Codice cliente: 2716566 Olimpiadi R Il Cio a Montecarlo MARTEDÌ 9 DICEMBRE 2014 LA GAZZETTA DELLO SPORT 31 italia: 51565055545555 LA SIMULAZIONE SUGLI SPORT: 12 CITTA’ IN POLE POSITION PER OSPITARLI MILANO Basket maschile VENEZIA Canottaggio Milano Torino TORINO Basket maschile Rugby a 7 BOLOGNA Bologna Genova Pallavolo maschile Venezia Padova PADOVA Firenze GENOVA Basket maschile BARI ROMA Pallanuoto maschile Bari Napoli Taranto FIRENZE Pallamano TARANTO Cagliari Pallavolo femminile CAGLIARI CATANIA Hockey prato Pallanuoto femminile Basket femminile Catania NAPOLI Vela RCS E’ rivoluzione olimpica Gli sport si spalmeranno 1Molte novità nella costituzione dei Giochi: ma saranno realizzate? Sarà possibile gareggiare in più sedi. Soddisfatti Renzi e Malagò Valerio Piccioni INVIATO A MONTECARLO S ì. Se le Olimpiadi torne ranno a Roma nel 2024, una parte dei Giochi po trebbe essere disputata anche a Milano, a Napoli o a Firenze. E il discorso non riguarda solo il torneo di calcio. Ieri, per con sentirlo, con una decisione che naturalmente varrà per tutti i Paesi, è stata cambiata pure la costituzione del Cio, cioè la Carta Olimpica. Il tutto all’una nimità, superando i mal di pan cia della vigilia. La novità è una rivoluzione che va al di là di ogni immaginazione, in teoria intere discipline potrebbero es sere organizzate fuori dalla cit tà olimpica. Ma una cosa è l’as semblea plenaria, un’altra la prassi che si adotterà. Insom ma, la porta sembra spalancata, in realtà potrebbe essere per ora solo socchiusa. Dice il Cio alle città per invogliare a candidar si: tu sei libero di proporci tutto quello che vuoi, noi ci teniamo l’ultima scelta. Insomma, va be ne il decentramento, ma occhio a non esagerare perché potreb be diventare un autogol. L’asti cella sembra essere stata piaz zata alla misura già indicata al la vigilia: i quarti di finale dei tornei eliminatori degli sport di squadra. In qualche situazione particolare, si potrebbero però prendere in considerazioni ul teriori aperture. E addirittura la possibilità di Giochi organizzati in condominio fra diverse na zioni. RENZI SODDISFATTO In ogni caso, ieri Malagò ha potuto tele fonare a Renzi rassicurandolo. «Com’è’ andata?», ha chiesto il premier al presidente del Coni. «Meglio del previsto», ha rispo sto Malagò riferendosi a que st’apertura apparentemente senza limiti e al varo della linea low cost per le candidature olimpiche. «Siamo andati oltre le aspettative». «Sono molto soddisfatto», ha concluso il pre sidente del Consiglio. In effetti anche la raccomandazione che incoraggia l’uso di impianti già esistenti o strutture provviso rie, ci aiuta. Il Cio di Bach sta facendo i salti mortali per dire al mondo: «candidatevi, non vi svenerete e non ve ne pentire te». Certo ora cambia tutto. E naturalmente l’Olimpiade pos sibile può portare diverse città a iscriversi. Un contenimento del le spese invita Parigi a scaldarsi. Tony Estanguet, campione in canoa, dice che «si deciderà a fi ne gennaio, quando il comitato olimpico francese presenterà il suo rapporto alle autorità poli tiche». Che tentennano. Quanto a noi, si moltiplicano le possibi lità che Renzi ufficializzi l’in tenzione di candidarsi il 15 di cembre al Coni, quando conse gnerà i collari d’oro dello sport. GIOCHI PERSONALIZZATI Ma la linea della «personalizzazio ne» dei Giochi è andata avanti anche in altre direzioni. Pure sul programma che assegna alle 310 Le gare del programma olimpico in cui si assegnerà la medaglia d’oro. All’Olimpiade di Londra due anni fa erano 302 città un margine di creatività sul piano della proposta di eventi o addirittura di discipli ne. Franco Carraro, che coordi nava la commissione di lavoro sull’argomento, ha rassicurato che non si tratterà di una rivolu zione. E che l’ultima parola spetterà comunque al Cio. Ma ci si potrà provare. Le Olimpiadi avranno il tetto di 310 gare (a Londra erano 302). In qualche caso però ci sono anche compe tizioni a rischio. Si parla della marcia, ma Mario Pescante sot tolinea che «si discute di tutte le discipline in cui c’è una grande discrezionalità dei giudici. An che la ginnastica». Un «gioco» che potrebbe diventare realtà Ecco la nostra «proiezione» che traduce la riforma dal Cio in una mappa per una candidatura di Roma 2024 spalmata sul territorio nazionale. Abbiamo tenuto in considerazione tre variabili: tradizione della disciplina nella città, qualità/capienza dell’impianto (in alcuni casi, come Venezia e Milano, da costruire), tentativo di arrivare alla massima copertura geografica delle Olimpiadi nel Paese. Si tratta ovviamente solo di un gioco. Per ora ci limitiamo a un’interpretazione prudente delle nuove regole, quelle che autorizzano lo svolgimento dei tornei eliminatori degli sport di squadra fino ai quarti di finale, fuori dalla città olimpica. Ci siamo concessi solo un ulteriore dirottamento, con il canottaggio all’Idroscalo. Il calcio è a parte: è già spalmato sul territorio. BASEBALL FELICE La ritmica o il trampolino, a quanto pare. Lo conferma anche il presidente mondiale della ginnastica, Bru no Grandi: «Sappiamo di essere sempre sotto esame». Per il ca nadese Dick Pound bisognereb be riflettere pure sul taglio di «nuoto sincronizzato e salto tri plo». Esulta invece il presidente italiano del baseball e del soft ball mondiale, Riccardo Fracca ri: la personalizzazione dei Gio chi potrebbe riaprire le porte ai suoi sport già da Tokyo 2020. Mentre il ciclismo pensa a una prova su pista mista uomini donne. Fra le 40 raccomanda zioni approvate all’unanimità c’è’ anche quella che riguarda la lotta alle discriminazioni per orientamento sessuale, una no vità storica per il Cio dopo gli imbarazzi dell’Olimpiade di So chi sulla legge anti gay russa. DENTRO IL MONDO Per Thomas Bach, il presidente del Cio che ha spinto il pacchetto di rifor me, è un successone. «Con que ste scelte rafforziamo il legame fra lo sport è la società». Tradu zione: non possiamo ignorare i venti di crisi che spirano prati camente in tutto il mondo. Ma dove si spingerà la riformarivo luzione? «I limiti sono la tutela dello spirito olimpico e la quali tà delle gare e degli impianti». Senza dimenticare che il Cio terrà sempre in mano le chiavi di casa perché le 40 raccoman dazioni sono in diverse parti una grande legge delega ancora da scrivere © RIPRODUZIONE RISERVATA GRANDI MANOVRE Lord Sebastian Coe, 58 anni AP L’unanimità «bulgara» Dietrofront su Tokyo Gianni Merlo MONTECARLO N on era mai successo nel mondo olimpico che ogni proposta passasse all’unanimità. Un cambio era necessario, ma così sembra che questo mon do abbia dubbi sul suo futu ro, così si è espresso con un’unanimità «bulgara». D’ora in avanti la Carta dei Giochi Olimpica prevederà un Programma Olimpico con un massimo di 310 spe cialità. In soldoni verranno distribuite 310 medaglie d’oro suddivise fra 28/30 o più sport. Finora l’Olimpia de Estiva aveva 28 sport con meccanismi di promozione e retrocessione. E fra le novi tà ci sarà anche un canale te levisivo olimpico che tra smetterà 365 giorni all’an no. COE Per l’atletica si sussurra il pensionamento della mar cia. Sebastian Coe, candida to presidente Iaaf, ha chiari to: «Se sarò eletto ed entrerò nel Cio, combatterò dall’in terno, difenderò il nostro sport». A Lord Seb, si allee ranno altri presidenti che non vogliono vedere dimi nuire il denaro che arriva dalla cassaforte del Cio. Di videre la torta in 28 è un fat to, altra cosa in 30 o più. TOKYO Tokyo ha già variato il progetto iniziale e ha spo stato tre sport fuori dal cer chio metropolitano: basket a Saitama, badminton a Cho fu e pentathlon moderno a Setagayaku. Il Cio vorrebbe costringerli a tornare indie tro, ma ha votato la possibi lità di allargare l’evento a città contigue e perfino a na zioni confinanti, come farà a farli tornare indietro? © RIPRODUZIONE RISERVATA SPORT MOVIES & TV Quelle 181 paracadutiste stelle della solidarietà 1Il film sulla loro storia ha vinto il premio intitolato alla nostra Chicca Speroni. Il «Cannavò» a 100 anni di emozioni azzurre Gabriella Mancini MILANO S i è concluso «Sport Mo vies & Tv», finale mon diale del Festival del ci nema sportivo che ha coinvolto 55 nazioni. Le 150 proiezioni scelte hanno toccato una cin quantina di sport, dal calcio al tennis, dal pattinaggio su ghiaccio, all’ippica, dal motoci clismo all’alpinismo. Originale il film Pink Skies The Movie, una produzione americana su 181 donne di oltre trenta Paesi che hanno creato una forma zione di paracadutiste per rac cogliere quasi un milione di dollari a favore della ricerca contro il cancro al seno. Ha vinto il premio Opera Prima Enrica Speroni, dedicato alla nostra collega che tanto si era battuta per i valori culturali e sociali dello sport. Il Premio Candido Cannavò per lo Spirito olimpico, in memoria dello sto rico direttore della «Gazzetta dello Sport», è andato al film 100 anni di emozioni azzurre, prodotto dalla Rai per il Cente nario del Coni. Ha consegnato i premi il direttore della «Gaz zetta» Andrea Monti, che ha ri cordato Enrica, «giornalista straordinaria che sapeva inse gnare anche agli uomini», e Cannavò, «campione di gior nalismo» sottolineando quanto siano rimasti vivi dentro di noi. BALLI E PREMI Danze organiz zate dalla Federazione danza sportiva, ballerini messicani ed ecuadoriani per salutare Expo 2015, numeri di magia, il can tante Tony Dallara tra il pubbli co e una sfilza di premiazioni, a cominciare dai giovani che han no partecipato ai Trofei di Mila no. Tra le produzioni italiane Guirlande d’Honneur per Un si ciliano a Parigi, dedicato a Ni bali e realizzato dalla Rai; Le Furie risorgono, le Fenici volano, sul football americano femmi nile, il seguito di Tremate le don ne son tornate; Brevi storie sulla Torres, un racconto su come è nata la più antica società sporti va della Sardegna. Il Premio Gentleman Fair Play , consegna Il nostro direttore Andrea Monti (primo da destra) sul palco con l’organizzatore Franco Ascani (al suo fianco) e i premiati to dal fondatore Gianfranco Fa san, è stato assegnato al belga Les entrainements au fair play, award speciale al cinese The sa cred arrow sulle tradizioni del tiro con l’arco, in primo piano il britannico Unstoppables, su abi li e diversamente abili insieme per superare i propri limiti. E un bell’applauso per Giuseppe Ro velli, 96 anni e tuttora atleta nella categoria master, campio ne di getto del peso, lancio del martello e pentathlon lanci. Aveva fatto conoscere lo sport a Franco Ascani, presidente della Ficts che organizza il Festival, un riconoscimento particolare anche a un uomo che non ha mai smesso di amare lo sport. © RIPRODUZIONE RISERVATA
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