Docuemnto Finale 5 AST

INDICE
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PARTE I – PRESENTAZIONE.........................................................................3
PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO............................................................................................3
LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO.......................................................................................3
PERCORSO E COMPOSIZIONE DELLA CLASSE NEL TRIENNIO FINALE......................5
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE..............................................................................................5
PARTE II – PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA.....................7
OBIETTIVI..........................................................................................................................................7
ATTIVITÀ INTEGRATIVE CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI.............................8
ATTIVITÀ DI RECUPERO...............................................................................................................8
CRITERI DI VALUTAZIONE..........................................................................................................9
CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO E FORMATIVO........10
SIMULAZIONI PROVE D’ESAME...............................................................................................11
TABELLA DI CONVERSIONE DEI VOTI DA DECIMI A QUINDICESIMI di Istituto.......11
PARTE III – ALLEGATI..................................................................................12
ALLEGATO 1: PROGRAMMI E RELAZIONI FINALI............................................................12
ALLEGATO 2: TRACCE DELLE SIMULAZIONI E GRIGLIE DI CORREZIONE.............45
Simulazione Prima Prova.................................................................................................................................................46
Griglie di valutazione della 1° prova...............................................................................................................................54
Simulazione Seconda Prova............................................................................................................................................58
Griglie di valutazione della 2° prova...............................................................................................................................61
Tracce simulazioni terze prove scritte d'esame..............................................................................................................62
Griglia di valutazione della terza prova scritta................................................................................................................65
Criteri di valutazione del colloquio.................................................................................................................................67
ALLEGATO 3 (RISERVATO)........................................................................................................68
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PARTE I – PRESENTAZIONE
PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO
L’Istituto si propone sul territorio con un’articolata area di specializzazioni, con le quali si
intende rispondere alla domanda dell’utenza e del mondo del lavoro:
• INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI – opzione INFORMATICA
• CHIMICA E BIOTECNOLOGIE – opzioni
CHIMICA E MATERIALI
CHIMICA E BIOTECNOLOGIE SANITARIE
• AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING
• RELAZIONI INTERNAZIONALI
E' poi presente il corso del LICEO SCIENTIFICO, opzione LICEO DELLE SCIENZE
APPLICATE
Solo nell'attuale a.s. sono attive le classi 5^ di:
Chimica
Informatica Industriale (progetto Abacus)
Tecnologia Alimentare
Indirizzo Giuridico Economico Aziendale (IGEA)
Perito Aziendale Corrispondente in Lingue Estere (PACLE)
PACLE Sperimentale Brocca Linguistico
Liceo Scientifico Tecnologico
LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO
Il Liceo Scientifico Tecnologico, superando le tradizionali barriere tra "sapere" e "saper
fare", è nato con l'intento di favorire e consolidare le potenziali capacità di collegare
organicamente le scelte operative ai principi scientifici.
Il curricolo si articolava in un biennio propedeutico, previsto dal Progetto Brocca, ed in un
triennio che caratterizza fortemente l'indirizzo. Maggior peso assumono le materie tecnicoscientifiche, specialmente in ambito sperimentale. Inoltre nel triennio è presente
l'insegnamento di Informatica e Sistemi automatici. L’area delle discipline umanistiche
risulta comunque ampia e articolata.
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Struttura oraria del piano di studi del Liceo Tecnologico
MATERIE DI INSEGNAMENTO
I
II
III
IV
V
Italiano
5
5
4
4
4
Storia
2
2
2
2
3
Lingua straniera (inglese)
3
3
3
3
3
Diritto ed Economia
2
2
/
/
/
Geografia
3
/
/
/
/
5 (2)
5 (2)
4 (1)
4 (1)
4 (1)
Scienze della terra
3
/
/
2
2
Biologia
/
3
/
/
/
Biologia e Laboratorio
/
/
4 (2)
2 (1)
2 (1)
Chimica e Laboratorio
/
/
3 (2)
3 (2)
3 (2)
Tecnologia e Disegno
3 (2)
6 (3)
/
/
/
Disegno
/
/
2
2
/
Informatica e Sistemi automazione
/
/
3 (2)
3 (2)
3 (2)
Filosofia
/
/
2
3
3
Fisica e Laboratorio
/
/
4 (2)
3 (2)
4 (2)
5 (5)
5 (5)
/
/
/
Educazione fisica
2
2
2
2
2
Religione
1
1
1
1
1
34 (9)
34 (10)
34 (9)
34 (8)
34 (8)
Matematica (+ Informatica biennio)
Laboratorio Fisica/Chimica
Totale ore settimanali
Tra parentesi sono indicate le ore di lezione effettuate con il supporto del laboratorio.
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PERCORSO E COMPOSIZIONE DELLA CLASSE NEL TRIENNIO FINALE
La classe 5^ A ST è frutto di un accorpamento avvenuto lo scorso anno scolastico tra due terze
liceo.
Nell'anno scolastico 2011-12:
- la 3^ AST era composta da 18 studenti. Quattro studenti vennero non promossi a giugno, uno non
venne scrutinato e uno si ritirò; dunque vennero promossi 12 studenti;
- la 3^ BST era composta da 17 studenti. Uno si trasferì, due vennero non promossi a giugno, uno
a settembre; dunque vennero promossi 13 studenti.
Nell'anno scolastico 2012-13 nacque la 4^ AST composta da 12 studenti della 3^ AST, 13 della 3^
BST, due da altre scuole, per un totale di 27 studenti. Di questi uno si ritirò e due vennero non
promossi; dunque vennero promossi in 5^ 24 studenti.
Nell'attuale anno scolastico la classe 5^ AST nasce con 27 studenti (24 promossi dalla 4^ e tre non
promossi della precedente 5^). Uno studente si è ritirato entro il 15/03/2014. Dunque la classe è
attualmente costituita da 26 studenti.
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe, numerosa, frutto dell'accorpamento lo scorso anno scolastico di due terze, si è sempre
contraddistinta per un comportamento corretto, rispettoso delle regole. Qualche chiacchiera,
qualche esuberanza non hanno modificato più di tanto tale atteggiamento di fondo. In diversi
studenti c'è sempre stata disponibilità al dialogo educativo e alcuni si sono contraddistinti per una
vivace, attiva e seria partecipazione alla vita scolastica (progetto educazione tra pari, adesione alle
giornate aperte, donazioni ecc.). Il clima dunque è sempre stato sereno, cordiale, tra la classe e i
docenti, e, al di là di alcuni lievi contrasti, anche tra gli stessi alunni.
L'attività didattica è stata dunque condotta in modo molto tranquillo, senza alcun tipo di problema.
La frequenza è stata nel complesso regolare per quasi tutti gli studenti.
L'interesse e la partecipazione sono stati variegati a seconda del carattere e delle specifiche
curiosità, nei riguardi non solo dei contenuti disciplinari in senso stretto, ma anche delle
problematiche esistenziali, culturali in senso lato, etico-civili; ma nell'insieme nessun docente si è
lamentato di un diffuso disinteresse e/o di passività.
L'impegno nello studio è stato anch'esso diversificato: alcuni studenti sono stati un po' superficiali
e incostanti e, anche per persistenti incertezze e/o difficoltà anche pregresse, hanno faticato qua e
là, con risultati modesti, ma mai gravemente insufficienti. Altri si sono impegnati in modo continuo,
acquisendo man mano sicurezza nelle proprie capacità e conseguendo risultati positivi, discreti, per
alcuni brillanti.
Nelle attività di Laboratorio gli studenti hanno lavorato con interesse e con impegno, anche se
quest'ultimo nell'ultima parte dell'anno si è un po' attenuato.
Non si può parlare di un'impronta prettamente tecnico-scientifica dato che il profitto nelle varie
discipline è disomogeneo e non mostra differenze significative rispetto al piano umanistico.
Nel complesso quasi tutti gli studenti appaiono pronti ad affrontare la prova di Maturità pur tra lievi
difficoltà, competenze non del tutto solide, piccole fragilità psicologiche di ansia per il colloquio.
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COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE E SUA EVOLUZIONE
A.S. 2011-2012
A.S. 2012-2013
3AS
3BS
A.S. 2013-2014
4AS
5AS
Religione
Arosio
Arosio
Arosio
Arosio
Italiano
Cozzi
Pedozzi
Cozzi
Cozzi
Storia
Cozzi
Pedozzi
Cozzi
Cozzi
Inglese
Zurlo
Lombardi
Lombardi
Lombardi
Matematica
Meani
Colpo
Meani
Meani
Filosofia
De Luca
Pacini
De Luca
Pacini
Colli
De Giacomi
Fisica
Fava
Fava
Fava
Ghigliazza
Biologia
De Lucia
Bielli
Bielli
Scienze della terra
Lavagnini
Bielli
Bielli
Bielli
Chimica
Lanni
Lanni
Rigotti
Rigotti
Informatica
Tropiano
Tropiano
Di Litta
Pirovano
Disegno
Restifa
Camero
Restifa
////
Laboratorio matematica Rivolta
Rivolta
Rivolta
Rivolta
Laboratorio Fisica
Congedo
Congedo
Congedo
Congedo
Laboratorio chimica
Marino
Baroni
Marino
Isopi
Laboratorio informatica
Calò
Calò
Calò
Artino
Laboratorio Biologia
Puricelli
Puricelli
Puricelli
Puricelli
Educaz.fisica
Rinaldi
Bertazzi
Rinaldi
Rinaldi
Sostegno
Angì
Lorusso
Lorusso
Angì Lorusso
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PARTE II – PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA
OBIETTIVI
FORMATIVI/ COMPORTAMENTALI GENERALI
Gli obiettivi trasversali di tipo formativo (quelli cioè finalizzati alla maturazione graduale dello
studente come persona e come cittadino) sono:
− rispettare se stesso, gli altri e i diversi punti di vista in ogni occasione della vita scolastica
− partecipare in modo attivo all'attività didattica e alla vita dell'istituto, collaborando con
docenti, compagni e personale scolastico
− maturare la capacità di assumersi le proprie responsabilità
− dedicarsi con costanza e serietà ai propri impegni, rispettando le scadenze assegnate
− essere in grado di autovalutarsi, riconoscendo anche le proprie difficoltà
− essere capaci di chiedere sostegno, se necessario
− rispettare le regole della scuola, gli ambienti e le attrezzature, di uso pubblico ed altrui
TRASVERSALI /COGNITIVI
Gli obiettivi trasversali di tipo cognitivo fondamentali, perseguiti nel corso dei cinque anni di lavoro
con gli studenti sono:
• Acquisire un metodo di studio, così da organizzare in modo autonomo il proprio
lavoro
• Saper cogliere e conoscere i contenuti fondamentali di ogni disciplina
• Conoscere e saper utilizzare il lessico specifico di ogni disciplina
Tali obiettivi si declinano in altri più specifici:
• Cogliere gli elementi concettualmente fondanti di ogni disciplina, distinguendoli da quelli
secondari o accessori
• Stabilire collegamenti tra tematiche affini
• Individuare gli strumenti e le strategie più adeguate alla risoluzione dei problemi
• Affrontare criticamente gli argomenti studiati e le realtà conosciute
• Cogliere e attivare collegamenti tra quanto appreso a scuola e ciò che si svolge al di fuori di
essa
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ATTIVITÀ INTEGRATIVE CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI
Per promuovere la crescita personale e civile degli studenti il CdC ha proposto, nel corso di tutto il
triennio, varie attività ed incontri che stimolassero la riflessione su tematiche importanti.
Sul piano didattico sono state proposte attività atte a completare la formazione professionale degli
studenti, ad aumentare la consapevolezza delle loro scelte formative o a favorire il loro ingresso nel
mondo del lavoro e dell’Università.
Le attività specifiche di ogni disciplina sono indicate nei programmi-relazioni dei singoli docenti. Qui
di seguito sono segnalate le attività di tipo trasversale.
Progetto ORIENTAMENTO
• Visita alla “Città dei mestieri (in 5^)
• Attività di stage (per alcuni studenti in 4^)
• Incontro con professionisti del mondo del lavoro (in 5^)
• Attività d laboratorio al Cusmibio (in 4^)
• Salone dello studente (in 4^)
Attività di «EDUCAZIONE ALLA SALUTE», suddivise per tutto il triennio:
• Incontri con rappresentanti delle associazioni AVIS, ADMO, AIDO
• Incontri con operatori di Comunità Nuova su l’uso e l’abuso di sostanze
• Progetto “Educare tra pari” (solo per alcuni studenti)
ATTIVITÀ DI RECUPERO
Nel corso di questi anni l’attività didattica è sempre stata integrata da interventi di “recupero in
itinere”.
Molti insegnanti si sono dichiarati disponibili a svolgere l’attività di “sportello di consulenza” in orario
pomeridiano per offrire agli studenti che ne facevano richiesta la possibilità di realizzare interventi di
recupero tempestivi e personalizzati.
Nel corso di questi anni, inoltre, sono stati realizzati corsi di recupero in matematica e fisica.
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CRITERI DI VALUTAZIONE
Data la specificità delle singole discipline i docenti hanno elaborato, in fase di programmazione di materia, dei
criteri di valutazione.
Tali criteri, in ogni caso, tengono presenti i principi di carattere generale indicati dal Collegio Docenti,
contenuti nel P.O.F. e di seguito riportati.
PARAMETRI
SAPERE
SAPER FARE
10
Conoscenza completa e
arricchita da
approfondimenti personali
Raggiunge tutti gli obiettivi anche con significativi contributi personali ed una elaborazione critica.
Lavora in autonomia anche in contesti non noti.
Mostra sicurezza argomentativa sostenuta da un lessico ricco e preciso.
9
Conoscenza completa
degli argomenti
Raggiunge tutti gli obiettivi.
Ha capacità di analisi, di sintesi e di approfondimento.
E' capace di trasferire conoscenze e competenze in contesti noti e non solo.
Si esprime in modo appropriato utilizzando un lessico preciso.
8
Conoscenza quasi
completa
degli argomenti
Raggiunge quasi tutti gli obiettivi.
Sa operare anche qualche approfondimento.
E' capace di fare collegamenti mostrando di saper trasferire conoscenze e competenze in
contesti noti e in semplici contesti non noti.
Il linguaggio è corretto ed appropriato.
7
Conoscenza di molti
degli argomenti
Raggiunge molti degli obiettivi.
Ha competenze adeguate e applica correttamente le conoscenze. Effettua semplici collegamenti
mostrando di saper trasferire conoscenze e competenze in contesti noti.
Si esprime con chiarezza e coerenza.
6
Conoscenza essenziale
degli argomenti
Raggiunge gli obiettivi minimi.
Ha competenze essenziali, anche se mostra incertezze nella comprensione dei concetti e
nell’applicazione delle conoscenze; si orienta solo se guidato.
Le competenze raggiunte gli consentono una parziale autonomia solo nei contesti noti.
Il linguaggio utilizzato è semplice. La comunicazione, sebbene incerta, risulta coerente con i
contenuti.
5
Conoscenze inesatte e/o
incomplete
Ha scarse competenze di carattere generale e si orienta solo se guidato.
Svolge in modo parziale i compiti assegnati.
Il linguaggio utilizzato è impreciso. La comunicazione è stentata.
4
Conoscenze errate e/o
incomplete
Ha competenze insufficienti o gravemente insufficienti.
Svolge i compiti assegnati con difficoltà e in modo incompleto.
Il linguaggio adottato è sistematicamente impreciso. La comunicazione è più che stentata.
3
Conoscenze gravemente
errate e incomplete
Risponde alle richieste in modo confuso. Ha competenze gravemente insufficienti. Svolge i
compiti assegnati in parte minima e non significativa.
Il linguaggio adottato è inadeguato. La comunicazione è inefficace.
2
Conoscenze errate e
quasi inesistenti
Non è in grado di organizzare un discorso.
Non mostra alcuna competenza/abilità tra quelle richieste.
1
Non conosce
alcun argomento
Non è in grado di comprendere quanto richiesto
In base a tali criteri sono state elaborate anche le griglie di valutazione delle simulazioni delle prove
d’esame.
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CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO E FORMATIVO
Gli elementi che concorrono all’attribuzione del credito scolastico sono:
profitto
assiduità alla frequenza scolastica
interesse e partecipazione al dialogo educativo
collaborazione all’area di progetto
partecipazione alle attività complementari ed integrative organizzate dalla scuola
eventuali crediti formativi
•
•
•
•
•
•
I criteri di attribuzione del credito formativo sono:
• esperienze acquisite al di fuori della scuola, in ambiti e settori della società civile legati alla
formazione della persona ed alla crescita umana, civile e culturale, quali quelli relativi, in
particolare, alle attività culturali, artistiche e ricreative, alla formazione professionale, al lavoro,
all’ambiente, al volontariato, alla solidarietà, allo sport
• documentazione dell’esperienza
• rilevanza qualitativa e coerenza con il tipo di corso frequentato, individuabile nell’omogeneità
con i contenuti tematici del corso, nel loro approfondimento, nel loro ampliamento, nella loro
concreta attuazione.
Le esperienze ritenute valide ai fini del punteggio per il credito formativo:
• esperienze di volontariato
• esperienze in campo artistico e dei beni culturali
• vincitore di concorso su temi legati ai contenuti del corso di studi
• altri titoli che attestino competenze aggiuntive e/o complementari al corso di studi
• attività sportiva effettuata presso Società riconosciute dal C.O.N.I. o aderenti ad Associazioni
riconosciute dal C.O.N.I.
I Consigli di Classe valuteranno il credito scolastico e le esperienze relative al credito formativo
tenendo in considerazione:
• la normativa sopra citata
• in particolare la coerenza col corso di studi e la ricaduta sul percorso scolastico in termini anche
di atteggiamenti
• la durata significativa in relazione all’attività svolta
I Consigli uniformeranno il più possibile la valutazione delle attività. Trattandosi di un solo punto
l’assegnazione dello stesso comporterà il possesso di più elementi tra quelli sopra descritti.
Nell’assegnazione del credito scolastico il C.d.C. ha scelto di valorizzare:
- la regolarità della frequenza scolastica;
- l’impegno, l’interesse e la partecipazione alle attività educative;
- il progresso dell’apprendimento nel corso del triennio;
- la partecipazione ad attività complementari o integrative alla didattica;
- la partecipazione a stage;
- eventuali certificazioni di attività extrascolastiche presentate dagli studenti.
La scelta del punteggio, all’interno delle fasce indicate dalla normativa, è stata fatta coerentemente
con tali criteri.
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SIMULAZIONI PROVE D’ESAME
Nel corso del secondo quadrimestre sono state predisposte N. 2 simulazioni della terza prova
scritta dell’Esame di Stato (4 materie e tre domande per ciascuna materia) secondo la tipologia B
(risposta aperta) della durata di tre ore, con l’ausilio della calcolatrice scientifica, vocabolario di
lingua italiana, vocabolario di lingua inglese.
Sono state realizzate anche N. 1 simulazioni della prima prova il giorno 6/5/2014 e N. 1 della
seconda il giorno 7/05/2014.
E’ stata realizzata, il giorno 25 febbraio, anche una simulazione del colloquio orale per due studenti
volontari, con la convocazione del gruppo classe come osservatore.
Vengono allegati i testi di ogni prova effettuata.
TABELLA DI CONVERSIONE DEI VOTI DA DECIMI A QUINDICESIMI di Istituto
GIUDIZIO
PROVA FORTEMENTE LACUNOSA CON NUMEROSI E
GRAVI ERRORI
VALUTAZI VALUTAZION
ONE IN
E IN
DECIMI QUINDICESIMI
1-3
1-4
PROVA LACUNOSA CON NUMEROSI ERRORI
4
5-6
PROVA INCOMPLETA CON ERRORI NON GRAVI
5
7-8
5.5
9
6
10
6.5
11
7
12
8
13
9
14
10
15
PROVA MANUALISTICA CON LIEVI ERRORI
E UTILIZZO POCO CONSAPEVOLE DEGLI STRUMENTI
ACQUISITI
PROVA ESSENZIALE, COMPLESSIVAMENTE CORRETTA
CON UTILIZZO DI MODELLI E STRUMENTI IN SITUAZIONE
STANDARD
PROVA ESSENZIALE E CORRETTA, CON UTILIZZO
SOSTANZIALMENTE CORRETTO DI MODELLI, METODI E
TECNICHE DI CALCOLO
PROVA CORRETTA, ABBASTANZA COMPLETA. UTILIZZA
CON DISCRETA SICUREZZA MODELLI, METODI E TECNICHE
DI CALCOLO
PROVA CORRETTA, COMPLETA, ORGANICA
PROVA CORRETTA, COMPLETA, APPROFONDITA,
RIGOROSA
PROVA CORRETTA, COMPLETA, APPROFONDITA,
RIGOROSA ARRICCHITA DA COLLEGAMENTI
INTERDISCIPLINARI CHE EVIDENZI PADRONANZA DEI
MEZZI ESPRESSIVI
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PARTE III – ALLEGATI
ALLEGATO 1: PROGRAMMI E RELAZIONI FINALI
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Classe
Programma di:
Docente:
Testo utilizzato:
Programma svolto
A.S. 2013-14
5A Liceo Scientifico Tecnologico
Italiano
Cozzi Ferdinando
G. Armellini, A. Colombo, Letterature Letterature Versione rossa 2.
Dal tardo Cinquecento al primo Ottocento – 3. Il secondo Ottocento Il
Novecento, Zanichelli
* GIACOMO LEOPARDI : la vita, la personalità, l'evoluzione del pensiero, la poetica. Tutte le
opere.
Da Lettere: Questo furore di calcoli e di arzigogoli – I miei sentimenti riguardo al destino
da Zibaldone: Natura e ragione; antichi e moderni - Piacere, immaginazione, illusioni, poesia – La
funzione della poesia - "Termini e parole" - Contraddizione spaventevole - La mia filosofia fa rea
d'ogni cosa la natura
da Canti : - L'infinito - A Silvia - La quiete dopo la tempesta - Il sabato del villaggio - A se stesso La ginestra (vv.1-157; 297-317)
da Operette morali : - Dialogo della Natura e di un Islandese - Dialogo di un venditore di
almanacchi
* Francesco De Sanctis I principi della critica e storiografia letteraria e i tratti fondamentali della
Storia della letteratura italiana.
* La narrativa nell’età del naturalismo: cenni a Flaubert (Madame Bovary), a Zola, ai grandi scrittori
russi dell’Ottocento (Dostoevskij e Tolstoj).
* I caratteri più significativi della Scapigliatura (solo la narrativa): la volontà di rinnovamento tra
realismo e fantastico, la nascita del romanzo contemporaneo (Tarchetti)
* IL VERISMO
La poetica (con richiami a Capuana); i rapporti con la cultura positivista (Comte, Spencer e Darwin)
e con il naturalismo; i problemi linguistici.
* GIOVANNI VERGA
La vita. La personalità. L'approdo al verismo. La poetica: i temi e le modalità narrative (il narratore
mimetico, il discorso indiretto libero, le scelte linguistiche). Il pessimismo. Le novelle e il "ciclo dei
vinti"; cenni al teatro. Le opinioni dei critici (Asor Rosa in particolare).
da Fantasticheria: L’ideale dell’ostrica
Un documento umano: prefazione a L’amante di Gramigna
La fiumana del progresso: prefazione a I Malavoglia
da Vita dei campi : Rosso Malpelo; Cavalleria rusticana
da Novelle rusticane : Libertà; La roba
da Drammi intimi : Tentazione!
Da Per le vie: L'ultima giornata
da I Malavoglia: passi antologizzati :“Come le dita della mano”; “Non voglio più farla questa vita”;
“Ora è tempo d’andarsene”
da Mastro-don Gesualdo: passi antologizzati: “Mastro-don Gesualdo ricorda”; “L'asta delle terre
comunali”
* La nascita della lirica moderna: Baudelaire, Rimbaud, Verlaine, e Mallarmé; la lirica “pura”, la
“perdita d'aureola”, il poeta “maledetto” e “veggente”.
C. Baudelaire: L’albatro; Corrispondenze; Spleen; Rimorso postumo
C. Baudelaire, Perdita d’aureola
A. Rimbaud: Bisogna essere veggente
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* Cenni fondamentali su Giosue Carducci (la scelta del classicismo, il poeta vate)
* La narrativa d’appendice (Invernizio) e la letteratura per l’infanzia (Cuore di De Amicis, Pinocchio
di Collodi).
* Cenni fondamentali sul teatro di fine Ottocento: il trionfo del dramma borghese (Ibsen,
Strindberg, Čechov)
* IL DECADENTISMO
Problemi di definizione e di periodizzazione. La crisi del positivismo: la crisi della ragione, i limiti
della scienza, la filosofia antirazionalista. Nietzsche e il superomismo (Dio è morto) e Bergson. Il
disagio dell'artista e le sue reazioni. Le conseguenze della "rivoluzione" simbolista. L'estetismo: J-K
Huysmans (cenni a A ritroso) e Oscar Wilde (cenni a Il ritratto di Dorian Gray; brano La menzogna
è lo scopo legittimo dell'arte)
* GIOVANNI PASCOLI
La vita, la personalità, la poetica del fanciullino, i temi principali, lo stile.
da Myricae : Arano; Il lampo; Temporale; L'assiuolo; Novembre; X agosto
da Canti di Castelvecchio : Nebbia; Il gelsomino notturno; La mia sera
da Il fanciullino : brano “È dentro noi un fanciullino”
da Patria e umanità: brano “La grande Proletaria si è mossa”
* GABRIELE D'ANNUNZIO
Il protagonismo e la creazione di "miti": estetismo e superomismo; il dannunzianesimo.
da Alcyone : La sera fiesolana
* Quadro essenziale della cultura del primo Novecento: un'età di fratture (in particolare la
psicoanalisi di Freud); le avanguardie (cenni); caratteri della nuova poesia (poesia “pura”, poetica
“dell'analogia” e “degli oggetti”) e della nuova narrativa (la realtà instabile, la crisi del
personaggio...); richiami alla nuova narrativa europea: Kafka (La metamorfosi e i racconti Il
messaggio dell'imperatore e Arrenditi!) e Joyce.
* ITALO SVEVO
La personalità; l'approdo al romanzo novecentesco. Cenni a Una vita e Senilità.
La coscienza di Zeno: l'inetto, il concetto di "malattia", l'ironia, le tecniche narrative, l'ambiguo
rapporto con la psicanalisi.
da La coscienza di Zeno : Prefazione; Preambolo; Il fumo; La salute di Augusta; La vita è sempre
mortale. Non sopporta cure.
* LUIGI PIRANDELLO
La personalità; la concezione della vita (relativismo della conoscenza, depersonalizzazione, crisi
d'identità); la poetica dell'umorismo. Novità tematiche e tecniche ne Il fu Mattia Pascal. Caratteri
generali del teatro pirandelliano (con cenni a Sei personaggi in cerca d’autore e Enrico IV)
da L'Umorismo : Il sentimento del contrario
dalle lettere: Un’enorme pupazzata
Il fu Mattia Pascal (tutto il romanzo)
da Novelle per un anno : La carriola – Il treno ha fischiato
da Maschere nude: La patente
* LE ESPERIENZE LIRICHE DEL PRIMO NOVECENTO IN ITALIA
- I CREPUSCOLARI La poetica, i temi, le tonalità.
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S. Corazzini, Desolazione del povero poeta sentimentale (versi antologizzati); Per organo di
Barberia
G.Gozzano, La signorina Felicita (versi antologizzati); Totò Merùmeni
- Aldo Palazzeschi, Lasciatemi divertire (Canzonetta); Chi sono?; Rio Bo
- I FUTURISTI La poetica e l'ideologia.
Filippo Tommaso Marinetti, Manifesti del futurismo; Correzione di bozze + desideri in velocità;
All'automobile da corsa
* GIUSEPPE UNGARETTI
Personalità; la novità della poesia de Il Porto Sepolto: la poetica della parola.
da L'Allegria : Veglia - Fratelli - Sono una creatura - I fiumi - San Martino del Carso Mattina - Soldati - Commiato – Vanità - Natale
da Nota introduttiva a L’Allegria: Una “bella biografia”
da un’Intervista radiofonica: La missione della poesia
* La lirica tra le due guerre
Quadro essenziale: Umberto Saba (La capra; Città vecchia; Ritratto della mia bambina; Teatro
degli Artigianelli, Amai); Sandro Penna (Interno; Mi perdo nel quartiere popolare; Le nere scale
della mia taverna); l’ermetismo (cenni).
* La prosa tra le due guerre
Quadro essenziale, con cenni a Tommaso Landolfi, Dino Buzzati, Federigo Tozzi, Alberto Moravia,
Vitaliano Brancati, alla narrativa di consumo (Liala); la memorialistica: Emilio Lussu, Un anno
sull'Altipiano (tutto il romanzo)
* EUGENIO MONTALE
La personalità, la concezione dell'esistenza, la poetica. La novità di Ossi di seppia. Cenni alle
successive raccolte. L'ultimo Montale, Satura in particolare.
da Confessioni di scrittori: Una totale disarmonia con la realtà
da Sulla poesia: Una totale disarmonia con la realtà; È ancora possibile la poesia?
da Ossi di seppia : I limoni; Non chiederci la parola che squadri da ogni lato; Meriggiare pallido e
assorto; Spesso il male di vivere ho incontrato; Forse un mattino andando;
Cigola la carrucola del pozzo
da Satura
: Al Saint James di Parigi...; Nel silenzio; Ho sceso, dandoti il
braccio...; Nel fumo; L'alluvione ha sommerso...; Le rime
da Diario del '71 e del '72: Il pirla
da Quaderni di quattro anni: Quel che resta (se resta)
* Il secondo Novecento. Gli anni del Neorealismo e il Neorealismo. Il dibattito politico-culturale, “Il
Politecnico”, il pensiero di Gramsci. Cenni fondamentali a Elio Vittorini, Cesare Pavese, Vasco
Pratolini, Beppe Fenoglio.
Visione del film Ladri di biciclette di De Sica
N.B. Ogni studente porterà al colloquio un romanzo a scelta tra gli autori degli anni '30, '40 e '50
* ITALO CALVINO
La personalità umana, intellettuale, artistica: dagli esordi ai primi anni Sessanta, tra realismo,
fantastico e fiabesco.
da Prefazione (1964) a Il sentiero dei nidi di ragno: La voce anonima dell'epoca
da Prima che tu dica pronto: Il lampo
dalla Presentazione a Il visconte dimezzato: Il divertimento è una cosa seria
da Lezioni americane: La leggerezza
da Racconti: Ultimo viene il corvo
da Marcovaldo: La città smarrita nella neve; Luna e Gnac
Documento del CdC 5A liceo scientifico tecnologico A.S. 2013-2014 Pag. 15
Un romanzo della trilogia dei Nostri antenati (a scelta degli studenti)
* Cenni all’evoluzione del teatro nel Novecento, il particolare al teatro dell’assurdo (Ionesco e
Beckett) e a Mistero buffo di Dario Fo (con visione di alcuni “pezzi” dello spettacolo).
A conclusione del percorso del triennio sulla Commedia uno sguardo essenziale, senza
approfondimenti, sul Paradiso con l'analisi dei passi più significativi:
* DANTE ALIGHIERI, Paradiso: la struttura del Paradiso; caratteri della cantica (il realismo
metafisico, il tema dell'ineffabile).
- Canto I: cenni al proemio con lettura di alcuni versi esemplificativi e riassunto dell'ascensione al
cielo della Luna;
- canto II: vv. 1-18 (seconda protasi: monito ai lettori);
- canto VI: vv. 1-27, 97-111 e 127-142 e riassunto degli altri versi del canto (incontro con
Giustiniano);
- canto XI vv. 1-12 e 28-117 (S. Tommaso tesse l'elogio di san Francesco) e cenni al canto XII (San
Bonaventura tesse l'elogio di San Domenico);
- riassunto del canto XV e vv. 97-148 (Cacciaguida parla dell'antica Firenze e poi di sé); riassunto
del canto XVI; riassunto del canto XVII e vv. 46-69 e 100-142 (profezia dell'esilio a Dante di
Cacciaguida);
- breve riassunto dei canti 23-32;
- canto XXXIII: vv. 1-54 (la preghiera a Maria e la salita verso Dio), riassunto vv. 55-138 e vv. 139145 (folgorazione e appagamento supremo di Dante).
N.B. In data odierna deve essere ancora affrontato il lavoro didattico sul Paradiso di Dante, mentre
tutti gli altri argomenti del programma sono stati conclusi.
Milano, 6 maggio 2014
Il docente
Ferdinando Cozzi
Documento del CdC 5A liceo scientifico tecnologico A.S. 2013-2014 Pag. 16
Classe
Programma di:
Docente:
Testo utilizzato:
Programma svolto
A.S. 2013-14
5A Liceo Scientifico Tecnologico
Storia
Cozzi Ferdinando
Giardina-Sabbatucci-Vidotto, Il mosaico e gli specchi. Percorsi di
storia dal Medioevo a oggi, volumi 5A e 5B, Editori Laterza
La seconda rivoluzione industriale: solo i concetti fondamentali (la svolta del capitalismo:
concentrazioni, protezionismo, capitalismo finanziario, imperialismo; la razionalizzazione
produttiva: il taylorismo), indispensabili per la comprensione dei fenomeni del primo Novecento.
Alle origini della società di massa: il concetto di massa e i caratteri della società di massa; i
nuovi ceti; l'istruzione, l'informazione e gli eserciti di massa; i partiti di massa, i sindacati, la
questione femminile; la nuova legislazione sociale; la nascita dei partiti socialisti e la Seconda
Internazionale(i riformisti e i rivoluzionari); il rinnovamento del cattolicesimo (in particolare la Rerun
Novarum di Leone XIII); il nuovo nazionalismo; la crisi del positivismo (in particolare lo sviluppo
delle scienze sociali e politiche).
L'Europa nella “belle époque”: quadro dei principali avvenimenti politici in Europa, con attenzione
alle nuove alleanze e alla rivoluzione del 1905 in Russia.
Imperialismo e rivoluzione nei continenti extraeuropei: gli eventi fondamentali (in particolare la
guerra russo-giapponese, Sun Yat-sen e la rivoluzione del 1911 in Cina).
L'età giolittiana: quadro dettagliato: la crisi di fine secolo e la svolta liberale; il decollo industriale e
la questione meridionale; i governi Giolitti e le riforme; socialisti e cattolici; la guerra di Libia e la
crisi del sistema giolittiano
La prima guerra mondiale: le cause (contingenti e remote), la dimensione di massa, la
mobilitazione totale e il “fronte interno”, la vita in trincea, la nuova tecnologia militare; gli
avvenimenti fondamentali (dal 1914 ai trattati di pace del1919) con quadro dettagliato dell’Italia: le
conseguenze politiche.
La rivoluzione russa: le cause (contingenti e remote); la rivoluzione d'ottobre, la dittatura e la
guerra civile; la Terza Internazionale; dal “comunismo di guerra” alla Nep; costituzione e società
nell'Urss; lo scontro tra Trotzkij e Stalin.
La crisi delle democrazie: le conseguenze sociali, economiche e nei costumi della guerra; il
“biennio rosso” in Europa; quadro generale dei principali eventi in Gran Bretagna e in Francia; la
Repubblica di Weimar in dettaglio; alla ricerca della distensione internazionale.
La crisi dello stato liberale e l'avvento del fascismo: i problemi del dopoguerra; il “biennio
rosso” in Italia; quadro dettagliato su: la nascita del fascismo, i caratteri del fascismo, le ragioni
dell'affermazione del fascismo, la costruzione dello Stato fascista.
La grande crisi: gli Stati Uniti negli anni Venti (prosperità economica, squilibri sociali,
conservatorismo ideologico); il crollo di Wall Street (le cause economiche e finanziarie) e le sue
conseguenze negli Stati Uniti e in Europa; il New Deal di Roosevelt, il nuovo ruolo dello Stato
nell’economia, le teorie di Keynes; i nuovi consumi.
L'età dei totalitarismi: il concetto di totalitarismo; la Germania nazista in dettaglio (Hitler, il Mein
Kampf, il Partito nazionalsocialista, le lezioni del '32; la costruzione della dittatura e la persecuzione
degli ebrei; l'ideologia nazista); l'industrializzazione forzata in Urss e lo stalinismo; la crisi della
sicurezza collettiva e i fronti popolari; la guerra civile in Spagna; l'Europa verso la guerra.
Documento del CdC 5A liceo scientifico tecnologico A.S. 2013-2014 Pag. 17
L'Italia fascista: quadro dettagliato: il totalitarismo imperfetto; il regime e il paese; cultura, scuola,
comunicazioni di massa; la politica economica; la politica imperialistica; l’antifascismo; apogeo e
declino del regime.
Il tramonto del colonialismo: le ragioni della crisi del colonialismo; cenni ai principali avvenimenti
(l'India di Gandhi, la guerra civile in Cina, l'imperialismo in Giappone, le dittature militari e il
populismo in America Latina).
La seconda guerra mondiale: le cause, gli avvenimenti fondamentali con particolare attenzione
all’Italia (dall'ingresso in guerra alla liberazione), la Shoah, la Resistenza come fenomeno europeo.
La “guerra fredda”: le conseguenze della seconda guerra mondiale; la fine della “grande
alleanza”; il mondo diviso; l'Unione Sovietica e il blocco orientale; gli Stati Uniti e il blocco
occidentale (in particolare il maccartismo); cenni alla rinascita del Giappone e alla rivoluzione in
Cina; la destalinizzazione (Kruscëv e la denuncia dei crimini di Stalin) e la crisi ungherese.
La decolonizzazione e il Terzo Mondo: la fine del sistema coloniale; gli eventi fondamentali
(l'India, il Vietnam, il nord Africa in particolare); il Terzo Mondo (il principio del “non allineamento” e
il “terzomondismo”); cenni alle trasformazioni in America Latina (il populismo di Peron in Argentina,
il regime militare in Brasile, la rivoluzione di Castro a Cuba, il colpo di stato nel Cile di Pinochet, il
colpo di stato in Argentina e i desaparecidos).
La società del benessere: il boom dell’economia (le cause e gli aspetti fondamentali); i progressi
scientifici e tecnologici; la conquista dello spazio e le armi nucleari; la nuova cultura di massa:
televisione e musica “leggera”; l'esplosione demografica e le nuove pratiche anticoncezionali; la
civiltà dei consumi e i suoi critici (Marcuse e la “scuola di Francoforte”); la contestazione giovanile; il
femminismo; il Concilio Vaticano II.
Il confronto Est-Ovest: quadro generale, con nozioni fondamentali relativamente a: gli anni di
Kennedy e Kruscëv, la “rivoluzione culturale” di Mao in Cina, la guerra del Vietnam, la “primavera di
Praga”, la crisi economica degli anni Settanta; la crisi delle ideologie e il terrorismo politico.
Il Medio Oriente: cenni fondamentali sulla nascita di Israele.
L'Unione europea: il trattato di Roma e il Mercato comune.
L'Italia repubblicana: dalla Resistenza alla Repubblica; la prima Repubblica: quadro
dettagliato: le condizioni economiche e sociali nel dopoguerra; la rinascita del lotta politica (i partiti
di massa, De Gasperi al governo,il referendum istituzionale, la Costituente); la crisi dell'unità
antifascista, la Costituzione e le lezioni del 1948; la ricostruzione economica e la “restaurazione
liberista” di Einaudi; il trattato di pace e le scelte internazionali; De Gasperi e la politica centrista;
alla ricerca di nuovi equilibri politici (Fanfani alla guida della DC e la svolta del Psi); il “miracolo
economico” (la crescita produttiva, lo slancio industriale); le trasformazioni sociali (migrazioni e
urbanizzazione); il centro-sinistra (il governo Tambroni, Moro, le prime riforme); il '68 e l'”autunno
caldo” (la contestazione studentesca, le lotte operaie, le regioni e il divorzio); la crisi del centrosinistra; il terrorismo e la “solidarietà nazionale”.
A integrazione del programma, sono stati proposti alcuni documentari (della BBC e della RAI) sulla
storia del Novecento: la prima Guerra Mondiale; la rivoluzione del 1917 e il comunismo; l'avvento del
fascismo; la crisi del 1929; il nazismo; la seconda Guerra Mondiale; la “guerra fredda”; il boom
economico; gli anni della contestazione; la classe dirigente italiana dal 1946 al 1970; dalla ricostruzione
al boom economico in Italia. Sull’asse Italiano-Storia gli studenti hanno letto il romanzo Un anno
sull’altipiano di Lussu, visto il film Orizzonti di gloria di S. Kubrick e assistito allo spettacolo La banalità
del male (rappresentato a scuola), ispirato al saggio della Arendt.
Il docente
Ferdinando Cozzi
Milano, 6 maggio 2014
Documento del CdC 5A liceo scientifico tecnologico A.S. 2013-2014 Pag. 18
RELAZIONE FINALE ITALIANO E STORIA
L'attività didattica si è svolta in modo continuo e tranquillo; il rapporto tra gli studenti e il
sottoscritto è sempre stato sereno, con relazioni improntate al rispetto, e infatti non vi sono mai stati
problemi sul piano disciplinare.
La classe nell'insieme ha frequentato in modo sostanzialmente regolare. Ha seguito le lezioni con
un discreto grado di attenzione, dimostrando anche interesse (più in Storia, per una maggior
curiosità per i grandi eventi del Novecento), mentre la partecipazione è stata molto differenziata.
L’impegno nello studio non è stato per tutti gli studenti costante, ma quasi tutti hanno gradualmente
acquisito un metodo (sia di studio che di lavoro) sostanzialmente sicuro. Gli studenti hanno
conseguito progressi sul piano delle conoscenze e delle concettualizzazioni più analitiche, ma per
alcuni permangono incertezze sui piani dell’analisi e del commento testuale in Italiano e dei
collegamenti/confronti tra le nozioni sia in Italiano che in Storia. Variegato il livello dell’espressione
sia orale che scritta, con alcune persistenti criticità ma anche con punte decisamente positive. Più
che sufficiente il grado di rielaborazione personale. Il profitto della classe è stato sin dall'inizio
dell'anno scolastico assai differenziato; ad oggi, in virtù di un maggior impegno, può ritenersi nel
complesso più che sufficiente, quasi discreto.
Il programma sia di Italiano che di Storia è stato condotto in modo regolare, senza rincorrere
l’enciclopedismo (ma attento ai fondamenti della cultura generale), privilegiando le grandi questioni,
i nodi più significativi, le personalità più importanti, i testi più famosi, con alcune, caute, aperture
alla cultura europea in Italiano e alle problematiche storiografiche più significative (sul totalitarismo
per esempio) e con alcuni approfondimenti (per esempio Leopardi, Verga, Montale in Italiano, le
vicende italiane in Storia) per abituare ad un'indagine più scrupolosa.
In Storia si è integrata la lezione frontale con vari documentari, un film, uno spettacolo teatrale (La
banalità del male).
In Italiano nel corso del triennio sono state assegnate diverse letture sia funzionali al programma
che libere, finalizzate comunque a coltivare il piacere della lettura.
Gli interventi di recupero dei debiti del primo quadrimestre in Italiano (diversi) e in Storia (uno
solo) hanno avuto esito positivo per tutti gli studenti a testimonianza del fatto che le capacità non
mancano.
Per quanto riguarda le prove scritte in Italiano, gli studenti sono stati chiamati ad affrontare tutte
le tipologie previste nella prima prova d’esame e in data 6 maggio 2014 è stata effettuata una
simulazione della prima prova.
Per quanto riguarda la valutazione orale in Italiano e in Storia, sono state effettuate prove
(saranno sei in totale entro fine a.s. per entrambe le discipline) sia scritte (con domande aperte e
strutturate) che orali (interrogazioni sia lunghe che brevi) per abituare gli studenti a diverse modalità
di verifica.
Milano, 6 maggio 2014
IL DOCENTE
Cozzi Ferdinando
Documento del CdC 5A liceo scientifico tecnologico A.S. 2013-2014 Pag. 19
Classe
Programma di:
Docente:
Testo utilizzato:
The Romantic Age:
- History
- Society
- Culture
- Romantic Poetry :
-
Programma svolto
A.S. 2013-14
5A Liceo Scientifico Tecnologico
Inglese
Lombardi Barbara
A. Cattaneo, D. De Flaviis, Literary Tracks, Signorelli Ed., voll. 1 e 2
William Wordsworth general features
“I Wandered Lonely as a Cloud”
“Intimations of Immortality from Recollections of Early Childhood”
The Preface to Lyrical Ballads
Samuel Taylor Coleridge general features
The Rime of the Ancient Mariner part 1- part 2- part 4- part 7
Occasion of the Lyrical Ballads
George Gordon Lord Byron general features
from “Don Juan” Don Juan’s First Love Affair
John Keats general features
“Ode on a Grecian Urn”
“La Belle Dame Sans Merci”
The Romantic Novel :Jane Austen general features
from Pride and Prejudice “Hunting for a Husband”
Mary Shelley general features
from Frankenstein “The Creation of the Monster”
Walter Scott general features
Scott and Manzoni : Characteristics of the Historical Novel
The Victorian Age:
- History
- Society
- Culture
- The Victorian Compromise
- Early Victorian novelists : Charles Dickens general features
from Oliver Twist “Oliver is Taken to the Workhouse”
from Hard Times “Coketown”
Aestheticism : Oscar Wilde general features
The Picture of Dorian Gray abridged version
The Preface to Dorian Gray
from The Picture of Dorian Gray “Life as the Greatest of the Arts”
from The Importance of Being Earnest “When the Girls Realize They
Are Both Engaged to Ernest”
The Modern Age:
History a general overview
Society
Culture
War Poets : Rupert Brooke “The Soldier”
Sigfried Sassoon “Glory of Women”
Documento del CdC 5A liceo scientifico tecnologico A.S. 2013-2014 Pag. 20
Wilfred Owen “Dulce et Decorum Est”
Modernism
The modernist novel: James Joyce general features
from The Dead “I Think He Died for Me, She Answered”
from The Dead “The Living and the Dead”
from Ulysses “Mr Bloom’s Cat and Wife”
Virginia Woolf general features
from Mrs Dalloway “She Loved Life, London, this Moment
of June”
The Second-generation Modernists: George Orwell general features
from 1984 “Big Brother Is Watching You”
from Animal Farm “The execution”
*The Contemporary Age:
- The Theatre of the Absurd : Samuel Beckett general features
from Waiting for Godot “Well, that Passed the Time”
“ Waiting”.
N.B. Gli argomenti indicati con l'asterisco devono essere ancora svolti
Milano, 6 maggio 2014
La docente
Barbara Lombardi
RELAZIONE FINALE: INGLESE
Il lavoro programmato è stato svolto secondo quanto stabilito nella riunione di programmazione di
dipartimento, tranne una piccola parte (due autori) che si è scelto di tralasciare per mancanza di
tempo e per la necessità di dare ampio spazio alle verifiche orali degli studenti.
La classe si è mostrata abbastanza interessata al lavoro proposto e la frequenza è stata nel
complesso costante .
Il clima in classe è sempre stato sereno ed improntato al reciproco rispetto tra gli studenti a
dimostrazione delle buone relazioni di collaborazione instauratesi all’interno del gruppo classe e tra
gli studenti e la docente.
Lo studio a casa è stato abbastanza costante per una buona parte della classe, mentre altri hanno
mostrato una certa discontinuità. I risultati raggiunti si attestano sulla piena sufficienza per gran
parte degli studenti con alcuni che si distinguono per aver acquisito una discreta padronanza della
disciplina sia nella forma che nei contenuti.
L’approccio al programma è stato di tipo cronologico, anche se non sono mancate le riflessioni
legate ai problemi e ai temi dei vari periodi storico-letterari affrontati. La presentazione degli autori e
delle correnti letterarie è sempre stata fatta partendo dai testi.
All’inizio del secondo quadrimestre sono state dedicate alcune ore per permettere il recupero agli
studenti che avevano conseguito valutazioni non sufficienti.
Gli interventi di recupero del debito del primo quadrimestre hanno avuto esito positivo per tutti gli
studenti .
Le prove, scritte ed orali, sono state svolte regolarmente (2 scritti e 1 orale nel 1° quadrimestre; 3
scritti e 2 orali nel 2° quadrimestre); nelle prove scritte si è privilegiato la verifica di esposizione di
argomenti svolti (risposta aperta sul modello dei quesiti presenti nella Terza Prova dell’Esame di
Stato) in quelle orali la verifica di esposizione di argomenti noti (sul modello del colloquio
dell’Esame di Stato).
Gli studenti hanno affrontato le prove scritte con l’ausilio del dizionario Italiano-Inglese/ IngleseItaliano.
Milano, 6 maggio 2014
La docente
Barbara Lombardi
Documento del CdC 5A liceo scientifico tecnologico A.S. 2013-2014 Pag. 21
Classe
Programma di:
Docente:
Testo utilizzato:
Programma svolto
A.S. 2013-14
5A Liceo Scientifico Tecnologico
Filosofia
De Giacomi Paola
M. Bartolomeo, V. Magni, I sentieri della ragione, vol 2A, ATLAS;
M. Bartolomeo V. Magni, I sentieri della ragione, vol 3A e3B, ATLAS
IL CRITICISMO KANTIANO
• il problema della conoscenza: “Critica della ragion pura”
• criteri per la condotta morale: “critica della ragion pratica”
• oltre il fenomeno: “critica del giudizio”
Testi 4 e 8 dell’antologia (I.Kant: “l’io penso”, “giudizio riflettente e finalità della natura”)
IDEALISMO E MATERIALISMO STORICO: I FONDAMENTI FILOSOFICI DELLA STORIA DEL
NOVECENTO
L’idealismo:
Lo Spirito Assoluto in Fichte e Shelling (cenni attraverso la lettura di brani antologici)
Testi , 2,3,4, dell’antologia ( J.G. Fichte: “ Idealismo o dogmatismo?”, “l’io Morale e il suo compito
infinito”, F.W.J.Schelling: “due modelli di conoscenza della natura”, “l’arte”)
Hegel
Testi 1 e 2 dell’antologia ( G.W.F. Hegel: “signoria e servitù”, “la coscienza infelice”)
Testo: “ciò che è razionale è reale” tratto da: “lineamenti di filosofia del diritto”, trad G. Marini,
Laterza, Roma-Bari 1990,pp 6-17
Testo “ lo svolgimento concreto dell’idea” tratto da: “ Introduzione alla storia della filosofia “ trad .
A.Plebe, Laterza, Roma-Bari, 1991, pp79-105
Il materialismo storico di K. Marx
Testi 1 e 2 dell’’antologia ( K. Marx, F. Hengels: “l’ideologia”, “lotta di classe e ruolo
rivoluzionario della borghesia)
LA RIFLESSIONE EPISTEMOLOGICA MODERNA E CONTEMPORANEA
il positivismo: A. Comte
l’evoluzionismo di H. Spencer
Rivoluzione scientifica del 900-Relatività, Teoria dei quanti, geometrie non euclidee termodinamica
e psicoanalisi:conseguenze Filosofiche
Psicoanalisi e nuova visione dell’uomo: Freud
Empiriocriticismo: Mach (cenni)
Lo spirito oltre la Scienza: il pensiero di H. Bergson
Testi 1 e 2 dell’antologia ( H.Bergson, “l’intuizione metafisica”; “ Tempo spazializzato e durata
reale”)
ARGOMENTI CHE SARANNO TRATTATI DOPO IL 6 MAGGIO:
La scienza e il problema del senso dell’esistenza: F. Nietzsche
Testo 1 dell’antologia ( F. Nietzsche, “L’uomo folle e la morte di Dio”)
Teoria scientifica e sua verità: Neopositivismo: Verificazionismo e falsificazionismo Carnap e
Popper
Testo 1 dell’antologia (K.Popper “ Verificabilità e falisficabilità”)
Nuove prospettive: teorie della complessità: Prigogine- teoria del caos (cenni)
Documento del CdC 5A liceo scientifico tecnologico A.S. 2013-2014 Pag. 22
RELAZIONE FINALE: Filosofia
Il comportamento della classe è sempre stato corretto anche se non sempre molto attivo, si è
osservato un buon impegno nello studio a casa, anche se con una, non sempre, approfondita
rielaborazione. Nel secondo quadrimestre si è osservata una maggior discontinuità nello studio.
Intendendo lo studio della filosofia non solo come trasmissione di un sapere compiuto ma anche
come educazione alla ricerca, sono state adottate diverse metodologie per cercare di coinvolgere la
classe e stimolare gli alunni a confrontarsi con il pensiero di chi prima di loro ha tentato di trovare
delle risposte: dalla condivisione in classe di esercitazioni di analisi critica sul pensiero o su brani
dei filosofi studiati, allo svolgimento di discussioni di classe o brainstromig su tematiche salienti,
all’assegnazione di esercitazioni individuali su domande rilevanti, volte a problematizzare le
tematiche affrontate, tuttavia un buona parte della classe ha faticato a farsi coinvolgere e
partecipare in modo attivo e continuo, limitandosi ad uno studio manualistico mirato al
conseguimento della valutazione.
Nel secondo quadrimestre, terminata la presentazione del pensiero di Hegel e di Marx, per
stimolare una maggior partecipazione e rielaborazione, la programmazione è stata parzialmente
modificata, a favore di una maggior attenzione alla tematica epistemologica e al confronto filosofia
e scienza, toccando il pensiero di diversi filosofi e scienziati relativamente a questo aspetto.
Documento del CdC 5A liceo scientifico tecnologico A.S. 2013-2014 Pag. 23
Classe
Programma di:
Docenti:
Testo utilizzato:
Programma svolto
A.S. 2013-14
5A Liceo Scientifico Tecnologico
Matematica
Anna Meani Roberto Rivolta
Re Fraschini, Grazzi, Matematica per i Licei Scientifici sperimentali,
vol. 2B, 3A, ATLAS
Richiami al concetto di funzione reale di variabile reale
Richiami a: concetto di funzione - classificazione delle funzioni - funzioni pari e dispari - funzioni
composte - dominio - positività - intersezione con gli assi cartesiani - funzioni invertibili .
Teoria dei limiti
Intervalli ed intorni - punti di accumulazione - concetto di limite per una funzione - definizione di
limite finito per x tendente ad un valore finito - definizione di limite infinito per x tendente ad un
valore finito - definizione di limite finito per x tendente ad un valore infinito - definizione di limite
infinito per x tendente ad un valore infinito - limite destro e limite sinistro - teorema di unicità del
limite (con dim.) - teorema del confronto - teorema di permanenza di segno - operazioni sui
limiti: forme d’indecisione - ordine di infinito e di infinitesimo.
Ricerca degli asintoti orizzontali, verticali per una funzione
Asintoto obliquo con dim.
Funzioni continue
Continuità in un punto ed in un intervallo - discontinuità di prima, seconda e terza specie
(eliminabile) - proprietà delle funzioni continue: teoremi di Weierstrass, di Darboux e degli zeri:
sin x
1 x
1+
solo l’enunciato - limiti notevoli ed applicazioni ( x
con dimostrazione
senza
x
( )
dimostrazione)
Derivata di una funzione
Rapporto incrementale di una funzione nell’intorno di un suo punto e significato geometrico derivata di una funzione in un suo punto e significato geometrico - teorema sulla continuità delle
funzioni derivabili (con dim.) - derivata prima e derivate successive - derivate di funzioni
elementari - derivata della somma, del prodotto (con dim.) e del quoziente di funzioni - derivata
di funzione logaritmica ed esponenziale – derivate di funzioni goniometriche - derivata di
funzione composta - punti angolosi, cuspidi e a tangente verticale - equazione della retta
tangente ad una curva in un suo punto - teoremi di Rolle (con dim.) e di Lagrange (con dim.),
significato geometrico del teorema di Lagrange e sue conseguenze – teorema di Cauchy teorema e regola di De L’ Hopital .
Differenziale di una funzione e suo significato geometrico
Massimi e minimi di una funzione
Funzioni crescenti e decrescenti - massimi e minimi relativi ed assoluti e flessi di una curva ricerca dei punti stazionari di una funzione derivabile: metodo dello studio del segno della
derivata prima – problemi di massimo e di minimo - concavità di una curva in un punto - ricerca
dei flessi di una curva: metodo dello studio del segno della derivata seconda .
Studio di funzione
Studio di funzioni algebriche razionali e irrazionali.
Studio di funzioni trascendenti.
Studio di funzioni goniometriche.
Grafici di funzioni ottenuti per trasformazioni geometriche
Dal grafico di una funzione a quello della sua derivata
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Integrali
Integrale indefinito: concetto di integrale indefinito - integrale e primitive di una funzione calcolo di integrali immediati, integrale di funzioni razionali fratte, metodo di sostituzione integrazione per parti.
Integrale definito: definizione geometrica come area del trapezoide - proprietà - teorema della
media ( con dim. ) - funzione integrale - teorema di Torricelli Barrow ( con dim. ) - relazione
fondamentale del calcolo dell’integrale definito ( con dim. ) - aree positive e negative - calcolo di
aree comprese tra due curve – calcolo di volumi.
Laboratorio di matematica
confronto tra infinitesimi ed infiniti: ordine di infinito e di infinitesimo ( DERIVE );
confronto tra i grafici di una funzione e quello della sua derivata (DERIVE)
Milano, 6 maggio 2014
gli insegnanti
Anna Meani e Roberto Rivolta
RELAZIONE FINALE: MATEMATICA
Il lavoro programmato è stato svolto completamente curando sia la parte teorica che applicativa.
La classe, nel triennio, ha sempre seguito con interesse le lezioni, partecipando con osservazioni e
domande.
Il comportamento è sempre stato all’insegna della correttezza e disponibilità reciproca tra compagni
e della cordialità con la docente.
All’interno della classe, tuttavia, si distinguono tre tipologie di studenti.
Un gruppetto si è sempre impegnato con responsabilità, senso del dovere, assiduità nello studio,
dimostrando una certa curiosità e raggiungendo una solida preparazione.
Un altro gruppo ha prediletto uno studio più scolastico, meno approfondito e non sempre costante
per cui il risultato, nonostante le capacità individuali, non è particolarmente brillante, seppur
dignitoso.
Infine il gruppetto dei meno costanti o con un metodo di studio poco ragionato, e quindi poco adatto
alla materia, ha ottenuto una preparazione appena accettabile, orientata agli obiettivi minimi.
Viste le insufficienze al termine del primo quadrimestre, si è provveduto a dedicare un certo numero
di lezioni al ripasso e recupero delle carenze: i risultati delle prove di recupero, a fine gennaio, sono
stati per lo più positivi e, dove il recupero non fosse avvenuto a tale data, lo si è visto nel corso del
secondo quadrimestre.
Le prove scritte ed orali si sono svolte regolarmente : 3 scritti e 2/3 orali nel primo quadrimestre
e 3 scritti e 3/4 orali (di cui due sotto forma di test) nel secondo quadrimestre.
Documento del CdC 5A liceo scientifico tecnologico A.S. 2013-2014 Pag. 25
Classe
Programma di:
Docenti:
Testo utilizzato:
Programma svolto
A.S. 2013-14
5A Liceo Scientifico Tecnologico
Fisica e Laboratorio
M. Ghigliazza– D. Congedo (I.T.P.)
U. Amaldi, La fisica di Amaldi, vol. 3, Zanichelli
Cenni di relatività ristretta
Esperimento di Michelson e Morley. L’invarianza della velocità della luce e crollo della
relatività galileiana.
Postulati della relatività einsteiniana, concetto di simultaneità, dilatazione dei tempi e
contrazione delle lunghezze.
Trasformazioni di Lorentz.
L’intervallo invariante e il rapporto causa-effetto nella relatività.
Meccanica relativistica: massa a riposo e massa relativistica, energia, energia cinetica e
quantità di moto relativistica.
Elettrostatica
Principali fenomeni elettrostatici. Elettrizzazione per strofinio. Conduttori e isolanti.
Elettrizzazione per contatto. Induzione elettrostatica. Interpretazione dei fenomeni di
elettrizzazione e principio di conservazione della carica elettrica. Analisi quantitativa
della forza di interazione elettrica: legge di Coulomb nel vuoto e nella materia.
II vettore campo elettrico. Calcolo del campo elettrico associato a semplici distribuzioni di
cariche. Il principio di sovrapposizione. Rappresentazione del campo elettrico
mediante le linee di forza. Definizione di flusso. Il flusso del campo elettrico. Il
teorema di Gauss. Applicazioni del teorema di Gauss: calcolo del campo elettrico per
distribuzione di carica lineare, superficiale dotate di simmetria.
Lavoro del campo elettrico. Energia potenziale elettrica. Il potenziale elettrico. Superfici
equipotenziali. Potenziale elettrico di una carica puntiforme, differenza di potenziale.
Definizione di circuitazione. La circuitazione del campo elettrostatico e la
conservatività del campo. Relazione fra E e V.
Proprietà di un conduttore carico in equilibrio elettrostatico. Il campo in prossimità di un
conduttore carico in equilibrio elettrostatico: il teorema di Coulomb per il campo
elettrico vicino alla superficie di un conduttore carico. Campo elettrico e potenziale
elettrico di un conduttore sferico carico in equilibrio elettrostatico
Capacità elettrica. Condensatore piano. Campo elettrico e potenziale in un condensatore
piano. Energia immagazzinata nel condensatore piano. Condensatori in serie ed in
parallelo.
LABORATORIO: Elettrizzazione per strofinio. Interazione fra corpi elettrizzati.
Elettroforo di Volta. Elettroscopio a foglie o a indice. Generatore di Van de Graaf.
Potere delle punte. Gabbia di Faraday. Studio della capacità di un condensatore
La corrente elettrica continua
La corrente elettrica. Generatori di tensione. Circuito elettrico elementare.
Prima legge di Ohm. Leggi di Kirchhoff. Conduttori ohmici in serie ed in parallelo.
La forza elettromotrice e la resistenza interna di un generatore di tensione.
Conduttori metallici: velocità di deriva degli elettroni. Seconda legge di Ohm e resistività di
un conduttore.
Trasformazione dell'energia elettrica. Effetto Joule. Dipendenza della resistenza dalla
temperatura.
Documento del CdC 5A liceo scientifico tecnologico A.S. 2013-2014 Pag. 26
Carica e scarica di un condensatore.
Estrazione degli elettroni di un metallo. Effetto fotoelettrico, termoionico, Volta.
Raggi catodici. Tubo catodico.
LABORATORIO: strumenti elettrici di misura, verifica della I legge di Ohm,
costruzione della curva caratteristica di una lampadina, verifica della II legge di
Ohm, studio del collegamento di resistori in serie e parallelo, studio dei processi
di carica e scarica di un condensatore e misura della costante di tempo RC
Campo magnetico
Interazione tra magneti, polarità dei magneti, indivisibilità dei poli magnetici. Magneti
naturali ed artificiali. Cenni al magnetismo terrestre.
Il campo magnetico. Linee di campo magnetico: analogie e differenze con le linee di campo
elettrostatico
Definizione di B. Forza di Lorentz. Moto di una carica in un campo magnetico, effetto Hall,
spettrometro, ciclotrone, misura di Thomson del rapporto q/m dell’elettrone.
Forze che si esercitano tra magneti e correnti e tra correnti e correnti: esperimenti di
Oersted, Faraday, Ampere. Definizione di Ampere. Campo generato da una corrente
(legge di Biot-Savart). Campo magnetico di una spira. Momento torcente su una spira
percorsa da corrente. Motore elettrico. Dipolo magnetico costituito da una spira
percorsa da corrente.
La circuitazione del campo magnetico. Teorema di Ampere: dimostrazione per un filo
percorso da corrente. Deduzione del campo magnetico di un solenoide dal teorema di
Ampere. Flusso del campo magnetico.
Proprietà magnetiche dei materiali: sostanze diamagnetiche, paramagnetiche,
ferromagnetiche. Permeabilità magnetica. Isteresi magnetica.
LABORATORIO: fenomeni magnetici elementari, esperimento di Oersted,
esperimento di Faraday, elettrocalamita, motore elettrico.
Induzione elettromagnetica
Fenomeni di induzione. Legge di Faraday-Neumann. Legge di Lenz. Campi elettrici indotti.
Correnti di Foucault.
Autoinduzione. Induttanza, induttanza di una bobina
Circuito RL: andamento temporale della corrente alla chiusura e apertura del circuito.
Energia e densità di energia del campo magnetico
Alternatore
Cenni al comportamento di circuiti resistivi, capacitivi e induttivi in corrente alternata. Valori
efficaci di corrente e tensione.
LABORATORIO: fenomeni di induzione elettromagnetica, correnti di Foucault,
alternatore, trasformatore.
Equazioni di Maxwell e onde elettromagnetiche
Il campo elettrico indotto e la circuitazione del campo magnetico
Il termine mancante: corrente di spostamento
Equazioni di Maxwell
Soluzione delle equazioni di Maxwell nel vuoto: onde elettromagnetiche, velocità delle
onde elettromagnetiche
Densità di energia e irradiamento delle onde elettromagnetiche
Polarizzazione della luce
LABORATORIO: generazione di un’onda radio, filtri polarizzatori.
Fisica nucleare
Struttura dei nuclei, numero atomico e numero di massa, isotopi.
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Forza nucleare forte e debole, difetto di massa, energia di legame.
La radioattività, radiazione α, β, γ, la legge del decadimento radioattivo, il tempo di
dimezzamento.
Le reazioni nucleari. Centrali a fissione.
Modelli atomici
Modello atomico di Thomson.
Esperimento di Rutherford e modello nucleare
Esperimento di Millikan per la misura della carica dell’elettrone
Spettri atomici, modello atomico di Bohr, principio di esclusione di Pauli
Energia di legame dell’elettrone nell’atomo di idrogeno. Quantizzazione dell’energia di
legame, livelli energetici dell’atomo d’idrogeno
Fisica quantistica
Elementi di crisi della fisica classica alla fine dell’800. Emissione del corpo nero: legge di
Stefan-Bolzman e legge dello spostamento di Wien. L’ipotesi di quantizzazione di
Planck. L’effetto fotoelettrico e l’ipotesi di quantizzazione di Einstein. L’effetto
Compton e la conferma della natura corpuscolare della radiazione. L’esperimento di
Franck ed Hertz e la quantizzazione dell’energia degli atomi.
Natura ondulatoria delle particelle, lunghezza d’onda di De Broglie, equazione di
Schröedinger, principio d’indeterminazione di Heisenberg, numeri quantici
Alcune prove di laboratorio sono state svolte dagli studenti nella visita ai laboratori Labex
(Università Milano Bicocca): studio dell’effetto fotoelettrico, misura della velocità della luce,
misura di Thomson del rapporto q/m per l’elettrone, studio delle proprietà delle microonde,
misura della forza magnetica su un conduttore percorso da corrente, osservazioni
qualitative sul funzionamento di una camera a scintilla, sull’esperimento di Hertz per la
generazione di onde elettromagnetiche.
Uscite didattiche e conferenze di approfondimento:
Conferenza sulla radioprotezione con esperti Joint Research Centre
Conferenza introduttiva alla meccanica quantistica "Quanti amici" con esperto INAF Brera
Visita al Centro Nazionale di Adroterapia Oncologica (CNAO, Pavia) e al relativo
sincrotrone
Visita al reattore nucleare LENA (Università di Pavia) e al Museo della Tecnica Elettrica
Visita ed esperimenti ai laboratori LABEX (Università Milano Bicocca)
RELAZIONE FINALE: FISICA
Ho seguito la classe solo in questo anno scolastico.
Fin dai primi giorni di scuola gli alunni hanno dimostrato di possedere buone conoscenze e una
discreta (in qualche caso ottima) capacità di analisi e di risoluzione di situazioni problematiche.
Molti sono brillanti e dotati di buone capacità sintetiche.
L’interesse della maggior parte degli studenti è stato positivo e costante, anche in relazione alle
diverse attività proposte (uscite didattiche e conferenze) che sono state accolte e seguite con
grande entusiasmo.
La condotta della classe è sempre corretta: gli studenti hanno dimostrato di sapersi rapportare con
la docente con intelligenza e simpatia. Le relazioni tra di loro, pur nelle diversità, sembrano cordiali
e solidali.
Documento del CdC 5A liceo scientifico tecnologico A.S. 2013-2014 Pag. 28
Per quanto riguarda lo studio a casa, un gruppo di studenti si impegna in modo costante, molti
studiano in modo discontinuo, alcuni infine hanno quasi sempre mostrato un impegno inadeguato. I
risultati corrispondono alla situazione appena descritta, andando da una preparazione buona e
articolata per il primo gruppo fino a conoscenze superficiali e discontinue per l’ultimo gruppo.
Nelle numerose attività di laboratorio, sempre seguite con grande molto interesse, gli studenti
hanno dimostrato di possedere buone capacità sperimentali e operative.
Alla fine del I quadrimestre molti studenti non raggiungevano la sufficienza (o nello scritto o
nell’orale o in entrambi), di essi alcuni risultavano gravemente insufficienti. Per recuperare queste
lacune sono state dedicate diverse lezioni ad attività di recupero ed è stato svolto uno sportello
pomeridiano. Nella verifica conclusiva della fase di recupero, solo 3 studenti non sono riusciti a
raggiungere la sufficienza.
Le prove scritte del II quadrimestre sono state tutte strutturate come seconde prove, ma solo per
una di esse gli argomenti potevano spaziare su tutto il programma.
Da un punto di vista metodologico, si è cercato di dare un peso adeguato sia agli esercizi sia allo
sviluppo della parte teorica che è stata sempre accompagnata dall’attività sperimentale
(osservazione dei fenomeni e verifica delle leggi). Visto anche il carattere particolare degli
argomenti previsti per la classe quinta, si è cercato inoltre di sottolineare gli sviluppi concettuali
principali, invitando a una presa di coscienza critica delle conoscenze acquisite ed esplicitando
anche la dimensione storica del sapere scientifico.
Documento del CdC 5A liceo scientifico tecnologico A.S. 2013-2014 Pag. 29
Classe
Programma di:
Docenti:
Testo utilizzato:
Programma svolto
A.S. 2013-14
5A Liceo Scientifico Tecnologico
Chimica e Laboratorio
Emilio Rigotti-Francesco Isopi
Valitutti -Tifi -Gentile, Le idee della Chimica
Le leggi dell’equilibrio chimico
Come si evidenzia lo stato di equilibrio chimico: l’ invarianza delle proprietà macroscopiche.
L’equilibrio chimico come equilibrio dinamico: il punto di vista microscopico.
La legge dell’ equilibrio chimico: la costante di equilibrio.
Previsione dell’evoluzione di un sistema: il quoziente di reazione Qc
Fattori che agiscono sui sistemi in equilibrio chimico: il principio di Le Châtelier
Un fattore che non influenza l’equilibrio: i catalizzatori
Esercizi: calcolo della costante di equilibrio e del quoziente di reazione, previsione di come
evolverà la reazione conoscendo Qc e K, calcolo delle concentrazioni iniziali a partire da quelle di
equilibrio e viceversa.
Esperienza sul principio di Le Chatelier
Equilibri di dissociazione
Sostanze molecolari che in acqua non formano ioni: la solubilizzazione
Sostanze molecolari che in acqua formano ioni: la ionizzazione
Sostanze di tipo ionico che in soluzione liberano ioni: la dissociazione ionica
Aggregazione di ioni in soluzione: precipitazione
Solubilità e prodotto di solubilità.
Esercizi di calcolo della solubilità a partire dal prodotto di solubilità e viceversa
Cenni all’effetto dello ione in comune sulla precipitazione.
Esperienza sull’effetto dello ione in comune
Gli equilibri acido/base
Definizioni di acido e base
Gli equilibri acido/base: i sistemi coniugati e lo scambio di protoni.
Autoionizzazione dell’acqua e suo prodotto ionico
La forza relativa degli acidi e delle basi
Acidi e basi forti
Acidi e basi deboli: la costante di ionizzazione
Gli indicatori acido - base
Come valutare l’acidità di una soluzione: il pH
Calcolo del pH di alcuni sistemi chimici: soluzioni di acidi forti, soluzioni di basi forti, soluzioni di
acidi deboli e soluzioni di basi deboli (uso della formula semplificata)
La neutralizzazione
Calcolo del pH di una soluzione di acido forte e base forte.
Molarità e normalità; massa molare e massa equivalente
Titolazioni acido forte/base forte. Calcolo preventivo di sostanza standard da pesare. Calcolo della
normalità di una soluzione incognita a partire dai dati sperimentali
Determinazione dell’acetico acetico nell’aceto.
Anche i sali possono dare reazioni acide o basiche: l’idrolisi.
Le soluzioni tampone. Come si preparano e come agiscono le soluzioni tampone.
Esperienza sulle soluzioni tampone.
Piogge acide
Equilibri di ossidoriduzione
Reazioni di ossidazione e riduzione
Il numero di ossidazione.
Calcolo del numero di ossidazione di un elemento in un composto e in uno ione
Documento del CdC 5A liceo scientifico tecnologico A.S. 2013-2014 Pag. 30
Reazioni con trasferimento di elettroni: le ossidoriduzioni.
Bilanciamento delle redox con il metodo del numero di ossidazione e con il metodo delle
semireazioni
Titolazioni redox. Determinazione del titolo dell’acqua ossigenata
Elettrochimica
Trasformazione di energia chimica in energia elettrica: le celle galvaniche
La scala dei potenziali redox
Esperienza sui potenziali redox di varie coppie metallo/ione
Previsione della f.e.m. di una pila e delle reazioni che avvengono agli elettrodi in base al potenziale
di riduzione
La pila Daniell
Cenni al significato dell’equazione di Nernst.
Cenni alle pile di interesse industriale.
Celle elettrolitiche.
Applicazioni industriali dell’elettrolisi: elettrolisi di sali fusi, raffinazione elettrolitica del rame,
elettrolisi dell’acqua e possibile utilizzo dell’idrogeno come vettore energetico.
Elettrolisi dell’acqua: esperienza con il voltametro di Hoffman
Leggi di Faraday. Semplici esercizi sulle leggi di Faraday (calcolo della massa che si deposita o
sviluppa agli elettrodi o dell’intensità di corrente applicata)
Ripasso di concetti di chimica organica studiati lo scorso anno scolastico
La chimica del carbonio.Le proprietà chimiche del carbonio.Configurazione elettronica del
carbonio.Legame σ e legame π.Il concetto di ibridazione. Orbitali ibridi del carbonio. Isomeria di
struttura. Il concetto di gruppo funzionale. Regole di nomenclatura IUPAC e proprietà fisiche degli
idrocarburi. Concetto di gruppo nucleofilo e di gruppo elettrofilo.
Alcoli e fenoli
Nomenclatura. Proprietà fisiche. Metanolo e etanolo: sintesi, proprietà e usi. Comportamento acido
e basico di alcoli e fenoli.
Reattività degli alcoli: ossidazione, disidratazione, sostituzione.
Sostituzione elettrofila sui fenoli
Esperienza su solubilità e reattività degli alcoli
Eteri
Nomenclatura, proprietà e sintesi
Composti carbonilici
Aldeidi e chetoni: nomenclatura e proprietà fisiche. Reazioni di ossidazione e riduzione. Addizione
nucleofila di alcoli e acqua al gruppo carbonilico.
Ammine.
Nomenclatura e proprietà fisiche. Comportamento basico delle ammine
Acidi carbossilici
Nomenclatura e proprietà fisiche. Comportamento acido. Cenni alla sostituzione nucleofila acilica
Esteri
Metodi di sintesi e reattività; saponificazione
NOTA: La scelta di dedicare parte della programmazione alla chimica generale e parte alla chimica
organica è stata concordata con i docenti di Scienze e Biologia per esigenze didattiche. Gli argomenti
della termodinamica e della cinetica chimica e degli idrocarburi sono stati svolti nel corso del 4° anno.
I docenti
Emilio Rigotti
Francesco Isopi
Documento del CdC 5A liceo scientifico tecnologico A.S. 2013-2014 Pag. 31
RELAZIONE FINALE: Chimica
Il docente teorico fa parte del consiglio di classe dal quarto anno mentre quello pratico solo da
quest’anno.
La classe all’inizio dell’anno si presentava in modo piuttosto omogeneo per quanto riguarda il
percorso didattico e le conoscenze relative agli argomenti svolti negli anni passati.
Il clima all'interno del gruppo classe è sempre stato sereno e disteso; non si sono mai stati
necessari richiami per quanto riguarda l’aspetto disciplinare.
In classe ,quasi tutti gli alunni , si sono mostrati attenti e abbastanza interessati, alcuni in modo più
attivo, soprattutto in relazione ad argomenti più vicini alle loro curiosità intellettuali .
Il numero delle assenze non è stato particolarmente elevato; in qualche caso si osservano assenze
diffuse anche se non numerose durante l’anno.
L'esiguo numero di ore di lezione settimanale (solo tre, di cui due in alcuni casi dedicate alle attività
sperimentali) e l’elevato numero di studenti hanno reso necessario privilegiare le prove di verifica
scritta piuttosto che le interrogazioni orali, in modo da avere un adeguato numero di valutazioni per
studente.
Le interrogazioni sono state utilizzate per eventuali recuperi e per verificare a fine anno anche gli
argomenti svolti nella parte iniziale.
Tenendo conto del contesto generale il giudizio complessivo sulla classe è da ritenersi positivo
soprattutto per i progressi osservati durante l’anno, anche se i risultati sono piuttosto differenziati.
Si osserva a volte una certa difficoltà nell’utilizzare le conoscenze acquisite negli anni passati e ad
usare le capacità sviluppate nel corso di studi in un contesto più complesso come è quello richiesto
dalla programmazione ministeriale del quinto anno.
Si è riscontrata una certa difficoltà da parte degli studenti nell’interpretazione e nella comprensione
dei quesiti e delle domande richieste nei problemi stechiometrici e negli esercizi numerici: la
difficoltà di elaborare una procedura logica risolutiva per alcuni esercizi si è a volte sommata a
lacune nell'ambito matematico.
Si è cercato per quanto possibile di svolgere il maggior numero possibile di esercizi “tipo”, in modo
da consentire almeno il raggiungimento degli obiettivi minimi per tutti.
Gli aspetti più teorici del programma sono stati affrontati con minor difficoltà, anche se in qualche
caso si riscontra ancora un utilizzo non del tutto appropriato del linguaggio scientifico.
Nonostante i risultati positivi nelle verifiche teoriche (scritte e orali), non sempre si osserva la
capacità di organizzare il proprio lavoro in autonomia in laboratorio.
Lo studio individuale è stato differenziato per i vari studenti, per alcuni costante e approfondito, per
altri più alterno e superficiale.
Alcuni studenti hanno ottenuto risultati apprezzabili impegnandosi molto , equilibrando cosi fragilità
di base , altri, pur dotati di buone capacità , non hanno saputo sfruttarle appieno per l’impegno
incostante o per sottovalutazione del lavoro necessario.
Nonostante i numerosi interventi di recupero, la “memoria” a medio e lungo termine resta un
obiettivo non pienamente raggiunto per alcuni studenti.
Nell’insieme emerge che quando lo studio ha richiesto una maggiore capacità di collegamenti e
rielaborazione , solo alcuni hanno raggiunto risultati discreti e buoni.
Alcuni altri sono rimasti su un livello di stretta sufficienza che potrebbe incrinarsi nell’ambito di
prove d’esame alle cui difficoltà oggettive si somma lo stress emotivo.
Il lavoro programmato è stato svolto in modo completo.
Gli interventi di recupero, svolti in itinere durante tutto l’anno scolastico, sono stati dedicati al
recupero e ripasso di conoscenze pregresse, a esercizi di comprensione dei testi e dei quesiti, alla
costruzione di percorsi individualizzati finalizzata a sviluppare la capacità di organizzare
autonomamente l’attività sperimentale. L’unico intervento di recupero del debito del primo
quadrimestre è stato positivo.
Le prove, scritte ed orali, sono state svolte regolarmente nelle prove scritte si è privilegiato la
verifica delle capacità applicative e di sintesi, in quelle orali la verifica delle capacità di esposizione
e di ragionamento e confronto con l’interlocutore.
I docenti
Emilio Rigotti
Francesco Isopi
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Classe
Programma di:
Docenti:
Testi utilizzati:
Programma svolto
A.S. 2013-14
5A Liceo Scientifico Tecnologico
Biologia
Loredana Bielli – Marilena Puricelli (I.T.P.)
H. Curtis; S. Barnes, Invito alla biologia (6^ ediz.), Zanichelli
H. Helms, Quaderno di laboratorio, Zanichelli
Meccanismi di variazione fenotipica (ripasso/approfondimento, completo di regolazione
dell’espressione dei geni, riproduzione sexuata, genetica mendeliana, mutazioni)
Genetica delle popolazioni: popolazione, pool genico, equilibro di Hardy-Weinberg, completo di
postulati e di legge; fattori di ampliamento della variabilità genetica, completo di flusso genico e
poliploidia
Evoluzione: tutti i meccanismi (mutazioni, selezione, riduzione demografica, deriva genetica, flusso
genico); risultati ai vari livelli di scala (speciazione e microevoluzione); i modelli evolutivi
Approfondimento sulla selezione dei fenotipi: definizione e misurazione mediante fitness; le pressioni (naturale, sessuale, frequenza-dipendente, da kin selection, artificiale)
Approfondimento sulla speciazione: speciazione convergente e divergente; coevoluzione
Evoluzionismo: definizione, prove a favore (per categorie), processi di evoluzione in corso, scuole
di pensiero (Darwin-Wallace; sintetica dell’evoluzione, sia gradualistica che puntiforme)
(Modulo svolto in modo interdisciplinare con Scienze della Terra)
− Ecosistemi: definizione; categorie; livelli di scala (compresi biosfera, zone fotiche, biomi,
biocenosi + biotopo)
− Il suolo: definizione; l’humus; i rapporti suolo/bioma/clima; il suolo come risorsa non rinnovabile
− Lessico minimo: catena alimentare, del pascolo e del detrito (ripasso); biomassa; bioma;
reti alimentari; nicchie ecologiche; habitat
Regolazione della biosfera: Il ciclo biogeochimico degli elementi (esempi per C e N); l’inquinamento; la biodegradabilità. Approfondimento sul global warming
Regolazione delle biomasse: la legge del decimo, i fattori limitanti e le piramidi ecologiche; la
desertificazione; gli ecosistemi fragili. Approfondimento sulla sostenibilità dei diversi modelli
nutrizionali umani
Regolazione delle biocenosi: le relazioni tra specie (trofiche, di competizione, di simbiosi); la
riduzione della biodiversità; gli ecosistemi maturi. Esempi di impatto di specie alloctone e di
OGM
*I cambiamenti degli ecosistemi: la successione ecologica; l’evoluzione adattiva, il ruolo della
biodiversità. Alcuni indicatori ambientali.
(Allegato programma svolto di laboratorio)
*Alla data odierna 06/05/2014, questa U.D non è ancora stata svolta
Programma di laboratorio di biologia
•
•
•
•
•
•
Terreni di coltura solidi e liquidi: categorie e preparazioni
Semine in terreni solidi
Colorazione monocromatica
Colorazione di Gram
Riconoscimento macroscopico di microrganismi coloniali
Conta di microorganismi
Documento del CdC 5A liceo scientifico tecnologico A.S. 2013-2014 Pag. 33
RELAZIONE FINALE: BIOLOGIA
Il lavoro programmato è stato svolto in modo regolare.
Il profitto è globalmente sufficiente, con punte di buona rielaborazione dei contenuti.
Infatti, al vivace interesse, alla partecipazione costruttiva ed alla costante applicazione allo studio
dimostrati da circa 1/3 degli alunni si sono associati il clima accogliente costruito dalla classe e la
diffusa capacità di lavorare in autonomia, così da consentire a tutti gli studenti di maturare le
proprie inclinazioni.
Pertanto, sono stati necessari solo interventi di recupero di tipo individuale
Le prove sono state svolte regolarmente (sia nel 1° quadrimestre, sia nel 2° quadrimestre: N° 2
orali/a test, per teoria; N° 2 pratiche, per laboratorio). Nelle prove orali si è privilegiato la verifica
delle capacità di rielaborazione, in quelle a test la verifica dei contenuti, in quelle di laboratorio la
verifica dell’autonomia organizzativa
Documento del CdC 5A liceo scientifico tecnologico A.S. 2013-2014 Pag. 34
Classe
Programma di:
Docente:
Testo utilizzato:
Programma svolto
A.S. 2013-14
5A Liceo Scientifico Tecnologico
Scienze della Terra
Loredana Bielli
Bosellini, Le Scienze della Terra e l’Universo intorno a noi, Zanichelli
−
La sedimentazione:
Sedimenti, diagenesi. rocce sedimentarie
Lamine, strati, facies.
Gli ambienti di sedimentazione; la loro rilevanza antropica.
Margini continentali attivi e passivi.
−
I fossili:
La fossilizzazione: condizioni idonee; tipi di processi(generalità).
Fossili guida e fossili di facies.
Utilità dei fossili in geologia ed in biologia.
I combustibili fossili.
 La stratigrafia:
I principi stratigrafici.
I metodi di datazione.
−
Età della Terra; tempi geologici e storici (ripasso); le categorie
del tempo geologico.
La scala geocronostratigrafica, con gli eventi più significativi delle
varie ere.
Storia della Terra
I cambiamenti
del paesaggio:
La disgregazione delle rocce. Approfondimento sulle rocce
carbonatiche
Il modellamento esogeno: paesaggi alluvionale, glaciale, eolico
Solo cenni sul cambiamento dei paesaggi costieri.
(Modulo svolto in modo interdisciplinare con Scienze della Terra)
• Ecosistemi: definizione; categorie; livelli di scala (compresi biosfera, zone fotiche, biomi, biocenosi + biotopo)
• Il suolo: definizione; l’humus; i rapporti suolo/bioma/clima; il suolo come risorsa non rinnovabile
• Lessico minimo: catena alimentare, del pascolo e del detrito (ripasso); biomassa; reti alimentari; nicchie ecologiche; habitat
• Regolazione della biosfera: Il ciclo biogeochimico degli elementi (esempi per C e N); l’inquinamento; la biodegradabilità. Approfondimento sul global warming
Regolazione delle biomasse: la legge del decimo, la legge del minimo e le piramidi dell’energia;
la desertificazione; gli ecosistemi fragili. Approfondimento sulla sostenibilità dei diversi modelli
nutrizionali umani
Regolazione delle biocenosi: le relazioni tra specie (trofiche, di competizione, di simbiosi); la riduzione della biodiversità; gli ecosistemi maturi.
Documento del CdC 5A liceo scientifico tecnologico A.S. 2013-2014 Pag. 35
RELAZIONE FINALE: SCIENZE della TERRA
Il lavoro programmato è stato svolto in modo sostanzialmente regolare ed il profitto è globalmente
sufficiente.
Infatti, la selettività dell’interesse verso i contenuti della corso e la conseguente lieve discontinuità
della partecipazione in classe, sono state largamente bilanciate dalla buona autonomia di lavoro,
che è il tratto tipico di questa classe, unitamente al trend positivo dell’applicazione allo studio a
casa
Gli interventi di recupero, se necessari, sono stati svolti con modalità interattive e/o tra pari.
Le prove, sono state svolte regolarmente ( N° 2 orali/a test nel 1° quadrimestre; N°2/3 orali/a test
nel 2° quadrimestre); nelle prove orali si è privilegiato la verifica delle capacità di rielaborazione.
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Classe
Programma di:
Docente:
Testo utilizzato:
Programma svolto
A.S. 2013-14
5A Liceo Scientifico Tecnologico
Educazione fisica
Maria Costanza Rinaldi
Bughetti, Lambertini, Pajni “Attivamente insieme”, ed.Clio
Nozioni elementari di anatomia e fisiologia dei seguenti apparati:
Apparato locomotore:.
sistema scheletrico: struttura e funzione delle ossa e delle articolazioni , classificazione
morfologica; paramorfismi e dismorfismi dello scheletro
sistema muscolare: funzione, classificazione, struttura dei muscoli; la contrazione e il tono
muscolare; i principali traumi sportivi.
Apparato respiratorio:
organi della respirazione, il meccanismo e i muscoli respiratori, i parametri della
funzionalità respiratoria.
Apparato cardiovascolare:
struttura e funzione del cuore e dei vasi sanguigni, il sangue, piccola e grande
circolazione; i parametri della funzionalità cardiaca.
Sistema nervoso:
il neurone, l’encefalo, il midollo spinale; le fibre motrici e sensorie, i nervi cranici ed
encefalici, i recettori; il sistema neurovegetativo.
Le fonti energetiche del lavoro muscolare.
Le qualità motorie e condizionali.
I principii dell’alimentazione e l’equilibrio dietetico.
Obiettivi formativi
Miglioramento della funzionalità organica in generale, ed in particolare dell’apparato
locomotore, cardio-circolatorio, respiratorio e delle caratteristiche fisiologiche (velocità,
forza, resistenza, mobilità articolare, ecc.)
Miglioramento delle caratteristiche psico-motorie e presa di coscienza del corpo e dell’unità
psico-fisica della persona.
Miglioramento della capacità di socializzare e di trovare il proprio ruolo nel gruppo.
Abitudine all’attività motoria e acquisizione di una corretta pratica sportiva.
Capacità di adattamento a situazioni motorie non usuali.
Contenuti e programma
Promozione dell’attività sportiva e di situazioni di sano confronto agonistico attraverso i
giochi sportivi:
Pallavolo: ripasso dei fondamentali individuali e di squadra, semplici schemi di gioco,
revisione del regolamento e arbitraggio.
Unihock: regole di gioco, situazione di gioco-partita.
Calcetto: fondamentali individuali e di squadra, gioco sportivo, conoscenza delle regole e
arbitraggio.
Pallacanestro: fondamentali individuali; basket a 3.
Attrezzistica: esercitazioni con piccoli attrezzi (funicelle, palloni medicinali, manubri, ecc.);
elementi a corpo libero, percorsi di coordinazione dinamica generale, percorsi a stazioni e
circuiti.
Documento del CdC 5A liceo scientifico tecnologico A.S. 2013-2014 Pag. 37
Atletica leggera: esercizi di pre-atletica, stretching e mobilizzazione articolare; esercizi a
carico naturale e con sovraccarico, esercitazioni sulle tecniche dei salti , dei lanci (peso
tecnica o’Brian semplificata), corsa veloce e di resistenza; regolamento delle gare.
Badmington: fondamentali del passaggio.
Il lavoro programmato è stato svolto regolarmente e in tutte le sue parti; entro il mese di
maggio verranno ultimate le discipline di atletica leggera.
Metodi e tecniche di insegnamento
I vari argomenti pratici sono stati proposti dapprima in forma globale e in seguito alcuni
aspetti sono stati approfonditi utilizzando il metodo analitico. Quando opportuno il lavoro è
stato proposto in forma di circuito, di percorso a stazioni, per gruppi o individuale.
Strumenti e sussidi didattici
Utilizzo delle attrezzature nelle palestre a disposizione e nei campi e pista all’aperto: campi
da gioco, grandi e piccoli attrezzi.
Tipologia di verifica
Utilizzo di test atti a verificare i miglioramenti di alcune caratteristiche psico-motorie; prove
motorio nelle fasi dei giochi sportivi e di squadra.
Schede di verifica sull’attività svolta in alcune situazioni più significative.
Osservazione sistematica attraverso semplici procedure durante lo svolgimento delle
lezioni.
Criteri di valutazione
Poiché l’apprendimento delle discipline motorie richiede costante e continua applicazione,
si ritengono fondamentali la partecipazione attiva e la frequenza assidua, oltre alla
disponibilità a collaborare con l’insegnante e con i compagni. Su questo presupposto si
inseriscono le verifiche nelle varie discipline, tenendo conto: del livello di partenza, dei
progressi man mano raggiunti, delle abilità acquisite e della capacità di avvalersi
dell’interazione tra esercitazioni pratiche e nozioni teoriche.
Milano 06/05/2014
La docente
M.C.Rinaldi
RELAZIONE FINALE: EDUCAZIONE FISICA
Il lavoro programmato è stato svolto in tutte le sue parti.
La classe, anche se con un atteggiamento non omogeneo nei confronti della materia, ha
frequentato con continuità e assiduità in tutte le discipline.
Documento del CdC 5A liceo scientifico tecnologico A.S. 2013-2014 Pag. 38
Il clima di lavoro è stato caratterizzato da correttezza e collaborazione, ma anche da una certa
vivacità che a volte ha limitato l’approfondimento di alcuni argomenti.
Per la parte teorica le prove scritte sono state svolte regolarmente (uno scritto più un recupero
scritto/orale nel primo e nel secondo quadrimestre.)
Gli interventi di recupero sono stati svolti in itinere.
Per la verifica della progressione degli apprendimenti e dello sviluppo delle qualità motorie si è
ritenuto opportuno proporre delle prove pratiche, almeno tre/quattro per quadrimestre, consistenti
in test, progressioni a corpo libero o con attrezzi, prove in situazioni simili alla gara, con
quantificazione delle risoluzioni del compito motorio richiesto; si sono anche raccolti dati sui singoli
studenti in un contesto motorio globale come nelle situazioni di gioco (es. pallavolo o calcetto).
I risultati nel profitto si possono considerare complessivamente di buon livello.
Attività integrative: alcuni alunni hanno partecipato alle gare di atletica su pista, di corsa campestre
di Istituto e ai tornei interclasse di pallavolo e calcetto.
L’insegnante
M.Costanza Rinaldi
Milano, 6/5/2014
Documento del CdC 5A liceo scientifico tecnologico A.S. 2013-2014 Pag. 39
Classe
Programma di:
Docente:
Testo utilizzato:
Programma svolto
A.S. 2013-14
5A Liceo Scientifico Tecnologico
IRC
Lorena Arosio
Per il mondo che vogliamo, SEI
Articoli:
- Analisi dell'articolo Siamo Pinocchi connessi e infelici in un moderno mondo di balocchi di
Susanna Tamaro; temi affrontati:
Concetto di profondità ed essenzialità
L’essere umano e l’essere in relazione
La smaterializzazione del corpo
La necessità costruttiva del dubbio
L'Ego nella nostra società e nella nostra pratica relazionale
Attività di Role-Play
- Lettura e studio dei materiali delle Associazioni Aido- Admo
Ricerca di materiali in Internet
- Costruzione del ruolo di:
giornalista-presentatore
medico specialista in trapianti
internista
teologo
parenti di donatore di organi
avvocato
intervistatore
- Stesura della partitura
- Lavoro con attore per imparare a gestire le emozioni e il corpo in scena
N.B. Entro la fine dell'a.s. saranno condotte altre letture, ancora da definire, che verranno indicate
nel programma finale.
Prof.ssa Arosio Lorena
Milano, 6 maggio 2014
RELAZIONE FINALE: RELIGIONE
Materiali-Testi: “Per il mondo che vogliamo” – Rocca - Materiali associazioni AIDO-ADMOAVIS
Classe composta da undici studenti di cui quattro femmine e sette maschi.
Per pochi di loro (solo quattro) il percorso IRC con la docente è iniziato in classe prima mentre per
la maggior parte del gruppo il lavoro con la docente ha avuto inizio solo nel triennio.
Documento del CdC 5A liceo scientifico tecnologico A.S. 2013-2014 Pag. 40
Il gruppo-classe ha mostrato in questi anni di lavoro di avere una buona dinamica relazionale:
composto da studenti e studentesse motivati, disponibili al dialogo educativo e soprattutto al
confronto che ha permesso loro di lasciarsi coinvolgere positivamente nelle attivazioni proposte e
nei temi trattati.
Infatti grazie a tutto ciò con il gruppo IRC è stato possibile realizzare, iniziando la preparazione a
primavera dello scorso anno scolastico, un Role- play per le Associazioni AIDO e ADMO,
Questo lavoro, curato anche dall’attore–regista professionista Gianluca Di Lauro, ha permesso al
gruppo di lavorare sui contenuti relativi alla donazione organi sangue e midollo osseo, nella
prospettiva laica e cristiana della donazione come la più alta forma di solidarietà umana.
Il talk-show messo in scena in occasione dell’incontro di Educazione alla salute con le classi
quarte sul tema della “Donazione come forma di solidarietà umana” ha permesso agli studenti
partecipanti di mettersi in gioco recitando un ruolo da loro preparato, confrontandosi e superando
difficoltà personali e relazionali emerse dal buon lavoro teatrale.
Nel complesso il lavoro ha permesso ai partecipanti di mettere in gioco diverse capacità e
competenze e vedere più da vicino e con l’aiuto del lavoro di gruppo i propri punti di forza ma
anche e soprattutto i propri punti di debolezza (come per alcuni studenti la difficoltà ad essere
costanti nell’impegno, il non essere superficiali e riuscire a rispettare le consegne date)
permettendo inoltre di confrontarsi su temi etici complessi.
Il lavoro teatrale ha conferito nella fase di realizzazione più forza e autostima al gruppo che è stato
capace in fase di rielaborazione del lavoro svolto di rileggere tutte le dinamiche emerse.
Infine ricordo che hanno fatto parte del gruppo classe IRC tre studenti che hanno svolto il ruolo di
“Peer Education” in Istituto da gennaio 2011 a dicembre 2013: sono Antonazzo Daniele, Matteo
Perra, Marco Salinari, che hanno seguito un percorso di formazione personale in collaborazione
con operatori ASL Città di Milano, per poter svolgere attività di prevenzione primaria nelle classi del
biennio. Si sono distinti in questi anni per impegno costante e creativo diventando un riferimento
per gli studenti più piccoli.
Il rapporto del gruppo con la docente è sempre stato molto corretto e molto rispettoso, gli studenti
hanno sempre accettato
di buon grado di lasciarsi guidare nei percorsi personali di
approfondimento ed elaborazione dei contenuti proposti.
Prof.ssa Arosio Lorena
Milano maggio 2014
Documento del CdC 5A liceo scientifico tecnologico A.S. 2013-2014 Pag. 41
Classe
Programma di:
Docente:
Testo utilizzato:
Programma svolto
A.S. 2013-14
5A Liceo Scientifico Tecnologico
Informatica e Sistemi Automatici
Silvia Pirovano, Salvatore Artino
Piero Gallo Fabio Salerno
TASK CORSO DI INFORMATICA Vol.3 Ed. Minerva Scuola
UNITA’ DIDATTICA 1 - INTRODUZIONE AI DATABASE
Caratteristiche di un database
• obiettivi di un DB
• sistemi informativi e sistemi informatici
• dati e informazioni
• il concetto di modello dei dati
• modelli concettuali e logici
• modelli logici: gerarchico, reticolare, relazionale ad oggetti
• schema dei dati e DDL
• occorrenza di base di dati
• intensione/estensione di una base di dati
• manipolazione dei dati e DML
• sistemi di gestione di basi di dati (DBMS)
• livelli di astrazione di un DBMS
• la progettazione di una base di dati
UNITA’ DIDATTICA 2 - LA MODELLAZIONE CONCETTUALE E/R
Entità
• Entità e tipo di entità
• Chiave di un’entità
• Attributi di un’entità
Associazioni fra entità
• Associazioni binarie tra entità
• Associazioni uno a uno
• Associazioni uno a molti
• Associazioni molti a molti
• Associazioni ternarie
• Associazioni ricorsive
• Parzialità/totalità delle associazioni
• Attributi delle associazioni
Gerarchie tra entità
Rappresentazione grafica del modello E/R
UNITA’ DIDATTICA 3 - PROGETTAZIONE LOGICA: IL MODELLO RELAZIONALE
relazioni e schemi relazionali
chiavi di una relazione
trasformazione da schema ER a schema relazionale
• trasformazioni delle entità e delle associazioni uno a molti e uno a uno
• trasformazioni delle associazioni molti a molti
• trasformazioni delle gerarchie
integrità di dominio, dell’entità e referenziale
operazioni relazionali
• unione, differenza, intersezione, proiezione, restrizione, prodotto cartesiano
• giunzione naturale e altri tipi di join
dipendenze funzionali e forme normali
• il fenomeno delle anomalie
• dipendenze funzionali
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• forme normali e normalizzazione (1FN, 2FN e 3FN)
UNITA’ DIDATTICA 4 - IL LINGUAGGIO SQL
caratteristiche generali
identificatori e tipi di dati
comandi DDL di SQL
• comandi per la definizione degli schemi
• CREATE/DROP TABLE
• ALTER TABLE
• CREATE/DROP INDEX
• CREATE/DROP VIEW
il comando SELECT
• forma base
• forme della clausola WHERE
• Query su più tabelle : il concetto di JOIN
• funzioni aggregate (COUNT, SUM, AVG, MAX e MIN)
• raggruppamenti: operatore GROUP BY
• ordinamenti: clausola ORDER BY
• annidamenti di select (subquery)
• tipi di subquery: predicati ANY e ALL
• tipi di subquery: predicati IN e EXISTS
comandi DML per la modifica delle tabelle (INSERT, UPDATE, DELETE)
comandi DCL: GRANT e REVOKE
UNITA’ DIDATTICA 5 - Programmazione lato client e lato server
Moduli HTML per l’inserimento dei dati
Programmazione lato server: il linguaggio PHP
• variabili ed espressioni
• istruzioni di output
• strutture di controllo
• funzioni
PHP, HTML e interazione con il browser
•
creazione dinamica di pagine HTML
•
passaggio dei dati da pagina HTML e PHP
•
i metodi GET e POST
LABORATORIO
Il linguaggio HTML
La struttura di una pagina Html: i tag HTML, HEAD, TITLE e BODY
Titoli e paragrafi
Utilizzo di CSS in linea per gestire il testo: sottolineature, grassetto, diversi tipi di font
La gestione del colore e degli sfondi
La gestione degli elenchi puntati e numerati
Immagini, collegamenti e tabelle in HTML
La gestione delle immagini: dimensione, posizionamento all’interno della pagina
I collegamenti : collegamenti a pagine html, siti, posta elettronica
Collegamenti all’interno della stessa pagina
Elenchi con collegamenti
Le tabelle: dimensionamento, struttura, intestazioni
La gestione dei moduli in HTML
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Organizzazione di un modulo : il tag FORM
I controlli di input: caselle di testo, caselle di opzione ( radio e check box ), le liste di opzioni
I controlli SUBMIT e RESET
I metodi POST e GET e il passaggio di valori ( tag VALUE ) ad una pagina server
Programmazione lato server: il linguaggio PHP
variabili ed espressioni
istruzioni di output
strutture di controllo
funzioni
PHP, HTML e interazione con il browser
creazione dinamica di pagine HTML
passaggio dei dati da pagina HTML a PHP
cenni sulla connessione a un DB tramite PHP
Microsoft Access
Ambiente di lavoro
Definizione di tabelle
Realizzazione di queries
Interrogazioni in ambiente SQL
L’ambiente di sviluppo EASYPHP
Sviluppo di pagine HTML dinamiche con PHP
Gestione di database MYSQL con phpMyAdmin
Creazione del database, delle tabelle e delle chiavi esterne
Interrogazioni sul database
Esportazione delle tabelle in file esterni
Sviluppo di applicazioni database in ambiente web con PHP e MYSQL
Maggio 2014
RELAZIONE FINALE: INFORMATICA E SISTEMI AUTOMATICI
In questa disciplina, nel corso del triennio, si sono avvicendati diversi insegnanti, si è persa così
una visione organica di tutto il percorso didattico, dando maggiore rilievo agli aspetti pratici della
materia e trascurando alcuni argomenti teorici. E' stato necessario aggiungere nel programma del
quinto anno lo studio del linguaggio Html, per poter poi introdurre la programmazione di pagine web
dinamiche in PHP.
Il lavoro programmato è stato svolto in modo completo, sia per quanto riguarda la parte teorica che
quella pratica.
La partecipazione alle lezioni è stata attenta e regolare per una buona parte della classe, non costante e non sempre corretta invece per altri. Il clima di lavoro è sempre stato comunque buono soprattutto nelle attività di laboratorio durante le quali la quasi totalità degli studenti ha mostrato interesse in particolare per gli argomenti del primo quadrimestre.
Anche per quanto riguarda lo studio a casa non sempre tutti gli studenti hanno lavorato con impegno ed in modo costante. Le insufficienze del primo quadrimestre sono state causate dalla mancanza di studio degli argomenti teorici, quindi non sono stati necessari interventi di recupero in itinere. La quasi totalità degli studenti insufficienti ha recuperato nel corso del secondo quadrimestre.
Le prove, scritte ed orali, sono state svolte regolarmente: 4 scritte/pratiche e 2 orali nel primo
trimestre, 4 prove scritte/pratiche e 2 orali nel secondo pentamestre.
Maggio 2014
prof.ssa Silvia Pirovano
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ALLEGATO 2: TRACCE DELLE SIMULAZIONI E GRIGLIE DI CORREZIONE
PRIMA, SECONDA E TERZA PROVA
SCRITTE D’ESAME
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Istituto Istruzione Superiore Curie-Sraffa
Simulazione Prima Prova
Esami di Stato a.s. 2013-2014
6 maggio 2014
PROVA DI ITALIANO
(per tutti gli indirizzi: di ordinamento e sperimentali)
Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.
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TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO
Salvatore Quasimodo, Uomo del mio tempo
Sei ancora quello della pietra e della fionda,
uomo del mio tempo. Eri nella carlinga,
con le ali maligne, le meridiane di morte,
- t’ho visto – dentro il carro di fuoco, alle forche,
alle ruote di tortura. T’ho visto: eri tu,
con la tua scienza esatta persuasa allo sterminio,
senza amore, senza Cristo. Hai ucciso ancora,
come sempre, come uccisero i padri, come uccisero
gli animali che ti videro per la prima volta.
E questo sangue odora come nel giorno
Quando il fratello disse all’altro fratello:
«Andiamo ai campi». E quell’eco fredda, tenace,
è giunta fino a te, dentro la tua giornata.
Dimenticate, o figli, le nuvole di sangue
Salite dalla terra, dimenticate i padri:
le loro tombe affondano nella cenere,
gli uccelli neri, il vento, coprono il loro cuore.
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
carlinga, la parte centrale di un aereo,
destinata a contenere gli strumenti di
guida, l’equipaggio, i passeggeri e il
carico.
meridiane, strumenti di misurazione
che servono a identificare la
posizione di un bersaglio
carro, carro armato.
persuasa, convinta, finalizzata.
il fratello... fratello, Caino disse ad
Abele.
tenace, persistente nel tempo.
o figli...padri, il poeta si riferisce alle
nuove
e future generazioni
le loro tombe... cuore, le tombe dei padri,
per il male da essi compiuto, sono in una
condizione particolare, quasi maledetta.
Salvatore Quasimodo, siciliano (1901-1968), collaboratore delle maggiori riviste letterarie del
ventennio, insegnante di italiano al Conservatorio di Milano, fu premio Nobel nel 1959. Dopo una
prima fase di poesia complessa e oscura (“ermetica”), nel dopoguerra si orientò in una direzione
diversa, ritenendo che i poeti dovessero saper dialogare con gli altri uomini ed esprimere temi
sociali. Questa poesia, inserita nella raccolta “Giorno dopo giorno” pubblicata nel 1947, riflette
questo orientamento.
Comprensione complessiva
- Riassumi il contenuto del discorso poetico in circa 10 righe.
Analisi
1- Il testo presenta numerose ripetizioni di singole parole e di espressioni. Individuale e
commentale.
2- Nella poesia vi sono molte immagini e elementi concreti per comunicare l’idea di violenza.
Individua e commenta.
3- Analizza e commenta le espressioni metaforiche degli ultimi 4 versi, spiegando adeguatamente
quale messaggio esprime l’autore in questa parte conclusiva.
4- Che valore ed effetto ha l’uso della seconda persona singolare per rivolgersi all’uomo
contemporaneo e descriverne i comportamenti?
5- Quale visione della scienza e del progresso emerge dalla lettura del testo (e in quali punti in
particolare)?
6- Di che cosa è simbolo la figura di Caino e perché l’autore la utilizza parlando dell’uomo
moderno?
Approfondimenti e collegamenti
1- Uomo del mio tempo è scritta subito dopo la fine della seconda guerra mondiale: quanto conta ciò
e perché rispetto ai temi della lirica?
2- Confronta questo testo con altre opere (poesie, romanzi, film, canzoni ecc.) che conosci che
denunciano violenza e orrori dell’uomo e della storia contemporanei.
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TIPOLOGIA B - Redazione di un “saggio breve” o di un “articolo di giornale”
(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)
CONSEGNE
Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o
in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti.
Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue
conoscenze ed esperienze di studio.
Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi.
Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale
pensi che l’articolo debba essere pubblicato.
Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.
1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO
ARGOMENTO: Senso e valore della poesia
DOCUMENTI
Ai poeti resta da fare la poesia onesta.
Umberto Saba, da Quello che resta da fare ai poeti, 1912
Non chiederci la parola
Non chiederci la parola che squadri da ogni lato
l’animo nostro informe, e a lettere di fuoco
lo dichiari e risplenda come un croco
perduto in mezzo a un polveroso prato:
Ah l’uomo che se va sicuro,
agli altri ed a se stesso amico,
e l’ombra sua non cura che la canicola
stampa sopra uno scalcinato muro!
Non domandarci la formula che mondo possa aprirti,
sì qualche storta sillaba e secca come un ramo.
Codesto solo oggi possiamo dirti,
ciò che non siamo, ciò che non vogliamo.
Eugenio Montale, da Ossi di seppia, 1925
Se mai un poeta ha un obbligo verso la società, è quello di scrivere bene. Essendo in minoranza,
non ha altra scelta. Venendo meno a questo dovere, scivola nell’oblio. La società, d’altra parte,
non ha alcun obbligo verso il poeta. La società, maggioranza per definizione, presume di avere
altre opzioni che non leggere versi, per quanto ben scritti. Ma se trascura di leggere versi rischia di
scivolare a quel livello di eloquio al quale una società diventa facile preda di un demagogo o di un
tiranno. Questo è, per la società, l’equivalente dell’oblio: un tiranno, naturalmente, può tentare di
salvare i propri sudditi da questo pericolo con qualche spettacolare bagno di sangue.
Josif Brodskij, da Fuga da Bisanzio, 1987
Poesia significa in primo luogo libertà. Libertà e disobbedienza di fronte a ogni forma di
sopraffazione o di annullamento della persona: di fronte a ogni forma di irreggimentazione o,
peggio, di massificazione. La società in cui viviamo minaccia con sempre maggior pesantezza i più
elementari diritti del singolo: minaccia la distruzione totale del privato (della persona), per ridurre gli
individui a una somma di “consumatori”, ai quali – nell’imperante mercificazione anche di quelle
Documento del CdC 5A liceo scientifico tecnologico A.S. 2013-2014 Pag. 48
che una volta venivano chiamate le aspirazioni spirituali – si vorrebbero imporre bisogni
artificialmente creati per alimentare una macchina economica che trae a sé tutto il profitto, a pieno
scapito d’ogni scelta interiore. Il poeta è il più deciso oppositore, per sua propria natura, di tale
sistema. È il più strenuo difensore della singolarità, rifiutando d’istinto ogni parola d’ordine. E per
questo, il sistema lo avversa, sia ignorandolo o fingendo d’ignorarlo, sia cercando di minimizzarne
la figura con l’arma della sufficienza e dell’ironia.
Giorgio Caproni, da Sulla poesia, 1984
Tri tri tri,
fru fru fru,
uhi uhi uhi,
ihu ihu ihu.
Il poeta si diverte,
pazzamente,
smisuratamente.
Non lo state a insolentire,
lasciatelo divertire
poveretto,
queste piccole corbellerie
sono il suo diletto.
Cucù, rurù,
rurù cucù,
cuccuccurucù!
Cosa sono queste indecenze?
Queste strofe bisbetiche?
Licenze, licenze,
licenze poetiche.
Sono la mia passione.
Farafarafarafa,
Tarataratarata,
Paraparaparapa,
Laralaralarala!
Sapete cosa sono?
Sono robe avanzate,
non sono grullerie,
sono la… spazzatura
delle altre poesie.
Bubububu,
fufufufu,
Friù!
Friù!
E lasciatemi divertire!
Bilobilobilobilo
blum!
Filofilofilofilofilo
flum!
Bilolù. Filolù.
U.
Abì, alì, alarì.
Riririri!
Ri.
Lasciate pure che si
sbizzarrisca,
anzi, è bene che non lo
Non è vero che non voglion dire,
finisca,
vogliono dire qualcosa.
il divertimento gli costerà
Voglio dire…
caro:
come quando uno si mette a cantare gli daranno del somaro.
senza saper le parole.
Una cosa molto volgare.
Labala
Ebbene, così mi piace di fare.
falala
eppoi lala…
Aaaaa!
e lalala, lalalalala lalala.
Eeeee!
Iiiii!
Certo è un azzardo un po’
Ooooo!
forte
Uuuuu!
scrivere delle cose così,
A! E! I! O! U!
che ci son professori, oggidì,
a tutte le porte.
Ma giovinotto,
Ahahahahahahah!
diteci un poco una cosa,
Ahahahahahahah!
non è la vostra una posa,
Ahahahahahahah!
di voler con così poco
tenere alimentato
Infine,
un sì gran foco?
io ho pienamente ragione,
i tempi sono cambiati,
Huisc… Huisc…
gli uomini non domandano
Huisciu… sciu sciu,
più nulla
Sciukoku… Koku koku,
dai poeti:
Sciu
e lasciatemi divertire!
ko
ku.
Come si deve fare a capire?
Avete delle belle pretese,
sembra ormai che scriviate in
giapponese.
Aldo Palazzeschi, da
L’incendiario, 1910
Se d’un qualunque nesso
son prive,
perché le scrive quel fesso?
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2. AMBITO SOCIO-GIURIDICO
ARGOMENTO: La pena di morte
1) “Ogni individuo ha diritto alla vita, alla libertà e alla sicurezza della propria persona”
(Art.3 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, documento fondante dell’ONU, 1948)
2) Art. 27. […] Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla
rieducazione del condannato. Non è ammessa la pena di morte.
Art 13 […] È punita ogni violenza fisica e morale sulle persone comunque sottoposte a restrizioni di libertà.
(da Costituzione della Repubblica italiana 1948)
3) Dei delitti e delle pene rovesciava dalle fondamenta un intero sistema di pensiero della società. Desacralizzava il
delitto penale, distinguendo una volta per tutte il delitto dal peccato, il danno dalla colpa, la pena dall’espiazione… E per
questa via l’argomentazione dei Delitti e delle pene sfociava, fra l’altro, nel rigetto della pena di morte: non giusta, non
necessaria e neanche utile. (Sergio Luzzatto, Il Sole 24 ore, 29/12/2013)
4) Se le leggi, invece di caratterizzarsi per un’efficace, calma, moderata severità, offrono il destro alla collera e alla
vendetta, se fanno scorrere sangue che dovrebbero invece risparmiare e che comunque non hanno il diritto di spargere,
se offrono allo sguardo del popolo scene crudeli e cadaveri straziati dalle torture, allora esse confondono nella mente dei
cittadini il concetto del giusto e dell’ingiusto e fanno nascere in seno alla società feroci pregiudizi che a loro volta ne
producono altri. L’uomo non è più per l’uomo una cosa così sacra; si ha un concetto meno alto della dignità umana
quando la pubblica autorità si fa gioco della vita. […] State molto attenti a non confondere l’efficacia delle pene con
l’eccesso di severità: l’una è assolutamente l’opposto dell’altra” (Robespierre: Discorso contro la pena di morte, 30
maggio 1791)
5) Nelle dispute relative alla pena di morte si assiste, di norma, allo scontro di due principi di giustizia o, meglio, di due
diverse concezioni della pena: la retribuzione e la prevenzione. Nell’ottica della retribuzione, la pena si configura come
reazione morale e giuridica al male che è stato commesso con il reato, alla cui gravità è proporzionato: si tratta, perciò,
di un castigo morale e non di una vendetta. Secondo il principio di prevenzione, invece, lo Stato non restituisce male con
male, semplicemente assicura la difesa della società dalla pericolosità degli autori dei reati, sforzandosi, mediante la
pena, di impedire che soggetti socialmente pericolosi commettano altri reati. Per i fautori della pena di morte, infatti, essa
svolgerebbe proprio una funzione preventiva nei confronti di ondate di criminalità organizzata, che rischierebbero di
scompigliare il tessuto sociale di uno Stato (ad esempio, il gangsterismo, la mafia, il terrorismo). La pena di morte,
inoltre, a loro avviso, placando il rancore delle vittime e dei loro parenti, attenuerebbe la tentazione di vendette private ed
il ricorso a disordini sociali. Si aggiunga il fatto che l'eliminazione fisica, dunque definitiva, di un criminale eviterebbe il
reiterarsi dei reati da parte dello stesso che, pur condannato, potrebbe ritornare in libertà beneficiando di condoni o di
altri meccanismi previsti dalla legge; infine, anche sul versante strettamente economico, essa rappresenta un tipo di
punizione molto meno gravoso di una lunga detenzione o dell'ergastolo, quindi conveniente alla società civile. (dal sito
Volontariato internazionale per lo sviluppo)
6) Due considerazioni significative. Innanzi tutto è sempre possibile l’eventualità di errori giudiziari, che avrebbero come
esito l’uccisione di un innocente. Uno studio dello Stanford Law Review ha documentato in questo secolo 350 casi di
condannati a morte negli Stati Uniti, in seguito riconosciuti innocenti. Di questi 25 erano già stati giustiziati, mentre altri
avevano già trascorso decenni in prigione.
In secondo luogo, molti studi testimoniano come la pena di morte si configuri, nella realtà di molti Paesi, come uno
strumento di discriminazione sociale, poiché ad essere giustiziati sono, in larga maggioranza, criminali che
appartengono alle classi sociali più deboli, membri delle minoranze razziali, individui con un basso livello di
scolarizzazione, soggetti con una vita familiare allo sbando, persone con reddito molto basso, a volte oppositori politici.
(da Documentazione di Amnesty International)
7) Un'analisi delle percentuali di omicidi in paesi abolizionisti e mantenitori ha dimostrato che i paesi mantenitori hanno in
genere una percentuale maggiore. Tale analisi prendeva in considerazione i cinque paesi abolizionisti ed i cinque paesi
mantenitori con il maggior numero di omicidi. Confrontando i dati, l'analisi conferma che nei cinque paesi abolizionisti il
tasso più alto di omicidi era 11.6 per 100.000 persone, mentre nei paesi mantenitori il tasso più elevato era 41.6 per
100.000 persone. Vi sono inoltre dati sulla criminalità di vari paesi che dimostrano come l'abolizione della pena di morte
non comporti alcun aumento della criminalità. (da Documentazione di Amnesty International)
8) Il secondo meccanismo in base al quale si ritiene, da parte di chi è favorevole, che la pena di morte consegua la sua
funzione preventiva è quello della moralizzazione della società attraverso la denuncia solenne dell'omicidio. In altre
parole si ritiene cioè che la pena di morte abbia una forte influenza educativa sulla popolazione in genere,
perché più di qualsiasi altra punizione, riflette il rifiuto e l'orrore della società per l'orrendo atto dell'uccidere.
Così, mantenendo la pena di morte per il crimine più grave, la legge alimenta nella comunità una speciale
avversione per l'omicidio e, in qualche modo, tende a prevenirlo (da Wikipedia)
Documento del CdC 5A liceo scientifico tecnologico A.S. 2013-2014 Pag. 50
3. AMBITO STORICO-POLITICO
ARGOMENTO: Sul Novecento…
DOCUMENTI
Réné DUMONT (agronomo, ecologo): Per me il Novecento è stato solo un secolo di massacri e di
guerre.
Rita LEVI MONTALCINI (Premio Nobel per la Neurobiologia): Nel ‘900 ci sono state, nonostante tutto,
rivoluzioni positive: penso all’emergere del quarto stato, penso alla donna che dopo secoli di
repressione è riuscita a venire alla ribalta.
Yehudi MENUHIN (musicista): Se dovessi caratterizzare il ventesimo secolo direi che ha suscitato le
più grandi speranze che l’umanità abbia mai avuto e che ha cancellato tutte le illusioni, gli ideali.
Severo OCHOA (Premio Nobel per la Fisica): Considero fondamentale il progresso scientifico, che nel
XX secolo è stato veramente straordinario. Guardo l’incredibile sviluppo della medicina e penso alla
scoperta degli antibiotici. L’evoluzione e il progresso scientifico a mio parere caratterizzano questo
secolo.
Leo VALIANI (storico): Il nostro secolo prova, dunque, che la vittoria degli ideali di giustizia e di
eguaglianza è sempre effimera, ma, se si riesce a salvaguardare la libertà, si può, tuttavia, ricominciare
da capo […] non bisogna disperare, neppure nelle situazioni più disperate.
da P. Agosti, G. Borgese, Mi pare un secolo. Ritratti e parole di centosei protagonisti del Novecento,
1992
È delittuoso dimenticare le atrocità del secolo di Auschwitz, ma non è lecito scordare le atrocità
commesse nei secoli passati senza che la coscienza collettiva se ne accorgesse e ne avesse rimorso.
Claudio Magris, da Utopia e disincanto, 1996
Tendiamo tutti, soprattutto i media, a creare una specie d’isteria sulla nostra cattiva condizione. Si tratta
di un mito. Nessuno dice mai che, nonostante l’aumento vertiginoso della popolazione, il mondo
industrializzato ha sconfitto il problema della fame e che oggi per la maggior parte di noi, in questa
parte del mondo, ci sono opportunità fisiche economiche e intellettuali che nessuno aveva mai avuto
prima.
Karl Popper, da Come io vedo il Duemila, 1998
La diffusione della cultura di massa, invece di appiattire le differenze individuali, le ha esaltate a
dismisura: ciò che colpisce nei nostri vicini di casa o di treno, è l’eccentricità, la stravaganza,
l’irrazionalità, l’imprevedibilità, la follia. Il mondo non è mai stato così divertente, così spettacolare. Non
oso dire che sia diventato “migliore […] ma certo non è più disumano né più prevedibile né più
meccanico di una volta; è sempre un caos di fantastiche possibilità, quello stesso intrico di splendore e
di orrori, che ci costringe a rappresentarlo.
Pietro Citati, da L’armonia del mondo, 1998
Troppo spesso la storia europea è stata scritta con finalità autocelebrative. Troppo spesso gli
ammiratori della civiltà occidentale non fanno che lodare i valori della cristianità e della democrazia, gli
avanzamenti delle conoscenze scientifiche e tecnologiche, i successi in campo economico. A mio
parere, un po’ di umiltà sarebbe doverosa.
Norman Davies, da È possibile scrivere una storia d’Europa?
in Corriere della Sera, 17/05/2000
Abbiamo occhi
Abbiamo occhi ma non vediamo
abbiamo orecchi e non udiamo:
possibile memoria ma non tutti ricordiamo.
- ammaestrati da noi adulti! –
“viva la morte!”I capi brindano
allo splendido avvenire.
Ma non c’è avvenire.
Intanto ragazzi,
adolescenti (la tenera
carne del mondo) gridano
David Maria Turoldo, da Il grande male, 1987
Documento del CdC 5A liceo scientifico tecnologico A.S. 2013-2014 Pag. 51
4. AMBITO SCIENTIFICO
ARGOMENTO: La donazione di organi
DOCUMENTI
1) Qualche giorno fa è arrivata a mia figlia, che sta per compiere ventun anni, una lettera
riguardante la donazione degli organi, firmata dal presidente della Regione Piemonte.
Anche se nella tua biografia di ragazza giovane non ci hai ancora pensato, e ti sembra una
questione remota – dice la lettera – sappi che hai quattro volte più possibilità di avere bisogno di
un trapianto rispetto alla probabilità di trovarti nella situazione di donare i tuoi organi. Riflettici,
prendi una decisione, parlane con la tua famiglia (che sarà chiamata a testimoniare sulla tua
volontà, o sarà consultata nel caso in cui tu non abbia preso una decisione in vita).
C’è anche un tesserino, che, compilato, esprime la volontà del soggetto, e che si può tenere nel
portafoglio; la propria scelta si può comunicare anche all’Aido (Associazione italiana per la
donazione degli organi) o alla propria Asl.
Le spiegazioni sono chiare e sintetiche: attraverso i trapianti di organi e tessuti è possibile salvare
molte vite e curare svariate malattie diversamente non guaribili; l’espianto degli organi avviene
quando la diagnosi di morte cerebrale è sicura, e non vi è alcuna possibilità di essere “depredati”
dei propri organi quando si è ancora in coma o comunque non morti: se il cuore batte ancora, è
solo per l’attività delle macchine. Gli organi non vengono venduti (il commercio degli organi è un
atto criminale e perseguito dalla legge), e i costi del trapianto sono a carico del Servizio sanitario
nazionale. Non è possibile stabilire a chi debba essere trapiantato un proprio organo: sono scelte
che sono fatte in base alla lista d’attesa (che risponde al criterio dell’urgenza) e alla compatibilità
clinica e immunologica tra donatore e ricevente. Il corpo dal quale sono prelevati gli organi è
riconsegnato per il rito funebre non deturpato. Infine, tutte le religioni sono favorevoli alla
donazione degli organi, vista come un atto profondamente etico.
[…] Apprezzereste, come io ho fatto, quest’opportunità per far riflettere i vostri figli sulla morte?
(Marina Sozzi, Donazione degli organi, qualche perplessità?, Il fatto quotidiano, 11 marzo 2013)
2) Oggi, a fronte delle raffinate tecniche che permetterebbero di salvare molte persone in attesa di
un organo, vi sono poche donazioni. In Italia esiste una legge, la n. 91 del 1999, “Disposizione in
materia di prelievi e trapianti di organi e di tessuti”, che prevede un principio di silenzio/assenso
(art. 4) in relazione al prelievo, e un’ampia campagna di informazione e sensibilizzazione dei
cittadini, fin dalla scuola. Tuttavia, l’articolo 4 non è ancora in vigore, e valgono pertanto le norme
“transitorie” (dopo 14 anni!!), secondo le quali il prelievo può avvenire solo nel caso in cui sia
presente una esplicita dichiarazione di assenso da parte del potenziale donatore, oppure con il
consenso dei congiunti. Il fatto è che purtroppo, in assenza d’informazione e sensibilizzazione,
sovente
gli
organi
vengono
negati.
Da un lato, c’è una forte resistenza a pensare, in vita e in salute, alla propria morte, come ben
sanno i lettori di questo blog. Non si donano gli organi per la stessa ragione per cui non si fa
testamento. E non se ne parla in famiglia, per evitare discorsi ritenuti “sgradevoli”.
Quando poi, in assenza di dichiarazioni del potenziale donatore, si chiede ai parenti, ci si scontra
con timori ancora maggiori. Nonostante l’irreversibilità della morte cerebrale, i congiunti faticano a
vedere la morte del loro caro cui una macchina tiene il cuore e i polmoni in funzione.
(www.sipuodiremorte)
3) Quali pregiudizi e obiezioni possono frenare le donazioni? I pregiudizi religiosi possono
fortemente condizionare la pratica dei trapianti. La religione scintoista ad esempio impedisce ai
giapponesi il prelievo degli organi perché ciò precluderebbe la possibilità della reincarnazione, e
così quel paese che primeggia in tutto, è assai arretrato su questa frontiera della scienza medica.
Un’altra obiezione potrebbe così essere formulata: è possibile che i medici possano considerare
più gratificante da un punto di vista professionale fare i trapianti e che, quindi, possano essere
condizionati nell’accertamento della morte cerebrale? Ciò non è assolutamente possibile sia
perché l’accertamento di morte viene fatto da gruppi di medici diversi da quelli che trapiantano, sia
perché per un rianimatore, che per primo rileva la morte cerebrale, è assai più gratificante
“restituire alla vita” alla gente che non segnalare cadaveri.
Documento del CdC 5A liceo scientifico tecnologico A.S. 2013-2014 Pag. 52
Ancora una possibile obiezione: la scelta del ricevente può essere condizionata da considerazioni
di favore o di lucro? No perché avviene solo su criteri di compatibilità immunologica, sotto il
controllo di più medici.
(Ambrogio Aquino, presidente della sezione AIDO di Bari)
4) Bisognerebbe riflettere sulla complessa questione che si pone intorno all’opportunità di alcuni
costosissimi trapianti di organi dal punto di vista di una giusta distribuzione delle risorse,
considerando la loro limitatezza. E’ giusto spendere centinaia di migliaia di euro per un trapianto, a
fronte delle molte carenze del Servizio Sanitario Nazionale che riguardano migliaia di pazienti?
Questione troppo intricata per essere affrontata in poche righe (un intervento su un blog)
5) La celebrazione del Vangelo della vita chiede di realizzarsi soprattutto nell’esistenza quotidiana,
vissuta nell’amore per gli altri e nella donazione di se stessi. Al di là dei fatti clamorosi, c’è
l’eroismo del quotidiano, fatto di grandi o piccoli gesti di condivisione che alimentano un’autentica
cultura della vita. Tra questi gesti merita particolare apprezzamento la donazione degli organi
compiuta in forme eticamente accettabili, per offrire una possibilità di salute e perfino di vita a
malati talvolta privi di speranza
(Papa Giovanni Paolo II)
TIPOLOGIA C – TEMA DI ARGOMENTO STORICO
Tra
gli
eventi
tragici
del
XX
secolo
emerge
in
particolare
la
Shoah.
Spiegane le possibili cause, ripercorrendone le fasi e gli eventi, ricordandone gli esiti e
aggiungendo riflessioni personali, scaturite dall'eventuale racconto di testimoni, da letture, da film,
da spettacoli teatrali o documentari.
TIPOLOGIA D – TEMA DI ORDINE GENERALE
Fritjof Capra (La rete della vita, Rizzoli, Milano 1997) afferma: «Tutti gli organismi macroscopici,
compresi noi stessi, sono prove viventi del fatto che le pratiche distruttive a lungo andare
falliscono. Alla fine gli aggressori distruggono sempre se stessi, lasciando il posto ad altri individui
che sanno come cooperare e progredire. La vita non è quindi solo una lotta di competizione, ma
anche un trionfo di cooperazione e creatività. Di fatto, dalla creazione delle prime cellule nucleate,
l’evoluzione ha proceduto attraverso accordi di cooperazione e di coevoluzione sempre più
intricati».
Il candidato interpreti questa affermazione alla luce dei suoi studi e delle sue esperienze di vita.
___________________________
Durata massima della prova: 6 ore.
È consentito soltanto l’uso del dizionario italiano.
È consentito l'uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di
madrelingua non italiana.
Non è consentito lasciare l'Istituto prima che siano trascorse tre ore dall'inizio della prova.
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Griglie di valutazione della 1° prova
Griglia di valutazione della 1° prova (tipologia A: analisi del testo) 2014
Candidato:
Descrittore
Piano formale (massimo 4 punti)
con numerosi e gravi errori
con vari errori ma non troppo gravi
semplice ma complessivamente corretta
corretta ed elaborata, ricca
Punti attribuiti
1
2
3
4
Comprensione (massimo 4 punti)
Ha risposto alle richieste in modo:
Insufficiente
Complessivamente adeguata, sufficiente
Adeguata e precisa
1
2
3
Analisi (massimo 4 punti)
Ha risposto alle richieste in modo:
insufficiente
Parziale e impreciso
Nel complesso sufficiente
discretamente articolato
completo e preciso
1
2
3
4
5
Approfondimento e contestualizzazione
(massimo 3 punti)
Inadeguati/incongrui
Sufficienti
ricchi e appropriati
1
2
3
Punteggio attribuito alla prova
LA COMMISSIONE
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Griglia di valutazione 1° prova (tipologia B: articolo o saggio breve) 2014
Candidato:
Descrittore
A) Piano formale (massimo 15 punti)
Livello morfologico-sintattico e lessicale
non consegue l’intento comunicativo
con numerosi e gravi errori
con diffusi errori, per lo più non troppo gravi
con sporadici errori, per lo più non troppo gravi
semplice ma corretta oppure abbastanza elaborata ma con qualche
errore non troppo grave
corretta ed elaborata, vivace
Struttura: chiarezza, coerenza logica, originalità
nell’organizzazione del discorso
gravemente insufficienti
complessivamente molto scarse o scarse
complessivamente sufficienti
buone/efficaci
B) Piano dei contenuti (massimo 15 punti)
Coerenza rispetto al proprio titolo ed efficacia del titolo scelto
inadeguata
adeguata
Comprensione e utilizzo dei documenti
Non ha usato i documenti o li ha usati in modo completamente
errato
ha compreso e usato i documenti adeguatamente
ha compreso i documenti adeguatamente e li ha usati in modo
personale
Elaborazione delle idee
gravemente insufficiente
insufficiente
quasi sufficiente (in vari punti piuttosto debole, in altri adeguata)
sufficiente (con qualche debolezza e/o superficialità)
più che sufficiente
buone, molto buone
ottime
Punti attribuiti
1
2-3
4-5
6
7-8
9-10
1
2-3
4
5
1
2
1
2
3
1
2-3
4-5
6
7
8-9
10
Punteggio attribuito alla prova (media del risultato A+B)
LA COMMISSIONE
Documento del CdC 5A liceo scientifico tecnologico A.S. 2013-2014 Pag. 55
Griglia di valutazione 1° prova (tipologia C: tema storico) 2014
Candidato:
Descrittore
A) Piano formale (massimo 15 punti)
Livello morfologico-sintattico e lessicale
non consegue l’intento comunicativo
con numerosi e gravi errori
con diffusi errori, per lo più non troppo gravi
con sporadici errori, per lo più non troppo gravi
semplice ma corretta oppure abbastanza elaborata ma con
qualche errore non troppo grave
corretta ed elaborata, vivace
Struttura: chiarezza, coerenza logica, originalità
nell’organizzazione del discorso
gravemente insufficienti
complessivamente molto scarse o scarse
complessivamente sufficienti
buone/efficaci
Punti attribuiti
1
2-3
4-5
6
7-8
9-10
1
2-3
4
5
B) Piano dei contenuti (massimo 15 punti)
Sviluppo rispetto al titolo
inadeguato o molto parziale
complessivamente adeguato
Conoscenze (dati, nozioni, concetti)
gravemente insuff. (quasi nulle)
insufficienti (limitate)
quasi sufficienti (limitate in alcuni ambiti)
sufficienti (con qualche errore e/o incompletezza ma corrette a
livello fondamentale)
più che suff. (con errori lievi, complete)
molto buone (senza errori, complete)
ottime (corrette, complete e ricche)
Capacità di utilizzare le conoscenze
gravemente insufficiente
insufficiente
quasi sufficiente (in vari punti piuttosto debole, in altri adeguata)
sufficiente (con qualche debolezza e/o superficialità)
più che sufficiente
buone, molto buone
1
2
1
2
3
4
5
6
7
1
2
3
4
5
6
Punteggio attribuito alla prova (media del risultato A+B)
LA COMMISSIONE
Documento del CdC 5A liceo scientifico tecnologico A.S. 2013-2014 Pag. 56
Griglia di valutazione della 1° prova (tipologia D: tema di ordine generale) 2014
Candidato:
Descrittore
A) Piano formale (massimo 15 punti)
Livello morfologico-sintattico e lessicale
non consegue l’intento comunicativo
con numerosi e gravi errori
con diffusi errori, per lo più non troppo gravi
con sporadici errori, per lo più non troppo gravi
semplice ma corretta oppure abbastanza elaborata ma con
qualche errore non troppo grave
corretta ed elaborata, vivace
Struttura: chiarezza, coerenza logica, originalità
nell’organizzazione del discorso
gravemente insufficienti
complessivamente molto scarse o scarse
complessivamente sufficienti
buone/efficaci
B) Piano dei contenuti (massimo 15 punti)
Sviluppo rispetto al titolo
non rispetta la richiesta
rispetta solo in parte la richiesta
non rispetta completamente la richiesta
rispetta completamente la richiesta
Correttezza, ricchezza delle osservazioni e
focalizzazione personale
gravemente insuff. (quasi nulle)
insufficienti (limitate e superficiali)
quasi sufficienti (limitate e/o superficiali in alcune parti)
sufficienti (semplici ma nel complesso adeguate)
più che suff. o discrete (con alcuni elementi personali e una
soddisfacente lucidità discorsiva)
buone o molto buone (con un taglio personale, con lucidità
ed efficacia discorsiva molto buone)
Punti attribuiti
1
2-3
4-5
6
7-8
9-10
1
2-3
4
5
1
2
3
4
1-2
3-4
5-6
7
8-9
10-11
Punteggio attribuito alla prova (media del risultato A+B)
LA COMMISSIONE
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Istituto Istruzione Superiore Curie-Sraffa
Simulazione Seconda Prova
Esami di Stato a.s. 2013-2014
7 maggio 2014
PROVA DI FISICA
Documento del CdC 5A liceo scientifico tecnologico A.S. 2013-2014 Pag. 58
SIMULAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA (FISICA)
Il candidato svolga una relazione su uno solo dei seguenti due temi, a sua scelta, prestando
particolare attenzione al corretto uso della terminologia scientifica, delle cifre significative e delle
unità di misura nella presentazione dei risultati numerici.
Primo tema
Nella prima metà del secolo XX, dopo la scoperta che la radiazione elettromagnetica ha un
comportamento duale, ondulatorio e corpuscolare, fu formulata l’ipotesi che anche la materia,
considerata composta da particelle, potesse presentare caratteristiche ondulatorie.
Il candidato:
• spieghi il significato dell’espressione “la radiazione ha un comportamento duale, ondulatorio
e corpuscolare” e descriva un esperimento che ha messo in evidenza il comportamento
corpuscolare;
• spieghi il significato dell’espressione “fu formulata l’ipotesi che la materia, considerata
composta da particelle, potesse presentare caratteristiche ondulatorie” e descriva un
esperimento che ha confermato la realtà di questa ipotesi teorica;
• mostri come la natura ondulatoria della materia possa spiegare l’ipotesi di quantizzazione
introdotta da Bohr nel suo modello dell’atomo.
Il candidato risolva quindi i seguenti problemi:
• calcoli quanti fotoni raggiungono in un minuto una lastra di metallo di area 10 cm2, investita
da un’onda elettromagnetica di frequenza 1,5 ∙ 1015 Hz con irradiamento I = 1,2 kW/m2;
• sapendo che il potenziale di estrazione del berillio è 4,98 eV, verifichi la possibilità che una
lastra di berillio, investita dalla radiazione descritta sopra, emetta elettroni;
• calcoli la lunghezza d’onda associata ad un elettrone che, con velocità iniziale trascurabile, è
stato accelerato tra due elettrodi da una differenza di potenziale di 2,00 kV;
• calcoli, in eV, la minima energia cinetica che può avere un elettrone costretto a muoversi in
uno spazio unidimensionale lungo 0,1 nm.
– velocità della luce: c = 3,00 ∙ 108 m/s;
– costante di Planck: h = 6,63 ∙ 10-34 J ∙ s;
– massa dell’elettrone: m = 9,11 ∙ 10-31 kg;
– carica dell’elettrone: e = 1,602 ∙ 10-19 C.
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Secondo tema
Il candidato enunci e spieghi la definizione di flusso di un campo vettoriale. Definisca il flusso del
vettore campo elettrico attraverso una superficie. Enunci il teorema di Gauss per il campo elettrico e
mostri un esempio della sua applicazione per la determinazione del campo elettrico generato da
particolari distribuzioni di cariche. Enunci e giustifichi qualitativamente il teorema di Gauss per il
campo magnetico.
Enunci e spieghi le altre due leggi che riguardano il flusso del campo elettrico e magnetico,
considerando anche lo sviluppo storico delle leggi considerate, in funzione della comprensione di
nuovi fenomeni. Spieghi infine come tali leggi possano essere inquadrate in un sistema più generale.
Il candidato risolva infine i seguenti problemi:
1. nella figura qui sotto sono mostrati due cilindri metallici concentrici di raggio a e b con a<b.
Sui due cilindri è presente una carica per unità di lunghezza uguale e opposta λ. Utilizzando
la legge di Gauss dimostri che E = 0 nei punti che hanno distanza r dall’asse dei due cilindri
con r<a. Si dimostri inoltre che, per a<r<b cioè nella zona compresa tra i due cilindri, il
campo elettrico vale E = λ/2πε0r.
2. all’interno di un solenoide molto lungo formato da 400 spire per unità di lunghezza e
attraversato da una corrente di 12,0 A, si fa ruotare in torno a un asse verticale una piccola
bobina costituita da 100 spire ed avente un raggio di 4,0 cm. Sapendo che la bobina compie
15 rotazioni al secondo, scriva l’espressione della forza elettromotrice indotta ai capi della
bobina e calcoli il suo valore massimo.
Documento del CdC 5A liceo scientifico tecnologico A.S. 2013-2014 Pag. 60
Griglie di valutazione della 2° prova
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA (FISICA)
Quesito
dom
and
e
Sviluppo
logico e
risoluzione
(30%)
Linguaggio
specifico
(20%)
TOTALE
1
/30
2
/30
3
/30
Esercizio
ese
rciz
i
Conoscenza e
completezza degli
argomenti
(50%)
Conoscenza e
completezza degli
argomenti
(40%)
Sviluppo
logico e
risoluzione
(20%)
Calcolo
(30%)
Linguaggio
specifico
(10%)
1
/15
2
/15
3
/15
4
/15
/150
/15
Primo tema
Secondo tema
Quesito
do
ma
nd
e
Conoscenza e
completezza degli
argomenti
(50%)
Linguaggio
specifico
(20%)
TOTALE
/45
1
/45
2
Conoscenza e
completezza
degli argomenti
(40%)
es
er
ci
zi
Sviluppo
logico e
risoluzione
(30%)
1
2
Sviluppo
logico e
risoluzione
(20%)
Calcolo
(30%)
Linguaggio
specifico
(10%)
/30
/30
/150
Documento del CdC 5A liceo scientifico tecnologico A.S. 2013-2014 Pag. 61
/15
Tracce simulazioni terze prove scritte d'esame
Sono state programmate due simulazioni di terze prove adottando la tipologia B . Le date e
le materie proposte sono state le seguenti:
•
prima simulazione: 5 marzo 2014. Materie coinvolte: Scienze della terra, Inglese,
Chimica, Storia
•
seconda simulazione: 30 aprile 2014. Materie coinvolte: Filosofia, Matematica,
Informatica, Educazione Fisica.
Di seguito sono allegati i testi e le griglie di valutazione delle prove.
Prima simulazione terza prova: 05/03/2013
Scienze della terra
1) L’era Cenozoica:elencarne gli eventi biologici e geologici più significativi (max 10 righe)
2) La stratigrafia: riepilogarne gli ambienti di applicazione, gli obiettivi ed i princìpi (max 10 righe)
3) Illustrare l’importanza dei fossili in geologia (max 10 righe)
Inglese
Answer the following questions using no more than 10 lines each one of them.
You are allowed to use an Italian-English-Italian dictionary
1) Wordsworth and Coleridge: similarities and differences.
2) Which are the main features of the Victorian Age?
3) Referring to the texts you have read, define Wilde’s main ideas.
Chimica
1 .Definisci che cos’è una soluzione tampone, indica come si può preparare una soluzione tampone
acida e spiega che reazioni avvengono in caso di aggiunta rispettivamente di piccole quantità di
acido forte e di base forte.
2. Descrivi sinteticamente una cella elettrolitica e discuti le principali applicazioni industriali
dell’elettrolisi.
3. Descrivi brevemente la determinazione del titolo di una soluzione di acqua ossigenata tramite
titolazione volumetrica con permanganato di potassio
Storia
Rispondere ad ogni quesito in circa 12 righe:
1. I caratteri fondamentali dell'età giolittiana
2. Il delitto Matteotti e le sue conseguenze politiche
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3. Opera un confronto (affinità e differenze) tra lager nazista e gulag staliniano
Seconda simulazione terza prova: 30/04/2013
Informatica e Sistemi
Quesito 1
Descrivere l'operazione relazionale di join naturale.
Quesito 2
Costruire il modello E/R del seguente problema, quindi tradurlo in uno schema relazionale:
Una società di assicurazione veicoli ha un insieme di clienti, ciascuno dei quali assicura una o più
auto. Per ciascuna auto, oltre alle informazioni specifiche del veicolo (marca, modello, targa)
vengono registrate anche le informazioni sul proprietario e su eventuali incidenti in cui l’auto è stata
coinvolta. In particolare per ogni auto coinvolta in un incidente si registra l’entità del danno subito, il
guidatore, il luogo e la data dell’incidente. Si consideri che un cliente può assicurare più auto
presso l’assicurazione e che le polizze sono intestate ad una singola persona.
Quesito 3
Dato il seguente schema relazionale, in cui le chiavi esterne sono segnate in corsivo:
STUDENTI (Matricola, Nome, CorsoLaurea, AnnoNascita)
CORSIDILAUREA (CorsoLaurea, TipoLaurea, Facoltà)
FREQUENTA (Matricola, CodCorso)
CORSI (CodCorso, NomeCorso, CodDocente)
DOCENTI (CodDocente, Nome, Dipartimento)
1. Il nome e il dipartimento dei docenti dei corsi “Basi di Dati” o “Informatica Generale” (se un
docente insegna entrambi i corsi deve comparire una sola volta)
2. Di ogni corso di un docente di nome Rossi, il CodCorso e il numero di studenti che lo
frequentano
3. Il codice dei corsi frequentati da più di 5 studenti e tenuti da docenti del dipartimento di
informatica
Filosofia
1. Cosa rappresenta la storia per Hegel e cosa intende quando afferma che lo stato è “il divino
in sé e per sé?
2. Quale problema dovrebbe risolvere il comunismo proposto da Marx ed in che modo, credi
possa essere una soluzione efficace, perché?
3. Quali sono le principali rivoluzioni scientifiche del Novecento e quale immagine di scienza
contribuiscono a delineare, quali problematiche fanno emergere?
Matematica
sen 2 x
senx
= 1 Calcolare poi lim e x 2
x→ 0 x
x→ 0
2) Si enunci e dimostri il teorema di Rolle.
1) Dimostrare che lim
Documento del CdC 5A liceo scientifico tecnologico A.S. 2013-2014 Pag. 63
Data la funzione y = x3 + kx2 – kx + 3, nell’intervallo chiuso [1;2], si determini il valore di k per il
quale sia ad essa applicabile il Teorema di Rolle e si trovi il punto in cui si verifica il teorema stesso.
3) Spiegare il significato geometrico di integrale definito di una funzione f(x) relativamente
all’intervallo [a,b], enunciare il teorema della media e spiegarne il significato geometrico.
Si trovi poi il valor medio della funzione f(x) = - x2 + 2x + 3 nell’intervallo [0,3] e l’ascissa c del punto
che verifica il teorema.
Educazione Fisica
1. Il candidato spieghi quali sono i muscoli preposti alla respirazione e su quale principio si basa il
meccanismo respiratorio (max 10 righe)
2. Il candidato esponga in modo sintetico i meccanismi energetici utilizzati dall’organismo per
sostenere una prestazione sportiva di lunga durata (max: 10 righe)
3. Il candidato, dopo una definizione e una classificazione dei principi nutritivi dell’alimentazione,
spieghi che cosa caratterizza una dieta equilibrata (max. 10 righe)
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Griglia di valutazione della terza prova scritta
CANDIDATO ………………………………
MATERIA …………………………………….
Insuff.
Suff.
Buono
Insuff.
Suff.
Buono
Ottimo
Insuff.
Suff.
Buono
Ottimo
1
1
2
3
1 -3
4
5
6
1 -3
4
5
6
Insuff.
Suff.
Buono
Insuff.
Suff.
Buono
Ottimo
Insuff.
Suff.
Buono
Ottimo
1
1
2
3
1 -3
4
5
6
1 -3
4
5
6
Insuff.
Suff.
Buono
Insuff.
Suff.
Buono
Ottimo
Insuff.
Suff.
Buono
Ottimo
1
1
2
3
1 -3
4
5
6
1 -3
4
5
6
Esercizio non svolto
Esposizione
•
•
•
Domanda 1
Esercizio svolto
Correttezza
Completezza
•
•
•
•
•
•
•
•
Esercizio non svolto
Esposizione
Domanda 2
Esercizio svolto
Correttezza
Completezza
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Esercizio non svolto
Esposizione
Domanda 3
Esercizio svolto
Correttezza
Completezza
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
TOTALE IN QUARANTACINQUESIMI: ………………………………….
Documento del CdC 5A liceo scientifico tecnologico A.S. 2013-2014 Pag. 65
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA
CANDIDATO ………………………………
MATERIE
VOTO in 45
Materia1
Materia2
Materia3
Materia4
TOTALE
VOTO FINALE IN 15
Il voto in quindicesimi è ottenuto dividendo la somma dei voti in
quarantacinquesimi (voce “TOTALE” nella griglia) per 12 (numero dei quesiti).
L’arrotondamento viene fatto per difetto per<0,5 e per eccesso per>=0,5.
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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “MARIE CURIE - PIERO SRAFFA”
Criteri di valutazione del colloquio
CANDIDATO …………………………………………………………………………
ARGOMENTO
CANDIDATO
A
SCELTA
(PUNTEGGIO 1-5)
Tematica scontata e svolta
in modo superficiale
DEL Tematica svolta in modo
accettabile
Tematica svolta in modo
corretto e documentato
Tematica svolta in modo
documentato e approfondito
Completamente inadeguate
CONOSCENZE E
COMPETENZE
AREA
DISCIPLINARE
(PUNTEGGIO 1-15)
(PUNTEGGIO 1-21)
CAPACITÀ DI
COLLEGAMENTO E
APPROFONDIMENTO
INTRADISCIPLINARE
(PUNTEGGIO 1-3)
PADRONANZA DELLA
LINGUA ORALE,
ESPRESSIONE,
ESPOSIZIONE
(PUNTEGGIO 1-3)
Discussione degli elaborati
(PUNTEGGIO 1-4)
PUNTEGGIO
ASSEGNATO
1-2
3
4
5
1-2
Insufficienti
3-4
Lacunose
5-6
Superficiali
7-9
Sufficienti
10
Corrette e sicure
11-12
Ampie e articolate
12-13
Ottime
14-15
Impreciso – superficiale
1
Adeguata
2
Articolato e/o personale
3
Inadeguata/molto imprecisa
1
Semplice ma corretto
2
Preciso, articolato, vivace
3
Capacità di approfondimento
e autocorrezione
Scarsa 1-2
Sufficiente 3
Buona 4
PUNTEGGIO TOTALE
…………./30
La Commissione:
TABELLA DI CONVERSIONE DI DECIMI IN TRENTESIMI
1
2
3
4
5
6
10
7
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20
27 28 29 30
8
21 22
23
9
24
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25
26
ALLEGATO 3 (RISERVATO)
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