www.automazione-plus.it In caso di mancato recapito inviare al CMP/CPO di Roserio- Milano per la restituzione al mittente previo pagamento resi - ISSN:0392/8829 AO Rassegna Il magazzino automatico Panorama Green energy 375 Settembre 2014 Anno 31 7 4.50 Speciale Progettazione meccatronica, simulazione e prototipazione Inserto Soluzioni Software per l’industria AO Pronti per la quarta rivoluzione industriale COPERTINA BECKHOFF AUTOMATION COPERTINA BECKHOFF AUTOMA Fabbriche intelligenti, in grado di autopianificare la produzione in funzione del prodotto richiesto. Il concetto di Industry 4.0 è destinato a cambiare radicalmente il tradizionale modo di intendere l’automazione di fabbrica. Questo lo scenario prossimo futuro, dove un nuovo concetto di open automation si farà strada grazie al PC-based control quale piattaforma abilitante. Parola di Beckhoff Automation 18 SETTEMBRE 2014 AUTOMAZIONE OGGI 375 Iniziativa realizzata in collaborazione con la direzione marketing L a crescente convergenza tra i mondi dell’Information Technology da un lato e dell’automazione dall’altro sta aprendo le porte verso nuovi impensabili sviluppi, che già ora stanno consentendo di raggiungere importanti risultati in termini di prestazioni e integrazione: tanto verticale verso i sistemi di livello superiore, quanto orizzontale a livello di campo. La sfida è di consentire al ‘sistema fabbrica’ di sfruttare al meglio ciò che la tecnologia può oggi offrire in termini di comuniIndustry 4.0: maggiore efficienza, maggiore velocità, più flessibilità cazione e intelligenza, al fine di rispondere alle esigenze produttive in maniera sempre più flessibile, efficiente e sostenibile: è questa, in sintesi, la filosofia di In- Parola d’ordine: PC control dustry 4.0. Fondamentale, in uno scenario di questo tipo, è È questa, da sempre, la base su cui Beckhoff ha creduto e la tecnologia di controllo che gioca un ruolo determinante, costruito la propria offerta. La disponibilità di architetture così come la disponibilità di protocolli di comunicazione ro- PC, unitamente all’utilizzo di protocolli di comunicazione busti e che garantiscano i più ampi scenari di apertura pos- come ADS (Automation Device Specification), EAP (Ethercat sibili. Per questo motivo, il PC-based control rappresenta la Automation Protocol) e i servizi offerti dalle specifiche OPC piattaforma che meglio si presta a implementare i concetti UA (OPC Unified Architecture), consentono di offrire tutto chiave di Industry 4.0, quale tecnologia abilitante capace di quanto serve per implementare soluzioni di controllo cacombinare in maniera sinergica gli standard del mondo IT paci di rispondere operativamente non solo alle specifiche con quelli del mondo automation. esigenze dei vari settori applicativi, ma di integrarsi in ma- TOMATION COPERTINA BECKHOFF AUTOMATION COPERTINA BECKHOFF AUTOMATION COPER Ma Industry 4.0 è ben di più. La filosofia Beckhoff è quella di abbracciare, partendo dall’architettura PC-based, tutte le risorse e i servizi che oggi il mondo IT offre: database di ultima generazione (Big Data), così come server e infrastrutture di comunicazione che rendano pienamente disponibili tutte le opportunità che Internet può oggi offrire, ad esempio in ambito di servizi web based (come quelli forniti via cloud) oppure secondo la logica di IoT (Internet of Things), il cui concetto presuppone che, sulla base di un approccio object oriented, tutti i sistemi, sottosistemi, moduli o prodotti che siano, comunichino in maniera traIl PC based control rappresenta la piattaforma che meglio si presta a implementare sparente l’uno con l’altro. In i concetti chiave di Industry 4.0 e della smart factory un simile scenario, le varie componenti di un processo, niera totale nell’architettura di fabbrica. E non si pensi al solo come ad esempio può esserlo un sistema pick-and-place campo industriale. L’automazione può infatti essere definita basato su tecnologia Beckhoff XTS (eXtended Transport una tecnologia cross-funzionale, ovvero dotata di caratteristi- System), ma addirittura lo stesso sistema di controllo PCche che le consentono di essere applicata pressoché in tutte based, divengono utenti Internet, comunicando tra loro in le aree. È quindi sbagliato pensare che le potenzialità offerte maniera trasparente e indipendente dal luogo fisico in cui si dal PC based control e dall’integrazione sempre più spiccata trovano le informazioni, che possono essere accessibili, ad con il mondo IT siano applicabili, secondo l’ottica dell’Industry 4.0, al solo mondo industriale per il controllo di macchine, impianti, sistemi di produzione complessi: le stesse potenzialità possono infatti trovare piena applicazione anche in ambiti quali la building automation, il medicale, il life science o l’entertainment. Il PC Control offre l’importante vantaggio di essere legato alla disponibilità di tecnologie che, oltre ad essere consolidate e durevoli nel tempo, consentendo di abbattere drasticamente i costi sull’intero ciclo di vita del sistema, offrono la massima scalabilità in termini di software, CPU e terminali bus, caratteristiche queste che le rendono perfettamente adattabili a qualsiasi tipo di soluzione: dalle automazioni più semplici fino al Dimostrazione tecnologica di una smart factory dove il PC based control risulta controllo dei più grandi impianti ancora una volta fondamentale in una rete di produzione intelligente secondo il concetto di Industry 4.0 produttivi. SETTEMBRE 2014 AUTOMAZIONE OGGI 375 19 AO COPERTINA BECKHOFF AUTOMATION COPERTINA BECKHOFF AUTOMA zione pick-and-place XTS; insomma, è il luogo dove tutti questi dati vengono immagazzinati, analizzati e poi resi disponibili all’operatore attraverso strumenti di interfacciamento uomo-macchina sempre più evoluti, che consentono di gestire informazioni e comunicazioni in maniera sempre più intuitiva, rapida ed efficace. Proprio in questo Google Glass: device trasversale per il controllo e comando senso, Beckhoff ha recentemente compiuto un ulteriore e signifiesempio, mediante servizi di cloud. In una simile architettura cativo passo in avanti. Come? Con i Google Glass, ‘wearable di controllo la ‘nuvola’ è dunque il luogo dove si trovano le computing device’ che rappresentano il primo esempio di informazioni sullo stato del processo, i consumi energetici, le come la convergenza tra i mondi dell’IT e dell’automazione specifiche richieste di produzione, le configurazioni di linea possa trovare una concreta applicazione secondo i concetti o, come precedentemente accennato, lo stato di una sta- propri dell’Industry 4.0. I nuovi uffici di Casalecchio di Reno C ontinua la crescita di Beckhoff Automation Italia che, dopo la recente inaugurazione della nuova sede centrale di Limbiate, comune situato a pochi chilometri di distanza da Milano e dai principali sbocchi autostradali, compie un altro importante passo, questa volta a Bologna. Dopo ben sette anni di permanenza ad Anzola dell’Emilia, Beckhoff si sposta a pochi chilometri di distanza, trasferendo gli uffici della sua filiale bolognese nel comune di Casalecchio di Reno. Ciò per rispondere in maniera ancora più incisiva e completa alle esigenze di un tessuto industriale tra i più importanti d’Italia, che dalle tecnologie di automazione PC based di Beckhoff è in grado di trarre un vantaggio competitivo determinante per il mantenimento della leadership mondiale in ambiti quali il packaging, la meccanica o il medicale. Oltre alla raggiungibilità garantita dalla vicinanza dell’uscita autostradale A1, i nuovi uffici dispongono di una serie di vantaggi che le strutture precedenti situate ad Anzola dell’Emilia non consentivano di sfruttare appieno. In primis, l’ampio magazzino disponibile e una serie di servizi logistici I nuovi uffici della filiale di Bologna di Beckhoff Automation situati nelle vicinanze, consentiranno di far fronte in maniera guardia, consentirà di offrire non solo la necessaria consulenza formativa, più strutturata e tempestiva alle specifiche esigenze di fornitura. Quindi, in ma anche uno specifico e pratico riferimento a ciò che al cliente necessita linea con la policy della casa madre, orientata su standard qualitativi che di imparare. L’aula corsi dispone infatti di una vasta gamma di prodotti fanno della formazione un’attività assolutamente irrinunciabile, i nuovi uffici Beckhoff, attraverso i quali è possibile sviluppare e verificare applicazioni di dispongono di uno spazio ad hoc, completamente attrezzato e dedicato allo automazione mediante l’impiego di simulatori. A complemento, ricordiamo scopo, che consentirà a Beckhoff di concentrarsi sull’organizzazione di corsi, che Beckhoff è vicina ai propri clienti con un supporto di engineering, un’atsia pianificati che su diretta richiesta del cliente, sul modello delle attività fortività che li accompagna lungo tutto il ciclo delle loro esigenze, oltre che con mative che già sono portate avanti presso gli ampi spazi della sede centrale servizi di supporto e assistenza sia pre che post vendita. di Limbiate. L’aula, completamente attrezzata con apparecchiature all’avan- 20 SETTEMBRE 2014 AUTOMAZIONE OGGI 375 TOMATION COPERTINA BECKHOFF AUTOMATION COPERTINA BECKHOFF AUTOMATION COPER lità di raccogliere, salvare e accedere a informazioni ‘complementari’ al processo controllato, come ad esempio manualistica tecnica e documentazione, già memorizzata, recuperabile via web oppure inviata per e-mail, così come a quella di aprire chat o avvalersi di sessioni video per interagire con altre persone a distanza (ad esempio tecnici sviluppatori, ingegneri ecc…). Tutto ciò può radicalmente cambiare il modo di intendere non solo l’HMI, ma anche una serie di altre attività, come ad esempio l’assistenza remota. Si pensi alla comodità di poter contattare lo sviluppatore mentre l’impianto è in funzione A livello di comunicazione, l’integrità della comunicazione interna (rosso) può essere per spiegargli il problema garantita gestendo i Google Glass quali dispositivi embedded nella Intranet aziendale, cioè riscontrato e, contemporarendendoli indipendenti dal mondo cloud neamente, inviare un video della macchina in funzione. Ben inteso: l’utilizzo dei Google Glass non sarà sostitutivo dei L’HMI del futuro Recentemente balzati agli onori della cronaca per le loro tradizionali pannelli operatore, bensì sarà da intendersi come innovative caratteristiche, i Google Glass possono essere tecnologia a essi complementare che, se così si può dire, ridefiniti uno strumento in grado di offrire all’operatore una sulterà decisiva nel migliorare la modalità di interazione tra nuova modalità di interfacciamento basata su realtà aumen- uomo e macchina. Un plausibile scenario potrà essere quello tata. Equipaggiati con un display realizzato in tecnologia che, in un prossimo futuro, vedrà la tecnologia dei Google Lcos, che proietta ciclicamente fotogrammi RGB che colpi- Glass affiancare quella offerta dai più tradizionali pannelli scono direttamente la retina dell’occhio, producendo una operatore, in un mix di interazione touch e realtà aumentata. sorta di schermo percepito a distanza a un metro dal viso, di In quanto alle potenzialità di mercato che potranno dischiuuna fotocamera da 5 megapixel che permette di scattare foto dersi, basti pensare che due colossi del calibro di Samsung o gestire video in alta qualità, memoria interna, microfono, ed Epson hanno già annunciato di essere presto in grado di sensori di vibrazione/movimento, mini touchpad, sistema rilasciare analoghe e finanche più avanzate versioni di simili audio a conduzione ossea, connettività wireless, Bluetooth dispositivi, rendendo questa tecnologia destinata a giocare e, addirittura, GPS integrato, i Google Glass fanno parte della un ruolo determinante quale fattore abilitante dei concetti famiglia dei cosiddetti ‘wearable computer’ e, per le loro ca- tipici dell’Industry 4.0, dove i dati non sono solo accessibili ratteristiche, ben si prestano a essere facilmente integrati in modo trasparente e indipendente da dove risiedono, ma nell’architettura di controllo Beckhoff mediante l’utilizzo del anche in piena mobilità da parte dell’operatore. software Twincat. Prova ne sia la recente dimostrazione, presentata durante la scorsa Hannover Messe, dove gli occhiali Libertà (e intelligenza) di configurazione sono stati utilizzati per comunicare con un web server conte- Un sistema di azionamento meccatronico componibile, il cui nente le informazioni sullo stato di una macchina controllata, sviluppo è stato reso possibile grazie alle prestazioni offerte per l’appunto, mediante Twincat. In questa applicazione le dalla comunicazione Ethercat e a tutte le potenzialità del PC informazioni, sottoposte sotto forma di segnali e messaggi based control e che ora, alla luce dei concetti tipici dell’Indud’errore, anche con l’ubicazione contestuale del problema stry 4.0, ha trovato la sua ideale collocazione quale sistema all’interno dell’impianto, hanno consentito all’operatore di capace di rispondere pienamente, e soprattutto intelligenintervenire agevolmente per le necessarie operazioni di ri- temente, agli obiettivi di efficienza, flessibilità e sostenibipristino o forzatura di stato, attraverso il piccolo touchpad lità. Stiamo parlando di XTS (eXtended Transport System), collocato a lato della microcamera. l’innovativo sistema di movimentazione messo a punto da Al di là di questa dimostrazione, si pensi alle potenzialità che Beckhoff, le cui caratteristiche dischiudono nuovi e a dir una simile tecnologia può dischiudere grazie alla possibi- poco sorprendenti scenari applicativi. SETTEMBRE 2014 AUTOMAZIONE OGGI 375 21 AO COPERTINA La base vincente di XTS è il ‘sistema’ Beckhoff: un motore linea re modulare, uno o più mover (carrelli), una guida meccanica configurabile, un controllo PC based (software Twincat e PC Industriale), una comunicazione efficiente e standard (Ethercat) e la completa apertura verso i vari livelli di fabbrica anche attraverso il mondo web (comunicazione e servizi). Una delle più innovative caratteristiche di XTS è la possibilità di pilotare ‘n’ carrelli indipendentemente l’uno dall’altro, ciascuno con proprie rampe di accelerazione/decelerazione e velocità fino a 4 m/s. Ciò consente a XTS di svolgere contemporaneamente compiti diversificati e, quindi, di gestire addirittura lotti unitari, determinati quindi dalle BECKHOFF AUTOMATION COPERTINA BECKHOFF AUTOMA XTS è un sistema di azionamento meccatronico componibile che, grazie alle potenzialità del PC based control, trova la sua ideale applicazione per rispondere agli obiettivi di efficienza, flessibilità e sostenibilità tipici di Industry 4.0 Avvalendosi di moduli rotaia di diverse forme (tratti lineari e curvilinei, anche con raggi di diverse dimensioni), eXtended Transport System consente di movimentare una serie di carrelli che, sfruttando il principio del motore lineare, possono essere pilotati per svolgere i compiti più disparati. I mover sono gestiti completamente in asse elettrico. In quanto tali, sono programmabili con leggi di moto proprie e possono essere mossi indipendentemente, così come in moto accoppiato o in posizione assoluta. Ciò rende le possibilità di configurazione di XTS praticamente illimitate. XTS può ad esempio operare in moLa base vincente di XTS è il ‘sistema’ Beckhoff: un motore lineare modulare, uno o più dalità clamp on: due mover mover (carrelli), una guida meccanica configurabile, un controllo PC based possono essere sincronizzati (software Twincat e PC Industriale), una comunicazione efficiente e standard (Ethercat) per afferrare un carico e moe la completa apertura verso i vari livelli di fabbrica anche attraverso il mondo web vimentarlo su tratti sia lineari (comunicazione e servizi) che curvilinei. Le sue funzionalità lo hanno reali necessità di pianificazione produttiva e in maniera com- reso adatto all’impiego su linee di imbottigliamento, per efpletamente indipendente dalle caratteristiche fisiche della fettuare operazioni di avvitatura tappi in sincronia con l’avanlinea. Proposto su base Ethercat, al pari di una pista di mac- zamento delle bottiglie. Il sistema può essere programmato per effettuare operazioni di sorting, ovvero di allineamento chinine XTS può essere configurato a piacimento. 22 SETTEMBRE 2014 AUTOMAZIONE OGGI 375 TOMATION COPERTINA BECKHOFF AUTOMATION COPERTINA BECKHOFF AUTOMATION COPER di oggetti (tipicamente scatole o pallet, ma - perché no? anche altri oggetti, ad esempio parti meccaniche) secondo precise configurazioni su nastri trasportatori, così come per effettuare il distanziamento a intervalli prefissati di oggetti provenienti in flusso continuo da un nastro di alimentazione in ordine completamente destrutturato. Utilizzando due sistemi XTS in parallelo e sincronizzando i movimenti dei relativi mover, è anche possibile implementare sistemi di tipo gantry, capaci di movimentare pallet e/o prodotti secondo traiettorie e profili di moto diversi. Come detto in precedenza, la forza di XTS sta nel sistema, dove il ruolo giocato da Ethercat (oltre ovviamente a quello svolto da Twincat quale software di automazione) è determinante. Ogni 30 mm di rotaia vi è un sensore di movimento che, come le bobine, è sottoposto a polling ogni 250 us. Ciò rende necessario gestire una mole considerevole di dati ‘puliti’ (ovvero di segnali perfettamente integri) da elaborare al volo ogni 3 metri di rotaia: stiamo parlando di circa 80 Mbit/s di baud rate, valore per il quale le caratteristiche di Ethercat rispondono appieno. Servomotori dinamici per l’impiego in spazi ridotti B questo caso i finecorsa e ulteriori encoder non sono necessari. I motori eckhoff completa la serie di servomotori AM8000 con la granpossono essere anche identificati in modo rapido e affidabile grazie a una dezza di flangia F1 (40 mm dimensioni esterni). Tre lunghezze targhetta elettronica contenente informazioni meccaniche ed elettroniche, coprono un range di coppia da 0,22 a 0,55 Nm e consentono come il numero di serie o il produttore. soluzioni di azionamento altamente dinamiche con un ingombro Con la memoria degli errori integrata è possibile la diagnosi del motore. In minimo. I nuovi servomotori AM801x e AM811x offrono un basso combinazione con la scheda opzionale twinsafe AX5805, con i servomotori momento d’inerzia del motore e una capacità di sovraccarico quattro volte AM801x è possibile realizzare in modo molto semplice funzioni di azionasuperiore e pertanto soddisfano i più elevati requisiti di dinamica di movimento sicure anche nelle aree d’impiego più ristrette. Ciò rende possibile mento anche negli spazi più limitati. Pertanto sono ad esempio ideali per applicazioni con rapidi cambi di ciclo. Le due serie si distinguono tra l’altro per la loro tensione nominale. La combinazione dei motori AM811x con i terminali servomotore EL7201-0010, con 2,8 ARMS, ed EL7211-0010, con fino a 4,5 ARMS con 50 V CC, crea un servosistema estremamente compatto ed economico. Il servoamplificatore Ethercat AX5000 (a 1/2 canali, fino a 3 A) è adatto per il comando dei servomotori AM801x concepiti per 230 V CA. I motori sono opzionalmente disponibili con freno di arresto a magneti permanenti senza gioco o con scanalatura della linguetta. Dotati di un encoder assoluto con risoluzione a 15 bit e tecnologia One Cable (OCT), i motori offrono così le massime prestazioni. Nel caso dell’OCT, l’alimentazione del motore e la retroazione della posizione vengono trasmessi in un solo cavo, il che riduce notevolmente i costi dei componenti e di installazione. Su richiesta, i motori sono disponibili con un I servomotori AM801x e AM811x, con la dimensione flangia F1, consentono soluzioni trasduttore assoluto multigiro. di azionamento estremamente compatte e altamente dinamiche Tre vantaggi integrati per l’utente Grazie all’encoder assoluto multigiro integrato nei motori AM801x e AM811x, la posizione assoluta dell’azionamento è già nota all’accensione dell’asse, rendendo la funzione di homing non più necessaria. Così il sistema può essere avviato senza corse di riferimento nelle posizioni finali. Inoltre non è solo possibile determinare la posizione dell’asse, ma anche la velocità di spostamento corrente. La posizione dell’azionamento viene memorizzata in un’Eeprom senza batteria tampone. Con queste caratteristiche il nuovo motore è ideale per l’alimentazione e movimentazione di assi, poiché in spegnere in modo sicuro gli assi di traslazione e di alimentazione, ma anche programmarli con le funzioni di movimento sicure secondo EN ISO 13849-1 fino a PLe. I motori possono essere collegati senza coppia e monitorati in termini di velocità, posizione e senso di rotazione. In questo modo ora è anche possibile integrare in modo semplice gli assi di traslazione e di alimentazione nel sistema twinsafe, il che aumenta notevolmente le prestazioni dell’intera macchina. SETTEMBRE 2014 AUTOMAZIONE OGGI 375 di Federica Andreini 23
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