Rassegna Stampa 26 luglio 2014

cartografia
della bellezza
inquieta
Sacrario di Redipuglia
6 luglio 2014
Cividale del Friuli
19-27 luglio 2014
cartografia
della bellezza
inquieta
Rassegna Stampa
26 luglio 2014
Data: 26 luglio 2014
2014
Pagina: 13
20
Sabato 26 luglio 2014
PPN
MUSICA
esibirsi Den Harrow e Paul Young. Quest'ultimo arriverà direttamente dall'Inghilterra
nell'unica data annuale italiana: con la sua
"Love of the common people", "Everytime
you go away". Domani serata dedicata ai dj
set di Gaddamix e Simone Alunni e all'animazione di Oscar Piattelli.
Gli stessi disc jockey apriranno e chiuderanno le esibizioni degli artisti assieme ad
alcuni gruppi emergenti, specializzati nella
musica degli anni Ottanta e non solo.
Una sintesi della kermesse, iniziata ieri,
andrà in onda venerdì 1 agosto su Joitv,
programma di Cafè Tv 24.
Festival per danzare gli anni ’80
sulla spiaggia del faro di Jesolo
2014
Sulla spiaggia del Faro di Jesolo oggi e
domani dalle 20 in poi, un weekend di musica
dal vivo, rigorosamente ad ingresso gratuito
com'è tradizione di "80 voglia Summer Festival" che sarà poi a Caorle dall'8 al 10 agosto, e
a Cittadella il 30 dello stesso mese.
Madrina e presentatrice è Jo Squillo, che
orchestrerà l'evento. La serata di oggi vedrà
Data: 26VENEZIA
luglio 2014
Cassandra Wilson alla Fenice
Pagina:Ultime
20 battute per il Venezia Jazz Festival
che vede di scena questa sera all’isola di
San Servolo i cubani Grupo Compay Segundo. Ma l’attesa è per domani alla Fenice
quando si terrà il quarto grande appuntamento nel teatro veneziano con la cantante
americana Cassandra Wilson, due Grammy Award e una voce dalle splendide
venature blues che ha prodotto 22 album in
trenta di carriera.
JESOLO
Paul Young
CULTURA&SOCIETÀ
VILLAFRANCA (VR)
fascicolo
nazionale
GIAIS (PORDENONE)
Steve Hackett porta questa sera al Castello il suo
concerto dedicato alla rivisitazione con la sua band
delle canzoni dei Genesis di cui è stato il più
famoso e apprezzato chitarrista per molti anni
Al Campo sportivo il concerto della tribute band
Beggar’s Farm avrà questa sera come ospite
speciale l’ex chitarrista e fondatore dei Jethro Tull
originali, Martin "Lancelot" Barre
Stefano Bollani si esibirà al piano stasera a Udine
e domani a Cividale con la sua prima opera teatrale
MONFALCONE
Elisa torna a casa portando stasera il suo spettacolo
al Lido di Marina Julia a Monfalcone, in chiusura
del suo tour estivo "L’anima vola". Ospiti della
serata: Raphael Gualazzi e Andrea Nardinocchi
MITTELFEST
Stefano Bollani e
Valentina Cenni,
autore e
protagonista di
"La Regina Dada"
in programma
domani a
Cividale. A
sinistra, il
pianista che si
esibirà stasera
alle 22.45 al
teatro Nuovo
"Giovanni da
Udine"
del capoluogo
friulano
Laculturadiconfine
perla"ReginaDada"
PROTAGONISTA
Lorenzo Marchiori
CONCERTI
PORDENONE
C
’è il teatro nella nuova veste
artistica di Stefano Bollani,
compositore, pianista e cantante
milanese, abituato a stupire il suo
pubblico con l’eclettismo e curiosità intellettuale che l’ha portato
non solo a collaborare con numerosi colleghi spaziando tra i generi musicali, ma pure a scrivere
libri e condurre trasmissioni televisive e radiofoniche.
Prossimo ai 42 anni, domani sera
alle ore 20 sarà a Cividale, dove
nell’ultima serata del Mittelfest,
festival di prosa, musica e danza,
con la prima assoluta de La Regina Dada, spettacolo teatrale scritto assieme all’attrice e fidanzata
Valentina Cenni. Non solo autore,
ma anche regista e attore sul
palco, oltre che compositore delle
musiche che saranno proposte
registrate. Ad anticipare lo spettacolo, oggi, sempre per Mittelfest,
proporrà al Teatro Nuovo di Udine (spostato da Cividale per rischio maltempo) il suo recital
piano solo, nel quale - come spesso accade - proporrà l’ascolto di
brani decisi al momento, con un
programma trasversale e sempre
diverso. Sarà alle 22.45, dopo la
fine al Ristori del Cividale all’ultimo lavoro teatrale di Luca Ronconi, "Danza Macabra" di August
Strindberg con Adriana Asti, Giorgio Ferrara e Giovanni Crippa.
Previste navette per lo spostamento veloce da Cividale a Udine.
«Ho scelto di debuttare a Cividale
perchè Mittelfest, di cui già sono
stato ospite in passato, ben rappresenta lo spirito dello spettacolo: è
un festival di confine e ospitato
Valentina
Cenni, 31
anni, è la
protagonista di "La
Regina
Dada"
la prima
opera
teatrale
scritta dal
pianista
Stefano
Bollani
sul confine italiano, che da sempre guarda all’area mitteleuropea, ed è intriso dello spirito
culturale con cui io e Valentina ci
siamo approcciati insieme al teatro». Difficile anticiparne i contenuti, di certo si sa che Bollani e
Cenni hanno cercato di «interpretare i fantasmi che vivono nella
mente della Regina Dada, in un
mondo e una dimensione atemporali - spiega il pianista - Valentina
è la protagonista, che ha la sua età
ed è una donna perchè l’interpreta la mia ragazza. Potrebbe essere
qualsiasi persona (Carmelo Bene,
avrebbe potuto recitare il testo)
che dialoga con i propri fantasmi,
vivendo in una realtà interiore
che non ha riferimenti con i fatti
Stefano
Bollani in
concerto
al piano
chiuderà
l’Estate
Village di
Mestre l’8
agosto e il
9 sarà a
Cortina per
il Festival
Dino Ciani
OGGI E DOMANI A VENEZIA
"Mediterranean Voices" con 12 compositori
VENEZIA Una
performance
Vero e proprio evento dell'estate musicale
contemporanea a Venezia, Mediterranean
Voices (suddiviso in due distinte serate,
questa sera e domani, al Teatro Fondamenta Nuove alle 21) è un progetto sulla
fragilità delle identità del Mediterraneo,
inserito nel festival Lo Spirito della Musica di Venezia del Teatro la Fenice e nel
programma di Performing Architecture
Dodici compositori provenienti da dodici nazioni mediterranee, dal Marocco alla
Siria, dalla Spagna all’Egitto, hanno scritto
un pezzo per i Neue Vocalsolisten, forse
l'ensemble vocale sperimentale più significativo dell'intero panorama musicale mondiale.
Il video artista Daniel Kötter ha viaggiato nelle dodici nazioni e ha rappresentato
le diverse situazioni degli artisti e delle
regioni in più di cento cortometraggi, che
si potranno vedere sia durante lo spettacolo sia, fino a lunedì 28 luglio dalle 15 alle
19, nell’installazione 'Catalogue', dedicata
agli aspetti architettonici, sociali e politici,
presso la nuovissima TFN Gallery adiacente al teatro.
storici o l’attualità. Io, con diverse
maschere, interpreto i fantasmi
che dialogano con lei: dal dio Pan
depresso dopo millenni di trascuratezza degli uomini, ma anche
animaletti come un coniglietto, un
panda, oppure una gamba, un
suono. La Regina Dada è un
viaggio sciamanico, di formazione. Un tentativo di uscire dalla
convenzione della felicità a tutti i
costi».
Come è nato il testo? «Io scrivo da
sempre e a furia di scrivere è
uscita la Regina, che prende nome dal movimento Dadaista. Valentina è bravissima non solo a
recitare, ma anche come performer e lo si vedrà domenica sera.
Poi siamo ricorsi all’aiuto di amici
come Luigi Biondi per le luci,
Francesco Giomi e l'associazione
Tempo Reale per la dimensione
sonora, tra voce, strumenti, elettronica, Emiliano Masala per la
regia, e i costumi di Andrea
Stanisci». Sembra quasi di sentire
evocare l’Alice di Lewis Carroll,
ma Bollani precisa che le situazioni surreali, per percorso e intenzioni, hanno più come modello di
riferimento Zazie nel metro, romanzo del francese Raymond Queneau. «A teatro - chiosa Bollani mi piacciono i battitori liberi come Antonio Rezza, anche se apprezzo i grandi classici. Invito gli
spettatori, domani, a dimenticare
di essere entrati di un teatro e di
accostarsi alla Regina Dada con
lo spirito e stupore con cui da
bambini andavano al cinema».
Una passione, quest’ultima, che
un domani non esclude di esplorare come regista di un film. «Girato, ovviamente, a modo mio» conclude Bollani.
© riproduzione riservata
Data: 26 luglio 2014
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2014
Cultura e S
SABATO 26 LUGLIO 2014 IL PICCOLO
Il matrimonio di Strindberg
secondo le idee di Ronconi
Stasera a Mittelfest va in scena “Danza macabra”, protagonista Adriana Asti
con il marito Giorgio Ferrara, nel nuovo allestimento del Festival di Spoleto
di Roberto Canziani
◗ CIVIDALE
A sostenere che le donne sono
creature del diavolo c'è una
lunga e antica tradizione. Oggi
possiamo considerarla comica, un motivo tipico, che ricorre in canzoni, detti e proverbi
popolari. Una ragione di sorriso, se non fosse che in altri secoli ha segnato irrevocabilmente il ruolo e il destino di
metà della popolazione della
pianeta.
Quel legame diabolico,
l'idea di una creatura vampiro
che logora, svuota e annienta
spiritualmente il maschio, è
però qualcosa che diventa ossessione, mania e persecuzione nella mente di August Strindberg, lo scrittore svedese vissuto a cavallo tra 800 e 900.
L'aggettivo che più spesso
accompagna il nome del
drammaturgo di Stoccolma è
“misogino”. Se non vuol dire
che le odiava proprio, le donne, la parola sta sicuramente a
significare un rapporto assai
tormentato con l'altro sesso.
Non basta la raccolta di novelle “Sposarsi”, con i puntigliosi
attacchi al genere femminile e
al matrimonio. Non basta il
volume che fin dal titolo espone netta la sua opinione: “L'inferiorità spirituale della donna rispetto all'uomo”. E non è
ancora sufficiente la trama di
quel suo dramma in cui una
moglie manda ai pazzi il marito, insistendo nel suggerire a
mezza voce che non è lui il padre della loro figlia. Bisogna
proprio dare un'occhiata ai
tormentatissimi rapporti che
Strindberg ebbe con le quattro donne della sua vita per capire perché mai anche lui - come “Il Padre” del dramma
omonimo – sia finito col diventare pazzo, perso tra di studi di alchimia e occultismo, lo
sguardo opaco e allucinato
dei visionari folli.
Scritto un decennio prima,
a cavallo dei secoli, in quel
1900 tondo tondo che si lasciava dietro la sudditanza millenaria del genere femminile,
per dare sempre più spazio al
movimento di suffragette che
si battevano per la parità,
“Danza macabra” (o “Danza
Luca Ronconi fotografato da Luigi Laselva e, sotto, una scena della sua “Danza macabra” in scena al Mittelfest
di morte” in altre traduzioni) è
il lavoro teatrale di Strindberg,
dove più chiaramente si svela
l'idea del matrimonio come
gabbia infernale. L'inferno
della lotta tra i sessi, cent'anni
anni fa.
Un testo quindi, niente affatto attuale. Ma straordinariamente teatrale. Perché oramai
da un secolo ha dato occasione a grandi attori - donne di
forte temperamento, uomini
di navigata perfidia da palcoscenico - di tirare fuori il meglio o, a seconda dei punti di
vista, il peggio, che hanno dentro.
Una nuova edizione di
“Danza macabra”, l'allesti-
mento più recente del Festival
di Spoleto, coproduttore insieme a Mittelfest e Stabile della
Toscana, va in scena questa
sera, fra gli appuntamenti del
festival di Cividale (Teatro Ristori, ore 20.30).
Non solo c'è l'occasione di
veder combattere in scena
due interpreti legati da vinco-
lo di coppia anche nella vita.
Lei è Adriana Asti, già musa di
registi che hanno fatto la storia recente del teatro e del cinema. Lui è il consorte Giorgio Ferrara, il quale, al ruolo di
direttore del Festival umbro,
aggiunge anche quello di attore, certamente a suo modo.
Valore aggiunto, chiave di
volta complessiva, è la regia di
Luca Ronconi che, oramai oltre gli ottant'anni, non ha perso un solo grammo del suo gusto per il divertimento e di
quella salutare cattiveria che
toglie la polvere dai vecchi capolavori del teatro borghese,
aiutandoli a splendere sotto la
luce di un riflettore nuovo.
“Danza macabra” – deve
aver ha pensato Ronconi – si
può affrontare in due modi. Il
primo, seguendo un'interpretazione di maniera, prevede
attori che si prendano molto
sul serio e si sdraino sul lettino
dello psicanalista per dare voce ai pensieri più cupi. Il secondo, beh, il secondo è un
modo tipicamente ronconiano. Che corre sul filo del rasoio dell'ironia. Che fa della derisione un bisturi affondato nel
testo. Che risolve teatralmente, con i continui movimenti
di scena, caratteristici degli allestimenti di Ronconi, tutto
ciò che per il vecchio Strindberg era studio della psicologia di coppia.
E dunque il regista, ben lontano dal seguire la strada della
tradizione, ne fa qualcosa che
assomiglia a un fumetto nero,
a un romanzo di vampiri, a
una nuova puntata della famiglia Addams, dove i due protagonisti non si risparmiano i
morsi sul collo. Neanche su
quello del “terzo incomodo”
(è l'attore Giovanni Crippa)
che penetra nel rapporto per
vivacizzare il tran tran coniugale.
Neri, scuri, tombali, le scene, gli arredamenti (di Marco
Rossi), gli abbigliamenti (di
Maurizio Galante), che Ronconi ha scelto per illustrare il macabro che avvolge quest'isola
dei mari del Nord, con il suo
solitario faro.
Vampireschi e fantasmatici
i comportamenti e pronunciamenti (nella nuova traduzione di Roberto Alonge) con cui
i tre si intrattengono ed intrattengono il pubblico per i cento minuti che dura il loro match.
«Mi piacerebbe che gli spettatori uscissero da teatro domandandosi perché hanno riso, mentre l'argomento sembrerebbe drammatico. Mi piacerebbe lasciar loro questo
dubbio, far loro riscoprire il divertimento, l'ironia» dice perfido Ronconi. Ed è una di quelle volte, in cui la perfidia di dimostra una virtù.
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Data: 26 luglio 2014
MITTELFEST
» I grandi appuntamenti di oggi: Ronconi a Cividale, Bollani a Udine
■ POLESINI A PAGINA 40
SABATO 26 LUGLIO 2014
GIORNALE DEL FRIULI
otentino della Pittini
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Pagina: 1
2014
POSTE ITALIANE SPA - SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE - D.L. 353/2003
CONVERTITO IN LEGGE 27/02/2004 N. 46 ART. 1, C. 1) DCB UDINE
SEDE: 33100 UDINE, VIALE PALMANOVA, 290 - TEL. (CENTRALINO) 0432/5271, FAX 0432/527256-527218
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DUE INDAGATI
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Il cantiere per la terza corsia sull’autostrada A4
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Blitz dei carabinieri a Udine: sigilli a “Rossopomodo
Data: 26 luglio 2014
Pagina: 39
2014
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mittelfest
Ilgiornodeigrandiappuntamenti:
RonconiaCividale,BollaniaUdine
IN VALCELLINA
“iClaut”,nuvolettadimusica
sportetantagastronomia
sullo zoncolan
S’inauguralacasettaconigadget
Eilprimobilancioègiàpositivo
SABATO
26 LUGLIO 2014
week-end
in carnia
Unaraffica
dieventi
intuttelevalli
email: [email protected]
MUSICA
» IL FESTIVAL
brevi
san daniele
L’opera di Rossini
rinviata al 2 agosto
■■ Sarà presentata il 2 agosto
l’opera in piazza IV Novembre
a San Daniele; a causa delle
avverse previsioni meteo “Il
barbiere di Siviglia” di Rossini informano gli organizzatori oggi infatti non andrà in scena.
aprilia marittima
Stasera in piazza
c’è la sfilata di moda
Alcuni dei protagonisti della serata di oggi a Spilimbergo: da sinistra, Giovanni Giusto, Ambra Pintore e Giuseppina Casarin e il coro Le Cicale
di Nicola Cossar
◗ SPILIMBERGO
“FolkestInFesta” è da sempre
una festa nella festa, di gente e
di musica, di colori e di culture, di incontri in uno straordinario mosaico popolare in
quel di Spilimbergo.
Tutta la giornata odierna vivrà di musica nel centro storico, ma sicuramente il clou è,
alle 21.30, in piazza Duomo,
con “Chiedo scusa al Sig. Gaber”, protagonista Enzo Iacchetti, affiancata dalla Wiz Orchestra e dall’Accademia Naonis di Pordenone.
Quale Gaber? Prima di tutto
l’amico Gaber, con cui Enzo,
lontano da clamori e flash, ha
percorso il nobile sentiero degli affetti e al quale, con questo
spettacolo e con il disco omonimo del 2010, chiede scusa
Enzo Iacchetti a Folkest
canta Gaber, amico di sempre
Stasera a Spilimbergo con la Wiz Orchestra e l’Accademia Naonis di Pordenone
Omaggio alla stagione delle “canzonette” ritratto di un’Italietta ricca di dignità
oggi in scena
Mercato, alle 10.30, “Musica tra
la gente” con Ciacciabanda Street
Band, Giuseppina Casarin e il coro
Le Cicale; piazza Garibaldi, alle 11,
Gruppo di musica d’insieme della
nora del suo racconto sono
quelle “canzonette”.
Quale musica? In questo
progetto friulano Iacchetti è affiancato dagli sfavillanti colori
della Wiz Orchestra, guidata
dal maestro Marcello Franzoso, band triestina irresistibile
■■ Stasera ad Aprilia
Marittima dalle 21 terza
edizione della sfilata di moda:
uno spettacolo nello
spettacolo, organizzato nella
splendida cornice offerta da
piazzetta Imbarcadero.
RONCHIS
Appuntamento
con Musiche in plasse
■■ Nuovo appuntamento con
Musiche in plasse, evento
organizzato dalla Pro Loco di
Ronchis, con il patrocinio
dell'amministrazione
comunale. Oggi alle 21 primo
appuntamento con le Onde
Anomale in concerto.
PROGRAMMI REGIONALI RAI
Radio1
07.20 Gr FVG
11.30 Nuovo appuntamento con il
programma “Dalle strade alle
stelle”, itinerari musicali all’aperto
Data: 26 luglio 2014
Pagina: 40
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Messaggero Estate
MESSAGGERO VENETO SABATO 26 LUGLIO 2014
FESTIVAL » MITTELFEST 23
di
di Gian
Gian Paolo
Paolo Polesini
Polesini
Strindberg,
Strindberg, ilil drammaturgo,
drammaturgo,
fu
fu velocissimo.
velocissimo. Ci
Ci impiegò
impiegò
una
una settimana
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per scrivere
scrivere
Danza
Danza macabra.
macabra. A
A volte
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pochi
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ovviamente
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flusso
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davvero inincontenibile.
contenibile. Luca
Luca Ronconi,
Ronconi, ilil
regista,
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invece preferito
preferito
ascoltare
ascoltare ilil suono
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delle parole
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finché
finché diventasse
diventasse familiare.
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D’altronde
D’altronde ilil signore
signore del
del teateatro,
tro, che
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mondo
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nel 1933
1933 ee si
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noto
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Non
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Ronconi,
Ronconi, altrimenti,
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qualunque.
Questa
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giusto per
per semiseminare
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informazioni utili,
utili,
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quattro ore
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di
minuti
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Agilità,agilità.
agilità.
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Anche ilil grande
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signore, fafamoso
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millennio, rigoroso
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Ronconi: «Vorrei che la gente
uscisse dal teatro ridendo»
Stasera al Ristori l’attesa “Danza macabra” di Strindberg con Adriana Asti
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Lui, nell’esercito,
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maggiore; lei,
lei,
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attrice, abbandonò
abbandonò ilil mestiere
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per
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forte.
Falliti.
Falliti. A
A guardarla,
guardarla, la
la realtà
realtà
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tristemente questa.
questa. Si
Si giungiunge
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strappare dall’animo
dall’animo deldel-
la
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una natura
natura satanica
satanica
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vampiresco. L’effetto
L’effetto
si
si acuisce
acuisce con
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l’entrata in
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Kurt (Giovanni
(Giovanni
Crippa),
Crippa), l’estraneo
l’estraneo che
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la violenza.
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sorge un
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rallelismo con
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Les Boulingrin
Boulingrin
di
di Courteline,
Courteline, un
un vaudeville
vaudeville
uscito
uscito allo
allo scoperto
scoperto un
un paio
paio
d’anni
d’anni prima
prima della
della danza.
danza. L’arL’arrivo
dell’ospite
scatenerà
tutte
rivo dell’ospite scatenerà tutte
le
le tensioni
tensioni di
di un
un duo
duo smaccasmaccatamente
tamenteborghese.
borghese.
Non
Non crediamo
crediamo serva
serva rinfrerinfre-
scare
scarela
lamente
mentesul
sul“chi
“chiè”
è”Luca
Luca
Ronconi.
Ronconi. Forse
Forse l’intera
l’intera produproduzione,
zione, ai
ai più,
più, resta
resta misteriosa
misteriosa
oo per
per lo
lo meno
meno nebulosa,
nebulosa, ecco,
ecco,
ma
ma sui
sui suoi
suoi muri
muri portanti
portanti non
non
crediamo
crediamoci
cisiano
sianoesitazioni.
esitazioni.
A
A dare
dare propulsione
propulsione al
al nome
nome
di
di un
un allora
allora aspirante
aspirante costrutcostruttore
tore di
di prosa
prosa -- direte
direte «ma
«ma sììì»
sììì»
appena
appena lo
lo leggerete
leggerete -- fu
fu l’edil’edizione
zione 1969
1969 de
de L’Orlando
L’Orlando furiofurioso,
so, nella
nella riduzione
riduzione di
di Edoardo
Edoardo
Sanguineti.
Sanguineti. Un
Un trionfo
trionfo interinternazionale.
nazionale. Altri
Altri capisaldi
capisaldi della
della
ricca
ricca raccolta
raccolta seguiranno
seguiranno nei
nei
Settanta
Settanta con
con le
le Baccanti
Baccanti di
di EuEuripide
ripide ee La
La torre
torre di
di HofmannHofmannsthal.
sthal.
La
La Ronconi’s
Ronconi’s List
List èè piuttosto
piuttosto
lunga
lunga ed
ed eviteremmo
eviteremmo ilil rosarosario.
rio. Arriviamo
Arriviamo veloci,
veloci, questo
questo
sì,
sì, al
al Mittelfest
Mittelfest numero
numero venti
venti
che
che accolse
accolse la
la versione
versione roncoronconiana
niana de
de La
La Modestia,
Modestia, sul
sul tetesto
sto dell’argentino
dell’argentino Rafael
Rafael SpreSpregelburd,
gelburd, aa ragione
ragione oo aa torto
torto dedefinito
finito ilil “Pinter
“Pinter tropicale”.
tropicale”. La
La
via
via di
di Cividale,
Cividale, ormai,
ormai, ilil maemaestro
strola
laconosce.
conosce.
©RIPRODUZIONE
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Data: 26 luglio 2014
Pagina: 41
2014
Copia di 4ebee60c52f76b6af5c82bb816fac991
Messaggero Estate
SABATO 26 LUGLIO 2014 MESSAGGERO VENETO
IlIlregista
registaLuca
LucaRonconi,
Ronconi, sotto
sottouna
unascena
scenadi
di“Danza
“Danza macabra”
macabra”
di
diStrindberg
Strindbergstasera
staseraal
alRistori.
Ristori.AAfianco,
fianco,un
unquadro
quadrodi
di
“Alma
“AlmaAta”,
Ata”,ililballetto
ballettodi
diTommaso
TommasoMonza,
Monza,oggi
oggialle
alle 23
23
41
Le donne antiche e forti
legate all’energia della terra
L’emozionante racconto di “Trê Zovini'”, contadine “obbligate” a gestire la casa
Brave Benedetti, Rainis e Talliente che parlano una marilenghe viva e cristiana
la prima
Glauco Venier, echi di libertà
e cinque movimenti di fascino
◗◗ CIVIDALE
CIVIDALE
Le
Letre
treapplaudite
applauditeprotagoniste
protagoniste del
dellavoro
lavoro di
di Somaglino-Tolazzi
Somaglino-Tolazzi
◗◗ CIVIDALE
CIVIDALE
il programma di oggi
Evento Bollani al Giovanni da Udine
--Alle
Alle22.45.
22.45.IIgrandi
grandinomi
nomidel
del
mondo
mondodel
delteatro
teatroeedella
dellamusica
musica
saranno
sarannoospiti
ospitioggi
oggicon
condue
due
appuntamenti
appuntamentida
danon
nonperdere,
perdere,aa
partire
partiredall’atteso
dall’attesoconcerto
concerto
“Piano
“Pianosolo”
solo”di
diStefano
StefanoBollani
Bollaniche
che
regalerà
regaleràal
alpubblico
pubblicoun
unviaggio
viaggio
nella
nellasua
suamusica
musicainteriore.
interiore.IlIl
concerto,
concerto,inizialmente
inizialmenteprevisto
previstoin
in
Piazza
PiazzaDuomo
DuomoaaCividale,
Cividale,èèstato
stato
spostato
spostatoal
alTeatro
TeatroNuovo
NuovoGiovanni
Giovanni
da
daUdine
Udineper
perililperdurare
perduraredi
di
condizioni
condizionimeteo
meteoincerte:
incerte:sipario
sipario
alle
alle22.45
22.45per
perconsentire
consentireal
al
pubblico
pubblicoche
cheassiste
assistead
adaltri
altri
spettacoli
spettacoliaaCividale
Cividaledi
di
raggiungere
raggiungereUdine.
Udine.
--Alle
Alle20.30
20.30Proseguendo
Proseguendonel
nel
programma
programmaililteatro
teatroRistori
Ristori
ospiterà,
ospiterà,invece,
invece,alle
alle20.30
20.30
l’ultimo
l’ultimolavoro
lavorodi
diun
unmaestro
maestrodella
della
regia
regiaquale
qualeLuca
LucaRonconi,
Ronconi,che
che
firma
firma“Danza
“Danzamacabra”
macabra”ililcelebre
celebre
dramma
drammadi
diStrindberg
Strindberg
interpretato
interpretatoda
daun
uneccezionale
eccezionale
Adriana
AdrianaAsti
Asticon
conGiorgio
GiorgioFerrara
Ferraraee
Giovanni
GiovanniCrippa
CrippaScritto
Scrittodi
digetto
gettoin
in
una
unasola
solasettimana
settimanadallo
dalloscrittore
scrittore
svedese
svedese“Danza
“Danzadi
dimorte”
morte”
rappresenta
rappresentaal
almeglio
meglioun
unesempio
esempio
di
divita
vitaconiugale
coniugalevissuta
vissutacome
come
inferno
infernodomestico.
domestico.Lo
Lospettacolo,
spettacolo,
prodotto
prodottoin
incollaborazione
collaborazionecon
con
Mittelfest,
Mittelfest,segna
segnala
laprosecuzione
prosecuzione
della
dellafortunata
fortunatasinergia
sinergiatra
trailil
festival
festivalcividalese
cividaleseeeililFestival
Festivaldei
dei
Due
DueMondi
Mondidi
diSpoleto.
Spoleto.
--Alle
Alle18
18Originale
Originaleconcerto
concerto“Le
“Le
maghe
magheeel'isola
l'isolameravigliosa”
meravigliosa”
(Chiesa
(Chiesadi
diSan
SanFrancesco)
Francesco)su
sutesti
testi
di
diVanni
VanniDe
DeLucia,
Lucia,che
cheèèanche
anchevoce
voce
narrante,
narrante,eela
lasoprano
sopranoFrancesca
Francesca
Aspromonte.
Aspromonte.
--Alle
Alle18
18..Si
Siconclude
concludecon
conun
undoppio
doppio
appuntamento
appuntamentoililmagico
magicoteatro
teatrodi
di
figura
figuradel
delpercorso
percorsoMittel_Figura
Mittel_Figura
con
con“Sisto,
“Sisto,miseria
miseriaeela
lacreatura
creatura
2.0”
2.0”(via
(viaCavour)
Cavour)la
laprima
primaassoluta
assoluta
di
di“Berta
“Bertaèèscappata”
scappata”(Chiesa
(Chiesa
Santa
SantaMaria
Mariadei
deiBattuti
Battutiore
ore21.30)
21.30)
--Alle
Alle23.
23.spettacolo
spettacolodi
didanza
danza
“Alma_Ata”
“Alma_Ata”(Chiosto
(Chiostodi
diSan
San
Francesco),
Francesco),finalista
finalistaal
alpremio
premio
Equilibrio
Equilibrio2014,
2014,un
unprogetto
progettodi
di
Andrea
AndreaGentili
Gentilicon
conla
lacoreografia
coreografia
di
diTommaso
TommasoMonza.
Monza.
ÈÈ un
un itinerario
itinerario teatrale
teatrale tutto
tutto al
al
femminile,
femminile, doloroso
doloroso ee tosto,
tosto,
quello
quello tracciato
tracciato da
da Massimo
Massimo
Somaglino
Somaglino ieri
ieri sera
sera nel
nel ChioChiostro
stro di
di San
San Francesco,
Francesco, per
per Trê
Trê
Zovini',
Zovini',spettacolo
spettacololiberamente
liberamente
ispirato
ispirato all’opera
all’opera di
di Novella
Novella
Cantarutti,
Cantarutti, prodotto
prodotto da
da Css
Css TeTeatro
atro stabile
stabile di
di innovazione
innovazione del
del
Fvg,
Fvg, con
con ilil sostegno
sostegno di
di ARLeF,
ARLeF,
Agjenzie
Agjenzie regjonâl
regjonâl pe
pe lenghe
lenghe furfurlane,
lane, su
su drammaturgia
drammaturgia della
della
stesso
stesso regista
regista Somaglino
Somaglino ee di
di
Carlo
CarloTolazzi.
Tolazzi.
Gli
Gli uomini,
uomini, infatti
infatti non
non ci
ci sosono.
no. Assenti,
Assenti, nelle
nelle forme
forme di
di papadri,
dri, mariti
mariti oo fratelli,
fratelli, ee solo
solo evoevocati,
cati, come
come nell’episodio,
nell’episodio, perfetperfetto,
to, dedicato
dedicato aa Pier
Pier Paolo
Paolo PasoliPasolini.
ni. Così
Così l’amore,
l’amore, che
che non
non èè
nemmeno
nemmeno immaginato
immaginato oo desidesiderato.
derato. Ma
Ma ci
ci sono
sono loro,
loro, le
le dondonne
ne di
di un
un mondo
mondo antico,
antico, le
le concontadine
tadine obbligate,
obbligate, aa gestire
gestire casa,
casa,
famiglia,
famiglia, lavori
lavori in
in prati
prati ee camcampi,
pi, ad
ad accudire
accudire ilil bestiame,
bestiame, ad
ad
educare
educare ii figli,
figli, presto
presto perduti.
perduti.
Nel
Nel Friuli
Friuli della
della poetessa
poetessa nata
nata aa
Spilimbergo,
Spilimbergo, ee vissuta
vissuta aa NavaNavarons,
rons, ee tradotto
tradotto in
in teatro,
teatro, ciò
ciò
che
che continuamente
continuamente lo
lo spettatospettatore
re vede
vede èè la
la trasformazione
trasformazione da
da
giovani
giovani aa vecchie,
vecchie, da
da stanziali
stanziali aa
viaggiatrici,
viaggiatrici, da
da madri
madri aa figlie,
figlie, di
di
amiche
amiche ee sorelle,
sorelle, delle
delle donne
donne
vere,
vere,nostre
nostremadri
madrieenonne.
nonne.
II quadri,
quadri, tasselli
tasselli di
di un
un racconracconto
to intenso
intenso ee molto
molto emozionanemozionante,
sono
legati
dai
versi,
te, sono legati dai versi, da
da un
un
flusso
flusso di
di poesia
poesia potente
potente che
che
continuamente
continuamente sollecita
sollecita in
in chi
chi
guarda
guardaeeascolta
ascoltauna
unadomanda:
domanda:
“casa”,
“casa”, “lavoro”,
“lavoro”, “sacrificio”,
“sacrificio”,
“terra”,
“terra”, sono
sono ancora
ancora gli
gli elemenelementiti che
che contraddistinguono
contraddistinguono una
una
comunità,
comunità, ora
ora scossa
scossa ee smarrismarrita,
ta, da
da una
una crisi
crisi economica
economica ee di
di
valori
valori che
che ha
ha cancellato
cancellato ogni
ogni
certezza?
certezza? Le
Le risposte,
risposte, dissemidisseminate
nate nella
nella drammaturgia,
drammaturgia, sono
sono
scritte
scritte in
in una
una lingua,
lingua, davvero
davvero
bellissima,
bellissima, adoperata
adoperata dalle
dalle atattrici
trici in
in scena,
scena, le
le brave
brave Chiara
Chiara
Benedetti,
Benedetti,Sara
Sara Rainis,
Rainis, Aida
Aida TalTalliente,
liente, che
che restituiscono
restituiscono pienapienamente
mente una
una marilenghe
marilengheviva,
viva, nunuda,
da, cristiana,
cristiana, rustica,
rustica, pura,
pura, esessenziale
senzialeed
edaustera.
austera.
Somaglino
Somaglino dirige
dirige con
con attenattenzione
zione ee sensibilità
sensibilità facendo
facendo
emergere
emergere ii tratti
tratti di
di femmine
femmine sisilenziose
lenziose ee forti,
forti, mai
mai sradicate
sradicate
dalla
dallaterra,
terra,eedel
deltutto
tuttosimili
similialle
alle
pietre,
pietre,elementi
elementicostanti
costantidi
diuna
una
scena
scena bianca,
bianca, che
che sa
sa di
di arsura,
arsura,
èè cencia
cencia sunsùr
sunsùr (senza
(senza rumore)
rumore)
ed
ed evoca
evoca la
la montagna.
montagna. Dei
Dei tagli
tagli
ee delle
delle fessure
fessure che
che nella
nella vita
vita
aprono
aprono ilil cuore,
cuore, c’è
c’è percezione
percezione
continua.
continua. «Ed
«Ed èè più
più facile
facile parlaparlare
re con
con ii morti,
morti, scrive
scrive la
la CantaCantarutti,
rutti, ee recitano
recitano le
le attrici,
attrici, che
che
superare
superare quelle
quelle fratture
fratture che
che si
si
aprono
aprono tra
tra ii vivi».
vivi». Solo
Solo ilil canto,
canto,
quasi
quasi un
un quarto
quarto attore,
attore, in
in scescena
na (a
(a cura
cura di
di Claudia
Claudia Grimaz,
Grimaz,
come
come tutta
tutta la
la parte
parte musicale),
musicale),
irrompe
irrompe ee consola,
consola, compone
compone ee
rimette
rimette insieme
insieme ee ilil mondo
mondo anantico
tico continuamente
continuamente trasmigra
trasmigra
ee chiede
chiede se
se quelle
quelle “radici”
“radici” che
che
vengono
vengono continuamente
continuamente predipredicate
cate siano
siano ormai
ormai merce
merce di
di cui
cui
facciamo
facciamoallegro
allegrospreco.
spreco.
Fabiana
FabianaDallavalle
Dallavalle
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Inquieta?
Inquieta? Anche,
Anche, tanto
tanto per
per
gettare
gettare subito
subito un
un ponte
ponte fra
fra
evento
scenico
e
sottotitolo
evento scenico e sottotitolo
del
del festival
festival che
che gli
gli fa
fa da
da cornicornice.
ce. Lo
Lo èè spesso,
spesso, la
la bellezza:
bellezza:
nelle
nelle forme
forme esteriori
esteriori come
come
nelle
nelle sfere
sfere dell'astratto.
dell'astratto. Nella
Nella
musica,
per
esempio;
o
musica, per esempio; o nelle
nelle
parole.
parole.
Travagliata,
Travagliata, tesa:
tesa: ma
ma semsempre...
pre... bellezza,
bellezza, concetto
concetto assoassoluto,
luto,immagine
immagine totale.
totale.
Ed
Ed eccoci,
eccoci, dunque:
dunque: Questa
Questa
libertà,
libertà, grande
grande debutto
debutto--nella
nella
sesta
sesta giornata
giornata di
di Mittelfest
Mittelfest -della
della nuova
nuova composizione
composizione di
di
un
un gigante
gigante di
di casa
casa nostra,
nostra, ilil
pianista
pianista di
di fama
fama internazionainternazionale
le Glauco
Glauco Venier,
Venier, racconta
racconta in
in
note
note l’incanto,
l’incanto, ilil sottilissimo
sottilissimo
fascino,
fascino, di
di un
un termine
termine altretaltrettanto
tanto pregnante,
pregnante, libertà
libertà apappunto.
punto. Cinque
Cinque movimenti
movimenti
per
per piano,
piano, quartetto
quartetto d’archi
d’archi ee
percussioni
percussioni per
per delinearne
delinearne ii
confini
confini ripercorrendo
ripercorrendo -- con
con
l’inserto-guida
l’inserto-guida di
di stralci
stralci letteletterari
rari -- ilil romanzo
romanzo omonimo
omonimo alallo
lo spettacolo,
spettacolo, firmato
firmato da
da altro
altro
talento
friulano,
il
poeta
Piertalento friulano, il poeta Pierluigi
luigiCappello.
Cappello.
Cinque
Cinque fasi,
fasi, si
si diceva
diceva (co(come
me nel
nel libro:
libro: L'uomo
L'uomo che
che viveviveva
va con
con le
le porte
porte aperte,
aperte, Il
Il temtempo
po che
che ci
ci vuole,
vuole, Ogni
Ogni sguardo
sguardo
èè moltitudine,
moltitudine, Tutto
Tutto il
il mondo
mondo
al
al di
di là
là delle
delle montagne
montagne ee SanSangue
gue ee ossigeno),
ossigeno), aa ricostruire
ricostruire
l'architettura
l'architettura narrativa
narrativa dell'
dell'
opera:
opera: ee ilil flusso
flusso sonoro
sonoro èè -riagganciandosi
riagganciandosi aa quanto
quanto di
di
cui
cui sopra
sopra -- inquieto,
inquieto, incostanincostante.
te.
Malinconica
Malinconica dolcezza,
dolcezza, tratrasporto,
sporto, ee poi
poi cupo
cupo turbine,
turbine, ee
ancora
ancora disagio,
disagio, ee fastidio,
fastidio, ee ininterrogativi,
terrogativi, ma
ma pure
pure grinta,
grinta,
determinazione,
determinazione, voglia
voglia di
di ririvalsa.
valsa. Nella
Nella sua
sua suggestiva
suggestiva alalternanza
ternanza la
la catena
catena dipinge
dipinge la
la
difficile
difficile storia
storia umana
umana di
di CapCappello
assente
alla
serata,
che
pello - assente alla serata, che
avrebbe
avrebbe dovuto
dovuto vederlo
vederlo
co-protagonista,
co-protagonista, per
per questioquestioni
ni di
di salute
salute -,
-, tratteggiandone
tratteggiandone
Venier
Venierin
in scena
scena(Phocus
(PhocusAgency)
Agency)
la
la sensibilità,
sensibilità, le
le paure,
paure, ii ricorricordi
dieele
lesperanze.
speranze.
Lirico,
Lirico, alto,
alto, l'esordio:
l'esordio: «Ti
«Ti reregalo
galo ilil cielo
cielo senza
senza nuvole,
nuvole, ti
ti
regalo
regalo ilil cielo
cielo con
con le
le nuvole
nuvole
sottili.
sottili. Ti
Ti regalo
regalo l’odore
l’odore del
del
fiume,
fiume, ti
ti regalo
regalo l’odore
l’odore del
del lelegno,
gno, ti
ti regalo
regalo l'acqua
l'acqua che
che corcorre
re sulle
sulle dita.
dita. Ma
Ma torna,
torna, ma
ma tu
tu
torna»,
torna», recitano,
recitano, citando
citando ilil
maestro,
maestro, le
le profonde
profonde voci
voci reregistrate,
gistrate, su
su cui
cui si
si innesta
innesta una
una
melodia
melodia avvolgente,
avvolgente, toccantoccante,
te, un
un flusso
flusso che
che abbraccia
abbraccia
l’ascoltatore
l’ascoltatore ee che
che commuocommuove.
ve.
Poi
Poilo
lo stacco,
stacco,netto.
netto.Accenti
Accenti
cupi,
cupi, andamento
andamento tempestotempestoso;
so; cadenze
cadenze che
che richiamano
richiamano
echi
echi tribali,
tribali, aa tratti,
tratti, ee che
che in
in alaltri
tri hanno
hanno un
un sapore
sapore medievamedievaleggiante.
leggiante. «Ognuno
«Ognuno di
di noi
noi ha
ha
ilil suo
suo porto
porto sepolto»,
sepolto», conticontinuano
nuanoiirecitanti.
recitanti.
Echeggiano,
Echeggiano, scanditi
scanditi con
con
sapienza,
sapienza, ii suoni
suoni «Pietra,
«Pietra, mumuschio,
schio,acqua,
acqua, ombra,
ombra,silenzio,
silenzio,
fatica,
fatica, nuvole»:
nuvole»: sintesi
sintesi di
di un
un
mondo,
mondo, ee di
di un’anima.
un’anima. II ritmi
ritmi
proseguono
proseguono nella
nella loro
loro altalealtalena,
na, la
la storia
storia arriva
arriva alla
alla parte
parte
più
più cruda:
cruda: ilil dramma
dramma dell’audell’autore,
tore, la
la paralisi.
paralisi. Su
Su di
di essa
essa la
la
chiusura,
chiusura, roboante,
roboante, della
della suisuite.
te.
Lucia
LuciaAviani
Aviani
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Data: 26 luglio 2014
XXVIII
Pagina: 28
2014
Cultura&Spettacoli
Sabato 26 luglio 2014
PN
CIVIDALE - (N.Na.) Ormai
bisogna rassegnarsi: non c’è
manifestazione che quest’anno (e sarà così anche per i
successivi) non contempli
una qualche forma di ricordo
del centenario della Prima
Guerra Mondiale. Mittelfest
non fa eccezione, ma diciamo
che lo sta facendo in termini
non tanto celebrativi, quanto
critici e attenti al contesto
sociale e culturale del tempo.
È il caso di “Tra suoni e
LA RECENSIONE
Suoni e immagini, strada storica per conoscere la Grande Guerra
immagini. Gli anni del conflitto”, che ha puntato sulla
musica proponendo alcune
composizioni accompagnate
da immagini di materiali
raccolti ed elaborati dalla
Cineteca del Friuli.
Così Dino Sossai al violino
e Michele Bolla al pianoforte hanno eseguito due “Sona-
te”: di Ildebrando Pizzetti e
di Leos Janácek (purtroppo
non quella di Debussy). In
apertura e chiusura di serata deliziose elaborazioni de
La leggenda del Piave (di E.
G. Gaeta) e di due canzoni
militari Bandiera Nera e La
tradotta (questo per dire che
anche la musica colta può
valorizzare motivi popolari).
Ildebrando
Pizzetti
(1880-1968), profondamente
religioso, compose la sua
Sonata per violino e pianoforte nel 1919, sotto l’impressione per la recente carneficina. Il clima drammatico lo
si coglie nel primo tempo,
diviene preghiera per gli
innocenti nel tempo lento,
per divenire speranza nel
finale.
Risale, invece, al 1914
l’espressionista Sonata di Leos Janácek (1851-1928), eseguita però solo nel 1922: fu
definita da Kundera come
“un confronto senza transizioni, vertiginosamente serrato tra tenerezza e brutalità, furore e pace”.
© riproduzione riservata
SENTITO AL MITTELFEST La suite di Venier ispirata al poeta friulano emoziona il pubblico
LalottadiCappello
nellamusicadiGlauco
Gianni Cianchi
CIVIDALE
Questa libertà, il concerto che
Glauco Venier ha creato per il
Mittelfest, registra il tutto esaurito. Tra il pubblico vi sono
molti amici e ammiratori sia
del compositore che di Pierluigi Cappello, il cui romanzo di
memorie ha offerto lo spunto al
pianista per comporre la suite
in cinque movimenti, quanti
sono i capitoli del libro. Spetta
al direttore del Mittelfest, Franco Calabretto, il compito di
informare che la partecipazione straordinaria di Cappello,
prevista dal programma, non
ci potrà essere a causa delle
condizioni di salute dello scrittore. Nessuno si sorprende.
Tutti quelli che conoscono la
storia personale di Pierluigi si
dispongono ad ascoltare la musica a lui dedicata con maggiore partecipazione emotiva, perché tutti rispettano e ammirano un uomo così fragile e così
forte, un poeta tanto irripetibile quanto vicino alla sensibilità
di ognuno. Venier, nel suo stile
particolarissimo, sviluppa i cinque movimenti della suite privilegiando la componente lirica,
con passaggi cantabili che sug-
geriscono temi e sensazioni
come nostalgia e lontananza
senza mai tradurli in tristezza
o cupa disperazione. Il pianoforte e le percussioni di Venier
dialogano con un quartetto d'archi: i violini di Nicola Mansutti
e Anna Apollonio, la viola di
Margherita Cossio e il violoncello di Andrea Musto, secondo
l'arrangiamento di Michele
Corcella. Ogni movimento della suite è introdotto da parole
tratte dal libro di Cappello,
registrate da Fabiano Fantini e
Massimo Somaglino come "effetti voce". Non mancano momenti di forte commozione,
SUL PALCO
Glauco Venier
(fotoLdA)
soprattutto quando la musica
esprime con il ritmo concitato
la lotta del ragazzo determinato a non lasciarsi sopraffare
dallo sconforto. Al termine del
concerto viene concesso un bis
con Ricordandoti, una composizione sempre di Venier, certamente scelta per suggerire che
Pierluigi non può ritenersi assente nel pensiero di chi lo
conosce o di chi presta ascolto
alle sue parole di poeta e narratore.
© riproduzione riservata
A UDINE Un murales del cagliaritano Tellas sta comparendo su una parete di 160 metri quadrati
L’arte urbana colora l’autostazione delle corriere
UDINE - Se arte e cultura sono
il petrolio dell'Italia, a Udine
«l'estrazione» coinvolge anche
luoghi solitamente poco considerati da questo punto di vista,
come l'autostazione delle corriere. E lo fa con una tipologia di
arte anch'essa un po’ bistrattata:
il graffitismo. Così, chi in questi
giorni arriva in città via corriera, può godersi lo spettacolo di
vedere all'opera lo street artist
cagliaritano Tellas che sta dipingendo i 160 metri quadrati di
una delle pareti di confine. È
tutto legale ed è Attitudine Urbana, progetto per il recupero
visivo degli spazi nato da
un'idea dell'Homepage Festival
in collaborazione con la rassegna d'arte Avveduti, il Comune
di Udine e Autostazione Udine
srl. Il lavoro che Tellas sta
realizzando è legato sia al luogo
specifico (l'autostazione come
crocevia di persone) sia all'identità del Friuli Venezia Giulia,
territorio disomogeneo dal punto di vista geografico e culturale: una natura variegata che il
ventinovenne street artist tra i
più significativi in Italia richiama tramite un mosaico di forme
geometriche. «Siamo contenti di
aver qui un artista dello spessore di Tellas - ha commentato il
project manager di Homepage,
Manuele Ceschia -. Grazie alla
risposta positiva del Comune e
Autostazione srl, ora potrà dare
colore e vivacità a questo luogo».
«L'amministrazione - ha spiegato l'assessore alla cultura, Federico Pirone -, ha deciso di sostenere questo progetto perché sdogana una forma di arte contemporanea considerata minore e propria della marginalità e perché
si tratta di riqualificazione urbana di una zona strategica per la città:
con questa espressione colorata, diamo il benvenuto a
chi arriva. La nostra idea è di ripetere la cosa in altri
luoghi, per questo
abbiamo presentato una richiesta in
Regione e se verrà
accolta, procederemo con la mappatura delle aree idonee». Concetto condiviso anche
dall'amministratore di Autostazione Udine srl, Roberto Vuolo:
«Spero - ha detto -, che questo
progetto sia solo il punto di
partenza per altri simili: arte e
cultura sono il volano per creare
business nel Paese».
Alessia Pilotto
© riproduzione riservata
FESTIVAL
Homepage saluta il parco del Cormor
Dalprossimoannosarà itinerante
ARTE MURALE
L’artista
urbano
Tellas
da Cagliari
a Udine
per un maxi
murales
sull’autostazione
delle corriere
UDINE - (al.pi.) L'Homepage Music Festival
lascia il Parco del Cormor, storica sede che l’ha
ospitato per sette edizioni sin dalla sua fondazione, e si prepara a diventare itinerante dal
prossimo anno. Nell’estate del 2015, infatti, la
manifestazione abbandonerà il parco alle porte
di Udine, nei pressi dello stadio "Friuli", per
entrare nella programmazione di altri festival e
nelle iniziative di altre amministrazioni comunali.
«Il regolamento del parco è diventato restrittivo e non credo cambierà - ha spiegato il
coordinatore Manuele Ceschia - organizzare in
questo contesto gli eventi si è fatto difficile,
così, per non far morire l'Homepage abbiamo
pensato di contribuire con la nostra conoscenza
e la nostra esperienza ad altre manifestazioni e
agli enti che possano esserne interessati. Siamo
contenti perché siamo stati contattati da tantissime realtà, alcune di esse ci vedono come un
modo per svecchiarsi. In questo modo, dal
prossimo anno, diventeremo più a respiro
regionale, ma a Udine manterremo sicuramente alcuni appuntamenti, come la partecipazione
alla Notte Bianca e qualcosa anche al Parco del
Cormor». L'Homepage si sposterà con tutto il
suo format: concerti, quindi, ma anche
workshop, mostre d'arte e incontri.
© riproduzione riservata
Ronconi
e Bollani
le "firme"
odierne
CIVIDALE - Oggi sono due
gli appuntamenti da non
perdere al Mittelfest, a partire dal concerto piano solo
di Stefano Bollani: un viaggio nella sua musica interiore, nelle sue emozioni, passando dal Brasile alla canzone degli anni '40. Il concerto, inizialmente previsto
in Piazza Duomo a Cividale, è stato spostato al Teatro
Nuovo Giovanni da Udine
per il rischio maltempo:
sipario alle 22.45. Bollani e
l’attrice Valentina Cenni domani alle 12.45 incontreranno il pubblico al Caffè San
Marco, parlando del loro
spettacolo che debutterà
nella serata finale del festival in prima assoluta: La
Regina Dada.
Proseguendo nel programma odierno, il teatro
Ristori ospiterà alle 20.30
l’ultimo lavoro di Luca Ronconi, che firma la regia di
“Danza macabra”, dramma di Strindberg interpretato dae Adriana Asti con
Giorgio Ferrara e Giovanni
Crippa: il testo rappresenta
al meglio un esempio di
vita coniugale vissuta come
inferno domestico. Lo spettacolo ha debuttato al Festival di Spoleto. Dal teatro
alla musica con Le maghe e
l'isola meravigliosa (Chiesa
di San Francesco ore 18) su
testi di Vanni De Lucia,
voce narrante con la soprano Francesca Aspromonte.
Un viaggio tra le steppe del
Kazakhstan vive nello spettacolo di danza “Alma_Ata”
(Chiostro di San Francesco
ore 23),di Andrea Gentili
con la coreografia di Tommaso Monza.
Data: 26 luglio 2014
Pagina: 28 (dettaglio)
2014
XXVIII
Cultura&Spettacoli
PN
CIVIDALE - (N.Na.) Ormai
bisogna rassegnarsi: non c’è
manifestazione che quest’anno (e sarà così anche per i
successivi) non contempli
una qualche forma di ricordo
del centenario della Prima
Guerra Mondiale. Mittelfest
non fa eccezione, ma diciamo
che lo sta facendo in termini
non tanto celebrativi, quanto
critici e attenti al contesto
sociale e culturale del tempo.
È il caso di “Tra suoni e
Sabato 26 luglio 2014
LA RECENSIONE
Suoni e immagini, strada storica per conoscere la Grande Guerra
immagini. Gli anni del conflitto”, che ha puntato sulla
musica proponendo alcune
composizioni accompagnate
da immagini di materiali
raccolti ed elaborati dalla
Cineteca del Friuli.
Così Dino Sossai al violino
e Michele Bolla al pianoforte hanno eseguito due “Sona-
te”: di Ildebrando Pizzetti e
di Leos Janácek (purtroppo
non quella di Debussy). In
apertura e chiusura di serata deliziose elaborazioni de
La leggenda del Piave (di E.
G. Gaeta) e di due canzoni
militari Bandiera Nera e La
tradotta (questo per dire che
anche la musica colta può
valorizzare motivi popolari).
Ildebrando
Pizzetti
(1880-1968), profondamente
religioso, compose la sua
Sonata per violino e pianoforte nel 1919, sotto l’impressione per la recente carneficina. Il clima drammatico lo
si coglie nel primo tempo,
diviene preghiera per gli
innocenti nel tempo lento,
per divenire speranza nel
finale.
Risale, invece, al 1914
l’espressionista Sonata di Leos Janácek (1851-1928), eseguita però solo nel 1922: fu
definita da Kundera come
“un confronto senza transizioni, vertiginosamente serrato tra tenerezza e brutalità, furore e pace”.
© riproduzione riservata
SENTITO AL MITTELFEST La suite di Venier ispirata al poeta friulano emoziona il pubblico
LalottadiCappello
nellamusicadiGlauco
Gianni Cianchi
CIVIDALE
Questa libertà, il concerto che
Glauco Venier ha creato per il
Mittelfest, registra il tutto esaurito. Tra il pubblico vi sono
molti amici e ammiratori sia
del compositore che di Pierluigi Cappello, il cui romanzo di
memorie ha offerto lo spunto al
pianista per comporre la suite
in cinque movimenti, quanti
sono i capitoli del libro. Spetta
al direttore del Mittelfest, Franco Calabretto, il compito di
informare che la partecipazione straordinaria di Cappello,
prevista dal programma, non
ci potrà essere a causa delle
condizioni di salute dello scrittore. Nessuno si sorprende.
Tutti quelli che conoscono la
storia personale di Pierluigi si
dispongono ad ascoltare la musica a lui dedicata con maggiore partecipazione emotiva, perché tutti rispettano e ammirano un uomo così fragile e così
forte, un poeta tanto irripetibile quanto vicino alla sensibilità
di ognuno. Venier, nel suo stile
particolarissimo, sviluppa i cinque movimenti della suite privilegiando la componente lirica,
con passaggi cantabili che sug-
geriscono temi e sensazioni
come nostalgia e lontananza
senza mai tradurli in tristezza
o cupa disperazione. Il pianoforte e le percussioni di Venier
dialogano con un quartetto d'archi: i violini di Nicola Mansutti
e Anna Apollonio, la viola di
Margherita Cossio e il violoncello di Andrea Musto, secondo
l'arrangiamento di Michele
Corcella. Ogni movimento della suite è introdotto da parole
tratte dal libro di Cappello,
registrate da Fabiano Fantini e
Massimo Somaglino come "effetti voce". Non mancano momenti di forte commozione,
SUL PALCO
Glauco Venier
(fotoLdA)
soprattutto quando la musica
esprime con il ritmo concitato
la lotta del ragazzo determinato a non lasciarsi sopraffare
dallo sconforto. Al termine del
concerto viene concesso un bis
con Ricordandoti, una composizione sempre di Venier, certamente scelta per suggerire che
Pierluigi non può ritenersi assente nel pensiero di chi lo
conosce o di chi presta ascolto
alle sue parole di poeta e narratore.
© riproduzione riservata
A UDINE Un murales del cagliaritano Tellas sta comparendo su una parete di 160 metri quadrati
L’arte urbana colora l’autostazione delle corriere
UDINE - Se arte e cultura sono
il petrolio dell'Italia, a Udine
«l'estrazione» coinvolge anche
luoghi solitamente poco considerati da questo punto di vista,
come l'autostazione delle corriere. E lo fa con una tipologia di
Manuele Ceschia -. Grazie alla
risposta positiva del Comune e
Autostazione srl, ora potrà dare
colore e vivacità a questo luogo».
«L'amministrazione - ha spiegato l'assessore alla cultura, Federico Pirone -, ha deciso di sostene-
FESTIVAL
Homepage saluta il parco del Cormor
Dalprossimoannosarà itinerante
Ronconi
e Bollani
le "firme"
odierne
CIVIDALE - Oggi sono due
gli appuntamenti da non
perdere al Mittelfest, a partire dal concerto piano solo
di Stefano Bollani: un viaggio nella sua musica interiore, nelle sue emozioni, passando dal Brasile alla canzone degli anni '40. Il concerto, inizialmente previsto
in Piazza Duomo a Cividale, è stato spostato al Teatro
Nuovo Giovanni da Udine
per il rischio maltempo:
sipario alle 22.45. Bollani e
l’attrice Valentina Cenni domani alle 12.45 incontreranno il pubblico al Caffè San
Marco, parlando del loro
spettacolo che debutterà
nella serata finale del festi-
Data: 26 luglio 2014
Pagina: 28 (dettaglio)
2014
XXVIII
Cultura&Spettacoli
PN
CIVIDALE - (N.Na.) Ormai
bisogna rassegnarsi: non c’è
manifestazione che quest’anno (e sarà così anche per i
successivi) non contempli
una qualche forma di ricordo
del centenario della Prima
Guerra Mondiale. Mittelfest
non fa eccezione, ma diciamo
che lo sta facendo in termini
non tanto celebrativi, quanto
critici e attenti al contesto
sociale e culturale del tempo.
È il caso di “Tra suoni e
Sabato 26 luglio 2014
LA RECENSIONE
Suoni e immagini, strada storica per conoscere la Grande Guerra
immagini. Gli anni del conflitto”, che ha puntato sulla
musica proponendo alcune
composizioni accompagnate
da immagini di materiali
raccolti ed elaborati dalla
Cineteca del Friuli.
Così Dino Sossai al violino
e Michele Bolla al pianoforte hanno eseguito due “Sona-
te”: di Ildebrando Pizzetti e
di Leos Janácek (purtroppo
non quella di Debussy). In
apertura e chiusura di serata deliziose elaborazioni de
La leggenda del Piave (di E.
G. Gaeta) e di due canzoni
militari Bandiera Nera e La
tradotta (questo per dire che
anche la musica colta può
valorizzare motivi popolari).
Ildebrando
Pizzetti
(1880-1968), profondamente
religioso, compose la sua
Sonata per violino e pianoforte nel 1919, sotto l’impressione per la recente carneficina. Il clima drammatico lo
si coglie nel primo tempo,
diviene preghiera per gli
innocenti nel tempo lento,
per divenire speranza nel
finale.
Risale, invece, al 1914
l’espressionista Sonata di Leos Janácek (1851-1928), eseguita però solo nel 1922: fu
definita da Kundera come
“un confronto senza transizioni, vertiginosamente serrato tra tenerezza e brutalità, furore e pace”.
© riproduzione riservata
SENTITO AL MITTELFEST La suite di Venier ispirata al poeta friulano emoziona il pubblico
LalottadiCappello
nellamusicadiGlauco
Gianni Cianchi
CIVIDALE
Questa libertà, il concerto che
Glauco Venier ha creato per il
Mittelfest, registra il tutto esaurito. Tra il pubblico vi sono
molti amici e ammiratori sia
del compositore che di Pierluigi Cappello, il cui romanzo di
memorie ha offerto lo spunto al
pianista per comporre la suite
in cinque movimenti, quanti
sono i capitoli del libro. Spetta
al direttore del Mittelfest, Franco Calabretto, il compito di
informare che la partecipazione straordinaria di Cappello,
prevista dal programma, non
ci potrà essere a causa delle
condizioni di salute dello scrittore. Nessuno si sorprende.
Tutti quelli che conoscono la
storia personale di Pierluigi si
dispongono ad ascoltare la musica a lui dedicata con maggiore partecipazione emotiva, perché tutti rispettano e ammirano un uomo così fragile e così
forte, un poeta tanto irripetibile quanto vicino alla sensibilità
di ognuno. Venier, nel suo stile
particolarissimo, sviluppa i cinque movimenti della suite privilegiando la componente lirica,
con passaggi cantabili che sug-
geriscono temi e sensazioni
come nostalgia e lontananza
senza mai tradurli in tristezza
o cupa disperazione. Il pianoforte e le percussioni di Venier
dialogano con un quartetto d'archi: i violini di Nicola Mansutti
e Anna Apollonio, la viola di
Margherita Cossio e il violoncello di Andrea Musto, secondo
l'arrangiamento di Michele
Corcella. Ogni movimento della suite è introdotto da parole
tratte dal libro di Cappello,
registrate da Fabiano Fantini e
Massimo Somaglino come "effetti voce". Non mancano momenti di forte commozione,
SUL PALCO
Glauco Venier
(fotoLdA)
soprattutto quando la musica
esprime con il ritmo concitato
la lotta del ragazzo determinato a non lasciarsi sopraffare
dallo sconforto. Al termine del
concerto viene concesso un bis
con Ricordandoti, una composizione sempre di Venier, certamente scelta per suggerire che
Pierluigi non può ritenersi assente nel pensiero di chi lo
conosce o di chi presta ascolto
alle sue parole di poeta e narratore.
© riproduzione riservata
A UDINE Un murales del cagliaritano Tellas sta comparendo su una parete di 160 metri quadrati
L’arte urbana colora l’autostazione delle corriere
UDINE - Se arte e cultura sono
il petrolio dell'Italia, a Udine
«l'estrazione» coinvolge anche
luoghi solitamente poco considerati da questo punto di vista,
come l'autostazione delle corriere. E lo fa con una tipologia di
arte anch'essa un po’ bistrattata:
il graffitismo. Così, chi in questi
giorni arriva in città via corriera, può godersi lo spettacolo di
vedere all'opera lo street artist
cagliaritano Tellas che sta dipingendo i 160 metri quadrati di
una delle pareti di confine. È
tutto legale ed è Attitudine Urbana, progetto per il recupero
visivo degli spazi nato da
un'idea dell'Homepage Festival
in collaborazione con la rassegna d'arte Avveduti, il Comune
Manuele Ceschia -. Grazie alla
risposta positiva del Comune e
Autostazione srl, ora potrà dare
colore e vivacità a questo luogo».
«L'amministrazione - ha spiegato l'assessore alla cultura, Federico Pirone -, ha deciso di sostenere questo progetto perché sdogana una forma di arte contemporanea considerata minore e propria della marginalità e perché
si tratta di riqualificazione urbana di una zona strategica per la città:
con questa espressione colorata, diamo il benvenuto a
chi arriva. La nostra idea è di ripetere la cosa in altri
luoghi, per questo
FESTIVAL
Homepage saluta il parco del Cormor
Dalprossimoannosarà itinerante
UDINE - (al.pi.) L'Homepage Music Festival
lascia il Parco del Cormor, storica sede che l’ha
ospitato per sette edizioni sin dalla sua fondazione, e si prepara a diventare itinerante dal
prossimo anno. Nell’estate del 2015, infatti, la
manifestazione abbandonerà il parco alle porte
di Udine, nei pressi dello stadio "Friuli", per
entrare nella programmazione di altri festival e
nelle iniziative di altre amministrazioni comunali.
«Il regolamento del parco è diventato restrittivo e non credo cambierà - ha spiegato il
coordinatore Manuele Ceschia - organizzare in
Ronconi
e Bollani
le "firme"
odierne
CIVIDALE - Oggi sono due
gli appuntamenti da non
perdere al Mittelfest, a partire dal concerto piano solo
di Stefano Bollani: un viaggio nella sua musica interiore, nelle sue emozioni, passando dal Brasile alla canzone degli anni '40. Il concerto, inizialmente previsto
in Piazza Duomo a Cividale, è stato spostato al Teatro
Nuovo Giovanni da Udine
per il rischio maltempo:
sipario alle 22.45. Bollani e
l’attrice Valentina Cenni domani alle 12.45 incontreranno il pubblico al Caffè San
Marco, parlando del loro
spettacolo che debutterà
nella serata finale del festival in prima assoluta: La
Regina Dada.
Proseguendo nel programma odierno, il teatro
Ristori ospiterà alle 20.30
l’ultimo lavoro di Luca Ronconi, che firma la regia di
“Danza macabra”, dramma di Strindberg interpretato dae Adriana Asti con
Giorgio Ferrara e Giovanni
Crippa: il testo rappresenta
al meglio un esempio di
iCappello
cadiGlauco
al programma, non
ssere a causa delle
di salute dello scritno si sorprende.
elli che conoscono la
onale di Pierluigi si
o ad ascoltare la muedicata con maggioazione emotiva, perspettano e ammirao così fragile e così
oeta tanto irripetibiicino alla sensibilità
Venier, nel suo stile
ssimo, sviluppa i cinenti della suite privicomponente lirica,
gi cantabili che sug-
Data: 26 luglio 2014
Pagina: 28 (dettaglio)
2014
geriscono temi e sensazioni
come nostalgia e lontananza
senza mai tradurli in tristezza
o cupa disperazione. Il pianoforte e le percussioni di Venier
dialogano con un quartetto d'archi: i violini di Nicola Mansutti
e Anna Apollonio, la viola di
Margherita Cossio e il violoncello di Andrea Musto, secondo
l'arrangiamento di Michele
Corcella. Ogni movimento della suite è introdotto da parole
tratte dal libro di Cappello,
registrate da Fabiano Fantini e
Massimo Somaglino come "effetti voce". Non mancano momenti di forte commozione,
SUL PALCO
Glauco Venier
(fotoLdA)
soprattutto quando la musica
esprime con il ritmo concitato
la lotta del ragazzo determinato a non lasciarsi sopraffare
dallo sconforto. Al termine del
concerto viene concesso un bis
con Ricordandoti, una composizione sempre di Venier, certamente scelta per suggerire che
Pierluigi non può ritenersi assente nel pensiero di chi lo
conosce o di chi presta ascolto
alle sue parole di poeta e narratore.
© riproduzione riservata
ano Tellas sta comparendo su una parete di 160 metri quadrati
olora l’autostazione delle corriere
eschia -. Grazie alla
sitiva del Comune e
ne srl, ora potrà dare
acità a questo luogo».
trazione - ha spiegae alla cultura, Federiha deciso di sostenerogetto perché sdogaa di arte contemporaerata minore e promarginalità e perché
iqualificazione urbana strala città:
espresata, diaenuto a
La noi ripetein altri
questo
esentaiesta in
e verrà
cedereappatuee idoetto condiviso anche
istratore di Autostae srl, Roberto Vuolo:
a detto -, che questo
a solo il punto di
er altri simili: arte e
o il volano per creare
l Paese».
Alessia Pilotto
© riproduzione riservata
FESTIVAL
Homepage saluta il parco del Cormor
Dalprossimoannosarà itinerante
ARTE MURALE
L’artista
urbano
Tellas
da Cagliari
a Udine
per un maxi
murales
sull’autostazione
delle corriere
UDINE - (al.pi.) L'Homepage Music Festival
lascia il Parco del Cormor, storica sede che l’ha
ospitato per sette edizioni sin dalla sua fondazione, e si prepara a diventare itinerante dal
prossimo anno. Nell’estate del 2015, infatti, la
manifestazione abbandonerà il parco alle porte
di Udine, nei pressi dello stadio "Friuli", per
entrare nella programmazione di altri festival e
nelle iniziative di altre amministrazioni comunali.
«Il regolamento del parco è diventato restrittivo e non credo cambierà - ha spiegato il
coordinatore Manuele Ceschia - organizzare in
questo contesto gli eventi si è fatto difficile,
così, per non far morire l'Homepage abbiamo
pensato di contribuire con la nostra conoscenza
e la nostra esperienza ad altre manifestazioni e
agli enti che possano esserne interessati. Siamo
contenti perché siamo stati contattati da tantissime realtà, alcune di esse ci vedono come un
modo per svecchiarsi. In questo modo, dal
prossimo anno, diventeremo più a respiro
regionale, ma a Udine manterremo sicuramente alcuni appuntamenti, come la partecipazione
alla Notte Bianca e qualcosa anche al Parco del
Cormor». L'Homepage si sposterà con tutto il
suo format: concerti, quindi, ma anche
workshop, mostre d'arte e incontri.
© riproduzione riservata
Ronconi
e Bollani
le "firme"
odierne
CIVIDALE - Oggi sono due
gli appuntamenti da non
perdere al Mittelfest, a partire dal concerto piano solo
di Stefano Bollani: un viaggio nella sua musica interiore, nelle sue emozioni, passando dal Brasile alla canzone degli anni '40. Il concerto, inizialmente previsto
in Piazza Duomo a Cividale, è stato spostato al Teatro
Nuovo Giovanni da Udine
per il rischio maltempo:
sipario alle 22.45. Bollani e
l’attrice Valentina Cenni domani alle 12.45 incontreranno il pubblico al Caffè San
Marco, parlando del loro
spettacolo che debutterà
nella serata finale del festival in prima assoluta: La
Regina Dada.
Proseguendo nel programma odierno, il teatro
Ristori ospiterà alle 20.30
l’ultimo lavoro di Luca Ronconi, che firma la regia di
“Danza macabra”, dramma di Strindberg interpretato dae Adriana Asti con
Giorgio Ferrara e Giovanni
Crippa: il testo rappresenta
al meglio un esempio di
vita coniugale vissuta come
inferno domestico. Lo spettacolo ha debuttato al Festival di Spoleto. Dal teatro
alla musica con Le maghe e
l'isola meravigliosa (Chiesa
di San Francesco ore 18) su
testi di Vanni De Lucia,
voce narrante con la soprano Francesca Aspromonte.
Un viaggio tra le steppe del
Kazakhstan vive nello spettacolo di danza “Alma_Ata”
(Chiostro di San Francesco
ore 23),di Andrea Gentili
con la coreografia di Tommaso Monza.