pieghevole_Falconi_PADoVA_layout 1 09/12/14 09:19 Pagina 1 Ente promotore: consiGlio nAzione AssociAzioni Abruzzesi e MolisAno (cnAAM) soDAlizio«Abruzzese MolisAno» Del Veneto MolisAno» Del Veneto AssociAzione culturAle Abruzzese MAiellA - GrAn sAsso Concerto per flauto traverso, 2013, acrilico su tela, cm 100 x 80 Con la collaborazione: Comune di Pa d ova Patrocinio: Regione del Il fantasma di Odessa, 2014, acrilico e olio su tela, cm 170 x 200 “L’arte di Gigino Falconi si consolida in forme temperate e assolute, cagionando estasi nostalgiche, romantici pensamenti, melanconie amorose. Quanto in icona è elegante e seducente, così da indurre all’epifania ontologica, sia nell’armonia cosmica, sia negli stati esistenziali. Quanto in icona diventa meta-figurazione carica di ridondanze simboliche e di tensioni amorose, così da produrre felicità meste, sia nella rivisitazione onirica della realtà, sia nell’ipostasi reale dell’immaginazione. Si tratta di pittura «metafisica» narrata con fascino erotizzante. Risulta, però, distante dalle presunte poetiche che contrassegnarono i «metafisici» per antonomasia, quali de Chirico, Savinio, Carrà, unitamente ad altri coevi ed epigoni. Si tratta, infatti, di una metafisica che si volge all’esistenziale sublimandolo, non di una metafisica che si chiude nell’essenziale assolutizzandolo. Falconi la illustra con un paradiso contingente che si fa metafora meta-contingente. Siffatta scenografia edenica si presenta con paesaggi ammirabili e con amori purificati. Tali visioni, oniricamente estatiche e mollemente estetiche, riconducono ad un’antropologia esistenzialista attraverso la via dell’annuncio di una dilettevole presenza, e non solo la denuncia di una tragica assenza. L’umano chiede riscatto religioso nel suo cosmo che si fa cifra divina, nel suo intimo che acclara amore benevolente. Il velo di melanconia riporta ai servaggi neoplatonici e alla sofferenza personale, poiché la materia intristisce lo spirito, la contingenza addolora il quotidiano, la finitudine temporalizza l’amore”. Carlo Chenis Regione Abruzzo Regione Molise PAlAzzO DellA GrAn GuArDiA Veneto La S. V. è invitata giovedì 18 Dicembre ore 18,00 all’inaugurazione della mostra Gigino Falconi Una vita per la pittura sarà presente l’Artista Il comitato organizzatore Per informazioni: SALA DELLA GRAN GUARDIA Piazza dei Signori PADOVA SODAliziO AbruzzeSe-MOliSAnO Del VenetO Cel 329 9697700 e-mail: [email protected] COMune Di PADOVA GAbinettO Del SinDACO tel 049 8205215 e-mail: [email protected] la mostra rimarrà aperta fino al 27 gennaio 2015; aperta tutti i giorni tranne il lunedì non festivo; chiusa il 25-26 dicembre 2014 e il 1 gennaio 2015. Orario continuato: ore 9.00/18.00 inGreSSO liberO GiGino Falconi Antologica Una vita per la pittura a cura di Giuseppe Bacci SALA DELLA GRAN GUARDIA Piazza dei Signori - PADOVA 18 dicembre 2014 - 27 gennaio 2015 pieghevole_Falconi_PADoVA_layout 1 09/12/14 09:19 Pagina 2 e mostre personali di Gigino Falconi, in Italia e all’estero, sono state numerose, riscuotendo ovunque consensi, in particolare da qualificante critica. Non molti artisti contemporanei possono fregiarsi di tanta attenzione e stima. Il sogno di Odessa, 2014, acrilico e olio su tela, cm 170 x 210 Gigino Falconi, nato nel 1933 a Giulianova (Teramo), ha iniziato a dipingere all’età di sedici anni e ha tenuto la sua prima mostra personale nel 1961. La sua attività artistica ha avuto cicli pittorici suggeriti da personaggi della letteratura, dai grandi della pittura del Rinascimento e del Barocco. Di recente ha potuto affrontare, con sentito orgoglio, mostre come questa, celebrative dei suoi oltre sessanta anni di contatti con il pubblico. Una vita per la pittura, l’Artista ha detto di se stesso: “Ho dipinto, come un impiegato, tutti i giorni in maniera seria, che mi ha consentito una produzione copiosa”. Con viva soddisfazione assistiamo al felice e atteso ritorno a Padova del pittore Gigino Falconi, con la mostra Gigino Falconi Antologica Una vita per la pittura, che ripropone la produzione dell’artista in chiave più generale e completa con un insieme di opere in cui l’interpretazione simbolica si sviluppa storicamente in diverse maniere pittoriche, nelle sacro, come Annunciazione (ora nella Santa Casa di quali la mano dell’artista è passata da forme di caLoreto) e il ciclo sulla Crocifissione, con Scena firattere sostanzialmente impressionistico ad altre pronale del grande teatro del mondo. Il “crocifisso” di gressivamente più definite e più analitiche, il cui tema spalle ha di fronte l’universo avido di luce, che entra è proposto alla visione dello spettatore quasi sempre per raggi a forza. Ai piedi della croce una donna solsu due piani di lavoro. Quello in primo piano (e che leva gli occhi: è il centro della tragedia, una grande dà il nome alla rappresentazione) è costituito da fie suggestiva immagine. gure maschili e femminili spesso nude, che si accamLa mostra Gigino Falconi Antologica Una vita per la pano con lo scopo di attirare l’attenzione di chi pittura è aperta al pubblico dal 18 dicembre al 27 osserva e con un significato emblematico di chiaro gennaio 2015 a Padova, Piazza dei Signori, presso rilievo plastico e luminoso. Un secondo piano compola Sala della Gran Guardia. Armando Traini sitivo è costituito da uno sfondo, di carattere naturaliPresidente Sodalizio stico o montano, con rocce scoscese e dettagliatamente Abruzzese Molisano del Veneto delineate con forti chiaroscuri, o marino, con ampi bacini portuali e con la presenza di una o più imbarcazioni definite nei minimi particolari. Si tratta di quadri che sembrano uscire da una visione, da un sogno. Sono come uno stimolo potente a esaminare (e a comprenderne il senso) le immagini che esistono dietro una realtà apparente. Il risultato è un insieme di tratti pittorici affascinanti, che quasi impongono all’osservatore di concentrare la sua attenzione sui due elementi compositivi citati per riunirli nel loro rapporto intimo, da cui scaturiscono la peculiarità e la bellezza dello stile dell’autore in modo evidente e significativo e su cui costruisce la sapiente presenza della luce, variamente distribuita, che, in modo sfumato o netto, avvolge la scena e le dà un senso di valore decisamente attraente. Sono vicende umane, sono sentimenti, sono illusioni, sono passioni, sono un sogno che ritorna nel reale. Una breve segnalazione: negli ultimi anni del Novecento il pittore ha lavorato a un ricco ciclo di pitture di carattere Le terre di Füssli, 2008-09, acrilico su tela, cm 70 x 70
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