DOCUMENTO FINALE del Consiglio della Classe 5 AEN Indirizzo: Elettronica e Telecomunicazioni Anno scolastico 2013 - 2014 Istituto Superiore “E. Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. VAEN - A. s. 2013-2014 INDICE 1. Prospetto delle discipline con le corrispondenti unità orarie relativo a tutto il triennio ...................... 3 2. Prospetto del Consiglio di classe con : docente , materia, numero di ore e continuità o meno dalla classe quarta ............................................................................................................................................. 4 3. Finalità generali e profilo professionale del Perito elettronico ............................................................ 5 4. Finalità ed obiettivi generali del Consiglio di Classe .......................................................................... 6 5. Situazione della classe : composizione e percorso formativo ................................................................ 6. Argomenti interdisciplinari o pluridisciplinari .................................................................................... 7 7. Attività integrative ............................................................................................................................... 8 8. Criteri di selezione dei contenuti disciplinari, metodi e strumenti, sintesi individuali dei docenti ... 10 9. Criteri di misurazione e valutazione .................................................................................................. 10 10.Simulazioni prove scritte Esame di Stato ....................................................................................... 13 11. Metodi e strumenti per il recupero ed il potenziamento ..................................................................... 12. Esperienze di ricerca e di progetto ................................................................................................... 14 ALLEGATI ............................................................................................................................................ 16 Allegato 1 Criteri per l’assegnazione dei crediti scolastico e formativo Allegato 2 Programmi e sintesi dei criteri di scelta dei contenuti disciplinari Allegato 3 Testi delle simulazioni della terza prova scritta Esame di Stato Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. VAEN - A. s. 2013-2014 pag. 2 di 39 1. Prospetto delle discipline con le corrispondenti unità orarie relativo a tutto il triennio Discipline del piano di studi Ore settimanali per anno di corso 3^ 4^ 5^ Lingua e Lettere italiane 3 3 3 Storia 2 2 2 Lingua straniera 3 3 2 Economia industriale ed Elementi di Diritto - 2 2 Matematica 4 3 3 Meccanica e Macchine 3 Elettrotecnica 5 (2) 2 Elettronica 3 (2) 4 (2) 4 (2) Sistemi elettronici automatici 3 (2) 4 (2) 5 (2) Telecomunicazioni - 2 4 (1) Tecnologie elettroniche, Disegno e Progettazione 3 (2) 4 (3) 4 (3) Educazione fisica 2 2 2 Religione/Attività alternative 1 1 1 Totale ore settimanali 32 (8) 32 (7) 32 (8) N.B. Tra parentesi sono indicate le ore di lezione da effettuarsi con il supporto del laboratorio. Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. VAEN - A. s. 2013-2014 pag. 3 di 39 2. Prospetto del Consiglio di classe con : docente , materia, e continuità o meno dalla classe quarta CONTINUITÀ DOCENTE DISCIPLINA CLASSE 4^ Sì/No FARINA SERGIO Lingua e Lettere italiane sì FARINA SERGIO Storia sì RECUSANI ROMANA Lingua straniera (Inglese) sì CONFORTINI GLORIA Economia industriale ed Elementi di Diritto sì TRENTINI EMANUELA Matematica sì MANIEZZI ENZO Elettronica sì SGARBI SERGIO Sistemi no ZAMPOLLI FAUSTO Telecomunicazioni sì ROSIGNOLI BRUNO Tecnologie elettroniche, disegno e progettazione si GRAZIOLI GIOVANNI Educazione fisica sì CARETTA MARINA I.R.C. sì MALAVASI MAURIZIO Laboratorio di Sistemi, Elettronica e Telecomunicazioni sì BONAZZI GIORGIO Laboratorio di Tecnologie elettroniche, disegno e progettazione sì COMMISSARI INTERNI Confortini Gloria Maniezzi Enzo Zampolli Fausto DISCIPLINA Economia industriale ed Elementi di Diritto Elettronica Telecomunicazioni Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. VAEN - A. s. 2013-2014 pag. 4 di 39 3. Finalità generali e profilo professionale del Perito elettronico Obiettivo generale di un Istituto tecnico è quello di definire una figura professionale capace di inserirsi in realtà produttive molto diverse e caratterizzate da rapida evoluzione, sia dal punto di vista tecnologico sia da quello dell’organizzazione del lavoro. Le caratteristiche generali di tale figura sono le seguenti: Versatilità e propensione culturale al continuo aggiornamento; Ampio ventaglio di competenze e capacità di orientamento di fronte a problemi nuovi e di adattamento all’evoluzione della professione; Capacità di cogliere la dimensione economica dei problemi. PROFILO DEL DIPLOMATO IN ELETTRONICA E TELECOMUNICAZIONI Nell’indirizzo elettronico, l'obiettivo si specifica nella formazione di un’accentuata attitudine ad affrontare i problemi in termini sistemici, basata su essenziali e aggiornate conoscenze delle discipline elettriche ed elettroniche, integrate da organica preparazione scientifica nell'ambito tecnologico e da capacità valutative delle strutture economiche della società attuale, con particolare riferimento alle realtà aziendali. Per tali realtà, il Perito Industriale per l'Elettronica e le Telecomunicazioni, nell'ambito del proprio livello operativo, deve essere preparato a: Partecipare, con personale e responsabile contributo, al lavoro organizzato e di gruppo; Svolgere, organizzandosi autonomamente, mansioni indipendenti; Documentare e comunicare adeguatamente gli aspetti tecnici, organizzativi ed economici del proprio lavoro; Interpretare nella loro globalità le problematiche produttive, gestionali e commerciali dell'azienda in cui opera; Aggiornare le sue conoscenze, anche al fine dell’eventuale conversione di attività. II Perito Industriale per l'Elettronica e le Telecomunicazioni deve, pertanto, essere in grado di: Progettare, realizzare e collaudare sistemi semplici ma completi, di automazione e di telecomunicazioni, valutando, anche sotto il profilo economico, la componentistica presente sul mercato; Descrivere il lavoro svolto, redigere documenti per la produzione dei sistemi progettati e scriverne il manuale d'uso; Comprendere manuali d'uso, documenti tecnici vari e redigere brevi relazioni in lingua straniera. Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. VAEN - A. s. 2013-2014 pag. 5 di 39 4. Finalità ed obiettivi generali del Consiglio di Classe Il Consiglio di classe si è sempre posto la finalità di rendere gli allievi capaci di affrontare in autonomia la propria scelta professionale o gli studi universitari, di fornire conoscenze e abilità progettuali, scientifiche e tecnologiche necessarie anche per interagire col territorio e le sue risorse nel rispetto dell’ambiente. Tutti i docenti hanno focalizzato la pratica didattica sulla centralità dell’allievo e sulla sua formazione professionale e di cittadino, per il conseguimento del successo dell’allievo stesso, tanto in termini di riuscita scolastica (profitto) quanto in termini di benessere complessivo. In armonia con le finalità educative del corso triennale superiore di maturità tecnica industriale in Elettronica e telecomunicazioni, i docenti del C.d.C. si sono posti i seguenti obiettivi trasversali comportamentali - affettivi e formativo - cognitivi da perseguire durante l’anno scolastico, scelti sulla base dell’analisi dei livelli di partenza della classe Obiettivi comportamentali-affettivi. Lo studente: consegna un lavoro finito, pertinente e corretto nell'esecuzione procede in modo autonomo nel lavoro Obiettivi formativo-cognitivi. Lo studente: sa esprimersi in modo chiaro, logico e pertinente, utilizzando un lessico appropriato alla situazione comunicativa e di contenuto sa interpretare fatti e fenomeni ed esprimere giudizi personali sa documentare adeguatamente il proprio lavoro. 5. Situazione della classe: composizione e percorso formativo La classe ha potuto giovarsi di una certa continuità didattica, in particolare negli ultimi due anni. Durante il primo anno del Triennio era formata da 25 alunni e si presentava disponibile al lavoro e abbastanza omogenea sia nell’attenzione che nell’interesse. Al termine della Terza sono stati fermati 4 alunni. In Quarta sono stati inseriti due alunni che col passare del tempo si sono integrati abbastanza bene con i nuovi compagni. La classe risultava così composta da 23 alunni. In Quarta ha cominciato ad emergere la principale caratteristica della classe, cioè una incipiente, ma abbastanza evidente differenziazione tra due gruppi distinti, non tanto e non solo per capacità, quanto per interesse e partecipazione al dialogo didattico. Al termine della Quarta si è ritirato per gravi problemi di salute un alunno. Durante il quinto anno la classe, composta da 22 alunni, ha mostrato in maniera sempre più marcata, nella partecipazione al dialogo educativo e nell’interesse per gli argomenti trattati, la sua sostanziale disomogeneità. Sempre più nettamente, anche a causa del progredire delle difficoltà degli argomenti didattici, sono emersi gli alunni che hanno manifestato una buona maturità e hanno approfondito e reso più consapevole il rapporto tra di loro e con gli insegnanti. Questo gruppo di Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. VAEN - A. s. 2013-2014 pag. 6 di 39 alunni, circa la metà della classe, ha dimostrato una buona disponibilità a seguire la pratica didattica quotidiana e ad accettare le proposte fatte dagli insegnanti; a tale attitudine recettiva non per tutti si è affiancata altrettanta autonomia propositiva, tuttavia questa parte della classe ha raggiunto una discreta capacità di procedere in modo autonomo nel lavoro sia nelle materie di indirizzo che in quelle di area letteraria e linguistica. In questo gruppo alcuni alunni si sono particolarmente distinti per la disponibilità, l’affidabilità e la serietà con cui hanno collaborato con gli insegnanti costituendo un costante punto di riferimento anche per i compagni. L’altro gruppo, se ha raggiunto in maniera mediamente sufficiente una certa capacità operativa, non è andato oltre la soglia degli obiettivi minimi, sia nell’ambito formativo – cognitivo, nel quale ha bisogno ancora di essere guidato, sia in quello comportamentale – affettivo, nel quale la mancanza di interesse e di partecipazione hanno influito sul percorso didattico. 6. Argomenti interdisciplinari o pluridisciplinari Tematiche Risposta in frequenza Utilizzo di strumenti informatici a supporto del corso Campionamento Sensori e convertitori Risposta di circuiti ad operazionale nel dominio del tempo Argomenti Discipline Reti del I e del II ordine Filtri attivi EN-SIS-TELETDP Simulazione con MicroCap VIII Applicativi su base Windows ( Excel, Word, ecc) EN-SIS-TELETDP Sampling & Hold EN-TELE Temperatura velocità e posizione EN-TDP-SIS Derivatori, integratori EN-MATESIS-TDP Sviluppo in serie di Fourier. Conversione AC-DC Conversione F/V Microcontrollori Programmazione e applicazioni Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. VAEN - A. s. 2013-2014 EN-TELESISTEMI SISTEMI pag. 7 di 39 7. Attività integrative Alla classe durante il triennio sono state proposte diverse attività integrative, alcune realizzate in orario curricolare e a livello di progetto d’Istituto, altre invece inserite nel piano di programmazione didattica dei singoli docenti. Viaggi/visite d’istruzione Fiera mercato dell’Elettronica di Montichiari : fiera mercato di radiantismo, informatica ed elettronica con esposizione di prodotti e materiali per l’informatica, computer, elettronica, video, strumentazione, componentistica, HI FI, materiale ed attrezzature per radioamatori e radio d’epoca. (in terza e quarta) Visita alla OVA, azienda elettrica, Bologna (in terza) Visita alla Coca Cola di Nogara (in quarta) Mostra dell’Elettronica di Gonzaga Visita d’istruzione alla Fondazione Guglielmo Marconi che promuove la ricerca nel campo delle telecomunicazioni e intraprende iniziative rivolte alla conoscenza e alla diffusione dell'attività scientifica di Guglielmo Marconi e visita al Museo di Villa Griffone Viaggio d’istruzione di quattro giorni a Parigi con visita, in particolare, al museo del Louvre e al Centre Pompidou, in relazione al percorso sulle avanguardie fatto in classe Partecipazione al progetto ARTL@B di Fondazione Cariplo durante il quale dieci classi selezionate della Lombardia hanno costruito una sala virtuale come corredo didattico ai quadri in esposizione per il museo “Gallerie d’Italia” di Milano (Piazza della Scala) Incontri di orientamento al lavoro Stage aziendali : gli alunni hanno partecipato a stage in aziende a pertinenza elettronica sul territorio. Queste attività sono state svolte a fine terza e quarta per 15 giorni (periodo estivo e fuori orario scolastico) Incontri culturali Incontro presentazione fibre ottiche con il Politecnico di Milano (in quarta) Incontro sulla robotica con ing. Guarnieri (in quarta) Incontri per il sociale Incontro formativo con associazioni di volontariato Avis/Aido/Admo. Incontro con la Protezione Civile Partecipazione alla giornata su AIDS (alcuni alunni) Orientamento universitario Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. VAEN - A. s. 2013-2014 pag. 8 di 39 Presentazione degli “Open Days” attivi nelle Università relativamente vicine a Mantova ed esecuzione dei test di ingresso online. Partecipazione al Job Orienta a Verona per alcuni alunni Partecipazione al progetto FiXo (alcuni alunni) Gli studenti interessati a partecipare alle giornate di orientamento universitario, hanno sempre comunicato l’adesione alla prof.ssa Coordinatrice dell’Orientamento in uscita. Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. VAEN - A. s. 2013-2014 pag. 9 di 39 8. Criteri di selezione dei contenuti disciplinari, metodi e strumenti, sintesi individuali dei docenti Lezione frontale Lezione dialogata Lettura e/o discussione dispense, appunti Lezione con diapositive, slides, videoproiettate a PC Uso testi in adozione Lavoro in gruppo Attività di laboratorio: misure, progettazione e prototipazione Attività di laboratorio: CAD, Simulazione e programmazione Uso di materiale multimediale, Internet X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X RELIGIONE ED FISICA T.D.P. TELECOMUNIC. SISTEMI ELETTRONICA MATEMATICA DIRITTO INGLESE Strumenti e Metodi STORIA Materie ITALIANO Gli insegnanti del C.d.C. hanno scelto i contenuti da trattare nella propria disciplina con riferimento ai programmi ministeriali, ponendo attenzione agli obiettivi trasversali fissati a inizio anno dal Consiglio di Classe in un’ottica d’interdisciplinarietà. In alcuni casi la selezione degli argomenti è stata dettata da scelte condivise in sede di programmazione disciplinare collegiale, in altri casi da particolari attitudini e professionalità dei singoli insegnanti, in altri ancora da motivate richieste della classe o da sopravvenute esigenze didattiche. I dettagli sui programmi effettivamente svolti durante l’anno sono esposti nelle relazioni sintetiche dei singoli docenti che sono riportate nell’Allegato 2 al presente documento. Il lavoro in classe (e in laboratorio, se previsto) si è articolato prevalentemente con le seguenti metodologie e strumenti: X X X X 9. Criteri di misurazione e valutazione I docenti hanno svolto verifiche con tipologie e modalità diverse, come previsto nei singoli piani di programmazione annuale, ma tutti hanno fatto riferimento alla griglia di valutazione approvata dal Collegio Docenti e presente nel P.O.F. del quale sono di seguito riportate le relative pagine. Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. VAEN - A. s. 2013-2014 pag. 10 di 39 Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. VAEN - A. s. 2013-2014 pag. 11 di 39 Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. VAEN - A. s. 2013-2014 pag. 12 di 39 10. Simulazioni delle prove scritte per l’esame di Stato Conformemente alla normativa vigente il Consiglio di classe ha accolto all’unanimità la proposta d’Istituto, predisposta dal gruppo di lavoro del Progetto “Coordinamento classi quinte” che ha portato ad uniformare in tutte le classi quinte sia la modalità degli interventi di preparazione degli studenti all’esame di Stato, sia le tipologie di terza prova scritta e l’utilizzo degli stessi indicatori e criteri di valutazione per tutte le simulazioni delle prove scritte. Alla classe sono stati proposti due momenti di simulazione di terza prova, effettuati nelle date: 2 febbraio e 3 maggio 2014. Simulazione Terza prova scritta Esame di Stato Il Consiglio di Classe ha proposto agli alunni due prove pluridisciplinari afferenti alla tipologia B. Le discipline coinvolte sono state sempre quattro, scelte di volta in volta in modo da coprire un vasto arco di discipline caratterizzanti l’indirizzo; per ciascuna disciplina sono state formulate tre domande a risposta singola, rispettando i seguenti criteri: ogni disciplina ha lo stesso peso nella valutazione complessiva; gli argomenti dei quali viene richiesta la trattazione devono consentire una esposizione sintetica ma completa di norma in non più di 10 righe; la prova deve poter essere completata in un massimo di 3 moduli; il tempo complessivo assegnato per lo svolgimento è di 150 minuti per permettere la revisione dell’elaborato prima della consegna. Valutazione Il Consiglio di Classe delibera che la misurazione dell’esito complessivo della prova avvenga attraverso le seguenti operazioni: Per ogni disciplina coinvolta viene assegnata una valutazione parziale espressa in quindicesimi, ottenuta dalla media aritmetica delle valutazioni in quindicesimi delle singole risposte La valutazione finale della terza prova in quindicesimi è data dall’intero più prossimo (per difetto [ decimale < 5, per eccesso decimale >= 5]) ottenuto dalla media aritmetica delle singole valutazioni disciplinari. La griglia di corrispondenza decimi/quindicesimi è quella riportata al paragrafo 9. Tabella riepilogativa delle Simulazioni di Terza prova scritta Il C.d.C. ritiene che la terza prova d’Esame debba seguire, nei tempi e nei modi, la tipologia sulla quale gli alunni si sono esercitati e che permette la migliore espressione delle loro potenzialità. Tipo B Data 1^ Simulazione 2/02/2014 2^Simulazione 03/05/2014 MATERIA Ed. Fisica Storia TDP Telecomunicazioni Inglese Matematica Sistemi Diritto Media Valutazione per disciplina/15 13/15 10/15 12/15 9/15 10/15 9/15 12/15 10/15 Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. VAEN - A. s. 2013-2014 Valutazione prova/15 11/15 10/15 pag. 13 di 39 Simulazione PROVA SCRITTA DI ITALIANO E SECONDA PROVA SCRITTA Gli studenti sono stati preparati per la prima e seconda prova scritta d’Esame di Stato dai singoli docenti, secondo le modalità previste dalla normativa vigente. Si sono svolte simulazioni anche per la prima (Italiano) e la seconda (Elettronica) prova scritta. I testi delle prove hanno ricalcato le normali prove d’esame e agli alunni è stato concesso lo stesso tempo (6 ore) previsto all’esame. Le prove sono state predisposte dai Docenti delle discipline. La simulazione della prima prova scritta di ITALIANO si è svolta in data 29 aprile 2014 e la simulazione dello scritto di ELETTRONICA il giorno 30 aprile 2014. Alla fine di maggio ed in giugno 2014 inoltre sono previste le simulazioni della prova orale con la presentazione da parte degli studenti delle tesine preparate. Durante tutto l’anno la verifica della preparazione orale nella maggioranza delle materie è avvenuta con interrogazioni programmate, individuali o a gruppi di studenti, anche con la presentazione di materiale multimediale. 11. Metodi e strumenti per il recupero ed il potenziamento Telecomunicazioni X X X Religione Tdp X Educazione Fisica Sistemi Studio individuale Elettronica X IDEI Matematica Diritto Inglese Storia Italiano Nel corso dell’anno sono stati attivati interventi orientati al superamento delle lacune di profitto e di metodo di studio. Gli interventi adottati risultano dalla seguente tabella: X X X X Sdoppiamento classe Altro : HELP pomeridiano X Per le attività di potenziamento si rimanda al paragrafo 7 delle attività integrative e alle relazioni dei singoli docenti. 12. Esperienze di ricerca e di progetto Gli alunni, come tesina personale da portare all’esame, hanno lavorato sulle esperienze indicate in tabella, liberamente scelte, spesso a carattere pluridisciplinare. Gli studenti si sono dimostrati sufficientemente coinvolti nell’esprimere le conoscenze e abilità acquisite. I lavori sono stati in parte coordinati con la collaborazione dei docenti; saranno presentati in sede d’Esame per essere discussi nella prima fase del colloquio. Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. VAEN - A. s. 2013-2014 pag. 14 di 39 Alle tesine il Consiglio di classe riconosce un’importanza fondamentale, sia per la loro innegabile valenza educativa, che per il fatto che si tratta del primo lavoro di un certo impegno che gli alunni sono chiamati a presentare, in grado di esprimere i loro interessi e il cui argomento è stato scelto totalmente da loro. Titoli delle tesine N.B. Nel momento in cui viene redatto il presente documento (14/05/2014) i titoli delle tesine sono ancora suscettibili di modifiche da parte dei candidati: quelli qui sotto riportati sono da intendere come puramente indicativi. titolo Area di riferimento Area tecnica alunno Area storico/umanistica Al Hazwani Ibrahim L’elettronica nella medicina: costruzione di un cardiofrequenzimetro Area tecnica Anversa Andrea Braccio meccanico Area tecnica Arvani Giulia La pubblicità: lo specchio della società Bardini Edoardo Termometro a led Area tecnica Benedini Luca La fibra ottica Area tecnica Boschini Davide LEVTEC one Area tecnica Brescia Joe Michael RiVELAtore di velocità Area tecnica Cantoni Francesca Quadricottero Area tecnica Casatti Luca Il radar: elettronica e storia Area mista Cirelli Federico Il sintetizzatore analogico Area tecnica Dalle Rive Andrea La musica hardcore e il suo sviluppo storico Ettori Alessandro Sistema di controllo della trazione (TCS) Felline Luca L’avvento del Rock nella storia (progetto distorsore) Ferrari Alessio Semafori intelligenti Area tecnica Galetti Davide Sistema di controllo di un cancello domotico Area tecnica Monaco Sara La macchina fotografica Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. VAEN - A. s. 2013-2014 Area storico/umanistica Area mista Area tecnica Area mista Area mista pag. 15 di 39 Panzani Antonio Controllo wireless di un robot Area tecnica Pedrazzoli Nicola Rilevatore dati ambiente Area tecnica Radaelli Luca Rilevazione parametri di una serra Area tecnica Sartore Mattia Il linguaggio del corpo Zanichelli Daniele Muscoli mimici ed espressione facciale Zenesi Alessia Storia e letteratura attraverso gli occhi di W. Disney Area storico/umanistica Area mista Area storico/umanistica Allegati Fanno parte integrante di questo documento finale i seguenti allegati: Allegato 1 Criteri per l’assegnazione dei crediti scolastico e formativo Allegato 2 Elenco Docenti/Materia e Programmi e sintesi dei criteri di scelta dei contenuti disciplinari Allegato 3 Testi delle simulazioni della terza prova scritta Esame di Stato Letto ed approvato all’unanimità Il Coordinatore del Consiglio di Classe Prof. Sergio Farina ………………………. Mantova, 14 maggio 2014 Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. VAEN - A. s. 2013-2014 pag. 16 di 39 Allegati al Documento finale del C.d.C. della classe 5AEN ALLEGATO 1 CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DEI CREDITI SCOLASTICO E FORMATIVO Il Consiglio di classe della 5AEN approva all’unanimità i criteri ,stabiliti dalla normativa vigente (O.M. n. 44 del 5 maggio 2010- Art.8 comma1) per l’assegnazione, ai candidati interni, del credito scolastico e quelli deliberati dal Collegio dei Docenti e presenti nel P.O.F. d’Istituto 2009- 2010 per l’assegnazione del credito formativo. TABELLA A (sostituisce la tabella prevista dall'articolo 11, comma 2 del D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323, così come modificata dal D.M. n. 42/2007) CREDITO SCOLASTICO Media dei voti Credito scolastico (Punti) Media dei voti Credito scolastico (Punti) Triennio I anno II anno III anno M=6 3-4 3-4 4-5 6<M 7 4-5 4-5 5-6 7<M 8 5-6 5-6 6-7 8<M 10 6-8 6-8 7-9 NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei voti, anche l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. All'alunno che è stato promosso alla penultima classe o all'ultima classe del corso di studi con un debito formativo, va attribuito il punteggio minimo previsto nella relativa banda di oscillazione della tabella. In caso di accertato superamento del debito formativo riscontrato, il consiglio di classe può integrare in sede di scrutinio finale dell'anno scolastico successivo il punteggio minimo assegnato, nei limiti previsti dalla banda di oscillazione cui appartiene tale punteggio. Nei confronti degli alunni che abbiano saldato nell'ultimo anno di corso i debiti formativi contratti nel terzultimo anno non si procede alla eventuale integrazione del credito scolastico relativo al terzultimo anno. Gli alunni che non abbiano saldato i debiti formativi contratti nel terzultimo e nel penultimo anno di corso non sono ammessi a sostenere l'esame di Stato. ATTIVITA’ DELIBERATE PER ASSEGNARE IL CREDITO FORMATIVO Per quanto riguarda i crediti formativi, cioè le esperienze effettuate al di fuori della scuola, il Consiglio di Classe potrà accogliere come validi solo quelli certificanti attività che abbiano le seguenti caratteristiche. • VOLONTARIATO: solo quello svolto con associazioni riconosciute e documentato con precisione, esercitato per un arco di tempo non inferiore a tre mesi oppure caratterizzato da uno svolgimento intensivo • LAVORO: attività lavorative preferibilmente inerenti al corso di studi • ATTIVITA’ SPORTIVA: solo se praticata a livelli agonistici impegnativi e con risultati apprezzabili • CORSI DI LINGUA STRANIERA: svolti in Italia o all’estero, solo se adeguatamente valutati e documentati con certificazione • ESPERIENZE DI EDUCAZIONE AMBIENTALE: adeguatamente certificate e solo se esulano dalle proposte curricolari dell’istituto • ESPERIENZE ARTISTICHE: significative, continuate nel tempo e documentate • CERTIFICAZIONI EUROPEE: per esempio Trinity College, Patente Europea del Computer (ECDL),… • STAGES: solo se svolti al di fuori del periodo delle lezioni, con frequenza di almeno il 75% e con valutazione positiva Allegati al Documento finale del C.d.C. della classe 5AEN ALLEGATO 2 PROGRAMMI E SINTESI DEI CRITERI DI SCELTA DEI CONTENUTI MATERIA: ITALIANO DOCENTE: prof. Sergio Farina TESTO IN ADOZIONE: L’attività didattica si è svolta integralmente usando materiale multimediale prodotto dall’insegnante SINTESI DEI CRITERI DI SCELTA DEI CONTENUTI DISCIPLINARI Finalità Competenza nell’uso del lessico specifico della disciplina, tale da rendere con efficacia sia allo scritto che all’orale, i contenuti appresi; disposizione al gusto per la lettura dei testi degli autori. Obiettivi Potenziamento della capacità espressiva; conoscenze di Storia della Letteratura e capacità di contestualizzazione; rafforzamento delle abilità di analisi, sintesi e di valutazione critica personale I criteri di scelta dei contenuti disciplinari sono stati stabiliti collegialmente dagli insegnanti di Lettere della scuola. All’interno di un programma comune, che prevedeva la trattazione degli autori più rappresentativi della prosa e della poesia italiana del Novecento, è stato ritagliato un percorso personale affidato all’interesse di ogni insegnante. Con la classe 5AEN, d’accordo con gli alunni, ho ritenuto opportuno lavorare principalmente sulle avanguardie artistiche del Novecento, che costituiscono un importante momento di rottura con la tradizione figurativa del passato e introducono nuovi concetti sia in campo artistico che letterario. Per il resto si è mantenuta la consuetudine a trattare la Storia della Letteratura per autori e correnti, ma si è cercato di accostare i testi di uno stesso autore o di autori diversi, in senso sincronico e diacronico, per mettere a fuoco le novità e le peculiarità della letteratura del Novecento, anche, ove possibile, in relazione ad alcuni momenti significativi dell’arte contemporanea. L’analisi testuale, più che sulla definizione degli aspetti strutturali, ha mirato a individuare i motivi dominanti di ciascuna età, unitamente ai valori estetici, culturali, morali, storici e politici emergenti nei singoli autori. Il tempo richiesto dall’analisi testuale ha imposto alcune scelte: si è dato ampio spazio alla lettura dei testi degli autori “maggiori”, per evitare una frammentazione che avrebbe finito, visto l’esiguo monte ore a disposizione, per risultare una scelta a carattere puramente enciclopedico; ritengo invece che sia più opportuno approfondire pochi contenuti per cercare di fornire il più possibile agli alunni strumenti per un’interpretazione autonoma. PROGRAMMA SVOLTO Per ogni autore si sono messi in evidenza: la biografia, solamente quando essa influisca sulle scelte artistiche o sui contenuti delle opere; la formazione culturale e il collegamento con il periodo storico o con le correnti letterarie; la concezione della vita e dell’arte; le caratteristiche della poetica; le scelte stilistiche e di contenuti; le novità e le caratteristiche delle opere principali; eventuali collegamenti con le correnti artistiche contemporanee. ARGOMENTI TRATTATI E LETTURE Il positivismo: caratteri del positivismo; - Auguste Compte, Che cosa significa “positivo” Il Naturalismo: caratteri fondamentali; cenni a Zola. - Prefazione al romanzo Germinie Lacerteux (1865) di Jules ed Edmond de Goncourt Il verismo: contesto storico, caratteristiche della letteratura e dell’arte verista. - Luigi Capuana: il manifesto del verismo, da “Per l’arte” Giovanni Verga: - Da “Vita dei campi”: La lupa - Da “Novelle rusticane” La roba - Alcuni brani significativi da “I Malavoglia” e “Mastro don Gesualdo” Il Decadentismo: caratteri della letteratura. Caratteristiche dell’arte Liberty. Allegati al Documento finale del C.d.C. della classe 5AEN I simbolisti francesi. Gustave Flaubert ( cenni) Charles Baudelaire: - Da “Les fleurs du mal”: L’albatro - Da “Les fleurs du mal”: Spleen - Da “Les fleurs du mal”: Corrispondenze Arthur Rimbaud - Vocali Giovanni Pascoli - Da “Miei pensieri”: La poetica del fanciullino - Da “Myricae”: X agosto; Novembre; Lavandare; Sera d’ottobre; Pioggia; Ultimo canto; Il lampo; Il tuono. - Da “Canti di Castelvecchio”: La mia sera; Il gelsomino notturno Caratteri della letteratura del Novecento Italo Svevo - Lettera a Valerio Jahvier, su Freud - Da “La coscienza di Zeno”: L’ultima sigaretta; Capitolo conclusivo Luigi Pirandello: - Dalle Novelle: I piedi sull’erba - Dal Teatro, brani significativi da: Così è (se vi pare); Enrico IV; Sei personaggi in cerca d’autore; L’uomo dal fiore in bocca - Dai Romanzi: Postfazione a “Il fu Mattia Pascal” - Alcune novelle a scelta del candidato Giuseppe Ungaretti - Da “L’allegria”: Allegria di naufragi; Mattina; Soldati; Natale - Da “Il porto sepolto”: 1. Il porto sepolto 2. Lindoro di deserto 3. Veglia 4. A riposo 5. Tramonto 6. Peso 7. Dannazione 8. Fratelli 9. Sono una creatura 10. I fiumi 11. San Martino del Carso Eugenio Montale: Da “Ossi di seppia”: I limoni; Non chiederci la parola; Meriggiare pallido e assorto; Spesso il male di vivere MATERIA: STORIA DOCENTE: prof. Sergio Farina TESTO IN ADOZIONE: L’attività didattica si è svolta integralmente usando materiale multimediale prodotto dall’insegnante SINTESI DEI CRITERI DI SCELTA DEI CONTENUTI DISCIPLINARI Finalità - Acquisire attitudine a problematizzare e a interpretare il presente alla luce delle categorie e delle conoscenze storiche apprese; - individuare le trasformazioni economiche, sociali, politiche e culturali che la società umana ha subito da fine Ottocento a oggi; - sviluppare la consapevolezza che la storia è ricostruzione – interpretazione e che di un fenomeno possono essere fornite letture storiografiche diverse; - acquisire un uso corretto del lessico specifico della disciplina. Allegati al Documento finale del C.d.C. della classe 5AEN Obiettivi Conoscenza, comprensione ed esposizione corretta degli eventi studiati nei loro aspetti economici, politico-sociali e culturali. Sviluppo delle abilità di problematizzazione, ricerca, analisi, sintesi e rielaborazione La trattazione del programma è stata svolta con sufficiente sistematicità, pur essendo stati privilegiati quegli argomenti che più sembravano rispondere ad uno degli obiettivi fondamentali dell’insegnamento della storia: la comprensione dei fattori economici, politico-sociali, e culturali che hanno condizionato le grandi trasformazioni dell’età contemporanea. Sulla base della conoscenza di una essenziale “storia degli eventi”, si è cercato di mettere in evidenza i periodi di cambiamento e di svolta nella storia generale: le modalità della seconda rivoluzione industriale; i fattori causali delle due guerre mondiali, del fascismo, del nazismo e dello stalinismo; i motivi di novità del Novecento, rispetto ai secoli precedenti, anche in ottica multidisciplinare (letteratura e arte); alcuni cenni per l’interpretazione delle vicende del “secolo breve”. In particolare si è cercato durante tutto il triennio di rendere gli alunni partecipi del lavoro di ricerca storica (dei contenuti e di materiale documentario, con particolare riferimento all’iconografia del Novecento) e di stimolarli a socializzare alla classe, attraverso esposizione orale e supporto informatico, nodi concettuali importanti. Questo lavoro ha richiesto ad ogni singolo alunno lo sviluppo delle abilità di analisi, sintesi e rielaborazione necessarie a svolgere una ricerca (lettura di testi, scelta e sintesi delle informazioni principali, ricerca autonoma di fonti anche iconografiche, scelta dei documenti più significativi di un periodo, analisi e commento degli stessi, progettazione ed elaborazione grafica di un “prodotto” gradevole ed efficace, esposizione orale del risultato). PROGRAMMA SVOLTO La seconda rivoluzione industriale. L’età giolittiana. La prima guerra mondiale: cause, eventi principali, conseguenze. La rivoluzione russa, aspetti salienti. Il fascismo: cause e caratteri principali dello Stato fascista. Analisi iconografica del sistema di creazione del consenso da parte della retorica fascista Il nazismo: cause e caratteri principali dello Stato nazista. Il franchismo La seconda guerra mondiale: cause, eventi principali, conseguenze. La Resistenza Il costante ricorso all’uso di fonti di vario tipo (iconografiche, documenti scritti, filmati ecc.) e l’attenzione alla ricostruzione documentaria della storia hanno consentito una riflessione metodologica e hanno probabilmente reso più interessante e coinvolgente lo studio della storia, ma hanno anche richiesto tempi più lunghi rispetto ad una trattazione più strettamente “enciclopedica”: per questo motivo il periodo della seconda metà del Novecento è stato affrontato solo a brevi cenni. Si ritiene, tuttavia, di aver fornito agli alunni alcuni strumenti metodologici per colmare autonomamente in futuro questa lacuna. MATERIA: INGLESE DOCENTE: prof.ssa Romana Recusani TESTI IN ADOZIONE E SUSSIDI DIDATTICI FORNITI O’Malley, Gateway, Lang Ed.. Cavicchioli, New Report, Poseidonia ed. fotocopie fornite dall’insegnante SINTESI DEI CRITERI DI SCELTA DEI CONTENUTI DISCIPLINARI: L’insegnante, con riferimento ai programmi ministeriali e alla programmazione concordata con gli altri docenti dell’area disciplinare comune alle classi quinte dell’ITIS, ha proposto alla classe argomenti inerenti la specializzazione che potessero servire anche da spunto per riflessioni personali sulle problematiche contemporanee. Dal punto di vista della competenza linguistica il materiale affrontato durante l’anno ha avuto come finalità sia il potenziamento della terminologia specifica che il consolidamento delle abilità comunicative ed è stato utilizzato per esercizi di lettura e comprensione, breve riassunto , esposizione orale e scritta , risposta breve a quesiti relativi all’argomento trattato. Grammar Allegati al Documento finale del C.d.C. della classe 5AEN gerunds and infinitives third conditional/wish reported speech Topics Analysis of the plot and language in Frankenstein, by M. Shelley Characteristics of jobs, job interviews, job ads, job applications Music Types of addictions Skills summarizing the plot of a book, giving personal opinions reading a job advertisement writing paragraphs on familiar topics writing a pro/against paragraph debating MATERIA: DIRITTO DOCENTE: prof.ssa Gloria Confortini TESTI IN ADOZIONE E SUSSIDI DIDATTICI FORNITI Simone Crocetti – Luigi Fici, Diritto ed Economia Industriale, Ed. Tramontana, 2004 – ristampa 2006 Codice Civile Fotocopie sulla riforma del diritto fallimentare CRITERI DI SCELTA DEI CONTENUTI DISCIPLINARI Il programma è stato svolto secondo quanto previsto nel piano di lavoro presentato all'inizio dell'anno scolastico in sede di programmazione, in linea con gli obiettivi didattici ed educativi-formativi della disciplina, pur avendo dovuto trattare in maniera più sintetica le ultime parti del programma, per il ritardo nella svolgimento in sequenza delle unità didattiche, che il recupero di cui già detto sopra ha determinato. Il programma, in questa classe, ha previsto lo svolgimento - all'inizio dell'anno scolastico - di una unità didattica che non è stato possibile affrontare (come, invece, era previsto) nell'anno scolastico precedente, precisamente quella relativa al contratto. Si è ritenuto di dover affrontare, seppure nei soli tratti essenziali, questa disciplina, per i numerosi concetti prodromici che questa unità didattica presenta rispetto al diritto commerciale, oggetto del programma di quest'anno ( quali, solo a titolo esemplificativo, il concetto di contratto, di rappresentanza ecc.). Si è potuto trattare solo il programma di diritto, mentre non è stato possibile affrontare neppure i temi introduttivi della disciplina di economia aziendale. La scelta è stata determinata dalla necessità di approfondire adeguatamente alcuni aspetti del diritto commerciale, al fine di una migliore comprensione e concretizzazione della disciplina. Si tenga presente che il piano orario dell'indirizzo si sviluppa su due ore settimanali che si rivelano quanto mai insufficienti laddove si cerchi di proporre il diritto in modo non puramente nozionistico, dedicando anche alla fase delle verifiche uno spazio che contribuisca al raggiungimento degli obiettivi non solo didattici, ma anche formativi della disciplina. Infatti, la correzione delle prove scritte ed il dialogo instaurato al momento delle prove orali hanno rappresentato occasioni per ampliare le unità didattiche proposte, con precisazioni e puntualizzazioni da parte della docente partendo dagli errori più frequenti e diffusi, o dalle richieste degli alunni, anche al fine di far comprendere come gli argomenti trattati siano da inserire in un quadro organico e non meramente nozionistico. Inoltre, trattando dei vari contenuti, non si sono tralasciati vari riferimenti all’attualità – anche con l'ausilio di internet - ed esemplificazioni riguardo a casi concreti. PROGRAMMA SVOLTO Contratto La definizione di contratto ed i suoi elementi essenziali: accordo, causa , oggetto e forma L'accordo: la formazione del contratto - I contratti plurilaterali La forma : le diverse forme di contratto Allegati al Documento finale del C.d.C. della classe 5AEN La causa : causa e motivo nel contratto La rappresentanza L'invalidità del contratto: annullabilità e nullità Imprenditori e imprese Concetto di “imprenditore” e caratteri fondamentali Classificazione delle imprese Il piccolo imprenditore L’ impresa familiare Distinzione fra impresa agricola e impresa commerciale L’imprenditore commerciale Lo statuto dell’imprenditore commerciale La capacità per l’esercizio dell’impresa Incompatibilità e inabilitazioni all’esercizio dell’impresa Iscrizione al registro delle imprese Collaboratori dell’imprenditore La tenuta delle scritture contabili Il Fallimento Le caratteristiche della procedura fallimentare I presupposti soggettivo ed oggettivo del fallimento La procedura e gli Organi del fallimento Gli effetti per i creditori Gli effetti per il fallito La chiusura della procedura L’azienda Nozione di azienda I segni distintivi Le creazioni dell’ingegno L’avviamento La disciplina della concorrenza Le società Il contratto di società ed i suoi elementi “costitutivi” Tipi di società e relative classificazioni Distinzione fra società di persone e società di capitali La disciplina dei diversi tipi di società La società semplice La società in nome collettivo La società in accomandita semplice Le società di persone irregolari Le società di capitali: i principi della riforma societaria Alcuni cenni sui caratteri peculiari e sulle differenze fra le società di capitali: La Società per Azioni, la Società a Responsabilità Limitata e la Società in Accomandita per Azioni MATERIA: MATEMATICA DOCENTE: prof.ssa Emanuela Trentini TESTI IN ADOZIONE E SUSSIDI DIDATTICI FORNITI: M. Re Fraschini – G. Grazzi Matematica e tecnica ATLAS - Tomo D Analisi Allegati al Documento finale del C.d.C. della classe 5AEN M. Re Fraschini – G. Grazzi Matematica e tecnica ATLAS - Tomo E Analisi numerica Materiale fornito dall’insegnante inserito in piattaforma Docebo (appunti sugli argomenti trattati ) SINTESI DEI CRITERI DI SCELTA DEI CONTENUTI DISCIPLINARI: Indicazioni fornite dai programmi ministeriali Indicazioni emerse nelle riunioni disciplinari Individuazione delle tecniche risolutive di esercizi standard di analisi matematica utili anche nelle discipline di indirizzo tecnico . FUNZIONI REALI A VARIABILE REALE Funzioni: dominio, segno, intersezione con gli assi cartesiani, simmetrie, funzioni crescenti e decrescenti , asintoti verticali -orizzontali - obliqui, studio del segno della derivata prima. Teorema di De L' Hospital. Ricerca di massimi, minimi e flessi a tangente orizzontale mediante lo studio della derivata prima. Concavità di una curva e segno della derivata seconda. Ricerca dei flessi con lo studio della derivata seconda. Studio di funzioni: razionali intere e fratte, irrazionali, logaritmiche ed esponenziali. Ricerca dell’equazione della retta tangente al grafico della funzione y f (x) in un suo punto P di ascissa x 0 . Dal grafico della funzione y=f(x) al grafico della sua derivata prima y=f’(x) e viceversa. L’approssimazione delle funzioni: la formula di Taylor e di Mac Laurin INTEGRALI Integrale indefinito: Definizione di integrale indefinito e relative proprietà Integrali indefiniti immediati o ad essi riconducibili L’integrazione per decomposizione L’ integrazione per parti ( con dimostrazione ) L’ integrazione per sostituzione ( con indicata la sostituzione ) Integrazione indefinita di una funzione razionale fratta (denominatore di secondo grado ) Integrale definito: Definizione di integrale definito e relative proprietà Teorema della media e suo significato geometrico La funzione integrale ed il teorema di Torricelli – Barrow La formula fondamentale del calcolo integrale Calcolo dell’ area di regioni piane Calcolo del volume di un solido di rotazione ( rotazione attorno all’asse delle ascisse ) Integrale improprio: Integrale improprio di una funzione non continua in uno degli estremi di integrazione Integrale improprio di una funzione continua in un intervallo illimitato. INTEGRAZIONE NUMERICA Metodo dei rettangoli Metodo dei trapezi Allegati al Documento finale del C.d.C. della classe 5AEN Applicazioni con il foglio di calcolo. EQUAZIONI DIFFERENZIALI Concetti introduttivi: definizione, ordine, integrale particolare, curva integrale, integrale generale, condizioni iniziali e teorema di Cauchy. Le equazioni differenziali del primo ordine: - le equazioni delle forma y ’ = f(x) - le equazioni a variabili separabili FUNZIONI REALI DI DUE VARIABILI REALI Definizione di funzione a due variabili. Definizione e calcolo del Dominio e sua rappresentazione nel piano cartesiano xy. (regioni delimitate da rette, circonferenze con centro nell’origine, parabole). Definizione e calcolo delle derivate parziali prime e seconde, teorema di Schwarz. Calcolo dell’equazione del piano tangente ad una superficie in un punto. MATERIA: ELETTRONICA DOCENTI: proff. Enzo Maniezzi, Maurizio Malavasi TESTO/I IN ADOZIONE E/O SUSSIDI DIDATTICI FORNITI Elettronica :”Componenti e Tecniche Circuitali -vol.2” (Cuniberti, De Lucchi ed. Petrini) Elettronica :”Dispositivi e Sistemi -vol.3” (Cuniberti, De Lucchi ed. Petrini). Si sono anche utilizzati i Data Sheet “Linear Data Books” della National per i dispositivi integrati. Finalità: - Capacita' di analisi teorica e di rielaborazione personale; - Abilita' logico-matematiche ed elettrotecniche sufficienti ad affrontare i contenuti della materia e a risolvere con metodo i problemi connessi; Obiettivi: - preparazione teorica e pratica di base; - formazione delle capacità di: a) verificare sperimentalmente in laboratorio i concetti appresi in teoria; b) avvalersi di strumenti informatici nell'ambito delle problematiche della materia ; c) lavorare in gruppo; d) documentare il lavoro svolto, anche con strumenti informatici. SINTESI DEI CRITERI DI SCELTA DEI CONTENUTI DISCIPLINARI In questa materia il programma ministeriale detta un percorso molto preciso e definito. Nella scelta dei contenuti più adatti e nel loro sviluppo si sono considerati alcuni fattori determinanti: Che la disciplina e’ propedeutica alle altre di indirizzo e in buona parte a loro supporto; La disponibilità di strumentazione e materiale di consumo ; La possibilità di sviluppare gli argomenti anche con l'ausilio di strumenti informatici: software di base per la trattazione dei dati di laboratorio come Excel, Word e software specifico come MicroCap 8 per la simulazione; L’esigenza di trattare dispositivi a supporto delle materie di indirizzo (Circuiti ad operazionale lineari e non lineari, generazione di forme d’onda , circuiti di interfaccia nei sistemi di acquisizione dati) . Si e’ deciso di sviluppare con particolare approfondimento l’elaborazione e generazione di forme d’onda (sinusoidali, quadre, triangolari, ...) ritenendo che questo argomento sia fondamentale come base per le altre materie di indirizzo. Il lavoro in classe si è articolato prevalentemente con: - Lezioni frontali Allegati al Documento finale del C.d.C. della classe 5AEN - Lezioni partecipate I ragazzi hanno prevalentemente lavorato in laboratorio : - A gruppi di 3-4 con interventi controllati - Con ricerche personali su testi e manuali - Stimolati a dialogare e a produrre collegamenti con la teoria - Producendo relazioni conclusive con strumenti informatici Le lezioni di teoria sono state prevalentemente di tipo frontale, mentre quelle di laboratorio più orientate al lavoro autonomo degli studenti. Di norma si è seguita questa sequenza : presentazione dell'argomento e analisi teorica esercizi e progettazione verifica del funzionamento e misure in laboratorio conclusioni e produzione di documentazione In itinere si sono sviluppate le metodologie basilari di misura ed il laboratorio è stato spesso utilizzato per la progettazione e la verifica del funzionamento dei circuiti studiati in teoria. Gli esercizi, prevalentemente svolti in classe, ma anche a casa, sono serviti a meglio fissare i concetti della teoria e come momento di sintesi delle conoscenze. Il simbolismo il più vicino possibile a quello dei testi adottati per agevolare gli studenti nel lavoro di studio e di approfondimento. Quando necessario si sono utilizzati mezzi di videoproiezione e strumenti informatici per la simulazione (MicroCap 8) e per l’elaborazione dei dati rilevati nelle misure (Excel, Word ecc.). I contenuti sono stati svolti con un buon livello di rigore formale, anche per preparare chi vorrà proseguire gli studi. La valutazione è stata effettuata attraverso almeno tre prove scritte programmate con anticipo, di norma, di almeno 7 giorni , almeno una prova orale ed una prova pratica per quadrimestre. Per la valutazione e' stata utilizzata la griglia del Pof approvata dal Consiglio di Classe e, per i voti, la scala da 1 a 10 così come previsto dalla normativa vigente. PROGRAMMA DI ELETTRONICA ARGOMENTI TRATTATI TIPO DI VERIFICA ED OBIETTIVI STRUMENTI DIDATTICI SCRITTA-PRATICA Analisi e sintesi di dispositivi ad operazionale in regime lineare LEZIONE FRONTALE – LABORATORIO RISORSE E METODI: Tutta la struttura e la strumentazione del laboratorio aula n°522 e la componentistica di consumo della specializzazione Appunti- Libro di testo – Strumentazione Bread-board -Data sheets - Simulatore Microcap 8 – Word processor – Foglio Elettronico Esercitazioni guidate - Videoproiezione MODULO N. 1 AMPLIFICATORE OPERAZIONALE : applicazioni lineari - Amplificatori, sommatori, differenziale Derivatore e integratore : risposta nel dominio del tempo e nel dominio della frequenza MODULO N. 2 GENERAZIONE DI FORME D’ONDA AD OPERAZIONALE E CON INTEGRATI DEDICATI Trigger di Schmitt, Astabile, Monostabile, Generatore di segnali triangolari – Timer 555 MODULO N. 3 OSCILLATORI SINUSOIDALI Condizione di Barkhausen – Ponte di Wien – Quadratura – Oscillatori in AF :Colpitts e Hartley SCRITTA-PRATICA Analisi e sintesi di dispositivi ad operazionale e dedicati in regime non lineare ORALE – SCRITTA PRATICA Saper ricercare le condizioni di oscillazione nei sistemi a reazione positiva – Saper progettare un oscillatore – Rinforzare gli strumenti di analisi nello spazio complesso LEZIONE FRONTALE – LABORATORIO RISORSE E METODI: Come sopra LEZIONE FRONTALE – LABORATORIO RISORSE E METODI : Come sopra Allegati al Documento finale del C.d.C. della classe 5AEN MODULO N.4 CONVERSIONE V-I E I-V Circuiti e principi di base Raddrizzatore di precisione – convertitori AC/DC a valor medio, a valore efficace, a valore di picco – Moltiplicatori e divisori analogici – applicazioni per sensori (temperatura, luce, ecc. ) MODULO N.5 CONVERSIONE TENSIONEFREQUENZA E FREQUENZATENSIONE Principio di funzionamento a bilanciamento di carica Analisi di un convertitore integrato (LM 331 – 4151) MODULO N.6 CONVERSIONE ANALOGICODIGITALE E DIGITALEANALOGICA Principi generali- Campionamento – Sample Hold. Convertitori A/D : flash, approssimazioni successive, a conteggio, ad integrazione Filtraggio dei rumori di modo normale NMRR Convertitori D/A : a resistori pesati, a scala R-2R Convertitori commerciali MODULO N. 7 FILTRI ATTIVI richiami generali sulle reti del I e del II ordine- caratteristiche dei filtri di Butterworth, Chebyschev e Bessel Analisi frequenziale sulle fdt del II ordine: Ao, ωo, ξ, Q per filtri passa basso, alto, passa banda curve e polinomi normalizzati Filtri VCVS - esempi di progetto di filtri di Butterworth e Chebyschev nell'approssimazione di componenti uguali - filtri elimina banda Filtri universali : analisi del sistema e del circuito elettrico SCRITTA-PRATICA Saper progettare circuiti di interfaccia per sensori Saper dimensionare semplici circuiti di condizionamento dei segnali LEZIONE FRONTALE – LABORATORIO RISORSE E METODI : Come sopra SCRITTA -ORALE Conoscere i principi di base del funzionamento e le applicazioni fondamentali. Saper utilizzare almeno un dispositivo commerciale LEZIONE FRONTALE – LABORATORIO RISORSE E METODI : Come sopra SCRITTA-ORALE E PRATICA DI LABORATORIO Conoscere le strutture interne dei dispositivi Conoscere i dispositivi commerciali (AD 0804 , DAC 0800) e saperli utilizzare in pratica LEZIONE FRONTALE – LABORATORIO RISORSE E METODI : Come sopra ORALE - PRATICA Saper analizzare e progettare un filtro di secondo e terzo ordine con dispositivi operazionali LEZIONE FRONTALE – LABORATORIO RISORSE E METODI : Come sopra MATERIA: SISTEMI DOCENTE: proff. Sergio Sgarbi, Maurizio Malavasi TESTO/I IN ADOZIONE E/O SUSSIDI DIDATTICI FORNITI : Sistemi e metodi per l’automazione(Petrini editore) Allegati al Documento finale del C.d.C. della classe 5AEN Dispense ed esercizi a cura dell’insegnante. SINTESI DEI CRITERI DI SCELTA DEI CONTENUTI DISCIPLINARI Gli argomenti trattati sono stati scelti in conformità con il programma ministeriale e con gli accordi presi in sede di coordinamento disciplinare. Per il libro di testo,siccome non c’è in adozione nessun volume, si sono forniti ai ragazzi dei vecchi libri che erano in magazzino ,ancora molto validi per gli argomenti trattati nel corso. Si tratta del volume Sistemi e metodi per l’automazione (Petrini editore).In aggiunta gli allievi si avvalgono dell’uso di dispense ed esercizi svolti dall’insegnante. PROGRAMMA SVOLTO 1) Diagrammi di Bode del modulo e della fase. 2) Esempi di diagrammi di Bode su filtri attivi e passivi (filtri passa-alto, passa-basso, passa-banda, elimina-banda). 3) Diagrammi di Bode nel caso di funzioni con poli complessi coniugati. Cenni. 4) Scomposizione in serie di Fourier (esempi e simulazioni su onda quadra e a dente di sega). 5) Richiami sulle equazioni differenziali. Equazioni a variabili separabili. Equazioni differenziali lineari a coefficienti costanti con esempio sulla carica e scarica del condensatore. 6) Trasformate di Laplace e soluzione di circuiti. Soluzione di equazioni differenziali mediante trasformate di Laplace. Metodo trasformazionale degli elettrotecnici per circuiti con ingressi sinusoidali. Antitrasformate. Tabella delle principali trasformate e antitrasformate. 7) Determinazione di funzioni di trasferimento particolari (motore in continua, dinamo, filtri passa basso, passa alto, passa banda, elimina banda, filtri a sella, partitore compensato ecc.) Teorema del valore finale. 8) Trasduttori e sensori: trasduttori di temperatura (PTC, NTC, KTY, RTD con particolare riferimento alla linearizzazione della caratteristica con esempi applicativi. Problema della linearizzazione e della inversione della caratteristica. Trasduttori di temperatura integrati LM35. 9) Criterio di stabilità di Bode. 10) Margine di guadagno e margine di fase. Esempi. 11) Analisi della fedeltà di risposta. 12) Disturbi esterni e disturbi parametrici .Calcolo delle variazioni relative di Gr rispetto alle variazioni relative di G. 13) Errore statico (calcolo dell’errore statico con segnali canonici in ingresso per sistemi di tipo 0,1,2,3)). 14) Effetto dei disturbi (disturbi che entrano in vari punti della catena). 15) Esempio di controllo di velocità e di posizione (schemi a blocchi) 16) Metodi di compensazione dei sistemi con esempi. 17) Reti ritardatici e anticipatrici. Esempi applicativi 18)I regolatori standard (regolatore proporzionale, derivativo, integrativo, PI, PD, PID). In laboratorio si sono simulati praticamente tutti gli argomenti trattati in classe, Con l’utilizzo della scheda a micro Arduino UNO si è realizzato un controllo con regolazione PWM di un motore retroazionato. MATERIA: TELECOMUNICAZIONI DOCENTE: proff. Fausto Zampolli, Maurizio Malavasi TESTO IN ADOZIONE : “ Telecomunicazioni B: tecniche analogiche e digitali, reti, protocolli, sistemi per la comunicazione mobile” Onelio Bertazioli. Casa Ed. Zanichelli SINTESI DEI CRITERI DI SCELTA DEI CONTENUTI DISCIPLINARI Lo studio di questa disciplina introduce gli studenti alle tecniche che stanno alla base dei moderni sistemi di telecomunicazione, caratterizzati da una notevole complessità. Obiettivi specifici: Il corso si è proposto di dare all’allievo una preparazione in merito a: 1. conoscenze relative a specifiche tecniche di trasmissione, con o senza modulazione; 2. capacità di interpretare e di utilizzare norme relative a standards nazionali e internazionali; Allegati al Documento finale del C.d.C. della classe 5AEN 3. conoscenze relative a singoli apparati; 4. conoscenze relative a moderni sistemi complessi di telecomunicazione; CRITERI SCELTA CONTENUTI , COLLEGAMENTO CON LE ALTRE MATERIELe varie unità didattiche sono state analizzate partendo da schemi a blocchi, per arrivare dove possibile alla stesura degli schemi elettrici dei dispositivi presi in considerazione. Molta importanza è stata data al lavoro nel laboratorio dove si sono verificati direttamente con pannelli didattici, strumenti e software dedicato (MC6, analizzatore di protocolli, analizzatore di stati logici ) molti contenuti affrontati in teoria . PROGRAMMA SVOLTO Linee di trasmissione: parametri caratteristici, comportamento, onde elettromagnetiche, circuiti risonante serie e parallelo. Tecniche di modulazione: classificazione, struttura di un generico sistema di trasmissione. Tecniche di modulazione analogiche: modulazioni analogiche con portante armonica: modulazione AM, DSB-SC, SSB, VSB, FM, PM, grandezze caratteristiche, soluzioni circuitali sia per i modulatori ( modulatore AM a transistor con modulazione di collettore, modulatore bilanciato ad anello per modulazione AM, VCO per modulazione FM) che per i demodulatori ( rivelatore di inviluppo per modulazione AM, PLL per modulazione FM). Ricevitore supereterodina Sistemi digitali: caratteristiche generali dei sistemi di telecomunicazione digitali, elementi di teoria dell’informazione, codifica di sorgente, capacità di canale. Codifica di sorgente. Codifica di canale per la protezione contro gli errori ( ARQ, FEC ), canali fisici e nozioni relative alla trasmissione dati. Sistemi di trasmissione digitali su canale passa basso: codici di linea: NRZ, NRZI, RZ, AMI, codici multilivello. Sistemi di trasmissione digitali su canale su canale passa banda: modulazioni digitali: OOK, ASK, FSK, MPSK, M-DPSK, M-QAM, TCM, MSK; modulazioni di impulsi: PWM, PPM, PAM, PFM. Tecniche di trasmissione multicanale TDM, TDM-PCM, FDM. Antenne.: tipologia e parametri caratteristici. Ponti radio terrestri e satellitari: struttura e caratteristiche Protocolli: struttura e tipologia dei protocolli utilizzati nella comunicazione fra pc e tra due utenze con modem e linea telefonica. In laboratorio ogni unità didattica è stata verificata con misure e con simulazioni mediante MC8. MATERIA: TECNOLOGIE ELETTRONICHE, DISEGNO E PROGETTAZIONE (T.D.P.) DOCENTI: proff. Bruno Rosignoli, Giorgio Bonazzi TESTO/I IN ADOZIONE E/O SUSSIDI DIDATTICI: Giorgio Portaluri -Enea Bove ed. Tramontana, Tecnologie e disegno per la progettazione elettronica Volumi 3 SUSSIDI INTEGRATIVI Cuniberti - L. De Lucchi – B. De Stefano, Elettronica Dispositivi e Sistemi Vol.2 e 3, ed. Petrini G.Licata vol1 – SISTEMI – Unità 12 Trasduttori Datasheet e Application Note dei dispositivi utilizzati in laboratorio SINTESI DEI CRITERI DI SCELTA DEI CONTENUTI DISCIPLINARI: Gli insegnanti si sono proposti nell’arco del triennio disciplinare di far acquisire, attraverso un’attività progettuale rivolta ad uno specifico ambito tecnologico, capacità generali di sintesi e di organizzazione, e capacità di sistemizzazione delle conoscenze tecnologiche caratteristiche dell’indirizzo. Le scelte operate sugli argomenti trattati hanno seguito, in conformità ai programmi ministeriali, quanto concordato in sede di coordinamento disciplinare e di comune accordo con gli insegnanti tecnico-pratici. Tenendo conto della prevalenza delle ore di insegnamento settimanali di laboratorio, sono stati impostati dei progetti e nel primo trimestre, mediante lavori di gruppo, si sono consolidate e approfondite tutte quelle tecniche di realizzazione, documentazione e programmazione dei circuiti elettronici, studiate durante il triennio. Allegati al Documento finale del C.d.C. della classe 5AEN Nella seconda parte dell’anno invece sono stati sviluppati dei progetti individuali utilizzando le conoscenze acquisite. Le ore in classe in parte sono servite per approfondire la tecnologia dei componenti utilizzati e in parte per organizzare e risolvere le problematiche trovate nei progetti sviluppati in laboratorio. PROGRAMMA SVOLTO ALIMENTATORI LINEARI Schemi a blocchi funzionale degli alimentatori lineari (Ripasso ) Analisi generale degli elementi di un alimentatore lineare ( Ripasso ) Schemi e dimensionamento di progetto con stabilizzatori integrati Dissipatori termici, calcoli di progetto. ALIMENTATORI SWITCHING Schemi a blocchi funzionale generale degli alimentatori SWITCHING Teoria dei convertitori DC/DC Step-Down, Step-UP , Invertente. Confronto delle caratteristiche con gli alimentatori Lineari e campi di impiego DISPOSITIVI DI POTENZA Principio di funzionamento, modello tecnologico, caratteristiche dei dispositivi e loro applicazione nel controllo di potenza : SCR, DIAC, TRIAC SENSORI E TRASDUTTORI ( in collaborazione con SISTEMI ) Generalità di impiego nei sistemi programmabili Principio di funzionamento, circuiti di condizionamento, campi applicativi dei seguenti dispositivi: Sensori di POSIZIONE ( potenziometri, Encoder) Sensori di TEMPERATURA ( termoresistenze, termistori, termocoppie, sensori integrati) Sensori di FORZA (estensimetri) LABORATORIO Progetto di un orologio su doppia scheda con 4 display a sette segmenti multiplexati Schemi e sbroglio in ambiente ORCAD, programmazione in linguaggio assembler per dispositivi Microchip ( PIC16F876 ), sviluppo e test con emulatore Microchip PicKit3. Test e misure su di un circuito alimentatore switching con integrato LM2576 Progetto personale con microcontrollore programmabile, scelta individuale. Elaborazione dello schema di progetto, analisi/simulazione del funzionamento, realizzazione del circuito stampato e montaggio, programmazione con linguaggio dedicato, collaudo finale. Produzione della documentazione al Computer. Sono stati utilizzati i seguenti pacchetti applicativi: ORCAD, cad per il disegno elettrico e lo sbroglio circuitale MPLAB, ambiente di sviluppo software Microchip PICAXE ambiente di programmazione BASIC per microcontrollori PIC ARDUINO scheda con programmazione in linguaggio ‘C’ MATERIA: EDUCAZIONE FISICA DOCENTE: prof. Giovanni Grazioli TESTI IN ADOZIONE E SUSSIDI DIDATTICI FORNITI Dispensa personale e presentazioni in PowerPoint CRITERI DI SCELTA DEI CONTENUTI DISCIPLINARI L’insegnante, con riferimento ai programmi ministeriali, ha effettuato una selezione dei contenuti basata sulle seguenti considerazioni: Scelta prevalente attività in gruppo Lezioni teoriche per preparazione terza prova su argomenti definiti come il doping e l’orienteering. Allegati al Documento finale del C.d.C. della classe 5AEN PROGRAMMA SVOLTO Giochi sportivi principali Pallavolo, pallacanestro, pallamano, pallatamburello, calcio a 5. Tecnica individuale, fondamentali di squadra e tecniche di allenamento e potenziamento. Attività individuali di potenziamento anche con sovraccarichi, esercitazione di destrezza generiche e specifiche per varie discipline sportive sia di squadra che individuali. Teoria sulle problematiche inerenti il doping. Orienteering: tecniche esecutive e conoscenza delle singole teorie di preparazione delle carte e interpretazione della simbologia. MATERIA: RELIGIONE DOCENTE: prof.ssaMarina Caretta PROGRAMMA SVOLTO - Rapporto fra Ebraismo e Cristianesimo all’interno delle problematiche del periodo della seconda guerra mondiale Coscienza e rapporto con la società attuale e i suoi valori Individuo e libertà con particolare riferimento ai problemi di razzismo, di legalità e di condizionamenti sociali Allegati al Documento finale del C.d.C. della classe 5AEN ALLEGATO 2 TESTI DELLE SIMULAZIONI DELLA TERZA PROVA SCRITTA ESAME DI STATO Allegati al Documento finale del C.d.C. della classe 5AEN Allegati al Documento finale del C.d.C. della classe 5AEN Allegati al Documento finale del C.d.C. della classe 5AEN Allegati al Documento finale del C.d.C. della classe 5AEN Allegati al Documento finale del C.d.C. della classe 5AEN Allegati al Documento finale del C.d.C. della classe 5AEN Allegati al Documento finale del C.d.C. della classe 5AEN Allegati al Documento finale del C.d.C. della classe 5AEN
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