Anno IV - N° 2 PINEROLO (TO) - Corso Torino, 61 VILLAFRANCA P.TE (TO) - Via Roma, 49 CAVOUR (TO) - Via Giolitti, 72 MORETTA (CN) - P.zza Regina Elena, 1 CUMIANA (TO) - Via Paolo Boselli, 44 www.bancadicherasco.it [email protected] Gazzetta dei Cittadini febbraio 2014 Giornalismo è diffondere quello che qualcuno non vuole che si sappia, il resto è propaganda (h.v.) Periodico di opinione e di informazione sociale - Editore: Le Radici Due Onlus s.c.s. - Direttore ed.:Franco Manarini - Direttore resp.: Elio Vivalda - Redazione e lettere: via Regis 26, 10064 Pinerolo em: [email protected] - Per la Pubblicità tel: 0121 394014 - Registrazione al Tribunale di Pinerolo N.1 - 10.06.2011 - Stampa: Nuova Stampa Revello - Distribuito gratuitamente - Free press IRAP-IRES-IRPEF-TARSU-TARI-TUC-IMU-TASI-TARES-TRISE-TIA-IMP-IUC 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 1234 1234 1234 1234 1234 1234 1234 1234 1234 1234 1234 1234 1234 1234 1234 1234 1234 1234 1234 1234 1234 1234 1234 1234 1234 1234 1234 1234 1234 1234 1234 1234 1234 1234 1234 Elio Vivalda 1234 1234 1234 1234 Alla fine c’è arrivato anche il 1234 1234 1234 Pd. Un nuovo regime con un 1234 1234 1234 1234 rais rottamatore che decide 1234 1234 1234 e nomina capi e capetti, det- 1234 1234 1234 ta leggi, espelle, dimette, giu- 1234 1234 1234 dica in arrogante solitudine. 1234 1234 1234 1234 Come la nuova-ma-sempre- 1234 1234 1234 quella F.I. del cavaliere- 1234 1234 1234 dominetor, uguali-uguali tan- 1234 1234 1234 1234 t’è che si sono capiti benissi- 1234 1234 1234 mo Lui e Lui e ora si scam- 1234 1234 1234 biano anche complimenti 1234 1234 1234 1234 vivissimi, benedetti con viva 1234 1234 1234 e vibrante soddisfazione 1234 1234 1234 1234 (sappiamo da chi). 1234 1234 La legge elettorale “ghe pen- 1234 1234 1234 si mi” del Renzi non si tocca, 1234 1234 1234 1234 è perfetta così, ricevuta di- 1234 Che ci piaccia o no, Matteo Renzi 1234 1234 rettamente sul monte Sinai 1234 1234 è l’uomo al quale gli italiani ulti1234 1234 dall’altro Renzi. 1234 1234 mamente guardano con curiosi1234 1234 Parlamento chi? tà: la stampa perché fa audience, 1234 1234 C’è un gruppetto di giova- 1234 1234 i suoi sostenitori con speranza, 1234 notti accanto al boss, in guan- 1234 1234 1234 gli altri, in genere, con sospetto ti bianchi, con sorrisi da spot, 1234 1234 e fastidio. Populista anche lui? 1234 1234 che hanno fatto gli studi alti 1234 Semplice parolaio? Bluff? Non 1234 1234 1234 credo. Nelson Mandela diceva di economia, quelli che “il 1234 1234 popolo non può capire”, quelli 1234 1234 1234 che “Non c’è passione nel viche “l’unico modo per gover- 1234 1234 1234 vere in piccolo, nel progettare 1234 narli, ‘sti italyani è con un 1234 una vita che è inferiore alla 1234 1234 bastone”, che “il popolo bla- 1234 1234 vita che potresti vivere.”. E ve1234 tera solo per invidia”, “che il 1234 1234 1234 niamo al fatto del giorno: Renzi 1234 referendum è anticosti- 1234 ha incontrato Berlusconi nella 1234 1234 1234 tuzionale”... sede del Pd a Roma. Non ha 1234 1234 E stai a vedere che l’ex po- 1234 1234 “resuscitato” nessuno: ha incon1234 polo sovrano se la beve, an- 1234 1234 1234 trato il capo designato dal partito 1234 cora una volta, ma attenti 1234 più grande dell’opposizione per 1234 1234 che con la crisi in atto, è 1234 parlare di riforme, di legge elet1234 1234 1234 proprio l’ultima bevuta! Alla scuola dei capi E ORA DI TASSE SI PUÒ MORIRE L’OPINIONE IRAP-IRES-IRPEF-TARSU-TARI-TUC-IMU-TASI-TARES-TRISE-TIA-IMP-IUC (...elenco non esaustivo) parrebbero uno scioglilingua o un piacevole gioco di società: NO! Sono sigle di imposte e tasse in cui devono districarsi i cittadini e le imprese per fare il proprio dovere di contribuenti. Oggi è impossibile trovare un comune mortale che vive in Italia che conosca cosa deve pagare, quanto pagare e come pagare... una vera ossessione! Più grave ancora è il pensiero di commettere un pur piccolo errore nel relativo calcolo poiché la mannaia dello Stato sarebbe pronta a colpire con sanzioni, interessi, spese di notifica, aggi, ecc.,ed infine strapparti la dignità di persona. Se la modernità di una società si misura nel rapporto Stato-Cittadino, attualmente tale rapporto è paragonabile a quello esistente nell’epoca Feudale. Per ristabilire nella nostra comunità un clima di fiducia e di dialogo sono necessarie nuove norme, basate sul principio di semplicità e chiarezza, ma soprattutto sul principio del rispetto delle regole che deve essere assolto anche dagli amministratori “eletti dal popolo”. I cattivi esempi sono sulla cronaca quotidiana. Franco Manarini Matteo Renzi e l’Italia da ultima spiaggia torale. Stessa cosa che fecero i Che ci piaccia o no gli piace e Forza Italia può desiDemocristiani con i Comunisti anche se la Chiesa nel 49, in un gnarlo come proprio leader, ma sono le attuali leggi. E le leggi, periodo in cui la religione cattofino a prova contraria, le fa il lica era religione di stato, li scomunicò: e conosciamo tutti quali Parlamento. Allora di che cosa ci si deve siano stati i rapporti DC e Chievergognare? sa. Mi dispiace per l’onorevole Di non aver fatto bene quello che si doveva Fassina ma il o del fatto che problema non Pensierino un leader di è Renzi, se di febbraio partito ne inBerlusconi, Se un governo tradisce le contri un alseppur consperanze dei cittadini, la dannato contro? Spero in disobbedinza civile non è un un futuro sentinua a fare reato ma un dovere. quello che più za Berlusconi, LA LETTERA ma spero anche in un futuro senza parlamentari collusi, implicati in vicende di favoritismi, moralisti e tendenti a sviare l’attenzione dai veri problemi che affliggono l’Italia. Per tanti italiani Renzi rappresenta l’ultima spiaggia: nessuno è obbligato a sostenerlo, ma opporglisi non consiste nello “strapparsi le vesti” per quello che dice o fa, ma nel saper proporre idee alternative. E questo vale anche per la sinistra PD. Claudio Restagno HANNO FATTO Comunque li rigiri... Abbiamo tentato in ogni modo di farcene una ragione, ma anche consultando chi se ne intende abbiamo dovuto arrenderci all’evidenza dell’inciucio. Dicono che siamo il popolo più “paziente” del mondo, ma in che senso? Siamo ammalati cronici? HANNO DETTO Valentini (consigliere comunale): Abolizione di Province e Regioni con la creazione di 36 dipartimenti. Renzi: Io e Sivio in profonda sintonìa. 2012: Caro Silvio, non sono in vendita. Se hai tenuto le porte aperte per me, chiudile pure. Cuperlo: Berlusconi era fuori gioco, Renzi lo ha rilegittimato. Fassina (Renzi-Berlusconi) Da dirigente mi sono vergognato. Berlusconi: Non mi arrendo non tradisco milioni di elettori. Pautasso: Imprenditori suicidi: non in sintonìa! Siete d’accordo? Mangeremo i cani? MACCHINE E PRODOTTI PER PULIZIA INDUSTRIALE Uff. 011-3113630 Fax. 011-3099622 [email protected] “E’ vero che dal 2014 i market cinesi in Italia potranno vendere carne di cane, purché sottoposta ai dovuti controlli dal punto di vista igienico-sanitario?”. Assolutamente no! Per ora è una bufala sulla quale è dovuto intervenire il ministero della Salute per una smentita ufficiale. Nessun organo competente per legge è stato consultato sul tema dell’importazione di carne canina dalla Cina, né a livello nazionale nè europeo. “Ma perchè cani e gatti no e conigli e cavalli sì?” si chiede il nostro lettore. Che ne pensate? dal 09 al 12 febbraio a Lourdes - dal 01 al 02 marzo: Carnevale a Viareggio - 09 marzo: Festa della Donna - 16 marzo Sanremo: Sfilata dei carri fioriti - dal 19 al 22 aprile: Pasqua in Veneto - 25 aprile: I Tulipani di Villa Taranto 1-2 marzo con EXTRASERVICE al CARNEVALE di VIAREGGIO 2 - Gazzetta dei Cittadini POLITICANDO Diversamente colpevoli Ma sono tutti disonesti? Ma i politici sono tutti disonesti?Da quando ho cominciato a “fare politica” ed a professare la mia presunta onestà e quella dei miei sodali, il tema onestà è fra quelli più gettonati da chi commenta e critica il mio impegno. Le varianti sul tema sono due: 1) siete/diventerete anche voi come tutti gli altri 2) siete presuntuosi, scostanti ed affetti da alterità (inteso nell’accezione di chi si sente diverso e superiore alla massa che lo circonda) perché “anche io che voto il partito X sono onesto”. Se sul primo punto non ci sono molte cose da dire se non porre i fatti al centro del dibattito e parlare solo di quelli (tralasciando ai posteri le vicende future sulle quali nessuno può ipotecare alcunché) sul secondo invece ci sono alcune cose interessanti che in questi anni ho riscontrato ed appreso. Comincio con sgombrare dal campo la questione dell’alterità: il livello medio di onestà presente nell’elettorato di TUTTE le forze politiche è, grosso modo, identico. Ci potranno essere visioni ottuse o superate, magari preconcetti e tanta ignoranza (inteso come mancanza di conoscenza… e qui i media italiani non sono semplicemente complici, sono proprio i primi responsabili). Ma non ho mai ritrovato apprezzabili variazioni di “quantità di onestà”. Il discorso si complica un pochino se si sale nella scala dell’impegno politico e si arriva allo scalino dell’attivismo. Ma di poco: se è vero che ci può essere qualcuno che scalpita a livello locale con fini poco filantropici, anche a questo livello le variazioni di onestà non sono così marcate. VILLAFRANCA Ma cosa succede quando ci si arrampica su per la scala dell’impegno politico arrivando ai vertici regionali, ai politici di professione per salire ancora più su? Beh, le cronache sono stracolme di indicatori con le spie accese in allarme rosso fisso su ruberie, intrallazzi, affari loschi. Sembra non esistano scrupoli: si possono fare soldi sottraendo risorse alla sanità, alla scuola, persino alle popolazioni afflitte da terremoti ed inondazioni! Alcuni politici in stretto e solidale rapporto con la malavita organizzata gestiscono, organizzano, movimentano. Ma come mai questo abisso? Da dove proviene questa cesura fra “la base” e il “centro” (non solo Roma, anche Torino ed i capoluoghi di provincia). La risposta più vicina alla realtà l’ho sentita poco tempo fa dalla bocca di un Senatore il quale sosteneva che:«Non sono tutti disonesti in Parlamento… ci sono ottime persone sedute anche negli altri banchi, solo che rimangono incastrate nelle logiche del partito che si muove molto spesso su spinte di lobbies ed interessi particolari. Sotto le pressioni della “stabilità di governo” sotto la minaccia “del caos politico” sotto il ricatto della “disciplina di partito”. E fra un monito proveniente dall’alto ed una manganellata mediatica alla fine anche queste persone con le quali ci parli volentieri e ci andresti anche a bere una birra, votano come tutti gli altri che onesti non sono». Ed i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Giorgio Pittau febbraio 2014 Vocabolario della politica In viaggio parolando “Incomincio ad avere dei seri dubbi sulle mie attitudini a muovermi in certi ambienti e ieri sera mentre tornavo a casa, riflettevo sul fatto che non è poi così strano che quasi il 40% dei cittadini non creda più nella politica”: ho deciso quindi di condividere con voi alcune riflessioni, incominciando a chiedermi che cosa s’intenda per... Integrazione “inserimento di individui o gruppi in un ambiente sociale, in una comunità”, si legge sul vocabolario, “entrarne a far parte a pieno titolo”. Quanto impegno, coraggio e preparazione sono necessari per affrontare questo cammino? Sicuramente non bisogna avere paura: ogni persona diversa da noi rappresenta una ricchezza e contribuisce alla nostra crescita umana e intellettuale. Si tratta di “tirar fuori” e valorizzare i valori condivisi e insieme perseguirli. Un vero dialogo, che non si limita a convenevoli, ma si fonda sul parlare con franchezza e sulla capacità di ascolto. Un dialogo che ci permetta di saper cogliere quei principi universali capaci di emergere in culture e religioni diverse, consapevoli che i comuni valori naturali possano rappresentare dei punti d’incontro. RIFLETTENDO Due parole sulle preferenze Solo sopravvivere o rilanciare la vivibilità? In una delle ultime uscite del 2013 di un noto e autorevole settimanale del pinerolese in prima pagina spiccava il titolo “ A CANTALUPA LA CINA È PIÙ VICINA”. Incuriositi dal titolo causa l’abitudine a identificare la Cina e la comunità Cinese con BAGNOLO per via delle cave di pietra, con sommo stupore scopriamo che di pietra non si tratta bensì di sport e impianti sportivi e più precisamente della nazionale Cinese di fondo e mezzo fondo intenzionata a preparare le Olimpiadi del 2016, che si svolgeranno in Brasile, proprio in Val Noce. Una buona notizia per questo territorio che fa molta fatica a proporsi dal lato turistico, il tutto grazie alla sapienza, esperienza e lungimiranza degli amministratori locali, in primis il sindaco di Cantalupa Giustino Bello, che hanno saputo coniugare impiantistica e territorio in modo da renderli interessanti per diverse discipline sportive. Ne guadagnano non solo i giovani del posto ma tutto il sistema economico di un territorio. Lo stesso non si può dire di Villafranca Piemonte , dove, come impiantistica non si è poi tanto mal messi in quanto si possono praticare diverse discipline ma di certo non in grado di attrarre ritiri pre stagionali o preparazioni pre olimpiche. Certo, sforzi soprattutto Copiare va bene ma con le dovute correzioni finanziari se ne sono fatti tanti, forse troppi ma forse in questi ultimi dieci anni è mancato, da parte degli amministratori VILLAFRANCHESI di maggioranza, quel saper coniugare l’impiantistica in funzione di cosa offre il territorio. Probabilmente si è costruito troppo per le reali necessità e magari anche in siti non propriamente idonei. Di fatto ci sono due aree di strutture sportive la cui distanza si aggira sui 2km, mancano strutture ricettive e forse il paese non ha la mentalità. Ne consegue un enorme sforzo per sfruttare tutti gli impianti e cosa non Chi proviene da altre culture deve imparare la nostra lingua, le nostre leggi, la nostra Costituzione, avvicinarsi alla nostra storia senza con questo dover rinunciare alla propria religione o rigettare le proprie tradizioni e noi tutti dobbiamo imparare che queste persone sono come noi, pur essendo portatori di differenze. Rispetto e confronto reciproco che non possono prescindere dal riconoscimento dei diritti fondamentali dell’essere umano, in primo luogo la vita e la libertà, dal rifiuto di pratiche inumane come la mutilazione dei genitali femminili, dalla consapevolezza che l’istruzione è un diritto di tutti e che non sono ammesse deroghe, dalla profonda convinzione che le donne hanno gli stessi diritti degli uomini. Il viaggiatore Bloccare le liste vuol dire bloccare la sovranità popolare. Se come cittadini non possiamo scegliere chi ci rappresenta, il Parlamento sarà sempre più un corpo estraneo alla democrazia, continuamente soggetto a crisi di rigetto e sempre più allontanando, come sottolineato anche dal presidente della Repubblica, gli elettori dalla politica, alimentando inoltre quell’antipolitica che già ha causato tanti danni. Governabilità, quindi, significa non solo un premio di maggioranza, ma soprattutto un legame di identità tra chi elegge e chi è eletto. (v) secondaria un ulteriore sforzo finanziario, per la corretta gestione degli impianti, che non siamo in grado di quantificare perché, nonostante le ripetute richieste nelle opportune sedi da parte della minoranza, il sindaco non le ha mai fornite chiaramente. Certamente è da apprezzare il volontariato che si muove intorno alle società sportive. Una tradizione che da tempo caratterizza il nostro paese anche se gli impianti hanno incentivato qualche nuova disciplina e dato un po’ di fiato al movimento dello sport femminile. Non è la prima volta che trattiamo il tema del polo sportivo. In passato lo abbiamo fatto per portare a conoscenza di certe anomalie, che rischiavano di passare inosservate. In questo caso invece ci preme far notare come amministratori diversi trattano lo stesso argomento , ed è per questo che lanciamo una sorta di appello indirizzato a coloro che intendono amministrare Villafranca nei prossimi anni . Prima di intraprendere iniziative che riguardano la comunità non abbiate paura di attingere il maggior numero di informazioni possibili, di sentire i cittadini e, se necessita, anche di copiare da altri, magari modificando qualcosa in base alle esigenze del paese . Queste potrebbero essere le prime basi per rendere Villafranca un paese vivibile e non cercare di farlo vivere ad ogni costo. CEK Due parole sulla Democrazia Berlusconi nella sede del Pd... ... per far richiesta di affidamento ai Servizi Sociali presso la sede del PD. Biscotti di antica tradizione piemontese fatti per esaltare i sapori dei prodotti della campagna Canestrelli di Polonghera Baci di dama Brutti ma buoni Caserecci Paste di meliga Nocciomela (nocciola di Langa e mela di Cavour) La Dolce Vita Via Marconi, 22 – 12032 POLONGHERA (CN) Laboratorio artigiano Tel +39 347 4821827 e-mail [email protected] DA BELTRAMO PER REVISIONI E COLLAUDI febbraio 2014 GRIDANDO PIANO Commercio a 24 ore LA LETTERA REGIONE Gazzetta dei Cittadini - 3 E un grande grazie a Mercedes Bresso Non si educa con lo “shopping” Chiamparino, valore aggiunto In risposta alla lettera di Annamaria Rosso B. che proponeva la liberalizzazione selvaggia degli orari dei servizi commerciali pubblichiamo volentieri la risposta di una competente addetta ai lavori. Chi propone l’apertura continuativa 24 ore su 24, per altro già possibile, forse non considera le difficoltà per le piccole imprese individuali o familiari a sostenere un tale ritmo lavorativo.Nessuno ha orari di lavoro simili a quelli che si pretenderebbero dai commercianti, perciò nessuno può sinceramente sostenere di non avere il tempo per gli acquisti se non la domenica o la notte. Se poi il motivo non è la disponibilità di tempo, ma la voglia di trascorrerlo nei centri commerciali, allora si possono fare altre considerazioni. Personalmente ritengo che sia più gratificante ed educativo trascorrere la domenica passeggiando, andando per parchi e per musei, oppure semplicemente conversando con gli amici od in compagnia di un buon libro. Trovo deleteria l’abitudine di alcuni genitori che accompagnano sistematicamente i propri figli nei centri commerciali formando in loro l’idea che il “divertimento” coincide necessariamente con lo shopping. Contesto infine il teorema che vedrebbe l’incremento delle vendite con il dilatarsi degli orari; il maggiore tempo di apertura provoca solamente uno spostamento temporale degli acquisti poiché nessuno acquista due volte la stessa merce solo perché il negozio è aperto anche di notte. I commercianti da sempre sono al servizio dei propri clienti, e non solo per il tornaconto personale, ma perché amano profondamente il loro lavoro; ora con la completa liberalizzazione si può accedere al settore senza troppe difficoltà, perciò i dispensatori di consigli ci provino e ci mostrino come si fa. Graziana Priotto (presidente CAVOURCOMMERCIO) incapacità di dare un governo serio, autorevole e credibile all’ente Regione Piemonte. Ecco perché la carta Chiamparino, per il profilo del candidato, per la sua indubbia popolarità e per la storia amministrativa che lo accompagna può essere la carta vincente per l’intera regione, e non solo per la coalizione del centro sinistra. Programma di governo, quindi, e profilo della coalizione sono invece strettamente intrecciati. Per non ripetere le esperienze del passato anche su questo versante serve chiarezza negli obiettivi e coraggio nella composizione della squadra. Le ammucchiate “unioniste” non possono più essere riproposte. Il centro sinistra piemontese ha il dovere di costruire una alleanza di governo capace di riunire sotto lo stesso tetto la sinistra riformista e il centro riformatore. Entrambe queste correnti culturali e politiche hanno un grande e significativo radicamento territoriale e storico nel Piemonte. E sarebbe estremamente sbagliato, oggi, rincorrere la sinistra massimalista e forcaiola o il centro statico e conservatore. Il nodo, com’è evidente, non sono le sigle o la sola geometria delle alleanze. Si tratta, semmai, di dare voce ad un progetto riformatore che faccia uscire definitivamente il Piemonte dal pantano in cui è precipitato in questi ultimi anni con il governo di centro destra a guida Cota. E oggi ci sono tutte le potenzialità per poterlo fare, senza proclami e senza arroganza. In ultimo, credo sia doveroso alla vigilia - si spera - di una nuova stagione politica per l’area subalpina, un forte ringraziamento a Mercedes Bresso per il suo coerente e rigoroso rispetto delle regole in materia di trasparenza delle elezioni. La sua testardaggine e il suo rigore morale hanno avuto il sopravvento e il risultato della giustizia amministrativa, seppur con un clamoroso ritardo, lo ha confermato. Una lezione a cui l’intero centro sinistra e tutta la cultura democratica e costituzionale deve esserne riconoscente. Senza quella sua insistenza avremmo avuto un altro risultato e un altro epilogo per questa infelice e squallida stagione politica. Giorgio Merlo CAVOUR La singolare e intricata “questione Piemonte” si avvia lentamente alla sua naturale conclusione. Dopo 4 anni di corsi e ricorsi legali e non il Tar ha detto la parola “fine” ad una legislatura che è nata all’insegna del dubbio e che si conclude con la certezza della sua illegalità procedurale. Certo, siamo ancora in attesa del pronunciamento del Consiglio di Stato ma è indubbio che l’attuale maggioranza di centro destra è ormai politicamente delegittimata. Ora si tratta aprire una nuova fase politica per il Piemonte. E in questa nuova fase politica il centro sinistra nella sua complessità non può sbagliare i colpi. O meglio, non può permettersi di sbagliare ulteriori colpi. A cominciare dal programma di governo, dal profilo della coalizione e dalla individuazione della “squadra di governo”. E, soprattutto, dal candidato a Presidente della Regione. Tre condizioni essenziali per voltare definitivamente pagina dopo una stagione all’insegna dell’approssimazione, del malgoverno e della incapacità di disegnare una visione del Piemonte, del suo futuro, della sua mission e del suo stesso sviluppo. E il malcontento che serpeggia oggi in settori crescenti della pubblica opinione piemontese conferma il malessere politico e l’incapacità di una coalizione, quella del centro destra a guida Cota, di non saputo dare una prospettiva seria e credibile all’intera Regione. Ecco perché serve una netta discontinuità politica e di classe dirigente. Sotto questo versante la candidatura a Presidente di Sergio Chiamparino rappresenta, oggi, il vero “valore aggiunto” per rilanciare il “sistema Piemonte”. Senza alcuna piaggeria, quella di Chiamparino è la naturale candidatura di un esponente politico che può contribuire a CAVOUR, 24.01.14 - L’Unione Civica, lista di attuale superare i tradizionali steccati e porsi come una opposizione alla Giunta comunale cavourese ha riuniconcreta opportunità per fare del Piemonte una to sostenitori e simpatizzanti per fare il punto in vista regione che si caratterizza per la sua modernità, delle prossime elezioni. per il rilancio di un nuovo modello produttivo e, Giancarlo Perassi, capolista, con l’apporto di Franco soprattutto, per la capacità di ristabilire un clima Manarini, ex responsabile della Camera di Commercio fiducia e di dialogo tra la classe dirigente politica pinerolese e attuale direttore editoriale della Gazzetta e la pubblica opinione subalpina. Perché, è dei Cittadini, hanno esposto parti di programma e inutile negarlo, il Piemonte esce da un profondo progetti che distinguono la loro lista, dettagliando le deficit di moralità dell’azione politica e di profilo manchevolezze del passato, qualche bugia secondo etico della politica. Lo scandalo legato a loro sconfessata, e soprattutto mostrando tramite una “Rimborsopoli” ha ulteriormente aggravato queserie di slide-tabelle quanto la situazione fiscale nel sta dimensione trasmettendo un’immagine decomune sia pesante, precaria e ingiusta. E anche vastante per la credibilità della politica e la gravemente sottaciuta. serietà e la trasparenza delle istituzioni. Senza Manarini, applaudito, ha sottolineato che Cavour è il alimentare ulteriori polemiche e senza scivolare comune più esposto alla fiscalità, con un peso sulle in un ridicolo moralismo, è indubbio che questa famiglie anche più alto della stessa Pinerolo. stagione politica piemontese sarà ricordata per Nelle prossime edizioni del giornale pubblicheremo le la caduta verticale della credibilità della classe tabelle dello scandalo. dirigente regionale e per la sua sostanziale Incontro con l’Unione Civica Ti tasso, tanto non te ne accorgi NON SI DEVE SAPERE Va tutto bene così Dai FORCONI alle FORCHE SERVIZIETTO PUBBLICO Ci lagnamo soltanto perchè ci La democrazia “annoiamo di benessere?” nega i “leader” Finiamola con sindaci e assessori di professione E’ evidente che ci sta bene così, che non è vero che tutto va male, che è falso che abbiamo dovuto tagliare su divertimenti, vestiario, cibo, medicine, che i milioni di disoccupati in fondo se lo sono voluto, che i nostri giovani in fuga sono viziati, che i nostri stipendi sono i più bassi d’Europa, che abbiamo il sindacato più inutile del mondo, che i nostri vecchi (pensionati) fanno la fame, che ci va bene che si sia tagliato su ospedali, tribunali, ...ali vari, che la tassa sulla casa è un bene comunale, che le ipertasse per artigiani, commercianti, imprenditori sono una cosa giusta, che ci si suicidi, che gli agricoltori chiudano le stalle e abbandonino le colture, che a ben guardare le pizzerie sono piene tutte le sere, che gli agriturismi fanno i milioni, che le auto (quelle buone) si vendono bene e soprattutto quelle di lusso, che i diamanti (come certi presidenti) sono per tutta una vita... Che, insomma, ci lagnamo perchè in fondo ci annoiamo di benessere. Ma... attenti che nella prossima cabina elettorale si può sbagliare solo una volta, poi si deve tacere! Nonostante la legge impedisca a certi sindaci di ripetere oltre le due volte i mandati, i furbetti che fanno: una tornata da vice o da assessore e poi via di nuovo in sella! Il malcostume è nazionale ma ciò che più disturba è che anche nelle nostre pianure e vallate il fenomeno dilaghi senza ritegno e gli elettori, che (state attenti dunque a candidarvi) non sono scemi, non ci vogliono più cascare. La tiritera è che “ma hanno fatto bene, perchè non riconfermarli?”: il punto non è questo, ma rientra in quel codice etico e morale che deve essere bagaglio della persona che vuole amministrare una comunità. Chi dunque si ripresenta per la terza o quinta volta con una vita da sindaco alle spalle si faccia un serio esame di coscienza e torni con serenità al lavoro lasciato anni fa o, ormai, alla pensione. Ne guadagnano tutti! (emy) MADRE Cooperativa sociale s.c.s Via Serafino 10 Pinerolo (TO) - 0121/393142 Fax 0121/040363 La democrazia, per sua stessa essenza, nega il principio che a guidare la politica devono essere i cosiddetti “leader”, espressione tipica delle dittature. Oggi è di moda, dopo la castratrofe del berlusconismo, usare la frase “eccesso di democrazia” quasi a sottolinearne l’allargamento all’anarchia dei principi fondamentali della convivenza sociale di un popolo. Un movimento, un partito devono avere degli “ispiratori”, non dei segretari, capetti parolai, legittimati al tutto per tutto. Meditate dunque prima di votarli! (ev) *SERVIZI *GESTIONE CASE DI RIPOSO *SERVIZI SOCIO ASSISTENZIALI EDUCATIVI *PRE-POST-INTER SCUOLA *SERVIZI SCOLASTICI INTEGRATIVI CHE COMPRENDONO LABORATORI DI ANIMAZIONE ASSISTENZA SCOLASTICA PER ALUNNI CHE PRESENTANO UNA SITUAZIONE DI HANDICAP RIBOTTA RIPARA E VENDE PNEUMATICI 4 - Gazzetta dei Cittadini CIAO ITALIA CAOS CALMO ALLO ZOO di ALDO BERTI U n bimbo si reca in visita allo zoo accompagnato dal nonno. Trovano però il cancello chiuso. “Perché?” domanda il nipotino, ma il nonno non sa cosa rispondere. Un signore molto anziano, lì vicino, gli dice: “Perché da qualche tempo gli animali sono molto nervosi e dunque si preferisce non far correre rischi ai visitatori. Comunque li potete osservare anche da qui, stando fuori”. “E perché sono nervosi?” chiede il bambino. “Perché stanno litigando fra loro su chi deve comandare. Fino a un po’ di tempo fa il re era il leone che vedi là in un angolo, che si sta leccando le ferite. Ora però è invecchiato, ma ne ha combinate talmente tante negli anni in cui era al potere che molti altri animali non lo sopportavano più e in mille modi sono riusciti a metterlo in un angolo (pensa che sbranava le gazzelle minorenni oppure le passava ai suoi nemici perché gli diventassero amici e tante altre brutte cose). Per lui è già in arrivo una gabbia dove verrà rinchiuso per un po’ di tempo. Intanto gli altri stanno cercando di riorganizzarsi per trovare qualcuno che governi al suo posto”. “Chi sono quegli altri animali intorno a lui?” domanda il bimbo. “Sono serpenti, scimmiette, volpi, sciacalli…, tutti animali che non lo hanno abbandonato quando è stato spodestato, dal momento che lui gli ha sempre procurato da mangiare. Altri invece gli hanno voltato la schiena , per esempio alcune iene che adesso si sono messe con i suoi nemici. E vuoi sapere chi sono i suoi nemici? Il loro capo e il lama che tu vedi su quella collinetta, quello alto e con il collo lungo. È lui che comanda adesso, anche se fa molta fatica perché le iene, dopo aver abbandonato il leone per mettersi con lui, pretendono di avere dei vantaggi e fare a modo loro. Però anche il lama ha parecchi nemici”. “Quali?” domanda il bimbo, sempre più curioso. “Oh, certi animaletti tutti verdi, quasi estinti, che credono di contare ancora qualcosa sostenendo che sono gli originari del posto, praticamente creature preistoriche. E poi ci sono tanti grilli, grossi e piccoli, grilli e grillini che saltellano e piantano chiasso qua e là dando un fastidio tremendo a tutti. Il loro capo soprattutto,un grillo tutto grigio che strepita in continuazione e che tutti gli altri animali tentano di schiacciare sotto le zampe, ma lui saltella così velocemente che riesce sempre a sfuggire. Ultimamente però c’è un altro animale che mette in agitazione tutti: è un giovane canguro che non guarda in faccia a nessuno, non sta mai fermo un attimo e salta qua e là dicendo che è ora di rottamare tutte le bestie anziane, le quali naturalmente sono furibonde con lui (e devo dire che a volte guarda anche me con aria minacciosa). Sembra che il canguro abbia un’idea nuova per nominare i nuovi capi, e ne ha già parlato persino col vecchio leone che è subito ridiventato allegro e sembra persino ringiovanito. E questo preoccupa molto gli altri animali. Sta per succedere qualcosa? Qualche grosso cambiamento? Staremo a vedere”. Il bambino non ha capito granché della vibrante e appassionata spiegazione dell’anziano signore e alla fine dice tra sé: “Boh, tanto sono soltanto degli animali…”. Poi, mentre si allontana insieme al nonno, gli domanda: “Ma chi è quell’anziano signore che ci ha dato tutte quelle spiegazioni?”. “È l’attuale custode dello zoo. Lavora a tempo determinato. È lui che ha le chiavi e che si preoccupa che gli animali se ne stiano ben rinchiusi fra le sbarre. Si chiama Giorgio, ma tutti lo chiamano “’O Napuletano”, perché è originario di quella città”. ? Forse non tutti sanno che... A cura della dr.ssa Marta Vallino Istituto di Virologia Vegetale (Consiglio Nazionale delle Ricerche) Torino Per info: 011 3977925 …tutti i tipi di esseri viventi (animali, piante, funghi, batteri) possono ospitare dei virus. I virus sono organismi non cellulari che si assemblano a partire dai singoli componenti strutturali e che mancano dei sistemi di produzione di energia e di sintesi di proteine: per questo motivo tutti i virus sono parassiti obbligati, dipendono completamente dalla cellula ospite per replicarsi e REITA dalla primaunpagina spesso causano malattie. Secondo recente resoconto, il numero di specie virali conosciute è di circa 2500, di cui almeno 900 sono virus di piante. I virus delle piante sono spesso causa di importanti malattie e sono responsabili di ingenti perdite economiche in tutte le parti del mondo. Le piante infette da virus possono mostrare una varietà di sintomi che sono riconducibili a tre categorie principali: 1) ingiallimento delle foglie (a carico sia della foglia intera che a strisce o a mosaico); 2) deformazioni (es. arricciamento delle foglie); 3) anormalità nella crescita (es. nanismo, fiori o frutti deformi, macchiati o più piccoli). febbraio 2014 CARA GAZZETTA... Orari dei negozi e utopia Tantissime lettere e contributi alla nostra provocazione sull’apertura domenicale e notturna del commercio. Oltre a chi dice no, ancora molti però sono disponibili ad incontrare le esigenze degli acquirenti (che si sono detti favorevoli all’iniziativa). Ne riparleremo. Lettere in breve... Adesso capite perchè la gente si suicida! em Adamo R. La moralità vale proprio 2 euro! em gliamicidelponte Ti amo o... ti imu? Sulla pubblicazione elettorale di una lista civica, un sindaco afferma del proprio paese: “Ti amo”. Forse di questi tempi, sarebbe più corretto dire: “Ti imu”. em firmata poggio 5 euro di aumento... Viva il populismo ! Basta con tutti questi falsi politici. Non si vergognano !Ad un povero pensionato che prende 490 euro al mese, il Sig.Letta dà un aumento di 5 euro al mese !!! Queste sono le manovre che sa fare questo governo di imbroglioni!! siete l’unico giornale che dice la verità. Viva la Gazzetta. Sono Gianfranco Ferro agricoltore di anni 72 Egregio Signor Gianfranco, comprendiamo il suo rammarico e il comprensibile sfogo , ma nella lettera che Lei ci ha inviato abbiamo tolto, per dovere, alcune sue affermazioni un po’ troppo colorite. Infine ci lasci affermare che se la nostra comunità ha raggiunto questo stato di degrado, tutti noi, compreso Lei, dobbiamo assumerci una parte di responsabilità. F.M. @ Mandate le vostre e-mail a: [email protected] Ideali coniugali Caro Direttore Vivalda, c’è un pensiero che mi tormenta: quando marito e moglie fanno entrambi politica ma in campi avversi, si può vivere insieme senza condividere gli ideali? em Giovanni Pasteris Sì può, caro Giovanni, basta non averli gli ideali! E.V. Mentre... Mentre a Roma, Marino, Kyenge e Luxuria erano ai funerali della trans e la Boldrini, tornata dal funerale di Mandela, chiedeva suggerimenti su Fb per il nome del gatto, ai funerali dell’operaio morto sul lavoro c’erano sua moglie, la sua bambina e due compagni di lavoro. em cavallopazzo Dimissioni e credibilità I consiglieri regionali del Pd piemontese avevano annunciato dimissioni ad effetto differito: le avrebbero rese il 28 febbraio. Ora, approssimandosi la scadenza dell’impegno, a cui non avevamo mai creduto, se lo rimangiano Credibilità? em firmata Alberto Non è razzismo! Che la ministra Kyenge si nasconda dietro il paravento del razzismo per essere intoccabile anche quando dice cavolate è vergognoso. In Italia si possono criticare e anche pesantemente tutti tranne lei, perchè diventa razzismo, e la Boldrini perchè diventa aggressione sessuale. Finiamola una buona volta e cerchino i nostri rappresentanti di crescere culturalmente e mentalmente! em Annamaria Gallo e tanti altri Ma che Europa é? Ma l’Europa oltre che ad occuparsi di ca...ate come la storia dei cognomi al femminile, riesce anche a occuparsi di cose importanti che gravano sui popoli? Come la Pac per l’agricoltura, o il bollo auto che è una rapina anticostituzionale, o alla disoccupazione che ci porta a essere nuovo terzo mondo. E’ ora di uscire dall’Europa e votare un governo con gli attributi! em Graziano Pascal Non voto più e tutti a casa! Egregio direttore, scrivo anche al suo giornale perchè vedo che rispettate anche la privacy della firma come ormai è abituale sul Web. Sono un ex iscritto al Pd, dimessosi dopo il disonorevole inciucio che ha visto fare comunella destra e sinistra solo per questioni di potere e non, come ampiamente dimostrato anche con i fatti ultimi, per servire gli italiani. Evidentemente non appartenete al circuito dei giornali e televisioni servi che esaltano le cose non fatte di questo governo e buffonate varie. Purtroppo ci saranno ancora italiani che per convenienza (impiegati statali e affini) andranno a votare, io mi aggrego felicemente alla schiera di chi non voterà più finchè ci saranno in politica queste facce, e invito il più possibile a fare così. Mi fanno ridere i sondaggi che sparano cifre del venti, trenta percento senza considerare nella percentuale i non votanti: sono penosi. Le percentuali si comprimerebbeto sotto il 5-10 per cento, altri scomparirebbero dopo lo 0. Ha ragione chi grida “tutti a casa”, compreso lui! em Rebuffo A. Nichelino Cavour e i misteri dell’Abbazia A Cavour ai piedi della nostra stupenda rocca con ai suoi 1000 anni di storia sorge l’Abbazia di S. Maria, la sua posizione strategica a livello logistico la rende un meraviglioso sito facile da raggiungere, il suo meraviglioso salone posto sopra il museo romano potrebbe ospitare gallerie d’arte e convegni trasformandosi in una vera risorsa per le casse del Comune, senza sempre andare ad aumentare le tasse ai Cavouresi Purtroppo con grande malincuore oggi, basta andare su Internet e scrivere: “Sposarsi a Cavour” e si ci rende subito conto che lo storico sito religioso che fu la prima chiesa cristiana della storia di Cavour, fin dall’anno 1000, viene trasformata in un vero business per celebrare matrimoni civili e qualche religioso, mischiando spesso sacro e profano, (come si può ben vedere dalla foto pubblicate sullo stesso sito) a vantaggio di qualche privato. Tutto ciò senza che nessun assessore o consigliere di maggioranza batta ciglio, nonostante l’assenza di sostanziali entrate per il Comune: perchè dunque non chiedere almeno un contributo a chi ne trae tanti vantaggi ? A chi giova tale gestione ? Perchè non riportare i matrimoni civili in Comune, (sede naturale), utilizzando il complesso Abbaziale per scopi più consoni al luogo, come già sollecitato dalla Curia vescovile pinerolese stessa! Roberto Bruno Cose da fare a febbraio Ricordarsi di non andare fuori pista a Grenoble senza la presenza dell’avvocato. Casa di Riposo OSPEDALE OS DI CAVOUR La Casa di Riposo che ha sede nel centro del paese di Cavour, offre i seguenti servizi: Residenza Assistenziale Flessibile e sanitaria (R.A.F. e R.S.A.) 40 POSTI LETTO PER OSPITI NON AUTOSUFFICIENTI Residenza Assistenziale Alberghiera (R.A.A.) 8 POSTI LETTO PER OSPITI AUTOSUFFICIENTI SERVIZI OFFERTI: -assistenza con personale qualificato -assistenza infermieristica e medica -ricoveri di sollievo e temporanei -fisioterapia -cucina con menù giornaliero cappella ed assistenza religiosa -giardino verde interno CONVENZIONATA CON L’A.S.L. TO3 di PINEROLO Recapiti per eventuali comunicazioni Via Roma, 47 - 10061 CAVOUR (TO)- 0121/69048 Fax: 0121/6400 - e-m: [email protected] 16 marzo a Sanremo con EXTRASERVICE per la sfilata dei carri fioriti
© Copyright 2024 Paperzz