CITTÀ DI PIOSSASCO DIPARTIMENTO SERVIZI AL TERRITORIO SERVIZIO EDILIZIA PRIVATA RELAZIONE TECNICA di ASSEVERAZIONE Comunicazione di Attività Edilizia Libera ai sensi dell’art. 6, comma 2°, lettere a), c), e-bis) del D.P.R. n. 380 del 06.06.2001 e s.m.i. CIL MAN STRA - Aggiornato gennaio 2014 OGGETTO: Comunicazione di opere edilizie di manutenzione straordinaria così come definita dall’art. 9 lettera b) delle Norme Tecniche di Attuazione del P.R.G.C. vigente IL SOTTOSCRITTO: Nome: _______________________________________________ Cognome: _______________________________________________ Iscritto all’Ordine/Collegio Architetti Ingegneri Geometri Periti di _________________________ Prov.: (______) al n. ______ con studio in _________________________ Prov.: (______) in Via ___________________________ n. _____ Codice Fiscale: ______________________________________________________________ telefono _________________ Fax: _____________ indirizzo PEC: ____________________________________ in qualità di tecnico abilitato alla progettazione che assume qualità di persona esercente un servizio di pubblica necessità, sotto la propria responsabilità e ai sensi degli artt. 359 e 481 del Codice Penale su incarico dei soggetti che presentano la Comunicazione di Attività Edilizia Libera ai sensi dell’art. 6, comma 2, lettera a), c), e-bis) del D.P.R. n. 380 del 06.06.2001 e s.m.i. ASSEVERA che le opere da eseguire in corso di esecuzione presso l’immobile sito in PIOSSASCO (TO) in via e numero civico localizzazione dell’intervento identificazione catastale area di P.R.G.C. Terreni Foglio mappale subalterno Edilizio Urbano A (art. 20/1) Vo (art. 20/1 bis) Na (art. 20/2) B (art. 20/3) Ra (art. 20/4) Rea (art. 20/5) Rba ___ (art. 20/6) Rbm ___ (art. 20/7) Rbb ___ (art. 20/8) Rc ___ (art. 20/9) Rn ___ (art. 20/10) Ri (art. 20/11) R.t.c. (art. 20/12a) R.T.n. (art. 20/12b) Tba (art. 20/13a) Tb ___ (art. 20/13b) Tc (art. 20/14) Tn ___ (art. 20/15) Pb ___ (art. 20/16) Pbt ___ (art. 20/17) Pn ___ (art. 20/18) Pi (art. 20/19) S ___ (art. 20/20) F (art. 20/21) I (art. 20/22) Isp (art. 20/23) destinazione d’uso dell’immobile oggetto dell’istanza classe geologica residenziale produttivo* commerciale* turistico ricettivo* agricolo* servizi* classe I classe IIa (* da presentarsi tramite SUAP) classe III indifferenziata classe IIIb2 classe IIb classe IIIa classe IIIb3 classe IIIb4 ai sensi dell’art. 6, comma 2° del D.P.R. n. 380 del 06.06.2001 e s.m.i., consistono in: a) opere di MANUTENZIONE STRAORDINARIA di cui all’art. 3, comma 1, lettera b) del D.P.R, n. 380 del 06.06.2001 e s.m.i. ivi compresa l’apertura di porte interne o lo spostamento di pareti interne, sempre che non riguardano parti strutturali dell’edificio, non comportino aumento del numero delle unità immobiliari e non implichino incremento dei parametri urbanistici. Ai sensi dell’art. 9, comma b) delle N.T.A. vigenti sono opere di manutenzione straordinaria tra l’altro: i rifacimenti di intonaci o rivestimenti esterni e il rifacimento dei soli elementi architettonici accessori. Non rientra nella manutenzione straordinaria e non è quindi consentito in quest’ambito, tutto ciò che comporta modifiche della forma e della posizione delle aperture esterne, della pendenza, posizione e dimensione delle scale e delle rampe, tipo e pendenza delle coperture e dei terreni; c) le opere di pavimentazione e di finitura di spazi esterni, anche per aree di sosta, che siano contenute entro l’indice di permeabilità, ove stabilito dallo strumento urbanistico comunale, ivi compresa la realizzazione di intercapedini interamente interrate e non accessibili, vasche di raccolta acque, locali tombati; e-bis) le modifiche interne di carattere edilizio sulla superficie coperta dei fabbricati adibiti ad esercizio d’impresa, ovvero le modifiche di destinazione d’uso dei locali adibiti ad esercizio d’impresa; così come meglio descritte: _____________________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________________ l’immobile oggetto d’intervento NON è interessato da una pratica edilizia in pratiche edilizie in corso corso di definizione l’immobile oggetto d’intervento è interessato da una pratica edilizia in corso di definizione (prat ed. n. ______________) aree percorse da incendi Legge n. 353 del 21.11.2000 e.s.m.i. l’immobile oggetto d’intervento NON ricade in area percorsa da incendi ricade in area percorsa da incendi in data _______ l’immobile oggetto d’intervento NON ricade in area soggetta a vincolo idrogeologico; ricade in area soggetta a vincolo idrogeologico ma l’intervento non comporta vincolo idrogeologico modifiche o trasformazione d’uso del suolo; L.R. n. 45 del 09.08.1989 e s.m.i. ricade in area soggetta a vincolo idrogeologico ove gli interventi ammessi sono quelli previsti dagli artt. 1 e 2 delle L.R. 45/89 pertanto, è stata rilasciata la prescritta autorizzazione idrogeologica n. _____ rilasciata dal Comune di Piossasco in data _______ l’immobile NON è assoggettato a limitazioni dell’attività edificatoria, in quanto non vincolato ai sensi del D. Lgs. n. 42 del 22.01.2004 e s.m.i. e non è assoggettato dagli strumenti urbanistici a discipline espressamente volte alla tutela delle sue caratteristiche paesaggistiche, ambientali, storico- archeologiche, storico-artisitche, storico-architettoniche individuati del P.R.G.C. vigente. l’immobile è vincolato ai sensi del D. Lgs. n. 42 del 22.01.2004 e s.m.i. parte II pertanto è soggetto all’autorizzazione della soprintendenza dei Beni di cui si allega copia (autorizzazione n. ________ del ___________) l’immobile è vincolato ai sensi del D. Lgs. n. 42 del 22.01.2004 e s.m.i. parte III in quanto ricadente nella fascia di rispetto di m. 150 dal sponda del corso d’acqua pubblico denominato torrente Chisola rivo Sangonetto rivo Tori pertanto, è soggetto al rilascio della prescritta autorizzazione in ambito paesaggistico-ambientale da parte della Commissione Locale del Paesaggio l’immobile è vincolato ai sensi del D. Lgs. n. 42 del 22.01.2004 e s.m.i. parte II ma l’intervento NON è soggetto al rilascio della prescritta autorizzazione in ambito paesaggistico-ambientale da parte della Commissione Locale del Paesaggio in quanto l’intervento NON MODIFICA L’ASPETTO ESTERIORE DELL’IMMOBILE. vincoli monumentali, area boscata paesaggistici e di P.R.G.C. l’immobile è vincolato ai sensi del D. Lgs. n. 42 del 22.01.2004 e s.m.i. parte III D. Lgs. n. 42 del 22.01.2004 e s.m.i. in quanto ricadente in zona boscata, così come individuato nella Tavola del P.R.G.C. vigente, pertanto è soggetto al rilascio della prescritta autorizzazione in ambito paesaggistico-ambientale da parte della Commissione Locale del Paesaggio. l’immobile è vincolato ai sensi del D. Lgs. n. 42 del 22.01.2004 e s.m.i. parte III in quanto ricadente in zona boscata, così come individuato nella Tavola del P.R.G.C. vigente, ma l’intervento NON è soggetto al rilascio della prescritta autorizzazione in ambito paesaggistico-ambientale da parte della Commissione Locale del Paesaggio in quanto l’intervento NON MODIFICA L’ASPETTO ESTERIORE DELL’IMMOBILE. centri storici e nuclei di origine agricola l’immobile ricade nel centro storico o in un nucleo di origine agricola, così come individuato nel P.R.G.C. vigente, pertanto, è assoggettato al rispetto del “Manuale per gli interventi edilizi nei vecchi centri urbani e rurali del territorio di Piossasco”; l’immobile ricade nel centro storico, così come individuato nel P.R.G.C. vigente, e, pertanto, è assoggettato al parere al parere della Commissione Locale per il Paesaggio ai sensi dell’art. 49, ultimo comma della L.R. n. 56 del 05.12.1977 e s.m.i. in quanto l’intervento proposto MODIFICA L’ASPETTO ESTERIORE DELL’IMMOBILE (art. 7, comma 4° del R.E. vigente). l’immobile ricade nel centro storico o in un nucleo di origine agricola, così come individuato nel P.R.G.C. vigente, ma l’intervento NON MODIFICA L’ASPETTO ESTERIORE DELL’IMMOBILE. Linee di alta tensione l’immobile NON ricade nella fascia di rispetto delle linee elettriche ad alta tensione sulla base della tensione trasportata l’immobile ricade nella fascia di rispetto delle linee elettriche ad alta tensione sulla base della tensione trasportata Opere di presa degli acquedotti l’immobile NON ricade nella fascia di rispetto di presa e dei serbatoi dell’acquedotto l’immobile ricade nella fascia di rispetto di presa e dei serbatoi dell’acquedotto Impianto di smaltimento dei rifiuti e depurazione acque reflue l’immobile NON ricade nella fascia di rispetto dagli impianto di smaltimento dei rifiuti e depurazione acque reflue l’immobile ricade nella fascia di rispetto dagli impianto di smaltimento dei rifiuti e depurazione acque reflue Metanodotti l’immobile NON ricade nella fascia di rispetto dei metanodotti esistenti l’immobile ricade nella fascia di rispetto dei metanodotti esistenti Area di rispetto cimiteriale l’immobile NON ricade in area di rispetto del vincolo cimiteriale ove la vincoli inibitori art. 12 delle N.T.A. vigenti profondità della zona di rispetto del Cimitero è cartografata con profondità variabile nelle tavole del P.R.G.C. in conformità al Decreto Sindacale n. 34/98. l’immobile ricade in area di rispetto del vincolo cimiteriale ove la profondità della zona di rispetto del Cimitero è cartografata con profondità variabile nelle tavole del P.R.G.C. in conformità al Decreto Sindacale n. 34/98. Sponde dei corsi d’acqua l’immobile NON ricade nella fascia di pertinenza inedificabile misurata dai cigli di sponda dei corsi d’acqua naturali o irrigui; l’immobile ricade nella fascia di pertinenza inedificabile misurata dai cigli di sponda pari a: m. 100 per il torrente Chisola; m. 25 per il rii Sangonetto e Tori; m. 15 sugli altri corsi d’acqua naturali; m. 25 sul corso adduttore principale della bealera Superiore; m. 10 sul corso trasversale al pendio dell’adduttore principale della bealera Superiore; m. 25 sul corso adduttore principale della bealera Rittana; m. 25 sul corso adduttore principale della bealera Dois; m. 5 sugli altri corsi d’acqua irrigui adduttori principali; l’immobile ricade nella fascia di pertinenza inedificabile misurata dai cigli di sponda per i corsi d’acqua irrigui individuata dalla cartografia di P.R.G.C. coincidenti con la classificazione IIIa e IIIb4. Piano di Assetto Idrogeologico (P.A.I.) ai sensi dell’art. 39 approvato con D.P.C.M. del 25.05.2001: l’immobile NON ricade nelle fasce A, B, C, riportate in cartografia, del torrente Chisola; l’immobile ricade: nella fascia A riportate in cartografia, del torrente Chisola; nella fascia B riportate in cartografia, del torrente Chisola; nella fascia C riportate in cartografia, del torrente Chisola. Nastri stradali l’immobile NON ricade nella fascia di rispetto inedificabile a protezione dei nastri e incroci stradali; l’immobile ricade nella fascia di rispetto inedificabile a protezione dei nastri e incroci stradali pari a: m. 20 misurate dall’asse stradale di Via Pinerolo m. 20 misurate dall’asse stradale di Via Torino m. 20 misurate dall’asse stradale di Via Volvera m. 15 misurate dall’asse stradale di Via Susa; m. 6 minimo per le aree residenziali; m. 10 minimo per le aree produttive; l’immobile ricade nella fascia di rispetto inedificabile a protezione dei nastri e incroci stradali individuata graficamente dal P.R.G.C. pari a m. _______; l’immobile ricade nella fascia di rispetto inedificabile a protezione dei nastri e incroci stradali pari a: m. 20 dalla strada Comunale denominata _______________________ m. 30 dalla strada Provinciale denominata _______________________ di cui si richiede il prescritto parere di competenza allegando un’ulteriore copia integrale della documentazione presentata di cui si allega il prescritto parere di competenza n. _____ rilasciato in data _______ Punti di vista l’immobile NON ricade nella fascia inedificabile di m. 100 dei punti di vista individuati dal P.R.G.C. vigente. l’immobile ricade nella fascia inedificabile di m. 100 dei punti di vista individuati come: Montagnassa Monte San Giorgio San Valeriano Croce Barone sita nel comune di Volvera Area di rispetto ambientale l’immobile NON ricade in “A.R.A. - area agricola di rispetto ambientale” posta in prossimità dell’abitato a salvaguardia dell’ambiente. l’immobile ricade in “A.R.A. - area agricola di rispetto ambientale” posta in prossimità dell’abitato a salvaguardia dell’ambiente. Le opere sono state progettate in conformità alle vigenti disposizioni in materia di sicurezza antincendio e l’attività: non è compresa tra quelle elencate dal D.P.R. n. 151 del 01.08.2011 e s.m.i. prevenzione incendi e, pertanto, non è soggetta alla presentazione delle rispettiva Segnalazione D.P.R. n. 151 del 01.08.2011 e s.m.i. Certificata d’Inizio Attività presso il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco; è compresa tra quelle elencate dal D.P.R. n. 151 del 01.08.2011 e s.m.i. e, pertanto, è soggetta alla presentazione delle rispettiva Segnalazione Certificata d’Inizio Attività presso il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco. l’intervento proposto è soggetto alle prescrizioni del D.M. n. 236 del 14.06.1989 e s.m.i. di adattabilità accessibilità visitabilità così come da dichiarazioni e schemi dimostrativi allegati di cui alla presente asseverazione. l’intervento proposto NON è soggetto alle prescrizioni del D.M. n. 236 del barriere architettoniche Legge n. 13 del 09.01.1989 e s.m.i. D.M. n. 236 del 14.06.1989 e s.m.i. Legge n. 104 del 05.02.1992 e s.m.i. D.P.R. n. 503 del 24.06.1996 e s.m.i. 14.06.1989 e s.m.i. l’intervento proposto è soggetto alle disposizioni di cui all’art. 24 della Legge n. 104 del 05.02.1992 e s.m.i. trattandosi di edificio pubblico o privato aperto al pubblico, e pertanto le opere risultano conformi alle disposizioni impartite dal D.P.R. n. 503 del 24.06.1996 e s.m.i. come da dichiarazione e schemi dimostrativi, di cui alla presente asseverazione. adattabilità accessibilità visitabilità come da dichiarazioni e schemi dimostrativi allegati l’intervento proposto NON è soggetto alle disposizioni di cui all’art. 24 della Legge n. 104 del 05.02.1992 e s.m.i. ed alle disposizioni impartite dal D.P.R. n. 503 del 24.06.1996 e s.m.i. ancorché trattasi di edificio pubblico o privato aperto al pubblico. l’intervento comporta l’installazione, la trasformazione, l’ampliamento dei seguenti impianti: elettrico Impianti idro-sanitario D.M. n. 37 del 22.01.2008 e s.m.i. termico pertanto, ai sensi del D.M. n. 37/2008 e s.m.i. è soggetto agli obblighi derivanti l’intervento non comporta l’installazione la trasformazione, l’ampliamento degli impianti. gestione terre e rocce da scavo D. Lgs. n. 152 del 03.4.2006 e s.m.i. D. Lgs. n. 117 del 03.4.2008 e s.m.i. Legge n. 2 del 28.01.2009 e s.m.i. Legge n. 13 del 27.02.2009 e s.m.i. l’intervento NON prevede la produzione di terre e rocce da scavo; l’intervento prevede la produzione di terre e rocce da scavo che verranno riutilizzate in sito; verranno smaltite ai sensi di legge presso le pubbliche discariche; verranno riutilizzate in un altro sito rispetto a quello di intervento e, pertanto, verranno espletate le procedure previste presso l’Arpa di Torino; contenimento del consumo energetico Legge n. 10 del 09.01.1991 e s.m.i. D. Lgs. n. 192 del 19.8.2005 e s.m.i. D. Lgs. n. 311 del 29.12.2006 e s.m.i. L.R. n. 13 del 28.05.2007 e s.m.i. Le opere: sono soggette alle disposizioni impartite dalle normative nazionali (Legge n. 10 del ) e Regionali (L.R. n. 13 del 28.05.2007 e s.m.i.) pertanto, si allega alla presente la relativa documentazione attestante il rispetto delle prescrizioni energetiche ambientali degli edifici; non sono soggette alle disposizioni impartite dalle normative nazionali (Legge n. 10 del ) e Regionali (L.R. n. 13 del 28.05.2007 e s.m.i) in materia di rendimento energetico; l’intervento è NON soggetto alla presentazione della valutazione previsionale in merito a: clima acustico impatto acustico requisiti passivi acustica D.P.C.M. del 05.12.1997 l’intervento rispetta i requisiti acustici passivi di cui al D.P.C.M. del 05.12.1997; l’intervento è soggetto alla valutazione previsionale in merito a: clima acustico impatto acustico requisiti passivi pertanto, si allega la relativa documentazione sottoscritta da tecnico abilitato. l’immobile NON produce scarichi di acque reflue; l’immobile produce scarichi di acque reflue autorizzati con provvedimento n. scarichi acque reflue del _________ ma l’intervento in progetto non modifica le caratteristiche L.R. n. 13 del 26.03.1990 e sm.i. dell’allaccio delle acque reflue esistente così come sono state autorizzate; D. Lgs. 152 del 11.05.1999 e.m.i. l’intervento in progetto prevede la modifica le caratteristiche dell’allaccio delle acque reflue esistente dell’immobile in oggetto così come da nuova autorizzazione n. ___ del ____________ tutto ciò premesso, ASSEVERA che: l’intervento di manutenzione straordinaria, così come meglio descritto negli elaborati progettuali allegati, rientra nell’attività edilizia libera disciplinata dall’art. 6 del D.P.R. n. 380 del 06.06.2001 e s.m.i in quanto: - I lavori osservano le prescrizioni degli strumenti urbanistici, del Regolamento Edilizio della Città di Piossasco e del “Manuale per gli interventi edilizi nei vecchi centri urbani e rurali del territorio di Piossasco” e rispettano le altre normative di settore aventi incidenza sulla disciplina dell’attività edilizia, in particolare: - delle norme antisismiche; - di sicurezza; - antincendio; - igienico sanitarie; - di quelle relative all’efficienza energetica; - delle disposizioni contenute nel codice dei beni culturali e del paesaggio di cui al D. Lgs. n. 42 del 22.01.2004 e s.m.i; - comporta dei lavori per la quale la normativa statale e regionale non prevede il rilascio di un titolo abilitativo; - non riguarda le parti strutturali dell’edificio; - non comporta aumento del numero delle unità immobiliari; - non implica incremento dei parametri urbanistici; lo stato di fatto dell’immobile/unità immobiliare oggetto della presenta relazione, così come rappresentato sugli elaborati progettuali, risulta legittimato dagli atti amministrativi indicati dal Committente nella Comunicazione di Attività Edilizia Libera a cui la presente è allegata; l’intervento da realizzare è legittimo nei riguardi delle proprietà confinanti; sollevando l’Amministrazione Comunale da ogni responsabilità. ________________, __________ Il Professionista incaricato…………………………........................ (timbro e firma)
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