Provincia di Ravenna Piazza dei Caduti per la Libertà, 2 del 23/04/2014 Provvedimento n. 1300 Proponente: Politiche energetiche e sicurezza del territorio Classificazione: 09-10-05 2013/9 Oggetto: AUTORIZZAZIONE UNICA AI SENSI DEL DECRETO LEGISLATIVO N.387/2003 E S.M.I. PER LA COSTRUZIONE E L'ESERCIZIO DI UN IMPIANTO DI PRODUZIONE ENERGIA ELETTRICA DA FONTI RINNOVABILI (BIOGAS) DI POTENZIALITÀ PARI A 300 KWE E RELATIVA LINEA ELETTRICA M.T. 15 KV IN CAVO INTERRATO DA REALIZZARE IN COMUNE DI ALFONSINE (RA), VIA VALERIA SNC . RICHIEDENTE: GAZZETTI ANDREA IMPRESA INDIVIDUALE, SEDE LEGALE A GLORIE DI BAGNACAVALLO (RA), VIA REALE N. 193 - P.IVA/CODICE FISCALE 02044430391 SETTORE AMBIENTE E TERRITORIO LA DIRIGENTE PREMESSO CHE: in data 03.05.2013 è pervenuta presso questo Ente istanza, a firma del Sig. Gazzetti Andrea in qualità di legale rappresentante della ditta GAZZETTI ANDREA IMPRESA INDIVIDUALE con sede legale in località Glorie di Bagnacavallo via Reale n. 193 Partita IVA/Codice Fiscale 0204443039, per il rilascio dell'autorizzazione unica, ai sensi del D.Lgs. 387/2003 e s.m.i., per la costruzione e l'esercizio di un impianto a fonte rinnovabile (biogas) della potenza di 300 kWe ed elettrodotto di connessione a 15 kV in cavidotto interrato da realizzare in Comune di Alfonsine via Valeria snc; è stata eseguita verifica di completezza nei modi e nei tempi previsti dalle Linee Guida Nazionali, di cui al D.M. 10.09.2010; avendo la stessa dato esito positivo, è stato possibile avviare il procedimento; la suddetta istanza è stata acquisita agli atti con protocollo generale pg. 40304/2013 del 03.05.2013; l'avvio del procedimento per il rilascio dell'autorizzazione richiesta è coinciso con la data di presentazione della domanda avvenuta il 03.05.2013; ai sensi della Legge n. 241/1990 e s.m.i. e del D.Lgs n. 387/2003 e s.m.i., con nota pg. 41504 del 08.05.2013 è stato comunicato l'avvio del procedimento al richiedente/proponente e agli enti chiamati a partecipare alla Conferenza dei Servizi; VISTA la normativa sottoelencata a cui si fa riferimento ai fini del rilascio del presente atto: Legge 7 agosto 1990, n. 241 “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi” e successivi adeguamenti; Testo unico delle disposizioni di legge sulle acque e impianti elettrici 11 dicembre 1933, n. 1775 e successive modificazioni ed integrazioni; Decreto Legislativo del 16 marzo 1999 n. 79 “Attuazione della direttiva 96/92/CE recante norme comuni per il mercato interno dell’energia elettrica”; Decreto Legislativo 29 dicembre 2003, n. 387 e s.m.i. “Attuazione della direttiva 2001/77/CE relativa alla promozione dell’energia elettrica prodotta da fonti energetiche rinnovabili nel mercato interno dell’elettricità", in particolare l’art. 12 ai comma 3 e 4 cita: o “La costruzione e l'esercizio degli impianti di produzione di energia elettrica alimentati da fonti rinnovabili, gli interventi di modifica, potenziamento, rifacimento totale o parziale e riattivazione, come definiti dalla normativa vigente, nonché le opere connesse e le infrastrutture indispensabili alla costruzione e all'esercizio degli impianti stessi, sono soggetti ad una autorizzazione unica, rilasciata alla Regione o o altro soggetto istituzionale delegato dalla Regione, nel rispetto delle normative vigenti in materia di tutela dell'ambiente, di tutela del paesaggio e del patrimonio storico-artistico, che costituisce, ove occorra, variante allo strumento urbanistico[...]”; o “L'autorizzazione di cui al comma 3 e' rilasciata a seguito di un procedimento unico, al quale partecipano tutte le Amministrazioni interessate, svolto nel rispetto dei principi di semplificazione e con le modalità stabilite dalla legge 7 agosto 1990, n. 241, e successive modificazioni e integrazioni. Il rilascio dell'autorizzazione costituisce titolo a costruire ed esercire l'impianto in conformità al progetto approvato e deve contenere, in ogni caso, l'obbligo alla rimessa in pristino dello stato dei luoghi a carico del soggetto esercente a seguito della dismissione dell'impianto. Il termine massimo per la conclusione del procedimento di cui al presente comma non può comunque essere superiore a centottanta giorni. ”; Legge 23 agosto 2004, n. 239 “Riordino del settore energetico, nonché delega al Governo per il riassetto delle disposizioni vigenti in materia di energia”; Decreto Legislativo 03 aprile 2006, n. 152 e s.m.i. "Norme in materia ambientale"; Legge 23 luglio 2009, n. 99 “Disposizioni per lo sviluppo e l'internazionalizzazione delle imprese, nonché in materia di energia” che ha apportato modifiche al D.Lgs 387/03 ed in particolare ha introdotto all’art.12 il comma 4-bis che recita: o “per la realizzazione di impianti alimentati a biomassa e per impianti fotovoltaici, ferme restando la pubblica utilità e le procedure conseguenti per le opere connesse, il proponente deve dimostrare nel corso del procedimento, e comunque prima dell'autorizzazione, la disponibilità del suolo su cui realizzare l'impianto. “ Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 10/09/2010 "Linee Guida per l'autorizzazione degli impianti alimentati da fonti rinnovabili"; D.M. 29 maggio 2008 del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare "Approvazione della metodologia di calcolo per la determinazione delle fasce di rispetto per gli elettrodotti"; Decreto Legislativo 28 marzo 2011, n. 28 del "Attuazione della direttiva 2009/28/CE sulla promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili, recante modifica e successiva abrogazione delle direttive 2001/77/CE e 2003/30/CE"; Deliberazione 23 luglio 2008 - ARG/elt 99/08 dell’Autorità per l’Energia Elettrica e del gas “Testo integrato delle condizioni tecniche ed economiche per la connessione alle reti elettriche con obbligo di connessione di terzi degli impianti di produzione di energia elettrica (Testo integrato delle connessioni attive – TICA)” e s.m.i.; Legge Regionale 22 febbraio 1993, n. 10 “Norme in materia di opere relative a linee ed impianti elettrici fino a 150 mila volts. Delega di funzioni amministrative” e successive modifiche ed integrazioni, la DGR 1965/99 e DGR 2088/2013; Legge Regionale n.19/2003 "Norme in materia di riduzione dell’Inquinamento Luminoso e di risparmio energetico”, la Direttiva applicativa DGR n. 1688 del 18 novembre 2013 “Nuova direttiva per l'applicazione dell'art. 2 della legge regionale 29 settembre 2003, n. 19 recante: "Norme in materia di riduzione dell'inquinamento luminoso e di risparmio energetico.”; Legge Regionale del 23 dicembre 2004, n. 26 “Disciplina della programmazione energetica territoriale ed altre disposizioni in materia di energia” e smi ed in particolare l’art. 3, comma 1, lett. b) che conferisce alla Provincia l’esercizio delle funzioni in merito al rilascio dell’autorizzazione alla costruzione ed all’esercizio degli impianti di produzione di energia non riservate alle competenze dello Stato e della Regione; Legge Regionale 30 ottobre 2008, n. 19 “Norme per la riduzione del rischio sismico” e successive modifiche ed integrazioni; Delibera di Giunta Regionale 26 luglio 2010, n. 1198 “Misure di semplificazione relative al procedimento per la costruzione e l'esercizio degli impianti di generazione elettrica alimentati da biogas prodotto da biomasse provenienti da attività agricola”; Delibera di Giunta Regionale n. 1494/2011 del 24/10/2011 “Regolamento regionale ai sensi dell’articolo 8 della legge regionale 6 marzo 2007, n. 4. Disposizioni in materia di utilizzazione agronomica degli effluenti di allevamento e delle acque reflue derivanti da aziende agricole e piccole aziende agroalimentari”; Delibera di Giunta Regionale 09 novembre 2011, n. 1495 “Criteri tecnici per a mitigazione degli impatti ambientali nella progettazione e gestione degli impianti a biogas”; Delibera di Giunta Regionale 24 ottobre 2011, n. 1496 “Integrazioni e modifiche alla DGR 2236/09 - Approvazione degli allegati relativi all’autorizzazione di carattere generale per impianti di produzione di energia con motori a cogenerazione elettrica aventi potenza termica nominale compresa fra 3 e 10 MWt alimentati biogas, ai sensi degli articoli 271 comma 3 e 272 comma 2 del DLgs 152/06 “Norme in materia ambientale”; Delibera di Giunta Regionale 12 aprile 2012, n. 362 “Attuazione della D.A.L. 51 del 26 luglio 2011 - Approvazione dei criteri per l'elaborazione del computo emissivo per gli impianti di produzione di energia a biomasse”; Delibera di Assemblea Legislativa 26 luglio 2011, n. 51 “Individuazione delle aree e dei siti per l'installazione di impianti di produzione di energia elettrica mediante l'utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili eolica, da biogas, da biomasse e idroelettrica"; Delibera di Giunta Provinciale 22 dicembre 2010, n.614 "Definizione degli oneri istruttori da applicare ai procedimenti tecnico amministrativi per l'autorizzazione degli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili e convenzionali" ; Delibera di Giunta Provinciale 26 gennaio 2011, n.22 del "Definizione della garanzia finanziaria, in riferimento ai procedimenti tecnico-amministrativi per l'autorizzazione degli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili quale cauzione per gli interventi di dismissione e le opere di messa in pristino dei luoghi" ; DATO ATTO CHE: sono stati assolti, con esito favorevole, gli obblighi derivanti delle disposizioni di cui al libro II del Decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159, inerenti la documentazione antimafia (come comunicato dalla Prefettura Ufficio Territoriale del Governo di Ravenna nota iscritta al pg 39721 del 22.04.2014); ai sensi dell'art. 14 e segg. della Legge n. 241/1990 e s.m.i. e del D.Lgs n. 387/2003 e s.m.i. la Provincia di Ravenna, nota pg. 41504 del 08.05.2013 ha dato avvio al procedimento e indetto la Conferenza dei Servizi; nel corso del procedimento autorizzativo per la realizzazione ed esercizio dell'impianto di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili sono stati acquisiti da questa Provincia i pareri/autorizzazioni/nulla osta e/o ogni altro atto di assenso comunque denominati ritenuti necessari come di seguito riportati e conservati agli atti del fascicolo di cui al presente provvedimento e riportati per esteso nel documento istruttorio denominato "Esito dei lavori di Conferenza dei Servizi e allegato sub A) allegato al presente provvedimento parte integrante e sostanziale dello stesso: Protocollo generale PG. 39163 del Autorizzazioni/pareri/nulla osta Parere favorevole con Ente competente al rilascio Unione dei Comuni della 17.04.2014 Parere interno 03.02.2014 Parere interno 04.02.2014 del del prescrizioni Conformità al PTCP e alle previsioni del Piano di Azione per l'Energia e lo Sviluppo Sostenibile nulla osta minerario Bassa Romagna Provincia di Ravenna Servizio Politiche Energetiche e Sicurezza del Territorio Servizio Territorio Provincia di Ravenna Servizio Politiche Energetiche e Sicurezza del Territorio Provincia di Ravenna Settore Politiche Agricole e Sviluppo Rurale Provincia di Ravenna Settore Lavori Pubblici Viabilità PG n.29683/2014 del 24.03.2014 Parere favorevole prescrizioni con PG. 46050 del 22.05./2013; PG 2146 del 13.01.2014, PG 29877 del 24.03.2014 e PG 37393 del 14.04.2014 PG 34647 del 04.04.2014 Parere favorevole prescrizioni con Si ritiene che l’incidenza, valutata nel modulo citato come “nulla”, possa essere ritenuta tale a condizione che siano rispettate le prescrizioni fase di costruzione e in fase di esercizio Provincia di Ravenna Settore Politiche Agricole e Sviluppo Rurale – Ufficio Parchi PG. n.96145 del 30.12.2013 e PG 27704 del 18.03.2014 PG. 2201 del 13.01.2014 PG. n.4115 del 20.01.2014 PG. n.65322 del 7.08.2013; PG n. 2381 del 14.01.2014 e PG 28317 del 19.03.2014 PG. 14426 del 13.02.2014 e PG 28262 del 19.03.2014 PG. 56162 del 26.06.2013 e PG 19198 del 25.02.2014 PG 30361 DEL 25.03.2014 Parere favorevole con controllo in corso d'opera Soprintendenza per i Beni Archeologici dell'EmiliaRomagna Consorzio della Bonifica della Romagna Occidentale AUSL Parere d'invarianza idraulica subordinata a prescrizioni Parere favorevole Parere favorevole prescrizioni con ARPA Ravenna Parere favorevole prescrizioni con Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco Nulla osta per la realizzazione dell'impianto e dell'elettrodotto di connessione Prescrizioni per la realizzazione di opere di protezione su metanodotto interferente con le opere di viabilità accesso impianto Comando Militare Esercito "Emilia Romagna" SNAM Rete Gas in data 11.04.2014 è pervenuta la nota prot. n. 37262 del Sindaco del Comune di Fusignano che, per le proprie competenze politiche, esprime parere negativo sul progetto evidenziando la mancata partecipazione della componente politica alle conferenze dei servizi e segnalando criticità sulla viabilità.; in relazione al parere del Sindaco di Fusignano occorre precisare che la conferenza dei servizi rappresenta la sede di valutazione tecnica e non politica e pertanto alla stessa è stata inviata a partecipare l'Unione dei Comuni della Bassa Romagna (a cui il Comune di Fusignano aderisce) al fine dell'espressione del proprio parere tecnico per tutti gli aspetti di competenza. L'Unione dei Comuni, come sopra evidenziato e meglio dettagliato nell'allegato sub A), ha espresso il proprio parere favorevole, con prescrizioni, comprensivo degli aspetti relativi alla viabilità per i quali il Sindaco ha segnalato alcune criticità. TENUTO CONTO CHE: la Conferenza dei Servizi convocata con comunicazione pg 41504 del 08.05.2013, si è insediata il giorno 23.05.2013 (1° seduta) ed ha analizzato tutta la documentazione prodotta dal proponente (pg 40304 del 03.05.2013); l'esito della prima seduta (verbale) è stato comunicato, con nota pg 49602 del 03.06.2013, a tutti gli enti coinvolti nel procedimento e alla stessa ditta proponente. Con nota pg 55431 del 24.06.2013 sono stati richiesti alla ditta gli elementi integrativi emersi nella prima seduta della Conferenza dei Servizi e dalle note inviate dagli enti chiamati ad esprimersi all’interno del procedimento. La richiesta di integrazioni ha sospeso i termini per la conclusione del procedimento; con successiva nota pg 56090 del 26.06.2013 è stato trasmesso un addendum alla richiesta di documentazione integrativa alla Ditta; i termini del procedimento hanno ripreso a decorrere il giorno 22.07.2013 per effetto del deposito alla Provincia di Ravenna della documentazione integrativa acquisita agli atti con pg. 62544 del 24.07.2013. Le integrazioni sono state rese disponibili a tutti gli enti coinvolti nella conferenza dei servizi; il giorno 08.08.2013 si è tenuta la seconda conferenza dei servizi convocata con nota pg. 63838 del 30.07.2013; in sede di Conferenza dei Servizi la Ditta proponente ha fatto richiesta di sospensione volontaria dei termini del procedimento, al fine di acquisire i chiarimenti necessari per l'applicazione della nuova normativa sulla VIA nell'ambito del procedimento in oggetto; i termini del procedimento risultano pertanto sospesi a decorrere dal 08.08.2013; il verbale della riunione della Conferenza dei Servizi è stato inoltrato a tutti gli enti coinvolti nel procedimento e alla stessa ditta proponente con nota pg 66422 del 13.08.2013 e nell'ambito dell'istruttoria è stata fatta richiesta di chiarimenti alla Regione Emilia Romagna con nota pg 66859 del 20.08.2013 in relazione alla corretta applicazione della norma al procedimento in corso; a seguito dell'inoltro con nota pg 72943 del 23.09.2013 del parere dell'Unione dei Comuni della Bassa Romagna del parere di non conformità al RUE del progetto diversamente da quanto dichiarato in sede di seconda Conferenza dei Servizi, la Provincia di Ravenna ha ritenuto di convocare la Conferenza dei Servizi (terza seduta conclusiva) per il giorno 08.10.2013; in sede di Conferenza dei Servizi, come da verbale trasmesso con nota pg 76608 del 08.10.2013 inoltrato a tutti gli enti coinvolti nel procedimento e alla stessa ditta proponente, l'Assemblea prende atto che ai sensi della vigente normativa amministrativa e settoriale non sia possibile accogliere l'istanza di rilascio di autorizzazione unica e pertanto con nota pg 76629 del 08.10.2013 è stata inoltrata comunicazione di motivi ostativi ai sensi dell'art. 10 bis della L. 241/1990 e s.m.i. per le motivazioni espresse nel verbale sopracitato; i termini del procedimento per effetto della comunicazione ai sensi all'art. 10 bis della L. 241/1990 e s.m.i. sono stati interrotti a far data dal 08.10.2013; in data 21.10.2013, nei termini previsti dalla norma, la Ditta proponente ha richiesto una proroga dei termini di 30 gg. al fine della predisposizione di un nuovo progetto in superamento ai motivi ostativi espressi dall'Unione dei Comuni della Bassa Romagna concessa con nota pg 83396 del 05.11.2013; a seguito del deposito della nuova documentazione progettuale acquisita agli atti con pg 91982 del 06.12.2013 contenente il riposizionamento dell'impianto di progetto in superamento dei motivi ostativi, entro i termini previsti, è stata data comunicazione di avvio del nuovo procedimento i cui termini sono dettati dal D.Lgs. 28/2011 in modifica al D.Lgs. 387/03 e s.m.i., pertanto con comunicazione pg 95452 del 20.12.2013, è stata convocata la Conferenza dei Servizi, insediatasi il giorno 14.01.2014 (1° seduta) ed ha analizzato tutta la documentazione prodotta dal proponente (pg 91982 del 06.12.2013); l'esito della prima seduta (verbale), contenente la richiesta di integrazioni e contestuale sospensione dei termini del procedimento a far data dal 14.01.2014, è stato comunicato con nota pg 3731 del 17.01.2014 a tutti gli enti coinvolti nel procedimento e alla stessa ditta proponente. La richiesta di integrazioni ha sospeso i termini per la conclusione del procedimento; i termini del procedimento hanno ripreso a decorre il giorno 10.03.2014 per effetto del deposito della documentazione richiesta ed acquisita agli atti con prot. 24719, pertanto la Provincia ha provveduto a convocare con nota prot. 26761 del 14.03.2014 la Conferenza dei Servizi (seduta conclusiva) per il giorno 24.03.2014; in sede di Conferenza dei Servizi, come da verbale trasmesso con nota pg 30368 del 25.03.2014 inoltrato a tutti gli enti coinvolti nel procedimento e alla stessa ditta proponente, l'Assemblea a seguito del parere espresso dal competente Servizio Viabilità della Provincia che rileva criticità del traffico indotto sulla S.P. n. 104 Valeria richiede alla Ditta di produrre una tavola di progetto con la proposta di modifica della viabilità proposta in sede di conferenza al fine dell'espressione del parere degli Enti competenti; in data 25.03.2014 è stata presentata la documentazione integrativa volontaria riguardante la "Planimetria della Viabilità" all. 2.28 Rev. 00 (pg 30269) trasmessa ai competenti enti chiamati all'espressione del parere di competenza; DATO ATTO CHE: durante i lavori della conferenza dei servizi sono stati acquisiti i documenti, le espressioni, pareri, autorizzazioni e nulla osta necessari al rilascio dell'autorizzazione alla realizzazione ed all'esercizio dell'impianto in progetto (come sopra specificati), sono stati acquisiti i pareri favorevoli dei partecipanti e non sono stati espressi dissensi attraverso altre modalità; l'autorizzazione ha una durata pari alla vita media utile dell'impianto pari a 20 anni, come definito dall'Allegato 1 del DM 06/07/2012; in sede di Conferenza dei Servizi è stato valutato che sulla base della proposta progettuale avanzata agli atti le autorizzazioni sostituite dal presente atto sono le seguenti: o permesso di costruire dell’Unione dei Comuni Bassa Romagna – Comune di Alfonsine (DPR 380/2001 e L.R. 15/2013); o autorizzazione alle emissione in atmosfera della torcia (D.Lgs. 152/06 e s.m.i. Parte V) di durata anni 15 (quindici) rinnovabili; o autorizzazione agli scarichi delle acque reflue domestiche (D.Lgs. 152/06 e s.m.i. e D.G.R. 286/2005) di competenza comunale, durata anni 4 (quattro) rinnovabili; o il rilascio della presente autorizzazione non richiede: l'autorizzazione per costruzione delle opere di connessione alla rete elettrica ma ricade comunicazione ai sensi dell'art. 2, commi 2,3 della Legge Regionale n. 10/93; ACCERTATO CHE il proponente: ai sensi dell'art 12 comma 4-bis del D.lgs. 387/03 e s.m.i. ha dimostrato la disponibilità dell'area oggetto dell'intervento e delle opere connesse; ai sensi della delibera di Giunta Provinciale n. 614 del 22.12.2010. ha provveduto al versamento degli oneri istruttori e che non ricade nei casi di esenzione; ai sensi della delibera di Giunta Provinciale n.22 del 26.01.2011 il proponente ha presentato esplicita dichiarazione di impegno alla stipula di una fidejussione relativa alla dismissione e rimessa in ripristino dei luoghi in quanto non ricadono nei casi di esenzione di cui al punto 10 del deliberato; CONSIDERATO CHE: il progetto energetico, in armonia con gli indirizzi della politica energetica regionale, nazionale e dell’Unione Europea, ha come obiettivo il conseguimento di un assetto produttivo a più alta efficienza energetica, migliorando il rendimento energetico dei processi, garantendo la produzione dell’energia elettrica, favorendo la valorizzazione delle fonti rinnovabili ed in particolare delle biomasse; dall'esame degli strumenti di pianificazione territoriale ed urbanistica vigenti non sono emersi vincoli che precludono la realizzazione dell'opera, fermo restando il rispetto delle prescrizioni indicate nel presente atto; l'impianto utilizza tecnologie ed apparecchiature che raggiugono livelli di prestazioni adeguati, che lo rendono complessivamente idoneo alle funzioni per cui è stato progettato; non sono emersi elementi di criticità in relazione alle matrici ambientali analizzate che possano precludere l'autorizzazione dell'impianto; che sulla base di quanto riportato in narrativa nel documento istruttorio denominato "Esito dei lavori di Conferenza dei Servizi" (allegato sub A), l’istruttoria possa considerarsi favorevolmente conclusa; il progetto autorizzato con il presente provvedimento risulta depositato agli atti con classificazione 09-10-05 fascicolo 2013/9 presso la Provincia di Ravenna - Servizio Politiche Energetiche e Sicurezza del Territorio. Il provvedimento unico, ai sensi dell'art. 12 del D.Lgs n. 387/2003 e s.m.i., deve essere rilasciato entro 90 giorni dalla presentazione dell'istanza, fatte salve le sospensioni dei termini per eventuali richieste di integrazioni, ovvero entro il 19.04.2014 come meglio descritto nella seguente tabella: Avvio del procedimento nuovo deposito con modifiche progettuali in superamento motivi ostativi art. 10 bis della L. 241/1990 e s.m.i. - presentazione istanza Richiesta integrazioni e sospensioni dei termini Presentazione integrazioni complete e riapertura dei termini Termine per la conclusione del procedimento (90 gg + sospensione) 06.12.2013 14.01.2014 10.03.2014 19.04.2014 VISTA la Deliberazione di Giunta Provinciale n. 1 del 08/01/14 recante determinazioni transitorie per la gestione dell’esercizio 2014 per cui, nelle more dell’approvazione del bilancio di previsione 2014 e del Piano Esecutivo di Gestione 2014, restano fermi gli obiettivi ordinari predeterminati nel PEG/PDO 2013 approvato con deliberazione di Giunta Provinciale n. 169 del 17/07/13; VISTI: l’art.107, 5 comma del Decreto Legislativo 18 Agosto 2000, n.267; l’art. 4, comma 8) del regolamento di attribuzioni di competenze al Presidente della Provincia, alla Giunta Provinciale, ai Dirigenti e al Segretario Generale che stabilisce che: ...“Ai Dirigenti competono, in generale, nell’esercizio delle attribuzioni di competenza: il rilascio, la sospensione, la revoca, la riforma, le modifiche delle licenze delle autorizzazioni e delle concessioni previste dalle leggi statali, regionali, dallo Statuto e dai regolamenti”; SU proposta del Responsabile del procedimento Dott. Marco Bacchini del Servizio Politiche Energetiche e Sicurezza del Territorio DETERMINA 1. DI AUTORIZZARE la Ditta GAZZETTI ANDREA IMPRESA INDIVIDUALE, con sede legale in località Glorie di Bagnacavallo via Reale n. 193 Partita IVA/Codice Fiscale 02044430391, ai sensi del D.Lgs. 387/2003 e s.m.i., alla costruzione e l'esercizio di un impianto a fonte rinnovabile (biogas) della potenza di 300 kWe ed elettrodotto di connessione a 15 kV in cavidotto interrato da realizzare in Comune di Alfonsine via Valeria snc in conformità al progetto definitivo approvato dalla Conferenza di Servizi e composto dagli elaborati depositati agli atti del relativo fascicolo (class. 0910-05, fasc. 2013/9), nel rispetto delle condizioni e prescrizioni individuate al punto 5 del documento "Esito dei lavori della Conferenza dei Servizi" allegato sub A) al presente provvedimento; 2. DI DARE ATTO che, ai sensi dell'art.12, comma 1 del D.Lgs. 387/03 e s.m.i. le opere oggetto della presente autorizzazione sono di pubblica utilità ed indifferibili ed urgenti; 3. il rilascio della presente autorizzazione non pregiudica in alcun modo i diritti di terzi e le competenze di altri Enti/Amministrazioni, che sono fatti salvi, riservati e rispettati in ogni fase dell'esecuzione dei lavori; 4. DI STABILIRE CHE richiamate tutte le norme di settore che concorrono alla definizione del presente atto, utili alla conclusione del procedimento in questione, si precisa che l'autorizzazione ha una durata pari alla vita utile dell'impianto; è fatto salvo il rispetto dei termini previsti dalla normativa vigente per il rinnovo delle autorizzazioni settoriali sostituite. Specificatamente per l’impianto in questione tali scadenze, la cui decorrenza è a partire dalla data di esecutività del presente atto, sono determinate dalla presente autorizzazione, ai sensi dell'art.12, comma 1 del D.Lgs. 387/03 e s.m.i. ed in forza di quanto dettato dalla L.R. 26/04, art.16, comma 2, lettera b) ricomprende e/o sostituisce le seguenti autorizzazioni: permesso di costruire dell’Unione dei Comuni Bassa Romagna – Comune di Alfonsine (DPR 380/2001 e L.R. 15/2013); autorizzazione alle emissione in atmosfera della torcia (D.Lgs. 152/06 e s.m.i. Parte V) di durata anni 15 (quindici) rinnovabili; autorizzazione agli scarichi delle acque reflue (D.Lgs. 152/06 e s.m.i. e D.G.R. 286/2005) di competenza comunale, durata anni 4 (quattro) rinnovabili; 5. DI STABILIRE CHE la presente autorizzazione non costituisce variante al vigente strumento urbanistico di pianificazione ai sensi dell'art. 12 del D.Lgs 387/2003 e s.m.i.; 6. DI DICHIARARE che ogni modifica dell'impianto dovrà essere assoggettata al provvedimento autorizzativo, con le modalità definite dalla vigente normativa; 7. DI DARE ATTO che sono stati assolti gli obblighi derivanti dalla L.R. 10/93 art.2 c.2 e 3. 8. DI DICHIARARE che le attribuzioni patrimoniali per le linee elettriche di connessione sono le seguenti: il terreno su cui insiste l’impianto di consegna ed i fabbricati realizzati rimarranno di proprietà della Ditta GAZZETTI ANDREA IMPRESA INDIVIDUALE; il terreno ed i locali destinati al complesso di misura ed il locale di consegna saranno gratuitamente messi a disposizione di Enel Distribuzione SpA, fino a quando la connessione alla rete elettrica degli impianti di utenza e/o produzione resterà in essere; per l'utilizzo del terreno o dei locali destinati al complesso di misura o all'alloggiamento della cabina elettrica MT/BT dovrà essere stipulata con Enel Distribuzione SpA specifica servitù di elettrodotto e/o di cabina elettrica; la parte impiantistica MT e BT del locale di consegna (apparecchiature, carpenteria, conduttori, ecc.) sarà di proprietà esclusiva di Enel Distribuzione SpA; 9. DI DARE ATTO che la costruzione dell'impianto di rete per la connessione descritta nella parte narrativa sarà effettuata dal proponente mentre l'esercizio di tale impianto sarà effettuato da Enel Distribuzione spa, infatti a costruzione conclusa, prima della messa in esercizio, tale impianto sarà ceduto ad Enel Distribuzione SpA per l'inserimento nel perimetro della rete di distribuzione ed utilizzato da quest'ultimo per l'espletamento del servizio pubblico di distribuzione dell'energia elettrica di cui è concessionario nel pieno rispetto di quanto disposto dalla LR 10/93 e s.m.i. e dalla normativa tecnica di settore; 10. DI DARE ATTO che, a lavori ultimati per l'impianto di rete per la connessione dovrà essere fatta esplicita richiesta di voltura a favore di Enel Distribuzione spa; 11. DI STABILIRE ai sensi dell'art. 12, comma 4 del D.Lgs 387/2003 il titolare della presente autorizzazione ha l'obbligo della rimessa in pristino dello stato dei luoghi a seguito della dismissione dell'impianto e che a tal fine dovrà essere dato seguito a quanto disposto dalla Deliberazione di Giunta 12. 13. 14. 15. 16. 17. 18. 19. 20. 21. Provinciale n.22 del 26.01.2011, così come dettagliato nella parte narrativa del presente atto (parte integrante e sostanziale dello stesso). La rimessa in pristino dei luoghi dovrà avvenire con le modalità ed i tempi indicati nel piano presentato ed approvato dalla conferenza dei servizi; DI DARE ATTO che, per l'impianto di rete per la connessione non è previsto l'obbligo della rimessa in pristino dello stato dei luoghi in caso di dismissione dell'impianto di produzione di energia elettrica a condizione che lo stesso sia formalmente entrato a fare parte del perimetro delle rete di distribuzione. DI DARE ATTO che la garanzia finanziaria dovrà essere prestata a favore della Provincia prima della comunicazione dell'inizio lavori, a pena di revoca dell'autorizzazione rilasciata in esito al Procedimento Amministrativo; l'efficacia dell'autorizzazione rilasciata è subordinata alla comunicazione di avvenuta accettazione della garanzia da parte della Provincia; fino alla predetta comunicazione, non potrà essere svolta l'attività oggetto del provvedimento autorizzativo rilasciato dalla Provincia; DI DICHIARARE che ogni eventuale atto finalizzato alla gestione esecutiva degli interventi (ad es. concessioni per attraversamenti, ecc...) dovrà essere acquisito, sulla base del progetto esecutivo, a valle della presente Autorizzazione Unica, nelle modalità che i singoli Enti hanno facoltà di definire. DI DARE ATTO che l’adozione del presente provvedimento è finalizzata alla realizzazione dell’obiettivo di PEG/326102 "Adozione di autorizzazioni e atti settoriali ambientali"; DATO ATTO che, ai fini della conclusione del presente procedimento, il termine stabilito per la conclusione del procedimento, come indicato nel preambolo, è stato rispettato; DI DARE ATTO che il progetto definitivo presentato dal richiedente in allegato alla domanda di autorizzazione è agli atti presso la Provincia di Ravenna - Servizio Politiche Energetiche e Sicurezza del Territorio (classificazione 09-10-05 fascicolo 2013/9). Sono parte integrante del provvedimento finale di autorizzazione i seguenti elaborati: Allegato 1: Planimetria di dettaglio stato modificato Rev 02 All. 2.6 Dicembre 2013; Allegato 2: Prevasca pianta, sezione e prospetto Rev. 02 All. 2.9 Dicembre 2013; Allegato 3:Fermentatore, pianta, sezione e prospetto rev. 02 All. 2.10 Dicembre 2013; Allegato 4: Progetto definitivo "Allacciamento della nuova cabina di consegna denominata VALERIA BIO in entra-esce alla linea MT esistente "ALFOS+" T0678077 Rev.00; Allegato 5: Piano di gestione dei piazzali Rev 01 All. 1.6 Aprile 2013; Allegato 6: Planimetria rete fognaria Rev 03 All. 2.18 Febbraio 2014; Allegato 7: Planimetria opere di mitigazione Rev 02 all. 2.23 Febbraio 2014; Allegato 8: Monitoraggio emissioni odorigene Rev. 02 Dicembre 2013; Allegato 9: Planimetria generale teleriscaldamento (Emissione Marzo 2014). DI DARE ATTO che i compiti di vigilanza e controllo del rispetto delle prescrizioni ed i limiti impartiti sono affidati ai Servizi Provinciali ARPA per gli aspetti ambientali e che, per i restanti aspetti, restano ferme le competenze di controllo di ogni Ente in merito ai propri compiti di istituto. DI TRASMETTERE - con successiva comunicazione - l’avviso di avvenuto rilascio del presente provvedimento alla Ditta interessata, precisando le modalità del ritiro del provvedimento stesso. DI TRASMETTERE COPIA del presente atto ai componenti della Conferenza dei Servizi e alla Regione Emilia Romagna. DI DARE ATTO che il presente provvedimento diverrà esecutivo sin dal momento della sottoscrizione dello stesso da parte del dirigente del Settore proponente o chi ne fa le veci, ai sensi dell’art. 10, comma 1, del vigente regolamento provinciale di attribuzione di competenze. Sottoscritta dal DIRIGENTE DEL SETTORE MALOSSI ELETTRA con firma digitale Il presente provvedimento, non comportando impegni di spesa, è divenuto esecutivo dalla data di sottoscrizione dello stesso da parte del dirigente del settore/servizio ai sensi dell’articolo 10, comma 1, del vigente regolamento provinciale di attribuzione di competenze. AVVERTENZE RICORSI GIURISDIZIONALI Contro il provvedimento, gli interessati possono sempre proporre ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale competente entro i termini di legge, ai sensi del D.Lgs. 02.07.2010, n. 104, decorrenti dalla data di notificazione o di comunicazione o da quando l’interessato ne abbia avuto conoscenza ovvero ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro 120 giorni , ai sensi del D.P.R. 24.11.1971, n. 1199, decorrenti dalla data della notificazione o di comunicazione o da quando l'interessato ne abbia avuto piena conoscenza . Il sottoscritto ________________________ in qualità di _________________ del Settore/Servizio _______________________________________ della Provincia di Ravenna , ATTESTA, ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 23, comma 2-bis, del D.Lgs 7 marzo 2005, n. 82, che la presente copia è conforme alla determinazione n. ________ del ___________, firmata digitalmente, ai sensi dell’art. 24 del citato decreto legislativo , dal Dott. _________________________ in qualità di Dirigente del settore AMBIENTE E TERRITORIO, comprensiva di n. ____ allegati, rispettivamente sub ___, ___, __ e ___ , che consta di n. ___ pagine complessive, documenti tutti conservati presso questa Provincia ai sensi di legge. Si rilascia per gli usi consentiti dalla legge. Ravenna, __/__/_____, TIMBRO Firma ___________________ PROCEDIMENTO UNICO, per il rilascio dell'autorizzazione unica, ai sensi del D.Lgs. 387/2003 e s.m.i., per la costruzione e l'esercizio di un impianto a fonte rinnovabile (biogas) della potenza di 300 kWe ed elettrodotto di connessione a 15 kV in cavidotto interrato da realizzare in Comune di Alfonsine via Valeria snc- Richiedente: ditta GAZZETTI ANDREA IMPRESA INDIVIDUALE PROCEDIMENTO UNICO di autorizzazione alla realizzazione ed all’esercizio di Impianto a biogas della potenza di 300 kWe ed elettrodotto di connessione a 15 kV in cavidotto interrato da realizzare in Comune di Alfonsine via Valeria snc Proponente: GAZZETTI ANDREA IMPRESA INDIVIDUALE sede legale: in località Glorie di Bagnacavallo via Reale n. 193 Partita IVA/Codice Fiscale 02044430391 D.LGS. 387/2003 “Attuazione della direttiva 2001/77/CE relativa alla promozione dell’energia elettrica prodotta da fonti energetiche rinnovabili nel mercato interno dell’elettricità” L.R. 26/2004 “Disciplina delle a programmazione energetica territoriale ed altre disposizioni in materia di energia” L. 241/1990 “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi” D.M. SVILUPPO ECONOMICO 10/09/2010 “Linee guida per l’autorizzazione degli impianti alimentati da fonti rinnovabili” ESITO DEI LAVORI DELLA CONFERENZA DI SERVIZI Pagina 1 di 34 PROCEDIMENTO UNICO, per il rilascio dell'autorizzazione unica, ai sensi del D.Lgs. 387/2003 e s.m.i., per la costruzione e l'esercizio di un impianto a fonte rinnovabile (biogas) della potenza di 300 kWe ed elettrodotto di connessione a 15 kV in cavidotto interrato da realizzare in Comune di Alfonsine via Valeria snc- Richiedente: ditta GAZZETTI ANDREA IMPRESA INDIVIDUALE 1. PREMESSE .................................................................................................................................3 1.1. PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA .........................................................................3 1.2. EFFETTI DEL PROCEDIMENTO UNICO .......................................................................3 2. SINTESI DEL PROGETTO ........................................................................................................4 2.1. PROPONENTE....................................................................................................................4 2.2. PROPRIETÀ DELLE AREE INTERESSATE DAL PROGETTO ....................................4 2.3. IMPIANTO DI PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA IN PROGETTO.................4 3. INFORMAZIONE E PARTECIPAZIONE .................................................................................6 3.1. LAVORI DELLA CONFERENZA DI SERVIZI ...............................................................6 3.2. SPESE ISTRUTTORIE .....................................................................................................13 3.3. PARERI .............................................................................................................................13 3.4. ELENCO ELABORATI ....................................................................................................22 4. VALUTAZIONI DELLA CONFERENZA DI SERVIZI .........................................................26 4.1 STOCCAGGIO DELLE BIOMASSE ...............................................................................26 4.2 TITOLO EDILIZIO ...........................................................................................................26 4.3 TERRE E ROCCE DA SCAVO........................................................................................26 4.4 NORMATIVA SISMICA ..................................................................................................27 4.5 GESTIONE DEL DIGESTATO........................................................................................27 4.6 DELIBERAZIONE ASSEMBLEA LEGISLATIVA N.51/2011 E DELIBERAZIONE DI GIUNTA REGIONALE N.1495/2011 ..........................................................................................27 5. CONDIZIONI/PRESCRIZIONI ................................................................................................28 6. CONCLUSIONI.........................................................................................................................34 Pagina 2 di 34 PROCEDIMENTO UNICO, per il rilascio dell'autorizzazione unica, ai sensi del D.Lgs. 387/2003 e s.m.i., per la costruzione e l'esercizio di un impianto a fonte rinnovabile (biogas) della potenza di 300 kWe ed elettrodotto di connessione a 15 kV in cavidotto interrato da realizzare in Comune di Alfonsine via Valeria snc- Richiedente: ditta GAZZETTI ANDREA IMPRESA INDIVIDUALE 1. PREMESSE 1.1. PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA Il giorno 03.05.2013 è pervenuta istanza presso il Settore Ambiente e Territorio - Servizio Politiche Energetiche e Sicurezza del Territorio della Provincia di Ravenna, ai sensi dell’art.12 del D.Lgs.387/2003, di avvio del procedimento unico di autorizzazione alla costruzione e all’esercizio di un impianto da fonte rinnovabile (biogas) della potenza di 300 kWe ed elettrodotto di connessione a 15 kV in cavidotto interrato da realizzare in Comune di Alfonsine, via Valeria snc. La domanda è stata presentata a firma del Sig. Gazzetti Andrea in qualità di legale rappresentante della Ditta GAZZETTI ANDREA IMPRESA INDIVIDUALE con sede legale in località Glorie di Bagnacavallo via Reale n. 193 (Partita IVA/Codice Fiscale 02044430391). L’avvio del procedimento coincide con la presentazione dell’istanza, avvenuta il giorno 03.05.2013. Il termine massimo per la conclusione del procedimento è individuato in novanta giorni, ai sensi del vigente art. 12 del Dlgs. 387/2003. 1.2. EFFETTI DEL PROCEDIMENTO UNICO Ai sensi dell’art. 12 del Dlgs. 387/2003: comma 1 “Le opere per la realizzazione degli impianti alimentati da fonti rinnovabili, nonché le opere connesse e le infrastrutture indispensabili alla costruzione e all’esercizio degli stessi impianti, autorizzate ai sensi del comma 3, sono di pubblica utilità ed indifferibili ed urgenti”; comma 3 “La costruzione e l’esercizio degli impianti di produzione di energia elettrica alimentati da fonti rinnovabili, gli interventi di modifica, potenziamento, rifacimento totale o parziale e riattivazione, come definiti dalla normativa vigente, nonché le opere connesse e le infrastrutture indispensabili alla costruzione e all’esercizio degli impianti stessi, sono soggetti ad un’autorizzazione unica, rilasciata dalla regione o dalle province delegate dalla regione, nel rispetto delle normative vigenti in materia di tutela dell’ambiente, di tutela del paesaggio e del patrimonio storico-artistico, che costituisce, ove occorra, variante allo strumento urbanistico […]”; comma 4 “L’autorizzazione di cui al comma 3 è rilasciata a seguito di un procedimento unico, al quale partecipano tutte le Amministrazioni interessate, svolto nel rispetto dei principi di semplificazione e con le modalità stabilite dalla legge 7 agosto 1990, n. 241 […]”. Ai sensi dell’art. 3, LR. 26/2004, l’autorità competente per il procedimento è la Provincia di Ravenna, in quanto la potenza dell'impianto di progetto è inferiore ai 50 MWt. Ai sensi della L. 241/1990 e s.m.i., con nota pg 41504 del 08.05.2013 è stato comunicato al proponente l’avvio del procedimento con contestuale convocazione della Conferenza dei Servizi ai sensi dell'art. 14 e segg. della Legge 7 agosto 1990, n. 241 e s.m.i., ai fini di acquisire le seguenti autorizzazioni o atti di assenso comunque denominati: AUTORIZZAZIONI/PARERI/NULLA OSTA ENTE COMPETENTE Autorizzazione alla costruzione e all’esercizio di un impianto per la produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile (Dlgs. 387/2003) Permesso di costruire di competenza comunale (D.P.R. 380/01 s.m.i. e L.R. 15/2013); Autorizzazione alla scarico acque reflue domestiche (D.Lgs. 152/06 e s.m.i. e D.G.R. 286/2005) Autorizzazione alle emissioni in atmosfera della torcia di emergenza (art. 269 del D.Lgs. 152/06 e s.m.i.); Parere di competenza • Provincia di Ravenna • Unione dei Comuni Bassa Romagna – Comune di Alfonsine Unione dei Comuni Bassa Romagna – Comune di Alfonsine Provincia di Ravenna • • • • Pagina 3 di 34 Provincia di Ravenna - Settore Politiche Agricole e Sviluppo Rurale – Ufficio Parchi Provincia di Ravenna - Settore Politiche PROCEDIMENTO UNICO, per il rilascio dell'autorizzazione unica, ai sensi del D.Lgs. 387/2003 e s.m.i., per la costruzione e l'esercizio di un impianto a fonte rinnovabile (biogas) della potenza di 300 kWe ed elettrodotto di connessione a 15 kV in cavidotto interrato da realizzare in Comune di Alfonsine via Valeria snc- Richiedente: ditta GAZZETTI ANDREA IMPRESA INDIVIDUALE • • • • • • • • • • • • • • • • • Nulla Osta Archeologico Agricole e Sviluppo Rurale Provincia di Ravenna - Settore Lavori Pubblici - Viabilità ARPA Ravenna AUSL Ravenna Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici Servizio Tecnico bacino del Reno Consorzio della Bonifica della Romagna Occidentale Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco Comando Militare Esercito "Emilia Romagna" Comando in Capo del Dip M.M Alto Tirreno La Spezia Aeronautica Militare – Comando 1^ Regione Aerea – Reparto Territorio e Patrimonio Ministero della Difesa - Direzione Generale dei Lavori e del Demanio Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti - U.S.T.I.F. Ministero dello Sviluppo Economico Comunicazioni Ministero dello Sviluppo Economico Dipartimento per l'Energia - Direzione UNMIG ENAC ENAV Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Soprintendenza per i Beni Archeologici dell'Emilia- Romagna 2. SINTESI DEL PROGETTO 2.1. PROPONENTE La Ditta GAZZETTI ANDREA IMPRESA INDIVIDUALE con sede legale in località Glorie di Bagnacavallo via Reale n. 193 (Partita IVA/Codice Fiscale 02044430391) si occupa di coltivazione di pomacee e frutta a nocciolo, cura e manutenzione del paesaggio (inclusi parchi e giardini), riproduzione di piante, produzione di energia elettrica e attività di supporto alla produzione vegetale. 2.2. PROPRIETÀ DELLE AREE INTERESSATE DAL PROGETTO Per le aree interessate dall’impianto e dalle nuove opere in progetto è stato costituito un Contratto di Costituzione di diritto di superficie e servitù di elettrodotto in favore della Società proponente, registrato e trascritto dell'Agenzia delle Entrate. 2.3. IMPIANTO DI PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA IN PROGETTO Il progetto prevede la realizzazione di un impianto di digestione anaerobica per la produzione di biogas alimentato con insilato di mais per 500 t/a, insilato di sorgo per 800 t/a, insilato di triticale per 200 t/a costituenti circa il 23,3% della biomassa alimentata e sottoprodotti costituiti da polpe di barbabietole surpressate per 4000 t/a provenienti dallo zuccherificio di Minerbio (BO) e deiezioni avicole per 945 t/a. I Pagina 4 di 34 PROCEDIMENTO UNICO, per il rilascio dell'autorizzazione unica, ai sensi del D.Lgs. 387/2003 e s.m.i., per la costruzione e l'esercizio di un impianto a fonte rinnovabile (biogas) della potenza di 300 kWe ed elettrodotto di connessione a 15 kV in cavidotto interrato da realizzare in Comune di Alfonsine via Valeria snc- Richiedente: ditta GAZZETTI ANDREA IMPRESA INDIVIDUALE sottoprodotti costituiscono circa il 76,7% dell'alimentazione complessiva all'impianto mentre le colture dedicate rappresentano il 23,3%. La biomassa in ingresso all’impianto di biodigestione sarà pertanto pari a ca. 6445 t/a e di circa 17,6 t/g. La ricetta giornaliera media che verrà utilizzata per l’alimentazione dell’impianto prevede: 7,2 % insilato di mais o similari; 11,6 % insilato di sorgo o similari; 2,9 % insilato di triticale o similari; 58,0 % di polpe surpressate di barbabietola; 20,3 % deiezione avicola. L’impianto prevede a regime una produzione nominale di ca. 14,1 t/g di digestato che verrà avviato allo stoccaggio senza separazione in vasca di stoccaggio di volume pari a 4.000 mc che garantisce all'impianto un'autonomia di 200 giorni coperto da cupola gasometrica del volume di 450 m3 conforme a quanto previsto nella DGR 1495/2011. Viene stimata a regime una produzione di biogas di ca. 130 m3/h con un tenore in metano medio previsto di ca. il 56,4% in volume (3120 Nm3/g) ed un PCI medio di 4830 kcal/Nm3. La produzione annua a regime è prevista in ca. 2.540.400 m3/anno. Produzione di energia elettrica netta prevista è stimata in ca. 2.400.000 kWh. L’impianto sulla base del suo dimensionamento risulta nominalmente in grado di produrre circa 300 kWe, ed una potenza termica immessa stimata pari a ca. 782 kWt. L’assetto attuale proposto dall’azienda prevede recupero termico di parte del calore a bassa temperatura utilizzato per il riscaldamento dei digestori. E' previsto inoltre la cessione di parte del calore prodotto alle abitazioni nelle adiacenze dell'impianto formalizzate con una proposta di contratto di fornitura del calore e la realizzazione delle opere infrastrutturali necessarie agli allacci. Per il biogas prodotto è previsto l'avvio ai seguenti processi di depurazione: desolforazione con immissione di piccole quantità di aria ai fermentatori che consente ai batteri sulfurei di trasformare l'acido solfidrico e l'ossigeno in zolfo e acqua con ulteriore passaggio del biogas attraverso filtri a carboni attivi raggiungendo una quota di desolforazione dell'80% e deumidificazione attraverso un chiller. Il biogas quindi opportunamente deumidificato e desolforato alimenta il motore a cogenerazione. OPERE DA REALIZZARE L’impianto sarà costituito essenzialmente dalle seguenti apparecchiature e sistemi: N.1 fermentatore primario del volume di 2731 m3 in c.c.a. di diametro interno 24 m e altezza complessiva di 6 m di cui circa 5 m fuori terra e N.1 vasca di stoccaggio digestato tal quale circolare di 4000 m3 di diametro interno 27 m e altezza complessiva di 7 m di cui 5 fuori terra, dotati entrambi di cupola gasometrica in PES del volume pari a 450 m3 ; Prevasca di volume di 471 m3 di diametro interno 10 m e altezza fuori terra 4 m per la raccolta dell'acqua piovana e eventuale ricircolo del digestato collegato alla rete di raccolta delle acque piovane con la rete di raccolta eluati, le acque nere e i digestori; Tramoggia di carico tipo "Triolet" con copertura amovibile; Piazzale in stabilizzato di dimensioni in pianta di 60 m x 46 m per una superficie totale di 2760 m2 su cui alloggeranno i silobags; Sala di pompaggio: all’interno della quale sono ubicate la sala quadri elettrici, la sala pompe e scambiatori termici dell’impianto di riscaldamento dei digestori. Si precisa che in questi locali non è prevista permanenza in pianta stabile di personale; linee di alimentazione biomasse, biogas, rete fognaria acque reflue di dilavamento impianto comprese; cabina elettrica di trasformazione BT/MT e contatori Enel; gruppo di produzione energia elettrica, posto all’interno di apposito container insonorizzato. Il gruppo è dotato di scambiatori termici per il recupero del calore residuo dall'acqua di raffreddamento e dai fumi di scarico: il calore recuperato sarà ceduto a 3 abitazioni limitrofe e utilizzato per la coltivazione in serra di circa 7500 mq. Tale recupero porterà l'impianto a rispondere ai requisiti di cogenerazione ad alto rendimento; torcia di sicurezza della portata di 300 m3/h. I manufatti e le aree scoperte (in particolare piazzale, zona deposito silo-bag, locali tecnici e motore) verranno realizzati ad una quota pari a + 140 cm rispetto alla quota del p.c. attuale in conformità a quanto previsto dal RUE art. 4.9.4 e dal Piano Stralcio del Torrente Senio dell'Autorità di Bacino del Reno e indicazioni del Consorzio di Bonifica della Romagna Occidentale (rispetto del tirante idrico). Pagina 5 di 34 PROCEDIMENTO UNICO, per il rilascio dell'autorizzazione unica, ai sensi del D.Lgs. 387/2003 e s.m.i., per la costruzione e l'esercizio di un impianto a fonte rinnovabile (biogas) della potenza di 300 kWe ed elettrodotto di connessione a 15 kV in cavidotto interrato da realizzare in Comune di Alfonsine via Valeria snc- Richiedente: ditta GAZZETTI ANDREA IMPRESA INDIVIDUALE 3. INFORMAZIONE E PARTECIPAZIONE Ai sensi della L. 241/1990 e s.m.i., con nota del 08.05.2013 prot. 41504 è stata data comunicazione al proponente dell’avvio del procedimento con contestuale convocazione della Conferenza dei Servizi ai sensi dell'art. 14 e segg. della Legge 7 agosto 1990, n. 241 e s.m.i., ai fini di acquisire i pareri e le valutazioni per il rilascio del provvedimento di autorizzazione per l'impianto in oggetto, come stabilito dall'art. 12 del D. Lgs. 387/2003. Successivamente a seguito della notifica dei motivi ostativi ai sensi dell'art. 10 bis della L. 241/1990 e s.m.i. e del deposito della documentazione progettuale in data 06.12.2013 prot. n. 91982 contenente il riposizionamento dell'impianto di digestione anaerobica in superamento dei motivi ostativi, con nota pg 95452 del 20.12.2013 è stato notificato il nuovo avvio del procedimento i cui termini sono dettati dal D. Lgs. 28/2011, con contestuale convocazione della prima Conferenza dei Servizi della nuova istruttoria. Sono stati convocati alla Conferenza di Servizi al fine del rilascio del proprio parere/nulla osta i seguenti Enti: - Provincia di Ravenna; - Unione dei Comuni della Bassa Romagna - Comune di Alfonsine; - ARPA – Sezione provinciale di Ravenna; - AUSL della Romagna– Dipartimento Sanità Pubblica di Ravenna; - Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Ravenna - Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia Romagna; - Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le province di Ravenna Ferrara Forlì-Cesena e Rimini - Servizio Tecnico di Bacino del Reno - Consorzio di Bonifica della Romagna Occidentale - Comando Militare esercito "Emilia - Romagna" - Comando in Capo del Dipartimento Militare Marittimo dell'Alto Tirreno - Aeronautica Militare Reparto Territorio e Patrimonio - Ufficio Servitu' Militari - Ministero della Difesa Direzione dei Lavori e del Demanio - Ministero della Infrastrutture e dei Trasporti - Direzione generale territoriale Nord Est -U.S.T.I.F. - Sede di Bologna - Ministero dello Sviluppo Economico - Comunicazioni - Ispettorato territoriale Emilia-Romagna - Ministero dello Sviluppo Economico - Dipartimento per l'Energia Direzione Generale per le risorse minerarie ed energetiche Divisione I - Ufficio Nazionale Minerario idrocarburi e georisorse - Direzione UNMIG - Provincia di Ravenna - Settore Politiche Agricole e Sviluppo Rurale - Servizio Agricoltura - Provincia di Ravenna - Settore Politiche Agricole e Sviluppo Rurale - Servizio Parchi - Provincia di Ravenna - Settore Lavori Pubblici - Viabilità - ENAV - ENAC - ENEL Alle riunioni della Conferenza di Servizi hanno partecipato, senza diritto di voto, ai sensi dell’art. 14ter, comma 2bis della vigente L. 241/1990, il proponente Sig. Gazzetti Andrea, in rappresentanza della Ditta GAZZETTI ANDREA IMPRESA INDIVIDUALE e tecnici incaricati. 3.1. LAVORI DELLA CONFERENZA DI SERVIZI La Conferenza di Servizi si è insediata il giorno 23.05.2013 (1° seduta), per l’illustrazione del progetto da parte del proponente, per l’organizzazione dei lavori, nonché per la verifica della completezza della documentazione presentata al fine dell'espressione dei pareri di competenza dei singoli Enti. Va dato atto che alla prima conferenza dei servizi oltre all'Autorità competente Provincia di Ravenna Settore Ambiente e Territorio hanno partecipato i tecnici dei seguenti enti/amministrazioni: − Settore Politiche Agricole e Sviluppo Rurale della Provincia di Ravenna; − Unione dei Comuni della Bassa Romagna - Comune di Alfonsine; − ARPA - Sezione provinciale di Ravenna; − AUSL della Romagna - Dipartimento di Sanità Pubblica di Ravenna; − Consorzio di Bonifica della Romagna Occidentale; Pagina 6 di 34 PROCEDIMENTO UNICO, per il rilascio dell'autorizzazione unica, ai sensi del D.Lgs. 387/2003 e s.m.i., per la costruzione e l'esercizio di un impianto a fonte rinnovabile (biogas) della potenza di 300 kWe ed elettrodotto di connessione a 15 kV in cavidotto interrato da realizzare in Comune di Alfonsine via Valeria snc- Richiedente: ditta GAZZETTI ANDREA IMPRESA INDIVIDUALE Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le province di Ravenna Ferrara Forlì-Cesena e Rimini. L'assemblea ha individuato alcuni elementi integrativi da presentare al fine del proseguimento della procedura amministrativa pertanto in proposito, con nota pg 49602 del 03.06.2013, è stato trasmesso il verbale della prima. Con successiva nota della Provincia di Ravenna pg. 55431 del 24.06.2013, sono stati richiesti alla ditta gli elementi integrativi emersi nella prima seduta della Conferenza dei Servizi e quanto richiesto dagli enti chiamati ad esprimersi all’interno del procedimento. Al proponente è stata pertanto richiesta la presentazione della seguente documentazione: − un elenco dei prodotti conferibili in funzione delle caratteristiche tecniche/strutturali dell'impianto, il deposito dei contratti di fornitura e la rielaborazione della simulazione del Piano di Utilizzazione Agronomica (PUA); − ai sensi del c. 4 art. 12.7 delle NTA modificate per effetto dell’approvazione del Piano di Azione per l’Energia e lo Sviluppo Sostenibile della Provincia di Ravenna, si chiede la dimostrazione della copertura di almeno il 10 % dell’area verde rispetto la superficie totale occupata dall’impianto; − il deposito della modulistica correttamente compilata riguardante il Permesso di Costruire e dei relativi allegati e la richiesta di autorizzazione allo scarico delle acque reflue domestiche; − si chiede di dare attestazione di conformità delle condutture aeree o sotterranee di energia elettrica realizzate in cavi cordati a elica (cfr del D.lgs. 179/2012 art. 14 comma 6), rilasciato dall’ente gestore delle stesse; − si chiede la compilazione della scheda NIP per il rilascio del parere di competenza dell’AUSL; − in merito alla direttiva idraulica del 2009 (ed al relativo progetto di revisione), chiede di inoltrare richiesta ufficiale al Consorzio affinché si possa dar corso allo studio per individuare tirante idrico in riferimento al quale dovrà essere fatto il piano altimetrico dell’area; − quanto necessario ai fini delle verifiche antimafia da effettuarsiai sensi dell’ art. 87 del d.lgs. 159/2011 “Codice delle leggi antimafia” e che pertanto dovrà essere compilata idonea modulistica, presente sul sito internet della Provincia di Ravenna al seguente link: http://www.provincia.ra.it/Argomenti/Ambiente. Si chiede inoltre una nuova compilazione del modulo dell’istanza, senza applicazione di marca da bollo, ai fini delle dichiarazioni in esso contenute anche relative all'accesso agli atti ambientali e amministrativi; − definire la torcia e la sua logica di funzionamento e le sue caratteristiche tecniche, la portata volumetrica secca ed umida del camino del cogeneratore, la sua altezza dal piano di campagna, e la temperatura di emissione; − quantificare gli scavi di terre e rocce e di valutare la possibilità o meno del riutilizzo nel sito del materiale scavato ai sensi della parte IV del DLgs 152/06 e del DM 161/2012; − indicare la DPA dell'area di produzione e trasformazione da BT a MT (container) e quelle delle due cabine interne, una utente, l'altra di consegna ad ENEL e di rapportare l'indicazione dei 5 m per la DPA relativa a ipotetiche cabine ENEL da 630 KVA, alle reali condizioni di progetto ed alla normativa in vigore DM 29/05/2008; − dichiarare, una volta individuate le DPA delle tre aree interne di produzione - trasformazione - consegna, che all'interno delle stesse, non sarà prevista la permanenza di persone per oltre 4 ore giornaliere; − l'esecuzione di sondaggi archeologici preventivi. − La richiesta di integrazioni ha sospeso i termini per la conclusione della procedimento. I termini del procedimento hanno ripreso a decorrere il giorno 22.07.2013, data in cui è stata depositata la documentazione completa richiesta (pg. 62544 del 24.07.2013). Le integrazioni sono state messe a disposizione di tutti gli enti coinvolti nella conferenza dei servizi. Con nota pg. 63838 del 24.07.2013 è stata convocata la Conferenza dei Servizi (2^ seduta) per il giorno 08.08.2013. Hanno preso parte alla riunione oltre all'autorità competente Provincia di Ravenna - Settore Ambiente e Territorio i tecnici dei seguenti enti/amministrazioni: - Settore Politiche Agricole e Sviluppo Rurale della Provincia di Ravenna; - Unione dei Comuni della Bassa Romagna - Comune di Alfonsine; - ARPA – Sezione provinciale di Ravenna; - AUSL della Romagna– Dipartimento Sanità Pubblica di Ravenna. Pagina 7 di 34 PROCEDIMENTO UNICO, per il rilascio dell'autorizzazione unica, ai sensi del D.Lgs. 387/2003 e s.m.i., per la costruzione e l'esercizio di un impianto a fonte rinnovabile (biogas) della potenza di 300 kWe ed elettrodotto di connessione a 15 kV in cavidotto interrato da realizzare in Comune di Alfonsine via Valeria snc- Richiedente: ditta GAZZETTI ANDREA IMPRESA INDIVIDUALE La documentazione integrativa presentata ha formalmente risposto alle numerose richieste pervenute dagli enti chiamati ad esprimersi all'interno del procedimento unico, nonostante ciò in sede di Conferenza dei Servizi è emersa la necessità di richiedere al proponente e ai tecnici incaricati alcuni chiarimenti in merito ai seguenti aspetti: • in riferimento alle valutazioni sull'impatto acustico si chiede la modifica del valore di un parametro pur mantenendo la validità le valutazioni contenute nel parere già inviato alla Provincia di Ravenna. In merito al calcolo delle DPA il tecnico incaricato deposita in sede di Conferenza ulteriore documentazione esplicativa in base alla quale il rappresentante di ARPA conferma il proprio parere favorevole, poichè il calcolo corretto delle DPA era già stato condiviso per le vie brevi tra i tecnici incaricati dalla Ditta e il tecnico competente di ARPA; • in merito alle fasi di avviamento dell’impianto si chiede una descrizione dettagliata della fase iniziale in cui la produzione non è sufficiente ad alimentare il cogeneratore e la torcia, con riferimento alla DGR 1495/2011. Si prescrive che il biogas sia trattato secondo le modalità previste dalla norma regionale appena citata. A tale proposito il tecnico incaricato precisa che verrà aggiunto GPL per riuscire a produrre la fiamma. Inoltre considerato che non c’è un riscontro della scelta tecnica applicata dal proponente nella documentazione con riferimento all’inoculo utilizzato per l'avvio dell’impianto, si prescrive che la soluzione adottata debba essere fatta pervenire almeno 60 giorni prima della messa in esercizio dello stesso, per valutare la rispondenza a quanto previsto dalla DGR 1495/2011 e per poter verificare le quantità usate per l’avvio, il luogo e l’azienda da cui il digestato e/o il liquame/letame bovino verrà approvvigionato. Inoltre che venga presentata un breve nota che riporti le modalità ed i tempi di avvio della attività di digestione anaerobica (caratteristiche dell’inoculo impiegato) e della conseguente produzione del biogas da inviare contestualmente all'Unione dei Comuni della Bassa Romagna, Arpa e Provincia di Ravenna. • nella documentazione non è indicato il tipo di motore endotermico che l’Azienda Agricola Gazzetti intenderà utilizzare, dichiarando anche il rispetto dei limiti di legge per le concentrazioni degli inquinanti nelle emissioni del motore (valori medi orari riferiti ad un tenore di ossigeno al 5% secco) come previsti dal dettato della norma regionale sopracitata. Ancora, per quanto concerne i dati della portata volumetrica della emissioni il valore indicato è stato dedotto dalle caratteristiche tecniche di un motore di taglia analoga (AB Ecomax 3). Infine manca l’altezza della torcia nelle tavole grafiche, oggetto di richiesta di integrazione, come peraltro anche il dato di portata volumetrica secca ed umida della emissione. Nonostante queste mancanze, considerata la taglia modesta del motore il tecnico di ARPA ha considerato un valore minimo di 7 m di altezza del camino del cogeneratore. Tale valore viene confermato dal tecnico incaricato. In sede di CdS in merito alle terre e rocce da scavo prodotte durante la costruzione dell’impianto, il tecnico dichiara che saranno totalmente reimpiegate nell’area dell’impianto stesso, senza comportare quindi movimentazione del sopracitato materiale. Il tecnico di AUSL in tema di impatto odorigeno esprime qualche perplessità soprattutto sulla gestione della pollina. A tale proposito il tecnico incaricato chiarisce che a pollina fornita dall’Az. Agr. Agraria Erica è pollina di fine ciclo, per cui potrà essere caricata direttamente in tramoggia senza alcun tipo di lavorazione preventiva e senza la necessità di stoccaggio. Il tecnico AUSL esprime sulla base dei chiarimenti ricevuti parere favorevole. Il tecnico incaricato dall’Unione dei Comuni attesta la conformità dell'intervento al RUE, visto l'assetto cogenerativo dell'impianto comunicando l'invio compatibilmente con i termini di conclusione del procedimento il parere definitivo favorevole. La Conferenza dei Servizi valuta il progetto positivamente nel suo complesso, nel rispetto della vigente normativa, con le condizioni e prescrizioni emerse in fase istruttoria oltre a quelle poste nei pareri agli atti. Per quanto riguarda il punto 3 dell'ordine del giorno il responsabile del procedimento, informa i presenti che con sentenza n.93/2013 la Corte Costituzionale (pubblicata in G.U. n. 22 1° serie speciale del 29.05.2013) ha espresso un giudizio di illegittimità costituzionale in via principale della Legge Regionale n.3 del 26.03.2012 della Regione Marche in materia di Valutazione di Impatto Ambientale. Gli effetti di tale sentenza in via mediata ricadono anche sul D.Lgs 152/2006 T.U. Ambiente e pertanto l'autorità competente ritiene necessario effettuare approfondimenti finalizzati a verificare gli effetti che ne derivano, in particolare in relazione all'iter procedurale. Pagina 8 di 34 PROCEDIMENTO UNICO, per il rilascio dell'autorizzazione unica, ai sensi del D.Lgs. 387/2003 e s.m.i., per la costruzione e l'esercizio di un impianto a fonte rinnovabile (biogas) della potenza di 300 kWe ed elettrodotto di connessione a 15 kV in cavidotto interrato da realizzare in Comune di Alfonsine via Valeria snc- Richiedente: ditta GAZZETTI ANDREA IMPRESA INDIVIDUALE La Regione Emilia-Romagna ha modificato la propria legge regionale, per effetto della sentenza sopra citata della Corte Costituzionale, introducendo due articoli (53 e 54) nella recente L.R. 15 del 30.07.2013 al fine di uniformarsi alla sentenza stessa. Il quadro di incertezza richiede una verifica specifica al fine di garantire una corretta procedura amministrativa (nel caso fosse necessario lo screending o la VIA come autonomi procedimenti il procedimento di AU in essere dovrà essere sospeso sino alla pronunicia delle valutazioni ambientali. Inoltre occorre ricordare che la conclusione del presente procedimento non può non tenere in considerazione la sentenza citata. Il legale rappresentate Sig.Gazzetti Andrea, viste le incertezze, chiede poter sospendere il procedimento sino ad acquisizione della formale risposta da parte della Regione Emilia-Romagna. La Conferenza ha quindi comunicato unitamente alla trasmissione del verbale della Conferenza dei Servizi con nota pg 66422 del 13.08.2013, che i termini del procedimento sono sospesi dal 08.08.2013. Nell'ambito dell'istruttoria è stata fatta richiesta di chiarimenti alla Regione Emilia Romagna con nota pg 66859 del 20.08.2013 in relazione alla corretta applicazione della norma al procedimento in corso. Visto il successivo parere acquisito agli atti con pg 72943 del 23.09.2013 dell'Unione dei Comuni della Bassa Romagna con il quale si dichiara la non conformità al RUE del progetto, diversamente da quanto dichiarato in sede di seconda Conferenza dei Servizi, la Provincia di Ravenna ha ritenuto di convocare la Conferenza dei Servizi (terza seduta conclusiva) per il giorno 08.10.2013 con nota pg 73232 al fine di decidere in merito alle non conformità; Hanno preso parte alla riunione oltre all'autorità competente Provincia di Ravenna - Settore Ambiente e Territorio i tecnici dei seguenti enti/amministrazioni: - Settore Politiche Agricole e Sviluppo Rurale della Provincia di Ravenna; - Unione dei Comuni della Bassa Romagna - Comune di Alfonsine; - ARPA – Sezione provinciale di Ravenna; - Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le province di Ravenna Ferrara Forlì-Cesena e Rimini. La Conferenza dei Servizi (terza seduta conclusiva) si è insediata pertanto il giorno 08.10.2013 con il seguente ordine del giorno: 1. decisione sul progetto da approvare in esito al parere dell'Unione dei Comuni della Bassa Romagna; 2. varie ed eventuali. In sede di Conferenza dei Servizi il rappresentante (legittimamente delegato) dell'Unione dei Comuni della Bassa Romagna conferma le valutazioni espresse nel parere acquisito agli atti del procedimento con prot. 72943 del 23.09.2013 di non conformità del progetto proposto alle norme RUE dell'Unione dei Comuni della Bassa Romagna e riafferma che le distanze di rispetto previste nello strumento urbanistico si applicano a tutti i centri abitati dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna e non solo a quelli del territorio comunale oggetto dell’intervento; nel caso specifico l’abitato cui si applica la distanza di rispetto è Scambio, in Comune di Fusignano, mentre il sito di localizzazione dell’impianto è in Comune di Alfonsine. Pertanto ai fini del superamento del dissenso espresso, il rappresentante dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna dichiara che l’impianto dovrà essere delocalizzato al fine di rispettare la distanza di 1500 m dai centri abitati. La Conferenza dei Servizi, all'unanimità, decide che, ai sensi della vigente normativa amministrativa e settoriale, non sia possibile autorizzare l'impianto in oggetto a fronte del parere di non conformità rilasciato dall'Unione dei Comuni della Bassa Romagna. Si conviene circa la necessità di effettuare, nei confronti del proponente, una comunicazione di motivi ostativi ai sensi dell'art.10-bis della L.241/90 e s.m.i. Il verbale della Conferenza dei Servizi viene trasmesso con nota 76608 del 08.10.2013 agli enti interessati. I termini del procedimento per effetto della comunicazione ai sensi all'art. 10 bis della L. 241/1990 e s.m.i. (pg 76629 del 08.10.2013) sono stati interrotti a far data dal 08.10.2013. Poichè nei termini previsti dalla normativa vigente il proponente ha dato comunicazione in data 21.10.2013 (pg 79471) di voler approntare un nuovo progetto in superamento ai motivi ostativi espressi dall'Unione dei Comuni della Bassa Romagna richiedendo a tal fine una proroga di 30gg concessa con nota pg 83396/2013. Pagina 9 di 34 PROCEDIMENTO UNICO, per il rilascio dell'autorizzazione unica, ai sensi del D.Lgs. 387/2003 e s.m.i., per la costruzione e l'esercizio di un impianto a fonte rinnovabile (biogas) della potenza di 300 kWe ed elettrodotto di connessione a 15 kV in cavidotto interrato da realizzare in Comune di Alfonsine via Valeria snc- Richiedente: ditta GAZZETTI ANDREA IMPRESA INDIVIDUALE Per effetto del deposito della nuova documentazione progettuale acquisita agli atti con pg 91982 del 06.12.2013 (data di avvio del nuovo procedimento) contenente il riposizionamento dell'impianto di progetto in superamento dei motivi ostativi, entro i termini previsti, è stata data comunicazione di avvio della nuova istruttoria, i cui termini sono dettati dal D.Lgs. 28/2011 in modifica al D.Lgs. 387/03 e s.m.i., pertanto con comunicazione pg 95452 del 20.12.2013, è stata convocata la prima Conferenza dei Servizi, insediatasi il giorno 14.01.2014 (1° seduta) per l’illustrazione del progetto da parte del proponente, per l’organizzazione dei lavori, nonché per la verifica della completezza della documentazione presentata al fine dell'espressione dei pareri di competenza dei singoli Enti. Hanno preso parte alla riunione oltre all'autorità competente Provincia di Ravenna - Settore Ambiente e Territorio i tecnici dei seguenti enti/amministrazioni: - Unione dei Comuni della Bassa Romagna - Comune di Alfonsine; - ARPA – Sezione provinciale di Ravenna; - AUSL della Romagna– Dipartimento Sanità Pubblica di Ravenna; - Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le province di Ravenna Ferrara Forlì-Cesena e Rimini. Alla riunione della conferenza di Servizi hanno partecipato, senza diritto di voto, ai sensi dell’art. 14ter, comma 2bis della vigente L. 241/1990, il tecnico incaricato in rappresentanza della Ditta GAZZETTI ANDREA IMPRESA INDIVIDUALE. Il tecnico incaricato dalla Ditta illustra la documentazione integrativa presentata e le variazioni che il progetto ha subito rispetto alla soluzione iniziale e precisa che: l’impianto verrà realizzato all’interno del Comune di Alfonsine, su terreni agricoli in disponibilità dell’impresa individuale Gazzetti Andrea, ubicati in prossimità di Via Valeria, mappale foglio 108 particella 20 e 49 (nuova ubicazione). In riferimento al nuovo sedime dell'impianto e alla soluzione di connessione rilasciata dall'ente gestore ENEL S.p.A. si precisa che lo spostamento dell'impianto di biogas nelle particelle 20 e 49 del foglio 108 in Comune di Alfonsine ha reso necessario il rilascio di un documento aggiornato della soluzione di connessione definitiva riguardante "l'allacciamento della nuova cabina di consegna denominata VALERIA BIO in entra - esce alla linea MT esistente "ALFONS +"(TICA 0678077) che prevede quindi la costruzione di una cabina tipo box a tre vani per consegna MT e trasformazione MT/BT e la posa di un cavo MT interrato di lunghezza 42 metri (impianto di rete per la connessione, che sarà di proprietà e competenza Enel), sono inoltre previsti interventi sulle rete esistente consistenti nella fornitura ed installazione di Unità Periferica e modulo GSM in cabina di consegna. Il tratto di utenza per la connessione verrà realizzato in cavidotto interrato MT per una lunghezza di 650 metri. Si attesta la coincidenza fra la tavola di progetto nuova soluzione di connessione T0678077 con la vecchia soluzione di connessione T0559031. In merito alla gestione delle acque meteoriche, le acque di prima pioggia vengono raccolte e avviate al trattamento di digestione anaerobica ed in acque di seconda pioggia che avviate al bacino di laminazione vengono successivamente immesse nel fosso del Consorzio di Bonifica della Romagna Occ.. Pertanto non vi sono scarichi idrici da autorizzare ai sensi del D. Lgs. 152/06 e smi. In merito alla gestione delle acque meteoriche il tecnico incaricato di Arpa chiede un chiarimento a proposito della piazzola di lavaggio automezzi in quanto sussiste una incongruenza su quanto riportato in relazione tecnica nella quale non viene citata e la planimetria di progetto della rete fognaria nella quale viene identificata tale area in legenda. Il tecnico incaricato dalla Ditta proponente precisa che si tratta di un'area adibita allo scarico e carico e che tale dicitura è un refuso e pertanto verrà fornita tavola aggiornata. Il tecnico di Arpa pertanto ritiene sofddisfacente la risposta e chiede che non si tenga conto delle considerazioni fatte a tale proposito nel parere espresso (Prot. PGRA/2014/ Ravenna,Rif. PGRA/2013/10552 del 23/12/2013 Sinapoli:N° 817/2013). L’impresa individuale Gazzetti Andrea vuole evidenziare la necessità di ottenere un’agibilità parziale per fasi, cioè di poter cominciare ad utilizzare una specifica parte dell’impianto prima ancora della conclusione dei lavori di costruzione e dell’ottenimento dell’agibilità complessiva. FASI: Agibilità parziale zone di stoccaggio biomasse: al termine della prima fase di costruzione che si concluderà all’incirca tre mesi prima del completamento dell’impianto, verrà richiesta un’agibilità Pagina 10 di 34 PROCEDIMENTO UNICO, per il rilascio dell'autorizzazione unica, ai sensi del D.Lgs. 387/2003 e s.m.i., per la costruzione e l'esercizio di un impianto a fonte rinnovabile (biogas) della potenza di 300 kWe ed elettrodotto di connessione a 15 kV in cavidotto interrato da realizzare in Comune di Alfonsine via Valeria snc- Richiedente: ditta GAZZETTI ANDREA IMPRESA INDIVIDUALE parziale. Questa riguarderà la realizzazione del piazzale, e di tutti quegli elementi necessari a garantire l’incolumità e la sicurezza sia delle persone che dell’ambiente; Agibilità parziale cabina elettrica: al termine della costruzione della cabina elettrica La fattibilità del rilascio di agibilità parziali rimane nelle competenze del Comune che nulla osta in proposito. In merito al quadro autorizzativo per gli aspetti paesaggistici il rappresentante della Soprintendenza dichiara che lo scolo “Menata di Fusignano” non rientra nell’elenco delle acque pubbliche, pertanto non soggetto a tutela paesaggistica. Inoltre, sul territorio limitrofo non sussistono edifici di cui al titolo II del D.Lgs. 42/2004 e smi. In sede di Conferenza dei Servizi è emersa la necessità di richiedere al proponente alcuni chiarimenti in merito ai seguenti aspetti: − − − − − − − − contestualizzazione delle valutazioni che consentono l'esclusione del progetto proposto alla sottoposizione alla nuova direttiva regionale di via/screening e rispetto alla D.A.L. Emilia Romagna n. 51/2011, in merito alla dispersione insediativa degli impianti; In merito al rispetto al PTCP-Piano Energetico Provinciale si chiede di produrre il business-plan dell'iniziativa in quanto le modifiche di progetto ne richiedono una rivalutazione, analogamente a riguardo della relazione sugli strumenti finanziari utilizzabili e il rispetto del 10% dell'area verde rispetto all'area occupata dall'impianto di progetto; Occorre fornire i contratti di servitù bonaria per le particelle 60 e 61 Foglio 108 per l’elettrodotto di connessione (impianto di utenza per la connessione) che il tecnico incaricato dichiara che sono state acquisite con i proprietari interessati; In merito all'ipotesi di realizzazione di una serra, come si evince dalla soluzione di connessione alla rete elettrica, nel foglio 108 mappale 59 di proprietà della Ditta proponente; questa non si configura come opera connessa o infrastruttura indispensabile al funzionamento dell'impianto a biogas e pertanto l'autorizzazione della stessa può essere demandata ad un momento differente dall'autorizzazione unica provinciale. Se la ditta ritiene di dover richiedere l’autorizzazione già in questa sede, ritenendo che il recupero del calore in questo tipo di attività sia un elemento di valorizzazione dell’impianto, è necessario presentare la documentazione progettuale che la normativa vigente prevede; Si richiedono i contratti di fornitura delle biomasse in ingresso; dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà di messa a disposizione di terreni per l'utilizzo agronomico del digestato e rielaborazione della simulazione del Piano di Utilizzazione Agronomica (PUA), anche in relazione alla riduzione della Superficie Utile di Spandimento. richiede un’integrazione in tema di viabilità. In particolare, visti i trasporti che interessano la viabilità comunale (via Valeria), si chiede che la Ditta possa farsi carico della manutenzione della strada comunale per quanto di propria competenza. Si chiede che possa essere sottoscritta una specifica convenzione tra il Sig. Gazzetti e il Comune di Alfonsine i cui contenuti saranno definiti fra le parti e sottoscritta preferenzialmente prima dell’inizio dei lavori. In merito alle modifiche all'art. 95 del Cod. Com. Elettriche, D.Lgs 259/2003 si chiede di produrre le dichiarazioni necessarie a firma di un progettista abilitato a riguardo la dichiarazione di conformità e la dichiarazione sulla fase realizzativa dell'impianto. La Conferenza dei servizi ha ritenuto di richiedere le integrazioni sopra dettagliate nel presente verbale e pertanto a far data dalla formale trasmissione del verbale in data 17.01.2014 prot. n. 3731 i termini del procedimento si intendono sospesi. I termini del procedimento hanno ripreso a decorrere il giorno 10.03.2014, data in cui è stata depositata la documentazione completa richiesta ed acquisita agli atti con prot. 24719/2014. Le integrazioni sono state inoltrate a tutti gli enti coinvolti nella conferenza dei servizi. Pertanto la Provincia ha provveduto a convocare (prot. n. 26761/2014 del 14.03.2014) la Conferenza dei Servizi conclusiva come stabilito dall'art. 12 del D. Lgs. 387/2003 per il giorno 24.03.2014 con il seguente ordine del giorno: 1. valutazione della documentazione integrativa presentata; 2. decisione sul progetto da approvare; 3. varie ed eventuali. Pagina 11 di 34 PROCEDIMENTO UNICO, per il rilascio dell'autorizzazione unica, ai sensi del D.Lgs. 387/2003 e s.m.i., per la costruzione e l'esercizio di un impianto a fonte rinnovabile (biogas) della potenza di 300 kWe ed elettrodotto di connessione a 15 kV in cavidotto interrato da realizzare in Comune di Alfonsine via Valeria snc- Richiedente: ditta GAZZETTI ANDREA IMPRESA INDIVIDUALE Hanno preso parte alla riunione oltre all'autorità competente Provincia di Ravenna - Settore Ambiente e Territorio i tecnici dei seguenti enti/amministrazioni: − Unione dei Comuni della Bassa Romagna - Comune di Alfonsine; In merito alla richiesta di integrazione inoltrata alla Ditta proponente in data 17.01.2014 pg 3731/2014 richiedendo ai progettisti di illustrare la rispondenza del materiale rispetto a quanto richiesto, in particolare in merito all'ipotesi di realizzazione di una serra, si chiede di chiarire se è opera connessa all'impianto a biogas e pertanto se la ditta ritiene di dover richiedere l’autorizzazione già in questa sede, ritenendo che il recupero del calore in questo tipo di attività sia un elemento di valorizzazione dell’impianto. A tale proposito il tecnico incaricato conferma come già circostanziato nelle integrazioni depositate in data 13.02.2014 ed acquisite con pg 15099/2014, che la serra verrà realizzata senza opera di fondazione con copertura in teloni PVC e arcate in ferro infisse nel terreno è opera connessa all’impianto Si da atto di tale scelta confermando che si tratta di attività di edilizia libera non soggetta ad autorizzazione. Viene inotre acquisita in sede di conferenza una tavola di progetto riguardante “Planimetria Generale Teleriscaldamento”Allegato II 27, che sarà oggetto di approvazione nell’ambito dell’autorizzazione dell'impianto di biogas Inoltre in riferimento alla attestazione della procura speciale per la firma dei contratti per conto della ditta CO.PRO.B e ad integrazione di quanto depositato in precedenza, viene acquisita in sede di conferenza la documentazione di visura della Camera di Commercio dalla quale si evincono (pag 27 della visura) le procure rilasciate al firmatario. In riferimento alle richieste di integrazioni formulate in sede della prima conferenza dei servizi si da atto di aver acquisito i pareri di competenza e pertanto le integrazioni sono esaustive di quanto richiesto. In merito alla viabilità si dà lettura del parere rilasciato dal competente Servizio Viabilità della Provincia (pg 29877/2014 del 24.03.2014) che pur confermando il precedente parere precisa che: “il traffico indotto sulla rete viaria di competenza, non dovrà interessare la strada provinciale n. 104 Valeria (cat. F), che collega la SS n. 16 alla SP n. 69 Borse-Dana-Torretta-Pierleone nel centro abitato di Fiumazzo. In alternativa potrà essere percorsa la strada provinciale n. 18 Stroppata (cat. C).” Il tecnico incaricato dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna, in riferimento a quanto sopra esposto e per questioni di sicurezza della viabilità, chiede di valutare due ipotesi alternative: - la prima che preveda un senso unico dei mezzi in ingresso da via Stroppata e via Prato lungo e per i mezzi in uscita da via Valeria-via Nuova-via Stroppata; - la seconda, in altenativa alla precedente, si richiede alla Ditta un progetto di adeguamento della viabilità con realizzazione di piazzole di scambio per la messa in sicurezza di via Valeria e di via Nuova. Pertanto si chiede alla Ditta il deposito di una tavola di progetto sulla modifica della viabilità che preveda l’istituzione del senso unico per i mezzi in transito al fine dell’espressione del parere del Comune di Fusignano interessato per un tratto di viabilità. Sentito quindi il Comune di Fusignano il tecnico incaricato si riserva di rilasciare un parere scritto definitivo. Per quanto concerne le specifiche tecniche e progettuali di attraversamento del metanodotto Snam, il tecnico incaricato dichiara di aver ricevuto il preventivo da parte di Snam e si impegna a fornirne copia e dare successivamente attestazione dell'avvenuta accettazione. Si precisa inoltre che gli eventuali ritardi nel rilascio del provvedimento autorizzativo in merito alle valutazioni aggiuntive resesi necessarie, non sono imputabili all'autorità competente (con particolare attenzione a quanto indicato all’art. 28 del D.L. 69/2013 convertito in legge il 9.08.2013 n. 98). In data 25.03.2014 è stato effettuato il deposito all'Unione dei Comuni della Bassa Romagna e alla Provincia di una tavola di progetto sulla modifica della viabilità, acquisita agli atti con prot. 30269 e trasmessa con nota prot. n. 35989 al competente settore Lavori Pubblici e Viabilità della Provincia di Ravenna, oltre che alla competente Unione dei Comuni della Bassa Romagna, per l'espressione del parere di competenza. Nella medesima data è stato effettuato il deposito del preventivo rilasciato da Snam riguardante la realizzazione di opere di protezione sul metanodotto Ravenna - Minerbio DN 750 acquisito agli atti con prot. n. 30361. I verbali delle riunioni della Conferenza sono depositati presso gli Uffici dell’Autorità competente, Provincia di Ravenna, Fascicolo 2013/9 Classificazione 09-10-05. Pagina 12 di 34 PROCEDIMENTO UNICO, per il rilascio dell'autorizzazione unica, ai sensi del D.Lgs. 387/2003 e s.m.i., per la costruzione e l'esercizio di un impianto a fonte rinnovabile (biogas) della potenza di 300 kWe ed elettrodotto di connessione a 15 kV in cavidotto interrato da realizzare in Comune di Alfonsine via Valeria snc- Richiedente: ditta GAZZETTI ANDREA IMPRESA INDIVIDUALE 3.2. SPESE ISTRUTTORIE Secondo la Delibera della Giunta Provinciale di Ravenna n. 614 del 22.12.2010, gli oneri istruttori da applicare ai procedimenti tecnico amministrativi per l’autorizzazione degli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili e convenzionali, sono pari allo 0,02% del valore delle opere da realizzare, quindi nel caso in oggetto sono pari ad € 320,00 in funzione di quanto la Ditta ha dichiarato come costo complessivo del progetto e delle opere. 3.3. PARERI Durante lo svolgimento dei lavori del procedimento unico, sono pervenute le seguenti espressioni in merito al progetto: Provincia di Ravenna - Servizio Politiche Energetiche e Sicurezza del Territorio (Parere interno del 03.02.2014) - Conformità al PTCP: Si è verificato che l'opera in oggetto è compatibile con il vigente Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale fatto salvo quanto disposto dal vigente Piano Energetico Provinciale. Provincia di Ravenna - Servizio Politiche Energetiche e Sicurezza del Territorio - In relazione alla compatibilità con le previsioni del Piano di Azione per l'Energia e lo Sviluppo Sostenibile che costituisce variante al PTCP vigente, che prevede, in particolare che: - una volta raggiunto l’obiettivo fissato dal piano sopra citato di produzione di energia da fonti rinnovabili, gli eventuali ulteriori progetti non dovranno provocare emissioni in atmosfera aggiuntive (ciò in raccordo con gli indirizzi del PRQA), ovvero una volta raggiunti dal punto di vista produttivo gli obiettivi fissati dal Piano Energetico Provinciale di produzione di energia dalle diverse fonti rinnovabili, gli eventuali ulteriori progetti di sfruttamento delle biomasse dovranno prevedere preferibilmente l’uso di biomasse locali, intendendo come locali le biomasse prodotte a non più di 40 km di raggio; - si valuti la quantità di calore prodotto, la sua utilizzazione e il bilancio energetico complessivo dell’intervento; - venga presentata un’analisi degli strumenti finanziari utilizzabili e la sostenibilità economica dell’intervento; - deve essere previsto su tutto il territorio provinciale l’impiego esclusivo di fari per l’illuminazione notturna a proiezione esclusivamente indirizzata verso terra. La Provincia di Ravenna ha verificato che ad oggi non è stato raggiunto l'obiettivo generale della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, mentre è stato raggiunto l'obiettivo specifico della produzione di energia elettrica da biomasse. Considerato che è stata accertata, da parte della Provincia di Ravenna - Settore Ambiente e Territorio, la conformità del progetto con le previsioni del Piano di Azione per l'Energia e lo Sviluppo Sostenibile (PEP, variante al PTCP). In particolare, il proponente, ai sensi dell'art. 12.7 del PTCP, ha dato attestazione che: - l'approvvigionamento delle biomasse agricole/zootecniche avviene entro un raggio preferenziale di 40 km dall'impianto; - è stato presentato il bilancio energetico dell'impianto con saldo positivo in termini di emissioni di CO2 (pg. n. 24719/2014); - è stata presentata un'analisi degli strumenti finanziari utilizzabili che ha dimostrato la sostenibilità economica dell'intervento (pg. n. 24719/2014); - la realizzazione dell'impianto di connessione rispetta i requisiti preferenziali di impianti in cavo interrato per il tratto di utenza e per il tratto di rete per la connessione. In merito al provvedimento di Autorizzazione Unica si conferma la necessità di prescrivere dei controlli analitici del digestato essicato per una sua caratterizzazione, in particolare relativamente al suo contenuto in azoto. Occorre inoltre segnalare all'Azienda che dovrà presentare alla Provincia almeno 30 giorni prima dell’attività di utilizzazione agronomica in qualità di produttore di digestato la comunicazione prevista dalla DGR n. 1494/2011 (Regolamento Regionale n.1/2011) e rispettarne le disposizioni. La comunicazione va predisposta utilizzando l'applicazione web, denominata Gestione Effluenti, realizzata nell'ambito del sistema informativo agricolo regionale. Pagina 13 di 34 PROCEDIMENTO UNICO, per il rilascio dell'autorizzazione unica, ai sensi del D.Lgs. 387/2003 e s.m.i., per la costruzione e l'esercizio di un impianto a fonte rinnovabile (biogas) della potenza di 300 kWe ed elettrodotto di connessione a 15 kV in cavidotto interrato da realizzare in Comune di Alfonsine via Valeria snc- Richiedente: ditta GAZZETTI ANDREA IMPRESA INDIVIDUALE Con parere interno della Provincia di Ravenna si rilascia il nulla osta minerario ai sensi Art. 120 R.D. 11.12.1933 N. 1775; L.R. 22.02.93 n. 10; L.R. 21.04.99 n. 3, senza osservazioni da proporre in ordine ad interferenze nella realizzazione delle opere. Provincia di Ravenna - Settore Lavori Pubblici - Viabilità (PG. 46050 del 22.05./2013; PG 2146 del 13.01.2014 e PG 29877 del 24.03.2014): si precisa che l'impianto da fonti rinnovabili e relativo elettrodotto di connessione risultano da realizzarsi lungo la strada comunale via Valeria; detta strada comunale che in direzione Fusignano prende il nome di Via Prato Lungo, collega la SP 18 Stroppata nei pressi dell'abitato di San savino, in comune di Fusignano alla SP 69 Borse Dana Torretta Pierleone, nell'abitato di Fiumazzo in comune di Alfonsine. si rileva che il sito interessato dall'impianto risulta distante circa 3 km dalla SP 18 e 2.5 km dalla Sp 69. Si precisa inoltre che il traffico indotto sulla rete viaria di competenza, non dovrà interessare la strada provinciale n. 104 Valeria (cat. F), che collega la SS n. 16 alla SP n. 69 Borse - Dana - Torretta - Pierleone nel centro abitato di Fiumazzo. In alternativa potrà essere percorsa la strada provinciale n. 18 Stroppata (Cat. C). Integrazione con nota Pg 37393 del 14.04.2014: esaminati gli elaborati allegati [omissis] ed in particolare la Tav. 2.28 "Planimetria viabilità", dalla quale si individua il percorso dei mezzi in entrata e in uscita dall'impianto che interessa la sola strada provinciale n. 18 Stroppata, considerato anche che il numero mezzi/giorno determina un esiguo incremento del traffico, si esprime, per quanto di competenza, parere favorevole alla proposta presentata; Provincia di Ravenna - Settore Politiche Agricole e Sviluppo Rurale – Ufficio Parchi (PG 34647 del 04.04.2014): [omissis] Visto il modulo di pre-valutazione di incidenza prodotto dalla società Gazzetti Andrea Impresa Individuale Sede Legale in via Reale, 193 a Glorie di Bagnacavallo (RA); Si ritiene che l’incidenza, valutata nel modulo citato come “nulla”, possa essere ritenuta tale a condizione che siano rispettate le seguenti prescrizioni: Fase di costruzione - che per gli interventi di mitigazione siano utilizzate esclusivamente specie autoctone e tipiche dei luoghi e che, in particolare: a) l'acero campestre sia precisamente Acer campestre nella sua forma selvatica e non in una varietà ornamentale; b) il carpino bianco (nella varietà ornamentale "piramidale", come si evince dalla descrizione) sia sostituito dal pioppo bianco Populus alba; c) il frassino (genericamente indicato senza precisazione specifica) sia sostituito dal salice bianco Salix alba; d) lo spino cervino sia precisamente Rhamnus cathartica nella sua forma selvatica e non in una varietà ornamentale; e) il viburno palla di neve sia precisamente Viburnum opulus nella sua forma selvatica e non in una varietà ornamentale; f) il ligustro (e non "ligrustro" come indicato nella relazione) sia precisamente Ligustrum vulgare nella sua forma selvatica e non in una varietà ornamentale o in una delle varie specie esotiche che normalmente sono reperibili presso i vivaisti; Fase di esercizio - che l’ impianto di illuminazione sia normalmente spento e che sia attivato in automatico soltanto in caso di accesso di intrusi alle pertinenze dell’impianto e che i fari dell’impianto di illuminazione indirizzino la luce verso il basso e non disperdano raggi luminosi in alto e lateralmente, al fine di non attrarre gli stormi di uccelli in volo notturno. Provincia di Ravenna - Settore Politiche Agricole e Sviluppo Rurale (PG 29683/2014 del 24.03.2014): Il parere è stato formulato in base alla documentazione allegata alla richiesta di autorizzazione con riposizionamento dell'impianto del 06/12/2013 (PG 2013/91982) e successive integrazioni del 13/02/2014 (PG 2014/15099 e PG 2014/15100) e del 07/03/2014 (PG 2014/24719). - Premesso che le valutazioni del ns. settore sulla parte agronomica riferita alla domanda di autorizzazione del 03/05/2013 (PG 2013/40304) e successive integrazioni, prima del riposizionamento dell'impianto, sono contenute nei seguenti documenti: Verbale della 1^ Conferenza Pagina 14 di 34 PROCEDIMENTO UNICO, per il rilascio dell'autorizzazione unica, ai sensi del D.Lgs. 387/2003 e s.m.i., per la costruzione e l'esercizio di un impianto a fonte rinnovabile (biogas) della potenza di 300 kWe ed elettrodotto di connessione a 15 kV in cavidotto interrato da realizzare in Comune di Alfonsine via Valeria snc- Richiedente: ditta GAZZETTI ANDREA IMPRESA INDIVIDUALE - - − - - - - - dei Servizi del 23/05/2013, Richiesta di integrazioni e chiarimenti del 17/06/2013 (PG 2013/53430) e conseguente Richiesta documentazione integrativa del 24/06/2013 (PG 2013/55431) e Verbale della Conferenza dei Servizi del 08/08/2013 e che la validità del presente parere è esclusivamente riferita alle seguenti biomasse: insilato di mais, di sorgo e di triticale, polpe surpressate di barbabietola da zucchero e deiezioni avicole provenienti dall’allevamento di polli e altri avicoli da carne di Società Agricola Agraria Erica s.r.l. e al digestato da esse ottenuto come refluo del processo di digestione anaerobica; Vista la documentazione aggiornata inviata il 06/12/2013 (PG 2013/91982) dallo Studio Associato Lombardi Spazzoli Paglionico per conto di Gazzetti Andrea dopo il riposizionamento dell'impianto (Alfonsine Foglio 108 particelle 20 e 49) al fine del superamento dei motivi ostativi; Considerato che, dopo aver esaminato la documentazione citata al punto precedente e, in particolare, gli elaborati "Tracciabilità biomasse" e "Valutazioni agronomiche utilizzo del digestato", è stata trasmessa al Vs. Settore la richiesta di integrazioni e chiarimenti con lettera del 14/01/2014 (PG 2014/2446) da inviare a Gazzetti Andrea insieme alle integrazioni richieste dalle altre istituzioni interessate; Visto il verbale della Conferenza di servizi del 14/01/2014, richiesta integrazioni e contestuale sospensione del termine del procedimento da Voi trasmesso il 17/01/2014 (PG 2014/3731); Considerato che dal Quadro allevamenti dell'Anagrafe delle Aziende Agricole risulta che in comune di Alfonsine, Via Reale Voltana n. 48, la Società Agricola Agraria Erica s.r.l. gestisce un allevamento di polli e altri avicoli da carne di circa 250000 capi i cui reflui saranno utilizzati in parte nell’impianto di digestione anaerobica come da contratto di fornitura; Vista la Determinazione del Direttore Generale Ambiente e Difesa del Suolo e della Costa, 4 febbraio 2014, n. 1192 "Precisazioni e ulteriori norme tecniche in materia di utilizzazione agronomica degli effluenti d'allevamento e delle acque reflue derivanti da aziende agricole e piccole aziende agroalimentari - Regolamento di Giunta regionale 28 ottobre 2011, n. 1"; Viste le integrazioni e i chiarimenti trasmessi dal progettista, Studio Associato Lombardi Spazzoli Paglionico, per conto di Gazzetti Andrea il 13/02/2014 (PG 2014/15099 e PG 2014/15100), comprensivi di quelli richiesti dal ns. settore; Considerato che la documentazione indicata al punto precedente è stata esaminata anche tenendo conto delle modifiche introdotte dalla determinazione sopraccitata per le deiezioni degli avicoli allevati a terra, come nel caso di Società Agricola Agraria Erica s.r.l.. e per la Massima Applicazione Standard (MAS) di alcune colture, tra cui i Prati avvicendati di sole leguminose, come i medicai ampiamente rappresentati tra le Superfici Utili di Spandimento (S.U.S.) messe a disposizione di Gazzetti Andrea; Considerato che gli aspetti ancora da definire per il ns. settore (fornitura del mais, disponibilità di alcune Superfici Utili di Spandimento, azoto contenuto nelle deiezioni avicole e apporto di azoto in base all'età dei medicai), insieme alle carenze rilevate dal Vs. Settore sono state oggetto della Comunicazione del 20/02/2014 (PG 2014/17446) inviata a Gazzetti Andrea; Considerato che dagli accertamenti successivi effettuati in Anagrafe delle Aziende Agricole, il possesso dei terreni da parte dell'azienda agricola fornitrice del mais insilato e da parte dell'azienda agricola che mette a disposizione le Superfici Utili di Spandimento (S.U.S.) hanno dato esito positivo; Vista la documentazione integrativa inviata il 07/03/2014 (PG 2014/24719) dallo Studio Associato Lombardi Spazzoli Paglionico, per conto di Gazzetti Andrea, nella quale si specifica, tra l’altro, che, per tener conto delle modifiche introdotte dalla Determinazione DG Ambiente n. 1192/2014, si è provveduto a ridurre la quantità di pollina da 1400 t a 945 t allo scopo di lasciare invariato il quantitativo di azoto in ingresso al digestore e si è determinata l'età dei medicai per verificare l'idoneità della Superficie Utile di Spandimento a disposizione; Visto il Regolamento di Giunta regionale 28 ottobre 2011, n. 1, Allegato I, capitolo 7.1, punto a) ove si legge: "... L'autorizzazione deve contenere una clausola secondo la quale alla scadenza del titolo che dimostri la disponibilità dei terreni, la cui durata non può comunque essere inferiore ad un anno, cessi l'efficacia dell'autorizzazione stessa qualora nei 60 giorni antecedenti non sia presentato un ulteriore titolo che comprovi la disponibilità dei terreni per un ulteriore arco temporale. ...; Pagina 15 di 34 PROCEDIMENTO UNICO, per il rilascio dell'autorizzazione unica, ai sensi del D.Lgs. 387/2003 e s.m.i., per la costruzione e l'esercizio di un impianto a fonte rinnovabile (biogas) della potenza di 300 kWe ed elettrodotto di connessione a 15 kV in cavidotto interrato da realizzare in Comune di Alfonsine via Valeria snc- Richiedente: ditta GAZZETTI ANDREA IMPRESA INDIVIDUALE - - Considerato che dall'esame della documentazione progettuale si rileva che i terreni condotti da Gazzetti Andrea non concorrono all'utilizzo agronomico del digestato, cioè non costituiscono Superficie Utile di Spandimento; - Vista la dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà con la quale vengono messi a disposizione di Gazzetti Andrea, "per la durata di anni 1 a decorrere dal 01/01/2014", tutti i terreni sui quali è stata calcolata la Superficie Utile di Spandimento; si esprime Parere favorevole per la parte agronomica inerente la documentazione di cui alla domanda di autorizzazione per la costruzione di un impianto di produzione di energia elettrica da biomasse di Gazzetti Andrea e successive integrazioni, fatto salvo il rispetto delle norme e dei divieti vigenti in materia, la validità del presente parere è esclusivamente riferita alle seguenti biomasse: insilato di mais, di sorgo e di triticale, polpe surpressate di barbabietola da zucchero e deiezioni avicole provenienti dall’allevamento di polli e altri avicoli da carne di Società Agricola Agraria Erica s.r.l. e al digestato da esse ottenuto come refluo del processo di digestione anaerobica; con le seguenti prescrizioni: − presentazione di documenti comprovanti la disponibilità dei terreni (in conduzione o messi a disposizione con esplicita dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà dall'azienda agricola che li conduce) per lo spandimento del digestato entro il 31 ottobre 2014; Unione dei Comuni della Bassa Romagna - Comune di Alfonsine (PG 39163 del 17.04.2014): In relazione alla viabilità − visto l'esito della conferenza dei sevizi del 24.03.2014 nella quale si richiedeva alla ditta proponente di depositare una tavola di progetto sulla modifica della viabilità che prevedesse l'istituzione di un senso unico per i mezzi in transito da e per l'impianto; − vista la trasmissione volontaria presentata dallo Studio Associato Lombardi Spazzoli Paglionico del 24 Marzo 2014 prot. 11389 del 25.03.2014 con la quale veniva presentato la tavola sopra richiesta che prevede il senso unico di cui sopra; − visto il parere espresso dal Responsabile del Dirigente Ufficio Associato Area Infrastrutture per il Territorio dei comuni di Lugo e Fusignano prot.n 14707 del 17.04.2014; − visto il parere espresso dal Presidio della Polizia Municipale di Alfonsine prot. 14754 del 17.04.2014; − visto il parere espresso dal Presidio della Polizia Municipale di Fusignano prot. 14753 del 17.04.2014; − dato atto che il responsabile del servizio Ambiti Produttivi VIA ed Energia dell'Unione dei Comuni della Bassa Romagna esprime parere anche in qualità di Responsabile dell'Area Lavori Pubblici e Patrimonio del Comune di Alfonsine, si esprime per quanto di competenza parere favorevole alle seguenti condizioni : a. Gli automezzi dovranno effettuare il seguente percorso a senso unico: via Stroppata con svolta in via Pratolungo per i mezzi in entrata dall'impianto, via Valeria via Nuova con reimmissione sulla Provinciale 18 ( Stroppata ) per i mezzi in uscita dall'impianto. b. La ditta proponente dovrà farsi carico della manutenzione periodica dei tratti di comunali Via Valeria, Via Nuova e Via Prato Lungo interessate dal transito dei diretti all'impianto, secondo le indicazioni, i tempi e le modalità che dovranno concordate con apposita convenzione, da stipularsi prima dell'inizio dei lavori, con Lavori Pubblici dei Comuni di Alfonsine e Fusignano. strade mezzi essere l'Area In relazione allo scarico di acque reflue domestiche di acque superficiali si esprime per quanto di competenza parere favorevole alle seguenti condizioni : − dovranno essere rispettate le prescrizioni previste dal Regolamento Comunale di Fognatura del Comune di Alfonsine per gli scarichi di acque reflue domestiche recapitanti in acque superficiali; Pagina 16 di 34 PROCEDIMENTO UNICO, per il rilascio dell'autorizzazione unica, ai sensi del D.Lgs. 387/2003 e s.m.i., per la costruzione e l'esercizio di un impianto a fonte rinnovabile (biogas) della potenza di 300 kWe ed elettrodotto di connessione a 15 kV in cavidotto interrato da realizzare in Comune di Alfonsine via Valeria snc- Richiedente: ditta GAZZETTI ANDREA IMPRESA INDIVIDUALE − − − i pozzetti ufficiali di prelevamento e/o i punti di prelievo devono essere idonei al prelevamento di campioni; ogni eventuale variazione tesa a modificare il regime degli scarichi nonchè modificazioni delle caratteristiche quali-quantitative delle acque scaricate, della titolarità dell’atto autorizzativo devono essere preventivamente autorizzate; Sono comunque fatti salvi e riservati i diritti dei terzi e gli ulteriori nulla-osta, autorizzazioni e/o atti di assenso di terzi eventualmente necessari, nonché il rispetto delle norme di codice civile. Inoltre si prescrive che ai fini paesaggistici il colore delle strutture in elevazione, rispetto al piano di campagna (es. vasche, digestore generatore ecc..), non dovrà essere verde ma si dovrà utilizzare dei colori neutri chiari come il bianco ghiaccio o il grigio chiaro (tonalità del cielo) in maniera da mitigare gli impatti visivi dei manufatti quando la vegetazione è spoglia del fogliame. Come riferimento si possono utilizzare le tonalità suggerite per gli edifici non residenziali nella cartella D1 per la zona rurale dell'allegato F del RUE. AUSL della Romagna - Dipartimento di Sanità Pubblica di Ravenna (PG. 4115 del 20.01.2014): Con riferimento alla richiesta di parere per quanto in oggetto, vista la documentazione di progetto, per quanto di competenza, nulla osta alla realizzazione delle opere previste per la realizzazione dell'impianto di produzione biogas da effettuarsi in Alfonsine dalla ditta Gazzetti Andrea. ARPA Ravenna (PG. 65322 del 07.08.2013 e PG 2381 del 14.01.2014; PG 28317del 19.03.2014): Aspetti generali e materie prime impianto (modifica documentazione marzo 2014): L’impianto proposto viene alimentato con biomasse vegetali di origine agricola da coltivazioni dedicate insilabili per una quantità prevista di: 500 t/a di insilato di mais, 800 t/a insilato di sorgo, 200 t/a insilato di triticale, costituenti ca. il 23.3% della biomassa alimentata; e da sottoprodotti costituiti da: 4000 t/a polpe di barbabietola surpressate; 945 t/a deiezione avicola (pollina); costituenti il 76.7% dell’alimentazione complessiva di biomasse all’impianto. Il totale di biomassa all’impianto è pertanto ca. pari a 6445 t/a. La ricetta giornaliera media che verrà utilizzata per l’alimentazione dell’impianto prevede: 7,2 % insilato di mais o similari; 11,6 % insilato di sorgo o similari; 2,9 % insilato di triticale o similari; 58,0 % di polpe surpressate di barbabietola; 20,3 % deiezione avicola. L’impianto prevede una quantità giornaliera di biomassa alimentata pari a 17.6 t/g con una produzione prevista di digestato pari a 14.1 t/g. La ricetta giornaliera potrà essere variabile nel rispetto delle quantità annue alimentate. L’approvvigionamento delle polpe surpressate avverrà dallo zuccherificio di Minerbio (BO), mentre le altre biomasse sono approvvigionate in un raggio di ca. 30 km dall’impianto. Si fa rilevare come lo stoccaggio delle materie prime e sottoprodotti insilabili viene modificato rispetto a quanto proposto prima dello spostamento dell’impianto. La tecnica utilizzata quella che fa uso dei silobags. I silobags possono essere collocati anche su terreni non impermeabili, l’azienda li colloca su un piazzale appositamente dedicato e realizzato in stabilizzato, non realizzando come nel progetto precedente alcun manufatto in cemento armato. Per riempire i silobags di prodotto (insilati di mais, sorgo, triticale) o sottoprodotto (polpe di barbabietola surpressate) si utilizzano delle attrezzature agricole descritte al paragrafo 5 della relazione descrittiva allegato 1 elaborato 2 rev. 03 del dicembre 2013. L’alimentazione delle deiezioni avicole è prevista senza stoccaggio in impianto ed avverrà, secondo la necessità quotidiana con alimentazione in prevasca o in tramoggia di carico a seconda della consistenza della deiezione. La pollina proverrà da impianti con polli a stabulazione libera, senza stoccaggio in impianto. Si ritiene che, pur essendo esplicitamente consentite nella DGR 1198/2010 numerose materie prime e sottoprodotti da avviare alla digestione anaerobica per produrre biogas, ogni eventuale modifica delle Pagina 17 di 34 PROCEDIMENTO UNICO, per il rilascio dell'autorizzazione unica, ai sensi del D.Lgs. 387/2003 e s.m.i., per la costruzione e l'esercizio di un impianto a fonte rinnovabile (biogas) della potenza di 300 kWe ed elettrodotto di connessione a 15 kV in cavidotto interrato da realizzare in Comune di Alfonsine via Valeria snc- Richiedente: ditta GAZZETTI ANDREA IMPRESA INDIVIDUALE materie prime dichiarate in ingresso all’impianto sia preventivamente comunicata dalla proprieta’ e valutata dalla A.C. e dal Comune soprattutto per quanto attiene gli aspetti gestionali di approvvigionamento stoccaggio e movimentazione. Se il mix in alimento all’impianto dovesse modificare in maniera significativa il piano traffico e la frequenza di transito dei mezzi all’impianto ne deve essere data comunicazione preventiva alla A.C. ed all’Unione dei Comuni della Bassa Romagna per le valutazioni del caso. Viene stimata a regime una produzione di biogas di ca. 130 m3/h con un tenore in metano medio previsto di ca. il 56% in volume (3120 m3/g). La produzione annua a regime è prevista in ca. 1.040.000 m3/anno. L’impianto anaerobico di produzione del biogas è costituito da N. 1 fermentatore primario del volume di 2731 m3, da una vasca di stoccaggio del digestato tal quale di volume pari a 4000 m3, sono dotati entrambi di cupola gasometrica del volume pari a 450 m3 ciascuna. La vasca si stoccaggio del digestato solido non separato è dotata di una piccola vasca di carico da 30 m3 in connessione con lo stoccaggio del digestato per agevolare il caricamento in botti del digestato avviato allo spandimento nei campi per l’utilizzo agronomico. Tale configurazione risulta conforme a quanto previsto nella DGR 1495/2011. L’impianto è inoltre dotato di una prevasca del volume paria a 471 m3 per il caricamento delle fasi liquide e per la raccolta dei percolati delle trincee, tale vasca puo’ essere utilizzata anche per il caricamento della pollina. Il sistema di caricamento del solido organico (biomassa dedicata e sottoprodotti) consiste in un caricatore automatico in acciaio INOX con tramoggia del tipo “Triolet”® con copertura amovibile. Il caricamento delle matrici organiche composte da insilati di mais o di altri sottoprodotti avviene una volta al giorno, portando con una motopala le biomasse dalla zona di stoccaggio fino al contenitore. Il modulo ha un sistema idraulico di copertura volto ad evitare la percolazione di acqua meteorica ed il conseguente dilavamento degli insilati. Avviamento dell’impianto: dal parere prot. PGRA/2013/6860 del 07/08/2013: al § 4.3 della Relazione di sintesi viene indicata per l'avvio dell'impianto l'utilizzo di digestato o liquame/letame bovino per un volume stimato pari a 2200 mq da acquisire presso impianti terzi terzi e/o allevamenti locali. Si richiede alla A.C. di prescrivere in sede di provvedimento di autorizzazione che vengano comunicate le quantità usate per l’avvio, il luogo e l’azienda da cui il digestato e/o il liquame/letame bovino verrà approvvigionato. La comunicazione dovrà essere fatta al A.C., al Comune e all’ARPA. Aspetti energetici e trattamento biogas: Dal parere prot. PGRA/2013/6860 del 07/08/2013: L’impianto sulla base del suo dimensionamento risulta in grado nominalmente di produrre ca. 300 kWe, con un rendimento elettrico massimo del 38 % ca. ed una potenza termica immessa pari a ca. 0.782 MWth (dato del proponente). L’assetto attuale proposto dall’azienda prevede recupero termico di parte del calore a bassa temperatura utilizzato per il riscaldamento dei digestori. Il proponente ha inoltre reso disponibile una parte del calore prodotto per le abitazioni nelle adiacenze dell’impianto con una proposta di contratto di fornitura del calore e la realizzazione delle opere infrastrutturali necessarie alla fornitura dello stesso. (Proposte di fornitura allegato 12 della documentazione integrativa) Un stima della produzione elettrica attesa dell’impianto proposto sistema è riportato al § 4.1 dell’allegato 1 elaborato 2 della relazione descrittiva. Il biogas, prodotto e raccolto nel digestore, prima di alimentare il cogeneratore deve essere migliorato qualitativamente. Il processo di depurazione consta di due fasi: • la desolforazione • la deumidificazione. La desolforazione del biogas avviene tramite l’adduzione controllata di piccole quantità d’aria ambientale ai fermentatori. L’attività dei batteri sulfurei (sulfobakter oxydans) trasforma l’acido solfidrico e l’ossigeno contenuto nell’aria in zolfo e acqua. Lo zolfo si separa dal biogas in forma di uno strato giallastro e viene asportato insieme al liquido fermentato. La soffiante aspira aria attraverso dei filtri. È regolata in maniera tale da aggiungere al massimo il 4% d’aria in relazione al biogas. La quantità d’aria aggiunta in questo modo è talmente piccola da evitare la creazione di un gas esplosivo. La quantità d’aria aggiunta viene dosata automaticamente usando un Pagina 18 di 34 PROCEDIMENTO UNICO, per il rilascio dell'autorizzazione unica, ai sensi del D.Lgs. 387/2003 e s.m.i., per la costruzione e l'esercizio di un impianto a fonte rinnovabile (biogas) della potenza di 300 kWe ed elettrodotto di connessione a 15 kV in cavidotto interrato da realizzare in Comune di Alfonsine via Valeria snc- Richiedente: ditta GAZZETTI ANDREA IMPRESA INDIVIDUALE dispositivo che rileva il volume del flusso dell’aria immessa a seconda dei valori (CH4, H2S e O2) misurati con un sistema in contino. Con un dosaggio appropriato si può raggiungere una quota di desolforazione dell’80%, che corrisponde ad un contenuto effettivo di zolfo di 0,01% (valore prescritto dalla legge 0,1%). A causa della temperatura di processo e l’ambiente umido della sua produzione il biogas grezzo ha un alto contenuto di umidità che può raggiungere valori fino a 57,6 g/m3 di acqua. Attraverso il gruppo frigo il biogas viene raffreddato fino a una temperatura di 7-8° C. Per effetto del raffreddamento l’umidità condensa in un condensatore che la raccoglie nel pozzo di condensa dal quale tramite una pompa viene pompata nella vasca, dove viene aggiunta al resto del contenuto. Emissioni in atmosfera: Dal parere prot. PGRA/2013/6860 del 07/08/2013, fatto salvo per quanto riguarda il piano di monitoraggio degli odori: Per quanto attiene le emissioni in atmosfera dei motori endotermici a biogas, il Dlgs 152/06 colloca i generatori e cogeneratore alimentati a biogas non da rifiuti nelle categorie di impianti art. 272 comma 1, precisamente al punto ff), cioe’ tra “gli impianti e le attività le cui emissioni sono scarsamente rilevanti agli effetti dell’inquinamento atmosferico” e pertanto non soggetti ad autorizzazione alle emissioni in atmosfera, tali impianti pero’ “devono almeno rispettare in ogni caso almeno i valori limite previsti nella parte III dell’allegato I alla parte V del DLGs 152/06”. In particolare per questo caso, essendo la potenza termica nominale installata pari a ca. 0.782 MW si prende a riferimento la colonna di sx del § 1.3 a). Il Biogas deve avere inoltre le caratteristiche previste nell’allegato X, parte II, sezione 6. Con la pubblicazione della DGR 1496/2011 i limiti alle emissioni che devono rispettare tali impianti sono quelli stabiliti al § 4.36 della DGR. L’azienda non ha indicato il tipo di motore endotermico che intende utilizzare dichiarando il rispetto dei limiti di legge in concentrazione degli inquinanti per le emissioni del motore, intesi come medi orari riferiti all’ossigeno al 5% secco, come previsti dal dettato della norma regionale sopracitata. Per quanto attiene i dati di portata volumetrica della emissioni il valore indicato è stato dedotto dalle caratteristiche di tecniche di un motore di taglia analoga (AB Ecomax 3). L’altezza non compare nelle tavole grafiche ed era stata oggetto di richiesta integrazione, come peraltro anche il dato di portata volumetrica secca ed umida della emissione. Vista la taglia modesta del motore si propone un valore minimo di 7 m di altezza del camino del cogeneratore Portata umida = 1350 Nm3/h Altezza H ≥ 7 m Temperatura > 400 °C (in assetto senza recupero termico del calore sensibile dei fumi) NOx (espressi come NO2) = 450 mg/Nm3 CO = 500 mg/Nm3 COT (NMHC) = 150 mg/Nm3 Composti inorganici del cloro (come HCl) = 10 mg/Nm3 Ossidi di zolfo (come SO2) = 350 mg/Nm3 Polveri = 10 mg/Nm3 Si richiede di rendere disponibile nel DCS di controllo dell’impianto i valori medi orari o i trend grafici relativi alla analisi in continuo della qualità del biogas inviato al motore endotermico nei suoi macrocomponenti CH4, O2, H2S; tali valori/trend devono essere registrati e resi disponibili alle verifiche delle autorità di controllo. Tali dati dovranno essere conservati per almeno due anni. L’emissione dovrà essere dotata di punto di presa campione secondo quanto previsto dalle norme tecniche UNI 10169 ed UNI EN 13284-1 e di vie di accesso in sicurezza secondo quanto previsto dalle norme vigenti. Si richiede inoltre di prescrivere al proponente che la presa campione per il controllo dei fumi in emissione sia in un tratto verticale del camino adeguatamente coibentato. I metodi analitici per i parametri indicati sono quelli previsti nell’allegato 3B della DGR 1769/10 del 22/11/2010 e s.m.i.. Viene inoltre prevista una torcia da utilizzare solo nelle circostanze di emergenza o fermo motore e avviamento dell’impianto, dimensionata per 300 Nm3/h di biogas e sufficiente a spiazzare tutta la produzione oraria massima prevista di biogas e per svuotare i gasometri (900 m3) nel tempo previsto dalla DGR 1495/2011, § 2.2 (< 5-6 ore). Pagina 19 di 34 PROCEDIMENTO UNICO, per il rilascio dell'autorizzazione unica, ai sensi del D.Lgs. 387/2003 e s.m.i., per la costruzione e l'esercizio di un impianto a fonte rinnovabile (biogas) della potenza di 300 kWe ed elettrodotto di connessione a 15 kV in cavidotto interrato da realizzare in Comune di Alfonsine via Valeria snc- Richiedente: ditta GAZZETTI ANDREA IMPRESA INDIVIDUALE Tale dispositivo dovrà essere esplicitamente autorizzato secondo il dlgs 152/06 e s.m.i.. Si prescrive che la torcia dovra’ essere dotata di dispositivi ridondanti che evitino la mancata accensione della stessa in caso di utilizzo in emergenza. La torcia dovrà sempre funzionare in ogni circostanza prevista o prevedibile nella gestione dell’impianto, non è consentita l’emissione in atmosfera di biogas non preventivamente trattato. Una descrizione del dispositivo, ai fini della valutazione delle norme antincendio è stata predisposta nella relazione per i VV.FF. La torcia chiusa ha una altezza da terra di m 5.40 come riportato nella tavola 7 allegato 2 “Prospetti Generali”. Durante la fase di avviamento in cui il biogas prodotto non è sufficiente ad alimentare né il cogeneratore che la torcia in ottemperanza alla DGR 1495/2011 si prescrive che il biogas venga trattato secondo le modalità previste dalla sopracitata DGR. Poiché non si è trovato riscontro della scelta tecnica applicata dal proponente si prescrive che la soluzione adottata debba essere fatta pervenire alla A.C. almeno 60 gg prima della messa in esercizio dell’impianto alfine di poterne valutare la rispondenza a quanto previsto nella normativa regionale. Si richiede alla A.C. che venga comunicata la messa in esercizio dell’impianto alla Unione dei Comuni della Bassa Romagna, e all’ARPA, e che venga presentata un breve nota che riporti le modalità ed i tempi di avvio della attività di digestione anaerobica e della conseguente produzione del biogas. Si richiede inoltre un controllo dei fumi emessi dal motore in sede di messa a regime del motore alfine di dimostrare, come previsto dall’art 272 coma 1 del dlgs 152/06 la conformità ai valori massimi di emissione previsti, ed un autocontrollo annuale dopo la messa a regime. Piano di monitoraggio odori: E’ stato predisposto dal proponente un piano di monitoraggio degli odori come previsto al punto 3.3 della DGR 1495 del 24/10/2011, che tiene conto della valutazione preliminare dell’impatto odorigeno, tale piano è presente nell’allegato 1, elaborato 16 revisione 02 dicembre 2013, tale PdM tiene conto del riposizionamento dell’impianto L’ARPA si riserva comunque ove intervenissero direttive regionale dettagliate a richiedere integrazioni e/o modifiche a tale elaborato. Acque e scarichi idrici: Per quanto attiene le acque reflue domestiche, si ribadisce quanto espresso nel parere prot. PGRA/2013/6860 del 07/08/2013: Per quanto attiene la domanda relativa al rilascio dell’autorizzazione allo scarico delle acque reflue domestiche, i sistemi di trattamento adottati per la depurazione delle acque reflue rispettano i criteri fissati dalla tabella B della DGR 1053/03 e i dimensionamenti dei sistemi di trattamento rispettano i valori previsti dalla tabella A della delibera di cui sopra, in ragione del numero di abitanti equivalenti serviti. Per quanto sopra, si esprime parere favorevole al rilascio dell’autorizzazione allo scarico in acque superficiali delle acque reflue domestiche alle seguenti condizioni: • gli impianti di trattamento quali pozzetti degrassatori, fossa Imhoff e filtro batterico, al fine di assicurare un corretto funzionamento, dovranno essere puliti periodicamente; • il pozzetto di prelevamento delle acque reflue domestiche, dovrà essere sempre reso accessibile agli organi di vigilanza, tramite gli opportuni interventi di manutenzione; • dovranno essere messi in atto tutti gli accorgimenti necessari onde evitare impaludamenti che potrebbero provocare esalazioni maleodoranti e proliferazione di insetti. Il presente parere ha validità esclusivamente nella condizione in cui tale zona non sia servita da rete fognaria pubblica. Acque meteoriche e piano di gestione piazzali Relativamente al Piano di Gestione delle acque meteoriche si esprime parere favorevole.[omissis] Il piano di gestione dei piazzali, allegato 1 elaborato 6, aprile 2013, revisione 01 deve fare parte integrante della autorizzazione insieme alla planimetria della rete fognaria, tavola 18, allegato 2, revisione 03 del febbraio 2014. Campi elettromagnetici: In riferimento alle modifiche intervenute per l'impianto di cui all'oggetto, preso atto dello spostamento dello stesso rispetto alla sede prevista in precedenza e del fatto che la potenza elettrica non è cambiata, Pagina 20 di 34 PROCEDIMENTO UNICO, per il rilascio dell'autorizzazione unica, ai sensi del D.Lgs. 387/2003 e s.m.i., per la costruzione e l'esercizio di un impianto a fonte rinnovabile (biogas) della potenza di 300 kWe ed elettrodotto di connessione a 15 kV in cavidotto interrato da realizzare in Comune di Alfonsine via Valeria snc- Richiedente: ditta GAZZETTI ANDREA IMPRESA INDIVIDUALE considerato infine che le cabine elettriche non sono comunque soggette a variazioni sostanziali, si conferma il parere favorevole precedentemente espresso. Impatto Acustico: Si rimanda allo specifico allegato redatto dal tecnico competente in acustica già espresso con prot. PGRA/2013/6860 del 07/08/2013: [omissis] si esprime parere favorevole a condizione che: 1. venga eseguita una verifica acustica dei valori stimati ad attività in esercizio. 2. Ai sensi dell'art. 8 Legge quadro sull'inquinamento acustico, in caso di modifiche o potenziamenti che comportino l'introduzione di sorgenti sonore, dovrà essere prodotta documentazione previsionale di impatto acustico secondo i criteri della DGR 673/2004 "criteri tecnici per la redazione della documentazione di previsione di impatto acustico e della valutazione di clima acustico" Soprintendenza per i Beni Archeologici dell'Emilia- Romagna (PG. 96145 del 30.12.2013 e PG. 27704 del 18.03.2014) - In riferimento all'oggetto e ai fini dell'acquisizione del parere agli atti della conferenza dei servizi, si comunica che all'esito dei sondaggi archeologici preventivi disposti da questo Ufficio a seguito del riposizionamento dell'impianto (nota prot. 15474 del 24.12.2013), eseguiti nel mese di febbraio 2014, non sono emersi elementi di interesse archeologico. Per quanto di competenza, questo Ufficio esprime pertanto parere favorevole alla realizzazione dell'impianto e del relativo elettrodotto di connessione. Consorzio della Bonifica della Romagna Occidentale (PG. 2201 del 13.01.2014) viste le caratteristiche dimensionali, la relazione di calcolo e gli esecutivi presentati, visto il bacino scolante dell'area oggetto di parziale impermeabilizzazione; visto il tracciato del cavidotto elettrico a media tensione in allacciamento alla rete esistente e la viabilità di collegamento dell'impianto a via Valeria, preso atto che nel progetto allegato alla domanda di cui sopra sono state previste strutture idrauliche in grado di invasare un volume d'acqua pari a 380 mc, conforme a quelli previsti dai disposti di cui alle norme di Attuazione del progetto di revisione generale del Piano Stralcio del Bacino del Torrente Senio dell'Autorità di Bacino del Reno, con la presente si esprime per quanto di competenza fatti salvi i diritti di terzi e solo dal punto di vista idraulico, il parere favorevole dello scrivente subordinato alle seguenti prescrizioni: 1. considerato che il recapito finale di scarico delle acque di origine meteorica (S1) e quelle di origine non meteorica (S2) provenienti dall'impianto in parola è identificato nel canale di scolo consorziale "Menata di Fusignano", all'altezza del F 108 mapp. 13 del comune di Alfonsine, il proponente dovrà provvedere all'inoltro, presso lo scrivente Consorzio, dell'istanza di concessione per la costruzione di n.2 manufatti di scarico nelle pertineneze consorziali, corredata dell'elaborato grafico esecutivo dell'opera, così come previsto dal vigente Regolamento per le concessioni precarie e le licenze, approvato dal Consiglio di amministrazione del Consorzio con deliberazione n. 11 del 24.06.1996. Si comunica infine che l'elettrodotto di collegamento del nuovo impianto alla rete elettrica, nonchè la strada di accesso all'impianto dalla via Valeria non interferiscono con la rete scolante ed irrigua consorziale. A lavori ultimati il proponente dovrà richiedere allo scrivente un sopralluogo di riscontro di competenza delle opere idrauliche eseguite. Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco (PG. 14426 del 13.02.2014 e PG 28262 del 19.03.2014): si comunica che questo Comando esprime, per quanto di competenza; parere favorevole a condizione che siano rispettati gli impegni di progetto e le seguenti prescrizioni: 1. vista la presenza dell'attività nr. 49 di cui allegato I del DPR 151/2011, dovrà essere integrato il bollettino di versamento relativo all'attività sopraccitata; 2. per consentire l'intervento dei mezzi di soccorso dei Vigili del Fuoco gli accessi all'area devono avere i seguenti requisiti minimi: larghezza 3.50 m; altezza libera 4 m; raggio di volta:13 m; pendenza non superiore al 10%; resistenza al carico: almeno 20 tonnellate (8 sull'asse anteriore e 12 sull'asse posteriore. passo 4 m); 3. dovranno essere installati idranti a colonna a protezione del deposito di biomasse a meno che non sia dimostrata la non pericolosità e la non combustibilità del prodotto; Pagina 21 di 34 PROCEDIMENTO UNICO, per il rilascio dell'autorizzazione unica, ai sensi del D.Lgs. 387/2003 e s.m.i., per la costruzione e l'esercizio di un impianto a fonte rinnovabile (biogas) della potenza di 300 kWe ed elettrodotto di connessione a 15 kV in cavidotto interrato da realizzare in Comune di Alfonsine via Valeria snc- Richiedente: ditta GAZZETTI ANDREA IMPRESA INDIVIDUALE 4. per ogni digestore dovranno installarsi , nella zona di ossidazione dell'acido solfidrico a zolfo, rivelatori di metano o di ossigeno con la funzione di attivare un allarme ottico acustico in posizione presidiata (sala controllo) e disattivare il compressore di aria la raggiungimento di un primo valore di concentrazione superiore al UEL e di attivare apposito dispositivo di sfogo per inviare la miscela in torcia; 5. la torcia, la quale dovrà essere installata in modo da poter essere utilizzata anche in caso di emergenza e quindi anche in assenza di energia elettrica, dovrà essere ubicata in posizione tale che l'irraggiamento termico a terra non produca conseguenze per le persone, per le apparecchiature presenti (cogeneratore) e per le coperture pressostatiche: All'atto della presentazione della SCIA dovrà essere presentata anche apposita certificazione a tta a dimostrare quanto sopra specificato; 6. per quanto non espressamente rilevabile dagli elaborati grafici e dalla relazione tecnica, con particolare riferiemnto alla cabina di trasformazione di energia elettrica, sia rispettata la norma CEI 11-1 ed in particolare la sez. 7.6. Inoltre dovrà essere verificata la quantità di olio combustibile di raffreddamento se contenuto, la quale , se maggiore di 1 m cubo, dovrà essere considerata cone attività nr. 48 ai sensi dell'allegato I al DPR 151/2011; 7. sia predisposto apposito pulsante di sgancio della energia elettrica generale; 8. l'impianto antincendio, comprensivo del gruppo di spinta, dovrà essere conforme alla UNI 10779 ed alla UNI 12845 e sia dotato di attacco per autopompa conforme al punto 6.6 della UNI 10779; 9. per quanto non espressamente rilevabile dalla documentazione tecnica presentata sia rispettato il D.M. 24.11.1984 con particolare riferiemnto ai seguenti punti: a. 2.7: la recinzione perimetrale sia di altezza non inferiore a 2.5 m; b. 2.10: attorno ad ogni serbatoio deve essere mantenuta una fascia libera di terreno pari ad almeno 4 m; c. 2.10: la sala pompe deve avere una distanza dai serbatoi/digestori pari ad almeno alla distanza di sicurezza interna; 10. le attrezzature da utilizzare nella aree a rischio formazione atmosfera esplosive devono soddisfare i requisiti dell'allegato L del D.Lgs. 81/2008 e ss.mm.ii.; 11. la rete di adduzione del biogas al cogeneratore deve essere installata in conformità al D.M. 16.04.2008 e protetta contro le azioni della corrosione; 12. l'impianto deve essere protetto contro le scariche atmosferiche ai sensi della CEI 81-10; 13. il locale cogeneratore, per quanto non espressamente rilevabile dalla documentazione tecnica sia conforme al D. M. 13.07.2011, in particolare: i. il gruppo di cogenerazione deve essere contornato da un'area di profondità non minore a 3 metri libera da impianti e materiali che possano costituire pericolo di incendio; A fine lavori dovrà essere presentata l'istanza di cui al comma 2 dell'art. 16 del D. Lgs. 139/2006, con le modalità di cui all'art. 4 del DPR 151/2011. Comando Militare Esercito "Emilia Romagna" (PG. 19198 del 25.02.2014 e PG. 56162 del 26.06.2013): si conferma il Nulla Osta n. 154 del 24.06.2013 alla realizzazione dell'opera, senza l'imposizione di particolari vincoli COMUNICAZIONE ANTIMAFIA La Prefettura di Ravenna – Ufficio Territoriale del Governo, ai sensi dell’art.88 del Dlgs.159/2011, ha rilasciato la comunicazione”antimafia”, rilevando che “non risultano applicate le misure di prevenzione previste dal libro I, Titolo I, Cap. II di cui all'art. 67 comma1, s.lgs. 6 settembre 2011, n. 159, nè risultano applicate sentenze di condanna definitive o ancorchè non definitive, confermate in grado di appello, per uno dei delitti di cui all'art. 51, comma 3 bis, del codice di procedura penale, ai sensi dell'art. 67 ultimo comma del citato d.lgs. 159/2011 e s.m.i.”. 3.4. ELENCO ELABORATI Ai fini del procedimento unico di autorizzazione è stato preso in considerazione il Progetto Definitivo dell’opera, che è agli atti presso la Provincia di Ravenna – Settore Ambiente e Territorio (classificazione 0910-05 fascicolo 2013/9) di cui si elencano i documenti: Pagina 22 di 34 PROCEDIMENTO UNICO, per il rilascio dell'autorizzazione unica, ai sensi del D.Lgs. 387/2003 e s.m.i., per la costruzione e l'esercizio di un impianto a fonte rinnovabile (biogas) della potenza di 300 kWe ed elettrodotto di connessione a 15 kV in cavidotto interrato da realizzare in Comune di Alfonsine via Valeria snc- Richiedente: ditta GAZZETTI ANDREA IMPRESA INDIVIDUALE All. Tav./ Elab. 1 Denominazione Nome file Protocollo Relazioni Tecniche: 1 Relazione di sintesi (Rev. 02 Dicembre) A01E01RSINTR02GAZ_AL2BI_AU Pg. 91982/2013 del 6.12.2013 2 Relazione descrittiva (Rev. 03 Dicembre) A01E02RDESCR03GAZ_AL2BI_AU Pg. 91982/2013 del 6.12.2013 3 Relazione tecnica (Rev. 03 Febbraio 2014) A01E03RTECNR03GAZ_AL2BI_AU 4 Analisi di conformità agli strumenti di pianificazione urbanistica, paesaggistica e ambientale (Rev. 02 Dicembre) A01E04PIANIFR02GAZ_AL2BI_AU Pg. 91982/2013 del 6.12.2013 5 Relazione tecnica rete fognaria (Rev. 02 Dicembre) A01E05RTFOGR02GAZ_AL2BI_AU Pg. 91982/2013 del 6.12.2013 6 Piano di gestione dei piazzali (Rev. 01 Novembre) 7 Relazione prevenzione incendi (Rev. 01 Dicembre) 8 Documentazione fotografica (Rev. 01 Dicembre) 9 Valutazione Rumore (Rev. 01 Dicembre) 10 Valutazione Dicembre) 11 Pg 15100 del 13.02.2014 A01E06PGPIAR01GAZ_AL2BI_AU A01E07RPINCR01GAZ_AL2BI_AU A01E08DFOTOR01GAZ_AL2BI_AU A01E09VARUR01GAZ_AL2BI_AU A01E10VAODR01GAZ_AL2BI_AU Pg. 91982/2013 del 6.12.2013 Pg. 91982/2013 del 6.12.2013 Pg. 91982/2013 del 6.12.2013 Pg. 91982/2013 del 6.12.2013 Pg. 91982/2013 del 6.12.2013 Tracciabilità biomasse (Rev. 04 Febbraio 2014) A01E11TRBIOR04GAZ_AL2BI_AU Pg 15100 del 13.02.2014 12 Piano di dismissione e ripristino dei luoghi (Rev. 01 Dicembre) A01E12RILUOR01GAZ_AL2BI_AU Pg. 91982/2013 del 6.12.2013 13 Piano del traffico (Rev. 00 Aprile) A01E13RVIABR00GAZ_AL2BI_AU Pg 40304/2013 del 03.05.2013 14 Valutazioni agronomiche utilizzo del digestato (Rev. 03 Dicembre) A01E14DIGESR05GAZ_AL2BI_AU Pg 24719 del 10.03.2014 15 Relazione geologica –tecnica (Rev. 01 Dicembre) A01E15RGEOLR01GAZ_AL2BI_AU 16 Monitoraggio Dicembre) Pg. 91982/2013 del 6.12.2013 Pg. 91982/2013 del 6.12.2013 17 Tempi di realizzazione e dismissione intervento (Rev. 01 Dicembre) A01E17TAGANR01GAZ_AL2BI_AU Pg. 91982/2013 del 6.12.2013 18 Relazione tecnica sull’analisi sismica delle strutture (Rev. 01 Dicembre) A01E18PDELER01GAZ_AL2BI_AU Pg. 91982/2013 del 6.12.2013 19 Relazione Paesaggistica (Rev. 02 Febbraio 2014) A01E19RELPAR02GAZ_AL2BI_AU Pg 15100 del 13.02.2014 20 Titolarità del sito (Rev. 01 Dicembre) Emissioni emissioni Odorigene odorigene (Rev. (Rev. Pagina 23 di 34 01 02 A01E16MONEOR02GAZ_AL2BI_AU A01E20TITSIR01GAZ_AL2BI_AU Pg. 91982/2013 del 6.12.2013 PROCEDIMENTO UNICO, per il rilascio dell'autorizzazione unica, ai sensi del D.Lgs. 387/2003 e s.m.i., per la costruzione e l'esercizio di un impianto a fonte rinnovabile (biogas) della potenza di 300 kWe ed elettrodotto di connessione a 15 kV in cavidotto interrato da realizzare in Comune di Alfonsine via Valeria snc- Richiedente: ditta GAZZETTI ANDREA IMPRESA INDIVIDUALE All. Tav./ Elab. Denominazione Nome file 21 Relazione opere di mitigazione (Rev. 02 Febbraio 2014) A01E21RELPIR02GAZ_AL2BI_AU 22 Relazione sull’adattabilità del progetto (Rev. 01 Dicembre) 23 Calcolo delle DPA (Rev. 02 Dicembre) A01E22READAR01GAZ_AL2BI_AU A01E23CADPAR02GAZ_AL2BI_AU Pg. 91982/2013 del 6.12.2013 2 Protocollo Pg 15100 del 13.02.2014 Pg. 91982/2013 del 6.12.2013 Elaborati grafici: 1 Planimetria di inquadramento generale (Rev. 01 Dicembre) 1:15.000 A02T01PLINQR01GAZ_AL2BI_AU Pg. 91982/2013 del 6.12.2013 2 Ortofotocarta: distanze dalle case sparse (Rev. 01 Dicembre) 1:5.000 A02T02DISTCR01GAZ_AL2BI_AU Pg. 91982/2013 del 6.12.2013 3 Ortofotocarta: distanze dai centri abitati (Rev. 01 Dicembre) 1:15.000 Pg. 91982/2013 del 6.12.2013 4 Vincoli e strumenti urbanistici (Rev. 01 Novembre) A02T03DISTPR01GAZ_AL2BI_AU A02T04VINCOR01GAZ_AL2BI_AU Pg. 91982/2013 del 6.12.2013 5 Planimetria generale dell’insediamento – Sistemazioni esterne (Rev. 02 Febbraio) 1:500 1:2000 A02T05PLGENR02GAZ_AL2BI_AU Pg 15100 del 13.02.2014 6 Planimetria di dettaglio – stato modificato (Rev. 02 Dicembre) 1:200 Pg. 91982/2013 del 6.12.2013 7 Prospetti generali (Rev. 02 Dicembre) 1:200 8 Sezioni generali (Rev. 02 Dicembre) 1:200 9 Prevasca: Pianta, sezione e prospetto (Rev. 02 Dicembre) 1:100 A02T06PLDETR02GAZ_AL2BI_AU A02T07PROGER02GAZ_AL2BI_AU A02T08SEZGER02GAZ_AL2BI_AU A02T09PREVAR02GAZ_AL2BI_AU Pg. 91982/2013 del 6.12.2013 Pg. 91982/2013 del 6.12.2013 Pg. 91982/2013 del 6.12.2013 10 Fermentatore: Planimetria, sezione e prospetti (Rev. 02 Dicembre) 1:100 A02T10FERM1R02GAZ_AL2BI_AU Pg. 91982/2013 del 6.12.2013 11 Locali tecnici: Pianta, sezioni e prospetti (Rev. 02 Dicembre) 1:50 A02T11LOCPOR02GAZ_AL2BI_AU Pg. 91982/2013 del 6.12.2013 12 Locale servizi: Pianta, sezioni e prospetti (Rev. 02 Dicembre) 1:50 A02T12LOCSER02GAZ_AL2BI_AU Pg. 91982/2013 del 6.12.2013 14 Cabina elettrica: Pianta, sezione e prospetti (Rev. 01 Luglio) 1:50 A02T14CABELR01GAZ_AL2BI _AU Pg. 62544 del 24.07.2013 15 Vasca stoccaggio digestato: Pianta, sezione e prospetti (Rev. 02 Dicembre) 1:100 A02T15VAFINR02GAZ_AL2BI _AU 16 Serbatoio pompe antincendio: Pianta, sezione e prospetti (Rev. 02 Dicembre) 1:50 A02T16SERPOR02GAZ_AL2BI_AU Pg. 91982/2013 del 6.12.2013 Pg. 91982/2013 del 6.12.2013 17 Sistema di alimentazione -schema di carico delle biomasse solide (Rev. 02 Dicembre) A02T17SALIMR02GAZ_AL2BI_AU Pg. 91982/2013 del 6.12.2013 18 Planimetria rete fognaria (Rev. 03 Febbraio 2014) 1:500 A02T18PLFOGR03GAZ_AL2BI_AU Pg 15100 del 13.02.2014 Pagina 24 di 34 PROCEDIMENTO UNICO, per il rilascio dell'autorizzazione unica, ai sensi del D.Lgs. 387/2003 e s.m.i., per la costruzione e l'esercizio di un impianto a fonte rinnovabile (biogas) della potenza di 300 kWe ed elettrodotto di connessione a 15 kV in cavidotto interrato da realizzare in Comune di Alfonsine via Valeria snc- Richiedente: ditta GAZZETTI ANDREA IMPRESA INDIVIDUALE All. Tav./ Elab. Denominazione Nome file 19 Planimetria presidi prevenzione incendi (Rev. 02 Dicembre) 1:500 A02T19PLANTR02GAZ_AL2BI_AU Pg. 91982/2013 del 6.12.2013 20 Planimetria punti di emissione in atmosfera (Rev. 02 Dicembre) 1:500 Pg. 91982/2013 del 6.12.2013 21 Rilievo stato attuale (Rev. 01 Dicembre) 1:500 22 Stato comparato (Rev. 01 Dicembre) 1:200 23 Planimetria generale opere di mitigazione (Rev. 01 Dicembre) 1:500/2000 A02T20PLEMIR02GAZ_AL2BI_AU A02T21STATTR01GAZ_AL2BI_AU A02T22STCOMR01GAZ_AL2BI_AU A02T23MITIGR01GAZ_AL2BI_AU 25 Area stoccaggio biomasse: pianta, prospetto (Rev. 00 Dicembre) 1:100 e A02T25STOBIR00GAZ_AL2BI_AU 26 Planimetria e sezione serre (Emissione Febbraio 2014) A02T26SERRAR00GAZ_AL2BI_AU Pg 15100 del 13.02.2014 27 Planimetria generale teleriscaldamento (Emissione Marzo 2014) A02T27TELERR00GAZ_AL2BI_AU Pg 29926 del 24.03.2014 28 Planimetria viabilità (Emissione Marzo 2014) A02T28PVIABR00GAZ_AL2BI_AU Pg 30269 del 25.03.2014 3 sezioni Protocollo Pg. 91982/2013 del 6.12.2013 Pg. 91982/2013 del 6.12.2013 Pg. 91982/2013 del 6.12.2013 Pg. 91982/2013 del 6.12.2013 Impianto elettrico 1 Relazione tecnica (Rev. 01 Dicembre) A03E01RTELER01GAZ_AL2BI_AU Pg. 91982/2013 del 6.12.2013 2 Schema elettrico unifilare (Rev. 00 Aprile) A03T02SCELER00GAZ_AL2BI_AU Pg 40304/2013 del 03.05.2013 3 Planimetria distanze di prima approssimazione (Rev. 01 Dicembre) 1:2000 A03T03DISTAR01GAZ_AL2BI_AU Pg. 91982/2013 del 6.12.2013 4 Preventivo connessione alla rete MT di Enel Distribuzione (Rev. 00 Aprile) A04E00TICAER00GAZ_AL2BI_AU 5 Visura Camerale “Impr. Indiv. Gazzetti Andrea” (Rev. 00 Aprile) A05E00VISCAR00GAZ_AL2BI_AU Pg 40304/2013 del 03.05.2013 Pg 40304/2013 del 03.05.2013 6 Progetto definitivo elettrodotto (Rev. 00 Aprile) 7 Certificato di destinazione urbanistica (Rev. 01 Dicembre) 8 Pre-Valutazione di Incidenza (Rev. 01 Dicembre) A06T00PDELER00GAZ_AL2BI_AU A07E00CEDESTR01GAZ_AL2BI_AU Pg 40304/2013 del 03.05.2013 Pg. 91982/2013 del 6.12.2013 A08E00PVALIR01GAZ_AL2BI_AU Pg. 91982/2013 del 6.12.2013 Sono parte integrante del provvedimento finale di autorizzazione i seguenti elaborati: • Allegato 1: Planimetria di dettaglio stato modificato Rev 02 All. 2.6 Dicembre 2013; • Allegato 2: Prevasca pianta, sezione e prospetto Rev. 02 All. 2.9 Dicembre 2013; • Allegato 3:Fermentatore, pianta, sezione e prospetto rev. 02 All. 2.10 Dicembre 2013; • Allegato 4: Progetto definitivo "Allacciamento della nuova cabina di consegna denominata VALERIA BIO in entra-esce alla linea MT esistente "ALFOS+" T0678077 Rev.00; • Allegato 5: Piano di gestione dei piazzali Rev 01 All. 1.6 Aprile 2013; • Allegato 6: Planimetria rete fognaria Rev 03 All. 2.18 Febbraio 2014; Pagina 25 di 34 PROCEDIMENTO UNICO, per il rilascio dell'autorizzazione unica, ai sensi del D.Lgs. 387/2003 e s.m.i., per la costruzione e l'esercizio di un impianto a fonte rinnovabile (biogas) della potenza di 300 kWe ed elettrodotto di connessione a 15 kV in cavidotto interrato da realizzare in Comune di Alfonsine via Valeria snc- Richiedente: ditta GAZZETTI ANDREA IMPRESA INDIVIDUALE • • • Allegato 7: Planimetria opere di mitigazione Rev 02 all. 2.23 Febbraio 2014; Allegato 8: Monitoraggio emissioni odorigene Rev. 02 Dicembre 2013; Allegato 9: Planimetria generale teleriscaldamento (Emissione Marzo 2014). 4. VALUTAZIONI DELLA CONFERENZA DI SERVIZI 4.1 STOCCAGGIO DELLE BIOMASSE La Conferenza dei Servizi valuta positivamente il progetto e precisa che dovranno essere rispettate le scelte progettuali che prevedono che l’alimentazione all'impianto delle deiezioni avicole avvenga, secondo la necessità quotidiana con alimentazione in prevasca o in tramoggia di carico a seconda della consistenza della deiezione senza stoccaggio mentre per gli insilati di mais, sorgo, triticale e le polpe di barbabietola surpressate è previsto che vengano stoccate in silo bags collocati su un piazzale appositamente dedicato e realizzato in stabilizzato. Per riempire i silobags di prodotto (insilati di mais, sorgo, triticale) o sottoprodotto (polpe di barbabietola surpressate) si utilizzano delle attrezzature agricole descritte al paragrafo 5 della relazione descrittiva allegato 1 elaborato 2 rev. 03 del dicembre 2013. ELENCO DELLE BIOMASSE E DEI SOTTOPRODOTTI AUTORIZZATI IN INGRESSO PRODOTTI IMMESSI NEL DIGESTORE INPUT Insilato di mais Insilato di sorgo Insilato di triticale Sottoprodotto polpe di barbabietola surpressate Sottoprodotto deiezione avicole (pollina da stabulazione libera t/anno giornaliero 500 800 200 4000 7,2% 11,6% 2,9% 58% 945 20,3% 6445 17.6 t/g 5146,5 14.1 t/g OUTPUT digestato in uscita • • Produzioni aziendali: o Insilato di sorgo: 800 t/anno; o Insilato di triticale: 200 t/anno Quantitativo totale:1000 t/anno Acquisti esterni: o Sottoprodotto polpe di barbabietola: 4000 t/anno; o Sottoprodotto deiezione avicole (pollina da stabulazione: 945 t/anno; o Insilato di mais: 500 t/anno Quantitativo totale: 5.445 t/anno 4.2 TITOLO EDILIZIO Il Permesso di costruire di competenza dell'Unione dei Comuni Bassa Romagna – Comune di Alfonsine ai sensi D.P.R. 380/01 s.m.i. e L.R. 15/2013), risulta ricompreso all'interno dell'autorizzazione unica. In riferimento al rilascio del titolo edilizio l'Unione dei Comuni della Bassa Romagna ha espresso in data 17.04.2014 parere favorevole di conformità urbanistico-edilizia alla realizzazione dell'impianto con prescrizioni, come in precedenza riportato. 4.3 TERRE E ROCCE DA SCAVO Il materiale di risulta degli scavi deriverà prevalentemente dalle attività di scavo per le fondazioni del digestore, vasca di stoccaggio e pre vasca e dalle opere di livellazione del piano di posa. Il materiale scavato come da dichiarazione acquisita agli atti con prot. 32483 del 28.03.2014 non sono rifiuti secondo la definizione del comma 1a) dell'art. 183 e non rientrano fra i materiali previsti al comma 1b) dell'art. 185 del D,.Lgs. 152/2006 come modificato dal D.Lgs 4/2008, inoltre non provengono da siti contaminati o sottoposti Pagina 26 di 34 PROCEDIMENTO UNICO, per il rilascio dell'autorizzazione unica, ai sensi del D.Lgs. 387/2003 e s.m.i., per la costruzione e l'esercizio di un impianto a fonte rinnovabile (biogas) della potenza di 300 kWe ed elettrodotto di connessione a 15 kV in cavidotto interrato da realizzare in Comune di Alfonsine via Valeria snc- Richiedente: ditta GAZZETTI ANDREA IMPRESA INDIVIDUALE ad interventi di di bonifica ai sensi del titolo V della parte IV del D. Lgs. 152/2006 come modificato dal D.Lgs 4/2008. Tali materiali verranno interamente riutilizzato nel cantiere entro un anno dalla data di produzione senza alcun trattamento preventivo o trasformazione nello stesso sito. 4.4 NORMATIVA SISMICA Ai sensi dell’art.10 della LR. n.19/2008, il tecnico progettista dichiara che l'impianto è stato progettato nel rispetto delle norme tecniche delle costruzioni e delle prescrizioni sismiche contenute negli strumenti di pianificazione territoriale e urbanistica. 4.5 GESTIONE DEL DIGESTATO Il digestato tal quale prodotto dall’impianto è pari a 14,1 ton/giorno per una produzione totale stimata in 5.146,5 mc/a. In base al preliminare di cessione (Pg 24719/2014 del 10.03.2014) il digestato tal quale verrà in parte ceduto all'Azienda Agricola Agraria Erica s.r.l. con carichi a cadenza settimanale di 77 t per un quantitativo totale di 4.000 t/anno. Nella documentazione di progetto è prevista la realizzazione di una vasca di stoccaggio del digestato solido non separato di volumentria pari a 4000 mc con copertura in telo PES dotata di una piccola vasca di carico da 30 m3 in connessione con lo stoccaggio del digestato per agevolare il caricamento in botti. Il rimanente quatitativo sarà oggetto di spandimenti nei terreni messi in disponibilità della ditta proponente dalla Andruccioli Bruno, Mirko e Fabio S.S. Società Agricola come attestato da dichiarazione di atto di notorietà (Pg 24719/2014 del 10.03.2014) 4.6 DELIBERAZIONE ASSEMBLEA LEGISLATIVA N.51/2011 E DELIBERAZIONE DI GIUNTA REGIONALE N.1495/2011 Con la Deliberazione dell’Assemblea Legislativa del 26 Luglio 2011, n.51 “Individuazione delle aree e dei siti per l’installazione di impianti di produzione di energia elettrica mediante l’utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili eolica, da biogas, da biomasse e idroelettrica”, è stato stabilito che “l’obbligo di prevedere un piano di monitoraggio delle emissioni odorigene […] trova applicazione anche per gli impianti a biogas esistenti e per quelli per i quali, alla data di pubblicazione nel BURERT del presente atto, il procedimento di autorizzazione unica sia stato concluso”. Valutato che sulla base degli elementi forniti, la Conferenza dei Servizi ha ritenuto possibile dichiarare la conformità alla DAL 51/2011 della Regione Emilia Romagna, come di seguito dettagliato: − l'impianto risulta localizzato in aree agricole considerate idonee senza limitazioni (lettera F); − piano di monitoraggio impatti odorigeni: il piano dovrà essere attuato nelle modalità presentate e come previsto al punto 3.3 della DGR 1495 del 24/10/2011; e si stabilisce, in conformità ai principi dettati a livello regionale, che la durata sia pari ad anni 2 (due) a partire dall'entrata in funzione dell'impianto. Inoltre al termine del monitoraggio annuale il titolare dell'impianto dovrà trasmettere i dati all'autorità competente e a ARPA; trascorsi 2 anni (due) di monitoraggio, in presenza di problematiche riscontrate, all'esito della valutazione delle stesse potrà essere prescritta la prosecuzione del piano di monitoraggio. Inoltre l'autorità competente potrà richiedere un approfondimento modellistico e/o pervenire ad una eventuale proposta di adeguamento strutturale dell'impianto allo scopo di contenere i livelli di concentrazioni delle unità odorigene registrate; − cumulo impatti: al fine della valutazione di impatti cumulativi di diversi impianti collocati nella medesima area o in aree contigue, sono stati forniti elementi che consentono di valutare che: o non vi sono attività contigue al sito di progetto; o rispetto all'impatto acustico e all'impatto dei campi elettromagnetici, richiamando la compatibilità/prescrizioni dettate nel parere espresso da ARPA, in qualità di organo tecnico competente, non si rilevano impatti significativi; o rispetto all'impatto odorigeno è stato redatto un piano come previsto al punto 3.3 della D.G.R. 1495/2011; è stato valutato che le soglie olfattive si posizionano tutte all'interno o in prossimità del perimetro dell'impianto; o rispetto alle emissioni in atmosfera, si richiamano le valutazioni di ARPA e le prescrizioni contenute nel presente provvedimento; − dispersione insediativa: la Ditta nella documentazione integrativa Pg 15100 del 13.02.2014 ha dichiarato che l'impianto si trova a circa 200 metri dall'impianto fotovoltaico esistente di proprietà e con unica gestione in termini di addetti, inoltre l'impianto fornirà calore (acqua calda) alle abitazioni limitrofe. Si da atto che l'Unione dei Comuni della Bassa Romagna - Comune di Alfonsine, nel rispetto delle norme Pagina 27 di 34 PROCEDIMENTO UNICO, per il rilascio dell'autorizzazione unica, ai sensi del D.Lgs. 387/2003 e s.m.i., per la costruzione e l'esercizio di un impianto a fonte rinnovabile (biogas) della potenza di 300 kWe ed elettrodotto di connessione a 15 kV in cavidotto interrato da realizzare in Comune di Alfonsine via Valeria snc- Richiedente: ditta GAZZETTI ANDREA IMPRESA INDIVIDUALE RUE, non ha espresso osservazioni nell'ambito del parere favorevole rilasciato ai fini della conformità urbanistica. 5. CONDIZIONI/PRESCRIZIONI AVVIO DEI LAVORI Pr.1. Vengano rispettate tutte le condizioni e prescrizioni previste nei pareri indicati nella parte narrativa del presente atto, che ne costituisce parte integrante e sostanziale, sinteticamente richiamate nel presente paragrafo; Pr.2. il rilascio della presente autorizzazione non pregiudica in alcun modo i diritti di terzi e le competenze di altri Enti/Amministrazioni, che sono fatti salvi, riservati e rispettati in ogni fase dell'esecuzione dei lavori; Pr.3. ai sensi e per gli effetti di cui alla L.R. 15/2013 “disciplina generale dell’edilizia” e nel rispetto di quanto disposto nei vigenti regolamenti comunali in materia, si dispone che l’inizio dei lavori dovrà avvenire entro 1 anno dalla data della presente autorizzazione e se ne dovrà dare preventiva comunicazione alla Provincia ed al comune territorialmente competente e, comunque, non oltre la data di inizio lavori; Pr.4. il titolare dell’autorizzazione ha l’obbligo di segnalare e documentare alla Provincia ed al comune territorialmente competente la data di inizio lavori e di documentare eventuali ritardi dovuti a causa di forza maggiore non imputabili al titolare dell’autorizzazione e di concordare con gli Enti citati un nuovo termine; Pr.5. ai sensi dell'art. 10 della L.R. 19/2008 e s.m.i. i lavori previsti dal titolo abilitativo edilizio non possono essere iniziati fino a quando non sia stata rilasciata l'autorizzazione sismica, ove previsto dall'art. 11 della suddetta L.R., fatto salvo quanto previsto dall'art. 8, comma 15, del D.L. n. 74/2012; Pr.6. il proponente dovrà prestare a favore della Provincia prima della comunicazione dell'inizio lavori, una cauzione finanziaria a garanzia dell'obbligo di ripristino dello stato dei luoghi a seguito della dismissione dell'impianto con le modalità descritte nella relazione di dismissione e di importo pari al costo di dismissione determinato nel progetto presentato e approvato in sede di conferenza dei servizi, secondo le seguenti modalità così come previsto dall'art. 1 della Legge 348/1982: − da fidejussione bancaria rilasciata da aziende di credito di cui all'art. 5 del R.D.L. 12 marzo 1936, n. 375, e successive modifiche ed integrazioni; − da polizza assicurativa rilasciata da imprese di assicurazione debitamente autorizzata all'esercizio del ramo cauzioni ed operante nel territorio della Repubblica in regime di libertà di stabilimento o di libertà di prestazione di servizi; Pr.7 la garanzia dovrà prevedere espressamente la rinuncia al beneficio della preventiva escussione del debitore principale, la rinuncia all'eccezione di cui all'articolo 1957, comma 2 del Codice Civile nonché l'operatività della garanzia medesima entro 15 giorni, a semplice richiesta scritta del beneficiario; Pr.8. dovrà essere stipulata apposita convenzione prima dell'inizio dei lavori fra la Ditta proponente e con l'Area Lavori Pubblici dei Comuni di Alfonsine e Fusignano al fine di farsi carico della manutenzione periodica dei tratti di strade comunali Via Valeria, Via Nuova e Via Prato Lungo interessate dal transito dei mezzi diretti all'impianto, secondo le indicazioni, i tempi e le modalità concordate; Pr.9. gli automezzi dovranno effettuare il seguente percorso a senso unico: via Stroppata con svolta in via Pratolungo per i mezzi in entrata dall'impianto, via Valeria via Nuova con reimmissione sulla Provinciale 18 (Stroppata) per i mezzi in uscita dall'impianto. Tale condizione deve essere rispettata anche durante tutto il periodo di esercizio e relativa gestione dell'impianto; Pr.10. il proponente dovrà fornire la garanzia finanziaria per tutta la durata di esercizio dell'impianto maggiorata di due anni anche mediante più fidejussioni (senza soluzione di continuità della garanzia stessa), nel rispetto di quanto definito al punto successivo; Pr.11. che i costi del piano smaltimento e il valore della fidejussione a garanzia dell'obbligo di ripristino dovranno essere rivalutati sulla base del tasso di inflazione programmata ogni 5 anni; parimenti detta garanzia dovrà essere aggiornata all'atto del rilascio del rinnovo dell'autorizzazione. Tale adeguamento della garanzia deve essere trasmesso alla Provincia almeno 6 mesi prima della scadenza del quinto anno e l'efficacia è subordinata alla comunicazione di avvenuta accettazione da parte della Provincia; Pr.12. la garanzia finanziaria dovrà essere commisurata all'intero costo delle opere di rimessa in pristino o delle misure di reinserimento o recupero ambientale, indicate nel progetto definitivo e nel caso in oggetto commisurata ad un importo 10.400 € (diecimilaquattrocento/00 euro); Pagina 28 di 34 PROCEDIMENTO UNICO, per il rilascio dell'autorizzazione unica, ai sensi del D.Lgs. 387/2003 e s.m.i., per la costruzione e l'esercizio di un impianto a fonte rinnovabile (biogas) della potenza di 300 kWe ed elettrodotto di connessione a 15 kV in cavidotto interrato da realizzare in Comune di Alfonsine via Valeria snc- Richiedente: ditta GAZZETTI ANDREA IMPRESA INDIVIDUALE Pr.13. la garanzia finanziaria dovrà essere prestata a favore della Provincia prima della comunicazione dell'inizio lavori, a pena di revoca dell'autorizzazione rilasciata in esito al Procedimento Amministrativo; l'efficacia dell'autorizzazione rilasciata è subordinata alla comunicazione di avvenuta accettazione della garanzia da parte della Provincia; fino alla predetta comunicazione, non potrà essere svolta l'attività oggetto del provvedimento autorizzativo rilasciato dalla Provincia; Pr.14. il proponente dovrà impegnarsi a fornire comunicazione alla Provincia della cessazione dell'esercizio dell'impianto, nonché comunicazione di inizio e fine lavori di dismissione dell'impianto. La garanzia finanziaria verrà svincolata secondo i termini di legge; Pr.15. il mancato adeguamento della garanzia finanziaria nei tempi di cui al punto 4 della D.G.P. n. 22 del 26.01.2011, previa diffida da parte dell'Ente competente, comporterà la revoca dell'autorizzazione rilasciata; Pr.16. ai sensi dell'art. 15.5, PARTE III del DM 10/09/2010 "L'Autorizzazione Unica prevede un termine per l'avvio e la conclusione dei lavori decorsi i quali, salvo proroga, la stessa perde efficacia. I suddetti termini sono congruenti con i termini di efficacia degli atti amministrativi che l'autorizzazione recepisce e con la dichiarazione di pubblica utilità. Resta fermo l'obbligo di aggiornamento e di periodico rinnovo cui sono evenutalmente assoggettate le autorizzazioni settoriali recepite nell'Autorizzazione Unica." Pr.17. dovranno essere citati gli estremi del presente atto in tutte le future domande tendenti ad ottenere permessi di costruire o presentazioni dei titoli edilizi necessari per gli interventi sugli immobili oggetto del presente atto; Pr.18. il presente atto autorizzativo, unitamente agli eventuali allegati, dovrà essere esibito in cantiere ai Funzionari comunali, agli Ufficiali ed agenti di Polizia Giudiziaria in base alle specifiche richieste; Pr.19. tutte le opere ed interventi previsti dal progetto dovranno essere realizzate in conformità alla documentazione progettuale presentata all’interno della presente procedura; Pr.20. dovrà essere data attestazione dell'avvenuta accettazione del preventivo di Snam per gli interventi previsti sul Metanodotto Ravenna - Minerbio DN 750 alla Provincia di Ravenna; TUTELA BENI ARCHEOLOGICI Pr.21. si prescrive che la data di inizio lavori di scavo venga comunicata con congruo preavviso (venti giorni almeno), al fine di predisporre, se ritenuti opportuni, sopralluoghi in corso d'opera; Pr.22. se durante i lavori si dovessero rinvenire manufatti di pubblici servizi o di interesse storico archeologico, dovrà essere usata ogni cautela per non danneggiarli e dovranno essere avvisati gli Uffici e gli Enti proprietari o competenti per legge per gli adempimenti del caso; ATTIVITÀ DI CANTIERE Pr.23. le attività di cantiere per la realizzazione dell'impianto potranno avere inizio solo a seguito dell'ultimazione delle opere di protezione alla condotta Snam metanodotto "Ravenna - Minerbio DN 750" previste nel preventivo acquisito agli atti con prot. 30361/2014 del 25.03.2014; Pr.24. la torcia, la quale dovrà essere installata in modo da poter essere utilizzata anche in caso di emergenza e quindi anche in assenza di energia elettrica, dovrà essere ubicata in posizione tale che l'irraggiamento termico a terra non produca conseguenze per le persone, per le apparecchiature presenti (cogeneratore) e per le coperture pressostatiche; Pr.25. nel corso dei lavori dovranno applicarsi tutte le norme sulla prevenzione degli infortuni sul lavoro; Pr.26. per limitare la diffusione di polveri in atmosfera legate al transito dei mezzi sulla viabilità di cantiere, deve essere prevista la bagnatura della terra di scavo e la copertura degli automezzi durante il trasporto del terreno con teli protettivi. Gli automezzi dovranno procedere a basse velocità di marcia; Pr.27. in ordine agli adempimenti sulla sicurezza del cantiere e al mercato del lavoro, dovrà essere presentata la seguente documentazione: − Documento unico di regolarità contributiva (DURC) in originale in corso di validità (non anteriore a tre mesi); − dichiarazione del committente/responsabile dei lavori di avere effettuato le verifiche previste dall’art. 90, comma 9, lettere a) e b) del D.Lgs. 81/08 e s.m.i.; − notifica preliminare o motivazione per cui non sia necessaria. Pr.28. considerato che il recapito finale di scarico delle acque di origine meteorica S1 e quelle di origine non meteorica S2 provenienti dall'impianto è identificato nel canale di scolo consorziale Menata di Fusignano, all'altezza del f. 108 mapp. 13 del Comune di Alfonsine, il proponente dovrà provvedere Pagina 29 di 34 PROCEDIMENTO UNICO, per il rilascio dell'autorizzazione unica, ai sensi del D.Lgs. 387/2003 e s.m.i., per la costruzione e l'esercizio di un impianto a fonte rinnovabile (biogas) della potenza di 300 kWe ed elettrodotto di connessione a 15 kV in cavidotto interrato da realizzare in Comune di Alfonsine via Valeria snc- Richiedente: ditta GAZZETTI ANDREA IMPRESA INDIVIDUALE all'inoltro al Consorzio dell'istanza di concessione per la costruzione di n. 2 manufatti di scarico nelle pertinenze consorziali corredata dell'elaborato grafico esecutivo dell'opera così come previsto dal vigente regolamento per le concessioni precarie e le licenze approvato dal Consiglio di amministrazione del Consorzio con deliberazione n. 11 del 24.06.1996. Pr.29. per consentire l'intervento dei mezzi di soccorso dei Vigili del Fuoco gli accessi all'area devono avere i seguenti requisiti minimi: larghezza 3.50 m; altezza libera 4 m; raggio di volta:13 m; pendenza non superiore al 10%; resistenza al carico: almeno 20 tonnellate (8 sull'asse anteriore e 12 sull'asse posteriore. passo 4 m); Pr.30. dovranno essere installati idranti a colonna a protezione del deposito di biomasse a meno che non sia dimostrata la non pericolosità e la non combustibilità del prodotto; Pr.31. per ogni digestore dovranno installarsi, nella zona di ossidazione dell'acido solfidrico a zolfo, rivelatori di metano o di ossigeno con la funzione di attivare un allarme ottico acustico in posizione presidiata (sala controllo) e disattivare il compressore di aria la raggiungimento di un primo valore di concentrazione superiore al UEL e di attivare apposito dispositivo di sfogo per inviare la miscela in torcia; Pr.32. dovrà essere predisposto apposito pulsante di sgancio della energia elettrica generale; Pr.33. per quanto non espressamente rilevabile dagli elaborati grafici e dalla relazione tecnica, con particolare riferimento alla cabina di trasformazione di energia elettrica, sia rispettata la norma CEI 11-1 ed in particolare la sez. 7.6. dovrà essere verificata la quantità di olio combustibile di raffreddamento se contenuto, la quale, se maggiore di 1 m cubo, dovrà essere considerata come attività nr. 48 ai sensi dell'allegato I al DPR 151/2011; Pr.34. dovrà essere verificata la quantità di olio combustibile di raffreddamento se contenuto, la quale , se maggiore di 1 m cubo, dovrà essere considerata cone attività nr. 48 ai sensi dell'allegato I al DPR 151/2011; Pr.35. l'impianto antincendio, comprensivo del gruppo di spinta, dovrà essere conforme alla UNI 10779 ed alla UNI 12845 e sia dotato di attacco per autopompa conforme al punto 6.6 della UNI 10779; Pr.36. per quanto non espressamente rilevabile dalla documentazione tecnica presentata sia rispettato il D.M. 24.11.1984 con particolare riferimento ai seguenti punti: d. 2.7: la recinzione perimetrale sia di altezza non inferiore a 2.5 m; e. 2.10: attorno ad ogni serbatoio deve essere mantenuta una fascia libera di terreno pari ad almeno 4 m; f. 2.10: la sala pompe deve avere una distanza dai serbatoi/digestori pari ad almeno alla distanza di sicurezza interna; Pr.37. le attrezzature da utilizzare nella aree a rischio formazione atmosfera esplosive devono soddisfare i requisiti dell'allegato L del D.Lgs. 81/2008 e ss.mm.ii.; Pr.38. la rete di adduzione del biogas al cogeneratore deve essere installata in conformità al D.M. 16.04.2008 e protetta contro le azioni della corrosione; Pr.39. l'impianto deve essere protetto contro le scariche atmosferiche ai sensi della CEI 81-10; Pr.40. il locale cogeneratore, per quanto non espressamente rilevabile dalla documentazione tecnica sia conforme al D. M. 13.07.2011, in particolare: - il gruppo di cogenerazione deve essere contornato da un'area di profondità non minore a 3 metri libera da impianti e materiali che possano costituire pericolo di incendio; Pr.41. le linee di collegamento con la rete di distribuzione dovranno essere realizzate mediante condotte interrate o di tipo "elicord"; Pr.42. si prescrive l’impiego esclusivo di fari per l’illuminazione notturna a proiezione esclusivamente indirizzata verso terra, inoltre l' accensione dovrà avvenire solo in casi di emergenza o per servizio; Pr.43. si prescrive che il colore delle strutture in elevazione rispetto al piano campagna (es. vasche, digestore generatore ecc..), non dovrà essere verde ma si dovranno utilizzare dei colori neutri chiari come il bianco ghiaccio o il grigio chiaro (tonalità del cielo) in maniera da mitigare gli impatti visivi dei manufatti quando la vegetazione è spoglia del fogliame. Come riferimento si possono utilizzare le tonalità suggerite per gli edifici non residenziali nella cartella D1 per la zona rurale dell'allegato F del RUE; TERRE E ROCCE DA SCAVO Pagina 30 di 34 PROCEDIMENTO UNICO, per il rilascio dell'autorizzazione unica, ai sensi del D.Lgs. 387/2003 e s.m.i., per la costruzione e l'esercizio di un impianto a fonte rinnovabile (biogas) della potenza di 300 kWe ed elettrodotto di connessione a 15 kV in cavidotto interrato da realizzare in Comune di Alfonsine via Valeria snc- Richiedente: ditta GAZZETTI ANDREA IMPRESA INDIVIDUALE Pr.44. dovranno essere dimostrati e verificati la sussistenza dei requisiti di cui al comma 1 dell’art. 186 del D.Lgsl. 152/06 e sue modifiche e integrazioni, nonché i tempi dell’eventuale deposito in attesa di utilizzo, che non possono superare un anno. Terre e rocce da scavo prodotte dalle attività di realizzazione delle opere di progetto potranno essere riutilizzate in sito; FINE LAVORI E AVVIO ESERCIZIO Pr.45. la fine lavori dovrà avvenire entro 3 anni dalla data della presente autorizzazione e se ne dovrà dare contestuale comunicazione alla Provincia ed al Comune territorialmente competente; Pr.46. all'atto della comunicazione di fine lavori dovrà essere presentata al Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco apposita certificazione atta a dimostrare di aver ottemperato alle condizioni di installazione della torcia; Pr.47. nel caso di variazioni minori in corso d'opera ai sensi della L.R. n. 15/2013, occorre presentare specifico titolo abilitativo prima della comunicazione di ultimazione dei lavori; Pr.48. entro 15 giorni dalla comunicazione di ultimazione dei lavori dovrà essere presentata la domanda di abitabilità o agibilità di quanto edificato all'Ufficio Tecnico Comunale, allegando a questa il certificato di collaudo delle opere edili, ove necessario, la dichiarazione presentata per l'iscrizione al catasto dell'immobile, restituita dagli uffici catastali con l'attestazione dell'avvenuta presentazione e la dichiarazione del direttore lavori che certifichi, sotto la propria responsabilità, la conformità di quanto realizzato rispetto ai progetto approvato, l'avvenuta prosciugatura dei muri e la salubrità degli ambienti, ai sensi del D.P.R. 22 aprile 1994, n. 425. Inoltre alla richiesta andrà allegata anche la dichiarazione di conformità o il certificato di collaudo degli impianti installati, ove previsto, salvo quanto disposto dalle leggi vigenti, ai sensi dell'art. 11 della legge 5 marzo 1990, n. 46. Nel caso gli uffici comunali lo ritenessero necessario, verrà richiesta un'ulteriore documentazione prevista dalle leggi e dai regolamenti vigenti. Di tale ottemperanza dovrà esserne data comunicazione anche alla Provincia di Ravenna; Pr.49. a fine lavori, dovrà essere presentata l'istanza al Comando Provinciale Vigili del Fuoco per le valutazioni relative alla sicurezza antincendio, di cui al comma 2 dell'art. 16 del D.Lgs. 139/2006, con le modalità di cui all'art.4 del D.P.R. 151/2011, allegando la documentazione prevista dal D.M. 7 agosto; Pr.50. a lavori ultimati il proponente dovrà richiedere al Consorzio della Bonifica della Romagna Occidentale un sopralluogo di riscontro di competenza delle opere idrauliche eseguite e darne poi atto alla Provincia di Ravenna; Pr.51. dovrà essere data comunicazione alla Provincia di Ravenna al Comune territorialmente competente e all'ARPA delle quantità di inoculo usate per l'avvio, oltre all'indicazione del luogo e dell'azienda da cui il digestato e/o liquame/letame bovino verrà approvvigionato; Pr.52. l'impianto deve "rispettare in ogni caso almeno i valori limite previsti nella parte III dell'allegato I alla parte V del D. Lgs. 152/06". In particolare per questo caso, essendo la potenza termica nominale installata pari a ca. 0.782 MW si prende a riferimento la colonna di sx del § 1.3 a). Il Biogas deve avere inoltre le caratteristiche previste nell’allegato X, parte II, sezione 6. Con la pubblicazione della DGR 1496/2011 i limiti alle emissioni che devono rispettare tali impianti sono quelli stabiliti al § 4.36 della DGR.L’azienda non ha indicato il tipo di motore endotermico che intende utilizzare dichiarando il rispetto dei limiti di legge in concentrazione degli inquinanti per le emissioni del motore, intesi come medi orari riferiti all’ossigeno al 5% secco, come previsti dal dettato della norma regionale sopracitata. Per quanto attiene i dati di portata volumetrica della emissioni il valore indicato è stato dedotto dalle caratteristiche di tecniche di un motore di taglia analoga (AB Ecomax 3). L’altezza non compare nelle tavole grafiche ed era stata oggetto di richiesta integrazione, come peraltro anche il dato di portata volumetrica secca ed umida della emissione. Vista la taglia modesta del motore si propone un valore minimo di 7 m di altezza del camino del cogeneratore Portata umida = 1350 Nm3/h Altezza H ≥ 7 m Temperatura > 400 °C (in assetto senza recupero termico del calore sensibile dei fumi) NOx (espressi come NO2) = 450 mg/Nm3 CO = 500 mg/Nm3 COT (NMHC) = 150 mg/Nm3 Composti inorganici del cloro (come HCl) = 10 mg/Nm3 Ossidi di zolfo (come SO2) = 350 mg/Nm3 Polveri = 10 mg/Nm3 Pagina 31 di 34 PROCEDIMENTO UNICO, per il rilascio dell'autorizzazione unica, ai sensi del D.Lgs. 387/2003 e s.m.i., per la costruzione e l'esercizio di un impianto a fonte rinnovabile (biogas) della potenza di 300 kWe ed elettrodotto di connessione a 15 kV in cavidotto interrato da realizzare in Comune di Alfonsine via Valeria snc- Richiedente: ditta GAZZETTI ANDREA IMPRESA INDIVIDUALE Pr.53. si richiede di rendere disponibile nel DCS di controllo dell’impianto i valori medi orari o i trend grafici relativi alla analisi in continuo della qualità del biogas inviato al motore endotermico nei suoi macrocomponenti CH4, O2, H2S; tali valori/trend devono essere registrati e resi disponibili alle verifiche delle autorità di controllo. Tali dati dovranno essere conservati per almeno due anni. I metodi analitici per i parametri indicati sono quelli previsti nell’allegato 3B della DGR 1769/10 del 22/11/2010 e s.m.i.; Pr.54. l’emissione dovrà essere dotata di punto di presa campione secondo quanto previsto dalle norme tecniche UNI 10169 ed UNI EN 13284-1 e di vie di accesso in sicurezza secondo quanto previsto dalle norme vigenti; Pr.55. la presa campione per il controllo dei fumi in emissione sia in un tratto verticale del camino adeguatamente coibentato; Pr.56. la torcia dovra’ essere dotata di dispositivi ridondanti che evitino la mancata accensione della stessa in caso di utilizzo in emergenza. La torcia dovrà sempre funzionare in ogni circostanza prevista o prevedibile nella gestione dell’impianto, non è consentita l’emissione in atmosfera di biogas non preventivamente trattato. La torcia chiusa dovrà avere una altezza da terra di m 5.40 come riportato nella tavola 7 allegato 2 “Prospetti Generali”; Pr.57. durante la fase di avviamento in cui il biogas prodotto non è sufficiente ad alimentare né il cogeneratore nè la torcia in ottemperanza alla DGR 1495/2011 si prescrive che il biogas venga trattato secondo le modalità previste dalla sopracitata DGR; Pr.58. si prescrive che la soluzione adottata per il trattamento del biogas in fase di avviamento, debba essere fatta pervenire alla Provincia di Ravenna e all'ARPA almeno 60 gg prima della messa in esercizio dell’impianto al fine di poterne valutare la rispondenza a quanto previsto nella normativa regionale; Pr.59. la messa in esercizio dell’impianto dovrà essere comunicata alla Provincia di Ravenna, Comune territorialmente competente e all’ARPA, unitamente ad una relazione che riporti le modalità ed i tempi di avvio della attività di digestione anaerobica e della conseguente produzione del biogas, definendo la data di messa a regime dell'impianto; FASE DI GESTIONE E MONITORAGGI Pr.60. si richiede inoltre un controllo dei fumi emessi dal motore in sede di messa a regime del motore al fine di dimostrare, come previsto dall’art 272 comma 1 del dlgs 152/06 la conformità ai valori massimi di emissione previsti, ed un autocontrollo annuale dopo la messa a regime; Pr.61. l’esercente ha l’obbligo di informare la Provincia e al Comune territorialmente competente entro il 15 febbraio di ogni anno dei dati di esercizio, dei programmi di manutenzione degli impianti che comportino arresti di lunga durata nonché della definitiva messa fuori servizio dei medesimi. Il Rapporto annuale, sezione “Dati di esercizio” deve contenere informazioni aggiornate e di dettaglio riguardanti in particolare: − la produzione energetica totale definita come energia elettrica equivalente; − l’energia autoconsumata nello stabilimento e l’energia ceduta; − i rendimenti energetici dei singoli generatori ed il rendimento energetico complessivo; − la caratterizzazione quali - quantitativa del biogas prodotto e consumato nonché del digestato prodotto e della biomassa utilizzata per la produzione di quest’ultimo; − la caratterizzazione dei principali impatti ambientali (risorse naturali utilizzate, emissioni in atmosfera, produzione e gestione scarichi idrici e rifiuti, odori, rumore, campi elettromagnetici, impegno delle reti locali per l’approvvigionamento degli impianti); − le iniziative di formazione e informazione degli operatori addetti; − i rapporti con la comunità locale; − le eventuali situazioni incidentali. Pr.62. gli impianti di generazione energetica vanno mantenuti in stato di perfetta efficienza, anche attraverso i programmi di monitoraggio e di manutenzione; Pr.63. nell’ambito della gestione dell’impianto si ritengono ammissibili alcuni scostamenti dalla ricetta media giornaliera/annua anche in funzione dell’andamento della stagione meteo-climatica e delle conseguenti caratteristiche delle biomasse dedicate. Dovranno in ogni caso essere rispettate le condizioni previste dalla vigente nromativa e le prescrizioni dettate dai vari Enti, con particolare attenzione: − al rispetto del limite massimo quantitativo totale dei prodotti in ingresso; − al rispetto dei quantitativi di azoto del digestato destinato a spandimento nei terreni (coerentemente con le valutazioni fatte durante l’iter istruttorio); Pagina 32 di 34 PROCEDIMENTO UNICO, per il rilascio dell'autorizzazione unica, ai sensi del D.Lgs. 387/2003 e s.m.i., per la costruzione e l'esercizio di un impianto a fonte rinnovabile (biogas) della potenza di 300 kWe ed elettrodotto di connessione a 15 kV in cavidotto interrato da realizzare in Comune di Alfonsine via Valeria snc- Richiedente: ditta GAZZETTI ANDREA IMPRESA INDIVIDUALE alla produzione di digestato che dovrà essere compatibile con le capacità di stoccaggio dichiarate e la gestione dell’impianto, cautelativamente, dovrà tenere conto anche della stagione meteo-climatica sfavorevole la quale potrebbe non permettere lo spadimento sui terreni del digestato prodotto anche al di fuori dei periodi di divieto; − al rispetto delle condizioni relative ai contratti di fornitura indicate nella presente autorizzazione; Pr.64. ogni eventuale modifica delle materie prime dichiarate in ingresso all'impianto sia preventivamente comunicata dalla proprietà e valutata dalla Provincia di Ravenna e dal Comune territorialmente competente, in particolare per quanto attiene agli aspetti gestionali di approvvigionamento, stoccaggio e movimentazione; Pr.65. qualora il mix in alimento all’impianto dovesse modificare in maniera significativa il piano traffico e la frequenza di transito dei mezzi all’impianto ne deve essere data comunicazione preventiva alla Provincia di Ravenna ed al Comune territorialmente competente per le valutazioni del caso. Si fa rilevare che ogni modifica della ricetta dovrà essere almeno comunicata con una PAS all’Unione dei Comuni della Bassa Romagna - Comune di Alfonsine e comunque in conformità alla vigente normativa di settore; Pr.66. successivamente all’entrata in esercizio dell’impianto, al fine di verificare che la condizione di approvvigionamento locale di biomassa sia rispettata, il proponente dovrà trasmettere al alla provincia e al Comune territorialmente competente, entro il 30 novembre di ciascuno degli anni di esercizio dell’impianto, copia conforme all’originale dei contratti di fornitura delle biomasse utilizzate nell’anno solare in corso. Ogni singolo contratto deve contenere almeno le seguenti informazioni: a) il nome e l'indirizzo dei contraenti; b) la durata del contratto (annuale o poliennale); c) la tipologia/specie di ciascuna materia prima e per quanto riguarda le biomasse vegetali la relativa superficie di coltivazione con le informazioni catastali; d) per quanto riguarda le biomasse vegetali il quantitativo di prodotto ottenibile dalle superfici di cui sopra; e) eventuali condizioni applicabili alla consegna del quantitativo previsto di materia prima; f) dichiarazione che attesti la provenienza della materia prima da non più di 70 km. Pr.67. si prescrive la presentazione entro il 31 ottobre 2014, dei documenti comprovanti la disponibilità dei terreni (in conduzione o messi a disposizione con esplicita dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà dall'azienda agricola che li conduce) per lo spandimento del digestato; Pr.68. venga eseguita una verifica acustica dei valori stimati ad attività in esercizio; Pr.69. ai sensi dell'art. 8 Legge quadro sull'inquinamento acustico, in caso di modifiche o potenziamenti che comportino l'introduzione di sorgenti sonore, dovrà essere prodotta documentazione previsionale alla Provincia di Ravenna e ARPA di impatto acustico secondo i criteri della DGR 673/2004 "criteri tecnici per la redazione della documentazione di previsione di impatto acustico e della valutazione di clima acustico "; Pr.70. gli impianti di trattamento quali pozzetti degrassatori, fossa Imhoff e filtro batterico, al fine di assicurare un corretto funzionamento, dovranno essere puliti periodicamente; Pr.71. il pozzetto di prelevamento delle acque reflue domestiche, dovrà essere sempre reso accessibile agli organi di vigilanza, tramite gli opportuni interventi di manutenzione; Pr.72. dovranno essere messi in atto tutti gli accorgimenti necessari onde evitare impaludamenti che potrebbero provocare esalazioni maleodoranti e proliferazione di insetti; Pr.73. eventuali malfunzionamenti dell’impianto di trattamento dei reflui dovranno essere tempestivamente comunicati alla Provincia di Ravenna ed alla sezione provinciale dell’ARPA; Pr.74. va resa disponibile agli agenti accertatori in caso di eventuale controllo, la planimetria della rete fognaria completa, allegato 6 :Planimetria delle rete fognaria Rev. 03 all. 2.018 Febbraio 2014 alla presente autorizzazione; Pr.75. nel caso si verifichino imprevisti tecnici che modifichino provvisoriamente il regime e la qualità degli scarichi, ne va data comunicazione alla Provincia di Ravenna e ad ARPA; Pr.76. ogni eventuale variazione tesa a modificare il regime degli scarichi nonchè modificazioni delle caratteristiche quali-quantitative delle acque scaricate dovranno essere autorizzate preventivamente; Pr.77. dovranno essere rispettate le prescrizioni previste dal Regolamento Comunale di Fognatura del Comune di Alfonsine per gli scarichi di acque reflue domestiche; − Pagina 33 di 34 PROCEDIMENTO UNICO, per il rilascio dell'autorizzazione unica, ai sensi del D.Lgs. 387/2003 e s.m.i., per la costruzione e l'esercizio di un impianto a fonte rinnovabile (biogas) della potenza di 300 kWe ed elettrodotto di connessione a 15 kV in cavidotto interrato da realizzare in Comune di Alfonsine via Valeria snc- Richiedente: ditta GAZZETTI ANDREA IMPRESA INDIVIDUALE Pr.78. un anno prima della scadenza dell'autorizzazione agli scarichi deve esserne richiesto il rinnovo, ai sensi dell'art.124 comma 8, del D.L.vo n.152/06; Pr.79. sarà necessario effettuare controlli analitici del digestato per una sua caratterizzazione, in particolare relativamente al suo contenuto in azoto. L'Azienda dovrà presentare alla Provincia almeno 30 giorni prima dell’attività di utilizzazione agronomica in qualità di produttore di digestato la comunicazione prevista dalla DGR n. 1494/2011 (Regolamento Regionale n.1/2011) e rispettarne le disposizioni. La comunicazione dovrà essere predisposta utilizzando l'applicazione web, denominata Gestione Effluenti, realizzata nell'ambito del sistema informativo agricolo regionale; PIANO DI MONITORAGGIO DELLE EMISSIONI ODORIGENE Pr.80. devono essere messe in atto le azioni gestionali volte alla minimizzazione degli impatti ambientali dell’impianto individuate nella DGR n.1495/2011; Pr.81. Il piano di monitoraggio impatti odorigeni dovrà essere attuato nelle modalità presentate e come previsto al punto 3.3 della DGR 1495 del 24/10/2011. La durata sia pari ad anni 2 (due) a partire dall'entrata in funzione dell'impianto. Inoltre al termine del monitoraggio annuale il titolare dell'impianto dovrà trasmettere i dati alla Provincia di Ravenna e a ARPA; trascorsi 2 anni (due) di monitoraggio, in presenza di problematiche riscontrate, all'esito della valutazione delle stesse potrà essere prescritta la prosecuzione del piano di monitoraggio. Inoltre l'autorità competente potrà richiedere un approfondimento modellistico e/o pervenire ad una eventuale proposta di adeguamento strutturale dell'impianto allo scopo di contenere i livelli di concentrazioni delle unità odorigene registrate. ARPA si riserva comunque ove intervenissero direttive regionali dettagliate a richiedere integrazioni e/o modifiche a tale elaborato; 6. CONCLUSIONI Le valutazioni effettuate ed i pareri acquisiti durante i lavori della Conferenza di Servizi, permettono di esprimere le seguenti conclusioni in merito alla realizzazione e all’esercizio dell’impianto alimentato a biogas da digestione anaerobica di liquami zootecnici e biomasse descritto nel presente documento: - dall’esame degli strumenti di pianificazione territoriale ed urbanistica vigenti non sono emersi vincoli che precludano la realizzazione dell’opera, fermo restando il rispetto delle prescrizioni/condizioni indicate nel presente atto, e pertanto sono da ritenersi superati i motivi di incompatibilità che avevano indotto l'autorità competente, in sede di prima istanza, a formulare una comunicazione ai sensi dell'art.10-bis della L.241/90 e smi; - le proposte progettuali per la gestione delle acque reflue ed i percolati raccolti dalle nuove trincee sono ritenute adeguate per garantire la corretta gestione dell’impianto ed al contempo la tutela dell’ambiente, nel rispetto della normativa di settore vigente; - non sono emersi elementi di criticità, in relazione alle matrici ambientali analizzate, che possano precludere l’autorizzazione dell’impianto. Va dato atto che, ai sensi dell’art. 12, comma 4 del D.lgs. 387/03, il soggetto esercente l’impianto è tenuto alla rimessa in pristino dello stato dei luoghi a seguito della dismissione dell’impianto. In conclusione, la Conferenza di Servizi ritiene possibile autorizzare la Ditta.Gazzetti Andrea Impresa Individuale con sede legale in località Glorie di Bagnacavallo via Reale n. 193 (Partita IVA/Codice Fiscale 02044430391) per la realizzazione e l’esercizio di un impianto da fonte rinnovabile (biogas) della potenza di 300 kWe ed elettrodotto di connessione a 15 kV in cavidotto interrato da realizzare in Comune di Alfonsine via Valeria snc., in conformità agli elaborati depositati presso la Provincia di Ravenna. Pagina 34 di 34
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