La diffusione dell’inattivazione dipende dalla continuità fisica del cromosoma e anche da caratteristiche del cromosoma X. In traslocazioni con autosomi e in inserzioni di un transgene Xist in autosomi l’inattivazione si propaga per breve distanza sull’autosoma. 1) Appaiamento (pairing) transitorio delle due sequenze Xic (counting: conteggio alterato se sequenze delete). 2) Xist recluta fattori proteici e crea un compartimento nucleare silente >>> conformazione chiusa alla cromatina, trascrizionalmente inattiva, fattori della trascrizione esclusi. 3) Cromatina della X inattiva: H3K9 di- o trimetilata, H3K4 non metilato, H3K27 trimetilato (PRC1 ePCR2 in uomo), H4 deacetilato. Molti nucleosomi contengono la variante macroH2A. CC Xist è fondamentale per le prime fasi dell’inattivazione della X, non per il mantenimento: in cellule in cui è già avvenuta l’inattivazione, la perdita di Xist non ne causa la riattivazione (il mantenimento avviene per opera di meccanismi epigenetici). CC Replicazione tardiva di Xi Durante la fase S sappiamo che il DNA può essere replicato in diverse fasi, early o late (temporal segregation euchromatin/eterocromatina). Probabilmente dipende dal trasferimento delle modificazioni epigenetiche da un filamento al quello di nuova sintesi. Affinchè ci sia ereditabilità di tali modifiche bisogna assicurarne il trasferimento. I complessi epigenetici di rimodellamento della cromatina entrano in contatto con la forca replicativa durante le fasi tardive della sintesi e possono quindi provvedere al trasferimento dei marker di repressione della trascrizione quale metilazione delle isole CpG dei promotori e e deacetilazione degli istoni. CC Come mai Xist si localizza su Xi e agisce in cis? Cosa gli impedisce di diffondersi ed agire in trans? Nel 2011 hanno dimostrato che l’RNA di Xist può in realtà diffondere nel nucleo. Per esempio un transgene Xist espresso da un autosoma può migrare e raggiungere la Xi, può quindi agire in trans. YY1 (Yin Yang 1) è un fattore di trascrizione che mette in contatto l’RNA Xist con il gene Xist su Xi (non Xa). CC L’XIC è un’entità funzionale, composta da geni, fiancheggianti Xist/Tsix, che svolgono un ruolo importante nell’attivazione di entrambi i geni: - fattori che agistono in cis - fattori che agistono in trans Attivatori che agistono in trans (geni Xlinked) ↑ Xist ↓ Tsix controbilanciati da inibitori che agiscono in trans (autosomici) Quando la random XCI (rXCI) ha iniziato a silenziare una delle due X, si ha una downregolazione dei geni attivatori della XCI in cis sulla seconda X. Gli inibitori della XCI più importanti identificati fino ad ora sono i fattori di pluripotenza e riprogrammazione cellulare: OCT4, SOX2, NANOG, REX1, KLF4 e MYC. Questi fattori vengono reclutati per reprimere Xist o attivare Tsix o Xite (Xite modula la probabilità di scelta tra le due X). CC Silent nuclear compartment Counting by RNA expression and Xist activation Active histon marks Xist RNA stabilization on Xi CC CC Counting In individui con aneuploidie dei cromosomi sessuali (45,X0; 47,XXX; 47, XXY) resta attivo un solo cromosoma X a prescindere dal numero di partenza. Tuttavia, in embrioni triploidi o tetraploidi si ritrovano sia uno che due cromosomi X attivi ad indicare la presenza di un “meccanismo di conta” che consenta la presenza di un cromosoma X attivo ogni due set di autosomi. “Fattore bloccante” autosomico (BF), che protegge un cromosoma X per genoma diploide dall’inattivazione. Candidato: DXPas34, 1.2kb Delezione di DXPas34: XCI ectopica in cellule maschili. CC Vengono inattivati tutti i geni della X? No, inizialmente si riteneva che l’inattivazione coinvolgesse tutto il cromosoma, oggi sappiamo che non vengono inattivati i geni della regione pseudoautosomica (PAR): i geni di questa regione hanno un omologo sul cromosoma Y; non vengono inattivati geni che hanno pseudogeni sul cromosoma Y, e altri geni per i quali non si conosce la ragione. C’é un numero crescente di geni X-linked (15%) che sfuggono all’inattivazione, sia nel topo che nell’uomo. Un ulteriore 10% mostra pattern variabili - 35% dei geni Xp sfuggono all’inattivazione - domini di geni che restano attivi (gene clustering) CC CC I geni che sfuggono al silenziamento si posizionano all’esterno del territorio del trascritto di Xist e non vengono quindi inglobati nel corpo di Barr, altamente condensato (modello B), o in alternativa, fanno parte del corpo di Barr, ma controllati più localmente (modello A). Il corpo di Barr ha le caratteristiche dell’eterocromatina ed è trascrizionalmente inattivo. Per questo motivo si pensava che contenesse i geni inattivati della Xi. Sorprendentemente invece, all’esterno del corpo di Barr si localizzano non solo i geni che sfuggono all’inattivazione, ma anche quelli inattivati. Tutti i geni si localizzano al bordo del territorio dell’RNA di Xist, e all’esterno del corpo di Barr. CC Compartimentalizzazione Il DNA ripetuto viene compattato nel corpo di Barr, che contiene consistenti quatità di DNA C0t-1. Studi recenti hanno dimostrato che nel nucleo in interfase la X inattivata (Xi) è organizzata in un bordo esterno di geni e un core ricco di sequenze ripetute, nel quale si localizza Xist. CC Alcune informazioni dalla sindrome di Turner (X0) In uomo X0, sesso femminile, mostra alterazioni fenotipiche (anche particolarmente gravi) In topo, sesso femminile, fenotipicamente normali e assente mortalitá embrionale PERCHE’? CC Inattivazione della X in uomo e topo Nel topo l’inattivazione é globale, coinvolge quasi tutti il 2000 geni del cromosoma X. La maggior parte dei geni di topo sono inattivati potrebbe essere in relazione alla quantità di LINE: MOLTE NEL GENOMA DI TOPO CC The human Xi is comprised of a heterogeneous chromatin landscape Quando Xist viene introdotto in un autosoma, i geni che facilmente vengono inattivati sono quelli in regioni arricchite di LINE; la densità locale di LINE può influire sull’abilità dei geni di una regione di essere inclusi nel comprtimento silente di Xist. Sebbene gli elementi L1 non siano esclusivi del cromosoma X, possono far parte delle caratteristiche della X che facilitano la d i f f u s i o n e dell’inattivazione. CC Nei marsupiali è stato recentemente scoperto un altro RNA non codificante (Rsx): ha proprietà molto simili a Xist (no similarità di sequenza) Nel topo Xist è necessario sia per iXCI che per rXCI. CC Inattivazione della X ed ereditarietà Ereditarietà X-linked: i maschi portatori della mutazione mostrano sempre il fenotipo Tessuto specificità: le donne portatrici presentano aree della pelle con tesuto sano e aree con tessuno anormale (es, daltonismo; displasia ectodermica ipoidrotica, mancanza di ghiandole sudoripare). Donne eterozigoti: se il fenotipo dipende da un prodotto diffusibile, si avrà un effetto medio tra i cloni che esprimono l’allele normale e quelli che esprimono l’allele mutato: le donne portatrici possono essere anormali da un punto di vista biochimico, ma sono di solito sane da un punto di vista clinico (emofilia). CC L’ inattivazione le traslocazioni X/Autosoma Xic agisce in cis: il frammento fisicamente separato non puó inattivarsi due copie Xp attive parte autosoma inattiva morte della cellula Inattivazione casuale dell’X un cromosoma X attivo due autosomi attivi X X/A A/X A questo clone é l’unico che si ritrova NB La casualitá viene meno in presenza di X riarrangiate CC Inattivazione della X ed ereditarietà skewed X-inactivation L’inattivazione della X in femmine eterozigoti si discosta molto dall’atteso 50% se una mutazione X-linked compromette la proliferazione cellulare (es . Rett syndrome, 75:25, mutations in the MECP2 gene) CC Compensazione del dosaggio: Upregulazione di Xa Sbilanciamento dell’espressione dei geni X-linked rispetto ai geni presenti sugli autosomi. Considerando che la maggior parte dei geni X-linked sono tessuto-specifici, il confronto dei livelli di espressione deve riguardare solo i geni attivamente espressi in un determinato tessuto. Nel 2010, mediante analisi di microarray e RNA-seq è stato dimostrato che la Xa è upregolata nei mammiferi. CC XCI e cancro Diversi studi hanno dimostrato che il corpo di Barr è spesso perso in individui con cancro al seno. Probabilmente si ha instabilità epigenetica della Xi, che causa decondensazione dell’eterocromatina del corpo di Barr e porta alla riattivazione dei geni Xlinked sulla Xi. CC Perché studiare l’inattivazione della X 1. Modello della regolazione epigenetica (eterocromatizzazione) 2. Metodi per intervenire nella riattivazione della X inattivata in casi di malattie ad ereditarietà X-linked. CC Cellular resolution maps of X chromosome inactivation Femmine di topo in cui proteine reporte fluorescenti diverse (GFP e tdTomato) “colorano” la Xm e la Xp. Si riesce ad osservare il mosaicismo in cellule del SNC, o in patologie della retina. CC CC CC Translating dosage compensation to trisomy 21 2013: transgene di Xist inserito nel cromosoma 21 in cellule staminali pluripotenti di individui con sindrome di Down. L’RNA di Xist ricopre il cromosoma 21 e induce modificazioni stabili della cromatina, silenziamento dell’intero cromosoma e metilazione del DNA, formando un “corpo di Barr del cromosoma 21”. CC Translating dosage compensation to trisomy 21 I deficit di proliferazione e altri difetti sono immediatamente risolti con il silenziamento del cromosoma 21. • Modello per studiare l’XCI. • Modello per studiare i cambiamenti di espressione nella trisomia 21. • Primi passi verso lo sviluppo di una “chromosome therapy”. CC Cellular resolution maps of X chromosome inactivation: implications for neural development, function, and disease. Wu H, Luo J, Yu H, Rattner A, Mo A, Wang Y, Smallwood PM, Erlanger B, Wheelan SJ, Nathans J. Neuron. 2014 Translating dosage compensation to trisomy 21 Jun Jiang, Yuanchun Jing, Gregory J. Cost, Jen-Chieh Chiang, Heather J. Kolpa, et al.; Nature. 2013 Different flavors of X-chromosome inactivation in mammals Cathe´ rine Dupont and Joost Gribnau; Curr Opin in Cell Biology. 2013 Species-specific differences in X chromosome inactivation in mammals Takashi Sado and Takehisa Sakaguchi; Reproduction. 2013 XIST RNA and Architecture of the Inactive X chromosome: Implications for the Repeat Genome Hall LL, Lawrence JB.; Cold Spring Harb Symp Quant Biol. 2010 X inactivation Xplained. Wutz A, Gribnau J.; Curr Opin Genet Dev. 2007 XIST RNA and architecture of the inactive X chromosome: implications for the repeat genome. Hall LL, Lawrence JB.; Cold Spring Harb Symp Quant Biol. 2010 New and Xisting regulatory mechanisms of X chromosome inactivation. Jeon Y, Sarma K, Lee JT.; Curr Opin Genet Dev. 2012 CC
© Copyright 2024 Paperzz