Documento finale 5A INFO

Indice generale
PARTE I – PRESENTAZIONE.........................................................................3
PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO............................................................................................3
PRESENTAZIONE DELL’INDIRIZZO “INFORMATICA”.......................................................4
PERCORSO E COMPOSIZIONE DELLA CLASSE NEL TRIENNIO FINALE......................6
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE.............................................................................................7
PARTE II – PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA.....................9
OBIETTIVI.........................................................................................................................................9
ATTIVITÀ INTEGRATIVE CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI...........................10
ATTIVITÀ DI RECUPERO............................................................................................................11
CRITERI DI VALUTAZIONE........................................................................................................12
CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO E FORMATIVO........13
SIMULAZIONI PROVE D’ESAME..............................................................................................14
TABELLA DI CONVERSIONE DEI VOTI DA DECIMI A QUINDICESIMI.........................15
PARTE III – ALLEGATI..................................................................................16
ALLEGATO 1: programmi e relazioni finali.................................................................................17
ALLEGATO 2: tracce delle simulazioni d'esame e griglie di correzione....................................51
Simulazione Prima Prova........................................................................................................ 52
Griglie di valutazione della 1° prova......................................................................................62
Simulazione Seconda Prova Scritta........................................................................................66
Griglia di valutazione della seconda prova scritta (Sistemi)...................................................69
Tracce simulazioni terze prove scritte d'esame......................................................................70
Griglia di valutazione della terza prova scritta.......................................................................79
Criteri di valutazione del colloquio.........................................................................................81
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PARTE I – PRESENTAZIONE
PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO
L’Istituto si propone sul territorio con un’articolata area di specializzazioni, con le quali si
intende rispondere alla domanda dell’utenza e del mondo del lavoro:
• INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI – opzione INFORMATICA
• CHIMICA E BIOTECNOLOGIE – opzioni
•
•
CHIMICA E MATERIALI
CHIMICA E BIOTECNOLOGIE SANITARIE
AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING
RELAZIONI INTERNAZIONALI
E' poi presente il corso del LICEO SCIENTIFICO, opzione LICEO DELLE SCIENZE
APPLICATE
Solo nell'attuale a.s. sono attive le classi 5^ di:
• Chimica
• Informatica Industriale (progetto Abacus)
• Tecnologia Alimentare
• Indirizzo Giuridico Economico Aziendale (IGEA)
• Perito Aziendale Corrispondente in Lingue Estere (PACLE)
• PACLE Sperimentale Brocca Linguistico
• Liceo Scientifico Tecnologico
Nell’anno in corso, sono presenti nell’Istituto 42 classi, di cui 25 di ITI, 9 di ITC e 8 di
Liceo. Il numero totale degli studenti dell’anno in corso è 860.
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PRESENTAZIONE DELL’INDIRIZZO “INFORMATICA”
Cos’è la specializzazione di Informatica Abacus
L’informatica, nel mondo moderno, gioca un ruolo chiave nei processi aziendali.
Integrazioni di computer, telematica, applicazioni web, intranet, gestione dei database,
sono strumenti utilizzati in ogni settore produttivo e di servizi.
Il corso sperimentale di Informatica ABACUS ha lo scopo di formare una figura
professionale da collocare sia nelle imprese che producono software, sia nelle
organizzazioni che utilizzano applicazioni e sistemi di tecnologia informatica.
Come si studia per la specializzazione di Informatica Abacus
Dopo un biennio propedeutico, il corso si caratterizza per un’area di indirizzo che
comprende le seguenti discipline: Calcolo delle Probabilità e Statistica, Elettronica e
Telecomunicazioni, Informatica, Sistemi di Elaborazione e trasmissione delle informazioni.
La Matematica si colloca come una disciplina ponte tra l’area formativa di base e l’area
delle competenze specifiche.
Lo studio dell’Inglese, fondamentale come strumento di comunicazione è arricchito e
vitalizzato con la terminologia prettamente tecnica, ormai di uso quotidiano ed universale.
Che tipo di formazione offre la specializzazione di Informatica Abacus
Il Perito Informatico:
- possiederà una buona preparazione specifica e abbiano conoscenza di una
molteplicità di metodologie e di strumenti che ne caratterizzino la professionalità;
- sarà in grado di lavorare in gruppo e di svolgere in autonomia compiti anche di tipo
non ripetitivo;
- saprà affrontare situazioni nuove ed adeguare continuamente le proprie
conoscenze, come richiesto dall’alto tasso di innovazione del settore informatico.
Quali sbocchi offre la specializzazione di Informatica Abacus
Il Perito Informatico trova la sua collocazione sia nelle imprese specializzate nella
produzione di software, sia in quelle aziende che richiedono la gestione e la produzione
del software, il progetto e l'esercizio di sistemi di elaborazione dati.
In tali ambiti il Perito Informatico potrà:
- collaborare all'analisi di sistemi informatici ed alla progettazione di programmi
applicativi;
- sviluppare pacchetti software nell'ambito di applicazioni di vario genere, come
sistemi di automazione e di acquisizione dati, banche dati, calcolo tecnico
scientifico, sistemi gestionali;
- partecipare alla realizzazione di applicazioni web in ambito distribuito (architetture
Client/Server, Internet,..);
- partecipare alla progettazione di una rete di calcolatori definendone i componenti in
conformità agli standard attuali;
- collaborare, per quanto riguarda lo sviluppo del software, alla progettazione di sistemi
industriali e di telecomunicazioni;
- occuparsi della manutenzione di sistemi di tecnologia informatica
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-
assistere gli utenti dei sistemi di tecnologia informatica fornendo loro consulenza e
formazione di base sul software e sull'hardware;
svolgere la professione di insegnante tecnico pratico
A quali facoltà universitarie si potrà accedere
Il perito informatico ha accesso agli studi universitari di tutte le facoltà, con preferenza per
quelle di Informatica, Sicurezza dei sistemi e delle reti informatiche, Comunicazione
Digitale, Scienze Statistiche, Ingegneria dell’Informazione e delle Telecomunicazioni.
Struttura oraria del piano di studi della specializzazione Informatica Abacus
MATERIE DI INSEGNAMENTO
III
IV
V
Religione
1
1
1
Lingua e lettere italiane
3
3
3
Storia ed educazione civica
2
2
2
Lingua straniera (inglese)
3
3
3
5 (1)
4 (1)
3 (2)
3
3
3 (1)
Elettronica, Telecomunicazioni e Laboratorio
4 (2)
4 (2)
5 (3)
Informatica e Laboratorio
5 (3)
5 (3)
5 (3)
Sistemi di elaborazione e trasmissione delle informazioni e
Laboratorio
4 (3)
5 (3)
5 (3)
Educazione fisica
2
2
2
Totale ore settimanali
32
32
32
Matematica
Calcolo delle probabilità, Statistica, Ricerca operativa e Laboratorio
Tra parentesi sono indicate le ore effettuate con il supporto del Laboratorio.
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PERCORSO E COMPOSIZIONE DELLA CLASSE NEL TRIENNIO FINALE
Nell’a.s. 2011-2012 la classe terza A era costituita da 26 alunni. Durante l'anno scolastico
un alunno ha cambiato istituto, alla fine del terzo anno sono risultati promossi 20 alunni.
Nell’anno scolastico successivo la classe quarta A è stata formata con 20 alunni. Alla fine
del quarto anno sono risultati promossi alla classe quinta 17 alunni.
Nel corrente anno scolastico sono stati inseriti 2 alunni, dunque ad inizio anno scolastico il
numero totale degli alunni era pari a 19, attualmente tutti frequentanti.
La tabella seguente illustra come, a partire dall'anno scolastico 2011/2012, si sia arrivati
all'attuale composizione della quinta A Informatica.
IIIA A.S. 2011-2012
IVA A.S. 2012-2013
VA A.S. 2013-2014
N. Cognome
Esito
N.
Cognome
Esito
N.
Cognome
1
Acampa M.
P
1
Acampa M.
P
1
Acampa M. *
2
Ahangama W. NP
2
Bagalà G.
P
2
Bagalà G.
*
3
Bagalà G.
P
3
Basciano D.
P
3
Basciano D. *
4
Basciano D.
P
4
Bellini G.
P
4
Bellini G.
*
5
Bellini G.
P
5
Cabrera M.
P
5
Cabrera M. *
6
Cabrera M.
P
6
Campolo A.
NP
6
Candia F.
*
7
Campolo A.
P
7
Candia F.
P
7
Cuccovillo W *
8
Candia F.
P
8
Cuccovillo W
P
8
Di Florio M *
9
Capuzzoni S.
T
9
Di Florio M
P
9
Di Lecce C. *
10 Cercado C
NP
10
Di Gennaro M.
NP
10
Eredia S. A. *
11 Cuccovillo W
P
11
Di Lecce C.
P
11
Falquez J.
*
12 Di Florio M
P
12
Eredia S. A.
P
12
Marcianò E. *
13 Di Gennaro M. P
13
Falquez J.
P
13
Mirabella A. *
14 Di Lecce C.
P
14
Marcianò E.
P
14
Nazarri D.
*
15 Eredia S. A.
P
15
Mirabella A.
P
15
Repossi M.
16 Falquez J.
P
16
Nazarri D.
P
16
Ruiz R.
*
17 Franchi A.
NS
17
Rosales S.
NP
17
Sambito M.
18 Lleva C.
NP
18
Ruiz R.
P
18
Tomatis M. *
19 Marcianò E.
P
19
Tomatis M.
P
19
Villanueva H. *
20 Mirabella A.
P
20
Villanueva H.
P
21 Nazarri D.
P
22 Rosales S.
P
23 Ruiz R.
P
24 Salem M.
NP
25 Tomatis M.
P
26 Villanueva H.
P
P → Promosso NP → Non Promosso NS → Non Scrutinato T → Trasferito altro Istituto
Totale alunni:
26
Totale alunni:
20
Promossi:
20
Promossi:
17
Non promossi:
4
Non promossi:
3
Non scrutinati
1
Trasferiti
1
* : studenti con percorso regolare nel triennio di specializzazione
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PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La quinta A Informatica è formata da 19 studenti (tutti maschi eccetto una ragazza). Di
questi, 17 hanno frequentato il triennio di specializzazione con regolarità, senza ripetere
alcun anno.
Tranne che per Italiano e Storia, materie in cui ogni anno vi è stato un diverso insegnante,
la componente docente del consiglio di classe è stata sostanzialmente stabile nei primi
due anni del triennio, mentre proprio il terzo anno ha visto cambiare sia l’insegnante di
Informatica che quello di Calcolo.
Per quanto riguarda l'aspetto disciplinare, il comportamento della classe è stato
nell’insieme corretto. Per ciò che concerne, invece, l'aspetto didattico la situazione è,
come spesso accade, eterogenea; tuttavia in generale tutti i docenti sono concordi
nell’affermare che per diversi alunni il profitto è stato penalizzato da una frequenza alle
lezioni irregolare e poco assidua e che l'atteggiamento complessivo della classe è stato
caratterizzato da una partecipazione poco attiva, da uno studio selettivo e non sempre
adeguato.
Questa situazione si è evidenziata soprattutto nelle materie di Elettronica, Matematica e
Calcolo, mentre nelle materie di area informatica i risultati sono stati migliori. In particolare
è da segnalare la presenza di un numero significativo di allievi che hanno dimostrato una
buona predisposizione per le discipline dell'ambito tecnico-informatico; queste potenzialità
sono però in larga parte rimaste inespresse, nonostante le sollecitazioni degli insegnanti, a
causa di una partecipazione non propositiva.
Per quanto riguarda Italiano e Storia si rileva una fragilità diffusa, dovuta sia al già
segnalato alternarsi di docenti, sia a un impegno discontinuo o superficiale da parte di
parecchi studenti. Va tuttavia anche sottolineata la serietà di alcuni che hanno lavorato in
modo costante in classe e a casa bilanciando così debolezze di base.
Nel precedente anno scolastico, al termine delle lezioni, gli studenti più meritevoli ed
interessati hanno partecipato ad attività di stages, della durata di quattro settimane, presso
aziende del settore informatico.
Nel corso del corrente anno scolastico l'attività didattica è stata integrata da interventi di
sostegno in itinere per tutte le materie e da sportelli pomeridiani per la materia di
Matematica.
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COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE E SUA EVOLUZIONE
A.S. 2011-2012 (III A) A.S. 2012-2013 (IV A)
A.S. 2013-2014 (V A)
Religione
Arosio Lorena
Arosio Lorena
Arosio Lorena
Italiano
Della Croce Rita
Agosta Massimo
Virno Luciana
Storia
Della Croce Rita
Agosta Massimo
Virno Luciana
Inglese
Villotta Lamberto
Villotta Lamberto
Villotta Lamberto
Matematica
Laboratorio
Pasero Ilaria
Calò Luigi
Pasero Ilaria
Calò Luigi
Informatica
Laboratorio
Suppa Laura
Calò Luigi
Suppa Laura
Calò Luigi
Pasero Ilaria
Calò Luigi
(Napolitano Luciano)
Macchiaiolo Teresa
Artino Salvatore
Sistemi
Laboratorio
Roberto Vergallito
Doria Donato
Roberto Vergallito
Doria Donato
Roberto Vergallito
Artino Salvatore Luca
Nersita Domenico
Spina Teresina
Nersita Domenico
Loiola Giuseppe
Nersita Domenico
De Marco Cosimo
Calcolo Prob.
Statistica
Laboratorio
Mazzon Eugenio
Mazzon Eugenio
Grassi Cinzia
Educaz. fisica
Rinaldi Costanza
Rinaldi Costanza
Rinaldi Costanza
Elettronica
Laboratorio
A.S. 2011-2012 (III A) A.S. 2012-2013 (IV A)
A.S. 2013-2014 (V A)
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PARTE II – PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA
OBIETTIVI
FORMATIVI/ COMPORTAMENTALI GENERALI
Gli obiettivi trasversali di tipo formativo (quelli cioè finalizzati alla maturazione graduale
dello studente come persona e come cittadino) sono:
−
rispettare se stesso, gli altri e i diversi punti di vista in ogni occasione della vita
scolastica
−
partecipare in modo attivo all'attività didattica e alla vita dell'istituto, collaborando
con docenti, compagni e personale scolastico
−
maturare la capacità di assumersi le proprie responsabilità
−
dedicarsi con costanza e serietà ai propri impegni, rispettando le scadenze
assegnate
−
essere in grado di autovalutarsi, riconoscendo anche le proprie difficoltà
−
essere capaci di chiedere sostegno, se necessario
−
rispettare le regole della scuola, gli ambienti e le attrezzature, di uso pubblico ed
altrui
TRASVERSALI /COGNITIVI
Gli obiettivi trasversali di tipo cognitivo fondamentali, perseguiti nel corso dei cinque anni
di lavoro con gli studenti sono:
−
Acquisire un metodo di studio, così da organizzare in modo autonomo il proprio
lavoro
−
Saper cogliere e conoscere i contenuti fondamentali di ogni disciplina
−
Conoscere e saper utilizzare il lessico specifico di ogni disciplina
Tali obiettivi si declinano in altri più specifici:
−
Cogliere gli elementi concettualmente fondanti di ogni disciplina, distinguendoli
da quelli secondari o accessori
−
Stabilire collegamenti tra tematiche affini
−
Individuare gli strumenti e le strategie più adeguate alla risoluzione dei problemi
−
Affrontare criticamente gli argomenti studiati e le realtà conosciute
−
Cogliere e attivare collegamenti tra quanto appreso a scuola e ciò che si svolge
al di fuori di essa
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ATTIVITÀ INTEGRATIVE CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI
Per promuovere la crescita personale e civile degli studenti il CdC ha proposto, nel corso
di tutto il triennio, varie attività ed incontri che stimolassero la riflessione su tematiche
importanti.
Sul piano didattico sono state proposte attività atte a completare la formazione
professionale degli studenti, ad aumentare la consapevolezza delle loro scelte formative o
a favorire il loro ingresso nel mondo del lavoro.
Gli allievi hanno partecipato alle seguenti attività:
−
Progetto ORIENTAMENTO per le classi quarte e quinte
•
•
•
•
Partecipazione “CAMPUS ORIENTA” - Salone dello studente
Partecipazione presso Assolombarda, nell'ambito del ciclo di incontri
"Orientagiovani", alla conferenza "SMART CITY FOR A SMART WORLD"
Incontro con professionisti del mondo del lavoro
“Città' dei mestieri e delle professioni di Milano”. Servizio offerto dalla
Provincia di Milano che permette all'utente di ottenere informazioni e consigli
finalizzati alla conoscenza ed alla scelta di percorsi formativi e professionali.
− Rappresentazione dello spettacolo teatrale “La banalità del male” in occasione del
Giorno della Memoria
− Conferenza di Gherardo Colombo: “Come siamo messi con le regole?”
− Incontro sulla questione medio-orientale
− Attività sportive programmate dall'Istituto
− Attività di «EDUCAZIONE ALLA SALUTE», suddivise per tutto il triennio:
•
•
−
Incontri con rappresentanti delle associazioni AVIS, ADMO, AIDO e ANLAIDS
Incontri con operatori di Comunità Nuova su uso e abuso di sostanze
Nel mese di giugno/luglio 2013, sei studenti hanno partecipato a “stage” estivi
presso Aziende e/o Enti di Ricerca contattati dalla Scuola
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ATTIVITÀ DI RECUPERO
Nel corso di questi anni l’attività didattica è sempre stata integrata da interventi di
“recupero in itinere”.
Tutti gli insegnanti si sono dichiarati disponibili a svolgere l’attività di “sportello di
consulenza” in orario pomeridiano per offrire agli studenti che ne facevano richiesta la
possibilità di realizzare interventi di recupero tempestivi e personalizzati.
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CRITERI DI VALUTAZIONE
Data la specificità delle singole discipline i docenti hanno elaborato, in fase di programmazione di
materia, dei criteri di valutazione. Tali criteri, in ogni caso, tengono presenti i principi di carattere
generale indicati dal Collegio Docenti, contenuti nel P.O.F. e di seguito riportati.
PARAMETRI
10
SAPERE
Conoscenza completa e
arricchita da
approfondimenti personali
SAPER FARE
Raggiunge tutti gli obiettivi anche con significativi contributi personali ed
una elaborazione critica.
Lavora in autonomia anche in contesti non noti.
Mostra sicurezza argomentativa sostenuta da un lessico ricco e preciso.
Raggiunge tutti gli obiettivi.
Ha capacità di analisi, di sintesi e di approfondimento.
E' capace di trasferire conoscenze e competenze in contesti noti e non
solo.
Si esprime in modo appropriato utilizzando un lessico preciso.
Raggiunge quasi tutti gli obiettivi.
Sa operare anche qualche approfondimento.
E' capace di fare collegamenti mostrando di saper trasferire conoscenze e
competenze in contesti noti e in semplici contesti non noti.
Il linguaggio è corretto ed appropriato.
Raggiunge molti degli obiettivi.
Ha competenze adeguate e applica correttamente le conoscenze. Effettua
semplici collegamenti mostrando di saper trasferire conoscenze e
competenze in contesti noti.
Si esprime con chiarezza e coerenza.
Raggiunge gli obiettivi minimi.
Ha competenze essenziali, anche se mostra incertezze nella comprensione
dei concetti e nell’applicazione delle conoscenze; si orienta solo se guidato.
Le competenze raggiunte gli consentono una parziale autonomia solo nei
contesti noti.
Il linguaggio utilizzato è semplice. La comunicazione, sebbene incerta,
risulta coerente con i contenuti.
9
Conoscenza completa
degli argomenti
8
Conoscenza quasi
completa
degli argomenti
7
Conoscenza di molti
degli argomenti
6
Conoscenza essenziale
degli argomenti
5
Conoscenze inesatte e/o
incomplete
Ha scarse competenze di carattere generale e si orienta solo se guidato.
Svolge in modo parziale i compiti assegnati.
Il linguaggio utilizzato è impreciso. La comunicazione è stentata.
4
Conoscenze errate e/o
incomplete
Ha competenze insufficienti o gravemente insufficienti.
Svolge i compiti assegnati con difficoltà e in modo incompleto.
Il linguaggio adottato è sistematicamente impreciso. La comunicazione è
più che stentata.
3
Conoscenze gravemente
errate e incomplete
Risponde alle richieste in modo confuso. Ha competenze gravemente
insufficienti. Svolge i compiti assegnati in parte minima e non significativa.
Il linguaggio adottato è inadeguato. La comunicazione è inefficace.
2
Conoscenze errate e quasi
inesistenti
Non è in grado di organizzare un discorso.
Non mostra alcuna competenza/abilità tra quelle richieste.
1
Non conosce
alcun argomento
Non è in grado di comprendere quanto richiesto
In base a tali criteri sono state elaborate anche le griglie di valutazione delle simulazioni delle prove
d’esame.
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CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO E
FORMATIVO
Nell’assegnazione del credito scolastico il C.d.C. ha scelto di valorizzare:
-
la regolarità della frequenza scolastica;
-
l’impegno, l’interesse e la partecipazione alle attività educative;
-
il progresso dell’apprendimento nel corso del triennio;
-
la partecipazione ad attività complementari o integrative alla didattica;
-
la partecipazione a stage;
-
eventuali certificazioni di attività extrascolastiche presentate dagli studenti.
La scelta del punteggio, all’interno delle fasce indicate dalla normativa, è stata fatta
coerentemente con tali criteri.
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SIMULAZIONI PROVE D’ESAME
Nel corso del secondo quadrimestre sono state predisposte N. 2 simulazioni della terza
prova scritta dell’Esame di Stato secondo la tipologia B (quesiti a risposta singola).
La prima simulazione si è svolta il giorno 28 febbraio 2014 dalle ore 8.10 alle ore 11.10. La
seconda il giorno 9 aprile 2014 dalle ore 9.00 alle ore 12.00.
E' stata effettuata anche una simulazione della prima prova scritta ed una della seconda
prova scritta, ognuna della durata di 6 ore, rispettivamente il giorno 6 e 8 maggio 2014.
Vengono allegati i testi di ogni prova effettuata.
E’ stata realizzata, il giorno 25 febbraio, anche una simulazione del colloquio orale per due
studenti volontari, con la convocazione del gruppo classe come osservatore.
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TABELLA DI CONVERSIONE DEI VOTI DA DECIMI A QUINDICESIMI
VALUTAZIO
NE IN
DECIMI
VALUTAZION
E IN
QUINDICESI
MI
1-3
1-4
Prova lacunosa con numerosi errori
4
5-6
Prova incompleta con errori non gravi
5
7-8
5.5
9
6
10
6.5
11
7
12
Prova corretta, completa, organica
8
13
Prova corretta, completa, approfondita, rigorosa
9
14
Prova corretta, completa, approfondita, rigorosa arricchita da
collegamenti interdisciplinari che evidenzi padronanza dei
mezzi espressivi
10
15
GIUDIZIO
Prova fortemente lacunosa con numerosi e gravi errori
Prova manualistica con lievi errori
E utilizzo poco consapevole degli strumenti acquisiti
Prova essenziale, complessivamente corretta
Con utilizzo di modelli e strumenti in situazione standard
Prova essenziale e corretta, con utilizzo sostanzialmente
corretto di modelli, metodi e tecniche di calcolo
Prova corretta, abbastanza completa. Utilizza con discreta
sicurezza modelli, metodi e tecniche di calcolo
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PARTE III – ALLEGATI
ALLEGATO 1: PROGRAMMI CONSUNTIVI DISCIPLINE E
RELAZIONI FINALI DEI DOCENTI
ALLEGATO 2: TRACCE E GRIGLIE DELLE SIMULAZIONI
DELLA PRIMA, SECONDA E TERZA PROVA SCRITTA
ALLEGATO 3: GRIGLIA DELLA SIMULAZIONE DEL COLLOQUIO ORALE
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ALLEGATO 1: programmi e relazioni finali
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Programma di
Docente
Testo adottato:
ITALIANO
Luciana Virno
Armellini-Colombo, Letteratura Letterature (voll.3.1, 3.2),
Zanichelli
RELAZIONE FINALE (Italiano e Storia)
Il mio lavoro con la classe si è svolto solo in questo ultimo anno (precedentemente si sono
alternati diversi insegnanti); ho trovato gli studenti poco abituati a dare spazio e valore allo
studio delle materie umanistiche, pertanto è stato difficile, soprattutto inizialmente, farli
lavorare adeguatamente. Inoltre è stato necessario dedicare tempo ed energie per fornire
alcune basi metodologiche, impostare procedure di lavoro e svolgere – almeno nelle linee
essenziali – parti di programma precedentemente non sviluppate.
Nel corso dell’anno quasi tutti gli studenti hanno cambiato atteggiamento, seguendo con
attenzione le lezioni e studiando sufficientemente per i momenti di verifica. La
preparazione, pertanto, ha visto indubbi progressi e per la maggior parte dei ragazzi risulta
accettabile, sebbene un po’ fragile. Qualcuno, anche a causa dell’elevato e continuo
numero di assenze, non ha potuto percorrere adeguatamente il cammino proposto e
perciò conclude l’anno con varie lacune; un certo numero di alunni, infine, ha utilizzato
tutte le sollecitazioni e gli strumenti forniti e ha lavorato con grande tenacia e continuità,
raggiungendo buoni risultati.
Lo scarso numero di ore (si tratta dell’ultima classe non ancora a regime con la riforma e,
dunque, con sole tre ore di italiano alla settimana) è stato, ovviamente, un insormontabile
ostacolo che ha costretto in limiti più angusti sia i programmi, sia il tempo utilizzabile per
un rafforzamento di tipo metodologico (di allenamento alla scrittura, all’analisi,
all’esposizione orale).
Pur nei limiti della situazione descritta e date le premesse, il percorso compiuto può
considerarsi comunque abbastanza soddisfacente.
Il lavoro si è svolto in un clima positivo, sereno e improntato al reciproco rispetto.
Gli alunni hanno avuto un comportamento corretto e sono stati disponibili al dialogo e alla
collaborazione. Hanno inoltre dimostrato apertura e curiosità partecipando abbastanza
numerosi a libere iniziative extrascolastiche (spettacoli teatrali, film, partecipazione a
trasmissioni televisive).
In classe, quasi tutti si sono dimostrati attenti e abbastanza partecipi.
Meno soddisfacente lo studio individuale a casa, in quanto, in generale, un po’ frettoloso
e legato, per lo più, ai singoli momenti di verifica programmati.
Lo studio della storia, più concreto e definito, ha coinvolto, nel complesso, maggiormente;
lo studio dell’italiano, con la concettualizzazione più astratta e la maggiore rielaborazione
personale richiesta, ha comportato qualche difficoltà maggiore.
In italiano, per quanto riguarda il metodo di lavoro, si è cercato di procedere sempre in
modo circolare, dal contesto ai testi e viceversa, dando rilievo, appunto, alle analisi
testuali.
Le capacità espositive orali e scritte mostrano ancora debolezze diffuse. Per l’orale, viste
le poche ore, si è cercato di sviluppare competenze e consapevolezza anche attraverso
registrazioni orali svolte a casa (di recensioni di romanzi, di risposte a quesiti) corrette e
valutate dall’insegnante.
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Le prove di verifica si sono svolte in numero congruo e regolarmente. Sia per italiano orale
che per storia diverse interrogazioni hanno avuto la forma di questionario scritto,
prevalentemente a risposte sintetiche.
Per entrambe le materie sono state effettuate le ore di recupero stabilite dal Collegio
docenti e un certo numero di studenti ha recuperato il debito del primo quadrimestre.
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Programma di
Docente
Testo adottato:
ITALIANO
Luciana Virno
Armellini-Colombo, Letteratura Letterature (voll.3.1, 3.2),
Zanichelli
CONTENUTI
- L’età del Positivismo - Caratteri della cultura positivista (la fiducia nella scienza, la
scienza applicata al mondo dell’uomo, il determinismo, Darwin e gli usi ideologici del
darwinismo).
Taine, Razza, ambiente, periodo
- Un personaggio esemplare: A. Conan Doyle, La scienza della deduzione di Sherlock
Holmes (oppure: lettura integrale di Uno studio in rosso)
- Il Naturalismo e il Verismo: caratteri comuni e differenze (ruolo degli scrittori, temi e
protagonisti, tecniche narrative)
Flaubert, Rappresentare e basta
Zola, Il romanzo sperimentale
- Verga: la personalità e l'approdo al verismo. La poetica (l’impersonalità, l’artificio della
regressione, il progresso e i “vinti”, il ruolo dell’artista), l’ideologia:
- da I Malavoglia: Prefazione: La fiumana del progresso
- da Fantasticheria: L ' “ideale dell'ostrica”
Temi, personaggi, stile delle Novelle:
- da Vita dei campi: Rosso Malpelo, La Lupa
- da Novelle rusticane: La roba, Libertà
I Malavoglia: vicenda, temi e personaggi, sistema di valori, modalità narrative.
- Come le dita della mano
- “Non voglio più farla questa vita”
- Ora è tempo d’andarsene
- L’età della crisi
- La messa in discussione della visione positivista.
- Disagio e reazioni degli artisti di fronte ai cambiamenti della società: Decadentismo,
Estetismo, Edonismo. La nascita della poesia moderna: la rivoluzione simbolista.
- un punto di riferimento: Baudelaire, La perdita dell’aureola,
L’albatro, Spleen,
Il vampiro
- la ricerca di un nuovo ruolo: Rimbaud, Bisogna esser veggente
- l’ estetismo: Wilde, Un nuovo edonismo (da Il ritratto di Dorian Gray)
- le caratteristiche della nuova poesia simbolista: Verlaine, Arte poetica
.
- Caratteri fondamentali della “rivoluzione” della psicanalisi: mondo dell’inconscio, senso e
interpretazione di ogni atto umano.
- Freud, La scomposizione della personalità psichica (Io, Es, Super Io);
Gli atti mancati (esempi di lapsus, oblio momentaneo di parole, dimenticanza di
propositi, incidenti da testi di S. Freud e C. Musatti)
Documento del Consiglio di Classe VA Inf. A.S. 2013-2014 Pag. 20
- Il nuovo romanzo: novità di forme e di contenuti
Woolf, Il romanzo moderno;
Joyce, Il monologo di Molly Bloom
Sviluppi della poesia italiana
- Pascoli: la personalità, la “poetica del fanciullino”, i temi principali e l’ideologia politica,
le novità del linguaggio poetico e il rapporto con il Simbolismo.
- da Myricae: Temporale, X Agosto, Novembre
- da Canti di Castelvecchio: Nebbia, Il gelsomino notturno, La mia sera
- da Primi Poemetti: Italy (vv. 91-150)
- È dentro noi un fanciullino
- La grande Proletaria si è mossa
- D’Annunzio: la vita, la personalità, i motivi del successo e la sua importanza nella
letteratura e nella società. Estetismo e superomismo; caratteristiche del linguaggio
dell’Alcyone e del Notturno.
– da Il piacere:
- da Laudi:
- da Notturno:
Il verso è tutto; La vita come opera d’arte;
La quadriga imperiale (alcuni singoli versi);
Scrivo nell’oscurità (passi)
La pioggia nel pineto
(un gruppo di studenti ha assistito allo spettacolo teatrale di Bruno Guerri, D’Annunzio, tra
amori e battaglie)
- Le avanguardie storiche: alcuni caratteri comuni; elementi essenziali del dadaismo e
surrealismo.
Il Futurismo: ideologia, poetica, novità formali, importanza
Marinetti: Manifesto del Futurismo; Manifesto tecnico,
Correzione di bozze+desideri in velocità (da Zang Tumb Tuuum)
- I Crepuscolari: temi, tonalità e stile; concezione della poesia e loro importanza
Gozzano, alcuni versi scelti da La signorina Felicita (il ritratto della signorina, l’ambiente
della cena, il desiderio del poeta di cambiare vita e il confronto tra la propria vita e quella
del mercante).
Palazzeschi, Lasciatemi divertire
- Ungaretti: personalità; temi e novità formali della poesia del "primo Ungaretti".
La poetica della parola.
- da L'Allegria: In memoria, Veglia, Fratelli, Soldati, Sono una creatura, In dormiveglia,
Commiato
[- Saba: la “poesia onesta” del Canzoniere, tra autobiografia e passione per la realtà.
- da Canzoniere: Goal, Ritratto della mia bambina, Dico al mio cuore, intanto che
t’aspetto, Città vecchia, La capra, Amai, Commiato]
Documento del Consiglio di Classe VA Inf. A.S. 2013-2014 Pag. 21
[- Montale: personalità; concezione dell'esistenza (il male di vivere e la ricerca di un
“varco”); poetica (poesia come testimonianza; antieloquenza, i correlativi oggettivi).
- da Ossi di seppia: Meriggiare pallido e assorto, Spesso il male di vivere, Forse un
mattino andando, Non chiederci la parola,
- da Satura: Avevamo studiato per l’aldilà, Ho sceso, dandoti il braccio, Nel fumo
- da Diario del ’71 e del ’72: Il pirla]
Sviluppi della prosa italiana
- Pirandello: personalità; concezione dell’uomo e della realtà; poetica dell'umorismo.
Personaggi, temi e forme della narrativa. Caratteristiche generali e novità del teatro.
- da L’umorismo: Il sentimento del contrario; Non è una l’anima individuale, La
vita e la forma
- da Novelle per un anno: Il treno ha fischiato;
La signora Frola e il signor Ponza, suo genero
- Il fu Mattia Pascal (lettura integrale)
- da Maschere nude, La patente;
- Svevo: la personalità. La coscienza di Zeno: la vicenda e la struttura narrativa, la
fisionomia del protagonista e narratore, il concetto di "malattia" e il suo rapporto con la
“salute”, l'ironia, l'ambiguo rapporto con la psicanalisi.
- da La coscienza di Zeno: Prefazione, Preambolo, Il fumo, La salute di Augusta,
La vita è sempre mortale
- Lettura di un romanzo a scelta legato alla storia recente:
• Yasmina Khadra, L’attentatrice (sulla situazione in Israele-Palestina)
oppure:
• Anilda Ibrahimi, L’amore e gli stracci del tempo (sulla guerra tra Serbia e
Kossovo)
N. B. Alla data della stesura di questo documento, gli argomenti posti in parentesi quadra
non sono ancora stati svolti, ma sono programmati per le prossime settimane.
Le eventuali variazioni rispetto alla previsione verranno segnalate nel verbale dello
scrutinio finale. I programmi consegnati in Segreteria riporteranno la versione definitiva del
programma svolto.
Documento del Consiglio di Classe VA Inf. A.S. 2013-2014 Pag. 22
Programma di
Docente
Testo adottato:
STORIA
Luciana Virno
Giardina, Sabbatucci, Vidotto, Il mosaico e gli specchi
(voll.5 A + 5 B)
RELAZIONE FINALE (vedere relazione della materia “Italiano” )
CONTENUTI
(All’inizio dell’anno sono stati sviluppati alcuni argomenti fondamentali del programma
dell’anno precedente non ancora svolti, quali i problemi dell’Italia post Unità e gli elementi
fondamentali della politica italiana tra il 1876 e il 1900)
La seconda rivoluzione industriale (mutamenti economico-finanziari e concentrazioni,
scienza, tecnologia e produzione di beni di massa, Taylor e la razionalizzazione
produttiva).
Alle origini della società di massa (caratteristiche e motivi dell’ importanza della
“massa”, nuove stratificazioni sociali e sviluppo del ceto medio, istruzione, esercito,
suffragio, partiti di massa, sindacati; democratizzazione, nazionalismo).
L’ Europa delle grandi potenze tra 1870 e 1914 (le alleanze; la belle époque e le sue
contraddizioni)
Il colonialismo imperialista (caratteristiche, cause, conseguenze; quadro sintetico della
spartizione del mondo).
L’età di Giolitti (concezione liberale dello stato e atteggiamento nei confronti dei
lavoratori, riforme, decollo industriale e questione meridionale, la grande emigrazione. La
guerra di Libia, il patto Gentiloni e la fine del giolittismo).
La prima guerra mondiale (le premesse nelle tensioni e nelle alleanze dell’epoca
precedente, l’origine e gli sviluppi, le scelte dell’Italia, la guerra di trincea e le nuove armi,
la svolta del 1917, gli accordi di pace, con particolare riferimento al Trattato di Versailles
per la Germania e alle sue conseguenze).
Linee essenziali sulla rivoluzione russa (le origini, la rivoluzione di febbraio, la
posizione di Lenin e la rivoluzione d’ottobre, la dittatura e la guerra civile, la Terza
Internazionale, il rinnovamento della società, la Nep. L’avvento di Stalin).
Il dopoguerra: difficoltà comuni (problemi economici, reduci, “biennio rosso”)
la Germania (caratteristiche e problemi specifici della repubblica di Weimar);
l’Italia (nazionalismo deluso, situazione dei ceti medi, biennio rosso, atteggiamento dei
governi liberali, nascita del fascismo, squadrismo, marcia su Roma);
la crisi del ‘29 (dai “ruggenti anni Venti” americani al crollo di Wall Street; le conseguenze,
il New Deal).
L’età dei totalitarismi (caratteri generali comuni)
Documento del Consiglio di Classe VA Inf. A.S. 2013-2014 Pag. 23
Il fascismo (progressiva trasformazione e morte dello stato liberale, leggi fascistissime;
l’organizzazione e il controllo della società: Partito, propaganda e sistema di valori,
censura, repressione; il Corporativismo e alcuni elementi essenziali della politica
economica; la politica estera; il Concordato con la Chiesa, il totalitarismo ”imperfetto”;
l’antifascismo).
Il nazismo (ideologia, tappe dell’ ascesa di Hitler e dell’instaurazione del totalitarismo, il
Terzo Reich e il suo espansionismo).
Lo stalinismo (culto della personalità, persecuzioni e gulag, industrializzazione. Il “mito” e
la realtà)
La guerra civile spagnola (la svolta della III Internazionale con la difesa dei Fronti
popolari, la vittoria del Fronte popolare in Spagna e il colpo di Stato di Franco, gli appoggi
internazionali, la sconfitta)
La seconda guerra mondiale (caratteristiche generali peculiari, origini, sviluppi;
resistenze e collaborazionismo; le vicende specifiche dell’Italia, il 25 luglio, l’8 settembre e
le sue conseguenze, la Resistenza, la Repubblica di Salò; la sconfitta della Germania e
del Giappone e la conclusione della guerra).
La Shoah (l’antisemitismo, le tappe della Shoah: dall’attacco ai diritti alla soluzione finale;
ghetti, squadre mobili, campi di concentramento-lavoro-detenzione, campi di sterminio)
Il processo di Norimberga; l’ONU
L’assetto bipolare. Quadro e periodizzazione complessivi.
La fase della “guerra fredda” (la formazione dei due blocchi; caratteristiche ed elementi
ideologici, militari, economici di coesione interna dei due blocchi; il clima generale. I
momenti di maggiore tensione: il blocco di Berlino, la guerra di Corea).
[Indicazioni essenziali sulla fase di “distensione”: il confronto tra est e ovest dalla metà
degli anni ’50 alla fine degli anni ‘60 (la “svolta” di Kruscev e la presidenza di Kennedy tra
distensione e tensioni; la “primavera di Praga”).
Indicazioni essenziali sulla svolta di Gorbacev]
[La società del benessere (boom economico, progressi scientifici e tecnologici, cultura di
massa, nuove tendenze demografiche. La civiltà dei consumi: caratteristiche e problemi)]
[L’Italia dal dopoguerra alla fine degli anni ‘70 (il referendum e la Costituzione.
Elementi fondamentali di politica: dall’unità antifascista al centrismo democristiano; il
centro-sinistra; il compromesso storico e la solidarietà nazionale.
Elementi fondamentali di economia e società: miracolo economico e trasformazioni sociali;
costume, mentalità e riforme; la contestazione, i terrorismi tra il ’68 e il ‘79)]
Documento del Consiglio di Classe VA Inf. A.S. 2013-2014 Pag. 24
A integrazione e supporto degli argomenti indicati, sono stati utilizzati:
•
•
•
•
•
•
filmato della serie 100 anni di storia (BBC-Panorama) La Rivoluzione russa e il
comunismo
filmato della RAI, Speciale 8 settembre (consigliato)
film Le vite degli altri (Florian Henckel von Donnersmarck, 2006) (consigliato)
La banalità del male (spettacolo a scuola di e con Anna Gualdo, tratto dal testo di
Hannah Arendt).
La classe ha inoltre partecipato alla Conferenza di Gherardo Colombo, Come
siamo messi con le regole?
gruppi di studenti hanno visto i film La mafia uccide solo d’estate (Pierfrancesco
Diliberto, 2013) e L’onda (Dennis Gansel, 2008).
N. B. In data odierna, gli argomenti posti in parentesi quadra non sono ancora stati svolti,
ma sono programmati per le prossime settimane.
Le eventuali variazioni rispetto alla previsione verranno segnalate nel verbale dello
scrutinio finale. I programmi consegnati in Segreteria riporteranno la versione definitiva del
programma svolto.
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Programma di
Docente
Docente di laboratorio
Testo adottato
MATEMATICA
Ilaria Pasero
Luigi Calò
MODULI DI LINEAMENTI DI MATEMATICA Tomi D F
GHISETTI E CORVI
N. DODERO P. BARONCINI R. MANFREDI
RELAZIONE FINALE
La classe si caratterizza per la presenza di alunni vivaci e partecipi: durante il triennio le
lezioni si sono svolte nell’attenzione generale e hanno visto il contributo di tutti i membri
con modalità diverse a seconda del carattere, dell’intuitività personale, dei livelli di
partenza e delle competenze acquisite durante il percorso.
Studio e frequenza più continuativi da parte di tutti avrebbero permesso uno svolgimento
più efficace del programma che, invece, soprattutto in quest’ultimo anno ed anche a causa
del numero esiguo di ore settimanali e delle molteplici proposte extracurricolari, ha subito
rallentamenti.
In generale, le valutazioni orali sono decisamente migliori di quelle scritte, perché gli
studenti dimostrano di saper auto correggersi di fronte ad una segnalazione di errore e
sono in grado di riflettere sulle indicazioni del docente riguardo all’impostazione di
procedure e di tecniche di calcolo.
Alcuni studenti, pur avendo colto i fondamenti teorici minimi, manifestano ancora molta
fatica nell’interpretazione e nello svolgimento autonomo di esercizi e problemi.
Un piccolo numero di alunni ha tuttavia sempre svolto i compiti assegnati e studiato la
teoria con puntualità e perseveranza, migliorando le proprie capacità, acquisendo metodo
e rigore e ottenendo risultati più che discreti e/o nettamente migliori di quelli di partenza.
Altri, sia per motivi personali che per scarsa capacità organizzativa, hanno frequentato
troppo saltuariamente o si sono applicati in modo discontinuo, pertanto -pur avendo buone
potenzialità di base- i loro risultati sono poco soddisfacenti.
Le verifiche sono state quattro scritte e una di laboratorio nel primo periodo; quattro scritte
(di cui due in forma di simulazione di terza prova) e una pratica nel secondo periodo;
almeno una orale, quando possibile due, in ciascuno dei due periodi; nel secondo periodo
è stato fatto un incontro pomeridiano (sportello) di un’ora e trenta minuti, su richiesta degli
studenti.
Quattro alunni hanno recuperato le carenze del primo quadrimestre, o con apposita
verifica o con integrazioni orali successive, nel corso del secondo periodo.
Documento del Consiglio di Classe VA Inf. A.S. 2013-2014 Pag. 26
Programma di
Docente
Docente di laboratorio
Testo adottato
MATEMATICA
Ilaria Pasero
Luigi Calò
MODULI DI LINEAMENTI DI MATEMATICA
Tomi D F GHISETTI E CORVI
N. DODERO P. BARONCINI R. MANFREDI
CONTENUTI
Analisi
Successioni numeriche:
definizione, successioni limitate e monotone
progressioni aritmetiche: somma dei termini di una progressione finita
progressioni geometriche: prodotto di n termini consecutivi
somma dei termini di una progressione finita
Integrali indefiniti:
concetto di primitiva, proprietà dell’integrale indefinito
integrali immediati e di funzioni composte
integrali di funzioni razionali fratte
integrali con il metodo “per sostituzione”
integrali con il metodo “per parti.
Integrali definiti:
definizione: plurirettangolo inscritto e circoscritto
proprietà dell’integrale definito
teorema della media integrale: interpretazione geometrica
definizione e significato geometrico di funzione integrale
relazione tra funzione integrale ed integrale definito
teorema fondamentale del calcolo integrale
formula di Newton-Leibniz.
Integrali impropri:
integrali del primo e del secondo tipo
proprietà degli integrali impropri
criteri di convergenza: primo e secondo criterio del confronto.
Serie numeriche:
definizione e carattere: successione delle somme parziali
serie particolari: serie di Mengoli, serie geometrica, serie armonica e armonica
generalizzata
proprietà delle serie, condizione necessaria per la convergenza.
criteri sufficienti di convergenza per serie a termini positivi: primo e secondo criterio del
confronto,
SI PREVEDE DI COMPLETARE DOPO IL 15 MAGGIO con i seguenti argomenti:
criterio del rapporto e della radice, criterio integrale
criterio di Leibniz per la convergenza delle serie a termini alternati
convergenza semplice ed assoluta
(degli argomenti sottolineati è stata fatta la dimostrazione)
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Programma di
Docente
Testo adottato
ELETRONICA E TELECOMUNICAZIONI
Domenico Nersita
Elettronica e telecomunicazioni ed. Cappelli volume III
fotocopie per le unità didattiche: Elementi di telefonia di base,
fibre ottiche.
RELAZIONE FINALE
La classe, composta da 19 alunni di cui diciassette provenienti dalla classe quarta e due
ripetenti , ha sempre avuto un comportamento corretto, responsabile e disponibile.
Il lavoro programmato è stato svolto con alcune difficoltà a causa delle lacune pregresse
di una parte degli allievi.
L'interesse e la partecipazione al dialogo educativo sono stati sempre accettabili , la
frequenza e stata regolare solo per una parte degli studenti , il rapporto con la classe è
stato sempre cordiale e collaborativo.
Lo studio non è stato sempre accettabile e concentrato maggiormente in occasione
delle verifiche scritte ed orali e quindi il livello di preparazione raggiunto è stato
mediamente al limite della sufficienza e soltanto alcuni allievi hanno raggiunto risultati
discreti o buoni.
Gli interventi di recupero del debito del primo quadrimestre , un corso di cinque ore ed il
recupero in itinere , non hanno consentito alla maggioranza degli studenti il recupero del
debito , per coloro che non lo hanno superato si effettueranno altre prove.
Le prove scritte ed orali sono state svolte regolarmente (tre scritti e due interrogazioni orali
per la quasi totalità degli studenti nel primo quadrimestre; nel secondo saranno svolte
almeno quattro prove scritte di cui una simulazione della terza prova e almeno due prove
orali per tutti).
Nelle verifiche scritte si è privilegiato lo svolgimento dei problemi, nelle prove orali la
comprensione e la capacità di affrontare gli argomenti con una certa rielaborazione
personale.
Documento del Consiglio di Classe VA Inf. A.S. 2013-2014 Pag. 28
Programma di
Docente
Testo adottato
ELETRONICA E TELECOMUNICAZIONI
Domenico Nersita, Cosimo De Marco
Elettronica e telecomunicazioni ed. Cappelli volume III
fotocopie per le unità didattiche: Elementi di telefonia di base,
fibre ottiche.
CONTENUTI
Trattamento dei segnali.
Decibel, dB assoluti e relativi, circuito normalizzato.
funzioni di trasferimento
filtri attivi e passivi del primo ordine
progetto filtri passa-basso ,passo alto e passa banda
diagrammi asintotici di Bode (moduli e fase)
serie di Fourier , sviluppo in serie di Fourier di onde quadre e rettangolari
unipolari e bipolari pari e dispari
trasformata di Fourier
rappresentazione spettrale dei segnali periodici
segnali in banda base e in banda traslata.
Sistemi di comunicazione.
La trasmissione delle informazioni,
segnali elettrici e onde elettromagnetiche
canali di comunicazioni
la distorsione , il rumore
distorsione di ampiezza e di fase
diafonia , paradiafonia e telediafonia
Linee di trasmissione.
linee trasmissione su supporti metallici ,costanti primarie
equazione di propagazione dei segnali lungo una linea di trasmissione
costanti secondarie
linea adattata
linea non adattata
adattamento di un quadripolo
adattamento con il metodo quarto d'onda(λ /4) e dello stub (coda)
risposta di una linea ad un segnale digitale
fibre ottiche
principi fondamentali di ottica
struttura delle fibre ottiche e realizzazione tecnologica
propagazione della luce nelle fibre ottiche
apertura numerica ,dispersione modale e cromatica , banda passante
attenuazione
tipi di fibre ottiche
cavi in fibra ottica , sistemi di comunicazione.
Tecniche analogiche su portante analogica
Scopo della modulazione
classificazione delle tecniche di modulazione e delle frequenze
modulazione AM , indice di modulazione , spettro , potenza e rendimento
modulazione AM con segnali periodici e aperiodici
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modulazione DSB caratteristiche
modulazione SSB caratteristiche , modulatori SSB con il metodo del filtro e
della fase
confronto tra le varie modulazioni
modulazione di frequenza , deviazione di frequenza indice di modulazione
spettro
banda e potenza del segnale modulato
modulazione PM.
Tecniche digitali su portante analogica .
Modulazione ASK , FSK , 2PSK ,4PSK,8PSK,QPSK.
demodulazione ASK , FSK , 2PSK .4PSK.
Modulazione analogica su portante impulsiva.
sistemi TDM per segnali analogici (PAM , PPM e PWM )
campionamento teorema di Shannon
ricostruzione del segnale campionato
modulazione PAM , PPM e PWM
demodulazione PAM , PPM e PWM
modulazione PCM , quantizzazione ,conversione AD , DA
codifica di canale codici RNZ , RZ ,Manchester e AMI .
Multiplazione FDM e TDM.
Laboratorio
Rilievi sperimentali su filtro passa basso RC finalizzati al tracciamento dei
diagrammi di Bode ;
Rilievo sperimentale della banda passante di un filtro passa-banda passivo ;
Progetto , costruzione ed analisi di un filtro RC con frequenza di taglio pari a 1,6
Khz;
Misure su filtro passa-basso attivo ;
Filtro passa-banda attivo;
Adattatore d’impedenza: progetto e analisi sperimentale dell’adattamento di un
quadripolo
Modulazione DSB con MC 1496 : costruzione ed analisi del circuito ;
Circuito demodulatore DSB ;
Modulatore AM a ponte di diodi : costruzione ed analisi circuito ;
Modulazione PWM : costruzione ed analisi circuito ;
Modulatore FM con integrato CD 4046; costruzione ed analisi circuito ;
Modulazione ASK con FET 2N3824 : costruzione ed analisi circuito .
Documento del Consiglio di Classe VA Inf. A.S. 2013-2014 Pag. 30
Programma di
Docente
Testo adottato:
Calcolo delle probabilità, Statistica, Ricerca Operativa
Cinzia Grassi
•
•
Probabilità e statistica, vol. II
Inferenza statistica e ricerca operativa
A. M. Gambotto Manzone, C. Susara Longo
Edizioni Tramontana
Relazione Finale
La classe ha cambiato l’insegnante della materia all’inizio dell’attuale anno scolastico. Il
livello di partenza degli studenti risultava molto differenziato, e tale si è mantenuto per tutto
il corso dell’anno, durante il quale si sono evidenziate le differenze fra chi ha affrontato con
serietà e impegno lo studio e chi ha mantenuto un interesse solo superficiale. Alla fine del
primo trimestre risultavano insufficienti, più o meno gravemente, 11 alunni su 19, e di
questi solo 6 hanno recuperato pienamente, gli altri presentano ancora delle lacune. Le
motivazioni di questo insuccesso sono dovute principalmente alla mancanza di studio e di
esercizio a casa, alla poca attenzione durante le lezioni, anche in laboratorio. Va segnalato
che alcuni alunni hanno sempre partecipato attivamente alle lezioni e hanno raggiunto
discreti risultati.
Considerati gli argomenti trattati, ossia problemi di scelta, delle scorte e problemi di
programmazione lineare, le valutazioni si sono basate su interrogazioni, ma soprattutto su
verifiche scritte: 3 nel primo trimestre e 3 nel secondo periodo. Nella prima simulazione
della terza prova è stata inserita la materia. I risultati sono stati poco soddisfacenti,
principalmente a causa della poca dimestichezza degli alunni nell’uso corretto della
terminologia.
Proprio per questo, si prevede un ripasso e una puntualizzazione dei concetti fondamentali
nel corso dell’ultimo mese di scuola.
Documento del Consiglio di Classe VA Inf. A.S. 2013-2014 Pag. 31
Programma di
Docente
Testo adottato:
Calcolo delle probabilità, Statistica, Ricerca Operativa
Cinzia Grassi
•
•
Probabilità e statistica, vol. II
Inferenza statistica e ricerca operativa
A. M. Gambotto Manzone, C. Susara Longo
Edizioni Tramontana
CONTENUTI
MODULO E : RICERCA OPERATIVA
PRINCIPALI DISTRIBUZIONI TEORICHE NEL CONTINUO
• distribuzione uniforme continua
• distribuzione normale e normale standardizzata
• approssimazione della distribuzione binomiale con la normale
SISTEMI REALI. MODELLI E PROBLEMI DI DECISIONE
• scopi e metodi della Ricerca Operativa
• fasi della Ricerca Operativa
• problemi di decisione: classificazione dei problemi di scelta
• funzioni economiche: costi, ricavi, guadagni
• costruzione del modello matematico
• scelte in condizioni di certezza con effetti immediati: problemi di scelta nel caso
discreto e nel caso continuo, problemi di scelta fra due o più alternative
• scelta in condizioni di incertezza: criterio del valore medio, altri criteri di scelta
• il problema delle scorte
FUNZIONI REALI DI 2 VARIABILI REALI
• definizione e dominio di una funzione di due variabili
• ricerca dei punti estremanti di una funzione di due variabili mediante le derivate
parziali e il determinante hessiano: condizione necessaria e condizione necessaria
e sufficiente per l’esistenza di un punto estremante
• rappresentazione grafica delle funzioni lineari di due variabili mediante le rette di
livello
• ricerca degli estremi di una funzione lineare di due variabili sottoposta a vincoli
lineari
LA PROGRAMMAZIONE LINEARE
• problemi di Programmazione Lineare in due variabili: metodo grafico
• problemi di P.L. in tre o più’ variabili risolubili con il metodo grafico
LABORATORIO
• stesura di programmi in linguaggio Java per la risoluzione di problemi di scelta in
condizioni di certezza e di incertezza
• Utilizzo del foglio Excel per la rappresentazione di un sistema di disequazioni in due
variabili
• Utilizzo del foglio Excel per la schematizzazione e la presentazione di un problema
di Programmazione Lineare
Documento del Consiglio di Classe VA Inf. A.S. 2013-2014 Pag. 32
Programma di:
Docente:
Testo adottato:
Inglese
Villotta Lamberto
“ Totally Connected”
By C.Matassi; M.Menchetti
Ed. CLTT
Relazione Finale
Il lavoro svolto con la classe si è mosso fondamentalmente lungo le direttive individuate in
sede di programmazione all’inizio dell’anno. Gli obbiettivi individuati erano quelli di
condurre lo studente a consolidare ed ampliare le strutture grammaticali e le conoscenze
lessicali precedentemente acquisite, in modo da comprendere e produrre testi orali e scritti
di livello “intermediate”.
Altro importante obbiettivo era stato individuato nel condurre lo studente ad ampliare ed
approfondire la conoscenza della microlingua specialistica relativa al mondo
dell’informatica, per comprendere e rielaborare sia a livello orale che a livello scritto,
argomenti tecnico-scientifici tratti dalla manualistica del settore o da documenti autentici.
A tal fine gli strumenti didattici individuati sono stati molteplici e variegati ma tutti tesi a
fornire agli studenti, per quanto possibile, gli strumenti e le conoscenze necessari ad
acquisire una reale competenza comunicativa.
A tal fine si è privilegiato l’uso del “role play” come momento di apprendimento e verifica di
strutture e situazioni comunicative nelle quali lo studente è stato chiamato a produrre
enunciati in un contesto che simulava situazioni reali di vita quotidiana con costanti
riferimenti ad argomenti e temi riguardanti la microlingua specialistica.
Altro importante strumento è stato l’approccio diretto ai materiali scritti,tratti dal libro di
testo o reperiti dall’insegnante dalla rete Internet .L’approccio ai testi ha previsto un primo
momento di “ reading comprehension” durante il quale l’individuazione delle “topics” di
ogni paragrafo ha rappresentato il momento fondamentale al fine di individuare il nucleo
semantico principale del testo analizzato.
A questa prima fase è sempre seguita la “exploitation” del testo stesso, attraverso la quale
i contenuti appresi nella prima fase sono stati rielaborati ed usati per produrre altri
materiali linguistici. A tal fine sono stati usati strumenti ed attività didattiche quali dettati,
traduzioni,brevi composizioni,questionari.
Tipologie di verifiche
Le verifiche, di varie tipologie scritte ed orali, sono state eseguite
programmazione di materia di questo istituto. Nello specifico :
come da
Le verifiche orali si sono basate su :
- Lettura dei brani selezionati dal libro di testo, con controllo della pronuncia e
dell’intonazione;
- Traduzione e comprensione degli stessi;
- Traduzione simultanea di testi orali proposti dall’insegnante comprendenti I principali
argomenti sintattici e grammaticali presi in esame durante il corso di studi e con riferimenti
ai contenuti della microlingua specialistica in oggetto (informatica e telecomunicazioni);
- “Role play” sostenuto con gli altri compagni di classe e diretto dall’insegnante,
Documento del Consiglio di Classe VA Inf. A.S. 2013-2014 Pag. 33
riguardante varie situazioni di vita reale comprendenti la conoscenza e l’uso delle
tecnologie informatiche e di comunicazione più diffuse.
-Conversazione in lingua con l'insegnante riguardante aspetti del rapporto degli studenti
con il mondo delle tecnologie informatiche e dei loro strumenti d’uso comune.
Le verifiche scritte si sono basate su :
- Traduzioni dall’Italiano all’inglese di dialoghi proposti dall’insegnante e riguardanti aspetti
della lingua e della microlingua specialistica , sempre presentati in contesto comunicativo
e con attenzione agli ultimi sviluppi delle tecnologie informatiche e al loro uso nella
quotidianità di ognuno. ( Durante le verifiche scritte e durante la simulazione della terza
prova d’esame finale è stato consentito l’uso del dizionario bilingue da parte degli studenti,
al fine di permettere loro l’apprendimento e la pratica dell’uso di questo fondamentale
strumento di apprendimento linguistico.)
Il recupero e stato effettuato in itinere come da modalità previste dal collegio docenti di
questo istituto.
La classe ha fondamentalmente accettato le proposte didattiche dell’insegnante seguendo
con attenzione alterna e non sempre completamente sufficiente le attività in classe.
Lo studio e l’approfondimento individuale dei contenuti proposti e delle competenze
linguistiche da raggiungere sono stati in molti casi sufficienti con alcuni elementi della
classe che hanno superato i livelli minimi richiesti, attestandosi su livelli buoni e, in alcuni
casi, molto buoni. Permangono in alcuni casi delle lacune che hanno reso difficile
raggiungere i livelli minimi stabiliti.
Documento del Consiglio di Classe VA Inf. A.S. 2013-2014 Pag. 34
Programma di:
Docente:
Testo adottato:
Inglese
Villotta Lamberto
“ Totally Connected”
By C.Matassi; M.Menchetti
Ed. CLTT
CONTENUTI
Modal verbs
Modal verbs : present conditional.
Modal verbs : present conditional. Affirmative, negative, interrogative and
interrogative-negative forms.
Modal verbs : 2nd type of “If clauses”
Modal verbs : past conditional.
Modal verbs : past conditional. Affirmative, negative, interrogative and
interrogative-negative forms.
Modal verbs : 3rd type of “If clauses”.
Present perfect
Present perfect : structure and use.
Present perfect : affirmative, interrogative, negative and interrogative-negative forms.
Present perfect : duration form.
Present perfect continuous
Structure and use.
Duration form
Past perfect
Past perfect : structure and use.
Past perfect : affirmative, negative, interrogative and interrogative-negative forms.
Past perfect : 3rd type of “If clauses”.
“IF Clauses”
1st type : present simple + WILL future
2nd type : subjunctive (past tense) + present conditional
3rd type : past perfect + past conditional
Habitual actions in the past :
“Used to” and “would” forms
Future : “to be going to” form
“ future in the past” form: “he said he would……”
Documento del Consiglio di Classe VA Inf. A.S. 2013-2014 Pag. 35
WISH + past simple ( I wish I had..)
WISH + past perfect (I wish I had been)
“In order to…” form
“for + verb+ing” form
Passive form:
Present tense – Past Tenses – Future tenses
"Future in the past" form : " he said he would..."
“To be going to” form : intention and prevision
“To be used to + ing form: habits and routines.
Comparatives and superlatives
Direct and indirect speech
SITUATIONS
At the travel agency : Asking for information about tickets and destinations.
Inquiring about timetables
Booking tickets and seats.
Asking about prices
Means of payment
A job interview:
At the bank :
Introducing oneself
Study qualifications
Previous experiences
Attitudes and preferences
Expectations
Enquiries
Opening a bank account
Credit cards
.
At the restaurant :
Booking a table
Asking for the menu
Inquiring about the menu
Ordering food and drinks
Asking for the bill
Means of payment
Documento del Consiglio di Classe VA Inf. A.S. 2013-2014 Pag. 36
Technical English for Computer Science
From "Totally Connected" – by Carla Matassi and Marzia Menchetti –
Ed. CLTT
Module 8 : “ Java programming language : the rising star among languages” (p.247)
“ A word about the java platform” (p.249)
“ Encryption” (p.268)
Module 9: “ Types of networks :
Local Area Networks (LANs) : Metropolitan Area Networks (MANs).
(p.276)
Wide Area Networks (WANs) : Storage Area Networks (SANs)
( p.277)
Personal Area Networks (PANs). (p.278)
Virtual Private Network (VPN): Intranets and extranets.
(p.280).
Topologies : Physical Topology ; Logical Topology. (pp.284,285).
Types of connections – Wire and wireless media.(p.288)
Wireless Media. (p.290)
Module 10 : Bandwidth (p.302)
How the ISO created the OSI (p.308)
Documento del Consiglio di Classe VA Inf. A.S. 2013-2014 Pag. 37
Programma di
Docente
Testo adottato
INFORMATICA
Macchiaiolo Teresa, Artino Salvatore Luca
Piero Gallo Fabio Salerno
TASK CORSO DI INFORMATICA Vol.3
Ed. Minerva Scuola
Relazione Finale
La programmazione prevista all’inizio dell’attuale a.s. è stata svolta regolarmente. Un
gruppo di studenti ha partecipato attivamente all’attività didattica e ha supportato con lo
studio individuale ed un approfondimento adeguato alle tematiche proposte.
Altri allievi hanno partecipato in modo attento anche se non propositivo, qualcuno invece
ha avuto un atteggiamento più passivo e si è impegnato nello studio solo in prossimità
delle scadenze imposte dalle verifiche.
Il gruppo-classe non si è sempre mostrato positivo nelle relazioni sia tra gli studenti che
con gli insegnanti, creando a volte qualche problema disciplinare.
La frequenza non è stata regolare per diversi alunni.
I risultati sono eterogenei: sufficienti per la maggior parte degli studenti, per alcuni, che si
sono impegnati con più costanza e che mostrano attitudine per la materia, il profitto è
discreto.
Nelle prove scritte e in laboratorio si è privilegiata sia la verifica della parte progettuale che
la simulazione della terza prova scritta d’esame, in quelle orali la verifica dei contenuti
teorici.
Documento del Consiglio di Classe VA Inf. A.S. 2013-2014 Pag. 38
Programma di
Docente
Testo adottato
INFORMATICA
Macchiaiolo Teresa, Artino Salvatore Luca
Piero Gallo Fabio Salerno
TASK CORSO DI INFORMATICA Vol.3
Ed. Minerva Scuola
CONTENUTI
UNITA’ DIDATTICA 1
INTRODUZIONE AI DATABASE
•
Caratteristiche di un database
• obiettivi di un DB;
• il concetto di modello dei dati;
• schema dei dati e DDL;
• occorrenza di base di dati;
• intensione/estensione;
• manipolazione dei dati e DML;
• sistemi di gestione di basi di dati (DBMS);
• livelli di astrazione di un DBMS;
• Fasi tipiche della progettazione e ciclo di vita di un sistema informativo.
UNITA’ DIDATTICA 2
LA MODELLAZIONE CONCETTUALE ENTITA’/RELAZIONI
•
•
•
Entità
• Entità e tipo di entità;
• Attributi e chiavi;
• Chiave di un’entità ed entità deboli;
• Attributi di un’entità e dipendenze funzionali.
Associazioni fra entità
• Associazioni binarie tra entità;
Associazioni uno a uno;
Associazioni uno a molti;
Associazioni molti a molti;
• Parzialità/totalità delle associazioni;
• Attributi delle associazioni;
• Le associazioni ricorsive;
Rappresentazione grafica del modello ER.
UNITA’ DIDATTICA 3
PROGETTAZIONE LOGICA: IL MODELLO RELAZIONALE
•
•
•
relazioni e schemi relazionali;
chiavi di una relazione;
trasformazione da schema ER a schema relazionale:
• trasformazioni delle entità e delle associazioni uno a molti e uno a uno;
• trasformazioni delle associazioni molti a molti;
Documento del Consiglio di Classe VA Inf. A.S. 2013-2014 Pag. 39
•
•
•
schemi relazionali estesi e vincoli di integrità referenziale;
algebra relazionale e operazioni relazionali:
• operazioni relazionali: unione, differenza, proiezione, restrizione, prodotto
cartesiano;
• operazioni relazionali: giunzione naturale e altri tipi di join;
• interrogazioni mediante algebra relazionale;
dipendenze funzionali e forme normali:
• normalizzazione;
• forme normali (1FN, 2FN e 3FN).
UNITA’ DIDATTICA 4
IL LINGUAGGIO SQL
•
•
•
•
caratteristiche generali;
identificatori e tipi di dati;
istruzioni del DDL di SQL;
• comandi per la definizione degli schemi:
• CREATE/DROP TABLE;
• ALTER TABLE;
• CREATE/DROP INDEX;
• CREATE/DROP VIEW;
istruzioni del DML di SQL:
• il comando SELECT:
• forma base;
• forme della clausola WHERE;
• Query su piu' tabelle : il concetto di JOIN;
• funzioni aggregate (COUNT, SUM, AVG, MAX e MIN);
• operatore GROUP BY;
• clausola ORDER BY;
• l’uso di outer join;
• annidamenti di select (subquery):
• tipi di subquery: predicati ANY e ALL;
• tipi di subquery: predicati IN e EXISTS;
• comandi per la modifica delle tabelle (INSERT, UPDATE, DELETE);
• istruzioni del DCL di SQL: GRANT e REVOKE.
Documento del Consiglio di Classe VA Inf. A.S. 2013-2014 Pag. 40
LABORATORIO
Javascript
- Strutture di base
- Convalida dei dati di un form HTML
Microsoft Access
- Ambiente di lavoro
- Definizione di tabelle
- Realizzazione di queries
- Interrogazioni in ambiente SQL
L’ambiente di sviluppo EASYPHP
- Sviluppo di semplici pagine HTML dinamiche con PHP
- Gestione di database MYSQL con phpMyAdmin
- Creazione del database, delle tabelle e delle chiavi esterne
- Interrogazioni sul database
- Sviluppo di applicazioni database in ambiente web con PHP e MYSQL
Documento del Consiglio di Classe VA Inf. A.S. 2013-2014 Pag. 41
Programma di
SISTEMI DI ELABORAZIONE E TRASMISSIONE
DELL'INFORMAZIONE
Vergallito Roberto, Artino Salvatore Luca
Kurose -Ross
Internet e reti di calcolatori
Addison-Wesley
Docenti:
Testo adottato
Relazione Finale
Il programma è stato svolto con regolarità secondo quanto stabilito nella programmazione
preventiva. Particolare attenzione è stata posta nell'affiancare alla didattica tradizionale in
aula esercitazioni pratiche che hanno permesso agli studenti di utilizzare immediatamente
le competenze acquisite durante le lezioni teoriche.
Nella classe è presente un certo numero di studenti che, supportato da una buona
predisposizione per l'ambito informatico, ha dimostrato interesse nei confronti della
disciplina ottenendo risultati anche ampiamente positivi nell'arco dell'intero triennio. Per
questi alunni lo studio è stato continuo ed attento, così come la partecipazione alle attività
didattiche sia teoriche che pratiche. La presenza di questi studenti unita ad un gruppo
classe sostanzialmente omogeneo e caratterizzato da buoni rapporti interpersonali ha
permesso ad alcuni elementi deboli, ma volenterosi, di raggiungere un livello di
preparazione soddisfacente. Tuttavia per alcuni studenti, soprattutto a causa di mancanza
di impegno e frequenza discontinua alle lezioni, permangono, al momento, situazioni
insoddisfacenti sul piano dei risultati.
Attualmente alcune parti del programma teorico devono essere ancora svolte
VPN).
(WSN,
Le prove, scritte e orali, sono state svolte regolarmente. Sul piano del comportamento i
rapporti con gli studenti sono sempre stati corretti e cordiali.
Documento del Consiglio di Classe VA Inf. A.S. 2013-2014 Pag. 42
Programma di
Docenti:
Testo adottato
SISTEMI DI ELABORAZIONE E TRASMISSIONE
DELL'INFORMAZIONE
Vergallito Roberto, Artino Salvatore Luca
Kurose -Ross
Internet e reti di calcolatori
Addison-Wesley
Contenuti
1. Reti di calcolatori e Internet
• Che cos’è Internet
• Le estremità della rete: client e server
• Il nucleo della rete
• Reti di accesso e mezzi trasmissivi
• Tipologie di ritardo nelle reti a commutazione di pacchetto
• Protocolli a strati
• Funzione degli strati
• Il protocollo a pila di Internet: applicazione, trasporto, rete, link e fisico
2. Strato di applicazione
• Principi dei protocolli dello strato di applicazione
• I servizi necessari ad una applicazione
• I servizi offerti da Internet
• Il World Wide Web: protocollo http
• Introduzione al protocollo HTTP
• Formato del messaggio
• Interazione user-server: autenticazione e cookie
• Utilizzo dei server “Proxy”
• Trasferimento di file: protocollo FTP
• Comandi e risposte in FTP
• ftp attivo e passivo
• Posta elettronica in Internet
• Protocollo SMTP
• Confronto con HTTP
• Protocolli di accesso alla posta
• DNS: il servizio directory di Internet
• Struttura del sistema dei nomi di dominio
• Servizi forniti dal DNS
• Archivi DNS
• Messaggi DNS
3. Strato di trasporto
• Strato di trasporto: servizi e principi
• Relazione tra gli strati di trasporto e rete
• Panoramica dello strato di trasporto in Internet
• Servizio di multiplexing e demultiplexing
• Trasporto senza connessione: UDP
• Struttura del segmento UDP
• Cheksum UDP
Documento del Consiglio di Classe VA Inf. A.S. 2013-2014 Pag. 43
•
Principi del trasferimento affidabile dei dati
• Trasporto orientato alla connessione: protocollo TCP
• La connessione TCP
• Struttura del segmento TCP
4. Strato della rete e instradamento
• Introduzione e modelli di servizio della rete
• Modello di servizio della rete
• Servizi orientati al “Datagram” o al Circuito Virtuale
• Origine dei servizi Datagram e Circuito Virtuale
• Principi di instradamento
• Algoritmo di instradamento dello stato del link
• Protocollo Internet
• Indirizzamento IPV4
• Trasporto di un Datagram dalla sorgente alla destinazione
• Formato del datagram
• Frammentazione e riassemblaggio IP
• protocollo DHCP: caratteristiche e funzionalità
• ICMP: protocollo di controllo del messaggio di Internet
5. Strato del link e reti di area locale
• Strato del link : introduzione e servizi
• Adattatori per la comunicazione
• Protocollo di accesso multiplo e LAN
• Protocolli di suddivisione del canale
• Protocolli di accesso casuale
• CSMA: accesso multiplo e rilevazione di portante
• Protocolli di recupero e rotazione
• Reti di area locale (LAN)
• Indirizzi LAN e ARP
• Indirizzi LAN
• Protocollo per la risoluzione dell’indirizzo
• La rete Ethernet
• Struttura del frame Ethernet
• Servizio inaffidabile senza connessione
• Trasmissione in banda base
• Protocollo di accesso CSMA/CD
• Tecnologie Ethernet
• Ethernet 10Base2
• Ethernet 10BaseT e 100BaseT
• Gigabit Ethernet
• Hub,Bridge e Switch : principi di funzionamento e loro utilizzo
• Collegamento dei segmenti di LAN con le dorsali
• VLAN standard IEEE 802.1Q
• porte tagged e untagged
6. Sicurezza Informatica
• Concetti introduttivi: i diversi aspetti della sicurezza in ambito informatico
Documento del Consiglio di Classe VA Inf. A.S. 2013-2014 Pag. 44
•
•
•
Crittografia simmetrica
Crittografia asimmetrica
Firewall
• funzionamento generale: rete esterna, rete interna, DMZ
• tipologie : steteless, statefull, proxy applicativi
• Natting di sorgente e destinazione
7. Reti wireless
• standard 802.11
• reti infrastrutturate e “ad hoc”
• reti wireless e sicurezza
• canali ed associazioni
• protocollo MAC 802.11
• terminali nascosti: RTS e CTS
• pacchetto IEEE 802.11
8. Reti di sensori
• Architettura generale di una Wireless Sensor network (WSN)
• Componenti basilari di una rete WSN
• Standard 802.15.4 e protocollo ZigBee
9. Cablaggio Strutturato degli edifici
• Concetti generali
• Normative Internazionali
• Specifiche generali
• Topologia a stella
• Elementi del sistema di cablaggio: centro stella e dorsali di comprensorio, di
edificio, di piano, mezzi trasmissivi, armadi, patch panel, dispositivi attivi e prese.
10. VPN: Reti Private Sicure (cenni)
• Concetti generali
• VPN: routing e bridging
• Protocollo IPSEC
• La soluzione “OpenVPN”
• chiavi simmetriche ed asimmetriche: configurazione di base
Documento del Consiglio di Classe VA Inf. A.S. 2013-2014 Pag. 45
Programma di Laboratorio:
1. Realizzazione di applicazioni su piattaforma Android
• Android SDK
• Android Virtual Device
• l'emulatore Android
• sviluppare applicazioni Android con Eclipse
• gestione delle risorse: i file xml
• le attività
• Widget e Layout
• Gestione degli eventi dei widget
2. Uno Strumento per analizzare il traffico di rete: Ethereal/Wireshark
• catturare il traffico di rete
• utilizzo elementare dei filtri
• analisi del traffico di rete
3. Protocollo HTTP
• Installazione e configurazione di base del server web Apache
• Configurazione degli host virtuali
• Configurazione delle “per user web directory”
4. Protocollo DNS
• Installazione e configurazione di base del server DNS Bind9
• Configurazione in modalità cache only
• configurazione file di zona per ricerca diretta e inversa
5. Utilizzo di Linux come sistema per gestire il routing tra reti diverse
• configurazione degli indirizzi delle interfacce
• configurazione statica delle rotte
• gestione dell'accesso ad internet tramite gateway di default
• gestione del natting di sorgente
6. Sicurezza
• amministrazione sicura di server remoti: protocollo SSH
• installazione , configurazione ed utilizzo di OpenSSH
• utilizzo di sistemi di crittografia a chiave simmetrica ed asimmetrica
• implementazione di un firewall Linux: Il framework “netfilter”
• Utilizzo del comando “iptables”
• Gestione degli stati con netfilter
Documento del Consiglio di Classe VA Inf. A.S. 2013-2014 Pag. 46
Programma di
Docente
EDUCAZIONE FISICA
Costanza Rinaldi
Relazione Finale
Il lavoro programmato è stato svolto in tutte le sue parti.
La maggior parte degli allievi della classe ha frequentato con continuità, impegnandosi
con entusiasmo in tutte le attività proposte; la correttezza ed il rispetto delle regole hanno
consentito un clima di lavoro positivo, e soltanto in qualche caso si è avuto un
atteggiamento poco partecipativo.
I risultati nel profitto si possono considerare complessivamente di buon livello, con
numerosi casi di profitto ottimo.
Gli interventi di recupero sono stati svolti in itinere.
Per la verifica della progressione degli apprendimenti e dello sviluppo delle qualità motorie
si è ritenuto opportuno proporre delle prove pratiche, almeno tre/quattro per quadrimestre,
consistenti in test, progressioni a corpo libero o con attrezzi, prove in situazioni simili alla
gara, con quantificazione delle risoluzioni del compito motorio richiesto; si sono anche
raccolti dati sui singoli studenti in un contesto motorio globale come nelle situazioni di
gioco (es. pallavolo o calcetto).
Obiettivi formativi
Miglioramento della funzionalità organica in generale, ed in particolare dell’apparato
locomotore, cardio-circolatorio, respiratorio e delle caratteristiche fisiologiche (velocità,
forza, resistenza, mobilità articolare, ecc.)
Miglioramento delle caratteristiche psico-motorie e presa di coscienza del corpo e
dell’unità psico-fisica della persona.
Miglioramento della capacità di socializzare e di trovare il proprio ruolo nel gruppo.
Abitudine all’attività motoria e acquisizione di una corretta pratica sportiva.
Capacità di adattamento a situazioni motorie non usuali.
Contenuti e programma
Applicazione pratica di tecniche di allenamento quali: interval training, circuit training,
lavoro di potenziamento con sovraccarico, ecc.
Promozione dell’attività sportiva e di situazioni di sano confronto agonistico attraverso i
giochi sportivi:
Pallavolo: fondamentali di squadra con situazioni di gioco, conoscenza delle regole ed
arbitraggio.
Calcetto: fondamentali individuali e di squadra, gioco sportivo, conoscenza delle regole e
arbitraggio.
Pallacanestro: fondamentali di gioco, partita.
Attrezzistica: esercitazioni con piccoli attrezzi (funicelle, palloni medicinali, manubri, ecc.);
elementi a corpo libero, percorsi di coordinazione dinamica generale, percorsi a stazioni e
circuiti.
Atletica leggera: esercizi di pre-atletica, stretching e mobilizzazione articolare; esercizi a
carico naturale e con sovraccarico, esercitazioni sulle tecniche dei salti , dei lanci (peso
tecnica o’Brian semplificata), corsa veloce e di resistenza; regolamento delle gare.
Metodi e tecniche di insegnamento
Documento del Consiglio di Classe VA Inf. A.S. 2013-2014 Pag. 47
I vari argomenti pratici sono stati proposti dapprima in forma globale e in seguito alcuni
aspetti sono stati approfonditi utilizzando il metodo analitico. Quando opportuno il lavoro è
stato proposto in forma di circuito, di percorso a stazioni, per gruppi o individuale.
Strumenti e sussidi didattici
Utilizzo delle attrezzature nelle palestre a disposizione e nei campi e pista all’aperto:
campi da gioco, grandi e piccoli attrezzi, di attrezzature e macchinari.
Attività integrative
Alcuni allievi hanno partecipato in qualità di giudice-arbitro ai giochi sportivi durante il
“Progetto Comenius”,
Alcuni allievi hanno gareggiato durante la giornata sportiva di atletica leggera.
Tipologia di verifica
Utilizzo di test atti a verificare i miglioramenti di alcune caratteristiche psico-motorie; prove
motorio nelle fasi dei giochi sportivi e di squadra.
Osservazione sistematica attraverso semplici procedure durante lo svolgimento delle
lezioni.
Criteri di valutazione
Poiché l’apprendimento delle discipline motorie richiede costante e continua applicazione,
si ritengono fondamentali la partecipazione attiva e la frequenza assidua, oltre alla
disponibilità a collaborare con l’insegnante e con i compagni.
Su questo presupposto si inseriscono le verifiche nelle varie discipline, tenendo conto: del
livello di partenza, dei progressi man mano raggiunti, delle abilità acquisite e della capacità
di avvalersi dell’interazione tra esercitazioni pratiche e nozioni teoriche.
Documento del Consiglio di Classe VA Inf. A.S. 2013-2014 Pag. 48
Programma di
Docente
Testo adottato
RELIGIONE
Arosio Lorena
“Spek truth to power: coraggio senza confini – i diritti umani”
Rocca
Relazione Finale
Il gruppo classe IRC è composto da sei studenti, alcuni iscritti dalla classe terza e altri
dalla classe quarta (precisamente due), è stato così possibile nel complesso per questi
studenti poter valutare il percorso di crescita fatto nel corso del triennio.
Il lavoro proposto è stato seguito con buona attenzione e partecipazione costante alle
lezioni, il gruppo di lavoro ha partecipato attivamente con interesse sia agli argomenti
proposti nel corso dell’anno scolastico, che alle attività di supporto ai progetti coordinati
dalla docente e realizzati per gli studenti della scuola come ad esempio il DVD realizzato
in occasione del 8 2013 in collaborazione con altri studenti iscritti a IRC di classe quinta.
Qui il piccolo gruppo con l’aggiunta di altri compagni non iscritti a IRC hanno lavorato con
competenza ed impegno.
Il lavoro è stato presentato anche in occasione del Convegno annuale di ASL Progetto
“Educatori tra pari” dello scorso anno ed è stato richiesto e utilizzato in corsi di formazione
per operatori dei servizi sociali.
Gli studenti si sono dimostrati quasi tutti disponibili all’ascolto e al confronto aperto, più
difficile per alcuni la rielaborazione personale in alcuni casi per timidezza e riservatezza.
Nel corso del triennio è stato proposto di lavorare sui contenuti della proposta cristiana
partendo dalla realtà della società civile, affrontando temi di attualità e confrontando le
proprie scelte di vita.
Gli studenti hanno lavorato con serietà ed impegno, dimostrandosi nel corso del triennio
disponibili ed interessati ad ampliare le conoscenze.
Il rapporto con la docente è sempre stato molto corretto e molto rispettoso, accettando di
buon grado di lasciarsi guidare nei percorsi personali di approfondimento ed elaborazione
dei contenuti proposti.
Documento del Consiglio di Classe VA Inf. A.S. 2013-2014 Pag. 49
Programma di
Docente
Testo adottato
RELIGIONE
Arosio Lorena
“Spek truth to power: coraggio senza confini – i diritti umani”
Rocca
Contenuti
Articolo:
“Siamo Pinocchi connessi e infelici in un moderno mondo dei balocchi” di Susanna
Tamaro
Concetto di profondità ed essenzialità
L’essere umano e l’essere in relazione
La smaterializzazione del corpo
La necessità costruttiva del dubbio
Ego nella nostra società e nella nostra pratica relazionale
Spek truth to power: coraggio senza confini – i diritti umani
Rigoberta Menchu
Steve Biko
Dalai Lama
Desmond Tutu
Robert F. Kennedy
Wangari Maathai
Nelson Mandela
Giorgio Napolitano
Robert F. Kennedy
Letture:
Dichiarazione universale dei diritti umani
Cosa sono i diritti umani
Lettura di alcune storie scelte tra:
Robert F. Kennedy
Helen Prejan
Ka Hsaw Wa
Wangari Maathai
Juliana Dogbadzi
Van Jones
Patria Jimenez
Natasia Kandic
Kailash Satyarthi
Baltazar Garzòn
Marina Pisklakova
Gabor Gombos
Abubacar Sultan
Da Rocca
Lettura di articoli
Documento del Consiglio di Classe VA Inf. A.S. 2013-2014 Pag. 50
ALLEGATO 2: tracce delle simulazioni d'esame e griglie di correzione
Documento del Consiglio di Classe VA Inf. A.S. 2013-2014 Pag. 51
Istituto Istruzione Superiore Curie-Sraffa
Simulazione Prima Prova
Esami di Stato a.s. 2013-2014
6 maggio 2014
PROVA DI ITALIANO
(per tutti gli indirizzi: di ordinamento e sperimentali)
Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.
Documento del Consiglio di Classe VA Inf. A.S. 2013-2014 Pag. 52
TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO
Salvatore Quasimodo, Uomo del mio tempo
Sei ancora quello della pietra e della fionda,
uomo del mio tempo. Eri nella carlinga,
con le ali maligne, le meridiane di morte,
- t’ho visto – dentro il carro di fuoco, alle forche,
alle ruote di tortura. T’ho visto: eri tu,
con la tua scienza esatta persuasa allo sterminio,
senza amore, senza Cristo. Hai ucciso ancora,
come sempre, come uccisero i padri, come uccisero
gli animali che ti videro per la prima volta.
E questo sangue odora come nel giorno
Quando il fratello disse all’altro fratello:
«Andiamo ai campi». E quell’eco fredda, tenace,
è giunta fino a te, dentro la tua giornata.
Dimenticate, o figli, le nuvole di sangue
Salite dalla terra, dimenticate i padri:
le loro tombe affondano nella cenere,
gli uccelli neri, il vento, coprono il loro cuore.
1.
carlinga, la parte centrale di un aereo,
destinata a contenere gli strumenti di
guida, l’equipaggio, i passeggeri e il carico.
2.
meridiane, strumenti di misurazione
che servono a identificare la posizione
di un bersaglio
3.
4.
5.
6.
7.
carro, carro armato.
8.
le loro tombe... cuore, le tombe dei padri,
per il male da essi compiuto, sono in una
condizione particolare, quasi maledetta.
persuasa, convinta, finalizzata.
il fratello... fratello, Caino disse ad Abele.
tenace, persistente nel tempo.
o figli...padri, il poeta si riferisce alle nuove
e future generazioni
Salvatore Quasimodo, siciliano (1901-1968), collaboratore delle maggiori riviste letterarie del
ventennio, insegnante di italiano al Conservatorio di Milano, fu premio Nobel nel 1959. Dopo una
prima fase di poesia complessa e oscura (“ermetica”), nel dopoguerra si orientò in una direzione
diversa, ritenendo che i poeti dovessero saper dialogare con gli altri uomini ed esprimere temi
sociali. Questa poesia, inserita nella raccolta “Giorno dopo giorno” pubblicata nel 1947, riflette
questo orientamento.
Comprensione complessiva
- Riassumi il contenuto del discorso poetico in circa 10 righe.
Analisi
1- Il testo presenta numerose ripetizioni di singole parole e di espressioni. Individuale e
commentale.
2- Nella poesia vi sono molte immagini e elementi concreti per comunicare l’idea di violenza.
Individua e commenta.
3- Analizza e commenta le espressioni metaforiche degli ultimi 4 versi, spiegando adeguatamente
quale messaggio esprime l’autore in questa parte conclusiva.
4- Che valore ed effetto ha l’uso della seconda persona singolare per rivolgersi all’uomo
contemporaneo e descriverne i comportamenti?
5- Quale visione della scienza e del progresso emerge dalla lettura del testo (e in quali punti in
particolare)?
6- Di che cosa è simbolo la figura di Caino e perché l’autore la utilizza parlando dell’uomo
moderno?
Approfondimenti e collegamenti
1- Uomo del mio tempo è scritta subito dopo la fine della seconda guerra mondiale: quanto conta ciò
e perché rispetto ai temi della lirica?
2- Confronta questo testo con altre opere (poesie, romanzi, film, canzoni ecc.) che conosci che
denunciano violenza e orrori dell’uomo e della storia contemporanei.
Documento del Consiglio di Classe VA Inf. A.S. 2013-2014 Pag. 53
TIPOLOGIA B - Redazione di un “saggio breve” o di un “articolo di giornale”
(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)
CONSEGNE
Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o
in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti.
Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue
conoscenze ed esperienze di studio.
Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi.
Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale
pensi che l’articolo debba essere pubblicato.
Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.
1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO
ARGOMENTO: Senso e valore della poesia
DOCUMENTI
Ai poeti resta da fare la poesia onesta.
Umberto Saba, da Quello che resta da fare ai poeti, 1912
Non chiederci la parola
Non chiederci la parola che squadri da ogni lato
l’animo nostro informe, e a lettere di fuoco
lo dichiari e risplenda come un croco
perduto in mezzo a un polveroso prato:
Ah l’uomo che se va sicuro,
agli altri ed a se stesso amico,
e l’ombra sua non cura che la canicola
stampa sopra uno scalcinato muro!
Non domandarci la formula che mondo possa aprirti,
sì qualche storta sillaba e secca come un ramo.
Codesto solo oggi possiamo dirti,
ciò che non siamo, ciò che non vogliamo.
Eugenio Montale, da Ossi di seppia, 1925
Se mai un poeta ha un obbligo verso la società, è quello di scrivere bene. Essendo in minoranza,
non ha altra scelta. Venendo meno a questo dovere, scivola nell’oblio. La società, d’altra parte,
non ha alcun obbligo verso il poeta. La società, maggioranza per definizione, presume di avere
altre opzioni che non leggere versi, per quanto ben scritti. Ma se trascura di leggere versi rischia di
scivolare a quel livello di eloquio al quale una società diventa facile preda di un demagogo o di un
tiranno. Questo è, per la società, l’equivalente dell’oblio: un tiranno, naturalmente, può tentare di
salvare i propri sudditi da questo pericolo con qualche spettacolare bagno di sangue.
Josif Brodskij, da Fuga da Bisanzio, 1987
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Poesia significa in primo luogo libertà. Libertà e disobbedienza di fronte a ogni forma di
sopraffazione o di annullamento della persona: di fronte a ogni forma di irreggimentazione o,
peggio, di massificazione. La società in cui viviamo minaccia con sempre maggior pesantezza i più
elementari diritti del singolo: minaccia la distruzione totale del privato (della persona), per ridurre gli
individui a una somma di “consumatori”, ai quali – nell’imperante mercificazione anche di quelle
che una volta venivano chiamate le aspirazioni spirituali – si vorrebbero imporre bisogni
artificialmente creati per alimentare una macchina economica che trae a sé tutto il profitto, a pieno
scapito d’ogni scelta interiore. Il poeta è il più deciso oppositore, per sua propria natura, di tale
sistema. È il più strenuo difensore della singolarità, rifiutando d’istinto ogni parola d’ordine. E per
questo, il sistema lo avversa, sia ignorandolo o fingendo d’ignorarlo, sia cercando di minimizzarne
la figura con l’arma della sufficienza e dell’ironia.
Giorgio Caproni, da Sulla poesia, 1984
Tri tri tri,
fru fru fru,
uhi uhi uhi,
ihu ihu ihu.
Il poeta si diverte,
pazzamente,
smisuratamente.
Non lo state a insolentire,
lasciatelo divertire
poveretto,
queste piccole corbellerie
sono il suo diletto.
Cucù, rurù,
rurù cucù,
cuccuccurucù!
Cosa sono queste indecenze?
Queste strofe bisbetiche?
Licenze, licenze,
licenze poetiche.
Sono la mia passione.
Farafarafarafa,
Tarataratarata,
Paraparaparapa,
Laralaralarala!
Sapete cosa sono?
Sono robe avanzate,
non sono grullerie,
sono la… spazzatura
delle altre poesie.
Bubububu,
fufufufu,
Friù!
Friù!
E lasciatemi divertire!
Bilobilobilobilo
blum!
Filofilofilofilofilo
flum!
Bilolù. Filolù.
U.
Abì, alì, alarì.
Riririri!
Ri.
Lasciate pure che si
sbizzarrisca,
anzi, è bene che non lo
Non è vero che non voglion dire,
finisca,
vogliono dire qualcosa.
il divertimento gli costerà
Voglio dire…
caro:
come quando uno si mette a cantare gli daranno del somaro.
senza saper le parole.
Una cosa molto volgare.
Labala
Ebbene, così mi piace di fare.
falala
eppoi lala…
Aaaaa!
e lalala, lalalalala lalala.
Eeeee!
Iiiii!
Certo è un azzardo un po’
Ooooo!
forte
Uuuuu!
scrivere delle cose così,
A! E! I! O! U!
che ci son professori, oggidì,
a tutte le porte.
Ma giovinotto,
Ahahahahahahah!
diteci un poco una cosa,
Ahahahahahahah!
non è la vostra una posa,
Ahahahahahahah!
di voler con così poco
tenere alimentato
Infine,
un sì gran foco?
io ho pienamente ragione,
i tempi sono cambiati,
Huisc… Huisc…
gli uomini non domandano
Huisciu… sciu sciu,
più nulla
Sciukoku… Koku koku,
dai poeti:
Sciu
e lasciatemi divertire!
ko
ku.
Come si deve fare a capire?
Avete delle belle pretese,
sembra ormai che scriviate in
giapponese.
Aldo Palazzeschi, da
L’incendiario, 1910
Se d’un qualunque nesso
son prive,
perché le scrive quel fesso?
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2. AMBITO SOCIO-GIURIDICO
ARGOMENTO: La pena di morte
1) “Ogni individuo ha diritto alla vita, alla libertà e alla sicurezza della propria persona”
(Art.3 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, documento fondante dell’ONU, 1948)
2) Art. 27. […] Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e
devono tendere alla rieducazione del condannato. Non è ammessa la pena di morte.
Art 13 […] È punita ogni violenza fisica e morale sulle persone comunque sottoposte a restrizioni
di libertà.
(da Costituzione della Repubblica italiana 1948)
3) Dei delitti e delle pene rovesciava dalle fondamenta un intero sistema di pensiero della società.
Desacralizzava il delitto penale, distinguendo una volta per tutte il delitto dal peccato, il danno dalla
colpa, la pena dall’espiazione… E per questa via l’argomentazione dei Delitti e delle pene
sfociava, fra l’altro, nel rigetto della pena di morte: non giusta, non necessaria e neanche utile.
(Sergio Luzzatto, Il Sole 24 ore, 29/12/2013)
4) Se le leggi, invece di caratterizzarsi per un’efficace, calma, moderata severità, offrono il destro
alla collera e alla vendetta, se fanno scorrere sangue che dovrebbero invece risparmiare e che
comunque non hanno il diritto di spargere, se offrono allo sguardo del popolo scene crudeli e
cadaveri straziati dalle torture, allora esse confondono nella mente dei cittadini il concetto del
giusto e dell’ingiusto e fanno nascere in seno alla società feroci pregiudizi che a loro volta ne
producono altri. L’uomo non è più per l’uomo una cosa così sacra; si ha un concetto meno alto
della dignità umana quando la pubblica autorità si fa gioco della vita. […] State molto attenti a non
confondere l’efficacia delle pene con l’eccesso di severità: l’una è assolutamente l’opposto
dell’altra” (Robespierre: Discorso contro la pena di morte, 30 maggio 1791)
5) Nelle dispute relative alla pena di morte si assiste, di norma, allo scontro di due principi di
giustizia o, meglio, di due diverse concezioni della pena: la retribuzione e la prevenzione.
Nell’ottica della retribuzione, la pena si configura come reazione morale e giuridica al male che è
stato commesso con il reato, alla cui gravità è proporzionato: si tratta, perciò, di un castigo morale
e non di una vendetta. Secondo il principio di prevenzione, invece, lo Stato non restituisce male
con male, semplicemente assicura la difesa della società dalla pericolosità degli autori dei reati,
sforzandosi, mediante la pena, di impedire che soggetti socialmente pericolosi commettano altri
reati. Per i fautori della pena di morte, infatti, essa svolgerebbe proprio una funzione preventiva nei
confronti di ondate di criminalità organizzata, che rischierebbero di scompigliare il tessuto sociale
di uno Stato (ad esempio, il gangsterismo, la mafia, il terrorismo). La pena di morte, inoltre, a loro
avviso, placando il rancore delle vittime e dei loro parenti, attenuerebbe la tentazione di vendette
private ed il ricorso a disordini sociali. Si aggiunga il fatto che l'eliminazione fisica, dunque
definitiva, di un criminale eviterebbe il reiterarsi dei reati da parte dello stesso che, pur condannato,
potrebbe ritornare in libertà beneficiando di condoni o di altri meccanismi previsti dalla legge;
infine, anche sul versante strettamente economico, essa rappresenta un tipo di punizione molto
meno gravoso di una lunga detenzione o dell'ergastolo, quindi conveniente alla società civile. (dal
sito Volontariato internazionale per lo sviluppo)
6) Due considerazioni significative. Innanzi tutto è sempre possibile l’eventualità di errori giudiziari,
che avrebbero come esito l’uccisione di un innocente. Uno studio dello Stanford Law Review ha
documentato in questo secolo 350 casi di condannati a morte negli Stati Uniti, in seguito
riconosciuti innocenti. Di questi 25 erano già stati giustiziati, mentre altri avevano già trascorso
decenni in prigione.
In secondo luogo, molti studi testimoniano come la pena di morte si configuri, nella realtà di molti
Paesi, come uno strumento di discriminazione sociale, poiché ad essere giustiziati sono, in larga
Documento del Consiglio di Classe VA Inf. A.S. 2013-2014 Pag. 56
maggioranza, criminali che appartengono alle classi sociali più deboli, membri delle minoranze
razziali, individui con un basso livello di scolarizzazione, soggetti con una vita familiare allo
sbando, persone con reddito molto basso, a volte oppositori politici. (da Documentazione di
Amnesty International)
7) Un'analisi delle percentuali di omicidi in paesi abolizionisti e mantenitori ha dimostrato che i
paesi mantenitori hanno in genere una percentuale maggiore. Tale analisi prendeva in
considerazione i cinque paesi abolizionisti ed i cinque paesi mantenitori con il maggior numero di
omicidi. Confrontando i dati, l'analisi conferma che nei cinque paesi abolizionisti il tasso più alto di
omicidi era 11.6 per 100.000 persone, mentre nei paesi mantenitori il tasso più elevato era 41.6
per 100.000 persone. Vi sono inoltre dati sulla criminalità di vari paesi che dimostrano come
l'abolizione della pena di morte non comporti alcun aumento della criminalità.
(da Documentazione di Amnesty International)
8) Il secondo meccanismo in base al quale si ritiene, da parte di chi è favorevole, che la pena di
morte consegua la sua funzione preventiva è quello della moralizzazione della società attraverso la
denuncia solenne dell'omicidio. In altre parole si ritiene cioè che la pena di morte abbia una forte
influenza educativa sulla popolazione in genere, perché più di qualsiasi altra punizione, riflette il
rifiuto e l'orrore della società per l'orrendo atto dell'uccidere. Così, mantenendo la pena di morte
per il crimine più grave, la legge alimenta nella comunità una speciale avversione per l'omicidio e,
in qualche modo, tende a prevenirlo (da Wikipedia)
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3. AMBITO STORICO-POLITICO
ARGOMENTO: Sul Novecento…
DOCUMENTI
Réné DUMONT (agronomo, ecologo): Per me il Novecento è stato solo un secolo di massacri e di
guerre.
Rita LEVI MONTALCINI (Premio Nobel per la Neurobiologia): Nel ‘900 ci sono state, nonostante tutto,
rivoluzioni positive: penso all’emergere del quarto stato, penso alla donna che dopo secoli di
repressione è riuscita a venire alla ribalta.
Yehudi MENUHIN (musicista): Se dovessi caratterizzare il ventesimo secolo direi che ha suscitato le
più grandi speranze che l’umanità abbia mai avuto e che ha cancellato tutte le illusioni, gli ideali.
Severo OCHOA (Premio Nobel per la Fisica): Considero fondamentale il progresso scientifico, che nel
XX secolo è stato veramente straordinario. Guardo l’incredibile sviluppo della medicina e penso alla
scoperta degli antibiotici. L’evoluzione e il progresso scientifico a mio parere caratterizzano questo
secolo.
Leo VALIANI (storico): Il nostro secolo prova, dunque, che la vittoria degli ideali di giustizia e di
eguaglianza è sempre effimera, ma, se si riesce a salvaguardare la libertà, si può, tuttavia, ricominciare
da capo […] non bisogna disperare, neppure nelle situazioni più disperate.
da P. Agosti, G. Borgese, Mi pare un secolo. Ritratti e parole di centosei protagonisti del Novecento,
1992
È delittuoso dimenticare le atrocità del secolo di Auschwitz, ma non è lecito scordare le atrocità
commesse nei secoli passati senza che la coscienza collettiva se ne accorgesse e ne avesse rimorso.
Claudio Magris, da Utopia e disincanto, 1996
Tendiamo tutti, soprattutto i media, a creare una specie d’isteria sulla nostra cattiva condizione. Si tratta
di un mito. Nessuno dice mai che, nonostante l’aumento vertiginoso della popolazione, il mondo
industrializzato ha sconfitto il problema della fame e che oggi per la maggior parte di noi, in questa
parte del mondo, ci sono opportunità fisiche economiche e intellettuali che nessuno aveva mai avuto
prima.
Karl Popper, da Come io vedo il Duemila, 1998
La diffusione della cultura di massa, invece di appiattire le differenze individuali, le ha esaltate a
dismisura: ciò che colpisce nei nostri vicini di casa o di treno, è l’eccentricità, la stravaganza,
l’irrazionalità, l’imprevedibilità, la follia. Il mondo non è mai stato così divertente, così spettacolare. Non
oso dire che sia diventato “migliore […] ma certo non è più disumano né più prevedibile né più
meccanico di una volta; è sempre un caos di fantastiche possibilità, quello stesso intrico di splendore e
di orrori, che ci costringe a rappresentarlo.
Pietro Citati, da L’armonia del mondo, 1998
Troppo spesso la storia europea è stata scritta con finalità autocelebrative. Troppo spesso gli
ammiratori della civiltà occidentale non fanno che lodare i valori della cristianità e della democrazia, gli
avanzamenti delle conoscenze scientifiche e tecnologiche, i successi in campo economico. A mio
parere, un po’ di umiltà sarebbe doverosa.
Norman Davies, da È possibile scrivere una storia d’Europa?
in Corriere della Sera, 17/05/2000
Abbiamo occhi
Abbiamo occhi ma non vediamo
abbiamo orecchi e non udiamo:
possibile memoria ma non tutti ricordiamo.
- ammaestrati da noi adulti! –
“viva la morte!”I capi brindano
allo splendido avvenire.
Ma non c’è avvenire.
Intanto ragazzi,
adolescenti (la tenera
carne del mondo) gridano
David Maria Turoldo, da Il grande male, 1987
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4. AMBITO SCIENTIFICO
ARGOMENTO: La donazione di organi
DOCUMENTI
1) Qualche giorno fa è arrivata a mia figlia, che sta per compiere ventun anni, una lettera
riguardante la donazione degli organi, firmata dal presidente della Regione Piemonte.
Anche se nella tua biografia di ragazza giovane non ci hai ancora pensato, e ti sembra una
questione remota – dice la lettera – sappi che hai quattro volte più possibilità di avere bisogno di
un trapianto rispetto alla probabilità di trovarti nella situazione di donare i tuoi organi. Riflettici,
prendi una decisione, parlane con la tua famiglia (che sarà chiamata a testimoniare sulla tua
volontà, o sarà consultata nel caso in cui tu non abbia preso una decisione in vita).
C’è anche un tesserino, che, compilato, esprime la volontà del soggetto, e che si può tenere nel
portafoglio; la propria scelta si può comunicare anche all’Aido (Associazione italiana per la
donazione degli organi) o alla propria Asl.
Le spiegazioni sono chiare e sintetiche: attraverso i trapianti di organi e tessuti è possibile salvare
molte vite e curare svariate malattie diversamente non guaribili; l’espianto degli organi avviene
quando la diagnosi di morte cerebrale è sicura, e non vi è alcuna possibilità di essere “depredati”
dei propri organi quando si è ancora in coma o comunque non morti: se il cuore batte ancora, è
solo per l’attività delle macchine. Gli organi non vengono venduti (il commercio degli organi è un
atto criminale e perseguito dalla legge), e i costi del trapianto sono a carico del Servizio sanitario
nazionale. Non è possibile stabilire a chi debba essere trapiantato un proprio organo: sono scelte
che sono fatte in base alla lista d’attesa (che risponde al criterio dell’urgenza) e alla compatibilità
clinica e immunologica tra donatore e ricevente. Il corpo dal quale sono prelevati gli organi è
riconsegnato per il rito funebre non deturpato. Infine, tutte le religioni sono favorevoli alla
donazione degli organi, vista come un atto profondamente etico.
[…] Apprezzereste, come io ho fatto, quest’opportunità per far riflettere i vostri figli sulla morte?
(Marina Sozzi, Donazione degli organi, qualche perplessità?, Il fatto quotidiano, 11 marzo 2013)
2) Oggi, a fronte delle raffinate tecniche che permetterebbero di salvare molte persone in attesa di
un organo, vi sono poche donazioni. In Italia esiste una legge, la n. 91 del 1999, “Disposizione in
materia di prelievi e trapianti di organi e di tessuti”, che prevede un principio di silenzio/assenso
(art. 4) in relazione al prelievo, e un’ampia campagna di informazione e sensibilizzazione dei
cittadini, fin dalla scuola. Tuttavia, l’articolo 4 non è ancora in vigore, e valgono pertanto le norme
“transitorie” (dopo 14 anni!!), secondo le quali il prelievo può avvenire solo nel caso in cui sia
presente una esplicita dichiarazione di assenso da parte del potenziale donatore, oppure con il
consenso dei congiunti. Il fatto è che purtroppo, in assenza d’informazione e sensibilizzazione,
sovente
gli
organi
vengono
negati.
Da un lato, c’è una forte resistenza a pensare, in vita e in salute, alla propria morte, come ben
sanno i lettori di questo blog. Non si donano gli organi per la stessa ragione per cui non si fa
testamento. E non se ne parla in famiglia, per evitare discorsi ritenuti “sgradevoli”.
Quando poi, in assenza di dichiarazioni del potenziale donatore, si chiede ai parenti, ci si scontra
con timori ancora maggiori. Nonostante l’irreversibilità della morte cerebrale, i congiunti faticano a
vedere la morte del loro caro cui una macchina tiene il cuore e i polmoni in funzione.
(www.sipuodiremorte)
3) Quali pregiudizi e obiezioni possono frenare le donazioni? I pregiudizi religiosi possono
fortemente condizionare la pratica dei trapianti. La religione scintoista ad esempio impedisce ai
giapponesi il prelievo degli organi perché ciò precluderebbe la possibilità della reincarnazione, e
così quel paese che primeggia in tutto, è assai arretrato su questa frontiera della scienza medica.
Un’altra obiezione potrebbe così essere formulata: è possibile che i medici possano considerare
più gratificante da un punto di vista professionale fare i trapianti e che, quindi, possano essere
condizionati nell’accertamento della morte cerebrale? Ciò non è assolutamente possibile sia
perché l’accertamento di morte viene fatto da gruppi di medici diversi da quelli che trapiantano, sia
perché per un rianimatore, che per primo rileva la morte cerebrale, è assai più gratificante
“restituire alla vita” alla gente che non segnalare cadaveri.
Ancora una possibile obiezione: la scelta del ricevente può essere condizionata da considerazioni
Documento del Consiglio di Classe VA Inf. A.S. 2013-2014 Pag. 59
di favore o di lucro? No perché avviene solo su criteri di compatibilità immunologica, sotto il
controllo di più medici.
(Ambrogio Aquino, presidente della sezione AIDO di Bari)
4) Bisognerebbe riflettere sulla complessa questione che si pone intorno all’opportunità di alcuni
costosissimi trapianti di organi dal punto di vista di una giusta distribuzione delle risorse,
considerando la loro limitatezza. E’ giusto spendere centinaia di migliaia di euro per un trapianto, a
fronte delle molte carenze del Servizio Sanitario Nazionale che riguardano migliaia di pazienti?
Questione troppo intricata per essere affrontata in poche righe (un intervento su un blog)
5) La celebrazione del Vangelo della vita chiede di realizzarsi soprattutto nell’esistenza quotidiana,
vissuta nell’amore per gli altri e nella donazione di se stessi. Al di là dei fatti clamorosi, c’è
l’eroismo del quotidiano, fatto di grandi o piccoli gesti di condivisione che alimentano un’autentica
cultura della vita. Tra questi gesti merita particolare apprezzamento la donazione degli organi
compiuta in forme eticamente accettabili, per offrire una possibilità di salute e perfino di vita a
malati talvolta privi di speranza
(Papa Giovanni Paolo II)
Documento del Consiglio di Classe VA Inf. A.S. 2013-2014 Pag. 60
TIPOLOGIA C – TEMA DI ARGOMENTO STORICO
Tra
gli
eventi
tragici
del
XX
secolo
emerge
in
particolare
la
Shoah.
Spiegane le possibili cause, ripercorrendone le fasi e gli eventi, ricordandone gli esiti e
aggiungendo riflessioni personali, scaturite dall'eventuale racconto di testimoni, da letture, da film,
da spettacoli teatrali o documentari.
TIPOLOGIA D – TEMA DI ORDINE GENERALE
Fritjof Capra (La rete della vita, Rizzoli, Milano 1997) afferma: «Tutti gli organismi macroscopici,
compresi noi stessi, sono prove viventi del fatto che le pratiche distruttive a lungo andare
falliscono. Alla fine gli aggressori distruggono sempre se stessi, lasciando il posto ad altri individui
che sanno come cooperare e progredire. La vita non è quindi solo una lotta di competizione, ma
anche un trionfo di cooperazione e creatività. Di fatto, dalla creazione delle prime cellule nucleate,
l’evoluzione ha proceduto attraverso accordi di cooperazione e di coevoluzione sempre più
intricati».
Il candidato interpreti questa affermazione alla luce dei suoi studi e delle sue esperienze di vita.
___________________________
Durata massima della prova: 6 ore.
È consentito soltanto l’uso del dizionario italiano.
È consentito l'uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di
madrelingua non italiana.
Non è consentito lasciare l'Istituto prima che siano trascorse tre ore dall'inizio della prova.
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Griglie di valutazione della 1° prova
Griglia di valutazione della 1° prova (tipologia A: analisi del testo) 2014
Candidato:
Descrittore
Piano formale (massimo 4 punti)
con numerosi e gravi errori
con vari errori ma non troppo gravi
semplice ma complessivamente corretta
corretta ed elaborata, ricca
Punti attribuiti
1
2
3
4
Comprensione (massimo 4 punti)
Ha risposto alle richieste in modo:
Insufficiente
Complessivamente adeguata, sufficiente
Adeguata e precisa
1
2
3
Analisi (massimo 4 punti)
Ha risposto alle richieste in modo:
insufficiente
Parziale e impreciso
Nel complesso sufficiente
discretamente articolato
completo e preciso
1
2
3
4
5
Approfondimento e contestualizzazione
(massimo 3 punti)
Inadeguati/incongrui
Sufficienti
ricchi e appropriati
1
2
3
Punteggio attribuito alla prova
LA COMMISSIONE
Documento del Consiglio di Classe VA Inf. A.S. 2013-2014 Pag. 62
Griglia di valutazione 1° prova (tipologia B: articolo o saggio breve) 2014
Candidato:
Descrittore
Punti attribuiti
A) Piano formale (massimo 15 punti)
Livello morfologico-sintattico e lessicale
non consegue l’intento comunicativo
con numerosi e gravi errori
con diffusi errori, per lo più non troppo gravi
con sporadici errori, per lo più non troppo gravi
semplice ma corretta oppure abbastanza elaborata ma con qualche
errore non troppo grave
corretta ed elaborata, vivace
Struttura: chiarezza, coerenza logica, originalità
nell’organizzazione del discorso
gravemente insufficienti
complessivamente molto scarse o scarse
complessivamente sufficienti
buone/efficaci
B) Piano dei contenuti (massimo 15 punti)
Coerenza rispetto al proprio titolo ed efficacia del titolo scelto
inadeguata
adeguata
Comprensione e utilizzo dei documenti
Non ha usato i documenti o li ha usati in modo completamente
errato
ha compreso e usato i documenti adeguatamente
ha compreso i documenti adeguatamente e li ha usati in modo
personale
Elaborazione delle idee
gravemente insufficiente
insufficiente
quasi sufficiente (in vari punti piuttosto debole, in altri adeguata)
sufficiente (con qualche debolezza e/o superficialità)
più che sufficiente
buone, molto buone
ottime
1
2-3
4-5
6
7-8
9-10
1
2-3
4
5
1
2
1
2
3
1
2-3
4-5
6
7
8-9
10
Punteggio attribuito alla prova (media del risultato A+B)
LA COMMISSIONE
Documento del Consiglio di Classe VA Inf. A.S. 2013-2014 Pag. 63
Griglia di valutazione 1° prova (tipologia C: tema storico) 2014
Candidato:
Descrittore
Punti attribuiti
A) Piano formale (massimo 15 punti)
Livello morfologico-sintattico e lessicale
non consegue l’intento comunicativo
con numerosi e gravi errori
con diffusi errori, per lo più non troppo gravi
con sporadici errori, per lo più non troppo gravi
semplice ma corretta oppure abbastanza elaborata ma con
qualche errore non troppo grave
corretta ed elaborata, vivace
Struttura: chiarezza, coerenza logica, originalità
nell’organizzazione del discorso
gravemente insufficienti
complessivamente molto scarse o scarse
complessivamente sufficienti
buone/efficaci
1
2-3
4-5
6
7-8
9-10
1
2-3
4
5
B) Piano dei contenuti (massimo 15 punti)
Sviluppo rispetto al titolo
inadeguato o molto parziale
complessivamente adeguato
Conoscenze (dati, nozioni, concetti)
gravemente insuff. (quasi nulle)
insufficienti (limitate)
quasi sufficienti (limitate in alcuni ambiti)
sufficienti (con qualche errore e/o incompletezza ma corrette a
livello fondamentale)
più che suff. (con errori lievi, complete)
molto buone (senza errori, complete)
ottime (corrette, complete e ricche)
Capacità di utilizzare le conoscenze
gravemente insufficiente
insufficiente
quasi sufficiente (in vari punti piuttosto debole, in altri adeguata)
sufficiente (con qualche debolezza e/o superficialità)
più che sufficiente
buone, molto buone
1
2
1
2
3
4
5
6
7
1
2
3
4
5
6
Punteggio attribuito alla prova (media del risultato A+B)
LA COMMISSIONE
Documento del Consiglio di Classe VA Inf. A.S. 2013-2014 Pag. 64
Griglia di valutazione della 1° prova (tipologia D: tema di ordine generale) 2014
Candidato:
Descrittore
A) Piano formale (massimo 15 punti)
Livello morfologico-sintattico e lessicale
non consegue l’intento comunicativo
con numerosi e gravi errori
con diffusi errori, per lo più non troppo gravi
con sporadici errori, per lo più non troppo gravi
semplice ma corretta oppure abbastanza elaborata ma con
qualche errore non troppo grave
corretta ed elaborata, vivace
Struttura: chiarezza, coerenza logica, originalità
nell’organizzazione del discorso
gravemente insufficienti
complessivamente molto scarse o scarse
complessivamente sufficienti
buone/efficaci
B) Piano dei contenuti (massimo 15 punti)
Sviluppo rispetto al titolo
non rispetta la richiesta
rispetta solo in parte la richiesta
non rispetta completamente la richiesta
rispetta completamente la richiesta
Correttezza, ricchezza delle osservazioni e
focalizzazione personale
gravemente insuff. (quasi nulle)
insufficienti (limitate e superficiali)
quasi sufficienti (limitate e/o superficiali in alcune parti)
sufficienti (semplici ma nel complesso adeguate)
più che suff. o discrete (con alcuni elementi personali e una
soddisfacente lucidità discorsiva)
buone o molto buone (con un taglio personale, con lucidità
ed efficacia discorsiva molto buone)
Punti attribuiti
1
2-3
4-5
6
7-8
9-10
1
2-3
4
5
1
2
3
4
1-2
3-4
5-6
7
8-9
10-11
Punteggio attribuito alla prova (media del risultato A+B)
LA COMMISSIONE
Documento del Consiglio di Classe VA Inf. A.S. 2013-2014 Pag. 65
Istituto Istruzione Superiore Curie-Sraffa
Simulazione Seconda Prova Scritta
Esami di Stato a.s. 2013-2014
8 maggio 2014
PROVA DI SISTEMI
Documento del Consiglio di Classe VA Inf. A.S. 2013-2014 Pag. 66
Una cittadina di medie dimensioni ha in programma di trasferire le sue attività presso una nuova
sede. La nuova sede sarà distribuita su 4 edifici come descritto dalla seguente tabella:
Edificio
Attività
Edificio A (sede centrale) Uffici amministrativi
Edificio B
Comando di polizia locale
Edificio C
Magazzino
Edificio D
Biblioteca e sale riunioni
Tutti gli edifici sono situati ad una distanza massima di 1 KM rispetto alla sede centrale.
La sede centrale è costituita da una palazzina di 4 piani così organizzati:
• piano terra con 6 uffici anagrafe, in ogni ufficio operano 2 impiegati
• primo piano settore tecnico con 5 uffici, in ogni ufficio operano 3 impiegati
• secondo piano settore tributi con 3 uffici, in ognuno operano 2 impiegati e ufficio ragioneria
con 2 impiegati
• terzo piano sala del consiglio comunale, ufficio del sindaco, ufficio del vicesindaco
L'edificio B è costituito da una palazzina di due piani con 5 sportelli per il pubblico al primo piano e
8 uffici riservati al personale al primo piano.
L'edificio C è costituito da un magazzino e da un ufficio.
L'edificio D è costituito da una palazzina di due piani. Il primo ospita la biblioteca con una sala per
la consultazione di materiali audio/video e multimediali, e le postazioni per il personale; il secondo
ospita una sala convegni per le attività organizzate dalla biblioteca.
Contestualmente al trasferimento presso la nuova sede viene pubblicato un bando relativo all'offerta
del sistema di comunicazione dati e dei servizi informatici richiesti dal comune. Le richieste
principali formalizzate nel bando sono le seguenti:
•
•
•
•
•
•
tutti le sedi e gli uffici devono essere connessi in rete
per ogni postazione di lavoro devono essere previsti 3 punti rete
la sala consiliare deve prevedere una copertura di rete wireless
la biblioteca deve prevedere oltre a 10 postazioni cablate per la consultazione di materiali
audio/video e multimediali, anche una rete wireless per l'accesso tramite notebook, tablet e
smartphone
la sala convegni deve prevedere anche la copertura di rete wireless
il magazzino dovrà essere dotato di un sistema di rilevazione antincendio collegato al
sistema informativo del comune
Per quanto riguarda i servizi informatici che il comune intende attuare, questi possono essere
suddivisi in due aree: i servizi interni (privati) e quelli pubblici. I servizi interni riguardano tutti gli
applicativi necessari all'espletamento delle attività dei singoli uffici che verranno resi disponibili
tramite una intranet interna. I servizi pubblici sono forniti tramite un server web che permette
all'utente, previa registrazione e validazione della sua identità, di richiedere certificati e di accedere
ai servizi offerti dalla biblioteca (consultazione catalogo libri e prenotazione libri).
Documento del Consiglio di Classe VA Inf. A.S. 2013-2014 Pag. 67
Il candidato, fatte le opportune ipotesi aggiuntive, proponga:
•
•
•
•
una soluzione che definisca l'architettura della rete in conformità agli standard di legge e di
mercato esistenti tenendo conto delle necessarie esigenze di sicurezza e di salvaguardia dei
dati gestiti dal comune
indicazioni opportune relative alle apparecchiature hardware necessarie (apparati di rete,
server, sistemi NAS, ecc. ), alle loro caratteristiche fornendo anche una stima di massima
dei costi;
un modello E/R ed il relativo modello logico relazionale di un database per la gestione
della biblioteca comunale;
un frammento di applicazione, in un linguaggio a sua scelta, che gestisca l'accesso all'area
riservata dei servizi web offerti dalla biblioteca comunale
___________________________
Durata massima della prova: 6 ore.
È consentito soltanto l’uso di manuali tecnici e di calcolatrici non programmabili
Non è consentito lasciare l'Istituto prima che siano trascorse tre ore dall'inizio della prova.
Documento del Consiglio di Classe VA Inf. A.S. 2013-2014 Pag. 68
Griglia di valutazione della seconda prova scritta (Sistemi)
CANDIDATO ……………………………………………………………………………...
CLASSE ………………………………………
TOTALE …………………….
PUNTO A: DEFINIZIONE IPOTESI AGGIUNTIVE
Incoerenti
0 – 0.5
Semplici e coerenti
1 - 1.5
Articolate con qualche incoerenza
2
Articolate, complete, coerenti
2.5 – 3
PUNTO B: ARCHITETTURA GENERALE DELLA RETE
Errata o con errori gravi
0 –1
Incompleta, con errori lievi o incoerente
1.5 – 2
rispetto alle ipotesi
Semplice e funzionale
2.5 – 3
Completa e ottimale
3.5 – 4
PUNTO C: LIVELLO LINK
Errata o con errori gravi
Incompleta o con errori lievi
Semplice e corretta
Completa e ottimale
0-0.5
1
1.5
2
PUNTO D: LIVELLO RETE
Errata o con errori gravi
Incompleta o con errori lievi
Semplice e corretta
Completa e ottimale
0-1
1.5
2
2.5 - 3
PUNTO E: LIVELLO APPLICATIVO E DI GESTIONE DELLE INFORMAZIONI
Errata
0-0.5
Corretta
1
PUNTO F: SICUREZZA DELLA RETE E DEI DATI
Errata o con errori gravi
0-0.5
Incompleta o con errori lievi
1
Semplice e corretta
1.5
Completa e ottimale
2
Documento del Consiglio di Classe VA Inf. A.S. 2013-2014 Pag. 69
Tracce simulazioni terze prove scritte d'esame
Sono state programmate due simulazioni di terze prove adottando la tipologia B . Le date e
le materie proposte sono state le seguenti:
1. prima simulazione: 28 febbraio 2014. Materie coinvolte: Calcolo, Matematica,
Informatica, Storia
2. seconda simulazione: 9 aprile 2014. Materie coinvolte: Matematica, Inglese,
Elettronica, Informatica
Di seguito sono allegati i testi e le griglie di valutazione delle prove.
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PRIMA SIMULAZIONE DI SIMULAZIONE DI TERZA PROVA
28-02-2014
MATERIA: CALCOLO
CANDIDATO:
1. Dopo aver elencato le fasi della ricerca operativa, descrivi in particolare la
costruzione del modello matematico nell’ambito della programmazione
lineare (max 15 righe).
2. Spiega come si effettua la ricerca degli estremi liberi di una funzione di due
variabili con le derivate, enunciando anche la condizione necessaria e
sufficiente per l’esistenza di un punto estremante
(max 15 righe).
3. Dopo aver classificato i problemi di scelta in base alle condizioni e agli effetti,
esamina il grafico della figura, dove le tre rette rappresentano dei costi:
spiega a che tipo di problema si riferisce e come vanno interpretati i risultati.
(max 10 righe)
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PRIMA SIMULAZIONE DI SIMULAZIONE DI TERZA PROVA
28-02-2014
MATERIA: MATEMATICA
CANDIDATO:
1. Il candidato tracci il grafico qualitativo della seguente funzione definita “a tratti”.
 e2x
x< 0

y=  1
 2 x≥ 0
 4x + 1
Sfruttando la nozione di integrale generalizzato (o improprio), stabilisca se la parte
di piano illimitata racchiusa fra l’asse delle ascisse e il grafico della funzione può
essere espressa da un numero finito. In caso affermativo, ne calcoli il valore.
2. Il candidato scriva cos’è la funzione integrale y=F(x) di una assegnata funzione
y=f(x): utilizzando l’enunciato del teorema fondamentale del calcolo integrale,
dimostri la formula di Newton-Leibniz per una generica primitiva di f(x).
Calcoli quindi il valore dell’integrale seguente e decida se esso coincide con la
misura dell’area sottesa dal grafico della funzione integranda in quell’intervallo.
3
∫ ( −x
2
+ 5 + 4 x)dx
−2
3. Il candidato calcoli i seguenti integrali indefiniti di funzioni razionali fratte e li
verifichi:
A
B
2 x +1
dx
2
+1
∫x
∫x
C
2
2 x +1
dx
+ 2x + 2
2 x +1
dx
2
−1
∫x
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PRIMA SIMULAZIONE DI SIMULAZIONE DI TERZA PROVA
28-02-2014
MATERIA: INFORMATICA
CANDIDATO:
1. Si vogliono organizzare le informazioni relative ai clienti, ai loro rappresentanti e alle
loro fatture emesse. Ogni rappresentante ha tanti clienti, mentre a un cliente
corrisponde un solo rappresentante.
Si supponga di registrate per le fatture solo la data e l’importo totale. Si realizzi:
•
•
uno schema concettuale della realtà di interessa attraverso la produzione del
diagramma E/R con le conseguenti regole di lettura;
lo schema logico della realtà di interesse attraverso il mapping relazionale
del diagramma E/R precedente.
2. Si definisca in cosa consiste l’integrità referenziale.
3. Scrivere una pagina html con una text ed un bottone. Al suo caricamento sarà
chiesto un numero X compreso tra 1 e 10 (controllo da effettuare) che verrà
assegnato alla text. Il contenuto della text viene incrementato al click del bottone e
se raggiunge il valore 15, si deve visualizzare un messaggio a video e si resetta la
text.
Documento del Consiglio di Classe VA Inf. A.S. 2013-2014 Pag. 73
PRIMA SIMULAZIONE DI SIMULAZIONE DI TERZA PROVA
28-02-2014
MATERIA: STORIA
CANDIDATO:
Risposte brevi ( circa 12 righe)
1. L’affermazione del fascismo come regime: smantellamento dello stato liberale e
creazione di un totalitarismo.
2. Le conseguenze del “crollo di Wall Street” del 1929 e la risposta del governo degli
U.S.A.
3. La Germania della repubblica di Weimar, dalla sua nascita alla metà degli anni ’20:
caratteristiche ed eventi principali tra difficoltà e stabilizzazione.
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SECONDA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA
9-4-2014
MATERIA: MATEMATICA
CANDIDATO:
1. Il candidato definisca una progressione geometrica e scriva la formula che esprime
il termine ennesimo in funzione del primo, ricavata direttamente dalla definizione.
Da questa, deduca la formula generale (termine ennesimo in funzione di un termine
qualsiasi) e dimostri come si calcola la somma di n termini di una p. g. finita. In un
trapezio rettangolo l’altezza, la base minore, il lato obliquo e la base maggiore sono
in progressione geometrica: il candidato trovi il valore del lato obliquo se l’altezza
vale 3 cm.
2. Il candidato spieghi come si studia il carattere di una serie
+∞
∑a
n =1
n
descrivendo i vari
casi che si possono presentare, scriva i primi 6 termini della serie di Mengoli: che
cosa si ottiene se si sommano tutti i termini? E se si sommano solo i termini a
partire dall’indice n=5?
3. Assegnata la funzione y =
4
, il candidato stabilisca se è integrabile negli
2 x −1


intervalli I1 =  ,5 e I1 = [ 5,+∞] , in base alla conoscenza di opportuni esempi
2 
1
notevoli. Calcoli poi gli integrali sui due intervalli assegnati, separatamente,
verificando la validità delle affermazioni teoriche.
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SECONDA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA
9-4-2014
MATERIA: ELETTRONICA
CANDIDATO:
1. Apertura numerica di una fibra ottica.
2. Modulazione A.M. con modulante sinusoidale , potenza e rendimento della
modulazione.
3. Progettare un filtro passa alto avente un guadagno in banda di 20dB e una
frequenza di taglio di 1 [khz]
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SECONDA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA
9-4-2014
MATERIA: INFORMATICA
CANDIDATO:
1. Dato il seguente modello logico:
ROMANZI (CodiceR, Titolo, Anno, NomeAut*)
PERSONAGGI (NomeP, sesso, ruolo, CodiceR*,)
AUTORI (NomeAut, AnnoN, Nazione)
FILM (CodiceF, Titolo, Regista, Produttore, Anno, CodiceR*)
•
•
definire il modello E/R;
ottenere, attraverso un’ interrogazione in SQL la seguente informazione:
o il titolo dei romanzi del 19° secolo;
o i nomi dei personaggi che compaiono in più di un romanzo, ed il numero di
romanzi nei qual i compaiono;
o il titolo dei romanzi i cui personaggi principali sono tutti femminili.
2. Dal seguente schema E/R
1
N
N
1
1
•
N
definire lo schema logico.
3. La normalizzazione e le 3 forme normali: definizione ed esempi.
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SECONDA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA
9-4-2014
MATERIA: INGLESE
CANDIDATO:
1)
A – Hai già cambiato il software del tuo PC ?
B) – Non ancora. Ho dovuto terminare quel lavoro che avevo iniziato la settimana
scorsa.
A- Penso che dovresti farlo prima possibile,altrimenti avrai grossi problemi con le
connessioni in rete.
B- Hai ragione. Se potrò, lo faro la settimana prossima.
2)
Sei andato alla fiera delle tecnologie informatiche la scorsa settimana?
Si, la ditta per cui lavoro mi ci ha inviato per esaminare alcuni nuovi prodotti
informatici.
Hai visto qualcosa di, interessante ?
Si, dei nuovi scanners e alcune stampanti ad alta definizione. Se avessi potuto ne
avrei comperati alcuni modelli. La nostra ditta ne avrebbe un grande bisogno.
Comunque dovrò tornarci il mese prossimo e spero di poterli comperare.
3)
Quando verrà il tecnico della ditta di computers?
Ha detto che sarebbe venuto durante la settimana.
Speriamo che arrivi presto. Abbiamo bisogno di connessioni veloci per i
collegamenti della rete interna con quella esterna.
B- Avremmo comunque già dovuto farlo l’anno scorso.
A- Hai ragione! Ora potremmo lavorare in maniera più veloce ed efficiente.
Documento del Consiglio di Classe VA Inf. A.S. 2013-2014 Pag. 78
Griglia di valutazione della terza prova scritta
CANDIDATO ………………………………
MATERIA …………………………………….
Insuff.
Suff.
Buono
Insuff.
Suff.
Buono
Ottimo
Insuff.
Suff.
Buono
Ottimo
1
1
2
3
1 -3
4
5
6
1 -3
4
5
6
Insuff.
Suff.
Buono
Insuff.
Suff.
Buono
Ottimo
Insuff.
Suff.
Buono
Ottimo
1
1
2
3
1 -3
4
5
6
1 -3
4
5
6
Insuff.
Suff.
Buono
Insuff.
Suff.
Buono
Ottimo
Insuff.
Suff.
Buono
Ottimo
1
1
2
3
1 -3
4
5
6
1 -3
4
5
6
Esercizio non svolto
Esposizione
Domanda 1
Esercizio svolto
Correttezza
Completezza
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Esercizio non svolto
Esposizione
Domanda 2
Esercizio svolto
Correttezza
Completezza
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Esercizio non svolto
Esposizione
Domanda 3
Esercizio svolto
Correttezza
Completezza
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
TOTALE IN QUARANTACINQUESIMI: ………………………………….
Documento del Consiglio di Classe VA Inf. A.S. 2013-2014 Pag. 79
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA
CANDIDATO ………………………………
MATERIE
VOTO in 45
STORIA
MATEMATICA
CALCOLO
INFORMATICA
TOTALE
VOTO FINALE IN 15
Il voto in quindicesimi è ottenuto dividendo la somma dei voti in quarantacinquesimi (voce
“TOTALE” nella griglia) per 12 (numero dei quesiti). L’arrotondamento viene fatto per
difetto per<0,5 e per eccesso per>=0,5.
Documento del Consiglio di Classe VA Inf. A.S. 2013-2014 Pag. 80
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “MARIE CURIE - PIERO SRAFFA”
Criteri di valutazione del colloquio
CANDIDATO ………………………………
PUNTEGGIO
ASSEGNATO
ARGOMENTO A SCELTA DEL
CANDIDATO
(PUNTEGGIO 1-5)
CONOSCENZE E
COMPETENZE
(PUNTEGGIO 1-15)
AREA
DISCIPLINARE
( PUNTEGGIO
1-21 )
CAPACITÀ DI
COLLEGAMENTO E
APPROFONDIMENTO
INTRADISCIPLINARE
(PUNTEGGIO 1-3)
PADRONANZA
DELLA LINGUA
ORALE,
ESPRESSIONE,
ESPOSIZIONE
(PUNTEGGIO 1-3)
Discussione degli elaborati
(PUNTEGGIO 1-4)
Tematica scontata e
svolta in modo superficiale
Tematica svolta in modo
accettabile
Tematica svolta in modo
corretto e documentato
Tematica svolta in modo
documentato e
approfondito
Completamente
inadeguate
Insufficienti
1-2
3
4
5
1-2
3-4
Lacunose
5-6
Superficiali
7-9
Sufficienti
10
Corrette e sicure
11-12
Ampie e articolate
12-13
Ottime
14-15
Impreciso – superficiale
1
Adeguata
2
Articolato e/o personale
3
Inadeguata/molto
imprecisa
Semplice ma corretto
1
2
Preciso, articolato, vivace
3
Capacità di
approfondimento e
autocorrezione
Scarsa 1-2
Sufficiente 3
Buona 4
PUNTEGGIO TOTALE
La Commissione:
Documento del Consiglio di Classe VA Inf. A.S. 2013-2014 Pag. 81
………./30