I L O P O P M I L FOR A M M A R G O R P 4 1 0 2 E V I T A ISTR N I M M A I N O I Z ELE MoVimento 5 Stelle Forlimpopoli Forlimpopoli e Bertinoro in MoVimento www.forlimpopoli5stelle.it INTRODUZIONE “Cittadini in ascolto” E’ questo l’adagio che ci ha accompagnato nei mesi che hanno seguito le elezioni politiche 2013, e che, di fatto, parallelamente alla nascita e crescita del Movimento 5 Stelle a Forlimpopoli, hanno preceduto le elezioni amministrative nel nostro Comune. La volontà di portare difatti anche da noi la politica rivoluzionaria del Movimento, ci ha permesso di approcciare alle varie sensibilità che contraddistinguono il tessuto sociale della società Forlimpopolese, con l’intento primario di ‘ascoltare’. Ascoltare le lamentele, le rivendicazioni, gli sfoghi, ma anche le idee e le prospettive della popolazione. Non con l’intento, però, troppo spesso cavalcato dalla politica tradizionale, di proporre dall’alto la (presunta) panacea, bensì di discutere, con i cittadini stessi, le possibili soluzioni . Questo programma è il punto di partenza di un progetto da sviluppare con tutti i cittadini, realizzato grazie all’attivismo di un gruppo eterogeneo di per-sone che ha convogliato in queste pagine quanto raccolto, appunto, in questa attività di ‘uditori’. E non ci siamo meravigliati che molte delle proposte avanzate e condivise da cittadini politicamente non schierati, coincidessero con convin-zioni per noi assodate da tempo. Pertanto, nella convinzione che probabilmente una visione differente delle nostre realtà cittadine è possibile, ringraziamo tutti coloro che più o meno direttamente hanno partecipato a questa avventura, lasciando quelli che ancora nutrono dubbi sulla scelta da sostenere, con un piccolo dilemma: “Se non ora, quando??!” . www.forlimpopoli5stelle.it Pag. 1 www.forlimpopoli5stelle.it SOMMARIO CRITICITA’ E PROSPETTIVE......................................4 DEMOCRAZIA PARTECIPATA ................................ 6 RIFIUTI .................................................................... 7 SALUTE ................................................................ 13 ECONOMIA ........................................................... 17 URBANISTICA ...................................................... 28 ISTRUZIONE......................................................... 33 www.forlimpopoli5stelle.it Pag. 3 CRITICIT À E PROSPETTIVE Sovente, parlando con le persone della situazione socio-economica attuale, si sente qualcuno commentare che “sì, però, alla fine a Forlimpopoli non si stà così male….”. Siamo profondamente convinti che questa convinzione affondi le radici in una fase di benessere del recente passato che probabilmente non vivremo più per un bel po’, ma di cui è ancora vivo il ricordo, almeno fino a che la propria famiglia non viene investita in modo rilevante da uno o più fenomeni destabilizzanti. E parliamo ovviamente di cassa integrazione, precarizzazione, impossibilità di sviluppare le normali politiche di imprenditoria causa crisi di liquidità e di credito, se non addirittura, nei casi più gravi, di licenziamenti e/o fallimenti. La natura umana però è portata ad allontanare determinati scenari, pensando che non ci toccheranno probabilmente in prima persona . Si dovrebbe invece chiedersi sempre più spesso perché ci si trova in queste situazioni, e soprattutto avere la pervicacia di non accontentarsi di realtà preconfezionate. La politica forse non è responsabile in prima istanza di quanto sta accadendo a livello mondiale da qualche anno, né delle sue conseguenze dirette a livello locale, tuttavia è e rimarrà responsabile di ciò che non è stato fatto per mitigare gli effetti di questa crisi epocale, e soprattutto di come stà guardando la nave affondare, senza neanche tentare di lanciare delle scialuppe di salvataggio. Forlimpopoli non fa eccezione: www.forlimpopoli5stelle.it Pag. 4 CRITICIT À E PROSPETTIVE In un contesto simile sono emerse negli ultimi anni le caratteristiche di un sistema politico che governa questi territori da che esiste la Repubblica, e che, dalla seconda metà degli anni ’90 ad oggi, si è drammaticamente cullato sugli allori, vanificando in buona parte le conquiste di civiltà che tutti, in Italia, invidiavano a questi territori. Nel momento peggiore per i cittadini infatti, la politica locale monocolore, che pure, proprio grazie a questa egemonia che si estrinseca a tutti i livelli istituzionali, avrebbe potuto quantomeno offrire un calmiere alla intensità della crisi, ha pensato solo e soltanto alla autoconservazione; alla moltiplicazione degli incarichi; al congelamento delle posizioni acquisite. In una parola, al mantenimento del sistema rodato ed oliato, nella convinzione che “la tempesta prima o poi sarebbe passata”. Sfortunatamente (per i cittadini) siamo ancora, invece, in pieno occhio del ciclone, e la risposta che la politica ‘tenta’ di arrabattare (in colpevole ritardo) si dimostra giorno dopo giorno palliativa, poiché il giogo del patto di stabilità progressivo degli ultimi anni non consente più di mantenere i legami clientelari. Servono dunque politiche ‘visionarie’, che ridiscutano sia il rapporto tra cittadini e amministratori, sia gli obiettivi di priorità che questi ultimi devono avere in animo di conseguire. E questo non può che attuarsi con protagonisti nuovi. Seguiteci nel dettaglio. www.forlimpopoli5stelle.it Pag. 5 DEMOCRAZIA PARTECIPATA “La partecipazione alle scelte pubbliche è un modo per migliorare la nostra democrazia... Richiede la capacità di costruire un processo vivo in cui tutti abbiano spazio e voce, adattandosi ai continui cambiamenti. Credo che sia il modo più autentico di fare politica.” Iolanda Romano (esperta Processi di Mediazione – Univ. Siena) In questa frase stà tutta la portata innovativa della proposta a Cinque Stelle. Esistono già svariati casi in tutto il mondo, ed anche in Italia, di Comunità locali (di tutte le dimensioni) che hanno adottato il modello partecipativo per tutte le scelte strategiche che coinvolgono, in un certo qual modo, il destino di tutti. In Italia, la diffusione di modelli partecipativi che portino ad una costruzione solidale del consenso, o anche solo di confronto pubblico, è stata più o meno palesemente osteggiata dalla politica tradizionale, che troppo spesso si riempie la bocca del termine ‘partecipazione’ in campagna elettorale, e sempre se ne dimentica il giorno dopo le elezioni. La partecipazione dei cittadini alle scelte politiche strategiche sarà un obiettivo fermo ed immediato del Movimento 5 stelle, attraverso il superamento di organismi obsoleti e mai realmente influenti come i ‘consigli di zona’, che verranno integrati in un più ampio progetto di creazione di Comitati permanenti di confronto, sul modello delle ‘Giurie di cittadini’ e attraverso ‘sondaggi deliberativi’, già sperimentati in realtà anche più complesse. Dal punto di vista normativo, peraltro, in Italia vi sono già, come in Toscana, esempi di leggi regionali che ne disciplinano il meccanismo. In parole semplici, con il Movimento 5 stelle, analogamente a quanto già avviene a livello nazionale per molte nostre proposte di legge, si certifica la fine della politica ‘delegata’, e dei mandati politici troppo spesso pretesi presuntuosamente ‘in bianco’. L’obiettivo franco è portare i cittadini nella Rocca, anche quelli meno abituati ad interessarsi della cosa pubblica. www.forlimpopoli5stelle.it Pag. 6 RIFIUTI Il 02-10-2006 a Forlimpopoli è partita la raccolta porta a porta in via sperimentale, per passare poi a regime 15 mesi dopo. All’epoca l’amministrazione aveva giustamente promesso che una volta a regime avrebbe comportato un risparmio per i cittadini sulla tassa dei rifiuti, infatti i cittadini avrebbero pagato solo l’indifferenziato prodotto (tramite il codice a barre presente nei bidoni dell’indifferenziato). Questo non è mai avvenuto e al contrario i costi per i cittadini sono abbondantemente aumentati. La nostra ricerca: Prendiamo una famiglia campione di 3 persone in appartamento di mq.100 compresi i servizi: anno 2005 € 113,00 anno 2006 € 174,00 anno 2007 € 167,00 anno 2008 € 192,00 anno 2009 € 151,00 anno 2010 € 221,00 anno 2011 € 218,00 anno 2012 € 234,00 anno 2013 € 278,00 Come si può notare dall’importo 2013 la tassa sui rifiuti è aumentata di circa il 150% rispetto all’anno 2005, (al lordo degli incrementi TARSU). www.forlimpopoli5stelle.it Pag. 7 RIFIUTI Come si evince dai dati forniti dall’ “Osservatorio Provinciale Rifiuti”, la raccolta differenziata negli ultimi 3 anni (2010-2012) ha subito un calo del 8,3%. Raccolta differenziata Comune di Forlimpopoli anno 2010 € 75,3 % Raccolta differenziata Comune di Forlimpopoli anno 2011 € 71,1 % Raccolta differenziata Comune di Forlimpopoli anno 2012 € 67,0 % Questo calo con ogni probabilità è dovuto alla mancata trasparenza e all’aumento della bolletta, non ripagando gli sforzi dei cittadini che avevano avuto fin da subito una forte partecipazione nel progetto. Analizzando i dati forniti da Hera e dalla Provincia (Osservatorio Provinciale Rifiuti) si nota subito una forte mancanza di coerenza e leggibilità, in quanto sono riportati solo i dati della raccolta e non di quanto realmente riciclato, mentre a nostro avviso sarebbe indispensabile mettere a conoscenza i cittadini sulla filiera del rifiuto, in modo che possano essere certi che gli stessi vengano realmente riciclati e non inceneriti o mandati in discarica. Inoltre tra i dati sulla raccolta di Hera e quelli dell’OPR c’è spesso incongruenza, specialmente sui materiali più facilmente riciclabili. es.: cartone (hera 830 t / provincia 987 t) e vetro (hera 387 t / provincia 498 t) Anche con i dati forniti da Hera, avendo le materie ‘prime seconde’ un mercato sempre maggiore, è facile dedurre che i cittadini dovrebbero veder riconosciuto il loro impegno con un forte calo delle bollette. www.forlimpopoli5stelle.it Pag. 8 RIFIUTI 2010 Entrate quantità in kg/anno Cartone 1.452.182 1.452,18 Metallo (escluso lattine) 965.687 965,69 Vetro 510.200 Plastica 434.329 Lattine 18.131 18,13 698.697 698,7 4.600 4,6 500 2.300,00 0,35 Indumenti 11.801 11,8 100 1.180,10 Raee (dettaglio del pagato) 23.990 23,99 250 5.997,50 Sfalci e potature Olii quantità in tonnellate/anno valore €/t dettagli €/ann o kg P/anno 65 94.391,83 111,17 150 kg P/sett. kg F/anno kg F./sett. 2,14 247,05 4,75 144.853 73,93 1,42 164,29 3,16 510,2 25 12.755,00 39,06 0,75 86,8 1,67 434,33 140 60.806,06 33,25 0,64 73,89 1,42 1000 18.131,00 1,39 0,03 3,08 0,06 40 27.947,88 53,49 1,03 118,87 2,29 0,01 0,78 0,02 0,9 0,02 2,01 0,04 1,84 0,04 4,08 0,08 T ota le e n t r a te 368.36 2 Us cite Inerti da costruzione 103.600 103,6 90 9.324,00 7,93 0,15 17,63 0,34 Legno di recupero 62.487 62,49 10 624,87 4,78 0,09 10,63 0,2 Raee (dettaglio del negativo) 15.105 15,11 150 2.265,75 1,16 0,02 2,57 0,05 Amianto 16.480 16,48 180 2.966,40 1,26 0,02 2,8 0,05 Indifferenziato 1.828.874 1.828,87 90 164.599 140 2,69 311,14 5,98 2,24 258,43 4,97 0,24 0,53 Totale uscite 179.78 0 C ost o z er o Organico Spazzatura strade 1.519.060 1.519,06 116,29 162.120 162,12 12,41 Guadagno www.forlimpopoli5stelle.it 27,58 188.58 3 Pag. 9 RIFIUTI 201 1 En t ra te Cartone qu an ti t à in kg/ ann o qu a n ti t à in ton n ell a te/ a n n o v al or e €/ t d e tta g li €/ a n n o kg kg P/sett. F/anno kg F./sett. 63,54 1,22 141,21 2,52 830.040 830,04 27.800 27,8 Vetro 387.760 387,76 Plastica 176.380 176,38 Lattine 111.970 111,97 Sfalci e potature 785.330 785,33 4.156 4,156 500 2.078,00 0,32 703 0,703 100 70,30 17.820 17,82 250 Metallo (escluso lattine) Olii Indumenti Raee (dettaglio del pagato) 65 53.952,60 kg P/anno 150 4.170,00 2,13 0,04 4,73 0,08 25 9.694,00 29,68 0,57 65,97 1,18 140 24.693,20 13,50 0,26 30,01 0,54 111.970 8,57 0,16 19,05 0,34 40 31.413,20 60,12 1,16 133,60 2,39 0,01 0,71 0,01 0,05 0,00 0,12 0,00 4.455,00 1,36 0,03 3,03 0,05 327.923 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 90 11.075,40 9,42 0,18 20,94 0,37 1000 Tota le 0 en tra te Uscite Inerti da costruzione 0 123.060 123,06 Legno di recupero 64.330 64,33 10 643,30 4,92 0,09 10,94 0,20 Raee (dettaglio del negativo) 11.066 11,066 150 1.659,90 0,85 0,02 1,88 0,03 RUP 10.255 10,255 180 1.845,90 0,79 0,02 1,74 0,03 Amianto 13.160 13,16 180 2.368,80 1,01 0,02 2,24 0,04 3.970 3,97 120 476,40 0,30 0,01 0,68 0,01 Ingombranti 384.590 384,59 90 34.613,10 29,44 0,57 65,43 1,17 Multimateriale 386.400 386,4 90 34.776,00 29,58 0,57 65,74 1,17 Indifferenziato 1.786.815 1786,815 2,63 303,98 5,43 0,00 0,00 0,00 0,00 0 0,00 0,00 0,00 0,00 1164,26 89,13 1,71 198,07 3,54 Pneumatici 0 C o st o z er o Organico 1.164.260 www.forlimpopoli5stelle.it 90 T ot al e uscite 160.813 136,78 179.780 Pag. 10 RIFIUTI 2011 qua ntit à in kg /a nn o En t r a t e Spazzatura strade 116.220 qua nt ità in to n nel l ate /a n no valore € /t 116,22 kg P/anno 8,90 G ua dagno persone residenti dicembre 2010 dettag li €/a n n o kg kg P/sett. F/anno 0,17 19,77 kg F./sett. 0,35 148.144 12.982 unità familiari dicembre 2010 5.878 * dato ottenuto da Plastica + lattine t 288,35 (hera) - Plastica t 176,38 (Provincia) Le nostre proposte In sostanza, per innescare un circolo virtuoso, il Comune dovrebbe gestire in autonomia la raccolta dei rifiuti in modo da poter far pagare ai cittadini i soli costi di smaltimento dei rifiuti che non possono essere riciclati e quelli per il servizio di raccolta detratti di quanto si ricaverebbe dalla vendita delle materie “prime seconde” (le cosiddette materie prime seconde sono costituite da scarti di lavorazione delle materie prime oppure da materiali derivati dal recupero e dal riciclaggio dei rifiuti). Tale principio potrebbe essere esteso qualora Comuni vicini, con un tasso di differenziazione già vicino al nostro, volessero partecipare in consorzio. Tuttavia la logica seguita da Hera, che ricordiamo, è una Spa partecipata, è ovviamente quella di massimizzare i profitti, pertanto tiene conto prevalentemente della “necessaria” (per l’azienda) alimentazione dei numerosi inceneritori/termovalorizzatori presenti in regione (quasi uno per prov.). A discapito ovviamente delle tasche e soprattutto della salute dei cittadini. È superfluo difatti rammentare quanto nociva sia la produzione di diossina da incenerimento. Al momento di andare in stampa la Regione ha annunciato un Piano Rifiuti che dovrebbe contenere disposizioni vincolanti per tutti i Comuni sul trattamento dei rifiuti, orientato (negli annunci) verso la differenziata spinta, ma nella sostanza www.forlimpopoli5stelle.it Pag. 11 RIFIUTI privo di indicazioni precise sui criteri di gestione dei termovalorizzatori e sulla disciplina delle discariche. Se la nuova Legge Regionale, come sembra, non permetterà autonomia da parte dei Comuni, si renderà comunque indispensabile un controllo pubblico e super-partes delle quantità raccolte, trasparenza e informazione sulla filiera dei “rifiuti” e l’applicazione di un riconoscimento economico in bolletta ai cittadini, scontando la raccolta dei materiali riciclabili o facendo pagare solo per l’indifferenziata prodotta (tariffa puntuale), come peraltro promesso dalle amministrazioni precedenti ma poi caduto nel dimenticatoio e mai applicato. Anche in questo ambito emerge tristemente come ormai, il sistema di commistione Politica-Partecipate, che tanto danno sta facendo in più parti del Paese, va combattuto, immediatamente, sul piano della trasparenza, e progressivamente abbandonato prima che il flusso di denaro in uscita dalle casse pubbliche produca voragini incolmabili. E soprattutto prima di svegliarsi, quando sarà troppo tardi, ed accorgersi del conto cruento che la natura presenterà in termini di salute. www.forlimpopoli5stelle.it Pag. 12 SALUTE Uno dei temi maggiormente cari ai cittadini Forlimpopolesi è da subito parso quello relativo alla situazione socio sanitaria della città. Di sicuro il percorso di attuazione dei progetti “Casa della Salute” e “Area Vasta”, al momento, viene percepito come disagio arrecato all’utente che quotidianamente si rivolge al servizio sanitario. Se il M5S, come regola generale, aderisce al progetto di “Casa della Salute”, al contempo si esprime con fermezza la posizione nettamente contraria al progetto “Area Vasta”. Occorre, ad ogni modo, analizzare come si è posta nel dettaglio la concreta attuazione di quanto sopra. Preme evidenziare che, nel momento in cui abbiamo cercato la consulenza ed il contributo degli operatori del settore, abbiamo trovato piena collaborazione, con la sensazione che questi cercassero un canale per esprimere il proprio dissenso e disagio senza esporsi in prima persona, per la comprensibile paura di eventuali ritorsioni. Partendo da “Area Vasta”, occorre preliminarmente sottolineare come, come prassi consolidata, si tratta di un progetto messo in atto senza alcuna partecipazione effettiva del territorio. E’ apparso chiaro a tutti come i sindaci non abbiano avuto alcuna valenza all’interno della conferenza sanitaria. Una situazione che definiremmo simile a quanto avviene nei consigli di amministrazione di HERA, come ben sottolineato dal nostro rappresentante in Regione Andrea De Franceschi. Nessuna parola ai sindaci e men che meno qualche parola ai cittadini, che vivono le decisioni sulla loro pelle, e non metaforicamente. Noi non sappiamo cosa accadrà negli ospedali del nostro territorio. Con onestà intellettuale dovrebbe ammettere anche il sindaco uscente che non sa nulla. Quel che accadrà saranno le AUSL a deciderlo. La realtà è che si sta consegnando la sanità pubblica al privato, e questo è gravissimo, soprattutto in territori dove si è sempre fatto del welfare una bandiera. Abbiamo chiesto ai nostri rappresentanti di avere copia della documentazione esistente, in particolare del piano economico e del piano dei servizi. La risposta? Pare non ci sia nulla. Si millantano risparmi, ma nulla di concreto. www.forlimpopoli5stelle.it Pag. 13 SALUTE In merito alle questioni più legate al territorio quello che si è appalesato dopo le ricerche effettuate ha dell’incredibile per chi non è avvezzo ai giochi di palazzo e di potere. Ci è stato inviato un documento contenente un accordo economico tra l’AUSL di Forlì-Cesena e le O.O.S.S. DEI MEDICI DI MEDICINA GENERALE DI ASSISTENZA PRIMARIA contenente incentivi rispetto alle prescrizioni ai pazienti. E’ apparso chiaro da subito che qualcosa non tornava. L’articolo 94 della Direttiva 2001/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 6/11/2001, recante un codice comunitario relativo ai medicinali per uso umano, nonché l’art. 23 del D.Lgs. 219/2006, precisano che “nell’ambito della promozione di medicinali da parte di persone autorizzate a prescriverli ed a fornirli, è vietato concedere, offrire o promettere a tali persone vantaggi pecuniari o in natura, salvo che di valore trascurabile o rientrino nella prassi corrente in campo medico o farmaceutico”. Ci siamo quindi chiesti se il controllo della spesa pubblica possa bypassare completamente le direttive europee e le leggi italiane, indicendo i medici a condizionare la prescrizione dei farmaci e degli esami di laboratorio e/o diagnostici a vantaggi economici. Per avere risposte abbiamo inviato, come prassi, tutto quello in nostro possesso ai nostri rappresentati in Parlamento, e la questione è in attesa di essere sottoposta a valutazioni e, a quanto pare, sarà oggetto di specifica interrogazione. Per chiudere la parentesi più strettamente economica occorre fare una considerazione che va al di là del tema della salute in senso stretto. Come è noto è in atto il progetto di distribuzione diretta del farmaco, che prevede che il paziente provveda direttamente al ritiro di quanto prescritto presso la farmacia ospedaliera. La decisione di attuare questo progetto è stata concomitante a quella dell’apertura della farmacia comunale, la terza farmacia del territorio. Ebbene, non vi è chi non veda in questo un investimento quanto meno azzardato. E’ noto che investire in un settore in cui, al contempo, si stanno sottraendo competenze è a limite della follia. Infatti la farmacia Comunale, ad oggi, è in perdita e presenta un buco in bilancio. E’ bene che i cittadini si chiedano – ed abbiano risposte – sul chi coprirà, in tutto o in parte, tale disavanzo. Devono essere davvero i cittadini a farsi carico delle conseguenze di scelte sconsiderate? Sappiamo per certo che il Sindaco era stato avvisato che, già a causa della crisi, quello delle farmacie è un settore www.forlimpopoli5stelle.it Pag. 14 SALUTE in sofferenza ma, nonostante ciò, si è deciso di non ascoltare ed andare avanti caparbiamente con la decisione presa. E non si pensi che stiamo esagerando: è di ieri la pubblicazione sul portale dei fallimenti dell’apertura di una procedura di concordato per una farmacia forlivese. Fatti i doverosi cenni a tematiche di ampio respiro, i problemi più sentiti concernono la gestione concreta della nuova situazione del centro cure primario. Ormai curarsi è un impresa. Per una semplice ricetta si fanno ore di fila in sala attesa. Per una visita dal proprio medico di base l’attesa è in media di 4-6 ore. In alcuni casi i famigerati “numeri” che occorre prendere per prenotare la proprio posizione (proprio lo stesso metodo usato per il reparto salumi nei supermercati!) sono contingentati. Non è forse questa una lesione al diritto costituzionalmente garantito? Ma vi è di più. Se c’è una emergenza al punto di primo intervento il medico di turno dovrà assentarsi ed abbandonare il proprio ambulatorio – ed i propri pazienti – per ricoprire il ruolo di medico di primo soccorso. Non è necessario approfondire la tematica perché è conoscenza di tutti, e non esitiamo a definire la situazione scandalosa. A nostro parere, inoltre, ci sono ulteriori considerazioni su cui vogliamo portare a riflettere ed aprire un dibattito. Ricette con prescrizioni di farmaci per la durata di un intero anno porta il paziente ad una assunzione non monitorata dal medico. Oltretutto, laddove si cambi la terapia, il farmaco già distribuito – e per cui le spese sono già sostenute – rappresenta uno spreco a carico della collettività. La tendenza è di spersonalizzare il rapporto medico – paziente e medico – farmacista. Sappiamo tutti che una anamnesi continuativa con monitoraggio del paziente porta ad accorgersi di segnali che possono essere sintomo di malesseri o patologie. Allo stesso tempo si è lamentato da parte di molti la consegna di farmaci con dosaggi differenti da quelli prescritti. Siamo dell’idea che un ritorno alla relazione umana sia necessario. Il M5S arriva a “giochi fatti” e poco si può fare sulle decisioni prese anche se, giova sottolinearlo, in realtà simili Sindaci che hanno lottato con maggiore veemenza www.forlimpopoli5stelle.it Pag. 15 SALUTE hanno salvato il loro ospedale, vedi Novafeltria. In un tessuto sociale volto ad essere sempre più “anziano” come possiamo pensare a dislocare i servizi su una rete così ampia. Come possiamo pensare che un’anziana, per seguire il marito ricoverato, prenda una media di tre autobus (se va bene!). Sono tutti costi aggiuntivi a carico del singolo già vessato, e questo deve essere combattuto con ogni mezzo. Un tema che ci sta particolarmente a cuore è quello relativo alla libertà di scelta in tema di vaccinazioni. Le campagne informative che si trovano negli studi di pediatri o dei medici di base sono a senso unico, invitando ad effettuare ogni vaccinazione. Ci chiediamo se non sia corrette ascoltare anche opinioni differenti. Sappiamo che sono ormai numerose le sentenze – anche dei Tribunali del Territorio – che riconoscono gli indennizzi per i danni da vaccino. Non per nulla è stata promulgata una norma ad hoc. Chiaramente ci prendiamo ogni responsabilità per queste affermazioni, ma vogliamo rendere noto ai cittadini che il M5S di Forlimpopoli è a disposizione per fornire gratuitamente tutte le informazioni del caso ed a fornire, sempre gratuitamente, tutta l’assistenza e la consulenza per chi fosse interessato. L’ottica delle tutela della salute, infine, non deve dimenticare la situazione di difficoltà in cui versano tanti anziani e persone con difficoltà e disabilità, spesso soli nel districarsi tra norme fumose e termini incomprensibili. Anche in questo settore il M5S di Forlimpopoli istituirà un servizio di assistenza gratuita per fornire le informazioni del caso, in tema di amministrazione di sostegno, testamento biologico, proprie volontà in tema di trattamento sanitario. Per l’attività di assistenza e consulenza a breve sarà attivo il form di richiesta sul portale e la modulistica cartacea per richiedere un colloquio privato con i nostri Professionisti di riferimento. Perché la nostra ottica è improntata alla CONCRETEZZA, nell’ottica di creare un rapporto diretto tra i cittadini e le istituzioni, senza filtri, ma con l’unico obiettivo di dare un supporto reale ed aderente alle necessità del caso.Inoltre, visto che ad oggi nulla cambia e non si sa dove si andrà a parare per ovviare ai disagi creati dall'allontanamento da Forlimpopoli dei servizi sanitari, a tale proposito il m5s di Forlimpopoli cercherà quanto meno, di incentivare e migliorare i trasporti da e per l'ospedale Pierantoni, con un bus/navetta dedicato a tutti i cittadini di Forlimpopoli e che tutti i giorni, vanno e vengono per motivi sia di salute che per lavoro. Questo sarebbe un servizio dedicato importante con immediata risoluzione di un disagio reale ed attuale. www.forlimpopoli5stelle.it Pag. 16 ECONOMIA Il M5S di Forlimpopoli sviluppa il tema Economico relativo al Comune come di seguito, focalizzando tre macro aree: 1) ECONOMIA TERRITORIALE 2) TURISMO 3) ECONOMIA ECOSOSTENIBILE BACKGROUND DELLA SITUAZIONE ATTUALE DI CRISI ECONOMICA GENERALIZZATA In uno scenario di generale rallentamento dell’economia globale, l’Italia ha raggiunto elevati livelli di debito pubblico (120,7% - 1.906.738 milioni di Euro, dati del 2012). La risposta del governo a tale situazione sta determinando un circolo vizioso: i tagli alle spese operati con l’intento di raggiungere gli obiettivi europei di riduzione del debito pubblico, stanno facendo calare il livello dei consumi e determinano costi sociali elevati. Si rileva soprattutto un forte calo dell’occupazione, con conseguente aumento della disoccupazione di lunga durata e soprattutto a carico dei più giovani. L’impatto della crisi ha aumentato la povertà relativa e messo a dura prova la rete familiare. Dal 2011, le piccole attività commerciali-artigianali, che caratterizzano il territorio di Forlimpopoli, stanno subendo gli effetti di questa crisi generalizzata che, associata alla gestione poco lungimirante dell’amministrazione comunale ha portato al blocco dello sviluppo di attività e quindi di incremento delle casse. www.forlimpopoli5stelle.it Pag. 17 ECONOMIA Negli anni infatti si sono alimentate le seguenti criticità: - Non è riuscita a trattenere grandi risorse economiche come la SFIR, l’ORBAT e consecutivamente neanche la riqualificazione delle aree dismesse con accordi addirittura sottoscritti tra le parti in essere; - Non ha sviluppato un’area artigianale-industriale ottimale per la conformità del territorio; - non ha saputo realizzare bandi pubblici adeguati per la costruzione di nuovi edifici; - non ha partecipato o non è venuto a conoscenza di bandi pubblici con finanziamenti a fondo perduto per ristrutturazioni o riqualificazioni sul territorio; - ha dato l’approvazione dell’insediamento del centro commerciale Bennet, cancellando di fatto, i piccoli negozi del centro storico; - ha appena ultimato la nuova zona artigianale del “Melatello” in un’area fuori da tutti i concepimenti di buon senso, strutturalmente inadeguata, in un terreno a carattere paludoso, schiacciando il centro del paese tra due zone artigianali, dimostrando l’ennesimo insuccesso. - Per citare altri esempi, Forlimpopoli ha ottenuto il riconoscimento di “città turistica” senza che questo abbia comportato sostanziali ed evidenti privilegi per i cittadini; - la farmacia comunale, impropriamente posizionata in zona poco frequentata, ha chiuso anche quest’anno il bilancio in perdita. LE SOLUZIONI DEL M5S DI FORLIMPOPOLI: ECONOMIA TERRITORIALE Promozione del consumo a “km zero” per rinvigorire il commercio locale Negli ultimi 30 anni gli investimenti nell’economia reale, negli scambi di beni, prodotti, servizi si sono ridotti fino al punto che, secondo gli attuali dati ufficiali, ogni giorno nelle borse mondiali solo il 3% degli scambi attiene al finanziamento dell’economia reale mentre il 97% è pura speculazione. Ciò significa che di tutto quanto viene da noi prodotto attraverso le nostre capacità, solo il 3% viene reinvestito. Inoltre il peso della Grande Distribuzione Organizzata (GDO), sia www.forlimpopoli5stelle.it Pag. 18 ECONOMIA alimentare che non, è salito costantemente a discapito del commercio tradizionale. Attualmente, nella GDO, la percentuale di prodotti provenienti da marchi multinazionali sfiora il 95%, ciò significa che di quanto noi spendiamo per le necessità familiari solo il 5% viene reinvestito nei territori in cui viviamo. Noi potremmo anche produrre il doppio; noi potremmo anche consumare il doppio; potremmo così esaudire l’esigenza di crescita costante del Prodotto Interno Lordo, ma avremmo come risultato il solo arricchire ancor di più la speculazione e impoverire ulteriormente i nostri territori. Dobbiamo quindi riportare gli investimenti sull’economia reale, dobbiamo infine consumare di più ciò che noi stessi produciamo. Il progetto “Solidarietà locale” è già attivo in altre Comunità. E’ chiamato an-che con vari nomi ad es. SCEC (acronimo di “Solidarietà che cammina”), ed è organizzato secondo un modello basato sul concetto di riduzione di prezzo in Euro in maniera molto simile ai meccanismi della Grande distribuzione, il Buono Locale di Solidarietà, lo SCEC, è presente in regione (Forlì, Cesena, Bologna, Rimini, Ferrara, Bologna ecc.), è sempre più diffuso a livello nazionale ed è icnterscambiabile all’interno del sistema Arcipelago SCEC (vedi il sito di riferimento www.scecservice.org ) Un semplice esempio di utilizzo degli SCEC: un qualunque associato acquista un prodotto, o utilizza un servizio, di un altro associato il quale, ad esempio, accetta di ricevere SCEC pari ad un 20% del prezzo. Se la spesa è di 50 euro, l’associato pagherà 40 euro e consegnerà 10 SCEC: il quantitativo di SCEC consegnato è il simbolo concreto della compartecipazione a migliorare il fluire degli scambi all’interno del proprio territorio. L’associato che ha accettato i 10 SCEC sa che può contare sulla volontà di altri commercianti, produttori, artigiani, professionisti, iscritti ad Arcipelago, di rinunciare a loro volta ad una percentuale di guadagno sulle loro vendite. Questa è un circolarità che manifesta la più concreta solidarietà: quella che ognuno riconosce all’altro ricevendone altrettanta. E’ una solidarietà che, come conseguenza, restituisce a tutti un benessere che non si esprime solo www.forlimpopoli5stelle.it Pag. 19 ECONOMIA economicamente, ma soprattutto socialmente. Il buon risultato di una persona diviene buon risultato per tutta la comunità: circolazione di lavoro, scambi, passioni. Come funziona Arcipelago Nelle opzioni d’iscrizione all’Associazione vi è quella di Sostenitore. In Arcipelago il Sostenitore non è colui che dona denaro: dona se stesso; cioè mette a disposizione le proprie esperienze, conoscenze, professionalità unite alla cosciente volontà di partecipare alla costruzione di una società nuova. In sintesi così funziona Arcipelago! Conoscenze, esperienze, professionalità si sono divisi oneri e compiti per offrire la migliore organizzazione possibile coerente con le finalità: creare gruppi attivi sui territori. Oggi il Coordinamento Nazionale di Arcipelago SCEC è conseguentemente costituito da quanti hanno dato vita, sui territori, ad associazioni locali di Arcipelago (le Isole nel nostro linguaggio). Presente inoltre in 11 regioni attraverso numerose Isole territoriali, che a loro volta coordinano “Zone”, lì dove sono presenti sostenitori del progetto. Crescendo, anche attraverso l’apporto di specifiche professionalità, sono nati Tavoli di Lavoro interterritoriali sulle diverse tematiche che Arcipelago sta affrontando, a partire dai progetti sulle economie territoriali, su piani di sviluppo di aziende e con particolare attenzione al settore agro-alimentare e all'artigianato, dove è già stato prodotto un progetto che rappresenta il vero simbolo-sintesi di Arcipelago: gli Empori di territorio e le Botteghe di quartiere. Utilizzare i Buoni Sconto di “Solidarietà Locale” è: - affermazione della propria sovranità, singola e di gruppo, economica e sociale. - riappropriarsi dell’orgoglio del fare e del contare su ciò che si sa fare. - espressione della volontà di creare principi di circolarità, in economia come nel sociale. - una riduzione di prezzo che non muore mai. - una rinuncia che genera abbondanza. - compartecipazione ad un benessere condiviso. www.forlimpopoli5stelle.it Pag. 20 ECONOMIA Promozione dei GAT (Gruppo di acquisto Terreni) già esistenti nel territorio italiano In Italia il costo della terra ha superato la cifra di 18400 €/ettaro, un valore superiore a quello di Germania e Francia. Dietro il valore medio si nasconde una forte variabilità: si parte dai 1000 € dei pascoli della provincia di Catanzaro per arrivare ai vigneti nelle zone di produzione più celebri, dalla Toscana al Trentino Alto Adige, che possono andare da 500.000 a oltre 1.000.000 €/ettaro (fonte Coldiretti). A tal proposito ed in vista di un’eventuale integrazione con il comune di Bertinoro, i GAT si possono proporre per centrare i vari obiettivi tra cui la creazione di un’alternativa sostenibile al modello produttivo e commerciale attuale. La creazione di società agricole a responsabilità limitata ad alto numero di soci, riesce contemporaneamente ad avvicinare il maggior numero di persone alla coltivazione sostenibile, difendendo l’investimento agendo sugli immobili e creando posti di lavoro. Posti di lavoro che costituiscono occasioni di cambio di vita da molti sognate, ma considerate irraggiungibili spesso per questioni economiche. (Per approfondimenti vedi www.gatscansano.it ) Detassazioni e agevolazioni fiscali per lo sviluppo economico. Lo sviluppo di nuove attività e di quelle già esistenti in difficoltà all’interno del Comune necessitano di aiuti comunali per l’avvio o la continuità dell’azienda in un periodo di forte crisi internazionale. Il regolamento formulato di disciplina delle agevolazioni e prevede l’esenzione sull’imposta comunale sugli immobili, sulla tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani e sul canone occupazione suolo aree pubbliche a favore delle imprese artigianali, industriali, commerciali, turistiche e di servizi di nuova costituzione o che abbiano aperto www.forlimpopoli5stelle.it Pag. 21 ECONOMIA la sede legale e/o operativa all’interno dell’area in questione. Nell’ambito delle linee programmatiche, il regolamento andrà a disciplinare l’esenzione dei tributi, per i primi tre anni di attività, per tutte le nuove imprese che nasceranno e per quelle già esistenti che non superino un determinato tetto di reddito negli ultimi tre anni. Questo provvedimento è già stato adottato con esiti positivi in altri Comuni italiani. Il Comune vicino al cittadino Col passare del tempo gli uffici comunali non si sono tenuti al passo con le problematiche, sempre più evidenti, che i cittadini hanno riportato e documentato sistematicamente, quindi sarebbe necessaria una riorganizzazione completa del sito web comunale, affinchè diventi non solo meramente informativo, ma uno strumento vero e proprio di interazione per chiunque debba rapportarsi con l’istituzione a qualsiasi titolo. Di seguito alcuni esempi: - Creare un sistema di amministrazione locale capace di raccogliere critiche e proposte di tutti i cittadini e a queste rispondere nel tempo più breve possibile. La realizzazione del progetto si attua mediante l’elaborazione di una pagina web sul sito del comune con l’integrazione di applicazioni per smartphone e tablet che permettono di comunicare con il Comune per riportare segnalazioni, ricevere dati o per richiedere ed effettuare servizi sempre più interattivi. Alcune tipologie di applicazioni richiederanno l’autenticazione con credenziali dei servizi online, altre invece non necessitano di autenticazione e permettono di ricevere contenuti su vari temi della città, come lo sport, il turismo, gli eventi, la cultura, ecc. e di effettuare segnalazioni sulle aree tematiche che ricadono nei luoghi di Forlimpopoli. - Dedicare una risorsa qualificata all’interno del comune che si occupi della ricerca e selezioni in tempo reale di tutti i bandi e i fondi stanziati dall’Unione Europea, dallo Stato e dalla Regione che riguardino la riqualificazione e lo sviluppo del nostro territorio. www.forlimpopoli5stelle.it Pag. 22 ECONOMIA Cessione quote di partecipazione in Hera Il Comune di Forlimpopoli possiede una quota di partecipazione dello 0.27% in Hera S.p.A. Dalla cessione di queste quote è possibile sviluppare progetti di investimento a beneficio della collettività e contribuire a ‘svuotare’ le multi utilities di soldi pubblici, troppo spesso inghiottiti in un gorgo di finanza occulta e gerarchie clientelari. LE SOLUZIONI DEL M5S DI FORLIMPOPOLI: TURISMO Riqualificazione ad uso turistico dei locali della Rocca I locali interni della Rocca di Forlimpopoli sono male utilizzati da troppo tempo. Questi spazi di belle arti e di valore storico-culturale sono stati infatti destinati agli uffici comunali. La Rocca di Forlimpopoli è un bene di tutta la comunità e dovrebbe essere rivalutato e diventare una risorsa del paese. La proposta del m5s è di spostare gli uffici in altri spazi di proprietà comunale (possibilmente ecosostenibili in modo tale da abbattere anche il consumo energetico) e rivisitare la Rocca allestendo musei di origine medievale in piena sintonia con il luogo e che andranno a rivalutare il museo archeologico preistorico-romano già in essere. Tutto questo porterebbe turismo ed introiti nelle casse comunali. Proponiamo di aprire un tavolo di trattative con istituti di credito ed un coinvolgimento di società esperte nel settore dei costumi e delle armi antiche medievali di livello internazionale, con la frequenza di aste per la vendita di oggetti di valore, le quali apporteranno visitatori da tutte le parti d’Italia, d’Europa e del mondo. Sviluppo culturale di Casa Artusi La Cucina di Artusi è una tipicità e unicità di Forlimpopoli. Obiettivo del Comune deve essere quindi lo sviluppo massimo di Casa Artusi con progetti integrativi come un museo della cucina e progetti di co-marketing. www.forlimpopoli5stelle.it Pag. 23 ECONOMIA - Il museo della cucina dal ‘900 agli anni ’60 del “boom economico” fino ai giorni odierni, pensato come un museo anche dei cittadini dove chiunque possa contribuire apportando utensili, ricette o macchinari in disuso, d’epoca, dietro il rilascio di pubblico omaggio (per esempio con la dedica incisa in apposita etichetta), quindi più partecipazione di tutti, partendo dai cittadini di Forlimpopoli, a tutte le associazioni culturali, musei storici e benefattori che in nome della Cucina italiana e romagnola, venga creato un punto di attrazione culturale adeguato al nome di Artusi. - Incentivare progetti di co-marketing per la realizzazione di artigianato locale legato al mondo eno-gastronomico con procedimento a km 0, partendo dalle nostre aziende artigianali sul nostro territorio comunale. Riqualificazione delle zone a destinazione artigianale/commerciale Predisporre le aree delle zone a destinazione artigianale e/o commerciale appena create ed ancora vuote come la stessa area “Melatello”, oltre a quelle abbandonate come SFIR e ORBAT (naturalmente in concertazione con le proprietà e tutti i cittadini) alle ristrutturazioni di edifici come: - Fab Lab (digital fabrication – fabric laboratory), un laboratorio in piccola scala che utilizza una serie di macchine controllate dal computer e gestite attraverso software Open Source facilmente accessibili, verso nuove forme di creatività da condividere in rete e con un notevole potenziale per l’industria e l’artigianato, tanto che si parla di “terza rivoluzione industriale”. Vuole favorire la creatività e il DIY (do it yourself) attraverso l’accessibilità per tutti alle macchine di fabbrica- zione digitale nei giorni di apertura alla città; vuole costruire gruppi di interesse intorno alle idee e ai progetti, per una nuova imprenditorialità che superi le logiche del marketing tradizionale e assuma valenze sociali in unione d’intenti con le istituzioni (Enti, Amministrativi, Università, Scuole, Fondazioni, ecc); - Incubatori di Start-Up, un’organizzazione che accelera e rende sistematico il processo di creazione di nuove imprese fornendo loro una vasta gamma di servizi di supporto integrati che includono gli spazi fisici dell’incubatore, i www.forlimpopoli5stelle.it Pag. 24 ECONOMIA servizi di supporto allo sviluppo del business e le opportunità di integrazione e networking. L’erogazione di tali servizi e il contenimento delle spese derivante dalla condivisione dei costi e dalla realizzazione di economie di scala, fanno sì che l’incubatore d’impresa migliori in modo significativo la sopravvivenza e le prospettive di crescita di nuove start up. Gli incubatori d’impresa mirano a promuovere lo sviluppo economico e la creazione di lavoro integrando talenti, tecnologie, know-how e capitale all’interno di una rete che favorisce la crescita di nuova impresa; - Fiera della Cucina, predisporre una zona, anche con la riqualificazione dei fabbricati esistenti come ex silo zucchero e ex silos polpe secche, adibita a fiera dedicata alla cucina e/o utilizzata come spazio per incontri o seminari sulla cucina. - Costruzione di un nuovo polo innovativo, culturale ed ecosostenibile, edificato con criteri a basso impatto ambientale con autoproduzione di energia elettrica. Progetto di strutturazione rete viaggi ed ospitalità nel territorio - Organizzare ed incentivare percorsi di ospitalità nelle zone del territorio Forlimpopoli-Bertinoro (compreso il territorio di Bertinoro in previsione accorpamento con comune di Forlimpopoli) insieme alle associazioni categoria, proprietari di attività enogastronomiche e turistiche esistenti e nuova edificazione o concessione. di di di di - Integrare le già esistenti proposte viaggi di Casa Artusi (previste per un pubblico d’elite con più itinerari dispersivi in altre province) con proposte viaggi più genuine e meno costose che seguono itinerari meno noti, ma di eguale interesse culturale sulla vita contadina ed enogastronomica, coinvolgendo piccole attività rurali ed agrituristiche. Incentivare l’apertura di bed & breakfast ed inserirli negli itinerari previsti, anche privilegiando le nuove forme di agriturismo e B&B diffuso. www.forlimpopoli5stelle.it Pag. 25 ECONOMIA Incentivare la presenza di giovani con la nascita di un ostello con prezzi economici. Nella stessa struttura prevedere un ufficio adibito ad agenzia viaggi ed un ricovero/parcheggio biciclette, motorini ed auto (tutte possibilmente elettriche) per uno spostamento ecosostenibile nel territorio. Coinvolgere la rete imprenditoriale della zona mare soprattutto di Cesenatico e Cervia (perché più vicine) per la realizzazione di collegamenti dal mare verso il nostro territorio, cercando di far partecipare i turisti stranieri che purtroppo non conoscono l’entroterra romagnolo perché non aggiornati o non bene informati. LE SOLUZIONI DEL M5S DI FORLIMPOPOLI: ECONOMIA ECOSOSTENIBILE Un punto chiave del movimento è la Crescita Sostenibile per un’economia più efficiente sotto il profilo delle risorse, più verde e più competitiva. Crescita sostenibile significa costruire un’economia a basse emissioni di CO2, capace di sfruttare le risorse in modo efficiente e sostenibile; tutelare l’ambiente, ridurre le emissioni e prevenire la perdita di biodiversità; servirsi del ruolo guida dell’Europa per sviluppare nuove tecnologie e metodi di produzione verdi; introdurre reti elettriche intelligenti ed efficienti; migliorare l’ambiente in cui operano le imprese, in particolare le piccole e medie (PMI); aiutare i consumatori a fare delle scelte informate. Seguendo queste linee, le proposte del movimento per il Comune nell’ immediato: - Incremento della distribuzione presso le attività commerciali di dispositivi per la raccolta differenziata retribuita. Infatti è la retribuzione che rende la raccolta differenziata efficiente. In alcuni paesi europei, come la Germania, questo meccanismo è diffuso già da diversi anni e la plastica, il tetrapak, il vetro o altri materiali possono essere riciclati attraverso delle macchine, situate all’interno di supermarket o negozi, con un compenso in denaro. - Utilizzo di nuovi materiali ecosostenibili di più lunga durata e più belli che rendono sia dal punto di vista economico, perché più durevoli nel tempo con meno manutenzione dedicata, sia dal punto di vista estetico del paesaggio, come le pavimentazioni derivate da PFU (Pneumatici Fuori Uso) che opportunamente trattati da ditte apposite, vengono riciclati sotto forma di www.forlimpopoli5stelle.it Pag. 26 ECONOMIA pavimentazioni per piste ciclabili, attraversamenti pedonali, circuiti pedonali scolastici, pedane per giochi negli asili e parchi. - Manutenzioni stradali con impiego di materiali innova- tivi, ecosostenibili che fanno risparmiare tempo e denaro: asfalti a reazione meccanica per chiudere buche permanenti senza dover rifare ogni anno il manto; trattamenti nanotecnologici per impermeabilizzare pavimenti urbani lastricati senza dover ripetere più volte la pulizia. - Incentivare l’investimento di Colonnine di distribuzione elettrica. Il comune di Forlimpopoli non ha voluto investire nel Progetto Pilota avviato nel 2010 e siglato a Bologna l’08 ottobre 2012. Forlì, Cesena, Ferrara e Ravenna hanno aderito al nuovo Protocollo d’intesa firmato da Enel, Regione e Comuni per lo sviluppo del trasporto sostenibile grazie ad una rete di infrastrutture di ricarica “intelligenti” e innovative per le auto elettriche. L’intesa prevede che Enel installi, in ognuna delle quattro città, cinque nuove colonnine di ricarica, secondo un programma condiviso con le amministrazioni comunali e valutando le specifiche caratteristiche di ciascun centro urbano, le esigenze di trasporto di cittadini e turisti, con particolare attenzione al pendolarismo e ai circuiti artistici e culturali. Un progetto che vede nella Regione Emilia-Romagna un grande laboratorio per l’innovazione. Negli anni precedenti hanno investito in questo sistema anche le città di Bologna, Rimini, Reggio Emilia, Piacenza, Imola e Modena con il loro distributore Hera. In particolare, la tecnologia Enel condivisa con Hera consente ai clienti di tutta la regione di ricaricare indifferentemente su colonnine sia Enel sia Hera utilizzando un’unica card e un unico contratto di energia. - Detassazione spinta di tutti i progetti di ristrutturazione edilizia in classe A o superiore, di architettura bioclimatica, incentivando ad es. la possibilità di realizzazione di piccoli progetti come le serre solari passive, che permettono nuovi spazi di vivibilità ecosostenibile al cittadino, facendo risparmiare energia di riscaldamento in inverno ed in estate in maniera del tutto naturale, sfruttando l’involucro della casa stessa, senza nessun costoso impianto aggiuntivo. www.forlimpopoli5stelle.it Pag. 27 URBANISTICA Le considerazioni e le proposte relative al contesto urbano, non possono che partire da alcuni principi fondamentali che corrispondono a una nuova visione della realtà cittadina: Consumo del suolo Zero e Sostenibilità . CONSUMO DEL SUOLO PREMESSO CHE: punto 1) Ogni volta che parliamo di TRASFORMAZIONE del territorio, dobbiamo sempre mettere al centro dei nostri pensieri e discorsi l’importantissimo concetto oramai diventato nostro, che: UNA VOLTA URBANIZZATO, IL TERRENO NON TORNERA’ MAI PIU’ AGRICOLO / VERDE La storia ci insegna che quando sono stati fatti errori voluti o non, di trasformazione del territorio, indietro NON si è più tornati, o per volere o per non fattibilità. punto 2) Il comune di Forlimpopoli è uno dei comuni ATTUALMENTE più urbanizzati di tutta la regione ( dati del congresso sul consumo di suolo organizzato da Italia Nostra nel ciclo di conferenze “Italia bene comune” di 3 anni fa’). Nonostante quanto detto sopra, l’amministrazione comunale ha pianificato in questi ultimi anni una urbanizzazione selvaggia, già in atto, che sottrarrà ulteriori aree agricole / verdi al nostro territorio. Aree residenziali L’ultima arrivata nel nostro comune è l’area residenziale Melatello di notevoli dimensioni, con tantissimi lotti a disposizione ma nessuna richiesta di costruire vista la crisi in cui versa il settore immobiliare (fatto salva l’asilo Rodari che faceva parte degli accordi di urbanizzazione). Alla luce di ciò diventa inutile oltre che dannoso rendere esecutive le urbanizzazioni previste nelle zone di S. Andrea e Selbagnone prevalentemente agricole. Queste lottizzazioni vanno stoppate subito!!! www.forlimpopoli5stelle.it Pag. 28 URBANISTICA A S. Andrea è stata cambiata la destinazione d’uso da agricolo a residenziale di una porzione di terreno che è pari circa alla superficie esistente urbanizzata, inoltre ai lottizzanti è stato chiesto in cambio la realizzazione di un parco. Idea “controcorrente e geniale” in aperta campagna (le cui spese di gestione, ovviamente saranno a carico dei cittadini). A Selbagnone è prevista l’urbanizzazione della zona che va da via Juri Gagarin fino ad arrivare quasi alla chiesa di Selbagnone, prevedendo l’unione di Forlimpopoli a Selbagnone, eliminando così una delle più belle e storiche zone di campagna forlimpopolese. Queste zone andavano e vanno preservate indipendentemente dalla crisi immobiliare. Aree artigianali / commerciali SFIR RICORDIAMO A TUTTI QUELLI CHE HANNO LA MEMORIA CORTA i proclami fatti dall’amministrazione comunale uscente sull’area SFIR …....”cittadini non preoccupatevi.. potete stare tranquilli.... LA SFIR NON CHIUDERA’ “.... DOPO AVER CHIUSO LO ZUCCHERIFICIO..... il 10.12.2007 era stato siglato un accordo con Regione, Provincia, Comune, TUTTE LE SIGLE SINDACALI compreso l’RSU di SFIR, e con quasi tutte le organizzazioni professionali agricole, per il “progetto FORLIMPOPOLI FOOD” di riconversione produttiva, PERCHE’ IL primo PROGETTO presentato, riguardante la realizzazione di una centrale a BIOMASSE che avrebbe dovuto produrre 22 megawatt di energia SI ERA DIS- SOLTO COME UNA NUVOLA AL VENTO. Tale accordo prevedeva: 1) mantenimento dei livelli occupazionali e valorizzazione delle competenze... ecc 2) mantenimento di attività produttive a carattere industriale nel rispetto dell’ambiente e del territorio.... ecc. 3) sviluppo del know-how e delle competenze delle risorse umane per il consolidamento e la crescita delle attività svolte www.forlimpopoli5stelle.it Pag. 29 URBANISTICA Il tutto da completarsi entro il 2010. Ovviamente per la realizzazione di tale progetto venne istituito un comitato apposito di controllo, di cui faceva parte anche il nostro comune, con il compito di monitorare modalità e tempi concordati per la realizzazione. Vogliamo che nella discussione dei nuovi progetti di riqualificazione di queste aree vengano direttamente coinvolti anche i cittadini. AREE ARTIGIANALI ESISTENTI E PREVISTE Purtroppo le vecchie amministrazioni hanno avuto una visione dello sviluppo futuro di Forlimpopoli NON PROPRIO A MISURA DI CITTADINO CHE TUTTI I GIORNI VIVE LA CITTA’. Secondo la nostra opinione lo sviluppo residenziale, artigianale e industriale andava pensato seguendo la logica del miglioramento della qualità di vita di chi abita o anche solo visita il nostro comune. Invece oggi ci troviamo LO SCEMPIO DELLE LOTTIZZAZIONI A MACCHIA DI LEOPARDO, che negli anni hanno mescolato costruzioni residenziali con quelle artigianali e che quando entreranno a regime, creeranno non pochi disagi a noi abitanti. Basta dare un occhiata alle mappe del PSC (Piano Strutturale Comunale) per notare come le aree artigianali/ commerciali esistenti quali la Melatello, l’area adiacente SFIR, e l’area di fronte al cimitero nuovo siano scollegate totalmente tra loro. A questo si aggiungeranno le nuove aree previste da PSC, come quella sulla via Emilia angolo / via corallo di fronte al Bennet, quella compresa tra gli svincoli san Leonardo / sant’Andrea, e l’area S.A.PRO. L’attuazione di piani di sviluppo del territorio creati o per incompetenza o per accontentare gli interessi di pochi ha portato e porterà NON pochi disagi ambientali con annesso un ulteriore aumento dei costi che come sempre toccheranno le nostre tasche. A regime, nella Forlimpopoli del futuro prossimo progettato dalle nostre amministrazioni, per servire ogni area, vi sarà un continuo via vai di mezzi pesanti con le relative problematiche di sicurezza stradale, di inquinamento ambientale e acustico. Bastava studiare bene lo sviluppo di un polo artigianale/industriale dedicato alla produzione e al commercio, con infrastrutture dedicate e ottimizzate per quell’unico polo, abbattendo costi per la www.forlimpopoli5stelle.it Pag. 30 URBANISTICA creazione dei servizi primari (dorsale idrica Bertinoro-Santa Maria Nuova per h2o e 3 km di tubature per servire area “Melatello” con gas). Questo avrebbe miglio- rato la viabilità, l’inquinamento acustico ambientale, dando una miglior qualità della vita a chi vive la città. CONCLUSIONI Alla luce di quanto detto sopra è necessario congelare il nuovo POC (Piano Operativo Comunale), non facendo partire nuove aree, e attuare una immediata rivalutazione dello sviluppo del territorio partecipata da tutti i cittadini. Inoltre è fondamentale dare la possibilità ai proprietari che lo vogliono, ove fattibile, di far tornare il loro terreno agricolo. VIA EMILIA BIS Ovviamente è insensato il progetto della Via Emilia-bis così come concepito, vista l’ulteriore sottrazione di aree di campagna, visti 98 milioni di euro a carico degli enti e quindi dei cittadini e come provato da recenti studi sui flussi di traffico, visti gli scarsi risultati che si avrebbero con la realizzazione dell’opera. Spendendo un quarto del costo totale dell’opera si potrebbe riqualificare la Via Emilia esistente e le altre principali arterie di comunicazione con progetti alternativi e meno impattanti. PARCO FLUVIALE Tutelare e salvaguardare l’area protetta e le sue specificità. Mettere in sicurezza le zone di maggior pregio ambientale tra Magliano e Selbagnone, lasciando agire la natura in modo spontaneo e naturale e dedicando le risorse reperibili alla sicurezza idrica del territorio. Tema sicurezza da sempre lasciato in secondo piano da tanti comuni italiani che oggi ne stanno pagando le conseguenze, derivate da una mala gestione delle risorse pubbliche! www.forlimpopoli5stelle.it Pag. 31 URBANISTICA PISTE CICLABILI Forlimpopoli – Selbagnone, la pista c’è, ma va fatta un’adeguata manutenzione visto che le radici di molti alberi la stanno piano piano sgretolando, e inoltre è necessario dotare i residenti di strumenti di miglioramento visivo che tutelino la sicurezza dei ciclisti. Si deve eliminare il rischio di essere travolti da un residente che per uscire dalla propria area privata è costretto dalla scarsa visibilità a oc- cupare per l’intero la pista ciclabile. Forlimpopoli – S. Leonardo e Forlimpopoli - Forlì Dare priorità e velocizzare la realizzazione della pista ciclabile fino al centro di S. Leonardo e all’ingresso della Marcegaglia e quella fino alla rotonda FerrettiQuerzoli per collegare Forlimpopoli a Forlì incentivando una mobilità sostenibile. Senza attendere l’ennesima tragedia prima di realizzare l’opera come avvenuto con la migliore ciclabile del territorio la Forlimpopoli – Sant’Andrea, non dobbiamo mai dimenticare cosa ha spinto l’amministrazione comunale a realizzare l’opera. www.forlimpopoli5stelle.it Pag. 32 ISTRUZIONE Gli istituti scolastici presenti all’interno del territorio del Comune di Forlimpopoli sono i seguenti: le scuole materne sono 4 (Spallicci, Rodari, Pollicino e Acquerello); le scuole elementari sono 2: la De Amicis (10 classi) e la Don Milani (20 classi); la scuola media è la Malio Marinelli (15 classi); gli istituti superiori sono l’Alberghiero (33 classi) e il Liceo Psicopedagogico (5 classi). Il Comune copre i costi di messa in sicurezza, ristrutturazione, telefono, acqua, luce, riscaldamento, mensa relativamente alla scuola dell’obbligo, mentre le strutture degli istituti superiori sono di proprietà della Provincia. Dal momento che le nascite di nuovi bambini sono in crescita, ci sono annate con 140/150 nuovi nati, l’amministrazione comunale si avvale della scuola paritaria San Giuseppe. Quest’ultima, a fronte di un finanziamento pubblico non vincolato di 2.600 euro e vincolato di 350 euro, garantisce servizi indispensabili per l’insegnamento a 36 alunni. Una problematica è legata al fatto che i futuri alunni a Forlimpopoli avranno numerose difficoltà alle scuole elementari, dal momento che non ci sono gli spazi per ricavare nuove aule, vedi il caso della Don Milani con 25 alunni in alcune classi o alla De Amicis che, con una riorganizzazione interna, potrebbe arrivare a 28 alunni per classe. Da non sottovalutare anche la presenza dei disabili negli istituti scolastici, in quanto risulta necessario garantire un equo servizio a tutti gli studenti, difficile da erogare in condizioni di aule sovraffollate. In questo caso, si avrebbe inevitabilmente una ricaduta negativa sull’apprendimento del ragazzo e lo stress dell’insegnante. www.forlimpopoli5stelle.it Pag. 33 ISTRUZIONE PROPOSTE La gestione di quattro plessi di materne e due di elementari sicuramente costituisce un grande costo per la Pubblica Amministrazione, soprattutto circa la copertura delle utenze quali la luce, l’acqua, il gas, il telefono e la mensa. Una proposta, già considerata dal Comune, potrebbe essere quella della scuola unica elementare e della scuola unica per l’infanzia: nel primo caso occorrerebbe un ampliamento della Don Milani, con relativo accorpamento di 10 classi della De Amicis; nel secondo caso sarebbe necessario centralizzare le risorse sulla De Amicis, al fine di ridurre le spese relative all’acquisto del materiale di consumo, al giardino, alla distribuzione dei pasti, ma anche contenendo il traffico di via Saffi, altrimenti congestionato negli orari di punta di uscita e ingresso degli studenti. Al termine della riforma al Comune rimarrebbero due edifici inutilizzati: lo Spallicci e il Rodari. Nel primo si trova già il nido comunale in gestione della cooperativa L’Acquerello (da valutare l’ipotesi di ampliamento dello stesso), nel secondo ci sarebbe la possibilità di trasferire alcuni uffici comunali oppure di metterlo in vendita; Referendum comunale sul finanziamento pubblico alle scuole private, che nel caso di Forlimpopoli si riferisce alla San Giuseppe. Il Comune ha erogato un finanziamento a questo istituto non vincolato di 2.600 euro e vincolato di 350 euro. Secondo la filosofia del Movimento 5 Stelle i cittadini devono essere coinvolti su queste scelte; Investimenti di riqualificazione energetica e di edilizia scolastica negli istituti sotto l’amministrazione comunale, con conseguente riduzione dei costi relativi alla gestione e al pagamento delle bollette di luce e gas. Il Comune in questi anni è già intervenuto in materia, ma potrebbero essere fatti dei miglioramenti in termini di impianti di illuminazione pubblica a risparmio energetico e di istallazione di pannelli solari; www.forlimpopoli5stelle.it Pag. 34 ISTRUZIONE Presenza in tutte le scuole della raccolta differenziata, da svolgersi attraverso la società di riferimento per il Comune di Forlimpopoli. Promozione di incontri con esperti della strategia “rifiuti zero”; Ripensamento dello stile di vita imposto dalla società moderna, con uno sguardo verso la collaborazione scuola-piscina o comunque con gli impianti sportivi presenti sul territorio e organizzazione di eventi legati all’attività fisica, in collaborazione con gli organi di rappresentanza della scuola; Cambiamento del modello di cucina diffuso attualmente in Italia e valorizzazione della mensa scolastica a km 0, con consumo di prodotti locali e di qualità, con ricadute in termini di salute per i destinatari del servizio; Investimenti sull’efficienza del trasporto pubblico locale relativi agli studenti degli istituti di Forlimpopoli. Rinnovamento delle fermate degli autobus con relative panchine e richiesta di un numero maggiore di autobus alla Start Romagna per il tratto di collegamento con le città di Forlì e di Cesena, soprattutto negli orari di prima mattina in corrispondenza dell’entrata dei ragazzi dell’Artusi e del Liceo Psicopedagogico; Misure di sostegno per gli alunni con problemi di handicap, attraverso la realizzazione di apposite infrastrutture circa la movimentazione e la tutela di una parità di servizio erogato a tutti gli utenti finali; Organizzazione di incontri di approfondimento su tematiche di interesse generale tra studenti e terzi, che possono riguardare: la musica, la cucina, la storia, la geografia, il diritto, l’arte, lo sport… Pensiamo a un Comune che promuove gli incontri e gli approfondimenti culturali, attivandosi per un migliore servizio pubblico garantito proprio dalla scuola. www.forlimpopoli5stelle.it Pag. 35 www.forlimpopoli5stelle.it Pag. 36 MoVimento 5 Stelle Forlimpopoli Forlimpopoli e Bertinoro in MoVimento www.forlimpopoli5stelle.it
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