Rassegna stampa 4 aprile 2014

Venerdì 4 aprile 2014 il Giornale dell’Umbria
www.giornaledellumbria.it - [email protected] - Spedizione in abb. post. D.L. 353/03 (Conv.L.46/04) art. 1 comma 1, DCB - Fil. Perugia - Euro 1,10
Lavoro, le ultime offerte
dei privati in Umbria
Giovani, stage
retribuiti nelle aziende
Fantacity all’insegna di fantasia e creatività
A Viepri prosegue la sagra della polenta, a Spello rassegna
delle erbe campagnole, a Orvieto Risate&Risotti
DA PAGINA 33 A PAGINA 45
PAGINE 7, 58, 59
Anno XV numero 93
In abbinamento obbligatorio con il Sole 24 Ore a 1,10 euro
BANCHE, ALLARME DELLE ASSOCIAZIONI DEI CONSUMATORI
Nuovi bonifici
e addebiti: «Caos,
controllate il conto»
E scoppia pure il caso delle super commissioni
SCALISE PAGINA 25
IL COMMENTO
IL LIBRO POSTUMO
DI PROVANTINI, UN ATTO
DI AMORE E UN LASCITO
CIVILE E POLITICO
di FRANCESCO PULLIA
è il Provantini più autentico nel libro, pubblicato
purtroppo postumo, “La
storia passa per viale Brin. I primi
130 anni dell’Acciaieria di Terni”
(edizioni Thyrus). Il passionale che
s’inalbera dinanzi alle ingiustizie
sociali e si commuove ripensando ai
duri momenti “d’infanzia negata”, il
politico che onora, senza retrocedere
un solo istante, i suoi ideali e, nello
stesso tempo, si rende disponibile al
dialogo, ad ascoltare le ragioni (...)
C’
PERUGIA - Bollette non pagate, o pagate due volte. E
poi i casi dei forti aumenti delle commissioni chieste da
non poche banche. Sale forte la polemica dopo il debutto del Sepa, il nuovo sistema europeo di accrediti e addebiti, che dal primo febbraio ha sostituito i vecchi bonifici e i vecchi Rid. Le associazioni dei consumatori
parlano di numerose segnalazioni da parte dei clienti
PAGINA 29
Cronache
Terni Denunciati 10 ragazzi, 8 sono minorenni
Todi, entra in casa
per violentare
la badante
Rivendevano on-line
la merce rubata,
sgominata baby gang
ZAFFARAMI PAGINA 20
Santona, chiesto
il sequestro
del sito Internet
SCHILLACI PAGINA 22
PIPPI PAGINA 12
Perugia
L’INTERVISTA
«Grossi rischi per l’Umbria»
Bracco: «Il nostro bilancio è ok, ma non
reggeremo se non ripensiamo le Regioni»
SEGUE A PAGINA 62
SBARDELLA, PARTENZI PAGINA 5
Sfruttò baby squillo,
condannato e licenziato
vigile urbano
MAIORCA PAGINA 8
L’isola Polvese ai privati
La Provincia di Perugia: non abbiamo risorse sufficienti a gestirla
Perplessità della maggioranza in Consiglio
PAGINA 11
Elezioni a Perugia
Candidati, pronti via
Cinque gli aspiranti
alla poltrona di sindaco
CINTI PAGINA 6
Elezioni a Terni
ncora tanti voti per le consultazioni
on-line del nostro giornale “Vota il
tuo sindaco” e “Scegli il tuo consigliere comunale” nei 13 municipi umbri con
A
delle banche. «Consigliamo a tutti coloro che hanno
fatto un bonifico o che pagano le bollette attraverso
l’addebito diretto in conto corrente - afferma Alessandro Petruzzi, presidente di Federconsumatori Umbria di controllare i movimenti del proprio conto corrente».
più di 10mila abitanti che andranno alle urne il 25 maggio. Per votare basta andare sul
sito www.giornaledellumbria.it. I risultati
appaiono in tempo reale.
Liste, sorpresa Angelilli
per Crescimbeni
Rc corteggia Zampagna
CARDUCCI PAGINA 23
Venerdì 4 aprile 2014 il Giornale dell’Umbria
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umbria
«Bilancio illegittimo», c’è l’esposto
L’opposizione: dubbi sul parere
del Cal, indaghi la magistratura
REGIONE LA BAGARRE
di MARCO CHECCHI
PERUGIA - In effetti, l’ultima seduta porta la data del 21 marzo. E il primo giorno di primavera il Consiglio
delle autonomie locali (Cal) ha discusso di tutto, fuorché del bilancio
di previsione della Regione. Un
“dettaglio” questo che ha fatto saltare la mosca al naso dell’opposizione
in consiglio regionale, che ora chiede alla magistratura di fare chiarezza
e di verificare se non sussistano illegittimità o ipotesi di reato.
La vicenda. Quello che è successo nell’ultima settimana lo ripercorre un esposto che ieri l’altro è stato
depositato alla Procura della Repubblica di Perugia. Il documento porta
la firma di tutti i consiglieri d’oppo-
La giunta L’esecutivo Marini
durante
una riunione
del consiglio
regionale
a palazzo
Cesaroni
sizione: Andre Lignani Marchesani,
Franco Zaffini e Alfredo De Sio
(Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale), Massimo Mantovani, Massimo
Monni e Maria Rosi (Nuovo centrodestra), Raffaele Nevi e Rocco Valentino (Forza Italia), Gianluca Cirignoni (Lega nord Umbria) e Sandra
Monacelli (Udc). Secondo quanto
ricostruito dai consiglieri d’opposi-
«
«Ok al documento in sole
24 ore e senza
riunioni»
Il presidente del Cal si sarebbe
arbitrariamente ed abusivamente
sostituito al Consiglio
»
Andrea Lignani Marchesani, consigliere regionale di Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale
zione, la commissione consiliare
competente dell’assemblea legislativa umbra ha ricevuto il «faldone
relativo al bilancio di previsione
2014 proveniente dal Collegio dei
revisori dei conti» lo scorso 27 marzo. Immediatamente, la commissione si attiva per «sollecitare il parere
del Cal che era mancante. Già il giorno successivo, il presidente del Cal,
e sindaco di Terni, Leo Di Girolamo,
trasmette alla commissione consiliare questo parere, ma - e qui risiederebbe, a questo punto, una vera e
propria ipotesi di falso - non risulta
esserci stata alcuna riunione del Cal
in questa data. E neppure in precedenza risulta esserci stata alcuna riunione con all’ordine del giorno il parere sul bilancio della Regione».
La denuncia. L’opposizione
chiede dunque di accertare se «il parere sul bilancio di previsione della
Regione trasmesso dal presidente
del Consiglio delle autonomie locali, Leopoldo Di Girolamo, non sia
stato mai realmente espresso dal
Cal». «In pratica - sospettano i consiglieri d’opposizione - il presidente
si sarebbe arbitrariamente ed abusivamente sostituito al Consiglio.
Quello che sarebbe ancora più grave, nel caso in cui la Procura riconoscesse un qualche reato, è che tutto
ciò avrebbe come protagonista una
figura istituzionale di rilievo nel panorama umbro, vale a dire il sindaco
uscente della seconda città della regione, Terni, tra l’altro nuovamente
candidato alla guida della città».
Venerdì 4 aprile 2014 il Giornale dell’Umbria
umbria
«Ripensiamo le Regioni
o l’Umbria non reggerà»
L’assessore Fabrizio Bracco:
sinergie territoriali, prima
che le scelte cadano dall’alto
RIFORME L’INTERVISTA
di LARA PARTENZI
e MASSIMO SBARDELLA
PERUGIA - Un bilancio regionale
specchio di un’Amministrazione che,
tra tagli agli sprechi e qualche sacrificio, anche nel 2014 garantisce l’equilibrio. «Ma così, senza un cambiamento drastico, non si potrà andare
avanti a lungo». E se lo dice «con
amarezza» l’assessore regionale al
Bilancio, Fabrizio Bracco, proprio lui
che per far quadrare i numeri qualche
malcontento tra i consiglieri - e pure
tra gli assessori - senza dubbio l’ha
sollevato, c’è da ragionarci. Ragionare sulle riforme e sul ruolo che l’Umbria può assumere in un contesto
ormai sempre più sovra-regionale, nazionale ed europeo.
Banale ricordarlo, ma è
compito della politica.
«Eppure, rispetto a questo tema - lamenta Bracco - sembra che
siano tutti assenti dalla discussione,
anche in prossimità delle elezioni...».
Assessore, martedì il consiglio regionale ha approvato il Bilancio di
previsione 2014. La Regione, nonostante le scarse risorse, non ha agito
sulla leva fiscale. Ed il margine di
manovra c’era.
«I limiti strutturali delle piccole regioni, inevitabilmente, sono anche limiti di carattere economico. Il Bilancio 2014 è frutto di un giudizio sul
passato, di uno sforzo nel presente e
di una visione sul futuro che non può
prescindere dalla necessità di rivedere le leggi sulla composizione dei bilanci
regionali,
procedendo
nell’azione di razionalizzazione già
in atto, come i tagli alle spese per il
funzionamento e per il personale della Regione, dei costi della politica e
delle spese di rappresentanza. Ma
questo non basta. In seguito ai vari tagli dei fondi e dei trasferimenti erariali ed al Patto di stabilità interno,
l’Umbria è passata da -287 milioni
del 2011 a -470 milioni del 2014 nei
soldi che giungono da Roma. Gli unici fondi rimasti “certi”, e comunque
subendo consistenti tagli, sono quello
sanitario e quello dei trasporti. Gli altri, come quello per il sociale, sono
“ballerini” di anno in anno e questo
costringe la Regione a trovare risorse proprie per garantire i servizi. E poiché tra le criticità
dell’Umbria ci sono anche salari più bassi della media
italiana ed
una percentuale
molto
La proposta
L’assessore regionale al Bilancio, Fabrizio
Bracco, tira le
somme sulle risorse disponibili
per il 2014 e interviene sulla
necessità di attuare un processo di riforma che
tuteli il regionalismo virtuoso
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alle Province. Insomma, una sorta di
SuperProvince».
Dura da digerire.
«Non ci sto al ritornello “le Regioni
sono l’origine di tutti i mali”, anche
perché, è bene ricordarlo, sono gli Enti che hanno concorso più degli altri
all’azione del risanamento del debito
pubblico, con un 38%. Ad esempio, il
prossimo consiglio regionale sarà
composto di 20 consiglieri. Ora, tra
deputati e senatori, l’Umbria esprime
16 parlamentari. Quasi alla pari...».
La riforma del Titolo V della Costituzione merita una particolare
cautela, dunque.
«Dico che il Titolo V va corretto per
gli errori contenuti nelle materie concorrenti, ma dobbiamo capire quelle
che possono gestire le Regioni e quello dello Stato. In ogni caso, è nelle
materie concorrenti dove non c’è una
Errate convinzioni
«Non accetto il ritornello
che gli sprechi siano tutti
nelle Regioni, che invece
contribuiscono fortemente
al risanamento del debito»
Le sinergie
«Si potrebbe
fare squadra sul fronte
della programmazione
dei servizi e cluster
economici interregionali»
alta di pensionati, abbiamo scelto di
non appesantire la leva fiscale, perché le sofferenze sarebbero state pesanti».
Quanto avreste potuto recuperare?
«Circa 103 milioni di euro, di cui 51
dall’Irap privata, 35 dall’aumento
dell’addizionale Irpef, 8 dall’aumento dell’addizionale gas-metano, e altri 9 dalla tassa automobilistica. Non
sono pochi in una situazione di rigidità di bilancio che ha raggiunto il 92%.
Gli effetti delle riforme messe in atto,
come la soppressione dell’Apt,
dell’Arusia e delle Montane, e il riordino delle partecipate dell’Ict, si vedranno solo a lungo termine. Comunque, essere riusciti a mantenere in
equilibrio la Sanità, che assorbe
l’80% del bilancio regionale, ci ha
permesso di non aumentare la tassazione».
Fino ad oggi. E domani?
«Nonostante gli sforzi, l’Umbria non
riuscirà a reggere a lungo. Certo, già
da quest’anno abbiamo dato avvio ad
una fase nuova. Le risorse del Bilan-
cio non verranno più assegnate in base allo storico, ma su
programmi e verifiche. Le spendi tutte? Te le riassegno. In caso contrario
no. Non si può più pensare di tenere
immobilizzati soldi che potrebbero
essere utilizzati per altro».
Facile immaginare che ci siano
scontenti...
«Nel primo anno era inevitabile,
qualche capitolo è stato ridotto a zero.
Ma dobbiamo entrare nell’ottica che
qualche sacrificio va fatto».
In questa condizione di equilibrio
l’Umbria si trova ad affrontare una
fase difficilissima. Con il Governo
che va dritto sulla strada delle riforme, a tappe forzate.
«Siamo letteralmente ad un bivio.
Vogliamo ripiegare verso la forma di
neo-centralismo che sta caratterizzando le politiche di questi ultimi
tempi di Governo e Parlamento? Significherebbe una diminuzione del
ruolo politico delle Regioni e la loro
trasformazione in Enti amministrativi a cui, di fatto, verrebbero assegnate
funzioni di Area vasta prima in capo
MILIONI DI EURO
103
Le risorse massime che la Regione poteva
recuperare con
la leva fiscale
I SOLDI PER LA SANITÁ
80%
La quota
del bilancio
regionale
assorbita
da questa voce
legge quadro nazionale, che le Regioni si frammentano. Mentre in Europa
si va verso il regionalismo, con la
Germania che tutela i Länder, la Spagna che non mette minimamente in
discussioni le autonomie, come la
stessa Francia, in Italia, con argomenti falsi, si tenta di strozzare il regionalismo. Ora, non vorrei passare per un
federalista “spinto”, ma credo che sia
fondamentale aprire un discorso di
coordinamento interregionale, di
prospettive di grandi Regioni. Umbria, Toscana, Emilia Romagna,
Marche, Lazio devono unire le forze».
E rinunciare all’identità regionale?
«Piuttosto che un processo che cada
dall’alto, immagino un processo che
nasca dal basso, attraverso una programmazione dei servizi e cluster
economici interregionali. Non dimentichiamo che per l’Europa, dove
si gioca la programmazione dei fondi
comunitari, le regioni hanno un ruolo
fondamentale. Rivedere la partita per
l’Umbria è importante, altrimenti
corre il rischio di essere soffocata».
Venerdì 4 aprile 2014 il Giornale dell’Umbria
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Redazione Tel. 075 52911 Fax 075 5295162
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perugia
Candidati, pronti e via:
inizia la corsa al Palazzo
Cinque in lizza, ma Scelta civica
deve ancora sciogliere le riserve
su Adriana Galgano. Fattore “C”,
Romizi incassa l’ok di Numerini
VERSO LE ELEZIONI AMMINISTRATIVE
di CHRISTIAN CINTI
PERUGIA - Cinque. Forse sei.
Mancano cinquanta giorni all’appuntamento col voto del 25 maggio
per il rinnovo del consiglio comunale di Perugia. I candidati sono pronti. O quasi. Ai blocchi di partenza.
Casa Pd. È uno stato di calma apparente. Perché è vero: la tormentata fase delle primarie si è conclusa
consegnando all’uscente Wladimiro Boccali il compito di bissare la
conquista di Palazzo dei Priori. Anna Rita Fioroni, da parte sua, ha confermato di non essere tentata da altre sirene ed ha presentato i due
“suoi” candidati, ribadendo che su
quei nomi (Simone Minestrini e
Francesca Bardelli) non si tratta.
Ma, al di là delle schermaglie pre
elettorali, appare difficile immaginare una “fuga” dell’ex senatrice
verso una propria lista civica. Ipotesi remota, d’accordo, ma che nei Palazzi circola e, almeno un po’, impensierisce. Intanto, ieri mattina
Stefano Fancelli ha annunciato la
nascita de “Il coraggio di cambiare”, movimento politico-culturale
che prende le mosse dagli esiti della
stagione congressuale del partito. Il
“battesimo” dell’associazione avverrà domattina alle 10 al Cva di balanzano.
Centrodestra, «sì» di Numerini.
Persona dalle «preziose qualità» e
con «indiscussi pregi da amministratore». Questi i toni con cui Otello Numerini ha parlato di Andrea
Romizi, fresco dell’investitura che
il centrodestra gli ha assegnato.
Qualità che hanno spinto il consigliere dell’Udc a spiegare che «vengono meno le ragioni che mi avevano indotto ad accettare la proposta
Sfidanti Da sinistra Cristina Rosetti, Dramane
Waguè, Andrea
Romizi, Wladimiro Boccali
e Urbano Barelli
Democrat
Fancelli
dà vita al
movimento
“Il coraggio
di cambiare”
I posti
Il consiglio
comunale
scende
da 40 a 32:
è bagarre
di rappresentare con autonoma candidatura a sindaco quei valori, quelle idee e quei progetti... per risolvere
i gravi problemi della città». Pace
fatta insomma, con l’opportunità
per il centrodestra di attingere al bacino di consensi cattolici (fattore
“C”) che Numerini porterà ora in
dote.
“Scelgo Perugia”. Dovrebbe essere questo il nome della lista civica
che, richiamando anche esponenti
di Fare per fermare il declino, potrebbe candidare a sindaco l’onorevole di Scelta civica, Adriana Galgano. Domani pomeriggio in un’assemblea a Fontivegge il partito scioglierà le riserve.
Crea Perugia. Nessun passo in-
dietro, almeno fino ad ora e nonostante gli appelli che sono arrivati
da Forza Italia, da parte di Urbano
Barelli, presidente di Italia Nostra
Umbria e appoggiato da due liste civiche che raccolgono ambientalisti,
comitati cittadini e professionisti.
Cinque stelle. Tasse, sprechi e
non solo. I “grillini” (anche se così
non vogliono essere chiamati) si sono affidati a Cristina Rosetti, avvocato e con una lunga esperienza
di battaglie al fianco dei consumatori.
Idee per Perugia. Della battaglia
farà anche parte il consigliere comunale Dramane Diego Waguè,
che ha chiamato il suo movimento
civico “Idee per Perugia”.
IL MOVIMENTO
Ecco “Solidarietà
e democrazia”:
lavoro ed equità
PERUGIA - Si chiama “Solidarietà e democrazia” ed è il nuovo
movimento politico che «si focalizza sul mondo del lavoro e la dignità sociale, e che nasce da
un’ampia cultura del lavoro».
Queste le idee principali che il
suo presidente regionale, Angelo
Garofalo (anche presidente
Adoc) ha presentato, e con cui
spera di far riavvicinare la gente
ad una politica che «non sia parole che poi non corrispondono a
fatti».
Diversi i punti programmatici
presentati. A partire dalla questione sulla trasformazione
dell’E45 in autostrada, cui Garofalo si è detto «non contrario,
purchè per i cittadini umbri non
sia a pagamento, perchè non gli
servirebbe e, per non pagare, si riverserebbero sulle strade provinciali, con conseguenze sul traffico e l’inquinamento». Sul rapporto Stato-Regioni, si dimostra
molto critico su queste ultime,
suggerendo di accorparle in 5-6
macro-Regioni per una gestione
migliore del territorio. Sull’educazione, il movimento pensa ad
una “scuola sociale” che realizzi
un rapporto tra scuola, casa e
tempo libero (specie lo sport).
Tre gli ambiti di formazione dei
ragazzi, con attenzione ad
un’educazione sessuale in cui i
docenti siano accompagnati da
psicologi e ad una campagna
contro la plastica nelle scuole e
contro la «cultura dell’usa e getta». Battaglia anche per la rivalutazione del centro storico perugino, con rievocazioni storiche e
con una “carta del cliente” che
permetta sconti su mezzi pubblici e parcheggi. Sul precariato
proposta l’istituzione di un reddito minimo garantito. Si vuole poi
istituire un fondo per le coppie
separate in difficoltà, sotto forma
di prestito. Garofalo aprendo ad
un possibile appoggio al centrosinistra, conclude: «Siamo un
movimento libero che deciderà
chi sostenere sulla base di chi sostiene le nostre posizioni».
F. BI.
Sel guarda alla sinistra del Pd
La sfida di Gentili:
sopravvivere
e consolidare la buona
base dell’Umbria
di ANDREA LUCCIOLI
PERUGIA - Per il direttivo umbro
di Sinistra ecologia e libertà quella
del 25 maggio sarà una tappa fondamentale. «Il nostro primo pensiero è: “sopravvivere” a quella
data. Il secondo: sopravvivere e
consolidare la base che abbiamo
costruito in questi anni». Fausto
Gentili, da qualche giorno coordinatore regionale di Sel, ha poco
più di un mese e mezzo di tempo
per raccogliere intorno al progetto
del suo partito «le forze a sinistra
del Pd». Un passaggio cruciale. In
ballo, come spiega lo stesso Gentili, c’è la sopravvivenza di Sel, ma
anche di quel che resta della sinistra in Umbria. «Non della sinistra
che guarda indietro, sia chiaro.
Noi sappiamo bene che la sfida è
quella dell’innovazione, non vogliamo fare gli errori fin qui compiuti da altri partiti», dice.
Il pensiero va subito ai “cugini”
di Rifondazione, ma anche a tutti
quei “satelliti” - come i Comunisti
italiani - che della disgregazione
dei partiti della sinistra storica non
hanno saputo raccogliere che le
ceneri. Sel non attraversa un buon
momento di forma a livello nazionale, ma in Umbria c’è una base
solida su cui lavorare. A Perugia
c’è il nome dell’assessore comunale Monia Ferranti, a Foligno
quello dell’assessore dimissionario Elisabetta Piccolotti che è pure
candidata a sindaco e anche in al-
Il passato
«Non vogliamo fare
gli errori fin
qui commessi dagli altri»
tre realtà come Terni, Orvieto,
Spoleto e Bastia Umbra, il partito
ha - sulla carta - numeri importanti
che vanno, come ribadisce Gentili
«consolidati in queste settimane».
C’è un lavoro che guarda alle Europee «dove si gioca la vera partita
per operare una svolta che permetta finalmente l’uscita dalla crisi
dopo sette anni difficilissimi spiega Gentili - Mentre qui in Umbria crediamo che ci sia la necessità di creare un punto di riferimento a sinistra del Pd e con due
obiettivi chiari». E quali sarebbero? «C’è il grande tema dell’innovazione. Dobbiamo selezionare
quelle attività che permetteranno
al tessuto produttivo umbro di
guardare veramente oltre i confini
nazionali. C’è poi un sistema del
welfare regionale che va riformato
e non tagliato mantenendo pubblico il sistema sanitario».
Neo coordinatore Fausto Gentili,
da poche settimane ai vertici di Sel
Venerdì 4 aprile 2014 il Giornale dell’Umbria
perugia
Chiesa-Ipsia, obiettivo lavoro
Stage aziendali da 6 mesi
retribuiti per i neodiplomati,
il progetto della comunità
di Olmo-Fontana-Chiugiana
PERUGIA - Le parrocchie sono
sempre più impegnate per contribuire a contrastare la crisi e lo fanno non
solo nella raccolta e distribuzione di
alimenti e vestiti, nell’aiutare le famiglie in difficoltà a pagare le utenze principali, le rate dell’affitto,
nell’affrontare improvvise malattie
con costose cure mediche, ma anche
nel sostenere i giovani nella ricerca
di un lavoro dignitoso. È il caso della
comunità interparrocchiale di Olmo-Fontana-Chiugiana, dove, in
occasione del 25° anniversario della
morte del suo storico parroco, don
Dario Pasquini, che tanto si spese
per preparare i giovani al mondo del
lavoro, ha predisposto un progetto a
favore dell’occupazione giovanile,
prendendo spunto proprio da quanto
fece don Pasquini. Il progetto è realizzato e seguito dall’Opera Pia “San
Martino” e dall’associazione “San
Pio da Pietrelcina Onlus” e coinvolge alcune realtà produttive.
Futuro Una possibilità
per i neodiplomati che si
vogliono
affacciare
al mondo
del lavoro
«A partire da settembre questo
progetto - annunciano i promotori
dell’iniziativa - consentirà ad alcuni
neodiplomati dell’Istituto professionale di Stato per l’industria e l’artigianato, la cui sede si trova anche
nel complesso scolastico edificato
per volontà di don Pasquini, di effettuare uno stage semestrale retribuito
presso alcune aziende del territorio.
I neodiplomati che vi prenderanno
parte, una volta terminato lo stage,
potranno inserire le referenze che otterranno nel curriculum ed eventual-
VILLA UMBRA
“Let’s gov”, si chiude oggi il progetto che ha coinvolto 100 giovani
PERUGIA - Oggi si terrà a Villa
Umbra la giornata conclusiva del
progetto “Let’s gov”, finalizzato
ad un percorso di partecipazione e
confronto dei giovani con le Istituzioni per promuovere opportunità
e praticare cittadinanza. Promosso
dall’assessorato regionale alle Politiche giovanili, e finanziato
nell’ambito dell’accordo di programma quadro “I giovani sono il
presente”, il progetto è stato gestito con una metodologia partecipativa per evidenziare i bisogni, le ri-
flessioni e le proposte dei ragazzi.
All’iniziativa hanno partecipato
oltre 100 giovani, provenienti da
tutte le zone sociali dell’Umbria,
per discutere le criticità e le loro
proposte su occupazione, aggregazione, socializzazione.
mente iniziare un rapporto di apprendistato. Il bando sarà emanato
in accordo con l’Ipsia e pubblicato
sul sito Internet dell’Istituto».
In ricordo della figura di don Dario Pasquini, la comunità interparrocchiale guidata dal parroco, monsignor Fabio Quaresima, ha organizzato insieme all’Opera Pia “San
Martino” e all’Associazione “San
Pio da Pietrelcina Onlus”, con il patrocinio di enti locali e realtà produttive, la tavola rotonda sul tema “Don
Dario Pasquini, la lungimirante attualità di un educatore: dalla scuola
all’inserimento lavorativo”. La tavola rotonda è in programma domani alle 15.30 presso la Sala della
Vaccara del Palazzo comunale di
Perugia.
RE. CRO.
Libri Il Circolo è espressione della nota Loggia massonica, presente a Perugia. Incontro aperto al pubblico. Per la prima volta invitata la stampa
Quatuor Coronati, presentata l’ultima fatica letteraria
PERUGIA - «Quattordici libri prodotti in 14 anni. Non è uno slogan,
ma numeri importanti che fanno capire l’attività e l’impegno del Circolo di corrispondenza della Quatuor
Coronati. È un organismo espressione della Loggia massonica Quatuor Coronati di Perugia, appartenente al Grande Oriente d’Italia Palazzo Giustiniani, nata nel 2000
con l’obiettivo di svolgere attività
di ricerca storica, culturale ed esoterica sulla Massoneria (il nome Quatuor Coronati è sinonimo di loggia
di ricerca in tutta l'Europa)».
Così Fabio Vallorini, Cesare Giglio e Raffaele Stoppini nella presentazione, aperta per la prima volta
alla stampa, dell’ultima fatica lette-
raria del Circolo di corrispondenza
Quatuor Coronati.
«Attraverso la creazione di questo Circolo - hanno detto i tre esponenti della Massoneria umbra -, oltre a pubblicare i lavori prodotti, gli
appartenenti alla Loggia hanno voluto aperte le porte al dialogo ed alla
collaborazione culturale con tutti,
massoni e non». Ideatore del Circolo di corrispondenza della Quatuor
Coronati, di cui è attuale presidente,
è l’ingegnere Raffaele Stoppini, il
quale, ispirandosi al Circolo di corrispondenza della Quatuor Coronati
di Londra di cui è anche membro, ha
fondato a Perugia la prima Loggia
Quatuor Coronati in Italia, insieme
ad altri. Da allora è stato un conti-
Fabio Vallorini, Cesare Giglio e Raffaele Stoppini presentano il libro
nuo e costante lavoro per approfondirei temi legati al mondo massonico. Ma se il lavoro editoriale costituisce da sempre il nucleo dell’organismo, la sua crescita ha superato
i confini nazionali. Tanto che il Circolo di Perugia sè assunto l’onere,
nel 2010, di organizzare il convegno dei Circoli di corrispondenza
delle Quatuor Coronati europee.
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IL PROGETTO
Le “invenzioni”
degli studenti
dell’Itts “Volta”
in bella mostra
PERUGIA - “Start Up Itts 18
Idee”. È questo il titolo
dell’evento,
organizzato
dall’Istituto tecnico tecnologico
“Alessandro Volta” di Piscille, a
Perugia, che si è tenuto nella mattinata di mercoledì, durante il
quale gli studenti delle classi terza, quarta e quinta della sezione
A dell’indirizzo di elettronica,
hanno mostrato i progetti realizzati nell’ambito del corso di studi. Suddivisi in gruppi, i ragazzi
hanno simulato di essere organizzati in tante piccole aziende,
esponendo al pubblico, nella palestra dell’Istituto, i 18 lavori,
creati con il coordinamento di
Paolo Vescarelli, insegnante di
elettronica, in quella che è stata
una sorta di “fiera di settore” con
stand espositivi. Tra i progetti degli alunni, realizzati non solo con
le risorse della scuola, ma anche
attraverso una propria disponibilità personale, si è passati dal separatore di biglie colorate, utile
in ambito industriale, all’amplificatore per chitarra a valvole,
utilizzabile per avere un suono
morbido e corposo, fino all’invenzione di un piccolo robot che
funziona seguendo un raggio di
luce ed è applicabile ai carrelli
del supermercato per farsi accompagnare durante la spesa. Ma
non solo, alcuni ragazzi hanno
costruito una sorta di mano bionica che potrebbe avere risvolti utili nell’uso delle protesi. Inoltre,
come vere e proprie imprese, gli
studenti, hanno realizzato anche
siti e blog aziendali provvedendo, in taluni casi, anche alla creazione di biglietti da visita.
All’iniziativa, oltre alla dirigente Rita Coccia, che ha eseguito il taglio del nastro, hanno partecipato Anna Martellotti, professoressa del dipartimento di
matematica delegata dal rettore
dell’Università degli Studi di Perugia per l’orientamento delle
scuole superiori, Oscar Proietti
dei sistemi formativi Confindustria Umbria, e alcuni rappresentanti di aziende come Med Store,
Nestlè ed Energia Focus. «Attraverso questa mostra di idee abbiamo voluto valorizzare il percorso dei nostri studenti - ha detto
Coccia - facendoli affacciare al
mondo del lavoro. I progetti presentati, infatti, potranno essere in
futuro oggetto di interesse da parte delle aziende».
Venerdì 4 aprile 2014 il Giornale dell’Umbria
trasimeno
La Polvese
passa ai privati
IN BREVE
Castiglione del Lago
Un ecografo
in dono all’ospedale
CASTIGLIONE DEL LAGO L’Associazione “Azzurro per
l’ ospedale”, dopo aver consegnato negli ultimi tempi numerosi beni all’ospedale di Castiglione del Lago (televisori, carrelli d’emergenza, strumenti e
attrezzature varie) nella prossima settimana procederà alla
donazione di un ecografo portatile di nuova generazione per
il pronto Soccorso.
La Provincia non ce la fa
a gestire il sito. E in Consiglio
non mancano le perplessità
PERUGIA - Il futuro di Isola Polvese passa per una gestione unitaria
da affidare ad un soggetto esterno.
In sede di II Commissione consiliare permanente della Provincia di
Perugia, l’assessorato al Patrimonio dell’ente ha illustrato i termini
della proposta di gara per la gestione della più grande delle isole del
Trasimeno. Proposta a cui hanno
lavorato gli uffici competenti e alla
quale sono affidate le speranze di
una riqualificazione e valorizzazione di questo bene ambientale. Del
resto, come è stato spiegato dai rappresentanti dell’Assessorato competente, «non vi sono più risorse per
gestire in proprio un patrimonio di
tale portata. Ci siamo posti il problema - ha aggiunto - di come far diventare la Polvese anche un centro
economico, capace di vivere tutto
l'anno e di autosostenersi». Da qui
l’elaborazione di un progetto che
sta alla alla base della futura gara
per l’assegnazione della gestione
unitaria, il cui obiettivo è il «miglioramento dei servizi offerti ai visitatori, l’economicità dell’operazione, il pieno rispetto dei contenuti
ambientali e tipologici, la valorizzazione delle produzioni agricole,
il mantenimento della presenza della Provincia di Perugia nell’isola,
con possibilità di continuare a promuovere iniziative istituzionali».
La Provincia ritiene più opportuno affidare la gestione ad un unico
soggetto gestore, per un efficace
coordinamento delle attività, un
migliore mantenimento delle strutture interessate, un’economicità
per l’ente appaltante, nonché maggiori prospettive di sviluppo quantitativo e qualitativo delle attività
dell’isola. Lo strumento sarà la
concessione di servizi affidata in finanza di progetto, per una durata di
21 anni. Il progetto prevede l’uso e
la gestione completa dell’isola, ad
eccezione del fabbricato denominato ex lavanderia, del pontile e
dell'edificio sovrastante denominato “fungo” che rimarranno nella disponibilità della Provincia di Perugia per scopi istituzionali e di verifica dell'attuazione del progetto. Il
gestore avrà l’obbligo di effettuare
opere di ristrutturazione e miglioramento delle strutture esistenti (La
Piegaro Domani la presentazione
Pallottole al sindaco
«C’è un responsabile»
C’è una app
per conoscere
il territorio
e le sue eccellenze
PIEGARO - Domani alle 17,
nelle sale del Museo del vetro di
Piegaro, si terrà la presentazione
dell’‘App’ del territorio del comune, con tutte le informazioni
relative alla città, ai borghi che la
circondano, alla storia, alla natura e ai due musei: quello che
ospiterà la conferenza e quello
paleontologico “Luigi Boldrini”
di Pietrafitta. All’incontro, a cui
interverranno Andrea Caporali,
Mario Lachi e Miriana Marabissi, rispettivamente sindaco, vicesindaco e assessore comunale
alla cultura e al turismo di Piegaro, saranno presentati, inoltre, il
nuovo video promozionale della
città, realizzato con riprese aree
tramite drone, il nuovo sito internet di promozione e la nuova
guida cartacea del territorio.
Nella stessa giornata verranno
inaugurate le ‘piazze wifi’, per la
connessione internet gratuita nei
principali spazi pubblici del territorio comunale e nei due musei, e la web tv, per seguire in diretta le più importanti manifestazioni locali dell’anno.
Le
iniziative
rientrano
nell’ambito del progetto “Piegaro tempi moderni Work in progress”, realizzato in coprogettazione con il Consorzio Itaca di
Perugia e finanziato dalla misura
3.1.3 del Piano di sviluppo rurale
(Psr) per l’Umbria 2007-2013.
Città della Pieve
L’autobiografia
di Claudio Martelli
Dall’alto L’Isola Polvese
Villa, la Foresteria, l’aula ambientale, il frantoio, il castello, l’ostello,
il Monastero, ecc...) e provvedere
alla messa in sicurezza di edifici
quali la Casa merlata, l’ex fagianeria e il roccolo di caccia. Inoltre si
prevede la realizzazione di nuove
opere, quali una piscina, un campo
da calcio, campi da tennis e da golf
e ovili. Il tutto per garantire all’isola
una piena fruizione di tipo turisticoricettivo almeno per sei mesi l’anno
(da aprile a settembre), anche se è
rimessa alla discrezionalità del
concessionario la scelta di un eventuale diverso uso delle strutture.
«Del resto - si legge in una nota
della Provincia - esperienze quali
“L’Isola di Einstein” o i Mercatini
di Natale hanno dimostrato che il
Tuoro, lo rivela lo stesso Bocerani: sono incredulo
TUORO - «La vicenda legata alle
pallottole che mi erano state recapitate in busta chiusa alla fine
dell’estate 2012 ha trovato il suo
epilogo». È lo stesso sindaco di
Tuoro, mario Bocerani, che fu oggetto delle minacce, a dare la notizia
che il presunto responsabile del gesto è stato individuato «e di recente dice Bocerani - è stato riconosciuto
colpevole per reato di minaccia ag-
11
gravata. Apprendo con smarrimento ed incredulità - prosegue il sindaco - che il fatto era legato all’edilizia
residenziale pubblica che tanto clamore aveva suscitato fuori dall’ambito territoriale di Tuoro travalicando già in quella maniera quello che
dovrebbe essere il normale confronto dialettico tra persone civili».
La vicenda aveva in effetti suscitato clamore anche al di là dei con-
luogo può richiamare visitatori anche nei periodi autunnale e invernale. Secondo le stime della Provincia, con questo tipo di operazione,
che richiede un investimento complessivo di quasi tre milioni di euro,
i turisti della Polvese, che già hanno
raggiunto la ragguardevole cifra di
50mila all’anno, potrebbero passare addirittura a 70mila.
Nel dibattito, la proposta ha suscitato posizioni articolate tra e all'interno dei vari schieramenti. Nella maggioranza c’è chi ha espresso
qualche preoccupazione per il futuro dell’Isola sotto il profilo della
sua fruizione aperta e chi l’ha considerata «una strada obbligata». Per
le minoranze il successo di tale progetto è legato alla sua appetibilità.
fini comunali. «Non avrei mai pensato - aggiunge Bocerani - che la vicenda avesse spinto uno dei soggetti
coinvolti ad inviarmi delle pallottole a casa investendo direttamente la
mia vita privata e passando dalle parole a minacce concrete». La persona condannata è stata individuata in
quanto strettamente legata alla raccolta di firme che era stata effettuata
e depositata contro l’edificazione
dell’edificio destinato ad ospitare
gli appartamenti di edilizia residenziale.
«Già tanti dubbi anche quella vicenda aveva ingenerato nel sottoscritto con un desiderio mai sopito
di verificare la veridicità di tante di
quelle mille firme tanto sbandierate», conclude il sindaco non senza
una punta di amarezza.
CITTÀ DELLA PIEVE - Proseguono i venerdì letterari nella
Biblioteca di Città Della Pieve.
Oggi sarà la volta di “Ricordati
di Vivere” di Claudio Martelli.
Un’autobiografia politica che
si intreccia a riflessioni personali. Sul filo della memoria
l’autore che, giovanissimo ne
fu testimone privilegiato, narra
la storia socialista italiana degli
anni ‘80. Gli incontri sono organizzati dal Comune con la
collaborazione di Impression
Arte-Libri di Cetona.
Magione
Concerto e raccolta fondi
contro l’alzheimer
MAGIONE - Domenica prossima, alle ore 18, presso la
Chiesa parrocchiale San Giovanni Battista di Magione, concerto a sostegno dell’associazione Fiorella contro l’Alzheimer con i musicisti della
Sol’Ochestra diretta dal maestro Nil Venditti. Verranno
eseguite musiche di Vivaldi, la
Quinta sinfonia di Schubert e la
Quinta di Beethoven. Solisti
Emanuele Verzieri e Davide
Bartoni. L’ingresso è libero. In
occasione del concerto sarà
possibile dare un contributo per
finanziare l’attività dell’associazione perugina che ha, nei
suoi scopi, la promozione della
ricerca, l’aggiornamento specialistico, l’acquisizione di
strumenti diagnostici e/o terapeutici, iniziative/eventi di raccolta fondi, attività educative,
forme di assistenza sanitaria,
psicologica e sociale nel
campo della malattia di
Alzheimer.
La vita “spericolata” di Ascanio della Corgna spiegata in bit
Città della Pieve, audioguide e ricostruzioni virtuali. Il progetto del Comune
Dipinto Ascanio della Corgna e papa Giulio III
CITTA’ DELLA PIEVE - A Palazzo della Corgna, totem interattivi e postazioni multimediali, audioguide e ricostruzioni virtuali consentiranno l’affascinante incontro ravvicinato con
la “vita spericolata” di uno dei personaggi più
interessanti della storia della Città: il Duca
Ascanio della Corgna, condottiero e maestro
d’armi, governatore perpetuo di Castel della
Pieve a metà del XVI secolo. Il Bando riguardante il Progetto “Arte e comunicazione” è stato appena pubblicato attraverso la piattaforma
MePA, mercato digitale per la Pubblica Amministrazione. Dei 70mila euro complessivi, i finanziamenti del percorso interattivo 50mila
provengono da fondi europei (Fondo europeo
di sviluppo regionale “Tutela, valorizzazione e
promozione del patrimonio ambientale e culturale”) e 20mila euro da fondi del Comune.
«L’Amministrazione comunale - si legge in
una nota dell’ente - prosegue dunque sulla strada dell’attivazione di forme nuove e tecnologicamente avanzate per la presentazione e la valorizzazione del patrimonio artistico e culturale cittadino. Come per la Rocca medievale, dove sono già iniziati i lavori per la realizzazione
di spazi interattivi di informazione, anche la
sontuosa residenza cinquecentesca del Duca
Ascanio diventa protagonista di un intervento
finalizzato alla realizzazione di un percorso
multimediale che propone in una ricostruzione
virtuale la vita del monumento, le vicende storiche e umane che lo hanno animato, l’arte che
lo impreziosisce e ne fa una delle tappe più significative del circuito museale cittadino. «Le
finalità del progetto - sottolinea il sindaco Riccardo Manganello - sono la promozione della
conoscenza e la godibilità diffusa del nostro
patrimonio culturale».
Venerdì 4 aprile 2014 il Giornale dell’Umbria
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gubbio
La ripresa economica
passa per i fondi europei
e i bandi regionali
LUTTO
Filippo Meli,
l’addio della città
GUBBIO - Cordoglio in città
per la scomparsa del professor
Filippo Meli, che si è spento
all’età di 82 anni. Docente di
materie umanistiche all’Itc
“Gattapone”, è stato presidente della Società dei Balestieri
tra gli anni ‘60 e ‘80. Fu proprio grazie a Meli che venne
rinnovato lo statuto nel 1969,
che portò successivamente alla creazione del gruppo degli
Sbandieratori. Dalla fine degli
anni ‘80 aveva lasciato il comando del sodalizio, rimanendo comunque legato. È stato
anche calciatore del Gubbio e
tra i fondatori della Radio gubbio spa nel 1977, società editrice oggi di Trg, Rgm e Trgmedia.it. I funerali del professore si svolgono oggi alle
14.30 alla chiesa di San Secondo.
Limitate le risorse finanziarie disponibili
Il futuro dipende dalle opportunità esterne
di MARTINA CANCELLOTTI
GUBBIO - La ripresa economica
dell’Eugubino passa per Regione e
Unione europa. È questo lo scenario che si profila per il futuro della
città in cui azioni, progetti e idee
vengono studiati tenendo conto
delle opportunità legate a bandi e
fondi nazionali o comunitari. L’intento? Reperire risorse finanziarie
che attualmente mancano sul territorio.
È in questa ottica che il candidato
a sindaco del Partito democratico,
Ennio Palazzari, in occasione della
ATTUALITÀ
Dopo la polemica
sui “focaroni”,
l’obiettivo è tutelare
le tradizioni minori
GUBBIO - La miccia è ormai accesa. La questione dei “focaroni” - che ha generato non poche
polemiche il giorno di San Giuseppe per la decisione del commissario Maria Luisa D’Alessandro di interrompere la rievocazione a causa delle segnalazioni di alcuni cittadini - ha innescato una reazione a catena che
interessa tutte le tradizioni popolari “minori”. La tutela di questa
specifica tipologia di manifestazioni, infatti, sarà il tema dell’incontro in programma mercoledì
alle 21 presso i locali del teatrino
della parrocchia di San Martino
(accesso da via Borromei), moderato da Giacomo Marinelli
Andreoli. Durante il confronto,
si cercherà di individuare eventuali azioni da intraprendere in
merito alla salvaguardia delle
rievocazioni minori.
Per l’occasione saranno presenti, oltre ai candidati a sindaco, i rappresentanti dei gruppi
eugubini tra i più significativi
della cultura cittadina, come associazione dei Quartieri, Maggio Eugubino, Università dei
Muratori e dei falegnami, Confraternita di Santa Croce della
Foce, gruppo “Ragazzi della
Vittorina”.
riunione della lista civica “Impegno per Gubbio”, ha sottolineato
come i fondi comunitari o regionali
siano fondamentali per creare nuove opportunità e trovare una soluzione a questioni ormai da troppo
tempo sul banco dell’attualità cittadina. Il riferimento, in particolare, è
legato alla situazione che interessa
il parcheggio di San Pietro e il complesso dell’ex ospedale in piazza
40 Martiri.
Per quanto riguarda il Puc 1, Palazzari ha specificato che «questo
intervento rischia di far cadere
Gubbio in un ammanco di bilancio
incolmabile per le casse comunali,
in quanto il non rispetto della convenzione stipulata con la Regione a
garanzia dei Fondi comunitari ottenuti per la sua realizzazione, potrebbe comportare la restituzione di
circa 3milioni e 500mila euro alla
stessa Unione Europea». Comunità
che gioca un ruolo strategico anche
per quanto riguarda il Puc 2: «È necessario - prosegue il candidato del
15
Ue Bruxelles, la
sede della
Commissione
europea
Pd - che la possibilità di assumere
eventuali finanziamenti europei e
di pari valore rispetto quelli persi,
dovrà essere mirato a progetti fattibili nel contesto più ampio della valorizzazione dell’intero centro storico. Nel frattempo, ritengo opportuno che la Regione, avendo risorse
pari a circa 3milioni di euro per il ricondizionamento di parte dell’immobile del vecchio ospedale cittadino per ricavare spazi sufficienti
per gli uffici dell’Usl, si attivi
quanto prima per procedere all’esecuzione dell’appalto di tali lavori».
Convinto della necessità di reperire risorse al di fuori dei confini
nazionali anche “Scelgo Gubbio”,
che ha organizzato una tavola rotonda dal titolo “Fondi europei:
come cogliere tutte le opportunità”
in programma domani alle 17 presso l’hotel Beniamino Ubaldi. Per
l’occasione presenti diversi tecnici
e specialisti, oltre che Filippo Mario Stirati, appoggiato dalla stessa
lista civica per la corsa elettorale.
«Ciò che è mancata a Gubbio è la
capacità progettuale. - ha spiegato
il coordinatore di “Scelgo Gub-
bio”, Lorenzo Rughi - La prossima
amministrazione dovrà creare subito un equipe di funzionari comunali e di professionisti che possano
occuparsi di questo in modo specifico e che si mettano al servizio dei
cittadini».
Stessa linea di azione per il Movimento 5 stelle che si affida alle
opportunità regionali: tra le priorità
del programma, il Quadro strategico di valorizzazione del centro
storico (Qsv), per una partecipata e
progressiva rivitalizzazione del
cuore cittadino e del Puc 2.
Le nuove frontiere della dermatologia in città
Al Park hotel “Ai Cappuccini” si confrontano i principali esperti nazionali in materia diagnostica
di MARCO MONTEDORI
GUBBIO - Non tutti sanno che,
ormai da oltre dieci anni, i principali esperti a livello nazionale di
dermatologia si ritrovano a Gubbio per confrontarsi e condividere
le loro esperienze. Con un risvolto
pratico di larga portata per la salute dei pazienti. Per la precisione, si
tratta di un master di “dermoscopia” volto ad approfondire i principali strumenti in grado di diagnosticare e prevenire un grandissimo numero di malattie. In sintesi, è questo il significato del master avanzato di dermoscopia e
imaging cutaneo intitolato “Dermoscopia: lo stato dell’arte”, che
si è aperto ieri al Park hotel “Ai
Cappuccini” con 200 partecipanti
da tutta Italia.
Di cosa si parla nei tre giorni del
meeting? «Si approfondisce la
metodica diagnostica che viene
applicata in primo luogo per i nei e
i melanomi - spiega il dottor Satur-
nino Gasparini, coordinatore del
meeting - e questo è di fondamentale importanza, perché sappiamo
come queste patologie siano in
continua aumento nella popolazione, ma non solo. Sono metodiche utilizzate anche per tumori di
altro tipo e anche per le malattie
infiammatorie come la psoriasi o
tante altre, che riguardano un vasto numero di pazienti». «Si tratta
di un’iniziativa che riscuote un
crescente successo - prosegue Gasparini - e che ogni anno fa il pieno: abbiamo sempre iscrizioni in
più visto che l’evento è a numero
chiuso per garantire l’interattività
dell’apprendimento».
Fra i relatori, sottolinea ancora il
coordinatore, ci sono i massimi
esperti italiani della materia. «In
molti ci tengono a partecipare proprio per l’interscambio che si crea
fra i partecipanti, non si tratta di un
semplice convegno “a senso unico”», commenta. Oltre a sessioni
tematiche su particolari aspetti
Master di “dermoscopia” I partecipanti iscritti sono oltre duecento
della dermoscopia, ci sono infatti
anche sessioni interattive, chiamate “A voi la diagnosi”, dove c’è
modo di confrontarsi e di mettere
in pratica quanto è stato acquisito.
È questo uno dei “segreti” della
grande partecipazione al meeting,
tanto che gli organizzatori hanno
già programmato una seconda edizione a settembre.
“Occhio alle truffe”, Unicredit insegna le tecniche
per riconoscere i malviventi e prevenire i reati
“Non c’è storia senza prevenzione”,
incontro sulle malattie cardiovascolari a Branca
GUBBIO - È in programma oggi alle 17
presso la sala refettorio della biblioteca Sperelliana l’iniziativa “Occhio alle truffe”, organizzata da Unicredit in collaborazione con
l’Arma dei Carabinieri (compagnia di Gubbio) e con l’Università dei muratori, scarpellini ed arti congeneri.
Obiettivo dell’incontro è quello di sensibilizzare la cittadinanza nel rivolgere una maggiore attenzione al tema, illustrando le tecniche utilizzate più frequentemente dai malvi-
GUBBIO - Si terrà domani alle 9 presso
l’ospedale di Branca il convegno “In cardiologia... Non c’è storia senza prevenzione”, incentrato sulle malattie cardiovascolari, prima causa di morte in Europa e nel
mondo occidentale.
L’evento, aperto alla cittadinanza, è organizzato dalla unità operativa Utic e Cardiologia del nosocomio comprensoriale della
Usl Umbria 1, diretta da Sara Mandorla, e
vede il patrocino della Regione.
venti, oltre che consigliare alcune misure utili per prevenire i reati indicando i comportamenti da tenere in caso di situazioni di emergenza. L’evento sarà introdotto da Danilo
Esposito, capo distretto Unicredit di Gubbio
e Fabio Mariani, presidente dell’Università
dei muratori. Le relazioni saranno tenute da
Pier Giuseppe Zago, comandante dei Carabinieri, e da Alberto Merli, security support
Unicredit. All’evento sarà presente il commissario Maria Luisa D’Alessandro.
L’obiettivo di questa giornata di studio e
confronto è quello di valutare quanto si può
ottenere con un progetto di salute che si articoli attraverso il controllo dei fattori di rischio, l’aderenza al trattamento terapeutico, l’informazione, l’educazione sanitaria e
il cambiamento dello stile di vita.
Per l’occasione interverranno numerosi
specialisti tra cui Temistocle Ragni, Claudio Cavallini, Raffaele Griffo, Massimo
Uguccioni, Aldo Maggioni, Carmine Pizzi.
Venerdì 4 aprile 2014 il Giornale dell’Umbria
16 foligno
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Frana sulla Flaminia,
in estate l’affidamento
dei primi lavori
SCHEDA
I soldi messi a disposizione dalla Regione
Si parte con l’iter della progettazione
Era il 2 aprile
del 2013. Alcuni scricchiolii all’interno della
casa, la famiglia fa appena tempo a
uscire: dopo
dieci minuti
la casa si è
appoggiata
su un fianco e
poi è crollata.
di FRANCESCA PETRUCCIOLI
FOLIGNO - È passato un anno
dal giorno in cui nove famiglie,
per un totale di 25 persone, furono evacuate dalle loro abitazioni
a causa della frana che aveva interessato una vasta porzione della
collina appena sopra la Ss Flaminia all’altezza dell’abitato di San
Giovanni Profiamma.
Una di loro ha perso la sua abitazione, che è stata demolita, le
altre hanno dormito fuori diverso
tempo prima di poter rientrare
con tranquillità e senza pericolo
POLIZIA
Rubano
e danneggiano capi
di abbigliamento,
arrestate straniere
FOLIGNO - Sono state notate
mentre arraffavano un paio di
magliette e le nascondevano
all’interno di una borsa e, quando stavano per uscire senza passare per la casa, sono state fermate dagli agenti della polizia di
Foligno e per loro sono scattate
le manette.
Il furto è stato messo a segno in
un negozio del centro storico. Le
due donne, magrebine, di 45 e 32
anni, incensurate, si sono impossessate di tre capi di abbigliamento: due maglie e un paio di
pantaloni, occultati dentro una
borsa. Hanno fatto un giro del
negozio e poi sono uscite. L’antitaccheggio ha suonato e sono
arrivati gli agenti del commissariato di Foligno che erano stati
allertati dalla sorveglianza. Nel
tentativo di disfarsi del dispositivo di antitaccheggio, hanno addirittura danneggiato le due maglie, ragione per cui sono scattate le manette. Ieri mattina la direttissima al tribunale di Spoleto. Il giudice ha convalidato l’arresto e concesso il rito abbreviato, chiesto dai difensori delle
straniere, ha fissato l’udienza
per il 14 aprile e imposto alle due
donne di presentarsi al Commissariato per l’obbligo di firma.
nelle loro case. Strada non percorribile per diverso tempo e proteste a non finire per percorsi alternativi da incubo. Ma dopo un
anno la situazione è la stessa: barriera a protezione della strada che
non ha completamente riaperto
per la circolazione che avviene a
senso unico alternato, regolato
con un semaforo. Forse ad agosto, finalmente, potranno essere
affidati i lavori del primo stralcio.
La Regione ha predisposto un
finanziamento di un milione di
euro pronto da novembre scorso.
Si è avuto uno stop perché si attendeva l’esito del confronto fra
Regione, Comune e Quadrilatero
per capire chi dovesse predisporre il tutto per i lavori. Poi, finalmente, qualche giorno fa, la Quadrilatero si è tirata indietro e,
quindi, sarà il Comune a prendere
in mano la situazione e farsi carico di seguire l’iter dei lavori.
Quindi, proprio in questi giorni,
Crollata
una casa
Il semaforo che
regola la circolazione sulla
Flaminia
A destra, la casa che è stata
demolita
gli uffici comunali stanno predisponendo il cronoprogramma e a
breve prenderà il via ufficialmente il percorso amministrativo.
Ci penserà il Comune
Ritardi sul cronoprogramma
perché si attendeva
che la Quadrilatero prendesse
in mano la situazione
Ma così non è stato
Si inizierà con le indagini geologiche e si proseguirà con la progettazione vera e propria. Sul
piatto, infatti, sono previsti
150mila euro per le indagini geologiche e 850mila euro per la frana. Tutti importi lordi e, comunque, lontani dai 2-3 milioni di euro che erano stati calcolati per la
sistemazione dello smottamento.
La Regione aveva già individuato
come soggetto attuatore il Comune di Foligno già dallo scorso novembre. Ma poi il tutto si era arrestato perché si stava pensando
di poter arrivare ad un gruppo di
lavoro più ampio con il coinvolgimento di Regione e della Quadrilatero, visto che la stessa società è comunque interessata
dall’ampliamento della Flaminia.
Dopo questo stop, ora con i ruoli ben assegnati, si procederà
all’iter e, come dicevamo, fatti
due calcoli sui tempi delle indagini e della progettazione, si potrebbe ipotizzare che ad agosto si andrà alla gara per l’affidamento dei
lavori.
Alle Conce un centro culturale di enogastronomia
Nell’ex cereria: trattoria con prodotti tipici, angolo di lettura culinaria e uno spazio per un corso di cucina
FOLIGNO - Restaurati i locali
dell’ex cereria nel quartiere delle
Conce, in pieno centro storico: da
luogo di degrado a centro culturale
di enogastronomia.
Impegno costante e tenacia hanno riportato alla luce edifici e luoghi dimenticati nel tempo. Nella
sua funzione di opificio, molto tempo fa, questo era stato luogo industrioso e importante per l’economia
folignate. Poi negli anni a seguire le
cose cambiarono, e non solo il sito
perse di importanza, ma negli ultimi anni si era strasfornato in area
degradata. L’intento, oggi, è quello
di farlo rifiorire, appunto, come un
centro culturale di enogastronomia. Si sta lavorando per mettere in
piedi una trattoria con degustazione di prodotti tipici umbri, un angolo di lettura culinaria con spunti per
itinerari turistici e uno spazio per
istituire un corso di cucina. Joseph
Flagiello, assessore all’urbanistica,
ha affermato che si tratta di uno
spazio «con grande forza evocati-
Opera Il portico
delle Conce, restaurato e pronto a una “seconda” vita
va, dove c’è la volontà di riportare
le vocazioni del passato al presente
e al futuro, sfruttando la funzionabilità degli spazi a disposizione».
L’architetto Anna Conti, ha sot-
tolineato che è grazie ai 146.613,24
euro del finanziamento della Regione, e ai 93.689,44 euro del Comune che si è potuta realizzare
l’idea di creare un centro culturale
enogastronomico tanto innovativo.
L’ingegnere Silvia Capaldi, ha illustrato l’obiettivo principale che è
quello di creare una simbiosi fra il
vecchio e il nuovo. Interessanti, infatti, risultano le strutture del progetto, con un impianto innovativo
di pavimentazione climatizzata,
percorsi di fuga funzionali e un restauro generale del portico, tramite
una riqualificazione dei punti luce.
Il bando per la riqualificazione
del sito è stato vinto nel 2008 da
Confcommercio ed a rappresentarla era presente il suo vicepresidente, Fabrizio Bastida. Il sindaco,
Nando Mismetti, ha espresso la sua
soddisfazione per la conclusione
dei lavori, ringraziando le agevolazioni del Puc2 per il finanziamento
del sito ed ha commentato, «mancano più 70/80 mila euro per il
completamento del percorso, ma
entro breve si potrà inaugurare un
piano di lavoro concluso come si
deve».
STEPHANIE CHAHABIAN
L’associazione “Casa dei popoli” compie dieci anni:
si festeggia con video, dibattito e una manifestazione
Studenti folignati del liceo classico “Frezzi”
alle olimpiadi nazionali di lingue e civiltà classiche
FOLIGNO - L’Associazione “Casa dei popoli” promuove per 9 aprile presso la Sala
Fittaioli del palazzo comunale, un incontro
pubblico per festeggiare il proprio compleanno, a dieci anni dalla registrazione ufficiale dell’associazione, a quattordici anni
dalla sua nascita.
All’iniziativa, che inizierà alle ore 16 e
terminerà alle 19.30, sono invitati i cittadini e le cittadine di antica o recente appartenenza alla nostra città, «insieme vogliamo
FOLIGNO - Il liceo classico “F. Frezzi” di
Foligno sarà presente alle “Olimpiadi nazionali di lingue e civiltà classiche” che si
svolgeranno a Palermo dal cinque all’otto
maggio.
Barbara Castellani, studentessa che frequenta il quarto anno del corso classico, ha
infatti partecipato alla gara regionale per la
sezione “Lingua latina”, cimentandosi in
una prova di traduzione e commento di un
testo latino, qualificandosi per la fase na-
ribadire - è scritto in una nota - che la città è
la casa di tutte e di tutti, ognuno con l’abito
che sceglie di indossare, ognuna con la lingua che ama parlare».
Si proietterà un video con le principali
iniziative realizzate nel corso degli anni; si
procederà quindi con relazioni e confronti
sulle diverse attività svolte e si concluderà
con una manifestazione, che uscirà dalla
sala verso piazza della Repubblica e corso
Cavour.
zionale di Palermo. Nei prossimi giorni altre due studentesse del quarto anno, Benedetta Ottaviani e Carolina Gentili, si recheranno a Sulmona, la città natale del poeta
latino Ovidio, per partecipare al Certamen
Ovidianum, una gara di traduzione e commento di un testo di Ovidio aperta anche a
studenti di altri paesi, che tradurranno dal
latino nella loro lingua. Un grande risultato
che riempie di soddisfazione non solo
l’istituto ma tutta la città.
Venerdì 4 aprile 2014 il Giornale dell’Umbria
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terni
21
Tassi usurai, bloccata l’esecuzione
immobiliare
Commerciante ternano riconosciuto
dalla procura vittima di usura, il pm
sospende la vendita della casa all’asta
di MARIA LUCE SCHILLACI
TERNI - Vittima di usura, secondo
la procura di Terni, e con la casa
messa all’asta giudiziaria. Un caso
disperato quello di un commerciante
ternano che per un pelo ha rischiato
di perdere la propria abitazione dal
momento che in tribunale c’era già
I legali dell’uomo avevano
richiesto il provvedimento
in base alle perizie effettuate
su conto corrente e mutuo
un acquirente con tanto di assegno
pronto in mano. È una delle tante,
troppe storie di persone finite nel
tunnel dell’usura. Questa volta, però, un raggio positivo ha rischiarato,
almeno momentaneamente, il cielo
buio di questo negoziante: il pubblico ministero, Elisabetta Massini, ha
infatti stoppato il procedimento
sull’immobile facendo valere la legge antiusura. Un colpo a favore anche dei legali difensori del commer-
ciante, l’avvocato Emanuele Massuoli del Foro di Terni, e l’avvocato
Mattia Masotti del Foro di Perugia:
proprio grazie alla loro istanza, infatti, è stato possibile evitare che il
loro assistito fosse rimasto da un
giorno all’altro senza un posto dove
abitare insieme alla moglie e alla figlia ventenne. In sostanza il commerciante sarebbe finito nel tunnel
dell’usura, non riuscendo più a pagare i suoi debiti, tra cui anche quelli
nei confronti di una banca. L’uomo
aveva in corso un’esecuzione immobiliare sulla casa in cui abita, intestata ai genitori ai quali, tra l’altro,
era già stata venduta all’asta la propria abitazione, sempre nel corso
della stessa procedura. «Nel mese di
settembre - spiegano i legali - dopo
che la casa dei genitori era già stata
venduta, lui ha contattato il nostro
studio e, sulla base di due perizie che
rilevavano tassi di interesse usurari
applicati sia al conto corrente, sia al
mutuo, abbiamo proposto in extremis una opposizione all’esecuzione
chiedendo la sospensione della vendita». La vendita, però, non era stata
sospesa, ma era stata comunque rin-
La sede del tribunale di Terni in corso del Popolo
viata alla giornata di ieri. Invece, anticipando i tempi, mercoledì, dietro
apposita istanza proposta dallo studio legale, il pm ha sospeso per 300
giorni tutte le procedure esecutive
(ex art. 20 L. 44/1999, ndr) a carico
del commerciante, della moglie e
dei genitori. La legge 23.02.1999 n.
44 recante “Disposizioni concernenti il Fondo di solidarietà per le
vittime delle richieste estorsive e
dell’usura” prevede, in favore dei
soggetti danneggiati da attività
estorsive, l’elargizione di una somma di denaro a titolo di contributo
per il ristoro del danno patrimoniale
subìto. Alla domanda di elargizione
è connesso «l’effetto di sospendere
alcuni termini di scadenza, degli
adempimenti amministrativi nonché di ogni altro atto avente efficacia
esecutiva, prorogati dalle rispettive
scadenze per la durata di trecento
giorni». Il caso di questo commerciante non è altro che un piccolo ma
significativo tassello del grande e
complesso puzzle legato al fenomeno dell’usura, un allarme per la situazione nel Ternano segnato da dati
sempre più preoccupanti.
“Liberetutte”, a Campomicciolo il centro antiviolenza
La struttura dedicata alle donne già ospita due casi
di ARNALDO CASALI
TERNI - «Forse è la più bella soddisfazione nei miei cinque anni da sindaco. Perché non abbiamo inaugurato un edificio, ma un servizio che
fa onore alla nostra città». È soddisfatto e orgoglioso, Leopoldo Di Girolamo, che uno dei suoi ultimi atti
del suo primo mandato sia l’apertura
del Centro antiviolenza “Liberetutte”, attivo già da un paio di settimane
a Campomicciolo e presentato ufficialmente ieri pomeriggio alla Casa
delle donne di via Aminale alla presenza della presidente della Regione
Catiuscia Marini e con la partecipazione dalla cantautrice folk ternana
Lucilla Galeazzi, che ha proposto
alcuni dei brani più celebri del suo
repertorio e raccontato alcune storie
di violenza o discriminanzione femminile che li hanno ispirati.
Il centro, che ospita già due donne,
offre oltre all’accoglienza nei casi
più a rischio, anche con figli minori,
ascolto telefonico 24 ore su 24, colloqui su appuntamento, sostegno
nel percorso di uscita dalla violenza,
consulenza psicosociale e altro.
A gestirlo l’associazione ternana
femminile LiberaMente - attraverso
la responsabile Silvia Menecali - in
collaborazione con l’associazione
nazionale Differenza donna.
«È sorto grazie ad un bando ministeriale, insieme ad una struttura
analoga a Perugia» spiega l’assesso-
L’associazione Bruna Vecchietti promuove
la raccolta alimentare per persone in difficoltà
TERNI - Nuova raccolta alimentare per le persone in difficoltà a cura
dell’associazione Bruna Vecchietti.
Appuntamento domani dalle 9 alle 18, al Todis di via del Maglio 16,
a Terni. Si può a partecipare anche regalando un solo prodotto alimentare a lunga conservazione o prodotti per l’igiene personale e per
la casa. L’associazione Bruna Vecchietti è da anni in prima linea per
aiutare le persone in difficoltà, e negli ultimi mesi ha deciso di moltiplicare le giornate dedicate alla raccolta alimentare in virtù del crescente numero di ternani che bussa alla porta della onlus per chiedere
qualcosa da mangiare.
«Proprio in un momento di scetticismo e di sfiducia - dice la presidente Anna Vecchietti - ci auguriamo di tornare a casa grati per il
dono che abbiamo ricevuto. Ancora una volta la speranza sarà protagonista della giornata. Se saremo in tanti a regalare un pacco di pasta o una confezione di zucchero potremo aiutare le tante famiglie».
Lucilla Galeazzi si esibisce durante la presentazione del centro
re alle politiche sociali del Comune
Stefano Bucari, intervenuto alla
presentazione insieme a Emanuela
Moroli e Paola Moriconi, presidenti
rispettivamente di Differenza donna
e Libera Mente donna.
La presidente Marini, da parte
sua, ha annunciato una legge regionale sulla violenza di genere che dovrebbe essere approvata tra maggio
e luglio e servirà anche a finanziare i
due centri antiviolenza, visto che a
novembre scade il bando ministeriale.
«La violenza è un segno di debo-
lezza e di incapacità di confronto commenta ancora il sindaco Di Girolamo - dobbiamo ricostruire un
rapporto di fiducia in chi è vittima di
violenza e con questo centro pensiamo di aver fatto qualcosa di utile per
la città». Utile, sottolinea il primo
cittadino, come la Casa delle donne
inaugurata l’8 marzo al centro di via
Aminale. «Un vero trapianto di
energie che ha rivitalizzato una
struttura che si stava spegnendo».
«La città conclude il sindaco - è attenta ai diritti delle persone e oggi fa
un salto in più».
UN LIBRO E UN CONCERTO
Al Primavera la Giornata dell’accoglienza
TERNI - Un libro e un concerrto
per celebrare la Giornata mondiale dell’accoglienza. La fondazione Aiutiamoli a vivere organizza
stasera a Palazzo Primavera uno
spettacolo che vedrà l’esibizione
degli Yumal (tribute band dei
Pink Floyd) con intermezzi letterari dal libro Marmellata di prugne di Patrizia Fortunati.
VOLONTARIATO
Lorenzo Gianfelice
è il nuovo
presidente
del Cesvol
TERNI - Sarà Lorenzo Gianfelice a guidare il Cesvol della provincia di Terni per i prossimi tre
anni. Il presidente del centro sociale Guglielmi è stato nominato
nel corso della prima riunione
del nuovo consiglio direttivo,
eletto dall’assemblea dei soci
che si è svolta il 19 marzo. La
prossima settimana è stato convocato un nuovo direttivo per
l’approvazione delle linee programmatiche e l’elezione del vice presidente e dell’ufficio di
presidenza.
«Il Cesvol - commenta Gianfelice - è un centro fondamentale
per le associazioni della provincia, che purtroppo sta facendo i
conti con un budget ridotto anche
quest’anno del 25 per cento». Tagli che hanno imposto ulteriori
riduzioni delle spese per le strutture, con l’aumento al 25 per cento della cassa integrazione in deroga per i dipendenti.
Il nuovo consiglio direttivo del
Cesvol è composto da Maria Basone (Acli), Giampiero Colonna
(Aumat), Francesca Romana Leprotti (Avi), Rossana Pilloni
(Anziani e Immigrati per l’integrazione), Sandro Romildo (Arciragazzi Casa del Sole), Franco
Isidori (Auser), Marcello Bizzotti (Centro sociale “Volta”), Franco De Santis (Cestres), Francesco Freguglia (Enaip), Roberto
Pizzotti (Lega Consumatori),
Mariacristina Angeli (Minerva),
Roberto Desi (Ora d’Aria), Manuel Edwin Ramos Cocalon (Sin
Fronteras), Francesco Maria
Giuli (Utilità Manifesta) e Francesco Camuffo (Arci).
Del collegio dei revisori dei
conti fanno parte Vincenzo Locci, Alberto Piantoni e Michele
Vino, i probiviri sono Antonio
Bravi (Ferriera src), Marco Marongiu (As.So.S.) e Tommaso
Sabatini (Arci).
Venerdì 4 aprile 2014 il Giornale dell’Umbria
terni
23
Elezioni, squadre pronte
Caccia ai “bomber” del voto
Sei liste per Di Girolamo, cinque per Crescimbeni che schiera
Angelilli. Rc prova con Zampagna che risponde: non mi interessa
TERNI - I moduli come la coalizioni, le tattiche come i programmi, i
bomber come i candidati. In fondo
anche le elezioni sono come una
partita di calcio. E così agli sgoccioli del calciomercato rose e moduli
prendono forma nelle principali
squadre.
Saranno sei, salvo nuove aggiunte, le liste che sosteranno la candidatura del sindaco uscente Leopoldo Di Girolamo. In primis ovviamente quella del Pd che entro la settimana dovrebbe provare a sciogliere il nodo delle deroghe che stringe
la discussione sulla composizione
della lista. Una certezza dovrebbe
essere che la presidente dell’assemblea comunale, Maria Grazia
Proietti, non sarà candidata e capolista come si stava pensando in
quanto il suo incarico da dirigente
all’azienda ospedaliera la renderebbe incompatibile. Nel “nuovo centrosinistra” è ufficiale la divisione
tra Progetto Terni, che avrà come
capolista l’ex assessore regionale
Giuseppe Mascio, e Città aperta che
diventerà a tutti gli effetti la lista civica del sindaco e sarà capeggiata
dall’assessore Daniela Tedeschi.
L’ANNUNCIO
È Bartoli l’11esimo
candidato sindaco
TERNI - Dalla rivolta contro gli
autovelox alla crociata contro la
festa del Pd. Ora Francesco Bartoli si getta nella corsa per palazzo Spada. Alla guida di Democrazia diretta sarà l’11esimo
aspirante sindaco andando a
frammentare ulteriormente il
fronte che si oppone al centrosinistra. Fino a qualche settimana
fa era salito sul “Cammello” di
Todini per poi scenderne auspicando un accordo con Crescimbeni. «Nonostante la ferrea volontà di aggregazione - dice - ho
trovato solo individui capaci di
frammentare l’opposizione o improvvisati Don Chisciotte impegnati alla creazione di liste dettate solo da ragioni atte a perseguire beceri interessi personali.
Questa non è una campagna elettorale, è una guerra solitaria tra
bande, schegge impazzite di partiti giunti all’implosione».
Una mossa che metterà alla prova
l’asse tra il sindaco e Confcommercio. Nella prima potrebbero finire
anche Boccolini (Psi) e l’assessore
Bencivenga nel caso non fosse derogato, nella seconda potrebbero
trovare spazio l’ormai ex Udc Crisostomi ed esponenti del mondo
sindacale (da Chiappini della Cisl a
Sorci della Fismic passando per Silvestri della Uil) per allargare il campo del consenso oltre la Cgil che
giocherà la gara nelle fila del Pd con
la ricandidatura di Sandro Piermatti, “mister preferenza” nel 2009.
“Sinistra per Terni” sarà invece il
cartello costituito da Sel (oggi e domani in piazza per raccogliere le firme per la lista Tsipras per le Europee) e associazione Berlinguer nel
quale dovrebbero confluire anche i
transfughi di Rifondazione come
l’assessore Silvano Ricci. L’Idv sta
coraggiosamente tentando di fare
una propria lista che si chiamerà
“Terni dei valori”. Infine ritorno al
passato, non senza contraddizioni e
polemiche, per Leo Venturi e “Terni Oltre”.
Cinque invece le formazioni che
appoggeranno Paolo Crescimbeni
che ieri sera ha riunito la coalizione
per discutere del programma. La
novità dell’ultim’ora è relativa alla
lista che si chiamerà “Acciaio”, voluta dallo stesso avvocato e ispirata
dal Ncd che tuttavia così rinuncerà
al simbolo. Ma non ai portabandiera
eccezion fatta per l’unico consigliere comunale ex Pdl che aveva aderito alla svolta alianiana, Federico
Salvati, pronto ad appendere le
scarpette al chiodo, politicamente
parlando. Capolista dovrebbe essere la vicepresidente del Parlamento
Europeo Roberta Angelilli, ormai
ternana d’adozione per il coinvolgimento e l’impegno nelle note vicissitudini europee dell’Ast che le
hanno fatto pure da “vetrina”. La
Angelilli sarà candidata anche al
Parlamento europeo e la lista “Acciaio”, sulla quale si orienterà anche
parte dell’Ugl, tenta così di sfruttarne la scia. Ci sarà poi un’altra lista
civica per Crescimbeni (“Valori e
competenze” il nome che circolava
fino a qualche giorno fa ma forse
potrebbe essere “I love Terni”) dove convergeranno l’Udc di Enrico
Melasecche, gran parte dei reduci
della lista Baldassarre e altri professionisti. Nel quintetto anche Terni
città futura, Fratelli d’Italia e Forza
Italia che martedì sera si è riunita
Scelta Civica, D’Antonio attacca
Lanzillotta e il “bis-unto” Guardalben
TERNI - Tra originali e tarocchi continua la polemica in Scelta civica. La
corrente di Massimo D’Antonio, che appoggerà Di Girolamo, replica a Linda Lanzillotta che mercoledì ha tenuto a battesimo la candidatura di Guardalben. «Una visione da democrazia oligarchica, neppure più in uso in Turkmenistan - dice - o meglio di un partito fatto di talent scout che tramite una
rete di osservatori locali, nel nostro caso la brillante Grisci, ha come missione quella di individuare gli ottimati a cui imprimere il marchio Doc di Sc.
Siamo felici che sia stato individuato come il migliore di tutti noi Dario
Guardalben, persona che stimiamo, già fedele alfiere per anni di Berlusconi
l’unto dal Signore, e quindi per la proprietà transitiva un pò unto anche lui.
Ora è individuato e unto come “prescelto civico” dalla Lanzillotta. Quindi
adesso, possiamo dire che sia bis, due volte, unto dai potenti».
per cominciare ad allestire la lista.
Ieri, da Facebook, il capogruppo in
Regione Raffaele Nevi, ha lanciato
un appello per raccogliere potenziali candidati. «Metterci la faccia scrive - è il vero discrimine tra chi
chiacchiera, critica, si lamenta (non
ci interessano queste persone) e chi
invece fa un atto concreto nella direzione del cambiamento possibile
che può essere assicurato solo dal
centrodestra. Stiamo dando vita a
una grande squadra intorno al nostro candidato sindaco Crescimbeni
per andare al ballottaggio e poi vincere le elezioni e cacciare finalmente chi sta danneggiando la nostra
città. Solo il centrodestra può rendere protagoniste le forze migliori,
come fu al tempo di Ciaurro, che invece in questi anni sono state tenute
fuori dal Palazzo».
Dall’Europarlamento a Terni Roberta Angelilli dell’Ncd
Tra i vari “attaccanti” elettorali
c’è chi ha pensato pure a un bomber
vero. Rifondazione comunista, che
ancora non ha comunicato il nome
del suo candidato sindaco, avrebbe
corteggiato l’ex puntero di Ternana, Messina, Atalanta, cuore di “fe-
ra” Riccardo Zampagna. «Ma mi
hai cercato per questo? - risponde
con la solita schiettezza - Non me lo
ha chiesto nessuno e comunque
avrei detto di “no”, non mi interessa». Fuorigioco.
VINCENZO CARDUCCI
Venerdì 4 aprile 2014 il Giornale dell’Umbria
24 orvieto-narni-amelia
Redazione Tel. 0744 432991 Fax 0744 409032
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«Tassa di soggiorno iniqua»
Si allarga il malcontento sulla Rupe
alla vigilia dell’entrata in vigore,
nel mirino di Federlaberghi l’utilizzo
degli incassi e le modalità di riscossione
di STEFANIA TOMBA
ORVIETO - Tassa di soggiorno,
«iniqua e sbagliata» sia nel metodo che nel merito. Addirittura potrebbe costituire un «incentivo al
sommerso».
Contro l’imposta che entrerà in
vigore dal prossimo 15 aprile alza la voce Federalberghi, sollevando questioni scottanti. La prima osservazione è formale, ma di
sostanza: «Gli introiti dell’imposta di soggiorno - denuncia Federalberghi - devono essere vincolati alla realizzazione di interventi in materia di turismo e di sostegno alle strutture ricettive» e non
destinate al «mero ripianamento
del deficit» come appare nel caso
del Comune di Orvieto.
C’è poi la contraddizione della
tassa in sè, applicata (almeno teoricamente) per coprire i costi di
gestione (rifiuti, mobilità) che le
presenze turistiche generano per
la collettività.
«Gli alberghi in questo senso
predispongono e organizzano nel
miglior modo possibile le presenze stesse (parcheggi, servizi navetta, servizi di raccolta rifiuti,
generalmente pagati salatissimi
dagli albergatori, quando non
servizi di raccolta e trattamenti
privati degli stessi) - replica Federalberghi - Sono proprio le presenze che non utilizzano le strutture ricettive che possono causare i costi maggiori e che invece
con l’imposta di soggiorno sono
esenti dal partecipare ai costi che
generano, mentre in questo modo
le presenze alberghiere vengono
chiamate a pagare due volte».
Infine, la questione spinosa dei
mancati pagamenti. «Il gestore
della struttura ricettiva non può
in alcun modo essere ritenuto responsabile del mancato paga-
LA MANIFESTAZIONE
Alberghiero senza cucina, protesta
a oltranza se non si sbloccano i fondi
Lo slogan «C’era una scuola molto carina, 15 classi una sola cucina»
ORVIETO - Una manifestazione
ogni tre-quattro giorni se non si
sbloccheranno i fondi regionali 600mila euro - per montare finalmente la seconda cucina, ancora
imballata dopo due anni.
È quanto ha minacciato la protesta studentesca dell’Alberghie-
ro che si è svolta ieri mattina per
le vie del centro storico. In totale
l’indirizzo dell’Ipsia conta 15
classi e attualmente ha solo una
cucina - laboratorio. Al termine
della manifestazione una delegazione di studenti è stata ricevuta
dall’amministrazione comunale.
mento dell’imposta - fanno notare gli albergatori di Confcommercio - né essere chiamato a
versare al Comune somme che
non ha incassato. La problematica non investe unicamente l’ipotesi in cui il cliente si rifiuti di pagare l’imposta, ma si estende anche ai casi, ben più frequenti, in
cui gli alberghi ricevono il pagamento del corrispettivo diverso
tempo dopo che il cliente ha lasciato la struttura ricettiva (i pagamenti effettuati dai tour operator e dagli agenti di viaggio), così
come ai casi in cui l’albergo non
riceve il pagamento del corrispettivo (clienti morosi o inadempienti)».
Questioni che, alla vigilia
dell’entrata in vigore dell'imposta, restano ancora tutte aperte.
L’ANNUNCIO
“Strambata” di Scelta civica, a Orvieto appoggerà Pd e Germani
ORVIETO - “Scelta civica Orvieto” per Germani. Il partito di Orvieto guidato da Cristina Calcagni
ha formalizzato l’appoggio al candidato del Pd alla presenza della
vicepresidente del Senato Linda
Lanzillotta e del segretario pro-
vinciale Chiara Grisci (entrambe
poche ore prima erano state a Terni a sostenere l’ex FI Dario Guardalben, candidatura non condivisa
dal direttivo ternano schierato con
Di Girolamo). Un polo scolastico
alla Piave, differenziata al 100%,
no al terzo calanco, wi fi libero
nelle piazze: sono alcune delle
idee proposte a Germani, presente
alla conferenza. Per lui, una raccomandazione: «Sia il sindaco di tutti, in una città che ha grande bisogno di riconciliazione».
Smaltiva i rifiuti di un cantiere sulle sponde del lago, inchiodato da una telecamera e denunciato dalla Forestale
Una discarica all’interno dell’oasi di Alviano
Il materiale abbandonato nell’oasi
ALVIANO - Cumuli di materiale
derivanti da demolizioni edili sono stati scoperti all’interno
dell’oasi del Wwf di Alviano da
Corpo forestale, che ha identificato e denunciato, anche con l’ausilio di una microtelecamera, il presunto responsabile dello smaltimento illecito. Secondo quanto
emerso dalle indagini - avviate dopo la segnalazione, nel gennaio
scorso, della direzione dell’area
naturalistica - i rifiuti provengono
da un’attività di ristrutturazione e
l’abbandono è avvenuto a più riprese. Durante il sopralluogo sul
posto da parte degli agenti della
Forestale di Montecchio sono stati
rinvenuti sulla banchina a riva del
lago di Alviano diversi metri cubi
di mattonelle, detriti di muratura,
sanitari rotti, scarti di tubature e
corrugati, involucri in plastica e
cartone di materiale edile e altri residui inerti. Una volta posizionate
le telecamere, sono state riprese
due persone arrivare sul posto,
raggiunte poco dopo da una terza
alla guida di un trattore con rimorchio che, nei pressi della banchina,
scaricava nel lago il materiale di
demolizione. Dall’analisi delle
immagini e a seguito di ulteriori
accertamenti si è quindi risaliti al
presunto autore del reato. Smaltimento illecito di rifiuti e deturpamento di bellezze naturali le accuse che gli vengono contestate.
SULL’AUTOSOLE
Assalto
con pistola e fucile
al portavalori,
tre in manette
ORVIETO - Hanno assaltato un
portavalori, rapinando 37mila
euro. Ma non l’hanno fatta franca. Sono finiti in manette con
l’accusa di rapina a mano armata
e la refurtiva è stata recuperata. Si
tratta di tre pugliesi 30enni (un
quarto è uccel di bosco), tutti con
precedenti. L’operazione è stata
portata a termine in maniera fulminea grazie alla collaborazione
tra Questura e Stradale di Orvieto
e Roma nord. La rapina è avvenuta ieri intorno alle 9 sulla Teverina nei pressi di Orvieto. Il portavalori è stato prima disarmato e
poi minacciato con la pistola perchè consegnasse il prelievo effettuato da poco presso una vicina
filiale Mps. È stato lui stesso, dopo la rapina, a dare l’allarme al
113 che la Questura ha diramato a
tutte le forze dell’ordine compresa la Stradale vista la vicinanza
con l’A1. Gli agenti di Orvieto, in
contemporanea, hanno trovato
l’auto con cui era stato commesso il colpo - un’Alfa 156 con targa
contraffatta - in fiamme sotto a un
cavalcavia poco distante da Orvieto in direzione sud. Testimoni
hanno confermato di aver visto
delle persone lasciare frettolosamente l’auto per fuggire a bordo
di una Passat. A quel punto le ricerche sono state diramate verso
sud con l’ausilio delle pattuglie
di Roma nord che alla fine hanno
bloccato il commando all’uscita
di Ponzano Romano. Nell’auto
giubbotti, guanti, sacchi di nylon,
un fucile e due pistole tra cui
quella del portavalori.
Narni si mobilita per far tornare
a camminare la giovane Maurine
NARNI - Una cena di solidarietà che si preannuncia molto partecipata. È
quella organizzata domenica 6 aprile al Policentro Arca di Narni per aiutare Maurine, una ragazza ugandese, ospite di Anna Lizzi Mattorre, da
anni impegnata nel campo del volontariato, da alcune settimane. Maurine
ha un problema grande: non ha più una gamba che le è stata portata via
dallo scoppio di una mina. Il suo paese, l’Uganda vive da sempre situazioni bellicose e migliaia di persone, compresi tanti bambini, sono rimaste vittime della guerra o menomate fisicamente. In Uganda non esiste un
servizio sanitario nazionale che possa aiutare Maurine. È dunque comprensibile come sia impossibile per questa sfortunata ragazza trovare una
soluzione ai suoi problemi nella sua terra di origine. Anna Lizzi Mattorre
si è preso cura di Maurine nel corso di uno dei suoi tanti viaggi in Africa e
l’ha portata con se. Ha fatto conoscere la ragazza ai cittadini ed alle associazioni ed ora tutti insieme stanno cercando di aiutarla a trovare i soldi
necessari per un intervento che le permetta di poter avere una protesi che
le permetta di camminare senza stampelle. La protesi, realizzata da un
centro specializzato di Bologna, è mobile, pertanto non dovrà essere operata, si applicherà al busto della ragazza attraverso un speciale corpetto.
MAURO PACELLI
SERVIZIO NECROLOGI
Ospedale, il comitato di Amelia torna alla carica: il 12 aprile Montecastrilli, tutto pronto
iniziativa contro lo svuotamento del “Santa Maria dei Laici” per la 48esima di “Agricollina”
AMELIA - Hanno perso la speranza e la pazienza ed ora chiamano di nuovo i cittadini in
piazza. Parliamo del Comitato determinati
per l’ospedale di Amelia, quello che a suo
tempo aveva raccolto seimila firme per chiedere di mantenere i servizi del Santa Maria dei
Laici funzionanti fino al taglio del nastro della nuova struttura comprensoriale. Visto però
che del nuovo nosocomio Narni ed Amelia si
sono perse le tracce, mentre l’ospedale amerino sta morendo, il comitato ha organizzato
per sabato 12 aprile, alle 16,30, una manifestazione di protesta presso il centro culturale
Santa Fermina, in via della Repubblica. «Una
parte del laboratorio analisi - dicono - è stata
trasferita a Narni, l’attività chirurgica ridotta
ai minimi termini, l’ambulatorio oncologico
quasi chiuso, dal 1 luglio 2012 sono disponibili 15 posti letto per medicina e 4 per chirurgia che non rispondono certo alle esigenze di
un territorio vasto come quello di Amelia».
MARIO CIUCHI
MONTECASTRILLI - Fervono i preparativi per la
48esima edizione di “Agricollina - Mostra Mercato
delle Macchine Agricole Collinari, Zootecnia ed
Animali da Cortile”, che si svolgerà dal 25 al 27 aprile presso il Centro fieristico “Don Antonio Serafini”.
La rassegna, promossa ed organizzata dall'Associazione "Mostra Mercato delle Macchine Agricole Collinari e degli Animali da Cortile", è sostenuta dal Comune di Montecastrilli, dalla Provincia e dalla Camera di Commercio di Terni con il patrocinio di Regione
ed Umbriafiere S.p.A.
ZENONI &
SCARPONI
el. 0744 401235
Il giorno 3 aprile è mancato alla vita terrena, all’età di anni 84
ENNIO MELONI
(LELLO)
Uomo buono e generoso, dedicò tutta la sua vita alla
famiglia e al avoro.
Lo annunciano con dolore a quanti ebbero modo di
conoscerlo e apprezzarlo, la moglie, la figlia, Edoardo
e i parenti tutti.
I funerali avranno luogo oggi, 4 aprile alle ore 15.00
nella Chiesa di S. Antonio da Padova in Narni Scalo.
Si ringraziano anticipatamente quanti vorranno partecipare
Narni 4 aprile 2014
Venerdì 4 aprile 2014 il Giornale dell’Umbria
Un’iniziativa in cui si mescolano artigianato, enogastronomia e cultura. Si comincia domenica
“Km zero tour”, un viaggio nelle eccellenze umbre
PERUGIA - Storia, cultura ed eccellenze enogastronomiche, ma
anche suggestioni mistiche e tradizioni artigiane per un viaggio
polisensoriale alla scoperta delle
meraviglie dell’Umbria. È l’idea
alla base di Km zero tour
(www.kmzerotorur.it), un progetto di promozione turistico-rurale,
che attraverso itinerari tematici
gratuiti propone un viaggio alla
scoperta del territorio.
Un’esperienza rivolta ai turisti e
agli stessi umbri, si parte domenica prossima con il tour sul “sentiero di Francesco”. Informazioni: www.kmzerotour.it/valfabbrica
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Su chi grava l’Irpef?
Le categorie
dei tartassati
IL TOTALE
2,114
È stato, in
miliardi,
il gettito Irpef
arrivato nel 2013
dall’Umbria
DIPENDENTI
1,127
In miliardi,
l’Irpef versata
da chi ha avuto
redditi da lavoro
dipendente
Oltre il 50% versato dai dipendenti
di FABRIZIO MARCUCCI
PERUGIA - Sempre di meno. E
sempre più tartassati. Perché se
l’aggettivo ha un senso, lo trova
quando viene messo accanto alla
definizione “lavoratore dipendente”, nonostante nell’immaginario
collettivo i più colpiti dalla pressione fiscale (forse perché sono
quelli che se ne lamentano di più)
siano altri. Sono loro, i lavoratori
dipendenti, appunto, cui si deve
anche nel 2013 più della metà del
gettito Irpef (l’imposta che grava
sulle persone fisiche, la “regina”
delle tasse) che dall’Umbria è arrivata alle casse dello Stato. Degli
oltre 2 miliardi e 114 milioni versati lo scorso anno dai contribuenti di questa regione, oltre 1,2 sono
giunti infatti dalle buste paga di
chi opera alle dipendenze di un datore di lavoro che per conto dello
Stato provvede a ritenere alla fonte quanto dovuto. Lo squilibrio è
visibile a occhio nudo: i dipendenti umbri rappresentano il 51,8 per
cento del totale dei contribuenti,
ma su di loro è gravato lo scorso
anno il 57 per cento del gettito Irpef. E per inquadrare meglio la
questione è forse utile aggiungere
che stiamo parlando di una fascia
di popolazione che dichiara un
reddito imponibile medio di meno
di 21mila euro, cifra che al netto
dell'Irpef pagata si assottiglia a
meno di 17mila euro. Vale a dire
1.400 euro al mese. Sono questi
gli umbri (gli italiani, perché le
proporzioni descritte sopra sono
pressoché analoghe a quelle del
resto del paese) che consentono
alla Stato di pagare i servizi di cui
beneficiamo tutti: strade, scuole,
ospedali e quant’altro. Non lo fanno da soli. Ovviamente. Hanno al
loro fianco il valido supporto di
un’altra categoria a cui i soldi delle tasse vengono prelevati direttamente alla fonte: i pensionati. Persone che vivono con poco più di
1.100 euro al mese di media. Alle
quali è stato dovuto nel 2013 il 37
per cento del gettito Irpef regionale. Insieme, i redditi di dipendenti
e pensionati, si sono sobbarcati il
versamento di oltre 2 miliardi, il
94 per cento del totale. Eccoli, i
tartassati.
Sempre di meno, si diceva. Sì,
ma qui c’entrano i graffi della crisi, più che gli squilibri del sistema
fiscale. Il numero di lavoratori dipendenti che hanno dichiarato
PENSIONATI
Dichiarazioni Il
modello 730,
quello
in genere
compilato
da dipendenti
e pensionati
801
In milioni,
l’ammontare
delle ritenute
Irpef per i
pensionati umbri
L’INCIDENZA
94%
redditi nel 2013 è stato il più basso
degli ultimi tre anni in questa regione: 258.147, con una riduzione
secca di seimila unità rispetto
all’anno precedente. Solo in parte
compensata dall’aumento dei
pensionati, che sono stati duemila
in più. Una diminuzione, quella
della categoria più importante di
contribuenti, che ha pesato sul bilancio statale. Per la prima volta lo
scorso anno il gettito Irpef è diminuito dai 2 miliardi e 127 milioni
del 2012 a 2 miliardi e 114 milioni.
La crisi
Diminuito
per la prima
volta
il gettito
complessivo
Di meno, e più tartassati. E qui il
cerchio, o meglio, il circolo vizioso, si chiude. Perché seppure il totale dell’Irpef versata - sia quella
generale, sia quella dei dipendenti
- è diminuito in Umbria, la media
pro capite è invece aumentata, anche se di poco, passando dai 4.230
euro del 2011 ai 4.240 dello scorso
anno. Così, ad iniquità si aggiunge
iniquità. Mentre la ricchezza collettiva e i soldi a disposizione dello Stato per i servizi pubblici, diminuiscono in maniera preoccupante.
In consiglio regionale la preoccupazione
dei lavoratori della Perugina
Fabbrica L’ingresso della Perugina
PERUGIA - Riunione nella Seconda commissione consiliare regionale con audizione di alcuni rappresentanti dei lavoratori della PeruginaNestlè ieri a Palazzo Cesaroni.
All’ordine del giorno, lo stato e le
prospettive produttive e occupazionali dello stabilimento di San Sisto.
È emersa una preoccupazione condivisa legata alla previsione di 180
esuberi da risolvere con la cassa integrazione al 60 per cento. E dopo
aver evidenziato la possibilità che in
futuro venga ancor più fatto ricorso
ai lavoratori stagionali, l’auspicio di
tutti gli intervenuti è stato che la vertenza venga seguita particolarmente
da vicino da tutte le istituzioni. La
Commissione si è impegnata ad approfondire la questione con la Giunta regionale alla quale verrà chiesto
anche l’impegno di portare la vertenza sul tavolo del ministero dello
Sviluppo economico.
«Quello che stiamo attraversando
è un momento particolarmente delicato - ha detto Fabiano Rosini (RsuUil) -, dai buoni propositi espressi
dalla Nestlè nel 2013 si è passati, in
questo anno, a parlare di cose molto
diverse. Secondo l’azienda ci sarebbero esuberi di personale in circa
cinque mesi/anno, da risolvere con
la cassa integrazione al 60 per cento.
Per i 180 esuberi sarebbe necessario
predisporre un piano ad hoc». «Continuiamo ad interrogarci su quale futuro attenderà la Perugina - ha detto
Andrea Roscini (Rsu-Cgil) -, l’attuale crisi del settore ed alcune scelte
strategiche hanno fatto sì che il peso
sui lavoratori sia veramente forte.
La preoccupazione è che in prospettiva la stagionalità venga estremizzata. Si tratta di una realtà importan-
L’ammontare
dei versamenti
Irpef in Umbria
di pensionati
e dipendenti
tissima per Perugia e l’intero territorio, per questo le istituzioni sono
chiamate ad interessarsi a questa vicenda». Marco Ballerani, anche lui
della Cgil ha parlato di «una vertenza pienamente in atto. È palese la
difficoltà del management ad affrontare la crisi. Si va incontro ad
una Perugina diversa da quella del
passato, che ha sempre garantito il
posto di lavoro». Dario Bruschi (Cisl), infine, ha sottolineato come
«nell’azienda sta scomparendo la figura del ‘full time’ a 40 ore (attualmente 610 lavoratori) lasciando il
posto ad un part-time a 30 ore (attualmente 264 lavoratori)».
Sulla questione è intervenuto anche il consigliere comunista umbro,
Orfeo Goracci, che ha invitato la Regione a «confrontarsi con la Nestlé
ai livelli più alti», per scongiurare un
ulteriore peggioramento della situazione.
Venerdì 4 aprile 2014 il Giornale dell’Umbria
economiaUMBRIA
29
Caos bonifici, i Consumatori: «Controllate
il conto corrente»
AGRICOLTURA
Lodovico Mattoni
nuovo presidente
della Fedagri
Il debutto del Sepa, il nuovo sistema
di accredito e addebito, solleva proteste:
bollette pagate due volte o non pagate
PERUGIA - Bollette non pagate, o
pagate due volte. Costi a sorpresa
sul conto. Divampa la polemica intorno al Sepa, il nuovo sistema per
bonifici e addebiti, che dal primo
febbraio scorso ha sostituito i vecchi
bonifici e i vecchi addebiti diretti (ad
esempio i Rid utilizzati per l’addebito in conto delle bollette del gas, del
telefono...). Il Sepa è un sistema nato, dopo una precisa direttiva europea in materia, per armonizzare gli
standard tecnologici di bonifici e addebiti nei 28 Paesi Ue più Svizzera,
Federconsumatori accusa:
«Anche a Perugia introdotte commissioni alte, di 6 euro se il movimento è nella stessa banca»
Norvegia, San Marino, Principato di
Monaco, Islanda e Liechtenstein.
Ma il cambio di sistema non si sta
rivelando indolore, come era stato
promesso. Anzi. Le associazioni dei
consumatori denunciano di aver ricevuto non poche segnalazioni di
bollette pagate due volte o non pagate affatto dalla banca tramite il nuovo sistema, con tanto di spiacevoli
inconvenienti con le aziende creditrici, principalmente i gestori telefonici ed energetici. «Il quadro - affer-
mano le associazioni dei consumatori - si complica se si considera che
l’utente medio non controlli frequentemente il proprio conto e il rischio è che una buona parte dei correntisti abbia potuto non accorgersi
di eventuali difformità nelle operazioni di addebito bancario di abbonamenti o utenze domestiche». Insomma, le segnalazioni ricevute dai
cittadini sulla bolletta pagata due
volte dal nuovo sistema telematico,
o non pagata, o su altri disservizi,
potrebbe essere solo la punta
dell’iceberg.
Non solo, ma sono spuntate - denunciano sempre le associazioni dei
consumatori - commissioni da un
euro tra i costi dei conti correnti senza motivo.
«Tutto vero - accusa Alessandro
Petruzzi, presidente regionale di Federconsumatori Umbria -. Sulle bollette pagate due volte o non pagate
affatto, come su altri disservizi legati al nuovo sistema di addebiti e accrediti, abbiamo ricevuto non poche
segnalazioni. Come sul fatto che
vengono fatte commissioni improprie e salate. A Perugia, lo abbiamo
verificato, in alcuni istituti di credito, anche di primaria importanza,
ora per fare un bonifico “banca su
banca”, ossia da un conto all’altro
dello stesso istituto di credito, si pagano 6 euro. Ancora di più se si fa un
Il modello Una copia del nuovo documento di accredito e addebito Sepa
bonifico da una banca a un’altra. I
bancari allo sportello - continua Petruzzi - affermano che se non si vuole pagare nulla occorre fare il bonifico attraverso il conto on-line. Ma
così si penalizzano cittadini di intere
fasce sociali, soprattutto le più deboli, che non hanno dimestichezza con
l’on-line. Consigliamo a tutti coloro
che hanno effettuato bonifici o che
pagano bollette o altro tramite l’addebito diretto sul conto corrente di
verificare i movimenti sul conto corrente stesso».
Imbarazzo da parte della Banca
d’Italia, che ammette l’esistenza di
problemi, anche se minimizza. Ban-
kitalia, infatti, parla di «qualche difficoltà di natura tecnica nello scambio flussi di addebito, servizio caratterizzato da una netta differenza fra
il formato domestico e quello Sepa».
Inoltre, la Banca d’Italia evidenzia
che con il Sepa non ci deve essere alcuna variazioni in tema di commissioni e che, per questo, eventuali aumenti che si possano essere verificati sono del tutto ingiustificati.
Intanto, l’Associazione bancaria
italiana (Abi) segnala che eventuali
doppie fatturazioni sono state finora
prontamente rimborsate dalle banche.
RE. EC.
Workshop della Quadrilatero all’Università di Perugia
Messa in evidenza l’importanza di condividere il know how della società con gli universitari
PERUGIA - Presso l’Aula Magna di Ingegneria dell’Università di Perugia si è tenuto il workshop organizzato dal Dipartimento di Ingegneria civile e ambientale e dalla società Quadrilatero Marche-Umbria sulla realizzazione
delle direttrici Perugia-Ancona e Foligno-Civitanova Marche. Al centro del tavolo di lavoro
universitario i temi relativi alla valenza strategica e socioeconomica delle opere per il territorio ed il monitoraggio ambientale posto in essere dalla Quadrilatero.
Al workshop sono intervenuti il Rettore
dell’Università, Franco Moriconi, il responsabile della Ripartizione tecnica del Comune di
Perugia, Enrico Antinoro, ed il direttore del Dipartimento di Ingegneria civile e ambientale,
Luigi Materazzi.
In particolare il professor Materazzi, nel portare i saluti del Dipartimento, ha evidenziato le
potenzialità dell’interazione Università-Società Quadrilatero, sia dal punto di vista dell’attività didattica che della ricerca scientifica e tecnologica.
La sessione di studio è stata aperta dal presidente della società Quadrilatero, Guido Perosino, che ha evidenziato l’importanza di condividere il know how della società con gli universitari, al fine di fornire ulteriori strumenti di
crescita in vista dell’approdo sul mercato del
lavoro. L’attenzione dell’uditorio è stata poi
focalizzata sui positivi impatti settoriali potenzialmente più importanti, quali il rilancio degli
scambi commerciali e dell’attività economica.
Perosino ha inoltre ricordato le opportunità di
arricchimento culturale derivanti dalle scoperte archeologiche portate alla luce dai lavori
Quadrilatero: «Con l’insostituibile lavoro delle Soprintendenze ai beni archeologici, do-
Un momento dell’incontro
vranno essere valorizzate affinché divengano
patrimonio culturale per il Paese e rappresentino una ulteriore grande opportunità per il territorio, al fine di alimentare flussi turistici di
qualità».
La Fiera Esordio delle bollicine rosa e compleanno doc per il Museo del Vino di Torgiano, che festeggia i 40 anni con un’etichetta firmata da Jean Cocteau
Vino, cultura, design: Lungarotti si fa in tre a Vinitaly 2014
PERUGIA - Le Cantine Lungarotti
si presentano a Vinitaly 2014 (sarà
di scena a Veronafiere da 6 al 9
aprile) con un vino non solo da gustare, ma anche da guardare. Insieme al nuovo Brut Rosè, che debutterà sulla scena nazionale proprio
nei giorni di manifestazione, Lungarotti festeggerà a Vinitaly i 40
anni del Museo del Vino di Torgia-
no (Muvit) con un’edizione speciale di Rubesco Riserva Vigna
Monticchio 2007, firmata dal genio
creativo di Jean Cocteau. L’etichetta della “Limited Edition” realizzata per l’anniversario del Museo definito dal New York Times “il migliore in Italia”, riproduce l’effige
di un satiro dipinto sul piatto da collezione realizzato dall’artista fran-
cese nel 1958, tra le opere più preziose esposte nel museo che raccoglie tremila reperti per un viaggio
lungo cinquemila anni nella storia
della viticoltura del Mediterraneo.
Nello stand Lungarotti (padiglione 7, B2) la cultura del vino si traduce anche nelle forme del design
di Legnomagia, che disegna e produce oggetti in legno massello eu-
ropeo coordinati con altri materiali
naturali come vetro, ceramica, feltro di lana e sughero che faranno da
complemento creativo alle degustazioni dei vini Lungarotti.
Lungarotti sarà anche presente, con Rubesco Riserva Vigna
Monticchio 2007, alla vernice del
5 aprile di Opera Wine, la maxidegustazione che premia le “top
PERUGIA - È Lodovico Mattoni, presidente della Cantina cooperativa “Terre de’ Trinci” di Foligno, il nuovo Presidente regionale di Fedagri, la Federazione di
Confcooperative che associa le
imprese cooperative agricole ed
agroalimentari dell’Umbria.
La nona Assemblea elettiva,
svoltasi a Perugia alla presenza
dell’assessore
regionale
all’Agricoltura, Fernanda Cecchini, e del direttore dell’assessorato, Ciro Becchetti, ha vissuto
dunque il passaggio del testimone dal presidente uscente, Tommaso Petroni, che nella sua relazione non ha mancato di compiere un’analisi sullo stato del comparto agricolo cooperativo regionale e sull’impegno di Fedagri
portato avanti negli anni del suo
mandato, a Lodovico Mattoni.
Il nuovo presidente è supportato da un consiglio regionale composto dal presidente uscente
Tommaso Petroni e da Silvano
Mori, Vincenzo Cecci, Carlo
Corbacella, Giancarlo Cerquetelli, Giovanni Mattoni, Nazzareno Cataluffi, Antonello Ciurnelli, Paolo Canestrari, Valentino Picchi, Ettore Benedetti Del
Rio, Valter Sembolini (delegato
per la pesca interna), Andrea
Rossi (delegato per il settore del
Turismo) e Carlo Di Somma (delegato per l’agricoltura sociale).
Alla direzione della Federazione
è stato inoltre confermato il segretario regionale di Confcooperative, Lorenzo Mariani.
Nel corso dell’Assemblea sono stati attribuiti anche significativi riconoscimenti a sei cooperative agricole che hanno superato il mezzo secolo di vita: la Cantina Cardeto (fondata ben 65 anni
fa), la Cantina Monrubio (55 anni) di Orvieto, l’Oleificio Pian
delle Vigne di San Venanzo, la
Cantina Perusia di Ponte Pattoli,
l’Oleificio di Arrone e l’Oleificio cooperativo di Montecchio.
Nel suo intervento, l’assessore
Cecchini ha evidenziato l’ottimo
risultato ottenuto nel portare a
casa circa 850 milioni di euro nel
Piano di riparto europeo tra le regioni, cosa che obbligherà la Regione ad uno sforzo notevole nel
cofinanziamento, ma sarà comunque un bene per il comparto
agroalimentare umbro.
100” aziende italiane secondo la
rivista “Wine Spectator”. Domenica alle ore 15 Chiara Lungarotti
parteciperà alla conferenza stampa
“Umbria – Ten best wine travel
destination 2014 by Wine Enthusiast” (stand Umbria, padiglione 8
D3/D4 - E6/E7) insieme, all’italian
editor di Wine Enthusiast, Kerin
O’Keefe.
Nelle 2 tenute di Torgiano e
Montefalco (250 gli ettari complessivi vitati), Lungarotti lo scorso anno ha prodotto 2,4 milioni di bottiglie, con 25 etichette.
Venerdì 4 aprile 2014 il Giornale dell’Umbria
30 economiaUMBRIA
Giovani, aiuti per le vacanze-studio
Inps, fino al 9 aprile la domanda per partecipare
al bando che comprende soggiorni in Italia e all’estero
a 3.500 posti per “Italia junior”, destinato ai giovani nati tra il 1° genPERUGIA - Un sostegno per i gio- naio 2003 e il 31 dicembre 2007. Si
vani umbri che vogliono effettuare possono scegliere soggiorni della
soggiorni-studio in Italia e all’este- durata tra otto giorni e sette notti
ro. C’è tempo ancora qualche gior- “tutto compreso”, oppure quindici
no, fino al 9 aprile per presentare la giorni e quattordici notti “tutto comdomanda per il nuovo bando 2014 preso”, nel periodo tra il penultimo
del progetto Valore Vacanza sabato del mese di giugno ed il 31
dell’Inps (gestione ex-Inpdap) de- agosto 2014. “Italia senior” (7.500
stinato ai figli dei diposti), è riservato ai
pendenti e dei pengiovani nati tra il 1°
sionati della pubblica
gennaio 2000 e il 31
amministrazione
dicembre 2002 che
iscritti: alla Gestione
possono
scegliere
Dipendenti pubblici,
soggiorni di quindici
Ilo contributo
alla Gestione Fondo
giorni e quattordici
delle famiglie con
Ipost (dipendenti o
notti “tutto compreil reddito più basso
pensionati delle Poso”, nel periodo tra il
ste) e all’Istituto Prepenultimo sabato del
videnza e assistenza
mese di giugno ed il
per i dipendenti di Roma capitale 31 agosto 2014.
(Ipa).
Anche i beneficiari del bando
Il bando prevede 2 benefici per 4 “Valore Vacanza in Europa”, che
fasce di età.
prevede soggiorni all’estero, escluIl primo, “Valore vacanza Italia”, sivamente presso college e campus
prevede soggiorni, presso strutture stranieri, dedicati allo studio di una
turistiche, dedicati alla valorizza- lingua tra inglese, francese, spagnozione della pratica sportiva, della lo e tedesco, anche attraverso attividanza, della musica, del teatro, tà culturali ed escursioni, sono stati
dell’educazione ambientale, della suddivisi in due fasce di età: junior
conoscenza e studio della lingua in- (nati tra l’1/1/1998 e il 31/12/1999)
glese, delle abilità informatiche con 14mila soggiorni della durata di
nonché delle abilità manuali. A li- 15 giorni e senior (nati tra l’1/9/1996
vello nazionale sono disponibili fino e il 31/12/1997) con 10mila soggiordi LARA PARTENZI
12 %
ni della durata di 2 o 4 settimane. I
corsi d’inglese, effettuati da insegnanti madrelingua, avranno la durata di 18 ore a settimana per 5 o 6
giorni a settimana e saranno erogati
da scuole riconosciute dal British
Council. Alla fine del corso d’inglese verrà rilasciato uno specifico attestato di frequenza.
Il contributo a carico delle famiglie sul costo complessivo del soggiorno varierà in funzione delle fasce Isee (Indicatore di situazione
economica equivalente) di appartenenza e del costo del soggiorno scelto, andando da un minimo del 12%
ad un massimo del 60% del totale.
Le domande dovranno essere presentate per via telematica al sito
dell’Inps, dopo avere effettuato la
registrazione e avere ottenuto (dopo
alcuni giorni) un apposito Pin da
parte dell’ente, il codice identificativo necessario per avere accesso ai
servizi in rete e può essere richiesto
al sito online dell’Istituto (Menu
Servizi online>Il PN online) o tramite il Conact Center al numero
803164 (gratuito) di assistenza ai richiedenti.
Obbligatoria la presentazione
dell’attestazione Isee del nucleo familiare di cui fa parte il giovane beneficiario. L’iter della istruttoria potrà poi essere seguito online.
Aiuti per le vacanze studio dei giovani
Nel momento in cui verrà stilata la
graduatoria, attraverso il catalogo
delle opportunità, non ancora pubblicato, i vincitori del bando dovranno scegliere il soggiorno più idoneo
tra quelli proposti, con individuazione della località.
Possono essere selezionate fino a
5 differenti opzioni, avendo cura di
indicare il relativo ordine di priorità
da assegnare ad ognuna. Chi non dovesse scegliere verrà considerato
automaticamente rinunciatario.
Gruppo Grigi cresce: investimenti ed assunzioni
Rinnovata collaborazione con Gruppo Grifo agroalimentare, al via partnership con Regione
PERUGIA - Risultati positivi e grande affluenza, ad Agriumbria 2014,
per lo stand del Gruppo Grigi. Nei tre
giorni dell’evento che si è tenuto ad
Umbriafiere di Bastia Umbra fino al
30 marzo, l’azienda - fra i principali
nel territorio in fatto di mangimistica
- ha contato circa 1.500 clienti intervenuti, di cui almeno 100 nuovi potenziali.
«La partecipazione ad Agriumbria
per noi è un appuntamento fisso - ha
detto Daniele Grigi, responsabile
marketing del gruppo - anche perché
‘giochiamo in casa’, visto il nostro
stabilimento a Bastia Umbria». «Partecipiamo a questo evento da 14 anni
- ha commentato Luciano Grigi, amministratore delegato di Grigi - e possiamo dire di essere cresciuti anche
qui. Eravamo una ditta che fatturava
sui 9 milioni di euro, oggi abbiamo
raggiunto i 60 milioni di euro». «In
occasione di Agriumbria - ha aggiunto Luigi Frenguellotti, direttore commerciale di Grigi - abbiamo ampliato
la nostra gamma di prodotti, presen-
Da sinistra: Daniele Grigi, Luca
Grigi, Luciano
Grigi, Carlo Catanossi
tato il progetto ‘Pollo rurale’, sulla
tradizione dell’allevamento familiare, che ci vede coinvolti con altre
aziende, e l’acquisizione della cantina La Polzella, alle pendici di Montefalco».
Allo stand, inoltre, hanno fatto visita
Carlo Catanossi, presidente del
Gruppo grifo agroalimentare, con cui
i Grigi hanno stabilito un importante
legame commerciale, e l’assessore
all’Agricoltura della Regione, Fernanda Cecchini.
«Siamo entrati in collaborazione con
il Gruppo grifo agroalimentare -spiega Daniele Grigi - grazie all’Università degli Studi di Perugia che ci ha
dato in concessione, per un decennio,
la stalla di Casalina. Abbiamo investito su questa, siamo diventati conferitori di latte per il gruppo. Da quel
momento è nata una sinergia che
punta a uno sviluppo di tutta una filiera del latte 100% Umbria grazie alla Grigi società agricola, che semina
e raccoglie cereali, la Nuovo molino
di Assisi, che li trasforma e produce
mangimi, e al Gruppo grifo agroali-
mentare che trasforma il latte prodotto da questi animali». «L’80% degli
allevamenti che dà il latte alla Grifo
latte si serve dei nostri prodotti - ha
aggiunto Luciano Grigi -, il 90% delle materie prime viene da questo territorio, in cui insistono 7 centri di
stoccaggio, 3 mangifici, 600 ettari di
terra coltivata a cereali del nostro
gruppo. Questa è la nostra forza».
«Siamo onorati di questa partnership
- conclude Catanossi - vogliamo farla
crescere perché Grigi è un produttore
con competenze molto forti, noi siamo un buon trasformatore e insieme
vogliamo un prodotto di buona qualità». Partnership in via di definizione, per il gruppo nato come ‘Mangimificio tre G’ nel 1952, anche con la
Regione. È previsto, infatti, per questa settimana, l’incontro che definirà
il supporto dell’ente per i prossimi
progetti di Grigi che porterebbero oltre 40 nuove assunzioni a tempo determinato e un investimento nel settore agricoltura pari a 13 milioni di
euro.
ENTI LOCALI
Energia, l’Umbria
punta sul risparmio
PERUGIA - Per l’incremento
dell’efficienza energetica di
edifici pubblici e sistemi di illuminazione e per lo sviluppo
dell’energia solare, Regione ed
Enti locali dell’Umbria hanno
investito circa 29 milioni di euro, di cui 19,7 milioni di contributi regionali. Gli interventi finanziati sono stati 150, già realizzati o in corso di realizzazione su edifici di proprietà dei Comuni e, in misura minore, di
proprietà regionale, mirati alla
riduzione dei consumi energetici e delle emissioni di gas serra e
sostanze inquinanti nell’aria,
con benefici ambientali e in termini di risparmio economico.
Il quadro degli interventi ammessi a finanziamenti con le risorse dell’Asse III Energia del
Por Fesr (Programma operativo
regionale del Fondo europeo di
sviluppo regionale) 2007-2013
e a favore degli enti pubblici è
stato illustrato dall’Assessorato
regionale all’Ambiente nel corso del seminario organizzato
dalla Regione Umbria, sul tema
“Verso la Strategia energetico
ambientale regionale 20142020: lavori preparatori. L’efficientamento energetico degli
edifici: opportunità per operatori pubblici e privati”, che si è
svolto ieri nella sede della Camera di commercio, a Perugia.
Obiettivo del seminario era
quello di approfondire le normative nazionali e comunitarie.
-MSGR - 06 UMBRIA - 35 - 04/04/14-N:
Umbria
www.ilmessaggero.it
METEO
(C) Il Messaggero S.p.A. | ID: 00155924 | IP: 151.12.186.133
PERUGIA
Terni
Venerdì 4
Aprile 2014
Perugia f Foligno f Spoleto f Piazza Italia, 4 (PG) T 075/5736141 F 075/5730282 f Terni Piazza della Repubblica T 0744/58041 (4 linee) F 0744/404126
Terni
Rubavano nei negozi
e lo raccontavano
su facebook
Arrestata baby gang
Terni
Prampolini
eterna
incompiuta
Campus a rischio
Todi
Servizio a pag. 47
Grassi a pag. 48
A pag. 40
«Aiuto vuole violentarmi»
Salvata da un’auto di passaggio
Badante aggredita da un marocchino ubriaco
L’uomo è stato arrestato dai carabinieri vicino al Tempio della Consolazione
Spaccio e furti, prima volta in calo
Inversione di tendenza nei tre mesi del 2014: -15,8% crimini a Perugia, -14,7% a Terni
Il sottosegretario Bocci: «Risultato molto positivo, è la strada giusta. Ora via alla fase due»
`
Marco Brunacci
PERUGIA Per anni brutti dati sono
stati letti con sufficienza, a volte
minimizzati, sempre non trattati
con l’attenzione che meritavano.
Adesso per la prima volta dopo
tanto tempo dicono una cosa diversa da quel consueto, cui si era
fatta l’abitudine nell’Umbria affatto isola felice. E allora vanno
guardati, meditati e ripetuti per
trarne, oggi come ieri, una lezione proficua per il sereno vivere
della piccola comunità umbra.
L’inversione di tendenza dei primi tre mesi del 2014 è netta: a Perugia i crimini, quelli legati all’endemica presenza della droga e
dello spaccio, sono in calo: -15,8 a
Perugia, che diventa -14,7 a Terni,
che partiva però da numeri meno
preoccupanti. Ecco la sorpresa
sui furti: -35,3 in quelli in abitazione, addirittura 38,5 di quelli da
strappo. Furti di autovetture:
-34,1. Sono dati di Perugia ma valgono anche per la provincia, mentre a Terni si è al 29,8% nei furti in
abitazione, si scende del 34 anche
per le auto. Ce n’è abbastanza per
alzare il telefono e cercare spiegazioni e magari pure rassicurazioni. Sottosegretario Bocci che ne
dice? «Risultati molto positivi di
un lavoro accurato». Cioè?
Continua a pag. 39
«Così Sollecito
diffamò Mignini»
Inchiesta ’Ndrangheta
Le “tariffe” del boss per le vendette
Michele Milletti
PERUGIA «Ha un vero e proprio
prezzario». Detta così può anche non voler significare niente. Affiancatelo, il prezzario,
alla figura di uno conosciuto
per essere l’elemento di spicco
di un gruppo di persone considerate «violenti e pericolosi» e
il quadro diventa inquietante.
Inquietante, come gli spari
ai negozi da cui è partita l’indagine dei carabinieri coordinati dai pm Antonella Duchini
e Gemma Miliani. Come le minacce «di stampo mafioso»
giunte a tutti quelli che, una
volta capito che il gioco cominciava a farsi pesante, volevano
uscire dal giogo del gruppo-Procopio.
Continua a pag. 39
Gianpiero Bocci
Terni. Amore a quattro zampe
Chiuse le indagini contro il giovane
pugliese e l’autore di un libro
Egle Priolo
PERUGIA Come sempre è tutto
presunto e come sempre, nel caso dell’omicidio di Meredith Kercher, tutto può essere ribaltato a
ogni sentenza. Anche nei processi annessi, come quello per diffamazione (contro il pm Mignini)
e vilipendio (contro la polizia) in
cui sono indagati Raffaele Sollecito, condannato per l’omicidio
della studentessa inglese assieme alla ex fidanzata Amanda
Knox, e lo scrittore-giornalista
inglese (ora irreperebile) Andrew Paul Gumbel. Diffamazione perché molti parti del libro
“Honor bound”, di cui entrambi
sono autori, contiene, per l’accusa, svariate parti infamanti.
Continua a pag. 39
L’angolo del meteo
Ora pioggia
Gilberto Scalabrini
Arriva un po' di maltempo e la parentesi anticiclonica che ci ha regalato tepori tardo primaverili è
giunta al capolinea. Torna la pioggia e le precipitazioni saranno anche a carattere di forte rovescio o
temporale, specie nell'Umbria
meridionale. Un fine settimana
imbronciato, perché anche domani avremo tempo instabile. Domenica, invece, sarà nettamente più
solare e da lunedì arriveranno i
primi caldi di stagione. Le temperature torneranno a salire tra lunedì e mercoledì. Il caldo dovrebbe abbracciarci sino a giovedì 10.
Centrodestra nella
tormenta, Romizi si
presenta. Perugini col fiato
sospeso: sarà la volta buona?
*****
Come cambia il mondo.
Bruciare rifiuti nei
cementifici? Giammai, spiega
il candidato sindaco a Gubbio,
Filippo Stirati, il quale però
risultava essere vicesindaco
della giunta comunale che così almeno ricordano certi
storici - pare abbia autorizzato
i cementifici a bruciare rifiuti.
Ma è passato molto tempo.
Quelli
che nel calcio
vincono
per la vita
PERUGIA Ci sono storie di calcio,
quelle brutte, che restano sulla
bocca di tutti per anni come
macchie indelebili. Ce ne sono
altre, quelle belle, che invece finiscono presto sotto il tappeto,
come la polvere. La vittoria della squadra esalta, quella dello
sportivo uomo passa fugace e
sparisce presto. Eppure la cronaca è piena di grandi vittorie
degli uomini di sport contro improvvisi, terribili mali. La storia
di Carlo Vicedomini, 28 anni,
leccese, calciatore professionista del Castel Rigone, è una di
queste. Carlo, colpito da meningioma, una forma rarissima su
un giovane della sua età, subito
assistito dal medico sociale della società Ermanno Trinchese
due settimane fa è stato operato
al Santa Maria della Misericordia dal dottor Corrado Castrioto. Un intervento delicato («Mi
hanno tolto la pallina che avevo
nella testa» ha detto con semplicità Vicedomini), concluso con
successo tanto che ieri il calciatore ha avuto la notizia che potrà tornare a giocare seguendo
una prestabilita tabella di riabilitazione. Una straordinaria notizia per Vicedomini che, come
tutti gli atleti che hanno vinto la
partita più importante della lo-
STORIE
DI SPORTIVI
CHE DANNO
CORAGGIO:
DA SINTINI
A CACCIATORI
A VICEDOMINI
Mamma bulldog allatta il micio abbandonato
Mamma Faith pesa più di 40 chili ed è un bulldog annoverato fra le razze di cani pericolosi. Ma quando
la sua padrona le ha portato un micio abbandonato non ha esitato ad adottarlo
Piccioni a pag. 49
ro vita, questa vicenda personale non vuol farla dimenticare
per aiutare quanti sono o saranno nelle sue condizioni: «Per
ringraziare il personale dell'
ospedale di Perugia - sono sue
parole -, ma anche per dire a
chiunque deve affrontare un
problema di salute, di non lasciarsi travolgere dalla paura».
E sono tanti gli esempi degli
sportivi di grande tempra che
hanno scritto anche la loro storia a lieto fine e che hanno voluto, tutti, raccontarla agli altri
per infondere coraggio. Così, a
fianco dei casi del ciclista Lance
Armstrong e dal calciatore Abidal del Barcellona, c'è anche chi
ha vissuto proprio in Umbria la
loro storia a lieto fine. Dall'attaccante Marco Cacciatori,
bomber del Perugia dei miracoli qualche anno più tardi uscito
dalla battaglia con un tumore
ad un testicolo, a Jack Sintini
(nella foto) del Perugia volley
tornato in campo un anno dopo
la scoperta di un linfoma. E ancora Daniele Gregori, capitano
del Foligno riuscito a tornare in
campo e tuttora in attività come allenatore. Storie belle di
uomini che anche grazie alla
tempra che dà uno sport come
il calcio, che non è solo doping,
scandali o violenza, hanno vinto battaglie che non si devono
dimenticare.
Remo Gasperini
-MSGR - 06 UMBRIA - 39 - 04/04/14-N:
39
Perugia
(C) Il Messaggero S.p.A. | ID: 00155924 | IP: 151.12.186.133
Venerdì 4 Aprile 2014
www.ilmessaggero.it
Bocci: «Ora fase due, affitti ed esercizi commerciali»
`«Reati in calo? Forze
dell’ordine all’altezza
e cittadini che collaborano»
segue dalla prima pagina
«Il lavoro accurato è quello fatto
dalle forze dell’ordine, con impegno, passione, professionalità, passo dopo passo, con la stessa dose di
pazienza e determinazione. A questo si è aggiunta la sensibilità e il
desiderio di collaborare dei cittadini. I risultati sono buoni, la strada
è quella giusta».
Adesso, però, non è che ci si
ferma. «Sarebbe un errore imper-
donabile. Però mi sento di dire che
i dati che mi ha elencato rappresentano un cambio di tendenza,
l’inizio di una svolta, un punto dal
quale non si torna indietro».
C’è ancora tanto, tantissimo
da fare. Avranno tutti la tenacia
per continuare? «Ne sono sicuro,
ma quando dico che la strada è
quella giusta mi riferisco a quello
sul quale da tanto tempo insisto.
Procedendo con le espulsioni, gli
accompagnamenti alla frontiera, i
rimpatri con gli aerei, si fa contrasto alla criminalità e si prosciuga il
brodo di coltura dove prospera. In
particolare in una realtà che si era,
negli anni, andata degradando come quella di Perugia e del suo hin-
terland. La soluzione di questo tipo di problemi non passa per il carcere, qui si vede l’importanza degli
strumenti alternativi».
Il Messaggero ha scritto di
cento espulsioni in tre mesi. «È la
strada di cui stiamo parlando».
Ma dovrà convenire che è una
strada ancora lunga, sulla quale
bisogna continuare a camminare probabilmente per tanto, tanto tempo. «Abbassare la guardia
sarebbe fatale, interrompere il
cammino vorrebbe dire sottovalutare quanto sia tenace il tipo di fenomeno criminoso in Umbria e a
Perugia in particolare. Per questo
è giusto essere soddisfatti, insieme
con tutte le forze dell’ordine, del la-
voro fin qui svolto e indirizzarsi
verso una nuova fase».
Eccola qua la fase due: controlli a tappeto su affitti in nero ed
esercizi commerciali borderline, ancora maggiore collaborazione con i cittadini delle zone
dove ci sono maggiori penetrazioni criminali. Giusto? «L’obiettivo è questo: si tratta di tagliare
l’erba sotto i piedi ai malintenzionati. Per fare questo, l’ho detto mesi fa e lo ripeto ora, si tratta di sapere con esattezza chi frequenta le
nostre città, il nostro territorio.
Qui la collaborazione dei cittadini,
già adesso molto importante, è decisiva. E questo permette di fare accurata prevenzione e, dove e quan-
Il sottosegretario agli Interni,
Gianpiero Bocci
«Così Sollecito
diffamò Mignini»
In tre restano
in carcere
Oggi la verità
dei due capi
`Sotto accusa
le frasi di un libro
scritto con Gumbel
IN TRIBUNALE
Tre dentro e due fuori. Ha deciso così il giudice Luca Semeraro dopo le udienze di convalida di cinque dei sette arresti
dopo il blitz dei carabinieri
del Comando provinciale e
del Ros.
I sette erano stati raggiunti da
provvedimenti cautelari, perché considerati il gruppo criminale autore degli spari e
dei danneggiamenti ai fini
estorsivi ai danni di due attività commerciali a Ponte Felcino e Ponte Valleceppi nelle
settimane passate.
Antonio Procopio e Benedetta Lucaroni, considerati gli
elementi di spicco del gruppo, saranno interrogati oggi.
Ieri invece davanti al gip Semeraro hanno sfilato Mirko
Angelini, perugino incensurato classe '87, a cui viene contestata la detenzione di un altro
fucile da caccia rubato, con la
matricola abrasa e le canne
mozze, Diego Mangialasche,
incensurato del 75 beccato
con dodici grammi di cocaina, e ritenuto affiliato al gruppo criminale cui fa capo Procopio.
E ancora, Salvatore Lerose,
nipote di Antonio Procopio di
appena 20 anni, il bulgaro Kasimir Krumor, che secondo
l'indagine ha aiutato nel trasporto, nella detenzione e
nell'occultamento delle armi
rubate, e Basha Bilbil, albanese del '72, ritenuto autore dei
furti in cui sono stati rubati i
fucili.
I primi due sono liberi, mentre per gli altri tre (Lerose e
Bilbil sono difesi dall’avvocato Antonio Cozza, dello studio di Nicodemo Gentile, e si
sarebbero dichiarati estranei
alle accuse mentre il bulgaro
ha scelto di avvalersi della facoltà di non rispondere) gli
arresti sono stati convalidati,
come richiesto dai pm che coordinano la indagini, Antonella Duchini e Gemma Miliani. Oggi, quindi, la verità di
Lucaroni e Procopio, difeso
da Gentile e Giovambattista
Calvieri.
R.P.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Gli avvocati Gentile e
Cozza
do necessario, repressione mirata».
Bisogna sapere chi viene e chi
va, molto di diverso da quel che è
successo per anni in Umbria, no?
«Il problema non è il passato ma è
il presente e il futuro. E aggiungo
che sempre più va chiesto alle forze dell’ordine di essere determinati e non fare sconti a tutti coloro
che permettono ai malintenzionati di mettere le radici nel territorio.
Gli affitti? Certo, vanno controllati
con la massima attenzione. Come
niente sconti agli esercizi commerciali dove si violano le norme e che
vengono frequentati da chi è dedito a violare le norme».
Marco Brunacci
segue dalla prima pagina
Uno degli arresti nell’ambito dell’indagine svolta dai carabinieri sugli spari ai negozi
«Per tremila euro
spezzo le gambe»
`Inchiesta ’Ndrangheta
proprio prezzario...».
L’INCARICO DAL CARCERE
secondo i testimoni
catalogo con tanto di
«Procopio ha un prezzario» Dunque,
prezzi per le vendette. Vale per
segue dalla prima pagina
Lungo le pagine dell’ordinanza di
custodia cautelare firmata dal
Gip Alberto Avenoso, emerge anche questo particolare. Forse un
elemento in più per capire come
Antonio Procopio cercasse in
qualche modo di “salire” al livello
di boss della zona dei Ponti. Per
acquistare le credenziali giuste e
proporsi a qualche elemento della criminalità organizzata calabrese come referente su Perugia,
o perché già investito assieme al
gruppo di calabresi «molto pericolosi» notati da molte persone all’interno del ristorante che Procopio ha gestito fino a qualche giorno fa assieme alla socia-amante
(anche lei arrestata), Benedetta
Lucaroni? Questo interrogativo
rappresenta uno dei tanti spunti
investigativi da sviluppare a seguito dell’indagine principale.
Le carte, di sicuro, raccontano delle tariffe per le vendette e atti criminali in genere. «Posso dire che
Procopio è conosciuto da tutti come una persona a cui rivolgersi
per effettuare ritorsioni, danneggiamenti, documenti falsi e addirittura esplosioni di armi da fuoco - racconta un testimone ai carabinieri -. Io sono a conoscenza,
perché me lo ha detto direttamente il Procopio, che ha un vero e
tutte una richiesta che sarebbe arrivata direttamente dal carcere di
Capanne. Secondo una testimone,
persona che assieme al compagno conosce da vicino Procopio e
che tenta in tutti i modi di uscire
dalla sua sfera d’influenza, il trentacinquenne nativo di Catanzaro
un giorno arriva a casa sua con un
incarico ben preciso. «Si presentava da me il Procopio - è scritto nell’ordinanza - dicendomi (e nell’occasione me le mostrava ma non
leggevo il contenuto) di ave ricevuto delle lettere da mio marito»
in quel momento in carcere. In
queste lettere, il calabrese avrebbe raccontato alla donna di aver
avuto l’incarico dal marito a
«spezzare le gambe al mio compagno... e per tale azione avrebbe ricevuto un compenso di tremila
euro. Chiaramente, conoscendo
le qualità criminali del Procopio,
mi terrorizzavo». Ma ecco il colpo
di scena. Il calabrese dice alla donna che «se avessi offerto più di
«CONOSCIUTO
COME UNA PERSONA
CUI RIVOLGERSI
PER RITORSIONI
DOCUMENTI FALSI
ED ESPLOSIONI»
quanto gli dava mio marito,
avrebbe desistito. A quel punto
non avendo la disponibilità di denaro, accettavo l’offerta ma dicevo a Procopio che in quel momento avevo solo mille euro in assegno, perché avevo appena venduto una macchina». La donna consegna l’assegno, ma non può bastare. E allora ecco cosa succede.
«Approfittando del fatto che avessi lasciato la chiave della mia casa
a mio padre poiché in quel periodo mi ero trasferita a Livorno per
otto mesi - è il racconto della donna che si legge nell’ordinanza - se
la faceva consegnare e vuotava casa mia di mobili e suppellettili,
compresi due cani di razza
Chihuaua mini toy». Una mossa
che, complessivamente, secondo
gli investigatori, avrebbe fruttato
a Procopio quasi il triplo rispetto
ai tremila euro che diceva gli erano stati promessi per spezzare le
gambe alla donna.
LA FALSA TELEFONATA
Ma sa usare anche l’astuzia. Ricostruiscono gli investigatori come
il calabrese abbia telefonato ai carabinieri, fingendosi un’altra persona, per mandarli proprio a casa
sua a cercare armi. «Consegue - è
scritto nell’ordinanza - che abbia
voluto precostituirsi un “alibi” negativo inerente il mancato rinvenimento di armi presso la sua abitazione...e un motivo di vendetta»
verso l’uomo con il cui nome si
era presentato ai carabinieri.
Michele Milletti
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Più che frasi (presuntamente)
infamanti si tratta di interi capitoli del libro riportati in quella
che tecnicamente viene chiamata conclusione delle indagini e
in pratica annuncia la richiesta
di rinvio a giudizio e quindi il
processo. Si comincia dalla prova principe (poi smentita dai fatti) contro Sollecito. Scrivono i
due indagati: «La principale prova che Mignini dovette portare
all’udienza preliminare erano le
mie Nike e fece di tutto quello
che poteva per renderle incriminanti possibile...». E ancora:
«...la polizia aveva solo le foto
delle mie scarpe, non di quelle
incriminate (cioè dell’impronta
ndr). In qualche modo, giunsero
alla conclusione che le mie Nike
erano la stessa marca, modello e
numero di scarpe dell’impronta
sul pavimento di Meredith. Non
c’era dubbio su ciò». Poi i fatti dimostreranno che l’impronta era
di Rudy Guede, il terzo condannato per il delitto della studentessa inglese e che le scarpe non
potevano essere (per numero)
di Sollecito. Quindi tocca alla
conduzione del processo da parte di Mignini. Scrive la coppia
Sollecito-Gumbel: «Una delle ragioni per cui le nostre udienze
erano così lontane l’una dall’altra era che Mignini stava combattendo la sua propria, separata battaglia legale per parare le
accuse di abuso nell’attività investigativa». E il collegamento
va al caso del mostro di Firenze
collegato alla morte del medico
perugino Francesco Narducci
condotta da Mignini. Sostiene
Sollecito (difeso in questo processo dall’avvocato Alfredo Brizioli): «Io credo che il nostro
processo fosse, tra le altre cose,
un grande diversivo allo scopo
di mantenere l’attenzione dei
media lontano dalla battaglia legale condotta da Mignini a Firenze, e per fornirgli quella vittoria in un processo di alto profilo di cui aveva disperatamente
bisogno per ripristinare la sua
reputazione». Perché, spiega il
giovane pugliese: «...proprio come fece per il caso del mostro di
Firenze, Mignini usò ogni strumento a sua disposizione contro
i suoi critici e avversari...la raffica di querele da parte di Mignini
ebbe un immancabile effetto
raggelante, specialmente sulla
stampa italiana, e giocò un ruolo chiaro nel puntare l’opinione
pubblica contro di noi». In sostanza, l’accusa contro Sollecito
e il britannico Gumbel è quella
di avere sostenuto come l’idea di
Mignini nel perseguire chi ostacolava l’inchiesta fosse parte di
un piano studiato a tavolino da
pubblico ministero per piegare
l’inchiesta e il processo dalla sua
parte. Con un passaggio chiaro,
almeno per l’accusa del pm fiorentino Giuliano Giambartolomei: «Il suo approccio (di Mignini, ndr) - dice Sollecito - era particolarmente vendicativo». Abbastanza per l’accusa di diffamazione.
Egle Priolo
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Sollecito in aula a Firenze
Auto bruciata nella notte
indagano i carabinieri
IL CASO
Forse solo una casualità, ma
con l’allarme ’Ndrangheta che
negli ultimi giorni ha suonato
in Umbria in maniera particolarmente forte è chiaro che
qualsiasi situazione apparentemente sospetta non può essere lasciata orfana di verifica.
E’ quanto successo nella notte
fra mercoledì e giovedì in zona Città di Castello. Un’auto va
a fuoco e non è certo un fatto
eccezionale, succede spesso e
con l’arrivo dell’estate succederà ancora. Arrivano i carabinieri sul posto, arrivano ovviamente i vigili del fuoco che
si danno immediatamente da
fare per spegnere l’incendio
evitando così che si propaghi
anche in altre direzioni. Nel giro di qualche minuto, dunque,
i pompieri svolgono al meglio
il proprio lavoro e l’emergenza attivata dall’incendio dell’auto può dirsi risolta nel modo migliore. Certo, l’auto è pesantemente danneggiata, praticamente ormai quasi un rottame, ma almeno le fiamme
non si sono estese.
Tutto risolto? Sicuramente sì,
ma forse no. Perché i carabinieri, come è giusto che sia,
vogliono vederci chiaro sulla
vicenda e iniziano a fare dei
controlli. Si teme, chiaramente, che l’incendio sia di natura
dolosa.
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www.lanazione.it/umbria
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VENERDÌ 4 aprile 2014
Hacercatodiviolentarelabadante
Terrore alle porte di Todi: la donna è stata salvata da un automobilista di passaggio
Il personaggio
Romizi,
l’antidivo
che corre
da sindaco
Ostie rubate, drammatico racconto di un sacerdote
· Alle pagine 2 e 3
«Oscure presenze
nella nostra Umbria
I seguaci del Diavolo
sono moltissimi
e fanno paura»
MILIANI
· In Nazionale
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UNGRANDEREGAL
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PERTUTTI
NUCCI · A pagina 5
Calciatore-coraggio
Vicedomini
batte la malattia
«Presto torno
a giocare»
· A pagina 11
««OOGGNNII CCHHIIEESSAA
EE’’ IINN PPEERRIICCOOLLOO»»
Assalto al portavalori, presi tre banditi
Blitz vicino Orvieto e fuga sull’A1. Ma la Polstrada fa buona guardia
· A pagina 24
Capita anche questo L’avvocato ottiene una perizia psichiatrica
‘Spaccia’ banconote false alla Banca d’Italia
HA QUALCOSA di incredibile, ma visti i recenti arresti per estorsione (di gente che metteva in giro anche soldi falsi)
c’è anche molto di inquietante. Perché
un uomo di 38 anni, noto alle forze
dell’ordine, si è presentato a cambiare
banconote tanto rovinate quanto false direttamente alla Banca d’Italia. E ovviamente è stato subito arrestato. Il caso è
emerso in tribunale, dove ieri mattina
l’avvocato Alessia Arcangeli, che lo assiste, ha chiesto e ottenuto dal giudice Daniele Cenci di sottoporre l’imputato a perizia psichiatrica. Agli addetti della Banca ha avuto il ‘coraggio’ di dare anche
venti euro ‘tagliate’, come quando gli
esercizi commerciali si accolgono del falso e le annullano. Agli investigatori ha
detto di averle trovate in terra (pezzi da
50 e da 20 euro per circa 150 euro totali),
ma nessuno gli ha creduto.
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Un caso in Regione
«Bilancio
illegittimo»
· A pagina 5
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4
CRONACA PERUGIA
I CONTI IN TASCA
VENERDÌ 4 APRILE 2014
INTERCITY IN UMBRIA «NO ALLE SOPPRESSIONI»
«NO A ULTERIORI soppressioni di intercity in Umbria» . Lo dice il deputato
Pd Giampiero Giulietti, che torna a sollecitare il Governo. «Già in ottobre si
era ventilata l’ipotesi della riduzione di alcune coppie di Intercity, ora si
apprende che Trenitalia avrebbe confermato la soppressione».
Sindaco in affitto, ci costa 800 euro al mese
Le spese del «Gabinetto» di via del Dado. Locazioni: il Comune sborsa tre milioni l’anno
— PERUGIA —
COSTOSO
Uno degli immobili
che grava sul Comune
PER L’UFFICIO del Gabinetto
del sindaco (foto a destra, Wladimiro Boccali) servono più di 800
euro al mese di affitto. Altrettanti
ne occorrono per lo staff del Consiglio comunale. Ma sul groppone
di Palazzo dei Priori pesano di
più i canoni di locazione degli Uffici giudiziari: 1,2 milioni l’anno.
Ecco la lista dei beni che il Comune ha in affitto e per i quali ogni
anno sborsa più di tre milioni.
Un elenco lungo, fatto di uffici e
scuole, parchi e campi sportivi, fino al Centro per l’Impiego della
Provincia per il quale sono necessari 113mila euro l’anno.
L’AMMINISTRAZIONE negli
ultimi tempi ha ridotto questa voce che però ha un suo consistente
peso nel bilancio comunale. Questo l’elenco (a fianco l’importo del
canone annuale). Gabinetto del
sindaco, via del Dado 9.942. Staff
consiglio comunale, via dei Priori, 9.219. Avvocatura corso Vannucci, 35.215. Vigili urbani, via
Catanelli 10.784; piazza Nuova,
VIA SCARLATTI
Gli uffici comunali
lungo quella strada
costano 600mila l’anno
17.869; via A. Della Corgna
13.049.
Demografia: Ponte S. Giovanni
61.508. Affari istituzionali: Ponte S.Giovanni 11.509, Ponte Felcino 9.481, San Martino in Colle
8.354, via della Scuola Ponte San
Giovanni 16.631, via adriatica
24.052, San Sisto 30.675, via del
Rame 3-Ponte Felcino 18.999, via
Tornetta 0,52, via Maniconi
8.458, Ponte D’Oddi 10.483. Uffici comunali: via Scarlatti 43
619.148; via della Corgna
7.026.Centri impiego Provincia:
via Palermo 113.000.Infopoint
piazza Umbria Jazz - Pian di Massiano 32.912.Scuole asili nido comunali: via XX Settembre - Il tiglio 0,52: Scuole Materne Statali: Casaglia 37.995, via Fonti Coperte 55.645; Fontignano 14.286;
UFFICI GIUDIZIARI
Le varie sedi in affitto
pesano su Palazzo dei Priori
per oltre un milione
Sant’Enea 9.231; Scuole elementari: via Pievaiola 25.621, via Trasimeno ovest, Fontana Olmo
65.941; Mugnano 16.735. Scuole
Medie: via Oristano, Ponte Pattoli 6.690, Via del pino-Ponte Pattoli 79.244; via Trasimeno ovest Olmo 65.941; viale Roma-Media S
Paolo e B. di Betto 270.605.Servizi sociali: via Fonti coperte
11.849; villa Van Marle (annessi)
3.421; villa Van Marle 19.349; Pila 7.034; via di Pila 11.160; via
Fonti coperte 29.084; via Elvira
Castel del Piano 8,592.Impianti
sportivi e parchi: via Benucci
Ponte San Giovanni 42.387; Maestrello - campo sportivo 300; via
Pigafetta - sede associazione San
Quirico 1.788; via Benucci Ponte
San Giovanni 21.474.Attivita’ culturali: via Settevalli 4.588; via Catanelli - Ponte San Giovanni
42.343; Palazzo Penna 6.903; Oratorio Santa Cecilia 7.862; piazza
Piccinino - Pozzo Etrusco 15.303;
Uffici giudiziari: via Angeloni polizia giudiziaria - 41.785; via
Baldo 114.127; piazza Partigiani
(ex questura) 316.484; via Angeloni 77.388; via Martiri dei Lager
118.185;
piazza
Matteotti
544.500.
STAGE RETRIBUITI UNA BELLA INIZIATIVA
La Parrocchia ti aiuta nel lavoro
— PERUGIA —
STAGE RETRIBUITI nelle
aziende del territorio per i giovani neodiplomati dell’Ipsia di Perugia: lo prevede un progetto della
comunità interparrocchiale di Olmo-Fontana-Chiugiana in occasione del 25esimo anniversario
della morte del suo parroco, don
Dario Pasquini, che tanto si spese per preparare scolasticamente e
professionalmente i giovani al
mondo del lavoro.
IL PROGETTO prende spunto
proprio da quanto fece don Pasquini ed è stato seguito nelle fasi
di sviluppo dall’Opera Pia «San
Martino» e dall’Associazione
«San Pio da Pietrelcina Onlus».
Dal prossimo settembre l’iniziativa consentirà ad alcuni neodiplo-
mati dell’Ipsia, la cui sede si trova
anche nel complesso scolastico
edificato per volontà di don Pasquini, di svolgere uno stage semestrale retribuito.
I GIOVANI, terminato lo stage,
inseriranno le referenze nel curriculum e potranno iniziare un rapporto di apprendistato. Il bando
dello stage sarà emanato in accordo con l’Ipsia e pubblicato sul sito
internet dell’Istituto. In ricordo
di don Dario la comunità interparrocchiale di monsignor Fabio
Quaresima ha poi organizzato
una tavola rotonda sul tema «Don
Dario Pasquini/la lungimirante
attualità di un educatore: dalla
scuola all’inserimento lavorativo», in programma sabato alle
15.30 nella sala della Vaccara di
Palazzo dei Priori.
CRONACA PERUGIA
VENERDÌ 4 APRILE 2014
LE SFIDE DELLA POLITICA
5
••
FRONDUTI ECCO IL TESTO CORRETTO
NELL’EDIZIONE di ieri è stata pubblicata una frase di
Armando Fronduti (FI), il quale affermava che il candidato
«non lo decide il coordinatore regionale». In realtà era: «Lo
decide il coordinatore regionale». Per questo ci scusiamo
Romizi, l’antidivo che corre da sindaco
Un ritratto del giovane avvocato chiamato dal centrodestra a sfidare Boccali
— PERUGIA —
IN BREVE
CANDIDATURE
Maddoli e Amato
LUCIA MADDOLI e
Fabio Amato sono i due
candidati umbri nella
circoscrizione del Centro
Italia per «L’Altra Europa
con Tsipras» alle prossime
elezioni per il Parlamento
Europeo. Sono stati scelti
in un elenco di oltre 200
nominativi grazie alle loro
esperienze professionali e
personali e alla capacità di
rappresentare varie culture
politiche. Oggi a Palazzo
dei Priori anticiperanno
i temi della campagna
elettorale per raccogliere
idee e proposte
dal territorio.
«FERMARE DECLINO»
Guardiamo a Romizi
IL PROGETTO Perugia
Domani del Comitato di
Perugia di «Fare per
Fermare il Declino» non
sarà a fianco di «Scelta
Civica» e del candidato a
sindaco Adriana Galgano.
Al contrario «La notizia
della candidatura di
Andrea Romizi viene
valutata positivamente, in
quanto espressione
di un chiaro segnale di
rinnovamento anagrafico
e politico». Per questo
«auspichiamo con Romizi
possa aprirsi quanto
prima un dialogo».
IL SUO TELEFONINO ieri
non ha mai smesso di squillare:
giornata intensa, fatta di incontri
e impegni che si sono subito moltiplicati. Andrea Romizi, avvocato, 35 anni, ci ha pensato a lungo
prima di accettare la candidatura
a sindaco della sua città. La giornata più difficile però è stata quella di mercoledì. Iniziata di buon
mattino con un incontro con
Fiammetta Modena, poi la conferenza stampa in cui è stato ‘silurato’ da alcuni colleghi di Forza Italia. Quindi tra telefonate e qualche caffè (è passato persino allo
studio di Corrado Zaganelli), ha
AMICI & RIVALI
E’ stato compagno di liceo
di Giacomo Leonelli, ora
segretario regionale Pd
rotto gli indugi e accettato l’offerta del centrodestra.
DA DIECI anni Romizi siede in
Consiglio comunale (è entrato
che aveva 25 anni, come Boccali):
una delle prime battaglie da oppositore fu quella per dimostrare
l’inutilità delle navette che il Comune aveva allestito da Pian di
Massiano per combattere lo
smog: ore e ore seduto in auto a
contare i passeggeri e poi a relazionare all’amico Francesco Calabrese. Poi arrivò l’occupazione
per il ‘buco di bilancio’, fino alla
raccolta di cinquemila firme per i
referendum comunali, passando
per l’abolizione delle Circoscrizioni.
NATO ad Assisi (allora molte
mamme perugine andavano a partorire lì), Andrea è stato impegnato nelle organizzazioni politiche
fin dagli anni in cui frequentava
il Liceo classico «Mariotti». I suoi
coetanei ricordano le sfide politiche con il compagno di scuola
Giacomo Leonelli, attuale segretario regionale del Pd. «Ma ha
sempre perso lui», ora dice col sorriso sulle labbra lo stesso Leonelli. Dopo la maturità Romizi ha
trascorso un anno a Siena dove ha
fondato Forza Italia Giovani di
cui è stato primo coordinatore
provinciale. Il suo nome era tra i
più gettonati per la candidatura a
sindaco: qualche settimana fa cercò di rompere gli indugi con
l’amico Emanuele Prisco organizzando un’iniziativa con un titolo tutto perugino: «Damoje ‘n
verso».
E IL VERSO alla fine glielo ha
dato, anche se non sono pochi coloro che ritengono che era meglio
candidarlo con più anticipo, invece che all’ultimo tuffo. Dunque il
‘giovane Romizi’ (così lo chiamano gli amici del centrodestra) da
ieri è diventato uomo. E parla quasi da saggio: «Un passo indietro,
che ce ne fa fare a tutti dieci avanti per affrontare una sfida complessa ma non più impossibile». E
aggiunge: «Mi piacerebbe che nei
prossimi giorni non si parlasse
tanto e solo del mio nome, frutto
di una difficile e accidentata convergenza tra parti, ma del progetto che da qui nasce». «Romizi sì o
Romizi no non è importante — afferma —, quello che conta è ciò
che, pur consapevole dei miei limiti, ho accettato di rappresentare: la ferma e diffusa volontà di
CLAMOROSO L’OPPOSIZIONE ATTACCA E SI RIVOLGE ALLA PROCURA
tante persone di rifondare Perugia, economicamente, socialmente e culturalmente. Per
questo ho deciso di esserci».
Sulla sua bacheca facebook ci
sono centinaia di messaggi
di incoraggiamento. Uno dei
più significativi è questo.
«Stavolta non volevo votare, ma quando ho
visto il tuo nome... Come si
fa a non votarti?».
GRINTOSO
Andrea
Romizi
IL FRONTE PRO-ROMIZI SI AMPLIA
Numerini: «Siamo con te»
— PERUGIA —
«NEGLI ultimi 5 anni ho apprezzato Andrea Romizi, le preziose
qualità della persona e gli indiscussi pregi dell’amministratore. Sarebbe un bravissimo sindaco». Così Otello Numerini scopre le carte e dichiara il proprio appoggio al candidato di centrodestra. Lo
fa ritirando la candidatura a sindaco e con una lista di appoggio
che si chiamerà «Progetto Perugia». «Vengono meno — afferma
— le ragioni che mi avevano indotto ad accettare la proposta di
rappresentare con mia candidatura quei valori, quelle idee, quei
progetti. Ringrazio quanti mi hanno onorato con la fiducia».
LE REGOLE IL DESTINO DEI DUE ENTI LOCALI
«Illegittimo il bilancio regionale» Province... alla frutta
veniente dal Collegio dei revisori
dei conti e immediatamente si è
attivata per sollecitare il parere
del Cal, mancante.
— PERUGIA —
«IL BILANCIO della Regione è
illegittimo». I consiglieri regionali di opposizione Lignani Marchesani (foto), Zaffini e De Sio (Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale),
Mantovani, Monni e Rosi (Nuovo Centro Destra), Nevi e Valentino (Forza Italia), Cirignoni (Lega
Nord Umbria Padania) e Monacelli (Casini-Unione Di Centro)
hanno inviato un esposto alla Procura della Repubblica di Perugia.
Un documento nel quale si ipotizza «la concreta possibilità che il
parere sul Bilancio di previsione
della Regione trasmesso dal presidente del Consiglio delle Autonomie Locali Leopoldo Di Girolamo non sia stato mai realmente
espresso dall’organo stesso. La leg-
ge regionale — secondo i firmatari — prevede che il bilancio di previsione della Regione sia sottoposto al parere del Cal, che evidentemente deve prevedere una riunione apposita. La Commissione solo in data 27 marzo 2014 ha ricevuto il “faldone” relativo alla previsione 2014 — affermano — pro-
GIÀ il giorno successivo (28 marzo) il presidente Di Girolamo ha
trasmesso alla Commissione detto parere, ma qui — secondo i consiglieri di opposizione — risiederebbe, a questo punto, una vera e
propria ipotesi di falso, visto che
non risulta esserci stata alcuna riunione del Cal in quella data. In
pratica, secondo i consiglieri, il
presidente del Cal si sarebbe arbitrariamente e abusivamente sostituito al Consiglio. «C’è evidentemente qualcosa che non quadra –
affermano - e si rimette dunque alla magistratura l’esame della questione».
— PERUGIA —
IL DESTINO è segnato anche
per le Province di Perugia e Terni: il 25 maggio non si voterà per
eleggere il presidente e i Consigli
dei due enti, che saranno commissariati sino a fine 2014. Ieri la Camera dei Deputati ha messo il definitivo sigillo sul Ddl Del Rio.
FINO al 31 dicembre 2014 entrambe saranno amministrate dagli attuali presidenti che avranno
la veste di commissari. Ma sia
Guasticchi per la Provincia di Perugia che Polli per quella di Terni
non avranno più indennità. E come loro gli assessori della due
Giunte. Le competenze dal gennaio 2015 passeranno poi a Comuni
e Regione ad eccezione dell’edili-
zia scolastica, pianificazione dei
trasporti e tutela. Il personale continuerà a lavorare dove lavora oggi e con lo stesso stipendio. Il tutto in attesa della riforma costituzionale vera e propria (semmai arriverà) che trasformerà le Province in enti territoriali di area vasta.
«IL DDL DEL RIO è solo un gigantesco spot di Renzi - afferma
in una nota il deputato FI, Pietro
Laffranco - che non abolisce affatto le Province, non taglia le poltrone, anzi ne istituisce 31.000 nuove in termini di aumento di consiglieri ed assessori comunali e regala la gestione delle Province alla
lobby dei sindaci di sinistra come
corrispettivo dell’appoggio fornito a Renzi alle recenti primarie
del Pd.”