OLTRE I NUMERI

IL MOSAICO SOCIETÀ COOPERATIVA SOCIALE ONLUS
Via Montini, 151/C – 25065 LUMEZZANE (BS)
OLTRE I NUMERI
BILANCIO SOCIALE 2013
B I L A N C I O
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Indice
1. Premessa ……………………………………………………………………………………………………..4
1.
Lettera agli stakeholder ………………………............................................... 4
2.
Metodologia ………………………………………………………………………………………… 6
3.
Modalità di comunicazione ……………………………………………………………….. 6
4. Riferimenti normativi …………………………………………………………………………. 6
2. Identità dell’organizzazione …………………………………………………………………….. 7
1.
Informazioni generali…………………………………………………………………………. 7
2.
Aree d’intervento……………………………………………………………………………….. 10
3.
Composizione base sociale ………………………………………………………………. 10
4. Territorio di riferimento ……………………………………………………………………. 12
5.
Mission ……………………………………………………………………………………………….. 14
6. Storia …………………………………………………………………………………………………… 17
3. Governo e strategie ………………………………………………………………………………….. 22
1.
Tipologia di governo …………………………………………………………………………..22
2.
Organi di controllo ……………………………………………………………………………. 23
3.
Struttura di governo ………………………………………………………………………….. 23
4. Processi decisionali e di controllo ……………………………………………………. 25
4. Portatori d’interesse ………………………………………………………………………………… 26
5. Relazione sociale ……………………………………………………………………………………… 28
1.
Lavoratori …….…………………………………………………………………………………... 28
2.
Fruitori ……………………………………………………………………………………………….. 34
AREA MINORI GIOVANI FAMIGLIE ……………………………………………………….. 36
AREA IMMIGRAZIONE E INTERCULTURA …………………………………………….. 48
3.
Volontari………………..…………………………………………………………………………… 58
4. Rete sistema cooperativo …………………………………………………………………..58
5.
Donatori e contributi a fondo perduto …….……………………………….…… 59
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6. Dimensione economica ………………………………………………………………….……… 60
1.
Valore della produzione …………………………………………………………………. 60
2.
Distribuzione valore aggiunto ……………………………………………..……….. 61
3.
Produzione e distribuzione ricchezza patrimoniale ……………………. 62
4. Il patrimonio ………………………………………………………………….………………… 62
7. Prospettive future …………………………………………………………………………………. 77
1.
Prospettive cooperativa ………………………………….………………………………. 77
2.
Il futuro del bilancio sociale ………………………………………………………….. 78
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1. PREMESSA
1.1. Lettera agli stakeholder
Perché questa foto? Perché questa frase?
Mi piace iniziare questa lettera con una foto che ai soci della Cooperativa ricorda un
momento importante vissuto nel 2012, ma che DEVE sempre essere ricordato: la nuova sede
ricavata in un immobile sequestrato.
Un avvenimento che non è importante solo perché la Cooperativa è ora in una sede
adeguata alle nuove attività, ma un avvenimento che deve segnare un punto di svolta: la
riconferma dei valori che hanno spinto i soci fondatori a far nascere, ormai 23 anni fa, “Il
Mosaico” e la volontà di leggere i segni dei tempi per essere sempre più soggetti positivi e
propositivi nella comunità di appartenenza.
È una foto (e una frase) che consegno ai soci come spunto di riflessione personale e
vorrei consegnare anche a tutti coloro che leggeranno questo bilancio sociale ed hanno a
cuore il bene dell’uomo, di ogni uomo.
Dall’inizio del 2013 la Cooperativa ha intrapreso un percorso di riflessione e di ricerca,
un percorso lungo e non sempre facile, motivato da questioni interne e dal contesto sociale
cambiato che rendevano difficile il cammino della Cooperativa.
Accompagnati da un formatore, abbiamo ripensato alle nostre origini e ci siamo confrontati
con i cambiamenti avvenuti all’interno, nella compagine della Cooperativa, e all’esterno
nella società.
Il lungo periodo di crisi economica che la nostra organizzazione si è trovata ad affrontare ha
portato a identificare il percorso che nel futuro dovrà essere intrapreso, interpretando la
“crisi” come un’occasione per riattivare la sua funzione creativa e rilanciare un’azione
progettuale che, in uno scenario economico e sociale cambiato, sappia intercettare i nuovi
bisogni/desideri, mantenendosi presenza attenta, attiva e qualificata nel
"perseguire
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l’interesse generale della comunità alla promozione umana e all'integrazione sociale dei
cittadini" (dallo Statuto): nel presente, ma orientati al futuro, con investimenti e
innovazioni.
Tre parole chiave dovranno caratterizzare questo futuro: RICONVERSIONE,
POSIZIONAMENTO, INNOVAZIONE, il legame con la fotografia iniziale.
Se “L'innovazione è lo strumento specifico dell'imprenditoria, l'atto che favorisce
il successo con una nuova capacità di creare benessere.” (P. F. Drucker) e convinti che “È
importante sentire che ci si aspetta che voi facciate la differenza - e che voi siete qualificati per
farla. L’innovazione richiede la fondamentale convinzione che gli individui sono
importanti.” (R. Dennar) allora è INSIEME che dobbiamo, con coraggio, “girare l’angolo” e
continuare a cercare la via della promozione umana, anche andando controcorrente.
E don Panizza, prete che dal 2002 è sotto protezione per essere stato minacciato dalla
‘ndrangheta, ci ha ricordato, quando l’abbiamo incontrato (e noi dobbiamo averlo sempre
presente) che avere la sede in un appartamento sequestrato deve essere il valore aggiunto
del nostro operare: significa da un lato la capacità di essere aperti verso il territorio con
questo spazio che, ricevuto, diventi spazio aperto a tutti e dall’altro la volontà di ravvivare
sempre l’obiettivo della legalità in ogni azione.
Come Cooperativa abbiamo il dovere di essere “voce” della legalità nella nostra
comunità, una legalità che è rispetto delle leggi e contemporaneamente impegno per
combattere l’illegalità e sostenere chi, senza strumenti, la subisce, aiutandolo ad emergere
ed integrarsi nella comunità come persona; dobbiamo infatti saper tradurre questa parola,
contestualizzarla e concretizzarla nelle azioni e nei progetti, nelle relazioni umane e
“istituzionali”, con umiltà, nella semplicità delle scelte quotidiane.
Questo è ciò che dobbiamo ricordare a noi stessi, rileggendo le pagine che seguono
con le attività svolte, le difficoltà e gli spazi di miglioramento individuati; questo è quello
che lasciamo a tutti come criterio di lettura di questo bilancio sociale.
Il Presidente
Serafina Medaglia
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1.2. Metodologia
La redazione del bilancio sociale è stata affidata dal Consiglio di Amministrazione a tre
persone rappresentative delle aree: tecnica (responsabile dei servizi), direzionale
(vicepresidente), amministrativa (responsabile ufficio).
La raccolta dei dati ha coinvolto principalmente i coordinatori dei servizi e il CDA.
Il documento prodotto si articola nelle seguenti sezioni :





Identità aziendale: sono evidenziate le caratteristiche istituzionali, la mission, i
valori di riferimento, la storia della cooperativa.
Governo e strategie: vengono presentati l’assetto organizzativo e di governance, le
strategie e gli obiettivi.
Stakeholders: viene fornito un elenco dei principali portatori d’interesse interni ed
esterni.
Performance sociale: sono illustrati nel dettaglio i servizi e le attività svolti e
analizzati i rapporti tra la cooperativa e le diverse categorie degli stakeholders.
Performance economica: viene effettuata una riclassificazione del conto economico
e dello stato patrimoniale, in modo da mettere in evidenza l’effetto economico che
l’attività della cooperativa ha prodotto su ciascuna categoria degli stakeholders.
1.3. Modalità di comunicazione
Il presente bilancio sociale è stato diffuso attraverso i seguenti
canali:
- Trasmissione telematica ai portatori d’interessi (sia interni
che esterni)
- Assemblea dei soci
- Consegna del cartaceo alle istituzioni
1.4. Riferimenti normativi
Il presente bilancio sociale è stato redatto ispirandosi liberamente sia ai Principi di
Redazione del Bilancio Sociale elaborati dal Gruppo di Studio per il Bilancio Sociale (GBS)
del 2001 sia agli Standard Internazionali del GRI (Global Reporting Initiative).
Dal punto di vista normativo i riferimenti sono:
- Decreto attuativo del Ministero della Solidarietà Sociale del 24/01/08 contenente le
Linee Guida per la redazione del bilancio sociale da parte delle organizzazioni che
esercitano l’impresa sociale;
- Decreto attuativo per l'impresa sociale del ministero della solidarietà sociale del
24/01/08
- Delibera della giunta regionale della Lombardia n°5536/2007.
Il presente bilancio sociale è stato presentato e condiviso nell’assemblea dei soci del
22/07/2013 che ne ha deliberato l’approvazione.
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2. IDENTITÀ DELL’ORGANIZZAZIONE
2.1. Informazioni generali
Di seguito viene presentata la carta d’identità dell’organizzazione al 31/12/2012
Denominazione
IL MOSAICO – Società Cooperativa Sociale
Onlus
Indirizzo sede legale ed operativa
via Montini n. 151/C
25065 Lumezzane - Brescia
Sede distaccata
Via Mazzini, 2
25065 Lumezzane - Brescia
Forma giuridica e modello di riferimento
S.p.A.
Eventuali trasformazioni avvenute nel
Il 14 dicembre 2004, con delibera di Assemblea
tempo
Straordinaria, è stato parzialmente modificato lo
statuto, trasformando la ragione sociale della
società da "Il Mosaico Cooperativa Sociale a.r.l."
a "Il Mosaico Società Cooperativa Sociale Onlus"
Tipologia
Coop. A
Data di costituzione
05/07/1985 (come cooperativa “La Prospettiva”;
“Il Mosaico” dal 8/3/1991)
CF
02046570178
P. IVA
00676090988
N° iscrizione Albo Nazionale società
A137948
cooperative
N° iscrizione Albo Regionale cooperative Sez. A Provv. 64280 del 26/09/1994 - Foglio 100,
sociali
Prog. 199
Tel
030 829690
Fax
030 8259631
Sito internet
coopmosaico.com
E-mail
[email protected]
Qualifica impresa sociale (ai sensi della
no
L.118/05 e succ. d.lgs. 155/06)
Appartenenza a reti associative
Consulta Permanente Sociale del Comune di
Lumezzane dal 1995
Confcooperative dal 1991
Adesione a consorzi di cooperative
Consorzio Solco Brescia
Consorzio Valli
Codice ateco
85.32.00
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Secondo quanto riportato nello statuto, l'oggetto sociale della cooperativa è il
seguente:
Art. 4 (Oggetto sociale)
Per il raggiungimento dello scopo sociale, la Cooperativa si prefigge di svolgere attività sociosanitarie, educative ed assistenziali, rivolte sia a cittadini italiani sia a stranieri.
In particolare la Cooperativa intende realizzare il proprio scopo sociale attraverso:
1) l’organizzazione e la gestione di servizi di prima accoglienza, di socializzazione, di
promozione e integrazione sociale di persone extracomunitarie e, comunque, esposte al rischio
di emarginazione, con attenzione anche al bisogno abitativo;
2) l’organizzazione e la gestione di attività socio-assistenziali ed educative;
3) l’attività di sensibilizzazione ed animazione della comunità entri cui opera, al fine di
renderla consapevole e disponibile all’attenzione ed all’accoglienza di persone
extracomunitarie o, in generale, di persone in situazione di difficoltà;
4) l’attività di formazione e consulenza nel settore della solidarietà.
In relazione a ciò, la Cooperativa può gestire stabilmente o temporaneamente, in proprio o per
conto terzi le seguenti attività:
Area minori, adolescenti e giovani:
- Centri ricreativi diurni.
- Centri di aggregazione giovanile.
- Attività educativa di strada.
- Attività di animazione del territorio.
- Attività educativa domiciliare.
- Attività educativa scolastica.
- Attività educativa integrata.
- Attività laboratoriale nella scuola.
- Centri di ascolto e counseling come relazione di aiuto e di orientamento scolastico.
- Percorsi di integrazione per bambini e ragazzi stranieri.
- Ogni genere di servizio e progetto culturale, di animazione, ricreativo ed educativo per i
giovani.
Area nuove povertà ed emarginazione sociale:
- Azioni preventive del disagio sociale.
- Prevenzione, cura, riabilitazione, prestazioni sul territorio, collocamento presso ambienti
protetti, pronto intervento, coordinamento fra enti, aspetti culturali.
- Vicinanza, condivisione, ascolto, orientamento, educazione, sostegno psicologico, tutela
della salute, aiuto materiale, assistenza, animazione, contatti con le persone di riferimento.
- Strutture residenziali di accoglienza per gli immigrati.
- Appartamenti protetti.
- Centri di ascolto.
- Coordinamento fra operatori, volontari, specialisti, gruppi, enti.
- Iniziative culturali e formative rivolte sia verso i propri soci che verso o per conto di altri
gruppi ed enti.
- Sostegno e reinserimento di soggetti a rischio.
- Attività territoriali di integrazione per immigrati.
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- Sportelli questura.
- Sportelli di informazione e orientamento lavorativo per immigrati.
Area prevenzione e lotta alla dipendenza da sostanze illecite e lecite:
- Attività di sensibilizzazione, informazione ed animazione della comunità locale.
- Interventi per il reinserimento di persone dipendenti da sostanze illecite e lecite.
Area formazione del personale dei servizi socio -educativi:
- Aggiornamento professionale degli operatori dei servizi.
- Supervisione e coordinamento di progetti per servizi socio assistenziali educativi.
- Percorsi formativi per operatori sociali, adulti, insegnanti, volontari, nell’area
dell’immigrazione, dell’intercultura e dei servizi per minori.
- Attività di ricerca e progettazione con le realtà territoriali e la rete dei consorzi.
Nei limiti e secondo le modalità previste dalle vigenti norme di legge la Cooperativa potrà
svolgere qualunque altra attività connessa o affine agli scopi sopraelencati, nonché potrà
compiere tutti gli atti e concludere tutte le operazioni di natura immobiliare, mobiliare,
commerciale, industriale e finanziaria necessarie od utili alla realizzazione degli scopi sociali o
comunque, sia direttamente che indirettamente, attinenti ai medesimi, compresa l’istituzione,
costruzione, acquisto di magazzini, attrezzature ed impianti atti al raggiungimento degli scopi
sociali.
Le attività di cui al presente oggetto sociale saranno svolte nel rispetto delle vigenti norme in
materia di esercizio di professioni riservate per il cui esercizio è richiesta l’iscrizione in appositi
albi o elenchi.
Essa può altresì assumere, in via non prevalente, interessenze e partecipazioni, sotto qualsiasi
forma, in imprese, specie se svolgono attività analoghe e comunque accessorie all’attività
sociale, con esclusione assoluta della possibilità di svolgere attività di assunzione di
partecipazione riservata dalla legge a società in possesso di determinati requisiti,
appositamente autorizzate e/o iscritte in appositi albi.
La Cooperativa inoltre, per stimolare e favorire lo spirito di previdenza e di risparmio dei soci,
potrà istituire una sezione di attività, disciplinata da apposito regolamento, per la raccolta di
prestiti limitata ai soli soci ed effettuata esclusivamente ai fini dell’oggetto sociale. E' in ogni
caso esclusa ogni attività di raccolta di risparmio tra il pubblico.
La società potrà costituire fondi per lo sviluppo tecnologico o per la ristrutturazione o per il
potenziamento aziendale nonché adottare procedure di programmazione pluriennale
finalizzate allo sviluppo o all’ammodernamento aziendale, ai sensi della Legge 31 gennaio 1992
n. 59 ed eventuali norme modificative ed integrative e potrà altresì emettere strumenti
finanziari secondo le modalità e nei limiti previsti dalla vigente normativa.
Gli amministratori sono autorizzati a compiere le operazioni indicate dall’art. 2529 del codice
civile nei limiti e secondo le modalità ivi previste.
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2.2.Aree d’intervento
-
MINORI, GIOVANI E FAMIGLIE
IMMIGRAZIONE e INTERCULTURA
2.3. Composizione base sociale
La compagine sociale al 31/12/2013 è composta da 29 soci, così suddivisi:
Tipologia Soci
SOCI VOLONTARI
SOCI PRESTATORI
SOCI FRUITORI
SOCI SOVVENTORI
12
10
4
3
Tipologia soci al 31/12/2013
10,34%
SOCI VOLONTARI
13,80%
41,38%
SOCI PRESTATORI
SOCI FRUITORI
34,48%
SOCI SOVVENTORI
La base sociale nel tempo
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SOCI VOLONTARI
SOCI PRESTATORI
SOCI FRUITORI
SOCI SOVVENTORI
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Anno 2011
11
11
4
3
Anno 2012
12
11
4
3
14
12
10
8
6
4
2
0
Anno 2013
12
10
4
3
2011
2012
2013
SOCI
VOLONTARI
SOCI
PRESTATORI
SOCI FRUITORI
SOCI
SOVVENTORI
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2.4. Territorio di riferimento
La cooperativa opera prevalentemente nel territorio della Valle Trompia e focalizza la
propria progettualità soprattutto a Lumezzane, ove è collocata la sede.
A Lumezzane, grazie alla pluriennale esperienza nelle scuole e nelle parrocchie e al positivo
rapporto di collaborazione con i referenti comunali, la cooperativa ha contribuito a
sviluppare una rete di servizi, forte della conoscenza dei bisogni della comunità locale e del
tessuto sociale di riferimento.
Dal 2004 ha iniziato ad operare anche nel resto del territorio valtrumplino, con l’attività
educativa nelle scuole.
Anche nel 2013 è stata presente in Valle Trompia e nella provincia di Brescia con:







la gestione dei laboratori educativi nell’ambito dellamlegge 285
l’attività di mediazione in convenzione con CIVITAS
la fornitura di uno psicologo per il Consultorio Adolescenti
la gestione della casa “Lo Stallino” in Caregno
alcuni interventi di Educativa Domiciliare per il comune di Villa Carcina e di Gardone
V.T.
l’avvio della collaborazione con “ADL a Zavidovici” con un gruppo di richiedenti asilo
residenti a Brescia e la progettazione del servizio SPRAR.
l’avvio della ricerca-azione For.Me Mentis con Sol.co Brescia, ACB e Università degli
Studi di Verona sul tema dei matrimoni combinati/forzati nelle comunità indopakistane residenti a Brescia.
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La cooperativa a Lumezzane
CAG
“Arcallegra”
CAG
“Boyzone”
CAG “Il
Gabbiano”
Deposito
mobili
Educativa
Domiciliare
7 unità
abitative
Sede cooperativa
Spazio Incontro
Cambiamenti
8 unità
abitative
6 unità
abitative
Sportello
Ascolto
immigrati
Accoglienza
diffusa
richiedenti
asilo e SPRAR
La cooperativa in Valle Trompia e a Brescia
CREMIC
For.Me Mentis
SED
Mediazione culturale
Consultorio Adolescenti
Laboratori nelle scuole
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2.5.Mission
La finalità istituzionale della cooperativa è la gestione di servizi socio-sanitari ed educativi.
Trova essenzialmente nell’art. 1 della legge 381/91 il riferimento valoriale e il senso stesso
della sua origine, là dove dice “…la Cooperativa sociale persegue l’interesse generale della
collettività…”; da qui parte il nostro interesse al lavoro sociale: dalla convinzione che il
centro del nostro operare sociale è la persona, come singolo e come gruppo; dalla
convinzione che “l’interesse della collettività” è il benessere di tutti, la valorizzazione delle
diversità, il sostegno delle fragilità, l’attenzione al bisogno, la giustizia. E’ un imperativo che
coinvolge tutta la cooperativa nel perseguimento, oltre che del principio della mutualità
interna, anche e soprattutto di un radicamento nel territorio verso una mutualità allargata,
rivolta ai soggetti in esso significativi, con cui realizzare progetti di cambiamento e
miglioramento personale e sociale.
Dallo Statuto della cooperativa Il Mosaico:
“La Cooperativa non ha scopo di lucro; suo fine è il perseguimento dell’interesse generale della
comunità alla promozione umana e all’integrazione sociale dei cittadini ivi compresi gli
immigrati stranieri.”
I VALORI : parole chiave del lavoro quotidiano
I valori portanti della cooperativa sono riportati nello statuto all’art. 3, quando si parla
dell’ oggetto della cooperativa: “La Cooperativa si ispira ai principi che sono alla base del
movimento cooperativo mondiale”.
Questi principi sono la mutualità, la solidarietà, la democraticità, l’equilibrio della
responsabilità rispetto ai ruoli, la condivisione, la centralità della persona, la valorizzazione
del lavoro e la correttezza nei rapporti di lavoro, la porta aperta, il legame con il territorio a
cui la cooperativa appartiene, la piccola dimensione, la sussidiarietà, la collaborazione e
l’integrazione con le altre cooperative, la valorizzazione del volontariato.
In particolare:

la solidarietà: “ l’insieme dei legami affettivi e morali che uniscono l’uomo singolo alla
comunità di cui fa parte e questa a lui” ( Dizionario Garzanti della lingua italiana)
Solidarietà, quindi, come modalità di rapportarsi: innanzitutto all’interno della
cooperativa, tra la compagine sociale e nei gruppi di lavoro, nella modalità di affrontare i
problemi, nel curare il clima, nel trovare soluzioni che mediano le varie posizioni.
Solidarietà è inoltre lo stile con cui si progettano le nuove attività: in funzione dei
bisogni “vecchi e nuovi” presenti sul territorio, in accordo con le altre realtà sociali ed
istituzionali presenti.

la democraticità: “Un’impresa non può essere a carattere sociale se non è organizzata
democraticamente, pena il negare al proprio interno le finalità che tende a perseguire
all’esterno…”( Felice Scalvini).
Democrazia si traduce , quindi, in una gestione partecipata ed attenta alle proposte, alle
critiche, alle idee e all’individuazione degli spazi e dei tempi adeguati ad esprimerle.
Democrazia è la condizione per cui ogni socio vive il suo essere in cooperativa in maniera
paritaria con tutti gli altri soci.
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
l’equilibrio della responsabilità rispetto ai ruoli: la reale partecipazione dei soci
è strettamente correlata all’affidamento di responsabilità e a deleghe precise.

la condivisione: oltre ad una naturale attenzione verso i bisogni del territorio, è
fondamentale per la vita della cooperativa, una reale condivisione tra i soci di progetti,
attività o semplicemente idee e desideri, che permettono di incamminarsi verso nuove
sfide, con l’apporto delle energie di tutti.

la centralità della persona: valore fondamentale per la nostra cooperativa che ha
scelto di operare in stretto rapporto con l’individuo. La parola “individuo” bene esprime
l’impostazione del nostro lavoro: non perdere di vista l’individualità vuol dire
considerare sempre come “unica” la persona che accostiamo, ci impone di mantenere
alto il livello d’ascolto e di attenzione, di personalizzare i nostri interventi, consapevoli
che la risposta al bisogno non può sempre essere generalizzata.
Centralità della persona anche per quanto riguarda la cooperativa stessa dove i soci, i
lavoratori, i volontari devono trovare l’ambito in cui esprimere al meglio la propria
professionalità, sentirsi risorsa attiva e propositiva, formarsi, investire in modo
personale e responsabile.

la correttezza nei rapporti di lavoro: tenendo conto delle esigenze dei singoli
dipendenti, la cooperativa ha cura della loro formazione e del loro coinvolgimento.
Opera affinché, per quanto possibile, ai soci ed ai dipendenti sia garantito il lavoro, nel
rispetto del contratto nazionale e delle mansioni ricoperte. Si riconoscono in modo
appropriato le proposte, i progetti, le idee innovative che possono permettere lo sviluppo
della cooperativa.

porta aperta: la cooperativa cerca di integrare nella sua base sociale chiunque lo
richieda perché motivato ad aderire alla sua mission e a diventare parte viva ed attiva
dell’organizzazione. E’ cura fare in modo che i lavoratori aderiscano alla base sociale,
nella convinzione che chi opera all’interno della cooperativa debba sentirla un po’ sua ed
assumerne la responsabilità in prima persona, divenendo artefice e promotore del
proprio lavoro.

il legame con il territorio: Essere parte di un territorio significa diventarne risorsa e
fare in modo che esso riconosca la cooperativa come tale. Questo, per quanto riguarda “Il
Mosaico”, si realizza attraverso la partecipazione ai Piani di Zona, ai tavoli tecnici relativi
alle proprie aree d’interesse, alla Consulta Sociale Permanente, al Consiglio Pastorale
Parrocchiale e al Consiglio dell’Oratorio di S. Sebastiano. Sono, inoltre, sistematici i
rapporti con le Scuole, le istituzioni, le associazioni.

la dimensione: è importante per Il Mosaico mantenere una dimensione tale da
garantire al suo interno il principio di mutualità e la condivisione.

la sussidiarietà: nella convinzione della pari dignità nel perseguire l’interesse generale
della collettività, pur con ruoli differenti, la cooperativa pone attenzione affinché la
relazione con l’Ente Pubblico sia una risorsa reciproca.
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
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La collaborazione con le altre cooperative del sistema attraverso l’adesione agli
organismi rappresentativi delle cooperative: dallo Statuto: “La Cooperativa, per poter
curare nel miglior modo gli interessi dei soci e della collettività, deve cooperare
attivamente, in tutti i modi possibili, con altri enti cooperativi, imprese sociali e organismi
del Terzo Settore, su scala locale, nazionale e internazionale.”
La nostra cooperativa aderisce, oltre che a Confcooperative-Brescia, al consorzio
provinciale Sol.co ed al consorzio territoriale “Valli”.
Non possiamo non citare, a chiusura di queste pagine che fanno riferimento a mission e
valori, tre frasi che sono state simbolo dei nostri pensieri e ancora oggi sono modello di
confronto e motore trainante del nostro percorso:
Mille volti, un solo Cristo
Ogni impegno disatteso
è un fiore che non germina
Alla sera della vita,
ciò che conta è aver amato
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2.6. Ripercorriamo le tappe più significative della nostra storia
Alla fine degli anni ‘80, Lumezzane comincia ad accogliere i primi immigrati, allora per lo
più uomini impiegati nelle fabbriche. La condizione di povertà, solitudine, isolamento e la
necessità abitativa di queste persone sollecitano un gruppo di volontari della Parrocchia di S.
Sebastiano a farsi carico dei loro bisogni e a riflettere sul nuovo fenomeno. Dal 1985 era
attiva sul territorio la cooperativa sociale di inserimento lavorativo “La Prospettiva” che nel
1990 aveva praticamente cessato la propria attività. Nella necessità di darsi un assetto
giuridico e con la volontà di strutturare il servizio all’immigrazione, i volontari che, nel
frattempo avevano aderito a questa cooperativa, ne trasformano l’oggetto sociale e ne
cambiano il nome. Nasce così l’8 Marzo 1991 la Cooperativa sociale “Il Mosaico”.
1991




Predisposizione e attivazione dei CENTRI DI ACCOGLIENZA di via Montesuello, di via
Ruca e di via Partigiani, gestione del centro di accoglienza della Parrocchia di S.
Sebastiano
Attivazione del CENTRO DI ASCOLTO per immigrati e attività di mediazione per ricerca
della casa e del lavoro, inserimento nella scuola e assistenza sanitaria.
Realizzazione di CORSI DI LINGUA ITALIANA per immigrati
Realizzazione del CONVEGNO “Ė di casa il mondo”
1992


Gestione dei CENTRI DI ACCOGLIENZA predisposti dal comune di Lumezzane (fino al
1999)
Gestione per conto della parrocchia di S. Sebastiano del CAG IL GABBIANO (attivo dal
1986)
1994



Gestione dell’UFFICIO IMMIGRATI del comune di Lumezzane (fino al 1999)
Avvio del progetto educativo per adolescenti e giovani PAGINE GIALLE (fino al 2001)
Avvio di attività educative nella scuola media “Serafino Gnutti”
1995

Avvio attività di EDUCATIVA DI STRADA (fino al 2001)
1996


Inaugurazione della PALAZZINA di via Padre Rivadossi, realizzata con un finanziamento
FRISL
Avvio della gestione del CAG ARCALLEGRA e del CRDE comunali.
1997
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


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Percorsi educativi di PREVENZIONE USO SOSTANZE nelle autoscuole di Lumezzane
POTENZIAMENTO CAG ARCALLEGRA con attività serali per adolescenti e con
laboratori socio-affettivi nella scuola media “D. Alighieri”
Avvio del servizio di EDUCATIVA SCOLASTICA del comune di Lumezzane (fino al 2004)
1998



Apertura della LUDOTECA per adolescenti e giovani a Fontana, come potenziamento del
CAG “Arcallegra”
Apertura di un monolocale di PRONTO INTERVENTO di via Martiri della Libertà
Avvio della ricerca COSMOGIOVANI sulla condizione giovanile a Lumezzane
2000



Convegno COSMOGIOVANI con restituzione dei risultati emersi dalla ricerca
Progetto di educativa di strada FUORIMANO con adolescenti e giovani
Potenziamento CAG Arcallegra con attività di EDUCAZIONE INTERCULTURALE
2001




Adesione al CONSORZIO KOINÈ
Realizzazione della FESTA DELLE CULTURE in collaborazione con il comune di
Lumezzane (3 edizioni)
Percorsi di EDUCAZIONE INTERCULTURALE nelle scuole medie di Pieve e S. Apollonio
Gestione del SERVIZIO EDUCATIVO DOMICILIARE del comune di Lumezzane
2002





Trasferimento della ludoteca a Premiano con il nome di BOYZONE
Attivazione dei progetti di educazione interculturale FUORI DAL CANCELLO e
TIMNBUCTÙ sul territorio e nelle scuole della Valle Trompia (fino al 2008)
Realizzazione di PERCORSI DI FORMAZIONE per adulti ed insegnanti
EQUAL: progetto di informazione e primo orientamento al mondo del lavoro per
immigrati (fino al 2004)
RAINBOW: Progetto di animazione interculturale per giovani, finanziato dalla
Fondazione Cariplo
2003



Realizzazione della MOSTRA INTERCULTURALE “TIMBUCTU’” promossa nelle
biblioteche della Valle Trompia e successivamente nelle scuole e nelle biblioteche di
Brescia e provincia (attiva fino al 2010)
CONOSCERE, CAPIRE, CONDIVIDERE (legge 23): percorso rivolto alle famiglie
immigrate con figli in età scolare per conoscere le istituzioni, acquisire modalità di
relazione, di inserimento dei figli nella scuola, di comprensione delle regole sociali per la
convivenza
Rappresentanza come koinè nel TAVOLO MIGRAZIONE E COLLABORAZIONE
INTERNAZIONALE del Consorzio nazionale CGM
Pagina 18
B I L A N C I O





S O C I A L E 2 013
GRRR…ESTIVAMENTE: formazione per operatori dei GREST
BANCA DEGLI SPAZI: progetto di Comunità Montana sulla gestione degli spazi abitativi
e sociali in Valle Trompia
THE WORLD AT WORK: progetto di orientamento al lavoro per adolescenti stranieri
WORK AND LIFE: progetto di prevenzione all’uso di sostanze per giovani lavoratori, in
collaborazione con le cooperative “Agoghé” e “La Vela” (fino al 2006)
Partecipazione al FORUM ALAMAK, progetto giovani del Comune di Lumezzane (fino al
2005)
2004







Uscita dal consorzio “Koiné” e adesione al CONSORZIO VALLI
Gestione degli SPORTELLI QUESTURA e lavoro di territorio a favore degli immigrati per
Comunità Montana (legge 40, fino al 2006)
Percorsi di EDUCAZIONE ED ANIMAZIONE INTERCULTURALE sul territorio, nelle
biblioteche e nelle scuole della provincia
IL BAROMETRO DELL’INTEGRAZIONE (per il Consorzio CGM): progetto di ricerca per
l’elaborazione di un modello di analisi critica di integrazione dei cittadini stranieri
EDUCATIVA INTEGRATA: progetto di interventi educativi integrati tra scuola, casa e
territorio rivolto a famiglie problematiche e finanziato dalla Fondazione della Comunità
Bresciana
GRUPPO XL: lavoro educativo con adolescenti in oratorio nel contesto del CAG “Il
Gabbiano”
Trasformazione del Boyzone in progetto di ANIMAZIONE SOCIO-CULTURALE (attivo
fino al 2013)
2005





ESSERE GENITORI DI ADOLESCENTI: formazione per genitori di adolescenti, in
collaborazione con il “Centro Orizzonte” di Lumezzane
Avvio di UNO, QUALCUNO, CENTOMILA (legge 285): laboratori socio-affettivi nelle
scuole medie della Valle Trompia (successivamente confluito nel progetto LA VALLE
PER I GIOVANI)
Avvio del progetto IL GIOCATTOLAIO MAGICO legato ai CAG (fino al 2009)
TAG SK8 (Boyzone): progetto di animazione sociale con il coinvolgimento degli skaters e
dei writers di Lumezzane
Organizzazione del convegno sul servizio di EDUCATIVA SCOLASTICA ed INTEGRATA
2006



CORSI DI ALFABETIZZAZIONE per immigrati
ARTE E LAVORO A LUMEZZANE (Boyzone): progetto di animazione sociale sul tema
del lavoro a Lumezzane con concerto finale del territorio
Realizzazione di PERCORSI DI MICROSPECIALIZZAZIONE per le studentesse del
“Professionale Sociale” dell’Istituto “Primo Levi” di Sarezzo (fino all’as 2010/2011)
2007
Pagina
19
B I L A N C I O


S O C I A L E 2 0 1 3
ALTROLUME (Boyzone): progetto di animazione sociale sui temi dell’integrazione e
dell’intercultura a Lumezzane con concerto finale e festa della città (Jidka)
Avvio de LA VALLE PER I GIOVANI: progetto educativo nelle scuole medie e superiori e
sul territorio della Valle Trompia, ente capofila Comunità Montana (L. 285, fino al 2012)
2008








MILLE VOLTI…UNA SOLA CITTA’ (con la Consulta Sociale Permanente): progetto
interculturale di sensibilizzazione e animazione sociale nella comunità di Lumezzane
Ristrutturazione di quattro unità abitative nei prefabbricati di via Ruca con il contributo
della Fondazione della Comunità Bresciana
Realizzazione di PERCORSI DI MICROSPECIALIZZAZIONE per le studentesse del
“Professionale Sociale” dell’Istituto “P.Sraffa” di Brescia (fino all’as 2009-2010)
Allestimento mostra-percorso interculturale per adolescenti RITORNO A TIMBUCTÙ
(con il contributo della Fondazione della Comunità Bresciana)
EMON: animazioni per GREST e CRDE presso Cascina Maggia di S. Polo, in
collaborazione con la cooperativa CER
CLASSE 100: progetto di formazione con insegnanti sulla costruzione e le dinamiche del
gruppo classe, (con il contributo della Fondazione della Comunità Bresciana ed il
cofinanziamento di Comunità Montana – legge 285)
PERCORSI TEATRALI nella scuola secondaria di primo grado “D. Alighieri” di
Lumezzane Pieve
TUTTA MIA LA CITTÀ (Boyzone): progetto di animazione sociale sui temi legati
all’Ambiente (fino al 2009)
2009








Gestione del CAG IL MELOGRANO in convenzione con la parrocchia di Lumezzane S.
Apollonio (fino al 2012)
FUORICLASSE: progetto educativo sul protagonismo giovanile, ente capofila Solco
Brescia, finanziato dalla Regione Lombardia
INTRECCI e FAMIGLIE IN CARICA (successivamente PER MANO): progetti di
prevenzione, informazione, sostegno socio-assistenziale e psicologico, inseriti nel Bando
“Fare rete e dare tutela alla maternità” e finanziati dalla Regione Lombardia (L..R. 23/99,
fino al 2013)
STORIE DI INCONTRI, SOGNI ED INVENZIONI: percorsi di educazione interculturale
con gli studenti dell’Istituto Superiore “C. Abba di Brescia”
DIRE, FARE… COMUNICARE: corsi di italiano L2 con gli studenti stranieri dell’Istituto
“C. Golgi” di Brescia (fino al 2012)
CAMMINA… CAMMINA: percorso formativo sull’Intercultura e l’insegnamento della
lingua italiana L2 con le insegnanti degli Istituti Comprensivi della Valle Camonica.
LETTURE TEATRALIZZATE in doppia lingua nel CRDE di Lumezzane e nelle biblioteche
di Brescia e della Valle Trompia (fino al 2012)
SPAZIO INCONTRO: progettazione ed avvio di un servizio di counseling interculturale,
etnoclinica e mediazione familiare.
2010
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



S O C I A L E 2 013
Gestione del CAG COMUNALE DI VT (fino al 2013)
IN-BIBLIOTECA: progetto interculturale nelle biblioteche della Valle Trompia,
finanziato dalle Fondazioni Cariplo e Vodafone; ente capofila la “Comunità Montana di
Valle Trompia”
OLTRE IL MARGINE: festival della letteratura di migrazione, finanziato dalla
Fondazione della Comunità Bresciana
VOL-ARTE (Boyzone): progetto di animazione sociale sul tema del volontariato e della
partecipazione alla vita artistica e culturale del territorio (fino al 2012)
2011






Nuova gestione degli SPORTELLI DI RETE e LAVORO DI TERRITORIO di Comunità
Montana (L. 40, fino al 2012)
GENERAZIONI: percorsi interculturali tra scuola e territorio in Valle Trompia, finanziato
dalla fondazione Cariplo (fino al 2013)
ACCOGLIENZA DIFFUSA: progetto di accoglienza dei richiedenti asilo nel contesto
dell’Emergenza Nord Africa Nord, ente capofila CSV di Brescia (fino al 2013)
T’IMMAGINI: Laboratorio fotografico con i giovani nei comuni di Marmentino ed Irma
(fino al 2013)
CONSULTORIO ADOLESCENTI di Civitas: colloqui di consulenza psicoeducativa con
adolescenti e genitori
L’ABITARE SOCIALE: progetto di Housing Sociale in Valle Trompia, ente capofila il
Consorzio Valli (fino al 2013)
2012



CAMBIAMENTI: progettazione ed avvio di un nuovo servizio di consulenza psicologica,
psicoterapia e formazione, in collaborazione con il consorzio “Valli” e la cooperativa
“Gaia”
Partecipazione al CREMIC, dispositivo di mediazione culturale gestito da Solco Brescia
Gestione del servizio di MEDIAZIONE LINGUISTICO-CULTURALE di Comunità
Montana in Valle Trompia, ente capofila Consorzio il Valli
Pagina
21
B I L A N C I O
S O C I A L E 2 0 1 3
3. GOVERNO E STRATEGIE
3.1. Tipologia di governo
Nella tabella vengono schematizzate alcune informazioni rispetto agli amministratori della
cooperativa.
Nome e cognome
Carica
Altri dati
SERAFINA MEDAGLIA
Presidente
residente a LUMEZZANE
VINCENSINA MARIA BOSSINI
Vice Presidente
residente a LUMEZZANE
ALBERTO PELI
consigliere
residente a POLAVENO
CARLO SANNA
consigliere
residente a PADERNO FRANCIACORTA
ELENA TIZIANA BONOMI
consigliere
residente a LUMEZZANE
SCOTUZZI LUANA
consigliere
residente a LUMEZZANE
VALTER TANGHETTI
consigliere
residente a SAREZZO
Dallo Statuto della cooperativa: "La società è amministrata da un Consiglio di
Amministrazione composto da un numero di consiglieri variabile da tre a undici, eletti
dall'Assemblea ordinaria dei soci, che ne determina di volta in volta il numero"......"Gli
amministratori non possono essere nominati per un periodo superiore a tre esercizi
consecutivi e scadono alla data dell’Assemblea convocata per l’approvazione del bilancio
relativo all’ultimo esercizio della loro carica; non possono rimanere in carica per un numero di
mandati consecutivi superiori a quello previsto dalla legge.
Il Consiglio elegge nel suo seno il presidente ed il vice presidente"..."Il Consiglio di
Amministrazione è convocato dal presidente tutte le volte nelle quali vi sia materia su cui
deliberare, oppure quando ne sia fatta domanda da almeno un terzo dei consiglieri".
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S O C I A L E 2 013
3.2. Organi di controllo
Con assemblea del 24/10/2011 è stata rinnovata la carica di Revisore dei Conti di Bonomi
Costanzo, i cui dati sono riportati di seguito nella tabella:
Nome e cognome
Carica
Altri dati
BONOMI COSTANZO
Revisore dal 14/12/2004
residente a LUMEZZANE (BS)
data prima nomina 14/12/2004
3.3. Struttura di governo
Rispetto alla struttura di governo, si riportano alcuni dati che mostrano i processi di
gestione democratica e di partecipazione della nostra organizzazione.
Il CdA della cooperativa IL MOSAICO - SOCIETA' COOPERATIVA SOCIALE - ONLUS
nell’anno 2013 si è riunito 18 volte e la partecipazione media è stata del 88,10%.
C’è stato un incremento, sia della frequenza degli incontri del CDA, sia della partecipazione
dei consiglieri, rispetto all’anno precedente.
Si riportano i dati nel dettaglio:
Mese
Numero sedute
Partecipazione
media
Gennaio
1
71,43%
Febbraio
1
85,72%
Marzo
1
85,72%
Aprile
2
92,86%
Maggio
2
100%
Giugno
3
90,48%
Luglio
1
85,72%
Settembre
1
85,72%
Ottobre
1
100%
Novembre
2
71,43%
Dicembre
1
100%
18
88,10%
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23
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Per quanto riguarda l’assemblea, invece, la partecipazione degli ultimi 3 anni è visualizzata
nella tabella sottostante:
Anno
Data
Partecipazione
Deleghe
ODG
2011
23/05/2011
62%
4%
Presentazione Approvazione Bilancio al
31/12/2010
Presentazione Bilancio preventivo 2011
2011
21/07/2011
31%
4%
Lettura ed approvazione del Bilancio
Sociale 2010
2011
24/10/2012
48%
0%
Rinnovo carica Revisore dei conti
Situazione progetti
Verifica compagine sociale
2012
24/05/2013
60%
0%
Presentazione del Bilancio consuntivo
2011
2012
23/07/2012
50%
0%
Lettura ed approvazione del Bilancio
Sociale 2011
2012
17/12/2012
47%
0%
Presentazione previsionale 1° semestre
2013
2013
27/05/2013
53%
0%
Presentazione del Bilancio consuntivo
2012
2013
22/07/2013
53%
0%
Presentazione Bilancio Sociale 2012
Crisi aziendale e piano di risanamento
2013
07/12/2013
63%
0%
Presentazione del documento elaborato
dal CDA con il formatore Zambonardi
Percentuale partecipazione assemblea nel tempo
60%
52%
56%
50%
40%
40%
30%
20%
10%
0%
2011
2012
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2013
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3.4. Processi decisionali e di controllo
3.4.1. Struttura organizzativa
La struttura organizzativa della cooperativa al 31/12/2013 è la seguente:
RESPONSABILITA':

Datore di lavoro: Medaglia Serafina

Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione (RSPP): Bossini Vincenza


Responsabile della Privacy: Frigerio Sara
Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS): Ghidini Andrea

Preposti Sicurezza: Tanghetti Valter, Sanna Carlo, Scotuzzi Luana
L’ORGANIGRAMMA che segue schematizza i ruoli e i livelli di responsabilità all'interno
della cooperativa. Rispecchia la volontà di integrare al meglio la parte tecnica con la parte
amministrativo-politica e garantisce ad ogni servizio/progetto una spazio adeguato di
elaborazione, attraverso la presenza di un coordinatore.
Pagina
25
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4. PORTATORI DI INTERESSE
Riportiamo nella tabella la natura della relazione di ogni portatore di interesse individuato:
Portatori di interesse interni
Tipologia di relazione
Assemblea dei soci
Condivisione e approvazione del Bilancio d'esercizio e del
Bilancio Sociale.
Condivisione e riflessione di tematiche importanti
CDA
Condivisione delle linee programmatiche ed amministrative
e del piano aziendale
Soci lavoratori
Esercizio della propria attività professionale,
coinvolgimento e condivisione delle scelte della cooperativa
Soci volontari
Coinvolgimento attivo nella vita della cooperativa, sia a
livello operativo, che a livello di incarichi istituzionali.
Soci fruitori
Relazione costruita nell'ambito dell'Housing Sociale
Soci sovventori
Sostegno economico alla cooperativa tramite sottoscrizione
di quote o donazioni
Lavoratori non soci
Esercizio della propria attività professionale senza la
condivisione delle scelte strategiche della cooperativa
Portatori di interesse esterni e reti territoriali
Tipologia di relazione
Fruitori non soci dei servizi della cooperativa
Relazione legata alla fruizione di servizi e progetti gestiti
dalla cooperativa.
Comune di Lumezzane
Gestione servizi
Condivisione delle azioni.
Verifica e valutazione degli interventi.
Comune di Gardone V.T.
Gestione servizi
Condivisione delle azioni.
Verifica e valutazione degli interventi.
Comune di Villa Carcina
Gestione interventi di educativa domiciliare
Civitas
Co-progettazione e collaborazione per gestione di servizi
e realizzazione progetti
Parrocchia di Lumezzane S. Sebastiano
Partecipazione attiva a momenti comuni per il
consolidamento delle reti territoriali.
Analisi dei bisogni, realizzazione di progetti e gestione di
servizi
Comunità Montana di Valle Trompia
Collaborazione e partecipazione ai tavoli tecnici
Consorzio Valli
Adesione e partecipazione attiva ia a livello politico che
tecnico.
Partecipazione come partner a progetti presentati su
bandi di fondazioni e di enti pubblici.
Confronto e scambio con le consociate.
Consorzio SOL.CO
Adesione e partecipazione ai momenti societari.
Collaborazione e co-pregattazione.
Confcooperative
Assistenza e consulenza
Cooperative Sociali “Gaia”, “CVL”, “La Vela”,
“La rete”, “Comunità IL Nucleo”
Collaborazione e co-progettazione.
Forum del III settore
Partecipazione alle assemblee periodiche
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Associazione di promozione sociale “JIDKA”
Condivisione e realizzazione di attività socio-culturali
Consulta permanente del Comune di Lumezzane
Collaborazione e condivisione nella lettura dei bisogni.
Partecipazione alle attività territoriali.
Confronto e scambio con associazioni e gruppi aderenti.
Caritas
Collaborazione nel sostegno alle famiglie in difficoltà
economica
Biblioteca “Felice Saleri”
Collaborazione attiva e condivisione progetti
Associazione ADL a Zavidovici
Collaborazione e co-progettazione SPRAR
Associazioni del territorio: “Il mondo in casa”.
“CIF”, “Tennis Club Lumezzane”, “Il Delfino”,
“Amici dell’Arte”, “Sankofa”, “Colchidea”, gruppi
parrocchiali di San Sebastiano
Collaborazione in attività e progetti
Istituto Superiore “Moretti”, “P. Levi”, “Fortuny”,
“Capirola”
Istituti comprensivi di Lumezzane
Partecipazione attiva a momenti comuni per il
consolidamento delle reti territoriali.
Condivisione, progettazione e realizzazione di
interventi.
ACB (Associazione Comuni Bresciani)
Collaborazione ad un progetto di ricerca-azione
Università degli Studi di Verona
Collaborazione ad un progetto di ricerca-azione
Fondazione della Comunità Bresciana
Supporto economico per la realizzazione di progetti
specifici
Fondazione ASM
Supporto economico per la realizzazione di progetti
specifici
Tavoli tecnici Comunità Montana
Analisi del territorio e lettura dei bisogni
CT e CTZ
Condivisione, formazione e relazione con le istituzioni.
Donatori
Supporto economico legato alle finalità della
cooperativa.
Mass media
Visibilità della cooperativa. Promozione e divulgazione
delle attività.
UNICREDIT
Supporto finanziario
BCC
Supporto finanziario
Fornitori
Fornitura di beni
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27
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5. RELAZIONE SOCIALE
Vengono di seguito riportati alcuni indicatori relativi ai portatori di interesse ritenuti
fondamentali, almeno per quanto riguarda l’attuale edizione del bilancio sociale:
5.1. Lavoratori
Al 31/12/2013 l’organico della cooperativa è composto da 14 lavoratori dipendenti, così
suddivisi:
Soci e non soci
Non Soci Donne
3
Non Soci Uomini
1
Soci Donne
7
Soci Uomini
3
0
1
2
3
4
5
6
7
8
La cooperativa invita ogni dipendente ad aderire alla base sociale, ma ritiene importante
che tale decisione sia frutto di una scelta maturata e consapevole.
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B I L A N C I O
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Anzianità lavorativa
1
Meno di 2 anni
6
Da 2 a 5 anni
5
da 6 a 10 anni
Più di 10 anni
2
La percentuale dei lavoratori con anzianità lavorativa superiore ai dieci anni è elevata.
Alcuni di questi prestano servizio in cooperativa da più di quindici anni e rivestono, spesso,
ruoli di responsabilità.
L’anzianità inferiore ai due anni si riferisce a persone assunte con contratto a tempo
determinato.
Classi di età
8
7
7
6
5
4
4
3
3
2
1
0
0
18-25 anni
26-35 anni
36-45 anni
46-55 anni
Il dato dell’anzianità lavorativa elevata, incide naturalmente anche sull’età anagrafica dei
lavoratori, la cui percentuale più alta s’inserisce nella fascia 36-45 anni.
Rapporto di lavoro
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29
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Tipo di contratto
Tempo Indeterminato
13
Tempo Determinato
1
Livello inquadramento
C
1
D
10
E
3
Titolo di studio
Diploma
5
Educatore Professionale
2
Laurea Psicologia
2
Laurea Scienze dell’Educazione
4
Altra Laurea
1
E' attenzione della cooperativa assumere personale qualificato e con titoli specifici.
I dipendenti attualmente privi di laurea hanno maturato una lunga esperienza nel settore,
oppure sono in formazione.
Il personale in possesso di un titolo non specifico è stato selezionato in quanto
particolarmente adatto a svolgere le mansioni richieste (per formazione personale o per
esperienze pregresse).
Tutti i lavoratori sono inquadrati nella categoria come previsto dal contratto, per la
mansione effettivamente svolta.
La tendenza della cooperativa è quella di avere lavoratori con contratti a tempo
indeterminato. Il contratto a tempo determinato è per lo più legato alle nuove assunzioni,
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per sperimentare reciprocamente il rapporto di lavoro e per verificare la motivazione al
lavoro in cooperativa, oppure, a particolari attività limitate nel tempo.
Negli ultimi anni, purtroppo, la scelta del tempo determinato è dovuta anche alla
"precarietà" dell'investimento istituzionale nel settore di cui si occupa la cooperativa.
Nel 2013 la cooperativa si è avvalsa anche dell’attività di collaboratori occasionali per alcune
azioni specifiche:
Attività
N. collaboratori
Laboratori e azioni culturali
3
Interventi di psicologi
1
Azioni educative
2
Mediazione e traduzioni
10
Gli interventi dei collaboratori esterni hanno inciso nella misura del 7,76% sul costo totale
del personale.
La cittadinanza dei lavoratori nel 2013 è stata esclusivamente italiana per quanto riguarda i
dipendenti .
Le collaborazioni occasionali hanno visto invece la presenza di dieci mediatori stranieri.
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31
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5.1.1. Formazione
Nell’anno 2013 i lavoratori hanno partecipato ai seguenti corsi di formazione o attività di
aggiornamento. Alcuni dipendenti hanno seguito più corsi.
ARGOMENTO DEL CORSO
N. PARTECIPANTI
Lo start-up di un nuovo servizio
Aspetti amministrativi e gestionali della cooperativa
Aggiornamento sicurezza sul lavoro
Modello Start
Bandi Europei
11
9
14
6
1
Per un totale di:
4 ore di formazione obbligatoria e 44 di formazione facoltativa
Tre le finalità che hanno ispirato le scelte formative per l’anno 2013:



Ri-qualificare i servizi in essere
Sviluppare nuovi servizi e nuove professionalità
Elaborare un piano strategico di rivisitazione e rilancio della cooperativa.
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5.1.2. Cassa Integrazione Guadagni in Deroga (CIGD)
Anche per l’anno 2013, si è reso necessario il ricorso all’ammortizzatore sociale della Cassa
Integrazione Guadagni in Deroga.
A maggio 2013 è terminato l’incarico per la gestione del CAG di Gardone V.T., il cui servizio
era già stato ridotto del 20% ad aprile dell’anno precedente, e che vedeva impegnati due
dipendenti come educatori ed un coordinatore. Uno dei due educatori ha rassegnato
volontariamente le proprie dimissioni.
I servizi chiusi nel 2012 non sono stati riavviati; pertanto, a maggio 2013 la cooperativa è stata
costretta a procedere con il licenziamento delle due dipendenti che operavano presso gli
Sportelli per Immigrati (L. 40).
Si è riusciti a ricollocare parte del personale, grazie all’affidamento di un progetto in ambito
SPRAR ed all’attivazione di un percorso di affiancamento nello svolgimento dei compiti in
Biblioteca, che vede coinvolti i due CAG, supportati dal Comune di Lumezzane e dalla
Parrocchia di San Sebastiano.
Nonostante gli sforzi per far fronte alla crisi, diversi dipendenti hanno dovuto usufruire della
CIGD.
Si riporta di seguito il dettaglio :
Mese
Lavoratori in
organico
Lavoratori in
CIGD
Ore di CIGD
GENNAIO
18
7
372
27,21
FEBBRAIO
19
11
360
24,78
MARZO
19
10
370,5
24,91
APRILE
18
13
300,5
21,56
MAGGIO
18
11
331,5
22,20
GIUGNO
15
8
319
27,54
LUGLIO
14
10
759
59,34
AGOSTO
14
3
111
28,46
SETTEMBRE
14
8
402
30,52
OTTOBRE
14
6
380
26,27
NOVEMBRE
14
7
345
27,56
DICEMBRE
14
6
275
25,77
4.325,50
28,71
TOTALE
Pagina
33
% sul totale
delle ore
B I L A N C I O
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5.2.Fruitori
Nel 2013, i fruitori dei servizi offerti dalla nostra cooperativa si possono suddividere in due
aree principali, come illustrato nel grafico seguente:
Area d’intervento
Minori, giovani, famiglie
Immigrazione
Numero fruitori dei servizi nel 2013
2745
626
Tipologia fruitori
18,59%
Minori, giovani, famiglie
Immigrazione e Intercultura
81,41%
E’ importante sottolineare che gli utenti appartenenti all’area “Minori, giovani, famiglie”
sono spesso anche immigrati; pertanto non è possibile fare una netta distinzione tra le due
aree.
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La seguente tabella riporta l’elenco dei singoli servizi suddivisi per area, con il relativo
numero di utenti:
MINORI, GIOVANI, FAMIGLIE
Servizio
Territorio di
riferimento
N° utenti
Descrizione del servizio
Il Gabbiano
Lumezzane S.S.
510
Centro di Aggregazione Giovanile
Arcallegra
Lumezzane Pieve
90
Centro di Aggregazione Giovanile
CAG "Gardone"
Gardone VT (BS)
70
Centro di Aggregazione Giovanile
Servizio Educativo
Domiciliare
Lumezzane,
Gardonte V.T.
Villa Carcina
30
Accompagnamento a famiglie in difficoltà
Tea-Time
Lumezzane
130
Laboratori in inglese per bambini e ragazzi
Consultorio Adolescenti
e “Ascolto” nelle scuole
Valle Trompia
155
Servizio di consultorio per adolescenti e sportello di
ascolto nelle scuole
CambiaMenti
Lumezzane,
Gardone V.T.,
Bovezzo
60
Psicoterapia, consulenza psicologica, formazione
Casa vacanze “Stallino”
Caregno (BS)
1500
Casa di proprietà del Comune di Gardone VT, gestita
dalla nostra cooperativa tramite il Consorzio Valli
Be School
Sarezzo
200
Percorso Peer-education presso Istituto Primo Levi
TOTALE
2.745
IMMIGRAZIONE
Servizio
Territorio di
riferimento
N° utenti
Descrizione del servizio
Sportello Ascolto
Lumezzane
150
Ascolto, assistenza, sostegno
Housing Sociale
Lumezzane
30 famiglie
Gestione appartamenti di housing sociale
Ritiro e consegna
mobili usati
Provincia di Brescia
(ritiro) Lumezzane
(consegna)
270
Circa 200 ritiri di mobilio usato e una sessantina
di consegne a famiglie bisognose
Spazio Incontro
Lumezzane
6
Counseling Interculturale e Etnoclinica
For.me Mentis
Brescia
46
Joint-project di ricerca sulla pratica dei matrimoni
combinati tra giovani di seconda generazione
provenienti da India e Pakistan
SPRAR
Valle Trompia
3
Progetto accoglienza profughi del Nord Africa
MCL
Valle Trompia
60
Interventi di mediazione linguistico-culturale
TOTALE
626
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35
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Attività nel dettaglio
AREA MINORI GIOVANI FAMIGLIE
CAG “IL GABBIANO”
Breve presentazione del Servizio
Da gennaio a giugno 2013, il CAG “Il Gabbiano” ha usufruito della Cassa Integrazione in
deroga, per un totale di 3 ore a settimana per ogni operatore e per il coordinatore.
Questo ha comportato una modifica nell’organizzazione del servizio, nello specifico si è
ridotta ad un pomeriggio anziché due la presenza dell’educatore all’interno della Biblioteca
Civica “F. Saleri”; inoltre, per evitare una riduzione di orario anche sulla fascia elementari, i
tre operatori si sono alternati garantendo, comunque, la presenza di due educatori per ogni
pomeriggio alla Casa della Giovane.
A settembre l’operatore che si dedicava principalmente ai ragazzi della scuola media ha
aderito ad un altro progetto della Cooperativa “Il Mosaico”; a questo punto si è deciso di
non integrare un nuovo educatore con lo stesso monte ore, bensì di ridurre il lavoro sulle
medie per poter così far uscire gli educatori ed il coordinatore dal regime di Cassa
Integrazione.
Aspetti principali che hanno caratterizzato l’anno
Obiettivi gestionali gennaio-giugno 2013
 Mantenimento degli impegni presi con le famiglie e con la rete (scuola, Comune e
Parrocchia, CTZ, CTP).
 Revisione, integrazione e realizzazione del progetto educativo.
 Progettazione comune sul tempo libero insieme al CAG “Arcallegra”
Obiettivi gestionali settembre-dicembre 2013
 Ridimensionamento del lavoro sulla fascia preadolescenti in conseguenza della
riduzione oraria dell’operatore individuato.
 Mantenimento dell’impostazione del CAG come promotore dell’agio.
 Aumento della retta di partecipazione al CAG, con la possibilità di un’adesione
parziale al servizio, anche solo nei pomeriggi principalmente dedicati ai compiti.
 Progettazione comune sulle proposte per il tempo libero dei bambini diversamente
abili con il CAG “Arcallegra” e la Cooperativa “CVL”.
 Raccolta dati relativa all’interesse da parte delle famiglie in merito ad un’eventuale
apertura quotidiana anticipata del servizio, attraverso la somministrazione di un
questionario a tutte le scuole di San Sebastiano.
 Formazione degli operatori sul modello “Start”.

Il CAG differenzia le proprie proposte in base al target d’età cui si rivolge; nello specifico, il
gruppo-elementari è strutturato e sistematico mentre il gruppo-medie è aperto e ad
adesione libera. Questa scelta è dettata dalla volontà di rispondere alle esigenze e ai bisogni
delle diverse fasce d’età. Il CAG ha inoltre consolidato il lavoro di rete con le realtà
educative del Territorio.
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Attività specifiche
realizzate
Spazio compiti
Beneficiari (chi, quanti)
Soggetti coinvolti
25 bambini
Laboratorio finalizzato ad
impostare il metodo di
studio per la scuola media
riservato ai bambini di
quinta elementare
(da gennaio a giugno 2013)
Trasporto scuola-CAG
Fai i compiti nella tua
biblioteca
Pomeriggio in montagna per
castagne
Laboratori vari (Carnevale,
Natale, Pasqua etc)
Feste (Carnevale, Natale,
apertura e chiusura CAG etc)
Percorso fotografico con
allestimento mostra nella
festa Patronale di
S.Sebastiano
Laboratorio “A un passo
dalla media…”
8 bambini
2 educatori, 5 volontari, 1
tirocinante
1 educatore
Progetto “Amico Libro”
Progetto “Motorizziamoci”
(corso di meccanico)
20 bambini
2 educatori
30 ragazzi della scuola media 1 educatore, 2 volontari
La Biblioteca Civica F. Saleri
22 bambini
2 educatori, 1 tirocinante, 1
volontari
25 bambini alla volta
3 educatori, 1 coordinatore, 3
volontari
400 tra bambini e adulti
3 educatori, 1 coordinatore,
10 volontari
12 ragazzi
1 educatore
l’Oratorio di San Sebastiano
19 bambini della classe
quinta della scuola primaria
Giovanni Paolo II di
Rossaghe
Tre classi prime delle tre
scuole secondarie di primo
grado di Lumezzane
15 ragazzi
2 educatori, 2 maestre
3 educatori, 1 coordinatore,
Biblioteca Civica Felice
Saleri, Scuola medie
S.Gnutti, Terzi Lana, D.
Alighieri,
Tea Time
1 educatore, 1 professionista
Partecipazione a
3 educatori, altri CAG,
collegamenti in rete con altri
gruppi parrocchiali,
gruppi o CAG (CTZ/CTP,
associazioni varie
CdO, Consulta Permanente
Sociale)
Adesione alla “Festa del
400 tra bambini e adulti
1 educatore
Volontariato”
Adesione a “Armonie e
3 educatori
Sapori”
Prospettive future
Ridefinizione gestionale e progettuale con la Parrocchia
Consolidamento e sviluppo di alcune azioni progettuali (es. Bisogni Educativi Speciali,
sostegno all’apprendimento, inclusione bambini disabili).
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37
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CAG “ARCALLEGRA”
Breve presentazione del Servizio
E’ un servizio educativo del comune di Lumezzane attivo dal 1996, da sempre stato gestito
in collaborazione con la cooperativa “Il Mosaico”. Ha cambiato pelle in diverse circostanze,
fedele al mandato istituzionale ma senza rinunciare alle sfide educative degli ultimi anni.
Attualmente segue il calendario scolastico, nei pomeriggi dal lunedì al venerdì e si rivolge
in modo esclusivo ai bambini della scuola primaria offrendo svariate attività ludicoricreative.
Aspetti principali che hanno caratterizzato l’anno
Parallelamente alle attività ordinarie, il servizio ne ha sviluppate e proposte altre aperte al
territorio sotto forma di occasioni ludiche, anche per mantenere costantemente attivo il
livello promozionale del servizio.
Si è lavorato ad una strutturazione della collaborazione con la cooperativa C.V.L. che, nella
parte centrale dell’anno, ha trasferito la sede ed uno dei propri servizi al paino superiore
dell’edificio che ospita il Cag.
Attività specifiche
realizzate
Piedibus
Invita un amico
Compleanni equo e solidali
“Anima Parco”
Laboratori
Attività sportive
Spazio compiti
Beneficiari (chi, quanti)
Soggetti coinvolti
10 bambini
40 bambini
80 bambini
40 bambini
30 bambini
20 bambini
15 bambini
Caritas Lumezzane
I genitori dei bambini
Il Mondo in Casa
Cooperativa C.V.L.
C.I.F.
Tennis club Lumezzane
Volontari di varia
provenienza
Il Delfino
Cooperativa C.V.L.
Integrazione bambini
2 bambini
disabili
Prospettive future
Nella seconda parte dell’anno l’équipe, in collaborazione con quella del Cag “Il Gabbiano”,
ha iniziato un lavoro di progettazione per l’ampliamento dell’offerta del servizio. In
particolar modo sono state portate a termine due ipotesi progettuali, una relativa al
cosiddetto “sostegno all’apprendimento” (in collaborazione con i plessi scolastici di Gazzolo
e S. S.) e l’altra ad un lavoro di inclusione nel servizio dei bambini diversamente abili
(quest’ultima in collaborazione con la cooperativa C.V.L.). Entrambe le proposte saranno
sottoposte all’attenzione degli amministratori del comune di Lumezzane nei primi mesi del
2014.
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CAG DI GARDONE VAL TROMPIA
Breve presentazione del Servizio
il servizio comunale, gestito in appalto dalla cooperativa “Il Mosaico” dal 2010, ha man
mano modificato la propria fisionomia, passando da una fase particolarmente protesa a
innestare pienamente un movimento socio-animativo territoriale ad una in cui ha
indirizzato la propria azione quasi esclusivamente al mantenimento dell’offerta quotidiana.
Ciò è avvenuto dopo il primo anno di conduzione, allorquando c’è stata la contemporanea
comparsa di due fattori determinanti per il proprio orientamento: la contrazione a livello di
risorse da parte dell’amministrazione e l’impellente necessità di concentrare buona parte
delle energie sull’utenza che frequentava costantemente il centro.
A quel punto, l’équipe si è prefissata di lavorare su alcuni elementi di realtà scaturiti da
un’osservazione approfondita del contesto aggregativo del centro:

evitare il rischio di ghettizzazione senza escludere

trovare formule alternative per il coinvolgimento di un’utenza eterogenea

riformulare il rapporto con la scuola
Nello stesso periodo si è andata definendo l’idea di formalizzare la partecipazione degli
utenti (ha riguardato soprattutto la fascia preadolescenziale). Questa scelta ci avrebbe in
seguito permesso di costruire un rapporto di conoscenza e collaborazione con le famiglie.
Nel tempo, l’utenza che più ha partecipato alle attività del centro è stata quella dei ragazzi
immigrati o comunque appartenenti a famiglie di immigrati.
Aspetti principali che hanno caratterizzato l’anno
Alla scadenza della gara d’appalto (dicembre 2012), il servizio è stato riconfermato fino a
maggio del 2013. Oltre all’attività con i preadolescenti, si è cercato di analizzare il “pensiero”
dei giovani frequentanti la biblioteca.
Il CAG dell’ultimo periodo si è caratterizzato per:
 presenza straniera e maschile
 prevalenza di utenti poco scolarizzati (bassa scolarizzazione nel paese d’origine) e
con
palesi difficoltà scolastiche
 difficoltà di coinvolgimento attivo ed individuazione di desideri a fronte, invece, di
una
presenza costante
 la partecipazione è sembrata giocarsi maggiormente sulla relazione affettiva con gli
educatori
 difficoltà di coinvolgimento dei soggetti del territorio (associazioni e scuola)
Attività specifiche
realizzate
Lanterna didattica
Laboratorio di manualità
artistica
Laboratorio di teatro danza
Beneficiari
Soggetti coinvolti
15 studenti
15 preadolescenti
Scuola secondaria di 1° grado
Associazione “Amici
dell’arte”
Associazione Sankofa
Visione di film a tema
15 preadolescenti
Uscite extraterritoriali
15 preadolescenti
10 preadolescenti
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Percorso in biblioteca
“Giovane pensiero
gardonese”
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25 giovani (questionari)
Biblioteca comunale
Prospettive future
Nella seconda parte dell’anno, dopo un incontro di verifica e valutazione con i referenti
dell’amministrazione comunale, la cooperativa è rimasta in attesa di un eventuale gara di
appalto che il comune di Gardone V.T. avrebbe potuto bandire, cosa che però non è
avvenuta.
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“TEA TIME”
Breve presentazione del progetto
“Tea Time” nasce con l’intento di avvicinare i bambini alla lingua inglese in modo del tutto
naturale, pratico e divertente.
È un laboratorio di intrattenimento condotto da due facilitatrici linguistiche, svolto
esclusivamente in inglese per esporre precocemente i bambini a questa importante lingua
straniera e creare le basi per una crescita bilingue.
Aspetti principali che hanno caratterizzato l’anno
Il primo ciclo di laboratori è iniziato a febbraio 2013 e terminato a Giugno 2013. Il numero dei
partecipanti è stato alto nei primi 2 mesi per poi stabilizzarsi intorno ai 40 iscritti. A
Settembre 2013 “Tea Time” è ripartito proponendo un ciclo di 10 incontri che ha visto una
ventina di iscritti. A Novembre 2013 si è proposto un laboratorio speciale per i bambini della
scuola materna, che ha riscosso entusiasmo. Pertanto un mercoledì di ogni mese verrà
proposto il laboratorio Tea Time Baby rivolto ai bambini della scuola materna.
Attività specifiche
realizzate
Tre laboratori Tea Time
children (febbraio – giugno)
Beneficiari
Soggetti coinvolti
Circa 80 bambini
scuola primaria
3 facilitatrici linguistiche
CAG “Il Gabbiano”
CAG “Arcallegra”
Parrocchia S. Sebastiano
Comune di Lumezzane
Due laboratori “Tea Time
children” (ottobre –
dicembre)
Circa 20 bambini
scuola primaria
Un laboratorio speciale “Tea
Time children”
Circa 15 bambini
scuola primaria
Un laboratorio speciale “Tea
Time baby”
Circa 15 bambini
scuola materna
Prospettive future
Continuare il percorso con i bambini della scuola primaria e consolidare il percorso con i
bambini della scuola materna.
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41
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SERVIZIO EDUCATIVO DOMICILIARE (SED)
Breve presentazione del Servizio
È un servizio del comune di Lumezzane, gestito in convenzione con la cooperativa “Il
Mosaico”, che offre interventi educativi che vanno dalla prevenzione del disagio al sostegno
di famiglie con minori a carico, in difficoltà.
Finalità:
 Creare condizioni sociali e psicopedagogiche di benessere che permettano alla famiglia
di superare le difficoltà attuali in senso costruttivo
 Consentire alle figure parentali di mantenere e/o rafforzare le proprie competenze
genitoriali ed educative, facendo leva sulle risorse esistenti ed intervenendo sui nodi
critici della relazione educativa
Negli ultimi anni, a causa della contrazione dell’investimento economico
dell’amministrazione comunale e della multiproblematicità delle situazioni familiari, gli
interventi sono sempre più richiesti quando la situazione di disagio è già forte, spesso
quando vi è una esplicita indicazione del Tribunale dei Minori rispetto ad un affiancamento
educativo.
Aspetti principali che hanno caratterizzato l’anno
Durante il 2013 si è cercato di costituire un gruppo di lavoro che si occupasse prettamente
di educativa domiciliare, elaborando strumenti e materiali di confronto da poter
condividere. Attualmente l’equipe è composta da una coordinatrice e da tre educatori. Vista
l’esistenza di un protocollo d’intesa da tempo “scaduto” e le diverse difficoltà riscontrate
nell’attivazione di nuovi interventi e delle verifiche periodiche, si è pensato di rivedere
alcuni aspetti contenuti in tale protocollo per ri-condividerne il senso con
l’amministrazione e con la Cooperativa CVL.
Nonostante i limiti di investimento economico, il servizio domiciliare si è mostrato essere
attivo e in continuo movimento/mutamento: mentre a ottobre il gruppo di educatori
seguiva 4 famiglie, ad oggi le famiglie seguite sono 8, di cui 2 inserite in progetti di Housing
Sociale. Da novembre la cooperativa ha scelto di chiedere la collaborazione di un operatore
maschio esterno per supplire alle esigenze dei Servizi e ai bisogni delle nuove famiglie.
Nel 2013 la cooperativa ha ottenuto l’accreditamento del servizio da parte di Comunità
Montana, per cui potenzialmente potrebbero essere avanzate delle richieste di interventi
educativi anche su altri comuni della Valle Trompia. Si è aperto in tal senso un confronto
con la cooperativa “La Vela” che gestisce il servizo domicilare nel resto della valle.
Attività specifiche
realizzate
Interventi educativi
domiciliari
Beneficiari (chi, quanti)
Soggetti coinvolti
6 famiglie lumezzanesi
Interventi domiciliari in
Housing Sociale
1 famiglia di Gardone V.T.
1 famiglia lumezzanese
4 educatori
èquipe disagio, équipe
tutela, équipe handicap
2 educatori
Housing Sociale cooperative
Gaia e Il Mosaico
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Prospettive future
 Consolidamento del gruppo di lavoro.
 Confronto sul servizio e sui modelli di intervento con i servizi sociali e altre cooperative.
 Proporre la revisione interna e con il comune, in collaborazione con la Cooperativa
CVL, del “Protocollo d’Intesa”: modalità di avvio, richieste ufficiali del Comune,
tempistiche in merito ad avvio-verifiche-revisioni dei progetti educativi, rapporti tra
Servizi e Cooperativa.
 Avviare un confronto tra con l’Housing Sociale, al fine di una proposta integrata alle
amministrazioni comunali.
 Definire uno spazio di azione comune e/o di integrazione dei servizi (es. interventi con
le famiglie straniere) con Civitas e la cooperativa “La Vela”.
 Proporre all’amministrazione lumezzanese l’ipotesi di un progetto di sensibilizzazione,
coinvolgimento, attivazione e coordinamento di un gruppo di “famiglie d’appoggio” a
supporto del lavoro educativo domiciliare.
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CONSULTORIO ADOLESCENTI e SPORTELLO ASCOLTO SCUOLE (+ progetto “TI
ASCOLTO”)
Breve presentazione del Servizio
Il Consultorio Adolescenti è inserito nel contesto dei Consultori Familiari gestiti da Civitas
srl. Sul territorio triumplino opera in tre sedi: Sarezzo, Concesio e Lumezzane. Oltre alle
prestazioni socio-sanitarie (assistente sociale, ginecologa, ostetrica), il servizio offre uno
spazio di consulenza psicoeducativa e, nelle scuole medie e superiori, realizza laboratori di
educazione alla sessualità. La parte psicoeducativa è affidata alle cooperative “Gaia” e “Il
Mosaico” del Consorzio “Valli”, attraverso il lavoro di due psicologi (un maschio ed una
femmina), coordinati dalla responsabile del servizio di Civitas.
Da settembre 2012 il Consultorio Adolescenti ha integrato nella sua attività anche la parte
relativa al servizio di Ascolto in quasi tutte le scuole superiori della valle (già “Camelot” nel
progetto “La Valle per i Giovani”): ISS “P. Levi” di Sarezzo e Lumezzane, Agenzia Formativa
“don A. Tedoldi” di Lumezzane, IPSIA e Liceo “C. Beretta” di Gardone V.T. Vi operano 4
psicologhe (3 di Gaia ed una di Mosaico)
Aspetti principali che hanno caratterizzato l’anno
Da novembre 2012 a novembre 2013, l’Istituto “P. Levi” (sedi di Sarezzo e Lumezzane) ha
integrato l’attività di ascolto con un lavoro di peer-education e tutoring (“Be School”) grazie
al progetto “Ti Ascolto”, finanziato dalla Fondazione Comunità Bresciana e gestito da due
psicologhe (una di Gaia ed una del Mosaico).
Attività specifiche
realizzate
Colloqui Cons. Adolescenti
(operatore Il Mosaico)
Beneficiari (chi, quanti)
Soggetti coinvolti
20 ragazzi
17 genitori
Colloqui Ascolto scuole
Civitas srl
Consorzio Valli
Cooperativa Gaia
Civitas srl
Consorzio Valli
Cooperativa Gaia
ISS “P. Levi”
ISS “C. Beretta”
Agenzia Formativa “don
A.Tedoldi”
P. Levi Lumezzane
37 studenti (77 colloqui)
P. Levi Sarezzo
32 studenti (81 colloqui)
Liceo Beretta Gardone
20 studenti (38 colloqui)
IPSIA Beretta Gardone
12 studenti (57 colloqui)
Agenzia Formativa don Tedoldi
17 studenti (45 colloqui)
10 classe terze (circa 200
ISS “P. Levi” (sedi di
studenti)
Sarezzo e Lumezzane)
Percorso peer-education
(progetto “Ti ascolto”
Prospettive future
Il servizio sembra avere una certa continuità e stabilità. Si sta cercando di coordinare ed
integrare maggiormente il lavoro degli sportelli d’ascolto nelle scuole con quello del
consultorio adolescenti. Un’ipotesi di razionalizzazione del servizio potrebbe essere quella
di diminuire il numero di operatori (attualmente 6), aumentandone il monte ore a
disposizione.
Il contratto tra Civitas srl e Consorzio “Valli” va da ottobre 2013 a settembre 2014. La
proposta delle cooperative è quella di andare nella direzione di una vera e propria coprogettazione.
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CAMBIAMENTI
Breve presentazione del Servizio
“Cambiamenti” è un servizio che intende promuovere una cultura del benessere psicosociale,
attraverso percorsi di psicoterapia (individuale e familiare), consulenza psicologica e
formazione. È gestito dalle cooperative sociali “Gaia” e “Il Mosaico” appartenenti al
Consorzio “Valli” ed opera attraverso un gruppo di lavoro costituto da un coordinatore, due
psicologi e due psicologi psicoterapeuti.
Si caratterizza per un’attenzione specifica ai bisogni psicosociali ed operativo su 4 sedi: due
a Lumezzane (una c/o la sede della cooperativa “Il Mosaico” ed una c/o uno spazio messo a
disposizione dal comune), una a Gardone (c/o la sede del Consorzio), una a Bovezzo (c/o
uno spazio messo a disposizione dal comune). Offre tariffe agevolate sulla base della
certificazione ISEE.
Aspetti principali che hanno caratterizzato l’anno
L’anno si è caratterizzato per:
 la messa a punto di un modello nel processo di presa in carico degli utenti e nella
gestione amministrativa del servizio;
 La stesura di un protocollo d’intesa tra consorzio Valli e Civitas srl che riconosce il
servizio e regolamenta gli invii;
 La promozione del servizio attraverso la predisposizione di materiale specifico e la
realizzazione di un percorso in 6 serate dal titolo “Legami di cura: cura e benessere in
famiglia e nella comunità”
 Definizione di nuove potenziali aree di sviluppo del servizio: bisogni educativi speciali
(BES) e disturbi dell’apprendimento (soprattutto in relazione con ASL e Scuola), aspetti
psicologici legati alla crisi economica, lavoro sulla genitorialità, lavoro in area
psichiatrica, lavoro con i contesti e gli operatori sociali.
Attività specifiche realizzate Beneficiari
Soggetti coinvolti
Equipe a cadenza mensile
Coordinatore e 4
psicologi
Percorso “Legami di cura”: 6
Circa 60 persone
serate a tema aperte al
pubblico
Interventi di consulenza e
9 consulenze psicologiche
psicoterapia
20 psicoterapie individuali
10 psicoterapie
familiari/coppia
2 valutazioni DSA
1 mediazione familiare
Prospettive future
 Incremento delle prese in carico dirette e degli invii da altri servizi
 Sviluppo delle nuove aree ed attivazione degli interventi (in particolare nell’area BES e
DSA)
 Rivalutazione delle sedi operative
 Promozione attiva in contesti specifici
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CASA VACANZE STALLINO
Breve presentazione del Servizio
La “Casa Vacanze Stallino” è una struttura ricettiva di proprietà del Comune di Gardone
V.T. e gestita dal 2011 dal Consorzio di cooperative sociali “Valli” e affidata per il
quinquennio 2013-2017 alla coop “il Mosaico”, con la possibilità di un anno di prova (tutto il
2013).
Lo Stallino, una grande cascina storica (donata al Comune di Magno nel 1789 da Angelo
Tanfoglio della famiglia dei Lame) recentemente ristrutturata, è inserita in un contesto
paesaggistico suggestivo denominato “Alto Piano di Caregno”, un altopiano che si sviluppa
in un’area di circa 120 ettari all’interno di un territorio compreso fra i Comuni di Gardone
Val Trompia e Marcheno, toccando Tavernole sul Mella, a 1000 metri s.l.m.
La struttura è stata concessa in autogestione a gruppi, classi, famiglie con lo scopo di
favorire l’utilizzo del luogo in un ottica di turismo sostenibile atto a promuovere una
residenzialità a contatto con la natura, immersa nel verde, con un basso impatto ambientale
e un’alta valorizzazione del territorio.
Il Consorzio Valli, la coop “Il Mosaico” (responsabile della gestione) hanno lavorato in
stretta connessione con l’amministrazione comunale di Gardone V.T., affinché la Casa
Vacanze divenisse uno spazio fisico e relazionale che consentisse l’aggregazione tra le
persone ed i gruppi. Questo ha portato ad una stretta collaborazione con L’Azienda
Agricola Pesei volta a sviluppare iniziative che hanno potenziato le peculiarità di ciascuna
realtà nell’ottica della valorizzazione del contesto di Caregno, della non sovrapposizione e
dell’integrazione delle offerte presenti.
Aspetti principali che hanno caratterizzato l’anno
Per la cooperativa “Il Mosaico” il 2013 è il primo anno di gestione della Casa Vacanze
Stallino.
Incarico ad un gruppo (5 operatori) della stesura del progetto “guida” per il quinquennio
2013-2017 poi da sviluppare e attuare (almeno per il 2013) dal responsabile.
Organizzazione dell’accoglienza dei clienti in struttura (reperibilità) e conseguente
aggiornamento delle tariffe.
Partecipazione a due bandi (Fondazione Comunità Bresciana e Fondazione ASM) per
reperire fondi necessari sia alla ristrutturazione della struttura che alla sua promozione.
Attività specifiche realizzate
Progetto base
Partecipazione a due bandi
Beneficiari
Affitto della struttura
1000 privati
20 classe delle
elementari
5 gruppi scout
5 oratori
Collaborazione con
associazione “Amici di
Caregno)
Soggetti coinvolti
5 operatori per tre mesi
Fondazione Comunità
Bresciana Fondazione ASM
Comune di Gardone V.T.
Consorzio Valli
Privati, scuole, associazioni e
oratori.
Coop “Il Mosaico”
Consorzio Valli
Amministrazioni comunale
Associazioni gardonesi
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Prospettive future
Valutazione della sostenibilità economica e assunzione gestionale autonoma da parte della
coop “Il Mosaico” per i restanti quattro anni.
Ristrutturazione e miglioramento della struttura con in fondi recuperati dai due bandi.
Ricontrattazione con il Comune di GVT ed il Consorzio Valli del contratto di affidamento.
Implementazione della vendita e sviluppo progettuale.
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AREA IMMIGRAZIONE E INTERCULTURA
SPORTELLO ASCOLTO IMMIGRATI
Breve presentazione del Servizio
Lo Sportello è nato nel 1990, assunto in gestione dalla Cooperativa nell’anno successivo;
inizialmente il servizio era aperto due giorni la settimana (mercoledì e sabato pomeriggio);
con l’apertura dell’Ufficio Immigrati del Comune di Lumezzane (1994), lo sportello è attivo
una sera la settimana, il mercoledì, dalle ore 20 alle ore 23.
Lo Sportello era ed è un punto di consulenza, un momento di raccolta dei bisogni, dei
problemi, della loro valutazione e di una iniziale risposta: un momento di ascolto, appunto.
Secondo le problematiche raccolte, le risposte sono state le più diverse: intervento di
emergenza (ospitalità temporanea, contributo economico, reperimento di vestiario e di
mobili, aiuto sanitario,…), aiuto nell’espletamento di pratiche burocratiche, mediazioni con
datori di lavoro, aiuto nella ricerca di un alloggio, mediazione per problemi all’interno della
famiglia… risposte attivate dagli operatori della Cooperativa, in dialogo con le altre agenzie
del territorio.
Lo Sportello è gestito da due operatori volontari, appositamente formati. Nel 2013 è stato
affiancato da una volontaria che intende conoscere l’esperienza di ascolto della persona.
Aspetti principali che hanno caratterizzato l’anno
Anche nell’anno 2013 è stato operativo per 43 settimane, con 338 presenze ed una media di
8 accessi settimanali (da un minimo di 2 a un massimo di 16). La diminuzione delle
presenze rispetto agli anni precedenti non è dovuta ad una diminuzione dei problemi, anzi:
si sono acuiti i problemi legati alla casa (sfratti), quelli legati alla ricerca di lavoro (in
particolare per le donne) e tutti i problemi legati al sostentamento (utenze – spese sanitarie
– alimentazione). È stata organizzata diversamente la consegna della tessera per accedere
allo sportello “Spalla a spalla” per la borsa spesa settimanale e questo ha “snellito” di molto
il numero degli accessi settimanali allo sportello.
Attiva la collaborazione con il Centro di Ascolto Caritas “Spalla a spalla”: le persone
migranti nuove o non conosciute che accedono al loro sportello vengono inviate alla
Cooperativa per la valutazione della situazione.
È stato possibile sostenere economicamente 152 persone (vedi sotto) grazie ad un lavoro di
rete di vicinato con le persone del territorio e all’impegno personale degli operatori
dell’ascolto e di amici della Cooperativa sensibili alle tematiche della povertà.
Attività specifiche
realizzate
Acquisto di libri
e materiale scolastico
Beneficiari
Soggetti coinvolti
15
Servizi sociali e Ufficio Immigrati
del Comune
ASL (Civitas)
Pagina 48
B I L A N C I O
Pagamento di utenze ed
affitto
Accompagnamento
all’inserimento
scolastico
Sostegno allo studio:
abbonamenti pullman
accompagnamento
individuale nell’esecuzione
di compiti
tasse e attività scolastiche
varie
Sostegno economico
individuale.
Acquisto di medicine e
sostegno per visite mediche
e/o ausili.
Famiglie/singole persone
accompagnate nella
soluzione
di problemi di tipo legale,
lavorativo, sanitario.
Famiglie/singole persone
sostenute nelle
problematiche relazionali
(rapporti di coppia, rapporti
genitori-figli).
S O C I A L E 2 013
45
Caritas (Servizio Spalla a Spalla)
Privati cittadini
10
4
3
12
30
15
12
6
Prospettive future
Necessità di organizzare attività che sostengano economicamente le difficoltà delle
famiglie.
La sistemazione della vecchia sede della Cooperativa (via Mazzini) diventa un lavoro
indispensabile, per poter offrire al servizio un luogo più idoneo e più rispettoso della
persona.
Pagina
49
B I L A N C I O
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HOUSING SOCIALE
Breve presentazione del Servizio
Fin dal 1991, anno della sua nascita, la cooperativa gestisce appartamenti dislocati sul
territorio di Lumezzane. Gli immobili, di sua proprietà o con contratti ad uso gratuito,
attualmente sono 21. L’obiettivo, oltre a dare una risposta alloggiativa, è accompagnare i
destinatari degli alloggi verso una possibile autonomia abitativa in una prospettiva di
coinvolgimento del contesto territoriale e di rafforzamento delle famiglie.
“Il Mosaico” intende continuare a promuovere un progetto di sistema con matrice
consortile per diffondere e potenziare gli interventi di Housing Sociale temporaneo
(“L’Abitare Sociale”): un programma integrato di interventi che comprende oltre all’offerta
di alloggi, i servizi, le azioni e gli strumenti rivolti a coloro che non riescono a soddisfare sul
mercato il proprio bisogno abitativo, per ragioni economiche o per l’assenza di un’offerta
adeguata.
Aspetti principali che hanno caratterizzato l’anno
Continuità nel sostegno e nel mantenimento anche economico del “gestore sociale”, con
sede nel Consorzio Valli di GVT.
Quadratura entrate/uscite (affitti/spese di gestione).
Mantenimento e ampliamento rete di collaborazione (ASL–Comuni–altre Cooperative–
Caritas)
Mantenimento e cura nella relazione con le amministrazioni comunali che chiedono, oltre
alle abitazioni per i propri residenti, ore di educativa domiciliare a supporto delle stesse
famiglie.
Attività specifiche
Beneficiari (chi, quanti)
realizzate
Locazione case (contatto con 27 Famiglie
sportello ascolto migrati e/o
gestore sociale)
Gestione contratti affitto
Presidio abitativo
Collaborazione con il
servizio SED (Il Mosaico)
27 Famiglie
27 Famiglie
4 Nuclei
Pagina 50
Soggetti coinvolti
Comune di Lumezzane,
Comune di Villa Carcina
Consorzio Valli
Gestore sociale
Privati cittadini
Caritas
Servizi Educativi Domiciliari
Agenzia Entrate e Comuni
Inquilini e Comuni
Cooperative “Il Mosaico”,
“Gaia” e “La Rete”
Consorzio Valli
Amministrazioni di Gardone
VT, Lumezzane e Villa
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Prospettive future
Riproporre, con il sistema di cooperative attivato, un altro bando Cariplo per implementare
i servizi offerti; recuperare affitti e utenze in arretrato.
Sistemazione e manutenzione delle abitazione, in particolare quelle di via Monsuello 214
(rifacimento tetti).
Mantenimento e ampliamento della rete di collaborazione (ASL,
Comune,Cooperative,Caritas).
Pagina
51
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RITIRO E CONSEGNA MOBILI USATI
Breve presentazione del Servizio
Il servizio è attivo fina dalla costituzione della Cooperativa; ha avuto diverse sedi, offerte
prevalentemente in comodato gratuito.
È sempre stato gestito da volontari che mettono a disposizione i propri mezzi. Un
imprenditore lumezzanese ha donato un camion che ha permesso di ampliare e meglio
organizzare il servizio.
Oggi, nella situazione di crisi economica generale, il servizio si rivela ancora più utile, sia
come sostegno a nuove famiglie che si costituiscono, sia come aiuto per famiglie che hanno
perso la casa e quanto conteneva.
Aspetti principali che hanno caratterizzato l’anno
 Nel corso del 2013 sono state effettuate 42 uscite ( di solito il sabato pomeriggio e non
solo sul territorio di Lumezzane) e sono stati coinvolti più volontari, sia italiani che
giovani immigrati. Proprio il numero di volontari (migranti in cerca di occupazione) ha
permesso di realizzare interventi di sistemazione di appartamenti, con un risparmio sui
costi, con interventi anche infrasettimanali, benché sporadici.
 Accanto alla raccolta di mobili si è avviata la sistemazione di una parte del magazzino
per la raccolta di suppellettili, stoviglie e attrezzature per bambini piccoli (passeggini,
seggiolini,…).
 Partecipazione a manifestazioni pubbliche con l’allestimento di una bancarella
dell’usato.
 Collaborazione con l’Associazione Emmaus per una prima organizzazione di un
magazzino per lo scambio/l’offerta dell’usato (suppellettili – abbigliamento – mobili
particolari).
 Si è registrata una maggiore presenza di famiglie/giovani coppie italiane che hanno
richiesto un aiuto per l’allestimento delle proprie abitazioni: in media due famiglie ogni
settimana.
Attività specifiche
Beneficiari
Soggetti coinvolti
realizzate
Ritiri e consegne
270
Personale volontario (italiani
(da 3 a 9 interventi
e giovani immigrati): 14
settimanali)
Privati cittadini
Attrezzature per bambini
65
piccoli
Prospettive future
Necessità di organizzare l’attività di sistemazione del magazzino in orario infrasettimanale.
Necessità di reperire fondi per il mantenimento dei mezzi (organizzazione di attività).
Necessità di diffondere una cultura del riutilizzo e del non spreco.
Affiancare il magazzino con un laboratorio di “restauro” di vecchi mobili.
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SPAZIO INCONTRO
Breve presentazione del Servizio
Spazio Incontro nasce nel 2010 nel contesto dell’esperienza ventennale nell’area
“Immigrazione ed Intercultura” della cooperativa “Il Mosaico”, unita alla formazione
specifica di alcuni suoi operatori nell’ambito del lavoro psicologico e relazionale con le
persone immigrate.
Due i livelli principali di intervento:
 Interventi etnoclinici con le persone e le famiglie immigrate.
 Consulenza e formazione per gli operatori che operano con le persone e le famiglie
immigrate.
Aspetti principali che hanno caratterizzato l’anno
Date alcune variabile legate alla utenza straniera (difficoltà economiche e cultura del
disagio psicologico e modalità di cura) che rendono difficile un accesso diretto, fin dalla sua
nascita il servizio si è caratterizzato per un “decentramento” della sua azione. Anche
quest’anno si è cercato cioè di mettere a disposizione le competenze etnocliniche della
cooperativa per altri servizi/contesti e in altri progetti:
 Servizio Ascolto: persone segnalate e messe in contatto dalle referenti del servizio con lo
psicologo e viceversa
 SED: spazio di supervisione per gli educatori che seguono famiglie straniere ed ipotesi di
un servizio specifico per famiglie straniere
 ForMe Mentis: attivazione dei dispositivi di mediazione etnoclinica (CREMIC)
 Mediazione Linguistico Culturale: offerta dello psicologo etnoclinico insieme al lavoro
del mediatore
 Consultorio Adolescenti e Ascolto scuole: invio dei ragazzi stranieri allo psicologo
 Cambiamenti: offerta specifica di interventi etnoclinici
Attività specifiche realizzate
Contatti/Interventi Servizio
Ascolto
Supervisione SED
Beneficiari
3 persone
Consultorio Adolescenti
2 ragazzi
1 genitore
1 educatrice
1 famiglia
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53
Soggetti coinvolti
Servizio Ascolto della coop
Comune di Lumezzane
Servizio Educativo
Domiciliare
Comune di Gardone VT
Civitas
Consultorio Adolescenti
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FOR.ME MENTIS (Forced Marriage and Cultural Mediation)
Breve presentazione del Progetto
Si tratta di un joint-project di ricerca-azione tra Università di Verona, Sol.Co Brescia e
Associazione Comuni Bresciani (ACB) finalizzato alla conoscenza e all’approfondimento
della pratica dei matrimoni combinati/forzati tra le/i giovani di seconda generazione
provenienti dal subcontinente indiano (India e Pakistan) residenti nella Provincia di
Brescia. Per la parte relativa agli interventi etnoclinici (dispositivi e supervisioni), il
progetto rappresenta una continuità con il joint-project “CREMIC” realizzato tra il 2011 e il
2012 e in relazione al servizio “Spazio Incontro” della cooperativa.
Obiettivi:
 conoscere e approfondire la realtà dei matrimoni combinati/imposti alle/ai giovani;
 rilevare la domanda di intervento delle giovani verso le realtà istituzionali italiane;
 identificare le resilienze e le risoluzioni personali delle/dei giovani verso le famiglie e
nelle comunità di appartenenza;
 evidenziare le strategie autonome, innovative e creative di negoziazione delle/dei
giovani;
 innovare le modalità di presa in carico/risoluzione dei servizi socio educativi del privato
sociale e del servizio pubblico;
 elaborare un protocollo di intervento tra servizi del privato sociale e delle Istituzioni
pubbliche che orienti le azioni di prevenzione, cura e contrasto al fenomeno dei
matrimoni imposti o forzati con le/i giovani, le famiglie, le comunità di appartenenza.
Azioni previste:
 analisi della bibliografia internazionale ed analisi comparata tre diversi modelli di
intervento
 focus group con insegnanti delle scuole superiori
 focus group ed interviste individuali con studentesse indiane e pakistane
 focus group con referenti Collegamenti Territoriali Intercultura e Ufficio Scolastico
Provinciale
 focus group con operatori sociali
 focus group con le forze dell’ordine
 incontri con i gruppi e le comunità indiane e pakistane presenti sul territorio bresciano
 realizzazione di tre dispositivi etnoclinici
 mission in Danimarca per l’analisi di un modello di intervento (mediazione
trasformativa)
 stesura e sottoscrizione di un protocollo provinciale di intervento
 seminario e work-shop conclusivi
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Aspetti principali che hanno caratterizzato l’anno
Il progetto ha avuto inizio a settembre 2013 e terminerà a luglio 2014. In questa è stato
costituito il gruppo di ricerca, è stata analizzata la principale bibliografia internazionale sul
tema ed i modelli di intervento psicosociale in diversi contesti europei, è stato realizzato un
seminario di presentazione del progetto e sono stati identificati e in parte già contattati gli
interlocutori principali con i quali si realizzeranno gli interventi.
Attività specifiche
realizzate
Attivazione del gruppo di
ricerca-azione
Seminario di presentazione
del progetto
Contatti e coinvolgimento
Focus group studentesse
“Levi”
Focus group insegnanti
“Capirola”
Beneficiari
Circa 40 persone
appartenenti a diverse realtà
locali (comuni, scuole,
cooperative, associazioni...)
Insegnanti referenti
intercultura
20 studentesse
6 insegnanti
Dipositivo di mediazione
etnoclinica (CREMIC)
Soggetti coinvolti
Università di Verona
SolCo Brescia
Associazione Comuni
Bresciani
Cooperative “Comunità il
Nucleo” e “Il Mosaico”
Ufficio Scolastico Provinciale
Istituto “Fortuny” di Brescia
Istituto “Capirola” di Leno
Istituto “Levi” di Sarezzo
Istituto “Levi” (Sarezzo e
Lumezzane)
Istituto “Capirola” (Leno e
Ghedi)
Gruppo del CREMIC
Prospettive future
Realizzazione delle azioni. Ipotesi di ricadute operative per Solco e le cooperative:
continuità del del dispositivo di mediazione etnoclinica, formazione per operatori sociali,
insegnanti e mediatori, studio di progettazioni europee.
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55
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EMERGENZA NORD AFRICA (ENA) e SPRAR CELLATICA
Breve presentazione dei progetti
Il Progetto di “Accoglienza diffusa”, chiuso ufficialmente a dicembre 2012, è stato gestito
dalla Coop “Il Mosaico” in collaborazione con il Forum del Terzo Settore di Brescia, il
Consorzio Valli, la cooperativa “K-Pax”, l’associazione “ADL a Zavidovici” ed i comuni della
provincia di Brescia.
A Lumezzane, in accordo con l’amministrazione comunale locale, “Il Mosaico” nelle sue
strutture (due appartamenti) ha accolti dieci richiedenti Asilo Politico.
A partire da agosto 2013, è stata attivata una collaborazione con l’ associazione “ADL a
Zavidovici” per la gestione di uno SPRAR.
Aspetti principali che hanno caratterizzato l’anno (eventi, cambiamenti, novità…)
Dimissione degli ultimi ragazzi ospitati in via Partigiani (con relativo status di protezione e
documenti).
Collaborazione tramite un nostro operatore per l’accompagnamento di alcuni rifugiati
nell’ambito di uno SPRAR.
Progettazione con associazione “ADL a Zavidovici “ e comune di Cellatica (ente capofila)
per partecipare al bando di gara SPRAR 2014-2016, indetto dal Ministero degli Interni.
Attività specifiche
realizzate
Ultime pratiche burocratiche
Accompagnamento all’uscita
Intervento operativo
SPRAR Cellatica
Beneficiari
3 richiedenti asilo
3 richiedenti asilo
5 richiedenti asilo
Progettazione nuovo SPRAR
Soggetti coinvolti
Ass. ADL Zavidovici
Comune Cellatica
Ass. ADL Zavidovici
Comune Cellatica
Comune di Lumezzane
Prospettive future
Diventare, grazie al bando costruito in collaborazione con ADL Zavidovici, Comune di
Cellatica e Comune di Lumezzane, ent attuatore SPRAR per tutto il periodo 2014-2016.
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MEDIAZIONE LINGUISTICO CULTURALE (MLC)
Breve presentazione del Servizio
Il servizio prevede interventi di mediazione linguistico-culturale individualizzati su
richiesta dei servizi sociali di base dei comuni della Valle Trompia e dei servizi Tutela,
Disagio e Consultori Familiari, coordinati da Civitas srl.
Obiettivi:
 Agevolare l’accesso e la fruizione dei servizi da parte della popolazione immigrata
residente in Valle Trompia
 Favorire la comunicazione e la relazione tra operatori dei servizi e cittadini stranieri
 Elaborare delle risposte condivise che tengano conto degli aspetti culturali.
Aspetti principali che hanno caratterizzato l’anno
Fino a dicembre 2012, questo servizio era inserito nel progetto realizzato nell’ambito della L.
40. (Sportelli di ascolto e lavoro di territorio) e veniva sostanzialmente gestito dallo “Studio
Lume” di Sarezzo. A gennaio 2013 è stato ridefinito il contratto tra Civitas srl ed il consorzio
Valli, che ha affidato la gestione alla cooperativa “Il Mosaico”.
Si è pensato ad un coordinamento interno allo studio di un nuovo modello di intervento
condiviso con la referente di Civitas srl.
Attività specifiche
realizzate
Interventi di MLC
Beneficiari
Soggetti coinvolti
30
Civitas srl
Consorzio Valli
Comuni della Valle Trompia
Servizi Disagio e Tutela
Minori
Prospettive future
Nel 2014 intendiamo rendere operativo un nuovo modello di intervento, caratterizzato da
una procedura di attivazione delle mediazioni più snella, un utilizzo più efficace del
mediatore (anche attraverso la possibilità di una formazione specifica per gli operatori), la
possibilità di utilizzo dello psicologo etnoclinico, consolidamento e coordinamento del
gruppo e competente di mediatori.
Si potrebbe allargare la proposta anche alle scuole della valle, attraverso l’area Cultura ed
Istruzione di Comunità Montana ed il Collegamento Territoriale Intercultura di Valle
Trompia (sulla scorta di quanto sperimentato nel progetto “GenerAzioni”).
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5.3. Volontari
I volontari, soci e non soci, che nell’anno 2013 hanno costantemente prestato gratuitamente
il loro tempo per le attività della cooperativa sono una trentina, così suddivisi:
45
40
35
30
25
20
15
10
5
0
43
Soci
12
Non Soci
Volontari
5.4. Rete Sistema cooperativo
Forme di collaborazione
Consorzio Valli
Collaborazione tecnico-amministrativa, co-progettazione,
partecipazione al CDA
Cooperative del Consorzio Valli
Co-progettazione
Consorzio Solco
Partecipazione Assemblee Soci
Confcooperative
Consulenze, affidamento gestione paghe, formazione Koinon,
revisioni contabili
A livello di collaborazione tecnica, sono state realizzate alcune azioni con il consorzio e con
le cooperative consociate:


con il consorzio Valli: servizi di Ascolto nelle scuole, Consultorio adolescenti e
“Cambiamenti” (in collaborazione con la cooperativa Gaia), servizio di Mediazione
Linguistico-Culturale, gestione della casa vacanze Stallino; continuità come gestore
sociale nell’Housing Sociale; partecipazione al tavolo tecnico Politiche Giovanili di
Comunità Montana.
Con il consorzio Sol.co: partecipazione alla ricerca-azione For.Me Mentis.
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5.5. Donatori e contributi a fondo perduto
Privato no profit:
La Parrocchia di Lumezzane San Sebastiano ha erogato un contributo per la gestione del
CAG "Il Gabbiano"
La Fondazione della Comunità Bresciana ha finanziato Il progetto “Ti ascolto”.
Alcuni privati hanno effettuato donazioni a sostegno del CAG “Il Gabbiano” e delle attività
della cooperativa.
Pubblico:
Il Comune di Lumezzane ha erogato dei contributi per la cooperativa ed il CAG "Il
Gabbiano" ;
La Comunità Montana di Valle Trompia ha erogato un contributo per il funzionamento del
CAG "Il Gabbiano"
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59
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6. DIMENSIONE ECONOMICA
6.1. Valore della produzione
2011
2012
2013
Privati e famiglie
€ 53.658,00
€ 36.960,00
€ 46.104,00
Privato non profit
€ 0,00
€ 0,00
€ 0,00
€ 51.702,00
165.640,00
€ 47.014,00
125.904,00
€ 101.349,00
Consorzio
Enti pubblici e aziende sanitarie € 166.361,00
Contributi pubblici
€ 68.009,00
38.242,00
€ 63.613,00
Donazioni private
€ 2.750,00
€ 10.575,00
€ 1.730,00
Contributi Enti Privati
€ 51.512,00
€ 95.514,00
€ 37.945,00
€ 207,00
116,00
€ 2.140,00
€ 394.199,00
472.951,00
€ 299.895,00
Abbuoni e altro
Totale
Produzione ricchezza 2013
Privati e famiglie
0,58%
12,65%
15,37%
Privato non profit
Consorzio
15,67%
21,21%
Enti pubblici e aziende
sanitarie
Contributi pubblici
Donazioni private
Contributi Enti Privati
33,80%
Abbuoni e altro
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6.2. Distribuzione valore aggiunto
Nella tabella sotto riportata viene messa in evidenza la distribuzione della ricchezza
economica prodotta:
2011
2012
2013
Associazioni e soggetti del € 0,00
terzo settore
€ 0,00
€ 0,00
Totale
€ 0,00
€ 0,00
€ 0,00
Utile di esercizio/perdita
€ 1.597,00
€ 522,00
€ 4.115,00
Totale
€ 1.597,00
€522,00
€ 4.115,00
Tasse
€ 763,00
€ 0,00
€ 674,00
Totale
€ 763,00
€ 0,00
€ 674,00
€ 68.008,00
€ 98.242,00
€ 63.613,00
Dipendenti non soci
€ 113.035,00
€ 67.944,00
€ 54.786,00
Occasionali
€ 8.350,00
€ 17.525,00
7.971,00
€ 278.007,00
€ 272.494,00
€ 220.995,00
Fondo Mutualistico 3%
€ 48,00
€ 16,00
€ 123,45
Totale
€ 48,00
€ 16,00
€ 123,45
€ 0,00
€ 0,00
€ 311.274,00
€ 221.118,45
Comunità territoriale
Organizzazione/Impresa
Enti pubblici
Finanziatori
Finanziatori pubblici
Totale
Lavoratori
Dipendenti soci
Tirocini formativi
Totale
Sistema cooperativo
Consorzi
Soci
Costi per iniziative rivolte € 0,00
a tutta la base sociale
Totale
TOTALE
€ 348.423,00
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61
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6.3. Produzione e distribuzione ricchezza patrimoniale
Patrimonio netto
Capitale sociale
Riserve
Utile d’esercizio/perdita
Totale
2011
60.852
359.646
1.597
422.095
2012
60.852
361.193
522
422.567
2013
€ 60.852,00
€ 338.900,00
€ 4.115,00
€ 403.867,00
400000
350000
300000
250000
200000
2011
150000
2012
100000
2013
50000
0
Capitale sociale
Riserve
Utile/perdita
d'esercizio
6.4. Il patrimonio
Patrimonio
Immobilizzazioni immateriali
Immobilizzazioni materiali
Immobilizzazioni finanziarie
Totale
2011
10.063
254.703
4.350
269.116
2012
259
293.948
4.350
298.557
2013
0
€ 280.323,00
€ 4.350,00
€ 284.582,00
350000
300000
250000
200000
2011
150000
2012
100000
2013
50000
0
Immobilizzazioni
immateriali
Immobilizzazioni
materiali
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Immobilizzazioni
finanziarie
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7. PROSPETTIVE FUTURE
Per far fronte alla crisi economica che ha coinvolto la cooperativa, nel 2013 il CdA ha
dichiarato la “crisi aziendale” ed ha presentato all’Assemblea dei Soci del 22/07/2014 uno
specifico piano di risanamento.
Interventi amministrativi:
 Utilizzo degli ammortizzatori sociali (cassa integrazione in deroga) per tutto il 2013 e
ipotesi di continuazione per il primo semestre 2014
 Non maturazione dei ratei sulle ore di cassa integrazione a partire da gennaio 2013
 Blocco degli anticipi TFR e dei prestiti per tutto il 2013
 Blocco di ulteriori investimenti non produttivi
 Possibilità che il lavoratore sia inquadrato ad un livello contrattuale inferiore per un
periodo di tempo stabilito su bandi/appalti specifici che richiedono ruoli/funzioni
diverse
 Invito ai soci a sottoscrivere quote di capitale e/o diventare soci sovventori
 Proposta alle consociate del “Valli” di sostegno al personale in esubero
 Recupero crediti da Karibù e Jidka
Strategie operative:
 Riprogettazione di alcuni servizi storici (struttura operativa e fonti di finanziamento)
 Co-progettazione e co-gestione di servizi con altri soggetti
 Progettazione di nuovi servizi
 Apertura a nuove aree d’intervento
 Formazione e riqualificazione interna
 Partecipazione a gare d’appalto
Strategie politiche:
 Richiesta ai Consorzi di opportunità lavorative
 Apertura verso altri territori
 Maggior cura del piano comunicativo e promozionale
Strategie economiche:
 Strategie di fund raising
 Verifica costante dei bilanci economici di ogni singolo servizio/progetto
 Monetizzazione di alcune attività
Accompagnato dalla consulenza e supervisione di un formatore, il CdA ha inoltre elaborato
un documento che indica i criteri per la composizione del nuovo CdA (rinnovo delle cariche
a primavera 2014) e le aree ed i servizi sui quali la cooperativa intende investire nel 2014
(riconversione, posizionamento, innovazione).
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AREA GIOVANI, MINORI E FAMIGLIE
CENTRI DI AGGREGAZIONE GIOVANILE
Ampliamento dell’offerta e sviluppo di sinergie con altre cooperative/realtà del territorio
SERVIZIO EDUCATIVO DOMICILIARE
Studio di un servizio educativo integrato a Lumezzane, condivisione di un modello integrato
in Valle Trompia, valorizzazione delle competenze specifiche della cooperativa (lavoro con i
migranti)
STALLINO
Ampliamento dell’offerta attuale, individuazione di nuovi potenziali interlocutori,
miglioramento dell’immagine
CONSULENZA PSICOLOGICA E PSICOTERAPIA
Sviluppo e promozione del servizio “Cambiamenti”
EDUCAZIONE E LAVORO
Definizione di una nuova area di intervento ed elaborazione di un progetto
FORMAZIONE
Promozione di offerte formative in particolare per disoccupati
ASILO NIDO AZIENDALE
Ipotesi di apertura di un asilo nido aziendale per la società “SynLab”
AREA IMMIGRAZIONE ED INTERCULTURA
SERVIZIO ASCOLTO IMMIGRATI
Identificazione ed inserimento nel servizio di nuovi volontari da affiancare agli attuali
RITIRO E RICICLO MOBILI USATI
Attivazione di un negozio di vendita in condivisione con l’associazione “Gruppo Emmaus”
HOUSING SOCIALE
Definizione di un modello operativo chiaro e condiviso e della gestione di affitti ed utenze
SPRAR
Avvio del nuovo servizio a Lumezzane in collaborazione con l’associazione “ADL Zavidovici”
SERVIZIO INTERCULTURA
Progettazione di un servizio interculturale a marchio “Mosaico”
CENTRO INTERCULTURALE
Costituzione ed attivazione di un gruppo multiculturale composto da giovani (e donne)
CENTRO MINORI STRANIERI NON ACCOMPAGNATI
Studio del servizio (anche nel contesto SPRAR)
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B I L A N C I O
S O C I A L E 2 013
In aggiunta:
RACCOLTA FONDI
Individuazione di un gruppo di volontari preposto
EVENTI COOP
Definizione e cura di un evento annuale
COMUNICAZIONE E IMMAGINE
Sistemazione e cura degli strumenti di comunicazione (sito, pagina fb, relazione con la
stampa)
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