Copia Omaggio Anno IX N° 10 - Giugno 2014 CULTURA, ATTUALITÀ, ARTE, SPORT e SPETTACOLO 88900 CROTONE - Tel. e Fax 0962 1920644 - [email protected] - www.sportime.calabria.it Reg. Trib. Crotone n. 112/06 del 01/02/2006 - R.O.C. iscriz. n° 14359 CONI: 100 anni di attività 11a Giornata Nazionale dello Sport Mondiali di Calcio Brasile 2014: FORZA AZZURRI ! Crotone Calcio: una stagione eccezionale dal retrogusto amaro www.sportime.calabria.it Impaginazione e Grafica: CONGI Editori di Maurizio Congi CALCIO SERIE B 2013/2014 IL CAMPIONATO DEL CROTONE IN NUMERI (statistiche, minutaggi e curiosità) 14-9-13 Crotone Spezia 21-9-13 Brescia Crotone 24-9-13 Crotone Modena 28-9-13 Cittadella Crotone 5-10-13 Crotone Reggina 13-10-13 Bari 19-10-13 Crotone 26-10-13 Ternana Crotone V.Lanciano 1-11-13 Crotone Crotone Novara 9-11-13 Carpi Crotone 17-11-13 Varese Crotone 23-11-13 Crotone Avellino 30-11-13 Padova 7-12-13 Crotone 14-12-13 Latina Crotone Empoli Crotone 21-12-13 Crotone J. Stabia 26-12-13 Trapani Crotone 29-12-13 Crotone Palermo 2 5 1 25-1-14 Crotone Siena 0 0 1 2 2 1-2-14 Cesena 1 1 2 2 3 8-2-14 Crotone 3 4 1 0 3 7 1 3 10 0 0-0 1 1 33 1 0 0 Crotone 1-0 0 1 33 1 0 1 Pescara 3-0 3 4 36 3 3 0 4 15-2-14 Spezia Crotone 3-1 0 4 36 0 1 3 2 5 22-2-14 Crotone Brescia 1-0 3 7 39 0 1 0 3 1 6 1-3-14 Modena Crotone 2-0 0 7 39 -3 0 2 10 1 0 7 8-3-14 Crotone Cittadella 2- 0 3 10 42 0 2 0 3 13 2 0 8 15-3-14 Reggina Crotone 0-2 3 13 45 0 2 0 3 16 2 1 9 22-3-14 Crotone Bari 10 2 25-3-14 V.Lanciano Crotone 0-0 1 14 46 -2 0 1 0 0 0- 2 23 0 3 19 2 2 -2 12 20 32 00 11 23 11 10 12 1 20 2 11 29-3-14 Crotone 2 12 5-4-14 Novara 3 23 2 1 0 23 0 2 26 3 1 16 0 27 0 0-1 3 17 49 1 95 Caio 22 Gomis Alfred 3842 Mazzotta Antonio 3758 14 Ligi Alessandro 2778 18 Del Prete Lorenzo 3903 21 Abruzzese Giuseppe 1182 23 Emanuele Suagher 1655 6 Dezi Jacopo 2967 8 Crisetig Lorenzo 3529 Matute 2101 Bidaoui Soufiane 2802 7 192 52 -3 0 0 23 55 0 3 2 23 55 -3 0 2 11 Torromino Giuseppe 2 1 20 Pettinari Stefano 2487 29 Bernardeschi Federico 2816 Cataldi Danilo 2678 27 Ishak Mikael 1129 1845 18 50 -1 1-1 1 19 51 13 12-4-14 Crotone Carpi 0-0 1 20 2 14 17-4-14 Crotone Varese 3-2 3 2 15 26-4-14 Avellino Crotone 2-0 0 16 3-5-14 Crotone Padova 3 1 Concetti Emanuele 12 -1 1 2-1 Minutaggio e Calciatori utilizzati durante le 43 gare di campionato e playoff 2013/14 1 1 1-1 0 63 punti 6° posto in classifica Playoff per la Serie A miglior risultato nella storia del club pitagorico 1 1 Ternana Crotone 3 FC CROTONE allenatore Massimo Drago 26 58 -1 26 9 761 1 28 1 1 17 10-5-14 Empoli Crotone 3-1 0 26 58 -2 1 3 28 3 31 3 2 18 13-5-14 Crotone Latina 0-1 0 26 58 -5 0 1 5 Cremonesi Michele 4 Galardo Antonio 543 10 De Giorgio Pietro 1395 19 Bomiperti Filippo 112 15 Tripicchio Andrea 17 Abou Diop 1 32 1 1 19 17-5-14 J. Stabia Crotone 2-2 1 27 59 -5 2 2 0 32 0 1 20 25-5-14 Crotone Trapani 2-1 3 30 62 -2 2 1 0 0 1 2 21 31-5-14 Palermo Crotone 0-0 1 31 63 -1 0 30 32 0 20 22 Posizionamento a fine campionato 2 Cristian Riggio 13 Antonio Meola 21 Mory Konè Possesso palla: 27’ 28” 3^ posto (dopo Brescia e Empoli) 24 Alex Ferrari Passaggi riusciti: 66.4 3^ posto (dopo Brescia e Empoli) 11 Giannone 'Luca 25 Davide Leto Supremazia territoriale: 11’ 00” 3 ^ posto (dopo Brescia e Empoli) Palle giocate: 589 3^ posto (dopo Empoli e Brescia) Pericolosità: 49.1% 5^ posto (dopo Empoli, Brescia, Tiri dentro: 5.0 7^ posto Siena e Palermo) (a pari merito con Avellino) Medie anno Casa Fuori Media goal realizzati Media goal subiti Tempo medio primo goal realizzato Tempo medio primo goal subito Media Cartellini Gialli Media Cartellini Rossi Media Sostituzioni Maggiore vittoria Maggiore sconfitta 1.4 0.9 30’ 28’ 2.5 01 3 3-0 2-1 1.3 1.6 41’ 35’ 2.8 0 3 4-1 5-2 Sportime n. 10 - Anno IX - Giugno 2014 2 28 577 -5 -3 - 43 1 1 1 1 3 1 3 3 5 9 12 4 4 3 0 115 3 0 95 604 2 15 3 0 3 Prestia Giuseppe 484 17 Mastriani Gonzalo 170 13 Pasqualini Lorenzo 170 16 Saric Tomislav Totali 1 2 40 41 29 41 13 22 37 39 29 39 13 35 39 36 24 23 12 34 5 2 9 Crotone 0 Totale Diff. Fatti Sub campless Gara Fatti Sub 8-9-13 Pescara 0 Campionato Serie B Eurobet 2013/14 Gol TOTALE Cesena FORMAZIONI Gara Punti Totali 31-8-13 Crotone 52 12 22 10 12 31 10 20 12 Data Risultato Crotone Gara 24-8-13 Siena RITORNO Gol Totali FORMAZIONI Risultato Data Punti Maglia ANDATA 14 43.507’ 6 5 3 1 600 54/-51 Campionato di serie B 2013/2014 CALCIO Crotone storicamente ai Playoff di serie B Sconfitto per 0-3 ad opera del Bari abbandona il sogno della “A” All’ultima giornata di campionato, l’Empoli batte 2-0 il Pescara e festeggia la promozione in Serie A tornando nel grande calcio dopo 6 anni di purgatorio. Latina, Cesena, Modena, Bari, Crotone e Spezia si qualificano ai playoff dai quali uscirà la terza promozione. Restano fuori dagli spareggi il Siena, battuto 2-0 a Varese e Lanciano che non va oltre il risultato ad occhiali in casa col Cittadella. Il Palermo pareggia col Crotone e centra l’obiettivo del record di punti (86) nella storia della B. Col risultato di zero a zero conquistato alla Favorita di Palermo, anche il Crotone dei fratelli Vrenna centra il suo obiettivo: raggiunge quota 63, eguagliando i punti del campionato 2005-2006 con alla guida Giampiero Gasperini, e conquista anche la sesta posizione di classifica che significa finalmente trasformare il sogno playoff in realtà. La classifica infatti vede il Palermo con 86 punti e l’Empoli con 72, approdare direttamente in serie A. Per la prima, il ritorno è immediato, per l’Empoli invece, è un felice di ritorno dopo sei lunghissimi anni di purgatorio. Latina 68, Cesena 66, Modena 64, Crotone e Bari 63 e a completare la griglia dei playoff, allargata a sei concorrenti, lo Spezia con 62, si contenderanno il terzo posto della A. Siena 61, Lanciano 60, Brescia, Avellino e Carpi 59, Trapani 57, Pescara 52, Ternana 51 e Citta- della 47, nonostante i proclami, restano nella zona amorfa della classifica. Per quanto concerne la permanenza in B, Varese 47 e Novara 44, dovranno disputare i playout. Padova 41, Reggina 28 e Juve Stabia 19, purtroppo salutano la cedette ria. Ore 18.09 del 30 aprile 2000, col pareggio interno con la Juve Stabia di Silipo, il Crotone di Cuccureddu storicamente approda alla serie B con una giornata d’anticipo grazie al gol di Aniello Parisi e 25^ gol di Andrea De Florio. Ore 22 e 20 del 30 maggio 2014, col pareggio conquistato alla Favorita di Palermo, il Crotone conquista, sia pure con qualche sofferenza, ma senza dubbio con tanto merito, il diritto di disputare il playoff per la serie A. Da allora, sono trascorsi lunghi anni e dallo Scida sono transitati molti attori e tanti registi ma la filosofia della società non è mai cambiata. Finalmente la volontà di Raffaele e Gianni Vrenna, il certosino impegno di Beppe Ursino e del suo staff, la maestria di Massimo Drago, unitamente alle capacità tecniche individuali di un gruppo meraviglioso e voglioso di ragazzi, hanno fatto sì che la città di Crotone per la prima volta potesse avvertire quantomeno l’odore (se così si può dire) della serie A, sia pure attraverso la disputa dei playoff. L’editore Maurizio Congi, il direttore responsabile Tommaso Borrelli e la redazione tutta di Sportime Magazine, si unisce al dolore che ha colpito i dirigenti del F.C. Crotone Calcio, Raffaele e Gianni Vrenna, per la scomparsa del padre O re 16 e 45 del 3 giugno, oltre un’ora prima del fischio del sig. Candussio, l’Ezio Scida già esaurito in ogni ordine di posto, (lo stesso pubblico si è visto soltanto in occasione della gara con la Juventus), con fiducia e speranza attende i propri beniamini per tributare loro applausi di riconoscenza. Ore 18 e 28, dopo appena 27’ e 43” di gioco, durante il quale i rossoblù hanno dominato la scena ed avuto almeno 5 nitide occasioni per fare gol, arriva la zampata di Galano che gela, nonostante l’afosa giornata, l’Ezio Scida. Vani sono risultati i tentativi per rimediare il risultato, così come poco efficacia hanno prodotto le sostituzioni. La imprecisione dei tiri, quasi sempre fuori dallo specchio della porta, anche in questa gara, sono stati determinanti. Il risultato finale della sconfitta di zero a tre a favore dei baresi, di certo non appaga gli enormi sacrifici che l’intero team ha profuso per tutto il campionato, ma quasi certamente sprona i fratelli Vrenna a fare meglio il prossimo campionato. Quello del 2013-2014, senza prendere in considerazione quello del 1999-2000 di Cuccuredu, coi suoi alti e bassi, è stato certamente il più bel campionato di serie B disputato dal Crotone. Tommaso Borrelli Reg. Trib. Crotone n. 112/06 - del 01/02/2006 R.O.C. iscriz. n° 14359 CULTURA, ATTUALITÀ, ARTE, SPORT e SPETTACOLO www.sportime.calabria.it e mail: [email protected] Editrice: CONGI Editori Dir. Resp.: Tommaso BORRELLI Capo Redattore: Dario VERGA Resp. Marketing e Pubblicità: Domenico CONGI Coordinamento: GEDAR s.a.s. LUIGI L’espressione del nostro cordoglio vi giunga in una così triste circostanza 3 Sportime n. 10 - Anno IX - Giugno 2014 Sportime n. 10 - Anno IX - Giugno 2014 4 Calcio a cura di Bruno Palermo L a partita contro il Bari è stata esattamente lo specchio del campionato del Crotone. Tanto gioco, anche molto bello, ma poca concretizzazione. E come è accaduto in diverse partite di campionato il Crotone ha iniziato meglio, giocando nella metà campo del Bari per circa 25 minuti, poi sono usciti i pugliesi che hanno messo in campo tanta fisicità, soprattutto in attacco. Non è bastato l’apporto dei diecimila dello Scida e anzi, chissà che non sia stato deleterio per i tanti giovanotti di Drago che forse hanno sentito troppo la pressione. Quello del Crotone resta comunque un campionato storico: 63 punti, sesto posto in classifica e con la possibilità di giocarsi la Serie A. Va aggiunto che Drago è stato premiato da 17 suoi colleghi di B su 20 come il miglior allenatore della stagione. Il Bari sta letteralmente volando e trova, ovviamente, i favori anche di gran parte dei media che non vedono l’ora di riavere una piazza così importante in Serie A, atteso che col Catania in B resterebbe solo il Palermo a rappresentare la parte sotto Napoli. La partita dei play off è una storia a parte. Non conta più quello che hai fatto in campionato, non conta che non hai perso né all’andata né al ritorno. Partita secca e in genere chi segna prima vince. Forse l’impatto emotivo dopo il gol di Galano è stato troppo forte per i ragazzi di Drago che, comunque, sia prima della chiusura del tempo, sia nella seconda frazione hanno avuto le occasioni per riequilibrare il match. Al Crotone forse è mancata la cattiveria giusta in una partita in cui l’esperienza contava molto. E il Bari di esperienza ne aveva decisamente più del Crotone. Se a questo aggiungiamo lo stato di grazia in cui si trova la squadra di Alberti il quadro è fatto. Il Crotone è partito forte, ha messo in notevole difficoltà il Bari che non riusciva a trovare le contromisure agli inserimenti di Dezi sulla destra per esempio. Non riusciva ad arginare lo strapotere tecnico di Bidaoui e Mazzotta sulla sinistra. Se in quel frangente la squadra di Drago avesse trovato la soluzione giusta per arrivare in porta, forse avremmo parlato di un’altra partita, ma è andata diversa- Al termine di una stagione esaltante La società rinnova la fiducia a Drago mente. Credo che il gol di Galano, su una indecisione di Del Prete (uno dei migliori della stagione), che non era stato bene poco prima della gara, abbia segnato un po’ il morale dei più giovani. Inoltre Drago aveva sorpreso Alberti adottando il 4-2-3-1 con Bernardeschi trequartista alle spalle di Pettinari. Il Crotone ha avuto una ghiottissima occasione nel primo tempo su un calcio d’angolo nel quale né Suagher né Crisetig sono riusciti a toccare il pallone che è sfilato di pochissimo fuori. Poi in chiusura di partita il salvataggio di Sabelli sulla linea a Guarna battuto, credo che abbia tagliato definitivamente le gambe ai rossoblù che subito dopo hanno subito il 2-0. Forse sull’uno a zero ci stava l’espulsione di Zanon per due falli identici, il primo è costato il giallo, mentre sul secondo Candussio ha fischiato solo la punizione, ma non è certo per questo che il Crotone ha perso. Credo che la reazione dei 5 diecimila dello Scida a fine partita sia il segno di quanto bella sia stata la stagione del Crotone e risponda anche a questa domanda. Tutti in piedi ad applaudire squadra, staff tecnico e società. Una dimostrazione di quanto bene abbiano fatto questi ragazzi. Ad inizio stagione nessuno avrebbe scommesso un centesimo sul Crotone sesto a fine campionato, anzi molti “scienziati” addetti ai lavori avevano dato pagelle che non andavano oltre 5.5 alla squadra di Drago. Occorrerà far capire ai calciatori del Crotone, soprattutto ai più giovani, una volta passata l’amarezza, che questa appena trascorsa è stata una stagione straordinaria. Molti di loro il prossimo anno potrebbero giocare in Serie A e l’esperienza di Crotone gli sarà servita e se la porteranno dietro per sempre. Come è accaduto per Daniele Gastaldello, Antonio Mirante, Alessandro Florenzi, Nicola Sansone e tanti altri. Si ripartirà del cercare di trattenere Massimo Drago e dal mettergli a disposizione una rosa magari più ampia e con più possibilità di scelta. Trattenere Drago sarà il primo passo e forse il più difficile. Il tecnico crotonese ha suscitato l’interesse di tante società sia di Serie A che di Serie B. Vedremo cosa accadrà e in base a questo ci si muoverà. Ci sono da risolvere alcune comproprietà importanti come quella di Dezi che potrebbe restare ancora a Crotone, ma al momento è presto per immaginare scenari futuri. Di certo sarà difficile ripetersi, anche se la storia recente insegna che invece altre formazioni si sono migliorate, come l’Empoli, il Sassuolo e la Sampdoria, che nel giro di un anno sono riuscite a far meglio della stagione precedente. Dal prossimo calcio mercato ci dobbiamo aspettare il solito Crotone e cioè l’individuazione di giovani talenti provenienti dalle grandi squadre e quindi da valorizzare. Questa è la politica della società e non può essere altrimenti. Crotone non è Bari, non è Modena e non è nemmeno Palermo. É una piccola realtà che sta benissimo in Serie B e riesce a tirare fuori talenti ogni anno. È troppo importante il bilancio, così come è importante l’equilibrio nello spogliatoio. Se hai un calciatore che guadagna 70mila euro, non ne puoi avere un altro che ne guadagna 300 mila. Il Crotone è rimasto dov’è proprio per le sue scelte societarie e la sua politica nell’allestire la squadra e del resto la società rossoblù si è attirata le simpatie e la stima di tantissimi club anche esteri, proprio per la sua volontà di far giocare i giovani. Anzi, questo fine settimana Massimo Drago, che resterà oppure no a Crotone, sarà a Rimini, insieme ad una parte dello staff societario, per vedere le finali scudetto del campionato Primavera. Si torna subito al lavoro, anche perché non c’è molto tempo. Tra un mese circa si riparte per il ritiro. Sportime n. 10 - Anno IX - Giugno 2014 CALCIO Crotone a 5 stelle eliminato dai playoff U scire dai playoff con una sconfitta di 0-3 in casa, di certo non è casa buona dopo un campionato eccellente ed una prestazione decorosa col Bari. Il Calcio è questo e guai se così non fosse. La delusione e l’amarezza è tangibile sul volto di tutti, presidente, direttore sportivo, allenatore, calciatori e tutti gli addetti ai lavori, quelli cioè che ruotano intorno al Crotone Calcio. Raffaele Vrenna, non meno amareggiato degli altri, con la signorilità e la sportività che l’ha sempre distinto, si presenta in sala stampa ed elargisce parole di ringraziamento a tutti, stampa compreso. “Devo fare un plauso al mister, ai ragazzi a tutti fino al magazziniere per questa qualificazione ai playoff, che resta storica. Lavoreremo per fare meglio la prossima stagione”. C’è tanta amarezza in tutti noi per l’eliminazione dai playoff, resta comunque la consapevolezza di aver fatto un campionato straordinario, al di sopra di ogni aspettativa, ha detto il presidente Raffaele Vrenna. “sapevamo di doverci giocare tutto entro prima parte della gara, ci abbiamo provato, poi c’è stato il loro gol su una nostra disattenzione e da lì in poi il Bari e riuscito a contenerci meglio e quindi bloccare le nostre iniziative sulle fasce”. Il punteggio, coi due gol arrivati nell’extra time penalizzano e forse mortifica tutti gli attori rossoblù. Il Bari comunque, al contrario di molte squadre viste allo Scida, non ha rubato nulla e ha meritato la qualificazione alla fase successiva. Alla domanda cosa intende fare per il prossimo anno ha risposto: “È ancora presto. Ci sarà qualche conferma e l’innesto di altri giocatori che sappiamo vogliono venire a Crotone. Abbiamo molte richieste di giocatori anche di squadre di Serie A. Abbiamo richieste per Mazzotta, Pettinari, Bernardeschi ed altri, ma, di questo si occuperà mio fratello Gianni unitamente al direttore Sportivo Ursino che mi risulta già essere in movimento da qualche mese. Continueremo sulla stessa scia di quest’anno, sperando di poter ripetere questo risultato o addirittura migliorarlo”. L’inciso del presidente prima di lasciare la sala stampa è molto significativo: “Non abbiamo avuto possibilità di fare altro. La società è piccola e i sacrifici sono grandi.” Il Direttore sportivo al quale di riflesso il presidente ha lasciato il microfono esordisce dicendo in modo telegrafico: In questo momento non intendo parlare di mercato. Qualche giorno di pausa, poi si riparte per fare una Sportime n. 10 - Anno IX - Giugno 2014 squadra più forte, per altre gioie. Ormai Crotone è una realtà, una bella realtà, invidiata da molti. Riceviamo continuamente complimenti da parte di tantissimi club. è una società che va ringraziata indipendentemente dalla sconfitta e dall’eliminazione dei playoff.” Mister Alberti, allenatore del Bari, in sala stampa era l’unico a sorridere, anche se con tanta signorilità cercava di mascherare la normale felicità, attribuisce la vittoria col Crotone ad un progressivo crescendo del suo Bari. “Abbiamo fatto un girone di ritorno ottimo e per punti conquistati veniamo subito dopo il Palermo. Nessuno ci ha regalato nulla e niente era scontato. Sapevamo di avere una buona squadra e che la nostra posizione di classifica doveva essere nei piani alti. Vincere a Crotone non è facile per nessuno, noi ci siamo riusciti ed è un merito da attribuire a questi meravigliosi ragazzi, pronti a lottare e fare tanti sacrifici. Crotone, Bari e qualche altra squadra hanno praticato ottimo calcio, offrendo buon gioco e quindi divertimento e spettacolo. Ringrazio il presidente Vrenna per il suo sportivissimo gesto, per essere venuto negli spogliatoi a fine gara per complimentarsi con tutti noi. Mister Drago, forse amareggiato più di altri per non essere riuscito ad imporre il suo gioco, ha tentato di addolcire l’amaro boccone ingoiato: Per i primi 20 minuti abbiamo fatto noi la partita, poi lo svarione difensivo ed il conseguente gol è diventato tutto più difficile. Quando abbiamo ripreso a giocare, ci hanno chiuso e bloccati. L’entusiasmo e la grinta sicuramente non sono mancati, però di fronte c’è stato un ottimo Bari che ci ha creato tante difficoltà. Siamo mancati sugli esterni, dove loro hanno preso le giuste misure. Abbiamo dato il massimo. Rimane comunque una stagione meravigliosa. La città lo merita, la società pure. Al di là della delusione, ha concluso Drago, rimane una stagione meravigliosa, tutta da incorniciare. Abbiamo espresso bel gioco, lanciato tanti giovani, assaporato la nazionale maggiore, mandato nelle varie under 6 tanti elementi e conquistato i playoff. Ovviamente tutti hanno avuto buon merito durante l’intera fase del campionato, rimane comunque una stagione straordinaria in cui la squadra dei fratelli Raffaele e Gianni Vrenna ha ottenuto tanti prestigiosi riconoscimenti nazionali, piazzandosi al sesto posto in classifica (miglior risultato di sempre nella storia del club pitagorico) centrando i playoff per la Serie A. La presenza in tribuna dell’indimenticabile bomber Andrea Deflorio e di Alessandro Florenzi, non sono altro che la testimonianza di un campionato storico e di una società, come ripetutamente detto che sa farsi apprezzare e stimare. Di tutto questo, evidentemente, uno sparuto numero di pubblico non è rimasto contento e anziché festeggiare il grande evento, per molti aspetti anche storico, questi, come imbecilli o cafoni, irrispettosi delle più elementari norme di educazione si sono lasciati prendere da attacchi di isterismo e rabbia manifestatisi con lanci di bottigliette e sputi costati molto cari alla società. A tal proposito trascriviamo le motivazioni della condanna alla società da parte del Giudice Sportivo: “Ammenda di € 7.000,00 : alla Soc. CROTONE per avere suoi sostenitori, nel corso del secondo tempo, lanciato alcune bottigliette di plastica semipiene ed indirizzato numerosi sputi verso la panchina aggiuntiva della squadra avversaria; entità della sanzione attenuata ex art. 14 n. 5 in relazione all’art. 13 lett. a) e b) CGS, per avere la Società concretamente operato con le Forze dell’ordine a fini preventivi e di vigilanza”. Tommaso Borrelli Il CONI celebra i suoi 100 anni di attività 11a Giornata Nazionale dello Sport Compie cento anni, ma non li di- mostra. Il Coni nazionale per festeggiare il suo centesimo compleanno, ha voluto fare le cose in grande conferendo a Roma sia l’apertura della manifestazione davanti al grande capitano di tutti gli sport e della vita, Papa Francesco, sia la chiusura della festa, dopo tre giorni di attività, con personaggi illustri dello sport, della musica e dello spettacolo, come Alberto Tomba e Sara Simeoni insigniti del premio Onesti, promosso appunto dalla Fondazione Giulio Onesti, proclamati atleti olimpici del secolo come coppia di alfieri e Andrea Bocelli. Quest’anno, eccezionalmente, l’evento particolare ha fatto sì che la Giornata Nazionale dello Sport, avvenuta sempre la prima domenica di giugno fosse posticipata alla seconda domenica, per renderla coincidente con lo svolgimento delle iniziative programmate nell’ambito del Centenario del CONI. Il CONI Point (oggi così si chiama) di Crotone in sintonia con le disposizioni nazionali ha predisposto manifestazioni a carattere provinciale anche nei comuni di Cirò Marina, Cotronei e Cutro. Come ormai succede da molti anni, grazie all’Amministrazione Comunale è stato allestito il “Villaggio dello Sport” sul lungomare di Crotone con aree riservate alle esibizione da parte delle Società Sportive ed Enti di Promozione locali, dove sono state ammirare le varie discipline e la dimostrazione dei tantissimi atleti cimentatisi all’aperto nelle discipline preferite. L’apertura dei lavori ovviamente non poteva che avvenire con l’alzata della Bandiera Italiana e quella del Coni sulle note dell’ Inno Nazionale cantato da tutti i presenti. Poi i doverosi ringraziamenti da parte del delegato Coni Point, Claudio Perri a quanti, con la collaborazione, hanno reso possibile la realizzazione della festa. Ringraziamento e saluti da parte dell’assessore allo sport Claudio Molè. Saluti particolari da parte di Don Ezio Limina che ha letto alcuni passaggi di Papa Francesco, all’apertura dei lavori a Roma alla presenza delle autorità ed oltre 50.000 bambini. Passaggio che è opportuno sottolineare anche perché quanto espresso è condiviso e condivisibile: “Mettetevi in gioco nella ricerca del bene, nella Chiesa e nella società, senza paura.” “Non bisogna accontentarsi di un ‘pareggio’ mediocre”, di “vite tiepide” anzi “mediocremente pareggiate” ma dare “il meglio di se stessi, spendendo la vita per ciò che davvero vale e che dura per sempre” Forte riferimento allo sport ma anche alla politica, quello di Papa Francesco, quando richiama tutti ad abbandonare l’individualismo e a fare “gioco di squadra”. Appartenere ad una società sportiva, sottolinea il 7 Papa, vuol dire respingere ogni forma di egoismo e di isolamento per gareggiare nella stima reciproca e crescere nella fraternità. Prima di congedarsi dagli oltre 50000 giovanissimi, il Santo Padre ha espresso un desiderio: “Vi chiedo di pregare per me, perché anche io devo fare il mio gioco che è il vostro gioco, è il gioco di tutta la Chiesa! Pregate per me perché possa fare questo gioco fino al giorno che il Signore mi chiamerà a sé”. Presenti oltre a Don Ezio Limina, Donatella Fauci, in rappresentanza dell’Unicef, Giuseppina Macrì e Tobia Loriga unitamente ai maestri dello sport Bellino, Brugellis, Elettra Cammariere, Loriga, Maeran, Marco Macrì, Migliarese, Venturino Pugliese in rappresentanza del Comitato paralimpico, Tripaldi e tanti altri. Nell’angolo più nascosto del villaggio, a godersi la semina delle sue semine il prof. Salvatore Cammariere, il maestro dei maestri, che assieme ad altri tanto lustro ha dato allo sport crotonese. Rispondendo al caloroso appello del delegato provinciale Claudio Perri molte discipline giunte al villaggio: Accademia Karate Crotone, Martial Kroton Ryu, Judo Calabro Crotone, Judo Calabro Lo Prete Isola C.R., Judo Milone Crotone, Pol. Dil. Magna Grecia Crotone (settore Lotta), Kroton Boxe, Kroton’s Fighters, Ginnastica Magna Grecia Crotone, Millennium Crotone, Tennis Tavolo Antares Crotone, Centro Ippico “Hippos Rom” Crotone, Lega Navale Italiana Crotone, Windsurf Crotone, Club Velico Crotone, Kitesurf Crotone, Ciclistica Crotonese “G. Carolei”, Rari Nantes “L. Auditore” Crotone, New Team Basket 2000 Crotone, Scuola Basket Crotone, Pallamano Crotone, Pallavolo Crotone, Pro Volley Crotone, Achei Crotone Football Americano, Real Kroton, Boca Jonio Crotone, Pol. Dil. Cutro e Asd Scacchi Crotone e i ragazzi dell’Associazione Autismo KR. Il Villaggio dello sport “vetrina” di esibizione e promozione dello sport crotonese, ha evidenziato ancora una volta quanto è apprezzata l’esibizione dello sport multidisciplinare “in piazza”. Il numerosissimo pubblico ha scorto con molto interesse l’esibizione di moltissime discipline. Per festeggiare al meglio il centenario del CONI, inoltre, le Poste Italiane hanno realizzato un’emissione straordinaria che dal 9 giugno, sarà in circolazione un francobollo del valore di € 0,70. Tommaso Borrelli Salvatore ed Elettra Cammariere col delegato Coni, Perri Sportime n. 10 - Anno IX - Giugno 2014 Il Villaggio dello sport: esibizione e promozione dello sport crotonese Sportime n. 10 - Anno IX - Giugno 2014 8 MALAGò CONI: 100 anni di attività “LO SPORT NON è SOLO CALCIO, NON TUTTO RUOTA ATTORNO A SOLDI” 11a Giornata Nazionale dello Sport Ed ora è il momento dei RINGRAZIAMENTI... è stata una giornata bellissima, ricca di significati e valori; caratterizzata dalla presenza di quasi tutte le discipline sportive praticate a Crotone (quanto meno quelle attuabili nel villaggio) e dalla grande qualità delle esibizioni e performance dei nostri tantissimi giovani talenti. Il primo grazie lo devo a tutte le Associazioni sportive che hanno adzerito: sono contento di essere riuscito, ancora una volta, a tirarvi fuori dal “chiuso” delle vostre palestre e palazzetti. E’ fondamentale che la gente vi conosca e vi apprezzi. Poi l’organizzazione della giornata, lunga, non semplice, che richiede assoluti criteri di sicurezza e adeguata e meticolosa programmazione, ma soprattutto condivisione e collaborazione. Per questo aspetto tanti i ringraziamenti dovuti: - al Comune di Crotone; - al Dottor Domenico Clausi, comandante dei VV.UU del Comune di Crotone ed ai suoi uomini; - all’Assessore allo Sport del Comune di Crotone, Claudio Molè; - a Don Ezio Limina, rettore della Basilica Cattedrale; - ai Dirigenti di Akrea; - all’amico Alessandro Cuomo ed a Ferdinando; - ad Angela Alboccino e Roberto Speziale; - al dottor Francesco Polimeni (responsabile provinciale della FMSI) ed alla Croce Rossa di Crotone; - ai bambini speciali di Autismo KR...il loro arrivo con le bandiere celebrative (unitamente ai ragazzi della LNI e del Club Velico Crotone) ha riempito di colore e gioia la manifestazione; - al Presidente della Provincia di Crotone, Stano Zurlo; - a Venturino Pugliese, delegato provinciale C.I.P.; - a Donatella Intrieri Fauci, delegata provinciale Unicef, ed alle sue collaboratrici; - a Claudio Regalino (RTI), Luigi Saporito (E’speriaTV), Vincenzo Saporito (Radio Studio 97), Tommaso Borrelli (Sportime), Giulia Tassone (La Gazzetta del Sud), Antonio Oliverio (Il Quotidiano), Giuseppe Pipita (Il Crotonese) vicini anche in questa occasione allo sport crotonese per raccontarne risultati e problematiche; - a Giuseppina Macrì - judo - Olimpionica ad Atene 2004, emblema dello sport crotonese e per l’occasione portabandiera dei Cerchi Olimpici; - a Michele D’Oppido - nuoto - Olimpionico a Città del Messico 1968; (non sono purtroppo riuscito a contattare Giorgio Campanella - boxe - Olimpionico a Seul 1988); - ai tantissimi Dirigenti e Tecnici presenti per onorare il Centenario Coni: Santino Mariano, Giovanni Pugliese, Francesco Verri, Daniele Paonessa, Aldo Brugellis, Enzo Migliarese, Salvatore ed Elettra Cammariere, Giuseppe Talarico, Domenico Visone, Maurizio Tripaldi, Francesco Bellino, Rosario Stefanizzi, Giancarlo Giaquinta, Antonio e Massimo Cusato, Stefano Liviera, Egidio Carbone, Francesco Caruso, Salvatore e Tobia Loriga, Giancarlo Sotiro, Ezio Scerra, Emilio Di Pino, Marco Macrì, Alfredo Argirò, Gaetano Riga, Luigi Greco, Giuseppe Iuffrida, Beniamino Noce, Tommaso Gentile, Teresa LoPrete, Danilo Ieraci, Oscar Facente, Raffaele Sestito, Claudia Alia, Giuseppe Frisenda, Gianluca Ruperti, Ugo Picari, Claudio Sotero, i tecnici ed accompagnatori dei bambini della Pol. Dil. Cutro; - allo staff tecnico ed organizzativo del Coni Point di Crotone: Maria Alosa, Laura Aurioso, Vincenzo Sisca, Giuseppe Montalcino, Stefania Cannatelli, Mariella Cacozza, Marco Alberto Perri, Roberto Perri, Nicola Fodaro...ineguagliabili per l’appassionata e motivante collaborazione; - a quanti, a vario titolo (appassionati o semplici curiosi), hanno fatto visita al villaggio, soffermandosi ad osservare (compiaciuti) le numerose e coinvolgenti esibizioni. Infine, sperando di non aver dimenticato nessuno, un ringraziamento al Comune di Cirò Marina, al sindaco Roberto Siciliani, al fiduciario locale Coni Francesco Colicchio ed al maestro Nicodemo Malena (coordinatori ed organizzatori in loco della GNS 2014); a Marco Ciconte organizzatore a Cutro della giornata del Volley in piazza; a Tony Silvestri che a Cotronei ha organizzato e coordinato la Celebrazione del Centenario Coni. Naturalmente grazie a tutte le Associazioni sportive aderenti in questi comuni. GRAZIE... AVETE RESO STRAODINARIA E PER MOLTI ASPETTI INDIMENTICABILE UNA GIORNATA CHE MERITAVA DI ESSERE TALE. Un affettuoso abbraccio a tutti... ma proprio tutti !!! Claudio Perri Delegato Provinciale Coni Crotone Mi ero ripromesso una cosa ma, causa la concitazione del momento, l’emotività e soprattutto i problemi tecnici al momento della Cerimonia d’Apertura, me ne sono dimenticato. Consentitemi pertanto di rimediare. Data la ricorrenza del Centenario Coni e quindi il ripercorrere per molti versi la Storia dello Sport Italiano, credo e spero che in ogni contesto territoriale si siano ricordati di quanti lo sport lo hanno vissuto da atleti, tecnici, dirigenti ed anche di quanti lo sport ce lo hanno raccontato, in vari modi, e che oggi non sono più tra noi. Io, scusandomi ancora per la dimenticanza, voglio farlo oggi e ricordare a tutti gli sportivi crotonesi ROMEO FAUCI, “FILUZZO” CORRADO, GIORGIO MANZULLI, LUCIANO CIARDI, GIUSEPPE FAGA, BONOMO MANFREDI, VINCENZO PALUCCIO, MARTINO SALERNO, RAFFAELE SALERNO; ed ancora FRANCESCO MADARENA, OSVALDO SCIDA, ANTONIO GALEA, FRANCO RAZIONALE. Probabilmente ne dimentico altri...nel qual caso vi prego di aiutarmi segnalandomi i nominativi. ONORE a questi uomini che, nei loro diversi ruoli, rappresentano la storia dello sport crotonese. 9 Claudio Perri Lo sport non significa soldi a palate, anzi. Nel giorno in cui il Coni festeggia il suo Centenario, Giovanni Malagò dedica un pensiero a chi, fra grandi sacrifici, insegue il suo sogno. “Sui giornali sportivi si parla, dove al 50%, dove all’80%, di calcio e si identifica lo sport con il calcio, anzi, con alcuni calciatori e si pensa che tutto ruota attorno al dio denaro - le parole del numero uno dello sport italiano ai microfoni di ‘Radio Anch’io Sport’ su RadioUno - Ma prendiamo i due ragazzi del beach volley Nicolai e Lupo o Bianca Del Carretto, che hanno vinto l’oro europeo di sport olimpici, o gli atleti dei gruppi sportivi militari: sono ragazzi che guadagnano fra i 1.100 e i 1.400 euro al mese, gente che si allena tutti i giorni, 5-6 ore al giorno. Questo la gente deve saperlo ma si fa fatica a farlo emergere”. Essere oggi alla guida del Coni che spegne 100 candeline è per Malagò “un grande onore e un grande onere, oggi rappresento il mondo dello sport ma sono solo una persona privilegiata perché’ capito in questo momento. Ringrazio chi è venuto prima di me, un nome su tutti Giulio Onesti, mandato espressamente dal costituente governo dopo la seconda guerra mondiale per liquidare il Comitato Olimpico che si riteneva un’emanazione del partito fascista. E invece si rese conto che c’era qualcosa di buono, di diverso. Onesti vinse la sua battaglia e fece salpare le vele del nuovo corso del Coni”. Da allora sono cambiate tante cose ma c’è sempre spazio per guardare avanti con fiducia. “Sono il portabandiera dell’ottimismo, ce la sto mettendo veramente tutta - sottolinea Malagò Lo sento veramente e sento il dovere di trasmetterlo e, con tutte le nostre ombre e criticità, si vedono molte luci nel nostro contesto. Ieri è stata una giornata straordinaria per lo sport italiano, è stato l’open day, in cui tutti dovevamo fare sport. Il parco del Foro Italico ha ospitato 91 discipline diverse, uno spettacolo dalla mattina alla sera, senza dimenticare l’oro di Nicolai e Lupo nel beach volley e di Bianca Del Carretto nella spada”. “Quante volte dico ‘ah, se ci fosse ancora il totocalcio’? Lo dico quasi tutti i giorni, penso ‘ah, se ci fosse qualcosa come il totocalcio dell’epoca’. Ma in realtà esiste, a cominciare dal Superenalotto e qualche altro concorso che hanno anche piu’ successo del totocalcio. Ma prima il Coni lo gestiva e con un terzo dei proventi finanziava lo n.sport è stata Sportime 10 - italiano, Anno IX - poi Giugno 2014 restituita la palla al governo, con tutti i pro e tutti i contro”. (Italpress). BOCCE Crotone con la “PAOLO ARALDO” alle finali Nazionali Sabato 31 maggio si è svolto, in terra pugliese, il ritorno dell’incontro fra la bocciofila Crotonese “Paolo Araldo” e la bocciofila “San Michele” di Brindisi. Alla bocciofila crotonese sarebbe bastato, con qualsiasi punteggio, anche un pari in Puglia per superare l’ultimo ostacolo delle fasi eliminatorie, soprattutto in considerazione del risultato dell’andata che ha visto gli atleti della “Paolo Araldo” in vantaggio per 6 set a 2 nei confronti degli antagonisti della San Michele. Ovviamente com’è nelle indole dei crotonesi ovunque si presentano per competere, lottano fino all’estremo delle proprie forze per ottenere sempre il meglio, quindi anche in questo caso la compagine calabrese da subito ha dimostrato di essere giunta al San Michele di Brindisi col chiaro intendo d’ incassare il biglietto verde per Roma. Infatti sin dai primi set con l’individualista Nicolas Palermo ( 2 su 2) e la terna formata da Roberto Palermo, Antonio e Fabio Parise (1 su 2) già passava in vantaggio nella prima parte. Incontro che non avrebbe avuto ripresa se all’ultima bocciata, i crotonesi avessero colpito il bersaglio. Pertanto da un potenziale 3 a 1, e fine dell’incontro, si è pareggiato il doppio set di terna.A riposo dunque a fine primo tempo con la Paolo Araldo in vantaggio sui padroni di casa. Dopo il canonico quarto d’ora di riposo, formazioni di nuovo sulle piste per i successivi incontri, nella fattispecie, doppia coppia. L’abilità del tecnico della Paolo Araldo, Antonio Parise si è manifestata ancora di più nel comporre le due formazioni di coppia che avrebbero dovuto necessariamente mantenere il vantaggio conquistato nella prima parte dell’incontro. In campo Antonio Parise J e Umberto (Roberto) Palermo sulla pista uno e Fabio Parise e Nicolas Palermo sulla pista due, dove la giovanissima coppia si è aggiudicandosi subito il primo dei due set. Sul risultato di 3 set a 1 per gli ospiti l’incontro non ha avuto ragion di continuare in quanto la bocciofila “Paolo Araldo” di Crotone era già in possesso del nulla-osta per le fasi finali di Roma che si svolgeranno il 5 e 6 luglio prossimo. Questo risultato delle bocce, aggiunto a quello del secondo posto ottenuto di recente, dalla società Lavoratori Portuali, non è altro che l’espressione reale della qualità degli atleti di Crotone e che la città stessa esprime. Maggior risalto va dato a questo risultato se si considera il quartiere ove è nata molti anni orsono l’ex bocciofila San Francesco, oggi Pa- Foto- da sinistra: Candigliota Fortunato (arbitro) Parise Fabio, Palermo Nicolas, Parise Antonio, Riga Francesco, Palermo Umberto, Parise Antonio e Candigliota Sabatino (dirigenti) olo Araldo. Il settore bocce crotonese da sempre ai vertici nazionali, con diversi campioni nelle varie categorie, ritorna ad essere protagonista: Secondo nel campionato di B della società Lavoratori Portuali e fra le migliori otto d’Italia, per aver vinto il raggruppamento centro-meridionale (Molise, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia), la società Paolo Araldo, consapevoli di poter competere anche contro i mostri sacri del centro-nord. Per la giovane bocciofila Paolo Araldo “regalata al quartiere” dalla famiglia Araldo, e per l’intera città è una soddisfazione ancora più grande che premia i sacrifici non solo fisici, che gli addetti ai lavori profondano per questo povero, ma nobile sport delle bocce. Anche quest’anno tra le otto finaliste che si contenderanno il titolo Italiano è presente la città di Crotone, questa volta con la “Paolo Araldo” che certamente venderà cara la pelle. A questo punto è doveroso che le istituzioni, sia pure attraverso sponsor, diano un grosso contributo per la costosa trasferta romana. Tommy A Steccato di Cutro il “South Volley Beach 2014” Sole, mare divertimento e tanto volley. Si terrà dal 20 al 22 giugno, presso il Lido Santa Monica a Steccato di Cutro, la quarta edizione del “South volley beach”, edizione 2014, come sempre organizzato dallo staff della Metal Carpenteria Crotone. Sarà una splendida vacanza all’insegna dello sport che si svilupperà tra il pomeriggio di venerdì e la tarda serata di domenica. Potranno partecipare tutti gli appassionati del beach volley, a partire dai nati dal 2004 in poi. Ci sarà spazio anche per tutti gli amici, i genitori e tutti coloro i quali vorranno trascorrere tre giorni nel divertimento assoluto. L’iniziativa come sempre è rivolta particolarmente a tutte le associazioni sportive ma anche al mondo della scuola. Tutti i partecipanti avranno la possibilità di divertirsi in uno scenario fantastico e sul beach stadio appositamente creato per l’occasione. Sono quattro le categorie che saranno in gara: Under 12 misto (nati nel 2002-2003-2004), Under 14 sia maschile che femminile, Under 18 sia maschile che femminile, Over 2x2 sia maschile che femminile. Il torneo prevede una prima fase eliminatoria utile a costituire un ranking di partenza per la competizione vera e propria che si svolgerà sabato e domenica. Tutti coloro che scenderanno in campo saranno premiati con una medaglia ricordo e una canotta da beach volley, il trofeo “South Sportime n. 10 - Anno IX - Giugno 2014 volley beach” sarà assegnato invece al gruppo che avrà ottenuto i risultati migliori. Il programma prevede venerdì 20 alle 15 il check-in di tutti i partecipanti, intorno alle 17.00 inizieranno le partite. Sabato tutti in campo dalle 9.30 in poi, in serata è prevista la festa in discoteca. Domenica si terranno invece le finali e poi si ripartirà, sicuramente soddisfatti, verso le proprie case. Si tratta di una vera e propria full immersion nel mondo del beach volley che tutto lo staff composto da Piero Asteriti, Romina Pioli, Alfredo Argirò, Silvia Reale, Nina Bitonti, Marco Lionetti e Giuseppe Fiorini stanno come sempre curando in ogni minimo dettaglio. Un’occasione da non perdere per tutti gli appassionati del beach volley, anche perché quest’anno più che mai il divertimento è assicurato. Questi sono i costi per tutti coloro che intendono aderire all’iniziativa. Partecipazione venerdì, sabato e domenica: bimbi fino a 3 anni gratis, dai 3-5 anni 40 euro, 5-9 anni 60 euro, dai 9 anni in su 100 euro. Partecipazione sabato e domenica: bambini 3-5 anni 30 euro, 5-9 anni 40 euro, 10-16 anni 50 euro, 16 anni in su 65 euro. Torneo più pranzo 30 euro al giorno, il ticket per domenica con i vari servizi offerti dal villaggio 20 euro. 10 Giornata di chiusura delle attività Sportive Scolastiche 2013-2014 “Crotone Città Olimpica per Roma 2024” L’Ufficio Scolastico Regionale ATPCoordinamento Educazione Motoria Fisica Sportiva il giorno 30 Maggio 2014 presso il PALAKRO’, ha organizzato la giornata di chiusura delle attività Sportive Scolastiche con premiazione delle Scuole, delle Istituzioni, delle Associazioni che hanno collaborato. La Manifestazione di chiusura delle Attività sportive scolastiche ha costituito un momento di festa su quanto si è realizzato, nonché la sintesi di un lavoro di promozione sportiva svolto durante tutto l’anno, che ha coinvolto gran parte della popolazione scolastica delle scuole primarie e secondarie di 1° e 2° grado, compresa quella degli alunni disabili. NUOTO L’attività sportiva scolastica rappresenta indubbiamente un’occasione formativa, che investe l’area delle abilità, ma anche e soprattutto l’aspetto aggregativo ed etico - comportamentale. Vista nella sua dimensione educativa essa rappresenta un tirocinio – allenamento, in cui si esercitano le competenze per la vita, dove il confronto diventa incontro, in cui si mettono in evidenza alcuni valori etici irrinunciabili, quali il rispetto delle regole sportive e degli altri, che sono, poi, i nuclei fondanti dell’educazione alla convivenza civile. In questa prospettiva l’ATP di Crotone è fortemente impegnata in un progetto ad ampio respiro, “Crotone Città Olimpica per Roma 2024” che si sviluppa in cinque aree tematiche (Cultura, Salute, Ambiente, Intercultura, Legalità e Cittadinanza) e che prevede, una serie di alleanze con le istituzioni locali, territoriali e nazionali. “Intorno alla candidatura di Roma occorre coinvolgere tutto il Paese a partire dalla Scuola attraverso i Campionati Studenteschi, che di fatto rappresentano l’Olimpiade di ogni Comunità attraverso il quale trasmettere e divulgare i Valori dello Spirito Olimpico” ha dichiarato il prof. Santino Mariano a margine della manifestazione. CAMPIONATO NAZIONALE SERIE “C” NAZIONALE Prestazione caparbia e convincente dellla Rari Nantes Auditore Crotone R.N. AUDITORE CROTONE 12 DHARMA CASAMASSIMA 10 Ultima uscita di campionato tra due squadre che non avevano da chiedere oltre. Invece però di assistere ad un match di fine stagione tra due contendenti senza motivazioni, il pubblico presente ha potuto ammirare una partita “tirata” e combattuta. La Rari voleva vincere anche per “vendicarsi” della sconfitta in terra pugliese patita, non senza recriminazioni, negli ultimi due minuti di gioco. Era inoltre l’ultima partita per i senatori Pantisano, Grande e Oppido e non ci si poteva non regalare una vittoria. Dall’altra parte il Dharma che voleva confermarsi seconda forza del campionato mantenendo la sua imbattibilità esterna. Arbitro dell’incontro il sig. Petrelli di Cosenza già segnalatosi molto positivo nella precedente uscita di 15 giorni fa. Il giovane e promettente direttore di gara non ha tradito le aspettative dimostrando le sue qualità. Primo tempo di studio, molto equilibrato, con la Rari partita fortissimo con un micidiale 3 - 0 grazie alla doppietta del capitano Vincenzo Arcuri ed alla segnatura di Francesco Riganello con una controfuga sulla fascia. Il Dharma incapace di reagire annichilito dalla verve crotonese, questo almeno fino a metà del primo quarto quando la formazione pugliese si è risvegliata e, approfittando di un momento di uno smarrimento avversario, ha colpito tre volte pareggiando. Secondo quarto fotocopia del primo con la Rari che approfitta della straordinaria giornata di Arcuri e del portiere Adamo, sempre più garanzia di qualità e, con una girandola di cambi operata dal Mister Amideo, riprende in mano il bandolo del match portandosi sul doppio vantaggio grazie alle reti prima di Bellezza, ottima la partita del mancino crotonese, poi ancora di Arcuri veramente incontenibile. Time out per i pugliesi e successivo recupero per chiudere a metà gara sul 6-6. Partita bella, divertente ed avvincente. Terzo tempo, ancora cambi nella Rari, ancora squadra modificata con l’innesto di Basile, buona la sua prestazione soprattutto in difesa, Amatruda, Greco al posto di Pantisano e Scorza al posto di Arcuri. L’Auditore si rialza, ricomincia a giocare bene ed a pressare gli avversari. Il Dharma però gioca sugli errori dei pitagorici in fase conclusiva, purtroppo molti, e riesce a pareggiare ed addirittura passare in vantaggio di due reti. 11 Ultimo quarto entusiasmante con la Rari straordinariamente motivata e reattiva. Rientrano in acqua Arcuri, Grande, Pantisano e Candigliota, il Dharma crede di avere in mano la partita ma si sbaglia perchè Arcuri non perdona segnando ancora. Pantisano realizza una doppietta ed il Casamassima è sotto di un goal. Ci pensa poi Candigliota a siglare la rete della tranquillità a 1’21 dal termine. Il resto è festa per i crotonesi che conquistano tre punti che vanno ben oltre il significato numerico. “Abbiamo ottenuto una vittoria che premia la caparbietà e volontà di tutto il gruppo. è stata un’annata in crescendo sia come prestazioni che come risultati” dichiara il Mister Amideo a fine gara “il gruppo è un giusto mix tra vecchio e nuovo. I ragazzi dell’Under 17 e quelli che ho fatto esordire dell’Under 15 si sono di mostrati all’altezza garantendo un futuro roseo a questa squadra” Campionato finito con i primi tre posti occupati rispettivamente dal: G.P. Modugno vincente e pronto ai play off promozione in sere “B”, Dharma Casamassima secondo e R.N. Auditore terza R.N. AUDITORE CROTONE: ADAMO, OPPIDO, GRANDE, ARCURI (5), CANDIGLIOTA (1), BASILE, RIGANELLO (1), BELLEZZA (2), PANTISANO (3), SCORZA, GRECO, AMATRUDA, FORCINITI Sportime n. 10 - Anno IX - Giugno 2014 3° Trofeo Nazionale Libertas città di Pitagora a cura di Flavio Iacones - www.blogossip.net MAGAZINE Piscina Olimpionica mt. 50 – 8 corsie Crotone 28/29 giugno 2014 PROGRAMMA MANIFESTAZIONE SABATO 28 GIUGNO 2014: ore 8.15: Riscaldamento ore 9.45: Cerimonia dʼApertura Saluto Autorità ore 10.00: 50 DORSO - 200 S.L. 100 FARFALLA - 200 MISTI PREMIAZIONE ore 15.15: Riscaldamento ore 16.30: 50 S.L. - 200 FARFALLA 100 RANA PREMIAZIONE DOMENICA 29 GIUGNO 2014: ore 8.15: Riscaldamento ore 9.30: 50 FARFALLA - 200 RANA 100 DORSO PREMIAZIONE ore 15.00: Riscaldamento ore 16.15: 50 RANA - 200 DORSO 100 S.L. PREMIAZIONE Premiazioni delle prime 6 Società Classificate. Sarà presente alla manifestazione Evgeny Korotyshkin medaglia dʼARGENTO alle Olimpiadi di Londra 2012 Comune di Crotone Sportime n. 10 - Anno IX - Giugno 2014 12 CALABRIA VELA G iuditta Funtò nasce a Crotone il 19 gennaio 1998. Si può dire che il primo amore è stato da subito il mare, già dai primi mesi, durante le passeggiate sullo splendido lungomare Crotonese ne restava estasiata. La prime parola, dopo papà e mamma è stata mare. Giuditta, anche durante i mesi invernali, non perdeva occasione di sfuggire al controllo di mamma e papà per tuffarsi in acqua vestita. All’età di 4 anni era già provetta nuotatrice e apneista, sotto la guida del papà. Dopo aver intrapreso un percorso di danza classica, all’età di sei anni inizia a frequentare i corsi estivi di scuola vela presso la Lega Navale Sezione di Crotone a bordo degli optimist, sotto le cure amorevoli dell’istruttore federale Davide Mangano, tutto ciò sino ad approdare all’ultimo anno in optimist sotto la guida dell’istruttore federale Massimo Racco. Attività questa che, per scelta di Giuditta, non ha mai voluto intraprendere agonisticamente. A 12 anni, decide di voler intraprendere il percorso agonistico, ma a bordo dei Laser 4.7, sotto la guida dell’Istruttore Federale Giacinto Tesoriere inizia a partecipare alle prime regate zonali, interzonali per poi approdare alle prime regate nazionali. Dopo circa 2 anni Giuditta, sotto la guida dell’istruttore Salvatore Ruperto, intraprende le prime Giuditta Funtò Gruppo Vela L.N.I. Crotone L’atleta crotonese raggiunge l’ambito traguardo. Convocata nella Squadra Agonistica Nazionale Italian Laser Team esperienze in Laser Radial classe olimpica femminile iniziando a solcare campi di regata tra i più prestigiosi a livello nazionale ed internazionale. Giuditta oggi, grazie alla sua forza di volontà, (unica ragazza Calabrese a regatare tra uomini), all’esperienza dei suoi tecnici, i consigli del Direttore sportivo della Lega Navale Sezione di Crotone Massimo Racco, ha scalato 13 la classifica under 17 della rankin nazionale femminile attestandosi al primo posto e al quarto posto della classifica europea. Tutto ciò ha reso possibile il raggiungimento di un ambito traguardo, la convocazione nella Squadra Agonistica Nazionale dell’Italian Laser Team, a cui appartengono atleti che hanno dimostrato grande talento ed hanno oggettive potenzialità di risultato nei campionati internazionali dove la partecipazione è riservata solo ai componenti ILT. Da qui e per i prossimi sei mesi inizia una nuova avventura per l’atleta crotonese, dal 26 giugno al 3 luglio sarà impegnata ad Ega in Danimarca per i Laser Radial Youth European championships & Trophy 2014. Buon vento Giudy! Sportime n. 10 - Anno IX - Giugno 2014 Sportime n. 10 - Anno IX - Giugno 2014 14 Il calcio in una insolita storia sudamericana “Independiente Sporting”, un libro scritto da Mauro Berruto Ormai ci siamo. è appena iniziato uno degli spettacoli di più grande impatto a livello planetario: i mondiali di calcio 2014. Accompagnati, come ormai abitudine, da una serie di polemiche. Mai come in questo caso, le critiche paiono giustificate. Per questi mondiali sono stati spesi milioni di euro, investiti nella realizzazione di infrastrutture per lo più inutili, in un Paese, come il Brasile, dove il 13% della popolazione vive sotto il livello di povertà e la crescita del PIL negli ultimi anni si è praticamente fermata. In questo periodo di crisi, il carrozzone mediatico dei Mondiali di calcio, con tutto il codazzo di star milionarie e spese folli, sembra quantomeno fuori luogo. Il Calcio, circo mondiale di stelle strapagate e viziate, sembra come non mai lontano dal mondo reale, specie quello di un Paese come il Brasile. è questo che penso quando mi imbatto in “Independiente Sporting”, un libro scritto da Mauro Berruto. Questi, per chi non lo sapesse, è stato per anni allenatore della nazionale italiana di pallavolo, condotta da lui a risultati di rilievo a livello mondiale. Sfoglio le pagine preparato alla solita cantilena di chi critica il calcio, sport “malato” per eccellenza, a favore di quelli che sinteticamente qualcuno chiama “sport minori”. E invece rimango piacevolmente colpito. Berruto racconta una storia meravigliosa, che prende spunto da una lettera che Che Guevara scrisse a sua madre, durante le sue peregrinazioni per il Sudamerica, insieme al suo amico Alberto Granado. Racconta Ernesto di essere rimasto bloccato per quindici giorni in una sperduta località di confine in Colombia, Leticia. Qui, lui e Alberto hanno trovato un ingaggio come allenatori di una improbabile squadra di calcio, che sapranno condurre alla finale di un piccolo torneo internazionale. Ma il racconto di Berruto è molto di più. Il calcio è una chiave per raccontare una storia molto più ampia, una fetta di storia dell’Italia degli emigranti di inizio secolo, del Sudamerica, della dittatura di Videla in Argentina, dei desaparecidos. Storie di uomini dispersi sul vasto continente sudamericano si intrecciano, si sfiorano, costruiscono la storia di nazioni. Tutte queste storie hanno in comune un solo dettaglio: un vecchio pallone di cuoio, con una pesante cucitura laterale, di quelli che si usavano negli anni ’20. Questo pallone viaggia dall’Inghilterra, all’Italia, all’Argentina, e poi in Colombia. Accompagna un bambino orfano in un mondo sconosciuto, scarta una giovane vedova in attesa di suo marito, rotola sui campi scalcinati della Colombia. Per poi finire tra le braccia di un giovane argentino, Ernesto Guevara, che para un rigore di portata storica nella finale del torneo internazionale di Leticia. Il calcio, è stato detto, è poesia. In realtà, è molto di più. Non è un caso che sia, al di là dei suoi eccessi, lo sport più amato al mondo, quello che più di ogni altro riesce a comunicare emozioni, unire connazionali, cementare amicizie eterne. I veri amanti del calcio lo sanno: è lo sport più democratico e proletario del mondo. Basta un angolino di terra, una palla, anche di stracci. Berruto restituisce appieno questo senso. Di uno sport che è universale. Più forte dei suoi stessi limiti. Di uno sport che fu amato non solo da Che Guevara, ma anche da tanti altri personaggi che hanno speso la loro vita per i più deboli. Uno sport che troppi “intellettuali” hanno smesso di vedere per quello che è, uno specchio fedele dei nostri tempi, e una grande occasione di riscatto. Iniziano i mondiali. In quegli stessi campi in cui un giovane medico argentino curava i lebbrosi e si rompeva le ginocchia giocando a calcio, andrà in scena uno spettacolo di cui per molti versi faremmo volentieri a meno. Eppure saremo tutti lì, a seguirlo con passione. Perché i Mondiali sanno raccontare storie meravigliose. E di storie gli uomini saranno sempre affamati. L’orafo Michele Affidato realizza lo Stemma Papale In attesa della storica visita di Papa Francesco in Calabria Sta prendendo forma, all’interno del laboratorio del maestro orafo crotonese Michele Affidato, lo Stemma Papale che la Diocesi di Crotone - S. Severina intende donare a Papa Francesco in occasione della sua storica visita in Calabria, prevista per il prossimo 21 giugno a Cassano allo Jonio. Il maestro orafo crotonese già nel 2011 aveva realizzato lo Stemma di Papa Benedetto XVI in occasione della visita alla città di Lamezia Terme. Nel suo laboratorio di piazza Pitagora, il maestro Affidato ha realizzato negli ultimi anni numerose opere di arte sacra che hanno ricevuto la benedizione di ben tre pontefici. Definito, per questo, “l’orafo dei Papi”, negli anni Affidato ha incontrato sei volte papa Giovanni Paolo II e nove volte Benedetto XVI. Sono cinque, invece, le opere di arte sacra realizzate dal maestro Michele Affidato che sono state benedette da Papa Bergoglio: la spada realizzata per San Michele Arcangelo di Cuturelle, la corona creata per Santa Veneranda in Carfizzi, le corone della Madonna Regina Pacis della cattedrale di Ostia, lo Stellario per l’Immacolata di Castelsilano, le corone la Madonna della Pietra di Chiaravalle ed il prossimo 18 giugno, proprio alla vigilia della sua visita in Calabria, Papa Francesco in Vaticano benedirà un’altra opera realizzata da Affidato: la Palma in argento per la statua di San Pantaleone in Papanice. “Incontrare il Papa è sempre un momento di grazia ed ogni volta è come se fosse la prima”, commenta Michele Affidato che racconta di serbare con particolare piacere il ricordo dell’incontro avuto con papa Francesco in occasione della benedizione della spada di San Michele Arcangelo. Si tratta del secondo in- 15 contro con il neo eletto Papa che, se la prima volta lo colpì per l’approccio profondamente affettuoso e diretto, per l’abbraccio caloroso ed il bacio con cui il Pontefice non esitò a salutarlo, quella volta lo conquistò con il suo spirito giocoso. “Appena si è avvicinato a darmi la mano gli ho detto: ‘Lunga Santità, Santo Padre. Sono onorato di incontrarla per la seconda volta’ – racconta Affidato - Nella mano sinistra sorreggevo la spada di San Michele che Papa Francesco si è messo ad osservare molto divertito e sorridente. Ed infatti mi ha subito detto con fare scherzoso: ‘Questa spada non serve per ammazzare qualcuno?’. Ed io ho risposto: ‘Sicuramente no, Santità. è la spada che ho realizzato per San Michele Arcangelo. di cui porto anche io il nome’. E lui, sempre sorridente – prosegue Affidato – ha replicato: ‘Ah, bene, quindi è la spada della protezione e della difesa’”. In quell’occasione, Papa Francesco si soffermò ad osservare con attenzione i dettagli della spada, dicendosi colpito dalla luce emanata e dalle pietre utilizzate, ed Affidato, onorato dell’interesse del Pontefice gli illustrò le caratteristiche della sua opera, realizzata in argento lucido ed argento dorato e nella quale sono incastonate pietre di ametiste e topazi. Nel frattempo il parroco di Cuturella, Don Vincenzo Moniaci, sorreggeva il bassorilievo di San Michele e il Papa, sempre sorridente, indicando il quadro esclamò: “San Michele sarà contento per la spada”. Sportime n. 10 - Anno IX - Giugno 2014
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