Programma Attività 2015

Club Alpino Italiano
Sezione di Latina dal 1947
C a l e n da r i o at ti v ità 2 01 5
Dolomiti gruppo
LATEMAR
Ciaspolata a Campo dell’Osso
Monte Brancastello
C.A.I.
Club Alpino Italiano
SEZIONE di LATINA
Fondata come Sottosezione di Roma
il 15 Giugno 1947
Sezione autonoma dal 4 Ottobre 1975
Presidente
Franco Di Tano
Indirizzo:
Club Alpino Italiano
Sezione di Latina
Via Ofanto, 2
04100 Latina
Orario apertura sede:
Giovedì e Venerdì
dalle ore 19:00 alle ore 20:00
Tel./Fax 0773 694879
Bacheca C.A.I.
Corso della Repubblica, 128 Latina
www.cailatina.com - [email protected]
Consiglio Direttivo
Consiglio Direttivo della Sezione
In carica dal 27 Marzo 2013 al 31 Marzo 2016
Presidente:
Vice Presidente:
Tesoriere/segretario:
Consiglieri:
Revisori dei Conti: Franco
DI TANO
VitoSERRANO
VittorioCHIARIELLO
ElisaCARLINI
Massimiliano FIOCCO
Paolo LEONORO
Vittorio Massaro
Saverio Tolone
Angelo Abati
Franco Borretti
Maria Luisa Ciattaglia
Commissione Sezionale Escursionistica
MassimilianoFiocco
Presidente
FedericoCerocchi
FrancescoDi DioASE
FrancoDi TanoASE
MariaDi Tano
AntonioFinocchito
Stefano
GiancolaAE
Maurizio GiustiAE
PaoloLeonoro
SaverioTolone
Commissione Tutela Ambiente Montano
Leonoro Paolo (Presidente) - Maria Di Tano
Francesco Di Dio - Antonio Finocchito
Della Sezione fanno parte la Sottosezione di:
SEZZE dal 1987 - Reggente: Maurizio GIUSTI
Gruppo Alpinismo e Roccia (referente Angelo Savelli, cell.3333657898)
Soci della Sezione al 31.10.2014, totale n. 240
2
Curatore sito web: Antonio Finocchito
Progetto Grafico: Valentino Finocchito
Escursionismo
L' escursionismo o trekking è un’attività motoria che consiste
nel camminare in natura. Litorali, montagne, valli, colline, campagne, qualunque tipo di ambiente naturale va bene. Il trekking può essere praticato da tutti in quanto la difficoltà non è
intrinseca, non bisogna necessariamente raggiungere vette o
stabilire record di percorrenza, ma dipende dalla complessità
del percorso scelto. Forti dislivelli, percorsi accidentati o su
roccia, neve, ghiaccio sono fattori che aumentano le difficoltà
traversata val fondillo - madonna del canneto
di un itinerario. In genere il trekking in montagna è più impegnativo. Prima di intraprendere un'escursione è buona norma
leggerne bene la descrizione, o prendere informazioni, e verificare il grado di difficoltà comparandolo alle proprie capacità
tecniche e fisiche. L’abbigliamento da indossare deve essere
comodo, necessarie le scarpe da trekking e uno zaino funzionale, molti trovano utili i bastoncini. Infine è importante tenere
presente che quando si va in ambienti naturali, anche se solo
per camminare, si produce comunque un impatto ambientale;
bisogna cercare quindi di ridurre il più possibile questo impatto in modo che non sia nocivo né ai luoghi che frequen3
tiamo né agli animali che li abitano.
Regole
Regole dell’escursionista
1. Per le tue escursioni in montagna scegli gli itinerari in funzione
delle tue capacità fisiche e tecniche, non intrapendere da solo
un’escursione in montagna e parti presto. In ogni caso lascia
detto a qualcuno l’itinerario che prevedi di percorrere, riavvisando del tuo ritorno.
2.Affidati sempre ad una persona esperta Informati sulle previsioni meteo ed equipaggiati adeguatamente. Ricorda che in
montagna il tempo cambia rapidamente.Risparmia energie
per il ritorno.
3. Provvedi ad un abbigliamento ed equipaggiamento consono
all’impegno e alla lunghezza dell’escursione e porta nello zaino l’occorrente per eventuali situazioni di emergenza, assieme
ad una minima dotazione di pronto soccorso.
4.Nel dubbio torna indietro. A volte è meglio rinunciare che arrischiare l’insidia del maltempo o voler superare difficoltà di
grado superiore alle proprie forze, capacità, attrezzatura.
Studia preventivamente itinerari alternativi rimani sempre in
gruppo e non esitare a chieder aiuto.
5.Riporta a valle i tuoi rifiuti. Rispetta la flora e la fauna. Evita di
uscire inutilmente dal sentiero e di fare scorciatoie. Rispetta
le culture e le tradizioni locali ricordandoti che sei ospite delle
genti di montagna.
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Iscrizioni ed Obblighi
Partecipazione ed Iscrizione alle escursioni Sociali
A.La partecipazione alle escursioni sociali è aperta a tutti i soci
CAI, con il bollino dell’anno in corso. Ai non soci solo se effettuano la prenotazione nominativa obbligatoria e il pagamento
dell’assicurazione giornaliera (max tre uscite).
B.La prenotazione va comunicata per ragioni organizzative con
congruo anticipo, mai oltre due giorni prima dell’evento.
C.I minorenni potranno partecipare solo se accompagnati da genitori o da altra persona responsabile autorizzata.
D.I luoghi delle escursioni verranno raggiunti ,con l’autobus solo
a condizione che vi sia il numero stabilito dei partecipanti.
E.In caso di rinuncia all’escursione, per qualunque motivo, è
bene avvisare in tempo la sezione o l’accompagnatore.
Obblighi dei Partecipanti alle Escursioni
A.Di essere preparati fisicamente e tecnicamente, nonchè di essere equipaggiati con abbigliamento ed attrezzature adeguati
alle esigenze dell’escursione programmata.
B.La partecipazione all’escursione implica da parte degli interessati l’osservanza delle disposizioni degli accompagnatori e del
presente regolamento
C. è vietato abbandonare il gruppo ,cambiare percorso ed effettuare soste non motivate.
D.Ogni partecipante è tenuto a collaborare con gli accompagnatori o direttori per la buona riuscita dell’escursione, essere solidali con gli stessi ed offrire la massima collaborazione specie
di fronte a sopravvenute difficoltà.
E.La partecipazione alle escursioni del C.A.I. coerentemente alla
loro natura, pone i partecipanti di fronte ai rischi e ai pericoli
inerenti alla pratica dell’escursionismo e dell’alpinismo. I partecipanti pertanto iscrivendosi e partecipando alle escursioni
sociali, accettano tali rischi e danno il più ampio discarico dalle
responsabilità all’accompagnatore e alla Sezione.
5
Si Ricorda
Si Ricorda
Che è iniziato il tesseramento per l’anno in corso.
I rinnovi dovranno evvenire entro e non oltre il 31 marzo. Trascorso
tale termine, si perde la copertura assicurativa che decorrerà dal
20° giorno successivo dalla data del rinnovo.
Quote associative per l’anno in corso:
Socio Ordinario Socio Famigliare Socio Giovane Socio Ord. Juniores (dai 18 ai 25 anni)
€ 48,00
€ 25,00
€ 18,00
€ 30,00
I nuovi Soci dovranno versare, oltre la quota associativa, € 5,00
per la tessera di riconoscimento.
Equipaggiamento Escursionistico
Equipaggiamento obbligatorio:
scarponi da montagna, giacca a vento, pile/windstopper, guanti,
berretto per il freddo e copricapo per il sole, torcia elettrica,
acqua per almeno 1 lt.
Equipaggiamento consigliato:
bastoncini da trekking, occhiali da sole, una piccola scorta di
cibo energetico (es. frutta secca, cioccolato, biscotti).
Nota Bene: gli iscritti all’escursione che risulteranno sprovvisti dell’equipaggiamento obbligatorio sopra elencato saranno
interdetti a partecipare all’escursione stessa.
6
Norme
Norme per gli Accompagnatori e Direttori di Escursione
A. Conoscere e documentarsi in anticipo sull’itinerario e prevedere eventuali vie di fuga
B. Curare l’organizzazione dell’escursione nel rispetto delle norme di sicurezza.
C.Escludere i Soci non ritenuti idonei o sufficientemente equipaggiati.
D. Ha la facoltà di modificare il programma qualora, per cause
oggettive, non dovessero sussistere i margini di sicurezza o
condizioni indispensabili per portare a compimento in modo
soddisfacente l’escursione in programma.
E. Sono tenuti a far rispettare ai partecipanti durante l’escursione le norme per la protezione della flora, della fauna e dell’ambiente in generale.
Direttori di Escursione
Cerocchi Federico
Di Dio
Francesco ASE Di Tano
Maria Di Tano
FrancoASE
Finocchito Antonio
Fiocco
Massimiliano
Giancola
StefanoAE
Giusti
MaurizioAE Leonoro
Paolo
SerranoVito
Tolone
Saverio Macrino
GiovanniAEG
3472605803
349 8446262
328 0269700
380 3540612
324 8866556
348 0658150
349 2943189
328 9421906
320 6741280
380 3693619
345 1339292
338 7899832
7
Difficoltà
(T) TURISTICO - Itinerari su stradine, mulattiere o comodi sentieri, con percorsi ben evidenti
e che non pongono incertezze o problemi di orientamento. Si svolgono in genere sotto i 2000 m e
costituiscono di solito l’accesso ad alpeggi o rifugi. Richiedono una certa conoscenza dell’ambiente
montano e una preparazione fisica alla camminata.
(E) ESCURSIONISTICO - Itinerari che si svolgono quasi sempre su sentieri, oppure su
tracce di passaggio in terreno vario (pascoli, detriti, pietraie), di solito con segnalazioni; possono
esservi brevi tratti pianeggianti o lievemente inclinati di neve residua, quando, in caso di caduta,
la scivolata si arresta in breve spazio e senza pericoli. Si sviluppano a volte su terreni aperti, senza
sentieri ma non problematici, sempre con segnalazioni adeguate. Possono svolgersi su pendii ripidi;
i tratti esposti sono in genere protetti (barriere) o assicurati (cavi). Possono avere singoli passaggi
su roccia, non esposti, o tratti brevi e non faticosi né impegnativi grazie ad attrezzature (scalette,
pioli, cavi) che però non necessitano l’uso di equipaggiamento specifico (imbragatura, moschettoni,
ecc.). Richiedono un certo senso di orientamento, come pure una certa esperienza e conoscenza del
territorio montagnoso, allenamento alla camminata, oltre a calzature ed equipaggiamento adeguati.
(EE) ESCURSIONE per ESPERTI - Itinerari generalmente segnalati ma che implicano una capacità di muoversi su terreni particolari. Sentieri o tracce su terreno impervio e infido
(pendii ripidi e/o scivolosi di erba, o misti di rocce ed erba, o di roccia e detriti). Terreno vario, a
quote relativamente elevate (pietraie, brevi nevai non ripidi, pendii aperti senza punti di riferimento,
ecc.). Tratti rocciosi, con lievi difficoltà tecniche (percorsi attrezzati, vie fer-rate fra quelle di minor
impegno). Rimangono invece esclusi i percorsi su ghiacciai, anche se pianeggianti e/o all’apparenza
senza crepacci (perché il loro attraversamento richiederebbe l’uso della corda e della piccozza e la
conoscenza delle relative manovre di assicurazione). Necessitano: esperienza di montagna in generale
e buona conoscenza dell’ambiente alpino; passo sicuro e assenza di vertigini; equipaggiamento, attrezzatura e preparazione fisica adeguati
(EEA) ESCURSIONE per ESPERTI con ATTREZZATURA - Percorsi
attrezzati o vie ferrate per i quali è necessario l’uso dei dispositivi di autoassicurazione (imbragatura,
dissipatore, moschettoni, cordini) e di equipaggiamento di protezione personale (casco, guanti).
Legenda
GA Guida Alpina
AEAcc. di Escursionismo
AEG Acc. di Escursionismo Giovanile
ASEAcc. Sezionale Escursionismo
Dir.Direttore di Escursione
P.aP. Programma a Parte
8
Trasporto a mezzo pullman
Trasporto a mezzo treno
Trasporto a mezzi propri
Piatto caldo
Pranzo a sacco
Rifugio e pernottamento
Proiezioni filmati o diapositive
GENNAIO 2015
11
Visita archeologica Villa di Domiziano
Parco Nazionale del Circeo
DOMENICA
Parcheggiate le auto, in località Fonte di Lucullo, si percorre una sterrata di circa 2Km per raggiungere la località denominata “Villa Domiziano” dove ci attende un responsabile della
Soprintendenza ai Monumenti del Lazio che ci guiderà all’interno del sito archeologico di epoca Romana (I°sec d.C.).
Dir. di escursione: Francesco Di Dio - Stefano Giancola
Difficoltà
Dislivello Sal.
Dislivello disc.
T
20 m
20 m
quota max
25 m
durata
trasporto
pranzo
cena
--
2h
25
Anello Genzano - Nemi
Parco Castelli Romani
DOMENICA
Si percorre il sentiero in senso orario dapprima sul bordo del cratere poi inoltrandosi nel bosco,
si raggiunge la fonte “tempesta” per poi arrivare alla porta di ingresso di Nemi. Dopo una breve
visita al paese e ai giardini del “belvedere” si scende prendendo il “sentiero del tempio di Diana”
passando per il vecchio acquedotto di Nemi. Si giunge quindi al tempio di Diana e poi al lago percorrendolo in senso orario fino a raggiungere il paese di Genzano.
Dir. di escursione: Maria Di Tano - Antonio Finocchito
Difficoltà
Dislivello Sal.
Dislivello disc.
quota max
E
300 m
300 m
460 m
durata
trasporto
pranzo
cena
5h
-9
FEBBRAIO 2015
1
Carpineto - Valvisciolo
Monti Lepini
DOMENICA
Poco fuori l’abitato di Carpineto si prende la sterrata che conduce al passo della Fota si discende
per la sorgente del Rapiglio, quindi per sorgente della Fota con una deviazione per i ruderi della vecchia abbazia di Valvisciolo quindi si prosegue per la valle della Fota , valle Carella , Vado la
Mola fino a raggiungere l’ abbazia di Valvisciolo.
Dir. di escursione: Massimiliano Fiocco
Difficoltà
Dislivello Sal.
Dislivello disc.
quota max
E
326 m
895 m
1018 m
durata
trasporto
pranzo
cena
--
5h
15
DOMENICA
Macchiervana
Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise
Ciaspolata da Macchiervana (1450) a Monte Tranquillo(1640 m).
Intersezionale con il CAI di Frosinone.
Dir. di escursione: Luciano Roma - Memmina De Nardis
trasporto
10
pranzo
MARZO 2015
8
Loc. Serra Saglione Monte Vele
Foresta demaniale sant’Arcangelo
(Fondi)
DOMENICA
Monti Aurunci
Dalla città di Fondi si prosegue lungo la Strada Provinciale 99 , all’ultimo tornante, prima del valico
“Crocette”, in località Serra Saglione si parcheggia l’auto e inizia l’escursione seguendo una sterrata per circa 1,5Km. In località Santa Maria Romana seguiremo un sentiero didattico denominato “OrtoBotanicoF.A . Notarianni”. L’escursione continua sul sentiero n.91 9 per raggiungere Monte
Vele a quota 956m . Discesa per la stessa via.
Dir. di escursione: Francesco Di Dio - Stefano Giancola
Difficoltà
Dislivello Sal.
Dislivello disc.
quota max
E
550 m
550 m
956 m
durata
trasporto
pranzo
cena
--
5 h 30’’
22
DOMENICA
Festa di primavera
giro Monte Carbolino - Monte Corvino
Monti Lepini
Da Bassiano su strada asfaltata fino al Crocefisso, si prosegue in discesa su sentiero panoramico
con vedute su Norma – Abbazia di Valvisciolo - Sermoneta. Pranzo al forno di Bassiano.
Dir. di escursione: Paolo Leonoro - Maria Di Tano - Antonio Finocchito
Difficoltà
Dislivello Sal.
Dislivello disc.
quota max
E
400 m
400 m
700 m
durata
trasporto
pranzo
cena
3 h 30’’
-11
APRILE 2015
19
Monte delle Fate da Cerreto
frazione di Sonnino
DOMENICA
Monti Ausoni
Dalla località Cerreto (frazione di Sonnino) si sale fino al Valico di Forca Palomba da qui la salita
per il primo tratto nel bosco, il sentiero poi continua in spazi aperti caratterizzati da fondo sassoso e da numerose piante di salvia con fioriture primaverili . Sulla cima il paesaggio spazia
dai Monti Lepini a nord est al Lago di Fondi a sud ovest e alle altre cime degli Ausoni ad est. In
condizioni di cielo limpido , anche con poche nuvole, sono ben visibili le Isole Pontine fino all’isola di Ischia.
Dir. di escursione: Maria Di Tano - Antonio Finocchito
Difficoltà
Dislivello Sal.
Dislivello disc.
quota max
E
632 m
632 m
1090 m
durata
trasporto
pranzo
cena
4h
12
--
MAGGIO 2015
1e2
Trekking Gran Sasso Orientale
Venerdì e Sabato
Gran Sasso Orientale
1° giorno Escursione a Fondo della Salsa: in vicinanza di Castelli (Te) si per-
corre prima una carrareccia che sale dolcemente in una faggeta poi si sale a destra di un fosso
roccioso che scende dal Fondo della Salsa prima con scorci poi con la veduta del dente del Lupo,
della parte centrale,e degli altri torrioni che costituiscono la Parete Nord del Monte Camicia. Si arriva dove sono i monumenti dedicati a Piergiorgio De Paulis e all’aviatore qui precipitato. Ritorno
per la stessa via. Intersezionale con il CAI di Penne
Dir. di escursione: Franco Di Tano - Sergio Fortunato
Difficoltà
Dislivello Sal.
Dislivello disc.
quota max
E
330 m
330 m
1100 m
durata
trasporto
pranzo
cena
2h
2° giorno Traversata Voltigno – Monte Cappucciata - Forca di Penne:
Passando prima per l’agriturismo Voltignolo(comune di Carpineto della Nora. Pe) e poi nei pressi della fonte Aciprano si raggiunge la quota 1615 e si sale poi al monte Cappucciata m1801 che ha
una bellissima vista che va dalla Maiella fino ai monti della Laga passando per il Sirente e la piana di campo Imperatore. La discesa porta , prima al pianoro di Cannatina e poi al valico di Forca di
Penne m 901 sorvegliato da una torre medievale. Intersezionale con il CAI di Penne.
Dir. di escursione: Franco Di Tano - Sergio Fortunato
Difficoltà
Dislivello Sal.
Dislivello disc.
quota max
E
450 m
900 m
1801 m
durata
trasporto
pranzo
cena
4h
--
13
MAGGIO 2015
17
Monte Forcellone da prati di mezzo
Monti della Meta
DOMENICA
Da prati di mezzo – sella della Cicogna - Fonte fredda – Sella Monte Cavallo – Monte Forcellone.
Dir. di escursione: Paolo Leonoro
Difficoltà
Dislivello Sal.
Dislivello disc.
quota max
E
600 m
600 m
2030 m
durata
trasporto
pranzo
cena
--
5 h 30’’
24
Anello Punta Trento e Punta Trieste
Velino - Sirente
DOMENICA
L’escursione inizia da Vado di Pezza (1535 m), prosegue per la Valle Cerchiata e per laccetto di
Capo Pezza dove, all’altezza di un segnale verticale posto a quota 1739 m, prende il sentiero a sin.
per Colle dell’Orso (2175 m). Da Colle dell’Orso, proseguendo per cresta, si giunge prima a Punta
Trento (2243 m) e, successivamente, a Punta Trieste (2230 m). Si prosegue scendendo per il Vado
di Castellaneda per poi risalire sul Costone della Cerasa (2182 m); percorsa la cresta si ridiscende
verso Piano di Ceraso e si torna a Vado di Pezza.
Dir. di escursione: Giovanni Macrino
Difficoltà
Dislivello Sal.
Dislivello disc.
quota max
E+
820 m
820 m
2243 m
durata
trasporto
pranzo
cena
6 h 30’’
14
--
MAGGIO 2015
31
Monte Lupone da Ospedaletto
Monti Lepini
DOMENICA
Dalla località Ospedaletto si scende in una valle e si percorre per un tratto il letto asciutto del torrente, poi si piega a destra risalendo il versante opposto della valle su terreno a tratti scoperto,
fino ad arrivare ad una cerreta d’alto fusto. Si prosegue nel bosco risalendo la Costa delle Tombelle
fino ad arrivare alla base tra il monte Ardigheta ed il Monte Lupone, qui il sentiero risulta un po’
ripido, si risale il monte e arrivati alla sella dell’Ardigheta si piega a destra risalendo il crinale che
porta alla cima. Ritorno sulla stessa via.
Dir. di escursione: Federico Cerocchi - Saverio Tolone
Difficoltà
Dislivello Sal.
Dislivello disc.
quota max
E
850 m
850 m
1378 m
durata
trasporto
pranzo
cena
5 h 30’’
--
15
GIUGNO 2015
7
Monte Etra
Gruppo Sirente Velino
DOMENICA
Dal ponticello situato all’imbocco della valle d’Arano (Ovindoli) m.1336. si prende la carrareccia che
sale verso il Sirente.Arrivati alla Bocchetta Prato del popolo m 1607 proprio dove c’e un’area picnic
si lascia la carrareccia e si prende il sentiero segnato. Si raggiunge prima il Monte Savina m.1760,si
scende a una sella e si risale ,con vista sulla serra e le gole di Celano, la cresta che sale al M.Etra
m.1818,magnifico belvedere sul Fucino e il Sirente.
Dir. di escursione: Franco Di Tano
Difficoltà
Dislivello Sal.
Dislivello disc.
quota max
E
510 m
510 m
1818 m
durata
trasporto
pranzo
4 h 15’’
21
Campocatino - La Monna
Monti Ernici
DOMENICA
Campocatino – Monte Vermicano- Campo Vano – Sella Peschio della Cornacchia e Monte Pozzotello
Rifugio Enel - Sella Monte Fanfilli e Monna – Monte Monna.
Dir. di escursione: Massimiliano Fiocco
Difficoltà
Dislivello Sal.
Dislivello disc.
quota max
E
159 m
159 m
1952 m
durata
trasporto
pranzo
cena
4 h 30’’
16
--
LUGLIO 2015
5
Monte Tremoggia / M. Camicia
da Fonte Vetica
DOMENICA
Gran Sasso
Dal parcheggio (1604 mt.) si imbocca il sentiero 252 , al bivio si gira destra uscendo dal bosco
fino alla sella di fonte fredda, da qui si arriva, prendendo la dorsale erbosa, alla cima del monte
Tremoggia (2350 mt) . Si prosegue quindi fino alla sella del Tremoggia (2331 mt) dalla quale si riprende a salire fino a raggiungere la cima del Monte Camicia (2564 mt). In discesa si riprende lo
stesso sentiero per circa 1 km quindi si gira a destra al bivio che precede la sella del Tremoggia
scendendo a mezza costa (segnavia 253) fino alla pineta di Fonte Vetica.
Intersezionale con il CAI di Frosinone.
Dir. di escursione: Antonio Finocchito - Franco Di Tano
durata
Dislivello Sal.
Dislivello disc.
quota max
4h30’’(3h45’’
M. Tremoggia)
930 m (730 m
930 m (730 m
2564 m
M. Tremoggia)
M. Tremoggia)
Difficoltà
trasporto
pranzo
E
19
Monte Puzzillo
DOMENICA
Gruppo del Velino
Dalla sella in prossimità della chiesetta di Lucoli, si sale in direzione sud est, arrivando in breve
su una cresta che si segue con qualche saliscendi fino ad arrivare alla base del monte Puzzillo e
quindi alla cima di questo. Dalla cima il panorama spazia sulla piana di Campo Felice e a sud sui
monti Morrone, Murolungo e Velino.
Dir. di escursione: Federico Cerocchi
Difficoltà
Dislivello Sal.
Dislivello disc.
quota max
E
630 m
630 m
2200 m
durata
trasporto
pranzo
5h
17
AGOSTO 2015
da 2 a 9
DOMENICA
Trekking estivo in Val di Fassa
Dolomiti
Escursioni nel gruppo del Catinaccio – Sasso Piatto- Gruppo Sella - Marmolada.
Dir. di escursione: Antonio Finocchito - Franco Di Tano
trasporto
pranzo
30
cena
PERNOTTO
Corno Grande (via normale)
Gran Sasso
DOMENICA
Da Campo Imperatore (2130 mt) si segue il sentiero che porta alla Sella di Monte Aquila (2335 mt),
da qui si scende attraversando tutta la conca di Campo Pericoli. Arrivati alla base del versante
sud del Corno Grande si risale, obliquando a sinistra fino alla Sella del Brecciaio (2506 mt). Si oltrepassa il sentiero della via Ferrata Brizio, quindi e si risale fino all’ampia Conca degli Invalidi per
poi salire fino ad un altro bivio. Si abbandona il sentiero che prosegue verso il Passo del Cannone
e si risale, a destra, zigzagando sino a raggiungere la cresta nord. Quindi con breve percorso di
cresta in vetta.
Dir. di escursione: Giovanni Macrino
Difficoltà
Dislivello Sal.
Dislivello disc.
quota max
EE
910 m
910 m
2912 m
durata
trasporto
pranzo
cena
6 h 30’’
18
--
SETTEMBRE 2015
5
Escursione notturna
Monti Lepini
SABATO
Escursione in notturna sui Monti Lepini con spiegazione di orientamento con le stelle e individuazione del pianeta Saturno. Dir. di escursione: Antonio Finocchito Trasporto:
13
Monte Rozza - Sevice - Costognillo
Gruppo del Velino
DOMENICA
Da S. Maria in Valle presso Rosciolo (ca 1000 m) si risale la Rava di Pesco Capraio fino a Fonte
Sevice da cui si raggiunge Mt Rozza (2064 m). Raggiunto poi il Rifugio Sevice, si prosegue per il
Mt Costognillo (2339 m) per poi salire al Mt Sevice (2355 m) da cui inizierà in percorso di discesa.
Dir. di escursione: Stefano Giancola - Francesco Di Dio
Difficoltà
Dislivello Sal.
Dislivello disc.
quota max
E
1600 m
1600 m
2355 m
durata
trasporto
pranzo
cena
--
7 h 30’’
27
Monte Padiglione
Monti Carseolani
DOMENICA
Dal tranquillo e suggestivo centro storico di Verrecchie(Aq) il sentiero sale all’inizio tra prati e boschi, esce in cresta all’altezza del roccioso Passo delle Fossette da cui ci si affaccia sulla” spettrale” valle della Dogana e le faggete dei Simbruini e prosegue in direzione della cima m.1627 ,con
panorami via via più ampi verso il Midia ,il monte Autore e la piramide del Velino che si alza al di
là di Tagliacozzo e del Fucino.
Dir. di escursione: Franco Di Tano
Difficoltà
Dislivello Sal.
Dislivello disc.
quota max
E
620 m
620 m
1627 m
durata
trasporto
pranzo
3 h 45’’
19
OTTOBRE 2015
11
Monte Meta
Monti della Meta - Mainarde
DOMENICA
Da Valle Fiorita presso Pizzone (ca 1400 m) si risale la Val Pagana sino a Passo dei Monaci (1967 m)
da cui si raggiunge Mt La Meta (2242 m). Ritornati al suddetto passo, si aggira a NE La Meta immettendosi nel pianoro dei Biscuri per poi discendere a quello di Campitelli con l’omonimo rifugio. Da
qui, ritorno al punto di partenza. Dir. di escursione: Stefano Giancola - Francesco Di Dio
Difficoltà
Dislivello Sal.
Dislivello disc.
quota max
E
900 m
900 m
2242 m
durata
trasporto
pranzo
cena
--
5 h 30’’
18
Monte Marsicano
Parco Nazionale Abruzzo - Lazio - Molise
DOMENICA
Si parte la località Sorgente di Giove, fra Opi e Villetta Barrea (AQ) a quota 1080 metri, sentiero F10
del Parco Nazionale d’Abruzzo; si prosegue fino a Stazzo di Monte Forcone e da qui con ripida salita sino a Monte Calanga (2168 m) da dove si raggiunge facilmente il Marsicano (2245 m). La discesa per il ripido canale (Balzi) fino alla Sorgente Ciarlante. Da qui si raggiunge Opi.
Dir. di escursione: Giovanni Macrino
Difficoltà
Dislivello Sal.
Dislivello disc.
quota max
EE
1180 m
1180 m
2245 m
durata
trasporto
pranzo
cena
6 h 30’’
25
DOMENICA
--
Anello Selva di Norma sorg. Acquaviva
Monti Lepini
Da Ospedaletto di Norma Si percorre il sentiero segnato che coincide con quello che porta verso il Monte Lupone si prosegue con direzione nord fino ad arrivare al Volubro dei Campi di
Montellanico. Si passa per la stretta Valle Le Gotte fino ad arrivare al pianoro de La Selva
20
Ottobre 2015
di Norma. Da qui si procede verso la Sorgente Acquaviva per poi tornare al punto di partenza.
Dir. di escursione: Antonio Finocchito - Maria Di Tano
Difficoltà
Dislivello Sal.
Dislivello disc.
E
300 m
300 m
quota max
785 m
durata
trasporto
pranzo
3h
Novembre 2015
8
Escursione tam - giro delle fonti
Monti Lepini
DOMENICA
Escursione” Tutela Ambiente Montano”. Si parte dal parcheggio della Longara e si raggiungono in
successione la Fonte di Castellone , Fonte della cornacchia , Acqua del piccione , Acqua della chiesa ,località tre pozzi quindi si ritorna al punto di partenza.
Dir. di escursione: Paolo Leonoro - Maria Di Tano - Antonio Finocchito
Difficoltà
Dislivello Sal.
Dislivello disc.
quota max
E
750 m
750 m
1150 m
durata
trasporto
pranzo
cena
--
4h
22
Anello Semprevisa
Monti Lepini
DOMENICA
Da pian della faggeta si procede in direzione sud est per poi procedere verso raggiungendo il piano dell’Erdigheta si prosegue per il Monte La Croce per arrivare poi alla cima del Semprevisa. Si
scende per l’Acqua di Mezza Valle. Dir. di escursione: Antonio Finocchito - Saverio Tolone
Difficoltà
Dislivello Sal.
Dislivello disc.
quota max
E
820 m
820 m
1542 m
durata
trasporto
pranzo
5h
21
DICEMBRE 2015
6
Monte Croce del Capreo
da Pian della Faggetta
DOMENICA
Monti Lepini
Da Pian della Faggeta si sale lungo il sentiero dell’Acqua di Mezzavalle, incontrando la cisterna
d’acqua (1210m). Si arriva quindi alla sella del monte Ardicara Si sale a destra prima con sentiero ripido e poi pianeggiante fino ad arrivare alla dolina e poi ad un inghiottitoio recintato proprio
sotto alla cima del monte Croce di Capreo (1421m). Si scende dal pendio destro fino ad incontrare lo sparti acqua del M. capreo, si attraversa un tratto in lieve discesa modellato da doline, siamo nella località Le Matreagne quindi si scende fino al passo della Fota (994m) si prende la sterrata piegando a destra e la si percorre fino al fontanile luogo dove abbiamo portato le macchine
da Pian della Faggeta.
Dir. di escursione: Saverio Tolone
Difficoltà
Dislivello Sal.
Dislivello disc.
quota max
E
600 m
760 m
1421 m
durata
trasporto
pranzo
cena
--
4 h 30’’
13
Pranzo sociale
DOMENICA
20
Monte Circe
Promontorio del Circeo
DOMENICA
Da Torre Paola per Quarto Freddo - Anticima - Vetta picco Circe - Ritorno in cresta fino alle Crocette.
Dir. di escursione: Massimiliano Fiocco - Antonio Finocchito
Difficoltà
Dislivello Sal.
Dislivello disc.
EE
750 m
400 m
541 m
DURATA
Trasporto
Pranzo
22
5h
quota max
Orientamento con gli astri
DI NOTTE
La notte è possibile orientarsi con la stella polare, che indica il NORD. Poichè la costellazione della
stella polare Orsa Minore (o piccolo carro) non è sempre molto visibile, l’individuazione della stella
si effettua ricercando l’Orsa Maggiore (o grande carro); individuata la costellazione si prendono le
due stelle che compongono il “bordo posteriore del grande carro”, seguendone la direzione, ad
una distanza pari a circa 5 volte quella tra le stelle del bordo, si trova la stella polare.
La luna, come il sole, si leva ad EST e tramonta ad OVEST. Quando è in forma di falce, se le sue punte unite da una linea immaginaria formano la lettera “d”, sono rivolte ad OVEST; se invece formano
la lettera “p”, sono rivolte verso EST.
La luna al primo quarto (luna crescente) sarà a SUD intorno alle ore 18,00, mentre sarà ad OVEST
alle ore 24,00. La luna all’ultimo quarto (luna calante) sarà ad EST alle ore 24,00, mentre sarà a
SUD alle ore 6,00.
é utile la regola mnemonica del S.O.S.; pensando a come si legge
(esseosse) si ricorda.
SOE S
18 2424 6
Escursioni del gruppo di alpinismo giovanile a cura
di Giovanni Macrino AEG:
Dom
Dom
Dom
Dom
Dom
Dom
Dom
Dom
Dom
25 gennaio 2015
22 febbraio 2015
22 marzo 2015
31 maggio 2015
28 giugno 2015
19 luglio 2015
20 settembre 2015
11 ottobre 2015
1 novembre 2015
Ciaspolata a Campo Catino
Circeo
Sprone Maraone
Valle dei Santi
Capra Morta
Valle Carbonara
Monte Gemma
Amatrice
Arrampicata
23
Consigli utili
CORPO NAZIONALE SOCCORSO
ALPINO E SPELEOLOGICO
Medaglia d’oro al valore civile
IN CASO DI PERICOLO IN MONTAGNA CHIAMARE
SEMPRE IL CORPO NAZIONALE SOCCORSO
ALPINO E SPELEOLOGICO
CONSIGLI UTILI E MODALITÀ PER LA RICHIESTA DI SOCCORSO
1.Non andare in montagna o in grotta da soli.
2.Lasciare sempre indicazioni precise riguardo l’itinerario che si
intende percorrere.
3.Informarsi sulle condizioni metereologiche.
COME COMPORTARSI IN CASO DI INCIDENTE
1. Mantenere la calma, non agire d’impulso.
2.Adottare subito misure idonee per evitare e prevenire
altri rischi.
3. Chiamare sempre il
Richiedendo specificatamente l’intervento
del soccorso alpino.
- Comunicare con la massima precisione possibile il luogo e
l’ora dell’incidente (molto utile il GPS per dare le coordinate
cartografiche UHTM in modo facile e preciso), eventuale
descrizione della situazione e tutte le informazioni utili per un
efficace intervento del C.N.S.A.S.
- Non abbandonare mai il telefono da cui si è chiamato.
- Richiedere altre informazioni e/o documentazione presso la
propria sede di appartenenza del CLUB ALPINO ITALIANO.
118
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tr av er sata ro cc
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ALt opia no del voltign o
Mon te cac ume
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