Principi Italiani di Valutazione - PIV Premi e sconti 1 Dicembre 2014 Marco Vulpiani Membro del Consiglio di Gestione OIV Equity Partner Head of Valuation Services Deloitte Financial Advisory S.r.l. “…I figured out numbers and what they're for I've understood feelings and I've understood words But how could you be taken away?...” (Pearl Jam, “Light Years”) Agenda Premi e Sconti Valutazione di Interessenze Partecipative (Partecipazioni) • Le possibili categorie di interessenza partecipative • Le relazioni tra premi e sconti • Le modalità applicative Conclusioni Premi e Sconti Premi e sconti: definizione I premi e gli sconti identificano delle rettifiche (normalmente espresse nella forma di scarti percentuali, rispettivamente positivi e negativi) da applicare ad una base di valore per giungere ad una diversa base di valore [….]. (III.3.14) La misura dei premi e degli sconti deve essere ragionevole e riflettere: (i) Il paradigma valutativo corrente di mercato (ii) Le caratteristiche dell’oggetto della valutazione. L’applicazione di premi e di sconti trae fondamento da evidenze di incompletezza dell’analisi compiuta per la stima di un prezzo fattibile. (C. I.19.1.) Milano, 1 Dicembre 2014 Principi Italiani Di Valutazione - PIV 4 Premi e sconti: definizione I premi/sconti considerati in questo contesto non vanno confusi coi premi/sconti per il rischio, che normalmente fanno parte integrante della determinazione di valore in condizioni di incertezza (C. III.3.14). Premi e Sconti Premi e Sconti in Tassi di Sconto Incompleta stima prezzo Fattibile Valorizzazione Incertezza Milano, 1 Dicembre 2014 Principi Italiani Di Valutazione - PIV 5 Premi e sconti: definizione I premi e gli sconti sono rettifiche, rispettivamente in aumento e in diminuzione, da applicare (eventualmente) ad una stima di valore ottenuta sulla base delle metodiche dei risultati attesi o del costo per tradurla in un prezzo fattibile, cioè per accostarla al valore di mercato. (I.19.1.) L’applicazione di premi dovrebbe essere evitata ogniqualvolta sia possibile stimare direttamente la corretta base di valore. L’applicazione di premi e di sconti trae fondamento da evidenze di incompletezza dell’analisi compiuta per la stima di un prezzo fattibile. (C. I.19.1.) Milano, 1 Dicembre 2014 Principi Italiani Di Valutazione - PIV 6 Premi e sconti: definizione Sconti e premi sono normalmente desunti da evidenze di mercato. L’esperto deve specificare: (III.3.17) 1 Le fonti di tali evidenze di mercato. 2 Milano, 1 Dicembre 2014 I criteri di selezione dei premi o sconti. Principi Italiani Di Valutazione - PIV 3 La base di valore cui si riferiscono. 7 Premi e sconti: evidenze di mercato La quantificazione di premi e sconti suggerita dalla letteratura presenta una significativa deviazione standard: Minimo Massimo valore valore Premio di Controllo 24% 44% Sconto di Minoranza 15% 40% Sconto di Liquidità 13% 45% Milano, 1 Dicembre 2014 Principi Italiani Di Valutazione - PIV 8 Sconti vs Approssimazione della Stima Il seguente esempio illustra l'equivalenza in termini di tasso di sconto implicito di tali oscillazioni: Cash Flow (EUR/mln) 10 Tasso di Sconto (EUR/mln) 10% Sconto di Liquidità Scarto min-max (%) 32% 100 Equity Value (EUR/mln) 32 Sconto di Liquidità Scarto min-max (EUR/mln) Il grado di approssimazione della stima, per effetto della variabilità dello sconto di liquidità, equivale ad un'oscillazione sul tasso di sconto di circa 400 basis points. Milano, 1 Dicembre 2014 Principi Italiani Di Valutazione - PIV 9 Valutazione di Interessenze Partecipative (Partecipazioni) Le possibili categorie di interessenza partecipative Unità di Valutazione Interessenza Partecipativa – "IPA" Con il termine interessenza partecipativa si intende un pacchetto di azioni o di quote di un’azienda inferiore al 100% e maggiore di una singola azione o quota. Il termine interessenza partecipativa definisce quindi uno spettro molto vasto di pacchetti azionari o di quote rappresentative del patrimonio aziendale. (III.3.1.) Sulla base dei diversi attributi di (i) controllo e (ii) liquidità, sono state individuate cinque categorie d’Interessenza Partecipativa. Milano, 1 Dicembre 2014 Principi Italiani Di Valutazione - PIV 11 Basi di Valore La relazione fra le diverse basi di valore può essere descritta sulla base della seguente gerarchia (decrescente) di valori: (III.3.12.) La partecipazione di controllo strategico incorpora il valore delle sinergie che un acquirente strategico che acquisisce o che detiene il controllo dell’azienda può estrarre e/o riconoscere in un acquisto. La partecipazione di controllo finanziario incorpora il valore che un investitore finanziario che acquisisce o che detiene il controllo dell’azienda può estrarre e/o riconoscere in un acquisto. La partecipazione di minoranza in una società a proprietà contendibile esprime il valore ricavabile dall’azienda efficientemente gestita e finanziariamente ottimizzata. La partecipazione di minoranza in una società a proprietà bloccata dotata di mercato attivo incorpora i benefici ricavabili dall’impresa come è governata alla data della valutazione ("as is"). La partecipazione di minoranza in una società a proprietà bloccata e priva di mercato attivo incorpora anche uno sconto per la mancanza di liquidità. Milano, 1 Dicembre 2014 Principi Italiani Di Valutazione - PIV 12 Interessenze Partecipative L’esperto deve definire la base di valore più appropriata considerati i benefici ed i rischi che derivano dalla specifica partecipazione nello specifico contesto. (III.3.13) Basi di Valore Valore di Controllo Strategico Premio Strategico Valore di Controllo Finanziario Premio di Controllo Sconto di Minoranza Valore di minoranza di una società a proprietà contendibile con titoli scambiati su un mercato attivo Sconto di Liquidità Valore di minoranza di una società a proprietà bloccata con titoli scambiati su un mercato attivo Valore di minoranza di una società per la quale non esiste un mercato attivo di titoli azionari Fonti: M. Vulpiani (2014), Special Cases of Business Valuation, Mc Graw Hill e Principi Italiani di Valutazione ("PIV") Milano, 1 Dicembre 2014 Principi Italiani Di Valutazione - PIV 13 Basi di Valore IPA strategica in Private/Public Company Applicazione del Premio Strategico ("Strategic Premium"") in aggiunta al Premio di Controllo. IPA di maggioranza in Private/Public Company Applicazione del Premio di Controllo ("Control Premium"). IPA di minoranza in Public Company Applicazione di uno Sconto di Minoranza rispetto alla quota di controllo ("Minority Discount"). IPA di minoranza Ristretta in Public Company Applicazione di uno sconto di liquidità ("Lack of Marketability Discount"). IPA di minoranza in Private Company Applicazione di uno sconto di liquidità ("Lack of Marketability Discount") maggiore rispetto a quello applicato nel caso di partecipazione in Public Company. Milano, 1 Dicembre 2014 Principi Italiani Di Valutazione - PIV 14 Base di Valore vs. Configurazioni di Valore Base di Valore Configurazione di Valore IPA strategica in Private/Public Company Valore intrinseco IPA di maggioranza in Private/Public Company Valore negoziale equitativo Valore di mercato IPA di minoranza in Public Company Valore d’investimento IPA di minoranza Ristretta in Public Company Valore di smobilizzo IPA di minoranza in Private Company Valore convenzionale Le basi di valore si riferiscono al/i soggetto/i di riferimento per la specifica partecipazione e non invece alla configurazione di valore ricercata. Ciascuna base di valore può assumere una qualsiasi delle sei configurazioni di valore. (C. III.3.14) Milano, 1 Dicembre 2014 Principi Italiani Di Valutazione - PIV 15 Valutazione di Interessenze Partecipative (Partecipazioni) Le relazioni tra premi e sconti La Relazione tra Premi e Sconti In letteratura vengono proposte delle realazioni tra sconto di minoranza e premio di controllo (*) Puc = Pum * (1 + CPu) MDu = 1 – 1 / (1+ CPu) Pum = Puc * (1 - MDu) CP = Premio di Controllo ("Control Premium"); MD = Sconto di Minoranza ("Minority Discount"); Pum = Prezzo di un’azione di una partecipazione di minoranza ("price of a share in a minority interest”); Puc = Prezzo di un’azione di una partecipazione di controllo ("price of a share in a controlling interest”). (*) Fonte: Pratt S. P. & Grabowski R. J. (2010), Cost of Capital: Applications and Examples; M. Vulpiani (2014), Special Cases of Business Valuation. Milano, 1 Dicembre 2014 Principi Italiani Di Valutazione - PIV 17 La Relazione tra Premi e Sconti Equity Value come percentuale dell' EqV 100% EqV(X%) = EqVpr * a EqV 50% a = [(1-CP) + CP/Spr] IP > 50% EqV EqV a=1 IP = 50% a = (1-MD) IP < 50% 0% 0% Pro Rata Value 50% Interessenza Partecipativa 100% Equity Value come percentuale dell'Equity Value Complessivo EqV(X%) = Valore del pacchetto dell'azionista x; CP = Premio di Controllo ("Control Premium"); EqVpr = Valore del pacchetto az. Pro rata; MD = Sconto di Minoranza ("Minority Discount"); a = Aggiustamento; Spr = Interessenza Partecipativa ("Shareholding"). Fonte: M. Vulpiani (2014), Special Cases of Business Valuation Milano, 1 Dicembre 2014 Principi Italiani Di Valutazione - PIV 18 Esempio applicativo – Caso Beta La società Beta è una Private Company partecipata da due soci, Mr. Black (partecipazione pari al 51%) e Mr. White (partecipazione pari al 49%). Il valore teorico della società è stato determinato pari a 143 EUR/mln, sulla base del metodo di mercato. 1 Applicazione del Marketability Discount per tenere conto della natura privata di Beta EqV = TEqV * (1-DLOM) = 100 EUR/mln EqV(X%) = Valore del pacchetto dell'azionista x; CP = Premio di Controllo ("Control Premium"); EqVpr = Valore del pacchetto az. Pro rata; MD = Sconto di Minoranza ("Minority Discount"); a = Aggiustamento; Spr = Interessenza Partecipativa ("Shareholding"). Milano, 1 Dicembre 2014 Principi Italiani Di Valutazione - PIV 19 Esempio applicativo – Caso Beta 2 3 Sulla base del valore totale determinato per l'Equity di Beta, i pacchetti azionari detenuti da Black e White vengono calcolati pro rata. EqVpr- Black = EqV * SprBlack = 51 EUR/mln EqVpr- White = EqV * SprWhite = 49 EUR/mln I valori dei pacchetti azionari calcolati pro rata sono aggiustati per tenere conto della diversa natura delle partecipazioni. acp = (1 – CP) + CP/Spr = 1,288 EqVcp = EqVpr * acp = 65,7 EUR/mln amd = (1 – MD) = 0,700 EqVmd = EqVpr * amd = 34,3 EUR/mln Fonte: M. Vulpiani (2014), Special Cases of Business Valuation (pag.372 e seq.) Milano, 1 Dicembre 2014 Principi Italiani Di Valutazione - PIV ∑ = 100 EUR/mln 20 La Posizione dei PIV La valutazione di una interessenza partecipativa si riferisce ad una unità di valutazione diversa sia dal complesso dei mezzi propri dell’azienda (o azienda in blocco) sia dal singolo titolo azionario. Ciò comporta che il valore di una interessenza partecipativa può risultare diverso dalla somma dei valori dei singoli titoli che lo compongono e che il valore dell’azienda può risultare diverso dalla somma dei valori delle singole interessenze partecipative. Ciò per via del fatto che in relazione alla partecipazione detenuta: (I.3.3) i. i benefici generati dall’impresa non sono necessariamente divisibili su base proporzionale; ii. i rischi non sono necessariamente i medesimi per le diverse categorie di azionisti; iii. le informazioni cui le diverse categorie di azionisti hanno accesso non sono necessariamente eguali e simmetriche. Milano, 1 Dicembre 2014 Principi Italiani Di Valutazione - PIV 21 Valutazione di Interessenze Partecipative (Partecipazioni) Le modalità applicative Le Basi di Riferimento per la Stima Normalmente il valore di una partecipazione viene stimato muovendo da una base di valore (base value) riferito al 100% delle azienda, ma stimato considerando: (III.3.5.) Benefici Analisi dei benefici generati dall’impresa e del grado di fruizione. Informazioni Rischi Informazioni necessarie per qualificare, analizzare e comprendere la specifica interessenza partecipativa. Analisi dei rischi della specifica categorie di azionisti e della specifica interessenza partecipativa. Milano, 1 Dicembre 2014 Principi Italiani Di Valutazione - PIV 23 Le Basi di Riferimento per la Stima La valutazione di una interessenza partecipativa presuppone che l’esperto raccolga le informazioni necessarie a consentirgli di: (III.3.2.) Comprendere tutti gli elementi che possono influenzare il valore dell’interessenza partecipativa (e.g. statuto, accordi, patti di sindacato). Qualificare il tipo di interessenza partecipativa oggetto di valutazione e stabilire se il pacchetto trasferisce alcuni (o tutti) i poteri del controllo. LOREM IPSUM Comprendere le caratteristiche del titolo azionario/quota di capitale, i relativi diritti e le informazioni (relative alla società emittente) alle quali è possibile avere accesso. Milano, 1 Dicembre 2014 Analizzare le interessenze partecipative detenute da altri azionisti e verificarne il potenziale effetto sul valore della interessenza partecipativa oggetto di valutazione. Principi Italiani Di Valutazione - PIV 24 Premio / Sconto vs Oggetto di Valutazione Una volta stimata la base di valore, è necessario identificare il premio o lo sconto da applicare in base allo specifico oggetto di valutazione. (III.3.2) Valutazione sulla base dei prezzi di borsa IPA di controllo? Si Verifica dell'eventuale applicazione di sconti di minoranza. Applicazione di un premio di controllo. Società privata? Si Applicazione di uno sconto per mancanza di liquidità. Milano, 1 Dicembre 2014 No No Nessuno sconto per mancanza di liquidità. Principi Italiani Di Valutazione - PIV 25 L’ordine di Applicazione Ipotesi Sconto di Liquidità (“LOMD”) = 30% Sconto di Minoranza (“MD”) = 20% Primo Approccio Value 100% Theoretical Eq.V Value 100% Private Value 49% Pro Rata Value 49% Private Minority Shareholding 200,0 140,0 68,6 54,9 (a) (b) = (a)*(1-LOMD) (c) = (b)*49% (d) = (c)*(1-MD) Secondo Approccio p Value 100% Theoretical Eq.V Value 49% Pro Rata Value 49% Minority Shareholding Value 49% Private Minority Shareholding 200,0 98,0 78,4 54,9 (e) (f) = (e)*49% (g) = (f)*(1-MD) (h) = (g)*(1-LOMD) L’ordine con cui vengono applicati sconti di minoranza e liquidità è ininfluente ai della valutazione dell’interessenza partecipativa. Milano, 1 Dicembre 2014 Principi Italiani Di Valutazione - PIV 26 Valore del Titolo vs Valore dell’Azienda Il valore di una partecipazione pari al 100% delle azioni o delle quote di un’azienda equivale alla stima del valore dei mezzi propri dell’azienda. Il valore di un singolo titolo equivale alla stima del valore di un singolo strumento finanziario. (III.3.4.) Le principali differenze fra la stima del valore di una azienda e la stima del valore di un singolo titolo sono: i) la stima del valore del singolo titolo non richiede necessariamente la stima del valore dell’azienda, in quanto la stima del valore del singolo titolo può essere compiuta considerando i flussi di risultato attesi di pertinenza del singolo titolo e stimando un valore terminale di realizzo; (III.3.4.) Milano, 1 Dicembre 2014 ii) la stima del valore del singolo titolo considera i risultati attesi dall’impresa come essa è (as is) e, nel caso in cui la proprietà sia contendibile, i benefici attesi dal ricambio di proprietà ponderati per la probabilità di ricambio. (III.3.4.) Principi Italiani Di Valutazione - PIV 27 Unità di Valutazione vs Unit of Account Valutazioni per finalità particolari, ad esempio ai fini di bilancio, possono assumere come unità di valutazione il singolo titolo anche quando oggetto di valutazione è una interessenza partecipativa. (III.3.10) I principi contabili internazionali obbligano nel caso di partecipazioni non qualificate (né di controllo, né di collegamento, né di controllo congiunto) di assumere come unit of account (e di riflesso come unit of valuation) il singolo titolo azionario. (C. III.3.10.) Il valore della partecipazione in questi casi è ottenuto dal prodotto fra il prezzo (di mercato o stimato) del titolo alla data della valutazione e la quantità di titoli che compongono il pacchetto. Si tratta tuttavia di un valore convenzionale. (C. III.3.10.) Milano, 1 Dicembre 2014 Principi Italiani Di Valutazione - PIV 28 Conclusioni Conclusioni – Punti di Attenzione 1 L’applicazione di premi e di sconti trae fondamento da evidenze di incompletezza dell’analisi compiuta per la stima di un prezzo fattibile. 2 Normalmente il valore di una partecipazione viene stimato muovendo da una base di valore (base value) riferito al 100% delle azienda, ma stimato considerando rischi, benefici e informazioni connessi alla specifica "IPA". 3 Una volta stimata la base di valore, è necessario identificare il premio o lo sconto da applicare in base allo specifico oggetto di valutazione. Milano, 1 Dicembre 2014 Principi Italiani Di Valutazione - PIV 30 Conclusioni – Punti di Attenzione 4 I premi vanno applicati con coerenza e con cautela e ne dovrebbe esser evitata l’applicazione ogniqualvolta sia possibile stimare direttamente la corretta base di valore (mediante "valutazione fondamentale"). 5 Le basi di valore si riferiscono al/i soggetto/i di riferimento per la specifica partecipazione e non invece alla configurazione di valore ricercata. 6 Il valore di una interessenza partecipativa può risultare diverso dalla somma dei valori dei singoli titoli che lo compongono e che il valore dell'azienda può risultare diverso dalla somma dei valori delle singole interessenze partecipative. Milano, 1 Dicembre 2014 Principi Italiani Di Valutazione - PIV 31 Contatti Contatti Deloitte Financial Advisory S.r.l. Via della Camilluccia, 589/A 00135 Roma Italia Tel: +39 06 36749257 Mobile: +39 348 8856689 Switchboard +39 06 367491 Marco Vulpiani [email protected] Partner www.deloitte.it Head of Valuation Services Milano, 1 Dicembre 2014 Principi Italiani Di Valutazione - PIV 33
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