DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE ANNO SCOLASTICO

Ministero della Pubblica Istruzione
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER L’INDUSTRIA E L’ARTIGIANATO
“CARNIELLO” - BRUGNERA (PN)
Sede Centrale:
33070 – BRUGNERA (PN)
Cod. fiscale: 91010090933
Via G. Galilei n. 7
Tel: 0434-623857/608043
Fax : 0434-623074
E-mail: [email protected]
Sede associata:
33077 – SACILE (PN)
Viale Zancanaro n. 29
Tel: 0434-71114/782794
Fax: 0434-780380
E-mail: [email protected]
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
( art.5 - c. 2 D.P.R. 323 del 23-07-98 )
ANNO SCOLASTICO 2013/2014
CLASSE: 5a SEZ.: A
TECNICO DELL’INDUSTRIA DEL MOBILE E DELL’ARREDAMENTO
Coordinatore di classe Prof. ssa Sandra Pretto
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PROFILO PROFESSIONALE
ELENCO DELLE MATERIE, DELLE ORE DI INSEGNAMENTO, DEI DOCENTI COMPONENTI
DEL CONSIGLIO DI CLASSE
STORIA DELLA CLASSE
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
OBIETTIVI PROGRAMMATI DAL CONSIGLIO DI CLASSE
STRUMENTI DI OSSERVAZIONE E VERIFICA - CRITERI DI VALUTAZIONE
CRITERI FISSATI DAL COLLEGIO DEI DOCENTI PER L’ASSEGNAZIONE DEL
CREDITO SCOLASTICO FORMATIVO (COME INDICATO NEL POF)
OBIETTIVI RAGGIUNTI DAGLI ALLIEVI ALLA FINE DEL BIENNIO POST-QUALIFICA
ALTERNANZA SCUOLA - LAVORO
ATTIVITA’ SVOLTE NELL’A.S. 2013-14
ALLEGATI AL DOCUMENTO
A) Relazioni finali delle singole discipline
B) Simulazioni terza prova dell’esame di stato e Griglie di valutazione prima e seconda prova
C) Relazione attività di Alternanza Scuola-Lavoro
PROFILO PROFESSIONALE
Il Tecnico dell’Industria del Mobile e dell’Arredamento (T.I.M.A.) svolge un ruolo di organizzatore e
coordinatore delle varie fasi produttive e ha competenze relative alla progettazione di mobili ed arredi per
ambienti interni ed esterni. Per adempiere a questa duplice funzione il Tecnico dell’Industria del Mobile e
dell’Arredamento (T.I.M.A.) deve essere in grado di:
 tradurre un progetto esecutivo in termini di organizzazione della produzione aziendale attraverso
l’analisi di aspetti economici, qualitativi e relativi alla sicurezza;
 coordinare i controlli qualitativi;
 dimensionare e organizzare spazi funzionali ed elementi di arredo;
 operare corrette scelte tecniche ed estetico - funzionali;
 eseguire test di laboratorio su materiali del settore ed elaborare in modo critico i relativi risultati;
 formulare proposte compositive per ambientazioni di arredamento per spazi pubblici e privati, interni
ed esterni.
ELENCO DELLE MATERIE, DELLE ORE DI INSEGNAMENTO, DEI DOCENTI COMPONENTI DEL
CONSIGLIO DI CLASSE - Anno Scolastico 2013/2014
CLASSE: 5 SEZIONE: A CORSO: TECNICO INDUSTRIA DEL MOBILE E ARREDAMENTO
MATERIE
INSEGNANTI
ORE
CODOCENTI
ORE
1. IT – ITALIANO
RAMINELLI M.
4
2. ST – STORIA
RAMINELLI M.
2
3. LS – LINGUA STRANIERA (INGLESE)
COPAT M.
3
4. MT – MATEMATICA
PRETTO S.
3
5. FS- FISICA
DE GIUDICI S.
2
CARNELOS S.
2
6. DI – DIS.IND.TEC.ARR.ST.ARTE
DI RITO G.
7
CARNELOS S.
4
7. TI – TECNOLOGIA E LAB. - TECNICA DELLA PROD..
POLES S.
4
CARNELOS S.
2
8. IP – IMPIANTI INDUSTRIALI
POLES S.
2
CARNELOS S.
2
9. EF – EDUCAZIONE FISICA
BOTTEGA L.
2
10. RE – RELIGIONE
MILANESE R.
1
11. SOSTEGNO AD01
ZAFFINA G.
12. SOSTEGNO AD02
ALOE A.
13. SOSTEGNO AD03
PEZZOTTI G.
Rappresentanti di Classe dei GENITORI
Biasi Regina
Memori Carla
Rappresentanti di Classe degli ALLIEVI
Buhna Adriana
Zaghet Giulia
STORIA DELLA CLASSE
Composizione e variazione nel Consiglio di Classe nell’ultimo biennio
DISCIPLINA
CLASSI
IV
V
ITALIANO
FRANCESCUT A.
RAMINELLI M.
STORIA
FRANCESCUT A.
RAMINELLI M.
LINGUA STRANIERA
(INGLESE)
COPAT M.
COPAT M.
MATEMATICA
PRETTO S.
PRETTO S.
DE GIUDICI S.
DE GIUDICI S.
DI GIULIO L.
CARNELOS S.
DI RITO G.
DI RITO G.
ZANCHETTA F.
CARNELOS S.
TECNOLOGIA E LAB.
- TECNICA DELLA
PROD..
POLES S.
POLES S.
ZILLE B.
CARNELOS S.
IMPIANTI
INDUSTRIALI
POLES S.
POLES S.
ZILLE B.
CARNELOS S.
EDUCAZIONE FISICA
BOTTEGA L.
BOTTEGA L.
RELIGIONE
FORMIGARO P.
MILANESE R.
ZAFFINA G.
ZAFFINA G.
ALOE A.
(SCARFI’ L.) - ALOE A.
PEZZOTTI G.
PEZZOTTI G.
FISICA
DIS.IND.TEC.ARR.ST.
ARTE
SOSTEGNO
Flussi degli studenti della classe nell’ultimo biennio
CLASSE
ISCRITTI STESSA
ISCRITTI DA
CLASSE
ALTRA CLASSE
PROMOSSI A
GIUGNO
Quarta
12
5
8
Quinta
14
2
RESPINTI A
GIUGNO
0
PROMOSSI A
SETTEMBRE
7
RESPINTI A
RITIRATI
SETTEMBRE
1
1
1
Elenco degli alunni della classe
1
ANDREONI
ALTHEA
2
BIDOIA
FRANCESCO
3
BUHNA
ADRIANA
4
BUORO
UMBERTO
5
CORAZZA
DINO
6
DA ROS
LUCA
7
ESPOSITO
CHIARA
8
KANGA
ASSOUAN JEAN CYRIAC
9
NIAMKEY
EHOUAN PIERRE CLEMENT
10 POLESELLO
ANDREA
11 SIMONELLA
FEDERICO
12 TELITI
MUHARREM
13 VETTOREL
LUCA
14 VICENZOTTO
ANDREA
15 ZAGHET
GIULIA
16 ZANATTA
EUGENIO
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe, formata da 16 allievi di cui 14 provenienti dalla classe 4A e 2 allievi ripetenti della
stessa sezione, ha instaurato rapporti corretti dal punto di vista disciplinare sia con gli insegnanti
che con i compagni e le attività si sono svolte generalmente in un clima sereno. Gli allievi hanno
seguito con costanza le attività proposte ma la partecipazione attiva al dialogo educativo è sempre
stata prerogativa di pochi allievi, in particolare in alcune discipline.
Una parte della classe, con la guida ed il supporto degli insegnanti, ha affrontato gli impegni della
vita scolastica ed ha organizzato il proprio lavoro in modo adeguato riuscendo ad avvicinare gli
obiettivi previsti dal piano di studi e raggiungendo risultati complessivamante sufficienti. Alcuni
allievi, nonostante le sollecitazioni e la personalizzazione del percorso, hanno dimostrato interesse
ed impegno poco adeguati riuscendo con difficoltà a colmare le lacune di base presenti e ad
acquisire in modo non sempre soddisfacente le conoscenze e le abilità richieste nelle diverse
discipline. Pochi elementi della classe, in particolare nell’ultimo anno, si sono distinti positivamente
per atteggiamento e profitto ed hanno raggiunto gli obiettivi previsti dimostrando una buona
motivazione e di aver intrapreso un percorso di crescita nella gestione autonoma del lavoro e nella
capacità di riflessione e rielaborazione personale.
Nel corso dell’ultimo biennio alcuni allievi hanno partecipato ad attività extra curricolari (gare,
concorsi e progetti di gemellaggio) dimostrando di sapersi impegnare anche al di là dell’orario
scolastico.
All’interno del gruppo classe sono inseriti due allievi certificati ai sensi della Legge Quadro
n.104/92 per i quali è adottato un P.E.I. depositato in segreteria didattica. La valutazione è stata
effettuata ai sensi dell’art. 15 dell’O.M. n. 21/90.
OBIETTIVI PROGRAMMATI DAL CONSIGLIO DI CLASSE
COMPORTAMENTALI





Accettare e rispettare le regole condivise;
Mantenere un comportamento corretto e responsabile verso i compagni, il personale scolastico e
l’ambiente;
Affrontare e realizzare gli impegni scolastici in modo puntuale, responsabile e produttivo.
Partecipare alle attività proposte in modo ordinato e costruttivo;
Favorire l’atteggiamento di autocritica e di autovalutazione per acquisire consapevolezza delle
proprie risorse e riuscire a stabilire un rapporto sereno con sé e con gli altri.
COGNITIVI Conoscenze



Acquisire il lessico specifico di ogni disciplina;
Acquisire i nuclei fondanti di ogni disciplina;
Acquisire le tecniche, i metodi, i procedimenti specifici di ogni disciplina.
Competenze
Di base:
 Comunicare, attraverso forme di espressione orale, scritta, grafica, gestuale;
 Leggere, comprendere, confrontare testi e riflettere su di essi;
 Produrre testi di diversa tipologia;
 Fare uso funzionale dei linguaggi;
 Interiorizzare le conoscenze;
 Utilizzare una organizzazione logica e metodologica;
 Sviluppare le capacità di analisi e sintesi.
Dalla disciplinarità all’interdisciplinarità


Utilizzare tecniche, procedimenti e metodologie specifiche proprie delle discipline;
Saper riconoscere e costruire relazioni e rapporti interdisciplinari.
Verso una mentalità tecnico/scientifica:




Saper raccogliere dati e fonti di informazione per elaborare un contesto coerente di conoscenze;
Essere in grado di formulare un progetto di lavoro per la risoluzione di un problema, lo svolgimento
di un compito;
Saper individuare strategie risolutive;
Saper analizzare procedimenti e risultati.
STRUMENTI DI OSSERVAZIONE E VERIFICA - CRITERI DI VALUTAZIONE
•
Osservazione dei comportamenti che concorrono all’assegnazione del voto di condotta:
- Rispetto del dovere di assidua frequenza
- Rispetto del dovere di assiduo impegno
- Rispetto della persona
- Rispetto delle norme di sicurezza
- Rispetto dei beni pubblici e privati
•
Tipologia verifiche prevalenti:
- Interrogazioni orali
- Prove strutturate e semi-strutturate
- Soluzione di problemi
- Stesura relazioni
- Esercitazioni di laboratorio
- Prove grafiche
- Prove pratiche
•
Criteri di valutazione:
- Tassonomia (v. seguente quadro di riferimento)
- Impegno e applicazione
- Progresso rispetto situazione di partenza
- Organizzazione studio
- Esito corsi di recupero.
QUADRO DI RIFERIMENTO PER UNA VALUTAZIONE COLLEGIALE
CRITERI
DESCRITTORI
INDICATORI ( e valori decimali )
CONOSCERE
IDENTIFICARE
RICORDARE
ELENCARE
CONTENUTI
PERCORSI
identifica e memorizza con sicurezza contenuti e percorsi ( 9–10 )
identifica e memorizza generalmente contenuti e percorsi ( 7 – 8 )
identifica e memorizza contenuti e percorsi semplici ( 6 )
identifica le nozioni e va guidato nel seguire percorsi ( 5 – 4 )
incontra difficoltà nell’identificare nozioni e nel seguire percorsi (3-2)
COMPRENDERE
RICONOSCERE
CONFRONTARE
STABILIRE
RELAZIONI
CLASSIFICARE
INTERPRETARE
MESSAGGI
FATTI
FENOMENI
comprende e interpreta messaggi, fatti, fenomeni (9 – 10)
comprende messaggi, fatti, fenomeni (7 – 8)
comprende le informazioni principali di messaggi, fatti, fenomeni ( 6 )
incontra difficoltà a comprendere le informazioni principali di messaggi, fatti, fenomeni (5 – 4)
non comprende le informazioni principali di messaggi, fatti, fenomeni (3 – 2)
APPLICARE
ORGANIZZARE
ELABORARE
ESPORRE
COMUNICARE
CONOSCENZE
APPLICARE
PROCEDIMENTI
organizza criticamente le conoscenze e applica autonomamente i procedimenti (9 – 10)
organizza le conoscenze e applica procedimenti (7 – 8)
organizza alcune conoscenze e riesce ad applicare semplici procedimenti ( 6 )
incontra qualche difficoltà ad organizzare semplici conoscenze (5–4)
non riesce ad organizzare semplici conoscenze (3 – 2)
VALUTARE
VALUTARE
SE’
PROPRIO
LAVORO
valuta sistematicamente le proprie possibilità e realizzazioni (9-10)
generalmente valuta le proprie possibilità e realizzazioni ( 7 – 8 )
incontra qualche difficoltà nel valutare le proprie possibilità e realizzazioni (6)
non sa ancora valutare le proprie possibilità e realizzazioni ( 5 –4 )
non avverte ancora l’importanza di valutare le proprie possibilità e
realizzazioni ( 3 – 2 )
La valutazione delle conoscenze e competenze acquisite nelle varie discipline si è basata su un congruo
numero di osservazioni e verifiche. Sono state svolte simulazioni delle prove di Esame di Stato: tre
simulazioni di terza prova (riportate nell’ Allegato B), due simulazioni di prima prova (25 febbraio 2014 e 16
maggio 2014), una di seconda prova (15 maggio 2014) e sono previste simulazioni di colloquio a giugno.
La correzione delle simulazioni di prima e seconda prova è stata effettuata mediante apposite griglie di
valutazione condivise dal Consiglio di Classe e disponibili per la Commissione d’Esame. Sono stati
considerati dal Consiglio di Classe anche i risultati conseguiti nelle attività di alternanza scuola-lavoro e i
giudizi delle aziende presso le quali gli allievi hanno svolto lo stage. Per i criteri di valutazione e le tipologie
delle verifiche specifiche di ogni disciplina si rimanda alle relazioni redatte dai singoli docenti. Sono stati
attivati: recuperi in itinere e sportelli per gli allievi che hanno presentato lacune nella preparazione del 1^
quadrimestre, come da disposizioni Ministeriali.
CRITERI FISSATI DAL COLLEGIO DEI DOCENTI PER L’ASSEGNAZIONE DEL CREDITO
SCOLASTICO FORMATIVO (COME INDICATO NEL POF)
Elementi validi per l’attribuzione del credito scolastico:
 Profitto
 Frequenza
 Interesse e impegno
 Partecipazione attività integrative/complementari (es. concorsi, certificazioni linguistiche, ecc.)
 Credito formativo
Le esperienze che consentono di acquisire crediti formativi si possono raggruppare in 4 tipologie legate alla
formazione e alla crescita della persona:
 Attività culturali, artistiche, ricreative
 Attività lavorative e di formazione professionale
 Attività di volontariato, solidarietà, cooperazione
 Attività sportive
Per le ATTIVITA’ CULTURALI, ARTISTICHE, RICREATIVE e le ATTIVITA’ di VOLONTARIATO,
SOLIDARIETA’, COOPERAZIONE va presentata una attestazione:
 Firmata dal responsabile legale degli enti, associazioni, istituzioni presso i quali il candidato ha
realizzato l’esperienza;
 Contenente una sintetica e precisa descrizione dell’attività svolta.
Per le ATTIVITA’ LAVORATIVE E DI FORMAZIONE PROFESSIONALE va presentata un’attestazione:
 Firmata dal datore di lavoro;
 Contenente gli estremi del contratto di assunzione;
 Contenente una descrizione dell’attività svolta, della sua durata, del rapporto con il corso di
studio.
Per le ATTIVITA’ SPORTIVE va presentata un’attestazione:
 Firmata dal presidente della società sportiva (federata al CONI);
 Contenente la descrizione della disciplina sportiva, il tipo d’impegno richiesto, i risultati ufficiali - di
squadra o individuali - raggiunti a livello regionale, interregionale e nazionale;
 Indicante gli estremi del tesseramento alla società.
OBIETTIVI RAGGIUNTI DAGLI ALLIEVI ALLA FINE DEL BIENNIO POST-QUALIFICA
Per quanto attiene al profilo professionale gli allievi, in rapporto alle loro capacità e con diversi livelli di
preparazione, conoscono e sanno sviluppare le fasi progettuali e tecnico operative nella realizzazione di un
mobile industriale e di un progetto d’arredo.
In particolare, in casi di semplice applicazione, sono in grado di:
 stabilire relazioni tra le discipline
 produrre e interpretare disegni tecnici
 risolvere problemi tecnico–costruttivi
 industrializzare un progetto di massima





compilare distinte-base e schede di lavorazione
descrivere un lay-out di stabilimento
assegnare i tempi di semplici operazioni di lavoro
sviluppare un ciclo di lavorazione relativo ad un prodotto dell’industria del mobile
rendere da e in lingua inglese semplici testi descrittivi di carattere generale e tecnico.
Alternanza Scuola - Lavoro
L’ultimo biennio si caratterizza per la realizzazione di un’esperienza professionalizzante attraverso l’
ALTERNANZA SCUOLA - LAVORO che prevede stage presso le aziende del territorio e incontri formativi
con personale specializzato del settore industriale.
La collaborazione tra Scuola e Agenzie formative è finalizzata ad offrire agli studenti importanti momenti di
approfondimento teorico (specialisti esterni e interni) ed apprendimento pratico (stage in aziende).
Particolare attenzione viene posta, da parte dell'Istituto, nella ricerca delle aziende presso le quali gli allievi
realizzano il percorso formativo di stage. L’esperienza professionalizzante prevede la collaborazione tra
l’Istituto di Brugnera e professionisti esterni del settore del mobile e dell’arredamento e la realtà produttiva
locale. Attraverso lezioni teoriche d’approfondimento e stage in aziende, gli allievi degli ultimi due anni di
corso hanno la possibilità di effettuare esperienze lavorative valutando in anticipo un possibile inserimento
nei settori d’interesse e contemporaneamente venendo valutati dalle aziende per le capacità professionali
acquisite.
ATTIVITA’ PROGRAMMATE A COMPLETAMENTO DEL PIANO CURRICULARE
La classe ha seguito attraverso stage aziendali (nei mesi di maggio-giugno 2013) il percorso riferito all’
Alternanza Scuola - Lavoro come da Allegato C. Due allievi con P.E.I. hanno effettuato un percorso di
alternanza scuola-lavoro nei mesi di febbraio-marzo di quest’anno scolastico.
ATTIVITA’ SVOLTE NELL’A.S. 2013-14










progetto SPORT PER TUTTI (prof. Bottega)
progetto SOLID WORKS (referente prof. Zanchetta)
Drama in English: 18 novembre “The Picture of Dorian Gray” (prof.Copat)
Visita al Vajont: 13 novembre (prof. Raminelli)
Visita a una vetreria a Murano e città di Venezia: 2 maggio (prof. Poles)
Visita al Laboratorio sincrotrone di Trieste: 19 marzo (prof. De Giudici)
Visita guidata azienda Valcucine: 14 febbraio (referente prof.ssa Copat)
Visita Triennale Milano e Triennale Design Museum: 7 febbraio (referente prof.ssa Di Rito)
Conferenza-Lezione “Importanza e Significati dell’Immagine”: 18 febbraio (referente prof.ssa Di
Rito)
Attività relative all’ORIENTAMENTO in uscita (referente prof. Di Giulio)
ALLEGATI AL DOCUMENTO
A) Relazioni finali delle singole discipline
B) Simulazioni terza prova dell’esame di stato e Griglie di valutazione prima e seconda prova
C) Relazione attività di Alternanza Scuola-Lavoro
ALLEGATO A
Relazioni finali dei docenti
Le relazioni sono articolate secondo la seguente struttura:
(testi in adozione / n° ore effettivamente svolte)
1. Motivazione programmazione
2. Contenuti / Moduli
3. Obiettivi didattici avvicinati
4. Attività integrative
5. Materiali didattici
6. Tipologia delle verifiche
RELAZIONE FINALE
CLASSE: V A
A.S. 2013-2014
MATERIA: ITALIANO
INSEGNANTI:
MARTA RAMINELLI
LETTERIO SANTO SCARFI', AGNESE ALOE (sostegno)
TESTO: Paolo di Sacco, MAPPE DI LETTERATURA, Il Novecento – Contesti, Monografie, Raccordi, Temi.
Ed. Bruno Mondadori.
NUMERO DI ORE DI LEZIONE EFFETTIVAMENTE SVOLTE: 129 ore
1. MOTIVAZIONI DELLA PROGRAMMAZIONE E OSSERVAZIONI SULLA CLASSE
La programmazione di italiano per la classe quinta dell' I.P.S.I.A “Bruno Carniello” di Brugnera si è
articolata secondo tre principali direttrici: i moduli (opera, autore o tematici) di educazione letteraria, i
lineamenti di educazione linguistica, la preparazione all'esame di Stato. La classe, che ho conosciuto
quest'anno, si è dimostrata un gruppo rispettoso ed educato, ma poco attivo e partecipe durante le lezioni,
e scarsamente motivato all'approfondimento e alla rielaborazione personale. La programmazione iniziale è
stata quindi seguita solo in parte: in particolare, alcuni film del progetto “cinema e storia” non sono stati
affrontati per privilegiare il sostegno di tipo metodologico e il ripasso in vista dell'esame di Stato. Il lavoro,
pur con qualche difficoltà di carattere soprattutto personale da parte di qualche allievo, è proseguito tuttavia
in modo soddisfacente, e la classe ha raggiunto livelli sufficienti. Si segnala un'eccellenza. Inoltre, vi è la
presenza di due alunni che hanno avuto l'ausilio dell'insegnante di sostegno e che seguono un P.E.I.
differenziato.
2. CONTENUTI/MODULI
ABILITA’ (l'allievo sa fare)
TITOLO MODULO
1. Le avanguardie
storiche del
primo Novecento,
l'estetismo, il
simbolismo, il
decadentismo.
-
2. D'Annunzio e
Pascoli tra
Ottocento e
Novecento
-
Contestualizzare il concetto
di “avanguardia” e le
correnti del futurismo, del
simbolismo dell'estetismo,
del decadenstismo.
Inserire gli autori nel
contesto storico-culturale
del loro tempo in relazione
alle correnti dell'estetismo e
del decadentismo.
Comprendere le principali
differenze stilistiche e
tematiche tra i due poeti.
Analizzare i componimenti
affrontati di D'Annunzio e
Pascoli.
CONOSCENZE/CONTENUTI (l'allievo
conosce)
- I poeti futuristi: il manifesto di F.T.
Marinetti. La poetica futurista. Il design
futurista.
- Oscar Wilde e l'estetismo europeo.
Gabriele D'annunzio: l'esteta, il letterato di
massa, l'eroe di guerra. Personalità e vita.
La poetica e il concetto di “superuomo”.
- Letture e analisi del testo da :
- Il Piacere, Ritratto d'esteta.
Alcyone, La sera fiesolana, La pioggia
nel pineto.
Giovanni Pascoli: la vita, la morte del
padre; poeta e società, la diversa posizione
di Pascoli e D'Annunzio.
Il tema del “nido”, la poetica del
“fanciullino”.
- Le novità stilistiche: il fonosimbo-lismo, i
diversi livelli del linguaggio, l'analogia e
la sinestesia.
- Letture e analisi del testo da:
- Il Fanciullino.
- Myricae: Novembre, Lavandare, Il
Lampo, Il tuono, X agosto, La mia sera.
-
3. Modulo opera:
La coscienza di
Zeno di Italo
Svevo.
-
-
4.Modulo autore:
Luigi Pirandello
-
-
5. Modulo autore:
Giuseppe
Ungaretti
-
-
Conoscere il contesto
culturale della Trieste del
primo Novecento e le
influenze della psicoanalisi
nella cultura europea.
Contestualizzare l'opera e
la vita dell'autore a livello
storico-culturale.
Definire le peculiarità del
genere romanzo e
analizzare l'opera nelle sue
componenti fondamentali:
tempo, spazio, narratore,
temi, struttura narrativa,
stile.
Confrontare la figura di
Zeno con gli altri due
protagonisti dei romanzi
sveviani e definire il
personaggio dell'”inetto”.
Contestualizzare l'opera
dell'autore nel contesto
storico-letterario.
Conoscere i momenti
essenziali della biografia.
Conoscerne la poetica nelle
sue linee fondamentali
(concetti di relativismo,
umorismo).
Conoscere le caratteristiche
dei diversi generi letterari
presi in esame (novella,
romanzo, testo teatrale).
Compiere una semplice
analisi tematica e stilistica
dei testi letti.
Compiere una semplice
analisi di uno spettacolo
teatrale.
Contestualizzare l'opera
dell'autore nel contesto
storico-letterario.
Conoscere i momenti
essenziali della biografia.
Conoscerne la poetica nelle
sue linee fondamentali.
Riconoscere le peculiarità
dello stile dell'autore e
individuarne le
caratteristiche nei testi
esaminati.
Conoscere le caratteristiche
generali delle nuova poesia
del Novecento.
Analizzare i testi affrontati,
approfondirne i temi e
interpretarli.
-
-
-
La formazione di Ettore Schmitz: Trieste
crocevia di culture.
La psicoanalisi e le teorie di Darwin
nell'ambito della cultura del Novecento.
Letture e analisi del testo da La
coscienza di Zeno, capp. Il fumo, Il
funerale mancato, Psico-analisi.
Vita, opere principali e poetica di Luigi
Pirandello.
I concetti di “relativismo” e “umorismo”.
Il metateatro.
Letture e analisi del testo da:
L'Umorismo, Esempi di Umorismo;
Novelle per un anno, Il treno ha
fischiato;
Il fu Mattia Pascal, capp. 8, 18, passim.
Uno, nessuno e centomila, capp. 1,2
passim.
Trama e significato dei “Sei personaggi
in cerca d'autore”.
Visione de “ Così è se vi pare” (regia di
G. De Lullo) e scrittura di breve
recensione.
Vita, opere e poetica di Giuseppe
Ungaretti.
Letture e analisi del testo da L'allegria:
I Fiumi, San Martino del Carso, Veglia,
Fratelli, Sono una creatura, Soldati,
Natale, Mattina.
6. Modulo autore:
Umberto Saba
-
-
-
7. Modulo
tematico: il
neorealismo e
l'impegno degli
intellettuali di
fronte al fascismo
tra cinema,
poesia e prosa.
-
8. Modulo autore:
Eugenio Montale.
-
-
Contestualizzare l'opera
dell'autore nel contesto
storico-letterario.
Conoscere i momenti
essenziali della biografia.
Conoscerne la poetica nelle
sue linee fondamentali.
Riconoscere le peculiarità
dello stile dell'autore e
individuarne le
caratteristiche nei testi
esaminati.
Conoscere le caratteristiche
generali delle nuova poesia
del Novecento.
Analizzare i testi affrontati,
approfondirne i temi e
interpretarli.
Contestualizzare il
movimento del
Neorealismo e conoscerne
caratteristiche, poetica e
scopo.
Conoscere le opere prese
in esame, i temi principali,
riconoscere i diversi punti
di vista espressi.
Realizzare una
presentazione in power
point scegliendo un autore
e cogliendone il ruolo
culturale.
Elaborare dati e documenti
in modo autonomo,
scegliendo tra i materiali
forniti.
Contestualizzare l'opera
dell'autore nel contesto
storico-letterario.
Conoscere i momenti
essenziali della biografia.
Conoscerne la poetica nelle
sue linee fondamentali.
Riconoscere le peculiarità
dello stile dell'autore e
individuarne le
caratteristiche nei testi
esaminati.
Conoscere le caratteristiche
generali delle nuova poesia
del Novecento.
Analizzare i testi affrontati,
approfondirne i temi e
interpretarli.
-
Vita, opere e poetica di Umberto Saba.
Il Canzoniere: caratteristiche di un
“diario in poesia”.
Letture e analisi del testo: La capra, A
mia moglie, Amai.
Saba e la psicoanalisi.
Letture da:
- Salvatore Quasimodo, Alle fronde dei
salici.
- Cesare Pavese, da “La casa in collina”,
La notte in cui cadde Mussolini.
- Italo Calvino, da “Il sentiero dei nidi di
ragno” , La pistola.
- Visone di Roma città aperta di Roberto
Rossellini. Analisi del film e recensione.
- Selezione personale dei materiali forniti
sul Neorealismo e presentazione in
power point.
-
La posizione di Montale nel contesto
culturale: una voce critica della società.
La poetica e lo stile: il “male di vivere”,
l'essenzialità dei simboli. Il correlativo
oggettivo.
Letture e analisi del testo da:
Ossi di Seppia: Non chiederci la parola,
Spesso il male di vivere ho incontrato.
9. Modulo genere:
tre romanzi
italiani
contemporanei.
-
10. Modulo di
educazione
linguistica: le
tipologie
dell'esame di
Stato e la
didattica della
scrittura (tutto
l'anno)
-
-
-
-
11. Progetto
Cittadinanza e
Costituzione:
- Vajont, storia
e memoria
(primo
quadrimestre)
-
-
Conoscere l'evoluzione
delle principali poetiche
narrative dopo il
Neorealismo: la narrativa di
memoria di Tomasi di
Lampedusa, lo
sperimentalismo di Calvino,
l'impegno di Sciascia.
Saper redigere un articolo
di giornale o un saggio
breve a partire da un
dossier di documenti
secondo la tipologia B
dell'Esame di Stato.
Saper affrontare l'analisi di
un testo letterario in prosa
o poesia secondo la
tipologia A dell'esame di
Stato.
Saper scrivere un tema di
argomento storico secondo
la tipologia C dell'esame di
Stato.
Saper scriver un tema di
carattere generale o di
attualità secondo la
tipologia D dell'esame di
Stato.
Saper contestualizzare la
vicenda del Vajont e
conoscerne le principali fasi
e conseguenze per il
territorio e la popolazione.
Saper confrontare fonti
diverse e trarne
informazioni.
Riflettere sull'importanza
della tutela del territorio e
della legalità.
Riflettere sull'importanza
della memoria e della storia
locale per diventare
cittadini consapevoli e
attivi.
Saper redigere un articolo
di giornale sulla base di
alcuni documenti secondo
la tipologia B dell'esame di
Stato.
Letture e analisi del testo da:
- Italo Calvino, Se una notte d'inverno un
viaggiatore, cap. 11
- Giuseppe Tomasi di Lampedusa, Il
Gattopardo parte prima.
- Leonardo Sciascia, Il giorno della
civetta, cap.1
-
-
Prove di analisi del testo rispetto agli
autori e ai moduli di educazione
letteraria svolti.
Prove di scrittura documentata di
diverso ambito; due simulazioni
d'esame.
Esercizi di analisi di documenti: articoli
di giornale, saggi brevi, immagini.
Lettura del quotidiano in classe e
partecipazione al blog della testata
(libera, a scelta dello studente).
Visione del film “Vajont, la diga del
disonore” di Renzo Martinelli. Analisi
del film.
Visione dello spettacolo teatrale di
Marco Paolini, “Vajont, 9 ottobre 1963”.
Analisi dello spettacolo.
Scrittura di recensione, a scelta, del film
o dello spettacolo.
Visita guidata alla diga del Vajont e al
museo di Erto.
Scrittura di articolo di giornale.
12. Progetto
Cittadinanza e
Costituzione:
- Il quotidiano
in classe.
(secondo
quadrimestre)
-
-
Saper leggere un
quotidiano conoscendone
le parti essenziali e le
diverse tipologie di articoli.
Saper confrontare idee e
opinioni con i compagni e
l'insegnante all'interno di
una discussione guidata su
temi scelti.
-
Lettura del quotidiano in classe: articoli
scelti dalla docente o dagli studenti,
analisi della tipologia e della struttura.
Discussione guidata sui temi di attualità.
Partecipazione libera, a scelta degli
studenti, divisi in redazioni, al blog del
progetto.
3. OBIETTIVI DIDATTICI AVVICINATI
Gli studenti hanno avvicinato i seguenti obiettivi:
 Conoscere i principali strumenti di analisi di un testo in versi e in prosa.
 Conoscere in modo sufficientemente articolato i periodi della storia letteraria del Novecento e gli
autori trattati.
 Conoscere le principali caratteristiche dei diversi generi letterari (temi, destinatari, aspetti formali e
stilistici).
 Conoscere i caratteri distintivi delle tipologie testuali oggetto delle prove scritte (testo
argomentativo, saggio breve, articolo di giornale, tema di argomento generale, tema di storia).
 Comprendere e analizzare un testo letterario in versi e in prosa.
 Comprendere, analizzare ed organizzare informazioni da testi diversi.
 Esporre i contenuti appresi in modo chiaro e coerente.
 Redigere testi rispettando i caratteri della tipologia testuale richiesta.
 Storicizzare il testo letterario inserendolo in una rete di relazioni orizzontali e verticali (informazioni
essenziali relative al contesto storico-culturale, alle fasi evolutive dell’opera dell’autore, al rapporto
di continuità o innovazione rispetto alla tradizione).
 Commentare un testo, anche con l’aiuto di introduzioni, note, lettura guidata.
 Cogliere analogie e/o differenze tra testi di uno stesso autore e di autori diversi.
 Formulare semplici giudizi motivati.
4. ATTIVITA’ INTEGRATIVE
Sono state svolte attività di recupero in itinere, e prove di valutazione del recupero dei debiti del primo
quadrimestre. Inoltre uno degli obiettivi per la classe è stato quello di consolidare un metodo di studio e di
approccio ai testi, in vista delle prove d'esame.
5. MATERIALI DIDATTICI
- Libro di testo
- Dispense preparate dalla docente, materiali di approfondimento (articoli di giornale, saggi).
- Computer
- DVD
6. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE
Gli strumenti di verifica sono stati di diverso tipo:
- Prove di analisi del testo rispetto agli autori e ai moduli di educazione letteraria svolti.
- Prove di scrittura documentata di diverso ambito.
- Due simulazioni d'esame (prima prova scritta) .
- Due simulazioni d'esame per la prova orale.
- Esercizi di analisi di documenti: articoli di giornale, saggi brevi, immagini.
- Interrogazioni orali, di tipo formativo in itinere e sommativo alla fine di ogni modulo.
- Presentazione di approfondimenti personali con l'ausilio di power-point.
Brugnera, 12 maggio 2014
La docente
Marta Raminelli
RELAZIONE FINALE
CLASSE: V A
A.S. 2013-2014
MATERIA: STORIA
INSEGNANTE: MARTA RAMINELLI
LETTERIO SANTO SCARFI', AGNESE ALOE (sostegno)
TESTO: Vittoria Calvani, Il gusto della storia – L'età del “disordine” mondiale, Arnoldo Mondadori Scuola
NUMERO DI ORE DI LEZIONE EFFETTIVAMENTE SVOLTE: 64
1. MOTIVAZIONE PROGRAMMAZIONE
La programmazione di storia per la classe quinta dell' I.P.S.I.A “Bruno Carniello” di Brugnera si è articolata
secondo due principali direttrici: la periodizzazione della storia contemporanea rispetto ai grandi eventi del
Novecento, e l'approfondimento tematico attraverso alcuni laboratori sulle fonti. Il progetto “cinema e storia”
in programmazione non è stato realizzato per permettere agli alunni di avere più tempo per la
rielaborazione dei contenuti e maggiore sostegno nello studio, che è apparso il problema più difficile da
affrontare per la classe. Si sono dunque dedicate alcune ore, alla fine di ogni modulo e in preparazione alle
verifiche, al ripasso e allo studio guidato. Il gruppo, che ho conosciuto quest'anno, si è dimostrato
rispettoso ed educato, ma poco attivo e partecipe durante le lezioni, e scarsamente motivato
all'approfondimento e alla rielaborazione personale. Il lavoro, pur con qualche difficoltà di carattere
soprattutto personale da parte di qualche allievo, è proseguito tuttavia in modo soddisfacente, e la classe
ha raggiunto livelli sufficienti. Si segnala un'eccellenza. Inoltre, vi è la presenza di due alunni che hanno
avuto l'ausilio dell'insegnante di sostegno e che seguono un P.E.I. differenziato.
2. CONTENUTI/MODULI
TITOLO
MODULO
ABILITA’ (l'allievo sa fare)
1. L'Italia
Umbertina.
Destra e
sinistra storica
al governo.
- Riconosce il significato delle
periodizzazioni storiche e
contestualizza le definizioni di
Destra e Sinistra storica.
- Comprende le definizioni di
liberismo e protezionismo.
- Riconosce il significato delle
periodizzazioni storiche e
contestualizza le definizioni di
classe sociale, capitalismo,
industrializzazione, guerra coloniale.
- Riconosce il significato delle
periodizzazioni storiche e
contestualizza le definizioni di: Belle
2. L'età
giolittiana
3. La Belle
époque e il
movimento
CONOSCENZE/CONTENUTI (l'allievo
conosce)
- La situazione dell'Italia post unitaria
- L'inchiesta Jacini e il mezzogiorno.
- Il governi Crispi, i fatti di Milano.
- Il governo di Giovanni Giolitti: le
riforme sociali e politiche,
l'industrializzazione del Nord, il patto
Gentiloni, la guerra di Libia.
- La Belle époque
- Il movimento operaio in Europa.
- Anna Kulischoff e la questione
operaio; le
premesse della
Prima guerra
mondiale e lo
scacchiere
internazionale.
4. La Prima
Guerra
mondiale.
5. La
Rivoluzione
Sovietica
6. Il fascismo
in Italia.
époque, movimento operaio,
antisemitismo.
- Comprende la situazione geopolitica
alla vigilia della Prima Guerra
Mondiale.
- Riconosce il significato delle
periodizzazioni storiche e
contestualizza le definizioni di:
guerra mondiale, e totale, guerra di
trincea, guerra di posizione, guerralampo, fronte interno, interventismo,
neutralismo, irredentismo.
- Comprende la situazione geopolitica
e socio economica alla fine della
guerra.
- Valuta i motivi di insoddisfazione
dovuti ai trattati di pace, con
particolare riferimento alla
Germania.
- Riconosce il significato delle
periodizzazioni storiche e
contestualizza le definizioni di:
rivoluzione, socialismo, comunismo,
soviet, partito rivoluzionario, partito
di governo.
- Comprende la situazione geopolitica
del territorio russo prima e dopo la
Rivoluzione.
- Riconosce il significato delle
periodizzazioni storiche e
contestualizza le definizioni di:
fascismo, Biennio rosso,
totalitarismo, dittatura, autarchia,
corporativismo, impero coloniale.
- Comprende la situazione sociale ed
economica dell'Italia alla fine della
guerra e le cause che
determinarono l'ascesa del
fascismo.
- Comprende il consenso al fascismoregime.
- Analizza la politica economica e
sociale del fascismo.
- Analizza le fonti proposte e ne
ricava dati e informazioni per
comprendere il perdio dal punto di
vista socio-politico ( letture da E.
Conti, B. Mussolini, A. Cederna, V.
De Grazia).
femminile.
- L'impero asburgico: un mosaico di
nazioni.
- Lo stato tedesco e lo sviluppo
industriale.
- Le rivalità internazionali che
portarono al primo conflitto mondiale.
- Lo scoppio della guerra e il sistema
delle alleanze.
- Dalla guerra-lampo alla guerra di
trincea.
- La guerra “totale” e la mobilitazione
del fronte interno.
- Le nuove armi: mitragliatrici e gas.
- Interventisti e neutralisti in Italia. I
perché dell'entrata in guerra.
- La guerra in Italia.
- Da Caporetto a Vittorio Veneto.
- Il dopoguerra: le conseguenze
economiche, sociali e politiche del
conflitto.
- I 14 punti di Wilson, la Società delle
Nazioni.
- I trattati di pace e i nuovi confini dei
territori in Europa: la carta geopolitica
del 1919 e la fine dei grandi imperi.
- La crisi dell'impero zarista.
- Il “Manifesto del partito comunista”.
- La Rivoluzione del 1905 e quella del
1917: febbraio e ottobre.
- i Soviet e le Tesi di Aprile di Lenin.
- Il programma di governo di Lenin.
- Dal “comunismo di guerra” alla NEP.
- La fondazione dell'Unione Sovietica
e la Costituzione del 1924.
- I ceti medi emergenti, le tensioni
sociali e la debolezza dell'economia
italiana alla fine della prima guerra
mondiale.
- I partiti di massa: socialisti e popolari.
- Dai Fasci di combattimento al
Parlamento: l'ascesa di Mussolini.
- La marcia su Roma.
- Il delitto Matteotti.
- La fondazione dello stato fascista: le
leggi fascistissime, la soppressione
delle libertà politiche e civili. Stato e
partito. Il Concordato. La riforma
Gentile.
- Il totalitarismo “imperfetto”.
- La politica economica di Mussolini:
dal liberismo al protezionismo. Le
industrie di Stato.
- La guerra in Etiopia.
- Laboratorio di analisi delle fonti:
La società fascista: le donne, la
politica della famiglia, il fascismo
“agrario”, il mito di Roma, il
populismo, la negazione della
democrazia.
Visone del film “Il Federale” di L.
Salce, con Ugo Tognazzi. Analisi del
film.
7. Lo
stalinismo
8. La crisi del
1929
- Riconosce il significato delle
periodizzazioni storiche e
contestualizza le definizioni di:
stalinismo, regime totalitario,
industrializzazione forzata,
collettivizzazione dell'agricoltura,
purghe.
 Comprende la situazione economica
e politica della Russia sotto il regime
sovietico.
 Comprende il culto del capo e
l'identificazione tra partito e Stalin.
- Riconosce il significato delle
periodizzazioni storiche e
contestualizza le definizioni di:
borsa, azioni, speculazione,
fallimento, New Deal.
- Comprende la situazione economica
del 1929 e la confronta con quella
attuale.
9. Il nazismo
10. La Seconda
Guerra
mondiale
- Riconosce il significato delle
periodizzazioni storiche e
contestualizza le definizioni di:
nazismo, consenso, propaganda,
leggi razziali, sterminio, Shoa.
- Comprende la situazione sociale ed
economica della Germania dopo la
prima guerra mondiale e le
motivazioni dell'adesione al
nazismo.
- Comprende la figura di Hitler e i suoi
piani di governo.
- Riconosce il significato delle
periodizzazioni storiche e
contestualizza le definizioni di: Carta
Atlantica, soluzione finale, Terzo
Reich.
- Comprende la situazione geopolitica
della Seconda guerra mondiale, ne
ricostruisce le fasi salienti e gli
episodi più rilevanti.
- Da Lenin a Stalin; la vittoria di Stalin
su Trotzkij.
- La “terza rivoluzione” e la costruzione
del regime.
- L'industrializzazione forzata, gli eroi
del lavoro, il balzo avanti
dell'economia russa.
- Il mito di Stalin.
- Le purghe e il Terrore.
- La crescita economica degli Stati
Uniti.
- Il crollo della borsa e le conseguenze
sull'economia mondiale.
- La Borsa: cos'è, come funziona.
- Il New Deal di Roosevelt.
- Le teorie di Keynes e la loro
applicazione per far fronte alla crisi.
- La situazione della Germania dopo il
trattato di Versailles.
- Adolf Hitler: da Vienna a Mein
Kampf. Le radici culturali di Hitler.
- Il programma politico di Hitler.
- Hitler al governo: l'organizzazione del
consenso, i successi in campo
economico, la nazificazione dello
Stato.
- La politica dello sterminio e le leggi
razziali.
- La partecipazione alla guerra di
Spagna e i piani per l'attacco
all'Europa. Il patto con la Russia.
L'Anchluss dell'Austria.
-
L'attacco della Polonia
la battaglia d'Inghilterra
l'attacco all'Unione sovietica
la legge affitti e prestiti e la Carta
Atlantica
Pearl Harbor e l'entrata in guerra di
Giappone e U.S.A.
La “soluzione finale”
il 1943 e le battaglie decisive per le
sorti della guerra.
Il Crollo del Reich, la resa del
Giappone, la fine di Hitler.
11. La guerra
dell'Italia
12. Il nuovo
ordine
mondiale dopo
la Seconda
guerra.
13. l'Italia della
ricostruzione e
la Costituzione
14. Il periodo
della
distensione
- Comprende la situazione dell'Italia e
le fasi della guerra nel nostro Paese
con particolare rilevanza per la
Resistenza e il movimento
partigiano.
- Laboratorio delle fonti: gli alunni
seguono la lezione con i partigiani
dell'ANPI in visita a scuola, ne
raccolgono informazioni e
contestualizzano le testimonianze.
-
1940: l'Italia in guerra.
Le sconfitte nel Meditarraneo.
L'attacco alla Grecia.
La fine dell'impero fascista in Africa.
lo sbarco alleato e la caduta del
fascismo.
L'8 settembre 1943 e la Repubblica
di Salò
La Resistenza.
Il governo di unità nazionale e la
svolta di Salerno.
La Liberazione.
Le Foibe.
- Riconosce il significato delle
periodizzazioni storiche e
contestualizza le definizioni di:
superpotenza, ONU, Guerra fredda,
sfere di influenza,Piano Marshall,
maccartismo, Welfare state.
- Comprende e ricostruisce la
situazione geopolitica seguente la
Seconda guerra mondiale, ne
analizza le conseguenze sugli
equilibri odierni.
- La crisi demografica e la situazione
economica post bellica.
- Il processo di Norimberga.
- La nascita delle due superpotenze
USA e URSS.
- Le conferenze di Jalta e Potsdam.
- Gli accordi di Bretton Woods.
- La creazione dell'ONU.
- I trattati di pace di Parigi e le due
sfere di influenza in Europa. La crisi
di Berlino.
- Il maccartismo in America.
- Riconosce il significato delle
periodizzazioni storiche e
contestualizza le definizioni di:
Costituzione, antifascismo,
repubblica, centrismo.
- Comprende la situazione politica
dell'Italia dopo la guerra e come fu
influenzata dalla guerra fredda.
- Ricostruisce le fasi della
elaborazione della Costituzione
italiana e l'importanza dei valori
dell'antifascismo per la sua nascita.
- Togliatti e De Gasperi: due leader
per due partiti.
- I partiti italiani dopo la guerra:
comunisti, liberali, socialisti.
- La nascita della Repubblica.
- La Costituzione repubblicana.
- Le elezioni del 1948 e la nascita del
“centrismo”.
- Riconosce il significato delle
periodizzazioni storiche e
contestualizza le definizioni di:
destalinizzazione, guerra fredda.
- Comprende la situazione politica
mondiale nel dopoguerra e come fu
influenzata dalla guerra fredda.
- Ricostruisce le vicende salienti che
determinarono la costruzione del
muro di Berlino e ne riconosce le
conseguenze.
- Krusciov, Eisenhower e la
coesistenza pacifica.
- La destalinizzazione.
- Il muro di Berlino e la divisione
dell'Europa.
- Il ruolo di Kennedy nella politica
internazionale.
3. OBIETTIVI DIDATTICI AVVICINATI
-
Conoscere il significato delle periodizzazioni e la loro rilevanza e problematicità storiografica.
Comprendere le dinamiche fondamentali dei processi storici tenendo conto dei diversi aspetti che
concorrono a determinarli.
Valorizzare e collocare le fonti analizzate in maniera pertinente e problematica rispetto al contesto
storico.
-
Riconoscere i rapporti tra gli eventi e saper esporre e argomentare in base alle proprie conoscenze e
ai dati ricavati dalle fonti.
Comprendere i rapporti tra passato e presente come chiave per leggere la realtà.
Riflettere sull'attualità con capacità critiche e selezionando fonti di informazione diverse.
4. ATTIVITA’ INTEGRATIVE
Sono state svolte attività di recupero in itinere e sostegno metodologico per lo studio domestico. Sono state
svolte attività di laboratorio sulle fonti (vedi supra). Gli alunni partecipano alla lezione con i partigiani Nino
De Marchi e Dino Mandelli dell'ANPI. La classe ha affrontato inoltre il progetto Cittadinanza e Costituzione
(vedi Relazione di Italiano) nel tema proposto:
Vajont, storia e memoria (primo quadrimestre)
-
Visione del film “Vajont, la diga del disonore” di Renzo Martinelli. Analisi del film.
Visione dello spettacolo teatrale di Marco Paolini, “Vajont, 9 ottobre 1963”. Analisi dello spettacolo.
Scrittura di recensione, a scelta, del film o dello spettacolo.
Visita guidata alla diga del Vajont e al museo di Erto.
5. MATERIALI DIDATTICI
-
Libro di testo
Dispense preparate dalla docente
Computer
6. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE
Gli strumenti di verifica sono stati di diverso tipo:
-
Scritte in forma di domande a risposta aperta e/o chiusa.
Test con quesiti a scelta multipla.
Due simulazioni di terza prova (domande aperte, chiuse, a risposta multipla)
Verifiche orali di tipo formativo e sommativo, alla fine di ogni modulo.
Lavori di gruppo: laboratorio sulle fonti.
Brugnera, 12 maggio 2014
La docente, prof. Marta Raminelli
RELAZIONE FINALE
CLASSE: VA
A.S.: 2013/2014
MATERIA: LINGUA E CIVILTA’ STRANIERA INGLESE
DOCENTE: COPAT MONICA, ALOE AGNESE (sostegno)
Testi in adozione:



M. G. Dandini, “New Surfing the World”, Ed. Zanichelli
C. Kennedy et al., “Moving Up – Pre-intermediate”, Ed. CIDEB - Black Cat
G. D. B. Clemen, “Murder at Coyote Canyon”, Ed. Black Cat – Cideb
Numero delle ore di lezione effettivamente svolte fino al 15/05/2014: n. 75
SITUAZIONE della CLASSE
Buona parte degli allievi è in grado di gestire in modo autonomo il proprio lavoro utilizzando un metodo di
studio sufficientemente adeguato, mentre una parte della classe deve essere costantemente seguita e
guidata nello svolgimento del proprio lavoro.
Le difficoltà maggiori si riscontrano a livello della produzione, sia scritta che orale, mentre a livello della
comprensione i risultati sono mediamente soddisfacenti. Gli argomenti svolti sono stati mediamente
acquisiti da tutti gli studenti, anche se in grado diverso. Le competenze linguistico-espressive, invece, non
sono state sempre adeguatamente esercitate da parte di tutti gli allievi. In generale, la classe è stata in
grado di instaurare rapporti corretti con i compagni e con l’insegnante. Una parte della classe sa rispettare
gli impegni della vita scolastica, mentre per altri è stato necessario un assiduo controllo per ottenere una
certa costanza nell’impegno domestico. Attenzione e partecipazione in classe sono obiettivi raggiunti da
buona parte della classe.
1. MOTIVAZIONE PROGRAMMAZIONE
La scelta della programmazione modulare di seguito riportata e’ stata fatta tenendo in considerazione il
profilo in uscita e il curriculum degli studenti. Si e’ cercato di fornire strumenti adeguati per poter operare in
modo funzionale ed efficace nel mondo del lavoro o nel proseguo degli studi. Il percorso didattico si e’
quindi particolarmente concentrato sui contenuti specifici di indirizzo, sulla storia del design del XX secolo,
e sulla microlingua specifica del settore e sulle strutture funzionali ad essa correlate. E’ stata privilegiata la
capacità e l’efficacia della comunicazione sulla correttezza formale.
La scelta dei contenuti e’ stata fatta tenendo conto delle possibili connessioni con le discipline di indirizzo,
in particolare storia dell’arte applicata e tecnologia. Per venire incontro alle esigenze del curriculum
specifico, il dipartimento ha selezionato e rielaborato una serie di dispense accessibili dalla piattaforma elearning del sito della scuola.
Infine, la scelta di una programmazione modulare ha consentito una migliore assimilazione dei contenuti
grazie alla flessibilità dell’organizzazione modulare stessa che ha permesso di operare modifiche dei
contenuti o di durata, sostituzione, mutamenti di posto di un singolo contenuto a seconda delle esigenze
evidenziate dagli allievi. Cio’ ha permesso, anche in funzione di un recupero delle incertezze pregresse,
una ripresa ciclica dei contenuti e della microlingua.
2. CONTENUTI/MODULI
MODULI TITOLO
1
GRAMMAR
Ripasso ed approfondimento delle principali strutture grammaticali e attività di
rinforzo del lessico specifico (“Describing a piece of furniture” – in piattaforma
e-learning) ogni qual volta gli allievi manifestavano incertezze specifiche.
2

THE DOUBLE




3

THE
CRANBROOK

ACADEMY OF
ART


4
THE USA


5

KITCHEN
DESIGN



O. Wilde, “The Picture of Dorian Gray” – visione spettacolo teatrale del
Palketto Stage
C.R. Mackintosh: life and works; the Hillhouse chair, the Ingram chair,
the Argyle chair (www.charlesrenniemac.co.uk/; www.gsa.ac.uk/.../mackintosh;
designmuseum.org/.../charles-rennie-mackintosh; www.cassina.com)
Eileen Gray: life and works (adapted from www.classicon.com,
www.designmuseum.org, www.museum.ie/en/.../eileen-gray-introduction,
www.design-museum.de, www.vitra.com); the Bibendum chair, E-1027 table,
Menton table
“The influence of Japanese art on Aestheticism”, from www.va.ac.uk
“Victorian houses” adapted from
www.bbc.co.uk/homes/design/period_victorian.shtml, www.vam.ac.uk)
H. Bertoia: life and works (adapted from www.harrybertoia.org,
www.design-museum.de, www.vitra.com, visione video della mostra “Decisi che
una sedia non poteva bastare”, tenuta a PN nel 2009); the Diamond chair
Charles and Ray Eames: life and works (adapted from
www.eamesoffice.com, www.eamesfoundation.org, www.hermanmiller.com,
www.design-museum.de, www.vitra.com, www.eamesdesigns.com,
www.cranbrookart.edu/museum); Lounge chair 670 and ottoman, LCW chair
E. Saaarinen: life and works – Tulip Chair
“Marketing and Promotion” (fot.)
Gina D.B. Clemen, “Vampire’s Tear” Ed. Brack Cat – CIDEB: plot,
characters and setting (Manhattan, the heart of NY City; Vlad Tepes, Prince of
Wallachia)
New York (from “New Surfing the World”)
Tom Wesselmann (from www.tomwesselmannestate.com): Still life # 30
(www.moma.org) - picture description
“Kitchens” (from www.ipsiabrugnera.it, corsi inglese/e-learning;
www.moma.org/CounterSpace and video watching on www.youtube.com about
the Frankfurt Kitchen)
Valcucine: visit to the company (www.valcucine.com);
“Sustainability and design” (PPT presentation from
www.valcucine.com)
3. OBIETTIVI DIDATTICI AVVICINATI
Sono stati svolti quasi tutti i moduli disciplinari previsti dalla programmazione iniziale per dare spazio ad
approfondimenti e recuperi. Si è cercato di sviluppare tutte e quattro le abilità linguistiche - listening,
reading, speaking e writing – in modo integrato. Gli obiettivi minimi didattici si ritengono raggiunti nel
momento in cui l’allievo riesce a comprendere e comunicare in modo efficace i contenuti acquisiti, anche a
fronte di imprecisioni ortografiche e sintattiche-grammaticali. In generale le competenze acquisite sono
schematizzabili come segue:
SETTORI DI CONTENUTO
(l’allievo conosce…)
CAPACITA’ / COMPETENZE
(l’allievo sa …)
1
LISTENING
Ascoltare e comprendere in modo globale dialoghi e testi di
carattere generale e tecnico-professionale in lingua inglese
riguardanti argomenti noti.
2
READING
Leggere e comprendere le idee principali in testi sia di
carattere generale che tecnico-professionale.
3
ORAL INTERACTION AND
PRODUCTION
Parlare di eventi presenti, passati e futuri in modo
adeguato.
Saper rispondere in modo efficace alle domande relative ad
un testo ascoltato o letto.
Trasporre in lingua italiana brevi testi scritti di argomenti
specifici relativi all’ambito di studio e di lavoro.
Produrre messaggi relativi alla quotidianità e ai testi studiati
Riesce a descrivere e spiegare brevemente i progetti
d’arredo realizzati (giving an oral presentation)
4
WRITING
Rispondere a domande su testi noti di carattere tecnicoprofessionale
Produrre testi di carattere descrittivo
Scrivere testi sia di carattere generale che tecnicoprofessionale specifici dell’indirizzo su argomenti noti o di
interesse, anche in formato multimediale (writing a short
summary, writing a furniture unit card, describing a picture)
4. ATTIVITA’ INTEGRATIVE
L’insegnante si è resa disponibile per attività di recupero nelle modalità previste dall’Istituto.
5. MATERIALI DIDATTICI
- Libri di testo
- Lettore CD
- Videoregistratore e lettore DVD per attività inerenti alla civiltà;
- Fotocopie relative a testi specifici di indirizzo e ai contenuti di civiltà.
- Materiale di studio reperibile in piattaforma e-learning dell’Istituto nella sezione “Corsi di inglese”
- Computer e aula LIM
6. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE (Le verifiche sono depositate in Segreteria Didattica)
Le conoscenze sono state verificate allo scritto mediante: questionari a scelta multipla, questionari a
risposta breve, stesura di brevi descrizioni, relazioni e riassunti, compilazione di griglie e tabelle, e
completamento di frasi. Nel secondo quadrimestre le verifiche scritte sono state prevalentemente quelle di
simulazione di terza prova scritta dell’Esame di Stato. Le verifiche orali si sono basate su dialoghi guidati
fra allievo e insegnante o tra allievo e allievo e su listening comprehension. E’ stata inoltre richiesta l’analisi
- skimming, scanning - del testo e risposte a quesiti. La tipologia delle verifiche si può riassumere come
segue:
-
Esercizi di trasformazione/completamento/traduzione da LS
Reading comprehension
Risposte a quesiti
Risposte a scelta multipla
Stesura di brevi brani di carattere personale e/o professionale
Descrizioni relative al settore di indirizzo
Brugnera, 12 maggio 2014
L’INSEGNANTE
Copat Monica
RELAZIONE FINALE
CLASSE: V A
A.S. 2013-2014
MATERIA: MATEMATICA
INSEGNANTE: PRETTO SANDRA
ZAFFINA GIULIANA (sostegno)
TESTO: Bergamini, Trifone, Barozzi - MODULI DI MATEMATICA - ZANICHELLI
LE DISEQUAZIONI E LE FUNZIONI (Mod. S)
I LIMITI (Mod. U)
LE DERIVATE E LO STUDIO DI FUNZIONI (Mod. V)
NUMERO DI ORE DI LEZIONE EFFETTIVAMENTE SVOLTE: 85 (3 ore settimanali, al 15.05.14).
1. MOTIVAZIONE PROGRAMMAZIONE
Nell’impostazione del piano di lavoro si è tenuto conto principalmente del numero di ore a disposizione e
delle caratteristiche del profilo d’uscita degli allievi di questo indirizzo di studi sviluppando un percorso
didattico il più possibile adatto e coerente.
Gli argomenti sono stati proposti privilegiando l’aspetto grafico e operativo, cercando comunque di
mantenere la rigorosità e la precisione propria del linguaggio matematico. La parte più teorica, come la
capacità di dimostrare un teorema, non è stata sviluppata preferendo raggiungere l’obiettivo della
“consapevolezza” del proprio lavoro, cioè saperlo inquadrare e motivare, utilizzando schematizzazioni,
modelli e procedure generali (questo è un esempio di…, il procedimento di risoluzione prevede…, il
modello generale è…, per ottenere questo risultato devo…).
La classe ha seguito un percorso didattico sostanzialmente guidato dall’insegnante e svolto
essenzialmente in classe in quanto l’autonomia nella gestione del proprio lavoro, la capacità di riflessione e
rielaborazione individuale è sempre stata prerogativa solo di un piccolo gruppo all’interno della classe.
Le lezioni sono state affrontate in un clima disteso con buona attenzione ma con partecipazione sempre
poco attiva.
La composizione della classe risulta, anche al termine del percorso, molto eterogenea per quanto riguarda
conoscenze e abilità raggiunte.
2. CONTENUTI/MODULI
MODULO
ABILITA’ (l'allievo sa fare)
CONSOLIDAMENTO CONOSCENZE E
COMPETENZE DI
BASE
-
INSIEMI,
RELAZIONI,
-
risolvere equazioni di grado primo, secondo e
superiore, intere e fratte;
risolvere disequazioni di grado primo, secondo e
superiore al secondo, intere e fratte;
risolvere sistemi di disequazioni.
definire funzioni fra insiemi;
riconoscere funzioni suriettive, iniettive, biiettive
(dal grafico);
CONOSCENZE/CONTENUTI
(l'allievo conosce)
-
-
equazioni di grado secondo e
superiore, intere e fratte;
disequazioni di grado secondo e
superiore al secondo, intere e
fratte;
sistemi di disequazioni.
il concetto di funzione fra insiemi
e le sue caratteristiche;
le proprietà delle funzioni;
FUNZIONI
-
-
-
Analisi
infinitesimale:
LIMITI e ASINTOTI
-
-
individuare il dominio (dal grafico e
dall’espressione analitica) ed il codominio di
funzioni (dal grafico);
distinguere il grafico di funzioni e non;
rappresentare graficamente funzioni definite per
intervalli;
utilizzare correttamente la terminologia specifica.
definire il concetto di limite finito ed infinito per
una funzione in un punto ed il concetto di limite
finito ed infinito per una funzione all’infinito;
rappresentare graficamente i vari tipi di limite;
riconoscere limiti rappresentati graficamente e
saperli scrivere correttamente;
calcolare limiti, sia finiti che infiniti, applicando le
regole di calcolo (funzioni polinomiali intere e
fratte);
individuare e rimuovere le forme indeterminate
(funzioni polinomiali intere e fratte);
determinare gli asintoti verticali, orizzontali ed
obliqui in una funzione (funzioni polinomiali intere
e fratte) (dal grafico e dalla espressione
analitica);
-
le funzioni: costante, lineare,
quadratica, potenza,
esponenziale, logaritmica.
-
il concetto di limite di una
funzione al finito e all'infinito;
regole di calcolo di limiti;
le forme indeterminate;
il concetto di asintoto di una
funzione e sua determinazione;
-
-
Analisi
infinitesimale:
CONTINUITA’
-
-
Analisi
infinitesimale:
DERIVATA
-
-
-
ANALISI
INFINITESIMALE
Studio di funzione
(*)
-
definire la continuità di una funzione in un punto;
definire, individuare e classificare i punti di
discontinuità in una funzione (dal grafico e dalla
espressione analitica);
calcolare i limiti al finito di funzioni continue;
-
definire la derivata di una funzione in un suo
punto;
impostare il calcolo della derivata in un punto
servendosi del limite del rapporto incrementale;
collegare il concetto di coefficiente angolare della
retta tangente ad una curva in un suo punto alla
derivata della funzione in quel punto;
definire la funzione derivata prima di una
funzione;
calcolare le derivate di semplici funzioni
polinomiali intere e fratte, applicando le principali regole di derivazione;
determinare e classificare i punti di non
derivabilità (dal grafico di una funzione);
determinare gli intervalli nei quali una funzione è
crescente/decrescente utilizzando il segno della
funzione derivata;
calcolare i massimi e minimi, assoluti e relativi, di
una funzione;
costruire il grafico di funzioni dalla espressione
analitica (funzioni polinomiali intere e fratte);
riconoscere le caratteristiche di una funzione dal
suo grafico;
costruire il grafico di una funzione in base ad
informazioni date;
utilizzare correttamente la terminologia specifica
il concetto di continuità di una
funzione in un punto ed in un
intervallo;
discontinuità di una funzione in
un punto e classificazione;
il calcolo di limiti per funzioni
continue;
il concetto di derivata di una
funzione in un punto e relativo
significato geometrico;
le regole di calcolo della derivata;
il concetto di massimo e minimo
di una funzione.
3. OBIETTIVI DIDATTICI AVVICINATI
Modulo: algebra in R



costruire ed utilizzare equazioni, disequazioni, sistemi nella risoluzione di problemi (ad es. ricerca
del dominio e del segno di una funzione)
comprendere il concetto di soluzione di una equazione, di una disequazione, di un sistema
risolvere equazioni (razionali intere e fratte), disequazioni (razionali intere e fratte) e sistemi
utilizzando i procedimenti appropriati
Modulo: insiemi, relazioni e funzioni






comprendere la nozione di insieme, utilizzare in modo appropriato il linguaggio specifico
comprendere il concetto di relazione tra due insiemi e di funzione tra due insiemi
riconoscere e rappresentare relazioni e funzioni
comprendere la nozione di potenza e di logaritmo
comprendere il concetto di funzione esponenziale e di funzione logaritmica
riconoscere, interpretare ed analizzare il grafico di una funzione esponenziale e di una funzione
logaritmica
Modulo: analisi infinitesimale (*)
















comprendere il concetto di funzione da R in R
comprendere il concetto di dominio di una funzione, saperlo ricercare dall’espressione analitica
della funzione, saperlo riconoscere dal grafico della funzione
conoscere e comprendere il concetto intuitivo di limite di una funzione al finito ed all’infinito
rappresentare graficamente un limite; riconoscere un limite dal grafico
calcolare un limite e risolvere una forma indeterminata
comprendere il concetto di continuità di una funzione
riconoscere e classificare i punti di discontinuità, in particolare dal grafico di funzioni definite per
intervalli
comprendere il concetto di derivata ed il suo significato geometrico
saper calcolare derivate di funzione, utilizzando le principali regole di derivazione
riconoscere punti di derivabilità di una funzione dal suo grafico e saperli classificare
conoscere e comprendere il concetto di massimo e minimo (relativo e assoluto) di una funzione
conoscere il procedimento per la ricerca dei massimi e minimi di una funzione (utilizzando la
derivata prima)
conoscere e comprendere il concetto di asintoto di una funzione e saperlo ricercare
analizzare ed interpretare il grafico di una funzione
ipotizzare il grafico di una funzione in base ad informazioni date
studiare una funzione identificandone gli aspetti fondamentali e saperli rappresentare graficamente
(*) in riferimento a funzioni razionali intere e fratte
4. ATTIVITA’ INTEGRATIVE
Sono state svolte attività di recupero in itinere e di sportello dopo lo scrutinio del primo quadrimestre.
5. MATERIALI DIDATTICI




Libro di testo
Presentazioni PowerPoint preparate dal docente
Software di geometria dinamica (GeoGebra)
Schede di sintesi e di esercizi.
6. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE
Si sono svolte prove scritte (compiti, test, prove strutturate) e verifiche orali (domande dal posto, alla
lavagna). In particolare, per preparare gli allievi all’esame di stato, nella predisposizione dei quesiti delle
prove scritte sono state utilizzate le varie modalità previste per la terza prova d’esame.
Brugnera, 12 maggio 2014
Il docente
Sandra Pretto
RELAZIONE FINALE
CLASSE: V A
A.S. 2013-2014
MATERIA: FISICA E LABORATORIO
INSEGNANTE: DE GIUDICI SILVIA
CARNELOS STEFANO (co-docente)
ZAFFINA GIULIANA (sostegno)
TESTO: Amaldi Ugo, “ Amaldi 2.0 – Suono e luce, Induzione e Onde Elettromagnetiche”, Zanichelli
NUMERO DI ORE DI LEZIONE EFFETTIVAMENTE SVOLTE al 12.05.2014: 56
1. MOTIVAZIONE PROGRAMMAZIONE
Si è svolta una programmazione di tipo modulare, in modo da rendere più immediato l’approccio ai
contenuti, come proposto anche nel Programma Ministeriale; in tale maniera risultano anche più evidenti gli
obiettivi da raggiungere relativamente a ciascuna parte del programma. Le attività di laboratorio sono
considerate come il momento centrale dell’attività didattica sia per capire come procede una scienza
sperimentale, sia per costruire i concetti, piuttosto che trasmetterli. Ai fini applicativi di tale tipo di
programmazione, sono stati individuati quattro momenti interdipendenti dell’insegnamento-apprendimento
della materia:
a) la presentazione teorica, tramite lezioni frontali brevi;
b) l’applicazione dei contenuti acquisiti, tramite soluzione di esercizi e problemi;
c) la discussione sulle possibili applicazioni pratiche della teoria studiata;
d) l’attività di laboratorio con esecuzioni di esperimenti qualitativi e quantitativi, a gruppi e dimostrativi,
simulazioni al PC.
La composizione della classe risulta eterogenea per quanto riguarda sia le conoscenze- competenze che la
partecipazione e l’impegno; nel complesso i livelli di preparazione sono sufficienti, la partecipazione è
appena sufficiente, il livello di attenzione in classe e il comportamento sono buoni.
2. CONTENUTI/MODULI
TITOLO
MODULO
ABILITA’ (l'allievo sa fare)
CONOSCENZE/CONTENUTI
(l'allievo conosce)
Cenni a
COMPLEMENTI
DI MECCANICA
- svolgere semplici problemi sulla
conservazione dell’energia
meccanica
- relatività galileiana, forze apparenti
- energia cinetica e potenziale
gravitazionale
- conservazione dell’ energia
meccanica
2.
- calcolare la pressione
- risolvere semplici esercizi
utilizzando Stevino
- definizione di pressione
- pressione atmosferica
- principio dei vasi comunicanti
1.
MECCANICA
DEI FLUIDI
- risolvere semplici esercizi con il
principio di Archimede
- principio di Pascal
- legge di Stevino
- principio di Archimede e sue
applicazioni
- effetto Venturi
3.
COMPLEMENTI
DI
ELETTROMAGNETISMO
- stabilire il verso della forza di
Lorentz
- forza di Lorentz
- cenni ad applicazioni tecnologiche
(televisione a tubo catodico)
- acceleratori di particelle: LINAC,
ciclotrone, sincrotrone
-
4.
CALORIMETRI
AE
TERMODINAMICA
- applicare le leggi fondamentali della
calorimetria
- determinare la temperatura di
equilibrio
- applicare le leggi dei gas
- risolvere semplici esercizi di
termodinamica sul calcolo del lavoro
e del rendimento di un ciclo
-
5.
RELATIVITA’
- calcolare il tempo trascorso per un
osservatore sottoposto ad effetti
relativistici
6.
ONDE
- postulati della relatività ristretta
- simultaneità relativa, relatività del
tempo (dilatazione del tempo)
- equivalenza massa-energia
- reazioni nucleari di fissione
(dell’Uranio)
ENERGIA
NUCLEARE
7.
temperatura
calore
calore specifico
passaggi di stato e calore latente
le leggi fondamentale della
calorimetria
i meccanismi di propagazione del
calore
equazione di stato dei gas perfetti
trasformazione isoterma, isobara,
isocora
primo principio della termodinamica
secondo principio della
termodinamica e macchine
termiche; rendimento di un ciclo
motore
motori a combustione interna;
macchina frigorifera
- utilizzare la relazione fra velocità,
frequenza e lunghezza di un’onda
per risolvere semplici problemi
- leggere e disegnare un grafico sulle
onde
- applicare le leggi su riflessione,
rifrazione della luce
- definizione e proprietà delle onde
- tipi di onde e propagazione
- relazione tra velocità frequenza e
lunghezza d’onda
- riflessione, rifrazione, interferenza,
diffrazione
- suono: caratteristiche
- effetto Doppler
- luce: caratteristiche
- riflessione, rifrazione, riflessione
totale, dispersione della luce
3. OBIETTIVI DIDATTICI AVVICINATI
Gli studenti hanno avvicinato i seguenti obiettivi:
- individuare gli elementi significativi di un fenomeno o di un problema;
- formulare ipotesi;
- utilizzare in modo appropriato la terminologia scientifica;
- applicare le nozioni della Fisica studiata nell’ambito della propria specializzazione.
4. ATTIVITA’ INTEGRATIVE
Sono state svolte attività di recupero in itinere.
5. MATERIALI DIDATTICI



Libro di testo
Dispense preparate dal docente
Computer
6. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE
Gli strumenti di verifica sono stati di diverso tipo:

scritte valide per l’orale: queste erano costituite da esercizi/problemi e da domande di teoria, erano
della durata di un’ora e sono state proposte al termine dei moduli disciplinari (tre al quadrimestre).
 test con quesiti a scelta multipla: uno nel primo quadrimestre
 interrogazioni, mirate a valutare le capacità di utilizzo del linguaggio scientifico nell’espressione dei
concetti appresi, alla fine di ogni quadrimestre, sommative su tutti gli argomenti svolti nel corso del
quadrimestre (una a quadrimestre).
 N° 1 Simulazioni di terza prova
Sono state valutate anche le relazioni di laboratorio svolte a casa individuali / a gruppi.
Brugnera, 12 maggio 2014
Il docente
Silvia De Giudici
Il codocente
Stefano Carnelos
RELAZIONE FINALE
CLASSE: V A
A.S. 2013-2014
MATERIA:
DISEGNO INDUSTRIALE E TECNICA DELL’ARREDAMENTO
STORIA DELL’ARTE APPLICATA
DOCENTE Prof.ssa Giuseppina DI RITO
CODOCENTE Prof. Stefano CARNELOS - SOSTEGNO Prof. Giovanni Pezzotti
NUMERO DI ORE DI LEZIONE EFFETTIVAMENTE SVOLTE al 12.05.2014: 187
METODOLOGIA DIDATTICA
Questa disciplina introduce l’allievo alla comprensione del PROCESSO LOGICO DELLA
PROGETTAZIONE DEL MOBILE E DEGLI AMBIENTI.
La materia, di concerto con le altre discipline, ha come scopo principale la formazione della figura
professionale di “Tecnico del Mobile” in grado di interagire nelle scelte di progettazione, di produzione, di
realizzazione e organizzazione del lavoro nel settore del Mobile e dell’Arredamento.
Quest'obiettivo formativo e didattico è raggiunto simulando all’interno dell’aula scolastica delle reali
situazioni lavorative dove il Docente non si presenta nella sua veste stereotipata di Insegnante ma a
seconda delle situazioni assume il ruolo di datore di lavoro, di committente o di collega.
In tutte le situazioni simulate lo studente si trova di fronte alle proprie personali responsabilità e impara a
controllare lo stress, a studiare risposte diplomatiche immediate, a predisporre piani di lavoro e ad onorarli.
Alla fine dell’iter formativo l’allievo acquisisce una metodologia di comportamento finalizzata alla soluzione
di problemi.
OBIETTIVO FINALE DEL CORSO DI CINQUE ANNI
Alla fine del percorso scolastico l’allievo deve dimostrare padronanza e autonomia nel gestire un
completo iter progettuale e deve essere in grado di relazionare in modo corretto ed efficace il
proprio operato facendo opportune citazioni nell’ambito della storia del mobile e del design.
PROFILO DELLA CLASSE E RISULTATI RAGGIUNTI
Questa materia esige una certa maturità comportamentale e cognitiva, lo studente deve possedere fin dalle
prime lezioni e come prerequisito indispensabile una sufficiente volontà nell’apprendere, buone capacità
logiche, ritmi di lavoro adeguati e capacità dì adeguamento al lavoro di squadra.
Non tutti gli allievi, all’inizio dell’anno, possedevano i requisiti minimi per affrontare i temi di lavoro previsti
per una classe quinta pertanto è stato necessario organizzare, fin dal mese di settembre, diverse e
personalizzate attività di recupero. La classe ha quindi lavorato a diversi livelli di competenza e con risultati
decisamente differenziati. Un gruppo di allievi, applicando attenzione alle lezioni, passione nel lavoro e
personale impegno ha raggiunto risultati apprezzabili. Altri allievi, con carenze pregresse nella
preparazione teorica, hanno superato le loro difficoltà con l’applicazione dei suggerimenti proposti dalla
docente. Alcuni allievi non hanno raggiunto che pochi e risibili obiettivi.
PROGRAMMAZIONE DI DIPARTIMENTO
Avvicinamento OBIETTIVI FINALI DEL QUINTO ANNO
DISEGNO INDUSTRIALE E TECNICA DELL’ARREDAMENTO
L’allievo deve procedere in forma completamente autonoma a rintracciare i dati riconoscendoli per poi
poterli applicare, secondo le norme UNI, nel disegno professionale del mobile e per la progettazione
dell’arredo.
STORIA DELL’ARTE APPLICATA
L’allievo deve procedere in forma autonoma a rintracciare i dati riconoscendoli per poi poterli applicare
nell’evoluzione dell’interior design e nelle tendenze del design industriale contemporaneo.
In questa classe non tutti gli allievi procedono in forma autonoma nel rintracciare e riconoscere i dati
corretti. Alcuni allievi hanno ancora bisogno della guida del docente anche nell’applicazione corretta e
funzionale dei dati. Solo alcuni allievi particolarmente motivati hanno acquisito il metodo di lavoro
progettuale e lo applicano in forma autonoma.
TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE / MODALITÀ DI RECUPERO
La struttura dei contenuti della disciplina si è articolata nella stesura di elaborati grafici coerenti al tema
proposto.
In tutte le fasi della didattica l’allievo è stato continuativamente sottoposto a una prova orale di acquisizione
dei contenuti e dei comportamenti che ha rivelato con precisione il livello di maturità acquisito
nell’argomento.
Sono state organizzate prove scritte/relazioni di progetto per abituare gli allievi alla chiarezza di sintesi
nella corrispondenza testo/elaborato tecnico.
Per gli allievi in difficoltà sono stati concessi tempi supplementari e sono state proposte strategie
didattiche alternative definite di volta in volta in relazione all’argomento trattato e agli obiettivi da
raggiungere.
ARRICCHIMENTO PERCORSO DIDATTICO/CULTURALE
Visita guidata alla TRIENNALE di MILANO e al TRIENNALE DESIGN MUSEUM
.
Il primo museo del design italiano.
Situato nella sede della Triennale di Milano offre al visitatore la possibilità di scoprire le eccellenze
del design italiano attraverso inediti punti di vista.
Conferenza lezione sul tema: “IMPORTANZA E SIGNIFICATI DELL’IMMAGINE”
A cura dello studio di grafica pubblicitaria UNOSTUDIOX di Pordenone
- lo studio si occupa della grafica della rivista DIM
Come presentare correttamente un testo corredato da immagini. Regole fondamentali. Font.
Accostamenti di colore in grafica e nel web. Uso e significati dell’immagine.
Brugnera, 12 maggio 2014
IL DOCENTE
Prof.ssa Giuseppina Di Rito
IL CODOCENTE
Prof. Stefano Carnelos
TECNICA DELL’ARREDAMENTO E DISEGNO INDUSTRIALE
Tema conduttore del corso: METODO PROGETTUALE
1° Esercitazione pratica
e COMUNICAZIONE EFFICACE
Settembre/ottobre/novembre/dicembre 2013
PROGETTO ARREDO AULA 5 -AULA di DI“EGNO IP Bru o Car iello
Dallo stato di fatto al uovo p ogetto d a edo pe giu ge e al diseg o dei uovi a edi.
Percorso progettuale
Studio dello stato di fatto
Nuovo p ogetto d arredo
Progetto di disegno industriale: p ogetto di
2° Esercitazione pratica
assi a di
o ili o te ito i pe l aula da diseg o
Gennaio/febbraio/marzo 2014
PROGETTO ARREDO per L’INGRE““O - RECEPTION IP Bru o Car iello
Dallo stato di fatto al uovo p ogetto d a edo pe giu ge e al diseg o dei uovi a edi.
Percorso progettuale
Studio dello stato di fatto
Nuovo p ogetto d arredo
Progetto di disegno industriale: p ogetto di
contenitori
3° Esercitazione pratica
assi a pe il a o e eptio o di pia i d appoggio o di
Aprile 2014 durata prova in media circa 20 ore
PROGETTO ARREDO per STUDIO PROFESSIONALE DI UN AVVOCATO
Dal disegno della planimetria allo studio funzionale/formale per giungere al disegno di un componente
d a edo.
Percorso progettuale
Disegno architettonico della planimetria
P oposta d arredo
Progetto di disegno industriale: progetto di massima di un mobile a scelta del docente.
4° Esercitazione pratica
Maggio 2014 durata prova 8 ore
PROGETTO ARREDO “IMULA)IONE D E“AME
Dal disegno della planimetria allo studio funzionale/formale per giungere al disegno di un componente
d a edo.
Percorso progettuale
Disegno architettonico della planimetria
P oposta d arredo
Progetto di disegno industriale: progetto di massima di un mobile a scelta dell allievo/a
o ili
Il percorso progettuale è stato personalizzato in rapporto alla capacità e alle conoscenze raggiunte dagli allievi e agli
obiettivi concordati durante i colloqui di verifica.
Tutte le esercitazioni pratiche hanno seguito il seguente schema di lavoro
PROGETTAZIONE D’ARREDAMENTO
Primo livello
Metodo di lavoro in progettazione
Rilievo e Studi di zonizzazione e percorsi
 Analisi materiali, vincoli architettonici e illuminazione.
 Analisi zonizzazione e flussi di percorso.
 Analisi zonizzazione e effetti psicologici
Progetto e studi d’arredo
 Analisi materiali, vincoli architettonici e illuminazione.
 Analisi zonizzazione e flussi di percorso.
 Nuova organizzazione e effetti psicologici
Secondo livello
Teoria e tecnica della cultura professionale in progettazione
 Colloquio di lavoro e sintesi degli obiettivi
 Determinazione di un piano di lavoro in team
 Approfondimento temi culturali legati ai singoli progetti
PROGETTAZIONE IN DISEGNO INDUSTRIALE DEL MOBILE
Terzo e ultimo livello
Lavoro in team e laboratori
Progetto di Massima
 Immagine formale e riferimenti culturali
 Eventuale composizione dei moduli
 Dimensioni di massima e proposta per i materiali
 Ambientazione e contestualizzazione del progetto
Relazione
 Relazione di presentazione
 Aspetti formali, funzionali e compositivi.
 Proposta materiali
Progetto esecutivo
 Target di progetto
 Materiali proposti
 Dimensionamento componenti in rapporto ai materiali
Per alcuni mobili sono state organizzate le attività di laboratorio per la realizzazione concreta del progetto.
Resposabile delle attività in laboratorio il prof. Stefano Carnelos.
“TORIA DELL’ARTE APPLICATA
Tema conduttore del corso: CAPIRE
IL SIGNIFICATO del DESIGN
1° Tema
COME E DOVE NASCE IL PRIMO CONCETTO DI DESIGN
LA BAUHAUS - LA SCUOLA DOVE NASCE IL CONCETTO DI DESIGN I tre periodi della Scuola e la sua chiusura
 Influenze delle correnti artistiche-culturali del periodo
 L evoluzio e di u
etodo di studio e di lavo o a o a attuale
 L o ga izzazio e dei laboratori e oggetti prodotti
Approfo di e to BAUHAU“
ESPRESSIONISMO





JOHANNES ITTEN




pri a fase 1919-1925
Pe h G upius s eglie uesta o e te a tisti a ?
Temi generali di questa corrente.
Protagonisti principali.
Lyonel Feininger Cattedrale 1919
“ig ificato dell’i
agi e
Come questa corrente artistica influenza la prima fase della più famosa scuola di design
del mondo?
Pitto e e i seg a te d a te
Figura centrale del primo Bauhaus
Pe h ese itò u a fo te i flue za ell a
Come insegnava e cosa insegnava?
ito della didatti a Bauhaus?
Artisti o insegnanti ?
PAUL KLEE – WASSILY KANDINSKY
 Chi erano?
 Perché erano stati chiamati ad insegnare alla Bauhaus
 Cosa e o e i seg ava o?
Il direttore carismatico
WALTER GROPIUS
 Chi era e perché era la persona adatta a questo incarico.
 Il perché delle sue scelte didattiche
 Il perché delle sue s elte politi he all i te o e all este o della s uola
Importanti influenze esterne
DE STIJL- NEOPLASTICISMO avanguardia artistica olandese
COSTRUTTIVISMO avanguardia artistica russa
2° Tema
IL MOVIMENTO MODERNO
Periodo collocato t a gli a i
e gli a i
del
teso al i ova e to della p ogettazio e e dei
principi dell'architettura, dell'urbanistica e del design.
Le caratteristiche principali sono i criteri di funzionalità e di semplificazione formale accompagnati alla
i e a sull uso di uovi ate iali o eglio su u
uovo uso dei ate iali .
BAUHAUS
caratteristiche di base: funzionalismo e essenzialità nelle linee e nei materiali
Marcel Breuer
Wassily 1925
Marcel Breuer
Cesca 1928
Mart Stam
Sedia a sbalzo
MOVIMENTO MODERNO
stessi concetti progettuali del Bauhaus, ma applicati a materiali differenti per continuare la ricerca
formale e adeguarsi al mercato
Mies Van der Rohe Barcellona 1929
Mies Van der Rohe
Le Corbusier Chaise longue 1927
Le Corbusier Poltrona Gran Confort
1928
Telaio in betulla laccata
Telaio in betulla laccata
Telaio in betulla laccata
Alvar Aalto Lounge chair 43 1937
Alvar Aalto Poltrona a sbalzo 1932
Alvar Aalto Poltrona Paimio 1934
Brno 1930
Mies Van der Rohe MR20 1929
MOVIMENTO MODERNO E ARCHITETTURA TRADIZIONALE GIAPPONESE
Il Giappone ha da sempre influenzato le idee di numerosi architetti, a partire dagli esponenti del Movimento
Moderno fino a molti architetti contemporanei, attratti dal minimalismo e dal processo di semplificazione
della produzione artistica giapponese.
Casa tradizionale giapponese (part.)
L’architettura di Mies van der Rohe
(esempio)
L’architettura di Mies van der Rohe
(esempio)
Anche Walter Gropius nel 1954 aveva intrapreso un viaggio in Giappone, in occasione del quale aveva visitato la
villa imperiale di Katsura a Kyoto.
Le Corbusier visiterà la villa imperiale di K oto l a
Gropius
o su essivo.
Casa a Boston Massachuttes
Le Corbusier
Villa Savoye Poissy France
DIFFERENZA TRA LE RADICI DEL DESIGN EUROPEO E QUELLE DEL DESIGN AMERICANO
Pe olti giova i della so ietà eu opea degli a i
lA e i a
era o side ata u luogo dove ost ui e il futu o .
Caratteristiche e valori alla base del design americano.
Caratteristiche e valori alla base del design europeo.
3° Tema
NASCITA DEL DESIGN IN ITALIA
MILANO CAPITALE DEL DESIGN ITALIANO
ALCUNI PROTAGONISTI
IL DESIGN ITALIANO
Caratteristiche e valori alla base del design italiano.
In Italia, fin dagli anni trenta, tutta la “cultura dell’innovazione” si concentra a Milano.
Mila o il si olo dell allea za ope ativa dete i atasi t a i tellettuali e piccoli e medi imprenditori.
Da questa alleanza il design italiano prenderà forza e alla fine del boom economico si imporrà nel mercato
mondiale.
IL BOOM ECONOMICO
Devastato dal secondo conflitto mondiale il nostro paese si riprende e conquista il benessere
ll miracolo economico italiano è un periodo della storia d'Italia di forte crescita economica e sviluppo
tecnologico, compreso tra gli anni cinquanta e gli anni settanta del secolo scorso.
Un ruolo importante della nostra ripresa viene attribuito al modello di sviluppo industriale americano, con i primi concetti e
nozioni di mercato e strategie di mercato, l'idea di produttivismo e quella della incentivazione dei bisogni, un grande occhio,
quindi, allo styling americano ed all'impiego di nuovi materiali
ETTORE SOTTSASS
Protagonista di assoluto rilievo del Novecento italiano. "
Lo sperimentalismo di avanguardia in Italia si identifica con il nome di Sottsass.
Ettore Sottsass ha spaziato in tanti campi, dal disegno industriale, alla fotografia, ai gioielli.
Intellettuale inquieto e voracemente curioso, artista, ma in primo luogo e sempre architetto,
Dal
i izia la olla o azio e o Olivetti, he du e a
a i.
Nel
vi e il Co passo D O o. Dal
olla o a a he o A te ide.
Co e a tista allo “pazialis o egli a i
- , a dalla fi e degli a i , p i a ol g uppo Al hi ia e poi
fondando nel 1981 il gruppo Memphis si fa promotore del nuovo design italiano.
PININFARINA
La fine degli anni 50 è coincidente con l'affermarsi "dell'italian line", appellativo usato negli Stati Uniti e riferito alle
caratteristiche individuali degli ultimi modelli di Pininfarina.
Sono gli anni del grande fermento culturale ed del delinearsi di una ideologia basata sulla integrazione fra termini
"design" e " industria".
4° Tema
L’ATTUALITA’, LA DIDATTICA E LO STUDIO DEL DESIGN ITALIANO OGGI
Visita guidata al
TRIENNALE DESIGN MUSEUM di MILANO
Primo museo del design italiano
La Sindrome dell'Influenza
TDM6 mostra di studio e cultura del design
VI edizione del Triennale Design Museum
6 Aprile 2013. 23 Febbraio 2014.
U attitudi e p op ia del desig italia o la
capacità di assimilazione, la curiosità e il
desiderio di confrontarsi con altri linguaggi e
altre culture per avviare nuovi progetti e nuove
elaborazioni.
La complessità di questo fenomeno è narrata
nella sesta edizione-esposizione al Triennale
Design Museum di Milano.
Piero Fornasetti
100 anni di follia pratica
13 Novembre 2013. 9 Febbraio 2014
Mostra in occasione del centenario dalla nascita, prima
grande e inedita mostra in Italia
dedicata a questo poliedrico
personaggio. La mostra si compone
di oltre 1000 pezzi provenienti per
la maggior parte dallo straordinario
Archivio curato da Barnaba
Fornasetti, che prosegue ancora
oggi l attività avviata dal pad e.
Made in Slums Mathare Nairobi
mostra di design
Triennale Design Museum
con Made in Slums continua a
indagare e a esplorare i territori
più inattesi del nuovo design
internazionale.
Pittore, stampatore, progettista, collezionista,
stilista, raffinato artigiano, decoratore, gallerista
e ideatore di mostre, Fornasetti è stato una
personalità estremamente ricca e complessa.
Triennale Design Museum ha deciso di rendere
omaggio a questa figura per evidenziarne
l i po ta za e i ollo a la o etta e te
ell a ito del di attito iti o e teo i o
sull ornamento come elemento strutturale del
progetto.
Questa volta i fari del CreativeSet sono puntati
su una piccola realtà locale :lo slum di Mathare,
a Nairobi, individuato come paradigma della
capacità di una comunità di dotarsi di propri
strumenti funzionali e simbolici, realizzati in un
originale processo di autoproduzione a partire
da pochi materiali presenti nel territorio.
5° Tema
Temi di commento e discussione: CAPIRE IL SIGNIFICATO della PROGETTAZIONE
I parare a guardare oltre
Progettare in modo funzionale o emozionale?
Importanza dei riferimenti culturali e commerciali in progettazione
Oggi esiste u solo sig ificato di desig ?
Brugnera, 12 maggio 2014
IL DOCENTE
Prof.ssa Giuseppina Di Rito
IL CODOCENTE
Prof. Stefano Carnelos
RELAZIONE FINALE
CLASSE: V A
A.S. 2013-2014
MATERIA: Tecnologia dei materiali e laboratorio, tecnica della produzione e impianti
INSEGNANTE: POLES STEFANO
CARNELOS STEFANO (codocente)
NUMERO DI ORE DI LEZIONE EFFETTIVAMENTE SVOLTE alla data del 15.05.2014: - 96 Ore di lezioni settimanali1: 4 (2)
Prove2: O, P
1. MOTIVAZIONE PROGRAMMAZIONE
Il piano di lavoro è stato sviluppato con l’intenzione di ottenere il raggiungimento delle finalità formative/
obiettivi didattici, considerando sia il limitato numero di ore settimanali (4) della materia ma anche la
situazione della classe, già nota dal precedente anno scolastico. Per quanto concerne quest’ultima, si deve
evidenziare che il comportamento dimostrato è risultato generalmente tale da permettere il regolare
svolgimento delle lezioni e il livello delle conoscenze professionali e le relative capacità di base sono
complessivamente sufficienti e tali da poter sintetizzare tutti gli aspetti finora sviluppati.
Vi sono, comunque, degli allievi che denotano delle maggiori difficoltà di apprendimento rispetto alla media
della classe per i quali si è cercato di affrontare alcune parti del programma dedicando un maggior tempo
alle relative lezioni e all’attività di recupero.
Sono stati trattati sia argomenti di semplice comprensione e discorsivi, ma tali da fornire agli studenti dei
concetti importanti di carattere generale per confrontare le diverse tipologie produttive, sia problemi che
richiederanno delle abilità matematiche
2. CONTENUTI/MODULI
Composizione del prodotto; la distinta base di un mobile: a livelli e a scalare.
La percezione del colore: la sorgente luminosa (lampade D65, A, F2); l’osservatore; l’oggetto. Sistemi
colorimetrici: CIELab; CIELCh. Metameria.
La percezione dell’aspetto: l’apparenza. Riflessione e misurazione del gloss. Velatura (Haze). Buccia
d’arancia. DOI (nitidezza).
1
Tra parentesi è indicato il numero di ore di codocenza.
2
S: scritta; O: orale; S/G: scritto-grafica; P: pratica.
Strutture organizzative. Categorie di imprese. L’organizzazione. Teoria classica e teoria delle relazioni
umane. Organigramma aziendale: tipologie. Modello gerarchico e funzionale. Funzioni aziendali.
Contabilità industriale. Classificazione dei costi e la differenza tra costi fissi, variabili e semivariabili.
Rappresentazione analitica e grafica dei costi in funzione del volume di produzione.
Determinazione del volume di produzione che determina i costi totali identici di 2 distinti impianti (punto di
pareggio dei costi). Ricavo. Guadagno.
Criteri di suddivisione dei costi in costi diretti ed indiretti e determinazione del costo di produzione: costo
materia prima, manodopera, spese generali. Centri di costo. Altre spese aziendali: amministrative e
distributive.
Costituenti del Vetro. Solido Amorfo. Tipo di rottura del vetro (fragile). Vetro di sicurezza: temperato,
armato e stratificato. Tempra fisica. Tempra chimica. Vetro fotocromico e satinato. Vetro ceramico
anisotropo utilizzato per i piani di cottura. Marmo e granito: differenze ed impieghi.
Resistenza all’azione di prodotti vari. Misura della brillantezza con il Glossmetro. Ritenzione di una
superficie allo sporco. Durezza con le matite. Adesione con Adhesion Tester. Adesione con pettine
quadrettatore.
Il programmi preventivati, inerenti: il Budget rigido e flessibile; il Budget delle varie funzioni aziendali, la
programmazione della produzione; non sono stati svolti per motivi di tempo e di apprendimento legato alle
abilità matematiche e di base della programmazione del precedente anno scolastico: ritardo dovuto in parte
alle varie interruzioni didattiche (assemblee, incontri, ecc.) e ai necessari rallentamenti di svolgimento del
programma per il recupero in itinere degli allievi con qualche difficoltà di apprendimento.
3. OBIETTIVI DIDATTICI AVVICINATI
Composizione del prodotto; la distinta base di un mobile.
Conoscere i principi della percezione del colore e il legame con la sorgente luminosa (lampade D65, A,
F2), l’osservatore, l’oggetto. Conoscere e saper applicare i sistemi colorimetrici: CIELab; CIELCh.
Metameria.
Conoscere gli elementi da considerare per valutare l’apparenza di una superficie dei diversi aspetti:
riflessione e misurazione del gloss; velatura (Haze); buccia d’arancia; DOI (nitidezza).
Conoscere i concetti dell’organizzazione aziendale e saper confrontare le diverse categorie di imprese e le
diverse funzioni aziendali.
Conoscere la classificazione generale dei costi e la differenza tra costi fissi, variabili e semivariabili.
Saper rappresentare analiticamente e graficamente il costo totale in funzione del volume di produzione e
comprenderne il significato.
Saper confrontare 2 diversi sistemi produttivi quantificando il volume di produzione che determina i costi
totali identici (punto di pareggio dei costi). Conoscere i criteri di suddivisione dei costi in costi diretti ed
indiretti. Conoscere le ulteriori spese aziendali: amministrative e distributive.
Conoscere i macchinari, le attrezzature e i materiali impiegati e saperne descrivere il funzionamento e le
caratteristiche peculiari.
Conoscere il vetro di sicurezza: temperato, armato e stratificato. Conoscere i sistemi di tempra del vetro e
le differenze tra tempra fisica e tempra chimica. Conoscere il vetro fotocromico e satinato, il vetro ceramico
anisotropo utilizzato per i piani di cottura.
Sapere la differenza sostanziale tra Marmo e granito in merito all’azione degli acidi.
Saper eseguire e condurre correttamente le diverse prove di laboratorio nel rispetto della normativa
applicabile. Saper stilare una relazione tecnica in modo corretto e completo. Acquisire una mentalità
tecnica e di sintesi. Essere in grado di presentare in modo efficace le proprie osservazioni e conclusioni.
Essere in grado di descrivere la procedura di risoluzione di un problema o di conduzione di una esperienza
di laboratorio.
4. ATTIVITA’ INTEGRATIVE
- n.a.
5. MATERIALI DIDATTICI (orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie
audiovisive e/o multimediali, ecc.)
Mezzi e materiali didattici
Utilizzo della lavagna e di lucidi con lavagna luminosa (vedere “Metodi”). Utilizzo delle dispense d’Istituto.
Integrazione con articoli di riviste specializzate o cataloghi. Utilizzo dell’attrezzatura e dei materiali
disponibili in laboratorio.
Spazi didattici
Aula. Laboratorio tecnologico.
6. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE
Interrogazioni orali e compiti orali-scritti. Anche gli interventi critici e significativi, emersi in classe durante le
lezioni, hanno costituto elemento di valutazione in itinere di tipo formativo.
La consegna delle relazioni svolte è stata considerata come verifica sommativa finale per la parte pratica.
Brugnera, 12 maggio 2014
Il docente: Poles Stefano
Il codocente: Carnelos Stefano
RELAZIONE FINALE
CLASSE: V A
A.S. 2013-2014
MATERIA: Impianti industriali
INSEGNANTE: POLES STEFANO
CARNELOS STEFANO (codocente)
NUMERO DI ORE DI LEZIONE EFFETTIVAMENTE SVOLTE alla data del 15.05.2014: - 48 Ore di lezioni settimanali3: 2 (2)
Prove4: O, P
1. MOTIVAZIONE PROGRAMMAZIONE
Il piano di lavoro è stato sviluppato con l’intenzione di ottenere il raggiungimento delle finalità formative/
obiettivi didattici, considerando sia il limitato numero di ore settimanali (2) della materia ma anche la
situazione della classe, già nota dal precedente anno scolastico. Per quanto concerne quest’ultima, si deve
evidenziare che il comportamento dimostrato è risultato generalmente tale da permettere il regolare
svolgimento delle lezioni e il livello delle conoscenze professionali e le relative capacità di base sono
complessivamente sufficienti e tali da poter sintetizzare tutti gli aspetti finora sviluppati.
Vi sono, comunque, degli allievi che denotano delle maggiori difficoltà di apprendimento rispetto alla media
della classe per i quali si è cercato di affrontare alcune parti del programma dedicando un maggior tempo
alle relative lezioni ed attività di recupero.
Sono stati trattati sia argomenti di semplice comprensione e discorsivi, ma tali da fornire agli studenti dei
concetti importanti di carattere generale per confrontare le diverse tipologie produttive, sia problemi che
richiederanno delle abilità matematiche
2. CONTENUTI/MODULI
Caratteristiche dei sistemi produttivi. I sistemi produttivi in relazione al mercato. Categorie dei sistemi
produttivi: MTS, ATO, MTO, PTO, ETO. La produzione a gruppi (cellula di produzione), a flusso continuo, a
lotti.
Caratteristiche generali dei vari tipi di Layout: capacità produttiva, work in progress, lead time (tempo di
risposta), flessibilità, elasticità, ecc. Valutazione dei vantaggi e degli svantaggi nelle diverse situazioni.
3
Tra parentesi è indicato il numero di ore di codocenza.
4
S: scritta; O: orale; S/G: scritto-grafica; P: pratica.
Linee di montaggio a cadenza fissa e con accumuli. Lay-out di una stabilimento del settore mobiliero.
Descrizione del ciclo di produzione dei prodotti. Esempi di flow chart, rispettivamente per elementi in
truciolare impiallacciato, in mdf laccato, in multistrato e in massello.
Descrizione dei reparti e delle macchine impiegate. Sezionatrice, Pressa, squadraborda, foratrice,
levigabordi. Multilame, troncatrice, scorniciatrice, tenonatrice, strettoio, squadratrice. La sequenza di
produzione.
Lo studio dei metodi e dei tempi di lavorazione (cenni); la misurazione del lavoro (cenni); Correzione dei
tempi rilevati (cenni). I tempi predeterminati (cenni). Assegnazione dei tempi alle fasi di lavorazione (cenni);
i cicli di lavorazione con descrizione delle fasi e dei costi di fabbricazione.
Descrizione (cenni) dei tipi di vernici. Indurimento fisico, chimico e per raffreddamento; prodotti vernicianti
termoplastici e termoindurenti.
I programma preventivati inerenti gli impianti di abbattimento SOV (abbattitori a umido, ad adsorbimento su
carboni attivi. Impianti di termodistruzione catalitica), non sono stati svolti per motivi di tempo: ritardo
dovuto in parte alle varie interruzioni didattiche (assemblee, incontri, ecc.) e ai necessari rallentamenti di
svolgimento del programma per il recupero in itinere degli allievi con qualche difficoltà di apprendimento.
3. OBIETTIVI DIDATTICI AVVICINATI
Conoscere le categorie e le caratteristiche dei sistemi produttivi e saper individuare un sistema produttivo
in relazione al mercato.
Saper confrontare la produzione a gruppi, a flusso continuo, a lotti; le linee di montaggio a cadenza fissa e
con accumuli. Conoscere le tipologie e la classificazione dei diversi Layout utilizzati nel settore del mobile e
meccanico: funzionale, a gruppi (cellula di produzione), a flusso continuo.
Analizzare le caratteristiche generali dei vari tipi di Layout: capacità produttiva, work in progress, lead time
(tempo di risposta), flessibilità, elasticità, ecc. valutando vantaggi e svantaggi nelle diverse situazioni.
Essere in grado di individuare, per una data produzione, il Layout più indicato, giustificando le scelte
adottate e con apporto critico personale (competenza).
Conoscere i macchinari, le attrezzature e i materiali impiegati e saperne descrivere il funzionamento e le
caratteristiche peculiari.
4. ATTIVITA’ INTEGRATIVE
- n.a.
5. MATERIALI DIDATTICI
(orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali,
ecc.)
Mezzi e materiali didattici
Utilizzo della lavagna e di lucidi con lavagna luminosa (vedere “Metodi”). Utilizzo delle dispense d’Istituto.
Integrazione con articoli di riviste specializzate o cataloghi. Utilizzo dell’attrezzatura e dei materiali
disponibili in aula Computer.
Spazi didattici
Aula. Aula Computer.
6. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE
Interrogazioni orali e compiti orali-scritti. Anche gli interventi critici e significativi, emersi in classe durante le
lezioni, hanno costituto elemento di valutazione in itinere di tipo formativo.
La consegna delle relazioni svolte e dei lavori inerenti la compilazione delle schede di ciclo sono state
considerate come verifiche sommative finali rispettivamente orale e pratica.
Brugnera, 12 maggio 2014
Il docente: Poles Stefano
Il codocente: Carnelos Stefano
RELAZIONE FINALE
CLASSE: V A
A.S. 2013-2014
MATERIA: EDUCAZIONE FISICA
INSEGNANTE: LORETTA BOTTEGA
NUMERO DI ORE DI LEZIONE EFFETTIVAMENTE SVOLTE: 56
1. MOTIVAZIONE PROGRAMMAZIONE
La programmazione, di tipo modulare, è stata strutturata rispettando le indicazioni ministeriali. I contenuti
proposti sono stati estrapolati dal patrimonio motorio delle diverse discipline sportive e resi interessanti e
motivanti per gli allievi. La classe ha partecipato alle lezioni pratiche in maniera costante e gli allievi hanno
interagito fra di loro e con l’insegnante correttamente e proficuamente.
2. CONTENUTI/MODULI
TITOLO MODULO
1.
CAPACITA
CONDIZIONALI
ABILITA’ (l'allievo sa fare)
- controllare il lavoro in base
alla fatica fisica e psicologica.
- utilizzare le capacità motorie
in modo consapevole.
- riconoscere i fondamentali
teorici degli argomenti pratici
svolti.
CONOSCENZE/CONTENUTI
(l'allievo conosce)
- -attività ed esercizi per migliorare o
almeno mantenere:
-resistenza
-forza
-velocità
-mobilità articolare
2
CAPACITA’
COORDINATIVE
- utilizzare le proprie capacità
motorie in maniera ottimale
- applicare le regole ed i
fondamentali dei giochi di
squadra
3.
AVVIAMENTO ALLO
SPORT
- gestire in modo autonomo
attivita sportive di gruppo
- riconoscere ed eseguire i
gesti arbitrali piu’ comuni
- rispettare le regole di gioco e
farle rispettare
- attività ed esercizi che richiedono
coordinazione ed equilibrio
- fondamentali applicati alle fasi di
gioco di tre dei principali sport di
squadra:
-pallavolo
-pallacanestro
-calcetto
- riconoscere l’importanza
dell’attività fisica ed i rischi
della sedentarietà
4.
SALUTE,
BENESSERE E
SICUREZZA
- utilizzare le sequenze motorie
di riscaldamento
finalizzandole ad una pratica
specifica
- impostare una postura
corretta
- attività di riscaldamento generale e
specifico
- traumi e danni da sport; norme di
comportamento per la prevenzione
degli infortuni; il primo intervento
- -prevenire gli infortuni
3. OBIETTIVI DIDATTICI AVVICINATI
Gli studenti hanno avvicinato i seguenti obiettivi:
-
riconoscere il valore della corporeità e considerarlo fattore unificante della persona in tutte le sue
dimensioni
-
essere consapevoli dell’utilità dell’attività fisica nel superamento dei disagi tipici dell’età giovanile e
della futura vita lavorativa e sociale
4. ATTIVITA’ INTEGRATIVE
Sono state svolte attività di recupero in itinere.
5. MATERIALI DIDATTICI




indumenti specifici per l’attività fisica
palestra
piccoli e grandi attrezzi
spazi all’aperto adiacenti l’istituto
6. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE
Gli strumenti di verifica sono stati di diverso tipo:
-
test pratici specifici della disciplina
-
osservazione e valutazione dell’effettiva partecipazione attiva alle lezioni
Brugnera, 12 maggio 2014
Il docente
Loretta Bottega
RELAZIONE FINALE
CLASSE: V A
A.S. 2013-2014
MATERIA: RELIGIONE
INSEGNANTE: MILANESE RUDY
TESTO: Luigi Solinas, “Tutti i colori della vita”, ed. SEI
NUMERO DI ORE DI LEZIONE EFFETTIVAMENTE SVOLTE: 27
MODULI DISCIPLINARI
Modulo n° 1
Titolo: Dialogo interreligioso
Modulo n° 2
Titolo: La questione del dolore e del
suo oltrepassamento
Modulo n° 3
Titolo:
La Bioetica
Modulo n° 4
Titolo: La Chiesa nel ‘900 ad oggi
Modulo n° 5
Titolo:
La dottrina sociale della Chiesa
Unità Didattiche
Percorsi sviluppati dalla Chiesa cattolica per
l’ecumenismo ed il dialogo interreligioso.
Ricchezza spirituale e culturale delle diverse
tradizioni religiose. Valore del dialogo
interreligioso ed interculturale.
Ore
6
Il male come scandalo per la ragione.
Introduzione alla problematica della teodicea.
Confronto con il pensiero di Agostino,
Tommaso, Leibniz, Pareyson, Jonas
6
Problematiche legate agli interventi sulla vita
umana. Implicazioni antropologiche, sociali e
religiose circa alcuni interventi sulla vita umana.
Posizioni dell’etica cattolica e laica nei confronti
di situazioni particolari della vita umana.
5
La riflessione del Magistero della Chiesa sulla
Chiesa stessa, sulla persona umana, sulla
famiglia (a partire dai documenti del Concilio
Vaticano II con un continuo confronto con il
Catechismo
della
Chiesa
Cattolica).
Visualizzazione del ruolo e del cammino
spirituale e sociale della chiesa del ‘900.
5
Forme di impegno contemporaneo a favore
della pace, della giustizia, della legalità, della
solidarietà. Visualizzazione dei contenuti della
dottrina sociale della Chiesa con particolare
riflessione inerente i gruppi sociali in difficoltà
(carcerati, immigrati, disabili, senza tetto,….).
8
STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI:
-
libro di testo
appunti tratti dalle riflessioni del docente ed anche estrapolati da altri testi
articoli da quotidiani ed altre riviste, come stimolo alla ricerca e al confronto;
La Bibbia
film e documentari.
LIVELLO RAGGIUNTO DALLA CLASSE IN TERMINI DI:
Conoscenze: gli studenti conoscono l’essenza concettuale dell’evento soteriologico religioso
Competenze: gli studenti sanno cogliere il senso autentico della religiosità universale e
personale
Capacità: gli studenti sanno dimostrare il valore fondamentale della dimensione religiosa nelle
scelte esistenziali quotidiane
CONTENUTI DISCIPLINARI
Sono stati svolti tutti i contenuti previsti
1
Non sono stati svolti i seguenti contenuti
a causa di:
a)
/
2
b)
/
c)
/
Sono stati svolti i seguenti contenuti di approfondimento e/o ampliamento:
a) Il significato autentico della ricerca della Verità nella filosofia e nella religione
3
b) Il valore soteriologico della religione in relazione alla problematica del dolore umano
c) L’agire umano come conseguenza del pensiero religioso
ATTIVITÀ INTEGRATIVE CUI LA CLASSE HA PARTECIPATO:
La classe ha incontrato in classe una vergine consacrata ed un sacerdote.
La vergine consacrata ha posto l’attenzione sul complesso rapporto tra religione e sessualità, tra
la dimensione religiosa come movente delle scelte esistenziali meno consone nell’odierna società
secolarizzata.
Il sacerdote ha invece esposto le ragioni della fede, sia quelle teoretico-concettuali sia quelle
esperienziali, discutendo con gli studenti avvalendosi esclusivamente della dimensione razionale.
INTERVENTI DI RECUPERO E SOSTEGNO:
Non si sono evidenziati casi di recupero.
NUMERO E TIPOLOGIE DELLE VERIFICHE UTILIZZATE:
Verifiche orali continue – compiute attraverso il dibattito dialettico e critico - inerenti i contenuti
teoretici affrontati e discussi a lezione
Il Docente
Rudy Milanese
Data 12 / 05 / 2014
ALLEGATO B
Simulazioni di terza prova
12 febbraio 2014
15 marzo 2014
15 aprile 2014
Griglie di valutazione prima e seconda prova
SIMULAZIONI 3^ PROVA SCRITTA
TIPOLOGIA B
Esame di Stato 2013-14
Classe: 5^ A
Data 12.02.2014
Candidato: __________________________________________________________________
MATERIE COINVOLTE:
MATEMATICA, INGLESE, IMPIANTI, FISICA
Durata della prova: 2 ore
È consentito l’uso della calcolatrice e del dizionario monolingue (inglese)
Inglese /15
Matematica /15
Quesito 1
Quesito 2
Quesito 3
Media per
materia
Media finale:_______________________ / 15
Punteggio finale: ___________________ / 15
FIRMA DOCENTI:
Impianti /15
Fisica /15
CRITERI DI VALUTAZIONE
ESPOSIZIONE
APPLICAZIONE
CONOSCENZA
ADERENZA ALLE
CONSEGNE
Per ogni risposta saranno attribuiti da 0 a 15 punti adottando i seguenti criteri.
Il punteggio finale verrà attribuito dalla media.
1-5
gravemente
insufficiente
Non aderisce, se
non in misura
minima, alla
consegna.
10
sufficiente
11-12
discreto
Aderisce solo
parzialmente alle
consegne
Aderisce alla
consegna nelle
linee essenziali
Aderisce alla
consegna nei
termini
strettamente
richiesti
Non conosce
minimamente i
concetti
fondamentali
Conosce i concetti
fondamentali in
modo
frammentario o
parziale
Conosce i
contenuti
essenziali
Conosce i
contenuti in
modo abbastanza
ampio
Non evidenzia
capacità di
applicazione
Presenta carenze
di rilievo
nell'applicazione
Applica in modo
semplice le
conoscenze
seguendo schemi
standard
Non conosce i
termini specifici
ed espone in
modo confuso e
scorretto
Non utilizza un
linguaggio
specifico ed
espone in modo
frammentario ed
incerto
Organizza la
risoluzione e
sostiene
l'argomentazione
incorrendo spesso
in contraddizioni
ORGANIZZAZIONE
Organizza le
risposte in modo
contradditorio e
disordinato
6-9
insufficiente
13-14
buono
15
ottimo
Ha capito la
consegna e
sviluppa la
risposta
rispettando
pienamente le
richieste
Possiede
conoscenze
precise e sicure
Ha capito in
profondità la
consegna e
sviluppa la
risposta anche in
modo personale
Applica le
conoscenze in
modo adeguato e
nelle loro linee
essenziali
Applica
procedure e
concetti richiesti
in modo puntuale
e corretto
Espone in modo
complessivament
e corretto ed usa
adeguatamente i
termini chiave
Espone in modo
corretto e ha una
conoscenza sicura
del linguaggio
specifico
Organizza la
risoluzione con
adeguato
controllo dello
svolgimento e
sostiene
l'argomentazione
in modo
sostanzialmente
coerente alle
richieste.
Sviluppa con
ordine i
contenuti,
giustificando le
applicazioni con
commenti;
propone
conclusioni
coerenti.
Espone in modo
corretto e fluido
ed ha una buona
conoscenza del
linguaggio
specifico
Organizza la
risoluzione e
sostiene
l'argomentazione
in modo ordinato
sotto il profilo
logico sviluppa i
contenuti in
modo organico e
abbastanza
approfondito,
giustifica sempre
le affermazioni
portando
elementi
probanti
Applica
procedure e
concetti richiesti
in modo puntuale
e corretto,
elaborando
strategie
risolutive efficaci
Padroneggia il
linguaggio
specifico, espone
in modo corretto,
fluido e personale
Possiede
conoscenze
rigorose e
approfondite
Organizza la
risoluzione e
sostiene
l'argomentazione
in modo ordinato
sotto il profilo
logico sviluppa i
contenuti in
modo organico e
approfondito, è
sempre coerente
ed efficace
nell'analisi e nella
sintesi
TABELLE DI CORRISPONDENZA VOTO IN QUINDICESIMI VOTO IN DECIMI
voti
quindicesimi
voti decimi
1-2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
12,5
13
13,5
14
14,5
15
1
2
3
3,5
4
4,5
5
5,5
6
6,5
7
7,5
8
8,5
9
9,5
10
Quesiti di INGLESE - Valutazione: ____/15
Candidato: ___________________________________
1. What are the milestones in the history of New York?
…………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………
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…………………………………………………………………………………………………………………………
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…………………………………………………………………………………………………………………………
2. What are the main objects in the novel “The Picture of Dorian Gray”? Explain their relevance in
the story.
…………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………
3. Describe the following kitchen.
…………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………
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…………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………
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…………………………………………………………………………………………………………………………
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…………………………………………………………………………………………………………………………
Quesiti di IMPIANTI INDUSTRIALI - Valutazione: ____/15
Candidato: __________________________
1. Rappresentare e descrivere lo schema di classificazione dei sistemi produttivi in funzione del tempo di
risposta (commerciale) al mercato indicando, nei diversi casi, ciò che avviene su previsione e ciò che avviene
su commessa.
2. Rappresentare il flow chart della produzione di un ripiano in MDF laccato finito con fori.
3. Indicare le componenti che si devono considerare per determinare il prezzo di vendita di un prodotto.
.
Quesiti di FISICA - Valutazione: ____/15
Candidato: ___________________________________
1. Risolvi il seguente esercizio.
Un gas si trova alla temperatura di 300 K, alla pressione di 3 atmosfere e occupa il volume di 2 litri.
Viene espanso isotermicamente fino alla pressione di 1 atm
Successivamente viene riscaldato isobaricamente fino alla temperatura di 600 K.
Determina T, P, V di ogni stato e disegna il grafico

2. Alla luce degli enunciati del secondo principio della termodinamica descrivi il funzionamento di una macchina
termica motrice (facendone anche lo schema) e definisci il rendimento.
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………..
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………..
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………..
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………..
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………..
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………..
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………..
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………..
3. Spiega la conduzione termica. Il legno è un buon conduttore?
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………..
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………..
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………..
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………..
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………..
Quesiti di MATEMATICA - Valutazione: ____/15
Candidato: ________________________________
1. Determina il dominio per le funzioni sotto indicate:
a)
y  1  x 2 _________________________________________________________________________________________
b)
y
c)
y
3
1  x2
________________________________________________________________________________________
3
1  x2
______________________________________________________________________________________
2. Rappresenta graficamente una funzione che abbia le seguenti caratteristiche:
a) D= ]-; 0 [
 [3; +[
lim f x  
b)
f(x) > 0
c)
x  
d)
x 0 
e)
x 3 
f)
x  
se -5 < x < 0
lim f x  
lim f x  5
lim f x  0
3. In relazione alla funzione
y
2x
x4
verifica la presenza di eventuali asintoti:
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
Le risposte saranno valutate solo se adeguatamente motivate.
SIMULAZIONI 3^ PROVA SCRITTA
TIPOLOGIA B+C
Esame di Stato 2013-14
Classe: 5^ A
Data 15.03.2014
Candidato: _______________________________________________________
MATERIE COINVOLTE:
MATEMATICA, INGLESE, STORIA, TECNOLOGIA
Durata della prova: 2 ore
È consentito l’uso della calcolatrice e del dizionario monolingue (inglese)
Inglese /15
Matematica /15
Quesito 1
Quesito 2
Quesito 3
Media per
materia
Media finale:_______________________ / 15
Punteggio finale: ___________________ / 15
FIRMA DOCENTI:
Storia /15
Tecnologia /15
CRITERI DI VALUTAZIONE
Per ogni risposta saranno attribuiti da 0 a 15 punti adottando i seguenti criteri. Il punteggio finale
verrà attribuito dalla media.
ORGANIZZAZIONE
ESPOSIZIONE
APPLICAZIONE
CONOSCENZA
ADERENZA
ALLE
CONSEGNE
1-5
gravemente
insufficiente
6-9
insufficiente
10
sufficiente
Non aderisce, se
non in misura
minima, alla
consegna.
Aderisce solo
parzialmente
alle consegne
Aderisce alla
consegna
nelle linee
essenziali
Non conosce
minimamente i
concetti
fondamentali
Conosce i
concetti
fondamentali in
modo
frammentario o
parziale
Presenta
carenze di
rilievo
nell'applicazion
e
Conosce i
contenuti
essenziali
Non evidenzia
capacità di
applicazione
Non conosce i
termini specifici
ed espone in
modo confuso e
scorretto
Non utilizza un
linguaggio
specifico ed
espone in
modo
frammentario
ed incerto
Organizza le
risposte in modo
contradditorio e
disordinato
Organizza la
risoluzione e
sostiene
l'argomentazio
ne incorrendo
spesso in
contraddizioni
Applica in
modo
semplice le
conoscenze
seguendo
schemi
standard
Espone in
modo
complessiva
mente
corretto ed
usa
adeguatamen
te i termini
chiave
Organizza la
risoluzione
con adeguato
controllo
dello
svolgimento
e sostiene
l'argomentazi
one in modo
sostanzialme
nte coerente
alle richieste.
11-12
discreto
13-14
buono
15
ottimo
Aderisce alla
consegna nei
termini
strettamente
richiesti
Conosce i
contenuti in
modo
abbastanza
ampio
Ha capito la consegna
e sviluppa la risposta
rispettando
pienamente le
richieste
Possiede conoscenze
precise e sicure
Ha capito in profondità
la consegna e sviluppa
la risposta anche in
modo personale
Applica le
conoscenze in
modo adeguato
e nelle loro
linee essenziali
Applica procedure e
concetti richiesti in
modo puntuale e
corretto
Applica procedure e
concetti richiesti in
modo puntuale e
corretto, elaborando
strategie risolutive
efficaci
Espone in
modo corretto
e ha una
conoscenza
sicura del
linguaggio
specifico
Espone in modo
corretto e fluido ed
ha una buona
conoscenza del
linguaggio specifico
Padroneggia il
linguaggio specifico,
espone in modo
corretto, fluido e
personale
Sviluppa con
ordine i
contenuti,
giustificando le
applicazioni
con commenti;
propone
conclusioni
coerenti.
Organizza la
risoluzione e sostiene
l'argomentazione in
modo ordinato sotto
il profilo logico
sviluppa i contenuti in
modo organico e
abbastanza
approfondito,
giustifica sempre le
affermazioni
portando elementi
probanti
Organizza la risoluzione
e sostiene
l'argomentazione in
modo ordinato sotto il
profilo logico sviluppa i
contenuti in modo
organico e
approfondito, è
sempre coerente ed
efficace nell'analisi e
nella sintesi
Possiede conoscenze
rigorose e
approfondite
TABELLE DI CORRISPONDENZA VOTO IN QUINDICESIMI VOTO IN DECIMI
voti
quindicesimi
voti decimi
1-2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
12,5
13
13,5
14
14,5
15
1
2
3
3,5
4
4,5
5
5,5
6
6,5
7
7,5
8
8,5
9
9,5
10
MATEMATICA: QUESITI A RISPOSTA APERTA
Le risposte saranno valutate solo se adeguatamente motivate.
1. In relazione alla funzione sotto indicata determina e classifica gli eventuali punti di discontinuità
f ( x) 
x2 1
x 2  3x  4
________________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________________
D   ;5
2. Rappresenta, nel piano cartesiano a lato, il grafico probabile di una funzione tale che:
a)
b) f ( x)  0
se x  0
c) in x = 0 abbia una discontinuità di I specie
d) le rette x = 5 e y = -2x-3 siano asintoti per il
grafico della funzione
_______________
Spazio per calcoli
MATEMATICA: QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA
Le risposte saranno valutate solo se adeguatamente motivate.
3a. Il dominio di
y
3x
x 1
 D=[0; 1[
è:
 D=]-;0 [ U [+1; +
 D=]-; 0] U ]+1; +
3b. La funzione
y
4x
x 4
2
 D=]-; ] U ]+1; +
 D=]-; 0[ U ]0; 1[ U ]+1; +
ha:
 1 asintoto verticale ed 1 asintoto orizzontale
 1 asintoto verticale e 2 asintoti orizzontali
 2 asintoti verticali e 2 asintoti orizzontali
 2 asintoti verticali ed 1 asintoto orizzontale
 2 asintoti verticali ed 1 asintoto obliquo
3c. Il grafico riportato a lato rappresenta la
funzione:





 

Quesito
1
Punteggio
(sufficienza punti 10)
_____/15
2
_____/15
3
_____/5
4
_____/5
5
_____/5
Media
_____/15
_____/15
INGLESE
Cognome:______________________ Nome:___________________ Classe: _____ Data:
Valutazione: _______ /15
Valutazione: _______ /10
1. Read the text and answer the questions:
The Eames Lounge Chair Wood (LCW) (also known as Low Chair Wood or
Eames Plywood Lounge Chair) is a chair designed by husband and wife team
Charles and Ray Eames. The chair was designed using technology for
moulding plywood that the Eames developed prior to, and during, the Second
World War. Previous to the American involvement in the war Charles and his
friend, architect Eero Saarinen, entered a line of furniture into the Museum of
Modern Art's "Organic Furniture Competition" in 1940. The competition was
set up to explore the natural evolution of furniture in response to the rapidly
changing world. The entry of Charles and Eero was chosen as the winner of
the competition.
Initially Charles had set out to find a solution to providing affordable,
comfortable furniture that could be easily mass produced. Charles and Ray
Dimensions:
created two separate pieces for the seat and backrest, joined by a plywood
H 28.75" D 21.75 " W 19.5" Seat H 18"
lumbar support, with plywood legs. The seat was joined to the lumbar support
and legs
with a series of four heavy rubber washers (rondelle) with nuts inserted in them (later these came to be called 'shock
mounts'). The shock mounts were glued to the underside of the seat, and screwed in through the bottom of the chair.
The backrest was also attached using shock mounts. The rubber mounts were bendable, allowing the backrest to flex
when the chair is occupied. This was one of the first examples of a chair with a responsive backrest. The shock
mounts are securely glued to the wooden backrest, but may pull apart if excessive pressure is applied. A common
response to this problem was to drill directly through the backrest and insert fasteners between the backrest and the
lumbar support. This greatly devalues the chair and damages the original aesthetic of the smooth, uninterrupted
wooden forms.
Even though the plywood chair was a compromise of the Eames' vision to create a single shell chair, it still constituted
a successful design.
The chair was produced in a short run by Evans Moulded Plywood of Venice Beach, California for Herman Miller
furniture company. Herman Miller later absorbed the production of the chairs and has continued producing them until
present day (a brief period existed when the chairs were out of production). In Europe, Vitra became the producers of
Eames furniture. These are the only two companies producing chairs licensed by the Eames estate.
Choose the correct alternatives. Do not make any corrections.
1. Who designed this chair?
a. Eero Saarinen
b. Charles Eames.
c. Charles and Ray Eames.
d. Charles Eames and Eero Saarinen.
2. What is a shock mount?
a. It a kind of joint made of rubber.
b. It is a kind of nut.
c. It is the shock suffered by the chair when it is occupied.
d. It is a kind of glue used to join the components.
3. The LCW is considered the first example of chair with a responsive backrest
because…
a. the backrest is made of flexible plywood.
b. the backrest may pull apart if excessive pressure is applied.
c. the backrest is joined by shock mounts.
d. the backrest is glued to the plywood lumbar support.
4. Who manufactures the chair in the USA?
a. Vitra
b. Herman Miller.
c. Vitra and Herman Miller.
d. Evans Moulded Plywood.
2. Life and works of C. R. Mackintosh.
………………………………………………………………………………………………………………………….
………………………………………………………………………………………………………………………….
………………………………………………………………………………………………………………………….
………………………………………………………………………………………………………………………….
………………………………………………………………………………………………………………………….
………………………………………………………………………………………………………………………….
………………………………………………………………………………………………………………………….
………………………………………………………………………………………………………………………….
………………………………………………………………………………………………………………………….
……………………………………………………………………………………………………
3. Summarise the plot of “The Picture of Dorian Gray””.
…………………………………………………………………………………………………….
………………………………………………………………………………………………………………………….
………………………………………………………………………………………………………………………….
………………………………………………………………………………………………………………………….
………………………………………………………………………………………………………………………….
………………………………………………………………………………………………………………………….
………………………………………………………………………………………………………………………….
………………………………………………………………………………………………………………………….
………………………………………………………………………………………………………………………….
………………………………………………………………………………………………………………………….
Valutazione: ___ /15
Quesiti di TECNOLOGIA
(Sufficienza: 10/15)
1) Descrivere il sistema colorimetrico CIELab
(0 – 4,5 punti; Sufficienza: 2,75)
2) Descrivere il fenomeno della metameria:
(0 – 4,5 punti; Sufficienza: 2,75)
Indica la risposta corretta ai seguenti quesiti
(1,5 punti per ogni risposta corretta; sufficienza: 4,5 punti)
Punti: 1,5
3-
Quale voce tra le seguenti non compare nella Distinta Base a scalare di un prodotto?
a)
Quantità di un componente impiegato per realizzare una unità produttiva
b)
Dimensione del lotto produttivo
c)
Codice/i
d)
Livello
e)
Nessuna delle precedenti risposte risulta corretta.
4-
Per determinare il costo di fabbricazione del prodotto, quale tra le seguenti componenti non va considerata? Punti: 1,5
a)
Costo materia prima
b)
Costo della manodopera diretta
c)
Spese generali dei vari reparti produttivi
d)
Provvigione di vendita dell age te
e)
Nessuna delle precedenti risposte risulta corretta.
5-
Quale t a le segue ti o po e ti o
app ese ta u
osto azie dale pe u azie da p odutt i e?
a)
Ricarico del rivenditore
b)
Costo della manodopera diretta
c)
Spese per i regali natalizi
d)
Spese distributive
e)
Nessuna delle precedenti risposte risulta corretta.
6-
Quale tra le seguenti componenti non incide sul prezzo aziendale?
a)
Ricarico del rivenditore
b)
Utile aziendale
c)
Spese amministrative
d)
P ovvigio e di ve dita dell age te
e)
Nessuna delle precedenti risposte risulta corretta.
Punti: 1,5
Punti: 1,5
STORIA
-
Spiega che cosa fu il New Deal (max 10 righe)
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
-
Quali furono le conseguenze della Prima guerra mondiale? (max 10 righe)
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
-
I fatti di palazzo A u sio avve
e o el:
-
 1921
 1923
 Riforma Gentile
 1919
 Concordato
 1920
-
L a o do he p evedeva, t a le alt e lausole,
il riconoscimento della Città del Vaticano
come uno Stato indipendente, va sotto il
nome di:
 Patto d A iaio
 Trattato di Rapallo
Cosa indica la sigla NEP?
a) Nuova Economia Polacca
b) Nuovo Esodo Pacifista
-
Il suffragio universale maschile approvato nel
1912 estendeva il diritto di voto a:
c) Nuova Politica Economica
a) Tutti i cittadini maschi maggiorenni
d) Nuova Pace Europea
b) Tutti i maschi alfabetizzati
c) Tutti i cittadini maschi occupati
d) Tutti i cittadini maschi con la licenza
elementare
SIMULAZIONI 3^ PROVA SCRITTA
TIPOLOGIA B
Esame di Stato 2013-14
Classe: 5^ A
Data 15.04.2014
Candidato: _______________________________________________________
MATERIE COINVOLTE:
MATEMATICA, INGLESE, STORIA, IMPIANTI
Durata della prova: 2 ore
È consentito l’uso della calcolatrice e del dizionario monolingue (inglese)
Inglese /15
Matematica /15
Storia /15
Tecnologia /15
Quesito 1
Quesito 2
Quesito 3
Media per
materia
Media finale:_______________________ / 15
Punteggio finale: ___________________ / 15
FIRMA DOCENTI:
68
CRITERI DI VALUTAZIONE
Per ogni risposta saranno attribuiti da 0 a 15 punti adottando i seguenti criteri. Il punteggio finale
verrà attribuito dalla media.
ORGANIZZAZIONE
ESPOSIZIONE
APPLICAZIONE
CONOSCENZA
ADERENZA
ALLE
CONSEGNE
1-5
gravemente
insufficiente
6-9
insufficiente
10
sufficiente
Non aderisce, se
non in misura
minima, alla
consegna.
Aderisce solo
parzialmente
alle consegne
Aderisce alla
consegna
nelle linee
essenziali
Aderisce alla
consegna nei
termini
strettamente
richiesti
Non conosce
minimamente i
concetti
fondamentali
Conosce i
concetti
fondamentali
in modo
frammentario
o parziale
Presenta
carenze di
rilievo
nell'applicazion
e
Conosce i
contenuti
essenziali
Conosce i
contenuti in
modo
abbastanza
ampio
Applica in
modo
semplice le
conoscenze
seguendo
schemi
standard
Espone in
modo
complessiva
mente
corretto ed
usa
adeguatame
nte i termini
chiave
Organizza la
risoluzione
con
adeguato
controllo
dello
svolgimento
e sostiene
l'argomentaz
ione in modo
sostanzialme
nte coerente
alle richieste.
Non evidenzia
capacità di
applicazione
Non conosce i
termini specifici
ed espone in
modo confuso e
scorretto
Non utilizza un
linguaggio
specifico ed
espone in
modo
frammentario
ed incerto
Organizza le
risposte in modo
contradditorio e
disordinato
Organizza la
risoluzione e
sostiene
l'argomentazio
ne incorrendo
spesso in
contraddizioni
11-12
discreto
13-14
buono
15
ottimo
Ha capito la
consegna e sviluppa
la risposta
rispettando
pienamente le
richieste
Possiede conoscenze
precise e sicure
Ha capito in
profondità la consegna
e sviluppa la risposta
anche in modo
personale
Applica le
conoscenze in
modo
adeguato e
nelle loro linee
essenziali
Applica procedure e
concetti richiesti in
modo puntuale e
corretto
Applica procedure e
concetti richiesti in
modo puntuale e
corretto, elaborando
strategie risolutive
efficaci
Espone in
modo corretto
e ha una
conoscenza
sicura del
linguaggio
specifico
Espone in modo
corretto e fluido ed
ha una buona
conoscenza del
linguaggio specifico
Padroneggia il
linguaggio specifico,
espone in modo
corretto, fluido e
personale
Sviluppa con
ordine i
contenuti,
giustificando le
applicazioni
con commenti;
propone
conclusioni
coerenti.
Organizza la
risoluzione e sostiene
l'argomentazione in
modo ordinato sotto
il profilo logico
sviluppa i contenuti
in modo organico e
abbastanza
approfondito,
giustifica sempre le
affermazioni
portando elementi
probanti
Organizza la
risoluzione e sostiene
l'argomentazione in
modo ordinato sotto il
profilo logico sviluppa
i contenuti in modo
organico e
approfondito, è
sempre coerente ed
efficace nell'analisi e
nella sintesi
Possiede conoscenze
rigorose e
approfondite
TABELLE DI CORRISPONDENZA VOTO IN QUINDICESIMI VOTO IN DECIMI
voti
quindicesimi
voti decimi
1-2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
12,5
13
13,5
14
14,5
15
1
2
3
3,5
4
4,5
5
5,5
6
6,5
7
7,5
8
8,5
9
9,5
10
69
INGLESE
1. READ THE FOLLOWING TEXT (from http://www.cranbrookart.edu/Pages/AboutUs.html)
Hello and thanks for your interest in Cranbrook Academy of Art. I’m Reed Kroloff, the Academy’s new
Director, and it’s my pleasure to introduce you to a place that is like no other.
You probably know Cranbrook as a famous school of art and design, and you’re right. For more than 75
years, Cranbrook has been home to some of the world’s most renowned designers and artists. Eero
Saarinen, Charles Eames, Daniel Libeskind, Michael and Katherine McCoy, and Jun Kaneko have all
taught here, to name only a few. Our students have included Florence Knoll, Harry Bertoia, Jack Lenor
Larsen, Nick Cave, Tony Matelli, Niels Diffrient, Lorraine Wild, and Hani Rashid. It’s reasonable to say
that the work emanating from Cranbrook in the 20th century changed the way people live, and the way
they understand art and design.
This legacy of excellence and innovation lives on at Cranbrook every day. It’s literally all around us: the
Cranbrook campus is 315 acres of rolling, verdant landscape dotted with the art of Carl Milles, Mark di
Suvero, and Michael Hall, and defined by the brilliant planning and architecture of Eliel Saarinen, the
famed Finnish architect who helped bring Cranbrook to life. In later years, Saarinen’s buildings have
been supplemented by masterworks by Tod Williams and Billie Tsien, Rafael Moneo, and Steven Holl,
among others. Not surprisingly, the entire campus has been designated a National Historic Landmark by
the National Trust for Historic Preservation.
The Academy shares this remarkable home with two other institutions: the Cranbrook Institute of Science
and the Cranbrook Schools. Along with dozens of the Schools’ teachers, the Academy’s Artists-inResidence all reside on campus alongside many of our students. We work here, we live here, and we
play here. In other words, Cranbrook is far more than just a place to go to school; it is a community.
Whether you are making art in your studio (all Academy of Art students are assigned their own personal
studio space), swimming at the Williams Natatorium, attending a lecture in deSalle auditorium, or simply
relaxing along the Triton pools in front of the Cranbrook Art Museum (where the work of Academy
students and leading artists are both on display), you’ll find Cranbrook is an environment that has been
specifically tailored to support your growth as an artist, and as a productive member of society.
That’s been our mission from the start. Our visionary founder, the publisher George Booth, believed that
it was the arts that propelled advancements in human culture, and he wanted to create a place where art
and design could be studied intensively, with a one-on-one relationship between student and teacher
and a close and supportive community. Contemporary Cranbrook is the fulfillment of that vision. Our
studios are small (no more 8 new students per year are invited to study in each of our 10 disciplines),
and they are all interdisciplinary. We don’t have faculty, we have Artists-in-Residence, each of whom is a
working artist or designer recognized as a leader by their peers. We don’t have a complicated curriculum
or departmental requirements. We have studios, a minor, and our liberal-arts based Critical Studies and
Humanities sequence. That’s it. You study what you want, with whom you want. That’s the Cranbrook
way: we’re here to make art and design, not fill classrooms.
There’s so much more I could tell you, of course. I’m proud of this place, and thrilled to be its director.
There just isn’t any place like it. I know you’ll feel the same way. So come on out for a visit. Or give us a
call. Or just read this material and visit the website; whatever it takes to get you started. We’re here to
answer any questions you might have, so don’t hesitate to call or write: [email protected] or 248645-3300
248-645-3300 GRATIS .
Reed Kroloff, Director
Cranbrook Academy of Art & Art Museum
70
2. ANSWER THE FOLLOWING QUESTIONS
A. When, why and who was the Cranbrook Academy of Art founded by?
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
B. Why has the campus been designated a National Historic Landmark?
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
C. Briefly summarize the life and works of one of the furniture designers who attended the
Cranbrook Academy of art.
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
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__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
71
STORIA
1. Spiega che cosa fu la guerra di trincea e su quali fronti fu combattuta. (max 10 righe)
_____________________________________________________________________________________
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2. Che osa fu o o i pia i ui
ue
ali e a uali esiti po ta o o?
a
ighe
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
3. Cosa si intende con il termine Resistenza? (max 10 righe)
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
72
IMPIANTI INDUSTRIALI
4. In riferimento ai costi di produzione, esprimere e rappresentare il Costo fisso, il Costo variabile e
il Costo Totale.
5. Rappresentare il flow chart della produzione di un ripiano in multistrato impiallacciato, non bordato, finito
con fori.
6. Descrivere il lay out di tipo funzionale: esempio del settore del mobile.
73
MATEMATICA
N.B. Le risposte saranno valutate solo se adeguatamente motivate (accanto o sul retro del foglio)
1. Rappresenta la funzione sotto indicata nel piano
cartesiano ed analizza la sua continuità
1
x0
 x2
 x
0 x2
f : x  y  2
4
2 x4

 x  2 x  4
______________________________________________
______________________________________________
______________________________________________
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
2. Determina gli intervalli nei quali la funzione y 
1 4
x  2 x 2 è crescente o decrescente.
4
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
3. Rappresenta, nel piano cartesiano a lato, il grafico
probabile di una funzione tale che:
a) D = R – {-2}
b) f(x) > 0 se x>0
c) f(0) = 0
d) in x = 0 abbia una discontinuità di II specie
e) la retta 2y –x – 4 = 0 sia asintoto obliquo per il
grafico della funzione
f) il segno della funzione derivata prima sia il seguente:
74
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI ITALIANO
Data………………………… Nome……………………………………... Classe……………..
INDICATORI
ADEGUATEZZA
CARATTERISTICHE
DEL CONTENUTO
ORGANIZZAZIONE
DEL TESTO
LESSICO E STILE
CORRETTEZZA
SINTATTICA E
MORFOSINTATTICA
DESCRITTORI
PUNTI
Max. 15
• Aderenza alla consegna • Pertinenza
all’argomento proposto • Efficacia complessiva del
testo • Aderenza alla tipologia testuale
1
2
3
• Ampiezza della trattazione, padronanza
dell’argomento, rielaborazione critica dei contenuti
in funzione anche delle diverse tipologie
TIPOLOGIA A: comprensione e interpretazione del
testo proposto. TIPOLOGIA B: comprensione dei
materiali forniti e loro utilizzo coerente ed efficace;
capacità di argomentazione. TIPOLOGIE C e D:
coerente esposizione delle conoscenze in proprio
possesso; capacità di contestualizzazione e di
eventuale argomentazione. Per tutte le tipologie:
significatività ed organicità degli elementi
informativi, delle idee e delle interpretazioni.
1
2
3
• Articolazione chiara ed ordinata del testo •
Equilibrio tra le parti • Coerenza (assenza di
contraddizioni e ripetizioni) • Coesione tra le parti
1
2
3
• Proprietà e ricchezza lessicale • Uso di un
registro adeguato alla tipologia testuale, al
destinatario, ecc.
1
2
3
• Coerenza ortografica • Coesione testuale (uso
corretto dei connettivi testuali, ecc.) • Correttezza
morfosintattica • Punteggiatura
1
2
3
TOTALE PUNTI ______/15
All’indicatore considerato sufficiente si attribuisce punteggio 2.
75
CRITERI DI VALUTAZIONE NELLA CORREZIONE DELLE SECONDE PROVE
Le tracce ministeriali degli scorsi esami di stato prevedono tutte la richiesta al candidato di progettare un
arredo e il progetto di un componente d’arredo inserito nella proposta d’arredo precedente, scelto a
discrezione del candidato, più una relazione tecnico/estetica. Dato il tempo 8 ore ( troppo ristretto per
permettere risultati progettuali di qualità) i criteri di valutazione sono stati così predisposti:
1) Max 4 punti verranno dati al candidato che mostra di conoscere almeno una metodologia
progettuale, indicando le considerazioni più significative che hanno guidato lo sviluppo del
progetto (sviluppo delle fasi dell’iter di progetto e relative motivazioni delle scelte).
2) Max 4 punti verranno dati al canditato che mostra di avvalersi di una efficace tecnica
scritto/grafica rappresentativa ( competenza nell’utilizzo dello schizzo a mano libera e non ,
utilizzo del colore, chiaroscuro …indicazione di titoli sottotitoli …) .
3) Max 4 punti verranno dati al canditato che mostra competenza nelle scelte relative alla
traduzione tecnico grafica e tecnico costruttiva dell’idea progettuale di massima.( rispetto
delle norme UNI, soluzioni di vincolo e scelte di materiali adeguati).
4) Max 3 punti per l’originalità delle soluzioni estetiche funzionali e tecnico costruttive.
(Tutte le simulazioni di seconda prova d’esame di stata fatte nel biennio conclusivo sono state
sviluppate e valutate secondo i criteri sopraindicati).
SCHEDA DI VALUTAZIONE per la seconda prova (e simulazioni) d’esame di stato 2013/14
metodologia progettuale
Punti……./4
efficace tecnica scritto/grafica rappresentativa
Punti……./4
traduzione tecnico grafica e tecnico costruttiva
Punti……./4
Max 3 punti
originalità delle soluzioni estetiche funzionali e tecnico
Punti……./3
Suff. 1.9 punti
costruttive.
Max 4 punti
Suff. 2.7 punti
Max 4 punti
Suff. 2.7 punti
Max 4 punti
Suff. 2.7 punti
Max 15 punti
TOTALE
Punti ……./15
Suff. 10 punti
76
ALLEGATO C
Alternanza scuola lavoro
Periodi:
Anni scolastici 2012/13 e 2013/2014 per le classi quarte sezioni A, B, C, D e successive classi quinte
sezioni A, B, C, D.
Premessa:
Anche il nostro Istituto ha assimilato gli aggiornamenti del Decreto Legislativo 15 aprile 2005, n. 77, (e
succ. agg.) in merito alle norme generali relative all'alternanza scuola-lavoro, progetto così riassunto:
L’idea di attuare il progetto alternanza-scuola lavoro è dettato dalla necessità di offrire agli studenti
l’opportunità di rapportarsi concretamente al mondo del lavoro, non solo per acquisire competenze
professionalizzanti specifiche, ma anche per individuare gli elementi che caratterizzano la figura
del tecnico nell’attuale contesto produttivo in continua evoluzione.
Nel mese di novembre 2013 sono iniziate le attività didattiche-formative programmate per le classi
quarte in collaborazione con enti ad associazioni del territorio che si sono rese disponibili ad
interventi didattici (gratuiti) su temi attinenti il mondo della produzione del mobile-arredo, su
ambiente e sostenibilità, sicurezza nel lavoro, (allego calendario realizzato) per un totale di 33 ore
(oltre le 132 ore obbligatorie per l’esperienza di stage fortemente sentito da studenti e formatori)
per un totale di 165 ore di ASL.
Attività svolte:
Classi 4 sez. A-B-C-D
(anno scolastico 2012/2013)
Progetto SICS: (Studenti informati Cittadini sicuri)
-
Azienda Regionale del Lavoro FVG - INAIL in collaborazione con la Camera di Comm. di Pordenone
Tre incontri pomeridiani dalle ore 14,00 alle 16,30 aula Magna.
o Tema dell’incontro: La sicurezza sul lavoro, pericoli statici e dinamici.
o Tema dell’incontro: La sicurezza sul lavoro, ergonomia. Test finale.
o Tema dell’incontro: Intervento AMNIL con argomentazioni inerenti agli infortuni sul lavoro.
STAGE AZIENDALE: 120 ore dal 20.05.2013 al 08.06.2013
Competenze specifiche settore mobile - arredamento.
Il programma deve privilegiare, compatibilmente con la attuale situazione del mercato e con gli impianti
e l’organizzazione aziendale, la conoscenza generale dell’contesto organizzativo piuttosto che un’attività
lavorativa specifica. Gli allievi necessitano di essere guidati attraverso i diversi uffici in modo da
verificarne, oltre agli aspetti organizzativi, le connessioni tra i reparti, gli uffici e la rete commerciale
esterna, promozione e sviluppo, ecc
Per ciascun allievo inserito nell'impresa ospitante in base a una Convenzione e viene predisposto un
progetto di alternanza scuola-lavoro di cui questi sono i principi fondanti:
1. Gli allievi non dovranno essere adibiti a mansioni direttamente produttive se non per il tempo
strettamente necessario per acquisire una sufficiente professionalità. L’inserimento degli studenti
nell’azienda tiene conto delle abilità acquisite ed è accompagnato da un costante lavoro di
osservazione/valutazione da parte sia del tutor scolastico sia del personale dell’azienda.
2. Con il tirocinio pratico non s’instaura alcun rapporto di lavoro, in quanto l’attività rientra nel
programma delle attività formative. Lo scopo è di verificare e consolidare capacità e/o abilità
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apprese nelle discipline professionalizzanti mediante una stretta collaborazione tra scuola e
mondo del lavoro.
3. Gli alunni, durante il tirocinio aziendale rimangono, a tutti gli effetti, anche assicurativi, allievi del
soggetto promotore (IPSIA Bru.) in quanto trattasi di attività rientrante nel loro percorso
curricolare formativo scolastico.
Classi 5° A-B-C-D: Ottobre 2013 - Maggio 2014
Convegno ASDI- Distretto del mobile Alto Livenza – Palazzo Montereale Mantica- PN (facoltativo)
-
Tema: “Sostenibilità. Percorsi di sviluppo per essere competitivi”. L’attuale situazione del comparto
mobile-arredo.
Risultati del Rapporto GreenItaly 2013 curato da Unioncamere e Fondazione Symbola.
Incontro con Friul Intagli Industries S.p.A.:
-
Presentazione e descrizione della realtà produttiva dell’ambiente mobiliero locale. Finalità ed
aspettative occupazionali.
Attività produttiva che si occupa di componenti per mobili invece che prodotti finiti. La sua produzione
è quasi esclusivamente componentistica per Ikea e, dunque, il 95% della stessa va oltrefrontiera.
Incontro informativo sull’accesso al mondo del lavoro Azienda promotrice: Openjobmetis S.p.A.
Temi affrontati:
- Quali tipologie di aziende possono essere interessate oggi, al mio profilo professionale?
Come posso scrivere al meglio il mio curriculum vitae ed affrontare un colloquio di lavoro?
- Quali sono i miei diritti e i miei doveri, anche dal punto di vista legislativo, nel momento in cui
entro per la prima volta in un’azienda.
- Testimonianza di un imprenditore locale che racconterà la propria esperienza nel settore mobiliero .
Come iniziare un'attività imprenditoriale.
Programma di Informatica /Solid Works : Introduzione alla modellazione tridimensionale.
Docente Zanchetta Francesco, per 30 ore di lezione.
- Elementi di base: CAD tradizionali e modellatori solidi, tipologie di file, ambiente operativo, interfaccia
grafica, modalità di elaborazione dei modelli. Creazione di una parte: piani cartesiani e origine,
schizzo preliminare, estrusione.
- Definizione dello schizzo: quote e relazioni, relazioni automatiche, specchiature.
- Semplici varianti da un'estrusione standard, estrusioni secondarie, taglio estruso.
- Costruzione di un assieme. Ripetizioni di funzioni (estrusione base e taglio estruso).
- Estrusione in rivoluzione, taglio in rivoluzione. Estrusione e taglio su percorso.
- Elaborazione di assiemi: inserimento di parti, accoppiamenti, ripetizioni, funzioni con relazioni
esterne.
- Modifica di parti in assieme, ripetizioni di parti e assiemi.
- Generalità sui disegni: foglio, formato foglio, viste, sezioni, particolari, quotatura.
- Esercitazione: costruzione di una lampada data immagine di riferimento e dimensioni di massima.
- Costruzione di un cassetto parametrico con relativa cassettiera.
- Assiemi: configurazioni, creazione di esplosi, animazioni e creazione filmati.
- Scenografie, elementi di rendering.
Brugnera, 12 maggio 2014
La Commissione Alternanza Scuola Lavoro
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