WWF Italia Sede Nazionale Via Po, 25/c 00198 Roma Tel: 06844971 Fax: 0685356442 e-mail: [email protected] sito: www.wwf.it COORDINAMENTO SISTEMA OASI WWF ITALIA Circolare 3/2014 Cari amici, purtroppo, come molti di voi sapranno, il 26 agosto è venuto a mancare SETTIMIO MORELLI. Riporto il ricordo di Fulco Pratesi che in poche righe credo abbia rappresentato il pensiero comune di tutti coloro che lo conoscevano: “Chiunque, al WWF o altrove, abbia conosciuto Settimio Morelli, non avrà dubbi sull’accoglienza che riceverà nell’altro mondo. La sua fede profonda, il suo amore per la natura, la sua modestia unita ad una intelligenza pratica e istintiva, la sua disponibilità verso tutti e la sua accettazione della malattia, han lasciato in tutti noi dell’Associazione un vuoto profondo. Nei tantissimi anni della sua collaborazione al WWF Settimio non ha mai mancato ai suoi doveri di vero insostituibile factotum, riempiendo vuoti gestionali, soccorrendo alle mancanze, offrendo la sua competenza in ogni occasione. Arrivederci, caro Settimio, in una vita sicuramente migliore. Fulco Roma, 27 Agosto 2014 Di seguito, come di consueto, aggiornamenti e notizie che riguardano le nostre Oasi. 1. SALVA L’AMAZZONIA, OASI DEL MONDO La raccolta fondi “Salva l’Amazzonia, Oasi del Mondo”con sms lanciata con la “Festa delle Oasi 2014”, è stata finalizzata al sostegno del grande progetto per il Triangolo Verde dell’Amazzonia, lungo il fiume Putumayo al confine di 3 stati, Ecuador, Colombia e Perù. E’ stato ottenuto un ottimo risultato, il migliore delle campagne sms fin qui fatte, che ci ha consentito di raggiungere i 181.400 € grazie al contributo di oltre 80.000 persone. Si è conclusa la raccolta fondi tramite sms ma continua la campagna di donazione per il progetto Amazzonia. 1 A differenza dell’ottimo risultato delle donazioni, la presenza nelle oasi è stata bassa, nella media di questi ultimi 3 anni, nonostante le condizioni meteorologiche quest’anno siano state favorevoli. Vi sono stati alcuni problemi operativi che, molto probabilmente, hanno negativamente inciso sulla situazione: la possibilità di inserimento dei programmi sul sito è avvenuta in ritardo, come circolari e materiali sono stati inviati più tardi degli scorsi anni e, infine, c’è stato qualche problema di coordinamento tra gli uffici coinvolti. Anno 2010 2011 2012 2013 2014 Oasi aderenti 82 83 87 + altri 2 soggetti 81 80 + 7 tra STL e sez regionali Giornate Visitatori totali Media x oasi 9 maggio; 16 maggio; 23 maggio 22 maggio 20 maggio 19 maggio 18 maggio 36430 34832 14793 17192 17231 148 419 170 212 215 Tabella A. Aspetti a confronto delle ultime feste Oasi. Grafico 1. Andamento delle presenze nella giornata delle Oasi 2004-2013 2. MONITORAGGIO DELLE SPECIE TARGET – Testuggine palustre Si è conclusa il 25 maggio scorso la raccolta dati per il monitoraggio per le Testuggini palustri (Emys orbicularis ed E. trinacris) in collaborazione con la Societas Herpetologica Italiana nelle Oasi WWF; delle 40 Oasi dove è stata segnalata la presenza della testuggine palustre in 30 è stato possibile fare il censimento (75%). In particolare: Orti Bottagone, Torre Salsa, Villa Romana di Russi, Cornacchiaia, Le Cesine (Le), 2 Burano (Gr), Stagni di Casale, Vanzago, Macchiagrande, Carpi, Valle Averto, Giardino Botanico di Oropa, Golena di Panarella, Golena di Canalnovo, Boj della Feriana, Valle della Buora, Cave di Danà, Gorghi di Trecenta (Ro), Gorgo Magherino (Ro), Giardino Botanico Litoraneo di Porto Caleri, Golena di Ca'Pisani, Oasi di Ca'Mello, Lago Salso, Dune degli Alberoni (Ve), Lago di Serranella (Ch), Persano. Le schede di censimento sono ora al vaglio del gruppo di lavoro coordinato da Stefania D’Angelo Le schede vanno inviate a Stefania D’Angelo ([email protected]) e per le Oasi in afferenza a WWF Oasi a Carlotta Maggio ([email protected]). 3. LE TARTARUGHE PALUSTRI ESOTICHE (Trachemys spp) Spesso nelle oasi vengono portate, abbandonate o indiscriminatamente rilasciate esemplari di tartarughe palustri del genere Trachemys, più note come tartarughe dalle guance rosse (Trachemys scripta elegans) o dalle guance gialle (Trachemys scripta scripta). Trattandosi di specie alloctone che possono creare danni agli habitat e alle specie protette nelle nostre Oasi, molte delle quali appartenenti a Rete Natura 2000, non possono essere rilasciate in natura e quindi vengono spesso custodite in vasche, stagni isolati e acquari. Trachemys scripta elegans è inserita in allegato B nelle successive modifiche del Reg (CE) 338/97 che prevede l’applicazione della Cites in ambito UE. Il mercato di tale specie risulta controllato solo in ambito UE e dal gennaio 1998 è vietata l’importazione all’interno della UE. Esemplari detenuti prima di tale data andavano a loro tempo denunciati alla forestale entro una scadenza limite Il problema è che molte persone continuano a portare o, più spesso, ad abbandonare presso le nostre oasi questi animali, consigliamo quindi di segnalare al comando del Corpo Forestale più vicino il problema e di richiedere indicazioni sul da farsi, riguardo gli esemplari che custodiamo temporaneamente perché non possono essere rilasciati per i motivi sopracitati e per il divieto di immissioni di specie alloctone previsto dal DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 12 marzo 2003, n.1201 . 1 Il decreto prevede modifiche ed integrazioni al decreto del Presidente della Repubblica 8 settembre 1997, n. 357, concernente attuazione della direttiva 92/43/CEE relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali, nonché' della flora e della fauna selvatiche modifica l’art. 12, su “Introduzioni e reintroduzioni” del decreto del Presidente della Repubblica 8 settembre 1997, n. 357 e recita che “ La reintroduzione, l'introduzione e il ripopolamento in natura di specie e popolazioni non autoctone sono vietati”. 3 4. MONITORAGGIO AVIFAUNA Per l’avifauna è stato individuate un primo elenco di specie target per il sistema Oasi: Grillaio (Falco naumanni), Moretta tabaccata (Aytha nyroca), Succiacapre (Caprymulgus europaeus), Tarabusino (Ixobrychus minutus), Nitticora (Nycticorax nycticorax), Martin pescatore (Alcedo attis), Averla piccola (Lanius collurio), Falco di palude (Circus aeroginosus), Fraticello (Sternula albifrons). Su richiesta di alcune Oasi è stato aggiunto anche il Fratino (Charadrius alessandrinus) che è oggetto di numerose iniziative. Nella maggior parte delle Oasi vengono svolti censimenti ornitologici per cui dovrebbe essere piuttosto agevole per tutti inviare entro il 31 ottobre 2014 il numero di coppie nidificanti delle specie “target” utilizzando la scheda excell allegata (tabella 1) ai propri referenti nazionali. Vi chiediamo anche di aggiungere fino ad altre 5 specie d’interesse comunitario che ritenete particolarmente significative per la “vostra” Oasi. Dall’analisi delle specie da voi indicate si potrà allargare il numero delle specie “target”. MONITORAGGIO DELLA BIODIVERSITÀ – AGGIORNAMENTI E CORREZIONI 5. Nel sito remoto Oasi (http://www.wwf.it/oasi/oasiarchivio___schede_di_monitoraggio_nelle_oasi.cfm) sono state inserite le tabelle riassuntive dei dati che avevamo raccolto nel monitoraggio della biodiversità nel 2012. Se dalla loro lettura individuate errori o situazioni cambiate per favore segnalatele a Paola Sozzi ([email protected]) mettendo in oggetto “monitoraggio biodiversità oasi. Aggiornamento”. 6. AGGIORNAMENTO PERCORSO DI RIORGANIZZAZIONE WWF Il nuovo Statuto del WWF Italia riconosce la presenza di strutture locali e i volontari per la promozione e attivazione delle attività del programma nazionale (allineato con quello internazionale). In tale contesto è stato avviato un percorso di riorganizzazione della rete territoriale per la ridefinizione dei rappresentanti del WWF sul territorio (delegati) e delle associazioni contrattualizzate (organizzazioni aggregate, OA). Il percorso è in atto ed entro ottobre dovrebbero essere definite le OA per ogni regione in modo da consentire l’adesione al Programma della rete riorganizzata secondo i nuovi criteri. Il 2015 diviene quindi l’anno di verifica dell’efficacia del nuovo assetto. Il Sistema delle Oasi WWF, a seguito di quanto fino ad ora deciso dal Consiglio Nazionale e del nuovo Statuto2, sarà costituito essenzialmente da aree appartenenti in parte o in tutto a Rete Natura 2000 o a sistemi 2 …raggiungere entro 24 mesi l’ azzeramento dei costi della rete territoriale 4 di reti locali in ambiti territoriali omogenei per le quali la responsabilità di gestione è a carico in tutto o in prevalenza al WWF o a soggetti contrattualizzati (WWF Oasi, Organizzazioni Aggregate, IAAP…) e devono partecipare all’attuazione del Programma nazionale del WWF. Le aree dove la presenza del WWF, non garantisce un controllo della gestione - perché la presenza dell’Associazione o di soggetti contrattualizzati è limitata a soli alcuni aspetti quali ad esempio il supporto scientifico o le attività didattiche o la vigilanza, o la partecipazione ai comitati o consigli di gestione insieme ad altri soggetti – verranno considerate “affiliate” al sistema delle Oasi WWF o di “particolare interesse” (si tratta ancora di una proposta) per l’associazione, senza concessione dell’uso del logo dell’associazione e ogni suo eventuale utilizzo dovrà essere espressamente autorizzato dal WWF Italia. In questo modo si intende da un lato garantire l’immagine del WWF rispetto ad azioni o scelte di gestione che possono non dipendere dall’associazione, dall’altro si vuole mantenere un livello di attenzione e di coinvolgimento di queste aree, dove l’impegno del WWF è comunque alto, per monitoraggi, progetti di sistema, iniziative di comunicazione o eventi nazionali. Potranno essere individuate “reti locali di oasi” (es quelle del Delta del Po, del sud Milano o della cintura milanese, del litorale romano..), che sono nello stesso comune o in comuni limitrofi o comunque in ambiti territoriali omogenei e gestiti da un unico soggetto (OA, WWF Oasi) considerandole come “sistemi unitari” e quindi come singole unità sul territorio. 7. LINEE GUIDA PER LA GESTIONE DEI CONFLITTI TRA FAUNA SELVATICA, AGRICOLTURA E ZOOTECNIA. In occasione di una recente audizione del WWF Italia presso la Commissione agricoltura della Camera sono stati elaborati alcuni documenti che costituiscono un posizionamento riguardo la gestione dei conflitti tra considerato che nel nuovo Statuto non sono più previste le Sezioni Regionali, al fine di raggiungere standard di efficienza ed efficacia per garantire al meglio le attività di programma e di promozione, ridurre entro i 24 mesi a circa 120 i soggetti territoriali contrattualizzati con una riduzione di circa due terzi rispetto al censimento presentato a giugno 2013; pertanto il Consiglio Nazionale decide di: 1. ridurre entro 24 mesi il numero delle Oasi del 30% circa; 2. chiudere entro 24 mesi tutti gli accordi in essere con le 98 fattorie del Panda; 3. garantire che tutti i Centri di Recupero Fauna Selvatica entro 24 mesi siano trasferiti interamente a soggetti terzi e non siano dunque più né in gestione diretta, né indiretta del WWF; 4. I 29 Centri di Educazione Ambientale (C.E.A.) entro 24 mesi saranno trasferiti a soggetti terzi. Le attività di educazione previste dal Programma verranno svolte o tramite le Oasi o dal volontariato tramite le Strutture Territoriali Locali contrattualizzate nei termini previsti del nuovo statuto; 5 fauna selvatica, agricoltura e zootecnia. Vi alleghiamo le “linee guida per la riduzione del conflitto tra grandi carnivori ed attività antropiche”, mentre gli altri documenti relativi all’audizione li potete scaricare dal sito remoto delle Oasi (http://www.wwf.it/oasi/oasiarchivio___linee_guida__criteri_di_qualita_e_posizionamenti_wwf.cfm) 8. GIORNATA OASI 2015 E PROGETTI LIFE Il WWF Italia ha partecipato alla stesura di alcuni progetti LIFE, allineati con le attività di programma, tra cui “La Natura del cibo: Una sola Terra per Nutrire il Pianeta” che coinvolgerà, soprattutto in una diffusione di materiale specifico, almeno 80 oasi del WWF Italia (in questa fase, dove non è stato possibile contattarvi prima, sono state indicate quelle che hanno più regolarmente partecipato alla “giornata” di questi ultimi anni); vi sarà poi anche la necessità di organizzare almeno un evento (sarà previsto un contributo in proposito) per circa una quarantina delle oasi individuate; a breve manderemo una nota alle oasi interessate. La giornata Oasi dovrebbe svolgersi il 24 maggio 2015 (data da confermare) e vi ricordo anche che il 22 maggio sarà la giornata mondiale della biodiversità. Andrea Agapito Ludovici (responsabile area “Rete e Oasi”) 25 settembre 2014 5. procedere ad una revisione entro 24 mesi di tutti i contratti in essere delle Strutture Territoriali Locali secondo i termini di obbligatorietà del nuovo statuto al fine anche di ridurre il numero di quelle esistenti per non superare l’obiettivo generale sopra indicato; (Delibera del Consiglio nazionale del 9.11.2013) 6
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