Attori della Cooperazione/Fonti di finanziamento

1.
Quali sono le organizzazioni che
fanno Cooperazione (Sanitaria)
internazionale? Cosa fanno? In cosa
si caratterizzano o si differenziano?
2.
L’organizzazione della sanità in
paesi a risorse limitate
3.
“Il ciclo del progetto”
3.
Esercizio/Discussione:
raccomandazioni per una
cooperazione (sanitaria) efficace.
Siena, 12 Maggio 2014
Dott. Luca Scali
Orientarsi nella “Babele” degli aiuti
Medico Direttore di un Distretto dell’Uganda:
“Abbiamo un problema qui: troppi gruppi diversi che parlano
lingue diverse e vogliono cose diverse …
… c’è il Ministero della Salute, la cooperazione francese, USAID,
MSF, l’UNICEF, l’OMS, i Tedeschi, i Canadesi, i Missionari, il
Comune di Firenze ed anche altri …”
Moltiplicazione degli attori nel nord
ATTORI TRADIZIONALI
•
•
•
•
•
•
Circa 15 Agenzie delle Nazioni Unite (es. WHO, UNICEF, UNDP e altre)
FMI, BM, istituite nel 1944
L’Unione Europea (il più grande donatore dell’Africa Sub-sahariana)
Più di 40 agenzie bilaterali governative (Cooperazione Italiana, DFID, GTZ, SIDA,
DANIDA, ecc.)
ONG (150 quelle italiane riconosciute idonee dal MAE)
Chiese e movimenti religiosi
NUOVI ATTORI
•
•
•
•
•
ONG
attive
interventi
d’emergenza:
Un numero
crescente in
di Fondazioni
private (Melinda
e Bill Gate, Clinton, Carter, Rockfeller, Ford,
fundation, ecc.)
Almeno 20 Fondi Globali (GFATM, GAVI, ecc.)
Fondazioni bancarie (Unicredito, Banca Intesa, MPS ecc.)
Cooperazione decentrata o dei territori (Regioni, Province, Enti Locali, USL, Scuole, ecc.)
Testimonials (uomini e donne di cultura, spettacolo e sport)
da 938 nel 1972 a 26.881
SOCIETÀ CIVILE NELLE SUE DIVERSE ESPRESSIONI
•
•
•
•
•
•
Imprese: responsabilità sociale di impresa
Movimenti per la globalizzazione alternativa (es. WSF Porto Alegre, Rio, Nairobi)
Lavoratori immigrati (importanza crescente delle rimesse)
Aumento dei flussi del turismo solidale
Categorie professionali (Ordine dei medici, Patologi senza Frontiere, Farmacisti SF, ecc.)
…………………..
Il mondo della cooperazione allo sviluppo
e degli aiuti umanitari ha una dimensione
ed una complessità che sono difficilmente
apprezzabili dai non addetti ai lavori
Alcuni “attori” della cooperazione
(sanitaria) internazionale:
•
•
•
•
•
•
ONG (nazionali/italiane – internazionali)
Il movimento della Croce Rossa Internazionale
Coop. decentrata (Regioni, Provincie, Comuni, ecc.)
Agenzie/Fondi ONU (UNDP, OMS, UNICEF, UNHCR…)
Unione Europea
Agenzie di cooperazione governativa (ad es. il MAAEE
italiano)
• Global Fund e le public private partnership
ONG / NGO
Quali sono?
Che cosa sono?
Cosa fanno?
…………….
Le ONG italiane
Le ONG/NGO Internazionali
Quali vi vengono in mente?
www.emergency.it
www.cuamm.org
www.msf.org
NGO - Locali
A local NGO
formed by the staff
of CUAMM
disability project in
West Nile to sustain
the rehabilitation
services.
Duly registered
with national NGO
board.
5/19/2014
ONG / NGO
Quali sono?
Che cosa sono?
Cosa fanno?
…………….
Le organizzazioni non governative, in sigla ONG, in Italia sono delle particolari
ONLUS che concentrano la loro attività nella cooperazione allo sviluppo e che sono
riconosciute dal Ministero degli esteri ed inserite in una specifica lista.
Più in generale, sono organizzazioni indipendenti dai governi e dalle loro politiche e
generalmente, anche se non sempre, si tratta di organizzazioni non aventi fini di lucro
(non profit) che ottengono almeno una parte significativa dei loro introiti da fonti
private, per lo più donazioni.
Le ONG di cooperazione allo sviluppo sono libere associazioni, create da privati
cittadini che, per motivazioni di carattere ideale o religioso, intendono impegnarsi a
titolo privato e diretto, per dare un contributo alla soluzione dei problemi del
sottosviluppo, principalmente quelli del sud del mondo.
Le ONG essendo per statuto senza finalità di lucro, in ragione della filosofia
umanitaria e sociale che le anima, realizzano le loro attività grazie a finanziamenti
esterni; si basano comunque anche sull'apporto di lavoro volontario, gratuito o
semigratuito, offerto da membri e simpatizzanti.
I due caratteri essenziali per definire un'organizzazione non governativa di
cooperazione allo sviluppo, sono quindi costituiti dal carattere privato, non
governativo dell'associazione, e da quello dell'assenza di profitto nell'attività.
Caratteristica di queste organizzazioni è una forte spinta ideale, finalizzata
all'obiettivo di contribuire allo sviluppo globale dei paesi socialmente ed
economicamente più arretrati.
L’idoneità MAE
REQUISITI
• Personalità giuridica
• Cooperazione tra i fini istituzionali
• No fini di lucro
• Strutture e personale qualificato per realizzare le attività
per cui chiede l’idoneità
• Esperienza operativa di almeno 3 anni nei PVS
Idoneità per
• progetti di cooperazione nei PVS
• Informazione in Italia
Confederazioni di ONG
• FOCSIV (Federazione degli Organismi Cristiani di Servizio
Internazionale Volontario): riunisce ONG di ispirazione
cattolica
• COCIS (Coordinamento delle Organizzazioni Non
Governative per la Cooperazione Internazionale allo
Sviluppo): raggruppa ONG di matrice laica
• CIPSI (Coordinamento di Iniziative Popolari di Solidarietà
Internazionale): riunisce ONG di ispirazione cristiana e
realizza progetti senza l’invio di volontari espatriati
FINANZIAMENTO DEI
PROGETTI DELLE ONG
Finanziamenti
pubblici (MAE,
UE, Agenzie e
Fondi
Internazionali,
Enti locali)
Finanziamenti
privati (fondazioni,
imprese e privati
cittadini …)
Il problema dei finanziamenti e
dell’indipendenza delle ONG
Migliaia di posizioni disponibili in tutto il mondo, per
cui la nazionalità conta solo relativamente
Come ci si candida per
un lavoro nelle ONG?
Opinioni
Le ONG: punti di forza e debolezza ?
Pro e contro nel lavorare con le ONG ?
LE ONG: punti di debolezza
• Proliferazione delle ONG
• Competizione esasperata fra le
ONG
• Frammentazione degli interventi
• Competizione per il personale e
sottrazione delle risorse umane
alle strutture locali
• Talvolta scarsa conoscenza del
contesto dove si opera
• Scarso adeguamento agli
standards locali e nazionali
• Scarsa propensione alla
valutazione e alla verifica
dei risultati
• Talvolta dubbia neutralità politica
• ………………………
Il Movimento internazionale della Croce
Rossa e Mezzaluna Rossa
IFRC
Società Nazionali (179)
I sette principi fondamentali:
umanità, imparzialità, neutralità, indipendenza, servizio volontario,
unità ed universalità
• Visite ai prigionieri di guerra ed ai detenuti civili.
• Ricerca di persone scomparse.
• Riunificazione delle famiglie separate dalla guerra.
• Trasmissione di messaggi tra membri della stessa famiglia attraverso la linea del fronte.
• Distribuzione di cibo, acqua e fornitura di assistenza sanitaria alle popolazioni che
ne sono private.
• Disseminazione delle norme del Diritto Internazionale Umanitario, particolarmente tra le
forze armate.
• Controllo dell’applicazione delle Convenzioni di Ginevra.
• Segnalazione delle violazioni e contributo all’ulteriore sviluppo del Diritto
Internazionale Umanitario.
http://www.icrc.org/eng/
La Federazione viene in aiuto alla Società Nazionale del Paese, assistendo
tipicamente le strutture sanitarie di base, creando strutture di accoglienza e di
distribuzione di aiuti alimentari ed altri generi di prima necessità,ecc.
A livello internazionale, la Federazione ha il mandato di coordinare le attività del
Movimento nei soccorsi in caso di calamità naturali o disastri tecnologici, nelle
emergenze sanitarie e nei programmi di assistenza ai rifugiati.
Una delle ultime “strategie”
LA COOPERAZIONE DECENTRATA
(La cooperazione fra i territori)
• Cooperazione allo sviluppo svolta dagli
Enti locali italiani (singolarmente o in
consorzio tra loro) coinvolgendo le
risorse della società civile organizzata
presente sul territorio: Università,
sindacati, ASL, piccole e medie
imprese, imprese sociali, ONG.
• Partnership con un ente omologo dei
PVS e partecipazione delle diverse
componenti rappresentative della
società civile dei paesi partner nel
processo decisionale e operativo.
Opinioni
La Cooperazione Decentrata:
punti di forza e debolezza ?
IL SISTEMA DELLE
NAZIONI UNITE
L’ Aia
N.Y.
N.Y.
N.Y.
International
Court of
Justice
Security
Council
General
Assembly
Economic and
Social Council
Programmes and Funds
(UNDP, UNICEF, UNFPA,
WFP, UNHCR, …)
Other UN Entities
Functional Commissions
(Social Dev., Human
Rights, Population, …)
Regional Commissions
Research and Training Inst.
Related Organisations
(WTO - trade, …)
N.Y.
Trusteeship
Council
Secretariat
Specialized Agencies
WHO
FAO
ILO
UNESCO
…
World Bank Group
IMF
Programmi, Fondi e Agenzie Specializzate
www.undp.org
MILLENNIUM SUMMIT
Settembre 2000:
189 Stati delle Nazioni
Unite valutano la
situazione di squilibrio
mondiale e si impegnano
a eliminare la povertà e a
sostenere lo sviluppo.
Nella Millennium Declaration sono delineati
8 obiettivi per lo sviluppo (Millennium Development
Goals), da raggiungere entro il 2015
www.who.int
www.unicef.org
• L'UNICEF è la principale
organizzazione mondiale per la tutela
dei diritti e delle condizioni di vita
dell'infanzia e dell'adolescenza.
• Mission: mobilitare in tutto il mondo
risorse, consenso e impegno al fine di
contribuire al soddisfacimento dei
bisogni di base e delle opportunità di
vita di ogni bambino, ragazzo e
adolescente.
• (l’UNICEF è finanziato in larga parte
con contributi privati raccolti dalle
organizzazioni nazionali)
BANCA MONDIALE (1945)
Nasce come Banca Internazionale per la Ricostruzione
e lo Sviluppo
OBIETTIVI
• Assistere la ricostruzione e lo sviluppo dei territori dei paesi
membri
• Facilitare investimenti di capitali per attività produttive
• Promuovere la crescita equilibrata del commercio internazionale
• Contribuire all’aumento della produttività e delle condizioni di vita e
di lavoro
• Ridurre la povertà e migliorare le condizioni di vita mediante la
promozione di una crescita sostenibile ed investendo nella persona
umana
STRUMENTI
• Prestiti a lungo termine e assistenza tecnica
AGGIUSTAMENTI STRUTTURALI (PAS)
degli anni ’80. Vi ricordate?
 Tagli drastici alla spesa pubblica (compresi i
servizi sociali come sanità e istruzione)
 Privatizzazioni in tutti i settori, e privato come
modello
 Assicurazioni sanitarie, nazionali e private
 Programmi verticali per controllo di singole
malattie
 Enfasi sull’efficienza a scapito dell’equità
 User fees, compartecipazione alla spesa sanitaria
Altre Agenzie e Fondi UN
FAO
ILO
WFP
BM e
FMI
Le Agenzie Specializzate delle NU:
punti di forza e debolezza ?
UNIONE EUROPEA
Fondi per la cooperazione: provengono dal bilancio UE e
dal Fondo europeo di sviluppo (finanziato dagli stati
membri)
E’ la Commissione Europea ad occuparsi di
cooperazione
INTERVENTI
• Co-finanziamento di azioni di sviluppo e progetti
• Budget support
• Aiuto alimentare, aiuto umanitario, attività a favore di
profughi e rifugiati
EUROPEAID
Mission: attuare gli strumenti di assistenza esterna della
Commissione europea in ambito di sviluppo, mediante il
cofinanziamento di progetti in vari settori
PRINCIPALI AMBITI DI INTERVENTO
• Accesso all’acqua potabile
• Sviluppo rurale e sicurezza alimentare
• Salute
• Educazione
• Economia e commercio
• Diritti umani
• Sicurezza e giustizia
ECHO (European Commission
Humanitarian Aid Office)
Mission: portare assistenza e soccorso urgente alle
vittime delle catastrofi naturali o dei conflitti, opera in
contesti di emergenza
Modalità: mobilizza rapidamente aiuti (beni di prima
necessità, materiale sanitario e farmaci, carburante) o
servizi (equipes sanitarie, supporto logistico)
NOTE SULLA COOPERAZIONE
ITALIANA
COOPERAZIONE ITALIANA
LEGGE N. 49 DEL 1987 “Nuova disciplina della
cooperazione italiana con i PVS”.
“La cooperazione allo sviluppo è parte integrante
della politica estera dell’Italia e persegue obiettivi di
solidarietà tra i popoli e di piena realizzazione dei diritti
fondamentali dell’uomo ispirandosi ai principi sanciti
dalle Nazioni Unite e dalle convenzioni CEE-ACP”
(art. 1)
COOPERAZIONE ITALIANA
•
•
•
•
•
•
Principi ispiratori della Cooperazione
sanitaria (1989)
equità
enfasi sulla prevenzione
partecipazione della comunità
tecnologia appropriata
intersettorialità
promozione dell’autosufficienza
La Cooperazione Italiana
• Anni ’90
• Nel 1991 L’Italia è tra i primi donatori al mondo con
quasi 5.000 Miliardi di finanziamenti. Poi gli scandali,
gli arresti e il declino. Nel 1998 gli aiuti pubblici allo
sviluppo raggiungono lo 0,13% del PIL.
• Anni 2000
• La crisi continua. E’ crisi politica: cooperazione
internazionale come funzione residuale,
compassionevole della politica estera; Dibattitto sulla
nuova legge e sull’istituzione dell’Agenzia allo
Sviluppo
I finanziamenti dell’Italia
(aiuto pubblico allo sviluppo come percentuale del PIL)
Global Public Private Partnerships
• Nazioni Unite, Giugno 2001: Kofi Annan lancia l’idea di un
fondo globale per la lotta all’AIDS esterno alle UN
• G8 2001 (Genova): unico fondo globale per la lotta
all’AIDS, la tubercolosi e la malaria
• Il GF comincia a operare nel gennaio 2002
• Finora sono stati impegnati 14,9 miliardi di $ in 140 paesi
per supportare programmi di prevenzione e trattamento
contro le 3 patologie
Obiettivi
Attrarre, gestire ed erogare risorse aggiuntive
attraverso una nuova partnership pubblicoprivato che darà un contributo sostenibile e
significativo alla riduzione di infezione, malattia e
mortalità da HIV/AIDS, tubercolosi e malaria,
mitigandone l’impatto nei Paesi bisognosi e
contribuendo alla riduzione della povertà come
parte degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio
Struttura
Il Fondo è esterno all’ONU ed è guidato da un board
indipendente
Board:
• 7 paesi donatori (in base al contributo fin.)
• 7 Paesi in via di sviluppo
• 2 ONG
• 1 Fondazione privata + 1 impresa privata
• 4 membri senza diritto di voto: OMS, UNAIDS,
Banca Mondiale, 1 persona affetta da HIV/AIDS,
TB o malaria.
Global Public Private Partnerships
• Globali: si indirizzano verso obiettivi di portata
mondiale
• Volontarie: ogni membro ha interesse a partecipare
• Pubblico-privato: associano attori diversi (ONG,
organizzazioni governative, imprese, università,
fondazioni, società civile)
• Paritarie: ogni partner mantiene la sua autonomia
• Partecipative: meccanismi di governo congiunto, i
partner decidono collettivamente su aree prefissate
Global Alliance for
Vaccines and Immunization
• Nel 2000, invece di sostenere le iniziative di UNICEF o OMS
o i programmi di vaccinazione nei PVS, Bill Gates fa creare
un fondo a gestione autonoma
• La GAVI si propone di convogliare maggiori risorse per
favorire la diffusione dei vaccini, introdurre vaccini nuovi e
aumentare la copertura vaccinale nei 74 paesi più poveri
fornendo vaccini, materiale di consumo e limitati
finanziamenti per il sostegno ai servizi di immunizzazione.
• Il GAVI è modello per il Global Fund
PROGRAMMI
VERTICALI:
COME
Approccio
verticale
SILOS
L’organizzazione dei sistemi sanitari nei Paesi a risorse limitate
Il sistema sanitario a livello di un distretto
SIERRA LEONE
Sierra Leone
Sierra Leone
http://www.worldmapper.org/
Mortalità
materna
Mortalità
neonatale
7,7 milioni di medici nel mondo,
mediamente 1 ogni 124 pazienti
infermieri
There are more nurses from Malawi in Manchester
than in Malawi
Chi manca all’appello nei PVS?
• Specialisti in ogni settore
• Medici di ogni livello e
competenza
• Infermieri diplomati/specializzati
• Ostetriche
• Tecnici di laboratorio
• Farmacisti
• Fisioterapisti
• Ecc…
Sierra Leone
• Bassa qualità dei
servizi sanitari
materno infantili
• Iniquità nell’accesso
ai servizi sanitari
L’accesso ai servizi per la maternità e la salute riproduttiva presentano,
tra i servizi sanitari, le piu’ alte disuguaglianze tra ricchi e poveri:
People seen and… people not seen!
MEDICI CON L’AFRICA
CUAMM
Rafforzare il sistema sanitario del
Distretto di Pujehun
(con particolare riguardo alla salute della madre e del bambino)
SIERRA LEONE
Il sistema sanitario di un
DISTRETTO
PS
CS
CS
DHMT
PS
H
PS
PS
CS
PS
PS
H = ospedale
CS = centro di salute
PS = posto di salute
Il territorio del distretto di Pujehun
Circa 250.000 abitanti – 4500 Km2
• Foto
capodistretto in
barca e foto di
una unita’
periferica
(Chalawa)
Le distanze
Accessibilità fisica: ri-costruire
La stagione delle pioggie
Le strutture Sanitarie
PS
CS
CS
DHMT
PS
H
PS
PS
CS
PS
PS
H = ospedale
CS = centro di salute
PS = posto di salute
Diversi livelli di strutture sanitarie
OSPEDALE DI RIFERIMENTO DISTRETTUALE
CENTRO DI SALUTE CENTRO DI SALUTE
POSTO DI
SALUTE
POSTO DI
SALUTE
POSTO DI
SALUTE
POSTO DI
SALUTE
OSV OSV OSV OSV OSV OSV OSV OSV
•Ospedale di riferimento: ospedale rurale o distrettuale (struttura di 2° livello)
•Centro di Salute o Health Centre: strutture di l° livello
•Posto di salute o Dispensario: strutture di l° livello
•Operatori sanitari di villaggio ( OSV)
CHWs :Community Health Workers - VHWs: Village Health Workers - TBAs
La Maternità di Pujehun
H
La Maternità di Pujehun
H
H
Il St. Luke Catholic Hospital
and College of Nursing di Wolisso
Diversi livelli di strutture sanitarie
OSPEDALE DI RIFERIMENTO DISTRETTUALE
CENTRO DI SALUTE CENTRO DI SALUTE
POSTO DI
SALUTE
POSTO DI
SALUTE
POSTO DI
SALUTE
POSTO DI
SALUTE
OSV OSV OSV OSV OSV OSV OSV OSV
•Ospedale di riferimento: ospedale rurale o distrettuale (struttura di 2° livello)
•Centro di Salute o Health Centre: strutture di l° livello
•Posto di salute o Dispensario: strutture di l° livello
•Operatori sanitari di villaggio ( OSV)
CHWs :Community Health Workers - VHWs: Village Health Workers - TBAs
Le strutture sanitarie
I dispensari più periferici
(Health Post)
I Centri di Salute
• Foto distretti
• Foto distretti
• Foto distretti
Pujehun: le strutture sanitarie periferiche
CS
Attività Fondamentali della PHC
Che tipologia di attività sono
svolte prioritariamente nei Centri
sanitari di base?
Promozione e prevenzione: Visite pre-natali
Pujehun: le attività sanitarie nel distretto
Promozione e prevenzione: Educazione sanitaria
Promozione e prevenzione: le vaccinazioni
Vaccinazioni ad Angal - Uganda
Angal – uscite esterne
• Foto distretti
Tecnologia appropriata
per valutare
la malnutrizione
(MUAC)
• Foto distretti
Tecnologia appropriata: i farmaci essenziali
Tecnologia appropriata: la prescrizione dei farmaci
• Foto distretti
Le attività fondamentali previste dalla PHC sono:
• la salute materno infantile, compresa la pianificazione
familiare;
• le vaccinazioni contro le più importanti malattie infettive;
• la diagnosi ed il trattamento delle malattie e delle condizioni
più comuni;
• i servizi d'urgenza per la chirurgia, la traumatologia,
l'ostetricia e la stomatologia;
• il regolare rifornimento di una lista approvata di farmaci
essenziali;
• il rifornimento d'acqua pulita ed in quantità adeguata e
l'eliminazione degli escreti e dei rifiuti;
• il supporto e la supervisione da parte di un centro di
riferimento a livello superiore;
• l'educazione sanitaria e la promozione della salute.
Il sistema sanitario di un DISTRETTO
il sistema di riferimento dei pazienti gravi
PS
CS
CS
DHMT
PS
PS
H
PS
CS
PS
PS
H = ospedale
CS = centro di salute
PS = posto di salute
2 casi di morti materne
The first case of maternal death was about a woman of 38 years age, living
in the village of Majama Fofana. She was at the 9th pregnancy and the last
deliver was about one year and half before the date of the death, done by
Caesarean Section due to placenta praevia. During the ANC the women was
advised to deliver in the Hospital structure (because of the previous
caesarean section), but for unknown reasons she didn’t go. At the moment
of the deliver she went again to Gbondapi CHC, but after few hours the
patient was referred to the hospital for not progressing labour. At the arrival
to the hospital the mother died from hemorrhagic shock after rupture of the
uterus, probably on the uterine scar following the previous Caesarean
Section. There was also a delay in the arrival of the ambulance due to lack
of diesel or other unknown reasons.
The second case of maternal death happened few days after the admission
in Pujehun Hospital and it was due to complications of severe eclampsia;
the mother didn’t attend the ANC during the pregnancy.
OSPEDALE DI RIFERIMENTO
CENTRO DI SALUTE CENTRO DI SALUTE
POSTO DI
SALUTE
POSTO DI
SALUTE
POSTO DI
SALUTE
POSTO DI
SALUTE
OSV OSV OSV OSV OSV OSV OSV OSV
•Ospedale di riferimento: ospedale rurale o distrettuale (struttura di 2° livello)
•Centro di Salute o Health Centre: strutture di l° livello
•Posto di salute o Dispensario: strutture di l° livello
•Operatori sanitari di villaggio ( OSV)
CHWs :Community Health Workers - VHWs: Village Health Workers - TBAs
Incontro con i CHW e le TBAs
Sierra Leone – Distretto di Pujehun
Il trattamento domiciliare di Malaria, Diarrea e Polmonite ed i
vouchers per riferire i pazienti alle strutture sanitarie
CBRW Network
Un CBR worker
illustra l’utilizzo
di un ”corner
seat” prodotto
utilizzando una
tecnologia
appropriata in
Rigbo subcounty nel
distretto di Arua
La formazione e le attività dei CBRW
La formazione e le attività dei CBRW
Le TBAs in attività nel centro di salute di Potoru
• Foto delle TBAs a pujehun
Le mother and child health nurses del centro di
salute di Potoru
Il sistema sanitario di un DISTRETTO
La governance della sanità del distretto
PS
CS
CS
DHMT
PS
PS
H
PS
CS
PS
PS
H = ospedale
CS = centro di salute
PS = posto di salute
DHMT – District Health Management Team
DMO
EPI
TB &
Leprosy
Nutrition
Disease
surveill.
NTD
M&E
DSM
DH Sup
Ess.
drugs
DHS
MCH
school C.
• District Health Superintendent: enviroment, water, sanitation
• District Health Sister: responsabile personale a livello di PHC
• District Social Mobilization: Health education, ecc
Supervisione – rifornimenti – campagne
raccolta dati – progr. di salute pubblica
Formazione – incontri periodici
Alcune attività del progetto
Alcune attività del progetto
La vita di tutti i giorni
La vita di tutti i giorni
www.mediciconlafrica.org
Fine prima parte