CANTIERE FORMATIVO – SALA D EFFICIENTAMENTO ENERGETICO NEL SETTORE PRODUTTIVO - Case history di efficientamento della produzione di aria compressa e di altri usi energetici industriali, applicazioni pratiche Ing. Michele Liziero – Fabio Telli Energy Team SPA Intelligenze e innovazione: passi concreti verso il futuro Padova, 30-31 gennaio 2014 LA NOSTRA STORIA Energy Team nasce nel 1996 quale sodalizio d’impresa tra giovani professionisti del settore energetico che con intuito e passione hanno creduto in un progetto societario capace di sviluppare e fornire soluzioni efficaci per l’impiego razionale delle risorse energetiche. Energy Team è in continua crescita, sia in idee che in organico con oggi più di 60 figure professionali distribuite nelle diverse aree aziendali (oltre il 50% nella parte tecnica e R&D). Energy Team, consolidato il mercato nazionale, si sta aprendo verso mercati oltre confine. 9.000 clienti testimoniamo, più di ogni altra cosa, l’affidabilità e professionalità delle soluzioni da noi offerte … 2 IL PERCORSO DELL’EFFICIENZA ENERGETICA I Pagina 3 I 3 Energy Performance Indicators (EnPI): L’EFFICIENZA PRESTAZIONALE MISURATA CONTROLLATI DA PROCESSI PRODUTTIVI CONTROLLATI DA PROCESSI FISICI • Correlazione regolare tra uso energetico e variabile/i • Definizione dell’uso/i energetico/i semplice • Definizione delle variabili energetiche semplice • Dati energetici attuali e passati facili da trovare e calcolare (in generale) • Correlazione tra uso energetico e variabile/i più irregolare e complessa • Definizione più complessa degli usi e delle variabile energetiche • Variabili più importanti quali l’intensità di produzione, gli arresti, i malfunzionamenti, il controllo umano • Dati energetici attuali e passati di difficile ottenimento (richiede monitoraggio) Gli EnPIs sono gli indicatori per il controllo della prestazione energetica di sistema dalla pianificazione alla rendicontazione I Pagina 4 I 4 INTRODUZIONE In Italia i consumi per la produzione di aria compressa incidono nel settore industriale, per circa l’11% del totale di energia elettrica utilizzata Consumo 2012 energia elettrica settore industriale produzione AC Potenziale di risparmio AC • 32,9% • 4,73 TWh/anno Equivalente economico di risparmio • 640 mln di € • 16 TWh/anno Fonti: Terna 2012, FhG-ISE 2001, elaborazioni Energy Team Hp: 0,135 €/kWh 5 INTRODUZIONE Un impianto di trattamento di aria compressa presenta un layout piuttosto articolato: diversi componenti e una complessa rete di interconnessione tra le componenti stesse e l’utenza. E’ quindi necessario un approccio globale alla gestione dei sistemi di aria compressa in termini gestionali, tecnologici e impiantistici, nonché produttivi 6 LIVELLI DI MONITORAGGIO 1 1 Misura Corrente, tensione, fattore di potenza, potenza elettrica, energia elettrica parzializzazione centro di costo produzione aria compressa Prima analisi del profilo di carico dell’impianto 7 LIVELLI DI MONITORAGGIO 1 2 2 2 Misura portata AC su collettore principale distribuzione (prima serbatoio) Prima determinazione EnPI (SENZA parzializzazione portata compressori) 8 LIVELLI DI MONITORAGGIO 2* 1 2* 2* 2* Misura portata AC su ogni compressore (prima serbatoio) Prima determinazione EnPI, CON parzializzazione portata compressori 9 LIVELLI DI MONITORAGGIO 2* 1 2* 2* 3 3 Misura pressione agli usi finali AC su linee produzione Ottimizzare pressioni agli sui finali Quantificazione puntuale perdite di carico 10 ARIA COMPRESSA - APPROCCIO ENERGY TEAM METODO: Audit svolto con metodologia ANALITICA, non empirica MISURE REALI: specifiche ed accurate Misurazioni Elettriche Dedicate Ai Singoli Compressori e abbinate alle rilevazioni delle Misure Reali di Portata, tramite l’ inserimento di apposite sonde a massa termica inserite nei punti strategici dell’impianto COMPETENZA: I grafici ed i dati numerici che andremo ad evidenziare, sia dal punto di vista elettrico che pneumatico, saranno quindi quelli effettivamente misurati e non quelli ottenuti attraverso l’imputazione di parametri teorici (quali ad esempio il rendimento presupposto di ogni singolo compressore!!) che spesso non trovano riscontro nella realtà, presentando evidenti ed importanti margini di errore. Si ottiene riduzione degli attuali costi di gestione grazie a: • Ottimizzazione della gestione dei compressori • Ottimizzazione del sistema di trattamento aria compressa • Ottimizzazione delle pressioni di lavoro • Ottimizzazione delle linee di distribuzione dell’aria compressa 11 FASI DEL MONITORAGGIO 12 FASE 1 a = Monitoraggio preventivo temporaneo Per valutare lo stato di salute della centrale di compressione e dell’impianto dell’aria compressa Raccolta dei seguenti dati: • Tempi marcia “a carico” e “a vuoto” • Quantificazione kWh consumati nei diversi cicli vuoto/carico • Portata aria compressa con totalizzatori parziali/totali efficienza sistemi in termini kWh/m3 ed €/m3 • Perdite di carico del sistema • Stima fughe aria compressa in ipotesi fermo impianto • Rilevazione temperatura di esercizio 13 Misuratore pressione Spessore tubazioni Misuratore portata Sensore ambienti critici: punto di rugiada Sonde flessibili Rogowski Analizzatore grandezze Rilevatore fughe d’aria elettriche per di rete Terminal per campagne di monitoraggio/misurazione: misura su linee elettriche registrazione dati. 14 FASE 1 b = Monitoraggio continuo Per comprendere il reale stato di salute della centrale di compressione e dell’impianto dell’aria compressa La Fase 1 a permette di scegliere il set strumentale adatto Raccolta dei seguenti dati in continuo: • Tempi marcia “a carico” e “a vuoto”, “stand by” • Quantificazione kWh consumati nei diversi cicli vuoto/carico • Portata aria compressa con totalizzatori parziali/totali efficienza sistemi in termini kWh/m3 ed €/m3 • Perdite di carico del sistema • Fughe aria compressa • Rilevazione temperatura di esercizio • Misurazione Punto rugiada 15 X-Meter AIR Elettricità kWh -A carico -A vuoto -Stand By Contatempo -A carico -A vuoto -Stand By Cicli giornalieri accensione e spegnimento Acquisizione contemporanea parametri di esercizio 16 Sonde Amperometriche Rogowsky, per la misurazione delle correnti 17 Sonde di portata, pressione, temperatura Foto: ENERGY TEAM 18 FASE 2 = Analisi - Simulazione Rilascio di relazione in cui vengono indicati i risparmi ottenibili: • Quantificazione degli attuali costi; • Individuazioni criticità; • Preconfigurazione di scenari diversi valorizzazione del risparmi ottenibile. con immediata 19 LE OPPORTUNITA’ DI RISPARMIO: L’APPROCCIO INTEGRATO TECNOLOGICO-GESTIONALE Analisi energetica su Sala Compressori Aria: • EnPI di riferimento ottenuto da Audit Analitico: indicatore della prestazione energetica dell’uso Aria Compressa (kWh/Nm3) ante intervento • Controllare le performance della rete di distribuzione • Gestire diagnostiche ed allarmi (soglie di pressione, di temperatura) • Identificazione degli interventi gestionali e tecnologici da sottoporre al cliente • Stima dei risparmi conseguibili per ogni tipologia di intervento proposto • Dimensionamento puntuale degli interventi scelti dal cliente e valutazione del ritorno dell’investimento. • Ottenimento, ove reso possibile dalle dimensioni dell’intervento, degli incentivi economici relativi all’efficientamento (Titoli di Efficienza Energetica) • Dati disponibili via WEB I Pagina 20 I 20 TIPOLOGIE DI INTERVENTI DI OTTIMIZZAZIONE Gestionali Tecnologici Pressione di esercizio Sostituzione Compressore Temperatura di aspirazione Installazione di inverter Riduzione delle fughe Recupero termico Ottimizzazione logica di funzionamento compressori Sostituzione motore elettrico 21 INTERVENTI GESTIONALI Gestionali Pressione di esercizio Temperatura di aspirazione Gli interventi di tipo gestionale portano normalmente ad un risparmio che varia dal 10% al 20% sul consumo globale per aria compressa, talvolta si raggiungono percentuali superiori Riduzione delle fughe Ottimizzazione logica di funzionamento compressori 22 LE OPPORTUNITA’ DI RISPARMIO: L’APPROCCIO INTEGRATO TECNOLOGICO-GESTIONALE Alcuni veloci interventi per i sistemi ad aria compressa possono inoltre riguardare: DISTRIBUZIONE PRODUZIONE Incrementare il diametro delle tubazioni Ridurre la temperatura dell’aria di ingresso al compressore (1% di risparmio ogni 3°C in meno) Ridurre la lunghezza della rete Utilizzare una rete ad anello se possibile Essiccare e filtrare l’aria quanto basta: eccessiva essiccazione e maggiore grado di filtrazione fanno aumentare i consumi (risparmi potenziali medi attesi intorno al 5%) Limitare gomiti, cambi di direzione e sezione, eliminare le strozzature: una rete efficiente permette una perdita massima di 0.5bar Utilizzare scaricatori di condensa senza perdita d’aria Installare un sistema con più valori di pressione separati o connessi l’uno con l’altro (compressione multistadio); Il controllo della pressione dell’aria porta ad un risparmio possibile fino 7% Dimensionare opportunamente il volume dei serbatoi di stoccaggio dell’aria in modo da permettere un migliore funzionamento dei compressori ed evitare frequenti partenze e arresti I Pagina 23 I 23 FASE 3 = Controllo - Prevenzione Fornitura sistemi di controllo: • Per mantenere nel tempo i benefit ottenuti e prevenire l’insorgenza di guasti/anomalie/problematiche di funzionamento; • Collegamento su piattaforma web con rilevazioni dati in tempo reale; • Libera impostazione di allarmi. • Individuazioni criticità; • Preconfigurazione di scenari diversi con immediata valorizzazione del risparmio ottenibile. 24 LE OPPORTUNITA’ DI RISPARMIO: L’APPROCCIO INTEGRATO TECNOLOGICO-GESTIONALE Confronto degli EnPIs ante e post intervento, poi continuamente nel tempo: L’area sottesa dall’angolo creato dalle 2 funzioni lineari indentifica il risparmio EnPI = kWh/m3 0.25 0.2 EnPI 0.15 Prima Dopo 0.1 0.05 Esempio: Il valore dell’EnPI passa da 0,14 kWh/nm3 ante intervento a 0,09 kWh/Nm3 con un miglioramento delle prestazioni nell’ordine del 40% 0 1 4 7 10 13 16 19 22 25 28 31 34 37 40 43 46 49 52 55 58 61 64 67 70 73 76 79 82 85 88 91 I Pagina 25 I 25 RISULTATO POSSIBILE RIDUZIONE DEI COSTI LEGATI ALL’USO AC -20% ÷ 50% 26 ANALISI CASO DI SUCCESSO AZIENDA DI PRODUZIONE DI FINITURE ED AUSILIARI METALLICI 27 Esempio A Kit di monitoraggio: Kit Aria Compressa X-METER AIR X-METER AIR - misura la potenza assorbita di ogni singolo compressore - misura la pressione di produzione aria compressa - misura la pressione nella rete di distribuzione aria compressa - misura il volume dell’aria compressa prodotta - registra i picchi di energia relativi all’aria compressa - connettersi on-line all’impianto per verificarne tutti i parametri funzionali 28 In un’unica soluzione vengono fornite tutte le informazioni riguardanti non solo il consumo energetico, ma anche tutte le variabili (pressione/temperatura/umidità) che ne influenzano l’andamento, al fine di ottimizzarne le prestazioni. Tra i nostri clienti che hanno installato questo kit di strumentazione vi è: Caso applicativo: Settore Metallurgico Analisi energetica -Monitoraggio -Definizione della strategia di intervento sugli impianti -Analisi risultati e risparmi energetici Problematiche riscontrate -fughe d’aria compressa -pressioni di lavoro elevate CARATTERISTICHE IMPIANTO •due compressori con una pressione di settaggio pari a 7.5 bar, una potenza installata di 180kW e portata da 285/1783 m3/h (Mod.--); •due serbatoi di accumulo da 2000 litri/cad. (Mod.--); •un pre filtro e un post filtro (Mod.--); •essiccatore tipo frigorifero (Mod.--) •5 linee produttive 29 Calcolo dei risparmi energetici relativi a 10 giorni con attivazione notturna dei compressori Riduzione pressione di settaggio compressori da 7,5 bar a 6,2 bar Regolazione delle pressioni di lavoro attuali da 7 bar a 5,5 bar Riduzione del 30% delle Fughe aria Compressa Consumo ANTE intervento Consumo POST intervento Risparmio 8% 5.600 € Risparmio 12% 8.000 € Risparmio 30% 4.600 € 18.200 € Risparmio economico annuo: 18.200 € Costo di investimento: 5.157 € Tempo di ritorno semplice: 4 mesi 30 ALTRI CASI DI STUDIO 31 AZIENDA DEL SETTORE LEGNO 32 COMPOSIZIONE IMPIANTO L’impianto si compone di: • 6 centrali di compressione • N.8 compressori per una potenza totale installata di 1’220 kW • N.5 serbatoi di accumulo (tre da 5 m3, due da 2 m3) • N.3 filtri dell’aria • N.8 essiccatori Vi sono 2 diverse linee di distribuzione non comunicanti tra loro. 33 ANALISI DEI DATI E PREVISIONI Viene rivolta particolare attenzione a: • • • • • Percentuale di incidenza di consumo delle ore “a vuoto” dei compressori Settaggi delle pressioni Bassi rendimenti e apparecchiature obsolete Collegamenti idraulici insufficienti Fughe d’aria FASE OPERATIVA Si stima un risparmio di circa 20% - 25% Con un abbattimento dei costi di circa 250’000 €/anno 34 AZIENDA DEL SETTORE VETRARIO 35 COMPOSIZIONE IMPIANTO L’impianto si compone di: • N.5 compressori per una potenza totale installata di 1170 kW, di cui due per la Media Presisone (7 bar) e tre per la Bassa Pressione (3 bar) • N.1 serbatoi di accumulo da 2 m3 • N.3 scambiatori refrigeranti • N.1 essiccatore (di tipo ad adsorbimento con rigenerazione a freddo) Vi sono 3 diverse linee di distribuzione: • MP Media Pressione, • BPC Bassa Pressione Calda, • BPF Bassa Pressione Fredda Foto: SOPRALLUOGO 36 ANALISI DEI DATI E PREVISIONI Viene rivolta particolare attenzione a: • Tipologia dei compressori che hanno consumi inaccettabili e perdite dovute alla regolazione On/Off • Dimensionamento del serbatoio di accumulo (sottodimensionato) e dell’essiccatore FASE OPERATIVA • RIDUZIONE COSTI DI GENERAZIONE IN MP per un risparmio ottenibile di circa il 39%, cioè 165’000 €/anno • RIDUZIONE NUMERO CICLI ON/OFF CON DIMENSIONAMENTO SERBATOIO • RIDUZIONE CONSUMI PER LA RIGENERAZIONE A FREDDO DELL’ESSICCATORE che “costano” circa 12’500-17’000 €/anno Per un abbattimento immediato dei costi di oltre 180’000 €/anno 37 AZIENDA SETTORE TESSILE 38 COMPOSIZIONE IMPIANTO L’impianto si compone di: • N.2 compressori Oil Free, settati a 7,5 bar per una potenza totale installata di 500 kW • N.1 serbatoio di accumulo da 2 m3 • N.1 pre filtro • N.2 essiccatori in parallelo (di tipo frigorifero) Vi sono 2 diverse linee di distribuzione che si diramano da una principale. 39 ANALISI DEI DATI E PREVISIONI Viene rivolta particolare attenzione a: • Incidenza inammissibile di marcia “a vuoto” (circa 25% del totale) • Numero di cicli troppo elevato • Consumo specifico troppo elevato dei compressori • La centralina non gestisce in modo ottimale il funzionamento dei due compressori 40 FASE OPERATIVA • ESCLUSIONE DELLA CENTRALINA DAL CONTROLLO DELLA SALA COMPRESSORI riduzione del consumo specifico a valori più ragionevoli • INSTALLAZIONE DI ATTUATORI • INSTALLAZIONE SERBATOIO INFERIORE ALL’ATTUALE Per un abbattimento immediato dei costi di circa 130’000 – 145’000 €/anno, un risparmio del 22% circa. 41 AZIENDA DEL SETTORE CERAMICO 42 COMPOSIZIONE IMPIANTO L’impianto si compone di: • N.4 compressori per una potenza totale installata di 485 kW • N.1 serbatoi di accumulo da 2000 + 3000 lt • N.2 essiccatori (di tipo frigorifero) Vi è un’unica dorsale per entrambe le sale che attraversa tutta la zona centrale ANALISI DEI DATI E PREVISIONI Viene rivolta particolare attenzione a: • Qualità delle tubazioni • Livello di efficienza dei singoli compressori • Tipologia e architettura del sistema di distribuzione 43 FASE OPERATIVA • MODIFICA DELL’ARCHITETTURA DELLE TUBAZIONI per un risparmio di circa 9’000 €/anno • INSTALLAZIONE DI UN NUOVO COMPRESSORE CON INVERTER risparmio di almeno 65’000 €/anno • MIGLIORE REGOLAZIONE delle pressioni agli usi finali Per un abbattimento immediato dei costi di circa 129’700 €/anno, il 29% dell’attuale costo. 44 AZIENDA SETTORE TESSILE 45 COMPOSIZIONE IMPIANTO L’impianto si compone di: • N.3 compressori, settati a 7 bar, per una potenza totale installata di 180 kW • N.1 serbatoio di accumulo da 1 m3 • N.2 essiccatori in parallelo (di tipo frigorifero) • N.3 filtri disoleanti Vi è un’unica linea che non si chiude ad anello. 46 ANALISI DEI DATI E PREVISIONI Viene rivolta particolare attenzione a: • Gestione dei carichi ai compressori • Dimensionamento serbatoio (sottodimensionato) e connessione al sistema • Valutazione configurazione e Dew Point degli essiccatori • Efficacia dei filtri disoleanti FASE OPERATIVA • NUOVO SERBATOIO DA 4 m3 • SOSTITUZIONE FILTRI DISOLEANTI • MIGLIORAMENTO LINEA DISTRIBUZIONE Per un abbattimento immediato dei costi di circa 12’000 €/anno, cioè il 10% circa degli attuali consumi. 47 AZIENDA SETTORE CERAMICHE 48 COMPOSIZIONE IMPIANTO L’impianto si compone di: • N.4 compressori per una potenza totale installata di 676 kW • N.1 serbatoio di accumulo da 2000 + 1000 lt • N.1 essiccatore Vi sono 2 linee che partono dalle due sale compressori che si collegano alimentando due anelli di distribuzione alle varie utenze. L’impianto lavora 7920 h/anno 49 ANALISI DEI DATI E PREVISIONI Viene rivolta particolare attenzione a: • Livello di efficienza delle tubazioni • Livello di efficienza dei singoli compressori e loro corretto utilizzo FASE OPERATIVA • MODIFICA DELL’ARCHITETTURA DELLE TUBAZIONI per un risparmio di oltre 15’000 €/anno • COMPRESSORI AD ELEVATA EFFICIENZA per un risparmio di circa 12’000 €/anno Per un abbattimento immediato dei costi tra i 35’000 €/anno e i 45’000 €/anno, cioè il 10% dell’attuale costo. 50 CONCLUSIONI CASO % RISPARMIO SU SPESA TOTALE PER GENERAZIONE AC RISPARMIO [€/anno] costo energia [€/kWh] METALLURGICO 26 % 18’200 0,1635 LAVORAZIONE LEGNO 25 % 250’000 0,15 VETRERIA 42 % 180’000 0,13 TESSITURA 24 % 145’000 0,17 CERAMICHE 29 % 129’700 0,13 TESSITURA 10 % 12’000 0,17 CERAMICHE 10 % 45’000 0,13 51 TRACCIAMENTO PRESTAZIONI NEL TEMPO 52 Composizione Impianto L’impianto si compone di: • 2 centrali di compressione • N.6 compressori per una potenza totale installata di 485 kW • N.2 serbatoi di accumulo (2 m3 e 3 m3) • Sistemi ausiliari Vi è un’unica linea di distribuzione. 53 Ipotesi di risparmio In una prima fase vengono stimati risparmi per circa 64’000 €/anno considerando diversi interventi: - Riduzione delle pressioni di settaggio di 0,3 bar - Allineamento del consumo specifico con i valori di benchmark noti - Ricollocamento/gestione dei compressori presenti nelle sale All’analisi preliminare hanno seguito i seguenti interventi: - Alcuni compressori sono stati ricollocati rispetto alla loro posizione originale - È stato riconsiderato il layout della linea di distribuzione 54 RISPARMI EFFETTIVI I risparmi conseguiti grazie agli interventi ammontano a circa 55’845 €/anno. Questa cifra si discosta da quella ipotizzata (seppur questa fosse del tutto cautelativa), per i motivi che andremo ad individuare. 55 CAUSE MANCATO RISPARMIO • Durante gli anni 2012 e 2013 si sono registrati picchi di consumo specifico dovuti a diversi fattori: - Non è stata attuata nessuna logica di gestione del funzionamento dei compressori - I consumi energetici non sono allineati alla richiesta di aria da parte della produzione - Non vi sono stati interventi (attraverso centraline di controllo automatiche né manuali) volte ad ottimizzare i consumi in base alla richiesta delle utenze 56 CAUSE MANCATO RISPARMIO 2012 EnPI preso in considerazione: consumo specifico [kWh/m3] delle sale di compressione Scostamento percentuale EnPI mensile 2012 rispetto al benchmark 15.0% 3.55% scostamento [%] 5.0% -5.0% 1 -15.0% 2 3 -8.93% 4 5 -12.25% -8.04% 6 8 9 -8.31% -5.74% 10 11 12 -12.65% -21.32% -20.54% -25.0% 7 -28.97% -35.0% -36.68% -44.33% -45.0% mesi 57 CAUSE MANCATO RISPARMIO 2013 EnPI preso in considerazione: consumo specifico [kWh/m3] delle sale di compressione Scostamento percentuale EnPI mensile 2013 rispetto al benchmark 10.23% 15.0% 0.16% scostamento [%] 5.0% -5.0% 1 2 3 -2.01% -15.0% -25.0% 4 -10.75% 5 -3.79% 6 7 8 9 10 12 -1.94% -2.08% -8.24% -17.33% 11 -25.20% -9.71% -18.31% -35.0% -45.0% mesi 58 Sistemi di allarmistica La presenza di un sistema di allarmi di “superamento soglie” avrebbe fornito: - 1681 segnalazioni nel 2012 3392 segnalazioni nel 2013 La mancata possibilità di intervenire con tempistiche utili ha quindi provocato mancati risparmi per un totale di: - 5’900 € nel 2012 (l’1,78% sul totale annuo) - 6’795 € nel 2013 (il 2,63% sul totale annuo) 59 Esempio di flussi di cassa servizi Energy Team QUOTA AUDIT 1° ANNO: QUOTA CANONE ANNUALE 1° ANNO: QUOTA CANONE ANNUALE 2° ANNO: QUOTA CANONE ANNUALE 3° ANNO: QUOTA CANONE ANNUALE DAL 4° ANNO: Anno 1° 2° 3° Dal 4° in poi Totale Costi servizi Energy Team € 16.750 € 11.500 € 9.500 € 2.400 € 40.150 € 5.250 € 11.500 € 11.500 € 9.500 € 2.400 Risparmio Produzione AC (7% tasso crescita costo energia) € 55.590 € 59.481 € 63.644 € 68.100 € 246.815 Risparmio Effettivo € 38.840 € 47.981 € 54.144 € 65.700 € 206.665 60 Grazie Per La cortese Attenzione Energy Team SpA Via della Repubblica, 9 - 20090 Trezzano Sul Naviglio Milano Tel +39 02 48405033 / Fax +39 02 48405035 / E-mail [email protected] Ing. Michele Liziero [email protected] Fabio Telli [email protected] www.energyteam.it arrivederci a greeNordEsT 2015 www.greenordest.it Intelligenze e innovazione: passi concreti verso il futuro Padova, 30-31 gennaio 2014 RUOLO DEL MONITORAGGIO NEI SISTEMI DI GESTIONE DELL’ENERGIA MONITORAGGIO CONTINUO MISURARE Comprensione dei reali fabbisogni energetici ANALIZZARE I DATI e RIDURRE I CONSUMI Verifica dei consumi non idonei ai processi produttivi EFFICIENZA ENERGETICA Pianificazione di una strategia mirata all’efficientamento energetico PROGRAMMARE FARE VERIFICARE AGIRE Stabilire obiettivi e processi necessari per conseguire i risultati Implementare i processi energetici in tutte le loro fasi Monitorare e misurare tutti i processi che impattano economicamente ed energeticamente Intraprendere azioni volte a migliorare continuamente le performance del sistema gestione energia Base di ogni Sistema di Gestione che preveda il principio di miglioramento continuo (Kaizen), come previsto dalla norma ISO 50001:2011 Energy Team ha conseguito la certificazione ISO 50001 nel 2012 62 COSA OFFRIAMO ENERGIA TERMICA, ELETTRICA, ARIA COMPRESSA, GAS.. Per ogni flusso energetico e per settore commerciale offriamo la giusta strumentazione PUBBLICAZIONE DATI ANALISI ENERGETICA I dati energetici vengono pubblicati su piattaforme web accessibili ovunque direttamente dal cliente Analizziamo i dati estraendo così potenzialità di risparmio sui sistemi monitorati Veicoliamo la migliore tecnologia per il risparmio energetico correlata da analisi economica 63 SERVIZI: Analisi energetica A ognuno il suo dato: dati grezzi rielaborazione grafica Dashboard 64 Prodotti per l’efficienza energetica Energia Elettrica Energia Termica Acqua / Vapore Aria Compressa Gas Metano Prodotti per l’efficienza dell’impianto PV String Control String Control Apribili Solarimetro Sonde di temperatura Foto Ricevitore contatori Fiscali 65 PUBBLICAZIONE DATI SUL WEB: Software Energy Team Collegamento al PC e ad una serie di altri apparati tramite Software di supervisione e controllo Apparato teleleggibile con la possibilità di accedere al servizio di pubblicazione su internet Acquisizione da altri contatori Acquisizione e archiviazione di altri contatori con uscita impulsiva Archiviazione dati storici Acquisizione e archiviazione degli stati provenienti dal campo Allarmi impianto e superamento soglie misurate - Gestione orologi programmabile - Invio sms/e-mail degli stati provenienti dal campo - Invio sms/e-mail degli allarmi impostati sulle misure effettuate 66 SERVIZI: Audit Energetico Analisi dati e Sopralluogo Audit per efficientamenti energetici Analisi Energetica ed Economica Interventi sull’edificio Tempo di Ritorno VAN ROI Analisi sensibilità Interventi sull’impianto 67 COMPONENTI SISTEMI PRODUZIONE ARIA COMPRESSA 68 COMPRESSORE • • Il componente principale, nonché il più energivoro, del sistema è il compressore La macchina più utilizzata in campo industriale è il compressore a vite con potenze nominali che variano da qualche kW alle centinaia di kW • Il parco compressori installati in Italia è di circa 45000 unità di cui il 75% copre campo di potenza inferiore ai 100 kW e il restante 25% riguarda potenze superiori. Foto: ATLAS COPCO 69 SERBATOI • • Hanno la funzione di “polmone” dell’impianto consentendo quindi disaccoppiamento tra generazione e utilizzo Mantengono il valore di pressione prestabilito costante evitando pulsazioni che potrebbero derivare dal diretto collegamento col compressore Foto: EURAMAC 70 FILTRI • L’aria compressa per uso industriale contiene diverse impurità come acqua, olio, polvere e altre particelle solide sospese nell’aria • Si rende quindi necessaria la presenza di filtri per ottenere aria priva di inquinanti dannosi per il processo e per le componenti meccaniche del circuito di distribuzione Foto: EURAMAC 71 ESSICCATORE • La funzione di questo componente è quella di eliminare il vapore d’acqua all’interno dell’aria, cioè ridurne il valore di umidità Vi sono tre diverse tipologie di essiccatori: – Essiccatore a refrigerazione – Essiccatore ad assorbimento – Essiccatore ad adsorbimento Tra quelle elencate la tipologia più utilizzata è quella a refrigerazione: viene condensato il vapore contenuto nell’aria e raccolto in un separatore, senza variazioni significative di pressione. ARIA ESSICCATA ARIA CALDA NON SATURA UTILIZZATA PER LA RIGENERAZIONE Foto: RIAC ARIA FREDDA SATURA ARIA CALDA SATURA Foto: ATLAS COPCO 72 SEPARATORI • Hanno lo scopo di eliminare l’acqua di condensa che si produce raffreddando l’aria. Nell’aria è infatti sempre presente del vapor d’acqua che, a causa del raffreddamento, condensa trasformandosi in liquido. • Possono essere manuali o automatici in funzione del modo in cui si esegue lo scarico del materiale raccolto Foto: EURAMAC 73 DISTRIBUZIONE • Parte del sistema che si occupa del trasporto dell’aria compressa dalla componente produttiva all’utente finale. • Le perdite lungo la rete di distribuzione si dividono in due categorie: – Perdite per fughe • Variano dal 10% al 25% dei consumi totali di energia per produzione di aria compressa • Sono fortemente dipendenti dallo stato manutentivo dei canali – Perdite di carico • Dovute a fenomeni di attrito che si sviluppano tra fluido e pareti • Parametri fissati in fase progettuale. Particolare importanza ha la velocità dell’aria che viene limitata entro i 20 m/s 74 RETI DI DISTRIBUZIONE • La tipologia di rete è significativa per quanto riguarda le perdite lungo i canali di distribuzione, ve ne sono due principali tipi: – Reti linea cieca: più corte e meno costose, sono però poco flessibili – Reti ad anello (maggiormente utilizzate): flessibili, adattabili a modifiche e resistenti. Essendo costituite da anelli chiusi permettono velocità dell’aria ridotte rispetto alle cieche 75 USI FINALI 76
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