1 Indice Presentazione della classe Dati storici Tirocini Presentazione dell’indirizzo Quadro orario Relazioni finali Programmi svolti Simulazioni Terza Prova pag. pag. pag. pag. pag. da pag. da pag. da pag. 2 4 6 8 9 10 32 56 2 Presentazione della classe La classe 5L dell’indirizzo Arte e Design è costituita da 17 studenti, quasi tutti appartenenti al gruppo originario della 1L; solo un allieva, proveniente da altro indirizzo, è stato associata al gruppo iniziale nel terzo anno. Nell’ultimo anno scolastico sono state inserite due allieve ripetenti che hanno frequentato le lezioni in modo molto saltuario fino al mese di marzo, non hanno frequentato da marzo in poi. La storia della classe è stata caratterizzata da una parziale continuità didattica che ha determinato, nel triennio, un marcato avvicendamento dei docenti nelle discipline di Filosofia e Disegno Tecnico; tale discontinuità non ha favorito un percorso didattico lineare e coerente, e ha in parte causato il mancato ottenimento di obiettivi e profitti più elevati. Tutti i ragazzi della classe sono educati, simpatici, capaci di instaurare un dialogo rispettoso ma informale anche con gli insegnanti . Dal punto di vista della socializzazione, il gruppo classe si presenta compatto, unito fin dal primo anno del corso, gli studenti hanno cercato di risolvere le conflittualità interne al gruppo e hanno dimostrato volontà di cooperazione nonché solidarietà nei confronti dei più fragili e spirito di accoglienza verso coloro che negli anni sono entrati a far parte della classe. Il rapporto coi docenti è stato generalmente improntato al dialogo e alla volontà di risolvere i problemi che si ponevano. Buona parte della classe ha comunque seguito le lezioni con attenzione, ha risposto positivamente agli stimoli proposti, partecipando con interesse all'attività didattica e impegnandosi con serietà e costanza nello studio. Diversi allievi inoltre, si sono dimostrati particolarmente sensibili e disponibili a svolgere attività integrative proposte dagli insegnanti. Alcuni studenti non hanno completamente raggiunto gli obbiettivi prefissati, mantenendo quasi costantemente valutazioni negative in alcune discipline a causa di un impegno non sempre adeguato. Questi studenti infatti non hanno in molti casi attivato strategie di apprendimento congruenti accontentandosi di uno studio superficiale e poco rielaborativo. Nell’area di indirizzo invece sono presenti allievi che, pur differenti nella personalità e nelle capacità, hanno portato con le loro competenze un loro specifico contributo e la classe ha raggiunto in linea generale buoni livelli di preparazione in particolare nell’area grafico pittorica. Il percorso di approfondimento individuale per l’Esame di Stato è stato supportato dai docenti nella fase di individuazione dell’argomento e impostazione dei collegamenti interdisciplinari, nonché delle indicazioni bibliografiche, ma è stato condotto poi in modo autonomo dai singoli studenti che vi si sono dedicati in modo diverso per impegno e serietà. In riferimento al rapporto scuola-lavoro, gli allievi hanno condotto tra il quarto e quinto anno un’esperienza di tirocinio (di circa quaranta ore) presso studi professionali presenti sul territorio, che operano nel campo della grafica pubblicitaria, dell’editoria computerizzata, della progettazione tecnica Quest’esperienza è stata sicuramente positiva, al fine di incentivare l’assunzione di responsabilità e di capacità di organizzare le proprie attività operative, in vista di un futuro inserimento nel mondo del lavoro. 3 ATTIVITA' EXTRA E PARASCOLASTICHE La classe si è sempre dimostrata disponibile e collaborativa, e ha partecipato con impegno e serietà alle attività proposte. Tra le numerose iniziative intraprese si segnalano le più significative: CLASSE 3^ Si svolge il viaggio di istruzione a Barcellona. Mostra a Genova sul Mediterraneo. CLASSE 4^ Nell'ambito delle iniziative del Piano Locale Giovani, sulla prevenzione degli incidenti stradali, dovuti all'abuso di alcool, dal titolo “Se guido non bevo, se bevo non guido”. Viaggio di Istruzione a Roma. Seminario residenziale Sulla “Cittadinanza partecipata” presso il Sermig di Torino. CLASSE 5^ La classe visita la mostra dedicata a Renoir. Si visita Il museo Van Gogh a Amsterdam. Si Visita il Museo Rijks Museum Amsterdam. Visita presso lo studio fotografico “ Fabio Rinaldi” Chivasso. Laboratorio di scultura. Scuola a porte aperte. Partecipazione progetto internazionale “ kubunina” Partecipazione progetto “ Castello di Agliè” Si effettua il viaggio di istruzione a Amsterdam . 4 Dati storici della classe Anno Scolastico Classe Iscritti Rit. Promossi Giudizio Sospeso Prom. Sett. Bocciati Giugno Bocciati Sett. 2009/2010 1^ 25 / 16 8 8 1 / 2010/2011 2^ 26 1 12 7 7 6 / 2011/2012 3^ 23 / 10 9 9 4 / 2012/2013 4^ 17 / 12 3 3 2 / 2013/2014 5^ 17 5 Consiglio di Classe 5L a.s 2013/14 Asseroglio Simona Barbieri Massimo Matematica Inglese Borelli Cosetta Storia dell’Arte Contino Sandra Disegno Tecnico e Progettazione Negrone Casciano M Giovanna La Rocca Isidoro Enrietti Simona Turletti Antonella Romanutti Cristiana IRC Arti Grafiche e Pittoriche Filosofia Italiano e Storia Educazione Fisica 6 TIROCINI ANNO SCOLASTICO 2013/2014 NR. COGNOME NOME 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15. 16. 17. LUOGO RILE VAZ. PRES VALUTAZ IONE Basile Laura Boccheni Tommaso Studio grafico pubblicitario “ Ma Ga Web Torino. Boero Chiara Castellamonte Gallery Piazza Annunziata 11 Venaria Colacino Ludovica Studio grafico pubblicitario “ Ma G a Web Torino. Di Chiara Ludovica Progettazione grafica Erre di Design Chivasso Filia Stefania Studio Fornero Torino. Fresc Roberta Studio Tecnico S.AR.IN. Montalto Dora. Gillio G. Edoardo Laboratorio di Liuteria “ Massimo Enrico. Romano C. Greco Selene Tipografia Helvetica Brandizzo Montella Marta Studio Grafico “ Francesco Corni”Strambino. Novelli Michelangelo Olli Enes Pautasso Gaia Studio Fotografico Chivasso Perri Luna Studio Fotografico Chivasso Revello Nicolò Ugo Cristina Studio Grafico “ Francesco Corni”Strambino. Virone Roberta I tirocini, differenziati in relazione ai singoli indirizzi intrapresi dagli studenti, consistono in momenti individuali di formazione-lavoro svolti nel periodo estivo, tra la quarta e la quinta classe, per 40 - 50 ore presso aziende, enti pubblici, ecc. convenzionati con la nostra scuola, e poi ripresi 7 durante l'anno scolastico successivo. I costi ed il reperimento del personale formatore sono a carico degli enti convenzionati. Le attività di tirocinio hanno come finalità: offrire agli studenti l'opportunità di conoscere le realtà professionali presenti sul territorio inerenti l'indirizzo di studi prescelto; verificare la validità dei curricoli scolastici in relazione alla adeguatezza dei contenuti insegnati ed della metodologia usata; consentire agli studenti di verificare il proprio orientamento in vista del futuro lavorativo; far assumere il principio della discontinuità dei periodi formativi e lavorativi come modalità a cui rapportarsi nella propria vita interpersonale. Gli obiettivi specifici di questa esperienza formativa sono: saper adattare le conoscenze acquisite a scuola nelle situazioni specifiche; saper autovalutare la propria attività compilando una scheda di valutazione personale. 8 Presentazione dell'indirizzo Arte e Design L’indirizzo Arte design si rivolge a tutti gli studenti che presentano interesse verso le materie tecnico- artistiche e possiedono attitudine al disegno. Il piano di studi offre una formazione culturale eterogenea ed approfondita e una preparazione artistica organica che sviluppa le capacità creative e comprende competenze ed abilità sia teoriche che tecniche nell'ambito della progettazione grafica ed artistica. Supportato da laboratori attrezzati per le tecniche tradizionali e per la grafica computerizzata, da iniziative integrative, come gli interventi di esperti e consulenti, e dall'opportunità di sostenere esperienze di tirocinio, garantisce l'apertura della scuola alla realtà esterna e all'inserimento nel mondo del lavoro. Questo indirizzo si è caratterizzata come l'unica scuola statale artistica liceale presente sul territorio. Il conseguimento della maturità artistica permette sia la diretta ammissione nelle Accademie delle Belle Arti sia il proseguimento degli studi, senza anno integrativo, in ogni facoltà universitaria. La classe 5L è l’ultima classe dell’indirizzo di sperimentazione artistica, sostituito dopo la riforma dall’attuale Liceo Artistico a indirizzo Arti Figurative. Prospettive post diploma Il diploma conseguito al termine del percorso scolastico consente l'accesso a qualsiasi facoltà universitaria e/o alle scuole di Formazione Tecnica Superiore; tuttavia, per la specificità del corso, l' Arte e Design fornisce conoscenze e competenze che meglio orientano nella scelta delle facoltà dell' area dell'architettura e del design e delle Accademie di Belle Arti. Titolo conseguito Diploma di indirizzo artistico arte e design (comprensivo dell’anno integrativo) 9 Indirizzo Arte e Design Ore settimanali Piano di studi per anno di corso Discipline Tipo di prova 1° 2° 3° 4° 5° Religione/Attività alternativa 1 1 1 1 1 Orale Italiano 4 4 4 4 4 Orale Scritta. Storia 2 2 3 3 3 Orale Ed.civica giuridica ed economica 2 2 Inglese 4 4 Matematica 4 4 Matematica e informatica Orale 3 3 2 Orale Scritta Orale Scritta 5 5 4 Orale Scritta Fisica 3 3 Orale Scritta Scienze 3 3 Orale Scritta Pr. Linguaggio grafico visivo 3 3 Grafica Orale Storia dell’arte 3 3 3 Orale Filosofia 2 2 2 Orale Ed. visiva - disegno dal vero 6 3 Arti pitt e graf Teoria del campo 8 Disegno geometrico 8 8 3 Disegno tecnico e progettazione Educazione fisica Grafica Grafica Grafica 5 5 7 Grafica Pratica Orale 3 3 2 2 2 Totale ore settimanali 35 35 36 36 36 Discipline per anno 12 12 10 10 10 10 Relazione Finale IRC Prof.ssa M. Giovanna Negrone Casciano A) Situazione di partenza Ludovica Di Chiara e Nicolò Revello sono i due allievi che si avvalgono dell’ Insegnamento della Religione Cattolica (IRC). Già l’analisi iniziale evidenziava l’ ottima preparazione di base per l’ una, mentre l’ altro risultava appena sufficiente. B) Valutazione consuntiva rispetto al Piano di lavoro: eventuali modifiche in termini di - Metodologie - Programmi Si ritiene complessivamente positivo il percorso intrapreso, sia in relazione alla metodologia utilizzata (Didattica Ermeneutica Esperienziale), sia alla Progettazione didattica in sé. Circa quest’ ultimo aspetto, occorre precisare che il III Modulo -relativo alla Dottrina sociale della Chiesa- è stato affrontato utilizzando il volume fresco di stampa Trenti – Maurizio – Romio, L’ Ospite inatteso, SEI 2014. C) Risultati complessivi: rispetto delle previsioni I risultati complessivi sono discreti, nel rispetto delle previsioni, e -soprattutto- in relazione all’ impegno, pressoché esclusivo, di Ludovica nel migliorare la comprensione del linguaggio religioso, la cui natura simbolico-intuitiva è speculare al linguaggio logicomatematico o razionale. D) Recupero adottato per situazioni a rischio Per affrontare il percorso didattico in modo più consapevole, si è utilizzato -oltre al libro di testo- uno specifico sussidio riferito alla Scuola secondaria di I grado. E) Programma dettagliato La proposta didattica per le classi quinte ha trattato, nello specifico, i seguenti aspetti: etica e bioetica; valore e significato del corpo; Dottrina sociale della Chiesa. 11 Sul piano metodologico, si conferma la scelta del Modello didattico ermeneutico-esperienzialecostruttivista-collaborativo, che -applicato nei precedenti anni scolastici- è sintetizzato nel Prospetto sottostante1: FASE DI PROGETTAZIONE: FASE DI PROGETTAZIONE: integrazione DEFINIRE LA DOMANDA 1. individuare dimensione antropologica (area di Individuare attraverso il confronto insegnante – alunno alunni non solo, come già previsto, la dimensione esperienza-elemento antropologica che l’alunno vive, ma anche come viene da lui qualificante-modalità sentita e pensata. applicativa) e indicare Motivo Perché lo studente ne prenda consapevolezza si può educativo conduttore 2. confronto orientativo documenti con normativi i della ricorrere alla costruzione di un quadro – mappa iniziale orientativo. progettazione (PECUP, POF, OSA) 3. definizione dell’Obiettivo Formativo FASE DI APPLICAZIONE FASE DI APPLICAZIONE integrazione COSTRUIRE LA RISPOSTA 1. individuare il “compito” (l’attività di ricerca) 2. scegliere modalità collaborative documenti e Il compito va individuato e svolto in una logica e con modalità materiali 3. stabilire tempi, L’insegnante deve formare i gruppi di lavoro utilizzando le l’ organizzazione: modalità, costruttivo collaborative. metodi, mezzi, strumenti FASE DI VALUTAZIONE VERIFICA, VALUTAZIONE FASE DI VALUTAZIONE integrazione E CERTIFICAZIONE DELLA COMPETENZA ACQUISITA 1. selezionare il “compito” da risolvere 2. stabilire modalità di verifica e definire i criteri di valutazione e autovalutazione cambiamento del promosso dalla Il compito va svolto individualmente, ma in una logica costruttiva valutare il cambiamento dell’iniziale quadro di atteggiamento e pensiero UA 3. Dichiarare la competenza acquisita Confronto PECUP, POF, OSA Cfr. R. Romio, Costruire il volto di Dio a scuola. Relazione al Corso di Aggiornamento “Dire Dio in contesto multiculturale e plurireligioso” – Roma 13-14 marzo 2010. Prof.ssa M Giovanna Negrone Casciano 12 Relazione Finale Italiano Prof.ssa Antonella Turletti Profilo della classe Ho seguito la classe nel triennio, per cui è stato possibile garantire la continuità nel corso del tempo; rispetto a quello iniziale, il gruppo si è modificato, al suo interno, per effetto di selezione , abbandoni o trasferimento ad altra scuola . Nel corso dell'ultimo anno sono state inserite due allieve che hanno frequentato in modo molto discontinuo, accumulando un elevato numero di assenze, che ne hanno compromesso e determinato il rendimento. Dal punto di vista relazionale gli allievi hanno instaurato un clima positivo con l'insegnante ; ciò favorisce il lavoro sereno da parte del docente, alcuni pongono domande e manifestano curiosità ed interesse, altri mantengono un atteggiamento passivo, che non arreca disturbo. Non sempre però i risultati attesi sono pari alle aspettative : infatti se si esclude uno sparuto gruppo di allievi, la maggior parte di essi non ha raggiunto un soddisfacente grado di rielaborazione personale, né maturità ed impegno costanti. Lo studio e l'approfondimento dei contenuti avviene a ridosso delle verifiche , scritte e/o orali, privilegiando la ripetizione mnemonica dei contenuti. A tale scopo è stato scelto dalla docente di non effettuare interrogazioni programmate, pratica adottata sin dalla classe quarta; tuttavia alcuni di loro utilizzano il sistema delle assenze strategiche per procrastinare e/o tentare di pianificare, con scarsi risultati, gli impegni scolastici, soprattutto se sovrapposti ad altre verifiche e prove di valutazione in altre discipline. Nel corso del triennio gli allievi sono stati preparati allo svolgimento della prima prova scritta, attraverso esercizi di analisi testuale di opere in prosa e poesia , redazione di articoli, saggi e testi argomentativi ed espositivi. Alcuni ragazzi presentano ancora difficoltà ad organizzare testi scritti sia sul piano della coerenza e/coesione, sia perché incorrono in frequenti errori ortografici e sintattici, o dispongono di un vocabolario limitato o imperfetto. Metodologia Nel corso del quinto anno si è cercato di affrontare le tematiche culturali in modo trasversale, rimarcando i legami con la storia e le altre discipline. Le lezioni si sono volte per la maggior parte in modo frontale, sollecitando gli allievi ad interagire con i testi proposti. Alcune opere sono state presentate con l'ausilio di documentazione filmica Gli allievi hanno potuto assistere alla proiezione di film, di opere teatrali ed ad alcuni spettacoli messi in scena in aula magna. Nel corso delle precedenti vacanze estive agli allievi è stata assegnata la lettura integrale di alcuni romanzi. Solo una parte di essi ha mantenuto fede all'impegno. Trattandosi di un corso sperimentale, infine , l'analisi di alcuni canti del Paradiso dantesco è stata affrontata in quarta, così come la lettura di canti del Purgatorio. Il terzo anno era stato analizzato l'Inferno. 13 Verifiche e valutazioni Sono state eseguite verifiche e assegnate valutazioni, in genere al termine di ciascuna unità didattica ; per gli alunni con insufficienza sono stati, inoltre effettuati recuperi in itinere al termine del primo periodo e ogni volta che se n'è ravvisata la necessità Le verifiche sono state scritte : saggi, analisi, testi argomentativi, test, questionari - orali :interrogazioni ; in media per ciascun periodo la docente ha raccolto almeno cinque o più valutazioni. Prof. Antonella Turletti 14 Relazione Finale Storia Prof.ssa Antonella Turletti Per quanto attiene alla presentazione della classe si rimanda al profilo delineato per la disciplina italiano, anche se occorre precisare che la docente li ha seguiti solo a partire dalla classe quarta e non dalla terza. Anche in questa materia si evidenzia il livello elevato raggiunto da alcuni allievi capaci di rielaborare e far propri gli argomenti proposti , cogliendo relazioni ed inferenze anche con altre discipline. Un terzo dei ragazzi si attesta su un livello discreto, i rimanenti hanno raggiunto i soli obiettivi minimi, (restituzione mnemonica dei contenuti studiati). Metodologia Le singole unità didattiche sono state presentate utilizzando sia la lezione frontale, sia ricorrendo a filmati dell'Istituto Luce, ad opere cinematografiche , per stimolare l'attenzione e la curiosità degli allievi. E' stata curata la trasversalità degli apprendimenti , affrontando le singole unità didattiche, il più possibile , in modo integrato tra le diverse discipline, in particolare arricchendo gli spunti ricevuti dalle tematiche storiche con contenuti letterari, filosofici e viceversa. Verifiche e valutazioni : Gli allievi sin dalla classe quarta sono stati preparati a svolgere sia il saggio di argomento storicopolitico, sia il tema storico. Le verifiche sono state effettuate mediante interrogazioni, test a scelta multipla, quesiti aperti . Testo in uso : Gentile-Ronga ,Storia & Geostoria vol 5A_B, La Scuola Editrice Prof. Antonella Turletti 15 Relazione Finale Inglese Prof. Massimo Barbieri La classe 5L si presenta come un gruppo abbastanza compatto, generalmente capace di risolvere conflitti interni e disponibile al dialogo con l'insegnante. Dal punto di vista delle capacità, il gruppo è eterogeneo: qualche alunno ha ottime capacità, altri sono selettivi, e qualcuno evidenzia gravi difficoltà. La quasi totalità degli studenti ha dimostrato interesse verso la materia, ha seguito le lezioni con attenzione ma con una partecipazione scarsamente attiva e propositiva. Il comportamento è stato generalmente corretto, ma non sempre maturo e responsabile, almeno da parte di qualche allievo, soprattutto per quanto riguarda il rispetto delle scadenze. La motivazione allo studio è valida solo per alcuni, e l'impegno profuso nel lavoro a casa è stato nel complesso scarso e poco costante negli ultimi due anni del corso di studi. Il lavoro in classe è stato svolto quasi sempre con poca serietà e in modo superficiale. Durante i primi anni del corso ho concentrato l'attività didattica allo scopo di consolidare e ampliare le conoscenze linguistiche degli studenti e migliorare le loro abilità espositive, ma ho anche cercato di far acquisire un metodo di studio adeguato a coloro che risultavano essere più fragili. Negli ultimi due anni, invece, ho adattato il percorso didattico alle caratteristiche dell'indirizzo. Ho svolto di conseguenza un lavoro mirato sulla microlingua in ambito artistico che dotasse gli studenti di un lessico adatto a comprendere brevi testi, a saper esporre le correnti pittoriche trattate contestualizzandole storicamente, e a essere in grado di analizzare le opere degli artisti presi in considerazione a livello iconico, iconologico e iconografico. La valutazione complessiva della preparazione si attesta su livelli medi: un piccolo gruppo di allievi ha ottenuto risultati brillanti, altri hanno conseguito profitti appena sufficienti o poco superiori alla sufficienza, mentre alcuni presentano ancora delle carenze. Il programma predisposto nel piano di lavoro di inizio anno è stato svolto totalmente. Per quanto riguarda gli alunni che presentavano difficoltà non ho ritenuto opportuno attivare corsi di recupero in quanto il programma di quinta, centrato essenzialmente sulla microlingua d'indirizzo, comporta fondamentalmente l'impegno e la costanza nello studio a casa e nel lavoro in classe. Le lacune ancora persistenti sono dovute in parte all'inadeguatezza dell'impegno nello studio, unito alle carenze linguistiche accumulate negli anni precedenti che peraltro si è ancora una volta cercato di colmare all'inizio dell'anno scolastico in corso con un ampio ripasso, risultato non per tutti fruttuoso. Obiettivi Gli obiettivi del corso fanno riferimento a conoscenze, competenze e capacità che gli alunni, in vista dell'esame di stato, devono aver acquisito. Gli studenti devono conoscere le correnti pittoriche o letterarie trattate, gli autori rappresentativi delle stesse e le relative opere, il lessico specifico e le strutture morfosintattiche. Per quanto riguarda le competenze, gli allievi devono saper periodizzare e leggere selettivamente i testi, individuare le informazioni in coerenza con la tematizzazione stabilita, analizzare, leggere e comprendere i testi di argomento artistico e narrativo, schematizzare e sintetizzare in maniera chiara ed ordinata le informazioni dedotte, comprendere e rispondere a domande riguardanti i testi esaminati, esporre in maniera adeguata, anche se non formalmente esente da imperfezioni, le correnti pittoriche, gli autori e le loro opere. Infine, gli alunni devono 16 aver sviluppato la capacità di usare le proprie basi culturali, artistiche e linguistiche in modo autonomo e devono essere in grado di rendersi comprensibili in ambito quotidiano e professionale. Metodologia didattica Lo svolgimento dei moduli è partito da una lettura e si è sviluppato, insieme agli studenti, in modo da rendere le lezioni dialogate non soltanto nel momento dell'esercitazione ma anche in quello dell'analisi del testo e della rielaborazione personale. La lezione frontale è stata limitata alla necessaria chiarificazione di concetti ed alla sistemizzazione dei contenuti linguistici e culturali. Il materiale presentato è stato analizzato attraverso diversi esercizi di lettura estensiva per il reperimento delle idee importanti (skimming) e di particolari informazioni (scanning), intensiva per i singoli paragrafi, con l'individuazione dell'idea centrale ed, infine, analitica per comprendere la struttura morfo-sintattica ed il lessico. In questa fase si traducevano le parole sconosciute, si fornivano sinonimi e si rivedevano le strutture grammaticali. Successivamente, si proponevano esercizi rivolti ad approfondire il contenuto del testo e stimolare la capacità di sintesi e rielaborazione personale, anche con il lavoro di gruppo. Modalità di svolgimento del programma Il ruolo preponderante del programma è stato ricoperto dall'analisi iconica, iconologica ed iconografica di alcuni dipinti e la loro contestualizzazione. Non ostante il numero esiguo di ore svolte, si sono sviluppati collegamenti con la storia e con la letteratura al fine di ampliare la motivazione negli allievi, facendo anche uso di materiale audio tratto da CD e cassette. Strumenti di lavoro Il lavoro di studio delle correnti pittoriche, degli autori e delle loro opere, è stato ampliato con materiale elaborato e poi fotocopiato tratto da Internet e da testi di storia dell'arte e di letteratura. Modalità di verifica e valutazione La verifica scritta è stata effettuata con esercizi strutturati: test vero/falso, a risposta multipla, a risposta aperta, con assegnazione di un punteggio per ciascun item proposto, opportunamente ponderato in base all'obiettivo da rilevare. Le prove simulate per l'Esame di Stato si sono svolte assegnando tre domande a risposta aperta. La verifica orale ha seguito l'impostazione già indicata nella metodologia delle lezioni. Nella valutazione si è tenuto conto delle conoscenze, delle abilità espressive, di sintesi e rielaborazione personale. I metri e i criteri valutativi adottati sono stati stabiliti di comune accordo in sede di Programmazione di Lingue; tali criteri hanno fatto riferimento in modo particolare alla conoscenza dei contenuti, alla comprensione, all’applicazione scritta e orale, all’esposizione scritta e orale, alla conoscenza del lessico, alla pronuncia e all’ortografia secondo una scala di livelli che andavano dall’attribuzione di un livello valutativo massimo (A), ad un livello minimo (E). Testo adottato: Il programma è stato svolto con fotocopie elaborate dall'insegnante. Prof. Massimo Barbieri 17 Relazione Finale Arti Grafiche e Pittoriche Prof. Isidoro La Rocca La classe 5L dell’indirizzo Arte e Design è composta da17 ragazzi tutti provenienti da comuni vicini. Le ore settimanali disponibili per la materia sono state otto. La disciplina corrisponde alle materie dell’ornato e della figura disegnata del Liceo Artistico e trova la sua specificità, nei contenuti che si sviluppano su due linee parallele: la prima per così dire più tradizionale che intende fornire all’allievo la necessaria preparazione di base, la seconda seguendo il piano della sperimentazione artistica si rivolge alla progettazione e al design. L’abbinamento poi delle arti pittoriche e grafiche con la teoria del campo,una sorta di corso avanzato di educazione alla visione,consente di realizzare il necessario itinerario teorico operativo e tecnico pratico e di supportare le arti pittoriche e grafiche con un necessario bagaglio di conoscenze teoriche. La teoria del campo non è stata affrontata con lezioni frontali ma all’interno di temi progettuali. Rispetto al Liceo Artistico tradizionale, questa sperimentazione è strutturata con un numero complessivo di ore ( materie artistiche ) notevolmente inferiore e gli studenti hanno dovuto integrare le attività con applicazioni a casa. Gli obiettivi didattici generali concordati nell’ambito della disciplina sono:Conoscenza,Applicazione,Elaborazione,Competenze di laboratorio, Creatività, Capacità Progettuale. Si precisa inoltre che sia a livello di singola disciplina, nonché in ambito interdisciplinare e di programmazione si è costantemente sottolineato l’importanza della meta e dell’itinerario progettuale. Per quanto riguarda gli strumenti, ci si è avvalsi del laboratorio di arti grafiche,utilizzando per le varie attività tutto quello di cui la scuola è dotata.( aerografo,lavagne luminose,computer ecc. ) La metodologia adottata è stata quella della lezione frontale, con l’illustrazione delle problematiche inerenti il tema. Si è privilegiato il lavoro individuale,senza però escludere le attività di gruppo.Tutte le esercitazioni sia grafiche che pittoriche, sono state organizzate con uno schema progettuale articolato secondo fasi consequenziali: ricerca,analisi,ideazione,proposizione,rappresentazione,con criteri oggettivi degli esecutivi richiesti. 18 La preparazione degli studenti risulta completa nella maggior parte dei casi e discreta per un numero minoritario, vi sono poi alcuni allievi che hanno raggiunto un grado di preparazione molto elevato, sia dal punto di vista tecnico che creativo. La classe nel corso dei tre anni con il sottoscritto, ha dimostrato interesse, curiosità e desiderio di apprendere. Buona parte di essa è in grado di utilizzare in modo completo gli strumenti informatici,ed alcuni allievi oltre ad utilizzare questi ultimi in modo quasi professionale,essendo dotati di capacità e creatività di ottimo livello,hanno conseguito lusinghieri risultati. La valutazione è avvenuta in base agli obiettivi definiti. Sono stati valutati singolarmente tutti gli elaborati grafici eseguiti da ciascun allievo, le continue verifiche si sono rese utili al fine di stabilire se l’allievo aveva acquisito le nuove conoscenze e le nuove tecniche, se aveva migliorato la sua competenza e fino a che punto era stato in grado di applicarla. Nella valutazione si è tenuto conto inoltre della capacità di programmare un lavoro autonomamente e sono state considerate situazioni di difficoltà e i progressi conseguiti. L’insegnamento ha mirato in particolare all’acquisizione di un metodo di lavoro e di studio razionale e di sistemi che hanno consentito la verifica dell’itinerario in corso. Il programma predisposto nella fase iniziale dell’anno scolastico,ha subito lievi variazioni,in quanto è stato necessario adattarlo alle esigenze didattiche che via via sono emerse e inoltre ai tempi esecutivi della classe. Per concludere si può affermare che la classe si è dimostrata collaborativa e propositiva, con gli allievi si è instaurato un rapporto cordiale, costruttivo e di arricchimento reciproco anche a livello personale. Prof. Isidoro La Rocca 19 Relazione Finale Disegno Tecnico e Progettazione Prof.ssa Sandra Contino SITUAZIONE DI PARTENZA Gli allievi, assegnatemi dalla classe quarta, sono 17 di cui due nuovi inserimenti in questo anno scolastico di ripetenti della sez.C. Didatticamente si è iniziato con insicurezza operativa in particolare nel percorso grafico-conoscitivo in quanto gli allievi con poche conoscenze geometriche e di una metodologia di lavoro superficiale hanno tentato di attivare percorsi mentali e riflessioni tali da poter fissare sul foglio le tappe del ragionamento. La difficoltà è stata proprio quella di non comprendere l’importanza di certi percorsi mentali e grafici nella descrizione della propria idea . L’incertezza e la poca autonomia progettuale hanno fatto emergere già dal primo lavoro diversi problemi nei diversi livelli del percorso progettuale: Nella fase degli “schizzi di studio” la tendenza è stata quella di effettuare bozzetti descritti graficamente con eccessiva superficialità di grandi dimensioni ed eseguiti in tempi lunghi lasciando così poco spazio al percorso successivo; la creatività e la spontaneità di ideazione raramente sono stati supportati da ricerche iconografiche e di mercato limitando così la capacità di studio degli elementi che compongono l’oggetto e la personalizzazione della forma Nella fase di “approfondimento” o “progetto preliminare” la difficoltà maggiore è stata quella di produrre schemi grafici in scala utile alla individuazione delle caratteristiche dimensionali, volumetriche, tipologiche, funzionali e tecnologiche dell’idea da sviluppare Non è stata raggiunta pienamente la fase tecnica del “progetto esecutivo” e nella riproduzione di alcuni particolari si sono riscontrate lacune nella conoscenza delle strategie grafiche rappresentative che meglio evidenziano le scelte e le soluzioni tecnico-estetiche. Il comportamento in classe non sempre è stato responsabile da parte di un gruppo di allievi i quali hanno dimostrato poca concentrazione e poca attenzione alla propria produzione grafica. VALUTAZIONE CONSUNTIVA RISPETTO AL PIANO DI LAVORO, EVENTUALI MODIFICHE IN TERMINI DI METODOLOGIA E DI PROGRAMMI I temi proposti nel piano di lavoro nel primo trimestre sono stati svolti senza alcuna variazione rispetto al piano di lavoro mentre dal momento in cui sono state rese note le materie oggetto di seconda prova i temi progettuali sono cambiati per dare modo di svolgere i lavori con le tematiche e i tempi tipici dell’esame di stato. Nel secondo percorso progettuale le abilità di base sono state opportunamente sollecitate in momenti e con tempi diversi per consentire di affrontare le problematiche dei singoli temi. Alcune abilità sono strettamente legate al disegno tecnico mentre altre sono di tipo trasversale e proprio quando si è trattato di coordinare le conoscenze e le metodologie acquisite nel corso del 20 triennio gli allievi si sono dimostrati incerti, con scarse informazioni di geometria di base che non hanno messo in grado di dare loro la possibilità di attivare delle scelte per la soluzione grafica dei problemi. In particolare dopo la pubblicazione delle materie d’esame il lavoro si è limitato al metaprogetto omettendo la parte più tecnica permettendo agli allievi di svolgere il lavoro in sole quattro ore. I lavori inizialmente svolti a casa e a scuola hanno permesso di comprendere i diversi passaggi metodologici per poi proseguire con lavori eseguiti solo nelle ore curriculari in modo tale da abituare gli allievi al rispetto dei tempi . Non da tutti gli allievi è stato appreso che la creatività non significa improvvisazione senza metodo e non hanno saputo cogliere che gli elementi concreti ed oggettivi diventano strumenti operativi nelle mani del progettista. L’impostazione dei briefing è stata sintetica con richieste precise mettendo al centro del lavoro la geometrizzazione di una forma partendo da un modello dato; infatti il lavoro che rientra nella terza prova d’esame deve prendere come riferimento una piccola porzione di un’opera artistica che in precedenza è stata descritta secondo le peculiarità della lettura dell’opera d’arte. Nel primo periodo dell’anno scolastico gli allievi hanno partecipato ad un progetto internazionale “Kubunina” che prevede il gemellaggio con due licei congolesi Institute Superieur Kabondo e Institute Superieur Kipaka (vedi progetto allegato) che li ha visti impegnati nella progettazione di un contenitore per il trasporto dei libri dalla biblioteca alle singole scuole. Nel secondo periodo dell’anno è stato stilato in accordo con il Castello di Agliè e la Soprintendenza per i beni Architettonici e Paesaggistici della Prov. di Torino in cui gli allievi sono stati chiamati a progettare un Restyling del Collare della Santissima Annunziata e un leggio/totem per l’esposizione di manifesti/descrizione delle opere o delle sale. Per l’esecuzione di tali progetti con specifiche richieste da committenti reali si è chiesto agli allievi entusiasmo e linearità di pensiero che ogni designer dovrebbe avere. RISULTATI COMPLESSIVI RISPETTO ALLE PREVISIONI La scelta di eseguire i lavori in classe e a casa, in tempi ristretti, è stata positiva in quanto ha costretto tutti gli allievi a confrontarsi e a prendere in considerazione, in maniera seria, i loro limiti e le loro abilità mettendo il tutto in relazione alle loro conoscenze e capacità di costruire un percorso personalizzato oltre al rispetto dei tempi assegnati. Positivo e rispettoso il comportamento di tutti gli allievi nel momento della correzione degli elaborati anche se per alcuni permane ancora la difficoltà a un confronto ragionato e spontaneo con l’insegnante. La situazione degli allievi che hanno dimostrato un impegno abbastanza costante il risultato è il raggiungimento di una piena sufficienza ed anche buoni voti, mentre coloro che non hanno compreso il valore del silenzio e della concentrazione i risultati sono superficiali sotto il profilo della crescita professionale e appena sufficienti sotto l’aspetto grafico. RECUPERO ADOTTATO PER SITUAZIONI A RISCHIO Sono state previste le attività di recupero deliberate in sede di Collegio Docenti e di Consiglio di Classe sulla base del D.M. 80 del03 ottobre 2007 e O.M. 92 del 5 novembre 2007; in particolare in questa classe si è adottato il metodo del confronto attraverso l’autocorrezione e la discussione dei progetti non solo nel momento della valutazione ma anche durante il percorso progettuale. 21 22 Progetto PIÚ (Scuola + Castello = Progetto) (Percorso di valorizzazione della creatività) a.s. 2013/2014 1 – Presentazione e obiettivi PRESENTAZIONE: specifici Negli anni il riconoscimento ai molteplici risultati raggiunti in diversi progetti sia interni che esterni, alla partecipazione a diversi concorsi con risultati anche eccellenti ha indotto le insegnanti a pensare di avere committenze esterne onde avvicinare gli allievi al futuro lavoro di designer. Negli anni si è constatato che tali attività hanno innalzato l’impegno dei singoli, migliorato la comprensione della metodologia progettuale e permesso agli allievi di conoscersi meglio; sono stati questi i motivi che hanno fatto pensare ad una possibile collaborazione con il Castello di Agliè. Dall’incontro fra la Dr.ssa Annamaria Aimone (Responsabile della sezione didattica del Castello di Agliè) e la Prof.ssa Mara Suragna è emersa la possibilità di collaborare per quanto riguarda l’aspetto del marketing inteso come ottimizzazione di tutti quegli aspetti comunicativi con l’intento di valorizzare le iniziative del Castello e il territorio sul quale è insediato. In questo modo gli allievi potranno confrontarsi con un committente 23 esterno e dovranno applicare la metodologia progettuale seguendo il difficile iter che conduce all’idea e alla produzione effettiva e che permette di realizzare progetti dotati di caratteristiche estetiche e funzionali originali, innovative e pregnanti. Gli allievi dovranno utilizzare le strategie grafiche apprese e utilizzarle secondo abilità di base sviluppandole nel corso del lavoro dovranno anche affrontare diversi problemi e cercare di risolverli con un discreto margine di sicurezza sia nell’ideazione, nella prototipizzazione che nella comunicazione di massa. OBIETTIVI educativi: il progetto si prefigge di avvicinare gli allievi ad una committenza esterna alla scuola e far conoscere ai futuri diplomati come ci si approccia ad una progettazione reale 1 – sviluppare la capacità di socializzare nell’ambito scolastico in maniera professionale 2 – ottimizzare la comunicazione 3 – migliorare la conoscenza di sé 4- sviluppare l’osservazione OBIETTIVI didattici: 1 – stimolare l’impegno al miglioramento dell’uso di tutti gli strumenti scolastici e personali 2 – imparare a rispettare la tempistica reale che parte dall’idea per arrivare al prototipo 3 – rafforzare la metodologia progettuale abituando gli allievi ad essere più consapevoli della loro operatività e più determinati nell’esercizio della funzione cognitiva e operativa 4- comprendere a fondo l’uso del disegno per se (per ricordare, annotare, copiare, convocare, verificare) e per gli altri (per simulare,anticipare, prefigurare, codificare) 5- migliorare la conoscenza e l’efficacia del messaggio e della comunicazione 6- stimolare l’osservazione mirata al lavoro da svolgere 2- Destinatari 3- Periodo di svolgimento Le classi dell’indirizzo ARTE e DESIGN in particolare le classi V sez. C ed L, IV C Liceo Artistico e gli insegnanti di “Arti Grafiche e Pittoriche” (Prof.ssa Suragna) e di“Disegno Tecnico e Progettazione” (Prof.ssa Contino) Anno Scolastico 2013/2014 24 Relazione Finale Educazione Fisica Prof.ssa Cristiana Romanutti Scienze motorie LA CLASSE La classe ha conosciuto l’insegnante dalla prima ed quindi è da tempo abituata alle sue strategie didattiche. Le lezioni si sono sempre svolte con grande armonia e impegno nell’intento di sviluppare sempre al meglio le proposte ricevute. Come negli anni scolastici precedenti, anche durante questo anno scolastico la classe ha dimostrato un’attenzione ed un interesse e un impegno particolari, frutto di un profondo senso di responsabilità di quasi tutti gli allievi della classe, serena collaborazione e dialogo, contribuendo a realizzare un ambiente didattico positivo e costruttivo che alla fine ha permesso di valorizzare al meglio le qualità personali. Le qualità artistico espressive degli studenti della classe si sono particolarmente evidenziati durante gli esercizi di espressione corporea, che sono stati fantasiosi, originali e ben progettati, grazie anche al fatto che la classe ha lavorato con entusiasmo e con divertimento. PERCORSO FORMATIVO Convinta che l’Educazione Fisica debba mirare ad un miglioramento delle conoscenze, capacità e competenze motorie dello studente, rispetto alla propria situazione iniziale e che debba contribuire allo sviluppo integrale della personalità attraverso l’educazione del corpo, intesa sia come sviluppo e conservazione ottimale del medesimo, sia come atteggiamento positivo verso il corpo stesso, mi sono posta le seguenti finalità: Favorire l’armonico sviluppo dei ragazzi, agendo sull’area motoria e corporea della personalità, tramite il miglioramento delle qualità fisiche e neuromuscolari Rendere cosciente lo studente della propria corporeità sia come disponibilità e padronanza motoria, sia come capacità relazionale. Facilitare l’acquisizione di una cultura delle attività di moto e sportiva che tenda a promuovere la pratica motoria come costume di vita Favorire la scoperta e l’orientamento delle attitudini personali nei confronti di attività specifiche e di attività motorie che possano tradursi in capacità trasferibili al campo lavorativo e del tempo libero. Introdurre la conoscenza della prevenzione e cura della salute, grazie al sano e corretto uso del proprio corpo, del giusto movimento e di una corretta alimentazione Scoprire l’aspetto artistico e creativo del movimento attraverso alcuni aspetti dell’espressione corporea Il programma annuale svolto è stato integralmente concordato nelle riunioni di programmazione. I presupposti didattici sono stati prevalentemente di carattere fisiologico, di conoscenza e d'avviamento alla pratica sportiva, da attuare attraverso la rielaborazione di schemi motori acquisiti negli anni precedenti. Inoltre le proposte didattiche di quest’anno hanno avuto come obiettivo il superamento dei propri limiti e di situazioni emotivamente impegnative, affinché i ragazzi 25 prendessero atto di tutte le loro risorse e qualità da utilizzare nei momenti di difficoltà e acquisire maggiore sicurezza e conoscenza delle proprie capacità. Durante tutto l’anno scolastico, nella prima fase della lezione sono sempre stati fatti esercizi a corpo libero con l’obiettivo di potenziare le capacità condizionali attraverso esercizi ed allenamento specifico, potenziamento muscolare e stretching. La classe si è dimostrata precisa e attenta anche alle spiegazioni teoriche abbinate alla pratica richiesta. La prima valutazione è stata la prova di calcetto con l’obiettivo di esercitare la coordinazione occhio-piede e l’equilibrio statico e dinamico. Le difficoltà maggiori sono state riscontrate dalle ragazze che hanno evidenziato minor controllo della coordinazione dei piedi, ma è stato comunque un ottimo stimolo al miglioramento della coordinazione motoria generale e l’impegno della classe si è dimostrato preciso e completo In seguito sono stati trattati i fondamentali di pallacanestro come da programma, e la verifica del loro apprendimento è stata svolta con un test sul “dai e vai”, “dai e vieni”e tic tac. Data la difficoltà di questi fondamentali di squadra i risultati sono stati meno omogenei, ma nel complesso sono stati soddisfacenti. Quindi è stato preparato e valutato un circuito di destrezza con traslocazione con l’appoggio della mani al suolo, balzi nei cerchi, ostacoli, traslocazione laterale alla spalliera, con passaggi nei cerchi orizzontali e verticali, salto con capovolta senza mani e arrivo su materasso. L’impegno è stato produttivo e di conseguenza la valutazione conclusiva è stata positiva, la classe si è impegnata con precisione e entusiasmo ottenendo buoni risultati. In seguito la valutazione ha riguardato un circuito di potenziamento con 11 stazioni a carico leggero o naturale con l’obiettivo di potenziare la muscolatura sia dell’arto inferiore che superiore. Dopo 3 lezioni di preparazione sono state valutate le ripetizioni eseguite in un minuto per ogni stazione. Il risultato è stato buono per gli allievi che hanno seguito con costanza tutte le lezioni e un po’ più scarso per chi ha saltato qualche lezione. Considerando che gli allievi del arte e design hanno sviluppato e valorizzato negli anni le loro capacità artistiche ed espressive, nel corso del triennio si è cercato di ampliare l’esperienza artistica con un progetto di espressione corporea collegata quando possibile, ad un argomento trattato anche in altre materie: in terza la classe ha lavorato sul progetto “movimento e musica”, in quarta su “Il mimo” e in quinta su “il Circo”. Quindi per circa due mesi, nel secondo periodo, si sono dedicate le lezioni alla progettazione e alla sperimentazione, ricercando vari aspetti, diverse espressioni e differenti capacità, maggiormente consoni al carattere degli studenti e che rappresentassero un piccolo spettacolo. Suddivisi in gruppi, i ragazzi hanno rappresentato un aspetto del circo, chi facendo il domatore, chi la scimmia, chi il pagliaccio, chi l’atleta sugli anelli o le danzatrici, ognuno esprimendo un personaggio più vicino alle proprie abilità. Il lavoro è risultato particolarmente originale e creativo, e anche ricco di autocritica e di umorismo. Quindi si sono studiati i fondamentali di squadra di pallavolo, in particolare schiacciata,copertura a muro e ruoli delle posizioni in campo. Gli obiettivi sono stati raggiunti, e i risultati sono stati più che buoni.. Con l’arrivo delle giornate più belle è stata conclusa in maniera più specifica la preparazione per la prova di resistenza cronometrata 1500 m.. La valutazione è risultata dal confronto tra i risultati ottenuti sullo stesso percorso nello scorso anno scolastico e i tempi ottenuti quest’anno. I risultati nel complesso sono stati discreti. Nel mese di Maggio sono stati eseguiti i test di mobilità e di forza di addominali e arto superiore, che una volta confrontati con i risultati degli stessi test sempre dell’anno scolastico passato, hanno evidenziato anch’essi discreti progressi, dimostrando l'impegno e la continuità nella pratica che la maggioranza degli studenti hanno mantenuto durante tutte le lezioni invernali. L’obiettivo è stato quello di far sperimentare agli allievi quanto sia efficace, per il miglioramento della salute e delle prestazioni fisiche anche un allenamento così limitato nel tempo quali le due ore settimanali delle lezioni di ed. fisica. 26 L'attività ludica delle lezioni invece, si è sviluppata nell'ambito di vari giochi di squadra quali il basket, la pallavolo e il calcetto e quando è stato possibile il tennis e unihokey e Hit ball. VALUTAZIONE Il conseguimento degli obiettivi è stato verificato con prove ed osservazioni intermedie e finali, allo scopo di rilevare il miglioramento conseguito da ogni studente in relazione al suo punto di partenza. Tali verifiche sono state il più possibile oggettive. Si fa notare anche che la prestazione motoria umana appartiene alla categoria delle “produzioni complesse”, categoria per la quale è difficile definire costantemente criteri oggettivi. Pertanto si è fatto ricorso a test motori noti per valutare il miglioramento delle qualità fisiche, mentre per le altre qualità, soprattutto quelle neuromuscolari e sportive, le valutazioni sono state più soggettive, sempre nel rispetto dei principi di validità, affidabilità ed obiettività e secondo una serie di obbiettivi in parte elaborati dalla programmazione per materie e in parte dall’insegnante. La valutazione si è sempre svolta dopo tre o quattro lezioni didattiche e in seguito all’attribuzione di un primo voto provvisorio, gli allievi hanno sempre avuto, su loro richiesta un’ulteriore prova in cui migliorarsi e perfezionare prassie, non ancora completamente conseguite. Prof. Cristiana Romanutti 27 Relazione Finale Storia dell’Arte Prof.ssa Cosetta Borelli Lavoro sin dalla prima con la classe 5°L Arte e Design, un gruppo con il quale ho stabilito un ottimo rapporto ed un dialogo educativo che è sempre stato proficuo. Gli allievi sono generalmente attenti ed interessati agli stimoli culturali proposti dalla disciplina che insegno, arrivando in molti casi a rielaborare organicamente le conoscenze disciplinari, in altri casi, pur avendo sviluppato discrete capacità critiche, non sempre l’acquisizione dei contenuti risulta rigorosa, probabilmente a causa di un inadeguato impegno e di poca sistematicità nello studio. I risultati sono comunque soddisfacenti, in alcuni casi anche eccellenti. L’interesse per la disciplina, come verificato in occasione dei viaggi di istruzione o delle visite a mostre e musei, è vivo e gli stimoli provenienti dalla storia dell’arte si concretizzano nei loro elaborati artistici. Le ore di lezione sono state tre settimanali, articolate sulle discipline “Linguaggio grafico visivo” (biennio), “Disegno Geometrico” (tre ore solo nella seconda) e “Storia dell’arte” (triennio). In seconda ho cercato soprattutto di introdurre gli aspetti generali relativi alla fruizione delle immagini, non solo tratte dal mondo dell’arte ma anche da contesti più vicini alla realtà quotidiana, al fine di educare ad un’analisi oggettiva del testo visivo. Nel triennio la storia dell’arte è stata affrontata in modo particolare poiché il nostro progetto maxisperimentale, giunto con questa classe al termine, affidava quest’insegnamento alla classe di concorso “disegno e storia dell’arte”. Mi è sembrato quindi opportuno privilegiare l’aspetto tecnicoformale delle opere d’arte, mettendo a disposizione degli studenti le mie competenze specifiche, pensando ad un loro futuro in qualità d’operatori nel campo della produzione d’immagini oltre che di fruitori o di critici. La contestualizzazione storico-culturale, pur considerata e spesso posta in relazione ai contenuti dei programmi svolti dall’insegnante di storia e italiano, ha rappresentato solo uno dei momenti delle diverse unità didattiche; grande importanza ha avuto la lettura formale del testo visivo al fine di sviluppare un’autonoma ed effettiva capacità di decodifica dell’immagine applicabile ai vari contesti della comunicazione iconica, in un’ottica di relazioni interdisciplinari con le materie grafiche. Lo studente si è quindi gradualmente abituato ad applicare uno schema d’analisi e ad indagare sui processi progettuali e compositivi alla base d’ogni forma di comunicazione visiva volontaria. Ogni immagine è stata perciò scomposta nei suoi elementi di base (linea, forma, colore, spazio, luce, 28 movimento) che sono stati quindi messi in relazione con i significati simbolico-espressivi. Il collegamento tra teoria e prassi è stato inoltre approfondito dando rilievo alle tecniche impiegate dagli artisti nel tempo e fornendo indicazioni sull’uso di alcune di queste. La lezione frontale ha seguito sempre una lettura collettiva e dialogata di una o più opere rappresentative del periodo, del movimento o dell’artista considerato, tale analisi è spesso stata condotta attraverso il confronto tra immagini già note e nuove, individuandone analogie e differenze. Quando è stato possibile si è cercato di offrire occasioni per fruire del patrimonio artistico direttamente, visitando mostre, musei, città d’arte. Durante quest’ultimo anno scolastico, oltre allo svolgimento del programma curricolare che ha offerto un quadro generale dell’arte dalla metà dell’800 al primo dopoguerra, gli studenti hanno condotto un piano di lavoro individualizzato, avvalendosi della consulenza degli insegnanti per la metodologia e la bibliografia ma autonomo per la scelta dell’argomento e lo svolgimento dello stesso. La valutazione si è articolata secondo due momenti fondamentali: a) l’acquisizione della metodologia di analisi dell’immagine e la sua interpretazione grafica; b) la conoscenza dei contenuti e la loro esposizione mediante una personale rielaborazione che evidenziasse soprattutto la comprensione degli aspetti più importanti. I criteri di valutazione adottati sono quelli abitualmente in uso nel nostro istituto: valutazione per obiettivi attraverso livelli espressi in lettere, con voto numerico finale. In relazione ai parametri valutativi, il giudizio sul singolo studente è stato formulato anche sulla base dell’interesse manifestato, della partecipazione in classe, della serietà nel lavoro (valutato anche in relazione ai percorsi individuali) oltre che, ovviamente e principalmente, delle conoscenze e delle competenze specifiche acquisite. In generale i risultati ottenuti sono mediamente soddisfacenti, gli allievi hanno raggiunto quasi tutti una sufficiente autonomia nella decodificazione del messaggio visivo ed in molti casi una capacità di lettura critica non più emotiva ma basata su oggettive constatazioni. Prof. Cosetta Borelli 29 Relazione Finale Matematica Prof.ssa Simona Asseroglio Seguo la classe, attualmente formata da 15 elementi, fin dalla terza liceo. Nel corso del quinquennio non ha subito particolari cambiamenti a livello numerico o inserimenti di ripetenti. Nel caso invece della formazione scolastica la situazione, seppur in modo lieve, è peggiorata e la classe risulta divisa in due gruppi con rendimenti molto dissimili. Le lezioni vengono seguite con discreta attenzione, anche se in generale la partecipazione è attiva solo per alcuni alunni, mentre per altri resta finalizzata all’apprendimento meccanico di procedimenti risolutivi standard. Talvolta si evidenziano ancora carenze nelle tecniche di calcolo algebrico. Le verifiche sono state proposte con scansioni temporali non sempre regolari, ma comunque piuttosto ravvicinate, per cercare di stimolare e rendere lo studio meno discontinuo e settoriale. Durante il mese di aprile è stata effettuata una prima simulazione della terza prova d’esame. Altre prove, della durata di circa 40 minuti, sono state effettuate precedentemente ed in seguito per consentire agli alunni di familiarizzare con tale tipologia di verifica Il programma previsto all’inizio dell’anno è stato svolto, anche se gli argomenti sono stati generalmente trattati in modo semplice, eliminando quasi totalmente le definizioni più astratte. In particolare i teoremi sono stati solo enunciati e non dimostrati in modo rigoroso ma, ove possibile, le dimostrazioni sono state sostituite con spiegazioni di tipo intuitivo. Dal punto di vista del profitto attualmente vi è un gruppo, che si è impegnato con continuità e serietà durante tutto l’anno scolastico e che dimostra ora una buona preparazione su tutto il programma. Per contro vi sono alcuni alunni che permangono in una situazione di insufficienza ed in alcuni casi particolarmente grave. Tra i due estremi si inseriscono realtà individuali assai diversificate che oscillano tra la stretta sufficienza e il discreto Il livello di preparazione attualmente raggiunto è dipeso da variabili quali l’impegno, l’interesse specifico di ciascuno studente nei confronti della materia, oltre ovviamente agli strumenti di base che sono sempre individuali e concorrono alla diversificazione dei risultati. In alcuni casi, ciò che ha inoltre fortemente inciso sul raggiungimento degli obiettivi, sono state le numerose assenze e lo studio selettivo e concentrato in previsione delle verifiche. Per quanto concerne finalità, obiettivi, metodologie e valutazioni è stato costantemente seguito quanto esposto sul piano di lavoro della programmazione di matematica e fisica del triennio, in particolare per la valutazione conclusiva ho tenuto conto non soltanto degli obiettivi cognitivi ma anche del progresso rispetto ai livelli iniziali, la qualità della partecipazione all’attività didattica, l’impegno e la continuità nel lavoro e la volontà di superare le difficoltà. Prof.ssa Simona Asseroglio 30 Relazione Finale Filosofia Prof.ssa Simona Enrietti SITUAZIONE DI PARTENZA Il percorso scolastico della classe nella disciplina da me insegnata è stato caratterizzato dalla discontinuità: gli studenti hanno avuto un insegnante diverso per ogni anno del triennio e io li ho seguiti solo in questo ultimo anno del loro iter di studi. Ciò ha generato negli allievi la necessità di adeguarsi ogni anno a metodi di lavoro e richieste diverse ed ha determinato in alcuni di loro un certo disorientamento, che però è stato assorbito nel corso dell'anno scolastico. Per questo il primo periodo dell'anno è stato caratterizzato dal tentativo di rafforzare il lessico specifico della materia e l'elaborazione concettuale. Una parte della classe ha risposto in modo positivo, mentre una parte minoritaria, ma comunque consistente, circa il 40% degli studenti, ha rifiutato un lavoro sistematico, procrastinando continuamente l'impegno. Ciò ha generato nel primo quadrimestre un quadro caratterizzato da numerose insufficienze. Una maggiore concentrazione e soprattutto una maggiore disponibilità all'impegno hanno modificato la situazione nel secondo periodo. Va segnalato che, aldilà delle fragilità rilevate nel profitto, la classe è stata caratterizzata durante l'intero anno scolastico da un atteggiamento positivo di disponibilità all'ascolto e alla discussione e di collaborazione, eccezion fatta per due casi particolari di allieve che sono state costantemente assenti alle lezioni di filosofia, non onorando gli impegni presi nei pochi incontri avuti con l'insegnante. VALUTAZIONE CONSUNTIVA RISPETTO AL PIANO DI LAVORO. Il monte ore settimanale, che prevede due moduli orari per filosofia, e la necessità di un costante lavoro di recupero in itinere delle carenze hanno consentito di svolgere un programma che si è limitato ad analizzato gli snodi fondamentali del pensiero filosofico dell'Ottocento. Per quanto riguarda il Novecento, la scelta di prendere in considerazione il pensiero della scuola di Francoforte è stata determinata dall'affinità di questo con alcuni dei temi scelti nei percorsi di approfondimento individuale. I contenuti sono stati veicolati attraverso lezioni frontali dialogate e lettura di testi. RISULTATI COMPLESSIVI. I criteri di valutazione sono stati definiti in sede di programmazione relativamente al livello di raggiungimento dei seguenti obiettivi: conoscenza, esposizione dei contenuti, argomentazione e uso del lessico specifico, analisi, sintesi, rielaborazione. Per procedere alla verifica dell’apprendimento, si sono utilizzati tipi diversi di prove: verifiche scritte con tipologie diverse (quesiti singoli a risposta sintetica -tipologia b-, analisi di brevi testi, prove semistrutturate) e colloqui orali. A parte pochi casi, la classe, pur con livelli differenziati, ha raggiunto gli obiettivi minimi stabiliti ed è in grado di applicare le competenze acquisite. In generale, gli studenti possiedono un'adeguata conoscenza dei contenuti e li sanno esporre con lessico adeguato, con maggiore disinvoltura nel corso di colloqui orali, con qualche esitazione nell'ambito dello scritto. Il metodo di studio risulta 31 nel complesso mediamente accettabile, ma in molti è stato finalizzato all’acquisizione di conoscenze e non alla rielaborazione critica e personale delle stesse. Eccezioni rispetto alla media della classe sono rappresentate da due studenti hanno raggiunto risultati eccellenti, evidenziando un'ottima capacità rielaborativa, e da due allieve, che si sono costantemente sottratte alle verifiche. RECUPERO ADOTTATO PER SITUAZIONI A RISCHIO. Nel corso dell'anno scolastico è stato adottato un recupero in itinere per gli allievi insufficienti volto a colmare le lacune di volta in volta presenti nella preparazione. Sono stati assegnati esercizi da svolgere a casa per il recupero delle carenze, quindi gli studenti sono stati sottoposti a interrogazione orale. Testo adottato: Abbagnano, Fornero, La filosofia, Paravia, 2009, vol. 2B, 3A, 3B. Prof.ssa Simona Enrietti 32 Programma svolto IRC Prof.ssa Negrone Casciano M.Giovanna Modulo I – L’ amore umano UdA 1.1 Classificare l’ amore: i tre gradi Argomento 1 L’ amore eros Argomento 2 L’ amore di amicizia: incontrare l’ altro, fermarsi e condividere Argomento 3 Sessualità: un dono che impegna Argomento 4 “Io sono il mio corpo. Amore e sessualità negli anni giovanili” Argomento 5 Un corpo per amare. I miti della sessualità Argomento 6 Il punto di vista della Parola di Dio Argomento 7 Testimonianze Modulo II – Quale etica? UdA 2.1 Inchiesta sull’ etica Argomento 1 Etica della vita. L’ esperienza Argomento 2 Etica della vita. Per l’ interpretazione Argomento 3 Etica della vita. Le fonti Argomento 4 Etica della vita. Il racconto Modulo III – La Dottrina sociale della Chiesa 33 UdA 3.1 Economia, Lavoro, Politica Argomento 1 – L’ esperienza Argomento 2 – Per l’ interpretazione Argomento 3 – Le fonti Argomento 4 – Il racconto Strumenti S. Bocchini, Nuovo Religione e Religioni. Volume Unico, EDB, Bologna 2008 H. Carrier, Dottrina sociale. Nuovo approccio all’ insegnamento sociale della Chiesa, Edizioni San Paolo 1996 E. Stroppiana – M. Fossati, Luce del mondo. Volume unico, SEI, Torino 2011 Z. Trenti – L. Maurizio – R. Romio, L’ Ospite inatteso, SEI, Torino 2014 La Bibbia. Via Verità e Vita, Edizioni San Paolo, 2011 www.scuola.elledici.org (Schede di lavoro essere/avere un corpo. Proposta didattica 2010/2011) Prof.ssa Maria Giovanna Negrone Casciano 34 Programma svolto Italiano Prof. Antonella Turletti. PROGRAMMA ANALITICO DELLA DISCIPLINA Testi in uso : Baldi,Giusso, Razetti, Zaccaria Testi e storia della letteratura vol. E-F-G ,Paravia SCRITTURA : Redazione di saggi brevi, articoli, testi argomentativi a carattere storico e di ordine generale generale attraverso , l'esame del dossier o della traccia , la stesura di una scaletta / schema Per quanto attiene al saggio e /o articolo cura particolare è data all'inserimento di note e citazioni , e all' individuazione puntuale della destinazione editoriale . LETTERATURA L' ETÀ POSTUNITARIA (VOL UME E ) Il romanzo dal Naturalismo francese al Verismo italiano Zola ed il romanzo sperimentale Flaubert ed il Bovarismo Lettura analisi e commento di : Da La prefazione de Il romanzo sperimentale Lo scrittore come <operaio> del progresso sociale pag. 218 vol E da l'Assommoir L'alcol inonda Parigi pag 222 Da Madame Bovary I sogni romantici di Emma pag 209 Il grigiore della provincia pag. 273 Il Verismo italiano : caratteri e caratteristiche Verga e Capuana Giovanni Verga : Poetica e tecnica narrativa l'ideologia verghiana La lotta per il darwinismo sociale Le novelle : Fantasticheria pag 263 Libertà (fornita in fotocopia) Rosso Malpelo pag.368 La roba pag 426 La lupa (esercitazione individuale ) I romanzi : 35 Il ciclo dei vinti Lettura integrale de : I malavoglia o Mastro Don Gesualdo Visione de Il Gattopardo di Visconti IL DECADENTISMO Lo scenario, la cultura , le idee Huysman da Controcorrente , La realtà sostitutiva pag. 545 O.Wilde da Il ritratto di Dorian Gray, I principi dell 'estetismo, pag. 553 LA POESIA SIMBOLISTA Charles Baudelaire e i poeti maledetti la Vita , Ilpoeta veggente Da I fiori del male lettura , analisi e commento di : L'albatro pag. 489 Corrispondenze pag. 487 Spleen pag. 495 Da Poesie di Arthur Rimbaud Le vocali pag. 532 LA POESIA IN ITALIA GIOSUE CARDUCCI IL CANTORE DELL'ITALIA POSTUNITARIA Il poeta vate la riscoperta del metro classico L'inno a Satana Lettura analisi e commento Dinanzi alle terme di Caracalla (in fotocopia ) Nella piazza di San Petronio pag 323 GIOVANNI PASCOLI la vita La visione del mondo La poetica Il fanciullino ed il superuomo due miti complementari da Mirycae : Arano pag 698 X Agosto pag. 700 Novembre pag. 708 Temporale pag. 710 dai Poemetti L'aquilone pag 735 vol E Italy pag. 739 Da I canti di Castelvecchio Il gelsomino notturno pag, 748 Da I poemi conviviali Alexandros pag. 755 GABRIELE D'ANNUNZIO La vita come opera d'arte l'estetismo e la sua crisi Da Il piacere Un ritratto allo specchio pag 588 36 I romanzi del super uomo Il programma politico del Super uomo pag. 601 Il periodo notturno : La prosa notturna pag 651 La lirica : Le laudi Lettura analisi e commento di : La pioggia nel pineto pag 630 la sera fiesolana pag 622 Stabat nuda aestas ( esercitazione in classe ) La critica a D' Annunzio IL NOVECENTO ( VOLUME F) Lo scenario la cultura le idee L'ideologia Le istituzioni culturali LA STAGIONE DELLE AVANGUARDIE Il Futurismo. F.T.Marinetti lettura analisi e commento di : Manifesto del Futurismp pag. 25 Manifesto tecnico della letteratura futurista pag. 28 Da Zang tumb tuuum Bombardamento pag. 34 A.Palazzeschi E lasciatemi divertire pag.37 il dadaismo ed il surrealismo (linee generali) LA POESIA CREPUSCOLARE S. Corazzini Desolazione di un povero poeta crepuscolare pag73 GUIDO GOZZANO Il poeta dello choc Da i Colloqui : La signorina Felicita pag 80 Totò Merumeni pag 94 LA PROSA IN iTALIA ITALO SVEVO La vita e la cultura di Svevo Le tecniche narrative ; le influenze europee (Kafka Proust- Joyce ) Da Una vita Le ali del gabbiano pag 139 Da Senilità Il ritratto dell'inetto pag.148 La coscienza di Zeno : temi , struttura ( lettura integrale da parte di alcuni allievi) Lettura analisi e commento in classe di : La morte del padre pag. 169 La salute “malata” di Augusta pag 178 37 La vita non è né bella né brutta ma è originale ! Pag. 184 la profezia di un'apocalisse pag 205 LUIGI PIRANDELLO La vita La poetica La visione del mondo : la maschera da l'Umorismo Un'arte che scompone il reale pag. 243 Le novelle Lettura analisi e commento di Il treno ha fischiato pag 263 La trappola pag.248 Ciaula scopre la luna pag.256 Lettura individuale di : Il fu Mattia Pascal Uno nessuno centomila Teatro e metateatro :temi ,opere visione integrale del dramma : Sei personaggi in cerca d'autore. LA LIRICA L'ermetismo SALVATORE QUASIMODO Ed è subito sera pag 545 Milano agosto 1943 pag 549(nota alla lirica successiva) Alle fronde dei salici pag.548 GIUSEPPE UNGARETTI Vita e opere Da l'Allegria : In memoria pag 627 Il porto sepolto pag 630 I fiumi pag 633 San Martino del Carso pag. 638 Soldati pag. 644 Da Sentimento del tempo: L'isola pag 655 Da Il dolore Non gridate più pag 662 LA LIRICA ANTINOVECENTISTA UMBERTO SABA E LA POESIA ONESTA la vita e la poetica Da il Canzoniere A mia moglie pag 577 Città Vecchia pag 585 Goal pag 590 Teatro degli artigianelli pag 593 EUGENIO MONTALE La vita e la poetica 38 da Ossi di Seppia Non chiederci la parola pag 685 Meriggiare pallido e assorto pag 687 Spesso il male di vivere ho incontrato pag 690 Da le Occasioni : La casa dei doganieri pag 713 Non recidere forbice quel volto pag 711 da Satura La storia pag 729 L'ETA' DEL NEOREALISMO ( VOLUME G) Le coordinate letterarie e temporali E.Vittorini : L'impegno e la nuova cultura pag. 314 La polemica Vittorini Togliatti pag 317 C.Pavese : il mestiere di Vivere pag 499 Il mito pag. 509 Prof.ssa Antonella Turletti 39 Programma svolto Storia Prof.ssa Antonella Turletti Testo in uso : Gentile-Ronga ,Storia & Geostoria vol 5A_B, La Scuola Editrice CONTENUTI MODULO 1 : L'ALBA DEL NOVECENTO La società di massa L'età giolittiana La prima guerra mondiale La rivoluzione russa Il primo dopoguerra Approfondimento : Il massacro degli Armeni Visione del film dei F.lli Taviani La masseria delle Allodole La grande proletaria si è mossa G. Salvemini Giolitti ministro della malavita MODULO 2 L' ETA' DEI TOTALITARISMI L'Italia tra le guerre Il Fascismo La crisi del 1929 Il Nazismo Lo stalinismo La guerra civile di Spagna La Seconda guerra Mondiale La Resistenza in Italia e la guerra di liberazione Approfondimento: Spettacolo teatrale sulla figura di Edith Stein Visione del film di Wajda Katyn Conferenza del partigiano Amos Messori Spettacolo teatrale Bruno Neri Calciatore partigiano a cura del Faber teater MODULO 3 IL SECONDO DOPOGUERRA Le origini della guerra fredda 40 I processi di decolonizzazione in Asia e Medioriente L'Italia nella fase della Costituente L'età del centrismo Guerra fredda e distensione L'Italia dal miracolo economico agli anni di piombo Visione del film tratto dal romanzo di Graham Greene The Quiet American Prof.ssa Antonella Turletti 41 Programma svolto Storia dell’Arte Prof.ssa Cosetta Borelli IL REALISMO Contenuti generali La nascita della fotografia C. Corot-La cattedrale di Chartres G. Courbet –Gli spaccapietre; L’ atelier dell’artista. H. Daumier- Vagone di terza classe. Millet-Le spigolatrici. LA RIVOLUZIONE IMPRESSIONISTA Contenuti generali, temi. E. Manet – La colazione sull’erba; Olimpia ; Il Bar delle Folies Bergères. C. Monet –Impressione ,sole nascente; Lo stagno delle ninfee; La Cattedrale di Rouen; La Grenouillère. P.A. Renoir -Ballo al Moulin de La Galette; La Grenouillère. E. Degas-La lezione di ballo, L'assenzio. C. Pissarro-Entrata del villaggio A. Sisley- Neve a Louveciennes. J.F. Bazille-Riunione di famiglia. IL POSTIMPRESSIONISMO Contenuti generali P. Cèzanne - La casa dell'impiccato; Montagna Sainte-Victoire; Le grandi bagnanti; I giocatori di carte. 42 G. Seurat - Una domenica pomeriggio all’isola della Grande Jatte; Bagno ad Asnieres P. Gauguin - Il Cristo giallo; Chi siamo, da dove veniamo?... . V. Van Gogh - I mangiatori di patate; La notte stellata; Autoritratto. H. de Toulouse Lautrec -Au Moulin Rouge ; La toilette. ARCHITETTURA E URBANISTICA DELL’ 800 Contenuti generali Le grandi trasformazioni urbanistiche in Europa. L'architettura del ferro in Europa; la Tour Eiffel. Alessandro Antonelli. Viollet Le Duc, W. Morris L’ART NOUVEAU Contenuti generali. H. Guimard- Stazione del Metro. C.R. Mackintosh- Scuola d'arte di Glasgow. A.Gaudi-Casa Milà. G. Klimt-Giuditta I; Danae. J.M. Olbrich- Palazzo della Secessione. IL NOVECENTO: LE AVANGUARDIE ARTISTICHE L’ESPRESSIONISMO Contenuti generali E.Munch –La fanciulla malata; Sera nel corso Karl Johann; Pubertà; Il grido. I Fauves: H. Matisse- La stanza rossa; Donna con cappello; La danza. Die Brucke: 43 E.L. Kirchner- Cinque donne per la strada. L’Espressionismo a Vienna: E. Schiele- L’ abbraccio. O. Kokoschka- Ritratto di Carl Moll; La sposa del vento. IL CUBISMO Contenuti generali P. Picasso – Poveri in riva al mare; Famiglia di acrobati; Les Demoiselles d’Avignon; Ritratto di Vollard; Natura morta con sedia impagliata ; Guernica . G. Braque – Violino e brocca; Le Quotidien. IL FUTURISMO Contenuti generali U. Boccioni- La città che sale; Stati d’animo: gli addii ; Forme uniche della continuità nello spazio. G. Balla- Cagnolino al guinzaglio. L’ASTRATTISMO Contenuti generali Der Blaue Reiter: W.Kandinskij – Senza titolo (Primo acquarello astratto) ; Improvvisazione 7. P. Klee- Adamo e la piccola Eva. Mondrian- L'albero rosso. Rietveld – Sedia rosso-blu. IL DADAISMO Contenuti generali M. Duchamp- Fontana ; L.H.O.O.Q. Man Ray- Le violon d'Ingres. 44 IL SURREALISMO Contenuti generali M. Ernst- La vestizione della sposa. J Mirò – Il cacciatore; La poetessa. S. Dali – La persistenza della memoria ; Sogno causato dal volo di un’ape. R. Magritte – L’ impero delle luci; L’ uso della parola I. IL RAZIONALISMO Elementi comuni al Razionalismo nei diversi Paesi L’esperienza del Bauhaus: Mies Van Der Rohe-Poltrona Barcellona; Gropius- Nuova sede del Bauhaus a Dessau Le Corbusier- Villa Savoye; Unità di abitazione;Notre Dame du Haut F.L.Wright- Robie house; Casa sulla cascata; The Solomon R. Guggenheim Museum. Il Razionalismo in Italia L’architettura fascista: G. Terragni e M. Piacentini. G. Michelucci- la stazione di S.Maria Novella, chiesa di S. Giovanni Battista. L’ARTE TRA LE DUE GUERRE G. De Chirico- L’enigma dell’ora; Le muse inquietanti C. Carrà- I funerali dell’anarchico Galli; La musa metafisica. G. Morandi- Natura morta metafisica; Natura morta di oggetti in viola. A. Savinio- Apollo. M. Chagall- Re David in blu. A. Modigliani- Nudo disteso; Ritratti Sono inoltre previsti, entro la fine dell’anno scolastico, cenni alle esperienze artistiche del secondo dopoguerra. 45 Durante l’anno scolastico abbiamo visitato la mostra su Renoir alla Gam di Torino e la sezione di opere permanenti presso la stessa Galleria. Il viaggio di istruzione ha avuto come meta la città di Amsterdam dove abbiamo visitato, tra le altre cose, il Museo Van Gogh e il Rijks Museum. TESTO ADOTTATO : G. Cricco, F.P. Di Teodoro Itinerario nell'arte vol. 4 e 5 edizioni Zanichelli Prof.ssa Cosetta Borelli 46 Programma svolto Inglese Prof. Massimo Barbieri Modulo 1 The sublime Unit 1: “Neoclassicism” Neoclassicism (photocopy) Historical Outline (photocopy) John Henry Fuseli, “The Nightmare” Scheda iconica, iconografica, iconologica Unit 2: “Pre-Romanticism” The Pre-Romantic Age - Historical Outline (photocopy) Pre-Romantic poetry and Blake's biography (photocopy) - William Blake, “The Ancient of Days” Scheda iconica, iconografica, iconologica William Blake: “Songs of innocence and Songs of Experience” (photocopy) “The Lamb” (from "Songs of Innocence") Ascolto e analisi “The Tyger” (from "Songs of Experience") Ascolto e analisi Blake and innocence (photocopy) The tyger (photocopy) “Romanticism” Historical background (photocopy) Romanticism (photocopy) J. W. Turner, “Rain, steam and speed” Scheda iconica, iconografica, iconologica 47 Modulo 2 Bonds of love Unit 1: “The Victorian Age” - The Victorian Age - Historical Outline (photocopy) - Victorian values (photocopy) - The Aesthetic Movement (photocopy) - Oscar Wilde: biography and main works (photocopy) - The plot of “The Picture of Dorian Gray” (photocopy) “The Picture of Dorian Gray”, Ed. CIDEB - The Pre-Raphaelites (photocopy) - D.G. Rossetti, “Ecce A. Domini!” Scheda iconica, iconografica, iconologica Unit 2: “The Early Twentieth Century” - Historical Outline (photocopy) - Art Nouveau (photocopy) - Gustav Klimt: biography (photocopy) - “Judith II” (photocopy) Scheda iconica, iconografica, iconologica - Cubism (photocopy) - Pablo Picasso, biography (photocopy) - “Les Demoiselles D’Avignon” Scheda iconica, iconografica, iconologica. Prof. Massimo Barbieri 48 Programma svolto Arti Grafiche e Pittoriche Prof. Isidoro La Rocca - Progetto e realizzazione di un elaborato pittorico sul tema caffè d’artista. - Simulazione della terza prova dell’esame di stato: Progettare un pannello decorativo che prenda spunto dall’opera di Pablo Picasso “Guernica”. - Progetto pittorico gli Artisti del novecento. - Problematiche inerenti il Grafic Design. - La grafinformatica - Simulazione della terza prova dell’esame di stato Il candidato progetti un motivo grafico per una scarpa “ Converse All Star” Avendo come riferimento visivo di rielaborazione il manifesto di “Joan Mirò” Espana 1982. - Progetto di una decorazione parietale ispirata alle manifestazioni Verdiane. - Problematiche connesse all’illustrazione. - Esercitazioni di copia dal vero di elementi naturali con studio cromatico ad Acquerello. - Progetto di una pagina grafico pittorica sul tema “ gli Artisti del novecento”. - Simulazione della seconda prova : Progetto di un pannello decorativo ispirate alle regioni Italiane. - Problematiche connesse alle tecniche pittoriche. - Realizzazione di vari elaborati grafici e pittorici. - Varie simulazioni della seconda prova dell’esame di stato. - Realizzazione di prove tipo Extempore. - Disegno dal vero sul tema del ritratto. - Simulazione della seconda prova: Progetto di una pittura murale sul tema della Marina Militare Italiana. Prof. Isidoro La Rocca 49 Programma svolto Disegno Tecnico e Progettazione Prof.ssa Sandra Contino PROGRAMMA SVOLTO a.s. 2013/2014 Classe V L Arte e Design a) Partecipazione al “Concorso KUBUNINA – - Il progetto è stato sviluppato utilizzando tutti i passaggi arrivando al disegno esecutivo quotato b) Progetto di risistemazione di un vecchio isolato e proposta di una unità abitativa di 40 m² -Il progetto è stato sviluppato utilizzando tutti i passaggi arrivando al disegno esecutivo quotato c) Progetto risitemazione di spazi interni adibiti a Bar/caffetteria secondo le richieste del briefing - Il progetto è stato sviluppato utilizzando tutti i passaggi arrivando al disegno esecutivo quotato 1° Trimestre 2° Semestre d) Progetto di un porta-chiavi secondo le richieste del briefing - Il progetto è stato sviluppato sviluppato utilizzando tutti i passaggi Arrivando al disegno esecutivo quotato e) Geometrizzazione di un particolare dell’opera “Demoiselle des Bords de la Seine” di Picasso e utilizzo del modello per la progettazione di un elemento per ingresso f) Geometrizzazione di un particolare dell’opera “Rumorgrafia” di Depero e utilizzo del modello per la progettazione di un divano g) Geometrizzazione di un particolare dell’opera di Legèr “Campeggiatore” e utilizzo del modello per la progettazione di un 50 orologio da parete h) Progetto PIU’ castello di Agliè – Restyling del collare della Santissima Annunziata i) Progetto PIU’ castello di Agliè – studio di un espositore/totem l) SIMULATA: geometrizzazione di un particolare dell’opera “La danza” di Matisse e utilizzo del modello per la progettazione di un porta-riviste m) SIMULATA: geometrizzazione di un particolare dell’opera “Stati D’animo II” di Balla e utilizzo del modello per la progettazione di una scultura-fiore Prof.ssa Sandra Contino 51 Programma svolto Educazione Fisica Prof.ssa Cristiana Romanutti 1° Periodo Potenziamento delle capacità coordinative e condizionali attraverso esercizi ed allenamento specifico Periodo di defaticamento con esercizi di stretching. Basket: terzo tempo, arresto e tiro, dai e vai, dai e segui, tic tac Calcio: circuito - gioco Circuito di destrezza 2° Periodo Circuito di potenziamento con pesi leggeri Espressione corporea: il circo Pallavolo: tecnica individuale e fondamentali di squadra Test conclusivi di verifica di mobilità e forza Atletica: 1500 m. circa, Tennis: primi approcci Unihokey Hit ball Prof.ssa Cristiana Romanutti 52 Programma svolto Filosofia Prof.ssa Simona Enrietti FILOSOFIA Nucleo tematico 1: Il Criticismo kantiano Il criticismo come “filosofia del limite” “Che cosa posso sapere?”. Analisi del contenuto della Critica della ragion pura: i limiti del Razionalismo e dell’Empirismo, giudizi analitici/sintetici e a priori/a posteriori, la “rivoluzione copernicana”; l’estetica trascendentale e le forme a priori della sensibilità: le intuizioni pure di spazio e tempo; l’analitica trascendentale e le forme a priori dell’intelletto: le categorie; fenomeno e noumeno; la dialettica trascendentale: ragione e idee, la funzione regolativa delle idee La Critica del giudizio: la struttura dell'opera; giudizi determinanti e giudizi riflettenti; l'analisi del bello e i caratteri specifici del giudizio estetico; il sublime; il genio; il giudizio teleologico Nucleo tematico 2: Romanticismo e Idealismo La definizione di Romanticismo attraverso alcune tematiche essenziali: ragione e sentimento, Streben, Sehnsucht, ironia, titanismo, l’immedesimazione del finito nell’infinito Hegel. I capisaldi del sistema: la realtà come storia e ragione, finito e infinito la funzione della filosofia; la dialettica; la Fenomenologia dello spirito: analisi della figura servo-signore; l’articolazione del sistema hegeliano; la filosofia dello Spirito: lo Spirito oggettivo con disamina dei concetti di diritto, moralità, eticità (famiglia, società civile, stato); la filosofia della storia; lo spirito assoluto (arte, religione e filosofia) Nucleo tematico 3: La riflessione sull’hegelismo: tra continuità e rottura -Dallo Spirito all’uomo Feuerbach: il rovesciamento dei rapporti di predicazione; la critica alla religione: Dio come proiezione dell’uomo, alienazione e ateismo; la critica a Hegel Marx: la critica a Hegel; la problematica dell’alienazione; il distacco da Feuerbach; la concezione materialistica della storia: struttura e sovrastruttura; il Manifesto del Partito Comunista: la storia come lotta di classi, borghesia e proletariato; la rivoluzione: la dittatura del proletariato, il comunismo -La critica al sistema hegeliano Schopenhauer: radici culturali del pensiero schopenhaueriano; Il mondo come volontà e rappresentazione: la ripresa schopenhaueriana dei concetti di fenomeno e noumeno; il “velo di Maya”; il mondo come volontà: la scoperta della via d’accesso al noumeno; caratteri e manifestazioni della volontà di vivere; la vita tra dolore e noia; la sofferenza universale; il pessimismo e lo smascheramento dell’ottimismo cosmico, storico e sociale; le vie di liberazione dal dolore e la negazione della volontà: l’arte, l’etica della pietà e l’ascesi. Kierkegaard: una filosofia dell’esistenza; il singolo e il sentimento del possibile: l’angoscia; la critica all’hegelismo; gli stadi dell’esistenza: lo stadio estetico; lo stadio etico; lo stadio religioso; disperazione e fede. Nucleo tematico 4: Le crisi delle certezze nella filosofia e nelle scienze umane Nietzsche: le fasi del pensiero nietzschiano; la Nascita della tragedia: l’arte tra Dioniso e Apollo, lo 53 spirito tragico e l’accettazione della vita; contro Socrate; il periodo illuministico: la scienza come strumento critico, lo smascheramento delle radici umane dei valori; morale dei signori e morale degli schiavi; la “morte di Dio “ e la fine delle illusioni metafisiche: l’uomo folle e il grande annuncio; il nichilismo e la nascita dell’uomo nuovo: l’Űbermensch e la fedeltà alla terra; le metafore del cammello, del leone e del bambino; l’eterno ritorno. Freud: la nascita della psicoanalisi; gli studi sull’isteria: l’ipnosi e il caso di Anna O., i concetti di inconscio, resistenza, rimozione, transfert; la ricerca dell’accesso all’inconscio: il metodo delle libere associazioni, la psicopatologia della vita quotidiana, l’interpretazione dei sogni; la teoria della sessualità: le fasi della sessualità infantile; la scomposizione psicanalitica della personalità nella seconda topica: es, io, superio; principio di piacere e principio di realtà; la genesi della nevrosi - - Bergson: il tempo della scienza e il tempo della coscienza; percezione, ricordo e memoria Nucleo tematico 5 La filosofia del Novecento Sviluppi del marxismo nel Novecento: la Scuola di Francoforte: i caratteri della scuola. La dialettica autodistruttiva dell’illuminismo: il concetto di illuminismo e lo sviluppo della società occidentale. Marcuse: civiltà e repressione; il principio di prestazione; l’uomo a una dimensione; i nuovi soggetti rivoluzionari. Prof.ssa Simona Enrietti 54 Programma svolto Matematica Prof.ssa Simona Asseroglio 1)LE FUNZIONI Definizione di funzione Classificazione delle funzioni Funzioni pari, dispari, crescenti, decrescenti Determinazione del dominio 2)LIMITI DELLE FUNZIONI Approccio intuitivo al concetto di limite Teoremi generali sui limiti Operazioni sui limiti 3)FUNZIONI CONTINUE Definizione Teoremi sulle funzioni continue in un intervallo: Teorema del dominio, di Weierstrass, di Bolzano, dell'esistenza degli zeri Esempi di funzioni continue Discontinuità di prima, seconda, terza specie Forme indeterminate Asintoti orizzontali e verticali 4)DERIVATA DI UNA FUNZIONE La derivata: definizione e suo significato geometrico Continuità delle funzioni derivabili Derivate fondamentali Regole di derivazione Equazione della tangente in un punto al grafico di una funzione Derivata seconda e successive 5)TEOREMI SULLE FUNZIONI DERIVABILI Teorema di Rolle Teorema di Cauchy Teorema di Lagrange Teorema di De L'Hopital 6)MASSIMI MINIMI E FLESSI 55 Definizione di funzione crescente e decrescente Concavità e convessità di una funzione Ricerca dei massimi, dei minimi relativi e dei flessi a tangente orizzontale tramite lo studio della derivata prima Ricerca dei flessi a tangente obliqua attraverso lo studio della derivata seconda 7)STUDIO DI FUNZIONE Schema generale per lo studio di funzioni 8)INTEGRALI INDEFINITI Definizione di integrale indefinito Proprietà Integrazioni immediate 9)INTEGRALI DEFINITI Concetto di integrale definito Teorema della media La funzione integrale Teorema fondamentale del calcolo integrale Calcolo di aree. Prof.ssa Simona Asseroglio 56 Simulazioni Terza Prova A.S.2013/2014 CLASSE 5 L SIMULAZIONE PRIMA PROVA DELL'ESAME DI STATO TIPOLOGIA A ANALISI DEL TESTO Giuseppe Ungaretti, Lucca (da L’Allegria) Edizione: G. Ungaretti, Vita d’un uomo. Tutte le poesie, a cura di C. Ossola, Mondadori, Milano 2009, p. 133 1 A casa mia, in Egitto, dopo cena, recitato il rosario, mia madre ci parlava di questi posti. 2La mia infanzia ne fu tutta meravigliata. 3La città ha un traffico timorato e fanatico. 4In queste mura non ci si sta che di passaggio. 5Qui la meta è partire. 57 6Mi sono seduto al fresco sulla porta dell’osteria con della gente che mi parla di 7 California come d’un suo podere. 8 Mi scopro con terrore nei connotati di queste persone. 9 Ora lo sento scorrere caldo nelle mie vene, il sangue dei miei morti. 10Ho preso anch’io una zappa. 11Nelle cosce fumanti della terra mi scopro a ridere. 12 Addio desideri, nostalgie. 13 So di passato e d’avvenire quanto un uomo può saperne. 14 Conosco ormai il mio destino, e la mia origine. 15 Non mi rimane più nulla da profanare, nulla da sognare. 16 Ho goduto di tutto, e sofferto. Non mi rimane che rassegnarmi a morire. 17Alleverò dunque tranquillamente una prole. 18Quando un appetito maligno mi spingeva negli amori mortali, lodavo la vita. 19 Ora che considero, anch’io, l’amore come una garanzia della specie, ho in vista la morte. Giuseppe Ungaretti nacque ad Alessandria d’Egitto nel 1888, da genitori emigrati da Lucca ed è morto a Milano nel 1970. Nel 1912 lasciò per sempre l’Egitto. A Parigi approfondì la sua preparazione letteraria e conobbe personalmente importanti artisti e scrittori. Partecipò alla guerra mondiale come soldato semplice. Risalgono a quell’epoca le poesie raccolte ne Il Porto Sepolto, 1916 e poi confluite, insieme ad altre, in Allegria di Naufragi, 1919. La poesia che si propone raggiunse la redazione definitiva nel 1936, attraverso diverse stesure a partire dal 1919. 1. Comprensione complessiva Dopo una prima lettura, riassumi il contenuto informativo del testo. 2.Analisi del testo 2.1 58 Soffermati sugli aspetti linguistico-lessicali della poesia e, in particolare, sugli aggettivi. 2.2 Spiega l’espressione “La mia infanzia ne fu tutta meravigliata” (2). 2.3 Individua gli elementi che caratterizzano la città (3-5). 2.4 Il poeta evoca una scoperta che lo terrorizza (7). Quali le ragioni del “terrore”? 2.5 Il poeta contrappone agli “amori mortali” (18) “l’amore come una garanzia della specie” (19). Spiega la contrapposizione. 2.6 Esponi le tue osservazioni in un commento personale di sufficiente ampiezza. 3.Interpretazione complessiva e approfondimenti Sulla base dell’analisi condotta, proponi una tua interpretazione complessiva della poesia e approfondiscila con opportuni collegamenti ad altri testi di Ungaretti o a testi di altri autori. Alternativamente, puoi fare riferimento alla situazione storico-culturale dell’epoca o a situazioni del nostro tempo, sviluppando i confronti che ti interessano. TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE”TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE” (puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti) CONSEGNE Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. 59 Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo. 1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO ARGOMENTO: Amore, odio, passione. G. KLIMT, Il bacio, 1907-08 (vedi immagini ) G. DE CHIRICO, Ettore e Andromaca, 1917 P. PICASSO, Gli amanti, 1923 «Tra l’altre distinzioni e privilegi che le erano stati concessi, per compensarla di non poter esser badessa, c’era anche quello di stare in un quartiere a parte. Quel lato del monastero era contiguo a una casa abitata da un giovine, scellerato di professione, uno de’ tanti, che, in que’ tempi, e co’ loro sgherri, e con l’alleanze d’altri scellerati, potevano, fino a un certo segno, ridersi della forza pubblica e delle leggi. Il nostro manoscritto lo nomina Egidio, senza parlar del casato. Costui, da una sua finestrina che dominava un cortiletto di quel quartiere, avendo veduta Gertrude qualche volta passare o girandolar lì, per ozio, allettato anzi che atterrito dai pericoli e dall’empietà dell’impresa, un giorno osò rivolgerle il discorso. La sventurata rispose.» Alessandro MANZONI, «Ed avrebbe voluto strapparsi gli occhi per non vedere quelli della Lupa, che quando gli si ficcavano ne’ suoi gli facevano perdere l’anima ed il corpo. Non sapeva più che fare per svincolarsi dall’incantesimo. Pagò delle messe alle anime del Purgatorio e andò a chiedere aiuto al parroco e al brigadiere. A Pasqua andò a confessarsi, e fece pubblicamente sei palmi di lingua a strasciconi sui ciottoli del sacrato innanzi alla chiesa, in penitenza, e poi, come la Lupa tornava a tentarlo: - Sentite! le disse, non ci venite più nell’aia, perché se tornate a cercarmi, com’è vero Iddio, vi ammazzo! - Ammazzami, rispose la Lupa, ché non me ne importa; ma senza di te non voglio starci. Ei come la scorse da lontano, in mezzo a’ seminati verdi, lasciò di zappare la vigna, e andò a staccare la scure dall’olmo. La Lupa lo vide venire, pallido e stralunato, colla scure che luccicava al sole, e non si arretrò di un sol passo, non chinò gli occhi, seguitò ad andargli incontro, con le mani piene di manipoli di papaveri rossi, e mangiandoselo con gli occhi neri. - Ah! malanno all’anima vostra! balbettò Nanni.» Giovanni VERGA , La Lupa , in Vita dei campi , 1880 60 «Ella pareva colpita dal suono insolito della voce di Giorgio; e un vago sbigottimento cominciava a invaderla. – Ma vieni! Ed egli le si appressò con le mani tese. Rapidamente l’afferrò per i polsi, la trascinò per un piccolo tratto; poi la strinse tra le braccia, con un balzo, tentando di piegarla verso l’abisso. – No, no, no... Con uno sforzo rabbioso ella resistette, si divincolò, riuscì a liberarsi, saltò indietro anelando e tremando. – Sei pazzo? – gridò con l’ira nella gola. – Sei pazzo? Ma, come se lo vide venire di nuovo addosso senza parlare, come si sentì afferrata con una violenza più acre e trascinata ancóra verso il pericolo, ella comprese tutto in un gran lampo sinistro che le folgorò l’anima di terrore. – No, no, Giorgio! Lasciami! Lasciami! Ancóra un minuto! Ascolta! Ascolta! Un minuto! Voglio dirti... Ella supplicava, folle di terrore, divincolandosi. Sperava di trattenerlo, d’impietosirlo. – Un minuto! Ascolta! Ti amo! Perdonami! Perdonami!perdendo terreno, vedendo la morte. – Assassino! – urlò allora furibonda. E si difese con le unghie, con i morsi, come una fiera. – Assassino! – urlò sentendosi afferrare per i capelli, stramazzando al suolo su l’orlo dell’abisso, perduta. Il cane latrava contro il viluppo. Fu una lotta breve e feroce come tra nemici implacabili che avessero covato fino a quell’ora nel profondo dell’anima un odio supremo. E precipitarono nella morte avvinti.» Gabriele D ’ANNUNZIO , Il trionfo della morte , 1894 «Emilio poté esperimentare quanto importante sia il possesso di una donna lungamente desiderata. In quella memorabile sera egli poteva credere d’essersi mutato ben due volte nell’intima sua natura. Era sparita la sconsolata inerzia che l’aveva spinto a ricercare Angiolina, ma erasi anche annullato l’entusiasmo che lo aveva fatto singhiozzare di felicità e di tristezza. Il maschio era oramai soddisfatto ma, all’infuori di quella soddisfazione, egli veramente non ne aveva sentita altra. Aveva 61 posseduto la donna che odiava, non quella ch’egli amava. Oh, ingannatrice! Non era né la prima, né – come voleva dargli ad intendere – la seconda volta ch’ella passava per un letto d’amore. Non valeva la pena di adirarsene perché l’aveva saputo da lungo tempo. Ma il possesso gli aveva data una grande libertà di giudizio sulla donna che gli si era sottomessa. – Non sognerò mai più – pensò uscendo da quella casa. E poco dopo, guardandola, illuminata da pallidi riflessi lunari: – Forse non ci ritornerò mai più. – Non era una decisione. Perché l’avrebbe dovuta prendere? Il tutto mancava d’importanza.» Italo SVEVO , Senilità , 19272 (1a ed. 1898 2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO ARGOMENTO: Stato, mercato e democrazia. DOCUMENTI «Il problema centrale del capitalismo fondato sulla libera impresa in una democrazia moderna è sempre stato quello di riuscire a bilanciare il ruolo del governo e quello del mercato. Ma, nonostante molta energia intellettuale sia stata spesa nel tentativo di definire il campo di manovra appropriato a ciascuno di essi, l’interazione fra i due rimane una fonte di fragilità fondamentale. In una democrazia il governo (o la banca centrale) non può semplicemente permettere che le persone soffrano un danno collaterale per lasciare che la dura logica del mercato si esprima. […] Dobbiamo anche riconoscere che una buona economia non può essere separata da una buona politica – e questa, forse, è la ragione per cui un tempo la teoria economica era nota come economia politica. L’errore degli economisti è stato credere che, una volta sviluppato un forte telaio di istituzioni all’interno di un Paese, le influenze politiche al suo interno si sarebbero stemperate e il Paese si sarebbe emancipato per sempre da una condizione «in via di sviluppo». Ma dovremmo ora ammettere cheistituzioni quali i regolamentatori hanno influenza soltanto finché la politica è ragionevolmente ben bilanciata.» Raghuram G. RAJAN , Terremoti finanziari , Einaudi, Torino 2012 «Tra tutte le scuse che sentiamo accampare il ritornello che viene ripetuto costantemente dagli apologeti dell’inazione: “Dobbiamo focalizzarci sul lungo termine, per giustificare il mancato tentativo di mettere fine a questa depressione, c’è non sul breve”. [...] Concentrarsi unicamente sul lungo termine significa ignorare l’enorme sofferenza che sta causando l’attuale depressione, le vite che sta distruggendo irreparabilmente mentre leggete questo libro. I nostri problemi di breve 62 periodo – sempre che una depressione giunta al quinto anno rientri in questa definizione – stanno intaccando anche le prospettive di lungo termine, su diversi canali. [...] Il primo è l’effetto corrosivo della disoccupazione di lungo termine: se i lavoratori che hanno perso il posto da tempo si considerano inoccupabili, si determina una riduzione di lungo termine nella forza lavoro del paese, e quindi nella sua capacità produttiva. La situazione dei neolaureati costretti ad accettare dei lavori in cui non sono necessarie le loro competenze è abbastanza simile: con il passare del tempo potrebbero ritrovarsi,quantomeno agli occhi dei potenziali datori di lavoro, declassati a lavoratori generici, e il loro stock di competenze andrebbe definitivamente perduto. Il secondo è il calo degli investimenti. Le imprese non spendono grosse somme per accrescere la propria capacità produttiva […]. […] Ultimo problema, ma non certo per importanza: la (pessima) gestione della crisi economica ha mandato in fumo i programmi finalizzati a garantire il futuro.» Paul KRUGMAN , Fuori da questa crisi, adesso!, Garzanti, Milano 2012 «Gli americani sono arrabbiati. Sono arrabbiati con i banchieri che hanno contribuito alla crisi finanziaria, senza pagarne le conseguenze. Sono arrabbiati per l’incapacità del sistema politico che ha incolpato i banchieri, ma non è stato in grado di tenerli sotto controllo. Sono arrabbiati con un sistema economico che arricchisce ulteriormente i ricchi e abbandona i poveri al loro destino. Sono arrabbiati perché l’ideale di un “governo del popolo, dal popolo e per il popolo” sembrasparito dalla faccia della Terra. […] Fortunatamente gli Stati Uniti possiedono nel loro DNA i geni per intraprendere una riforma. Diversamente da molti altri Paesi, gli americani condividono una grande fiducia nel potere della concorrenza che[…] genera enormi benefici. Per sostenere il precedente. La prima fase è un’Età dei Torbidi, che si è verificata tra l’inizio del secolo e lo scoppio della secondasistema abbiamo bisogno di più, e non di meno, concorrenza. A differenza di altri Paesi in cui il populismo è sinonimo di demagogia e di dittature autocratiche, l’America ha una positiva tradizione populista volta a proteggere gli interessi dei più deboli nei confronti del potere opprimente delle grandi imprese. Non è un caso che le leggi antitrust siano state inventate negli Stati Uniti.» Luigi ZINGALES , Manifesto capitalista. Una rivoluzione liberale contro un’economia corrotta , Rizzoli, Milano 2012 «Un libro fin troppo ricco di intelligenza e di provocazioni intellettuali, quello appena uscito di Giorgio Ruffolo col contributo di Stefano Sylos Labini, Il film della crisi. La mutazione del capitalismo […]. […] La tesi centrale del libro è che la crisi in cui sono immersi i Paesi occidentali nascerebbe dalla rottura di un compromesso storico tra 63 capitalismo e democrazia. La fase successiva a questa rottura – cioè quella attuale – può essere definita come l’Età del Capitalismo Finanziario e costituisce la terza mutazione che il capitalismo ha attraversato dall’inizio del secolo guerra mondiale. La seconda fase è costituita dalla cosiddetta Età dell’Oro: un sistema di intese fra capitalismo e democrazia fondato nell’immediato secondo dopoguerra su due accordi fondamentali, il Gatt (oggi Wto-World Trade Organization) che riguardava la libera circolazione delle merci, cui faceva da contrappeso il controllo del movimento dei capitali, che assicurava un largo spazio all’autonomia della politica economica. Il secondo accordo è appunto quello di Bretton Woods, sul controllo dei cambi e le garanzie da movimenti incontrollati dei capitali, grazie all’aggancio monetario al metallo giallo e automaticamente, di converso, al dollaro. Secondo i due saggisti, la terza fase, con la rottura dell’Età dell’Oro, si produce con la liberazione dei movimenti dei capitali nel mondo […]. Inizia l’Età del Capitalismo Finanziario ampiamente descritta nelle sue varie fasi e interventi, dominati dall’indebitamento pubblico e privato alimentato dall’illusione di vivere in «un sistema nel quale i debiti non si rimborsano mai». Per i critici la rappresentazione di questa fase del saggio si presterebbe a più di una osservazione. Mi limiterò ad indicare una mancanza che indebolisce alla base il paradigma ruffoliano. Chi sarebbero i soggetti - Capitalismo e Democrazia -che darebbero vita a questo scontro epocale? Chi concretamente li rappresenta? I grandi gruppi finanziari contrapposti ad una fantomatica Democrazia? […] Ora, se è vera e convincente l’analisi della dittatura finanziaria nell’epoca delle traversie che tendono ad allargarsi a tutti i continenti, come non cercarne le radici, anche ideologiche, nel fallimento precedente? In particolare nel crollo dell’illusione fondante del sistema socialista di regolare l’offerta, la domanda e il livello dei prezzi attraverso la pianificazione quinquennale totalitaria. Una idea che pervase la pratica e la teoria dei partiti che al socialismo si rifacevano e il cui dissolversi si contaminò nel magma della globalizzazione, attraverso la libera circolazione degli uomini e dei capitali e nella unificazione in tempo reale dei sistemi internazionali attraverso la mondializzazione e l’informatica.» Mario PIRANI , Il nuovo capitale , “la Repubblica” - 1° dicembre 2012 3. AMBITO STORICO - POLITICO ARGOMENTO: Omicidi politici. DOCUMENTI «Il 28 giugno 1914 l’arciduca Francesco Ferdinando, erede al trono asburgico, e la moglie furono uccisi in un attentato compiuto da studenti bosniaci mentre erano in visita a Sarajevo, capitale della Bosnia. Vienna attribuì la responsabilità dell’attentato al governo serbo e gli inviò un ultimatum al quale seguì, il 28 luglio, la dichiarazione di guerra ed il bombardamento di Belgrado. La Russia proclamò la mobilitazione generale a sostegno dello Stato balcanico; a questo atto rispose la 64 Germania dichiarando guerra contemporaneamente alla Russia (1 Agosto) e anFrancia e Inghilterra (3 Agosto) Storia contemporanea , Laterza, Bari 1972 «Le elezioni si tennero nell’aprile 1924 e si svolsero all’insegna dell’intimidazione e della violenza nei confronti degli avversari politici e di un ritorno di fiamma dello squadrismo. Ciò malgrado, i risultati non corrisposero alle speranze di Mussolini: se il «listone» fascista ebbe la maggioranza dei voti e dei seggi, grazie al meccanismo della legge, nelle regioni dell’Italia settentrionale e nelle grandi città operaie ottenne un numero di suffragi minore di quello delle liste d’opposizione. La denuncia del clima di illegalità e di sopraffazione, in cui le elezioni si erano svolte, venne fatta con grande passione e coraggio alla Camera dal deputato socialista Giacomo Matteotti il 30 maggio 1924. Pochi giorni dopo, il 10 giugno, il coraggioso era rapito e il 16 agosto la sua salma era ritrovata in una macchia della campagna romana. Parve per un momento che il vuoto dovesse farsi attorno al governo, la cui complicità parlamentare nell’assassinio ben pochi mettevano in dubbio. […] Il 3 gennaio 1925 Mussolini si presentò alla Camera per assumersi tutta la responsabilità del delitto Matteotti e per sfidarla provoca la propria responsabilità. La Camera, non accettando il guanto di sfida che le veniva lanciato, condanna a morte e lo Stato liberale che cessò definitivamente di esistere. » Giuliano PROCACCI , Storia degli italiani , vol. II, Laterza, Bari 1971t «Passato nella leggenda storica come un apostolo della coesistenza, in realtà Kennedy fu il presidente che, dopo il sostegno dato all’invasione degli esuli castristi a Cuba, pose le premesse per la trasformazione della difficile situazione del Vietnam in una guerra terribile e per un impegno statunitense che doveva in seguito assumere proporzioni gigantesche. […] In politica interna, nonostante i propositi espressi nell’ideologia della Nuova Frontiera, i risultati raggiunti da Kennedy furono piuttosto modesti. Tutta una serie di misure relative all’educazione, alla riforma fiscale, alle cure mediche per gli anziani, alle assicurazioni sociali, all’agricoltura vennero bloccate dall’opposizione repubblicana e conservatrice. […] Kennedy agì invece con risolutezza per assicurare l’integrazione civile dei negri nel Sud (nel 1962 si ebbero disordini razziali nel Mississippi); ma la sua impostazione era essenzialmente giuridica-formale, e ignorava il problema sostanziale della discriminazione sociale generale a danno dei negri vigente in tutti gli Stati Uniti. 65 Comunque al di là dei suoi limiti, Kennedy con la sua ideologia “progressista” aveva suscitato contro di sé una forte opposizione da ,parte di conservatori, specie del Sud, e forze di Destra. E cadde vittima di queste opposizioni. Decisosi ad un viaggio in vista delle prossime elezioni presidenziali, cui intendeva ripresentarsi, proprio nel Texas, dove le opposizioni erano più tenaci, il 22 novembre 1963 venne ucciso a Dallas in un attentato, senza che mai si accertasse o si volesse accertare chi fosse responsabile della sua organizzazione, che trovò certamente complicità ad altissimi livelli.» Massimo L. SALVADORI , Storia dell’età contemporanea , Loescher editore, Torino 1976 «Giovedì 16 marzo 1978. Primo giorno del sequestro Moro. Alle 9.03 in via Fani a Roma, un commando delle Brigaterosse tende un agguato al presidente della Dc, Aldo Moro, che è appena uscito di casa e sta andando alla Camera accompagnato da cinque uomini di scorta. I brigatisti fanno strage delle guardie del corpo (Oreste Leonardi, Domenico Ricci, Giulio Rivera, Raffaele Iozzino, l’unico che è riuscito a metter mano alla pistola, e Francesco Zizzi) poi rapiscono Moro e si dileguano. […] Martedì 9 maggio 1978. Cinquantacinquesimo giorno del sequestro Moro. Aldo Moro è stato ucciso. Le Brigate rosse l’hanno trucidato con una raffica al cuore: nel suo corpo almeno undici colpi d’arma da fuoco. Il cadavere del presidente della Dc è infilato nel bagagliaio di una Renault 4 rossa parcheggiata in via Michelangelo Caetani, una piccola strada nel cuore della vecchia Roma, a un passo da via delle Botteghe Oscure (dove c’è la sede del Pci) e non lontano da piazza del Gesù (dove c’è quella della Dc). Il corpo, rivestito con gli stessi abiti che indossava la mattina del 16 marzo, è rannicchiato con la testa contro la ruota di scorta, la mano sinistra sul petto, insanguinata. L’auto è lì dal mattino: una donna ha notato tra le otto e le nove due persone, un uomo e una donna, che la parcheggiavano. Solo dopo le 13, però, le Br telefonano a uno dei collaboratori di Moro: «Andate in via Caetani, c’è una Renault rossa, troverete l’ultimo messaggio». Il telefono era sotto controllo, un commissario capo della Digos va subito sul posto, e immediatamente dopo altra polizia, i carabinieri, le autorità, il ministro dell’Interno Cossiga. Per aprire l’auto intervengono gli artificieri: si teme che i terroristi abbiano collegato alle serrature un ordigno esplosivo. La radio dà la notizia pochi minuti dopo le 14.» I 55 giorni del sequestro Moro , a cura di Roberto Raja, in «Corrieredellasera.it» 66 4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO ARGOMENTO: Le responsabilità della scienza e della tecnologia. DOCUMENTI «Agisci in modo che le conseguenze della tua azione siano compatibili con la permanenza di un’autentica vita umana sulla terra.» Hans JONAS, Il principio responsabilità. Un’etica per la civiltà tecnologica, Einaudi, Torino 1990 (ed. originale 1979) «Mi piacerebbe (e non mi pare impossibile né assurdo) che in tutte le facoltà scientifiche si insistesse a oltranza su un punto: ciò che farai quando eserciterai la professione può essere utile per il genere umano, o neutro, o nocivo. Non innamorarti di problemi sospetti. Nei limiti che ti saranno concessi, cerca di conoscere il fine a cui il tuo lavoro è diretto. Lo sappiamo, il mondo non è fatto solo di bianco e di nero e la tua decisione può essere probabilistica e difficile: ma accetterai di studiare un nuovo medicamento, rifiuterai di formulare un gas nervino. Che tu sia o non sia un credente, che tu sia o no un “patriota”, se ti è concessa una scelta non lasciarti sedurre dall’interesse materiale e intellettuale, ma scegli entro il campo che può rendere meno doloroso e meno pericoloso l’itinerario dei tuoi compagni e dei tuoi posteri. Non nasconderti dietro l’ipocrisia della scienza neutrale: sei abbastanza dotto da saper valutare se dall’uovo che stai covando sguscerà una colomba o un cobra o una chimera o magari nulla.» Primo LEVI, Covare il cobra, 11 settembre 1986, in Opere II, Einaudi, Torino 1997 «È storia ormai a tutti nota che Fermi e i suoi collaboratori ottennero senza accorgersene la fissione (allora scissione) del nucleo di uranio nel 1934. Ne ebbe il sospetto Ida Noddack: ma né Fermi né altri fisici presero sul serio le sue affermazioni se non quattro anni dopo, alla fine del 1938. Poteva benissimo averle prese sul serio Ettore Majorana, aver visto quello che i fisici dell’Istituto romano non riuscivano a vedere. E tanto più che Segrè parla di «cecità». La ragione della nostra cecità non è chiara nemmeno oggi, dice. Ed è forse disposto a considerarla come provvidenziale, se quella loro cecità impedì a Hitler e Mussolini di avere l’atomica. Non altrettanto – ed è sempre così per le cose provvidenziali – sarebbero stati disposti a considerarla gli abitanti di Hiroshima e di Nagasaki.»«La scienza può aiutarci a costruire un futuro desiderabile. Anzi, le conoscenze scientifiche sono mattoni indispensabili per erigere questo edificio. Ma […] è d’obbligo sciogliere il nodo decisivo del valore da dare alla conoscenza. Il valore che sembra prevalere oggi è quello, pragmatico, che alla conoscenza riconosce il mercato. Un valore utilitaristico: dobbiamo cercare di conoscere quello che ci può tornare immediatamente ed economicamente utile. […] Ma, se vogliamo costruire un futuro desiderabile, anche nel campo della scienza applicata il riconoscimento del valore della 67 conoscenza non può essere delegato al mercato. Lo ha dimostrato la recente vertenza tra le grandi multinazionali e il governo del Sud Africa sui farmaci anti-Aids […]. Il mercato non è in grado di distribuire gli “utili della conoscenza” all’80% della popolazione mondiale. Per costruire il futuro coi mattoni della scienza occorre dunque (ri)associare al valore di mercato della conoscenza altri valori: i valori dello sviluppo umano.» Pietro GRECO , Sua maestà la tecnologia. Chi ha paura della scienza? , “l’Unità”, 7 luglio 2001 «La ricerca dovrebbe essere libera, non dovrebbe essere guidata da nessuno. In fondo se ci si pensa bene, da che essa esiste è frutto dell’istanza del singolo piuttosto che risultato collettivo. Dovrebbe essere libera da vincoli religiosi e soggiogata a un unico precetto: progredire nelle sue applicazioni in funzione del benessere degli esseri viventi, uomini e animali. Ecco questa credo sia la regola e l’etica dello scienziato: la ricerca scientifica deve accrescere nel mondo la proporzione del bene. Le applicazioni della scienza devono portare progresso e non regresso, vantaggio e non svantaggio. Certo è anche vero che la ricerca va per tentativi e di conseguenza non ci si può subito rendere conto dell’eventuale portata negativa; in tal caso bisognerebbe saper rinunciare.» Margherita HACK intervistata da Alessandra Carletti, Roma Tre News, n. 3/2007 TIPOLOGIA C - TEMA DI ORDINE STORICO «Il sottosegretario Josef Bühler, l’uomo più potente in Polonia dopo il governatore generale, si sgomentò all’idea che si evacuassero ebrei da occidente verso oriente, poiché ciò avrebbe significato un aumento del numero di ebrei in Polonia, e propose quindi che questi trasferimenti fossero rinviati e che “la soluzione finale iniziasse dal Governatorato generale, dove non esistevano problemi di trasporto.” I funzionari del ministero degli esteri presentarono un memoriale, preparato con ogni cura, in cui erano espressi “i desideri e le idee” del loro dicastero in merito alla “soluzione totale della questione ebraica in Europa,” ma nessuno dette gran peso a quel documento. La cosa più importante, come giustamente osservò Eichmann, era che i rappresentanti dei vari servizi civili non si limitavano ad esprimere pareri, ma avanzavano proposte concrete. La seduta non durò più di un’ora, un’ora e mezzo, dopo di che ci fu un brindisi e tutti andarono a cena – “una festicciola in famiglia” per favorire i necessari contatti personali. Per Eichmann, che non si era mai trovato in mezzo a tanti “grandi personaggi,” fu un avvenimento memorabile; egli era di gran lunga inferiore, sia come grado che come posizione sociale, a tutti i presenti. Aveva spedito gli inviti e aveva preparato alcune statistiche (piene di incredibili errori) per il discorso introduttivo di Heydrich – bisognava uccidere undici milioni di ebrei, che non era cosa da poco – e fu lui a stilare i verbali. In pratica funse da segretario, ed è per questo che, quando i grandi se ne furono andati, gli fu concesso di sedere accanto al caminetto in compagnia del suo capo Müller e di Heydrich, “e fu la prima volta che vidi Heydrich fumare e bere.” Non parlarono di “affari”, ma si godettero “un po’ di riposo” 68 dopo tanto lavoro, soddisfattissimi e – soprattutto Heydrich – molto su di tono» (Hannah ARENDT, La banalità del male. Eichmann a Gerusalemme, Feltrinelli, Milano 1964, dal Capitolo settimo: La conferenza di Wannsee, ovvero Ponzio Pilato). Il candidato, prendendo spunto dal testo di Hannah Arendt, si soffermi sullo sterminio degli ebrei pianificato e realizzato dai nazisti durante la seconda guerra mondiale. TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE «Nel futuro ognuno sarà famoso al mondo per quindici minuti». Il candidato, prendendo spunto da questa “previsione” di Andy Warhol, analizzi il valore assegnato alla “fama” (effimera o meno) nella società odierna e rifletta sul concetto di “fama” proposto dall’industria televisiva (Reality e Talent show) o diffuso dai social media (Twitter, Facebook, YouTube, Weblog, ecc.). ___________________________ Durata massima della prova: 6 ore. È consentito soltanto l’uso del dizionario italiano. Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema. 69 Istituto di Istruzione superiore “ Piero Martinetti” Caluso Simulazione della seconda prova dell’esame di stato Anno scolastico 2013 / 2014 Discipline Pittoriche Classe quinta L In una pregevole località turistica, a ridosso di una riserva naturale, negli anni ottanta è stato realizzato il centro addestramento della marina militare. Il complesso dispone di campi sportivi, ampi spazi per le varie attività e di un club velico esclusivo per gli alti ufficiali e riservato inoltre all’equipaggio della nave scuola Amerigo Vespucci. Dopo tanti anni, risultando necessario un lavorodi manutenzione straordinaria per adeguare la sede alle nuove norme di sicurezza, si sta procedendo anche al rinnovo degli arredamenti con opere di giovani artisti, ispirate al mare e alla tradizione della Marina Militare Italiana. Il candidato sulla base delle metodologie progettuali proprie dell’indirizzo proponga una decorazione pittorica per una parete della sala di lettura ( dimensioni 8x4 m ). Si richiedono: - Schizzi preliminari su foglio 50 x 70. - Progetto esecutivo su foglio 50 x 70. - Relazione illustrativa dell’intero iter progettuale. Durata della prova : 3 giorni ( 6 ore per ciascun giorno ) E’ consentito l’uso dei materiali e delle attrezzature, informatiche e laboratoriali, esclusa INTERNET. 70 SIMULAZIONE ESAME DI STATO a. s. 2013/14 TERZA PROVA Materia : MATEMATICA Classe 5° sez L Nome…………………….. Cognome…………………………… 1)Determinare gli eventuali asintoti della funzione 8 x3 2 x 2 y 2 4 x 1 2) Tracciare il grafico approssimativo della funzione determinando il C.E. , l’intersezione con gli assi e la positività y x2 2 x 2 x 3 x 28 3)Trovare gli eventuali punti di massimo, minimo e flesso y 15 14 13 x x x 5 2 3 I quesiti devono essere svolti sul foglio protocollo nel seguente ordine: esercizio (1) sulla prima facciata esercizio (2) sulle due facciate centrali esercizio (3) sull’ultima facciata 71 Simulazione Terza Prova: Inglese 7 maggio 2014 Candidato.......................................................................................................Classe: 5L ANSWER THE FOLLOWING: 1) What do you know about Romanticism in the arts? …..…………………………………………………………………………………………………… ..…………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ (from 7 to 10 lines max.) 2) Give the description of “Rain, steam and speed“ painted by J. W. Turner …..…………………………………………………………………………………………………… ..……………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… 72 ………………………………………………………………………………………………………… ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ (from 7 to 10 lines max.) 3) What about Victorian values? …..…………………………………………………………………………………………………… ..………………………………………………………………………………………………………. ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ From 7 to 10 lines max 73 IIS “Piero Martinetti” Classe V L Simulazione di terza prova 9 aprile 2014 Disciplina:Filosofia Nome__________________ Cognome_______________ Quesito 1 Marx: illustra i concetti di materialismo storico e materialismo dialettico _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ Quesito 2 Kierkegaard: analizza le categorie di possibilità, scelta, angoscia _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ 74 _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ Quesito 3 Schopenhauer: commenta la seguente affermazione tratta dal Mondo come volontà e rappresentazione La vita umana è come un pendolo che oscilla incessantemente tra il dolore e la noia, passando attraverso l’intervallo fugace, e per di più illusorio, del piacere e della gioia. _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ 75 IIS “Piero Martinetti” Classe V L - Simulazione terza prova – FILOSOFIA 7 maggio 2014 Nome________________________ Cognome_____________________ Quesito 1 Analizza il concetto di alienazione in Feuerbach e Marx ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ Quesito 2 Spiega la concezione dell'arte in Hegel ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 76 ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ Quesito 3 Analizza i punti fondamentali dell'opera “Nascita della tragedia” di F. Nietzsche ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 77 ESAME DI STATO CONCLUSIVO DEI CORSI DI STUDIO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE SIMULAZIONE TERZA PROVA STORIA DELL’ARTE CLASSE 5° L 1. Rintraccia nella opere di Die Brucke e dei Fauves analogie e differenze, in modo da individuare i punti di contatto e di divergenza tra i due movimenti, inserendoli nel clima culturale e storico del tempo. (20 righe circa) 2. Individua nell’opera “La danza” di Matisse i temi e le strutture linguisticocompositive che sono alla base della ricerca espressiva dell’autore. (20 righe circa) 78 ESAME DI STATO CONCLUSIVO DEI CORSI DI STUDIO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE SIMULAZIONE TERZA PROVA STORIA DELL’ARTE CLASSE 5° L Osservando l’opera proposta, dopo averne individuato l’autore, spiega quale importanza ha avuto ed esprimi le tue osservazioni riguardo la composizione. (20 righe). 79 Chi ha dipinto quest’opera? Quale rilevanza ritieni che abbia avuto l’autore nella ricerca artistica a lui contemporanea? (20 righe) 80 I. I. S. “PIERO MARTINETTI” dI CAluSO - SEZIONE SPERIMENTALE ARTE E DESIGN Simulazione terza prova dell’Esame di Stato a. s. 2013/14 Tipologia: sviluppo di progetto Allievo ………………………………………………………………….. Classe 5C 5L TEMA Del particolare evidenziato con il riquadro giallo il candidato deve: - Pensarlo come un portariviste - Geometrizzarlo in scala utile - Sulla geometrizzazione quotata indicare i possibili elementi aggiuntivi - Proporre diverse possibilità cromatiche e di materiali renderizzando l’idea finale - Eventualmente eseguire l’abaco degli elementi Valutazione: - conoscenza comprensione applicazione esposizione elaborazione creatività VOTO 81 I. I. S. “PIERO MARTINETTI” dI CAluSO - SEZIONE SPERIMENTALE ARTE E DESIGN Simulazione terza prova dell’Esame di Stato a. s. 2013/14 Tipologia: sviluppo di progetto Allievo ………………………………………………………………….. Classe 5C 5L TEMA In occasione della mostra “FLORA FUTURISTA” i curatori esporranno la riproduzione in scala 1:1 le sculture-fiore ideate da Giacomo Balla ed esporranno le sculture-fiore che i designer ideeranno per la mostra stessa partendo però dal particolare di un’opera. Pertanto del particolare evidenziato con il riquadro giallo il candidato deve: Stati d’animo II: gli addii (1911) New York, Museum of Modern Art pensarlo come un fiore o una composizione floreale e stilizzarlo come gli esempi riportati sotto l’immagine geometrizzarlo in scala utile sulla geometrizzazione quotata indicare i possibili elementi aggiuntivi (non si può omettere alcun elemento) proporre diverse possibilità cromatiche e di materiali rende rizzando l’idea I fiori di Balla hanno forme non esistenti in natura, sono dipinti con colori squillanti e vivaci e sono pensati dall'artista come miglioramento della "decadente" flora naturale. Come i veri fiori hanno la funzione di arredare, colorare, profumare un ambiente. L'artista arriva alla creazione di queste opere attraverso un processo di stilizzazione formale. Questi fiori si collocano fra le più interessanti 82
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