Il gruppo conosciuto per i marchi Conad Conad Gty e Margherita ha chiuso il bilancio 2013 con 161,9 milioni di fatturato Distribuiti ai 123 soci che operano su oltre 300 punti vendita 14,1 milioni di utili. Aumentato l'assortimento Dao batte la crisi: +7,59% Le promozioni pagano ® FABIA SARTORI Nel primo quadrimestre del 2014 le vendite del Gruppo Dao (Dettaglianti alimentari organizzati) sono cresciute del 5,54%. Un trend nettamente positivo che rispecchia il bilancio 2013 chiusosi con una crescita del 7,59%. Il che equivale ad un incremento dei ricavi che salgono dai 150,5 milioni del 2012 ai 161^9 milioni calcolati a fine 2013. E quanto emerso dall'assemblea ordinaria annuale dei soci che si è svolta nella serata di ieri. «Abbiamo confermato l'aumento del fatturato che ci contraddistingue ormai da 25 anni» afferma il presidente del Gruppo Dao, Ivan Odorizzi. Anche nel 2012 il bilancio era in crescita del 3,5%. Ma facendo un confronto si nota come l'incremento annuo sia sostanzialmente raddoppiato (da 3,5% a 7,59%). «E questo in piena cuspide negativa della crisi - notifica Odorizzi -. Anche se non dobbiamo scordare che nel 2013 l'economia trentina ha mostrato i primi segnali d'inversione di tendenza, con un 3% di aumento delle vendite». Al termine dello scorso anno la società cooperativa i cui punti vendita espongono le insegne «Conad», «Conad city» e «Margherita» contava 123 associati, con oltre 300 punti vendita in Trentino Alto Adige e zone limitrofe (Belluno, Brescia, Bergamo e Verona). In provincia di Trento si contano 55 soci, circa 700 dipendenti e un totale di 80 punti vendita. Nel 2014 sono già stati aperti due nuovi negozi e il prossimo anno si attende l'apertura di un «Megastore» a Rovereto (ne riferiamo nel pezzo alato). In tal senso, nel 2013 la società ha visto l'ingresso di cinque nuovi soci. L'erogazione degli utili «cash» agli associati raggiunge i 14,1 milioni nel 2013, a fronte dei 13 milioni distribuiti nel 2012. Nel 2013 il Gruppo Dao ha incentivato attività pubblicitaria e promozionale a favore del consumatore con un investimento di circa 472.000 euro. Successo delle promozioni, tanto che il 30,62% dei prodotti usciti dal magazzino sono stati poi venduti applicando un qualche tasso di sconto, per un valore totale di 33 milioni di euro. Il che potrebbe significare una diminuzione di guadagno su almeno il 30% del venduto. «11 forte aumento delle vendite - dichiara Odorizzi - ci ha consentito però di bilanciare le perdite legate alle vendite promozionali, e l'utente finale ha potuto beneficiare di prezzi contenuti». Fidelizzazione del cliente, quindi. Che è passata anche attra- ® &*:• La sede della Dao e, in alto a destra, il presidente del gruppo alimentare Ivan Odorizzi (foto PEDROTTI) verso l'ampliamento dell'assortimento dei «prodotti a marchio» per un totale di 1.344 referenze. In particolare, le vendite dei prodotti targati «Conad» fanno riscontrare un incremento dell'I 1,7% cui corrisponde un valore a 15,6 milioni dei prodotti in uscita dal magazzino della sede centrale di Lavis. Il presidente Odorizzi ha ricordato il radicale cambio nelle abitudini dei consumatori: «Ogni cliente spende meno e con oculatezza - dichiara -. Ca- lano drasticamente i consumi di carni rosse, dolci e liquori. Mentre gli scontrini privilegiano farina e pasta, uova e carni bianche». Come si riassume il segreto del successo del Gruppo Dao? «Capacità di fidelizzazione dei clienti (promozioni, prezzi competitivi, fidelity card) - afferma - e attività promozionale articolata ed efficiente, centralizzata a livello nazionale. E ciascun socio si sente valorizzato grazie ai numerosi servizi offerti». Nuove aperture e nel 2015 un megastore a Rovereto Entro il 2015 il Gruppo Dao potrà contare su un nuovo «Megastore» a Rovereto. Oggi i punti vendita sul territorio provinciale sono circa 80. Nei primi due mesi del 2014 ne sono stati aperti un paio: il primo a San Giorgio di Riva del Garda e l'altro a Besenello. Da sottolineare anche le novità che risalgono al 2013, ovvero i negozi di Albiano e Lases, Prada di Brentonico, Folgaria e Nago-Torbole. Servizi e innovazione rivolti ai soci. Basti pensare che nel 2013 sono stati 12 i punti vendita ristrutturati e 6 quelli di nuova progettazione ed allestimento. «Riguardo alle ristrutturazioni - dice Odorizzi - ricordiamo che sosteniamo i soci con un contributo pari al 20% della spesa». Non solo: un sistema informatizzato monitora quotidianamente il venduto di ciascun negozio. «In tal modo è possibile comprendere i migliori interventi da proporre, quali modifiche dei prezzi, degli allestimenti espositivi, dell'assortimento». Vendita ma anche servizio sociale: «I punti vendita più piccoli e decentrati sono un presidio sul territorio e vanno mantenuti nonostante spesso siano poco remunerativi». «In tempo di crisi ci impegniamo a mantenere i prezzi competitivi all'interni dei piccoli negozi di periferia o delle valli - conclude Odorizzi - in modo da non provocare una fuga di consumatori verso le città». F.Sar.
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