LICEO CLASSICO STATALE “C. CAVOUR” Corso Tassoni 15 Via Tripoli, 82 10143 TORINO 10137 TORINO Tel.: 0117495272 Tel.: 011353427 Fax: 0117764753 Fax: 011353427 Codice Meccanografico: TOPC01000C Codice Fiscale:80092280017 Sito: http://www.lcavour.gov.it PEC:[email protected] e-mail: [email protected] Prot.n. 427/AA25 CIRCOLARE DOCENTI N. 154 del 19/02/2014 CIRCOLARE STUDENTI N. 136 del 19/02/2014 AI DOCENTI DEL DIPARTIMENTO DI FILOSOFIA AGLI STUDENTI DELLE CLASSI III e II (entrambe le sedi) OGGETTO: Convegno “Disorganizzazione ed organizzazione del desiderio”, GAM, 5/4/2014 Il Dott. Metello Corulli, psicoanalista, direttore della comunità terapeutica “Il Porto”, insieme al Prof. Filippo Bogetto, del Dipartimento di Neuroscienze dell’ Università di Torino, e al Dott. Carlo Brosio, presidente regionale della Società Psicoanalitica italiana sta organizzando per sabato 5 aprile 2014 una mattinata di studi che si terrà nella sala conferenze della Galleria di Arte Moderna, dalle 9,30 alle 13,30. Il titolo scelto per dibattito su un tema su cui molti autori si pongono in questi anni interrogativi è “Disorganizzazione ed organizzazione del desiderio”: il desiderio nelle giovani generazioni, negli adolescenti, nell’epoca contemporanea in cui tante sicurezze sembrano sgretolarsi. Gli studiosi di psicopatologia si interrogano su come, ritrovando un percorso nel proprio mondo interno e gestendo i propri desideri, ognuno possa recuperare molto ed una vita un po’ meno sofferente o soffocata. Relatori nella mattinata saranno Massimo Recalcati e Miguel Benasayag: il primo, psicoanalista lacaniano, è autore di importanti testi, quali L’uomo senza inconscio (2010), Cosa resta del padre? (2011), Il complesso di Telemaco (2013); Benasayag, filosofo e psicoanalista di origine argentina, militante guevarista nel suo paese natale, vive a Parigi e ha pubblicato insieme a Gérard Schmidt nel 2003 L’epoca delle passioni tristi, che ha avuto la prima traduzione italiana nel 2004. Gli organizzatori della mattinata di studi vorrebbero parlare del desiderio dei giovani in presenza di giovani e con la loro collaborazione. Per la preparazione dell’evento del 5 aprile si prevedono due incontri che saranno tenuti al Liceo Cavour il 5 e il 26 marzo 2014 dalle 14,30 alle 16,30 per studenti dell’ultimo o del penultimo anno. Alcuni imput di riflessione: Le trasformazioni in atto riguardano le grandi strutture di inquadramento e regolazione della formazione e del processo sociale: miti e ideologie, credenze e religione, autorità e gerarchia. Le incrinature, le disorganizzazioni e le ricomposizioni di questi garanti metasociali della vita sociale colpiscono i garanti metapsichici della vita psichica, ossia le formazioni ed i processi dell’ambiente psichico su cui si basa e si struttura la psiche di ogni individuo. (R. KAES) Rif. EA/amb LICEO CLASSICO STATALE “C. CAVOUR” Corso Tassoni 15 Via Tripoli, 82 10143 TORINO 10137 TORINO Tel.: 0117495272 Tel.: 011353427 Fax: 0117764753 Fax: 011353427 Codice Meccanografico: TOPC01000C Codice Fiscale:80092280017 Sito: http://www.lcavour.gov.it PEC:[email protected] e-mail: [email protected] Potremmo anche parlare della fine della modernità o della rottura dello storicismo teleologico, del venire meno cioè di quella credenza che stava a fondamento delle nostre società e che si manifestava nella speranza di un futuro migliore e inalterabile: una sorta di messianismo scientifico che assicurava un domani luminoso e felice, come una Terra Promessa. (M. BENASAYAG, G. SCHMIT) Il principio di autorità è quindi fondato sull’esistenza di un bene condiviso, di un medesimo obbiettivo per tutti: io ti ubbidisco perché tu rappresenti per me l’invito a dirigermi verso questo obbiettivo comune, perché so che questa obbedienza ti ha permesso di diventare l’adulto che sei oggi, come io lo sarò domani, in una società dal futuro garantito. (M. BENASAYAG, G. SCHMIT) Così, oggi sappiamo benissimo che la perdita di ideale e la tristezza hanno portato la nostra società ad abbandonare un tipo di educazione fondato sul desiderio. L’educazione dei nostri figli non è più un invito a desiderare il mondo: si educa in funzione di una minaccia, si insegna a temere il mondo, a uscire indenni dai pericoli imminenti. (M. BENASAYAG, G. SCHMIT) L’idea che una nuova malattia si fosse diffusa, sotto una miriade di spoglie, in Occidente. Ho chiamato questa nuova malattia: estinzione, eclissi, spegnimento, tramonto del desiderio. (M. RECALCATI) Nella promessa di liberare il desiderio dai lacci di una morale civile repressiva e antiquata, il discorso del capitalista finisce per sancire la sua mortificazione, perché il desiderio, per essere fecondo, per essere generativo, per alimentare altro desiderio, per animare l’orizzonte positivo dell’Altrove, necessita di una Legge. (M. RECALCATI) Gli studenti interessati ad approfondire il tema e a partecipare agli incontri del 5 e 26/3/2014 e alla mattinata di studi del 5/4/2014 diano la propria adesione con una mail a [email protected] o con la segnalazione al proprio docente di filosofia entro il 26/2/2014. IL DIRIGENTE SCOLASTICO Prof. Emanuela AINARDI Rif. EA/amb
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