L’ECO DI BERGAMO 24 Città MARTEDÌ 2 DICEMBRE 2014 VARIE Alta tecnologia e ricerca per la Neurochirurgia Natale a Seriate, il Comune offre il pranzo agli anziani Il nuovo primario Bernucci: folgorato dal Papa Giovanni «È la culla ideale per sviluppare tecniche e professionalità» CARMEN TANCREDI Arriva dalla «Granda», così i piemontesi chiamano il territorio di Cuneo, ma è di origini liguri, «di Imperia per la precisione»: è Claudio Bernucci, il nuovo primario di Neurochirurgia dell’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. Un primario giovane, «ma lo ero molto di più a Cuneo, quando sono diventato primario a 41 anni. Ora non posso che essere felice della fiducia che l’Azienda ospedaliera di Bergamo mi ha accordato; la scommessa di questo ospedale è sul futuro, e una struttura così tecnologicamente avanzata non può che attrezzarsi con professionisti che possano formare altri giovani: la Neurochirurgia di oggi a Bergamo, ed è già di primissimo livello sia nazionale sia internazionale, sicuramente non sarà quella dei prossimi 5 anni». Bergamo ha fatto storia con la sua Neurochirurgia: fu Valentino Cassinari, nato a Trieste nel 1926, conosciuto in tutto il mondo anche per aver dato il nome a un’importante arteria del cervello, quella di Cassinari–Bernasconi, arrivato nel 1964 in Largo Barozzi, a «fondare» la Neurochirurgia bergamasca e a dotare l’ospedale della prima terapia intensiva. Suo erede e «delfino» è stato il predecessore di Bernucci, ovvero Francesco Biroli, oltre 4.000 interventi (almeno 2.000 oncologici) da primo operatore, in 42 anni di attività tutti a Bergamo. Un’eredità simile è da far tremare i polsi: perché ha deciso di spostarsi da Cuneo a Bergamo? «Sostanzialmente proprio per questo, per l’importanza della Neurochirurgia di Bergamo. E perché, dopo un congresso, proprio l’anno scorso, con Francesco Biroli venni a vedere l’ospedale nuovo e rimasi folgorato: una struttura così tecnologicamente avanzata è la culla ideale per uno sviluppo di questa branca della chirurgia». E , spiega Bernucci, proprio in questi giorni, la Neurochirurgia di Bergamo ha cominciato ad usare il tomografo tridimensionale intraoperatorio. «Una strumentazione d’avanguardia che in Lombardia hanno soltanto il Galeazzi e l’Humanitas. Non solo: stiamo completando le 2 L’assessore alla Cultura di Seriate Ester Pedrini nicate entro il 16 dicembre direttamente ai ristoranti Centro sportivo di corso Roma (035.300503), Da Gina in via Marconi 95 (035.295038) e Sachèla in via Dolomiti 1 (035.293927). Per maggiori informazioni telefonare all’ ufficio Cultura al numero: 035.304354. All’ospedale una guida alla salute di cuore e cervello 3 1 ETÀ 49 anni, sposato con una collega che è neurochirurgo, una figlia di 5 anni CURRICULUM Al 2° anno di specializzazione training in Olanda, quindi assunzione nell’Azienda ospedaliera universitaria San Martino di Genova, poi al San Raffaele di Milano, come dirigente medico, e dal 2002 anche con un incarico di alta specializzazione. poi all’Azienda ospedaliera S. Croce di Cuneo, come direttore di Neurochirurgia fino al 2014 PASSIONI «Amo il trekking e lo sci. E anche viaggiare, quando posso non lavorare» due sale attrezzate una con la Tac e l’altra con la risonanza magnetica intraoperatoria, il Papa Giovanni è anche già dotato di una sala operatoria di tipo angiografico – continua il primario – . L’obiettivo è quindi mettere al servizio anche della neurochirurgia tutte le più avanzate attrezzature dell’ospedale. E se in futuro per il robot Da Vinci dovessero essere a disposizione nuove strumentazioni utili, anche questo potrebbe approdare alla nostra chirurgia: negli Usa, per esempio, usano il Da Vinci per alcuni interventi di bypass cerebrale, riducendo così a 0 la variabile del tremore della mano del chirurgo». Non solo: il futuro dovrà privilegiare gli approcci clinici e terapeutici multidisciplinari: «E qui a Bergamo la multidisciplinarietà è in essere, visto che il Papa Giovanni può consentire alla neurochirurgia di interfacciarsi con l’otorinolaringoiatria, la neurofisiologia, la neuroradiologia e ancora con la pediatria, l’oncologia e tutto il settore vascolare». Senza dimenticare che il Papa Giovanni ha un Dipartimento di 1. Bernucci, sposato con una collega, 3. Ama il trekking 2 .In sala in Mozambico emergenza e urgenza che è anche trauma center regionale: «E su questo la ricerca, sostenuta dalla From - che già promuove un progetto di studio pensato proprio da Biroli - ma anche dall’esterno dell’ospedale, può fare la differenza per future opportunità per chi subisce gli esiti di un trauma midollare. Senza dubbio la prevenzione, per questi traumi, può essere molto più decisiva, ma è evidente che la ricerca in laboratorio e quella clinica potrebbero permettere di dare a Bergamo un altro fiore all’occhiello». Insieme a uno sguardo aperto verso l’estero: «La Neurochirurgia del Papa Giovanni è già decisamente attrattiva a livello nazionale – conclude Bernucci –. Con un ospedale di questo livello e un aeroporto che è certamente il secondo della Lombardia e tra i primi in Italia, Bergamo non può non giocarsi la possibilità di aprirsi oltre le sue mura. Lo fa già, anche grazie a partnership con centri nazionali ed esteri, ancora di più deve farlo guardando ai Paesi emergenti dell’Europa, al Medio Oriente e anche Oltreoceano». 1 % Caraffa ltrante con display + 3 ltri Iscriviti subito per due settimane i tuoi punti Boutik valgono doppio www.boutik.it Arriva a Bergamo la campagna «Mi sta a cuore, guida alla salute di cuore e cervello», con la guida per i cittadini realizzata da CittadinanzattivaTribunale per i diritti del malato su «come tenere in forma cuore e cervello». Gli attivisti dell’associazione saranno domani presso l’ospedale Papa Giovanni XXIII dalle 9 alle 16.La guida è scaricabile gratuitamente dal sito di Cittadi- nanzattiva. La guida è il primo step della campagna di prevenzione e informazione che vede impegnati i volontari di Cittadinanzattiva sulla prevenzione primaria dei rischi cardiovascolari e cerebrovascolari, tramite eventi realizzati in 35 città italiane. Le farmacie che aderiscono all’iniziativa offriranno ai cittadini un controllo gratuito di altezza, peso e pressione arteriosa. SUL VIALE Accese le prime luminarie Il 7 dicembre tocca all’albero Le prime luminarie natalizie si sono accese ieri, ma entreranno in funzione tutte il n 7 dicembre quando si sarà acceso anche l’albero di Natale. Sul sito de L’Eco una galleria fotografica con gli angoli più suggestivi. ©RIPRODUZIONE RISERVATA sconto del 30% visita Torna anche quest’anno il tradizionale pranzo di Natale promosso dall’amministrazione comunale di Seriate e offerto ai residenti più anziani, a partire dai settantacinque anni d’età. Per l’assessore alla Cultura Ester Pedrini, «l’amministrazione comunale è lieta di offrire ai propri concittadini un’occasione ulteriore per incontrarsi e vedersi, trascorrendo un momento di allegra convivialità per scambiarsi gli auguri di buone feste e vivere qualche ora in compagnia, sentendosi parte attiva della comunità di Seriate». La partecipazione al pranzo di Natale è gratuita, le prenotazioni devono essere comu- 10,36 € 14,80€ sconto del 20% % Linea Enif 56,80 € 71,00€
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