RASSEGNA STAMPA CISL FOGGIA 27/02/2014 1

RASSEGNA STAMPA CISL FOGGIA
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27/02/2014
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RASSEGNA STAMPA CISL FOGGIA
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giovedì 27 febbraio 2014
{ Foggia} All'assemblea territoriale Cisl, alla presenza del segretario confederale Furlan
re l'agendapolitica, ma vuoI essere da stimolo e supporto".
Nel suo intervento, Colec~
chia, ha espresso soddisfazi<r
ne per l'approvazione, avvenuta il 25 febbraio all'Unanimità,
da parte del Consiglio Regiona. le della Puglia, della proposta di
legge popolare, presentata proprio dalla CrSL, in materia di sicurezza, qualità e benessere sul
la-voro, "Un momento di orgo~
glio della CrSL - ha detto il se~
gretario - che si conferma non
come sindacato che dice, Ula
come sindacato che fa, che fa
'TI testo unico sulla rappre-
sentanza e le prospettive del
mondo del lavoro in Capitanata,
in Puglla e nel Paese" sono sta-
ti i temi di cui ha discusso l'Assemblea dei quadri e delegati sindacali della Cisl di Foggia,
svoltasi ieri presso il FOlmedil
di Fbggia, alla presenza di Emilio Di Conza, Segretario Gene·
l'aIe delia UST 018L di Foggia;
Giulio Colecchia, Segmta.rìo Generale della CISL di Puglia-Ba"
silicata; e del Segretario Confederale, Anna IvI::J.rfa Furlan.
Per la Cr8L, il Testo Unico sulla rappresentanza è una
grande conquista per il
sinda~
cato italiano ed europeo, al ser-
vizio della crescita socio-economica dell'Italia. GUn accordo ha detto Di Conza ~ frutto di un
lavoro contìnuo e paziente della CISL. Che .dà protagonismo
a\sjndacato confederale e avvia
una stagione di rilancio della
presenza tra i lavoratori. I.:anno in corso deve essere diverso
e migliore per quanti hanno sof~
ferto le conseguenze della crisi.
Per dare risposte alle famiglie,
ai lavoratori, ai pensionati, ai
giovani e alle donne, serve però
il coraggio che il Presidente Napolitano ba soUecitato quale ingrediente decisivo per quella l'Ìpresa di cui l'Italia ha acuto bi-
re da quei due/tre punti su cui
innescare una politica di svilup-
po.
Come l'energia, che in Ita~
lia costa il 30% in più, o la di~
gitalizzazione del sistema Paese, i c:ui tempi sono incompatibili con quelli del mercato. "il
Governo Renzi è l\ùtima chance per il Paese. Se anche qUe~
sta esperienza dovesse fallù'eha detto il segretario nazionale - non si sa chi potrà guidarlo
fuori dalla Crisi. Vedo nelle solu~
zioni proposte, almeno nei titoli, molte nostre soluzioni che se
Il sindacato incalza la politica:
"nare priorità al lavoro, ora"
sogno. Quei coraggio che manca a tutti i livBlli; ragion per
cui - ha detto il segretario deila CISL di Foggia ~ nei prossimi
giorni, presenteremo ai soggetti
sociali, economici e istituzionali a!cnue proposte e idee proget~
tuali. Un decalogo che metteremo a disposizione dei candidati sindaci impegnati nel rinnovo
dei" diCiotto consigli comunali.
Proposte che vanno dalle bu<r
ne prassi, alle politiche per la
famiglia, all'inclusione sociale.
alle infrastrutture, alla legalità,
alle politiche abitative, sociali,
sanitarie ed energetiche, in prospettiva della programmazione
europea 2014-2020. Un lavoro
- ha evidenziato Di Conza -che
non ha la presunziòne di detta~
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",."
fare e che vuole far funzionare
il Paesen • Logica in cui si collo~
ca anche il nuovo accordo sulla rappresentanza. "Dobbiamo·
prepararci ad andare avanti. A
rinnovare ed innovare.
A partire dal Mezzogiol'nO".
Per Colecchia, "mentre i giova~
ci vanno via, non possiamo li·
mitarci a parlare delle colpe del
passato. Questo è compito della
storia. A noi ·tocca dare concretezza e cogliere le opportunità.
Sfruttando i fondi eUl'Opei, met~
tendo insieme le· risorse della
dorsii-le adriatico~ionica: come
il sistema produttivo, quello dei
trasporti e delle merci.
Per questo, la Puglia deve
muoversi univocamente alle Regiopi Molise, Abruzzo, Emilia e
Veneto. Anticipando i tempi con
scelte importanti e coraggiose".
TI segretario confederale ha
evidenziato ia situazione del
Paese che con la crisi ha perso
ulteriori 5 punti di capacità produttiva, mentre i. consumi, dal
2012 8012013, sono scesi del
2,7%. Per la Furlan si è perso troppo tempo, anziché parti-
fossero partite anni fa avrem~
mo salvato moti posti di laVOro.
Come il taglio del cuneo fiscale,
la tassazione delle rendite, il rilancio della scuola, della ricer~
ca e dell'università, la questio~
ne del costo. dell'energia, il rafforzamento delle PM1 e. det settori per i quali il Paese è compe~
titivo ileI mondo. Vogliamo. ora
vedere i fatti", ha sottolineato
la ieader silldacale. "Su questi
temi, a partire anche dalla riforma della pubbUca amministrazione, la Cisl è pronta". Per
la Furlan, "le forze del lavoro,
che sono le forze sane del Pae~
se, sono pronte ad accettare la
sfida del cambiamento. E' il momento di fare cose serie, come
l'accordo sulla rappresentanza. hl questa direzione, è disp<r
nibile a collaborare una grande
organizzazione come la nostra,
di 4milioni 'e mezzo di uomini e
donne, gl'a-;;ie alla quale si è riusciti a concludere un acqol'clo
che serve ad afferma-l'e quei ri~
formislllo che non solo il sindacato ma l'intero Paese deve realizzare".
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RASSEGNA STAMPA CISL FOGGIA
giovedì 27 febbraio 2014
''llTes1DUnioosullarappresenianzaèunagrandeoonquis1à'
I quadri e de!egatisindacali della Cisl di Foggia si è riunita ieri nella sede di Farmedi! per discutere del testo unico sulla rappresentanza'e
delle prospettive del mondo del.lavoro in Capj.,;
tana~a, in Puglla e nel Paese, AI tavolo del,relatori erano seduti Emilio Di Conza, segretario
generale dellaUST CIS L di Foggia; Giulio Colecchia, segretario generale della CISL di PugHa- Basi Iicata e il segretario confederàle, Anna
Maria Furlan. "Per la CISL, il Testo Unico sulla
rappresentanza è una grande conquista per il
sindacato italiano ed europeo, al servizio della
crescita socio-economica dell'Italia. Un accordo - commenta Di Conza nela nota stampa frutto di un lavoro continuo e paziente della ClSL. Che dà protagonismo al sindacato confederale e avvia una stagione di rilancio della presenza tra i lavoratori. L'anno In corso deve es~
sere diverso e migliore per quanti hanno sofferto le conseguenze della crisi. Per dare risposte
alle famiglle, ai lavoratori,.ai pensionati, ai giovani e alle donne, serve però il coraggio che Il
Presidente Napolìtano ha sollecitato quale in~
.grediente decisivo per quella ripresa di cui l'Italia ha acuto bisogno. Quel coraggio che manca
a tutti i livelli, ragion per cui - ha detto il segretario della CISL di Foggia - nei prossimi giorni,
presenteremo
ai soggetti socIaIi,
econo
miei
e
istituzionali alcune proposte· e
idee progettuali.
Undecalogo che
metteremo a di,
sposizione dei candidati sindaci impegnati nel
rinnovo dei diciotto consigli c"Omunali. Propo~
ste che vanno dalle buone prassi, alle politiche
per la famiglia, all'inclusione sociale, alle infrastrutture, alla legalità, alle politiche abitative,
sociali, sar'l'itarie ed energetiche, in prospettiva
della programmazione europea 2014~2020. Un
lavoro - ha evidenziato Di Conza -che non ha la
presunzione di dettare l'agenda politica, ma
vuoi essere da stimolo e supporto".
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LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO
IOATIISiAT AGENNAIO PICCO MAI TOCCATO OAL2DD8. CIND.UANTUNO LE INTESE DA RAGGIUNGERE: DAllA SANITÀ PRIVATA AGU EDIU
Oltre 8milioni di lavoratori in attesa
del rinnovo dei contratti di categoria
@ A gennaio due dipendenti su tre erano a
lavoro con contratti scaduti. Sì tratta di 8,5
milioni di persone che vanno avanti con le
vecchie intese: dai commessi agli statali, passando per le segretarie degli studi professionali. Una cifra così alta non si registrava
dall'inizio del 2008, ovvero da sei anni. Al
contrario risultavano titolari di un contratto
al passo con i tempì solo 4,4 milioni, quasi la
metà di quanti si ritrovano in panchina.
A monitorare lo «stato di salute)} dei contratti collettivi è l'Istat, che come ogni mese fa
il punto sulla situazione. E da dicembre a
gennaio lo scarto si è fatto sentire, con ben
cinque scadenze a fronte di un solo recepimento. Ecco che la quota di chi è in attesa è
balzata dal 48,9% al 66,2%, tradotta in cifre
assolute l'impennata corrisponde ad oltre due
milioni di persone. Restano sul tavolo 51
intese da riportare in auge, di cui 15riferibili
alla pubblica amministrazione, su cui pesa il
blocco della contrattazione. Per quattro accordi però è ormai fatta visto che a febbraio
sono state ratificate le ipotesi d'intesa (tessili,
pelli e cuoio, gas e acqua e turismo-strutture
ricettive). In tutto sarebbero 500 mila dipendenti pronti a rientrare tra i (<fortunath) in
possesso di contratti rinnovati. Comunque i
lavoratori che aspettano continuerebbero a
viaggiare intorno agli 8 milioni, una quota
ancora molto alta (flno a dicembre ci si
aggirava sui 6 milioni).
D'altra parte con lo scoccare del nuovo
anno sono decaduti diversi accordi, dal servizio smaltimento rifiuti alla Rai. Ma a fare la
differenza è stato il contratto del commercio,
che regola l'attività di circa due milioni di
persone a cui, tra gli altri, si aggiungono 650
mila edili, quasi 400 mila dipendenti della
sanità privata, 300 mila operai agricoli, 260
mila impiegati dei servizi di pulizia locale,
circa 200 mila addetti negli studi professionali, 100 mila autoferrotranvieri Inoltre
c'è sempre il fardello del comparto pubblico,
con 2,9 milioni di addetti. E i ritardi si stanno
accumulando, con l'attesa media che ormai
oltrepassa i due anni. I dati su gennaio però
riservano anche buone notizie, visto che le
retribuzioni contrattuali in un solo mese sono
salite dello 0,6%, come non accadeva da due
anni. Un rialzo dovuto ai miglioramenti eco·
nomici previsti da alcune intese già in vigore,
come quella per la meccanica. Anche su base
annua si potrebbe dire che è andata meno
peggio: l'indice ha registrato una leggera
accelerazione passando al +1,4 % dal +1,3 %. E,
pur restando su bassi livelli, gli stipendi a
gennaio hanno segnato una velocità doppia
rispetto ai prezzi (+0,7%), con i conseguenti
beneflci in termini di potere d'acquisto. Tuttavia non bisogna dimenticare la situazione
generale: lo scarto tra le retribuzioni e i listini
è semplicemente il risultato della frenata
dell'inflazione. Un arretramento indotto dalla
crisi, o meglio dell'avvitamento dei consumi.
In altre parole c'è un appiattimento di tutti gli
indicatori verso i minimi e i potenziali Vantaggi rischiano di rimanere soffocati in assenza di una ripresa tangibile.
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RASSEGNA STAMPA CISL FOGGIA
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LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO
Fiat, debutta a inevra
la mini Jeep di Melfi
Presentazione al Salone II 4marzo. In
autunno aParigi tocca alla «gemella» 500X
$il Fiat preparal'offensivain Eu-
ropa c, in attesa del piano industriale di maggio con i modelli dei
prossimi tre anni, alza il velo sulla
mini Jeep, il piccolo suv prodotto
inltalia, neno stabilimentolucano
di Melfi. L'auto, prima Jeep rea·
lizzata fuori dagli Usa, farà la sua
prima apparizione al Salone di Ginevra, martedì 4 marto e precederà di qualche mese la gemella
Fiat 500X, attesa a Parigi in autunno. Oggi l'amministratore delegato Sergio rvIarchionne, che a
Ginevra farà il punto sulle strategie del gruppo, parteciperà al
consiglio di Fiat sui conti 2013,
mentre presiederà in call C01TIe-
rence quello di Cnh IndustriaI, anticipato di un giorno rispetto alla
data precedentemente indicata.
Una modalità, quella della conference cali, non consueta per un
cd.a, che dopo lo spostamento in
Gran Bretagna della sede fiscale
della società è stato convocato in
altre occasioni a Londra.
Al Salone svizzero, negli stand
del Lingotto debutteranno anche
la versione europea della nuova
Jeep Cherokee, le Panda Cross e
Fiat Freemont Cross, mentre per
Alfa ci saranno i Modelli Year della Giulietta e della Mito, per Lancia le nuove Ypsilon Elefantino.
Gli occhi sono puntati però sulla
mini Jeep anche perchè è il segno
tangibile della ripartenza degli
stabilimenti italiani, uno dei primi risultati degli investimenti effettuati ma anche della strategia
di rilancio del gruppo. La vettura
segna infatti l'ingresso del brand
Jeep nel segmento Bdei suv, fascia
di mercato in forte crescita in Europa - nel 2013 le vendite sono
aumentate dell'85% rispetto
all'anno precedente con quasi
520.000 immatricolazioni - con un
trend positivo destinato a continuare anche nei prossimi anni fino a raggiungere quota 800.000
unità nel 2017. Lunedì nello stabilimento di Melfi, dove la Fiat ha
investito più di un miliardo di euro, (<partirà- spiegano i sindacatiun robusto piano di formazione
che coinvolgerà tutti i lavoratori,
in vista del pieno regime produttivo del primo modello», il mini
suv, previsto per luglio. Una vettura checonIa 500X, come ha detto
il presidente della Fiat, John Elkann, sarà "alla base della stra-
tegia di crescita per i prossimi an·
ni"; in entrambi i casi si tratta di
automobili che saranno acquistate ovunque nel mondo. Quando la
produzione raggiungerà il pieno
ritmo, la fabbrica di Melfi sarà in
grado di costruire 1.600 vetture al
giorno, organizzate su tre turni di
lavoro, ha spiegato Marchionne.
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LA IIIUOVAJEEP Il prototipo della vettura prodotta a Melfi
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Il leaderdellaFiomcontestaleregoledellaconsultazione
Lite Camusso~ Landini
.sulnodo rappresentanza
ROMA - Ennesimo scontro in
Cgil. IeriilComitato direttivo della confederazione ha deciso le
modalità perconsultare gli iserit~
ti sul contestato accordo sulla
rappresentanza sindacale; rnaaI
momento del voto la Fiorn, gui~
dataaMaurizioLandini,ea1tridirigenti (in tutto sedici) hanno
scelto di non partecipare per
ma~care il proprio dissenso.
DunquelaCgilconsulteràamarzo gli iscritti, come chiedeva la
Piorn, ma lo farà con modalità.,
che la minoranza contesta. Ed è
moltoprobabilecheglistessimetalmeccanici non partecipino alla consultazione. Lo deciderà il
Comitato centrale che sarà convocato entro questa settimana.
Landini ha definito ùinaccettabilillie regole varate. Dalla constÙtazione hanno deciso già di
sottrarsi i pensionati. ~a non in
maniera polemica. ConI'obiettivo, infattL disvelenire il clima vi~
sto che i pensionati non sono di~
rettamente interessati all'intesa
ma con la loro massa d'urto (so~
la metà degli iscritti) possono
ben condizionarnel'esito.
Prima del referendum tra gli
iscritti s'i svolgeranno le·.assemblee informative nei luoghi di iavoro.Equic'èilprimopuntocontestato dalla Fiom. Perché le assembleesarannounitarieconCisle Vil ei termini dell'accordosaranno illustrati da un delegato di
una delle tre organizzazioni, senza ehe possa essere illustrata anche la posizione contrinia. Tra
l'altro gli iscritti a Cisl e un non
voteranno perché perle due confederazionila partitaè chiusa.
Ma l'a Fiorn contesta anche il
no
IUlUEU@
Susanna Camusso e, in
basso, M~urizio Landini
fatto che votino tutti i lavoratori
compresi quelli per i quali non si
applicano le nuove regole, per
esempioidipendentidelleazien~
de del commercio. Per venire in~
contro a questa elitica, la Cgil ha
dedsocheleurnesarannodue:la
primaperlecategorieche«afferisconon aConfindustria; lasecon~
da per quelle che saranno successivamente co.involte.
Unfacciaafacciainmattinaté4
primadeli'avvio dei lavoridel Direttivo, tra il segretario generale
della egli, Susanna Camusso, e
queliodeliaFiomLandininonha
consentito alcun avvicinamento. E ora saranno inevitabili ri~
percussioni sul congresso che
inizialmente vedeya un patto di
non belligeranza Camusso- Landini.
(r. ma.)
IORIPRODliZ\ON~RISERVATA
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LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO
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Il Molise rinuncia alla delocalizzazione della stazione di Termoli
CAMPAGNA
VERTICE ALLA GAZZETIA
FRANCO GIULIANO
@ BARI. Il raddoppio ferroviario Termali-Lesina si farà. Alla fine, con o senza (perchè
così prevede la legge sugli appalti pubblici) il
consenso degli enti locali. Ieri il vertice or·
ganizzato nella redazione della Gazzetta tra il
presidente della Regione Molise, Paolo Di
Laura Frattura, e della Regione Puglia, Nichi
Vendola, «arbitTO» il direttore Giuseppe De
Tomaso è servito a superare uno degli ostacoli
(già prospettato nella Conferenza di servizi del
15 maggio 2013) e ribadito dai Comuni di
Termoli e Campomarino in sede di istruttoria
al Consiglio superiore dei Lavori pubblici nella
riunione del 20 febbraio sulla delocalizzazione
della attuale stazione ferroviaria di Termoli.
Infrastruttura che il Comune voleva realizzare
a metà strada con Campomarino, in aperta
campagna, dismettendo le attuali stazioni.
il presidente di Laura Frattura e il suo
assessore Pierpaolo Nagni hanno annunciato
per la prima volta di voler rinunciare a questa
ipotesi e «mantenere la stazione di Termoli, lì
dove si trova»: nel centro della città dove è
naturale che si trovi una stazione ferroviaria,
La decisione del prE',sidente Di Laura Frattura, alla presenza dell'assessore ai Trasporti
della Regione Puglia, Gianni Giannini, rappresenta un primo fondamentale passo in
avanti per la soluzione dei problemi sollevati
dal Molise sul raddoppio ferroviario che pre·
vede due lotti (su tre complessivi) nel territorio
di quella regione,
Resta ancora tutta aperta,
invece, la partita sul tra~ciato
che il Molise vorrebbe In affiancamento all'autostrada
A14. Richiesta questa che libererebbe le aree, attualmente
occupate dai binari, lungo ~
costa, e aprirebbe scenarI
nuovi per lo sviluppo urbanistico di quei territori.
Il presidente di Laura Frattura ha insistito nell'argomentare la necessità di ap·
portare una variante al progetto, spostando il tracciato di
ulteriori 3,5 chilometri, in ~.
fiancamento all'autostrada fIno a Campomarino per poi
.
ricongiungersi al tracciato.
storico poco prima del centro abItato dI Termoli.
remo fatica anche a poter immaginare che il
Sud possa correre lungo la ferrovia verSO il
Nord e che la nostra economia possa recuperare un'arteria fondamentale come la
dorsale adriatica. Penso che con tanta pazienza
e buona volontà e avendo cura di darci forza
reciprocamente, possiamo migliorare e poi
chiudere i progetti. Abbiamo bisogno di fare i
cantieri e cominciare le opeA
«Il Molise . ha detto - conferma la disponibilità alla realizzazione del doppio binario, ma continua a chiedere garanzie~~.
({Soprattutto chiediamo . ha aggiunto il
governatore del Molise - lo spostamento del
tracciato considerando l'evidente barriera che
questa costituirebbe rispetto
re}~.
allo sviluppo turistico della
Insieme, ha fatto capire
nostra fascia costiera~). Infine
Vendola, possiamo essere più
ha ringraziato Vendola per
Presto un incontro
forti nella trattativa. L'impor«l'estrema sensibilità dimotante però che queste richiestrata nel confermare solidatecnico per una
ste siano legittime e pratirietà alle attenzioni da dare ad
cabili. Da questo momento in·
soluzione condivisa
un territorio. E dimostra
somma Puglia e Molise sal'obiettivo comune delle due
ranno insieme al tavolo della
regioni a realizzare una intrattatiVa per raggiungere il traguardo.
frastruttura che ne impedisce lo sviluppo»,
Si tratta ora di risolvere le altre questioni.
L'assessore Nagni, ha spiegato che le richieste di variante avanzate dal Molise ((ri· Ieri una importante che riguardava la stazione
guardano la necessità di superare le criticità di Termoli è stata in qualche modo chiarita.
contenute nella proposta progettuale, sia dal Gli ostacoli da superare riguardano le altre
punto di vista idrogeologico, sia turistico e richieste.
Il Molise dal 2013 propone di continuare il
ambientale». Per questo il Molise, a fronte
della realizzazione di un viadotto di 2,4 l<m, raddoppio in affiancanlento all' autostrada.
chiede «un' opera meno impattante, quale Richiesta, questa, tutta da valutare da un
potrebbe essere una galleria~). Soluzione que- punto di vista economico che rappresentesta che, oltre ai maggiori costi per la rea·
lizzazione, non è contenuta nell'attuale progetto presentatO.
Il punto di vista del Molise è quello di
spiegare al ministero dei Lavori Pubblici e,
dunque a Rfi, quali sono le richieste avanzate
dalla popolazione, rispetto ad un'opera che
serve al Paese. Una partita che non può non
tenere conto però del ruolo e delle aspettative
delle altre regioni coinvolte. Prime fra tutte la
Puglia.
({Noi - ha detto il presidente Vendola rivolgendosi al governatore del Molise - siamo
pronti a sostenere le richieste del Molise. Noi
vogliamo dare una mano. Il Molise ha bisogno
di sostegno per rendere visibile la fondatezza
delle proprie richieste, Noi stimoleremo le
Ferrovie a non avere un atteggiamento di
chiusura, magari ad avanzare un'altra proposta e cercare di trovare una eventuale
soluzione».
«Finchè la dorsale adriatica - ha aggiunto il
presidente della Puglia - sarà spaccata e avremo quel binario unico tra Termoli e Lesina,
quei 30 chilometri di rallentamento, noi fa-
TAVOLO
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RASSEGNA STAMPA CISL FOGGIA
chiesto ieri in diretta un incontro a breve con Rfi, alla
presenza dell'Ing. Ercole Incalza, capo della Struttura
Tecnica di Missione del ministero delle Infrastrutture
per riprendere la discussione
e venire rapidamente ad una
soluzione.
Il Molise siamo certi continuerà ad insistere nelle dchieste di compensazione «a vantaggio del
territorio». La soluzione tecnico-amministrativa come è stato annunciato dall'assessore
rebbe un costo ulteriore e, dunque, un al·
lungamento dei tempì di realizzazione. Non
solo: mentre sul lotto numero uno, che insiste
nel territorio pugliese sono disponibili già 106 Nagni, a seguito delle informazioni comumln di euro e i lavori potrebbero già iniziare a Dicate dall'assessore Gianni Giannini sarà
partire dal 2017 (e fino al 2019), i restanti due quella di evitare un parere contrario del Cipe
lotti non sono stati ancora finanziati. Su questo al progetto. Per scongiurare questa eventualità
elemento (c'è tempo per trattare) il Molise (che chiuderebbe ogni trattativa) la Regione
insiste nel chiedere a Rfi di
~~_s
Molise «esprimerà parere farivedere il progetto che preLA VICENDA
vorevole con prescrizione»).
vede, al posto del viadotto, una
Una decisione tecnica che
galleria e l'affiancamento per
Un'odissea illl'Zl'ata nel
eviterebbe il persistere del pa·
altri tre km alla autostrada.
rere negativo e, dunque, in
L'ammlnistratore delegato
1982: il costo dell'opera definiliva, il ricorso all'intero
di Rfl, Michele Elia contatvento del presidente delle Retato in direlia durante il vero
lievitato a 549 milioni
pubblica previsto dalla norma
tice dalla Gazzetta ha risposto
sui contratti pubblici (art. 165
«che realizzare la nuova ipodel DI 12 aprile 2006, numero
tesi prospettata dal Molise richiederebbe in- 163). Anche questa apertura rappresenta una
genti risorse da quantificare. E che non sa- novità rispetto alla posizione assunta nell'wl'ebbe più possibile variare il tracciato perchè tima riunione davanti al Consiglio superiore
«stiamo già esprimendo un parere sul progetto dei Lavori pubblici.
preliminare, avendo già definito il tracciato.
Il Molise sa che insistere sulla strada del
Per variare il tracciato come chiede il Molise rifiuto dopo il parere del Cipe, rischierebbe di
bisognerebbe annullare l'attuale progetto e determinare l'intervento entro 60 giorni del
rifarne uno nuovo».
presidente della Repubblica con un ricorso al
La trattativa si sposta adesso al ministero. decreto per un'opera ritenuta dallo s'tesso Cipe
Sia Vendola, sia Di Laura Frattura hanno strategica.
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27/02/2014
RASSEGNA STAMPA CISL FOGGIA
Gio\l~cfi
~I
27/02/2014
27 Febbraio 2014 Corriere. del Mezzogiorno
radid@ppi@ffJrr(IIDviari@ Ieri incontro tra i due govert;Jatori: le posizioni restano distanti sul percorso
Il pialJl1i@ inviato alla Regione
Tennoli-Lesina, decide il governo
Fiere ai privati,
•
Slffiuove
anche Foggia
TI Molise vuole il nuovo tracciato, la Puglia si appella a Roma
Un accordo a metà Ela metà in cui
. non c'è intesa è quella più importante. Ieri i due governatori di Puglia e
Molise, Nichi Vendola ePaolo Di Laura Frattura si. sono incontrati a Bari
nella sede della Gazzetta del Mezzogiorno, per discutere dell'eliminazione del «collo di bottiglia» ehe traPuglia e Molise, su 34 chilometri, impedisce ai treIÙ di correre sul doppio binario. Di Laura Frattura (accompagnato ,dall'assessore Piepaolo Nagni) ha
detto al collega pugliese Vendola (a
sua volta accompagnato dall'assessore Giovanni GianniIÙ) di essere disponibile a rinunciare allo spostament9
della stazione di Termoli (uno dei vertici su cui si deve interveIÙre, l'altro, in
territorio pugliese è a Lesina), ma di
non poter accettare il progetto originario che prevede il secondo binario, tra
CaJ;npomarino e' Termoli, parallelo a
quello esistente e quindi sulla costa. TI
Molise, infatti, per motivi ambientali
vorrebbe fosse affiancato all'Autostrada
A14, anche con la realizzazione di una o
due -gallerie. «Le nostre decisioni in merito non sono defInitive ~ aveva detto Nagni la scorsa settimana ~ ma certamentesaranno vincolanti». Ma non è così, fa nòtare
Giannini, il quale cita il decreto 163 del
:2006; che disciplina le procedure preliminari ela valutazione di impatto ambientale delle op~re pubbliche e su questa base l~asses­
sore afferma: ~<.L'ultima parola spetta al governo che può emanare un decreto nel caso
si tratti di opera di interesse interregionale
o internazionale>. E che sia del primo tipo,
la Lesina-Termoli, lo è con tutta evidenza. Il
testç specifica, all'articolo 165, che nel caso
di impugnazione di un progetto da parte del-
con~
di bcttijgDi~
Il binario unico tra Termoli
e Lesina nei pressi di Chieuti
rare un'arteria fondamentale come la dorsala Regione o Provincia autono- le Adriatica». Giannini ha ricordato che il
ma interessata, nei vari passaggi si debbano progetto di supera.lllento del-«collo di botticonsiderare le motivazioni del dissenso e le . glia» ha mosso i primi passi nel 19Sz e che
eventuali proposte alternative. Ma alla fine con delibera Cipe nelZOOl si individuarono
è comunque il governo che decide. TI Moli- tre soluzioni per iI raddoppio ferroviario,
se, ieri, ha quindi fatto un passo in avanti prevalendo alla fine quella che prevede il biverso l~ richieste pugliesi (rinunciando alla
delocalizazione della stazione, come sottolineato da Vendola), ma non basta. «Finché la !nteS<i1 <il metà
dorsale. adriatica ·sarà spflccata e avremo Trovato un solo punto d'incontro:
quel binario unico (ra Termoli e Lesina:~ Di Laura Frattura rinuncia
ha chiosato iI governatore pugliese - faremo fatica anche a poter immaginare che il allo spostamento
Sud possa correre lungo la ferrovia verso_ il della stazione molisana
9
Nord e ~he la nostra economia possa reçupe- ~ ~ w §
.!i'iM~
k&:iF.4
nario parallelo alla A14 tra Ripalta e Campomarino, con un aumento dei costi da 150 a
549 -milioni. Il Molise, però, insiste perché
fino a Termoli il tracciato sia parallelo alla
Al4- Di qui l'impasse che si cercherà di superare con un incontro romano trai due governatori e Rfi, la società che dovrà realizzare
l'opera, ritenuta strategica dalla Puglia: non
solo con iI doppio binario aumenterà il volume di traffico (da 84 treni giornalieri attuali
a 240), ma si collegheranno finalmente «i
porti di Bari, Brindisi e Taranto alle piastre.
intermodali di Verona e Bologna e quindi all'EuropID>.
!!osan"a lampugna"i
~1t9P<JWV,"*~~lA
FOGGIA - È stato spedito ieri il pnmo di
riqualificazione aziendale e privatizzazione
della Fiera di Foggia che consentirà di godere del contributo speciale messo a disposizione dalla Regione Puglia in favore dei quartieri fieristici. Cinque milioni di euro da suddividere tra lè Fiere di Bari e Foggia. <<Abbiamo chiesto l'erogazione di 2 milioni e 300
mila euro, che servirebbero a risanare l'intero debito - spiega Fedele Cannerozzi, presidente della Fiera di Foggia ~ ma speriamo
di ottenerne almeno uno». Se cosìfosse, entro il zo16 la Fiera coprirebbe il disavanzo in
tre modi: con la concessione degli spazi fieristici alla società privata che andrà nei
prossimi mesi ad
assumere la gestione della fiera, con
l'affitto degli spazi
inutilizzati del quartiere fieristico e Con
i proventi del parcbeggio multipiano
400 ri:ù1a euro all'anno (sempre che i laFedele Cannerozzi
vori riprendano e si
concludano, come da programma, entro i
prossimi 15 mesi). Tutti interventi collegati
al processo di privatizzazione che prenderà
il via da giugno con la ricerca dei soggelli
interessati, che Cannerozzi spera possano essere tutti di _stampo· locale. «Che sia uno o
più di uno - sostiene ~ purché si comprenda il valore strategico di -q.na Fiera che solo
con la privatizzazione può ripartire e rllandarsi». La privatizzazione privilegerà le società che assorbiranÌ1o il maggior numero
degli attuall diciotto dipendenti.
Marzia Campagna
e>~l!OI',~<Wl"A!A
RASSEGNA STAMPA CISL FOGGIA
rUe apre uno spiraglio per il {{
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO
•
lSa»
27/02/2014
Via libera ai finanziamenti per la pista. La Regione: «No comment». Ma è quasi fatta
Dovrà essere elaborato
un business pian a
«completa copertura dei
costi operativi»
MASSIMO LEVANTACI
$ E' uno spiraglio per il Gino Lisa
l'orientamento positivo della Com-
missione europea riguardo gli aiuti
di Stato per i piccoli aeroporti. La
Regione fa esercizio di prudenza,
l'assessore ai Trasporti, Giannini,
ieri ha opposto un garbato ma secco
«no commenb> alle nostre domande
ovvero se sia un via libera ai lavori
per la pista. Ma le impressioni che
fIltrano da via Capruzzi sono positive, l'Unione europea darà il suo
ok al finanziamento per l'allungamento a 2mila metri anche se potrebbero non arrivare tutti i 14 milioni di euro assicurati dai fondi
Fas.
La contribuzione fino al 75% dei
costi ammissibili del progetto per
gli aeroporti fino a 1 milione di passeggeri, è la griglia entro la quale
fmisce per collocarsi anche il Gino
Lisa per il quale la Regione Puglia
stima un volume di traffico a re·
gime di 300mila passeggeri all'anno, Tuttavia l'De prevede ritocchi
fmo a un massimo del 20% della
contribuzione per quegli scali COffipresi in regioni «remote~) e bisognerà verificare a questo punto se
anche la Puglia è considerata tra
queste.
La linea dell'Unione viene tracciata dalle parole di Joaquin Almunia, vicepresidente della Commissione e responsabile delle politiche
sulla concorrenza; «Le nuove linee
guida sugli aiuti di Stato sono un
ingrediente fondamentale per il
successo e la competitività dell'in·
dustria aeronautica europea, purché garantiscano una concorrenza
leale a prescindere dal modello di
business prescelto, delle compagnie
di bandiera piuttosto che delle compagnie low cast, degli aeroporti regionali piuttosto che dei grandi
hub. TI nostro obiettivo è quello di
garantire la mobilità dei cittadini,
conservando parità di condizioni
tra aeroporti e compagnie aeree».
Bruxelles vincola gli aiuti a un
«business pIan che garantisca, al
termine di un periodo transitorio,
la piena copertura dei costi operativh>. 11 Nucleo di valutazione degli
investimenti comunitari, come si
ricorderà, nel novembre scorso aveva bocciato la previsione regionale
dei 300mila passeggeri. Ma il suo
parere non è vincolante e, persbloccare il nuovo bando, c'è voluta una
presa di posizione del presidente
Vendola che, presumibilmente, dovrà ora essere ribadita e rafforzata.
L'orientamento comunitario dice
anche che «gli aiuti di Stato per
investimenti in infrastrutture aeroportuali sono consentiti se vi è
1.U1a reale necessità di trasporto ed il
sostegno pubblico risulti necessario a garantire condìzioni di accessibilità di unaspecificaregione)ì. Le
nuove linee guida defmiscono «le
intensità massime di aiuti ammissibili a seconda delle dimensioni di
un aeroporto e secondo un principio di proporzionalità, a garanzia
del giusto mix tra investimenti pubblici e privathì e, inoltre, che «le
possibilità di concessione degli aiuti sono più elevate per gli aeroporti
piùpÌGcoli}ì. La strada sembra spianata, ma non sarà comunque una
passeggiata.
TESTATA
I\IORDI!
progetto di
Aeroporti di
Puglia per il
prolungamento
della pista: i
lavori sono
previsti
lungo
quattrocento
metri sufla
testata Nord
14
MILIONI DI EURO
I fondi disponibili per il
prolungamento della
pista oggi «congelatb>
in attesa del parere
della Commissione
europea
75%
AIUTI
Bruxelles valuta un
tetto massimo per
scali fino a 1 milione
di passeggeri. Ma non
esclude un ritocco
del 20%
10
RASSEGNA STAMPA CISL FOGGIA
27/02/2014
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO
«Vendola, adesso intervieni»
Mondo Gino Usa scrive al governatore: «Serve subito la Via per I lavori»
$ ((Caro Nichi Vendo la, noi
venute per l'aggiudicazione dei
foggiani apprezziamo il tuo interessamento e ti siamo grati per
l'impegno profuso per averfatto
lavori. Lavori da 14 milioni di
euro, infondo poca cosa rispetto
a quelli realizzati da Aeroporti
di Puglia (della Regione Pugiia
per il 99,6%) che non ha maisbagUato un colpo (o quasi) nel ridistribuire 500 milioni di euro di
fondi pubblici dai 2002 al 2012
agli aeroporti di Bari (300 miUonO, Taranto (130 milioni),
Brindisi (70 milioni). Purtroppo
invece su Foggia, pare che anche
soli 14 milioni di euro possano
essere occasione di svariate "sviste ed imprecisioni burocratiche"
tali da mettere a rischio anche il
progetto di minima sopravvivenza dello scalo dauno)).
((Superati, infatti, tutti i recenti problemi relativi ai ''pareri
economici negativi ", al ''piano di
rischio ': al reperimento ed assegnazionefondi, ecco che ad oggi manca ancora l'ultimo documento necessario afarfinalmente partire i cantieri: la Valutazione di Impatto Ambientale
(VIA), a cura di Enac e del ministero dell'Ambiente. Una procedura il cui esito più volte veniva dato per scontato ed imminente dal luglio 201.9 eche invece
veniva sospesa improvvisamente
il 14 dicembre 20B».
(d 14 milioni di euro difondi
europe~ in scadenza 0.130giugno
2014 (poco più di 4 mesi da oggi),
sono i fondi minimi necessari e
riaprire il bando d/gara per l'allungamento della pista del Gino
Lisa... )), si apre così la lettera
che Mondo Gino Lisa (l'associazione composta da tecnici ed
esperti di settore che da tempo
ha abbracciato le sorti dello scalo di viale degli Aviatori) ha inviato al presidente della Regione per sollecitarlo a «fare l'ultimo sforzo>~ in favore dei lavori
per la pista.
((Grazie a te lagara di appalto
si è riaperta il 12 dit:embre 2013 e
si è conclusa il SO gennaio scorso,
ed in questigiorni saranno aper-
te le buste delle trenta offerte per-
11
sufficienti per permettere a Foggia, al Gargano e al suo vasto
hinterland da Campobasso a Potenza, di iniziare a volare davvero, senza dover ogni volta percorrere due ore di macchina (o tre
ore di bus/treno...) fino a Bari/Napoli/Pescara. I 14 milioni
di euro per l.a pista giustificherebbero anche i lO milioni di euro
spesi da Adp a Foggia per rifare
terminaI, parcheggio velivoli,
autonoleggi, raccordo a Nord
della pista. Caro Nichi, se ami
davvero Foggia, COme dicì, allora
cerca di fare in modo che lo. Via
per la pista venga rilascìata al
piùpresto, che sia quella a livello
regionale o nazionale a questo
punto poco importa. Purchè sia
valida afar parttre i lavorii!.
RASSEGNA STAMPA CISL FOGGIA
27/02/2014
Giovedi 27 FEBBRAIO 2014
3
No rangelo guida Fede Iberghi
Uomo Confcommercio, dice: «Sinergia sul territorio per attirare turismo in Capitanata»
Gino Notarangelo, titolare
ed amministratore delegato
di Gattarella Resort di Vieste, è il nuovo responsabile
di Federalberghi provinciale. L'incarico, su delega del
presidente provinciale di
Confcommercio,
Damiano
Gelsomino, è stato deciso per
dare nuovo slancio al sindacato di categoria.
Maggiore visibilità per il
territorio, cooperazione tra
gli operatori della provincia,
dialogo serrato e strategie
comuni con gli altri imprenditori della filiera turistica,
sostegno e innovazione nei
processi di gestione delle strutture alberghiere:
sono queste le parole chiave
dell'azione che Federalber"
ghi intende sviluppare su
tutto il territorio provinciale.
"11 mio primo impegno afferma Notarangelo - sarà
quello di confrontarmi con
tutti i colleghi, non solo quelli del Gargano, per cercare di
formare una squadra in grado di sviluppare azioni sin-
dacali utili a ridare vita ad un
comparto che sta soffrendo.
Un passaggio fondamentale
per parlare con una voce unicacon la Regione Puglia e Puglia Promozione e per ridare
alla nostra provincia il ruolo
e la visibilità che merita. Un
confronto che vogliamo sereno, ma serrato, per trovare
forme idonee di rl1ancio per
il settore". La Federalberghi
provinciale punterà molto
sulle politiche di promozione, ma non intende tralasciare azioni di formazione e
qualificazione professionale
a sostegno degli operatori,
dando anche un aiuto concreto alle nuove realtà al-
12
berghiere. Per il presidente
di Confcommercio Imprese
per l'ltalia provincia di Foggia, Damiano Gelsomino:
"Notarangelo rappresenta
il volto giovane e qualifica~
to della imprenditoria alberghiera del territorio ed
ha voglia di impegnarsi con
Confcommerdo per l'ìnte-
resse comune. lJ suo compito
è quello di aggregare e dare
una voce unica e quaHficata
ai nostri albergatori e con
loro al sistema turistico del
territorio".
"Tutti gli interventi che
metteremo in campo - rlmarca NO\~1rangel0 - dovranno
essere sviluppati in sinergia
con gli Enti e le amministrazioni locali, perché se funziona il turismo, cresce tutta
l'economia deila provincia.
Lo sforzo che come imprenditori dobbiamo fare oggi,
alla luce della crisi in atto in
ltalia nostro principale mercato di riferimento, è convincere gli stranieri che il nostro
territorio è degno di fiducia.
Come categoria - conclude
Notarangdo - dobbiamo dimostrare ai nostri potenziali
clienti, nazionali e internazionali, che siamo affidabili,
diventando un gruppo forte e
compatto in grado di costruire in questa nostra terra un
futuro migliore per i nostri
figli".
RASSEGNA STAMPA CISL FOGGIA
3
27/02/2014
Giovodi 27 FEBBRAIO 2014
Di Fonso: (cSe cade etropol,
crolla anche la Prete ura~)
Perplessità del sindacato sull)operato dell' Ufficio di Governo. Sulla vicenda
interviene anche Longa chiedendo a Mongelli adoperarsi per una mediazione
11 TAR (Tribunale Amministrativo Regionale) di
Puglia oggi si pronuncerà
sulla revoca della licenza
alla Mctropol da parte della Prefettura di Foggia. È il
terzo provvedimento assunto dall'Ufficio di Governo
territoriale contro l'azienda
di vigilanza, che rischia la
chiusura e con essa rischiano dì finire sul lastrico 270
dipendenti. Ma a sollevare
non poche ombre sull'operato della Prefettura interviene MassimHiano Di Fon-
so, segretario confederale
dell'USPPI (Uniol10 Sindacati
Professionisti Pubblico Privato Impiego); il quale, senza alcuna remora, mette in
guardia: «Se dovesse cadere
la Metropal, cade anche la
Prefettura, perché sarà molto difficile gestire la vertenza. Per questo ci auguriamo
~T11NO
c
di foer,lo
!Hoyindl1
Direttore respon$.;lOnC
Benigno .8ln&1
";,",n~'<@;!'",,""''''':'<tI'''';'
D;retto,·c editoriale
Antonio Blasotla
''''".;oo~{l',;I,,,,,,1..,"",,,U'
$(I;do d; pvl>l>llcu;one
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EDITORE
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i"f.@d""'m""","~i!
i!EMERGEIiZII Sopra i lavoratori della Metropol. Nel tondo Di Fonso
che il TAR possa dare ragione
a Metropohl, dice il dirigente
sindacale, Che non manca di
timarcare le stranezze e le
preoccupazioni legate alla vicenda, ({È certamente strano
e preoccupante che un isti·
tuto di vigilanza venga martoriato in questo modo. Crea
notevole preoccupazione il
fatto che pcr la terza volta la
Prefettura tenta di arrivare
alla revoca della licenza, Ci
auguriamo quindi che questa
sia l'ultima volta e che la sospensiva del TAR possa dare
serenità e tranqui1lità a tutti
coloro che fanno parte della
famiglia Metropoli, Se cade
Metropol, cade la Prefettura,
Nel senso che non crediamo
che 1<1 Prefettura sia in grado di governare una vertellza così grande e di questa
gravità, Se cade Metropol,
solo tll1a parte dei lavoratori
potrà essere assorbita dagli altri istituti di vigilanza
che non conosciamo e che
certamente, in provincia di
Foggia, non rappresentano il
fiore all'occhiello come lo è
Metropoh>, L'azienda di Vigilanza, per numero di occtlpati. è la più importante in provincia di Poggia e la seconda
in Puglia. Insomma, non si
butta giù un gigante non di
certo con i piedi di argìJla.
«Questo, però, è jJ tentativo
messo in atto dalla Prefettura, che può anche avere
le sue buone ragioni. Per
questo la nostra organizzazione sindacale ha chiesto
alla Prefettura di prendere
gli atti e depositarli in Procura perché vengano fatte
indagini piu appropriate e
di competenza della Procul'a di Foggia, Le revoca della
licenza per noi è fortemente
strumentale, anche perche
non è la prima volta che
viene fatta: questa volta è
per infiltrazione mafiosa,
la scorsa volta per truffa al
servizio nazionale. Per questo, mi sembra strana questa volontà della Prefettura
di procedere ad un'ulteriore
revoca della licenza, dopo
qualche anno». La conseguenza più immediata del
provvedimento del Prefetto
è stato quello di spingere al·
cuni enti pubblici a risolvere i contratti di affidamento
dei servizi di guardiania alla
Metropo1. «Si· dice Di Fonso
• prima ci ha provato la Asl
e dopo il Comune di Torremaggiore, Fortunatamente,
siamo riusciti a bIOCCal"IL
13
Aspettiamo l'esito
del TAR, che
ci auguri a mo
che sia
p o si"
tivo,
s
i
a
p e l'
M e •
tropol
che per
la stessa
Prefettura;
perché non sarà facile
poi poter trovare per tutte le
270 maestranze un'alternativa lavorativa, Perché non
abbiamo istituti in provincia
di Foggia che siano in grado
di gestire questi lavoratori
dal punto di vista economico-finanziario. Oggi, per poter lavorare con la Pubblica
Amministrazione, un istituto di vigilanza deve avere
la capacità di assicurare almeno per tre mesi stipendi
c contributi ai propri dipendenti. Non abbiamo gros·
se aziende di vigilanza, in
provincia di Foggia, che abbiamo grosse capacità economiche; questa è la preoc~
cupazione che abbiamo noi.
C'è qualche altro istituto che
oggi va a transare i propri
debiti con Equitalia, abbiamo
istituti di vigilanza che non
pagano i propri dipendenti
da cinque mesi. Se l'alternativa a Metropol deve esse·
te questa, è ovvio che tra le
organizzazioni sindacali c'è
forte preoccupazione, Non so
se la Prefettura abbia considerato anche questo aspettOl>, conclude Di Fonso,
Sulla vicenda prendono
posizione anche i conSiglieri COlllunali di minoranza di
Foggia con una interrogazione, che ha come primo firmatado Bruno Longo, indirizza*
ta al presidente del Consiglio
Comunale, Raffaele Piemontese, al sindaco Mongelli e,
per conoscenza, allo stesso
Pref(mo di Foggia. J consiglicti di centrodestra sollecitano
Mongelli a farsi promotore
di una convocazione di «tutti
gli altri enti pubblici interessati - Asl, Azienda Ospedaliera, Poligraf[co dello stato
- per un sernJto incontro
con Sua Eccellenza il
Prefetto,
afflnchè,
nena legalità e nella
corretta interpretazione della norma,
possa effettuarsi· il
salvataggio, sìa della società Metropol
che dell'intera platea storica composta
dai 270 dipendenti, ora
in grave pericolo di licenziamento». Longo ricorda
come fu proprio la Metropol
a farsi carìco dei lavorato·
l'i dena "133" fallita anche a
seguito dei tagli ai servizi da
parte del Comune di Foggia,
continuando ad assicurare
il servizio di guardiania ad
alcuni inìmobili di proprietà
comunale. Per questo i consiglieri di centrodestra chiedono a Piemontese e Mongel1i
«una urgente Convocazione
del consiglio comunale per
trovare soluzioni immediate
relative ana tutela del patrimonio comunale ed essere
d'ausilio a S.E, il Prefetto per
la ricerca di soluzioni a favo·
re della conservazione del
posto di lavoro a tutti i 270
padri di famiglia della società
di vigilanza Metropol».
RASSEGNA STAMPA CISL FOGGIA
L'imprenditoredellavigilanzaprivatasidifendedaaccuseecattiveriefàttecircolaredallaconcorrenza
giovedi
27 febbraio 2014
27/02/2014
BlackS urity,Ro rto
Annarelliri bif elaverità
ANTONELLA SaGGIo
.
Quest'oggi'çi sarà il pronunciamento del Tar srd1a reyoca della licenza dellaMetropol, chiesta dalla Prefettura di FoggIa. Se non do-
vesse esserci lasospensiva, idivel'si enti, serviti.dai vigilantes M,et:ro-
poI, potrebbero chiedere ilsubentro di altre ~oc:età. Traqueste c èanche laBlack Security, vista da molte guardie gIUrate con poca benevalenza. L'Attacco ha intervistato il titolare dell'istitl.t~o di vi$ilanza, RobertvAnnarelli, che si difeTtde dalle aCCuse granatee sptega la
sua posizione aziendale.
Roberto Annarelli in quanti lotti di guul'diania, la.sua Black Security è pronta ad entral'e, se non vi saràla sospenslva della revoça1
.
Se possibile vorrei partire dalla fine. Qualcuno dice: nessuno dI
noivuole travirgolette l' elel~osinada Bl,:ckSecurity. lo non mi permetterei mai difare elemosme, so la dehcatezzadel m0J!l~nto,conosco bene oggi cosa significhi star~ senza lavoro. FacclO Impresa
da tanti anni e conosco il dramma dI questa gente. Non vogho entrare.nel merito della problematica Metropol sulla Prefettura e sul
Tar, non sono io che posso parlare di queste cose, però sotto l'aspetto umano, mi dispiace e tantissimo che q\lesta g~nte possa trovarsi da un momento all'altro senza lavoro. L augu1'1o è che possano ricollocarsi. Ci sono tanti istituti di vigilanza qui in Capitanata.
Quantisono?
. " . . __ .
.'
Saranno più di 15. Sono di dimenslOm pIU pIccole, ma Cl sono.
Certo la Blad( Security era la concorrente della Metropol e probabilmente qualche ex dip~nd~nte Metropol dice queste cose, secondo me, senza alcun cnteno.
Nessuno si è avvidnato alei in questi giorni'?
lo rion sono mai stato contattato da nessuno in questi giorni.
Neppure dal direttore generale della Asl?
ho pagato in ritardo gli stipendi. Però io faccio un discorso: devo
pensare a fare le gare e ad avere correntezza contributiva? Sono 10
anni che sto sul mercato e da lO annUa Black Securityè l'istituto di
vigilanza più importante, non per il livello numerico, ma per il livello di fatturato.
Si spieghi meglio
lo non ho problemi di conentezza contributiva, di Durc o come
qualcuno dice di fidejussioni, io sono l' unico istituto divigilanza di
Capitanata che ha una fidejussiòne per 5 milioni di euro con i
Lloyds dI Londra. Qualcuno me lo chiederà e'posso tranquillamente documentare questo rapporto. Allontaniamo le dicerie che
non sono vere, vero è che in questo momento c'è una fibrillazione
e posso capire qualche esternazione dei dipendenti della concor~
rem~a, ma se verrò chiamato in causa, come credo verranno chiamati anche altri istituti, è normale che io farò le mie valutazioni e
prenderò una decisione.
Li inquadrerà come da CCNL'? O rivedrà con alcuni i livelli?
Tutti dovranno fare le loro valutazioni, se la Meu:opol si è trova~
ta in difficoltà è anche a causa delle tariffe anomale. Ai mieidipendenti metto nella busta paga tutto così come da contratt.o: sono sta-
Sì, dallaAsl sono S,tato contartato e ho dato la mia disponibilìtà in
linea di massima ad entrare nell'appalto della Asl. Però naturalmente non a quelle condizioni-di tariffa che aveva la Metropol.
Aquanto ammonta la tariffa al?pl~catada Metropol'?
Se non erro, 13 euro e 83 centesImi a ora.
Perquantivigilantes'?
". .
,
."
Probabilmente sono una qumdlcma, almeno per quel che llguardalaAsL
15 guardie al costo di 13 euro all'ora. E come fa Metl'Opol a pagareidipendentieasopportareicosti?
.
"
. _.
Infatti. Se io ho contestato questa tanffa, già tan11 amu fa, anche
per il Poligrafico, è perché la tariffa non è congrua.
Qual è la tariffa congrua'?
La minimaè 14,5 euro, la minima, per arrivare a 17 o 18 euro. Per
me è molto importante precisare queste cose. C'è uno sfllacciamento di problemi e non mi piace che si djc~no ~osepon vere ~~l.
lastampa. Unmio dipendente, che non so clu è, dice: Annarelli iUveste in Albania" . Questa è una cosa che non esiste, non è assolutamente vero.
..
.
E come mai alcuni suoi dipendenti la aCCusano dI deVIare le n·
sorse altrove'?
.
No, mi spiego meglio. Su 200 dipendenti,. u~ gruppo d}8, lO dipendenti, e posso document.arlo, su12 meSI dl1avoro, 6 h passano
a casa, in malattia è gli altri 6 a sputar.e veieno c01?-tr? Robert? Annarelli. lo invece lancerei un messaggIO al contrano: mvecedlsputare veleno e di stare costantemente in malattia venissero a lavorare, sarebbe meglio per tuttLlnAlbaniz: non110 mai ~e gato ch~ ci vado ma non vado a costruire. InAlbamaho una SOCIetà che SI occupa'di impiantistic~, è ~a p~gaso, :1:~Ja impia.nti di ~llanne, di :vi.
deosorveglianza e ImpiantI elettnci. ? un lavoro a pa.I te, che non ha
nessunaattinenza con la BlackSecunty. Quando pOI qua1c~ no della Metropolhasostenuto e sostiene che "l~obert?~narell.1prob,:bilmente non può entrare perché non ha Il Dure ,lO vorrcIsottohneare una cosa: io ad oggi ho correntezza contributiva cd è vero che
14
RASSEGNA STAMPA CISL FOGGIA
27/02/2014
Ii.l!! iJJi!'!'iC@Ii.'ifil.
Hofàtto diverse riunioni
con imieidipendenti e
hochiaritola mia
piJsiziqneanche in
Prefèttura. lo non riesco
ad incassarepiùdi
250milaenro da
Mucajèrealtresomme'
to l'unico in Capitanata! ma torse in tutta la Regione Puglia, non
meno cl di~ci giorni fa suun cambio diappalto adAlenia tutti i di·
pendenti dellaSkur Center sono passati aBlack Security conun ac~
cordo firmato in Prefettura coni sindacati, conIa un e l'UgI e il aot-
tor Geppe Insena e la dottoressa Marzocco. Sono passati da Sicur
Centci' a Black Scemity con gli stessi stipendi e lo stesso inquadramento. lo rispetto il contratto.
Li ha assorbiti tutti'? Li conosceva'?
.
No, sono dipendenti della SieuI Center, che non conosco, ma per
i quali ho sottoscritto un accordo: li ho presi con lo stesso livello e
inquadramento. Me lo impollc il contratto, lo rispetto e l'ho sem~
pre fatto. Volevo fare così anche alPoligrafico, quando più volte ho
chiesto di far rispettare il contratto e qualcuno non lo ha fatto per il
cambio di appalto. Mi sembra una cosa così naturale e seinplice. Se
bisogna rispettare quip.di un cambio di appalto, io sono uno di
quelli che sempre fatto le cose perbene. t naturale che se mi affidano un lavoro per tre () quattro mesi, non posso comportarmi carne perun cambio di appalto, Se c'è un affidamento temporaneo,
credo si possa fare un'assunzione fempora,nea. Questo a garantire
i lavoratori della Metropol e di altri istituti. Il messaggio che voglio
far passare è questo: ho rispetto per il contratto nazionale, 8 giorni
fa ho fatto l'accordo. lo ho il problema del ritardo deglistipendi,
una critic,ità nota a livello nazionale, ma io ce l'ho perché se devo
curare la 'parte seria della contribuzione per fare le gare, devoversare 80mila euro al mese.
Preferisce pagare i contributi per essere in regola per partecipare alle gare~
Preferisco non è.il termine esatto, bisogna fare di neeessitàvirtù.
Ho fatto diverse riunioni con i miei dipendenti e ho chiarito la mia
posizione anche in Prefettura. lo non riesco,ad incassare più di
250mila euro da Mucafer, più di 180mila euro da una società del
Nordeheè fallita; Elica, non riesco ad incassare da Rabbiosi piùdi
200milaeuro, daEcuver altri 250mila euro. lo facCio nomi e cognomi:io sono un 'azienda privata, non ho la bacchetta magica Quando cisano questi problemi, bisogna tirareun po' la coperta, manon
ho 'un ritardo di 5 o 6 mesi. Nella mia soCietà devono prendere gli
stipendi di novembre, dicembre e gennaio che scade a fine febbraio. La tredicesima è stata diluita.
"LaMetropoletuttiiservizidiguardianiasonoun ~ocattolo nelle loromani", la
rabbiadei dipendenti, chenonaccettano lemisure cautelaridellaPrefettura
"Nemmeno un dipendente, deve perdere il posto di lavoro. Dobbiamo a~rire un
tavolo permanente, altrimelltl andremo incontro ad una bomba sociale '.
Cosi uno dei sindacalisti Usppi arringava alla riunione in Prefettura sul caso della revoca alla licenza di Metropol perinfiltrazioni mafiose.Tutto è rinviato ad oggl27 febbraio, quando il Tar si pronuncerà .sulla possibile sospensiva. Se il Tar
non dovesse accordare la sospensiva, sindacati, i diversi dirigenti degli enti e istituzioni serviti da MetropoI e le altre aziende che avevano partecipato ai bandi di
gara dovranno recarsi nuovamente in Prefettura per risolvere la questione. Ieri
dagli uffjci del Palazzo di Govemo i sindacalisti sono stati rassicurati: i posti di lavaro Metropol saranno salvaguardati, tutti i vigilantes Saranno riassorbiti dalle
società che potrebbero subentrare all'azienda dei fratelli Rizzi.
Per strada la tensione è palpabile. Più di una guardia giurata non accetta le ragioni della Prefettura. "La Metropol e tutti i servizi di guardianiasono un giocattolo nelle loro mani. Sono loro che rilasciano il porto d'armi. Dicono che noi di
Metropol siamo sotto lo schiaffo della mafia, ma perché non revocanO il porto
d'armi o non licenziano tutti i poliziotti parenti di pregiudicati?". I dipendenti
non si fanno scrupolo a fate i nomi di coloro che considerano veri e propri nemicl: Ciriello e Cocco della Questura. O anche l'avvocato De .Matteis, che a 10:ro dire speculerebbe sul mancato rinnovo del porto d'armi. C'è chi ha storie speciali.
15
RASSEGNA STAMPA CISL FOGGIA
27/02/2014
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORJ'lO
VIGI N
DOPO SOSPENSIONE DELLA LICENZA
CONFRONTO CON ENTI EPREFETTO
Interpellanza al sindaco da parte di un
gruppo di consiglieri: (6ituazione delicata si
trovi subito una soluzione»
la r
Oltre 250 posti arischio. Bruno Longa: «Ne discuta il Consiglio»
@Oggi27febbraiopotrebbeessereungior-
no topico per oltre duecentocinquanta addetti
alla vigilanza dell'Istituto Metropol: oggi è
attesa infatti la pronuncia del Tar alla richiesta di sospensiva dell'efficacia del provvedimento prefettizio che ha ineludibilmente
sospeso la licenza di esercizio ad uno dei più.
grandi istituti di vigilanza e guardiania di
Puglia (il secondo per l'esattezza) sulla base di
sospetti di presunte infIltrazioni di soggetti
malavitosi respinti in più occasioni dali'azienda foggiana. Quel che succederà starnane non
è dato saperlo: il provvedimento di sospensione della prefettura fa parte di un dossier
nelle mani della Procura, ma ipotesi di accuse
del genere che da anni sono piovute sul capo
dell'istituto di vigilanza con hanno mai trovato elementi di concretezza tali da indurre la
magistratura a intervenire, E oltre duecentocinquanta vigilantes da stamane sono tra
quel che san sospesi, mentre glienti con i quali
la Metropol aveva rapporti hanno preso le
distanze. Un danno economico e d'immagine
oltre che occupazionale difficile d quantificare. La vicenda è di quelle di una delicatezza
estrema che ha indotto consiglieri comunali
ad alcune interpellanze circa il gravissimo
pericolo di licenziamento per ilavoratoridella
società di vigilanza Metropol diFoggia. Afarsi
carico dell'interrogazione al sindaco come
primo fIrmatario insieme ad altri consiglieri,
Bruno Longa de «La Destra» che ha inviato
l'interpellanza al sindaco. «I sottoscritti consiglieri comunali, anorma dilegge di Statuto e
di regolamento comunale, premesso che l'amministrazione di centrosinistra, in un recente
passato, attraverso una cicca edubbia politica
contabile-fmanziaria ,nel mentre ha lasciato
inalterata la spesa per privilegi politico-amministrativi, carne ad esempio, le consulenze e
le consulenze travestite da assunzioni a termine o da "prestazioni di servizio" ,ha effettuato vergognosi tagli al lavoro ed a società
che producevano servizi e lavoro, come la
società" La 133 "; che la succitata società di
vigilanza "La 133" a seguito del taglio della
Il consigliere Longo e lavoratori Metropol
spesa ha dovuto chiudere l'attività, dopo decenni di glorioso e doveroso servizio a favore
della Pubblica Amministrazione;che a seguito della chiusura" dell'attività quasi tutti i lavoratori superstiti della società di vigilanza
"La 133" furono assorbiti dalla società Metropol, alla quale furono anche affidati i servizi di vigilanza degli immobili di proprietà
comunale;che recentemente l'illustrissimo
16
Prefetto ha sospeso la licenza alla società di
vigilanza Metropol, mettendo,suo malgrado, a
rischio il posto di lavoro dei circa 270 padri di
famiglia, molti dei quali data l'età ed essendo
prossimi alla pensione troverebbero chiuso il
mercato del lavoro e quindi certamente destinati alla povertà ed alla miseria; che ad oggi
il sindaco di Foggia, nonostante le aspettative
e nonostante il ruolo non ha ancora neanche
abbozzato nessuna mediazione e nessun tentativo noto per cercare di risolvere afavore dei
lavoratori la vertenza in atto; interpella per
saperequali azioni politiche eamministrative
sono, sin qui, state messe in atto;se il sindaco
di Foggia, Giovanni Mongelli, non ritenga
opportuno convocare tutti gli altri enti pubblici interessati - Asl, Azienda Ospedaliera,
Poligrafico dello stato - per un serrato incontro con il Prefetto; se il sindaco e la giunta
di centrosinistra possano valutare anche la
opportlUla edoverosa ipotesi una urgente convocazione del consiglio comunale per trovare
soluzioni».
RASSEGNA STAMPA CISL FOGGIA
27/02/2014
giovedi 27 febbraio 2014
"NoidellaDiomedepresi in
da Costantinì,Pe edai dirigenti"
L'attod'accusadegli 11 dipendentidellasocietà dapocosciolta
FRANCESCO BELLIZZI
"La stOlia che stiamo per raccontare è
quella di Il vite tradite da una burocrazia
farraginosa", Sono i dipendenti della Dio"
meò-e sd a parlare, attraverso una lettera
inviatalnredazione.
Di questa sodetà di proprietà della provincia di Foggia l'Attacco ha scritto recentementenellapubblicazionedeicontenuti della relazione del ministero delle Fi-
blicamente, amezzo stampa, dichiarò che
avrebbe risolto la questione Diomede entroillugliosuccessivo.L'amministrazione
inoltre convocò anche le Segretelie1'erritorialiSiIidacali in un tavolo tecnico, nell'ambito del quale si raggiunse l'intesa di
avviare la procedura di intemalizzazione
dei servizi e contestualmente dei dipendenti". Dopo lo scioglimento dellasocietà
e la' nomina di un liquidatore l'entè pro-
rogò l'affidamento allaDiomede sr! "perla
durata di tre mesia partire dalOLO 1.2014 o
-per il minor tempo necessario alla eventuale internalizzazione dei servizi" .
Perrafforzarelalegittimitàdell'internalizzazione di servizi e personale "l'amministrazione provinciale Con delibera n 28
del 24/01/14 faceva richiesta di tùteriore
parere a supporto della legittimità della
procedura di internalizzazione, allo StuQ
nanze su Palazzo Dogana.
La Diomede è stata liquidata alla fine
dell'annoscorsodall'attualecommissario
prefettizio, Fabio Costantini bloccando
quella che !'ispettore ministeriale aveva
definito senza giri di parole tm circolo vizioso che vedeva laprovincia impegnata a
ripianare perdite per milioni di euro senza
alcuncliterio.
Malasocietànatanel2001 perlagestio. nediparte del personaledimuseie biblioteca provinciale, non è stata soltanto una.
fallimentare operazione politica ma anche un luogo di lavoro per 20 persone, ridotte poia Il cheoggisiritrovano con con~
tratti part time di cui non si conosce il destino.
l.aDiomede,ricordanoilavoratori, nacque "per stabilizzare i 14lavoratorisocialmente utilidella c.d. 'plateastorica' in servizio dal 1997 presso laprovinciadi Foggia.
Nelcorso deglianni, ilnumero deilavoratori veniva ampliato di altre 20unità".
Lo scioglimento, imposto dalla spending review del governo sarebbe dovuto
avvenire "contestualmente all'intemaliz~
zazione dei servizi interessati con il contestuale assorbimento del personale nel ri·
spetto delle disposizioni di legge in vigore". Questesono state le intenzioni dichiarate dall'ente ne12013 con tanto didelibere. Ma le aspettative sono state disattese:
"Aseguito dellamancatadefinizione della
posizione dei lavoratori della Diomede e
della società stessa nel gennaio 2013 una
delegazionedeiiavoratoriedegliammÙlistratori di code.sto ente si sono recati presso il Ministero della Funzione Pubblica di
Roma per chiedere tU1 parere infonnale rispetto alle concrete possibilità di perseguire la strada dell'internalizzazione. La
funzione pubblica lasciava alla discrezionalità dell'ente la decisione di mettere in
atto l'eventuale procedura di cui sopra".
Dietro suggerimento dell'allora giunta
Pepe, i lavoratori "avviarono una fOlmale
procedura di conciliazione presso la Direzione Provinciale del Lavoro diFoggia che
congr~ndestuporedei!avoratoriandòde­
selia pervolontà incomprensibile da parte della stessa amministrazione provindale".
r dipendenti autori della lettera sono
estremamente critici nei confronti dell'amministrazione che fu guidata dal notaio. "Sempresottoconsiglìodell'ente, ilavoratori dettero mandato alloro legale di
stilare un parere formale sulla legittimità
della procedura di internalizzazione in atto ma che l'amministrazione, successivamente e senza alcuna motivazione, disat"
tese nonostante il parere sia stato pagato
2mila euro dai lavoratori stessi" .
Costantini, una volta insediatosi "pub-
Re~one:700assunzioniinarrivonelleAsl
pugliesi. AFog~a spettano26lavoratori incorsia
Per sopperire alla carenza di unità nelle piante organiche degli ospedali della Pugiia, la
Regione ha dato il via all'e assunzioni di personale medico ed infermieristico: nella prima tranche saranno in 700 a trovare occupazione e, nello specifico, la ASL di Foggia
avrà diritto a 26 nuovi lavoratori in corsia, mentre 418 sono riservati aDa ASL di Bari,
1!~8 a Taranto, 60 a Brindisi e 29 a Lecce.
A maggio ci sarà il secondo filone di assunzioni, quando secondo le previsioni del direttore generale Attilio Manft'ini, in Capitanata potrebbero arrivare ulteriori GO figure
professionali daimmettere nei reparti per un totale di 146- tra infermieri, medici e operatori socio sanitari- fino alla fine de12015. Con il piano di rientro, il blocco del turnover gli ospedali sono paralizzati: al momento la A5Ldi Foggia ha attivato la procedura
di mobilità interregionale e ci sono dei concorsi aperti, come per pediatria, per immettere nuove forze nei reparti.
Per quanto riguarda i medici specialisti, invece, la ASL di Foggia inizia a guardare all'estero come nel caso dell'anesista proveniente dalla Romal)ia o del medico spagnolo di pronto soe,corso che ha risposto con successo all'avviso pubblico nell'ospedale
"Tatarella" di Cerignoia. Un caso inverso rispetto a queilo degli infermieri che decidono di andare via; Manfrini infatti è alla dispenlta ricerca di senologi, OnOlyedici pediatride tutte queile patologie che interessano le fasce d'età legate all'infanzia e all'fIdolescenza.
.
17
dio legale Follieri i cui iauti compensi relativi alla consulenza ammontano aSmila
euro + IVA". Ai controlli sulle date di assunzione le la regolarità dei rapporti dilavoro "come se non bastasse, in data
19/01/2014, dopo le innumerevoli pressioni dcilavoratori, si è tenutal'ennesima
"fli1«llll<lìlri Ill1l! rl«l<lìlwkì
flMlIIl1I! «l«lIli$lflMlllllII_
ill\l'iIllllll <lìlflMlIlI> li1l111r flMlffi Iillllt1'$1!\lI ©I!i<lìl 1'I©1ffi i\Illlllllnll©"
riunione dei responsabili dèl procedimento (il commissario Costantini, Il dirigente alle Risorse Umane Franco Mercurio, llsegretal'io Generale, Filippo Ree ildi·
rettore generale Vincenzo Morlacco) per
giungereadunarisoluzionedefinitivadella vicenda". L'intenzione espressa da Pa·
lazzo Dogana è stata quella proroga dei
servizi per altri tre anni. '''Una soluzione
paradossale quanto assurda - silegge nella lettera - vista una procedura diliquidazione dellastessasocietàinatto e dell'imminente e tanto acclamata chiusura ç1ellc
province. Alla domanda iecita degli 111avoratori e:x.lsu del perché non si procedesse ad un percorso differenziato, visti i requisiti oggettivamente diversi all'interno
della stessa platea, il diligente al personale Mercurio rispondeva testualmente che
'non si potevano salvare Il lavoratori e
buttarne a mare 20'''. Le proteste furono
inutili.
"E' dunque lecito chiedersi il perché
l'amministrazione provinciale di Foggia,
abbia lautamente pagato un parere legale
conisoldidituttiicontribuenl'ichesebbene tracci un percorso giuridicamente legittimo per gli Il ex lsu, sia stato incomprensibilmente accantonato e disatteso,
calpestando perl'ennesimavoltai dirittidi
Il lavoratori precari da ben 17 anni e già
beffatiperchéesclusidallastabilizzazione
de.i 128precarine12010".
La conclusione dei lavoratori è che Costantini, come anche la giunta Pepe che
"sene lavò le mani" nonhacomeobietl'ivo
la "tutela del futuro occupazionale dei lavoratori" e "sceglie la via più breve: passarelapatatabollenteachiglisuccederà.Appare un paradosso che questo Ente dopo
due anni di atti, procedure, infm.iti incontri, riunionie tavoli tecnicifmalizzati ad un
percorso dagli stessi responsabili t.racciato, faccia cosi plat.ealmente dieuo·front,
tradendolelegittimeaspettativedilavoratori precari, la cui vita e dignità vengono
continuamente calpestate da una buro·
crazia inetta e malata".
RASSEGNA STAMPA CISL FOGGIA
27/02/2014
l1\ttacco
Gianlucaeraunodei2@760
pugliesidisoccupati,
en·:
o
.
..
Q
''Hobussatoallaportadel60%delleclinicheitaliane
Appena dieci giorni fa la Federa-
zione IPASVI ha landato l'anar~
me sull'emergenza occupazionale. Secondo i dati forniti sono
2760 gli infermieri pugliesi laureati e senza-alcuna prospettiva
lavorativa, nonostante la grande
carenza di personale {anche medico) tra le corsie degli ospedali
dell'intera Regione.
Lamaggiorparte dei disoccupati
risponde ad un identikit molto
precìsù, fatto di giovani appena
laUreati che dopo il percorso di
studitentanoJ'ingressonelmon~
do lavorativo senza valide possibilità di poter trovare occupazione nei luoghi in cui ha studiato e
ha costruito la propriavita.Altrove, però, in Italia, la Situazione
non è di certo più rosea ed è per
questo che la migrazione all'estero diventa una delle poche ar-
mi a disposizione per far fruttare
la laurea.
Giancluca Albore ha 27 anni e
dopo una parentesi nell' esercito
superai test di ingresso per Infermiristica presso l'università degli studi di Foggia laureandosi
nel novembre 2013 per poi iniziare la via crucis di curricula e
domande inascoltate, fino a
quando tenta la strada per l' estero. Direzione Blackburn, in Inghilterra.
"Credo di aver inviato curriculum al 60% delle cliniche italiane
e alle rispettive cooperative che
ne gestiscono l'assunzione del
personale, ovviamente tutte
quelle della provincia di Foggia.
Dìrisposteneho avute non piùdi
lO, tutte per dirmi che "al Il).omento non assumiamo, la inserìremo nella nostra banca dati e
verrà contattato in seguito" e poi
più nulla", raccontal'ìnfermiere.
La carenza di infermieri a livello
regionale è stimata intorno alle
10mila unità: numeri eclatanti
che creano una sproporzione tra
domanda, offerta e reali opportunità di impiego; la stessa sorte
cap ita anche p er gli op eratori socio sanitari (055), 8000 in cerca
di occupazione su tutto il territo-
do pugliese. In quest'ultimo caso, inoltre, la Regione continua a
finanziare corsi di fOrmazione
per 055 nonostante l' es~rcito di
Linkedin e dopo nemmeno 36
ore mìha contattato la HCL Permanent (è l'ospedale che paga
l'agenzia direcruiring) chieden-
inoccupati si alimenti ogni gior- domi il cv, conoscenza della linguae volontà a trasferirmi all'eno di nuove leve.
Pér Gianluca fare la valigta e an- stero. Verificate le conoscenze
dare via è stata l'unica risposta linguistiche semplicemente con
possibile all' emergenza occupa- videochiamate su 5kype- diceAlzione nel comparto sanitario. E bore· mi propongono lU1 colloquesta volta hemmeno l'ombra quio ,a Roma con il Royal Blackdella trafila burocratica, telefo~ burn Rospitai, ospedale Statale,
nate emaii: "A dirla tutta sono a cui ovviamente decido di sottostati loro a trovare me. Ro sem· pormi. Fatto il colloquio, la mat~
plicemente aperto un profilo su18tina dopo mi chiamano per _of_
frirmi il lavoro, da subito".
Mentre inItaHa i turni sono massacranti, i deficit vanno colmati
alla meno peggio e la qualità del
lavoro è compromessa: secondo
una recente indagine svolta daU'
University of Pennsylvania of
NursÌ11g su un çampione di 300
mila infermieri, -gli studi dimostrano dimostrano che chi è ricoverato in ospedale per un'operazione ha un più alto rischio di decesso dopo l'intervento se gli
operatori sanitari _del reparto
hanno bassiliveili d'istruzione e
JJ
seguono troppi pazienti.
L'opportunità dell'Inghilterra
per Gianluca non sembrerebbe
una casualità, perché anche il
tentativo in direzione Berlino, in
Germania, non era stato sconfortante: ~Ho fatto dei colloqui con
agenzie tedesche, _perché loro
non prevedono la laurea per gli
infermieri e quindi noi italiani
siamo ben visti in quanto più
preparati: ini avevano offerto un
buon contratto, ma per sei mesi
avreidovutoviveresenzaunostipendio perché non conoscevo la
lingua e mi avrebbero offerto
gratuitamente solamente il corso per imparare il tedesco", dice
Albore.
Un'esperienza che cozza con
quanto accade nel foggiano dove
gli orizzonti "quasi nulli"; "Più in
generale in Italia la situazione
non è migliore. Nonostante ci sia
una carenza di infermieri che supera il 30%, i concorsi pubblici
sono pochi e per pochi posti: in
media per 20-30 posti con 10mila domande. L'alternativa, se si è
fortunati, è trovare qualcosa nel
privato con contratti a 6mesi. C'è
sempre la speranza che si sblocdli qualcosa in futuro", condude. Nel fratempo da marzo inizierà l'avventura lavorativa inglese: né part-time o schiavismo
legalizzato: -"Permanent, ovvero
contratto a tempo indeterminato con scatti d'anzianità annuali,
mi pagano il volo e iprimi2mesi
di affitto".
michele cindli
@lf~
RASSEGNA STAMPA CISL FOGGIA
27/02/2014
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO
Giovedì 27 febbraio 2014
1\
LOTTA AGLI IMPIEGHI IN NERO
UNIVERSITA
lATENEO ENTRA NEL SOCIALE
;;m"Allm""MlWf{&""~';;1",=W!\"8:;mlC4,*lWtt'''''a",,,pmiWB~
CONVENZIONE CON IL SINDACATO
Saranno monitorati standard di sicurezza Sinergia con Flai-Cgil nazionale, Istituto di
studi sui servizi sociali econ gli Atenei
dei braccianti, condizioni abitative e
retributive, eventuali pratiche di caporalato della Calabria, di Catania edi Salerno
Osservatorio sugli extracomunitari
Foggia capofila di un progetto nazionale che farà luce sul lavoro degli stranieri
&it L'Università di Foggia capofùa
del progetto "Osservatori" sugli imo
pieghi degli extracomunitari.
Sarà monitorato dall'Ateneo il lavoro dei braccianti locali e stranieri
insieme a Flai-Cgil (il sindacato di
categoria della Cgil), Istituto di studi
sui servizi sociali e con gli Atenei
della Calabria, di Catania e di Sa-
lerno. Nel progetto anche una rete che
raccoglierà dati e informazioni per
l'Osservatorio "Placido Rizzotto".
Tutto parte dalla convenzione appena stipulata tra il Dipartimento di
studi umanistìci, la segreteria nazionale della Flai-Cgil, l'Istituto di
studi sui servizi sociali di Roma e le
Università della Calabria, di Catania
e Salerno. La convenzione, che avrà
durata fmo al 31 dicembre 2018 (rinnovabile) ha lo scopo si monitorare e
analizzare da vicino gli standard di
sicurezza dei braccianti sul posto di
lavoro, le loro condizioni abitative e
retributive, le eventuali pratiche di
caporalato, la programmazione e la
gestione dei servizi sociali presenti
sul territorio, la caratterizzazione
delle aree rurali in cui lavorano, i loro
processi di mobilità. I dati saranno la
base di analisi ed approfondimenti
che potranno interessare anche altre
sedi Universitarie.
Gli Osservatori per l'analisi del
lavoro in agricoltura che nasceranno
dall'unione tra le Università di Foggia, Calabria, Catania e Salerno
avranno, inoltre, il compito di realizzare progetti info-formativi relativi
al lavoro autoctono ed immigrato in
agricoltura, utilizzando come destinatari di questa banca dati ricercatori, dottorandi, studenti ma anche
istituzioni, enti, associazioni e tutti
coloro che dovessero mostrare particolare interesse per l'argomento.
«Diciamo che abbiamo messo a frutto
anni di esperienza maturata direttamente sul campo - dice la prof.
Fiammetta Fanizza, responsabile
scientifica del progetto per il Dipar-
19
timento di studi umanistici -visto che
la Capitanata ogni estate, e non solo,
ospita decine di migliaia di extracomunitari impiegati nella raccolta
del grano, del pomodoro e delle olive».
Il traffico di lavoratori extracomunitari è all'attenzione dell'Europool,
poiché ilflusso di denaro proveniente
dalle campagne rappresenta uno dei
mercati neri più grandi del mondo.
Le attività degli Osservatori per
l'analisi del lavoro in agricoltura saranno co-finanziate dalla segreteria
nazionale della Flai-Cgil mediante
borse di studio, nonché da tutti gli
enti e le istituzioni locali, nazionali e
internazionali interessati.
RASSEGNA STAMPA CISL FOGGIA
27/02/2014
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO
lA MANiFESTAZ!lìNE SI TERRÀ UN CORTEO IN MATTINATA: PARTENZA DAL PIAZZALE OELLA STAZIONE, ARRIVD IN PIAZZA XX SETTEMBRE
Un giorno senza di loro
Primo marzo, anche aFoggia immigrati in piazza per lo sciopero
@AncheaFoggiasabatopri·
ma marzo sciopero degli ìmmìgrati. Con lo slogan «Un
giorno senza di noi· Stranieri
non dal punto di vista anagrafico, ma perché estranei al
contro in Piazza XX Settembre.
In serata, alle ore 19, aperì-cena
e film "Là-bas. Educazione cri·
minale" presso il Centro Cose
in Via del Salice 45.
La giornata del Primo Mar-
clima di razzismo che avvelena
zo, che quest'anno è alla quinta
l'Italia), la rete Primo Marzo
(nata dopo le drammatiche vicende di Rosarno del gennaio
edizione, è un appuntamento
che rinnovo l'impegno per i
diritti, contro il razzismo, le
frontiere e lo sfruttamento. La
mobilitazione unisce migranti
e residenti per affermare la
dignità dell'essere umano, il
diritto alla libera circolazione e
alla scelta libera di dove risiedere.
2010) organizza anche a Foggia
la manifestazione di protesta
degli stranieri.
Sabato mattina alle 9 è prevista la partenza del corteo dal
piazzale della Stazione, con
proseguimento in centro e in-
20
Il 2013 è stato un anno terribile in Italia per la crisi economica di cui gli immigrati,
anello più debole, hanno pagato il prezzo più alto. Nonostante la tragedia de13 ottobre
(i centinaia di morti nel naufragi di Lampedusa), una legge
organica sull'asilo ancora non
c'è. La nuova legge sulla cit~
tadinanza, che dovrebbe contemplare il passaggio dallo ius
sanguinis allo ius soli, manca,
mentre della legge per riconoscere il diritto di voto amministrativo agli immigrati
non si parla più.
La giornata del Primo Marzo
2014 si pone dunque come tappa importante per il riconoscimento dei diritti dei migranti e il rispetto della dignità. La
Rete Primo Marzo rilancia i
propri obiettivi, fra questi una
nuova legislazione in materia
di immigrazione; la cittadinanza per tutti i figli di migranti
nati o cresciuti in Italia; il diritto di voto amministrativo e
regionale per stranieri residenti; l'instaurazione di corridoi umanitari. Legge sull'asilo politìco. Accoglienza degna
ed effettiva.
RASSEGNA STAMPA CISL FOGGIA
27/02/2014
~~
{ Congresso FLC CGIL di Foggia} Confermata segretaria generale
Loredana Olivieri: "Investire sulla 'conoscenza'
per dare un futuro aquesto paese"
"Per uscire dalla crisi si deve puntare con vigore e convinzione sui sapel'i. Per questo abbiamo scelto in maniera simbolica questo luogo -l'aula del Dipartimento di Studi UmanisticÌ dell'Università di Foggia - per celebrare i nostri
lavori". Ha aperto così il 3" congresso
provinciale della FIe Cgil di Capitanata
la segretaria genemlc Loredana Oliviel'i, che alla fine della giornata è stata rieletta all'unanimità alla guida della Federazione dei Lavoratori della Conoscen-
za. "Tra l'altro grazie all'ateneo questa
antica struttura, fino a qualche anno fa
abbandonata, è tra le poche opere pubbliche realizzate in questa città negli ultimi anni".
"il lavoro decide il futuro, la conoscenza lo rende stabile" è lo slogan scel-
to dalla FIe, richiamando quello del congl'esso nazionale della egli. "La crisi
dell'economia e del sistema dell'istruzione e dell'educazione che affigge il nostro
paese sono due facce della stessa medaglia", ha sottolineato Loredana Olivieri
nella sua relazione. "Che futuro può avere l'Italia se decide di tagliare la conoscenza e trova le risorse per acquistare gli F35? Quanto lavoro creerebbero
quei miliardi investiti in green economy;
i energie rinnovabili?".
Un piano decennale dell'istruzione,
questo chiede la Fie al Governo. "Scuola,
ricerca, formazione professionale, università. Come può un sistemapaese pensare di formare i suoi cittadini senza tutto questo? Come pensa di portare innovazione e qualità nelle imprese per com:petere su scala mondiale? Come pensa
di valorizzare il suo immenso patrimonio artistico e culturale se non investe in
questi seitori'! Ecco, senza questa visio-
21
ne, senza investire sul proprio futuro e
le proprie vocazioni, il nostro è un paese che rischia davvero di morire sul piano economico e culturale".
Precarietà, blocco dei contratti, taglio degli insegnanti, ricorse sempre minori per l'università. Con tutto questo
deve fare i conti il sistema della conOscenza in Italia, "e a pagare sono i lavoratori ma anche le famiglie, in termini di
qualità del servizio e di costi per i figli,
un aggravio maggiore in territori come il
nostro dove il reddito procapite e in generale la qualità dei servizi già soffriva
di un gap col resto del paese. Per questo
c'è bisogno di un sindacato come il nostro, che non si è risparmiato in questi
anni in lotte e vertenze, sempre più forte
e organizzato. Perché noi la sfida del futuro, in Italia e in provincia di Foggia, la
vogliamo vincere".
RASSEGNA STAMPA CISL FOGGIA
27/02/2014
Giovedi, 27 fEBBRAIO 2014
Non chia ateli pensionati,
la Spi-CgU trasuda giovinezza
37 assemblee, 7mila persone coinvolte nei dibattiti. Ottima presenta
delle donne, tanti imomenti di confronto su lavoro, welfare ediritti
ono anche i numeri a testimoniare
partecipazione
la
c l'cl1tusiasmo che hanno
caratterizzato il Congresso
provinciale Spi-Cgil: hanno
votato 17.486 iscritti, vale
a dire il 65% deglì aventi
diritto; "abbiamo svolto 37
S
assemblee", ha detto Franco Persiano, Segretario Generale Spi-Cgil foggia, presentando la sua relazione.
"Siamo riusciti a coinvolgere
6.951 pensionati nel dibattito, Con un'altissima partecipazione delle donne. Sono
stati fatti 351 interventi nei
nostri congressi delle leghe,
e di questi 147 ad opera
di donne", "E' stato un bel
viaggio partecipare a questi
congressi di base", continua
Persiano. "Un risultato che
abbiamo raggiunto grazie
straordinario
all'impegno
della segreteria, dei nostri
segretari delle leghe, di tutti quellì che ancora una volta non si sono risparmiati.
E'eco, questo è lo Spi-Cgil in
Capitanata, la più grande
organizzazione sociale della
provincia, un sindacato che
rimane
'confederalmcnte'
attivo continualldo ad avere
una sua carta d'identità. Lo
diciamo a coloro che pensano di confinare lo Spi in
an recinto di testimonianza
o di soli servizi". Lo Spi-Cgil
è presente con una propria
sede, dirigenti e attivisti in
34 paesi e città della Capitanata, Sui Monti Dauni, l'area
dove maggiore è la presenza di anziani e la necessità
di sostegno ai pensionati,
Spi-Cgil è attivo con 10 sedi.
"Dobbiamo accctt.1.re la sfida
del cambiamento e dell'innovazione", ha detto Franco
Persiano. "Allo stesso tempo, dobbiamo continuare a
essere un sindacato che si
sporchi le mani con i problemi di tutti i giorni, sapendo
indicare tlna prospettiva
nel territorio". Nei prossimi
mesi, così come negli ultimi
anni, lo Spi-Cgil Foggia continuerà a proporre le proprie
idee come ha fatto anche in
queste settimane promuovendo dibattiti e confronti
sul lavoro, il welfare, la con"
dizione delle donne, le liste
d'attesa, la contrattazione
sociale. Temi che riguardano la vita delle persone, la
determinazione a costruire un futuro che restituisca
peso specifico ai diritti, alla
buona occupazione e allo
sviluppo sociale ed economico per tutti, soprattutto
per chi sta soffrendo di più
le collseguenr-e della crisi. Il
Sindacato Pensionati della
Cgil, anche in questi giorni, è tornato a denundare i
tori istituzionali: solo così è
possibile condividere una responsabilità di governo della
cosa pubblica da intendere
come coordinamento, convergenza e corresponsabilità
tra vari soggetti, istituzionali
e sadali". "E' arrivato li momento di restituire qualcosa
a chi sta tenendo in piedi il
Paese, Non siamo tutti sulla
stessa barca: nel mMe agitato della crisi, c'è chi naviga su
un panfilo e chi, invece, rema
a fatica su una zattera. l pensionati italiani, quegli stessi
graVissimi ritardi e le risorse
inutilizr-ate dei Piani Sociali
di Zona, i drammatìci disagi dovuti alle liste d'attesa
per gli esami specialistici,
le crescenti difficoltà delle
famiglie. "La contrattazione
sociale", ha spiegato Franco
Persiano nella sua relazione, "deve diventare nei territori e nella strategia della
Cgil un'attività di difesa dei
diritti dì cittadinanza, per
l'inclusione sociale e l'universalisrno dell'accesso ai
diritti sodali. Una negoziazione sociale territoriale cf·
ficace ci impone un impegno
quotidiano con gli interlocu-
che sempre più spesso aiutano figli e nipoti e intere famiglie ad arrivare alla fine del
meSe, hanno già contribuito
pesantemente al risanamcnto dei conti pubblici con 12
miliardi di euro attraverso
il blocco della rivalutazione
previdenziale. Basta tagli alle
pensioni. Vogliamo una legge
nazionale sulla non-autosufficienza. Lottiamo per li lavoro ai giovani, per un'Italia più
giusta e solidale. E' questo
l'appeHo che, assieme a FnpCisl e Uilp-Un, lanciamo al
Governo Renzi per ,Ula svolta nella politica economica e
sociale del Paese".
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RASSEGNA STAMPA CISL FOGGIA
27/02/2014
G;ovedl, 27 FEBBRAIO 2014
5
Sani bisogna valori are le
figure professionali di Capi na
III
III
De Leonardis,' «Il direttore generale dell'ASL FG cerca professionisti all'estero,
L'Assessore Gentile aumenti le borse di studio perfavorire le specializzazioni mirate»
ii
L'
annuncio
di
una lettera da
parte del Direttore Generale deJl~sJ FG
Attilio Manfrini ai consolati
esteri, per la ricerca. di figure
professionali in sanità specializzate, in grado di soddisfare le richieste inevase e
colmare le lacune in pianta
organica, merita adeguato
risa Ito e deve determinare
immediate riflessioni e con$cgucnti azioni. Perché non
è possibile che un territorio
nel quale esiste da anni una
facoltà di Medicina e chi·
rurgia e per il quale sono
stati pianificati ingenti in-
vestimenti per
la crescita c il
consolidamento di strutture
che dovrebbero
essere il serbatoio naturale in grado di
permettere
a
tanti studenti
una
adeguata
co llocazione,
presenti
poi
delle lacune che
necessitano addirittura di personale reclutato
dall'estero per
essere
soddi-
sfatte, mentre un numero
sempre più allarmante di
giovani e meno giovani - con
relative famiglie - rimane alla
finestra alla ricerca di un'opportunità e una chiamata che
tarda ad arrivare e forse non
arriverà mai". Giannicola De
Leonardis, presidente della
settima Commissione Affari
Istituzionali della Hegione
Puglia e consigliere del Nuovo Centro Destra, sollecita
"un immediato intervento
dell'ASsessore alle Politiche
della Salute Elena Gentile per
individuare ed esaminare le
criticità denunciate dal Di·
rettore Generale dellAsl FG
Manfrini, e garantire il finanziamento aggiuntivo di borse
di studio per un incremento
e maggiore sostegno economico ai corsi e alle specializzazioni strategiche per favorire e permettere l'incontro
tra domanda e offerta di lavoro in loco, senza dover poi
ricorrere addirittura all'estero. Una beffa insopportabile
per l'esercito di disoccupati
e per quanti sono costretti
a cercare altrove un futuro,
privando il territorio di potenziali talenti che merit,mo
invece un pieno sostegno e
la meritata considerazione"
conclude De Leonardis.
L'UniFg capofila di un progetto nazionale,
nascono gli JI Osservatori" dei braccianti
na rete di Osservatori che avrà il compito di monitorare la condizione dei braccianti autoctoni ed extracomunitari. Una rete che
raccoglierà ed eiaborerà dati e informazioni sulla loro vita e, più
in generale, sul fenomeno del lavoro nero in agricoltura. Ancora una volta
un progetto di ricerca nazionale vede come capofila il nostro Ateneo, che
qualche giorno fa ha approvato all'unanimità la convenzione stipulata tra il
Dipartimento di studi umanistìcì, iettere, beni culturHli e scienze della for·
mazione dell'Università di Foggia, la Segreteria nazionale Cgil- Flai, l'Istituto di st\ldi sui servizi sociali di Roma e le Università della Calabria, di Catania
e Salerno. La convenzione - che avrà durata fino al 31 dicembre 2018, ma
che potrà essere rinnovata - ha lo scopo si monitorare e analizzare da vicino
gli standard di sicurezza dei braccianti sul posto di lavoro, le loro condizioni
abitative e retributive, le eventuali pratìche di caporalato, la programmazione e la gestione dei servizi sociali presenti sul territorio, la caratterizzazione
delle aree ruraH in cui lavorano, i loro processi di mobilità. Tutti questi dati,
che attribuiscono agli Osservatori una fone connotazione economica e sociale, daranno vita ad analisi ed approfondimenti che, vista la consistenza del
fenomeno, potranno interessare anche altre sedi Universitarie, alcune delle
quali già interessate ad entrare in questa rete. Avranno, inoltre, il compito di
realizzare progetti info-formativi relativi al lavoro autoctono ed immigrato
in agricoltura. utilizzando come destinatari di questa banca dati ricercatori,
dottorandi, studenti ma anche istituzioni, enti, associazioni e tutti coloro che
dovessero mostrare particolare interesse per l'argomento. "Diciamo che abbiamo messo a frutto anni di esperienza maturata diret.tamente sul campofa notare Fiammetta Fanizza, responsabile scientifica del progetto per conto
del Dipartimento di studi umanistici, lettere, beni culturali e scienze della
formazione dell'Università di Foggia - visto che la Capitanata ogni estate, e
non solo, ospita decine di migliaia di extracomunitari impiegati nella raccolta del grano, del pomodoro e delle olive. Tutto è cominciato da12011, quando
abbiamo cominciato a raccogliere questi dati insieme ai colleghi responsabili degli Osservatori presso le Università partner, dati confluiti in una pubbli·
cazione del 2013 dal titolo "Globalizzazione delle campagne". Da questo libro
sono partite una serie di consultazioni e collaborazioni, coinvolgimenti che
hanno irrobustito la nostra idea di partenza: ovvero che occorresse un monitoraggio di questo spaventoso flusso di anime e di soldi. In precedenza tutti
U
si sono occupati della loro condizione, dai giornali alla nostra stessa Università, senza però approfondire troppo le considerazioni di natura sociologica
che stanno alla base di questi viaggi della speranza, da una parte all'altra del
Mediterraneo, che molto spesso finiscono tragicamente in mezzo al mare.
Questi Osservatori consentiranno, invece, di capire con maggiore cognizione
e precisione che portata ha, veramente, questo flusso migratorio. E che incidenza ha, realmente, sulla nostra economia, sulla nostra sodetà, sulle nostre
abitudini". Da qui la partnership, quasi naturale, con le Università della Calabria, di Catania e Salerno, che a loro volta insistono su territori che - proprio
come la Capitanata - d'estate triplicano la presenza di lavoratori extracomunitari: tutti costretti a condizioni lavorative c umane che non sono degne
di un Paese che si considera civile. Il traffico di lavoratori extracomunitari
è all'attenzione dell'Europool, poiché il !lusso di denaro proveniente dalle
campagne rappresenta uno dei mercati neri più grandi del mondo. "Il nostro
obiettivo? Puntiamo alla richiesta di costituzione di una Commissione parlamentare d'inchiesta - aggiunge la prof.ssa Fanina - che possa valutare l'opportunità di un intervento finalmente coordinato e incisivo". Le attività degli
Osservatori per l'analisi del lavoro in agricoltura saranno co-finanziate dalla
Segreteria nazionale della Cgil- Flai (per il raggiungimento di questo obiettivo è stata preziosa l'opera del Segretario Flai Gino Rotella) tramite l'erogazione di alcune borse di studio, nonché da tutti gli enti e le istituzioni locali,
nazionali e internazionali interessate alla ricerca e alla formazione in tema
di lavoro autoctono ed immigrato nei settore dell'agricoltura. Ciascun Osservatorio godrà di una propria autonomia, rendendo inevitabilmente spcculari
al territorio le ricerche condotte "sul campo". In Capitanata, com'è noto ormai da anni, insistono diverse aggregazioni di braccianti extracomunitari, la
più consistente è certamente quella ribattenata come il "ghetto di Rignano
Garganico": una permanenza temporanea, quella dei braccianti extracomunitari in Capitanata, poiché legata quasi esclusivamente al lavori stagionali
che riescono a rimediare da maggio a settembre. Un transito, quindi, che una
volta esaurito l'impiego si concret.izza in un nuovo esodo stavolta verso il
Nord lt,,]ia, "Un !lusso che vogliamo studiare approfonditamente - aggiunge
Maurizio Ricci, Rettore dell'Università di Foggia· poiché solo seguendo questo lungo tragitto si riesce a comprendere pienamente le ragioni che stanno
alla base di questa diaspora.
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RASSEGNA STAMPA CISL FOGGIA
27/02/2014
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO
rlNCHIESTA
VERSO NUOVI SVilUPPI
Col passare dei giorni il voluminoso
fascicolo d'inchiesta sta prendendo una
direzione precisa: la bancarotta fraudolenta
IL CRAC DEL «DON UVA»
a
I
l
a rovvide za
seq estrati 750 ila e
Scoperto un altro «gruzzolo», dopo il «tesoro» di 27 milioni di euro
ANTONELLO NORSCIA
@TRANI.Altri 750mila euro finiscono sotto
sequestro nell'ambito della complessa inchiesta della Procura della Repubblica diTrani sul
crac di Casa Divina Provvidenza. il sequestro
è stato compiuto sui conti correnti di due
onlus riconducibili all'istituto biscegliese ora
retto dall'avvocato Bartola Cozzali, nominato
commissario dal Ministero dello Sviluppo
Economico con l'ammissione della CdP
all'amministrazione straordinaria, come pe·
l'altro battezzato nelle scorse settimane dal
tribunale fallimentare di Trani dopo il naufragio del concordato preventivo in continuità
aziendale.
Secondo il procuratore aggiunto Francesco
Giannella, la Onlus "Istituto Don Pasquale
Uva Casa Divina Provvidenza" con sede a
Bisceglie, e la quasi omonima "Istituto Don
Pasquale Uva Onlus" con sede a Potenza (dove
la CDP ha, così come a Foggia, una sede secondaria) potrebbero esserservite perdistrarre capitali dalle casse della Casa Divina Provvidenza, a danno dunque dei creditori. Col
passare dei giorni, infatti, il voluminoso fascicolo d'inchiesta sta prendendo 1.U1a direzione precisa. Quella della bancarotta fraudolenta e cioè degli atti e delle attività, in
pratica delle manovre, che la CdP avrebbe
ordito ed attuato per sottrarre beni, e dunque
garanzie, ai vari creditori. Scenari sempre più
dirompenti edifficili da ricostruire; tant'è che
negli ambienti investigativi qualcuno sussurra; «Col passare del tempo la storia piuttosto
che semplificarsi si arricchisce di nuovi scenari e dunque di nuove indagini», Un'inchiesta che, dunque, potrebbe andar avanti ancora
molto prima che suoni l'avviso di conclusione
delle indagini. Senza escludersi, com'è logico
ipotizzare in questi casi, provvedimenti cautelari di diversa natura. Uno di questi è quello
già eseguito nei giorni scorsi sui conti correnti delle due onlus, la cui costituzione risalirebbe all'epoca in cui direttore generale
dell'istituto di Via Bovio era Dario Rizzi. il
sequestro è da considerasi figlio del provvedimento della scorsa estate con cui i magistrati tranesi disposero il sequestro di conti e
beni che fossero riconducibili a Casa Divina
Provvidenza,
Tra essi, come si ricorderà, finirono sotto i
sigilli 27 milioni e mezzo di euro sequestrati a
Casa Di Procura di Divina Provvidenza, che
ha sede a Guidonia in provincia di Roma,
ritenuta la cassaforte dell'Opera di Don Uva.
Per Giannella ed il sostituto Silvia Curione,
che ereditarono l'originario fascicolo del collega Ettore Cardinali su una presuntatruffa ai
danni dell'Asl e da cui si palesò la voragine
finanziaria, Casa di Procura solo sulla carta
sarebbe distinta da Casa Divina Provvidenza,
In virtù della paventata autonomia avrebbe
custodito soldi della casa madre biscegliese. TI
3 ottobre il Tribunale del Riesame delle Misure Reali di Trani (presidente Filippo Bortane, estensore Andrea D'Angeli, giudice Lorenzo Gadaleta) confermò il sequestro pre-
24
ventivo del gip Rossella Volpe del 26 luglio, Dal
suo cantola difesa di Casa di Procura(avvocati
Domenico Di Terlizzi e Patrizia Carobello) ha
impugnato il provvedimento del collego tranese dinanzi alla Corte di Cassazione,
In pratica sui conti di Casa di Procura potrebbero esser stati illecitamente dirottate va·
gonate di danari per sottrarliai vari creditori,
tra cui lo Stato. Stessa ipotesi che ora il procuratore aggiunto Giannella (il pm Curione è
attualmente in maternità) evidentemente
contesta anche alle due onlus. Ma l'ultimo
sequestro sembra destinato ad esser solo
un'altra tappa dell'inchiesta. Che, almeno un
paio di volte a settimana, registra summit
investigativi tra il procuratore aggiunto Giannella e la Guardia di Finanza di Bari.
Una serie di incontri: alcuni dei quali, spesso, sfociano in ulteriori deleghe investigative
mentre altri vedono la partecipazione anche
del commissario dell'ente ecclesiastico Bartolo Cozzali.
RASSEGNADEllA
STAMPA
BISCEGLIE LA PRECISAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO
CDP CISL FOGGIA
27/02/2014
«Pagamenti regolari
per i servizi appaltati»
della legge Marzano, è stato fissato al 19 di·
cembre 2013 l'avvio delle operazioni "in con@ BiSCEGLIE. I fornitori della Casa della Ditinuità aziendale" e, pertanto, i servizi resi in
vina Provvidenza vengono regolarmente pagati favore della CDP da tale data sono regolati sema, in alcune aziende esterne, ai lavoratori non condo le norme contrattuali in vigore, ovvero
viene corrisposto lo stipendio addebitandone le secondo le nuove pattuizioni contrattuali che si
vanno a stabilire caso per caso - continua il
cause all'Ente ecclesiastico di Bisceglie.
Sul caso increscioso interviene il commis- commissario Cozzali· in tal senso dallo scorso
sario straordinario della CDp, avv. Bartola Coz- 19 dicembre la gestione commissariale ha provzali. «Pervengono segnalazioni da parte di la- veduto e sta regolarmente provvedendo al pagamento delle spettanze per i
voratori di aziende appaltatrici della Congregazione delle
suddetti servizi appaltati seAncelle della Divina Provvi- BERNARDO cozzaLI condo le ordinarie condizio·
denza circa la mancata (o la
ni contrattuali e tenuto conto
"Ci stiamo adoperando dei flussi finanziari attivi
non corretta) corresponsione,
da parte dei propri datori di
dai clienti (le Asl
per una intensa attività provenienti
lavoro, delle competenze stie i privati, inoltre si sta prov·
di rinegoziazione»
pendiali maturate- dice l'avv.
vedendo quindi alla liquida·
Cozzali -tale condizione viene
zione dei corrispettivi matu·
rati secondo determinate
impropriamente ed ingiusta·
mente ricondotta all'Amministrazione Straor· priorità: essenzialità delia prestazione; acquidinaria della CDP che starebbe ritardando il sto di materiale indispensabile per le prestapagamento delle spettanze dei fornitori-appaI· zioni sanitarie ed ambientali; dipendenti; pre·
tatoriJ>. Siscopre che la nomina ministeriale del statori d'opera eservizi di terzi». Ci sono novità
corrunissario è avvenuta lo scorso 19 dicembre, all'orizZonte.
mentre tali ritardi fanno riferimento a periodi
«Entro fine febbraio 2014 verranno liquidate
pregressi (ottobre, novembre e tredicesime tutte le competenze maturate dal 19 al 31 dicembre 2013 aventi scadenza 30 e60 giorni- dice
2013).
«Pare opportuno evidenziare che, per effetto Cozzali· si ribadisce che ogni ritardo nel pa·
LUCA DE CEDUA
BISCEGLIE LE INDAGINI SULLA SUA CONSISTENZA
E il patrimonio
resta un enigma
le altre notizie
IN VISTA DEL CONGRESSO PROVINCIALE
@
TRANI. Mentre le indagini del pro-
curatore aggiunto Francesco Giannella
spaziano su più fronti e si alimentano di
settimana in settimana, al secondo piano
di Palazzo Torres non giunge ancora
nessun riscontro alla richiesta di l'o·
gatoria per acquisire dallo 101' (l'Istituto
per le Opere Religiose che ha sede nella
Città del Vaticano) notizie utili sul pa·
trimonio di Casa di Procura della Divina
Provvidenza. Il 21 dicembre l'ufficio in·
quirente capeggiato da Carlo Maria Ca·
pristo mosse le pedine procedurali per la
rogatoria,
ìnvestendo perciò il
Ministero
della
Giustizia, attraverso cui !'istanza di
acquisizione/informativa
deve
pervenire alla Città del Vaticano per
il tramite del Ministero degli Este·
l'i.
La sede della Cdp [f. Ca\varesìl
Una sequela di
passaggi romani tra una sponda e l'altra
del Tevere su cui però, almeno per ora,
non ci sono novità. Aquanto pare, a Trani
non si saprebbe nemmeno se il Ministero
degli Esteri abbia bussato agli uffici va·
Ucani. In ogni caso non è detto che le porte
dello Ior (richiamato proprio da Casa di
Procura nella sua difesa) si aprano, giacchè sinora il Vaticano ha concesso l'a·
ramente il nulla asta per vicende del
genere.
[a.nor,J
Spi.Cgil, eletti idelegati
Il Sono oltre 12.000 ipensionati iscrittiallo
Spi CgUBat US3% sono uomini, la restante parte è compostada donne. Durantele assemblee di baseche si sono
svolte nelle dieci Leghe dei pensionati,
lll1a in ogni comune della Provincia, so·
no stati eletti 64 delegati chiamatiasce·
gliel'e il nuovo gruppo dirigente nel III
congresso della categoria che sicelebre·
ràsabat.o 'Z7 febbraio, alle 9.30, nell'Itaca
Hotel(Litoranea di Levante), a Barletta.
25
gamento di spettanze (subforniture, materiali,
dipendenti) precedenti la data suddetta, si deve
ascrivere a criticità proprie degli appaltatori
ovvero alla loro capacità fmanziaria non coerente con gli impegni assunti e, comunque, non
connessa ad atti o scelte di questa Ammini·
strazione Straordinaria)).
Infme il commissario conclude che «è co·
munque doveroso aggiungere che questa Am·
ministrazione si sta adoperando con una intensa attività di rinegoziazione contrattuale per
meglio definire le condizioni e le spettanze per i
serviziappaltati, nonché per stabilizzare iflussi
di pagamentO>l.
RASSEGNA STAMPA CISL FOGGIA
27/02/2014
lettura di genere della Cartiera. Sia
nella ricerca d'Archivio che nelle interviste ho voluto privilegiare questo
aspetto perché si parla poco del lavoro
femminile e questa mi èsembrata una
buona occasione per dare voce alle
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO
donne che hanno trascorso quarant'anni della loro vita nello stabilimento di via del Mare. Si tratta di
fABBRICHE ECITTÀ "VIADELMARERACCONTAII: PROGETTO PER LA MEMORIA
donne che hanno lavorato in Cartiera
a partire dagli anni '60 Tra i momenti
più belli di questi quasi due anni di
lavoro ci sono le interviste. Sono stata
accolta da queste donne che mi hanno
raccontato la loro storia in fabbrica,
da operaie o da impiegate. Si sono
commosse ricordando l'odore della
colla che non andava via dalle mani,
mostrandomi la foto di un momento
della vita di fabbrica. Mi è capitato
anche di incontrare dei lavoratori, ma
il valore aggiunto delle interviste con
le donne è che ti restituiscono la relazione con i colleghi e non il lavoro
di MARA CINQUEPALMI
nella sua accezione tecnica.
Una fabbtica, una ctttà, un cuore
Sul fronte della ricerca d'archivio,
d'aedalo che batte In pertfeI1a dal
accontare le storie e non so- invece, il progetto utilizza alcune delle
1934. MiglIaia dì uomini e donne che
lo la storia della Cartiera di carte contenute in un fascicolo conhanno trascorso gran parte della \0Foggia:
servato nell'Arro vita tra carta, filtgrana, colla, cel<Niachivio Storico di
lulosa. Ora Foggia e la sua cartiera
debnareraccontal)
Foggia, che racvivono In un progetto on Une che
è frutto di due incoglie lettere, doconIuga Il datajoumallsm alla medagini, perché da
cumenti e memomoria storica per narrare In modo
un lato c'è quella
rie datati tra il
nuovo una storta che affonda le sue
archivistica, ovve1943 ed il 1946. In
radIcI al primi ann! Trenta del secolo
particolare, graro la ricerca tra le
scorso. SI tratta d! Viadelmareraccarte dell'Archizie agli strumenti
conta.n, la prima lettura di genere
vio di Stato di Fogdel datajournaUdello stabilimento di foggia dell'Istigia,
dall'altro
sm, ho realizzato
tuto poUgrafico e Zecca dello Stato.
quella delle testivisualizzazioni
Ne è autrice Mara Clnquepalmt, una
monianze, con le
ed infografiche a
glomaUsta fogglana di nascIta, Ofpartire dai dati
interviste ad alcumal bolognese d'adozione, che
contenuti
ne ex lavoratrici RICORDI DI CARTA La Cartiera e
nell'estate 2012 ha pensato di reche la giornalista (sopra) piazza Colombo anni Trenta nell'elenco distituire alla memoria dI una città le
foggiana ha realizpendenti. Si trat"
storie dt questo stabillmento. Le stozato nei mesi scorta di ventiquattro
rie, appunto, e non la storta della
grandi fogli batsi.
cartiera
Questo lavoro è
tuti a macchina
iniziato nell'agonel 1946 e che resto 2012, quando
stituiscono la sidurante le vacantuazione occupaze, leggevo dell'Ilzionale dello stava di Taranto, In
bilimento all'inquei giorni, legdomani
della
guerra. Questi fogendo i giornali,
mi viene in mente
gli sono struttuche anche Foggia
rati come un moha diviso il suo dederno dataset, pastino con una fabne quotidiano
brica che ha dato
per chi si occupa
lavoro, ha disedi datajaurnaUgnato, soprattutto
sm. Lo schema
nel dopoguerra,
dell'elenco è: couna nuova mappa
gnome, nome, pasociale, ambientaternità, data di
le ed economica
assunzione, data
della città. Da foggiana, ho sentito il di nascita, qualifica, qualifica combisogno di restituire alla memoria di battentistica, indirizzo.
una comunità le storie di questa fabLa novità consiste nell'utilizzare gli
brica. Da giornalista ho sentito la re- strumenti del datajournalism per racsponsabilità di non dimenticare e di contare in maniera nuova i dati d'arfare in modo che le nuove generazioni chivio che ha permesso di incrociare
possano essere messe nella condizio- ed elaborare i dati come più le semne di ricordare.
brava interessante. Tra le visualizza"
Lo stabilimento di via del Mare, to- zioni on line, sono disponibili quelle
ponimo che è richiamato nel titolo del su quante donne lavoravano e quali
progetto, nasce nel 1934, grazie all'in- mansioni svolgevano. Altro dato imtuizione e all'impegno di Gaetano Po- portanteèstato mettere in relazione le
stiglione, foggiano e dirigente di pri- donne con le qualifiche combattenmo piano del partito nazionale fasci- tistiche. <Niadelmareracconta)l è un
sta, ma solo due anni più tardi viene esempio di come il giornalismo possa
diventare un racconto collettivo per
acquisito dal Poligrafico dello Stato,
<<Viadelmareracconta» è la prima fare memoria.
Le donne con la colla
in Cartiera aFoggia
Storia femminile di mani al lavoro
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