Venerdì 4 aprile 2014 il Giornale dell’Umbria www.giornaledellumbria.it - [email protected] - Spedizione in abb. post. D.L. 353/03 (Conv.L.46/04) art. 1 comma 1, DCB - Fil. Perugia - Euro 1,10 Lavoro, le ultime offerte dei privati in Umbria Giovani, stage retribuiti nelle aziende Fantacity all’insegna di fantasia e creatività A Viepri prosegue la sagra della polenta, a Spello rassegna delle erbe campagnole, a Orvieto Risate&Risotti DA PAGINA 33 A PAGINA 45 PAGINE 7, 58, 59 Anno XV numero 93 In abbinamento obbligatorio con il Sole 24 Ore a 1,10 euro BANCHE, ALLARME DELLE ASSOCIAZIONI DEI CONSUMATORI Nuovi bonifici e addebiti: «Caos, controllate il conto» E scoppia pure il caso delle super commissioni SCALISE PAGINA 25 IL COMMENTO IL LIBRO POSTUMO DI PROVANTINI, UN ATTO DI AMORE E UN LASCITO CIVILE E POLITICO di FRANCESCO PULLIA è il Provantini più autentico nel libro, pubblicato purtroppo postumo, “La storia passa per viale Brin. I primi 130 anni dell’Acciaieria di Terni” (edizioni Thyrus). Il passionale che s’inalbera dinanzi alle ingiustizie sociali e si commuove ripensando ai duri momenti “d’infanzia negata”, il politico che onora, senza retrocedere un solo istante, i suoi ideali e, nello stesso tempo, si rende disponibile al dialogo, ad ascoltare le ragioni (...) C’ PERUGIA - Bollette non pagate, o pagate due volte. E poi i casi dei forti aumenti delle commissioni chieste da non poche banche. Sale forte la polemica dopo il debutto del Sepa, il nuovo sistema europeo di accrediti e addebiti, che dal primo febbraio ha sostituito i vecchi bonifici e i vecchi Rid. Le associazioni dei consumatori parlano di numerose segnalazioni da parte dei clienti PAGINA 29 Cronache Terni Denunciati 10 ragazzi, 8 sono minorenni Todi, entra in casa per violentare la badante Rivendevano on-line la merce rubata, sgominata baby gang ZAFFARAMI PAGINA 20 Santona, chiesto il sequestro del sito Internet SCHILLACI PAGINA 22 PIPPI PAGINA 12 Perugia L’INTERVISTA «Grossi rischi per l’Umbria» Bracco: «Il nostro bilancio è ok, ma non reggeremo se non ripensiamo le Regioni» SEGUE A PAGINA 62 SBARDELLA, PARTENZI PAGINA 5 Sfruttò baby squillo, condannato e licenziato vigile urbano MAIORCA PAGINA 8 L’isola Polvese ai privati La Provincia di Perugia: non abbiamo risorse sufficienti a gestirla Perplessità della maggioranza in Consiglio PAGINA 11 Elezioni a Perugia Candidati, pronti via Cinque gli aspiranti alla poltrona di sindaco CINTI PAGINA 6 Elezioni a Terni ncora tanti voti per le consultazioni on-line del nostro giornale “Vota il tuo sindaco” e “Scegli il tuo consigliere comunale” nei 13 municipi umbri con A delle banche. «Consigliamo a tutti coloro che hanno fatto un bonifico o che pagano le bollette attraverso l’addebito diretto in conto corrente - afferma Alessandro Petruzzi, presidente di Federconsumatori Umbria di controllare i movimenti del proprio conto corrente». più di 10mila abitanti che andranno alle urne il 25 maggio. Per votare basta andare sul sito www.giornaledellumbria.it. I risultati appaiono in tempo reale. Liste, sorpresa Angelilli per Crescimbeni Rc corteggia Zampagna CARDUCCI PAGINA 23 Venerdì 4 aprile 2014 il Giornale dell’Umbria 4 umbria «Bilancio illegittimo», c’è l’esposto L’opposizione: dubbi sul parere del Cal, indaghi la magistratura REGIONE LA BAGARRE di MARCO CHECCHI PERUGIA - In effetti, l’ultima seduta porta la data del 21 marzo. E il primo giorno di primavera il Consiglio delle autonomie locali (Cal) ha discusso di tutto, fuorché del bilancio di previsione della Regione. Un “dettaglio” questo che ha fatto saltare la mosca al naso dell’opposizione in consiglio regionale, che ora chiede alla magistratura di fare chiarezza e di verificare se non sussistano illegittimità o ipotesi di reato. La vicenda. Quello che è successo nell’ultima settimana lo ripercorre un esposto che ieri l’altro è stato depositato alla Procura della Repubblica di Perugia. Il documento porta la firma di tutti i consiglieri d’oppo- La giunta L’esecutivo Marini durante una riunione del consiglio regionale a palazzo Cesaroni sizione: Andre Lignani Marchesani, Franco Zaffini e Alfredo De Sio (Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale), Massimo Mantovani, Massimo Monni e Maria Rosi (Nuovo centrodestra), Raffaele Nevi e Rocco Valentino (Forza Italia), Gianluca Cirignoni (Lega nord Umbria) e Sandra Monacelli (Udc). Secondo quanto ricostruito dai consiglieri d’opposi- « «Ok al documento in sole 24 ore e senza riunioni» Il presidente del Cal si sarebbe arbitrariamente ed abusivamente sostituito al Consiglio » Andrea Lignani Marchesani, consigliere regionale di Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale zione, la commissione consiliare competente dell’assemblea legislativa umbra ha ricevuto il «faldone relativo al bilancio di previsione 2014 proveniente dal Collegio dei revisori dei conti» lo scorso 27 marzo. Immediatamente, la commissione si attiva per «sollecitare il parere del Cal che era mancante. Già il giorno successivo, il presidente del Cal, e sindaco di Terni, Leo Di Girolamo, trasmette alla commissione consiliare questo parere, ma - e qui risiederebbe, a questo punto, una vera e propria ipotesi di falso - non risulta esserci stata alcuna riunione del Cal in questa data. E neppure in precedenza risulta esserci stata alcuna riunione con all’ordine del giorno il parere sul bilancio della Regione». La denuncia. L’opposizione chiede dunque di accertare se «il parere sul bilancio di previsione della Regione trasmesso dal presidente del Consiglio delle autonomie locali, Leopoldo Di Girolamo, non sia stato mai realmente espresso dal Cal». «In pratica - sospettano i consiglieri d’opposizione - il presidente si sarebbe arbitrariamente ed abusivamente sostituito al Consiglio. Quello che sarebbe ancora più grave, nel caso in cui la Procura riconoscesse un qualche reato, è che tutto ciò avrebbe come protagonista una figura istituzionale di rilievo nel panorama umbro, vale a dire il sindaco uscente della seconda città della regione, Terni, tra l’altro nuovamente candidato alla guida della città». Venerdì 4 aprile 2014 il Giornale dell’Umbria umbria «Ripensiamo le Regioni o l’Umbria non reggerà» L’assessore Fabrizio Bracco: sinergie territoriali, prima che le scelte cadano dall’alto RIFORME L’INTERVISTA di LARA PARTENZI e MASSIMO SBARDELLA PERUGIA - Un bilancio regionale specchio di un’Amministrazione che, tra tagli agli sprechi e qualche sacrificio, anche nel 2014 garantisce l’equilibrio. «Ma così, senza un cambiamento drastico, non si potrà andare avanti a lungo». E se lo dice «con amarezza» l’assessore regionale al Bilancio, Fabrizio Bracco, proprio lui che per far quadrare i numeri qualche malcontento tra i consiglieri - e pure tra gli assessori - senza dubbio l’ha sollevato, c’è da ragionarci. Ragionare sulle riforme e sul ruolo che l’Umbria può assumere in un contesto ormai sempre più sovra-regionale, nazionale ed europeo. Banale ricordarlo, ma è compito della politica. «Eppure, rispetto a questo tema - lamenta Bracco - sembra che siano tutti assenti dalla discussione, anche in prossimità delle elezioni...». Assessore, martedì il consiglio regionale ha approvato il Bilancio di previsione 2014. La Regione, nonostante le scarse risorse, non ha agito sulla leva fiscale. Ed il margine di manovra c’era. «I limiti strutturali delle piccole regioni, inevitabilmente, sono anche limiti di carattere economico. Il Bilancio 2014 è frutto di un giudizio sul passato, di uno sforzo nel presente e di una visione sul futuro che non può prescindere dalla necessità di rivedere le leggi sulla composizione dei bilanci regionali, procedendo nell’azione di razionalizzazione già in atto, come i tagli alle spese per il funzionamento e per il personale della Regione, dei costi della politica e delle spese di rappresentanza. Ma questo non basta. In seguito ai vari tagli dei fondi e dei trasferimenti erariali ed al Patto di stabilità interno, l’Umbria è passata da -287 milioni del 2011 a -470 milioni del 2014 nei soldi che giungono da Roma. Gli unici fondi rimasti “certi”, e comunque subendo consistenti tagli, sono quello sanitario e quello dei trasporti. Gli altri, come quello per il sociale, sono “ballerini” di anno in anno e questo costringe la Regione a trovare risorse proprie per garantire i servizi. E poiché tra le criticità dell’Umbria ci sono anche salari più bassi della media italiana ed una percentuale molto La proposta L’assessore regionale al Bilancio, Fabrizio Bracco, tira le somme sulle risorse disponibili per il 2014 e interviene sulla necessità di attuare un processo di riforma che tuteli il regionalismo virtuoso 5 alle Province. Insomma, una sorta di SuperProvince». Dura da digerire. «Non ci sto al ritornello “le Regioni sono l’origine di tutti i mali”, anche perché, è bene ricordarlo, sono gli Enti che hanno concorso più degli altri all’azione del risanamento del debito pubblico, con un 38%. Ad esempio, il prossimo consiglio regionale sarà composto di 20 consiglieri. Ora, tra deputati e senatori, l’Umbria esprime 16 parlamentari. Quasi alla pari...». La riforma del Titolo V della Costituzione merita una particolare cautela, dunque. «Dico che il Titolo V va corretto per gli errori contenuti nelle materie concorrenti, ma dobbiamo capire quelle che possono gestire le Regioni e quello dello Stato. In ogni caso, è nelle materie concorrenti dove non c’è una Errate convinzioni «Non accetto il ritornello che gli sprechi siano tutti nelle Regioni, che invece contribuiscono fortemente al risanamento del debito» Le sinergie «Si potrebbe fare squadra sul fronte della programmazione dei servizi e cluster economici interregionali» alta di pensionati, abbiamo scelto di non appesantire la leva fiscale, perché le sofferenze sarebbero state pesanti». Quanto avreste potuto recuperare? «Circa 103 milioni di euro, di cui 51 dall’Irap privata, 35 dall’aumento dell’addizionale Irpef, 8 dall’aumento dell’addizionale gas-metano, e altri 9 dalla tassa automobilistica. Non sono pochi in una situazione di rigidità di bilancio che ha raggiunto il 92%. Gli effetti delle riforme messe in atto, come la soppressione dell’Apt, dell’Arusia e delle Montane, e il riordino delle partecipate dell’Ict, si vedranno solo a lungo termine. Comunque, essere riusciti a mantenere in equilibrio la Sanità, che assorbe l’80% del bilancio regionale, ci ha permesso di non aumentare la tassazione». Fino ad oggi. E domani? «Nonostante gli sforzi, l’Umbria non riuscirà a reggere a lungo. Certo, già da quest’anno abbiamo dato avvio ad una fase nuova. Le risorse del Bilan- cio non verranno più assegnate in base allo storico, ma su programmi e verifiche. Le spendi tutte? Te le riassegno. In caso contrario no. Non si può più pensare di tenere immobilizzati soldi che potrebbero essere utilizzati per altro». Facile immaginare che ci siano scontenti... «Nel primo anno era inevitabile, qualche capitolo è stato ridotto a zero. Ma dobbiamo entrare nell’ottica che qualche sacrificio va fatto». In questa condizione di equilibrio l’Umbria si trova ad affrontare una fase difficilissima. Con il Governo che va dritto sulla strada delle riforme, a tappe forzate. «Siamo letteralmente ad un bivio. Vogliamo ripiegare verso la forma di neo-centralismo che sta caratterizzando le politiche di questi ultimi tempi di Governo e Parlamento? Significherebbe una diminuzione del ruolo politico delle Regioni e la loro trasformazione in Enti amministrativi a cui, di fatto, verrebbero assegnate funzioni di Area vasta prima in capo MILIONI DI EURO 103 Le risorse massime che la Regione poteva recuperare con la leva fiscale I SOLDI PER LA SANITÁ 80% La quota del bilancio regionale assorbita da questa voce legge quadro nazionale, che le Regioni si frammentano. Mentre in Europa si va verso il regionalismo, con la Germania che tutela i Länder, la Spagna che non mette minimamente in discussioni le autonomie, come la stessa Francia, in Italia, con argomenti falsi, si tenta di strozzare il regionalismo. Ora, non vorrei passare per un federalista “spinto”, ma credo che sia fondamentale aprire un discorso di coordinamento interregionale, di prospettive di grandi Regioni. Umbria, Toscana, Emilia Romagna, Marche, Lazio devono unire le forze». E rinunciare all’identità regionale? «Piuttosto che un processo che cada dall’alto, immagino un processo che nasca dal basso, attraverso una programmazione dei servizi e cluster economici interregionali. Non dimentichiamo che per l’Europa, dove si gioca la programmazione dei fondi comunitari, le regioni hanno un ruolo fondamentale. Rivedere la partita per l’Umbria è importante, altrimenti corre il rischio di essere soffocata». Venerdì 4 aprile 2014 il Giornale dell’Umbria 6 Redazione Tel. 075 52911 Fax 075 5295162 [email protected] www.giornaledellumbria.it perugia Candidati, pronti e via: inizia la corsa al Palazzo Cinque in lizza, ma Scelta civica deve ancora sciogliere le riserve su Adriana Galgano. Fattore “C”, Romizi incassa l’ok di Numerini VERSO LE ELEZIONI AMMINISTRATIVE di CHRISTIAN CINTI PERUGIA - Cinque. Forse sei. Mancano cinquanta giorni all’appuntamento col voto del 25 maggio per il rinnovo del consiglio comunale di Perugia. I candidati sono pronti. O quasi. Ai blocchi di partenza. Casa Pd. È uno stato di calma apparente. Perché è vero: la tormentata fase delle primarie si è conclusa consegnando all’uscente Wladimiro Boccali il compito di bissare la conquista di Palazzo dei Priori. Anna Rita Fioroni, da parte sua, ha confermato di non essere tentata da altre sirene ed ha presentato i due “suoi” candidati, ribadendo che su quei nomi (Simone Minestrini e Francesca Bardelli) non si tratta. Ma, al di là delle schermaglie pre elettorali, appare difficile immaginare una “fuga” dell’ex senatrice verso una propria lista civica. Ipotesi remota, d’accordo, ma che nei Palazzi circola e, almeno un po’, impensierisce. Intanto, ieri mattina Stefano Fancelli ha annunciato la nascita de “Il coraggio di cambiare”, movimento politico-culturale che prende le mosse dagli esiti della stagione congressuale del partito. Il “battesimo” dell’associazione avverrà domattina alle 10 al Cva di balanzano. Centrodestra, «sì» di Numerini. Persona dalle «preziose qualità» e con «indiscussi pregi da amministratore». Questi i toni con cui Otello Numerini ha parlato di Andrea Romizi, fresco dell’investitura che il centrodestra gli ha assegnato. Qualità che hanno spinto il consigliere dell’Udc a spiegare che «vengono meno le ragioni che mi avevano indotto ad accettare la proposta Sfidanti Da sinistra Cristina Rosetti, Dramane Waguè, Andrea Romizi, Wladimiro Boccali e Urbano Barelli Democrat Fancelli dà vita al movimento “Il coraggio di cambiare” I posti Il consiglio comunale scende da 40 a 32: è bagarre di rappresentare con autonoma candidatura a sindaco quei valori, quelle idee e quei progetti... per risolvere i gravi problemi della città». Pace fatta insomma, con l’opportunità per il centrodestra di attingere al bacino di consensi cattolici (fattore “C”) che Numerini porterà ora in dote. “Scelgo Perugia”. Dovrebbe essere questo il nome della lista civica che, richiamando anche esponenti di Fare per fermare il declino, potrebbe candidare a sindaco l’onorevole di Scelta civica, Adriana Galgano. Domani pomeriggio in un’assemblea a Fontivegge il partito scioglierà le riserve. Crea Perugia. Nessun passo in- dietro, almeno fino ad ora e nonostante gli appelli che sono arrivati da Forza Italia, da parte di Urbano Barelli, presidente di Italia Nostra Umbria e appoggiato da due liste civiche che raccolgono ambientalisti, comitati cittadini e professionisti. Cinque stelle. Tasse, sprechi e non solo. I “grillini” (anche se così non vogliono essere chiamati) si sono affidati a Cristina Rosetti, avvocato e con una lunga esperienza di battaglie al fianco dei consumatori. Idee per Perugia. Della battaglia farà anche parte il consigliere comunale Dramane Diego Waguè, che ha chiamato il suo movimento civico “Idee per Perugia”. IL MOVIMENTO Ecco “Solidarietà e democrazia”: lavoro ed equità PERUGIA - Si chiama “Solidarietà e democrazia” ed è il nuovo movimento politico che «si focalizza sul mondo del lavoro e la dignità sociale, e che nasce da un’ampia cultura del lavoro». Queste le idee principali che il suo presidente regionale, Angelo Garofalo (anche presidente Adoc) ha presentato, e con cui spera di far riavvicinare la gente ad una politica che «non sia parole che poi non corrispondono a fatti». Diversi i punti programmatici presentati. A partire dalla questione sulla trasformazione dell’E45 in autostrada, cui Garofalo si è detto «non contrario, purchè per i cittadini umbri non sia a pagamento, perchè non gli servirebbe e, per non pagare, si riverserebbero sulle strade provinciali, con conseguenze sul traffico e l’inquinamento». Sul rapporto Stato-Regioni, si dimostra molto critico su queste ultime, suggerendo di accorparle in 5-6 macro-Regioni per una gestione migliore del territorio. Sull’educazione, il movimento pensa ad una “scuola sociale” che realizzi un rapporto tra scuola, casa e tempo libero (specie lo sport). Tre gli ambiti di formazione dei ragazzi, con attenzione ad un’educazione sessuale in cui i docenti siano accompagnati da psicologi e ad una campagna contro la plastica nelle scuole e contro la «cultura dell’usa e getta». Battaglia anche per la rivalutazione del centro storico perugino, con rievocazioni storiche e con una “carta del cliente” che permetta sconti su mezzi pubblici e parcheggi. Sul precariato proposta l’istituzione di un reddito minimo garantito. Si vuole poi istituire un fondo per le coppie separate in difficoltà, sotto forma di prestito. Garofalo aprendo ad un possibile appoggio al centrosinistra, conclude: «Siamo un movimento libero che deciderà chi sostenere sulla base di chi sostiene le nostre posizioni». F. BI. Sel guarda alla sinistra del Pd La sfida di Gentili: sopravvivere e consolidare la buona base dell’Umbria di ANDREA LUCCIOLI PERUGIA - Per il direttivo umbro di Sinistra ecologia e libertà quella del 25 maggio sarà una tappa fondamentale. «Il nostro primo pensiero è: “sopravvivere” a quella data. Il secondo: sopravvivere e consolidare la base che abbiamo costruito in questi anni». Fausto Gentili, da qualche giorno coordinatore regionale di Sel, ha poco più di un mese e mezzo di tempo per raccogliere intorno al progetto del suo partito «le forze a sinistra del Pd». Un passaggio cruciale. In ballo, come spiega lo stesso Gentili, c’è la sopravvivenza di Sel, ma anche di quel che resta della sinistra in Umbria. «Non della sinistra che guarda indietro, sia chiaro. Noi sappiamo bene che la sfida è quella dell’innovazione, non vogliamo fare gli errori fin qui compiuti da altri partiti», dice. Il pensiero va subito ai “cugini” di Rifondazione, ma anche a tutti quei “satelliti” - come i Comunisti italiani - che della disgregazione dei partiti della sinistra storica non hanno saputo raccogliere che le ceneri. Sel non attraversa un buon momento di forma a livello nazionale, ma in Umbria c’è una base solida su cui lavorare. A Perugia c’è il nome dell’assessore comunale Monia Ferranti, a Foligno quello dell’assessore dimissionario Elisabetta Piccolotti che è pure candidata a sindaco e anche in al- Il passato «Non vogliamo fare gli errori fin qui commessi dagli altri» tre realtà come Terni, Orvieto, Spoleto e Bastia Umbra, il partito ha - sulla carta - numeri importanti che vanno, come ribadisce Gentili «consolidati in queste settimane». C’è un lavoro che guarda alle Europee «dove si gioca la vera partita per operare una svolta che permetta finalmente l’uscita dalla crisi dopo sette anni difficilissimi spiega Gentili - Mentre qui in Umbria crediamo che ci sia la necessità di creare un punto di riferimento a sinistra del Pd e con due obiettivi chiari». E quali sarebbero? «C’è il grande tema dell’innovazione. Dobbiamo selezionare quelle attività che permetteranno al tessuto produttivo umbro di guardare veramente oltre i confini nazionali. C’è poi un sistema del welfare regionale che va riformato e non tagliato mantenendo pubblico il sistema sanitario». Neo coordinatore Fausto Gentili, da poche settimane ai vertici di Sel Venerdì 4 aprile 2014 il Giornale dell’Umbria perugia Chiesa-Ipsia, obiettivo lavoro Stage aziendali da 6 mesi retribuiti per i neodiplomati, il progetto della comunità di Olmo-Fontana-Chiugiana PERUGIA - Le parrocchie sono sempre più impegnate per contribuire a contrastare la crisi e lo fanno non solo nella raccolta e distribuzione di alimenti e vestiti, nell’aiutare le famiglie in difficoltà a pagare le utenze principali, le rate dell’affitto, nell’affrontare improvvise malattie con costose cure mediche, ma anche nel sostenere i giovani nella ricerca di un lavoro dignitoso. È il caso della comunità interparrocchiale di Olmo-Fontana-Chiugiana, dove, in occasione del 25° anniversario della morte del suo storico parroco, don Dario Pasquini, che tanto si spese per preparare i giovani al mondo del lavoro, ha predisposto un progetto a favore dell’occupazione giovanile, prendendo spunto proprio da quanto fece don Pasquini. Il progetto è realizzato e seguito dall’Opera Pia “San Martino” e dall’associazione “San Pio da Pietrelcina Onlus” e coinvolge alcune realtà produttive. Futuro Una possibilità per i neodiplomati che si vogliono affacciare al mondo del lavoro «A partire da settembre questo progetto - annunciano i promotori dell’iniziativa - consentirà ad alcuni neodiplomati dell’Istituto professionale di Stato per l’industria e l’artigianato, la cui sede si trova anche nel complesso scolastico edificato per volontà di don Pasquini, di effettuare uno stage semestrale retribuito presso alcune aziende del territorio. I neodiplomati che vi prenderanno parte, una volta terminato lo stage, potranno inserire le referenze che otterranno nel curriculum ed eventual- VILLA UMBRA “Let’s gov”, si chiude oggi il progetto che ha coinvolto 100 giovani PERUGIA - Oggi si terrà a Villa Umbra la giornata conclusiva del progetto “Let’s gov”, finalizzato ad un percorso di partecipazione e confronto dei giovani con le Istituzioni per promuovere opportunità e praticare cittadinanza. Promosso dall’assessorato regionale alle Politiche giovanili, e finanziato nell’ambito dell’accordo di programma quadro “I giovani sono il presente”, il progetto è stato gestito con una metodologia partecipativa per evidenziare i bisogni, le ri- flessioni e le proposte dei ragazzi. All’iniziativa hanno partecipato oltre 100 giovani, provenienti da tutte le zone sociali dell’Umbria, per discutere le criticità e le loro proposte su occupazione, aggregazione, socializzazione. mente iniziare un rapporto di apprendistato. Il bando sarà emanato in accordo con l’Ipsia e pubblicato sul sito Internet dell’Istituto». In ricordo della figura di don Dario Pasquini, la comunità interparrocchiale guidata dal parroco, monsignor Fabio Quaresima, ha organizzato insieme all’Opera Pia “San Martino” e all’Associazione “San Pio da Pietrelcina Onlus”, con il patrocinio di enti locali e realtà produttive, la tavola rotonda sul tema “Don Dario Pasquini, la lungimirante attualità di un educatore: dalla scuola all’inserimento lavorativo”. La tavola rotonda è in programma domani alle 15.30 presso la Sala della Vaccara del Palazzo comunale di Perugia. RE. CRO. Libri Il Circolo è espressione della nota Loggia massonica, presente a Perugia. Incontro aperto al pubblico. Per la prima volta invitata la stampa Quatuor Coronati, presentata l’ultima fatica letteraria PERUGIA - «Quattordici libri prodotti in 14 anni. Non è uno slogan, ma numeri importanti che fanno capire l’attività e l’impegno del Circolo di corrispondenza della Quatuor Coronati. È un organismo espressione della Loggia massonica Quatuor Coronati di Perugia, appartenente al Grande Oriente d’Italia Palazzo Giustiniani, nata nel 2000 con l’obiettivo di svolgere attività di ricerca storica, culturale ed esoterica sulla Massoneria (il nome Quatuor Coronati è sinonimo di loggia di ricerca in tutta l'Europa)». Così Fabio Vallorini, Cesare Giglio e Raffaele Stoppini nella presentazione, aperta per la prima volta alla stampa, dell’ultima fatica lette- raria del Circolo di corrispondenza Quatuor Coronati. «Attraverso la creazione di questo Circolo - hanno detto i tre esponenti della Massoneria umbra -, oltre a pubblicare i lavori prodotti, gli appartenenti alla Loggia hanno voluto aperte le porte al dialogo ed alla collaborazione culturale con tutti, massoni e non». Ideatore del Circolo di corrispondenza della Quatuor Coronati, di cui è attuale presidente, è l’ingegnere Raffaele Stoppini, il quale, ispirandosi al Circolo di corrispondenza della Quatuor Coronati di Londra di cui è anche membro, ha fondato a Perugia la prima Loggia Quatuor Coronati in Italia, insieme ad altri. Da allora è stato un conti- Fabio Vallorini, Cesare Giglio e Raffaele Stoppini presentano il libro nuo e costante lavoro per approfondirei temi legati al mondo massonico. Ma se il lavoro editoriale costituisce da sempre il nucleo dell’organismo, la sua crescita ha superato i confini nazionali. Tanto che il Circolo di Perugia sè assunto l’onere, nel 2010, di organizzare il convegno dei Circoli di corrispondenza delle Quatuor Coronati europee. 7 IL PROGETTO Le “invenzioni” degli studenti dell’Itts “Volta” in bella mostra PERUGIA - “Start Up Itts 18 Idee”. È questo il titolo dell’evento, organizzato dall’Istituto tecnico tecnologico “Alessandro Volta” di Piscille, a Perugia, che si è tenuto nella mattinata di mercoledì, durante il quale gli studenti delle classi terza, quarta e quinta della sezione A dell’indirizzo di elettronica, hanno mostrato i progetti realizzati nell’ambito del corso di studi. Suddivisi in gruppi, i ragazzi hanno simulato di essere organizzati in tante piccole aziende, esponendo al pubblico, nella palestra dell’Istituto, i 18 lavori, creati con il coordinamento di Paolo Vescarelli, insegnante di elettronica, in quella che è stata una sorta di “fiera di settore” con stand espositivi. Tra i progetti degli alunni, realizzati non solo con le risorse della scuola, ma anche attraverso una propria disponibilità personale, si è passati dal separatore di biglie colorate, utile in ambito industriale, all’amplificatore per chitarra a valvole, utilizzabile per avere un suono morbido e corposo, fino all’invenzione di un piccolo robot che funziona seguendo un raggio di luce ed è applicabile ai carrelli del supermercato per farsi accompagnare durante la spesa. Ma non solo, alcuni ragazzi hanno costruito una sorta di mano bionica che potrebbe avere risvolti utili nell’uso delle protesi. Inoltre, come vere e proprie imprese, gli studenti, hanno realizzato anche siti e blog aziendali provvedendo, in taluni casi, anche alla creazione di biglietti da visita. All’iniziativa, oltre alla dirigente Rita Coccia, che ha eseguito il taglio del nastro, hanno partecipato Anna Martellotti, professoressa del dipartimento di matematica delegata dal rettore dell’Università degli Studi di Perugia per l’orientamento delle scuole superiori, Oscar Proietti dei sistemi formativi Confindustria Umbria, e alcuni rappresentanti di aziende come Med Store, Nestlè ed Energia Focus. «Attraverso questa mostra di idee abbiamo voluto valorizzare il percorso dei nostri studenti - ha detto Coccia - facendoli affacciare al mondo del lavoro. I progetti presentati, infatti, potranno essere in futuro oggetto di interesse da parte delle aziende». Venerdì 4 aprile 2014 il Giornale dell’Umbria trasimeno La Polvese passa ai privati IN BREVE Castiglione del Lago Un ecografo in dono all’ospedale CASTIGLIONE DEL LAGO L’Associazione “Azzurro per l’ ospedale”, dopo aver consegnato negli ultimi tempi numerosi beni all’ospedale di Castiglione del Lago (televisori, carrelli d’emergenza, strumenti e attrezzature varie) nella prossima settimana procederà alla donazione di un ecografo portatile di nuova generazione per il pronto Soccorso. La Provincia non ce la fa a gestire il sito. E in Consiglio non mancano le perplessità PERUGIA - Il futuro di Isola Polvese passa per una gestione unitaria da affidare ad un soggetto esterno. In sede di II Commissione consiliare permanente della Provincia di Perugia, l’assessorato al Patrimonio dell’ente ha illustrato i termini della proposta di gara per la gestione della più grande delle isole del Trasimeno. Proposta a cui hanno lavorato gli uffici competenti e alla quale sono affidate le speranze di una riqualificazione e valorizzazione di questo bene ambientale. Del resto, come è stato spiegato dai rappresentanti dell’Assessorato competente, «non vi sono più risorse per gestire in proprio un patrimonio di tale portata. Ci siamo posti il problema - ha aggiunto - di come far diventare la Polvese anche un centro economico, capace di vivere tutto l'anno e di autosostenersi». Da qui l’elaborazione di un progetto che sta alla alla base della futura gara per l’assegnazione della gestione unitaria, il cui obiettivo è il «miglioramento dei servizi offerti ai visitatori, l’economicità dell’operazione, il pieno rispetto dei contenuti ambientali e tipologici, la valorizzazione delle produzioni agricole, il mantenimento della presenza della Provincia di Perugia nell’isola, con possibilità di continuare a promuovere iniziative istituzionali». La Provincia ritiene più opportuno affidare la gestione ad un unico soggetto gestore, per un efficace coordinamento delle attività, un migliore mantenimento delle strutture interessate, un’economicità per l’ente appaltante, nonché maggiori prospettive di sviluppo quantitativo e qualitativo delle attività dell’isola. Lo strumento sarà la concessione di servizi affidata in finanza di progetto, per una durata di 21 anni. Il progetto prevede l’uso e la gestione completa dell’isola, ad eccezione del fabbricato denominato ex lavanderia, del pontile e dell'edificio sovrastante denominato “fungo” che rimarranno nella disponibilità della Provincia di Perugia per scopi istituzionali e di verifica dell'attuazione del progetto. Il gestore avrà l’obbligo di effettuare opere di ristrutturazione e miglioramento delle strutture esistenti (La Piegaro Domani la presentazione Pallottole al sindaco «C’è un responsabile» C’è una app per conoscere il territorio e le sue eccellenze PIEGARO - Domani alle 17, nelle sale del Museo del vetro di Piegaro, si terrà la presentazione dell’‘App’ del territorio del comune, con tutte le informazioni relative alla città, ai borghi che la circondano, alla storia, alla natura e ai due musei: quello che ospiterà la conferenza e quello paleontologico “Luigi Boldrini” di Pietrafitta. All’incontro, a cui interverranno Andrea Caporali, Mario Lachi e Miriana Marabissi, rispettivamente sindaco, vicesindaco e assessore comunale alla cultura e al turismo di Piegaro, saranno presentati, inoltre, il nuovo video promozionale della città, realizzato con riprese aree tramite drone, il nuovo sito internet di promozione e la nuova guida cartacea del territorio. Nella stessa giornata verranno inaugurate le ‘piazze wifi’, per la connessione internet gratuita nei principali spazi pubblici del territorio comunale e nei due musei, e la web tv, per seguire in diretta le più importanti manifestazioni locali dell’anno. Le iniziative rientrano nell’ambito del progetto “Piegaro tempi moderni Work in progress”, realizzato in coprogettazione con il Consorzio Itaca di Perugia e finanziato dalla misura 3.1.3 del Piano di sviluppo rurale (Psr) per l’Umbria 2007-2013. Città della Pieve L’autobiografia di Claudio Martelli Dall’alto L’Isola Polvese Villa, la Foresteria, l’aula ambientale, il frantoio, il castello, l’ostello, il Monastero, ecc...) e provvedere alla messa in sicurezza di edifici quali la Casa merlata, l’ex fagianeria e il roccolo di caccia. Inoltre si prevede la realizzazione di nuove opere, quali una piscina, un campo da calcio, campi da tennis e da golf e ovili. Il tutto per garantire all’isola una piena fruizione di tipo turisticoricettivo almeno per sei mesi l’anno (da aprile a settembre), anche se è rimessa alla discrezionalità del concessionario la scelta di un eventuale diverso uso delle strutture. «Del resto - si legge in una nota della Provincia - esperienze quali “L’Isola di Einstein” o i Mercatini di Natale hanno dimostrato che il Tuoro, lo rivela lo stesso Bocerani: sono incredulo TUORO - «La vicenda legata alle pallottole che mi erano state recapitate in busta chiusa alla fine dell’estate 2012 ha trovato il suo epilogo». È lo stesso sindaco di Tuoro, mario Bocerani, che fu oggetto delle minacce, a dare la notizia che il presunto responsabile del gesto è stato individuato «e di recente dice Bocerani - è stato riconosciuto colpevole per reato di minaccia ag- 11 gravata. Apprendo con smarrimento ed incredulità - prosegue il sindaco - che il fatto era legato all’edilizia residenziale pubblica che tanto clamore aveva suscitato fuori dall’ambito territoriale di Tuoro travalicando già in quella maniera quello che dovrebbe essere il normale confronto dialettico tra persone civili». La vicenda aveva in effetti suscitato clamore anche al di là dei con- luogo può richiamare visitatori anche nei periodi autunnale e invernale. Secondo le stime della Provincia, con questo tipo di operazione, che richiede un investimento complessivo di quasi tre milioni di euro, i turisti della Polvese, che già hanno raggiunto la ragguardevole cifra di 50mila all’anno, potrebbero passare addirittura a 70mila. Nel dibattito, la proposta ha suscitato posizioni articolate tra e all'interno dei vari schieramenti. Nella maggioranza c’è chi ha espresso qualche preoccupazione per il futuro dell’Isola sotto il profilo della sua fruizione aperta e chi l’ha considerata «una strada obbligata». Per le minoranze il successo di tale progetto è legato alla sua appetibilità. fini comunali. «Non avrei mai pensato - aggiunge Bocerani - che la vicenda avesse spinto uno dei soggetti coinvolti ad inviarmi delle pallottole a casa investendo direttamente la mia vita privata e passando dalle parole a minacce concrete». La persona condannata è stata individuata in quanto strettamente legata alla raccolta di firme che era stata effettuata e depositata contro l’edificazione dell’edificio destinato ad ospitare gli appartamenti di edilizia residenziale. «Già tanti dubbi anche quella vicenda aveva ingenerato nel sottoscritto con un desiderio mai sopito di verificare la veridicità di tante di quelle mille firme tanto sbandierate», conclude il sindaco non senza una punta di amarezza. CITTÀ DELLA PIEVE - Proseguono i venerdì letterari nella Biblioteca di Città Della Pieve. Oggi sarà la volta di “Ricordati di Vivere” di Claudio Martelli. Un’autobiografia politica che si intreccia a riflessioni personali. Sul filo della memoria l’autore che, giovanissimo ne fu testimone privilegiato, narra la storia socialista italiana degli anni ‘80. Gli incontri sono organizzati dal Comune con la collaborazione di Impression Arte-Libri di Cetona. Magione Concerto e raccolta fondi contro l’alzheimer MAGIONE - Domenica prossima, alle ore 18, presso la Chiesa parrocchiale San Giovanni Battista di Magione, concerto a sostegno dell’associazione Fiorella contro l’Alzheimer con i musicisti della Sol’Ochestra diretta dal maestro Nil Venditti. Verranno eseguite musiche di Vivaldi, la Quinta sinfonia di Schubert e la Quinta di Beethoven. Solisti Emanuele Verzieri e Davide Bartoni. L’ingresso è libero. In occasione del concerto sarà possibile dare un contributo per finanziare l’attività dell’associazione perugina che ha, nei suoi scopi, la promozione della ricerca, l’aggiornamento specialistico, l’acquisizione di strumenti diagnostici e/o terapeutici, iniziative/eventi di raccolta fondi, attività educative, forme di assistenza sanitaria, psicologica e sociale nel campo della malattia di Alzheimer. La vita “spericolata” di Ascanio della Corgna spiegata in bit Città della Pieve, audioguide e ricostruzioni virtuali. Il progetto del Comune Dipinto Ascanio della Corgna e papa Giulio III CITTA’ DELLA PIEVE - A Palazzo della Corgna, totem interattivi e postazioni multimediali, audioguide e ricostruzioni virtuali consentiranno l’affascinante incontro ravvicinato con la “vita spericolata” di uno dei personaggi più interessanti della storia della Città: il Duca Ascanio della Corgna, condottiero e maestro d’armi, governatore perpetuo di Castel della Pieve a metà del XVI secolo. Il Bando riguardante il Progetto “Arte e comunicazione” è stato appena pubblicato attraverso la piattaforma MePA, mercato digitale per la Pubblica Amministrazione. Dei 70mila euro complessivi, i finanziamenti del percorso interattivo 50mila provengono da fondi europei (Fondo europeo di sviluppo regionale “Tutela, valorizzazione e promozione del patrimonio ambientale e culturale”) e 20mila euro da fondi del Comune. «L’Amministrazione comunale - si legge in una nota dell’ente - prosegue dunque sulla strada dell’attivazione di forme nuove e tecnologicamente avanzate per la presentazione e la valorizzazione del patrimonio artistico e culturale cittadino. Come per la Rocca medievale, dove sono già iniziati i lavori per la realizzazione di spazi interattivi di informazione, anche la sontuosa residenza cinquecentesca del Duca Ascanio diventa protagonista di un intervento finalizzato alla realizzazione di un percorso multimediale che propone in una ricostruzione virtuale la vita del monumento, le vicende storiche e umane che lo hanno animato, l’arte che lo impreziosisce e ne fa una delle tappe più significative del circuito museale cittadino. «Le finalità del progetto - sottolinea il sindaco Riccardo Manganello - sono la promozione della conoscenza e la godibilità diffusa del nostro patrimonio culturale». Venerdì 4 aprile 2014 il Giornale dell’Umbria Redazione Tel. 075 9235028 [email protected] www.giornaledellumbria.it gubbio La ripresa economica passa per i fondi europei e i bandi regionali LUTTO Filippo Meli, l’addio della città GUBBIO - Cordoglio in città per la scomparsa del professor Filippo Meli, che si è spento all’età di 82 anni. Docente di materie umanistiche all’Itc “Gattapone”, è stato presidente della Società dei Balestieri tra gli anni ‘60 e ‘80. Fu proprio grazie a Meli che venne rinnovato lo statuto nel 1969, che portò successivamente alla creazione del gruppo degli Sbandieratori. Dalla fine degli anni ‘80 aveva lasciato il comando del sodalizio, rimanendo comunque legato. È stato anche calciatore del Gubbio e tra i fondatori della Radio gubbio spa nel 1977, società editrice oggi di Trg, Rgm e Trgmedia.it. I funerali del professore si svolgono oggi alle 14.30 alla chiesa di San Secondo. Limitate le risorse finanziarie disponibili Il futuro dipende dalle opportunità esterne di MARTINA CANCELLOTTI GUBBIO - La ripresa economica dell’Eugubino passa per Regione e Unione europa. È questo lo scenario che si profila per il futuro della città in cui azioni, progetti e idee vengono studiati tenendo conto delle opportunità legate a bandi e fondi nazionali o comunitari. L’intento? Reperire risorse finanziarie che attualmente mancano sul territorio. È in questa ottica che il candidato a sindaco del Partito democratico, Ennio Palazzari, in occasione della ATTUALITÀ Dopo la polemica sui “focaroni”, l’obiettivo è tutelare le tradizioni minori GUBBIO - La miccia è ormai accesa. La questione dei “focaroni” - che ha generato non poche polemiche il giorno di San Giuseppe per la decisione del commissario Maria Luisa D’Alessandro di interrompere la rievocazione a causa delle segnalazioni di alcuni cittadini - ha innescato una reazione a catena che interessa tutte le tradizioni popolari “minori”. La tutela di questa specifica tipologia di manifestazioni, infatti, sarà il tema dell’incontro in programma mercoledì alle 21 presso i locali del teatrino della parrocchia di San Martino (accesso da via Borromei), moderato da Giacomo Marinelli Andreoli. Durante il confronto, si cercherà di individuare eventuali azioni da intraprendere in merito alla salvaguardia delle rievocazioni minori. Per l’occasione saranno presenti, oltre ai candidati a sindaco, i rappresentanti dei gruppi eugubini tra i più significativi della cultura cittadina, come associazione dei Quartieri, Maggio Eugubino, Università dei Muratori e dei falegnami, Confraternita di Santa Croce della Foce, gruppo “Ragazzi della Vittorina”. riunione della lista civica “Impegno per Gubbio”, ha sottolineato come i fondi comunitari o regionali siano fondamentali per creare nuove opportunità e trovare una soluzione a questioni ormai da troppo tempo sul banco dell’attualità cittadina. Il riferimento, in particolare, è legato alla situazione che interessa il parcheggio di San Pietro e il complesso dell’ex ospedale in piazza 40 Martiri. Per quanto riguarda il Puc 1, Palazzari ha specificato che «questo intervento rischia di far cadere Gubbio in un ammanco di bilancio incolmabile per le casse comunali, in quanto il non rispetto della convenzione stipulata con la Regione a garanzia dei Fondi comunitari ottenuti per la sua realizzazione, potrebbe comportare la restituzione di circa 3milioni e 500mila euro alla stessa Unione Europea». Comunità che gioca un ruolo strategico anche per quanto riguarda il Puc 2: «È necessario - prosegue il candidato del 15 Ue Bruxelles, la sede della Commissione europea Pd - che la possibilità di assumere eventuali finanziamenti europei e di pari valore rispetto quelli persi, dovrà essere mirato a progetti fattibili nel contesto più ampio della valorizzazione dell’intero centro storico. Nel frattempo, ritengo opportuno che la Regione, avendo risorse pari a circa 3milioni di euro per il ricondizionamento di parte dell’immobile del vecchio ospedale cittadino per ricavare spazi sufficienti per gli uffici dell’Usl, si attivi quanto prima per procedere all’esecuzione dell’appalto di tali lavori». Convinto della necessità di reperire risorse al di fuori dei confini nazionali anche “Scelgo Gubbio”, che ha organizzato una tavola rotonda dal titolo “Fondi europei: come cogliere tutte le opportunità” in programma domani alle 17 presso l’hotel Beniamino Ubaldi. Per l’occasione presenti diversi tecnici e specialisti, oltre che Filippo Mario Stirati, appoggiato dalla stessa lista civica per la corsa elettorale. «Ciò che è mancata a Gubbio è la capacità progettuale. - ha spiegato il coordinatore di “Scelgo Gub- bio”, Lorenzo Rughi - La prossima amministrazione dovrà creare subito un equipe di funzionari comunali e di professionisti che possano occuparsi di questo in modo specifico e che si mettano al servizio dei cittadini». Stessa linea di azione per il Movimento 5 stelle che si affida alle opportunità regionali: tra le priorità del programma, il Quadro strategico di valorizzazione del centro storico (Qsv), per una partecipata e progressiva rivitalizzazione del cuore cittadino e del Puc 2. Le nuove frontiere della dermatologia in città Al Park hotel “Ai Cappuccini” si confrontano i principali esperti nazionali in materia diagnostica di MARCO MONTEDORI GUBBIO - Non tutti sanno che, ormai da oltre dieci anni, i principali esperti a livello nazionale di dermatologia si ritrovano a Gubbio per confrontarsi e condividere le loro esperienze. Con un risvolto pratico di larga portata per la salute dei pazienti. Per la precisione, si tratta di un master di “dermoscopia” volto ad approfondire i principali strumenti in grado di diagnosticare e prevenire un grandissimo numero di malattie. In sintesi, è questo il significato del master avanzato di dermoscopia e imaging cutaneo intitolato “Dermoscopia: lo stato dell’arte”, che si è aperto ieri al Park hotel “Ai Cappuccini” con 200 partecipanti da tutta Italia. Di cosa si parla nei tre giorni del meeting? «Si approfondisce la metodica diagnostica che viene applicata in primo luogo per i nei e i melanomi - spiega il dottor Satur- nino Gasparini, coordinatore del meeting - e questo è di fondamentale importanza, perché sappiamo come queste patologie siano in continua aumento nella popolazione, ma non solo. Sono metodiche utilizzate anche per tumori di altro tipo e anche per le malattie infiammatorie come la psoriasi o tante altre, che riguardano un vasto numero di pazienti». «Si tratta di un’iniziativa che riscuote un crescente successo - prosegue Gasparini - e che ogni anno fa il pieno: abbiamo sempre iscrizioni in più visto che l’evento è a numero chiuso per garantire l’interattività dell’apprendimento». Fra i relatori, sottolinea ancora il coordinatore, ci sono i massimi esperti italiani della materia. «In molti ci tengono a partecipare proprio per l’interscambio che si crea fra i partecipanti, non si tratta di un semplice convegno “a senso unico”», commenta. Oltre a sessioni tematiche su particolari aspetti Master di “dermoscopia” I partecipanti iscritti sono oltre duecento della dermoscopia, ci sono infatti anche sessioni interattive, chiamate “A voi la diagnosi”, dove c’è modo di confrontarsi e di mettere in pratica quanto è stato acquisito. È questo uno dei “segreti” della grande partecipazione al meeting, tanto che gli organizzatori hanno già programmato una seconda edizione a settembre. “Occhio alle truffe”, Unicredit insegna le tecniche per riconoscere i malviventi e prevenire i reati “Non c’è storia senza prevenzione”, incontro sulle malattie cardiovascolari a Branca GUBBIO - È in programma oggi alle 17 presso la sala refettorio della biblioteca Sperelliana l’iniziativa “Occhio alle truffe”, organizzata da Unicredit in collaborazione con l’Arma dei Carabinieri (compagnia di Gubbio) e con l’Università dei muratori, scarpellini ed arti congeneri. Obiettivo dell’incontro è quello di sensibilizzare la cittadinanza nel rivolgere una maggiore attenzione al tema, illustrando le tecniche utilizzate più frequentemente dai malvi- GUBBIO - Si terrà domani alle 9 presso l’ospedale di Branca il convegno “In cardiologia... Non c’è storia senza prevenzione”, incentrato sulle malattie cardiovascolari, prima causa di morte in Europa e nel mondo occidentale. L’evento, aperto alla cittadinanza, è organizzato dalla unità operativa Utic e Cardiologia del nosocomio comprensoriale della Usl Umbria 1, diretta da Sara Mandorla, e vede il patrocino della Regione. venti, oltre che consigliare alcune misure utili per prevenire i reati indicando i comportamenti da tenere in caso di situazioni di emergenza. L’evento sarà introdotto da Danilo Esposito, capo distretto Unicredit di Gubbio e Fabio Mariani, presidente dell’Università dei muratori. Le relazioni saranno tenute da Pier Giuseppe Zago, comandante dei Carabinieri, e da Alberto Merli, security support Unicredit. All’evento sarà presente il commissario Maria Luisa D’Alessandro. L’obiettivo di questa giornata di studio e confronto è quello di valutare quanto si può ottenere con un progetto di salute che si articoli attraverso il controllo dei fattori di rischio, l’aderenza al trattamento terapeutico, l’informazione, l’educazione sanitaria e il cambiamento dello stile di vita. Per l’occasione interverranno numerosi specialisti tra cui Temistocle Ragni, Claudio Cavallini, Raffaele Griffo, Massimo Uguccioni, Aldo Maggioni, Carmine Pizzi. Venerdì 4 aprile 2014 il Giornale dell’Umbria 16 foligno Redazione Tel. 0742 342764 Fax 0742 345105 [email protected] www.giornaledellumbria.it Frana sulla Flaminia, in estate l’affidamento dei primi lavori SCHEDA I soldi messi a disposizione dalla Regione Si parte con l’iter della progettazione Era il 2 aprile del 2013. Alcuni scricchiolii all’interno della casa, la famiglia fa appena tempo a uscire: dopo dieci minuti la casa si è appoggiata su un fianco e poi è crollata. di FRANCESCA PETRUCCIOLI FOLIGNO - È passato un anno dal giorno in cui nove famiglie, per un totale di 25 persone, furono evacuate dalle loro abitazioni a causa della frana che aveva interessato una vasta porzione della collina appena sopra la Ss Flaminia all’altezza dell’abitato di San Giovanni Profiamma. Una di loro ha perso la sua abitazione, che è stata demolita, le altre hanno dormito fuori diverso tempo prima di poter rientrare con tranquillità e senza pericolo POLIZIA Rubano e danneggiano capi di abbigliamento, arrestate straniere FOLIGNO - Sono state notate mentre arraffavano un paio di magliette e le nascondevano all’interno di una borsa e, quando stavano per uscire senza passare per la casa, sono state fermate dagli agenti della polizia di Foligno e per loro sono scattate le manette. Il furto è stato messo a segno in un negozio del centro storico. Le due donne, magrebine, di 45 e 32 anni, incensurate, si sono impossessate di tre capi di abbigliamento: due maglie e un paio di pantaloni, occultati dentro una borsa. Hanno fatto un giro del negozio e poi sono uscite. L’antitaccheggio ha suonato e sono arrivati gli agenti del commissariato di Foligno che erano stati allertati dalla sorveglianza. Nel tentativo di disfarsi del dispositivo di antitaccheggio, hanno addirittura danneggiato le due maglie, ragione per cui sono scattate le manette. Ieri mattina la direttissima al tribunale di Spoleto. Il giudice ha convalidato l’arresto e concesso il rito abbreviato, chiesto dai difensori delle straniere, ha fissato l’udienza per il 14 aprile e imposto alle due donne di presentarsi al Commissariato per l’obbligo di firma. nelle loro case. Strada non percorribile per diverso tempo e proteste a non finire per percorsi alternativi da incubo. Ma dopo un anno la situazione è la stessa: barriera a protezione della strada che non ha completamente riaperto per la circolazione che avviene a senso unico alternato, regolato con un semaforo. Forse ad agosto, finalmente, potranno essere affidati i lavori del primo stralcio. La Regione ha predisposto un finanziamento di un milione di euro pronto da novembre scorso. Si è avuto uno stop perché si attendeva l’esito del confronto fra Regione, Comune e Quadrilatero per capire chi dovesse predisporre il tutto per i lavori. Poi, finalmente, qualche giorno fa, la Quadrilatero si è tirata indietro e, quindi, sarà il Comune a prendere in mano la situazione e farsi carico di seguire l’iter dei lavori. Quindi, proprio in questi giorni, Crollata una casa Il semaforo che regola la circolazione sulla Flaminia A destra, la casa che è stata demolita gli uffici comunali stanno predisponendo il cronoprogramma e a breve prenderà il via ufficialmente il percorso amministrativo. Ci penserà il Comune Ritardi sul cronoprogramma perché si attendeva che la Quadrilatero prendesse in mano la situazione Ma così non è stato Si inizierà con le indagini geologiche e si proseguirà con la progettazione vera e propria. Sul piatto, infatti, sono previsti 150mila euro per le indagini geologiche e 850mila euro per la frana. Tutti importi lordi e, comunque, lontani dai 2-3 milioni di euro che erano stati calcolati per la sistemazione dello smottamento. La Regione aveva già individuato come soggetto attuatore il Comune di Foligno già dallo scorso novembre. Ma poi il tutto si era arrestato perché si stava pensando di poter arrivare ad un gruppo di lavoro più ampio con il coinvolgimento di Regione e della Quadrilatero, visto che la stessa società è comunque interessata dall’ampliamento della Flaminia. Dopo questo stop, ora con i ruoli ben assegnati, si procederà all’iter e, come dicevamo, fatti due calcoli sui tempi delle indagini e della progettazione, si potrebbe ipotizzare che ad agosto si andrà alla gara per l’affidamento dei lavori. Alle Conce un centro culturale di enogastronomia Nell’ex cereria: trattoria con prodotti tipici, angolo di lettura culinaria e uno spazio per un corso di cucina FOLIGNO - Restaurati i locali dell’ex cereria nel quartiere delle Conce, in pieno centro storico: da luogo di degrado a centro culturale di enogastronomia. Impegno costante e tenacia hanno riportato alla luce edifici e luoghi dimenticati nel tempo. Nella sua funzione di opificio, molto tempo fa, questo era stato luogo industrioso e importante per l’economia folignate. Poi negli anni a seguire le cose cambiarono, e non solo il sito perse di importanza, ma negli ultimi anni si era strasfornato in area degradata. L’intento, oggi, è quello di farlo rifiorire, appunto, come un centro culturale di enogastronomia. Si sta lavorando per mettere in piedi una trattoria con degustazione di prodotti tipici umbri, un angolo di lettura culinaria con spunti per itinerari turistici e uno spazio per istituire un corso di cucina. Joseph Flagiello, assessore all’urbanistica, ha affermato che si tratta di uno spazio «con grande forza evocati- Opera Il portico delle Conce, restaurato e pronto a una “seconda” vita va, dove c’è la volontà di riportare le vocazioni del passato al presente e al futuro, sfruttando la funzionabilità degli spazi a disposizione». L’architetto Anna Conti, ha sot- tolineato che è grazie ai 146.613,24 euro del finanziamento della Regione, e ai 93.689,44 euro del Comune che si è potuta realizzare l’idea di creare un centro culturale enogastronomico tanto innovativo. L’ingegnere Silvia Capaldi, ha illustrato l’obiettivo principale che è quello di creare una simbiosi fra il vecchio e il nuovo. Interessanti, infatti, risultano le strutture del progetto, con un impianto innovativo di pavimentazione climatizzata, percorsi di fuga funzionali e un restauro generale del portico, tramite una riqualificazione dei punti luce. Il bando per la riqualificazione del sito è stato vinto nel 2008 da Confcommercio ed a rappresentarla era presente il suo vicepresidente, Fabrizio Bastida. Il sindaco, Nando Mismetti, ha espresso la sua soddisfazione per la conclusione dei lavori, ringraziando le agevolazioni del Puc2 per il finanziamento del sito ed ha commentato, «mancano più 70/80 mila euro per il completamento del percorso, ma entro breve si potrà inaugurare un piano di lavoro concluso come si deve». STEPHANIE CHAHABIAN L’associazione “Casa dei popoli” compie dieci anni: si festeggia con video, dibattito e una manifestazione Studenti folignati del liceo classico “Frezzi” alle olimpiadi nazionali di lingue e civiltà classiche FOLIGNO - L’Associazione “Casa dei popoli” promuove per 9 aprile presso la Sala Fittaioli del palazzo comunale, un incontro pubblico per festeggiare il proprio compleanno, a dieci anni dalla registrazione ufficiale dell’associazione, a quattordici anni dalla sua nascita. All’iniziativa, che inizierà alle ore 16 e terminerà alle 19.30, sono invitati i cittadini e le cittadine di antica o recente appartenenza alla nostra città, «insieme vogliamo FOLIGNO - Il liceo classico “F. Frezzi” di Foligno sarà presente alle “Olimpiadi nazionali di lingue e civiltà classiche” che si svolgeranno a Palermo dal cinque all’otto maggio. Barbara Castellani, studentessa che frequenta il quarto anno del corso classico, ha infatti partecipato alla gara regionale per la sezione “Lingua latina”, cimentandosi in una prova di traduzione e commento di un testo latino, qualificandosi per la fase na- ribadire - è scritto in una nota - che la città è la casa di tutte e di tutti, ognuno con l’abito che sceglie di indossare, ognuna con la lingua che ama parlare». Si proietterà un video con le principali iniziative realizzate nel corso degli anni; si procederà quindi con relazioni e confronti sulle diverse attività svolte e si concluderà con una manifestazione, che uscirà dalla sala verso piazza della Repubblica e corso Cavour. zionale di Palermo. Nei prossimi giorni altre due studentesse del quarto anno, Benedetta Ottaviani e Carolina Gentili, si recheranno a Sulmona, la città natale del poeta latino Ovidio, per partecipare al Certamen Ovidianum, una gara di traduzione e commento di un testo di Ovidio aperta anche a studenti di altri paesi, che tradurranno dal latino nella loro lingua. Un grande risultato che riempie di soddisfazione non solo l’istituto ma tutta la città. Venerdì 4 aprile 2014 il Giornale dell’Umbria Redazione Tel. 0744 432991 Fax 0744 409032 [email protected] www.giornaledellumbria.it terni 21 Tassi usurai, bloccata l’esecuzione immobiliare Commerciante ternano riconosciuto dalla procura vittima di usura, il pm sospende la vendita della casa all’asta di MARIA LUCE SCHILLACI TERNI - Vittima di usura, secondo la procura di Terni, e con la casa messa all’asta giudiziaria. Un caso disperato quello di un commerciante ternano che per un pelo ha rischiato di perdere la propria abitazione dal momento che in tribunale c’era già I legali dell’uomo avevano richiesto il provvedimento in base alle perizie effettuate su conto corrente e mutuo un acquirente con tanto di assegno pronto in mano. È una delle tante, troppe storie di persone finite nel tunnel dell’usura. Questa volta, però, un raggio positivo ha rischiarato, almeno momentaneamente, il cielo buio di questo negoziante: il pubblico ministero, Elisabetta Massini, ha infatti stoppato il procedimento sull’immobile facendo valere la legge antiusura. Un colpo a favore anche dei legali difensori del commer- ciante, l’avvocato Emanuele Massuoli del Foro di Terni, e l’avvocato Mattia Masotti del Foro di Perugia: proprio grazie alla loro istanza, infatti, è stato possibile evitare che il loro assistito fosse rimasto da un giorno all’altro senza un posto dove abitare insieme alla moglie e alla figlia ventenne. In sostanza il commerciante sarebbe finito nel tunnel dell’usura, non riuscendo più a pagare i suoi debiti, tra cui anche quelli nei confronti di una banca. L’uomo aveva in corso un’esecuzione immobiliare sulla casa in cui abita, intestata ai genitori ai quali, tra l’altro, era già stata venduta all’asta la propria abitazione, sempre nel corso della stessa procedura. «Nel mese di settembre - spiegano i legali - dopo che la casa dei genitori era già stata venduta, lui ha contattato il nostro studio e, sulla base di due perizie che rilevavano tassi di interesse usurari applicati sia al conto corrente, sia al mutuo, abbiamo proposto in extremis una opposizione all’esecuzione chiedendo la sospensione della vendita». La vendita, però, non era stata sospesa, ma era stata comunque rin- La sede del tribunale di Terni in corso del Popolo viata alla giornata di ieri. Invece, anticipando i tempi, mercoledì, dietro apposita istanza proposta dallo studio legale, il pm ha sospeso per 300 giorni tutte le procedure esecutive (ex art. 20 L. 44/1999, ndr) a carico del commerciante, della moglie e dei genitori. La legge 23.02.1999 n. 44 recante “Disposizioni concernenti il Fondo di solidarietà per le vittime delle richieste estorsive e dell’usura” prevede, in favore dei soggetti danneggiati da attività estorsive, l’elargizione di una somma di denaro a titolo di contributo per il ristoro del danno patrimoniale subìto. Alla domanda di elargizione è connesso «l’effetto di sospendere alcuni termini di scadenza, degli adempimenti amministrativi nonché di ogni altro atto avente efficacia esecutiva, prorogati dalle rispettive scadenze per la durata di trecento giorni». Il caso di questo commerciante non è altro che un piccolo ma significativo tassello del grande e complesso puzzle legato al fenomeno dell’usura, un allarme per la situazione nel Ternano segnato da dati sempre più preoccupanti. “Liberetutte”, a Campomicciolo il centro antiviolenza La struttura dedicata alle donne già ospita due casi di ARNALDO CASALI TERNI - «Forse è la più bella soddisfazione nei miei cinque anni da sindaco. Perché non abbiamo inaugurato un edificio, ma un servizio che fa onore alla nostra città». È soddisfatto e orgoglioso, Leopoldo Di Girolamo, che uno dei suoi ultimi atti del suo primo mandato sia l’apertura del Centro antiviolenza “Liberetutte”, attivo già da un paio di settimane a Campomicciolo e presentato ufficialmente ieri pomeriggio alla Casa delle donne di via Aminale alla presenza della presidente della Regione Catiuscia Marini e con la partecipazione dalla cantautrice folk ternana Lucilla Galeazzi, che ha proposto alcuni dei brani più celebri del suo repertorio e raccontato alcune storie di violenza o discriminanzione femminile che li hanno ispirati. Il centro, che ospita già due donne, offre oltre all’accoglienza nei casi più a rischio, anche con figli minori, ascolto telefonico 24 ore su 24, colloqui su appuntamento, sostegno nel percorso di uscita dalla violenza, consulenza psicosociale e altro. A gestirlo l’associazione ternana femminile LiberaMente - attraverso la responsabile Silvia Menecali - in collaborazione con l’associazione nazionale Differenza donna. «È sorto grazie ad un bando ministeriale, insieme ad una struttura analoga a Perugia» spiega l’assesso- L’associazione Bruna Vecchietti promuove la raccolta alimentare per persone in difficoltà TERNI - Nuova raccolta alimentare per le persone in difficoltà a cura dell’associazione Bruna Vecchietti. Appuntamento domani dalle 9 alle 18, al Todis di via del Maglio 16, a Terni. Si può a partecipare anche regalando un solo prodotto alimentare a lunga conservazione o prodotti per l’igiene personale e per la casa. L’associazione Bruna Vecchietti è da anni in prima linea per aiutare le persone in difficoltà, e negli ultimi mesi ha deciso di moltiplicare le giornate dedicate alla raccolta alimentare in virtù del crescente numero di ternani che bussa alla porta della onlus per chiedere qualcosa da mangiare. «Proprio in un momento di scetticismo e di sfiducia - dice la presidente Anna Vecchietti - ci auguriamo di tornare a casa grati per il dono che abbiamo ricevuto. Ancora una volta la speranza sarà protagonista della giornata. Se saremo in tanti a regalare un pacco di pasta o una confezione di zucchero potremo aiutare le tante famiglie». Lucilla Galeazzi si esibisce durante la presentazione del centro re alle politiche sociali del Comune Stefano Bucari, intervenuto alla presentazione insieme a Emanuela Moroli e Paola Moriconi, presidenti rispettivamente di Differenza donna e Libera Mente donna. La presidente Marini, da parte sua, ha annunciato una legge regionale sulla violenza di genere che dovrebbe essere approvata tra maggio e luglio e servirà anche a finanziare i due centri antiviolenza, visto che a novembre scade il bando ministeriale. «La violenza è un segno di debo- lezza e di incapacità di confronto commenta ancora il sindaco Di Girolamo - dobbiamo ricostruire un rapporto di fiducia in chi è vittima di violenza e con questo centro pensiamo di aver fatto qualcosa di utile per la città». Utile, sottolinea il primo cittadino, come la Casa delle donne inaugurata l’8 marzo al centro di via Aminale. «Un vero trapianto di energie che ha rivitalizzato una struttura che si stava spegnendo». «La città conclude il sindaco - è attenta ai diritti delle persone e oggi fa un salto in più». UN LIBRO E UN CONCERTO Al Primavera la Giornata dell’accoglienza TERNI - Un libro e un concerrto per celebrare la Giornata mondiale dell’accoglienza. La fondazione Aiutiamoli a vivere organizza stasera a Palazzo Primavera uno spettacolo che vedrà l’esibizione degli Yumal (tribute band dei Pink Floyd) con intermezzi letterari dal libro Marmellata di prugne di Patrizia Fortunati. VOLONTARIATO Lorenzo Gianfelice è il nuovo presidente del Cesvol TERNI - Sarà Lorenzo Gianfelice a guidare il Cesvol della provincia di Terni per i prossimi tre anni. Il presidente del centro sociale Guglielmi è stato nominato nel corso della prima riunione del nuovo consiglio direttivo, eletto dall’assemblea dei soci che si è svolta il 19 marzo. La prossima settimana è stato convocato un nuovo direttivo per l’approvazione delle linee programmatiche e l’elezione del vice presidente e dell’ufficio di presidenza. «Il Cesvol - commenta Gianfelice - è un centro fondamentale per le associazioni della provincia, che purtroppo sta facendo i conti con un budget ridotto anche quest’anno del 25 per cento». Tagli che hanno imposto ulteriori riduzioni delle spese per le strutture, con l’aumento al 25 per cento della cassa integrazione in deroga per i dipendenti. Il nuovo consiglio direttivo del Cesvol è composto da Maria Basone (Acli), Giampiero Colonna (Aumat), Francesca Romana Leprotti (Avi), Rossana Pilloni (Anziani e Immigrati per l’integrazione), Sandro Romildo (Arciragazzi Casa del Sole), Franco Isidori (Auser), Marcello Bizzotti (Centro sociale “Volta”), Franco De Santis (Cestres), Francesco Freguglia (Enaip), Roberto Pizzotti (Lega Consumatori), Mariacristina Angeli (Minerva), Roberto Desi (Ora d’Aria), Manuel Edwin Ramos Cocalon (Sin Fronteras), Francesco Maria Giuli (Utilità Manifesta) e Francesco Camuffo (Arci). Del collegio dei revisori dei conti fanno parte Vincenzo Locci, Alberto Piantoni e Michele Vino, i probiviri sono Antonio Bravi (Ferriera src), Marco Marongiu (As.So.S.) e Tommaso Sabatini (Arci). Venerdì 4 aprile 2014 il Giornale dell’Umbria terni 23 Elezioni, squadre pronte Caccia ai “bomber” del voto Sei liste per Di Girolamo, cinque per Crescimbeni che schiera Angelilli. Rc prova con Zampagna che risponde: non mi interessa TERNI - I moduli come la coalizioni, le tattiche come i programmi, i bomber come i candidati. In fondo anche le elezioni sono come una partita di calcio. E così agli sgoccioli del calciomercato rose e moduli prendono forma nelle principali squadre. Saranno sei, salvo nuove aggiunte, le liste che sosteranno la candidatura del sindaco uscente Leopoldo Di Girolamo. In primis ovviamente quella del Pd che entro la settimana dovrebbe provare a sciogliere il nodo delle deroghe che stringe la discussione sulla composizione della lista. Una certezza dovrebbe essere che la presidente dell’assemblea comunale, Maria Grazia Proietti, non sarà candidata e capolista come si stava pensando in quanto il suo incarico da dirigente all’azienda ospedaliera la renderebbe incompatibile. Nel “nuovo centrosinistra” è ufficiale la divisione tra Progetto Terni, che avrà come capolista l’ex assessore regionale Giuseppe Mascio, e Città aperta che diventerà a tutti gli effetti la lista civica del sindaco e sarà capeggiata dall’assessore Daniela Tedeschi. L’ANNUNCIO È Bartoli l’11esimo candidato sindaco TERNI - Dalla rivolta contro gli autovelox alla crociata contro la festa del Pd. Ora Francesco Bartoli si getta nella corsa per palazzo Spada. Alla guida di Democrazia diretta sarà l’11esimo aspirante sindaco andando a frammentare ulteriormente il fronte che si oppone al centrosinistra. Fino a qualche settimana fa era salito sul “Cammello” di Todini per poi scenderne auspicando un accordo con Crescimbeni. «Nonostante la ferrea volontà di aggregazione - dice - ho trovato solo individui capaci di frammentare l’opposizione o improvvisati Don Chisciotte impegnati alla creazione di liste dettate solo da ragioni atte a perseguire beceri interessi personali. Questa non è una campagna elettorale, è una guerra solitaria tra bande, schegge impazzite di partiti giunti all’implosione». Una mossa che metterà alla prova l’asse tra il sindaco e Confcommercio. Nella prima potrebbero finire anche Boccolini (Psi) e l’assessore Bencivenga nel caso non fosse derogato, nella seconda potrebbero trovare spazio l’ormai ex Udc Crisostomi ed esponenti del mondo sindacale (da Chiappini della Cisl a Sorci della Fismic passando per Silvestri della Uil) per allargare il campo del consenso oltre la Cgil che giocherà la gara nelle fila del Pd con la ricandidatura di Sandro Piermatti, “mister preferenza” nel 2009. “Sinistra per Terni” sarà invece il cartello costituito da Sel (oggi e domani in piazza per raccogliere le firme per la lista Tsipras per le Europee) e associazione Berlinguer nel quale dovrebbero confluire anche i transfughi di Rifondazione come l’assessore Silvano Ricci. L’Idv sta coraggiosamente tentando di fare una propria lista che si chiamerà “Terni dei valori”. Infine ritorno al passato, non senza contraddizioni e polemiche, per Leo Venturi e “Terni Oltre”. Cinque invece le formazioni che appoggeranno Paolo Crescimbeni che ieri sera ha riunito la coalizione per discutere del programma. La novità dell’ultim’ora è relativa alla lista che si chiamerà “Acciaio”, voluta dallo stesso avvocato e ispirata dal Ncd che tuttavia così rinuncerà al simbolo. Ma non ai portabandiera eccezion fatta per l’unico consigliere comunale ex Pdl che aveva aderito alla svolta alianiana, Federico Salvati, pronto ad appendere le scarpette al chiodo, politicamente parlando. Capolista dovrebbe essere la vicepresidente del Parlamento Europeo Roberta Angelilli, ormai ternana d’adozione per il coinvolgimento e l’impegno nelle note vicissitudini europee dell’Ast che le hanno fatto pure da “vetrina”. La Angelilli sarà candidata anche al Parlamento europeo e la lista “Acciaio”, sulla quale si orienterà anche parte dell’Ugl, tenta così di sfruttarne la scia. Ci sarà poi un’altra lista civica per Crescimbeni (“Valori e competenze” il nome che circolava fino a qualche giorno fa ma forse potrebbe essere “I love Terni”) dove convergeranno l’Udc di Enrico Melasecche, gran parte dei reduci della lista Baldassarre e altri professionisti. Nel quintetto anche Terni città futura, Fratelli d’Italia e Forza Italia che martedì sera si è riunita Scelta Civica, D’Antonio attacca Lanzillotta e il “bis-unto” Guardalben TERNI - Tra originali e tarocchi continua la polemica in Scelta civica. La corrente di Massimo D’Antonio, che appoggerà Di Girolamo, replica a Linda Lanzillotta che mercoledì ha tenuto a battesimo la candidatura di Guardalben. «Una visione da democrazia oligarchica, neppure più in uso in Turkmenistan - dice - o meglio di un partito fatto di talent scout che tramite una rete di osservatori locali, nel nostro caso la brillante Grisci, ha come missione quella di individuare gli ottimati a cui imprimere il marchio Doc di Sc. Siamo felici che sia stato individuato come il migliore di tutti noi Dario Guardalben, persona che stimiamo, già fedele alfiere per anni di Berlusconi l’unto dal Signore, e quindi per la proprietà transitiva un pò unto anche lui. Ora è individuato e unto come “prescelto civico” dalla Lanzillotta. Quindi adesso, possiamo dire che sia bis, due volte, unto dai potenti». per cominciare ad allestire la lista. Ieri, da Facebook, il capogruppo in Regione Raffaele Nevi, ha lanciato un appello per raccogliere potenziali candidati. «Metterci la faccia scrive - è il vero discrimine tra chi chiacchiera, critica, si lamenta (non ci interessano queste persone) e chi invece fa un atto concreto nella direzione del cambiamento possibile che può essere assicurato solo dal centrodestra. Stiamo dando vita a una grande squadra intorno al nostro candidato sindaco Crescimbeni per andare al ballottaggio e poi vincere le elezioni e cacciare finalmente chi sta danneggiando la nostra città. Solo il centrodestra può rendere protagoniste le forze migliori, come fu al tempo di Ciaurro, che invece in questi anni sono state tenute fuori dal Palazzo». Dall’Europarlamento a Terni Roberta Angelilli dell’Ncd Tra i vari “attaccanti” elettorali c’è chi ha pensato pure a un bomber vero. Rifondazione comunista, che ancora non ha comunicato il nome del suo candidato sindaco, avrebbe corteggiato l’ex puntero di Ternana, Messina, Atalanta, cuore di “fe- ra” Riccardo Zampagna. «Ma mi hai cercato per questo? - risponde con la solita schiettezza - Non me lo ha chiesto nessuno e comunque avrei detto di “no”, non mi interessa». Fuorigioco. VINCENZO CARDUCCI Venerdì 4 aprile 2014 il Giornale dell’Umbria 24 orvieto-narni-amelia Redazione Tel. 0744 432991 Fax 0744 409032 [email protected] www.giornaledellumbria.it «Tassa di soggiorno iniqua» Si allarga il malcontento sulla Rupe alla vigilia dell’entrata in vigore, nel mirino di Federlaberghi l’utilizzo degli incassi e le modalità di riscossione di STEFANIA TOMBA ORVIETO - Tassa di soggiorno, «iniqua e sbagliata» sia nel metodo che nel merito. Addirittura potrebbe costituire un «incentivo al sommerso». Contro l’imposta che entrerà in vigore dal prossimo 15 aprile alza la voce Federalberghi, sollevando questioni scottanti. La prima osservazione è formale, ma di sostanza: «Gli introiti dell’imposta di soggiorno - denuncia Federalberghi - devono essere vincolati alla realizzazione di interventi in materia di turismo e di sostegno alle strutture ricettive» e non destinate al «mero ripianamento del deficit» come appare nel caso del Comune di Orvieto. C’è poi la contraddizione della tassa in sè, applicata (almeno teoricamente) per coprire i costi di gestione (rifiuti, mobilità) che le presenze turistiche generano per la collettività. «Gli alberghi in questo senso predispongono e organizzano nel miglior modo possibile le presenze stesse (parcheggi, servizi navetta, servizi di raccolta rifiuti, generalmente pagati salatissimi dagli albergatori, quando non servizi di raccolta e trattamenti privati degli stessi) - replica Federalberghi - Sono proprio le presenze che non utilizzano le strutture ricettive che possono causare i costi maggiori e che invece con l’imposta di soggiorno sono esenti dal partecipare ai costi che generano, mentre in questo modo le presenze alberghiere vengono chiamate a pagare due volte». Infine, la questione spinosa dei mancati pagamenti. «Il gestore della struttura ricettiva non può in alcun modo essere ritenuto responsabile del mancato paga- LA MANIFESTAZIONE Alberghiero senza cucina, protesta a oltranza se non si sbloccano i fondi Lo slogan «C’era una scuola molto carina, 15 classi una sola cucina» ORVIETO - Una manifestazione ogni tre-quattro giorni se non si sbloccheranno i fondi regionali 600mila euro - per montare finalmente la seconda cucina, ancora imballata dopo due anni. È quanto ha minacciato la protesta studentesca dell’Alberghie- ro che si è svolta ieri mattina per le vie del centro storico. In totale l’indirizzo dell’Ipsia conta 15 classi e attualmente ha solo una cucina - laboratorio. Al termine della manifestazione una delegazione di studenti è stata ricevuta dall’amministrazione comunale. mento dell’imposta - fanno notare gli albergatori di Confcommercio - né essere chiamato a versare al Comune somme che non ha incassato. La problematica non investe unicamente l’ipotesi in cui il cliente si rifiuti di pagare l’imposta, ma si estende anche ai casi, ben più frequenti, in cui gli alberghi ricevono il pagamento del corrispettivo diverso tempo dopo che il cliente ha lasciato la struttura ricettiva (i pagamenti effettuati dai tour operator e dagli agenti di viaggio), così come ai casi in cui l’albergo non riceve il pagamento del corrispettivo (clienti morosi o inadempienti)». Questioni che, alla vigilia dell’entrata in vigore dell'imposta, restano ancora tutte aperte. L’ANNUNCIO “Strambata” di Scelta civica, a Orvieto appoggerà Pd e Germani ORVIETO - “Scelta civica Orvieto” per Germani. Il partito di Orvieto guidato da Cristina Calcagni ha formalizzato l’appoggio al candidato del Pd alla presenza della vicepresidente del Senato Linda Lanzillotta e del segretario pro- vinciale Chiara Grisci (entrambe poche ore prima erano state a Terni a sostenere l’ex FI Dario Guardalben, candidatura non condivisa dal direttivo ternano schierato con Di Girolamo). Un polo scolastico alla Piave, differenziata al 100%, no al terzo calanco, wi fi libero nelle piazze: sono alcune delle idee proposte a Germani, presente alla conferenza. Per lui, una raccomandazione: «Sia il sindaco di tutti, in una città che ha grande bisogno di riconciliazione». Smaltiva i rifiuti di un cantiere sulle sponde del lago, inchiodato da una telecamera e denunciato dalla Forestale Una discarica all’interno dell’oasi di Alviano Il materiale abbandonato nell’oasi ALVIANO - Cumuli di materiale derivanti da demolizioni edili sono stati scoperti all’interno dell’oasi del Wwf di Alviano da Corpo forestale, che ha identificato e denunciato, anche con l’ausilio di una microtelecamera, il presunto responsabile dello smaltimento illecito. Secondo quanto emerso dalle indagini - avviate dopo la segnalazione, nel gennaio scorso, della direzione dell’area naturalistica - i rifiuti provengono da un’attività di ristrutturazione e l’abbandono è avvenuto a più riprese. Durante il sopralluogo sul posto da parte degli agenti della Forestale di Montecchio sono stati rinvenuti sulla banchina a riva del lago di Alviano diversi metri cubi di mattonelle, detriti di muratura, sanitari rotti, scarti di tubature e corrugati, involucri in plastica e cartone di materiale edile e altri residui inerti. Una volta posizionate le telecamere, sono state riprese due persone arrivare sul posto, raggiunte poco dopo da una terza alla guida di un trattore con rimorchio che, nei pressi della banchina, scaricava nel lago il materiale di demolizione. Dall’analisi delle immagini e a seguito di ulteriori accertamenti si è quindi risaliti al presunto autore del reato. Smaltimento illecito di rifiuti e deturpamento di bellezze naturali le accuse che gli vengono contestate. SULL’AUTOSOLE Assalto con pistola e fucile al portavalori, tre in manette ORVIETO - Hanno assaltato un portavalori, rapinando 37mila euro. Ma non l’hanno fatta franca. Sono finiti in manette con l’accusa di rapina a mano armata e la refurtiva è stata recuperata. Si tratta di tre pugliesi 30enni (un quarto è uccel di bosco), tutti con precedenti. L’operazione è stata portata a termine in maniera fulminea grazie alla collaborazione tra Questura e Stradale di Orvieto e Roma nord. La rapina è avvenuta ieri intorno alle 9 sulla Teverina nei pressi di Orvieto. Il portavalori è stato prima disarmato e poi minacciato con la pistola perchè consegnasse il prelievo effettuato da poco presso una vicina filiale Mps. È stato lui stesso, dopo la rapina, a dare l’allarme al 113 che la Questura ha diramato a tutte le forze dell’ordine compresa la Stradale vista la vicinanza con l’A1. Gli agenti di Orvieto, in contemporanea, hanno trovato l’auto con cui era stato commesso il colpo - un’Alfa 156 con targa contraffatta - in fiamme sotto a un cavalcavia poco distante da Orvieto in direzione sud. Testimoni hanno confermato di aver visto delle persone lasciare frettolosamente l’auto per fuggire a bordo di una Passat. A quel punto le ricerche sono state diramate verso sud con l’ausilio delle pattuglie di Roma nord che alla fine hanno bloccato il commando all’uscita di Ponzano Romano. Nell’auto giubbotti, guanti, sacchi di nylon, un fucile e due pistole tra cui quella del portavalori. Narni si mobilita per far tornare a camminare la giovane Maurine NARNI - Una cena di solidarietà che si preannuncia molto partecipata. È quella organizzata domenica 6 aprile al Policentro Arca di Narni per aiutare Maurine, una ragazza ugandese, ospite di Anna Lizzi Mattorre, da anni impegnata nel campo del volontariato, da alcune settimane. Maurine ha un problema grande: non ha più una gamba che le è stata portata via dallo scoppio di una mina. Il suo paese, l’Uganda vive da sempre situazioni bellicose e migliaia di persone, compresi tanti bambini, sono rimaste vittime della guerra o menomate fisicamente. In Uganda non esiste un servizio sanitario nazionale che possa aiutare Maurine. È dunque comprensibile come sia impossibile per questa sfortunata ragazza trovare una soluzione ai suoi problemi nella sua terra di origine. Anna Lizzi Mattorre si è preso cura di Maurine nel corso di uno dei suoi tanti viaggi in Africa e l’ha portata con se. Ha fatto conoscere la ragazza ai cittadini ed alle associazioni ed ora tutti insieme stanno cercando di aiutarla a trovare i soldi necessari per un intervento che le permetta di poter avere una protesi che le permetta di camminare senza stampelle. La protesi, realizzata da un centro specializzato di Bologna, è mobile, pertanto non dovrà essere operata, si applicherà al busto della ragazza attraverso un speciale corpetto. MAURO PACELLI SERVIZIO NECROLOGI Ospedale, il comitato di Amelia torna alla carica: il 12 aprile Montecastrilli, tutto pronto iniziativa contro lo svuotamento del “Santa Maria dei Laici” per la 48esima di “Agricollina” AMELIA - Hanno perso la speranza e la pazienza ed ora chiamano di nuovo i cittadini in piazza. Parliamo del Comitato determinati per l’ospedale di Amelia, quello che a suo tempo aveva raccolto seimila firme per chiedere di mantenere i servizi del Santa Maria dei Laici funzionanti fino al taglio del nastro della nuova struttura comprensoriale. Visto però che del nuovo nosocomio Narni ed Amelia si sono perse le tracce, mentre l’ospedale amerino sta morendo, il comitato ha organizzato per sabato 12 aprile, alle 16,30, una manifestazione di protesta presso il centro culturale Santa Fermina, in via della Repubblica. «Una parte del laboratorio analisi - dicono - è stata trasferita a Narni, l’attività chirurgica ridotta ai minimi termini, l’ambulatorio oncologico quasi chiuso, dal 1 luglio 2012 sono disponibili 15 posti letto per medicina e 4 per chirurgia che non rispondono certo alle esigenze di un territorio vasto come quello di Amelia». MARIO CIUCHI MONTECASTRILLI - Fervono i preparativi per la 48esima edizione di “Agricollina - Mostra Mercato delle Macchine Agricole Collinari, Zootecnia ed Animali da Cortile”, che si svolgerà dal 25 al 27 aprile presso il Centro fieristico “Don Antonio Serafini”. La rassegna, promossa ed organizzata dall'Associazione "Mostra Mercato delle Macchine Agricole Collinari e degli Animali da Cortile", è sostenuta dal Comune di Montecastrilli, dalla Provincia e dalla Camera di Commercio di Terni con il patrocinio di Regione ed Umbriafiere S.p.A. ZENONI & SCARPONI el. 0744 401235 Il giorno 3 aprile è mancato alla vita terrena, all’età di anni 84 ENNIO MELONI (LELLO) Uomo buono e generoso, dedicò tutta la sua vita alla famiglia e al avoro. Lo annunciano con dolore a quanti ebbero modo di conoscerlo e apprezzarlo, la moglie, la figlia, Edoardo e i parenti tutti. I funerali avranno luogo oggi, 4 aprile alle ore 15.00 nella Chiesa di S. Antonio da Padova in Narni Scalo. Si ringraziano anticipatamente quanti vorranno partecipare Narni 4 aprile 2014 Venerdì 4 aprile 2014 il Giornale dell’Umbria Un’iniziativa in cui si mescolano artigianato, enogastronomia e cultura. Si comincia domenica “Km zero tour”, un viaggio nelle eccellenze umbre PERUGIA - Storia, cultura ed eccellenze enogastronomiche, ma anche suggestioni mistiche e tradizioni artigiane per un viaggio polisensoriale alla scoperta delle meraviglie dell’Umbria. È l’idea alla base di Km zero tour (www.kmzerotorur.it), un progetto di promozione turistico-rurale, che attraverso itinerari tematici gratuiti propone un viaggio alla scoperta del territorio. Un’esperienza rivolta ai turisti e agli stessi umbri, si parte domenica prossima con il tour sul “sentiero di Francesco”. Informazioni: www.kmzerotour.it/valfabbrica 28 Su chi grava l’Irpef? Le categorie dei tartassati IL TOTALE 2,114 È stato, in miliardi, il gettito Irpef arrivato nel 2013 dall’Umbria DIPENDENTI 1,127 In miliardi, l’Irpef versata da chi ha avuto redditi da lavoro dipendente Oltre il 50% versato dai dipendenti di FABRIZIO MARCUCCI PERUGIA - Sempre di meno. E sempre più tartassati. Perché se l’aggettivo ha un senso, lo trova quando viene messo accanto alla definizione “lavoratore dipendente”, nonostante nell’immaginario collettivo i più colpiti dalla pressione fiscale (forse perché sono quelli che se ne lamentano di più) siano altri. Sono loro, i lavoratori dipendenti, appunto, cui si deve anche nel 2013 più della metà del gettito Irpef (l’imposta che grava sulle persone fisiche, la “regina” delle tasse) che dall’Umbria è arrivata alle casse dello Stato. Degli oltre 2 miliardi e 114 milioni versati lo scorso anno dai contribuenti di questa regione, oltre 1,2 sono giunti infatti dalle buste paga di chi opera alle dipendenze di un datore di lavoro che per conto dello Stato provvede a ritenere alla fonte quanto dovuto. Lo squilibrio è visibile a occhio nudo: i dipendenti umbri rappresentano il 51,8 per cento del totale dei contribuenti, ma su di loro è gravato lo scorso anno il 57 per cento del gettito Irpef. E per inquadrare meglio la questione è forse utile aggiungere che stiamo parlando di una fascia di popolazione che dichiara un reddito imponibile medio di meno di 21mila euro, cifra che al netto dell'Irpef pagata si assottiglia a meno di 17mila euro. Vale a dire 1.400 euro al mese. Sono questi gli umbri (gli italiani, perché le proporzioni descritte sopra sono pressoché analoghe a quelle del resto del paese) che consentono alla Stato di pagare i servizi di cui beneficiamo tutti: strade, scuole, ospedali e quant’altro. Non lo fanno da soli. Ovviamente. Hanno al loro fianco il valido supporto di un’altra categoria a cui i soldi delle tasse vengono prelevati direttamente alla fonte: i pensionati. Persone che vivono con poco più di 1.100 euro al mese di media. Alle quali è stato dovuto nel 2013 il 37 per cento del gettito Irpef regionale. Insieme, i redditi di dipendenti e pensionati, si sono sobbarcati il versamento di oltre 2 miliardi, il 94 per cento del totale. Eccoli, i tartassati. Sempre di meno, si diceva. Sì, ma qui c’entrano i graffi della crisi, più che gli squilibri del sistema fiscale. Il numero di lavoratori dipendenti che hanno dichiarato PENSIONATI Dichiarazioni Il modello 730, quello in genere compilato da dipendenti e pensionati 801 In milioni, l’ammontare delle ritenute Irpef per i pensionati umbri L’INCIDENZA 94% redditi nel 2013 è stato il più basso degli ultimi tre anni in questa regione: 258.147, con una riduzione secca di seimila unità rispetto all’anno precedente. Solo in parte compensata dall’aumento dei pensionati, che sono stati duemila in più. Una diminuzione, quella della categoria più importante di contribuenti, che ha pesato sul bilancio statale. Per la prima volta lo scorso anno il gettito Irpef è diminuito dai 2 miliardi e 127 milioni del 2012 a 2 miliardi e 114 milioni. La crisi Diminuito per la prima volta il gettito complessivo Di meno, e più tartassati. E qui il cerchio, o meglio, il circolo vizioso, si chiude. Perché seppure il totale dell’Irpef versata - sia quella generale, sia quella dei dipendenti - è diminuito in Umbria, la media pro capite è invece aumentata, anche se di poco, passando dai 4.230 euro del 2011 ai 4.240 dello scorso anno. Così, ad iniquità si aggiunge iniquità. Mentre la ricchezza collettiva e i soldi a disposizione dello Stato per i servizi pubblici, diminuiscono in maniera preoccupante. In consiglio regionale la preoccupazione dei lavoratori della Perugina Fabbrica L’ingresso della Perugina PERUGIA - Riunione nella Seconda commissione consiliare regionale con audizione di alcuni rappresentanti dei lavoratori della PeruginaNestlè ieri a Palazzo Cesaroni. All’ordine del giorno, lo stato e le prospettive produttive e occupazionali dello stabilimento di San Sisto. È emersa una preoccupazione condivisa legata alla previsione di 180 esuberi da risolvere con la cassa integrazione al 60 per cento. E dopo aver evidenziato la possibilità che in futuro venga ancor più fatto ricorso ai lavoratori stagionali, l’auspicio di tutti gli intervenuti è stato che la vertenza venga seguita particolarmente da vicino da tutte le istituzioni. La Commissione si è impegnata ad approfondire la questione con la Giunta regionale alla quale verrà chiesto anche l’impegno di portare la vertenza sul tavolo del ministero dello Sviluppo economico. «Quello che stiamo attraversando è un momento particolarmente delicato - ha detto Fabiano Rosini (RsuUil) -, dai buoni propositi espressi dalla Nestlè nel 2013 si è passati, in questo anno, a parlare di cose molto diverse. Secondo l’azienda ci sarebbero esuberi di personale in circa cinque mesi/anno, da risolvere con la cassa integrazione al 60 per cento. Per i 180 esuberi sarebbe necessario predisporre un piano ad hoc». «Continuiamo ad interrogarci su quale futuro attenderà la Perugina - ha detto Andrea Roscini (Rsu-Cgil) -, l’attuale crisi del settore ed alcune scelte strategiche hanno fatto sì che il peso sui lavoratori sia veramente forte. La preoccupazione è che in prospettiva la stagionalità venga estremizzata. Si tratta di una realtà importan- L’ammontare dei versamenti Irpef in Umbria di pensionati e dipendenti tissima per Perugia e l’intero territorio, per questo le istituzioni sono chiamate ad interessarsi a questa vicenda». Marco Ballerani, anche lui della Cgil ha parlato di «una vertenza pienamente in atto. È palese la difficoltà del management ad affrontare la crisi. Si va incontro ad una Perugina diversa da quella del passato, che ha sempre garantito il posto di lavoro». Dario Bruschi (Cisl), infine, ha sottolineato come «nell’azienda sta scomparendo la figura del ‘full time’ a 40 ore (attualmente 610 lavoratori) lasciando il posto ad un part-time a 30 ore (attualmente 264 lavoratori)». Sulla questione è intervenuto anche il consigliere comunista umbro, Orfeo Goracci, che ha invitato la Regione a «confrontarsi con la Nestlé ai livelli più alti», per scongiurare un ulteriore peggioramento della situazione. Venerdì 4 aprile 2014 il Giornale dell’Umbria economiaUMBRIA 29 Caos bonifici, i Consumatori: «Controllate il conto corrente» AGRICOLTURA Lodovico Mattoni nuovo presidente della Fedagri Il debutto del Sepa, il nuovo sistema di accredito e addebito, solleva proteste: bollette pagate due volte o non pagate PERUGIA - Bollette non pagate, o pagate due volte. Costi a sorpresa sul conto. Divampa la polemica intorno al Sepa, il nuovo sistema per bonifici e addebiti, che dal primo febbraio scorso ha sostituito i vecchi bonifici e i vecchi addebiti diretti (ad esempio i Rid utilizzati per l’addebito in conto delle bollette del gas, del telefono...). Il Sepa è un sistema nato, dopo una precisa direttiva europea in materia, per armonizzare gli standard tecnologici di bonifici e addebiti nei 28 Paesi Ue più Svizzera, Federconsumatori accusa: «Anche a Perugia introdotte commissioni alte, di 6 euro se il movimento è nella stessa banca» Norvegia, San Marino, Principato di Monaco, Islanda e Liechtenstein. Ma il cambio di sistema non si sta rivelando indolore, come era stato promesso. Anzi. Le associazioni dei consumatori denunciano di aver ricevuto non poche segnalazioni di bollette pagate due volte o non pagate affatto dalla banca tramite il nuovo sistema, con tanto di spiacevoli inconvenienti con le aziende creditrici, principalmente i gestori telefonici ed energetici. «Il quadro - affer- mano le associazioni dei consumatori - si complica se si considera che l’utente medio non controlli frequentemente il proprio conto e il rischio è che una buona parte dei correntisti abbia potuto non accorgersi di eventuali difformità nelle operazioni di addebito bancario di abbonamenti o utenze domestiche». Insomma, le segnalazioni ricevute dai cittadini sulla bolletta pagata due volte dal nuovo sistema telematico, o non pagata, o su altri disservizi, potrebbe essere solo la punta dell’iceberg. Non solo, ma sono spuntate - denunciano sempre le associazioni dei consumatori - commissioni da un euro tra i costi dei conti correnti senza motivo. «Tutto vero - accusa Alessandro Petruzzi, presidente regionale di Federconsumatori Umbria -. Sulle bollette pagate due volte o non pagate affatto, come su altri disservizi legati al nuovo sistema di addebiti e accrediti, abbiamo ricevuto non poche segnalazioni. Come sul fatto che vengono fatte commissioni improprie e salate. A Perugia, lo abbiamo verificato, in alcuni istituti di credito, anche di primaria importanza, ora per fare un bonifico “banca su banca”, ossia da un conto all’altro dello stesso istituto di credito, si pagano 6 euro. Ancora di più se si fa un Il modello Una copia del nuovo documento di accredito e addebito Sepa bonifico da una banca a un’altra. I bancari allo sportello - continua Petruzzi - affermano che se non si vuole pagare nulla occorre fare il bonifico attraverso il conto on-line. Ma così si penalizzano cittadini di intere fasce sociali, soprattutto le più deboli, che non hanno dimestichezza con l’on-line. Consigliamo a tutti coloro che hanno effettuato bonifici o che pagano bollette o altro tramite l’addebito diretto sul conto corrente di verificare i movimenti sul conto corrente stesso». Imbarazzo da parte della Banca d’Italia, che ammette l’esistenza di problemi, anche se minimizza. Ban- kitalia, infatti, parla di «qualche difficoltà di natura tecnica nello scambio flussi di addebito, servizio caratterizzato da una netta differenza fra il formato domestico e quello Sepa». Inoltre, la Banca d’Italia evidenzia che con il Sepa non ci deve essere alcuna variazioni in tema di commissioni e che, per questo, eventuali aumenti che si possano essere verificati sono del tutto ingiustificati. Intanto, l’Associazione bancaria italiana (Abi) segnala che eventuali doppie fatturazioni sono state finora prontamente rimborsate dalle banche. RE. EC. Workshop della Quadrilatero all’Università di Perugia Messa in evidenza l’importanza di condividere il know how della società con gli universitari PERUGIA - Presso l’Aula Magna di Ingegneria dell’Università di Perugia si è tenuto il workshop organizzato dal Dipartimento di Ingegneria civile e ambientale e dalla società Quadrilatero Marche-Umbria sulla realizzazione delle direttrici Perugia-Ancona e Foligno-Civitanova Marche. Al centro del tavolo di lavoro universitario i temi relativi alla valenza strategica e socioeconomica delle opere per il territorio ed il monitoraggio ambientale posto in essere dalla Quadrilatero. Al workshop sono intervenuti il Rettore dell’Università, Franco Moriconi, il responsabile della Ripartizione tecnica del Comune di Perugia, Enrico Antinoro, ed il direttore del Dipartimento di Ingegneria civile e ambientale, Luigi Materazzi. In particolare il professor Materazzi, nel portare i saluti del Dipartimento, ha evidenziato le potenzialità dell’interazione Università-Società Quadrilatero, sia dal punto di vista dell’attività didattica che della ricerca scientifica e tecnologica. La sessione di studio è stata aperta dal presidente della società Quadrilatero, Guido Perosino, che ha evidenziato l’importanza di condividere il know how della società con gli universitari, al fine di fornire ulteriori strumenti di crescita in vista dell’approdo sul mercato del lavoro. L’attenzione dell’uditorio è stata poi focalizzata sui positivi impatti settoriali potenzialmente più importanti, quali il rilancio degli scambi commerciali e dell’attività economica. Perosino ha inoltre ricordato le opportunità di arricchimento culturale derivanti dalle scoperte archeologiche portate alla luce dai lavori Quadrilatero: «Con l’insostituibile lavoro delle Soprintendenze ai beni archeologici, do- Un momento dell’incontro vranno essere valorizzate affinché divengano patrimonio culturale per il Paese e rappresentino una ulteriore grande opportunità per il territorio, al fine di alimentare flussi turistici di qualità». La Fiera Esordio delle bollicine rosa e compleanno doc per il Museo del Vino di Torgiano, che festeggia i 40 anni con un’etichetta firmata da Jean Cocteau Vino, cultura, design: Lungarotti si fa in tre a Vinitaly 2014 PERUGIA - Le Cantine Lungarotti si presentano a Vinitaly 2014 (sarà di scena a Veronafiere da 6 al 9 aprile) con un vino non solo da gustare, ma anche da guardare. Insieme al nuovo Brut Rosè, che debutterà sulla scena nazionale proprio nei giorni di manifestazione, Lungarotti festeggerà a Vinitaly i 40 anni del Museo del Vino di Torgia- no (Muvit) con un’edizione speciale di Rubesco Riserva Vigna Monticchio 2007, firmata dal genio creativo di Jean Cocteau. L’etichetta della “Limited Edition” realizzata per l’anniversario del Museo definito dal New York Times “il migliore in Italia”, riproduce l’effige di un satiro dipinto sul piatto da collezione realizzato dall’artista fran- cese nel 1958, tra le opere più preziose esposte nel museo che raccoglie tremila reperti per un viaggio lungo cinquemila anni nella storia della viticoltura del Mediterraneo. Nello stand Lungarotti (padiglione 7, B2) la cultura del vino si traduce anche nelle forme del design di Legnomagia, che disegna e produce oggetti in legno massello eu- ropeo coordinati con altri materiali naturali come vetro, ceramica, feltro di lana e sughero che faranno da complemento creativo alle degustazioni dei vini Lungarotti. Lungarotti sarà anche presente, con Rubesco Riserva Vigna Monticchio 2007, alla vernice del 5 aprile di Opera Wine, la maxidegustazione che premia le “top PERUGIA - È Lodovico Mattoni, presidente della Cantina cooperativa “Terre de’ Trinci” di Foligno, il nuovo Presidente regionale di Fedagri, la Federazione di Confcooperative che associa le imprese cooperative agricole ed agroalimentari dell’Umbria. La nona Assemblea elettiva, svoltasi a Perugia alla presenza dell’assessore regionale all’Agricoltura, Fernanda Cecchini, e del direttore dell’assessorato, Ciro Becchetti, ha vissuto dunque il passaggio del testimone dal presidente uscente, Tommaso Petroni, che nella sua relazione non ha mancato di compiere un’analisi sullo stato del comparto agricolo cooperativo regionale e sull’impegno di Fedagri portato avanti negli anni del suo mandato, a Lodovico Mattoni. Il nuovo presidente è supportato da un consiglio regionale composto dal presidente uscente Tommaso Petroni e da Silvano Mori, Vincenzo Cecci, Carlo Corbacella, Giancarlo Cerquetelli, Giovanni Mattoni, Nazzareno Cataluffi, Antonello Ciurnelli, Paolo Canestrari, Valentino Picchi, Ettore Benedetti Del Rio, Valter Sembolini (delegato per la pesca interna), Andrea Rossi (delegato per il settore del Turismo) e Carlo Di Somma (delegato per l’agricoltura sociale). Alla direzione della Federazione è stato inoltre confermato il segretario regionale di Confcooperative, Lorenzo Mariani. Nel corso dell’Assemblea sono stati attribuiti anche significativi riconoscimenti a sei cooperative agricole che hanno superato il mezzo secolo di vita: la Cantina Cardeto (fondata ben 65 anni fa), la Cantina Monrubio (55 anni) di Orvieto, l’Oleificio Pian delle Vigne di San Venanzo, la Cantina Perusia di Ponte Pattoli, l’Oleificio di Arrone e l’Oleificio cooperativo di Montecchio. Nel suo intervento, l’assessore Cecchini ha evidenziato l’ottimo risultato ottenuto nel portare a casa circa 850 milioni di euro nel Piano di riparto europeo tra le regioni, cosa che obbligherà la Regione ad uno sforzo notevole nel cofinanziamento, ma sarà comunque un bene per il comparto agroalimentare umbro. 100” aziende italiane secondo la rivista “Wine Spectator”. Domenica alle ore 15 Chiara Lungarotti parteciperà alla conferenza stampa “Umbria – Ten best wine travel destination 2014 by Wine Enthusiast” (stand Umbria, padiglione 8 D3/D4 - E6/E7) insieme, all’italian editor di Wine Enthusiast, Kerin O’Keefe. Nelle 2 tenute di Torgiano e Montefalco (250 gli ettari complessivi vitati), Lungarotti lo scorso anno ha prodotto 2,4 milioni di bottiglie, con 25 etichette. Venerdì 4 aprile 2014 il Giornale dell’Umbria 30 economiaUMBRIA Giovani, aiuti per le vacanze-studio Inps, fino al 9 aprile la domanda per partecipare al bando che comprende soggiorni in Italia e all’estero a 3.500 posti per “Italia junior”, destinato ai giovani nati tra il 1° genPERUGIA - Un sostegno per i gio- naio 2003 e il 31 dicembre 2007. Si vani umbri che vogliono effettuare possono scegliere soggiorni della soggiorni-studio in Italia e all’este- durata tra otto giorni e sette notti ro. C’è tempo ancora qualche gior- “tutto compreso”, oppure quindici no, fino al 9 aprile per presentare la giorni e quattordici notti “tutto comdomanda per il nuovo bando 2014 preso”, nel periodo tra il penultimo del progetto Valore Vacanza sabato del mese di giugno ed il 31 dell’Inps (gestione ex-Inpdap) de- agosto 2014. “Italia senior” (7.500 stinato ai figli dei diposti), è riservato ai pendenti e dei pengiovani nati tra il 1° sionati della pubblica gennaio 2000 e il 31 amministrazione dicembre 2002 che iscritti: alla Gestione possono scegliere Dipendenti pubblici, soggiorni di quindici Ilo contributo alla Gestione Fondo giorni e quattordici delle famiglie con Ipost (dipendenti o notti “tutto compreil reddito più basso pensionati delle Poso”, nel periodo tra il ste) e all’Istituto Prepenultimo sabato del videnza e assistenza mese di giugno ed il per i dipendenti di Roma capitale 31 agosto 2014. (Ipa). Anche i beneficiari del bando Il bando prevede 2 benefici per 4 “Valore Vacanza in Europa”, che fasce di età. prevede soggiorni all’estero, escluIl primo, “Valore vacanza Italia”, sivamente presso college e campus prevede soggiorni, presso strutture stranieri, dedicati allo studio di una turistiche, dedicati alla valorizza- lingua tra inglese, francese, spagnozione della pratica sportiva, della lo e tedesco, anche attraverso attividanza, della musica, del teatro, tà culturali ed escursioni, sono stati dell’educazione ambientale, della suddivisi in due fasce di età: junior conoscenza e studio della lingua in- (nati tra l’1/1/1998 e il 31/12/1999) glese, delle abilità informatiche con 14mila soggiorni della durata di nonché delle abilità manuali. A li- 15 giorni e senior (nati tra l’1/9/1996 vello nazionale sono disponibili fino e il 31/12/1997) con 10mila soggiordi LARA PARTENZI 12 % ni della durata di 2 o 4 settimane. I corsi d’inglese, effettuati da insegnanti madrelingua, avranno la durata di 18 ore a settimana per 5 o 6 giorni a settimana e saranno erogati da scuole riconosciute dal British Council. Alla fine del corso d’inglese verrà rilasciato uno specifico attestato di frequenza. Il contributo a carico delle famiglie sul costo complessivo del soggiorno varierà in funzione delle fasce Isee (Indicatore di situazione economica equivalente) di appartenenza e del costo del soggiorno scelto, andando da un minimo del 12% ad un massimo del 60% del totale. Le domande dovranno essere presentate per via telematica al sito dell’Inps, dopo avere effettuato la registrazione e avere ottenuto (dopo alcuni giorni) un apposito Pin da parte dell’ente, il codice identificativo necessario per avere accesso ai servizi in rete e può essere richiesto al sito online dell’Istituto (Menu Servizi online>Il PN online) o tramite il Conact Center al numero 803164 (gratuito) di assistenza ai richiedenti. Obbligatoria la presentazione dell’attestazione Isee del nucleo familiare di cui fa parte il giovane beneficiario. L’iter della istruttoria potrà poi essere seguito online. Aiuti per le vacanze studio dei giovani Nel momento in cui verrà stilata la graduatoria, attraverso il catalogo delle opportunità, non ancora pubblicato, i vincitori del bando dovranno scegliere il soggiorno più idoneo tra quelli proposti, con individuazione della località. Possono essere selezionate fino a 5 differenti opzioni, avendo cura di indicare il relativo ordine di priorità da assegnare ad ognuna. Chi non dovesse scegliere verrà considerato automaticamente rinunciatario. Gruppo Grigi cresce: investimenti ed assunzioni Rinnovata collaborazione con Gruppo Grifo agroalimentare, al via partnership con Regione PERUGIA - Risultati positivi e grande affluenza, ad Agriumbria 2014, per lo stand del Gruppo Grigi. Nei tre giorni dell’evento che si è tenuto ad Umbriafiere di Bastia Umbra fino al 30 marzo, l’azienda - fra i principali nel territorio in fatto di mangimistica - ha contato circa 1.500 clienti intervenuti, di cui almeno 100 nuovi potenziali. «La partecipazione ad Agriumbria per noi è un appuntamento fisso - ha detto Daniele Grigi, responsabile marketing del gruppo - anche perché ‘giochiamo in casa’, visto il nostro stabilimento a Bastia Umbria». «Partecipiamo a questo evento da 14 anni - ha commentato Luciano Grigi, amministratore delegato di Grigi - e possiamo dire di essere cresciuti anche qui. Eravamo una ditta che fatturava sui 9 milioni di euro, oggi abbiamo raggiunto i 60 milioni di euro». «In occasione di Agriumbria - ha aggiunto Luigi Frenguellotti, direttore commerciale di Grigi - abbiamo ampliato la nostra gamma di prodotti, presen- Da sinistra: Daniele Grigi, Luca Grigi, Luciano Grigi, Carlo Catanossi tato il progetto ‘Pollo rurale’, sulla tradizione dell’allevamento familiare, che ci vede coinvolti con altre aziende, e l’acquisizione della cantina La Polzella, alle pendici di Montefalco». Allo stand, inoltre, hanno fatto visita Carlo Catanossi, presidente del Gruppo grifo agroalimentare, con cui i Grigi hanno stabilito un importante legame commerciale, e l’assessore all’Agricoltura della Regione, Fernanda Cecchini. «Siamo entrati in collaborazione con il Gruppo grifo agroalimentare -spiega Daniele Grigi - grazie all’Università degli Studi di Perugia che ci ha dato in concessione, per un decennio, la stalla di Casalina. Abbiamo investito su questa, siamo diventati conferitori di latte per il gruppo. Da quel momento è nata una sinergia che punta a uno sviluppo di tutta una filiera del latte 100% Umbria grazie alla Grigi società agricola, che semina e raccoglie cereali, la Nuovo molino di Assisi, che li trasforma e produce mangimi, e al Gruppo grifo agroali- mentare che trasforma il latte prodotto da questi animali». «L’80% degli allevamenti che dà il latte alla Grifo latte si serve dei nostri prodotti - ha aggiunto Luciano Grigi -, il 90% delle materie prime viene da questo territorio, in cui insistono 7 centri di stoccaggio, 3 mangifici, 600 ettari di terra coltivata a cereali del nostro gruppo. Questa è la nostra forza». «Siamo onorati di questa partnership - conclude Catanossi - vogliamo farla crescere perché Grigi è un produttore con competenze molto forti, noi siamo un buon trasformatore e insieme vogliamo un prodotto di buona qualità». Partnership in via di definizione, per il gruppo nato come ‘Mangimificio tre G’ nel 1952, anche con la Regione. È previsto, infatti, per questa settimana, l’incontro che definirà il supporto dell’ente per i prossimi progetti di Grigi che porterebbero oltre 40 nuove assunzioni a tempo determinato e un investimento nel settore agricoltura pari a 13 milioni di euro. ENTI LOCALI Energia, l’Umbria punta sul risparmio PERUGIA - Per l’incremento dell’efficienza energetica di edifici pubblici e sistemi di illuminazione e per lo sviluppo dell’energia solare, Regione ed Enti locali dell’Umbria hanno investito circa 29 milioni di euro, di cui 19,7 milioni di contributi regionali. Gli interventi finanziati sono stati 150, già realizzati o in corso di realizzazione su edifici di proprietà dei Comuni e, in misura minore, di proprietà regionale, mirati alla riduzione dei consumi energetici e delle emissioni di gas serra e sostanze inquinanti nell’aria, con benefici ambientali e in termini di risparmio economico. Il quadro degli interventi ammessi a finanziamenti con le risorse dell’Asse III Energia del Por Fesr (Programma operativo regionale del Fondo europeo di sviluppo regionale) 2007-2013 e a favore degli enti pubblici è stato illustrato dall’Assessorato regionale all’Ambiente nel corso del seminario organizzato dalla Regione Umbria, sul tema “Verso la Strategia energetico ambientale regionale 20142020: lavori preparatori. L’efficientamento energetico degli edifici: opportunità per operatori pubblici e privati”, che si è svolto ieri nella sede della Camera di commercio, a Perugia. Obiettivo del seminario era quello di approfondire le normative nazionali e comunitarie. -MSGR - 06 UMBRIA - 35 - 04/04/14-N: Umbria www.ilmessaggero.it METEO (C) Il Messaggero S.p.A. | ID: 00155924 | IP: 151.12.186.133 PERUGIA Terni Venerdì 4 Aprile 2014 Perugia f Foligno f Spoleto f Piazza Italia, 4 (PG) T 075/5736141 F 075/5730282 f Terni Piazza della Repubblica T 0744/58041 (4 linee) F 0744/404126 Terni Rubavano nei negozi e lo raccontavano su facebook Arrestata baby gang Terni Prampolini eterna incompiuta Campus a rischio Todi Servizio a pag. 47 Grassi a pag. 48 A pag. 40 «Aiuto vuole violentarmi» Salvata da un’auto di passaggio Badante aggredita da un marocchino ubriaco L’uomo è stato arrestato dai carabinieri vicino al Tempio della Consolazione Spaccio e furti, prima volta in calo Inversione di tendenza nei tre mesi del 2014: -15,8% crimini a Perugia, -14,7% a Terni Il sottosegretario Bocci: «Risultato molto positivo, è la strada giusta. Ora via alla fase due» ` Marco Brunacci PERUGIA Per anni brutti dati sono stati letti con sufficienza, a volte minimizzati, sempre non trattati con l’attenzione che meritavano. Adesso per la prima volta dopo tanto tempo dicono una cosa diversa da quel consueto, cui si era fatta l’abitudine nell’Umbria affatto isola felice. E allora vanno guardati, meditati e ripetuti per trarne, oggi come ieri, una lezione proficua per il sereno vivere della piccola comunità umbra. L’inversione di tendenza dei primi tre mesi del 2014 è netta: a Perugia i crimini, quelli legati all’endemica presenza della droga e dello spaccio, sono in calo: -15,8 a Perugia, che diventa -14,7 a Terni, che partiva però da numeri meno preoccupanti. Ecco la sorpresa sui furti: -35,3 in quelli in abitazione, addirittura 38,5 di quelli da strappo. Furti di autovetture: -34,1. Sono dati di Perugia ma valgono anche per la provincia, mentre a Terni si è al 29,8% nei furti in abitazione, si scende del 34 anche per le auto. Ce n’è abbastanza per alzare il telefono e cercare spiegazioni e magari pure rassicurazioni. Sottosegretario Bocci che ne dice? «Risultati molto positivi di un lavoro accurato». Cioè? Continua a pag. 39 «Così Sollecito diffamò Mignini» Inchiesta ’Ndrangheta Le “tariffe” del boss per le vendette Michele Milletti PERUGIA «Ha un vero e proprio prezzario». Detta così può anche non voler significare niente. Affiancatelo, il prezzario, alla figura di uno conosciuto per essere l’elemento di spicco di un gruppo di persone considerate «violenti e pericolosi» e il quadro diventa inquietante. Inquietante, come gli spari ai negozi da cui è partita l’indagine dei carabinieri coordinati dai pm Antonella Duchini e Gemma Miliani. Come le minacce «di stampo mafioso» giunte a tutti quelli che, una volta capito che il gioco cominciava a farsi pesante, volevano uscire dal giogo del gruppo-Procopio. Continua a pag. 39 Gianpiero Bocci Terni. Amore a quattro zampe Chiuse le indagini contro il giovane pugliese e l’autore di un libro Egle Priolo PERUGIA Come sempre è tutto presunto e come sempre, nel caso dell’omicidio di Meredith Kercher, tutto può essere ribaltato a ogni sentenza. Anche nei processi annessi, come quello per diffamazione (contro il pm Mignini) e vilipendio (contro la polizia) in cui sono indagati Raffaele Sollecito, condannato per l’omicidio della studentessa inglese assieme alla ex fidanzata Amanda Knox, e lo scrittore-giornalista inglese (ora irreperebile) Andrew Paul Gumbel. Diffamazione perché molti parti del libro “Honor bound”, di cui entrambi sono autori, contiene, per l’accusa, svariate parti infamanti. Continua a pag. 39 L’angolo del meteo Ora pioggia Gilberto Scalabrini Arriva un po' di maltempo e la parentesi anticiclonica che ci ha regalato tepori tardo primaverili è giunta al capolinea. Torna la pioggia e le precipitazioni saranno anche a carattere di forte rovescio o temporale, specie nell'Umbria meridionale. Un fine settimana imbronciato, perché anche domani avremo tempo instabile. Domenica, invece, sarà nettamente più solare e da lunedì arriveranno i primi caldi di stagione. Le temperature torneranno a salire tra lunedì e mercoledì. Il caldo dovrebbe abbracciarci sino a giovedì 10. Centrodestra nella tormenta, Romizi si presenta. Perugini col fiato sospeso: sarà la volta buona? ***** Come cambia il mondo. Bruciare rifiuti nei cementifici? Giammai, spiega il candidato sindaco a Gubbio, Filippo Stirati, il quale però risultava essere vicesindaco della giunta comunale che così almeno ricordano certi storici - pare abbia autorizzato i cementifici a bruciare rifiuti. Ma è passato molto tempo. Quelli che nel calcio vincono per la vita PERUGIA Ci sono storie di calcio, quelle brutte, che restano sulla bocca di tutti per anni come macchie indelebili. Ce ne sono altre, quelle belle, che invece finiscono presto sotto il tappeto, come la polvere. La vittoria della squadra esalta, quella dello sportivo uomo passa fugace e sparisce presto. Eppure la cronaca è piena di grandi vittorie degli uomini di sport contro improvvisi, terribili mali. La storia di Carlo Vicedomini, 28 anni, leccese, calciatore professionista del Castel Rigone, è una di queste. Carlo, colpito da meningioma, una forma rarissima su un giovane della sua età, subito assistito dal medico sociale della società Ermanno Trinchese due settimane fa è stato operato al Santa Maria della Misericordia dal dottor Corrado Castrioto. Un intervento delicato («Mi hanno tolto la pallina che avevo nella testa» ha detto con semplicità Vicedomini), concluso con successo tanto che ieri il calciatore ha avuto la notizia che potrà tornare a giocare seguendo una prestabilita tabella di riabilitazione. Una straordinaria notizia per Vicedomini che, come tutti gli atleti che hanno vinto la partita più importante della lo- STORIE DI SPORTIVI CHE DANNO CORAGGIO: DA SINTINI A CACCIATORI A VICEDOMINI Mamma bulldog allatta il micio abbandonato Mamma Faith pesa più di 40 chili ed è un bulldog annoverato fra le razze di cani pericolosi. Ma quando la sua padrona le ha portato un micio abbandonato non ha esitato ad adottarlo Piccioni a pag. 49 ro vita, questa vicenda personale non vuol farla dimenticare per aiutare quanti sono o saranno nelle sue condizioni: «Per ringraziare il personale dell' ospedale di Perugia - sono sue parole -, ma anche per dire a chiunque deve affrontare un problema di salute, di non lasciarsi travolgere dalla paura». E sono tanti gli esempi degli sportivi di grande tempra che hanno scritto anche la loro storia a lieto fine e che hanno voluto, tutti, raccontarla agli altri per infondere coraggio. Così, a fianco dei casi del ciclista Lance Armstrong e dal calciatore Abidal del Barcellona, c'è anche chi ha vissuto proprio in Umbria la loro storia a lieto fine. Dall'attaccante Marco Cacciatori, bomber del Perugia dei miracoli qualche anno più tardi uscito dalla battaglia con un tumore ad un testicolo, a Jack Sintini (nella foto) del Perugia volley tornato in campo un anno dopo la scoperta di un linfoma. E ancora Daniele Gregori, capitano del Foligno riuscito a tornare in campo e tuttora in attività come allenatore. Storie belle di uomini che anche grazie alla tempra che dà uno sport come il calcio, che non è solo doping, scandali o violenza, hanno vinto battaglie che non si devono dimenticare. Remo Gasperini -MSGR - 06 UMBRIA - 39 - 04/04/14-N: 39 Perugia (C) Il Messaggero S.p.A. | ID: 00155924 | IP: 151.12.186.133 Venerdì 4 Aprile 2014 www.ilmessaggero.it Bocci: «Ora fase due, affitti ed esercizi commerciali» `«Reati in calo? Forze dell’ordine all’altezza e cittadini che collaborano» segue dalla prima pagina «Il lavoro accurato è quello fatto dalle forze dell’ordine, con impegno, passione, professionalità, passo dopo passo, con la stessa dose di pazienza e determinazione. A questo si è aggiunta la sensibilità e il desiderio di collaborare dei cittadini. I risultati sono buoni, la strada è quella giusta». Adesso, però, non è che ci si ferma. «Sarebbe un errore imper- donabile. Però mi sento di dire che i dati che mi ha elencato rappresentano un cambio di tendenza, l’inizio di una svolta, un punto dal quale non si torna indietro». C’è ancora tanto, tantissimo da fare. Avranno tutti la tenacia per continuare? «Ne sono sicuro, ma quando dico che la strada è quella giusta mi riferisco a quello sul quale da tanto tempo insisto. Procedendo con le espulsioni, gli accompagnamenti alla frontiera, i rimpatri con gli aerei, si fa contrasto alla criminalità e si prosciuga il brodo di coltura dove prospera. In particolare in una realtà che si era, negli anni, andata degradando come quella di Perugia e del suo hin- terland. La soluzione di questo tipo di problemi non passa per il carcere, qui si vede l’importanza degli strumenti alternativi». Il Messaggero ha scritto di cento espulsioni in tre mesi. «È la strada di cui stiamo parlando». Ma dovrà convenire che è una strada ancora lunga, sulla quale bisogna continuare a camminare probabilmente per tanto, tanto tempo. «Abbassare la guardia sarebbe fatale, interrompere il cammino vorrebbe dire sottovalutare quanto sia tenace il tipo di fenomeno criminoso in Umbria e a Perugia in particolare. Per questo è giusto essere soddisfatti, insieme con tutte le forze dell’ordine, del la- voro fin qui svolto e indirizzarsi verso una nuova fase». Eccola qua la fase due: controlli a tappeto su affitti in nero ed esercizi commerciali borderline, ancora maggiore collaborazione con i cittadini delle zone dove ci sono maggiori penetrazioni criminali. Giusto? «L’obiettivo è questo: si tratta di tagliare l’erba sotto i piedi ai malintenzionati. Per fare questo, l’ho detto mesi fa e lo ripeto ora, si tratta di sapere con esattezza chi frequenta le nostre città, il nostro territorio. Qui la collaborazione dei cittadini, già adesso molto importante, è decisiva. E questo permette di fare accurata prevenzione e, dove e quan- Il sottosegretario agli Interni, Gianpiero Bocci «Così Sollecito diffamò Mignini» In tre restano in carcere Oggi la verità dei due capi `Sotto accusa le frasi di un libro scritto con Gumbel IN TRIBUNALE Tre dentro e due fuori. Ha deciso così il giudice Luca Semeraro dopo le udienze di convalida di cinque dei sette arresti dopo il blitz dei carabinieri del Comando provinciale e del Ros. I sette erano stati raggiunti da provvedimenti cautelari, perché considerati il gruppo criminale autore degli spari e dei danneggiamenti ai fini estorsivi ai danni di due attività commerciali a Ponte Felcino e Ponte Valleceppi nelle settimane passate. Antonio Procopio e Benedetta Lucaroni, considerati gli elementi di spicco del gruppo, saranno interrogati oggi. Ieri invece davanti al gip Semeraro hanno sfilato Mirko Angelini, perugino incensurato classe '87, a cui viene contestata la detenzione di un altro fucile da caccia rubato, con la matricola abrasa e le canne mozze, Diego Mangialasche, incensurato del 75 beccato con dodici grammi di cocaina, e ritenuto affiliato al gruppo criminale cui fa capo Procopio. E ancora, Salvatore Lerose, nipote di Antonio Procopio di appena 20 anni, il bulgaro Kasimir Krumor, che secondo l'indagine ha aiutato nel trasporto, nella detenzione e nell'occultamento delle armi rubate, e Basha Bilbil, albanese del '72, ritenuto autore dei furti in cui sono stati rubati i fucili. I primi due sono liberi, mentre per gli altri tre (Lerose e Bilbil sono difesi dall’avvocato Antonio Cozza, dello studio di Nicodemo Gentile, e si sarebbero dichiarati estranei alle accuse mentre il bulgaro ha scelto di avvalersi della facoltà di non rispondere) gli arresti sono stati convalidati, come richiesto dai pm che coordinano la indagini, Antonella Duchini e Gemma Miliani. Oggi, quindi, la verità di Lucaroni e Procopio, difeso da Gentile e Giovambattista Calvieri. R.P. © RIPRODUZIONE RISERVATA Gli avvocati Gentile e Cozza do necessario, repressione mirata». Bisogna sapere chi viene e chi va, molto di diverso da quel che è successo per anni in Umbria, no? «Il problema non è il passato ma è il presente e il futuro. E aggiungo che sempre più va chiesto alle forze dell’ordine di essere determinati e non fare sconti a tutti coloro che permettono ai malintenzionati di mettere le radici nel territorio. Gli affitti? Certo, vanno controllati con la massima attenzione. Come niente sconti agli esercizi commerciali dove si violano le norme e che vengono frequentati da chi è dedito a violare le norme». Marco Brunacci segue dalla prima pagina Uno degli arresti nell’ambito dell’indagine svolta dai carabinieri sugli spari ai negozi «Per tremila euro spezzo le gambe» `Inchiesta ’Ndrangheta proprio prezzario...». L’INCARICO DAL CARCERE secondo i testimoni catalogo con tanto di «Procopio ha un prezzario» Dunque, prezzi per le vendette. Vale per segue dalla prima pagina Lungo le pagine dell’ordinanza di custodia cautelare firmata dal Gip Alberto Avenoso, emerge anche questo particolare. Forse un elemento in più per capire come Antonio Procopio cercasse in qualche modo di “salire” al livello di boss della zona dei Ponti. Per acquistare le credenziali giuste e proporsi a qualche elemento della criminalità organizzata calabrese come referente su Perugia, o perché già investito assieme al gruppo di calabresi «molto pericolosi» notati da molte persone all’interno del ristorante che Procopio ha gestito fino a qualche giorno fa assieme alla socia-amante (anche lei arrestata), Benedetta Lucaroni? Questo interrogativo rappresenta uno dei tanti spunti investigativi da sviluppare a seguito dell’indagine principale. Le carte, di sicuro, raccontano delle tariffe per le vendette e atti criminali in genere. «Posso dire che Procopio è conosciuto da tutti come una persona a cui rivolgersi per effettuare ritorsioni, danneggiamenti, documenti falsi e addirittura esplosioni di armi da fuoco - racconta un testimone ai carabinieri -. Io sono a conoscenza, perché me lo ha detto direttamente il Procopio, che ha un vero e tutte una richiesta che sarebbe arrivata direttamente dal carcere di Capanne. Secondo una testimone, persona che assieme al compagno conosce da vicino Procopio e che tenta in tutti i modi di uscire dalla sua sfera d’influenza, il trentacinquenne nativo di Catanzaro un giorno arriva a casa sua con un incarico ben preciso. «Si presentava da me il Procopio - è scritto nell’ordinanza - dicendomi (e nell’occasione me le mostrava ma non leggevo il contenuto) di ave ricevuto delle lettere da mio marito» in quel momento in carcere. In queste lettere, il calabrese avrebbe raccontato alla donna di aver avuto l’incarico dal marito a «spezzare le gambe al mio compagno... e per tale azione avrebbe ricevuto un compenso di tremila euro. Chiaramente, conoscendo le qualità criminali del Procopio, mi terrorizzavo». Ma ecco il colpo di scena. Il calabrese dice alla donna che «se avessi offerto più di «CONOSCIUTO COME UNA PERSONA CUI RIVOLGERSI PER RITORSIONI DOCUMENTI FALSI ED ESPLOSIONI» quanto gli dava mio marito, avrebbe desistito. A quel punto non avendo la disponibilità di denaro, accettavo l’offerta ma dicevo a Procopio che in quel momento avevo solo mille euro in assegno, perché avevo appena venduto una macchina». La donna consegna l’assegno, ma non può bastare. E allora ecco cosa succede. «Approfittando del fatto che avessi lasciato la chiave della mia casa a mio padre poiché in quel periodo mi ero trasferita a Livorno per otto mesi - è il racconto della donna che si legge nell’ordinanza - se la faceva consegnare e vuotava casa mia di mobili e suppellettili, compresi due cani di razza Chihuaua mini toy». Una mossa che, complessivamente, secondo gli investigatori, avrebbe fruttato a Procopio quasi il triplo rispetto ai tremila euro che diceva gli erano stati promessi per spezzare le gambe alla donna. LA FALSA TELEFONATA Ma sa usare anche l’astuzia. Ricostruiscono gli investigatori come il calabrese abbia telefonato ai carabinieri, fingendosi un’altra persona, per mandarli proprio a casa sua a cercare armi. «Consegue - è scritto nell’ordinanza - che abbia voluto precostituirsi un “alibi” negativo inerente il mancato rinvenimento di armi presso la sua abitazione...e un motivo di vendetta» verso l’uomo con il cui nome si era presentato ai carabinieri. Michele Milletti © RIPRODUZIONE RISERVATA Più che frasi (presuntamente) infamanti si tratta di interi capitoli del libro riportati in quella che tecnicamente viene chiamata conclusione delle indagini e in pratica annuncia la richiesta di rinvio a giudizio e quindi il processo. Si comincia dalla prova principe (poi smentita dai fatti) contro Sollecito. Scrivono i due indagati: «La principale prova che Mignini dovette portare all’udienza preliminare erano le mie Nike e fece di tutto quello che poteva per renderle incriminanti possibile...». E ancora: «...la polizia aveva solo le foto delle mie scarpe, non di quelle incriminate (cioè dell’impronta ndr). In qualche modo, giunsero alla conclusione che le mie Nike erano la stessa marca, modello e numero di scarpe dell’impronta sul pavimento di Meredith. Non c’era dubbio su ciò». Poi i fatti dimostreranno che l’impronta era di Rudy Guede, il terzo condannato per il delitto della studentessa inglese e che le scarpe non potevano essere (per numero) di Sollecito. Quindi tocca alla conduzione del processo da parte di Mignini. Scrive la coppia Sollecito-Gumbel: «Una delle ragioni per cui le nostre udienze erano così lontane l’una dall’altra era che Mignini stava combattendo la sua propria, separata battaglia legale per parare le accuse di abuso nell’attività investigativa». E il collegamento va al caso del mostro di Firenze collegato alla morte del medico perugino Francesco Narducci condotta da Mignini. Sostiene Sollecito (difeso in questo processo dall’avvocato Alfredo Brizioli): «Io credo che il nostro processo fosse, tra le altre cose, un grande diversivo allo scopo di mantenere l’attenzione dei media lontano dalla battaglia legale condotta da Mignini a Firenze, e per fornirgli quella vittoria in un processo di alto profilo di cui aveva disperatamente bisogno per ripristinare la sua reputazione». Perché, spiega il giovane pugliese: «...proprio come fece per il caso del mostro di Firenze, Mignini usò ogni strumento a sua disposizione contro i suoi critici e avversari...la raffica di querele da parte di Mignini ebbe un immancabile effetto raggelante, specialmente sulla stampa italiana, e giocò un ruolo chiaro nel puntare l’opinione pubblica contro di noi». In sostanza, l’accusa contro Sollecito e il britannico Gumbel è quella di avere sostenuto come l’idea di Mignini nel perseguire chi ostacolava l’inchiesta fosse parte di un piano studiato a tavolino da pubblico ministero per piegare l’inchiesta e il processo dalla sua parte. Con un passaggio chiaro, almeno per l’accusa del pm fiorentino Giuliano Giambartolomei: «Il suo approccio (di Mignini, ndr) - dice Sollecito - era particolarmente vendicativo». Abbastanza per l’accusa di diffamazione. Egle Priolo © RIPRODUZIONE RISERVATA Sollecito in aula a Firenze Auto bruciata nella notte indagano i carabinieri IL CASO Forse solo una casualità, ma con l’allarme ’Ndrangheta che negli ultimi giorni ha suonato in Umbria in maniera particolarmente forte è chiaro che qualsiasi situazione apparentemente sospetta non può essere lasciata orfana di verifica. E’ quanto successo nella notte fra mercoledì e giovedì in zona Città di Castello. Un’auto va a fuoco e non è certo un fatto eccezionale, succede spesso e con l’arrivo dell’estate succederà ancora. Arrivano i carabinieri sul posto, arrivano ovviamente i vigili del fuoco che si danno immediatamente da fare per spegnere l’incendio evitando così che si propaghi anche in altre direzioni. Nel giro di qualche minuto, dunque, i pompieri svolgono al meglio il proprio lavoro e l’emergenza attivata dall’incendio dell’auto può dirsi risolta nel modo migliore. Certo, l’auto è pesantemente danneggiata, praticamente ormai quasi un rottame, ma almeno le fiamme non si sono estese. Tutto risolto? Sicuramente sì, ma forse no. Perché i carabinieri, come è giusto che sia, vogliono vederci chiaro sulla vicenda e iniziano a fare dei controlli. Si teme, chiaramente, che l’incendio sia di natura dolosa. © RIPRODUZIONE RISERVATA www.lanazione.it/umbria e-mail: [email protected] - [email protected] VENERDÌ 4 aprile 2014 Hacercatodiviolentarelabadante Terrore alle porte di Todi: la donna è stata salvata da un automobilista di passaggio Il personaggio Romizi, l’antidivo che corre da sindaco Ostie rubate, drammatico racconto di un sacerdote · Alle pagine 2 e 3 «Oscure presenze nella nostra Umbria I seguaci del Diavolo sono moltissimi e fanno paura» MILIANI · In Nazionale L ENOST RE I NI Z I AT I VE Do ma ni “ Gr a z i a ”i nr ega l o c o nLaNa z i o ne UNGRANDEREGAL O PERTUTTI NUCCI · A pagina 5 Calciatore-coraggio Vicedomini batte la malattia «Presto torno a giocare» · A pagina 11 ««OOGGNNII CCHHIIEESSAA EE’’ IINN PPEERRIICCOOLLOO»» Assalto al portavalori, presi tre banditi Blitz vicino Orvieto e fuga sull’A1. Ma la Polstrada fa buona guardia · A pagina 24 Capita anche questo L’avvocato ottiene una perizia psichiatrica ‘Spaccia’ banconote false alla Banca d’Italia HA QUALCOSA di incredibile, ma visti i recenti arresti per estorsione (di gente che metteva in giro anche soldi falsi) c’è anche molto di inquietante. Perché un uomo di 38 anni, noto alle forze dell’ordine, si è presentato a cambiare banconote tanto rovinate quanto false direttamente alla Banca d’Italia. E ovviamente è stato subito arrestato. Il caso è emerso in tribunale, dove ieri mattina l’avvocato Alessia Arcangeli, che lo assiste, ha chiesto e ottenuto dal giudice Daniele Cenci di sottoporre l’imputato a perizia psichiatrica. Agli addetti della Banca ha avuto il ‘coraggio’ di dare anche venti euro ‘tagliate’, come quando gli esercizi commerciali si accolgono del falso e le annullano. Agli investigatori ha detto di averle trovate in terra (pezzi da 50 e da 20 euro per circa 150 euro totali), ma nessuno gli ha creduto. i l e t t o r i d e“ LaNa z i o ne ” : o g ni s a b a t oi l s e t t i ma na l e “ Gr a z i a ”i no ma g g i o Un caso in Regione «Bilancio illegittimo» · A pagina 5 •• 4 CRONACA PERUGIA I CONTI IN TASCA VENERDÌ 4 APRILE 2014 INTERCITY IN UMBRIA «NO ALLE SOPPRESSIONI» «NO A ULTERIORI soppressioni di intercity in Umbria» . Lo dice il deputato Pd Giampiero Giulietti, che torna a sollecitare il Governo. «Già in ottobre si era ventilata l’ipotesi della riduzione di alcune coppie di Intercity, ora si apprende che Trenitalia avrebbe confermato la soppressione». Sindaco in affitto, ci costa 800 euro al mese Le spese del «Gabinetto» di via del Dado. Locazioni: il Comune sborsa tre milioni l’anno — PERUGIA — COSTOSO Uno degli immobili che grava sul Comune PER L’UFFICIO del Gabinetto del sindaco (foto a destra, Wladimiro Boccali) servono più di 800 euro al mese di affitto. Altrettanti ne occorrono per lo staff del Consiglio comunale. Ma sul groppone di Palazzo dei Priori pesano di più i canoni di locazione degli Uffici giudiziari: 1,2 milioni l’anno. Ecco la lista dei beni che il Comune ha in affitto e per i quali ogni anno sborsa più di tre milioni. Un elenco lungo, fatto di uffici e scuole, parchi e campi sportivi, fino al Centro per l’Impiego della Provincia per il quale sono necessari 113mila euro l’anno. L’AMMINISTRAZIONE negli ultimi tempi ha ridotto questa voce che però ha un suo consistente peso nel bilancio comunale. Questo l’elenco (a fianco l’importo del canone annuale). Gabinetto del sindaco, via del Dado 9.942. Staff consiglio comunale, via dei Priori, 9.219. Avvocatura corso Vannucci, 35.215. Vigili urbani, via Catanelli 10.784; piazza Nuova, VIA SCARLATTI Gli uffici comunali lungo quella strada costano 600mila l’anno 17.869; via A. Della Corgna 13.049. Demografia: Ponte S. Giovanni 61.508. Affari istituzionali: Ponte S.Giovanni 11.509, Ponte Felcino 9.481, San Martino in Colle 8.354, via della Scuola Ponte San Giovanni 16.631, via adriatica 24.052, San Sisto 30.675, via del Rame 3-Ponte Felcino 18.999, via Tornetta 0,52, via Maniconi 8.458, Ponte D’Oddi 10.483. Uffici comunali: via Scarlatti 43 619.148; via della Corgna 7.026.Centri impiego Provincia: via Palermo 113.000.Infopoint piazza Umbria Jazz - Pian di Massiano 32.912.Scuole asili nido comunali: via XX Settembre - Il tiglio 0,52: Scuole Materne Statali: Casaglia 37.995, via Fonti Coperte 55.645; Fontignano 14.286; UFFICI GIUDIZIARI Le varie sedi in affitto pesano su Palazzo dei Priori per oltre un milione Sant’Enea 9.231; Scuole elementari: via Pievaiola 25.621, via Trasimeno ovest, Fontana Olmo 65.941; Mugnano 16.735. Scuole Medie: via Oristano, Ponte Pattoli 6.690, Via del pino-Ponte Pattoli 79.244; via Trasimeno ovest Olmo 65.941; viale Roma-Media S Paolo e B. di Betto 270.605.Servizi sociali: via Fonti coperte 11.849; villa Van Marle (annessi) 3.421; villa Van Marle 19.349; Pila 7.034; via di Pila 11.160; via Fonti coperte 29.084; via Elvira Castel del Piano 8,592.Impianti sportivi e parchi: via Benucci Ponte San Giovanni 42.387; Maestrello - campo sportivo 300; via Pigafetta - sede associazione San Quirico 1.788; via Benucci Ponte San Giovanni 21.474.Attivita’ culturali: via Settevalli 4.588; via Catanelli - Ponte San Giovanni 42.343; Palazzo Penna 6.903; Oratorio Santa Cecilia 7.862; piazza Piccinino - Pozzo Etrusco 15.303; Uffici giudiziari: via Angeloni polizia giudiziaria - 41.785; via Baldo 114.127; piazza Partigiani (ex questura) 316.484; via Angeloni 77.388; via Martiri dei Lager 118.185; piazza Matteotti 544.500. STAGE RETRIBUITI UNA BELLA INIZIATIVA La Parrocchia ti aiuta nel lavoro — PERUGIA — STAGE RETRIBUITI nelle aziende del territorio per i giovani neodiplomati dell’Ipsia di Perugia: lo prevede un progetto della comunità interparrocchiale di Olmo-Fontana-Chiugiana in occasione del 25esimo anniversario della morte del suo parroco, don Dario Pasquini, che tanto si spese per preparare scolasticamente e professionalmente i giovani al mondo del lavoro. IL PROGETTO prende spunto proprio da quanto fece don Pasquini ed è stato seguito nelle fasi di sviluppo dall’Opera Pia «San Martino» e dall’Associazione «San Pio da Pietrelcina Onlus». Dal prossimo settembre l’iniziativa consentirà ad alcuni neodiplo- mati dell’Ipsia, la cui sede si trova anche nel complesso scolastico edificato per volontà di don Pasquini, di svolgere uno stage semestrale retribuito. I GIOVANI, terminato lo stage, inseriranno le referenze nel curriculum e potranno iniziare un rapporto di apprendistato. Il bando dello stage sarà emanato in accordo con l’Ipsia e pubblicato sul sito internet dell’Istituto. In ricordo di don Dario la comunità interparrocchiale di monsignor Fabio Quaresima ha poi organizzato una tavola rotonda sul tema «Don Dario Pasquini/la lungimirante attualità di un educatore: dalla scuola all’inserimento lavorativo», in programma sabato alle 15.30 nella sala della Vaccara di Palazzo dei Priori. CRONACA PERUGIA VENERDÌ 4 APRILE 2014 LE SFIDE DELLA POLITICA 5 •• FRONDUTI ECCO IL TESTO CORRETTO NELL’EDIZIONE di ieri è stata pubblicata una frase di Armando Fronduti (FI), il quale affermava che il candidato «non lo decide il coordinatore regionale». In realtà era: «Lo decide il coordinatore regionale». Per questo ci scusiamo Romizi, l’antidivo che corre da sindaco Un ritratto del giovane avvocato chiamato dal centrodestra a sfidare Boccali — PERUGIA — IN BREVE CANDIDATURE Maddoli e Amato LUCIA MADDOLI e Fabio Amato sono i due candidati umbri nella circoscrizione del Centro Italia per «L’Altra Europa con Tsipras» alle prossime elezioni per il Parlamento Europeo. Sono stati scelti in un elenco di oltre 200 nominativi grazie alle loro esperienze professionali e personali e alla capacità di rappresentare varie culture politiche. Oggi a Palazzo dei Priori anticiperanno i temi della campagna elettorale per raccogliere idee e proposte dal territorio. «FERMARE DECLINO» Guardiamo a Romizi IL PROGETTO Perugia Domani del Comitato di Perugia di «Fare per Fermare il Declino» non sarà a fianco di «Scelta Civica» e del candidato a sindaco Adriana Galgano. Al contrario «La notizia della candidatura di Andrea Romizi viene valutata positivamente, in quanto espressione di un chiaro segnale di rinnovamento anagrafico e politico». Per questo «auspichiamo con Romizi possa aprirsi quanto prima un dialogo». IL SUO TELEFONINO ieri non ha mai smesso di squillare: giornata intensa, fatta di incontri e impegni che si sono subito moltiplicati. Andrea Romizi, avvocato, 35 anni, ci ha pensato a lungo prima di accettare la candidatura a sindaco della sua città. La giornata più difficile però è stata quella di mercoledì. Iniziata di buon mattino con un incontro con Fiammetta Modena, poi la conferenza stampa in cui è stato ‘silurato’ da alcuni colleghi di Forza Italia. Quindi tra telefonate e qualche caffè (è passato persino allo studio di Corrado Zaganelli), ha AMICI & RIVALI E’ stato compagno di liceo di Giacomo Leonelli, ora segretario regionale Pd rotto gli indugi e accettato l’offerta del centrodestra. DA DIECI anni Romizi siede in Consiglio comunale (è entrato che aveva 25 anni, come Boccali): una delle prime battaglie da oppositore fu quella per dimostrare l’inutilità delle navette che il Comune aveva allestito da Pian di Massiano per combattere lo smog: ore e ore seduto in auto a contare i passeggeri e poi a relazionare all’amico Francesco Calabrese. Poi arrivò l’occupazione per il ‘buco di bilancio’, fino alla raccolta di cinquemila firme per i referendum comunali, passando per l’abolizione delle Circoscrizioni. NATO ad Assisi (allora molte mamme perugine andavano a partorire lì), Andrea è stato impegnato nelle organizzazioni politiche fin dagli anni in cui frequentava il Liceo classico «Mariotti». I suoi coetanei ricordano le sfide politiche con il compagno di scuola Giacomo Leonelli, attuale segretario regionale del Pd. «Ma ha sempre perso lui», ora dice col sorriso sulle labbra lo stesso Leonelli. Dopo la maturità Romizi ha trascorso un anno a Siena dove ha fondato Forza Italia Giovani di cui è stato primo coordinatore provinciale. Il suo nome era tra i più gettonati per la candidatura a sindaco: qualche settimana fa cercò di rompere gli indugi con l’amico Emanuele Prisco organizzando un’iniziativa con un titolo tutto perugino: «Damoje ‘n verso». E IL VERSO alla fine glielo ha dato, anche se non sono pochi coloro che ritengono che era meglio candidarlo con più anticipo, invece che all’ultimo tuffo. Dunque il ‘giovane Romizi’ (così lo chiamano gli amici del centrodestra) da ieri è diventato uomo. E parla quasi da saggio: «Un passo indietro, che ce ne fa fare a tutti dieci avanti per affrontare una sfida complessa ma non più impossibile». E aggiunge: «Mi piacerebbe che nei prossimi giorni non si parlasse tanto e solo del mio nome, frutto di una difficile e accidentata convergenza tra parti, ma del progetto che da qui nasce». «Romizi sì o Romizi no non è importante — afferma —, quello che conta è ciò che, pur consapevole dei miei limiti, ho accettato di rappresentare: la ferma e diffusa volontà di CLAMOROSO L’OPPOSIZIONE ATTACCA E SI RIVOLGE ALLA PROCURA tante persone di rifondare Perugia, economicamente, socialmente e culturalmente. Per questo ho deciso di esserci». Sulla sua bacheca facebook ci sono centinaia di messaggi di incoraggiamento. Uno dei più significativi è questo. «Stavolta non volevo votare, ma quando ho visto il tuo nome... Come si fa a non votarti?». GRINTOSO Andrea Romizi IL FRONTE PRO-ROMIZI SI AMPLIA Numerini: «Siamo con te» — PERUGIA — «NEGLI ultimi 5 anni ho apprezzato Andrea Romizi, le preziose qualità della persona e gli indiscussi pregi dell’amministratore. Sarebbe un bravissimo sindaco». Così Otello Numerini scopre le carte e dichiara il proprio appoggio al candidato di centrodestra. Lo fa ritirando la candidatura a sindaco e con una lista di appoggio che si chiamerà «Progetto Perugia». «Vengono meno — afferma — le ragioni che mi avevano indotto ad accettare la proposta di rappresentare con mia candidatura quei valori, quelle idee, quei progetti. Ringrazio quanti mi hanno onorato con la fiducia». LE REGOLE IL DESTINO DEI DUE ENTI LOCALI «Illegittimo il bilancio regionale» Province... alla frutta veniente dal Collegio dei revisori dei conti e immediatamente si è attivata per sollecitare il parere del Cal, mancante. — PERUGIA — «IL BILANCIO della Regione è illegittimo». I consiglieri regionali di opposizione Lignani Marchesani (foto), Zaffini e De Sio (Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale), Mantovani, Monni e Rosi (Nuovo Centro Destra), Nevi e Valentino (Forza Italia), Cirignoni (Lega Nord Umbria Padania) e Monacelli (Casini-Unione Di Centro) hanno inviato un esposto alla Procura della Repubblica di Perugia. Un documento nel quale si ipotizza «la concreta possibilità che il parere sul Bilancio di previsione della Regione trasmesso dal presidente del Consiglio delle Autonomie Locali Leopoldo Di Girolamo non sia stato mai realmente espresso dall’organo stesso. La leg- ge regionale — secondo i firmatari — prevede che il bilancio di previsione della Regione sia sottoposto al parere del Cal, che evidentemente deve prevedere una riunione apposita. La Commissione solo in data 27 marzo 2014 ha ricevuto il “faldone” relativo alla previsione 2014 — affermano — pro- GIÀ il giorno successivo (28 marzo) il presidente Di Girolamo ha trasmesso alla Commissione detto parere, ma qui — secondo i consiglieri di opposizione — risiederebbe, a questo punto, una vera e propria ipotesi di falso, visto che non risulta esserci stata alcuna riunione del Cal in quella data. In pratica, secondo i consiglieri, il presidente del Cal si sarebbe arbitrariamente e abusivamente sostituito al Consiglio. «C’è evidentemente qualcosa che non quadra – affermano - e si rimette dunque alla magistratura l’esame della questione». — PERUGIA — IL DESTINO è segnato anche per le Province di Perugia e Terni: il 25 maggio non si voterà per eleggere il presidente e i Consigli dei due enti, che saranno commissariati sino a fine 2014. Ieri la Camera dei Deputati ha messo il definitivo sigillo sul Ddl Del Rio. FINO al 31 dicembre 2014 entrambe saranno amministrate dagli attuali presidenti che avranno la veste di commissari. Ma sia Guasticchi per la Provincia di Perugia che Polli per quella di Terni non avranno più indennità. E come loro gli assessori della due Giunte. Le competenze dal gennaio 2015 passeranno poi a Comuni e Regione ad eccezione dell’edili- zia scolastica, pianificazione dei trasporti e tutela. Il personale continuerà a lavorare dove lavora oggi e con lo stesso stipendio. Il tutto in attesa della riforma costituzionale vera e propria (semmai arriverà) che trasformerà le Province in enti territoriali di area vasta. «IL DDL DEL RIO è solo un gigantesco spot di Renzi - afferma in una nota il deputato FI, Pietro Laffranco - che non abolisce affatto le Province, non taglia le poltrone, anzi ne istituisce 31.000 nuove in termini di aumento di consiglieri ed assessori comunali e regala la gestione delle Province alla lobby dei sindaci di sinistra come corrispettivo dell’appoggio fornito a Renzi alle recenti primarie del Pd.”
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