Scheda 023 laureandi neolaureati - Università degli Studi di Torino

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO
DIREZIONE RICERCA E RELAZIONI INTERNAZIONALI
Sezione Relazioni Internazionali
Progetto UNI.COO
(UNITO for International Cooperation)
SCHEDA PER LA PRESENTAZIONE DI PROGETTI
DI MOBILITA’ PER LAUREANDI/NEOLAUREATI
TITOLO PROGETTO DI MOBILITÀ: WGEthiopia. IDENTIFICAZIONE DI INDICATORI
DI GENERE SULL’ACCESSO E LA GESTIONE DELL’ACQUA IN ETIOPIA.
Codice progetto (assegnato dall’Ateneo)……………………………………………………………….
1. SOGGETTI COINVOLTI
1.1 Soggetto proponente
X
Docenti di UNITO
Soggetto pubblico o privato senza fini di lucro;
Altro attore della cooperazione allo sviluppo.
Nome / denominazione/struttura di riferimento: DISAFA (Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e
Alimentari), Università degli Studi di Torino
Responsabile di riferimento: Angela Calvo
Indirizzo sede legale:
Via…Verdi 8 ………….Cap…10124…… Comune.…Torino Provincia……TO……………..
Telefono…011-6706111…… Fax 011-6706111 ... E-mail……………………………………………..
Indirizzo sede operativa:
Largo Paolo Braccini 2 Cap…10095 Comune.…Grugliasco….. Provincia………TO Telefono…011
6708500 Fax 011 6708596 ... E-mail [email protected]
In collaborazione con:
1.2 Soggetti Partner
A2.1 Soggetto Partner Principale
Nome/denominazione/struttura di Riferimento: LVIA - Associazione Internazionale Volontari Laici
Responsabile di riferimento del soggetto partner1: Andrea Bessone
Indirizzo sede legale:
Corso IV Novembre, 28, Cuneo.. Provincia. CN. Telefono +39 0171 696975
Fax…+39 0171.602558 …
E-mail… [email protected] ………..
1
Nel caso in cui i docenti di UNITO siano soggetto partner principale del progetto, indicare il responsabile scientifico.
Via Bogino 9 10123 Torino
Tel. 0116709621/4397/4387
e-mail: [email protected]
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1.2.2 Altri soggetti coinvolti nella realizzazione del progetto (da compilare per ogni soggetto)
Tipologia di
Nome/Denomina Struttura Universitaria –SSD di
Indirizzo della sede legale e
Soggetto
zione del soggetto appartenenza (solo per docenti)
contatto di riferimento
DISAFA
[email protected]
Angela Calvo
AGR/09
Largo Paolo Braccini 2, 10095
Grugliasco, Torino
Docenti2
DIPARTIMENTO DI CULTURE,
[email protected]
Elisa Bignante
POLITICHE E SOCIETA’
M-GGR_ 02
Campus Luigi Einaudi Lungo Dora
Siena 100 A 10153 Torino
Alessandro
DIST -Dipartimento Interateneo di
[email protected]
Pezzoli
Scienze, Progetto e Politiche del
[email protected]
Territorio
Politecnico di Torino
DIST, Viale Mattioli 39
e Università di Torino
10125 Torino
GEO/12
2
Ruolo all’interno del progetto
Tutor in merito a sviluppo rurale ed
indicatori di genere, con focus più
agronomico
Tutor su metodi di ricerca sociale e visuale
e analisi geografica
Tutor in merito agli aspetti meteorologici,
climatologici, idrologici, idrogeologici e
idraulici
Uno/a dei/delle 3 docenti coinvolti/e potrà appartenere anche ad una delle altre Università Piemontesi .
Via Bogino 9 10123 Torino
Tel. 0116709621/4397/4387
e-mail: [email protected]
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LVIA
Andrea Bessone
Desk Officer Lvia Etiopia
c.so IV Novembre 28 - 12100 Cuneo
[email protected].
LVIA opera in Etiopia sin dal 1972, può
vantare una conoscenza ed una rete di
contatti ricca ed approfondita, ed è
impegnata nella realizzazione diretta di
progetti di sviluppo e di interventi di post
emergenza in diversi distretti del paese.
Attualmente le principali aree di intervento
sono i settori Water Facility e sicurezza
alimentare. Nel progetto, LVIA assicurerà il
supporto logistico e l’assistenza tecnica e
contenutistica ai tre borsisti, in particolare
nella regione dell’OROMIA, in cui lavora
da tempo.
Francesca Greco
Gender advisor
Villa La Colombella - Località di
Colombella Alta
06134 Colombella, Perugia
Nell’ambito del processo di definizione
dell’agenda globale per lo sviluppo
post2015, UNESCO-WWAP ha ricevuto
mandato ufficiale dalle Nazioni Unite per
elaborare indicatori disaggregati per genere
sull’accesso all’acqua.
La partecipazione di UNESCO WWAP al
progetto garantirà la diffusione dei risultati
della ricerca dei borsisti UNICOO nelle sedi
internazionali più qualificate, offrendo
all’Università di Torino la possibilità di
contribuire attivamente alla definizione
dell’agenda globale per lo sviluppo post
2015.
Soggetto
pubblico o
privato senza
fini di lucro
Altro attore
della
cooperazione
WWAP UNESCO
Programme
Office for Global
Water Assessment
Division of Water
Sciences,
UNESCO
Via Bogino 9 10123 Torino
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Via Pomba n.29
10123 Torino
HYDROAID
Water for
Development
Management
Institute
Ministry of Water ,
Irrigation and
Energy
Altro soggetto Addis Ababa,
(Università e/o Ethiopia.
Federico Perotti
WATSAM Project Coordinator
[email protected]
Ms. Lakech Haile.
Director Women's Affairs Directorate
Ministry of
ONG) presente
sul territorio di
svolgimento
del progetto di
mobilità
Arba Minch
University
Via Bogino 9 10123 Torino
Tel. 0116709621/4397/4387
e-mail: [email protected]
Hydroaid è capofila del progetto Europeo
WATSAM, il cui obiettivo principale è quello
di contribuire al raggiungimento di uno
sviluppo locale sostenibile, così come di una
gestione ed una governante più efficiente dei
settori idrici e sanitari della città di Arba
Minch, in Etiopia.
Eventuale appoggio e studio comparato
nell’ambito del progetto di mobilità, dato il
focus specifico di questo progetto su settore
water facility.
Nello studio di fattibilità relativo al presente
progetto – realizzato con una borsa del
precedente bando Uni.Coo, referente prof
Egidio Dansero – il Ministero dell’Acqua
dell’Etiopia ha confermato interesse e
sostegno all’iniziativa. Ciò garantisce un
certo livello di ownership da parte della
autorità locali e pone le basi per futura
adozione a livello istituzionale degli
indicatori testati e loro diffusione in tutto il
paese.
Ente scientifico di riferimento in loco,
scambio di informazioni, conoscenza diretta
ed approfondita del contesto di ricerca.
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2. PROGETTO DI MOBILITÀ
2.1 Obiettivo generale
Analizzare le dinamiche di genere, in relazione ad accesso e gestione delle risorse idriche, per
favorire un maggior empowerment delle donne nei progetti e nelle politiche di sviluppo, nonché
assicurare un utilizzo più equo e sostenibile delle risorse, come contributo al raggiungimento di
molteplici obiettivi di sviluppo post 2015 (Sustainable Development Goals).
2.2 Obiettivo/i specifico/i
In primo luogo, con questo progetto di mobilità congiunto nello stesso paese, si vogliono elaborare e
testare degli indicatori di genere relativi ad accesso e gestione dell’acqua per monitoraggio e/o
valutazione di politiche e progetti in contesti urbani, semi-urbani e rurali in Etiopia.
In particolare, si vuole raggiungere una visione onnicomprensiva del legame tra genere ed
accesso/gestione delle risorse idriche, incrociando e comparando i dati provenienti da diverse scale
geografiche (urbana, peri-urbana e rurale). In tal modo, oltre a poter contare su un approccio
multidisciplinare, si potranno confrontare dati di genere relativi ad un medesimo paese analizzando in
profondità le differenze e le connessioni esistenti anche tra città e campagna.
2.3 Sustainable Development Goals3 considerati all’interno del progetto (le ricerche condotte dovranno
contribuire alla definizione dei sustainable development goals )
X Porre fine alla povertà nel mondo
X Porre fine alla fame, migliorare la nutrizione
promuovere l’agricoltura sostenibile
X Conseguire una vita sana per tutti
Fornire un'istruzione di qualità e formazione
permanente per tutti
X Raggiungere la parità di genere,
X Garantire la disponibilità e l'uso sostenibile di
l'empowerment delle donne e ragazze
acqua e servizi igienici per tutti
nel mondo
Garantire energia sostenibile per tutti X Promuovere una crescita economica sostenuta,
inclusiva e sostenibile, piena e produttiva
occupazione e un lavoro dignitoso per tutti
X Promuovere infrastrutture sostenibili,
industrializzazione ed innovazione
X Rendere le città e gli insediamenti
umani inclusivi, sicuri e sostenibili
Ridurre le disuguaglianze tra i paesi
X Promuovere consumo e modelli di
produzione sostenibile
Contrastare il cambiamento climatico
Conservare e promuovere l'uso sostenibile degli
e i suoi impatti
oceani, dei mari e delle risorse marine
X Proteggere e promuovere l'uso
X Raggiungere società pacifiche e inclusive
sostenibile degli ecosistemi terrestri,
l'accesso alla giustizia per tutti, e istituzioni capaci
porre fine alla desertificazione,
ed efficaci
al degrado del territorio e alla perdita di
biodiversità
X Rafforzare gli strumenti di attuazione
e partenariato globale per lo sviluppo sostenibile
3
http://sustainabledevelopment.un.org/focussdgs.html
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2.4 Paesi d’intervento4 Indicare i luoghi (es. Città, Provincia, Distretto, Regione, Paese)
e il contesto territoriale in cui si
svolgeranno le attività. Allegare una mappa geografica con indicazione della/e zona/e d’intervento.
Il progetto di mobilità si svolgerà nel medesimo paese, l’Etiopia, sviluppando la tematica comune
degli indicatori di genere relativi ad accesso, uso e gestione dell’acqua, ma su scala rurale, urbana e
semiurbana. Nello specifico, i tre borsisti svolgeranno le loro ricerche nello Stato Regionale
dell’Oromia e nei distretti di Shashamane, Arsi Negele, Siraro e Shall.
In particolare, in questa zona del Paese il sistema di approvvigionamento idrico esistente risulta di
gran lunga insufficiente a soddisfare le esigenze di una popolazione in rapida crescita. A causa di
infrastrutture obsolete e mancanza di reti fognarie ed impianti di trattamento delle acque reflue,
queste regioni subiscono gravi carenze idriche, condizioni igienico-sanitarie scarse e diffuse malattie
associate. Al tempo stesso, l’impatto di tali problematiche aumenta ulteriormente le diseguaglianze di
genere e gli effetti negativi sulle donne in termini di opportunità ed accesso alle risorse.
2.5 Periodo di formazione pre/partenza (Il periodo di formazione pre-partenza dovrà essere previsto da parte del soggetto
proponente o da parte di uno dei soggetti partner coinvolti . Indicare se la formazione sarà per i 3 borsisti/e insieme o individuale, la durata
e le possibili tematiche trattate)
La formazione pre-partenza sarà assicurata dai tre tutor scientifici promotori del progetto, con la
collaborazione di Alice Centrone (esperta di indicatori di genere e sviluppo rurale in Africa subsahariana) e di Emanuele Fantini (esperto di processi di decentramento amministrativo e formazione
dello stato in Etiopia, nonché di politiche di gestione dell’acqua).
La formazione avverrà su base collettiva al fine di favorire le modalità interdisciplinari di lavoro tra i
borsisti. Le attività di formazione toccheranno i seguenti ambiti d’indagine:
- Genere, sviluppo rurale, accesso e gestione delle risorse
- Indicatori di genere applicabili al campo idrico in agricoltura ed in ambito urbano e peri
urbano
- Valutazioni climatologiche e idrologiche della zona in studio finalizzate allo studio della
gestione della risorsa idrica
- Stato, politica e società in Etiopia con particolare attenzione ai processi di decentramento
amministrativo e alle politiche di gestione dell’acqua.
- Metodi della ricerca sul campo (con particolare riferimento ai metodi di ricerca qualitativi –
somministrazione di interviste e questionari, organizzazione di focus group e metodologie di
ricerca visuale)
Le singole sessioni formative dureranno mezza giornata lavorativa ciascuna.
La formazione pre-partenza dei borsisti prevede inoltre la partecipazione del partner principale del
progetto, che assicurerà l’effettuazione delle ricerche sul terreno, ovvero la ONG LVIA. Si tratterà di
un momento necessario per conoscere e farsi conoscere dai borsisti, fornendo loro un quadro di
riferimento delle attività e dell’organizzazione interna in loco.
Per quanto concerne la metodologia che si intende applicare all’interno del progetto mobilità,
inizialmente, prima della partenza i borsisti saranno impegnati in una ricerca
bibliografica/documentaria approfondita, accompagnata da una raccolta di dati ed informazioni di
contesto. In parallelo, verranno formati sulla metodologia di ricerca da applicare durante le fasi
empiriche, secondo un approccio al tempo stesso qualitativo e quantitativo.
La seconda sessione formativa sarà organizzata tramite:
1. formazioni in aula con la presenza dei tutor e dei formatori;
2. lavoro autonomo di gruppo che verrà condotto autonomamente dai tre borsisti;
3. monitoraggio e feedback da parte dei tutor
I candidati interessati a fare domanda al presente progetto sono inoltre invitati a partecipare al
workshop che si terrà il 13 e 14 novembre al Politecnico di Torino, DIST, nell’ambito del percorso di
formazione che vede ospiti a Torino per due mesi i principali beneficiari etiopi del progetto
WATSAM.
4
Si ricorda, a titolo di esempio, che il progetto potrà svilupparsi sulla stessa tematica ma su aree geografiche
diverse o sulla stessa area geografica tematica ma approfondendo diversi temi complementari tra di loro.
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3. DESCRIZIONE DEL PROGETTO DI MOBILITÀ
3.1 Descrizione del progetto di cooperazione in cui si inseriscono le borse di mobilità
(max 2.000
caratteri – Titolo, proponente, finanziatore, durata, obiettivi generali e specifici del progetto di cooperazione in cui si inseriscono le borse di
mobilità)
Attualmente in Etiopia, LVIA sta implementando un progetto cofinanziato dalla UE (Water Facility FED/2011/267-315), in partenariato con le Ong GOAL Irlanda e ACF France, denominato
"Contributing to the achievement of Water and Sanitation Access Millennium Development Goal’s
targets in rural vulnerable communities of Shashemene, Arsi Negele, Siraro and Shalla Woredas,
West Arsi Zone of Oromiya Region", che si propone di migliorare le condizioni di salute della
popolazione locale, contribuendo al raggiungimento degli Obiettivi del Millennio, tramite l’accesso
all’acqua potabile ed a servizi sanitari adeguati per circa 40.000 abitanti della zona. In particolare,
LVIA è responsabile dello sviluppo e della riabilitazione di schemi idrici, della costruzione di latrine
domestiche e collettive e della promozione di pratiche igieniche migliorate nei distretti coinvolti dal
progetto. La durata del progetto è di 3,5 anni a partire da fine 2011.
Un aspetto trasversale ai progetti di cooperazione focalizzati sull’acqua, è come i dati relativi ad
accesso, uso e gestione dell’acqua(divisi in particolare per genere e scala geografica) siano spesso
inaffidabili, incompleti o incoerenti. Al tempo stesso, la mancanza di misure meteorologiche ed
idrologiche sistematiche, unite a variazioni climatiche, che nella zona in studio sono sempre più
rilevanti, mostrano come la crisi idrica nell’area in esame possa, nei prossimi anni, accentuarsi.
D’altro canto, l’aumento della natalità e, quindi, della popolazione, oltre ad un’accentuata attività
agricola, porterebbero ad un aumento del consumo idrico in futuro. Un’analisi multidisciplinare è
quindi necessaria per definire degli indicatori di genere da utilizzare per migliorare i processi di
gestione della risorsa idrica, all’interno di questo ed altri progetti di cooperazione.
3.2 Risultati attesi in termini scientifici e/o formativi per ogni borsa (max. 2000 caratteri - definire i risultati
attesi e la eventuale continuità con precedenti esperienze di ricerca, esplicitare la metodologia di lavoro)
Tale progetto di mobilità s’inserisce in una lunga ed approfondita esperienza dei soggetti promotori,
sia nel campo delle dinamiche di genere, sia nel contesto geografico di riferimento (l’Etiopia), sia in
riferimento a progetti di gestione/accesso a risorse idriche, da un punto di vista al tempo stesso socioeconomico e tecnico (agronomico, idrologico e idraulico).
Il risultato scientifico atteso è la validazione di indicatori disaggregati di genere su accesso e gestione
dell’acqua in contesti urbani, peri-urbani e rurali. Tali indicatori potranno essere inclusi nel
monitoraggio/valutazione di progetti di sviluppo realizzati dai partner del progetto in Etiopia e/o
eventualmente esportati in altri contesti, dopo i necessari adattamenti. Inoltre gli indicatori saranno
presentati e discussi nell’ambito del processo di definizione dell’Agenda post2015 sul tema
dell’accesso all’acqua coordinato da WWAP-UNESCO.
Grazie alle attività previste, i borsisti potranno contare su un approccio altamente multi-disciplinare,
al tempo stesso potranno effettuare e/o migliorare preesistenti esperienze di ricerca sul campo,
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favorendo un approfondimento delle loro competenze in ambito multiculturale, statistico, tecnico e di
monitoraggio-valutazione dei progetti di cooperazione.
Le fasi di ricerca verranno suddivise nella maniera seguente: dopo aver analizzato la presenza/assenza
di indicatori disaggregati (soprattutto per genere e scala geografica) relativi a disponibilità, gestione
ed uso dell’acqua, si procederà alla mappatura ed individuazione dei principali stakeholder presenti
sul terreno. Sulla base della tipologia e qualità dei dati disponibili, verranno elaborati e proposti dei
water gender indicators da testare sul campo. Quindi, una volta cominciata la ricerca di terreno, si
procederà da un lato, ad una raccolta di dati puramente quantitativi, mentre al tempo stesso, verranno
organizzate delle inchieste qualitative a campione, tramite l’utilizzo di strumenti partecipativi (come
focus groups, interviste semi-strutturate, etc.) e metodi di ricerca visuale, che prevedono l’utilizzo
della fotografia partecipativa. Tali inchieste verranno rivolte ad un campione significativo del target
di riferimento, individuato in collaborazione con i partner del progetto in loco.
3.3 Descrizione di precedenti esperienze/collaborazioni di ricerca e/o di progetti di cooperazione
allo sviluppo con i quali il progetto presentato mostra continuità
Angela Calvo ed Alice Centrone hanno sviluppato una conoscenza ampia ed approfondita sulla
tematica degli indicatori di genere, con particolare riguardo all’ambito agricolo, all’accesso agli input,
alla tecnologia, alla formazione tecnica ed alle dinamiche comunitarie, sviluppate all’interno di un
progetto della cooperazione italiana in Africa sub-sahariana. Inoltre fanno parte del gruppo di esperti
su water gender indicators promosso da WWAP UNESCO e finalizzato all’elaborazione ed al testing
d’indicatori di monitoraggio/valutazione su uso/accesso/gestione di risorse idriche. In questo
progetto, il loro ruolo è quello di analizzare la complessità delle informazioni di genere disponibili nei
seguenti ambiti: gestione/accesso alla terra ed alle risorse idriche, problemi di manutenzione delle
attrezzature, accesso a formazione ed assistenza tecnica, problemi di commercializzazione.
Elisa Bignante ha sviluppato competenze specifiche nei seguenti progetti:
• Programma di ricerca e cooperazione interuniversitaria Italia -Sahel Analyse des politiques de
coopération et conservation de la nature au Sénégal et au Burkina Faso, partner: Università degli
Studi di Torino, Università Gaston Berger di St. Louis (Senegal), centro di ricerca GIRARDEL (St.
Louis), Università di Ouagadougou (Burkina Faso), Regione Piemonte, CISAO (Centro
interdipartimentale di studi sull’Africa occidentale), 2008.
• Programma di ricerca e cooperazione interuniversitaria Italia-Sahel Etude des processus de
régionalisation dans le delta du Sénégal, partner: Università Gaston Berger di St. Louis (Senegal),
centro di ricerca GIRARDEL (St. Louis), Regione Piemonte, Facoltà di Scienze Politiche, Università
di Torino, CISAO (Centro Interdipartimentale di Ricerca e Collaborazione Scientifica con i Paesi del
Sahel e dell’Africa Occidentale), 2003- 2007.
Nel secondo progetto in particolare sono stati studiati i processi di territorializzazione idraulica in atto
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nella valle del fiume Senegal, nel Nord del Senegal, indagando come la costruzione delle due dighe di
Manantali e Diama abbiano profondamente alterato la gestione tradizionale delle risorse agricole,
ittiche e pastorali nella regione.
Alessandro Pezzoli ha lavorato nell’ambito della valutazione dell’effetto dei cambiamenti climatici
sulla protezione costiera e sulla gestione della risorsa idrica. Il primo progetto è stato promosso dal
Governo Federale Brasiliano ed Alessandro Pezzoli è stato inserito nell’equipe dell’Università di San
Paolo per il suo apporto scientifico circa lo studio del clima delle onde. Nel secondo caso si è
occupato di studiare i fenomeni di siccità nel Chaco Paraguayano a fronte dei cambiamenti climatici,
nell’ambito di un progetto finanziato dalla ONG COOPI.
Emanuele Fantini lavora dal 2003 in Etiopia, sia come consulente del Ministero Affari Esteri –
Direzione Generale Cooperazione allo Sviluppo, che come ricercatore sui temi della good
governance, del decentramento amministrativo, della gestione dell’acqua e della relazione tra
religione, politica e sviluppo. Nel mese di maggio 2014, con il sostegno di una borsa UNI.COO ha
effettuato un soggiorno di ricerca in Etiopia per uno studio di fattibilità in merito alla presente idea
progettuale.
3.4 Attività di restituzione previste a conclusione della ricerca (max.
1000 caratteri – indicare eventuali attività
previste per la restituzione dei risultati ottenuti ,es. pubblicazione, conferenza, workshop, mostra fotografica ecc … in Piemonte e nella
località di svolgimento dell’attività prevista dalla borsa)
Durante il periodo di ricerca sul campo i tre borsisti potranno condividere con tutor e partner locali
eventuali dubbi, problematiche e risultati incontrati durante la ricerca (valutazione a metà percorso ed
incontro finale di restituzione). Al termine del periodo di mobilità i tre borsisti saranno tenuti a
compilare una relazione completa del lavoro svolto, con l’ausilio dei relativi tutor e dei partner locali.
Inoltre verrà organizzato in loco un workshop di restituzione dei risultati, con la partecipazione di tutti i
partner locali di progetto. Un evento di restituzione verrà organizzato anche all’Università di Torino,
con la presenza di borsisti, tutor, formatori e partner di progetto.
In aggiunta sarà possibile esporre gli output principali delle ricerche in occasione della conferenza
finale del progetto WATSAM (prevista ad Addis Abeba, Etiopia, nell’estate 2015).
Al tempo stesso un’altra occasione di scambio verrà organizzata nella sede del WWAP (Perugia, Italia).
A corollario del progetto si prevede infine la redazione di una pubblicazione scientifica congiunta da
parte del team di ricerca italo-etiope.
3.5 Esperienza nel campo della cooperazione allo sviluppo nel/i paese/i di destinazione (max. 1000
caratteri – indicare eventuali esperienze nel campo della cooperazione allo sviluppo sia del soggetto proponente, sia dei soggetti partner
coinvolti)
Angela Calvo ed Alice Centrone lavorano da tempo su indicatori di genere in ambito rurale in Africa
subsahariana.
Elisa Bignante è esperta nell’utilizzo di metodi di ricerca qualitativa per l’analisi territoriale e di
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metodi di ricerca visuali, per favorire il coinvolgimento delle comunità locali nella gestione delle
risorse naturali.
Alessandro Pezzoli ha svolto una ricerca presso l’Università di San Paolo – Escuela Politecnica sulla
gestione delle zone costiere a fronte dei cambiamenti climatici; così come una ricerca sui fenomeni di
siccità nel Chaco Paraguayano (gestione della risorsa idrica e idrologia).
Emanuele Fantini è un consulente MAE-DGCS in Etiopia sin dal 2003, in particolare si occupa di
politiche di gestione dell’acqua.
LVIA opera in Etiopia sin dal 1972. Attualmente le principali aree di intervento sono localizzate nello
stato regionale dell'Oromia, delle SNNPR e dell'Afar dove LVIA è maggiormente attiva nei settori
WASH e sicurezza alimentare.
Hydroaid collabora con Arba Minch University al progetto WATSAM e ad altri progetti di CB
sempre in Etiopia.
3.6 Collaborazione e/o sinergie con altri partner della cooperazione allo sviluppo o con altri
progetti presenti nelle località d’intervento (max. 1000 caratteri - indicare le eventuali sinergie con altri partner e/o
progetti presenti nella località d’intervento)
LVIA gestisce il progetto WASH in cui la proposta di mobilità s’inserisce, in collaborazione con le
Ong GOAL Irlanda e ACF France. Questo progetto di cooperazione è la continuazione del precedente
Water Facility, iniziato nel Dicembre 2006 e terminato nell’Agosto 2010, cofinanziato con fondi UE
e ABRDP/Cooperazione Italiana.
Water and Sanitation Management (WATSAM), di cui Hydroaid è capofila, è un progetto di sviluppo
finanziato dall'UE, il cui obiettivo generale è quello di contribuire ad una gestione e governance
efficaci del settore idrico e igienico-sanitario della città di Arba Minch, in Etiopia. Il Progetto
WATSAM mira nello specifico ad aumentare l'efficienza del sistema di gestione locale dell’acqua e
dei servizi igienici, tramite il trasferimento di know-how ed il potenziamento delle capacità dei
dirigenti e tecnici locali.
Nell’ambito del processo di definizione dell’agenda globale per lo sviluppo post2015, UNESCOWWAP ha ricevuto mandato ufficiale dalle Nazioni Unite per elaborare indicatori disaggregati per
genere sull’accesso all’acqua. In tale contesto WAAP collabora da tempo con la “African Union
Ministerial Conference of Water”.
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4. TIPOLOGIA DI MOBILITÀ (indicare il profilo richiesto per n. 3 beneficiari)
BORSISTA N. 1
4.1 Tipologia del/della beneficiario/a
X Laureando/a di II livello/ciclo unico
X Neolaureato/a (entro 12 mesi dalla laurea) di II livello/ ciclo unico
4.2 Competenze richieste al/alla beneficiario/a:
1. Formative (indicare i corsi di studio attinenti) Laurea magistrale in:
Scienze agrarie o affini
Scienze forestali e ambientali o affini
2. Linguistiche
Inglese scritto e parlato livello buono
3. Trasversali
Capacità relazionali, doti comunicative
Preferibile esperienza pregressa in
raccolta/elaborazione dati
Attitudine a lavorare e a vivere in contesti
multiculturali
Capacità di analisi e di sintesi
Padronanza degli strumenti di Microsoft office
(Word, Exel, Powerpoint…)
4.3 Durata
N. mesi (da 1 a 6) …da 3 a 4 mesi………………………..…………………….
Periodo indicativo di riferimento (gennaio 2015-gennaio 2016): da gennaio 2015…a giugno 2015
4.4 Sede di soggiorno del borsista e contatto di riferimento
Località: ETIOPIA (Stato Regionale dell’Oromia)
Sede di svolgimento Shashamane
Contatto referente (e-mail, tel, fax, ente per cui lavora, ruolo all’interno dell’ente )…Andrea Bessone,
Desk Officer Lvia Etiopia. [email protected]. 0174-696975
4.5 Stima approssimativa dei costi mensili per il/la borsista:
-soggiorno del borsista (vitto e alloggio): …………450 euro……………
-eventuale supporto logistico e accompagnamento sul terreno delle persone accolte:…100 euro
N.B. Si rammenta che l’Università coprirà spese di viaggio, spese di assicurazione e di visto. L’ateneo
potrà erogare una borsa di 500 euro al mese. UNITO garantirà al/alla beneficiario/a un’integrazione
della borsa, fino a un massimo di € 100 al mese, a parziale copertura dei costi di supporto e
accompagnamento sostenuti all’estero. Il/la beneficiario/a dovrà corrispondere l’ammontare
equivalente di tale integrazione alle strutture di accoglienza o nel caso in cui la struttura di accoglienza
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Sezione Relazioni Internazionali
non sia in grado di fornire supporto logistico e/o di accompagnamento, la suddetta potrà essere
utilizzata dal/dalla borsista come rimborso di eventuali costi di accompagnamento da esso/a sostenuti
durante il periodo di mobilità. Il/la beneficiario/a sarà rimborsato/a da UNITO sulla base di idonei
giustificativi di spesa presentati.
Eventuali accordi di collaborazione o convenzione in vigore con l’istituzione del Paese verso il
quale si attuerà la mobilità:
Sì, stipulato il …
X No
BORSISTA N. 2
5.1 Tipologia del/della beneficiario/a
X Laureando/a di II livello /ciclo unico
X Neolaureato/a (entro 12 mesi dalla laurea) di II livello / ciclo unico
5.2 Competenze richieste al/alla beneficiario/a:
1. Formative (indicare il corso di studi di riferimento) Laurea magistrale in:
- Cooperazione, sviluppo, innovazione
nell’economia globale
- Scienze Internazionali
- Antropologia culturale ed etnologia
- Sociologia
- Geografia e Scienze Territoriali
- Economia dell’Ambiente, della Cultura e
del Territorio
2. Linguistiche
Inglese scritto e parlato livello buono
3. Trasversali
Capacità relazionali, doti comunicative
Preferibile esperienza pregressa in
raccolta/elaborazione dati
Attitudine a lavorare e a vivere in contesti
multiculturali
Capacità di analisi e di sintesi
Padronanza degli strumenti di Microsoft
office (Word, Exel, Powerpoint…)
5.3 Durata
N. mesi (da 1 a 6) …da 3 a 4 mesi………………………..…………………….
Periodo indicativo di riferimento (gennaio 2015-gennaio 2016): da gennaio 2015…a giugno 2015
Via Bogino 9 10123 Torino
Tel. 0116709621/4397/4387
e-mail: [email protected]
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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO
DIREZIONE RICERCA E RELAZIONI INTERNAZIONALI
Sezione Relazioni Internazionali
5.4 Sede di soggiorno del borsista e contatto di riferimento
Località: ETIOPIA (Stato Regionale dell’Oromia)
Sede di svolgimento Shashamane
Contatto referente (e-mail, tel, fax, ente per cui lavora, ruolo all’interno dell’ente )…Andrea Bessone,
Desk Officer Lvia Etiopia. [email protected]. 0174-696975
5.5 Stima approssimativa dei costi mensili per il/la borsista:
-soggiorno del borsista (vitto e alloggio): ……450 euro………………………
-eventuale supporto logistico e accompagnamento sul terreno delle persone accolte: …100 euro……..
N.B. Si rammenta che l’Università coprirà spese di viaggio, spese di assicurazione e di visto. L’ateneo
potrà erogare una borsa di 500 euro al mese. UNITO garantirà al/alla beneficiario/a un’integrazione
della borsa, fino a un massimo di € 100 al mese, a parziale copertura dei costi di supporto e
accompagnamento sostenuti all’estero. Il/la beneficiario/a dovrà corrispondere l’ammontare
equivalente di tale integrazione alle strutture di accoglienza o nel caso in cui la struttura di accoglienza
non sia in grado di fornire supporto logistico e/o di accompagnamento, la suddetta potrà essere
utilizzata dal/dalla borsista come rimborso di eventuali costi di accompagnamento da esso/a sostenuti
durante il periodo di mobilità. Il/la beneficiario/a sarà rimborsato/a da UNITO sulla base di idonei
giustificativi di spesa presentati.
Eventuali accordi di collaborazione o convenzione in vigore con l’istituzione del Paese verso il
quale si attuerà la mobilità:
Sì, stipulato il …
X No
BORSISTA N. 3
6.1 Tipologia del/della beneficiario/a
X Laureando/a di II livello /ciclo unico
X Neolaureato/a (entro 12 mesi dalla laurea) di II livello / ciclo unico
6.2 Competenze richieste al/alla beneficiario/a:
1. Formative (indicare il corso di studi di riferimento) Laurea Magistrale in Geografia e Scienze
Territoriali
Laurea Magistrale in Economia
dell’Ambiente, della Cultura e del Territorio
2. Linguistiche
Inglese scritto e parlato livello buono
3. Trasversali
Capacità relazionali, doti comunicative
Preferibile esperienza pregressa in
raccolta/elaborazione dati
Attitudine a lavorare e a vivere in contesti
Via Bogino 9 10123 Torino
Tel. 0116709621/4397/4387
e-mail: [email protected]
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DIREZIONE RICERCA E RELAZIONI INTERNAZIONALI
Sezione Relazioni Internazionali
multiculturali
Capacità di analisi e di sintesi
Padronanza degli strumenti di Microsoft
office (Word, Exel, Powerpoint…)
6.3 Durata
N. mesi (da 1 a 6) …da 3 a 4 mesi………………………..…………………….
Periodo indicativo di riferimento (gennaio 2015-gennaio 2016): da gennaio 2015…a giugno 2015
6.4 Sede di soggiorno del borsista e contatto di riferimento
Località: ETIOPIA (Stato Regionale dell’Oromia)
Sede di svolgimento Shashamane
Contatto referente (e-mail, tel, fax, ente per cui lavora, ruolo all’interno dell’ente )…Andrea Bessone,
Desk Officer Lvia Etiopia. [email protected]. 0174-696975
6.5 Stima approssimativa dei costi per il/la borsista:
-soggiorno del borsista (vitto e alloggio): ………450 euro…………………
-eventuale supporto logistico e accompagnamento sul terreno delle persone accolte: …100 euro..
N.B. Si rammenta che l’Università coprirà spese di viaggio, spese di assicurazione e di visto. L’ateneo
potrà erogare una borsa di 500 euro al mese. UNITO garantirà al/alla beneficiario/a un’integrazione
della borsa, fino a un massimo di € 100 al mese, a parziale copertura dei costi di supporto e
accompagnamento sostenuti all’estero. Il/la beneficiario/a dovrà corrispondere l’ammontare
equivalente di tale integrazione alle strutture di accoglienza o nel caso in cui la struttura di accoglienza
non sia in grado di fornire supporto logistico e/o di accompagnamento, la suddetta potrà essere
utilizzata dal/dalla borsista come rimborso di eventuali costi di accompagnamento da esso/a sostenuti
durante il periodo di mobilità. Il/la beneficiario/a sarà rimborsato/a da UNITO sulla base di idonei
giustificativi di spesa presentati.
Eventuali accordi di collaborazione o convenzione in vigore dell’Università degli Studi di Torino
con l’istituzione del Paese verso il quale si attuerà la mobilità:
Sì, stipulato il …
X No
Allegare
1. Mappa geografica con indicazione della/e zona/e d’intervento
2. Statuto della ONG coinvolta.
3. Statuto di eventuali soggetti privati coinvolti.
Luogo e Data _Torino, 7 ottobre 2014_____
Responsabile Soggetto proponente
Firma ___
____
Via Bogino 9 10123 Torino
Tel. 0116709621/4397/4387
e-mail: [email protected]
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Sezione Relazioni Internazionali
Responsabile Soggetto Partner Principale
Firma____Cfr. Allegato 3_________
Da compilare ed inviare tramite posta elettronica, in formato word e pdf, al seguente indirizzo e-mail:
[email protected]
Università degli Studi di Torino
Direzione Ricerca e Relazioni Internazionali
Sezione Relazioni Internazionali
N.B.
L’email di presentazione del progetto, comprensiva del testo e/o di eventuali allegati, non potrà avere
un peso superiore ai 10 Mb. La proposta di progetto si intenderà regolarmente accolta se alla stessa
farà seguito una notifica di avvenuta ricezione da parte del Sezione Relazioni Internazionali dalla email [email protected]
I proponenti che abbiano trasmesso regolarmente la domanda e non abbiano ricevuto l’e-mail di
conferma entro 4 giorni dall’invio della candidatura sono invitati a contattare la Sezione Relazioni
Internazionali al fine di comprovare l’invio della candidatura secondo le modalità stabilite dal presente
avviso. Le proposte inoltrate nei termini previsti ma per le quali non è stata notificata l’avvenuta
conferma da parte del Sezione Relazioni Internazionali saranno automaticamente escluse dal presente
avviso, in quanto considerate mai pervenute.
ALLEGATO 1_MAPPA GEOGRAFICA DELLA ZONA D’INTERVENTO
ALLEGATO 2_STATUTO PARTNER PRINCIPALE
ALLEGATO 3_FIRMA RESPONSABILE PARTNER PRINCIPALE
Via Bogino 9 10123 Torino
Tel. 0116709621/4397/4387
e-mail: [email protected]
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