Team Freedom Bike 21 gennaio 2015 di Angelo Summonti Il breve numero di oggi è un omaggio al papà di tutti noi ciclo amatori della Versilia, il suo nome è Luciano, il suo cognome Monteverdi, classe di ferro 1943, team Viareggio Bike. Ho pensato davvero molto prima di scrivere, poi però mi sono detto: “E' un dovere! Anzi no, un onore!! Ma prima di tutto un piacere, dedicargli questo piccolo speciale. Per luciano il 2014 è stato un anno molto complicato e per uscirne fuori ha dovuto tirare fuori il meglio di se, come faceva quando gareggiava e vinceva, negli anni d'oro, gli sprint all'arma bianca delle corse amatoriali. Di vittorie, Lucio nel suo palmares ne ha messe tante, ma non trionfava solo negli arrivi veloci, perchè le sue caratteristiche erano, e sono, di un atleta completo. Chiuso il capitolo gare amatoriali si è buttato anima e cuore nel mondo delle gran fondo, dove è stato uno dei primi se non il primo corridore di Viareggio a partecipare alla mitica nove colli, corsa di oltre 200 km. Come ama sempre ricordare lui, quando vi ha preso parte la prima volta non c'era ancora il cronometraggio con i chip come ora, ma si usavano sempre i timbri. Comunque anche nel nuovo ambiente delle GF è riuscito a ritagliarsi spazi importanti. Naturalmente so bene che poche righe non bastano per raccontare un personaggio di tale spessore, che è la storia del nostro ciclismo, ma caro Luciano accetta il pensiero. Tutta Viareggio ti vuole bene. Per i lettori un consiglio, se vi capita d'incontrarlo chiedetegli delle scalate dell'Alpe Duex, del Galibier, della Maddaleine, ma sopratutto del Col de Glandon, mi racomando! Un saluto, il Mannaro.
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