UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO DIREZIONE RICERCA E RELAZIONI INTERNAZIONALI Sezione Relazioni Internazionali Progetto UNI.COO (UNITO for International Cooperation) SCHEDA PER LA PRESENTAZIONE DI PROGETTI DI MOBILITA’ PER LAUREANDI/NEOLAUREATI TITOLO PROGETTO DI MOBILITÀ: WGEthiopia. IDENTIFICAZIONE DI INDICATORI DI GENERE SULL’ACCESSO E LA GESTIONE DELL’ACQUA IN ETIOPIA. Codice progetto (assegnato dall’Ateneo)………………………………………………………………. 1. SOGGETTI COINVOLTI 1.1 Soggetto proponente X Docenti di UNITO Soggetto pubblico o privato senza fini di lucro; Altro attore della cooperazione allo sviluppo. Nome / denominazione/struttura di riferimento: DISAFA (Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari), Università degli Studi di Torino Responsabile di riferimento: Angela Calvo Indirizzo sede legale: Via…Verdi 8 ………….Cap…10124…… Comune.…Torino Provincia……TO…………….. Telefono…011-6706111…… Fax 011-6706111 ... E-mail…………………………………………….. Indirizzo sede operativa: Largo Paolo Braccini 2 Cap…10095 Comune.…Grugliasco….. Provincia………TO Telefono…011 6708500 Fax 011 6708596 ... E-mail [email protected] In collaborazione con: 1.2 Soggetti Partner A2.1 Soggetto Partner Principale Nome/denominazione/struttura di Riferimento: LVIA - Associazione Internazionale Volontari Laici Responsabile di riferimento del soggetto partner1: Andrea Bessone Indirizzo sede legale: Corso IV Novembre, 28, Cuneo.. Provincia. CN. Telefono +39 0171 696975 Fax…+39 0171.602558 … E-mail… [email protected] ……….. 1 Nel caso in cui i docenti di UNITO siano soggetto partner principale del progetto, indicare il responsabile scientifico. Via Bogino 9 10123 Torino Tel. 0116709621/4397/4387 e-mail: [email protected] 1 di 9 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO DIREZIONE RICERCA E RELAZIONI INTERNAZIONALI Sezione Relazioni Internazionali 1.2.2 Altri soggetti coinvolti nella realizzazione del progetto (da compilare per ogni soggetto) Tipologia di Nome/Denomina Struttura Universitaria –SSD di Indirizzo della sede legale e Soggetto zione del soggetto appartenenza (solo per docenti) contatto di riferimento DISAFA [email protected] Angela Calvo AGR/09 Largo Paolo Braccini 2, 10095 Grugliasco, Torino Docenti2 DIPARTIMENTO DI CULTURE, [email protected] Elisa Bignante POLITICHE E SOCIETA’ M-GGR_ 02 Campus Luigi Einaudi Lungo Dora Siena 100 A 10153 Torino Alessandro DIST -Dipartimento Interateneo di [email protected] Pezzoli Scienze, Progetto e Politiche del [email protected] Territorio Politecnico di Torino DIST, Viale Mattioli 39 e Università di Torino 10125 Torino GEO/12 2 Ruolo all’interno del progetto Tutor in merito a sviluppo rurale ed indicatori di genere, con focus più agronomico Tutor su metodi di ricerca sociale e visuale e analisi geografica Tutor in merito agli aspetti meteorologici, climatologici, idrologici, idrogeologici e idraulici Uno/a dei/delle 3 docenti coinvolti/e potrà appartenere anche ad una delle altre Università Piemontesi . Via Bogino 9 10123 Torino Tel. 0116709621/4397/4387 e-mail: [email protected] 2 di 9 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO DIREZIONE RICERCA E RELAZIONI INTERNAZIONALI Sezione Relazioni Internazionali LVIA Andrea Bessone Desk Officer Lvia Etiopia c.so IV Novembre 28 - 12100 Cuneo [email protected]. LVIA opera in Etiopia sin dal 1972, può vantare una conoscenza ed una rete di contatti ricca ed approfondita, ed è impegnata nella realizzazione diretta di progetti di sviluppo e di interventi di post emergenza in diversi distretti del paese. Attualmente le principali aree di intervento sono i settori Water Facility e sicurezza alimentare. Nel progetto, LVIA assicurerà il supporto logistico e l’assistenza tecnica e contenutistica ai tre borsisti, in particolare nella regione dell’OROMIA, in cui lavora da tempo. Francesca Greco Gender advisor Villa La Colombella - Località di Colombella Alta 06134 Colombella, Perugia Nell’ambito del processo di definizione dell’agenda globale per lo sviluppo post2015, UNESCO-WWAP ha ricevuto mandato ufficiale dalle Nazioni Unite per elaborare indicatori disaggregati per genere sull’accesso all’acqua. La partecipazione di UNESCO WWAP al progetto garantirà la diffusione dei risultati della ricerca dei borsisti UNICOO nelle sedi internazionali più qualificate, offrendo all’Università di Torino la possibilità di contribuire attivamente alla definizione dell’agenda globale per lo sviluppo post 2015. Soggetto pubblico o privato senza fini di lucro Altro attore della cooperazione WWAP UNESCO Programme Office for Global Water Assessment Division of Water Sciences, UNESCO Via Bogino 9 10123 Torino Tel. 0116709621/4397/4387 e-mail: [email protected] 3 di 9 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO DIREZIONE RICERCA E RELAZIONI INTERNAZIONALI Sezione Relazioni Internazionali Via Pomba n.29 10123 Torino HYDROAID Water for Development Management Institute Ministry of Water , Irrigation and Energy Altro soggetto Addis Ababa, (Università e/o Ethiopia. Federico Perotti WATSAM Project Coordinator [email protected] Ms. Lakech Haile. Director Women's Affairs Directorate Ministry of ONG) presente sul territorio di svolgimento del progetto di mobilità Arba Minch University Via Bogino 9 10123 Torino Tel. 0116709621/4397/4387 e-mail: [email protected] Hydroaid è capofila del progetto Europeo WATSAM, il cui obiettivo principale è quello di contribuire al raggiungimento di uno sviluppo locale sostenibile, così come di una gestione ed una governante più efficiente dei settori idrici e sanitari della città di Arba Minch, in Etiopia. Eventuale appoggio e studio comparato nell’ambito del progetto di mobilità, dato il focus specifico di questo progetto su settore water facility. Nello studio di fattibilità relativo al presente progetto – realizzato con una borsa del precedente bando Uni.Coo, referente prof Egidio Dansero – il Ministero dell’Acqua dell’Etiopia ha confermato interesse e sostegno all’iniziativa. Ciò garantisce un certo livello di ownership da parte della autorità locali e pone le basi per futura adozione a livello istituzionale degli indicatori testati e loro diffusione in tutto il paese. Ente scientifico di riferimento in loco, scambio di informazioni, conoscenza diretta ed approfondita del contesto di ricerca. 4 di 9 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO DIREZIONE RICERCA E RELAZIONI INTERNAZIONALI Sezione Relazioni Internazionali 2. PROGETTO DI MOBILITÀ 2.1 Obiettivo generale Analizzare le dinamiche di genere, in relazione ad accesso e gestione delle risorse idriche, per favorire un maggior empowerment delle donne nei progetti e nelle politiche di sviluppo, nonché assicurare un utilizzo più equo e sostenibile delle risorse, come contributo al raggiungimento di molteplici obiettivi di sviluppo post 2015 (Sustainable Development Goals). 2.2 Obiettivo/i specifico/i In primo luogo, con questo progetto di mobilità congiunto nello stesso paese, si vogliono elaborare e testare degli indicatori di genere relativi ad accesso e gestione dell’acqua per monitoraggio e/o valutazione di politiche e progetti in contesti urbani, semi-urbani e rurali in Etiopia. In particolare, si vuole raggiungere una visione onnicomprensiva del legame tra genere ed accesso/gestione delle risorse idriche, incrociando e comparando i dati provenienti da diverse scale geografiche (urbana, peri-urbana e rurale). In tal modo, oltre a poter contare su un approccio multidisciplinare, si potranno confrontare dati di genere relativi ad un medesimo paese analizzando in profondità le differenze e le connessioni esistenti anche tra città e campagna. 2.3 Sustainable Development Goals3 considerati all’interno del progetto (le ricerche condotte dovranno contribuire alla definizione dei sustainable development goals ) X Porre fine alla povertà nel mondo X Porre fine alla fame, migliorare la nutrizione promuovere l’agricoltura sostenibile X Conseguire una vita sana per tutti Fornire un'istruzione di qualità e formazione permanente per tutti X Raggiungere la parità di genere, X Garantire la disponibilità e l'uso sostenibile di l'empowerment delle donne e ragazze acqua e servizi igienici per tutti nel mondo Garantire energia sostenibile per tutti X Promuovere una crescita economica sostenuta, inclusiva e sostenibile, piena e produttiva occupazione e un lavoro dignitoso per tutti X Promuovere infrastrutture sostenibili, industrializzazione ed innovazione X Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri e sostenibili Ridurre le disuguaglianze tra i paesi X Promuovere consumo e modelli di produzione sostenibile Contrastare il cambiamento climatico Conservare e promuovere l'uso sostenibile degli e i suoi impatti oceani, dei mari e delle risorse marine X Proteggere e promuovere l'uso X Raggiungere società pacifiche e inclusive sostenibile degli ecosistemi terrestri, l'accesso alla giustizia per tutti, e istituzioni capaci porre fine alla desertificazione, ed efficaci al degrado del territorio e alla perdita di biodiversità X Rafforzare gli strumenti di attuazione e partenariato globale per lo sviluppo sostenibile 3 http://sustainabledevelopment.un.org/focussdgs.html Via Bogino 9 10123 Torino Tel. 0116709621/4397/4387 e-mail: [email protected] 5 di 9 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO DIREZIONE RICERCA E RELAZIONI INTERNAZIONALI Sezione Relazioni Internazionali 2.4 Paesi d’intervento4 Indicare i luoghi (es. Città, Provincia, Distretto, Regione, Paese) e il contesto territoriale in cui si svolgeranno le attività. Allegare una mappa geografica con indicazione della/e zona/e d’intervento. Il progetto di mobilità si svolgerà nel medesimo paese, l’Etiopia, sviluppando la tematica comune degli indicatori di genere relativi ad accesso, uso e gestione dell’acqua, ma su scala rurale, urbana e semiurbana. Nello specifico, i tre borsisti svolgeranno le loro ricerche nello Stato Regionale dell’Oromia e nei distretti di Shashamane, Arsi Negele, Siraro e Shall. In particolare, in questa zona del Paese il sistema di approvvigionamento idrico esistente risulta di gran lunga insufficiente a soddisfare le esigenze di una popolazione in rapida crescita. A causa di infrastrutture obsolete e mancanza di reti fognarie ed impianti di trattamento delle acque reflue, queste regioni subiscono gravi carenze idriche, condizioni igienico-sanitarie scarse e diffuse malattie associate. Al tempo stesso, l’impatto di tali problematiche aumenta ulteriormente le diseguaglianze di genere e gli effetti negativi sulle donne in termini di opportunità ed accesso alle risorse. 2.5 Periodo di formazione pre/partenza (Il periodo di formazione pre-partenza dovrà essere previsto da parte del soggetto proponente o da parte di uno dei soggetti partner coinvolti . Indicare se la formazione sarà per i 3 borsisti/e insieme o individuale, la durata e le possibili tematiche trattate) La formazione pre-partenza sarà assicurata dai tre tutor scientifici promotori del progetto, con la collaborazione di Alice Centrone (esperta di indicatori di genere e sviluppo rurale in Africa subsahariana) e di Emanuele Fantini (esperto di processi di decentramento amministrativo e formazione dello stato in Etiopia, nonché di politiche di gestione dell’acqua). La formazione avverrà su base collettiva al fine di favorire le modalità interdisciplinari di lavoro tra i borsisti. Le attività di formazione toccheranno i seguenti ambiti d’indagine: - Genere, sviluppo rurale, accesso e gestione delle risorse - Indicatori di genere applicabili al campo idrico in agricoltura ed in ambito urbano e peri urbano - Valutazioni climatologiche e idrologiche della zona in studio finalizzate allo studio della gestione della risorsa idrica - Stato, politica e società in Etiopia con particolare attenzione ai processi di decentramento amministrativo e alle politiche di gestione dell’acqua. - Metodi della ricerca sul campo (con particolare riferimento ai metodi di ricerca qualitativi – somministrazione di interviste e questionari, organizzazione di focus group e metodologie di ricerca visuale) Le singole sessioni formative dureranno mezza giornata lavorativa ciascuna. La formazione pre-partenza dei borsisti prevede inoltre la partecipazione del partner principale del progetto, che assicurerà l’effettuazione delle ricerche sul terreno, ovvero la ONG LVIA. Si tratterà di un momento necessario per conoscere e farsi conoscere dai borsisti, fornendo loro un quadro di riferimento delle attività e dell’organizzazione interna in loco. Per quanto concerne la metodologia che si intende applicare all’interno del progetto mobilità, inizialmente, prima della partenza i borsisti saranno impegnati in una ricerca bibliografica/documentaria approfondita, accompagnata da una raccolta di dati ed informazioni di contesto. In parallelo, verranno formati sulla metodologia di ricerca da applicare durante le fasi empiriche, secondo un approccio al tempo stesso qualitativo e quantitativo. La seconda sessione formativa sarà organizzata tramite: 1. formazioni in aula con la presenza dei tutor e dei formatori; 2. lavoro autonomo di gruppo che verrà condotto autonomamente dai tre borsisti; 3. monitoraggio e feedback da parte dei tutor I candidati interessati a fare domanda al presente progetto sono inoltre invitati a partecipare al workshop che si terrà il 13 e 14 novembre al Politecnico di Torino, DIST, nell’ambito del percorso di formazione che vede ospiti a Torino per due mesi i principali beneficiari etiopi del progetto WATSAM. 4 Si ricorda, a titolo di esempio, che il progetto potrà svilupparsi sulla stessa tematica ma su aree geografiche diverse o sulla stessa area geografica tematica ma approfondendo diversi temi complementari tra di loro. Via Bogino 9 10123 Torino Tel. 0116709621/4397/4387 e-mail: [email protected] 6 di 9 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO DIREZIONE RICERCA E RELAZIONI INTERNAZIONALI Sezione Relazioni Internazionali 3. DESCRIZIONE DEL PROGETTO DI MOBILITÀ 3.1 Descrizione del progetto di cooperazione in cui si inseriscono le borse di mobilità (max 2.000 caratteri – Titolo, proponente, finanziatore, durata, obiettivi generali e specifici del progetto di cooperazione in cui si inseriscono le borse di mobilità) Attualmente in Etiopia, LVIA sta implementando un progetto cofinanziato dalla UE (Water Facility FED/2011/267-315), in partenariato con le Ong GOAL Irlanda e ACF France, denominato "Contributing to the achievement of Water and Sanitation Access Millennium Development Goal’s targets in rural vulnerable communities of Shashemene, Arsi Negele, Siraro and Shalla Woredas, West Arsi Zone of Oromiya Region", che si propone di migliorare le condizioni di salute della popolazione locale, contribuendo al raggiungimento degli Obiettivi del Millennio, tramite l’accesso all’acqua potabile ed a servizi sanitari adeguati per circa 40.000 abitanti della zona. In particolare, LVIA è responsabile dello sviluppo e della riabilitazione di schemi idrici, della costruzione di latrine domestiche e collettive e della promozione di pratiche igieniche migliorate nei distretti coinvolti dal progetto. La durata del progetto è di 3,5 anni a partire da fine 2011. Un aspetto trasversale ai progetti di cooperazione focalizzati sull’acqua, è come i dati relativi ad accesso, uso e gestione dell’acqua(divisi in particolare per genere e scala geografica) siano spesso inaffidabili, incompleti o incoerenti. Al tempo stesso, la mancanza di misure meteorologiche ed idrologiche sistematiche, unite a variazioni climatiche, che nella zona in studio sono sempre più rilevanti, mostrano come la crisi idrica nell’area in esame possa, nei prossimi anni, accentuarsi. D’altro canto, l’aumento della natalità e, quindi, della popolazione, oltre ad un’accentuata attività agricola, porterebbero ad un aumento del consumo idrico in futuro. Un’analisi multidisciplinare è quindi necessaria per definire degli indicatori di genere da utilizzare per migliorare i processi di gestione della risorsa idrica, all’interno di questo ed altri progetti di cooperazione. 3.2 Risultati attesi in termini scientifici e/o formativi per ogni borsa (max. 2000 caratteri - definire i risultati attesi e la eventuale continuità con precedenti esperienze di ricerca, esplicitare la metodologia di lavoro) Tale progetto di mobilità s’inserisce in una lunga ed approfondita esperienza dei soggetti promotori, sia nel campo delle dinamiche di genere, sia nel contesto geografico di riferimento (l’Etiopia), sia in riferimento a progetti di gestione/accesso a risorse idriche, da un punto di vista al tempo stesso socioeconomico e tecnico (agronomico, idrologico e idraulico). Il risultato scientifico atteso è la validazione di indicatori disaggregati di genere su accesso e gestione dell’acqua in contesti urbani, peri-urbani e rurali. Tali indicatori potranno essere inclusi nel monitoraggio/valutazione di progetti di sviluppo realizzati dai partner del progetto in Etiopia e/o eventualmente esportati in altri contesti, dopo i necessari adattamenti. Inoltre gli indicatori saranno presentati e discussi nell’ambito del processo di definizione dell’Agenda post2015 sul tema dell’accesso all’acqua coordinato da WWAP-UNESCO. Grazie alle attività previste, i borsisti potranno contare su un approccio altamente multi-disciplinare, al tempo stesso potranno effettuare e/o migliorare preesistenti esperienze di ricerca sul campo, Via Bogino 9 10123 Torino Tel. 0116709621/4397/4387 e-mail: [email protected] 7 di 9 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO DIREZIONE RICERCA E RELAZIONI INTERNAZIONALI Sezione Relazioni Internazionali favorendo un approfondimento delle loro competenze in ambito multiculturale, statistico, tecnico e di monitoraggio-valutazione dei progetti di cooperazione. Le fasi di ricerca verranno suddivise nella maniera seguente: dopo aver analizzato la presenza/assenza di indicatori disaggregati (soprattutto per genere e scala geografica) relativi a disponibilità, gestione ed uso dell’acqua, si procederà alla mappatura ed individuazione dei principali stakeholder presenti sul terreno. Sulla base della tipologia e qualità dei dati disponibili, verranno elaborati e proposti dei water gender indicators da testare sul campo. Quindi, una volta cominciata la ricerca di terreno, si procederà da un lato, ad una raccolta di dati puramente quantitativi, mentre al tempo stesso, verranno organizzate delle inchieste qualitative a campione, tramite l’utilizzo di strumenti partecipativi (come focus groups, interviste semi-strutturate, etc.) e metodi di ricerca visuale, che prevedono l’utilizzo della fotografia partecipativa. Tali inchieste verranno rivolte ad un campione significativo del target di riferimento, individuato in collaborazione con i partner del progetto in loco. 3.3 Descrizione di precedenti esperienze/collaborazioni di ricerca e/o di progetti di cooperazione allo sviluppo con i quali il progetto presentato mostra continuità Angela Calvo ed Alice Centrone hanno sviluppato una conoscenza ampia ed approfondita sulla tematica degli indicatori di genere, con particolare riguardo all’ambito agricolo, all’accesso agli input, alla tecnologia, alla formazione tecnica ed alle dinamiche comunitarie, sviluppate all’interno di un progetto della cooperazione italiana in Africa sub-sahariana. Inoltre fanno parte del gruppo di esperti su water gender indicators promosso da WWAP UNESCO e finalizzato all’elaborazione ed al testing d’indicatori di monitoraggio/valutazione su uso/accesso/gestione di risorse idriche. In questo progetto, il loro ruolo è quello di analizzare la complessità delle informazioni di genere disponibili nei seguenti ambiti: gestione/accesso alla terra ed alle risorse idriche, problemi di manutenzione delle attrezzature, accesso a formazione ed assistenza tecnica, problemi di commercializzazione. Elisa Bignante ha sviluppato competenze specifiche nei seguenti progetti: • Programma di ricerca e cooperazione interuniversitaria Italia -Sahel Analyse des politiques de coopération et conservation de la nature au Sénégal et au Burkina Faso, partner: Università degli Studi di Torino, Università Gaston Berger di St. Louis (Senegal), centro di ricerca GIRARDEL (St. Louis), Università di Ouagadougou (Burkina Faso), Regione Piemonte, CISAO (Centro interdipartimentale di studi sull’Africa occidentale), 2008. • Programma di ricerca e cooperazione interuniversitaria Italia-Sahel Etude des processus de régionalisation dans le delta du Sénégal, partner: Università Gaston Berger di St. Louis (Senegal), centro di ricerca GIRARDEL (St. Louis), Regione Piemonte, Facoltà di Scienze Politiche, Università di Torino, CISAO (Centro Interdipartimentale di Ricerca e Collaborazione Scientifica con i Paesi del Sahel e dell’Africa Occidentale), 2003- 2007. Nel secondo progetto in particolare sono stati studiati i processi di territorializzazione idraulica in atto Via Bogino 9 10123 Torino Tel. 0116709621/4397/4387 e-mail: [email protected] 8 di 9 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO DIREZIONE RICERCA E RELAZIONI INTERNAZIONALI Sezione Relazioni Internazionali nella valle del fiume Senegal, nel Nord del Senegal, indagando come la costruzione delle due dighe di Manantali e Diama abbiano profondamente alterato la gestione tradizionale delle risorse agricole, ittiche e pastorali nella regione. Alessandro Pezzoli ha lavorato nell’ambito della valutazione dell’effetto dei cambiamenti climatici sulla protezione costiera e sulla gestione della risorsa idrica. Il primo progetto è stato promosso dal Governo Federale Brasiliano ed Alessandro Pezzoli è stato inserito nell’equipe dell’Università di San Paolo per il suo apporto scientifico circa lo studio del clima delle onde. Nel secondo caso si è occupato di studiare i fenomeni di siccità nel Chaco Paraguayano a fronte dei cambiamenti climatici, nell’ambito di un progetto finanziato dalla ONG COOPI. Emanuele Fantini lavora dal 2003 in Etiopia, sia come consulente del Ministero Affari Esteri – Direzione Generale Cooperazione allo Sviluppo, che come ricercatore sui temi della good governance, del decentramento amministrativo, della gestione dell’acqua e della relazione tra religione, politica e sviluppo. Nel mese di maggio 2014, con il sostegno di una borsa UNI.COO ha effettuato un soggiorno di ricerca in Etiopia per uno studio di fattibilità in merito alla presente idea progettuale. 3.4 Attività di restituzione previste a conclusione della ricerca (max. 1000 caratteri – indicare eventuali attività previste per la restituzione dei risultati ottenuti ,es. pubblicazione, conferenza, workshop, mostra fotografica ecc … in Piemonte e nella località di svolgimento dell’attività prevista dalla borsa) Durante il periodo di ricerca sul campo i tre borsisti potranno condividere con tutor e partner locali eventuali dubbi, problematiche e risultati incontrati durante la ricerca (valutazione a metà percorso ed incontro finale di restituzione). Al termine del periodo di mobilità i tre borsisti saranno tenuti a compilare una relazione completa del lavoro svolto, con l’ausilio dei relativi tutor e dei partner locali. Inoltre verrà organizzato in loco un workshop di restituzione dei risultati, con la partecipazione di tutti i partner locali di progetto. Un evento di restituzione verrà organizzato anche all’Università di Torino, con la presenza di borsisti, tutor, formatori e partner di progetto. In aggiunta sarà possibile esporre gli output principali delle ricerche in occasione della conferenza finale del progetto WATSAM (prevista ad Addis Abeba, Etiopia, nell’estate 2015). Al tempo stesso un’altra occasione di scambio verrà organizzata nella sede del WWAP (Perugia, Italia). A corollario del progetto si prevede infine la redazione di una pubblicazione scientifica congiunta da parte del team di ricerca italo-etiope. 3.5 Esperienza nel campo della cooperazione allo sviluppo nel/i paese/i di destinazione (max. 1000 caratteri – indicare eventuali esperienze nel campo della cooperazione allo sviluppo sia del soggetto proponente, sia dei soggetti partner coinvolti) Angela Calvo ed Alice Centrone lavorano da tempo su indicatori di genere in ambito rurale in Africa subsahariana. Elisa Bignante è esperta nell’utilizzo di metodi di ricerca qualitativa per l’analisi territoriale e di Via Bogino 9 10123 Torino Tel. 0116709621/4397/4387 e-mail: [email protected] 9 di 9 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO DIREZIONE RICERCA E RELAZIONI INTERNAZIONALI Sezione Relazioni Internazionali metodi di ricerca visuali, per favorire il coinvolgimento delle comunità locali nella gestione delle risorse naturali. Alessandro Pezzoli ha svolto una ricerca presso l’Università di San Paolo – Escuela Politecnica sulla gestione delle zone costiere a fronte dei cambiamenti climatici; così come una ricerca sui fenomeni di siccità nel Chaco Paraguayano (gestione della risorsa idrica e idrologia). Emanuele Fantini è un consulente MAE-DGCS in Etiopia sin dal 2003, in particolare si occupa di politiche di gestione dell’acqua. LVIA opera in Etiopia sin dal 1972. Attualmente le principali aree di intervento sono localizzate nello stato regionale dell'Oromia, delle SNNPR e dell'Afar dove LVIA è maggiormente attiva nei settori WASH e sicurezza alimentare. Hydroaid collabora con Arba Minch University al progetto WATSAM e ad altri progetti di CB sempre in Etiopia. 3.6 Collaborazione e/o sinergie con altri partner della cooperazione allo sviluppo o con altri progetti presenti nelle località d’intervento (max. 1000 caratteri - indicare le eventuali sinergie con altri partner e/o progetti presenti nella località d’intervento) LVIA gestisce il progetto WASH in cui la proposta di mobilità s’inserisce, in collaborazione con le Ong GOAL Irlanda e ACF France. Questo progetto di cooperazione è la continuazione del precedente Water Facility, iniziato nel Dicembre 2006 e terminato nell’Agosto 2010, cofinanziato con fondi UE e ABRDP/Cooperazione Italiana. Water and Sanitation Management (WATSAM), di cui Hydroaid è capofila, è un progetto di sviluppo finanziato dall'UE, il cui obiettivo generale è quello di contribuire ad una gestione e governance efficaci del settore idrico e igienico-sanitario della città di Arba Minch, in Etiopia. Il Progetto WATSAM mira nello specifico ad aumentare l'efficienza del sistema di gestione locale dell’acqua e dei servizi igienici, tramite il trasferimento di know-how ed il potenziamento delle capacità dei dirigenti e tecnici locali. Nell’ambito del processo di definizione dell’agenda globale per lo sviluppo post2015, UNESCOWWAP ha ricevuto mandato ufficiale dalle Nazioni Unite per elaborare indicatori disaggregati per genere sull’accesso all’acqua. In tale contesto WAAP collabora da tempo con la “African Union Ministerial Conference of Water”. Via Bogino 9 10123 Torino Tel. 0116709621/4397/4387 e-mail: [email protected] 10 di 9 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO DIREZIONE RICERCA E RELAZIONI INTERNAZIONALI Sezione Relazioni Internazionali 4. TIPOLOGIA DI MOBILITÀ (indicare il profilo richiesto per n. 3 beneficiari) BORSISTA N. 1 4.1 Tipologia del/della beneficiario/a X Laureando/a di II livello/ciclo unico X Neolaureato/a (entro 12 mesi dalla laurea) di II livello/ ciclo unico 4.2 Competenze richieste al/alla beneficiario/a: 1. Formative (indicare i corsi di studio attinenti) Laurea magistrale in: Scienze agrarie o affini Scienze forestali e ambientali o affini 2. Linguistiche Inglese scritto e parlato livello buono 3. Trasversali Capacità relazionali, doti comunicative Preferibile esperienza pregressa in raccolta/elaborazione dati Attitudine a lavorare e a vivere in contesti multiculturali Capacità di analisi e di sintesi Padronanza degli strumenti di Microsoft office (Word, Exel, Powerpoint…) 4.3 Durata N. mesi (da 1 a 6) …da 3 a 4 mesi………………………..……………………. Periodo indicativo di riferimento (gennaio 2015-gennaio 2016): da gennaio 2015…a giugno 2015 4.4 Sede di soggiorno del borsista e contatto di riferimento Località: ETIOPIA (Stato Regionale dell’Oromia) Sede di svolgimento Shashamane Contatto referente (e-mail, tel, fax, ente per cui lavora, ruolo all’interno dell’ente )…Andrea Bessone, Desk Officer Lvia Etiopia. [email protected]. 0174-696975 4.5 Stima approssimativa dei costi mensili per il/la borsista: -soggiorno del borsista (vitto e alloggio): …………450 euro…………… -eventuale supporto logistico e accompagnamento sul terreno delle persone accolte:…100 euro N.B. Si rammenta che l’Università coprirà spese di viaggio, spese di assicurazione e di visto. L’ateneo potrà erogare una borsa di 500 euro al mese. UNITO garantirà al/alla beneficiario/a un’integrazione della borsa, fino a un massimo di € 100 al mese, a parziale copertura dei costi di supporto e accompagnamento sostenuti all’estero. Il/la beneficiario/a dovrà corrispondere l’ammontare equivalente di tale integrazione alle strutture di accoglienza o nel caso in cui la struttura di accoglienza Via Bogino 9 10123 Torino Tel. 0116709621/4397/4387 e-mail: [email protected] 11 di 9 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO DIREZIONE RICERCA E RELAZIONI INTERNAZIONALI Sezione Relazioni Internazionali non sia in grado di fornire supporto logistico e/o di accompagnamento, la suddetta potrà essere utilizzata dal/dalla borsista come rimborso di eventuali costi di accompagnamento da esso/a sostenuti durante il periodo di mobilità. Il/la beneficiario/a sarà rimborsato/a da UNITO sulla base di idonei giustificativi di spesa presentati. Eventuali accordi di collaborazione o convenzione in vigore con l’istituzione del Paese verso il quale si attuerà la mobilità: Sì, stipulato il … X No BORSISTA N. 2 5.1 Tipologia del/della beneficiario/a X Laureando/a di II livello /ciclo unico X Neolaureato/a (entro 12 mesi dalla laurea) di II livello / ciclo unico 5.2 Competenze richieste al/alla beneficiario/a: 1. Formative (indicare il corso di studi di riferimento) Laurea magistrale in: - Cooperazione, sviluppo, innovazione nell’economia globale - Scienze Internazionali - Antropologia culturale ed etnologia - Sociologia - Geografia e Scienze Territoriali - Economia dell’Ambiente, della Cultura e del Territorio 2. Linguistiche Inglese scritto e parlato livello buono 3. Trasversali Capacità relazionali, doti comunicative Preferibile esperienza pregressa in raccolta/elaborazione dati Attitudine a lavorare e a vivere in contesti multiculturali Capacità di analisi e di sintesi Padronanza degli strumenti di Microsoft office (Word, Exel, Powerpoint…) 5.3 Durata N. mesi (da 1 a 6) …da 3 a 4 mesi………………………..……………………. Periodo indicativo di riferimento (gennaio 2015-gennaio 2016): da gennaio 2015…a giugno 2015 Via Bogino 9 10123 Torino Tel. 0116709621/4397/4387 e-mail: [email protected] 12 di 9 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO DIREZIONE RICERCA E RELAZIONI INTERNAZIONALI Sezione Relazioni Internazionali 5.4 Sede di soggiorno del borsista e contatto di riferimento Località: ETIOPIA (Stato Regionale dell’Oromia) Sede di svolgimento Shashamane Contatto referente (e-mail, tel, fax, ente per cui lavora, ruolo all’interno dell’ente )…Andrea Bessone, Desk Officer Lvia Etiopia. [email protected]. 0174-696975 5.5 Stima approssimativa dei costi mensili per il/la borsista: -soggiorno del borsista (vitto e alloggio): ……450 euro……………………… -eventuale supporto logistico e accompagnamento sul terreno delle persone accolte: …100 euro…….. N.B. Si rammenta che l’Università coprirà spese di viaggio, spese di assicurazione e di visto. L’ateneo potrà erogare una borsa di 500 euro al mese. UNITO garantirà al/alla beneficiario/a un’integrazione della borsa, fino a un massimo di € 100 al mese, a parziale copertura dei costi di supporto e accompagnamento sostenuti all’estero. Il/la beneficiario/a dovrà corrispondere l’ammontare equivalente di tale integrazione alle strutture di accoglienza o nel caso in cui la struttura di accoglienza non sia in grado di fornire supporto logistico e/o di accompagnamento, la suddetta potrà essere utilizzata dal/dalla borsista come rimborso di eventuali costi di accompagnamento da esso/a sostenuti durante il periodo di mobilità. Il/la beneficiario/a sarà rimborsato/a da UNITO sulla base di idonei giustificativi di spesa presentati. Eventuali accordi di collaborazione o convenzione in vigore con l’istituzione del Paese verso il quale si attuerà la mobilità: Sì, stipulato il … X No BORSISTA N. 3 6.1 Tipologia del/della beneficiario/a X Laureando/a di II livello /ciclo unico X Neolaureato/a (entro 12 mesi dalla laurea) di II livello / ciclo unico 6.2 Competenze richieste al/alla beneficiario/a: 1. Formative (indicare il corso di studi di riferimento) Laurea Magistrale in Geografia e Scienze Territoriali Laurea Magistrale in Economia dell’Ambiente, della Cultura e del Territorio 2. Linguistiche Inglese scritto e parlato livello buono 3. Trasversali Capacità relazionali, doti comunicative Preferibile esperienza pregressa in raccolta/elaborazione dati Attitudine a lavorare e a vivere in contesti Via Bogino 9 10123 Torino Tel. 0116709621/4397/4387 e-mail: [email protected] 13 di 9 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO DIREZIONE RICERCA E RELAZIONI INTERNAZIONALI Sezione Relazioni Internazionali multiculturali Capacità di analisi e di sintesi Padronanza degli strumenti di Microsoft office (Word, Exel, Powerpoint…) 6.3 Durata N. mesi (da 1 a 6) …da 3 a 4 mesi………………………..……………………. Periodo indicativo di riferimento (gennaio 2015-gennaio 2016): da gennaio 2015…a giugno 2015 6.4 Sede di soggiorno del borsista e contatto di riferimento Località: ETIOPIA (Stato Regionale dell’Oromia) Sede di svolgimento Shashamane Contatto referente (e-mail, tel, fax, ente per cui lavora, ruolo all’interno dell’ente )…Andrea Bessone, Desk Officer Lvia Etiopia. [email protected]. 0174-696975 6.5 Stima approssimativa dei costi per il/la borsista: -soggiorno del borsista (vitto e alloggio): ………450 euro………………… -eventuale supporto logistico e accompagnamento sul terreno delle persone accolte: …100 euro.. N.B. Si rammenta che l’Università coprirà spese di viaggio, spese di assicurazione e di visto. L’ateneo potrà erogare una borsa di 500 euro al mese. UNITO garantirà al/alla beneficiario/a un’integrazione della borsa, fino a un massimo di € 100 al mese, a parziale copertura dei costi di supporto e accompagnamento sostenuti all’estero. Il/la beneficiario/a dovrà corrispondere l’ammontare equivalente di tale integrazione alle strutture di accoglienza o nel caso in cui la struttura di accoglienza non sia in grado di fornire supporto logistico e/o di accompagnamento, la suddetta potrà essere utilizzata dal/dalla borsista come rimborso di eventuali costi di accompagnamento da esso/a sostenuti durante il periodo di mobilità. Il/la beneficiario/a sarà rimborsato/a da UNITO sulla base di idonei giustificativi di spesa presentati. Eventuali accordi di collaborazione o convenzione in vigore dell’Università degli Studi di Torino con l’istituzione del Paese verso il quale si attuerà la mobilità: Sì, stipulato il … X No Allegare 1. Mappa geografica con indicazione della/e zona/e d’intervento 2. Statuto della ONG coinvolta. 3. Statuto di eventuali soggetti privati coinvolti. Luogo e Data _Torino, 7 ottobre 2014_____ Responsabile Soggetto proponente Firma ___ ____ Via Bogino 9 10123 Torino Tel. 0116709621/4397/4387 e-mail: [email protected] 14 di 9 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO DIREZIONE RICERCA E RELAZIONI INTERNAZIONALI Sezione Relazioni Internazionali Responsabile Soggetto Partner Principale Firma____Cfr. Allegato 3_________ Da compilare ed inviare tramite posta elettronica, in formato word e pdf, al seguente indirizzo e-mail: [email protected] Università degli Studi di Torino Direzione Ricerca e Relazioni Internazionali Sezione Relazioni Internazionali N.B. L’email di presentazione del progetto, comprensiva del testo e/o di eventuali allegati, non potrà avere un peso superiore ai 10 Mb. La proposta di progetto si intenderà regolarmente accolta se alla stessa farà seguito una notifica di avvenuta ricezione da parte del Sezione Relazioni Internazionali dalla email [email protected] I proponenti che abbiano trasmesso regolarmente la domanda e non abbiano ricevuto l’e-mail di conferma entro 4 giorni dall’invio della candidatura sono invitati a contattare la Sezione Relazioni Internazionali al fine di comprovare l’invio della candidatura secondo le modalità stabilite dal presente avviso. Le proposte inoltrate nei termini previsti ma per le quali non è stata notificata l’avvenuta conferma da parte del Sezione Relazioni Internazionali saranno automaticamente escluse dal presente avviso, in quanto considerate mai pervenute. ALLEGATO 1_MAPPA GEOGRAFICA DELLA ZONA D’INTERVENTO ALLEGATO 2_STATUTO PARTNER PRINCIPALE ALLEGATO 3_FIRMA RESPONSABILE PARTNER PRINCIPALE Via Bogino 9 10123 Torino Tel. 0116709621/4397/4387 e-mail: [email protected] 15 di 9
© Copyright 2024 Paperzz