1-2014 GIORNALE COMUNE DI ANCONA

n. 2
n.pg1132014
di Ancona
apr/mag/giu 2014
Direttore: Valeria Mancinelli
Direttore Responsabile Barbara Ulisse
Redazione: Federica Zandri, Rosanna Tomassini
Segreteria di redazione Anna Maria Roccetti
Puoi inviare le tue lettere in redazione
piazza XXIV maggio, 1 - 0712222320-2222311
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Grafica e Pubblicità: Sincronia srl via Umani, 21 Ancona
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Autorizzazione del Tribunale di Ancona n. 249 del 22/9/1961
Stampa: Rotopress International srl - Loreto
Chiuso in tipografia il 2 maggio 2014
il Giornale del Comune di Ancona
Lo sport costruisce la Macroregione
Mille giovani di 8 paesi: ecco i Giochi
Festa, gare, scambi culturali in queste “Olimpiadi dell’Adriatico”
Sarà un grande evento di agonismo, partecipazione e coesione territoriale, la prima edizione di “Adriatic and Ionian Macroregion
Youth Games” in programma ad Ancona dal
6 all’8 giugno, ideata dall’Amministrazione
comunale e realizzata con il supporto della
Regione Marche e con la collaborazione
del Forum delle Città dell’Adriatico e dello
Ionio, l’Ufficio Scolastico Regionale per le
Marche, Coni, Camera di Commercio di
Ancona, Marina Militare, Segretariato per
l’Iniziativa Adriatico Ionica, l’Aiccre e vari
sponsor privati.
Saranno circa 1.000 i ragazzi dai 15 ai
16 anni provenienti da otto paesi appartenenti alla Macroregione (oltre all’Italia
parteciperanno Croazia, Montenegro,
Albania, Grecia, Bosnia Herzegovina,
Serbia, Slovenia), che si sfideranno in dodici discipline sportive e si incontreranno
per la prima volta come membri di quella
comunità adriatica che sta nascendo (in
concomitanza con il semestre di presidenza italiana in Europa, sarà definitivamente approvata la Macroregione Adriatico
Ionica) grazie alla spinta di molti e soprattutto della Regione Marche. E di cui loro
saranno i primi “ambasciatori”.
Procede a ritmo elevato la complessa macchina organizzativa guidata dagli assessori
allo Sport Andrea Guidotti e alle Relazioni
Internazionali Ida Simonella: tutti i giovani e
i loro accompagnatori dormiranno insieme
al Palaindoor e al Palascherma e mangeranno nella grande tensostruttura che verrà
allestita in piazza Cavour, ripensata per l’occasione come un vero e proprio “villaggio
sportivo” dove verranno allestiti anche il
palco, i gazebo informativi e degli sponsor,
la tenda per incontri e laboratori, l’Infopoint
della Regione. Molti, nel calendario che
si sta elaborando, gli eventi collaterali di
animazione e socialità, in cui grazie all’organizzazione dell’Ufficio scolastico regionale
saranno coinvolti massicciamente gli studenti della Regione che faranno da mediatori linguistici, da guide e da animatori ai
loro coetanei dell’altra sponda.
“L’idea è nata dalla volontà di unire – attra-
verso quella straordinaria amalgama che è
lo sport – i ragazzi della Regione Adriatica
che sta nascendo – afferma l’assessore allo
Sport Andrea Guidotti – Sarà una tre giorni
di spettacolo agonistico e uno straordinario momento di socializzazione per i tanti
ragazzi italiani e dell’altra sponda a cui
diamo il nostro benvenuto”
On line il sito ufficiale www.aimyg2014.it
con tutte le informazioni utili e pratiche, e
la pagina su Facebook dell’evento.
Stile allegro, accogliente e sobrio per i
momenti di ospitalità e per tutto il programma: il 6 giugno è prevista una grande
sfilata di apertura dei Giochi a partire dalle
17.30 che da piazza Cavour arriverà all’Arco
di Traiano. Le delegazioni dei giovani atleti
partecipanti e i loro accompagnatori sfileranno in una coreografia colorata e sonora
per presentarsi alla città. Al termine, nella
suggestiva cornice dell’Arco di Traiano,
suoneranno gli inni in un momento simbolico che darà il “via” ufficiale ai Giochi.
Gli Youth Games entreranno nel vivo il
giorno seguente: inizieranno il 7 giugno
alle 9 le gare che si concluderanno l’8
giugno con le finali e le premiazioni, la
partita di baskin, la disciplina inclusiva
che si ispira al basket e che permette di
giocare nella stessa squadra giovani disabili e normodotati, gli incontri nelle tende
dell’accoglienza dove si terranno seminari
e laboratori. Ricco infatti è il calendario
degli eventi collaterali di animazione e
socialità: spettacoli, tende dedicate ai temi
della pace, della Macroregione, della cittadinanza europea, saranno curate dall’organizzazione dell’Ufficio scolastico regionale
perché siano parte attiva nell’accoglienza
e nella costruzione del percorso di cittadinanza europea di tutti.
Fondamentale inoltre il ruolo di tutte le
Federazioni sportive che l’assessore allo
Sport Guidotti ha sensibilizzato nell’organizzazione e nel supporto delle prove
nelle dodici discipline con il supporto tecnico del Coni e quello degli sponsor privati, in particolare delle compagnie di navigazione che hanno assicurato scoutistica
o gratuità per i viaggi delle delegazioni.
E’ alla progettazione esecutiva
il restyling di piazza Cavour.
Affidamento lavori in autunno
per la piazza più grande
del capoluogo. a pag. 3
Per il waterfront un volto
nuovo. Le navi da crociera
approderanno davanti
all’Arco di Traiano, in un
lungomare recuperato. a pag. 7
Pronto il bilancio preventivo:
assicurate qualità e quantità
dei servizi ai cittadini.
Riorganizzata la macchina
Comunale. a pag. 9
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il punto
SIAMO CITTA’
di Valeria Mancinelli *
È bello che questo numero de Il
Comune di Ancona sia diverso, nel
formato e nella distribuzione.
Ma soprattutto è importante che la
forma sia diversa, perché i contenuti
già dimostrano il cambio di passo
dell’Amministrazione.
Troviamo progetti concreti, non
disegni astratti ma visioni che
prendono forma, azione dopo azione:
il waterfront, con tutto il carico di
rinnovamento che porta con sé, la
riqualificazione di piazza Cavour,
segnale di cura e di attenzione per
la vivibilità del centro, il Metro,
finalmente sbloccato e affiancato
da politiche specifiche sulla casa, il
Cobianchi, nuovo centro nevralgico
per una città sempre più universitaria.
Troviamo, poi, la scelta di affrontare
le difficoltà prima di tutto attraverso
un riesame critico dell’organizzazione
della macchina comunale, dunque
la forza di dare un nuovo assetto al
Comune: passo fondamentale per
avere la spinta giusta.
Poi, troviamo la conferma di
un’Amministrazione che difende
anzitutto l’ambito del sociale,
occupandosi di chi ha bisogno in
maniera sempre più organica.
E troviamo un’Amministrazione
che sa riconoscere nella cultura un
valore: con i progetti a medio termine
che investono la Mole e il Centro
Storico, ma anche con gli eventi e le
iniziative che a partire dalla primavera
sempre più popoleranno Ancona.
Infine, troviamo una città che sa di
essere tale e deve trasmettere questa
consapevolezza attraverso la cura
di se stessa, dovere e diritto di tutti,
e attraverso iniziative di grande
significato sociale e politico, come
i Giochi della Macro Regione, la
stagione estiva, il Festival Adriatico
Mediterraneo, che ne fanno sin da
ora centro nevralgico dell’area vasta e
dell’intera area adriatica.
Ma la cosa più bella è che le cose di cui
si parla in questo giornale si possono
toccare già con mano, anche se
guardano al futuro.
Questo perché quanto si sta facendo
si fa assieme a tutti: agli altri enti
pubblici della città, alle associazioni
di categoria e alle associazioni sociali
e culturali, agli imprenditori, agli altri
Comuni d’area vasta.
Questa è quindi l’occasione, per me, di
ringraziare tutti coloro che lavorano
con l’Amministrazione, permettendoci
di fare un giornale così ricco di idee,
prospettive, azioni concrete.
Tutti assieme, siamo una gran città.
* Sindaco di Ancona
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di Ancona
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L’approvazione del progetto esecutivo, dopo l’approvazione al Bilancio di previsione
Nuova Piazza Cavour, si punta sul verde
Aiuole e alberi non solo come ornamento. Pietra d’Istria e ferro battuto
Dopo la presentazione alla
città nel marzo scorso, e dopo
un’attesa di anni, si avvicina il
momento in cui Ancona potrà
riappropriarsi di una piazza
Cavour all’altezza del suo passato illustre e del suo ruolo di
immagine del capoluogo. Gli
uffici comunali stanno infatti
lavorando alacremente alla progettazione esecutiva del rifacimento della piazza e parallelamente alla ricerca di soluzioni
per il necessario e inderogabile
trasferimento del capolinea dei
mezzi di Conerobus. Che verrà
spostato non solo in concomitanza con la durata dei lavori,
che dovrebbero cominciare in
autunno, ma in via definitiva
in un luogo idoneo ancora da
definire.
Sarà necessario peraltro attendere l’approvazione del bilancio per poter dare il via libera al progetto esecutivo
e procedere con la gara per far partire il cantiere.
Nelle ultime settimane si è registrato un forte interessamento da parte dei cittadini rispetto al progetto, condiviso a monte con la Soprintendenza, che
ha infine dato il nulla osta, con le principali associazioni e quindi con la cittadinanza. In molti hanno
sostato nell’atrio di Palazzo del Popolo per prendere visione dei pannelli esplicativi del progetto.
Si tratta peraltro della piazza più grande del capoluogo, lo spazio-cerniera tra l’Ancona storica e
l’Ancona residenziale giornalmente attraversata da
centinaia di cittadini e visitatori, uno snodo centrale nel percorso “da mare a mare” che nei decenni
si è imposto come filo conduttore nelle valutazioni
urbanistiche. L’intervento su piazza Cavour – il rifacimento di una piazza che ha visto la luce nei primi
anni dell’Unità d’Italia- era diventato d’obbligo
dopo la mancata attuazione dei progetti approntati
dalle precedenti Amministrazioni nel 2006/2008
e nel 2010, in considerazione delle condizioni di
usura provocate dal tempo e da una fruizione massiccia a vari livelli.
Il progetto definitivo - elaborato dal servizio
comunale Verde e arredo urbano- ha contemplato un ampio excursus storico che ripercorre
le varie tappe dalla progettazione e realizzazione di uno spazio pubblico che ha avuto un
ruolo fondamentale nel processo di espansione
e di sviluppo della città, oltre le mura cinque-
centesche verso l’entroterra
e verso l’affaccio sul mare
opposto al porto. Il progetto attuale, a cura dell’architetto Maurizio Agostinelli
con la collaborazione degli
architetti M.Emilia Faraco e
Oliva Batini e del geometra Simone Bonci, conserva
i caratteri topologici dell’area e individua nel potenziamento e nella valorizzazione
del verde la sua connotazione principale. Alberi, aiuole,
siepi, fiori saranno il biglietto da visita della nuova
Piazza Cavour, sia a scopo
ornamentale, sia come strumento per delimitare, raccordare e valorizzare quella
che è considerata la piazza
principale del capoluogo.
All’insegna dello stile ottocentesco anche le panchine
, sia di ferro battuto sia di pietra, che verranno
recuperate o ricostruite, sia i lampioni che illuminano lo spazio.
Quanto alla pavimentazione, ai materiali usati per
corso Garibaldi si è preferita ad altri materiali la
pietra d’Istria,molto luminosa e presente anche
nei marciapiedi attorno a Palazzo del Popolo, che
sottolineerà il cromatismo che caratterizzerà la
nuova piazza. L’obiettivo di riqualificazione della
piazza si estende anche a piazza XXIV maggio che
sarà oggetto di un intervento successivo. Il lavoro
di riqualificazione costerà complessivamente 2
milioni e 200.000 euro dei quali 700.000,00 a carico
del Comune.
Federica Zandri
di Ancona
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In consiglio In consiglio In consiglio In consiglio In consiglio
A rischio la nuova sede
dell’ospedale pediatrico
di Daniele Berardinelli
capogruppo Forza italia
In programma audizioni nelle commissioni consiliari
Per la sanità dorica soluzioni condivise
Espressa forte preoccupazione per il trasferimento del Salesi
Prosegue anche sul giornale dell’Amministrazione comunale il dibattito già
avviato in Consiglio su diversi temi. Qui a fianco troverete gli interventi dei
capigruppo in Consiglio Comunale, che da questo numero sono a tema libero,
tra i quali figurano anche quelli relativi al futuro della sanità in Ancona,
inclusa la sorte dell’ospedale pediatrico infantile Salesi
Proprio nei giorni scorsi, attraverso il documento sulla sanità dorica, sostenuto
da otto Gruppi fra i dieci presenti in Consiglio, la civica assise ha chiaramente
interpretato il compito affidatole dal sistema giuridico-costituzionale.
Esso rappresenta l’avvio per la sanità locale e la questione Salesi, di un
percorso che ora vedrà tappe successive nelle commissioni consiliari
competenti con il coinvolgimento, la partecipazione e l’audizione di tutti i
soggetti interessati. L’obiettivo finale è quello di raggiungere, attraverso il
dialogo e il confronto costruttivo, soluzioni il più possibile condivise.
E’ stato sbagliato il metodo con cui è stato preparato il
Consiglio comunale sulla Sanità perché era chiaro il tentativo
del Sindaco di esautorare la Commissione sanità del Comune
con il diniego a poter audire esperti di fiducia e con la sua
richiesta di far predisporre il documento finale in Commissione
capigruppo: solo un atto a lei gradito rivendicando un filo
diretto con i vertici regionali della sanità. Se a questo si
aggiunge il divieto da parte dei responsabili regionali a
far partecipare i dipendenti delle strutture ospedaliere alle
riunioni per ascoltarli, rifiutando essi stessi di essere presenti,
era evidente il rischio del rigetto delle varie richieste emerse
dalla città. Dalla chiusura dell’INRCA in città all’incertezza
sul Poliambulatorio, dall’impossibilità di istituire la Casa
della Salute finendo allo spezzettamento del Salesi, una
debacle totale. Inascoltato avevo proposto di evitare alla città
la figuraccia di vedersi rifiutate tutte le richieste avanzate,
non votando il documento soft, ma facendo un comunicato
stampa in cui annunciare l’inizio di nuove vere trattative
ascoltando i vertici regionali in Commissione tentando di
far cambiare loro idea sulla sanità anconetana, cogliendo
la disponibilità dell’Assessore a concertare con il Consiglio
comunale e non con il solo Sindaco che visti i risultati non mi
è sembrata all’altezza, il futuro della nostra sanità. Purtroppo
non è stato accolto dalla maggioranza il mio emendamento
sul Salesi che prevedeva il trasferimento a Torrette solo dopo
la realizzazione della struttura pediatrica autonoma come
richiesto da Associazioni e Patronesse del Salesi: sarebbe stata
una garanzia per tutti perché il rischio è che la nuova sede
potrebbe non vedere mai la luce.
Scegli la tua edicola di fiducia per ritirare gratis il giornale Il Comune di Ancona
Questo giornale dell’Amministrazione comunale di Ancona si è
rinnovato non solo nella grafica e nel formato, ma anche nella distribuzione. Grazie al supporto dei sindacati di categoria Sinagi e
Fenagi e alla disponibilità degli edicolanti che si sono impegnati
gratuitamente a tenere in distribuzione il giornale, i cittadini potranno così trovare il periodico istituzionale in edicola, oltre che agli
sportelli comunali (all’Urp, Informagiovani, ex Circoscrizioni) e in
alcuni eventi pubblici. L’Amministrazione ha contattato tutte le edicole del territorio comunale, per ora hanno aderito queste edicole
che ringraziamo sinceramente per l’impegno e il senso civico, ma è
sempre possibile firmare la convenzione con il Comune.
Qui trovate il periodico comunale:
Edicola BARTOLI GABRIELE , via Pietralacroce, 7
Edicola-tabaccheria CAIMMI MAURIZIO, via della Loggia 38,
Edicola CANDILORO SORIANA, via Montegrappa 13:
Edicola CAVALLETTI MICHELE, via Camerano angolo via Torresi, ;
Edicola CIATTAGLIA ANDREA, Via Montebello 7,
Edicola CECCARELLI MICHELA, piazza Ugo Bassi 9,;
Edicola CORRADI CLAUDIA, via Ruggeri 2/B,;
Edicola DE FRANCESCO ANDREA, piazza Kennedy 12,
Edicola n. 2263 DI MONACO BRUNO GIUSEPPE, via della Montagnola 66,
Tabaccheria-edicola “LINDA” di D’Ippolito Linda, corso Amendola 19,
Edicola/tabacchi “DUBINI LUANA”, Frazione Varano;
Edicola FERRONE RODOLFO, via Brecce Bianche;
Edicola Tabaccheria GALEAZZI di Galeazzi Massimiliano, piazza Cavour 15/16
Edicola GASPARRI ALESSANDRO, via dell’Industria:
Edicola-tabaccheria N.67 di GOBBI GAIA, via. R. Sanzio 59
Edicola LAINO VELIA, via Cialdini 91.
Edicola MASSI STEFANO, via Isonzo 190;
Edicola MORETTI MARIA RITA, via Flaminia 378 - Palombina;
Edicola 38 di NEVRINI LUANA, corso Mazzini/ P.zza Erbe
Edicola Tabaccheria Piper di NICOLAI FILOMENA, via Trieste 67/A
Edicola n. 2039 PAOLINELLI MAURO, piazza Roma ang. Ex Cobianchi
Edicola-tabaccheria DELLA PIAZZA di Paolinelli Sabrina, piazza Plebiscito 61
Edicola PARESCHI ANDREA, corso Carlo Alberto 69,
Edicola RINALDI DOMENICO, piazza XXIV Maggio
Edicola-Tabaccheria EDICOLE’ di ROMANI MARIA, Piazza Diaz 6/a,
Edicola SACCO LAURA, inizio corso Carlo Alberto
Edicola del Pinocchio di SALA ROSSANO, via Pontelungo 14
Edicola Europa SCACCIAPICHE DAVID, piazzale Europa 5;
Edicola n.3037 SORCI ROSILDE, piazza Roma;
Edicola N.2040 TIBERI GABRIELLA, piazza Roma;
Edicola AGF di FRITTELLA GIANNI & C., piazza Rosselli, interno Staz. FFSS
di Ancona
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In consiglio In consiglio In consiglio In consiglio In consiglio
La nostra città
ancora trascurata
e tartassata
Promuovere il turismo
nel centro storico
per la ripresa
Riapriamo il dibattito
sul futuro
dell’ “ospedaletto”
di Angelo Gramazio gruppo La Tua Ancona
di Massimo Fazzini capogruppo Ancona 2020
di Marco Gnocchini capogruppo UDC
A trecento giorni dalle elezioni non si vedono miglioramenti. Sindaco
e assessori si occupano del Comune solo nel tempo libero. I cittadini e
le associazioni soffrono e lamentano l’isolamento del Palazzo. “La Tua
Ancona”, fin dall’inizio, ha dato la propria disponibilità per il rinnovamento della città. Ma alla mano tesa si è risposto: “bisogna fare proposte, ma non disturbare troppo”! Il Sindaco ha formato la Giunta, nominato il Presidente del Consiglio, scelto le Presidenze delle Commissioni per
la maggioranza, persino le Vice Presidenze e deciso gli incarichi nelle
Società e Aziende partecipate. Una maggioranza, solo in Consiglio (ma
non nella città), che non tiene conto dei tanti voti attribuiti alle “minoranze”. Alle richieste della città risposte secche e autoritarie. Il decoro
urbano? E’ colpa dei cittadini incivili, tuona Gitto. Abbiamo proposto
gli ispettori ambientali. Sembra che l’idea piaccia ma non se ne sa più
niente. Le buche sulle strade? Risposte: “faremo interventi a macchia
di leopardo” e subito la soluzione proposta dal duo Mancinelli-Fiorillo
“le ripareremo con il 5 per 1000 destinato al sociale”. Con il bilancio
2013 hanno portato tutte le tassazioni al massimo mentre continua
l’allegra gestione, senza riscuotere affitti e bollette dei servizi, tanto da
accettare circa 1.500.000 euro di crediti “inesigibili”. Persino il blasonato
Circolo del Tennis deve al Comune 80.000 euro! Politica urbanistica:
dal 1985 giacciono inevase le pratiche del “condono edilizio”; non si
fanno le varianti necessarie per il patrimonio pubblico: comunale,
provinciale, regionale e degli Enti pubblici. Ma si “inventa” quella dell’ex
Metropolitan, un piano di recupero di iniziativa pubblica a favore della
proprietà che godrebbe persino di un “acquisto” dell’immobile da parte
del Comune. Noi abbiamo presentato una delibera apposita sul Metro,
rispettosa della legge. Voglio sperare che non si risponda nuovamente
con “il me ne frego!” tanto caro al Sindaco.
Carissimi cittadini, lo scorso numero c’eravamo lasciati con l’idea
di far rifiorire il centro storico ed è da qui che vorrei ripartire. Cosa
proporre? Non possiamo negare di possedere una risorsa: il turismo.
Anche se il turismo locale viene definito di “passaggio” in quanto
legato alla presenza dei crocieristi e al pendolarismo connesso alle
attività lavorative e commerciali, esso rappresenta comunque un
bene per la città sul quale tuttavia non si è mai investito abbastanza.
Partendo dal presupposto del ruolo di città capoluogo sorge spontanea una proposta: arricchire le vie del centro di vetrine ed esposizioni, espressione della filiera produttiva dell’entroterra marchigiano,
dall’artigianato alle tipicità enogastronomiche. L’obiettivo prevalente
di tale iniziativa consiste nel focalizzare ed alimentare la ripresa
dell’attività lavorativa attorno al turismo inteso come volano di crescita economica.
Vanno inoltre incentivati i servizi per il turismo a partire da un frontoffice in area terminal crociere creando le opportunità per realizzare
dei percorsi di riqualificazione delle aree di maggiore interesse
storico-culturale.
E’ indubbiamente necessario un progetto che si può articolare
attraverso l’istituzione di un tavolo permanente di incontro e concertazione tra i soggetti protagonisti: le associazioni di categoria,
le imprese, l’amministrazione comunale a cui aggiungere una
vostra delegazione con lo scopo di rendere il tavolo una forma di
partecipazione democratica. Ridare vitalità al nostro centro è un
sogno ma è anche un’esigenza. Creare lavoro è un dovere e nello
stesso tempo un impegno. Quello che manca è il tessuto che si
frappone tra sogno e progetto.
L’UDC è impegnato a salvare il Salesi contro il processo di decentramento/smantellamento dei servizi socio sanitari del capoluogo e la
conseguente strategia del “carciofo” di cui è vittima l’Ospedaletto
dei bambini: spoliazione progressiva di servizi, strutture importanti
e finanziamenti anche per semplici interventi manutentivi, così da
renderne ineluttabile il trasferimento dell’intero complesso. Questa
politica va cambiata. Si devono mantenere e migliorare i livelli
d’eccellenza nazionali raggiunti e impedire ogni iniziativa di trasferimento verso Torrette fino a che non sarà realizzata la nuova struttura
e non saranno fornite garanzie sulla nuova sede che dovrà essere
autonoma ed indipendente e senza commistione con gli adulti né
per il ricovero né per il pronto soccorso.
I problemi della precarietà dell’attuale sede di via Corridoni, che
ne metterebbero a rischio la sicurezza, derivano esclusivamente
dalla scelta politica di non investirci più e di sottrarne strutture e
personale. Il Salesi oggi ha circa 220 posti letto sviluppati su una
superficie di 15 mila mq. Come è pensabile liberare spazi all’interno
dell’ospedale regionale e ospitare, con tutti i crismi, tale eccellenza
pediatrica? Come è pensabile realizzare una nuova struttura autonoma all’interno dell’area di Torrette in uno lotto di poco più di 2500
mq , dove dovrebbero edificarsi i reparti e verde attrezzato per i
bambini? La nostra convinzione è che l’unica strada oggi percorribile
a livello politico sia quella di riaprire la discussione, in città e con le
Istituzioni, sull’autonomia giuridica perduta del Salesi che – se non
più recuperata – vedrà in futuro vanificata anche l’eccellenza raggiunta e il patrimonio etico, sociale e umano sin qui accumulato da
anni impegno, lavoro e sacrifici.
Ancona capoluogo
deve recuperare
la propria identità
Un modello
di crescita sociale
da perseguire
Comune,
“Niente di nuovo
sul fronte occidentale”.
di Loredana Pistelli Capogruppo PD
di Michele Polenta capogruppo Verdi
dal Gruppo consiliare MOVIMENTO 5 STELLE
L’approvazione da parte della Regione della legge su Ancona capoluogo significa impegnarsi per un potenziamento e definizione di
assi strategici come infrastrutture materiali e immateriali a sostegno di attività produttive per favorire nuove opportunità di lavoro
e la messa in atto di tutte quelle iniziative utili affinché Ancona
possa volgere appieno il suo ruolo di città capoluogo. Ritengo che
tutta la regione abbia la necessità di avere un capoluogo capace di
svolgere attivamente il suo ruolo, rispetto alle nuove sfide che ci
aspettano con la costruzione della Regione Macro Adriatica.
Altro elemento la sanità, per la quale si è discusso nel consiglio
del 14 Aprile. Si è fatto il punto sulle esigenze del cittadino anconetano, in un quadro ampio di scelte e possibilità non per favorire
Ancona, ma porre fine a un atteggiamento, in parte consapevole
che, di fatto, ha portato a un suo impoverimento sia nei servizi primari sia ospedalieri. Non si tiene conto di Ancona città capoluogo,
dove c’è un importante Università, un Porto nazionale ed internazionale, un punto di ingresso per l’immigrazione, due carceri; non
ha un ospedale di rete e ha possibilità limitate di accesso all’ospedale di Torrette in quanto ad alta specializzazione.
Non è accettabile che Ancona possa avere minori servizi rispetto
agli altri territori, né che possano essere fatti trasferimenti transitori come il Salesi o il Poliambulatorio senza pensare alle ripercussioni sui cittadini.
Ancona è una città produttiva, terziaria e policentrica, che si deve
sempre più qualificare e per farlo deve interagire con l’Università
per garantire servizi all’avanguardia non solo ai suoi cittadini ma a
tutta la regione.
Dall’inizio di questa legislatura noi Verdi abbiamo trattato diverse
tematiche, ma in questo articolo vogliamo sintetizzare l’impegno
messo in quello che è un progetto per il settore agricolo.
A riguardo abbiamo presentato alcune mozioni con l’intento di
evidenziare le potenzialità di questo settore.
La prima azione intrapresa è stata quella di stilare un elenco dei
terreni agricoli di proprietà dell’Amministrazione con l’obiettivo di
assegnarli ai giovani imprenditori agricoli (under 40), naturalmente
a canoni calmierati.
Un’altra azione portata avanti è stata quella di impegnare l’Amministrazione, attraverso un’apposita mozione condivisa praticamente
da tutto il Consiglio comunale, ad inserire, nel capitolato dei bandi
di gara per il servizio delle mense scolastiche, la fornitura di materie
prime a filiera corta, i cosiddetti “prodotti a km 0”. In questo modo
abbiamo cercato di garantire sia uno sbocco sul mercato per le
aziende agricole produttrici sia una maggiore conoscenza del cibo
come “fattore salute” che deve partire proprio dai più piccoli. Infine
è stato approvato dal Consiglio comunale un nostro ordine del
giorno riguardante la tutela del Made in Italy.
Questo importante percorso che vede protagonisti i Verdi è l’avvio
di un modello concreto per una crescita sociale e sostenibile da
perseguire, capace di generare occupazione, economia e benessere, nel rispetto dell’ambiente ed esaltare il nostro territorio e le sue
peculiarità agroalimentari.
Per sintetizzare con uno slogan i 10 mesi da Sindaco di Valeria
Mancinelli, ci viene in mente il titolo di un classico di Remarque:
“Niente di nuovo sul fronte occidentale”. Una sintesi che vale non
solo per chi governa, ma in generale, per una politica sempre più
priva di capacità e competenze rivolta solo all’interesse di chi la
pratica per mestiere e non per spirito di servizio verso la collettività.
Gli sprechi, l’incapacità e gli interessi privati di un Pd che governa da
sempre Ancona hanno portato le tasse comunali ad aliquote così alte
da soffocare le famiglie già provate da una crisi senza fine.
E mentre gli anconetani, costretti a vivere in una città irriconoscibile,
sono arrivati all’ultimo buco della cinghia, sulle poltrone di quelle
aziende partecipate che ingoiano quantità enormi di denaro pubblico si sono seduti ancora una volta i politici delle liste che hanno
appoggiato il Pd e i loro amici. Situazioni paradossali e insostenibili
che continuano ad essere gestite accentrando sempre di più i poteri
e privando i consiglieri comunali eletti dei loro diritti.
I quattro consiglieri del Movimento 5 stelle rimangono l’unica difesa
degli interessi della città. Le nostre iniziative e i comunicati stampa
hanno spesso poco spazio sui giornali. Il mese scorso il gruppo
consiliare, coadiuvato da tanti attivisti, ha portato in Ancona, per un
incontro pubblico, 10 parlamentari del M5S. Nessun giornale ha dato
la notizia ma la sala dell’incontro non riusciva a contenere la gente
venuta ad ascoltarli. Gli elettori devono sapere che la fiducia data al
M5S alle elezioni comunali continua ad essere ben riposta. Centro cittadino
cambiare la mobilità
con una nuova mentalità
Paghiamo caro
ma le caditoie
non vengono pulite
Per Ancona la casa
della salute
e l’ospedale di rete
Francesco Rubini
capogruppo SEL - Ancona Bene Comune
di Stefano Tombolini capogruppo Lista 60100
di Matteo Vichi capogruppo PSI
Chissà quanti cittadini sanno che ogni anno paghiamo con la tassa dei
rifiuti, la famosa Tarsu diventata Tares e prossima Tari, anche un servizio
che riguarda la “pulizia delle caditoie”, i famosi tombini, che il Comune da
in gestione ad AnconAmbiente.
Purtroppo ad Ancona il sistema delle caditoie sembra non funzionare in
maniera ottimale, dato che spesso, quando vi sono eventi meteorici, le
strade si riempiono di acqua e anche molti negozi o locali, che si trovano
ai piani terra ne subiscono il malfunzionamento.
Il cittadino anconetano, “ignaro”, ha pagato ad AnconAmbiente, tramite le
tasse del 2013, un importo pari a 396.224,12 € per il servizio della pulizia
delle caditoie che prevede in un anno, per l’intero territorio cittadino,
frazioni comprese, due passaggi di svuotamento delle stesse. Ragionando
sull’elevata spesa e sulla qualità del servizio mi chiedo se qualcuno ha mai
visto svuotare una caditoia, come da programma, o se lo svuotamento è
sempre avvenuto dietro chiamata o dietro eventi eccezionali? In un periodo in cui il reperimento di risorse da utilizzare per la città è sempre più difficile, a detta dei nostri amministratori, pensare di efficientare le spese non
sarebbe sbagliato, ma soprattutto sarebbe ora che chi di dovere controlli
come vengono investite le risorse pubbliche in modo tale che non risultino sprecate. I soldi che il Comune da annualmente ad AnconAmbiente
sono molteplici perché riferiti ai tanti servizi che l’azienda espleta in città,
ma come vengono poi gestiti? Vi è sempre un riscontro di qualità/prezzo?
Ad esempio le risorse risparmiate, grazie all’efficientamento, potrebbero
servire per completare il campo da rugby, zona Palombare, ormai da
troppo tempo incompiuto e dare così una risposta ai tanti giovani atleti
che da anni aspettano una sistemazione definitiva.
La popolazione anconetana è tra le più longeve d’Italia. Se da un
lato questo è un indicatore di buona qualità di vita,dall’altro il progressivo invecchiamento porta con sè problematiche riguardanti
le malattie cronico-degenerative e le fragilità. E’ necessario quindi
rimodulare l’assistenza sanitaria dando maggior spazio all’assistenza
territoriale lasciando quella ospedaliera esclusivamente per le patologie acute. La Casa della Salute, da noi fortemente proposta,voluta
e approvata dal Consiglio Comunale rappresenta oggi il nuovo
modello assistenziale che avvicina, recupera e arricchisce il rapporto
tra cittadino e medico, sia esso di medicina generale o specialistico,
permettendo di ottenere quelle risposte di salute nei tempi e nelle
modalità corrette evitando percorsi sanitari spesso lunghi e non
appropriati. La Casa della Salute rappresenta dunque un primo
passo verso una medicina territoriale vicina al cittadino che finalmente sente garantito il suo diritto alla salute.
E’ necessario realizzare al più presto un Ospedale di Rete per la
nostra città che permetta ai cittadini anconetani, alla luce delle
difficoltà economico-sociali che sta affrontando la nostra società, di
poter usufruire dei servizi sanitari diagnostico-chirurgici necessari,
garantendo l’accessibilità e l’equità nelle cure sanitarie.
Anche in questo caso, consapevoli dell’importanza per tutti i nostri
concittadini, ci faremo carico di proporre e apportare il nostro
contribuito al fine di poter finalmente avere una sanità efficace ed
efficiente e soprattutto in grado di dare risposte certe e precise ai
bisogni della nostra popolazione.
Da settimane si è riaperto il dibattito sulla mobilità del centro
cittadino e anche questa volta c’è chi spinge per una riapertura
al traffico persino di corso Garibaldi dimostrando in questo modo
una visione del tutto retrograda e altamente miope.
Le esperienze provenienti dalle città più avanzate d’Europa e del
mondo dimostrano che dove i centri cittadini sono completamente
chiusi al traffico, quindi pedonalizzati in toto, il commercio aumenta i suoi introiti e si incrementa esponenzialmente e progressivamente l’affluenza dei cittadini.
Il motivo è presto detto: un centro pedonalizzato, libero da smog,
privo del traffico e dalla sosta selvaggia, è un centro attrattivo,
altamente vivibile e pienamente sfruttabile per eventi ed iniziative. Perché non imboccare questa strada anche nella nostra bella
Ancona?
Noi lo diciamo da tempo: introdurre un’ampia zona a traffico limitato, tutt’intorno alla spina dei corsi, ormai ridotti quasi a parcheggi
abusivi, il tutto potenziando i parcheggi scambiatori tramite l’introduzione di un servizio di navette rapido ed efficiente.
Su questi temi ci aspettiamo presto una discussione ampia e partecipata in grado di coinvolgere tanto il consiglio comunale quanto
tutta la nostra città.
di Ancona
pg 6 n. 1 - 2014
Diritto di prelazione per gli tutti gli inquilini
Il piano casa nel dettaglio
Via libera alla vendita
per gli alloggi erp
Saranno resi disponibili 100 appartamenti
E’ scaduto il 5 maggio scorso il bando
per la presentazione delle domande
per la formazione della prima graduatoria aperta per l’assegnazione di
alloggi di edilizia residenziale pubblica
sovvenzionata nel Comune di Ancona.
Entra così nel vivo il piano di lavoro
che l’Amministrazione, ed in particolare
l’Assessorato alla casa e ai lavori pubblici, ha predisposto per rispondere
alla crescente domanda di edilizia residenziale pubblica, frutto anche della
grave crisi economica ha modificato in
maniera sostanziale la richiesta.
Intanto il Consiglio Comunale ha approvato il programma di vendita degli
alloggi di edilizia residenziale pubblica
di proprietà del Comune. Ora si avvia
la fase operativa di attuazione con una
prima indagine conoscitiva per poi
avviare la vera e propria vendita.
L’alienazione, con priorità di vendita
agli inquilini, di parte del patrimonio
di abitazioni di Erp – massimo il 40%
del totale per circa 600 alloggi - ha
il duplice obiettivo di reperire risorse
finanziarie per realizzare nuovi alloggi
dal recupero di parte del patrimonio
inutilizzato del Comune o dalle riqualificazione dei aree dismesse, e, al contempo, di concedere una opportunità
agli inquilini di diventare proprietari
della casa in cui vivono da molti anni.
Non faranno parte di questo programma di alienazione i complessi di via
Marchetti e via Pergolesi, oggetti di
riqualificazione urbanistica.
“Ricordo a tal fine i bandi già fatti per
sfrattati, il contributo alla locazione
e quello generale per l’assegnazione
degli alloggi di Erp con le nuove procedure derivanti dall’approvazione del
Regolamento con graduatoria aperta.
Oltre alle attività regolamentari, proseguono anche gli interventi costruttivi
che consentiranno nel corso dell’anno
di rendere disponibili 100 nuovi alloggi” spiega l’assessore alla Casa e Lavori
Pubblici, Maurizio Urbinati.
Rosanna Tomassini
Nuove costruzioni a Collemarino
Il piano casa nel dettaglio prevede: un
nuovo regolamento per l’assegnazione
alloggi ERP, il bando per sfrattati per finita
locazione; il bando per contributo all’affitto per il quale sono state presentate oltre
500 domande; contributo massimo erogabile € 800; bando per sfrattati per morosità
incolpevole in attesa del decreto legge del
governo che dovrà stabilire i criteri di definizione di morosità incolpevole; il piano
di alienazione alloggi ERP. Inoltre sono
stati ristrutturati recentemente tre edifici
in via Flaminia recuperando 24 alloggi di
proprietà comunale, gli ultimi 14 saranno
pronti nei prossimi mesi. E’ in corso la
realizzazione di otto palazzine per complessivi 56 appartamenti a Collemarino
unitamente alle opere di urbanizzazione..
Nell’ambito del Contratto di Quartiere II è
stato riqualificato il complesso edilizio di
via Ascoli Piceno costituito da 11 palazzine con 54 alloggi dei quali 20 di ERP.
Avviati i lavori di 40 appartamenti di ERP
Progetto di riqualificazione dell’area di piazza Aldo Moro
sovvenzionata e di 12 alloggi di ERP agevolata in via Mingazzini. E’ stato redatto
il progetto di riqualificazione dell’area di
piazza Aldo Moro che prevede la realizzazione di 114 alloggi di ERP sovvenzionata e di 30 abitazioni di ERP agevolata;
prevista la costruzione di un edificio con
33 alloggi in via Petrarca di edilizia sovvenzionata.
A seguito del protocollo d’intesa sottoscritto dall’ERAP e dal Comune di Ancona
(impegno finanziario di € 9.800.000) prevista la riqualificazione dei 219 alloggi
di via Maestri del Lavoro, 51 alloggi in
via Marchetti e in via Pergolesi oltre alla
riqualificazione dell’intero quartiere, compresi gli edifici privati e le aree esterne,
nel recupero di edifici vuoti per realizzare
alloggi di ERP e attuazione in via prioritaria del piano di recupero urbano, di
Borgo Pio agli Archi con la realizzazione di
30 alloggi e riqualificazione delle cantine
di via Circonvallazione. Bando per autocostruzione a seguito di analogo bando
regionale con messa disposizione di edifici
dismessi o aree di proprietà comunale.
Housing sociale attraverso impegno del
modo imprenditoriale, delle banche, della
Cassa Depositi e Prestiti e del Comune con
azioni sulla fiscalità e con l’individuazione
di idonei immobili o aree. Riavvio dell’agenzia per la locazione con la modifica
di alcuni elementi di quella attualmente prevista dal Comune. Rivisitazione del
contratto a canone concordato con la sua
revisione per effetto delle mutate condizioni economiche generali.
R.T.
di Ancona
n. 1 - 2014 pg 7
Pronto l’ascensore
dal mare al Guasco
in pochi secondi
Crociere e accesso in città,
il waterfront prende forma
Si ripensano l’area del Nautico e la valorizzazione del porto Traianeo
Le navi da crociera approderanno davan- mento attraverso il quale costruire dall’altra superare la divisione tra porto
ti all’Arco di Traiano, dove la banchina l’accordo Comune – Autorità portua- e città storica attraverso la connessione
ospiterà anche il terminal per i crocieri- le, grazie al quale si costruirà l’intesa con il lungomare Vanvitelli e la creaziosti, mentre gli yachts di lusso potranno Stato – Regione necessaria ad avviare ne di una passeggiata fino al Guasco
attraccare poco più in là, verso la lan- la riprofilatura del molo Rizzo e la rea- e al Parco del Cardeto. In questo perterna rossa, in un’area di un chilometro lizzazione del nuovo terminal crocie- corso unitario tra mare e cuore storie mezzo di lunghezza completamente ristico, i cui lavori sono previsti tra il co della città fondamentale è il ruolo
recuperata per nuove funzioni di turi- 2015 e il 2016 .
dell’ascensore di palazzo degli Anziani
smo e accoglienza. Eccolo, il primo tratto La riqualificazione urbana dell’area ai (come si può leggere nell’altro artidi waterfront finalmente realizzabile con piedi del Duomo e la complessiva valo- colo), “cerniera” fondamentale capace
concretezza e tempi certi, che l’Autorità rizzazione del porto Traianeo saranno di legarli insieme. Altrettanto strategiPortuale ha disegnato procedendo al oggetto di un piano di recupero che ca sarà la futura funzione dell’Istituto
riassetto delle banchine del Molo Nord, dovrà da una parte essere coerente con Nautico, che rappresenta il “varco” in
in un progetto che ha ricevuto un soste- la destinazione turistica e crocieristica cui la città si aprirà al porto e viceversa.
gno operativo pieno e convinto dall’Am- che si sta consolidando nella zona, e Per la sua destinazione si è aperto un
ministrazione comunale.
ragionamento condiviso, che
Lo spostamento dell’approdo
ipotizza vari utilizzi coerenti
delle crociere nel porto stocon il terminal adiacente, tra i
rico rappresenta un tassello
quali la presenza di un centro
maturo e fondamentale per
servizi per le crociere e il paravviare rapidamente il percorking per turisti e cittadini.
so di valorizzazione strategica
“Il waterfront prende forma –
Cento posti a tariffe competitive al Mandraccio
delle eccellenze presenti sul
afferma l’assessore al Porto Ida
fronte mare – l’arco di Traiano,
Simonella - procediamo per
Cento posti scoperti a fianco dell’entrata della Mole lato
il porto Traianeo - e dare a
passi successivi senza perdere
Fiera. E’ il “parcheggio della Mole”, un’area di sosta messa
quel tratto di porto immediala visione d’insieme. E’ un’occaa sistema da Autorità portuale e Comune, promossa con
tamente accessibile alla città
sione unica in cui tutti, ammiingresso gratuito in aprile e ora disponibile a tariffe comuna vocazione compiuta.
nistrazione comunale, Autorità
petitive a 50 centesimi l’ora nelle ore diurne fino alle 20 e
Per questo l’assessore Ida
Portuale, Regione e categorie,
a 80 centesimi l’ora di notte dopo le 20.
Simonella porterà a breve
stanno remando nella stessa
Il parcheggio, gestito dalla Dorica Port Service, si trova
in Consiglio comunale un
direzione e questo ci lascia ben
nell’area Mandracchio vicino al mercato ittico, subito
masterplan che fissa una strasperare. Pezzi del cosiddetto
dopo il passaggio a livello. Rappresenterà un efficace
tegia unitaria con l’Autorità
fronte mare si concretizzano
punto di appoggio non solo per i turisti in transito, ma
portuale, ma che consente
continuamente, e questo costianche un’area sosta utilissima per i cittadini (a cinque
anche di ridisegnare un pertuirà un’occasione unica non
minuti a piedi si arriva alle Muse), per chi deve fermarsi agli
corso turistico strategico che
solo per attrarre turisti ma per
Archi e per gli spettatori degli eventi estivi del Lazzaretto
parte dal porto traianeo e ragrendere viva, vivace e orgoche richiamano sempre un afflusso considerevole. Per chi
giunge il Cardeto. IL mastergliosa tutta la comunità cittafosse interessato è possibile fare abbonamenti.
plan inoltre costituirà lo strudina.”
Ecco il Parcheggio
della Mole
dal 1984
Qualità e Servizio
via Flaminia, 258c/d - Torrette di Ancona
Tel. 071.887392 - www.pamo.it
l’ingresso dell’ascensore
ai piedi di Palazzo Anziani
Una leva capace di trasformare palazzo Anziani in un luogo “cerniera” tra
porto e centro storico e di far trovare
turisti, cittadini e crocieristi in pochi
minuti al Museo archeologico, all’ingresso del Cardeto, al Guasco.. E’ l’ascensore che collegherà piazza Dante
e l’area del Nautico e del porto antico con piazza Stracca, risalendo per
24 metri di dislivello lungo l’edificio
simbolo del rione e dell’intera storia
politico-istituzionale della città.
L’impianto di risalita di Palazzo
Anziani è pronto per il collaudo, così
come pronti sono la rampa di accesso
dal lato mare, i bagni pubblici, le varie
uscite. Sì, perché l’ascensore – una
struttura di vetro e acciaio capace
di trasportare diciassette persone in
pochi secondi – potrà fare tre fermate
e arrivare ai livelli intermedi dove si
trovano i locali dell’ex biblioteca universitaria.
L’ultima fermata sarà su piazza
Stracca che si potrà raggiungere direttamente o passando all’interno di
palazzo Anziani, trasformato a questo
punto in un luogo di congiunzione e
di incontro tra pezzi di città che finora
faticavano a dialogare.
Conclusi i complessi lavori di installazione dell’impianto e di sistemazione dell’accesso lato mare costati complessivamente un milione e
quattrocento mila euro, entro l’estate
sono previsti il collaudo e il conseguente rilascio del nulla osta della
Motorizzazione Civile per i quali sono
in corso le particolari procedure burocratiche. La gestione, nel frattempo, è
stata affidata per un anno alla ditta
Savelli di Fano.
L’utilizzo pubblico sarà per il momento gratuito e verrà “seguito” da telecamere di sicurezza che permetteranno
di intervenire tempestivamente nel
caso di blocchi o di utenti in difficoltà.
TUTTI I MARCHI SONO REGISTRATI DAI RISPETTIVI PROPRIETARI
Le navi approderanno nelle nuove banchine davanti all’Arco di Traiano
di Ancona
pg 8 n. 1 - 2014
Progetto decoro Comune-Anconambiente, ma i cittadini saranno chiamati a rispondere
Pulizia straordinaria della città
da Piano San Lazzaro al Viale della Vittoria
In azione la speciale idropulitrice “Ghibli”. Ristrutturazione delle panchine
L’amministrazione ha deciso di mettere in piedi un’”operazione decoro”
coordinata dagli assessori alla Cultura
Paolo Marasca alle Manutenzioni
Stefano Foresi per la città di Ancona,
operazione che parte, com’è giusto, con un primo, importante passo
dell’Amministrazione e però ha bisogno della partecipazione di tutti i
cittadini.
La prima fase dell’operazione decoro
è una pulizia straordinaria della città,
con particolare attenzione agli spazi
di vita e di socialità. L’area del Piano,
quella degli Archi e il centro commerciale e storico, sino poi al Passetto,
saranno interessati da questa pulitura
a fondo – che nel caso degli Archi e di
altri luoghi “difficili” sarà fatta a mano
- che naturalmente non trascurerà di
intervenire in situazioni di particolare
criticità di tutti i quartieri cittadini.
Si tratterà di una vera e propria tirata a lucido che vedrà l’utilizzo di
speciali mezzi di Anconambiente tra
cui il “Ghibli” macchina idropulitrice
utilizzabile anche per i graffiti nei
monumenti e nelle facciate di pregio,
e di una macchina con uno speciale
braccio in grado di passare sotto le
auto in sosta o in ambienti angusti.
Previste anche la pulizia con auto
spurgo e delle caditoie. Si prevede
un mese di lavoro, zona dopo zona ,
quando Anconambiente impegnerà
persone e mezzi seguendo una precisa strategia di decoro.
Previsti anche interventi di ripulitura
e ristrutturazione delle panchine, specie di quelle di Corso Carlo Alberto e
del Viale e alcuni interventi sulla illuminazione.
La seconda fase presterà attenzione ai singoli quartieri, specie quelli
periferici. Soprattutto, dopo la pulizia
straordinaria, toccherà anche ai cittadini fare la propria parte e a loro si
rivolgerà l’Amministrazione: chi prestando una maggiore attenzione alla
raccolta differenziata, chi magari passando ogni tanto la scopa fuori dal
proprio negozio, chi pensandoci due
volte prima di gettare in terra una
cicca, una cartaccia, o lasciando un
escremento del proprio cane, rispettando le regole della convivenza.
Una collaborazione indispensabile:
basti pensare che sono ormai all’ordine del giorno i furti delle piante,
talvolta appena piantate dai tecnici
comunali, nelle fioriere lungo corso
Garibaldi. Passo dopo passo, l’obiettivo è migliorare insieme la condizione
di decoro della città.
Installazione telecamere,
continuano i lavori
Sono stati completati i lavori di installazione delle nuove telecamere in piazzale
Loreto, che fanno parte delle trenta postazioni di videosorveglianza che saranno realizzate in città. A maggio i tecnici proseguiranno con la posa in opera
della linea di fibra ottica e successivamente dei pali e delle telecamere nelle
zone di corso Carlo Alberto, largo Sarnano e Stazione ferroviaria. Terminata la
posa in opera della videosorveglianza in questa parte della città, le squadre si
sposteranno in piazza Pertini e corso Mazzini.
“E’ un passo avanti significativo per la sicurezza e il controllo di zone delicate
della città” – ha affermato l’assessore alla Partecipazione e Sicurezza Stefano
Foresi che segue personalmente i lavori.
di Ancona
n. 1 - 2014 pg 9
Aumenta la spesa per i servizi sociali, previste detrazioni per la Tasi
Bilancio 2014, garantiti i servizi
Tagli e revisione della spesa
Destinati 3 milioni di euro per la manutenzione di strade e scuole
Il bilancio preventivo, messo a punto
dall’Amministrazione, è all’insegna dei
servizi per la collettività, dell’innovazione, dell’organizzazione. Lo spirito da cui
muove è quello di garantire qualità e
quantità dei servizi erogati. I ridotti trasferimenti dello Stato si concretizzano
in una contrazione delle entrate di circa
7,5 milioni di euro.
“Di fronte a una simile cifra si mettono
in gioco due precise azioni – spiega
l’assessore al Bilancio, Fabio Fiorillo un reperimento di fondi per 5.630.000
euro e l’efficientamento della macchina comunale che, unite al fondo di
compensazione e a un taglio di spese
di 3 milioni, coprono queste mancate
entrate”.
La macchina comunale: “innanzitutto è
nostro compito realizzare una riorganizzazione interna che risponda in maniera
più efficace alle esigenze dei cittadini;
abbiamo tagliato oltre 3 milioni di euro
alle spese strutturali, gli effetti di questa
razionalizzazione si vedranno ancor di
più a regime nel 2015” dice Fiorilo.
Escono quindi dal Comune servizi
implementati e organizzati all’insegna
dell’utilità collettiva, con un aumento
di quelli relativi al welfare e al sociale e
un’attenzione particolare alle manutenzioni e a investimenti strategici.
La pressione fiscale: in media si riduce,
con la necessità però di evitare gli effetti regressivi del passaggio alla TASI.
La TASI: è fissata al 3,3 per mille sulle
prime case, il che garantisce ai cittadini
la presenza di detrazioni e di servizi
adeguati. Sugli altri immobili non si
applica la TASI ma l’IMU, che rimane al
10,6 per mille.
Le detrazioni: “introduciamo due tipi di
detrazioni, tra loro indipendenti” spiega
Fiorillo. La prima garantisce al cittadino
di non pagare oggi con la TASI più di
quanto avrebbe pagato con l’IMU al 6
per mille; la seconda riduce l’ammontare complessivo dell’imposta comunale
unica (IUC) in base all’ISEE e ai componenti del nucleo familiare. Tra gli
obiettivi anche quello di evitare in più
possibile “che le imposte incidano sugli
inquilini.”
La spesa per servizi sociali aumenta,
così come aumentano i fondi per le
manutenzioni e si scongiurano tagli
lineari. “Questo anche grazie alla rinnovata capacità di aumentare i finanziamenti esterni (+ 1.500.295), utili a
rinforzare servizi esistenti e ad attivarne
di nuovi” prosegue Fabio Fiorillo che
aggiunge
Gli investimenti: sono programmati in
chiave pluriennale, con l’ausilio di fonti
esterne. Quest’anno Ancona investirà
per circa 3 milioni di euro in manutenzioni delle strade, scuole Collodi, piazza
Cavour e Pinacoteca.
Questi ultimi due interventi godono
anche di fondi esterni, così come quello
relativo alla Mole Vanvitelliana è reso
possibile dal finanziamento ministeriale
che premia un progetto frutto del lavoro degli uffici comunali”.
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Abitare la Qualità della Vita
Ridisegnata
la macchina
comunale
Accorpamenti e integrazioni di
funzioni omogenee per la nuova
macchina comunale.
E’ stata approvata la seconda
delibera con cui il direttore
generale Giancarlo Gasparini
ha dato completezza alla
riorganizzazione del Comune. Si
riducono strutturalmente da 22
a 12 le direzioni delle strutture,
organizzate in tre aree con un
risparmio importante di risorse
finanziarie e professionali; vengono
integrati alcuni servizi coerenti
e complementari in una stessa
direzione e si sancisce di fatto
il principio della rotazione dei
dirigenti.
Per la prima volta viene creato
e posto sotto una sola direzione
lo Sportello Unico integrato,
dove i cittadini potranno avere
informazioni e sbrigare sia le
pratiche edilizie che quelle legate al
commercio.
Approvato il progetto “Ancona
smart city” che verrà seguito
da una figura esterna di alta e
certificata professionalità e che
ha la potenzialità di rivoluzionare
non soltanto le infrastrutture
informatiche del Comune ma di
radicare una serie articolata di
progetti tra cui la rete Wifi sul
territorio, la dematerializzazione
dei documenti, nuovi servizi on line
e il Centro servizi unificato per il
cittadino, sportello polifunzionale in
grado di offrire molteplici risposte e
servizi alla popolazione da un solo
punto di accesso.
All’insegna di modernizzazione e
di omogeneità di funzioni anche
le scelte fatte sul patrimonio
comunale.
Viene creata una direzione
interamente dedicata alla gestione
economica, tecnica e amministrativa
di tutto il Patrimonio che prima era
di competenza di ben tre direzioni,
sotto la quale troverà posto anche
l’ufficio espropri; la frana, troverà
collocazione nel servizio Ambiente,
Verde e protezione civile.
La Riqualificazione e l’arredo urbano
vengono coerentemente accorpati
con l’Edilizia monumentale e le
manutenzioni tutte.
Alcune strutture sono state
riprogettate pensandole al
servizio di tutto l’Ente: sotto
la direzione Risorse umane la
nuova organizzazione colloca
l’Avvocatura e insieme, un
ufficio “studi e aggiornamenti
normativi”. Analogamente la nuova
direzione Gare, Appalti, Contratti,
Assicurazioni ed Economato che
sarà al servizio dell’intero Comune
velocizzando e rendendo omogenee
le procedure di gara per tutti i
servizi.
Altra novità riguarda i Servizi
scolastici e Servizi sociali che
tornano sotto la stessa guida mentre
invariata è l’organizzazione degli
uffici di staff.
di Ancona
pg 10 n. 1 - 2014
Dal progetto Comune-Cariverona, un rifugio per le vittime di violenza
Toponomastica
al femminile
Le proposte
degli studenti
Sono Alda Lausdei
(sarta della Resistenza dorica,
con i suoi travestimenti salvò
molti condannati),
Derna Scandali (partigiana e
sindacalista anconetana) ,
Ilaria Alpi (giornalista Rai uccisa
in Somalia),
Artemisia Gentileschi (pittrice
tra le più grandi del dopo
Caravaggio)
Rita Levi Montalcini (scienziata
Premio Nobel) e le staffette
partigiane le figure femminili
proposte dagli studenti della
città per l’intitolazione delle
nuove strade ad Ancona.
Il concorso ha aderito ad un
progetto di livello nazionale,
visionabile sul sito:
www.toponomasticafemminile.it
Nasce “La casa di Demetra” qui le donne sono al sicuro
Sostegno anche per la ricerca di un lavoro e di una abitazione
Una casa per accogliere le donne vittime di violenza, sole o con figli minori.
Il progetto portato avanti dall’assessorato
alle Politiche Sociali e Pari Opportunità,
sotto la guida di Emma Capogrossi, ha già
incassato il beneplacito della Fondazione
Cariverona che lo finanzierà per circa il
60 per cento della spesa. La struttura, “La
Casa di Demetra”, prevede l’accoglienza di
4 donne che abbiano affrontato il percorso
di allontanamento dal coniuge/compagno
violento e che necessitano di un cammino
progettuale “protetto”, destinato a favorire
il potenziamento dei livelli di autonomia
acquisiti; è previsto anche un posto per
l’ospitalità di donne in situazione di emergenza. Il progetto, dal costo complessivo di
€ 151.300 sarà finanziato dalla Fondazione
Cariverona, con 90.000 euro e dal Comune
di Ancona per 61.300 euro. Per la sua rea-
lizzazione l’Amministrazione assicurerà la
disponibilità di un immobile di proprietà
adeguatamente arredato, composto da 4
vani, una cucina e doppi servizi. Nella struttura di accoglienza opereranno psicologo,
educatore e coordinatore per garantire un
servizio ed un sostegno adeguato a coloro
che vi saranno ospitate. Il progetto avrà la
durata di 18 mesi.
“In questo modo – spiega l’assessore
Capogrossi – facciamo seguito concretamente al nostro impegno come amministrazione in seno alla Rete Antiviolenza che
si è costituita in città. Così mettiamo in
campo non solo iniziative di sensibilizzazione riguardo la violenza di genere ma anche
soluzioni pratiche per chi ne è rimasta vittima e ha bisogno di un aiuto per ricostruire il
proprio progetto di vita”. Il progetto Casa di
Demetra permetterà la costruzione di percorsi rafforzanti l’identità femminile e diretti
a restituire alla donna un ruolo attivo nel
percorso di uscita dalla violenza. Saranno
a disposizione servizi per l’orientamento
e accompagnamento alla formazione e
lavoro oltre all’attivazione di borse lavoro
e il sostegno di un tutor. Saranno garantiti
l’accesso ai servizi per l’infanzia per le ospiti
della casa e un supporto effettivo nella ricerca di una sistemazione abitativa definitiva.
Rosanna Tomassini
Per le scuole cantieri aperti
A posto le Faiani e a breve le Rodari
Tra le principali preoccupazioni dell’Amministrazione comunale, c’è sicuramente
quella di occuparsi della manutenzione
e della sicurezza degli edifici scolastici, per la tranquillità e il benessere dei bambini e delle loro famiglie. Ed ecco quindi
che fino all’ultimo giorno di scuola, e in
qualche caso anche oltre, si avvicendano
cantieri in più di un plesso scolastico. Riguardo alle scuole elementari
“Socciarelli”- chiuse da alcuni anni- nei
mesi scorsi erano stati effettuati diversi
sopralluoghi con gli assessori alle Politiche
educative, Borini, ai Lavori Pubblici,
Urbinati e alle Manutenzioni, Foresi e si
erano tenute assemblee con i genitori,
cui erano state prospettate svariate soluzioni. Ad ospitare gli scolari – da tempo
dislocati alle Palombare nella sede delle
scuole “Tombari”- si è deciso infine, sarà in
futuro una nuova ala della scuola “Collodi”
del Pinocchio. Una soluzione che è risultata essere più praticabile e condivisibile
da amministratori, dirigenti scolastici e
genitori, dato che garantirebbe maggiore
autonomia e identità alla scuola rispetto a proposte alternative (più costose
e meno complete) , fornendo ambienti
nuovi e su misura per le nuove aule, separate senza essere scollegati dalle scuole
“Collodi”. Di queste ultime poi, gli alunni
delle “Socciarelli -che sono a regime di
tempo pieno- potrebbero fruire alcuni
spazi nella fascia pomeridiana. Approdata
a questa decisione, l’Amministrazione
comunale -che ha individuata in questa
scuola la destinataria dei fondi promessi
dal presidente del Consiglio ai Comuni
per l’edilizia scolastica- ha già predisposto il progetto preliminare e non resta
che da approvare il bilancio per potere
mettere mano ai lavori. Nel 2015 invece,
riproponendo lo stesso percorso di confronto e condivisione con l’amministra-
zione scolastica, insegnanti e
genitori, sarà individuata una
soluzione per le Antognini
e per la scuola dell’infanzia
Garibaldi.
Riguardo alle
scuole “Leopardi”, destinatarie di un finanziamento
statale, la competenza è ora in mano al
Provveditorato e nel mesi di maggio i
lavori verranno affidati alla ditta individuata. La quota destinata dal MIUR alle
scuole Leopardi (che va a completare
un finanziamento erogato in parte dalla
Fondazione Cariverona e in parte dallo
Stato) è pari a 600.000,00 euro. Il progetto esecutivo dell’intervento di messa in
sicurezza dell’edificio di Via Veneto, chiuso
un anno e mezzo fa a seguito dei risultati
della verifica di vulnerabilità sismica strutturale dell’edificio, prevede l’adeguamento sismico e la messa in sicurezza sismica
degli elementi sia strutturali sia non strutturali dell’edificio.
L’importo complessivo di € 1.520.000,00. Intervento in corso dal 2013 per la messa
in sicurezza non strutturale anche alle
scuole elementare e materna “Rodari” ,
(costo dell’opera, finanziata con fondi di
provenienza statale: € 763.000,00) dove di
recente sono stati eseguiti lavori di impermeabilizzazione delle facciate esterne. Nel
periodo di chiusura estiva delle scuole
verranno eseguiti i lavori di sistemazione
dei refettori e della parte esterna, così da
non creare problemi a studenti e docenti
nell’anno scolastico che volge a conclusione.
Giungono al termine anche gli interventi
previsti alle scuole medie “Faiani”, nel centro storico, iniziati esattamente un anno
fa e finanziati con fondi statali per una
cifra complessiva pari a € 537.000,00. La
parte principale dell’opera è consistita nel
rifacimento dlel tetto, dei controsoffitti,
OGNI SABATO APERTO IL RIFUGIO EX
CARCERI
Fino al 31 maggio, l’ex rifugio delle carceri
ormai luogo della memoria, sarà aperto il
sabato dalle 9 alle 12, mentre dal primo giugno al 30 settembre “il tunnel della morte”,
al cui interno sono sistemati anche alcuni
preziosi mosaici romani, sarà aperto sia il
venerdì che il sabato, sempre dalle 9 alle 12
(per informazioni, 071.202602).
nell’attività di deumidificazione dell’edificio e anche nella sistemazione delle
aree esterne. Messa in sicurezza anche la
rupe a monte della Scuola “Aporti” in Via
Fornaci Comunali con un intervento di 25
mila euro.
“Se vogliamo educare i cittadini di domani, al rispetto e alla cura dell’ambiente
che li circonda, dobbiamo cominciare ad
accoglierli, nelle scuole, in spazi curati e
belli, oltre che sicuri. Questo – dice l’Assessore alle Politiche Educative Tiziana
Borini – è l’obiettivo che l’Amministrazione si propone di raggiungere, in accordo
con i Dirigenti scolastici e, secondo un
ordine di priorità, con i Consigli di Istituto,
nella consapevolezza dell’attenzione che
le scuole meritano. Avere individuato, in
poco tempo, una soluzione per la scuola
Socciarelli è già un risultato: lo stesso
percorso di condivisione è stato avviato
per il futuro delle scuole Antognini e
Garibaldi”. “
Nel 2015 invece, riproponendo lo stesso
percorso di confronto e condivisione con
l’amministrazione scolastica, insegnanti e
genitori, sarà individuata una soluzione
per le Antognini e per la scuola dell’infanzia Garibaldi. Sono intanto terminati i
lavori alla scuola Ginestra mentre sono in
via di completamento quelli per la scuola
elementare e materna Rodari e per la
scuola elementare Faiani per un importo
complessivo (per tutte e tre le scuole
Ginestra, Rodari e Faiani) di quasi un milione e seicentomila euro.
Federica Zandri
ELEZIONI EUROPEE, CONTROLLARE LA
TESSERA ELETTORALE
In vista delle prossime elezioni per i membri
del Parlamento europeo l’Amministrazione
invita gli elettori a controllare la tessera elettorale in proprio possesso.
Coloro che devono rinnovare la tessera elettorale (perché smarrita, rubata, deteriorata, o
che ha esaurito gli spazi destinati all’apposizione del timbro di avvenuta votazione) sono
pregati di rivolgersi subito all’Ufficio Elettorale
del Comune in via Frediani, per ottenere il
rilascio del duplicato o di una nuova tessera e
non attendere i giorni immediatamente precedenti le elezioni. L’Ufficio Elettorale è aperto:
lunedì - mercoledì - venerdì dalle 9 alle 12,30,
martedì dalle 9 alle 12,30 e dalle 15 alle 17
giovedì dalle 10 alle 16
RIAPERTA L’EMEROTECA, ANCHE ON LINE
Riaperta L’emeroteca, sezione dove è possibile consultare parte della raccolta di giornali
locali della Biblioteca. In particolare, saranno
consultabili: il Corriere Adriatico, a partire dal
1986; il Resto del Carlino a partire dal 1995; il
Messaggero a partire dal 2003.
La consultazione avverrà in una sala a pianterreno del Palazzo Mengoni Ferretti con
accesso dal portone il lunedì, mercoledì,
venerdì dalle ore 9.00 alle ore 12.00; martedì
pomeriggio dalle ore 15.00 alle ore 17.00.
Sempre disponibile invece l’Emeroteca comunale on line - ECO, a questo link http://eco.
comune.ancona.it:88/, il servizio pubblico
gratuito di consultazione e ricerca degli articoli riguardanti la nostra città pubblicati sui
quotidiani locali e nazionali dal 1972..
di Ancona
n. 1 - 2014 pg 11
A San Ciriaco la cerimonia delle civiche benemerenze, un attestato anche a Lucia Mascino
E’ suor Pia la “Cittadina dell’anno”
Medaglie d’argento all’agente ustionato a Monza e alla “pediatra degli anconetani”
E’ suor Pia Villani, infaticabile religiosa al
servizio dei poveri, la cittadina benemerita di Ancona di quest’anno. La scelta
della giunta è caduta senza esitazione su una persona umile e schiva che
in molti conoscono, stimano e amano,
per il lavoro quotidiano che svolge da
decenni alla Mensa di Padre Guido, nel
cuore della città. Un luogo che nel
tempo ha visto aumentare le presenze e
le richieste di aiuto, complice la crisi che
ha messo in grave difficoltà soprattutto
chi è solo e non ha appoggi. Per ciascuno di loro Suor Pia ha sempre una parola
e un sorriso, oltre al mestolo pronto.
La giunta ha deciso quindi di assegnare
due medaglie d’argento a due persone
veramente meritevoli: l’agente Lorenzo
Luccarini che, in servizio
a Monza ha strappato
alla morte un ristoratore che si era dato alle
fiamme per protesta. Un
gesto coraggioso, di cui
le cronache hanno riferito diffusamente, che
gli è costato ustioni serie
su viso e corpo. L’altra
destinataria è la dottoressa Paola Simone, pediatra
a riposo, che ha curato
genereazioni di bambini
all’ “Ospedaletto”, salvando tante vite. Attestati
sono stati conferiti all’associazione
Spaziomusica, che da 40 anni orga-
nizza concerti e festival
di musica jazz, vivacizzando notevolmente il tessuto artistico
cittadino; alla Banda
musicale di Torrette ,
sempre presente alle
principali cerimonie e
feste cittadine e luogo
di incontro tra generazioni e a Lucia Mascino,
giovane attrice approdata al successo televisivo e cinematografico, modello per molti
giovani che si affacciano a questo percorso. Altri attestati
sono stati consegnati all’associazione di
Approvata la variante per una sala culturale da 300 posti
volontariato AGE, che da lungo tempo
organizza seminari e iniziative a sostegno della famiglia e intrattiene i piccoli pazienti del Salesi; al prof. Mario
Veltri, già stimato e amato presidente
del “Nautico”, per l’impegno nella divulgazione dell’Astronomia; al cav. Luciano
Scarsato per onorificenze militari e per
il suo lungo impegno nel volontariato.
E ancora, ai carabinieri Garganese e
Marinacci, ai marescialli Pico e Baiano e
all’appuntato Cusenza della Guardia di
Finanza, agli agenti di Polizia Mencarelli
e Di Iorio , tutti per atti di coraggio e
altruismo compiuti nell’esercizio della
loro quotidiana attività.
Federica Zandri
Ex Metro, si sblocca l’iter per il recupero
Dopo decenni di stallo si sblocca di
fatto e potrà quindi ripartire l’iter burocratico per il recupero dell’ex cinema
Metropolitan di Corso Garibaldi. Firmata
dall’assessore alla Urbanistica Sediari e
approvata dalla giunta l’attesa delibera
di adozione del piano di recupero di
iniziativa pubblica in variante al Piano
regolatore. La variante al piano regolatore riguarda il superamento del vincolo di
capienza di 700 posti della sala per spettacolo imposto dal Prg vigente.
Trovato un accordo con la Sovrintendenza,
il Metro potrà ora ospitare una sala da
adibire a spazio culturale a uso pubblico
di 300 posti che avrà ingresso autonomo
su corso Mazzini.
Il resto del grande edificio sarà destinato a tutti gli usi previsti dalla “zona
tessuto” in cui è inserito, che vanno dal
residenziale al commerciale (con il limite
dei 2500 mq), dagli esercizi pubblici agli
uffici.
La delibera approva anche un cronoprogramma - che la proprietà dovrà
seguire – riguardante i lavori di riqualificazione, che dovranno coniugare il
completamento edilizio del contenitore
con il rispetto della sua identità storicoculturale, prevedendo il mantenimento
delle volumetrie originarie, il restauro
delle facciate esterne, la tutela dei reperti
archeologici rinvenuti.
“Finalmente possiamo concretamente
parlare del recupero del Metro e dell’area strategica in cui si colloca e superare
lo stato di degrado in cui si trova l’ex
cinema da anni – afferma l’assessore
Sediari – Ora ci aspettano tre passaggi in
Consiglio comunale, ma l’iter è iniziato e
possiamo prevedere di rilasciare il permesso a costruire tra 12-14 mesi. ”
di Ancona
pg 12 n. 1 - 2014
Teatro delle Muse
cartellone 2014/2015
IL PROGRAMMA:
dal 16 al 19 ottobre LA SCENA
scritto e diretto da Cristina Comencini
con Angela Finocchiaro, Maria Amelia
Monti
Compagnia Enfi Teatro di Michele Gentile
e Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia
dal 6 al 9 novembre
DON GIOVANNI
da Molière, Puškin e Da Ponte
traduzione e adattamento Tommaso Mattei
con e regia di Alessandro Preziosi
collaborazione artistica e movimenti
scenici Nicolaj Karpov
Khora.Teatro – TSA Teatro Stabile
d’Abruzzo
Undici spettacoli al Teatro delle Muse
Dal classico al contemporaneo:
ecco la nuova stagione di prosa
Marcheteatro presenta le scelte del cartellone 2014-2015
Undici spettacoli per un unico palcoscenico e un nuovo soggetto che
sovrintende alla stagione di prosa e
molto altro: Marcheteatro. Un ventaglio eterogeneo di proposte che
dal 16 ottobre al 12 aprile saranno
in scena esclusivamente al Teatro
delle Muse per intrattenere e appassionare abbonati vecchi e nuovi e
un pubblico ampio e variegato. La
scelta degli spettacoli per il nuovo
cartellone- presentato dal presidente Gabriella Nicolini, dal direttore
artistico Velia Papa e dall’assessore alla Cultura del Comune Paolo
Marasca- propone un’ampia pano-
ramica di autori, attori e registi tra i
più conosciuti ed amati dal pubblico. Quasi 200 artisti per allestimenti
imponenti, con le consuete 4 repliche ciascuno, con grandi protagonisti, testi classici e contemporanei
che vanno da Shakespeare a Gogol’
da Pinter a Feydeau, da Molière ad
Hemingway.
Il cartellone esprime una evidente, felice contaminazione con altre
espressioni artistiche, come il cinema, attraverso gli spettacoli La
Scena, testo scritto e diretto da
Cristina Comencini, La scuola di
Domenico Starnone con la regia
La prima rete nazionale di assistenza domiciliare
ASSISTENZA
DOMICILIARE
ANZIANI, MALATI E DISABILI
ANCONA Corso Amendola, 10
ATTIVO 24 ORE SU 24 365 GIORNI L’ANNO
071 54100
SENIGALLIA via XX Settembre, 12
ATTIVO 24 ORE SU 24 365 GIORNI L’ANNO
071 659421
di Daniele Luchetti e con Addio
alle armi, in esclusiva regionale, un
omaggio alla versione cinematografica del testo di Hemingway, nel
centenario della I guerra mondiale,
portato in scena per la prima volta
in Italia da una delle compagnie
inglese più conosciute nel mondo
imitating the dog.
E con l’opera lirica: la regia del divertentissimo L’ispettore Generale di
Gogol’, offre l’occasione di ammirare l’originale versione di Damiano
Michieletto, uno tra i più acclamati giovani registi di quell’ambito. Molti spettatori già conoscono
Pippo Delbono, che sarà in scena con
lo spettacolo Orchidee in esclusiva
regionale, fuori abbonamento, così
da lasciar libero il pubblico di sceglierlo come una proposta a parte,
scritto interpretato e diretto da uno
degli artisti italiani più conosciuti
all’estero, dissacrante e originale.
Tra i protagonisti del cartellone spiccano: Alessandro Gassmann, Carlo
Cecchi, Silvio Orlando, Alessandro
Preziosi, Angela Finocchiaro, Emilio
Solfrizzi, Maria Amelia Monti, Pippo
Delbono, Giuseppe Battiston, Marina
Massironi, Paolo Graziosi. Alcuni dei
protagonisti saranno anche registi e tra questi ultimi annoveriamo i ben noti Peter Stein, Damiano
Michieletto, Andrea De Rosa, Valerio
Binasco.
Novità introdotta da Marche Teatro
è la MARCHETEATROCARD. La carta
dà diritto a sconti e prelazioni sui
biglietti degli spettacoli organizzati
da Marche Teatro e non solo.
Per chi si abbona alla Stagione Teatrale
2014/15 la MARCHETEATROCARD
sarà consegnata gratuitamente al
ritiro dell’abbonamento. Info: biglietteria
tel. 071 52525, 071 20784270,
[email protected].
Oppure www.marcheteatro.it F.Z.
22 e 23 novembre ESCLUSIVA
REGIONALE
ORCHIDEE
uno spettacolo di Pippo Delbono
Compagnia di Pippo Delbono
Emilia Romagna Teatro Fondazione,Teatro
di Roma, Nuova Scena-Arena del Sole
-Teatro Stabile di Bologna, Théâtre du
Rond Point Parigi,
Maison de la Culture d’Amiens-Centre de
Création et de Production
dal 4 al al 7 dicembre ESCLUSIVA
REGIONALE
ADDIO ALLE ARMI
by/ di Ernest Hemingway
adattamento di Andrew Quick, Pete
Brooks e Simon Wainwright
scrittura e regia di Andrew Quick and
Pete Brooks
imitating the dog e The Dukes, Lancaster
in collaborazione con Live at LICA e CAST
dal 18 al 21 dicembre
FALSTAFF
da William Shakespeare
con Giuseppe Battiston
regia di Andrea De Rosa
Fondazione del Teatro Stabile di Torino –
ERT Emilia Romagna Teatro Fondazione
dal 23 al 25 gennaio PRIMA REGIONALE
L’ISPETTORE GENERALE
di Nikolaj Vasil’evič Gogol’
adattamento drammaturgico e regia di
Damiano Michieletto
Teatro Stabile del Veneto - Teatro Stabile
dell’Umbria
dal 29 gennaio all’1 febbraio
R III • RICCARDOTERZO
di William Shakespeare
traduzione e adattamento Vitaliano
Trevisan
ideazione scenica, con e regia di
Alessandro Gassmann
Teatro Stabile del Veneto / Fondazione
Teatro Stabile di Torino / Società per Attori
con la partecipazione di “LuganoInScena”
dal 19 al 22 febbraio PRODUZIONE /
PRIMA REGIONALE
LA DODICESIMA NOTTE
di William Shakespeare
traduzione Patrizia Cavalli
con e regia di Carlo Cecchi
musiche di scena Nicola Piovani
MARCHE TEATRO-Teatro Stabile
Pubblico - Estate Teatrale Veronese
dal 5 all’8 marzo
SARTO PER SIGNORA
di Georges Feydeau
con Emilio Solfrizzi
regia di Valerio Binasco
ErreTiTeatro
dal 19 al 22 marzo
IL RITORNO A CASA
di Harold Pinter
traduzione Alessandra Serra
con Paolo Graziosi, Elia Schilton,
Arianna Scommegna
regia di Peter Stein
Teatro Metastasio Stabile della Toscana/
Spoleto56 Festival dei 2Mondi
dal 10 al 12 aprile
LA SCUOLA
di Domenico Starnone
con Silvio Orlando, Marina Massironi,
Roberto Citran
regia di Daniele Lucchetti
Cardellino srl
di Ancona
n. 1 - 2014 pg 13
Ad Ancona la vicepresidenza
della Rete delle Città sane
La città di Ancona, rappresentata
dall’assessore alle Politiche sociali
Emma Capogrossi è vicepresidente
nazionale della Rete Italiana Città
Sane – OMS che comprende 70 città
dedicato quest’anno alla resilienza
delle comunità per promuovere la
salute, uno dei temi prioritari individuati dall’Organizzazione Mondiale
della Sanità. “Far parte della Rete
significa assumersi degli impegni a
livello locale, nei confronti dei propri cittadini – afferma Capogrossi - .
Significa anche entrare a fare parte
di un network che valorizza l’apporto di ogni membro e lo condivide
con gli altri, guardare più in là dei
propri confini, e poter contare su una
rete italiana ed europea impegnata
nella promozione della salute”
Il Comune utile
sui social network
Il Comune di Ancona si affida anche
ai social network per la comunicazione di pubblica utilità. La pagina Facebook (Comune di Ancona
– Informacittà) sta aumentando
i suoi contatti e da poco è stato
aperto anche l’account su Twitter
@ComuneAncona (https://twitter.
com/ComuneAncona). Entrambe le
pagine sono esclusivamente dedi-
cate a notizie di supporto alla vita
del cittadino su viabilità, bandi,
scadenze, opportunità e obblighi, comunicazioni di emergenza,
eventi di particolare rilievo. I social
continueranno ad affiancarsi ad
altri canali già collaudati, come le
newsletter gratuite Ankonacivica
e Ankonaeventi bisettimanali o i
video nelle sale di attesa
Concluso il trasloco dello sportello informativo e centro audiovisivi
Riapre il Cobianchi con giovani e multimedialità
“University card” per l’accesso ai servizi e alle convenzioni per gli studenti dell’Ateneo
I giovani di Ancona diventano…
underground. E’ in corso in questi
giorni il trasloco dell’Informagiovani negli ambienti ipogei ristrutturati
del Cobianchi in piazza Roma.
L’ex albergo diurno, due locali a
doppio ingresso di 300 metri quadrati totali completamente rimessi
a nuovo per ospitare l’Informagiovani e l’Informadonna e un centro multimediale per appassionati di cinema e audiovisivi gestito
direttamente dal Comune con la
collaborazione con Marche Cinema
Multimedia, diventerà il punto di
riferimento per universitari, giovani
e cittadini.
L’Informagiovani (precedentemente
posizionato lungo Corso Garibaldi
poi trasferito temporaneamente
in viale della Vittoria) continuerà a
svolgere le sue funzioni di front office per la consulenza su ricerca lavoro, trovalloggio, formazione, mobilità all’estero, ma avrà la possibilità
di ampliare le sue attività seminariali e di eventi multimediali grazie alla
sala polifunzionale di circa 90 posti.
Disponili anche postazioni per la
consultazione internet.
Particolare attenzione sarà data ai
servizi di consulenza e informazione
alla popolazione universitaria, per
la quali il servizio Politiche giovanili
ha realizzato la “University Card”,
strumento pensato per facilitare
Il festival del
futuro insieme
all’Università
l’accesso degli studenti dell’ateneo
dorico a prodotti e servizi utili alla
loro vita all’interno della città. Alla
carta sono agganciate una serie di
convenzioni con esercizi commerciali, strutture ed organizzazioni che
possono offrire servizi utili agli studenti.
La carta è distribuita a tutti gli studenti dell’Università Politecnica
delle Marche, siano essi domiciliati
o residenti nel Comune di Ancona
oppure residenti altrove:il solo titolo richiesto è quello dell’iscrizione
all’ateneo anconetano. La carta ha
validità per tutta la durata della
frequenza dello studente all’univer-
sità.La carta è gratuita e si può ritirare all’Informagiovani di Ancona
nei suoi orari di apertura.
“Si concretizzano uno dopo l’altro
– afferma l’assessore alle Politiche
giovanili Paolo Marasca - i tasselli
necessari per rendere Ancona una
vera città universitaria. Che significa? Circolazione e partecipazione dei giovani e delle loro idee e
offerta di servizi costruiti per loro e
assieme a loro”
L’informagiovani è anche uno sportello virtuale molto attrezzato: tutte
le informazioni e la modulistica si
possono trovare su www.informagiovaniancona.com.
Valorizzazione della città e di
tutto il territorio dove l’Università Politecnica opera. Nasce
così, con una preziosa sinergia
tra ateneo e Comune di Ancona,
YOURFUTUREFESTIVAL che si
terrà dal 12 al 17 maggio prossimo
con eventi che si svolgerannoin
tante sedi, coinvolgendo studenti, ricercatori, imprese e pubblico
attraverso workshop, discussioni,
relazioni e momenti di intrattenimento con uno sguardo attento
al futuro dei nostri giovani. Il programma prevede 14 iniziative in
8 location. Dal 12 al 17 maggio,
ogni giorno sarà dedicato ad un
tema specifico: lunedì e martedì
il Future Day, mercoledì il Career
Day, giovedì lo Start-Up Day,
venerdì l’Enterprise Day e sabato
il City Day che vedrà coinvolti i
bambini della scuola primaria in
quanto studenti del futuro. Tutto
il programma su http://informagiovaniankona.files.wordpress.
com/2014/03/programmayff.pdf
ad Ancona
Rinnovata Qualità e Convenienza
Tutti i giorni orario continuato - Domenica aperto dalle ore 9 alle 13
Supermercato via Piave 29 - tel. 071.205515
Nuovo reparto pescheria
Supermercato Corso C. Alberto, 10 - tel. 071.893291
Ampio parcheggio riservato
Si accettano i buoni pasto
di Ancona
pg 14 n. 1 - 2014
Primavera ed estate ricche di iniziative, presto la definizione di “Amo La Mole”
La cultura degli eventi e dei luoghi storici
Entro l’anno le prime attività in Pinacoteca, spazio spettacoli all’Anfiteatro.
di Paolo Marasca *
Fare cultura è anzitutto occuparsi
delle infrastrutture culturali, come i
Musei, gli spazi culturali, le associazioni, la Biblioteca, il centro storico
con i suoi monumenti. Abbiamo
messo a punto il percorso per la riapertura della Pinacoteca, che con i
suoi capolavori è centrale nella politica culturale e turistica di Ancona.
Entro l’anno contiamo di aprire al
pubblico le prime attività e le sale.
Ma la cultura è poi anche la molla
che spinge la città ad una vitalità quanto mai necessaria, e contagiosa. Per questo, nell’ambito
della riorganizzazione del Comune,
accanto a Cultura e Turismo è stato
inserito il settore Grandi Eventi: per
coordinare sempre meglio le iniziative e dunque permettere loro di
crescere, attirando gli anconetani
ma anche la domanda esterna.
A maggio, con l’Università
Politecnica delle Marche, viene
varato il primo Festival dell’Innovazione: una settimana di incontri
ma anche di spettacoli che hanno
come tema conduttore il coraggio e
il desiderio di innovare, nel campo
scientifico e tecnico sì, ma anche in
quello musicale, artistico, letterario.
E l’innovazione sarà al centro anche
delle iniziative di inizio giugno, che
riguarderanno i Giochi della Macro
Regione ma anche le iniziative volute dalla rivista Panorama, che ha
scelto dieci città, tra cui Ancona, del
Paese per raccontare quello che va,
l’ Anfiteatro Romano di Ancona
Ecco un primo calendario
di eventi della primavera e
dell’estate
- Your Future Festival, 12/17
maggio
- Millemiglia, 16 maggio
- Gran Tour dei Musei,
17/18maggio - Notte dei Musei,
17 maggio
- Panorama d’Italia, 4/7 giugno
- Olimpiadi della Macroregione,
6/8 giugno
che funziona, che trasforma la crisi
in opportunità. Immediatamente
dopo si vara una stagione estiva
che ha parecchie novità: location
diversificate, perché la cultura e lo
spettacolo siano più capillari nel
territorio anconetano; il recupero e
il rilancio deciso dello spazio spettacoli dell’anfiteatro, con una programmazione dedicata che affianca
quella della Mole e contribuisce alla
creazione di un percorso nel centro storico, puntellato di ulteriori
iniziative; un’attenzione particolare
agli eventi espositivi con un occhio
al fare, alla creatività quale molla
decisiva per la società contemporanea. Ma anche i consueti festival e le rassegne che Ancona ama,
che devono essere sempre più in
grado di attirare quindi pubblico
da fuori città: come Spilla, Ancona
Jazz, Acusmatiq e altri che vanno
delineandosi. Teatro, danza, musica
e soprattutto tanta voglia di stare
assieme, sono gli ingredienti di una
stagione primaverile ed estiva che
prelude all’intensificarsi di proposte culturali di grande livello anche
in autunno ed inverno, poiché è
intenzione dell’amministrazione
diversificare e garantire un’offerta continua di livello sempre più
elevato. Questo senza dimenticare gli elementi portanti del nostro
discorso culturale, attorno ai quali
si costruisce il profilo della città, ed
è un profilo d’eccellenza.
- Amo la Mole con i principali Festival (Spilla, La Luna
Dance, Ancona Jazz Summer
14/21 luglio, Sensi d’Estate,
Aqusmatiq 25/27 luglio, ecc..)
- Mostre Arte e Mestieri giugno/
luglio, Rodrigo Blanco 10 agosto/30 settembre, ecc..)
- Anfiteatro Rassegna Ankon
d’Oro 28 luglio/2 agosto
- Ancona Week Design (inizio
estate)
- Settimana Rossa, 3 giugno/30
luglio
- Bandiera Blu, 21 giugno
- Adriatico Mediterraneo, 30
agosto/7 settembre
*assessore alla Cultura e Turismo
Oltre 450 auto d’epoca in centro
Passa in città la leggendaria Mille Miglia
Ecco l’itinerario della tappa della gara.
Mille Miglia. Un nome leggendario e nel sentirlo pronunciare la memoria evoca il rombo del
motore, le buffe casacche dei piloti degli anni
Trenta e quello auto simili a siluri, avveniristiche per l’epoca e affascinanti oggi. E, ancora,
figure ormai entrate nel mito e nelle canzoni popolari, come Tazio Nuvolari, Giuseppe
Campari, Achille Varzi...
Ebbene, il 16 maggio quella celebre gara,
Brescia – Roma – Brescia, farà di nuovo tappa
nella nostra città. Una novità perché è la prima
volta che Ancona ospita la rievocazione della
Mille Miglia – ossia la riproposizione non agonistica, attiva dal 1977, della gara di velocità a
tappe che si concluse nel 1957 - ma in realtà
un grande ritorno perché la Dorica fu protagonista di diciannove delle ventiquattro gare
svolte tra il 1927 e il 1957, incluse la prima e
l’ultima.
Ad Ancona, provenienti da San Marino (e sarà la
tappa più lunga dei 1.700 km totali), sono attese
ben 450 auto d’epoca alle quali vanno aggiunte
60 Ferrari per un memoriale dedicato a Enzo
Ferrari. Tra le auto anche splendidi esemplari
unici di vetture selezionate tra i modelli che parteciparono alla gara storica e condotti da equipaggi provenienti da tutto il mondo. Questo l’itinerario di massima: Falconara – Stazione – via
XXIX Settembre, piazza della Repubblica – corso
Garibaldi – piazza Cavour – viale della Vittoria –
via Thaon de Revel – via Santa Margherita, strada del Conero, Poggio. A piazza Roma è previsto
il cosiddetto “controllo timbro” per certificare il
passaggio delle auto. Nel pomeriggio di venerdì
16 maggio la Strada del Conero verrà chiusa per
un tratto di circa quattro chilometri dallo stadio
del Poggio verso Sirolo per lo svolgimento di
una gara a cronometro.
di Ancona
informazione pubblicitaria
n. 1 - 2014 pg 15
pg 16 n. 1 - 2014
di Ancona