ReferNet News - N.0 Maggio 2014

REFERNET
News
EDITORIALE
Riprende nel 2014 la realizzazione della newsletter della rete italiana ReferNet, con una veste grafica rinnovata e
con diverse novità tematiche.
La newsletter intende diffondere informazioni e notizie sulle principali attività che interessano il nostro sistema
nazionale di istruzione e di formazione professionale - in tutte le sue filiere - puntando l'attenzione sulle innovazioni normative, sugli esiti delle indagini o delle sperimentazioni realizzate, nonché sulla presentazione di pubblicazioni e documentazione di rilievo a livello nazionale ed internazionale.
Lo sguardo viene rivolto alla dimensione europea della formazione, con riferimento ai principali Dispositivi, ai
Programmi e alle Iniziative comunitarie realizzate in quest'ambito, ma anche alle Raccomandazioni del Consiglio o
della Commissione che forniscono linee guida e piste di lavoro da attuare in ambito nazionale.
Inoltre, la nuova newsletter 2014 dedica uno spazio del tutto innovativo alla descrizione delle iniziative in ambito
VET realizzate nei Paesi che non fanno parte dell'Unione europea- e generalmente poco note - grazie alla collaborazione sistematica con la Divisione della Commissione europea che si occupa di cooperazione allo sviluppo e
affronta tematiche connesse all'evoluzione dei sistemi VET.
Gli argomenti via via affrontati nei vari numeri trovano inoltre opportunità di approfondimento attraverso segnalazioni
di articoli, breafing notes e pubblicazioni realizzate dal Cedefop, nella sezione finale della Newsletter.
DALL'ITALIA
Istruzione e Formazione professionale: una filiera professionalizzante
Nel mese di febbraio sono stati diffusi i nuovi dati del XII Monitoraggio ISFOL delle azioni formative realizzate
nell'ambito del diritto-dovere. (Anno formativo 2012-2013).
Il dato rilevante riguarda l'iscrizione dei ragazzi al sistema di IeFP che nell'annualità 2012-2013, rispetto
all'annualità precedente, ha un aumento del 18%. Il totale degli iscritti nel sistema IeFP è, infatti, di oltre
300.000 unità (I-IV anno) di cui oltre 162.000 nei corsi triennali presso le Scuole, circa 128.000 presso le
Istituzioni formative accreditate e 9.471 iscritti al IV anno.
Trend degli iscritti ai percorsitriennali per tipologia formativa
Tale trend positivo è dovuto all'incremento del numero degli iscritti
ai percorsi IeFP presso gli Istituti Professionali (sistema scolastico), mentre gli iscritti alle Istituzioni Formative (centri accreditati) mantengono una posizione di stabilità.
L'interesse degli iscritti ai precorsi triennali è polarizzato su poche figure principali tra le quali emergono l'operatore della
ristorazione (in particolare nei percorsi IeFP svolti a Scuola)
(58.424 allievi) e l'operatore del benessere per gli iscritti presso
le Istituzioni formative accreditate (32.240 allievi).
Altro risultato rilevante è il crescente interesse per la partecipazione al IV anno per l'acquisizione del diploma professionale.
Il totale dei qualificati 2011-2012 è di 43.850 ragazzi (con aumento del 12,8% rispetto all'anno precedente) di cui circa 32.000 nelle Istituzioni formative e quasi 12.000
nelle Scuole. Anche il numero dei diplomati al IV anno ha visto un aumento di circa 1.500 ragazzi.
Il rapporto di monitoraggio, è stato realizzato dall'Isfol per conto del Ministero del Lavoro al fine di monitorare
l'andamento del sistema di IeFp in Italia. I dati raccolti rappresentano la sintesi di due rilevazioni: la prima, di
carattere prettamente quantitativo, è stata congiuntamente affidata all'Isfol dal Ministero del Lavoro e dal
Ministero dell'Istruzione ed ha visto il coinvolgimento di tutte le Amministrazioni Regionali e le Provincie
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Autonome; la seconda rilevazione, effettuata per conto del Ministero del Lavoro ha indagato gli aspetti qualitativi
degli interventi fornendo anche approfondimenti tematici.
Il rapporto fornisce, inoltre, un elenco dei nuovi dispositivi normativi riguardo le novità più rilevanti del
secondo ciclo di istruzione e formazione e della filiera tecnico-professionale. Viene poi approfondita la
partecipazione ai percorsi IeFP, l'identikit degli iscritti secondo le qualifiche professionali, le risorse impegnate
ed erogate ed infine l'analisi dei qualificati presso le Istituzioni Formative e presso le Scuole.
Per approfondimenti
Al via le azioni del Piano Nazionale Garanzia per i giovani
l'Italia ha avviato operativamente a gennaio 2014 il Piano nazionale di attuazione di una Garanzia per i giovani
(Youth Guarantee) in applicazione della Raccomandazione del Consiglio dell'Unione europea del 22 aprile 2013
(2013/C 120/01) e del relativo Piano europeo di lotta alla disoccupazione giovanile .
Le azioni previste da quest'ultimo si rivolgono ai giovani di età compresa tra i 15 e i 29 anni, residenti in Italia
e non impegnati in un'attività lavorativa né inseriti in un corso scolastico o formativo, ai quali verrà garantita
una valida opportunità di lavoro, di proseguimento degli studi, di apprendistato o tirocinio, entro 4 mesi
dall'inizio della disoccupazione o dall'uscita dal sistema d'istruzione formale.
In particolare, le misure da mettere in campo comprendono l'accoglienza, l'orientamento, la formazione,
anche a distanza, l'accompagnamento al lavoro, l'apprendistato, il tirocinio, il servizio civile, il sostegno
all'autoimprenditorialità, la mobilità professionale a livello nazionale ed europeo, alcuni bonus occupazionali
per le imprese. L'Isfol ha collaborato alla redazione del Piano nazionale, nell'ambito della Struttura di Missione
costituita con Dlgs 76/2013 allo scopo di ideare e garantire la realizzazione del Piano stesso.
Per accedere al programma e ai servizi di informazione e orientamento, il primo passo che il giovane deve
compiere è registrarsi e aderire mediante compilazione di una modulistica on-line, utilizzando i vari punti di
contatto resi disponibili, primo fra tutti il sito garanziagiovani, attivato nel mese di maggio 2014, ma anche
attraverso il portale Cliclavoro, i portali regionali, i Servizi per l'Impiego e altri servizi competenti, oltre a
sportelli dedicati che saranno aperti presso gli istituti di istruzione e formazione.
La registrazione consentirà di ottenere un'area personale sul portale Cliclavoro e di selezionare la Regione,
anche diversa da quella di domicilio, dove si desidera usufruire di una delle opportunità previste dal programma.
Dopo l'adesione, la Regione scelta contatterà il giovane per indirizzarlo ad uno sportello dei Servizi per l'Impiego
dove concordare un percorso personalizzato per l'inserimento lavorativo o di formazione professionale, affinché,
entro 4 mesi, gli venga offerta una misura in linea con il suo profilo.
Dai dati diffusi dal Ministero del Lavoro nel Comunicato Stampa emanato ad una settimana dall'attivazione del
portale nazionale Garanzia Giovani, avvenuta il primo maggio 2014, emerge come abbiano aderito al programma
29.936 giovani, di cui 21.189 lo hanno fatto attraverso il suddetto portale e 8.747 attraverso i portali regionali.
Tra questi c'è una lieve prevalenza di adesioni da parte di uomini (il 54%) e, per quel che riguarda l'età, emerge
come il 51% delle adesioni, pari a 15.371 (7.616 uomini e 7.755 donne) abbia interessato i giovani dai 25 ai 29
anni, mentre sono state 13.840 (pari al 46%) quelle relative ai giovani dai 19 ai 24 anni (8.103 uomini e 5.737
donne) e solo 725, pari al 2%, quelle dei giovani dai 15 ai 18 anni ( 477 uomini e 248 donne).
Per approfondimenti
DALL'EUROPA
ESCO: La nuova Classificazione Europea delle abilità/competenze, qualificazioni e occupazioni
La Commissione Europea ha lanciato la versione 0 di ESCO, la classificazione in 25 lingue europee che identifica
e categorizza le abilità, competenze, qualificazioni e occupazioni all'interno dell'Unione Europea, usando una
terminologia standard condivisa. ESCO è il risultato di un lavoro congiunto di stakeholder europei e nazionali e
Commissione europea. L'intento è elaborare un linguaggio comune al mondo dell'educazione/formazione e al
mondo del lavoro, che sia utilizzato dagli utenti per descrivere le conoscenze, le abilità e le competenze
possedute o richieste per una determinata occupazione, facilitando così l'incontro tra domanda e offerta di
lavoro. Le caratteristiche di ESCO che rendono questo strumento veramente innovativo sono la terminologia
offerta in 25 lingue e il formato aperto (LOD) che offre la possibilità di essere utilizzato gratuitamente da terzi,
per sviluppare software e servizi innovativi. Grazie a queste peculiarità i portali online dedicati all'occupazione
anche di Paesi diversi potranno dialogare tra loro e scambiarsi CV e offerte di lavoro. Ciò favorirà sia gli utenti
alla ricerca di un impiego sia i datori di lavoro nel reclutamento. Sarà infatti più semplice associare i CV dei
candidati, anche scritti in un'altra lingua, con le offerte di posti vacanti. ESCO inoltre supporta l'educazione e
la formazione nel passaggio all'approccio per risultati dell'apprendimento: utilizzando la sua terminologia
standardizzata sarà più semplice descrivere come le occupazioni, le abilità, le competenze e le qualificazioni
sono collegate e interagiscono le une con le altre, facilitando così la cooperazione tra Paesi e la mobilità dei
discenti tra Paesi e sistemi.
Per approfondimenti
REFERNET News - N.0 Maggio 2014
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Verso la creazione di uno Spazio Europeo delle abilità e delle qualificazioni
Nell'ambito dell'iniziativa "Ripensare l'istruzione", lo scorso 15 aprile si è conclusa la
consultazione on line avviata dalla Commissione Europea sulla creazione di uno Spazio
Europeo delle abilità e delle qualificazioni. Obiettivo dell'iniziativa è stato raccogliere
i punti di vista degli stakeholder riguardo ai problemi legati alla trasparenza e al
riconoscimento delle competenze e delle qualificazioni di studenti e lavoratori all'interno
degli stati membri, sull'adeguatezza delle politiche e degli strumenti europei in materia
e sui potenziali vantaggi della creazione di uno "Spazio Europeo delle abilità e delle
qualificazioni". I risultati della consultazione saranno presentati nel mese di giugno
2014.
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Agenda europea per l'apprendimento degli adulti: il prossimo focus group
italiano
Nell'ambito del Progetto italiano per l'implementazione dell'Agenda europea per l'apprendimento degli adulti,
è previsto un focus group sugli apprendimenti non formali e informali. I focus group hanno obiettivi molteplici
finalizzati alla comunicazione e diffusione dell'Agenda Europea per l'Adult Learning tra gli stakeholder locali,
all'acquisizione di conoscenze sui bisogni e sulle esperienze a livello territoriale, alla promozione della costituzione di reti sul territorio, e in ultima analisi, alla preparazione delle conferenze a livello macroregionale. Il
progetto nasce in risposta all'invito del Consiglio e intende soddisfare l'esigenza di accrescere il livello di
consapevolezza e sensibilizzazione rispetto al tema dell' apprendimento degli adulti presso gli operatori pubblici e privati, le Parti Sociali, le imprese, gli operatori del terzo settore. Tra le diverse attività, il Progetto
prevede anche la realizzazione di una Banca Dati (continuamente aggiornabile e interrogabile) consultabile sul
sito EuropaLavoro del MLPS, che raccoglierà un repertorio il più possibile esaustivo delle esperienze realizzate
in materia di AL, anche al fine di integrare la futura EPALE - Electronic Platform for Adult Learning in Europe attiva a partire dal 2014 come piattaforma di scambio di informazioni tra i coordinatori nazionali.
Per approfondimenti
PIAAC: presentato il Rapporto della Commissione di esperti nazionali
Lo scorso febbraio 2014 è stata presentato il Rapporto della Commissione di esperti nazionali su PIAAC (Programme
for the International Assessment of Adult Competencies). La Commissione è stata nominata a fine 2013, sulla
base dei risultati nazionali PIAAC, con l'incarico di individuare ulteriori interventi e di proporre specifiche
misure per migliorare i percorsi di istruzione e formazione, al fine di accrescere e arricchire le competenze
degli adulti, in continuità con gli interventi già varati e con il Piano "Garanzia Giovani".
In Italia l'indagine è stata realizzata dall'Isfol su incarico del Ministero del Lavoro e i risultati internazionali
sono stati presentati nell'ottobre 2013. L'Italia ha inoltre aderito nel 2013, insieme ad altri 8 Paesi, alla fase
sperimentale di PIAAC Online e l'ISFOL ha avuto incarico dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali di
condurne la fase di testing che ha coinvolto 1.200 persone adulte. PIAAC Online è lo strumento di self-assessment
delle competenze degli adulti nato da un'iniziativa congiunta OCSE-Commissione Europea. Esso consente ai
singoli individui, attraverso l'utilizzo di una portale informatico e degli strumenti di valutazione sviluppati
(questionario e test), di conoscere il proprio livello di competenze cognitive (literacy, numeracy, problem
solving e reading component) e non cognitive (competenze comportamentali, benessere e salute, sviluppo
professionale e trasferimento di competenze) necessario per la vita quotidiana e lo sviluppo professionale
nella società contemporanea.
Per approfondimenti
ERASMUS +: il nuovo programma integrato per l'istruzione e la formazione
Il programma ERASMUS+ è il nuovo programma europeo per l'istruzione e la formazione per il periodo 20142020 che integra in un unico dispositivo sette programmi già esistenti: Lifelong Learning Programme (Comenius,
Erasmus, Leonardo da Vinci, Grundtvig), Gioventù in Azione, Erasmus Mundus, Tempus, Alfa, Edulink e la
cooperazione bilaterale con i paesi industrializzati. Obiettivo della creazione di un unico programma è offrire
agli utenti una visione d'insieme delle opportunità di sovvenzione disponibili, al fine di è migliorare le competenze
e le prospettive professionali e modernizzare l'istruzione, la formazione e l'animazione socioeducativa. Il
programma dispone di un bilancio di 14,7 miliardi di euro per sette anni, riflettendo l'impegno dell'UE a
investire in questi settori, e intende offrire a oltre 4 milioni di europei l'opportunità di studiare, formarsi,
acquisire esperienza professionale e fare volontariato all'estero. Per la prima volta saranno sovvenzionate
anche attività relative al settore sportivo.
Per approfondimenti: Erasmus +
ISFOL
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UNO SGUARDO ALLA VET NEI PAESI EXTRA UE
L'istruzione e la formazione professionale nella cooperazione e lo sviluppo
Nei Paesi in via di sviluppo va crescendo la domanda urgente di nuove forme di sviluppo delle competenze per
soddisfare le esigenze economiche e sociali, sotto la spinta della globalizzazione, della rapida crescita della
popolazione in eta' giovanile e del cambiamento tecnologico .
Nei Paesi in via di sviluppo l'investimento continuo in competenze è dunque uno degli elementi chiave per
migliorare l'occupabilità, la produttività e la sicurezza nei luoghi di lavoro.
Per questo motivo, negli ultimi anni, le politiche dell'Unione Europea in tema di formazione professionale
nell'ambito della cooperazione allo sviluppo sono sempre più impegnate a facilitare e potenziare i collegamenti
tra la IFP ed i mercati del lavoro di quei Paesi, specie attraverso la promozione del coinvolgimento di aziende
ed Agenzie educative alla formazione nei luoghi di lavoro (attraverso la definizione di piani di studio, la
formazione di tirocinanti e apprendisti, ecc.)
La crescente attenzione per le competenze e l'occupazione dei giovani nella cooperazione allo sviluppo si
riflette nella programmazione attuale DEVCO B3 - occupazione, inclusione sociale , migrazione - (Commissione
europea - Direzione Generale per la Cooperazione e lo Sviluppo (DEVelopment COoperation), che ha quindi
redatto una Concept Note in materia di istruzione e formazione nella cooperazione allo sviluppo dell'UE.
Scopo del documento è avere a disposizione un quadro concettuale di riferimento che ispiri e guidi le azioni di
sostegno dell'Unione europea per la formazione professionale e lo sviluppo delle competenze in cooperazione
con i paesi partner.
Per approfondimenti
DOCUMENTAZIONE EUROPEA
- Relazione della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio sull’attuazione della raccomandazione
del 18 giugno 2009 sull'istituzione di un quadro europeo di riferimento per la garanzia della qualità.
- Dal Cedefop:
- Studio sullo "Squilibrio tra la domanda e l'offerta di competenze", in cui emerge che più di un datore di
lavoro su tre ha difficoltà a trovare personale da inserire nell'organico. Alcuni squilibri tra domanda
offerta di qualifiche, sostiene il Cedefop, sono sicuramente dovuti alle preferenze e/o alle circostanze
personali di chi lavora. Altri squilibri sono temporanei, niente più di una tappa nel percorso verso una
nuova carriera. Ma se perdurano alti livelli di squilibrio, il costo economico e di benessere sociale è alto.
- Nota informativa "Un ponte tra apprendimento e lavoro", che analizza i risultati conseguiti nel 2013 dai
Paesi membri dell'Unione europea nei percorsi di istruzione e formazione professionale. Le informazioni
raccolte dal Cedefop costituiranno un rapporto di monitoraggio sulla formazione professionale che prenderà
in esame le misure adottate dai Paesi Ue per ridurre l'abbandono formativo, migliorare i sistemi di
certificazione delle competenze non formali e informali, sviluppare i sistemi di apprendistato e le altre
forme di apprendimento sul lavoro.
ReferNet News è uno strumento informativo realizzato dall'Isfol nell'ambito delle attività di ReferNet, la rete europea istituita dal Cedefop - Centro europeo per lo
sviluppo della formazione professionale - volta a condividere conoscenze ed informazioni sui sistemi nazionali di istruzione e formazione professionale.
Le attività di ReferNet Italia vengono realizzate sulla base di una convenzione quadro con il Cedefop inerente l'accordo di partenariato per il quadriennio 2012-2015
(Framework Partenership Agreement -2011 -FPA13/GP/RPA!ReferNet-FPA/001/11) ed realizzate in base ad uno specifico finanziamento concesso annualmente all'Isfol
(Specific Agreement No 2013-0152/GP/RPA/ReferNet-SGA/001/13)
Responsabile nazionale ReferNet Italia: Isabella Pitoni
Hanno collaborato a questo numero:
Laura Agneni (Isfol - Coordinatore operativo Programma ReferNet)
Donatella Gobbi (Commissione Europea - DG DEVCO - Unità B3 - Occupazione, Inclusione Sociale, Migrazioni)
Diana Macrì (Isfol -Staff ReferNet)
Costanza Romano (Isfol - Staff ReferNet)
Silvia Stroppa (Isfol -Staff ReferNet )
Valter Belliscioni (Isfol - Impaginazione e grafica )
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