Sa ute LA NOSTRA Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori numero 3/2014 Poste Italiane Spa - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46) Art. 1 Comma 1 - NO/GE SETTEMBRE 2014 / DICEMBRE 2014 CAMPAGNA NASTRO ROSA GENOVA - IMPERIA - LA SPEZIA - SAVONA w w w . l e g a t u m o r i . i t Sa ute LA NOSTRA La Nostra Salute Periodico trimestrale della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori COMITATO DI COORDINAMENTO DELLE SEZIONI PROVINCIALI DELLA REGIONE LIGURIA Direttore Resposabile: Vittorio Sirianni Redazione: Andrea Puppo, Nadia Gasparini, Liana Cassone, Chiara Ansaldi, Elena Pianese Comitato scientifico: Claudio Battaglia, Wally De Pirro, Luciano Canobbio, Alberto Nardini, Paolo Pronzato, Andrea Puppo Segreteria: c/o IST - San Martino Largo R. Benzi, 10 - 16132 Genova Tel. 010.5600309-8 Fax 010.354078 e-mail: [email protected] Progetto grafico: DSA, Facoltà di Architettura di Genova Stampa: Antica Tipografia Ligure: questo numero è stato stampato in 12.000 copie inviate gratuitamente a soci e amici della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori. Autorizzazione del Tribunale di Genova n° 12 del 21/2/1977 GLI ADDITIVI ALIMENTARI Dott. Claudio Battaglia - Presidente LILT Imperia Sanremo Quante volte, andando a fare la spesa o leggendo le etichette di prodotti acquistati, siamo rimasti incuriositi o dubbiosi sulle lunghe liste di sostanze presenti, spesso con nomi complicati? Tra le principali sostanze elencate figurano gli additivi. Ma cosa sono ?...quali alimenti li contengono?...sono pericolosi per la salute?...perchè esiste una aumentata “diffidenza” verso presunti additivi cancerogeni? spesso con informazioni allarmistiche e senza serie basi scientifiche. L’intenzione di chi scrive non è rispondere a tutte le domande sui rischi o vantaggi degli additivi alimentari, ma di definire con sufficiente chiarezza a cosa ci riferiamo e come vengono autorizzati ed utilizzati gli additivi alimentari affinchè siano chiare le motivazioni che ne giustificano l’uso, ma anche i pericoli legati a queste “misteriose” sostanze. Certamente qualche lettore, particolarmente sensibile all’utilizzo naturale del cibo, potrà sottolineare come gli additivi aggiunti comportano l’utilizzo di “alimenti con il trucco”, ma noi riteniamo sia inevitabile giungere a contatto con gli additivi e pertanto a loro rivolgiamo questo articolo. Anzitutto chiariamo che esiste una regolamentazione europea che definisce origine, funzione tecnologica, elenchi degli alimenti cui è consentito aggiungerli ed eventuali effetti collaterali, ma soprattutto la Dose Giornaliera Accettabile (D.G.A.). Gli additivi vengono in genere menzionati sull’etichetta con il nome della categoria di appartenenza (coloranti, conservanti..), la denominazione o la sigla numerica loro attribuita dall’Unione Europea in tre o quattro cifre (ad es. E100 o E300). Sono utilizzati negli alimenti per ragioni tecniche e/o commerciali, raramente per valori nutritivi. Intervengono su diverse caratteristiche dei cibi o dei loro ingredienti, come il colore, la consistenza, il sapore e la conservazione. Chiariamo subito che alcuni sono di particolare utilità, come alcuni che impediscono lo sviluppo di tossine mortali (i nitriti), ma i coloranti o gli esaltatori di sapidità non sono indispensabili e spesso nascondono l’utilizzo di materie prime di qualità inferiore o senza sapore. Pertanto il loro uso offre molti vantaggi ai produttori, certamente meno al consumatore. Il principio alla base della regolamentazione degli additivi è nella “lista positiva ristretta” in cui sono presenti le sostanze autorizzate, per quali alimenti e con quali dosi. Il sistema di controllo che si basa sulla D.G.A. (Dose Giornaliera Accettabile) consente di ridurre i pericoli ma non tutti; due esempi dovrebbero essere sufficienti: la mancanza di varietà nell’alimentazione comporta una maggiore assunzione di alcuni specifici tipi di additivi, aumentandone il rischio tossico, inoltre gli studi di tossicità sono condotti per lo più su animali, con tutti i limiti che ne derivano. Risulta ovvio che nei prodotti alimentari è vietato utilizzare additivi riconosciuti come in grado di indurre o favorire la comparsa e l’evoluzione dei tumori. L’ impiego di additivi “dubbi” è comunque molto limitato e ad essi corrisponde una DGA molto ridotta. In ogni caso nella nostra alimentazione il principale pericolo sono le nostre abitudini alimentari, o gli agenti patogeni, come i batteri o le tossine, presenti in modo naturale nei cibi o introdotti in seguito ad una manipolazione inappropriata. Gli additivi provocano meno dell’1% dei tumori maligni, ma una alimentazione troppo ricca di grassi e povera di fibre influisce sulla loro comparsa di circa il 35%. Quindi l’ideale sarebbe accompagnare ad un limitato uso di additivi sospetti un corretto stile di vita, mangiando in modo equilibrato e variato, consumare meno sale e grassi, soprattutto quelli saturi, e più frutta, verdura, legumi, cereali e rispettare le regole igieniche nella preparazione e conservazione degli alimenti. Non fumare, moderare il consumo di alcol e praticare esercizio fisico regolare. Ma come si possono evitare gli additivi ed individuarli? Quanto più è colorato, lavorato o elaborato un prodotto, maggiore è la possibilità che contenga additivi. Guardiamo con attenzione, o sospetto, i prodotti di confetteria, snack, dessert, gelati, bibite, bevande alcoliche, salse, salumi, surimi, gomme da masticare, pasticceria, sciroppi, condimenti, salse e minestre disidratate, piatti precucinati. Quindi è meglio scegliere prodotti semplici, freschi e di stagione ponendo attenzione a leggere le etichette, non lasciandosi influenzare dalla pubblicità, evitando prodotti industriali, con colori troppo vistosi e con edulcoranti. Genova LA SEZIONE DI Indirizzzo Via Caffaro, 4/1 - 16124 Genova Contattii: Tel. 010 2530160-Fax 010 2530176 e-ma mail. [email protected] sito. www.legatumori.genova.it facebo ook o . Lega Tumori LILT Genova Servizi offerti:i: Ambulatori di prevenzione oncologica Sostegno psicologico oncologico Corsi per la disassuefazione al fumo Corsi di corretta alimentazione Educazione alla salute nelle scuole Casa di Accoglienza Trasporto malati Visi s te su appunta amen nto: Visite senologiche, Visite ginecologiche e Pap-test, Test HPV, Counselling per la vaccinazione HPV, Visite urologiche, Visite colon-retto, Visite dermatologiche e mappatura nei, Visite alla tiroide, Ecografie mammarie, Ecografie transvaginali, Ecografie alla tiroide, Mammografie, Visite orientative oncologiche Come aiutarci: 5 per mille Codice fiscale 95041690108 c.c. bancario IBAN:IT41 P050 3401 4240 0000 0022 390 c.c. postale 21314166 Presidente Dr. Andrea Puppo CAMPAGNA NASTRO ROSA Ottobre si tinge di rosa e prende il via la XXII edizione della Campagna Nastro Rosa per la prevenzione del tumore al seno, promossa a livello mondiale per sensibilizzare tutte le donne alla cultura della prevenzione come metodo di vita e renderle sempre più protagoniste della tutela della propria salute. La LILT invita tutti alla tradizionale inaugurazione sabato 27 settembre in Piazza De Ferrari: intorno alla fontana, colorata di rosa per l’occasione, si svolgeranno una serie di attività con l’intento di coinvolgere il pubblico e sensibilizzare al tema le donne e tutti i presenti. A partire dalle 14.30 sarà possibile sottoporsi ad una visita senologica gratuita per le donne dai 25 ai 40 anni presso l’unità mobile LILT: non è necessario prenotare prima, ma presentarsi e attendere il proprio turno. Nell’attesa si potrà conoscere Anna Venere, seguitissima blogger di “Moda per Principianti” che sarà nostra ospite dalle 15.30 e aiuterà le donne ad individuare la propria forma corporea: basterà sottoporsi ad un rapido test per far emergere la percezione di sé e ricevere utili consigli su come valorizzarsi scegliendo l’abito più adatto alla propria linea. I più piccoli potranno intrattenersi con Mr. Twister, abile modellatore di palloncini che con maestria sagomerà per loro tanti animaletti colorati. Alle 15.30 spazio alla creatività con il laboratorio per la decorazione di biscotti con la pasta di zucchero curato da Elychef, cakedesigner “per passione”, che svelerà ai pasticceri “emergenti” alcuni trucchi del mestiere. E’ sua la grande torta rosa realizzata quest’anno che verrà distribuita a chi sarà al nostro fianco durante questa giornata. Chi vorrà tentare la sorte potrà divertirsi VITA DELLA SEZIONE di Chiara Ansaldi con la pesca di beneficenza con i tappi: ricchi premi per tutti! Ricordatevi poi di richiedere il braccialetto Cruciani Nastro Rosa o le simpatiche Pocket Ballerina ® Scholl: con un piccolo contributo ci aiuterete a portare avanti i nostri servizi per la prevenzione del tumore al seno. Infine immancabile l’attenzione al benessere e all’attività fisica e, a dimostrazione di quanto il movimento ci faccia “sentire bene”, saranno con noi i ballerini di Naima Academy: dalle 16.45 si esibiranno in coreografie di genere hip hop e moderno; a seguire tutti invitati sotto il palco per un’ora di animazione e ballata di gruppo “scatenata”, il tutto sotto l’abile regia di Matteo Addino, direttore artistico della scuola. In serata, chi volesse continuare a ballare e sostenere la Campagna Nastro Rosa LILT potrà seguire la nostra instancabile volontaria Erika Trabucco e la sua Associazione Mivida Latina di Pegli alla “Pink Night per la LILT” presso l’Harbor Bay a Genova Voltri (Via Don Giovanni Verità 4a /r): divertente serata di balli caraibici con premi ad estrazione tra tutti i partecipanti “in rosa”! Ricordiamo a tutte che a partire dal 1° ottobre e per tutto il mese sino ad esaurimento dei posti disponibili, sarà possibile prenotare una visita senologica gratuita presso il nostro Poliambulatorio di Via Caffaro 4/1: è sufficiente chiamare il numero 010.2530160. Per tutti gli aggiornamenti o ulteriori informazioni seguiteci su www.legatumori. genova.it. PINK FOR LIFE - 2^ EDIZIONE A ottobre torna la lotteria “Pink for Life”! Sono 76 i ricchi premi in palio generosamente offerti da Aziende che hanno aderito alla nostra richiesta. I proventi serviranno a finanziare il progetto “Ancora Donna” per il miglioramento della qualità di vita delle donne in trattamento oncologico. Le richieste di adesione al servizio sono sempre più numerose e riuscire a soddisfarle tutte diventa sempre più oneroso. I biglietti si potranno richiedere, al costo di 2 € ciascuno, presso il Poliambulatorio di Via Caffaro e l’ufficio LILT c/o IST. Siamo fortunati perché possiamo poi contare sull’aiuto di tanti volontari, amici e sostenitori che hanno preso l’impegno di vendere biglietti tra i loro conoscenti, colleghi e clienti. Abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti quindi … vuoi aiutarci anche tu? Chiedi un blocchetto di biglietti chiamando al n°010.2530160 e proponili a familiari ed amici! Un biglietto può anche essere un piccolo regalo solidale! L’estrazione avverrà il 22 dicembre alle ore 16.30 presso il Poliambulatorio LILT. I numeri vincenti saranno pubblicati successivamente sul nostro sito internet. Grazie alle aziende che ci sostengono: Adriano Genisi, Anna Venere con “Moda per Principianti”, Arena di Verona, Associazione Italo Britannica, Best Western, Bialetti, Binda Group, Blackboard, Breezy, Breil, Brother, Condé Nast, Consorzio Liguria Via Mare, Croce Del Sud/Amen, Dalani, Dexter Milano, Diffusione Tessile, Duepunti Milano, Flowerapp, Fondazione Teatro Carlo Felice, Gruppo Mangano, Iberotel Apulia Ecoresort, Il Centimetro, Lagostina, Maison Des Ongles, Nespresso, Nomination, Teatro della Gioventu’, Teatro Stabile/ Della Corte/Duse, The Space Cinema, Timelab, Tita Bijoux, Vueling, Zoppini. NATALE Questo Natale dai valore al tuo dono, metti LILT sotto l’albero... Scegli un regalo solidale LILT e sostieni la lotta ai tumori e l'assistenza ai malati e ai loro famigliari sul territorio genovese. Grazie al tuo prezioso contributo potremo dare continuità ai nostri progetti ed essere di aiuto a sempre più persone. Per scegliere tra i gadget disponibili* rivolgiti alle sedi LILT (tel. 010 2530160 – email: [email protected]), oppure accedi al nostro e-Shop Solidale LILT Genova sostieni.legatumori.genova.it • PALLINE DECORATE IN VETRO DI BOEMIA • BIGLIETTI AUGURALI • CONFEZIONI NATALIZIE Da novembre sarà online la nuova collezione 2014. ANCORA DONNA E ARTETERAPIA. Irina Bosco, Arteterapia clinica “Lyceum Vitt3” www.arteterapia.info “Mi sono resa conto che le forme e i colori mi permettevano di dire cose che non avrei saputo esprimere altrimenti, cose per cui mi mancavano le parole” G.O’Keeffe L’essere umano ha sempre usato l’espressione artistica per esternare il suo mondo interiore e alleviare le sofferenze. L’ArteTerapia si basa sugli effetti benefici del fare arte, viene utilizzata in diversi ambiti applicativi e come strumento di introspezione, crescita personale e benessere. Non ha finalità didattiche, ma espressive e terapeutiche e chiunque può farla. Ha anche una componente relazionale: pur lavorando con la patologia e il disagio, non si concentra su questi, bensì sulla globalità della persona. L’Arteterapeuta sostiene ed accompagna nell’uso dei materiali artistici per facilitare l’emersione del mondo interiore attraverso la creazione di elaborati personali. Pensieri, sensazioni, emozioni e stati interiori possono essere rappresentati con colori, forme, simboli e metafore visive. Si cerca di rendere visibile l’invisibile ed esternare ciò che non è facile esprimere a parole in un clima di accoglienza, ascolto ed empatia, nonché di accettazione e non giudizio rispetto le opere e ciò che emerge. Vengono garantite riservatezza e privacy. L’obiettivo è quello di portare la persona a sentirsi libera di esprimersi, senza i limiti del timore a critiche esterne ed interne. Da novembre a giugno, ogni martedì uno spazio di “Casa amici” è stato allestito come un atelier artistico, animandosi di colori. L’attività di AT ha coinvolto un piccolo gruppo di signore del progetto “Ancora Donna” in modo da favorire un clima di intimità e fornire adeguata attenzione ad ognuna. Le signore hanno sperimentato in libertà e autonomia l’uso di vari materiali artistici, mezzo e stimolo per la creazione di opere personali: espressione di vissuti e stati d’animo. Hanno disegnato, colorato, dipinto e esplorato tecniche, producendo opere ricche, variegate ed intense. Sperimentando il processo creativo si sono lasciate guidare in modo spontaneo da un materiale, abbinato colori intuitivamente, o utilizzato funzioni mentali più razionali per organizzare e progettare; nelle loro immagini hanno portato emozioni e raccontato di sé: parti distinte hanno dialogato grazie all’atto creativo. I manufatti hanno formato, uno dopo l’altro, un percorso ricco di significato individuale, testimonianza visibile dei diversi ‘qui e ora’ che hanno costellato l’itinerario personale, una storia in immagini. Ogni percorso è un viaggio unico, che si nutre anche della relazione e delle interazioni con l’altro, ma che prende una direzione del tutto personale. Le partecipanti scelgono il viaggio, l’A.terapeuta funge da copilota, talvolta da navigatore o guida turistica, ma non si sostituisce mai al protagonista. Una delle ricchezze di questa esperienza è stato vedere l’unicità nel cammino e nell’approccio all’AT di ognuna, secondo personalità e bisogni interiori. Al lavoro artistico segue una verbalizzazione sui lavori: non è un’interpretazione psicoanalitica, ma condivisione e auto-osservazione, una ricerca di significati personali elaborati sul piano della vita biografica, o con creazioni di narrative sull’immagine e descrizioni del processo creativo. La metodologia, invitando senza imporre, permette al partecipante di modulare l’esperienza, decidendo in che misura mostrarsi e avvicinare temi sensibili, nel rispetto di necessità e tempistiche individuali. Non lavorando sulla proposta di tematiche o tecniche specifiche, si ridu- ce la possibilità di sentire che “si è perso qualcosa” in caso di assenze. L’AT offerta a pazienti oncologiche può essere un valido supporto per affrontare le difficoltà della malattia. Ecco alcuni benefici: • fornisce uno spazio personale per prendersi cura di sé, parti attive del loro percorso di cura; • favorisce la concentrazione ed il rilassamento psico-corporeo, utile per gli stati ansiosi; • può essere vivificante e stimolante grazie al piacere dell’attività creativa; • favorisce l’esplorazione dell’interiorità, l’espressione e la comunicazione di vissuti e emozioni spesso confusi o caotici; • fornisce un linguaggio complementare al verbale; • facilita l’espressione e la rielaborazione di tematiche inerenti all’aspetto corporeo: immagine corporea, sensazioni fisiche e psicosomatiche; • permette sperimentazione e riconoscimento di sensazioni positive, potenzialità e risorse interne; • facilita l’incontro e la condivisione, anche di tematiche femminili ed intime, con donne che attraversano situazioni simili, riducendo il possibile senso di solitudine; • preserva e valorizza caratteristiche e identità individuale, facilitando un senso di continuità di sé che integri il prima e il dopo diagnosi e aiuti a dare un senso alle esperienze; Di seguito, un lavoro di grandi dimensioni racconta la conquista progressiva dello spazio nel percorso di una signora. Colori, movimento, energia, espansione, esplorazione: senso di libertà e attivazione di risorse vitali tramite la sperimentazione creativa (gessetti su carta 100x70). Questa rivisitazione personale di un nudo femminile della storia dell’arte mostra la relazione tra il mondo intimo della donna e la spaziomondo esterno, che la circonda e la compenetra. Identità, corpo, femminilità, intimità e relazionalità (tempera su carta 24x33). In questo elaborato sono espresse la sofferenza di alcuni vissuti legati alla patologia e al contempo la forza e la speranza, simboleggiate dal fondo luminoso, scaturite dalla condivisione e dall’amicizia nata con altre donne, rappresentata dall’unione di mani e corpi (matite su carta 24X33). Le immagini sono pubblicate con consenso delle autrici. Imperia LA SEZIONE DI Indirizzzo Corso Mombello, 49 - 18038 Sanremo (IM) Cont ntatti: Tel. 0184.570030 Fax. 0184.506800 e-mail. [email protected] sito. www.legatumorisanremo.it Servizi offfe f rti: Visite di prevenzione Sostegno psicologico Coraggiosamente Donna …La rinascita! Centro di Cure Palliative (assistenza domiciliare) - Counseling Servizio Trasporto pazienti Gruppi per la disassuefazione dal fumo Incontri di prevenzione nelle scuole Visite e su appuntam men e to: Visite senologiche, Pap-test, visite prostata e testicoli, visite colon-retto, visite apparato respiratorio, controllo della gola, del cavo orale e dei nei, consulenza oncologica su rischio generico e genetico, ecografie di prevenzione, hemoccult. Come aiutarci: 5 per mille Codice fiscale 80003370089 c.c. bancario IBAN IT43U0617522700000002804480 c.c. postale 13196183 Presidente Dott. Claudio Battaglia PRIMO SEMESTRE Le visite di prevenzione effettuate sono circa 650 e si prevede un notevole incremento dato dalle mammografie che potranno essere prenotate presso i nostri uffici. Potrà sottoporsi a questo esame chi ha 35 anni e fino ai 50. Dai 50 ai 69 anni si esegue solo nell’anno intermedio dello screening fatto dall’ASL. Il Centro di Cure Palliative che segue gratuitamente a domicilio, con equipe medico-infermieristiche, il paziente oncologico in fase terminale ha prestato i suoi servizi prendendo in carico 170 nuovi casi. E’ sempre attivo il servizio di assistenza psicologica che ha seguito una quarantina di persone sia a domicilio che in sede. L’accompagnamento dei pazienti oncologici dal domicilio ai Centri di cura effettuato con due auto e grazie all’impegno di volontari autisti, registra un costante aumento e nel primo semestre i servizi effettuati sono stati circa 700 per un totale di Km. 30.000 percorsi. Proseguono gli incontri di sensibilizzazione sui danni del fumo e sulla corretta alimentazione, rivolti agli studenti delle Scuole Superiori che ha visto coinvolti circa 1500 alunni in 13 Istituti in tutta la provincia. NASTRO ROSA 2014 Anche quest’anno, per sensibilizzare tutti sulla prevenzione quale arma vincente per sconfiggere il tumore al seno, moltissimi Comuni della provincia hanno aderito alla Campagna Nazionale, illuminando di rosa alcuni punti significativi delle città. Possiamo partecipare anche noi indossando il nastrino rosa per promuovere la prevenzione. VITA DELLA SEZIONE NUOVO MAMMOGRAFO DIGITALE L’attuale richiesta di mammografie dell’ASL 1 Imperiese è in costante aumento, in relazione alla diffusione del tumore della mammella nelle donne. Se l’incremento della richiesta di mammografie rappresenta una “presa di coscienza” positiva delle donne di fronte ad una malattia che può essere efficacemente curata con la diagnosi precoce ad oggi realizzabile solo con la mammografia, è indubbio che tale richiesta rappresenta un problema di accesso in tempi adeguati. Ovviamente i tempi di attesa particolarmente lunghi per la esecuzione delle mammografie di routine non sono un problema solo della nostra provincia, ma certamente trovano tentativi di soluzioni diverse in relazione alle risorse, pubbliche e private, disponibili sul territorio. La Lilt è da tempo impegnata in prima linea nella prevenzione e diagnosi precoce, nel caso del tumore della mammella i 46.000 nuovi casi previsti in Italia per il 2014 ed i quasi 200 della nostra provincia rappresentano una sfida che si può e si deve affrontare con tutte le risorse disponibili. Il Sindaco Biancheri, il Presidente Battaglia e i Tecnici. Il Sindaco Dott. Alberto Biancheri e il Presidente Dott. Battaglia. Per questo motivo la nostra sezione, da tempo attiva con visite senologiche ed ecografie mammarie, ha scelto di operare uno sforzo finanziario non indifferente per dotarsi di un mammografo digitale. Abbiamo richiesto con fiducia l’aiuto della società civile della provincia, dei vari Service e dei singoli cittadini per raccogliere fondi che ci consentissero di rendere operativo il progetto. La disponibilità del Dott. Franco Sartoris, Medico Radiologo e di alcuni Tecnici di Radiologia per la refertazione e l’ esecuzione degli esami, ci consente oggi di rendere operativo il progetto su cui stiamo definendo il target femminile cui rivolgere gli esami, senza interferire con il Programma di Screening Mammografico dell’ASL 1 Imperiese (previsto per le donne tra i 50 ed i 69 anni). Siamo stati pertanto lieti di inaugurare contemporaneamente la nostra nuova sede ed il mammografo digitale, la prima, con nuovi e più ampi spazi per il supporto ed il sostegno alle attività “storiche” della LILT, ed il secondo, un nuovo e sentito impegno nella lotta contro uno dei tumori più diffusi. FUMO DI SIGARETTA: SEMPRE IL NEMICO NUMERO UNO. Dott.ssa Paola Dignetti Oggi il carcinoma del polmone rimane la neoplasia con il maggior tasso di incidenza e di mortalità nel mondo. Negli Stati Uniti, nel 2006, il carcinoma del polmone è stato diagnosticato in circa 60 persone ogni 100 000 abitanti; nello stesso periodo sono morte per questa neoplasia circa 52 persone ogni 100 000 abitanti. La maggior parte (oltre il 95%) delle neoplasie polmonari maligne è rappresentata dal carcinoma del polmone. Meno del 5% è invece rappresentato da tumori benigni o a basso grado di malignità. L’elevata mortalità è dovuta da un lato alle difficoltà di una diagnosi precoce, dall’altro all’enorme diffusione del fumo di sigaretta che continua a essere il principale fattore causale. Per il tumore del polmone il momento della diagnosi coincide quasi sempre con l’inizio della terapia di un processo che è già malattia, spesso in fase avanzata. Se confrontato con gli strumenti preventivi a disposizione per tumori che interessano altri organi, quali ad esempio il tumore della cervice uterina, al momento non è disponibile un test di screening con il quale si possa fornire alla popolazione una prevenzione prima che la malattia si manifesti. Da qui l’elevata mortalità. A fronte di queste considerazioni tuttavia abbiamo a disposizione numerose conoscenze mediche che ci consentono di metterci al riparo da comportamenti dannosi per la nostra salute e cioè di attivare una prevenzione comunque efficace . La carcinogenesi, cioè la nascita di un tumore maligno, avviene attraverso tappe successive che coinvolgono eventi genetici ed epigenetici che portano una cellula normale a trasformarsi in una cellula tumorale. Numerosi e divulgati sono ormai negli ultimi decenni gli studi in vitro e in vivo che dimostrano l’efficacia di alcuni stili i vita associati alla cura della nutrizione e ad evitare comportamenti a rischio. Il pilastro della prevenzione del tumore rimane pertanto anche oggi l’astensione dal fumo. Da qui l’investimento per ottenere la cessazione del fumo nei fumatori e per impedire che nascano nuovi fumatori soprattutto nell’adolescenza, fascia di età più danneggiata dalla cancerogenesi. A ulteriore sostegno di quanto detto basti pensare che il carcinoma del polmone era molto poco comune prima della diffusione del tabagismo e fino ai primi anni del 1800 la sua presenza era considerata poco più che aneddotica .La sua percentuale tuttavia rapidamente salì fino al 10-15% nella prima parte del 1900 e la sua incidenza aumentò dallo 0.3% al 5,66% dalla metà dell’800 fino al 1950. Considerate le inoppugnabili evidenze del fumo quale causa di cancro del polmone oggi non sono più nemmeno consentiti studi sperimentali sugli animali per dimostrare il suo effetto sulla cancerogenesi sia per ovvie ragioni etiche sia per ragioni economiche. È un dato di fatto che al momento non sono ancora disponibili dei marker bio- chimici di screening per la prevenzione del tumore del polmone. Alcuni marker (test sierologici e su espettorato) promettenti sono attualmente in corso di studio ma non applicabili come strumento di screening generale sulla popolazione. Anche l’analisi del genotipo può spiegare a ritroso la presenza di alcuni tipi di tumore che si manifestano nel non fumatore; tuttavia non è ancora possibile tracciare una mappa genetica del tumore che individui gruppi geneticamente a rischio e tanto meno una trasmissione familiare. Invece l’applicazione delle misure di prevenzione per il fumo di sigaretta compreso il divieto di pubblicizzare, anche indirettamente, la vendita di sigarette hanno portato a una lenta ma reale e costante diminuzione del tasso di mortalità. Un dato che vale la pena sottolineare è che la nicotina e le innumerevoli sostanze cancerogene presenti nel fumo di sigaretta (oltre 70 cancerogeni, benzopirene, nitrosamine, radioisotopi, etc) esercitano una potente azione inibente la funzione dell’immunità antitumorale (innata e cellulare) non soltanto a livello polmonare . Da ciò ne deriva un aumento del rischio non solo per il tumore del polmone ma per tutte le neoplasie maligne. Un dato inoltre che rappresenta un altro dei pilastri della campagna antifumo è la lotta alle malattie fumo correlate: bronchite cronica e enfisema. Anche per la bronchite cronica e l’enfisema non è disponibile una metodica che consenta di identificare il rischio di sviluppare la malattia. La spirometria e la TC evidenziano soltanto la presenza di un’alterazione funzionale o di un danno anatomico già presenti. Tuttavia la presenza di un test spirometrico nor- male o di una TC del polmone (TC spirale a bassa emissione) priva di lesioni non vanno letti come una’autorizzazione a proseguire l’abitudine al fumo. L a cancerogenesi avviene per mutazioni del DNA che conducono al risultato finale di una proliferazione cellulare anomala e disordinata. Da queste considerazioni si deduce che il processo è inizialmente molecolare e microscopico e quindi nelle sue fasi iniziali non completamente visibile con i test ora disponibili. Vale la pena investire energie e tempo da parte del personale sanitario per informare quanto più possibile sulla necessità della cessazione dal fumo diffondendo una cultura del benessere. Anche gli strumenti che possano condurre ad una effettiva riduzione dell’esposizione al fumo di sigaretta, incluse le tobacco-free-cigarette, possono essere un valido strumento per ridurre la mortalità. Attraverso la diffusione delle conoscenze mediche nella popolazione generale riguardo ad una sana nutrizione ed attraverso l’educazione ad una reale cura di sé, si sperimenta sempre di più negli anni il successo dei corsi e della letteratura che insegnano a costruire la motivazione che conduce alla cessazione dal fumo. Oggi, come mai prima era successo, le nuove generazioni sembrano più sensibili anche alla propria formazione psicologica, indispensabile apertura mentale che conduce al cambiamento ed a una reale volontà di prendersi cura della propria salute. LaSpezia LA SEZIONE DI Indirizzo Via Anita Garibaldi,12 , - 19123 La Spezia p (Z Zona Porta Genova) Contatti: Tel. 0187-733996 (ccon segreteria telefonica e servizio FAX) e-mail. [email protected] Servizi offerti: Consulenza di carattere generale Gruppi per la Dissuasione dal Fumo Educazione alla Salute nelle scuole e in aggregazione sociali Visite e su appuntamen e to: Visite senologiche, ginecologiche, urologiche e cavo orale Ecografie mammarie e mammografie Presidente Dott. Alberto Nardini LILT E FERRAGOSTO Nel periodo di Ferragosto a Sesta Godano, uno dei principali centri della Val di Vara, la Sezione LILT, in collaborazione con “Il Vivaio di Sesta”, Cooperativa Sociale B, ha organizzato una manifestazione che si richiamava idealmente alle iniziative del maggio scorso per la Giornata di lotta al fumo di tabacco. In un clima festoso, suggestivo e coinvolgente, per la presenza anche di molte persone emigrate in Italia ed all’estero e ritornate nelle loro zone per le vacanze annuali, la Corale G. Verdi della Spezia ha tenuto un concerto vocale con esecuzione di musica sacra, lirica e popolare. E’ seguito un rinfresco basato sui caratteristici prodotti locali. Come aiuta t rci: 5 per mille Codice fiscale 91010080116 c.c. bancario o Cassa di Risparmio della Spezia IB BAN IT21I0603010726000046496495 c.c. postale 18262162 Le volontarie Sabrina e Stefania Antica Luni-Anfiteatro Romano. E’ stato attivato un “banchetto” presidiato da volontarie, con la diffusione di documentazione illustrativa, gadget, maglietta LILT DON’T DO IT. , e borse con bottiglie di olio extravergine di oliva con il marchio dell’associazione. Il Presidente della Cooperativa Alberto Rossi ha illustrato lo spirito della serata ed il Presidente della Sezione Alberto Nardini ha ringraziato per la collaborazione ed ha illustrato brevemente le principali iniziative della LILT, specialmente quelle riferite alla prevenzione, per cui sono stati raccolti fondi. VITA DELLA SEZIONE Dott. Carlo Bellotti IL NUOVO OSPEDALE: LE CURE ONCOLOGICHE OGGI Dott. Attilio Ferrero Presidente del Comitato per il Nuovo Ospedale,Componente Direttivo Sezione LILT. La procedura, necessaria per la realizzazione del Nuovo Ospedale del Felettino, ha recentemente avuto ad oggetto il bunker dell’acceleratore lineare. Come è noto, tale apparecchiatura, attualmente funzionante all’interno dell’edificio ospedaliero del Felettino, è di grandissima rilevanza per il trattamento dei malati oncologici. Valutando l’attività necessaria per dare concretezza alla procedura costruttiva, gli Organi dell’ASL si sono resi conto che, effettuata la indispensabile demolizione dell’attuale fabbricato, prima del ritorno in funzione dell’acceleratore, sarebbero passati anni durante i quali i pazienti oncologici del nostro territorio avrebbero dovuto recarsi in altre strutture ospedaliere, affrontando il disagio di innumerevoli viaggi. Il problema è stato discusso in profondità con la Regione, che ha deciso di assegnare alla nostra ASL la somma di 4.9 milioni di euro, a titolo di acconto sulla somma necessaria per eseguire tutta l’opera ospedaliera, per realizzare adesso il nuovo bunker e procedere solo in seguito alla demolizione del fabbricato con la vecchia struttura. In questo modo, ad opera terminata, il bunker sarà esterno al nuovo fabbricato, senza conseguenze sulla funzionalità e senza alcun disagio per i pazienti oncologici, che continueranno ad essere curati al Felettino. La gara per la costruzione del bunker è già stata effettuata ed è stata vinta dalla ditta Immagine del Nuovo Ospedale. Agnese della nostra città: non sono stati presentati ricorsi giurisdizionali e quindi i lavori hanno avuto inizio in tempi brevissimi. Questo evento deve essere considerato fortemente positivo sotto due aspetti: da un lato si tratta del concreto e formale inizio dei lavori per il Nuovo Ospedale e, dall’altro, è stato dimostrato concretamente l’effettivo e reale interesse della Regione alla realizzazione dell’opera. A questo punto, se aggiungiamo la concreta e continua attività svolta dal nostro Comune per raggiungere lo scopo, vediamo che tutti gli Enti istituzionalmente deputati alla costruzione di un nuovo Ospedale, sono materialmente e univocamente in campo. VERSO IL FUTURO DELLA SEZIONE E’ in corso l’attività per l’adempimento degli impegni derivanti dal nuovo Statuto nazionale e dalle indicazioni regionali da concludersi entro l’anno. Riguardano la configurazione giuridica, lo statuto e l’elezione del consiglio direttivo.E’ quindi un momento molto importante per la vita per la vita della Sezione. MICOTERAPIA E TUMORI: LUCI ED OMBRE. nici hanno mostrato risultati promettenti di un’aspecifica attività antitumorale soprattutto per Ganoderma lucidu (Fig 1), Grifola frondosa (fig 2), Lentinula edodes, Trametes versicolor (Fig 3). L’assunzione di tali funghi deve altresì tener conto delle loro caratteristiche di edibilità: duri e coriacei Ganoderma Lucidun e Trametes versicolor, sufficientemente appetibili e masticabili, da giovani, Grifola frondosa e Lentinula edodes. Fig. 1 Le persone alle quali è stata diagnosticata una forma neoplastica maligna vogliono fare tutto il possibile per combattere la malattia, gestire i suoi sintomi ed affrontare gli effetti collaterali della radio/chemioterapia nel miglior modo possibile. Molti si rivolgono alla medicina complementare e alternativa. In Occidente si sta facendo strada l’utilizzo di preparati a base di macromiceti, ossia di sporofori dei funghi (detti anche miceti) epigei. Lo sporoforo (portatore di spore) è solamente la parte visibile di un organismo particolare (formato da lunghi intrecci filamentosi di cellule chiamate ife diffuse nel terreno o nel substrato organico) comunemente conosciuto con il nome di fungo. Quello che viene utilizzato, nella pratica terapeutica, è la parte epigea (sopra la terra), cioè quella visibile all’esterno, del micete. Ampiamente impiegati nella medicina tradizionale cinese, i funghi sono caduti sotto l’analisi, per la pratica clinico-farmacologica antitumorale, anche di diversi studi scientifici pubblicati e diffusi per il tramite di riviste specializzate e divulgative. Alcune specie fungine sono consigliate come integratori di supporto del sistema immunitario nel trattamento delle neoplasie. Le ricerche di laboratorio e studi precli- Fig. 2 Si deve quindi far ricorso, per motivi igienici, di conservabilità e durabilità, a preparazioni opportunamente confezionate ed a prodotti essiccati e/o polverizzati ovvero ad estratti. Tuttavia, l’evidenza clinica della loro efficacia è scarsa e le revisioni sistematiche dei lavori scientifici finora pubblicati riscontrano in essi alcuni aspetti lacunosi. Le revisioni sistematiche sull’argomento specifico, quello relativo alla micoterapia, sinora effettuate hanno, infatti, identificato e successivamente incluso gli studi randomizzati e controllati ovvero studi che garantiscono, dal punto di vista statistico, una sufficiente quantità e qualità delle informazioni nonché una corretta esecuzione delle sperimentazioni cliniche i cui risultati sono sottratti dai più ricorrenti difetti d’imposta- Dott. Luciano Tòfani Specialista in Medicina Legale, Specialista in Igiene e Medicina Preventiva, Specialista in Medicina del Lavoro - Medico Competente ed Autorizzato – Micologo - ASL 5 Regione Liguria zione ed interpretazione. I risultati ottenuti hanno evidenziato che i pazienti che assumevano i suddetti macromiceti, sotto forma di estratto o di polvere, avevano 1,27 volte più probabilità di rispondere alla chemioterapia o radioterapia rispetto a quelli senza. I dati, tuttavia, non sono riusciti a dimostrare un effetto significativo sulla riduzione della neoplasia quando i preparati dei suddetti miceti sono stati usati da soli. L’ipotesi più attendibile è quella attinente alla stimolazione delle funzioni immunitarie aumentando le percentuali di CD3, CD4 e CD8 della popolazione linfocitaria. L’attività anticellulare dei linfociti natural killer (NK) e dei sottoinsiemi, come indicatore di autodifesa contro cellule tumorali, risulta, però, solo marginalmente, ma non significativamente, accresciuta. I pazienti che assumevano funghi “antitumorali” avevano, inoltre, una migliore qualità della vita dopo il trattamento rispetto a quelli del gruppo di controllo. Sono stati segnalati alcuni casi di effetti collaterali minori (senza danni ematici od epatici) associati con il trattamento dei predetti macromiceti, compresi nausea e insonnia. Fig. 3 Le revisioni sistematiche hanno, in ogni caso, rimarcato alcune limitazioni dei risultati. In primo luogo, la maggior parte degli studi inclusi erano piccoli e ci sono preoccupazioni sulla qualità metodologica degli studi individuali. In secondo luogo, tutti i partecipanti nei singoli studi sono stati reclutati da popolazioni di etnie prevalentemente orientali. La robustezza e l’applicabilità dei risultati medesimi sono quindi in gran parte influenzati dai cennati limiti metodologici. Un altro aspetto è quello relativo all’individuazione, qualificazione e quantificazione del principio o dei principi attivi in quanto la maggior parte degli studi si riferiscono all’utilizzo del fungo intero, argomentando circa la maggiore efficacia del composto naturale, mediato intrinsecamente da diversi fattori, piuttosto che dal singolo complesso molecolare dotato di efficacia biologica. Gli studi futuri dovrebbero porre l’accento sul miglioramento della qualità metodologica essendo altresì necessaria una ricerca clinica sugli effetti dei macromiceti e dei loro composti relativamente alla sopravvivenza a lungo termine nei pazienti affetti da neoplasie. Savona LA SEZIONE DI Indirizzzo Sede Amministrativa: Corso Mazzini 7/1 – 17100 Savona Ambulatori: Corso Mazzini 7/1 e Via Montenotte 41 Conttat a ti: Tel. 019.812962 Cell. 349 1706713 Fax. 019.821403 e-mail. [email protected] sito. www.legatumorisavona.it Delegazion ne di Cairo Montenotte Cellulare 333 6622922 Servizi offerti:: Presidente Dott.ssa Wally De Pirro ASSEMBLEA GENERALE ORDINARIA DEI SOCI CONSIGLIO DIRETTIVO REVISORI DEI CONTI Si comunica a tutti i soci che è convocata presso la sede di Corso Mazzini 7/1 - Savona, in prima convocazione il giorno 30 settembre 2014 alle ore 16.00 e in seconda convocazione il 30 settembre 2014 alle ore 17.00 (diciassette) per deliberare sul seguente ordine del giorno. Ambulatori di prevenzione oncologica Disassuefazione al fumo Educazione alla salute nelle scuole Corsi di educazione alla prevenzione oncologica Visite te su appuntam mento:: Visite senologiche, Visite dermatologiche e mappatura dei nei Visite colon retto Come aiu utarci: 5 per mille e Codice fiscale 92058070092 c/c bancario CARISA 19/90 IBAN IT71J0631010698000000001990 c/c postale 11501178 L’ambulatorio LILT • • Esame e approvazione del Bilancio di Previsione 2015 Varie ed eventuali. Poiché a novembre prossimo venturo decadrà per fine mandato l’attuale Consiglio Direttivo, si invitano caldamente i soci a presenziare all’Assemblea. In tale occasione parleremo delle prossime elezioni del nuovo Consiglio Direttivo che avrà mandato per i futuri 5 anni e per condividere insieme la chiusura di questa esperienza comune. Potrete trovare tutte le informazioni dettagliate sul nostro sito internet www.legatumorisavona.it La Presidente Dr.ssa Wally De Pirro VITA DELLA SEZIONE Dott.ssa Wally De Pirro MANIFESTAZIONI IN PROGRAMMA PER LA CAMPAGNA “NASTRO ROSA” 2014 SABATO 4 OTTOBRE, in Piazza Sisto IV a Savona, dalle ore 10 alle ore 19 saremo presenti col nostro banchetto per distribuire materiale e informazioni sulla nostra attività di prevenzione al pubblico di passaggio. Nel pomeriggio abbiamo organizzato una esibizione di tango argentino e di zumba della Scuola di danza GIOKITANGO di Savona. SABATO 25 OTTOBRE, presso la Sala Mostre del Palazzo della Provincia di Savona, Via IV Novembre, alle ore 16 si terrà un INCONTRO SCIENTIFICO aperto a tutta la popolazione sui temi: 1. La prevenzione del tumore del collo dell’utero: dal PAP-TEST al TEST-HPV – Relatore: Dottor Ezio Venturino, anatomopatologo 2. La prevenzione del tumore del colonretto: i consigli della LILT di SAVONA – Relatore: Dottor Massimo Bianchi, chirurgo. In concomitanza con questo evento verranno esposti i lavori artistici donati alla nostra sezione degli artisti sotto elencati che hanno aderito alla manifestazione a scopo benefico “L’ARTE SI COLORA DI ROSA” Madrina – Renata Minuto Walter Mellano Roberto Giannotti Ylli Plaka Antonietta Cavallero Claudio Manfredi Anna Cadipoti Laura Macchia Lorenza Rossi A.M. Galleano Gianni Piccazzo Laura Peluffo Lucia Bracco Laura Romano Daniela Socol Giovanni Crescini Nadia Gaus Rita Spirito Maria Teresa Sansone Nicoletta Conio Caterina Rizzo Fabio Taramasco Aldo Pagliaro Brenno Pesci Oriana Del Carlo Anna Santoiemma Alberta Greco Luciana Bertorelli Brunella Coriando Cristina Bettinelli Aurelio Caminati Vincenzo Frunzo Bruno Cassaglia Lia Franzia Monica Porro Bruno Grassi Oreste Rossi Primo quadro donato alla Sezione di Savona. La manifestazione è finalizzata alla raccolta di fondi per sostenere l’attività ambulatoriale gratuita della nostra sezione. In tale occasione i lavori esposti potranno essere prenotati. Per ulteriori informazioni consultare il nostro sito www.legatumorisavona.it o telefonare al numero 019812962. NORDIC WALKING. Dott.ssa Wally De Pirro – Presidente LILT SAVONA Verso la fine degli anni ‘90 ci è giunta una nuova pratica sportiva nata in Finlandia come tecnica di allenamento primaverile ed estivo degli atleti di sci di fondo: il nordic walking o camminata nordica. E’ una pratica naturale che, attraverso una camminata dolce, non faticosa né competitiva, eseguita con l’aiuto di particolari bastoncini, induce un evidente effetto benefico e terapeutico in quanto coinvolge il 90% della muscolatura corporea con l’ impegno di circa 600 muscoli e la sua efficacia è del 40-50% superiore a quello di una normale camminata. Il nordic walking, nella sua accezione riabilitativo-terapeutica, rieducando la camminata, migliora la funzionalità dell’arto colpito. Emblematico, ad esempio, è il braccio delle donne operate al seno, in cui si verifica un deficit della motilità conseguente all’asportazione di parte dei muscoli, nonché la presenza di edemi di natura linfatica per asportazione di linfonodi. A questo proposito abbiamo testimonianze di donne davvero confortanti per i risultati ottenuti. L’aspetto peculiare di questa tecnica sta proprio nell’impiego di particolari bastoncini progettati da Marko Kantaneva, il padre del nordic walking. Sono costituiti da una canna in fibra di vetro/carbonio molto leggera e leggermente flessibile in modo da eliminare vibrazioni indesiderate e fornendo al contempo la massima stabilità. Questi sono dotati, a livello della presa, di un lacciolo che dà un buon supporto al braccio che deve muoversi in modo naturale senza troppa fatica e favorisce il massaggio del palmo da cui deriva un grande beneficio sul ritorno linfo-venoso nel braccio. Inoltre, ad ogni passo, su questi bastoncini viene esercitata una forza che implica il coinvolgimento di gruppi muscolari che non vengono impiegati nella normale camminata; ne deriva un maggior dispendio di energia e di conseguenza un dimagramento. Per tale motivo nordic walking è in- dicato alle persone in sovrappeso e a quelle che hanno problemi fisici alla schiena. A questi si aggiungono i benefici indotti dal piede, organo fondamentale nelle sue componenti posturali e vascolari. Grazie alla “rullata”, ovvero al passo compiuto appoggiando la pianta dal tallone alle dita, si attiva il ritorno venoso sollecitando la spinta del sangue dalla periferia, (il piede), al centro, (il cuore). Innumerevoli sono quindi i benefici che si possono trarre da questo metodo non impegnativo, economico, che non ha stagioni perché si può esercitare sempre, in compagnia o da soli, senza limiti di età e aperto a tutti, a persone sane o con patologie. E’ ormai assodato l’effetto terapeutico indotto dal movimento: tanto per citare qualche esempio, il ventaglio delle patologie che si possono trattare vanno dalle disfunzioni conseguenti ad interventi chirurgici per patologie tumorali al diabete mellito, alle cardiopatie stabilizzate, alla sindrome dismetabolica, al recupero funzionale di soggetti affetti da disturbi della deambulazione sia di tipo traumatico che neurologico. In quest’ultimo caso, la possibilità di rafforzare l’equilibrio utilizzando 4 appoggi (gli arti inferiori e le bacchette) svincola di fatto il soggetto dal primo problema della deambulazione: non cadere. Dal momento che questa tecnica trova applicazioni in una ampia gamma di patologie, è necessario che l’istruttore sia culturalmente preparato in modo da fornire supporti tecnici personalizzati e modulati a secondo delle singole esigenze. Come in tutte le pratiche, i benefici maggiori si ottengono quando il metodo, appreso in modo corretto, viene interiorizzato cioè diventa “nostro” e, come tale, agisce in profondità e induce una serie di benefici di ordine psicologico tra cui, non certo ultimo, il controllo dello stress. A chiusura di queste note sul nordic walking va sottolineato l’aspetto ludico di questa attività “en plain air”, così ricca di emozioni, di nuove scoperte naturalistiche, di nuove conoscenze umane. La consultazione dei diversi BLOG e siti web dedicati al nordic walking in Liguria, ci propongono i mille sentieri per lo più sconosciuti compresi tra il mare e la montagna che si snodano tra ulivi, fiori, vegetazione spontanea, piccoli borghi sconosciuti; una ricchezza ancor più ingentilita dal nostro clima unico che ci permette di praticarlo in ogni stagione. E infine, per le persone meno disponibili a muoversi, alle persone anziane e per chi vuole fare attività anche più volte al giorno non dimentichiamo i parchi e i giardini delle nostre città e la battigia profumata di sale delle nostre splendide spiagge. GENOVA: Codice fiscale 95041690108 IMPERIA: Codice fiscale 80003370089 LA SPEZIA: Codice fiscale 91010080116 SAVONA: Codice fiscale 92058070092 w w w . l e g a t u m o r i . i t
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