Ministero della Pubblica Istruzione ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER L’INDUSTRIA E L’ARTIGIANATO “CARNIELLO” - BRUGNERA (PN) Sede Centrale: 33070 – BRUGNERA (PN) Cod. fiscale: 91010090933 Via G. Galilei n. 7 Tel: 0434-623857/608043 Fax : 0434-623074 E-mail: [email protected] Sede associata: 33077 – SACILE (PN) Viale Zancanaro n. 29 Tel: 0434-71114/782794 Fax: 0434-780380 E-mail: [email protected] DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE ( art.5 - c. 2 D.P.R. 323 del 23-07-98 ) ANNO SCOLASTICO 2013/2014 CLASSE: 5a SEZ.: A TECNICO DELL’INDUSTRIA DEL MOBILE E DELL’ARREDAMENTO Coordinatore di classe Prof. ssa Sandra Pretto PROFILO PROFESSIONALE ELENCO DELLE MATERIE, DELLE ORE DI INSEGNAMENTO, DEI DOCENTI COMPONENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE STORIA DELLA CLASSE PRESENTAZIONE DELLA CLASSE OBIETTIVI PROGRAMMATI DAL CONSIGLIO DI CLASSE STRUMENTI DI OSSERVAZIONE E VERIFICA - CRITERI DI VALUTAZIONE CRITERI FISSATI DAL COLLEGIO DEI DOCENTI PER L’ASSEGNAZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO FORMATIVO (COME INDICATO NEL POF) OBIETTIVI RAGGIUNTI DAGLI ALLIEVI ALLA FINE DEL BIENNIO POST-QUALIFICA ALTERNANZA SCUOLA - LAVORO ATTIVITA’ SVOLTE NELL’A.S. 2013-14 ALLEGATI AL DOCUMENTO A) Relazioni finali delle singole discipline B) Simulazioni terza prova dell’esame di stato e Griglie di valutazione prima e seconda prova C) Relazione attività di Alternanza Scuola-Lavoro PROFILO PROFESSIONALE Il Tecnico dell’Industria del Mobile e dell’Arredamento (T.I.M.A.) svolge un ruolo di organizzatore e coordinatore delle varie fasi produttive e ha competenze relative alla progettazione di mobili ed arredi per ambienti interni ed esterni. Per adempiere a questa duplice funzione il Tecnico dell’Industria del Mobile e dell’Arredamento (T.I.M.A.) deve essere in grado di: tradurre un progetto esecutivo in termini di organizzazione della produzione aziendale attraverso l’analisi di aspetti economici, qualitativi e relativi alla sicurezza; coordinare i controlli qualitativi; dimensionare e organizzare spazi funzionali ed elementi di arredo; operare corrette scelte tecniche ed estetico - funzionali; eseguire test di laboratorio su materiali del settore ed elaborare in modo critico i relativi risultati; formulare proposte compositive per ambientazioni di arredamento per spazi pubblici e privati, interni ed esterni. ELENCO DELLE MATERIE, DELLE ORE DI INSEGNAMENTO, DEI DOCENTI COMPONENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE - Anno Scolastico 2013/2014 CLASSE: 5 SEZIONE: A CORSO: TECNICO INDUSTRIA DEL MOBILE E ARREDAMENTO MATERIE INSEGNANTI ORE CODOCENTI ORE 1. IT – ITALIANO RAMINELLI M. 4 2. ST – STORIA RAMINELLI M. 2 3. LS – LINGUA STRANIERA (INGLESE) COPAT M. 3 4. MT – MATEMATICA PRETTO S. 3 5. FS- FISICA DE GIUDICI S. 2 CARNELOS S. 2 6. DI – DIS.IND.TEC.ARR.ST.ARTE DI RITO G. 7 CARNELOS S. 4 7. TI – TECNOLOGIA E LAB. - TECNICA DELLA PROD.. POLES S. 4 CARNELOS S. 2 8. IP – IMPIANTI INDUSTRIALI POLES S. 2 CARNELOS S. 2 9. EF – EDUCAZIONE FISICA BOTTEGA L. 2 10. RE – RELIGIONE MILANESE R. 1 11. SOSTEGNO AD01 ZAFFINA G. 12. SOSTEGNO AD02 ALOE A. 13. SOSTEGNO AD03 PEZZOTTI G. Rappresentanti di Classe dei GENITORI Biasi Regina Memori Carla Rappresentanti di Classe degli ALLIEVI Buhna Adriana Zaghet Giulia STORIA DELLA CLASSE Composizione e variazione nel Consiglio di Classe nell’ultimo biennio DISCIPLINA CLASSI IV V ITALIANO FRANCESCUT A. RAMINELLI M. STORIA FRANCESCUT A. RAMINELLI M. LINGUA STRANIERA (INGLESE) COPAT M. COPAT M. MATEMATICA PRETTO S. PRETTO S. DE GIUDICI S. DE GIUDICI S. DI GIULIO L. CARNELOS S. DI RITO G. DI RITO G. ZANCHETTA F. CARNELOS S. TECNOLOGIA E LAB. - TECNICA DELLA PROD.. POLES S. POLES S. ZILLE B. CARNELOS S. IMPIANTI INDUSTRIALI POLES S. POLES S. ZILLE B. CARNELOS S. EDUCAZIONE FISICA BOTTEGA L. BOTTEGA L. RELIGIONE FORMIGARO P. MILANESE R. ZAFFINA G. ZAFFINA G. ALOE A. (SCARFI’ L.) - ALOE A. PEZZOTTI G. PEZZOTTI G. FISICA DIS.IND.TEC.ARR.ST. ARTE SOSTEGNO Flussi degli studenti della classe nell’ultimo biennio CLASSE ISCRITTI STESSA ISCRITTI DA CLASSE ALTRA CLASSE PROMOSSI A GIUGNO Quarta 12 5 8 Quinta 14 2 RESPINTI A GIUGNO 0 PROMOSSI A SETTEMBRE 7 RESPINTI A RITIRATI SETTEMBRE 1 1 1 Elenco degli alunni della classe 1 ANDREONI ALTHEA 2 BIDOIA FRANCESCO 3 BUHNA ADRIANA 4 BUORO UMBERTO 5 CORAZZA DINO 6 DA ROS LUCA 7 ESPOSITO CHIARA 8 KANGA ASSOUAN JEAN CYRIAC 9 NIAMKEY EHOUAN PIERRE CLEMENT 10 POLESELLO ANDREA 11 SIMONELLA FEDERICO 12 TELITI MUHARREM 13 VETTOREL LUCA 14 VICENZOTTO ANDREA 15 ZAGHET GIULIA 16 ZANATTA EUGENIO PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe, formata da 16 allievi di cui 14 provenienti dalla classe 4A e 2 allievi ripetenti della stessa sezione, ha instaurato rapporti corretti dal punto di vista disciplinare sia con gli insegnanti che con i compagni e le attività si sono svolte generalmente in un clima sereno. Gli allievi hanno seguito con costanza le attività proposte ma la partecipazione attiva al dialogo educativo è sempre stata prerogativa di pochi allievi, in particolare in alcune discipline. Una parte della classe, con la guida ed il supporto degli insegnanti, ha affrontato gli impegni della vita scolastica ed ha organizzato il proprio lavoro in modo adeguato riuscendo ad avvicinare gli obiettivi previsti dal piano di studi e raggiungendo risultati complessivamante sufficienti. Alcuni allievi, nonostante le sollecitazioni e la personalizzazione del percorso, hanno dimostrato interesse ed impegno poco adeguati riuscendo con difficoltà a colmare le lacune di base presenti e ad acquisire in modo non sempre soddisfacente le conoscenze e le abilità richieste nelle diverse discipline. Pochi elementi della classe, in particolare nell’ultimo anno, si sono distinti positivamente per atteggiamento e profitto ed hanno raggiunto gli obiettivi previsti dimostrando una buona motivazione e di aver intrapreso un percorso di crescita nella gestione autonoma del lavoro e nella capacità di riflessione e rielaborazione personale. Nel corso dell’ultimo biennio alcuni allievi hanno partecipato ad attività extra curricolari (gare, concorsi e progetti di gemellaggio) dimostrando di sapersi impegnare anche al di là dell’orario scolastico. All’interno del gruppo classe sono inseriti due allievi certificati ai sensi della Legge Quadro n.104/92 per i quali è adottato un P.E.I. depositato in segreteria didattica. La valutazione è stata effettuata ai sensi dell’art. 15 dell’O.M. n. 21/90. OBIETTIVI PROGRAMMATI DAL CONSIGLIO DI CLASSE COMPORTAMENTALI Accettare e rispettare le regole condivise; Mantenere un comportamento corretto e responsabile verso i compagni, il personale scolastico e l’ambiente; Affrontare e realizzare gli impegni scolastici in modo puntuale, responsabile e produttivo. Partecipare alle attività proposte in modo ordinato e costruttivo; Favorire l’atteggiamento di autocritica e di autovalutazione per acquisire consapevolezza delle proprie risorse e riuscire a stabilire un rapporto sereno con sé e con gli altri. COGNITIVI Conoscenze Acquisire il lessico specifico di ogni disciplina; Acquisire i nuclei fondanti di ogni disciplina; Acquisire le tecniche, i metodi, i procedimenti specifici di ogni disciplina. Competenze Di base: Comunicare, attraverso forme di espressione orale, scritta, grafica, gestuale; Leggere, comprendere, confrontare testi e riflettere su di essi; Produrre testi di diversa tipologia; Fare uso funzionale dei linguaggi; Interiorizzare le conoscenze; Utilizzare una organizzazione logica e metodologica; Sviluppare le capacità di analisi e sintesi. Dalla disciplinarità all’interdisciplinarità Utilizzare tecniche, procedimenti e metodologie specifiche proprie delle discipline; Saper riconoscere e costruire relazioni e rapporti interdisciplinari. Verso una mentalità tecnico/scientifica: Saper raccogliere dati e fonti di informazione per elaborare un contesto coerente di conoscenze; Essere in grado di formulare un progetto di lavoro per la risoluzione di un problema, lo svolgimento di un compito; Saper individuare strategie risolutive; Saper analizzare procedimenti e risultati. STRUMENTI DI OSSERVAZIONE E VERIFICA - CRITERI DI VALUTAZIONE • Osservazione dei comportamenti che concorrono all’assegnazione del voto di condotta: - Rispetto del dovere di assidua frequenza - Rispetto del dovere di assiduo impegno - Rispetto della persona - Rispetto delle norme di sicurezza - Rispetto dei beni pubblici e privati • Tipologia verifiche prevalenti: - Interrogazioni orali - Prove strutturate e semi-strutturate - Soluzione di problemi - Stesura relazioni - Esercitazioni di laboratorio - Prove grafiche - Prove pratiche • Criteri di valutazione: - Tassonomia (v. seguente quadro di riferimento) - Impegno e applicazione - Progresso rispetto situazione di partenza - Organizzazione studio - Esito corsi di recupero. QUADRO DI RIFERIMENTO PER UNA VALUTAZIONE COLLEGIALE CRITERI DESCRITTORI INDICATORI ( e valori decimali ) CONOSCERE IDENTIFICARE RICORDARE ELENCARE CONTENUTI PERCORSI identifica e memorizza con sicurezza contenuti e percorsi ( 9–10 ) identifica e memorizza generalmente contenuti e percorsi ( 7 – 8 ) identifica e memorizza contenuti e percorsi semplici ( 6 ) identifica le nozioni e va guidato nel seguire percorsi ( 5 – 4 ) incontra difficoltà nell’identificare nozioni e nel seguire percorsi (3-2) COMPRENDERE RICONOSCERE CONFRONTARE STABILIRE RELAZIONI CLASSIFICARE INTERPRETARE MESSAGGI FATTI FENOMENI comprende e interpreta messaggi, fatti, fenomeni (9 – 10) comprende messaggi, fatti, fenomeni (7 – 8) comprende le informazioni principali di messaggi, fatti, fenomeni ( 6 ) incontra difficoltà a comprendere le informazioni principali di messaggi, fatti, fenomeni (5 – 4) non comprende le informazioni principali di messaggi, fatti, fenomeni (3 – 2) APPLICARE ORGANIZZARE ELABORARE ESPORRE COMUNICARE CONOSCENZE APPLICARE PROCEDIMENTI organizza criticamente le conoscenze e applica autonomamente i procedimenti (9 – 10) organizza le conoscenze e applica procedimenti (7 – 8) organizza alcune conoscenze e riesce ad applicare semplici procedimenti ( 6 ) incontra qualche difficoltà ad organizzare semplici conoscenze (5–4) non riesce ad organizzare semplici conoscenze (3 – 2) VALUTARE VALUTARE SE’ PROPRIO LAVORO valuta sistematicamente le proprie possibilità e realizzazioni (9-10) generalmente valuta le proprie possibilità e realizzazioni ( 7 – 8 ) incontra qualche difficoltà nel valutare le proprie possibilità e realizzazioni (6) non sa ancora valutare le proprie possibilità e realizzazioni ( 5 –4 ) non avverte ancora l’importanza di valutare le proprie possibilità e realizzazioni ( 3 – 2 ) La valutazione delle conoscenze e competenze acquisite nelle varie discipline si è basata su un congruo numero di osservazioni e verifiche. Sono state svolte simulazioni delle prove di Esame di Stato: tre simulazioni di terza prova (riportate nell’ Allegato B), due simulazioni di prima prova (25 febbraio 2014 e 16 maggio 2014), una di seconda prova (15 maggio 2014) e sono previste simulazioni di colloquio a giugno. La correzione delle simulazioni di prima e seconda prova è stata effettuata mediante apposite griglie di valutazione condivise dal Consiglio di Classe e disponibili per la Commissione d’Esame. Sono stati considerati dal Consiglio di Classe anche i risultati conseguiti nelle attività di alternanza scuola-lavoro e i giudizi delle aziende presso le quali gli allievi hanno svolto lo stage. Per i criteri di valutazione e le tipologie delle verifiche specifiche di ogni disciplina si rimanda alle relazioni redatte dai singoli docenti. Sono stati attivati: recuperi in itinere e sportelli per gli allievi che hanno presentato lacune nella preparazione del 1^ quadrimestre, come da disposizioni Ministeriali. CRITERI FISSATI DAL COLLEGIO DEI DOCENTI PER L’ASSEGNAZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO FORMATIVO (COME INDICATO NEL POF) Elementi validi per l’attribuzione del credito scolastico: Profitto Frequenza Interesse e impegno Partecipazione attività integrative/complementari (es. concorsi, certificazioni linguistiche, ecc.) Credito formativo Le esperienze che consentono di acquisire crediti formativi si possono raggruppare in 4 tipologie legate alla formazione e alla crescita della persona: Attività culturali, artistiche, ricreative Attività lavorative e di formazione professionale Attività di volontariato, solidarietà, cooperazione Attività sportive Per le ATTIVITA’ CULTURALI, ARTISTICHE, RICREATIVE e le ATTIVITA’ di VOLONTARIATO, SOLIDARIETA’, COOPERAZIONE va presentata una attestazione: Firmata dal responsabile legale degli enti, associazioni, istituzioni presso i quali il candidato ha realizzato l’esperienza; Contenente una sintetica e precisa descrizione dell’attività svolta. Per le ATTIVITA’ LAVORATIVE E DI FORMAZIONE PROFESSIONALE va presentata un’attestazione: Firmata dal datore di lavoro; Contenente gli estremi del contratto di assunzione; Contenente una descrizione dell’attività svolta, della sua durata, del rapporto con il corso di studio. Per le ATTIVITA’ SPORTIVE va presentata un’attestazione: Firmata dal presidente della società sportiva (federata al CONI); Contenente la descrizione della disciplina sportiva, il tipo d’impegno richiesto, i risultati ufficiali - di squadra o individuali - raggiunti a livello regionale, interregionale e nazionale; Indicante gli estremi del tesseramento alla società. OBIETTIVI RAGGIUNTI DAGLI ALLIEVI ALLA FINE DEL BIENNIO POST-QUALIFICA Per quanto attiene al profilo professionale gli allievi, in rapporto alle loro capacità e con diversi livelli di preparazione, conoscono e sanno sviluppare le fasi progettuali e tecnico operative nella realizzazione di un mobile industriale e di un progetto d’arredo. In particolare, in casi di semplice applicazione, sono in grado di: stabilire relazioni tra le discipline produrre e interpretare disegni tecnici risolvere problemi tecnico–costruttivi industrializzare un progetto di massima compilare distinte-base e schede di lavorazione descrivere un lay-out di stabilimento assegnare i tempi di semplici operazioni di lavoro sviluppare un ciclo di lavorazione relativo ad un prodotto dell’industria del mobile rendere da e in lingua inglese semplici testi descrittivi di carattere generale e tecnico. Alternanza Scuola - Lavoro L’ultimo biennio si caratterizza per la realizzazione di un’esperienza professionalizzante attraverso l’ ALTERNANZA SCUOLA - LAVORO che prevede stage presso le aziende del territorio e incontri formativi con personale specializzato del settore industriale. La collaborazione tra Scuola e Agenzie formative è finalizzata ad offrire agli studenti importanti momenti di approfondimento teorico (specialisti esterni e interni) ed apprendimento pratico (stage in aziende). Particolare attenzione viene posta, da parte dell'Istituto, nella ricerca delle aziende presso le quali gli allievi realizzano il percorso formativo di stage. L’esperienza professionalizzante prevede la collaborazione tra l’Istituto di Brugnera e professionisti esterni del settore del mobile e dell’arredamento e la realtà produttiva locale. Attraverso lezioni teoriche d’approfondimento e stage in aziende, gli allievi degli ultimi due anni di corso hanno la possibilità di effettuare esperienze lavorative valutando in anticipo un possibile inserimento nei settori d’interesse e contemporaneamente venendo valutati dalle aziende per le capacità professionali acquisite. ATTIVITA’ PROGRAMMATE A COMPLETAMENTO DEL PIANO CURRICULARE La classe ha seguito attraverso stage aziendali (nei mesi di maggio-giugno 2013) il percorso riferito all’ Alternanza Scuola - Lavoro come da Allegato C. Due allievi con P.E.I. hanno effettuato un percorso di alternanza scuola-lavoro nei mesi di febbraio-marzo di quest’anno scolastico. ATTIVITA’ SVOLTE NELL’A.S. 2013-14 progetto SPORT PER TUTTI (prof. Bottega) progetto SOLID WORKS (referente prof. Zanchetta) Drama in English: 18 novembre “The Picture of Dorian Gray” (prof.Copat) Visita al Vajont: 13 novembre (prof. Raminelli) Visita a una vetreria a Murano e città di Venezia: 2 maggio (prof. Poles) Visita al Laboratorio sincrotrone di Trieste: 19 marzo (prof. De Giudici) Visita guidata azienda Valcucine: 14 febbraio (referente prof.ssa Copat) Visita Triennale Milano e Triennale Design Museum: 7 febbraio (referente prof.ssa Di Rito) Conferenza-Lezione “Importanza e Significati dell’Immagine”: 18 febbraio (referente prof.ssa Di Rito) Attività relative all’ORIENTAMENTO in uscita (referente prof. Di Giulio) ALLEGATI AL DOCUMENTO A) Relazioni finali delle singole discipline B) Simulazioni terza prova dell’esame di stato e Griglie di valutazione prima e seconda prova C) Relazione attività di Alternanza Scuola-Lavoro ALLEGATO A Relazioni finali dei docenti Le relazioni sono articolate secondo la seguente struttura: (testi in adozione / n° ore effettivamente svolte) 1. Motivazione programmazione 2. Contenuti / Moduli 3. Obiettivi didattici avvicinati 4. Attività integrative 5. Materiali didattici 6. Tipologia delle verifiche RELAZIONE FINALE CLASSE: V A A.S. 2013-2014 MATERIA: ITALIANO INSEGNANTI: MARTA RAMINELLI LETTERIO SANTO SCARFI', AGNESE ALOE (sostegno) TESTO: Paolo di Sacco, MAPPE DI LETTERATURA, Il Novecento – Contesti, Monografie, Raccordi, Temi. Ed. Bruno Mondadori. NUMERO DI ORE DI LEZIONE EFFETTIVAMENTE SVOLTE: 129 ore 1. MOTIVAZIONI DELLA PROGRAMMAZIONE E OSSERVAZIONI SULLA CLASSE La programmazione di italiano per la classe quinta dell' I.P.S.I.A “Bruno Carniello” di Brugnera si è articolata secondo tre principali direttrici: i moduli (opera, autore o tematici) di educazione letteraria, i lineamenti di educazione linguistica, la preparazione all'esame di Stato. La classe, che ho conosciuto quest'anno, si è dimostrata un gruppo rispettoso ed educato, ma poco attivo e partecipe durante le lezioni, e scarsamente motivato all'approfondimento e alla rielaborazione personale. La programmazione iniziale è stata quindi seguita solo in parte: in particolare, alcuni film del progetto “cinema e storia” non sono stati affrontati per privilegiare il sostegno di tipo metodologico e il ripasso in vista dell'esame di Stato. Il lavoro, pur con qualche difficoltà di carattere soprattutto personale da parte di qualche allievo, è proseguito tuttavia in modo soddisfacente, e la classe ha raggiunto livelli sufficienti. Si segnala un'eccellenza. Inoltre, vi è la presenza di due alunni che hanno avuto l'ausilio dell'insegnante di sostegno e che seguono un P.E.I. differenziato. 2. CONTENUTI/MODULI ABILITA’ (l'allievo sa fare) TITOLO MODULO 1. Le avanguardie storiche del primo Novecento, l'estetismo, il simbolismo, il decadentismo. - 2. D'Annunzio e Pascoli tra Ottocento e Novecento - Contestualizzare il concetto di “avanguardia” e le correnti del futurismo, del simbolismo dell'estetismo, del decadenstismo. Inserire gli autori nel contesto storico-culturale del loro tempo in relazione alle correnti dell'estetismo e del decadentismo. Comprendere le principali differenze stilistiche e tematiche tra i due poeti. Analizzare i componimenti affrontati di D'Annunzio e Pascoli. CONOSCENZE/CONTENUTI (l'allievo conosce) - I poeti futuristi: il manifesto di F.T. Marinetti. La poetica futurista. Il design futurista. - Oscar Wilde e l'estetismo europeo. Gabriele D'annunzio: l'esteta, il letterato di massa, l'eroe di guerra. Personalità e vita. La poetica e il concetto di “superuomo”. - Letture e analisi del testo da : - Il Piacere, Ritratto d'esteta. Alcyone, La sera fiesolana, La pioggia nel pineto. Giovanni Pascoli: la vita, la morte del padre; poeta e società, la diversa posizione di Pascoli e D'Annunzio. Il tema del “nido”, la poetica del “fanciullino”. - Le novità stilistiche: il fonosimbo-lismo, i diversi livelli del linguaggio, l'analogia e la sinestesia. - Letture e analisi del testo da: - Il Fanciullino. - Myricae: Novembre, Lavandare, Il Lampo, Il tuono, X agosto, La mia sera. - 3. Modulo opera: La coscienza di Zeno di Italo Svevo. - - 4.Modulo autore: Luigi Pirandello - - 5. Modulo autore: Giuseppe Ungaretti - - Conoscere il contesto culturale della Trieste del primo Novecento e le influenze della psicoanalisi nella cultura europea. Contestualizzare l'opera e la vita dell'autore a livello storico-culturale. Definire le peculiarità del genere romanzo e analizzare l'opera nelle sue componenti fondamentali: tempo, spazio, narratore, temi, struttura narrativa, stile. Confrontare la figura di Zeno con gli altri due protagonisti dei romanzi sveviani e definire il personaggio dell'”inetto”. Contestualizzare l'opera dell'autore nel contesto storico-letterario. Conoscere i momenti essenziali della biografia. Conoscerne la poetica nelle sue linee fondamentali (concetti di relativismo, umorismo). Conoscere le caratteristiche dei diversi generi letterari presi in esame (novella, romanzo, testo teatrale). Compiere una semplice analisi tematica e stilistica dei testi letti. Compiere una semplice analisi di uno spettacolo teatrale. Contestualizzare l'opera dell'autore nel contesto storico-letterario. Conoscere i momenti essenziali della biografia. Conoscerne la poetica nelle sue linee fondamentali. Riconoscere le peculiarità dello stile dell'autore e individuarne le caratteristiche nei testi esaminati. Conoscere le caratteristiche generali delle nuova poesia del Novecento. Analizzare i testi affrontati, approfondirne i temi e interpretarli. - - - La formazione di Ettore Schmitz: Trieste crocevia di culture. La psicoanalisi e le teorie di Darwin nell'ambito della cultura del Novecento. Letture e analisi del testo da La coscienza di Zeno, capp. Il fumo, Il funerale mancato, Psico-analisi. Vita, opere principali e poetica di Luigi Pirandello. I concetti di “relativismo” e “umorismo”. Il metateatro. Letture e analisi del testo da: L'Umorismo, Esempi di Umorismo; Novelle per un anno, Il treno ha fischiato; Il fu Mattia Pascal, capp. 8, 18, passim. Uno, nessuno e centomila, capp. 1,2 passim. Trama e significato dei “Sei personaggi in cerca d'autore”. Visione de “ Così è se vi pare” (regia di G. De Lullo) e scrittura di breve recensione. Vita, opere e poetica di Giuseppe Ungaretti. Letture e analisi del testo da L'allegria: I Fiumi, San Martino del Carso, Veglia, Fratelli, Sono una creatura, Soldati, Natale, Mattina. 6. Modulo autore: Umberto Saba - - - 7. Modulo tematico: il neorealismo e l'impegno degli intellettuali di fronte al fascismo tra cinema, poesia e prosa. - 8. Modulo autore: Eugenio Montale. - - Contestualizzare l'opera dell'autore nel contesto storico-letterario. Conoscere i momenti essenziali della biografia. Conoscerne la poetica nelle sue linee fondamentali. Riconoscere le peculiarità dello stile dell'autore e individuarne le caratteristiche nei testi esaminati. Conoscere le caratteristiche generali delle nuova poesia del Novecento. Analizzare i testi affrontati, approfondirne i temi e interpretarli. Contestualizzare il movimento del Neorealismo e conoscerne caratteristiche, poetica e scopo. Conoscere le opere prese in esame, i temi principali, riconoscere i diversi punti di vista espressi. Realizzare una presentazione in power point scegliendo un autore e cogliendone il ruolo culturale. Elaborare dati e documenti in modo autonomo, scegliendo tra i materiali forniti. Contestualizzare l'opera dell'autore nel contesto storico-letterario. Conoscere i momenti essenziali della biografia. Conoscerne la poetica nelle sue linee fondamentali. Riconoscere le peculiarità dello stile dell'autore e individuarne le caratteristiche nei testi esaminati. Conoscere le caratteristiche generali delle nuova poesia del Novecento. Analizzare i testi affrontati, approfondirne i temi e interpretarli. - Vita, opere e poetica di Umberto Saba. Il Canzoniere: caratteristiche di un “diario in poesia”. Letture e analisi del testo: La capra, A mia moglie, Amai. Saba e la psicoanalisi. Letture da: - Salvatore Quasimodo, Alle fronde dei salici. - Cesare Pavese, da “La casa in collina”, La notte in cui cadde Mussolini. - Italo Calvino, da “Il sentiero dei nidi di ragno” , La pistola. - Visone di Roma città aperta di Roberto Rossellini. Analisi del film e recensione. - Selezione personale dei materiali forniti sul Neorealismo e presentazione in power point. - La posizione di Montale nel contesto culturale: una voce critica della società. La poetica e lo stile: il “male di vivere”, l'essenzialità dei simboli. Il correlativo oggettivo. Letture e analisi del testo da: Ossi di Seppia: Non chiederci la parola, Spesso il male di vivere ho incontrato. 9. Modulo genere: tre romanzi italiani contemporanei. - 10. Modulo di educazione linguistica: le tipologie dell'esame di Stato e la didattica della scrittura (tutto l'anno) - - - - 11. Progetto Cittadinanza e Costituzione: - Vajont, storia e memoria (primo quadrimestre) - - Conoscere l'evoluzione delle principali poetiche narrative dopo il Neorealismo: la narrativa di memoria di Tomasi di Lampedusa, lo sperimentalismo di Calvino, l'impegno di Sciascia. Saper redigere un articolo di giornale o un saggio breve a partire da un dossier di documenti secondo la tipologia B dell'Esame di Stato. Saper affrontare l'analisi di un testo letterario in prosa o poesia secondo la tipologia A dell'esame di Stato. Saper scrivere un tema di argomento storico secondo la tipologia C dell'esame di Stato. Saper scriver un tema di carattere generale o di attualità secondo la tipologia D dell'esame di Stato. Saper contestualizzare la vicenda del Vajont e conoscerne le principali fasi e conseguenze per il territorio e la popolazione. Saper confrontare fonti diverse e trarne informazioni. Riflettere sull'importanza della tutela del territorio e della legalità. Riflettere sull'importanza della memoria e della storia locale per diventare cittadini consapevoli e attivi. Saper redigere un articolo di giornale sulla base di alcuni documenti secondo la tipologia B dell'esame di Stato. Letture e analisi del testo da: - Italo Calvino, Se una notte d'inverno un viaggiatore, cap. 11 - Giuseppe Tomasi di Lampedusa, Il Gattopardo parte prima. - Leonardo Sciascia, Il giorno della civetta, cap.1 - - Prove di analisi del testo rispetto agli autori e ai moduli di educazione letteraria svolti. Prove di scrittura documentata di diverso ambito; due simulazioni d'esame. Esercizi di analisi di documenti: articoli di giornale, saggi brevi, immagini. Lettura del quotidiano in classe e partecipazione al blog della testata (libera, a scelta dello studente). Visione del film “Vajont, la diga del disonore” di Renzo Martinelli. Analisi del film. Visione dello spettacolo teatrale di Marco Paolini, “Vajont, 9 ottobre 1963”. Analisi dello spettacolo. Scrittura di recensione, a scelta, del film o dello spettacolo. Visita guidata alla diga del Vajont e al museo di Erto. Scrittura di articolo di giornale. 12. Progetto Cittadinanza e Costituzione: - Il quotidiano in classe. (secondo quadrimestre) - - Saper leggere un quotidiano conoscendone le parti essenziali e le diverse tipologie di articoli. Saper confrontare idee e opinioni con i compagni e l'insegnante all'interno di una discussione guidata su temi scelti. - Lettura del quotidiano in classe: articoli scelti dalla docente o dagli studenti, analisi della tipologia e della struttura. Discussione guidata sui temi di attualità. Partecipazione libera, a scelta degli studenti, divisi in redazioni, al blog del progetto. 3. OBIETTIVI DIDATTICI AVVICINATI Gli studenti hanno avvicinato i seguenti obiettivi: Conoscere i principali strumenti di analisi di un testo in versi e in prosa. Conoscere in modo sufficientemente articolato i periodi della storia letteraria del Novecento e gli autori trattati. Conoscere le principali caratteristiche dei diversi generi letterari (temi, destinatari, aspetti formali e stilistici). Conoscere i caratteri distintivi delle tipologie testuali oggetto delle prove scritte (testo argomentativo, saggio breve, articolo di giornale, tema di argomento generale, tema di storia). Comprendere e analizzare un testo letterario in versi e in prosa. Comprendere, analizzare ed organizzare informazioni da testi diversi. Esporre i contenuti appresi in modo chiaro e coerente. Redigere testi rispettando i caratteri della tipologia testuale richiesta. Storicizzare il testo letterario inserendolo in una rete di relazioni orizzontali e verticali (informazioni essenziali relative al contesto storico-culturale, alle fasi evolutive dell’opera dell’autore, al rapporto di continuità o innovazione rispetto alla tradizione). Commentare un testo, anche con l’aiuto di introduzioni, note, lettura guidata. Cogliere analogie e/o differenze tra testi di uno stesso autore e di autori diversi. Formulare semplici giudizi motivati. 4. ATTIVITA’ INTEGRATIVE Sono state svolte attività di recupero in itinere, e prove di valutazione del recupero dei debiti del primo quadrimestre. Inoltre uno degli obiettivi per la classe è stato quello di consolidare un metodo di studio e di approccio ai testi, in vista delle prove d'esame. 5. MATERIALI DIDATTICI - Libro di testo - Dispense preparate dalla docente, materiali di approfondimento (articoli di giornale, saggi). - Computer - DVD 6. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE Gli strumenti di verifica sono stati di diverso tipo: - Prove di analisi del testo rispetto agli autori e ai moduli di educazione letteraria svolti. - Prove di scrittura documentata di diverso ambito. - Due simulazioni d'esame (prima prova scritta) . - Due simulazioni d'esame per la prova orale. - Esercizi di analisi di documenti: articoli di giornale, saggi brevi, immagini. - Interrogazioni orali, di tipo formativo in itinere e sommativo alla fine di ogni modulo. - Presentazione di approfondimenti personali con l'ausilio di power-point. Brugnera, 12 maggio 2014 La docente Marta Raminelli RELAZIONE FINALE CLASSE: V A A.S. 2013-2014 MATERIA: STORIA INSEGNANTE: MARTA RAMINELLI LETTERIO SANTO SCARFI', AGNESE ALOE (sostegno) TESTO: Vittoria Calvani, Il gusto della storia – L'età del “disordine” mondiale, Arnoldo Mondadori Scuola NUMERO DI ORE DI LEZIONE EFFETTIVAMENTE SVOLTE: 64 1. MOTIVAZIONE PROGRAMMAZIONE La programmazione di storia per la classe quinta dell' I.P.S.I.A “Bruno Carniello” di Brugnera si è articolata secondo due principali direttrici: la periodizzazione della storia contemporanea rispetto ai grandi eventi del Novecento, e l'approfondimento tematico attraverso alcuni laboratori sulle fonti. Il progetto “cinema e storia” in programmazione non è stato realizzato per permettere agli alunni di avere più tempo per la rielaborazione dei contenuti e maggiore sostegno nello studio, che è apparso il problema più difficile da affrontare per la classe. Si sono dunque dedicate alcune ore, alla fine di ogni modulo e in preparazione alle verifiche, al ripasso e allo studio guidato. Il gruppo, che ho conosciuto quest'anno, si è dimostrato rispettoso ed educato, ma poco attivo e partecipe durante le lezioni, e scarsamente motivato all'approfondimento e alla rielaborazione personale. Il lavoro, pur con qualche difficoltà di carattere soprattutto personale da parte di qualche allievo, è proseguito tuttavia in modo soddisfacente, e la classe ha raggiunto livelli sufficienti. Si segnala un'eccellenza. Inoltre, vi è la presenza di due alunni che hanno avuto l'ausilio dell'insegnante di sostegno e che seguono un P.E.I. differenziato. 2. CONTENUTI/MODULI TITOLO MODULO ABILITA’ (l'allievo sa fare) 1. L'Italia Umbertina. Destra e sinistra storica al governo. - Riconosce il significato delle periodizzazioni storiche e contestualizza le definizioni di Destra e Sinistra storica. - Comprende le definizioni di liberismo e protezionismo. - Riconosce il significato delle periodizzazioni storiche e contestualizza le definizioni di classe sociale, capitalismo, industrializzazione, guerra coloniale. - Riconosce il significato delle periodizzazioni storiche e contestualizza le definizioni di: Belle 2. L'età giolittiana 3. La Belle époque e il movimento CONOSCENZE/CONTENUTI (l'allievo conosce) - La situazione dell'Italia post unitaria - L'inchiesta Jacini e il mezzogiorno. - Il governi Crispi, i fatti di Milano. - Il governo di Giovanni Giolitti: le riforme sociali e politiche, l'industrializzazione del Nord, il patto Gentiloni, la guerra di Libia. - La Belle époque - Il movimento operaio in Europa. - Anna Kulischoff e la questione operaio; le premesse della Prima guerra mondiale e lo scacchiere internazionale. 4. La Prima Guerra mondiale. 5. La Rivoluzione Sovietica 6. Il fascismo in Italia. époque, movimento operaio, antisemitismo. - Comprende la situazione geopolitica alla vigilia della Prima Guerra Mondiale. - Riconosce il significato delle periodizzazioni storiche e contestualizza le definizioni di: guerra mondiale, e totale, guerra di trincea, guerra di posizione, guerralampo, fronte interno, interventismo, neutralismo, irredentismo. - Comprende la situazione geopolitica e socio economica alla fine della guerra. - Valuta i motivi di insoddisfazione dovuti ai trattati di pace, con particolare riferimento alla Germania. - Riconosce il significato delle periodizzazioni storiche e contestualizza le definizioni di: rivoluzione, socialismo, comunismo, soviet, partito rivoluzionario, partito di governo. - Comprende la situazione geopolitica del territorio russo prima e dopo la Rivoluzione. - Riconosce il significato delle periodizzazioni storiche e contestualizza le definizioni di: fascismo, Biennio rosso, totalitarismo, dittatura, autarchia, corporativismo, impero coloniale. - Comprende la situazione sociale ed economica dell'Italia alla fine della guerra e le cause che determinarono l'ascesa del fascismo. - Comprende il consenso al fascismoregime. - Analizza la politica economica e sociale del fascismo. - Analizza le fonti proposte e ne ricava dati e informazioni per comprendere il perdio dal punto di vista socio-politico ( letture da E. Conti, B. Mussolini, A. Cederna, V. De Grazia). femminile. - L'impero asburgico: un mosaico di nazioni. - Lo stato tedesco e lo sviluppo industriale. - Le rivalità internazionali che portarono al primo conflitto mondiale. - Lo scoppio della guerra e il sistema delle alleanze. - Dalla guerra-lampo alla guerra di trincea. - La guerra “totale” e la mobilitazione del fronte interno. - Le nuove armi: mitragliatrici e gas. - Interventisti e neutralisti in Italia. I perché dell'entrata in guerra. - La guerra in Italia. - Da Caporetto a Vittorio Veneto. - Il dopoguerra: le conseguenze economiche, sociali e politiche del conflitto. - I 14 punti di Wilson, la Società delle Nazioni. - I trattati di pace e i nuovi confini dei territori in Europa: la carta geopolitica del 1919 e la fine dei grandi imperi. - La crisi dell'impero zarista. - Il “Manifesto del partito comunista”. - La Rivoluzione del 1905 e quella del 1917: febbraio e ottobre. - i Soviet e le Tesi di Aprile di Lenin. - Il programma di governo di Lenin. - Dal “comunismo di guerra” alla NEP. - La fondazione dell'Unione Sovietica e la Costituzione del 1924. - I ceti medi emergenti, le tensioni sociali e la debolezza dell'economia italiana alla fine della prima guerra mondiale. - I partiti di massa: socialisti e popolari. - Dai Fasci di combattimento al Parlamento: l'ascesa di Mussolini. - La marcia su Roma. - Il delitto Matteotti. - La fondazione dello stato fascista: le leggi fascistissime, la soppressione delle libertà politiche e civili. Stato e partito. Il Concordato. La riforma Gentile. - Il totalitarismo “imperfetto”. - La politica economica di Mussolini: dal liberismo al protezionismo. Le industrie di Stato. - La guerra in Etiopia. - Laboratorio di analisi delle fonti: La società fascista: le donne, la politica della famiglia, il fascismo “agrario”, il mito di Roma, il populismo, la negazione della democrazia. Visone del film “Il Federale” di L. Salce, con Ugo Tognazzi. Analisi del film. 7. Lo stalinismo 8. La crisi del 1929 - Riconosce il significato delle periodizzazioni storiche e contestualizza le definizioni di: stalinismo, regime totalitario, industrializzazione forzata, collettivizzazione dell'agricoltura, purghe. Comprende la situazione economica e politica della Russia sotto il regime sovietico. Comprende il culto del capo e l'identificazione tra partito e Stalin. - Riconosce il significato delle periodizzazioni storiche e contestualizza le definizioni di: borsa, azioni, speculazione, fallimento, New Deal. - Comprende la situazione economica del 1929 e la confronta con quella attuale. 9. Il nazismo 10. La Seconda Guerra mondiale - Riconosce il significato delle periodizzazioni storiche e contestualizza le definizioni di: nazismo, consenso, propaganda, leggi razziali, sterminio, Shoa. - Comprende la situazione sociale ed economica della Germania dopo la prima guerra mondiale e le motivazioni dell'adesione al nazismo. - Comprende la figura di Hitler e i suoi piani di governo. - Riconosce il significato delle periodizzazioni storiche e contestualizza le definizioni di: Carta Atlantica, soluzione finale, Terzo Reich. - Comprende la situazione geopolitica della Seconda guerra mondiale, ne ricostruisce le fasi salienti e gli episodi più rilevanti. - Da Lenin a Stalin; la vittoria di Stalin su Trotzkij. - La “terza rivoluzione” e la costruzione del regime. - L'industrializzazione forzata, gli eroi del lavoro, il balzo avanti dell'economia russa. - Il mito di Stalin. - Le purghe e il Terrore. - La crescita economica degli Stati Uniti. - Il crollo della borsa e le conseguenze sull'economia mondiale. - La Borsa: cos'è, come funziona. - Il New Deal di Roosevelt. - Le teorie di Keynes e la loro applicazione per far fronte alla crisi. - La situazione della Germania dopo il trattato di Versailles. - Adolf Hitler: da Vienna a Mein Kampf. Le radici culturali di Hitler. - Il programma politico di Hitler. - Hitler al governo: l'organizzazione del consenso, i successi in campo economico, la nazificazione dello Stato. - La politica dello sterminio e le leggi razziali. - La partecipazione alla guerra di Spagna e i piani per l'attacco all'Europa. Il patto con la Russia. L'Anchluss dell'Austria. - L'attacco della Polonia la battaglia d'Inghilterra l'attacco all'Unione sovietica la legge affitti e prestiti e la Carta Atlantica Pearl Harbor e l'entrata in guerra di Giappone e U.S.A. La “soluzione finale” il 1943 e le battaglie decisive per le sorti della guerra. Il Crollo del Reich, la resa del Giappone, la fine di Hitler. 11. La guerra dell'Italia 12. Il nuovo ordine mondiale dopo la Seconda guerra. 13. l'Italia della ricostruzione e la Costituzione 14. Il periodo della distensione - Comprende la situazione dell'Italia e le fasi della guerra nel nostro Paese con particolare rilevanza per la Resistenza e il movimento partigiano. - Laboratorio delle fonti: gli alunni seguono la lezione con i partigiani dell'ANPI in visita a scuola, ne raccolgono informazioni e contestualizzano le testimonianze. - 1940: l'Italia in guerra. Le sconfitte nel Meditarraneo. L'attacco alla Grecia. La fine dell'impero fascista in Africa. lo sbarco alleato e la caduta del fascismo. L'8 settembre 1943 e la Repubblica di Salò La Resistenza. Il governo di unità nazionale e la svolta di Salerno. La Liberazione. Le Foibe. - Riconosce il significato delle periodizzazioni storiche e contestualizza le definizioni di: superpotenza, ONU, Guerra fredda, sfere di influenza,Piano Marshall, maccartismo, Welfare state. - Comprende e ricostruisce la situazione geopolitica seguente la Seconda guerra mondiale, ne analizza le conseguenze sugli equilibri odierni. - La crisi demografica e la situazione economica post bellica. - Il processo di Norimberga. - La nascita delle due superpotenze USA e URSS. - Le conferenze di Jalta e Potsdam. - Gli accordi di Bretton Woods. - La creazione dell'ONU. - I trattati di pace di Parigi e le due sfere di influenza in Europa. La crisi di Berlino. - Il maccartismo in America. - Riconosce il significato delle periodizzazioni storiche e contestualizza le definizioni di: Costituzione, antifascismo, repubblica, centrismo. - Comprende la situazione politica dell'Italia dopo la guerra e come fu influenzata dalla guerra fredda. - Ricostruisce le fasi della elaborazione della Costituzione italiana e l'importanza dei valori dell'antifascismo per la sua nascita. - Togliatti e De Gasperi: due leader per due partiti. - I partiti italiani dopo la guerra: comunisti, liberali, socialisti. - La nascita della Repubblica. - La Costituzione repubblicana. - Le elezioni del 1948 e la nascita del “centrismo”. - Riconosce il significato delle periodizzazioni storiche e contestualizza le definizioni di: destalinizzazione, guerra fredda. - Comprende la situazione politica mondiale nel dopoguerra e come fu influenzata dalla guerra fredda. - Ricostruisce le vicende salienti che determinarono la costruzione del muro di Berlino e ne riconosce le conseguenze. - Krusciov, Eisenhower e la coesistenza pacifica. - La destalinizzazione. - Il muro di Berlino e la divisione dell'Europa. - Il ruolo di Kennedy nella politica internazionale. 3. OBIETTIVI DIDATTICI AVVICINATI - Conoscere il significato delle periodizzazioni e la loro rilevanza e problematicità storiografica. Comprendere le dinamiche fondamentali dei processi storici tenendo conto dei diversi aspetti che concorrono a determinarli. Valorizzare e collocare le fonti analizzate in maniera pertinente e problematica rispetto al contesto storico. - Riconoscere i rapporti tra gli eventi e saper esporre e argomentare in base alle proprie conoscenze e ai dati ricavati dalle fonti. Comprendere i rapporti tra passato e presente come chiave per leggere la realtà. Riflettere sull'attualità con capacità critiche e selezionando fonti di informazione diverse. 4. ATTIVITA’ INTEGRATIVE Sono state svolte attività di recupero in itinere e sostegno metodologico per lo studio domestico. Sono state svolte attività di laboratorio sulle fonti (vedi supra). Gli alunni partecipano alla lezione con i partigiani Nino De Marchi e Dino Mandelli dell'ANPI. La classe ha affrontato inoltre il progetto Cittadinanza e Costituzione (vedi Relazione di Italiano) nel tema proposto: Vajont, storia e memoria (primo quadrimestre) - Visione del film “Vajont, la diga del disonore” di Renzo Martinelli. Analisi del film. Visione dello spettacolo teatrale di Marco Paolini, “Vajont, 9 ottobre 1963”. Analisi dello spettacolo. Scrittura di recensione, a scelta, del film o dello spettacolo. Visita guidata alla diga del Vajont e al museo di Erto. 5. MATERIALI DIDATTICI - Libro di testo Dispense preparate dalla docente Computer 6. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE Gli strumenti di verifica sono stati di diverso tipo: - Scritte in forma di domande a risposta aperta e/o chiusa. Test con quesiti a scelta multipla. Due simulazioni di terza prova (domande aperte, chiuse, a risposta multipla) Verifiche orali di tipo formativo e sommativo, alla fine di ogni modulo. Lavori di gruppo: laboratorio sulle fonti. Brugnera, 12 maggio 2014 La docente, prof. Marta Raminelli RELAZIONE FINALE CLASSE: VA A.S.: 2013/2014 MATERIA: LINGUA E CIVILTA’ STRANIERA INGLESE DOCENTE: COPAT MONICA, ALOE AGNESE (sostegno) Testi in adozione: M. G. Dandini, “New Surfing the World”, Ed. Zanichelli C. Kennedy et al., “Moving Up – Pre-intermediate”, Ed. CIDEB - Black Cat G. D. B. Clemen, “Murder at Coyote Canyon”, Ed. Black Cat – Cideb Numero delle ore di lezione effettivamente svolte fino al 15/05/2014: n. 75 SITUAZIONE della CLASSE Buona parte degli allievi è in grado di gestire in modo autonomo il proprio lavoro utilizzando un metodo di studio sufficientemente adeguato, mentre una parte della classe deve essere costantemente seguita e guidata nello svolgimento del proprio lavoro. Le difficoltà maggiori si riscontrano a livello della produzione, sia scritta che orale, mentre a livello della comprensione i risultati sono mediamente soddisfacenti. Gli argomenti svolti sono stati mediamente acquisiti da tutti gli studenti, anche se in grado diverso. Le competenze linguistico-espressive, invece, non sono state sempre adeguatamente esercitate da parte di tutti gli allievi. In generale, la classe è stata in grado di instaurare rapporti corretti con i compagni e con l’insegnante. Una parte della classe sa rispettare gli impegni della vita scolastica, mentre per altri è stato necessario un assiduo controllo per ottenere una certa costanza nell’impegno domestico. Attenzione e partecipazione in classe sono obiettivi raggiunti da buona parte della classe. 1. MOTIVAZIONE PROGRAMMAZIONE La scelta della programmazione modulare di seguito riportata e’ stata fatta tenendo in considerazione il profilo in uscita e il curriculum degli studenti. Si e’ cercato di fornire strumenti adeguati per poter operare in modo funzionale ed efficace nel mondo del lavoro o nel proseguo degli studi. Il percorso didattico si e’ quindi particolarmente concentrato sui contenuti specifici di indirizzo, sulla storia del design del XX secolo, e sulla microlingua specifica del settore e sulle strutture funzionali ad essa correlate. E’ stata privilegiata la capacità e l’efficacia della comunicazione sulla correttezza formale. La scelta dei contenuti e’ stata fatta tenendo conto delle possibili connessioni con le discipline di indirizzo, in particolare storia dell’arte applicata e tecnologia. Per venire incontro alle esigenze del curriculum specifico, il dipartimento ha selezionato e rielaborato una serie di dispense accessibili dalla piattaforma elearning del sito della scuola. Infine, la scelta di una programmazione modulare ha consentito una migliore assimilazione dei contenuti grazie alla flessibilità dell’organizzazione modulare stessa che ha permesso di operare modifiche dei contenuti o di durata, sostituzione, mutamenti di posto di un singolo contenuto a seconda delle esigenze evidenziate dagli allievi. Cio’ ha permesso, anche in funzione di un recupero delle incertezze pregresse, una ripresa ciclica dei contenuti e della microlingua. 2. CONTENUTI/MODULI MODULI TITOLO 1 GRAMMAR Ripasso ed approfondimento delle principali strutture grammaticali e attività di rinforzo del lessico specifico (“Describing a piece of furniture” – in piattaforma e-learning) ogni qual volta gli allievi manifestavano incertezze specifiche. 2 THE DOUBLE 3 THE CRANBROOK ACADEMY OF ART 4 THE USA 5 KITCHEN DESIGN O. Wilde, “The Picture of Dorian Gray” – visione spettacolo teatrale del Palketto Stage C.R. Mackintosh: life and works; the Hillhouse chair, the Ingram chair, the Argyle chair (www.charlesrenniemac.co.uk/; www.gsa.ac.uk/.../mackintosh; designmuseum.org/.../charles-rennie-mackintosh; www.cassina.com) Eileen Gray: life and works (adapted from www.classicon.com, www.designmuseum.org, www.museum.ie/en/.../eileen-gray-introduction, www.design-museum.de, www.vitra.com); the Bibendum chair, E-1027 table, Menton table “The influence of Japanese art on Aestheticism”, from www.va.ac.uk “Victorian houses” adapted from www.bbc.co.uk/homes/design/period_victorian.shtml, www.vam.ac.uk) H. Bertoia: life and works (adapted from www.harrybertoia.org, www.design-museum.de, www.vitra.com, visione video della mostra “Decisi che una sedia non poteva bastare”, tenuta a PN nel 2009); the Diamond chair Charles and Ray Eames: life and works (adapted from www.eamesoffice.com, www.eamesfoundation.org, www.hermanmiller.com, www.design-museum.de, www.vitra.com, www.eamesdesigns.com, www.cranbrookart.edu/museum); Lounge chair 670 and ottoman, LCW chair E. Saaarinen: life and works – Tulip Chair “Marketing and Promotion” (fot.) Gina D.B. Clemen, “Vampire’s Tear” Ed. Brack Cat – CIDEB: plot, characters and setting (Manhattan, the heart of NY City; Vlad Tepes, Prince of Wallachia) New York (from “New Surfing the World”) Tom Wesselmann (from www.tomwesselmannestate.com): Still life # 30 (www.moma.org) - picture description “Kitchens” (from www.ipsiabrugnera.it, corsi inglese/e-learning; www.moma.org/CounterSpace and video watching on www.youtube.com about the Frankfurt Kitchen) Valcucine: visit to the company (www.valcucine.com); “Sustainability and design” (PPT presentation from www.valcucine.com) 3. OBIETTIVI DIDATTICI AVVICINATI Sono stati svolti quasi tutti i moduli disciplinari previsti dalla programmazione iniziale per dare spazio ad approfondimenti e recuperi. Si è cercato di sviluppare tutte e quattro le abilità linguistiche - listening, reading, speaking e writing – in modo integrato. Gli obiettivi minimi didattici si ritengono raggiunti nel momento in cui l’allievo riesce a comprendere e comunicare in modo efficace i contenuti acquisiti, anche a fronte di imprecisioni ortografiche e sintattiche-grammaticali. In generale le competenze acquisite sono schematizzabili come segue: SETTORI DI CONTENUTO (l’allievo conosce…) CAPACITA’ / COMPETENZE (l’allievo sa …) 1 LISTENING Ascoltare e comprendere in modo globale dialoghi e testi di carattere generale e tecnico-professionale in lingua inglese riguardanti argomenti noti. 2 READING Leggere e comprendere le idee principali in testi sia di carattere generale che tecnico-professionale. 3 ORAL INTERACTION AND PRODUCTION Parlare di eventi presenti, passati e futuri in modo adeguato. Saper rispondere in modo efficace alle domande relative ad un testo ascoltato o letto. Trasporre in lingua italiana brevi testi scritti di argomenti specifici relativi all’ambito di studio e di lavoro. Produrre messaggi relativi alla quotidianità e ai testi studiati Riesce a descrivere e spiegare brevemente i progetti d’arredo realizzati (giving an oral presentation) 4 WRITING Rispondere a domande su testi noti di carattere tecnicoprofessionale Produrre testi di carattere descrittivo Scrivere testi sia di carattere generale che tecnicoprofessionale specifici dell’indirizzo su argomenti noti o di interesse, anche in formato multimediale (writing a short summary, writing a furniture unit card, describing a picture) 4. ATTIVITA’ INTEGRATIVE L’insegnante si è resa disponibile per attività di recupero nelle modalità previste dall’Istituto. 5. MATERIALI DIDATTICI - Libri di testo - Lettore CD - Videoregistratore e lettore DVD per attività inerenti alla civiltà; - Fotocopie relative a testi specifici di indirizzo e ai contenuti di civiltà. - Materiale di studio reperibile in piattaforma e-learning dell’Istituto nella sezione “Corsi di inglese” - Computer e aula LIM 6. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE (Le verifiche sono depositate in Segreteria Didattica) Le conoscenze sono state verificate allo scritto mediante: questionari a scelta multipla, questionari a risposta breve, stesura di brevi descrizioni, relazioni e riassunti, compilazione di griglie e tabelle, e completamento di frasi. Nel secondo quadrimestre le verifiche scritte sono state prevalentemente quelle di simulazione di terza prova scritta dell’Esame di Stato. Le verifiche orali si sono basate su dialoghi guidati fra allievo e insegnante o tra allievo e allievo e su listening comprehension. E’ stata inoltre richiesta l’analisi - skimming, scanning - del testo e risposte a quesiti. La tipologia delle verifiche si può riassumere come segue: - Esercizi di trasformazione/completamento/traduzione da LS Reading comprehension Risposte a quesiti Risposte a scelta multipla Stesura di brevi brani di carattere personale e/o professionale Descrizioni relative al settore di indirizzo Brugnera, 12 maggio 2014 L’INSEGNANTE Copat Monica RELAZIONE FINALE CLASSE: V A A.S. 2013-2014 MATERIA: MATEMATICA INSEGNANTE: PRETTO SANDRA ZAFFINA GIULIANA (sostegno) TESTO: Bergamini, Trifone, Barozzi - MODULI DI MATEMATICA - ZANICHELLI LE DISEQUAZIONI E LE FUNZIONI (Mod. S) I LIMITI (Mod. U) LE DERIVATE E LO STUDIO DI FUNZIONI (Mod. V) NUMERO DI ORE DI LEZIONE EFFETTIVAMENTE SVOLTE: 85 (3 ore settimanali, al 15.05.14). 1. MOTIVAZIONE PROGRAMMAZIONE Nell’impostazione del piano di lavoro si è tenuto conto principalmente del numero di ore a disposizione e delle caratteristiche del profilo d’uscita degli allievi di questo indirizzo di studi sviluppando un percorso didattico il più possibile adatto e coerente. Gli argomenti sono stati proposti privilegiando l’aspetto grafico e operativo, cercando comunque di mantenere la rigorosità e la precisione propria del linguaggio matematico. La parte più teorica, come la capacità di dimostrare un teorema, non è stata sviluppata preferendo raggiungere l’obiettivo della “consapevolezza” del proprio lavoro, cioè saperlo inquadrare e motivare, utilizzando schematizzazioni, modelli e procedure generali (questo è un esempio di…, il procedimento di risoluzione prevede…, il modello generale è…, per ottenere questo risultato devo…). La classe ha seguito un percorso didattico sostanzialmente guidato dall’insegnante e svolto essenzialmente in classe in quanto l’autonomia nella gestione del proprio lavoro, la capacità di riflessione e rielaborazione individuale è sempre stata prerogativa solo di un piccolo gruppo all’interno della classe. Le lezioni sono state affrontate in un clima disteso con buona attenzione ma con partecipazione sempre poco attiva. La composizione della classe risulta, anche al termine del percorso, molto eterogenea per quanto riguarda conoscenze e abilità raggiunte. 2. CONTENUTI/MODULI MODULO ABILITA’ (l'allievo sa fare) CONSOLIDAMENTO CONOSCENZE E COMPETENZE DI BASE - INSIEMI, RELAZIONI, - risolvere equazioni di grado primo, secondo e superiore, intere e fratte; risolvere disequazioni di grado primo, secondo e superiore al secondo, intere e fratte; risolvere sistemi di disequazioni. definire funzioni fra insiemi; riconoscere funzioni suriettive, iniettive, biiettive (dal grafico); CONOSCENZE/CONTENUTI (l'allievo conosce) - - equazioni di grado secondo e superiore, intere e fratte; disequazioni di grado secondo e superiore al secondo, intere e fratte; sistemi di disequazioni. il concetto di funzione fra insiemi e le sue caratteristiche; le proprietà delle funzioni; FUNZIONI - - - Analisi infinitesimale: LIMITI e ASINTOTI - - individuare il dominio (dal grafico e dall’espressione analitica) ed il codominio di funzioni (dal grafico); distinguere il grafico di funzioni e non; rappresentare graficamente funzioni definite per intervalli; utilizzare correttamente la terminologia specifica. definire il concetto di limite finito ed infinito per una funzione in un punto ed il concetto di limite finito ed infinito per una funzione all’infinito; rappresentare graficamente i vari tipi di limite; riconoscere limiti rappresentati graficamente e saperli scrivere correttamente; calcolare limiti, sia finiti che infiniti, applicando le regole di calcolo (funzioni polinomiali intere e fratte); individuare e rimuovere le forme indeterminate (funzioni polinomiali intere e fratte); determinare gli asintoti verticali, orizzontali ed obliqui in una funzione (funzioni polinomiali intere e fratte) (dal grafico e dalla espressione analitica); - le funzioni: costante, lineare, quadratica, potenza, esponenziale, logaritmica. - il concetto di limite di una funzione al finito e all'infinito; regole di calcolo di limiti; le forme indeterminate; il concetto di asintoto di una funzione e sua determinazione; - - Analisi infinitesimale: CONTINUITA’ - - Analisi infinitesimale: DERIVATA - - - ANALISI INFINITESIMALE Studio di funzione (*) - definire la continuità di una funzione in un punto; definire, individuare e classificare i punti di discontinuità in una funzione (dal grafico e dalla espressione analitica); calcolare i limiti al finito di funzioni continue; - definire la derivata di una funzione in un suo punto; impostare il calcolo della derivata in un punto servendosi del limite del rapporto incrementale; collegare il concetto di coefficiente angolare della retta tangente ad una curva in un suo punto alla derivata della funzione in quel punto; definire la funzione derivata prima di una funzione; calcolare le derivate di semplici funzioni polinomiali intere e fratte, applicando le principali regole di derivazione; determinare e classificare i punti di non derivabilità (dal grafico di una funzione); determinare gli intervalli nei quali una funzione è crescente/decrescente utilizzando il segno della funzione derivata; calcolare i massimi e minimi, assoluti e relativi, di una funzione; costruire il grafico di funzioni dalla espressione analitica (funzioni polinomiali intere e fratte); riconoscere le caratteristiche di una funzione dal suo grafico; costruire il grafico di una funzione in base ad informazioni date; utilizzare correttamente la terminologia specifica il concetto di continuità di una funzione in un punto ed in un intervallo; discontinuità di una funzione in un punto e classificazione; il calcolo di limiti per funzioni continue; il concetto di derivata di una funzione in un punto e relativo significato geometrico; le regole di calcolo della derivata; il concetto di massimo e minimo di una funzione. 3. OBIETTIVI DIDATTICI AVVICINATI Modulo: algebra in R costruire ed utilizzare equazioni, disequazioni, sistemi nella risoluzione di problemi (ad es. ricerca del dominio e del segno di una funzione) comprendere il concetto di soluzione di una equazione, di una disequazione, di un sistema risolvere equazioni (razionali intere e fratte), disequazioni (razionali intere e fratte) e sistemi utilizzando i procedimenti appropriati Modulo: insiemi, relazioni e funzioni comprendere la nozione di insieme, utilizzare in modo appropriato il linguaggio specifico comprendere il concetto di relazione tra due insiemi e di funzione tra due insiemi riconoscere e rappresentare relazioni e funzioni comprendere la nozione di potenza e di logaritmo comprendere il concetto di funzione esponenziale e di funzione logaritmica riconoscere, interpretare ed analizzare il grafico di una funzione esponenziale e di una funzione logaritmica Modulo: analisi infinitesimale (*) comprendere il concetto di funzione da R in R comprendere il concetto di dominio di una funzione, saperlo ricercare dall’espressione analitica della funzione, saperlo riconoscere dal grafico della funzione conoscere e comprendere il concetto intuitivo di limite di una funzione al finito ed all’infinito rappresentare graficamente un limite; riconoscere un limite dal grafico calcolare un limite e risolvere una forma indeterminata comprendere il concetto di continuità di una funzione riconoscere e classificare i punti di discontinuità, in particolare dal grafico di funzioni definite per intervalli comprendere il concetto di derivata ed il suo significato geometrico saper calcolare derivate di funzione, utilizzando le principali regole di derivazione riconoscere punti di derivabilità di una funzione dal suo grafico e saperli classificare conoscere e comprendere il concetto di massimo e minimo (relativo e assoluto) di una funzione conoscere il procedimento per la ricerca dei massimi e minimi di una funzione (utilizzando la derivata prima) conoscere e comprendere il concetto di asintoto di una funzione e saperlo ricercare analizzare ed interpretare il grafico di una funzione ipotizzare il grafico di una funzione in base ad informazioni date studiare una funzione identificandone gli aspetti fondamentali e saperli rappresentare graficamente (*) in riferimento a funzioni razionali intere e fratte 4. ATTIVITA’ INTEGRATIVE Sono state svolte attività di recupero in itinere e di sportello dopo lo scrutinio del primo quadrimestre. 5. MATERIALI DIDATTICI Libro di testo Presentazioni PowerPoint preparate dal docente Software di geometria dinamica (GeoGebra) Schede di sintesi e di esercizi. 6. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE Si sono svolte prove scritte (compiti, test, prove strutturate) e verifiche orali (domande dal posto, alla lavagna). In particolare, per preparare gli allievi all’esame di stato, nella predisposizione dei quesiti delle prove scritte sono state utilizzate le varie modalità previste per la terza prova d’esame. Brugnera, 12 maggio 2014 Il docente Sandra Pretto RELAZIONE FINALE CLASSE: V A A.S. 2013-2014 MATERIA: FISICA E LABORATORIO INSEGNANTE: DE GIUDICI SILVIA CARNELOS STEFANO (co-docente) ZAFFINA GIULIANA (sostegno) TESTO: Amaldi Ugo, “ Amaldi 2.0 – Suono e luce, Induzione e Onde Elettromagnetiche”, Zanichelli NUMERO DI ORE DI LEZIONE EFFETTIVAMENTE SVOLTE al 12.05.2014: 56 1. MOTIVAZIONE PROGRAMMAZIONE Si è svolta una programmazione di tipo modulare, in modo da rendere più immediato l’approccio ai contenuti, come proposto anche nel Programma Ministeriale; in tale maniera risultano anche più evidenti gli obiettivi da raggiungere relativamente a ciascuna parte del programma. Le attività di laboratorio sono considerate come il momento centrale dell’attività didattica sia per capire come procede una scienza sperimentale, sia per costruire i concetti, piuttosto che trasmetterli. Ai fini applicativi di tale tipo di programmazione, sono stati individuati quattro momenti interdipendenti dell’insegnamento-apprendimento della materia: a) la presentazione teorica, tramite lezioni frontali brevi; b) l’applicazione dei contenuti acquisiti, tramite soluzione di esercizi e problemi; c) la discussione sulle possibili applicazioni pratiche della teoria studiata; d) l’attività di laboratorio con esecuzioni di esperimenti qualitativi e quantitativi, a gruppi e dimostrativi, simulazioni al PC. La composizione della classe risulta eterogenea per quanto riguarda sia le conoscenze- competenze che la partecipazione e l’impegno; nel complesso i livelli di preparazione sono sufficienti, la partecipazione è appena sufficiente, il livello di attenzione in classe e il comportamento sono buoni. 2. CONTENUTI/MODULI TITOLO MODULO ABILITA’ (l'allievo sa fare) CONOSCENZE/CONTENUTI (l'allievo conosce) Cenni a COMPLEMENTI DI MECCANICA - svolgere semplici problemi sulla conservazione dell’energia meccanica - relatività galileiana, forze apparenti - energia cinetica e potenziale gravitazionale - conservazione dell’ energia meccanica 2. - calcolare la pressione - risolvere semplici esercizi utilizzando Stevino - definizione di pressione - pressione atmosferica - principio dei vasi comunicanti 1. MECCANICA DEI FLUIDI - risolvere semplici esercizi con il principio di Archimede - principio di Pascal - legge di Stevino - principio di Archimede e sue applicazioni - effetto Venturi 3. COMPLEMENTI DI ELETTROMAGNETISMO - stabilire il verso della forza di Lorentz - forza di Lorentz - cenni ad applicazioni tecnologiche (televisione a tubo catodico) - acceleratori di particelle: LINAC, ciclotrone, sincrotrone - 4. CALORIMETRI AE TERMODINAMICA - applicare le leggi fondamentali della calorimetria - determinare la temperatura di equilibrio - applicare le leggi dei gas - risolvere semplici esercizi di termodinamica sul calcolo del lavoro e del rendimento di un ciclo - 5. RELATIVITA’ - calcolare il tempo trascorso per un osservatore sottoposto ad effetti relativistici 6. ONDE - postulati della relatività ristretta - simultaneità relativa, relatività del tempo (dilatazione del tempo) - equivalenza massa-energia - reazioni nucleari di fissione (dell’Uranio) ENERGIA NUCLEARE 7. temperatura calore calore specifico passaggi di stato e calore latente le leggi fondamentale della calorimetria i meccanismi di propagazione del calore equazione di stato dei gas perfetti trasformazione isoterma, isobara, isocora primo principio della termodinamica secondo principio della termodinamica e macchine termiche; rendimento di un ciclo motore motori a combustione interna; macchina frigorifera - utilizzare la relazione fra velocità, frequenza e lunghezza di un’onda per risolvere semplici problemi - leggere e disegnare un grafico sulle onde - applicare le leggi su riflessione, rifrazione della luce - definizione e proprietà delle onde - tipi di onde e propagazione - relazione tra velocità frequenza e lunghezza d’onda - riflessione, rifrazione, interferenza, diffrazione - suono: caratteristiche - effetto Doppler - luce: caratteristiche - riflessione, rifrazione, riflessione totale, dispersione della luce 3. OBIETTIVI DIDATTICI AVVICINATI Gli studenti hanno avvicinato i seguenti obiettivi: - individuare gli elementi significativi di un fenomeno o di un problema; - formulare ipotesi; - utilizzare in modo appropriato la terminologia scientifica; - applicare le nozioni della Fisica studiata nell’ambito della propria specializzazione. 4. ATTIVITA’ INTEGRATIVE Sono state svolte attività di recupero in itinere. 5. MATERIALI DIDATTICI Libro di testo Dispense preparate dal docente Computer 6. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE Gli strumenti di verifica sono stati di diverso tipo: scritte valide per l’orale: queste erano costituite da esercizi/problemi e da domande di teoria, erano della durata di un’ora e sono state proposte al termine dei moduli disciplinari (tre al quadrimestre). test con quesiti a scelta multipla: uno nel primo quadrimestre interrogazioni, mirate a valutare le capacità di utilizzo del linguaggio scientifico nell’espressione dei concetti appresi, alla fine di ogni quadrimestre, sommative su tutti gli argomenti svolti nel corso del quadrimestre (una a quadrimestre). N° 1 Simulazioni di terza prova Sono state valutate anche le relazioni di laboratorio svolte a casa individuali / a gruppi. Brugnera, 12 maggio 2014 Il docente Silvia De Giudici Il codocente Stefano Carnelos RELAZIONE FINALE CLASSE: V A A.S. 2013-2014 MATERIA: DISEGNO INDUSTRIALE E TECNICA DELL’ARREDAMENTO STORIA DELL’ARTE APPLICATA DOCENTE Prof.ssa Giuseppina DI RITO CODOCENTE Prof. Stefano CARNELOS - SOSTEGNO Prof. Giovanni Pezzotti NUMERO DI ORE DI LEZIONE EFFETTIVAMENTE SVOLTE al 12.05.2014: 187 METODOLOGIA DIDATTICA Questa disciplina introduce l’allievo alla comprensione del PROCESSO LOGICO DELLA PROGETTAZIONE DEL MOBILE E DEGLI AMBIENTI. La materia, di concerto con le altre discipline, ha come scopo principale la formazione della figura professionale di “Tecnico del Mobile” in grado di interagire nelle scelte di progettazione, di produzione, di realizzazione e organizzazione del lavoro nel settore del Mobile e dell’Arredamento. Quest'obiettivo formativo e didattico è raggiunto simulando all’interno dell’aula scolastica delle reali situazioni lavorative dove il Docente non si presenta nella sua veste stereotipata di Insegnante ma a seconda delle situazioni assume il ruolo di datore di lavoro, di committente o di collega. In tutte le situazioni simulate lo studente si trova di fronte alle proprie personali responsabilità e impara a controllare lo stress, a studiare risposte diplomatiche immediate, a predisporre piani di lavoro e ad onorarli. Alla fine dell’iter formativo l’allievo acquisisce una metodologia di comportamento finalizzata alla soluzione di problemi. OBIETTIVO FINALE DEL CORSO DI CINQUE ANNI Alla fine del percorso scolastico l’allievo deve dimostrare padronanza e autonomia nel gestire un completo iter progettuale e deve essere in grado di relazionare in modo corretto ed efficace il proprio operato facendo opportune citazioni nell’ambito della storia del mobile e del design. PROFILO DELLA CLASSE E RISULTATI RAGGIUNTI Questa materia esige una certa maturità comportamentale e cognitiva, lo studente deve possedere fin dalle prime lezioni e come prerequisito indispensabile una sufficiente volontà nell’apprendere, buone capacità logiche, ritmi di lavoro adeguati e capacità dì adeguamento al lavoro di squadra. Non tutti gli allievi, all’inizio dell’anno, possedevano i requisiti minimi per affrontare i temi di lavoro previsti per una classe quinta pertanto è stato necessario organizzare, fin dal mese di settembre, diverse e personalizzate attività di recupero. La classe ha quindi lavorato a diversi livelli di competenza e con risultati decisamente differenziati. Un gruppo di allievi, applicando attenzione alle lezioni, passione nel lavoro e personale impegno ha raggiunto risultati apprezzabili. Altri allievi, con carenze pregresse nella preparazione teorica, hanno superato le loro difficoltà con l’applicazione dei suggerimenti proposti dalla docente. Alcuni allievi non hanno raggiunto che pochi e risibili obiettivi. PROGRAMMAZIONE DI DIPARTIMENTO Avvicinamento OBIETTIVI FINALI DEL QUINTO ANNO DISEGNO INDUSTRIALE E TECNICA DELL’ARREDAMENTO L’allievo deve procedere in forma completamente autonoma a rintracciare i dati riconoscendoli per poi poterli applicare, secondo le norme UNI, nel disegno professionale del mobile e per la progettazione dell’arredo. STORIA DELL’ARTE APPLICATA L’allievo deve procedere in forma autonoma a rintracciare i dati riconoscendoli per poi poterli applicare nell’evoluzione dell’interior design e nelle tendenze del design industriale contemporaneo. In questa classe non tutti gli allievi procedono in forma autonoma nel rintracciare e riconoscere i dati corretti. Alcuni allievi hanno ancora bisogno della guida del docente anche nell’applicazione corretta e funzionale dei dati. Solo alcuni allievi particolarmente motivati hanno acquisito il metodo di lavoro progettuale e lo applicano in forma autonoma. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE / MODALITÀ DI RECUPERO La struttura dei contenuti della disciplina si è articolata nella stesura di elaborati grafici coerenti al tema proposto. In tutte le fasi della didattica l’allievo è stato continuativamente sottoposto a una prova orale di acquisizione dei contenuti e dei comportamenti che ha rivelato con precisione il livello di maturità acquisito nell’argomento. Sono state organizzate prove scritte/relazioni di progetto per abituare gli allievi alla chiarezza di sintesi nella corrispondenza testo/elaborato tecnico. Per gli allievi in difficoltà sono stati concessi tempi supplementari e sono state proposte strategie didattiche alternative definite di volta in volta in relazione all’argomento trattato e agli obiettivi da raggiungere. ARRICCHIMENTO PERCORSO DIDATTICO/CULTURALE Visita guidata alla TRIENNALE di MILANO e al TRIENNALE DESIGN MUSEUM . Il primo museo del design italiano. Situato nella sede della Triennale di Milano offre al visitatore la possibilità di scoprire le eccellenze del design italiano attraverso inediti punti di vista. Conferenza lezione sul tema: “IMPORTANZA E SIGNIFICATI DELL’IMMAGINE” A cura dello studio di grafica pubblicitaria UNOSTUDIOX di Pordenone - lo studio si occupa della grafica della rivista DIM Come presentare correttamente un testo corredato da immagini. Regole fondamentali. Font. Accostamenti di colore in grafica e nel web. Uso e significati dell’immagine. Brugnera, 12 maggio 2014 IL DOCENTE Prof.ssa Giuseppina Di Rito IL CODOCENTE Prof. Stefano Carnelos TECNICA DELL’ARREDAMENTO E DISEGNO INDUSTRIALE Tema conduttore del corso: METODO PROGETTUALE 1° Esercitazione pratica e COMUNICAZIONE EFFICACE Settembre/ottobre/novembre/dicembre 2013 PROGETTO ARREDO AULA 5 -AULA di DI“EGNO IP Bru o Car iello Dallo stato di fatto al uovo p ogetto d a edo pe giu ge e al diseg o dei uovi a edi. Percorso progettuale Studio dello stato di fatto Nuovo p ogetto d arredo Progetto di disegno industriale: p ogetto di 2° Esercitazione pratica assi a di o ili o te ito i pe l aula da diseg o Gennaio/febbraio/marzo 2014 PROGETTO ARREDO per L’INGRE““O - RECEPTION IP Bru o Car iello Dallo stato di fatto al uovo p ogetto d a edo pe giu ge e al diseg o dei uovi a edi. Percorso progettuale Studio dello stato di fatto Nuovo p ogetto d arredo Progetto di disegno industriale: p ogetto di contenitori 3° Esercitazione pratica assi a pe il a o e eptio o di pia i d appoggio o di Aprile 2014 durata prova in media circa 20 ore PROGETTO ARREDO per STUDIO PROFESSIONALE DI UN AVVOCATO Dal disegno della planimetria allo studio funzionale/formale per giungere al disegno di un componente d a edo. Percorso progettuale Disegno architettonico della planimetria P oposta d arredo Progetto di disegno industriale: progetto di massima di un mobile a scelta del docente. 4° Esercitazione pratica Maggio 2014 durata prova 8 ore PROGETTO ARREDO “IMULA)IONE D E“AME Dal disegno della planimetria allo studio funzionale/formale per giungere al disegno di un componente d a edo. Percorso progettuale Disegno architettonico della planimetria P oposta d arredo Progetto di disegno industriale: progetto di massima di un mobile a scelta dell allievo/a o ili Il percorso progettuale è stato personalizzato in rapporto alla capacità e alle conoscenze raggiunte dagli allievi e agli obiettivi concordati durante i colloqui di verifica. Tutte le esercitazioni pratiche hanno seguito il seguente schema di lavoro PROGETTAZIONE D’ARREDAMENTO Primo livello Metodo di lavoro in progettazione Rilievo e Studi di zonizzazione e percorsi Analisi materiali, vincoli architettonici e illuminazione. Analisi zonizzazione e flussi di percorso. Analisi zonizzazione e effetti psicologici Progetto e studi d’arredo Analisi materiali, vincoli architettonici e illuminazione. Analisi zonizzazione e flussi di percorso. Nuova organizzazione e effetti psicologici Secondo livello Teoria e tecnica della cultura professionale in progettazione Colloquio di lavoro e sintesi degli obiettivi Determinazione di un piano di lavoro in team Approfondimento temi culturali legati ai singoli progetti PROGETTAZIONE IN DISEGNO INDUSTRIALE DEL MOBILE Terzo e ultimo livello Lavoro in team e laboratori Progetto di Massima Immagine formale e riferimenti culturali Eventuale composizione dei moduli Dimensioni di massima e proposta per i materiali Ambientazione e contestualizzazione del progetto Relazione Relazione di presentazione Aspetti formali, funzionali e compositivi. Proposta materiali Progetto esecutivo Target di progetto Materiali proposti Dimensionamento componenti in rapporto ai materiali Per alcuni mobili sono state organizzate le attività di laboratorio per la realizzazione concreta del progetto. Resposabile delle attività in laboratorio il prof. Stefano Carnelos. “TORIA DELL’ARTE APPLICATA Tema conduttore del corso: CAPIRE IL SIGNIFICATO del DESIGN 1° Tema COME E DOVE NASCE IL PRIMO CONCETTO DI DESIGN LA BAUHAUS - LA SCUOLA DOVE NASCE IL CONCETTO DI DESIGN I tre periodi della Scuola e la sua chiusura Influenze delle correnti artistiche-culturali del periodo L evoluzio e di u etodo di studio e di lavo o a o a attuale L o ga izzazio e dei laboratori e oggetti prodotti Approfo di e to BAUHAU“ ESPRESSIONISMO JOHANNES ITTEN pri a fase 1919-1925 Pe h G upius s eglie uesta o e te a tisti a ? Temi generali di questa corrente. Protagonisti principali. Lyonel Feininger Cattedrale 1919 “ig ificato dell’i agi e Come questa corrente artistica influenza la prima fase della più famosa scuola di design del mondo? Pitto e e i seg a te d a te Figura centrale del primo Bauhaus Pe h ese itò u a fo te i flue za ell a Come insegnava e cosa insegnava? ito della didatti a Bauhaus? Artisti o insegnanti ? PAUL KLEE – WASSILY KANDINSKY Chi erano? Perché erano stati chiamati ad insegnare alla Bauhaus Cosa e o e i seg ava o? Il direttore carismatico WALTER GROPIUS Chi era e perché era la persona adatta a questo incarico. Il perché delle sue scelte didattiche Il perché delle sue s elte politi he all i te o e all este o della s uola Importanti influenze esterne DE STIJL- NEOPLASTICISMO avanguardia artistica olandese COSTRUTTIVISMO avanguardia artistica russa 2° Tema IL MOVIMENTO MODERNO Periodo collocato t a gli a i e gli a i del teso al i ova e to della p ogettazio e e dei principi dell'architettura, dell'urbanistica e del design. Le caratteristiche principali sono i criteri di funzionalità e di semplificazione formale accompagnati alla i e a sull uso di uovi ate iali o eglio su u uovo uso dei ate iali . BAUHAUS caratteristiche di base: funzionalismo e essenzialità nelle linee e nei materiali Marcel Breuer Wassily 1925 Marcel Breuer Cesca 1928 Mart Stam Sedia a sbalzo MOVIMENTO MODERNO stessi concetti progettuali del Bauhaus, ma applicati a materiali differenti per continuare la ricerca formale e adeguarsi al mercato Mies Van der Rohe Barcellona 1929 Mies Van der Rohe Le Corbusier Chaise longue 1927 Le Corbusier Poltrona Gran Confort 1928 Telaio in betulla laccata Telaio in betulla laccata Telaio in betulla laccata Alvar Aalto Lounge chair 43 1937 Alvar Aalto Poltrona a sbalzo 1932 Alvar Aalto Poltrona Paimio 1934 Brno 1930 Mies Van der Rohe MR20 1929 MOVIMENTO MODERNO E ARCHITETTURA TRADIZIONALE GIAPPONESE Il Giappone ha da sempre influenzato le idee di numerosi architetti, a partire dagli esponenti del Movimento Moderno fino a molti architetti contemporanei, attratti dal minimalismo e dal processo di semplificazione della produzione artistica giapponese. Casa tradizionale giapponese (part.) L’architettura di Mies van der Rohe (esempio) L’architettura di Mies van der Rohe (esempio) Anche Walter Gropius nel 1954 aveva intrapreso un viaggio in Giappone, in occasione del quale aveva visitato la villa imperiale di Katsura a Kyoto. Le Corbusier visiterà la villa imperiale di K oto l a Gropius o su essivo. Casa a Boston Massachuttes Le Corbusier Villa Savoye Poissy France DIFFERENZA TRA LE RADICI DEL DESIGN EUROPEO E QUELLE DEL DESIGN AMERICANO Pe olti giova i della so ietà eu opea degli a i lA e i a era o side ata u luogo dove ost ui e il futu o . Caratteristiche e valori alla base del design americano. Caratteristiche e valori alla base del design europeo. 3° Tema NASCITA DEL DESIGN IN ITALIA MILANO CAPITALE DEL DESIGN ITALIANO ALCUNI PROTAGONISTI IL DESIGN ITALIANO Caratteristiche e valori alla base del design italiano. In Italia, fin dagli anni trenta, tutta la “cultura dell’innovazione” si concentra a Milano. Mila o il si olo dell allea za ope ativa dete i atasi t a i tellettuali e piccoli e medi imprenditori. Da questa alleanza il design italiano prenderà forza e alla fine del boom economico si imporrà nel mercato mondiale. IL BOOM ECONOMICO Devastato dal secondo conflitto mondiale il nostro paese si riprende e conquista il benessere ll miracolo economico italiano è un periodo della storia d'Italia di forte crescita economica e sviluppo tecnologico, compreso tra gli anni cinquanta e gli anni settanta del secolo scorso. Un ruolo importante della nostra ripresa viene attribuito al modello di sviluppo industriale americano, con i primi concetti e nozioni di mercato e strategie di mercato, l'idea di produttivismo e quella della incentivazione dei bisogni, un grande occhio, quindi, allo styling americano ed all'impiego di nuovi materiali ETTORE SOTTSASS Protagonista di assoluto rilievo del Novecento italiano. " Lo sperimentalismo di avanguardia in Italia si identifica con il nome di Sottsass. Ettore Sottsass ha spaziato in tanti campi, dal disegno industriale, alla fotografia, ai gioielli. Intellettuale inquieto e voracemente curioso, artista, ma in primo luogo e sempre architetto, Dal i izia la olla o azio e o Olivetti, he du e a a i. Nel vi e il Co passo D O o. Dal olla o a a he o A te ide. Co e a tista allo “pazialis o egli a i - , a dalla fi e degli a i , p i a ol g uppo Al hi ia e poi fondando nel 1981 il gruppo Memphis si fa promotore del nuovo design italiano. PININFARINA La fine degli anni 50 è coincidente con l'affermarsi "dell'italian line", appellativo usato negli Stati Uniti e riferito alle caratteristiche individuali degli ultimi modelli di Pininfarina. Sono gli anni del grande fermento culturale ed del delinearsi di una ideologia basata sulla integrazione fra termini "design" e " industria". 4° Tema L’ATTUALITA’, LA DIDATTICA E LO STUDIO DEL DESIGN ITALIANO OGGI Visita guidata al TRIENNALE DESIGN MUSEUM di MILANO Primo museo del design italiano La Sindrome dell'Influenza TDM6 mostra di studio e cultura del design VI edizione del Triennale Design Museum 6 Aprile 2013. 23 Febbraio 2014. U attitudi e p op ia del desig italia o la capacità di assimilazione, la curiosità e il desiderio di confrontarsi con altri linguaggi e altre culture per avviare nuovi progetti e nuove elaborazioni. La complessità di questo fenomeno è narrata nella sesta edizione-esposizione al Triennale Design Museum di Milano. Piero Fornasetti 100 anni di follia pratica 13 Novembre 2013. 9 Febbraio 2014 Mostra in occasione del centenario dalla nascita, prima grande e inedita mostra in Italia dedicata a questo poliedrico personaggio. La mostra si compone di oltre 1000 pezzi provenienti per la maggior parte dallo straordinario Archivio curato da Barnaba Fornasetti, che prosegue ancora oggi l attività avviata dal pad e. Made in Slums Mathare Nairobi mostra di design Triennale Design Museum con Made in Slums continua a indagare e a esplorare i territori più inattesi del nuovo design internazionale. Pittore, stampatore, progettista, collezionista, stilista, raffinato artigiano, decoratore, gallerista e ideatore di mostre, Fornasetti è stato una personalità estremamente ricca e complessa. Triennale Design Museum ha deciso di rendere omaggio a questa figura per evidenziarne l i po ta za e i ollo a la o etta e te ell a ito del di attito iti o e teo i o sull ornamento come elemento strutturale del progetto. Questa volta i fari del CreativeSet sono puntati su una piccola realtà locale :lo slum di Mathare, a Nairobi, individuato come paradigma della capacità di una comunità di dotarsi di propri strumenti funzionali e simbolici, realizzati in un originale processo di autoproduzione a partire da pochi materiali presenti nel territorio. 5° Tema Temi di commento e discussione: CAPIRE IL SIGNIFICATO della PROGETTAZIONE I parare a guardare oltre Progettare in modo funzionale o emozionale? Importanza dei riferimenti culturali e commerciali in progettazione Oggi esiste u solo sig ificato di desig ? Brugnera, 12 maggio 2014 IL DOCENTE Prof.ssa Giuseppina Di Rito IL CODOCENTE Prof. Stefano Carnelos RELAZIONE FINALE CLASSE: V A A.S. 2013-2014 MATERIA: Tecnologia dei materiali e laboratorio, tecnica della produzione e impianti INSEGNANTE: POLES STEFANO CARNELOS STEFANO (codocente) NUMERO DI ORE DI LEZIONE EFFETTIVAMENTE SVOLTE alla data del 15.05.2014: - 96 Ore di lezioni settimanali1: 4 (2) Prove2: O, P 1. MOTIVAZIONE PROGRAMMAZIONE Il piano di lavoro è stato sviluppato con l’intenzione di ottenere il raggiungimento delle finalità formative/ obiettivi didattici, considerando sia il limitato numero di ore settimanali (4) della materia ma anche la situazione della classe, già nota dal precedente anno scolastico. Per quanto concerne quest’ultima, si deve evidenziare che il comportamento dimostrato è risultato generalmente tale da permettere il regolare svolgimento delle lezioni e il livello delle conoscenze professionali e le relative capacità di base sono complessivamente sufficienti e tali da poter sintetizzare tutti gli aspetti finora sviluppati. Vi sono, comunque, degli allievi che denotano delle maggiori difficoltà di apprendimento rispetto alla media della classe per i quali si è cercato di affrontare alcune parti del programma dedicando un maggior tempo alle relative lezioni e all’attività di recupero. Sono stati trattati sia argomenti di semplice comprensione e discorsivi, ma tali da fornire agli studenti dei concetti importanti di carattere generale per confrontare le diverse tipologie produttive, sia problemi che richiederanno delle abilità matematiche 2. CONTENUTI/MODULI Composizione del prodotto; la distinta base di un mobile: a livelli e a scalare. La percezione del colore: la sorgente luminosa (lampade D65, A, F2); l’osservatore; l’oggetto. Sistemi colorimetrici: CIELab; CIELCh. Metameria. La percezione dell’aspetto: l’apparenza. Riflessione e misurazione del gloss. Velatura (Haze). Buccia d’arancia. DOI (nitidezza). 1 Tra parentesi è indicato il numero di ore di codocenza. 2 S: scritta; O: orale; S/G: scritto-grafica; P: pratica. Strutture organizzative. Categorie di imprese. L’organizzazione. Teoria classica e teoria delle relazioni umane. Organigramma aziendale: tipologie. Modello gerarchico e funzionale. Funzioni aziendali. Contabilità industriale. Classificazione dei costi e la differenza tra costi fissi, variabili e semivariabili. Rappresentazione analitica e grafica dei costi in funzione del volume di produzione. Determinazione del volume di produzione che determina i costi totali identici di 2 distinti impianti (punto di pareggio dei costi). Ricavo. Guadagno. Criteri di suddivisione dei costi in costi diretti ed indiretti e determinazione del costo di produzione: costo materia prima, manodopera, spese generali. Centri di costo. Altre spese aziendali: amministrative e distributive. Costituenti del Vetro. Solido Amorfo. Tipo di rottura del vetro (fragile). Vetro di sicurezza: temperato, armato e stratificato. Tempra fisica. Tempra chimica. Vetro fotocromico e satinato. Vetro ceramico anisotropo utilizzato per i piani di cottura. Marmo e granito: differenze ed impieghi. Resistenza all’azione di prodotti vari. Misura della brillantezza con il Glossmetro. Ritenzione di una superficie allo sporco. Durezza con le matite. Adesione con Adhesion Tester. Adesione con pettine quadrettatore. Il programmi preventivati, inerenti: il Budget rigido e flessibile; il Budget delle varie funzioni aziendali, la programmazione della produzione; non sono stati svolti per motivi di tempo e di apprendimento legato alle abilità matematiche e di base della programmazione del precedente anno scolastico: ritardo dovuto in parte alle varie interruzioni didattiche (assemblee, incontri, ecc.) e ai necessari rallentamenti di svolgimento del programma per il recupero in itinere degli allievi con qualche difficoltà di apprendimento. 3. OBIETTIVI DIDATTICI AVVICINATI Composizione del prodotto; la distinta base di un mobile. Conoscere i principi della percezione del colore e il legame con la sorgente luminosa (lampade D65, A, F2), l’osservatore, l’oggetto. Conoscere e saper applicare i sistemi colorimetrici: CIELab; CIELCh. Metameria. Conoscere gli elementi da considerare per valutare l’apparenza di una superficie dei diversi aspetti: riflessione e misurazione del gloss; velatura (Haze); buccia d’arancia; DOI (nitidezza). Conoscere i concetti dell’organizzazione aziendale e saper confrontare le diverse categorie di imprese e le diverse funzioni aziendali. Conoscere la classificazione generale dei costi e la differenza tra costi fissi, variabili e semivariabili. Saper rappresentare analiticamente e graficamente il costo totale in funzione del volume di produzione e comprenderne il significato. Saper confrontare 2 diversi sistemi produttivi quantificando il volume di produzione che determina i costi totali identici (punto di pareggio dei costi). Conoscere i criteri di suddivisione dei costi in costi diretti ed indiretti. Conoscere le ulteriori spese aziendali: amministrative e distributive. Conoscere i macchinari, le attrezzature e i materiali impiegati e saperne descrivere il funzionamento e le caratteristiche peculiari. Conoscere il vetro di sicurezza: temperato, armato e stratificato. Conoscere i sistemi di tempra del vetro e le differenze tra tempra fisica e tempra chimica. Conoscere il vetro fotocromico e satinato, il vetro ceramico anisotropo utilizzato per i piani di cottura. Sapere la differenza sostanziale tra Marmo e granito in merito all’azione degli acidi. Saper eseguire e condurre correttamente le diverse prove di laboratorio nel rispetto della normativa applicabile. Saper stilare una relazione tecnica in modo corretto e completo. Acquisire una mentalità tecnica e di sintesi. Essere in grado di presentare in modo efficace le proprie osservazioni e conclusioni. Essere in grado di descrivere la procedura di risoluzione di un problema o di conduzione di una esperienza di laboratorio. 4. ATTIVITA’ INTEGRATIVE - n.a. 5. MATERIALI DIDATTICI (orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.) Mezzi e materiali didattici Utilizzo della lavagna e di lucidi con lavagna luminosa (vedere “Metodi”). Utilizzo delle dispense d’Istituto. Integrazione con articoli di riviste specializzate o cataloghi. Utilizzo dell’attrezzatura e dei materiali disponibili in laboratorio. Spazi didattici Aula. Laboratorio tecnologico. 6. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE Interrogazioni orali e compiti orali-scritti. Anche gli interventi critici e significativi, emersi in classe durante le lezioni, hanno costituto elemento di valutazione in itinere di tipo formativo. La consegna delle relazioni svolte è stata considerata come verifica sommativa finale per la parte pratica. Brugnera, 12 maggio 2014 Il docente: Poles Stefano Il codocente: Carnelos Stefano RELAZIONE FINALE CLASSE: V A A.S. 2013-2014 MATERIA: Impianti industriali INSEGNANTE: POLES STEFANO CARNELOS STEFANO (codocente) NUMERO DI ORE DI LEZIONE EFFETTIVAMENTE SVOLTE alla data del 15.05.2014: - 48 Ore di lezioni settimanali3: 2 (2) Prove4: O, P 1. MOTIVAZIONE PROGRAMMAZIONE Il piano di lavoro è stato sviluppato con l’intenzione di ottenere il raggiungimento delle finalità formative/ obiettivi didattici, considerando sia il limitato numero di ore settimanali (2) della materia ma anche la situazione della classe, già nota dal precedente anno scolastico. Per quanto concerne quest’ultima, si deve evidenziare che il comportamento dimostrato è risultato generalmente tale da permettere il regolare svolgimento delle lezioni e il livello delle conoscenze professionali e le relative capacità di base sono complessivamente sufficienti e tali da poter sintetizzare tutti gli aspetti finora sviluppati. Vi sono, comunque, degli allievi che denotano delle maggiori difficoltà di apprendimento rispetto alla media della classe per i quali si è cercato di affrontare alcune parti del programma dedicando un maggior tempo alle relative lezioni ed attività di recupero. Sono stati trattati sia argomenti di semplice comprensione e discorsivi, ma tali da fornire agli studenti dei concetti importanti di carattere generale per confrontare le diverse tipologie produttive, sia problemi che richiederanno delle abilità matematiche 2. CONTENUTI/MODULI Caratteristiche dei sistemi produttivi. I sistemi produttivi in relazione al mercato. Categorie dei sistemi produttivi: MTS, ATO, MTO, PTO, ETO. La produzione a gruppi (cellula di produzione), a flusso continuo, a lotti. Caratteristiche generali dei vari tipi di Layout: capacità produttiva, work in progress, lead time (tempo di risposta), flessibilità, elasticità, ecc. Valutazione dei vantaggi e degli svantaggi nelle diverse situazioni. 3 Tra parentesi è indicato il numero di ore di codocenza. 4 S: scritta; O: orale; S/G: scritto-grafica; P: pratica. Linee di montaggio a cadenza fissa e con accumuli. Lay-out di una stabilimento del settore mobiliero. Descrizione del ciclo di produzione dei prodotti. Esempi di flow chart, rispettivamente per elementi in truciolare impiallacciato, in mdf laccato, in multistrato e in massello. Descrizione dei reparti e delle macchine impiegate. Sezionatrice, Pressa, squadraborda, foratrice, levigabordi. Multilame, troncatrice, scorniciatrice, tenonatrice, strettoio, squadratrice. La sequenza di produzione. Lo studio dei metodi e dei tempi di lavorazione (cenni); la misurazione del lavoro (cenni); Correzione dei tempi rilevati (cenni). I tempi predeterminati (cenni). Assegnazione dei tempi alle fasi di lavorazione (cenni); i cicli di lavorazione con descrizione delle fasi e dei costi di fabbricazione. Descrizione (cenni) dei tipi di vernici. Indurimento fisico, chimico e per raffreddamento; prodotti vernicianti termoplastici e termoindurenti. I programma preventivati inerenti gli impianti di abbattimento SOV (abbattitori a umido, ad adsorbimento su carboni attivi. Impianti di termodistruzione catalitica), non sono stati svolti per motivi di tempo: ritardo dovuto in parte alle varie interruzioni didattiche (assemblee, incontri, ecc.) e ai necessari rallentamenti di svolgimento del programma per il recupero in itinere degli allievi con qualche difficoltà di apprendimento. 3. OBIETTIVI DIDATTICI AVVICINATI Conoscere le categorie e le caratteristiche dei sistemi produttivi e saper individuare un sistema produttivo in relazione al mercato. Saper confrontare la produzione a gruppi, a flusso continuo, a lotti; le linee di montaggio a cadenza fissa e con accumuli. Conoscere le tipologie e la classificazione dei diversi Layout utilizzati nel settore del mobile e meccanico: funzionale, a gruppi (cellula di produzione), a flusso continuo. Analizzare le caratteristiche generali dei vari tipi di Layout: capacità produttiva, work in progress, lead time (tempo di risposta), flessibilità, elasticità, ecc. valutando vantaggi e svantaggi nelle diverse situazioni. Essere in grado di individuare, per una data produzione, il Layout più indicato, giustificando le scelte adottate e con apporto critico personale (competenza). Conoscere i macchinari, le attrezzature e i materiali impiegati e saperne descrivere il funzionamento e le caratteristiche peculiari. 4. ATTIVITA’ INTEGRATIVE - n.a. 5. MATERIALI DIDATTICI (orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.) Mezzi e materiali didattici Utilizzo della lavagna e di lucidi con lavagna luminosa (vedere “Metodi”). Utilizzo delle dispense d’Istituto. Integrazione con articoli di riviste specializzate o cataloghi. Utilizzo dell’attrezzatura e dei materiali disponibili in aula Computer. Spazi didattici Aula. Aula Computer. 6. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE Interrogazioni orali e compiti orali-scritti. Anche gli interventi critici e significativi, emersi in classe durante le lezioni, hanno costituto elemento di valutazione in itinere di tipo formativo. La consegna delle relazioni svolte e dei lavori inerenti la compilazione delle schede di ciclo sono state considerate come verifiche sommative finali rispettivamente orale e pratica. Brugnera, 12 maggio 2014 Il docente: Poles Stefano Il codocente: Carnelos Stefano RELAZIONE FINALE CLASSE: V A A.S. 2013-2014 MATERIA: EDUCAZIONE FISICA INSEGNANTE: LORETTA BOTTEGA NUMERO DI ORE DI LEZIONE EFFETTIVAMENTE SVOLTE: 56 1. MOTIVAZIONE PROGRAMMAZIONE La programmazione, di tipo modulare, è stata strutturata rispettando le indicazioni ministeriali. I contenuti proposti sono stati estrapolati dal patrimonio motorio delle diverse discipline sportive e resi interessanti e motivanti per gli allievi. La classe ha partecipato alle lezioni pratiche in maniera costante e gli allievi hanno interagito fra di loro e con l’insegnante correttamente e proficuamente. 2. CONTENUTI/MODULI TITOLO MODULO 1. CAPACITA CONDIZIONALI ABILITA’ (l'allievo sa fare) - controllare il lavoro in base alla fatica fisica e psicologica. - utilizzare le capacità motorie in modo consapevole. - riconoscere i fondamentali teorici degli argomenti pratici svolti. CONOSCENZE/CONTENUTI (l'allievo conosce) - -attività ed esercizi per migliorare o almeno mantenere: -resistenza -forza -velocità -mobilità articolare 2 CAPACITA’ COORDINATIVE - utilizzare le proprie capacità motorie in maniera ottimale - applicare le regole ed i fondamentali dei giochi di squadra 3. AVVIAMENTO ALLO SPORT - gestire in modo autonomo attivita sportive di gruppo - riconoscere ed eseguire i gesti arbitrali piu’ comuni - rispettare le regole di gioco e farle rispettare - attività ed esercizi che richiedono coordinazione ed equilibrio - fondamentali applicati alle fasi di gioco di tre dei principali sport di squadra: -pallavolo -pallacanestro -calcetto - riconoscere l’importanza dell’attività fisica ed i rischi della sedentarietà 4. SALUTE, BENESSERE E SICUREZZA - utilizzare le sequenze motorie di riscaldamento finalizzandole ad una pratica specifica - impostare una postura corretta - attività di riscaldamento generale e specifico - traumi e danni da sport; norme di comportamento per la prevenzione degli infortuni; il primo intervento - -prevenire gli infortuni 3. OBIETTIVI DIDATTICI AVVICINATI Gli studenti hanno avvicinato i seguenti obiettivi: - riconoscere il valore della corporeità e considerarlo fattore unificante della persona in tutte le sue dimensioni - essere consapevoli dell’utilità dell’attività fisica nel superamento dei disagi tipici dell’età giovanile e della futura vita lavorativa e sociale 4. ATTIVITA’ INTEGRATIVE Sono state svolte attività di recupero in itinere. 5. MATERIALI DIDATTICI indumenti specifici per l’attività fisica palestra piccoli e grandi attrezzi spazi all’aperto adiacenti l’istituto 6. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE Gli strumenti di verifica sono stati di diverso tipo: - test pratici specifici della disciplina - osservazione e valutazione dell’effettiva partecipazione attiva alle lezioni Brugnera, 12 maggio 2014 Il docente Loretta Bottega RELAZIONE FINALE CLASSE: V A A.S. 2013-2014 MATERIA: RELIGIONE INSEGNANTE: MILANESE RUDY TESTO: Luigi Solinas, “Tutti i colori della vita”, ed. SEI NUMERO DI ORE DI LEZIONE EFFETTIVAMENTE SVOLTE: 27 MODULI DISCIPLINARI Modulo n° 1 Titolo: Dialogo interreligioso Modulo n° 2 Titolo: La questione del dolore e del suo oltrepassamento Modulo n° 3 Titolo: La Bioetica Modulo n° 4 Titolo: La Chiesa nel ‘900 ad oggi Modulo n° 5 Titolo: La dottrina sociale della Chiesa Unità Didattiche Percorsi sviluppati dalla Chiesa cattolica per l’ecumenismo ed il dialogo interreligioso. Ricchezza spirituale e culturale delle diverse tradizioni religiose. Valore del dialogo interreligioso ed interculturale. Ore 6 Il male come scandalo per la ragione. Introduzione alla problematica della teodicea. Confronto con il pensiero di Agostino, Tommaso, Leibniz, Pareyson, Jonas 6 Problematiche legate agli interventi sulla vita umana. Implicazioni antropologiche, sociali e religiose circa alcuni interventi sulla vita umana. Posizioni dell’etica cattolica e laica nei confronti di situazioni particolari della vita umana. 5 La riflessione del Magistero della Chiesa sulla Chiesa stessa, sulla persona umana, sulla famiglia (a partire dai documenti del Concilio Vaticano II con un continuo confronto con il Catechismo della Chiesa Cattolica). Visualizzazione del ruolo e del cammino spirituale e sociale della chiesa del ‘900. 5 Forme di impegno contemporaneo a favore della pace, della giustizia, della legalità, della solidarietà. Visualizzazione dei contenuti della dottrina sociale della Chiesa con particolare riflessione inerente i gruppi sociali in difficoltà (carcerati, immigrati, disabili, senza tetto,….). 8 STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI: - libro di testo appunti tratti dalle riflessioni del docente ed anche estrapolati da altri testi articoli da quotidiani ed altre riviste, come stimolo alla ricerca e al confronto; La Bibbia film e documentari. LIVELLO RAGGIUNTO DALLA CLASSE IN TERMINI DI: Conoscenze: gli studenti conoscono l’essenza concettuale dell’evento soteriologico religioso Competenze: gli studenti sanno cogliere il senso autentico della religiosità universale e personale Capacità: gli studenti sanno dimostrare il valore fondamentale della dimensione religiosa nelle scelte esistenziali quotidiane CONTENUTI DISCIPLINARI Sono stati svolti tutti i contenuti previsti 1 Non sono stati svolti i seguenti contenuti a causa di: a) / 2 b) / c) / Sono stati svolti i seguenti contenuti di approfondimento e/o ampliamento: a) Il significato autentico della ricerca della Verità nella filosofia e nella religione 3 b) Il valore soteriologico della religione in relazione alla problematica del dolore umano c) L’agire umano come conseguenza del pensiero religioso ATTIVITÀ INTEGRATIVE CUI LA CLASSE HA PARTECIPATO: La classe ha incontrato in classe una vergine consacrata ed un sacerdote. La vergine consacrata ha posto l’attenzione sul complesso rapporto tra religione e sessualità, tra la dimensione religiosa come movente delle scelte esistenziali meno consone nell’odierna società secolarizzata. Il sacerdote ha invece esposto le ragioni della fede, sia quelle teoretico-concettuali sia quelle esperienziali, discutendo con gli studenti avvalendosi esclusivamente della dimensione razionale. INTERVENTI DI RECUPERO E SOSTEGNO: Non si sono evidenziati casi di recupero. NUMERO E TIPOLOGIE DELLE VERIFICHE UTILIZZATE: Verifiche orali continue – compiute attraverso il dibattito dialettico e critico - inerenti i contenuti teoretici affrontati e discussi a lezione Il Docente Rudy Milanese Data 12 / 05 / 2014 ALLEGATO B Simulazioni di terza prova 12 febbraio 2014 15 marzo 2014 15 aprile 2014 Griglie di valutazione prima e seconda prova SIMULAZIONI 3^ PROVA SCRITTA TIPOLOGIA B Esame di Stato 2013-14 Classe: 5^ A Data 12.02.2014 Candidato: __________________________________________________________________ MATERIE COINVOLTE: MATEMATICA, INGLESE, IMPIANTI, FISICA Durata della prova: 2 ore È consentito l’uso della calcolatrice e del dizionario monolingue (inglese) Inglese /15 Matematica /15 Quesito 1 Quesito 2 Quesito 3 Media per materia Media finale:_______________________ / 15 Punteggio finale: ___________________ / 15 FIRMA DOCENTI: Impianti /15 Fisica /15 CRITERI DI VALUTAZIONE ESPOSIZIONE APPLICAZIONE CONOSCENZA ADERENZA ALLE CONSEGNE Per ogni risposta saranno attribuiti da 0 a 15 punti adottando i seguenti criteri. Il punteggio finale verrà attribuito dalla media. 1-5 gravemente insufficiente Non aderisce, se non in misura minima, alla consegna. 10 sufficiente 11-12 discreto Aderisce solo parzialmente alle consegne Aderisce alla consegna nelle linee essenziali Aderisce alla consegna nei termini strettamente richiesti Non conosce minimamente i concetti fondamentali Conosce i concetti fondamentali in modo frammentario o parziale Conosce i contenuti essenziali Conosce i contenuti in modo abbastanza ampio Non evidenzia capacità di applicazione Presenta carenze di rilievo nell'applicazione Applica in modo semplice le conoscenze seguendo schemi standard Non conosce i termini specifici ed espone in modo confuso e scorretto Non utilizza un linguaggio specifico ed espone in modo frammentario ed incerto Organizza la risoluzione e sostiene l'argomentazione incorrendo spesso in contraddizioni ORGANIZZAZIONE Organizza le risposte in modo contradditorio e disordinato 6-9 insufficiente 13-14 buono 15 ottimo Ha capito la consegna e sviluppa la risposta rispettando pienamente le richieste Possiede conoscenze precise e sicure Ha capito in profondità la consegna e sviluppa la risposta anche in modo personale Applica le conoscenze in modo adeguato e nelle loro linee essenziali Applica procedure e concetti richiesti in modo puntuale e corretto Espone in modo complessivament e corretto ed usa adeguatamente i termini chiave Espone in modo corretto e ha una conoscenza sicura del linguaggio specifico Organizza la risoluzione con adeguato controllo dello svolgimento e sostiene l'argomentazione in modo sostanzialmente coerente alle richieste. Sviluppa con ordine i contenuti, giustificando le applicazioni con commenti; propone conclusioni coerenti. Espone in modo corretto e fluido ed ha una buona conoscenza del linguaggio specifico Organizza la risoluzione e sostiene l'argomentazione in modo ordinato sotto il profilo logico sviluppa i contenuti in modo organico e abbastanza approfondito, giustifica sempre le affermazioni portando elementi probanti Applica procedure e concetti richiesti in modo puntuale e corretto, elaborando strategie risolutive efficaci Padroneggia il linguaggio specifico, espone in modo corretto, fluido e personale Possiede conoscenze rigorose e approfondite Organizza la risoluzione e sostiene l'argomentazione in modo ordinato sotto il profilo logico sviluppa i contenuti in modo organico e approfondito, è sempre coerente ed efficace nell'analisi e nella sintesi TABELLE DI CORRISPONDENZA VOTO IN QUINDICESIMI VOTO IN DECIMI voti quindicesimi voti decimi 1-2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 12,5 13 13,5 14 14,5 15 1 2 3 3,5 4 4,5 5 5,5 6 6,5 7 7,5 8 8,5 9 9,5 10 Quesiti di INGLESE - Valutazione: ____/15 Candidato: ___________________________________ 1. What are the milestones in the history of New York? ………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………… 2. What are the main objects in the novel “The Picture of Dorian Gray”? Explain their relevance in the story. ………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………… 3. Describe the following kitchen. ………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………… Quesiti di IMPIANTI INDUSTRIALI - Valutazione: ____/15 Candidato: __________________________ 1. Rappresentare e descrivere lo schema di classificazione dei sistemi produttivi in funzione del tempo di risposta (commerciale) al mercato indicando, nei diversi casi, ciò che avviene su previsione e ciò che avviene su commessa. 2. Rappresentare il flow chart della produzione di un ripiano in MDF laccato finito con fori. 3. Indicare le componenti che si devono considerare per determinare il prezzo di vendita di un prodotto. . Quesiti di FISICA - Valutazione: ____/15 Candidato: ___________________________________ 1. Risolvi il seguente esercizio. Un gas si trova alla temperatura di 300 K, alla pressione di 3 atmosfere e occupa il volume di 2 litri. Viene espanso isotermicamente fino alla pressione di 1 atm Successivamente viene riscaldato isobaricamente fino alla temperatura di 600 K. Determina T, P, V di ogni stato e disegna il grafico 2. Alla luce degli enunciati del secondo principio della termodinamica descrivi il funzionamento di una macchina termica motrice (facendone anche lo schema) e definisci il rendimento. …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….. …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….. …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….. …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….. …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….. …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….. …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….. …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….. 3. Spiega la conduzione termica. Il legno è un buon conduttore? …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….. …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….. …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….. …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….. …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….. Quesiti di MATEMATICA - Valutazione: ____/15 Candidato: ________________________________ 1. Determina il dominio per le funzioni sotto indicate: a) y 1 x 2 _________________________________________________________________________________________ b) y c) y 3 1 x2 ________________________________________________________________________________________ 3 1 x2 ______________________________________________________________________________________ 2. Rappresenta graficamente una funzione che abbia le seguenti caratteristiche: a) D= ]-; 0 [ [3; +[ lim f x b) f(x) > 0 c) x d) x 0 e) x 3 f) x se -5 < x < 0 lim f x lim f x 5 lim f x 0 3. In relazione alla funzione y 2x x4 verifica la presenza di eventuali asintoti: _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ Le risposte saranno valutate solo se adeguatamente motivate. SIMULAZIONI 3^ PROVA SCRITTA TIPOLOGIA B+C Esame di Stato 2013-14 Classe: 5^ A Data 15.03.2014 Candidato: _______________________________________________________ MATERIE COINVOLTE: MATEMATICA, INGLESE, STORIA, TECNOLOGIA Durata della prova: 2 ore È consentito l’uso della calcolatrice e del dizionario monolingue (inglese) Inglese /15 Matematica /15 Quesito 1 Quesito 2 Quesito 3 Media per materia Media finale:_______________________ / 15 Punteggio finale: ___________________ / 15 FIRMA DOCENTI: Storia /15 Tecnologia /15 CRITERI DI VALUTAZIONE Per ogni risposta saranno attribuiti da 0 a 15 punti adottando i seguenti criteri. Il punteggio finale verrà attribuito dalla media. ORGANIZZAZIONE ESPOSIZIONE APPLICAZIONE CONOSCENZA ADERENZA ALLE CONSEGNE 1-5 gravemente insufficiente 6-9 insufficiente 10 sufficiente Non aderisce, se non in misura minima, alla consegna. Aderisce solo parzialmente alle consegne Aderisce alla consegna nelle linee essenziali Non conosce minimamente i concetti fondamentali Conosce i concetti fondamentali in modo frammentario o parziale Presenta carenze di rilievo nell'applicazion e Conosce i contenuti essenziali Non evidenzia capacità di applicazione Non conosce i termini specifici ed espone in modo confuso e scorretto Non utilizza un linguaggio specifico ed espone in modo frammentario ed incerto Organizza le risposte in modo contradditorio e disordinato Organizza la risoluzione e sostiene l'argomentazio ne incorrendo spesso in contraddizioni Applica in modo semplice le conoscenze seguendo schemi standard Espone in modo complessiva mente corretto ed usa adeguatamen te i termini chiave Organizza la risoluzione con adeguato controllo dello svolgimento e sostiene l'argomentazi one in modo sostanzialme nte coerente alle richieste. 11-12 discreto 13-14 buono 15 ottimo Aderisce alla consegna nei termini strettamente richiesti Conosce i contenuti in modo abbastanza ampio Ha capito la consegna e sviluppa la risposta rispettando pienamente le richieste Possiede conoscenze precise e sicure Ha capito in profondità la consegna e sviluppa la risposta anche in modo personale Applica le conoscenze in modo adeguato e nelle loro linee essenziali Applica procedure e concetti richiesti in modo puntuale e corretto Applica procedure e concetti richiesti in modo puntuale e corretto, elaborando strategie risolutive efficaci Espone in modo corretto e ha una conoscenza sicura del linguaggio specifico Espone in modo corretto e fluido ed ha una buona conoscenza del linguaggio specifico Padroneggia il linguaggio specifico, espone in modo corretto, fluido e personale Sviluppa con ordine i contenuti, giustificando le applicazioni con commenti; propone conclusioni coerenti. Organizza la risoluzione e sostiene l'argomentazione in modo ordinato sotto il profilo logico sviluppa i contenuti in modo organico e abbastanza approfondito, giustifica sempre le affermazioni portando elementi probanti Organizza la risoluzione e sostiene l'argomentazione in modo ordinato sotto il profilo logico sviluppa i contenuti in modo organico e approfondito, è sempre coerente ed efficace nell'analisi e nella sintesi Possiede conoscenze rigorose e approfondite TABELLE DI CORRISPONDENZA VOTO IN QUINDICESIMI VOTO IN DECIMI voti quindicesimi voti decimi 1-2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 12,5 13 13,5 14 14,5 15 1 2 3 3,5 4 4,5 5 5,5 6 6,5 7 7,5 8 8,5 9 9,5 10 MATEMATICA: QUESITI A RISPOSTA APERTA Le risposte saranno valutate solo se adeguatamente motivate. 1. In relazione alla funzione sotto indicata determina e classifica gli eventuali punti di discontinuità f ( x) x2 1 x 2 3x 4 ________________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________________ D ;5 2. Rappresenta, nel piano cartesiano a lato, il grafico probabile di una funzione tale che: a) b) f ( x) 0 se x 0 c) in x = 0 abbia una discontinuità di I specie d) le rette x = 5 e y = -2x-3 siano asintoti per il grafico della funzione _______________ Spazio per calcoli MATEMATICA: QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA Le risposte saranno valutate solo se adeguatamente motivate. 3a. Il dominio di y 3x x 1 D=[0; 1[ è: D=]-;0 [ U [+1; + D=]-; 0] U ]+1; + 3b. La funzione y 4x x 4 2 D=]-; ] U ]+1; + D=]-; 0[ U ]0; 1[ U ]+1; + ha: 1 asintoto verticale ed 1 asintoto orizzontale 1 asintoto verticale e 2 asintoti orizzontali 2 asintoti verticali e 2 asintoti orizzontali 2 asintoti verticali ed 1 asintoto orizzontale 2 asintoti verticali ed 1 asintoto obliquo 3c. Il grafico riportato a lato rappresenta la funzione: Quesito 1 Punteggio (sufficienza punti 10) _____/15 2 _____/15 3 _____/5 4 _____/5 5 _____/5 Media _____/15 _____/15 INGLESE Cognome:______________________ Nome:___________________ Classe: _____ Data: Valutazione: _______ /15 Valutazione: _______ /10 1. Read the text and answer the questions: The Eames Lounge Chair Wood (LCW) (also known as Low Chair Wood or Eames Plywood Lounge Chair) is a chair designed by husband and wife team Charles and Ray Eames. The chair was designed using technology for moulding plywood that the Eames developed prior to, and during, the Second World War. Previous to the American involvement in the war Charles and his friend, architect Eero Saarinen, entered a line of furniture into the Museum of Modern Art's "Organic Furniture Competition" in 1940. The competition was set up to explore the natural evolution of furniture in response to the rapidly changing world. The entry of Charles and Eero was chosen as the winner of the competition. Initially Charles had set out to find a solution to providing affordable, comfortable furniture that could be easily mass produced. Charles and Ray Dimensions: created two separate pieces for the seat and backrest, joined by a plywood H 28.75" D 21.75 " W 19.5" Seat H 18" lumbar support, with plywood legs. The seat was joined to the lumbar support and legs with a series of four heavy rubber washers (rondelle) with nuts inserted in them (later these came to be called 'shock mounts'). The shock mounts were glued to the underside of the seat, and screwed in through the bottom of the chair. The backrest was also attached using shock mounts. The rubber mounts were bendable, allowing the backrest to flex when the chair is occupied. This was one of the first examples of a chair with a responsive backrest. The shock mounts are securely glued to the wooden backrest, but may pull apart if excessive pressure is applied. A common response to this problem was to drill directly through the backrest and insert fasteners between the backrest and the lumbar support. This greatly devalues the chair and damages the original aesthetic of the smooth, uninterrupted wooden forms. Even though the plywood chair was a compromise of the Eames' vision to create a single shell chair, it still constituted a successful design. The chair was produced in a short run by Evans Moulded Plywood of Venice Beach, California for Herman Miller furniture company. Herman Miller later absorbed the production of the chairs and has continued producing them until present day (a brief period existed when the chairs were out of production). In Europe, Vitra became the producers of Eames furniture. These are the only two companies producing chairs licensed by the Eames estate. Choose the correct alternatives. Do not make any corrections. 1. Who designed this chair? a. Eero Saarinen b. Charles Eames. c. Charles and Ray Eames. d. Charles Eames and Eero Saarinen. 2. What is a shock mount? a. It a kind of joint made of rubber. b. It is a kind of nut. c. It is the shock suffered by the chair when it is occupied. d. It is a kind of glue used to join the components. 3. The LCW is considered the first example of chair with a responsive backrest because… a. the backrest is made of flexible plywood. b. the backrest may pull apart if excessive pressure is applied. c. the backrest is joined by shock mounts. d. the backrest is glued to the plywood lumbar support. 4. Who manufactures the chair in the USA? a. Vitra b. Herman Miller. c. Vitra and Herman Miller. d. Evans Moulded Plywood. 2. Life and works of C. R. Mackintosh. …………………………………………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………………… 3. Summarise the plot of “The Picture of Dorian Gray””. ……………………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………………………………………. Valutazione: ___ /15 Quesiti di TECNOLOGIA (Sufficienza: 10/15) 1) Descrivere il sistema colorimetrico CIELab (0 – 4,5 punti; Sufficienza: 2,75) 2) Descrivere il fenomeno della metameria: (0 – 4,5 punti; Sufficienza: 2,75) Indica la risposta corretta ai seguenti quesiti (1,5 punti per ogni risposta corretta; sufficienza: 4,5 punti) Punti: 1,5 3- Quale voce tra le seguenti non compare nella Distinta Base a scalare di un prodotto? a) Quantità di un componente impiegato per realizzare una unità produttiva b) Dimensione del lotto produttivo c) Codice/i d) Livello e) Nessuna delle precedenti risposte risulta corretta. 4- Per determinare il costo di fabbricazione del prodotto, quale tra le seguenti componenti non va considerata? Punti: 1,5 a) Costo materia prima b) Costo della manodopera diretta c) Spese generali dei vari reparti produttivi d) Provvigione di vendita dell age te e) Nessuna delle precedenti risposte risulta corretta. 5- Quale t a le segue ti o po e ti o app ese ta u osto azie dale pe u azie da p odutt i e? a) Ricarico del rivenditore b) Costo della manodopera diretta c) Spese per i regali natalizi d) Spese distributive e) Nessuna delle precedenti risposte risulta corretta. 6- Quale tra le seguenti componenti non incide sul prezzo aziendale? a) Ricarico del rivenditore b) Utile aziendale c) Spese amministrative d) P ovvigio e di ve dita dell age te e) Nessuna delle precedenti risposte risulta corretta. Punti: 1,5 Punti: 1,5 STORIA - Spiega che cosa fu il New Deal (max 10 righe) ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ - Quali furono le conseguenze della Prima guerra mondiale? (max 10 righe) ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ - I fatti di palazzo A u sio avve e o el: - 1921 1923 Riforma Gentile 1919 Concordato 1920 - L a o do he p evedeva, t a le alt e lausole, il riconoscimento della Città del Vaticano come uno Stato indipendente, va sotto il nome di: Patto d A iaio Trattato di Rapallo Cosa indica la sigla NEP? a) Nuova Economia Polacca b) Nuovo Esodo Pacifista - Il suffragio universale maschile approvato nel 1912 estendeva il diritto di voto a: c) Nuova Politica Economica a) Tutti i cittadini maschi maggiorenni d) Nuova Pace Europea b) Tutti i maschi alfabetizzati c) Tutti i cittadini maschi occupati d) Tutti i cittadini maschi con la licenza elementare SIMULAZIONI 3^ PROVA SCRITTA TIPOLOGIA B Esame di Stato 2013-14 Classe: 5^ A Data 15.04.2014 Candidato: _______________________________________________________ MATERIE COINVOLTE: MATEMATICA, INGLESE, STORIA, IMPIANTI Durata della prova: 2 ore È consentito l’uso della calcolatrice e del dizionario monolingue (inglese) Inglese /15 Matematica /15 Storia /15 Tecnologia /15 Quesito 1 Quesito 2 Quesito 3 Media per materia Media finale:_______________________ / 15 Punteggio finale: ___________________ / 15 FIRMA DOCENTI: 68 CRITERI DI VALUTAZIONE Per ogni risposta saranno attribuiti da 0 a 15 punti adottando i seguenti criteri. Il punteggio finale verrà attribuito dalla media. ORGANIZZAZIONE ESPOSIZIONE APPLICAZIONE CONOSCENZA ADERENZA ALLE CONSEGNE 1-5 gravemente insufficiente 6-9 insufficiente 10 sufficiente Non aderisce, se non in misura minima, alla consegna. Aderisce solo parzialmente alle consegne Aderisce alla consegna nelle linee essenziali Aderisce alla consegna nei termini strettamente richiesti Non conosce minimamente i concetti fondamentali Conosce i concetti fondamentali in modo frammentario o parziale Presenta carenze di rilievo nell'applicazion e Conosce i contenuti essenziali Conosce i contenuti in modo abbastanza ampio Applica in modo semplice le conoscenze seguendo schemi standard Espone in modo complessiva mente corretto ed usa adeguatame nte i termini chiave Organizza la risoluzione con adeguato controllo dello svolgimento e sostiene l'argomentaz ione in modo sostanzialme nte coerente alle richieste. Non evidenzia capacità di applicazione Non conosce i termini specifici ed espone in modo confuso e scorretto Non utilizza un linguaggio specifico ed espone in modo frammentario ed incerto Organizza le risposte in modo contradditorio e disordinato Organizza la risoluzione e sostiene l'argomentazio ne incorrendo spesso in contraddizioni 11-12 discreto 13-14 buono 15 ottimo Ha capito la consegna e sviluppa la risposta rispettando pienamente le richieste Possiede conoscenze precise e sicure Ha capito in profondità la consegna e sviluppa la risposta anche in modo personale Applica le conoscenze in modo adeguato e nelle loro linee essenziali Applica procedure e concetti richiesti in modo puntuale e corretto Applica procedure e concetti richiesti in modo puntuale e corretto, elaborando strategie risolutive efficaci Espone in modo corretto e ha una conoscenza sicura del linguaggio specifico Espone in modo corretto e fluido ed ha una buona conoscenza del linguaggio specifico Padroneggia il linguaggio specifico, espone in modo corretto, fluido e personale Sviluppa con ordine i contenuti, giustificando le applicazioni con commenti; propone conclusioni coerenti. Organizza la risoluzione e sostiene l'argomentazione in modo ordinato sotto il profilo logico sviluppa i contenuti in modo organico e abbastanza approfondito, giustifica sempre le affermazioni portando elementi probanti Organizza la risoluzione e sostiene l'argomentazione in modo ordinato sotto il profilo logico sviluppa i contenuti in modo organico e approfondito, è sempre coerente ed efficace nell'analisi e nella sintesi Possiede conoscenze rigorose e approfondite TABELLE DI CORRISPONDENZA VOTO IN QUINDICESIMI VOTO IN DECIMI voti quindicesimi voti decimi 1-2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 12,5 13 13,5 14 14,5 15 1 2 3 3,5 4 4,5 5 5,5 6 6,5 7 7,5 8 8,5 9 9,5 10 69 INGLESE 1. READ THE FOLLOWING TEXT (from http://www.cranbrookart.edu/Pages/AboutUs.html) Hello and thanks for your interest in Cranbrook Academy of Art. I’m Reed Kroloff, the Academy’s new Director, and it’s my pleasure to introduce you to a place that is like no other. You probably know Cranbrook as a famous school of art and design, and you’re right. For more than 75 years, Cranbrook has been home to some of the world’s most renowned designers and artists. Eero Saarinen, Charles Eames, Daniel Libeskind, Michael and Katherine McCoy, and Jun Kaneko have all taught here, to name only a few. Our students have included Florence Knoll, Harry Bertoia, Jack Lenor Larsen, Nick Cave, Tony Matelli, Niels Diffrient, Lorraine Wild, and Hani Rashid. It’s reasonable to say that the work emanating from Cranbrook in the 20th century changed the way people live, and the way they understand art and design. This legacy of excellence and innovation lives on at Cranbrook every day. It’s literally all around us: the Cranbrook campus is 315 acres of rolling, verdant landscape dotted with the art of Carl Milles, Mark di Suvero, and Michael Hall, and defined by the brilliant planning and architecture of Eliel Saarinen, the famed Finnish architect who helped bring Cranbrook to life. In later years, Saarinen’s buildings have been supplemented by masterworks by Tod Williams and Billie Tsien, Rafael Moneo, and Steven Holl, among others. Not surprisingly, the entire campus has been designated a National Historic Landmark by the National Trust for Historic Preservation. The Academy shares this remarkable home with two other institutions: the Cranbrook Institute of Science and the Cranbrook Schools. Along with dozens of the Schools’ teachers, the Academy’s Artists-inResidence all reside on campus alongside many of our students. We work here, we live here, and we play here. In other words, Cranbrook is far more than just a place to go to school; it is a community. Whether you are making art in your studio (all Academy of Art students are assigned their own personal studio space), swimming at the Williams Natatorium, attending a lecture in deSalle auditorium, or simply relaxing along the Triton pools in front of the Cranbrook Art Museum (where the work of Academy students and leading artists are both on display), you’ll find Cranbrook is an environment that has been specifically tailored to support your growth as an artist, and as a productive member of society. That’s been our mission from the start. Our visionary founder, the publisher George Booth, believed that it was the arts that propelled advancements in human culture, and he wanted to create a place where art and design could be studied intensively, with a one-on-one relationship between student and teacher and a close and supportive community. Contemporary Cranbrook is the fulfillment of that vision. Our studios are small (no more 8 new students per year are invited to study in each of our 10 disciplines), and they are all interdisciplinary. We don’t have faculty, we have Artists-in-Residence, each of whom is a working artist or designer recognized as a leader by their peers. We don’t have a complicated curriculum or departmental requirements. We have studios, a minor, and our liberal-arts based Critical Studies and Humanities sequence. That’s it. You study what you want, with whom you want. That’s the Cranbrook way: we’re here to make art and design, not fill classrooms. There’s so much more I could tell you, of course. I’m proud of this place, and thrilled to be its director. There just isn’t any place like it. I know you’ll feel the same way. So come on out for a visit. Or give us a call. Or just read this material and visit the website; whatever it takes to get you started. We’re here to answer any questions you might have, so don’t hesitate to call or write: [email protected] or 248645-3300 248-645-3300 GRATIS . Reed Kroloff, Director Cranbrook Academy of Art & Art Museum 70 2. ANSWER THE FOLLOWING QUESTIONS A. When, why and who was the Cranbrook Academy of Art founded by? __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ B. Why has the campus been designated a National Historic Landmark? __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ C. Briefly summarize the life and works of one of the furniture designers who attended the Cranbrook Academy of art. __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ 71 STORIA 1. Spiega che cosa fu la guerra di trincea e su quali fronti fu combattuta. (max 10 righe) _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ 2. Che osa fu o o i pia i ui ue ali e a uali esiti po ta o o? a ighe _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ 3. Cosa si intende con il termine Resistenza? (max 10 righe) _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ 72 IMPIANTI INDUSTRIALI 4. In riferimento ai costi di produzione, esprimere e rappresentare il Costo fisso, il Costo variabile e il Costo Totale. 5. Rappresentare il flow chart della produzione di un ripiano in multistrato impiallacciato, non bordato, finito con fori. 6. Descrivere il lay out di tipo funzionale: esempio del settore del mobile. 73 MATEMATICA N.B. Le risposte saranno valutate solo se adeguatamente motivate (accanto o sul retro del foglio) 1. Rappresenta la funzione sotto indicata nel piano cartesiano ed analizza la sua continuità 1 x0 x2 x 0 x2 f : x y 2 4 2 x4 x 2 x 4 ______________________________________________ ______________________________________________ ______________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ 2. Determina gli intervalli nei quali la funzione y 1 4 x 2 x 2 è crescente o decrescente. 4 ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ 3. Rappresenta, nel piano cartesiano a lato, il grafico probabile di una funzione tale che: a) D = R – {-2} b) f(x) > 0 se x>0 c) f(0) = 0 d) in x = 0 abbia una discontinuità di II specie e) la retta 2y –x – 4 = 0 sia asintoto obliquo per il grafico della funzione f) il segno della funzione derivata prima sia il seguente: 74 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI ITALIANO Data………………………… Nome……………………………………... Classe…………….. INDICATORI ADEGUATEZZA CARATTERISTICHE DEL CONTENUTO ORGANIZZAZIONE DEL TESTO LESSICO E STILE CORRETTEZZA SINTATTICA E MORFOSINTATTICA DESCRITTORI PUNTI Max. 15 • Aderenza alla consegna • Pertinenza all’argomento proposto • Efficacia complessiva del testo • Aderenza alla tipologia testuale 1 2 3 • Ampiezza della trattazione, padronanza dell’argomento, rielaborazione critica dei contenuti in funzione anche delle diverse tipologie TIPOLOGIA A: comprensione e interpretazione del testo proposto. TIPOLOGIA B: comprensione dei materiali forniti e loro utilizzo coerente ed efficace; capacità di argomentazione. TIPOLOGIE C e D: coerente esposizione delle conoscenze in proprio possesso; capacità di contestualizzazione e di eventuale argomentazione. Per tutte le tipologie: significatività ed organicità degli elementi informativi, delle idee e delle interpretazioni. 1 2 3 • Articolazione chiara ed ordinata del testo • Equilibrio tra le parti • Coerenza (assenza di contraddizioni e ripetizioni) • Coesione tra le parti 1 2 3 • Proprietà e ricchezza lessicale • Uso di un registro adeguato alla tipologia testuale, al destinatario, ecc. 1 2 3 • Coerenza ortografica • Coesione testuale (uso corretto dei connettivi testuali, ecc.) • Correttezza morfosintattica • Punteggiatura 1 2 3 TOTALE PUNTI ______/15 All’indicatore considerato sufficiente si attribuisce punteggio 2. 75 CRITERI DI VALUTAZIONE NELLA CORREZIONE DELLE SECONDE PROVE Le tracce ministeriali degli scorsi esami di stato prevedono tutte la richiesta al candidato di progettare un arredo e il progetto di un componente d’arredo inserito nella proposta d’arredo precedente, scelto a discrezione del candidato, più una relazione tecnico/estetica. Dato il tempo 8 ore ( troppo ristretto per permettere risultati progettuali di qualità) i criteri di valutazione sono stati così predisposti: 1) Max 4 punti verranno dati al candidato che mostra di conoscere almeno una metodologia progettuale, indicando le considerazioni più significative che hanno guidato lo sviluppo del progetto (sviluppo delle fasi dell’iter di progetto e relative motivazioni delle scelte). 2) Max 4 punti verranno dati al canditato che mostra di avvalersi di una efficace tecnica scritto/grafica rappresentativa ( competenza nell’utilizzo dello schizzo a mano libera e non , utilizzo del colore, chiaroscuro …indicazione di titoli sottotitoli …) . 3) Max 4 punti verranno dati al canditato che mostra competenza nelle scelte relative alla traduzione tecnico grafica e tecnico costruttiva dell’idea progettuale di massima.( rispetto delle norme UNI, soluzioni di vincolo e scelte di materiali adeguati). 4) Max 3 punti per l’originalità delle soluzioni estetiche funzionali e tecnico costruttive. (Tutte le simulazioni di seconda prova d’esame di stata fatte nel biennio conclusivo sono state sviluppate e valutate secondo i criteri sopraindicati). SCHEDA DI VALUTAZIONE per la seconda prova (e simulazioni) d’esame di stato 2013/14 metodologia progettuale Punti……./4 efficace tecnica scritto/grafica rappresentativa Punti……./4 traduzione tecnico grafica e tecnico costruttiva Punti……./4 Max 3 punti originalità delle soluzioni estetiche funzionali e tecnico Punti……./3 Suff. 1.9 punti costruttive. Max 4 punti Suff. 2.7 punti Max 4 punti Suff. 2.7 punti Max 4 punti Suff. 2.7 punti Max 15 punti TOTALE Punti ……./15 Suff. 10 punti 76 ALLEGATO C Alternanza scuola lavoro Periodi: Anni scolastici 2012/13 e 2013/2014 per le classi quarte sezioni A, B, C, D e successive classi quinte sezioni A, B, C, D. Premessa: Anche il nostro Istituto ha assimilato gli aggiornamenti del Decreto Legislativo 15 aprile 2005, n. 77, (e succ. agg.) in merito alle norme generali relative all'alternanza scuola-lavoro, progetto così riassunto: L’idea di attuare il progetto alternanza-scuola lavoro è dettato dalla necessità di offrire agli studenti l’opportunità di rapportarsi concretamente al mondo del lavoro, non solo per acquisire competenze professionalizzanti specifiche, ma anche per individuare gli elementi che caratterizzano la figura del tecnico nell’attuale contesto produttivo in continua evoluzione. Nel mese di novembre 2013 sono iniziate le attività didattiche-formative programmate per le classi quarte in collaborazione con enti ad associazioni del territorio che si sono rese disponibili ad interventi didattici (gratuiti) su temi attinenti il mondo della produzione del mobile-arredo, su ambiente e sostenibilità, sicurezza nel lavoro, (allego calendario realizzato) per un totale di 33 ore (oltre le 132 ore obbligatorie per l’esperienza di stage fortemente sentito da studenti e formatori) per un totale di 165 ore di ASL. Attività svolte: Classi 4 sez. A-B-C-D (anno scolastico 2012/2013) Progetto SICS: (Studenti informati Cittadini sicuri) - Azienda Regionale del Lavoro FVG - INAIL in collaborazione con la Camera di Comm. di Pordenone Tre incontri pomeridiani dalle ore 14,00 alle 16,30 aula Magna. o Tema dell’incontro: La sicurezza sul lavoro, pericoli statici e dinamici. o Tema dell’incontro: La sicurezza sul lavoro, ergonomia. Test finale. o Tema dell’incontro: Intervento AMNIL con argomentazioni inerenti agli infortuni sul lavoro. STAGE AZIENDALE: 120 ore dal 20.05.2013 al 08.06.2013 Competenze specifiche settore mobile - arredamento. Il programma deve privilegiare, compatibilmente con la attuale situazione del mercato e con gli impianti e l’organizzazione aziendale, la conoscenza generale dell’contesto organizzativo piuttosto che un’attività lavorativa specifica. Gli allievi necessitano di essere guidati attraverso i diversi uffici in modo da verificarne, oltre agli aspetti organizzativi, le connessioni tra i reparti, gli uffici e la rete commerciale esterna, promozione e sviluppo, ecc Per ciascun allievo inserito nell'impresa ospitante in base a una Convenzione e viene predisposto un progetto di alternanza scuola-lavoro di cui questi sono i principi fondanti: 1. Gli allievi non dovranno essere adibiti a mansioni direttamente produttive se non per il tempo strettamente necessario per acquisire una sufficiente professionalità. L’inserimento degli studenti nell’azienda tiene conto delle abilità acquisite ed è accompagnato da un costante lavoro di osservazione/valutazione da parte sia del tutor scolastico sia del personale dell’azienda. 2. Con il tirocinio pratico non s’instaura alcun rapporto di lavoro, in quanto l’attività rientra nel programma delle attività formative. Lo scopo è di verificare e consolidare capacità e/o abilità 77 apprese nelle discipline professionalizzanti mediante una stretta collaborazione tra scuola e mondo del lavoro. 3. Gli alunni, durante il tirocinio aziendale rimangono, a tutti gli effetti, anche assicurativi, allievi del soggetto promotore (IPSIA Bru.) in quanto trattasi di attività rientrante nel loro percorso curricolare formativo scolastico. Classi 5° A-B-C-D: Ottobre 2013 - Maggio 2014 Convegno ASDI- Distretto del mobile Alto Livenza – Palazzo Montereale Mantica- PN (facoltativo) - Tema: “Sostenibilità. Percorsi di sviluppo per essere competitivi”. L’attuale situazione del comparto mobile-arredo. Risultati del Rapporto GreenItaly 2013 curato da Unioncamere e Fondazione Symbola. Incontro con Friul Intagli Industries S.p.A.: - Presentazione e descrizione della realtà produttiva dell’ambiente mobiliero locale. Finalità ed aspettative occupazionali. Attività produttiva che si occupa di componenti per mobili invece che prodotti finiti. La sua produzione è quasi esclusivamente componentistica per Ikea e, dunque, il 95% della stessa va oltrefrontiera. Incontro informativo sull’accesso al mondo del lavoro Azienda promotrice: Openjobmetis S.p.A. Temi affrontati: - Quali tipologie di aziende possono essere interessate oggi, al mio profilo professionale? Come posso scrivere al meglio il mio curriculum vitae ed affrontare un colloquio di lavoro? - Quali sono i miei diritti e i miei doveri, anche dal punto di vista legislativo, nel momento in cui entro per la prima volta in un’azienda. - Testimonianza di un imprenditore locale che racconterà la propria esperienza nel settore mobiliero . Come iniziare un'attività imprenditoriale. Programma di Informatica /Solid Works : Introduzione alla modellazione tridimensionale. Docente Zanchetta Francesco, per 30 ore di lezione. - Elementi di base: CAD tradizionali e modellatori solidi, tipologie di file, ambiente operativo, interfaccia grafica, modalità di elaborazione dei modelli. Creazione di una parte: piani cartesiani e origine, schizzo preliminare, estrusione. - Definizione dello schizzo: quote e relazioni, relazioni automatiche, specchiature. - Semplici varianti da un'estrusione standard, estrusioni secondarie, taglio estruso. - Costruzione di un assieme. Ripetizioni di funzioni (estrusione base e taglio estruso). - Estrusione in rivoluzione, taglio in rivoluzione. Estrusione e taglio su percorso. - Elaborazione di assiemi: inserimento di parti, accoppiamenti, ripetizioni, funzioni con relazioni esterne. - Modifica di parti in assieme, ripetizioni di parti e assiemi. - Generalità sui disegni: foglio, formato foglio, viste, sezioni, particolari, quotatura. - Esercitazione: costruzione di una lampada data immagine di riferimento e dimensioni di massima. - Costruzione di un cassetto parametrico con relativa cassettiera. - Assiemi: configurazioni, creazione di esplosi, animazioni e creazione filmati. - Scenografie, elementi di rendering. Brugnera, 12 maggio 2014 La Commissione Alternanza Scuola Lavoro 78
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