1 AEROPORTO NAPOLI CAPODICHINO CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTO SERVIZI A SUPPORTO DELL’OPERATIVITÀ AEROPORTUALE: PULIZIA E SPAZZAMENTO DELLE AREE AIRSIDE - RACCOLTA CARRELLI AD USO DEI PASSEGGERI (TROLLEY) E ULTERIORI PRESTAZIONI 2 DEFINIZIONI & ACRONIMI AIRSIDE (AREA STERILE) L’area dell’aeroporto separata fisicamente dal traffico pubblico attraverso costruzioni, recinzioni e ingressi controllati. Quest’area comprende le zone operative interne (es. zone tecniche di manutenzione), i piazzali, le aree di manovra e le vie destinate al movimento degli aeromobili e dei veicoli di assistenza e supporto a terra. AREA DI MOVIMENTO La parte di un aeroporto adibita al decollo, all’atterraggio ed al movimento al suolo degli aeromobili comprendente l’area di manovra e i piazzali. AREA DI MANOVRA La parte di un aeroporto adibita al decollo, all’atterraggio ed al movimento al suolo degli aeromobili, con esclusione dei piazzali (APRON1 ed APRON 2). PISTA Area rettangolare definita, utilizzata per il decollo e l’atterraggio degli aeromobili. RULLAGGIO Operazione che effettua un aeromobile in movimento dalla pista verso il piazzale e viceversa. AREE DI SERVIZIO Le aree di presenti sull’airside a servizio di prestatori e utenti aeroportuali. FOD Foreign Object Damage. Corpi esterni presenti causare danni ad un velivolo. PIAZZALI AEROMOBILI (APRON) Area specifica nell’aeroporto adibita alla sosta degli aeromobili, per l’imbarco e lo sbarco di passeggeri, il carico e lo scarico delle merci e della posta, il rifornimento dei combustibili, il parcheggio e la manutenzione. STRADA PERIMETRALE Strada di circolazione e circuitazione interna TAXIWAY Un percorso definito destinato al rullaggio degli aeromobili, avente lo scopo di collegare differenti aree dell’aeroporto LANDSIDE Le aree aeroportuali non incluse nell’Airside, che funzionano come interfaccia tra il trasporto terrestre e il trasporto aereo (ad esempio l’aerostazione passeggeri) e dove si svolgono tutte le attività aeroportuali non esplicitamente legate alle operazioni degli aerei DPI Dispositivi di Protezione Individuale previsti a protezione della propria salute ed integrità fisica e riducono il rischio di infortunio. ADP Airside Driving Permit – Titolo di guida emesso da GE.S.A.C. che consente la circolazione esclusivamente nelle aree airsdide ove si è autorizzati ad accedere, a norma delle vigenti apposite regolamentazioni. in airside che possono 3 PREMESSA La GE.S.A.C. Società Gestione Servizi Aeroporti Campani S.p.A. – Aeroporto Civile di Napoli-Capodichino (che per brevità viene in seguito denominata GE.S.A.C.) intende affidare in appalto ad un operatore specializzato, in possesso dei requisiti di idoneità, l’espletamento dell’attività di pulizia e spazzamento delle aree Airside, di raccolta dei carrelli ad uso dei passeggeri (trolley), nonché di movimentazione di tendiflex ed arredi di piccole dimensioni all’interno del Terminal. Si tratta di attività da eseguire anche in aree Airside, in concomitanza e a supporto dell’operatività aeroportuale. Pertanto l’espletamento delle stesse richiede l’impiego di personale esperto, qualificato e di macchinari e mezzi idonei; storicamente, per le ragioni di cui innanzi, le predette attività vengono espletate da personale inquadrato con C.C.N.L. aeroportuale. L’attività di pulizia e spazzamento avrà ad oggetto le aree e gli immobili indicati al successivo articolo 2.1, con la precisazione che le misure delle aree e dei locali indicate al successivo articolo 2 sono meramente indicative. L’attività di raccolta carrelli portabagagli avrà ad oggetto i carrelli portabagagli che la GE.S.A.C. pone a disposizione dei passeggeri nell’ambito dell’Aeroporto di Napoli Capodichino e comporterà l’obbligo per l’appaltatore di raccogliere, tempestivamente, i carrelli nei luoghi in cui gli stessi saranno rilasciati dagli utenti e ricollocarli, sempre tempestivamente, nei punti di “prelievo”. Il servizio comprende altresì la movimentazione all’interno del Terminal di tendiflex e di arredi di piccole dimensioni (es. piantane, segnaletica, desk ed altri arredi, ecc.) Le predette attività costituiscono il servizio oggetto del presente appalto e dovranno essere eseguite a perfetta regola d’arte, nel rispetto delle previsioni di legge, del Capitolato Speciale e del contratto, nonché della proposta tecnica formulata dall’appaltatore all’atto della partecipazione alla gara, proposta che avrà valore contrattuale. L’appaltatore con la firma del contratto assumerà nei confronti della GE.S.A.C. un obbligazione di risultato e pertanto dovrà adottare, a propria cura e spese tutte le iniziative necessarie per garantire il regolare espletamento del servizio. 4 ART. 1. OGGETTO DELL’APPALTO Le attività demandate all’appaltatore e che costituiscono oggetto del servizio consistono, come precisato in premessa nell’espletamento dell’attività di pulizia e spazzamento delle aree Airside, di raccolta dei carrelli ad uso dei passeggeri (trolley), nonché della movimentazione all’interno del Terminal di tendiflex e di arredi di piccole dimensioni (es. piantane, segnaletica, desk ed altri arredi, ecc.). Le predette attività che costituiscono il servizio oggetto del presente appalto dovranno essere eseguite a perfetta regola d’arte, nel rispetto delle previsioni di legge, del Capitolato Speciale e del contratto, nonché della proposta tecnica formulata dall’appaltatore all’atto della partecipazione alla gara, proposta che avrà valore contrattuale. ART. 2. MODALITA’ DI ESPLETAMENTO DEL SERVIZIO L’appaltatore dovrà vincolare per l’espletamento del servizio di cui al presente appalto, per l’intera durata dell’appalto, un organizzazione (mezzi, personale, attrezzature etc.) capace di svolgere, a perfetta regola d’arte, nel rispetto delle previsioni di cui al presente capitolato speciale, tutte le attività e le prestazioni demandategli. L’organizzazione non potrà essere inferiore a quella indicata dall’appaltatore all’atto della partecipazione alla gara nella proposta/offerta tecnica ed a quanto prescritto dal presente capitolato speciale, con la precisazione che l’appaltatore, dovendo assumere una obbligazione di risultato dovrà, laddove ciò fosse necessario, incrementare l’organizzazione vincolata al cantiere a propria cura e spese senza che per tale ragione possa pretendere indennizzi e/o compensi aggiuntivi dalla GE.S.A.C.-. Tutti i rifiuti raccolti manualmente o con modalità meccanizzate dovranno essere collocati esclusivamente presso i depositi temporanei di rifiuti situati in airside, nella c.d. Area Gialla o presso i cassoni identificati con appositi codici CER situati momentaneamente o stabilmente nelle aree individuate dalla GESAC nel corso dell’appalto. La GESAC nel corso dell’appalto potrà modificare le aree di deposito temporaneo (ubicazione, metratura, collocazione dei cassoni), senza che per tale motivo l’appaltatore possa pretendere indennizzi e/o compensi aggiuntivi dalla GE.S.A.C.-. 2.1 Spazzamento e pulizia aree airside Relativamente alla pulizia ed allo spazzamento delle aree airside il servizio dovrà essere svolto, negli orari e secondo il piano e le modalità di seguito indicati. Il piano offerto dall’appaltatore non potrà prevedere interventi e modalità di espletamento inferiori rispetto a quelle qui di seguito indicati: I) Area di movimento: I.1 Pista, Taxiway e vie di rullaggio (circa MQ 422.000): l’attività dovrà essere svolta in via ordinaria, con frequenza almeno bisettimanale esclusivamente in orario notturno, e cioè nella fascia oraria 23:00 - 06:00, con mezzo motospazzatrice, utilizzando soffioni e magnete per recupero al suolo di oggetti metallici, con esclusione assoluta di utilizzo delle spazzole in dotazione. L’attività dovrà essere svolta con mezzo idoneo tale da garantire lo svolgimento dell’intera attività di pulizia secondo modalità compatibili con le ordinarie operazioni aeronautiche notturne e comunque tali da liberare le aree succitate in modo subitaneo, laddove fattispecie emergenziali lo rendessero necessario. La velocità di percorrimento dovrà essere la più bassa possibile ed in ogni caso mai maggiore dei 30 (trenta) Km orari. L’attività dovrà essere condotta in coordinamento con l’Airfield Operations di GE.S.A.C. e, comunque, sotto autorizzazione della Torre di controllo per le attività di movimentazione del veicolo (ingresso / espletamento dell’attività / uscita) sull’area 5 di Manovra. In tale ambito la Torre di controllo, a seguito di attività operative aeroportuali e di emergenza, potrà obbligare il conduttore della motospazzatrice a lasciare l’area di manovra nell’immediato. Durante l’espletamento di tali attività sarà obbligatorio la detenzione e l’utilizzo a bordo delle motospazzatrici di radio VHF e UHF in esclusivo ascolto con le frequenze di ENAV. Ogni attività che coinvolga la pulizia delle succitate aree, dovrà essere effettuata attraverso scorta dell’Airfied Operations di GE.S.A.C., i quali saranno gli unici deputati ad interloquire con il personale ENAV. I.2 Apron 1, Apron 2, viabilità ordinaria (circa MQ totali 118.000): l’attività dovrà essere svolta con frequenza giornaliera nelle fasce orarie 07:00 – 10:00 e durante gli orari pomeridiani in funzione della stagione corrente, e cioè dalle 16:00 alle 18:00 (durante la stagione estiva) e dalle 15:00 alle 17:00 (durante la stagione invernale). Resta inteso che GE.S.A.C. si riserva, senza alcun onere aggiuntivo, la facoltà di modificare gli orari succitati. L’attività di pulizia dovrà essere svolta con mezzo motospazzatrice con l’ausilio di un’unità aggiuntiva di supporto a terra, a mezzo scopa o lancia d’acqua eventualmente in dotazione al mezzo, per la rimozione manuale dei rifiuti situati in prossimità di installazioni e laddove al mezzo di cui sopra non sia consentito di accedere per motivi operativi e di ristrettezza degli spazi. Il tutto al fine di convogliare il rifiuto dalle superfici verso la bocca dell’aspiratore e nel suo raggio d’azione, sia con attrezzatura manuale (scopa), sia manovrando l’agevolatore, eventualmente installato sulla macchina operatrice. La motospazzatrice dovrà essere utilizzata utilizzando spazzole, aspiratori e abbattitori di polveri attraverso erogazioni d’acqua provenienti da appositi spruzzatori situati in vicinanza delle spazzole. II) Strada perimetrale (circa MQ 28.000). II.1 L’attività di pulizia dovrà essere espletata in orario diurno con frequenza almeno bisettimanale con motospazzatrice, utilizzando magneti, soffioni e spazzole, nel rispetto delle regole di conduzione di cui al presente articolo 2.1 e pur sempre rispettando rigorosamente le prescrizioni di Safety statuite dalla vigente normativa, dal Regolamento di Scalo e dal Manuale di Aeroporto . II.2 Aree di servizio: Area carica batteria, Area lavaggio mezzi, corridoio Area c.d. rossa, Area bottini di bordo, Aree esterne ex Hangar ATI ed HBS, Area 92 DPG, varco carraio, Alisud, Sky Services, GOC, Officina, Aeroclub, Cargo (landside ed airside), Aeroservices, Menzies Aviation, area deposito temporaneo rifiuti c.d. Area Gialla, area ex AGE, area retrostante ed antistante drappello VVF, superfici retrostanti ed antistanti Uffici Airside Operations, carica batterie, lavaggio mezzi. L’attività dovrà essere svolta quotidianamente con motospazzatrice in orari diurno, e comunque successivamente lo spazzamento dei piazzali e con le stesse modalità indicate al Punto I.2 (circa MQ 32.000). II.3 Capannoni smistamento bagagli in partenza (HBS e retro linee check in): l’attività dovrà essere svolta con frequenza bisettimanale in orari diurno, con modalità manuali compatibilmente e nel pieno rispetto delle esigenze operative. L’attività di pulizia delle aree succitate consiste nella rimozione di quantità di rifiuti le cui dimensioni possono essere variabili e dovrà essere eseguita a regola d’arte utilizzando unicamente attrezzature manuali quali scopa, paletta e soffione, avendo in dotazione, in aggiunta, cestini mobili tali da consentire una raccolta differenziata dei rifiuti. A supporto degli operatori addetti allo spazzamento manuale e alla raccolta dei rifiuti, dovrà essere, inoltre, previsto in dotazione un autoveicolo a quattro ruote cabinato capace sia di trasportare buste in plastica colme di rifiuti, sia rifiuti ingombranti Tale servizio manuale di pulizia dovrà essere svolto su superfici pavimentate e franchi laterali (circa MQ 4.000). 6 Si precisa che le misure delle aree innanzi indicate, (circa mq. complessivi 604.000) sono meramente indicative. Per le reali misure delle aree occorrerà far riferimento alle planimetrie offerte in visione all’atto del sopralluogo e sottoscritte dall’aggiudicatario. 2.2 Modalità di conduzione Motospazzatrice Il mezzo dovrà essere condotto con velocità limitata tale da consentire sia che l’attività venga condotta a regola d’arte, sia in modo che eventuali accelerazioni non siano cause di danneggiamento dello stesso. In ogni caso la velocità massima consentita è pari a 30 km orari, ad eccezione di determinate aree dove tale limite è inferiore e cioé fino al raggiungimento di 10 km orari. Per Motospazzatrici il cui peso sia inferiore o uguale a 35 quintali sarà sufficiente, per la conduzione dello stesso, il titolo di guida “patente” B; per Motospazzatrici il cui peso sia superiore alle 35 tonnellate sarà necessario, per la conduzione del mezzo il titolo di guida “patente C” rilasciato dalle pubbliche Autorità. In aggiunta ai titoli di cui prima, per la conduzione di qualsiasi veicolo in airside, sarà sempre necessario essere in possesso dell’ADP (Airside Driving Permit), rilasciato da GE.S.A.C. ai sensi del Manuale di Aeroporto.. In caso di manovre in retromarcia, dovrà essere utilizzata, laddove disponibile, videocamera interna al mezzo ed, in ogni caso, tramite l’ausilio di un addetto che consenta al conducente l’esecuzione delle manovre preservando le inderogabili condizioni di Safety. 2.3. Diserbo meccanizzato vegetazione Il diserbo consiste nella rimozione della vegetazione spontanea che cresce sulle superfici pavimentate e ai bordi di esse. L’operazione è effettuata con modalità meccanica in relazione alla tipologia delle superfici da trattare e alle caratteristiche della vegetazione infestante. Tale attività di decespugliamento meccanico è svolta principalmente ai margini delle superfici pavimentate o nei punti in cui manti cementizi o parti di asfalto, siano stati oggetto di cedimento. Essa consiste nel taglio di erba, rami di albero dalle ridotte dimensioni, cespugli e piccoli arbusti per mezzo del decespugliatore (dotato di filo o lama) e successiva ed immediata rimozione del materiale vegetale. Unitamente alla vegetazione oggetto di taglio, dovranno essere rimossi tutti i rifiuti eventualmente rinvenuti tra le piante. Il diserbo meccanico è svolto da uno o più operatori, dotati di decespugliatore portato a spalla tramite un’apposita imbracatura e costituito da un lungo supporto che ospita, su una delle due estremità, una girante a filo, azionata da un piccolo motore a scoppio posto sull’estremità opposta. Qualora le esigenze lo richiedano, occorre allestire una delimitazione dell’area oggetto dell’attività succitata al cantiere stradale per delimitare l’area di lavoro. 2.4 Apposizione e rimozione polvere assorbente (spandimento olii e carburante) Lo spandimento accidentale di olii o carburanti richiedono l’intervento del personale addetto al fine di ridurre al minimo i rischi potenziali dovuti a tali eventi accidentali. Gli addetti dovranno, in primo luogo: • Circoscrivere l’area attraverso polvere assorbente “snow”, contenuta in taniche dalla capienza di 5 kg, fornite dagli operatori dell’Airfield Operations di GE.S.A.C ed evitare in qualsiasi modo l’accesso nell’area di persone non addette all’attività di contenimento, nonché il transito di mezzi con motore a scoppio; 7 • Delimitata l’area e conclusa la fase di assorbimento, si darà inizio alla rimozione della sostanza assorbente attraverso attrezzature manuali quali scopa e paletta; • In casi di sversamenti accidentali di portata notevole tali da non poter essere gestiti attraverso le modalità di cui sopra, gli addetti designati dall’appaltatore, in una prima fase di contenimento si interfacceranno, come sopra, con il personale dell’Airfield Operations di GE.S.A.C., ai quali sarà demandato il compito di interdire per un determinato tempo stand o porzioni di viabilità e laddove ritenuto necessario informare tutti i soggetti Enti interessati. In tali fattispecie di sversamenti di notevole entità, e alloquando le attrezzature manuali non risulteranno sufficienti per avviare una bonifica dell’area contaminata, gli addetti provvederanno ad avviare l’attività di pulizia utilizzando i mezzi motospazzatrici, provvedendo, ex post, alle attività di svuoto del cassoni nel pieno rispetto delle normative ambientali vigenti, del Regolamento di Scalo e del Manuale di Aeroporto. Sia in casi di spandimenti di piccole dimensioni, sia nei casi di spandimenti gravi e/o notevoli, gli addetti all’apposizione della polvere assorbente (codice CER 150202) e alla sua successiva rimozione dovranno essere sempre muniti dei DPI messi a disposizione dell’appaltatore, quali ad esempio guanti in dotazione a protezione da rischi biologici, in modo da evitare rischi di abrasione, tagli, graffi; mascherina e guanti da lavoro; occhiali di protezione in dotazione personale; tuta in tyvek (in caso di rilasci consistenti). Sarà assolutamente vietato che il materiale raccolto sia: 1. mescolati con altre tipologie di rifiuti; 2. stoccati temporaneamente presso aree diverse rispetto a quella sopra descritta. Risulta parimenti vietato l’utilizzo dei DPI diversi rispetto a quelli sopra descritti, nonché procedere al prelievo della polvere assorbente utilizzata, secondo modalità diverse rispetto a quelle succitate. Barriere assorbenti e tutto quanto risultante contaminato deve essere raccolto in appositi sacchetti e conferite nel cassonetto dedicato, senza generare FOD. 2.5. Presidio ed interventi straordinari L’appaltatore dovrà mantenere un presidio fisso durante la fascia oraria 06:00 - 23:00, composto da almeno due unità e la presenza/disponibilità degli stessi non dovrà avere soluzioni di continuità. L’appaltatore dovrà provvedere allo svuotamento quotidiano (ogni qualvolta dovesse rendersi necessario) di cestini ovunque posizionati nelle aree sopra citate; L’appaltatore dovrà provvedere, con la massima tempestività, e comunque non oltre 15 minuti dalla richiesta di intervento, ad effettuare attività di pulizia, senza oneri aggiuntivi in capo a GE.S.A.C., che si dovessero rendere necessarie per ovviare a cause non previste quali spandimenti di oli e/o carburanti etc., presenza di FOD su piazzali aeromobili, area di manovra, aree di servizio, Strada Perimetrale, area di movimento. In tali fattispecie è obbligato ad effettuare interventi strettamente compatibili e conformi agli standard di Safety, sia in termini di personale, sia con l’ausilio di mezzi e supporti idonei utilizzati. Il tutto dovrà essere espletato, comunque ed in ogni caso, conformemente alle Procedure aeroportuali e nel rispetto delle normative 8 ambientali vigenti. L’appaltatore dovrà fornire agli addetti uno o più dispositivi telefonici cellulari (non collegati alla rete telefonica interna GE.S.A.C.) e radio UHF. Parimenti ricadrà in capo allo stesso, l’obbligo di rendere note le numerazioni, nonché informare GE.S.A.C. di eventuali malfunzionamenti relativi ad indisponibilità degli apparecchi, provvedendo nel più breve tempo possibile alla sostituzione degli stessi al fine di addivenire alle normali condizioni di operatività. ART. 3 MEZZI PER L’ESPLETAMENTO DELL’ATTIVITA’ DI PULIZIA IN AREA AIRSIDE I mezzi ed i macchinari necessari per l’espletamento delle attività di cui allo spazzamento e pulizie aree airside, non potranno essere inferiori ai seguenti: 1. Motospazzatrice di piccole dimensioni; 2. Motospazzatrice di grande dimensioni; 3. Autoveicolo cabinato /furgone; 4. Soffiatore aspiratore; 5. Tagliasiepi; 6. Decespugliatore; 7. Attrezzature per lo spazzamento manuale; 8. Carrello / cestino e supporti per il contenimento dei rifiuti adibiti alla raccolta differenziata degli stessi (capacità 70 – 120 lt) Relativamente al mezzo sub 2 GE.S.A.C., fornirà all’appaltatore, in comodato d’uso gratuito e per l’intera durata dell’appalto, il mezzo sopra indicato. Sarà esclusiva cura ed onere dello stesso appaltatore provvedere alle attività manutentive del mezzo sia di tipo ordinario, sia di tipo straordinario che evitino qualsiasi interruzione del servizio di spazzamento. L’appaltatore dovrà, in caso di guasto e/o di impossibilità di utilizzo del predetto in quanto oggetto di attività manutentive, provvedere a propria cura e spese alla sostituzione dello stesso con altro mezzo idoneo, e ciò al fine di garantire il regolare svolgimento del servizio. Alla cessazione del contratto, il mezzo Motospazzatrice, già oggetto di comodato d’uso gratuito, dovrà essere restituito alla GE.S.A.C. nelle condizioni di cui al verbale di consegna. L’appaltatore che ha ricevuto il mezzo in comodato d’uso, è obbligato a far eseguire durante il periodo di comodato, così come al termine dello stesso, prima della riconsegna del mezzo alla GE.S.A.C., a propria cura e spese a tutti gli interventi necessari per mantenere il mezzo in pieno efficienza e riconsegnarlo alla GE.S.A.C. nel medesimo stato in cui esso comodatario l’avrà ricevuto. E’ fatto obbligo al comodatario provvedere al lavaggio delle motospazzatrici, sia internamente (cassone, e cabinato) almeno 3 volte al mese, ed in ogni caso ogni qual volta i cassoni risultino pieni. Le attività di manutenzione e di pulizia potranno essere eseguite dall’appaltatore comodatario esclusivamente presso officine autorizzate dalla GESAC. Data la peculiarità del mezzo, la conduzione sulla viabilità cittadina è consentita esclusivamente per le attività manutentive previa formale autorizzazione da parte di GE.S.A.C. che dovrà essere informata con preavviso di almeno 24 ore. GE.S.A.C. si riserva la facoltà di verificare, senza preavviso alcuno, le modalità di utilizzo, nonché le condizioni di funzionamento del mezzo. 9 A carico dell’appaltatore – comodatario tutte le responsabilità civili e penali connesse con l’utilizzo e la custodia del mezzo di cui innanzi. Il comodatario assume l’obbligo di rimborsare, per l’intera durata del comodato, alla GE.S.A.C. il costo corrispondente all’assicurazione RCA comprensiva di incendio e furto che la GE.S.A.C. ha stipulato relativamente al predetto mezzo, costo che ammonta attualmente ad € 2.033,00 annui. Il comodatario assume l’obbligo di stipulare, a propria cura e spese, una polizza Casco. Ricadrà sull’appaltatore ogni spesa afferente le attività manutenzione, di svuotamento e pulizia dei mezzi ed attrezzature di cui ai punti succitati. L’appaltatore dovrà impiegare per l’espletamento dell’attività di pulizia in area airside i mezzi e macchinari indicati nella proposta/offerta tecnica formulata all’atto della partecipazione alla gara, mezzi che dovranno essere pari almeno, per caratteristiche e numero, a quelle di cui al presente articolo. I mezzi ed i macchinari vincolati dovranno essere idonei e funzionanti e l’appaltatore dovrà garantire, per l’intera durata dell’appalto, la presenza e l’operatività degli stessi provvedendo, a propria cura e spese, alla sostituzione di quelli guasti e/o oggetto di manutenzione. I mezzi ed i macchinari in dotazione all’appaltatore dovranno essere manutenuti adeguatamente, sempre a cura e spese dell’appaltatore. I macchinari ed i mezzi dovranno essere utilizzati da personale idoneo in possesso dei permessi e delle autorizzazioni necessarie per condurre ed utilizzare i predetti mezzi e macchinari all’interno dell’Aeroporto in area airside (permessi previsti dal Manuale d’Aeroporto, dal Regolamento di Scalo e dalle normative vigenti etc.). Relativamente al personale lo stesso dovrà essere, come meglio precisato successivamente, regolarmente assunto, inquadrato e retribuito e dovrà essere in possesso dell’esperienza e della competenza necessaria per eseguire l’attività in ambito aeroportuale. L’appaltatore dovrà garantire, per l’intera durata dell’appalto, la presenza e l’operatività di personale in misura almeno pari a quanto previsto nella proposta/offerta tecnica economica formulata all’atto della partecipazione alla gara. ART. 4. RACCOLTA CARRELLI PORTABAGAGLI ED ULTERIORI PRESTAZIONI Relativamente al servizio di raccolta carrelli portabagagli, lo stesso dovrà essere svolto quotidianamente durante l’intero orario di apertura dell’Aeroporto e quindi orientativamente dalle ore 04,30 alle 23.30 per 365 giorni all’anno. L’appaltatore è tenuto a garantire che, durante l’intero orario di apertura dell’Aeroporto e quindi orientativamente dalle ore 04,30 alle 23.30 per 365 giorni all’anno, in tutti i punti di prelievo siano presenti almeno n. 2 (=due=) carrelli a disposizione dei passeggeri. L’appaltatore dovrà impiegare per l’espletamento del servizio i mezzi e macchinari indicati nella proposta/offerta tecnica formulata all’atto della partecipazione alla gara. I mezzi ed i macchinari vincolati dovranno essere idonei e funzionanti e l’appaltatore dovrà garantire, per l’intera durata dell’appalto, la presenza e l’operatività degli stessi provvedendo, a propria cura e spese, alla sostituzione di quelli guasti e/o oggetto di manutenzione. I predetti mezzi dovranno essere utilizzati da personale idoneo in possesso dei permessi e delle autorizzazioni previste dal Manuale d’Aeroporto, Regolamento di Scalo e dalle normative vigenti in materia di conduzione mezzi. All’atto dell’avvio dell’appalto GE.S.A.C. provvederà a redigere un verbale di consegna dei carrelli dal quale si evincerà il numero definitivo dei carrelli in utilizzo, ferma la facoltà della GE.S.A.C. di incrementare il 10 numero dei carrelli, senza che per tale motivo l’appaltatore possa pretendere indennizzi e/o corrispettivi aggiuntivi. La GE.S.A.C. si riserva la facoltà di modificare e/o di incrementare i punti di prelievo senza che per tale motivo l’appaltatore possa pretendere indennizzi e/o corrispettivi aggiuntivi. La GE.S.A.C. si riserva altresì di richiedere all’appaltatore eventuali ulteriori prestazioni, quali la movimentazione in area Terminal di tendiflex e di arredi di piccole dimensioni (es. piantane, segnaletica, desk ed altri arredi, ecc.). ART. 5. NON ESCLUSIVA Il servizio di cui al presente capitolato viene affidato non in regime di esclusiva. E’ riconosciuta alla GE.S.A.C., qualora lo ritenesse opportuno, la facoltà di avvalersi anche di altri prestatori di servizi per lo svolgimento, anche in concomitanza con l’attività dell’appaltatore, di altri servizi. ART. 6 DURATA L’appalto avrà durata di 60 mesi a decorrere dalla data del verbale di inizio attività ed il servizio dovrà avere inizio entro 24 ore dalla data di sottoscrizione del predetto verbale. ART. 7 CORRISPETTIVO SPETTANTE ALL’APPALTATORE Il corrispettivo di appalto spettante all’appaltatore sarà fissato “a corpo” all’esito della procedura negoziata e comprende e compensa, tutti i costi diretti ed indiretti, nessuno escluso, per eseguire il servizio a perfetta regola d’arte, nel rispetto di quanto previsto dal contratto, dal presente capitolato, dall’offerta formulata dall’appaltatore in gara e dalla vigente normativa, tra cui, a titolo esemplificativo, il costo del lavoro, il costo dei macchinari da impiegare per l’espletamento del servizio, gli oneri della Società per la gestione delle scorte, del loro immagazzinamento e del loro riordino, il costo dei permessi, il costo per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti che l’appaltatore dovesse produrre in proprio, il costo per l’impiego e la sosta di mezzi ed auto, etc.. ART. 8 ESCLUSIONE DELLA REVISIONE PREZZI Il corrispettivo, nella misura contrattualmente stabilita, è fisso ed invariabile per l’intera durata del contratto e per eventuali proroghe. Non si darà luogo a revisione dei prezzi per qualsivoglia motivo, intendendosi compresa la relativa alea assunta dalla società appaltatrice per l’intera durata del contratto e ciò in deroga all’art. 1664 c.c. ed alle disposizioni del codice dei contratti (D. Lgs. 163/2006). ART. 9. RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO La GE.S.A.C. ha designato un proprio tecnico al quale ha affidato funzioni analoghe a quelle che, ai sensi del D.Lgs. 163/2006, competono al responsabile del procedimento. ART. 10. DIRETTORE DELL’ESECUZIONE La GE.S.A.C. designerà il Direttore dell’esecuzione, funzione che potrà essere svolta anche dal responsabile del procedimento ovvero da delegato di quest’ultimo. Il Direttore dell’esecuzione procederà al controllo tecnico-contabile ed al coordinamento dell’esecuzione del contratto e verificherà l’osservanza di tutte le prescrizioni e disposizioni contenute nei documenti contrattuali. L’appaltatore dovrà attenersi alle disposizioni che saranno impartite dal Direttore dell’esecuzione e che 11 avranno le finalità di far si che l’appaltatore, nell’esecuzione del servizio di cui al presente capitolato, arrechi il minor disturbo o intralcio. A tal fine è riconosciuto al Direttore dell’esecuzione la facoltà di sospendere, in alcune ore della giornata, l’esecuzione dell’attività, ovvero di limitare l’attività lavorativa ad alcuni ambienti, ovvero di obbligare il personale dell’appaltatore a percorsi più lunghi e disagiati. Nei casi di cui innanzi (sospensione, limitazione, ovvero modifica dei percorsi) l’appaltatore non potrà avanzare richieste di ristoro e/o indennizzo, essendosi di tali oneri eventuali tenuto conto nella determinazione del corrispettivo di appalto. E’ riconosciuto inoltre al Direttore dell’esecuzione il diritto di richiedere ed ottenere l'allontanamento di quegli operai o incaricati dell’appaltatore che non fossero - per qualsiasi motivo - graditi alla Committente. ART. 11. RESPONSABILI DEL CONTRATTO/CANTIERE E RESPONSABILE DELLA SICUREZZA PER CONTO DELL’APPALTATORE L’appaltatore, contestualmente alla firma del contratto di appalto, dovrà comunicare alla Committente il nominativo del responsabile del contratto (cd. Project Manager) e del responsabile della sicurezza. Il Project Manager o responsabile di contratto è un elemento critico per il successo del contratto: dovrà avere doti manageriali, forte capacità di pianificazione e di organizzazione ed eccellente comunicativa. Dovrà conoscere a fondo i concetti della qualità totale ed essere in grado di gestire e sollecitare le motivazioni della propria squadra di lavoro. La GE.S.A.C. S.p.A. si riserva il diritto di chiedere all’Appaltatrice di sostituire il project manager e, se necessario, di condurre una valutazione. Il responsabile del contratto dovrà avere la piena rappresentanza dell’appaltatore nei confronti della Committente e del personale e dovrà essere dotato di tutti i poteri occorrenti per la gestione del contratto e del personale. A tal fine l’appaltatore dovrà, prima della firma del contratto, conferire mediante scrittura privata autenticata da Notaio o atto pubblico, al responsabile del contratto apposito mandato con rappresentanza comprensivo di tutti i necessari poteri, ivi compresi la gestione delle risorse ordinarie, straordinarie, materiali di consumo e macchinari, ovvero tutto quant’altro necessario alla realizzazione del Piano Generale di Lavoro (progetto). ART. 12. MODIFICA AL SERVIZIO E’ riservata alla GE.S.A.C. la facoltà di estendere ad altre aree Airside e ad altri locali ed immobili sempre ubicati in aree Airside il servizio di pulizia e spazzamento demandato all’appaltatore, così come è facoltà della GE.S.A.C. escludere, temporaneamente o definitivamente, alcune delle aree tra quelle interessate dal predetto servizio. E’ altresì riconosciuta alla GE.S.A.C. la facoltà di incrementare il numero dei carrelli oggetto del servizio di raccolta e di modificare l’ubicazione dei punti di prelievo degli stessi. Relativamente alle aree la facoltà di modifica riconosciuta alla GE.S.A.C. può essere esercitata disponendo l’estensione o la riduzione degli spazi, in via temporanea o definitiva, per valori fino a 1/5 delle misure indicative delle stesse, quali indicate nel presente capitolato, senza che l’appaltatore possa rifiutarsi di eseguire le prestazioni sulle aree aggiuntive o pretendere il pagamento delle prestazioni per le aree stralciate. Nel caso in cui la GE.S.A.C. dovesse, nel corso del servizio, stralciare ed escludere dal servizio di pulizia parte delle aree oggetto del contratto, il corrispettivo contrattuale sarà ridotto di un importo pari al corrispettivo “a corpo” per mq./base mese ricavato da quello indicato dall’appaltatore in gara per le relative aree, moltiplicato per i mq. effettivamente sottratti. Nessun indennizzo potrà essere preteso e/o dovrà 12 essere riconosciuto dall’appaltatore a seguito dello stralcio. Nel caso in cui la GE.S.A.C. dovesse estendere lo svolgimento del servizio di pulizia anche ad altre aree e/o locali non compresi tra quelli di cui in premessa, il corrispettivo sarà variato di un importo pari ad un corrispettivo a corpo per mq/base mese ricavato da quello indicato dall’appaltatore in gara per le relative aree, moltiplicato per i mq. effettivamente aggiunti. Non si darà luogo ad alcun incremento del corrispettivo in caso di aumento delle superfici pari al 10% (di cui all’articolo 2.1 per ciascuna area. Se dovesse sostituire parte delle aree e/o locali con altre aree e/o locali aventi caratteristiche analoghe, si procederà esclusivamente ad eventuali conguagli, sulla base delle superfici fatto salvo quanto previsto al precedente capoverso. In sintesi, in caso di modifica delle aree oggetto dell’intervento di pulizia, si procederà alla variazione del corrispettivo contrattuale esclusivamente al verificarsi dei casi di seguito descritti: a) aumento delle superfici oggetto del contratto in misura superiore al 10% dei metri quadri di ciascuna area sopra indicata: il corrispettivo “a corpo” per mese, fissato per ciascuna area, sarà incrementato, di un importo pari al corrispettivo “a corpo” per metro quadro/mese moltiplicato per i metri quadri effettivamente aggiunti. b) diminuzione delle superfici oggetto del contratto di qualunque entità: il corrispettivo “a corpo” per mese, fissato per ciascuna area e/o locale, sarà ridotto di un importo pari al corrispettivo “a corpo” per metro quadro/mese moltiplicato per i metri quadri effettivamente sottratti. c) chiusura area e/o locale: il corrispettivo “a corpo” per mese, fissato per ciascuna area e/o locale, sarà ridotto di un importo pari al corrispettivo “a corpo” previsto per tale area/locale. d) riduzione superficie dell’area e/o locale : il corrispettivo “a corpo” per mese, fissato per ciascuna area e/o locale, sarà ridotto di un importo pari al corrispettivo “a corpo” per metro quadro/mese moltiplicato per i metri quadri effettivamente sottratti. Relativamente ai carrelli, il corrispettivo non subirà alcuna modifica neanche nel caso in cui il numero degli stessi dovesse essere incrementato e nel caso di spostamento e/o di incremento dei punti di prelievo. Nel caso in cui l’intero Aeroporto dovesse essere chiuso per più di tre giorni dal corrispettivo a corpo spettante all’appaltatore per le prestazioni svolte, sarà stralciato un importo corrispondente al corrispettivo giornaliero a corpo per i giorni di chiusura al netto dei tre giorni di cui innanzi. ART.- 13. FACOLTA’ DELLA GE.S.A.C. DI APPORTARE VARIANTI ALLE MODALITA’ DI ESPLETAMENTO DEL SERVIZIO E’ altresì riservata alla GE.S.A.C. la facoltà di richiedere prestazioni in aumento o in diminuzione rispetto a quelle previste dal presente capitolato e dall’offerta/proposta tecnica e ciò sia in via temporanea che definitiva, per valori fino a 1/5 dell’importo complessivo dell’appalto, senza che l’appaltatore possa rifiutarsi di eseguire le prestazioni aggiuntive o pretendere il pagamento delle prestazioni stralciate. In caso in cui il responsabile del procedimento di cui al precedente art. 9 richieda prestazioni aggiuntive/extra rispetto a quelle comprese nel presente capitolato e nell’offerta/proposta tecnica formulata 13 dall’appaltatore, e remunerate nell’importo “a corpo” di cui sopra, queste saranno computate di comune accordo tra le parti secondo una tariffa da concordare di volta in volta. ART.14. MODALITA’ DI VERIFICA DELLE DIFFORMITA’ NEL SERVIZIO – APPLICAZIONE DI PENALI In caso di accertamento, da parte del responsabile del procedimento e/o del Direttore dell’esecuzione, di difformità nell’espletamento del servizio rispetto alle previsioni contrattuali saranno applicate a carico dell’appaltatore le seguenti penali, il cui importo complessivo non potrà superare il 10% dell’importo contrattuale, impregiudicato il diritto della GE.S.A.C. di conseguire il risarcimento del maggior danno e di adottare qualsivoglia altra azione nei confronti dell’appaltatore, inclusa la risoluzione del contratto per inadempimento di quest’ultimo: 1) penali relative ad inadempimenti e ritardi nell’espletamento dell’attività di pulizia: a) € 300,00 per ogni ritardo superiore a 15 minuti nei tempi di intervento su chiamata per l’esecuzione degli interventi di cui al precedente articolo 2., capo 2.5, III capoverso. b) € 500,00 per ciascuna difformità lieve nell’espletamento dell’attività di pulizia. Si precisa che la penale sarà applicata nel caso in cui il direttore dell’esecuzione e/o altro referente della GE.S.A.C. dovesse rilevare, attraverso ispezioni condotte oltre i 15 minuti successivi all’ultimo intervento da parte dell’operatore pulizia, presenza di FOD o rifiuti non rimossi, mancati svuotamenti di cestini; c) € 1.000,00 per ciascuna difformità più grave laddove il direttore dell’esecuzione e/o altro referente della GE.S.A.C. dovesse rilevare, attraverso ispezioni condotte, entro i 15 minuti successivi all’ultimo intervento da parte dell’operatore pulizia, presenza di FOD o rifiuti non rimossi su aree quali i piazzali aeromobili e viabilità ordinaria. d) € 3.000,00 per ciascuna difformità più grave laddove il direttore dell’esecuzione e/o altro referente della GE.S.A.C. dovesse rilevare, attraverso ispezioni condotte, oltre i 15 minuti successivi all’ultimo intervento da parte dell’operatore pulizia, presenza di FOD o di qualsiasi altro oggetto non rimosso rinvenuto in area di manovra. 2) penali relative all’attività di raccolta dei carrelli – movimentazione arredi: a) € 100 per ogni ritardo superiore ai 15 minuti dalla chiamata per reintegro di carrelli o movimentazione di arredi b) € 200,00 in caso di rilevazione da parte della GE.S.A.C. di un numero inferiore a due carrelli in un punto di raccolta; c) € 2.000,00 nel caso in cui al termine di ogni annualità dovesse essere accertata una perdita di carrelli superiore al 5% di quelli consegnati all’appaltatore e risultanti dal verbale di consegna; ART. 15. TERMINI DI PAGAMENTO DEL CORRISPETTIVO – TRACCIABILITA’ Il corrispettivo spettante all’appaltatore sarà pagato a quest'ultimo entro 30 giorni dalla trasmissione alla GE.S.A.C. — Amministrazione Finanza e Controllo - della relativa fattura (si intende trasmissione la ricezione della fattura da parte della GE.S.A.C.) che potrà essere emessa solo dopo approvazione da parte del Direttore dell’esecuzione e dal responsabile del procedimento. Il pagamento sarà effettuato a mezzo bonifico bancario, subordinatamente all’acquisizione di DURC — Documento Unico di Regolarità Contributiva — regolare e della documentazione attestante il regolare pagamento degli stipendi e salari spettanti al personale impiegato. 14 L'Appaltatore assume tutti gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari di cui all'art. 3 della Legge 13 agosto 2010 n. 136 e successive modifiche. ART. 16. INIZIO DEL SERVIZIO Il servizio dovrà avere inizio entro 24 ore dalla consegna delle aree, che avverrà in forma scritta. Sarà redatto dalla GE.S.A.C. verbale di avvio dell’esecuzione del contratto. ART. 17. PERMESSI ED AUTORIZZAZIONI L’appaltatore dovrà richiedere, a propria cura e spese, con congruo preavviso non inferiore a 20 giorni dalla data prevista per l’inizio del servizio, i permessi di accesso per il personale, gli autoveicoli ed i mezzi operativi che intende utilizzare all’interno dell’Aeroporto e dovrà produrre, nel medesimo termine, tutta la documentazione necessaria ed assume a proprio carico l’alea del mancato e/o ritardato conseguimento del permesso e le relative conseguenze e responsabilità incluse quelle previste per il ritardo e/o il mancato espletamento dei servizi oggetto dell’appalto. Il costo per il conseguimento di detti permessi di accesso e gli oneri a carico dell’appaltatore sono remunerati e compensati con il corrispettivo di appalto. ART. 18. FACOLTÀ DELLA GE.S.A.C. DI RECEDERE DALL’APPALTO E’ riconosciuta alla GE.S.A.C., la facoltà di recedere a suo insindacabile giudizio, in qualsivoglia momento, dal contratto d’appalto. La volontà di recedere dal contratto dovrà essere comunicata alla Società con un preavviso di tre mesi. Non è riconosciuta alla Società la facoltà di recedere dal contratto. ART. 19. DIVIETO DELL’APPALTATORE DI ASSUMERE ALTRI APPALTI IN AMBITO AEROPORTUALE PER COMMITTENTI DIVERSI IN ASSENZA DI PREVENTIVA DIMOSTRAZIONE ALLA GE.S.A.C. Di AVER PREDISPOSTO, PER L’ESECUZIONE DEI PREDETTI APPALTO, DI UN’ORGANIZZAZIONE AUTONOMA E’ fatto divieto all’appaltatore di assumere, in concomitanza con l’espletamento dell’appalto e per l’intera durata contrattuale, altre commesse per l’espletamento di servizi di pulizia in ambito aeroportuale (ad esempio da parte di operatori commerciali, sub concessionari, etc.), in assenza di preventiva autorizzazione scritta da parte della GE.S.A.C.-. La predetta autorizzazione potrà essere concessa dalla GE.S.A.C. solo nel caso in cui l’appaltatore dovesse fornire la dimostrazione di aver predisposto per l’esecuzione di detti appalti, un’organizzazione (mezzi, personale, attrezzatura, etc.) del tutto autonoma rispetto a quella vincolata all’appalto GE.S.A.C.. ART. 20. OBBLIGHI ED ONERI A CARICO DELL’APPALTATORE Vengono assunti dall’appaltatore a proprio carico e trovano compensazione nel corrispettivo d’appalto, tutti gli obblighi ed i costi diretti ed indiretti, prevedibili ed imprevedibili, che dovranno essere sostenuti per garantire il regolare espletamento del servizio appaltato, a perfetta regola d’arte, nel rispetto di quanto previsto dal presente Capitolato Speciale, dagli atti di gara, dall’ offerta formulata dall’appaltatore dal contratto d’appalto, e di quanto occorrente per raggiungere e garantire gli standard richiesti dalla GE.S.A.C.-. 15 A titolo meramente esemplificativo l’appaltatore, tra l’altro, è obbligato: 20.1 ad eseguire le attività afferenti l’espletamento delle prestazioni oggetto del presente appalto in piena autonomia tecnica ed organizzativa, senza alcun vincolo di subordinazione, con supporto, laddove necessario, del contributo complementare di consulenti altamente qualificati e specializzati, eventualmente anche esterni alla propria organizzazione, al fine di garantire con continuità i servizi di cui al presente Capitolato negli standard necessari alla GE.S.A.C. e consentire la funzionalità di tutto il sistema aeroportuale dell’Aeroporto Internazionale di Napoli, sempre e comunque, senza dare luogo a disservizi né ad interruzioni nell’utilizzo da parte dell’utenza aeroportuale; 20.2 a prevedere un sistema (obbligatorio) di rilevazione elettronica delle presenze giornaliere sul cantiere che dimostri il rispetto del monte ore lavorativo indicato nell’offerta di gara; 20.3 a provvedere alla fornitura e corretta manutenzione di tutte le attrezzature, macchinari, impianti, strumenti, materiali, segnali, avvisi etc., approvati dalla GE.S.A.C. S.p.A., necessari per la corretta esecuzione del servizio; 20.4 a fornire alla GE.S.A.C. S.p.A. un elenco dei numeri di serie e di tutte le altre specifiche relative ad impianti, macchinari, attrezzature utilizzate nell’ambito del contratto. Tale elenco dovrà essere fornito entro le quattro settimane successive all’inizio del periodo di validità del contratto ed aggiornato allorquando interviene una modifica della sua consistenza; 20.5 ad intraprendere tutte le azioni necessarie affinché non siano arrecati danni ai locali della GE.S.A.C. S.p.A. o dei sub-concessionari o a qualunque cosa in essi contenuta, inquinamento atmosferico, delle acque o del suolo e disturbi o rischi per la salute del pubblico e del personale; 20.6 fornire al personale operativo e di controllo un’uniforme consona e tutto l’abbigliamento protettivo e i dispositivi di protezione individuali richiesti dal tipo di attività svolta , del modello e della qualità che soddisfi le richieste della GE.S.A.C. S.p.A.. Oltre a ciò, il personale impegnato nelle aree scoperte dovrà anche indossare adeguati indumenti altamente visibili, prodotti secondo le norme vigenti o eventuali emendamenti successivi, e tali indumenti devono essere facilmente identificabili tramite l’apposizione di una targhetta di riconoscimento ben visibile con il nome della Società; quest’ultima dovrà inoltre assicurarsi che le uniformi siano indossate sempre dal personale in servizio presso l’Aeroporto e che le stesse siano mantenute pulite ed in buono stato. Le suddette uniformi devono essere controllate per soddisfare le esigenze della GE.S.A.C. S.p.A.; 20.7 ad utilizzare, per le attività dell'appalto, personale munito di preparazione professionale e di conoscenze tecniche adeguate alla esigenza di ogni specifico lavoro e tali comunque da permettere ai vari addetti di conoscere il funzionamento degli impianti, delle apparecchiature e dei componenti che saranno chiamati a mantenere. Il personale dovrà avere conoscenza delle norme antinfortunistiche ed è tenuto all'osservanza delle norme aziendali dell’Ente Committente e delle disposizioni che saranno impartite dal responsabile del procedimento e dal direttore dell’esecuzione; 20.8 a garantire che tutti i dipendenti assegnati ai servizi relativi al contratto ricevano addestramento ed istruzioni adeguate per l’esercizio dei propri compiti; 20.9 a garantire che in ogni momento i servizi siano condotti nel modo più efficiente e corretto possibile, che siano di soddisfazione per la GE.S.A.C. S.p.A., che non determinino interruzioni e/o pregiudizi per il servizio ai passeggeri e per le attività operative ed amministrative dell’Aeroporto; 20.10 a consentire ai rappresentanti della GE.S.A.C. S.p.A. di ispezionare in qualunque momento i servizi in corso d’esecuzione; 20.11 a segnalare per iscritto alla GE.S.A.C. eventuali difetti e/o imperfezioni dei locali o delle installazioni 16 fisse o delle suppellettili in essi contenute, che vengono rilevati durante l’esecuzione del servizio; 20.12 ad utilizzare personale idoneo per età, capacità, aspetto, esperienza, formazione e comportamento; 20.13 ad allontanare, su richiesta della GE.S.A.C. S.p.A., il personale ritenuto non idoneo; 20.14 a garantire una adeguata disciplina da parte del personale impiegato assicurando, inoltre, che nessun lavoratore possa utilizzare alcolici durante l’espletamento del servizio ovvero utilizzare le aree di ristoro e di attesa riservate ai passeggeri, ovvero sollecitare o accettare mance e comunque tenere un comportamento non conforme al decoro; 20.15 a fornire alla GE.S.A.C. S.p.A. un elenco dettagliato relativo al personale impegnato ed a fornire, prima dell’ inizio del servizio, senza che ciò costituisca ingerenza di GE.S.A.C. nell’ organizzazione del lavoro, estratto del libro unico del lavoro relativamente ai lavoratori impegnati dall’ appaltatore e dagli eventuali subappaltatori. Detta documentazione dovrà essere ritrasmessa senza indugio in caso di variazioni in corso di appalto; 20.16 a provvedere a propria cura e spese al trasferimento e trasporto sul luogo di lavoro del personale impiegato, incluso l’eventuale parcheggio e sistemazione di auto o pulmini; 20.17 a fornire prontamente, su richiesta della GE.S.A.C. S.p.A., tutti i dettagli relativi alla manodopera impiegata dalla Società; 20.18 a dotare il personale impiegato di divise nonché di cartellini identificativi, così come previsto dalle procedure aeroportuali e dal quadro normativo vigente; 20.19 a garantire i livelli occupazionali esistenti compatibilmente con le esigenze tecnico organizzative della ditta aggiudicataria; 20.20 a non incrementare, per tutto il periodo di vigenza del contratto, il numero di personale impiegato e a non modificare, nel medesimo periodo, i livelli di impiego in assenza di preventiva approvazione in forma scritta da parte della GE.S.A.C. S.p.A.; 20.21 a rispettare quanto disposto dal quadro normativo vigente in materia di Sicurezza aeroportuale (Ordinanze Enac, regolamenti, ecc.) circa la gestione degli accessi, le restrizioni nelle aree passaggi tra aree airside e landside; 20.22 a garantire che metterà in atto ogni azione opportuna per la piena applicazione della legge 146/90 quale garanzia dei servizi minimi essenziali in caso di sciopero come previsti per il trasporto aereo e che comunicherà alla GE.S.A.C. eventuali dichiarazioni di sciopero dei propri dipendenti non appena ne abbia conoscenza. ART. 21. OSSERVANZA DELLE LEGGI, DEI REGOLAMENTI E DEI CAPITOLATI - SOSPENSIONE DEI PAGAMENTI L’appaltatore dovrà, nell’esecuzione dei servizi, osservare e rispettare quanto stabilito dal contratto di appalto, dal presente capitolato speciale, dalla regola dell’arte, dalla vigente legislazione, dai regolamenti e procedure della GE.S.A.C., dalle disposizioni impartite o che potranno essere impartite da quest’ultima, e/o dall’ENAC e/o da ogni altra autorità competente. L’appaltatore è tenuto altresì a documentare di aver rispettato, per lo smaltimento e per il conferimento a discarica dei rifiuti, la normativa ambientale e la normativa vigente producendo, periodicamente e a richiesta , documentazione idonea. Tutti i costi e gli oneri, diretti ed indiretti, che l’appaltatore dovrà sostenere per lo smaltimento, nel rispetto 17 della normativa vigente, e per lo smaltimento dei rifiuti, di qualsiasi tipo, sono compresi nel corrispettivo di appalto e nessuna pretesa e/o indennizzo aggiuntivo potrà essere avanzato dall’appaltatore. Si obbliga ad impiegare nell’esecuzione del servizio personale regolarmente assunto e inquadrato e si obbliga ad applicare nei confronti del personale le condizioni previste dai vigenti contratti collettivi nazionali di lavoro ed accordi locali ed a garantire il puntuale pagamento delle retribuzioni nonché degli oneri contributivi, previdenziali ed assistenziali. Trovano applicazione all’appalto gli articoli 4, 5 e 6 del DPR 207/2010. Eventuali inadempimenti agli obblighi contributivi e previdenziali nonchè agli obblighi retributivi assunti nei confronti del personale, giustificheranno la sospensione dei pagamenti e se ripetuti, per due volte consecutive, potranno determinare la GE.S.A.C. a dichiarare risolto il contratto per grave inadempimento dell’appaltatore, intendendosi tale pattuizione clausola risolutiva espressa ai sensi dell’art. 1456 c.c.In caso di ritardo e/o mancato adempimento degli obblighi contributivi e retributivi è riservata alla GE.S.A.C. la facoltà di procedere all’intervento sostitutivo, così come previsto dagli articoli 4 e 5 del DPR 207/2010. La GE.S.A.C. potrà procedere alla sospensione dei pagamenti, salvo il maggior danno ed ogni eventuale ulteriore azione, anche nel caso in cui l’appaltatore dovesse svolgere il servizio con modalità non conformi a quelle pattuite, ovvero dovesse rendersi inadempiente a qualsivoglia altra previsione del presente capitolato. In tale evenienza, l’appaltatore non può sospendere l’esecuzione dell’appalto, né avanzare pretese (interessi, danni, ecc.). ART. 22. MANLEVA L’appaltatore sarà unico responsabile di ogni danno, di qualsiasi natura, che potesse essere arrecato, sia durante che dopo l'esecuzione dei servizi, per colpa o negligenza tanto sua che dei suoi dipendenti, od anche come semplice conseguenza dei servizi stessi e si obbliga, comunque, a manlevare e tenere indenne la GE.S.A.C. ed i suoi incaricati da qualsiasi pretesa, azione o molestia che potesse derivare loro da terzi, per i titoli di cui sopra. L’appaltatore, pertanto, assume l’obbligo di tenere indenne la GE.S.A.C. da tutte le spese, i costi, le perdite che dovesse sostenere, per fatti e/o titoli direttamente e/o indirettamente ascrivibili all’appaltatore ed ai suoi incaricati e/o collaboratori e/o operai. ART. 23. MANUALE INFORMATIVO DI SICUREZZA - DUVRI – PIANO OPERATIVO DI SICUREZZA – RESPONSABILE DELLA SICUREZZA L’appaltatore, prima dell’inizio del servizio ovvero durante il contratto nei tempi concordati, dovrà adottare il modello di organizzazione e gestione di cui all’articolo 30 del D.Lgs. 81/2008, idoneo ad avere efficacia esimente della responsabilità amministrativa delle Società di cui al decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231. La GE.S.A.C. ha messo a disposizione dei concorrenti il Manuale Informativo di Sicurezza, contenente le informazioni generali in materia di sicurezza in ambito aeroportuale (rischi generici delle aree, procedure di emergenza, gestione dei lavori, etc.) e lo schema di DUVRI. L’Appaltatore prima della sottoscrizione del contratto dovrà presentare il Piano Operativo di Sicurezza 18 contenente le misure di sicurezza e di igiene del lavoro che si impegna ad attuare e far attuare nella esecuzione delle attività, la documentazione tecnica richiamata dal DUVRI (es. schede di sicurezza prodotti, elenchi macchine ed attrezzature, etc.), nonché le richieste di modifica e/o integrazione allo schema di DUVRI. L’Appaltatore, durante il servizio, dovrà sottoporre alla Gesac tutte le eventuali richieste di integrazione al DUVRI che si dovessero rendere necessarie in conseguenza di modifiche organizzative, procedurali, impiantistiche, etc. disposte ed attuate da Gesac e dovrà presentare ogni variazione al Piano operativo di sicurezza. L’Appaltatore ha l’obbligo di mettere a disposizione della committente tutta la documentazione necessaria ad attestare il rispetto della normativa in materia di sicurezza e delle disposizioni impartite dalla GESAC. L’appaltatore è obbligato a dare attuazione alle predette disposizioni e ad osservare quanto previsto dal piano operativo di sicurezza, dal DUVRI ed è obbligato ad adottare tutte le iniziative opportune e necessarie per garantire il rispetto, da parte del personale impiegato, delle predette disposizioni. L’appaltatore, nel corso dell’appalto, dovrà comunque attenersi alle norme, prescrizioni di tutti gli statuti, ordinanze, leggi, regole, regolamenti e norme secondarie applicabili al servizio di cui al presente atto. Un responsabile della sicurezza sarà designato dalla GE.S.A.C.-. L’Appaltatore dovrà nominare, prima della stipula del contratto, un responsabile della sicurezza L’appaltatore assume inoltre l’obbligo: - di adottare tutte le iniziative opportune e necessarie per garantire il rispetto, da parte del personale impiegato, delle predette disposizioni; - di attenersi alle norme, prescrizioni di tutti gli statuti, ordinanze, leggi, regole, regolamenti e norme secondarie applicabili al servizio di cui al presente atto. - di adottare, di propria iniziativa, nell’esecuzione del servizio oggetto del presente appalto, tutti i procedimenti e le cautele, atti a garantire l'incolumità delle persone addette ai lavori e dei terzi, nonché per evitare danni ai beni pubblici e privati, inclusi tra questi i beni della GE.S.A.C. - di attenersi, alle direttive o alle istruzioni emesse o fornite di volta in volta dalla GE.S.A.C. S.p.A., ed ottemperare alla vigente normativa in materia di sicurezza e salute sul lavoro. - di assicurarsi che il personale impegnato nei compiti previsti dal presente atto, quando in servizio in Aeroporto, porti sempre in vista il cartellino d’identificazione ufficiale aeroportuale; - di informare adeguatamente il personale dei rischi connessi con l’attività svolta e/o della eventuale tossicità e/o pericolosità dei prodotti chimici eventualmente utilizzati, dotandoli dei mezzi e strumenti opportuni per prevenire qualsivoglia rischio; - di dichiarare preventivamente alla Gesac la natura, le modalità di impiego e le motivazioni sulla necessità di sostanze pericolose e/o nocive, nel caso in cui ne preveda l’utilizzo di per l’espletamento del servizio. Nel caso in cui l’appaltatore non agisca in conformità alle direttive ed istruzioni emesse in materia di sicurezza e salute sul lavoro, ciò condurrà al ritiro di tutti o di alcuni dei tesserini di identificazione, ma l’appaltatore non potrà ritenersi sollevato dalla responsabilità per un’idonea esecuzione del servizio. 19 ART. 24. OBBLIGO DELL’APPALTATORE DI RISPETTARE LA NORMATIVA IN MATERIA DI TUTELA AMBIENTALE L’appaltatore deve sempre agire nell’osservanza della normativa e delle disposizioni vigenti in materia ambientale per quanto applicabile nelle aree oggetto del presente capitolato e per le attività di propria pertinenza e responsabilità. In particolare, l’appaltatore deve dare evidenza documentale del puntuale rispetto di tali norme e, in via esemplificativa e non esaustiva, delle modalità attuate nonché degli estremi delle ditte debitamente autorizzate per il trasporto e smaltimento dei rifiuti di propria produzione. La GE.S.A.C. S.p.A. si riserva di effettuare verifiche sul rispetto di quanto sopra nonché di quanto già disciplinato e previsto dal Regolamento di scalo e dalle procedure in esso richiamate. ART. 25. NOTIFICA DI INCIDENTE Nel caso si verifichi un incidente in Aeroporto, in relazione al presente atto, che causi danni a cose o a persone, l’appaltatore dovrà immediatamente informarne oralmente la GE.S.A.C. S.p.A. e darne conferma al più presto in forma scritta, nel rispetto dei regolamenti e delle direttive di cui al successivo articolo 36 a cui si fa espresso rinvio. ART. 26. CAUZIONE Prima della firma del contratto l’Appaltatore dovrà costituire presso la GE.S.A.C. una cauzione pari al 10% del corrispettivo contrattuale che abbia il contenuto e le clausole di cui all’articolo 113 del D.Lgs. 163/2006. Nel caso in cui l’appalto venga aggiudicato ad un consorzio di cui all’art. 34, comma 1, lett. b) e c), la cauzione dovrà individuare come contraente garantito sia il consorzio sia l’impresa consorziata designata. In caso di raggruppamento temporaneo di imprese o di consorzio ordinario la cauzione dovrà individuare come contraente garantito tutte le imprese facenti parte del raggruppamento, ovvero il consorzio e tutte le imprese facenti parte del consorzio. Detta cauzione dovrà essere incrementata nel caso in cui dovesse essere incrementato il corrispettivo di appalto. Non sarà variata, invece, nel caso in cui il corrispettivo dovesse essere ridotto. La garanzia sarà restituita all’appaltatore e quindi svincolata solo al termine del contratto previa verifica del regolare adempimento di tutte le obbligazioni scaturenti dal contratto. Il garante dovrà ritenersi liberato dall’obbligazione solo ed esclusivamente a seguito di espresso svincolo da parte della Committente. ART. 27. POLIZZE ASSICURATIVE Contestualmente alla firma del contratto l’Appaltatore dovrà consegnare alla GE.S.A.C. copia della polizza assicurativa stipulata con primaria compagnia di gradimento della GE.S.A.C. a garanzia della Responsabilità Civile verso Terzi (RCT) (dovrà essere considerata terza anche la GE.S.A.C. ed i suoi beni) e della Responsabilità Civile verso il proprio personale dipendente (RCO) con massimali non inferiori ai seguenti: Responsabilità Civile verso Terzi (RCT): non inferiore ad euro 20.000.000,00 Responsabilità Civile Inquinamento, qualora sia previsto l’uso e/o la gestione e/o la proprietà di sostanze inquinanti o attrezzature per lo stoccaggio di sostanze inquinanti: • non inferiore a €1.000.000, per piccole quantità di materiale stoccato, • non inferiore a € 2.000.000 per altre quantità di materiale stoccato. 20 Responsabilità Civile verso Prestatori d’Opera (RCO): da determinarsi in base alla R.A.L. (Retribuzione Annua Lorda) complessiva del personale dipendente e comunque non inferiore ad euro 1.000.000,00 con il limite di 2.000.000,00 di euro per singolo infortunato. I massimali di cui sopra dovranno essere espressi nelle polizze di riferimento per sinistro. Le polizze dovranno garantire il risarcimento danni derivante da eventi di numero illimitato per l’intero periodo di espletamento del servizio e dovranno tassativamente prevedere tutte le condizioni – nessuna esclusa - per la polizza di RCT (Responsabilità Civile verso Terzi) di cui allegato sub A. “Programma Assicurativo AIN”. Le polizze dovranno essere mantenute in vita per l’intera durata contrattuale e l’appaltatore dovrà fornire alla GE.S.A.C. documentazione attestante il regolare pagamento del premio. L’inadempimento degli obblighi di cui innanzi rappresenterà grave inadempimento e giustificherà, ai sensi dell’art. 1456 c.c., la risoluzione del contratto per colpa dell’appaltatore con ogni conseguenza anche in ordine ai danni. Inoltre l’Appaltatore dovrà consegnare alla GE.S.A.C. per ciascun autoveicolo copia della relativa Polizza RC Auto, con limite di indennizzo non inferiore al limite della RCT per area funzionale, ivi compreso il ricorso terzi da incendio non inferiore ad euro 20.000.000,00 e dovrà prevedere tutte le condizioni di cui al già richiamato “Programma Assicurativo AIN” ART. 28. LOCALI La GE.S.A.C. si riserva la facoltà di concedere all’appaltatore l’utilizzo occasionale di uno o più locali. I predetti locali potranno eventualmente essere concessi dalla GE.S.A.C. a titolo oneroso e non in uso esclusivo e ciò al fine di collocarvi sedi amministrative, armadietti, spogliatoi e servizi igienici e magazzino. Il corrispettivo spettante alla GE.S.A.C. per l’utilizzo dei locali sarà determinato come segue: - Spogliatoi ad uso esclusivo: € 18,33 + IVA per mq./mese (utenze escluse); - Depositi: € 15,00 + IVA mq./mese (utenze escluse); - Uffici operativi: € 26,19 + IVA mq./mese (utenze escluse) - Parcheggi auto: €500 annui + IVA a tesserino individuale Ai corrispettivi suindicati deve essere aggiunto l’incremento ISTAT annuale. Nel caso in cui la GE.S.A.C. dovesse effettivamente concedere detti locali, l’appaltatore, per l’intero periodo dell’utilizzo, dovrà: - mantenere i locali puliti, sgombri ed in buone condizioni; qualunque danno o perdita di installazioni fisse o suppellettili della GE.S.A.C. S.p.A., verificatisi dal momento dell’affidamento, che la GE.S.A.C. S.p.A. non ritenga causati da logorio per uso ma attribuisca ad atti od omissioni dell’appaltatore, sarà a carico di quest’ultimo per quanto riguarda la riparazione o la sostituzione, a piena soddisfazione della GE.S.A.C. S.p.A.-. La GE.S.A.C. S.p.A. può decidere di effettuare direttamente tali riparazioni o sostituzioni addebitando le spese all’appaltatore, mediante trattenuta diretta a titolo di compensazione sulla successiva fattura mensile di pagamento; - adottare tutte le precauzioni praticabili ed appropriate ed utilizzare tutti i mezzi per prevenire i rischi di incendio e in particolare evitare di bloccare l’accesso alle uscite di emergenza o agli impianti antincendio. L’appaltatore dovrà immediatamente informare la GE.S.A.C. S.p.A. ogni qualvolta sia scaricato un estintore fornendo le ragioni per cui ciò è avvenuto; 21 - non dovrà conservare o mantenere presso i locali materiali esplosivi o benzine o alcool o sostanze altamente infiammabili di qualunque genere o qualsiasi cosa di natura pericolosa, infiammabile o combustibile. L’appaltatore dovrà prestare particolare attenzione alla conservazione dei materiali interattivi, cioè quelli che a contatto tra loro possono generare gas nocivi o combustione spontanea. Tutti i materiali conservati, quando non sono utilizzati, devono essere tenuti sottochiave; - non dovrà consentire l’uso dei locali o di parte di essi a qualunque persona, ditta o organizzazione o per qualunque altro scopo diverso da quello contemplato nel presente atto; - non dovrà apportare modifiche alle installazioni fisse ed alle suppellettili dei locali. - Nel caso in cui l’appaltatore, in adempimento di quanto precede, avesse la disponibilità di locali, GESAC (senza alcun obbligo di preavviso o indennizzo), si riserva di: - chiedere in qualsiasi momento all’appaltatore di liberare i locali, nel qual caso l’appaltatore dovrà liberare e lasciare puliti, sgombri ed in buone condizioni fino alla piena soddisfazione della GE.S.A.C. S.p.A. i suddetti locali. Nel caso la GE.S.A.C. S.p.A. potrà, pur senza esservi obbligata, fornire una sistemazione alternativa; - . fornire a proprie spese e a propria totale discrezione alcuni mobili e arredi che siano usati dall’appaltatore nei locali. Al momento della consegna dei locali la GE.S.A.C. S.p.A. farà redigere in duplice copia un inventario degli arredi e delle attrezzature mobili che la GE.S.A.C. S.p.A. stessa fornirà nei locali, copie che saranno firmate per conto della Società e della GE.S.A.C. S.p.A., ed ognuna conservata da ognuna delle parti. Ogni ulteriore pezzo di arredamento o attrezzatura necessaria all’appaltatore sarà da essa procurata a proprie spese; - addebitare le spese per il riscaldamento, forniture elettriche ed idriche relativamente ai locali in questione e fornirà gratuitamente un telefono interno collegato soltanto alla rete telefonica della GE.S.A.C. S.p.A. nell’Aeroporto. Nel caso in cui l’appaltatore voglia disporre di un telefono collegato alle linee esterne, i costi di installazione, canone e consumi da ciò derivanti saranno a suo totale carico; - mantenere il pieno diritto di possesso e di controllo e di ispezione di qualunque locale concesso all’appaltatore e quest’ultima non dovrà ostacolare la GE.S.A.C. S.p.A. nell’esercizio di questi diritti. Fermo quanto precede la GE.S.A.C. non potrà essere mai ritenuta responsabile per le condizioni di sicurezza o idoneità dei locali eventualmente concessi, delle attrezzature fisse e mobili o di parte di esse, né dell’effettivo utilizzo degli stessi non intendendo prestare nessuna garanzia in proposito. La GE.S.A.C. si riserva, in qualsivoglia momento, senza che l’appaltatore, possa per tale motivo sollevare eccezioni o avanzare pretese di sorta, interdire, a propria discrezione, l’utilizzo dei locali da parte dell’appaltatore così come si riserva di vietare l’accesso all’appaltatore e/o a terzi ai locali stessi. La concessione dei locali, ove dovesse essere disposta, da parte della GE.S.A.C. a favore dell’appaltatore, non potrà configurarsi quale locazione ma solo quale concessione strumentale rispetto al presente appalto. ART. 29. CLAUSOLA RISOLUTIVA ESPRESSA: Il Contratto di appalto sarà risolto ai sensi dell’art. 1456 c.c., di diritto in tutto o in parte: 1. nel caso in cui l’appaltatore dia od offra o concordi di dare a qualunque dipendente della GE.S.A.C. S.p.A. o persona che lavori per essa, qualunque regalo o compenso di qualsiasi natura; 2. nel caso in cui l’appaltatore (tramite i propri dirigenti, amministratori, soci, rappresentanti, preposti, 22 etc.) diventi socio in affari di qualsiasi natura con dipendente/i della GE.S.A.C. S.p.A. o di persona che lavori per essa o per un’altra e diversa Società da essa controllata e/o partecipata, o di un qualunque parente delle suddette persone, senza aver previamente ottenuto un’autorizzazione scritta della GE.S.A.C. S.p.A. stessa; 3. nel caso in cui l’appaltatore dovesse essere messo in liquidazione o dovesse essere sottoposto ad una procedura tendente a dichiararne il fallimento o l’amministrazione straordinaria, ovvero nel caso in cui dovesse chiedere e/o essere ammesso a concordato preventivo; 4. nel caso di mancato adempimento, da parte dell’appaltatore, degli obblighi retributivi, contributivi e previdenziali assunti nei confronti dei propri dipendenti e ciò, anche nel caso in cui non ricorrano i presupposti di cui agli articoli del DPR 207/2010 richiamati dal precedente articolo 21; 5. nel caso di espletamento del servizio con modalità e/o con risultati diversi da quelli previsti dal presente Capitolato Speciale, dall’offerta e dal contratto. 6. in caso di mancato rispetto delle leggi e dei regolamenti vigenti, concernenti l’esecuzione dei servizi di pulizia e l’uso dei materiali inerenti l’esercizio dell’attività di cui a contratto; 7. in caso di irregolarità o negligenza per colpa dell appaltatore, tali da pregiudicare la condotta del servizio e la sua ottimale esecuzione; 8. in caso di cessione anche parziale del presente contratto a terzi, nonché in caso di affidamento in subappalto in violazione di quanto previsto dall’ art 118 del d.lgs. 163/2006; 9. in caso di insolvenza della Società; 10. nel caso in cui l’appaltatore, in violazione di quanto previsto dai precedenti articoli 3 e 27, non mantenga in vita le polizze assicurative, ovvero ometta di produrre alla GE.S.A.C. la documentazione che dimostri il puntuale adempimento di tale obbligo fermo; 11. nel caso in cui l’appaltatore dovesse perdere i requisiti di cui alla legislazione antimafia; 12. nel caso di violazione delle norme in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro e di tutela ambientale. La risoluzione del contratto, nei casi innanzi fissati, si verificherà di diritto ai sensi dell’art. 1456 c.c. al manifestarsi, da parte della GE.S.A.C., della volontà di avvalersi della clausola risolutiva. In caso di risoluzione del contratto l’appaltatore è tenuto a risarcire alla GE.S.A.C. tutti i danni conseguenti (diretti ed indiretti). ART. 30. ESECUZIONE IN DANNO La GE.S.A.C., in caso di risoluzione del contratto, procederà alla redazione, in contraddittorio con la Società, ovvero in caso di mancata partecipazione di quest’ultima, alla presenza di due testimoni, dello stato di consistenza delle prestazioni già eseguite e dei materiali, macchinari ed attrezzature presenti in loco. La GE.S.A.C., nei predetti casi, provvederà direttamente, a mezzo di altra impresa, all’espletamento dei servizi oggetto dell’appalto nel modo che riterrà più opportuno e si potrà avvalere dei materiali approvvigionati, delle macchine, delle attrezzature e degli utensili di pertinenza della Società. Salvo il risarcimento di ogni ulteriore danno, in caso di risoluzione, la GE.S.A.C. provvederà ad addebitare all’appaltatore inadempiente, che con il proprio comportamento ha causato la risoluzione del contratto, l’eventuale eccedenza di spesa a carico di essa GE.S.A.C. per l’espletamento del servizio stesso. 23 Le somme a carico dell’appaltatore saranno compensate con eventuali crediti di quest’ultimo nei confronti della GE.S.A.C., salva sempre la facoltà per la GE.S.A.C. di agire nei confronti dell’appaltatore e di escutere la cauzione definitiva da quest’ultimo prestata. ART. 31. PROTOCOLLO DI LEGALITÀ L’Assuntore assume l’obbligo di uniformarsi al protocollo di legalità del 01/08/2007 della Prefettura di Napoli ufficio del Governo cui la Committente ha aderito, e di ottemperare, dunque a tutto quanto nello stesso previsto, con particolare riferimento alle clausole da 1 a 6 dell’art 8 del protocollo che diventeranno parte integrante e sostanziale del contratto d’appalto e dei subcontratti che l’Assuntore stipulerà in corso d’esecuzione dei lavori ART. 32. DIVIETO DI CESSIONE DEL CONTRATTO – SUBAPPALTO Il contratto di appalto non potrà essere ceduto dall’appaltatore. E’ fatto divieto all’appaltatore di subappaltare, in tutto o in parte, le prestazioni ed i servizi oggetto dell’appalto, salvo autorizzazione da parte del committente che potrà essere rilasciata nei limiti ed in presenza delle condizioni e dei presupposti di cui all’articolo 118 del D.Lgs. 163/2006 e successive modifiche e della legislazione antimafia. ART. 33. DIVIETO DI CESSIONE DEI CREDITI I crediti rinvenienti dal contratto di appalto non possono costituire oggetto di cessione da parte dell’appaltatore. ART. 34. CONTROVERSIE Eventuali controversie saranno devolute in via esclusiva ed in deroga a qualunque altro Foro competente, al Tribunale di Napoli. ART. 35. STAMPA ED ALTRI MEZZI D’INFORMAZIONE L’appaltatore non dovrà dare alla stampa o a qualunque altro mezzo di informazione, notizie relative al presente atto o alle attività della Società nell’Aeroporto. Ogni informazione o articolo da offrire per la pubblicazione sulla stampa o qualunque altro mezzo di informazione dovrà essere preventivamente riferito al rappresentante della GE.S.A.C. S.p.A. per la necessaria autorizzazione. ART. 36. REGOLAMENTI INTERNI, REGOLAMENO DI SCALO, MANUALE DI AEROPORTO E CODICE ETICO La Società, il suo personale, i suoi agenti in Aeroporto dovranno sempre osservare tutti i Regolamenti Interni in vigore e tutti quelli che possono di volta in volta essere emessi dalla GE.S.A.C. S.p.A.. La Società dovrà assicurarsi che tutto il suo personale, ed ogni altro soggetto ad essa collegato, osservi sempre tali regolamenti e direttive. La Società si obbliga a comunicare e far applicare ai propri dipendenti, fornitori e prestatori d’opera, più in generale a chiunque altro che in dipendenza dell’esecuzione delle prestazioni di cui al presente atto possa avere accesso al sedime aeroportuale, le disposizioni di sicurezza GE.S.A.C. vigenti nell’area oggetto di intervento. Si precisa che la circolazione del personale della Società all’interno delle aree oggetto di intervento sarà soggetta a limitazioni in base a disposizioni di sicurezza della GE.S.A.C. per insindacabili ragioni di 24 esercizio aeroportuale. L’appaltatore, con la sottoscrizione del contratto, si impegna a rispettare quanto previsto dal Codice Etico della GESAC, dal Regolamento di Scalo e dal Manuale di Aeroporto. ART. 37 DISPOSIZIONI GENERALI Personale Il personale impiegato per l'esecuzione del presente contratto deve essere di carattere sobrio e gradevole, ed idoneo per età ed esperienza a svolgere i propri compiti in modo sicuro ed efficiente. II personale di tutti i livelli deve essere in grado di comunicare in italiano anche in forma scritta. Per esempio, il personale deve essere in grado di leggere e comprendere le informazioni sanitarie e di sicurezza, di rispondere alle istruzioni impartite dal personale GESAC, sia in caso di emergenza sia durante il normale lavoro, e di comunicare efficacemente con il pubblico. Il personale deve avere, necessariamente, una conoscenza rilevante ed inderogabile di tutte le aree in cui effettuerà le proprie prestazioni lavorative. Il personale deve indossare uniformi di buona qualità, di gradimento della GE.S.A.C., adatte ai compiti da svolgere (si noti che il personale maschile non deve indossare camicie con il colletto aperto). Queste comprendono anche calzature standard e abbigliamento protettivo e/o di sicurezza nei casi appropriati, e possono variare secondo il tipo di mansione svolta. E' fatto obbligo al personale di provvedere al lavaggio ed al mantenimento in buono stato delle uniformi; la Società deve garantire il cambio delle stesse almeno due volte nel corso del periodo annuale e precisamente all'inizio di ciascun periodo stagionale (autunno/inverno e primavera/estate). II personale deve assicurare che nel corso del proprio lavoro, qualora questo possa costituire pericolo per gli altri utenti delle strutture, l'area sia accuratamente delimitata e che i segnali di pericolo approvati dalla GE.S.A.C. S.p.A. siano messi in posizione per avvisare i clienti ed il personale del potenziale pericolo. L’Appaltatrice sarà ritenuta responsabile per la mancata segnalazione di tali potenziali rischi o di avvenuti incidenti. Attrezzature Le attrezzature devono essere moderne per poter massimizzare l'efficienza ed i risultati. Tutte le attrezzature devono essere tenute pulite e efficienti. L’Appaltatrice è tenuta a fornire, gestire e mantenere tutte le attrezzature necessarie alla esecuzione del contratto. Le attrezzature impiegate nell'esecuzione del contratto devono essere approvate preventivamente dalla GESAC. Prodotti di consumo II costo dei materiali di consumo all'utenza, gli oneri per la gestione delle scorte necessarie per io svolgimento dell'esercizio aeroportuale in soddisfacimento degli obiettivi che la GE.S.A.C. S.p.A. si è fissata e posta a base del presente atto, il loro immagazzinamento ed il loro riordino, indipendentemente e senza pregiudizio alcuno scaturente dalla loro qualità, tipologia e consistenza del loro consumo e degli oneri economici e gestionali ad essi connessi, cede per intero a carico della Società. L’Appaltatrice dovrà selezionare e testare i prodotti di consumo con oneri gestionali e spese a proprio 25 esclusivo carico. L’Appaltatrice è obbligato a sottoporre all'approvazione della GE.S.A.C. i prodotti che intende utilizzare, previa presentazione di relazioni tecniche, presentazione di schede di sicurezza e di impiego del prodotto medesimo, esecuzioni di analisi di laboratorio da parte di istituti sperimentali o laboratori industriali altamente qualificati; gli oneri gestionali ed economici direttamente od indirettamente afferenti resteranno sempre ad esclusivo carico della Società.
© Copyright 2024 Paperzz