maggio – agosto 2014

calendario
cultura
maggio – agosto 2014
Supplemento di Cooperazione
N. 19 del 6 maggio 2014
2
cultura
maggio – agosto 2014
Camerata, un concerto in Ascensione
Compagni
di viaggio
Fondata da Andreas Laake,
la Camerata dei castelli si esibirà
ad Ascona giovedì 29 maggio,
festività dell’Ascensione.
T
enetevelo ben stretto, questo calendario di
Coop cultura. Vi sarà utile compagno di
viaggio da maggio ad agosto. Una stagione
dove il tempo sembra allungarsi e cresce la
voglia d’investirlo in momenti belli. Il nostro appoggio è proprio garanzia di ciò: qualità nella cultura e
un tocco di originalità. Nella serie di proposte troverete appuntamenti classici, come il Festival del giallo
di Massagno che ogni anno fa il pienone, i Beatles
Days di Bellinzona con l’arrivo dei mitici Dik Dik,
i documentari impegnati della «Semaine de la
critique» nella magica atmosfera del Festival del film
di Locarno e il Festival della narrazione di Arzo a fine
estate. Ma anche tutta una serie di novità che
stuzzicheranno la curiosità di chi cerca qualcosa di
speciale. Fra gli eventi sostenuti, evidenziamo la
mostra fotografica al castello di Sasso Corbaro, dedicata all’Alptransit, con l’esposizione delle fotografie
di Nicola Demaldi, che ha seguito la grande opera
ferroviaria in divenire. Immagini che documentano,
ma che sanno anche emozionare e stupire in attesa
di veder sfrecciare, fra non molto, il primo convoglio
nel tunnel che cambierà il Ticino. Fra le piccole
perle del nostro menu c’è senza dubbio il Festival
Demenga, un appuntamento estivo con la musica
classica che ha il pregio di dare vita in Valle Calanca a
un evento musicale di rilievo nazionale. Vi segnaliamo, fra molti altri spunti per la vostra agenda
culturale, oltre al Teatro in festa della compagnia
Teatro Paravento che si svolgerà a fine luglio a
Locarno, pure l’originale convegno dedicato alla figura del clown, organizzato al Monte Verità di Ascona
in maggio e, nel medesimo mese, i concerti della neonata Camerata dei castelli, con musicisti dell’Orchestra della Svizzera italiana e giovani promesse del panorama musicale ticinese. Per chi ama la tradizione
bandistica locale evidenziamo infine i 150 anni della
Filarmonica faidese, di cui abbiamo sostenuto la
composizione di un inno, che verranno festeggiati
nel comune leventinese il 10 maggio.
Buon… appetito!
È
L’orchestra
promuove
la musica
classica nel
Sopraceneri.
FOTO: MAD
FOTO: MAD, TXXXXXXXXXXXXX
Monica Piffaretti,
presidente di Coop cultura
3
nata solo un anno fa, la Camerata dei castelli. Con sede a
Bellinzona, è composta da
una ventina di musicisti professionisti e vanta, tra gli obiettivi, anche l’integrazione nel suo organico di
alcune giovani promesse della musica
classica. A dare vita al progetto, il direttore d’orchestra Andreas Laake. Nato nel 1961 a Londra, e cresciuto a Liestal (BL), si è diplomato come
violinista a Basilea e ha seguito corsi
di perfezionamento a Parigi e a Vienna. Ha poi portato a termine gli studi
di direzione alla «Hochschule für Musik» di Zurigo.
Coop cultura: Cos’ha fatto scoccare
la scintilla?
Andreas Laake: Essendo un ticinese
d’adozione, da tempo sentivo maturare in me il desiderio di plasmare, nel
nostro territorio, un’orchestra che accogliesse i colleghi con cui amo suonare. Non volendo creare rivalità con
l’Orchestra della Svizzera italiana, basata a Lugano, il mio interesse è caduto su Bellinzona.
Cosa presentate al pubblico?
La formazione è stata selezionata con
grande cura e vuole offrire concerti di
alta qualità artistica in luoghi che, per
le loro dimensioni, non sempre si prestano a ospitare grandi formazioni
sinfoniche. Il repertorio è molto variegato e si estende dalla musica barocca alle prime esecuzioni di opere contemporanee. Lo scorso aprile, per
esempio, ci siamo esibiti al Castelgrande con due prime esecuzioni:
«Un viaggio in Cina» di Chun Gao e
«La malattia» di Fabio Arnaboldi, con
il famoso flautista ticinese Bruno
Grossi quale solista.
ra stagione concertistica, in città, non
esistesse. Il nostro ciclo di concerti,
suddiviso fra il Teatro Sociale e il
Castelgrande, fronteggia almeno in
parte la mancanza di offerte locali imperniate sulla «classica». Del resto, i
due spazi in cui ci esibiamo sono meravigliosi: l’ambiente è davvero speciale.
Che dire delle due soliste che, giovedì
29 maggio, si esibiranno con voi ad
Ascona?
Sono due portenti. La 18enne Alessandra Doninelli, di Giubiasco, ha ottenuto numerosi primi premi, di cui
due assoluti, alla finale del Concorso
svizzero per la gioventù. Ha inoltre alle spalle prestigiose esperienze in Italia, Austria, Germania, Repubblica Ceca e, durante l’estate, sarà in tournée
in Giappone. Anche la 17enne Emma
Arizza, di Como, grazie al lavorato
svolto con importanti maestri, ha fatto incetta di riconoscimenti. Tra questi, il Premio speciale della giuria quale migliore violinista italiana al
La grande musica è quindi sbarcata
Concorso internazionale «Young Taa Bellinzona…
lents» di Barlassina.
Be’, è facile riconoscere come una veThomas Carta
Alessandra
Doninelli
(a sinistra)
ed Emma Arizza
(sotto).
Due giovani
soliste per il finale
di stagione
Per l’ultimo concerto della sua prima
stagione, in programma giovedì 29
maggio, festività dell’Ascensione, la
Camerata dei castelli si sposterà ad
Ascona, nella chiesa del Collegio
Papio. L’inizio è previsto per le 20.30.
Il programma, molto virtuoso,
consentirà di presentare al pubblico
due giovanissime soliste: la violoncellista Alessandra Doninelli, con le
«Variazioni Rokoko» di Tschaikowsky,
e la violinista Emma Arizza, con la
«Carmenfantasie» di Sarasate.
Il concerto si concluderà con la
«Serenata per archi» di Tschaikowsky.
Info e prenotazioni: 0848 091 091
www.ascona-locarno.com
4 cultura
maggio – agosto 2014
«Anche
un tunnel
può suscitare
emozioni»
Luci, ombre, volti e tecnologia nel cuore della
montagna.
Dal 12 luglio al
2 novembre,
a Bellinzona,
il Castello di Sasso
Corbaro ospita una
sorprendente mostra
fotografica alla
scoperta dei
cantieri ticinesi
di AlpTransit.
serie di oggetti e installazioni) testimonierà e racconterà l’incredibile realtà dei cantieri AlpTransit
attivi sul territorio ticinese. L’apertura è in agenda per sabato 12 luglio.
All’interno della suggestiva cornice
del Castello di Sasso Corbaro, l’esposizione proietterà subito i visi-
tatori in un entusiasmante avvenire.La mostra si compone di una
ventina di scatti attraverso i quali
il fotografo e reporter bellinzonese,
classe 1970, presenta il frutto di una
collaborazione pluriennale al fianco di AlpTransit, per la quale ha collezionato nel tempo un’abbondante quantità d’immagini ed emozioni.
L’autore ha ritratto i più importanti tra i cantieri presenti sul nostro
territorio, a partire dalle gallerie di
base del San Gottardo e del Ceneri, offrendo una selezione di scorci e
inquadrature, in prevalenza interni,
che lasciano con il fiato sospeso per
la magnificenza delle opere in atto.
Sorprendente è il modo in cui vengono rappresentati i tunnel e i cantieri che nell’immaginario collettivo sono visti come incolori e privi di
emozionalità: l’introduzione e l’abile interpretazione del colore, attraverso l’utilizzo nelle composizioni
di elementi quali cavi, luci, materiali edili, gli operai con i loro volti e le
loro divise, trasforma l’esposizione
in un percorso alla scoperta di emozioni, colori e avanguardie.
Sarà inoltre possibile ammirare
oggetti e strumenti di costruzione e tecnica ferroviaria forniti da
AlpTransit stessa, oltre alla proiezione di filmati a tema e una copiosa
selezione tecnico-didattica a disposizione dei più curiosi. Verrà altresì
allestito uno spazio dedicato ai più
piccoli, che potranno giocare e scoprire in maniera divertente segreti
e peculiarità della rete ferroviaria ticinese. A completare la proposta, la
presentazione della nuova stazione
di Bellinzona, «La porta del Ticino»,
per una narrazione dal passato, attraverso il presente e verso il futuro di questa imminente realtà cantonale.
La mostra rimarrà aperta fino al
2 novembre, ogni giorno a partire dalle 10 e fino alle 19 (luglio e
agosto) o fino alle 18 (settembre,
ottobre e novembre).
Info: 091 825 21 31,
www.bellinzonaturismo.ch
Il fotografo bellinzonese
Nicola Demaldi spiega
i retroscena del suo progetto.
Coop cultura: Cosa aspettarsi
dalla mostra? Nicola Demaldi: Preferirei spiegare cosa lo
spettatore non troverà, ovvero delle immagini
convenzionali. Il mio desiderio è di condurre i
visitatori nel cuore della montagna, con un
viaggio emozionale. E, per farlo, sono ricorso a
tecniche diverse rispetto a quelle utilizzate per
i servizi fotografici pubblicati dai mass media. Piccola provocazione: un tunnel riesce
davvero a toccarci il cuore? Dopo tre anni passati al fronte, posso rispondere di sì, con molta convinzione. La nostra mente
deve solo riuscire a cambiare prospettiva, lasciandosi alle spalle gli aspetti del lavoro e
del grigiore che, per convenzione, sono associati all’attività in galleria. Com’è cambiata AlpTransit, stagione dopo
stagione, negli ultimi anni? In principio l’obiettivo della mia macchina fotografica si posava sui minatori. In uno scenario
che ai profani potrebbe apparire confuso e incomprensibile, questi operai aprivano letteralmente il varco al progresso. Oggi siamo invece
alle rifiniture. Tutto è ben definitivo: la tecnologia prende il largo. Ma, dietro, rimangono comunque degli uomini. A proposito: come hanno accolto le sue
incursioni? Con grande disponibilità. Mi sono infatti sentito
ben accetto ed è stato un piacere condividere
con loro così tanti momenti «storici». Thomas Carta
FOTO: NICOLA DEMALDI
AlpTransit vista
P
attraverso l’obiettivo
ronti per il futuro –
AlpTransit e la porta
del Ticino»: s’intitola così la mostra, organizzata dall’Ente turistico
di Bellinzona, che attraverso
gli occhi del fotografo Nicola
Demaldi (e con l’ausilio di una
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6 cultura
maggio – agosto 2014
Scarafaggi nella capitale
Il teatro in festa
I Beatbox, validi emuli degli originali.
Da giovedì 24 a sabato 26 luglio, nella Turrita si celebrano i
«favolosi quattro». Tra gli ospiti, una delle maggiori leggende del
rock britannico e la più celebre «tribute band» beatlesiana.
Da domenica 27 luglio a sabato
2 agosto il Teatro Paravento di
Locarno organizza un festival
internazionale di musica e teatro.
Sarà lo svizzero Lukas Weiss, domenica 27 luglio, ad aprire il
festival con «The tap dance juggler». Una combinazione strabiliante di giocoleria e tip-tap. Lo spettacolo è per spettatori
di ogni età e lingua. Lunedì 28 sarà il turno della Compagnia Teatro Paravento con «Dall’altra parte» di Ariel Dorfman. Una
riflessione su temi d’attualità quale la guerra, l’immigrazione, le frontiere. Martedì 29 vedrà protagonista il giovane duo clownesco Katamaran (Germania/Spagna), in uno show per tutti. Mercoledì 30 sarà di scena la compagnia italiana Barabao con
«Patatrak», ironica e divertente descrizione della Protezione
Civile basata su una coinvolgente espressività corporale. Giovedì 31, invece, Claudio Cremonesi presenterà «Ciarlatown»: un ciarlatano moderno vende improbabili prodotti
dell’era della globalizzazione. Venerdì 1° agosto tornerà sul palco la Compagnia Teatro Paravento con Luisa Ferroni in «La Cicala e la Formica», di Gianni Rodari (in italiano, con passaggi in diverse lingue), rappresentazione per le famiglie basata sul confronto tra arte e avarizia. Il festival si chiuderà
sabato 2 con la presenza della giovane e talentuosa cantautrice
italiana Giua, finalista al Festival di San Remo 2008.
Info: www.teatro-paravento.ch
Fondati nel 1965, gli intramontabili Dik Dik saliranno sul palco il 25 luglio a Bellinzona.
sulle scene in una versione che mescola il
progressive rock dell’epoca d’oro, con suggestive venature folk che rendono la sua
proposta tra le più intriganti della scena
contemporanea.
Da segnalare che la rassegna si arricchirà
quest’anno, in giugno e luglio, di un’anteprima «extra muros»: il ciclo di concerti «Magical Mistery Tour» porterà infatti la musica di Beatles e della «golden era» del rock in
varie località delle valli superiori della Svizzera italiana, con tribute band e formazioni
improntate sulle sonorità di quel periodo. Il
tutto con lo scopo di far conoscere a un ampio pubblico suoni e atmosfere che hanno
fatto la storia della musica contemporanea.
Info: www.patriziato.ch
Il duo
clownesco
Katamaran.
FOTO: MAD
A
ttenzione, anzitutto, alle nuove atbox si sono aggiudicati l’appellativo di fondamentale contributo allo sviluppo e
date: i Bellinzona Beatles Days «più autorevole omaggio» al quartetto di alla diffusione del rock-blues nel vecchio
abbandonano la tarda primave- Liverpool. Tanto dal punto di vista filolo- continente, sia con le loro straordinarie
ra e si spostano al periodo che gico quanto da quello visivo. Grazie alla canzoni, sia ospitando al proprio interno
va da giovedì 24 a sabato 26 luglio. Orga- somiglianza fisica con gli originali e all’a- personalità quali Eric Burdon, Alan Price
nizzato dalla Fondazione del Patrizia- bilità interpretativa, testimoniano gli in- e Chas Chandler. Capitanati dal batterito, l’evento si preannuncia di alto livel- tenditori, si ha l’impressione di entrare in sta John Steel e dall’altro originale compolo sotto il profilo sia qualitativo, sia del una macchina del tempo per essere ripor- nente, il chitarrista Mickey Gallagher, sadivertimento. Ai nomi di Camaleonti e tati nella magia della «Swinging London». ranno a Bellinzona nell’ambito del «50th
Dik Dik, che animeranno la serata «beat» di Grandi nomi caratterizzeranno infine, Anniversary tour» che toccherà America,
venerdì 25, si sono infatti aggiunti quel- sabato 26, la serata conclusiva della ras- Europa e Oceania.
li di altri artisti di primo piano. A parti- segna, dedicata al rock classico. Il ruolo di A completare il cast della serata, un’aure dall’atteso e graditissimo ritorno dei attrazione principale spetterà a una del- tentica chicca per gli intenditori, ossia Il
Beatbox: la tribute band beatlesiana, le più leggendarie band inglesi degli anni Biglietto per l’Inferno, leggendario grupgiovedì 24, rappresenterà il clou della tra- Sessanta: gli Animals, formazione di New- po del vivace universo «prog» italiano che,
dizionale notte dedicata totalmente ai castle formatasi nel 1964 (e che festeggia a quarant’anni esatti dal suo debutto di«Fab Four». Forti del successo internazio- dunque il mezzo secolo di attività). Gli scografico – considerato tra le pietre minale ottenuto nell’ultimo biennio, i Be- Animals, lo ricordiamo, hanno dato un liari del rock «made in Italy» – è ritornato
7
8 cultura
maggio – agosto 2014
In Valle Calanca torna
il Festival Demenga
Una settimana di musica e arte in
mezzo alla natura, dal 2 al 9 agosto,
nel Grigioni italiano. Al centro
dell’evento, diversi prestigiosi concerti.
Info e prenotazioni: www.lacascata.ch
Il musicista
Patrick
Demenga.
Documentari
in prima
visione.
Settimana della critica: cinque lustri
FOTO: MAD, FESTIVAL DEL FILM LOCARNO
La chiesa
parrocchiale
di Rossa.
Ha acquisito una visibilità sempre maggiore nel
panorama musicale e artistico svizzero, negli ultimi anni, il Festival Demenga. Il successo riscosso
nelle edizioni del 2006, 2008 e 2011 ha rappresentato la fonte di motivazione che ha spinto la
cooperativa «La Cascata» di Augio-Rossa a proporre la quarta edizione dell’evento, che si terrà
nella splendida cornice estiva della Valle Calanca
dal 2 al 9 agosto. Gli organizzatori sono lieti di
porgere il benvenuto agli artisti della famiglia
Demenga, originari di questa valle e che, a loro
volta, hanno saputo motivare altri amici musicisti
e artisti presenti al Festival Demenga 2014, all’insegna della
buona musica e della cultura. Con il loro impegno, tutti gli
artisti contribuiranno a far conoscere e a valorizzare la
Calanca, una delle splendide e selvagge valli dei Grigioni.
Il cuore della manifestazione sarà costituito, come sempre,
da cinque concerti nelle chiese barocche della regione e nella palestra di Castaneda, da uno ospitato
nelle cave di gneis ad Arvigo e da un
altro ancora tenuto dai giovani della
Scuola di musica del Moesano (al termine del quale si esibirà pure un arpista
tredicenne di sicuro talento). Diciannove
musicisti professionisti con esperienza
internazionale, quattro attori, due scultori, uno scrittore: questi, in sintesi, i
numeri del Festival Demenga che si
aprirà sabato 2 agosto nella Chiesa
parrocchiale di Santa Maria con il benvenuto di Mario Cavigelli, presidente del
Governo grigionese. Come in passato,
non mancheranno le offerte collaterali
come una mostra di fotografie su Augio,
un’escursione in montagna, un’esposizione di sculture e una di grafica, iniziative
tutte organizzate con la collaborazione
della Pro Grigioni Sezione Moesano,
dell’Archivio regionale della Calanca e
della Cascata stessa. La Commissione culturale organizzatrice del festival, quindi, è pronta ad accogliere cordialmente
gli ospiti della Calanca con un ampio ventaglio di appuntamenti che si protrarranno fino a sabato 9 agosto, data del
concerto di chiusura, in programma nella già citata e
suggestiva Chiesa parrocchiale di Santa Maria.
Dall’8 al 14 agosto,
il Festival del film di
Locarno ripropone la
sezione indipendente
organizzata
dall’Associazione
svizzera dei giornalisti
cinematografici.
L
a «Semaine de la critique» è una sezione
del Festival del film
di Locarno organizzata dall’Associazione svizzera dei giornalisti cinematografici (ASGC). Pur essendo
sostenuta dalla direzione del
festival sul piano logistico, la
programmazione è svolta in
maniera indipendente.
Ormai dal 1990 la rassegna
presenta, nell’arco di sette
giorni, altrettanti documentari di elevata caratura provenienti dal mondo intero. «La
nostra attenzione va ai film di
cui la confezione, la forma e
il contenuto eccellono e che
non sono ancora stati presentati al di fuori del Paese d’origine», spiega Irene Genhart,
che assieme a Simon Spiegel
coordina la kermesse come
delegata dell’ASGC. «La “Settimana della critica” è perfettamente complementare al
programma festivaliero, che
invece si dedica in prevalenza alle opere di finzione», aggiunge Simon Spiegel.
Forte di una propria giuria
internazionale, la «Semaine»
conferisce due premi: il Prix
SRG SSR/Semaine de la critique, del valore di ottomila
franchi, sponsorizzato dalla
SRG/SSR per il miglior film,
nonché il Premio Zonta Club
Locarno, che va all’opera di
maggior impegno sociale e
umanitario.
Negli anni passati, celebri
documentaristi come Errol
Morris, B.Z. Goldberg, Sam
Green e David Sieveking sono stati ospiti dell’evento. Anche i grandi esponenti della documentaristica svizzera
hanno spesso fatto capo alla
«Semaine» per la prima mondiale dei loro film: tra di loro
Richard Dindo, Samir e Peter Liechti. La vincitrice del
Premio del film svizzero 2009,
Fanni Bräuning, con il suo
«No More Smoke Signals», ha
pure usato la cornice locarnese per il debutto di quest’opera. Ormai consolidatasi
come sezione forte, indipendente e di sicuro valore, nel
2014 la «Settimana della critica» festeggia la sua 25esima edizione. L’immancabile e lunga fila di spettatori in
attesa davanti al cinema Kursaal, sede delle proiezioni (da
venerdì 8 a giovedì 14 agosto
alle 11, con replica il giorno
successivo, alle 18.30, nell’«Altra Sala»), è l’augurio più
autentico.
Info:
www.semainedelacritique.ch
9
15
11
11
10
7 – 10
Fino
al
2.11
Info: 091 792 21 21, www.ilgatto.ch
«Eigenbrötler»,
produzione del teatro
danzante «Somafon»
creato dalla coreografa e
danzatrice glaronese
Brigitta Schrepfer.
Rassegna gratuita per spettatori
con tessera AVS.
Ascona, Teatro del gatto
TeatrOver60
Info: 091 641 69 60, www.maribur.ch
Mini-rassegna «Anch’io a teatro».
Orari: 15, 16.30 e 18.
Stabio, aula magna della scuola media
Maribur, rassegna del teatro
di figura
Info: 079 736 64 52, [email protected]
«La gioia della primavera»: musiche di Bach, Vivaldi
e Bruch eseguite dalla piccola orchestra dell’ensemble Amadeo. Ospite d’onore: la celebre violinista
Dorota Anderszewska.
Bellinzona, chiesa di San Biagio a Ravecchia
Concerti di San Biagio
Info: www.filarmonicafaidese.ch
15
14
1°
Info: 079 736 64 52,
[email protected]
Info: www.festivaldinarrazione.ch
Alcune proposte in cartellone:
«Scintille» (Laura Curino), «Lénor»
(Nunzia Antonino), «Bocche di dama»
(Angela de Gaetano), «Dissonorata.
Un delitto d’onore in Calabria» e
«Italianesi» (Saverio La Ruina).
«Il canto struggente del cuore»: recital di pianoforte. Virginia Rossetti esegue la «Sonata in do minore
op. 111» di Beethoven e la «Sonata in si minore S.
178» di Franz Liszt.
Festival
internazionale
di narrazione
Info: www.semainedelacritique.ch
La sezione indipendente il Festival del film
di Locarno propone sette documentari originali,
selezionati dall’Associazione svizzera dei
giornalisti cinematografici.
Locarno, Cinema Kursaal, ore 11, con replica il
giorno successivo, alle 18.30, nell’«Altra Sala»
Settimana della critica
Info: www.lacascata.ch
Una settimana di musica e arte in
mezzo alla natura. Al centro dell’evento, diversi prestigiosi concerti.
Valle Calanca
Festival Demenga
Arzo
27-31
8-14
2-9
Agosto
Info:www.teatro-paravento.ch
Spettacoli: «The tap dance juggler», «Dall’altra parte»,
«Patatrak», «Ciarlatown», «La Cicala e la Formica».
Presente, inoltre, la giovane e talentuosa cantautrice
italiana Giua.
Info: www.patriziato.ch
Celebrazione dei «favolosi quattro» con gli Animals,
una delle maggiori leggende del rock britannico, e i
Beatbox, la più celebre «tribute band» beatlesiana.
Altri ospiti: Camaleonti, Dik Dik, Il Biglietto per
l’Inferno.
Bellinzona, Piazza del Sole
Beatles Days
Info: 091 825 21 31, www.bellinzonaturismo.ch
Una sorprendente mostra fotografica
alla scoperta dei cantieri ticinesi di AlpTransit:
immagini di Nicola Demaldi, oggetti
e installazioni.
Bellinzona, Castello di Sasso Corbaro
«Pronti per il
futuro – AlpTransit
e la porta del Ticino»
Dal Teatro in festa
27.7 Locarno, Teatro Paravento
al
2.8 Festival internazionale di musica e teatro.
24-26
Dal
12.7
al
2.11
Luglio
cooperazione
Bellinzona, chiesa di San Biagio a Ravecchia
Concerti di San Biagio
Info: 091 641 69 60, www.maribur.ch
Spettacolo musicale: «Pronto Fiaba» di Mariangela
Martino. Per il 125esimo anniversario della
fondazione della Società filarmonica di Stabio.
Stabio
Maribur, rassegna del
teatro di figura
Info: www.orchestra-arcadia.ch
Programma: «Suite per orchestra “Sigurd Jorsalfar”»
di Edvard Grieg, «Concerto per trombone e
orchestra» e «Suite sinfonica “Il Gattopardo”» di
Nino Rota. Direzione: Matthias B. Müller,
solista: Alessandro Benazzo.
1° giugno, 17, Mendrisio, Centro Presenza Sud
Concerti Orchestra Arcadia
Giugno
Info: 0848 091 091, www.ascona-locarno.com
Il programma consentirà di presentare
due giovanissime soliste: la 18enne
violoncellista Alessandra Doninelli, con le
«Variazioni Rokoko» di Tschaikowsky,
e la 17enne violinista Emma Arizza,
con la «Carmenfantasie» di Sarasate.
In conclusione, la «Serenata per archi» di
Tschaikowsky. Dirige Andreas Laake.
Inizio ufficiale dei festeggiamenti per il giubileo: concerto
(ospite d’eccezione: la
cantante soul Judith Emeline)
e presentazione della marcia
commemorativa scritta dal
maestro Andrea Cupia, patrocinata da Coop cultura.
Camerata dei Castelli
in concerto
Ascona, chiesa del Collegio Papio
29
Info: 091 796 24 14, www.teatrodimitri.ch
Obiettivo dell’incontro interdisciplinare: focalizzare
il mutamento del ruolo del clown durante i secoli e
dimostrare l’importanza del clown anche nella nostra
realtà.
Ascona, Monte Verità, Centro Stefano Franscini
Convegno sulla figura del clown
Faido, palestra del centro scolastico
150° della
Filarmonica faidese
Info: www.tuttiicoloridelgiallo.ch
Letteratura, cinema e gastronomia per il decennale
della rassegna dedicata ai mille volti del noir. Fra gli
ospiti, l’autore cult statunitense Joe Lansdale.
Massagno, Cinema Lux
Tutti i colori del giallo
Info: 091 641 69 60, www.maribur.ch
Info: 091 797 10 70, www.onsernone.ch
Stabio
Maribur, rassegna
del teatro di figura
Info: www.orchestra-arcadia.ch
Programma: «Suite per orchestra “Sigurd Jorsalfar”»
di Edvard Grieg, «Concerto per trombone e
orchestra» e «Suite sinfonica “Il Gattopardo”»
di Nino Rota. Direzione: Matthias B. Müller,
solista: Alessandro Benazzo.
23 maggio, 20.45, Lugano, Teatro Cittadella
24 maggio, 20.30, Ascona, chiesa del Collegio Papio
Concerti Orchestra Arcadia
Tra gli spettacoli: «Storia di Babar l’elefantino»,
con la Compagnia Drammatico Vegetale e l’Ensemble Mosaici Sonori; «Viajeros del carrusel», con la
Compagnia malagueña Ángeles de trapo; «Nota
Bébé», con il Théâtre des marionnettes de Genève.
25-28
24-25
23-24
A un secolo dalla nascita, una mostra monografica
ricorda lo scrittore tedesco, personalità di rinomanza
europea che ha soggiornato a lungo nel villaggio
onsernonese di Berzona.
Loco, Museo Onsernonese
Alfred Andersch
Info: 091 835 52 54, www.museoinerba.com
Percorso interattivo: «I buffi ritratti di Arcimboldo»
Opere che, da lontano, rappresentano il ritratto di un
volto, ma che da vicino non sono altro che un assemblaggio di prodotti ortofrutticoli, pesci, uccelli o libri.
Fino Museo in erba
al Bellinzona, Piazza Giuseppe Buffi
15.6
Maggio
Calendario Coop cultura maggio–agosto 2014
12 cultura
maggio – agosto 2014
«Abbattiamo i pregiudizi sui clown»
La Scuola Teatro
Dimitri è oggi una realtà universitaria.
Alla vigilia di un
simposio sul tema,
il 78enne Dimitri
prosegue la sua
«buona battaglia».
Perché i pagliacci, in
realtà, sono una
cosa seria.
Un convegno
scientifico sui
clown
Dal 25 al 28 maggio sul
Monte Verità di Ascona
Coop cultura: Che significato
assume, ai suoi occhi, un
convegno tutto dedicato al
«mestiere» che le ha cambiato la vita?
Dimitri: L’emozione è forte,
non riesco a nasconderlo.
Lungi da me il sostenere che
il pubblico non manifesti il
proprio amore verso i clown.
Ma il riconoscimento scientifico del nostro lavoro ha un
valore speciale.
Il simposio, dunque, non
dev’essere visto come un
paradosso…
All’apparenza, per un profano,
potrebbe in effetti sembrare
un controsenso. Eppure non
lo è. In gioco vi sono aspetti di
Nato ad Ascona nel 1935,Dimitri è sulla scena da oltre
mezzo secolo.
fondamentale importanza,
che toccano la farsa, la commedia, l’umorismo. Un campo di studio, questo, molto affascinante: basti pensare al
contrasto tra il pagliaccio
bianco, autoritario, severo e
preciso, e l’«augusto», incapace, pasticcione e stralunato.
Di recente si è pure aggiunto
quello nero, e cioè cattivo. Ma
a me, lasciatemelo dire, non
piace proprio.
Quanto ha contato, per la
rea­lizzazione dell’innovativo
progetto, l’affiliazione da
parte della vostra Scuola superiore di tea­tro di movimento con la Supsi?
È stata indubbiamente basilare. Senza il partenariato con
la Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana,
non sarebbe stato possibile
per noi raggiungere questi
livelli.
In parallelo, presso la vostra
«Casa del clown» di Verscio
avete appena aperto un
museo tematico. Con quale
obiettivo?
Non certo quello di proporre
una mostra elitaria, potete
credermi. Anzi: le porte sono
aperte a tutti, dai più piccoli
agli anziani. Semplicemente,
desideriamo fornire a ogni
appassionato un’infarinatura
su questo magico mondo. Per
esempio, passiamo in rassegna una dozzina tra i più noti clown, a partire dal circense svizzero Grock (nome
d’arte di Charles Adrien Wettach, 1880-1959, ndr), considerato il più grande dei suoi
tempi.
Una retrospettiva storica,
insomma?
No solo. Lo dimostra il fatto
che gli altri clown di cui si
parla sono tutti viventi. Citerei, in particolare, i Baccalà,
ovvero i giovani Simone Fassari e Camilla Pessi. Diplomati proprio alla nostra
scuola, hanno già girato il
mondo: da Mosca alla Cina,
passando per Parigi. Abbiamo inoltre puntato sull’interattività tecnologica e la didattica, senza peccare
d’intellettualismo.
Thomas Carta
FOTO: JEAN DANIEL VON LERBER, SCUOLA TEATRO DIMITRI
Sono ancora molti, oggi,
i pregiudizi con cui dovete
confrontarvi?
Nel corso dei decenni ho constatato un netto miglioramento nel modo in cui gli
spettatori ci percepiscono. Se
ripenso alle mie prime tournée negli Stati Uniti, a metà
degli anni Settanta, non riesco a dimenticare come gli
adulti ritenessero quello dei
clown come un puro e semplice, sciocco intrattenimento per i propri bambini. Eravamo guardati con scarso
interesse, tra un popcorn e
l’altro.
13
Lo straordinario tema del clown sarà l’anima del convegno, ospitato sul Monte Verità di Ascona dal Centro
Stefano Franscini, che il reparto Ricerca della Scuola Teatro Dimitri organizzerà tra il 25 e il 28 maggio. Esperti provenienti dai quattro angoli del globo, e che
nella loro attività si sono confrontati con la figura del
clown nel teatro, nella letteratura, nel cinema e nella filosofia, s’incontreranno con gli artisti del teatro e della
performance per lavorare e discutere insieme, sia dal
punto di vista scientifico, sia da quello artistico.
L’immagine comune del clown è legata all’uomo del circo
con il tondo naso rosso. Un naso, definito a volte «la più
piccola maschera del mondo», che rimanda da un lato alla figura dell’alcolista (o di qualcuno che cade sul proprio naso), mentre dall’altro identifica il suo portatore
come personaggio artefatto. Quella dell’uomo con il naso
rosso, tuttavia, è soltanto una delle varie forme di manifestazione del clown. La storia di tale figura inizia molto
prima dell’avvento del circo (nel 18esimo secolo) ed è
espressione di un complesso intreccio di discorsi sociali,
politici, teatrali, di gender e di uso del corpo.
L’obiettivo del convegno è di focalizzare il mutamento del
ruolo del clown durante i secoli e di esaminare e dimostrare, con workshop e casi pratici, l’importanza del
clown nella nostra realtà, per esempio nella formazione
dei manager. È la prima volta che un simposio del genere
avrà luogo in Svizzera e, probabilmente, a livello mondiale. Oltre che ad accademici e artisti svizzeri e internazionali, il congresso si rivolge pure alla popolazione ticinese,
invitata a partecipare a un evento pubblico, mercoledì
28 maggio, dal titolo «L’invasione dei clown sul Monte
Verità» (entrata libera).
Info: 091 796 24 14, www.teatrodimitri.ch
14 cultura
maggio – agosto 2014
I concerti dell’Arcadia
Alfred Andersch
in Onsernone
ALFRED
ANDERSCH
L’utopia della libertà
Die Utopie der Freiheit
Museo
Onsernonese
Loco
dal 6 aprile
al 2 novembre
CH-6661 Loco
T 091 797 10 70 - C 079 337 34 22
[email protected]
www.onsernone.ch
Orari di apertura / Öffnungszeiten / Ouverture
14.00 - 17.00
Aprile - Giugno
Me - Gio - Sa - Do
Luglio - Ottobre
Da mercoledì a domenica
ne
rno
l'Arca nseterra
d'O
ni
gio e irazio
di rifu di isp
April - Juni
Mi - Do - Sa - So
Juli - Oktober
Mittwoch bis Sonntag
Avril - Juin
Me - Jeu - Sa - Di
Juillet - Octobre
Du mercredi au dimanche
FONDAZIONE
PER LA CULTURA
NEL LOCARNESE
Fondazione UBS per la cultura
GOETHE-STIFTUNG
FÜR KUNST UND WISSENSCHAFT
ZÜRICH
© Annette Korolnik - Andersch
La locandina.
studiodigraficagrizziavegno - Stampa: Tipografia Poncioni SA, Losone
Una mostra
monografica
a un secolo dalla
nascita.
Fino al 2 novembre, al Museo
Onsernonese di Loco, in valle
Onsernone, rimane aperta
l’intrigante mostra «Alfred
Andersch, l’utopia della
libertà». Prendendo spunto
dall’anniversario dei cento anni
dalla sua nascita, si presenta
al pubblico uno dei più importanti scrittori di lingua tedesca
del secondo dopoguerra,
vissuto a Berzona dal 1958 fino
alla sua morte (1980).
Alfred Andersch ha avuto il
merito, insieme ad altri scrittori contemporanei, di ricreare la
lingua tedesca, uscita letteralmente distrutta dagli anni della
dittatura nazista, sapendo nel
contempo tracciare il profilo di
una cultura di carattere internazionale, cosmopolita, capace
di abbattere le barriere politiche e sociali.
La mostra individua e presenta
gli aspetti salienti della vicenda
umana e poetica di Andersch,
con una scelta di testi presentati nell’originale tedesco e in
traduzione italiana, documenti
e un materiale iconografico che
rivelano, tra l’altro, il rapporto
privilegiato che lo scrittore
intrattenne con la cultura
italiana.
Info: tel.091 797 10 70, www.onsernone.ch
Il direttore
Matthias B.
Müller.
Fino al 15 giugno, al Museo in
erba di Bellinzona.
Il piacere di sporcarsi le mani con l’arte.
FOTO: D. VASS, M. SANTONI, MAD
LOCANDINA AA2_Layout 1 03.03.14 20.18 Pagina 1
Esibizioni il 23 maggio
a Lugano, il 24 maggio
ad Ascona e il 1° giugno
a Mendrisio.
I buffi ritratti
di Arcimboldo
Il solista
Alessandro
Benazzo.
S
otto la direzione di
Matthias B. Müller, l’Orchestra Arcadia suonerà
venerdì 23 maggio, alle 20.45,
al Teatro Cittadella di Lugano;
sabato 24 maggio, alle 20.30,
nella chiesa del Collegio Papio
di Ascona; domenica 1° giugno,
alle 17, al Centro Presenza Sud
di Mendrisio. L’entrata è libera.
Il programma prevede la «Suite per orchestra “Sigurd Jorsal-
far”» di Edvard Grieg (18431907), che evoca atmosfere
nordiche, e due composizioni di Nino Rota (1911-1979):
il brillante «Concerto per
trombone e orchestra» e la
«Suite sinfonica “Il Gattopardo”», scritta per l’omonimo film di Lucchino Visconti. Il solista sarà Alessandro
Benazzo: nato a Lugano
nel 1974, ha studiato in Italia,
Svizzera, Germania e Francia.
L’Orchestra Arcadia è una formazione sinfonica che conta
una cinquantina di musicisti,
tra amatori di buon livello,
insegnanti e studenti di musica. Il suo repertorio spazia
dal periodo classico a quello
contemporaneo.
Info:
www.orchestra-arcadia.ch
Giuseppe Arcimboldo non perde fascino:
il percorso interattivo proposto dal Museo in
erba di Bellinzona continua a riscontrare apprezzamenti. Fruibile fino al 15 giugno, presenta le riproduzioni dei principali capolavori
dell’artista nato a Milano nel 1526 e reso
celebre dalle sue grottesche «teste composte»:
ritratti burleschi eseguiti combinando tra loro,
in una sorta di trompe-l’œil, oggetti o elementi
dello stesso genere (come prodotti ortofrutticoli, pesci, uccelli o libri).
I bambini potranno per esempio odorare il
profumo delle guance fiorite del ritratto «La
primavera», gustare i frutti che compongono
il volto dell’«Estate», toccare e riconoscere
frutti e verdure rappresentati nell’«Autunno» e
condividere la malinconia del signor «Inverno»
ascoltando la pioggia. Il percorso-gioco prevede anche la realizzazione di quadri con pesci o
libri ed esercizi di costruzione e ricomposizione.
Non da ultimo, l’arte diventerà il punto di
partenza per una riflessione su una sana
alimentazione.
Info: 091 835 52 54, www.museoinerba.com
15
16 cultura
maggio – agosto 2014
TeatrOver60
Uno sguardo sulla società
umana, giovedì 15 maggio,
al Teatro del gatto di Ascona.
«Somafon» è un teatro danzante creato dalla coreografa e danzatrice glaronese Brigitta Schrepfer. Le produzioni della compagnia, contemporanee e incentrate su tematiche attuali della nostra società,
fanno riflettere e divertire. Con «Eigenbrötler» viene presentato il tema della varietà della specie
umana. L’appuntamento è per giovedì 15 maggio, alle 15, al Teatro del gatto di Ascona.
Il bisogno di appartenenza spinge a essere come gli altri. Ma se si è come gli altri, si è poi ancora sé stessi? La nuova commedia danzante «freestyle» è un viaggio divertente e stimolante al confine tra l’essere omogenei o diversificati, tra l’ubbidire e il disubbidire: in una società vista come una massa basata su regole che permettono una comoda interazione, si osserva spesso che alcuni non collaborano.
Perché non possono o perché non lo vogliono? Lo sguardo su questa «specie umana» ha ispirato il nuovo allestimento (senza parole) che vuole sensibilizzare sulla possibilità di approcciarsi all’alterità in
modo piacevole.
La pianista
Virginia
Rossetti.
La violinista
Dorota
Anderszewska.
Rassegna gratuita per spettatori con tessera AVS.
Info: 091 792 21 21, www.ilgatto.ch
I concerti
di San Biagio
FOTO: MAD
Il teatro
danzante
della
compagnia
«Somafon».
L’11 maggio e
il 15 giugno due nuovi
appuntamenti della
rassegna bellinzonese.
È
la gioia il tema dei dell’Opéra Orchestre Natioprossimi due appun- nal di Montpellier.
tamenti della rasse- Domenica 15 giugno, sempre
gna «I concerti di San Biagio», alle 17, il recital di pianoforte
ospitata dalla chiesa di San «Il canto struggente del cuoBiagio a Ravecchia, frazio- re». Virginia Rossetti esegue
ne di Bellinzona. Domenica la «Sonata in do minore op.
11 maggio, alle 17, la picco- 111» di Beethoven e la «Sola orchestra di 14 musicisti nata in si minore S. 178» di
provenienti da Varsavia e Franz Liszt. Si racconta che
Montpellier dell’ensemble Beethoven, dopo aver ascolAmadeo ci comunica «La tato il giovane Liszt, disse:
gioia della primavera» attra- «Continua così. Sei uno tra i
verso le musiche di Bach, Vi- più fortunati! Sarà tuo comvaldi e Bruch. Ospite d’ono- pito portare gioia e piacere sarà la celebre violinista re a molte persone. Non
Dorota Anderszewska, già esiste felicità più grande».
attiva come solista nelle più Un’autorevole esortazione
importanti sale d’Europa e da cui deriva tutta la stima
ora violino solo supersolista di Liszt verso Beethoven: ne
è un esempio concreto questa sonata, l’unica in forma
classica.
Ciò che colpisce, in entrambe le sonate, è l’espressività assoluta del pianoforte,
grazie a una ricerca di effetti timbrici e coloristici senza
precedenti. Da essa nasce il
titolo del concerto, che trova
conferma in un’affermazione dello stesso Beethoven
riguardo a questo strumento: «Si può anche far cantare il pianoforte», scrisse attorno al 1796 al suo amico
e costruttore di pianoforti Andreas Streicher. Al riguardo, risulta esemplare
il secondo movimento della 111, che Thomas Mann
valutò così in un passo del
«Doctor Faustus»: «È come
una carezza dolorosamente
amorosa sui capelli, su una
guancia, un ultimo sguardo
negli occhi, quieto e profondo. È la benedizione dell’oggetto, è la frase terribilmente inseguita e umanizzata in
modo che travolge e scende
nel cuore di chi ascolta come un addio, un addio per
sempre, così dolce che gli
occhi si riempiono di lacrime».
Info: 079 736 64 52,
[email protected]
17
18 cultura
maggio – agosto 2014
Tutti i colori
del giallo
Filarmonica faidese,
150 anni di musica
Dal 7 al 10 maggio, a Massagno, si
festeggia il decennale della rassegna
dedicata ai mille volti del noir.
Il 10 maggio si aprono i
festeggiamenti del giubileo.
X, come ics, l’incognita. Il mistero da risolvere, l’indagine da
seguire. Confrontandosi con il bene e il male e scoprendo
che il mondo non è tutto bianco o tutto nero: esiste anche il
grigio. E il bianco, a voler ben guardare, assomiglia un po’ al
nero, o forse il contrario. Il mondo? Sì, il mondo intero è
coinvolto in questo genere che, anno dopo anno, rivela
nuove realtà.
X, come 10 (dieci). Siamo alla decima edizione di «Tutti i
colori del giallo», la rassegna di Massagno premiata da ampi
consensi e partecipazione popolare. Letteratura, cinema e
gastronomia: tre momenti che, riuniti in una serata, permettono di scoprire altri universi e realtà sociali sconosciute.
Tra ospiti legati da una sola, irrinunciabile caratteristica: la
qualità della loro scrittura, film e sapori vicini e lontani.
L’edizione X si presenta come esclusiva. Non solo celebri
volti e capacissimi critici, pellicole da guardare o riguardare
su grande schermo e nuovi piatti pronti alla degustazione.
Quest’anno si aggiunge una serata speciale, con un’impostazione mai vista a Massagno. La sera di sabato 10 maggio,
al cinema Lux, vi sarà un evento unico: «La visione di Jean
Claude Izzo», concerto del cantautore Gian Maria Testa con
letture di Elisabetta Bucciarelli, Bruno Morchio, Bruno
Arpaia, Massimo Carlotto e Stefania Nardini. L’evento andrà
a chiudere un’edizione che si vuole unica. Confermata
l’impostazione delle prime tre serate – da mercoledì 7
a venerdì 9 maggio, al cinema Lux, con inizio alle
18.30 – molto viene demandato agli ospiti. Fra questi,
un autore cult statunitense: Joe Lansdale.
Gli Ángeles de trapo in «Viajeros del carrusel».
Sabato 10 maggio, alle 16.30, nella palestra del centro
scolastico di Faido, la Filarmonica faidese darà ufficialmente il via alle celebrazioni per il suo 150esimo anniversario. Per l’occasione, l’orchestra a fiati proporrà un
concerto che mostra lo spirito giovane e intraprendente
della banda, con un’ospite d’eccezione: la cantante soul
Judith Emeline, la cui voce calda ed energica renderà
indimenticabile l’inizio dei festeggiamenti.
Il momento musicale sarà introdotto dagli allievi della
scuola di musica grazie a una breve performance della
mini-banda. La circostanza permetterà inoltre di presentare sia la marcia commemorativa originale, composta
dal maestro Andrea Cupia e patrocinata da Coop cultura,
sia una mostra itinerante d’interesse storico e sociologico. Seguiranno un aperitivo offerto e una cena popolare
con intrattenimento.
Sabato 7 giugno, a Bellinzona, la Filarmonica
faidese parteciperà invece al concorso della Festa
cantonale della musica.
Info: www.filarmonicafaidese.ch
Maribur, è il momento clou
Il 24 e 25
maggio,
le corti
di Stabio
ospitano
la rassegna
del teatro
di figura.
F
atta salva la data
dell’11 maggio (penultimo appuntamento
con la mini-rassegna «An­
ch’io a teatro», nell’aula magna della scuola media di
Stabio), il momento centrale della rassegna rimane
il fine settimana del 24 e 25
maggio, nelle corti del nucleo di Stabio. Dopo un assaggio del progetto dello
«Spupazzalibro», delle giovani malcantonesi Sonia Vicari Polli e Chiara Lozzi, apre
le danze lo spettacolo di sabato sera: in collaborazione
con l’associazione Musica
nel Mendrisiotto, la Compagnia Drammatico Vegetale, affiancata dall’Ensemble
Mosaici Sonori, metterà in
scena la «Storia di Babar l’elefantino», con tecniche del
teatro d’ombra e d’attore.
La domenica sarà densa e
ricca di proposte: tornano
il danese Alex Barti e Laura Kibel, con la sua particolare tecnica di animazione dei burattini con piedi,
gambe e ginocchia. Ancora dall’estero, la Compagnia malagueña Ángeles
de trapo: con «Viajeros del
carrusel» racconterà il meraviglioso mondo dei personaggi della suite «Carnevale degli animali» di
Camille Saint Saëns attraverso musica dal vivo, teatro visuale, clownerie e
marionette meccaniche. Al
Théâtre des marionnettes
de Genève toccherà chiudere la rassegna «Anch’io
a teatro», con la sua ultima
produzione «Nota Bébé».
Fermo restando che non
mancheranno il mercatino e l’animazione e, in conclusione, uno spettacolo in
piazza con artisti di strada,
si ricorda che il programma completo e aggiornato sarà visionabile sul sito
della kermesse. Lo stesso
portale consentirà di partecipare a un concorso online. Da non dimenticare,
infine, il 14 giugno, l’incursione di Maribur nei festeggiamenti del 125esimo anniversario della fondazione
della Società filarmonica di
Stabio, con uno spettacolo
extra, naturalmente musicale: «Pronto Fiaba» di Mariangela Martino.
Info: 091 641 69 60
www.maribur.ch
Info: www.tuttiicoloridelgiallo.ch
FOTO: N. JORAY, MAD
In Leventina, le note della banda risuonano
da un secolo e mezzo.
19
Il Lux di Massagno, storica sede dell’evento.
20 cultura
maggio – agosto 2014
Saverio La Ruina in «Dissonorata. Un delitto d’onore in Calabria».
Arzo, cinque giorni
di narrazione
Dal 27 al 31 agosto si terrà la 15esima
edizione del Festival internazionale di
narrazione di Arzo.
È
una serata d’apertura
speciale, quella prevista dal Festival internazionale di narrazione
di Arzo (27-31 agosto). Nel
chiostro dei Serviti di Mendrisio, mercoledì 27 agosto,
Roberto Anglisani racconterà la storia di Mozart attraverso gli occhi del figlio. Con
lui, sul palco, alcuni musicisti ospiti del Festival Ticino
DOC organizzato da Musica
nel Mendrisiotto.
Giovedì 28 agosto in scena
vi sarà Laura Curino, che in
«Scintille» ricorda la storia
di Lucia Maltese e di sua
sorella Rosa, due delle 146
scintille che hanno illuminato il cielo di New York,
la sera del 25 marzo 1911,
lanciandosi nel vuoto per
sfuggire al fuoco divampato nella Triangle Waistshirt
Company. Dal rogo si sprigionerà la protesta femminile e questa tragedia diventerà uno dei precedenti
storici per l’8 marzo.
la vita calpestata di Mariuccia che rivendica il diritto alla
diversità e all’amore. In «Dissonorata. Un delitto d’onore in Calabria» è un uomo a
raccontare la donna: Saverio
La Ruina, che in questo suo
sdoppiamento rifugge ogni
cliché e porta in scena l’evocazione del vissuto più intimo
di una donna e la riflessione
di un uomo sulle sue colpe
e manchevolezze. Saverio La
Ruina sarà ad Arzo anche con
«Italianesi», uno spettacolo
che svela una pagina di storia sconosciuta o volutamente dimenticata.
Come sempre ampio spazio anche agli spettacoli per i
bambini, il sabato e la domenica pomeriggio, e agli eventi
speciali: Sista Bramini ci guiderà all’alba in un cammino
tra i miti; con Alberto Nicolino sarà possibile seguire un
percorso per adulti alla riscoperta del valore profondo
delle fiabe.
Ai racconti di donne sarà
dedicata un’attenzione speciale. Sabato sera sarà Nunzia Antonino a ricostruire
in «Lénor» la vita di Eleonora de Fonseca Pimentel: poetessa, scrittrice e una delle prime donne giornaliste
in Europa, combatté sino al
patibolo la volgarità e l’inganno, l’ignoranza e la barbarie. E storia di soprusi e
violenza è quella narrata in
«Bocche di dama» da Ange- Info:
la de Gaetano: la storia del- www.festivaldinarrazione.ch
Editore: Coop Società Cooperativa, 4002 Basilea. Jörg Ledermann, Patrick Wehrli Redazione: Daniele Pini (caporedattore), Thomas Carta (curatore dell’inserto) Produzione: Saverio Verrascina Layout: Martin Lobsiger (respons.), Veronika Deubelbeiss Stampa e distribuzione: Centro Stampa Ticino SA, Muzzano Tiratura: 131.500 copie
Il programma può essere soggetto a modifiche. Coop cultura è raggiungibile presso: Coop, Regione Ostschweiz-Ticino, Via Industria, 6532 Castione, Tel. 091 822 35 35,
www.coop.ch/coopcultura Coordinamento: Samantha Dresti, [email protected] Commissione Coop cultura: Monica Piffaretti (presidente), Ivo Dietsche, Marco Lucchini, Beatrice Lundmark, Orazio Martinetti, Timoteo Morresi, Rocco Notarangelo.
FOTO: A. MAGGIO
IMPRESSUM