RASSEGNA STAMPA CISL FOGGIA 1 27/02/2014 1 O. k73i'f~[,fiP"",., Pe' ~ft{jl, ~~~ . ~~ ~/'%? .,;4,> ',," bff:jj~ ~~, !fii' e h~ '"tA,,, g ~ il1l ~~ ~ ,~ ~r' g{ ~'f,J Wt. ~~~~ RASSEGNA STAMPA CISL FOGGIA {{-$4 ~?i~ giovedì 27 febbraio 2014 { Foggia} All'assemblea territoriale Cisl, alla presenza del segretario confederale Furlan re l'agendapolitica, ma vuoI essere da stimolo e supporto". Nel suo intervento, Colec~ chia, ha espresso soddisfazi<r ne per l'approvazione, avvenuta il 25 febbraio all'Unanimità, da parte del Consiglio Regiona. le della Puglia, della proposta di legge popolare, presentata proprio dalla CrSL, in materia di sicurezza, qualità e benessere sul la-voro, "Un momento di orgo~ glio della CrSL - ha detto il se~ gretario - che si conferma non come sindacato che dice, Ula come sindacato che fa, che fa 'TI testo unico sulla rappre- sentanza e le prospettive del mondo del lavoro in Capitanata, in Puglla e nel Paese" sono sta- ti i temi di cui ha discusso l'Assemblea dei quadri e delegati sindacali della Cisl di Foggia, svoltasi ieri presso il FOlmedil di Fbggia, alla presenza di Emilio Di Conza, Segretario Gene· l'aIe delia UST 018L di Foggia; Giulio Colecchia, Segmta.rìo Generale della CISL di Puglia-Ba" silicata; e del Segretario Confederale, Anna IvI::J.rfa Furlan. Per la Cr8L, il Testo Unico sulla rappresentanza è una grande conquista per il sinda~ cato italiano ed europeo, al ser- vizio della crescita socio-economica dell'Italia. GUn accordo ha detto Di Conza ~ frutto di un lavoro contìnuo e paziente della CISL. Che .dà protagonismo a\sjndacato confederale e avvia una stagione di rilancio della presenza tra i lavoratori. I.:anno in corso deve essere diverso e migliore per quanti hanno sof~ ferto le conseguenze della crisi. Per dare risposte alle famiglie, ai lavoratori, ai pensionati, ai giovani e alle donne, serve però il coraggio che il Presidente Napolitano ba soUecitato quale ingrediente decisivo per quella l'Ìpresa di cui l'Italia ha acuto bi- re da quei due/tre punti su cui innescare una politica di svilup- po. Come l'energia, che in Ita~ lia costa il 30% in più, o la di~ gitalizzazione del sistema Paese, i c:ui tempi sono incompatibili con quelli del mercato. "il Governo Renzi è l\ùtima chance per il Paese. Se anche qUe~ sta esperienza dovesse fallù'eha detto il segretario nazionale - non si sa chi potrà guidarlo fuori dalla Crisi. Vedo nelle solu~ zioni proposte, almeno nei titoli, molte nostre soluzioni che se Il sindacato incalza la politica: "nare priorità al lavoro, ora" sogno. Quei coraggio che manca a tutti i livBlli; ragion per cui - ha detto il segretario deila CISL di Foggia ~ nei prossimi giorni, presenteremo ai soggetti sociali, economici e istituzionali a!cnue proposte e idee proget~ tuali. Un decalogo che metteremo a disposizione dei candidati sindaci impegnati nel rinnovo dei" diCiotto consigli comunali. Proposte che vanno dalle bu<r ne prassi, alle politiche per la famiglia, all'inclusione sociale. alle infrastrutture, alla legalità, alle politiche abitative, sociali, sanitarie ed energetiche, in prospettiva della programmazione europea 2014-2020. Un lavoro - ha evidenziato Di Conza -che non ha la presunziòne di detta~ 2 ",." fare e che vuole far funzionare il Paesen • Logica in cui si collo~ ca anche il nuovo accordo sulla rappresentanza. "Dobbiamo· prepararci ad andare avanti. A rinnovare ed innovare. A partire dal Mezzogiol'nO". Per Colecchia, "mentre i giova~ ci vanno via, non possiamo li· mitarci a parlare delle colpe del passato. Questo è compito della storia. A noi ·tocca dare concretezza e cogliere le opportunità. Sfruttando i fondi eUl'Opei, met~ tendo insieme le· risorse della dorsii-le adriatico~ionica: come il sistema produttivo, quello dei trasporti e delle merci. Per questo, la Puglia deve muoversi univocamente alle Regiopi Molise, Abruzzo, Emilia e Veneto. Anticipando i tempi con scelte importanti e coraggiose". TI segretario confederale ha evidenziato ia situazione del Paese che con la crisi ha perso ulteriori 5 punti di capacità produttiva, mentre i. consumi, dal 2012 8012013, sono scesi del 2,7%. Per la Furlan si è perso troppo tempo, anziché parti- fossero partite anni fa avrem~ mo salvato moti posti di laVOro. Come il taglio del cuneo fiscale, la tassazione delle rendite, il rilancio della scuola, della ricer~ ca e dell'università, la questio~ ne del costo. dell'energia, il rafforzamento delle PM1 e. det settori per i quali il Paese è compe~ titivo ileI mondo. Vogliamo. ora vedere i fatti", ha sottolineato la ieader silldacale. "Su questi temi, a partire anche dalla riforma della pubbUca amministrazione, la Cisl è pronta". Per la Furlan, "le forze del lavoro, che sono le forze sane del Pae~ se, sono pronte ad accettare la sfida del cambiamento. E' il momento di fare cose serie, come l'accordo sulla rappresentanza. hl questa direzione, è disp<r nibile a collaborare una grande organizzazione come la nostra, di 4milioni 'e mezzo di uomini e donne, gl'a-;;ie alla quale si è riusciti a concludere un acqol'clo che serve ad afferma-l'e quei ri~ formislllo che non solo il sindacato ma l'intero Paese deve realizzare". 27/02/2014 RASSEGNA STAMPA CISL FOGGIA giovedì 27 febbraio 2014 ''llTes1DUnioosullarappresenianzaèunagrandeoonquis1à' I quadri e de!egatisindacali della Cisl di Foggia si è riunita ieri nella sede di Farmedi! per discutere del testo unico sulla rappresentanza'e delle prospettive del mondo del.lavoro in Capj.,; tana~a, in Puglla e nel Paese, AI tavolo del,relatori erano seduti Emilio Di Conza, segretario generale dellaUST CIS L di Foggia; Giulio Colecchia, segretario generale della CISL di PugHa- Basi Iicata e il segretario confederàle, Anna Maria Furlan. "Per la CISL, il Testo Unico sulla rappresentanza è una grande conquista per il sindacato italiano ed europeo, al servizio della crescita socio-economica dell'Italia. Un accordo - commenta Di Conza nela nota stampa frutto di un lavoro continuo e paziente della ClSL. Che dà protagonismo al sindacato confederale e avvia una stagione di rilancio della presenza tra i lavoratori. L'anno In corso deve es~ sere diverso e migliore per quanti hanno sofferto le conseguenze della crisi. Per dare risposte alle famiglle, ai lavoratori,.ai pensionati, ai giovani e alle donne, serve però il coraggio che Il Presidente Napolìtano ha sollecitato quale in~ .grediente decisivo per quella ripresa di cui l'Italia ha acuto bisogno. Quel coraggio che manca a tutti i livelli, ragion per cui - ha detto il segretario della CISL di Foggia - nei prossimi giorni, presenteremo ai soggetti socIaIi, econo miei e istituzionali alcune proposte· e idee progettuali. Undecalogo che metteremo a di, sposizione dei candidati sindaci impegnati nel rinnovo dei diciotto consigli c"Omunali. Propo~ ste che vanno dalle buone prassi, alle politiche per la famiglia, all'inclusione sociale, alle infrastrutture, alla legalità, alle politiche abitative, sociali, sar'l'itarie ed energetiche, in prospettiva della programmazione europea 2014~2020. Un lavoro - ha evidenziato Di Conza -che non ha la presunzione di dettare l'agenda politica, ma vuoi essere da stimolo e supporto". 3 27/02/2014 RASSEGNA STAMPA CISL FOGGIA LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO IOATIISiAT AGENNAIO PICCO MAI TOCCATO OAL2DD8. CIND.UANTUNO LE INTESE DA RAGGIUNGERE: DAllA SANITÀ PRIVATA AGU EDIU Oltre 8milioni di lavoratori in attesa del rinnovo dei contratti di categoria @ A gennaio due dipendenti su tre erano a lavoro con contratti scaduti. Sì tratta di 8,5 milioni di persone che vanno avanti con le vecchie intese: dai commessi agli statali, passando per le segretarie degli studi professionali. Una cifra così alta non si registrava dall'inizio del 2008, ovvero da sei anni. Al contrario risultavano titolari di un contratto al passo con i tempì solo 4,4 milioni, quasi la metà di quanti si ritrovano in panchina. A monitorare lo «stato di salute)} dei contratti collettivi è l'Istat, che come ogni mese fa il punto sulla situazione. E da dicembre a gennaio lo scarto si è fatto sentire, con ben cinque scadenze a fronte di un solo recepimento. Ecco che la quota di chi è in attesa è balzata dal 48,9% al 66,2%, tradotta in cifre assolute l'impennata corrisponde ad oltre due milioni di persone. Restano sul tavolo 51 intese da riportare in auge, di cui 15riferibili alla pubblica amministrazione, su cui pesa il blocco della contrattazione. Per quattro accordi però è ormai fatta visto che a febbraio sono state ratificate le ipotesi d'intesa (tessili, pelli e cuoio, gas e acqua e turismo-strutture ricettive). In tutto sarebbero 500 mila dipendenti pronti a rientrare tra i (<fortunath) in possesso di contratti rinnovati. Comunque i lavoratori che aspettano continuerebbero a viaggiare intorno agli 8 milioni, una quota ancora molto alta (flno a dicembre ci si aggirava sui 6 milioni). D'altra parte con lo scoccare del nuovo anno sono decaduti diversi accordi, dal servizio smaltimento rifiuti alla Rai. Ma a fare la differenza è stato il contratto del commercio, che regola l'attività di circa due milioni di persone a cui, tra gli altri, si aggiungono 650 mila edili, quasi 400 mila dipendenti della sanità privata, 300 mila operai agricoli, 260 mila impiegati dei servizi di pulizia locale, circa 200 mila addetti negli studi professionali, 100 mila autoferrotranvieri Inoltre c'è sempre il fardello del comparto pubblico, con 2,9 milioni di addetti. E i ritardi si stanno accumulando, con l'attesa media che ormai oltrepassa i due anni. I dati su gennaio però riservano anche buone notizie, visto che le retribuzioni contrattuali in un solo mese sono salite dello 0,6%, come non accadeva da due anni. Un rialzo dovuto ai miglioramenti eco· nomici previsti da alcune intese già in vigore, come quella per la meccanica. Anche su base annua si potrebbe dire che è andata meno peggio: l'indice ha registrato una leggera accelerazione passando al +1,4 % dal +1,3 %. E, pur restando su bassi livelli, gli stipendi a gennaio hanno segnato una velocità doppia rispetto ai prezzi (+0,7%), con i conseguenti beneflci in termini di potere d'acquisto. Tuttavia non bisogna dimenticare la situazione generale: lo scarto tra le retribuzioni e i listini è semplicemente il risultato della frenata dell'inflazione. Un arretramento indotto dalla crisi, o meglio dell'avvitamento dei consumi. In altre parole c'è un appiattimento di tutti gli indicatori verso i minimi e i potenziali Vantaggi rischiano di rimanere soffocati in assenza di una ripresa tangibile. 4 27/02/2014 RASSEGNA STAMPA CISL FOGGIA 27/02/2014 LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO Fiat, debutta a inevra la mini Jeep di Melfi Presentazione al Salone II 4marzo. In autunno aParigi tocca alla «gemella» 500X $il Fiat preparal'offensivain Eu- ropa c, in attesa del piano industriale di maggio con i modelli dei prossimi tre anni, alza il velo sulla mini Jeep, il piccolo suv prodotto inltalia, neno stabilimentolucano di Melfi. L'auto, prima Jeep rea· lizzata fuori dagli Usa, farà la sua prima apparizione al Salone di Ginevra, martedì 4 marto e precederà di qualche mese la gemella Fiat 500X, attesa a Parigi in autunno. Oggi l'amministratore delegato Sergio rvIarchionne, che a Ginevra farà il punto sulle strategie del gruppo, parteciperà al consiglio di Fiat sui conti 2013, mentre presiederà in call C01TIe- rence quello di Cnh IndustriaI, anticipato di un giorno rispetto alla data precedentemente indicata. Una modalità, quella della conference cali, non consueta per un cd.a, che dopo lo spostamento in Gran Bretagna della sede fiscale della società è stato convocato in altre occasioni a Londra. Al Salone svizzero, negli stand del Lingotto debutteranno anche la versione europea della nuova Jeep Cherokee, le Panda Cross e Fiat Freemont Cross, mentre per Alfa ci saranno i Modelli Year della Giulietta e della Mito, per Lancia le nuove Ypsilon Elefantino. Gli occhi sono puntati però sulla mini Jeep anche perchè è il segno tangibile della ripartenza degli stabilimenti italiani, uno dei primi risultati degli investimenti effettuati ma anche della strategia di rilancio del gruppo. La vettura segna infatti l'ingresso del brand Jeep nel segmento Bdei suv, fascia di mercato in forte crescita in Europa - nel 2013 le vendite sono aumentate dell'85% rispetto all'anno precedente con quasi 520.000 immatricolazioni - con un trend positivo destinato a continuare anche nei prossimi anni fino a raggiungere quota 800.000 unità nel 2017. Lunedì nello stabilimento di Melfi, dove la Fiat ha investito più di un miliardo di euro, (<partirà- spiegano i sindacatiun robusto piano di formazione che coinvolgerà tutti i lavoratori, in vista del pieno regime produttivo del primo modello», il mini suv, previsto per luglio. Una vettura checonIa 500X, come ha detto il presidente della Fiat, John Elkann, sarà "alla base della stra- tegia di crescita per i prossimi an· ni"; in entrambi i casi si tratta di automobili che saranno acquistate ovunque nel mondo. Quando la produzione raggiungerà il pieno ritmo, la fabbrica di Melfi sarà in grado di costruire 1.600 vetture al giorno, organizzate su tre turni di lavoro, ha spiegato Marchionne. 5 LA IIIUOVAJEEP Il prototipo della vettura prodotta a Melfi RASSEGNA STAMPA CISL FOGGIA Il leaderdellaFiomcontestaleregoledellaconsultazione Lite Camusso~ Landini .sulnodo rappresentanza ROMA - Ennesimo scontro in Cgil. IeriilComitato direttivo della confederazione ha deciso le modalità perconsultare gli iserit~ ti sul contestato accordo sulla rappresentanza sindacale; rnaaI momento del voto la Fiorn, gui~ dataaMaurizioLandini,ea1tridirigenti (in tutto sedici) hanno scelto di non partecipare per ma~care il proprio dissenso. DunquelaCgilconsulteràamarzo gli iscritti, come chiedeva la Piorn, ma lo farà con modalità., che la minoranza contesta. Ed è moltoprobabilecheglistessimetalmeccanici non partecipino alla consultazione. Lo deciderà il Comitato centrale che sarà convocato entro questa settimana. Landini ha definito ùinaccettabilillie regole varate. Dalla constÙtazione hanno deciso già di sottrarsi i pensionati. ~a non in maniera polemica. ConI'obiettivo, infattL disvelenire il clima vi~ sto che i pensionati non sono di~ rettamente interessati all'intesa ma con la loro massa d'urto (so~ la metà degli iscritti) possono ben condizionarnel'esito. Prima del referendum tra gli iscritti s'i svolgeranno le·.assemblee informative nei luoghi di iavoro.Equic'èilprimopuntocontestato dalla Fiom. Perché le assembleesarannounitarieconCisle Vil ei termini dell'accordosaranno illustrati da un delegato di una delle tre organizzazioni, senza ehe possa essere illustrata anche la posizione contrinia. Tra l'altro gli iscritti a Cisl e un non voteranno perché perle due confederazionila partitaè chiusa. Ma l'a Fiorn contesta anche il no IUlUEU@ Susanna Camusso e, in basso, M~urizio Landini fatto che votino tutti i lavoratori compresi quelli per i quali non si applicano le nuove regole, per esempioidipendentidelleazien~ de del commercio. Per venire in~ contro a questa elitica, la Cgil ha dedsocheleurnesarannodue:la primaperlecategorieche«afferisconon aConfindustria; lasecon~ da per quelle che saranno successivamente co.involte. Unfacciaafacciainmattinaté4 primadeli'avvio dei lavoridel Direttivo, tra il segretario generale della egli, Susanna Camusso, e queliodeliaFiomLandininonha consentito alcun avvicinamento. E ora saranno inevitabili ri~ percussioni sul congresso che inizialmente vedeya un patto di non belligeranza Camusso- Landini. (r. ma.) IORIPRODliZ\ON~RISERVATA 6 27/02/2014 LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO li· er RASSEGNA STAMPA CISL FOGGIA 27/02/2014 • • eSI a, I • • pl I a Il Molise rinuncia alla delocalizzazione della stazione di Termoli CAMPAGNA VERTICE ALLA GAZZETIA FRANCO GIULIANO @ BARI. Il raddoppio ferroviario Termali-Lesina si farà. Alla fine, con o senza (perchè così prevede la legge sugli appalti pubblici) il consenso degli enti locali. Ieri il vertice or· ganizzato nella redazione della Gazzetta tra il presidente della Regione Molise, Paolo Di Laura Frattura, e della Regione Puglia, Nichi Vendola, «arbitTO» il direttore Giuseppe De Tomaso è servito a superare uno degli ostacoli (già prospettato nella Conferenza di servizi del 15 maggio 2013) e ribadito dai Comuni di Termoli e Campomarino in sede di istruttoria al Consiglio superiore dei Lavori pubblici nella riunione del 20 febbraio sulla delocalizzazione della attuale stazione ferroviaria di Termoli. Infrastruttura che il Comune voleva realizzare a metà strada con Campomarino, in aperta campagna, dismettendo le attuali stazioni. il presidente di Laura Frattura e il suo assessore Pierpaolo Nagni hanno annunciato per la prima volta di voler rinunciare a questa ipotesi e «mantenere la stazione di Termoli, lì dove si trova»: nel centro della città dove è naturale che si trovi una stazione ferroviaria, La decisione del prE',sidente Di Laura Frattura, alla presenza dell'assessore ai Trasporti della Regione Puglia, Gianni Giannini, rappresenta un primo fondamentale passo in avanti per la soluzione dei problemi sollevati dal Molise sul raddoppio ferroviario che pre· vede due lotti (su tre complessivi) nel territorio di quella regione, Resta ancora tutta aperta, invece, la partita sul tra~ciato che il Molise vorrebbe In affiancamento all'autostrada A14. Richiesta questa che libererebbe le aree, attualmente occupate dai binari, lungo ~ costa, e aprirebbe scenarI nuovi per lo sviluppo urbanistico di quei territori. Il presidente di Laura Frattura ha insistito nell'argomentare la necessità di ap· portare una variante al progetto, spostando il tracciato di ulteriori 3,5 chilometri, in ~. fiancamento all'autostrada fIno a Campomarino per poi . ricongiungersi al tracciato. storico poco prima del centro abItato dI Termoli. remo fatica anche a poter immaginare che il Sud possa correre lungo la ferrovia verSO il Nord e che la nostra economia possa recuperare un'arteria fondamentale come la dorsale adriatica. Penso che con tanta pazienza e buona volontà e avendo cura di darci forza reciprocamente, possiamo migliorare e poi chiudere i progetti. Abbiamo bisogno di fare i cantieri e cominciare le opeA «Il Molise . ha detto - conferma la disponibilità alla realizzazione del doppio binario, ma continua a chiedere garanzie~~. ({Soprattutto chiediamo . ha aggiunto il governatore del Molise - lo spostamento del tracciato considerando l'evidente barriera che questa costituirebbe rispetto re}~. allo sviluppo turistico della Insieme, ha fatto capire nostra fascia costiera~). Infine Vendola, possiamo essere più ha ringraziato Vendola per Presto un incontro forti nella trattativa. L'impor«l'estrema sensibilità dimotante però che queste richiestrata nel confermare solidatecnico per una ste siano legittime e pratirietà alle attenzioni da dare ad cabili. Da questo momento in· soluzione condivisa un territorio. E dimostra somma Puglia e Molise sal'obiettivo comune delle due ranno insieme al tavolo della regioni a realizzare una intrattatiVa per raggiungere il traguardo. frastruttura che ne impedisce lo sviluppo», Si tratta ora di risolvere le altre questioni. L'assessore Nagni, ha spiegato che le richieste di variante avanzate dal Molise ((ri· Ieri una importante che riguardava la stazione guardano la necessità di superare le criticità di Termoli è stata in qualche modo chiarita. contenute nella proposta progettuale, sia dal Gli ostacoli da superare riguardano le altre punto di vista idrogeologico, sia turistico e richieste. Il Molise dal 2013 propone di continuare il ambientale». Per questo il Molise, a fronte della realizzazione di un viadotto di 2,4 l<m, raddoppio in affiancanlento all' autostrada. chiede «un' opera meno impattante, quale Richiesta, questa, tutta da valutare da un potrebbe essere una galleria~). Soluzione que- punto di vista economico che rappresentesta che, oltre ai maggiori costi per la rea· lizzazione, non è contenuta nell'attuale progetto presentatO. Il punto di vista del Molise è quello di spiegare al ministero dei Lavori Pubblici e, dunque a Rfi, quali sono le richieste avanzate dalla popolazione, rispetto ad un'opera che serve al Paese. Una partita che non può non tenere conto però del ruolo e delle aspettative delle altre regioni coinvolte. Prime fra tutte la Puglia. ({Noi - ha detto il presidente Vendola rivolgendosi al governatore del Molise - siamo pronti a sostenere le richieste del Molise. Noi vogliamo dare una mano. Il Molise ha bisogno di sostegno per rendere visibile la fondatezza delle proprie richieste, Noi stimoleremo le Ferrovie a non avere un atteggiamento di chiusura, magari ad avanzare un'altra proposta e cercare di trovare una eventuale soluzione». «Finchè la dorsale adriatica - ha aggiunto il presidente della Puglia - sarà spaccata e avremo quel binario unico tra Termoli e Lesina, quei 30 chilometri di rallentamento, noi fa- TAVOLO 7 RASSEGNA STAMPA CISL FOGGIA chiesto ieri in diretta un incontro a breve con Rfi, alla presenza dell'Ing. Ercole Incalza, capo della Struttura Tecnica di Missione del ministero delle Infrastrutture per riprendere la discussione e venire rapidamente ad una soluzione. Il Molise siamo certi continuerà ad insistere nelle dchieste di compensazione «a vantaggio del territorio». La soluzione tecnico-amministrativa come è stato annunciato dall'assessore rebbe un costo ulteriore e, dunque, un al· lungamento dei tempì di realizzazione. Non solo: mentre sul lotto numero uno, che insiste nel territorio pugliese sono disponibili già 106 Nagni, a seguito delle informazioni comumln di euro e i lavori potrebbero già iniziare a Dicate dall'assessore Gianni Giannini sarà partire dal 2017 (e fino al 2019), i restanti due quella di evitare un parere contrario del Cipe lotti non sono stati ancora finanziati. Su questo al progetto. Per scongiurare questa eventualità elemento (c'è tempo per trattare) il Molise (che chiuderebbe ogni trattativa) la Regione insiste nel chiedere a Rfi di ~~_s Molise «esprimerà parere farivedere il progetto che preLA VICENDA vorevole con prescrizione»). vede, al posto del viadotto, una Una decisione tecnica che galleria e l'affiancamento per Un'odissea illl'Zl'ata nel eviterebbe il persistere del pa· altri tre km alla autostrada. rere negativo e, dunque, in L'ammlnistratore delegato 1982: il costo dell'opera definiliva, il ricorso all'intero di Rfl, Michele Elia contatvento del presidente delle Retato in direlia durante il vero lievitato a 549 milioni pubblica previsto dalla norma tice dalla Gazzetta ha risposto sui contratti pubblici (art. 165 «che realizzare la nuova ipodel DI 12 aprile 2006, numero tesi prospettata dal Molise richiederebbe in- 163). Anche questa apertura rappresenta una genti risorse da quantificare. E che non sa- novità rispetto alla posizione assunta nell'wl'ebbe più possibile variare il tracciato perchè tima riunione davanti al Consiglio superiore «stiamo già esprimendo un parere sul progetto dei Lavori pubblici. preliminare, avendo già definito il tracciato. Il Molise sa che insistere sulla strada del Per variare il tracciato come chiede il Molise rifiuto dopo il parere del Cipe, rischierebbe di bisognerebbe annullare l'attuale progetto e determinare l'intervento entro 60 giorni del rifarne uno nuovo». presidente della Repubblica con un ricorso al La trattativa si sposta adesso al ministero. decreto per un'opera ritenuta dallo s'tesso Cipe Sia Vendola, sia Di Laura Frattura hanno strategica. 8 27/02/2014 RASSEGNA STAMPA CISL FOGGIA Gio\l~cfi ~I 27/02/2014 27 Febbraio 2014 Corriere. del Mezzogiorno radid@ppi@ffJrr(IIDviari@ Ieri incontro tra i due govert;Jatori: le posizioni restano distanti sul percorso Il pialJl1i@ inviato alla Regione Tennoli-Lesina, decide il governo Fiere ai privati, • Slffiuove anche Foggia TI Molise vuole il nuovo tracciato, la Puglia si appella a Roma Un accordo a metà Ela metà in cui . non c'è intesa è quella più importante. Ieri i due governatori di Puglia e Molise, Nichi Vendola ePaolo Di Laura Frattura si. sono incontrati a Bari nella sede della Gazzetta del Mezzogiorno, per discutere dell'eliminazione del «collo di bottiglia» ehe traPuglia e Molise, su 34 chilometri, impedisce ai treIÙ di correre sul doppio binario. Di Laura Frattura (accompagnato ,dall'assessore Piepaolo Nagni) ha detto al collega pugliese Vendola (a sua volta accompagnato dall'assessore Giovanni GianniIÙ) di essere disponibile a rinunciare allo spostament9 della stazione di Termoli (uno dei vertici su cui si deve interveIÙre, l'altro, in territorio pugliese è a Lesina), ma di non poter accettare il progetto originario che prevede il secondo binario, tra CaJ;npomarino e' Termoli, parallelo a quello esistente e quindi sulla costa. TI Molise, infatti, per motivi ambientali vorrebbe fosse affiancato all'Autostrada A14, anche con la realizzazione di una o due -gallerie. «Le nostre decisioni in merito non sono defInitive ~ aveva detto Nagni la scorsa settimana ~ ma certamentesaranno vincolanti». Ma non è così, fa nòtare Giannini, il quale cita il decreto 163 del :2006; che disciplina le procedure preliminari ela valutazione di impatto ambientale delle op~re pubbliche e su questa base l~asses sore afferma: ~<.L'ultima parola spetta al governo che può emanare un decreto nel caso si tratti di opera di interesse interregionale o internazionale>. E che sia del primo tipo, la Lesina-Termoli, lo è con tutta evidenza. Il testç specifica, all'articolo 165, che nel caso di impugnazione di un progetto da parte del- con~ di bcttijgDi~ Il binario unico tra Termoli e Lesina nei pressi di Chieuti rare un'arteria fondamentale come la dorsala Regione o Provincia autono- le Adriatica». Giannini ha ricordato che il ma interessata, nei vari passaggi si debbano progetto di supera.lllento del-«collo di botticonsiderare le motivazioni del dissenso e le . glia» ha mosso i primi passi nel 19Sz e che eventuali proposte alternative. Ma alla fine con delibera Cipe nelZOOl si individuarono è comunque il governo che decide. TI Moli- tre soluzioni per iI raddoppio ferroviario, se, ieri, ha quindi fatto un passo in avanti prevalendo alla fine quella che prevede il biverso l~ richieste pugliesi (rinunciando alla delocalizazione della stazione, come sottolineato da Vendola), ma non basta. «Finché la !nteS<i1 <il metà dorsale. adriatica ·sarà spflccata e avremo Trovato un solo punto d'incontro: quel binario unico (ra Termoli e Lesina:~ Di Laura Frattura rinuncia ha chiosato iI governatore pugliese - faremo fatica anche a poter immaginare che il allo spostamento Sud possa correre lungo la ferrovia verso_ il della stazione molisana 9 Nord e ~he la nostra economia possa reçupe- ~ ~ w § .!i'iM~ k&:iF.4 nario parallelo alla A14 tra Ripalta e Campomarino, con un aumento dei costi da 150 a 549 -milioni. Il Molise, però, insiste perché fino a Termoli il tracciato sia parallelo alla Al4- Di qui l'impasse che si cercherà di superare con un incontro romano trai due governatori e Rfi, la società che dovrà realizzare l'opera, ritenuta strategica dalla Puglia: non solo con iI doppio binario aumenterà il volume di traffico (da 84 treni giornalieri attuali a 240), ma si collegheranno finalmente «i porti di Bari, Brindisi e Taranto alle piastre. intermodali di Verona e Bologna e quindi all'EuropID>. !!osan"a lampugna"i ~1t9P<JWV,"*~~lA FOGGIA - È stato spedito ieri il pnmo di riqualificazione aziendale e privatizzazione della Fiera di Foggia che consentirà di godere del contributo speciale messo a disposizione dalla Regione Puglia in favore dei quartieri fieristici. Cinque milioni di euro da suddividere tra lè Fiere di Bari e Foggia. <<Abbiamo chiesto l'erogazione di 2 milioni e 300 mila euro, che servirebbero a risanare l'intero debito - spiega Fedele Cannerozzi, presidente della Fiera di Foggia ~ ma speriamo di ottenerne almeno uno». Se cosìfosse, entro il zo16 la Fiera coprirebbe il disavanzo in tre modi: con la concessione degli spazi fieristici alla società privata che andrà nei prossimi mesi ad assumere la gestione della fiera, con l'affitto degli spazi inutilizzati del quartiere fieristico e Con i proventi del parcbeggio multipiano 400 ri:ù1a euro all'anno (sempre che i laFedele Cannerozzi vori riprendano e si concludano, come da programma, entro i prossimi 15 mesi). Tutti interventi collegati al processo di privatizzazione che prenderà il via da giugno con la ricerca dei soggelli interessati, che Cannerozzi spera possano essere tutti di _stampo· locale. «Che sia uno o più di uno - sostiene ~ purché si comprenda il valore strategico di -q.na Fiera che solo con la privatizzazione può ripartire e rllandarsi». La privatizzazione privilegerà le società che assorbiranÌ1o il maggior numero degli attuall diciotto dipendenti. Marzia Campagna e>~l!OI',~<Wl"A!A RASSEGNA STAMPA CISL FOGGIA rUe apre uno spiraglio per il {{ LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO • lSa» 27/02/2014 Via libera ai finanziamenti per la pista. La Regione: «No comment». Ma è quasi fatta Dovrà essere elaborato un business pian a «completa copertura dei costi operativi» MASSIMO LEVANTACI $ E' uno spiraglio per il Gino Lisa l'orientamento positivo della Com- missione europea riguardo gli aiuti di Stato per i piccoli aeroporti. La Regione fa esercizio di prudenza, l'assessore ai Trasporti, Giannini, ieri ha opposto un garbato ma secco «no commenb> alle nostre domande ovvero se sia un via libera ai lavori per la pista. Ma le impressioni che fIltrano da via Capruzzi sono positive, l'Unione europea darà il suo ok al finanziamento per l'allungamento a 2mila metri anche se potrebbero non arrivare tutti i 14 milioni di euro assicurati dai fondi Fas. La contribuzione fino al 75% dei costi ammissibili del progetto per gli aeroporti fino a 1 milione di passeggeri, è la griglia entro la quale fmisce per collocarsi anche il Gino Lisa per il quale la Regione Puglia stima un volume di traffico a re· gime di 300mila passeggeri all'anno, Tuttavia l'De prevede ritocchi fmo a un massimo del 20% della contribuzione per quegli scali COffipresi in regioni «remote~) e bisognerà verificare a questo punto se anche la Puglia è considerata tra queste. La linea dell'Unione viene tracciata dalle parole di Joaquin Almunia, vicepresidente della Commissione e responsabile delle politiche sulla concorrenza; «Le nuove linee guida sugli aiuti di Stato sono un ingrediente fondamentale per il successo e la competitività dell'in· dustria aeronautica europea, purché garantiscano una concorrenza leale a prescindere dal modello di business prescelto, delle compagnie di bandiera piuttosto che delle compagnie low cast, degli aeroporti regionali piuttosto che dei grandi hub. TI nostro obiettivo è quello di garantire la mobilità dei cittadini, conservando parità di condizioni tra aeroporti e compagnie aeree». Bruxelles vincola gli aiuti a un «business pIan che garantisca, al termine di un periodo transitorio, la piena copertura dei costi operativh>. 11 Nucleo di valutazione degli investimenti comunitari, come si ricorderà, nel novembre scorso aveva bocciato la previsione regionale dei 300mila passeggeri. Ma il suo parere non è vincolante e, persbloccare il nuovo bando, c'è voluta una presa di posizione del presidente Vendola che, presumibilmente, dovrà ora essere ribadita e rafforzata. L'orientamento comunitario dice anche che «gli aiuti di Stato per investimenti in infrastrutture aeroportuali sono consentiti se vi è 1.U1a reale necessità di trasporto ed il sostegno pubblico risulti necessario a garantire condìzioni di accessibilità di unaspecificaregione)ì. Le nuove linee guida defmiscono «le intensità massime di aiuti ammissibili a seconda delle dimensioni di un aeroporto e secondo un principio di proporzionalità, a garanzia del giusto mix tra investimenti pubblici e privathì e, inoltre, che «le possibilità di concessione degli aiuti sono più elevate per gli aeroporti piùpÌGcoli}ì. La strada sembra spianata, ma non sarà comunque una passeggiata. TESTATA I\IORDI! progetto di Aeroporti di Puglia per il prolungamento della pista: i lavori sono previsti lungo quattrocento metri sufla testata Nord 14 MILIONI DI EURO I fondi disponibili per il prolungamento della pista oggi «congelatb> in attesa del parere della Commissione europea 75% AIUTI Bruxelles valuta un tetto massimo per scali fino a 1 milione di passeggeri. Ma non esclude un ritocco del 20% 10 RASSEGNA STAMPA CISL FOGGIA 27/02/2014 LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO «Vendola, adesso intervieni» Mondo Gino Usa scrive al governatore: «Serve subito la Via per I lavori» $ ((Caro Nichi Vendo la, noi venute per l'aggiudicazione dei foggiani apprezziamo il tuo interessamento e ti siamo grati per l'impegno profuso per averfatto lavori. Lavori da 14 milioni di euro, infondo poca cosa rispetto a quelli realizzati da Aeroporti di Puglia (della Regione Pugiia per il 99,6%) che non ha maisbagUato un colpo (o quasi) nel ridistribuire 500 milioni di euro di fondi pubblici dai 2002 al 2012 agli aeroporti di Bari (300 miUonO, Taranto (130 milioni), Brindisi (70 milioni). Purtroppo invece su Foggia, pare che anche soli 14 milioni di euro possano essere occasione di svariate "sviste ed imprecisioni burocratiche" tali da mettere a rischio anche il progetto di minima sopravvivenza dello scalo dauno)). ((Superati, infatti, tutti i recenti problemi relativi ai ''pareri economici negativi ", al ''piano di rischio ': al reperimento ed assegnazionefondi, ecco che ad oggi manca ancora l'ultimo documento necessario afarfinalmente partire i cantieri: la Valutazione di Impatto Ambientale (VIA), a cura di Enac e del ministero dell'Ambiente. Una procedura il cui esito più volte veniva dato per scontato ed imminente dal luglio 201.9 eche invece veniva sospesa improvvisamente il 14 dicembre 20B». (d 14 milioni di euro difondi europe~ in scadenza 0.130giugno 2014 (poco più di 4 mesi da oggi), sono i fondi minimi necessari e riaprire il bando d/gara per l'allungamento della pista del Gino Lisa... )), si apre così la lettera che Mondo Gino Lisa (l'associazione composta da tecnici ed esperti di settore che da tempo ha abbracciato le sorti dello scalo di viale degli Aviatori) ha inviato al presidente della Regione per sollecitarlo a «fare l'ultimo sforzo>~ in favore dei lavori per la pista. ((Grazie a te lagara di appalto si è riaperta il 12 dit:embre 2013 e si è conclusa il SO gennaio scorso, ed in questigiorni saranno aper- te le buste delle trenta offerte per- 11 sufficienti per permettere a Foggia, al Gargano e al suo vasto hinterland da Campobasso a Potenza, di iniziare a volare davvero, senza dover ogni volta percorrere due ore di macchina (o tre ore di bus/treno...) fino a Bari/Napoli/Pescara. I 14 milioni di euro per l.a pista giustificherebbero anche i lO milioni di euro spesi da Adp a Foggia per rifare terminaI, parcheggio velivoli, autonoleggi, raccordo a Nord della pista. Caro Nichi, se ami davvero Foggia, COme dicì, allora cerca di fare in modo che lo. Via per la pista venga rilascìata al piùpresto, che sia quella a livello regionale o nazionale a questo punto poco importa. Purchè sia valida afar parttre i lavorii!. RASSEGNA STAMPA CISL FOGGIA 27/02/2014 Giovedi 27 FEBBRAIO 2014 3 No rangelo guida Fede Iberghi Uomo Confcommercio, dice: «Sinergia sul territorio per attirare turismo in Capitanata» Gino Notarangelo, titolare ed amministratore delegato di Gattarella Resort di Vieste, è il nuovo responsabile di Federalberghi provinciale. L'incarico, su delega del presidente provinciale di Confcommercio, Damiano Gelsomino, è stato deciso per dare nuovo slancio al sindacato di categoria. Maggiore visibilità per il territorio, cooperazione tra gli operatori della provincia, dialogo serrato e strategie comuni con gli altri imprenditori della filiera turistica, sostegno e innovazione nei processi di gestione delle strutture alberghiere: sono queste le parole chiave dell'azione che Federalber" ghi intende sviluppare su tutto il territorio provinciale. "11 mio primo impegno afferma Notarangelo - sarà quello di confrontarmi con tutti i colleghi, non solo quelli del Gargano, per cercare di formare una squadra in grado di sviluppare azioni sin- dacali utili a ridare vita ad un comparto che sta soffrendo. Un passaggio fondamentale per parlare con una voce unicacon la Regione Puglia e Puglia Promozione e per ridare alla nostra provincia il ruolo e la visibilità che merita. Un confronto che vogliamo sereno, ma serrato, per trovare forme idonee di rl1ancio per il settore". La Federalberghi provinciale punterà molto sulle politiche di promozione, ma non intende tralasciare azioni di formazione e qualificazione professionale a sostegno degli operatori, dando anche un aiuto concreto alle nuove realtà al- 12 berghiere. Per il presidente di Confcommercio Imprese per l'ltalia provincia di Foggia, Damiano Gelsomino: "Notarangelo rappresenta il volto giovane e qualifica~ to della imprenditoria alberghiera del territorio ed ha voglia di impegnarsi con Confcommerdo per l'ìnte- resse comune. lJ suo compito è quello di aggregare e dare una voce unica e quaHficata ai nostri albergatori e con loro al sistema turistico del territorio". "Tutti gli interventi che metteremo in campo - rlmarca NO\~1rangel0 - dovranno essere sviluppati in sinergia con gli Enti e le amministrazioni locali, perché se funziona il turismo, cresce tutta l'economia deila provincia. Lo sforzo che come imprenditori dobbiamo fare oggi, alla luce della crisi in atto in ltalia nostro principale mercato di riferimento, è convincere gli stranieri che il nostro territorio è degno di fiducia. Come categoria - conclude Notarangdo - dobbiamo dimostrare ai nostri potenziali clienti, nazionali e internazionali, che siamo affidabili, diventando un gruppo forte e compatto in grado di costruire in questa nostra terra un futuro migliore per i nostri figli". RASSEGNA STAMPA CISL FOGGIA 3 27/02/2014 Giovodi 27 FEBBRAIO 2014 Di Fonso: (cSe cade etropol, crolla anche la Prete ura~) Perplessità del sindacato sull)operato dell' Ufficio di Governo. Sulla vicenda interviene anche Longa chiedendo a Mongelli adoperarsi per una mediazione 11 TAR (Tribunale Amministrativo Regionale) di Puglia oggi si pronuncerà sulla revoca della licenza alla Mctropol da parte della Prefettura di Foggia. È il terzo provvedimento assunto dall'Ufficio di Governo territoriale contro l'azienda di vigilanza, che rischia la chiusura e con essa rischiano dì finire sul lastrico 270 dipendenti. Ma a sollevare non poche ombre sull'operato della Prefettura interviene MassimHiano Di Fon- so, segretario confederale dell'USPPI (Uniol10 Sindacati Professionisti Pubblico Privato Impiego); il quale, senza alcuna remora, mette in guardia: «Se dovesse cadere la Metropal, cade anche la Prefettura, perché sarà molto difficile gestire la vertenza. Per questo ci auguriamo ~T11NO c di foer,lo !Hoyindl1 Direttore respon$.;lOnC Benigno .8ln&1 ";,",n~'<@;!'",,""''''':'<tI'''';' D;retto,·c editoriale Antonio Blasotla ''''".;oo~{l',;I,,,,,,1..,"",,,U' $(I;do d; pvl>l>llcu;one fOGGIA EDITORE A -";j)" t0.1;;.,,~~ l;:l,>lZIONI JL.c:A.STELLO ><>e.<:<><>p.a..-.l. v;" <:«O'.Appl'"' ". 60 l'V p",oo) 7r12J -fOGGIA 0&8Ul<l, 1$0 fa> oa~ l.laS,OI ,<I 7.' Nrl": info@iko""",ò"_11 PUBBLlClTA·: m~~R',) l''i",za Ma"..,,;, 11·711;11 • ful(llia ,<1.08$1)11613 fU< 088':110168 d«<I,"«,","",,,,,,Io: $~rgl<> M<>dd~l~na i"f.@d""'m""","~i! i!EMERGEIiZII Sopra i lavoratori della Metropol. Nel tondo Di Fonso che il TAR possa dare ragione a Metropohl, dice il dirigente sindacale, Che non manca di timarcare le stranezze e le preoccupazioni legate alla vicenda, ({È certamente strano e preoccupante che un isti· tuto di vigilanza venga martoriato in questo modo. Crea notevole preoccupazione il fatto che pcr la terza volta la Prefettura tenta di arrivare alla revoca della licenza, Ci auguriamo quindi che questa sia l'ultima volta e che la sospensiva del TAR possa dare serenità e tranqui1lità a tutti coloro che fanno parte della famiglia Metropoli, Se cade Metropol, cade la Prefettura, Nel senso che non crediamo che 1<1 Prefettura sia in grado di governare una vertellza così grande e di questa gravità, Se cade Metropol, solo tll1a parte dei lavoratori potrà essere assorbita dagli altri istituti di vigilanza che non conosciamo e che certamente, in provincia di Foggia, non rappresentano il fiore all'occhiello come lo è Metropoh>, L'azienda di Vigilanza, per numero di occtlpati. è la più importante in provincia di Poggia e la seconda in Puglia. Insomma, non si butta giù un gigante non di certo con i piedi di argìJla. «Questo, però, è jJ tentativo messo in atto dalla Prefettura, che può anche avere le sue buone ragioni. Per questo la nostra organizzazione sindacale ha chiesto alla Prefettura di prendere gli atti e depositarli in Procura perché vengano fatte indagini piu appropriate e di competenza della Procul'a di Foggia, Le revoca della licenza per noi è fortemente strumentale, anche perche non è la prima volta che viene fatta: questa volta è per infiltrazione mafiosa, la scorsa volta per truffa al servizio nazionale. Per questo, mi sembra strana questa volontà della Prefettura di procedere ad un'ulteriore revoca della licenza, dopo qualche anno». La conseguenza più immediata del provvedimento del Prefetto è stato quello di spingere al· cuni enti pubblici a risolvere i contratti di affidamento dei servizi di guardiania alla Metropo1. «Si· dice Di Fonso • prima ci ha provato la Asl e dopo il Comune di Torremaggiore, Fortunatamente, siamo riusciti a bIOCCal"IL 13 Aspettiamo l'esito del TAR, che ci auguri a mo che sia p o si" tivo, s i a p e l' M e • tropol che per la stessa Prefettura; perché non sarà facile poi poter trovare per tutte le 270 maestranze un'alternativa lavorativa, Perché non abbiamo istituti in provincia di Foggia che siano in grado di gestire questi lavoratori dal punto di vista economico-finanziario. Oggi, per poter lavorare con la Pubblica Amministrazione, un istituto di vigilanza deve avere la capacità di assicurare almeno per tre mesi stipendi c contributi ai propri dipendenti. Non abbiamo gros· se aziende di vigilanza, in provincia di Foggia, che abbiamo grosse capacità economiche; questa è la preoc~ cupazione che abbiamo noi. C'è qualche altro istituto che oggi va a transare i propri debiti con Equitalia, abbiamo istituti di vigilanza che non pagano i propri dipendenti da cinque mesi. Se l'alternativa a Metropol deve esse· te questa, è ovvio che tra le organizzazioni sindacali c'è forte preoccupazione, Non so se la Prefettura abbia considerato anche questo aspettOl>, conclude Di Fonso, Sulla vicenda prendono posizione anche i conSiglieri COlllunali di minoranza di Foggia con una interrogazione, che ha come primo firmatado Bruno Longo, indirizza* ta al presidente del Consiglio Comunale, Raffaele Piemontese, al sindaco Mongelli e, per conoscenza, allo stesso Pref(mo di Foggia. J consiglicti di centrodestra sollecitano Mongelli a farsi promotore di una convocazione di «tutti gli altri enti pubblici interessati - Asl, Azienda Ospedaliera, Poligraf[co dello stato - per un sernJto incontro con Sua Eccellenza il Prefetto, afflnchè, nena legalità e nella corretta interpretazione della norma, possa effettuarsi· il salvataggio, sìa della società Metropol che dell'intera platea storica composta dai 270 dipendenti, ora in grave pericolo di licenziamento». Longo ricorda come fu proprio la Metropol a farsi carìco dei lavorato· l'i dena "133" fallita anche a seguito dei tagli ai servizi da parte del Comune di Foggia, continuando ad assicurare il servizio di guardiania ad alcuni inìmobili di proprietà comunale. Per questo i consiglieri di centrodestra chiedono a Piemontese e Mongel1i «una urgente Convocazione del consiglio comunale per trovare soluzioni immediate relative ana tutela del patrimonio comunale ed essere d'ausilio a S.E, il Prefetto per la ricerca di soluzioni a favo· re della conservazione del posto di lavoro a tutti i 270 padri di famiglia della società di vigilanza Metropol». RASSEGNA STAMPA CISL FOGGIA L'imprenditoredellavigilanzaprivatasidifendedaaccuseecattiveriefàttecircolaredallaconcorrenza giovedi 27 febbraio 2014 27/02/2014 BlackS urity,Ro rto Annarelliri bif elaverità ANTONELLA SaGGIo . Quest'oggi'çi sarà il pronunciamento del Tar srd1a reyoca della licenza dellaMetropol, chiesta dalla Prefettura di FoggIa. Se non do- vesse esserci lasospensiva, idivel'si enti, serviti.dai vigilantes M,et:ro- poI, potrebbero chiedere ilsubentro di altre ~oc:età. Traqueste c èanche laBlack Security, vista da molte guardie gIUrate con poca benevalenza. L'Attacco ha intervistato il titolare dell'istitl.t~o di vi$ilanza, RobertvAnnarelli, che si difeTtde dalle aCCuse granatee sptega la sua posizione aziendale. Roberto Annarelli in quanti lotti di guul'diania, la.sua Black Security è pronta ad entral'e, se non vi saràla sospenslva della revoça1 . Se possibile vorrei partire dalla fine. Qualcuno dice: nessuno dI noivuole travirgolette l' elel~osinada Bl,:ckSecurity. lo non mi permetterei mai difare elemosme, so la dehcatezzadel m0J!l~nto,conosco bene oggi cosa significhi star~ senza lavoro. FacclO Impresa da tanti anni e conosco il dramma dI questa gente. Non vogho entrare.nel merito della problematica Metropol sulla Prefettura e sul Tar, non sono io che posso parlare di queste cose, però sotto l'aspetto umano, mi dispiace e tantissimo che q\lesta g~nte possa trovarsi da un momento all'altro senza lavoro. L augu1'1o è che possano ricollocarsi. Ci sono tanti istituti di vigilanza qui in Capitanata. Quantisono? . " . . __ . .' Saranno più di 15. Sono di dimenslOm pIU pIccole, ma Cl sono. Certo la Blad( Security era la concorrente della Metropol e probabilmente qualche ex dip~nd~nte Metropol dice queste cose, secondo me, senza alcun cnteno. Nessuno si è avvidnato alei in questi giorni'? lo rion sono mai stato contattato da nessuno in questi giorni. Neppure dal direttore generale della Asl? ho pagato in ritardo gli stipendi. Però io faccio un discorso: devo pensare a fare le gare e ad avere correntezza contributiva? Sono 10 anni che sto sul mercato e da lO annUa Black Securityè l'istituto di vigilanza più importante, non per il livello numerico, ma per il livello di fatturato. Si spieghi meglio lo non ho problemi di conentezza contributiva, di Durc o come qualcuno dice di fidejussioni, io sono l' unico istituto divigilanza di Capitanata che ha una fidejussiòne per 5 milioni di euro con i Lloyds dI Londra. Qualcuno me lo chiederà e'posso tranquillamente documentare questo rapporto. Allontaniamo le dicerie che non sono vere, vero è che in questo momento c'è una fibrillazione e posso capire qualche esternazione dei dipendenti della concor~ rem~a, ma se verrò chiamato in causa, come credo verranno chiamati anche altri istituti, è normale che io farò le mie valutazioni e prenderò una decisione. Li inquadrerà come da CCNL'? O rivedrà con alcuni i livelli? Tutti dovranno fare le loro valutazioni, se la Meu:opol si è trova~ ta in difficoltà è anche a causa delle tariffe anomale. Ai mieidipendenti metto nella busta paga tutto così come da contratt.o: sono sta- Sì, dallaAsl sono S,tato contartato e ho dato la mia disponibilìtà in linea di massima ad entrare nell'appalto della Asl. Però naturalmente non a quelle condizioni-di tariffa che aveva la Metropol. Aquanto ammonta la tariffa al?pl~catada Metropol'? Se non erro, 13 euro e 83 centesImi a ora. Perquantivigilantes'? ". . , ." Probabilmente sono una qumdlcma, almeno per quel che llguardalaAsL 15 guardie al costo di 13 euro all'ora. E come fa Metl'Opol a pagareidipendentieasopportareicosti? . " . _. Infatti. Se io ho contestato questa tanffa, già tan11 amu fa, anche per il Poligrafico, è perché la tariffa non è congrua. Qual è la tariffa congrua'? La minimaè 14,5 euro, la minima, per arrivare a 17 o 18 euro. Per me è molto importante precisare queste cose. C'è uno sfllacciamento di problemi e non mi piace che si djc~no ~osepon vere ~~l. lastampa. Unmio dipendente, che non so clu è, dice: Annarelli iUveste in Albania" . Questa è una cosa che non esiste, non è assolutamente vero. .. . E come mai alcuni suoi dipendenti la aCCusano dI deVIare le n· sorse altrove'? . No, mi spiego meglio. Su 200 dipendenti,. u~ gruppo d}8, lO dipendenti, e posso document.arlo, su12 meSI dl1avoro, 6 h passano a casa, in malattia è gli altri 6 a sputar.e veieno c01?-tr? Robert? Annarelli. lo invece lancerei un messaggIO al contrano: mvecedlsputare veleno e di stare costantemente in malattia venissero a lavorare, sarebbe meglio per tuttLlnAlbaniz: non110 mai ~e gato ch~ ci vado ma non vado a costruire. InAlbamaho una SOCIetà che SI occupa'di impiantistic~, è ~a p~gaso, :1:~Ja impia.nti di ~llanne, di :vi. deosorveglianza e ImpiantI elettnci. ? un lavoro a pa.I te, che non ha nessunaattinenza con la BlackSecunty. Quando pOI qua1c~ no della Metropolhasostenuto e sostiene che "l~obert?~narell.1prob,:bilmente non può entrare perché non ha Il Dure ,lO vorrcIsottohneare una cosa: io ad oggi ho correntezza contributiva cd è vero che 14 RASSEGNA STAMPA CISL FOGGIA 27/02/2014 Ii.l!! iJJi!'!'iC@Ii.'ifil. Hofàtto diverse riunioni con imieidipendenti e hochiaritola mia piJsiziqneanche in Prefèttura. lo non riesco ad incassarepiùdi 250milaenro da Mucajèrealtresomme' to l'unico in Capitanata! ma torse in tutta la Regione Puglia, non meno cl di~ci giorni fa suun cambio diappalto adAlenia tutti i di· pendenti dellaSkur Center sono passati aBlack Security conun ac~ cordo firmato in Prefettura coni sindacati, conIa un e l'UgI e il aot- tor Geppe Insena e la dottoressa Marzocco. Sono passati da Sicur Centci' a Black Scemity con gli stessi stipendi e lo stesso inquadramento. lo rispetto il contratto. Li ha assorbiti tutti'? Li conosceva'? . No, sono dipendenti della SieuI Center, che non conosco, ma per i quali ho sottoscritto un accordo: li ho presi con lo stesso livello e inquadramento. Me lo impollc il contratto, lo rispetto e l'ho sem~ pre fatto. Volevo fare così anche alPoligrafico, quando più volte ho chiesto di far rispettare il contratto e qualcuno non lo ha fatto per il cambio di appalto. Mi sembra una cosa così naturale e seinplice. Se bisogna rispettare quip.di un cambio di appalto, io sono uno di quelli che sempre fatto le cose perbene. t naturale che se mi affidano un lavoro per tre () quattro mesi, non posso comportarmi carne perun cambio di appalto, Se c'è un affidamento temporaneo, credo si possa fare un'assunzione fempora,nea. Questo a garantire i lavoratori della Metropol e di altri istituti. Il messaggio che voglio far passare è questo: ho rispetto per il contratto nazionale, 8 giorni fa ho fatto l'accordo. lo ho il problema del ritardo deglistipendi, una critic,ità nota a livello nazionale, ma io ce l'ho perché se devo curare la 'parte seria della contribuzione per fare le gare, devoversare 80mila euro al mese. Preferisce pagare i contributi per essere in regola per partecipare alle gare~ Preferisco non è.il termine esatto, bisogna fare di neeessitàvirtù. Ho fatto diverse riunioni con i miei dipendenti e ho chiarito la mia posizione anche in Prefettura. lo non riesco,ad incassare più di 250mila euro da Mucafer, più di 180mila euro da una società del Nordeheè fallita; Elica, non riesco ad incassare da Rabbiosi piùdi 200milaeuro, daEcuver altri 250mila euro. lo facCio nomi e cognomi:io sono un 'azienda privata, non ho la bacchetta magica Quando cisano questi problemi, bisogna tirareun po' la coperta, manon ho 'un ritardo di 5 o 6 mesi. Nella mia soCietà devono prendere gli stipendi di novembre, dicembre e gennaio che scade a fine febbraio. La tredicesima è stata diluita. "LaMetropoletuttiiservizidiguardianiasonoun ~ocattolo nelle loromani", la rabbiadei dipendenti, chenonaccettano lemisure cautelaridellaPrefettura "Nemmeno un dipendente, deve perdere il posto di lavoro. Dobbiamo a~rire un tavolo permanente, altrimelltl andremo incontro ad una bomba sociale '. Cosi uno dei sindacalisti Usppi arringava alla riunione in Prefettura sul caso della revoca alla licenza di Metropol perinfiltrazioni mafiose.Tutto è rinviato ad oggl27 febbraio, quando il Tar si pronuncerà .sulla possibile sospensiva. Se il Tar non dovesse accordare la sospensiva, sindacati, i diversi dirigenti degli enti e istituzioni serviti da MetropoI e le altre aziende che avevano partecipato ai bandi di gara dovranno recarsi nuovamente in Prefettura per risolvere la questione. Ieri dagli uffjci del Palazzo di Govemo i sindacalisti sono stati rassicurati: i posti di lavaro Metropol saranno salvaguardati, tutti i vigilantes Saranno riassorbiti dalle società che potrebbero subentrare all'azienda dei fratelli Rizzi. Per strada la tensione è palpabile. Più di una guardia giurata non accetta le ragioni della Prefettura. "La Metropol e tutti i servizi di guardianiasono un giocattolo nelle loro mani. Sono loro che rilasciano il porto d'armi. Dicono che noi di Metropol siamo sotto lo schiaffo della mafia, ma perché non revocanO il porto d'armi o non licenziano tutti i poliziotti parenti di pregiudicati?". I dipendenti non si fanno scrupolo a fate i nomi di coloro che considerano veri e propri nemicl: Ciriello e Cocco della Questura. O anche l'avvocato De .Matteis, che a 10:ro dire speculerebbe sul mancato rinnovo del porto d'armi. C'è chi ha storie speciali. 15 RASSEGNA STAMPA CISL FOGGIA 27/02/2014 LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORJ'lO VIGI N DOPO SOSPENSIONE DELLA LICENZA CONFRONTO CON ENTI EPREFETTO Interpellanza al sindaco da parte di un gruppo di consiglieri: (6ituazione delicata si trovi subito una soluzione» la r Oltre 250 posti arischio. Bruno Longa: «Ne discuta il Consiglio» @Oggi27febbraiopotrebbeessereungior- no topico per oltre duecentocinquanta addetti alla vigilanza dell'Istituto Metropol: oggi è attesa infatti la pronuncia del Tar alla richiesta di sospensiva dell'efficacia del provvedimento prefettizio che ha ineludibilmente sospeso la licenza di esercizio ad uno dei più. grandi istituti di vigilanza e guardiania di Puglia (il secondo per l'esattezza) sulla base di sospetti di presunte infIltrazioni di soggetti malavitosi respinti in più occasioni dali'azienda foggiana. Quel che succederà starnane non è dato saperlo: il provvedimento di sospensione della prefettura fa parte di un dossier nelle mani della Procura, ma ipotesi di accuse del genere che da anni sono piovute sul capo dell'istituto di vigilanza con hanno mai trovato elementi di concretezza tali da indurre la magistratura a intervenire, E oltre duecentocinquanta vigilantes da stamane sono tra quel che san sospesi, mentre glienti con i quali la Metropol aveva rapporti hanno preso le distanze. Un danno economico e d'immagine oltre che occupazionale difficile d quantificare. La vicenda è di quelle di una delicatezza estrema che ha indotto consiglieri comunali ad alcune interpellanze circa il gravissimo pericolo di licenziamento per ilavoratoridella società di vigilanza Metropol diFoggia. Afarsi carico dell'interrogazione al sindaco come primo fIrmatario insieme ad altri consiglieri, Bruno Longa de «La Destra» che ha inviato l'interpellanza al sindaco. «I sottoscritti consiglieri comunali, anorma dilegge di Statuto e di regolamento comunale, premesso che l'amministrazione di centrosinistra, in un recente passato, attraverso una cicca edubbia politica contabile-fmanziaria ,nel mentre ha lasciato inalterata la spesa per privilegi politico-amministrativi, carne ad esempio, le consulenze e le consulenze travestite da assunzioni a termine o da "prestazioni di servizio" ,ha effettuato vergognosi tagli al lavoro ed a società che producevano servizi e lavoro, come la società" La 133 "; che la succitata società di vigilanza "La 133" a seguito del taglio della Il consigliere Longo e lavoratori Metropol spesa ha dovuto chiudere l'attività, dopo decenni di glorioso e doveroso servizio a favore della Pubblica Amministrazione;che a seguito della chiusura" dell'attività quasi tutti i lavoratori superstiti della società di vigilanza "La 133" furono assorbiti dalla società Metropol, alla quale furono anche affidati i servizi di vigilanza degli immobili di proprietà comunale;che recentemente l'illustrissimo 16 Prefetto ha sospeso la licenza alla società di vigilanza Metropol, mettendo,suo malgrado, a rischio il posto di lavoro dei circa 270 padri di famiglia, molti dei quali data l'età ed essendo prossimi alla pensione troverebbero chiuso il mercato del lavoro e quindi certamente destinati alla povertà ed alla miseria; che ad oggi il sindaco di Foggia, nonostante le aspettative e nonostante il ruolo non ha ancora neanche abbozzato nessuna mediazione e nessun tentativo noto per cercare di risolvere afavore dei lavoratori la vertenza in atto; interpella per saperequali azioni politiche eamministrative sono, sin qui, state messe in atto;se il sindaco di Foggia, Giovanni Mongelli, non ritenga opportuno convocare tutti gli altri enti pubblici interessati - Asl, Azienda Ospedaliera, Poligrafico dello stato - per un serrato incontro con il Prefetto; se il sindaco e la giunta di centrosinistra possano valutare anche la opportlUla edoverosa ipotesi una urgente convocazione del consiglio comunale per trovare soluzioni». RASSEGNA STAMPA CISL FOGGIA 27/02/2014 giovedi 27 febbraio 2014 "NoidellaDiomedepresi in da Costantinì,Pe edai dirigenti" L'attod'accusadegli 11 dipendentidellasocietà dapocosciolta FRANCESCO BELLIZZI "La stOlia che stiamo per raccontare è quella di Il vite tradite da una burocrazia farraginosa", Sono i dipendenti della Dio" meò-e sd a parlare, attraverso una lettera inviatalnredazione. Di questa sodetà di proprietà della provincia di Foggia l'Attacco ha scritto recentementenellapubblicazionedeicontenuti della relazione del ministero delle Fi- blicamente, amezzo stampa, dichiarò che avrebbe risolto la questione Diomede entroillugliosuccessivo.L'amministrazione inoltre convocò anche le Segretelie1'erritorialiSiIidacali in un tavolo tecnico, nell'ambito del quale si raggiunse l'intesa di avviare la procedura di intemalizzazione dei servizi e contestualmente dei dipendenti". Dopo lo scioglimento dellasocietà e la' nomina di un liquidatore l'entè pro- rogò l'affidamento allaDiomede sr! "perla durata di tre mesia partire dalOLO 1.2014 o -per il minor tempo necessario alla eventuale internalizzazione dei servizi" . Perrafforzarelalegittimitàdell'internalizzazione di servizi e personale "l'amministrazione provinciale Con delibera n 28 del 24/01/14 faceva richiesta di tùteriore parere a supporto della legittimità della procedura di internalizzazione, allo StuQ nanze su Palazzo Dogana. La Diomede è stata liquidata alla fine dell'annoscorsodall'attualecommissario prefettizio, Fabio Costantini bloccando quella che !'ispettore ministeriale aveva definito senza giri di parole tm circolo vizioso che vedeva laprovincia impegnata a ripianare perdite per milioni di euro senza alcuncliterio. Malasocietànatanel2001 perlagestio. nediparte del personaledimuseie biblioteca provinciale, non è stata soltanto una. fallimentare operazione politica ma anche un luogo di lavoro per 20 persone, ridotte poia Il cheoggisiritrovano con con~ tratti part time di cui non si conosce il destino. l.aDiomede,ricordanoilavoratori, nacque "per stabilizzare i 14lavoratorisocialmente utilidella c.d. 'plateastorica' in servizio dal 1997 presso laprovinciadi Foggia. Nelcorso deglianni, ilnumero deilavoratori veniva ampliato di altre 20unità". Lo scioglimento, imposto dalla spending review del governo sarebbe dovuto avvenire "contestualmente all'intemaliz~ zazione dei servizi interessati con il contestuale assorbimento del personale nel ri· spetto delle disposizioni di legge in vigore". Questesono state le intenzioni dichiarate dall'ente ne12013 con tanto didelibere. Ma le aspettative sono state disattese: "Aseguito dellamancatadefinizione della posizione dei lavoratori della Diomede e della società stessa nel gennaio 2013 una delegazionedeiiavoratoriedegliammÙlistratori di code.sto ente si sono recati presso il Ministero della Funzione Pubblica di Roma per chiedere tU1 parere infonnale rispetto alle concrete possibilità di perseguire la strada dell'internalizzazione. La funzione pubblica lasciava alla discrezionalità dell'ente la decisione di mettere in atto l'eventuale procedura di cui sopra". Dietro suggerimento dell'allora giunta Pepe, i lavoratori "avviarono una fOlmale procedura di conciliazione presso la Direzione Provinciale del Lavoro diFoggia che congr~ndestuporedei!avoratoriandòde selia pervolontà incomprensibile da parte della stessa amministrazione provindale". r dipendenti autori della lettera sono estremamente critici nei confronti dell'amministrazione che fu guidata dal notaio. "Sempresottoconsiglìodell'ente, ilavoratori dettero mandato alloro legale di stilare un parere formale sulla legittimità della procedura di internalizzazione in atto ma che l'amministrazione, successivamente e senza alcuna motivazione, disat" tese nonostante il parere sia stato pagato 2mila euro dai lavoratori stessi" . Costantini, una volta insediatosi "pub- Re~one:700assunzioniinarrivonelleAsl pugliesi. AFog~a spettano26lavoratori incorsia Per sopperire alla carenza di unità nelle piante organiche degli ospedali della Pugiia, la Regione ha dato il via all'e assunzioni di personale medico ed infermieristico: nella prima tranche saranno in 700 a trovare occupazione e, nello specifico, la ASL di Foggia avrà diritto a 26 nuovi lavoratori in corsia, mentre 418 sono riservati aDa ASL di Bari, 1!~8 a Taranto, 60 a Brindisi e 29 a Lecce. A maggio ci sarà il secondo filone di assunzioni, quando secondo le previsioni del direttore generale Attilio Manft'ini, in Capitanata potrebbero arrivare ulteriori GO figure professionali daimmettere nei reparti per un totale di 146- tra infermieri, medici e operatori socio sanitari- fino alla fine de12015. Con il piano di rientro, il blocco del turnover gli ospedali sono paralizzati: al momento la A5Ldi Foggia ha attivato la procedura di mobilità interregionale e ci sono dei concorsi aperti, come per pediatria, per immettere nuove forze nei reparti. Per quanto riguarda i medici specialisti, invece, la ASL di Foggia inizia a guardare all'estero come nel caso dell'anesista proveniente dalla Romal)ia o del medico spagnolo di pronto soe,corso che ha risposto con successo all'avviso pubblico nell'ospedale "Tatarella" di Cerignoia. Un caso inverso rispetto a queilo degli infermieri che decidono di andare via; Manfrini infatti è alla dispenlta ricerca di senologi, OnOlyedici pediatride tutte queile patologie che interessano le fasce d'età legate all'infanzia e all'fIdolescenza. . 17 dio legale Follieri i cui iauti compensi relativi alla consulenza ammontano aSmila euro + IVA". Ai controlli sulle date di assunzione le la regolarità dei rapporti dilavoro "come se non bastasse, in data 19/01/2014, dopo le innumerevoli pressioni dcilavoratori, si è tenutal'ennesima "fli1«llll<lìlri Ill1l! rl«l<lìlwkì flMlIIl1I! «l«lIli$lflMlllllII_ ill\l'iIllllll <lìlflMlIlI> li1l111r flMlffi Iillllt1'$1!\lI ©I!i<lìl 1'I©1ffi i\Illlllllnll©" riunione dei responsabili dèl procedimento (il commissario Costantini, Il dirigente alle Risorse Umane Franco Mercurio, llsegretal'io Generale, Filippo Ree ildi· rettore generale Vincenzo Morlacco) per giungereadunarisoluzionedefinitivadella vicenda". L'intenzione espressa da Pa· lazzo Dogana è stata quella proroga dei servizi per altri tre anni. '''Una soluzione paradossale quanto assurda - silegge nella lettera - vista una procedura diliquidazione dellastessasocietàinatto e dell'imminente e tanto acclamata chiusura ç1ellc province. Alla domanda iecita degli 111avoratori e:x.lsu del perché non si procedesse ad un percorso differenziato, visti i requisiti oggettivamente diversi all'interno della stessa platea, il diligente al personale Mercurio rispondeva testualmente che 'non si potevano salvare Il lavoratori e buttarne a mare 20'''. Le proteste furono inutili. "E' dunque lecito chiedersi il perché l'amministrazione provinciale di Foggia, abbia lautamente pagato un parere legale conisoldidituttiicontribuenl'ichesebbene tracci un percorso giuridicamente legittimo per gli Il ex lsu, sia stato incomprensibilmente accantonato e disatteso, calpestando perl'ennesimavoltai dirittidi Il lavoratori precari da ben 17 anni e già beffatiperchéesclusidallastabilizzazione de.i 128precarine12010". La conclusione dei lavoratori è che Costantini, come anche la giunta Pepe che "sene lavò le mani" nonhacomeobietl'ivo la "tutela del futuro occupazionale dei lavoratori" e "sceglie la via più breve: passarelapatatabollenteachiglisuccederà.Appare un paradosso che questo Ente dopo due anni di atti, procedure, infm.iti incontri, riunionie tavoli tecnicifmalizzati ad un percorso dagli stessi responsabili t.racciato, faccia cosi plat.ealmente dieuo·front, tradendolelegittimeaspettativedilavoratori precari, la cui vita e dignità vengono continuamente calpestate da una buro· crazia inetta e malata". RASSEGNA STAMPA CISL FOGGIA 27/02/2014 l1\ttacco Gianlucaeraunodei2@760 pugliesidisoccupati, en·: o . .. Q ''Hobussatoallaportadel60%delleclinicheitaliane Appena dieci giorni fa la Federa- zione IPASVI ha landato l'anar~ me sull'emergenza occupazionale. Secondo i dati forniti sono 2760 gli infermieri pugliesi laureati e senza-alcuna prospettiva lavorativa, nonostante la grande carenza di personale {anche medico) tra le corsie degli ospedali dell'intera Regione. Lamaggiorparte dei disoccupati risponde ad un identikit molto precìsù, fatto di giovani appena laUreati che dopo il percorso di studitentanoJ'ingressonelmon~ do lavorativo senza valide possibilità di poter trovare occupazione nei luoghi in cui ha studiato e ha costruito la propriavita.Altrove, però, in Italia, la Situazione non è di certo più rosea ed è per questo che la migrazione all'estero diventa una delle poche ar- mi a disposizione per far fruttare la laurea. Giancluca Albore ha 27 anni e dopo una parentesi nell' esercito superai test di ingresso per Infermiristica presso l'università degli studi di Foggia laureandosi nel novembre 2013 per poi iniziare la via crucis di curricula e domande inascoltate, fino a quando tenta la strada per l' estero. Direzione Blackburn, in Inghilterra. "Credo di aver inviato curriculum al 60% delle cliniche italiane e alle rispettive cooperative che ne gestiscono l'assunzione del personale, ovviamente tutte quelle della provincia di Foggia. Dìrisposteneho avute non piùdi lO, tutte per dirmi che "al Il).omento non assumiamo, la inserìremo nella nostra banca dati e verrà contattato in seguito" e poi più nulla", raccontal'ìnfermiere. La carenza di infermieri a livello regionale è stimata intorno alle 10mila unità: numeri eclatanti che creano una sproporzione tra domanda, offerta e reali opportunità di impiego; la stessa sorte cap ita anche p er gli op eratori socio sanitari (055), 8000 in cerca di occupazione su tutto il territo- do pugliese. In quest'ultimo caso, inoltre, la Regione continua a finanziare corsi di fOrmazione per 055 nonostante l' es~rcito di Linkedin e dopo nemmeno 36 ore mìha contattato la HCL Permanent (è l'ospedale che paga l'agenzia direcruiring) chieden- inoccupati si alimenti ogni gior- domi il cv, conoscenza della linguae volontà a trasferirmi all'eno di nuove leve. Pér Gianluca fare la valigta e an- stero. Verificate le conoscenze dare via è stata l'unica risposta linguistiche semplicemente con possibile all' emergenza occupa- videochiamate su 5kype- diceAlzione nel comparto sanitario. E bore· mi propongono lU1 colloquesta volta hemmeno l'ombra quio ,a Roma con il Royal Blackdella trafila burocratica, telefo~ burn Rospitai, ospedale Statale, nate emaii: "A dirla tutta sono a cui ovviamente decido di sottostati loro a trovare me. Ro sem· pormi. Fatto il colloquio, la mat~ plicemente aperto un profilo su18tina dopo mi chiamano per _of_ frirmi il lavoro, da subito". Mentre inItaHa i turni sono massacranti, i deficit vanno colmati alla meno peggio e la qualità del lavoro è compromessa: secondo una recente indagine svolta daU' University of Pennsylvania of NursÌ11g su un çampione di 300 mila infermieri, -gli studi dimostrano dimostrano che chi è ricoverato in ospedale per un'operazione ha un più alto rischio di decesso dopo l'intervento se gli operatori sanitari _del reparto hanno bassiliveili d'istruzione e JJ seguono troppi pazienti. L'opportunità dell'Inghilterra per Gianluca non sembrerebbe una casualità, perché anche il tentativo in direzione Berlino, in Germania, non era stato sconfortante: ~Ho fatto dei colloqui con agenzie tedesche, _perché loro non prevedono la laurea per gli infermieri e quindi noi italiani siamo ben visti in quanto più preparati: ini avevano offerto un buon contratto, ma per sei mesi avreidovutoviveresenzaunostipendio perché non conoscevo la lingua e mi avrebbero offerto gratuitamente solamente il corso per imparare il tedesco", dice Albore. Un'esperienza che cozza con quanto accade nel foggiano dove gli orizzonti "quasi nulli"; "Più in generale in Italia la situazione non è migliore. Nonostante ci sia una carenza di infermieri che supera il 30%, i concorsi pubblici sono pochi e per pochi posti: in media per 20-30 posti con 10mila domande. L'alternativa, se si è fortunati, è trovare qualcosa nel privato con contratti a 6mesi. C'è sempre la speranza che si sblocdli qualcosa in futuro", condude. Nel fratempo da marzo inizierà l'avventura lavorativa inglese: né part-time o schiavismo legalizzato: -"Permanent, ovvero contratto a tempo indeterminato con scatti d'anzianità annuali, mi pagano il volo e iprimi2mesi di affitto". michele cindli @lf~ RASSEGNA STAMPA CISL FOGGIA 27/02/2014 LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO Giovedì 27 febbraio 2014 1\ LOTTA AGLI IMPIEGHI IN NERO UNIVERSITA lATENEO ENTRA NEL SOCIALE ;;m"Allm""MlWf{&""~';;1",=W!\"8:;mlC4,*lWtt'''''a",,,pmiWB~ CONVENZIONE CON IL SINDACATO Saranno monitorati standard di sicurezza Sinergia con Flai-Cgil nazionale, Istituto di studi sui servizi sociali econ gli Atenei dei braccianti, condizioni abitative e retributive, eventuali pratiche di caporalato della Calabria, di Catania edi Salerno Osservatorio sugli extracomunitari Foggia capofila di un progetto nazionale che farà luce sul lavoro degli stranieri &it L'Università di Foggia capofùa del progetto "Osservatori" sugli imo pieghi degli extracomunitari. Sarà monitorato dall'Ateneo il lavoro dei braccianti locali e stranieri insieme a Flai-Cgil (il sindacato di categoria della Cgil), Istituto di studi sui servizi sociali e con gli Atenei della Calabria, di Catania e di Sa- lerno. Nel progetto anche una rete che raccoglierà dati e informazioni per l'Osservatorio "Placido Rizzotto". Tutto parte dalla convenzione appena stipulata tra il Dipartimento di studi umanistìci, la segreteria nazionale della Flai-Cgil, l'Istituto di studi sui servizi sociali di Roma e le Università della Calabria, di Catania e Salerno. La convenzione, che avrà durata fmo al 31 dicembre 2018 (rinnovabile) ha lo scopo si monitorare e analizzare da vicino gli standard di sicurezza dei braccianti sul posto di lavoro, le loro condizioni abitative e retributive, le eventuali pratiche di caporalato, la programmazione e la gestione dei servizi sociali presenti sul territorio, la caratterizzazione delle aree rurali in cui lavorano, i loro processi di mobilità. I dati saranno la base di analisi ed approfondimenti che potranno interessare anche altre sedi Universitarie. Gli Osservatori per l'analisi del lavoro in agricoltura che nasceranno dall'unione tra le Università di Foggia, Calabria, Catania e Salerno avranno, inoltre, il compito di realizzare progetti info-formativi relativi al lavoro autoctono ed immigrato in agricoltura, utilizzando come destinatari di questa banca dati ricercatori, dottorandi, studenti ma anche istituzioni, enti, associazioni e tutti coloro che dovessero mostrare particolare interesse per l'argomento. «Diciamo che abbiamo messo a frutto anni di esperienza maturata direttamente sul campo - dice la prof. Fiammetta Fanizza, responsabile scientifica del progetto per il Dipar- 19 timento di studi umanistici -visto che la Capitanata ogni estate, e non solo, ospita decine di migliaia di extracomunitari impiegati nella raccolta del grano, del pomodoro e delle olive». Il traffico di lavoratori extracomunitari è all'attenzione dell'Europool, poiché ilflusso di denaro proveniente dalle campagne rappresenta uno dei mercati neri più grandi del mondo. Le attività degli Osservatori per l'analisi del lavoro in agricoltura saranno co-finanziate dalla segreteria nazionale della Flai-Cgil mediante borse di studio, nonché da tutti gli enti e le istituzioni locali, nazionali e internazionali interessati. RASSEGNA STAMPA CISL FOGGIA 27/02/2014 LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO lA MANiFESTAZ!lìNE SI TERRÀ UN CORTEO IN MATTINATA: PARTENZA DAL PIAZZALE OELLA STAZIONE, ARRIVD IN PIAZZA XX SETTEMBRE Un giorno senza di loro Primo marzo, anche aFoggia immigrati in piazza per lo sciopero @AncheaFoggiasabatopri· ma marzo sciopero degli ìmmìgrati. Con lo slogan «Un giorno senza di noi· Stranieri non dal punto di vista anagrafico, ma perché estranei al contro in Piazza XX Settembre. In serata, alle ore 19, aperì-cena e film "Là-bas. Educazione cri· minale" presso il Centro Cose in Via del Salice 45. La giornata del Primo Mar- clima di razzismo che avvelena zo, che quest'anno è alla quinta l'Italia), la rete Primo Marzo (nata dopo le drammatiche vicende di Rosarno del gennaio edizione, è un appuntamento che rinnovo l'impegno per i diritti, contro il razzismo, le frontiere e lo sfruttamento. La mobilitazione unisce migranti e residenti per affermare la dignità dell'essere umano, il diritto alla libera circolazione e alla scelta libera di dove risiedere. 2010) organizza anche a Foggia la manifestazione di protesta degli stranieri. Sabato mattina alle 9 è prevista la partenza del corteo dal piazzale della Stazione, con proseguimento in centro e in- 20 Il 2013 è stato un anno terribile in Italia per la crisi economica di cui gli immigrati, anello più debole, hanno pagato il prezzo più alto. Nonostante la tragedia de13 ottobre (i centinaia di morti nel naufragi di Lampedusa), una legge organica sull'asilo ancora non c'è. La nuova legge sulla cit~ tadinanza, che dovrebbe contemplare il passaggio dallo ius sanguinis allo ius soli, manca, mentre della legge per riconoscere il diritto di voto amministrativo agli immigrati non si parla più. La giornata del Primo Marzo 2014 si pone dunque come tappa importante per il riconoscimento dei diritti dei migranti e il rispetto della dignità. La Rete Primo Marzo rilancia i propri obiettivi, fra questi una nuova legislazione in materia di immigrazione; la cittadinanza per tutti i figli di migranti nati o cresciuti in Italia; il diritto di voto amministrativo e regionale per stranieri residenti; l'instaurazione di corridoi umanitari. Legge sull'asilo politìco. Accoglienza degna ed effettiva. RASSEGNA STAMPA CISL FOGGIA 27/02/2014 ~~ { Congresso FLC CGIL di Foggia} Confermata segretaria generale Loredana Olivieri: "Investire sulla 'conoscenza' per dare un futuro aquesto paese" "Per uscire dalla crisi si deve puntare con vigore e convinzione sui sapel'i. Per questo abbiamo scelto in maniera simbolica questo luogo -l'aula del Dipartimento di Studi UmanisticÌ dell'Università di Foggia - per celebrare i nostri lavori". Ha aperto così il 3" congresso provinciale della FIe Cgil di Capitanata la segretaria genemlc Loredana Oliviel'i, che alla fine della giornata è stata rieletta all'unanimità alla guida della Federazione dei Lavoratori della Conoscen- za. "Tra l'altro grazie all'ateneo questa antica struttura, fino a qualche anno fa abbandonata, è tra le poche opere pubbliche realizzate in questa città negli ultimi anni". "il lavoro decide il futuro, la conoscenza lo rende stabile" è lo slogan scel- to dalla FIe, richiamando quello del congl'esso nazionale della egli. "La crisi dell'economia e del sistema dell'istruzione e dell'educazione che affigge il nostro paese sono due facce della stessa medaglia", ha sottolineato Loredana Olivieri nella sua relazione. "Che futuro può avere l'Italia se decide di tagliare la conoscenza e trova le risorse per acquistare gli F35? Quanto lavoro creerebbero quei miliardi investiti in green economy; i energie rinnovabili?". Un piano decennale dell'istruzione, questo chiede la Fie al Governo. "Scuola, ricerca, formazione professionale, università. Come può un sistemapaese pensare di formare i suoi cittadini senza tutto questo? Come pensa di portare innovazione e qualità nelle imprese per com:petere su scala mondiale? Come pensa di valorizzare il suo immenso patrimonio artistico e culturale se non investe in questi seitori'! Ecco, senza questa visio- 21 ne, senza investire sul proprio futuro e le proprie vocazioni, il nostro è un paese che rischia davvero di morire sul piano economico e culturale". Precarietà, blocco dei contratti, taglio degli insegnanti, ricorse sempre minori per l'università. Con tutto questo deve fare i conti il sistema della conOscenza in Italia, "e a pagare sono i lavoratori ma anche le famiglie, in termini di qualità del servizio e di costi per i figli, un aggravio maggiore in territori come il nostro dove il reddito procapite e in generale la qualità dei servizi già soffriva di un gap col resto del paese. Per questo c'è bisogno di un sindacato come il nostro, che non si è risparmiato in questi anni in lotte e vertenze, sempre più forte e organizzato. Perché noi la sfida del futuro, in Italia e in provincia di Foggia, la vogliamo vincere". RASSEGNA STAMPA CISL FOGGIA 27/02/2014 Giovedi, 27 fEBBRAIO 2014 Non chia ateli pensionati, la Spi-CgU trasuda giovinezza 37 assemblee, 7mila persone coinvolte nei dibattiti. Ottima presenta delle donne, tanti imomenti di confronto su lavoro, welfare ediritti ono anche i numeri a testimoniare partecipazione la c l'cl1tusiasmo che hanno caratterizzato il Congresso provinciale Spi-Cgil: hanno votato 17.486 iscritti, vale a dire il 65% deglì aventi diritto; "abbiamo svolto 37 S assemblee", ha detto Franco Persiano, Segretario Generale Spi-Cgil foggia, presentando la sua relazione. "Siamo riusciti a coinvolgere 6.951 pensionati nel dibattito, Con un'altissima partecipazione delle donne. Sono stati fatti 351 interventi nei nostri congressi delle leghe, e di questi 147 ad opera di donne", "E' stato un bel viaggio partecipare a questi congressi di base", continua Persiano. "Un risultato che abbiamo raggiunto grazie straordinario all'impegno della segreteria, dei nostri segretari delle leghe, di tutti quellì che ancora una volta non si sono risparmiati. E'eco, questo è lo Spi-Cgil in Capitanata, la più grande organizzazione sociale della provincia, un sindacato che rimane 'confederalmcnte' attivo continualldo ad avere una sua carta d'identità. Lo diciamo a coloro che pensano di confinare lo Spi in an recinto di testimonianza o di soli servizi". Lo Spi-Cgil è presente con una propria sede, dirigenti e attivisti in 34 paesi e città della Capitanata, Sui Monti Dauni, l'area dove maggiore è la presenza di anziani e la necessità di sostegno ai pensionati, Spi-Cgil è attivo con 10 sedi. "Dobbiamo accctt.1.re la sfida del cambiamento e dell'innovazione", ha detto Franco Persiano. "Allo stesso tempo, dobbiamo continuare a essere un sindacato che si sporchi le mani con i problemi di tutti i giorni, sapendo indicare tlna prospettiva nel territorio". Nei prossimi mesi, così come negli ultimi anni, lo Spi-Cgil Foggia continuerà a proporre le proprie idee come ha fatto anche in queste settimane promuovendo dibattiti e confronti sul lavoro, il welfare, la con" dizione delle donne, le liste d'attesa, la contrattazione sociale. Temi che riguardano la vita delle persone, la determinazione a costruire un futuro che restituisca peso specifico ai diritti, alla buona occupazione e allo sviluppo sociale ed economico per tutti, soprattutto per chi sta soffrendo di più le collseguenr-e della crisi. Il Sindacato Pensionati della Cgil, anche in questi giorni, è tornato a denundare i tori istituzionali: solo così è possibile condividere una responsabilità di governo della cosa pubblica da intendere come coordinamento, convergenza e corresponsabilità tra vari soggetti, istituzionali e sadali". "E' arrivato li momento di restituire qualcosa a chi sta tenendo in piedi il Paese, Non siamo tutti sulla stessa barca: nel mMe agitato della crisi, c'è chi naviga su un panfilo e chi, invece, rema a fatica su una zattera. l pensionati italiani, quegli stessi graVissimi ritardi e le risorse inutilizr-ate dei Piani Sociali di Zona, i drammatìci disagi dovuti alle liste d'attesa per gli esami specialistici, le crescenti difficoltà delle famiglie. "La contrattazione sociale", ha spiegato Franco Persiano nella sua relazione, "deve diventare nei territori e nella strategia della Cgil un'attività di difesa dei diritti dì cittadinanza, per l'inclusione sociale e l'universalisrno dell'accesso ai diritti sodali. Una negoziazione sociale territoriale cf· ficace ci impone un impegno quotidiano con gli interlocu- che sempre più spesso aiutano figli e nipoti e intere famiglie ad arrivare alla fine del meSe, hanno già contribuito pesantemente al risanamcnto dei conti pubblici con 12 miliardi di euro attraverso il blocco della rivalutazione previdenziale. Basta tagli alle pensioni. Vogliamo una legge nazionale sulla non-autosufficienza. Lottiamo per li lavoro ai giovani, per un'Italia più giusta e solidale. E' questo l'appeHo che, assieme a FnpCisl e Uilp-Un, lanciamo al Governo Renzi per ,Ula svolta nella politica economica e sociale del Paese". 22 RASSEGNA STAMPA CISL FOGGIA 27/02/2014 G;ovedl, 27 FEBBRAIO 2014 5 Sani bisogna valori are le figure professionali di Capi na III III De Leonardis,' «Il direttore generale dell'ASL FG cerca professionisti all'estero, L'Assessore Gentile aumenti le borse di studio perfavorire le specializzazioni mirate» ii L' annuncio di una lettera da parte del Direttore Generale deJl~sJ FG Attilio Manfrini ai consolati esteri, per la ricerca. di figure professionali in sanità specializzate, in grado di soddisfare le richieste inevase e colmare le lacune in pianta organica, merita adeguato risa Ito e deve determinare immediate riflessioni e con$cgucnti azioni. Perché non è possibile che un territorio nel quale esiste da anni una facoltà di Medicina e chi· rurgia e per il quale sono stati pianificati ingenti in- vestimenti per la crescita c il consolidamento di strutture che dovrebbero essere il serbatoio naturale in grado di permettere a tanti studenti una adeguata co llocazione, presenti poi delle lacune che necessitano addirittura di personale reclutato dall'estero per essere soddi- sfatte, mentre un numero sempre più allarmante di giovani e meno giovani - con relative famiglie - rimane alla finestra alla ricerca di un'opportunità e una chiamata che tarda ad arrivare e forse non arriverà mai". Giannicola De Leonardis, presidente della settima Commissione Affari Istituzionali della Hegione Puglia e consigliere del Nuovo Centro Destra, sollecita "un immediato intervento dell'ASsessore alle Politiche della Salute Elena Gentile per individuare ed esaminare le criticità denunciate dal Di· rettore Generale dellAsl FG Manfrini, e garantire il finanziamento aggiuntivo di borse di studio per un incremento e maggiore sostegno economico ai corsi e alle specializzazioni strategiche per favorire e permettere l'incontro tra domanda e offerta di lavoro in loco, senza dover poi ricorrere addirittura all'estero. Una beffa insopportabile per l'esercito di disoccupati e per quanti sono costretti a cercare altrove un futuro, privando il territorio di potenziali talenti che merit,mo invece un pieno sostegno e la meritata considerazione" conclude De Leonardis. L'UniFg capofila di un progetto nazionale, nascono gli JI Osservatori" dei braccianti na rete di Osservatori che avrà il compito di monitorare la condizione dei braccianti autoctoni ed extracomunitari. Una rete che raccoglierà ed eiaborerà dati e informazioni sulla loro vita e, più in generale, sul fenomeno del lavoro nero in agricoltura. Ancora una volta un progetto di ricerca nazionale vede come capofila il nostro Ateneo, che qualche giorno fa ha approvato all'unanimità la convenzione stipulata tra il Dipartimento di studi umanistìcì, iettere, beni culturHli e scienze della for· mazione dell'Università di Foggia, la Segreteria nazionale Cgil- Flai, l'Istituto di st\ldi sui servizi sociali di Roma e le Università della Calabria, di Catania e Salerno. La convenzione - che avrà durata fino al 31 dicembre 2018, ma che potrà essere rinnovata - ha lo scopo si monitorare e analizzare da vicino gli standard di sicurezza dei braccianti sul posto di lavoro, le loro condizioni abitative e retributive, le eventuali pratìche di caporalato, la programmazione e la gestione dei servizi sociali presenti sul territorio, la caratterizzazione delle aree ruraH in cui lavorano, i loro processi di mobilità. Tutti questi dati, che attribuiscono agli Osservatori una fone connotazione economica e sociale, daranno vita ad analisi ed approfondimenti che, vista la consistenza del fenomeno, potranno interessare anche altre sedi Universitarie, alcune delle quali già interessate ad entrare in questa rete. Avranno, inoltre, il compito di realizzare progetti info-formativi relativi al lavoro autoctono ed immigrato in agricoltura. utilizzando come destinatari di questa banca dati ricercatori, dottorandi, studenti ma anche istituzioni, enti, associazioni e tutti coloro che dovessero mostrare particolare interesse per l'argomento. "Diciamo che abbiamo messo a frutto anni di esperienza maturata diret.tamente sul campofa notare Fiammetta Fanizza, responsabile scientifica del progetto per conto del Dipartimento di studi umanistici, lettere, beni culturali e scienze della formazione dell'Università di Foggia - visto che la Capitanata ogni estate, e non solo, ospita decine di migliaia di extracomunitari impiegati nella raccolta del grano, del pomodoro e delle olive. Tutto è cominciato da12011, quando abbiamo cominciato a raccogliere questi dati insieme ai colleghi responsabili degli Osservatori presso le Università partner, dati confluiti in una pubbli· cazione del 2013 dal titolo "Globalizzazione delle campagne". Da questo libro sono partite una serie di consultazioni e collaborazioni, coinvolgimenti che hanno irrobustito la nostra idea di partenza: ovvero che occorresse un monitoraggio di questo spaventoso flusso di anime e di soldi. In precedenza tutti U si sono occupati della loro condizione, dai giornali alla nostra stessa Università, senza però approfondire troppo le considerazioni di natura sociologica che stanno alla base di questi viaggi della speranza, da una parte all'altra del Mediterraneo, che molto spesso finiscono tragicamente in mezzo al mare. Questi Osservatori consentiranno, invece, di capire con maggiore cognizione e precisione che portata ha, veramente, questo flusso migratorio. E che incidenza ha, realmente, sulla nostra economia, sulla nostra sodetà, sulle nostre abitudini". Da qui la partnership, quasi naturale, con le Università della Calabria, di Catania e Salerno, che a loro volta insistono su territori che - proprio come la Capitanata - d'estate triplicano la presenza di lavoratori extracomunitari: tutti costretti a condizioni lavorative c umane che non sono degne di un Paese che si considera civile. Il traffico di lavoratori extracomunitari è all'attenzione dell'Europool, poiché il !lusso di denaro proveniente dalle campagne rappresenta uno dei mercati neri più grandi del mondo. "Il nostro obiettivo? Puntiamo alla richiesta di costituzione di una Commissione parlamentare d'inchiesta - aggiunge la prof.ssa Fanina - che possa valutare l'opportunità di un intervento finalmente coordinato e incisivo". Le attività degli Osservatori per l'analisi del lavoro in agricoltura saranno co-finanziate dalla Segreteria nazionale della Cgil- Flai (per il raggiungimento di questo obiettivo è stata preziosa l'opera del Segretario Flai Gino Rotella) tramite l'erogazione di alcune borse di studio, nonché da tutti gli enti e le istituzioni locali, nazionali e internazionali interessate alla ricerca e alla formazione in tema di lavoro autoctono ed immigrato nei settore dell'agricoltura. Ciascun Osservatorio godrà di una propria autonomia, rendendo inevitabilmente spcculari al territorio le ricerche condotte "sul campo". In Capitanata, com'è noto ormai da anni, insistono diverse aggregazioni di braccianti extracomunitari, la più consistente è certamente quella ribattenata come il "ghetto di Rignano Garganico": una permanenza temporanea, quella dei braccianti extracomunitari in Capitanata, poiché legata quasi esclusivamente al lavori stagionali che riescono a rimediare da maggio a settembre. Un transito, quindi, che una volta esaurito l'impiego si concret.izza in un nuovo esodo stavolta verso il Nord lt,,]ia, "Un !lusso che vogliamo studiare approfonditamente - aggiunge Maurizio Ricci, Rettore dell'Università di Foggia· poiché solo seguendo questo lungo tragitto si riesce a comprendere pienamente le ragioni che stanno alla base di questa diaspora. 23 RASSEGNA STAMPA CISL FOGGIA 27/02/2014 LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO rlNCHIESTA VERSO NUOVI SVilUPPI Col passare dei giorni il voluminoso fascicolo d'inchiesta sta prendendo una direzione precisa: la bancarotta fraudolenta IL CRAC DEL «DON UVA» a I l a rovvide za seq estrati 750 ila e Scoperto un altro «gruzzolo», dopo il «tesoro» di 27 milioni di euro ANTONELLO NORSCIA @TRANI.Altri 750mila euro finiscono sotto sequestro nell'ambito della complessa inchiesta della Procura della Repubblica diTrani sul crac di Casa Divina Provvidenza. il sequestro è stato compiuto sui conti correnti di due onlus riconducibili all'istituto biscegliese ora retto dall'avvocato Bartola Cozzali, nominato commissario dal Ministero dello Sviluppo Economico con l'ammissione della CdP all'amministrazione straordinaria, come pe· l'altro battezzato nelle scorse settimane dal tribunale fallimentare di Trani dopo il naufragio del concordato preventivo in continuità aziendale. Secondo il procuratore aggiunto Francesco Giannella, la Onlus "Istituto Don Pasquale Uva Casa Divina Provvidenza" con sede a Bisceglie, e la quasi omonima "Istituto Don Pasquale Uva Onlus" con sede a Potenza (dove la CDP ha, così come a Foggia, una sede secondaria) potrebbero esserservite perdistrarre capitali dalle casse della Casa Divina Provvidenza, a danno dunque dei creditori. Col passare dei giorni, infatti, il voluminoso fascicolo d'inchiesta sta prendendo 1.U1a direzione precisa. Quella della bancarotta fraudolenta e cioè degli atti e delle attività, in pratica delle manovre, che la CdP avrebbe ordito ed attuato per sottrarre beni, e dunque garanzie, ai vari creditori. Scenari sempre più dirompenti edifficili da ricostruire; tant'è che negli ambienti investigativi qualcuno sussurra; «Col passare del tempo la storia piuttosto che semplificarsi si arricchisce di nuovi scenari e dunque di nuove indagini», Un'inchiesta che, dunque, potrebbe andar avanti ancora molto prima che suoni l'avviso di conclusione delle indagini. Senza escludersi, com'è logico ipotizzare in questi casi, provvedimenti cautelari di diversa natura. Uno di questi è quello già eseguito nei giorni scorsi sui conti correnti delle due onlus, la cui costituzione risalirebbe all'epoca in cui direttore generale dell'istituto di Via Bovio era Dario Rizzi. il sequestro è da considerasi figlio del provvedimento della scorsa estate con cui i magistrati tranesi disposero il sequestro di conti e beni che fossero riconducibili a Casa Divina Provvidenza, Tra essi, come si ricorderà, finirono sotto i sigilli 27 milioni e mezzo di euro sequestrati a Casa Di Procura di Divina Provvidenza, che ha sede a Guidonia in provincia di Roma, ritenuta la cassaforte dell'Opera di Don Uva. Per Giannella ed il sostituto Silvia Curione, che ereditarono l'originario fascicolo del collega Ettore Cardinali su una presuntatruffa ai danni dell'Asl e da cui si palesò la voragine finanziaria, Casa di Procura solo sulla carta sarebbe distinta da Casa Divina Provvidenza, In virtù della paventata autonomia avrebbe custodito soldi della casa madre biscegliese. TI 3 ottobre il Tribunale del Riesame delle Misure Reali di Trani (presidente Filippo Bortane, estensore Andrea D'Angeli, giudice Lorenzo Gadaleta) confermò il sequestro pre- 24 ventivo del gip Rossella Volpe del 26 luglio, Dal suo cantola difesa di Casa di Procura(avvocati Domenico Di Terlizzi e Patrizia Carobello) ha impugnato il provvedimento del collego tranese dinanzi alla Corte di Cassazione, In pratica sui conti di Casa di Procura potrebbero esser stati illecitamente dirottate va· gonate di danari per sottrarliai vari creditori, tra cui lo Stato. Stessa ipotesi che ora il procuratore aggiunto Giannella (il pm Curione è attualmente in maternità) evidentemente contesta anche alle due onlus. Ma l'ultimo sequestro sembra destinato ad esser solo un'altra tappa dell'inchiesta. Che, almeno un paio di volte a settimana, registra summit investigativi tra il procuratore aggiunto Giannella e la Guardia di Finanza di Bari. Una serie di incontri: alcuni dei quali, spesso, sfociano in ulteriori deleghe investigative mentre altri vedono la partecipazione anche del commissario dell'ente ecclesiastico Bartolo Cozzali. RASSEGNADEllA STAMPA BISCEGLIE LA PRECISAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO CDP CISL FOGGIA 27/02/2014 «Pagamenti regolari per i servizi appaltati» della legge Marzano, è stato fissato al 19 di· cembre 2013 l'avvio delle operazioni "in con@ BiSCEGLIE. I fornitori della Casa della Ditinuità aziendale" e, pertanto, i servizi resi in vina Provvidenza vengono regolarmente pagati favore della CDP da tale data sono regolati sema, in alcune aziende esterne, ai lavoratori non condo le norme contrattuali in vigore, ovvero viene corrisposto lo stipendio addebitandone le secondo le nuove pattuizioni contrattuali che si vanno a stabilire caso per caso - continua il cause all'Ente ecclesiastico di Bisceglie. Sul caso increscioso interviene il commis- commissario Cozzali· in tal senso dallo scorso sario straordinario della CDp, avv. Bartola Coz- 19 dicembre la gestione commissariale ha provzali. «Pervengono segnalazioni da parte di la- veduto e sta regolarmente provvedendo al pagamento delle spettanze per i voratori di aziende appaltatrici della Congregazione delle suddetti servizi appaltati seAncelle della Divina Provvi- BERNARDO cozzaLI condo le ordinarie condizio· denza circa la mancata (o la ni contrattuali e tenuto conto "Ci stiamo adoperando dei flussi finanziari attivi non corretta) corresponsione, da parte dei propri datori di dai clienti (le Asl per una intensa attività provenienti lavoro, delle competenze stie i privati, inoltre si sta prov· di rinegoziazione» pendiali maturate- dice l'avv. vedendo quindi alla liquida· Cozzali -tale condizione viene zione dei corrispettivi matu· rati secondo determinate impropriamente ed ingiusta· mente ricondotta all'Amministrazione Straor· priorità: essenzialità delia prestazione; acquidinaria della CDP che starebbe ritardando il sto di materiale indispensabile per le prestapagamento delle spettanze dei fornitori-appaI· zioni sanitarie ed ambientali; dipendenti; pre· tatoriJ>. Siscopre che la nomina ministeriale del statori d'opera eservizi di terzi». Ci sono novità corrunissario è avvenuta lo scorso 19 dicembre, all'orizZonte. mentre tali ritardi fanno riferimento a periodi «Entro fine febbraio 2014 verranno liquidate pregressi (ottobre, novembre e tredicesime tutte le competenze maturate dal 19 al 31 dicembre 2013 aventi scadenza 30 e60 giorni- dice 2013). «Pare opportuno evidenziare che, per effetto Cozzali· si ribadisce che ogni ritardo nel pa· LUCA DE CEDUA BISCEGLIE LE INDAGINI SULLA SUA CONSISTENZA E il patrimonio resta un enigma le altre notizie IN VISTA DEL CONGRESSO PROVINCIALE @ TRANI. Mentre le indagini del pro- curatore aggiunto Francesco Giannella spaziano su più fronti e si alimentano di settimana in settimana, al secondo piano di Palazzo Torres non giunge ancora nessun riscontro alla richiesta di l'o· gatoria per acquisire dallo 101' (l'Istituto per le Opere Religiose che ha sede nella Città del Vaticano) notizie utili sul pa· trimonio di Casa di Procura della Divina Provvidenza. Il 21 dicembre l'ufficio in· quirente capeggiato da Carlo Maria Ca· pristo mosse le pedine procedurali per la rogatoria, ìnvestendo perciò il Ministero della Giustizia, attraverso cui !'istanza di acquisizione/informativa deve pervenire alla Città del Vaticano per il tramite del Ministero degli Este· l'i. La sede della Cdp [f. Ca\varesìl Una sequela di passaggi romani tra una sponda e l'altra del Tevere su cui però, almeno per ora, non ci sono novità. Aquanto pare, a Trani non si saprebbe nemmeno se il Ministero degli Esteri abbia bussato agli uffici va· Ucani. In ogni caso non è detto che le porte dello Ior (richiamato proprio da Casa di Procura nella sua difesa) si aprano, giacchè sinora il Vaticano ha concesso l'a· ramente il nulla asta per vicende del genere. [a.nor,J Spi.Cgil, eletti idelegati Il Sono oltre 12.000 ipensionati iscrittiallo Spi CgUBat US3% sono uomini, la restante parte è compostada donne. Durantele assemblee di baseche si sono svolte nelle dieci Leghe dei pensionati, lll1a in ogni comune della Provincia, so· no stati eletti 64 delegati chiamatiasce· gliel'e il nuovo gruppo dirigente nel III congresso della categoria che sicelebre· ràsabat.o 'Z7 febbraio, alle 9.30, nell'Itaca Hotel(Litoranea di Levante), a Barletta. 25 gamento di spettanze (subforniture, materiali, dipendenti) precedenti la data suddetta, si deve ascrivere a criticità proprie degli appaltatori ovvero alla loro capacità fmanziaria non coerente con gli impegni assunti e, comunque, non connessa ad atti o scelte di questa Ammini· strazione Straordinaria)). Infme il commissario conclude che «è co· munque doveroso aggiungere che questa Am· ministrazione si sta adoperando con una intensa attività di rinegoziazione contrattuale per meglio definire le condizioni e le spettanze per i serviziappaltati, nonché per stabilizzare iflussi di pagamentO>l. RASSEGNA STAMPA CISL FOGGIA 27/02/2014 lettura di genere della Cartiera. Sia nella ricerca d'Archivio che nelle interviste ho voluto privilegiare questo aspetto perché si parla poco del lavoro femminile e questa mi èsembrata una buona occasione per dare voce alle LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO donne che hanno trascorso quarant'anni della loro vita nello stabilimento di via del Mare. Si tratta di fABBRICHE ECITTÀ "VIADELMARERACCONTAII: PROGETTO PER LA MEMORIA donne che hanno lavorato in Cartiera a partire dagli anni '60 Tra i momenti più belli di questi quasi due anni di lavoro ci sono le interviste. Sono stata accolta da queste donne che mi hanno raccontato la loro storia in fabbrica, da operaie o da impiegate. Si sono commosse ricordando l'odore della colla che non andava via dalle mani, mostrandomi la foto di un momento della vita di fabbrica. Mi è capitato anche di incontrare dei lavoratori, ma il valore aggiunto delle interviste con le donne è che ti restituiscono la relazione con i colleghi e non il lavoro di MARA CINQUEPALMI nella sua accezione tecnica. Una fabbtica, una ctttà, un cuore Sul fronte della ricerca d'archivio, d'aedalo che batte In pertfeI1a dal accontare le storie e non so- invece, il progetto utilizza alcune delle 1934. MiglIaia dì uomini e donne che lo la storia della Cartiera di carte contenute in un fascicolo conhanno trascorso gran parte della \0Foggia: servato nell'Arro vita tra carta, filtgrana, colla, cel<Niachivio Storico di lulosa. Ora Foggia e la sua cartiera debnareraccontal) Foggia, che racvivono In un progetto on Une che è frutto di due incoglie lettere, doconIuga Il datajoumallsm alla medagini, perché da cumenti e memomoria storica per narrare In modo un lato c'è quella rie datati tra il nuovo una storta che affonda le sue archivistica, ovve1943 ed il 1946. In radIcI al primi ann! Trenta del secolo particolare, graro la ricerca tra le scorso. SI tratta d! Viadelmareraccarte dell'Archizie agli strumenti conta.n, la prima lettura di genere vio di Stato di Fogdel datajournaUdello stabilimento di foggia dell'Istigia, dall'altro sm, ho realizzato tuto poUgrafico e Zecca dello Stato. quella delle testivisualizzazioni Ne è autrice Mara Clnquepalmt, una monianze, con le ed infografiche a glomaUsta fogglana di nascIta, Ofpartire dai dati interviste ad alcumal bolognese d'adozione, che contenuti ne ex lavoratrici RICORDI DI CARTA La Cartiera e nell'estate 2012 ha pensato di reche la giornalista (sopra) piazza Colombo anni Trenta nell'elenco distituire alla memoria dI una città le foggiana ha realizpendenti. Si trat" storie dt questo stabillmento. Le stozato nei mesi scorta di ventiquattro rie, appunto, e non la storta della grandi fogli batsi. cartiera Questo lavoro è tuti a macchina iniziato nell'agonel 1946 e che resto 2012, quando stituiscono la sidurante le vacantuazione occupaze, leggevo dell'Ilzionale dello stava di Taranto, In bilimento all'inquei giorni, legdomani della guerra. Questi fogendo i giornali, mi viene in mente gli sono struttuche anche Foggia rati come un moha diviso il suo dederno dataset, pastino con una fabne quotidiano brica che ha dato per chi si occupa lavoro, ha disedi datajaurnaUgnato, soprattutto sm. Lo schema nel dopoguerra, dell'elenco è: couna nuova mappa gnome, nome, pasociale, ambientaternità, data di le ed economica assunzione, data della città. Da foggiana, ho sentito il di nascita, qualifica, qualifica combisogno di restituire alla memoria di battentistica, indirizzo. una comunità le storie di questa fabLa novità consiste nell'utilizzare gli brica. Da giornalista ho sentito la re- strumenti del datajournalism per racsponsabilità di non dimenticare e di contare in maniera nuova i dati d'arfare in modo che le nuove generazioni chivio che ha permesso di incrociare possano essere messe nella condizio- ed elaborare i dati come più le semne di ricordare. brava interessante. Tra le visualizza" Lo stabilimento di via del Mare, to- zioni on line, sono disponibili quelle ponimo che è richiamato nel titolo del su quante donne lavoravano e quali progetto, nasce nel 1934, grazie all'in- mansioni svolgevano. Altro dato imtuizione e all'impegno di Gaetano Po- portanteèstato mettere in relazione le stiglione, foggiano e dirigente di pri- donne con le qualifiche combattenmo piano del partito nazionale fasci- tistiche. <Niadelmareracconta)l è un sta, ma solo due anni più tardi viene esempio di come il giornalismo possa diventare un racconto collettivo per acquisito dal Poligrafico dello Stato, <<Viadelmareracconta» è la prima fare memoria. Le donne con la colla in Cartiera aFoggia Storia femminile di mani al lavoro 26
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