Istituto Comprensivo “Fratelli Linguiti” Giffoni Valle Piana Piano dell’Offerta Formativa Anno Scolastico 2013/2014 Approvato dal Collegio Docenti in data 16/01/2014 Approvato dal Consiglio d’Istituto in data 27/01/2014 1 PREMESSA Il presente Piano dell’Offerta Formativa si inserisce nel processo di attuazione dell’autonomia prevista dalla Legge n° 59 del 15/03/1997, dal suo Regolamento Attuativo (D.P.R. n° 275 del 09/03/1999) e dalla Legge 28 marzo 2003, n. 53. Esso è stato elaborato e approvato dal Collegio dei docenti sulla base degli indirizzi generali per le attività della scuola e delle scelte generali di gestione e di amministrazione definiti dai Consigli di Istituto, tenuto conto delle proposte e dei pareri formulati dagli organi e dalle associazioni anche di fatto dei genitori. Il presente Piano è stato definitivamente approvato dal Collegio dei Docenti in data 16/01/2014 e dal Consiglio d’Istituto in data 27/01/2014. L’Istituto Comprensivo di Scuola dell’Infanzia, Scuola Primaria e Secondaria di I grado di Giffoni Valle Piana è inserito in un territorio prevalentemente agricolo, in espansione socio - culturale ma con zone a rischio ed in condizione di emarginazione sociale con una struttura socio-economica sostanzialmente debole. Il team dell’Istituto Regionale di Ricerca Educativa della Campania, che ha operato per conto del Ministero della Pubblica Istruzione per il monitoraggio dell’Autonomia, ha verificato “l’aderenza dell’azione educativa e didattica alle indicazioni fondamentali delle norme relative all’attuazione dell’autonomia e più complessivamente all’innovazione e alla riforma del sistema dell’istruzione”. Il ‘Rapporto di sintesi’ redatto dallo stesso team, nel rappresentare graficamente i risultati dell’Istituto Comprensivo “F.lli Linguiti”, assegna ad ognuno dei tre macroindicatori analizzati (Responsabilità, Integrazione, Flessibilità) un valore di riferimento ALTO e individua i seguenti punti di forza: 1. “Rapida ed efficace emersione di un sommerso ricco di esperienze e risorse” 2. “Valorizzazione delle risorse professionali, attraverso un impegno più coerente con attitudini e interessi” 3. “Integrazione con il contesto e con le agenzie culturali più impegnate nel territorio. La scuola è già calata nel futuro attraverso un’azione progettuale che è quella richiesta dalle norme sull’autonomia”. Si ritiene necessario pertanto: la valorizzazione delle precedenti esperienze e dei risultati ottenuti per una migliore e più efficace azione formativa; un rapporto ancora più incisivo della scuola con gli enti culturali e amministrativi presenti sul territorio, affinché riconoscano alla scuola un’autorevole funzione di promozione culturale, volta a partecipare pienamente e originalmente al dibattito culturale della città e del territorio, che comprende la presenza, sempre attiva e vivace, dell'Ente Giffoni Film Festival. L’Autonomia scolastica si sostanzia nella progettazione e nella realizzazione di interventi di educazione, di istruzione e di formazione. Tali interventi sono: Mirati allo sviluppo della persona nella sua globalità; Adeguati alla situazione culturale, sociale ed economica del territorio; Rispondenti ai bisogni dell’utenza, ottimizzando l’impiego di tutte le risorse disponibili; Coerenti con le finalità e gli obiettivi generali del sistema nazionale. A tale scopo si adotteranno i seguenti indicatori suggeriti dal MIUR FLESSIBILITÀ dell’attività scolastica nell’ambito dell’organizzazione educativa e didattica; INTEGRAZIONE tra progettazione delle attività ed esigenze territoriali; RESPONSABILITÀ da parte dell’istituzione scolastica nell’attivazione del processo di insegnamento - apprendimento al fine di rendere sempre più valido e proficuo il risultato dell’offerta formativa. “VISION”and “MISSION” VISION: la Scuola è l’istituzione pubblicamente ed ufficialmente deputata all’istruzione, all’educazione e alla formazione delle giovani generazioni. Nella nostra Vision, la Scuola, consapevole della grandezza e della responsabilità di un simile compito, sa di non poterlo svolgere in una sorta di aureo isolamento ma sente la necessità e l’urgenza di relazionarsi positivamente con l’altra fondamentale istituzione con responsabilità educative-la Famiglia- e con altre realtà formative presenti ed attive nel nostro territorio. Il nostro Istituto è impegnato nel lavoro di armonizzazione dei curricoli e dei percorsi di studio e di formazione, di conoscenza e di collaborazione tra i docenti delle diverse scuole (come testimoniato dall’esperienza dei diversi progetti di Continuità attuati nel corso degli anni) pur nel rispetto e nella salvaguardia delle tipicità sopra descritte. In sintesi consideriamo la Scuola come luogo di: Accoglienza Incontro Ascolto Confronto Rispetto Condivisione Solidarietà Crescita Educazione Conoscenza Cultura Collaborazione Progettualità Convivenza civile MISSION: la missione della Scuola è quella di formare l’Uomo e il Cittadino con solide basi a livello di: alfabetizzazione culturale, introduzione ai nuovi saperi, consapevolezza e pratica dei diritti-doveri della cittadinanza attiva, sensibilità valoriale orientata ai principi costituzionali e universalmente condivisi della dignità umana, della libertà della convivenza civile e democratica. 2 La nostra Scuola persegue infine l’obiettivo di rappresentare un punto di riferimento per il territorio e per i vari soggetti che lo compongono. Così facendo la Scuola si colloca come interlocutore del territorio e come risorsa per una riqualificazione del tessuto socio-culturale con la volontà di promuovere, organizzare e sostenere iniziative negli ambiti della cultura e della socialità insieme a tutti gli altri soggetti interessati. AREA DELL’ORGANIZZAZIONE L’Istituto Comprensivo di scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di I Grado di Giffoni Valle Piana è costituito da: SCUOLA DELL’INFANZIA Plesso di S. Lorenzo Alunni 57 distribuiti in due sezioni Plesso di Madonna di Fatima Alunni 88 distribuiti in tre sezioni SCUOLA PRIMARIA Plesso di Vassi Alunni 132 distribuiti in 7 classi. SCUOLA SECONDARIA Alunni 352 distribuiti in 15 classi (a tempo normale e con insegnamento di strumento musicale). ORARIO DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE Scuola dell’Infanzia: orario antimeridiano e pomeridiano Scuola primaria: orario antimeridiano; Scuola secondaria di I grado: orario antimeridiano e pomeridiano per l’insegnamento dello strumento musicale. L’intervento didattico è organizzato sulla misura oraria di 60 minuti. L’assetto organizzativo individuato dal collegio dei docenti si pone in coerenza sia con le indicazioni contenute dai documenti nazionali, sia con l’identità culturale e pedagogica del nostro Istituto senza trascurare, nel contempo, le istanze familiari e territoriali. Le Indicazioni per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione tracciano le linee e i criteri per il conseguimento delle finalità formative e degli obiettivi di apprendimento per la scuola dell’infanzia e del primo ciclo. Il senso dell’esperienza, la cittadinanza, l’alfabetizzazione culturale di base, l’ambiente per l’apprendimento sono le parole chiave delle Indicazioni e sottolineano in modo esplicito questa precisa funzione. Il compito di un’autentica formazione di base è quello di consentire all’individuo di possedere gli strumenti per fare, pensare, immaginare, in modo che egli possa vivere la conoscenza come parte rilevante della propria esistenza. Il diritto dell’apprendimento è, dunque, l’obiettivo attraverso il quale leggere ed attuare quanto le Indicazioni propongono. Le singole discipline sono considerate nella loro specificità ma vengono proposte all’interno di tre grandi aree disciplinari: area linguistico-artistico-espressiva (italiano, arte-immagine, lingua comunitaria, musica, corpo-movimento-sport); area storico geografica (storia, geografia, convivenza); area matematico-scientifico-tecnologica (matematica, scienze naturali e sperimentali, tecnologia, informatica), religione. Per l’anno scolastico 2013/2014 l’Istituto ha elaborato ed adeguato i curriculi di studio in base alle nuove Indicazioni Nazionali. SCUOLA DELL’INFANZIA Per la Scuola dell’infanzia, l’orario scolastico si articola in venticinque ore settimanali per cinque giorni. SCUOLA PRIMARIA Per la scuola primaria, l’orario scolastico resta articolato in una quota obbligatoria e in una quota opzionale facoltativa. Le attività che si svolgono in orario opzionale/facoltativo sono gratuite per gli utenti e la loro frequenza diventa obbligatoria una volta che sia stata operata, annualmente, questa scelta da parte delle famiglie. Le attività opzionali individuate per il corrente anno scolastico sono le seguenti: Classi IV-V 1. Informatica 2. Lingua inglese 3. Cittadinanza e costituzione. Classi I-II-III 4. Giochi matematici 5. Laboratorio espressivo 6. Laboratorio di scrittura. Esse assumono una piena rilevanza curricolare perché interpretano i diversi bisogni formativi degli allievi, offrendo loro proposte differenziate nell’ambito di un progetto unitario il cui obiettivo è quello di favorire capacità di auto-orientamento, motivazione e partecipazione personale alla propria formazione. Calendario Scolastico Regione Campania Inizio Lezioni: 16 settembre 2013 Termine Lezioni: 7 giugno 2014 Festività Natalizie: dal 23 dicembre 2013 al 6 gennaio 2014 Festività Pasquali: dal 17 al 22 aprile 2014 Altre Festività: dal 1 novembre al 3 novembre 2013 (ponte di Ognissanti); 4 marzo (ultimo giorno di Carnevale) Note: Nelle scuole d'infanzia le attività educative terminano il 30 giugno 2014. La giunta regionale conferma il giorno19 marzo – dichiarato “festa della legalità” in ricordo dell’uccisione di don Peppino Diana – come giornata dell’impegno e della memoria, nel corso della quale le istituzioni scolastiche sono invitate a programmare, nell’ambito della propria autonomia, iniziative specifiche, in sintonia con quanto la Regione prevede di realizzare Da aggiungere la festa del Santo Patrono e le seguenti Feste Nazionali: •tutte le domeniche; •il primo novembre, festa di tutti i Santi; •l’8 dicembre, Immacolata Concezione; 3 •il 25 dicembre Natale; •il 26 dicembre; •il primo gennaio, Capodanno; •il 6 gennaio, Epifania; •il lunedì dopo Pasqua (Pasquetta); •il 25 aprile, anniversario della liberazione; . il 2 giugno,festa nazionale della Repubblica DOCENTI SCUOLA DELL’INFANZIA PLESSO DI S. LORENZO (VASSI) COGNOME E NOME 1 COPPOLA ANTONELLA 2 MAURO ANGELA 3 MARRANDINO MARIA 4 STORACE EMILIA 5 VUOCOLO ADALGISA (Religione cattolica ) DOCENTI SCUOLA DELL’INFANZIA PLESSO DI MADONNA DI FATIMA (S. ROCCO) COGNOME E NOME 1 ANDRIA RITA 2 CUZZOLINO ROSA 3 D’AMBROSIO ANNA LISA 4 D’ELIA DARIA 5 LAMBERTI ANNA 6 MELE ANNA 7 TORO GERARDO 8 VUOCOLO ADALGISA (Sostegno) (Religione cattolica) DOCENTI SCUOLA PRIMARIA DI VASSI COGNOME E NOME 1 CORBO NATALIA MARIA 2 FAINELLI PIERA ANNA 3 FOGLIA MARIA 4 LAURINO MARIA 5 MANCINO FIORENTINA 6 PALO GIUSEPPINA 7 PAGANO CARLA (Sostegno) 8 PINTO MARIA ROSARIA ( Sostegno) 9 RINALDI MANUELA (Sostegno) 10 ROSSI MARIA CARMELA 11 TEDESCO RITA 12 TROTTA ELENA ANNA 13 VUOCOLO ADALGISA (religione cattolica) SCUOLA SECONDARIA I GRADO La progettazione organizzativa e di orario prescelta è finalizzata alla realizzazione di percorsi didattici volti a promuovere la trasformazione degli obiettivi generali del processo formativo e degli obiettivi specifici di apprendimento, contenuti nelle Indicazioni per il curricolo, in competenze di ciascun alunno. 4 La distribuzione e i tempi delle discipline e delle attività trovano, dunque, il proprio fondamento nelle scelte educative e didattiche conseguenti all’analisi delle esigenze formative degli alunni. In ottemperanza a quanto previsto dalla Legge 53 del 28 marzo 2003, le lingue comunitarie del curricolo delle classi prime, seconde e terze sono: inglese, francese e spagnolo. Lo studio della seconda lingua comunitaria intende promuovere nei ragazzi una corretta coscienza europea. Tutte le attività sono distribuite sull’intero arco dell’orario scolastico e sono arricchite da uscite didattiche, viaggi d’istruzione, progetti speciali. DOCENTI SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO COGNOME E NOME 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 BUGATTI VALERIA CAMINITI SONIA CANNIZZARO MARIA CESARO ANNAMARIA CICALESE SANTO CORVINO PATRIZIA COSSU LILIANA CUCINIELLO ERSILIA DE CARO ROBERTO DELLE DONNE VALERIA DE LUCA CINZIA DI STEFANO UMBERTO FEOLA GIOVANNA FOGLIA ANGELINA GIORDANO FLAVIA GIORDANO MODESTA GRANOZIO ELENA GUARINIELLO MADDALENA IZZO DANIELE LAMANNA MARIA LAMBERTI MARIO MATERIA SCIENZE MATEM. ED. TECNICA LETTERE LETTERE RELIGIONE ED. FISICA ED. TECNICA LETTERE CLARINETTO LETTERE INGLESE SOSTEGNO LETTERE LETTERE SCIENZE MATEM. SOSTEGNO SCIENZE MATEM. INGLESE ED. TECNICA FRANCESE SOSTEGNO COGNOME E NOME h. 6 h. 15 h. 6 h. 16 h.9 h. 9 h. 12 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 LAMBERTI NICOLA LAMBIASE LUISA LANDOLFI CHIARA LANDSKOWSKA Malgorzata A. MARRANDINO GIOVANNA MILIONE ANNA MARIA OLIVERIO GIUSEPPINA PALERMO SAVERIA PARISI ORLANDO PELLEGRINO ANTONIO PEPE ANTONIETTA PETROLI ANNA PLAITANO ANNA DEBORAH RIGGIO MARCELLA RINALDI M. ROSARIA RISOLO SANTINA SCIBELLI MARINA SICA MARIA ANTONIETTA SORGENTE ANGELA SPEZIA ANNA TEDESCO EMMA MATERIA ED. FISICA FRANCESE FRANCESE VIOLINO LETTERE LETTERE ED. ARTISTICA LETTERE ED. MUSICALE FLAUTO SPAGNOLO PIANOFORTE FRANCESE SCIENZE MATEM. ED. MUSICALE SOSTEGNO. SCIENZE MATEM. LINGUA INGLESE SCIENZE MATEM SOSTEGNO SOSTEGNO h.2 h. 12 h. 12 h. 2 h. 12 AREA DELLA DIDATTICA Il processo di insegnamento-apprendimento attraversa forme di aggregazione disciplinare (ambiti), con graduale confronto dei diversi linguaggi con funzioni espressive e comunicative, della lingua italiana e straniera, dell’arte visiva, della musica e delle tecnologie. Tale processo, per evitare il rischio della frammentazione e della dispersione di una precoce sistemazione disciplinare, solo in un secondo momento approda all’acquisizione sempre più consapevole delle caratteristiche intrinseche delle discipline; sicché l’esperienza viene via via definita in categorie concettuali, in astrazioni, sviluppando, così, la capacità del pensiero divergente e del pensiero creativo, il quale altro non è che un processo di riorganizzazione originale delle conoscenze. Le competenze essenziali La capacità di comunicazione, riguardo alla comprensione e all’espressione dei messaggi e con i diversi linguaggi, da quello verbale, scritto e orale, ai linguaggi non verbali, che si riferiscono al corpo, all’arte e alla musica; La capacità di elaborazione logica, di argomentazione e di elaborazione operativa; La capacità di padroneggiare le tecnologie, dalle più nuove della comunicazione a quelle di uso domestico e di uso comune; La capacità relazionale, cioè la capacità di rapportarsi agli altri, di saper lavorare in gruppo, di stare bene con se stessi, di sviluppare autocontrollo, autonomia e senso di responsabilità. Saperi essenziali La formazione del cittadino: l’alunno dovrà conoscere il sistema politico e sociale dell’ambiente in cui vive, la storia recente delle istituzioni del nostro Paese e un minimo di geografia politica dell’Unione Europea; conoscere i meccanismi elettorali – gli elementi essenziali del sistema fiscale e della vita economica e lavorativa; sapersi orientare e viaggiare nella propria regione, nel proprio paese e saper usufruire dei servizi postali, bancari, assicurativi; conoscere le regole della sicurezza e della tutela della salute; padroneggiare la lingua italiana; o padroneggiare l’informatica. Il rispetto dell’ambiente sviluppare una corretta alimentazione; sviluppare il giusto utilizzo dei farmaci; avere una buona conoscenza del ciclo delle stagioni, delle trasformazioni dell’energia, del ciclo della vita; sviluppare un proficuo rapporto con il patrimonio artistico; conoscere forme di espressione artistica (letteratura nazionale e straniera, arti figurative, musica) di epoche e tendenze diverse e collegarle alle esigenze del presente. 5 La scuola secondaria di I grado offre l’insegnamento dello strumento musicale (clarinetto - flauto- pianoforte – violino) che mira a valorizzare il linguaggio musicale come mezzo di espressione e di comunicazione e ad orientare l’alunno verso successive prospettive specialistiche. ATTIVITÀ CURRICOLARI La scuola del curriculum, a differenza della scuola dei Programmi, pone l’accento non tanto sull’acquisizione di determinati contenuti disciplinari quanto sulla diversa importanza della valutazione dei risultati di apprendimento. Tale valutazione si fonda sul rispetto delle caratteristiche e delle potenzialità dell’allievo che peraltro già interagisce in modo dinamico con la rete delle relazioni ambientali. Da ciò si impone la necessità di attribuire importanza alle diversità individuali e alla gradualità dell’apprendimento. Nessun insegnamento può disconoscere la soglia “prossimale di apprendimento”, nel senso che esso non deve e non può “né appiattirsi sui livelli di partenza o sulle condizioni storicamente osservate dell’allievo” né proiettarsi in avanti, tanto da distanziarsi dalle reali possibilità dell’allievo stesso. Pertanto i piani di lavoro collegiali e personali mireranno alla verifica e alla valutazione del processo di apprendimento, fissando continuamente strumenti e modi di osservazioni. I risultati attesi sono essenzialmente riferiti al livello di competenza di ciascun alunno, raggiunti, vale a dire, al massimo delle sue capacità di padroneggiare e utilizzare le conoscenze in più contesti. In un efficace ambiente di apprendimento i contenuti proposti, diversi per ogni anno devono valorizzare le esperienze degli alunni affinché le nuove conoscenze siano ancorate al noto e rappresentino l’approfondimento o l’ampliamento di conoscenze possedute e il mezzo per viverne altre significative. Il compito dei docenti è quello di tradurre sul piano operativo le Indicazioni e i suggerimenti ministeriali, al fine di tendere allo sviluppo di competenze ampie e solide quale condizione indispensabile per la realizzazione di ogni persona nei molteplici ambiti in cui la vita lo coinvolge. Obiettivi Formativi Nazionali Sviluppare le potenzialità e le capacità di orientarsi nel mondo in cui l’alunno vive, al fine di raggiungere un equilibrio attivo e dinamico con esso; Assimilare e sviluppare le capacità di comprendere, costruire, criticare argomentazioni e discorsi per dare significato alle proprie esperienze e difendersi dai messaggi talvolta truccati in termini di verità e di valori; Delineare strutture culturali di base necessarie per il successivo sviluppo delle capacità di capire, di prendere decisioni e progettare e scegliere il proprio futuro; Assumere un impianto formativo che riconosca il valore imprescindibile della tradizione storica e lo ponga in relazione con la contemporaneità ed il contesto culturale e sociale. Obiettivi Essenziali Comprendere e produrre il discorso parlato e scritto in tutta la pluralità dei testi possibili; Favorire l’interazione tra i linguaggi della mente e i linguaggi del corpo, abbattendo la tradizionale barriera tra processi cognitivi ed emozionali e riconoscendo pari dignità ai diversi linguaggi (scrittura, immagine, suono, colore, animazione); Progettare percorsi concettuali e didattici nei quali trovino collocazione ed effettiva collaborazione il momento applicativo e d’indagine e quello cognitivo – intellettuale; Sviluppare competenze generali di inquadramento e di ricostruzione dei fatti storici e promuovere capacità di lettura dei segni che variamente caratterizzano il paesaggio rurale ed urbano del nostro paese; Legittimare forme di sapere proprie delle arti visive e sonore e tutto ciò che le integra, come il teatro ed il cinema, e qualsiasi altra forma contemporanea di comunicazione; Valorizzare la componente operativa delle discipline tecniche in rapporto allo sviluppo delle capacità di progettazione autonoma (educazione tecnologica e informatica). Obiettivi Aggiuntivi Territoriali Orientare gli allievi alla lettura dei linguaggi multisecondariali; Educare alla comunicazione per immagine, acquisendo capacità di lavorare e produrre materiale sull’immagine fissa e in movimento; Studiare il patrimonio storico, naturale e paesaggistico della valle del Picentino, anche attraverso lo studio della tradizione musicale; Attività curricolari In considerazione del rapporto probabilistico che intercorre tra insegnamento e apprendimento, cioè delle molteplici variabili che intervengono nei processi di apprendimento spesso dipendenti da fattori che la scuola non controlla, i docenti fissano la loro attenzione sulla “qualità” dell’insegnamento, impegnandosi a definire i contenuti essenziali che saranno offerti a tutti gli alunni, indipendentemente dalla sezione a cui ciascuno di essi è iscritto. Detti contenuti, elaborati dai docenti all’interno dei gruppi disciplinari, sono finalizzati all’acquisizione degli apprendimenti che fanno capo alle competenze e ai saperi definiti nel documento ministeriale relativo alle Indicazioni per il curricolo per la scuola dell’infanzia e per il primo ciclo d’istruzione. I docenti, organizzati per gruppi disciplinari, delimitano i confini degli ambiti disciplinari e delle discipline, specificano cosa esattamente occorre insegnare, cosa imparare. Così essi disegnano un quadro preciso delle strutture delle conoscenze ed i relativi obiettivi di apprendimento. SCUOLA DELL’INFANZIA I traguardi di competenze per ogni campo di esperienza, che i bambini dovranno raggiungere sono definiti tenendo conto delle Indicazioni Nazionali per il Curricolo. Il sé e l’altro Il bambino gioca e sa confrontarsi in modo costruttivo e creativo con gli altri sostenendo le proprie ragioni; Sviluppa l’identità personale e percepisce le proprie esigenze e i propri sentimenti esprimendoli in modo adeguato; Riconoscere la propria storia personale e familiare, apprende tradizioni della propria comunità, apprezza altre tradizioni e culture, mostra rispetto e solidarietà; 6 Ha una prima consapevolezza su diritti e doveri, condivide le regole del vivere insieme, riconosce istituzioni e servizi pubblici; Riflette, si confronta, pone domande su temi esistenziali, argomenta, dialoga e comincia a riconoscere la reciprocità di attenzione tra chi parla e chi ascolta. Il corpo e il movimento Il bambino vive pienamente la propria corporeità percependone il potenziale comunicativo ed espressivo; Adotta pratiche corrette di cura di sé, di igiene e di sana alimentazione; Prova piacere nel movimento e sperimentare schemi posturali e motori, li applica nei giochi individuali e di gruppo; Interagisce con gli altri nei giochi di movimento, nella musica, nella danza, nella comunicazione espressiva; Riconosce il proprio corpo, le sue diverse parti e rappresentare il corpo fermo e in movimento. Immagini suoni e colori Il bambino comunica, esprime emozioni, racconta utilizzando le varie possibilità che il corpo consente; Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione, il disegno, la pittura e altre attività manipolative, utilizza con destrezza diversi materiali riuscendo ad essere creativo nelle produzioni; Segue con curiosità e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali, d’animazione ecc..). Scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale, utilizzando voce, corpo e oggetti; Esplora i primi alfabeti musicali utilizzando anche i simboli di una notazione informale per codificare i suoni percepiti e riprodurli. I discorsi e le parole Il bambino sviluppa la padronanza d’uso della lingua italiana e arricchisce e precisa il proprio lessico, comprende parole e discorsi, fa ipotesi sui significati; Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni, sentimenti, argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative; Ascolta con interesse storie, poesie e filastrocche; Racconta, inventa, ascolta e comprende le narrazioni e la lettura di storie. Dialoga, discute, chiede spiegazioni, usa il linguaggio per progettare le attività e per definire le regole: Sperimenta le prime forme di comunicazione attraverso la scrittura, anche utilizzando le tecnologie. La conoscenza del mondo Il bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi, ne identifica alcune proprietà, confronta e valuta quantità; utilizza simboli per registrarle; esegue misurazioni usando strumenti alla sua portata; Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana; Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio; segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali; Riferisce eventi del passato recente dimostrando consapevolezza della loro collocazione temporale; esprime ciò che potrà succedere in un futuro immediato e prossimo; Osserva con attenzione il suo corpo, gli organismi viventi e i loro ambienti, i fenomeni naturali, accorgendosi dei loro cambiamenti; Ha familiarità con le strategie del contare e di operare con i numeri RELIGIONE Le attività in ordine all’insegnamento della religione cattolica, per coloro che se ne avvalgono, offrono occasioni per lo sviluppo integrale della personalità dei bambini, aprendo alla dimensione religiosa e valorizzandola, promuovendo la riflessione sul loro patrimonio di esperienze e contribuendo a rispondere al bisogno di significato di cui anch’essi sono portatori. Per favorire la loro maturazione personale, nella sua globalità, i traguardi relativi all’Irc sono distribuiti nei vari campi di esperienza. Di conseguenza ciascun campo di esperienza viene integrato come segue: Il sé e l’altro Scopre nei racconti del Vangelo la persona e l’insegnamento di Gesù, da cui apprende che Dio è Padre di tutti e che la Chiesa è la comunità di uomini e donne unita nel suo nome, per sviluppare un positivo senso di sé e sperimentare relazioni serene con gli altri, anche appartenenti a differenti tradizioni culturali e religiose. Il corpo e il movimento Riconosce nei segni del corpo l’esperienza religiosa propria e altrui per cominciare a manifestare anche in questo modo la propria interiorità, l’immaginazione e le emozioni. Immagini, suoni e colori Riconosce alcuni linguaggi simbolici e figurativi caratteristici delle tradizioni e della vita dei cristiani (segni, feste, preghiere, canti, gestualità, spazi, arte), per poter esprimere con creatività il proprio vissuto religioso. I discorsi e le parole Impara alcuni termini del linguaggio cristiano, ascoltando semplici racconti biblici, ne sa narrare i contenuti riutilizzando i linguaggi appresi, per sviluppare una comunicazione significativa anche in ambito religioso. La conoscenza del mondo Osserva con meraviglia ed esplora con curiosità il mondo, riconosciuto dai cristiani e da tanti uomini religiosi come dono di Dio Creatore, per sviluppare sentimenti di responsabilità nei confronti della realtà, abitandola con fiducia e speranza. TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE SCUOLA PRIMARIA 7 LINGUA ITALIANA • L’allievo partecipa a scambi comunicativi (conversazione, discussione di classe o di gruppo) con compagni e insegnanti rispettando il turno e formulando messaggi chiari e pertinenti, in un registro il più possibile adeguato alla situazione. • Ascolta e comprende testi orali “diretti “ o “trasmessi” dai media cogliendone il senso, le informazioni principali e lo scopo. • Legge e comprende testi di vario tipo, continui e continui, ne individua il senso globale e le informazioni principali, utilizzando strategie • Di lettura adeguate agli scopi • Utilizza abilità funzionali allo studio: individua nei testi scritti informazioni utili per l’apprendimento di un argomento dato e le mette in relazione; le sintetizza, in funzione anche dell’esposizione orale; acquisisce un primo nucleo di terminologia specifica. • Legge testi di vario genere facenti parte della letteratura per l’infanzia, sia a voce alta sia in lettura silenziosa e autonoma e formula su di essi giudizi personali. • Scrive testi corretti nell’ortografia, chiari e corretti, legati all’esperienza e alle diverse occasioni di scrittura chela scuola offre; rielabora testi parafrasandoli, completandoli, trasformandoli. • Capisce e utilizza nell’uso orale e scritto i vocaboli fondamentali e quelli di alto uso; capisce e utilizza i più frequenti termini specifici legati alle discipline di studio. • Riflette sui testi propri e altrui per cogliere regolarità morfosintattiche e caratteristiche del lessico, riconosce che le diverse scelte linguistiche sono correlate alle varietà di situazioni comunicative. • È consapevole che nella comunicazione sono usate varietà diverse di lingua e lingue differenti (plurilinguismo). • Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative all’organizzazione logico-sintattica della frase semplice, alle parti del discorso (o categorie TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA STORIA L’alunno riconosce elementi significativi del passato del suo ambiente di vita. Riconosce ed esplora in modo via via più approfondito le tracce storiche presenti nel territorio e comprende l’importanza del patrimonio artistico e culturale. Usa le linea del tempo per organizzare informazioni, conoscenze, periodo e individuarne successioni, contemporaneità, durate periodizzazioni. Individua le relazioni tra gruppi umani e contesti spaziali. Organizza le informazioni e le conoscenze, tematizzando e usando le concettualizzazioni pertinenti. Comprende i testi storici proposti e sa individuare le caratteristiche. Usa carte geo-storiche, anche con l’ausilio di strumenti informatici. Racconta i fatti studiati e sa produrre semplici testi storici, anche con risorse digitali. Comprende avvenimenti, fatti e fenomeni delle società e civiltà che hanno caratterizzato la storia dell’umanità dal paleolitico alla fine del mondo antico con possibilità di apertura e di confronto con la contemporaneità Comprende aspetti fondamentali del passato dell’Italia dal paleolitico alla fine dell’Impero romano d’Occidente, con possibilità di apertura e di confronto con la contemporaneità. TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA GEOGRAFIA L’alunno si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche, utilizzando riferimenti topologici e punti cardinali. Utilizza il linguaggio della geo-graficità per interpretare carte geografiche e globo terrestre, realizzare semplici schizzi cartografici e carte tematiche, progettare percorsi e itinerari di viaggio. Ricava informazioni geografiche da una pluralità di fonti (cartografiche e satellitari, tecnologie digitali, fotografiche, artistico-lettararie). Riconosce e denomina i principali “oggetti” geografici fisici (fiumi, monti, pianure, coste, colline, laghi, mari, oceani, ecc.) Individua i caratteri che controllano i paesaggi (di montagna, collina, pianura, vulcanici, ecc.) con particolare attenzione a quelli italiani, e individua analogie e differenze con i principali paesaggi europei e di altri continenti. Coglie nei paesaggi mondiali della storia le progressive trasformazioni operate dall’uomo sul paesaggio naturale. Si rende conto che lo spazio geografico è un sistema territoriale, costituito da elementi fisici e antropici legati da rapporti di connessione e/o di interdipendenza. TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO ITALIANO L’allievo interagisce in modo efficace in diverse situazioni comunicative, attraverso modalità dialogiche sempre rispettose delle idee degli altri; con ciò matura la consapevolezza che il dialogo, oltre a essere uno strumento comunicativo, ha anche un grande valore civile e lo utilizza per apprendere informazioni ed elaborare opinioni su problemi riguardanti vari ambiti culturali e sociali. Usa la comunicazione orale per collaborare con gli altri, ad esempio nella realizzazione di giochi o prodotti, nell’elaborazione di progetti e nella formulazione di giudizi su problemi riguardanti vari ambiti culturali e sociali. Ascolta e comprende testi di vario tipo “diretti” e “trasmessi” dai media, riconoscendone la fonte. Il tema, le informazioni e la lori gerarchia, l’intenzione dell’emittente. 8 Espone oralmente all’insegnante e ai compagni argomenti di studio e di ricerca, anche avvalendosi di supporti specifici (schemi, mappe, presentazioni al computer, ecc.). Usa manuali delle discipline o testi divulgativi (continui, non continui e misti) nelle attività di studio personali e collaborative, per ricercare, raccogliere e rielaborare dati, informazioni e concetti; costruisce sulla base di quanto letto testi o presentazioni con l’utilizzo di strumenti tradizionali e informatici. Legge testi letterari di vario tipo (narrativi, poetici, teatrali) comincia a costruire un’interpretazione, collaborando con compagni e insegnanti. Scrive correttamente testi di tipo diverso (narrativo, descrittivo, espositivo, regolativo, argomentativo) adeguati a situazioni, argomento, scopo, destinatario. Produce testi multimediali, utilizzando in modo efficace l’accostamento dei linguaggi verbali con quelli iconici e sonori. Comprende e usa in modo appropriato le parole del vocabolario di base (fondamentale, di alto uso, di alta disponibilità). Riconosce e usa termini specialistici in base ai cambi di discorso. Adatta opportunamente i registri informale e formale in base alla situazione comunicativa e agli interlocutori, realizzando scelte lessicali adeguate. Riconosce il rapporto tra varietà linguistiche/lingue diverse (plurilinguismo) e il loro uso nello spazio geografico, sociale e comunicativo. Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative al lessico, alla morfologia, all’organizzazione logico-sintattica della frase semplice e complessa, ai connettivi testuali; utilizza le conoscenze metalinguistiche per comprendere con maggiore precisione i significati dei testi e per correggere i propri scritti. TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO STORIA L’alunno si informa in modo autonomo su fatti e problemi storici anche mediante l’uso di risorse digitali. Produce informazioni storiche con fonti di vario genere – anche digitali – e le sa organizzare in testi. Comprende testi storici e li sa rielaborare con un personale metodo di studio. Espone oralmente e con scritture – anche digitali – le conoscenze storiche acquisite operando collegamenti e argomentando le proprie riflessioni. Usa le conoscenze e le abilità per orientarsi nella complessità del presente, comprende opinioni e culture diverse, capisce i problemi fondamentali del mondo contemporaneo. Comprende aspetti, processi e avvenimenti fondamentali della storia italiana dalle forme di insediamento e di potere medievali alla formazione dello stato unitario fino alla nascita della Repubblica, anche con possibilità di aperture e confronti con il mondo antico. Conosce aspetti e processi fondamentali della storia europea medievale, moderna e contemporanea, anche con possibilità di aperture e confronti con il mondo antico. Conosce aspetti e processi fondamentali della storia mondiale, dalla civilizzazione neolitica alla rivoluzione industriale, alla globalizzazione. Conosce aspetti e processi essenziali della storia del suo ambiente. Conosce aspetti del patrimonio culturale, italiano e dell’umanità e li sa mettere in relazione con i fenomeni storici studiati. TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO GEOGRAFIA Lo studente si orienta nello spazio e sulle carte di diversa scala in base ai punti cardinali e alle coordinate geografiche; sa orientare una carta geografica a grande scala facendo ricorso ai punti di riferimento fissi. Utilizza opportunamente carte geografiche, fotografie attuali e d’epoca, immagini da telerilevamento, elaborazioni digitali, grafici., dati statistici, sistemi informativi geografici per comunicare efficacemente informazioni spaziali. Riconosce nei paesaggi europei e mondiali, raffrontandoli in particolare a quelli italiani, gli elementi fisici significativi e le emergenze storiche, artistiche e architettoniche, come patrimonio naturale e culturale da tutelare e valorizzare. Osserva, legge e analizza sistemi territoriali vicini e lontani, nello spazio e nel tempo e valuta gli effetti di azioni dell’uomo sui sistemi territoriali alle diverse scale geografiche. TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE MATEMATICA Scuola Primaria L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturali e sa valutare l’opportunità di ricorrere a una calcolatrice. Riconosce e rappresenta forme del piano e dello spazio, relazioni e strutture che si trovano in natura o che sono state create dall’uomo. Descrive, denomina e classifica figure in base a caratteristiche geometriche, ne determina misure, progetta e costruisce modelli concreti di vario tipo. Utilizza strumenti per il disegno geometrico e i più comuni strumenti di misura. Ricerca dati per ricavare informazioni e costruisce rappresentazioni. Ricava informazioni anche da dati rappresentati in tabelle e grafici. Riconosce e quantifica situazioni di incertezza. Legge e comprende testi che coinvolgono aspetti logici e matematici. Riesce a risolvere facili problemi in tutti gli ambiti di contenuto, mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati. Descrive il procedimento seguito e riconosce strategie di soluzione diverse dalla propria. 9 Costruisce ragionamenti formulando ipotesi, sostenendo le proprie idee e confrontandosi con il punto di vista di altri. Riconosce e utilizza rappresentazioni diverse di oggetti matematici. Sviluppa un atteggiamento positivo rispetto alla matematica, attraverso esperienze significative, che gli hanno fatto intuire come gli strumenti matematici che ha imparato ad utilizzare siano utili per operare nella realtà. TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE MATEMATICA Scuola Secondaria di Primo Grado L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo anche con i numeri razionali, ne padroneggia le diverse rappresentazioni e stima la grandezza di un numero e il risultato di operazioni. Riconosce e denomina le forme del piano e dello spazio, le loro rappresentazioni e ne coglie le relazioni tra gli elementi. Analizza e interpreta rappresentazioni di dati per ricavarne misure di variabilità e prendere decisioni. Riconosce e risolve problemi in contesti diversi valutando le informazioni e loro coerenza. Spiega il procedimento seguito, anche in forma scritta, mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati. Confronta procedimenti diversi e produce formalizzazioni che gli consentono di passare da un problema specifico a una classe di problemi. Produce argomentazioni in base alle conoscenze teoriche acquisite (ad esempio sa utilizzare i concetti di proprietà caratterizzante e di definizione). Sostiene le proprie convinzioni, portando esempi e controesempi adeguati e utilizzando concatenazioni di affermazioni; accetta di cambiare opinione riconoscendo le conseguenze logiche di una argomentazione corretta. - Utilizza e interpreta il linguaggio matematico (piano cartesiano, formule, equazioni …) e ne coglie il rapporto con il linguaggio naturale. Nelle situazioni di incertezza (vita quotidiana, giochi …) si orienta con valutazioni di probabilità. Ha rafforzato un atteggiamento positivo rispetto alla matematica attraverso esperienze significative e ha capito come gli strumenti matematici appresi siano utili in molte situazioni TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE SCIENZE E TECNOLOGIA Scuola Primaria Sviluppare capacità operative, progettuali e manuali per un approccio scientifico ai fenomeni. Imparare ad identificare gli elementi, gli eventi e le relazioni tenendo conto della complessità dei fatti e dei fenomeni. Individuare nei fenomeni somiglianze e differenze, fare misurazioni, registrare dati significativi, identificare relazioni spazio/temporali. Individuare aspetti quantitativi e qualitativi nei fenomeni, produrre rappresentazioni grafiche e schemi di livello adeguato, elaborare semplici modelli. Sviluppare atteggiamenti positivi verso l’ambiente scolastico e verso l’ambiente sociale e naturale. TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE SCIENZE E TECNOLOGIA Scuola Secondaria di Primo Grado Esplorare e sperimentare, in laboratorio e all’ aperto, lo svolgersi dei più comuni fenomeni, immaginarne e verificarne le cause; ricercare soluzioni ai problemi, utilizzando le conoscenze acquisite. Sviluppare semplici schematizzazioni e modellizzazioni di fatti e fenomeni ricorrendo a misure appropriate e a semplici formalizzazioni. Riconoscere nel proprio organismo strutture e funzionamenti a livelli macroscopici e microscopici, essere consapevoli delle proprie potenzialità e limiti. Avere una visione della complessità del sistema dei viventi e della loro evoluzione nel tempo; riconoscere nella loro diversità i bisogni fondamentali di animali e piante, e i modi di soddisfarli negli specifici contesti ambientali. Essere consapevole del ruolo della comunità umana sulla terra, del carattere finito delle risorse, nonché dell’ ineguaglianza dell’ accesso a esse, e adottare modi di vita ecologicamente responsabili. Collegare lo sviluppo delle scienze allo sviluppo della storia dell’ uomo. Mostrare interesse verso i principali problemi legati all’ uso della scienza nel campo dello sviluppo scientifico e tecnologico. PROFILI D’USCITA INGLESE Scuola Primaria • • • • • CLASSE I Salutare e presentarsi in lingua inglese; Usare alcune formule di cortesia (per salutare e ringraziare); Identificare, abbinare colori, figure, oggetti, numeri, animali; Acquisire un repertorio lessicale relativo al proprio vissuto; Esprimere in modo semplice il proprio apprezzamento riguardo a elementi del proprio vissuto. CLASSE II • Riconoscere alcune semplici strutture grammaticali e risponde a semplici domande; 10 • Ascoltare una storia molto semplice e partecipare alla narrazione; • Possedere un discreto vocabolario riguardo ai propri vissuti; • Copiare e scrivere parole e semplici frasi attinenti alle attività svolte in classe; • Esprimere semplici richieste relative alle routine quotidiane. CLASSE III • Riconoscere alcune semplici domande e risponde in forma estesa usando i verbi al tempo presente; • Conoscere i numeri ed effettuare semplici calcoli; • Arricchire il proprio lessico con nomi, aggettivi e alcuni verbi; • Comprendere semplici istruzioni ed eseguirle; • Esprimere semplici informazioni con brevi frasi lineari. CLASSE IV • Conoscere le formule di cortesia per rispondere e interagire con l’insegnante e i compagni; • Ascoltare una storia e identificarne personaggi, luoghi e avvenimenti principali aiutati da espressioni, gesti, azioni e/o immagini; • Comprendere testi brevi e semplici; • Leggere brevi testi descrittivi e risponde a domande guidate; • Acquisire una buona padronanza lessicale per ascoltare ed eseguire consegne precise in lingua inglese. CLASSE V • Conoscere la pronuncia dei fonemi non affini all’italiano, ascoltarli e riconoscerli; • Descrivere oralmente se stesso elaborando il materiale linguistico noto con scambi linguistici; • Ascoltare un dialogo o una storia e identificarne personaggi, luoghi e avvenimenti principali anche senza il supporto di gesti/immagini. • Acquisire buona padronanza lessicale e grammaticale per formulare frasi corrette; • Confrontare abitudini di vita del popolo inglese con quelle del popolo italiano. • Conoscere i principali elementi geografici del Regno Unito. INGLESE Scuola Secondaria di Primo Grado CLASSI PRIME Profilo d’uscita Comprendere le informazioni principali di brevi messaggi orali su argomenti di vita quotidiana espressi con articolazione lenta e chiara. Comprendere in modo globale brevi testi scritti ( lettere, sms, e/o messaggi telematici) su argomenti relativi alla sfera personale e alla quotidianetà. Fare domande, rispondere, dare informazioni su argomenti familiari riguardanti la vita quotidiana e le attività consuete. Produrre brevi testi orali su argomenti noti di vita quotidiana. Produrre espressioni e frasi scritte, collegate da semplici connettivi, su argomenti di vita quotidiana. -CLASSI SECONDE Profilo d’uscita - Interagire in semplici scambi dialogici relativi alla vita quotidiana dando e chiedendo informazioni, usando un lessico adeguato e funzioni comunicative appropriate. - Scrivere appunti, cartoline, messaggi e brevi lettere. - Cogliere il punto principale in semplici messaggi e annunci relativi ad aree di interesse quotidiano. - Identificare informazioni specifiche in testi semi-autentici/autentici di diversa natura. - Descrivere con semplici frasi di senso compiuto la propria famiglia e i propri vissuti. - Produrre semplici messaggi scritti su argomenti familiari entro il proprio ambito d'interesse. - Riconoscere le caratteristiche significative di alcuni aspetti della cultura anglosassone e operare confronti con la propria. CLASSI TERZE Profilo d’uscita riconducibile al Livello A2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue del Consiglio d’Europa • In contesti che gli sono familiari e su argomenti noti, l’alunno discorre con uno o più interlocutori, si confronta per iscritto nel racconto di avvenimenti ed esperienze personali e familiari. • Comprende i punti essenziali di messaggi chiari in lingua standard su argomenti che affronta normalmente a scuola e nel tempo libero. • Descrive in modo semplice esperienze ed avvenimenti della vita quotidiana. • Nella conversazione, comprende i punti chiave del racconto. • Riconosce i propri errori e, a volte, riesce a correggerli spontaneamente in base alle regole linguistiche e alle convenzioni comunicative che ha interiorizzato. • Riconosce ed usa le strutture e le funzioni base della lingua. • Conosce tradizioni, usi e costumi dei Paesi anglofoni FRANCESE E SPAGNOLO CLASSI PRIME PROFILO D’USCITA - Mettere in relazione grafemi e fonemi, associando semplici parole e frasi al rispettivo suono. - Comprendere semplici e chiari messaggi orali riguardanti la vita quotidiana. - Comprendere semplici istruzioni attinenti alla vita e al lavoro di classe. - Presentarsi, presentare, congedarsi, ringraziare. 11 - Descrivere luoghi, oggetti e persone. Chiedere e parlare di abitudini, di condizioni di salute e di tempo. Esprimere possesso e bisogni. Seguire itinerari ed istruzioni. Produrre brevi testi scritti, utilizzando il lessico conosciuto. Confrontare modelli di civiltà e di cultura diversi CLASSI SECONDE PROFILO DI USCITA Comprendere in modo globale parole, semplici frasi e messaggi orali relativi alle attività svolte in classe e alla sfera personale. Comprendere in modo globale e dettagliato brevi testi scritti ( lettere, sms, e/o messaggi telematici, ecc.) su argomenti relativi alla sfera personale e alla quotidianità. Fare domande, rispondere e dare informazioni su argomenti personali e familiari. Produrre brevi testi scritti su argomenti di vita quotidiana. PROFILO DI USCITA riconducibile al Livello A1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue del Consiglio d’Europa Comprendere in modo globale brevi messaggi orali in lingua standard, in presenza e attraverso i media, su argomenti noti relativi alla sfera personale e alla vita quotidiana. Comprendere globalmente e dettagliatamente testi scritti di varia tipologia su argomenti di interesse personale e relativi alla quotidianità. Produrre testi orali e scritti su argomenti noti di interesse personale utilizzando espressioni familiari di uso quotidiano. Partecipare a conversazioni su temi noti riguardanti l’ambito personale e la quotidianità. MUSICA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA • L’alunno esplora, discrimina ed elabora eventi sonori dal punto di vista qualitativo, spaziale e in riferimento alla loro fonte. • Esplora diverse possibilità espressive della voce, di oggetti sonori e strumenti musicali, imparando ad ascoltare se stesso e gli altri; fa uso di forme di notazione analogiche o codificate. • Articola combinazioni timbriche, ritmiche e melodiche, applicando schemi elementari; le esegue con la voce, il corpo e gli strumenti, ivi compresi quelli della tecnologia informatica. • Improvvisa liberamente e in modo creativo, imparando gradualmente a dominare tecniche e materiali, suoni e silenzi. • Esegue, da solo e in gruppo, semplici brani vocali o strumentali, appartenenti a generi e culture differenti, utilizzando anche strumenti didattici e auto-costruiti. • Riconosce gli elementi costitutivi di un semplice brano musicale, utilizzandoli nella pratica. • Ascolta, interpreta e descrive brani musicali di diverso genere. TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PROMO GRADO. • L’alunno partecipa in modo attivo alla realizzazione di esperienze musicali attraverso l’esecuzione e l’interpretazione di brani strumentali e vocali appartenenti a generi e culture differenti. • Usa diversi sistemi di notazione funzionali alla lettura, all’analisi e alla produzione di brani musicali. • È in grado di ideare e realizzare, anche attraverso l’improvvisazione o partecipando a processi di elaborazione collettiva, messaggi musicali e multimediali, nel confronto critico con modelli appartenenti al patrimonio musicale, utilizzando anche sistemi informatici. • Comprende e valuta eventi, materiali, opere musicali riconoscendone i significati, anche in relazione alla propria esperienza musicale e ai diversi contesti storico-culturali. • Integra con altri saperi e altre pratiche artistiche le proprie esperienze musicali, servendosi anche di appropriati codici e sistemi di codifica. STRUMENTO MUSICALE FLAUTO Alla fine del triennio gli allievi dovranno saper eseguire con consapevolezza brani solistici e d'insieme appartenenti a diversi generi, epoche, stili, di difficoltà tecnica adeguata al percorso compiuto. Il livello minimo di tecnica strumentale che l'allievo dovrà aver prevede i seguenti contenuti: • principali figurazioni ritmiche in tempi semplici e composti; • utilizzo dell'estensione di 2 ottave con passaggi diatonici e cromatici; • staccato e legato; • variazioni dinamiche e agogiche CLARINETTO Alla fine del triennio gli allievi dovranno saper eseguire con consapevolezza brani solistici e d'insieme appartenenti a diversi generi, epoche, stili, di difficoltà tecnica adeguata al percorso compiuto. Il livello minimo di tecnica strumentale che l'allievo dovrà aver acquisito prevede i seguenti contenuti: • principali figurazioni ritmiche in tempi semplici e composti; • utilizzo di tutta l'estensione dello strumento con passaggi diatonici e cromatici; • staccato e legato; 12 • variazioni dinamiche e agogiche. PIANOFORTE Alla fine del triennio l'alunno dovrà saper leggere a prima vista musiche tratte dai primi metodi per pianoforte e dovrà saper eseguire con consapevolezza interpretativa almeno una composizione tratta dal repertorio solistico o d'insieme per ciascuna delle seguenti aree: • danza (ad esempio: F. Schubert, Landler e Valzer; B. Bartok, Forchildren, ecc.); • pezzo di carattere (ad esempio: R. Schumann, Album per la gioventù; S. Prokofiev, Music for children; una canzone o standard jazzistico con sigle realizzate dall'alunno, ecc.); • forme polifoniche e formesonata (ad esempio: J.S. Bach, Preludi e fughette; F.J. Haydn, Divertimenti; L. van Beethoven, Sonatine, ecc.); • variazioni (Variazioni facili di Mozart e di Beethoven, Variazioni facili di autori del '900, ecc.). VIOLINO Alla fine del triennio gli allievi dovranno saper eseguire con consapevolezza brani solistici e d'insieme appartenenti a diversi generi, epoche, stili, di difficoltà tecnica adeguata al percorso compiuto. Il livello minimo di tecnica strumentale che l'allievo dovrà aver acquisito prevede i seguenti contenuti: • principali figurazioni ritmiche in tempi semplici e composti; • utilizzo della prima posizione con diverse applicazioni delle dita; • legatura su una e più corde; • staccato; • variazioni dinamiche e agogiche. ARTE E IMMAGINE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA • L’alunno utilizza le conoscenze e le abilità relative al linguaggio visivo per produrre varie tipologie di testi visivi (espressivi, narrativi, rappresentativi e comunicativi) e rielaborare in modo creativo le immagini con molteplici tecniche, materiali e strumenti (grafico-espressivi, pittorici e plastici, ma anche audiovisivi e multimediali). • È in grado di osservare, esplorare, descrivere e leggere immagini (opere d’arte, fotografie, manifesti, fumetti, ecc.) e messaggi multimediali (spot, brevi filmati, videoclip, ecc.). • Individua i principali aspetti formali dell’opera d’arte; apprezza le opere artistiche e artigianali provenienti da culture diverse dalla propria. Conosce i principali beni artistico-culturali presenti nel proprio territorio e manifesta sensibilità e rispetto per la loro salvaguardia TRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO • L’alunno realizza elaborati personali e creativi sulla base di un’ideazione e progettazione originale, applicando le conoscenze e le regole del linguaggio visivo, scegliendo in modo funzionale tecniche e materiali differenti anche con l’integrazione di più media e codici espressivi. • Padroneggia gli elementi principali del linguaggio visivo, legge e comprende i significati di immagini statiche e in movimento, di filmati audiovisivi e di prodotti multimediali. • Legge le opere più significative prodotte nell’arte antica, medievale, moderna e contemporanea, sapendole collocare nei rispettivi contesti storici, culturali e ambientali; riconosce il valore culturale di immagini, di opere e di oggetti artigianali prodotti in paesi diversi dal proprio. • Riconosce gli elementi principali del patrimonio culturale, artistico e ambientale del proprio territorio ed è sensibile ai problemi della sua tutela e conservazione. • Analizza e descrive beni culturali, immagini statiche e multimediali, utilizzando il linguaggio appropriato. SCIENZE MOTORIE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA • L’alunno acquisisce consapevolezza di sé attraverso la percezione del proprio corpo e la padronanza degli schemi motori e posturali nel continuo adattamento alle variabili spaziali e temporali contingenti. • Utilizza il linguaggio corporeo e motorio per comunicare ed esprimere i propri stati d’animo, anche attraverso la drammatizzazione e le esperienze ritmico-musicali e coreutiche. • Sperimenta una pluralità di esperienze che permettono di maturare competenze di gioco sport anche come orientamento alla futura pratica sportiva. • Sperimenta, in forma semplificata e progressivamente sempre più complessa, diverse gestualità tecniche. • Agisce rispettando i criteri base di sicurezza per sé e per gli altri, sia nel movimento sia nell’uso degli attrezzi e trasferisce tale competenza nell’ambiente scolastico ed extrascolastico. • Riconosce alcuni essenziali principi relativi al proprio benessere psico-fisico legati alla cura del proprio corpo, a un corretto regime alimentare e alla prevenzione dell’uso di sostanze che inducono dipendenza. Comprende, all’interno delle varie occasioni di gioco e di sport, il valore delle regole e l’importanza di rispettarle TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO • L’alunno è consapevole delle proprie competenze motorie sia nei punti di forza sia nei limiti. • Utilizza le abilità motorie e sportive acquisite adattando il movimento in situazione. • Utilizza gli aspetti comunicativo-relazionali del linguaggio motorio per entrare in relazione con gli altri, praticando, inoltre, attivamente i valori sportivi (fair play) come modalità di relazione quotidiana e di rispetto delle regole. 13 • Riconosce, ricerca e applica a se stesso comportamenti di promozione dello «star bene» in ordine a un sano stile di vita e alla prevenzione. • Rispetta criteri base di sicurezza per sé e per gli altri. • È capace di integrarsi nel gruppo, di assumersi responsabilità e di impegnarsi per il bene comune. RELIGIONE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA • L’alunno riflette su Dio Creatore e Padre, sui dati fondamentali della vita di Gesù e sa collegare i contenuti principali del suo insegnamento alle tradizioni dell’ambiente in cui vive; riconosce il significato cristiano del Natale e della Pasqua, traendone motivo per interrogarsi sul valore di tali festività nell’esperienza personale, familiare e sociale. • Riconosce che la Bibbia è il libro sacro per cristiani ed ebrei e documento fondamentale della nostra cultura, sapendola distinguere da altre tipologie di testi, tra cui quelli di altre religioni; identifica le caratteristiche essenziali di un brano biblico, sa farsi accompagnare nell’analisi delle pagine a lui più accessibili, per collegarle alla propria esperienza. . Si confronta con l’esperienza religiosa e distingue la specificità della proposta di salvezza del cristianesimo; identifica nella Chiesa la comunità di coloro che credono in Gesù Cristo e si impegnano per mettere in pratica il suo insegnamento; coglie il significato dei Sacramenti e si interroga sul valore che essi hanno nella vita dei cristiani TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO • L’alunno è aperto alla sincera ricerca della verità e sa interrogarsi sul trascendente e porsi domande di senso, cogliendo l’intreccio tra dimensione religiosa e culturale. A partire dal contesto in cui vive, sa interagire con persone di religione differente, sviluppando un’identità capace di accoglienza, confronto e dialogo. • Individua, a partire dalla Bibbia, le tappe essenziali e i dati oggettivi della storia della salvezza, della vita e dell’insegnamento di Gesù, del cristianesimo delle origini. • Ricostruisce gli elementi fondamentali della storia della Chiesa e li confronta con le vicende della storia civile passata e recente elaborando criteri per avviarne una interpretazione consapevole. • Riconosce i linguaggi espressivi della fede (simboli, preghiere, riti, ecc.), ne individua le tracce presenti in ambito locale, italiano, europeo e nel mondo imparando ad apprezzarli dal punto di vista artistico, culturale e spirituale. • Coglie le implicazioni etiche della fede cristiana e le rende oggetto di riflessione in vista di scelte di vita progettuali e responsabili. Inizia a confrontarsi con la complessità dell’esistenza e impara a dare valore ai propri comportamenti, per relazionarsi in maniera armoniosa con se stesso, con gli altri, con il mondo che lo circonda. Attività extra-curricolari Visite guidate; Scambi culturali; Escursioni; Viaggi d’istruzione Scuola dell’infanzia di S. Lorenzo(Vassi) e scuola dell’infanzia Madonna di Fatima. Si propongono: Visite guidate sul territorio Partecipazione a rappresentazioni teatrali Movie Days Visita Presepiale Fattoria Didattica “Heidi” di Eboli Scuola primaria di Vassi Si propongono: - visite guidate sul territorio. - partecipazione a rappresentazioni teatrali e a laboratori. - laboratori didattici e visite guidate promossi dall’associazione “Argonauta”; - visita guidata al Museo di Pontecagnano. - visita guidata a Roma (Senato della Repubblica o Camera dei Deputati). - Visita alla Centrale del Latte di Salerno (classi terze e quarte) - Partecipazione spettacolo teatrale Compagine Teatrale. - Benevento ( Museo del Sannio). Scuola secondaria di I grado Classi prime Si propongono visite guidate a : - Paestum ,Velia (museo e scavi); - Napoli (museo Nazionale, Capodimonte, Maschio Angioino); - Oasi di Ninfa e Castello di Sermoneta; - Matera (sassi) - Tivoli (villa d’Este, villa Adriana) - Castelli della Basilicata (Castello di Melfi, Castel Lagopesole) - Trani (cattedrale); - Andria (Castel del Monte); - Pompei, Ercolano (scavi); - Pontecagnano (museo); - Salerno (Scuola Medica salernitana, Duomo, Castello “Arechi”, Giardini della “Minerva”, area archeologica di Fratte). - Vietri (Ceramiche Solimene) 14 - Giffoni Valle Piana ( Ceramiche Rinaldi). - Amalfi (Duomo, Museo della Carta, Arsenale); - Caserta (Reggia, Caserta Vecchia,San Leucio: museo della seta) - Padula, Pertosa; - Capua (Percorso storico-artistico) - Latina ( Museo Piana delle Orme). Visite guidate per rappresentazioni teatrali in lingua italiana e lingue comunitarie (Teatro S. Demetrio, Teatro Augusteo E Teatro delle Arti di Salerno) I docenti di strumento musicale propongono visite guidate presso i seguenti teatri: Verdi (Salerno), San Carlo (Napoli). . - Classi seconde Si propongono visite guidate a: Castello di Sermoneta e oasi di Ninfa Caserta (reggia, Caserta vecchia, S.Leucio: museo della seta); Matera (sassi); Castelli della Basilicata (Castello di Melfi, Castel Lagopesole) Potenza Roma (visita alla città, musei e mostre) Roma (Camera dei deputati o Senato) Napoli (Palazzo Reale, S. Gregorio Armeno, monastero di S. Chiara) Trani (Cattedrale), Andria ( Castel del Monte) - Partecipazione a rappresentazioni teatrali (teatro “S. Demetrio” , teatro “Augusteo” e teatro teatro delle Arti di Salerno) - Capri (Giardini di Augusto, villa Jovis, Certosa di S. Giacomo, Anacapri) - Amalfi (Duomo, Museo della Carta, Arsenale) - Alberobello, Grotte di Castellana - Tivoli (Villa d’Este, Villa Adriana) - Cassino , Casamari, Veroli (Abbazie e centri storici) - Salerno (Scuola Medica Salernitana, Duomo, castello “Arechi”, giardini della “Minerva”, area archeologica di Fratte) - Padula, Pertosa; - Pompei, Ercolano (Scavi) - Paestum, Velia (Museo e scavi) - Capua (Percorso storico-artistico) - Sperlonga, Gaeta (Musei, Villa di Tiberio) - Latina, Museo Piana delle Orme - Benevento ( Percorso storico-artistico) - Cuma, Pozzuoli. Visite guidate per rappresentazioni teatrali in lingua italiana e lingue comunitarie (Teatro S. Demetrio, Teatro Augusteo E Teatro delle Arti di Salerno I docenti di strumento musicale propongono visite guidate presso i seguenti teatri: Verdi (Salerno), San Carlo (Napoli). Si propongono viaggi d’istruzione in: Puglia (Lecce, Otranto e Gallipoli), Umbria (Pesaro e Urbino), Toscana (Firenze, Pisa e Siena), Umbria (Pesaro e Urbino), San Marino, Umbria (Assisi, Perugia e Gubbio), Veneto (Venezia e Padova), Sicilia con itinerario da stabilirsi. Classi terze Si propongono visite guidate a: - Cassino, Veroli,Casamari (Abbazie e centri storici) - Oasi di Ninfa e Castello di Sermoneta - Roma (visita della città, musei e mostre). - Roma (Camera dei Deputati e Senato); - Partecipazione a rappresentazioni teatrali (teatro “S. Demetrio”, teatro “Augusteo” e teatro delle Arti di Salerno); - Attività di laboratorio e visite guidate nell’ambito del progetto “Orientamento”. (Laboratorio staffettANIMATA con il Liceo “F.Menna” di Salerno) - Castelli della Basilicata (Castello di Melfi, Castel Lagopesole) Potenza - Caserta (Reggia, Caserta vecchia, S.Leucio: museo della seta); Matera (sassi); -Napoli (Palazzo Reale, S. Gregorio Armeno, monastero di S. Chiara) -Trani (Cattedrale), - Andria (Castel del Monte) - Capri (Giardini di Augusto, villa Jovis, Certosa di S. Giacomo, Anacapri) - Amalfi (Duomo, Museo della Carta, Arsenale) - Alberobello, Grotte di Castellana, Fasano - Tivoli (Villa d’Este, Villa Adriana) - Salerno (Scuola Medica Salernitana, Duomo, castello “Arechi”, giardini della “Minerva”, area archeologica di Fratte) - Padula, Pertosa. 15 - Pompei, Ercolano (scavi) - Paestum, Velia (Museo e scavi) - Capua (Percorso storico-artistico) - Latina, Museo Piana delle Orme - Terracina (Tempio di Giove) - Benevento ( Percorso storico-artistico) - Cuma, Pozzuoli I docenti di strumento musicale propongono visite guidate presso i seguenti teatri: Verdi (Salerno), San Carlo (Napoli). Si propongono viaggi d’istruzione in: Puglia (Lecce, Otranto e Gallipoli), Umbria (Pesaro e Urbino), Umbria (Assisi, Perugia ) Toscana (Firenze, Pisa e Siena), San Marino, Veneto (Venezia e Padova),Sicilia con itinerari da stabilirsi. Concorsi ed eventi culturali Per il corrente anno scolastico è prevista la partecipazione di classi di Scuola primaria e Scuola Secondaria di 1° grado a: Partecipazione alla giuria popolare del premio di letteratura per ragazzi organizzato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Cento (Ferrara).. Progetto “Frutta a Scuola” per educare gli alunni a una sana e corretta alimentazione. Partecipazione all’evento organizzato dall’Associazione Aura in collaborazione col GFF “Felicemente insieme”, giornata dedicata ai minori in affidamento. Tutte le classi di Scuola dell’Infanzia, primaria e secondaria di primo grado potranno partecipare ad eventi culturali proposti, successivamente all’inizio dell’anno scolastico, da Enti ed associazioni del territorio o riconosciuti a livello nazionale. Si fa presente che gli alunni potranno partecipare ai vari percorsi educativi-didattici previsti per l’ampliamento dell’offerta formativa e a progetti del Piano Operativo Nazionale. ACCOGLIENZA E INTEGRAZIONE Il nostro Istituto lavora per offrire percorsi e progetti di accoglienza legati all’integrazione degli alunni diversamente abili e degli alunni provenienti da Paesi e culture diverse. ALUNNI STRANIERI Ci si adopera al fine di preparare ambienti e spazi didattici capaci di offrire e trasmettere un clima di interazione positiva, privilegiando, nel rispetto della diversità, l’empatia e l’ascolto attivo nella convinzione che una scuola capace di accogliere è una scuola che sa lavorare insieme e collaborare con le realtà istituzionali e non presenti sul territorio. Il punto centrale delle azioni della scuola deve essere il diritto del bambino e della sua famiglia a trovare spazi di accoglienza, ascolto, comunicazione, aiuto e facilitazione nel processo di inserimento nella comunità ospite. Nel momento dell’accoglienza si pongono le basi per l’inserimento e l’integrazione; è l’inizio di un percorso comune per chi viene da lontano e per il gruppo classe. Per i nuovi arrivati é importante sentire di essere atteso, aspettato ed essere conosciuto e riconosciuto. E’ inoltre indispensabile che l’alunno straniero sia informato, gradualmente e regolarmente, sui differenti aspetti e momenti della vita scolastica, per riconoscere il ritmo della scuola, costruirsi riferimenti spaziali e temporali che gli permettano di anticipare e capire che cosa succederà di lì a poco: padroneggiare tempi e spazi del quotidiano lo renderà più sicuro nei confronti di un mondo ancora sconosciuto e poco decifrabile. In concreto le linee di comportamento sono di seguito indicate: PER GLI ALUNNI STRANIERI ambientazione graduale nella nuova realtà scolastica italiana. socializzazione nel gruppo e primo approccio alle azioni della classe. incitamento alla collaborazione tra i componenti del gruppo. acquisizione graduale della lingua italiana. PER TUTTI GLI ALUNNI superamento di una visione stereotipata dello straniero. apertura ad esperienze diverse che tendano a prevenire fenomeni di razzismo. conoscenza di tradizioni e modi di vita dei paesi di provenienza dei compagni stranieri. ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI Gli alunni diversamente abili della nostra Scuola sono 16 ( Scuola dell’Infanzia: 1 Scuola Primaria: 4, Scuola Secondaria:11), tutti con handicap psicofisico: alcuni di gravissima entità, altri con scarsa autocoscienza del sé corporeo, con difficoltà di tipo percettivo, motorio, relazionale. Il Dipartimento dei docenti di sostegno, riunitosi nei primi giorni del corrente anno scolastico, ha ribadito la necessità di collocare il problema degli alunni diversamente abili in un contesto di una generale valorizzazione delle differenze e di improntare l’intervento sullo sviluppo delle dotazioni individuali. L’azione educativa richiede l’impegno della struttura sociale nel suo complesso e, in modo specifico, di tutto il sistema scolastico con l’attivazione di strategie e di tecniche finalizzate a garantire una reale ed effettiva integrazione. Il punto di partenza è rappresentato dal “gruppo di studio e di lavoro” composto da docenti, genitori, medici e operatori dei servizi con il compito di collaborare alle iniziative educative e di integrazione (art. 15 della legge 104/’92). I docenti di sostegno, quindi, hanno concordato un’unica linea procedurale che è la seguente: Saranno curati in modo particolare i rapporti con le famiglie; Si effettueranno conversazioni quotidiane con i propri alunni, per cercare di conoscere il loro vissuto e osservazioni sistematiche per cogliere le modalità di interazione con gli altri; 16 Saranno somministrate prove d’ingresso personalizzate e specifiche; In base ai dati emersi dall’analisi della situazione iniziale sarà prodotto un P.E.P. teso a sviluppare le aree di maggiori carenze ma soprattutto a promuovere le potenzialità e a consolidare le competenze possedute da ciascun alunno. Si seguirà una linea metodologica univoca che sarà quella dell’individualizzazione, secondo la quale tutte le attività programmate saranno commisurate alle effettive possibilità di ognuno, gli obiettivi saranno per lo più funzionali, atti cioè a mettere l’alunno nelle condizioni di poter usare quanto appreso, concretamente e autonomamente nei vari contesti di vita reale e orientati per lo più alla vita adulta; Le attività programmate, benché personalizzate, saranno svolte con il proprio gruppo classe, quindi correlate con tutto quanto in esso viene svolto. Si prevedono, solo là dove risulta necessario, momenti di lavoro individuale, fuori dal contesto classe, per ridurre in tal modo fattori distraenti e favorire la concentrazione. Le suddette procedure integrative tendono al conseguimento delle seguenti finalità educative: Avere cura di sé, degli oggetti e degli ambienti che si frequentano; Stabilire relazioni positive con gli altri rispettando le principali regole di vita scolastica; Acquisire un’adeguata autonomia personale e sociale; Sviluppare e potenziare la stima e la fiducia in se stessi; Partecipare in maniera adeguata a gruppi di lavoro e a gruppi ludici; Promuovere un’alfabetizzazione rapportata alle reali possibilità del singolo. ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (BES) Come risulta dal Piano Annuale per l’Inclusione nel nostro Istituto sono presenti: alunni DSA (3 alunni) alunni BES con certificazione (3 alunni) alunni BES senza certificazione (2 alunni) alunni stranieri (2 alunni). I vari Consigli di Classe hanno redatto dei Piani Didattici Personalizzati a seconda delle esigenze di ogni singolo alunno, come previsto dalla legge 170/2010. ATTIVITÀ ALTERNATIVE ALL’INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA Gli alunni della scuola secondaria, in coincidenza con l’ora settimanale di Religione Cattolica, seguiranno le contemporanee lezioni di classi collaterali o del corso di appartenenza. METODI E STRUMENTI DI LAVORO L'impostazione del metodo di lavoro risponde ai seguenti criteri: Coordinamento e coerenza fra i vari insegnamenti, sia nella scelta di atteggiamenti e di stili educativi comuni, sia nell'organizzazione sinergica degli interventi e delle proposte dei contenuti; Impostazione puntuale del lavoro didattico che, partendo dall'analisi della situazione di partenza, definita in base a prove d'ingresso ed osservazioni sistematiche e "in situazione", procederà all'organizzazione del curricolo comprendente anche interventi mirati al sostegno, al recupero e al potenziamento; Impostazione del lavoro in modo interdisciplinare, con la metodologia della ricerca; Individualizzazione dell'insegnamento in relazione alle esigenze e alle caratteristiche dell'alunno. Gli strumenti di lavoro utilizzabili saranno, oltre i libri di testo, i libri della biblioteca scolastica, i sussidi audiovisivi, le tecnologie informatiche, le visite guidate, il cineforum, la partecipazione a manifestazioni culturali e ad attività sportive. Alcune delle iniziative proposte saranno possibili in proporzione ai finanziamenti assegnati alla scuola. VERIFICA E VALUTAZIONE DELL’ANDAMENTO DELL’ATTIVITÀ DIDATTICA La verifica del lavoro didattico è funzionale rispetto ai risultati che la progettazione intende conseguire. L'articolazione della verifica comprende i seguenti passaggi temporali: iniziale-formativa: all'inizio dell'impostazione della programmazione didattica; intersecondaria: fine primo quadrimestre; finale-sommativa: fine anno scolastico. Le suddette prove di verifica, elaborate nel rispetto delle competenze individuate dai componenti dei vari Dipartimenti disciplinari, verranno somministrate contemporaneamente per classi parallele. Dette prove, in bianco, saranno raccolte e consegnate agli atti a cura dei responsabili di Dipartimento. Inoltre, nel corso dell’anno scolastico, ogni singolo docente proporrà prove di verifica con scansione temporale in base alla progettazione disciplinare che potranno essere: strutturate non strutturate - risposte a questionari; - interrogazioni; - risoluzione di problemi con metodi matematici; - prove pratiche di laboratorio. - compiti in classe. Sulla base delle verifiche effettuate si procederà alla valutazione dei processi di insegnamento/apprendimento. Tale valutazione sarà sia formativa che sommativa: la valutazione formativa, effettuata in itinere, sarà indispensabile per adeguare le scelte metodologiche e didattiche ad eventuali interventi correttivi o integrativi, ai fini della crescita dell'alunno in termini comportamentali e cognitivi. La sommativa, invece, interverrà nella fase intersecondaria e finale dell'anno scolastico e consisterà nell'attribuzione di un giudizio complessivo, relativo al processo ed al percorso scolastico compiuto dall'alunno. A tal proposito sono stati concordati gli indicatori per: la valutazione del voto di comportamento (allegato A), la valutazione di valutazione delle conoscenze e delle abilità (allegato A.1) e la valutazione delle prove strutturate (allegato A.2). 17 AREA DELLA RICERCA, DELLA SPERIMENTAZIONE E DELLO SVILUPPO Formazione ed aggiornamento Nel quadro dell'attuazione dell'autonomia scolastica, in relazione alle specifiche esigenze, tematiche ed alle risorse territoriali, le attività di aggiornamento saranno dirette alla valorizzazione della professionalità docente. In tale prospettiva assumono particolare rilievo le iniziative mirate a sviluppare la capacità progettuale ed operativa dell’istituzione scolastica singolarmente o in rete (orizzontale o verticale) con altre scuole attivando la collaborazione con agenti esterni, associazioni culturali e professionali, Università, Enti di ricerca. L’Istituto Comprensivo aderisce all’accordo di rete ”Piano Nazionale Scuola Digitale” il cui soggetto promotore è il Liceo Scientifico di Montecorvino Rovella, rappresentato dal prof. Renzo Stio nella qualità di Dirigente Scolastico. L’obiettivo del Piano è quello di formare i docenti e il personale della scuola ad un impiego consapevole dei linguaggi multimediali e dell’integrazione tra risorse cartacee e digitali. Le iniziative di rete si attueranno attraverso specifici percorsi progettuali volti al potenziamento delle competenze relativamente ai processi di digitalizzazione e di innovazione tecnologica. Piano di aggiornamento Il Collegio dei Docenti tenuto conto: della direttiva ministeriale per la formazione e l’aggiornamento del personale della scuola del documento relativo alle “Indicazioni per il curricolo per il primo ciclo d’istruzione” dell’esperienza acquisita e degli interessi emersi nel corso degli anni precedenti ha previsto un corso di aggiornamento e di formazione sulla seguente tematica: “Indicazioni Nazionali per la Scuola dell’Infanzia e il primo ciclo d’istruzione”. PROGETTI F.S.E. Come negli scorsi anni scolastici la nostra Scuola parteciperà al Piano Operativo Nazionale “Competenze per lo Sviluppo” finanziato dal Fondo Sociale Europeo per lo Sviluppo Sociale realizzando progetti nell’ambito dell’Obiettivo C1- Migliorare i livelli di conoscenze e competenze dei giovani, e dell’Obiettivo D1- Accrescere la diffusione, l’accesso e l’uso della società dell’informazione nella Scuola. L’intervento nell’ambito dell’Obiettivo C1, finalizzato a migliorare le competenze chiave (comunicazione nella madre lingua e nelle lingue straniere, competenze matematica, competenza di base in scienze, competenza digitale, competenze sociali e civiche) è rivolto agli alunni di scuola primaria e scuola secondaria di I grado. L’intervento nell’ambito dell’obiettivo D1, finalizzato ad interventi formativi, è rivolto ai docenti e al personale della scuola, sulle nuove tecnologie della comunicazione. AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA PROGETTI CURRICULARI Festa dell’albero “Un Presepe per la scuola” Giochi e giocattoli di una volta Progetto Continuità Progetto Orientamento “ Una scelta consapevole" • “Un bosco per la città” Progetto miglioramento “Prendiamoci per mano” Il progetto, rivolto a tutti gli alunni della Scuola Primaria di Vassi si propone di promuovere una coscienza ambientale per valorizzare il patrimonio ambientale e paesaggistico. Costruzione di presepi finalizzato allo sviluppo delle creatività attraverso l’uso di materiali diversi e tradizionali. Allestimento di una mostra presso il Convento di S. Francesco in Giffoni Valle Piana. Partecipanti: alunni della Scuola Secondaria di I grado Il progetto rivolto agli alunni di cinque anni della Scuola dell’Infanzia, agli alunni delle classi IA, IB e VA della Scuola Primaria e a tutti gli alunni delle classi prime della Scuola Secondaria di primo grado si propone di ricercare i giochi di una volta, impararrne le regole tramite la competizione a squadre composte da gruppi di alunni dei diversi ordini di scuola. Inoltre saranno reperiti, con l’aiuto dei genitori, vecchi giocattoli per allestire un “museo dei giocattoli” possibilmente permanente. Percorso a più dimensioni per la conoscenza di se e del mondo del lavoro, nonché per lo sviluppo dell’autonomia e della capacità di operare scelte consapevoli e rispettose degli interessi e delle inclinazioni personali. Rivolto agli alunni delle classi IV e V della Scuola primaria e alle classi IB,ID e IIIC della Scuola Secondaria di I Grado. Il progetto ha lo scopo di realizzare dei Boschi all’interno del territorio urbano su aree pubbliche e private con specie autoctone delle varie zone, con il fine di migliorare la qualità dell’aria,bene assoluto dell’umanità. Rivolto agli alunni delle classi II C e II E della Scuola Secondaria di primo grado e alle classi seconde della Scuola Primaria. Il progetto si propone di orientare i ragazzi a scegliere in modo consapevole per collaborare alla costruzione del bene comune 18 Rivolto agli alunni delle classi terze della Scuola Secondaria di I grado e alle classi dell’ITC di Giffoni V.P. Toponimi e antroponimi: Beni, Il progetto in collaborazione con la Pro Loco propone la Documento e Indicatori di identità toponomastica come lettura critica dell’ambiente in senso geograficoper la lettura, la didattica e il storico e linguistico per contribuire alla formazione di una coscienza consapevole e matura del rapporto che unisce reciprocamente le governo del territorio” comunità insidiate e l’ambiente fisico-naturale via via umanizzato “Il fisco a scuola” Continuità PROGETTI EXTRACURRICULARI Il progetto rivolto agli alunni della seconda e quinta della Scuola Primaria si propone di risvegliare nei bambini il piacere della lettura intesa come godimento personale e come piacevole utilizzo del tempo libero per contrastare l’eccessiva influenza dei mass-media. Allestimento del presepe vivente in Piazza del Popolo a Vassi. Il Presepe vivente progetto è finalizzato ad educare alla pace e alla fratellanza e a riflettere su temi di importanza universale. Rivolto a tutti gli alunni della Scuola Primaria di Vassi e ai bambini di cinque anni dei due plessi di Scuola dell’Infanzia “ ‘Na voce, ‘na chitarra e …’o Progetto di attività musicale finalizzato a consolidare le conoscenze musicali, ad acquisire consapevolezza della propria voce attraverso il poco e coro” canto e a imparare e suonare la chitarra come strumento di accompagnamento (rivolto agli alunni della Scuola Secondaria di I grado). Attività motoria, fisica e sportiva finalizzata al riconoscimento del Giochi della Gioventù determinate ruolo educativo dello sport (alunni della Scuola Secondaria di I grado) Il progetto è rivolto agli alunni delle classi IA e IB della Scuola Tutti in campo Primaria di Vassi ed è finalizzato al perfezionamento della mobilità articolare, alla scioltezza,alla destrezza e al rispetto delle regole del gioco. Il mio caro amico libro CURRICULARI ED EXTRACURRICULARI Emozioni in gioco • Progetto Orientamento ”Progetto Misura 14.3” MUSICAL……mente ADDIO SCUOLA PRIMARIA Il gioco dei colori Il progetto è rivolto agli alunni della Scuola dell’Infanzia del plesso di “Madonna di Fatima.” Attraverso le emozioni gli alunni danno forma ai propri pensieri, agli apprendimenti, ai legami affettivi e al proprio percorso di crescita. Rafforzare l’autostima e la fiducia nel rapporto con gli altri. Saper riflettere su se stessi, conoscere le proprie inclinazioni, competenze ed attitudini in campo scolastico ed extrascolastico rivolto agli alunni delle classi seconde della Scuola Secondaria di I grado, Il progetto rivolto agli alunni di III A, III B e ai genitori della Scuola Primaria promuove la formazione di una mente “corale” aperta alla collaborazione, all’ascolto e al dialogo, all’affiatamento e alla reciprocità, al piacere estetico che il cantare insieme suscita. Il progetto, rivolto a tutti gli alunni della classe quinta del plesso di Vassi, si propone di potenziare le capacità espressive in lingua italiana, consolidare le conoscenze musicali e far acquisire disinvoltura nel linguaggio corporeo, affinché gli alunni possano fruire di tutti i canali comunicativi ed attivarli nella realizzazione di un musical. Lo spettacolo di fine anno per la classe quinta è un momento festoso che conclude il lavoro svolto nell’arco dei cinque anni. Il progetto rivolto agli alunni della Scuola dell’Infanzia di “S: Lorenzo” si propone di stimolare il bambino alla conquista del concetto astratto del colore e di cogliere le sfumature semantiche della terminologia relativa ai colori. 19 GIFFONI FILM FESTIVAL Da qualche anno il nostro Istituto ha stabilito un protocollo d’intesa con l’Ente Giffoni Film Festival teso a diffondere, tra i ragazzi, la cultura ed il linguaggio cinematografico. Oltre alla consueta partecipazione degli alunni al Movie Days, l’Ente si fa carico della realizzazione di eventuali produzioni filmiche mettendoci a disposizione risorse professionali ed attrezzature specifiche. CONTINUITÀ’ EDUCATIVA L’istanza della continuità educativa, affermata nei programmi della scuola primaria, in quella secondaria di I grado e negli orientamenti della scuola dell’infanzia, investe l’intero sistema formativo di base e sottolinea il diritto di ogni bambino e di ogni ragazzo ad un percorso scolastico unitario, organico, integrato e completo che valorizzi le competenze già acquisite, che riconosca la specificità e la pari dignità educativa di ogni scuola e che si ponga come obiettivo primario l’attenuare le difficoltà che spesso si presentano nel passaggio tra i diversi ordini di scuola. Nell’Istituto Comprensivo si determinano, da sempre, situazioni concrete e strutturali favorevoli allo sviluppo continuo e graduale del curriculum. Infatti, la conoscenza della “storia” e dell’”anamnesi” dell’alunno, dei livelli delle competenze raggiunti e dei fattori socio-culturali di sfondo, è premessa indispensabile e pregiudiziale all’impostazione di una progettazione curriculare che non azzeri le esperienze già compiute, ma che valorizzi le acquisizioni interiorizzate anche nelle variabili intra ed interindividuali. La guida di un solo dirigente e l’istituzione di un unico collegio dei docenti consentono una gestione più attiva della progettazione formativa. Inoltre, la costituzione dei dipartimenti disciplinari favorisce la condivisione e la complementarità consentendo, ai docenti dei due ordini di scuola, di operare trasversalmente in azioni progettuali e sperimentali di tipo laboratoriale. La collaborazione con il Circolo Didattico “Don Milani” si concretizza ogni anno mediante incontri periodici tra le docenti della scuola dell’infanzia, della scuola primaria e della scuola secondaria di I grado durante i quali vengono concordate e pianificate le fasi attuative dei progetti diretti a realizzare un iter procedurale e programmatico condiviso. ORIENTAMENTO SCOLASTICO E PROFESSIONALE I rapidi mutamenti della società attuale, il superamento veloce di idee e contenuti, l’esigenza di nuovi modi di pensare, di comunicare, hanno messo sempre più in luce l’importanza dell’orientamento. Una risposta solamente informativa, basata prevalentemente sull’informazione riguardo alle scuole superiori e al mondo del lavoro, è da ritenersi, oggi, del tutto insufficiente. Il processo di orientamento, quindi, non può limitarsi ad alcune notizie o ad isolati momenti di riflessione, ma entra a far parte di un progetto formativo sempre più globale a cui concorrono tutte le discipline e che vede protagonisti i ragazzi della scuola secondaria ed anche della scuola primaria. Nel corso dell’anno scolastico viene, pertanto, predisposto un percorso di orientamento a più dimensioni tendente ad avvicinare i ragazzi ad una iniziale conoscenza del mondo del lavoro, a riflettere su di sé, sui propri interessi, a scoprire e ad esercitare le proprie potenzialità. L’iter proposto, inoltre, è reso il più possibile operativo perché mette gli alunni in condizione di “Fare”. Orientarsi, quindi, non solo leggendo, parlando, ascoltando, ma realizzando comunicazioni chiare, lavorando con gli altri, scoprendo caratteristiche ed abilità personali, abituandosi ad applicare il “Sapere” acquisito, fermandosi e rileggendo nella dimensione soggettiva quanto scoperto e sperimentato. Per le attività di orientamento delle classi seconde della scuola secondaria, vengono utilizzate, in particolare, le esperienze acquisite dagli insegnanti che hanno realizzato il progetto “Misura 14.3”, un programma d’orientamento realizzato coi fondi della Comunità Europea. In una prima fase di indagine e di ricerca, attraverso la somministrazione di questionari e di prove di tipo cognitivo specificamente elaborati, è possibile formulare una diagnostica formativa atta ad individuare i deficit nelle varie abilità, procedere ad una valutazione dinamica delle attitudini, degli interessi personali e dello sviluppo affettivo-relazionale degli allievi. In una seconda fase conoscitiva ed operativa, dopo un’attenta analisi dei dati emersi dalle precedenti indagini, i docenti procedono all’implementazione di strategie opportune, volte a mettere il soggetto in formazione in grado di conoscersi, scoprire e potenziare le proprie capacità, affrontare i propri limiti, riguardo al “progetto futuro” personale. SPORTELLO D’ASCOLTO E ASSISTENZA SOCIALE “TI ASCOLTO” Compatibilmente con i fondi assegnati alla Scuola, si valuterà l’opportunità di istituire uno SPORTELLO D’ASCOLTO e ASSISTENZA SOCIALE, a partire da Febbraio fino a Maggio. Si prevede la presenza a scuola, in orario extrascolastico, di uno psicologo e di un assistente sociale per due ore settimanali. Sarà uno spazio di ascolto, di consulenza e di condivisione rivolto agli studenti dell’Istituto, ai loro genitori a agli insegnanti che ne facciano richiesta, rispetto a situazioni di difficoltà specifiche. Il servizio offre agli studenti la possibilità di richiedere gratuitamente la consulenza dello psicologo, viene fornita, inoltre, alle famiglie che ne facciano richiesta, una consultazione con l’assistente sociale, per rispondere alle esigenze comunicate, attivando anche contatti con i servizi territoriali. Il servizio intende proporsi come un servizio di promozione della salute con obiettivi di contrasto della dispersione scolastica e della devianza, oltre che di educazione alla gestione del proprio benessere psicologico. MONITORAGGIO Il monitoraggio dei processi formativi attuati nella scuola è stati così delineato: I livelli di monitoraggio; Gli indicatori relativi ai processi formativi da monitorare; Le indicazioni comuni per la valutazione; Gli strumenti per la rilevazione e la sintesi dei dati. 1 – Quattro i livelli di monitoraggio: o Singolo insegnante (facoltativo); o Consiglio di Interclasse (C.d.I.) e di Classe (C.d.C.); o Istituto. 20
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