Valentina Cocci Psicologo psicoterapeuta Resp. Gruppo “Gioco d’Azzardo e Nuove Dipendenze” SerT Zona Aretina Az-Usl8 Arezzo Tra il 1994 e il 2004 il genere umano subisce un’evoluzione: dall’Homo Sapiena Sapiens ai Nativi Digitali Il computer e internet, come un tempo la scoperta del fuoco o l’invenzione della scrittura, hanno permesso all’umanità di acquisire nuove forme di “sapere” e di sviluppare i limiti fisici e mentali Nasce una nuova umanità figlia di cellulari e videogiochi dotata di un cervello che verrà sfruttato in modo diverso dal nostro: i Nativi Digitali (Cantelmi, 2013) Cocci, 15/5/2014 Sviluppo di abilità visivo-spaziali: attività sensoriale aumentata a sfavore dell’attività simbolica Serendipità e ipertesto: abbandono della sequenzialità della scrittura Tempo mentale: rallentamento rispetto al tempo reale Cocci, 15/5/2014 I Nativi Digitali: più abili nel rappresentare le emozioni, meno nel viverle (minore capacità empatica) Cocci, 15/5/2014 Viene meno la capacità di “stare fermo”: la modalità multitaskyng “indebolisce” la pazienza Viene meno la capacità di desiderare: la digitalizzazione satura il desiderio Cocci, 15/5/2014 Io = il mio computer/il mio cellulare Io= gli altri Il computer ha il compito di migliorare le funzioni umane e, in particolare, le capacità mentali (la memoria, la capacità di fare calcoli, ecc .). L’identità passa da struttura portante della personalità a qualcosa di indefinito e nebuloso 1.Difficoltà a sapersi raccontare 2.Difficoltà a raggiungere la dimensione della separatezza e autonomia 3.Manipolazione degli Avatar nei videogiochi 4.Derive: Dipendenze da chat, social network, information overload addiction, cybersex addiction Cocci, 15/5/2014 Riduzione delle inibizioni Pensieri palesi che in una relazione “faccia a faccia” non sarebbero espressi Cocci, 15/5/2014 E il corpo che fine fa? Cocci, 15/5/2014 Perché pessimisti Maggiore opportunità di inganno Impersonalità Carenza nella CNV (sfumature della voce, aroma di un profumo, timidezza di uno sguardo, ecc) Perché ottimisti Rappresentazione della propria identità on line in maniera creativa Esplorare altre parti di sé Effetto liberatorio per chi è più timido Cocci, 15/5/2014 Il cyberspazio può essere considerato un luogo “giocoso” e “liberatorio”, soprattutto per chi vive con ansia le relazioni reali come succede agli adolescenti tuttavia per qualcuno la libertà del cyberspazio può diventare un problema: perdita di contatto con sé stesso e la realtà esterna, vissuto distorto del tempo, dipendenza. Cocci, 15/5/2014 Genitori “liquidi” (Bauman) Il genitore liquido è un genitore silente, che rinuncia a narrare e a narrarsi, rinuncia a trasmettere una visione della vita e a dare criteri di senso per le scelte (Cantelmi, 2013) Cocci, 15/5/2014 Educare come capacità di farsi carico dell’altro Educare come capacità di narrare sé stessi e la propria storia la trasmissione dei propri valori Educare come capacità di stare con l’altro la coerenza e la competenza Educare come capacità di rispettare la libertà dell’altro il conflitto Educare alla bellezza la contemplazione e il simbolo Se dopo il tempo della liquidità tornerà il tempo della riscoperta del valore del legame e della relazione, questo sarà possibile perché alcuni adulti coraggiosi avranno accettato la sfida dell’educazione, restituendo così all’umanità del terzo millennio la fiducia nella vita e la speranza nel futuro (Cantelmi, 2013 Cocci, 15/5/2014 SerT di Arezzo Az-Usl 8 Ambulatorio per le dipendenze da comportamento: internet, gioco d’azzardo, shopping compulsivo,… Sede: Ospedale S. Donato Trattamenti gratuiti Riservatezza e anonimato Accesso diretto: 0575-255943 www.cedostar.it e-mail: [email protected] È ancora un gioco? Per informazioni, consulenze e richieste di aiuto
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