1. Quali sono le organizzazioni che fanno Cooperazione (Sanitaria) internazionale? Cosa fanno? In cosa si caratterizzano o si differenziano? 2. L’organizzazione della sanità in paesi a risorse limitate 3. “Il ciclo del progetto” 3. Esercizio/Discussione: raccomandazioni per una cooperazione (sanitaria) efficace. Siena, 12 Maggio 2014 Dott. Luca Scali Orientarsi nella “Babele” degli aiuti Medico Direttore di un Distretto dell’Uganda: “Abbiamo un problema qui: troppi gruppi diversi che parlano lingue diverse e vogliono cose diverse … … c’è il Ministero della Salute, la cooperazione francese, USAID, MSF, l’UNICEF, l’OMS, i Tedeschi, i Canadesi, i Missionari, il Comune di Firenze ed anche altri …” Moltiplicazione degli attori nel nord ATTORI TRADIZIONALI • • • • • • Circa 15 Agenzie delle Nazioni Unite (es. WHO, UNICEF, UNDP e altre) FMI, BM, istituite nel 1944 L’Unione Europea (il più grande donatore dell’Africa Sub-sahariana) Più di 40 agenzie bilaterali governative (Cooperazione Italiana, DFID, GTZ, SIDA, DANIDA, ecc.) ONG (150 quelle italiane riconosciute idonee dal MAE) Chiese e movimenti religiosi NUOVI ATTORI • • • • • ONG attive interventi d’emergenza: Un numero crescente in di Fondazioni private (Melinda e Bill Gate, Clinton, Carter, Rockfeller, Ford, fundation, ecc.) Almeno 20 Fondi Globali (GFATM, GAVI, ecc.) Fondazioni bancarie (Unicredito, Banca Intesa, MPS ecc.) Cooperazione decentrata o dei territori (Regioni, Province, Enti Locali, USL, Scuole, ecc.) Testimonials (uomini e donne di cultura, spettacolo e sport) da 938 nel 1972 a 26.881 SOCIETÀ CIVILE NELLE SUE DIVERSE ESPRESSIONI • • • • • • Imprese: responsabilità sociale di impresa Movimenti per la globalizzazione alternativa (es. WSF Porto Alegre, Rio, Nairobi) Lavoratori immigrati (importanza crescente delle rimesse) Aumento dei flussi del turismo solidale Categorie professionali (Ordine dei medici, Patologi senza Frontiere, Farmacisti SF, ecc.) ………………….. Il mondo della cooperazione allo sviluppo e degli aiuti umanitari ha una dimensione ed una complessità che sono difficilmente apprezzabili dai non addetti ai lavori Alcuni “attori” della cooperazione (sanitaria) internazionale: • • • • • • ONG (nazionali/italiane – internazionali) Il movimento della Croce Rossa Internazionale Coop. decentrata (Regioni, Provincie, Comuni, ecc.) Agenzie/Fondi ONU (UNDP, OMS, UNICEF, UNHCR…) Unione Europea Agenzie di cooperazione governativa (ad es. il MAAEE italiano) • Global Fund e le public private partnership ONG / NGO Quali sono? Che cosa sono? Cosa fanno? ……………. Le ONG italiane Le ONG/NGO Internazionali Quali vi vengono in mente? www.emergency.it www.cuamm.org www.msf.org NGO - Locali A local NGO formed by the staff of CUAMM disability project in West Nile to sustain the rehabilitation services. Duly registered with national NGO board. 5/19/2014 ONG / NGO Quali sono? Che cosa sono? Cosa fanno? ……………. Le organizzazioni non governative, in sigla ONG, in Italia sono delle particolari ONLUS che concentrano la loro attività nella cooperazione allo sviluppo e che sono riconosciute dal Ministero degli esteri ed inserite in una specifica lista. Più in generale, sono organizzazioni indipendenti dai governi e dalle loro politiche e generalmente, anche se non sempre, si tratta di organizzazioni non aventi fini di lucro (non profit) che ottengono almeno una parte significativa dei loro introiti da fonti private, per lo più donazioni. Le ONG di cooperazione allo sviluppo sono libere associazioni, create da privati cittadini che, per motivazioni di carattere ideale o religioso, intendono impegnarsi a titolo privato e diretto, per dare un contributo alla soluzione dei problemi del sottosviluppo, principalmente quelli del sud del mondo. Le ONG essendo per statuto senza finalità di lucro, in ragione della filosofia umanitaria e sociale che le anima, realizzano le loro attività grazie a finanziamenti esterni; si basano comunque anche sull'apporto di lavoro volontario, gratuito o semigratuito, offerto da membri e simpatizzanti. I due caratteri essenziali per definire un'organizzazione non governativa di cooperazione allo sviluppo, sono quindi costituiti dal carattere privato, non governativo dell'associazione, e da quello dell'assenza di profitto nell'attività. Caratteristica di queste organizzazioni è una forte spinta ideale, finalizzata all'obiettivo di contribuire allo sviluppo globale dei paesi socialmente ed economicamente più arretrati. L’idoneità MAE REQUISITI • Personalità giuridica • Cooperazione tra i fini istituzionali • No fini di lucro • Strutture e personale qualificato per realizzare le attività per cui chiede l’idoneità • Esperienza operativa di almeno 3 anni nei PVS Idoneità per • progetti di cooperazione nei PVS • Informazione in Italia Confederazioni di ONG • FOCSIV (Federazione degli Organismi Cristiani di Servizio Internazionale Volontario): riunisce ONG di ispirazione cattolica • COCIS (Coordinamento delle Organizzazioni Non Governative per la Cooperazione Internazionale allo Sviluppo): raggruppa ONG di matrice laica • CIPSI (Coordinamento di Iniziative Popolari di Solidarietà Internazionale): riunisce ONG di ispirazione cristiana e realizza progetti senza l’invio di volontari espatriati FINANZIAMENTO DEI PROGETTI DELLE ONG Finanziamenti pubblici (MAE, UE, Agenzie e Fondi Internazionali, Enti locali) Finanziamenti privati (fondazioni, imprese e privati cittadini …) Il problema dei finanziamenti e dell’indipendenza delle ONG Migliaia di posizioni disponibili in tutto il mondo, per cui la nazionalità conta solo relativamente Come ci si candida per un lavoro nelle ONG? Opinioni Le ONG: punti di forza e debolezza ? Pro e contro nel lavorare con le ONG ? LE ONG: punti di debolezza • Proliferazione delle ONG • Competizione esasperata fra le ONG • Frammentazione degli interventi • Competizione per il personale e sottrazione delle risorse umane alle strutture locali • Talvolta scarsa conoscenza del contesto dove si opera • Scarso adeguamento agli standards locali e nazionali • Scarsa propensione alla valutazione e alla verifica dei risultati • Talvolta dubbia neutralità politica • ……………………… Il Movimento internazionale della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa IFRC Società Nazionali (179) I sette principi fondamentali: umanità, imparzialità, neutralità, indipendenza, servizio volontario, unità ed universalità • Visite ai prigionieri di guerra ed ai detenuti civili. • Ricerca di persone scomparse. • Riunificazione delle famiglie separate dalla guerra. • Trasmissione di messaggi tra membri della stessa famiglia attraverso la linea del fronte. • Distribuzione di cibo, acqua e fornitura di assistenza sanitaria alle popolazioni che ne sono private. • Disseminazione delle norme del Diritto Internazionale Umanitario, particolarmente tra le forze armate. • Controllo dell’applicazione delle Convenzioni di Ginevra. • Segnalazione delle violazioni e contributo all’ulteriore sviluppo del Diritto Internazionale Umanitario. http://www.icrc.org/eng/ La Federazione viene in aiuto alla Società Nazionale del Paese, assistendo tipicamente le strutture sanitarie di base, creando strutture di accoglienza e di distribuzione di aiuti alimentari ed altri generi di prima necessità,ecc. A livello internazionale, la Federazione ha il mandato di coordinare le attività del Movimento nei soccorsi in caso di calamità naturali o disastri tecnologici, nelle emergenze sanitarie e nei programmi di assistenza ai rifugiati. Una delle ultime “strategie” LA COOPERAZIONE DECENTRATA (La cooperazione fra i territori) • Cooperazione allo sviluppo svolta dagli Enti locali italiani (singolarmente o in consorzio tra loro) coinvolgendo le risorse della società civile organizzata presente sul territorio: Università, sindacati, ASL, piccole e medie imprese, imprese sociali, ONG. • Partnership con un ente omologo dei PVS e partecipazione delle diverse componenti rappresentative della società civile dei paesi partner nel processo decisionale e operativo. Opinioni La Cooperazione Decentrata: punti di forza e debolezza ? IL SISTEMA DELLE NAZIONI UNITE L’ Aia N.Y. N.Y. N.Y. International Court of Justice Security Council General Assembly Economic and Social Council Programmes and Funds (UNDP, UNICEF, UNFPA, WFP, UNHCR, …) Other UN Entities Functional Commissions (Social Dev., Human Rights, Population, …) Regional Commissions Research and Training Inst. Related Organisations (WTO - trade, …) N.Y. Trusteeship Council Secretariat Specialized Agencies WHO FAO ILO UNESCO … World Bank Group IMF Programmi, Fondi e Agenzie Specializzate www.undp.org MILLENNIUM SUMMIT Settembre 2000: 189 Stati delle Nazioni Unite valutano la situazione di squilibrio mondiale e si impegnano a eliminare la povertà e a sostenere lo sviluppo. Nella Millennium Declaration sono delineati 8 obiettivi per lo sviluppo (Millennium Development Goals), da raggiungere entro il 2015 www.who.int www.unicef.org • L'UNICEF è la principale organizzazione mondiale per la tutela dei diritti e delle condizioni di vita dell'infanzia e dell'adolescenza. • Mission: mobilitare in tutto il mondo risorse, consenso e impegno al fine di contribuire al soddisfacimento dei bisogni di base e delle opportunità di vita di ogni bambino, ragazzo e adolescente. • (l’UNICEF è finanziato in larga parte con contributi privati raccolti dalle organizzazioni nazionali) BANCA MONDIALE (1945) Nasce come Banca Internazionale per la Ricostruzione e lo Sviluppo OBIETTIVI • Assistere la ricostruzione e lo sviluppo dei territori dei paesi membri • Facilitare investimenti di capitali per attività produttive • Promuovere la crescita equilibrata del commercio internazionale • Contribuire all’aumento della produttività e delle condizioni di vita e di lavoro • Ridurre la povertà e migliorare le condizioni di vita mediante la promozione di una crescita sostenibile ed investendo nella persona umana STRUMENTI • Prestiti a lungo termine e assistenza tecnica AGGIUSTAMENTI STRUTTURALI (PAS) degli anni ’80. Vi ricordate? Tagli drastici alla spesa pubblica (compresi i servizi sociali come sanità e istruzione) Privatizzazioni in tutti i settori, e privato come modello Assicurazioni sanitarie, nazionali e private Programmi verticali per controllo di singole malattie Enfasi sull’efficienza a scapito dell’equità User fees, compartecipazione alla spesa sanitaria Altre Agenzie e Fondi UN FAO ILO WFP BM e FMI Le Agenzie Specializzate delle NU: punti di forza e debolezza ? UNIONE EUROPEA Fondi per la cooperazione: provengono dal bilancio UE e dal Fondo europeo di sviluppo (finanziato dagli stati membri) E’ la Commissione Europea ad occuparsi di cooperazione INTERVENTI • Co-finanziamento di azioni di sviluppo e progetti • Budget support • Aiuto alimentare, aiuto umanitario, attività a favore di profughi e rifugiati EUROPEAID Mission: attuare gli strumenti di assistenza esterna della Commissione europea in ambito di sviluppo, mediante il cofinanziamento di progetti in vari settori PRINCIPALI AMBITI DI INTERVENTO • Accesso all’acqua potabile • Sviluppo rurale e sicurezza alimentare • Salute • Educazione • Economia e commercio • Diritti umani • Sicurezza e giustizia ECHO (European Commission Humanitarian Aid Office) Mission: portare assistenza e soccorso urgente alle vittime delle catastrofi naturali o dei conflitti, opera in contesti di emergenza Modalità: mobilizza rapidamente aiuti (beni di prima necessità, materiale sanitario e farmaci, carburante) o servizi (equipes sanitarie, supporto logistico) NOTE SULLA COOPERAZIONE ITALIANA COOPERAZIONE ITALIANA LEGGE N. 49 DEL 1987 “Nuova disciplina della cooperazione italiana con i PVS”. “La cooperazione allo sviluppo è parte integrante della politica estera dell’Italia e persegue obiettivi di solidarietà tra i popoli e di piena realizzazione dei diritti fondamentali dell’uomo ispirandosi ai principi sanciti dalle Nazioni Unite e dalle convenzioni CEE-ACP” (art. 1) COOPERAZIONE ITALIANA • • • • • • Principi ispiratori della Cooperazione sanitaria (1989) equità enfasi sulla prevenzione partecipazione della comunità tecnologia appropriata intersettorialità promozione dell’autosufficienza La Cooperazione Italiana • Anni ’90 • Nel 1991 L’Italia è tra i primi donatori al mondo con quasi 5.000 Miliardi di finanziamenti. Poi gli scandali, gli arresti e il declino. Nel 1998 gli aiuti pubblici allo sviluppo raggiungono lo 0,13% del PIL. • Anni 2000 • La crisi continua. E’ crisi politica: cooperazione internazionale come funzione residuale, compassionevole della politica estera; Dibattitto sulla nuova legge e sull’istituzione dell’Agenzia allo Sviluppo I finanziamenti dell’Italia (aiuto pubblico allo sviluppo come percentuale del PIL) Global Public Private Partnerships • Nazioni Unite, Giugno 2001: Kofi Annan lancia l’idea di un fondo globale per la lotta all’AIDS esterno alle UN • G8 2001 (Genova): unico fondo globale per la lotta all’AIDS, la tubercolosi e la malaria • Il GF comincia a operare nel gennaio 2002 • Finora sono stati impegnati 14,9 miliardi di $ in 140 paesi per supportare programmi di prevenzione e trattamento contro le 3 patologie Obiettivi Attrarre, gestire ed erogare risorse aggiuntive attraverso una nuova partnership pubblicoprivato che darà un contributo sostenibile e significativo alla riduzione di infezione, malattia e mortalità da HIV/AIDS, tubercolosi e malaria, mitigandone l’impatto nei Paesi bisognosi e contribuendo alla riduzione della povertà come parte degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio Struttura Il Fondo è esterno all’ONU ed è guidato da un board indipendente Board: • 7 paesi donatori (in base al contributo fin.) • 7 Paesi in via di sviluppo • 2 ONG • 1 Fondazione privata + 1 impresa privata • 4 membri senza diritto di voto: OMS, UNAIDS, Banca Mondiale, 1 persona affetta da HIV/AIDS, TB o malaria. Global Public Private Partnerships • Globali: si indirizzano verso obiettivi di portata mondiale • Volontarie: ogni membro ha interesse a partecipare • Pubblico-privato: associano attori diversi (ONG, organizzazioni governative, imprese, università, fondazioni, società civile) • Paritarie: ogni partner mantiene la sua autonomia • Partecipative: meccanismi di governo congiunto, i partner decidono collettivamente su aree prefissate Global Alliance for Vaccines and Immunization • Nel 2000, invece di sostenere le iniziative di UNICEF o OMS o i programmi di vaccinazione nei PVS, Bill Gates fa creare un fondo a gestione autonoma • La GAVI si propone di convogliare maggiori risorse per favorire la diffusione dei vaccini, introdurre vaccini nuovi e aumentare la copertura vaccinale nei 74 paesi più poveri fornendo vaccini, materiale di consumo e limitati finanziamenti per il sostegno ai servizi di immunizzazione. • Il GAVI è modello per il Global Fund PROGRAMMI VERTICALI: COME Approccio verticale SILOS L’organizzazione dei sistemi sanitari nei Paesi a risorse limitate Il sistema sanitario a livello di un distretto SIERRA LEONE Sierra Leone Sierra Leone http://www.worldmapper.org/ Mortalità materna Mortalità neonatale 7,7 milioni di medici nel mondo, mediamente 1 ogni 124 pazienti infermieri There are more nurses from Malawi in Manchester than in Malawi Chi manca all’appello nei PVS? • Specialisti in ogni settore • Medici di ogni livello e competenza • Infermieri diplomati/specializzati • Ostetriche • Tecnici di laboratorio • Farmacisti • Fisioterapisti • Ecc… Sierra Leone • Bassa qualità dei servizi sanitari materno infantili • Iniquità nell’accesso ai servizi sanitari L’accesso ai servizi per la maternità e la salute riproduttiva presentano, tra i servizi sanitari, le piu’ alte disuguaglianze tra ricchi e poveri: People seen and… people not seen! MEDICI CON L’AFRICA CUAMM Rafforzare il sistema sanitario del Distretto di Pujehun (con particolare riguardo alla salute della madre e del bambino) SIERRA LEONE Il sistema sanitario di un DISTRETTO PS CS CS DHMT PS H PS PS CS PS PS H = ospedale CS = centro di salute PS = posto di salute Il territorio del distretto di Pujehun Circa 250.000 abitanti – 4500 Km2 • Foto capodistretto in barca e foto di una unita’ periferica (Chalawa) Le distanze Accessibilità fisica: ri-costruire La stagione delle pioggie Le strutture Sanitarie PS CS CS DHMT PS H PS PS CS PS PS H = ospedale CS = centro di salute PS = posto di salute Diversi livelli di strutture sanitarie OSPEDALE DI RIFERIMENTO DISTRETTUALE CENTRO DI SALUTE CENTRO DI SALUTE POSTO DI SALUTE POSTO DI SALUTE POSTO DI SALUTE POSTO DI SALUTE OSV OSV OSV OSV OSV OSV OSV OSV •Ospedale di riferimento: ospedale rurale o distrettuale (struttura di 2° livello) •Centro di Salute o Health Centre: strutture di l° livello •Posto di salute o Dispensario: strutture di l° livello •Operatori sanitari di villaggio ( OSV) CHWs :Community Health Workers - VHWs: Village Health Workers - TBAs La Maternità di Pujehun H La Maternità di Pujehun H H Il St. Luke Catholic Hospital and College of Nursing di Wolisso Diversi livelli di strutture sanitarie OSPEDALE DI RIFERIMENTO DISTRETTUALE CENTRO DI SALUTE CENTRO DI SALUTE POSTO DI SALUTE POSTO DI SALUTE POSTO DI SALUTE POSTO DI SALUTE OSV OSV OSV OSV OSV OSV OSV OSV •Ospedale di riferimento: ospedale rurale o distrettuale (struttura di 2° livello) •Centro di Salute o Health Centre: strutture di l° livello •Posto di salute o Dispensario: strutture di l° livello •Operatori sanitari di villaggio ( OSV) CHWs :Community Health Workers - VHWs: Village Health Workers - TBAs Le strutture sanitarie I dispensari più periferici (Health Post) I Centri di Salute • Foto distretti • Foto distretti • Foto distretti Pujehun: le strutture sanitarie periferiche CS Attività Fondamentali della PHC Che tipologia di attività sono svolte prioritariamente nei Centri sanitari di base? Promozione e prevenzione: Visite pre-natali Pujehun: le attività sanitarie nel distretto Promozione e prevenzione: Educazione sanitaria Promozione e prevenzione: le vaccinazioni Vaccinazioni ad Angal - Uganda Angal – uscite esterne • Foto distretti Tecnologia appropriata per valutare la malnutrizione (MUAC) • Foto distretti Tecnologia appropriata: i farmaci essenziali Tecnologia appropriata: la prescrizione dei farmaci • Foto distretti Le attività fondamentali previste dalla PHC sono: • la salute materno infantile, compresa la pianificazione familiare; • le vaccinazioni contro le più importanti malattie infettive; • la diagnosi ed il trattamento delle malattie e delle condizioni più comuni; • i servizi d'urgenza per la chirurgia, la traumatologia, l'ostetricia e la stomatologia; • il regolare rifornimento di una lista approvata di farmaci essenziali; • il rifornimento d'acqua pulita ed in quantità adeguata e l'eliminazione degli escreti e dei rifiuti; • il supporto e la supervisione da parte di un centro di riferimento a livello superiore; • l'educazione sanitaria e la promozione della salute. Il sistema sanitario di un DISTRETTO il sistema di riferimento dei pazienti gravi PS CS CS DHMT PS PS H PS CS PS PS H = ospedale CS = centro di salute PS = posto di salute 2 casi di morti materne The first case of maternal death was about a woman of 38 years age, living in the village of Majama Fofana. She was at the 9th pregnancy and the last deliver was about one year and half before the date of the death, done by Caesarean Section due to placenta praevia. During the ANC the women was advised to deliver in the Hospital structure (because of the previous caesarean section), but for unknown reasons she didn’t go. At the moment of the deliver she went again to Gbondapi CHC, but after few hours the patient was referred to the hospital for not progressing labour. At the arrival to the hospital the mother died from hemorrhagic shock after rupture of the uterus, probably on the uterine scar following the previous Caesarean Section. There was also a delay in the arrival of the ambulance due to lack of diesel or other unknown reasons. The second case of maternal death happened few days after the admission in Pujehun Hospital and it was due to complications of severe eclampsia; the mother didn’t attend the ANC during the pregnancy. OSPEDALE DI RIFERIMENTO CENTRO DI SALUTE CENTRO DI SALUTE POSTO DI SALUTE POSTO DI SALUTE POSTO DI SALUTE POSTO DI SALUTE OSV OSV OSV OSV OSV OSV OSV OSV •Ospedale di riferimento: ospedale rurale o distrettuale (struttura di 2° livello) •Centro di Salute o Health Centre: strutture di l° livello •Posto di salute o Dispensario: strutture di l° livello •Operatori sanitari di villaggio ( OSV) CHWs :Community Health Workers - VHWs: Village Health Workers - TBAs Incontro con i CHW e le TBAs Sierra Leone – Distretto di Pujehun Il trattamento domiciliare di Malaria, Diarrea e Polmonite ed i vouchers per riferire i pazienti alle strutture sanitarie CBRW Network Un CBR worker illustra l’utilizzo di un ”corner seat” prodotto utilizzando una tecnologia appropriata in Rigbo subcounty nel distretto di Arua La formazione e le attività dei CBRW La formazione e le attività dei CBRW Le TBAs in attività nel centro di salute di Potoru • Foto delle TBAs a pujehun Le mother and child health nurses del centro di salute di Potoru Il sistema sanitario di un DISTRETTO La governance della sanità del distretto PS CS CS DHMT PS PS H PS CS PS PS H = ospedale CS = centro di salute PS = posto di salute DHMT – District Health Management Team DMO EPI TB & Leprosy Nutrition Disease surveill. NTD M&E DSM DH Sup Ess. drugs DHS MCH school C. • District Health Superintendent: enviroment, water, sanitation • District Health Sister: responsabile personale a livello di PHC • District Social Mobilization: Health education, ecc Supervisione – rifornimenti – campagne raccolta dati – progr. di salute pubblica Formazione – incontri periodici Alcune attività del progetto Alcune attività del progetto La vita di tutti i giorni La vita di tutti i giorni www.mediciconlafrica.org Fine prima parte
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