CARTELLONE. Dal 18 novembre riparte la stagione del Teatro Nuovo Divertiamoci a teatro» *o con insio, la Manilm Fiore-uo ei;al*u'bavion Otto spettacoli tutti da ridere con attori e registi di richiamo, Massimo Ghini, Vanessa Incontrada e Geppy Gleijeses nel capolavoro di Oscar Wilde Daniela Bruna Adami .............................................................................. Un'altra stagione tutta da ridere sta per cominciare al teatro Nuovo. Accanto al Grande Teatro, infatti, torna anche quest'anno «Divertiamoci a teatro», la rassegna di prosa organizzata da FondazioneAtlantide - Teatro Stabile di Verona. Otto spettacoli, con tre serate ciascuno dal martedì al giovedì, da novembre a marzo. E tutti con nomi di spicco del teatro italiano, da Claudio Bisio a Beppe Fiorello, da Oblivion a Teresa Mannino. «Stiamo per diventare maggiorenni, perché questa è la diciassettesima edizione» spiega il direttore artistico Paolo Valerio, «e abbiamo messo insieme un cartellone importante, che siamo sicuri piacerà molto. Certo non avremmo potuto realizzarlo senza la rete di collaborazioni tra pubblico e privato, a partire dal Comune, e poi Agsm, Acque Veronesi, la Provincia e molti sponsor privati che credono in noi». «Siamo partiti 29 anni fa con il Grande Teatro» ha aggiunto Gian Paolo Savorelli durante la presentazione della rassegna, «e negli anni abbiamo Si parla di noi contribuito a creare una domanda eli teatro che ha fatto nascere altre iniziative». Il sipario si apre il 18 novembre (con repliche il 19 e il 20) con gli Oblivion in Othello la H è muta, di Davide Calabrese e Lorenzo Scuda, arrangiamenti di Lorenzo Scuda e consulenza registica di Giorgio Gallione. La classica vicenda Shakesperiana prende pieghe del tutto inattese e capita che i nobili personaggi verdiani si dimentichino i testi di Arrigo Boito per usare quelli di Mogol o di Zucchero. I12, 2,3 e 4 dicembre arriva Beppe Fiorello in Penso che un sogno così..., un omaggio a Modugno con la regia Giampiero Solari, in cui l'attore racconta anche la sua infanzia in Sicilia. Geppy Glejeses porta al Nuovo un capolavoro della letteratura teatrale, L'importanza di chiamarsi Ernesto di Oscar Wilde, nella traduzione di Masolino D'Amico. Gleijeses è in scena con Marianella Bargilli e Lucia Poli il 9,10 e 11 dicembre: è lo spettacolo il più visto dello scorso anno. I12015 si apre il 21,22 e 23 gennaio (eccezionalmente dal mercoledì al venerdì) con Claudio Bisio inFatherandsonispi- rato a Gli Sdraiati e Breviario comico di Michele Serra e con i musicisti Laura Masotto (violino), Marco Bianchi (chitarra) per la regia Giorgio Gallione. Lo spettacolo tratta la tematica padre/figlio senza pudori e con un linguaggio tra l'ironico e il doloroso, tra il comico e il tragico, tratto dal libro campione di vendite. Mi piaci perché sei così con Vanessa Incontrada e Gabriele Pignotta (che firma testo e regia) va in scena ila, 3,4 e 5 febbraio. Scritto e diretto da Gabriele Pignotta. E la storia eli una coppia di sposi che per rilanciare il rapporto prova una terapia di coppia sperimentale che metterà i due protagonisti in condizione di vedere il mondo con gli occhi dell'altro per tre mesi. Claudio Bisio in Father andson Il direttore artistico Valerio: «Possibile grazie a sinergie tra pubblico e privato» Il nuovo spettacolo eli Teresa Mannino arrivail17,18 e 19 febbraio: Sono nata ilventitrè parla di amore, vita, tradimenti, uomini e donne, i tormenti di Penelope e quelli della vicina Pagina 5 di casa, con la verve irresistibile della Mannino. Un classico anche cinematografico è la pièce Quando la moglie è in vacanza di George Axelrod con Massimo Ghini e Elena Santarelli, musiche originali di Renato Zero e regia di Alessandro D'Alatri, in scena il 3, 4 e 5 marzo . Le manie erotiche dell'uomo medio si intrecciano con una feroce satira di costume. La Santarelli nel ruolo che al cinema fu di Marilyn Monroe. Forbici&Follia di Paul Portner con Nino Formicola, Roberto Ciufoli, Nini Salerno, MichelaAndreozzi e Max Pisu regia Marco Rampoldi, chiude la rassegna il 17, 18, 19 marzo. Uno spettacolo particolare, un giallo comico sulla vita di alcuni parrucchieri sconvolta da un assassinio. E sarà il pubblico, chiamato ad interagire con gli attori, a decidere il finale e il colpevole. Tornano anche gli incontri degli attori con il pubblico, rea- lizzati in collaborazione con il giornale L'Arena, nel secondo giorno di spettacolo alle 18. In occasione dello spettacolo L'importanza di chiamarsiErnesto sarà presentato da Simona Brunetti in collaborazione con Università degli Studi di Verona. Il teatro Nuovo aderisce inoltre al progetto di Dismappa eli Nicoletta Ferrari per facilitare l'acquisto dei biglietti e l'accesso ai teatri di disabili e loro accompagnatori. Mentre sono già partiti i rinnovi degli abbonamenti (fino al 6 ottobre), dal 14 al 31 ottobre sarà possibile sottoscrivere i nuovi abbonamenti. Per chi si abbona in regalo unabottiglia di vino Sartori con etichetta personalizzata, due biglietti per il cinemaAlcione, inviti e riduzioni per tutte le attività del Teatro Stabile di Verona. Per informazioni : Teatro Nuovo tel. 045. 8006100 e www.teatrostabileverona.it. • Marianella Bargilli, Lucia Poli e Geppy Gleijeses in Umportanza di chiamarsi Ernesto Si parla di noi Pagina 6
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