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SETTIMANALE DI INFORMAZIONE FONDATO NEL 1983
Poste Italiane spa - Spedizione in a.p. - D.L. 353/2003
(conv.in l.27/02/2004 n.46) art. 1, comma 1 - DCB Pc
GIOVEDÌ 6 NOVEMBRE 2014 - ANNO 32 N. 37 - EURO 0,20
Reggi, De Micheli e Bergonzi:
Roma “colonia” piacentina
Settimane da ricordare per il Pd locale, ma il difficile inizia ora
Pubblicità inferiore al 45% - Contiene IP
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WEEKEND
POLLASTRI A PAGINA 4
Città futura - A metà dicembre un convegno nazionale sul tema, con le esperienze altrui
Aree militari, il dubbio:
“Opportunità o problema?”
Branciaroli
è Enrico IV
A PAGINA 9
Baracchi (presidente Architetti): “Siamo sicuri che non ci saranno ulteriori oneri per i cittadini?
Il vero nodo è che ci sono parti di Piacenza da espropriare e demolire per costruire del nuovo”
Quanti metterebbero la mano sul fuoco nel
dichiarare che la dismissione e l’acquisizione
delle aree militari costituiscono per la città
esclusivamente un’opportunità? Tra chi ci
penserebbe due volte c’è il presidente dell'Ordine degli Architetti, Giuseppe Baracchi
A Bettola contro le biomasse
San Martino,
Alseno in festa
A PAGINA 3
A PAGINA 12
Borgo Faxhall
Speciale
Pizza, che gusto
Commercianti pronti
ad “azioni eclatanti”
A PAGINA 5
Viale Dante
Parcheggio pieno
da quando è gratis
C’è un comitato che sta vincendo
DOSSENA A PAGINA 2
DOSSENA A PAGINA 3
Pallavolo
Copra,
scossone
finale?
TAGLIAFERRI A PAGINA 7
A PAGINA 15
Corriere Padano
2
6 novembre 2014
ATTUALITÀ
Nuovi Piacentini - Anche in provincia fermenti da seguire
C’è un comitato
che sta vincendo:
si trova a Bettola
Marcella Rossi, tra i portavoce del battagliero gruppo
che è nato contro l’ipotesi di una centrale a biomasse,
spiega come si è riusciti a scuotere un intero paese
ANDREA DOSSENA
Scuotere un intero paese e
spingere la locale amministrazione comunale a rivedere molte valutazioni in merito alla
realizzazione di una centrale a
biomasse in zona Boccacci Roncovero: è la piccola grande impresa compiuta dal ‘Comitato
contro la realizzazione di centrali biomasse a Bettola’, ancora in prima linea su questo fronte dato che sul progetto ancora
non si conosce il parere definitivo (quello provvisorio era comunque negativo) della Conferenza dei Servizi e che tra osservazioni, documenti aggiunti, ricorsi e possibili ripresentazioni del progetto (o di altri pro-
getti analoghi) la questione resta di fatto aperta.
Quattro, ad oggi, le portavoci
ufficiali del battagliero comitato bettolese, cui anche Gianna Nannini (ormai di casa da
quelle parti) ha offerto via social network il suo appoggio: Elisabetta Bergonzi, Patrizia
Bernazzani, Claudia Magnaschi e Marcella Rossi. A loro si
affianca Mauro Bruzzi, “mente” del comitato grazie alle sue
precedenti esperienze contro
progetti relativi a fonti “rinnovabili”solo sulla carta e alla approfondita conoscenza della
“cosa pubblica”.
E’ Marcella Rossi a raccontarci come un gruppo inzialmente
composto da cinque/sei persone più informate su cosa si sta-
va prospettando per il paese sia
riuscito - caso raro - dove in molti altri casi si è fallito: “Siamo
stati - esordisce Marcella Rossi
- solo molto fortunati”.
Non è andata proprio così: a
cambiare la situazione è stato il
vostro “martellamento”.
“Dopo l’assemblea pubblica
del giugno 2013, in cui per la
prima volta venne resa ufficiale l’eventualità di costruire una centrale a biomasse nei
pressi di Bettola, buona parte
della popolazione del paese ci
rimase molto male: chi per i rischi per ambiente e salute, chi
per il metodo (parlarne con
tanto ritardo rispetto all’idea iniziale) scelto. Fatto sta che in
pochi mesi abbiamo raccolto
circa 2.100 firme di residenti,
Nella foto, da sinistra, alcuni componenti del comitato bettolese anti-biomasse:
Marcella Rossi, Mauro Bruzzi, Elisabetta Bergonzi e Patrizia Bernazzani
villeggianti e tanti altri interessati al futuro di Bettola”.
Corriere Padano vi ha seguito
da subito, altri media vi hanno
snobbato. Voi, oltre al passaparola, avete trovato un jolly nei
re l’attività produttiva proposta dalla Società Carrara F.lli
come “azienda insalubre di prima classe”. Come Comitato,
tuttavia, continuiamo ad essere sostanzialmente esclusi ri-
Carte, firme e Facebook ma il caso
resta tuttora in bilico: ecco perchè
social network.
“Facebook, soprattutto con il
gruppo ‘Centrale a Biomasse a
Bettola’, è stato utilissimo. Nonostante il mezzo sia “giovane”, anche tramite i ragazzi che parlavano con genitori e
nonni - la questione ed i suoi aggiornamenti hanno creato un’attenzione intergenerazionale”.
Passo dopo passo, avete “convinto” l’ amministrazione.
“La variante al regolamento
edilizio approvata dal Comune
ha messo dei paletti al progetto, infine ad agosto lo stesso Comune ha provveduto a decreta-
spetto alle novità che riguardano la vicenda, tanto che siamo
costretti a raccogliere informazioni sull’andamento della
Conferenza dei Servizi in atto
da altre fonti: in primis dalla
Provincia che, secondo le normative che regolano la trasparenza, non ci ha mai negato un
accesso agli atti ”.
Su molti aspetti, in pratica, vi
date da fare uno per uno.
“Sono convinta che ogni cittadino possa fare di più per il luogo in cui vive, senza necessariamente essere parte attiva dell’amministrazione ma anche
come parte attiva esterna.
Per far rispettare i propri diritti, oggi, i cittadini devono imparare a vincere la pigrizia e la
tendenza a fidarsi troppo: sarebbe ora di smettere di indignarsi e di passare, invece, a
rimboccarsi le maniche!”.
“Posso passare - ammette la
Rossi - per una “rompiscatole”,
ma per me leggere le carte e
confrontarmi con altre persone sull’interpretazione di norme, codici e ricorsi vari è fondamentale. Ci chiediamo ora, per
esempio, come mai il Comune
di Bettola, visto che anche il
sindaco è stato caldamente
consigliato da più parti, non abbia ancora provveduto a portare in Consiglio la dichiarazione
di servitù di uso pubblico della
strada dei Boccacci di Roncovero che, essendo parte in causa nei lavori del progetto Centrale Biomasse, potrebbe diventare un ulteriore paletto a
questa per noi insana idea.
Al di là delle procedure, il Comune ha in mano tutte le carte
per decidere cosa fare: vogliamo o no chiudere questa storia
una volta per tutte?”
L’ex Provveditorato cambia sede,
la Provincia risparmia 200mila euro
L'Ufficio Scolastico Provinciale ha una nuova
sede: è infatti ormai terminato il trasloco degli
uffici dell'ex Provveditorato, finora dislocati
nel complesso di Borgo Faxhall a Piacenza, nei
locali ubicati in via San Giovanni tra il Palazzo
della Provincia e Palazzo Scotti da Vigoleno, sede della Prefettura.
La nuova sede, messa a disposizione grazie all'accordo tra la Provincia, proprietaria dell'intero complesso immobiliare, e la Prefettura,
consentirà all'ente di via Garibaldi di risparmiare circa 200mila euro annui tra affitto e spese condominiali.
Nei giorni scorsi mattina il Presidente della
Provincia di Piacenza Francesco Rolleri ha visitato i nuovi uffici insieme al suo predecessore
Massimo Trespidi, al Prefetto Anna Palombi e
al dirigente dell'Ufficio Scolastico Provinciale
Luciano Rondanini.
“Raccogliamo oggi i frutti - ha detto Rolleri –
del lavoro portato avanti dalla precedente amministrazione in un'ottica di spending review e
razionalizzazione di spazi e risorse; quella di
trasferire la sede dell'Ufficio Scolastico Provinciale nei locali di proprietà della Provincia
con un significativo risparmio per l'Ente è una
decisione che trova la mia piena condivisione”.
L'intervento di riqualificazione, interamente
finanziato dalla Provincia di Piacenza con
120mila euro, ha interessato alcuni dei locali
posti al piano terra e al primo piano del complesso: i lavori hanno comportato la modifica di
pareti interne, la sostituzione di serramenti e
infissi per garantire una miglior sicurezza ed un
maggior risparmio energetico, insieme all'adeguamento dell'impianto elettrico e al rifacimento di pavimenti e servizi igienici.
Apertura al pubblico dallo scorso 5 novembre.
(dox)
6 novembre 2014
Corriere Padano
3
IN PRIMO PIANO
L’incontro - L’invito ad un’analisi più attenta per evitare spiacevoli sorprese
Baracchi: “Aree militari,
opportunità o problema?”
Il presidente dell’Ordine degli Architetti: “Quanti oneri per i cittadini?”
A metà dicembre un convegno nazionale sul tema si svolgerà a Piacenza
Quanti metterebbero la mano
sul fuoco nel dichiarare che la
dismissione e l'acquisizione
delle aree militari costituiscono per la città esclusivamente
un'opportunità? Tra chi ci penserebbe due volte, c'è il presidente dell'Ordine degli Architetti Giuseppe Baracchi che
pone sul tavolo tematiche importanti per lo sviluppo di Piacenza dei prossimi anni, proponendo soluzioni che potrebbero e dovrebbero essere prese in
considerazione. Il tema è come
il Comune può e deve ricavare
benefit dall'acquisizione di alcune aree che sembrano ormai
certe dopo l'accelerazione che
la vicenda ha preso nelle ultime settimane? Proprio su questo l'ordine degli architetti di
Piacenza, in collaborazione
con l'amministrazione, sta organizzando per metà dicembre
un convegno nazionale sulle aree militari a cui parteciperanno anche altre realtà come il
Friuli Venezia Giulia che porterà il suo esempio. Di fatto le
aree che il Comune ha chiesto
sono Pertite, ex Ospedale Militare e Laboratorio Pontieri; una volta ottenute, con l'incognita di quanto tempo ci vorrà,
si porrà il problema di come
riempire questi enormi contenitori, facendo attenzione a
che non diventino un costo per
i cittadini.”Intorno alla aree
militari c'è un grande dibattito
– ha spiegato Baracchi – il tema
è: sono esclusivamente un'opportunità o possono diventare
un problema? Dal momento in
cui passeranno dall'esercito al
pubblico, personalmente credo che anche i cittadini verranno caricati di oneri. Queste aree si sono svuotate da quando
una decisione governativa ha
reso la leva militare non più obbligatoria. Nel corso dell'ultimo convegno nazionale degli
architetti – continua - ho fatto
una proposta che spero venga
presa in considerazione: riconvertire il servizio di leva in un
servizio civile obbligatorio
portando i giovani sul territo-
rio liberando terreni, rivi e ruscelli, azioni che fino a pochi
anni fa facevano i nostri nonni”. In questo modo le caserme
avrebbero un valore aggiunto
in più, verrebbero utilizzate
per ospitare nuovamente gio-
“C’è una fetta di città che andrebbe
espropriata e demolita per costruire
del nuovo ma sul mercato esistente”
vani che svolgerebbero una
fondamentale azione sociale e
di interesse pubblico.
Secondo recenti studi, le città
di piccole medie dimensioni
come Piacenza sono destinate
ad avere un andamento demografico stabile, in pratica non
saranno soggette ad un forte
aumento della popolazione.
Sarebbe quindi impensabile
costruire nuovo abitativo nelle
aree militari in una realtà già
satura e soprattutto destinata
Amianto, dai medici piacentini
tre iniziative di sensibilizzazione
Con un ciclo di appuntamenti sui rischi sanitari dell’amianto prende il via la campagna di educazione sanitaria promossa dall’Ordine dei
Medici di Piacenza, che ha ottenuto il patrocinio del Comune, della Provincia e dell’Ausl di
Piacenza e che si articolerà in quattro momenti
successivi, ciascuno dei quali dedicato a temi
delicati ed importanti per il benessere dell’individuo e della collettività, quali amianto, inquinamento ambientale, fumo-alcool-droga,
dieta ed attività sportiva.
Si parte con un convegno a palazzo Galli, il 15
novembre, dalle 10, dal titolo “Amianto: cosa si
deve sapere, cosa si deve fare”durante il quale
medici esperti parleranno dell’amianto ai cittadini e risponderanno alle loro domande.
L’Ordine ha realizzato anche un video di 15 minuti dove un team di esperti aiuta a prevenire
i pericoli dell’amianto (sarà presto pubblicato
sul sito dell’ordine). Una mostra dal titolo “Basta amianto” sarà inoltre allestita all’Urban
Center (padiglione Vegezzi) dall’8 al 15 novembre, dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 17. L'amianto è un problema ancora del tutto aperto,
anche se è stato bandito nel 1994, perché ha
tempi di insorgenza lunghi, pari anche a 30-40
anni. “Il picco di mesotelioma, il tumore da a-
mianto - dicono i medici piacentini - è atteso tra
il 2015 e il 2020. L’amianto non si trovava solo
sui tetti o nelle fabbriche, ma anche nei giochi
per bambini. E’ quindi necessario informare i
cittadini e predisporre un piano di bonifica adeguato”.
Viale Dante, il parcheggio si riempie
da quando è diventato gratuito
Il nuovo parcheggio cittadino di viale Dante, ricavato
nello spiazzo centrale dell’ex comando provinciale
dei Vigili del Fuoco, “decolla” proprio ad un passo dalla
chiusura: a cambiarne il destino è stato con ogni probabilità il fatto che le aree di sosta sono diventate, benchè ora incustodite, del tutto gratuite.
Scontento dei mancati incassi, il gestore (la cooperativa che aveva ricevuto dal Comune l’incarico di tenere a-
perta e sorvegliare la struttura) del parcheggio aveva
clamorosamente chiuso i
battenti solo pochi giorni fa,
ma ora le auto arrivano in
buon numero. Una vera beffa, ma prevedibile: vero è infatti che il cantiere per la riqualificazione dell’area avanza proprio verso le vie
più vicine al nuovo parcheggio, ma probabilmente di
questi tempi anche un euro
per la sosta (peraltro rimborsato da molti esercenti della
zona: ma quanti piacentini lo
a non crescere numericamente. “Non sarebbe neppure pensabile –spiega il presidente Baracchi – progettare un nuovo ospedale o nuove piscine, perchè Piacenza è questa e non è
destinata ad ingrandirsi. Con-
sapevano?) può pesare, specialmente se - come spesso
accade - le soste in viale Dante nelle ore diurne sono spesso per veloci blitz per un caffè o per una visita ad una delle tantissime vivaci attività
aperte lungo l’importante
arteria stradale.
Il vero nodo resterà probabilmente quello delle ore serali: il rientro a casa dal lavoro, infatti, è da sempre uno
dei momenti più critici per il
traffico della zona.
Andrea Dossena
tinuo a sostenere che il vero
problema è la città contemporanea quella degli anni 60 che
andrebbe espropriata e demolita per costruire una città nuova ma sul mercato esistente”.
In questo contesto di trasformazione urbana, si colloca anche la riqualificazione di Piazza Cittadella che al suo interno
ha il Laboratorio Pontieri, una
delle zone che tornerà alla città
e su cui c'è l'intenzione, dichiarata più volte dal presidente
della Camera di Commercio
Parenti, di allestirvi un museo
dell'agricoltura. Idea che non
aggrada proprio tutti; ci si chiede infatti perchè non utilizzare
una delle numerose cascine in
disuso alla prima periferia della città di proprietà del comune, come ad esempio cascina
San Savino a Le Mose. Tornando alla piazza, l'assessore Cisini ha dato il via al percorso partecipativo illustrando il progetto ai cittadini, che comprende unitariamente il rifacimento di piazza Cittadella (secondo il progetto che vinse la gara
d'appalto nel 2011) e quanto vi
sta attorno, ovvero chiesa del
Carmine, mercato rionale e Laboratorio Pontieri, come richiesto espressamente dalla
Soprintendenza nel 2013. Per
quanto riguarda i lavori sulla
piazza la tematica più importante riguarda gli scavi, la società di progetto ha pianificato
un milione di euro per l'indagine archeologica. la zona costituisce il primo insediamento
romano databile 1300. Poi si affronterà la progettualità: “sorgerà un parcheggio interrato
di 260 po sti auto, il terzo step,
per ora il più incerto –continua
Baracchi –sarà la realizzazione
della piazza con idee e suggerimenti che arriveranno dalla
città. L'obiettivo è quello di
realizzare non il luogo immaginato ma quello del 2050, delle
nuove generazioni”.
Il servizio completo su
www.zerocinque23.com
Corriere Padano
6 novembre 2014
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ATTUALITÀ POLITICA
In ascesa - I nostri concittadini “fanno carriera” nel Partito Democratico
De Micheli e Bergonzi,
arrivederci a Roma
Con Bersani, Migliavacca e Reggi formano ora un ‘pokerissimo’ di piacentini
con posizioni di prestigio nella Capitale in un momento decisivo per l’ltalia
MARCELLO POLLASTRI
Mai nella sua storia Piacenza ha potuto fregiarsi di avere una colonia di concittadini
nell’olimpo della politica.
Tutti del Partito Democratico. In questo senso la settimana scorsa è stata da incorniciare: prima l’ingresso di
Marco Bergonzi alla Camera
dei deputati con proclamazione ufficiale; il giorno seguente l’incarico affidato dal
premier Matteo Renzi alla onorevole piacentina Paola
De Micheli di sottosegretario all’Economia, il dicastero
più importante e chiave di
questo periodo storico. Qualche settimana prima Roberto Reggi aveva lasciato il ministero dell’Istruzione per
andare a ricoprire il ruolo operativissimo di direttore
dell’Agenzia del Demanio. E
guarda caso proprio nei giorni scorsi diverse partite sulle
aree militari e demaniali,
che giacevano nel cassetto
da tempi immemori, si sono
magicamente
sbloccate.
Senza contare che gli altri nostri concittadini illustri,
Pierluigi Bersani e Maurizio
Migliavacca, sono ormai esperti conoscitori delle stanze romane.
Un “pokerissimo” che tutti
si augurano possa produrre
frutti per il nostro territorio.
Qualche annetto fa, quando
a Bersani chiesero conto di
quanto da ministro fece per
lo sviluppo di Piacenza, lui rispose: “Io sono il ministro di
tutti”. Come dargli torto.
Tuttavia è chiaro che un piccolo ragionamento egoistico
da parte nostra, e una piccola
occhiata in più a quanto succede della nostre parti, non
paiono sicuramente vizi capitali. Li vedremo dunque al-
l’opera.
Certamente il nuovo ruolo
di Paola De Micheli, già vicepresidente del gruppo del Pd
alla Camera, è di quelli da
prima pagina.
“Una bella soddisfazione
che voglio condividere prima di tutto con i piacentini”.
Queste le prime parole pronunciate. Una nomina di prestigio, autorevole, che riveste un significato particolare
anche nelle tribolate dinamiche interne del Pd. De Micheli appartiene alla minoranza del partito e questo incarico si può leggere anche
come un segnale d’apertura
da parte dell’ala maggioritaria renziana in un momento
cruciale per il Paese e le riforme in atto, legge di Stabilità e Job Act su tutte. Infatti
la parlamentare piacentina
ha subito ricordato e ringraziato i suoi padrini politici
Pierluigi Bersani ed Enrico
Letta. Ma ha rivolto un saluto
affettuoso anche al capogruppo del Pd alla Camera
Roberto Speranza, alla ministra per le Riforme Maria Elena Boschi (“con la quale abbiamo collaborato molto”),
alla sua famiglia e anche “ai
tanti amici del Pd di Piacenza”. De Micheli ha spiegato
di aver ricevuto la telefonata
del premier Renzi. “Una telefonata molto cordiale, parlava delle mie competenza e
questo credo sia una gratificazione per chi si impegna”.
XX Settembre. Sono qui per
servire e questo sarò lo spirito che mi contraddistinguerà”. Il lavoro certo non manca: “In questi giorni sarò poco a Piacenza. C’è la legge di
Stabilità, un passaggio importante. In questo mio nuovo incarico porterò anche la
Con l’ex sindaco a dirigere l’Agenzia
del Demanio, molti si attendono più
di qualche buona notizia sul delicato
fronte delle aree da dismettere
Però il tempo di festeggiare
può durare lo spazio di un
lampo.
“Il sentimento che prevale
in questo momento è quello
di grande serietà e di impegno perché quel ministero è
cruciale per il rilancio dello
sviluppo economico del nostro paese. Il primo pensiero
va a coloro che hanno perso il
lavoro, imprenditori e lavoratori. Quello sarà il pensiero che avrò tutte le mattine
entrando al ministero di via
mia esperienza di donna di
provincia laboriosa, una provincia che deve cambiare sul
piano politico e economico.
Posso essere simpatica o antipatica, ma nessuno può negare che abbia provato a dare una mano a tutti. Continuerò a farlo in un ruolo ancora più autorevole”.
Nella foto in alto,
Paola De Micheli.
A lato, Marco Bergonzi
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acquisto e vendita,conoscenza di Incoterms, spedizioni internazionali e processi di ispezione Sgs
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a trasferte
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Caratteristiche candidati: esperienza pluriennale nella mansione
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che capacità nell'utilizzo della fresa
Luogo di lavoro: Piacenza
Formazione: diploma tecnico
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trasformazione a tempo indeterminato
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B
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Conoscenze: ottima conoscenza della lingua italiana
Orario: convivente
Per candidarsi: inviare cv con rif. n°491/14 via
mail: [email protected] via fax:
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Cod. 494/2014 valida fino al 29/11/2014
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stabilizzazione del rapporto di lavoro
Orario tempo pieno: 08.00-12.00 / 13.30-17.30
Per candidarsi: inviare cv con rif. 494: via mail: [email protected] via fax: 0523/795738
Cod. 477/2014 valida fino al 20/11/2014
Mansione: commerciale tecnico
Qualifica ISTAT: 3346002 rappresentante di commercio
Contenuti e contesto del lavoro: multinazionale
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vendita di materiale elettrico per applicazioni industriali cerca 1 commerciale tecnico per consolidare il portafoglio clienti esistente nell'area di
Piacenza e provincia e incrementare le vendite
Luogo di lavoro: Piacenza e Provincia
Formazione: diploma di perito tecnico preferibilmente con specializzazione in elettronica
Caratteristiche candidati: richiesta esperienza di
almeno 1 anno nella mansione
Contratto: contratto a tempo determinato di 12
mesi con possibilità successiva di stabilizzazione;
l'azienda offre auto aziendale, telefono e pc portatile
Orario: tempo pieno
Per candidarsi: inviare cv con rif.: 477/14 via mail:
[email protected]
6 novembre 2014
Corriere Padano
5
ATTUALITÀ
Il caso - Un’esortazione più che esplicita ad Amministrazione e politica in generale: passare dalle chiacchiere ai fatti
Borgo Faxhall, Bertola:
“Pronti ad azioni eclatanti”
I commercianti della galleria sono sul piede di guerra: sono esacerbati dai quindici anni
trascorsi senza mai arrivare ad una soluzione definitiva di quanto accade intorno al centro
Promettono azioni eclatanti
i commercianti della galleria
commerciale Borgo Faxhall
se non si agisce subito. Una esortazione più che esplicita
indirizzata all'amministrazione e alla politica in generale, perchè abbandonino le
chiacchiere e passino ai fatti.
Hanno agli animi esacerbati
da anni, ben 15, in cui si è preso atto del problema di ciò
che accade attorno al centro
commerciale ma non si è fatto
nulla per risolverlo, per colpa, sostanzialmente, di una
convenzione finita male. Ma
ora che un progetto c'è è doveroso portarlo avanti. E' la
sintesi del pensiero di Cesare
Bertola direttore del consorzio a cui sono associati i commercianti di Borgo Faxhall
che ha partecipato alla seduta di consiglio comunale proprio sulla discussione del progetto di riqualificazione.
“Oggi si devono prendere
delle decisioni – ha detto Bertola- il tempo delle parole è
davvero finito. Tutti noi che
lavoriamo in quella porzione
di città è come se fossimo seduti su una polveriera destinata ad esplodere da un mo-
aggiunta anche la beffa, frutto di una errata interpretazione di alcuni accadimenti per
cui tutto ciò che accadeva nella zona della stazione era ri-
parole è finito e che questo
progetto è l'unico realizzabile. Ci siamo documentati e
abbiamo capito che la partita
non era facile, ora che l'intesa
con Coemi c'è, occorre fare.
Noi agiremo in qualsiasi modo e in ogni sede se avremo la
percezione che i tempi della
politica si dilateranno ancora, lì la gente è stanca”.
Intanto la discussione per
l'approvazione del progetto
prosegue e vede la forte contrarierà del centro destra,
Fratelli d'Italia e Movimento
5 Stelle. Per l'opposizione l'unica ad avere ricadute positive da questo progetto sarebbe Coemi.
Saracinesche abbassate e aspettative
andate via via scemando: adesso
gli operatori non ne possono più
mento all'altro. Quella zona è
citata solo per degrado, inciviltà, incuria e mala gestione
– denuncia Bertola – io vivo in
trincea ogni giorno e percepisco lo sfinimento della gente
che non ne può più ed è pronta ad organizzarsi autonomamente”. A Borgo Faxhall ci
sono imprenditori piacentini
che hanno investito i risparmi di una vita; “in 15 anni – ri-
corda il direttore della galleria – si sono pagati la vigilanza, la videosorveglianza, la
manutenzione e si sono visti isolati in un contesto degradato. Oltre al danno iniziale si è
conducibile a Borgo Faxhall,
che in realtà è una zona pulita, sicura e ordinata”.
In 15 anni oltre una trentina
di saracinesche si sono abbassate, le aspettative rispetto a
questo luogo sono andate via
via scemando. Non ci stanno
ad essere classificati operatori commerciali di serie B perchè devono subire le conseguenza dell’esterno che vortica attorno alla zona della
stazione e del quartiere Roma.
Le amministrazioni che si
sono succedute hanno delle
responsabilità? “Non mi sento di giudicare –risponde Bertola – dico che il tempo delle
Auser: dal cinese al tango,
tutti i corsi dell’Età Libera
Russo e cinese, teatro e ambiente, storia dell'arte e meteorologia ma anche cucina, ricamo e
tango argentino: non è mai stata così ricca come
ora l'offerta dei corsi dell'università popolare
dell'età libera "Giuseppe Malvermi" promossa
dall'Auser per la terza età. Il programma delle
lezioni è stato presentato nei giorni scorsi per
l'inaugurazione dell'anno accademico nella sala riunioni di Vicolo del Pavone alla presenza
dell'assessore Tiziana Albasi, del presidente
provinciale di Auser Sergio Danese, del direttore responsabile Marco Marchetta, del direttore
scientifico Giancarlo Sacchi e del presidente
regionale di Auser Franco Di Giangirolamo.
“Quest'anno i corsi sono triplicati - hanno spiegato Sacchi e Danese - per andare incontro alle
esigenze dei piacentini della terza età. Anche
per questo motivo insieme all'Università Cattolica stiamo realizzando una ricerca sui fabbisogni formativi di circa 400 piacentini over 65”.
Già possibile iscriversi ai corsi –alcuni dei quali
davvero curiosi e innovativi - che avranno inizio
nel mese di gennaio 2015:
cucina con gli chef Stefano Quagliaroli, Ettore
e Stefano Ferri (che si svolgerà all'Accademia
della Cucina Piacentina di via Gaspare Landi);
lingua cinese con la docente Carlotta Trevisan
(che si terrà a Vicolo del Pavone); lingua russa
con Katiuscia Ghisleri (Vicolo del Pavone); teatro con Massimo Savi (Vicolo del Pavone); lingua e cultura italiana con Donatella Vignola
(Vicolo del Pavone); lingua e letteratura tedesca a cura del Centro Italo-Tedesco (Vicolo del
Pavone); matematica con Rosa Albanese (Vicolo del Pavone); natura e ambiente con Chiara
Spotorno (Vicolo del Pavone). Molti corsi hanno già preso avvio nel mese di ottobre coinvolgendo più di 150 iscritti. Fra le chicche proposte
dall'Università “G. Malvermi” il corso di tango
argentino con i maestri Gabriele Caprioli e Daniela Arcelli al caffè letterario Baciccia, il corso
“storia e cinema del '900” con Aldo Acerbi, il
corso di meteorologia con Vittorio Marzio di
Meteo Val Nure, il corso di religioni con don
Luigi Bavagnoli, il corso di musica diretto da
L’Università Malvermi
inaugura con tante novità
l’anno accademico
Massimo Cottica, il corso di ricamo con Maria Elena Bonnini, quello di storia dell'arte con Marco Zavattarelli e ancora “mantenersi in salute”
con il docente Marco Pisani. L'Università Auser ha poi garantito i grandi classici della formazione per l'età adulta e quindi i corsi, utilissimi,
di informatica (Pc e tablet) con Maurizio Alfarone, di filosofia con Alberto Gromi, di fisegno e
tecniche pittoriche con Marco Zavattarelli, di
letteratura italiana con Luigi Galli, di lingua
francese con Marisa Galli, di inglese con Graziella Molinari e di spagnolo con Pilar Rodriguez. “Le lezioni si terranno attraverso appunti
e programmi essenziali in modo da facilitare
l'apprendimento" - hanno precisato Galli e Molinari - "Lo scopo è di avvicinarsi il più possibile
alla concretezza e alla realtà di oggi”.
Il servizio completo su
www.zerocinque23.tv
Svep, al vertice
Laura Bocciarelli
Laura Bocciarelli è il
nuovo presidente di
Svep, al posto di
Giuseppe Pistone, che ha
terminato il terzo
mandato. Il nuovo
direttivo dell’associazione è così composto:
Laura Bocciarelli, Ivaldo
Brignoni, Segio Danese,
Giovanni Fornasari,
Gianluigi Guarnieri,
Gaetana Marchi, Michele
Marchini, Giuseppe
Pistone, Andrea Provini,
Valeria Viganò e Mario
Barantani di nomina
CoGe. Alla vice
presidenza eletti Gaetana
Marchi e Andrea Provini
(nella foto con Laura
Bocciarelli al centro)
Movember: iniziative “coi baffi”
tra sport, salute, socialità e goliardia
Lyons Rugby e Piacenza Rugby, Piacenza calcio e Pro Piacenza, Copra Elior e Rebecchi
Nordmeccanica volley. Mettere da parte le rivalità nello
sport vi sembra cosa da poco?
Movember Piacenza è anche
questo. “E adesso tutti coi baffi. E chiedeteci perché li portiamo”. E' un appello alla partecipazione quello affidato dagli
sportivi ai capitani del Piacenza rugby e del rugby Lions Giovanni Franchi e Matteo Rossi,
presenti insieme alla presentazione del museo internazionale
del Rugby che ha aperto i battenti giovedì 30 presso il salone
di palazzo Gotico.
“Movember –è stato spiegato -
è un'organizzazione di beneficenza indipendente e globale
che si prefigge di lasciare un segno sul volto della salute maschile. Ogni anno diventa responsabile dello spuntare di
simpatici baffi sulla faccia di
milioni di uomini in tutto il
mondo. Con i loro “mo”(dall'in-
glese moustache, baffi appunto) queste persone si impegnano nella raccolta fondi e nella
sensibilizzazione delle tematiche legate al cancro alla prostata, ai testicoli senza dimenticare la depressione: argomenti
purtroppo spesso trascurati
dalla popolazione maschile”.
Tante le novità in programma
per la campagna 2014, ancor
più interattiva ed itinerante sul
territorio, grazie al coinvolgimento dei più importanti locali
cittadini che ospiteranno vari
eventi ed iniziative benefiche.
Info e programma: http:mobro.co/movemberpiacenza
https://www.facebook.com/piacenzamovember
Corriere Padano
6
6 novembre 2014
CITTÀ UTILE
CASA E NOZZE
Banchetto degli sposi,
quale modalità scegliere?
Quante sono le modalità per
poter organizzare un banchetto di nozze? Almeno tre: buffet, cocktail, tavoli con invitati
seduti, ognuno adatto ad esigenze, stili e gusti diversi. Il
cocktail è un tipo di banchetto
semplice e abbastanza accessibile; si presta bene a un matrimonio informale di coppie
per lo più giovani, con invitati
della stessa età, e richiama atmosfere meno composte e solenni del pranzo con invitati
seduti. Si tratta quindi di un
rinfresco ameno e dotato di
ritmo. Il cibo è relativamente
più semplice rispetto al buffet
e meno vario.
Gli invitati si mescolano facilmente stando in piedi, ma è
importante accertarsi che vi
siano delle sedie sparpagliate
in tutta l’area destinata al rinfresco perché la gente possa riposare di tanto in tanto. Nel
buffet vi è invece una maggiore varietà di piatti. È un banchetto più divertente e meno
formale delle tavolate tradizionali e permette agli invitati
Soluzioni diverse
in base a gusti
ed esigenze
Farmacie di turno
FARMACIE DI SERVIZIO A PIACENZA
DAL 7.11.2014 AL 14.11.2014
TURNO DIURNO: dalle 8,30 alle 22
SAN GIACOMO – Via V. Veneto, 88
DR. ANTONIO CORVI – Via XX Settembre, 65
TURNO NOTTURNO: dalle 22 alle 8,30
07.11 DR. PARMIGIANI – P.zza Duomo, 41
08.11 DR. CABERTI – Via Martiri della Resistenza
(ang. Via Trivioli, 4)
09.11 DR. LANERI – C.so V. Emanuele, 64/66
10.11 CAMILLO CORVI – Via XX Settembre, 106
11.11 DANTE – Via Nasolini, 56
12.11 DR. CROCI – P.zza Cavalli, 29
13.11 DR. DALLAVALLE – Rotonda Viale Dante, 34
14.11 DR. BONORA – Via Genova, 20
Avis, i prelievi
Venerdì 7 novembre: Monticelli d'Ongina;
Domenica 9 novembre: Cortemaggiore, Morfasso,
Ponte dell'Olio, Pontenure
di scegliere di mangiare quello che preferiscono; è inoltre
ritmato e movimentato. Si può
giocare sul tipo di piatti e sui
menù. Il buffet è più caro del
cocktail, ma più completo. Gli
invitati possono stare in piedi
o seduti e non c’è bisogno di affidare un posto a ogni invitato:
ognuno può sedersi dove meglio crede, una volta servitosi
da solo.
L’opzione a “tavoli rotondi”
è invece quella che meglio incarna lo spirito della tradizione e che siamo abituati a vedere alle nozze. I commensali
stanno seduti ed è previsto il
servizio al tavolo. Il rituale
consiste in un inizio con aperitivo di benvenuto più o meno
elaborato, menù composto da
antipasto, due primi, due secondi, dolce, frutta, vini, liquori e, infine, la torta nuziale.
In tutti e tre i casi potete optare per fare preparare il pasto
al ristorante o fare ricorso a un
catering. Se contrattate un’impresa di catering, potrete
personalizzare meglio le nozze
e scegliere fino al minimo dettaglio: dal menù, alle tovaglie,
ai coperti. La società di catering potrà portarvi il pranzo
dove desiderate e avrete, dunque, un più ampio raggio d’azione.
Spaziosa, funzionale, colorata e di stile moderno,
possibilmente di proprietà: così è la casa ideale
Ben sette coppie su dieci hanno acquistato la
prima casa (mentre due su dieci sono per il momento in affitto): il primo passo è fatto alla grande. Lo rivela il portale dedicato alle nozze Matrimonio.it. Molto impegno è stato profuso nella ricerca: più di un anno per trovare il nido nel 70 per
cento dei casi. Ma anche la fortuna ha giocato a
favore per molti sposini, visto che il 37 per cento
ha individuato la futura casa per caso. Solo nel
23 per cento dei casi il ritardo nel concludere
l’affare ha allontanato la data del matrimonio,
mentre il 67,5 per cento ha rispettato perfettamente i tempi stabiliti per la cerimonia. Ma il dato più significativo del sondaggio è che la casa è
stata comprata dalla coppia (64%), con i propri
risparmi (10%) e con l’aiuto di un mutuo (54%).
I genitori, in particolare quelli di lui cui per tradizione spetta l’acquisto della prima casa, partecipano solo nel 36% dei casi. Per oltre la metà
delle coppie, infine, l’abitazione è proprio come
la volevate. Già, com’è la nuova casa? Grande, oltre 80 mq per il 57,5%, solo l’8% si è "accontentato" di abitare in un appartamento inferiore ai
60 mq. Poi è funzionale (oltre il 52%) ed è arre-
data con colori decisi (poco più di un terzo delle
risposte), anche se resistono a poca distanza il total white a pari merito con le tinte pastello. Preferito lo stile moderno, che sia di design (65%) o
di fascia media (24%) rispetto al mobile della
nonna e all’antiquariato. Le spose nel 65 per cento dei casi hanno deciso l’arredo della cucina, al
massimo con l’aiuto del futuro sposo (25%), e la
camera da letto è di preferenza bia nca (3 su 10)
oppure azzurra o gialla (entrambi intorno al 5%)
piuttosto che rosa (3,8). Ciò che stupisce è che il
colore verde in camera da letto piace proprio poco (intorno all'1%).
6 novembre 2014
SPORT
Corriere Padano
7
Molinaroli-Ruggieri,
come all’Ok Corral
Esposto in Procura e stop al contratto di sponsorizzazione di Ardelia, ora
è guerra aperta: ennesimo scossone per il club biancorosso, tifosi in ansia
La tragicomica e paradossale
“sfida all’Ok Corral”(definizione data dallo stesso Ceo Ruggeri) tra la Copra e la fantomatica
“holding” elvetico-piacentina
Ardelia riporta alla mente gli altri compagni di viaggio che in
questi 14 anni hanno accompagnato Guido Molinaroli (nella foto) nella sua avvenutura nel
grande volley: non sempre il patron biancorosso (dopo che Biancorosso Volley ha depositato alla
Procura della Repubblica un atto
di esposto sulle vicende intervenute con Dario Ruggieri “al fine di
valutare se sussistono ipotesi di
reato”, il cda della stessa società
ha annunciato di ritenere nullo il
contratto di sponsorizzazione di
Ardelia, ndr) ha avuto fortuna
nello scegliere e - soprattutto nel mantenere i propri soci-parters tra promesse di investimenti e programmi pluriennali, meteore, improbabili dichiarazioni d’amore verso la città, tentativi di colonizzazione, abbandoni
repentini, tribunali e carte bollate.
Correva l’anno 2003. L’allora
Copra Piacenza era reduce dalla rocambolesca salvezza all’ultimo set dell’ultima partita contro una demotivata Sisley Treviso: a Piacenza piomba il baffuto
imprenditore informatico Antonio Caserta con la sua Asystel
Milano, che porta nel piccolo
PalaAnguissola un “dream
team”e quel che resta delle “generazione dei fenomeni”. Velasco, Gardini, Zlatanov, Bovolenta e Grbic proiettano improvvisamente Piacenza ai vertici della pallavolo italiana ed europea,
salvo poi ripercorrere il tragitto
inverso dell’Autosole dopo pochi mesi trascorsi da separato in
casa. Dopo il fallimento della fusione CopraAsystel (che nei fatti avrà comunque il merito di accendere l’entusiasmo della città
per il volley e portare alla costruzione del PalaBanca), è Antonio Cerciello nel 2007 con la
sua Nordmeccanica ad entrare
per la prima volta nello sport
piacentino. L’imprenditore cino-vesuviano permette l’allestimento di una squadra che, con
Angelo Lorenzetti in panchina,
sfiora la grande impresa nella finale di Coppa Campioni di Lodz
e raggiunge il culmine della sua
epopea nello storico pomeriggio di Trento con la conquista
del Tricolore 2009. Dopo roboanti dichiarazioni d’impegno
verso la squadra, però, Cerciello abbandona il Copra salvo poi
rientrare qualche mese dopo
nel volley dalla sponda femminile: i dissidi con Molinaroli torneranno prepotentemente alla
luce recentemente per la questione legata all’uso comune del
PalaBanca.
E’ la CopraAtlantide a raccogliere l’eredità pesante della
squadra campione d’Italia ma,
dopo un’inizio promettente con
la conquista della Supercoppa Italiana, il matrimonio con la
compagnia di viaggi bresciana
entra subito in crisi: i risultati
sportivi mancano, si è al crepuscolo di un ciclo irripetibile di
giocatori e tira aria di smobilitazione con le voci di un ridimensionamento di budget e di obiettivi per la stagione successiva.
Si finisce a colpi di raccomandate e citazioni con reciproche accuse di non aver onorato i rispettivi impegni.
La stagione 2010 è quella della
“meteora” della sport piacentino Gianni Rispoli e del tentativo
di creare un ambizioso progetto
tanto caro anche a Guido Molinaroli: costruire una polisportiva in stile Panathinaikos tra basket, volley e rugby. E’ la CopraMorpho Piacenza ad interpretare sul campo tale intesa: la stagione sportiva è però difficile, al
Palabanca arrivano alcuni giocatori stile “fenomeni parastatali” della Gialappa’s Band (come dimenticare Nilsson e
Popp?) e la squadra si salva solo
all’ultima giornata rischiando
una clamorosa retrocessione.
Rispoli saluta e se ne va, tentando in solitaria l’avventura nel
grande basket degli americani
in Legadue: dovrà mestamente
abbassare le serrande dopo una
sola stagione.
La cessione alla francese Elior
del settore ristorazione di Copra porta a Piacenza in dote una
piacevole sorpresa: nell’accordo di cessione rientra anche il
volley, e quindi nasce CopraElior. Lino Volpe è sia manager
che tifoso: promette e mantiene
investimenti triennali, riporta
Piacenza dalla zona retrocessione a vincere Coppa Italia, Challenge Cup e sfiorare lo scudetto,
con la sensazione di aver visto
probabilmente - con Luca Monti
in panchina - la squadra più forte e più vincente che i tifosi biancorossi abbiano mai avuto.
Il resto sono fatti recenti e cronaca di oggi: il rischio di chiusura per mancanza di sponsor fino
alla galeotta mail del misterioso
giornalista svizzero Reggiani,
poi la storica cessione del pacchetto di maggioranza della società da Guido Molinaroli a Dario Ruggeri che, con la sua imprecisata Ardelia, promette investimenti quinquennali e vittorie salvo poi “scordarsi”di pagare addirittura il notaio per
l’acquisizione e attendere la
vendita di qualche F35 per saldare gli stipendi. Questa però è
una storia ancora tutta da scrivere, sperando non sia l’ultima.
Giancarlo Tagliaferri
Piace sempre in vetta
Il Pro deve accelerare
Pari per il Pro Piacenza in Lega Pro, vittoria per il Piacenza
capolista (foto sopra) e battuta d’arresto per il Fiorenzuola in
serie D: risultati alla mano, per ciascuna delle piacentine c’è
comunque qualche motivo per sorridere.
Il pari (1-1) colto in trasferta dagli uomini di Franzini (nella
foto sotto), ad esempio, ha mostrato come caparbietà e voglia
di soffrire esibite dai rossoneri siano buoni indizi di ripresa.
Il miglior primo tempo giocato finora e la capacità di reagire
al gol subito confermano come Matteassi e soci siano fiduciosi di poter riagganciare, passo dopo passo, la zona playout.
Un ciclo positivo, con qualche vittoria, sarebbe fondamentale: certo non sarà facile acciuffare i tre punti nel
prossimo turno interno contro la “nobile decaduta”
Spal, ma con il piglio mostrato soprattutto in alcune
fasi della partita di Teramo
il colpaccio non è impossibile.
Sognare sta invece diventando credibile per i tifosi
del Piacenza, sempre più
prima in D. La prova di forza
dei ragazzi di Monaco, che
hanno zittito la Ribelle con
due gol di Volpe e Marrazzo nei primi 25’, è vitamina pura per
la squadra e per l’intero ambiente: il big match di domenica
9 contro il Rimini - terzo in classifica a due punti dalla capolista - sarà un test di enorme importanza, superando bene il
quale il ruolo di favorita sarebbe di fatto certificato.
A non mollare sarà sicuramente l’Este, che ha sbancato Fiorenzuola ed è secondo a un punto dal Piacenza.
Per i rossoneri di Mantelli, alla prima sconfitta interna, restano però i buoni segnali (tanti calci d’angolo lo dimostrano)
mostrati tra l’1-2 e l’1-3 nonostante le pesanti assenze, nonchè
una buona classifica. Non sarebbe male, ovviamente, corroborarla con un colpaccio a Bellaria: i mezzi per ripartire subito ci sono.
Andrea Dossena
Nordmeccanica Rebecchi, ok la prima
A Scandicci per continuare la corsa
Subito tre meritati punti all’esordio in
campionato per una Nordmeccanica Rebecchi Volley Piacenza capace di dosare
le forze e di accelerare nei momenti decisivi.
Nella prima serata al PalaBanca, davanti
alle telecamere di RaiSport, le biancoblù
(con capitan Leggeri a riposo) hanno superato Montichiari 3-0 al termine di una
contesa che le ragazze di Chiappini hanno
sempre avuto costantemente in pugno.
Avvio convinto di Piacenza, che arriva al
time out tecnico avanti 12-9. Montichiari
prova a restare in scia, ma sale in cattedra
l’incontenibile Lise Van Hecke che mette
a terra palloni a raffica, permettendo a
Nordmeccanica Rebecchi di chiudere agevolmente il parziale: 25-13.
Nel secondo, ottimo l’avvio di Piacenza:
5-0. Ma pronta è la reazione di Montichia-
Pettorelli, ottimi risultati
e la visita di Paolo Pizzo
ri, che non si scoraggia e aggancia, per poi
addirittura sorpassare - nel suo momento
migliore - le piacentine: 12-10.
La squadra di Chiappini, comunque, non
perde la lucidità, ha la pazienza d’inseguire il suo gioco e i risultati - con una brillante regia di Dirickx - si vedono. Immediato
sorpasso, per poi allungare e chiudere
25-17 grazie e un muro di Vargas.
Nel terzo set, l’equilibrio regge per pochi
punti. Poi Nordmeccanica Rebecchi torna ad esibire ritmi elevati, mettendosi così in discesa la partita.
Finisce in un’ora e 8 minuti: Piacenza
può festeggiare la prima vittoria del suo
campionato. Ottima Van Hecke, 19 punti
e un partitone. Bene anche le compagne
di squadra, in una serata che dà tanto morale in vista di un novembre davvero intenso.
Domenica prossima, 9 novembre, Nordmeccanica Rebecchi Volley giocherà la
sua prima partita in trasferta, sul terreno
del neopromosso Scandicci: trovando via
via l’amalgama necessario, viste le tante
ragazze nuove, e la forma migliore, le
biancoblu potranno andare lontano.
Andrea Dossena
Prosegue la serie positiva del Circolo della scherma Pettorelli di Piacenza, protagonista in questo avvio di stagione anche a Novara, sede della prima prova nazionale Cadetti alla quale il circolo piacentino ha partecipato con sedici atleti.
Alla riga del totale, il sodalizio del presidente Alessandro
Bossalini ha conquistato un pokerissimo di qualificazioni
alla prima prova nazionale Giovani di Ariccia a fine mese.
A mettersi in tasca il pass per la gara laziale sono stati Tommaso Barbieri e Francesco Curatolo nel maschile e Margherita LIbelli, Elena Perna e Ilaria Pozzi nel femminile.
Nei giorni scorsi, il Circolo Pettorelli ha inoltre ricevuto
la graditissima visita (nella foto sopra) di Paolo Pizzo. Lo
spadista catanese, campione mondiale nel 2011 nella sua
città e componente della nazionale azzurra, ha salutato
maestri, dirigenti e il folto nucleo di giovani promesse del
sodalizio piacentino facendo tappa nella sala d'armi al palazzetto di via Alberici, fulcro quotidiano dell'attività
schermistica del Pettorelli. (d.a.)
Corriere Padano
8
PUBBLICITÀ
6 novembre 2014
6 novembre 2014
Corriere Padano
MUSICA
9
‘Auguri Mr. Sax’ e ‘The Golden Circle’: da Cigalini a Bosso tanti lampi di classe al Milestone
EVENTI
Estate di San Martino, Piacenza in festa in piazza Duomo con mattoncini Lego e gianduiotti
Cioccolandia ingolosisce
a Castelsangiovanni
Branciaroli è Enrico IV
PIETRO CORVI
Con l’atteso ritorno di Franco Branciaroli, regista e protagonista, si inaugura la 12ma
Stagione di Prosa "Tre per
Te" di Teatro Gioco Vita.
L'appuntamento, per cui si attende il tutto esaurito, è lunedì 10 e martedì 11 alle 21 con
“Enrico IV” di Pirandello. Il
mattatore continua così la sua
personale indagine sui grandi
personag-gi del teatro, portando sulla scena uno dei maggiori capolavori pirandelliani, uno studio sul significato
della pazzia e sul tema del rapporto, complesso e inestricabile, tra personaggio e uomo,
finzione e verità. Enrico IV è
vittima non solo della follia,
prima vera poi cosciente, ma
dell'impossibilità di adeguarsi a una realtà che non gli si
confà più, stritolato nel modo
di intendere la vita di chi gli
sta intorno e sceglie quindi di
“interpretare” il ruolo fisso
del pazzo. Prodotto dal CTB di
Brescia e dal Teatro de Gli Incamminati, lo spettacolo ve-
drà in scena anche Melania
Giglio, Giorgio Lanza e Antonio Zanoletti. Scene e costumi
di Margherita Palli, luci di Gigi Saccomandi. Il pubblico incontrerà la compagnia martedì 11 alle 18 al Teatro Filodrammatici nell'ambito del
consueto ciclo "Ditelo all'attore" con il critico Enrico Marcotti.
Castel San Giovanni si fa dolce con l’evento più goloso
dell’anno, Cioccolandia, il tradizionale appuntamento
con il cioccolato in varie e gustose declinazioni. Una manifestazione consolidata, che di anno in anno attira sempre più visitatori e che sabato 8 novembre - all’undicesima
edizione - riempirà nuovamente le strade della cittadina
con sapori e profumi inebrianti. Ecco il programma dell’evento.
Dalle ore 9 e
per tutto il giorno, artigiani e
maestri cioccolatai guideranno il pubblico
nel goloso mondo del cioccolato attraverso
degustazioni e
dimostrazioni.
Le degustazioni sono aperte a tutti i partecipanti: sarà
sufficiente acquistare il braccialetto al costo di un euro.
Alle 15 ci sarà l’inaugurazione ufficiale dell’evento con il
taglio del salame di cioccolato che quest’anno raggiungerà la misura di 250 metri. Alle 15.30, invece, via alla distribuzione di atre due leccornie, il cremino gigante e le pesche al cioccolato. Per chi ancora non fosse sazio, il programma prosegue con il taglio di oltre 5.000 palline di profiterole e della famosa “torta Rita”. Alle 18.30, tutti con
l’orecchio teso e il biglietto in mano per l’estrazione di biglietti vincenti della lotteria di Cioccolandia: primo premio in palio un televisore da 50 pollici. A completare la golosa kermesse, intrattenimenti per i più piccoli.
Ulteriori informazioni e aggiornamenti sono disponibili
al sito www.prolococastello.com.
Corriere Padano
10
6 novembre 2014
VIVIPIACENZA
Giuseppe Libè a Roveleto
con le sue canzoni in acustico
Mazzantini e Giordano
raccontati da Mortilla
“Brain, il cervello”: la mostra
da New York a Piacenza
Domenica 9 al Circolo Bikers di Roveleto di
Cadeo ritornano gli appuntamenti con la
musica dal vivo domenicali, ad orario
aperitivo. Apertura alle ore 18 e palco a
Giuseppe Libé, giovane e talentuoso
cantante e chitarrista piacentino, che
offrirà in concerto tutto il meglio delle sue
canzoni nella intima configurazione che
più gli si confà, voce e chitarra acustica.
Prosegue il ciclo di conferenze sulla
letteratura promosso dall’associazione
Samarcanda dal titolo “Ritratti italiani” con
relatore il professor Salavatore Mortilla. Tutti
i mercoledì alle 15.30 presso l’Auditorium
dell’ITIS Marconi, in via IV Novembre.
Prossimi appuntamenti il 5 novembre
“Mazzantini, Non ti muovere” e il 12
“Giordano, La solitudine dei numeri primi”.
Da New York a Piacenza. A Vicolo del Pavone
è stata presentata la mostra “Brain, il
cervello. Istruzioni per l'uso”, pensata e
realizzata dall'American Museum of Natural
History di New York, ripercorre il viaggio
evolutivo del cervello e del sistema nervoso.
La mostra fa parte del corso del dottor Marco
Pisani nell’ambito delle lezioni dell’Università
dell’età libera di Auser.
ANTEPRIMA
Dal sax alla tromba: i big
si incontrano al Milestone
MUSICA
PIETRO CORVI
Indie e duelli rock
al Sound Bonico
Settimana intensa per il Piacenza Jazz Club:
grandi nomi in arrivo al Milestone di via Emilia
Parmense, dove sono in programma due eventi atipici che meritano particolare attenzione.
Venerdì 7 si parte con "Auguri Mr. Sax": alle
21.15, una serata per celebrare il mito del saxofono a 200 anni dalla nascita di Adolphe Sax, con una carrellata di ospiti illustri, nostrani e non, tutti
bravissimi sassofonisti di comprovata fama, ciascuno con il proprio sguardo sullo strumento, sul
jazz e sulla musica tout court. Parliamo di Gianni
Azzali, Sandro Bertozzi, Mattia Cigalini, Mario
Marzi, Gianni Mimmo, Giuseppe Parmigiani,
Marco Zignani, Andrea Zermani, Giuliano Cerioli, Giulio Giani, Fruzsina Laszio, Gilberto Lopes e
altri ancora.
Lunedì 10, sempre alle 21.15, appuntamento
speciale con il progetto "The Golden Circle", capitanato da due pesi massimi come Fabrizio Bosso alla tromba e Rosario Giuliani al sax, e completato da due stelle del firmamento jazz nazionale
come Enzo Pietropali al contrabbasso e Marcello
Di Leonardo alla batteria.
Anche la nuova edizione del concorso nazionale
per jazzisti emergenti "Chicco Bettinardi", collegato come sempre alla prossima edizione del Piacenza Jazz Fest, scalda i motori: sul sito www.piacenzajazzclub.it è possibile scaricare bando e regolamento; iscrizioni aperte fino al 15 dicembre.
Dall'"indie-rock" più raffinato al rock'n'roll più
scatenato: nuovo weekend di fuoco al Sound Bonico, l'Arci live club di San Bonico. Venerdì 7, "Lust
for wife": serata che vedrà attesi ospiti Gli Amanti, da Milano, freschi di contratto con Universal,
nuova rivelazione cantautorale italiana.
Folk-rock che sa di Mediterraneo, Parigi, Londra e
Quebec. Apriranno i nostraniAnts,paladini dell'indie-rock più focoso e romantico in circolazione.
Dj-set affidato alla crew Moustaches, così come
l'allestimento della sezione expo con banchetti
vintage. Sabato 7, altre atmosfere con lo "Swingin'
London Party": Liverpool contro Manchester,
"Mersey Beat" contro "Brit-pop". A sfidarsi apertamente sul palco, i milanesi Beat Barons, veterani del più autentico sound della Liverpool Anni
'60, e i nostrani Flowers, agguerritissimi con il loro
favoloso "new-brit". In apertura, la sapiente amalgama di stili dei piacentini Feet Down Below
di Andrea Canepari. Un'amichevole a tre punte
sulla cresta degli Anni '60 e '90. Bobbies, trucco,
parrucco e photo-boot, sottomarini gialli, vespe,
lambrette e spicchi di goliardia per ballare fino all'ultima traccia selezionata dai dj Mary Perotti e
Gianni Fuso Nerini.
Musica al Lavoro,
partenza con Cisco
TEATRO
VENERDI 7 - CAMERA DEL LAVORO Al salone Nelson Mandela di via XXIV Maggio prende il via la XI edizione della tradizionale rassegna "Musica al lavoro" organizzata da Arci e Cgil. Si inaugura, dalle
Cosmo Trio, la qualità
in riva al Grande Fiume
MERCOLEDI 12 - AMICI DEL PO - Al
circolo Arci di Monticelli poggiato sulle rive
del Grande Fiume, un nuovo appuntamento
con la musica jazz di qualità. Alle ore 21.30,
concerto del Cosmo Trio, formato dal pianista, compositore, arrangiatore e docente
Felice Cosmo, Federico Gelfi e Michele Carletti.
La cultura elettronica
si fa festival con AFA
DA GIOVEDI 6 - BACICCIA - Tre giorni da
ballare, ascoltare e vedere, per creare legami e scambi, per produrre cultura e ritrovare frequenze perdute. Va in scena la V
edizione del festival di cultura elettronica
"AFA - Attenzione Frequenze Anomale",
ancora una volta ideato e organizzato dai dj
e artisti piacentini Max Araldi ed Emilio
Solenghi della DaBass Crew. Giovedì 6 si
apre con il dj-set del piacentino Go Dugong
e con il live-set e visual show degli ospiti Stèv
e Di.O.Di. Le altre due serate saranno dedicate alla storica etichetta discografica underground milanese Rxstnz. Venerdì 7 si
continuerà con Pablito El Drito e Manual
Destruction; visual affidate al piacentino
Igino_Sottovuoto; sabato 8 si chiuderà con
Opser e Burla 2222, con le visual di Sstm e
Stinga.
21, con una serata tra musica e racconti col
mitico ex Modena City Ramblers Stefano
"Cisco" Bellotti e Carlo Albè, giovane autore del libro "Oh belli Ciao! - Ecco perché
ho lasciato i Modena City Ramblers", divertente romanzo-biografia sulle vicende
del famoso cantautore modenese, che si
concederà parecchi svolazzi musicali armato della sua inconfondibile voce e chitarra,
accompagnato dalla tromba di Simone Correllini e dalla voce recitante di Albè, precario, scrittore indipendente e giornalista
freelance di Busto Arsizio.
Nello Vegezzi, omaggio
al Cantiere Weil
"Come d'incanto": una "mostra performativa" in omaggio al grande Nello Vegezzi, in programma da venerdì 7 a domenica 9 novembre
(ogni giorno dalle ore 21) al Cantiere Simone
Weil di via Giordano Bruno. Ogni sera, l'esplorazione di alcune sue opere inedite ma anche una performance teatrale dell'attore Paolo Mazzocchi con la collaborazione di Achille e Alice
Bianchi, Andrea Rota, Camillo Vegezzi, Francesca Poggi e Luca Isidori. Una produzione del
Cantiere, con il patrocinio di Comune di Piacenza e il supporto di Baio e Tecnovict - Spezia
srl. Alle ore 22, dopo ciascuna replica, piccolo
buffet piacentino. Info e prenotazioni al numero 338.8511702.
6 novembre 2014
Corriere Padano
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VIVIPIACENZA
Tributo a Pino Ballerini
capitanato da Cignatta
Cineclub Argento,
tocca a ‘The Lunchbox’
Martedì 11 alla Muntà, alle 22, "Un pugno
di terra per un fiore", omaggio in musica e
parole a Pino Ballerini, grande cantautore,
pittore, scrittore e poeta e altro ancora
scomparso un paio d'anni fa a 96 anni. Un
concerto con poesie e racconti animato da
un organico di ben otto elementi
capitanato dalla voce e dalla chitarra di
Davide Cignatta.
Ripartita "Cineclub Argento", la rassegna
cinematografica dedicata agli anziani, con
12 titoli gratis e 3 a sorpresa selezionati
tra le prime visioni già in programmazione
con biglietto a soli 3 euro. Dopo la prima
proposta gratuita, mercoledì 12 novembre
al cinema Politeama tocca a "The
Lunchbox" di Ritesh Batra, con inizio alle
ore 15.
ANTEPRIMA
I Soliti di Podenzano
in ‘Un bel Pastiss’
CINEMA
Teatro Ragazzi,
cartellone al via
DOMENICA 9 - TEATRO FILODRAMMATICI - Al via il nuovo cartellone di Teatro
Ragazzi curato da Teatro Gioco Vita, la tradizionale rassegna di spettacoli per famiglie
"A teatro con mamma e papà", giunta così
alla sua 19ma edizione. L'appuntamento i-
naugurale è alle ore 16.30 con "Fragile. Una
storia di scatole" di Pantakin Circo Teatro e
Compagnie Ad Hoc, spettacolo di circo teatro
per due stralunati clown, note musicali e
tante scatole, di cartone, piccole, grandi,
piatte, gonfie... pronte a trasportare il pubblico in una miriade di luoghi meravigliosi.
La domenica dei piccoli,
ritorno con i lupi
DOMENICA 9 - TRIESTE 34 - Al teatrino
di via Trieste ritorna "La domenica dei piccoli", sesta edizione della rassegna di spettacoli per bambini dai 3 ai 10 anni e famiglie.
In scena alle 16.30, "La scuola dei lupi cattivi"
di PKD, con Filippo Arcelloni. La storia di un
piccolo cucciolo di lupo, trovato in un bosco,
che dovrà affrontare tante difficoltà per
crescere e diventare grande. Uno spettacolo
delicato, ironico e commovente, con un finale a sorpresa.
CULTURA
Film da raccontare
alla Passerini Landi
Le iniziative della settimana alla biblioteca
Passerini Landi (Sala Augusto Balsamo alle ore
16): giovedì 6 novembre per “Film da raccontare” Jean-Paul Lorieaux dell’Associazione Culturale Italo-Francese presenta “Danton” di Andrzej Wajda (Fr 1982); lunedì 10 Angelo Calza e
Federico Puorro dei Volatori Rapidi parleranno
del film “Harry a pezzi” di Woody Allen (1997).
Cripte e campanili,
chiese da riscoprire
SABATO 8 - PIACENZA -Dalle ore 16 alle
17 visita guidata in San Giovanni per il ciclo
“Dalle cripte ai campanili, la riscoperta delle
nostre chiese”. Guide: Bianchini e Premoli.
AGENDA
Estate di San Martino
con Lego e gianduiotti
SABATO 8 - TEATRO PRESIDENT Secondo spettacolo della rassegna dialettale
della Famiglia Piasinteina, dedicata quest'anno al grande e indimenticato istrione del
nostro teatro popolare, Piero Chiapponi. Stavolta a guadagnare il palcoscenico, come
sempre alle ore 21, sarà la compagnia I Soliti
di Podenzano con "Un bell Pastiss". Prevendite al teatro sabato stesso dalle 9.30 alle
11.30 e poi ancora dalle ore 20.
Da Truffaut a Mitta:
Cineclub di classe
Prosegue "Cineclub", la tradizionale rassegna autunnale di documentari e film curata dalla Fondazione Cieneteca Italiana di Milano alla
multisala Iris 2000 sul Corso. Giovedì 6 novembre ecco "L'uomo che amava le donne" di François Truffaut (Fra, 1977) su pellicola, in versione restaurata e in lingua originale con sottotitoli in italiano. Nel capolavoro di uno dei maestri
della Nouvelle Vague, Bertrand, con la sua unica divorante passione: le donne. Darà alle stampe il libro della sua vita appena prima di morire,
in un ultimo disperato tentativo di raggiungere
il suo eterno oggetto del desiderio. Giovedì 13 si
continuerà con il docu-film "Chagall - Malevich" di Alexander Mitta (Russia, 2014), incentrato sui contrasti tra il grande pittore, il governo e il collega rivale Kazimir Malevic. Proiezioni alle 21, info allo 0523334175.
Il Terzo Segreto di Satira,
video e commenti
SABATO 8 - VIK - Una serata all'insegna
delle risate, al circolo Arci di via Campagna,
dove dalle 21.30 verranno proiettati e commentati, ascoltando gli aneddoti nascosti
nelle varie realizzazioni, i video più riusciti
de Il Terzo Segreto di Satira, composto da
Pietro Belfiore, Davide Rossi, Davide Bonacina, Andrea Fadenti e Andrea Mazzarella, il collettivo satirico italiano del momento che sta attualmente collaborando
col programma "Piazza Pulita" su LA7.
‘L’uomo che corre’,
l’underground di Zambelli
DOMENICA 9 - VIK - Alle 21.30, al circolo
Arci di Via Campagna, secondo documentario in programma per il cineforum del
mese dedicato alle opere del giovane ma
affermato regista underground bergamasco Andrea Zambelli. Si vedrà "L'uomo che
corre".
‘I nostri ragazzi’, continua
la rassegna d’essai
MERCOLEDI 12 - JOLLY - Al Cinema di
San Nicolò la rassegna d'essai continua con
"I nostri ragazzi" di Ivano De Matteo, film
che ha incassato il Premio Europa Cinemas e
che alle 21.30, prima della proiezione, prevederà un incontro con il regista. Che, nel
suo lavoro, mostra il degrado morale e
l'assenza di punti fermi, suggerendoci alcuni pregiudizi con i quali confrontarci attraverso l'incontro tra due fratelli opposti
nel carattere e nelle scelte di vita. Come
affronteranno due uomini tanto diversi un
evento che li coinvolge da vicino?
L’Estate di San Martino arriva in città grazie al
tradizionale appuntamento che animerà tutta
la zona intorno a Piazza Duomo nella giornata di
domenica 9 novembre. La festa è alla settima edizione e prevede quest’anno percorsi e aree tematiche dedicate alla ricorrenza; ci saranno
“angoli del gusto” con castagne e tipicità piacentine, la polentata benefica per la Casa della
Carità, mercatini “sammartini” e l’angolo di
“Ragass e baloss” presso cui i più piccoli potranno riscoprire i giochi di un tempo. Imperdibile, per gli amanti del genere, la maratona organistica
organizzata nell'oratorio
di
San Giorgino dalle
14.30 alle
19 dall'Accademia
Maestro
Raro. Dalle 15.30 alle 17.30, inoltre, saranno realizzate visite guidate a cinque chiese del centro storico: la Cattedrale (dove sarà esposto il quadro su San Martino realizzato dagli studenti del liceo Cassinari), la basilica di Sant'Antonino e quella di San
Savino, gli oratori di San Giorgino e di San Rocco. In serata, il concerto di musica sacra dell’
Ensemble vocale Lux animae alle 16 e alle 17
nel presbiterio della Cattedrale. Altro momento tradizionale è quello organizzato dalla Famiglia Piasinteina con il premio di poesia San
Martino che vedrà le premiazioni proprio il 9.
Molte le associazioni che parteciperanno alla
giornata di festa per far conoscere la propria attività alla cittadinanza. Tra gli eventi nei dintorni, si segnala “Piacemattoncini”in corso Garibaldi dove, per tutto il giorno, ci saranno la
mostra espositiva dei LEGO e un’area gioco pick'n'build. In piazzetta Mercanti, invece, “Delizie di novembre” con gianduiotti e cioccolato.
Al Circolo Anspi Caorso due rassegne:
una musicale e una cinematografica
Il circolo Anspi di Caorso si prepara per due rassegne, una musicale ed una cinematografica, aperte a tutti e organizzate per la prima volta presso la ‘Casa dell’amicizia’ lungo la strada Padana
Inferiore. Ad iniziare per primo sarà il “Winter
music festival”, che da domenica 9 novembre
guiderà in un percorso fra i principali generi musicali che hanno segnato la storia della musica. Ci
sarà l’opportunità di conoscere e ascoltare artisti
emergenti, ma anche di caratura nazionale ed internazionale. L’ingresso sarà gratuito e ogni serata sarà caratterizzata da un happy hour a partire
dalle 19.30 (con buffet e birre artigianali) e dall’inizio della musica live attorno alle 20.30. Inoltre
saranno sempre presenti mostre fotografiche curate dalla Raw Academy di Cremona. Ecco le esibizioni musicali in programma: domenica 9 toccherà a “Sugar Pie and the Candymen” (quintetto di moderno swing che riarrangia brani pop,
rock e discomusic); domenica 23 novembre largo
a“Django’s clan”(musica manouche con il suo fascino zingaro e jazzistico); domenica 7 dicembre
si esibirà Francesco Piu (cantante e chitarrista
sardo che proporrà una miscela di blues, funky e
soul); domenica 21 dicembre emozioni con la
“Gospel night” grazie all’intervento di vari artisti internazionali. Ma la “Casa dell’amicizia” diventerà un riferimento anche per gli amanti del
cinema, visto che contemporaneamente partirà
una rassegna di proiezioni cinematografiche ad
ingresso gratuito. Si parte alla grande con un film
da oscar: “La grande bellezza” di Paolo Sorrentino, che sarà proiettato domenica 16 novembre alle ore 20.45. Domenica 30 novembre alla stessa ora toccherà al capolavoro di Olivier Nakache e Eric Toledano “Quasi amici”; lunedì 8 dicembre
sarà invece proiettato, alle ore 17.30, “Vita da Pi”
diretto da Ang Lee, premio oscar alla miglior regia nel 2013. I diversi temi dei film saranno poi approfonditi, anche dai gruppi parrocchiali. (e.c.)
BETTOLA - SERATE DANZANTI
ALLA SALA POLIVALENTE
Sabato 8 novembre alla Sala Polivalente di Bettola danze con l’orchestra Colori e Musica.
MONTICELLI - SBARACA
Mercato di oggetti vintage ed usati in Piazza Casali, domenica 9; evento in concomitanza con i
Carri di San Martino e gli “antichi mestieri”.
CASTELLO DI GROPPARELLO - MERLINO,
SIGNORE DELL’IMMORTALITÀ
Tornano le avventure di ‘Merlino, Signore dell’Immortalità’, domenica 9. Info: [email protected] e 0523 855814
CASTELNOVO - SPETTACOLO TEATRALE
Spettacolo “Non è ver che sia la Morte (il peggior di tutti i mali)”, sabato 8 alle 21 presso Salone Santino De Ferrari a Castelnovo, Borgonovo Val Tidone. Info e prezzi: 345.0789613
Corriere Padano
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ALSENO
6 novembre 2014
Alseno celebra il patrono
con foto, Vangeli e coro
Sabato 8 e domenica 9 le iniziative per la tradizionale festa di San Martino:
in programma anche l’attesa esibizione dei giovani cantori di Fidenza
COSTANZA ALBERICI
La festa del Patrono è molto
sentita ad Alseno, dove ogni
anno, in prossimità dell’11 novembre, si realizzano numerosi eventi per celebrare San
Martino.
Anche quest’anno, precisamente sabato 8 e domenica 9,
nella cittadina al confine con il
comune di Parma ci saranno una serie di iniziative: ecco le
principali.
Sabato 8 alle ore 15 inaugurerà la mostra fotografica “Cartoline di Alseno” presso il Municipio. Alle 16.30, la conferenza “Alseno e la sua Chiesa
fra l’Alto e il Basso Medioevo:
fonti e documenti inediti”
presso la sala consiliare; relatore, il prof. Massimo Pallastrelli. Alle 21, “Lectio Sancti
Evangelii”, lettura continuata dei Vangeli fino alle ore 8 di
domenica, presso la Chiesa
Parrocchiale. Il 9, alle 11, Santa Messa nella stessa Chiesa
Parrocchiale e consegna del
Premio San Martino. Alla celebrazione saranno presenti i
cavalieri dell’Associazione
dei Templari Cattolici. Pranzo, alle 12.30, sulla vigna: prenotazioni in Parrocchia. Infine, alle ore 21, concerto per
San Martino e a seguire filastrocche recitate dai bambini
dell’Oratorio, ancora presso la
Chiesa. Protagonista sarà la
corale Juvenes Cantores della
Cattedrale di Fidenza, diretta
da Luca Pollastri.
Il concerto del coro
Il coro " Juvenes Cantores
della Cattedrale di Fidenza"
che si esibirà domenica 9 novembre ad Alseno, fa parte di
una formazione corale fondata nel 1994 da Luca Pollastri,
che tutt’ora lo dirige, innestandosi su una tradizione iniziata da don Ottorino Davighi
e da don Tarcisio Bolzoni. Attualmente è formato da una
trentina di elementi che vanno a formare il coro “Pueri et
Juvenes Cantores della Cattedrale di Fidenza”: l’età dei coristi – bambini e giovani – va
dai 7 ai 30 anni. Il coro, oltre a
svolgere servizio liturgico, tiene regolarmente concerti con
un vasto repertorio che spazia
dal canto gregoriano alla musica leggera. Ha partecipato
ad importanti appuntamenti
musicali in città e provincia ed
è stato invitato a esibirsi a Macerata, Martignacco (UD),
Cordenons (PN), Roma (Pantheon), Genova, Chianciano
Terme, Pordenone (Cattedrale), Modena, Bolzano (in occa-
sione dei Christkindlmarkt),
Flambruzzo (UD), Misurina
(BL), Cremona (Cattedrale),
Parma (Conservatorio, Casa
della Musica, Auditorium Paganini e Auditorium del Carmine), Sisteron (Francia), Sutrio (UD), Busseto (Teatro
Verdi), Principato di Monaco
(Cattedrale). Il coro ha collaborato anche con importanti
artisti quali David Riondino e
Matteo Setti. Dal 2011 fa parte
dell'Associazione Cori Parmensi e, in occasione del Giubileo, ha preso parte alla realizzazione del CD "Apostoli di
gioia - Canzoni del Giubileo
dei bambini", venduto in tutto
il mondo. Gli “Juvenes Cantores” che si esibiranno ad Alseno domenica 9 novembre sono: Aghemo Greta, Alviti Marco, Barbaro Maryori, Casella
Francesca, Ceddia Ilaria, Ceddia Francesca, Corsini Sara,
Di Carlo Vincenzo, Dickey Casey, Dotti Serena, Giveri Roberto, Mezzi Sara, Mezzi Silvia, Mirra Tommaso, Novelli
Stefano, Piazza Giulia, Piazza
Graziano, Reggiani Elisa,
Reggiani Silvia, Romanini Daniele, Romano Michela, Savoldelli Valentina, Trancossi
Irene.
6 novembre 2014
Il premio San Martino 2014
alla Ditta Fratelli Marzolini
Va alla ditta Ditta Fratelli Marzolini il
premio San Martino 2014: lo ha deciso il
Comitato che ogni anno assegna il
riconoscimento a personalità o realtà
locali che hanno dato e danno lustro ad
Alseno. Si tratta di un’antichissima
attività: “Costruiamo abitazioni per chi
lavora nel settore dei luna park e
dell’intrattenimento itinerante –
racconta Rino Marzolini, oggi impegnato
nell’attività di famiglia – La ditta iniziò a
lavorare grazie al nonno che cominciò a
costruire carrettini di tipo siciliano; la
mia famiglia si cimentò successivamente
coi primi caravan, da quattro a otto
metri, fino ad evolversi agli attuali
prodotti, vere e proprie abitazioni”. Così
si legge nelle motivazioni del premio: “Il
Comitato del Premio San Martino ha
deciso di assegnare il riconoscimento
annuale alla Ditta Fratelli Marzolini fu
Calisto sia per la durata professionale
della stessa, che sfiora il secolo di vita, sia
per l’elevata professionalità nella
costruzione di carovane, coniugando
l’alta qualità tecnica al conforto
abitativo, e attrezzature speciali per il
mondo circense e delle giostre itineranti.
Nata, e ancor oggi rimasta, azienda
artigianale, rappresenta la realtà più
longeva del paese partendo dal
fondatore Calisto e giungendo alla terza
Corriere Padano
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ALSENO
generazione di attività ininterrotta. La
continua richiesta di nuove costruzioni
da parte delle più famose famiglie,
specie circensi, serve a dimostrare
l’abilità professionale am-pliamente
riconosciuta in Italia e anche all’estero,
dando anche al paese buona popolarità.
Il rinnovarsi degli ordini, oltre a
confermare la qualità superiore del
prodotto, ha anche originato un
rapporto di amicizia con famosi nomi del
mondo itinerante, con la conseguente
frequentazione della famiglia e del
paese”.
L’attenzione a territorio e giovani
continua a ispirare l’azione di Avis
Da cinquantacinque anni l'Avis è presente sul territorio alsenese: "Lo scopo è quello di promuovere e favorire la donazione
gratuita e volontaria del sangue
- racconta Silvano Bocciarelli,
presidente della locale sede Avis - Nella nostra sede per 24 volte all'anno organizziamo delle
sedute di prelievo dove raccogliamo anche fisicamente il sangue". Nella promozione alla donazione c'è anche un'attenzione
particolare al territorio e ai giovani. In quest'ottica l'Avis di Alseno finanzia due borse di studio annuali (premio Camoni e
premio Ronchini) che vengono
conferite ai migliori studenti
delle scuole medie.
"Organizziamo poi, in collaborazione con il Comune, la tradizionale Samba alsenese - prosegue Bocciarelli - sponsorizzando
anche il palio. Attraverso il no-
stro circolo-bar favoriamo inoltre l'integrazione sociale e siamo un punto di ritrovo per giovani e anziani". Tra gli altri appuntamenti dell'Avis, la festa di
mezza estate, ma sono numerosi
gli eventi di cui l'Associazione si
occupa annualmente. "Proprio
per questo stiamo realizzando
di fianco alla nostra sede una
struttura in muratura da mettere a disposizione anche delle altre associazioni, per realizzare
feste e manifestazioni. Crediamo che momenti di ritrovo e convivialità siano un ottimo strumento per farsi conoscere e adempiere così ai nostri scopi".
Aido: sensibilizzare alla donazione
è l’asso nella partita della vita
AIDO (Associazione
italiana per la donazione
d'organi) è una realtà
nazionale ma anche locale:
la sezione di Alseno è attiva
dal 1997 e persegue la
realizzazione degli obiettivi
dell’associazione,
proponendo occasioni in cui
i giovani possano
sperimentare i concetti di
cooperatività e di mutuo
aiuto. Come? Con uno stand
con piante e volantini
esposti, nonché durante la
sfilata carnevalesca del
paese per far campeggiare
il logo AIDO tra i sorrisi
della gente.
Sono passati più di 40 anni
da quando nacque DOB.,
Donatori organi
bergamaschi, il 26 Febbraio
1973 a Bergamo. Pochi anni
dopo, l'AIDO stipulò un
accordo con il Ministero
dell'Istruzione per far
conoscere l'associazione e i
suoi scopi nelle scuole
italiane.
Da allora, i volontari AIDO
hanno cercato di operare e
cooperare attraverso
iniziative di vario tipo, dagli
incontri informativi nelle
scuole, alle vendite di
Anthurium nelle piazze,
all'organizzazione dei
tornei e vendite di torte
caserecce, per diffondere la
cultura della donazione nei
gesti e nei momenti
quotidiani: donare il
proprio tempo per gli altri,
per creare legami tra le
persone ed auspicare che
tali legami siano più forti
della morte. Un consenso
consapevole, uno stile di
vita sano, solidarietà,
amicizia: questi i valori
veicolati dall’AIDO.
Corriere Padano
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6 novembre 2014
PONTEDELL’OLIO
Per Valla Market il riconoscimento di Bottega Storica
Ponte dell’Olio - La celebrazione per il prestigioso marchio è in programma sabato 9 alle 9.30, in occasione de ‘I Sapori del Borgo’
Riconoscimento di Bottega Storica
per il Valla Market di Ponte
dell’Olio, che verrà celebrato in
occasione de “I sapori del Borgo”,
sabato 9 novembre alle ore 9.30. Il
pluridecennale punto vendita può
quindi fregiarsi del marchio
distintivo di “Bottega Storica”:
l’attività del negozio nasce infatti
nel 1950 nel borgo centrale di
Ponte dell'Olio, dove i sei fratelli
Valla rilevano una piccola bottega e
realizzano il grande sogno di
gestire con entusiasmo e
innovazione un'attività di
gastronomia e bontà piacentine.
Ancora oggi la famiglia Valla
propone il meglio dei prodotti
artigianali della zona che vengono
poi stagionati naturalmente nella
cantina di famiglia, un tempo
ghiacciaia. La pasta fresca è
rigorosamente preparata nella
cucina che ne
coltiva la
tradizione.
Recentemente
rinnovato nei
locali e negli
arredi, il punto
vendita offre poi
tutti i prodotti
necessari alla
spesa quotidiana,
mettendo a
disposizione il
meglio della
gastronomia
piacentina, preparata fresca da
mani esperte. L'offerta comprende
pisarei, lasagne, tortelli, anolini,
gnocchi di zucca, chicche, arrosti e
patate al forno, polli, faraone e
anatre allo
spiedo, torte
salate. Un vero
tripudio di sapori
che coniuga alta
qualità,
artigianalità e
buona tavola. Il
supermercato è
sempre aperto la
domenica
mattina. Valla
Market si trova
in Via Ghizzoni
19 a Ponte
dell'Olio ed è contattabile al
numero 0523.875219.
Con ‘I sapori del Borgo’
trionfa l’enogastronomia
COSTANZA ALBERICI
55 espositori, 6 ristoranti, 2
birrifici, 1 enoteca, tanti prodotti tipici del territorio e
molto altro: questi sono i numeri dell’edizione numero
sedici de “I sapori del Borgo”, rassegna enogastronomica che si svolgerà a Ponte
dell’Olio domenica 9 novembre.
Il programma della giornata è ricco e soprattutto all’insegna del buon cibo. Gli eventi si svolgeranno lungo il
Borgo e in Piazza. Nell’ordine, alle ore 9 apriranno gli
stand e il mercato contadino;
alle 9.30, consegna del riconoscimento di Bottega Storica al Valla Market.
Alle 10, apertura della “Via
del gusto” con degustazione
di tanti prodotti del territorio e non solo: ci saranno, oltre ai cibi emiliani, quelli
piemontesi, calabresi, umbri, lombardi, liguri e trentini. Alla stessa ora prende il
via anche il palio “... indovina il peso” del salame cotto
gigante.
Alle 11, ecco l’inaugurazione ufficiale della kermesse
con area ristorazione; in seguito, a cura dell’Associazione Genitori, un’iniziativa
che piacerà anche ai più piccoli: si tratta di “Mani in pasta, facciamo gli gnocchi” (ore 15). Sarà invece alle 15.30
la pesatura (e il taglio) del salame cotto gigante; contestualmente, la premiazione
del palio “... indovina il peso”. Arrivano poi la cerimonia di marchiatura delle
“Pancette riserva del Borgo” (ore 16.30) e il “Cooking
show”di Carla Aradelli, chef
del Ristorante Riva. Alle
17.30, invece, terzo tempo
Rugby Lions e Pro Recco
Rugby; durante il pomeriggio non mancherà la musica
per le strade con il Corpo
Bandistico Pontolliese e il
Coro Montenero.
Corpo bandistico e coro,
la musica non finisce mai
Il Corpo Bandistico Pontolliese affonda le sue origini
nel lontano 1752. Nel borgo allora chiamato
Ponte-Albarola, oggi Ponte dell'Olio, scritti
dell'epoca segnalano infatti la presenza di un gruppo
di musici denominati appunto "Pifferai di
Ponte-Albarola". Il coro
Montenero ha invece
una storia
quarantennale: nasce
infatti nel 1968 a Selva
di Ferriere grazie alla
passione per i canti
tradizionali di
montagna coltivata da
un gruppo di amici.
Dopo pochi anni
l'associazione si
trasferisce a Ponte
dell'Olio. Dal 1976 al
2000, sotto la direzione di don Piero Zanrei, il coro
Montenero si accosta al patrimonio corale e musicale
dell'Appennino piacentino, compiendo un pregevole
lavoro di ricerca.
6 novembre 2014
Corriere Padano
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SPECIALE PIZZA
Margherita, ancora regina d’Italia
Resta la pizza preferita, anche se ormai le varianti sono sempre di più
La Pizza più mangiata è senz’altro la margherita, nelle
varie opzioni: semplice o con
mozzarella di bufala.
Seguono quelle classiche:
prosciutto, funghi, capricciosa, carciofini, salamino,
tonno, in tutte le loro varianti e versioni.
A seguire, le pizze senza pomodoro, chiamate bianche;
poi quelle speciali, quelle
della casa e quelle locali, caratteristiche e che usano, in
particolare, i prodotti tipici
del territorio.
Lo rivelano i dati resi noti
da www.ristorazioneitalianamagazine.it.
I numeri sulla pizza
in Italia
I ristoranti-pizzeria sono
circa 42.000, mentre le pizzerie artigianali per l’asporto,
taglio e domicilio sono circa
21.000.
Il totale degli esercizi che
producono pizze fresche da
consumare subito sono circa
63.000.
Pizzaioli ed aiuto pizzaioli
impiegati a tempo indeterminato e pizzaioli, che sono
anche proprietari dell’attività sono circa 100 mila.
Di questi, 65.000 sono italiani, 20.000 egiziani, 10.000
marocchini (con Kebab),
5.000 dall’Est Europa, Asia
ed altro.
Nei fine settimana bisogna
considerare all’incirca un altro aiutante pizzaiolo e quindi si arriva ad altri 50.000 lavoratori circa.
Da come si mangia la pizza
si può capire il carattere
I modi per mangiare una
pizza sono diversi e
ciascuno di questi rivela
che tipo di persona sei: lo
afferma il sito
www.pizza.it che delinea
i diversi profili dei
“divoratori del tipico
piatto italiano”.
Ecco le principali
modalità cui sono legate
precise caratteristiche
personali.
Con le mani: una volta
tagliata a spicchi, si
afferra per il bordo e si
divora senza preoccuparsi
di quello che si sparge in
giro.
E’ il modo più pratico e
veloce, tipico di chi ama il
relax.
Con le mani piegata a
tasca: anche se potrebbe
sembrare come la prima
opzione, in realtà
presenta delle differenze.
Si ripiega la pizza con le
mani prima di metterla in
bocca in modo da non
perdere niente della
farcitura.
E’ lo stile di una persona
davvero pratica, che non
perde tempo.
Con coltello e forchetta:
composto e corretto,
secondo i canoni della
buona educazione, anche
davanti alla più golosa
variante di pizza.
Tipico di una personalità
molto scrupolosa e
ordinata.
Il chirurgo della pizza: la
variante estrema del caso
precedente.
Il coltello diventa come il
bisturi del chirurgo che
taglia la pizza nelle
giuste proporzioni per la
forchetta e la bocca, o
per rimuovere tutti i
pezzettini bruciacchiati,
distribuendo bene la
farcitura su ogni boccone.
Atteggiamento di chi sa
aspettare e “soffrire” un
po’ prima di regalarsi un
intenso piacere.
Se ne deduce che fra pizzaioli ed aiuto pizzaioli, nei
fine settimana, ce ne siano al
lavoro circa 150.000 unità.
Ogni locale produce e vende giornalmente in media 80
pizze 6 giorni lavorativi ed uno di chiusura per riposo settimanale.
Di queste, circa la metà, 240
pizze, vengono mangiate fra
il sabato e domenica e la restante metà nei 4 giorni feriali rimanenti con una media di 60 pizze al giorno.
Il totale delle pizze preparate e vendute in questi locali
sono poco più di 5 milioni al
giorno, moltiplicate per 27
giorni lavorativi porta a 135
milioni di pizze al mese e
moltiplicando per 12 mesi
porta ad un consumo di
1.620.000.000.
Un miliardo e 620 milioni di
pizze all’anno sono quelle
mangiate presso le pizzerie e
ristoranti-pizzerie e quelle
portate a casa, o chiamate a
domicilio, ma sempre prodotte fresche ed al momento
presso questi locali.
Lievito madre, ottima scelta
anche nella pizza
Il lievito madre, anche nella pizza, è un ingrediente che
può fare la differenza, non solo nelle caratteristiche del
prodotto al palato, ma anche per la salute, per la migliore
digeribilità e la maggiore disponibilità di minerali in
primis; insomma, comporta il consumo di un prodotto più
sano. I vantaggi apportati dalla lavorazione del lievito
madre sono poi molteplici: il prodotto mantiene a lungo le
qualità organolettiche come fragranza, sapore e profumo;
dona infine una naturale sofficità.
Corriere Padano
16
PUBBLICITÀ
6 novembre 2014