Rassegna stampa 1 ottobre 2014

Mercoledì 1 ottobre 2014 il Giornale dell’Umbria
www.giornaledellumbria.it - [email protected] - Spedizione in abb. post. D.L. 353/03 (Conv.L.46/04) art. 1 comma 1, DCB - Fil. Perugia - Euro 1,10
Antiossidanti,
nostri benefattori
Ciò che è bene sapere
per vivere più a lungo
Impiegati e operai: 36 assunzioni
Le aziende umbre offrono 26 tirocini retribuiti; l’Esercito recluta
7mila giovani; Beni culturali, 150 stage da mille euro al mese
DA PAGINA 27 A PAGINA 40
GAMUZZA PAGINA 51
Anno XV numero 270
In Umbria in abbinamento obbligatorio con il Sole 24 Ore a 1,10 euro
TRATTATIVA FIUME TRA GOVERNO, SINDACATI, TK E ISTITUZIONI UMBRE
Ast, una notte
in bilico tra intesa
e rottura definitiva
Spiragli e chiusure si susseguono
PAGINA 3
LE IDEE
PMI AGRICOLE, TROPPI
ERRORI: SERVE UN VERO
PIANO DI SOSTEGNO
di GIANCARLO ELIA VALORI
Nel caso delle piccole e medie imprese (Pmi) impegnate nell’agricoltura, i dati sono più complicati da studiare data la
variegatissima forma, non solo giuridica, delle aziende che si occupano
di questo necessario settore. Oggi, le
statistiche più affidabili parlano di
2,5 milioni di aziende, ma le cancellazioni, le mai avvenute iscrizioni in
Camera di commercio, le trasformazioni da “poli” a “monocultura”, tutto ciò porta ad una incertezza inevitabile sulla reale dimensione (...)
N
TERNI - L’ennesima, intensa notte di trattativa, una maratona al ministero dello Sviluppo economico per quanto riguarda la vertenza Ast. Il summit di ieri pomeriggio,
è cominciato poco dopo le 16.30, ma, come già accaduto, si è subito incanalato in una serie di ripetuti incontri
bilaterali e separati fra Governo e azienda, Governo e
istituzioni, Governo e sindacati nazionali. Solo a a tarda
GIULI PAGINA 19
Economia
Ha confermato che sabato ci sarà, diretta su Rai1
Risparmi liquidi,
boom in Umbria:
+4,8 miliardi
Il premier Renzi ad Assisi
per le celebrazioni
di San Francesco
G. CASTELLINI PAGINA 25
Prezzi bassi
e qualità, l’anno
del tartufo
PAGINA 14
PAGINA 26
VERSO LE ELEZIONI
GIUSTIZIA
Dentro il carcere
Ricci “entra” in consiglio regionale Corte d’appello, la legge è pronta Una mattina a Capanne,
Monni, Mantovani e Cirignoni danno vita
in aula al gruppo “Umbria popolare”
In anteprima la bozza del provvedimento,
per la sede di Perugia partita tutta da giocare
BURATTINI PAGINA 6
CINTI PAGINA 4
SEGUE A PAGINA 55
GOVERNO E PARLAMENTO
ADRENALINA
EDILIZIARIO
«Jobs act, riforma in pochi giorni» OPERAZIONE REGIONALI, DEPURARE A COSTO
Lo assicura il Presidente del consiglio,
che rilancia: «Tfr in busta paga ai lavoratori»
SUSPENSE E MAGHEGGI
QUASI ZERO
di MARCELLA CALZOLAI
di PAOLO FELICI*
onsegnati al cinema i grandi amori, le passioni irriducibili alla letteratura, il
trend dice che la coppia è meno insidiata se si regge su un triangolo,
ovvero meglio in tre che in due, lo
garantisce (...)
uomo, generalmente, sottovaluta le risorse naturali. Quando ero bambino
ho vissuto le conseguenze dell’immissione del pesce gatto nei fiumi e
nei laghi che frequentavo con mio
padre, da allievo pescatore (...).
PAGINA 23
CHAMPIONS LEAGUE
Pari Roma, Totti da record
Ottimo 1-1 dei giallorossi in casa del City
Stasera la Juve a Madrid contro l’Atletico
PAGINA 48
sera, le parti hanno cominciato ad entrare nel vivo di tutti
i punti caldi sul tavolo, strategie industriali ed esuberi in
testa. Si è alla ricerca, tra spiragli e chiusure, di un primo
accordo per evitare la scadenza-tagliola del 4 ottobre,
quando scatterà la mobilità per 550 lavoratori.
C
SEGUE A PAGINA 8
L’
SEGUE A PAGINA 26
un film, il suo regista,
un attore di successo
MARCUCCI PAGINA 5
Mercoledì 1 ottobre 2014 il Giornale dell’Umbria
4
umbria
Corte d’appello, la legge
è pronta
GIUSTIZIA L’OMBRA DEI TAGLI
Tribunali, la riforma “bis”:
via i confini regionali,
la speranza del riequilibrio
IL CORSIVO
alvare la Corte d’appello di
Perugia, facendo arrivare
in piazza Matteotti anche i
procedimenti di altre Corti più
piccole? Bene, una soluzione possibile, ma con un rischio abbastanza evidente. Incrementare ulteriormente il lavoro dell’amministrazione della giustizia del capoluogo umbro, rischia di paralizzare completamente il sistema.
Perché, già adesso, il Tribunale,
civile e penale, vive una situazione di sofferenza perché il personale in servizio è sotto organico. Lo
rileva il direttore amministrativo,
lo confermano gli avvocati che
hanno convocato un’assemblea
generale per la metà di ottobre.
Allora bene salvare la Corte d’appello, vista la rilevanza di Perugia
e delle funzioni svolte, ma che venga salvata non solo tanto per farlo. Se l’ipotesi di allargare le competenze fosse avallata, servirebbe, inevitabilmente, che venisse
adeguato anche l’organico.
S
di CHRISTIAN CINTI
PERUGIA - A passi svelti verso
una riforma “bis” che potrebbe
(di nuovo) cambiare l’assetto
della giustizia in Italia. E in Umbria.
La proposta di legge sulla geografia giudiziaria è pronta e il
Guardasigilli, Andrea Orlando,
potrebbe portarla all’esame del
Consiglio dei ministri già il prossimo 15 ottobre. I rischi, per
l’Umbria, sono legati alla possibilità che questa ulteriore rivoluzione - dopo l’introduzione della
legge che ha portato alla cancellazione delle sezioni distaccate di
tribunale e alla soppressione degli uffici giudiziari di Orvieto porti alla scomparsa della Corte
d’Appello di Perugia. Ora, il
Giornale dell’Umbria è in grado
di anticipare alcune delle linee
guida che starebbero alla base del
provvedimento legislativo e che,
se da una parte mettono in serio
pericolo la sopravvivenza della
Corte d’Appello del capoluogo,
dall’altro contengono elementi
attraverso i quali procedere con
che - nella precedente legge delega - ha portato a rivedere l’assetto
della geografia giudiziaria umbra, oggi composta da tre Tribunali (Perugia, Spoleto e Terni) e
altrettante Procure.
Se dunque, nelle more del testo
normativo, c’è qualche possibilità di “salvare” Perugia (nei giorni
scorsi si sono espressi in questo
senso la presidente della Regione, Catiuscia Marini, e l’onorevole del Pd, Valter Verini) questo
percorso non passa attraverso lo
spostamento di “caselle” umbre e
dunque verso un nuovo trasferimento del tribunale di Todi a carico degli uffici di Perugia. Per
altro, già oberati da carichi di lavoro insostenibili. Semmai, occorre declinare le “chances” della
legge laddove si prevede la pos-
I tempi
Il ministro Orlando
potrebbe portare
il provvedimento
al Consiglio dei ministri
del 15 ottobre
Gli appelli
La presidente Marini
e l’onorevole Verini
hanno ribadito la necessità
di “salvare” l’assetto
della giustizia in Umbria
In aula Pausa durante un’udienza in tribunale
azioni di aggregazione che, invece, ne garantirebbero la sopravvivenza.
Ora, il campanello d’allarme
suona nel momento in cui dalla
nuova legge vengono cancellati i
«confini regionali». Ciè, la Corte
IL “CASO” PERUGIA
“Palazzaccio” al collasso, a rischio
il 50 per cento delle udienze
PERUGIA - Troppe cause, poco personale: il Tribunale di Perugia rischia il collasso. La pianta organica prevede 124 unità di personale
(civile e penale), in servizio ce ne sono 80, 72 delle quali effettivamente operative. Almeno cinquemila fascicoli che arrivano dalle ex
sezioni distaccate (accorpate con la riforma delle circoscrizioni giudiziarie) che sono paralizzati. La soluzione? Una drastica riduzione
dell’attività giudiziaria, almeno del 50%. Una ipotesi che ha sollevato
le ire dei sindacati che minacciano di bloccare anche il restante 50%
dell’attività giudiziaria e che ha prodotto un documento unitario (che
ha provocato una convocazione a Roma dei vertici della giustizia umbra), sottoposto al presidente della Corte d’appello, De Nunzio, al presidente del Tribunale, Criscuolo, al rappresentate dell’Anm, Angeleri
e il procuratore generale, Galati. E che ha suscitato anche la presa di
posizione degli avvocati: si riuniranno in assemblea il 17 ottobre.
d’Appello non risponderà più a
criteri geografici (o al numero di
Tribunali che compongono il distretto) ma a canoni più strettamente collegati alla “platea” di
utenti - per l’Umbria si sfiora una
popolazione di 880mila abitanti e all’ampiezza della superficie
servita. Bene, se il metro di giudizio con il quale stabilire la sussistenza o meno della Corte
d’Appello di Perugia fosse questo, allora gli uffici sarebbero
spacciati. Al pari di quelli di
Trento, Campobasso, Potenza,
Salerno, Messina, Caltanissetta o
Reggio Calabria, ossia i distretti
che - in base alle nuove norme rischiano di scomparire.
La stessa legge prevede però
una “scappatoia” visto che, accanto alla necessità di procedere
alla riduzione delle Corti d’Appello, introduce strumenti di riequilibrio, concedendo la possibilità di aggregazioni anche «tra uffici limitrofi» e per zone «comprese tra aree regionali». Si ricalca, in qualche modo, la filosofia
A RISCHIO
8
Le Corti d’Appello che potrebbero essere cancellate dalla nuova
riforma
SOPPRESSI
31
Il numero di tribunali cancellati
dalla precedente
riforma: tra questi c’era Orvieto
sibilità di «attribuire» anche
«pezzi di circondario», pensando
ad esempio ad eventuali “fusioni” con Rieti, ma anche con Arezzo oppure Macerata.
Si tratta, dunque, di mettere in
moto qualcosa che assomiglia
molto da vicino ad una sorta di
partita a Risiko, alzando però
l’asticella e dunque ponendo come obiettivo quello di “salvare”
Perugia non tanto per un vezzo
campanilistico, quanto semmai
con l’obiettivo di affidare alla
Corte d’Appello umbra un ruolo
significativo - magari di supporto
a Roma - e che dunque si ricavi
un “peso” nel sistema giudiziario
italiano. Cercando di fare un po’
quello che è stato messo in campo con la precedente riforma ed
elaborando l’equazione per cui
Rieti (oggi, per Perugia) potrebbe essere quello che Todi (allora)
è stato per Spoleto. Evitando,
magari, code polemiche e battaglie di campanile, cercando di restare dentro ai binari della coerenza.
Amministrazione penitenziaria, la proposta dei sindacati
Critiche sul regolamento del Ministero
Le Organizzazioni: servono
provveditorati e uffici distaccati
PERUGIA - Quello ipotizzato dal
ministero della Giustizia è un provvedimento che rischia «di destabilizzare un sistema di governance
della sicurezza e di presidio territoriale della legalità a livello regionale». Per questo le organizzazioni
sindacali dell’Amministrazione penitenziaria (Sappe, Uil, Sinappe,
Ugl, Cisl e Cnpp) chiedono al Guardasigilli Orlando di rivedere lo
“schema” elaborato, prevedendo «il
mantenimento dei Provveditorati
regionali dell’amministrazione penitenziaria» (il taglio previsto dovrebbe ridurre le dirigenze da 25 a
14) o, in alternativa, prendendo in
considerazione lo schema elaborato
dai sindacati. Schema che prevede
un organico composto da 5 posti di
dirigenza generale a livello centrale
(capo Dipartimento; vicecapo Dipartimento; una Direzione generale
del personale e della formazione;
Agenti di polizia penitenziaria
scortano un detenuto
nel carcere perugino di Capanne
una Direzione generale dei detenuti
e del trattamento; una Direzione generale dell’esecuzione penale esterna) e 12 posti di dirigenza generale a
livello periferico (Provveditorato
Lazio-Umbria con sede a Roma),
provvedendo alla costituzione di
«uffici distaccati di Provveditorato
con reparti, nuclei traduzioni e piantonamenti e centrali operative regionali della polizia penitenziaria presso le sedi di Potenza, Ancona, Perugia e Genova». «Solo così possono
essere scongiurate le drastiche conseguenze sul sistema penitenziario,
garantendo livelli comunque adeguati di sicurezza sul territorio che,
da soli, i macro Provveditorati non
potranno assolutamente assicurare».
Mercoledì 1 ottobre 2014 il Giornale dell’Umbria
umbria
di PIERPAOLO BURATTINI
PERUGIA - La cerimonia degli addii in politica è da consumare presto, quasi subito, senza pensarci due
volte. Altrimenti il tergiversare
dubbioso va a finire in rovello e incertezza. Andare subito e chiudersi
la porta alle spalle, tanto più se ora si
è davvero interessati ad avere delle
chance alle Regionali di marzo.
Traiettorie e carambole, in questi
cinque anni di legislatura hanno interessato sinistra (Carpinelli e Goracci) e destra (esplosione della galassia berlusconiana e conseguente
nascita di Fratelli d’Italia e Nuovo
centrodestra, ultima in ordine di
tempo la porta sbattuta del leghista
Cirignoni): quello che era sodale diventa avversario, il simpatico compagno di scranno un possibile concorrente nel safari spietato e sgangherato della caccia alla preferenza.
L’ultima carambola, ufficializzata ieri, riguarda gli alfaniani del
Nuovo centrodestra. Il consigliere
Maria Rosi rientra nei ranghi di Forza Italia e chiude l’esperienza sotto
le insegne di Alfano e colleghi. Incomprensioni politiche e divergenze personali in questi casi si mescolano sempre e tracciare una demarcazione non è facile e forse anche
inutile.
Certo il vento delle “conta” di
marzo si fa sentire forte e impone a
tutti di attrezzarsi e rimettere in dubbio quello che prima era sigillato in
certezza: è come un giocare a Shanghai, in cui lo spostamento di un bastoncino quasi sempre si accompagna ad altri piccoli urti e nuove disposizioni sul tavolo.
E allora se Rosi riprende la strada
della casa forzista, quelli che erano i
colleghi di viaggio aprono un nuovo
scenario. I due Massimo, Mantovani e Monni, non restano nel guado e
portano fino in fondo il loro appoggio alla candidatura a presidente
della Regione del sindaco di Assisi,
Claudio Ricci. Come? Dando vita,
insieme all’ex leghista Cirignoni, a
un nuovo gruppo consiliare, “Umbria Popolare-Nuovo Centrodestra”, che di fatto sarà un avamposto
“ricciano” in consiglio regionale.
Spostamenti, veri o presunti, verso
la corte del sindaco di Assisi, si segnalano anche sul versante del con-
42 MEMBRI
In Consiglio passa
con voto bipartisan
la riforma del Cal
PERUGIA - Ieri mattina, il consiglio regionale ha approvato, con
voto unanime, la riforma del Consiglio delle Autonomie Locali
(Cal). La proposta di legge era firmata dai componenti dell’Ufficio
di presidenza di palazzo Cesaroni.
La legge interviene sulla composizione del Cal, di cui non fanno
più parte consiglieri provinciali e
presidenti delle Unioni speciali
dei Comuni, e rivede le modalità
di elezione dei componenti non di
diritto.
Il relatore unico del provvedimento, Fausto Galanello (Pd), ne
ha illustrato i contenuti in aula,
spiegando che la riforma del Consiglio delle autonomie locali è un
atto dovuto dopo quella delle Province. Il Consiglio delle autonomie locali sarà composto in totale
da 42 membri, rappresentanti di
Comuni e Province, di cui 18 di
diritto (i presidenti delle 2 Province e i sindaci dei Comuni con popolazione pari o superiore a
15.000 abitanti) e 24 elettivi.
Ricci “entra” in Consiglio
L’ex leghista Cirignoni e gli alfaniani Monni e Mantovani danno vita
a “Umbria popolare” in appoggio alla candidatura del sindaco di Assisi
siglio comunale di Terni.
La campagna elettorale è
alle prime battute ma si
mostra già molto dinamica.
Di questi tempi sul versante moderato, molto si
muove e si agita: lo storico
e navigato capitano
dell’Udc, Maurizio Ronconi, ha confezionato il
suo endorsement per Ric-
ci, mentre in Forza Italia le manovre
per scegliere il candidato presidente
sono iniziate da diverse settimane
(il capogruppo Raffaele Nevi tesse
la tela a gran ritmo).
Sul fronte di Fratelli d’Italia il
giovane coordinatore provinciale di
Perugia, Marco Squarta, gode delle
simpatie del sindaco di Perugia Romizi e della sua cerchia ristretta.
Tutto si muove, di questi tempi, e le
certezze di ognuno passano al va-
Il ritorno
Maria Rosi
dall’Ncd
riabbraccia
Forza
Italia
glio del dubbio, del calcolo personale e del tormento sincero o presunto.
D’altronde, con un consiglio regionale che vedrà ridotta la rappresentanza a venti consiglieri, la “conta”
di marzo si preannuncia a dir poco
brutale. Per tutti non c’è spazio, se
passi tu, io rischio di restare al palo.
E spazio al tramestio, l’intrigo e la
dissimulazione. Nel gran teatro del
consiglio regionale, il vento delle
elezioni spira forte. Molto forte.
La scelta Il
consigliere
Ncd, Rosi
IL DIBATTITO NEI PARTITI
6
Palcoscenico L’aula del consiglio regionale di palazzo Cesaroni
Nel Pd è il tempo dei sospetti
Nuova legge elettorale, candidature alle Regionali e riposizionamenti:
tensioni e malumori bussano alle porte della segreteria regionale democratica
Sale l’attesa
per le scelte
da ratificare
in Assemblea
PERUGIA - La posta in palio è alta,
anzi altissima, e il gioco comincia a
farsi duro. Forse per questo la luna
di miele, tra un pezzo di partito e il
segretario regionale Leonelli, comincia a mostrare qualche visibile
incrinatura. Le questioni si mescolano e si complicano. E allora la minoranza è sugli scudi e da ormai diversi giorni parla (per ora solo in
privato, più avanti chissà) di un segretario che non apre il capitolo delle elezioni regionali e, così facendo,
indebolirebbe la presidente Marini
e il partito tutto; il gruppo consiliare
in Regione tace ufficialmente, ma in
maniera ufficiosa ribolle di malumori e l’idea di vergare un documento prende corpo: l’uscita a mezzo stampa di Leonelli sulle possibili
non ricandidature, anche di coloro
che sono al primo mandato, ha saldato un fronte unico a cui tutti sembrano aver aderito e molti usano la
possibile candidatura dello stesso
segretario come un grimaldello per
aprire sospetti e insinuare dubbi.
Il partito ternano, che probabilmente non avrà il doppio collegio
nella nuova legge elettorale (ieri si
sono incontrati i capigruppo di maggioranza e in mattinata davanti a palazzo Cesaroni si è svolta la protesta
dei Radicali), sta facendo rullare i
tamburi di guerra e ritiene le mosse
della segreteria regionale una vera e
propria dichiarazione di guerra. La
presidente Marini, per il momento,
fa da camera di compensazione, ma
gli altri big del partito cominciano a
manifestare insoddisfazione e insinuano dubbi sulle reali intenzione
del segretario. Vuole candidarsi o fa
il gioco di qualcun altro? Leonelli
ha più volte negato, ma nel gioco a
specchi delle intenzioni e simulazioni tutto può sembrare verosimile.
Una saga di sospetti che rischia di
deflagrare nel momento in cui si andrà a mettere mano alle scelte. Leonelli, per il momento, tira diritto e
indica a tutti la road map: a fine mese il sigillo formale sul candidato
presidente (più d’uno, con studiata
malizia, segnala il continuo spostamento in avanti della data) e poi sotto l’albero di Natale si inizierà a parlare di candidature e alleanze.
Ma il calendario della segreteria
non si sovrappone a quello di chi si è
gia posizionato ai blocchi di partenza: i “campioni” delle preferenze
Barberini, Chiacchieroni e Cecchini, non contemplano certo l’orizzonte con un fiorellino in mano, il
presidente del Consiglio Brega e il
concittadino Paparelli hanno acceso
le ruspe, mentre su Perugia la tonnara dei candidati già ribolle: dal presidente Guasticchi, in grande spolvero, a Fioroni, che si è organizzata
per tempo, passando per Cernicchi,
Pesaresi e non pochi altri pretendenti. Dal canto suo il segretario, con
ragione, punta a fare spazio per inserire volti nuovi (Santagata e Do-
Segretario Giacomo Leonnelli
rillo). Situazione complicata, molto
complicata, tanto che un vecchio
saggio ormai fuori dai giochi, che
conosce il partito come le sue tasche, fa un pronostico più scuro che
chiaro: «Se si lascia aperta per troppo tempo ancora la questione legata
alla ricandidatura della presidente
Marini, comincerà a salire l’odore
della polvere da sparo». Funesti
presagi e null’altro? Chissà. Tutti si
osservano intorno e attendono con
sempre meno pazienza lo svolgersi
degli eventi. La clessidra è stata voltata. Nel Pd il mese di ottobre si
preannuncia tutt’altro che tranquillo.
P. P. BUR.
Mercoledì 1 ottobre 2014 il Giornale dell’Umbria
Redazione Tel. 075 529111 Fax 075 5295162
[email protected]
www.giornaledellumbria.it
perugia
«I nidi costano troppo»
Il Comune pensa
alla sforbiciata
IL CORSIVO
inalmente in Comune ci si è
accorti della verità della
campagna che il Giornale
dell’Umbria lanciò due anni fa
scoprendo che, nei nidi comunali,
il costo di un bambino è tra il 70%
e il 100% superiore a quello praticati nei nidi privati (che come
qualità e quantità del servizio non
solo pareggiano, ma in genere sono superiori ai nidi comunali).
L’assessore Waguè ha ragione: si
può risparmiare non poco. Semplicemente chiudendo i nidi pubblici, visto che l’offerta è ormai
ampiamente garantita dai privati. Nessun problema per i bambini
che, nei nidi comunali, godono di
esenzione o riduzione della retta.
Si può assegnare loro un buono
che porti l’esenzione o la riduzione anche nel nido privato. E si potrebbero assegnare buoni di frequenza, usando metà dei risparmi
che via via si realizzeranno, a non
pochi bambini che attualmente
non godono di alcuno “sconto”.
F
Spending review, Calabrese: struttura pesante
L’assessore Waguè: «Possibili grandi risparmi»
di ANDREA LUCCIOLI
PERUGIA - «La struttura è molto
pesante». E poi: «C’è un grande
spazio per risparmiare». La prima
frase è dell’assessore Francesco
Calabrese, la seconda del collega
Dramane Diego Waguè. L’argomento? I servizi scolastici per l’infanzia del Comune.
Commissione spending review,
ieri pomeriggio l’organismo voluto
dalla Giunta Romizi ha passato al
setaccio le spese degli uffici Politiche economiche, Ambiente e protezione civile e soprattutto dei Servizi
PONTE D’ODDI
Caserma chiusa,
Castori (FI):
«La sicurezza è
ancora garantita»
PERUGIA - Il consigliere Carlo
Castori (FI) torna sulla vicenda
della chiusura della caserma dei
carabinieri a Ponte d’Oddi, sottolineando che il quartiere perugino «non è stato certamente abbandonato dalle forze dell’ordine». Riferisce il consigliere di
Forza Italia che, grazie all’interessamento dell’amministrazione comunale e delle stesse forze
dell’ordine, infatti, «oggi sono
frequenti gli stazionamenti
nell’area e, dunque, è garantita
la presenza delle forze dell’ordine a Ponte d’Oddi». «La chiusura della caserma non è stato certamente un evento sottovalutato
dall’Amministrazione Romizi e
dalle forze dell’ordine - dice Castori - Il tema della sicurezza è
uno degli argomenti più sentiti
dalla cittadinanza. Per queste ragioni il quartiere perugino, che
ha visto venir meno un presidio
che tanto aveva restituito in termini di percezione di sicurezza e
di reale controllo del territorio,
aveva la necessità di non sentirsi
abbandonato a se stesso.
Così non è stato e il plauso va
alle forze dell’ordine che hanno
comunque, sempre, saputo garantire una loro massiccia presenza nel territorio».
educativi. Proprio quest’ultimo
comparto è quello da cui sono
emerse le notizie più interessanti.
Le previsioni di spesa per il 2014
degli uffici del dirigente Zepparelli
ammontano a 9 milioni e 958mila
euro, mentre per ora le cifre realmente utilizzate sono state 7,7 milioni. Ma sono stati altri i dati che
hanno fatto accendere il segnale luminoso. In base ai costi per i servizi
offerti nei nidi comunali (15 nidi, 3
scuole per l’infanzia e altre 2 strutture) è emerso che il costo per bambino nelle strutture pubbliche gestite direttamente dal Comune ammonta a 10mila e 600 euro all’anno.
Costo che si abbassa a sette-otto mila euro nel caso di strutture “miste”
pubblico-private e scende drasticamente a 4.600 euro a bambino nel
caso delle strutture gestite dai privati in regime di convenzione.
«Con lo stesso livello di servizi garantito», ha precisato l’assessore
Waguè.
Per farla semplice: un bambino
L’interno
di un
asilo
“comunale” costa circa il doppio rispetto ad un bimbo “privato”. Questo per via di alcuni costi aggiuntivi
che il Comune è costretto a mante-
I numeri
Un bambino costa oltre
10mila euro all’anno in una
struttura pubblica, mentre
in quelle private il suo costo
per l’Ente è di circa la metà
7
nere e che riguardano, ad esempio,
la copertura delle assenze degli
educatori e via dicendo. Anche sul
capitolo mense scolastiche, ha spiegato Waguè, c’è possibilità di intervenire: è già iniziato il confronto
con i comitati dei genitori che intervengono nelle decisioni per l’acquisto dei cibi.
I numeri parlano chiaro secondo
l’assessore Waguè: «C’è grande
spazio per poter intervenire e risparmiare senza per questo motivo
ridurre la qualità dei servizi erogati
ai cittadini». «È una struttura molto
pesante», ha rilanciato Calabrese.
Occhi puntati anche su i 146mila
euro del capitolato “associazione di
volontariato”, ovvero i soldi che il
Comune paga all’Auser per l’utilizzo dei pensionati nei servizi di attraversamento stradale all’ingresso e
all’uscita dalle scuole. Un contributo che durante la riunione è stato
giudicato «molto elevato» e per
questo lo stesso Waguè si è già mosso per arrivare quanto prima ad una
riduzione: «In questo periodo di crisi non possiamo permetterci di pagare per questo genere di attività».
Alluvioni e frane 2013-2014, pronti i due avvisi
Via alle richieste di contributo per cittadini e imprenditori che hanno subito danni a case e aziende
PERUGIA - Il Comune ha pubblicato un doppio avviso pubblico a beneficio di tutti quei cittadini e quegli imprenditori che intendono richiedere i contributi
pubblici per gli interventi di sistemazione degli immobili danneggiati in conseguenza degli
eventi alluvionali, le frane e gli
smottamenti che si sono verificati tra novembre dello scorso anno
e febbraio di quest’anno.
Gli avvisi arrivano a seguito di
una delibera del Consiglio dei
ministri che a fine giugno aveva
dichiarato lo stato di emergenza
per l’Umbria a causa degli eventi
meteorologici dei mesi scorsi che
hanno creato numerosi danni in
varie zone della regione.
Palazzo dei Priori, sulla scorta
della successiva comunicazione
del commissario regionale, ha
emesso due avvisi. Il primo riguarda i titolari delle attività economiche e produttive interessate
dai danneggiamenti dell’alluvio-
ne e che, entro il 13 ottobre, dovranno far pervenire al Comune
una scheda con la ricognizione
del fabbisogno per le imprese che
intendono procedere al ripristino
degli edifici danneggiati. La
mancata presentazione della richiesta - fanno sapere dal Comune - comporterà la non ammissibilità agli eventuali contributi.
Il secondo avviso, invece, riguarda i proprietari di edifici privati danneggiati o dichiarati inagibili e per i quali - si legge - sia
rinvenibile il nesso di causalità
tra i danni subiti e l’evento, e comunque per i danni limitati a
quelle parti strettamente connesse alla fruibilità dell’opera. La
possibilità di richiedere il contributo, è scritto nell’avviso, riguarda i proprietari degli immobili,
ma anche gli affittuari. Anche in
questo caso la scadenza per presentare la domanda è stata fissata
al 13 ottobre.
Nell’avviso di Palazzo dei
In arrivo i contributi per i danni delle alluvioni del 2013 e del 2014
Priori, inoltre, sono state allegate
le due schede che vanno compilate e restituite al Comune. Si
tratta di autocertificazioni in cui i
titolari delle imprese o i proprie-
tari degli immobili privati, devono segnalare il danno subito a
causa degli eventi alluvionali e
quantificare l’ammontare della
spesa per il ripristino.
SERVIZIO NECROLOGI
Regione Il riconoscimento in memoria delle due dipendenti uccise il 6 marzo del 2013
Ok al premio “Peccati-Crispolti” per le tesi di laurea sulla Pa
PERUGIA - Ogni anno, a partire dal 2015, due tesi di
laurea sulla Pubblica amministrazione riceveranno il
premio “Peccati-Crispolti”, per ricordarele due impiegate della Regione uccise il 6 marzo 2013 nell’assolvimento del loro lavoro. Il premio consiste in 6mila euro per ciascuna tesi e comprende un tirocinio nella Pubblica amministrazione della durata di sei mesi per 30ore
settimanali. È stato approvato all’unanimità in Terza
commissione regionale il disegno di legge presentato
dalla Giunta Marini che istituisce il premio “PeccatiCrispolti”. L’amministrazione regionale intende così
ricordare le qualità professionali, l’impegno e la serietà
delle due esemplari lavoratrici e alcontempo evidenziare il valore del lavoro pubblico. Nello specifico, il tema
della tesi di laurea dovrà riguardare il ruolo svolto dalla
Pubblica amministrazione, anche in relazione all’impiego e alla gestione delle risorse pubbliche (nazionali e
europee) destinate ai cittadini, ai lavoratori o alle imprese. Il successivo tirocinio è finalizzato ad agevolare le
scelte professionali e l’occupabilità dei giovani nel percorso di transizione tra scuola e lavoro, mediante una
formazione a stretto contatto con il mondo del lavoro.
075 395041
075 395043
Ieri è mancato all'affetto dei suoi cari la
DOTT. VITTORE FABBRI
LE NECROLOGIE
Ne danno l'annuncio la compagna Cristina Sabino con i figli
Eleonora, Manuele e Davide Liotti, il fratello, la cognata, i nipoti.
SI RICEVONO
Colonnetta di Montebello, 1 Ottobre 2014
I funerali avranno luogo oggi Mercoledì alle ore 15,30
nella Chiesa Parrocchiale di Montebello.
Dopo le esequie la cara salma verrà tumulata
nel cimitero di Perugia.
Si ringraziano anticipatamente tutti coloro che vorranno rendere
l’ultimo tributo di affetto alla cara estinta
ENTRO
LE ORE 17.00
Mercoledì 1 ottobre 2014 il Giornale dell’Umbria
8
perugia
ADRENALINA
Palazzo Le elezioni regionali per il rinnovo
dell’assemblea di Palazzo Cesaroni stanno movimentando la politica perugina
Operazione Regionali,
suspense e magheggi
Segue dalla prima
(...) l’ennesimo paludato studio made in
Usa, per poi aggiungere che in fondo non è
detto sia così. Ma, attenzione, un altro, e
ugualmente paludato, studio americano assicura che invece la ricetta per un amore a
due resistente all’usura è la condivisione del
sonno, ovvero coricarsi alla stessa ora e svegliarsi insieme, senza però sgomitarsi.
Gufi e fronde
Ma valla a pescare la via giusta, docet la
politica, che non è impastata di sentimenti
ma di più o meno insani appetiti, e resa intrigante assai senza contorno di ideologie e
liberata dai lacci e lacciuoli dell’appartenenza. Per averne la riprova non c’è bisogno di
arrivare a Roma, dove nel Pd vanno in onda
gufi, dissidenti e guastatori, fronde, correnti
e strappi, tentazioni e retromarce. Basta restare nel cuore verde, che, dopo la caduta di
Spoleto e di Perugia, è un po’ meno rosso.
Ma “non è che sia più azzurro”, come non
manca di ricordare il sindaco Andrea Romizi.
Mister Bisturi
E, curiosando tra cronache, interviste, facebook, twitter e rumors, si finisce in una
trama con suspense dove tutto e il contrario
di tutto sembra possibile. È successo, ad
esempio, di vedere in azione un Francesco
Calabrese nel ruolo di Mister Bisturi a Palazzo dei Priori, dove i conti non tornano al
regnante centrodestra, e vai a capire quanto
davvero siano tornati prima, con la certezza
che non tornano, e da anni ormai, ai perugini. Con quale strategia?
Partecipazione
Una commissione “taglia spese” allargatissima, tutti dentro, maggioranza e minoranza pure, con porte aperte a cittadini e associazioni, ovvero quella che una volta veniva etichettata “partecipazione” e scaldava
il cuore della sinistra, oltre alle note di Giorgio Gaber. Ebbene?
Il rifiuto
Il Pd ha snobbato con istituzionale rifiuto
la partecipazione alla allargatissima commissione. Mentre altrettanto non hanno fanno i 5 Stelle, che partecipano perché partecipare vuol dire anche controllare, «cosa che
puntualmente sarà fatta su costi e benefici»,
ha ribadito Cristina Rosetti in sede di approvazione di bilancio.
I numeri
L’allargatissima commissione, comunque, va. Con quale esito? Troppo presto per
capire, i tagli sono sempre dolorosi e la navigazione tra interessi consolidati e aspiranti
alla successione è impervia. Una novità però
l’ha introdotta: mai la stampa, e dunque la
città, è stata così inondata dai numeri: quanto ci costano i writer, quanto il minimetrò,
quanto perfino i francobolli. Che sia la tanto
proclamata e poco praticata trasparenza?
Destra sinistra
E qual è lo scenario che va in onda andando a curiosare dentro ai partiti, che non da
ora stanno tessendo la trama per le elezioni
regionali? Prediamo le primarie. Sembrerebbe che, almeno in terra umbra, piacciano
al centrodestra, o almeno a una parte del centrodestra. Ma non più al centrosinistra, o meglio a una parte del centrosinistra.
Primarie
Rieccoci così alle elezioni perugine e a
quell’ala Pd dissidente che le primarie le ha
reclamate e ottenute per la ricandidatura di
Wladimiro Boccali, il quale le ha vinte contro Anna Rita Fiorioni e poi però ha perso la
finalissima. E la senatrice era tornata a sollecitarle per le regionali. Per giocarsi la partita di Palazzo Donini?
Antidoto
Possibile, ma accreditati rumors sostengono che no: la senatrice vorrebbe solo assicurarsi una poltrona in consiglio regionale, ben
consapevole che un conto è la sfida su Perugia, un altro la conquista dell’Umbria. A
prescindere, (ancora i rumors) proprio il caso Palazzo dei Priori per il Pd è un antidoto,
tanto più efficace dopo il flop in Emilia, alla
tentazione di ripercorrere la via delle primarie. E tanto vale non solo per Fioroni. Per chi
altro, dunque?
Gossip
La risposta arriva (sempre via gossip) con
un interrogativo: «Notato la insistita presenza del sottosegretario Bocci, dal capoluogo a
Terni, quale garante della sicurezza?». Inevitabile, per temperamento del personaggio
e per ruolo. Pronta la replica. «Vero, ma non
sarà anche che si stia allenando per competere ancora una volta con la presidente?».
Il patto
Beneinformati garantiscono di no. E anzi
aggiungono: «Un patto di ferro lega Bocci e
Marini». Anche se c’è chi, per la serie “mai
dire mai” dato il contesto, puntualizza: «Se
si ripresenta non vince. Però fa saltare il banco». E la domanda a seguire è: cui prodest?
Indagare, prego.
Fuffa
La parola a un piddino di provata fede, che
la mette così: «Vai a capire! Ciò che vale oggi domani è solo fuffa in quel luogo di perdizione che ormai è il Pd!». Esempi? «La
legge elettorale: chi vuole il collegio unico e
chi il doppio collegio, con i ternani in testa.
Fatto è che non si chiude. E poi c’è la storia
del sondaggio…».
La presidente
Già, il sondaggio commissionato da Roma
per testare il consenso di Bocci, ma anche di
Marina Sereni, Gianluca Rossi e Giacomo
Leonelli, oltre che della presidente Catiuscia
Marini. Dalla quale, sostengono autorevoli
esponenti Pd, bisogna ripartire. E non in
quanto donna - pur se unica governatrice con
Serracchiani - e anche giovane, ma «per come ha tenuto saldamente il timone della Regione pur nella tempesta della crisi».
I «ma» di troppo
Lo ha detto l’assessore Fabrizio Bracco
per primo. Lo hanno ribadito (nelle interviste di Burattini su queste pagine) l’onorevole Sereni e il presidente Marco Vinicio Guasticchi, autorevoli via libera pur se conditi da
un qualche «ma» di troppo. Mentre il segretario regionale Leonelli, che come lecito
aspira a Palazzo Cesaroni, sul tema sin qui
ha fatto lo slalom.
L’acqua bolle
Tirando le somme? Così il piddino di cui
sopra con riferimento al decisivo gradimento romano nei confronti della presidente: «Il
fuoco sotto c’è, ma l’acqua ancora non bolle». E però, dopo il sì a Renzi dei “turchi” di
Orfini in direzione, c’è da scommettere che
ormai quell’acqua bolle.
Indecisi a tutto
Tra i fans di Marini anche l’assessore Prc
Stefano Vinti, che per primo ha lanciato il
sasso con un «ma che intende fare la sinistra!», aprendo un vaso di Pandora da cui sono usciti personalismi e maldipancia, che
hanno indotto maliziosi commenti alla
Flaiano: «Sono in tre e indecisi a tutto».
Il modello
I competitors? Nel centrodestra la formula
“uno per tutti, tutti per uno” ha sempre avuto
scarso successo, e ora men che mai. In Forza
Italia, al nome di Raffaele Nevi, si è aggiunto quale possibile candidato per Palazzo Donini quello del giovane avvocato Marco
Squarta, Fdl, amico del sindaco e gradito
(pare) a Catia Polidori e Fiammetta Modena,
oltre che a Zaffini e Prisco. Obiettivo: replicare il “modello Romizi”.
Il niet
Ma la questione, per la serie “quelli che
fanno saltare il banco”, conduce a Massimo
Monni, Ncd, promosso coordinatore provinciale. Qualcuno ha dimenticato come Romizi è finito candidato sindaco? Un bel contributo va riconosciuto proprio al niet di Monni
sul prescelto dagli azzurri e dallo stesso Romizi, ovvero Corrado Zaganelli.
Il sindaco
Storia chiusa. E però attenzione: il frullatore della politica, dove ormai vale tutto e il
contrario di tutto, ci riporta proprio a quella
storia e a un Claudio Ricci che da mesi ha indirizzato la sua “Umbria popolare”, affollato (pare) di liste civiche, sulla rotta di Palazzo Donini. Una navigazione solitaria? Calma.
Chi no, chi sì
Forza Italia (Modena) ha chiarito subito:
«Alleanza? Possibilità zero». Il sindaco di
Assisi ha replicato «non ti curar di lor», e ha
continuato la corsa con al fianco il non più
leghista Gianluca Cirignoni, che da ieri è nel
nuovo gruppo “Ncd- Umbria popolare” insieme al bastian contrario Monni. Il quale,
col refrain «solo se uniti possiamo vincere»,
non da ora tifa Ricci.
Tentazioni
Al consigliere regionale hanno fatto eco,
da FI, l’onorevole Pietro Laffranco (seppur
con toni più sfumati), ma anche De Sio e Lignani Marchesani. E suona la stessa musica
in Ncd il senatore Luciano Rossi con un seguito di sindaci, mentre Maria Rosi è diventata azzurra.
Il flop
Tutto già letto e approdato in rete? Esatto.
Ma, ricomposte le tessere del puzzle, risulta
più chiaro il tema: sarà possibile un ribaltone
anche a Palazzo Donini? Ovvero: riuscirà il
più che mai tormentato centrosinistra a evitare il flop che ancora brucia di Perugia e
Spoleto? E con quali protagonisti?
Harry Potter
E, passando alle ambizioni avverse, qualcuno ha messo nel conto che la vittoria a Perugia non si deve al centrodestra, bensì
all’effetto Romizi? Il quale continua a piacere (e non solo alla gente che piace), è in ascesa nella hit dei golden boys azzurri con la benedizione di Berlusconi. E ieri sera era da
Floris con l’assessore Fioroni. Una sorta di
Harry Potter che (almeno fin qui) ha avuto la
meglio sui “magheggi” della controparte e
degli alleati. Ma - curiosità - lui per chi sta?
No beautiful!
Questo lo scenario in cui si svolge la trama
delle elezioni regionali. E, con efficacia,
dalle pagine del Corriere della Sera, il politologo Alessandro Campi lo ha fotografato
così «I partiti sul territorio sono ormai disarticolati, esistono solo gruppi di potere, sono
questi che giocano la partita». Per cui, le rivalità «sono personali più che politiche». No
beautiful!
MARCELLA CALZOLAI
Mercoledì 1 ottobre 2014 il Giornale dell’Umbria
Redazione Tel. 075 9235028
[email protected]
www.giornaledellumbria.it
gubbio
13
Turismo, estate
con il segno più
Il mese di agosto ha trainato il settore: registrato
un +7% di presenze rispetto allo stesso periodo del 2013
di MARCO MONTEDORI
GUBBIO - È stato il mese di agosto a trainare le presenze turistiche
dell’estate eugubina. A confermarlo sono i dati diffusi ieri dal
Comune, che parlano di una media
del +7%. Con dei veri e propri picchi in alcuni segmenti, come il
+20% di turisti stranieri nelle
strutture extra alberghiere.
I numeri. I dati di agosto forniti
dal Comune, rispetto allo stesso
mese dello scorso anno, segnalano
in totale un +13,06 % per gli arrivi
e un + 7,61 presenze (ovvero il numero di pernottamenti). Nel dettaglio, si evidenzia nel settore alberghiero un +14,68% per gli arrivi e
un +12,26% per le presenze. Gli
arrivi nell’extra alberghiero segnano, invece, un +11,46%, con +
5,38% per le presenze.
Cifre che vedono un incremento
delle presenze sia di turisti italiani
che stranieri. In particolare, l’aumento negli arrivi degli italiani è
stato del + 13,70% e degli stranieri
+ 9,92%, mentre per le presenze
siamo a + 8,66% per gli italiani e a
+ 4,69% per gli stranieri.
«Il dato che colpisce in particolar modo - spiega una nota del Comune - è l’aumento di arrivi stranieri del +20,88% nelle strutture
extra alberghiere».
In termini numerici, gli arrivi sono stati 15mila 406 di cui 12mila
869 italiani e 2mila 537 stranieri, e
le presenze 47mila 791 di cui
35mila 553 italiani e 12mila 238
Stirati e Rughi
«Numeri confortanti
rispetto allo scorso anno
Siamo soddisfatti
dopo un periodo
difficile per il territorio»
stranieri.
I commenti. Un dato positivo
dovuto a molteplici fattori, fra i
quali sicuramente il tempo incerto
che ha dirottato alcuni turisti su
mete alternative rispetto al classico soggiorno al mare.
Una veduta
del centro
storico
di Gubbio
Un raffronto «confortante» rispetto al 2013: così lo definiscono
il sindaco Filippo Mario Stirati e
l’assessore al Turismo e allo Sviluppo economico, Lorenzo Rughi,
che si dicono soddisfatti «dopo un
periodo con la maglia nera per
Gubbio e il suo territorio».
«È da registrare una inversione
di tendenza - commentano ancora i
due amministratori - per la quale ci
siamo impegnati da subito, appena
insediata la Giunta nel mese di
giugno. Riteniamo il settore turismo, per il quale abbiamo attivato
un Tavolo pubblico-privato, in
collegamento con la valorizzazione delle attività integrate, con la
promozione delle eccellenze e delle unicità di cui Gubbio è particolarmente ricca, il volano indispensabile per il rilancio dell’econo-
mia e dell’occupazione».
«In generale siamo soddisfatti di
com’è andato l’ultimo periodo afferma Cinzia Rosati di Federalberghi - anche se siamo lontani
dalle “stagioni lunghe” di alcuni
anni fa, che andavano da aprile a
ottobre. Quest’anno ci sono stati
dei periodi molto positivi ad aprile
e agosto, mentre in altri mesi, come giugno, purtroppo non possiamo dire altrettanto».
Una tendenza positiva confermata anche da Attilio Bonifazi del
Park hotel “Ai Cappuccini”, che
per agosto parla di un +18% in termini di occupazione delle camere
rispetto al 2013. Migliori anche i
dati di luglio, che però sono poco
significativi in quanto lo scorso
anno era stato un mese davvero
pessimo per le presenze turistiche.
Servizi sociali, è polemica sul nuovo bando
L’accusa di “Gubbio partecipa”: modello obsoleto. La Giunta: scelte avviate dalle precedenti Amministrazioni
SOLIDARIETÀ
Spirito di squadra
si presenta
GUBBIO - Seconda edizione
per l’evento di sport e solidarietà “Spirito di squadra” in
memoria del giovane Francesco Rampini. Tutti i dettagli
della manifestazione, che si
svolgerà nel fine settimana,
saranno illustrati oggi alle 15
nella sala degli Stemmi di Palazzo Pretorio.
GUBBIO - Botta e risposta tra il movimento civico “Gubbio partecipa”
e la Giunta guidata da Filippo Mario
Stirati. «Speravamo che il primo,
vero, grande atto di indirizzo politico dell’assessorato ai servizi sociali
- accusa Gubbio partecipa - marcasse subito le distanze dalla gestione
degli ultimi anni, proponendo un
modello nuovo, integrato, partecipato e plurale, frutto di processi di
coprogettazione con le realtà (cooperative ed associazioni) operanti
concretamente nel sociale. Il bando,
pubblicato in fretta ripropone, di fatto, un modello di servizi sociali vecchio ed obsoleto, monopolistico e rigido, pedissequamente ripetitivo».
La replica della Giunta non si è
fatta attendere: in merito al bando,
relativo alla gara per l’affidamento
dei servizi sociali di tutta la zona sociale 7 che comprende anche Gualdo Tadino e la fascia appenninica,
l’Amministrazione precisa che i
contratti sono scaduti il 31 luglio e
che dunque, per non interrompere i
servizi, si è dovuto prendere atto
delle procedure avviate dai sindaci
della Fascia e dai commissari di
Gubbio e Gualdo. Si spiega inoltre
che la conferenza di zona del primo
aprile aveva approvato, all’unanimità dei presenti, di procedere con
la convenzione e l’appalto precedenti, e che con atti successivi tutti i
Il Pd eugubino riparte da Oriella Passeri
È stata eletta all’unanimità come nuovo segretario
Confermati il presidente Ercoli e il tesoriere Cambiotti
Segretario Oriella Passeri
GUBBIO - Il Pd eugubino si rimette
in moto e rompe il silenzio degli ultimi mesi. Il primo atto è la nomina
del nuovo segretario: si tratta di
Oriella Passeri, membro dell’unione comunale che finora non aveva
ricoperto incarichi nel direttivo del
partito. Elezione avvenuta al termine di «un confronto interno severo,
franco ma necessario dopo le amministrative di maggio» spiega in una
nota il nuovo segretario, che prende
il posto del dimissionario Claudio
Ruspi. Nella stessa seduta, l’unione
ha confermato, sempre all’unanimità, Lucio Ercoli come presidente del
Partito democratico e Giuliano
Cambiotti come tesoriere.
«Si riparte da un progetto di riorganizzazione e di rilancio - spiega il
neosegretario - che passa dai circoli
per giungere a tutti gli iscritti e simpatizzanti, che sono al centro
dell’azione politica insieme all’interesse generale dei cittadini e ai
progetti per la città. I circoli saranno
messi nella condizione di lavorare
per migliorare il radicamento degli
«Riorganizzazione
dei circoli per raggiungere
iscritti e simpatizzanti
e coglierne i bisogni»
Comuni hanno approvato uno schema di convenzione «all’interno del
quale si è stabilito di procedere in
modo unificato all’affidamento dei
servizi, indicando l’importo complessivo della base d’asta, dando la
massima pubblicità alla gara, da riservare solo alle cooperative sociali
di tipo A, prorogando infine l’affidamento dei servizi fino al 31 dicembre e comunque non oltre l’aggiudicazione definitiva dell’appalto».
La Giunta ricorda infine che il «il
Comune di Gubbio già oggi si avvale, con modalità diverse, di tanti
soggetti che rappresentano risorse
del terzo settore».
iscritti, per raccogliere indicazioni e
istanze così come fatto nella prima
parte della campagna elettorale, per
migliorare la proposta politica futura».
Una ripartenza dopo la sconfitta
elettorale dello scorso giugno, che
sarà segnata da molte novità. «La
segreteria sarà caratterizzata dal rinnovamento - spiega Oriella Passeri e dall’inclusione di soggetti qualificati della società civile». Fra le questioni che dovrà affrontare il nuovo
segretario, le posizione del sindaco
Filippo Mario Stirati e di alcuni
membri della lista Liberi e democratici che, sebbene iscritti al Pd, si sono candidati alle scorse elezioni in
concorrenza al partito stesso. Ma soprattutto, il vero compito della nuova dirigenza sarà quello di riallacciare i rapporti con la città cercando
di invertire la rotta dal minimo storico delle ultime Amministrative.
IN BREVE
Anniversario
Settanta anni di nozze,
gli auguri del sindaco
GUBBIO - Hanno scritto al
sindaco Filippo Mario Stirati
per condividere la loro gioia:
Pina Rosetti e Sebastiano Vinci hanno festeggiato 70 anni di
matrimonio. Sebastiano è nato
a Ferla in Sicilia nel 1922 e ha
conosciuto a Gubbio Pina, due
anni più giovane, subito fidanzata e poi moglie. Era militare, proveniente dalla campagna di Russia, e nella città dei
Ceri si è trovato a vivere la
grande tragedia dell’eccidio
dei 40 Martiri nel 1944 e ne
conserva un ricordo e indelebile.
Il primo cittadino ha risposto
inviando ai due coniugi una
lettera di auguri. «La vostra
vita - si legge nella missiva - è
anche un esempio di riferimento per l’intera collettività,
come impegno e condivisione,
in momenti di crisi e ricerca
dei valori di riferimento delle
famiglie. La continua evoluzione dei diritti sociali e civili
sembra rendere più fragile la
scelta di un legame duraturo.
Voi siete l’esempio che invece
è possibile camminare mano
nella mano nella stessa direzione».
Museo diocesano
Si apre la mostra
di Laurence Courto
GUBBIO - Si terrà giovedì alle 15 negli spazi del museo
diocesano l’inaugurazione
della mostra “Les Heures Crépuscules”, di Laurence Courto, a cura di Adelinda Allegretti. L’esposizione che proseguirà fino al 26 ottobre, riunisce una trentina di lavori
dell’artista francese. «Da sempre ciò che più mi affascina
della ricerca di Laurence - afferma la curatrice - sono
quell’eleganza e quella raffinatezza innate del suo segno,
la leggerezza con cui esso si
manifesta sulla carta o sulla
tela. La immagino silenziosa
nel suo studio, pieno di centinaia di carte preparate a mano,
di inchiostri e pigmenti, mentre impreziosisce fogli e tele
con pennellate di colore, rapide, decise, talvolta sovrapponendole in molteplici stratificazioni, talaltra lasciando che
i segni si compenetrino
o si incontrino quasi per
caso».
Mercoledì 1 ottobre 2014 il Giornale dell’Umbria
Redazione Tel. 075 529111 Fax 075 5295162
[email protected]
www.giornaledellumbria.it
todi-deruta-marsciano
15
Ceramica, una regìa
per il rilancio
Un tavolo tecnico in Regione coordinerà le iniziative,
si punta all’aggregazione di imprese per ampliare i mercati
DERUTA - Supportare le imprese
artigiane della ceramica per la realizzazione di un piano di programmazione definito e specifico per il
settore che persegua obiettivi finalizzati alla creazione di un circuito
regionale integrato. Questo è quanto hanno richiesto i consiglieri regionali, Gianfranco Chiacchieroni
(Pd) e Massimo Mantovani (Ncd),
firmando congiuntamente una mo-
Approvata la proposta
presentata in Consiglio
da Chiacchieroni (Pd)
e Mantovani (Ncd)
zione da presentare alla Regione .
A tal proposito l’assemblea legislativa dell’Umbria ha preso in esame
il
documento
approvandolo
all’unanimità. Nella mozione si
chiede alla Regione di adoperarsi
per la tutela di operatori professionali specializzati, mettendo in atto
iniziative per il rilancio della ceramica artistica. Un rilancio da perse-
guire, secondo Chiacchieroni, pensando al settore artigianale in generale e facendo in modo di promuovere forme aggregative tra le imprese, per consentire alle stesse di
poter più facilmente muoversi nel
mercato nazionale ed estero. Il
punto di partenza viene individuato
nella creazione di un tavolo tematico di settore che-come previsto dal
testo unico in materia di artigianato, serva ad individuare iniziative
utili al rilancio ed allo sviluppo. La
perdurante crisi che, ormai da qualche anno, ha messo alla prova il settore ceramico, ha spinto i Comuni
di Deruta e Gualdo Tadino, le istituzioni regionali e comunitarie e le
associazioni di categoria a reagire,
con il coordinamento dell’assessorato regionale allo sviluppo economico. Ora si chiede l’istituzione del
tavolo tecnico in tempi brevi. La
ceramica è in crisi come tanti altri
settori dell’artigianato e le difficoltà per gli operatori del settore sono
soprattutto quelle legate all’acquisizione di nuovi mercati ed all’ottenimento del credito da parte degli
istituti bancari. L’assessorato re-
Puc3, finanziato il progetto
di Montecastello e Fratta Todina
FRATTA TODINA - Finanziato dalla Regione con quasi un
milione di euro il progetto congiunto “Due Comuni, una scuola” presentato dalle amministrazioni di Monte Castello di Vibio
e Fratta Todina nell’ambito del
Puc3.
I due Comuni avevano stipulato lo scorso anno un protocollo
d'intesa presentando un progetto
per la riqualificazione delle due
aree scolastiche e delle strutture
sportive e ricreative dei singoli
enti, in parte intercomunali, per
sviluppare relazioni di interscambio tra i due centri e incentivare le attività economiche, in
un quadro di valenza anche sovra comunale
«Cogliamo l’occasione per
ringraziare sia la Regione che
tutti i soggetti privati che con le
loro domande e proposte hanno
Il sindaco Daniela Brugnossi
di fatto consentito la presentazione del progetto intercomunale Puc3 che ci permetterà di migliorare la qualità della vita dei
nostri piccoli borghi, ricchi di
arte, storia e cultura», commentano soddisfatti i sindaci Daniela Brugnossi e Giuliana Bicchieraro.
Il progetto “Due Comuni, una
scuola” finanziato per le opere
pubbliche e per gli interventi
Dalla Regione 900mila
euro per le aree
scolastiche e sportive,
lavori per 1,7 milioni
privati per un importo pari a
913.081,88 permetterà per il
Comune di Monte Castello di
Vibio l’ampliamento della
scuola dell’infanzia e un intervento per la riqualificazione
dell’area dell’ex Campo Sportivo del Capoluogo e del percorso
di collegamento al centro storico, mentre per il Comune di
Fratta Todina prevederà la riqualificazione della piscina comunale, la realizzazione del
marciapiede che collega l’ingresso della palestra con l’ingresso principale della scuola
media e la sostituzione delle
uscite di sicurezza e degli infissi
della palestra stessa.
Gli interventi collegati al Puc3
attiveranno complessivamente
investimenti pubblici e privati
per un importo di circa 1 milione
785mila euro.
Un settore in
crisi Anche
la ceramica
risente del
momento di
recessione
economica
gionale allo Sviluppo economico,
lavorando con le associazioni di
categoria ha messo già in atto percorsi di riorganizzazione del settore ma vede di buon grado l’istituzione di un tavolo della ceramica
artistica, un luogo dove si possa ragionare nello specifico, tenendo
conto di come l’alta qualità produttiva, la storia e la tradizione abbiamo un’incidenza importante sul
Pil, garantendo il numero delle imprese e, con questo, il numero degli
occupati. Il carattere di artisticità
del prodotto, secondo gli estensori
della mozione, merita una possibi-
lità in più di tutela. Lavoro congiunto delle istituzioni con appositi
bandi, normative a sostegno del
settore e lotta alla contraffazione
del prodotto. Queste sono iniziative concrete che potrebbero attuarsi
in breve giro di tempo per dare nuova speranza agli operatori del settore e salvaguardare le professionalità che vanno perdendosi con la riduzione del numero di botteghe in
attività. Tra le azioni concrete viene segnalata quella della creazione
di marchi di qualità e di indicazione
geografica di provenienza.
MAURO BRANDA
IN BREVE
Il concorso fotografico
“Polvere di stelle
sul Tempio”, i premiati
TODI - Si terrà sabato 18 ottobre, alle 11, nei Palazzi Comunali di Todi, la cerimonia di premiazione del concorso fotografico “Polvere di Stelle sul Tempio della Consolazione, a Todi”
che ha visto ben 62 partecipanti
da tutta l'Umbria.
Per la prima sezione, che aveva
per oggetto lo spettacolo pirotecnico dell’8 settembre, sono
risultati vincitori, in ordine di
arrivo, le opere di Stefano Mencacci di Fratta Todina, Benedetta Scorteccia di Marsciano e
Manuel Antonio Martelli di Todi. Per la seconda sezione, che
aveva per oggetto il rapporto
della città e dei tuderti con il
tempio bramantesco, sono risultati vincitori Cesare Cenci di Perugia , Elena Calistroni di Todi e
Roberto Baglioni di Todi. La
giuria, composta da tre esperti
fotografi segnalati dalla Federazione Italiana Associazioni Fotografiche (Claudia Ioan, Leonardo Gorbi e Sebastiano Giuffrida) e dal presidente dell'Etab
Paolo Frongia, ha assegnato una
menzione speciale per il miglior
progetto fotografico, a Katia
Brigiari di Bastia Umbria.
Marsciano
“Spina in piazza”
il 4 ottobre
MARSCIANO - Un percorso
enogastronomico per le vie del
borgo, musica e una biciclettata
per la pace. Questi gli ingredienti principali di “Spina in
piazza”, la manifestazione che dal giorno alla notte - si terrà il 4
ottobre per iniziativa dei commerciali locali e delle associazioni paesane. Un modo per la
comunità della frazione di Marsciano di risollevarsi dopo il sisma del 2009 che
ha lasciato il segno.
Mercoledì 1 ottobre 2014 il Giornale dell’Umbria
foligno-gualdo-nocera
17
Metanodotto, la Regione
chiede un altro tracciato
L’assemblea regionale all’unanimità vuole la modifica del progetto
Rometti e Vinti: «Il Mise tenga conto del parere degli enti locali »
di DILETTA GIANNONI
FOLIGNO - L’assemblea legislativa dell’Umbria, con voto unanime,
dice “no” al tracciato del gasdotto
Brindisi-Minerbio e alla realizzazione della centrale di diramazione a
Colfiorito, così come individuati nel
progetto di Snam Rete Gas. Dopo la
contrarietà del Comune di Foligno e
la determinazione congiunta presentata dagli enti interessati dal tracciato, arriva quindi anche la bocciatura da parte del consiglio regionale.
Il documento di indirizzo, firmato
da Manlio Mariotti (Pd), Oliviero
Dottorini (Idv), Damiano Stufara
(Prc), Lamberto Bottini, Luca Barberini e Andrea Smacchi (Pd), im-
pegna l’esecutivo di palazzo Donini
su diversi fronti. In primis a chiedere
al ministero per lo Sviluppo economico di dare continuità operativa e
funzionale al tavolo tecnico istituto,
con il compito di individuare un
tracciato alternativo. Ma non solo.
Si chiede anche di formalizzare,
sempre al Mise, il diniego della Regione a procedere alla convocazione
della conferenza dei servizi per la
definizione dell’iter autorizzativo
sul gasdotto prima della conclusione dei lavori del tavolo tecnico, oltre
ad attivarsi - unitamente alle altre regioni coinvolte - per un approfondimento sul progetto complessivo. Un
no deciso, dunque, da parte della Regione, che coincide anche con la forte contrarietà dei Comuni. Il motivo
SAN DOMENICO
Turbativa d’asta, al via l’udienza
preliminare dell’inchiesta sull’Auditorium
FOLIGNO - Una gara “aggiustata” e procedure non lecite per assegnare a un soggetto piuttosto che a un altro i lavori all’auditorium San
Domenico di Foligno. La Procura, che ha avviato le indagini sulla
scorta della denuncia di una delle società che costituivano l’Ati
esclusa dall’assegnazione, ipotizza una turbativa d’asta, per la quale
sono indagate quattro persone, tra funzionari comunali e imprenditori. Ieri, davanti al gup di Perugia, si è aperta l’udienza preliminare.
Il giudice, dopo la costituzione delle parti (la parte offesa non si è costituita parte civile), ha rinviato al 20 gennaio per l’inizio della discussione.
è legato alla forte preoccupazione
per la creazione di un’infrastruttura
che si snoderebbero lungo la dorsale
appenninica in zone ad altro rischio
sismico e di particolare pregio ambientale, culturale e paesaggistico.
Il tracciato dovrebbe attraversare
l’Umbria per una lunghezza di circa
120 chilometri, passando - tra gli altri - per Sellano, Foligno, Nocera
Umbra e Gualdo Tadino, in cui insistono aree naturali protette, siti di
importanza comunitaria e zone di
protezione speciale. Anche diverse
associazioni e comitati ambientalisti hanno da tempo espresso obiezioni. Inoltre, la Commissione ambiente della Camera dei deputati ha
approvato alla unanimità (ottobre
2011) una risoluzione che impegna
il Governo alla modifica del tracciato del gasdotto appenninico “Rete
Adriatica” e all’istituzione di un tavolo per individuare un percorso alternativo. Nonostante ciò il Mise
avrebbe convocato per l’8 ottobre la
conferenza dei servizi al fine di concludere l’iter autorizzativo per la costruzione della centrale di compressione di Sulmona.
«Il metanodotto è una infrastruttura importante per il Paese - ha commentato l’assessore regionale
all’Ambiente, Silvano Rometti -.
Noi siamo d’accordo ma con un progetto alternativo. Proprio stamani
(ieri, ndr) è arrivata la convocazione
del tavolo tecnico delle Regioni.
Evidentemente il ministero si rende
Un metanodotto come quello che dovrebbe attraversare l’Umbria
conto che non si può andare avanti
prescindendo dal parere delle Regioni. Spero quindi di poter riferire
entro breve considerazioni positive». Soddisfazione da parte dall’assessore regionale alle Politiche di
prevenzione di rischio sismico, Stefano Vinti: «Con questa mozione si
è ribadita la contrarietà ad un tracciato che non può essere assolutamente idoneo per la nostra regione,
visto che tra l’altro va ad interessare
le zone a più alto rischio sismico
dell’Umbria. Esiste un tavolo tecnico e quindi mi sembra giusto aver
chiesto al ministero per lo Sviluppo
economico di dare continuità operativa e funzionale a questo organismo, anche in virtù della risoluzione
della Commissione ambiente della
Camera dei deputati, per individuare un tracciato alternativo».
In Consiglio entra Piccioni. Commodi capogruppo Pd
Gualdo Tadino, approvata la proposta della cittadinanza onoraria all’ex commissario Salvatore Grillo
di CHIARA GIOMBINI
GUALDO TADINO - Dopo la nomina in Giunta di Giorgio Locchi,
durante la seduta consiliare di ieri, ci
sono stati gli avvicendamenti. Al
posto del segretario del Pd, nominato assessore, è entrata nella massima
assise cittadina Noemi Piccioni, che
sarà anche membro della prima e
terza commissione. Il nuovo capogruppo consiliare del Pd è Jada
Commodi.
Al centro dei lavori anche il riconoscimento dei debiti fuori bilancio
relativi all’emergenza neve del
2012. Le somme necessarie, hanno
detto gli ex amministratori Roberto
Morroni e Paola Gramaccia, sareb-
Gualdo Tadino Una seduta del
nuovo consiglio comunale
bero dovute arrivare dalla Regione e
che per questo non sono state pagate
e hanno invitato l’attuale Giunta a
continuare nella richiesta. E questo
è stato confermato, ma il consigliere
Lisa Chiavini (Pd) ha sottolineato
come la scelta della maggioranza è
stata quella di «tutelare in primis i
All’istituto statale comprensivo “Galileo Galilei” domani
una mattinata di iniziative per la giornata dei nonni
FOLIGNO - In un paese come Sant’Eraclio dove
la trisavola Angela Duranti ha raggiunto la veneranda età di 106 anni e da alcune settimane Laura
Polanga ha festeggiato il secolo di vita, il ruolo
dei nonni rappresenta per i giovani una fonte di
saggezza a cui attingere. In più di una occasione i
corpi sociali che operano nella frazione folignate
si sono adoperati per favorire un costante e fruttuoso rapporto tra generazioni. La finalità è quella di modellare una collettività che, prendendo
spunto dagli eventi storici, dalle usanze e tradi-
zioni sia capace di attualizzare le conoscenze acquisite affrontando il futuro con la dinamicità tipica delle nuove generazioni. In questo contesto
si inserisce l’istituto statale comprensivo “Galileo Galilei” che con il suo apporto educativo e
formativo si propone di valorizzare l’insostituibile ruolo delle nonne e dei nonni.
Con lo slogan “Evviva tutti i nonni del mondo
che con tutti i nipoti fanno un gran girotondo”, domani le insegnanti delle classi terze della scuola
primaria hanno predisposto una mattinata ricca di
cittadini che hanno lavorato». Il
punto è stato approvato all’unanimità, così come il documento per esprimere contrarietà al progetto del metanodotto. Le variazioni sono state
invece approvate dalla maggioranza
e da Stefania Troiani (5 Stelle), astenuta Paola Gramaccia (Gualdo Civica), contrari Brunello Castellani
(Per Gualdo), Roberto Morroni e
Silvia Minelli (Forza Italia).
Infine è stata approvata (astenuto
Castellani, contrari Morroni e Minelli, fuori dall’aula Gramaccia) la
decisione della Giunta Presciutti di
conferire la cittadinanza onoraria al
vice prefetto Salvatore Grillo, già
commissario straordinario del Comune.
iniziative laboratoriali, ludiche e ricreative per festeggiare la giornata nazionale dei nonni. La manifestazione si svolgerà a partire dalle 10,30: nella sala teatro i bambini si esibiranno sul palcoscenico con canti e poesie dedicate ai nonni presenti.
Alle 11 gli allievi intervisteranno i nonni sull’argomento “La scuola ieri e oggi”. Sarà l’occasione
per ascoltare gli aneddoti e i suggestivi ricordi di
particolari eventi scolastici vissuti dai nonni mettendoli a confronto con la quotidianità dei loro nipoti. Alle 12 spazio al gioco: i nonni si divertiranno con la tombola insieme ai bambini. Al termine
gli alunni porteranno a casa ai loro nonni un simpatico ricordo della giornata di festa.
ANDREA PIERMARINI
NOCERA UMBRA
Il Comune
ha acquisito
la Romita
NOCERA UMBRA - L’amministrazione comunale acquisisce la
Romita. A deciderlo il consiglio
comunale di lunedì sera, con il
voto all’unanimità di tutti i gruppi consiliari. Uno dei luoghi francescani più importanti di Nocera
tornerà ad essere quindi completamente nella disponibilità della
comunità. La massima assise ha
dato mandato all’ufficio di concludere l’acquisizione. Attualmente la zona fa capo alla comunità montana e prima era stata
una proprietà privata.
L’acquisizione della Romita
diventa un importantissimo passo nei piani futuri dell’amministrazione, che ha puntato molto
sulla riqualificazione della zona.
La Romita è infatti stata inserita
nella manifestazione “Le vie di
Francesco”, che ha puntato alla
rivisitazione della vocazione
francescana di Nocera. È passata
dalla Romita anche la cavalcata
di Satriano, la rievocazione
dell’ultimo viaggio di San Francesco malato. E sempre la Romita è una tappa dei cammini francescani inseriti nella guida ufficiale, insieme a Bagnara. Il nuovo Prg inoltre ha individuato come versante di sviluppo proprio
il triangolo tra la diga di Acciano,
la Romita e le Terme del Centino. Nelle comunicazioni del sindaco Giovanni Bontempi ha fatto
il punto sulla Merloni e sul Nido
dell’Aquila ma il primo cittadino
ha anche detto di essere al massimo dell’allerta per i precari. Ieri
era per loro l’ultimo giorno di lavoro ufficiale è il sindaco è impegnato per definire i dettagli di un
eventuale proseguimento del
rapporto di lavoro. La questione
precari è da tempo aperta sui tavoli della Regione e del Comune
e nell’ultimo periodo si è andati
avanti di rinnovo in rinnovo.
ALESSANDRO ORFEI
Mercoledì 1 ottobre 2014 il Giornale dell’Umbria
Redazione Tel. 0744 432991 Fax 0744 409032
[email protected]
www.giornaledellumbria.it
terni
19
Ast, ancora una notte col fiato sospeso
Ennesima trattativa-fiume e incontri separati al Mise su tutti i punti caldi. Lo scoglio degli esuberi
TERNI - Forse appena prima
dell’alba di stamani, o appena dopo (ma c’è addirittura che profetizza tempi più lunghi), sapremo effettivamente se le parti saranno
riuscite a trovare un primo, faticoso terreno comune per confezionare una bozza di intesa sulla vertenza Ast.
Un accenno, ma chiaro, di accordo, per evitare la scadenza-tagliola
del 4 ottobre, data concordata dopo la quale l’azienda potrà riattivare automaticamente le procedure
di mobilità per 550 dipendenti
dell’acciaieria ternana. L’ennesima riunione al Mise, convocata
per ieri alle 16.30 dal ministro
Guidi, dopo il prevedibile ritardo
iniziale, si è subito incalanata sui
soliti binari di estenuanti e ripetuti
incontri separati, bilaterali tra il
Governo (oltre alla stessa Guidi e
al viceministro De Vincenti, anche
la sottosegretaria al Lavoro, Bellanova) e l’azienda (presenti l’ad di
Ast, Morselli, i suoi stretti collaboratori e una manager tedesca di
Tk), tra il Governo e i sindacati nazionali dei metalmeccanici, tra il
Governo e le istituzioni locali, guidate dalla governatrice umbra, Catiuscia Marini. Con i sindacati territoriali a patire una interminabile
anticamera.
Di fatto, il summit formale e collegiale (come già accaduto nelle
settimane scorse) non è mai cominciato. Un viavai di contatti e di
“porte girevoli) tra sale e tra piani
del palazzo ministeriale. Da quanto risulta - le notizie che ieri sera
giungevano da Roma erano poche
e frammentarie - le parti (Governo, azienda e sindacati nazionali)
sono partite da posizioni decisamente distanti su la quasi totalità
dei punti caldi sul tavolo: contratto
aziendale decentrato del 2005 che
la Tk vuole praticamente azzerare;
esuberi possibili e modalità degli
stessi; contributi concreti che il
Governo può spendersi sul tavolo;
strategia industriale-commerciale,
a partire dalla sopravvivenza del
secondo forno fusorio che l’azien-
A destra, veduta
dall’alto del
complesso delle
acciaierie
di Terni
In basso, il
ministro dello
Sviluppo
economico,
Federica Guidi
LAVORATORI
550
I dipendenti di
Ast e controllate
che Tk prevede
di collocare in
mobilità
COUNT DOWN
72
Mancano 3 giorni alla scadenza
stabilita per trovare una soluzione condivisa
da vuole spegnere.
Nell’arco degli almeno due giri
impegnativi di consultazioni fra le
parti suddette, sembra che, almeno
sul alcuni punti più strettamente
industriali (il forno?), un primo
ammorbidimento aziendale si sia
percepito e, dunque, la possibilità
di un avvicinamento. Ma, come
era prevedibile, le tensioni e le distanze più nette si sono registrate insistentemente - sul fronte occu-
pazionale.
Molto probabile che la presenza
della stessa sottosegretaria Bellanova sia sintomatica di una trattativa serrata sulle possibili forme di
incentivazione o di ammortizzatori sociali per cercare di lenire le
fuoriuscite di personale. Che, almeno in una certa misura, appare
inevitabile, nonostante le comprensibili chiusure dei sindacati.
In realtà, il copione di queste importanti e complesse trattative industriali si dovrà consumare sino
in ultimo, fra aperture e drammatizzazioni, spiragli e involuzioni,
confronti infiniti su ogni aspetto
esiziale. Alla fine, si potrà forse tirare la corda per qualche decina di
ore ancora. Poi, una prima sentenza dovrà arrivare. Stamattina, potrebbe essere l’ora buona. Potrebbe.
ANDREA GIULI
Scadute le convenzioni per la gestione dei parcheggi e dell’aviosuperficie, si va verso una proroga tecnica
Atc, Giacchetti: due mesi per decidere
TERNI - Due mesi per decidere le
sorti dell’Atc e tutte le sue contorte
derivazioni. Sono scadute ieri le
convenzioni con la società di piazzale della Rivoluzione francese per la
gestione dei parcheggi di superficie
di Terni e dell’aviosuperficie di Maratta. Per garantire la continuità del
servizio si andrà a una proroga tecnica anche perché l’amministrazione
comunale ancora non ha deciso il da
farsi. Sul tavolo c’è la proposta del
neo presidente dell’Atc, Sandro
Corradi, di fondere le tre società
(Spa, Servizi e Parcheggi), liquidare
gli altri Comuni eccezion fatta per
Terni e accorpare l’azienda a Usi in
modo tale che palazzo Spada possa
affidare in house la gestione dei parcheggi al nuovo soggetto. Su tutto
però pesa la situazione debitoria di
Atc, circa 5 milioni, che in base a
quanto dichiarato dallo stesso Corradi al Giornale dell’Umbria non
può essere «aggredita» senza il mantenimento delle convenzioni su parcheggi e aviosuperficie e i loro proventi. «Ci sarebbero anche le condi-
zioni per affidare in house i servizi
all’Atc - spiega l’assessore ai Trasporti, Emilio Giacchetti - ma per la
prima volta la Giunta sta facendo
una riflessione vera sulla gestione
dei parcheggi. Per questo stiamo facendo degli approfondimenti anche
sulla situazione economica e debitoria dell’Atc. Credo che nel giro di
due mesi potremmo sciogliere i no-
di». Nel frattempo il M5S si prepara
a dare battaglia. Attesa la relazione
della commissione di controllo che
in questi mesi si è occupata della galassia Atc anche se nel corso delle
audizioni la situazione debitoria dichiarata da Corradi non sarebbe
emersa. Per questo il presidente Pasculli ha chiesto conto all’assessore
al Bilancio, Piacenti d’Ubaldi.
LA POLEMICA
Terremoto sul piano di riorganizzazione
scolastica, tutti i sindacati chiedono
al sindaco di ritirare il “piano Riccardi”
TERNI - Sisma sul mondo della
scuola ternana. O meglio, sul piano
di dimensionamento-riorganizzazione scolastica, nuovo di zecca,
elaborato dall’assessore comunale
al ramo, Carla Riccardi, che è anche preside in vigore di un importante plesso scolastico. La proposta assessorile sta risultando infatti
decisamente indigesta, praticamente all’intero settore territoriale.
Ieri mattina, i segretari locali di
Cgil, Cisl e Uil della scuola e dello
Snals si sono incontrati con il sindaco Di Girolamo per chiedergli
senza tanti giri di parole di ritirare
la delibera in questione. L’atto della giunta, dicono i sindacati in una
nota, «prevede un ridimensionamento delle istituzioni scolastiche
cittadine da 11 a 9 e avrebbe effetti
negativi e insostenibili sul fronte
occupazionale. Abbiamo contestato le delibera nel merito e ne l
metodo, visto che il provvedimento non ha rispettato minimamente i
passaggi previsti dalla delibera del
consiglio regionale che prescrive il
confronto con i dirigenti scolastici,
le associazioni dei genitori e i sindacati. Abbiamo dunque chiesto il
ritiro dell’atto comunale in autotu-
tela». Come se non bastasse 13
consiglieri comunali di maggioranza hanno presentato un atto
d’indirizzo sulla delibera di giunta
riguardanti la programmazione
della rete scolastica cittadina. Con
l’atto sottoscritto dai 13 consiglieri, si chiede che il consiglio comunale impegni il sindaco e la giunta
Sotto accusa la delibera
dell’assessore-preside,
critici anche 13 consiglieri
della maggioranza
“a riferire i contenuti della proposta elaborata dalla Commissione
presieduta dall’assessore alla
scuola, di verificare l’attuazione
delle delibere almeno fin quando
non siano stati esplorati tutti i percorsi di partecipazione necessari;
di portare a conoscenza il Consiglio comunale delle motivazioni e
del piano».
L’amministrazione in una nota
difende la condivisione dell’atto in
Giunta e si dice disposta a discuterne.
A. G.
SERVIZIO NECROLOGI
ZENONI &
SCARPONI
Vietato il traffico ai mezzi provenienti da Spoleto che utilizzano il quartiere come scorciatoia per la zona est
San Carlo, in Giunta arriva l’ordinanza per chiudere la strada
TERNI - A giugno, alla seduta di
insediamento del consiglio comunale, i residenti di San Carlo avevano portato anche i loro bambini
a protestare a palazzo Spada contro il traffico che assedia il quartiere, utilizzato come scorciatoia dagli automobilisti per raggiungere
la zona est della città infischiandone dello svincolo sul raccordo e
anche dei limiti di velocità. Un pe-
ricolo costante. «Cari automobilisti, qui non ci sono i marciapiedi,
andate piano», recitava lo striscione retto dalle piccole manine. Ora
potrebbe arrivare la soluzione attesa a lungo. Stamattina infatti l’assessore al Traffico, Emilio Giacchetti, porterà in Giunta l’ordinanza con la quale sarà vietato il traffico ai mezzi provenienti da Spoleto. È quello, infatti, secondo lo stu-
dio dei flussi realizzato dai tecnici
del Comune, il problema principale. I lavori di interdizione della
svolta a sinistra e la nuova segnaletica saranno realizzati dall’Anas.
Per i residenti di San Carlo sarà comunque possibile immettersi sulla
Flaminia in entrambe le direzioni e
anche chi proviene da Terni, in direzione Spoleto, potrà svoltare a
destra per San Carlo.
el. 0744 401235
“Io me ne sono solo andato nella stanza accanto.
Non è successo nulla.”
Il giorno 30 settembre, cristianamente come visse,
è salito alla Casa del Padre, il
DOTT.
CRISTIANO MICHELETTI
Ne danno partecipazione la moglie Gabriella, la figlia Alessandra,
il genero Carlo Burattini, gli adorati nipoti Tommaso ed Edoardo,
i fratelli Grazia ed Alberto e i parenti tutti.
I funerali avranno luogo oggi, 1 ottobre, alle ore 15.00
nella Chiesa di San Francesco.
NON FIORI, EVENTUALI OFFERTE SARANNO DEVOLUTE
ALLA RICERCA SUL CANCRO E ALLA S. VINCENZO DE’ PAOLI
Si ringrazia quanti vorranno partecipare
Terni, 1 ottobre 2014
Mercoledì 1 ottobre 2014 il Giornale dell’Umbria
Expo 2015, le opportunità per l’Umbria
PERUGIA - In occasione della inaugurazione di Nutrition Days (1-5 ottobre, nel centro storico di Perugia)
si parlerà di “Umbria verso l'Expo
2015. Progetto e opportunità per i
Comuni e le Regioni”. L'appuntamento è alle 16,45 presso l’aula ma-
gna di Palazzo Gallenga. Interverranno Giovanni Paciullo, rettore
dell'Università per stranieri, Catiuscia Marini, presidente della Regione, Andrea Romizi, sindaco di Perugia, e Franco Moriconi, rettore
dell’Università di Perugia.
25
L’azienda più liquida dell’Umbria?
Sono gli umbri
IL FORUM CONFINDUSTRIA-UNICREDIT
In platea
Da sinistra,
Luca Tacconi,
Luciano
Bacoccoli
e Paolo Bazzica
Boom di depositi e di altri risparmi facilmente
liquidabili, +4,791 miliardi negli anni della crisi
di GIUSEPPE CASTELLINI
PERUGIA - Tenere soldi cash o fermi sui
conti correnti, a disposizione per ogni evenienza. E parcheggiarne altri su strumenti meno liquidi, ma comunque facilmente liquidabili. Due fenomeni che sono dettati dalla crisi:
tenere liquidità pronta nel caso si dovesse affrontare uno choc imprevisto nella propria vita personale e familiare e non effettuare investimenti (in primis, nel mattone), vista la cattiva congiuntura economica e, soprattutto,
l’incertezza sull’effettivo arrivo della ripresa.
Morale della favola, come sintetizza il Censis
con una formula efficace: “L’azienda più liquida d’Italia? Gli italiani”.
BOOM DI RISPARMI LIQUIDI
O FACILMENTE LIQUIDABILI
Sta di fatto che, tra il 2007 e il 2013, secondo
i dati forniti dalla
Banca d’Italia, in
I depositi
termini reali (ossia
Dal 2007 al 2013 togliendo l’inflaintercorsa
nella regione sono zione
nel periodo, pari a
aumentati da 9,849 +12,92%) i depobancari in Uma 11,606 miliardi siti
bria sono aumendi euro (+17,8%) tati del 4,92% e i titoli custoditi dalle
banche (i cosiddetti “titoli a custodia”) del 38,5%. Complessivamente, il risparmio liquido o facilmente
liquidabile (ossia la somma tra depositi bancari e titoli a custodia) degli umbri è aumentato in termini reali, sempre nel periodo 20072012, del 17,5%.
In termini nominali, ossia consiTitoli a custodia derando anche
l’inflazione, i deIn Umbria negli
positi bancari nelultimi 6 anni sono
la regione sono
cresciuti da 5,901
cresciuto in 6 anni
del 17,8% e i titoli
a 8,935 miliardi
a custodia del
di euro (+51,4%)
51,4%. Complessivamente, il risparmio liquido o
facilmente liquidabile in Umbria è cresciuto,
in termini nominali, del 30,4%.
E in questi calcoli non c’è il risparmio postale, che la Banca d’Italia fornisce solo da
qualche anno (per il 2007 non vengono fornite
indicazioni e questo rende impossibile in confronto con il 2013) e che in Umbria, nel 2013,
si aggira sui 4,1 miliardi euro.
UN MALE PER L’ECONOMIA
Questo aumento del risparmio liquido o liquidabile è un bene o un male per l’economia?
Certamente un male, perché i soldi restano
fermi (un po’ per timore di emergenze, un po’
perché con un quadro economico depresso e
incerto sul futuro gli investimenti languono),
la domanda non cresce e l’economia resta al
palo. L’esempio principe è il crollo registrato
nell’investimento nel “mattone” da parte delle famiglie. Chi acquista un’abitazione a scopo di investimento teme due cose: le tasse, che
si sono fortemente alzate sugli immobili abbassandone la resa e il prezzo, e un’eventuale
ulteriore caduta - o una prolungata stagnazione - dei listini immobiliari. Essendo questo il
quadro, gli investimenti nel mattone si sono
rarefatti (solo di recente, grazie alla maggiore
disponibilità al prestito delle banche e a tassi
di interesse assai bassi, le compravendite di
abitazioni hanno avuto un’accelerazione, anche piuttosto sostenuta).
Ma, in importi assoluti, quant’è stato in Umbria l’aumento di risparmio, liquido e meno liquido ma comunque facilmente liquidabile?
DEPOSITI
Si tratta della forma più liquida della ricchezza. In Umbria, nei 6 anni considerati, sono cresciuti da 9,849 a 11,606 miliardi, con un
incremento di 1,757 miliardi di euro. All’interno dei depositi, le somme sui conti correnti
sono scese da 6,926 a 5,253 miliardi (-1,233) a
causa dei tassi di interesse prossimi allo zero
riconosciuti ai depositanti, mentre la parte del
leone oggi la fanno i depositi a risparmio (ossia il vincolo presso la banca delle somme per
1 anno o più), che nel 2013 ammontano a
6,322 miliardi di euro.
TITOLI A CUSTODIA
I titoli (dei clienti) custoditi dalle banche sono passati da un valore di 5,901 a uno di 8,935
miliardi, con un incremento di 3,034 miliardi
di euro. All’interno dei titoli a custodia, c’ès
tato un calo di 691 milioni per i titoli di Stato
(da 2,911 a 2,22 miliardi) e un’esplosione delle obbligazioni, soprattutto bancarie: da 1,252
a 4,002 miliardi (+2,75 miliardi), con un incremento del 219,6% in termini nominali e
del 206,73% in termini reali. Calano di 108
milioni gli investimenti in azioni (da 620 a
512 milioni), mentre hanno un forte balzo in
avanti gli investimenti in strumenti collettivi
del risparmio, come ad esempio i fondi comuni di investimento e così via: da 785 milioni a
2,192 miliardi di euro (+1,407 miliardi,
+179,2% nominale e +166,32% reale).
IN COMPLESSO
Complessivamente, la somma depositi + titoli a custodia in Umbria passa da 15,75 a
20,541 miliardi dal 2007 al 2013, con un incremento di 4,791 miliardi di euro (+30,4%
nominale, +17,5% reale).
Focus meccatronica: in ripresa
il mercato interno, la dinamicità
del polo aerospaziale
Sistema
Cento
le imprese
coinvolte:
potenzialità
e ostacoli
PERUGIA - Il settore della meccatronica, in Umbria, è costituito da
imprese che operano negli ambiti
dell’automotive, dell’aerospazio,
dell’automazione industriale e delle tecnologie sociali. Delle tematiche relative al Polo si è discusso lunedì pomeriggio nella sede di Confindustria Umbria a Foligno con
Giuseppe Metelli, presidente Confindustria Umbria sezione di Foligno, Paolo Bazzica, presidente del
Polo meccatronica Umbria, Luca
Lorenzi, deputy regional manager
CentroNord UniCredit, Riccardo
Masoero, responsabile analisi territoriali e settoriali di UniCredit,
Marco Prati, viceresponsabile crediti CentroNord UniCredit, Cristiana Colli, ricercatrice dello Studio AASTER, Luciano Bacoccoli,
area manager Umbria di UniCredit.
Il Polo della Meccatronica, che oggi annovera più di cento
imprese aderenti, costituisce, secondo Masoero, un “sistema”,
ovvero un aggregato
di imprese diverso da
distretto, settore o filiera produttiva e significativo per la
«
Agevolare l’attività di ricerca
e innovazione
Paolo Bazzica, presidente Polo
»
complessità della sua realtà produttiva attuale e per la difficoltà di
“misurarne” con precisione il perimetro produttivo.
L’evoluzione del polo meccatronico umbro ha visto una evidente
inversione di tendenza per tutti gli
indicatori nel 2013, con proiezioni
positive per il biennio 2014-2015 e
una dinamica - rispetto all’andamento nazionale - più accentuata
per il mercato interno e meno vivace per l’export.
L’analisi appare correlata principalmente alle performance delle
imprese operanti nell’impiantistica, che rappresentano i quattro
quinti della produzione complessiva della meccatronica umbra. Meno sviluppato, ma più dinamico,
appare il polo aerospaziale.
Secondo i dati presentati da Masoero, gli aspetti che più positivamente caratterizzano il “sistema”
meccatronica sono legati al prodotto ed al processo produttivo. In
termini di fattori critici invece
l’analisi di UniCredit ha individuato la frammentazione dell’offerta
che genera una “debolezza”.
«Alcune di queste criticità - ha
detto il presidente del Polo, Paolo
Bazzica - sono tra gli obiettivi che
il Polo si propone di affrontare. Ne
cito solo due: agevolare il più possibile l’attività di ricerca e di innovazione che risulta determinante
nel contesto competitivo del nostro
comparto; la seconda è altrettanto
implicita e riguarda il superamento
del fattore dimensionale quale elemento di debolezza, attraverso la
specializzazione delle imprese».
Mercoledì 1 ottobre 2014 il Giornale dell’Umbria
26 economiaUMBRIA
Prezzi bassi e qualità, l’anno del tartufo
La produzione favorita dalle piogge, i costi:
tra 70 e 100 l’etto per il bianco, 10 euro per lo scorzone
PERUGIA - È l’anno del tartufo.
Buona quantità e ottima qualità a
prezzi che, secondo le stime degli
esperti, saranno sensibilmente inferiori a quelli del 2013: tra i 70 ed i
100 euro l’etto per il bianco e circa
10 euro l’etto per il nero (scorzone).
Tutto merito di una estate che è stata
caratterizzata da piogge sparse e abbondanti. A tutto vantaggio della
produzione umbra che sforna circa il
30 per cento della quota nazionale.
Oltre al bianco e al nero pregiato,
il cuore verde d’Italia ospita altre
sette/otto specie di tartufi capaci di
conquistare il palato dei buongustai.
La raccolta avviene solo in determinati periodi dell’anno, cioè a spore
mature, e con l’ausilio dei cani onde
evitare un inutile “zappamento” del
terreno che comprometterebbe il
prezioso micelio. Il tartufo nero pregiato umbro (Tuber Melanosporum
Vittadini) è la qualità prevalente.
Matura da novembre a marzo; la sua
area di diffusione comprende i territori che fiancheggiano il corso del
Nera, del Corno e del Sordo, le mezze coste delle montagne spoletine, i
monti martani, i monti di Trevi e il
Subasio. La sua grandezza può variare da quella di una noce per arrivare a una mela o un’arancia. La
scorza è nerastra o direttamente nera
e rugosa. La sua polpa è di colore ne-
ro-violaceo, attraversata da sottili
vene di colore bianco che ai lati
prendono colorazioni bruno-rosseggianti. È presente ad un’altitudine
che può andare dai 250-300 metri sino ai 900-1.000.
Il tartufo bianco è più raro e pregiato. La zona di produzione è individuata nell’alta Valle del Tevere,
nell’Eugubino Gualdese e nell’Orvietano. Giunge a maturazione da
ottobre a dicembre, ma in zone particolarmente riparate lo si può trovare sino a tutto il mese di gennaio. Vegeta ad una profondità superiore rispetto ad altri tartufi. Predilige il
rapporto con alcune piante superiori: il pioppo, il salice, l’albanella,
pur vivendo in simbiosi con altre
piante quali la quercia, il cerro e il
carpino.
Gli elementi che caratterizzano il
tartufo bianco sono diversi: profumo acuto, grandezza e forma, che
deve essere la più regolare e arrotondata possibile, sapore. La grandezza
può variare da quella di una piccola
noce a quella di un grosso arancio.
La polpa ha colore che va dal nocciola al marrone scuro a seconda del
grado di maturazione. Il bianco si
serve tagliato a fettine sottilissime.
Per il suo aroma più deciso si esalta
maggiormente su piatti semplici,
caldi, che ne risaltano l’aroma.
Da non dimenticare che anche a
Ferragosto l’Umbria invita all’assaggio del meno conosciuto, ma non
meno gustoso e saporito, Tuber aestivum, ossia lo “scorzone”.
Sua “maestà” Il tartufo bianco ha un costo fra i 70 e i 100 euro l’etto
L’ANALISI
Oltre il 47% degli over 55 in Umbria ha un’occupazione
PERUGIA - Come sta cambiando il mondo del lavoro? Quali scenari ci aspettano con l’innalzamento dell’età pensionabile? Quale futuro attende
l’attuale forza lavoro, caratterizzata da una forbice in aumento, che vede sempre più spesso operare a braccetto lavoratori di 20 anni e ultrasessantenni con esigenze fisiologiche diverse?
Il mercato del lavoro si sta trasformando a causa
dell’allungamento delle prospettive di vita: da
proiezioni Isfol, infatti, nel 2015 saranno oltre
13mila gli over 65 (pari al 21,4% del totale) e si
stima che nel 2050 saranno oltre 20.700 ovvero il
Le qualità
Almeno otto le specie
del prezioso tubero
che nascono nel cuore verde
d’Italia nel periodo compreso
fra l’autunno e l’inverno
31,5% della popolazione. Un trend in crescita, che
nell’immediato futuro vedrà rimanere sul posto di
lavoro, in virtù della nuova riforma del mercato
del lavoro, anche le fasce più mature della popolazione.
Un fenomeno che interessa anche l’Umbria dove, nel 2013, secondo l’elaborazione di Ambiente
Lavoro - il Salone dedicato alla sicurezza e alla salute nei luoghi di lavoro (Bologna, 22-24 ottobre)
- su base dati Istat, il 47,3% dei cittadini con un’età
compresa tra i 55 e i 64 anni era occupato (+5,1%
rispetto all’anno precedente).
Comunicazione e social network,
Confindustria sceglie @Azael
Efficienza energetica, il piano
PERUGIA - “Esperto in comunicazione e promozione sui social network”: è il titolo del master di sette mesi costituito da 400 ore tra formazione d’aula e project work e cinque mesi di stage nelle aziende umbre e
caratterizzato da una forte alternanza tra attività teorica e pratica applicativa. È stato presentato ieri durante un workshop formativo condotto da
@Azael-Massimo Santamicone: partirà a dicembre e sarà realizzato da
SFCU-Sistemi Formativi Confindustria Umbria. Il corso è a numero
chiuso riservato a un massimo di 20 diplomati e/o laureati in qualsiasi disciplina che saranno selezionati sulla base di una prova scritta e di un colloquio. L’obiettivo sarà triplice: favorire lo sviluppo di professionalità
operative nell’area della comunicazione e della promozione sui social
network (2.0) sviluppando competenze attualmente difficili da trovare in
Umbria, andare incontro alle esigenze degli operatori socio-economici
del territorio e contribuire alla creazione di nuove opportunità lavorative.
Il master è a pagamento, ma grazie al sostegno finanziario della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia la quota di iscrizione sarà ridotta del
50%. Il costo di iscrizione, quindi, sarà di 1.500 euro. Per iscriversi c’è
tempo fino al 28 novembre. Il modulo per la domanda di iscrizione e il
bando integrale sono disponibili sul sito www.sfcu.it.
PERUGIA - Definire una disciplina
regionale organica e completa in
materia di prestazioni energetiche
degli edifici e degli impianti di climatizzazione, in grado di dare un
valido contributo al raggiungimento
degli obiettivi regionali e nazionali
per la riduzione delle emissioni di
gas ad effetto serra e l’incremento
dell’efficienza energetica. È la finalità del disegno di legge regionale
“Disposizioni per il miglioramento
delle prestazioni energetiche degli
edifici e degli impianti di climatizzazione e per il miglioramento della
qualità dell’aria” che, su proposta
dell’assessore all’Ambiente Silvano Rometti, è stato preadottato dalla
giunta regionale.
>>>
La Regione: riduzione dei costi di gestione degli immobili e riqualificazione
«L’incremento dell’efficienza
energetica e in particolare la riqualificazione del patrimonio edilizio
esistente - ha sottolineato Rometti rappresenta la vera sfida dei prossimi anni, in grado di creare nuova
economia e posti di lavoro, di migliorare la qualità ambientale e di vita. La Regione raccoglie la sfida attraverso questo disegno di legge con
cui si attiva un pacchetto di misure
che, oltre a garantire una riduzione
dei costi di gestione degli immobili,
assicureranno il controllo dell’efficienza degli impianti di climatizzazione e l’individuazione di quegli
strumenti di diagnosi energetica e
sostegno finanziario che costituiscono l’indispensabile base per l’at-
A BASTIA UMBRA
Segue dalla prima
Il convegno: Coldiretti
e la nuova Pac 2014-2020
Depurare a costo quasi zero...
(...) Ho visto, con i miei occhi, mio padre imprecare e tornarsene a casa disperato a causa
di quello strano pesce: una specie di mostro,
incrocio fra un’anguilla e un rospo. Mi ripeteva che ormai era un disastro; quel pesce
pieno di lische, che quando abboccava tirava
al pari di una scarpa, aveva fatto scomparire
tutte le altre specie viventi acquatiche. Fra
me, anche se bambino, pensavo che fosse
davvero un bel disastro e che, nonostante di
fantasia ne avessi tanta, non mi saltò nemmeno per la testa di svuotare l’acqua di tutti i fiumi e laghi e ricominciare. Pensavo davvero
che mi dovevo abituare a quell’animale color
oro e dal sapore che non ho mai provato.
Dopo un po’ di anni, nemmeno tanti, ho rivisto abboccare i pesci di prima; c’era anche
lui, ma aveva il suo spazietto, in perfetto
equilibrio con tutti gli altri. La natura aveva
tuazione di programmi di riqualificazione energetica del patrimonio
edilizio esistente soprattutto in riferimento a quello, particolarmente
energivoro, di proprietà pubblica».
«Per riscaldare o raffreddare edifici - ha rilevato - viene utilizzato oltre il 40% del consumo finale di
energia dell’Ue. Da una ricerca del
Cresme, in Italia, ogni anno le spese
energetiche negli edifici residenziali ammontano ad oltre 45 miliardi di
euro; 1,3 miliardi sono quelle relative ai 52.000 edifici scolastici; 644
milioni di euro quelle per edifici
pubblici. Bastano queste cifre per
comprendere come il perseguimento dell’efficienza energetica sia un
imperativo».
fatto il suo corso. Allo stesso modo del pesce
gatto, noi umani ci stiamo comportando con
il mondo. I nostri rifiuti, ad esempio, stanno
invadendo impunemente, violentando senza
remore la natura che ci circonda. Le soluzioni che fino ad ora si sono intraprese usano
tecnologie costose, anche quando si parla di
semplici depuratori urbani per i centri medio
piccoli, quelli che compongono una bella
fetta del territorio italiano. L’utilizzo, quando possibile, di fitodepurazione, è opportuno: significa usufruire del potere depurativo
di microrganismi e piante, che filtrano trasformando, ovvero che, come noto, operano
inversamente, nutrendosi di scarti e scartando il buono.
Tale tecnologia permette di rimettere in
equilibrio l’uomo, affidandogli il suo spazio.
Temo che altri sistemi portino squilibrio,
quantomeno economico. Si provi a chiedere
ad un Comune quanto spende per la gestione
degli impianti di depurazione; risponderà
che non ci rimane più niente, per nessun tipo
di investimento: le risorse necessarie per manutenzioni ed energia sono elevatissime. Un
impianto di fitodepurazione, ben fatto, può
non consumare niente e abbattere gli inquinanti nella misura necessaria. Si occupa un
po’ più spazio di un sistema cosiddetto tradizionale, ma l’effetto finale dell’impianto è
quello di un campo verde.
Il fitorimedio permette alle risorse naturali
di operare nella ricerca di parte dell’equilibrio perduto, quello tra l’uomo e l’ambiente
in cui vive.
PAOLO FELICI
*Ingegnere
www.ediliziario.it
BASTIA UMBRA - “Le scelte della
nuova Pac 2014-2020: indicazioni
per imprese agricole e zootecniche”.
Questo il titolo del convegno organizzato il 1 ottobre a Bastia Umbra alle
16, presso il centro congressi di Umbriafiere, da Coldiretti Umbria in collaborazione con il Cesar (Centro per
lo sviluppo agricolo e rurale) e Europe Direct Umbria.
Un convegno - spiega Coldiretti che si pone l’obiettivo di informare
gli imprenditori agricoli, sulle ultime
novità riguardanti la nuova Politica
agricola comune che offre l’occasione per sostenere con gli interventi il
modello agricolo italiano e le sue distintività.
Seguici anche su
Mercoledì 1 ottobre 2014
Anno XXXII n. 271 - euro 1,20
www.corrieredellumbria.it
w.corrieredellumbria.it
PERUGIA
TERNI
Fondazione Piazzoli
posta la prima pietra
A
FOLIGNO
Liste di attesa, esami
di sera e nuovi medici
A
a pagina 21
ASSISI
Rientrano in casa
e trovano i ladri
A
a pagina 39
Volo di 4 metri dal tetto
Muore un anziano
A
a pagina 31
Ok a una proposta di legge contro il gioco d’azzardo che prevede anche riduzioni Irap per gli esercenti che tolgono le macchinette
L’Umbria è un po’ meno slot
ITALIA & MONDO
Il premier ad Assisi per San Francesco
Lavoro,Renzivaall’attacco
“Riformae Tfrin bustapaga”
A
a pagina 3
La fotografia dell’Istat: è ancora deflazione
Disoccupatoil 44% dei giovani
A
a pagina 4
La Regione mette al bando il
gioco d’azzardo. E’ stata infatti approvata ieri in Terza commissione la proposta di legge
“Norme per la prevenzione, il
contrasto e la riduzione del rischio della dipendenza da gioco d’azzardo patologico” che
prevede diverse misure importanti. Ci sarà un numero verde per segnalazioni e richieste
di aiuto, un marchio “no slot”
per gli esercizi che rimuoveranno o sceglieranno di non installare apparecchi per il gioco
lecito, con incentivazioni che
prevedono la riduzione dell’aliquota Irap dello 0,92 per cento. Prevista la formazione di
operatori sociali e sociosanitari, per quelli delle associazioni
di consumatori e utenti, per
gli educatori delle scuole e dei
centri di aggregazione giovanile, oltre che per i gestori di sale
da gioco e per il personale, allo scopo di prevenire gli eccesA a pagina 7
si del gioco.
Terni Al Mise vertice infinito alla ricerca di un accordo
Ast, una notte di trattative
Vertenza Ieri al Mise ennesimo incontro sul futuro dell’Ast
A
a pagina 11
IN FONDO
AL POZZO
La rivoluzione
degli ombrelli
di Guido Barlozzetti
A
I
simboli sono imprevedibili, possono attecchire ovunque,
anche su un oggetto che
fa parte della più banale
quotidianità. Prendete
l'ombrello. A che serve lo
sappiamo tutti, per ripararsi dalla pioggia o, nella canicola, dal sole. Nelle nostre città accade sempre più speso che al primo spruzzo d'acqua frotte di extracomunitari si
manifestano con mazzi
di ombrelli pronti per l’uso. Non è stato sempre
così, ci sono state epoche
in cui il parapioggia era
riservato alle classe dominanti o si caricava di un
significato rituale quando, ad esempio, era usato
nelle processioni per riparare l’Ostia o una venerata reliquia.
[continua a pagina 5]
Perugia Non si hanno più notizie di una giovane mamma. Inquietante telefonata ai genitori. Mobilitato il consolato
Sport
Abbinamento opzionale con: “In cucin@ appunti & ricette” Euro 8,40; “Panini e Piadine” Euro 7,80;
“I funghi in tasca” Euro 9,80; + il prezzo del quotidiano
A PERUGIA
a pagina 25
SERIE B Oggi la diagnosi per il centrale Rossi
I numeri dicono
che il Perugia
ha il “finale letale”
A
a pagina 43
SERIE B
Ternana e Vicenza le più giovani
Bojinov sotto “esami” A a pagina 44
“Sono in Marocco, mi hanno arrestata” e poi sparisce
A PERUGIA
PERUGIA
Latticini e salumi
sotto sequestro
LEGA PRO
Bariti firma subito per il Gubbio
Si cerca un difensore A a pagina 45
A
a pagina 20
Va in Marocco per divorziare
e poi sparisce. E il 22 settembre scorso arriva ai genitori
una telefonata a dir poco inquietante: “Mi hanno arrestata”. E poi il silenzio. Un
vero mistero intorno alla
scomparsa di una mamma
perugina di 38 anni. Mobilitato il consolato italiano a Casablanca.
A
a pagina 20
GIOVENALE
Soldi, motori e povertà
di Anton Carlo Ponti
A
L
a satira è sempre in ritardo. “La
Fiat sappia che è sempre troppo
poco”. Ipse dixit. Marchionne sussultò
nel sempiterno maglioncino blu da metalmeccanico in vacanza...
[continua a pagina 9 ]
CORRIERE
DELL’UMBRIA
Umbria
t
Mercoledì 1
Ottobre 2014
9
Università Per il 2014 stanziati solo 20mila euro. Ecco a chi sono andati e come sono stati ripartiti
Sulla Stranieri la pioggia povera della ricerca
z
di Sabrina Busiri Vici
A PERUGIA - L’Università per
Stranieri fa due conti e alla voce
debole della ricerca scientifica si
scopre povera. Appena 20mila euro i fondi a disposizione dopo il
taglio per “demeriti”. E se il governo lo certifica, il senato ne prende
atto, il rettore lo sottolinea, ora è
chiarissimo: l’attività di ricerca è il
vero tallone d’Achille della Gallenga. Un punto leggero con ricadute sui fondi del Ministero equindi sul bilancio. Di necessità virtù,
quindi, ma nella ripartizione di
quel poco assegnato c’è chi registra stonature, un paio di misteri e
la necessità di alzare il naso verso
l'Europa.
Il passato
Per capire e spostare la visione da
diverse angolature, dopo aver parlato di prof “fannulloni” (termine
provocatorio), a squadernare la ripartizione dei 20mila euro, emerge più di una curiosità. A presentare domanda sono stati 31 fra professori di I e II fascia e ricercatori
su un totale di 64. Tanto per riflettere sulle cifre: solo metà dei docenti è impegnata nella ricerca o
non ha nemmeno fatto domanda.
Sguardo al passato per capire meglio: nel 2011 i fondi a disposizione erano di gran lunga superiori,
ben 55mila euro, e a dividerseli sono stati 36 professori. Un salto ancora indietro: nel 2010 il solo dipartimento di Scienze del Linguaggio (allora i dipartimenti erano due) finanziava le ricerche di
19 professori e ben 7 giovani ricercatori. Sembra, dunque, che l’entusiasmo per la ricerca sia andata
progressivamente scemando nell’ateneo.
Su 64 docenti 31 hanno presentato domanda
Le proposte finanziate sono state in totale 29
y
assegnazione mi è stato risposto
che non sono previste risposte e
motivazioni scritte” fa sapere la
stessa Alcini in una lettera aperta.
Difficile dalle carte capire se la ricerca proposta da Alcini sia di
maggiore o minore valore di altre.
Le divisioni
Pochi fondi, niente folla di prof a
fare domanda, ma anche denaro
Polemiche sui posti da ricercatore voluti dalla Fcr
Una lettera inviata da lontano
scompiglia Scienze Chirurgiche
Gli esclusi
Il mancato slancio forse dipende
anche dalla poca chiarezza delle
scelte. Alla ripartizione per il
2014, fra le 31 domande presentate ne sono state escluse due, la prima (in ordine alfabetico) è la ricerca presentata dalla professoressa
Laura Alcini; la seconda quella di
Renato Tomei, giovane ricercatore. “Alla richiesta di spiegazioni
sulle ragioni di esclusione dal fondi 2014/2015 nonché sui criteri di
GIOVENALE
Perché il problema è nel tecnicismo delle linee guida definite dal
senato accademico del 27 marzo
scorso.
A PERUGIA
(sabusvi) In attesa che il governo sblocchi il turnover e si
possa procedere a nuove assunzioni, nell’Università degli studi di Perugia si consuma la battaglia per l’assegnazione delle
risorse arrivate dalla Fondazione Cassa di Risparmio dell’Umbria per oltre sessanta posti da ricercatore a tempo determinato, di tipo A. Le tensioni sono soprattutto emerse sul
fronte di Medicina. E sembra che siano stati bloccati i posti
assegnati in particolare al dipartimento di Scienze Chirurgiche. Ad alzare il polverone è stata una lettera arrivata da
lontano, addirittura dagli emirati arabi, e diretta al rettore, al delegato
in materia, il professor
Baldelli, a tutti i membri del cda e al dipartimento in questione diretto dal professor Puma. La missiva ha poi
trovato appoggi in cda.
Le motivazioni? Dirette, le scelte fatte non corrispondono alle linee
guida definite dalla Fondazione Cassa di Risparmio. Ma il rettore
prende le distanze:
“Non c’è nulla da rivedere - precisa - tutto è avvenuto seguendo scrupolosamente
quanto indicato dalla Fondazione”. E aggiunge: “Chi si lamenta non ha avuto voti in cda per poter vantare alcuna
richiesta”. E per concludere il Magnifico sfodera il piglio
decisionista: “Se poi devono sorgere tutte queste polemiche,
prendo i soldi della Fondazione e li converto in borse di
B
studio per gli studenti”.
ripartito come le briciole. Tanto
che il tecnicismo sembra dare come risultato finale una ripartizione “a pioggia” fra le 29 attività di
ricerca finanziate visto che i “vincitori” hanno ricevuto da un minimo di 450 euro a un massimo di
737 euro. Meno di un mensile di
ultimissimo livello, tanto da sollecitare una domanda: non sarebbe
stato più efficace concentrare i fondi in poche attività proficue? O
unire le forze? Altra curiosità. Tra
coloro che hanno ottenuto i fondi
al top (le settecento e passa euro)
ci sono il direttore di dipartimento, nonché pro rettore, Roberto
Fedi; il presidente del consiglio di
amministrazione Marco Impagliazzo, i professori associati Emidio Diodato, Antonio Catolfi e il
ricercatore Gabriele Rigano. C’è
chi lo ha notato: i tre nomi si ritrovano nella Commissione per la ricerca scientifica, la stessa che assegna i fondi, che si completa con i
nomi di Roberto Fedi, Sandra Covino e Alejando Marcaccio. Gli ultimi due, invece, non hanno presentato progetti di ricerca.
Nuove sedi
Dalla Cgil i dubbi sul trasferimento
dell’Ufficio scolastico regionale
A PERUGIA
E’ in atto, a Perugia, il trasferimento dell’Ufficio Scolastico Regionale dalla sede
di via Palermo alla nuova sede di via XIV
Settembre (parco Santa Margherita, ex
sede dell'Itcg Di Cambio).
La Cgil si domanda quali siano i vantaggi e i soprattutto i motivi per i lavoratori e
le lavoratrici in quanto “il luogo - riporta
una nota del sindacato - ci appare non
idoneo a un ufficio istituzionale di referenza per la scuola”. E per questo esprimono perplessità sulla scelta e viene chiesto di conoscere il costo di tale trasferimento nonché di definire con attenzione
tutti i livelli di sicurezza dei nuovi locali.
B
Peccati-Crispolti
Un premio di laurea in ricordo
delle due impiegate uccise
Il Magnifico
A PERUGIA
Anche il rettore, Giovanni Paciullo, ha la sua ricerca finanziata con
685 euro dal titolo: “La proposta
di regolamento di un diritto comune europeo della vendetta”. Ma
nei corridoi di palazzo Gallenga
c’è chi osserva: “Peccato che non
si ammetta un giovane ricercatore
e i soldi se li prendano il magnifico
rettore, il presidente del cda e il direttore di dipartimento”. . Da apprezzare però che almeno il rettore abbia “rinunciato” a 50 euro...
Ogni anno, a partire dal 2015, due tesi di
laurea sulla Pubblica amministrazione riceveranno il premio Peccati-Crispolti, per ricordare le due impiegate della Regione uccise il 6 marzo 2013 nell'assolvimento del
loro lavoro. Il premio consiste in 6mila euro per ciascuna tesi e comprende un tirocinio nella Pubblica amministrazione della
durata di sei mesi per 30 ore settimanali. Il
disegno di legge, presentato dalla Giunta,
è stato approvato ieri all’unanimità in terza Commissione. “L’amministrazione regionale - riporta una nota - intende così
ricordare le qualità professionali, l’impegno e la serietà delle due esemplari lavoratrici e al contempo evidenziare il valore del
lavoro pubblico”. Nello specifico, il tema
della tesi di laurea dovrà riguardare il ruolo svolto dalla Pubblica amministrazione,
anche in relazione all’impiego e alla gestione delle risorse pubbliche destinate ai cittadini, ai lavoratori o alle imprese. Il successivo tirocinio è finalizzato ad agevolare le
scelte professionali e l’occupabilità dei giovani nel percorso di transizione tra scuola
e lavoro, mediante una formazione a stretto contatto con il mondo del lavoro. L’onere previsto, 12mila euro l’anno, è definito
B
dalle due borse assegnate”.
Oltre lo sguardo
Per un futuro possibile, e meno
idifficile, indicazioni sono attese alla conferenza di ateneo (in programma l’8 ottobre) indetta dalla
governance di palazzo Gallenga
per cercare soluzioni al presente e
futuro
della
ricerca
e
dell’Università stessa. Forse verrà
rispolverato il vero spirito della
Gallenga che vuole dal mondo
delle risposte, che sia New York
oppure Bruxelles. Che guarda lontano ai fondi europei e e internazionali. Oltre l’orto perugino di caB
sa.
dalla prima pagina
(senza stock option, della classe
che non andrà di certo in paradiso
con 1.200 euro al mese, ma netti!).
Marchionne, manageroe dei due
mondi, esibiva l'ovvia camicia rigata che gli affiora sul collo irto di
capelli incolti bisognosi di sciampo, e di una buona lavata di testa
dalle mani eteree di Enzo Ferrari,
no?. Accanto al licenziato o liquidato Luca Cordero di Montezemolo - nobile piemontese, padre,
da quattro mogli, di Clementina,
Lupo, Guia, ecc. - sembrava Pinotto che dialoga con Gianni; dall'alto il divino Avvocato guardava attonito il nipotino John. Anche se
lui era abituato a liquidazioni kolossal con il Cesare Romiti, il quale ebbe nel 1998 - alla faccia dei
giovani precari a 700 mensili, e ai
milioni di giovani laureati e diplomati che han rinunciato perfino a
cercarlo il lavoro: oggi, in Italy disoccupazione giovanile al 42,2 200 miliardi di lire, pari ad attuali
Soldi, motori e povertà
101 milioni d'euro. Il duetto Marchionne-Montezemolo fu ridicolo, invece è stato trattato come una
bomba mediatica, ignari i due che
Ferrari nel mondo val quanto la
Coca-Cola, sì, anche se non vince
gare, ma la frizzante bibita di Atlanta la bevono ahimè anche i nativi dell'Amazzonia che non han la
patente. L'Italia è un paese strano,
tutto da rammendare perché è tutto un buco. Ma sempre meglio della toppa. Ma paga laute buonuscite perfino a chi lascia crepe colossali nei bilanci societari. Matteo
Renzi, di fronte a tanta sfacciataggine, a tanto egoismo, mi sembra
a volte il Mario Pio compagnuccio della parrocchietta (dell'immortale Alberto Sordi, anno
1949), che risulta petulante velleitario candido nel cercar di cambiare l'Italietta immarcescibile. L' "è
sempre troppo poco" del Luca ex
ferrarista è 27 milioni di euro, pari
a 4,5 milioni di ore di cassa integrazione, media 6 euro/ora. Ma ti dicono: "Ma ci pagherà le (famigerate) tasse". Ti diranno: "Ma è il mercato, bellezza!" Ti insulteranno:
"Tutta invidia!" Macché! ma che
te la porti nel mausoleo 'sta pletora di milioni? Ma dalli in beneficenza, tieniti un par de milioncini,
tanto ne hai già incassati 102 nel
corso delle tue disfatte nei circuiti
di tutto il mondo. La Ferrari non
vince dal 2007, e Schumacher ahimè… Le buonuscite milionarie a
me sembrano offensive pur in un
mondo capitalistico e del più spinto laissez faire, fonte del liberalismo sfrenato e tomba di ogni giustizia sociale distributiva. Ricchi
sempre più ricchi, poveri sempre
più poveri. Mors tua vita mea, bel-
lezza. Keynes e l'intervento statale
in area di crisi, inventiamo lavoro e
indebitiamoci un po' per pagare i
debiti pregressi? Può starci. Si discetta sul 3% come vangelo e dieci
comandamenti. La classifica insultante? Eccola: Romiti, Fiat, 100;
Guerra, Luxottica, 46; Profumo,
Unicredit, 45; Arpe, Capitalia, 38;
Geronzi, Generali, 37; Montezemolo, Ferrari, 27; Colaninno, Telecom, 26; poi: Maurizio Romiti, figlio di Cesare, RCS, 15; Scaroni,
Eni, 9; Peluso, figlio dell'ex ministro Cancellieri,Sai, 4; Cattaneo,
marito di Sabrina Ferilli, Terna, 3.
Adusbef-Federconsumatori, tutta
gente che ha tre narici e magia i
bambini a colazione, dice che tutti
'sti milioni, talvolta indebiti, potrebbero finanziare 84 milioni di
cassaintegrazione e 531.000 paga/
mese dei cassintegrati. Ma, aggiun-
go, sarebbe un furto. Anche se ci
fu uno che disse: la proprietà c'est
le vol. Il fatto è che Giovenale è
furioso, non per i milioni che volano nel cielo della politica-malaffare-p/qualcosa-clientelismo-familismo-nepotismo, ma perché questi
signori non hanno cambiato il
mondo, l'economia, il benessere
generale, hanno semplicemente
cambiato le proprie tasche. In meglio! Taumaturghi del proprio hortus conclusus, dove non filtra alito
di sensibilità sociale ed etica. Basta piagnistei.
Ecco alla fine della mia liquida invettiva un aforisma del pictor optimus Henri Matisse (in H. de Montherlant, "Essais", Pléiade, 1963, p.
911): "Il faut se mettre à son travail
comme si on avait à tuer un homme. Bisogna mettersi al lavoro come se si dovesse uccidere un uomo". Quando il lavoro c'è, beninteB
so.
Anton Carlo Ponti
DELL’UMBRIA
CORRIERE
ECONOMIA
P
t
Mercoledì 1
Ottobre 2014
11
Redazione: via Pievaiola, 166 F-6
PERUGIA
Tel. 075 91191
Fax 075 4659140
[email protected]
SIDERURGIA Il vertice è andato avanti per ore
Una manager tedesca al fianco dell’ad Morselli
TRATTATIVA FIUME
AL MINISTERO
SUL FUTURO DELL’AST
di Giuseppe Silvestri
A TERNI - Prima le riunioni separate tra le varie delegazioni e il governo. Poi il tavolo plenario alla ricerca di un accordo che ieri in tarda serata non era stato ancora raggiunto. Riunioni fiume al Ministero dello Sviluppo Economico per
trovare una strada condivisa tra
azienda e organizzazioni sindacali
sul piano industriale dell’Ast.
Da una parte le manager Tk: l’amministratore delegato Ast Lucia
Morselli accompagnata da un’alta
dirigente tedesca, a rappresentare
la multinazionale. Dall’altra le organizzazioni sindacali generali e di
categoria, nazionali e territoriali,
in trincea per difendere il lavoro
dei 2.700 dipendenti.
In mezzo le istituzioni. Il governo
a gestire la delicatissima partita
con il ministro Guidi impegnato in
prima persona. La governatrice
dell’Umbria Catiuscia Marini, il
sindaco di Terni Leopoldo Di Girolamo e il presidente della Provincia di Terni Feliciano Polli, a cercare di far valere le ragioni di un territorio che non può permettersi un
drastico ridimensionamento del
principale sito industriale della regione, soprattutto in un perido
drammatico come quello attuale.
Dalle indiscrezioni raccolte ieri sera, sembra che soprattutto nelle
Trattativa Tra l’ad Lucia Morselli, sindacati
e istituzioni incontro fiume al Mise
prime fasi degli incontri bilaterali
(governo-sindacati nazionali, governo-azienda) il ministro Guidi
abbia provato con insistenza a spingere per convincere le parti dell’importanza di uscire dal ministero
con un accordo, trovandosi però a
fare i conti con gli spigoli ancora
tutti da smussare di una trattativa
che nonostante i diversi incontri
dell’ultimo mese ha sempre faticato a decollare definitivamente.
Ieri prima dell’inizio del vertice era
stato il segretario nazionale della
Uilm, Mario Ghini, a mettere i
puntini sulle i e a trascinare ancora
z
L’INCONTRO
ITALIA E ACCIAIO, NE PARLA BORGHEZIO
A TERNI
“Terni, terra di acciaio. Perché l’acciaio deve essere fabbricato in Italia
da imprese italiane”. E’ questo il tema della conferenza organizzata da
Casa Pound Italia Terni domani alle 16 all’hotel Michelangelo Palace
di Terni. Un evento a cui interverrà l’europarlamentare della Lega
Nord Mario Borghezio, insieme al vicepresidente nazionale di Casa
Pound, Simone Di Stefano, e al responsabile provinciale Piergiorgio
Bonomi. All’evento sono previste delegazioni delle maggiori sigle sindaB
cali, al di fuori della Cgil che ha comunicato la sua assenza.
y
di più nella partita il governo Renzi: “L’intesa è possibile se l’esecutivo farà la sua parte - aveva dichiarato - in caso contrario ognuno andrà per la sua strada”. “Una concreta azione affinché si riduca l’impatto economico sul salario e sull’occupazione rispetto a quanto
prospettato dal piano dell’azienda”, questo l’impegno chiesto all’esecutivo, chiamato a garantire in
particolare interventi sul costo dell’energia.
Insomma nelle stanze del Mise le
parti sono entrate ognuna ferma
sulle proprie posizioni. Se non altro per una mera questione strategica. La discussione è andata avanti per ore. Particolarmente lungo
soprattutto il faccia a faccia tra il
ministro Guidi e la delegazione
aziendale.
Al centro delle varie discussioni
sempre gli stessi argomenti: il rischio di spegnimento per il forno
di fusione, il contratto integrativo
che Tk vuole cancellare, ma soprattutto i 550 esuberi dichiarati dall’azienda, posti di lavoro da difendere
a tutti i costi. L’obiettivo della multinazionale è quello di risparmiare
100 milioni di euro ogni anno. Per
rendere lo stabilimento più appetibile e rimetterlo sul mercato. Anche se su quest’ultimo punto la Tk
non è stata mai veramente chiara
B
fino in fondo.
IL DATO Sempre più numerosi i pensionati umbri che aiutano i giovani in cerca di lavoro e in difficoltà economiche
NONNI SOSTENITORI DELLE FAMIGLIE
A PERUGIA
“La crisi economica, oltre a seminare miseria e precarietà, ha ridisegnato completamente la mappa della
ricchezza e la sua distribuzione. In
Umbria il numero dei pensionati in
rapporto alle persone in età lavorativa è del 48,6 per cento, decisamente
superiore al dato nazionale (41,7
per cento)”. Lo evidenzia il consigliere regionale Andrea Smacchi
(Pd) commentando i “significativi i
dati pubblicati dall’Istat sui trattamenti pensionistici e sui beneficiari
rispetto alla collocazione territoriale”.
“I dati - spiega l’esponente del Pd ci dicono che i 'nonni' contribuiscono in modo consistente al sostentamento economico delle famiglie dei
propri figli e segnala un deciso cambiamento nelle abitudini degli umbri.
Molti famigliari inoltre, data la difficoltà di arrivare a fine mese si sosti-
tuiscono alle badanti prestando personalmente servizio ai propri anziani, oppure rinunciano all’asilo per i
propri bambini lasciandoli ai nonni
durante l'attività lavorativa che è
sempre più incerta”.
“Si evidenzia - aggiunge Smacchi che ogni 4 occupati ci sono tre pensionati: a fronte di circa 362.450,
contro 271.980. Un dato la dice lunga anche sull'elevato indice di vecchiaia della nostra regione, dovuto
principalmente alle politiche di invecchiamento attivo adottate e al
buon sistema sanitario. L’Umbria
si attesta su percentuali significative
(21,47 per cento) anche nell’incidenza della spesa pensionistica che ammonta a circa 4,55 miliardi di euro
sul Pil della regione che è di 21,222
miliardi di euro. La percentuale di
pensionati umbri rispetto alla popolazione residente è del 30,7 per cento”.
“Alcuni indicatori - prosegue An-
drea Smacchi - come il rapporto tra
le classi di importo mensile delle
pensioni e le ripartizioni geografiche esprimono dati interessanti; nella provincia di Perugia le pensioni
superiori ai 3000 euro mensili corrispondono al 4,6 per cento del totale
mentre nella provincia di Terni sono il 5,35 per cento, dato molto inferiore a quello di tutte le regioni del
centro Italia che si attesta al 7,26 per
cento. Appare chiaro come la vocazione impiegatizia, prevalentemente pubblica, dei nostri cittadini incida significativamente sulla media.
Anche il dato delle pensioni tra i
1000 euro e i 1500 euro si discosta in
maniera rilevante dal dato nazionale, infatti nella provincia di Perugia
è il 26,9 per cento e in quella di Terni
e del 22,15 per cento rispetto alle
pensioni totali erogate a fronte di
una media del 22,9 per cento nel
Centro Italia. A fronte infatti degli
886mila abitanti del nostro territo-
rio, di cui 541mila in età lavorativa,
sono solo 362.450 le persone occupate. Ancora più significativo il dato dei lavoratori in cassa integrazione e non occupati che risultano essere rispettivamente 25mila e 51mila.
Tali dati - conclude il consigliere regionale - confermano che nella nostra regione siamo in presenza di
una situazione economica e sociale
sempre più delicata ed in cui il ruolo
della famiglia e degli anziani rappresentano in molti casi un vero e proprio ammortizzatore sociale naturale. Compito delle istituzioni è quello
di mettere in campo tutti gli strumenti per invertire la rotta prima
B
che sia troppo tardi”.
Mercoledì 1
Ottobre 2014
l
AMBIENTE
DELL’UMBRIA
12
CORRIERE
u
Economia
Prorogata all’8 ottobre la scadenza del bando; soddisfatta la Coldiretti per lo slittamento del rinnovo degli organi dei Consorzi di bonifica
A PERUGIA
Buone notizie per gli agricoltori umbri. Soddisfazione viene espressa prima di tutto dalla
Coldiretti Umbria, per l’approvazione in
Consiglio regionale, dell’emendamento che
proroga al 30 giugno 2015, il termine per il
rinnovo degli organi di amministrazione dei
Consorzi di Bonifica, prima fissato al 31 ottobre 2014. Secondo Coldiretti Umbria è infatti
prioritario in questo momento, visto il ruolo
sempre più strategico esercitato dai Consorzi
sul territorio, giungere rapidamente, comunque entro fine legislatura, all’approvazione
del disegno di legge regionale ‘Nuove norme
NOVITA’ PER LE DITTE COLPITE
DA CALAMITA’ NATURALI
in materia di bonifica ed irrigazione”, ancora
all’esame della Commissione consiliare competente, in riferimento al quale Coldiretti aveva presentato a suo tempo le proprie opportune proposte di modifica. La riforma in materia di Consorzi inoltre - ribadisce Coldiretti assume oggi particolare importanza anche in
virtù dell’iter legislativo in corso, riguardante
il testo unico in materia di agricoltura. Il ruolo dei Consorzi di Bonifica - ricorda
Coldiretti - è quanto mai indispensabile per la
salvaguardia ambientale, la difesa del suolo e
per la sicurezza del territorio anche alla luce
dei cambiamenti climatici sempre più fre-
P
quenti. Infatti essi svolgono, insieme alle imprese agricole, compiti fondamentali per il
presidio del territorio, contribuendo così anche allo sviluppo dell’agroalimentare che rappresenta uno dei pochi volani di crescita nell'
attuale momento economico.agenzia umbria
notizie)
L’altra buona notizia riguarda la proroga fino al prossimo mercoledì 8 ottobre il termine
per la presentazione delle domande di contributo per le aziende agricole colpite da calamità naturali, previste dalla misura 126 - azione
A del Programma di sviluppo rurale dell’UmB
bria 2007-2013.
TURISMO E’ partito ieri un gruppo di 50 visitatori per Medjugorje,
altri vanno dal 6 al 9 dicembre e poi è già in calendario il tour in Terra Santa
I PELLEGRINAGGI
FANNO DECOLLARE
IL SAN FRANCESCO
A PERUGIA
Il turismo religioso, quelli dei pellegrinaggi, è uno degli asset su cui vuol
puntare anche lo scalo umbro. Così
è partito ieri il volo della fede dall’aeroporto internazionale San Francesco di Assisi. Il decollo alle 11 dallo
scalo umbro del primo volo charter
per Medjugorje organizzato dalla
Agenzia di viaggi Lady Cru di Massimo Cruciani, in sinergia con altre tre
agenzie del comprensorio perugino
è il segno di una potenzialità che c’è
e va sfrutttata. Il turboelica da 50
posti della AirVallee è giunto a Zara
e da lì, in autobus, i 48 pellegrini umbri sono stati condotti a Medjugorje.
Nella piccola località della Bosnia
Erzegovina sono avvenute le apparizioni della Madonna della Pace e lì
sorge il santuario dedicato a Maria,
retto dai frati francescani. Il pellegrinaggio si protrarrà per 4 giorni ed il
gruppo parteciperà alle funzioni e alla salita del Podbordo, a quella al
Kritzevac, alla Via Crucis al cristo di
Suda e all’adorazione eucaristica.
L’agenzia Lady Cru, riproporrà un
altro pellegrinaggio per Medjugorje,
dal 6 al 9 dicembre prossimi, sempre
con partenza in aereo dello scalo
San Francesco di Assisi. Già numerose le prenotazioni. “Siamo convin-
z
ENOGASTRONOMIA Iniziativa di Umbria&Francesco’s Ways per gli chef
MENU’ LOCALI A RITMO DI “SALSA”
A PERUGIA
Il consorzio Umbria&Francesco’s Ways selezionerà
uno chef umbro per la partecipazione alla settimana
dell’enogastronomia italiana a San Paolo in Brasile.
L’evento organizzato dall’Ice vede anche la partecipazione della Regione Umbria ed è volto a promuovere il prodotto enogastronomico italiano attraverso
la proposizione di cucine regionali italiane in diversi
ristoranti di San Paolo. Domani all’Università dei
sapori di Perugia, si svolgerà la selezione dello chef
umbro attraverso la preparazione di un piatto che
rappresenti il paniere del progetto menù del Pellegrino. Un menù realizzato con prodotti a km 0 e studiato per riproporre in chiave moderna i cibi ed i comportamenti alimentari della tradizione. Il giorno della prova gli chef avranno a disposizione una postazione individuale, gli ingredienti da loro scelti e 3 ore per
la realizzazione del loro piatto, che sarà valutato da
una giuria di giornalisti e opinion leader del settore,
ti che i viaggi dello spirito - sottolineano i responsabili della Lady Cru costituiscano una leva importante
per lo sviluppo del territorio, soprat-
presieduta da Gioacchino Bonsignore, responsabile
della rubrica Gusto del Tg5. Farà parte della giuria
anche il presidente del Consorzio Umbria&Francesco's Ways, monsignor Paolo Giulietti, vesvovo ausiliare di Perugia. Si potrà scegliere tra un antipasto,
un primo piatto o un secondo. Il vincitore sarà ospitato dal Consorzio per una settimana in Brasile e
rappresenterà l'Umbria negli eventi dedicati al progetto e nelle serate a tema presso il ristorante Friccò
di San Paolo. Inoltre il suo nome sarà collegato alla
ricetta che rappresenterà il menù del Pellegrino nei
ristoranti interessati e negli eventi del Consorzio Umbria &Francesco's Ways. Gli interessati potranno
iscriversi inviando il loro curriculum all'indirizzo [email protected]. Gli chef dovranno far pervenire il nome della loro ricetta unitamente alla lista e le dosi degli ingredienti scelti,entro il
giorno 28 settembre all’indirizzo e-mail:direzione@
B
umbriafrancescosways.eu.
y
tutto attivando uno scambio tra i
luoghi della fede al di fuori dell'Umbria e quelli, importantissimi, che anche noi abbiamo. Paradossalmente,
- aggiungono - sul nostro territorio il
turismo religioso, apparequasi sottovalutato e legato a logiche ormai obsolete, pochi si preoccupano di svi-
luppare ed organizzare questa offerta soprattutto tenendo conto delle
potenzialità dell’infrastruttura aeroportuale. Non stiamo parlando del
mero sviluppo dell’outgoing, ma di
una strategia specifica, che partendo
dall’offerta turistica religiosa disponibile, sia nella condizione di stimolare l’economia mettendo in rete quelle 'eccellenze spirituali' presenti all’interno ed all’esterno dei confini regionali ed attivando il percorso culturaarte e fede”. Intanto proseguono i
preparativi per un altro charter di fedeli, sempre dallo scalo umbro, per
Tel Aviv e la Terra santa.
Il pellegrinaggio, che si svolgerà
dall'11 ottobre al 18 ottobre, ed è organizzato dalla NovaItinera, agenzia diocesana, con la curia spoletina.
Sembra che saranno oltre un centinaio di pellegrini che partiranno accompagnati dal vescovo di Spoleto
monsignor Renato Boccardo. Otto
giorni intensi di un percorso dal titolo “....dove lui è passato ed ha visitato la nostra terra...”, quattro dei quali concentrati solo su Gerusalemme.
Non mancheranno le visite di cortesia, al patriarca Latino di Gerusalemme ed al padre Custode di Terra
Santa, il francescano Pierbattista
B
Pizzaballa.
AGRICOLTURA Se ne parla oggi a Bastia in un convegno per informare le aziende sulle possibilità offerte dalla politica europea per il settore
LA NUOVA PAC E I RISVOLTI PER I COLTIVATORI
A BASTIA UMBRA
Le scelte della nuova Pac
2014-2020: indicazioni per imprese agricole e zootecniche":
questo il titolo del convegno
organizzato oggi a Bastia Umbra alle 16, presso il Centro
congressi di Umbriafiere, da
Coldiretti Umbria in collaborazione con il CeSAR (Centro
per lo Sviluppo agricolo e rurale) e Europe Direct Umbria
che avevano già organizzato
un incontro in materia (nella
foto). Un convegno - spiega
Coldiretti - che si pone l’obiettivo di informare gli imprenditori agricoli, sulle ultime novità riguardanti la nuova Politi-
ca Agricola Comune che offre
l'occasione per sostenere con
gli interventi il modello agricolo italiano e le sue distintività.
La nuova Pac, con le sue regole, frutto di un lungo percorso
negoziale in parte ancora in atto, fra Stati, Regioni e Unione
Europea, va nella direzione di
assicurare un sostegno ai settori portanti della nostra agricoltura ed andrà ad incidere sull'
occupazione e sullo sviluppo
dei nostri territori, "responsabilizzando" sempre più gli imprenditori sulle scelte da effettuare - afferma Albano Agabiti Presidente Coldiretti Umbria, cui con l'Assessore regio-
nale all'Agricoltura Fernanda
Cecchini sono affidate le conclusione del convegno. Tra le
novità della nuova Pac - spiega
Agabiti - quella della concessione degli aiuti agli agricoltori
in attività, con l'esclusione dai
pagamenti diretti di alcuni soggetti che nella vecchia programmazione beneficiavano
comunque di contributi comunitari. Una delle scelte ormai
consolidate - continua Agabiti
- è il modello di convergenza,
che farà variare il valore dei titoli di ogni azienda, fino al raggiungimento di una situazione
definitiva nel 2019. Altro tema
importante quello del "Gree-
ning", un impegno obbligatorio che si aggiunge a quelli dettati dalla "Condizionalità" e i
giovani agricoltori, per i quali
è previsto un sostegno aggiuntivo. Infine, tra le possibilità
previste dalla nuova Pac, c'è
quella di destinare parte del
plafond nazionale per gli aiuti
accoppiati, ovvero agli aiuti
concessi a settori produttivi
che si trovano in difficoltà o rivestono una particolare importanza per ragioni economiche, sociali o ambientali. Nel
nostro Paese l'attuazione della
Politica agricola comune
2014-2020, che vale 52 miliardi di euro - precisa il Direttore
regionale Coldiretti Diego Furia, moderatore del Convegno
- offre un'opportunità straordinaria per premiare chi vive di
agricoltura, il lavoro, la qualità, i giovani e il vero Made in
Italy. Il 92 per cento degliitaliani, secondo un sondaggio Eurobarometro realizzato dall'
Ue, interrogando quasi 29mila persone nei 28 Stati membri
a fine 2013 - ricorda Furia considera la Politica agricola
comunitaria un elemento "importante per il futuro", mentre
il 75 per cento dei nostri connazionali è convinto che la Pac
non sia solo per gli agricoltori
ma offra benefici agli oltre 500
milioni di cittadini nell'Ue. Angelo Frascarelli direttore CeSAR e Europe Direct Umbria
sottolinea “come i pagamenti
diretti assicurano un sostegno
di 90 milioni di euro/anno all'
agricoltura umbra, con una
migliore distribuzione sul territorio regionale che andrà ad
accrescere il sostegno soprattutto nelle zone montane”. B
CORRIERE
P
DELL’UMBRIA
Economia
t
Mercoledì 1
Ottobre 2014
13
ENERGIA Preadottato il disegno di legge per migliorare
l’efficienza degli impianti e degli edifici e contrastare le emissioni
MENO INQUINAMENTO
E PIU’ RISPARMI, LA REGIONE
DETTA LE LINEE GUIDA
A PERUGIA
Definire una disciplina regionale organica e completa in materia di prestazioni energetiche degli edifici e degli
impianti di climatizzazione, in grado
di dare un valido contributo al raggiungimento degli obiettivi regionali
e nazionali per la riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra e l’incremento dell’efficienza energetica. È
questa la finalità del disegno di legge
regionale “Disposizioni per il miglioramento delle prestazioni energetiche
degli edifici e degli impianti di climatizzazione e per il miglioramento della qualità dell’aria” che, su proposta
dell’assessore all’Ambiente Silvano
Rometti (nellafoto), è stato preadottato dalla giunta regionale. Il disegno di
legge si propone inoltre di perseguire
gli obiettivi di riduzione delle concentrazioni di inquinanti in atmosfera fissati dal Piano regionale della qualità
dell’aria,recependo alcune delle misure previste per l’abbattimento delle
emissioni di polveri prodotte dagli impianti termici alimentati a biomassa.
“L’incremento dell’efficienza energetica e in particolare la riqualificazione
del patrimonio edilizio esistente - ha
sottolineato Rometti - rappresenta la
vera sfida dei prossimi anni, in grado
di creare nuova economia e posti di
lavoro, di migliorare la qualità am-
bientale e di vita. Per riscaldare o raffreddare edifici - ha rilevato - viene
utilizzato oltre il 40 per cento del consumo finale di energia dell'Unione europea. Da una recente ricerca del Cresme, in Italia, ogni anno le spese energetiche negli edifici residenziali ammontano ad oltre 45 miliardi di euro;
1,3 miliardi sono quelle relative ai
52.000 edifici scolastici; 644 milioni di
euro quelle per edifici pubblici. Bastano queste cifre - ha aggiunto - per
comprendere come il perseguimento
dell’efficienza energetica sia un imperativo, dettato non solo dalle direttive
europee e dagli obiettivi fissati per
l’Umbria dal 'burden sharing', la produzione di energia da fonti rinnovabili pari al 13,7 per cento del consumo
finale lordo di energia, raggiungibile
soltanto con l’aumento dell’efficienza
nell’uso di energia e la riduzione degli
sprechi, in particolare nei settori dell’edilizia e dei trasporti che incidono
per il 70 per cento sul consumo finale”. Il disegno di legge provvede al recepimento e alla messa in esercizio
delle competenze attribuite alle Regioni e colloca all’interno di un organico
quadro legislativo regionale le disposizione di prima applicazione in materia di efficienza energetica già assunte
dalla giunta regionale. La prima parte affronta, alla scala regionale, il com-
plesso tema della riqualificazione
energetica del parco edilizio esistente,
sia sul versante pubblico che su quello
privato. A tal fine è prevista la realizzazione di un Piano d’azione regionale
dove siano definiti gli obiettivi di riduzione dei consumi energetici perseguibili agendo sul patrimonio edilizio
complessivamente presente in Umbria, quantificati sulla base di un’analisi statistica delle caratteristiche energetiche e della distribuzione degli edifici sul territorio. Nel settore specifico
dell’edilizia pubblica, è prevista la predisposizione, con cadenza annuale, di
un “Programma regionale per la realizzazione di interventi di migliora-
FORMAZIONE Presentato il corso per diventare un esperto di comunicazione on line
mento dell’efficienza energetica degli
edifici pubblici” basato sulle proposte
predisposte dai soggetti cui fa capo la
gestione degli edifici pubblici. Rappresenta invece una essenziale misura di
accompagnamento al Programma
l'impegno da parte della Regione a sostenere i soggetti pubblici nella realizzazione di diagnosi e audit energetici,
che costituiscono una importante indagine propedeutica all'individuazione degli interventi da inserire nel programma regionale. In questa fase di
crisi della finanzia pubblica, è importante anche l’individuazione di forme
di finanziamento alternative, quali il
ricorso a fonti di finanziamento private attraverso l’attivazione di contratti
di rendimento energetico e sistemi di
finanziamento tramite terzi, o rendendo “riutilizzabili” le limitate risorse
pubbliche attraverso l’istituzione di
un Fondo rotativo. Un gruppo di articoli introduce una serie di misure di
natura più ordinativa, volte a diffondere nella pratica edilizia alcune soluzioni di efficienza energetica ormai
sufficientemente mature per essere
adottate come standard costruttivo.
Nella predisposizione degli strumenti
di pianificazione urbana e territoriale
è invece previsto l'utilizzo di sistemi
centralizzati di tipo cogenerativo,
estremamente efficienti dal punto di
vista della prestazione energetica. Viene poi posta attenzione allo sviluppo
delle reti di teleriscaldamento. Il tema
degli attestati di prestazione energetica (Ape) è affrontato introducendo
per tutti i certificatori l’obbligo di rilasciare l’attestato esclusivamente attraverso la procedura informatica online
predisposta dalla Regione. Quali Autorità competenti in materia di esercizio e manutenzione degli impianti,
vengono individuate le Province. Il costo dell'attività ispettiva, pianificata
sulla base dei criteri di priorità individuati dalla Giunta regionale, è a carico del responsabile dell'impianto solo
qualora questi non abbia provveduto
ad effettuare regolarmente le attività
di controllo sull'efficienza degli impianti termici.
Al fine di assicurare la copertura dei
costi necessari per la realizzazione,
l'implementazione e la gestione del
Catasto unico e del Catasto degli
Ape. Al fine di dare massima diffusione ad una nuova consapevolezza sulle
opportunità e sulle pratiche connesse
alla cultura dell'efficienza energetica e
di perseguire gli obiettivi di riduzione
delle emissioni in atmosfera individuati dal Piano regionale per la qualità
dell'aria, la Regione si impegna a promuovere attività di formazione e agB
giornamento dei tecnici.
L’INTERVENTO
LA PROMOZIONE E’ PIU’ SOCIAL Un piano di sviluppo rurale condiviso
A PERUGIA
“Esperto in comunicazione e
promozione
sui
social
network”. È questo il titolo del
master di sette mesi presentato
ieri mattina, durante un
workshop condotto dal blogger Massimo Santamicone,
nella sede di Confindustria
Umbria. Il corso formativo, i
cui dettagli sono stati illustrati
da Elena Falconi e Nicola Modugno, rispettivamente coordinatrice e responsabile del progetto, e da Michele Busiri Vici,
direttore di Pcsnet, è realizzato
da Sfcu-sistemi formativi Confindustria Umbria e partirà a
dicembre di quest’anno. Nello
specifico, il master è costituito
da400 ore tra formazione d’aula e project work e cinque mesi
di stage nelle aziende umbre.
Sarà inoltre caratterizzato da
una forte alternanza tra attività teorica e pratica applicativa.
Il corso è a numero chiuso, riservato a un massimo di 20 diplomati o laureati in qualsiasi
disciplina. I partecipanti saranno selezionati sulla base di una
prova scritta e di un colloquio.
Il filo conduttore del percorso
sarà costituito dal project
work, attraverso ilquale i partecipanti collaboreranno allo sviluppo di piani di comunicazione e promozione sui social
network di aziende, enti e asso-
di Anne Marjatta Heliste *
A
ciazioni del territorio umbro,
con l’assistenza tecnica costante di consulenti e docenti specializzati. Parallelamente allo
sviluppo del project work saranno affrontate in aula alcune materie, dall’internet e il digital marketing alla gestione del
lavoro in team, fino allo studio
delle piattaforme Facebook,
Twitter, Pinterest, Google+, Instagram, dei blog e degli strumenti di reputation e personal
branding. L’obiettivo di questo percorso formativo sarà triplice: favorire lo sviluppo di
professionalità operative nell’area della comunicazione e della promozione sui social
network (2.0), sviluppando
competenze attualmente difficilida trovare in Umbria, andare incontro alle esigenze degli
operatori socio-economici del
territorio e contribuire alla creazione di nuove opportunità lavorative. “La figura professionale che pensiamo di andare a
formare - ha aggiunto Michele
Busiri Vici - è tra i dieci profili
lavorativi più richiesti in Italia.
Dovrà in qualche modo accompagnare le aziende a entrare nel mondo dei social
network". Il master è a pagamento, ma grazie al sostegno
finanziario della Fondazione
cassa di risparmio di Perugia
la quotadi iscrizionesarà ridotta del 50%. Per iscriversi c’è
tempo fino al 28 novembre. Il
modulo per la domanda di
iscrizione e il bando integrale
sono disponibili sul sito www.
B
sfcu.it.
Errico Mascioli
H
o letto con interesse l'articolo di
Matteo Bartolini sul Piano di
Sviluppo Rurale e sui giovani
agricoltori. Questi dibattiti sono importantissimi: si parla di un piano che definisce lo sviluppo del nostro territorio per i
prossimi sette anni e riguarda, in un modo o nell'altro, tutta la popolazione.
Il ricambio generazionale ci vuole e deve
essere sostenuto per assicurare il futuro
dell'agricoltura e la sovranità alimentare.
E’ un dato molto preoccupante che quasi
il 70% degli agricoltori in Umbria siano
over 55. In passato con queste misure sono stati commessi gravi errori, molte
aziende hanno chiuso dopo 5 anni dall’insediamento, quindi le politiche di sostegno devono essere pensate per aiutare ad
avviare delle aziende competitive.
Per quanto riguarda l’agricoltura biologica c’è un trend positivo: ci sono più giovani, più donne e più multifunzionalità, che
oltre a dare nuovi servizi per la collettività, rende le imprese più solide, dato che le
aziende agricole oggi devono affrontare
sempre più rischi e insicurezze.
Nonostante la crisi economica, la domanda di prodotti biologici (lievemente
più cari dei convenzionali) è in continua
crescita. I consumatori sono più attenti,
sia alla salute propria che a quella del nostro pianeta, e sono interessati a sostenere l'economia locale.
L'Aiab ha già contribuito al dibattito con
precise osservazioni sulla bozza di PSR
adesso in istruttoria a Bruxelles. Siamo
molto preoccupati dal fatto che nel PSR
non sia data nessuna priorità all'agricoltura bio. Per esempio; nelle misure agroambientali, le colture più inquinanti arrivano facilmente ai premi massimali. Andrebbero premiati: chi non inquina e contrasta meglio i cambiamenti climatici, immagazzinando più CO2 nel terreno, mantenendo la fertilità del suolo, e si preoccupa della biodiversità e dà lavoro ai giovani. L’Associazione italiana per l’agricoltura biologica vuole ribadire che,
proprio nel cuore verde d’Italia stiamo
perdendo la grande opportunità che vede l’agricoltura bio come modello più
avanzato che rappresenta al meglio il futuro, nonché una concreta opportunità
di sviluppo per l’occupazione giovanile.
Inoltre ci preoccupa molto l’impostazione di affidare la consulenza, il tutoraggio
e l’assistenza tecnica ad un unico soggetto. L’imprenditore dovrebbe avere la possibilità di poter scegliere il sostegno più
adatto alla sua azienda. I soci Aiab ( sia i
produttori che i consumatori) hanno recentemente lanciato la petizione per chiedere alla regione Umbria di dare maggiore priorità all’agricoltura biologica nel
piano di sviluppo rurale e nelle altre politiche regionali, con l’obiettivo di arrivare
entro il 2020 al 20% di superficie agricola
coltivata biologicamente. E’ importante
che il dibattito e il confronto con tutte le
parti interessate continui, per arrivare a
un piano di sviluppo che sia tale e che
l'Umbria, il Cuore verde d'Italia merita.
B
* Presidente Aiab Umbria
Mercoledì 1
Ottobre 2014
DELL’UMBRIA
28
CORRIERE
u
Città di Castello - Umbertide
Citerna Nella Sala degli Ammassi del palazzo comunale prosegue la mostra fotografica di Laura Fratini
I tramonti sul Trasimeno come riflessione interiore
Mostra Trasimeno: riflessi/segni/colori
A CITERNA
Prosegue nella Sala degli Ammassi del
comune di Citerna la mostra fotografica di Laura Fratini “Trasimeno:riflessi/
segni/colori”. Protagonista il Trasimeno fotografato quasi sempre di sera: dalla luce solare all’oscurità come una riflessione interiore. Il crepuscolo come
emozione, energia, intensità, nostalgia.
I tramonti del Trasimeno, noti in tutto il
mondo per la loro bellezza, diventano
arte grazie alla rilettura che ne fa, attra-
verso il suo obiettivo, la fotografa Laura Fratini. Cieli infuocati e paesaggi dell’anima. L’artista “studia” e “ricerca” le
tracce, i segni, le tremule ombre scure
sullo specchio d’acqua. Una fotografia
che strizza l’occhio ai grandi maestri della pittura con i tramonti presi a filo d’acqua che riportano alla mente le opere di
Monet sul variare della luce o gli studi
che Kandinskij ha effettuato sul bilanciamento di linee e segni. La mostra proB
seguirà fino al 19 ottobre.
Pubblicato l’avviso per i primi interventi urgenti di protezione civile a seguito dei dissesti dello scorso anno
Eventi alluvionali, al via la ricognizione
sui danni per concedere i contributi
A UMBERTIDE
E' stato pubblicato l'avviso relativo all'acquisizione di dati finalizzati alla ricognizione dei fabbisogni in merito ai primi
interventi urgenti di protezione civile in
conseguenza degli eccezionali eventi alluvionali e dissesti idrogeologici verificatesi nel periodo da novembre 2013 a febbraio 2014 nel territorio della Regione
Umbria. Il Comune di Umbertide dovrà infatti provvedere a comunicare alla
Protezione Civile la ricognizione dei fabbisogni necessari per il ripristino dei danni dovuti agli eventi alluvionali che hanno interessato il territorio regionale, per
i quali potrebbero essere riconosciuti
eventuali contributi. In particolare, la ricognizione riguarda tre diversi ambiti:
interventi sul patrimonio pubblico, interventi sul patrimonio privato, attività economiche e produttive. Al fine di raccogliere tutte le informazioni necessarie
per la determinazione del fabbisogno
per gli interventi sul patrimonio edilizio
privato e relativi alle attività economiche
Il comune
Dovrà comunicare
alla Protezione
civile
i risultati
dopo i sopralluoghi
nel territorio
comunale
per stabilire
il necessario
e produttive, il Comune invita pertanto i
proprietari degli immobili interessati e i
titolari delle attività economiche e produttive danneggiati a formulare richiesta di eventuale contributo, mediante autocertificazione della stima del danno e
dell'eventuale copertura assicurativa, indicando la misura del risarcimento del
danno, ove riconosciuto dall'assicurazione, in conseguenza del sinistro ed i pre-
mi sostenuti nel quinquennio precedente. La documentazione dovrà essere inviata all'ufficio Assetto del TerritorioEdilizia entro e non oltre il 10 ottobre.
Per qualsiasi chiarimento ed informazione è possibile contattare Donatella Vitali al numero 075.9419235, fax
075.9419240, email d.vitali@comune.
B
umbertide.pg.it.
Roberto Baldinelli
Interviene sulla questione Umbertide cambia
La privatizzazione
dell’Azienda metano
si fa sempre più vicina
A UMBERTIDE
La privatizzazione dell'Aimet (Azienda intercomunale metano) è alle porte.
Anzi, già segnata. "Sull'argomento - ha detto in consiglio comunale Stefano
Conti, del gruppo Umbertide Cambia - riteniamo
necessaria una più approfondita riflessione, perché
la decisione impatta con la
gestione di un servizio utilizzato da oltre il 90 per
cento delle famiglie di Umbertide ed ha importanti riflessi anche sull'organizzazione interna dell'azienda". Il processo, iniziato
nel 2011 con un allargamento della compagine
pubblica, composta dai
Comuni di Umbertide,
Montone e San Giustino,
ad un partner privato, Italtrading Spa, avrà la strada
spianata da una delibera
approvata in consiglio comunale con il solo voto favorevole del Pd, più precisamente la delibera dal titolo "Cessione infragruppo quote Aimet srl nella
titolarità di Italtrading spa
- determinazioni in ordine
agli assetti della società".
L'atto esprime il gradimento alla cessione da parte di
Italtrading della propria
quota di partecipazione,
pari al 40% del capitale sociale dell'azienda, alla società Libera Energia Spa.
"Questa delibera - afferma
Stefano Conti - autorizza
il sindaco ad approvare in sede di assemblea Aimet alcune
modificazioni dello statuto finalizzate ad eliminare il vincolo della partecipazione maggioritaria pubblica, oltre che
il vincolo di inalienabilità delle quote per il periodo di tre
anni. Varie le motivazioni della decisione. Innanzitutto il
fatto che Aimet eserciti attività meramente commerciale
nel libero mercato e non attività di servizio pubblico; inoltre
il programma di revisione della spesa pubblica e la riforma
delsistema di contabilità comportano la necessità di rivedere il sistema delle partecipate;
aggiungiamo poi la difficoltà
per un ente locale di stare su
un mercato competitivo, che
necessita di scelte ed azioni di
natura imprenditoriale, con il
rischio di far pesare sulla collettività eventuali perdite.
Umbertide Cambia - ha aggiunto il consigliere Conti non è pregiudizialmente contro alcuna delle soluzioni possibili, ma occorre ragionare
in maniera consapevole circa
le conseguenze positive e negative di questa soluzione.
Non possiamo farlo liquidando la pratica in cinque minuti. Per questo avevamo chiesto un rinvio, utile appunto a
ponderare più che una decisione, un percorso, affinchè si
possano dare le massime garanzie all'utenza, al personale
che opera in Aimet, al bilanB
cio comunale”.
Roberto Baldinelli
Mercoledì 1
Ottobre 2014
DELL’UMBRIA
32
CORRIERE
u
Foligno
Ancora tre mesi per riqualificare l’area del portico delle Conce e farne un punto qualificato per l’enogastronomia
Slittano i tempi per la trasformazione dell’ex cereria
A FOLIGNO
Tutto rimandato di tre mesi. Il progetto riguardante i locali dell’ex cereria, nell’area del portico delle Conce, che prevede la trasformazione
dell'immobile in uno spazio dedicato ad attività enogastronomiche subirà uno slittamento
rispetto ai tempi previsti.
Entro ottobre la zona avrebbe dovuto veder
nascere un punto ristoro, una trattoria, un angolo della cultura locale e una vetreria dei pro-
dotti locali. Tutto rimandato al mese di gennaio. “Il Comune di Foligno ha deciso di allungare i tempi - spiega Fabrizio Bastida, presidente
di Confcommercio Foligno - per darci la possibilità di individuare un partner adeguato da
inserire in questo progetto”. La ristrutturazione della struttura, inserita nel progetto “La
via degli opifici”, grazie al cofinanziamento di
Regione dell'Umbria e Comune di Foligno è
costata circa 240mila euro. Ben 200 metri qua-
drati di superficie situati in una delle zone più
suggestive di Foligno, ormai da troppo tempo
“trascurata”.
L'auspicio è che questo progetto possa rappresentare l'occasione per far rivivere quest'area e
contribuire a rimettere in moto la macchina
economica e sociale, recuperando edifici di importante valore storico e architettonico restiB
tuendoli alla fruizione pubblica.
Giusy Ribaudo
Conce Slitanno i tempi per il recupero
Gli assessori Barbetti e Patriarchi al lavoro per la promozione del territorio. Resta il nodo delle risorse finanziarie Appassionati da tutta Italia
Il turismo diventa risorsa da valorizzare
Maxi vertice con le associazioni di categoria
z
A FOLIGNO
Che la sfida del futuro fosse quella del turismo il sindaco Nando Mismetti lo aveva ribadito più volte in campagna elettorale, ora però sembra esser arrivato il momento giusto
per passare dalle parole ai fatti. La città di
Foligno viene da un’estate che ha visto un
centro in continuo fermento tra eventi di carattere storico, enogastronomico, musicale e
culturale. Dalla Quintana a Segni Barocchi,
passando per Dancity, Young Jazz Festival e
fino ad arrivare a Cotta o cruda ed a I Primi
d’Italia, senza dimenticare poi la Festa di
scienza e filosofia che ha anticipato la bella
stagione e Umbria World Fest che invece la
chiuderà a breve. Manifestazioni che hanno
fatto di Foligno, a buon ragione, il centro del
mondo, ma che per dare quel qualcosa in più
- che alla città spetta di diritto - in termini di
riscontro turistico, necessita di un piano ad
hoc. Un progetto che travalichi i confini del
singolo evento e metta a sistema le varie anime della città, coinvolgendo tutti gli attori in
gioco. All’appello, dunque, non solo gli organizzatori delle varie kermesse, ma anche il
mondo delle strutture ricettive, della cultura e
dell’economia. E sono state proprio queste
ultime categorie a riunirsi per dare il là ad un
piano di azione che ha segnato un primo piccolo passo nella giornata di lunedì, quando al
tavolo si sono seduti i vertici di Coop culture,
Federalberghi, dell’associazione B&B “Nel
cuore verde dell'Umbria” e Confindustria, a
colloquio - per la prima volta dall'insediamento della nuova giunta - con gli assessori alla
Cultura e al Turismo, Rita Barbetti e Giovanni Patriarchi. “Abbiamo accolto l'invito delle
associazioni di categoria - ha commentato
quest’ultimo - e insieme lavoreremo per la pro-
Segnalati venditori abusivi
davanti ai centri commerciali
A FOLIGNO
mozione del territorio. Foligno può contare
su tanti eventi già affermati, ma vogliamo che
una maggiore valorizzazione della città passi
anche per il suo patrimonio storico-culturale
ed ambientale-paesaggistico, coinvolgendo il
circuito dei musei e la montagna”. Attenzione poi anche al turismo sportivo e a quello
camperista, che in occasione de I Primi d'Italia hanno fatto registrare un buon successo.
Ritorna dunque quella parola chiave che è la
promozione, che non può però prescindere
dalle risorse finanziarie. “Ci sono state chieste
maggiori certezze in termini economici - ha
proseguito Patriarchi - ma i tempi sono duri,
per questo puntiamo ad una più stretta collaborazione tra pubblico e privato, non sono
locale, e guardiamo anche alle opportunità
che ci possono arrivare dall'Europa in termiB
ni di progetti e bandi”.
(su.mi.) Continuano a raffica le segnalazioni da parte
dei cittadini a causa dei venditori abusivi presenti fuori
dai centri commerciali e dai supermercati. Un fenomeno da molti avvertito come un vero e proprio disagio
visto che, come raccontano alcuni, “molte volte gli
abusivi insisterebbero nel chiedere elemosina al limite
delle buone materie”. Un problema più volte al centro
del dibattito cittadino, tra chi vorrebbe
che venisse usata tolleranza zero e chi invece afferma che queste persone non recherebbero,alcontrario, alcun fastidio.
Numerosi i controlli
attuati dalle forze dell’ordine. Per la maggior parte di tratterebbe di cittadini originari dei paesi dell’Africa centrale, in alcuni casi anche senza permesso di soggiorno.
Tra questi c’è chi chiede semplicemente le elemosina, e
chi invece in cambio di qualche piccolo servigio - come
trasportare la spesa o aiutare a parcheggiare l’auto chiede qualche euro. Fatti finiti molte volte tra gli status scritti dagli utenti sul social network Facebook che
hanno dato vita ad infuocate polemiche tra chi riesce
B
tollerare il fenomeno e chi invece non ce la fa.
y
Maria Tripepi
In 1400
per il raduno
camperisti
A FOLIGNO
Controlli
Evento Centro storico gremito per i Primi d’Italia
ma anche da Olanda e Portogallo
Camperisti da tutta Italia,
e non solo, in occasione
del raduno che si è svolto a
Foligno in concomitanza
con la manifestazione sui
primi piatti. ”Tra i 420
camper, 1400 persone tra
adulti e bambini - fa sapere il presidente del Camper Club Foligno, Romano Riccetti - vi era anche
un camper olandese, uno
portoghese e uno della Repubblica Ceca.- Nei tre
giorni di presenza abbiamo dato assistenza ai partecipanti, distribuito 2500
assaggi dei primi e organizzato visite guidate ai palazzi storici di questa città,
grazie anche alla collaborazione della cooperativa
che gestisce i musei di Foligno”. Grande successo continua Riccetti - ha riscosso la visita di Raffaele
Jannucci, editore di Plein
Air il quale ci ha invitato
presso la redazione del
suo giornale a Roma al fine di promuovere le bellezze del nostro territorio.
Tutto questo è stato possibile grazie alla collaborazione della Regione Umbria, del Comune di Foligno che hanno concesso il
B
patrocinio e l'Epta”.
Ruolo di primo piano per il Centro di selezione
L’inaugurazione sabato con Bud Spencer Blues Explosion, band spalla della serata i Bang Blues Trio
L’associazione sportiva dell’Esercito
protagonista della mezza maratona
Al via la stagione musicale del Supersonic
A FOLIGNO
Partecipanti I corridori schierati dall’associazione Esercito Ce.sel.na
A FOLIGNO
Il centro di selezione e reclutamento nazionale dell’Esercito
ha partecipato alla prima edizione della mezza maratona di
Foligno, organizzata dalla Winner Foligno. Lungo il bellissimo e caratteristico tracciato di 21 km, al quale hanno preso
parte atleti di livello nazionale e internazionale, l’associazione
sportiva dilettantistica Esercito Ce.sel.na ha schierato in campo i propri corridori (quarta società per numero di iscritti). B
Dopo aver concluso una prima stagione di grande successo, il Supersonic Music Club
sta per inaugurare un nuovo
anno all’insegna della musica dal vivo, con tanti appuntamenti ogni settimana e numerose collaborazioni con le
associazioni locali. Unico
punto di riferimento a Foligno per i concerti e la musica
live, con la nuova stagione
che sta per inaugurarsi, il Supersonic si propone come
luogo di aggregazione per gli
amanti della musica di ogni
genere e come fulcro della
socialità per le giovani generazioni. Non solo un music
club con proposte varie e trasversali, capaci di attrarre un
pubblico amplissimo ed ete-
Serata in musica Sabato i Bud Spencer Blues Explosion, duo romano
dal sound granitico che presenteranno il loro quarto album "BSB3"
rogeneo, ma anche luogo in
cui far nascere sinergie positive tra cittadini, artisti, creativi, e dove lanciare la carriera
di musicisti emergenti. La
stagione 2014/2015 del Supersonic si inaugura sabato
4 ottobre con l’opening party che vedrà salire sul palco,
ampliato e rinnovato, del mu-
sic club i Bud Spencer Blues
Explosion, duo romano alternative-rock dal sound graniticoche presenteranno il loro quarto album “BSB3”
pubblicato lo scorso giugno
dalla “42 Records”. Band
spalla della serata i Bang
Blues Trio. La programmazione del Supersonic, già dalla prossima settimana, vedrà
collaborazioni con l'Umbria
World Fest e, successivamente, con l’associazione Black
Sheep e lo Spazio Zut - Ex
cinema Vittoria. Un nuovo
inizio per il Supersonic e il
suo giovanissimo gestore,
Lorenzo Possanzini, determinato nella sua missione di
rendere Foligno una delle
principali mete del centro Italia per la musica dal vivo. B
Mercoledì 1
Ottobre 2014
DELL’UMBRIA
42
CORRIERE
u
Orvieto
Quattro denunce e due fogli di via durante i controlli degli uomini dell’Arma. Sequestrata la merce a un venditore extracomunitario senza licenza
A Fabro un uomo sorpreso a forzare la cassetta delle offerte in chiesa
A ORVIETO
Quattro denunce e due fogli di via. È il bilancio dei servizi di controllo straordinari
sul territorio di Orvieto e Fabro, finalizzati
alla prevenzione dei reati contro il patrimonio e al contrasto allìabusivismo commerciale, effettuati nel corso dell’ultimo fine settimana dai carabinieri. Ad Orvieto i militari dell’Arma, insieme al personale dell’aliquota radiomobile, hanno denunciato in
stato di libertà una 29enne romena sorpresa nei pressi della stazione ferroviaria, violando il provvedimento di mettere piede a
Orvieto. Sempre allo Scalo si è registrato il
sequestro amministrativo di numerosi capi
di vestiario, nei confronti di un cittadino
extracomunitario esercente l’attività di vendita ambulante privo di regolare licenza.
Nello stesso contesto i carabinieri hanno
identificato un uomo di nazionalità rome-
na senza fissa dimora e con svariati precedenti penali alle spalle, al quale è stata notificata la misura di prevenzione del divieto
di ritorno per i prossimi tre anni. Nell’ambito dei controlli finalizzati al contrasto delle
stragi del sabato sera, infine, i militari della
radiomobile hanno denunciato a piede libero due uomini. Il primo sorpreso alla guida
della propria auto sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, mentre il secondo risultato
positivo all’etilometro, con un tasso alcolemico pari a 1,79 g/l.
Fabro I carabinieri della stazione di Fabro
hanno sorpreso un pregiudicato intento a
forzare la cassetta delle offerte della cappella della Madonna delle Grazie. All’uomo,
dopo la denuncia in stato di libertà, è stata
notificata anche la misura di prevenzione
del divieto di ritorno nel Comune dell’alto
B
orvietano per i prossimi tre anni.
Il sindaco Germani ha partecipato all’incontro tra le realtà associate che si è tenuto a Enghien e Silly in Belgio Cittadinanzattiva
bacchetta il servizio
Cittaslow International porta Orvieto nel mondo “Pessima immagine
raccogliereirifiuti
Diversi i progetti allo studio con le città della rete all’oradipranzo”
z
Monteleone d’Orvieto
di Davide Pompei
A ORVIETO - “Un’occasione importante per rilanciare
la centralità di Orvieto, nota
nel mondo tra le 200 città associate in 30 Paesi per ospitare la sede internazionale di Cittaslow International, e per avviare al tempo stesso contatti
con vari sindaci italiani e stranieri, in vista di collaborazioni su progetti e azioni economiche di reciproco interesse”.
Così il sindaco Giuseppe Germani, reduce dalla partecipazione al Cittaslow International Coordinating Committee
appena conclusosi in Belgio,
nelle cittaslow di Enghien e
Silly, presso Bruxelles. Ad accompagnare il primo cittadino nella visita istituzionale, il
direttore generale di Cittaslow, Pier Giorgio Oliveti, e la
consigliera comunale Maria
Flavia Timperi. Tra i sindaci
incontrati, Ulf Eriksson, primo cittadino di Falkoeping interessato ad approfondire applicativi e sistemi per l’utilizzo
di gas da biomassa per l'autotrazione di mezzi pubblici e
privati. Un altro progetto di
interesse per la città del Duomo, presentato dal direttore
generale Oliveti, è stato “Cittaslow Doing”, un piano internazionale di Cittaslow per va-
A Roma in cerca di ispirazione
per il “Photo&Art Festival 2015”
A MONTELEONE D’ORVIETO
Promozione Il primo cittadino è stato accompagnato da Pier Giorgio Oliveti,
direttore generale di Cittaslow e dalla consigliera Maria Flavia Timperi
lorizzare l’artigianato d’arte e
non, in tutte le sue forme “rimettendo al centro assieme al
computer il valore delle mani
e la cultura materiale che si fa
economia”.
Il vicepresidente Arnoud Rodenburg, sindaco di MiddenDelfland NL, ha aggiornato i
delegati sulla creazione del
prossimo European group of
territorial cooperation di Cittaslow, che sarà operativo in
pochi mesi e che contribuirà
anche per Orvieto all’attivazione di progetti da finanziamento europeo in tutti i settori attraverso la rete delle cittaslow. Grande rilievo, infine, è
stato dato alla comunicazione istituzionale, tra le città associate e i cittadini, e la comunicazione esterna. Se Orvieto
guarda all’Europa, Cittaslow
sarà presente in uno spazio ad
B
hoc all’Expo 2015.
Una delegazione degli organizzatori del “Photo&Art
Festival”, appena concluso, si è recata in visita alla
Galleria di Arte Moderna di Roma per cercare nuovi
contenuti e modalità espositive innovative per veicolare arte e idee. In programma, sempre nella Capitale,
anche una visita alla Cappella Sistina. Il fermento per
la realizzazione della seconda edizione del “Paf!”, che
tornerà presumibilmente a settembre
2015, è vivo tra gli organizzatori e tra
quanti hanno dato il
proprio contributo
con workshop, convegni o mostre alla
prima edizione. Il festival, al suo esordio,
ha avuto un successo sia in termini di
presenze che di qualità al di sopra di ogni aspettativa.
Spunti, proposte e riflessioni saranno i temi centrali
della prossima riunione del comitato. Gli argomenti
saranno poi approfonditi con il direttore artistico e
con i professionisti che, sorpresi dal clima inclusivo
che hanno respirato nella tre giorni monteleonese anche da fuori regione, si sono messi a disposizione per
B
contribuire alla prossima edizione.
y
A ORVIETO
“Mentre alcuni illustri
concittadini propongono
la realizzazione di un albergo a 7 stelle nell’ex
ospedale di fronte al Duomo (il riferimento è alla
proposta lanciata da Gianni Stella del neonato Cccp, ndr), il turismo “fai da
te” si stabilizza sulla mediocre se non pessima accoglienza”. Lo sentenzia il
responsabile di Cittadinanzattiva Gianni Pietro
Mencarelli che, foto alla
mano, documenta la presenza di cartoni ritirati all’una lungo la centralissima via Duomo mentre i
turisti sono a pranzo. “Visto che non si riesce a raccogliere le immondizie in
orari più compatibili per
una città turistica - osserva - proporrei di cambiare
gli orari del pranzo e spostare la somministrazione
o prima o dopo la raccolta dei rifiuti. Mi sembrerebbe la cosa più semplice
da fare, visto che siamo dipendenti da chi ci dovrebbe offrire un servizio ma
anche dai nostri cari concittadini del commercio,
che tirano fuori i loro scarti di imballaggio quando
B
gli è più comodo”.
Castel Viscardo Soddisfatto il sindaco Longaroni Castel Giorgio La struttura ha una superficie di 600 metri quadri e sarà luogo di incontro e aggregazione
Il consiglio comunale approva il bilancio
Nominati i membri delle commissioni
Si inaugura oggi il nuovo centro pastorale
A CASTEL VISCARDO
A CASTEL GIORGIO
È stato sottoposto all’approvazione del consiglio comunale
nel corso della seduta di ieri pomeriggio il bilancio di previsione 2014, approvato all’unanimità dei presenti sul tavolo della
prima commissione. “Nel rispetto della legge e dei tempi previsti - riferisce il sindaco Daniele Longaroni - abbiamo provveduto a nominare i rispettivi membri delle tre commissioni comunali. Nel ruolo di presidente della prima commissione (affari e
rapporti istituzionali, servizi al cittadino, finanza, tributi, agricoltura) è stata eletta Antonella Cirifino mentre il vice presidente sarà indicato dalla minoranza nella prossima seduta
consiliare. In qualità di consiglieri: Antonella Cirifino, Anna
Bruna Cimicchi, Antonino Pennino, Nicola Zappitello, Michele Sterpa. Presidente della seconda commissione (urbanistica, edilizia, ambiente, turismo, promozione culturale e sportiva, istruzione), invece, è stata eletta Chiara Tiracorrendo e
nell'incarico di vicepresidente Enrico Patrizi. Consiglieri sono
Chiara Tiracorrendo, Roberto Capolarini, Antonino Pennino, Enrico Patrizi, Eleonora Pifferi. Nella commissione “Garanzia e controllo”, infine, nel ruolo di presidente è stato eletto
Nicola Zappitello, alla vice presidenza Anna Bruna Cimicchi.
Consiglieri eletti: Roberto Caporalini, Anna Bruna Cimicchi,
B
Antonino Pennin, Nicola Zappitello e Eleonora Pifferi.
È tutto pronto per l’inaugurazione del nuovo centro pastorale di Castel Giorgio, la cui
fruizione sarà estesa a tutta
la diocesi. Progettata dall’architetto Mario Gentili, la
struttura - costata complessivamente circa 850 mila euro prevede spazi e aule di servizio per quasi 600 metri quadrati di superficie.
La realizzazione è stata resa
possibile grazie allo stanziamento di 80 mila euro da parte della Fondazione Cassa di
Risparmio di Orvieto, che
qualche anno fa aveva già
messo a disposizione quasi
380 mila euro per l’oratorio
di San Filippo Neri ad Orvieto. L’intervento dell’ente ha
permesso di ultimare i lavori
Oratorio Realizzato con il contributo della Cei e della Fondazione Cr Orvieto
di costruzione del nuovo oratorio diocesano come punto
di incontro e aggregazione
giovanile con una percentuale sul finanziamento generale
della Cei, coperto al 75 per
cento dall’otto per mille alla
Chiesa cattolica. Il taglio del
nastro della struttura è atteso
oggi pomeriggio alle 15.30.
Alle 17, invece, avrà inizio la
concelebrazione eucaristica
presieduta da monsignor Benedetto Tuzia, vescovo della
diocesi di Orvieto-Todi a cui
prenderanno parte anche i sacerdoti della vicaria di Santa
Cristina. L’inaugurazione
coincide anche con il 25esimo anniversario di sacerdozio di don Claudio Gargagli,
parroco diCastel Giorgio. Alle 19 i nuovi locali ospiteranno una fraterna condivisione. “L’oratorio dell’unità pastorale San Pancrazio Martire - dice il parroco - deve essere oltre che uno spazio fisico,
l’avvento di un’azione continua e programmata di aggregazione, importante per la
nostra comunità e per la noB
stra diocesi”.
-MSGR - 06 UMBRIA - 39 - 01/10/14-N:
Umbria
METEO
(C) Il Messaggero S.p.A. | ID: 00155924 | IP: 151.12.186.133
PERUGIA
Nocera Umbra
Tel. 0742 810363
Terni
Mercoledì 1
Ottobre 2014
www.ilmessaggero.it
Perugia f Foligno f Spoleto f Piazza Italia, 4 (PG) T 075/5736141 F 075/5730282 f Terni Piazza della Repubblica T 0744/58041 (4 linee) F 0744/404126
Terni
Movida violenta
assemblee cittadine
e associazioni
sul piede di guerra
Narni
La cittadinanza
onoraria ai
bimbi di migranti
nati in Italia
Università
Capotosti a pag. 52
Servizio a pag. 53
Fabrizi a pag. 45
I conti della Stranieri:
è allarme per i dipendenti
A rischio i contratti degli insegnanti a tempo determinato
Il direttore generale dell’Ateneo incontra il personale
Droga, fermate migliaia di dosi
Maxi sequestro di eroina arrivata da Napoli. Fermati in tre, avevano anche una pistola
`Una donna italiana assieme a un tunisino e un albanese: rischio nuove alleanze fra clan
`
Michele Milletti
PERUGIA Una cattura da film. Con
un poliziotto della squadra mobile che si finge un automobilista
ferito dopo un incidente e si sdraia a terra per permettere ai colleghi, coadiuvati da due pattuglie
della stradale, di predisporre la
trappola.
Una trappola grossa e articolata, perché i pesci sono grossi. Tre
persone: un tunisino, un albanese e una trentenne campana che
vive da tempo a Perugia. Il primo
è il capetto, il secondo ha messo
l’auto con i vetri oscurati sulla
quale stanno rientrando in città
da Napoli, lei è alla guida «per-
ché - raccontano Marco Chiacchiera, dirigente della mobile, e
Roberto Roscioli che coordina
sul campo le attività della sezione “Criminalità diffusa” - si sono
scambiati da poco al volante e
fanno guidare lei convinti del fatto che una donna italiana dia meno nell’occhio rispetto a loro
due». Ma i poliziotti lo sanno che
è un teatrino. Li stanno aspettando, perché hanno concrete speranze di portare via da quell’auto
tanta droga: e così succede, perché con quanta ce n’era i tre
avrebbero potuto fabbricare oltre mille dosi.
Continua a pag. 43
Ex sindaco subisce
stalking da ex assessore
Foligno
Casalinghe scoperte a rubare per noia
FOLIGNO Furti per noia. «E'
stata una leggerezza
momentanea». Così due
casalinghe, una di Foligno e
l'altra di Spoleto, ambedue
incensurate, si sono
giustificate con la polizia (ha
operato la squadra mobile)
che le ha denunciate, in due
contesti diversi, per furto.
La prima è sta fermata a
Foligno dopo che aveva
sottratto dall'interno di un
centro commerciale generi
alimentari per un valore di
50 euro. L'altra, invece, a
Trevi in un altro
supermercato. Bottino una
marea di prodotti dietetici
che non avrebbe neanche
consumato
Camirri a pag. 49
Uno dei tanti arresti per droga
La giornata Il premier in Umbria
`Spoleto,
in Tribunale Brunini
e Calabresi. Processo per le vessazioni
SPOLETO Nessun legame sentimentale finito male, né storie
di amori non corrisposti: a Spoleto, tra i primi processi per
stalking in calendario, c'è quello che ha come imputato un ex
assessore comunale, Giampiero Calabresi e come parte offesa l'ex sindaco Massimo Brunini.
Quest'ultimo, stando al capo
d'accusa formulato dalla procura, avrebbe subito dal suo ex
collaboratore vessazioni e molestie decisamente al di fuori
dalla normale dialettica politica, peraltro in un periodo in
cui Brunini non era più sindaco.
Bosi a pag. 50
Renzi ad Assisi nel giorno di San Francesco
Sabato 4 ottobre il Presidente del Consiglio Matteo Renzi sarà ad Assisi, nella giornata di San Francesco Patrono d’Italia, lo hanno annuciato ieri i frati del Sacro Convento. Forse anche una visita a Terni.
A pag. 45
L’angolo del meteo
Buoni propositi
Ritorna l’instabilità
Dall’autoparco all’autoscontro
Gilberto Scalabrini
Italo Carmignani
Inizia ottobre e in questo mese la
stagione autunnale solitamente
prende carattere. La prima decade viaggerà tra belle schiarite e
instabilità, ma non maltempo.
In quota, però, c'è ancora aria
fresca e secca, che tenderà a bisticciare con quella più calda ed
umida presente nei bassi strati.
Pertanto, i fenomeni potrebbero
presentarsi più intensi tra domani pomeriggio e venerdì sull'Umbria meridionale. Per sabato e
domenica, invece, dovrebbe essere bel tempo. E' previsto un ulteriore rinvio delle piogge autun-
nali al week-end 11-12 ottobre.
Oggi dalla tarda mattinata locali piogge sui settori occidentali
e settentrionali della regione.
Nel pomeriggio c'è il rischio di
rovesci sparsi e locali temporali,
anche intensi. In serata progressiva attenuazione delle precipitazioni. Domani, locali addensamenti al mattino e possibili isolate piogge in Appennino. Nel pomeriggio, schiarite ma sull'Umbria meridionale e lungo l'Appennino, attesi locali rovesci ed
isolati temporali. In serata migliora.
Federico Zacaglioni
a scorsa settimana l’Umbria è stata teatro di una
serie di eventi con protagonisti droni, robot e apparati tecnologici innovativi. A Foligno la Protezione civile ha presentato
il drone Skyrobotic per ispezioni aree e ricerca di persone disperse. A Castiglion del
Lago l’Arpa ha presentato
Galileo, il drone natante di
Siralab Robotics per il monitoraggio e la raccolta dati nei
bacini lacustri. Skyrobotic
ha annunciato l’accordo con
Fidogroup e Telecom Italia
per le riprese aeree dei cantieri dell’Expo di Milano
2015. A Todi, durante Appydays, l’Università di Perugia ha offerto a migliaia di visitatori l’opportunità di guidare un drone e interagire
con robot tramite App e
Smartphone. L’umbra Cepu,
con la sua Accademia del volo, è partita con una campagna sui media per promuovere un corso per “Piloti di
droni” all’Aeroporto San
Francesco. Green Tales e
Haacklab Terni sono protagonisti alla Makers Faire di
Roma, con un progetto che
L
DA FOLIGNO
A TODI
A TERNI
ESPERIENZE
AVANZATE
DA METTERE
A SISTEMA
Pd, il dopo jobs act. Gli
ex giovani turchi hanno
seguito Orfini e votato per
Renzi in direzione. Ma la
presidente Marini ieri mattina
leggeva in consiglio regionale
“La maschera democratica
dell’oligarchia” di Canfora e
Zagrebelsky, tanto per chiarire.
*****
Torgiano, il sindaco Nasini
annuncia che il Governo gli ha
tagliato 220mila euro di fondi e
lui mette il massimo della tasse.
Pagano sempre i cittadini?
Umbria regione
della robotica
facciamone una
“Drone zone”
ontagiato dal sacro fuoco della riduzione della spesa pubblica, Fabio Paparelli è il primo assessore al mondo a diminuire i costi per le auto di servizio della Regione con una manovra figlia del complicato teorema
di Underwartengard, i tagli. Non
solo riuscirà a portare da trentasei a sette la dotazione automobilistica del parco macchine, ma riporterà indietro anche l’orologio
della burocrazia a fine Ottocento,
quando tra ali di folla si salutava
l’arrivo delle locomotive.
Perché lo stesso destino avran-
C
no le pratiche per i fondi europei e
altri incartamenti affini che prevedono sopralluoghi a casa o nelle fabbriche dei beneficiati da parte degli impiegati regionali. Rapito dal furore dello spending (il meno possibile), Paparelli ha stabilito che i dipendenti regionali dovranno utilizzare i mezzi pubblici
invece delle auto passate nel frattempo a miglior proprietario. Certo, pare difficile raggiungere certe
aziende agricole della Valnerina,
simpaticamente situate in mezzo
alla lussureggiante vegetazione di
piante a crescita vergognosamen-
te spontanea, attraverso mezzi
nel frattempo elettrificati e chiamati treni. In ogni caso per conquistare certi luoghi il funzionario impiegherà un giorno intero e
calcolando il numero certe pratiche almeno nell’ordine del migliaio, l’ultimo sopralluogo potrebbe
coincidere serenamente con la fine del mondo. Quando la mancata erogazione dei fondi europei sarà un problema ormai superato.
Certo, si potrebbe ricorrere alle
auto degli assessori rimaste intatte nel numero quanto nella loro
perfetta e lussuosa inutilità. Oppure mettersi in fila per le poche
vetture rimaste a disposizione trasformando l’autoparco in autoscontro. E facendo diventare la
spintarella non più un esecrabile
vizio. Ma una motoria necessità.
mette insieme robot e stampa 3D.
Si tratta di iniziative apparentemente scollegate tra loro, ma che in realtà sono legate da un filo rosso. Grazie
allo spirito di iniziativa di
imprenditori più o meno
esperti ma tutti dotati di inventiva, capacità di innovazione e visione, sta nascendo
un piccolo distretto della robotica che – per una volta – è
all’avanguardia in Italia. E
che muove, in prevalenza,
da Terni.
Questa filiera si sta sviluppando
spontaneamente.
Grazie all’aiuto di company
builder privati o di sagaci imprenditori e animatori territoriali o ricercatori appassionati, è vero. Ma comunque
agganciando le tendenze della contemporaneità e della
domanda di mercato, grazie
a dinamismo e resilienza.
Questa la premessa. Ecco la
proposta. Conoscete la UK
Motor Sport Valley? E’ il distretto industriale che si è
formato tra la Greater London e Birmingham e che vede competere colossi della
Formula Uno come Red
Bull, Mercedes, Williams,
Lotus McLaren, Force India.
Quel modello si può replicare in Umbria.
Continua a pag. 51
-MSGR - 06 UMBRIA - 40 - 01/10/14-N:
40
(C) Il Messaggero S.p.A. | ID: 00155924 | IP: 151.12.186.133
INCONTRO IN COMUNE
CON IL SINDACO ROMIZI
E I RAPPRESENTANTI
DI CASSA DEPOSITI
E PRESTITI
PARTITA A SCACCHI
Perugia
Mercoledì 1 Ottobre 2014
www.ilmessaggero.it
Fax: 075/5730282
e-mail: [email protected]
Cibi avariati in vendita:
negoziante multato
`La Forestale sequestra vino di etichettatura con le informa-
latticini e salumi. Mancata
tracciabilità: scatta la diffida
IL BLITZ
L’ex tabacchificio di via Cortonese (FOTO MARCO GIUGLIARELLI)
Ex tabacchificio, riparte
la sfida per il recupero
`Housing sociale,
uffici e negozi:
progetto da 40 milioni
URBANISTICA
Ciak si riparte. Torna sul tavolo
del Comun il progetto per il recupero dell’ex tabacchificio di via
Cortonese. Annunciato mille volte, ma sempre rimasto fermo,
adesso ci prova la giunta Romizi.
Nei giorni scorso il sindaco ha incontrato i rappresentati di Cassa
depositi e prestiti Immobiliare
che è nella partita insieme a quattro soci privati. Un faccia a faccia
in cui Cdp Immobiliare (entrata
nella vicenda dell’ex manifattura
tabacchi in quanto nel suo portafoglio è finita Fintecna, società
pubblica che fa parte della società mista che ha in mano l’edificio
di via Cortonese) ha messo sul tavolo la sua idea di recupero e anche la volontà di accelerare per
un progetto fermo da anni. E che
non ha avuto spinta neanche con
l’ultima variante passata in consiglio comunale con la possibilità
concessa di aprire (è stato tolto
un precedente vincolo) un’attività alimentare da 1500 metri qua-
drati. Ma c’è di più: la possibilità
anche di utilizzare la leva dell’housing sociale per mettere sul
mercato un pacchetto più appetibile che vada oltre a uffici e negozi.
L’housing sociale consiste nell’offerta di alloggi e servizi abitativi a
prezzi contenuti destinati ai cittadini con reddito medio basso che
non riescono a pagare un affitto
o un mutuo sul mercato privato
ma non possono accedere ad un
alloggio popolare. L’housing sociale, secondo i canoni di chi lo
propone per metterlo sul mercato, garantisce integrazione sociale e benessere abitativo.
Sono tre le ipotesi di accesso all’housing sociale. Alloggi in affitto a canone calmierato (moderato, convenzionato, agevolato)
con contratto di locazione a uso
abitativo, di durata 4 anni rinnovabili (cioè quattro più quattro).
Oppure l’acquisto a prezzo convenzionato che è rivolto a coloro
che sono interessati all’acquisto
immediato di una casa in proprietà (piena ovvero proprietà superficiaria a seconda dei casi e
delle modalità di reperimento
delle aree) a prezzi contenuti, secondo modalità e criteri stabiliti
in una convenzione con il Comune dove è situato l’alloggio.
Il caso
Fontane, manutenzione
da 40mila euro
Il caso fontane fa discutere. Il
taglio della convenzione con
Gesenu ha creato qualche
problema sia alla Fontana
Maggiore che a quelle di Piazza
Italia. Quelle gemelle davanti
alla prefettura che anche ieri
erano senza il tradizionale
zampillo. Da palazzo dei Priori
filtra un conto che ha portato la
giunta Romizi a tagliare la
convenzione per riportare il
servizio ai comunali. Il controllo
e la manutenzione delle fontane
costava 40mila euro l’anno.
Ecco perché nell’ambito della
revisione della spesa quando è
toccato alla convenzione con
Gesenu la scelta è caduta sulla
gestione delle fontane.
E poi c’è la possibilità di affitto
con possibilità di acquisto, cioè
l’affitto con patto di futura vendita.
Per contratto di affitto con patto
di futura vendita si intende un
contratto in cui il locatore e il
conduttore stabiliscono che al
termine della locazione (massimo 8 anni) l’alloggio passi di proprietà al conduttore a un costo
già determinato, coperto in parte
dall’affitto pagato e in parte dal
saldo dell’importo residuo.
È logico che ci vorrà l’accordo dei
soci per fra quadrare la partita. E
nei prossimi giorni, dopo il passaggio nella sala verde con il sindaco Andrea Romizi, è logico che
si passi alla fase operativa con un
incontro all’assessorato all’Urbanistica. Insomma, toccherà ad
Emanuele Prisco capire come
verrà giocata la partita di uno dei
luoghi che da più anni attendono
una riqualificazione. Soprattutto
c’è da capire se l’accelerazione
della parte pubblica dei soci, significhi non solo la volontà di rimettere in moto il comparto, ma
anche rivedere il progetto di massima per una operazione che
sfonda i 40 milioni di euro.
Luca Benedetti
[email protected]
© RIPRODUZIONE RISERVATA
È stata la segnalazione di un cittadino al 1515 a mettere il Corpo
forestale dello Stato sulle tracce
di un negozio di alimentari sospettato di vendere prodotti mal
conservati. Il titolare è stato multato, subendo il sequestro di varia merce e un’ammonizione per
la mancata tracciabilità di alcuni
prodotti ortofrutticoli.
L’operazione è stata portata a termine da sottufficiali e agenti del
Comando stazione di Perugia
che hanno materialmente eseguito il controllo nell’esercizio
che, pur essendo in regola con le
autorizzazioni per la vendita al
dettaglio di prodotti alimentari,
è risultato non a norma in materia di igiene e sicurezza,
rintracciabilità,
etichettatura
presentazione e pubblicità degli
alimenti.
I militari hanno rilevato irregolarità nella conservazione di latticini e salumi insaccati per i quali
non è stata garantita continuità
nella catena del freddo. Per due
partite di vino, invece, si è posto
il problema dei contenitori e dell’etichettatura: il prodotto era tenuto in bottiglie di plastica prive
zioni da fornire obbligatoriamente ai consumatori. Per questo, per prevenire conseguenze
dannose alla salute degli acquirenti, la Forestale ha sequestrato
la merce “incriminata”. L’esercente è risultato inoltre inadempiente rispetto alle indicazioni di
origine di alcuni prodotti ortofrutticoli freschi messi in vendita
sfusi, ma per tale violazione, al
posto di un’ulteriore pesante sanzione, ha usufruito della diffida,
misura alternativa alla sanzione
pecuniaria istituita dal “decreto
competitività”. Il personale CfS,
infatti, ha classificato come “sanabile” la violazione, indicando
al commerciante le misure da
adottare entro 20 giorni dalla
contestazione.
Fa. Nu.
Cibi mal conservati: arriva la
maxi multa della Forestale
Asili, Waguè annuncia risparmi
Ogni bimbo costa 10mila euro
DAL PALAZZO/1
Agli asili comunali ogni bambino costa 10.600 euro l’anno.
Il conto è emerso ieri pomeriggio durante la tradizionale
riunione della commissione
sulla spesa presieduta da
Francesco Calabrese. Presenti, tra gli altri, anche gli assessori Cicchi e Casaioli e Waguè
che ha annunciato, a margine
della riunione, come membro
della giunta con delega alle
scuole che «sugli asili ci sono
spazi di manovra per risparmiare».
Durante l’audizione con il dirigente Fabio Zepparelli, sono emersi alcuni numeri del
mondo scuola in chiave Comune. Per esempio che l’inero costo dei servizi sfiora quasi i dieci milioni di euro l’anno.
Gli altri dirigenti che sono stati ascoltati per conoscere la
composizione della spesa di
palazzo dei Priori sono stati
Roberto Chiesa (ambiente e
protezione civile) e Paola Panichi che guida il settore dello
Sviluppo economico.
Tra le curiosità emerse quella
di quanto rendere al Comune
organizzare la Fiera dei Morti. A fronte di 29 mila euro di
spese, palazzo dei Priori arriva a incassare anche 270mila
euro.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Turista derubata, il ristoratore le offre la cena Consiglio comunale, regolamento
LA STORIA
Una cena in centro diventa un
incubo per una coppia di turisti
austriaci. è successo l’altra sera,
in via Baldo, ai tavolini del ristorante- self service- pizzeria che
porta il nome di dove apre le porte.
I due se ne stavano beatamente a
gustarsi una dolce serata d’autunno, quando due balordi, usciti da via dello Struzzo, hanno fiutato il colpo. Hanno messo nel
mirino la borsa che la turista
aveva lasciato sulla seggiola. A
un metro da lei e dal suo compagno che stavano mangiando. I
due si sono dati un’occhiata,
hanno preso la borsa e sono
scappati di corsa verso via Baglioni.
I due turisti non hanno neanche
avuto il tempo di alzarsi e reagire. Tanto è stato veloce il gesto
dei balordi che sono entrati in
azione.
«Molto probabilmente- racconta Andrea Alimenti, titolare de Il
Baldo- erano due nordafricani.
La loro azione è stata fulminea,
la turista e il suo amico non si sono quasi resi conto di quello che
stava succedendo».
Nella borsa non c’erano tanti soldi, giusto qualche decina di euro
per trascorrere una serata fuori
e mangiare una pizza. Ma c’erano documenti importanti per
poter viaggiare, c’era la carta di
credito e soprattutto c’erano le
chiavi della motocicletta. Perché i due turisti che alloggiano
in un albergo alle porte della città, erano scesi dall’Austria all’Umbria a bordo di due moto.
Sono state le tradizionali chia-
Una volante della polizia
mate alle forze dell’ordine. Una
pattuglia della polizia ha preso
nota di quanto era successo,
mettendo nero su bianco la denuncia della turista. Che si è ritrovata senza soldi e senza la sua
amata motocicletta visto che
senza chiame non poteva essere
emessa in moto.
Alla fine, in qualche modo, i due
turisti sono tornati in albergo.
Ma, se ricorderanno Perugia per
la brutta avventura la potranno
anche ricordare per io gesto di
galanteria del ristoratore che dopo averli aiutati a chiamare la
polizia ha offerto loro la cena.
Una goccia di zucchero quanto
ma gradita nel mare di una serata amara. Un gesto nobile che ha
permesso ai due turisti di tornare in albergo con un briciolo di
serenità.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
per assumere più assistenti
DAL PALAZZO/2
Il messaggio e-mail con gli allegati è arrivato ai consiglieri comunali ieri qualche minuto
prima delle due del pomeriggio. E un allegato ha fatto sobbalzare qualcuno sulla sedia.
Perché nell’ordine del giorno
della prima commissione consiliare convocata d’urgenza
per venerdì, c’è un passaggio
che a non tutti sarebbe andato
giù.
C’è, infatti, la modifica di un
paio di articoli del regolamento del consiglio comunale, il
numero 16 e il numero 17 che
riapre il fronte delle segreterie
dei gruppi consiliari. Qualcuno li chiama portaborse per
rendere l’idea, ma sono assistenti per i quali il Comune ha
già fatto un bando e da quell’elenco sono stati scelti in base ai numeri previsti proprio
dal regolamento, gli assistenti
per ogni gruppo. Anzi, in un
paio di casi (Fdi e Ncd) proprio
sugli assistenti si sono cerate
tensioni che hanno fatto nascere il gruppo misto.
Adesso c’è la proposta che quegli assistenti di fiducia possa
averli anche il presidente del
consiglio, tornando indietro rispetto a taglio e modifica del
regolamento avvenuto durante la scorsa consiliatura. Non è
quella l’unica modifica proposta al regolamento, ma sicuramente quella che farà più discutere.
-MSGR - 06 UMBRIA - 51 - 01/10/14-N:
51
Umbria Regione
(C) Il Messaggero S.p.A. | ID: 00155924 | IP: 151.12.186.133
Mercoledì 1 Ottobre 2014
www.ilmessaggero.it
Concentriamo le risorse in un piano per il lavoro
BRAVI (CGIL): «EMERGENZA
VERA È L’OCCUPAZIONE»
«Preoccupanti i dati dell’Umbria»
La necessità di spendere bene
L’INTERVENTO
Il primo nodo nella nostra
Regione si chiama lavoro un
nodo che va sicuramente sciolto,
pena il soffocamento della
nostra identità e del nostro
futuro. Perché lavoro significa
reddito, diritto di cittadinanza e
futuro.In Umbria siamo arrivati
a 120mila persone che hanno un
rapporto di estrema sofferenza
con questa dimensione
fondamentale della vita di
ognuno di noi.120 mila uomini e
donne che sono la somma di
51mila disoccupati 13mila
cassintegrati in deroga (che non
vedono un euro da ben nove
mesi) 23mila scoraggiati (i
cosiddetti neet), 34mila giovani
(e non solo) che vivono un
rapporto di lavoro
estremamente precario.Parlare
oggi di riduzione di diritti, di
cancellazione dell’articolo 18, di
maggiore libertà di
licenziamento e ancora di
demansionamento e riduzione
dei salari, è letteralmente folle.
Non solo profondamente
ingiusto, ma anche
clamorosamente sbagliato. E’
ormai chiaro infatti che la crisi
in cui siamo piombati è anche
una gravissima crisi dei
consumi e solo restituendo
reddito e sicurezza a lavoratrici,
lavoratori, pensionate e
pensionati si può sperare di
uscire dalla spirale recessiva in
cui siamo drammaticamente
piombati.
Per questo come CGIL
insieme ad altri soggetti
abbiamo promosso un
referendum per cancellare il
pareggio di bilancio posto in
costituzione e per realizzare
politiche economiche
alternative all’austerità cieca. E
per questo il prossimo 25 ottobre
daremo vita ad una grande
manifestazione nazionale che
auspichiamo sia unitaria, a
Roma, in piazza San Giovanni,
per dare voce al forte dissenso
che cresce nel paese nei
confronti delle politiche del
governo in materia di lavoro.
Accanto alla protesta,
naturalmente, c’è sempre la
nostra proposta. E’ passato più
di un anno ormai da quanto, nel
marzo 2013, abbiamo costruito
come CGIL dell’Umbria un
“Piano del Lavoro”, una
proposta complessiva di
politiche economiche in grado di
far ripartire la regione e il paese.
Ad esempio, nel campo
dell’edilizia, che ha visto un
dimezzamento netto degli
addetti in Umbria e dove si
continua a perdere occupazione,
abbiamo proposto un piano di
manutenzione e di messa in
sicurezza di edifici scolastici,
oltre 800 in Umbria, 160 dei
quali costruiti nel ventennio
fascista e in condizioni di
fatiscenza tali da mettere in
discussione persino la sicurezza
dei bambini che utilizzano
quegli spazi.L’Umbria ha una
serie di potenzialità che vanno
messe a valore, a partire dal
ruolo del manifatturiero che
dev’essere assolutamente
potenziato e non ulteriormente
compresso. Per questo
sottolineiamo la centralità della
vicenda AST TK, rispetto alla
quale va valorizzata la
proiezione internazionale,
l’integrità del sito ed un progetto
vero di sviluppo. Accanto a
questo, crediamo che per il
territorio ternano e narnese sia
indispensabile il
riconoscimento dello status di
area di crisi complessa, che
consentirebbe l’attivazione di
risorse straordinaria da
concentrare per la riattivazione
e l’innovazione delle filiere
produttive di settori
fondamentali quali la chimica e
la siderurgia.La sfida vera che
lanciamo è di concentrare le
risorse per la realizzazione di un
piano per il lavoro e per
l’occupazione. In questo senso,
non basta più sostenere, che
l’Umbria spende le risorse
derivanti dai fondi europei. Non
basta più spendere tutto,
occorre saper spendere bene.E
l‘unico criterio di valutazione è
che i fondi europei 2014/2020,
circa 1700 milioni di euro, siano
tutti finalizzati alla creazione di
lavoro.
Inoltre, non possiamo lasciare
inutilizzati strumenti
importanti come l’accordo di
programma della fascia
appenninica. Fascia
appenninica che rischia il 12
ottobre prossimo di fare
esplodere un ulteriore dramma,
con 630 lavoratori della ex
Merloni che perderanno gli
ammortizzatori sociali e
saranno messi letteralmente sul
lastrico. Un dramma ulteriore
che si aggiunge al dramma
complessivo.Per questo come
CGIL di fronte alla passività e in
alcuni casi all’ostilità della
politica, all’accidia delle forze
imprenditoriali, siamo sempre
più convinti che occorra uno
sciopero generale dell’Umbria e
per l’Umbria. Uno sciopero
generale non fine a se stesso, ma
che abbia l’obiettivo di aprire
una fase nuova nella nostra
regione. Una fase nuova in cui si
impedisca la distruzione di
occupazione e si realizzi
appunto un piano del lavoro per
l’Umbria. E’ questo il messaggio
che porteremo con forza dalla
nostra regione alla
manifestazione del 25 ottobre a
Roma alla quale invitiamo, sin
da subito, tutte e tutti ad aderire.
Mario Bravi
Segretario regionale Cgil
La vignetta di Pino
Fax: Perugia 075 5730282 Terni 0744 404126
Foligno-Spoleto 0742 0355841
E-mail: [email protected] / [email protected] /
[email protected] / [email protected]
FESTEGGIATI I 90 ANNI
DELL’INGEGNER MORLUNGHI
Al Molino dell’Olio della
Tenuta Colle del Cardinale, fra
lucenti cisterne, dove persiste il
profumo di olio, sono stati
festeggiati i bei novant’anni
dell’ingegner Giulio Cesare
Morlunghi. Promotore
dell’iniziativa il cavalier Antonio
Marinelli, presente con signora e
figlie. L’ingegnere un
gentiluomo sempre giovanile e
nella sua impeccabile eleganza,
era circondato da parenti grandi
e piccini, amici e da alcuni
collaboratori: Attilio, Claudio,
Carlo, Pietro. Un servizio
catering ha dato del suo meglio.
Da tempo ho rapporti con
l’ingegnere ed il cavaliere,
perché al molino dell’azienda
porto a molire le mie olive, per
cui è stato un piacere
partecipare alla simpatica
serata. Colgo così l’occasione per
ringraziare e rinnovare
all’ingegnere tantissimi auguri.
Giovanna Vitali
Perugia
formazioni, quelle che agiscono
solo grazie al volontariato dei
propri simpatizzanti. Le ultime
elezioni comunali hanno
mostrato che in Umbria in molti
comuni le formazioni civiche
sono in grado di mettere in
discussione gli antichi equilibri.
Sospetto che le consuete
trattative sottobanco che
coinvolgono i partiti della
Giunta ogni volta che si discute
di assetti di potere, siano
artificiosamente allungate per
acquisire ogni possibile
vantaggio nei confronti dei
concorrenti “non tradizionali”.
In questo momento di
disaffezione degli elettori
segnali come questi sono
terribilmente dannosi per la
credibilità delle istituzioni.
Invito tutti coloro che ne hanno
il potere a raccogliere l’invito a
scrivere velocemente una legge
che consenta la effettiva libera
partecipazione di tutti i cittadini
interessati.
Michele Ricciardi, segretario
regionale di Scelta Civica
SCELTA CIVICA, RADICALI
E NUOVA LEGGE ELETTORALE
PERUGIA, UNA DECISIONE
PER IL CENTRO STORICO
Scelta Civica Umbria
concorda con il Partito Radicale
di Perugia sulla necessità che la
Regione Umbria emani entro il
prossimo mese di ottobre la
legge elettorale che dovrà essere
utilizzata per le prossime
elezioni. L’ingiustificato ritardo
nell’adozione di questa legge,
che poteva essere emanata già
da tre anni ferisce la nostra
democrazia e limita, di fatto, la
partecipazione alle prossime
elezioni ai soli partiti dotati di
apparato professionale,
intralciando gravemente
l’azione di tutte le altre
La nuova amministrazione
comunale di Perugia non ha
preso alcuna decisione per il
centro storico. E questo è un
vero peccato perchè sarebbe
necessario rivitalizzarlo con
iniziative episodiche ma anche
con provvedimenti duraturi. La
riapertura al traffico di una
parte almeno del centro storico
potrebbe dare nuova vivacità
all’acropoli che in questi ultimi
anni è stata così poco
frequentata dai perugini.
Qualcuno si muoverà?
C. P.
Perugia
Il femminile nell’arte sacra in Umbria, mostra evento dai Cappuccini di Assisi
CINQUE STRAORDINARI DIPINTI
Un’inedita selezione
ASSISI La Provincia dei Frati Minori Cappuccini dell’Umbria ha
inaugurato a settembre
l’esposizione, presso la Sala
Mostre Cappuccini Assisi, di
cinque dipinti glorificanti sante
figure femminili (tre delle quali
di origine umbra) e, presso il
MUMA (Museo Missionario
Indios Frati Cappuccini
dell’Umbria in Amazzonia) di
un’icona in ceramica della
Madonna do Amazonas.
L’inaugurazione della mostra è
stata preceduta da una relazione
su “Il corpo dell'estasi”. Un
percorso nell'arte tra Medioevo
Umbria
regione
della robotica
FARE UNA DRONE-ZONE
Hi-tech e nuove frontiere
segue dalla prima pagina
Il modello della UK Motor
Sport Valley si può replicare in
Umbria, facendo della nostra regione la prima “Drone Zone” italiana in cui i privati ci mettono
investimenti, competenze, visione, saperi, valorizzazione del capitale umano, ricerca e capacità
di intercettare il mercato. Il pubblico, da parte sua, ci può mettere tantissimo altro: semplificazione amministrativa, strutture
(l’Aeroporto San Francesco e l’A-
ed età barocca della
professoressa Alessandra
Bartolomei Romagnoli della
Pontificia Università Gregoriana
di Roma. La relazione sarà
editata nel quaderno della
mostra.
La mostra è inserita tra gli
eventi artistici e gli itinerari
culturali relativi al progetto
“ma.donna: il femminile
nell'arte sacra in Umbria”
promosso dalla Meu (rete dei
musei ecclesiastici dell'Umbria).
L’icona di Santa Maria do
Amazonas, esposta presso il
MUMA, è un’opera
commissionata all’artista
gualdese Fulberto Frillici da
padre Benigno Falchi,
missionario cappuccino in
Amazzonia dal 1961 al 2011, per
nutrire la devozione del popolo
amazzonense verso la Madre di
Dio (Icona delle icone della
santità femminile). L’opera è
stata realizzata, attraverso varie
fasi di lavorazione, in duplice
copia: una conservata nella
chiesa di Grutti (Todi) e l’altra in
quella di Benjamin Costant
(Amazzonia).
Mentre i cinque dipinti
esposti presso la Sala Mostre
Cappuccini Assisi sono
un’inedita selezione del
patrimonio storico-artistico
della Provincia cappuccina
umbra, a testimonianza di una
storia estetica nonché,
ovviamente, di fede, vissuta tra
XVII e XX secolo raffiguranti: S.
Chiara da Montefalco (Italia
centrale; 1625 ca.; olio su tela); S.
viosuperficie di Terni, già coinvolte da numerosi progetti), una
politica di indirizzo verso la ricerca universitaria, spesso attardata su attività non richieste dalle aziende, la programmazione
dei fondi per l’innovazione, la
possibilità di sperimentare nuovi servizi e applicazioni nei suoi
processi e così via.
Sarebbe un distretto innovativo, con grandi potenzialità di
crescita, capace di interagire con
il cluster aerospaziale, quello
nautico, con le aziende dell’elettronica e dell’informatica e con il
mondo universitario. Se la Regione e i due capoluoghi dell’Umbria raccolgono la sfida, l’industria c’è e può attirare investimenti e occasioni di sviluppo
con una velocità moltiplicata.
Apriamo una riflessione?
Federico Zacaglioni
Consigliere delegato
Skyrobotic Srl
DELLA CERAMICA
BENE IL TAVOLO
Il comitato Artigiani di Deruta
esprime la propria soddisfazione per l'iniziativa dell'Assemblea legislativa dell'Umbria, votata all'unanimità, di dare vita ad
un Tavolo regionale per la ceramica.
Da anni questo settore soffre
ed è tutt'ora alle prese con una
una crisi che sembra irreversibile e che, se non si interviene in
modo concreto, potrebbe risultare fatale per Deruta e la sua economia. Purtroppo tutti i tentativi
messi in campo fin’ora si sono rivelati infruttuosi. Quella derutese è, di fatto, una 'monoeconomia' che penalizza fortemente il
territorio, con intere famiglie rimaste senza lavoro e quindi senza reddito.
Ben venga, quindi, un Tavolo
regionale della ceramica. Perché
può rappresentare un importante punto di partenza per organizzare interventi mirati per la tutela ed il rilancio della ceramica ar-
Una delle opere esposte alla Sala dei Cappuccini ad Assisi
tistica.
Da anni ci battiamo affinché
tutti i politici, di ogni ordine e
grado, le associazioni, l'Università, gli artigiani e la gente comune
si facciano carico delle problematiche legate alla scomparsa
dei mestieri d’arte e si adoperino
per salvaguardare questa ricchezza culturale. Un patrimonio
che ha sempre rappresentato
una eccellenza nel contesto delle
tipicità umbre, toccando un'
espressione dell'artigianato più
vero, difficilmente rintracciabile
in altre realtà nazionali e mondiali.
Siamo grati alla Regione Umbria per aver accolto le nostre
istanze anche nella legge promulgata nello scorso anno relativa al riconoscimento dei maestri
artigiani come veri insegnanti
del mestiere di bottega. Questo
rappresenta l’inizio di un percorso che va portato avanti con forza e decisione dove gli stessi artigiani, in un percorso comune,
dovranno essere i primi protagonisti di un cammino che deciderà la loro stessa sorte.
Per guardare al futuro con ottimismo dobbiamo tutti imparare a fare 'rete', a fare 'squadra', ad
essere diretti protagonisti di un
progetto che garantisca più certezze future.
Il nostro auspicio è quello di
poter prendere parte direttamente, con tutti gli altri soggetti interessati, al Tavolo programmatico regionale affinché, insieme,
possano essere individuate e
messe in atto azioni concrete per
la ripresa del settore. Auspichiamo pertanto un dialogo aperto e
solidale, in uno spirito di apprendimento e di crescita dove ognuno, nel proprio ruolo, possa fare
la sua parte.
Per Il Comitato artigiani di
Deruta
il presidente Carla Corna
NASCE IL DISTRETTO
DELLA LENTEZZA
Teresa d’Avila (Ignazio Stern;
secondo quarto del XVIII secolo;
olio su tela); S. Gertrude la
Grande (Italia centrale; seconda
metà del XVIII secolo; olio su
tela); S. Chiara d’Assisi (ambito
romano; 1900 ca.; olio su tela); S.
Rita da Cascia (Pico Discepoli;
1935; olio su tela). Il tema
clariano dello specchio (cf.
Lettera IV di Chiara d’Assisi a
Agnese di Praga, 14-5) ha poi
suggerito di aggiungere, nella
Sala Mostre, in dialogo con le
Sante raffigurate, l’Ecce Homo,
soggetto del loro ardente
desiderio di emulazione e di
conformazione: Ecce Homo
(ambito napoletano; prima metà
del sec. XVIII; Scultura lignea
policroma; basamento ligneo
dorato).
Cultura e artigianato, sport e
natura, arte ed enogastronomia.
L'elenco delle eccellenze che caratterizzano l'Appennino umbro-marchigiano potrebbe continuare a lungo. Ma, le molteplici
ricchezze possono essere "assaporate" al meglio solo in una dimensione di turismo lento,
"slow". Proprio per proporre ai
visitatori di vivere l'esperienza
turistica in modo emozionante e
profondo, nel novembre del
2013 - nell'Eremo di Fonte Avellana - è nato il Distretto dell'Appennino umbro-marchigiano
che sarà presentato venerdì 3 ottobre.
ABCD
FONDATO NEL 1878
DIRETTORE RESPONSABILE:
Virman Cusenza
CAPOREDATTORE EDIZIONE UMBRIA:
Marco Brunacci
www.lanazione.it/umbria
e-mail: [email protected] - [email protected]
MERCOLEDÌ 1 ottobre 2014
SabatoumbroperilpremierRenzi
Mattinata ad Assisi in omaggio a San Francesco. Poi potrebbe incontrare gli operai Ast
Ospite del programma tv I cinquant’anni della splendida Monica Bellucci
CRISCI · Alle pagg. 2 e 3
Una diva fatta in casa
raccontata dall’amata
mamma: «In famiglia
l’aspettiamo per fare
festa tutti insieme»
Romizi
«stella»
televisiva
da Floris
BAGLIONI
· In Nazionale
L’eroina arrivava dal Sud
In manette
il principe
dello spaccio
BERETTA · A pagina 4
La delicata trattativa
La lunga
notte
dell’acciaio
CINAGLIA · In Nazionale
BEELLLLEEZZZZAA
B
SSEENNZZAA EETTAA’’
Mozzarelle e salumi mal conservati
BELVEDERE · A pagina 9
Turismo religioso
L’Aeroporto
adesso vola
a Medjugorje
S.ANGELICI · In Economia
Perugia: blitz della Forestale in un negozio di generi alimentari
· A pagina 4
Amanda e Raffaele Cassazione: stesso giorno ma due anni dopo
Processo Meredith «abbonato» al 25 marzo
STESSA DATA, due anni dopo. Il processo per l’omicidio di Meredith Kercher
— che approda in Cassazione per la seconda volta — è stato infatti fissato al 25
marzo 2015. Il 25 marzo di due anni fa i
giudici di piazza Cavour avevano ribaltato la sentenza di assoluzione contro
Amanda Knox e Raffaele Sollecito, poi
condannati all’esito dell’appello-bis a Firenze rispettivamente a 28 anni e mezzo
e 25 anni di reclusione. Ad occuparsi del
ricorso presentato dai legali degli imputati — che chiedevano una pronuncia a Sezione unite — sarà la Quinta sezione. La
stessa dove attualmente è in forza il magistrato perugino Paolo Micheli che, in
qualità di gup del tribunale di Perugia,
giudicò Rudy Guede con il rito abbreviato e lo condannò a trent’anni (poi ridotti
a 16 in appello), ma che ovviamente non
potrà occuparsi della legittimità della decisione della Corte d’appello fiorentina.
Risparmi comunali
Sulle mense
Wagué frena
i genitori
NUCCI · A pagina 7
OGGI SU:
www.lanazione.it/umbria
GUARDA LE FOTO
I mille volti
di una vera diva
LEGGI L’ARTICOLO
Ruba dolci per il figlio
Pagano i carabinieri
LEGGI L’ARTICOLO
Anziano «ostaggio»
della badante
CRONACA PERUGIA
MERCOLEDÌ 1 OTTOBRE 2014
LE SFIDE DELLA POLITICA
9
••
VILLA UMBRA PERUGIA CAPITALE UE, QUALI EFFETTI?
QUALI saranno i risultati sul piano culturale se Perugia verrà
scelta come capitale europea della cultura per il 2019? È quanto
si è approfondito nel seminario tenuto a Villa Umbra da Bruno
Bracalente, presidente della Fondazione Perugiassisi 2019.
La stella (azzurra) di Romizi brilla in tv
Il sindaco di Perugia racconta il suo progetto di rinnovamento nello studio di Floris
di CRISTINA BELVEDERE
IN VIDEO
AndreaRomizimentre
rispondein tvalledomande
di GiovanniFloris
— PERUGIA —
CORTEGGIATO. Anzi, corteggiatissimo. Il sindaco di Perugia,
Andrea Romizi, dopo la vittoria
alle amministrative nel Comune
di Perugia, torna alla ribalta nazionale. Sulla scia dell’invito ufficiale
per un incontro a Roma rivoltogli
da Silvio Berlusconi durante il collegamento telefonico con la «due
giorni» organizzata da Forza Italia
all’Hotel Giò, ieri sera il primo cittadino è sbarcato sotto i riflettori
della trasmissione televisiva «diMartedì», condotta da Giovanni
Floris su La7.
LUNEDI’ SCORSO il giovane azzurro era stato invitato a un’altro
programma di approfondimento
politico: «Piazza Pulita» di Corrado Formigli, ma aveva dovuto declinare perché impegnato in Consiglio comunale per l’approvazione
del Bilancio. In questi giorni è stato poi cercato anche dalla stampa
nazionale, in quanto uomo-simbolo del rinnovamento portato da
Forza Italia in una regione tradizionalmente «rossa» come l’Um-
ro bontà. Noi possibilisti, sull’articolo 18 abbiamo avuto una vera e
propria doccia fredda, perché ci
siamo trovati di fronte alla riproposizione di una vecchia ipotesi progettuale». E qui l’attacco: «Mi chiedo — ha continuato Romizi — dopo tanti mesi di governo, è possibile procedere ancora con l’improvvisazione? A Perugia, quando ho
un’idea, prima mi confronto con
la mia giunta interpellando anche
esperti esterni poi, se l’ipotesi è fattibile, si procede».
bria. Affiancato da «pezzi da novanta» come il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Maurizio Lupi, Gianni Cuperlo del Pd,
l’ex ministro dell’Economia Giulio Tremonti, l’imprenditore Gianfranco Berta, il presidente dell’Ipsos Nando Pagnoncelli, i giornalisti Enrico Mentana e Gian Antonio Stella, ieri sera Romizi si è presentato in tv con un look casual
(camicia bianca, pantaloni chiari e
giacca blu), parlando del rinnovamento portato con la sua elezione
al Comune di Perugia e del volto
nuovo assunto dalla politica nel capoluogo perugino. Il primo cittadino di Perugia non ha risparmiato
«stoccate» al Governo e allo stesso
premier Renzi sul Jobs Act: «Io ho
un approccio laico alle cose, perché giudico i provvedimenti in base non a chi li propone, ma alla lo-
DURANTE la trasmissione si è
discusso anche della presentazione della legge di stabilità, degli attacchi a cui è sottoposto il governo
sulle riforme e della resa dei conti
all’interno del Pd. Dopo qualche
minuto, raffica di commenti su Facebook da parte dei sostenitori e
dei detrattori del giovane sindaco
perugino. Tutti rigorosamente sintonizzati sulla trasmissione.
IL GRUPPO MONNI, MANTOVANI E CIRIGNONI SI UNISCONO IN ‘UMBRIA POPOLARE-NUOVO CENTRODESTRA’
Così Claudio Ricci «entra» in Regione... prima delle elezioni
— PERUGIA —
IL DADO E’ TRATTO: i consiglieri regionali del Nuovo centrodestra Massimo Mantovani, Massimo Monni e l’ex leghista Gianluca Cirignoni annunciano l’avvenuta costituzione del gruppo consiliare regionale ‘Umbria
Popolare-Nuovo Centrodestra’ «a sostegno
del progetto politico che vede la candidatura
di Claudio Ricci alla presidenza della Regione
Umbria»: «Siamo convinti che tale candidatura possa consentire finalmente una reale possi-
ADDIO
MariaRosi
tornain
ForzaItalia
bilità di cambiare l’Umbria nell’interesse dei
cittadini, delle imprese, del lavoro e soprattutto delle nuove generazioni», fanno sapere i tre
esponenti politici che danno così inizio,
dall’interno di Palazzo Cesaroni, alla campagna elettorale per le elezioni regionali.
A unire i due consiglieri alfaniani e l’ex rappresentante del Carroccio in Umbria, proprio il
fatto di essere scesi da subito in campo sostenendo la corsa del sindaco di Assisi. Tutti e
tre erano infatti presenti all’inaugurazione in
piazza Italia del tour elettorale del primo cittadino assisiate. E tutti e tre sono già da tempo
al lavoro sul territorio per rafforzare quel «consenso dal basso» sul quale Ricci punta nella
sua sfida contro il centrosinistra. Così come
annunciato nei giorni scorsi, Cirignoni ha ribadito: «Non sono passato al Nuovo Centrodestra. Con i colleghi Monni e Mantovani siamo
arrivati a un compromesso sul nome del nuovo gruppo che ha l’obiettivo di sostenere la corsa di Claudio Ricci. Solo lui, infatti, può rappresentare il rinnovamento in Umbria».
IN BREVE
AUTONOMIE LOCALI
Modificata la legge
L’ASSEMBLEA legislativa
ha approvato all’unanimità
(30 sì) le modifiche
alla legge regionale
«20/2008 - Disciplina del
consiglio delle autonomie
locali», proposta dai
componenti dell’Ufficio di
presidenza. Mutata la
composizione del
Consiglio, di cui non fanno
più parte consiglieri
provinciali e presidenti
delle Unioni speciali dei
Comuni, e riviste le
modalità di elezione dei
componenti non di diritto.
MONITORAGGIO
Il bilancio del Comitato
IL CONSIGLIO regionale
ha preso atto della relazione
sull’attività del Comitato per
il monitoraggio e la vigilanza
sull’amministrazione
regionale per l’anno 2013,
presentata dal presidente del
Comitato Maria Rosi. Il
Comitato nel 2013 ha svolto
21 incontri, di cui 12 dedicati
alla situazione di Umbria
Tpl e Mobilità Spa, 4 alla
gestione dei rifiuti negli
ambiti territoriali integrati e
allo stato di attuazione del
Piano regionale dei rifiuti, e
5 al monitoraggio sugli
adempimenti riguardanti
l’attuazione delle leggi.
IL CASO IL CONSIGLIERE REGIONALE MARIA ROSI LASCIA IL GRUPPO DEGLI ALFANIANI A PALAZZO CESARONI
«Torno in Forza Italia, me l’ha chiesto Silvio»
— PERUGIA —
«MI HA telefonato Silvio Berlusconi in persona. Non potevo dirgli di no». Commenta così il suo passaggio
ufficiale a Forza Italia
il consigliere regionale Maria Rosi, che ieri ha annunciato il suo
addio al Nuovo Centrodestra. Eletta a Palazzo
Cesaroni con il Pdl, la
Rosi non aveva mai
interrotto i rapporti
con gli azzurri, tanto da essere tra gli
invitati al convegno di Forza Italia organizzato
lo scorso fine
settimana all’Ho-
tel Giò con i vip della politica nazionale.
IN QUELLA circostanza la Rosi
aveva avuto un incontro riservato
con l’europarlamentare Giovanni Toti, che le aveva rivolto, per
conto di Berlusconi, l’invito a
«tornare a casa». In realtà il corteggiamento nei suoi confronti
era iniziato già prima delle elezioni amministrative: «Berlusconi
mi ha invitata a far parte del suo
progetto di costruzione di un nuovo centro moderato — racconta
la Rosi —. Mi ha comunicato di
avere un giudizio positivo sul
mio nome e poi ha aggiunto:
‘Bentornata in Forza Italia’».
Braccio destro del ministro alfaniano Beatrice Lorenzin in Um-
bria, la Rosi spiega: «Con Beatrice restano stima e amicizia. L’ho
sempre tenuta informata e mi sono confrontata con lei prima di
accettare l’invito di Berlusconi.
LA TELEFONATA
Il presidente degli azzurri:
«Solo giudizi positivi su di te
Bentornata a casa»
Del resto F.I. resta la mia casa di
sempre: ho iniziato a fare politica
con gli azzurri nel 1999 e sono
una delle poche donne di centrodestra elette in Consiglio regionale... ». Quanto agli alfaniani, la Rosi è chiara: «Il mio non è un addio ma un arrivederci, perché
dobbiamo lavorare insieme per
costruire un centro moderato così come vuole Berlusconi. Certo,
in Ncd si poteva fare meglio, ma
hanno pesato divisioni locali e
personalismi che non ho mai condiviso. Ritengo infatti che il partito debba appartenere solo agli
elettori».
MA LA GOCCIA che ha fatto
traboccare il vaso è il sostegno degli alfaniani a Claudio Ricci: «Come si fa ad appoggiare chi a Perugia ha sostenuto la corsa di Wladimiro Boccali contro Andrea Romizi — conclude la Rosi —? Mi
sono trovata in oggettiva difficoltà. Del resto a me non piacciono
le geometrie variabili».
Cristina Belvedere
26
MERCOLEDÌ
1 OTTOBRE 2014
IL GIORNO
il Resto del Carlino
LA NAZIONE
LE SFIDE UMBRE
NUOVI PROGETTI PER LA RIPRESA
Aeroporto, con il «volo della fede»
ora decolla il turismo religioso
Sant’Egidio: il primo charter partito ieri rilancia un settore senza crisi
· PERUGIA
to attivando uno scambio tra i luoghi della fede al di fuori dell’Umbria e quelli, importantissimi, che
anche noi abbiamo. Paradossalmente — aggiungono — sul nostro territorio il turismo religioso,
appare quasi sottovalutato e legato a logiche ormai obsolete, pochi
si preoccupano di sviluppare e or-
ANCHE IL TURISMO religioso fa
business. E con il «volo della fede» dall’aeroporto internazionale
San Francesco di Assisi, decolla
un settore di nicchia che forse
non conosce crisi e anzi si può trasformarsi in locomotiva di sviluppo. E’ partito alle 11 di ieri dallo
scalo umbro il primo charter per
L’ALTRA MÈTA
In ottobre è previsto
un pellegrinaggio a Tel Aviv
con la Curia spoletina
SUCCESSO ANNUNCIATO
Il viaggio al Santuario
di Medjugorje verrà
riproposto a dicembre
Medjugorje (nella foto) organizzato dalla Agenzia di viaggi Lady
Cru, in sinergia con altre tre agenzie del comprensorio perugino.
IN CIRCA UN’ORA il turboelica
da 50 posti della AirVallee è giunto a Zara e da lì, in autobus, i 48
pellegrini umbri sono stati accompagnati nella piccola località della
Bosnia Erzegovina dove sono avvenute le apparizioni della Madonna della Pace e dove sorge il
santuario dei frati francescani. Il
pellegrinaggio si protrarrà per 4
giorni e il gruppo parteciperà alle
funzionim alla salita del Podbordo, a quella al Kritzevac, alla Via
Crucis al Cristo di Suda e all’adorazione eucaristica. L’agenzia di
viaggi, sempre in collaborazione
con la Sase, riproporrà un altro
pellegrinaggio per Medjugorje,
dal 6 al 9 dicembre, con partenza
dallo scalo umbro. Già numerose
le prenotazioni. «Siamo convinti
che i viaggi dello spirito — sottolineano dall’aeroporto — costituiscano una leva importante per lo
sviluppo del territorio, soprattut-
ganizzare questa offerta soprattutto
tenendo
conto
delle
potenzialità dell’infrastruttura aeroportuale». Intanto proseguono i
preparativi per un altro charter di
fedeli, sempre dallo scalo umbro,
per Tel Aviv e la Terra Santa. Il
Pellegrinaggio, che si svolgerà
dall’11 al 18 ottobre, è organizzato dalla NovaItinera, agenzia diocesana, con la curia spoletina.
Agricoltura, prorogato il bando per gli indennizzi alle aziende
· PERUGIA
PER LE AZIENDE agricole colpite dalle calamità, si apre un ulteriore spiraglio. E’ stato infatti prorogato fino a mercoledì il termine per
la presentazione delle domande di contributo
previste dalla misura 126 – azione A del Programma di sviluppo rurale dell’Umbria
2007-2013. Lo rende noto l’assessore regionale alle politiche agricole Fernanda Cecchini
(foto). Il termine inizialmente fissato dal ban-
do, che è stato pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione del 13 agosto scorso, sarebbe scaduto ieri. Palazzo Donini ricorda che
gli interventi pubblici riguardano aiuti per il
ripristino delle strutture e dotazioni aziendali agricole danneggiate da calamità naturali
quali i terremoti, le frane, le alluvioni, le valanghe e gli eventi atmosferici eccezionali . Il
contributo varia da un minimo del 70% ad un
massimo del 100% delle spese sostenute
dall’azienda per gli interventi strutturali di ripristino. Per la copertura dei danni alle coltura causati da calamità naturali o da eventi eccezionali le aziende agricole possono ricorrere a forme assicurative. Le tipologie di investimenti sono: indennizzi per la ristrutturazione o ricostituzione degli investimenti materiali danneggiati strutture e dotazioni aziendali); indennizzi per la ristrutturazione e/o ricostituzione delle infrastrutture danneggiate.
LE ECCELLENZE
Adesso l’Appennino
punta sul «Distretto
della lentezza»
· PERUGIA
E ADESSO arriva anche il
“Distretto della lentezza”. Il
minimo comune denominatore è la cultura, l’artigianato, lo
sport, natura, arte ed enogastronomia. L’elenco delle eccellenze che caratterizzano
l’Appennino umbro-marchigiano potrebbe continuare a
lungo. Proprio per proporre
ai visitatori di vivere l’esperienza turistica in modo emozionante e profondo, è nato
così il “Distretto della lentezza”, un progetto pilota ideato
e curato dall’Associazione culturale per lo sviluppo dell’Appennino umbro-marchigiano. Venerdì alle 17, sarà la città di Gubbio a ospitare la presentazione del progetto, con
un forum sul tema «Il valore
del tempo nell’esperienza turistica», iniziativa realizzata
con il patrocinio della Regione, dell’amministrazione comunale eugubina e il sostegno determinante della Fondazione Cassa di Risparmio
di Perugia.