Marocco - Indagine di mercato multisettoriale

 INDICE
PARTE 1: QUADRO MACROECONOMICO GENERALE................... 3
Contesto Macroeconomico, Commerciale, Regolamentare e Fiscale .................. 4
Politica di sviluppo ................................................................................... 10
Scenari politico istituzionali e rapporti internazionali : ..................................... 11
Apertura internazionale ............................................................................ 12
I settori in crescita ................................................................................... 17
Quadro regolamentare e fiscale ................................................................. 21
PARTE 2: I SETTORI ......................................................................... 26
1. AGROINDUSTRIA E SICUREZZA ALIMENTARE .................................... 27
Premessa .............................................................................................. 27
Analisi del settore .................................................................................... 27
Analisi della domanda di settore................................................................. 32
Gli investimenti nel settore ........................................................................ 34
Principali operatori del settore ................................................................... 39
2. AMBIENTE ED ENERGIE RINNOVABILI ................................................ 48
Premessa .............................................................................................. 48
Analisi del settore .................................................................................... 48
Strategia di sviluppo del settore ................................................................. 56
Gli investimenti del settore ........................................................................ 61
Principali operatori del settore ................................................................... 66
3. RISORSE ITTICHE .............................................................................. 74
Premessa .............................................................................................. 74
Analisi del settore .................................................................................... 74
La strategia di sviluppo del settore ............................................................. 88
Incentivi all’industria ittica ......................................................................... 89
Principali operatori del settore ................................................................... 92
4. GESTIONE DELLE RISORSE IDRICHE ................................................ 103
Premessa ............................................................................................ 103
Analisi del settore .................................................................................. 104
Il consumo ........................................................................................... 106
Le filiere di settore ................................................................................. 107
Costruzione d’infrastrutture idrauliche ....................................................... 107
Distribuzione idrica e reti fognarie ............................................................ 108
Depurazione e riutilizzo d’acqua reflua trattata............................................ 109
Desalinizzazione dell'acqua marina .......................................................... 110
Strategia di sviluppo del settore ............................................................... 111
Piano d’investimenti ............................................................................... 114
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 1 Le misure incentivanti all’investimento Diritto di Registrazione ...................... 115
5. LOGISTICA ...................................................................................... 126
Analisi del settore .................................................................................. 127
I comparti del settore logistica ................................................................. 132
Gestione del settore logistico in Marocco ................................................... 142
Principali operatori del settore ................................................................. 147
PARTE 3: OPPORTUNITA’.............................................................. 157
1. Agroindustria e sicurezza alimentare ..................................................... 158
2. Ambiente ed energie rinnovabili ............................................................ 168
3. Risorse Ittiche ................................................................................... 176
4. Gestione delle risorse idriche ............................................................... 181
5. Logistica........................................................................................... 184
Allegato:
Banca dati operatori locali
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 2 PARTE 1: QUADRO
MACROECONOMICO GENERALE
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 3 CONTESTO MACROECONOMICO, COMMERCIALE, REGOLAMENTARE
E FISCALE
Principali indicatori macroeconomici:
2011
99,5
PIL (in miliardi di USD)
+ 5,0 %
Crescita del PIL
5.020
PIL procapite (in USD)
32,0
Popolazione
8,9 %
Tasso di disoccupazione
+ 0,9 %
Inflazione
35,6 %
Export (% sul PIL)
48,7 %
Import (% sul PIL)
- 7,1 %
Deficit di bilancio (% sul PIL)
64,8 %
Debito pubblico (% sul PIL)
2012
100,5
+1,0 %
5.180
32,6
9,0 %
+ 1,2 %
36,2 %
50,4 %
- 8,3 %
71,2 %
2013
105,0
+4,4 %
5.420
33,0
9,2 %
+ 2,5 %
35,4 %
48,5 %
- 8,0 %
76,9 %
Posizione geografica e demografia del Paese
Il Marocco è situato a Nord Ovest dell'Africa e si estende su 710.850 kmq (Italia : 301.336
kmq). Il Paese confina a Nord con lo Stretto di Gibilterra ed il Mar Mediterraneo, a Sud con
la Mauritania, ad Est con l'Algeria e ad Ovest con l'Oceano Atlantico. Il territorio
marocchino dispone di un ampio accesso al mare, con 3.500 km di coste. Il territorio è
diviso in tre grandi regioni naturali :
■ Le pianure ed altipiani dell’Atlantico ;
■ Le catene montagnose del Rif, del medio ed alto Atlante ;
■ La regione sahariana e pre-sahariana.
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 4 Il Marocco conta 32,6 milioni d’abitanti ed ha triplicato la sua popolazione in cinquanta
anni ; il 55 % della popolazione marocchina ha meno di 30 anni.
Evoluzione della popolazione per gruppi d'età :
1960
1982
1994
2015*
0-14 anni
44,4%
42,2%
37,0%
32,2%
15-59 anni
48,4%
51,5%
55,9%
56,6%
7,2%
6,3%
7,1%
11,2%
60 anni e più
*Stima
La densità della popolazione in Marocco è di 45,8 abitanti per chilometro quadrato (202
ab./kmq in Italia). Questa cifra non illustra la ripartizione disomogenea dei Marocchini nel
loro territorio. I litorali e le colline pre-riffane raggruppano una maggior parte della
popolazione. L’esodo rurale massiccio rafforza, inoltre, il processo d’urbanizzazione lungo
gli assi stradali.
L’arabo letterario e l'amazigh (lingua berbera) sono le due lingue ufficiali, ma la
maggioranza dei Marocchini parla la darija (arabo dialettale). Il Francese rimane a tutt’oggi
la lingua straniera di predilezione, particolarmente nella popolazione istruita, agiata, cosi
come nelle generazioni più mature che hanno conosciuto il protettorato francese. Inoltre, il
Francese è la lingua degli affari. L’uso dello Spagnolo è principalmente localizzato nel
Nord del paese, legato al protettorato della Spagna ed alla sua prossimità
geografia. Infine, l’Inglese e il Tedesco sono utilizzati più di rado, ad eccezione delle
regioni turistiche come Marrakech o Agadir.
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 5 Il livello d’istruzione della forza lavoro rimane relativamente basso, visto che circa 50 % dei
lavoratori non possedevano, nel 2013, alcun diploma. D’altronde, il Marocco soffre d’un
tasso d’analfabetismo ancora elevato, pari al 39,5% (circa 10 milioni d'individui) nel 2013.
Caratteristiche regionali ed infrastrutture
L’essenziale dell’attività economica marocchina si sviluppa sull’asse Casablanca –
Tanger. Essa si concentra particolarmente su :
■ Casablanca e la sua periferia (4 milioni di abitanti), capitale economica del Paese che,
con la sua zona portuale, totalizza il 60 % degli scambi commerciali e con la sua piazza
finanziaria include il 30% della rete bancaria. Dal punto di vista industriale, la metropoli è
ugualmente al primo posto con il 40% degli stabilimenti, che occupano circa il 46% della
popolazione attiva del Marocco;
■ Rabat (657.000 abitanti), è il grande centro politico e amministrativo del Paese e
concentra il Palazzo Reale, le strutture governative e le Ambasciate ;
■ Tanger (863.000 ab.), vera e propria piattaforma del traffico marittimo, con l’apertura del
porto Tanger Med e la sua estensione (Tanger Med II), la città dello stretto di Gibilterra
dispone di 4 zone industriali, di cui 1 zona franca.
Infrastrutture
Un programma nazionale di sviluppo delle infrastrutture è stato avviato all’inizio degli anni
2000, al fine di ammodernare il Paese.
Trasporto stradale
Il trasporto stradale è preponderante in Marocco, poiché rappresenta il 75% del traffico
delle merci ed il 95% del trasporto di viaggiatori. Ad oggi, il Marocco conta 32.892 km di
strade asfaltate.
La rete autostradale si sviluppa su 1.500 km. Il governo ha previsto di ampliare la rete a
1.803 km nel 2015. L'utilizzo delle autostrade è a pagamento.
Trasporto ferroviario
Il Marocco dispone di una rete ferroviaria di 1.989 km, che collega le principali città del
Regno. Il piano di sviluppo 2013-2017, elaborato dall’Ente Nazionale delle Ferrovie
(ONCF), prevede il rinnovo ed il miglioramento delle infrastrutture, l’ammodernamento
delle stazioni e l’acquisto di nuovi materiali.
Il Marocco si è inoltre impegnato nella realizzazione del treno ad alta velocità (TGV). Sarà
il primo paese africano a dotarsi di una linea TAV. Il primo tratto della linea, tra Tanger e
Casablanca, dovrebbe essere messo in funzione a fine 2015. Entro il 2035, l'ONCF si
prefigge di dotare il Marocco di 1.500 km di linee ferroviarie ad alta velocità.
Trasporto urbano
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 6 Al fine di risolvere i numerosi problemi di circolazione e di traffico cittadino, il governo ha
lanciato una strategia nazionale di mobilità urbana sin dal 2006, promuovendo i trasporti
pubblici. I principali progetti sono la costruzione di :
- quattro linee di tram (76 km), d’una linea RER (63 km) e d’una linea rapida di metro (21
km di cui 15 km di metropolitana sopraelevata) a Casablanca. La prima linea di tram per
un totale di 29 km è stata consegnata alla fine del 2012 ;
- quattro linee di tram a Rabat di cui due linee sono state avviate a maggio del 2011.
Altre città del Regno studiano l'opportunità di costruzione di linee di tram.
Trasporto aereo
Il Marocco possiede 14 aeroporti internazionali situati nelle principali località del Paese. La
capacità totale dei terminali è di 26 milioni passeggeri l’anno di cui 11 milioni per
l’aeroporto Mohammed V di Casablanca. Le infrastrutture sono moderne poiché costruite
o rinnovate da poco.
Trasporto marittimo
Il 98% degli scambi internazionali del Marocco sono effettuati per via marittima. L’attività
portuale complessiva ha registrato alla fine del terzo trimestre 2013, un volume totale di
75,1 milioni tonnellate, segnando cosi un rialzo dell’11% in confronto allo stesso periodo
dell’anno precedente, grazie principalmente alla notevole crescita del 41% dell’attività di
trasbordo dei container nel porto di Tanger Med.
Riguardo il traffico nazionale, i volumi movimentati hanno registrato una leggera
progressione dello 0,3% e hanno raggiunto i 56,8 milioni tonnellate.
I porti gestiti dall’ANP (Agenzia Nazionale dei Porti) hanno registrato un volume
complessivo di circa 51,1 milioni tonnellate (sui nove primi mesi del 2013), con una
flessione del 3,1%, imputabile essenzialmente al calo delle importazioni del 5,7%, mentre
le esportazioni hanno segnato un aumento del 1,3%.
Il settore è fortemente concentrato intorno ai porti di Casablanca (31% del traffico totale),
Jorf Lasfar (24 %), Mohammedia (16 %), Safi (8 %) e Tanger Med (6%).
Dati e tendenze dell'economia
A partire dagli anni 2000, il Marocco ha registrato una crescita sostenuta. Nel periodo
2005-2012, il Regno ha conosciuto uno sviluppo medio del 5% annuo, in aumento rispetto
al 3,8% nel periodo 1999-2003. Nel 2013 il tasso di crescita ha raggiunto il 4,4 % grazie al
notevole rendimento del settore agricolo ed al dinamismo della domanda interna.
Il Marocco si colloca attualmente al 60° posto nella graduatoria delle economie mondiali
con un PIL di 105 miliardi di USD nel 2013 (+ 4,4 % rispetto al 2012).
Nel 2013, il PIL procapite medio annuo del Marocco è stato di 5.420 USD, in crescita del
4,6 % rispetto al 2012, quando aveva raggiunto l’importo di 5.180 dollari.
La World Bank prevede per il Marocco una crescita del Prodotto Interno Lordo del 3,6 %
nel 2014. Le previsioni per gli anni successivi sono ancora più positive: 4,4 % nel 2015 e
4,7 % nel 2016. Tali incoraggianti prospettive di crescita rendono l'economia marocchina
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 7 come una delle più solide e stabili nell'area MEDA, attraversata da profonde crisi politiche
e socio - economiche.
Il settore primario rimane ad oggi il primo "datore di lavoro del paese". Circa il 40,5% della
popolazione attiva dipende da questo ramo d’attività, che rappresenta nel 2013 circa il
13,4% del PIL.
ll settore secondario (che interviene per il 27,7% nel PIL) è sostenuto dalle attività
d’estrazione e di trasformazione del fosfato, di cui il Marocco detiene i tre quarti delle
riserve mondiali.
Infine, il settore terziario rappresenta il 58,9% del PIL. Attualmente, l’incidenza delle attività
terziarie sul valore aggiunto totale si è rafforzata e rappresenta la parte più consistente del
tessuto produttivo nazionale.
Nel 2013, il tasso di disoccupazione ammonta al 9,2%. Come in numerosi Paesi in via di
sviluppo, la disoccupazione rilevata in Marocco è particolarmente elevata in ambito
urbano, pari al 13,4% della popolazione attiva. I giovani laureati sono particolarmente
esposti alla disoccupazione, con un tasso del 21,2% nel 2013.
PIL in Marocco per settore di attività nel 2012 e 2013
Quota nel PIL del
Settore
Marocco - 2012
Primario
13,8%
Secondario
26,5%
Terziario (Amministrazione,
insegnamento, salute ed azione sociale
compresa)
Quota nel PIL del Marocco
2013*
13,4 %
27,7%
59,7%
58,9%
*Secondo le cifre preliminari dell’Alto Commissariato al Piano a fine 2013
Evoluzione dei consumi e del commercio estero (in milioni di euro)
2010
2011
2012
2013*
Variazione*
2013/2012
Consumi
Importazioni di beni e servizi
Esportazioni di beni e servizi
49.273
25.958
18.772
51.025
29.380
22.673
5.529
34.889
2.549
59.881
41.413
28.724
8,3%
18,5%
12,6%
* Secondo le cifre preliminari dell’Alto Commissariato al Piano a fine 2013
Evoluzione del PIL del Marocco in confronto alle altre economie mondiali
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 8 Fonte : Sito della Banca Mondiale
Evoluzione del PIL per abitante del Marocco in confronto alle altre economie mondiali
Fonte : Sito della Banca Mondiale
Budget del governo
Budget del Governo in % del PIL
Deficit di budget in % del PIL
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 2009
2010
2011
2012
2013
26,6
25,7
27,5
29,6
28,2
0,4
2,2
4,7
6,1
7,3
9 Equilibrio investimento/risparmio
2009
2010
2011
2012
2013*
Tasso d'investimento in % del PIL
38,1
35,6
35,1
36
37,4
Tasso di risparmio nazionale in % del PIL
32,9
30,2
30,8
28
31,1
*Secondo le cifre preliminari dell’Alto Commissariato al Piano a fine 2013
Dati finanziari e sistema bancario
Il Marocco ha fatto prova di stabilità, nonostante la crisi economica e finanziaria mondiale
e le rivolte arabe. Ciononostante, la situazione delle finanze pubbliche resta tesa, in
particolare dal punto di vista del saldo del budget e del livello d’indebitamento.
Il deficit budgetario si è deteriorato nel 2013, attestandosi al 7,3% del PIL. Le concessioni
realizzate per placare le tensioni sociali, (creazione di posti di lavoro di funzionari e di
numerosi organi nell'amministrazione pubblica), il peso crescente della cassa di
compensazione che sovvenziona i prodotti di prima necessità (grano, zucchero), e
petroliferi (carburante, gas), ed il deterioramento progressivo della bilancia commerciale,
rendono delicata qualsiasi manovra finanziaria per il governo.
L’esecutivo sta attualmente valutando una riforma della cassa di compensazione al fine di
alleggerire i carichi sul budget dello Stato.
Nel 2010, il Marocco ha ottenuto l'Investment grade di Standard & Poors. Ad ottobre 2012,
l'agenzia ha mantenuto il rating sul debito sovrano del paese a BBB-, ma ha abbassato la
valutazione sulle prospettive del Paese da stabili a negative, a causa del peggioramento
del deficit ed il deterioramento del clima sociale. In compenso, Fitch Ratings mantiene la
valutazione del Marocco con prospettive stabili. A differenza di Standard & Poors, Fitch
crede alle riforme attuate dal Marocco.
A fine 2013, il Marocco realizza un anno record in materia di raccolta di fondi a livello
mondiale. Infatti, ha superato l’insieme dei Paesi della zona MENA (0,01%) con un tasso
di penetrazione del Capitale d’Investimento del 0,08%.
Nell’ambito di un’analisi del tasso di cambio, la previsione della sua evoluzione è difficile. Il
Marocco è in questo periodo in un regime di tassi di cambio sostanzialmente fissi. Il valore
del dirham è ancorato su un paniere di valute che comprendono principalmente l’euro ed il
dollaro.
Parità in confronto all'Euro ed al Dollaro (Media Marzo 2014)
EUR/MAD= 11,23
USD/MAD= 8,14
POLITICA DI SVILUPPO
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 10 In via generale, l'attività economica del Marocco rimane dipendente dalle performance del settore
agricolo e della congiuntura nell’'Unione europea, principale partner economico e commerciale del
Marocco.
Dal 2005, è stato avviato un programma di sviluppo dei settori a forte potenziale. Il Paese si è
impegnato a creare un ambiente economico favorevole allo sviluppo, tanto in termini d’incentivi
finanziari, quanto in termini d’infrastrutture, con la creazione di zone economiche dedicate a
ciascuna delle attività produttive. Si contano otto piani maggiori :
Settore
Industria
Agricoltura
Turismo
Commercio
Pesca
Nuove
tecnologie
Logistica
Energia
Piano
Obiettivi
Sviluppo delle 7 specializzazioni mondiali del Marocco
Patto Nazionale per
(offshoring, automobile, elettronica, prodotti del mare,
l'Emergenza
aeronautica, tessile e cuoio, agro alimentare) e
industriale (PNEI)
approntamento di 22 Piattaforme Industriali Integrate
Marocco Verde
Sviluppo d'una agricoltura moderna e competitiva
Potenziamento alberghiero di numerose zone balneari /
Piano Azzurro
Promozione dello sviluppo sostenibile
Rawaj
Sviluppo di moderni canali di distribuzione
Valorizzazione
dei
prodotti
della
pesca
e
Halieutis
ammodernamento delle unità produttive
Rendere dinamiche le tecnologie dell'informazione e
Maroc Numéric 2013
della comunicazione
Strategia Logistica
Realizzazione delle zone logistiche multi flusso
Promozione delle energie rinnovabili e dell'efficacia
Piano Energia
energetica
SCENARI POLITICO ISTITUZIONALI E RAPPORTI INTERNAZIONALI :
Istituzioni ed organizzazioni amministrative
Il Marocco è una monarchia costituzionale. Il Re è capo dello Stato. E’ l’uomo chiave del
sistema politico marocchino. Oltre al suo ruolo politico preminente, è anche detentore del
potere spirituale, in quanto Capo dei credenti.
Fino all’inizio del 2011, Sua Maestà Mohammed VI, Re del Marocco dal 1999, sceglieva il
Primo ministro tenendo conto della maggioranza in parlamento. A seguito dei movimenti
popolari della Primavera Araba e al fine di limitare i rischi di sommosse in Marocco, il Re
Mohammed VI ha annunciato il 9 marzo 2011 una riforma della Costituzione, con
l’obiettivo di potenziare il pluralismo, i diritti dell'uomo e le libertà individuali, e a ridurre i
propri poteri a favore di un Capo del governo eletto dal Parlamento. Questa riforma è stata
convalidata con il referendum del 1° luglio 2011.
Il potere legislativo, bicamerale, è esercitato dalla Camera dei Rappresentanti, composta
da 395 membri eletti ogni cinque anni a suffragio universale diretto, e la Camera dei
Consiglieri, composta da 120 membri eletti per sei anni a suffragio universale indiretto.
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 11 Il territorio nazionale è diviso in 16 regioni (le wilaya), 26 prefetture e 45 province. Il
Marocco sta attuando un processo di decentramento, finalizzato allo sviluppo locale. Gli
sforzi di decentramento proseguono con la Carta sulla sistemazione del territorio del 2005.
Nel 2010, una proposta di quadro legale e di modello di regionalizzazione avanzata è stata
presentata da una commissione consultiva dando ampie prerogative alle regioni. Queste
prerogative sono state riprese nella costituzione del 2011. La nuova suddivisione si
presenta come segue : 12 regioni, 75 province e 1.503 comuni.
Multipartitismo
Esistono una quarantina di partiti politici in Marocco. Tra i più importanti, si può citare il
Partito Giustizia e Sviluppo (PJD) (islamista), il partito dell’Istiqlal (nazionalista), il Partito
Autenticità e Modernità (PAM), il Movimento Popolare (MP), il Raggruppamento Nazionale
degli Indipendenti (RNI), l’Unione Socialista delle Forze Popolari (USFP) e l’Unione
Costituzionale (UC). Il Partito dell’Istiqlal è il più antico del Marocco.
APERTURA INTERNAZIONALE
Il Marocco è membro delle principali organizzazioni internazionali come l'OMC (1995),
l'ONU (1956), il FMI e la Banca Mondiale. Ha ratificato il protocollo di Kyoto nell’ambito
della convenzione-quadro delle Nazioni Unite sul cambiamento climatico.
Il Marocco è a pieno titolo membro dell’Ufficio del Centro di sviluppo dell’OCSE dal 2009,
ma non è ancora Paese membro dell'OCSE.
Il Marocco è membro fondatore dell'Unione per il Mediterraneo (UPM) fondata a Parigi il
31 luglio 2008. Beneficia inoltre dall’ottobre 2008 dello "statuto avanzato" implicante un
rafforzamento delle relazioni con l'Unione Europea in ambito politico, nel quadro
dell'accordo di libero-scambio con l'Unione europea.
Nel triennio 2011 - 2013, il Marocco ha beneficiato di doni dall'Unione Europea, nell'ambito
della PEV (Politica Europea di Vicinato) per un importo complessivo di 580,5 milioni di
euro, di cui 335 milioni solo nello scorso anno. Per il 2014, sono previste ulteriori
sovvenzioni al Marocco per un importo complessivo di 250 milioni di euro, finalizzati alla
cooperazione plurisettoriale. I fondi UE andranno a sostegno di varie politiche volte allo
sviluppo socio - economico del Marocco, tra cui la formazione (89,9 milioni di euro nel
2014), l'agricoltura (60 milioni), la sanità (50 milioni).
L'Unione Europea è il piu' importante partner commerciale del Marocco e sono già vigenti
accordi di liberalizzazione degli scambi nei comparti dei prodotti industriali e
dell'agricoltura, che hanno eliminato i dazi doganali in numerosi settori merceologici. Il
Marocco esporta verso la UE principalmente abbigliamento, prodotti agricoli, parti
meccaniche e componenti per mezzi di trasporto.
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 12 La cooperazione tra l’Unione europea ed il Marocco nell’ambito delle organizzazioni
internazionali, in particolare il Consiglio dei diritti Umani delle Nazioni Unite, si è ampliata,
anche grazie all’elezione del Marocco come membro non permanente del Consiglio di
Sicurezza delle Nazioni Unite per il periodo 2012 - 2013.
Nel contesto della "primavera araba", il Marocco ha partecipato attivamente al gruppo di
contatto delle Nazioni Unite per la risoluzione del conflitto in Libia ed ha cooperato
strettamente con l’Unione Europea a proposito del rispetto dei diritti dell’uomo in Siria.
Il Marocco ha sviluppato i contatti con il Consiglio dell’Europa nel campo dei diritti umani e
delle libertà fondamentali. Ha ottenuto lo statuto di "Partner per la democrazia" presso
l’Assemblea parlamentare del Consiglio dell’Europa, ed una cooperazione tripartita
Marocco/Consiglio dell’Europa/UE è in corso d’elaborazione.
Apertura commerciale : Accordi di libero scambio
Nell’ambito d’una politica d’apertura equilibrata dell’economia marocchina, iniziata negli
anni ‘80 e che si fonda su una liberalizzazione del commercio estero, il Marocco ha
concluso numerosi accordi di libero scambio con i suoi principali partner. Questi accordi
mirano ad abolire le barriere commerciali, a facilitare il commercio internazionale dei beni
e dei servizi e ad accrescere le prospettive d’investimento delle imprese straniere in
Marocco.
Gli accordi di libero scambio sottoscritti dal Marocco sono :
Accordo d’Associazione tra il Marocco e l’Unione Europea
Accordo di libero scambio con gli Stati Uniti
Grande Zona Araba di Libero scambio
Accordo di libero scambio con i paesi arabi mediterranei (Accordo di Agadir)
Accordo di libero scambio con la Turchia
Accordo di libero scambio con gli Emirati Arabi Uniti
E’ in corso di negoziazione tra UE e Marocco l’ Accordo di Libero Scambio Completo ed
Approfondito (ALECA) che permetterà di portare a termine il processo di liberalizzazione
già in atto ed innalzare il livello di interscambio UE - Marocco, favorendo anche la
competitività dei prodotti marocchini sul mercato europeo. Secondo la Commissione
Europea, l’ALECA apporterà all’UE ulteriori benefici stimati in 1,4 miliardi di euro, con un
impatto positivo sui flussi commerciali.
Commercio estero
Gli scambi esteri del Marocco hanno registrato una lieve flessione nel 2013. Le
esportazioni hanno registrato un calo del -1,1% e le importazioni sono diminuite del 2%, rispetto al 2012.
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 13 Le esportazioni di merci si sono attestate a 16,23 miliardi di euro contro 16,50 miliardi
nel 2012. Ciononostante, le esportazioni dell’anno 2013 sono state segnate da un forte
dinamismo dei principali settori, in particolare, il settore automobilistico sale del 23,3%,
realizzando un export totale di 2,77 miliardi di euro. Nella stessa scia, l’industria
alimentare aumenta del 7,8% esportando per 1,79 miliardi Euro.
Da notare che nel 2013, gli scambi commerciali del Marocco con il resto del mondo sono
stati segnati da una quasi stabilità del tasso di copertura delle importazioni con le
esportazioni valutate al 48,2% contro 47,8% l’anno precedente. Il deficit commerciale si è
cosi ridotto sensibilmente per calare di 5,06 miliardi di euro, ammontando a 17,53 miliardi
di euro, con una flessione del 2,8%.
Le importazioni marocchine riguardano essenzialmente il petrolio e gli idrocarburi, le
macchine ed apparecchi, i prodotti chimici ed il grano. Nel 2013, le importazioni di prodotti
energetici sono in aumento del 22,6% in confronto all’anno precedente, rappresentando
cosi il 25,3% delle importazioni del paese
.
Principali partner
Gli scambi commerciali del Marocco con l’estero si sono diversificati, ma rimangono a
prevalenza europea.
I principali paesi fornitori del Marocco sono la Spagna (12,5% delle importazioni
marocchine), la Francia (12,3% delle importazioni) e la Cina (6,9%). Vengono dopo gli
Stati Uniti (6,7%), l'Arabia Saudita (5,8%), la Russia (5,5%) e l’Italia (5%).
I principali clienti del Marocco sono la Francia che assorbe il 21,2% delle esportazioni
marocchine, la Spagna (17% delle esportazioni), ed il Brasile (6,3 % delle esportazioni).
Vengono in seguito l'India (5%), gli Stati Uniti (3,9%), e l’Italia (3,5%).
Gli Investimenti Diretti Esteri
Dall’inizio degli anni 1990, le autorità marocchine hanno operato per liberalizzare e a
garantire gli investimenti stranieri.
La Carta degli Investimenti (pubblicata nel 1995) ha contribuito al miglioramento del clima
degli IDE con una revisione dei regimi fiscali, delle misure d’incentivazione e con la
creazione di sportelli unici che sono i Centri Regionali d’Investimento.
Inoltre, il Marocco ha firmato un gran numero d’accordi di protezione e di promozione degli
investimenti con 21 paesi europei, 9 paesi africani, 5 paesi d’America e 15 paesi d’Asia. Il
Marocco ha anche firmato convenzioni per prevenire la doppia imposizione con 46 paesi,
tra i quali l’Italia (nel 1972). Il Marocco si è impegnato in particolare in un processo
d’integrazione regionale e di libero-scambio con l’Unione europea, gli Stati Uniti, numerosi
paesi arabi e d’Africa dell’Ovest, al fine d’attrarre gli investimenti stranieri.
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 14 Gli sconvolgimenti politici in Nord Africa durante il 2011 hanno indirettamente favorito il
Marocco, in quanto esso assorbe circa il 39 % degli Investimenti Diretti Esteri della
regione, piazzandosi in testa tra i paesi della zona.
Evoluzione degli Investimenti Diretti Stranieri in Marocco
Fonte : Ente dei Cambi (cifre preliminari 2013)
Ripartizione dei flussi d'Investimenti Diretti Stranieri per paese d'origine nel 2013:
Il volume degli investimenti diretti stranieri (IDE) in Marocco è aumentato del 24% durante
il 2013. L'UNCTAD ha rilevato che, mentre tutto il Nord Africa vede complessivamente una
diminuzione dell'1,8 % nell'afflusso di investimenti diretti esteri, il Marocco nel 2013 ha
ricevuto IDE per un importo di 2,5 miliardi di euro, mantentendo il primato nell’area.
Gli investimenti Italiani in Marocco rappresentano solo il 2,57%, con circa 120 imprese
italiane insediate sul territorio marocchino. Il primo investitore del Regno rimane la Francia
con il 33,3 % degli investimenti stranieri nel 2013, seguita dai paesi arabi (Emirati Arabi
Uniti, Arabia Saudita) e dalla Spagna.
Paese
Francia
Emirati Arabi Uniti
Arabia Saudita
Spagna
Belgio
Svizzera
Gran Bretagna
Stati Uniti
Italia
Altri Paesi
TOTALE
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale Ammontare
(Milioni DH)
9.400,60
4.918,10
1.754,50
1.700,60
1.333,20
1.316,70
1.301,30
1.238,60
724,90
4.527,60
28.190,80
Ammontare
(Milioni Euro)
839,34
439,11
156,65
151,84
119,03
116,69
116,18
110,59
64,72
404,25
2.517,03
Parte in %
33,30%
17,44%
6,20%
6,03%
4,73%
4,67%
4,61%
4,39%
2,57%
16,06%
100,00%
15 La posizione dell’Italia
Le relazioni economiche tra il Marocco e l’Italia hanno conosciuto nel corso degli ultimi
anni una crescita, tanto qualitativa quanto quantitativa ed i contatti tra il mondo economico
marocchino ed italiano sono in costante evoluzione.
L’aumento degli scambi tra i due paesi conferma il legame solido tra le imprese italiane e
marocchine. L’Italia ha il vantaggio di essere percepita in Marocco come un partner
mediterraneo importante, senza antagonismi storici. Inoltre, la tecnologia italiana gode di
una eccellente reputazione presso gli operatori marocchini. Il Marocco è percepito come
un Paese stabile, che offre prospettive molto interessanti per le imprese italiane, in
particolare nei settori dell’edilizia e grandi opere, dei trasporti (strade, ferrovie, porti ed
aeroporti), dell'energia idroelettrica e delle energie rinnovabili, delle infrastrutture industriali
e macchine utensili (cuoio, tessile, agroalimentare), dei mobili e delle strutture turistiche,
così come la logistica.
In base ai dati diffusi dall'Istat, l'interscambio commerciale tra Italia e Marocco nel 2013 si
è attestato alla cifra di 2,18 miliardi di euro, di cui 1,53 mld. di export italiano e 0,65 mld.
di export marocchino. Pur in aumento, l'interscambio commerciale tra i due Paesi non ha
ancora raggiunto i livelli pre - crisi (2,29 miliardi di euro nel 2008).
Il saldo commerciale tra Italia e Marocco nel 2013, favorevole al nostro Paese, è stato
pari a 873,8 milioni di euro, registrando un miglioramento del 12 % rispetto all'anno
precedente, quando tale importo era pari a 779,8 milioni.
Le esportazioni italiane verso il Marocco, anch'esse aumentate del 12% nel 2013, sono
consistite principalmente nelle seguenti categorie merceologiche: macchine ed
apparecchiature (307,3 milioni di euro), prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio
(197,8 milioni), motori, generatori e trasformatori elettrici (80,7 milioni), prodotti chimici
(79,3), tessuti (77,3), autoveicoli (54,9), articoli in materie plastiche (52).
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 16 I principali prodotti marocchini importati dall'Italia sono stati nel 2013: pesce, crostacei e
molluschi (141,3 milioni di euro), abbigliamento (85,7), autoveicoli (74,5), cablaggi (72,7).
Da sottolineare che l’Italia, con una quota del 5% delle importazioni marocchine, è stata il
7° fornitore del Marocco nel 2013, preceduta da Spagna (12,5%), Francia (12,3%), Cina
(6,9%), Stati Uniti (6,7%), Arabia Saudita (5,8%), Russia (5,5%).
I recenti accordi di libero scambio cosi’ come la politica d’attrazione degli investimenti del
governo marocchino, i bassi costi del lavoro (il salario minimo mensile si aggira intorno ai
300 euro), dovrebbero facilitare a medio termine nuovi investimenti italiani in Marocco, che
è ugualmente considerato come una piattaforma verso altri paesi come gli Stati Uniti e i
paesi d’Africa sub sahariana.
Esistono opportunità interessantissime per lo sviluppo di partnership industriali e
commerciali tra il Marocco e l’Italia. Queste opportunità sono rafforzate in particolare dalle
similitudini dei tessuti economici (grande presenza di PMI in entrambi i Paesi).
I SETTORI IN CRESCITA
Oltre ai cinque comparti oggetto del presente studio multisettoriale, esistono altri settori in
crescita, che presentano potenzialità di cooperazione tra Marocco ed Italia per lo sviluppo
di relazioni commerciali tra le imprese dei due paesi.
Di seguito, una lista non esaustiva dei settori in crescita :
Industria automotive
Nonostante una congiuntura economica internazionale poco favorevole, il settore
automobilistico marocchino rimane relativamente dinamico. In effetti, il settore ha
conosciuto un tasso di crescita annuo medio del 19,3% sui 3 ultimi anni. Il settore
comprende 170 società e genera 12 000 posti di lavoro diretti e 116 000 indiretti. La
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 17 produzione totale è stimata a 2,2 miliardi di euro. Da notare che il gruppo Dacia -Renault,
leader di mercato in Marocco, ha due stabilimenti produttivi in Marocco: a Casablanca
(Somaca) e a Tangeri (Melloussa).
PWC Autofacts, azienda specializzata nell'analisi di mercato del comparto automobilistico,
ha recentemente diramato le previsioni sulle tendenze della produzione mondiale nel
2014. Nell’ambito di una congiuntura globale in ripresa, spiccano le tendenze positive
stimate
da
PWC
Autofacts
per
il
Marocco,
secondo
produttore nel continente dopo il Sud Africa, che nel 2014 dovrebbe registrare una crescita
del 35 % della propria produzione automobilistica (pari a 227 mila vetture), favorita dal
trasferimento delle linee di assemblaggio della Dacia Sandero (del gruppo Renault) dalla
fabbrica rumena di Pitesti verso lo stabilimento di Tangeri.
Da sottolineare che lo stabilimento Renault di Tangeri (Melloussa) ha raddoppiato nel
2013 la propria produzione con marchio Dacia, raggiungendo il numero di 100.940
autovetture prodotte in un anno, con una media di 485 veicoli al giorno. Il 93 % della
produzione dello stabilimento di Melloussa è destinato all'export.
Industria aeronautica
L'industria aeronautica è in pieno sviluppo in Marocco, con una crescita media del 25% sui
5 ultimi anni. Il settore conta un centinaio d'imprese e dovrebbe generare un fatturato di
circa 11 miliardi di Dirham (982 Milioni Euro) nel 2014.
Il settore è dominato dalla subfornitura, la cui produzione è destinata in maggioranza
all’esportazione. I subfornitori sono sempre più spesso utilizzati per attività a forte valore
aggiunto: manutenzione, lavoro del metallo, fabbricazione di materiali compositi,
fabbricazione di parti ausiliare, assemblaggio, elettronica di aerei.
Il gruppo canadese Bombardier, produttore di aeromobili e treni, ha inaugurato nel 2013
uno stabilimento produttivo, collocato a Nouaceur, nel distretto aeronautico di Casablanca,
che attualmente occupa 133 addetti. Lo stabilimento assembla i velivoli regionali e di
medio raggio destinati al mercato africano. Entro la fine del 2014, Bombardier aprirà un
nuovo stabilimento nella zona franca di Casablanca denominata Midparc
(http://www.midparc.com/).
A
seguito
di
questo
nuovo
insediamento
industriale, Bombardier prevede un investimento complessivo di 200 milioni di dollari (pari
a 145 milioni di euro), con una manodopera complessiva di 850 addetti entro il 2020. Il
governo marocchino, per agevolare l'investimento canadese, mette a disposizione un
centro specializzato, l'IMA - Institut des Métier de l'Aéronautique, dove verranno
adeguatamente formati gli addetti marocchini di Bombardier.
Elettronica e telecomunicazioni
L’elettronica in Marocco attraversa attualmente una fase di sviluppo legata alla
subfornitura, destinata principalmente all’Unione Europea. Il settore elettronico in Marocco
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 18 beneficia essenzialmente della prossimità immediata con il mercato europeo e la sua
grande capacità d'assorbimento. Essa si avvantaggia inoltre da una mano d’opera
qualificata, abbondante e a buon mercato. Il settore è orientato oggi verso l’assemblaggio
di schede, il cablaggio, la fabbricazione di componenti elettronici ed il montaggio dei
circuiti integrati, in particolare per i settori automobilistico ed aeronautico (elettronica di
bordo).
Il settore delle nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione è ancora recente
in Marocco. Tuttavia, costituisce un asse strategico di sviluppo futuro.
Il Marocco ha lanciato, ad ottobre 2009, il “Plan Maroc Numeric 2013”. In tale ambito,
alcuni programmi sono stati avviati per l’integrazione delle TIC nell’istruzione, nei servizi
pubblici orientati all’utente e nelle PMI.
Edilizia e lavori pubblici
Contribuendo nella misura del 7% del PIL, l’edilizia è un settore chiave per l’economia
marocchina. Lo Stato è un importante committente, in quanto circa l’80% delle gare
d’appalto è dedicato al settore dell’edilizia e dei lavori pubblici. La costruzione di grandi
opere e i lavori specializzati di genio civile sono i due segmenti portanti di questo settore.
Il mercato dell’Edilizia e dei lavori Pubblici marocchino attrae numerosi investitori stranieri.
I grandi progetti d’infrastrutture lanciati dallo Stato incentivano numerose imprese del
settore ad interessarsi al Marocco.
Uno dei settori ritenuti interessanti per le aziende italiane e’ quello dell’edilizia di lusso,
considerando che solo a Casablanca, capitale economica del Paese, si contano almeno
200.000 famiglie dotate di elevate possibilita’ economiche che potrebbero essere
interessate a questa tipologia di prodotto. Su questo specifico settore, si rivela che lo
standard delle rifiniture e’ molto piu’ basso rispetto a quello italiano e pertanto il “Made in
Italy” avrebbe sicuramente un forte appeal nel mercato immobiliare del Marocco.
L’ammodernamento delle grandi città presenterà nei prossimi anni interessanti opportunità
per le aziende italiane di ingegneria e costruzioni (assegnato un budget di 680 milioni di
euro per Tangeri, 561 milioni di Euro per Marrakech, 250 milioni di euro per Casablanca, e
92,5 milioni di euro per Salé).
Franchising e grande distribuzione
L’attuazione del Plan Rawaj , che si propone di sviluppare e ammodernare il settore della
distribuzione in Marocco, punta alla creazione, entro il 2020, di 600 supermercati di cui 50
ipermercati, 15 grandi centri commerciali con 3.000 marchi commerciali e 15 outlet
aziendali.
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 19 Nuove forme d’attività commerciali come la grande distribuzione o il franchising si
sviluppano. Essi aprono numerose prospettive per le imprese italiane. Anche se
l’estensione del franchising è abbastanza ampia, il mercato marocchino è lontano
dell’essere saturo. Numerose reti al dettaglio sono state sviluppate in proprio da investitori,
che tuttavia hanno mantenuto la forma giuridica del franchising.
La Grande Distribuzione Organizzata in Marocco, che copre attualmente circa il 15 % dei
consumi nel Paese, è in costante crescita: erano 15 i punti vendita nel 2000, passando a
224 nel 2012, con la prospettiva di raggiungere quota 600 nel 2020.
Da ricordare l’inaugurazione a fine 2011 del “Morocco Mall” (http://www.moroccomall.net/)
di Casablanca, il più grande centro commerciale d’Africa, che accoglie numerose griffe del
lusso.
Cosmetica
Questo settore, dalle dimensioni ancora limitate, sta registrando una costante crescita,
favorita dallo sviluppo dell’economia marocchina, dall’indipendenza finanziaria delle
donne, l’aumento del potere d’acquisto dei nuclei familiari, il cambiamento dei modelli dei
consumi e la domanda più esigente.
L’abolizione dei dazi doganali sui prodotti finiti permette di favorire l'introduzione di nuove
marche sul mercato marocchino. I prodotti cosmetici bio e naturali, per uomini e per la
pelle, iniziano a fare la loro apparizione sul mercato marocchino.
Turismo
Il Governo marocchino sta attuando una strategia di sviluppo turistico, denominata Vision
2020, che si propone di attrarre in Marocco almeno 20 milioni di visitatori esteri entro il
2020 e di collocare il Paese tra le prime 20 destinazioni turistiche
mondiali. Per attuare tale strategia, l’Esecutivo di Rabat si prefigge di ampliare la capacità
alberghiera totale a 375.000 posti letto e di creare 17.000 nuovi posti di lavoro nel
comparto. Nel 2014, la SMIT (Società pubblica Marocchina di Ingegneria Turistica),
prevede di attrarre un volume di investimenti in edilizia alberghiera di circa 1,7 miliardi di
euro, ottenendo un incremento di 28.000 posti letto. SMIT presenta, nella sua banca dati
(sito internet), una decina di progetti nel settore del turismo, con l’obiettivo di mettere in
relazione i promotori dei progetti con investitori stranieri interessati.
Il piano Wessal Casablanca-Port
Il piano è finalizzato alla riconversione dell'area portuale di Casablanca in un polo turistico e
culturale, su di un'area totale di 12 ettari. Tale progetto, il cui stanziamento complessivo si aggira
intorno ai 6 miliardi di dirham (pari ad oltre 532 milioni di euro), comprenderà la creazione di una
marina turistica, il potenziamento del terminal delle crociere, un nuovo porto per la pesca ed il
trasferimento degli attuali cantieri navali in un'altra area. L'obiettivo del progetto è di creare un polo
turistico integrato che includerà la grande Moschea Hassan II, l'antica medina (opportunamente
restaurata) ed il terminal delle crociere, che vede già sbarcare molti turisti americani, attratti dalle
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 20 atmosfere del famoso film “Casablanca” del 1942, con Humphrey Bogart e Ingrid Bergman. Infatti,
il celebre Rick's Café, dove si svolgevano alcune delle scene più note di tale film, si inserirà
pienamente nel nuovo polo turistico integrato, il cui completamento è previsto entro il 2021. Il
progetto include anche una città della scienza su di un'area di 14.000 metri quadri con cinque sale
di esposizione permanente (dedicate all'astronomia, l'informatica, le telecomunicazioni), una
biblioteca scientifica di 5.000 metri quadri ed una struttura destinata all'insegnamento delle scienze
ai bambini tra i 4 ed i 12 anni. Il nuovo polo si completerà con la costruzione di circa 53.000 metri
quadri destinati ad uffici, attività commerciali ed alberghi.
QUADRO REGOLAMENTARE E FISCALE
Costituire una società in Marocco
Le procedure necessarie per la costituzione di una società possono essere svolte
direttamente dall’imprenditore oppure attraverso i Centri Regionali d’Investimento “CRI”
presenti in tutte le Regioni del Regno.
Sono necessari mediamente dieci giorni per la costituzione di una società (alla “Société
Anonyme, S.A.” corrisponde la nostra S.p.A.,alla “Société à Responsabilité Limitée,
SARL”, corrisponde la nostra S.r.l.). Il costo, a titolo orientativo, si aggira tra i 10 mila ed i
15 mila Dirham, vale a dire tra i 900 e i 1.350 € .
Indipendentemente dall’attività prescelta, si illustrano di seguito i principali passaggi
obbligatori:
- richiesta di un certificato “certificat negatif“ che autorizza l’utilizzo della
denominazione sociale scelta; la domanda per ottenere tale certificato deve
essere inoltrata al Servizio di Registro Centrale o presso i Centri Regionali di
Investimento (CRI);
- la redazione dello Statuto della società, in lingua francese, e la dichiarazione di
conformità a cura di un notaio;
- registrazione dello statuto presso la Cancelleria del Tribunale commerciale dove
ha sede la società e pagamento delle imposte sulla società e della tassa di
esercizio ( licenza );
- versamento e vincolo di un capitale presso una banca locale ( per una S.A. circa
il 25% del capitale versato, per una S.A.R.L. il 100% ) a cura di un avvocato ,
commercialista o della propria banca;
- trascrizione della costituzione della società, immatricolazione presso il Registro
del Commercio e deposito dei Libri legali;
- iscrizione alla CNSS “Caisse Nationale de Solidarité Sociale”, corrispondente al
nostro INPS.
Nella stipulazione di contratti con società locali (la cui affidabilità dovrebbe essere sempre
verificata prevetivamente) da non dimenticare di inserire una delle clausole previste dalla
Convenzione Arbitrale (clausole compromissorie e compromessi arbitrali).
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 21 Dazi e tasse applicabili
Dazi d'importazione (DI)
L'importazione di merci destinate al consumo locale è sottoposta a dazi doganali. Dal 1°
gennaio 2012, 4 aliquote di base sono applicate per i prodotti industriali : 2,5%, 10%,
17,5% e 25%. Sui prodotti d’origine animale o vegetale, i dazi d’importazione sono molto
più elevati e possono raggiungere il 300%.
Dal 1° marzo 2012, i prodotti industriali e certi prodotti agricoli provenienti dall'Unione
europea sono esenti da dazi doganali, a seguito all'accordo concluso con l'Unione
Europea. Restano solo la TVA e la TPI da assolvere.
Tassa parafiscale all'importazione (TPI)
Calcolata al tasso del 0,25%, riguarda tutti i beni. Tuttavia, è importante sottolineare che
certe importazioni non sono soggette a questa tassa (importazioni esentate in dogana,
importazioni di materiali e beni strumentali che beneficiano dei vantaggi fiscali previsti
dalla Carta degli investimenti, importazioni di merci in esenzione totale o parziale del DI
nell’ambito d’accordi o convenzioni conclusi tra il Marocco e alcuni paesi).
Tassa sul valore aggiunto (TVA)
4 aliquote della TVA (IVA) sono attualmente vigenti. Tuttavia, il tasso normale della TVA è
determinato al 20%.
Tabella riassuntiva delle aliquote TVA :
Aliquota
Prodotti / Servizi
20%
Tasso normale per tutti i beni, servizi e lavori, salvo quelli soggetti ad altre aliquote o esenti
14%
Per le operazioni di trasporto, l'energia elettrica ed altro
10%
Per le operazioni di banche, crediti ed altre
7%
Per i prodotti di prima necessità ed altre
All'importazione, l'impresa importatrice deve assolvere la TVA presso l'Amministrazione
delle Dogane ed Imposte Indirette.
Tassa interna di consumo (TIC)
La TIC è applicabile ai prodotti energetici, bevande alcoliche, tabacchi, articoli in platino,
oro o argento. Le aliquote variano in funzione dei prodotti.
Al fine di conoscere esattamente l’ammontare dei dazi e tasse all'importazione, consultate
il sito delle dogane : www.douane.gov.ma/adil o contattate l'Amministrazione delle Dogane
ed Imposte Indirette.
Fiscalità
La Direzione generale delle imposte (DGI) è incaricata dell’attuazione della politica fiscale
e vigila sull'applicazione del dispositivo fiscale. In Marocco, l'anno contabile fiscale va dal
1° gennaio al 31 dicembre.
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 22 Persone giuridiche
Il tasso generale dell'imposta sulle società (IS) è del 30%, ad eccezione delle attività
agricole che sono state esonerate dell’IS fino al 31 dicembre 2013, e delle imprese
esportatrici che beneficiano di esonero totale durante i cinque primi anni d’attività, poi del
tasso ridotto del 8,75% per i venti esercizi consecutivi seguenti sul fatturato all'export. Altre
imprese beneficiano ugualmente di un tasso ridotto : imprese alberghiere, minerarie,
artigianali, d'insegnamento o di formazione, imprese insediate nella regione di Tanger. Le
società d’assicurazione e di riassicurazioni e gli istituti di credito ed enti assimilati hanno
un’aliquota del 37%.
Le imprese che realizzano un fatturato annuo inferiore a 3 milioni di dirham ( pari a 265
mila euro ) beneficiano d'un tasso ridotto del 15 %.
Convenzione fiscale tra Marocco e Italia
Il Marocco e l’Italia hanno firmato nel 1972 una convenzione che previene la doppia
imposizione, e che stabilisce regole d’assistenza amministrativa e giuridica reciproche in
materia d’imposta sul reddito.
La nozione di “presenza stabile” permette di determinare se una società che conduce una
parte delle proprie attività in un altro Stato è sottoposta anche all'imposta locale. La
convenzione definisce presenza stabile "un’installazione fissa d'affari in cui un’impresa
esercita tutto o parte della sua attività".
Sono considerate come presenza stabile: una sede di direzione o di utilizzo; una
succursale; un ufficio; una fabbrica; un’officina, miniera, cava o altro luogo di estrazione di
risorse naturali; un cantiere di costruzione; un cantiere di montaggio la cui la durata è
superiore a 6 mesi; un negozio di vendita.
In virtù dell'articolo 10 della convenzione, e salvo casi particolari, le imprese sono
imponibili solo nello Stato sul territorio del quale si trova una presenza stabile e per i soli
redditi provenienti da tale presenza.
Imposte e tasse applicabili in caso di prestazione di servizio da parte di un’impresa non
residente: una trattenuta alla fonte del 10% si applica sull’ammontare netto d'una
prestazione di servizio realizzata in Marocco. La TVA raccolta dal cliente in Marocco
ammonta al 20% (tasso normale) dell’ammontare netto della prestazione di servizio.
Per fare ciò, l’impresa deve avere un identificativo fiscale in Marocco. Può richiedere
tramite lettera al suo cliente in Marocco di iscriverlo presso la Direzione marocchina delle
imposte al fine d’ottenere un identificativo fiscale. Una volta definita la fattura, il cliente in
Marocco può incaricarsi di pagare la trattenuta alla fonte e di restituire la TVA per conto
dell’impresa presso il fisco marocchino.
Persone fisiche
L’imposta sul reddito (IR) si applica ai redditi salariali e redditi assimilati, redditi e profitti
fondiari, redditi professionali, redditi e profitti di capitali mobiliari delle persone fisiche e
delle società di persone, cosi come redditi provenienti da colture agricole.
Il tasso marginale dell’imposta sul reddito si applica nel modo seguente :
da 0 a 30 000 dirhams : 0 % ;
da 30 001 a 50 000 dirhams : 10 % ;
da 50 001 a 60 000 dirhams : 20 % ;
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 23 da 60 001 a 80 000 dirhams : 30 % ;
da 80 001 a 180 000 dirhams : 34 % ;
> 180 001 dirhams : 38 %.
L'imposta è prelevata alla fonte, sullo stipendio lordo.
Modalità d’importazione :
In via generale, le merci sono libere all'importazione. Esistono tuttavia alcune restrizioni.
Le procedure d'importazione dettagliate di seguito sono estratte dal documento intitolato
"Procedure d'importazione" pubblicato sul sito del dipartimento del Commercio estero
marocchino (http://www.mce.gov.ma/).
Merci sottoposte a licenza d'importazione
Gli alcolici, le polveri da sparo ed esplosivi, i pneumatici rigenerati o usati, i vestiti usati e
certi derivati alogenati degli idrocarburi (CFC), le attrezzature frigorifere utilizzanti derivati
alogenati, i telai usati di veicoli automobili e ruote attrezzate di gomme rigenerate o di
gomme usate sono sottoposti a licenza d’importazione.
Merci sottoposte a dichiarazione preliminare d'importazione
Le importazioni di mercanzie che causano o minacciano di portare un pregiudizio grave
alla produzione nazionale possono essere sottoposte a dichiarazione preliminare
d’importazione, come misura di sorveglianza delle importazioni. E’ il caso, in particolare,
d’importazioni massicce, d’importazioni di prodotti sovvenzionati dal paese esportatore o
importati a prezzi dei dumping.
Merci sottoposte alla richiesta di franchigia doganale
La richiesta di franchigia doganale è richiesta per l’importazione delle merci libere
all’importazione ammesse in franchigia di dazi doganali nell’ambito delle convenzioni e
accordi commerciali e tariffari conclusi tra il Marocco e certi paesi, i prodotti che sono
oggetto di contingenti tariffari previsti dagli accordi d’associazione e di libero-scambio
conclusi tra il Marocco e l'Unione europea ed il Marocco e gli Stati dell’Associazione
Europea di Libero Scambio (AELE), ed i prodotti sottoposti a contingenti tariffari previsti
dagli accordi multilaterali.
Merci vietate all'importazione
I seguenti prodotti sono vietati all'importazione in Marocco (articolo 115 del Codice delle
Dogane) :
Gli animali e merci provenienti da paesi contaminati nelle condizioni previste dalla
legislazione sulla polizia sanitaria, fitofarmaci e veterinaria ;
Gli stupefacenti e psicotropici ;
Le armi da guerra e le munizioni ;
Tutte le produzioni contrarie al buon costume o di natura a turbare l’ordine pubblico
;
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 24 Tutti i prodotti che contengano una riproduzione dell’effige del Re o di quella d’un
membro della sua famiglia, in modo da far credere dell’origine marocchina del
prodotto importato ;
I rifiuti pericolosi.
Per maggiori informazioni, consultate il sito delle dogane : www.douane.gov.ma
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 25 PARTE 2: I SETTORI
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 26 1. AGROINDUSTRIA E SICUREZZA ALIMENTARE
PREMESSA
L’industria agroalimentare è un vero e proprio pilastro dell‘economia marocchina e
presenta concrete opportunità per le aziende Italiane che operano nel settore agricolo o
agro-alimentare.
Il Marocco attrae molti investitori europei, a seguito di alcune misure incentivanti, come la
liberalizzazione degli scambi commerciali con l‘Unione Europea, il miglioramento del
contesto imprenditoriale, l’attivismo delle istituzioni interessate allo sviluppo del settore,
ecc. Queste misure puntano a sviluppare l’industria agroalimentare e a rafforzare la sua
competitivita‘, attraverso la modernizzazione del settore agricolo e l’incremento della
produttivita‘ del settore agro-alimentare. Queste misure porteranno a molte opportunità di
affari, sopratutto per i produttori di macchine agricole e attrezzature agro-industriali.
Infatti, le prospettive di sviluppo per gli esportatori sono basate su :
- Le attrezzature agro-industriali o agricole
- La logistica (distribuzione, packaging, imballaggio )
La produzione locale di attrezzature è quasi inesistente; infatti esse sono vengono
importate prevalemente dall‘Europa (i paesi europei sono i principali fornitori ) o dall‘ Asia.
ANALISI DEL SETTORE
Presentazione generale del settore
In base ai dati diramati dal Ministero dell'agricoltura e della pesca del Marocco, tra il 2008
ed il 2012, la superficie agricola produttiva in Marocco si è ampliata dell'11 %, attestandosi
a quasi 8 milioni di ettari, mentre la produzione è aumentata nello stesso periodo del 45 %,
raggiungendo i 42 milioni di tonnellate.
Tale sviluppo dell’agricoltura ha creato dei benefici a livello socio - economico: nel periodo
in questione, la disponibilità di prodotti alimentari per abitante è cresciuta del 14 % ed il
giro d'affari del settore agricolo è passato da 74 a 100 miliardi di dirham (pari a 8,6 miliardi
di euro), creando 77.000 nuovi posti di lavoro permanenti.
L'industria agro-alimentare (IAA) è il comparto industriale del Marocco con circa il 25%
della produzione industriale totale (dopo quella chimica con il 42%).
Il settore del’IAA occupa una posizione strategica nell’economia nazionale e presenta una
capacita‘ di sviluppo importante, visto le potenzialita‘ agricole e agroindustriali del Paese.
Tra 2007 e 2013, il tasso di crescita medio annuo della produzione del settore
agroalimentare è cresciuto del 4 % raggiungendo 8,66 miliardi di € nel 2013 contro 6,75
miliardi di € nel 2007. Questo aumento significativo si spiega, sicuramente, con il
cambiamento dovuto ai modelli di produzione e consumo.
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 27 Evoluzione della produzione e l‘occupazione dell’Industria Agroalimentare marocchina
(2007 – 2013)
L’IAA detiene quidi un posto importante nell’industria nazionale attraverso la sua
participazione al miglioramento della bilancia commerciale e la creazione dei posti di
lavoro. Nel 2012, il settore ha impiegato 140.064 persone e contribuisce nella misura di un
terzo al PIL industriale e fino al 4 % del PIL nazionale.
Principali indicatori dell’industria
Production (MM€)
Emploi
Valeur ajoutée (MM€)
Investissement (MM€)
2007
6,75
75.627
1,98
0,31
2008
7,63
77.373
1,99
0,40
2009
7,48
81.311
2,34
0,40
2010
7,63
104.045
2,56
0,42
2011
7,97
114.054
2,65
0,36
2012 E
8,31
126.392
2,75
0,37
2013 E
8,66
126.392
2,96
0,38
L’IAA ha generato, nel 2013, un valore aggiunto stimato a circa 2,96 milliardi di euro, pari
al 28% del PIL industriale con una crescita annuale media del 7% tra il 2007 ed il 2013.
Va notato che il 13% della produzione di questo comparto viene esportata annualmente. I
prodotti di punta destinati all‘esportazione sono: trasformazione di frutta e verdura, olio
d’oliva (e in particolare l’olio extra vergine di oliva, di cui il Marocco é il 4° prodottore
mondiale), l’olio d’argan, gli agrumi, le spezie, le piante aromatiche e medicinali e gli olii
essenziali. 1
1
Fonte : Focus sul’Agroalimentare nel Marocco –CommissioneEuropea Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 28 Presentazione del settore e delle filiere
Il settore agroalimentare in Marocco include tre filiere industriali caratterizate da dinamiche
di crescita differenti.
•
•
•
Le filiere di base (industria lattiera, dello zucchero, degli oli vegetali, dei cereali e della
carne). La quasi totalita‘ della produzione è destinata al mercato locale (95%).La
produzione relativa a queste filiere ha registrato un incremento medio annuo del 6 %
negli ultimi 5 anni.
Le filiere intermedie, caratterizzate dall’utilizzo di materie prime spesso importate
(biscotti, cioccolato, pasticceria, industria della bevande, fabbricazione di preparazioni
culinarie), che sono aumentate del 7 % negli ultimi 5 anni.
Le filiere ad alto potenziale di esportazione sono quelle della lavorazione del pesce,
frutta e verdure, di cui quasi il 75% è distinato all’esportazione. La produzione ha
registrato una quasi stagnazione negli ultimi 5 anni .
Orientata
all’export
Filiera
Lavorazione del
pesce
Trasformazione di
frutta e verdura
Industria degli oli
vegetali
Industria lattiero casearia
Lavorazione dei
cereali
Trasformazione
Orientata al
delle farine
Mercato Interno
Altre industrie
alimentari
Bevande
Industria delle carni
Prodotti
Pesce fresco e congelato (molluschi, frutti di mare, tonno,
ecc.)
Conserve di frutta e verdure (succhi di agrumi),
marmellate, pomodori, olive, capperi, sottaceti
Olio di oliva, olio di argan
Latte pastorizzato / UHT, yogurt, formaggio
Farina
Biscotteria, pasticceria, e cereali;
Pasta alimentare e couscous
Industria dello zucchero
Cioccolato e pasticceria
Lavorazione del caffè e the
Fabbricazione di condimenti
Altre industrie alimentari
Bevande gassate, acqua da tavola, birre, vini
Carni fresche e congelate, preparazioni a base di carni
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 29 Istituzioni
Il governo marocchino ha adottato due piani a sostegno dell’industria agroalimentare:
•
Il piano Marocco verde, (http://www.agriculture.gov.ma/pages/la-strategie),
finalizzato all'ammodernamento del settore, con investimenti pari ad un miliardo di
euro nei prossimi dieci anni. Nel 2013 sono stati avviati progetti di
sviluppo agricolo per un valore di 146 milioni di euro, mentre altri 300 progetti sono
in fase di definizione e saranno avviati a breve. Si prospettano quindi nuove
opportunità per la meccanizzazione agricola italiana, terzo fornitore del Marocco,
dietro Stati Uniti e Francia. Il piano verde del Marocco è gestito dal Ministero
dell'agricoltura e pesca marittima, l'Agenzia per lo sviluppo agricolo (ADA), il Fondo
per lo Sviluppo Agricolo (FDA), l'Agenzia per il progresso (APP), gli uffici marketing
regionali in valore agricolo (ORMVA).
•
Il Patto nazionale per l’emergenza industriale (PNEI), gestito dal Ministero
dell'industria, del commercio e nuove tecnologie, il Ministero dell'agricoltura e
marine della pesca, il Ministero dell'economia e delle finanze, il Ministero del
commercio estero, il Ministero dell'occupazione e della formazione professionale, la
CGEM (Confederazione generale delle imprese marocchine).
Inoltre, ci sono diverse associazioni e associazioni professionali, tra cui la Federazione
nazionale dell'agro-alimentare (FENAGRI), composta da 16 associazioni del settore.
Infine, l'ufficio nazionale di sicurezza degli alimenti (ONSSA) è responsabile del controllo
di qualità dei prodotti sensibili (animali e prodotti di origine animale e prodotti vegetali).
L’ONSSA punta ad attuare un efficace sistema di controllo dei prodotti alimentari ed
attuare una delle lnee-guida strategiche del piano “Marocco verde” per migliorare la
produttività e la competitività dell'agricoltura e dell’agro-alimentare.
Quadro normativo: diritto societario, regime doganale, incentivi
Il Paese attrae molti investitori europei a causa dei vantaggi territoriali (vicinanza
geografica, ricchezza dell'ecosistema), il miglioramento del contesto economico e la
liberalizzazione degli scambi con l'Unione europea. In questo contesto, sono state
sviluppate molte misure di incentivazione, che sono basate su partenariati pubblico-privati,
sovvenzioni finanziarie e agevolazioni fiscali.
Incentivi
Partenariato pubblico-privato
Sovvenzioni finanziarie
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale Descrizione
Questa misura si applica agli investitori nazionali e
internazionali e permette di affittare il terreno pubblico e
collettivo per un periodo di 40 anni (rinnovabile per ulteriori
17 anni). È stato registrato un incremento del 117%
dell'investimento pubblico-privato tra il 2008 e il 2013,
raggiungendo 70 Dhs Md (6,2 miliardi di €)
Questa misura consiste nella concessione di sovvenzioni
per: progetti di irrigazione per lo sviluppo agricolo fino all’
30 Misure fiscali
80% (perforazione pozzi, pompa acqua, distribuzione
dell’acqua). Sovvenzioni per l'acquisizione di attrezzature
agricole nella misura del 30-60%, compresi le forniture di
materiale per la competitività agricola(sistemi di
coltivazione, fertilizzanti, etc.). Sovvenzioni per la creazione
di frutteti, analisi di laboratorio, installazione di upgraders,
ecc.
Esenzione dell'imposta sulle società (IS) e dell’ imposta sul
reddito (IGR) fino alla fine del 2013. riduzione dei dazi
doganali (2,5%) per la maggior parte dei prodotti e dei
materiali destinati ad uso agricolo. Esenzione dall'IVA per la
maggior parte dei prodotti e materiali destinati ad uso
agricolo. A seguito della firma di un’apposita convenzione,
gli articoli
92 e 123 della Carta degli Investimenti
prevedono l'esonero dai dazi all'importazione, nonché
esenzioni dall'IVA per investimenti con un importo minimo di
$ 24 milioni (circa 19 milioni di €)
Inoltre, l'accordo di liberalizzazione del commercio tra l'Unione europea e il Marocco per
prodotti agricoli e della pesca, entrato in vigore nel 2012, favorisce l’incremento delle
esportazioni di frutta e verdura destinati al mercato europeo, attraverso l’abbassamento
reciproco dei dazi doganali.
Gli esportatori marocchini ottengono una diminuzione del 45% per dazi doganali di prodotti
agricoli (che aumenterà al 67% nel 2022) 92% per i prodotti agro-alimentari e 90% per la
pesca. Per le aziende europee, l'accordo determina la diminuzione del 56% dei dazi
doganali marocchini (67% nel 2017) nell'approvvigionamento agricolo, 98% del dazio
doganale per l'agro-alimentare e 100% per la pesca.
Etichettatura dei prodotti alimentari
Nell'ambito di applicazione della legge 28-07 relativa alla salute e sicurezza alimentare, un
decreto ha definito le condizioni e le modalità di etichettatura dei prodotti alimentari. Il
decreto entra in vigore nel maggio 2014. Si tratta di "disposizioni e requisiti generali per
l'etichettatura dei prodotti alimentari e materie prime”. L'obiettivo del decreto è quello di
allineare il Marocco alle norme dell'Unione europea e altri paesi firmatari di accordi di
libero scambio. Occorre rilevare che l'Unione Europea ha indicato al Marocco il termine
del 2016 per mettersi in regola.
Con la legge legge 15-06, è stato fissato il quadro normativo relativo ai segni distintivi di
origine e qualità dei prodotti alimentari e agricoli e prodotti della pesca (SDOQ). I segni
distintivi interessati sono: indicazione geografica (IG);l’indicazione di origine (AO),
l’etichetta agricola (LA).
Essi riguardano i prodotti agricoli e di pesca, caccia, alimenti, cosmetici, oli essenziali e
piante aromatiche e medicinali. Inoltre, l’Istituto della Standardizzazione in Marocco ha
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 31 creato un'etichetta Halal per adeguare le esportazioni marocchine alle esigenze specifiche
di taluni mercati (Medio Oriente, Asia, Europa).
Standardizzazione
Al fine di rispettare gli standard di salute dei suoi partner commerciali e conquistare nuovi
mercati, il Marocco ha attuato una legge (28-07) che regolamenta l'autocontrollo e la
tracciabilità dei prodotti alimentari. Inoltre, il Marocco ha adottato la certificazione ISO
9001 da diversi anni e, più recentemente, ISO 22000 e la certificazione HACCP.
ANALISI DELLA DOMANDA DI SETTORE
Esportazioni
Evoluzione delle esportazioni di settore sub (milioni di euro)
Struttura delle esportazioni dell'industria alimentare 2013
I
prodotti
derivati
dalla
lavorazione di pesce e crostacei sono in testa alla graduatoria delle esportazioni
agroalimentari marocchine. E’ difficile prevedere le dinamiche relative alle esportazioni del
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 32 2014, a causa del previsto cambiamento nel contesto economico. Infatti, la votazione del
Consiglio dell'Unione europea nell'aprile 2014, relativa alla riforma della Politica Agricola
Comune 2014-2016, rischia di incidere negativamente sulle esportazioni marocchine.
Tale nuova normativa entrerà in vigore nell'ottobre 2014 e cambierà le condizioni ed il
prezzo di entrata di frutta e verdura nel mercato europeo. La filiera della frutta e della
verdura in Marocco sarà quindi minacciata, in quanto il mercato locale non sarà in grado di
assorbire la probabile diminuzione delle esportazioni verso l’Unione Europea.
Importazioni
Attrezzature agroindustriali
Le importazioni di attrezzature agro-industriali sono più legate alle filiere del caffè, tè,
zucchero, cioccolato-pasticceria e panetteria. La domanda di attrezzature deriva
principalmente da tali filiere. I produttori europei sono tra i principali fornitori di macchine e
attrezzature per l'industria alimentare (la Germania è il primo fornitore, seguita da Francia
e l'Italia).
Importazioni di macchinari e attrezzature per l'industria alimentare (in milioni di €)
Attrezzature agricole
La prima voce delle importazioni riguarda i trattori (50% delle importazioni agricole). Il
programma “Piano Verde” del Marocco ha generato forte crescita, soprattutto nel 2009.
Tuttavia, la revisione delle condizioni per l'attribuzione delle sovvenzioni nel 2010 e le
avverse condizioni meteo della stagione 2012-2013 ha influenzato il livello delle vendite di
nuovi trattori. Così, le importazioni sono calate del 12,16% nel 2012 rispetto al 2011. I
principali paesi esportatori sono stati l'Italia, l'India e la Turchia.
Importazioni
macchinario
agricolo (in
milioni di €)
di
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 33 GLI INVESTIMENTI NEL SETTORE
Strategia nazionale
Le autorità marocchine hanno sviluppato dei programmi per soddisfare la domanda
interna, promuovere i prodotti agricoli e diversificare i mercati esteri di sbocco. Come già
accennato, i programmi sono essenzialmente due: il piano “Marocco Verde” e il “Patto
nazionale per l'emergenza industriale”.
IL PIANO MAROCCO VERDE
L’industria agroalimentare è un settore importante che contribuisce alla sicurezza
alimentare in Marocco e alla sua competitività in termini di esportazione. Tuttavia, lo
sviluppo del settore si trova ad affrontare diversi problemi legati agli approvvigionamenti di
macchinari. Il piano Marocco Verde si propone di innalzare il livello quantitativo e
qualitativo della produzione agricola e la creazione di zone industriali dedicate
all’agroalimentare.
La riforma si basa su due pilastri:
•
Lo sviluppo di un’agricoltura moderna più produttiva nelle aree ad alto
potenziale agricolo, sostenuto da investimenti privati e dal Fondo di Sviluppo
Agricolo (FDA). Sono state individuate sette filiere ad alto valore aggiunto / alta
produttività (agrumi, olive, giardinaggio di mercato, orticoltura, cereali, latte, pollame
e manzo) sono sviluppati.
•
Il sostegno alle piccole imprese agricole: un budget di 450 milioni di ero all’anno
è assegnato a questo pilastro per 300-400 progetti, che possono avere un impatto
su 600 mila micro imprese. Per una migliore gestione delle azioni, è stata effettuata
una differenziazione su base regionale, su indicatori socio- economici, specifici per
ciascuna regione
Obiettivi entro il 2020
10 miliardi €
1,5 millioni
6-8 miliardi €
90-350 milioni €
Investimenti
Occupazione
PIL
Esportazione
I primi risultati (2008-2012)
Produzione agricola
Contributo al PIL
Tasso di meccanizzazione
Irrigazione « goccia goccia »
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale + 40%
15 miliardi di €
27%/1.000 ha
30 000 ettari
34 IL PATTO NAZIONALE PER L'EMERGENZA INDUSTRIALE (PNEI)
Il Patto Nazionale Per L'emergenza Industriale (PNEI) 2009-2015 si colloca nel quadro di
un partenariato pubblico-privato per potenziare le imprese agricole e favorire gli
investimenti agro-alimentari. Questo programma riguarda principalmente i settori con
elevato potenziale per l'esportazione. Vale la pena notare che su 111 misure dedicati a sei
settori chiave dell'economia nazionale identificati da PNEI, 13 riguardano il settore agroalimentare.
Inoltre, quattro filiere con elevato potenziale sono state selezionate: 1) conserve di frutta e
verdura, 2) prodotti oleicoli e argan 3) erbe aromatiche e piante medicinali 4) spezie .
L'obiettivo principale è quello di investire su questi quattro settori per rafforzare la
competitività dei prodotti marocchini a livello internazionale.
Il PNEI si propone di raggiungere i seguenti risultati: 10 miliardi di dirham di PIL
addizionale (pari a 885 milioni di euro) e creare 24.000 nuovi posti di lavoro diretti. Per
raggiungere tali obiettivi, lo Stato ha adottato una strategia pro-attiva che prevede le
seguenti misure:
Incentivi
Descrizione
Realizzazione di un'offerta agli investitori nazionali e
Piano di sviluppo di settori ad alto
stranieri basata sulle filiere correlate all'esportazione, con la
potenziale
fornitura di infrastrutture e servizi all’altezza degli standard
internazionali.
Piano di sviluppo e ristrutturazione Sviluppo di piani settoriali sui comparti dei prodotti di base
delle filiere dei prodotti alimentari di nazionali, attraverso l'attuazione di un piano sulle carni e un
piano per lo sviluppo accelerato dell'industria lattierobase
casearia.
Attuazione di misure volte a migliorare le prestazioni delle
Programma di supporto mirato per imprese legate alle filiere intermedie (biscotti, bevande,
ecc.), attraverso la promozione delle esportazioni e
"settori intermedi".
l'accompagnamento delle aziende al programma di
competitività delle PMI.
Il fattore umano è di primaria importanza per lo sviluppo del
Formazione su misura per gli settore. L'obiettivo di questo piano di formazione è quello di
addetti del settore
rendere disponibili quasi 24.000 profili con competenze
adattate alle esigenze del settore.
Realizzazione di 6 piattaforme Agroalimentari (Agropoli)
nelle regioni di Meknes (operativa dal 2012), Berkane (la
prima tranche è stata completata nel giugno 2013), Souss
(attuale fase di studi tecnici e finanziari), Tadla (i lavori di
realizzazione sono iniziati nel 2012) Gharb e Haoz (attuale
Rete di Agropoli
fase di studio di fattibilità). Tali agropoli riguarderanno tutte
le filiere agricole.
L’obiettivo della creazione degli agropoli è di
• mettere a disposizione degli investitori un quadro
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 35 •
•
adeguato attraverso la facilitazione all’accesso ai
fondi agricoli, ai servizi, agli addetti ed alle aziende.
migliorare in quantità e qualità l’offerta di materie
prime agricole destinate alla trasformazione, con la
finalità di contribuire alla valorizzazione del 50 %
delle produzioni di settore nelle zone coinvolte.
Includere la dinamica dell’innovazione con l’utilizzo
delle tecnologie adatte ai bisogni di mercato.
Inoltre, per sviluppare maggiori opportunità in favore del settore agro-alimentare, sono
state proposte altre misure complementari, riguardanti il miglioramento delle condizioni di
accesso ai mercati, l'accelerazione della riforma fondiaria, la promozione del commercio
equo e solidale, la valorizzazione dei prodotti locali, ecc.
I vari programmi del Patto di Emergenza Industriale sono disciplinati da regolamenti per la
tracciabilità alimentare. Infatti, essi richiedono l’etichettatura sull'origine geografica e la
qualità dei prodotti, al fine di ottenere una maggiore riconoscibilità e tutela dei prodotti
locali.
Nel 2009 è stato creato l'Ufficio Nazionale di Sicurezza Sanitaria e dei Prodotti Agricoli
(ONSSA), la cui rete regionale di laboratori di analisi e ricerca hanno contribuito a creare
un quadro per l'adozione di misure di controllo qualitativo. La certificazione dei metodi di
controllo di qualità delle diverse strutture (centrali, regionali e locali) della ONSSA si basa
su standard di norme ISO NM del OIE e Codex alimentarius. Nel 2011, la fondazione
dell'Istituto di standardizzazione, IMANOR, ha contribuito a sviluppare una certificazione
nazionale dei prodotti e servizi delle aziende ed organismi marocchini che è conforme agli
standard internazionali.
STRATEGIA MAROCCO “ESPORTA PIÙ”
Attuata nel 2009, tale strategia si svolge in sinergia con il Piano Marocco Verde e del
Programma di Emergenza Industriale, al fine di incrementare le capacità di esportazione.
È previsto il raddoppio del valore delle esportazioni entro il 2015 ed il triplo entro il 2018.
La strategia “Esporta più” si rivolge principalmente due settori dell'industria alimentare: le
conserve e gli oli vegetali.
La strategia ha individuato 17 mercati – obiettivo: Paesi dell'UE, MENA, Russia, Giappone,
Singapore e Nord America. Questa segmentazione strategica si propone di consolidare il
posizionamento dell’industria agroalimentare sui mercati tradizionali (Europa) e
diversificare la propria presenza in mercati ad alta crescita (Africa, America, ecc.).
In tale prospettiva, il Marocco parteciperà a Expo Milano 2015, organizzato dal 1 maggio
al 31 ottobre 2015, sul tema "Nutrire il pianeta, energia per la vita". Infatti, l'esposizione
ruoterà intorno alla biodiversità, i territori, l’agricoltura, l’arte culinaria, le esperienze in
tema di tutela dei territori e delle risorse idriche e sicurezza alimentare. Si tratta anche di
una importante vetrina per l'agricoltura marocchina con quasi 6 mesi di esposizione e 20
milioni di visitatori attesi. La partecipazione marocchina sarà coordinata dal Ministero
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 36 dell'agricoltura e della pesca marina, mentre l'organizzazione è stata affidata al
Commissariato generale del Marocco a Expo Milano 2015. Investimenti esteri e loro evoluzione
Nel settore agro-alimentare, il Marocco è considerato come uno dei paesi nella regione
MED più attraenti per investimenti diretti esteri (IDE): secondo l'Osservatorio ANIMAMIPO, il Marocco ha attratto, dal 2003 ad oggi, quasi il 20% dei progetti IDE (60 in totale).
Un terzo dei progetti sono stati realizzati tra il 2011 e 2012 e rappresentano un importo
cumulativo di 1 miliardo di euro.
Vale la pena notare che l'industria agro-alimentare assorbe circa un terzo degli IDE
investiti in Marocco nel 2011-2012. Questa tendenza si spiega soprattutto con il
rafforzamento del gruppo Danone che ha aumentato dal 29,2 % al 67 % la sua
partecipazione nel capitale della Centrale del Latte e per l’acquisizione effettuata nel 2012
dall'americana Kraft Foods, nel settore della biscotteria Inoltre, circa il 70 % degli
investimenti agricoli ed agroalimentari in Marocco derivano dai mercati europei, seguiti dai
paesi del Golfo e dagli Stati Uniti (10% ciascuno).
I progetti di IDE in Marocco si rivolgono principalmente e tre filiere: le bevande (alcoliche e
analcoliche), la frutta e la verdura ed i prodotti ittici (conserve, surgelati e acquacoltura).
Recentemente sono state individuate delle nicchie, quali la coltivazione di funghi,
l’orticoltura e l’alimentazione animale.
Marocco: Progetti di IDE e partnership nel settore alimentare (ANIMA-MIPO)
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 37 Analisi SWOT
Forze
Debolezze
‐ Gli impianti agro-industriali ed i
‐ Presenza di gruppi internazionali
macchinari agricoli italiani sono più
costosi dei prodotti turchi e asiatici e
‐ I macchinari europei sono conosciuti per
turchi
la loro tecnologia e qualità
‐ Gli impianti agro-industriali ed
attrezzature italiane sono più
convenienti delle francesi
‐ Attrattività del Marocco a causa di
numerosi incentivi
‐ Elevato potenziale di crescita nel settore
agro-alimentare.
‐ Impegno da parte delle istituzioni
nazionali verso lo sviluppo del settore
‐ Aumento della produttività del settore
agroalimentare
‐ Modernizzazione del settore agricolo
Opportunità
Minacce
‐ Attuazione di una politica del governo
per aumentare il PIL agricolo e
aggiornamento delle filiere agroalimentari
‐ Aumento della domanda europea ed
internazionale dei prodotti agroalimentari dal Marocco
‐ Liberalizzazione degli scambi con
l’Unione Europea
‐ Opportunità di investimento legate ai
macchinari agricoli e attrezzature
agroindustriali
‐ Produzione locale di attrezzature quasi
inesistente; essi sono principalmente
importati da Europa o Asia
‐ Concessione di sovvenzioni per
l'acquisto di macchine agricole.
‐ Attuazione di una legislazione
incentivante per gli investitori stranieri
‐ Aumento delle importazioni di
attrezzature agroindustriali grazie alla
liberalizzazione degli scambi (UE, USA,
ecc.)
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale ‐ Concorrenza da Paesi emergenti
fornitori di tecnologia (India, Cina,
Turchia, ecc.)
‐ Prossime modifiche alla PAC e delle
modalità e prezzi di ingresso dei
prodotti agroalimentari Marocchini
nell’Unione Europea.
38 PRINCIPALI OPERATORI DEL SETTORE
L'industria agro-alimentare marocchina è dominata da alcuni gruppi strutturati e da una
moltitudine di piccole aziende specializzate in un solo tipo di produzione.
L'industria alimentare comprende circa 2.000 imprese, 92% sono PMI che realizzano
meno del 50% della produzione nazionale. Il resto della produzione si concentra su 50
grandi società che dominano il mercato.
Alcune filiere della industria agroalimentare presentano un numero maggiore di unità di
produzione rispetto ad altre - come la fabbricazione della farina, di zucchero, oli, latte - che
sono effettuati da realizzati da aziende. Queste includono grandi gruppi nazionali
(Cosumar, Centrale del Latte, Birrerie del Marocco) e imprese multinazionali (Unilever,
Nestlé, Kraft Food,...).
Le 10 più grandi aziende nel settore dell'agroindustria nel 2013
Azienda
Imperial Tobacco Maroc
Centrale laitière
National des Pêches
Settore
Coltivazione, produzione,
commercializzazione e distribuzione di
prodotti di tabacco
Lavorazione del latte e derivati
Pesca ed industria ittica
Fatturato 2013
1,14 Md €
1 Md €
593 Mi €
Cosumar
Raffinazione, estrazione e confezionamento
dello zucchero
509 Mi €
Lesieur Cristal
Frantoi, raffinazione di olio, produzione di
saponi per il corpo e domestici
392 Mi €
Bottling Company
Fandy Copagri
Copag
Alf Sahel
Brasseries du Maroc
Distribuzione di bibite gassate
Importazione ed esportazione di prodotti
alimentari
Produzione e commercializzazione di
agrumi, primizie, latte, produzione di succhi
Fabbricazione di alimenti composti per
animali
Birreria, distribuzione di vini, produzione e
distribuzione a base di malto
362 Mi €
327 Mi €
313 Mi €
274 Mi €
215 Mi €
Source : Kompass
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 39 Centrale laitière
Attività
Trasformazione latte e derivati - Casa madre: Danone (Francia).
Fatturato
> 100 M€
N° dipendenti
tra 1000 e 5000
Contatti
•Sig. Jacques Ponty P.d.g.
Indirizzo
191, bd Mohamed Zerktouni, twin center Tour A, 3°ét. - 20050 Casablanca
Telefono
00212 529 089 600
Fax
00212 529 089 902
Sito web
www.centralelaitiere.com
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 40 Cosumar
Attività
Raffineria di zucchero . Azionario principale :
•Wilmar intl (Singapore) 27,5%, Sni (Marocco) 9,2%, Cimr (Marocco) 12,9%.
Fatturato
> 100 M€
N° dipendenti
tra 1000 e 5000
Contatti
•Sig. Mohamed Fikrat P.d.g.
•Sig. Jawad Khattabi Dir.
Indirizzo
8, rue Mouatamid Ibn Abbad - 20300 Casablanca
Telefono
00212 522 678 383 - 00212 522 244 866
Fax
00212 522 241 071
Sito web
www.cosumar.co.ma
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 41 Lesieur-Cristal
Attività
Triturazione semi oleaginosi, raffinaggio oli alimentari dproduzione saponeper
igiene del corpo e della casa, produzione e vendita alla rinfusa di panelli e oli
raffinati alle industrie
Fatturato
> 100 M€
N° dipendenti
tra 1000 e 5000
Contatti
•Sig. Samir Oudghiri Idrissi Dir. gen.
•Sig. Khalid Cheddadi Presidente
Indirizzo
1, rue du Caporal Corbi, Roches Noires - 20300 Casablanca
Telefono
00212 522 679 300
Fax
00212 522357754
Sito web
www.lesieur-cristal.ma
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 42 Les eaux minérales d'Oulmès
Attività
Sfruttamento sorgente dell'acqua minerale di Oulmes
Fatturato
> 100M€
N° dipendenti
tra 500 e 1000
Contatti
•Sigra Miriem BenSalah Chaqroun Amm.dir.gen.
•Sig. Abdelkhalek ElYoubi Dir.
•Sig. Ali Chami Dir.amm.fin.
Indirizzo
Quartier industriel - route Ouled Salah - 20230 Bouskoura
Telefono
00212 522 334 742
Fax
00212 522 334 907 - 00212 522 334 752
Sito web
www.oulmes.ma
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 43 Bimo
biscuiterie industrielle du Moghreb
Attività
Biscotteria industriale Casa madre:
Kraft foods (Marocco).
Fatturato
50/100M€
N° dipendenti
tra 1000 e 5000
Contatti
•Sig. Saïd Moudafi P.d.g.
Indirizzo
rue du caire -ex E (z.i. Est), bd Chefchaouni - 20250 Casablanca
Telefono
00212 522345300
Fax
00212 522 354 580
Sito web
www.bimo.co.ma
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 44 Sapak-Koutoubia
Sté anonyme des Palmeraies Koutoubia
Attività
Macellazione pollame. Insaccati, conserve
Fatturato
> 100 M€
N° dipendenti
tra 1000 e 5000
Contatti
•Sig. Tahar Bimezzagh P.d.g.
Indirizzo
rue Ibn Khaldoun - 20650 Mohammedia
Telefono
00212 523 319 090+
Fax
00212 523314966
Sito web
www.koutoubia.com
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 45 Somafaco
Sté marocaine de fabrication et conditionnement
Attività
Produzione e condizionamento prodotti agro-alimentari: materie prime per
cucina,pasticceria, dessert, spezie coloranti, insaccati....
Fatturato
10/50 M€
N° dipendenti
tra 500 e 1000
Contatti
•Sig. Lotfi ElEulj Dir. gen.
•Sig. Hamza ElEulj Presidente
Indirizzo
quartier Lissasfa, route d'El Jadida, km 10,5 - 20532 Casablanca
Telefono
00212 522 650 900+ - 00212 522 650 920
Fax
00212 522 650 927
Sito web
www.somafaco.com
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 46 La distribuzione di macchinari agricoli è dominata da 8 distributori che detengono il 90%
del mercato, vale a dire: SOMMA (34% del mercato), STOKVIS, DIMATEQ, COMICOM,
SOCOPIM, PRECISE TRADE, PACIFIC MOTORS , ETS K.SLAOUI.
Per quanto riguarda le attrezzature agro-alimentari, le PMI marocchine si rivolgono
principalmente agli importatori-distributori locali, a differenza delle grandi imprese, che
tendono a rifornirsi direttamente dai produttori europei
Aziende
Somma
(Groupe
Auto Hall)
Stokvis
Dimateq (
stesso
gruppo di
Comicom)
Prodotti
Marchi rapresentati
Localizzazione
Trattori, materiale di raccolta,
New Holland, Case Ih,
attrezzatura per bestiame, materiale di Welger, Nardi, Unigreen,
Casablanca
trattamento
Delmorino, etc.
Deutz Fahr, Claas, Gil, NCK,
Trattori, mietitrebbie, aratri,
Fitosa, Same, Galucho,
Bouskoura
atomizzatori, spruzzatori, seminatrici,
Cetinkayalar, Berthoud,
sollevatori, trivelle, frese, compattatori
Groupe Pramac
Landini, Gf Wilson, Mc
Cormick, Valpadana, Fede,
Yale, Lamusa, Feraboli, etc.
Trattori, rimorchi, gru, gruppi
elettrogeni
Aziende
Prodotti
Marchi rapresentati
Casablanca
Localizzazione
Comicom (
stesso
gruppo di
Dimateq)
Trattori, combinate mietitrici, falciatrici,
mietitrici, trituratori, frese, seminatrici,
presse di raccolta, erpice rotativo, copri
colture pesante, distributori di
miscelazione, aratri con pale,
rastrelli,mietitrebbie per foraggio
caricatori frontali, pompe, appiattitori,
dischi per attrezzatura di coltivazione e
lavorazione della terra
Massey Ferguson, Kuhn,
Sola, Gallignani, Unigreen,
Monosem, Breviglieri,
Quivogne, Cetinel, Seko,
Casablanca
Ribatejo, Sitrex, Feraboli,
Mailleux, Omarv, Comet,
Electra, Hnos Garcia, Bellota
Socopim
(Groupe
Premium)
Trattori, materiale di coltivazione e
raccolta, di trattamento, di irrigazione
John Deere, CaruelleNicolas, Gaspardo, Noli,
Nouaceur
Tenias, Maschio, Terranova,
Grinta, Marani, Valley
Trattori, combinate mietitrici, falciatrici,
attrezzature accessorie
Foton
Casablanca
Trattori
Claas, Mahindra, BMC
Bouskoura
Trattori, aratri, materiale di
trattamento,trebbiatrici, falciatrici
combinate, mietitrici ,frantoi, macchine
per fienagione , materiale per
oliveto,macchine per mingitura
Super Kas, BCS, Tym,
Turkay, Faza, Taral, Trapp
Casablanca
Precise
Trade
Pacific
Motors
(Groupe
Stokvis)
Ets. K.
Slaoui
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 47 2. AMBIENTE ED ENERGIE RINNOVABILI
PREMESSA
I diversi progetti di sfruttamento nazionali ed internazionali in corso, cosi’ come il suo
potenziale solare ed eolico permetteranno al Marocco di posizionarsi in futuro come
produttore ed esportatore strategico di energie rinnovabili.
Lo sviluppo delle energie rinnovabili offre un’ampia gamma di opportunità per gli investitori
in particolare sul piano tecnologico (attrezzature necessarie alle installazioni di centrali
eoliche, solari o idroelettriche). Inoltre, il settore dell’efficienza energetica in Marocco è
ancora in fase embrionale, rendendo cosi’ significative le possibilità d’investimenti legati
alla progettazione, costruzione e attrezzature per l’edilizia efficiente dal punto di vista
energetico.
Lo sviluppo delle energie rinnovabili crea dunque nuove tendenze (adozione dell’auto
produzione da parte dei grandi gruppi industriali, utilizzo di scalda-acqua solari,
trattamento dei rifiuti, ecc.), che possono essere trasformate in vere e proprie opportunità
d’investimento.
ANALISI DEL SETTORE
Presentazione generale del settore
Il Marocco ha potenzialità importanti nel settore delle energie rinnovabili, che lo collocano,
secondo la rilevazione trimestrale di Ernst & Young di febbraio 2013, alla 5° e 23°
posizione dei paesi più attrattivi nel settore, rispettivamente nella regione MENA e nel
mondo.
Nonostante le sue potenzialità, la produzione energetica da fonte rinnovabile attuale
rimane minima (solo il 10% del suo consumo). In effetti, il Marocco è dipendente delle
importazioni energetiche che rappresentano il 27% delle sue importazioni nel 2013 contro
il 27,6% nel 2012, cioè uno stanziamento budgetario di circa 102 miliardi dirhams, pari a
8,8 miliardi di euro (nel 2012, erano 107 miliardi dirhams, pari a 9,2 miliardi di euro). Il
settore dell'energia rappresenta il 7% del PIL e dà lavoro a circa 30.000 persone. La
produzione energetica ha raggiunto 781,6 migliaia di TEP di cui i
il 71% è prodotto dall’idroelettrico ed il 23% dall’eolico.
Evoluzione della produzione elettrica
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 48 Fonte : ONEE
La produzione elettrica ha registrato un aumento dal 2012 al 2013, caratterizzato da un
importante rialzo dell’energia eolica (+66,9%) ed idroelettrica (+64,7%), a scapito
dell’energia termoelettrica (-5,6%).
Questa tendenza s’inserisce nella volontà del Marocco di promuovere lo sviluppo delle
energie eolica e solare. Nel 2013, l'eolico è meglio posizionato con una potenza installata
di 291 MW contro meno di 50 MW per il solare. L'obiettivo è d’aumentare la loro potenza
fino a 2 000 MW ciascuna da qui al 2020.
Evoluzione del consumo energetico
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 49 In termini di produzione d’energie rinnovabili, l’idroelettrica è al primo posto, seguita dall’eolico ed il
solare.
Energia idroelettrica
Circa una trentina di centrali idroelettriche operano nel settore con una potenza installata
di 1.766 MW, di cui il 26% prodotto dalla STEP (Stazione di trasferimento e d’energia per
pompaggio) di Afourer, seguita dalla stazione Al Wahda.
La produzione d'energia d'origine idroelettrica si è elevata a 1.816 GWh, cioè il 6% del
consumo annuo. Questa cifra è di molto inferiore alle produzioni degli anni precedenti : la
filiera idroelettrica marocchina fluttua in funzione del clima e delle precipitazioni.
Energia eolica
Il Marocco possiede importanti risorse eoliche e un potenziale di sviluppo significativo, con
importanti prospettive di sfruttamento in questo settore. La potenza installata è di 291 MW
nei tre parchi in attività, mentre 920 MW sono in corso di sviluppo.
Regione
Capacità di
produzione
Koudia El Baida vicino a Tétouan
54 MW
DharSaâdane
140 MW
Parco
Parco Abdelkhalek
Torres
Parco Tanger I
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 50 Parco Amougdoul
Essaouira
60 MW
Fonte : Ministero dell'Energia, delle miniere, dell'acqua e dell'ambiente
Due dei più importanti conglomerati industriali marocchini dispongono di parchi eolici per il proprio
auto consumo :
Industria
Parco dei cementifici Lafarge
Parco dei cementifici del
Marocco
Regione
Tétouan
Lâayoune
Capacità di
produzione
32 MW
5 MW
Fonte : Ministero dell'Energia, delle miniere, dell'acqua e dell'ambiente
Nel 2013, il 5,05% della produzione d’elettricità è stata generata dall’energia eolica.
Energia solare
A tutt’oggi, è difficile ottenere dati ufficiali sulla produzione energetica solare, perchè la
maggioranza delle installazioni non sono collegate alla rete. Tuttavia essa era stimata a
100 GWh nel 2013.
La centrale Ain Beni Mathar, inaugurata nel 2010, rappresenta la sola grande installazione
di produzione d'energia solare, con una potenza totale di 472 MW, di cui 20 MW grazie
alla componente solare.
Biomasse
Il Marocco sta per sviluppare il biogas, con circa 300 installazioni di produzione
principalmente nella regione di Souss-Massa-Draâ.
In effetti, il Marocco dispone d'un’importante dotazione di biomassa non valorizzata, con
un potenziale che può raggiungere 950 MW grazie alle biomasse residue delle
municipalità del settore agricolo e dell'industria.
L’elevato livello dell’investimento previsto rende lo sfruttamento ancora episodico.
Tuttavia, iniziative nazionali iniziano a nascere :
•
Progetto pilota sulle biomasse avviato dalla SIE (Société d'Investissements
Energétiques ) e l'Agenzia di sistemazione della vallata del Bouregreg, che consiste
nella valorizzazione del biogas della discarica di Oulja, e che potrebbe essere
duplicato su scala nazionale
•
Progressiva elaborazione di una normativa incentivante, che permetta alle imprese
ed agricoltori di valorizzare i propri scarti
•
Elaborazione da parte dell’ADEREE (Agence Nationale pour le Développement des
Energies Renouvelables et de l'Efficacité Energétique) di una strategia di
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 51 sfruttamento delle biomasse e di studi nelle regioni di Souss-Massa-Draâ,
l’Orientale, Rabat-Salé-Zemmour-Zaër, Tadla-Azilal e Meknès-Tafilalet.
Bio carburante
Il Marocco gode d’un importante potenziale di sviluppo, grazie alle sue coste ricche
d'alghe marine che possono essere trasformate in bio carburante. Nei prossimi 5 anni, il
Marocco prevede di iniziare lo sviluppo di questa filiera partendo dallo sfruttamento delle
micro alghe marine. Così, una convenzione è stata firmata nel 2011 tra l’ADEREE, la SIE
ed il MASCIR (Moroccan association for scientific innovation and research) per sviluppare
questa tecnologia grazie in particolare all'identificazione dei migliori ceppi da utilizzare.
Istituzioni
■ ONEE (Ente Nazionale dell’Elettricità e dell’Acqua)
Ente pubblico a carattere industriale e commerciale, operante dal 1963. L’ONEE conta
circa 9.000 collaboratori e circa 5 milioni di clienti, per un fatturato pari a 22,4 miliardi di
dirham nel 2011 (2 miliardi di euro). Produce circa il 40 % dell’energia del Reame. Al fine
di poter rispondere agli obiettivi previsti dai programmi energetici nazionali, l'ONEE deve
investire in maniera considerevole per rispondere ad una crescente domanda di energia
elettrica, tramite il rafforzamento e lo sviluppo di parchi di produzione di energia. Il
programma d'investimento sul periodo 2009-2015 ammonta a 44 miliardi di dirham (3,9
miliardi di euro). (www.one.org.ma)
■ Ministero dell’Energia
Il Ministero dell’Energia, delle Miniere, dell’Acqua e dell’Ambiente (MEMEE) guida la
nuova strategia energetica del Marocco . Infatti, esso partecipa all’individuazione ed alla
selezione dei siti, alla regolamentazione dei prezzi, degli impianti produttivi e di trasporto,
e globalmente allo sviluppo delle energie rinnovabili in Marocco. (www.mem.gov.ma)
■ ADEREE (Agenzia nazionale per lo Sviluppo delle Energie Rinnovabili e
dell’Efficienza Energetica)
Una delle principali funzioni dell'ADEREE consiste nel promuovere l’utilizzo delle energie
rinnovabili in Marocco. Fondata nel 2010 con la legge n. 16-09, il suo campo d’attività si è
significativamente allargato tramite la realizzazione di misure d’accompagnamento al
finanziamento e alla gestione dell’efficienza energetica.
Inoltre, la formazione all’utilizzo delle energie rinnovabili degli operator interessati è una
delle funzioni più importanti dell’agenzia. È il solo ente idoneo a rilasciare le autorizzazioni
e le certificazioni, e ad accompagnare le imprese nei loro audit d’efficienza energia e
l’applicazione delle azioni stabilite. (www.aderee.ma)
■ MASEN (Moroccan Agency for Solar Energy)
In data 11 febbraio 2010, con la promulgazione della legge n° 57-09 viene costituita la
MASEN per la gestione del Piano solare marocchino. Una delle sue principali funzioni
consiste nel realizzare un programma di sviluppo di progetti integrati di produzione
d’elettricità tratta dall’energia solare d’una capacità totale minima di 2 000 MW. E’
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 52 attualmente impegnata sui grandi progetti di Ouarzazate, Foum El Oued, Aïn Beni Mathar,
Boujdour e Sebkhat-Tah. (sito : www.masen.org.ma)
■ FDE (Fondo di Sviluppo Energetico)
Il FDE è dotato da un miliardo di dollari, proveniente d’Arabia Saudita (il 50% del budget
totale), dagli Emirati (30%) e dal Fondo Hassan II per lo sviluppo economico e sociale
(20%), con l’obiettivo di sostenere la strategia energetica nazionale. Ha contribuito alla
creazione della Società d’Investimenti Energetici e della MASEN. Il FDE ha numerosi
obiettivi : rafforzare e preservare le capacità di produzione a partire da fonti energetiche
locali e in particolare rinnovabili, apportare un appoggio finanziario ai progetti d'efficaienza
energetica e sostenere le imprese di servizi energetici.
■ SIE (Società d’Investimenti Energetici)
Creata nel 2010, la SIE facilita la realizzazione della strategia energetica nazionale. La
sua missione consiste nel partecipare finanziariamente ai progetti per la produzione di
energie rinnovabili e sull’efficacia energetica, sostenendo principalmente la MASEN.
(www.siem.ma)
■ IRESEN (Istituto di Ricerca in Energia Solare e Energie Nuove)
Creato nel 2011, l’istituto è incaricato d'assicurare la coerenza della ricerca nei vari settori
dell’energia e di partecipare al finanziamento dei progetti. (sito : www.iresen.org)
■ AMISOLE
L'AMISOLE raggruppa una quarantina di società operanti nel settore delle energie
rinnovabili Esse sono specializzate nell'installazione d'attrezzature autonome destinate ai
privati e imprese per il proprio consumo.( www.amisole.com)
■ AMPERE (Associazione Marocchina dei Professionisti delle Energie Rinnovabili e
dell’Efficienza Energetica)
Creata nel 2013, l’obiettivo di AMPERE è di attivare le competenze nazionali in materia di
servizi energetici, per accompagnare la riforma del settore dell’energia e contribuire, come
professionisti, alla messa in opera della strategia nazionale energetica e la realizzazione
dei suoi obiettivi.
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 53 Quadro regolamentare e incentivi
L’attuazione della nuova strategia energetica ha stimolato l’elaborazione di testi legislativi e
regolamentari al fine di sostenere il settore con un sistema di gestione appropriato.
Legge 13-09
relativa alle
energie rinnovabili
Legge 16-09 relativa
all'Agenzia Nazionale
per lo Sviluppo delle Energie
Rinnovabili e dell'Efficacia
Energetica
•
Apertura della
produzione alla
concorrenza
• Accesso alla
rete elettrica
• Esportazione
d’elettricità verde
• Construzione di
linea diretta per
l’export
Legge delle
finanze 40-08 che
istituisce il Fondo
di Sviluppo
Energetico
•
Promozione dei progetti
d’energie rinnovabili
• Rafforzamento dell’efficienza
energetica
• Atlante eolico e solare
• Dimostratori per la ricerca
applicata
Leggi sull'efficacia energetica
Legge 57-09 relativa alla creazione della
"Moroccan Agency for Solar Energy"
•
Studio ed elaborazione di progetti
Promozione, collocamento,
finanziamento e realizzazione dei
progetti
• Contributo allo sviluppo delle
competenze, la ricerca nell’industria
solare
• Pilotaggio e follow-up della
realizzazione del programma solare
Legge ONEE
•
•
Creazione della
Società
d’Investimenti
Energetici
Legge 47-09 relativa
all'Efficienza Energetica
• Legge di abrogazione del
Dahir del 13 dicembre
1954 relativo al prezzo
dell'elettricità
• Decisione n. 528-09 relativa
alla tariffazione
«-20%, -20%»
•
Legge 40-09 relativa all'ONEE
Inoltre, un fondo di 1 miliardo $ US è stato stanziato per accompagnare la strategia
nazionale, al fine di rafforzare le capacità di produzione proveniente da fonti energetiche
locali e essenzialmente rinnovabili, di apportare un appoggio finanziario ai progetti
d’efficacia energetica e d’appoggiare le imprese del settore.
Importazioni ed esportazioni del settore
Attualmente, la produzione elettrica proveniente dall’energia rinnovabile cosi’ come il
mercato dell’efficienza energetica sono destinati essenzialmente al mercato locale. Le
importazioni ed esportazioni relative alle energie rinnovabili sono quasi inesistenti. Entro il
2020, la nuova strategia energetica nazionale tramite i progetti realizzati dovrebbe portare
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 54 all’esportazione del 14% della produzione d'elettricità verde verso l'Europa ed i paesi
d'Africa del Nord, in particolare la Spagna e l’Algeria .
In questo senso, i grandi progetti internazionali (il Piano solare marocchino, i piani
Desertec o Medgrid) mirano a produrre grandi quantità di elettricità proveniente dalle
energie rinnovabili e di esportarla dal Marocco verso l’Europa. Il paese dovrebbe cosi
posizionarsi come uno dei più grossi produttori ed esportatori della regione.
I mercati target del settore
Il mercato delle energie rinnovabili e dell'efficacia energetica è destinata a 4 mercati target
:
• Istituzioni governative committenti dei progetti di generazione di energie
alternative,
• Grandi gruppi che producono le centrali e che cercano subfornitori,
• Aziende che necessitano di impianti solari per autogenerazione e di tecnologie per
l’efficienza energetica di stabilimenti e uffici,
• Costruttori immobiliari, che nel breve periodo dovranno ottenere delle certificazioni
di efficienza energetica e dotare i nuovi edifici di scalda-acqua solari.
Prospettive e tendenze del mercato
Le energie rinnovabili sono oggetto di numerosi programmi nazionali, finalizzati a
sviluppare il settore. Le opportunità legate al mercato sono numerose, in quanto, per
accompagnare lo sviluppo del settore, saranno necessarie molte tecnologie. In
considerazione della quasi totale assenza delle infrastrutture energetiche, il settore
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 55 dell'efficienza energetica offre opportunità notevoli, legate in particolare alla progettazione,
la costruzione, l’attrezzatura e la gestione dei edifici.
Da tali condizioni, emergono tendenze di sviluppo riguardanti il mercato delle energie
rinnovabili e dell'efficacia energetica in Marocco :
■ Aumento della richiesta dei grandi industriali per l'auto-produzione, in particolare per
l’energia eolica
■ Richiesta in aumento di caldaie solari per l’acqua (programma SHEMSI).
■ Creazione d'imprese che sviluppano servizi o prodotti detti eco-responsabili.
STRATEGIA DI SVILUPPO DEL SETTORE
Programmi nazionali di Sviluppo del settore
Il settore delle energie rinnovabili in Marocco, che si sviluppa intorno all'eolico, al solare e
all’energia idroelettrica, è interessato da una strategia governativa la cui realizzazione è
prevista entro il 2020.
Durante le Assisi dell’Energia, nel 2009, è stata presentata la strategia di sviluppo delle
energie rinnovabili che mira a portare la parte delle energie rinnovabili al 42% della
potenza elettrica entro il 2020, pari al 20 - 30% del consumo energetico del paese.
Evoluzione della potenza installata
2010
2020
Fonte : ONEE
Gli sforzi messi in campo sono finalizzati principalmente allo sviluppo delle energie eolica
e solare. Il terzo grande asse della strategia è il campo dell’efficienza energetica,
principalmente nei settori dell’edilizia, dell’industria e dei trasporti.
La strategia energetica nazionale delle energie rinnovabili e dell'efficienza energetica
raggruppa:
• il Programma integrato dell'energia eolica,
• il Piano solare marocchino,
• il Programma nazionale d'efficacia energetica nell’edilizia.
Il Marocco ha installato 1400 MW dal 2009 al 2012, per un investimento di 1,25 miliardi di
euro.
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 56 Il Piano solare marocchino
Il programma
governativo di produzione di elettricità da fonte solare,
denominato appunto Piano Solare, e' stato avviato nel 2009 e prevede la produzione di
2.000 megawatt entro il 2020, corrispondente al 14 % del fabbisogno energetico del
Paese. L'energia solare, insieme alle altre fonti rinnovabili (eolico, idroelettrico e biomasse)
contribuiranno a fornire, entro tale termine, il 42 % del consumo energetico complessivo
del Marocco.
Il Paese ha un potenziale energetico da fonte solare stimato in 20.000 megawatt, con oltre
3.000 ore all'anno di irradiazione. Il Piano governativo prevede la realizzazione di 5 grandi
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 57 centrali solari entro il 2020, la cui produzione permetterà il risparmio stimato di un milione
di tonnellate di petrolio, evitando l'immissione nell'ambiente di circa 3,7 milioni di tonnellate
di CO2 all'anno. Per raggiungere tali obiettivi, il Piano Solare marocchino prevede la
costruzione di 5 grandi centrali solari, dal costo complessivo di 9 miliardi di dollari, pari a
circa 7 miliardi di euro.
Per l'attuazione del Piano Solare, è stata creata un'agenzia specializzata: la Moroccan
Agency for Solar Energy (http://www.masen.org.ma/ ) che si occupa della progettazione,
la fattibilità, la selezione dei fornitori, il controllo della realizzazione e della operatività delle
centrali.
I cinque siti individuati per la costruzione delle centrali solari (per un totale di 11.000
ettari) sono: Ouarzazate, Foum Al Ouad, Boujdour, Bebkate Tah e Ain Beni Mathar. La
prima centrale solare ad Ouarzazate, il cui costo previsto è di 7 miliardi di dirham (pari a
620 milioni di euro) dovrebbe avviare la produzione di energia nel mese di agosto 2015.
La centrale, che sarà l'impianto solare piu' grande del continente africano, si estendera' su
un'area di 2.500 ettari e, a regime, produrrà 500 MW all'anno. Le due tecnologie previste
nei vari siti sono la Concentrated Solar Power (CSP) ed il Fotovoltaico.
Il programma dell'energia eolica
Il potenziale eolico è stimato a circa 25.000 MW sull’insieme del territorio marocchino. Il
paese dispone di 4 zone particolarmente ventose : l'estremo Nord del Paese (Tanger,
Tétouan), la regione d'Essaouira, la zona sud atlantica, da Tarfaya a Lagouira ed il
corridoio di Taza tra le catene montuose dell'Atlas e del Rif. Le velocità del vento variano
da 9,5 a 11 m/s ad Essaouira, Tanger e Tétouan e da 7,5 a 9,5 m/s a Tarfaya, Dakhla,
Taza e Laâyoune.
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 58 Con uno stanziamento di 3,5 miliardi dollari, il programma marocchino integrato
dell'energia eolica mira ad una potenza istallata di 2.000 MW entro il 2020, con una
produzione target di 6.600 GWh l’anno, cioè il 13 % del consumo energetico del paese.
Il programma d’energia eolica per il periodo 2014-2020 ha identificato 5 zone a potenziale:
Taza, Koudia Al Baida, Seudouk, Tiskrad, Boujdour, con una capacità di produzione di
2.000 MW di cui 1.000 sono già funzionanti o in corso di sviluppo.
Il progetto dell’energia idroelettrica
Un budget di 402 Milioni di euro € è stanziato alla costruzione di due centrali idroelettriche
nel periodo 2013-2020 :
• STEP di Abdelmoumen ad Agadir (350 MW), operativa dal 2016
• Complesso idroelettrico di El Menzel-Mdez (170 MW)
Il programma nazionale dell'efficienza energetica
Con il programma nazionale dell’efficienza energetica, il Marocco intende realizzare
risparmi del 12% del consumo energetico entro il 2020 e del 15% entro il 2030, attraverso
l’ottimizzazione dell’utilizzo dell’energia nei vari campi d’attività.
Il Programma si rivolge essenzialmente ai settori dell’edilizia, dell'industria e del trasporto,
che totalizzano il 90% del consumo del Paese.
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 59 Costruzioni
Adozione di un codice di efficienza energetica nelle costruzioni
Ampia diffusione delle lampade a basso consumo
Utilizzo di materiali per l’isolamento
Istallazione del solare termico a bassa temperatura
Istallazione di kit PV e pompe solari
Industria
Diffusione delle ispezioni per l’efficienza energetica nelle industrie
Utilizzo dei variatori di velocità e frequenza
Ottimizzazione dello stoccaggio di caldo e freddo
Utilizzo dell’illuminazione a basso consumo
Trasporti
Rinnovo del parco mezzi
Organizzazione del trasporto urbano
Applicazione di regole per l’efficienza energetica dei veicoli
Contando sullo sviluppo delle energie rinnovabili e dell’efficienza energetica, sono stati
elaborati progetti di città ecologiche come, per esempio la futura città verde Mohammed
VI, o la città nuova di Zenata. (Eco-città con una superficie di 1.830 ettari con l’obiettivo di
ospitare circa 300.000 abitanti e creare 100.000 posti di lavoro entro il 2030. Essa sarà
realizzata in tre parti, per un investimento totale di 295 milioni di €. 2.040 unità sono state
consegnate nel 2013 e 529 sono previste per il 2014.
Carta nazionale dell’ambiente e dello sviluppo sostenibile
Adottato nel 2014, il progetto di legge-quadro che si basa sulla Carta nazionale
dell'ambiente e dello sviluppo sostenibile istituisce un sistema di fiscalità ambientale che
incoraggerà ogni attore operante nello sviluppo sostenibile a realizzare progetti rispettosi
dell'ambiente.
Sarà composto da tasse ecologiche e da canoni imposti alle attività caratterizzate da un
livello elevato d’inquinamento e di consumo delle risorse naturali.
In un primo tempo, l’ecotassa sarà applicata sulle materie plastiche, in particolare le
bottiglie e permetterà, cosi’, di ristrutturare il settore del riciclaggio della plastica. Le
entrate di questa tassa, che variano tra 13 e 16 milioni euro l’anno, contribuiranno a fare
uscire gran parte degli operatori del riciclaggio dal circuito dell'economia informale
(sommersa) e di finanziare progetti in favore dell'ambiente, come la costruzione delle
stazioni di trattamento dei rifiuti.
Il progetto di legge - quadro sulla Carta nazionale dell'ambiente e dello sviluppo
sostenibile prevede in particolare la creazione d'una polizia ambientale e d'un meccanismo
di risarcimento dei danni all'ambiente.
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 60 Programma EnergiPro
Entrato in vigore nel 2006, il programma EnergiPro incoraggia la privatizzazione del
settore elettrico a spingere gli industriali a produrre l’elettricità per il proprio consumo. La
potenza prodotta dai parchi privati è cosi passata da 10 MW nel 2005 a 50 MW nel 2013.
Programma Shemsi
Il programma ha come obiettivo di ampliare il parco di scalda-acqua solari da 350.000 mq
nel 2011 a 1.700.000 mq nel 2020.
Programma Jiha Tinou
Lanciato nel 2008 con l’ADEREE, Jiha Tinou è un processo di regionalizzazione delle
energie rinnovabili e dell’efficacia energetica, fondato sulla comunicazione e la
sensibilizzazione. Il programma desidera rendere responsabili le collettività locali sul loro
ruolo nello sviluppo delle energie rinnovabili, al fine di decentrare il processo e di
alleggerire le istanze nazionali.
Esistono altri progetti che riguardano, in particolare, il biocarburante ed il biogas. In effetti,
il Marocco desidera sviluppare, entro i prossimi 5 anni, biocarburanti a base di microalghe
marine.
Il Marocco dispone inoltre d'un grande giacimento di biomassa con un potenziale
energetico di 950 MW contando le biomasse residue delle municipalità, del settore
agricolo e dell'industria. Oltre al progetto pilota a Oulja, il Regno mira ad approntare una
legislazione incentivante, per spingere le imprese e gli agricoltori a valorizzare i propri
rifiuti.
Programma di gestione dei rifiuti solidi urbani
In tema di gestione dei rifiuti urbani, attraverso il programma di smaltimento PNDM
(Programme National de Gestion des Déchets Ménagers et Assimilés) iniziato nel 2008, il
Marocco sta cercando si risolvere il problema dello smaltimento incontrollato dei rifiuti.
Fino ad ora, le autorità marocchine hanno attivato dodici nuove discariche di rifiuti solidi
urbani, sei sono in fase di costruzione, mentre altre dodici sono in programma. È stata
annunciata l’attivazione di un totale di 44 discariche entro il 2021 con una capacità di circa
6,6 milioni di tonnellate di rifiuti.
Secondo il governo, tra il 2012 e il 2015, verranno risanate circa 132 discariche abusive.
Nel complesso, il programma dovrebbe riguardare i rifiuti di circa il 90% delle famiglie. Nel
PNDM è prevista una quota del 20% di riciclaggio.
L’investimento previsto tra il 2012 ed il 2015 è di 11,9 miliardi di DH e dal 2016 fino al
2021 di 16,6 miliardi di DH (circa 1,5 miliardi di euro). Nel settore dei rifiuti pericolosi e
dei rifiuti ospedalieri il Marocco è in forte ritardo e anche le apparecchiature di
sterilizzazione per i rifiuti ospedalieri non sono adeguate.
GLI INVESTIMENTI DEL SETTORE
Il settore dell’energia è un settore dinamico per gli investimenti in Marocco, ed è
ugualmente considerato come fornitore di posti di lavoro. Secondo il bilancio delle
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 61 Commissioni Interministeriali degli Investimenti, la ripartizione dei progetti d’investimenti
tra l’anno 2000 e Maggio 2013 mostra una grande concentrazione di grandi progetti nella
regione di Doukkala Abda, seguiti da due regioni, Chaouia-Ourdigha e Grande
Casablanca e poi la regione di Souss Masa Draâ
Nel periodo Giugno 2000 - Maggio 2013, i progetti d’investimento realizzati nel settore
dell’Energia e delle Miniere hanno portato a 45 Convenzioni, approvate dalla
Commissione d’Investimento (CI) beneficiando dell’articolo 17 della carta
dell’investimento, e/o dell’articolo 7-1 della legge di finanza n. 12 - 98. L’ammontare
complessivo investito attraverso questi progetti è dell’ordine di quasi 11 miliardi di euro.
Suddivisione dell’ammontare d'investimento per settore in milioni euro
Fonte : Ministero dell’Energia, delle Miniere, dell’Acqua e dell’Ambiente
Gli investimenti nel settore dell’Energia hanno raggiunto, durante il periodo 2000 - Maggio
2013, un ammontare di circa 6.001 M €, cioè quasi il 55% dell’ammontare totale investito
nel settore dell’Energia e delle Miniere.
La distribuzione geografica degli investimenti indica una forte concentrazione sulla regione
della Grande Casablanca, con una quota del 20,35% dell’insieme degli investimenti del
settore.
Le regioni di Souss-Massa-Draa e di Doukala Abda hanno attratto rispettivamente il
17,52% ed il 17,06% dei progetti energetici.
La concentrazione sulla regione Souss-Massa-Draa risulta dell’investimento previsto (circa
998 Milioni euro) per la realizzazione della prima fase del complesso termo-solare di
Ouarzazate.
Riguardo agli altri progetti, essi si sono concentrati, in particolare, nella regione di TangerTétouan (14%), la regione di Laâyoune-Boujdour-Sakia el Hamra (12%) e la parte
orientale del Paese (8%).
Posizionamento del Marocco in tema di IDE
Entrate IDE del settore dell’Energia e delle Miniere tra il 2000 ed il 2012
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 62 (in milioni di euro)
Gli investimenti diretti stranieri nel settore dell’energia e delle miniere hanno conosciuto
una forte progressione a partire dall’anno 2011, con un tasso di crescita annuo medio del
+13% sugli ultimi tre anni e del 3% sugli ultimi 5 anni.
Il contributo degli IDE energetici e minierari alle entrate totali è passato dunque dal 0,6%
nel 2009 al 17,8% nel 2012 e 24% nel 2013.
Il rialzo degli IDE del settore dell’energia e delle miniere registrato tra il 2011 ed il 2012, si
spiega in particolare con le partecipazioni degli Emirati Arabi Uniti nella società JLEC
(http://www.jlec.ma/).
Gli incentivi agli investimenti
Il Marocco mette a disposizione degli investitori alcune misure incentivanti, che si
articolano intorno a 3 settori complementari:
Infrastrutture
Risorse Umane
Incentivi
Disponibilità di terreni
Attuazione delle Piattaforme Logistiche Integrate
Prima zona identificata: Clean Tech a Oujda (dedicata alle industrie
dello sviluppo sostenibile)
Scuole ed istituti specializzati
Elaborazione di un Piano di Formazione per le Energie Rinnovabili
Collaborazioni internazionali per la costituzione in corso del campus
di Clean Tech di Oujda
- zone franche, esenzione dal pagamento di imposte (in
funzione dello statuto)
- destinazione al consumo locale (tetto fissato al 30 %)
- vantaggi legati alle normative vigenti (art.17 della Carta degli
Investimenti)
- sostegno agli investimenti (10 % dei macchinari nuovi)
- partecipazione finanziaria della SIA e contributi del FDE a
seconda del progetto
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 63 -
sostegno alla formazione
Numerose misure incentivanti agli IDE sono state attuate per incoraggiare i committenti ad
insediarsi in Marocco :
•
•
•
•
Norme che agevolano l’ottenimento di vantaggi doganali e fiscali per gli investimenti
superiori a €18 Milioni.
Esonero del dazio d’importazione applicabile all’importazione dei beni strumentali,
materiali ed attrezzature necessarie alla realizzazione dei progetti d’investimento
superiore o uguale a € 18 Milioni
Esonero della TVA all’importazione dei beni strumentali, materiali ed attrezzature
necessarie alla realizzazione dei progetti d’investimento di budget superiore o
uguale a € 18 Milioni .
Esonero totale dell’IS e dell’IGR delle imprese insediate nelle zone franche durante
i primi cinque anni di attività.
Analisi SWOT
Forze
Debolezze
•
•
Presenza storica di gruppi
internazionali.
• Potenziale per l'export delle imprese
specializzate nel campo delle energie
rinnovabili e dell'efficacia energetica.
• Notevole potenziale in energia
rinnovabile.
• Forte attrattiva del Marocco nel
campo energetico
• Aumento della richiesta energetica
• Forte impegno delle istituzioninello
sviluppo delle energie rinnovabili
• Normativa favorevole attraverso testi
legislativi e regolamentari adeguati
Opportunità
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale Concorrenza per le imprese italiane
degli investitori stranieri, in particolare
spagnoli, tedeschi e francesi.
Minacce
64 •
Politica proattiva dello Stato
marocchino in materia di promozione
delle energie rinnovabili e dell'efficienza
energetica.
• Quadro legislativo ed istituzionale
incentivante
• Importante potenziale di crescita della
richiesta in energia.
• Realizzazione di grandi cantieri
energetici
• Le tecnologie CSP e PV
conosceranno riduzioni di prezzi
importanti e saranno competitive entro
2020.
• Forte dinamica d’investimenti intorno
al settore delle energie
• Opportunità d’investimenti importanti
in particolare sul piano tecnologico
• Accordo di libero scambio con
l'Unione Europea ed abolizione dei dazi
doganali.
• Avvio del Cluster Solare nel 2014.
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale •
Instabilità politica della regione
Maghreb e Medio Oriente
•
Costo elevato del KW solare dovuto
all'inesistenza d'una filiera industriale
solare.
65 PRINCIPALI OPERATORI DEL SETTORE
Questo mercato è dominato da grandi imprese internazionali attraverso gare d’appalto
lanciate dallo Stato marocchino: tra i Paesi interessati si ricordano Francia, la Spagna e la
Germania. Queste imprese si posizionano essenzialmente come fornitori di materiali ed
attrezzature per centrali solari e parchi eolici. Oltre alla imprese straniere, le aziende
marocchine si collocano nel settore delle energie rinnovabili come produttori.
NAREVA
Creata nel gennaio 2005, NAREVA è la filiale energia ed ambiente di SNI (Società
Nazionale degli Investimenti, holding controllata dalla famiglia reale marocchina). Con un
fatturato di 270 milioni di dirham nel 2012 (23 milioni di euro), il gruppo è un attore
maggiore dei settori dell’energia e dell’ambiente, e dovrebbe disporre nel 2014 del più
gran parco eolico del Regno, con 600 MW sui 900 MW di potenza eolica installata nel
Paese. Lo sviluppo di NAREVA si articola intorno a due assi maggiori : la produzione
elettrica a partire di fonti fossili o rinnovabili (eolico, carbone, solare, biomassa, ecc.) e la
gestione del ciclo dell’acqua (desalinizzazione, trasporto, distribuzione/irrigazione, ecc.).
YNNA BIO POWER
YNNA BIO POWER è la filiale del gruppo marocchino YNNA HOLDING, che lavora in
diversi settori, in particolare l’edilizia ed i lavori pubblici, promozione immobiliare,
distribuzione, industria dei materiali di costruzione, ecc.
YNNA BIO POWER porta avanti diversi progetti legati alle energie rinnovabili ed ha come
obiettivo di costruire due parchi eolici con potenza complessiva di 70 MW, il primo nella
regione di Essaouira (20 MW) ed il secondo nella regione di Tanger (50 MW).
DELATTRE LEVIVIER MAROC (DLM)
Leader nella costruzione metallica in Marocco. Delattre Levivier assicura, dal 2008, la
fabbricazione degli alberi maestri di aero generatori che attrezzano cinque parchi eolici in
Marocco (Koudia El Baïda a Tétouan, Tanger I a Dhar Saâdane, Amougdoul nella regione
di Essaouira, e più di recente Foum el Oued e Haouma). La strategia dell’impresa si
articola intorno di tre nuovi assi : l’export verso l’Africa ed il Medio Oriente, l’energia eolica
e le piattaforme offshore.
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 66 Cegelec Maroc
Attività
Energie rinnovabili, solare, termico e fotovoltaico. Condizionamento aria.
Fatturato
< 100 000 €
N° dipendenti
< 10
Contatti
•Sig. Soufiane ElHakmy Amm.
Indirizzo
110, rue Pierre Parent - 20000 Casablanca
Telefono
00212 661 086 701
Fax
00212 808 398 673
Sito web
non disponibile
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 67 Centrale des énergies
Attività
Prodotti e sistemi di produzione energia, componenti per automatizzazioni e impianti,
prodotti bassa tensione, autromatizzazione processi. Casa madre: ABB - Asea Brown
Boveri ltd Zürich (Svizzera).
Fatturato
10/50 M€
N° dipendenti
tra 50 e 100
Contatti
•Sig. Chris Bogers Country Manager
Indirizzo
lotiss. la Colline II (Sidi Maarouf), lot. 37 - 20190 Casablanca
Telefono
00212 522 345 540 - 00212 522 349 000
Fax
00212 522 342 099
Sito web
www.abb.com
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 68 Acoram
Attività
Ingegneria e installazione impianti energetici e elettrici, nell'industria, infrastrutture,
edilizia, energie rinnovabili e manutenzione.
Casa madre:
Vinci (Francia).
Fatturato
50/100 M€
N° dipendenti
tra 1000 e 5000
Contatti
•Sig. Yves Meignie Dir. gen. Gruppo
•Sig. Ahmed Rahmani Dir. gen.
•Sig. Michel Bouskila Dir. com. & Sviluppo
Indirizzo
129, bd du Fouarat - 20351 Casablanca
Telefono
00212 522 639 393
Fax
00212 522 603 916
Sito web
www.cegelec.com
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 69 Cleanergy Maroc
Attività
Impianti e attrezzature per trattamento acque, economie di energia .
Fatturato
100 000 /500000 €
N° dipendenti
< 10
Contatti
•Sig. Saber Chérif Kanouni Amm.
•Sig. Reda Chérif Kanouni Co-Amm.
Indirizzo
14, bd Ain Taoujtate -ex Jouffroy, résid. Riad - 20050 Casablanca
Telefono
00212 522 268 626
Fax
00212 522296862
Sito web
www.acoram.biz
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 70 R.i.o.
Reduce Invent Optimize
Attività
Produzione elettricità eolica.
Fatturato
5/10 M€
N° dipendenti
tra 10 e 20
Contatti
•Sig. Youssef Faniar Dir. Svil.
•Sig. Fady Khallouf Presidente
Indirizzo
rue Ahmed Chaouki, résid. Mirador - 90000 Tanger
Telefono
00212 539 374 428 00212 539 374 429
Fax
00212 522 374 427
Sito web
www.theolia.com
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 71 Solmadi
Solerine Maroc distribution
Attività
Gestione, raccolta e riciclaggio rifiuti industriali.
Fatturato
0,5/1 M€
N° dipendenti
tra 20 e 50
Contatti
Sig. Nasreddine Yahyaoui
Indirizzo
17, rue Ishak Ibn Hanin - ex Lilas - 20100 Casablanca
Telefono
00 212 522 987 175
Fax
00212 522 987 327
Sito web
www.logipro.ma
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 72 C.e.d.
Compagnie éolienne du Détroit
Attività
Energie rinnovabili, tecnologie per trattamento acque.
Fatturato
100 000 /500000 €
N° dipendenti
tra 10 e 20
Contatti
•Sig. Lahcen Ettobi Amm.
Indirizzo
Marché pilote A.84 - BP216 - 51100 Aïn Taoujdate (Meknes)
Telefono
00212 661 057 439
Fax
00212 535 403 244
Sito web
non disponibile
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 73 3. RISORSE ITTICHE
PREMESSA
Dotato di una costa di 3.500 km e di una elevata biodiversità nel proprio ambiente marino, il
Marocco dispone di un alto potenziale potenziale di pesca, che svolge un importante ruolo
nello sviluppo economico e sociale del paese. Analogamente, l‘industria di lavorazione e
valorizzazione dei prodotti ittici occupa un posto privilegiato nell'economia marocchina,
fornendo il 50% delle esportazioni agroalimentari e il 12 % delle esportazioni totali del
Marocco. Gli impianti di lavorazione in Marocco trattano oltre il 70% del pesce sbarcato
dalla flotta peschereccia, e i prodotti sono distribuiti in più di 100 destinazioni in tutto il
mondo.
Con il piano di sostegno al settore della pesca, denominato Halieutis, la nuova strategia
del paese mira a quattro principali obiettivi per il 2020, vale a dire:
• Aumentare il fatturato del settore a 22 miliardi di dirham (2 miliardi di €).
• Aumento delle esportazioni a 17 miliardi di dirham (1,5 miliardi di €).
• Portare il consumo locale a 16 Kg per abitante / anno (dai 10 attuali)
• Aumentare l'occupazione diretta su terra di 115.000 addetti.
Le opportunità di business per le aziende italiane, produttrici di impianti ed attrezzature per
il settore, sono presenti nelle seguenti aree:
•
•
•
•
Produzione di pesce inscatolato, soprattutto conserve di sardine
Congelamento del pesce.
Trattamento e condizionamento del pesce fresco, destinato all'esportazione.
Trattamento delle alghe e la produzioned’Agar-agar.
ANALISI DEL SETTORE
Le caratteristiche idro – climatiche del versante atlantico del Marocco rendono la regione
una delle più produttive al mondo dal punto di vista ittico.
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 74 L‘importante potenziale biologico nella zona economica esclusiva (ZEE) del Marocco e
l'aumento della domanda mondiale per i prodotti del mare offrono valide opportunità di
investimento per gli operatori marocchini e stranieri. Tali due elementi hanno cambiato le
prassi e le strutture del settore a tutti i livelli: dalla gestione delle risorse alla
commercializzazione, passando attraverso le nuove tecnologie di sfruttamento, le
organizzazioni istituzionali e l'aggiornamento professionale.
Negli ultimi 40 anni, questa attività si è evoluta da pesca artigianale e semi-artigianale che
puntava principalmente a specie pelagiche ad un'attività più industrializzata, che si
concentra su specie a maggiore valore aggiunto, destinate all'esportazione.
I numeri chiave
Contribuzione tra il 2 ed il 3 % del PIL
Fatturato: 16.3 Miliardi de DH (1,4 miliardi di €)
Esportazione : 12 Miliardi DH (1 miliardo di €) pari al 12 % dell’esportazione
globale del Paese
Produzione : 1 milione di Ton. di pesce per anno
22 porti di pesca e 22 approdi attrezzati
Destinazione dei prodotti della pesca costiera ed artigianale
Consumo nazionale : 41,5%
Conserva : 15,7%
Congelamento : 7,7%
Farina & olio pesce : 33,3%
Salatura : 1,2%
Esche e pastura : 0,6%
Flotta da pesca
Pesca d’altura : 319 navi
Pesca Costiera : 2.540 imbarcazioni
Pesca Artigianale : 16.000 barche
Addetti nel settore
62.600 dipendenti diretti
490.000 addetti indiretti
In considerazione della sua vocazione di grande esportatore di pesce e per rispondere alle
esigenze del mercato, il Marocco si è dotato di un'infrastruttura moderna e ha attuato una
politica di sviluppo del settore, in cui le parole chiave sono "qualità – competitività”.
Con 412 stabilimenti di lavorazione a terra, 319 navi da pesca industriale e circa 62.600
posti di lavoro diretti, l’industria ittica marocchina genera un fatturato medio di 1,4 miliardi
di euro. Secondo la Federazione Nazionale delle Industrie di Lavorazione e Valorizzazione
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 75 dei Prodotti della Pesca (FENIP), il settore occupa un posto privilegiato nell'economia
marocchina, producendo il 50% delle esportazioni agroalimentari e il 12 % delle
esportazioni totali del Marocco.
Le principali specie pescate in Marocco, ripartite per regione, sono:
I porti marocchini presentano la seguente distribuzione geografica e per tipologia:
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 76 Il consumo nazionale di prodotti ittici
In Marocco, il consumo di prodotti della pesca è attualmente intorno ai 10-12 kg per
abitante all’anno, livello basso rispetto alla media consigliata dalla FAO. In tale
prospettiva, il Ministero dell'agricoltura e della pesca ha lanciato una campagna di
promozione in favore del consumo di prodotti del mare. Questa operazione, condotta
dall’Ufficio nazionale della pesca (ONP), è stata progettata per informare e sensibilizzare
l'opinione pubblica sui benefici dei prodotti del mare sulla salute umana. L'obiettivo è
quello di creare un incremento nel consumo regolare di prodotti ittici. L'operazione si
inserisce in coerenza con la nuova politica istituzionale di marketing per la promozione a
livello nazionale e internazionale di tutti i prodotti di mare marocchino, annunciata nel
2013 dal dipartimento della pesca di mare.
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 77 A livello nazionale, un notevole sforzo è stato condotto per migliorare la qualità del
prodotto ittico. Tuttavia, il consumo interno di pesce per il Marocco fa fatica a decollare a
causa dei prezzi relativamente alti di diverse varietà di pesce. La lunghezza della filiera
(intermediari commerciali tra il pescatore ed il consumatore) incide pesantemente sul
prezzo finale. La stragrande maggioranza di prodotti di mare (circa il 70 %) è destinata
all'esportazione.
Esportazioni del Marocco nel settore ittico
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 78 Quota del Marocco nelle esportazioni mondiali:
Il potenziale per l'esportazione di prodotti di mare marocchino è notevole alla luce della
crescita del consumo mondiale di pesce e suoi derivati, nonostante una progressiva
scarsità delle risorse a livello globale
.
2003 2005 2007 2009 2011 2013
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 79 Le filiere della pesca
Le industrie di trasformazione in Marocco trattano oltre il 70% del pesce sbarcato dalla
flotta locale e i relativi prodotti sono esportati in oltre 100 destinazioni in tutto il mondo. Il
Marocco è oggi una piattaforma chiave per l’esportazione dei prodotti ittici verso i mercati
più esigenti
Fonte: Ministero dell'agricoltura e della pesca
La filiera della conserva (inscatolamento): l‘industria Marocchina della conserva del
pesce è il risultato di una lunga evoluzione e di accumulo di know-how. Essa comprende
attualmente più di 30 unità di trattamento attivo, che offre una capacità di lavorazione
annuale di 300.000 tonnellate di materia prima e che impiegano 21.000 tra dipendenti
permanenti e stagionali.
La filiera della semi – conserva: si concentra sulla salatura e trattamento di acciughe e
di prodotti marinati a base di pesce. Questo settore è costituito da circa 20 unita‘ di
prodozione. Esso offre 6.000 posti di lavoro diretti, tra cui 1.000 permanenti e 5.000
lavoratori stagionali.
La filiera della surgelazione: occupa un posto importante nell’industria ittica. La maggior
parte delle unità di surgelazione sono concentrate nella parte meridionale del paese a
causa dello sviluppo della pesca di cefalopodi e pelagici. Occupa circa 6.000 addetti.
La filiera del fresco: comprende circa 50 unità di condizionamento, che impiegano circa
2.000 addetti permanenti e 1.000 collaboratori stagionali. L’industria trasforma
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 80 annualmente circa 42.000 tonnellate di pesce bianco, destinato principalmente ai mercati
europei, tra cui la Spagna occupa una quota di quasi il 73%.
L'industria della farina e olio di pesce: tale settore, attivo in Marocco dagli anni ’40, ha
registrato un notevole sviluppo negli ultimi venti anni. L’attività è svolta da circa 30 unità
produttive localizzate principalmente nei porti sardinieri di Agadir, Safi, Tan Tan, Essaouira
e Laayoune. L'industria di farina e olio di pesce occupa quasi 1.000 posti di lavoro e si
approvigiona presso i pescatori di sardine, circa 8.000 marinai.
Industria di trasformazione delle alghe: l'industria dell’estrazione di agar ha oltre 50
anni di attività in Marocco. Durante questo mezzo secolo di esistenza, la filiera ha cercato
di sviluppare una massima valorizzazione di questa materia prima naturale rinnovabile del
litorale che sono le alghe. Questa filiera in Marocco è riuscita a salire al secondo posto
mondiale delle esportazioni di agar.
Vale la pena notare che, sul mercato marocchino, il pescato non è sufficientemente
valutato nella misura in cui più della metà della pesca è destinata alle industrie di
sottoprodotto (olio e farina di pesce), mentre la trasformazione per consumo umano si
basa solo su 3 tipi di prodotti, vale a dire: in scatola, surgelati e freschi. Analogamente,
una parte significativa del pescato è destinata all'esportazione senza alcuna elaborazione
(90% delle catture di pesci pelagici e bianchi).
Inoltre, la pesca in Marocco è dominata da pesci pelagici (sardine e sgombri) che
totalizza 800.000 T, su un totale di 1.116.650 T, pari al 70% in quantità e meno del 27% in
valore. Se le statistiche mostrano un incremento complessivo del pescato, cio’ è
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 81 soprattutto dovuto ad una gestione migliore dei dati ed il progressivo emergere della pesca
“informale” (attività economica non dichiarata alle autorità tributarie)
Le industrie delle farine di pesce trasformano più di 206.512 tonnellate all’anno,
corrispondente al 26% del pescato, che risulta svalutato da proteina nobile ad una meno
nobile.
.
L’ acquacoltura
Il contributo dell'acquacoltura alla produzione totale del settore della pesca resta ancora
modesto, con solo 330 di tonnellate nel 2013. Questa produzione viene praticata
principalmente nella baia di Dakhla, che contribuisce con un volume di 280 tonnellate di
ostriche, pari all’84% del volume totale. Le Regioni di M'diq, F'nideq e Oualidia raccoltano
rispettivamente 37 tonnellate di spigole e orate, 13 tonnellate di cozze e 3 tonnellate di
ostriche.
Il governo marocchino intende fare dell’acquacoltura un ramo essenziale del settore della
pesca. Questa attività contribuisce infatti alla ricostruzione e la rigenerazione delle stocks
che sono soggetti a sovrasfruttamento e contribuisce a garantire la sicurezza alimentare. Il
piano per il settore prevede una produzione annua di 200.000 tonnellate entro il 2020.
Per questo motivo, il Marocco ha firmato, in data 14 aprile 2014, dieci convenzioni relative
allo sviluppo di progetti di acquacoltura nell'Oceano Atlantico (baia di Dakhla) e nel
Mediterraneo, per un investimento totale di 1,3 miliardi di dirham (116 milioni di euro).
Queste convenzioni sono parte della strategia nazionale per lo sviluppo del settore della
pesca.
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 82 Le convenzioni riguardano la realizzazione di:
• Quatto aziede di coltura di molluschi e ostriche (Costal Culture System,
Ostreaculture de Dakhla, Sud Sahara Coquillage, e Eddadi Mohamed Ali),
• Incubatori di crostacei (sistema coltura costiera) nella baia di Dakhla
• Incubatoio di quattro aziende (frutti di mare Marocco Kilic, Med incubatoio e pesce
di allevamento, Aqualho, Ocean Farm),
• Una coltivazione di concicoltura (cozze del Mediterraneo), e un altro vivaio di pesci
(Ocean Farm) nel Mediterraneo;
Questi progetti produrranno quasi 600 posti di lavoro diretti, con una produzione annua
complessiva di 23.000 tonnellate di pesce, 1.540 tonnellate di conchiglie, 70 milioni di
avannotti e 60 milioni di molluschi.
ll codice di condotta della FAO per la pesca e l'acquacoltura (articolo 9.1.3) prevede che:
"Gli Stati dovranno sviluppare e aggiornare regolarmente le strategie e piani, così come
necessario, per garantire che lo sviluppo dell'acquacoltura sia ecologicamente sostenibile
e per consentire l'utilizzo razionale delle risorse condivise tra acquacoltura e altre attività".
Lo sviluppo di un piano di sostegno all’acquacoltura marina mira a bilanciare gli interessi
settoriali spesso concorrenti al fine di:
•
•
•
Utilizzare le risorse di spazio e marine efficacemente e *in modo sostenibile;
Prendere delle decisioni sulla base di dati affidabili ed una conoscenza approfondita
dell’ambiente marino
Rafforzare la certezza giuridica per gli investitori, al fine di favorire lo sviluppo
economico.
Nel quadro della pianificazione 2013-2017 dell’acquacoltura e per garantire un buon
sfruttamento di spazi che possono essere oggetto di progetti di settore, l'Agenzia
Nazionale per lo Sviluppo dell’Acquacoltura (ANDA, www.anda.gov.ma ) ha avviato il
piano di sviluppo di tre zone idonee (Regioni del Mediterraneo orientale, Souss Massa
Draa e Oued Eddahab Lagouira). Analogamente, due piani di gestione saranno lanciati
dall'ANDA nella seconda metà dell'anno 2014 e riguarderanno le regioni di El Jadida e
Tan Tan Boujdour. Queste cinque aree, ad alto potenziale di pesca, possono ospitare 90
progetti di acquacoltura (investimenti per 3,6 miliardi di dirham, pari 326 milioni di euro)
con una capacità complessiva annua stimata in 202.000 tonnellate.
Le tecniche di acquacoltura usate in Marocco
Gabbie off-shore: specie: branzino, magra, ricciola, orata, ecc.
I pesci sono tenuti in gabbie ancorate al fondo e mantenute in superficie attraverso una
struttura galleggiante in plastica. Questa forma di allevamento si pratica soprattutto nelle
zone riparate vicino alla costa.
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 83 "Raceway" o bacini artificiali sulla terra: specie: sogliola, rombo, sprigola, magra, ricciola,
orata. L’allevamento di questi pesci marini avviene in serbatori artificiali a terra, ma
alimentati con acqua di mare, il cui ricircolo è controllato per ottenere un ambiente
favorevole ad una produzione ottimale.
Bacini onshore, stagni e paludi: specie: gamberetti
Gli animali sono tenuti in paludi e lagune attrezzate appositamente per tale scopo.
L'introduzione di avannotti in incubatoio ed il contributo di integratori alimentari rafforzano
il carattere semi-intensivo di questa tipologia di allevamento
Filiere per mitilicoltura, specie: cozze
Si tratta dell’allevamento di cozze tramite sacchi tubolari in rete da 3 a 5 metri galleggianti
o semi-galleggianti ancorati al fondale.
Tasche grigliate su tavoli sollevati, specie: ostriche
Le ostriche giovani vengono disposte nelle tasche (reticolo in plastica) e disposti sulla
battigia su tavoli di metallo. Periodicamente le tasche vengono sostituite, in modo che tutte
le ostriche possono crescere e in buone condizioni e con una forma regolare.
Cime lunghe o colture in mare aperto, specie: alghe “gracilaires”
Questa tecnica permette un'immersione permanente delle alghe. Prima d'essere distribuite
in mare, le cime devono essere seminate.
Il piano di sviluppo dell'acquacoltura marocchino
La mappa seguente, disponibile sul sito www.anda.gov.ma riassume i piani di gestione
marocchina di acquacoltura:
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 84 L'ANDA rileva, tuttavia, che gli investitori si trovano ad affrontare un problema di
disponibilità di terreni. Infatti, per qualsiasi azienda, l'investitore deve avere uno spazio a
terra. Che cosa diventa più raro e, in alcune regioni (costa mediterranea), i prezzi sono
elevati. Il secondo ostacolo agli investimenti riguarda l'accesso agli ingressi. Infatti, i dazi
doganali sulle importazioni di liquido seminale per i piccoli crostacei e piccoli pesci,
nonché gli alimenti sono considerati costosi. Per ridurre la dipendenza dai fornitori esteri,
lo stato potrebbe investire nella produzione di sementi.
Normativa sull’acquacoltura
• Attualmente, l'attività di acquacoltura è regolata della legge n. 73-1-255 27 (23
novembre 1973) sul regolamento sulla pesca marittima e sua attuazione decreto n ° 208-562 del 12 novembre 2008, che stabilisce i termini e le condizioni di rilascio e
rinnovo delle autorizzazioni per le attività di pesca marittima.
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 85 Altre normative, che riguardano la gestione e sviluppo delle attività di acquacoltura, sono:
•
•
•
•
•
Legge 12-03 sugli studi di impatto ambientale
Regolamento 24-89 sulle misure di polizia sanitaria veterinaria per l'importazione di
animali vivi, prodotti animali, prodotti animali, moltiplicazione di animali e prodotti da
mare e acqua dolce (importazione di avannotti, mangimi, esportazione dei prodotti,
ecc,...),
Legge n. 1-75-291 8 ottobre 1971 riguardante l'ispezione degli alimenti per animali
Legge n° 1-75-292 (19 septembre 1977) in tema di misure contro le malattie
contagiose di pesci, molluschi e crostacei,
Legge n ° 28-07 relativa alla sicurezza dei prodotti alimentari (registrazione e
approvazione sulla mappa sanitaria delle aziende agricole).
Gli operatori di settore
In Marocco, la gestione delle attività legate alla pesca marittima e dell'acquacoltura marina
è coordinata principalmente dal Ministero dell'agricoltura, sviluppo rurale e la pesca di
mare. Le competenze specialistiche sono assegnate ad alcuni organi tecnici: l’ Ufficio
nazionale della pesca (ONP), che si occupa di sviluppo e modernizzazione del settore,
l'Istituto nazionale per la ricerca sulla pesca (NHRI) che è stato progettato per garantire
l'evoluzione, gestione e sviluppo delle risorse ittiche, l'Agenzia Nazionale dei Porti (ANP)
che assicura la gestione e la manutenzione delle strutture portuali e infine la Marina Reale
che garantisce il controllo di pesca delle navi e il monitoraggio del territorio marittimo.
Il tessuto industriale della lavorazione dei prodotti ittici è frammentato in oltre 420 unità di
produzione, distribuite uniformemente sul territorio marocchino, con un particolare
concentrazione nella costa sud dell'Atlantico, per il comparto del congelamento del pesce
(125 unità).
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 86 Per quanto riguarda le aziende del settore privato, esse sono organizzate in diverse
federazioni ed associazioni di categoria:
Istituto nazionale della ricerca ittica
Camera delle Federazioni Marittime
Camera della pesca marittima nel Mediterraneo
Camera della pesca marittima dell’Atlantico del Nord
Camera della pesca marittima dell’Atlantico centrale
Camera della pesca marittima dell’Atlantico del Sud
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 87 LA STRATEGIA DI SVILUPPO DEL SETTORE
Negli ultimi anni, l’industria della pesca e della trasformazione dei prodotti ittici ha
un'ambiziosa strategia settoriale chiamata HALIEUTIS. Con budget importanti, tale piano
mira a modernizzare il settore, migliorare la competitività delle sue varie componenti e
promuovere il consumo di pesce.
Il piano Halieutis ha per obiettivo quello di incrementare la produzione della pesca
marocchina e di triplicarne la produzione entro il 2020. Questa strategia si propone anche
di modernizzare i diversi segmenti del settore e impostare un sistema di governance
settoriale, che permetta un trasferimento graduale del potere alle regioni ed al settore
privato, favorendo un dialogo efficace tra il governo e i professionisti del settore pesca.
La nuova strategia basa su tre aree principali:
Sfruttamento sostenibile delle risorse e la promozione di una pesca responsabile;
Lo sviluppo di attività di pesca efficienti per migliorare la filiera della lavorazione del
prodotto;
Il rafforzamento della competitività per conquistare nuovi di mercato. (Nord America
e Medio Oriente per esempio);
La strategia potrà essere perseguita attraverso la
Tracciabilità
Ridurre l'economia informale per una migliore tracciabilità. Per fare questo, si prevede di
implementare gli spazi nei porti dedicati alla pesca e per garantire un maggiore controllo
della qualità dei prodotti del mare e il meccanismo del prezzo.
Accesso alla materia prima
Sostenere l'accesso alle materie prime e per facilitare la loro introduzione sul mercato. Per
raggiungere questo obiettivo, si è previsto di creare poli di competitività, in Marocco, al fine
di promuovere il miglioramento dei prodotti ed ampliarne la gamma.
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 88 Migliorare le condizioni di lavoro
L'obiettivo è quello di stabilizzare i piani di ammortamento delle navi (10% minimo) ed
equipaggiarle al 100% con celle frigorifere. La nuova strategia mira a migliorare le
condizioni di vita e di lavoro dei pescatori. Si tratta di organizzare la rappresentanza
professionale e un dialogo trasparente tra il governo e il settore, attraverso il graduale
trasferimento del potere alle regioni e il settore privato.
Consolidare e condividere conoscenze scientifiche
Questa misura è finalizzata a sviluppare un inventario delle risorse ittiche e una
classificazione delle diverse specie disponibili per il Marocco. Inoltre, queste informazioni
aiuteranno a sviluppare un sistema informativo integrato della pesca.
Etichettatura strategia
Inoltre, la strategia nazionale per il settore della pesca ha istituito un'etichetta per meglio
differenziare l'offerta marocchina. Infatti, l’etichettatura che viene ad essere attuata mira la
differenziazione dei prodotti del settore, proponendo specifici punti di forza per dare fiducia
al consumatore al momento dell’acquisto. La misura è disponibile a livello nazionale ed
internazionale su gruppi principali di prodotto:
piccoli pesci pelagici,
grossi pesci pelagici,
cefalopodi,
pesci bianchi
crostacei
Il marchio scelto per il mercato interno è "Hout bladi, min khir bladi", che significa "il pesce
del mio paese, la ricchezza del mio paese", mentre lo slogan che ha mantenuto a livello
internazionale "Pesce marocchino, qualità approvata"
In parallelo, una vasta campagna di marketing istituzionale intorno ai concetti di salute, la
diversità, la sostenibilità, genuinità e tradizione del pesce marocchino viene diffusa
attraverso i canali di comunicazione. Il costo complessivo delle azioni di sensibilizzazione
che verranno intraprese è stimato in 30 milioni di dirham in oltre due anni (2,6 milioni di
euro).
INCENTIVI ALL’INDUSTRIA ITTICA
Gli incentivi fiscali concessi alla pesca marittima includono la deduzione del costo del
gasolio sul giro d’affari generato dalla vendita del pesce. Inoltre, la pesca beneficia
dell'esenzione dell'importazione, IVA e l'IVA al "interno", su determinati prodotti o
operazioni. L'esenzione dall'IVA, tuttavia, non è automatica. Infine, la legge finanziaria
2009 istituisce un fondo fiduciario denominato fondo di sviluppo della pesca marittima
che verrà utilizzato, tra l'altro, per il sostegno della ricerca scientifica; l'ammodernamento
della flotta; il rafforzamento della lotta contro la pesca illegale non dichiarata e non
regolamentata; supporto per programmi di gestione della pesca sostenibile e la
promozione dello sviluppo di qualità.
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 89 Secondo il codice della pesca del 1919, le società di pesca devono essere di diritto
marocchino e con un Presidente e una maggioranza dei membri del Consiglio di
amministrazione di nazionalità marocchina. I pescherecci possono essere considerati di
"nazionalità" marocchina se hanno il loro porto di casa in Marocco, e appartengono per
almeno tre quarti a cittadini marocchini. Le condizioni di nazionalità si applicano anche
per l'equipaggio delle navi da pesca. La percentuale di marinai di nazionalità marocchina
che devono essere a bordo delle navi battenti bandiera marocchina è 100 per cento
dell'equipaggio (tra cui il capitano e gli altri ufficiali della nave) nel caso dei pescherecci
che operano nella zona economica esclusiva; e otto decimi dell'equipaggio nel caso di
pescherecci operanti in alto mare.
Incentivi legati alla fase di creazione della società
Esenzione fiscale per gli atti di acquisizione di terreni destinati per l'attuazione di un
progetto di investimento;
Applicazione di un tasso del 2,5% per gli atti di integrazione di terreno per la
realizzazione di operazioni di suddivisione e costruzione;
Applicazione di un'aliquota dello 0,5% per le aziende in occasione di costituzione o
aumento degli ingressi di capitale.
Dazi doganali
Diritti di importazione: 2,5% o 10% secondo la lista o le attrezzature e le
apparecchiature;
Esenzione dal prelievo fiscale all'importazione "PFI"
Imposta sul valore aggiunto "IVA"
Esenzione o rimborso per i beni strumentali, materiali o attrezzature acquistate
localmente o importate
La tassa di licenza
Eliminazione della variabile fiscale;
Esenzione durante i primi 5 anni di funzionamento per qualsiasi persona fisica o
giuridica che esercita un'attività professionale, commerciale o industriale.
Tassa municipale
Esenzione per 5 anni dopo le aggiunte di completamento o installazione, nuova
costruzione, macchine e attrezzature nell'ambito degli stabilimenti di produzione di
beni o servizi.
Incentivi legati alla fase operativa
La tassa di solidarietà nazionale PSN è esente sui profitti delle società soggette
all’imposta sulle persone giuridiche. Tuttavia i profitti esentati dalla tassa sul reddito sono
sottoposti ad un contributo al tasso del 25% dell'importo dell'IS normalmente dovuto.
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 90 Imposta sul reddito generale "IGR" e società "IS"
Per gli esportatori di prodotti e servizi: totale esenzione per 5 anni applicato al fatturato
realizzato all'esportazione; Riduzione del 50% oltre 5 anni.
Per le imprese artigiane e aziende in alcune prefetture e province: riduzione del 50% del
IS oppure il IGR. Ammortamento degressivo per i beni strumentali; Disposizione di
investimento IS e IGR. Essa può raggiungere il 20% del beneficio fiscale prima delle
imposte e deve rappresentare almeno il 30% degli investimenti in attrezzature, materiali e
strumenti.
ANALISI SWOT
Forza
Debolezza
Con un litorale di 3.500 km e un'alta diversità di
risorse marine, il Marocco ha un elevato
potenziale ittico .La pesca ha un ruolo importante
nella vita economica e sociale, è un vero motore
dello sviluppo economico e sociale del paese.
Analogamente, l’industria di lavorazione e
valorizzazione dei prodotti della pesca occupa un
posto privilegiato nell'economia marocchina,
fornendo il 50% delle esportazioni agroalimentari
e il 12 % delle esportazioni globali del Marocco.
Gli impianti di trasformazione marocchini trattano
oltre il 70% del pesce sbarcato dalla flotta
peschereccia, e i prodotti sono distribuiti su più di
100 destinazioni in tutto il mondo. Il Marocco oggi
ha una moderna
piattaforma regionale per
l'esportazione di prodotti ittici ai mercati più
esigenti.
Il Settore della pesca del Marocco è molto poco
industrializzato. Infatti, la trasformazione e
valorizzazione delle risorse ittiche rimangono
poco sviluppati a causa della carenza di
investimenti industriali, ma anche e soprattutto a
causa di una grave mancanza di competenze
tecniche per sviluppare il settore.
Opportunità
Minacce
Con il piano di Halieutis, la nuova strategia del
paese per quanto riguarda il settore si propone
quattro obiettivi principali per il 2020 :
Aumentare il fatturato complessivo del
settore a quasi 2 miliardi di euro.
Aumento delle esportazioni a 1,5 miliardi di
euro.
Portare consumo locale di 16 Kg per
abitante.
Aumentare l'occupazione diretta a terra per
115.000 posti di lavoro.
Le opportunità di business per le aziende
italiane sono presentate nelle seguenti aree:
o Strumenti e attrezzature industriali per la
produzione di conservati gli alimenti,
soprattutto conserve di sardine
o Strumenti e attrezzature industriali per il
congelamento il pesce.
o Strumenti e attrezzature industriali per il
confezionamento di pesce fresco, destinato
all'esportazione.
Il consumo locale di prodotti ittici è ancora
modesto, a causa dei costi al dettaglio,
determinati dalla filiera troppo lunga di
intermediari.
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 91 PRINCIPALI OPERATORI DEL SETTORE
Societa‘
Faturato
(millioni
Euro)
Addetti
Unimer
Les conserveries
marocaines DOHA
287
6.000
47
983
Silver food
30
700
Belma
25
1. 000
ONP
Sté nouvelle
Cosarno
23
775
9
500
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale Attività
Lavorazione di prodotti alimentari e
conserva di sardine
Conservazione di pesca,
surgelamento, frutta e verdura
Conservazione di sardine, sgombro e
tonno
Conservazione di sardine, sgambro e
tonno
Promozione del settore della pesca
marittima
Conserve e semi conserve di
pesce
92 Profili aziendali
Marona
Société de pêche Marona Settore Prodotti ittici
Attività
Filiale Società Nazionale Investimenti SNI nella pesca d'altura. 40 imbarcazioni.
Fatturato
10/50 M€ N° dipendenti
tra 500 e 1000 Contatti •Sig. Abdelbasset Achiq Dir. gen. •Sig. Driss Bencheikh Presidente
Indirizzo
Ancien port d'Agadir, quai (‐6) ‐ 80000 Agadir
Telefono
00212 529 900 387 00212 529 900 390
Fax
00212 528 843 864 Sito web
www.marona.ma
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 93 O.n.p.
Office national des pêches
Settore Prodotti ittici
Attività
Sviluppo pesca costiera artigianale. Organizzazione della commercializzazione dei prodotti ittici .
Fatturato
10/50 M€
N° dipendenti
tra 500 e 1000 Contatti •Sigra Amina Figuigui Dir. gen. Indirizzo
13, rue du Lieutenant Mahroud Mohamed ‐ 20300 Casablanca Telefono
00212 522 240 551 ‐ 00212 522 240 552 Fax
00212 522 242 305 ‐ 00212 522 243 692
Sito web
www.onp.co.ma
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 94 Sofinas
Sté Financière du Souss Settore Pesca industriale
Attività
Armatore, pesca d'altura. Azionario principale
•Sig Abderrhim Zniber.
Fatturato
10/50 M€ N° dipendenti
tra 100 e 200 Contatti •Sig. Ahmed Elroubi Dir. gen. •Sig. Abderrahim Zniber Presidente Indirizzo
port de pêche ‐ 80000 Agadir Telefono
00212 528842507
Fax
00212 528 842 519 Sito web
www.sofinas.com
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 95 U.m.e.p.
Union Maroc Emirats Arabes Unis de pêche
Settore Pesca industriale
Attività
Pesca d'altura: cefalopodi e pesce bianco.Azionari principali:
•Somed: 40%, Fondo Abu Dhabi 60%.
Fatturato
5/10 M€ N° dipendenti
tra200 e 500
Contatti •M. Tarafa Marouane P.d.g. •Sig. Majdi Boumahdi Dir. gen. Indirizzo
enceinte portuaire ‐ ancien port ‐ BP 1012 ‐ 80000 Agadir Telefono
00212 528 845 020 Fax
00212 528 844 940 Sito web
www.somed.ma
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 96 Frigorifiques Bouzargtoun
Settore Prodotti ittici
Attività
Esportazione pesce fresco e congelato. Piatti preparati a base di pesce .
Fatturato
5/10 M€ N° dipendenti
tra 100 e 200 Contatti •Sig. Karim El ghamarti Amministratore Indirizzo
Rte 1029, Rmal Hlal, Lagouassem ‐ B.P. 99 ‐ b.p.99 ‐ 20180 Bouskoura Telefono
00212 522 320 607 Fax
00212 522 320 188 Sito web
non disponible
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 97 Hafsa Samac
Settore Prodotti ittici
Attività
Congelazione e lavorazione prodotti ittici.
Fatturato
1/5 M€ N° dipendenti
tra 50 e 100 Contatti •Sig. Elhassane Elbey Amministratore Indirizzo
lotissement Lina (Sidi Maarouf) route 1029, lot 332 ‐ 20190 Casablanca Telefono
00212 522 974 074 ‐ 00212 522 974 075 Fax
00212 522 974 077 Sito web
www.hafsasamac.com
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 98 Scandimar
Settore Prodotti ittici
Attività
Commercializzazione pesce.
Fatturato
10/50M€
N° dipendenti
tra 20 e 50 Contatti •Sig. Adnane BenBrahim P.d.g. Indirizzo
14, zone ind. Sud‐Ouest ‐ 28810 Mohammedia Telefono
0523 302 044 ‐ 0523 313 040
Fax
00212 523 322 849 Sito web
www.scandimar.com
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 99 Silver food
Settore Agroalimentare
Attività
Produzione Conserve alimentari (sardine, sgombro, tonno).
Fatturato
50/100 M€ N° dipendenti
tra 500 e 1000
Contatti •Sig. Ismaïl Bensaidi Dir. gen. •Sig. Jaafar Essabbane Dir.amm.fin. Indirizzo
Km.5 r.p. 3005 ‐ douar Bouhala ‐ Lakhyayeta ‐ BP 290 ‐ b.p.290 ‐ 26100 Berrechid Telefono
00212 522 535 253 ‐ 00212 522 535 250
Fax
00212522 535 279 Sito web
www.silver‐food.com
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 100 Doha conserveries marocaines Doha
Settore Agroalimentare
Attività
Conserve di pesce
Fatturato
10/50M€ N° dipendenti
tra 1000 e 5000
Contatti •Sig. Lahcen Bicha Amm.dir.gen. •Sig. Hassan Bensemlali Dir. com.
Indirizzo
z.i., rte de Biougra ‐ B.p. 1770 ‐ b.p.1770 ‐ 80150 Aït Melloul Telefono
00212 528 241 263 ‐ 00212 528 240 104
Fax
00212 528 240 008 ‐ 00212 528 249 547 Sito web
www.conserveriedoha.com
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 101 Unimer
Settore Agroalimentare
Attività
Conserve e semi‐conserve di pesce sardine sgombro.
Fatturato
50/100 M€ N° dipendenti
tra 1000 e 5000 ‐
Contatti •Sig. Said Alj P.d.g. •Sig. Mouncef Kabbaj Amm.dir.gen. •Sig. Thierry Vanelli Amm.dir.gen. •Sig. Jalil Benwahhoud ViceDir.gen. •Sig. Mohamed Edderkaoui Dir. mark. •Sig. Pierre Rossi Dir. svil. LMV
Indirizzo
bd El Maaden ‐ex L‐ Ain Sebaa, rte des Zenatas.111, km 11 ‐ 20600 Casablanca Telefono
00212 522 350 910
Fax
00212 522 351 294 Sito web
www.agroligne.com/contenu/groupe‐unimer
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 102 4. GESTIONE DELLE RISORSE IDRICHE
PREMESSA
Il settore della gestione delle risorse idriche in Marocco ha visto negli ultimi decenni un
aumento importantissimo della diffusione delle reti di distribuzione delle acque e delle
infrastrutture fognarie.
Le sfide alle quali far fronte in materia di gestione delle risorse idriche sono:
l’ottimizzazione e risparmio dell’utilizzo dell’acqua, in particolare nel settore agricolo (più
grande consumatore d’acqua in Marocco), il basso tasso di trattamento delle acque reflue
(solo il 20% delle acque raccolte sono trattate), il collegamento all'acqua potabile in
ambiente rurale, e la manutenzione e lo sfruttamento dei sistemi di distribuzione dell’
acqua (di cui il 20% non sarebbe funzionale).
Nel 2009, il governo ha lanciato una strategia nazionale dell’acqua (SNE) prevedendo la
costruzione di 50 grandi nuove dighe entro il 2030 così come 1000 piccole e medie
strutture idrauliche per il trasferimento dell’acqua dalle dighe verso altre regioni.
Inoltre, un « Programma nazionale di risanamento» (PNA) è stato anche approvato con
l’obiettivo di giungere al 60% di tasso di trattamento delle acque raccolte ed all’80% del
tasso di collegamento all’acqua potabile nelle zone urbane entro il 2020.
La distribuzione d'acqua e la gestione delle reti fogniarie sono delegate ad operatori
privati in quattro città — Casablanca (LYDEC), Rabat/Salé (Redal), Tanger e Tétouan
(Amendis) — mentre è assicurata dalle agenzie autonome municipali in dodici altre città e
dall'Ente nazionale dell'acqua e dell’elettricità (ONEE) in 532 piccole e medie città.
L'ONEE assicura ugualmente la distribuzione dell’acqua che è rivenduta alle agenzie
autonome ed operatori privati.
Le opportunità d’affari per le imprese italiane si presentano così nei campi seguenti :
• Grandi cantieri di costruzione di dighe ed altre infrastrutture idrauliche.
• Attrezzature per l’irrigazione, che permetteno l’ottimizzazione e il risparmio
dell’utilizzo dell’acqua nel settore agricolo.
• Costruzione delle stazioni di depurazione delle acque reflue.
• Costruzione delle stazioni di desalinizzazione d’acqua marina.
• Gestione delegata delle reti fognarie e di collegamento all’acqua potabile.
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 103 ANALISI DEL SETTORE
Le risorse idriche del Marocco sono, in media, di circa 22 miliardi di metri cubi all’anno (di
cui 18 miliardi di acque di superficie e 4 miliardi di acque di falda), pari a 730 metri cubi
per abitante all’anno.
Cifre chiave
Attualmente, il Marocco dispone di 130
dighe con una capacità che va da uno a
qualche milione di metri cubi. Cinque di
esse superano il miliardo di mc di tenuta
potenziale, come « Idriss 1° » o « Bine El
Ouidane». Ma sicuramente i più
importanti sono « Al Wahda » nella
provincia di Sidi Kacem, con 3,8 miliardi
mc, e « Al Massira » nella provincia di
Settat, con 2,7 miliardi mc.
Totale risorse in acqua : 22 miliardi mc
l’anno.
18 miliardi sono acque di superficie.
4 miliardi di acque sotterranee.
7 fiumi e molteplici corsi d’acqua.
130 Dighe.
17 miliardi mc di capacità di stoccaggio.
Capacità delle 22 più grandi dighe del Marocco :
Fonte : Ministero delle Energie, delle Miniere, dell’Acqua e dell’Ambiente (2011).
Ci sono sette grandi fiumi in Marocco e molteplici corsi d’acqua. I sette bacini versanti
principali sono il bacino del Loukkos, quello della Moulouya, del Sebou, del Bouregreg,
dell’Oum Er-Rbia, del Tensift e del Souss-Massa. Ad eccezione del Loukkos, tutti questi
fiumi hanno le loro sorgenti nell’Atlante. I più importanti trasferimenti d’acqua tra bacini
sono quello del canale della Rocade tra l’Oum Er-Rbia ed il Tensift vicino a Marrakech,
quello della foce dell’Oum er-Rbia a Casablanca e quello del Bouregreg, sempre a
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 104 Casablanca. Nel lungo termine, sono previsti progetti di grandi trasferimenti Nord Sud di
circa 2,74 milioni mc al giorno (0,75 miliardi mc l’anno) tra il Sebou e il bacino arido del
Tensift.
Oltre all’acqua di superficie, il Marocco dispone d’un potenziale importante in acqua
sotterranea, suddiviso in funzione della localizzazione geografica d’ogni bacino idraulico.
Suddivisione del potenziale in acqua sotterranea in Marocco per bacino Idraulico in milioni
di metri cubi
Fonte : Ministero delle Energie, delle Miniere, dell’Acqua e dell’Ambiente (2011).
Le risorse idriche in Marocco sono principalmente risorse convenzionali (acque di
superficie e sotterranee). Tuttavia, risorse non convenzionali si aggiungono
progressivamente, come il riutilizzo delle acque reflue trattate e la desalinizzazione
dell'acqua marina.
Numerosi programmi sono in corso di attuazione, con l’obiettivo di economizzare circa 2,4
miliardi mc l’anno, sapendo che il paese soffre d’una pluviometria irregolare (il rapporto
può andare da 1 a 9 secondo gli anni) e mal distribuita (il rapporto varia tra 1 e 8 secondo i
bacini).
Secondo le stime della Direzione della pianificazione e degli studi, un ammontare
cumulato di 151 miliardi DH (pari a 13,4 miliardi di euro) sarà speso da qui al 2030 in
diversi programmi. Su questo ammontare, 82 miliardi di dirham (7,2 miliardi di euro) sono
destinati alle dighe, la loro manutenzione ed i relativi studi tecnici. Il resto, 69 miliardi di
dirham (6,2 miliardi di €), finanzierà il Piano nazionale di risanamento (PNA) e le diverse
azioni d’economia d’acqua, tra cui la sovvenzione del programma di diffusione
dell’irrigazione”goccia a goccia”.
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 105 IL CONSUMO
Il consumo idrico in Marocco ha conosciuto un’evoluzione esponenziale, principalmente
causata dallo sviluppo dell’agricoltura irrigata.
Per far fronte alla rarefazione crescente delle risorse idriche, è stato adottato un
Programma Nazionale d’Economia d’Acqua in Irrigazione (PNEEI). Pur se il risparmio
dell’acqua nel settore dell’irrigazione in Marocco è prassi consolidata, questo programma
presenta la particolarità d’essere elaborato in una situazione particolare, caratterizzata da :
La crescita della richiesta di acqua agricola nella maggior parte dei bacini idrici in cui le
superfici sistemate hanno raggiunto in pratica il loro potenziale ed in cui le risorse
registrano deficit strutturali in acqua da circa un decennio, in confronto alle previsioni
dei piani di gestione integrata delle risorse idriche (PDAIRE);
Le restrizioni delle risorse in acqua nei bacini della Moulouya, dell’Oum Er Bia (Tadla,
Doukkala, Tessaout), del Tensift (Haouz centrale), del Souss Massa sono inasprite dai
forti aumenti nelle richieste in acqua potabile degli agglomerati urbani e dei grandi
progetti turistici e da golf, la cui richiesta in acqua non è prevista dagli PDAIRE, in
particolare per le città di Marrakech, Agadir, Oujda /Nador /Saidia.
Il consumo in acqua ha raggiunto nel 2013 una media di 18,8 miliardi mc l’anno. Con
l’aumento della popolazione, la domanda di acqua potabile si è accresciuta. Così, tra il
2011 ed il 2013, la quota destinata al consumo umano è passata dal 18% al 25% delle
risorse disponibili, mentre la parte assegnata all’irrigazione è passata dall’ 82% al 75%.
Fonte : Ministero delle Energie, delle Miniere, dell’Acqua e dell’Ambiente, Dipartimento dell’Acqua (Stima 2013)
L’agricoltura irrigata è il settore più colpito dalle restrizioni d’acqua derivanti, da una parte,
dal forte aumento della richiesta di acqua potabile (che beneficia della priorità in termini
d’allocazione in una situazione di penuria) e, dall’altra parte, dalla tendenza al ribasso
degli apporti d’acqua delle dighe.
Le restrizioni nella disponibilità d’acqua si ripercuotono sull’agricoltura irrigata con i
conseguenti impatti negativi sulla produttività delle coltivazioni ed il tasso di sviluppo delle
colture, che si traducono infine in impatti negativi sui livelli di produzione e sui redditi
agricoli, la riduzione delle opportunità occupazionali in ambiente rurale, l’accelerazione
dell’esodo verso le città.
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 106 LE FILIERE DI SETTORE
Il settore della gestione delle risorse idriche in Marocco è composto dalle seguenti filiere :
COSTRUZIONE D’INFRASTRUTTURE IDRAULICHE
La protezione delle risorse idriche rimane una priorità per il Marocco. La prova è che da
qualche anno, vengono costruite sempre più dighe, dappertutto nel paese. Oggi,
quattordici grandi e medie opere sono in costruzione in diverse regioni. La più importante,
M’Dez, nella provincia di Séfrou, è costata 850 MDH (75,4 milioni di euro) per una
capacità di tenuta prevista di 700 milioni mc, cioè l’ottavo del paese, in volume.
La strategia nazionale dell’acqua indica come obiettivi la costruzione di tre grandi dighe e
50 piccole opere, in media ogni anno. In effetti, gli obiettivi indicati entro il 2030 sono di 50
grandi dighe e 1 000 piccole opere (che verranno ad aggiungersi alle 200 attuali) come le
dighe di collina in particolare. In totale, la capacità di disponibilità aggiuntiva d’acqua sarà
di 1,7 miliardo mc l’anno entro il 2030.
Investimenti colossali sono stati intrapresi per portare alla situazione attuale. E’ importante
notare che la costruzione d’una diga necessita di tempi lunghi di realizzazione in quanto i
soli studi possono durare una decina d’anni, sopratutto oggi, quando i siti naturali sono
sempre più rari, visto che la grande maggioranza à già sfruttata.
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 107 Ma costruire dighe è solo un versante (certo, il più importante) della mobilizzazione della
risorsa idrica. La loro produttività resta fortemente associata alla loro manutenzione. E ciò
necessita numerosi addetti tecnici e risorse finanziarie. Dal 2003 al 2013, il costo del
mantenimento è più che quadruplicato. E’ passato, in effetti, da 43 MDH (3,8 miliardi di
euro) a più di 200 MDH l’anno (17,7 miliardi di euro).
La lotta contro lo carenza idrica derivante dalla situazione geografica del Marocco (paese
arido) ed alla pluviometria irregolare e mal distribuita, si attua anche in altri ambiti, come il
risparmio dell’acqua, la rete fognaria, il riutilizzo delle acque reflue, la desalinizzazione
dell’acqua marina.
DISTRIBUZIONE IDRICA E RETI FOGNARIE
La distribuzione dell’acqua e dell’elettricità in Marocco così come la gestione delle reti
fognarie è affidata a due tipi d’operatori :
Le aziende autonome che sono servizi d’utilità pubblica, sotto la tutela del Ministero
dell’Energia, delle Miniere, dell’Acqua e dell’Ambiente.
I concessionari privati che firmano contratti di gestione delegata con le città
interessate ed i comuni.
Dodici aziende autonome specializzate e pubbliche (municipalizzate) gestiscono la
distribuzione d'acqua e la gestione delle reti fognarie in 12 città del Marocco :
Ville
Fès
Marrakech
Meknès
Kénitra
Safi
El Jadida
Larache
Agadir
Tadla et Béni Mellal
Chaouia et Settat
Régie autonome en charge de la ville
Régie Autonome de Distribution d'Eau et d'Electricité de Fès
Régie Autonome de Distribution d'Eau et d'Electricité de Marrakech
Régie autonome distribution d'eau & électricité de Meknès
Régie Autonome de Distribution d'Eau d'Electricité de Kénitra
Régie Autonome de Distribution d'Eau et d'Electricité de Safi
Régie Autonome de Distribution d'Eau et d'Electricité d'El Jadida
Régie Autonome de Distribution d'Eau et d'Electricité de Larache
Régie Autonome Multi‐Services d'Agadir Régie Autonome de Distribution d'Eau et d'Electricité de Tadla
Régie Autonome de Distribution d'Eau et d'Electricité de Chaouia
Sigle
RADEEF
RADEEMA
RADEEM
RAK
RADEES
RADEEJ
RADEEL
RAMSA
RADEET
RADEEC
Le aziende autonome aziende appartengono generalmente a numerosi comuni limitrofi
(aziende autonome intercomunali). Ciononostante, 40 altri comuni assicurano direttamente
la distribuzione d’acqua potabile alla popolazione urbana attraverso servizi municipali
non specializzati chiamati “régie directe”
Per ciò che riguarda i concessionari privati, sono 3 : sono incaricati della distribuzione
d’acqua e del risanamento di 3 città : Casablanca, Rabat, Tanger-Tétouan.
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 108 Ville
Rabat
Casablanca
Tanger‐Tétuan
Concessionnaire privé en charge de la ville
REDAL
LYDEC
AMENDIS
Amendis, il concessionnario di Tanger-Tétouan, così come Redal, il concessionario di
Rabat, sono filiali della multinazionale Veolia Environnement.
DEPURAZIONE E RIUTILIZZO D’ACQUA REFLUA TRATTATA
Una riflessione s’impone riguardo la depurazione e riutilizzo delle acque reflue in
Marocco: solo il 20% delle acque reflue raccolte vengono trattate. Ciò accade nonostante
siano state censite nel 2011 più di 100 stazioni di depurazione d’acque reflue (STEP),
principalmente in piccole e medie città dell’interno del paese.
La più grande STEP del paese è quella della città di Tanger, con una capacità di 218 mila
mc giorno. Attiva da più di 5 anni e gestita dal concessionario privato Amendis, la stazione
tratta le acque reflue ad un livello primario prima di rigettarle nell'oceano Atlantico.
Le STEP gestite dalle Aziende autonome (enti pubblici autonomi sotto la tutela del
Ministero dell’Energia, le Miniere, l’Acqua e l’Ambiente) sono le seguenti, per ordine di
grandezza:
Marrakech, 120.000 mc al giorno, fanghi attivati con trattamento supplementare per
una parte dell'acqua in vista del suo riutilizzo su di un campo da golf (compiuta nel
2011);
Meknès, 96.000 mc al giorno, trattamento primario attraverso “lagunaggio” ;
Agadir, 51.000 mc al giorno, trattamento secondario con decantazione anaerobica –
infiltrazione, percolazione, trattamento terziario d'una parte dei residui per il riutilizzo
;
Settat, 17.000 mc al giorno, trattamente terziario con “lagunaggio” ;
Béni Mellal, 11.000 mc al giorno, trattamento secondario con fanghi attivati ;
Deroua, 2.000 mc al giorno, trattamento primario con lagunaggio.
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 109 Le più importanti STEP costruite nel 2010 sono :
Una STEP a Fès. Il finanziamento di quest’ultima, inizialmente previsto nell’ambito
della cooperazione esterna, è stato fornito da banche marocchine;
Una STEP a Oujda, che utilizza il processo della “laguna aerata” ed una capacità di
40.000 mc giorno. Le acque depurate sono riutilizzate per l'irrigazione di circa 1.000
ettari di terreni agricoli.
La STEP più importante costruita nel 2012 è quella di Oualidia, con una capacità di
trattamento di 2.500 metri cubi, è stata realizzata grazie ad un investimento di oltre 28
milioni di dirham, pari a 2,4 milioni di euro. La STEP di Oualidia è il risultato del
partenariato tra il Ministero dell’Energia e dell’Acqua e l’Azienda autonoma intercomunale
di distribuzione dell’acqua, dell’elettricità e delle fognature di El Jadida e Sidi Bennour.
Tale STEP si inserisce in un piano di ristrutturazione di Oualidia e tutela della sua laguna
per un investimento complessivo di quasi 30 milioni di euro.
La STEP di Oualidia è caratterizzata da una filiera completa di depurazione che va dal
pretrattamento, trattamento primario, secondiario e terziario delle acque usate. Il progetto
ha un impatto sanitario, economico ed ambientale per il comune, poichè eviterà
l’inquinamento delle acque sotterranee e superficiali e la tutela della laguna di Oualidia.
Tale laguna è una zona rientrante nella convenzione di Ramsar, il cui obiettivo è la
salvaguardia e la tutela delle zone umide, e della flora e fauna locali.
Tenuto conto della tensione che esiste sulla risorsa acqua in Marocco, il riutilizzo d’acqua
reflua trattata potrà soddisfare solo una parte della richiesta. Per di più, non esiste oggi
nessun quadro istituzionale per il rutilizzo delle acque usate e alcun meccanismo di
recupero dei costi da parte degli utilizzatori.
À Marrakech, una parte delle acque reflue trattate della nuova STEP sarà riutilizzata per
l’inaffiamento di campi da golf. Il trattamento terziario e la rete di distribuzione d’acqua
reflua trattata saranno finanziati da investitori privati.
L’azienda autonoma di Agadir (RAMSA) realizza un trattamento terziario delle sue acque
reflue, di cui 300 mc al giorno sono già venduti ad un campo da golf. Una seconda parte,
partendo dalla stazione di Mzar, dovrebbe permettere di portare il riutilizzo d’acque reflue
nei campi da golf a 3.000 mc al giorno.
Redal, l’operatore d’acqua potabile e risanamento della città di Rabat-Salé ha realizzato
nel 2010 uno studio al fine di irrigare aree verdi municipali con acqua reflua trattata.
DESALINIZZAZIONE DELL'ACQUA MARINA
Nel contesto della rarefazione delle risorse idriche, la desalinizzazione dell’acqua marina
appare come un’alternativa interessante per il Marocco. La segreteria di stato incaricata
dell’Acqua e dell’Ambiente ha lanciato uno studio a questo proposito che dovrebbe essere
completato entro la fine del 2014. Questo studio considera, tra l’altro, l’eventualità di
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 110 costruire, nel lungo termine, grandi fabbriche di desalinizzazione nella regione di
Casablanca, con una capacità di 685.000 mc al giorno.
STRATEGIA DI SVILUPPO DEL SETTORE
La crescita senza precedenti della domanda d’acqua minaccia lo sviluppo del Marocco.
Per far fronte alla crisi dell’acqua in futuro, il Marocco ha elaborato una nuova strategia
dell’acqua per il 2030.
La strategia Nazionale dell’Acqua poggia su 3 pilastri :
Questa politica mira alla ricerca di nuove risorse idriche non convenzionali, in particolare il
riutilizzo delle acque reflue.
1. Gestione della richiesta e valorizzazione dell’acqua
In Marocco, il settore che richiede di più l’acqua è il settore agricolo con l’87% dei consumi
annui. Questo settore è seguito dal settore industriale che consuma circa 1,9 miliardi mc
l’anno.
Le istutuzioni pubbliche hanno considerato la problematica dell’economia dell’acqua per
l’ottimizzazione del suo utilizzo in numerosi settori, ma principalmente nel settore agricolo.
In effetti, nel campo agricolo, il risparmio potenziale di economia d’acqua d’irrigazione è
stimato in circa 2.5 Miliardi mc/anno in media
:
La riconversione all’irrigazione localizzata : potenziale di 2 Miliardi mc/anno con un
ritmo di conversione di 44.000 ettari/anno;
Il miglioramento della redditività delle reti di derivazione verso i perimetri irrigati :
potenziale di circa 400 milioni mc l’anno;
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 111 L’adozione d’una tariffazione basata su di un conteggio volumetrico a termine;
La sensibilizzazione e la formazione sulle tecniche per economizzare l’acqua.
Nell’ambito dell’acqua potabile, industriale e turistica, un potenziale di risparmi d’acqua per
120 milioni mc l’anno è possibile attraverso:
• Miglioramento dell’efficienza della rete, obiettivo l’80 % di media nazionale
• Incentivazione all’uso delle tecnologie destinate al risparmio dell’acqua (condotte,
attrezzature sanitarie, etc.)
• Riforma del sistema tariffario, volto ad incentivare l’uso più razionale delle acque e
un migliore recupero dei costi
• Miglioramento dell’efficienza dell’utilizzo dell’acqua nell’industrie e nelle strutture
turistiche, incentivandole al riciclaggio delle acque
• Adozione delle migliori standard per il risparmio dell’acqua nelle normative in tema
di edilizia.
2. Gestione e sviluppo dell’offerta
La strategia nazionale dell’acqua intende facilitare il reperimento di 2,5 miliardi mc/anno.
Questa mobilizzazione coniugherà sia le fonti convenzionali quanto le nuove tecniche
d’approvvigionamento :
Fonti convenzionali
Acque di superficie : 1,7 miliardi mc, attraverso, essenzialmente, la costruzione di 60
grandi dighe, 1000 piccole dighe ed il trasferimento di 800 milioni mc dalle regioni Nord
verso i territori del Sud ;
Fonti alternative
Acqua marina : desalinizzazione di 400 milioni mc d’acqua. Dopo Laâyoune, e El Hoceima
ed Agadir dove progetti sono in corso, la desalinizzazione delle acque marine rimane una
fonte d’approvvigionamento non trascurabile per il futuro. La sua piena adozione dipende
dal costo di produzione (tecnologie utilizzate e costi energetici);
Acque piovane : raccolta di 100 milioni mc d’acqua. La raccolta delle acque piovane in
ambiente urbano può ottenersi attraverso la posa di strati vegetali sui tetti delle case, al
centro degli incroci tra le strade, lastricati drenanti sui marciapiedi e canaline di raccolta
lungo le banchine pedonali delle strade.
In ambiente rurale, la raccolta delle acque piovane può farsi mediante bacini di ritenzione,
pozzi d’infiltrazione, dighe sotterranee, collettori d’acque, banchine, piantagioni sulle curve
di livello, conche, serbatoi, dighe a sabbia, bacini di collina, ecc.
Acque reflue : riutilizzo e depurazione di 300 milioni mc d’acqua, con l’entrata in servizio di
stazioni di depurazione in corso di realizzazione e la costruzione di nuove stazioni in
futuro.
Lo stabilimento delle Stazioni di trattamento e depurazione, il cui costo è oggi abbastanza
contenuto, non dovrebbe limitarsi solo alle grandi città ed ai progetti di grande portata, ma
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 112 allargato a scale spaziali più ridotte (Complessi residenziali, zone d’attività economiche,
centri commerciali, ecc.).
In questa prospettiva, numerose stazioni di depurazione sono previste nell’ambito del
Programma nazionale di risanamento (PNA) liquido e depurazione delle acque reflue
(fognarie). In termini di gestione e dello sviluppo dell’offerta, il Programma nazionale di
risanamento (PNA) liquido mira :
A raggiungere un livello di collegamento complessivo alla rete del 80% nel 2020 e del
90% nel 2030.
A ridurre l’inquinamento domestico del 80% nel 2020 e 90 % nel 2030.
Di trattare, riutilizzare e valorizzare 100% delle acque reflue raccolte all’orizzonte entro
il 2030.
Questo programma deve attrezzare 330 città e centri urbani con stazioni di depurazione
delle acque reflue. Ma un pericolo minaccia queste unità, cioè i rifiuti industriali, che
rappresentano annualmente circa 1 miliardo mc, scaricati nelle reti fognarie e nei corsi
d’acqua.
Queste stazioni di depurazione, sull’esempio di quella inaugurata ultimamente a
Marrakech, sono concepite per trattare le acque domestiche e non i rifiuti industriali.
Queste unità potranno funzionare bene solo quando i rifiuti industriali saranno trattati alla
fonte. Bisogna inoltre ribadire ai dirigenti d’impresa che i rifiuti delle loro fabbriche
distruggono la fauna e la flora acquatiche, nuociono alla salute delle popolazioni ed
inquinano anche le risorse idriche sotterranee e superficiali. Tale inquinamento rende
ancora più elevato il costo del trattamento per la produzione dell’acqua potabile in un
paese in cui le risorse idriche si fanno sempre più rare.
3. Preservazione e protezione delle risorse in acqua
In tema di tutela delle acque sotterranee, la strategia proposta a medio e lungo termine
poggia su una gestione sostenibile attraverso :
•
•
•
•
•
Limitazione del pompaggio dalle falde (riforma della tariffazione, revisione al ribasso
del limite di utilizzo delle falde, eliminazione delle sovvenzioni ed incentivi allo
sfruttamento, limiti di divieto e restrizione del pompaggio, tecniche di rispario,
introduzione di licenze specifiche per la perforazione, al fine di rendere
professionale tale attività)
Rafforzamento del sistema di controllo e sanzione in caso di eccesso di
sfruttamento, potenziando in particolare la “Polizia dell’Acqua”, favorendone la
sorveglianza tramite satelliti o aerei,
Innalzamento del livello di responsabilità delle Agenzie dei Bacini Idrici (ABH) nella
gestione delle falde e nella diffusione dei contratti di falda.
Il ricorso sistematico alle acque di sostituzione, convenzionali e non convenzionali,
per allentare la pressione sull’estrazione delle acque sotterranee.
Il ripompaggio delle acque usate, dopo il loro trattamento nelle falde costiere
utilizzate per l’irrigazione (100 milioni di metri cubi entro il 2030).
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 113 La sostituzione con acque di superficie dei volumi idrici prelevati dall’ONEP e dalle
aziende autonome dalle acque sotterranee (90 milioni di metri cubi entro il 2030)
PIANO D’INVESTIMENTI
Per i prossimi anni, le aziende autonome hanno previsto di realizzare 18 nuove stazioni di
depurazione STEP. Sono in tutto circa 3 miliardi DH (267 milioni Euro) che saranno
investiti dalle aziende autonome nei prossimi anni.
Il tasso di depurazione delle acque reflue urbane è progredito dal 6% nel 2005 al 28% a
fine 2013. Le diverse aziende autonome pubbliche hanno realizzato, o inaugureranno fra
poco, 14 stazioni. In attesa del prossimo avvio (entro il 2014) della stazione di Fes con
capacità di 130.000 metri cubi al giorno, la più grande del Marocco - ed una delle poche
che permette di riutilizzare l’acqua trattata - è quella di Marrakech. Inaugurata a fine 2011,
la stazione di Marrakech permette, grazie alla sua capacità di trattamento di 120.000 mc al
giorno, di rispondere alle esigenze di irrigazione di 7 campi da golf.
Il modello scelto è unico in Marocco : l’Azienda autonoma statale dell’acqua e
dell’elettricità di Marrakech (RADEEMA) ha concluso convenzioni commerciali molto
particolari con i campi da golf esistenti e futuri (18 campi da golf in totale). E’ stato
concordato che i golf prendono a proprio carico il finanziamento della realizzazione del
trattamento terziario, delle stazioni di pompaggio e delle condotte necessarie per portare
l’acqua fino ai campi. La partecipazione dei golf ammonta dunque a 486 MDH (43 milioni
Euro), su un investimento di 1,23 miliardi di DH (110 milioni di Euro) nel 2013. Adesso, tra
9 e 10 milioni di metri cubi mc sono trattati ogni anno. Entro il 2020, i 18 golf avranno
bisogno di circa 27 milioni mc.
Da parte sua, l’ONEE ha realizzato 51 stazioni di depurazione che assicurano, a fine
2013, una capacità di trattamento complessivo di 211.000 mc al giorno. In tutto, l’ONEE ha
investito 6,8 miliardi DH (607 milioni Euro) tra il 2000 ed il 2013.
Insieme alle STEP realizzate dalle aziende autonome, quelle dell’ONEE hanno permesso
di rialzare il tasso di depurazione delle acque reflue urbane a scala nazionale del 6% nel
2005 al 28% a fine 2013. L’obiettivo finale è di raggiungere il 60% d’acque reflue trattate
entro il 2020. D’altronde, sin dal loro arrivo, i concessionari privati non hanno lesinato
sugli investimenti, come previsto dal loro contratto di gestione delegata.
Due grandi concessionari, cioè « Veolia Environnement », la casa-madre di « Redal » a
Rabat e « Amendis » a Tanger-Tétouan, e poi « Lydec » a Casablanca, hanno realizzato 8
stazioni per un valore di 2,1 miliardi DH (187 milioni di Euro) d’investimento.
Per il futuro, essi devono realizzare 5 nuovi progetti, tra cui cui l’immenso progetto anti inquinamento di Casablanca-Est per la « Lydec », e la messa a livello della STEP di
Boukhalef da parte di « Amendis ». Lo stanziamento necessario per questi lavori è per
ora, stimato a 2,9 miliardi DH (259 milioni Euro).
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 114 LE MISURE INCENTIVANTI ALL’INVESTIMENTO
Diritto di Registrazione
Esenzione per gli atti d’acquisto di terreno destinato alla realizzazione di progetto
d’investimento ;
Applicazione di un’aliquota del 2,5% per gli atti d’acquisto di terreni destinati alla
realizzazione d’operazioni di lottizzazione e di costruzione ;
Applicazione di un’aliquota del 0,5% per i conferimenti in società all’occasione della
costituzione o dell’aumento del capitale
Dazi Doganali
Diritto d’importazione : 2,5% o 10% a seconda nella quale si trova il materiale o
bene strumentale ;
Esenzione del Prelievo Fiscale all’Importazione "PFI".
Tassa sul Valore Aggiunto "TVA"
Esenzione o rimborso per i beni strumentali, materiali ed attrezzature acquistati
localmente o importati
Imposta sulle Licenze
Esenzione della tassa variabile ;
Esenzione durante i 5 primi anni di attività per qualsiasi persona fisica o morale
esercitante un’attività professionnale, industriale o commerciale.
Tassa Urbana
Esenzione durante 5 anni dal completamento dell’installazione, di costruzioni
nuove, di aggiunte di costruzione così come di macchine ed apparecchi facenti
parte integrante degli stabilimenti di produzione di beni o di servizi.
Partecipazione alla Solidarietà Nazionale "PSN"
L’imposta della PSN è esente sulle aziende soggette all’imposta sulle società ;
Tuttavia, i benefici e redditi totalmente esonerati dell’IS sono passibili di contributo
all’aliquota del 25% dell’ammontare dell’IS normalmente esigibile.
Imposta sulle Società "IS" ed Imposta Generale sul Reddito "IGR"
•
•
Per le imprese esportatrici di prodotti e di servizi : Esonero totale durante 5 anni
applicata al fatturato realizzato all’esportazione ; Riduzione del 50% oltre i primi 5
anni.Tuttavia, per ciò che riguarda le imprese esportatrici di servizi, l’esonero e la
riduzione si applicano solo al fatturato realizzato in valuta.
Per le imprese artigianali e per le imprese insediate in certe prefetture o province :
Riduzione del 50% dell’IS o dell’IGR ; Ammortamento regressivo per i beni
strumentali. Disposizione per Investimento in materia d’IS e d’IGR. Può raggiungere
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 115 il 20% del beneficio fiscale prima dell’imposta, deve rappresentare al massimo il
30% dell’investimento progettato in beni strumentali materiali ed attrezzature
Analisi SWOT
Forze
Il
Marocco
è
consapevole
dell’importanza della gestione delle
risorse idriche ed è per questa ragione
che nel 2009 il governo ha lanciato una
strategia nazionale dell’acqua (SNE) che
prevede la costruzione di 50 grandi dighe
entro il 2030, oltre a 1000 medie e
piccole strutture idrauliche per il
trasferimento delle acque dei bacini delle
dighe verso altre regioni.
Inoltre, un Programma nazionale di
depurazione (PNA) è stato avviato, con
l’obiettivo di arrivare, entro il 2020, al
60% del tasso di trattamento delle acque
raccolte e l’80% del collegamento
dell’acqua potabile nelle zone urbane.
Opportunità
Le opportunità d’affari per le imprese
italiane si presentano nei seguenti
comparti:
• Costruzione di dighe e altre
infrastrutture idrauliche
• Attrezzature agricole in grado di
economizzare l’utilizzo dell’acqua
nelle coltivazioni
• Costruzione
di
stazioni
di
depurazione di acque reflue
• Realizzazione di impianti di
dissalazione delle acque marine
• Gestione su concessione delle reti
fognarie e di distribuzione delle
acque potabili
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale Debolezze
Il settore della gestione delle risorse
idriche è ancora poco regolamentato.
Esiste tuttavia una volontà chiara da
parte delle autorità, come le Agenzie di
Bacino Idrico, per lo sviluppo di un
quadro
normativo
favorevole
all’attrazione
degli
investimenti
e
all’evoluzione del settore.
Minacce
Le sfide da cogliere in materia di
gestione delle risorse idriche sono: la
razionalizzazione e risparmio delle acque
utilizzate in agricoltura (maggiore
consumatore), il basso tasso di
depurazione delle acque reflue (solo il
20% sono trattate), il collegamento
all’acqua potabile in ambito rurale e la
manutenzione e utilizzo dei sistemi idrici
(di cui il 20 % risulterebbe non
funzionante)
116 I principali operatori del settore
Il settore dell’acqua in Marocco è organizzato su 3 tipologie di operatori :
La Segreteria di Stato dell'acqua e dell'Ambiente (SEEE) del Ministero dell’energia,
delle miniere, dell’ambiente e dell’acqua : La Segreteria di Stato all'Acqua è incaricata
di avviare, di promuovere e di coordinare con tutti i dipartimenti competenti, le attività
relative alla protezione delle risorse idriche, di lotta contro l’inquinamento e per
l'applicazione dei regolamenti attinenti.
Il Ministero degli Interni, in quanto tutela i comuni.
3 gestori privati (Concessionari) : VEOLIA, AMENDIS, LYDEC
12 aziende autonome municipal
ONEE : Ente Nazionale dell’Acqua e dell’Elettricità (http://www.onep.ma/ e
http://www.one.org.ma/ )
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 117 Dimensione dei principali gruppi per fatturato ed addetti
Organismes
Ville
LYDEC
Casablanca
REDAL
Rabat
AMENDIS
Tanger
RADEEMA
Marrakech
RADEEF
Fès
RADEM
Meknès
RAK
Kénitra
RADEEJ
EL Jadida
RAMSA
Agadir
RADEEO
Oujda
Secteur
Offices et services d'utilité publique
Offices et services d'utilité publique
Offices et services d'utilité publique
Offices et services d'utilité publique
Offices et services d'utilité publique
Offices et services d'utilité publique
Offices et services d'utilité publique
Offices et services d'utilité publique
Offices et services d'utilité publique
Offices et services d'utilité publique
Activités
Distribution d'eau, électricité et services d'assainissement
Distribution d'eau, électricité et services d'assainissement
Distribution d'eau, électricité et services d'assainissement
Distribution d'eau, électricité et services d'assainissement
Distribution d'eau, électricité et services d'assainissement
Distribution d'eau, électricité et services d'assainissement
Distribution d'eau, électricité et services d'assainissement
Distribution d'eau, électricité et services d'assainissement
Distribution d'eau, électricité et services d'assainissement
Distribution d'eau, électricité et services d'assainissement
Chiffre d'affaires (millions dirhams)
Effectif
5 776 3 434 2 736 1 703 2 245 2 159 1 741 928 1 163 1 053 750 520 719 485 577 454 350 429 202 131 Le Agenzie di bacini idrici
Oltre a queste istituzioni, 7 agenzie di bacini idraulici (ABH) sotto la tutela della SEEE
sono incaricate della gestione delle risorse idriche :
Sebou,
Oum Er Rbia,
Tensift,
Loukkos,
Souss-Massa-Draa,
Moulouya
Bouregreg e della Chaouia
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 118 Le funzioni degli ABH :
Elaborare il piano direttivo di gestione integrata delle risorse idriche (PDAIRE)
Vigilare sull’applicazione del PDAIRE
Rilasciare le autorizzazioni e concessioni d’utilizzo del dominio pubblico idrico.
Fornire aiuti finanziari, prestazioni di servizi ed assistenza tecnica per prevenire
l’inquinamento o la gestione opere idrauliche
Realizzare misure, studi idrologici ed idrogeologici
Proporre ed eseguire le procedure regolamentari :
In caso di scarsità d’acqua dichiarata
oppure per prevenire i rischi d’allagamenti (costruzione di infrastrutture
di prevenzione contro gli allagamenti)
Tenere un registro dei diritti di utilizzo d’acqua riconosciuti, di concessioni ed
autorizzazioni accordate.
Il settore è regolamentato da un quadro istituzionale frammentato che, secondo una
relazione della Banca Mondiale, « ha ostacolato la creazione di una visione ampia e
completa del settore e lo stabilimento di politiche congrue ».
Profili aziendali
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 119 Lydec
Lyonnaise des eaux de casablanca
Attività
Distribuzione acqua e elettricità . Servizi di risanamento e illuminazione pubblica a
Casablanca
Fatturato
> 100 M€
N° dipendenti
tra 1000 e 5000
Contatti
•Sig. Jean-Pascal Darriet Dir. gen.
•Sig. Jean-Noël Bardy Vice Dir.gen.
•Sig. Abdelali Haitami V. Dir.gen.
•Sig. Iqbal Toumi Dir.gen.a.
Indirizzo
48, rue Mohamed Diouri - 20110 Casablanca
Telefono
00212 522 549 054
Fax
00212 522 549 027
Sito web
www.lydec.ma
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 120 O.n.e.e. - Branche Electricité
Office National de l'Eau et de l'électricité - Branche Eau
Attività
Gestione e costruzione dighe.
Fatturato
> 100 M€
N° dipendenti
>5000
Contatti
•M. Ali Fassi Fihri Dir. gén.
•M. Mohamed Allach Dir.gén.a.
•M. Mohamed Fadili Directeur pôle développement
Indirizzo
65, rue Othman ben Affane -ex Lafuente - 20000 Casablanca
Telefono
00212 522 668 080+
Fax
00212 522 205 698
Sito web
www.one.org.ma
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 121 J.l.e.c.
Jorf Lasfar energy company - Taqa Maroc
Attività
Centrale di produzione energia elettrica.
Casa madre:
Guppo Taqa (Abu Dhabi).
Fatturato
> 100 M€
N° dipendenti
tra 200 e 500
Contatti
•Sig. Abdelmajid Iraqui Houssaini Dir. gen.
Indirizzo
BP 99 Sidi Bouzid - 24000 Jorf Lasfar
Telefono
0523 389 000 - 0523 345 371
Fax
00212 523 345 375 00212 523 345 089
Sito web
www.jlec.ma
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 122 Veolia environnement-Veom
Veolia services à l'environnement Maroc
Attività
Holding: servizi ambientali casa madre: Veolia Environnement.
Fatturato
50/100 M€
N° dipendenti
tra 20 e 50
Contatti
•Sig. Jean-Michel Tiberi P.d.g.
Indirizzo
19, bd Ibn Sina - 10000 Rabat
Telefono
00212 537 684 860
Fax
00212 537 684 869 - 00212 537 684 866
Sito web
www.veoliaenvironnement.ma
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 123 Vemair
Attività
Matériel agricole industriel. Travaux de forage et sondage.
Fatturato
5/10 M€
N° dipendenti
tra 20 e 50
Contatti
•Sig. M'hamed Ghefrane Dir.propr.
Indirizzo
96, rue Ezouhour -ex Saint Laurent - 20500 Casablanca
Telefono
00212 522 813 633 00212 522 810 786
Fax
00212 522 809 660
Sito web
www.vemair.com
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 124 Sogea Maroc
Settore
Trattamento acque
Attività
Lavori di ingegneria, costruzione stazioni di depurazione e trattamento acque. . Lavori
marittimi. Produzione e posa tubature
Fatturato
50/100 M€
N° dipendenti
tra 500 e 1000
Contatti
Sig. Driss ElRhazi V. Dir.gen
Indirizzo
zone ind. Aïn Atiq, oued Yqem - BP 81 Témara - 12000 Aïn Atiq
Telefono
00 212 537615200
Fax
00 212 537 615 293
Sito web
www.sogea-satom.com
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 125 5. LOGISTICA
PREMESSA
Il settore di trasporti e logistica marocchino rappresenta il 6% del PIL del paese e il 9% nel
settore terziario, impiega il 6% della popolazione attiva e assorbe il 25% del consumo
nazionale di energia.
Il Marocco concentra le proprie attività di logistica principalmente su tre poli: Casablanca,
che riunisce una grande offerta di servizi di trasporto (postale, trasporto specializzato,
internazionale, marittimo e aereo); Tangeri, il secondo polo in cui è concentrata l'attività di
trasporto marittimo e internazionale e altre grandi città come Agadir, Marrakech, Rabat,
Fès, Meknes, Kenitra, Oujda e Nador, che si ripartiscono il resto dell'attività,
principalmente nel settore dei trasporti nazionali.
Per quanto riguarda le infrastrutture logistiche, si osserva che il Marocco è attualmente un
vero e proprio cantiere di costruzione delle nuove zone di logistica chiamato ZLMT:Zone
Logistiche Multi Flusso. L'obiettivo è di raggiungere il numero di 70 ZLMF entro il 2020.
Cio’ rappresenta delle opportunità di business per le aziende italiane di costruzione e di
attrezzature di grandi dimensioni; Questi progetti generano molte attività che
produconoopportunità commerciali: materiali da costruzione, trasporto di materiali,
attrezzature e personale, gestione, manutenzione, ecc.
Inoltre, il paese incoraggia lo sviluppo e la proliferazione degli operatori integrati che
offrono una vasta gamma di servizi di logistica, che vanno da studi e consulenza nel
settore della logistica, passando per il trasporto (stradale, ferroviario, marittimo e areo),
per includere anche i servizi di stoccaggio e confezionamento delle merci.
Il paese presenta un sistema di logistica e trasporto polarizzato : agglomerazione a
Casablanca e crescita di Tangeri e Fez - Meknes. Anche se con una minore
diversificazione economica, anche le aree di Marrakech, Agadir e Oujda-Nador hanno un
ruolo importante.
Ma il settore dei trasporti e logistica presenta alcuni punti di debolezza: trasporto su
gomma, l'offerta di servizi di qualità è ancora molto fragile, poichè il settore è frammentato
e dominato da micro-imprese (90% di esse hanno solo 1 o 2 camion e solo 50 aziende in
tutto il paese ne hanno più di 20) che non mostrano nessuna struttura né finanziaria né
commerciale. Inoltre, l’ investimento per il miglioramento o lo sviluppo della azienda è
basso o quasi nullo (l'età media della flotta di camion è di 13 anni) , e c’è una carenza
generale nel rispetto di leggi che regolano il settore (è frequente il fatto che gli operatori
non abbiamo nessuna assicurazione di trasporto).
Inoltre, diverse opportunità si presentano anche nel campo della formazione e sviluppo
delle competenze per il settore della logistica.
Infatti, il settore soffre di una mancanza di professionalità e competenze che ne rallentano
lo sviluppo.
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 126 ANALISI DEL SETTORE
L'importanza del settore di trasporti e logistica è misurata dal suo diretto impatto sulla
competitività dell'economia marocchina. Per questo motiv , questo settore è tra le
principali priorità del governo Marocchino. Quest'ultimo attua politiche volte a facilitare gli
scambi commerciali internazionali e locali e garantire la fluidità del traffico e la sicurezza
del trasporto delle merci, ma anche delle persone.
Il settore in cifre
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6% del PIL
71,31 miliardi di dirham (pari a 6,3 miliardi di euro) di fatturato globale
Circa 100.000 addetti
11 Miliardi di Euro di investimenti in infrastrutture di trasporto per il
periodo 2008-2012.
5 Miliardi di Euro per il progetto Tanger Med.
Valore aggiunto di settore di 20 miliardi di dirham (1,7 miliardi di €)
70 piattaforme di logistica in molte città (2.080 ettari) entro il 2015
Il settore dei trasporti e logistica genera circa 100.000 posti di lavoro e contribuisce al 6%
del PIL, di cui il 3% direttamente legato al trasporto merci. La crescita economica e il
radicamento del Marocco nei flussi dell'economia mondiale, ha aumentato i volumi degli
scambi.
Questo settore è altamente strategico per il business, in quanto la sua prestazione
influenza direttamente la competitività del tessuto economico.
Oggi, la prestazione del settore nel suo complesso rimane ancora nella fase intermedia,
caratteristica dei paesi emergenti, con un forte potenziale di sviluppo. L’offerta di servizi
logistici è variabile in termini di costo, di qualità e tempo, e la richiesta degli operatori è
mediamente non sofisticata. Esiste anche una carenza infrastrutturale su alcuni tipi di
flusso.
Il Marocco si è quindi dotato di una strategia nazionale finalizzata a dare le risposte
necessarie allo sviluppo del settore della logistica e le soluzioni adeguate ai problemi di
gestione del flusso di merci, per soddisfare le esigenze logistiche delle diverse strategie
settoriali, in corso di attuazione a livello nazionale.
Commercio internazionale
Oltre il 95% dello scambio commerciale internazionale è fatto via mare, il restante 5% è
distribuito tra tutte le altre modalità di trasporto, vale a dire areo, stradale e ferroviario.
L'evoluzione della domanda di trasporto marittimo negli ultimi dieci anni, è stato
caratterizzata da una forte crescita (+ 6% all'anno in media negli ultimi 10 anni), favorita
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 127 sia dalla politica nazionale di sviluppo economico sia dall'integrazione del Marocco nei
mercati regionali e internazionali.
Evoluzione della domanda di trasporto marittimo, importazione ed
eportazione 2003-2013 (migliaia di tonnellate)
Fonte: Ministero dell'apparecchiatura, trasporto e logistica (strategia nazionale entro 2030)
Oggi, diversi fattori chiave fanno prevedere una forte crescita nella domanda:
Politiche nazionali e settoriali che vengono attuate, destinate a contribuire allo
sviluppo economico e sociale del paese.
La valorizzazione della vicinanza dell'Europa che offre un potenziale di sviluppo di
attività nearshoring: delocalizzazioni industriali o logistiche di vicinanza.
Inoltre, lo sviluppo del concetto di Hub (per conatiner o merci sfuse) e una maggiore
apertura dell'economia marocchina a livello internazionale (verso il continente americano,
il Maghreb e il bacino del Mediterraneo) potrebbe offrire molte opportunità nazionali o
esterne, che richiedono investimenti consistenti e la disponibilità dello spazio per lo
sviluppo del trasporto marittimo e servizi di logistica correlati.
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 128 Principali rotte di navigazione che fanno scalo nei porti
marocchini
Fonte: Ministero dell'apparecchiatura, trasporto e logistica (strategia nazionale entro 2030)
I settori in crescita
Le strategie nazionali di sviluppo di alcuni settori influenzano direttamente la domanda in
termini di trasporto e logistica.
Energia:
L’aumento del trasporto di carbone (fino a 29 MT, con modalità tutto carbone),
necessita lo sviluppo del trasporto marittimo;
Il trasporto del metano, stimato in 7,4 BCM (in caso di modalità gas naturale).
Un aumento del traffico di idrocarburi, stimato a 28 MT, può raggiungere il 45 MT a
seguito dei progetti di estensione o la messa in funzione di nuove raffinerie.
Fosfati:
Un aumento del trasporto di fosfati e derivati (15 MT di grezzo, 17 MT di fertilizzanti,
12 MT di zolfo e 10 MT di liquidi sfusi), che richiedono la creazione di nuove
strutture portuali;
Un cambiamento nella struttura del trasporto dei fosfati (sviluppo di derivati e
declino delle esportazioni di fosfato grezzo);
Industria (Piano Emergenza Industriale)
Un aumento negli scambi scambio commerciali determina l’aumento del traffico
portuale.
Pesca e lavorazione dei prodotti ittici (Piano Halieutis)
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 129 L’aumento programmato nella produzione della pesca a 1.660.000 tonnellate entro
il 2020, necessita la creazione di nuove capacità portuali e lo sviluppo di trasporti
refrigerati,
Incremento delle esportazioni dei prodotti ittici trasformati
Agricoltura: (Piano Marocco Verde)
Incremento delle quantità dei prodotti agricoli destinati all'esportazione,
prevalentemente ortaggi ed agrumi;
Flessione delle importazioni di cerali, dovuta alla crescita prevista nella produzione
locale, dopo la ristrutturazione del settore (per raggiungere 7 MT in una annata con
precipitazioni mediamente scarse) ;
L'aumento delle importazioni di macchinari agricoli e fertilizzanti per sostenere
l’attuazione del piano Marocco Verde .
Turismo:
Lo sviluppo del turismo crocieristico necessita la realizzazione di terminali dedicati;
Lo Sviluppo dell'attività della nautica da diporto richiede la costruzione e dei porti
turistici.
Le filiere più promettenti
L'impatto di queste politiche, sia sulla produzione che sul consumo nazionale, determinerà
la domanda crescente di strutture portuali da oggi al 2030
Evoluzione della domanda di servizi di trasporto e logistica
per settori (previsioni al 2030)
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 130 Fonte: Ministero delle infrastrutture, trasporti e logistica
Domanda di formazione
Considerando l'importanza della disponibilità di competenze per sostenere lo sviluppo del
settore e rafforzare la sua capacità di attrarre investimenti, la componente “risorse
umane” è uno dei pilastri dello sviluppo del settore della logistica in Marocco.
Il mercato del lavoro è attualmente caratterizzato da una inadeguatezza tra domanda e
offerta in termini di profili professionali, in particolare per i mestieri della logistica. Inoltre, la
modernizzazione del settore logistico marocchino crea una domanda di nuovi profili,
talvolta molto specializzati, a fronte di poca o nessuna disponibilità sul mercato nazionale.
È pertanto necessario adottare un approccio di programmazione ed attuazione di un piano
integrato di formazione nel campo della logistica, che copra tutte le professionalità:
operatori, tecnici e ingegneri, dirigenti.
Il piano di formazione è incentrato attorno a due principali iniziative di formazione: preassunzione e post-assunzione.
Questo piano di formazione si rivolge a 20 filiere specializzati, con un focus particolare su
profili dove la formazione è il più importante: tecnici, operatori specializzati in mestieri di
pilotaggio e quadri operativi, gli ingegneri e responsabili della logistica.
Le necessità di profili professionali qualificati per il settore logistico marocchino, entro il
2015 ed entro il 2030, sono riassunti nella seguente tabella:
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 131 Profils
Directeur Logistique/ Manager Chaîne Logistique
Manager en Commerce international et logistique multimodal
Management et Ingénieur Logistique
ingénieurs
Ingénieur des systèmes d'information logistique et programmation assistée par ordinateur
Ingénieur conditionnement et génie de la chaîne de froid
Techniciens supérieurs d'exploitation Techniciens logistique
spécialisés
Techniciens en approvisionnement
Technicien en flux de production et qualité
Techniciens en transport de marchandises et matières dangereuses
Techniciens Techniciens de conditionnement
spécialisés
Techniciens en maintenance et gestionnaire de zones
Responsable d'équipes logistiques
Transitaires douaniers
Préparateurs de commande
Agents d'entreposage et de magasinage/ Chef de quai
Opérateurs Réceptionnistes et expéditeurs
spécialisés
Cariste d'entrepôts
Conducteurs d'engins portuaires
Chauffeurs et conducteurs
TOTAL
2015
2030
600 1 600 200 800 800 3 000 500 1 500 250 600 2 500 8 000 2 000 5 000 1 500 3 500 1 500 5 000 550 1 500 1 000 3 500 3 500 400 6 500 7 000 700 20 000 5 000 15 000 5 000 7 800 2 000 20 000 61 600 15 000 25 000 7 000 50 000 173 700 Fonte : Ministero delle Infrastrutture, Trasporti e Logistica
I COMPARTI DEL SETTORE LOGISTICA
Il settore della logistica e dei trasporti può essere analizzato in tre parti:
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 132 Le infrastrutture logistiche: porti, aeroporti, ferrovie, strade e piattaforme
logistiche.
I servizi: Trasporto e Logistica
La gestione del settore
Le infrastrutture
Il Marocco ha realizzato negli ultimi anni grandi opere nel campo delle infrastrutture, ed in
particolare il progetto porto di Tanger Med e la costruzione delle autostrade. Il programma
di investimenti nazionali per il 2008-2012 ha utilizzato un budget di 10,9 miliardi di Euro. A
parte il progetto Tanger Med, che rappresenta da solo più di 5 miliardi di euro, altri progetti
emblematici si riferiscono al trasporto ferroviario, con un budget di 4,5 miliardi di euro per il
futuro TGV (Casablanca – Rabat – Tangeri) e 775 milioni di euro per l'ammodernamento
della rete stradale.
Sviluppo di una rete nazionale integrata di aree logistiche (ZLMF)
La zona logistica multi-flusso (ZLMF) è un'area di attività dedicata alla logistica, con uno o
più tipi di piattaforme specializzate, con una condivisione di infrastrutture comuni e servizi
generali in loco.
Ci sono cinque tipi di zona logistica multi-flusso (ZLMF)
Zone logistiche per containers
Zone di distribuzione e servizi
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 133 Zone di logistica di agro-commercializzazione
Zone logistiche per i cereali
Zone logistiche per materiali da costruzione
Distribuzione delle differenti zone logistiche sul territorio marocchino
Fonte : Ministero delle Infrastrutture, Trasporti e Logistica
L’ottimizzazione e la massimizzazione dei flussi logistici sono basate sull'istallazione di
una rete di piattaforme logistiche per il ragruppamento e disaggregazione delle merci. I
centri di logistica vicini ai consumatori e agli operatori economici serviranno come aree per
la canalizzazione e la concentrazione dei flussi necessari allo sviluppo di un’offrerta di
servizi competitivi e ad alto valore aggiunto.
Agenzia speciale Tangeri Mediterraneo (TMSA):
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 134 Si tratta di una infrastruttura importante al servizio della logistica nazionale, Tanger Med è
una piattaforma logistica integrata, considerata la più efficiente delle zone di logistica del
Marocco Multi-flusso (ZLMF).
TangerMed ha registrato nel 2013 una crescita del 40% del traffico merci, raggiungendo i
2,5 milioni di containers EVP (standard), pari all' 80 % della capacità complessiva del
terminal cargo (3 milioni di container). In termini di tonnellaggio, la crescita del traffico del
porto di Tangeri appare ancora più evidente, in quanto tale volume ha raggiunto nel 2013
quota 26,15 milioni di tonnellate (+ 61 %).
Il trabordo delle merci sui camion ha determinato un traffico di 198.000 TIR, pari ad una
crescita dell'11 % rispetto al 2012. Da sottolineare il dato relativo al terminal riservato agli
automezzi, che nel 2013 ha visto transitare 181.500 veicoli (+ 81 % rispetto all'anno
precedente), prodotti dallo stabilimento di Renault a Tangeri (Melloussa).
Il traffico di idrocarburi ha visto nel 2013 il transito di 4,1 milioni di tonnellate di cui quasi la
metà relativa al cosiddetto bunkeraggio (operazione di rifornimento di combustibile a bordo
di navi). In termini di passeggeri, il porto di Tangeri ha registrato un traffico più contenuto,
corrispondente a 2,15 milioni di passeggeri e 700.000 veicoli privati, con incrementi di,
rispettivamente, 2 e 3 % rispetto all'anno precedente.
Il porto è gestito da "Tanger Med Port Authority (TMPA)", che ha realizzato un fatturato di
1,4 miliardi di dirham nel 2013 (124 milioni di euro), nel sesto anno di sfruttamento
commerciale completo.
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 135 Dal 2011, il porto di Tanger Med è collegato a 120 porti internazionali, è il primo porto
marocchino ad essere certificato ISO 9001 - V2008 per la ricezione delle navi, Tanger
Med prevede, inoltre, di ampliare l'ambito di certificazione alle attività del porto passeggeri
e ro-ro, così come il terminale di merci varie.
Nel 2013, il porto di Tanger Med ha realizzato oltre 10.000 approdi di navi tra cui navi
porta-container giganti per CMA, CGM e Maersk .
Il “Minerodotto” OCP
OCP, Office Chérifien des Phosphates , è la più grande azienda marocchina. Si tratta di
un gruppo pubblico, monopolista nell’estrazione, trasformazione e commercializzazione
dei fosfati. Esso svolge un ruolo sociale ed economico fondamentare in cinque regioni del
Regno dove sono localizzate 300 miniere e 200 centri industriali di trasformazione dei
fosfati.
OCP dà un contributo significativo all'economia marocchina, sia a livello degli equilibri
macroeconomici, con 15-20% dell'afflusso di valuta estera e 2-5% degli investimenti, sia a
livello di sviluppo del territorio (aree centrale e meridionale del Marocco).
Dalla nomina del suo nuovo Presidente e Direttore Generale Mustapha Terrab, OCP si è
dotato una nuova strategia, che mira a consolidare la leadership globale del gruppo e la
sua situazione finanziaria. Questa strategia è oggi parte di un approccio di sviluppo
sostenibile.
L'OCP è impegnato nella preparazione e l'attuazione di un ambizioso programma di
investimenti (887 milioni di euro il 2020). per aumentare la produzione di fosfato grezzo da
28 a 47 milioni di tonnellate, dei quali saranno circa l’80 % saranno trattati localmente (34
milioni di tonnellate rispetto alle 13 attuali).
Obiettivi OCP
L’OCP si è impegnato nella costruzione di un “minerodotto” per il trasporto di fosfato dalle
miniere di Khouribga (etrazione fosfato grezzo) verso il sito industriale di Jorf Lasfar
(trasformazione) e il porto di Casablanca, trasporto che fino ad ora viene effettuato tramite
le ferrovia. Il progetto di minerodotto (o slurry pipeline) garantisce il trasporto umido di tutta
la produzione di fosfati ad Khouribga al sito industriale e portuale di Jorf Lasfar.
Questo progetto, in funzione dal 2013, ha permesso all’OCP di: migliorare la propria
competitività nella produzione del minerale di fosfato, grazie alla diminuzione dei costi di
trasporto (80%), risparmio di emissioni di gas serra (stimato a 710.000 tonnellate di CO2
all'anno) causate dal trasporto ferroviario.
Descrizione
Il sistema di trasporto “minerodotto” ha una capacità di 38 milioni di tonnellate all'anno, ed
è composto da: una “pipeline” principale di 187 Km di lunghezza per il trasporto della
polpa di fosfato dalla stazione capo di Khouribga fino alla stazione terminale di Jorf
Lasfar. È stata installata una stazione di pompaggio per superare la salita dei primi 30 km,
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 136 e successivamente il flusso procede per gravità, fino alla stazione terminale di Jorf Lasfar
(passando così da un’altitudine di 775 m fino a 66 m). Sono anche previste delle pipeline
secondarie di 48 Km di lunghezza per il trasporto della polpa di fosfato tra la laveria e la
stazione del pipeline principale a Khouribga.
I documenti di gara per la selezione dell'azienda nell'ambito di un contratto EPC
(Engineering, Procurement, Construction) è stato lanciato nel febbraio 2010, dopo una
fase di pre-selezione. L'appalto è stato aggiudicato alla società Tekfen Costruzione ed
Installazione Co.Inc, con una firma del contratto nel gennaio 2011.
Il trasporto su gomma
Il trasporto su gomma è il piu’ importante in termini di volume in Marocco (80 milioni di
tonnellate trasportate all'anno) e in termini di contributo al PIB (con 7,5 miliardi di dirham,
pari a 666 milioni di euro), ma anche in termini di occupazione, poiché impiega quasi
l'80% di coloro che sono attivi nel settore logistico, come indicato nel grafico seguente.
Il trasporto su gomma rimane la modalità primaria di trasporto interno di merci, con una
crescita media del 6% all'anno. Il comparto è in corso di modernizzazione, a seguito della
riforma del 2013, ma resta ancora al di sotto del livello ottimale, in quanto esso
rappresenta il 90% del costo del trasporto interno e il 95% delle emissioni di CO2.
Il settore del trasporto su gomma in in Marocco è composto da 20.000 trasportatori, che
posseggono 73.275 camion, di cui il 53% per servizi a noleggio (subappalto) e 47% per
uso proprio. Il trasporto stradale di merci registra parecchie difficoltà che ostacolano il suo
sviluppo e il suo funzionamento. In particolare, è opportuno citare la frammentazione del
settore, dominato da micro e piccole aziende, che rappresentano il 90% delle società
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 137 operanti nel settore. Esse sono delle imprese individuali, che detengono una flotta media
di 2 o 3 camion.
Queste piccole entità generalmente sfuggono alle normative sociali e fiscali (cosidetto
“informale”) rispetto alle aziende strutturate che rappresentano solo il 10% del trasporto su
gomma. A cio’, si aggiunge l’obsolescenza del parco macchine nazionale, la cui l’età
media è di 13 anni.
Inoltre, il settore informale (la cui quota di mercato supera il 40 %) impone una forte
concorrenza che è un vero e proprio handicap per lo sviluppo del settore. Tutti questi
fattori contribuiscono a rendere il costo del trasporto per il Marocco relativamente alto e
influiscono negativamente sulla competitività della produzione nazionale.
Il trasporto marittimo
Quasi il 98% delle esportazioni marocchine sono effettuate via dal mare. Gli armatori
marocchini detengono un volume di appena il 6% di questi flussi. Le imprese straniere
detengono quindi il 94% dellle esportazioni delle merci dal Marocco, pari a 70 milioni
tonnellate che generano un fatturato di oltre 20 miliardi di DH (1,8 miliardi di euro).
Gli armatori marocchini non trasportano nemmeno una dei 5 milioni di tonnellate di grano
e 9 milioni di tonnellate di petrolio importati ogni anno. Il tasso di copertura marocchino del
trasporto cargo via nave è il 6%, rispetto al 25% nel 1980.
% du traffic Port
Spécialité de ce port
Global
Port polyvalent
Port de Casablanca
34%
Produits pétroliers
Port de Mohamedia
17%
Produits de la pêche et Port d'Agadir
5%
produits agricoles
Minéraux
Port de Safi
7%
Minéraux
Port de Jorf Lasfar
23%
Passagers et marchandises
Port de Tanger
7%
Diverses marchandises
Autres
8%
Fonte : Ministero delle Infrastrutture, Trasporti e Logistica (2013)
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 138 Il porto di Casablanca, qualificato come polivalente, assorbe oltre un terzo del traffico
complessivo. Quella di Mohammedia (17%) è specializzato nel traffico petrolifero, quello di
Agadir (5%) in prodotti della pesca e della frutta e della verdura. I porti di Safi (6,5%) e Jorf
Lasfar (23%) di minerali (prevalentemente fosfati), quello di Tangeri(7 %)nel trasporto di
passeggeri e merci e il porto di Nador in acciaio, minerale e industria agro-alimentare.
In termini di evoluzione, il traffico marittimo ha conosciuto nel periodo 1999-2011, un tasso
di crescita annua media del 3% per stabilirsi a 73 milioni di tonnellate nel 2011 contro il
52,7 milioni di tonnellate nel 1999. È interessante notare che l'intensità del traffico portuale
e la natura delle merci trasportate sono dipendenti da diversi parametri, come:
• il livello delle precipitazioni, che determinano il livello delle importazioni di cereali e
quello delle esportazioni di prodotti agricoli,
• la politica per la conservazione di prodotti strategici,
• l’evoluzione dei prezzi nel mercato internazionale,
• il livello competitivo delle esportazioni nazionali.
Nel 2008 e nel 2009, il traffico marino è significativamente diminuito a causa della crisi
internazionale, passando da 67,7 e 61 milioni di tonnellate rispettivamente. Esso ha
riacquistato il suo livello di prima crisi grazie al recupero nel 2010. Il trasporto marittimo
affronta una serie di ostacoli, legati ai costi, nonché alle modalità organizzative,che non
favoriscono la sua produttività.
Durata delle procedure e costi medi di esportazione / importazione
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 139 Fonte: Doing Business, Banca Mondiale, 2013
Le principali azioni da interprendere per il trasporto marittimo devono essere dirette alla
revisione tariffaria, alla separazione del trasporto passeggeri da quello di merci (come
recentemente fatto tra la città portuale di Tangeri e Tanger Med), migliorando la qualità dei
servizi resi alle navi e merci, favorendo lo sviluppo del traffico stradale cargo dal nuovo
porto Tanger Med.
Trasporto ferroviario
Per quanto riguarda il trasporto ferroviario, l'agenzia nazionale delle ferrovie (ONCF)
dispone di 6.386 vagoni per merci di cui il 70% destinati al trasporto di fosfati e di altri
minerali, prodotti chimici, fertilizzanti, ecc. I convogli sono piuttosto obsoleti, in quanto l'età
media è di 29 anni. I ricavi dell’ ONCF (Ferrovie dello Stato) derivano per il 66% del traffico
cargo. Il trasporto di passeggeri, nel contempo, rappresenta un terzo.
La politica seguita dall'ONCF nell'ultimo decennio per sviluppare la propria attività si è
articolata su due piani quinquennali: il piano 2000-2004 ha prodotto l’ampliamento della
rete ferroviaria che è stata più che quintuplicata, passando da 370 a 1.907 km. L'obiettivo
del piano 2005-2009 è stato l'aggiornamento della rete esistente e il rafforzamento della
sua capacità sulle assi principali.
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 140 A fine 2013, il Marocco dispone di 120 stazioni ed una rete ferroviaria pari a 2.110 km, di
cui 600 km in due sensi e 1.284 km di linee elettriche.
Inoltre, l'aumento previsto dell’attività del porto merci di Tanger Med metterà in evidenza
l'inadeguatezza della ferrovia ad esso collegata. Da qui la necessità e l'importanza di
rafforzare questa rete in modo che possa catturare tra il 30 e 35% del traffico merci da
Tanger Med. Il trasporto di merci per ferrovia è anche caratterizzato dal peso
preponderante del traffico di fosfati che rappresenta più del 70% del tonnellaggio
trasportato.
Evoluzione del traffico delle merci trasportate per ferrovia nel periodo 1999-2013 *
(in milioni di tonnellate)
L’obiettivo di migliorare le prestazioni del trasporto ferroviario ha portato alla firma di un
nuovo contratto-programma con lo Stato per il periodo 2010-2014. E’ stato stanziato un
importo di di circa 3 miliardi di euro, di cui 1,7 miliardi sono allocati per il progetto del TGV
(Treno Grande Velocità tra Casablanca e Tangeri) e 300 milioni di euro rimanenti
serviranno a finanziare l'ammodernamento della rete esistente.
La nuova linea TGV può svolgere un ruolo significativo nella dinamica economica del
paese collegando la metropoli economica (Casablanca) con la città dello stretto (Tangeri)
e liberare la linea attuale per l’uso esclusivo del traffico merci.
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 141 GESTIONE DEL SETTORE LOGISTICO IN MAROCCO
Agenzia marocchina per lo sviluppo della logistica (AMDL)
L'attuazione della nuova strategia logistica è una sfida complessa, in considerazione della
molteplicità degli enti e aziende interessati (amministrazioni, enti locali, operatori
economici) e questioni rilevanti da gestire, riguardo l’importante stanziamento per lo
sviluppo delle piattaforme logistiche.
L'attuazione di questa strategia richiede un impegno corente prolungato nel tempo e
mediazioni complesse da condurre in settori che riguardano varii ministeri.
A tale fine, è fondamentale, una struttura di gestione il cui ruolo essenziale è il
coordinamento e l’armonizzazionea a livello nazionale dai diversi attori della competitività
logistica intorno a progetti specifici.
Questa struttura, denominata «agenzia marocchina di sviluppo della logistica» è l’organo
tecnico de governo per l'attuazione della strategia logistica del Regno.
Questa agenzia è responsabile di:
Studi di definizione dei piani di azione e strategie per lo sviluppo della logistica;
Sviluppare un progetto complessivo delle zone di attività di logistica,
Sviluppare studi relativi allo sviluppo delle singole zone di attività logistica e di
promuovere lo sviluppo di tali aree;
Cercare e identificare i territori più adatti per lo sviluppo delle zone di attività di
logistica;
Attuare la politica del governo nel promuovere la crescita degli operatori di logistica
integrata;
Partecipare, insieme alle autorità di governo competenti allo sviluppo di piani di
formazione nei settori della logistica.
Assicurare la verifica e la misurazione del livello di efficienza e prestazioni dei
servizi di logistica.
Osservatorio marocchino della competitività
Riguardo tale ultimo punto (verifica e misurazione delle prestazioni del settore logistica),
esse saranno contenute nell’Osservatorio marocchino della competitività logistica,
coordinato da un sub-comitato pubblico-privato, con gestione autonoma all'interno
dell'Agenzia marocchina per lo Sviluppo della Logistica.
L'Osservatorio costituirà anche una fonte di proposte per il miglioramento della competitività della logistica, attraverso la raccolta e l’analisi delle informazioni sul settore e la creazione e pubblicazione periodica di indicatori specifici per misurare i progressi nel settore. Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 142 Strategia nazionale
Lo Stato e il settore privato, rapresentati tramite la CGEM (Confederazione Genrale delle
Aziede Marocchine, corrisponente alla Confindustria in Italia) hanno definito una strategia
per lo sviluppo della competitività logistica del Marocco.Questa strategia è stata
approvata con la firma di un Contratto - Programma per il periodo 2010-2015.
Il contratto-programma definisce il quadro per lo sviluppo del settore della logistica in
Marocco, fissando e gli obiettivi della nuova strategia per lo sviluppo della competitività di
logistica integrata ed indica il comune impegno dello Stato e settore privato.
La strategia logistica marocchina presenta significative implicazioni economiche, in quanto
si propone:
•
•
•
•
Riduzione dei costi della logistica in Marocco: con diminuzione del peso dei costi di
logistica sul PIL dal 20% attualmente al 15% entro il 2015, a beneficio dei
consumatori e della competitività degli operatori economici, attraverso una gestione
ottimizzata, garantita e raggruppata del flusso della merci;
Accelerazione della crescita del PIL, producendo uno sviluppo aggiuntivo dello
0,5% ossia un valore aggiunto diretto di 20 miliardi di dirham (1,8 miliardi di euro)
Creazione di nuova occupazione: 36.000 posti nel medio termine e quasi 100.000
posti di lavoro alla fine del programma;
Sviluppo sostenibile del paese: attraverso la riduzione del numero di tonnellate/km
del 30% e riduzione delle emissioni di CO2 del 35% entro il 2015, con conseguente
riduzione dell’inquinamento e del traffico delle strade e delle città.
Attraverso l'organizzazione del trasporto e del flusso di merci intorno le piattaforme
logistiche (Zone Logistiche Multi Flusso) collegate direttamente ai porti e alle infrastrutture
autostradali e ferroviarie, vicino ai luoghi di produzione e consumo, la strategia logistica
permetterà di regolare il trasporto di merci su gomma, soprattutto in città, riducendo il
traffico nei centri città e limitando i percorsi urbani dei camion di piccolo tonnellaggio per l’
approvvigionamento.
Questi miglioramenti attesi dovrebbero generare un valore aggiunto economico diretto ed
indiretto pari a 3,5 miliardi di euro e la creazione di circa 100.000 nuovi posti di lavoro
entro il 2030..
Questa nuova strategia logistica costituisce il collegamento essenziale tra le strategie
settoriali – chiave in Marocco, per sostenere gli interessi degli operatori economici e
rafforzare la loro competitività.
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 143 Investimenti nel settore
Per attuare la strategia logistica del Marocco, è previsto un investimento complessivo di 60
miliardi di DH (pari a 5,3 miliardi di euro), di cui due provenienti dal settore privato. Tali
risorse saranno destinate a:
Creazione e sviluppo di una rete nazionale integrata di 70 zone logistiche multiflusso (ZLMF) entro il 2020.
Sostegno per lo sviluppo di operatori logistici integrati ed efficienti.
Sviluppo delle professionalità del settore attraverso un piano nazionale di
formazione nei mestieri della logistica (61.000 addetti entro il 2015)
Attuazione di un piano di gestione nazionale del settore e di misurazione dei risultati
ottenuti.
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 144 Guida e monitoraggio del piano d'azione della nuova strategia logistica:
L'attuazione della nuova strategia logistica è svolta nell'ambito di un partenariato pubblicoprivato, sulla base di un contratto di programma per il periodo 2010-2015, che specifica gli
impegni di ciascuna delle parti. Questo accordo quadro si è articolato in varie convenzioni
applicative, che dettagliano le differenti iniziative della nuova strategia logistica.
Per assicurare il coordinamento ed il monitoraggio dell’attuazione di questa strategia, è
stato istituito un comitato presieduto dal primo ministro e composto da stakeholders
pubblici e privati. La sua funzione è quella di stabilire le priorità ed avviare il lavoro di
ciascun cantiere, effettuare tutte le mediazioni necessarie tra i vari enti coinvolti e rendere
pubblico lo stato di avanzamento dei diversi progetti.
Incentivi
Oltre agli sgravi fiscali concessi dalla normativa generale, la legislazione marocchina
prevede specifici vantaggi finanziari, fiscali e doganali agli investitori nell'ambito di specifici
accordi o convenzioni.
Nello specifico, si tratta di:
Contributo dello Stato per alcune spese relative agli investimenti (Fondo di
promozione dell’ investimento);
Contributo dello Stato per investimenti nel settore industriale spcifico e lo sviluppo
dei nuove tecnologie (Fondo Hassan II per lo sviluppo economico e sociale );
L'esenzione dai dazi doganali (in base alla sotto sezione 7.I della legge, finanziaria
n. 12/98);
L'esenzione dall'IVA all'importazione (in base al sotto articolo 123-22 ° b del Codice
Generale delle Imposte).
Queste quattro agevolazioni sono cumulabili nei confronti di un unico progetto di
investimento. Per ulteriori informazioni su ognuno di questi benefici, consultare il sito
dell'agenzia di sviluppo di investimento marocchino (AMDI) http://www.invest.gov.ma/
Analisi SWOT
Forze
Il Marocco ha già in essere consistenti
investimenti nello sviluppo del settore della
logistica e dei trasporti e in particolare attraverso
la realizzazione di più di 70 zone logistiche
MultiFlux in tutto il territorio marocchino.
Il Marocco si posiziona come un hub regionale
dotato di numerosi collegamenti tra i diversi paesi
in tre continenti, via marittimo, aereo, ferrovia o
strada.
Molte azioni sono state intraprese per
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale Debolezze
Il paese presenta un sistema di logistica e
trasporto polarizzato intorno ai centri di
Casablanca, Tangeri e Fez - Meknes. Anche se
con una minore diversificazione economica, le
aree di Marrakech, Agadir e Oujda-Nador hanno
anche un ruolo importante.
Ma il settore trasporti e logistica presenta alcuni
punti di debolezza:
- Trasporto su gomma: l'offerta di servizi di
qualità è ancora molto fragile; il settore è
145 organizzare e regolare il settore, in particolare
attraverso l'istituzione di un sistema di
etichettatura delle imprese e l'estensione dei
programmi della ANPME alla funzionalità
logistica delle aziende
frammentato e dominato da micro-imprese (90%
di loro hanno solo 1 o 2 camion e solo 50
aziende in tutto il paese hanno più di 20 veicoli)
che non alcuna strutturazione finanziaria o
commerciale.
A cio’ si aggiunge un investimento scarso o quasi
nullo per il miglioramento e lo sviluppo delle
società (l'età media della flotta di camion è 13
anni), oltre al mancato rispetto delle leggi che
regolano il settore (i vettori su gomma sono
abituati a non avere nessuna assicurazione di
trasporto).
Minacce
Difficoltà nel reperire risorse umane competenti
nel settore..
Appare complesso anticipare le prossime
tendenze del settore, considerando la logica di
gestione familiare delle imprese, che rende
difficile convincerle ad esternalizzare le loro
catene logistiche.
Opportunità
La logistica produce valore aggiunto ed è
essenziale per la creazione di occupazione. Essa
potrebbe fare integrare in Marocco funzioni
aziendali
attualmente
svolte
in
Europa
(nearshoring). La logistica potrebbe favorire la
creazione in Marocco di nuovi servizi e
piattaforme utili per le multinazionali, favorendo
lo sviluppo marocchino
Il Paese inoltre
incoraggia la crescita degli operatori logistici
integrati che offrono una vasta gamma di servizi,
che vanno dalla consulenza, passando per il
trasporto (stradale, ferroviario, marittimo e
aereo), per includere anche i servizi di
stoccaggio e confezionamento delle merci.
Le società marocchine devono controllare ed
ottimizzare i servizi con requisiti di tempo,
affidabilità e di qualità che sono nuovi per il
mercato. I committenti richiedono la consegna
"just in time" che si traduce per l’operatore
marocchino nel rispetto del termine ristretto della
consegna (a volte meno di una settimana tra
l'ordine e la consegna). Le autorità del Marocco
sono preparate per questo nuovo ambiente
competitivo, avendo avviato un programma di
riforme in dogana, nei trasporti su gomma, aerei
e marittimi, con la programmazione e la
costruzione di nuove infrastrutture.
Inoltre, grandi investimenti sono già in
svolgemento come l'estensione del programma
autostradale ed il porto di Tanger-Med.
Nonostante questi notevoli sforzi, ci sono ancora
elevate potenzialità di miglioramento, che
richiedono cambiamenti in ogni azienda:
organizzazione interna, attuazione del processo
di Supply Chain, adattamento dei sistemi
informatici nelle aziende.
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 146 PRINCIPALI OPERATORI DEL SETTORE
Gli operatori del settore della logistica e del trasporto operano in uno o più dei seguenti
settori:
Il settore della logistica e dei trasporti in Marocco soffre di frammentazione in termini di
numero di aziende che vi operano. Si registrano infatti, decine di migliaia di aziende in
competizione, come avviene per il mercato del trasporto su gomma, con più di 20.000
aziende in attività. Esse sono per la stragrande maggioranza (95%), TPE (micro imprese)
e PME (piccole e medie imprese). 90% di esse posseggono solo 1 o 2 camion e non
hanno alcuna struttura finanziaria o commerciale. Solo 50 aziende in tutto il paese hanno
più di 20 camion e sono adeguatamente strutturate.
Inoltre, ci sono grandi gruppi che operano contemporaneamente in settori diversi e che
detengono in totale circa il 47% del mercato. La tabella seguente mostra le 13 più grandi
aziende operanti nel settore del trasporto e della logistica in Marocco, che fanno parte
delle 500 aziende più grandi del paese in termini di fatturato.
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 147 Aziende
Royal Air
Maroc
JetAirFly
l.m.t.c
SNTL
AIR France
(Filiale
Maroc)
SOMAPORT
C.T.M
CMA CGM
MAROC
Gefco Maroc
Ipsen
Logistics
Catrad
La voix
Express 2
TIMAR
Settore
Attività
Fatturato
(Milioni €)
Trasporto e
Logistica
Trasporto aereo, domestico e
internazionale, di persone e merci;
catene alberghiere; manutenzione
aeronautica.
1,150
Trasporto aereo di persone e di merci
97
Trasporto e
Logistica
Trasporto e
Logistica
Trasporto e
Logistica
Trasporto e
Logistica
Trasporto e
Logistica
Trasporto e
Logistica
Trasporto e
Logistica
Trasporto e
Logistica
Trasporto e
Logistica
Trasporto e
Logistica
Trasporto et
Logistica
Trasporto e
Logistica
Armatore, spedizione,noleggio,
manutenzione
Trasporto, logistica, assicurazione e
prestiti
76
Trasporto aereo di persone e di merci
65
Manutenzione di porti
43
Trasporto di viaggiatore e di personale;
39
posta; noleggi turistici
Agenzia di trasporto marittimo
27
containerizzato
Trasporto internazionale e transito
Trasporto internazionale; logistica e
trasporto marittimo
Trasporto minerali, sfruttamento di cave
e lavori diversi
Trasporto, distribuzione di merci; posta;
logistica
Trasporto internazionale, aereo e
marittimo; transito e logistica
Totale
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 82
16
10
9
8
n.d.
1.624,41
148 Profili aziendali
Somaport
Attività
Manutenzione portuale
Fatturato
50/100 M€
N° dipendenti
tra 500 et 1000
Contatti
•Sig. Christophe Cassang Dir. gen. •Sig. Farid T. Salem Pres,
Indirizzo
7, bd de la Résistance - 20300 Casablanca
Telefono
00212 522 458 500
Fax
00212 522458534
Sito web
www.somaport.ma
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 149 C.t.m.
Cie de transports au Maroc
Attività
Trasporto viaggi interni e internazionali , trasporti turistici, noleggio autobus con
autista, trasporto dipendenti - Principali azionari:
•Rma Watanya 49%, gruppo Joummani 23%, Asma Invest 5%
Fatturato
10/50 M€
N° dipendenti
tra 500 e 1000
Contatti
•Sig. Ezzoubeir Errhaimini P.d.g.
•Sig. Reda Douihri Dir. Attività supporto
•Sig. Jnini Elghazouani Dir. Oga
Indirizzo
autoroute Casa/Rabat, km 13,5 - Sidi Bernoussi - 20600 Casablanca
Telefono
00212 522 541 010
Fax
00212 522765428
Sito web
www.ctm.ma
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 150 Dislog la marocaine de distribution et de logistique
Attività
Logistica e distribuzione di prodotti e beni di consumo .
Fatturato
10/50 M€
N° dipendenti
tra 200 e 500
Contatti
•Sig. Ali M. Tazi Adm.d.gén.
Indirizzo
10, rue Socrate, angle Abou Taour - 20390 Casablanca
Telefono
00212 522 257 828 - 00212 522 257 838
Fax
00212 522257893
Sito web
groupedislog.com
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 151 LA VOIE EXPRESS
Attività
Trasporti, distribuzione merci, logistica;
Fatturato
5/10 M€
N° dipendenti
Contatti
Sig. Mohamed Talal
Indirizzo
19, rue Abou Bakr Bnou Koutia - 20250 Casablanca
Telefono
00212 522 344 316+
Fax
00212 522 344 264
Sito web
www.lavoieexpress.com
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 152 Royal air Maroc
Attività
Trasporto aereo interno ed internazionale di persone e beni; catena alberghiera
manutenzione aeronautica.
Fatturato
> 100 M€ ( 12 96,4)
N° dipendenti
> 5000
Contatti
•Sig. Driss Benhima P.d.g.
•Sigra Habiba Laklalech Vice Dir.gen,
•Sig. Hakim Challot Dir, Communicazione
Indirizzo
aéroport d' Anfa - 20200 Casablanca
Telefono
00212 522 912 000 00212 890 000 800
Fax
00212 522 912 095
Sito web
www.royalairmaroc.com
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 153 S.n.t.l.
société nationale des transports et de la logistique
Attività
Trasporti, logistica, servizi alle assicurazioni e amministrazioni
Fatturato
50/100 M€
N° dipendenti
tra 200 e 500
Contatti
•Sig. Oussama Loudghiri Dir. gen.
Indirizzo
avenue Al Fadila, c.y.m. - 10050 Rabat
Telefono
00212 537 289 300
Fax
00212 537797850
Sito web
www.sntl.ma
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 154 Timar
Groupe Timar
Attività
Trasporti internazionali, transito e logistica. Progetti industriali, traslochi, fiere ed
eventi
Fatturato
10/50 M€
N° dipendenti
tra 200 e 500
Contatti
•Sig,. Olivier Puech Dir. gen.
•Sig. Jean Puech Presidente
Indirizzo
quartier Oukacha, Bd 1 n°1 - 20250 Casablanca
Telefono
00212 522 676 000
Fax
00212 522 672 575
Sito web
www.timar.ma
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 155 Office National des Chemins de Fer (ONCF)
Attività
Ente statale delle Ferrovie
Fatturato
> 100 M€
N° dipendenti
> 5000
Contatti
Sig. Mohamed Rabie Khlie Dir.
Indirizzo
8 Bis, rue Abderrahmane Ghafiki - 10000 Rabat
Telefono
00 212 537 774 747
Fax
00212 537 770 002 00212 537 777 857
Sito web
www.oncf.ma
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 156 PARTE 3: OPPORTUNITA’
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 157 1. AGROINDUSTRIA E SICUREZZA ALIMENTARE
PROGETTO
Realizzazione impianto integrato di conserve alimentari
Settore/Filiera
Industria Agroalimentare
Localizzazione :
Casablanca
Oggetto :
Importo dell’investimento :
Aumento della capacità produttiva di conserve alimentari.
2,2 Milioni di €uro
Integrazione dell’impianto con una linea di produzione di
coperchi.
Obiettivi
Produrre i coperchi in azienda anzichè ricorrere ad acquisti da subfornitori
Descrizione
Il progetto consiste nell’acquisto di :
Una linea di produzione di coperchi ad apertura facile:
Una linea per gli stampi
Una linea di assottigliamento e incisione dei coperchi
Una pressa a quattro colonne per le scatole di uno spessore di 0,14 mm
Operatore :
MUTRONIC
Rue du soldat Emile brunet angle Louis Ferré
20300 Casablanca
Tel: +212.522.61.98.24 – +212.522.61.98.25
Fax: +212.522 619 826
[email protected]
Sig. Mohamed GASS – PDG
Sig. Hamid HANNAOUI – Dir. Gen.
Periodo di avvio:
2015-2016
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 158 PROGETTO
Costruzione di una fabbrica per la produzione di imballaggi in metallo
Settore/ Filiera
Industria Agroalimentare
Localizzazione :
Kenitra e Agadir
Oggetto :
Importo dell’investimento :
Creazione di due nuove unità di produzione integrate di
71 Milioni di €uro
imballaggi in alluminio e metallo per le industrie
agroalimentari
Obiettivi
Valorizzazione dei prodotti alimentari e incremento dell esportazioni
Descrizione
Il Marocco ricorre alle importazioni di imballaggi per soddisfare la domanda crescente
dell’industria agroalimentare; questo progetto farà beneficiare gli industriali locali di
ulteriori opportunità di sviluppo della propria attività nel settore, nonché delle recnti
innovazioni tecnologico ad un costo minore.
Le fabbriche saranno ubicate in Piattaforme industriali integrate in due regioni diverse.
Operatore :
Gruppo industriale americano alla ricerca di partner in Marocco o all’estero per la
realizzazione del progetto.
Agence Marocaine de Développement des Investissements
32, rue Honaine angle rue Michlifen
Agdal Rabat
Tel: + 212.537.22.64.77/537.22.64.77
[email protected]
www.invest.gov.ma
Sig. Adil CHIKHI - Direttore ad Interim
Periodo di avvio:
Inizio 2015
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 159 PROGETTO
Aumento della capacità produttiva e integrazione di una linea di produzione di
caffè in capsule.
Settore/ Filiera
Industria Agro-alimentare
Localizzazione :
Casablanca
Oggetto :
Impianti e attrezzature :
- macchine per la torrefazione del caffè;
- macchine per condizionamento ;
- macchine per la produzione di caffè in capsule ;
- due montacarichi
Importo dell’investimento :
1,5 Milioni di €uro
Obiettivi
Sviluppo delle esportazioni,della produzione e vendita di caffè in capsule
Descrizione
Il progetto consiste nell’aumento della capacità produttiva di caffè macinato, e sulla
realizzazione ex novo di produzione di caffè in capsule.
Sviluppo della capacità produttiva e del parco macchine con tre nuove linee di produzione
di ultima generazione : torrefazione, condizionamento, produzione capsule.
Operatore:
MECAFE
6, rue EL Haouza – ex E Q.I. Oukacha
20250 Casablanca
Tel : +212.522.34.36.61 – +212.522.34.36.62
[email protected]; [email protected]
www.mecafe.ma
Sig. Tarik ASTAIB ; Sig. Brahim ASTAIB
Periodo di avvio:
2014
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 160 PROGETTO
Sviluppo della capacità produttiva per esportazione agrumi
Settore/Filiera: agroalimentare
Oggetto :
Costruzione ed equipaggiamento di una stazione di
condizionamento di agrumi
Importo dell’investimento :
12,2 M€
Obiettivi
Sviluppo di una offerta competitiva tramite l’ottimizzazione dei trasporti e l’aumento della
capacità produttiva
Descrizione
Costruzione della stazione di lavorazione (scavi, rete viaria, carpenteria metallica, ecc.)
Installazione di un impianto di condizionamento e acquisto di materiale ad hoc (materiale
per imballaggio e condizionamento, impianto di refrigerazione e di sverdimento degli
agrumi)
Acquisto mezzi di trasporto (camion, macchine)
Incremento della capacità di stoccaggio
Operatore: Azienda Industriale
MAZARIA - Gruppo COPAG
Mhaita Taroudant
Tel : +212.528.53.63.15
[email protected]
Sig. Moulay Mhamed LOLTITI
Periodo di avvio:
2013-2014
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 161 PROGETTO
Condizionamento, confezionamento e commercializzazione agrumi
Settore / Filiera
Industria Agroalimentare
Localizzazione :
Taroudant
Oggetto:
Importo dell’investimento :
Sviluppo impianto calibratura della stazione e acquisto
2,1 M€
unità automatica di precalibratura
Obiettivi
Miglioramento della qualità del prodotto in termini di calibratura per poter rispondere alle
esigenze dei clienti.
Descrizione del progetto
Acquisto linea di precalibratura per aumentare la capacità della calibratrice attuale.
Acquisto celle frigorifere per aumentare l’attuale capacità di stoccaggio
Acquisto calibratrice automatica
Acquisto di una unità di lavorazione frutti a nocciolo (per ottimizzare l’utilizzo della
stazione tutto l’anno oltre il periodo di stagionalità degli agrumi)
Operatore :
LIMOUNA SOUSS
465, Bd Ambassadeur ben Aicha
Casablanca
Tel : +212.528.54.00.86
[email protected]
www.limounasouss.com
Sig. Karim NAJIEDDINE
Periodo di avvio:
2014
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 162 PROGETTO
Lavorazione e valorizzazione del pomodoro
Settore/ Filiera
Industria Agroalimentare
Localizzazione:
Agadir
Oggetto:
Acquisto attrezzature necessarie per l’aumento della
Importo dell’investimento :
capacità di condizionamento di frutta e verdura.
2,2 M€
Acquisto linea di lavorazione del pomodoro in pasta
destinata agli industriali (produttori di salsa di pomodoro e
ketchup)
Obiettivi
Rinnovo macchine e linee di condizionamento, aumento capacità produttiva per
incrementare le esportazioni di frutta e verdura.
Integrazione verticale per la valorizzazione dei pomodori non esportabili .
Descrizione
Aumento della capacità produttiva tramite l’acquisto di:
Due calibratrici per pomodori tondi di cui una in sostituzione della calibratrice attuale.
Una calibratrice per pomodori ciliegini.
Una calibratrice per peperoni
Realizzazione di una unità produttiva di produzione di doppio concentrato di pomodoro
con acquisto di:
Una unità di ricezione, separatore di pelle, trasportatori e ascensori, caricatori, linea di
estrazione, degassatore, omogeneizzatore
Sterilizzatore, pastorizzatore
Linea di riempimento e condizionamento
Operatore:
MATYSHA
Ighraissen
87200 Biougra-Agadir
Tel: +212.528.81.02.41
Fax: +212.528.81.02.40
www.matysha.com
Sig. Taki-Eddine CHERRADI EL FADILI
Periodo di avvio:
2014
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 163 PROGETTO
Ampliamento della capacità produttiva per sviluppo dell’attività di esportazione
Settore/ Filiera
Industria Agroalimentare
Localizzazione :
Fes
Oggetto :
Costruzione di una unità di produzione agroalimentare
Acquisto di 3 linee di trattamento e condizionamento
condimenti (capperi, olive alla greca,…)
Importo dell’investimento :
1,1 M€
Obiettivi
Rafforzamento della competitività dell’azienda (aumento della capacità ricettiva ,
produttiva, di stoccaggio, ecc.)
Descrizione
Il progetto d’investimento mira ad incrementare la capacità di sviluppo tramite:
Costruzione ed attrezzamento di una unità produttiva
Acquisto impianti tecnici con attrezzature di pesaggio di 60 Tonn. Per gli
approvigionamenti e di 3 tonn. per lo stoccaggio e le esportazioni .
Acquisto di tre linee complete in inox per il trattamento dei capperi e delle olive
Operatore :
ALEOSAN AGRO
Q.I. Bensouda, Lot. N°278 Ennamae Fès
Tel : +212.535.72.83.77
[email protected]
Sig. Abdelali BANGUI
Periodo di avvio:
2014-2015
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 164 PROGETTO
Fondo di investimento dedicato ai progetti innovativi nei settori dell’agricoltura e
dell’agroalimentare
Settore/ Filiera
Agricoltura e Industria Agroalimentare
Localizzazione:
Tutto il Marocco
Oggetto :
Importo dell’investimento :
Instaurazione di strumenti finanziari di partecipazione, di
25 Milioni di Euro
capitale di rischio e di capitale di sviluppo d’impresa
Obiettivi
Finanziamento di progetti innovativi nei settori dell’agricoltura e dell’agroalimentare
Descrizione
Nell’ambito delle strategie di sviluppo del settore agricolo e della promozione
dell’innovazione in Marocco, la facilitazione di accesso ai finanziamenti per le strat-ups e
le PMI innovative è una leva strategica per promuovere lma ricerca e los viluppo agricolo,
pilastro della modernizzazione del settore.
Operatore :
Gruppo industriale americano alla ricerca di partner in Marocco o all’estero per la
realizzazione del progetto.
Agence Marocaine de Développement des Investissements
32, rue Honaine angle rue Michlifen
Agdal Rabat
Tel: + 212.537.22.64.77/537.22.64.77
[email protected]
www.invest.gov.ma
Sig. Adil CHIKHI - Direttore ad Interim
Periodo di avvio:
Inizio 2015
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 165 PROGETTO
Impianto di produzione panna UHT pastorizzata e formaggi a pasta cotta
Settore/ Filiera
Industria agroalimentare
Localizzazione :
Casablanca
Oggetto :
Importo dell’investimento :
Creazione nuova unità di produzione panna UHT
822 K€
pastorizzata e formaggi a pasta cotta
Obiettivi
Ampliamento dell’impianto produttivo di formaggi, mozzarella, mascarpone, panna, ecc.
per sviluppare l’attività e produrre nuovi prodotti
Descrizione
Installazione di una unità di produzione di panna UHT pastorizzata e di formaggi a pasta
cotta.
Operatore :
SOCRECH
Z.I. Ouled Salah lot140
Bouskoura
Tel : +212.522.32.00.16/522.21.98.96 – +212.522.21.99.36
[email protected]
Sig. Mohamed BARRI
Periodo di avvio:
2013-2014
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 166 PROGETTO
Acquisto di una linea di produzione di farine di grano tenero
Settore/ Filiera
Industria Agroalimentare
Localizzazione :
Temara
Oggetto :
Acquisto di una linea di produzione di grano tenero
Sistemazione di un laboratorio di analisi per la produzione
di farine speciali
Importo dell’investimento :
3,9 Milioni di Euro
Obiettivi
Tecnologie di punta con consumo energetico ridotto
Raddoppiamento della capacità produttiva (da 1400 Qx/giorno a 3000 Qx/giorno)
Ampliamento gamma offerta con la produzione di grano tenero e farine speciali
Descrizione progetto
Installazione di una nuova unità produttiva di grano tenero per diversificare la produzione
( grano tenero e farine speciali)
Sviluppo parco logistico per accompagnare il raddoppiamento della capacità produttiva
Realizzazione di un laboratorio per valutare la qualità del grano e testare le formule delle
farine specializzate
Operatore :
Industria molitoria
MOULIN AIN ATIQ
Q.I. B.P. 4088
12000 Témara
Tel :+ 212.537.64.20.18
[email protected]
Sig. Mohamed MOHAJIR
Periodo di avvio:
2013-2014
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 167 2. AMBIENTE ED ENERGIE RINNOVABILI
PROGETTO
Realizzazione di un impianto produttivo di gomma di Guar per lo sfruttamentto di
scisti bituminose
Settore/ Filiera :
Agroindustria / Energia
Localizzazione :
Sud del Marocco
Oggetto :
Importo dell’investimento :
Produzione di gomma di Guar
33 Milioni di Euro
Obiettivi
Ridurre le importazioni di petrolio grezzo e sostituirlo con i scisti bituminosi.
Utilizzare la gomma di Guar nell’industria agroalimentare in quanto stabilizzatore e
addensante.
Descrizione
Grazie alle sue proprietà chimiche, la gomma di Guar è un ingrediente essenziale nel
processo di sfruttamento del gas di scisto.
Inoltre, la gomma di Guar viene utilizzata nell’industria agroalimentare come
stabilizzatore e addensante.
Operatore :
Gruppo francese specializzato nella produzione di semenze, alla ricerca di partner locali
o stranieri per realizzare tale progetto in Marocco.
Agence Marocaine de Développement des Investissements
32, rue Honaine angle rue Michlifen
Agdal Rabat
Tel: + 212.537.22.64.77/537.22.64.77
[email protected]
www.invest.gov.ma
Sig. Adil CHIKHI - Direttore ad Interim
Periodo di avvio:
In fase di studio.
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 168 PROGETTO
Sviluppo know-how per trattamento rifiuti
Settore/ Filiera
Gestione rifiuti industriali
Localizzazione :
Casablanca
Oggetto :
Creazione di una piattaforma per il trattamento dei rifiuti e
il loro stoccaggio in conformità alla normativa
internazionale.
Importo dell’investimento :
358 K€
Obiettivi
Sviluppo nuove tecniche per il trattamento dei rifiuti, in particolare il compostaggio dei
rifiuti interrati
Descrizione
Creazione di una piattaforma per il trattamento e lo stoccaggio dei rifiuti in conformità alla
normativa internazionale, e sviluppo delle capacità industriali di riciclaggio dei rifiuti.
Acquisto impianti per trattamento rifiuti (tritarifiuti, compattatore a vite, ecc)
Operatore :
LOGIPRO
17, rue Ishak Ibn Hanin-ex Lilas
2010 Casablanca
Tel : +212.522.98.71.75
[email protected]
www.logipro.ma
Sig. Nasreddine YAHYAOUI
Periodo di avvio:
2013-2014
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 169 PROGETTO
Piattaforma di riciclaggio dei rifiuti e valorizzazione di materie e energia .
Settore/ Filiera
Trattamento rifiuti
Localizzazione :
Casablanca
Importo dell’investimento :
Oggetto :
Modernizzazione dei sistemi di trattamento rifiuti e
2,3 Milioni di euro
realizzazione di una piattaforma di riciclaggio e
valorizzazione di materie e energia .
Obiettivi
Messa in opera di nuovi processi per il trattamento dei rifiuti , tramite la gherarchizzazione
del trattamento per valorizzare la materia e l’energia generate dai rifiuti.
Descrizione
Modernizzazione dell’attuale piattaforma per il trattamento dei rifiuti e realizzazione di una
piattafroma per la valorizzazione di materie e energia.
Impianti per i seguenti laboratori:
Laboratorio di analisi
Laboratorio di formulazione combustibili liquidi di sostituzione (C.L.S)
Laboratorio differenziazione rifiuti
Laboratorio per il trattamento dei prodotti farmaceutici scaduti
Laboratorio di trattamento fisico-chimico
Operatore :
Polluclean
Ouled Abdenabi, Challat 20640 Tit Mellil
Tel : +212.522.24.82.32
[email protected]
www.polluclean.ma
Sig. Driss NAHYA
Periodo di avvio:
2013-2014
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 170 PROGETTO
Acquisto impianto di produzione energia da sansa di olive e impianto di
lavorazione.
Settore/ Filiera
Ambiente ed energie rinnovabili
Localizzazione :
Fes
Oggetto :
Acquisto impianto di produzione energia da sansa di olive
e impianto di lavorazione.
Acquisto serie completa di stampi e utensili per produrre
imballaggi vari articoli in cellulosa stampata.
Importo dell’investimento :
780 K€
Obiettivi
Miglioramento della competitività dell’azienda, riducendo la fattura energetica di oltre il
60%
Descrizione
Acquisto di un impianto di trasformazione e aumento della potenza elettrica nonché di un
impianto completo per la produzione di energia da sansa di olive al fine di migliorare la
competitività dell’azienda, riducendo anche la fattura energetica di oltre il 60% .
Si passa da un consumo di energie fossili (gas butano e propano) ad una energia pulita
che sfrutta la combustione di elementi organici (sansa di olive) per alimentare la caldaia
in gas caldo.
Acquisto di una serie completa di stampi e utensili per produrre vari articoli/imballaggi in
cellulosa stampata e diversificare l’attività dell’azienda in altri settori oltre all’avicoltura
(settore agroalimentare, sanitario, ecc.)
Operatore :
ENVIROPACK
Route de Taza BP2777 Commune Sidi Harazem
Fes
Tel: + 212.535.69.09.76 – +212.535.69.03.85
[email protected]
Sig. Taha SLAOUI
Periodo di avvio:
2013-2015
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 171 Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 172 PROGETTO
Fondi per la realizzazione di investimenti nelle energie rinnovabili
Settore/ Filiera
Energie rinnovabili
Localizzazione :
Tutte le regioni del Marocco
Importo dell’investimento :
225 Milioni di Euro
Oggetto :
Instaurazione di strumenti finanziari di partecipazione e di
Project finance per i progetti energetici in Marocco
Obiettivi
Finanziamento di progetti destinati alla produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili
(eolico in particolare).
Descrizione
La strategia del Marocco per diminuire le importazioni di petrolio e assicurare una certa
indipendenza energetica prevede che il 40% dell’energia elettrica sia prodotta da fonti
rinnovabili. In tal senso, il Marocco prevede agevolazioni e strumenti finanziari per
incentivare gli investimenti in questo settore.
Operatore :
Fondi di investimento misti (50% Marocco e 50% Istituzioni Europee)
Agence Marocaine de Développement des Investissements
32, rue Honaine angle rue Michlifen
Agdal Rabat
Tel: + 212.537.22.64.77/537.22.64.77
[email protected]
www.invest.gov.ma
Sig. Adil CHIKHI - Direttore ad Interim
Marocco
- Indagine
di mercato multisettoriale Periodo
di avvio:
In fase di discussione per quanto riguarda le partnership
173 Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 174 PROGETTO
Programma di sviluppo scalda - acqua solari
Settore/Filiera:
Energie rinnovabili
Localizzazione:
Tutte le regioni del Marocco
Oggetto :
Studio e avviamento di un quadro legislativo incentivante,
labellizzazione dei prodotti, consenso dei fornitori e
sostegno finanziario.
Importo
dell’investimento :
241 Milioni di Euro
Obiettivi
Sviluppo e generalizzazione degli scalda - acqua solari in Marocco
Descrizione
Il programma mira a sostituire in maniera progressiva il gas e l’elettricità dall’energia
solare.
Operatore :
Agence Marocaine de Développement des Investissements
32, rue Honaine angle rue Michlifen
Agdal Rabat
Tel: + 212.537.22.64.77/537.22.64.77
[email protected]
www.invest.gov.ma
Sig. Adil CHIKHI - Direttore ad Interim
Periodo di avvio:
In corso di avviamento
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 175 3. RISORSE ITTICHE
PROGETTO
Realizzazione di uno studio di fattibilità per la creazione di una fattoria di produzione
di conchiglie nell’ambito del progetto di Gestione Integrata delle Zone Costiere
(GIZC) del Marocco.
Settore/Filiera:
Settore ittico/acquacoltura
Localizzazione :
Regione Oued Dahab- Lagouira
Oggetto :
Importo dell’investimento :
Realizzazione fattoria di produzione di
1,2 milioni di Euro
conchiglie.
Obiettivi
Sviluppo dell’ostricoltura con la creazione di una fattoria pilota par l’allevamento dei
molluschi a conchiglia su una zona definita nel progetto di gestione integrata GIZC, con
una cooperativa di pescatori locali.
Descrizione
Nell’ambito della Gestione Integrata delle Zone Costiere (GIZC), l’Agence Nationale de
Développement de l’Aquaculture ANDA, seguirà la messa in opera tecnica di questo
progetto di acquacoltura.
Operatore:
ANDA : Agence Nationale de développement de l’aquaculture
Agenzia nazionale per lo sviluppo dell’acquacoltura
Avenue Ennakhil hay Riad,imm. Les Patios
10000 Rabat
Tel : +212.538.09.97.00
[email protected]
www.anda.gov.ma
Sigra Majida MAAROUF
Periodo di avvio:
18 mesi da luglio 2013
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 176 PROGETTO
Pianificazione e sviluppo dell’acquacoltura sulla costa mediterranea del Marocco,
tra Cap Targha e Saadia
Settore/Filiera:
Acquacoltura
Localizzazione :
3 regioni: Tanger /Tetuan, Taza-Hoceima-Taounat, Orientale
Oggetto :
Importo dell’investimento:
2 milioni di Euro
Pianificazione e sviluppo dell’acquacoltura
nel mediterraneo
Obiettivi
Selezionare le zone più adatte (zone mare e terra) dove l’acquacoltura si potrebbe
sviluppare senza interferire con gli altri utilizzatori.
Creazione di un Database cartografico dinamico come strumento per la pianificazione
dell’attività per la gestione e lo sviluppo.
Descrizione
Sviluppo dell’acquacoltura, sulla costa mediterranea del Marocco tra Cap Targha e Saadia.
Tale zona sucita un interesse crescente e beneficierà di una pianificazione e dello sviluppo
dell’acquacoltura al fine di offrire una buona visibilità agli investitori.
Operatore :
Agence Nationale pour le Développement de l'Aquaculture/ANDA: Agenzia nazionale per
lo sviluppo dell’acquacoltura
Av. Ennakhil Hay Riad imm. Les Patios
10000 Rabat
Tel :+212 538.09.97.00
[email protected]
www.anda.gov.ma
Sigra Majida MAAROUF
Periodo di avvio:
14 mesi da Novembre 2013
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 177 PROGETTO
Pianificazione e sviluppo dell’acquacoltura nella regione Oued Dahab Lagouira, tra il
nord della baia di Dakhla e il sud della baia di Cintra
Settore/Filiera:
Settore ittico/ Acquacoltura
Localizzazione :
Regione Oued Dahab- Lagouira
Oggetto :
Importo dell’investimento :
Pianificazione e sviluppo dell’acquacoltura.
3 milioni di Euro
Obiettivo del progetto:
Costituzione di un database scientifico, socio-economico e tecnico nel territorio oggetto
della pianificazione.
Identificazione delle zone più adatte (zone mare e terra) per lo sviluppo dell’acquacoltura.
Creazione di un Database cartografico dinamico come strumento per la pianificazione e la
gestione dell’attività.
Descrizione
La baia di Dakhla su una superficie di circa 400 km2, è un sito eccezionale con
caratteristiche favorevoli per lo sviluppo dell’acquacoltura.
L’attività è stata avviata dalla Direzione della pesca marittima (DPM), con delle prove di
allevamento di ostriche e vongole.
La zona presenterebbe un forte potenziale per l’acquacoltura, non ancora sfruttato. Il
progetto di pianificazione per l’acquacoltura in tale zona potrebbe favorire uno sviluppo
economico delle regioni interessate.
Operatore:
ANDA: Agence Nationale de développement de l’aquaculture
Agenzia nazionale per lo sviluppo dell’acquacoltura
Avenue Ennakhil hay Riad,imm. Les Patios
10000 Rabat
Tél : +212.538.09.97.00
[email protected]
www.anda.gov.ma
Sigra Majida MAAROUF
Periodo di avvio:
18 mesi da luglio 2013
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 178 PROGETTO
Pianificazione e sviluppo dell’acquacoltura nella Regione Sous Massa Drâa, nella
zona tra la baia di Imessouane e la baia di Agadir.
Settore/Filiera:
Settore ittico/ Acquacoltura
Localizzazione :
Regione Souss Massa Darâa
Oggetto :
Importo dell’investimento :
Pianificazione e sviluppo dell’acquacoltura.
3 milioni di Euro
Obiettivi
Selezione delle zone più adatte (zone mare e terra) per lo sviluppo dell’acquacoltura.
Creazione di un Database cartografico e dinamico come strumento per la pianificazione, la
gestione e lo sviluppo dell’attività.
Descrizione
Con 320 km di coste ed una grande biodiversità delle risorse marittime, il settore della
pesca e dell’acquacoltura offre grandi opportunità per la regione Souss Massa Drâa.
La pianificazione e lo sviluppo dell’acquacoltura in tale regione permetterà di valorizzare il
patrimonio ittico e migliorare la situazione economica.
Operatore:
ANDA :Agenzia nazionale per lo sviluppo dell’acquacoltura
Avenue Ennakhil hay Riad,imm. Les Patios
10000 Rabat
Tel : +212.538.09.97.00
[email protected]
www.anda.gov.ma
Sigra Majida MAAROUF
Periodo di avvio:
16 mesi da giugno 2013
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 179 PROGETTO
Costruzione a Mohammedia di un impianto produttivo per la preparazione di piatti
pronti a base di pesce.
Settore/Filiera:
Pesca/lavorazione valorizzazione dei prodotti ittici.
Localizzazione :
Mohammedia
Oggetto :
Importo dell’investimento :
Acquisto impianto produttivo (macchine e
1,35 milioni di euro
altre attrezzature) nuovo e competitivo.
Obiettivo del progetto :
Diversificazione e valorizzazione dell’offerta in prodotti ittici marocchini, sviluppo di piatti
pronti a base di pesce.
La nuova produzione verrà distribuita sul mercato interno, ma è prevista a medio termine
uno sviluppo dell’attività di esportazione dei piatti pronti.
Descrizione
Realizzazione ex novo di un impianto produttivo per la preparazione di piatti pronti a base
di pesce (polpette di sardine, filetti di pesce al sugo, prodotti a base di pesce, ecc. con
preparazione tradizionale marocchina) .
Con questa nuova attività l’investitore (specializzato nella lavorazione di prodotti ittici,
pesce affumicato, salmone, piatti pronti) intende offrire alle categorie socio-professionali
B,C,D e E, prodotti alimentari di qualità ad un costo contenuto.
Il progetto consentirà di valorizzare prodotti ittici che vengono tradizionalmente usati (al
50%) per la produzione di olio e farina di pesce.
Operatore :
SCANDIMAR
14, Z.I. Sud-Ouest
2881 Mohammedia
Tel : +212.523.30.20.44
[email protected]
www.scandimar.com
Sig. Adnane BENBRAHIM
Periodo di avvio:
I primi lavori di costruzione della nuova unità produttiva nonché l’acquisto di macchine e
impianti sono previsti per il primo semestre 2014, e l’inizio della produzione entro la fine del
2014.
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 180 4. GESTIONE DELLE RISORSE IDRICHE
PROGETTO
Programma 2013-2017 per l’implementazione del sistema di alimentazione in acqua
potabile e la generalizzazione dell’accesso all’acqua potabile in ambiente rurale
Settore/Filiera:
Gestione risorse idriche
Localizzazione:
Intero territorio.
Oggetto :
Rafforzamento delle infrastrutture di collegamento all’acqua
potabile nelle varie regioni del Paese.
Importo dell’investimento :
491 Milioni di Euro
Obiettivi
Ulteriore sviluppo del programma di alimentazione in acqua potabile e la generalizzazione
dell’accesso all’acqua in ambiente rurale
Descrizione
E’ prévisto un programma di investimento complessivo di oltre 2,4 miliardi Euro sul periodo 20132017.
Operatore del porgetto :
Lo Stato marocchino tramite l’Office National de l’Eau et de l’Electricité –ONEE Ente dell’Acqua e
Elettricità
Station de traitement Av. Mohamed Belhassan Elouzzani
Rabat
Tel :+ 212.537.75.96.00/537.75.91.49
[email protected]
www.onep.ma
Periodo di avvio:
2014
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 181 PROGETTO
Costruzione tre grandi dighe
Settore/Filiera:
Gestione risorse idriche
Localizzazione :
Provincia di Errachidia,
Provincia di Guercif
Oued Bouregreg.
Oggetto :
Importo dell’investimento :
Investimento per la realizzazione di tre grandi dighe in
250 milioni di Euro
varie regioni del Marocco .
Obiettivi
Sviluppo della capacità di stoccaggio di acqua al fine di assicurare l’approvigionamento
necessario in acqua e energia idroelettrica.
Descrizione
Costruzione 3 dighe : Diga Kaddoussa sul’Oued Guir, in provincia di Errachidia ; diga di
Targa o Madi sul ‘Oued Zobzit, in provincia di Guercif ; diga Tidds sul’ Oued Bouregreg,
per un ammontare di circa 81milioni di euro per ognuno.
Operatore :
Ministère de l'Equipement, du Transport et de la logistique Ministero del territorio dei
trasporti e della logistica
quartier Administratif
10000 RABAT
Tel : +212.537.68.41.51/ 537.68.41.52/537.68.41.53
Fax : +212.537.76.37.79
[email protected]
www.mtpnet.gov.ma
Periodo di avvio:
2014
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 182 PROGETTO
Realizzazione impianti di trattamento acque e biogas
Settore/Filiera:
Energie rinnovabili / Ambiente
Localizzazione:
Tutte le regioni del Marocco
Oggetto :
Importo dell’investimento :
Realizzazione di impianti per il trattamento di acque reflue Non definito
industriali e biogas.
Obiettivi
Protezione dell’ambiente e tutela delle risorse idriche inquinate dalle industrie tessili, pelli,
ecc. in Marocco
Descrizione
Ricerca partner con know-how consolidato per la realizzazione presso le principali
industrie marocchine inquinanti di impianti per trattamento acqua e biogas e produzione
energia.
Operatore :
STROC INDUSTRIE
4, Rue des Tabors - Oasis (verso la stazione Oasis vicino a Centro sportivo Welness)
20410 Casablanca
Tel : + 212.522.99.15.70/72
Fax: + 212.522.99.09.80
[email protected]; [email protected]
www.stroc.ma
Sig. FAHI – Dir. Polo Energia
Periodo di avvio:
2014/2015
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 183 5. LOGISTICA
PROGETTO
Realizzazione strade e superstrade.
Settore/Filiera:
Trasporti e logistica
Localizzazione :
Tutto il territorio.
Oggetto :
Importo dell’investimento :
Programma nazionale infrastrutture stradali.
Non ancora determinato
Obiettivi
Sviluppare l’accessibilità delle zone rurali, nella continuità del progetto avviato nel 2012..
Descrizione
Nel 2014 sono previsti :
Proseguimento lavori superstrada Oujda-Nador (102 km),
Sistemazione del tratto Taza-Al Hoceima (148,5 km),
Sistemazione della strada nazionale che collega Ahfir e Selouane (83 km)
Costruzione circonvallazione Berkane (14 km).
Quarta corsia di El-Guerbouz (4 km),
Sistemazione tratto Larache-Ksar Kbir (27 km)
Realizzazione 7 accessi per l’autostrada Berrechid-Beni Mellal
Inoltre, è programmata la realizzazione di strade per collegare le piattaforme logistiche
alle zone industriali integrate.
Operatore :
Ministère de l’Equipement du Transport et de la Logistique – Ministero del territorio, dei
trasporti e della logistica
Quartier administratif
Rabat
Tel : + 212.537.68.41.51 / 537.68.41.52 / 537 68.41.53
[email protected]
www.mtpnet.gov.ma
Periodo di avvio:
2014-2015
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 184 PROGETTO
Costruzione di una linea di treno ad alta velocità, sviluppo e modernizzazione delle
ferrovie.
Settore/Filiera:
Trasporti e logistica
Localizzazione:
Tra Casablanca e Tangeri, e tra Casablanca e Kenitra
Oggetto :
Importo dell’investimento :
Sviluppo e modernizzazione delle ferrovie del Marocco
669 milioni di €uro
Obiettivi
Lavori treno alta velocità che collegherà Casablanca a Tangeri.
Descrizione
L’Ente delle ferrovie del Marocco ONCF avvierà i lavori della linea per il treno ad alta
velocità che collegherà Casablanca a Tangeri per un ammontare di 550 milioni di euro
circa nonché la modernizzazione delle ferrovie « classiche » per 200 milioni di euro circa.
L’ONCF ha l’intenzione di aumentare la capacità della linea ferroviaria Casablanca Kenitra e di modernizzare la linea Settat - Marrakech. Il completamento dei lavori di
costruzione della stazione Casa-Port così come la piattaforma logistica Casa-MITA sono
ugualmente in programma. L’ONCF porterà avanti anche i lavori di riabilitazione e di
rinnovo di diversi materiali mobili e acquisterà vagoni cisterne e locomotive diesel.
Operatore :
Ministère de l’Equipement, de Transport et de la Logistique, tramite l’Ente delle ferrovie
del Marocco /Office National des Chemins de Fer ONCF
8, rue Abderrahmane Ghafiki
10000 Rabat
Tel : +212.537.77.47.47
Fax : +212.537.77.00.02/537.77.78.57
www.oncf.ma
Sig. Mohamed Rabie KHLIE
Periodo di avvio:
2014-2015
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 185 PROGETTO
Programma nazionale per la realizzazione di infrastrutture stradali in ambito rurale.
Settore/Filiera:
Trasporti e logistica
Localizzazione :
Zone rurali in tutto il Paese
Oggetto :
Importo dell’investimento :
Realizzazione infrastrutture stradali in ambito rurale.
249 milioni di euro
Obiettivi
Sviluppare l’accessibilità delle zone rurali, nella continuità del progetto avviato nel 2012.
Descrizione
Costruzione di 1.002 km e 1.345 km di strade (in due regioni diverse del Paese)per un
costo complessivo di 249 milioni di Euro in parte finanziati dalla Banca mondiale.
Operatore:
Ministère de l’Equipement du Transport et de la Logistique – Ministero del territorio, dei
trasporti e della logistica
Quartier administratif
Rabat
Tel : + 212.537.68.41.51 / 537.68.41.52 / 537 68.41.53
[email protected]
www.mtpnet.gov.ma
Periodo di avvio:
2014-2015
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 186 PROGETTO
Costruzione autostrade per collegare varie città del Marocco
Settore/Filiera:
Trasporti e logistica
Localizzazione :
Tutto il Paese.
Oggetto:
Importo dell’investimento :
Proseguimento dei programmi di sviluppo rete
444 Milioni di Euro
autostradale.
Obiettivi
Sviluppare l’accessibilità delle varie città del Marocco dall’autostrada e proseguire nella
realizzazione del programma di sviluppo autostradale 2013-2017.
Descrizione
Due sezioni autostradali: Berrechid-Beni Mellal su 172 km e El Jadida-Safi su 143 km.
La società intende complementare la strada di aggiramento di Rabat su 41 km nonché la
sezione complementare dell’allargamento a 2x3 corsie del tratto Casablanca-Rabat (5
km).
Sono anche allo studio l’autostrada di collegamento di Oujda alla frontiera algerina .
Sulla rete autostradale di 1.800km concessa a A.D.M. , 1.416 km sono attive mentre 359
km sono in corso di costruzione. Il resteo è programmato a medio termine.
Operatore :
Société Nationale des Autoroutes du Maroc - ADM
Hay Riyad - b.p.6526
10100 Rabat
Tel : +212.537.71.10.56/57/58 – 537.57.97.00
Fax : +212.537.71.10.59 - 537.71.16.21
[email protected]
www.adm.co.ma
Sig. Anouar BENAZZOUZ Dir. gen.
Periodo di avvio:
3° trimestre 2013 inizio 2015
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 187 PROGETTO
Sviluppo zona logistica Tanger Med
Settore/Filiera:
Trasporti e logistica
Localizzazione :
Tanger Med
Oggetto:
Importo dell’investimento :
Zona Logistica Multi-Flussi (ZLMF)
321 milioni di euro
Obiettivi
Sviluppo zona logistica Tanger Med
Descrizione
Gli investimenti programmati da TMSA per il 2014 ammontano a circa 160 milioni euro e
riguarderanno :
Lavori di completamento della prima fase del progetto Tanger Med 2,
I lavori fuori sito,
Sistemi informativi,
Espropriazioni del terreno
Sistemazione e estensione delle zone diattività.
Il programma delle zone franche dovrebbe raggiungere più di 5.000 ettari, cioè 5 volte la
superficie inizialmente prevista durante l’avviamento del progetto. Ciò permetterà
l’insediamento di varie industrie entro il 2020 e la creazione potenziale di oltre 150.000
posti di lavoro nella zona speciale di sviluppo.
Sul periodo 2013-2017, il programma d’investimento progettato dal gruppo TMSA
ammonta a circa 321 milioni euro.
Operatore :
Agence Spéciale Tanger-Méditerranée -TMSA
Zone Franche Ksar El Majaz Oued R’mel
Tel : +212.539.32.55.02/539.33.70.00
[email protected]
www.tmsa.ma
Periodo di avvio:
2014
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 188 PROGETTO
Realizzazione parco industriale e logistico tra Casablanca e El Jadida
Settore/Filiera:
Industria e Logistica
Localizzazione :
Sahel Lakhiayta (tra Casablanca e El Jadida)
Oggetto :
Importo dell’investimento :
200 Milioni di Euro
Cessione terreni urbanizzati a vocazione industriale e
logistica
Obiettivi
Creazione di un concetto di parco integrato, con una ampia gamma di terreni ad uso
industriale e logistico.
Descrizione
Situata tra la capitale economica Casablanca ed un polo agroalimentare, la città nuova
Sahel Lakhiayta è un concetto di città ecologica dotata di un’accessibilità ottimale, che
s’iscrive nell’ambito della politica di creazione di nuovi poli urbani. Concepita per
accogliere 300.000 abitanti e creare 1.000 posti di lavoro diretti sul luogo, la città si
estenderà su 1301 ettari tra alloggi (58.000), spazi verdi e per il tempo libero, zona
industriale, logistica e agro-urbana.
Operatore:
SCANDIMAR
14, Z.I. Sud-Ouest
2881 Mohammedia
Tel : +212.523.30.20.44
[email protected]
www.scandimar.com
Sig. Adnane BENBRAHIM
Periodo di avvio:
Agosto 2014 – febbraio 2015
Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 189