MODULISTICA PROVVISORIA AL 25 MARZO 2014 Istanza di Autorizzazione Unica Ambientale – A.U.A. ai sensi del D.P.R. 13 marzo 2013, n° 59 Al SUAP territorialmente competente Marca 1 da bollo Solo nel caso in cui l’istanza al SUAP riguardi esclusivamente l’A.U.A. (ai sensi di quanto previsto dall’articolo 4, comma 7 del D.P.R. 13/04/2013, n° 59] OGGETTO: Istanza di Autorizzazione Unica Ambientale ai sensi e per gli effetti del D.P.R 13 marzo 2013, n° 59 IL SOTTOSCRITTO DATI DEL RICHIEDENTE Titolare Legale rappresentante Nome Cognome codice fiscale nato il nato a residente Provincia Comune Stato Provincia indirizzo Stato civico Telefono fax C.A.P. posta elettronica IN QUALITÀ DI GESTORE DELL’IMPIANTO / STABILIMENTO / ATTIVITÀ DATI IMPIANTO / STABILIMENTO / ATTIVITÀ Denominazione impianto / stabilimento / attività Sito nel Comune di Provincia indirizzo civico C.A.P. Attività svolta Codice ISTAT attività . . 2 Codice AUSL M O D 1 Occorre indicare il numero identificativo della marca da bollo utilizzata e presentare contestuale dichiarazione di annullamento della stessa in sede di presentazione della pratica on-line. 2 Solo in caso di allevamenti 1 MODULISTICA PROVVISORIA AL 25 MARZO 2014 DATI DELLA DITTA O SOCIETÀ O CONSORZIO Ragione sociale codice fiscale partita IVA Sede legale Comune Provincia indirizzo Telefono Stato civico fax C.A.P. posta elettronica Iscritta alla C.C.I.A.A. di N° iscrizione INDIRIZZO DI POSTA ELETTRONICA CERTICATA A CUI INVIARE LE COMUNICAZIONI 3 Indirizzo PEC REFERENTE TECNICO A.U.A. Cognome Nome Ruolo / mansioni Telefono fax posta elettronica DICHIARAZIONI Il richiedente, ai sensi degli articoli 46 e 47 del D.P.R. 445/00, e consapevole delle sanzioni e delle pene previste dalla legge in caso di rilascio di dichiarazioni non veritiere e di false attestazioni, DICHIARA4 che l’impresa appartiene alle categorie di cui all’articolo 2 del decreto del Ministro delle attività produttive 18 aprile 2005 (piccole e medie imprese – PMI) che l’impianto / stabilimento / attività di cui sopra non è soggetto alle disposizioni in materia di autorizzazione integrata ambientale (AIA) che l’attività non è soggetta alla verifica di assoggettabilità alla V.I.A. ai sensi dell’articolo 20 del D.Lgs. 152/06 e s.m.i. e del Titolo II della L.R. 9/99 che il progetto preliminare dell’impianto è stato assoggettato, ai sensi della LR. 9/99, alla procedura di verifica di assoggettabilità alla V.I.A. (screening) conclusasi con l’atto deliberativo n° _____ del __________ emanato da ____________________, con il quale è stata ritenuta non necessaria l’assoggettabilità alla V.I.A. del progetto definitivo dell’opera Il richiedente si impegna altresì a pagare i diritti ARPA, se dovuti, al ricevimento della fattura, secondo quanto previsto dal Tariffario Regionale approvato con Deliberazione di Giunta Regionale n. 2000 del 27 dicembre 2011, di cui si è presa visione all'indirizzo web www.arpa.emr.it 3 4 Dato obbligatorio Barrare le caselle interessate 2 MODULISTICA PROVVISORIA AL 25 MARZO 2014 CHIEDE IL RILASCIO DELL’AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE PER: NUOVA ATTIVITA’ ATTIVITA’ ESISTENTE CON AUTORIZZAZIONI SETTORIALI O AUA IN SCADENZA MODIFICA DI ATTIVITA’ RELATIVAMENTE AI SEGUENTI TITOLI ABILITATIVI: scarichi di acque reflue di cui al Capo II del Titolo IV della sezione II della Parte terza del D.Lgs 152/06 (articoli 124 e 125) allega documentazione come da modulistica settoriale vigente relativa alla richiesta dichiara che non sono intervenuti cambiamenti alla situazione autorizzata come da titolo abilitativo / certificazione elencata nell’allegato “Dati generali impianto” dichiara che l’attività non necessita di tale titolo abilitativo. emissioni in atmosfera per gli stabilimenti di cui all’articolo 269 del D.Lgs 152/06 allega documentazione come da modulistica settoriale vigente relativa alla richiesta dichiara che non sono intervenuti cambiamenti alla situazione autorizzata come da titolo abilitativo / certificazione elencata nell’allegato “Dati generali impianto” dichiara che l’attività non necessita di tale titolo abilitativo. emissioni in atmosfera per gli impianti e attività di cui all’articolo 272 del D.Lgs 152/06 allega documentazione come da modulistica settoriale vigente relativa alla richiesta dichiara che non sono intervenuti cambiamenti alla situazione autorizzata come da titolo abilitativo / certificazione elencata nell’allegato “Dati generali impianto” dichiara che l’attività non necessita di tale titolo abilitativo. utilizzazione agronomica degli effluenti di allevamento, delle acque di vegetazione dei frantoi oleari e delle acque reflue di cui all’articolo 112 del D.Lgs 152/06 allega documentazione come da modulistica settoriale vigente relativa alla richiesta dichiara che non sono intervenuti cambiamenti alla situazione autorizzata come da titolo abilitativo / certificazione elencata nell’allegato “Dati generali impianto” dichiara che l’attività non necessita di tale titolo abilitativo. utilizzo dei fanghi derivanti dal processo di depurazione in agricoltura di cui all’articolo 9 del D.Lgs 99/92 allega documentazione come da modulistica settoriale vigente relativa alla richiesta dichiara che non sono intervenuti cambiamenti alla situazione autorizzata come da titolo abilitativo / certificazione elencata nell’allegato “Dati generali impianto” dichiara che l’attività non necessita di tale titolo abilitativo. attività di smaltimento di rifiuti non pericolosi effettuate in regime semplificato nel luogo di produzione dei rifiuti stessi di cui all’articolo 215 del D.Lgs 152/06 allega documentazione come da modulistica settoriale vigente relativa alla richiesta dichiara che non sono intervenuti cambiamenti alla situazione autorizzata come da titolo abilitativo / 3 MODULISTICA PROVVISORIA AL 25 MARZO 2014 certificazione elencata nell’allegato “Dati generali impianto” dichiara che l’attività non necessita di tale titolo abilitativo. operazioni di recupero di rifiuti in regime semplificato di cui all’articolo 216 del D.Lgs 152/06 allega documentazione come da modulistica settoriale vigente relativa alla richiesta dichiara che non sono intervenuti cambiamenti alla situazione autorizzata come da titolo abilitativo / certificazione elencata nell’allegato “Dati generali impianto” dichiara che l’attività non necessita di tale titolo abilitativo. Impatto acustico di cui alla L 447/95; allega documentazione come da modulistica settoriale vigente relativa alla richiesta dichiara che non sono intervenuti cambiamenti alla situazione autorizzata come da titolo abilitativo / certificazione elencata nell’allegato “Dati generali impianto” allega comunicazione di rispetto dei limiti di rumore, resa ai sensi del DPR 445/2000 e LR 15/2001 Luogo e data Firma del richiedente Il sottoscritto, consapevole delle sanzioni penali previste in caso di dichiarazioni mendaci (articoli 75 e 76 del D.P.R. 445/00) dichiara sotto la propria responsabilità che le informazioni ed i dati riportati nella presente istanza e nella documentazione ad essa allegata sono veritiere. Luogo e data Firma del richiedente INFORMATIVA PRIVACY Ai sensi dell’articolo 13 del D.Lgs 196/03 “Codice in materia di protezione dei dati personali” si informa di quanto segue: - Il trattamento dei suoi dati per lo svolgimento di funzioni istituzionali da parte della Provincia di Ferrara in quanto soggetto pubblico non economico non necessita del suo consenso; - il trattamento a cui saranno sottoposti i dati personali forniti attraverso la compilazione del modulo e degli allegati, incluse le dichiarazioni contenenti gli atti di notorietà, ha lo scopo di consentire l’attivazione del procedimento amministrativo volto al rilascio dell’atto richiesto con la presente istanza, secondo quanto previsto dalle disposizioni di legge e regolamenti vigenti; - il trattamento dei dati, effettuato mediante strumenti idonei a garantire la sicurezza e la riservatezza, potrà avvenire sia con modalità cartacee sia con l’ausilio di mezzi elettronici o comunque automatizzati e comprenderà, nel rispetto dei limiti e delle condizioni posti dall’articolo 11 del D.lgs 196/03, i seguenti trattamenti: - trattamenti inerenti la gestione del procedimento amministrativo discendente dalla presente istanza, sotto il profilo amministrativo, contabile, operativo e statistico. La mancanza del conferimento dei dati impedirà l’avvio del procedimento amministrativo volto al rilascio dell’atto richiesto con la presente istanza. - i dati personali sono comunicati, per adempimenti di legge ovvero per esigenze di carattere istruttorio, ai soggetti di seguito indicati: Arpa / AUSL / Comuni / Province / Regioni e comunque a tutti gli enti pubblici che, in base alla normativa vigente, intervengono nei procedimenti sostituiti dall’AUA - Inserimento dei dati nelle banche dati ambientali condivise ai fini dello svolgimento di attività istituzionali. 4 MODULISTICA PROVVISORIA AL 25 MARZO 2014 - Esclusivamente per le finalità previste al paragrafo precedente, possono venire a conoscenza dei dati personali società terze fornitrici di servizi per i soggetti sopra indicati, previa designazione in qualità di Responsabili del trattamento e garantendo il medesimo livello di protezione. - Alcuni dei dati personali da Lei comunicati, ai sensi del D.Lgs. 33/13 e dalle norme vigenti in materia di pubblicità, trasparenza da parte delle pubbliche amministrazioni, potrebbero essere soggetti a pubblicità sul sito istituzionale degli enti sopra indicati. - i dati personali saranno conservati in archivi elettronici e/o cartacei e verranno trattati dai dipendenti della Provincia di Ferrara individuati quali incaricati dei trattamenti. - titolare del Trattamento dei dati è la Provincia di Ferrara, con sede in Ferrara e Responsabile del Trattamento è il Dirigente Settore Ambiente ed Agricoltura con sede in Ferrara. - Lei potrà rivolgersi direttamente al Responsabile per far valere i diritti così come previsti dall'articolo 7 del D.Lgs 196/03 il cui testo è di seguito integralmente riportato. Articolo 7 – Diritti dell’interessato: “Diritto di accesso ai dati personali ed altri diritti”. 1. L'interessato ha diritto di ottenere la conferma dell'esistenza o meno di dati personali che lo riguardano, anche se non ancora registrati, e la loro comunicazione in forma intelligibile. 2. L’interessato ha diritto di ottenere l’indicazione: a) dell’origine dei dati personali; b) delle finalità e modalità del trattamento; c) della logica applicata in caso di trattamento effettuato con l’ausilio di strumenti elettronici; d) degli estremi identificativi del titolare, dei responsabili e del rappresentante se designato ai sensi dell’articolo 5, comma 2; e) dei soggetti o delle categorie di soggetti ai quali i dati personali possono essere comunicati o che possono venirne a conoscenza in qualità di rappresentante designato nel territorio dello Stato, di responsabili o incaricati. 3. L’interessato ha diritto di ottenere: a) l'aggiornamento, la rettificazione ovvero, quando vi ha interesse, l'integrazione dei dati; b) la cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati trattati in violazione di legge, compresi quelli di cui non è necessaria la conservazione in relazione agli scopi per i quali i dati sono stati raccolti o successivamente trattati; c) l'attestazione che le operazioni di cui alle lettere a) e b) sono state portate a conoscenza, anche per quanto riguarda il loro contenuto, di coloro ai quali i dati sono stati comunicati o diffusi, eccettuato il caso in cui tale adempimento si rivela impossibile o comporta un impiego di mezzi manifestamente sproporzionato rispetto al diritto tutelato. 4. L’interessato ha diritto di opporsi, in tutto o in parte: a) per motivi legittimi al trattamento dei dati personali che lo riguardano, ancorché pertinenti allo scopo della raccolta; b) al trattamento di dati personali che lo riguardano a fini di invio di materiale pubblicitario o di vendita diretta o per il compimento di ricerche di mercato o di comunicazione commerciali. 5 MODULISTICA PROVVISORIA AL 25 MARZO 2014 ALLEGATO: DATI GENERALI IMPIANTO Il richiedente ai sensi degli articoli 46 e 47 del D.P.R. 445/00, e consapevole delle sanzioni e delle pene previste dalla legge in caso di rilascio di dichiarazioni non veritiere e di false attestazioni, DICHIARA Elenco titoli abilitativi in materia ambientale vigenti (autorizzazioni, iscrizioni o concessioni) Settore Interessato 6 Ente competente Numero 7 5 Data di emissione Data di scadenza Numero Data di emissione Note: Elenco eventuali Certificazioni Ambientali o di sistema Certificazione Autorità che ha rilasciato la certificazione Note: Luogo e data Firma del richiedente 5 Da non compilare per NUOVE attività Emissioni in atmosfera, scarichi di acque reflue, smaltimento / recupero rifiuti, impatto acustico, utilizzazione agronomica, utilizzo fanghi di depurazione, AUA 7 Inserire i dati dell’autorizzazione o dell’iscrizione o concessione 6 6 DOCUMENTI DA ALLEGARE ALLA DOMANDA DI AUA COPIA FOTOSTATICA NON AUTENTICATA DI UN DOCUMENTO DI IDENTITÀ IN CORSO DI VALIDITÀ DEL SOTTOSCRITTORE BREVE RELAZIONE SULL’ATTIVITA’ SVOLTA DALLA DITTA: LA RELAZIONE IN PARTICOLARE DOVRÀ CONTENERE INFORMAZIONI SE TRATTASI DI ATTIVITÀ NUOVA, ESISTENTE O SOGGETTA A MODIFICHE, SU TIPOLOGIA E QUANTITATIVI DI MATERIE PRIME. N.B. PLANIMETRIE IN PDF RELATIVE ALLE MATRICI EMISSIONI IN ATMOSFERA, SCARICHI IDRICI, RIFIUTI (SE C’E’ RECUPERO IN REGIME SEMPLIFICATO) E IMPATTO ACUSTICO DOCUMENTAZIONE PER MATRICE INTERESSATA, COME DI SEGUITO INDICATO: Scarichi di acque reflue industriali ed assimilate alle domestiche non recapitanti in pubblica fognatura di cui al Capo II del Titolo IV della Sezione II della Parte Terza del D.Lgs 152/06 (Articoli 124 e 125) – NUOVI/MODIFICHE SCARICHI 1 Relazione Tecnica 2 Planimetria della rete fognaria: configurazione della rete fognaria completa con l’indicazione del punto di scarico (contrassegnato con una lettera/numero), del pozzetto di ispezione e campionamento, che deve essere posizionato a valle di tutti gli scarichi e subito a monte del corpo recettore con un solo ingresso ed una sola uscita. Schema e dimensionamento dell’impianto di depurazione. 3 Carta tecnica regionale dell’area dell’impianto in scala 1:10.000 – (facoltativo) Planimetria catastale dell’area dell’impianto in scala 1:2000 (facoltativo). In alternativa estremi 4 catastali relativi al sito. Bollettino anticipo spese istruttorie € 26.00 sul c/c n. 11907441 intestato a Provincia di Ferrara – 5 Servizio Tesoreria 44121 Ferrara. Nella causale deve essere indicato il capitolo d’entrata 0351371 azione 1416 - Ambiente 6 Relazione idrogeologica solo per gli scarichi sul suolo Nulla osta o concessione dell’Ente gestore (es. Consorzio, Aipo; SBT) per gli aspetti idraulici (se in 7 possesso della Ditta) Dichiarazione di inesistenza della pubblica fognatura rilasciata dall’Ente gestore (se in possesso della 8 Ditta) Scarichi di acque reflue industriali ed assimilate alle domestiche non recapitanti in pubblica fognatura di cui al Capo II del Titolo IV della Sezione II della Parte Terza del D.Lgs 152/06 (articoli 124 e 125) – RINNOVI SCARICHI ichiarazione firmata dal titolare/legale rappresentante, che nulla è cambiato ai fini della formazione e 1 D gestione dello scarico autorizzato 2 Planimetria della rete fognaria impianto Bollettino anticipo spese istruttorie € 26.00 sul c/c n. 11907441 intestato a Provincia di Ferrara – 3 Servizio Tesoreria 44121 Ferrara. Nella causale deve essere indicato il capitolo d’entrata 0351371 azione 1416 - Ambiente Dichiarazione aggiornata di inesistenza della pubblica fognatura rilasciata dal gestore (se in possesso 4 della Ditta) Emissioni in atmosfera per gli stabilimenti di cui all’articolo 269 del D.Lgs 152/06 1 Scheda informativa generale inquinamento atmosferico 2 3 4 5 6 7 8 Stralcio della mappa topografica che riporti l’ubicazione dello stabilimento, o documentazione equivalente (es. mappe estratte da internet). Planimetria generale dell’insediamento in scala adeguata, nella quale siano individuate le aree occupate da ogni attività, da ogni impianto e da ogni linea produttiva che possa dare origine ad emissioni (anche diffuse e fuggitive) ed i punti di captazione nonché i condotti di adduzione ai punti di emissione contrassegnati da un numero progressivo. Relazione tecnica contenente, a seconda della tipologia di attività, - descrizione del ciclo produttivo con indicazioni circa i tempi di utilizzazione dei singolo - impianti (in ore/giorno/ e giorni/anno) e la precisazione dei tempi necessari alla fermata ed al raggiungimento del regime; - schema semplificato del processo (diagramma a blocchi) con l’indicazione dei singoli punti di emissione effettivi (camini, sfiati, torce) contrassegnati con un numero progressivo; - elenco delle materie prime utilizzate annualmente in ogni punto del ciclo produttivo (in m³ o ton) con indicazione del consumo delle stesse per ciclo di lavorazione (con le stesse unità di misura) e con la relativa classificazione di pericolo; - elenco degli intermedi prodotti annualmente per ciclo di lavorazione (in m³ o ton) con l’indicazione della loro destinazione e relative schede tossicologiche; - elenco annuale dei prodotti per ciclo di produzione (in m³ o ton) ed indicazione della loro destinazione; - elenco dei combustibili utilizzati annualmente (in m³ o ton): tipo, quantità e caratteristiche merceologiche; Quadro riassuntivo delle emissioni (che potrà essere inserito nella relazione tecnica) compilato in ogni sua voce in accordo con il particolare numero progressivo. Per i dati relativi alle emissioni (portata, concentrazione, temperatura), occorre indicare se sono: - Stati ricavati da misure su impianti similari (ed in questo caso occorre fornire copia dei certificati di analisi); - Stati ricavati mediante calcolo teorico (ed in questo caso occorre indicare il procedimento di calcolo); - Stati forniti dal produttore dell’impianto (in questo caso occorre allegare la documentazione); - Nel caso di ristrutturazione o modifica devono essere indicati i dati di emissione relativi alla situazione esistente e futura. Scheda relativa a ciascun impianto di produzione di energia termica (che potrà essere inserito nella relazione tecnica) per uso tecnologico o civile aventi potenza termica nominale superiore alle pertinenti soglie stabilite dalla Parte I dell’Allegato IV alla Parte quinta del D.lgs 152/06 completa in ogni sua voce, come da modello allegato. Informazioni relative agli impianti di abbattimento (che potrà essere inserito nella relazione tecnica): - descrizione dettagliata dell’impianto ed indicazioni in merito al rendimento dell’impianto stesso in relazione alle caratteristiche chimico-fisiche degli inquinanti da abbattere; - disegno quotato dell’impianto di abbattimento; - specificazione dei metodi di indagine e degli studi eseguiti per accertare il rendimento di - abbattimento; - Scheda contenente i parametri tecnici caratteristici, compilata per ogni impianto di abbattimento, come da modello allegato. Utilizzo di solventi: - In caso lo stabilimento svolga una o più attività rientranti tra quelle descritte alla Parte II dell’Allegato III alla Parte Quinta del D.Lgs.152/2006 (stesso dicasi per attività che, nello stesso luogo, sono direttamente collegate e tecnicamente connesse alle attività precedentemente citate e che possono influire sulle emissioni di COV) le quali singolarmente superano le soglie di consumo solventi ivi stabilite: o compila l’Allegato F “Dichiarazione Sostitutiva dell’Atto di Notorietà” firmata dal gestore (di cui deve allegare la fotocopia di un documento d’identità) dichiarando di rientrare nell’ambito di applicazione dell’art. 275 del D.Lgs.152/2006 e s.m.i.; o compila l’apposito allegato (file comunicazione solventi) o allega le relative Schede tossicologiche “Schede di dati di sicurezza conformi al o D.M. 04/04/97 ed al decreto 07/09/02” aggiornate al 28° adeguamento. o Si dovranno inoltre fornire le seguenti informazioni: capacità nominale- massa giornaliera massima (kg/g) di solventi organici utilizzati per le attività di cui all’Art 275 Dlgs 152/06 consumo massimo teorico di solvente- consumo di solventi calcolato sulla base della capacità nominale - ed il tempo di funzionamento dell’impianto schede tecniche che dettaglino la presenza di tutti i solventi utilizzati e non solo quelli previsti dalle norme sulla sicurezza Emissioni in atmosfera per gli impianti e attività di cui all’articolo 272 del D.Lgs 152/06 1 Allegato 2A alla DGR 1769/2010 2 Allegato 2A-1 alla DGR 1769/2010 Allegato 2A-2 (Quadro riassuntivo delle emissioni ) alla DGR 1769/2010 relativo allo stabilimento compilato in ogni sua voce, riportante le emissioni caratteristiche delle attività/impianti presenti, anche 3 quelle relative ad eventuali impianti termici. Può essere inviato come aggiornamento della documentazione precedente. Mappa topografica che riporti l’ubicazione dello stabilimento, o documentazione equivalente (es. 4 mappe estratte da internet). Planimetria generale dello stabilimento in scala adeguata, nella quale siano individuate e 5 denominate le aree occupate da ciascun impianto o attività produttiva e di servizio ed i punti di emissione, contrassegnati con un numero progressivo. Utilizzazione agronomica degli effluenti di allevamento, delle acque di vegetazione dei frantoi oleari e delle acque reflue di cui all’articolo 112 del D.Lgs 152/06 Planimetrie (ctr in scala 1:10.000 o 1:5000) con l’indicazione dei terreni riportati al quadro 10 della comunicazione. Copia dei contratti stipulati tra il produttore degli effluenti e il detentore (da allegare se l’azienda cede effluenti a detentori) Utilizzo dei fanghi derivanti dal processo di depurazione in agricoltura di cui al DGR E.R. n.2773/30.12.2004 e ss.mm.ii ed all’articolo 9 del D.Lgs 99/92 RELAZIONE TECNICA CONTENENTE LE SEGUENTI INFORMAZIONI: i) la tipologia dei fanghi da utilizzare; ii) le caratteristiche e l’ubicazione dell’impianto di stoccaggio dei fanghi; iii) le caratteristiche dei mezzi impiegati per la distribuzione dei fanghi; iiii) luogo di conservazione del registro di utilizzazione. 1.1 Tipologia dei fanghi - Sono indicati: • la provenienza di ogni tipo di fango (Ente o Ditta dal quale sono prodotti i fanghi); • l’attività da cui derivano i vari tipi di fanghi, indicando i tipi di lavorazione e/o produzione degli insediamenti produttivi da cui derivano i reflui, la tipologia degli scarichi che recapitano agli impianti di depurazione e la tipologia degli stessi; • natura, composizione, quantità annua prodotta (espressa sul tal quale e come sostanza secca) e caratteristiche di ogni tipologia di fango; • per i fanghi prodotti dal singolo impianto dovrà essere allegata la documentazione relativa alla caratterizzazione ai sensi del paragrafo XVIII, attraverso controlli analitici da riferirsi ad un arco temporale di almeno sei mesi ed in numero coerente alla potenzialità dell'impianto di depurazione, secondo quanto previsto dalla tabella 1 dell’Allegato 4 DGR E-R 2773/31.12.2004; • la quantità stimata di fanghi da distribuire in un anno nella provincia interessata per ogni singolo depuratore di provenienza dei fanghi medesimi. 1.2 Caratteristiche dell’impianto di stoccaggio dei fanghi - Sono fornite indicazioni riguardanti: • ubicazione dell'impianto di stoccaggio su Carta Tecnica Regionale C.T.R. (1:10 000); • planimetria in scala 1:200 e relativa numerazione dei lotti funzionali in cui è articolato l’impianto di stoccaggio dei fanghi; • i lotti dovranno essere contraddistinti in planimetria con una numerazione che verrà in seguito sempre utilizzata per contraddistinguere le partite di fango analizzate per la valutazione di idoneità all'utilizzo in agricoltura; • valutazioni delle quantità movimentabili di ogni tipo di fango in relazione al volume dei fanghi stessi ed alle possibilità temporali di svuotamento delle aree interessate; • copia dell’autorizzazione allo stoccaggio ai sensi del D.Lgs 152/2006 in materia di rifiuti; • dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà di cui al paragrafo XII - punto 3 DGR E-R 2773/31.12.2004 . 1.3 Documentazione ulteriore da allegare alla domanda di autorizzazione: a) Il Piano di Distribuzione (in avanti Piano) (redatto e attuato secondo le linee guida dell’Allegato 5)dove sono indicati i tempi, i quantitativi, le tipologie e le modalità di utilizzazione dei fanghi in rapporto alle esigenze delle colture ed agli ordinamenti colturali in atto e previsti, nel rispetto delle dosi massime previste dal decreto e corredato dall'analisi dei terreni interessati dallo spandimento dei fanghi secondo quanto previsto dall’Allegato 3. b) Consenso allo spandimento da parte chi ha il diritto d'uso ad esercitare l’attività agricola sui terreni nei quali si intendono distribuire i fanghi indicando le superfici disponibili e gli estremi catastali: comune, foglio, mappale; c) Titolo di disponibilità dei terreni ovvero dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, con l’indicazione del Comune, foglio e mappale; d) Stralcio planimetrico della C.T.R. (1 : 25 000 / 10 000) collegato alla "carta degli spandimenti degli effluenti di allevamento" di cui alla deliberazione del Consiglio regionale n. 570/97, recante la delimitazione delle aree interessate dall'utilizzo dei fanghi. 2. Per gli impianti di depurazione ubicati fuori dall'ambito territoriale della provincia la documentazione dovrà essere integrata da una Relazione tecnica a firma del responsabile dell'impianto di produzione del fango contenente i seguenti elementi informativi: • Relazione descrittiva del processo di depurazione e schema a blocchi dell’impianto; • Descrizione e portata delle acque reflue industriali industriali afferenti al depuratore attraverso la rete fognaria e l’indicazione delle tipologie di attività che producono dette acque; • Estremi dell’autorizzazione allo scarico delle acque reflue ai sensi del D.Lgs. n.152/99 – Per depuratori fuori regione deve essere prodotta anche la copia dell'autorizzazione; • Descrizione dettagliata di tutte le fasi del processo di trattamento dei fanghi con l’indicazione delle quantità prodotte annualmente e delle quantità da utilizzarsi in agricoltura ; • Dichiarazione che sussistono le condizioni previste dall’art. 3, comma 1, del D.Lgs. n.99/92: a. i fanghi sono stati sottoposti a trattamento; b. i fanghi sono idonei a produrre un effetto concimante e/o ammendante e correttivo del terreno; c. i fanghi non contengono sostanze tossiche e nocive e/o persistenti, e/o bioaccumulabili in concentrazioni dannose per il terreno, per le colture, per gli animali, per l’uomo e per l’ambiente in generale. Nel caso l’impianto di produzione di fanghi sia autorizzato al trattamento di rifiuti liquidi ai sensi del D. Lgs. n.152/2006 dovranno essere fornite le informazioni previste al paragrafo V DGR E-R 2773/31.12.2004. Attività di autosmaltimento di rifiuti non pericolosi effettuate in regime semplificato nel luogo di produzione dei rifiuti stessi di cui all’articolo 215 del D.Lgs 152/06 Per ora non applicabile in quanto non è stato emanato il decreto relativo alle norme tecniche Operazioni di recupero di rifiuti non pericolosi in regime semplificato di cui all’articolo 216 del D.Lgs 152/06 1 Relazione tecnica 2 Dichiarazione attestante il possesso dei requisiti soggettivi richiesti per la gestione dei rifiuti (all.2) Parere di idoneità urbanistica rilasciato dal Comune territorialmente competente (solo per le nuove 3 attività) 4 Planimetria generale del sito in scala adeguata, nella quale siano individuate le aree occupate dell’impianto di recupero/messa in riserva dei rifiuti/MPS. 5 Scheda informativa sulle tipologie di rifiuto recuperate ( vedi allegato 1) 6 Analisi chimiche se previste dalla normativa tecnica 7 Dati tecnici relativi al ciclo di combustione se presente (art. 4 del D.M. 5/02/98) Attestazione o copia ricevuta di avvenuto versamento del Diritto di Iscrizione annuale (se dovuto nel caso di rinnovo o modifica dell’iscrizione), tramite o bollettino postale sul c.c.p. n.11907441 intestato a: "Provincia di Ferrara Settore Ambiente - Servizio Tesoreria – Capitolo 351382 / Azione 8 1413" con causale “Iscrizione al Registro Provinciale recuperatori rifiuti” o - tramite c/c bancario intestato a Provincia di Ferrara codice IBAN IT67Z0615513015000003204155 - Capitolo 351382 / Azione 1413, con causale “Iscrizione al Registro Provinciale recuperatori rifiuti”. Comunicazione di rispetto dei limiti di rumore resa ai sensi del DPR n. 445/2000 e LR 15/2001 447/95 ; Comunicazione di rispetto dei limiti di rumore (eventualmente allegando la documentazione tecnica che certifichi il rispetto dei limiti, redatta da un tecnico abilitato) Valutazione previsionale di impatto acustico di cui all’art. 8 comma 4 o comma 6 della L. 447/95 ; 1 Relazione tecnica ed elaborati contenenti: - descrizione dell’attività - ubicazione dell’insediamento e descrizione del contesto in cui è inserito (indicazione zone acustiche del territorio interessato) - dati ed informazioni atte a fornire una dettagliata caratterizzazione delle sorgenti sonore: • tipologia, modalità e tempi di funzionamento • ubicazione in planimetria e quota • livello di potenza sonora emessa (o alternativamente livello di potenza sonora espresso ad una distanza di riferimento nota) e indice di direttività; è da considerarsi sorgente sonora, di cui valutare gli effetti di inquinamento acustico, il traffico veicolare indotto presunto - indicazione degli edifici, degli spazi utilizzati da persone e comunità e degli ambienti abitativi (ricettori) presumibilmente più esposti al rumore derivante dal nuovo insediamento o attività - indicazione dei livelli sonori esistenti prima dell’attivazione del nuovo insediamento, determinati analiticamente o attraverso rilevamenti fonometrici, specificando il procedimento di calcolo o di misura - indicazione dei livelli sonori previsti in seguito all’attivazione del nuovo insediamento con evidenziazione della compatibilità/incompatibilità con i limiti di legge identificati nelle norme tecniche di attuazione della classificazione acustica del Comune - descrizione delle eventuali opere di mitigazione previste allo scopo di garantire il rispetto dei limiti fissati dalla zonizzazione acustica e determinazione dei livelli sonori previsti in seguito alla realizzazione delle stesse - elaborati cartografici: • stralcio della carta di zonizzazione acustica comprendente la zona di intervento e le zone limitrofe potenzialmente interessate dalle emissioni sonore dell’insediamento (facoltativo) in alternativa estremi catastali e toponomastici per l’individuazione dell’area • planimetria orientata, in scala adeguata nella quale siano indicati l’insediamento e i relativi confini di proprietà, gli edifici vicini e loro destinazione d’uso nonché la presenza di altre infrastrutture (strade, ferrovie ecc) • planimetria orientata ed in scala adeguata dell’insediamento e della relativa area di pertinenza con indicazione delle sorgenti sonore (compresi percorsi di accesso e parcheggi) e dei ricettori • prospetti in scala adeguata dell’insediamento con indicazione di porte, finestre ecc Scarichi di acque reflue domestiche non recapitanti in pubblica fognatura di competenza comunale di cui al Capo II del Titolo IV della sezione II della Parte terza del D.Lgs 152/06 (articolo 124) e della DGR 1053/2003 – NUOVI/MODIFICHE SCARICHI SCARICO IN ACQUE SUPERFICIALI 1 Relazione tecnica (corso idrico superficiale interessato, quantificazione del numero di abitanti equivalenti serviti, sistema di depurazione scelto ecc.) 2 Planimetria del sistema fognante (vedere Tabelle A, B e C della DGR n. 1053/2003) indicante: ubicazione del punto di scarico ed eventuale denominazione del recettore; ubicazione dei servizi igienici, cucine o mense da cui lo stesso origina; sviluppo della rete di fognaria con indicazione dei vari pozzetti (campionamento e raccordo) e dei sistemi di depurazione adottati con specifiche sul loro dimensionamento in base al numero di abitanti equivalenti serviti. Planimetria catastale dell’area dell’impianto in scala 1:2000 (facoltativo). In alternativa estremi 3 catastali relativi al sito. - 4 Nulla osta o concessione dell’Ente gestore (es. Consorzio, Aipo; SBT) per gli aspetti idraulici (se in possesso della Ditta) 5 Dichiarazione di inesistenza della pubblica fognatura rilasciata dall’Ente gestore (se in possesso della Ditta) 6 atto notorio titolarità ad intervenire con copia documento di identità 7 diritti amministrativi al comune Scarico mediante SUBIRRIGAZIONE – FITODEPURAZIONE in presenza di scarico 1 Relazione tecnica (contenente la descrizione della tipologia di impianto e i calcoli di dimensionamento dello stesso) Planimetria del sistema fognante ove sia evidenziato lo sviluppo lineare della rete disperdente in 2 funzione della potenzialità abitativa (vedere Tabelle A e B della DGR n. 1053/03) o il dimensionamento e la tipologia del letto assorbente in caso di fitodepurazione 3 Relazione idrogeologica 4 Planimetria catastale dell’area dell’impianto in scala 1:2000 (facoltativo). In alternativa estremi catastali relativi al sito. 5 Dichiarazione di inesistenza della pubblica fognatura rilasciata dall’Ente gestore (se in possesso della Ditta) 6 Atto notorio titolarità ad intervenire con copia documento di identità 7 diritti amministrativi al comune Scarichi di acque reflue domestiche non recapitanti in pubblica fognatura di competenza comunale di cui al Capo II del Titolo IV della sezione II della Parte terza del D.Lgs 152/06 (articolo 124) e della DGR 10583/2003 – RINNOVI SCARICHI Dichiarazione firmata dal titolare/legale rappresentante, che nulla è cambiato ai fini della formazione e 1 gestione dello scarico autorizzato 2 Planimetria della rete fognaria impianto Dichiarazione aggiornata di inesistenza della pubblica fognatura rilasciata dal gestore (se in possesso 3 della Ditta) 4 diritti amministrativi al comune Scarichi di acque reflue in pubblica fognatura di cui al Capo II del Titolo IV della sezione II della Parte terza del D.Lgs 152/06 (articoli 124 e 125) Ente gestore CADF 1 stralcio Carta Tecnica Regionale con l’individuazione del punto di intervento 2 estratto di mappa catastale (facoltativo) 3 planimetria timbrata e firmata dal tecnico, in scala non inferiore a 1:200 (o non inferiore a 1:500 per insediamenti di grandi dimensioni) dell’intera proprietà con l’indicazione di: • • • • • stato di fatto e stato di progetto dei fabbricati percorso delle reti per la raccolta di acque bianche e nere, fino al pozzetto di allacciamento alla fognatura pubblica manufatti di trattamento delle acque nere, specificando le misure di pozzetti e vasche particolari dell’allacciamento alla pubblica fognatura (dal pozzetto di ispezione privato fino al pozzetto di allacciamento pubblico) completo di sezione longitudinale quotata, indicazioni sui materiali da impiegare e sui diametri delle tubazioni sezioni trasversali con indicazione delle colonne di esalazione, di ventilazione primaria, di eventuale ventilazione secondaria e relativi diametri relazione tecnica o documentazione attestante le eventuale condizione di autorizzazione tacita od espressa dell’impianto di scarico esistente (lo scarico è stato autorizzato dal Comune, oppure è stata 4 rilasciata concessione edilizie o agibilità, oppure l’immobile è agibile ai sensi di legge in quanto esistente nello stato di fatto, in data antecedente il 30/01/1977; solo quando l’intervento edilizio proposto prevede il mantenimento di una parte di impianto di scarico esistente) certificazione tecnica di buona efficienza e salubrità dell’impianto di scarico preesistente e non 5 sostituito (solo quando l’intervento edilizio proposto prevede il mantenimento di una parte di impianto di scarico esistente) relazione tecnica relativa ai processi che producono scarichi di acque di lavorazione: la relazione dovrà contenere informazioni sui tipi di lavorazione, le materie prime impiegate nei processi, le 6 caratteristiche qualitative e quantitative degli scarichi ed informazioni sule modalità di scarico (scarico continuo o discontinuo, orari e giorni di scarico, ecc) diritti amministrativi: attestazione di versamento sul c.c.p. n. 10405447 intestato a CADF S.p.A. 7 Codigoro, per la somma prevista dalla delibera del CADF S.p.A. n. 4 del 26/02/2008 o.d.g. n. 4, in relazione al tipo di intervento Ente gestore Hera relazione tecnica contenente i seguenti elementi: • indicazione delle caratteristiche quantitative e qualitative dello scarico • quantità di acqua da prelevare nell’anno solare • descrizione del processo produttivo • descrizione del sistema complessivo di scarico, comprese le operazioni ad esso funzionalmente connesse; dell’eventuale sistema di misurazione del flusso degli scarichi (se presente allegare documentazione fotografica del misuratore di portata/contalitri/contaore, scheda tecnica dello strumento, numero di matricola ed individuazione in planimetria dello stesso), dell’indicazione dei mezzi tecnici impiegati nel processo produttivo e nei sistemi di 1 scarico, nonché dell’indicazione di eventuali sistemi di depurazione utilizzati per conseguire il rispetto di valori limite di scarico • nel caso di scarichi di sostanze di cui alla tabella 3/A dell’allegato 5 si deve altresì dichiarare: la capacità di produzione del singolo stabilimento industriale che comporta la produzione ovvero la trasformazione ovvero l’utilizzazione delle sostanze di cui alla medesima tabella, ovvero la presenza di tali sostanze nello scarico; la capacità di produzione deve essere indicata con riferimento alla massima capacità oraria moltiplicata per il numero massimo di ore lavorative giornaliere e per il numero massimo di giorni lavorativi; il fabbisogno orario di acque per ogni processo produttivo planimetria dello stabilimento in scala non inferiore a 1:200 dell’intero insediamento, con l’indicazione dello stato di fatto e dello stato di progetto dei fabbricati, dei fognoli, dei manufatti di trattamento delle 2 acque nere opportunamente dimensionati e degli allacciamenti, specificando quote, diametri e pendenze dei fognoli e delle opere accessorie, datata e firmata dal gestore 3 Carta Tecnica Regionale dell’area dell’insediamento produttivo in scala 1:10.000 con l’individuazione del punto di intervento 4 estratto di mappa catastale dell’area dell’insediamento produttivo in scala 1:2.000 (obbligatorio) 5 originale (copia) dell’autorizzazione da volturare (solo nel caso di richiesta di voltura) 6 dichiarazione di “situazione non mutata” circa il tracciato fognario e i manufatti di trattamento (solo nel caso di richiesta di voltura o rinnovo) sezioni trasversali in scala non inferiore a 1:100 dei manufatti di trattamento delle acque nere, compreso il pozzetto di campionamento, completa di quote e di indicazioni sui materiali e tipo di 7 impianti da impiegare nonché con l’indicazione dei condotti, opportunamente dimensionati, di ventilazione primaria e secondaria di ogni apparecchio sanitario ed eventuale schema di aspirazione forzata per bagni ciechi Versione del 22_05_14
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