INTERVENTI FINALIZZATI ALLA RIAPERTURA DELLA CRIPTA SACRO MONTE DI VARESE Varese, 29 settembre 2014 Gaetano Arricobene Architetto Committente: Parrocchia di Santa Maria del Monte via Assunzione, 21 - 21100 Varese Finanziatori: Gaetano Arricobene Architetto Cripta del Sacro Monte di Varese IL PROGETTO Obiettivo della Committenza: rendere fruibile lo spazio che testimonia le origini della Fede al Sacro Monte Fase conoscitiva dell’edificio: Interventi necessari al raggiungimento dell’obiettivo: Gaetano Arricobene Architetto 1. Ricerca e analisi storica 2. Rilievi e restituzione grafica 3. Restituzione grafica superfici decorate 4. Indagini strumentali 1. Realizzazione delle opere di consolidamento 2. Restauro superfici decorate 3. Realizzazione di adeguato impianto elettrico e di illuminazione 4. Realizzazione impianto di climatizzazione 5. Adeguamento impianti Santuario e della casa parrocchiale 6. Formazione di nuova pavimentazione Cripta del Sacro Monte di Varese GRUPPO DI LAVORO Progettista e direttore dei lavori: Arch. Gaetano Arricobene Progettista e direttore dei lavori opere strutturali: Prof. Ing. Lorenzo Jurina Progettista impianti elettrici: P. I. Luca Vittorio Salvano - Pro-tec Milano s.r.l. Progettista impianti meccanici: Ing. Michele Borrelli - Pro-tec Milano s.r.l. Collaudatore in corso d'opera - opere strutturali: Dott. Ing. Enrico Nicora Sorveglianza archeologica: Dott. Roberto Mella Pariani - Archeo Studi Bergamo Controllo tecnico-amministrativo: Geom. G. Maggi – Arch. M. Cariati UAD Milano Soprintendenze coinvolte Soprintendenza Archeologica: Dott.ssa Barbara Grassi Soprintendenza BAP: Arch. Giuseppe Stolfi Soprintendenza BSA: Dott.ssa Isabella Marelli Gaetano Arricobene Architetto Cripta del Sacro Monte di Varese FASE CONOSCITIVA Gaetano Arricobene Architetto Cripta del Sacro Monte di Varese La leggenda Come la maggior parte dei luoghi di culto divenuti santuario, l’origine della chiesa di Santa Maria è da rintracciare in una leggenda, secondo cui il luogo dove, in un periodo imprecisato da collocare tra la fine del IV e l’inizio del X secolo, venne eretto un tempio dedicato alla Madonna, era stato reso sacro dalla presenza della mensa attorno alla quale Sant’Ambrogio concelebrò con altri Vescovi la vittoria sull’Arianesimo. Proprio nel punto dove si trovava la mensa venne eretta, direttamente sulla roccia, la chiesa di Santa Maria, nucleo originario dell’attuale Santuario. La Chiesa di Santa Maria divenne luogo privilegiato dai pellegrini, subendo nel corso dei secoli due interventi di riedificazione; divenendo sempre più importante agli occhi dei credenti, infatti, venne ampliata ed arricchita, con lo scopo di accogliere più fedeli e pellegrini e per attribuire il giusto valore al luogo ritenuto sacro. La complessità della lettura delle fasi costruttive è testimonianza di questo fervore alimentato dalla fede Gaetano Arricobene Architetto Cripta del Sacro Monte di Varese LA CRIPTA La ricostruzione romanica non rese più possibile l'utilizzo della chiesa sottostante: diminuì, infatti, notevolmente l'altezza dell'edificio, a causa delle opere murarie necessarie per la nuova pavimentazione. Nella ricostruzione si decise di conservare la zona essenzialmente liturgica di Santa Maria I per conservare la memoria del luogo dove ebbe origine la devozione alla Madonna del Monte, perchè i pellegrini potessero visitarlo. La porzione di aula conservata venne delimitata ad occidente da un muro di nuova costruzione, con funzione anche di struttura portante del livello di calpestio superiore. Sulla destra dell'aula venne lasciata un porta di accesso, oggi ancora visibile, che consentiva di visitare l'ambiente. Gaetano Arricobene Architetto Cripta del Sacro Monte di Varese LA CRIPTA – interventi subiti nei secoli Dopo l'edificazione della chiesa romanica l'aula semicircolare dell'edificio originario venne arricchita da nove volte a vela, suddivise da piccole costolonature, poggianti al centro su quattro colonne e contrastate ai lati dalle murature perimetrali dell'aula. Sia questa struttura a volte, che i muri di tamponamento non sono legati alla muratura originaria, rimane quindi il dubbio sulla loro funzione strutturale. La parte di aula della chiesa originaria, rimasta celata dietro il muro di tamponamento, venne utilizzata per le sepolture. Nuovo intervento su Santa Maria I venne attuato nell'ultimo quarto del XIV secolo, quando il flusso di pellegrini desiderosi di visitare questo ambiente, indusse l'arcipretura ad arricchirlo con affreschi. Ultimi interventi documentati, attuati in questo ambiente all'inizio del Novecento, sono quelli ad opera di Lodovico Pogliaghi Gaetano Arricobene Architetto Cripta del Sacro Monte di Varese FASE CONOSCITIVA – fase diagnostica Analisi dei campioni di malta Stratigrafie a pavimento Valutazione delle sollecitazioni nei pilastri in muratura Le analisi riguardano le malte impiegate per la realizzazione delle murature a sostegno della cripta prima della loro rimozione. A conferma delle indicazioni fornite dai carotaggi eseguiti nel sottosuolo, le indagini stratigrafiche condotte hanno appurato la presenza di uno strato, profondo più di 40 cm, costituito da materiale incoerente (misto di cava). Non è stato individuato un piano pavimentale continuo al di sotto di quello in vista. Una parte del peso proprio della volta e del soprastante altare grava sui pilastri in laterizio del 1931 INTERVENTI PREVISTI affinati in seguito alla fase conoscitiva 1. Realizzazione delle opere di consolidamento 2. Restauro superfici decorate 3. Realizzazione di adeguato impianto elettrico e di illuminazione 4. Realizzazione impianto di climatizzazione 5. Adeguamento impianti Santuario e della casa parrocchiale 6. Formazione di nuova pavimentazione Gaetano Arricobene Architetto Cripta del Sacro Monte di Varese Progetto di consolidamento La volontà di riaprire al pubblico la cripta, determinava l’opportunità di rimuovere l’intervento di consolidamento effettuato nel 1931 (consistente nella formazione di pilastri e putrelle) L’inserimento della struttura di presidio venne effettuata per contrastare il peso dell’altare seicentesco (realizzato nel 1660-1662), che insiste esattamente sopra l’ambiente della cripta. La nuova soluzione, ideata dal Prof. Ing. Jurina, prevede di inserire una nuova struttura metallica (una sorta di gazebo), atta a sorreggere il peso del sovrastante altare. Gli impianti di illuminazione e climatizzazione era previsto che venissero integrati a livello della nuova pavimentazione, lungo il perimetro dell’aula. Gaetano Arricobene Architetto Cripta del Sacro Monte di Varese Gaetano Arricobene Architetto Cripta del Sacro Monte di Varese Formazione nuova pavimentazione Gaetano Arricobene Architetto Cripta del Sacro Monte di Varese FASE PRELIMINARE: la protezione degli affreschi Gaetano Arricobene Architetto Cripta del Sacro Monte di Varese FASE PRELIMINARE: monitoraggio microclima Gaetano Arricobene Architetto Cripta del Sacro Monte di Varese – Progetto Architettonico TESTIMONIANZE ARCHEOLOGICHE Espletata la prima fase di protezione delle superfici decorate, si è dato inizio alla rimozione della pavimentazione esistente; il ritrovamento di testimonianze di rilevanza storica ha comportato l’avvio di una approfondita campagna di scavo archeologico. Gaetano Arricobene Architetto Cripta del Sacro Monte di Varese – Progetto Architettonico Problematiche progettuali emerse 1. Necessità di rendere fruibili le testimonianze archeologiche 2. Impossibilità di inserire a livello pavimentale l’impianto elettrico e di climatizzazione della cripta 3. Si è dovuto ripensare l’impianto di riscaldamento del santuario, in quanto l’ambiente della cripta costituiva il plenum dell’impianto ad aria; inoltre, in corso d’opera, si è ottimizzata la soluzione approvata, invertendo le posizioni di mandata e ripresa dell’aria 4. La necessità di riprogettare la pavimentazione, ha permesso di ideare una soluzione innovativa: la pavimentazione in cristallo, grazie alla livellazione dell’opacità a comando, sincronizzata con la voce guida, creerà un effetto sorpresa nel visitatore, svelando le testimonianze archeologiche nel momento in cui esse verranno descritte. Gaetano Arricobene Architetto Cripta del Sacro Monte di Varese Rilievo in 3D dello scavo archeologico Gaetano Arricobene Architetto Cripta del Sacro Monte di Varese Gaetano Arricobene Architetto Cripta del Sacro Monte di Varese Gaetano Arricobene Architetto Cripta del Sacro Monte di Varese Gaetano Arricobene Architetto Cripta del Sacro Monte di Varese PROGETTO NUOVA PAVIMENTAZIONE La pavimentazione verrà realizzata in cocciopesto e vetro strutturale; quest’ultimo permetterà di offrire al pubblico godimento i risultati delle indagini archeologiche. Gaetano Arricobene Architetto Cripta del Sacro Monte di Varese Impianto di illuminazione e climatizzazione – soluzione precedente ai ritrovamenti Gaetano Arricobene Architetto Cripta del Sacro Monte di Varese dal 1992 Lo Studio Arricobene si occupa prevalentemente di restauro di edifici monumentali, soggetti a tutela ai sensi del Codice dei Beni Culturali: fornisce un servizio completo che va dalla diagnostica alla progettazione, dalla realizzazione alla manutenzione programmata, attingendo alle diverse fonti di finanziamento e gestendo tutti gli adempimenti tecnico-amministrativi-economici con i diversi enti interessati. Attività • • • • • • • Restauro architettonico Restauro artistico Adeguamento impiantistico Consolidamento strutturale Adeguamento liturgico Riqualificazione sagrati e piazze Realizzazione e riqualificazione centri sportivi • Edilizia scolastica • Spazi per comunità • Spazi espositivi e musei Servizi www.arricobene.it • • • • • • • • • • • Diagnostica Rilievi e restituzione grafica Progettazione Manutenzione programmata Gestione gare d’appalto Coordinamento figure specialistiche Direzione lavori Coordinamento sicurezza Contabilità lavori Consulenze Finanziamenti
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