Copia Omaggio - Sfogliami.it

Copia Omaggio
Anno IX N° 10 - Giugno 2014
CULTURA, ATTUALITÀ, ARTE, SPORT e SPETTACOLO
88900 CROTONE - Tel. e Fax 0962 1920644 - [email protected] - www.sportime.calabria.it
Reg. Trib. Crotone n. 112/06 del 01/02/2006 - R.O.C. iscriz. n° 14359
CONI: 100 anni di attività
11a Giornata Nazionale dello Sport
Mondiali di Calcio Brasile 2014:
FORZA AZZURRI !
Crotone Calcio:
una stagione eccezionale
dal retrogusto amaro
www.sportime.calabria.it
Impaginazione e Grafica: CONGI Editori di Maurizio Congi
CALCIO SERIE B 2013/2014
IL CAMPIONATO
DEL CROTONE IN NUMERI (statistiche, minutaggi e curiosità)
14-9-13 Crotone
Spezia
21-9-13 Brescia
Crotone
24-9-13 Crotone
Modena
28-9-13 Cittadella
Crotone
5-10-13 Crotone
Reggina
13-10-13 Bari
19-10-13 Crotone
26-10-13 Ternana
Crotone
V.Lanciano
1-11-13 Crotone
Crotone
Novara
9-11-13 Carpi
Crotone
17-11-13 Varese
Crotone
23-11-13 Crotone
Avellino
30-11-13 Padova
7-12-13 Crotone
14-12-13 Latina
Crotone
Empoli
Crotone
21-12-13 Crotone
J. Stabia
26-12-13 Trapani
Crotone
29-12-13 Crotone
Palermo
2
5
1 25-1-14 Crotone
Siena
0
0
1
2
2
1-2-14 Cesena
1
1
2
2
3
8-2-14 Crotone
3
4
1
0
3
7
1
3
10
0
0-0
1
1
33
1
0
0
Crotone
1-0
0
1
33
1
0
1
Pescara
3-0
3
4
36
3
3
0
4 15-2-14 Spezia
Crotone
3-1
0
4
36
0
1
3
2
5 22-2-14 Crotone
Brescia
1-0
3
7
39
0
1
0
3
1
6
1-3-14 Modena
Crotone
2-0
0
7
39
-3
0
2
10
1
0
7
8-3-14 Crotone
Cittadella
2- 0
3
10
42
0
2
0
3
13
2
0
8 15-3-14 Reggina
Crotone
0-2
3
13
45
0
2
0
3
16
2
1
9 22-3-14 Crotone
Bari
10
2
25-3-14 V.Lanciano Crotone
0-0
1
14
46
-2
0
1
0
0
0- 2
23
0
3
19
2
2 -2
12
20
32
00
11
23
11
10
12
1
20
2
11 29-3-14 Crotone
2 12 5-4-14 Novara
3
23
2
1
0
23
0
2
26
3
1
16
0
27
0
0-1
3
17
49
1
95
Caio
22
Gomis Alfred
3842
Mazzotta Antonio
3758
14
Ligi Alessandro
2778
18
Del Prete Lorenzo
3903
21
Abruzzese Giuseppe
1182
23
Emanuele Suagher
1655
6
Dezi Jacopo
2967
8
Crisetig Lorenzo
3529
Matute
2101
Bidaoui Soufiane
2802
7
192
52
-3
0
0
23
55
0
3
2
23
55
-3
0
2
11
Torromino Giuseppe
2
1
20
Pettinari Stefano
2487
29
Bernardeschi Federico
2816
Cataldi Danilo
2678
27
Ishak Mikael
1129
1845
18
50
-1
1-1
1
19
51
13 12-4-14 Crotone
Carpi
0-0
1
20
2
14 17-4-14 Crotone
Varese
3-2
3
2
15 26-4-14 Avellino
Crotone
2-0
0
16 3-5-14 Crotone
Padova
3
1 Concetti Emanuele
12
-1
1
2-1
Minutaggio e Calciatori
utilizzati durante le 43
gare di campionato e
playoff 2013/14
1
1
1-1
0
63 punti
6° posto in classifica
Playoff per la Serie A
miglior risultato nella storia del club pitagorico
1
1
Ternana
Crotone
3
FC CROTONE
allenatore Massimo Drago
26
58
-1
26
9
761
1
28
1
1
17 10-5-14 Empoli
Crotone
3-1
0 26
58
-2
1
3
28
3
31
3
2
18 13-5-14 Crotone
Latina
0-1
0 26
58
-5
0
1
5
Cremonesi Michele
4
Galardo Antonio
543
10
De Giorgio Pietro
1395
19
Bomiperti Filippo
112
15
Tripicchio Andrea
17
Abou Diop
1
32
1
1
19 17-5-14 J. Stabia
Crotone
2-2
1 27
59
-5
2
2
0
32
0
1
20 25-5-14 Crotone
Trapani
2-1
3 30
62
-2
2
1
0
0
1
2
21 31-5-14 Palermo
Crotone
0-0
1 31
63
-1
0
30 32
0
20
22
Posizionamento a fine campionato
2
Cristian Riggio
13
Antonio Meola
21
Mory Konè
Possesso palla:
27’ 28”
3^ posto
(dopo Brescia e Empoli)
24
Alex Ferrari
Passaggi riusciti:
66.4
3^ posto
(dopo Brescia e Empoli)
11
Giannone 'Luca
25
Davide Leto
Supremazia territoriale:
11’ 00”
3 ^ posto
(dopo Brescia e Empoli)
Palle giocate:
589
3^ posto
(dopo Empoli e Brescia)
Pericolosità:
49.1%
5^ posto
(dopo Empoli, Brescia,
Tiri dentro:
5.0
7^ posto
Siena e Palermo)
(a pari merito con Avellino)
Medie anno
Casa
Fuori
Media goal realizzati Media goal subiti
Tempo medio primo goal realizzato
Tempo medio primo goal subito
Media Cartellini Gialli
Media Cartellini Rossi
Media Sostituzioni
Maggiore vittoria
Maggiore sconfitta
1.4
0.9
30’
28’
2.5
01
3
3-0
2-1
1.3
1.6
41’
35’
2.8
0
3
4-1
5-2
Sportime n. 10 - Anno IX - Giugno 2014
2
28
577
-5
-3
- 43
1
1
1
1
3
1
3
3
5
9
12
4
4
3
0
115
3
0
95
604
2
15
3
0
3
Prestia Giuseppe
484
17
Mastriani Gonzalo
170
13
Pasqualini Lorenzo
170
16
Saric Tomislav
Totali
1
2
40
41
29
41
13
22
37
39
29
39
13
35
39
36
24
23
12
34
5
2
9
Crotone
0
Totale
Diff. Fatti Sub
campless
Gara
Fatti Sub
8-9-13 Pescara
0
Campionato Serie B Eurobet 2013/14
Gol
TOTALE
Cesena
FORMAZIONI
Gara
Punti
Totali
31-8-13 Crotone
52
12
22
10
12
31
10
20
12
Data
Risultato
Crotone
Gara
24-8-13 Siena
RITORNO
Gol
Totali
FORMAZIONI
Risultato
Data
Punti
Maglia
ANDATA
14
43.507’
6
5
3
1
600 54/-51
Campionato di serie B 2013/2014
CALCIO
Crotone storicamente ai Playoff di serie B
Sconfitto per 0-3 ad opera del Bari abbandona il sogno della “A”
All’ultima giornata di campionato, l’Empoli batte
2-0 il Pescara e festeggia la promozione in Serie
A tornando nel grande calcio dopo 6 anni di purgatorio. Latina, Cesena, Modena, Bari, Crotone e
Spezia si qualificano ai playoff dai quali uscirà la
terza promozione. Restano fuori dagli spareggi il
Siena, battuto 2-0 a Varese e Lanciano che non va
oltre il risultato ad occhiali in casa col Cittadella.
Il Palermo pareggia col Crotone e centra l’obiettivo del record di punti (86) nella storia della B.
Col risultato di zero a zero conquistato alla Favorita di Palermo, anche il Crotone dei fratelli Vrenna
centra il suo obiettivo: raggiunge quota 63, eguagliando i punti del campionato 2005-2006 con alla
guida Giampiero Gasperini, e conquista anche la
sesta posizione di classifica che significa finalmente trasformare il sogno playoff in realtà.
La classifica infatti vede il Palermo con 86 punti e
l’Empoli con 72, approdare direttamente in serie A.
Per la prima, il ritorno è immediato, per l’Empoli
invece, è un felice di ritorno dopo sei lunghissimi
anni di purgatorio. Latina 68, Cesena 66, Modena
64, Crotone e Bari 63 e a completare la griglia dei
playoff, allargata a sei concorrenti, lo Spezia con
62, si contenderanno il terzo posto della A.
Siena 61, Lanciano 60, Brescia, Avellino e Carpi
59, Trapani 57, Pescara 52, Ternana 51 e Citta-
della 47, nonostante i proclami, restano nella zona
amorfa della classifica.
Per quanto concerne la permanenza in B, Varese
47 e Novara 44, dovranno disputare i playout.
Padova 41, Reggina 28 e Juve Stabia 19, purtroppo salutano la cedette ria.
Ore 18.09 del 30 aprile 2000, col pareggio interno
con la Juve Stabia di Silipo, il Crotone di Cuccureddu storicamente approda alla serie B con una
giornata d’anticipo grazie al gol di Aniello Parisi e
25^ gol di Andrea De Florio.
Ore 22 e 20 del 30 maggio 2014, col pareggio conquistato alla Favorita di Palermo, il
Crotone conquista, sia pure con qualche sofferenza, ma senza dubbio con tanto merito,
il diritto di disputare il playoff per la serie A.
Da allora, sono trascorsi lunghi anni e dallo Scida
sono transitati molti attori e tanti registi ma la filosofia della società non è mai cambiata. Finalmente
la volontà di Raffaele e Gianni Vrenna, il certosino
impegno di Beppe Ursino e del suo staff, la maestria di Massimo Drago, unitamente alle capacità
tecniche individuali di un gruppo meraviglioso e
voglioso di ragazzi, hanno fatto sì che la città di
Crotone per la prima volta potesse avvertire quantomeno l’odore (se così si può dire) della serie A,
sia pure attraverso la disputa dei playoff.
L’editore Maurizio Congi,
il direttore responsabile Tommaso Borrelli
e la redazione tutta di Sportime Magazine,
si unisce al dolore che ha colpito i dirigenti del
F.C. Crotone Calcio, Raffaele e Gianni Vrenna,
per la scomparsa del padre
O
re 16 e 45 del 3 giugno, oltre un’ora prima del
fischio del sig. Candussio, l’Ezio Scida già esaurito
in ogni ordine di posto, (lo stesso pubblico si è visto
soltanto in occasione della gara con la Juventus),
con fiducia e speranza attende i propri beniamini
per tributare loro applausi di riconoscenza.
Ore 18 e 28, dopo appena 27’ e 43” di gioco, durante il quale i rossoblù hanno dominato la scena
ed avuto almeno 5 nitide occasioni per fare gol,
arriva la zampata di Galano che gela, nonostante
l’afosa giornata, l’Ezio Scida.
Vani sono risultati i tentativi per rimediare il risultato, così come poco efficacia hanno prodotto le
sostituzioni. La imprecisione dei tiri, quasi sempre
fuori dallo specchio della porta, anche in questa
gara, sono stati determinanti. Il risultato finale
della sconfitta di zero a tre a favore dei baresi, di
certo non appaga gli enormi sacrifici che l’intero
team ha profuso per tutto il campionato, ma quasi
certamente sprona i fratelli Vrenna a fare meglio il
prossimo campionato.
Quello del 2013-2014, senza prendere in considerazione quello del 1999-2000 di Cuccuredu, coi
suoi alti e bassi, è stato certamente il più bel campionato di serie B disputato dal Crotone.
Tommaso Borrelli
Reg. Trib. Crotone
n. 112/06 - del 01/02/2006
R.O.C. iscriz. n° 14359
CULTURA, ATTUALITÀ, ARTE, SPORT e SPETTACOLO
www.sportime.calabria.it
e mail: [email protected]
Editrice: CONGI Editori
Dir. Resp.: Tommaso BORRELLI
Capo Redattore: Dario VERGA
Resp. Marketing e Pubblicità: Domenico CONGI
Coordinamento: GEDAR s.a.s.
LUIGI
L’espressione del nostro cordoglio vi giunga
in una così triste circostanza
3
Sportime n. 10 - Anno IX - Giugno 2014
Sportime n. 10 - Anno IX - Giugno 2014
4
Calcio a cura di Bruno Palermo
L
a partita contro il Bari è stata esattamente lo specchio del campionato
del Crotone. Tanto gioco, anche molto bello, ma poca concretizzazione.
E come è accaduto in diverse partite
di campionato il Crotone ha iniziato
meglio, giocando nella metà campo
del Bari per circa 25 minuti, poi sono
usciti i pugliesi che hanno messo in
campo tanta fisicità, soprattutto in
attacco. Non è bastato l’apporto dei
diecimila dello Scida e anzi, chissà
che non sia stato deleterio per i tanti
giovanotti di Drago che forse hanno
sentito troppo la pressione. Quello
del Crotone resta comunque un campionato storico: 63 punti, sesto posto
in classifica e con la possibilità di
giocarsi la Serie A. Va aggiunto che
Drago è stato premiato da 17 suoi
colleghi di B su 20 come il miglior
allenatore della stagione. Il Bari sta
letteralmente volando e trova, ovviamente, i favori anche di gran parte
dei media che non vedono l’ora di
riavere una piazza così importante in
Serie A, atteso che col Catania in B
resterebbe solo il Palermo a rappresentare la parte sotto Napoli.
La partita dei play off è una storia a
parte. Non conta più quello che hai
fatto in campionato, non conta che
non hai perso né all’andata né al
ritorno.
Partita secca e in genere chi segna
prima vince.
Forse l’impatto emotivo dopo il gol
di Galano è stato troppo forte per i
ragazzi di Drago che, comunque,
sia prima della chiusura del tempo,
sia nella seconda frazione hanno
avuto le occasioni per riequilibrare il
match.
Al Crotone forse è mancata la cattiveria giusta in una partita in cui
l’esperienza contava molto. E il Bari
di esperienza ne aveva decisamente
più del Crotone. Se a questo aggiungiamo lo stato di grazia in cui si trova
la squadra di Alberti il quadro è fatto.
Il Crotone è partito forte, ha messo
in notevole difficoltà il Bari che non
riusciva a trovare le contromisure
agli inserimenti di Dezi sulla destra
per esempio. Non riusciva ad arginare lo strapotere tecnico di Bidaoui
e Mazzotta sulla sinistra. Se in quel
frangente la squadra di Drago avesse
trovato la soluzione giusta per arrivare in porta, forse avremmo parlato di
un’altra partita, ma è andata diversa-
Al termine di una stagione esaltante
La società rinnova la fiducia a Drago
mente. Credo che il gol di Galano, su
una indecisione di Del Prete (uno dei
migliori della stagione), che non era
stato bene poco prima della gara,
abbia segnato un po’ il morale dei
più giovani. Inoltre Drago aveva sorpreso Alberti adottando il 4-2-3-1 con
Bernardeschi trequartista alle spalle
di Pettinari. Il Crotone ha avuto una
ghiottissima occasione nel primo
tempo su un calcio d’angolo nel quale
né Suagher né Crisetig sono riusciti
a toccare il pallone che è sfilato di
pochissimo fuori. Poi in chiusura di
partita il salvataggio di Sabelli sulla
linea a Guarna battuto, credo che abbia tagliato definitivamente le gambe
ai rossoblù che subito dopo hanno
subito il 2-0. Forse sull’uno a zero
ci stava l’espulsione di Zanon per
due falli identici, il primo è costato il
giallo, mentre sul secondo Candussio ha fischiato solo la punizione, ma
non è certo per questo che il Crotone
ha perso. Credo che la reazione dei
5
diecimila dello Scida a fine partita sia
il segno di quanto bella sia stata la
stagione del Crotone e risponda anche a questa domanda. Tutti in piedi
ad applaudire squadra, staff tecnico e società. Una dimostrazione
di quanto bene abbiano fatto questi
ragazzi.
Ad inizio stagione nessuno avrebbe
scommesso un centesimo sul Crotone sesto a fine campionato, anzi
molti “scienziati” addetti ai lavori
avevano dato pagelle che non andavano oltre 5.5 alla squadra di Drago.
Occorrerà far capire ai calciatori del
Crotone, soprattutto ai più giovani,
una volta passata l’amarezza, che
questa appena trascorsa è stata una
stagione straordinaria. Molti di loro il
prossimo anno potrebbero giocare
in Serie A e l’esperienza di Crotone
gli sarà servita e se la porteranno dietro per sempre. Come è accaduto
per Daniele Gastaldello, Antonio
Mirante, Alessandro Florenzi, Nicola
Sansone e tanti altri. Si ripartirà del
cercare di trattenere Massimo Drago
e dal mettergli a disposizione una
rosa magari più ampia e con più possibilità di scelta. Trattenere Drago
sarà il primo passo e forse il più difficile. Il tecnico crotonese ha suscitato l’interesse di tante società sia
di Serie A che di Serie B. Vedremo
cosa accadrà e in base a questo ci
si muoverà. Ci sono da risolvere alcune comproprietà importanti come
quella di Dezi che potrebbe restare
ancora a Crotone, ma al momento è
presto per immaginare scenari futuri.
Di certo sarà difficile ripetersi, anche
se la storia recente insegna che invece altre formazioni si sono migliorate, come l’Empoli, il Sassuolo e la
Sampdoria, che nel giro di un anno
sono riuscite a far meglio della stagione precedente.
Dal prossimo calcio mercato ci dobbiamo aspettare il solito Crotone e
cioè l’individuazione di giovani talenti provenienti dalle grandi squadre
e quindi da valorizzare.
Questa è la politica della società e
non può essere altrimenti. Crotone
non è Bari, non è Modena e non è
nemmeno Palermo. É una piccola
realtà che sta benissimo in Serie B e
riesce a tirare fuori talenti ogni anno.
È troppo importante il bilancio, così
come è importante l’equilibrio nello
spogliatoio. Se hai un calciatore che
guadagna 70mila euro, non ne puoi
avere un altro che ne guadagna 300
mila. Il Crotone è rimasto dov’è proprio per le sue scelte societarie e la
sua politica nell’allestire la squadra e
del resto la società rossoblù si è attirata le simpatie e la stima di tantissimi club anche esteri, proprio per la
sua volontà di far giocare i giovani.
Anzi, questo fine settimana Massimo Drago, che resterà oppure no
a Crotone, sarà a Rimini, insieme ad
una parte dello staff societario, per
vedere le finali scudetto del campionato Primavera. Si torna subito al
lavoro, anche perché non c’è molto
tempo. Tra un mese circa si riparte
per il ritiro.
Sportime n. 10 - Anno IX - Giugno 2014
CALCIO
Crotone a 5 stelle eliminato dai playoff
U
scire dai playoff con una sconfitta
di 0-3 in casa, di certo non è casa
buona dopo un campionato eccellente ed una prestazione decorosa col
Bari. Il Calcio è questo e guai se così
non fosse. La delusione e l’amarezza
è tangibile sul volto di tutti, presidente, direttore sportivo, allenatore, calciatori e tutti gli addetti ai lavori, quelli cioè che ruotano intorno al Crotone
Calcio. Raffaele Vrenna, non meno
amareggiato degli altri, con la signorilità e la sportività che l’ha sempre
distinto, si presenta in sala stampa
ed elargisce parole di ringraziamento a tutti, stampa compreso. “Devo
fare un plauso al mister, ai ragazzi a
tutti fino al magazziniere per questa
qualificazione ai playoff, che resta
storica. Lavoreremo per fare meglio
la prossima stagione”.
C’è tanta amarezza in tutti noi per
l’eliminazione dai playoff, resta comunque la consapevolezza di aver
fatto un campionato straordinario, al
di sopra di ogni aspettativa, ha detto
il presidente Raffaele Vrenna.
“sapevamo di doverci giocare tutto
entro prima parte della gara, ci abbiamo provato, poi c’è stato il loro gol
su una nostra disattenzione e da lì
in poi il Bari e riuscito a contenerci
meglio e quindi bloccare le nostre
iniziative sulle fasce”. Il punteggio,
coi due gol arrivati nell’extra time
penalizzano e forse mortifica tutti gli
attori rossoblù. Il Bari comunque, al
contrario di molte squadre viste allo
Scida, non ha rubato nulla e ha meritato la qualificazione alla fase successiva.
Alla domanda cosa intende fare per
il prossimo anno ha risposto: “È ancora presto. Ci sarà qualche conferma e l’innesto di altri giocatori che
sappiamo vogliono venire a Crotone.
Abbiamo molte richieste di giocatori
anche di squadre di Serie A. Abbiamo richieste per Mazzotta, Pettinari,
Bernardeschi ed altri, ma, di questo
si occuperà mio fratello Gianni unitamente al direttore Sportivo Ursino
che mi risulta già essere in movimento da qualche mese. Continueremo sulla stessa scia di quest’anno,
sperando di poter ripetere questo risultato o addirittura migliorarlo”.
L’inciso del presidente prima di lasciare la sala stampa è molto significativo: “Non abbiamo avuto possibilità di fare altro. La società è piccola
e i sacrifici sono grandi.”
Il Direttore sportivo al quale di riflesso
il presidente ha lasciato il microfono
esordisce dicendo in modo telegrafico: In questo momento non intendo
parlare di mercato. Qualche giorno
di pausa, poi si riparte per fare una
Sportime n. 10 - Anno IX - Giugno 2014
squadra più forte, per altre gioie.
Ormai Crotone è una realtà, una bella realtà, invidiata da molti. Riceviamo continuamente complimenti da
parte di tantissimi club. è una società
che va ringraziata indipendentemente dalla sconfitta e dall’eliminazione
dei playoff.”
Mister Alberti, allenatore del Bari, in
sala stampa era l’unico a sorridere,
anche se con tanta signorilità cercava di mascherare la normale felicità,
attribuisce la vittoria col Crotone ad
un progressivo crescendo del suo
Bari. “Abbiamo fatto un girone di ritorno ottimo e per punti conquistati
veniamo subito dopo il Palermo.
Nessuno ci ha regalato nulla e niente era scontato. Sapevamo di avere
una buona squadra e che la nostra
posizione di classifica doveva essere nei piani alti.
Vincere a Crotone non è facile per
nessuno, noi ci siamo riusciti ed è un
merito da attribuire a questi meravigliosi ragazzi, pronti a lottare e fare
tanti sacrifici. Crotone, Bari e qualche altra squadra hanno praticato
ottimo calcio, offrendo buon gioco
e quindi divertimento e spettacolo.
Ringrazio il presidente Vrenna per il
suo sportivissimo gesto, per essere
venuto negli spogliatoi a fine gara
per complimentarsi con tutti noi.
Mister Drago, forse amareggiato più
di altri per non essere riuscito ad
imporre il suo gioco, ha tentato di
addolcire l’amaro boccone ingoiato:
Per i primi 20 minuti abbiamo fatto
noi la partita, poi lo svarione difensivo ed il conseguente gol è diventato
tutto più difficile. Quando abbiamo
ripreso a giocare, ci hanno chiuso
e bloccati. L’entusiasmo e la grinta
sicuramente non sono mancati, però
di fronte c’è stato un ottimo Bari che
ci ha creato tante difficoltà. Siamo
mancati sugli esterni, dove loro hanno preso le giuste misure. Abbiamo
dato il massimo. Rimane comunque
una stagione meravigliosa. La città
lo merita, la società pure.
Al di là della delusione, ha concluso
Drago, rimane una stagione meravigliosa, tutta da incorniciare. Abbiamo espresso bel gioco, lanciato tanti
giovani, assaporato la nazionale
maggiore, mandato nelle varie under
6
tanti elementi e conquistato i playoff.
Ovviamente tutti hanno avuto buon
merito durante l’intera fase del campionato, rimane comunque una stagione straordinaria in cui la squadra
dei fratelli Raffaele e Gianni Vrenna
ha ottenuto tanti prestigiosi riconoscimenti nazionali, piazzandosi al
sesto posto in classifica (miglior risultato di sempre nella storia del club
pitagorico) centrando i playoff per la
Serie A.
La presenza in tribuna dell’indimenticabile bomber Andrea Deflorio e di
Alessandro Florenzi, non sono altro
che la testimonianza di un campionato storico e di una società, come
ripetutamente detto che sa farsi apprezzare e stimare.
Di tutto questo, evidentemente, uno
sparuto numero di pubblico non è rimasto contento e anziché festeggiare il grande evento, per molti aspetti
anche storico, questi, come imbecilli
o cafoni, irrispettosi delle più elementari norme di educazione si sono
lasciati prendere da attacchi di isterismo e rabbia manifestatisi con lanci
di bottigliette e sputi costati molto
cari alla società.
A tal proposito trascriviamo le motivazioni della condanna alla società
da parte del Giudice Sportivo:
“Ammenda di € 7.000,00 : alla Soc.
CROTONE per avere suoi sostenitori, nel corso del secondo tempo, lanciato alcune bottigliette di
plastica semipiene ed indirizzato
numerosi sputi verso la panchina
aggiuntiva della squadra avversaria; entità della sanzione attenuata
ex art. 14 n. 5 in relazione all’art.
13 lett. a) e b) CGS, per avere la
Società concretamente operato
con le Forze dell’ordine a fini preventivi e di vigilanza”.
Tommaso Borrelli
Il CONI celebra i suoi
100 anni di attività
11a Giornata Nazionale dello Sport
Compie cento anni, ma non li di-
mostra. Il Coni nazionale per festeggiare il suo centesimo compleanno,
ha voluto fare le cose in grande conferendo a Roma sia l’apertura della
manifestazione davanti al grande
capitano di tutti gli sport e della vita,
Papa Francesco, sia la chiusura della festa, dopo tre giorni di attività, con
personaggi illustri dello sport, della
musica e dello spettacolo, come Alberto Tomba e Sara Simeoni insigniti
del premio Onesti, promosso appunto dalla Fondazione Giulio Onesti,
proclamati atleti olimpici del secolo
come coppia di alfieri e Andrea Bocelli. Quest’anno, eccezionalmente,
l’evento particolare ha fatto sì che
la Giornata Nazionale dello Sport,
avvenuta sempre la prima domenica
di giugno fosse posticipata alla seconda domenica, per renderla coincidente con lo svolgimento delle iniziative programmate nell’ambito del
Centenario del CONI.
Il CONI Point (oggi così si chiama)
di Crotone in sintonia con le disposizioni nazionali ha predisposto manifestazioni a carattere provinciale
anche nei comuni di Cirò Marina,
Cotronei e Cutro.
Come ormai succede da molti anni,
grazie all’Amministrazione Comunale è stato allestito il “Villaggio dello Sport” sul lungomare di Crotone
con aree riservate alle esibizione
da parte delle Società Sportive ed
Enti di Promozione locali, dove sono
state ammirare le varie discipline e
la dimostrazione dei tantissimi atleti
cimentatisi all’aperto nelle discipline
preferite.
L’apertura dei lavori ovviamente non
poteva che avvenire con l’alzata della Bandiera Italiana e quella del Coni
sulle note dell’ Inno Nazionale cantato da tutti i presenti. Poi i doverosi
ringraziamenti da parte del delegato
Coni Point, Claudio Perri a quanti,
con la collaborazione, hanno reso
possibile la realizzazione della festa.
Ringraziamento e saluti da parte
dell’assessore allo sport Claudio
Molè.
Saluti particolari da parte di Don Ezio
Limina che ha letto alcuni passaggi
di Papa Francesco, all’apertura dei
lavori a Roma alla presenza delle
autorità ed oltre 50.000 bambini.
Passaggio che è opportuno sottolineare anche perché quanto espresso è condiviso e condivisibile: “Mettetevi in gioco nella ricerca del bene,
nella Chiesa e nella società, senza
paura.” “Non bisogna accontentarsi
di un ‘pareggio’ mediocre”, di “vite
tiepide” anzi “mediocremente pareggiate” ma dare “il meglio di se stessi,
spendendo la vita per ciò che davvero vale e che dura per sempre”
Forte riferimento allo sport ma anche
alla politica, quello di Papa Francesco, quando richiama tutti ad abbandonare l’individualismo e a fare
“gioco di squadra”. Appartenere ad
una società sportiva, sottolinea il
7
Papa, vuol dire respingere ogni forma di egoismo e di isolamento per
gareggiare nella stima reciproca e
crescere nella fraternità. Prima di
congedarsi dagli oltre 50000 giovanissimi, il Santo Padre ha espresso
un desiderio: “Vi chiedo di pregare
per me, perché anche io devo fare
il mio gioco che è il vostro gioco, è il
gioco di tutta la Chiesa! Pregate per
me perché possa fare questo gioco
fino al giorno che il Signore mi chiamerà a sé”.
Presenti oltre a Don Ezio Limina,
Donatella Fauci, in rappresentanza dell’Unicef, Giuseppina Macrì e
Tobia Loriga unitamente ai maestri
dello sport Bellino, Brugellis, Elettra
Cammariere, Loriga, Maeran, Marco
Macrì, Migliarese, Venturino Pugliese in rappresentanza del Comitato
paralimpico, Tripaldi e tanti altri.
Nell’angolo più nascosto del villaggio, a godersi la semina delle sue semine il prof. Salvatore Cammariere,
il maestro dei maestri, che assieme
ad altri tanto lustro ha dato allo sport
crotonese.
Rispondendo al caloroso appello del
delegato provinciale Claudio Perri
molte discipline giunte al villaggio:
Accademia Karate Crotone, Martial
Kroton Ryu, Judo Calabro Crotone,
Judo Calabro Lo Prete Isola C.R.,
Judo Milone Crotone, Pol. Dil. Magna Grecia Crotone (settore Lotta),
Kroton Boxe, Kroton’s Fighters, Ginnastica Magna Grecia Crotone, Millennium Crotone, Tennis Tavolo Antares Crotone, Centro Ippico “Hippos
Rom” Crotone, Lega Navale Italiana
Crotone, Windsurf Crotone, Club
Velico Crotone, Kitesurf Crotone, Ciclistica Crotonese “G. Carolei”, Rari
Nantes “L. Auditore” Crotone, New
Team Basket 2000 Crotone, Scuola
Basket Crotone, Pallamano Crotone,
Pallavolo Crotone, Pro Volley Crotone, Achei Crotone Football Americano, Real Kroton, Boca Jonio Crotone, Pol. Dil. Cutro e Asd Scacchi
Crotone e i ragazzi dell’Associazione
Autismo KR.
Il Villaggio dello sport “vetrina” di
esibizione e promozione dello sport
crotonese, ha evidenziato ancora
una volta quanto è apprezzata l’esibizione dello sport multidisciplinare
“in piazza”.
Il numerosissimo pubblico ha scorto
con molto interesse l’esibizione di
moltissime discipline.
Per festeggiare al meglio il centenario del CONI, inoltre, le Poste Italiane hanno realizzato un’emissione
straordinaria che dal 9 giugno, sarà
in circolazione un francobollo del valore di € 0,70.
Tommaso Borrelli
Salvatore ed Elettra Cammariere col delegato Coni, Perri
Sportime n. 10 - Anno IX - Giugno 2014
Il Villaggio dello sport:
esibizione e promozione
dello sport crotonese
Sportime n. 10 - Anno IX - Giugno 2014
8
MALAGò
CONI: 100 anni di attività
“LO SPORT NON è SOLO
CALCIO, NON TUTTO RUOTA
ATTORNO A SOLDI”
11a Giornata Nazionale dello Sport
Ed ora è il momento dei
RINGRAZIAMENTI...
è stata una giornata bellissima, ricca di significati e valori; caratterizzata dalla presenza di quasi tutte le discipline
sportive praticate a Crotone (quanto meno quelle attuabili nel villaggio) e dalla grande qualità delle esibizioni e
performance dei nostri tantissimi giovani talenti.
Il primo grazie lo devo a tutte le Associazioni sportive che
hanno adzerito: sono contento di essere riuscito, ancora
una volta, a tirarvi fuori dal “chiuso” delle vostre palestre
e palazzetti. E’ fondamentale che la gente vi conosca e
vi apprezzi. Poi l’organizzazione della giornata, lunga,
non semplice, che richiede assoluti criteri di sicurezza e
adeguata e meticolosa programmazione, ma soprattutto
condivisione e collaborazione. Per questo aspetto tanti i
ringraziamenti dovuti:
- al Comune di Crotone;
- al Dottor Domenico Clausi, comandante dei VV.UU del
Comune di Crotone ed ai suoi uomini;
- all’Assessore allo Sport del Comune di Crotone, Claudio Molè;
- a Don Ezio Limina, rettore della Basilica Cattedrale;
- ai Dirigenti di Akrea;
- all’amico Alessandro Cuomo ed a Ferdinando;
- ad Angela Alboccino e Roberto Speziale;
- al dottor Francesco Polimeni (responsabile provinciale
della FMSI) ed alla Croce Rossa di Crotone;
- ai bambini speciali di Autismo KR...il loro arrivo con le
bandiere celebrative (unitamente ai ragazzi della LNI e
del Club Velico Crotone) ha riempito di colore e gioia la
manifestazione;
- al Presidente della Provincia di Crotone, Stano Zurlo;
- a Venturino Pugliese, delegato provinciale C.I.P.;
- a Donatella Intrieri Fauci, delegata provinciale Unicef,
ed alle sue collaboratrici;
- a Claudio Regalino (RTI), Luigi Saporito (E’speriaTV),
Vincenzo Saporito (Radio Studio 97), Tommaso Borrelli (Sportime), Giulia Tassone (La Gazzetta del Sud),
Antonio Oliverio (Il Quotidiano), Giuseppe Pipita (Il
Crotonese) vicini anche in questa occasione allo sport
crotonese per raccontarne risultati e problematiche;
- a Giuseppina Macrì - judo - Olimpionica ad Atene 2004,
emblema dello sport crotonese e per l’occasione portabandiera dei Cerchi Olimpici;
- a Michele D’Oppido - nuoto - Olimpionico a Città del
Messico 1968;
(non sono purtroppo riuscito a contattare Giorgio Campanella - boxe - Olimpionico a Seul 1988);
- ai tantissimi Dirigenti e Tecnici presenti per onorare il
Centenario Coni: Santino Mariano, Giovanni Pugliese,
Francesco Verri, Daniele Paonessa, Aldo Brugellis,
Enzo Migliarese, Salvatore ed Elettra Cammariere,
Giuseppe Talarico, Domenico Visone, Maurizio Tripaldi, Francesco Bellino, Rosario Stefanizzi, Giancarlo
Giaquinta, Antonio e Massimo Cusato, Stefano Liviera, Egidio Carbone, Francesco Caruso, Salvatore e
Tobia Loriga, Giancarlo Sotiro, Ezio Scerra, Emilio Di
Pino, Marco Macrì, Alfredo Argirò, Gaetano Riga, Luigi
Greco, Giuseppe Iuffrida, Beniamino Noce, Tommaso
Gentile, Teresa LoPrete, Danilo Ieraci, Oscar Facente, Raffaele Sestito, Claudia Alia, Giuseppe Frisenda,
Gianluca Ruperti, Ugo Picari, Claudio Sotero, i tecnici
ed accompagnatori dei bambini della Pol. Dil. Cutro;
- allo staff tecnico ed organizzativo del Coni Point di
Crotone: Maria Alosa, Laura Aurioso, Vincenzo Sisca,
Giuseppe Montalcino, Stefania Cannatelli, Mariella
Cacozza, Marco Alberto Perri, Roberto Perri, Nicola
Fodaro...ineguagliabili per l’appassionata e motivante
collaborazione;
- a quanti, a vario titolo (appassionati o semplici curiosi),
hanno fatto visita al villaggio, soffermandosi ad osservare (compiaciuti) le numerose e coinvolgenti esibizioni.
Infine, sperando di non aver dimenticato nessuno, un
ringraziamento al Comune di Cirò Marina, al sindaco
Roberto Siciliani, al fiduciario locale Coni Francesco Colicchio ed al maestro Nicodemo Malena (coordinatori ed
organizzatori in loco della GNS 2014); a Marco Ciconte
organizzatore a Cutro della giornata del Volley in piazza;
a Tony Silvestri che a Cotronei ha organizzato e coordinato la Celebrazione del Centenario Coni.
Naturalmente grazie a tutte le Associazioni sportive aderenti in questi comuni.
GRAZIE... AVETE RESO STRAODINARIA E PER MOLTI ASPETTI INDIMENTICABILE UNA GIORNATA CHE
MERITAVA DI ESSERE TALE.
Un affettuoso abbraccio a tutti... ma proprio tutti !!!
Claudio Perri
Delegato Provinciale Coni Crotone
Mi ero ripromesso una cosa ma, causa la concitazione del momento, l’emotività e soprattutto i problemi tecnici
al momento della Cerimonia d’Apertura, me ne sono dimenticato.
Consentitemi pertanto di rimediare.
Data la ricorrenza del Centenario Coni e quindi il ripercorrere per molti versi la Storia dello Sport Italiano, credo
e spero che in ogni contesto territoriale si siano ricordati di quanti lo sport lo hanno vissuto da atleti, tecnici,
dirigenti ed anche di quanti lo sport ce lo hanno raccontato, in vari modi, e che oggi non sono più tra noi.
Io, scusandomi ancora per la dimenticanza, voglio farlo oggi e ricordare a tutti gli sportivi crotonesi ROMEO
FAUCI, “FILUZZO” CORRADO, GIORGIO MANZULLI, LUCIANO CIARDI, GIUSEPPE FAGA, BONOMO MANFREDI, VINCENZO PALUCCIO, MARTINO SALERNO, RAFFAELE SALERNO; ed ancora FRANCESCO MADARENA, OSVALDO SCIDA, ANTONIO GALEA, FRANCO RAZIONALE.
Probabilmente ne dimentico altri...nel qual caso vi prego di aiutarmi segnalandomi i nominativi.
ONORE a questi uomini che, nei loro diversi ruoli, rappresentano la storia dello sport crotonese.
9
Claudio Perri
Lo sport non significa soldi a palate, anzi. Nel giorno in cui il Coni
festeggia il suo Centenario, Giovanni Malagò dedica un pensiero
a chi, fra grandi sacrifici, insegue
il suo sogno. “Sui giornali sportivi si parla, dove al 50%, dove
all’80%, di calcio e si identifica lo
sport con il calcio, anzi, con alcuni calciatori e si pensa che tutto
ruota attorno al dio denaro - le
parole del numero uno dello sport
italiano ai microfoni di ‘Radio
Anch’io Sport’ su RadioUno - Ma
prendiamo i due ragazzi del beach volley Nicolai e Lupo o Bianca Del Carretto, che hanno vinto
l’oro europeo di sport olimpici, o
gli atleti dei gruppi sportivi militari: sono ragazzi che guadagnano
fra i 1.100 e i 1.400 euro al mese,
gente che si allena tutti i giorni,
5-6 ore al giorno. Questo la gente deve saperlo ma si fa fatica a
farlo emergere”. Essere oggi alla
guida del Coni che spegne 100
candeline è per Malagò “un grande onore e un grande onere, oggi
rappresento il mondo dello sport
ma sono solo una persona privilegiata perché’ capito in questo
momento. Ringrazio chi è venuto prima di me, un nome su tutti
Giulio Onesti, mandato espressamente dal costituente governo
dopo la seconda guerra mondiale
per liquidare il Comitato Olimpico
che si riteneva un’emanazione
del partito fascista. E invece si
rese conto che c’era qualcosa di
buono, di diverso. Onesti vinse
la sua battaglia e fece salpare le
vele del nuovo corso del Coni”.
Da allora sono cambiate tante cose ma c’è sempre spazio
per guardare avanti con fiducia.
“Sono il portabandiera dell’ottimismo, ce la sto mettendo veramente tutta - sottolinea Malagò Lo sento veramente e sento il dovere di trasmetterlo e, con tutte le
nostre ombre e criticità, si vedono
molte luci nel nostro contesto. Ieri
è stata una giornata straordinaria
per lo sport italiano, è stato l’open
day, in cui tutti dovevamo fare
sport. Il parco del Foro Italico ha
ospitato 91 discipline diverse, uno
spettacolo dalla mattina alla sera,
senza dimenticare l’oro di Nicolai e Lupo nel beach volley e di
Bianca Del Carretto nella spada”.
“Quante volte dico ‘ah, se ci fosse ancora il totocalcio’? Lo dico
quasi tutti i giorni, penso ‘ah, se ci
fosse qualcosa come il totocalcio
dell’epoca’. Ma in realtà esiste, a
cominciare dal Superenalotto e
qualche altro concorso che hanno anche piu’ successo del totocalcio. Ma prima il Coni lo gestiva
e con un terzo dei proventi finanziava
lo n.sport
è stata
Sportime
10 - italiano,
Anno IX - poi
Giugno
2014
restituita la palla al governo, con
tutti i pro e tutti i contro”.
(Italpress).
BOCCE
Crotone con la “PAOLO ARALDO” alle finali Nazionali
Sabato 31 maggio si è svolto, in
terra pugliese, il ritorno dell’incontro
fra la bocciofila Crotonese “Paolo
Araldo” e la bocciofila “San Michele” di Brindisi.
Alla bocciofila crotonese sarebbe
bastato, con qualsiasi punteggio,
anche un pari in Puglia per superare
l’ultimo ostacolo delle fasi eliminatorie, soprattutto in considerazione del
risultato dell’andata che ha visto gli
atleti della “Paolo Araldo” in vantaggio per 6 set a 2 nei confronti degli
antagonisti della San Michele.
Ovviamente com’è nelle indole dei
crotonesi ovunque si presentano per
competere, lottano fino all’estremo
delle proprie forze per ottenere sempre il meglio, quindi anche in questo
caso la compagine calabrese da subito ha dimostrato di essere giunta
al San Michele di Brindisi col chiaro
intendo d’ incassare il biglietto verde
per Roma. Infatti sin dai primi set
con l’individualista Nicolas Palermo (
2 su 2) e la terna formata da Roberto
Palermo, Antonio e Fabio Parise (1
su 2) già passava in vantaggio nella
prima parte.
Incontro che non avrebbe avuto
ripresa se all’ultima bocciata, i crotonesi avessero colpito il bersaglio.
Pertanto da un potenziale 3 a 1, e
fine dell’incontro, si è pareggiato il
doppio set di terna.A riposo dunque
a fine primo tempo con la Paolo Araldo in vantaggio sui padroni di casa.
Dopo il canonico quarto d’ora di riposo, formazioni di nuovo sulle piste
per i successivi incontri, nella fattispecie, doppia coppia.
L’abilità del tecnico della Paolo Araldo, Antonio Parise si è manifestata
ancora di più nel comporre le due
formazioni di coppia che avrebbero
dovuto necessariamente mantenere
il vantaggio conquistato nella prima
parte dell’incontro. In campo Antonio
Parise J e Umberto (Roberto) Palermo sulla pista uno e Fabio Parise
e Nicolas Palermo sulla pista due,
dove la giovanissima coppia si è aggiudicandosi subito il primo dei due
set. Sul risultato di 3 set a 1 per gli
ospiti l’incontro non ha avuto ragion
di continuare in quanto la bocciofila
“Paolo Araldo” di Crotone era già in
possesso del nulla-osta per le fasi
finali di Roma che si svolgeranno il 5
e 6 luglio prossimo.
Questo risultato delle bocce, aggiunto a quello del secondo posto ottenuto di recente, dalla società Lavoratori
Portuali, non è altro che l’espressione reale della qualità degli atleti di
Crotone e che la città stessa esprime. Maggior risalto va dato a questo
risultato se si considera il quartiere
ove è nata molti anni orsono l’ex
bocciofila San Francesco, oggi Pa-
Foto- da sinistra: Candigliota Fortunato (arbitro) Parise Fabio, Palermo Nicolas, Parise Antonio,
Riga Francesco, Palermo Umberto, Parise Antonio e Candigliota Sabatino (dirigenti)
olo Araldo.
Il settore bocce crotonese da sempre ai vertici nazionali, con diversi
campioni nelle varie categorie, ritorna ad essere protagonista: Secondo
nel campionato di B della società Lavoratori Portuali e fra le migliori otto
d’Italia, per aver vinto il raggruppamento centro-meridionale (Molise,
Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia),
la società Paolo Araldo, consapevoli di poter competere anche contro
i mostri sacri del centro-nord. Per
la giovane bocciofila Paolo Araldo
“regalata al quartiere” dalla famiglia
Araldo, e per l’intera città è una soddisfazione ancora più grande che
premia i sacrifici non solo fisici, che
gli addetti ai lavori profondano per
questo povero, ma nobile sport delle
bocce. Anche quest’anno tra le otto
finaliste che si contenderanno il titolo
Italiano è presente la città di Crotone, questa volta con la “Paolo Araldo” che certamente venderà cara
la pelle. A questo punto è doveroso
che le istituzioni, sia pure attraverso
sponsor, diano un grosso contributo
per la costosa trasferta romana.
Tommy
A Steccato di Cutro il “South Volley Beach 2014”
Sole, mare divertimento e tanto volley. Si terrà
dal 20 al 22 giugno, presso il Lido Santa Monica
a Steccato di Cutro, la quarta edizione del “South
volley beach”, edizione 2014, come sempre organizzato dallo staff della Metal Carpenteria Crotone. Sarà una splendida vacanza all’insegna dello
sport che si svilupperà tra il pomeriggio di venerdì
e la tarda serata di domenica. Potranno partecipare tutti gli appassionati del beach volley, a partire
dai nati dal 2004 in poi. Ci sarà spazio anche per
tutti gli amici, i genitori e tutti coloro i quali vorranno trascorrere tre giorni nel divertimento assoluto.
L’iniziativa come sempre è rivolta particolarmente
a tutte le associazioni sportive ma anche al mondo
della scuola. Tutti i partecipanti avranno la possibilità di divertirsi in uno scenario fantastico e sul
beach stadio appositamente creato per l’occasione. Sono quattro le categorie che saranno in gara:
Under 12 misto (nati nel 2002-2003-2004), Under
14 sia maschile che femminile, Under 18 sia maschile che femminile, Over 2x2 sia maschile che
femminile. Il torneo prevede una prima fase eliminatoria utile a costituire un ranking di partenza per
la competizione vera e propria che si svolgerà sabato e domenica. Tutti coloro che scenderanno in
campo saranno premiati con una medaglia ricordo e una canotta da beach volley, il trofeo “South
Sportime n. 10 - Anno IX - Giugno 2014
volley beach” sarà assegnato invece al gruppo
che avrà ottenuto i risultati migliori. Il programma
prevede venerdì 20 alle 15 il check-in di tutti i partecipanti, intorno alle 17.00 inizieranno le partite.
Sabato tutti in campo dalle 9.30 in poi, in serata è
prevista la festa in discoteca. Domenica si terranno invece le finali e poi si ripartirà, sicuramente
soddisfatti, verso le proprie case. Si tratta di una
vera e propria full immersion nel mondo del beach
volley che tutto lo staff composto da Piero Asteriti, Romina Pioli, Alfredo Argirò, Silvia Reale, Nina
Bitonti, Marco Lionetti e Giuseppe Fiorini stanno
come sempre curando in ogni minimo dettaglio.
Un’occasione da non perdere per tutti gli appassionati del beach volley, anche perché quest’anno
più che mai il divertimento è assicurato. Questi
sono i costi per tutti coloro che intendono aderire all’iniziativa. Partecipazione venerdì, sabato e
domenica: bimbi fino a 3 anni gratis, dai 3-5 anni
40 euro, 5-9 anni 60 euro, dai 9 anni in su 100
euro. Partecipazione sabato e domenica: bambini
3-5 anni 30 euro, 5-9 anni 40 euro, 10-16 anni 50
euro, 16 anni in su 65 euro. Torneo più pranzo 30
euro al giorno, il ticket per domenica con i vari servizi offerti dal villaggio 20 euro.
10
Giornata di chiusura
delle attività
Sportive Scolastiche
2013-2014
“Crotone Città Olimpica
per Roma 2024”
L’Ufficio Scolastico Regionale ATPCoordinamento Educazione Motoria
Fisica Sportiva il giorno 30 Maggio
2014 presso il PALAKRO’, ha organizzato la giornata di chiusura delle
attività Sportive Scolastiche con premiazione delle Scuole, delle Istituzioni, delle Associazioni che hanno
collaborato.
La Manifestazione di chiusura delle
Attività sportive scolastiche ha costituito un momento di festa su quanto si è realizzato, nonché la sintesi
di un lavoro di promozione sportiva
svolto durante tutto l’anno, che ha
coinvolto gran parte della popolazione scolastica delle scuole primarie e
secondarie di 1° e 2° grado, compresa quella degli alunni disabili.
NUOTO
L’attività sportiva scolastica rappresenta indubbiamente un’occasione
formativa, che investe l’area delle abilità, ma anche e soprattutto
l’aspetto aggregativo ed etico - comportamentale.
Vista nella sua dimensione educativa
essa rappresenta un tirocinio – allenamento, in cui si esercitano le competenze per la vita, dove il confronto
diventa incontro, in cui si mettono in
evidenza alcuni valori etici irrinunciabili, quali il rispetto delle regole
sportive e degli altri, che sono, poi,
i nuclei fondanti dell’educazione alla
convivenza civile.
In questa prospettiva l’ATP di Crotone è fortemente impegnata in un
progetto ad ampio respiro, “Crotone
Città Olimpica per Roma 2024” che
si sviluppa in cinque aree tematiche
(Cultura, Salute, Ambiente, Intercultura, Legalità e Cittadinanza) e che
prevede, una serie di alleanze con le
istituzioni locali, territoriali e nazionali. “Intorno alla candidatura di Roma
occorre coinvolgere tutto il Paese
a partire dalla Scuola attraverso i
Campionati Studenteschi, che di
fatto rappresentano l’Olimpiade di
ogni Comunità attraverso il quale
trasmettere e divulgare i Valori dello
Spirito Olimpico” ha dichiarato il prof.
Santino Mariano a margine della manifestazione.
CAMPIONATO NAZIONALE SERIE “C” NAZIONALE
Prestazione caparbia e convincente
dellla Rari Nantes Auditore Crotone
R.N. AUDITORE CROTONE
12
DHARMA CASAMASSIMA
10
Ultima uscita di campionato tra due squadre che
non avevano da chiedere oltre. Invece però di assistere ad un match di fine stagione tra due contendenti senza motivazioni, il pubblico presente
ha potuto ammirare una partita “tirata” e combattuta. La Rari voleva vincere anche per “vendicarsi”
della sconfitta in terra pugliese patita, non senza
recriminazioni, negli ultimi due minuti di gioco.
Era inoltre l’ultima partita per i senatori Pantisano,
Grande e Oppido e non ci si poteva non regalare
una vittoria. Dall’altra parte il Dharma che voleva
confermarsi seconda forza del campionato mantenendo la sua imbattibilità esterna.
Arbitro dell’incontro il sig. Petrelli di Cosenza già
segnalatosi molto positivo nella precedente uscita
di 15 giorni fa. Il giovane e promettente direttore di
gara non ha tradito le aspettative dimostrando le
sue qualità.
Primo tempo di studio, molto equilibrato, con la
Rari partita fortissimo con un micidiale 3 - 0 grazie
alla doppietta del capitano Vincenzo Arcuri ed alla
segnatura di Francesco Riganello con una controfuga sulla fascia. Il Dharma incapace di reagire
annichilito dalla verve crotonese, questo almeno
fino a metà del primo quarto quando la formazione
pugliese si è risvegliata e, approfittando di un momento di uno smarrimento avversario, ha colpito
tre volte pareggiando.
Secondo quarto fotocopia del primo con la Rari
che approfitta della straordinaria giornata di Arcuri e del portiere Adamo, sempre più garanzia di
qualità e, con una girandola di cambi operata dal
Mister Amideo, riprende in mano il bandolo del
match portandosi sul doppio vantaggio grazie alle
reti prima di Bellezza, ottima la partita del mancino
crotonese, poi ancora di Arcuri veramente incontenibile. Time out per i pugliesi e successivo recupero per chiudere a metà gara sul 6-6.
Partita bella, divertente ed avvincente.
Terzo tempo, ancora cambi nella Rari, ancora
squadra modificata con l’innesto di Basile, buona
la sua prestazione soprattutto in difesa, Amatruda, Greco al posto di Pantisano e Scorza al posto
di Arcuri. L’Auditore si rialza, ricomincia a giocare
bene ed a pressare gli avversari. Il Dharma però
gioca sugli errori dei pitagorici in fase conclusiva,
purtroppo molti, e riesce a pareggiare ed addirittura passare in vantaggio di due reti.
11
Ultimo quarto entusiasmante con la Rari straordinariamente motivata e reattiva. Rientrano in acqua
Arcuri, Grande, Pantisano e Candigliota, il Dharma crede di avere in mano la partita ma si sbaglia
perchè Arcuri non perdona segnando ancora.
Pantisano realizza una doppietta ed il Casamassima è sotto di un goal. Ci pensa poi Candigliota a
siglare la rete della tranquillità a 1’21 dal termine.
Il resto è festa per i crotonesi che conquistano tre
punti che vanno ben oltre il significato numerico.
“Abbiamo ottenuto una vittoria che premia la caparbietà e volontà di tutto il gruppo. è stata un’annata in crescendo sia come prestazioni che come
risultati” dichiara il Mister Amideo a fine gara “il
gruppo è un giusto mix tra vecchio e nuovo. I ragazzi dell’Under 17 e quelli che ho fatto esordire
dell’Under 15 si sono di mostrati all’altezza garantendo un futuro roseo a questa squadra”
Campionato finito con i primi tre posti occupati rispettivamente dal: G.P. Modugno vincente e
pronto ai play off promozione in sere “B”, Dharma
Casamassima secondo e R.N. Auditore terza
R.N. AUDITORE CROTONE:
ADAMO, OPPIDO, GRANDE, ARCURI (5),
CANDIGLIOTA (1), BASILE, RIGANELLO (1),
BELLEZZA (2), PANTISANO (3), SCORZA,
GRECO, AMATRUDA, FORCINITI
Sportime n. 10 - Anno IX - Giugno 2014
3° Trofeo Nazionale Libertas città di Pitagora
a cura di Flavio Iacones - www.blogossip.net
MAGAZINE
Piscina Olimpionica mt. 50 – 8 corsie
Crotone 28/29 giugno 2014
PROGRAMMA MANIFESTAZIONE
SABATO 28 GIUGNO 2014:
ore 8.15: Riscaldamento
ore 9.45: Cerimonia dʼApertura
Saluto Autorità
ore 10.00: 50 DORSO - 200 S.L.
100 FARFALLA - 200 MISTI
PREMIAZIONE
ore 15.15: Riscaldamento
ore 16.30: 50 S.L. - 200 FARFALLA
100 RANA
PREMIAZIONE
DOMENICA 29 GIUGNO 2014:
ore 8.15: Riscaldamento
ore 9.30: 50 FARFALLA - 200 RANA
100 DORSO
PREMIAZIONE
ore 15.00: Riscaldamento
ore 16.15: 50 RANA - 200 DORSO
100 S.L.
PREMIAZIONE
Premiazioni delle prime
6 Società Classificate.
Sarà presente alla manifestazione
Evgeny Korotyshkin
medaglia dʼARGENTO
alle Olimpiadi di Londra 2012
Comune di Crotone
Sportime n. 10 - Anno IX - Giugno 2014
12
CALABRIA
VELA
G
iuditta Funtò nasce a Crotone
il 19 gennaio 1998.
Si può dire che il primo amore è
stato da subito il mare, già dai primi mesi, durante le passeggiate
sullo splendido lungomare Crotonese ne restava estasiata. La prime parola, dopo papà e mamma
è stata mare.
Giuditta, anche durante i mesi invernali, non perdeva occasione di
sfuggire al controllo di mamma e
papà per tuffarsi in acqua vestita.
All’età di 4 anni era già provetta
nuotatrice e apneista, sotto la guida del papà.
Dopo aver intrapreso un percorso di danza classica, all’età di
sei anni inizia a frequentare i corsi estivi di scuola vela presso la
Lega Navale Sezione di Crotone a
bordo degli optimist, sotto le cure
amorevoli dell’istruttore federale
Davide Mangano, tutto ciò sino ad
approdare all’ultimo anno in optimist sotto la guida dell’istruttore
federale Massimo Racco. Attività
questa che, per scelta di Giuditta,
non ha mai voluto intraprendere
agonisticamente.
A 12 anni, decide di voler intraprendere il percorso agonistico,
ma a bordo dei Laser 4.7, sotto la
guida dell’Istruttore Federale Giacinto Tesoriere inizia a partecipare
alle prime regate zonali, interzonali per poi approdare alle prime
regate nazionali.
Dopo circa 2 anni Giuditta, sotto
la guida dell’istruttore Salvatore Ruperto, intraprende le prime
Giuditta Funtò
Gruppo Vela L.N.I. Crotone
L’atleta crotonese raggiunge l’ambito traguardo.
Convocata nella Squadra Agonistica Nazionale
Italian Laser Team
esperienze in Laser Radial classe olimpica femminile iniziando a
solcare campi di regata tra i più
prestigiosi a livello nazionale ed
internazionale.
Giuditta oggi, grazie alla sua forza di volontà, (unica ragazza Calabrese a regatare tra uomini),
all’esperienza dei suoi tecnici, i
consigli del Direttore sportivo della Lega Navale Sezione di Crotone Massimo Racco, ha scalato
13
la classifica under 17 della rankin
nazionale femminile attestandosi
al primo posto e al quarto posto
della classifica europea.
Tutto ciò ha reso possibile il raggiungimento di un ambito traguardo, la convocazione nella
Squadra Agonistica Nazionale
dell’Italian Laser Team, a cui appartengono atleti che hanno dimostrato grande talento ed hanno
oggettive potenzialità di risultato
nei campionati internazionali dove
la partecipazione è riservata solo
ai componenti ILT.
Da qui e per i prossimi sei mesi
inizia una nuova avventura per
l’atleta crotonese, dal 26 giugno
al 3 luglio sarà impegnata ad Ega
in Danimarca per i Laser Radial
Youth European championships &
Trophy 2014.
Buon vento Giudy!
Sportime n. 10 - Anno IX - Giugno 2014
Sportime n. 10 - Anno IX - Giugno 2014
14
Il calcio in una insolita storia sudamericana
“Independiente Sporting”, un libro scritto da Mauro Berruto
Ormai ci siamo. è appena iniziato
uno degli spettacoli di più grande impatto a livello planetario: i mondiali di
calcio 2014.
Accompagnati, come ormai abitudine, da una serie di polemiche. Mai
come in questo caso, le critiche paiono giustificate. Per questi mondiali
sono stati spesi milioni di euro, investiti nella realizzazione di infrastrutture per lo più inutili, in un Paese,
come il Brasile, dove il 13% della
popolazione vive sotto il livello di povertà e la crescita del PIL negli ultimi
anni si è praticamente fermata.
In questo periodo di crisi, il carrozzone mediatico dei Mondiali di calcio,
con tutto il codazzo di star milionarie
e spese folli, sembra quantomeno
fuori luogo. Il Calcio, circo mondiale
di stelle strapagate e viziate, sembra
come non mai lontano dal mondo reale, specie quello di un Paese come
il Brasile.
è questo che penso quando mi imbatto in “Independiente Sporting”,
un libro scritto da Mauro Berruto.
Questi, per chi non lo sapesse, è stato per anni allenatore della nazionale
italiana di pallavolo, condotta da lui
a risultati di rilievo a livello mondiale.
Sfoglio le pagine preparato alla solita
cantilena di chi critica il calcio, sport
“malato” per eccellenza, a favore di
quelli che sinteticamente qualcuno
chiama “sport minori”.
E invece rimango piacevolmente colpito.
Berruto racconta una storia meravigliosa, che prende spunto da una lettera che Che Guevara scrisse a sua
madre, durante le sue peregrinazioni
per il Sudamerica, insieme al suo
amico Alberto Granado. Racconta
Ernesto di essere rimasto bloccato
per quindici giorni in una sperduta
località di confine in Colombia, Leticia. Qui, lui e Alberto hanno trovato
un ingaggio come allenatori di una
improbabile squadra di calcio, che
sapranno condurre alla finale di un
piccolo torneo internazionale.
Ma il racconto di Berruto è molto di
più. Il calcio è una chiave per raccontare una storia molto più ampia, una
fetta di storia dell’Italia degli emigranti di inizio secolo, del Sudamerica,
della dittatura di Videla in Argentina,
dei desaparecidos. Storie di uomini
dispersi sul vasto continente sudamericano si intrecciano, si sfiorano,
costruiscono la storia di nazioni. Tutte queste storie hanno in comune un
solo dettaglio: un vecchio pallone di
cuoio, con una pesante cucitura laterale, di quelli che si usavano negli anni ’20. Questo pallone viaggia
dall’Inghilterra, all’Italia, all’Argentina, e poi in Colombia.
Accompagna un bambino orfano in
un mondo sconosciuto, scarta una
giovane vedova in attesa di suo marito, rotola sui campi scalcinati della
Colombia. Per poi finire tra le braccia di un giovane argentino, Ernesto Guevara, che para un rigore di
portata storica nella finale del torneo
internazionale di Leticia.
Il calcio, è stato detto, è poesia.
In realtà, è molto di più. Non è un
caso che sia, al di là dei suoi eccessi, lo sport più amato al mondo,
quello che più di ogni altro riesce a
comunicare emozioni, unire connazionali, cementare amicizie eterne.
I veri amanti del calcio lo sanno: è
lo sport più democratico e proletario
del mondo. Basta un angolino di terra, una palla, anche di stracci.
Berruto restituisce appieno questo
senso. Di uno sport che è universale. Più forte dei suoi stessi limiti. Di
uno sport che fu amato non solo da
Che Guevara, ma anche da tanti altri
personaggi che hanno speso la loro
vita per i più deboli.
Uno sport che troppi “intellettuali”
hanno smesso di vedere per quello
che è, uno specchio fedele dei nostri tempi, e una grande occasione di
riscatto.
Iniziano i mondiali. In quegli stessi
campi in cui un giovane medico argentino curava i lebbrosi e si rompeva le ginocchia giocando a calcio,
andrà in scena uno spettacolo di cui
per molti versi faremmo volentieri a
meno.
Eppure saremo tutti lì, a seguirlo con
passione. Perché i Mondiali sanno
raccontare storie meravigliose.
E di storie gli uomini saranno sempre
affamati.
L’orafo Michele Affidato realizza lo Stemma Papale
In attesa della storica visita di Papa Francesco in Calabria
Sta prendendo forma, all’interno
del laboratorio del maestro orafo
crotonese Michele Affidato, lo Stemma Papale che la Diocesi di Crotone
- S. Severina intende donare a Papa
Francesco in occasione della sua
storica visita in Calabria, prevista
per il prossimo 21 giugno a Cassano allo Jonio. Il maestro orafo crotonese già nel 2011 aveva realizzato
lo Stemma di Papa Benedetto XVI
in occasione della visita alla città di
Lamezia Terme. Nel suo laboratorio
di piazza Pitagora, il maestro Affidato ha realizzato negli ultimi anni
numerose opere di arte sacra che
hanno ricevuto la benedizione di ben
tre pontefici. Definito, per questo,
“l’orafo dei Papi”, negli anni Affidato
ha incontrato sei volte papa Giovanni Paolo II e nove volte Benedetto
XVI. Sono cinque, invece, le opere
di arte sacra realizzate dal maestro
Michele Affidato che sono state benedette da Papa Bergoglio: la spada
realizzata per San Michele Arcangelo di Cuturelle, la corona creata
per Santa Veneranda in Carfizzi, le
corone della Madonna Regina Pacis
della cattedrale di Ostia, lo Stellario
per l’Immacolata di Castelsilano, le
corone la Madonna della Pietra di
Chiaravalle ed il prossimo 18 giugno,
proprio alla vigilia della sua visita in
Calabria, Papa Francesco in Vaticano benedirà un’altra opera realizzata
da Affidato: la Palma in argento per
la statua di San Pantaleone in Papanice. “Incontrare il Papa è sempre
un momento di grazia ed ogni volta
è come se fosse la prima”, commenta Michele Affidato che racconta di
serbare con particolare piacere il
ricordo dell’incontro avuto con papa
Francesco in occasione della benedizione della spada di San Michele
Arcangelo. Si tratta del secondo in-
15
contro con il neo eletto Papa che, se
la prima volta lo colpì per l’approccio
profondamente affettuoso e diretto,
per l’abbraccio caloroso ed il bacio
con cui il Pontefice non esitò a salutarlo, quella volta lo conquistò con il
suo spirito giocoso. “Appena si è avvicinato a darmi la mano gli ho detto:
‘Lunga Santità, Santo Padre. Sono
onorato di incontrarla per la seconda volta’ – racconta Affidato - Nella
mano sinistra sorreggevo la spada di
San Michele che Papa Francesco si
è messo ad osservare molto divertito e sorridente. Ed infatti mi ha subito detto con fare scherzoso: ‘Questa
spada non serve per ammazzare
qualcuno?’. Ed io ho risposto: ‘Sicuramente no, Santità. è la spada che
ho realizzato per San Michele Arcangelo. di cui porto anche io il nome’.
E lui, sempre sorridente – prosegue
Affidato – ha replicato: ‘Ah, bene,
quindi è la spada della protezione
e della difesa’”. In quell’occasione,
Papa Francesco si soffermò ad osservare con attenzione i dettagli della spada, dicendosi colpito dalla luce
emanata e dalle pietre utilizzate, ed
Affidato, onorato dell’interesse del
Pontefice gli illustrò le caratteristiche
della sua opera, realizzata in argento
lucido ed argento dorato e nella quale sono incastonate pietre di ametiste e topazi. Nel frattempo il parroco
di Cuturella, Don Vincenzo Moniaci,
sorreggeva il bassorilievo di San Michele e il Papa, sempre sorridente,
indicando il quadro esclamò: “San
Michele sarà contento per la spada”.
Sportime n. 10 - Anno IX - Giugno 2014