FITOTERAPIA STUDI PARTICOLAREGGIATI SULLE PIANTE a cura di ALBERTO PORRO A ABROTANO Artemisia abrotanum Composita PARTI UTILIZZATE: tutta la pianta. PRINCIPALI COSTITUENTI CONOSCIUTI: olio essenziale (che gli dà il suo profumo). PROPRIETA’: + + + + + tonico vermifugo detergente cicatrizzante stomachico. INDICAZIONI: + + + + parassiti intestinali (ossiuri ascaride) mestruazioni difficili digestioni faticose piaghe infette, ulcere (uso esterno). MODO DI IMPIEGO: Uso orale: + un cucchiaino da caffè per tazza, tenere in infusione 10 minuti: come vermifugo: una tazza al mattino 15 minuti prima di colazione, 3 mattine di seguito. Da ripetere. + come stomachico: una tazza dopo i pasti. Uso esterno: + una manciata per litro d’acqua. Bollire 10 minuti. Aggiungere 2 cucchiai da minestra di sale marino. Per lavare piaghe infette, ulcere. N.B.: Messa negli armadi, allontana le mosche e le tarme. ACETOSELLA Oxalis acetosella Ossalidacea PARTI UTILIZZATE: foglie. PRINCIPALI COSTITUENTI CONOSCIUTI: sale di acetosella. PROPRIETA’: + antinfettivo + purifica il sangue in primavera + diuretico. INDICAZIONI: + ulcerazioni della bocca e della gola + scorbuto + ascessi freddi (uso esterno). MODO DI IMPIEGO: Uso orale: + foglie fresche masticate o in insalata (ulcerazioni della bocca). File: STUDI PARTICOLAREGGIATI SULLE PIANTE - estratto.docx 1 Uso esterno: + cataplasmi di foglie cotte: facilitano la suppurazione degli ascessi freddi. (Cura integrativa). N.B.: 1) deve essere sempre utilizzata fresca poiché l’essiccazione le toglie le sue proprietà. 2) Può sostituire l’acetosa nell’alimentazione. Insieme alla lattuga dà un’ottima insalata. ACHILLEA O MILLEFOGLIE Achillea millefolium Composita PARTI UTILIZZATE: sommità fiorite. PRINCIPALI COSTITUENTI CONOSCIUTI: olio essenziale, materia resinosa, tannino, achilleina, un glucosìde amaro, fosfato, nitrato, sali di potassa, acidi organici. PROPRIETA’: Uso orale: + tonico amaro e astringente + antispasmodico + sedativo utero+ ovarico + favorisce le regole + colagogo + emostatico + diuretico + vermifugo. Uso esterno: + cicatrizzante. INDICAZIONI: Uso orale: + affaticamento generale + linfatismo + asma + spasmi delle vie digestive e uterine + dismenorrea, amenorrea (per freddo e grande spavento) + disturbi della menopausa (metrorragie) + nevrosi, convulsioni + vita sedentaria + gotta, reumatismi + litiasi biliare o urinaria + disturbi della circolazione o dei cinquant’anni + varici, flebiti, emorroidi + febbri intermittenti + Incontinenza di urine nei bambini. Uso esterno + perdite bianche + blenorragia + emorroidi + dolori reumatici + infiammazioni della pelle e delle mucose, dermatosi + ulcere alle gambe, ragadi al seno, fistole + piaghe varie. MODO DI IMPIEGO: (da utilizzare a lungo) Uso orale: + infuso: 30 g di sommità fiorite per I litro d’acqua. Tre tazze al giorno, tra i pasti (antispasmodico) + acido: da 30 a 100 g al giorno + estratto acquoso: da 2 a 3 g al giorno (emorroidi) + tintura: da 20 a 30 gocce, 3 volte al giorno (emmenagogo) + sciroppo di millefoglie: File: STUDI PARTICOLAREGGIATI SULLE PIANTE - estratto.docx 2 foglie fresche di millefoglie 100 g zucchero 1200 g acqua 600 g cuocere fino a consistenza di sciroppo, da 20 a 50 g al giorno. Uso esterno: + supposte anti-emorroidali: estratto d’achillea unguento populeum burro di cacao cera bianca 0,25 8 1g 3 g q.s.p. 1 sup. + pomata anti-reumatica: essenza d’achillea 2 g lanolina 5g pomata canforata 45 g frizione sulla parte dolorante (reumatismi, nevralgie, dolori della cellulite) + + + + + + decotto: una manciata di pianta tagliata in un litro d’acqua. Bollire 10 minuti. Per lavaggi, compresse, irrigazioni vaginali e uretrali (blenorragia) lo stesso decotto contro la caduta dei capelli succo della pianta fresca: ulcere alle gambe, ragadi al capezzolo, emorroidi infuso: una manciata per un litro d’acqua. Per lavaggi (dermatosi, eczemi) decotto per un bagno intero: calmante, regolatore della circolazione (capillari). Un sacchetto di semi di achillea, appeso in un caratello, avrebbe la proprietà di impedire che il vino si alteri. ACONITO Aconitum napellus Ranuncolacea Tossico (veleno mortale) PARTI UTILIZZATE: foglie e radice. PRINCIPALI COSTITUENTI CONOSCIUTI: aconitine varie (soprattutto nella radice). PROPRIETA’: + analgesico + sedativo + decongestionante e vasocostrittore (aumenta le secrezioni: saliva, sudori, secrezioni bronchiali, bile, secrezioni intestinali e renali. Eccita il vago, frena il simpatico). INDICAZIONI: + + + + + + + nevralgie facciali e del trigemino, dolori e infiammazioni dovute al freddo (zona oftalmica) sciatica, gotta, reumatismi tossi spasmodiche pertosse) asma digestiva degli epatobiliari laringiti, angina, corizza infiammazioni congestioni acute, febbrili, all’inizio postumi d’emiplegia. MODO DI IMPIEGO: + tintura di radice a 1/10 : 1 grammo 57 gocce ½ milligrammo d’aconitina. Da somministrare in dosi frazionate da due a cinque gocce in una pozione (10 gocce al giorno, fino a trenta gocce se necessario). Per cure brevi (prodotto cumulativo) + estratto di radice: da 0,01 g a 0,05 g al giorno + sciroppo bechico (bambini): tintura di radice d’Aconito 10 gocce benzoato di sodio 1g sciroppo bianco 100 ml un cucchiaio da dessert ogni 4 ore. INCOMPATIBILITÀ: Iodio, Arsenico, Tannino. ANTAGONISTI: Belladonna, Digitale, Oppio, Trementina, Alcool, Ammoniaca, Etere. File: STUDI PARTICOLAREGGIATI SULLE PIANTE - estratto.docx 3 N.B.: I) L’ingestione di aconito provoca numerosi disturbi: angoscia, disturbi della sensibilità, rallentamento della respirazione, indebolimento cardiaco, formicolio al viso, sensazione che la pelle del viso si ritiri, ronzio alle orecchie, disturbi della vista, contrazione della gola che può provocare la morte per asfissia. L’azione dell’aconitina si localizza al midollo ed al bulbo, aumentando, dapprima, le loro proprietà motrici e determinando, poi, una paralisi dei nervi motori, sensitivi e secretori. 2) I Galli e i Germani avvelenavano le loro frecce con succo d’aconito. ACORO AROMATICO Acorus calamus Aracea PARTI UTILIZZATE: radice. PRINCIPALI COSTITUENTI CONOSCIUTE: olio essenziale (pinene, calameone, asarone, idrocarburi), resina (acorina, calamina), tannino, amido... PROPRIETA’: + + + + + + + + + aperitivo digestivo stimolante carminativo sudorifero diuretico favorisce la secrezione delle glandole endocrine e le regole febbrifugo alcune affezioni ossee. INDICAZIONI: + + + + + + + + atonia digestiva, digestioni faticose gastrite, ulcera gastrica enterite gonfiori regole insufficienti febbri intermittenti oligurie, gotta rachitismo e linfatismo (per via orale ed esterna). MODO DI IMPIEGO: Uso orale: + infuso: un cucchiaino da caffè in una tazza di acqua. Bollire e tenere in infusione 10 minuti. 3 tazze al giorno + polvere: da 2 a 4 g in uno sciroppo + tintura: 50 gocce prima dei pasti (aperitivo), dopo i pasti (carminativo) + liquore anticoleretico: radice di Ontario 32 g radice di genziana 32 g radice d’angelica 32 g radice di calamo aromatico 32 g corteccia di simaruba 10 g acquavite o ginepro 1 lt lasciare macerare alcuni giorni. Si conserva tappato accuratamente, in un luogo secco. Un bicchierino da liquore per gli adulti, meno per i bambini. Uso esterno: + decotto: 20 g per i litro d’acqua, macerati 6 ore a freddo. Per compresse nelle affezioni ossee + tintura: da 20 a 30 g su una medicazione (stesse indicazioni) + bagni: decotto o tintura per un bagno completo bambini linfatici, rachitici). N.B.: L’acoro aromatico per il suo odore gradevole viene utilizzato in profumeria. L’acquavite di Danzica deve il suo sapore alla radice dell’acoro aromatico. File: STUDI PARTICOLAREGGIATI SULLE PIANTE - estratto.docx 4 ADIANTO (vedere Capelvenere) ADONIDE Adonis vernalis Ranuncolacea Pericolosa (tossico leggero) PARTI UTILIZZATE: fiori. PRINCIPALI COSTITUENTI CONOSCIUTI: adonidina e 2 glucosìdi: l’adonivernoside e l’adonidoside. PROPRIETA’: + tonicardiaco (rinforza e rallenta il cuore) + calmante dell’eretismo cardiaco + diuretico per la sua azione cardiaca (elimina soprattutto l’urea é i cloruri azione analoga a quella della digitale e dello strofanto, ma più discreta + inoltre, non si accumula). INDICAZIONI: (una delle cure migliori dell’insufficienza cardiaca e renale) dolori precordiali, palpitazioni + tachicardia iposistolica + asma cardiaca + dispnea cardiaca + asistolia (insufficienza mitrale, miocardite, pericardite) + aritmia + nefriti croniche dei cardio+ renali con minaccia d’uremia + alcune idropisie (per insufficienza renale) + obesita’ + arteriosclerosi. MODO DI IMPIEGO: + infuso: 2 g per ¼ di litro di acqua, in tre volte nella giornata + tintura: 10 gocce in una bevanda, 5 o 6 volte per 24 ore. SINERGICI: digitale, strofanto (uabeina), mughetto, oleandro, biancospino. AGAR - AGAR Gelidium plerocladia Crittogame Gelatina vegetale estratta dalla mucillagine delle alghe giapponesi. Dà, per idratazione, una gelatina lassativa meccanica. INDICAZIONI: + stipsi cronica (feci dure e secche) + obesità (calma la fame) MODO DI IMPIEGO: + polvere: un cucchiaino da caffè [1 grammo] (da uno a 3 cucchiaini in purea, marmellata) o in cachet. Utilizzata spesso con polvere di fragola + nelle cure dell’obesità: prendere prima dei pasti una tazza d’infuso calmante (tiglio, passiflora) con un cucchiaino da caffè di polvere d’agar- agar. File: STUDI PARTICOLAREGGIATI SULLE PIANTE - estratto.docx 5 AGARICO BIANCO (O FUNGO DEL LARICE) Polyporus officinalis Basidiomiceto PARTI UTILIZZATE: tutto il fungo. PRINCIPALI COSTITUENTI CONOSCIUTI: agaricina composta da resine, dall’acido agaricico, dall’acido pseudo+ agaricico. PROPRIETA’: + antisudorale + purgativo. INDICAZIONI: + sudori dei tubercolosi e della menopausa. MODO DI IMPIEGO: + infuso: 10 g per litro + polvere: da 0,50 g a 1,50 g (cachet). Si somministra con un po’ di oppio per evitare la comparsa di diarrea; polvere di agarico bianco 0,50 g oppio grezzo 0,02 g per un cachet: da 1 a 3 la sera prima di coricarsi + cachet anti+ sudorale (tubercolosi); polvere di fungo del larice 0,25 g polvere di belladonna 1 mg polvere di canfora 0,10 g per un cachet; da I o 2 la sera prima di coricarsi. AGARICO DELLA QUERCIA (O FUNGO DA ESCA) Polyporus fomentarius Polyporus igniarius Basidiomiceto - Imenomiceto Fungo che cresce sul tronco delle vecchie querce, dei faggi e dei meli. Cori esso si prepara l’esca (si raccoglie in agosto e settembre). PROPRIETA’: + emostatico + antinevralgico INDICAZIONI E MODO DI IMPIEGO: + applicazione di agarico della quercia sulle piaghe + per cataplasmi secchi sopra i dolori reumatici e gottosi, le nevralgie. Aggiungendo un panno di flanella si favorisce la traspirazione. AGNOCASTO Vitex agnus castus Verbenacea PARTI UTILIZZATE: foglie. PRINCIPALI COSTITUENTI CONOSCIUTI; un olio essenziale, due glucosìdi: vitessina e vitessinina. File: STUDI PARTICOLAREGGIATI SULLE PIANTE - estratto.docx 6 PROPRIETA’: + antispasmodico + equilibrante del sistema vago+ simpatico + sedativo generale e genitale. INDICAZIONI: + + + + + + palpitazioni dolori del plesso solare vertigini spasmi intestinali insonnie eretismo genitale. MODO DI IMPIEGO: + + + infuso: un cucchiaio da minestra per una tazza. Tenere in in+ fusione 15 minuti. Da 2 a 4 tazze al giorno estratto fluido: da i a 2 g al giorno mistura antispasmodica: estratto fluido di agnocasto 20 g estratto fluido di infiorescenza di salice bianco aa 15 g estratto fluido di ginestrina 1 o 2 cucchiaini da caffè la sera prima di coricarsi, in un infuso. AGRIFOGLIO Ilex aquifolium Ileacea PARTI UTILIZZATE: foglie, corteccia. PRINCIPALI COSTITUENTI CONOSCIUTI: ilicina. PROPRIETA’: foglie: + tonico + anti reumatico + anti spasmodico + stomachico + febbrifugo corteccia: + anti epilettico frutti: + purgativo. INDICAZIONI: foglie: + reumatismi + atonia gastrica + affezioni febbrili (malaria) corteccia: + epilessia. MODO DI IMPIEGO: foglie: + decotto: un cucchiaio da minestra per tazza. Bollire 2 minuti. Tenere in infusione 10 minuti. 2 o 3 tazze al giorno, tra i pasti corteccia: + un pugno per un litro d’acqua. Tenere in infusione tutta la notte. 2 o 3 tazze ai giorno, tra i pasti. N.B.: Le foglie tritate, messe a macerare nell’alcool, poi allungate con vino bianco, danno il vino di agrifoglio (febbri File: STUDI PARTICOLAREGGIATI SULLE PIANTE - estratto.docx 7 intermittenti). AGRIMONIA Agrimonia eupatoria Rosacea PARTI UTILIZZATE: foglie e fiori. PRINCIPALI COSTITUENTI CONOSCIUTI: essenza, gomma, tannino, filosterma... PROPRIETA’: (attiva soprattutto fresca). Uso orale: + astringente + diuretico + moderatore dei processi infiammatori (decongestiona) + antidiabetico + cicatrizzante. Uso esterno: + tonico delle mucose della bocca e della gola + cicatrizzante risolutivo. INDICAZIONI: Uso orale: + diarree, dissenterie + emottisi + coliche nefritiche, litiasi renale + albuminuria + perdite bianche + diabete + epatismo + obesità + asma. Uso esterno: + angine, stomatiti, afte + piaghe, piaghe infette, piaghe atone + distorsioni, contusioni. MODO DI IMPIEGO: Uso orale: + infuso: da 30 a 50 g per un litro d’acqua. Una tazza 3 volte al giorno, tra i pasti (per: incontinenza d’urina, perdite bianche, diarree, litiasi renale, asma, glicosuria...) + tintura: 20 gocce 2 volte al giorno + da tener presente: un gradevole infuso, usato nel Nord, in luogo del tè (da 10 a 12 g di foglie per ½ litro d’acqua). Somministrato anche nelle ematemesi, emottisi (turbecolosi). Avrebbe proprietà anticancerose. Eccellente profilattico delle angine. Uso esterno: + decotto: 3 pugni per litro. Bollire 3 minuti. Nelle leucorree, per irrigazioni. Gargarismi e compresse: faringiti, angine, glossiti, afte, stomatiti, piaghe torpide (come la foglia di rovo). Per compresse calde contro le distorsioni e contusioni + vino con: 200 g di pianta secca bollita 5 minuti e tenuta in infusione un’ora in un litro di vino rosso: per lavaggi e medicazioni delle ulcere alle gambe e piaghe infettate. + cataplasmi di foglie, nelle emicranie, nevriti, piaghe atone. N.B.: Gli antichi utilizzavano questa pianta contro le macchie della cornea ed i morsi di serpenti. File: STUDI PARTICOLAREGGIATI SULLE PIANTE - estratto.docx 8 AILANTO Ailantus glandulosa Simurbacee. Sinonimi: altissima, tree of heaven, ailanthus, copal tree, varnisch tree, vernis du japon, albero del paradiso, albero del cielo. Habitat: Cina, Giappone, successivamente Stati Uniti, ed introdotta in Europa nel 1700. Zone temperate e calde. PARTI UTILIZZATE: corteccia, germogli, fiori e frutti (in parti uguali). PRINCIPALI COSTITUENTI CONOSCIUTI: quassinoidi + ailantina + saponina + fitosteroli + quercetina + ossicumarina. PROPRIETA’: + + + + + + + + + + l’uso tradizionale millenario da parte della Cina è: dissenteria, infezioni intestinali in genere leucorrea ed emorragie stimolazione dei sistema immunitario in casi infettivi gravi ed acuti collassi in malattie gravi (si può ipotizzare una tonificazione) corticosurrenale dermatiti anomale o da immunodepressione impegno delle catene linfatiche (tonsille, latercervicali, inguinali) infezioni tiroidee antiparassitaria (amebiasi, giardiasi e tenifugo). La ricerca Statunitense conferma quanto sopra ed aggiunge un’attività: + antileucemico + citotossico. L’Omeopatia ne fa un uso in dosi quasi ponderali (3 CH - 5CH): INDICAZIONI: + + + + + + + attivatore immunitaria rapida azione antibatterica o antibiotica (si attiva la serie bianca) stato setticemico, prostrazione, adenopatie diffuse infezione intestinale grave (con alito putrescente, diarrea,) porpora cutanea stato stuporoso da collasso e setticemia antiparassitario efficace (stessi parassiti). TOSSICOLOGIA: La somministrazione protratta ed in dosi elevate causa: + diarrea e nausea + irritazioni cutanee vescicolose, pruriginose, + collasso + iperemia cutanea con porpora emorragica + dermatiti CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE:: La pianta presenta attività terapeutica immunostimolante (peraltro non ben interpretata) in stati di setticemia con il sistema linfatico e apparato intestinale gravemente coinvolti. La somministrazione viene proposta in dosi genericamente ponderali. La prudenza omeopatica ne propone un uso in basse diluizioni (5CH) onde evitare gli effetti collaterali delle dosi troppo ponderali laddove una somministrazione decisamente omeopatica (30CH) può essere indicata solo nelle patologie proprie alla tossicologia ma certamente non nell’esigenza immunitaria. BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE + + + + + HORTUS THIRD INC NEW YORK 1976 PLANTS MEDICA 1989 SOULELES+ KOKKALOU THE VIRTUAL GUIDE TO MORE THAN 500 SPECIES PLANTS 1992 COOMBES AJ MEDICAMENTA VI EDIZ C.F.MIL 1994 ERBORISTERIA ITALIANA L.POMINI. File: STUDI PARTICOLAREGGIATI SULLE PIANTE - estratto.docx 9 ALCHECHENGI (O PALLONCINI) Physalis alkekengi Solanacea PARTI UTILIZZATE: bacche, foglie, steli. PRINCIPALI COSTITUENTI CONOSCIUTI: fisalina, vitamina C (it succo ne contiene il doppio del limone). PROPRIETA’: + diuretico uricolitico (che elimina l’acido urico) + febbrifugo. INDICAZIONI: + + + + + + reumatismo gottoso litiasi urinaria, urica e ossalica oligurie idropisia ittero epatismo. MODO DI IMPIEGO: + decotto: da 20 a 60 g di bacche disseccate in un litro d’acqua. Bollire 5 minuti, tenere in infusione 10 minuti. Bere a tazze nelle 24 ore. Le foglie e gli steli si utilizzano nello stesso modo estratto acquoso: da 0,20 g a 0,40 g al giorno estratto molle: 1 g al giorno bacche fresche: da 10 a 20 g. FORMULE: + Sciroppo antigottoso: estratto molle di bacche d’alchechengi 8 g estratto acquoso di foglie di frassino 10 g sciroppo delle cinque radici 400 g un cucchiaio da minestra 3 volte al giorno, tra i pasti, in un infuso. + Pozione diuretica: estratto acquoso di bacche d’alchechengi sciroppo delle cinque radici Da 2 a 4 cucchiai da minestra al giorno. 2g 400 g + Pozione diuretica: estratto d’alchechengi 2g estratto di bulinaca 3g ossimele scilitico 30 g decotto di dente canino 450 g da prendere in tazzine da caffè durante le 24 ore. + Vino d’alchechengi (diuretico): steli interi con foglie e frutti 30 g vino bianco 1 lt lasciare macerare 8 giorni. Passare. Un bicchiere al giorno. ACHEMILLA Alchemilla vulgaris Rosacea PARTI UTILIZZATE: tutta la pianta. PRINCIPALI COSTITUENTI CONOSCIUTI: tannini, acidi ellogico e luteico. PROPRIETA’: + + + + + + + + astringente stomachico tonico diuretico emostatico decongestionante degli organi (fegato) azione elettiva sull’organismo femminile (preventivo dei fibromi?) azione sedativa, locale e generale File: STUDI PARTICOLAREGGIATI SULLE PIANTE - estratto.docx 10 + detersivo, cicatrizzante (uso esterno). INDICAZIONI: Uso orale: + regole abbondanti, dismenorree, leucorree (R. Leclerc) + facilita il parto + anemia + diabete + enterite, diarree + spasmi dello stomaco + meteorismo + congestione epatica + cefalee, affaticamento nervoso, alcune insonnie + reumatismi + arteriosclerosi + obesità + debolezza muscolare dei bambini. Uso esterno: + prurito vulvare (H. Leclerc) + piaghe (suppuranti, varicose, cancerose) + ulcere alle gambe + artrite dentaria (gargarismi). MODO DI IMPIEGO: Uso orale: + un pugno ogni litro d’acqua. Bollire e tenere in infusione 10 minuti. Tre tazze al giorno, prima o tra i pasti + estratto fluido: 3 g al giorno in un po’ d’acqua (regole abbondanti, leucorree) tintura madre: per facilitare il parto, 10 gocce, 3 volte al giorno, un mese prima. Uso esterno: + crema sedativa (prurito vulvare) (H. Leclerc): estratto fluido di alchemilla idrolato di rosa lanolina vaselina 2g 18g 10g 30g + decotto: 100 g per un litro d’acqua (pulizia delle piaghe, gargarismi, irrigazioni vaginali) + tintura madre: 100 gocce in un bicchiere d’acqua + la pianta schiacciata, applicata su piaghe, punture. ALGHE MARINE Moltissime ragioni concorrono a dare a questa voce una particolare importanza. Per alcuni ricercatori, le alghe marine sono “la prima manifestazione della vita sul nostro pianeta” (Paul Gloess): vale la pena di fermarsi al particolare. Numerosi argomenti e molteplici studi suffragano questa ipotesi. Il geofisico Mac Gregor, per esempio, ha scoperto non molto tempo fa nell’America del Sud, alcune rocce risalenti a 1 due miliardi e mezzo di anni e che contengono alghe fossili . Sembra anche che le alghe siano state i primi esseri viventi del nostro pianeta (dopo tuttavia il batterio, che, per Danvillier, sarebbe “ l’antenato del mondo vivente”). Sembra che la materia organica originale si sia costituita da quattro miliardi di anni e che l’alga unicellulare sarebbe nata due miliardi di anni fa. Altra ragione del mio attaccamento alle alghe: le loro incomparabili proprietà che le hanno fatte utilizzare in maniera empirica nell’alimentazione e per via esterna da numerosi secoli. Le alghe, poi, si sono rivelate provviste di 2 un’eccezionale ricchezza di oligoelementi, di vitamine, di enzimi ... la cui importanza, oggi ben nota, sia nel mantenimento della salute sia nella cura delle malattie, ne fa degli agenti di prim’ordine in materia terapeutica. Le analisi hanno, inoltre, permesso di scoprire in esse la presenza di varie sostanze antibiotiche. 1 Esistono alcune alghe Calcan molto ricche di minerali, soprattutto calcio e silice; ad esempio, la polvere e Tripoli , che proviene da alghe della famiglia delle Diatomee. Vi sono altre alghe calcaree, le Ullipore, che si trovano nei banchi coralliferi del Pacifico. 2 Le laminarie immagazzinano fino al 40% del loro PCSO in cloruro di potassio. Si vedrà più avanti che le alghe concentrano anche iodio ed altri minerali (litio, boro, zinco, oro, bario, cobalto, stronzio, cerio, titanio, vanadio, argo, cripto...) File: STUDI PARTICOLAREGGIATI SULLE PIANTE - estratto.docx 11 CLASSIFICAZIONE: 3 Questi vegetali crittogami , senza fiori né foglie, il cui apparato vegetativo si riduce a una talla, fanno parte dei tallofiti, con i funghi, i licheni... La loro grandezza varia da alcuni millesimi di millimetro (Diatomee, che costituiscono la parte piu importante del 4 fitoplancton ) 3 a 300 metri di lunghezza nelle laminarie giganti dei mari australi di cui una sola può pesare 100 Kg. Vivono sia fissate alle rocce, nelle acque poco profonde, sia libere e mantenute alla superficie dell’acqua dalle loro boe ad una distanza più o meno grande dalle coste. In superficie, si trovano le alghe verdi, più profondamente le alghe brune e ancora più sotto, le alghe rosse. Attualmente le alghe marine sono classificate in: A) CLOROFICEE o Alghe verdi: Vaucheria, Oedogonium, Ulva (ulva laetuca o lattuga di mare) consumata un tempo nei paesi nordici, in Islanda, in Scozia (sotto il nome di Tangie), enteromorpha... B) FEOFICEE o Alghe brune: Queste sono le più utilizzate nei nostri paesi. Ne fanno parte: 1) le Fucacee: Fucus ascophillum, F. ceratus, F. vesciculosus o quercia marina (vedere questa parola). Sono molto diffuse sulle coste francesi della Manica e dell’Atlantico. Alcune fanno parte del regime alimentare di certe popolazioni dell’Estremo Oriente; 2) le Laminariacee: Laminaria flexicaulis (ved. laminarie), Laminaria saccharina lamour che i Cinesi mangiano in abbondanza, attribuendo loro proprietà afrodisiache. La loro mucillagine permette di estrarre una materia colloidale: l’algina che serve per la preparazione degli alginati, condensanti utilizzati nell’alimentazione (creme, torte istantanee) e nell’industria (filati, vernici, isolanti elettrici...). Di questa famiglia fa parte il Varech nuotatore o Uva di mare, abbondante nel mar dei Sargassi. c) FLORIDEE o Alghe rosse: + Chrandrus crispus o carragaheen (ved. questa parola), lichene utilizzato come gelatinizzante o condensante nell’alimentazione (gelatine alimentari, zuppe, piatti di mezzo, marmellate) e da molto tempo impiegato come mucillaggine nei preparati farmaceutici... + Alsidium o Corallina officinale (ved. questa parola) + Gelidium che dà l’agar+ agar, gelatinizzante utilizzato nell’industria alimentare o farmaceutica. + Rhodynenia... D) CIANOFICEE o Alghe blu: Non menzionerò qui che Coniugati di cui fanno parte le alghe di acqua dolce (Spirogyra, Chlorella, di cui, oggi, si studiano le proprietà alimentari per il futuro). PARTI UTILIZZATE: il tallo disseccato e polverizzato. PRINCIPALI COSTITUENTI CONOSCIUTI: La composizione delle alghe varia secondo l’epoca dell’anno. Le alghe attingono dal mare i loro principi costitutivi e li condensano 2 in proporzioni diverse, relative alle specie, esattamente come fanno i vegetali terrestri che attingono dal suolo gli elementi congeniali alla loro natura. Accumulatori di oligoelementi e di altri costituenti, le alghe sono state chiamate “ concentrati di acqua di mare “, appellativo meritato per le loro molteplici applicazioni in terapeutica ove possono sostituire la cura marina riservata ad un piccolo numero di favoriti. Le alghe contengono, per l’80% e più del loro peso, un plasma che si rivela straordinariamente ricco di metalli e metalloidi, minerali, vitamine, glucidi, protidi, grassi, sostanze antibiotiche... Tutti questi elementi si ritrovano in proporzioni differenti, nel vegetale disseccato e polverizzato immesso in commercio per uso interno ed esterno. I fabbricanti, tuttavia, hanno procedimenti propri di raccolta, essiccamento e trattamento delle alghe e non è indifferente (come per l’insieme della fito e dell’aromaterapia) rivolgersi ad una o un’altra fabbricazione. Si utilizzeranno miscele scelte in modo particolare. Nelle alghe si trovano: 1) Minerali in abbondanza (dal 24 al 25%) e un considerevole numero di oligoelementi: + iodio, alcune alghe ne contengono molto più che l’acqua di mare (generalmente dallo 0,40 a 0,50% fino all’ 1% del loro peso secco mentre l’acqua di mare ne contiene meno di 2 mg per litro) sotto forma di ioduri iodati, lo stesso iodio 3 Si chiamano crittogame, le piante che hanno gli organi di riproduzione nascosti. Le laminarie immagazzinano fino al 40% del loro PCSO in cloruro di potassio. Si vedrà più avanti che le alghe concentrano anche iodio ed altri minerali (litio, boro, zinco, oro, bario, cobalto, stronzio, cerio, titanio, vanadio, argo, cripto...) 4 Fitoplancton: insieme di vegetali e animali microscopici in sospensione nelle acque dolci e salate. La sua importanza è capitale per la vita dei pesci. Si sa che la polluzione, che nessun governo è riuscito finora a impedire, distrugge a cadenza accelerata il fitoplancton. File: STUDI PARTICOLAREGGIATI SULLE PIANTE - estratto.docx 12 volatile delle laminarie giganti (P. Daugeard). Le alghe inoltre elaborano anche iodio per mezzo di una vera e propria “trasmutazione chimica” (Spindles) + bromo. Qui è il contrario: le alghe ne contengono molto meno dell’acqua di mare che possiede da 80 a 100 mg di bromuri per litro + magnesio, potassio, sodio, calcio, ferro, alluminio, manganese, fosforo, zolfo, cloro, rame, nichel, silicio, stagno, rubidio, germanio, gallio, argento, piombo, bismuto, arsenico, antimonio, 2) Diastasi e vitamine A, B 1 , B 2 , B 6 , B 12 , C, D, D 2 , E, F, K, PP... Alcune alghe possiedono una quantità di vitamina B 12 paragonabile a quella incontrata nel fegato. Altre contengono quasi altrettanta vitamina E del germe di grano; 3) Aminoacidi: acido glutammico, cistina, metionina, leucina, valina, serina, tirosina, lisina, acido aspartico...; 4) Glucidi: mannitolo, alguloso, laminarina... e materie grasse; 5) Clorofilla, composto organo-magnesio che permette alle alghe di assorbire l’energia luminosa per fabbricare sostanze assimilabili dagli animali; 6) Mucillaggini, soprattutto il fuco, il carragaheen: dal 70 al 75%, di gelidium che danno l’agar-agar. Questi corpi sono ricchi di vari minerali (potassio, calcio, magnesio, sodio...); 7) Sostanze antibiotiche. La Chlorella “vulgaris” e la Chlorella pyrenoidosa (alghe verdi unicellulari) producono la clorellina attiva sullo stafilococco dorato, lo stafilococco piogene. La Buellia canescens fornisce la diploicina. Diversi licheni contengono antibiotici. Alcune Cladonia e Cetraria islandica danno l’acido usnico... Secondo alcuni studiosi la presenza delle alghe microscopiche nell’acqua di mare conferisce a quest’ultima le sue proprietà antibatteriche e cicatrizzanti; 8) Cellulosa (dal 6 a 12%), quantità molto debole in rapporto agli altri costituenti. Da cui deriva la straordinaria ricchezza nelle alghe di principi attivi. PROPRIETA’: stimolanti dei ricambi e delle glandole endocrine contro l’invecchiamento riequilibranti generali PRINCIPALI COSTITUENTI CONOSCIUTI: “ correttori del terreno organico “ + rinforzano le difese naturali + rimineralizzanti + stimolanti circolatori + dimagranti per gli obesi, in quanto riequilibrano il terreno organico) + antiscrofulosi + antigottose + antireumatiche + anti-infettive. INDICAZIONI (uso interno ed esterno) A) Per il BAMBINO: + linfatismo, gangli, rinofaringiti croniche, predisposti alla tubercolosi + predisposizione generale alle malattie demineralizzazione + affaticamento generale, fisico e intellettuale + anemia + rachitismo, disturbi della crescita, scoliosi + ritardi motori + postumi di convalescenza (di malattia o d’intervento chirurgico) + mancanza d’appetito + disturbi nervosi, nervosismo, insonnie + pubertà + disturbi ghiandolari (insufficienza tiroidea) + postumi di paralisi + disadattamento frequente nelle grandi città + allergie varie, sempre più frequenti. Paragonabili ai bagni di mare, i “bagni di alghe” aiutano a fare di bambini gracili, costituzioni e temperamenti nuovi. B) Per l’ADULTO: + affaticamento generale (fisico e intellettuale) + “ acciacchi “ abituali + disturbi ghiandolari + sindrome “ affaticamento nervosismo sempre più frequente + disturbi nervosi, nervosismo, insonnie File: STUDI PARTICOLAREGGIATI SULLE PIANTE - estratto.docx 13 + + + + + + + + + + + + + + + + + + + + + + + + demineralizzazione anemia convalescenze lunghe senescenza e tutti i disturbi inerenti disturbi della menopausa reumatismi cronici, degenerativi (artrosi) reumatismi infiammatori (poliartrite cronica evolutiva, spondilartrite) salvo nelle crisi acute, sotto forma di bagni artritismo dolori vari; nevralgie, dolori muscolari, dolori cellulitici, sciatiche, nevralgie intercostali, dolori pelvici. obesità cellulite arteriosclerosi, ipertensione linfatismo asma, affezioni polmonari croniche (bronchiti, enfisema) rinofaringiti croniche, affezioni croniche dei seni nasali affezioni ginecologiche non infiammatorie acute, disturbi delle regole dolorose o no postumi di fratture, di lesioni osteoarticolari e di paralisi disturbi digestivi (iperacidità gastrica) diarrea, enteriti, coliti alcune stipsi allergie vane, emicranie alcuni disturbi circolatori (vampe di calore, tendenza alle varici, gambe stanche, gonfiori alle caviglie) alcune affezioni cutanee: seborrea, acne, psoriasi, pruriti, eczemi secchi geloni. CONTROINDICAZIONI: le alghe possono essere somministrate, in questi casi, per via orale secondo una posologia determinata dal medico: + malattie infettive nella fase acuta + infiammazioni acute, affezioni evolutive + alcune dermatosi (eczemi umidi...) tubercolosi polmonari + ascessi polmonari + scompensi cardiaci + affezioni cardio-renali + reumatismo articolare acuto + ipertiroidismo (morbo di Basedow) + malattie mentali. MODO DI IMPIEGO: Uso orale: a) Nell’alimentazione: di grandissima importanza, da sempre, presso i popoli orientali e dell’Estremo Oriente, come presso alcune popolazioni nordiche. Nei nostri paesi in cui l’opinione pubblica s’interessa sempre più ad esse, le alghe sembrano acquisire un posto sempre più importante in materia dietetica. I Cinesi, i Giapponesi, gli Hawaiani, consumano grandi quantità di alghe per equilibrare i loro pasti a base di riso e pesci disseccati. Le alghe, tonico generale, vengono mangiate anche nei nostri paesi per le loro virtù stimolanti sessuali e per la lotta contro l’invecchiamento. La Laminaria saccharina (cintura o balteo di Nettuno) è famosa per le sue virtù afrodisiache. I Giapponesi coltivano un’alga rossa, la Porphyra tenera, molto apprezzata e consumata essiccata, sotto il nome di “Nori”. Si spalma su una foglia di Porphyra un miscuglio di riso bollito e di carne o di pesce. L’insieme viene arrotolato e venduto al minuto a fette come si fa per i tramezzini nei nostri paesi. Il Non è anche utilizzato in numerosi piatti, zuppe, salse... I Gelidium, con il nome di Kanton, entrano nella composizione di zuppe, marmellate, pasticcerie. Le fronde delle laminarie: japonica, religiosa... vengono consumate in Cina o in Giappone (sotto il nome di Kombou) in trucioli, in ogni pasto e in tutti i piatti. Si fa anche il tè di Kombou. Gli Islandesi mangiano, da secoli, un’alga rossa o Rhodymenia palmata e una laminaria bruna, l’Alaria esculenta. In Scozia, in Irlanda, si fabbrica, con alcune Himauthalia, un pane di alghe. Da noi le alghe si mangiano soprattutto nei ristoranti cinesi, giapponesi o vietnamiti. Ma si adoperano anche nell’industria alimentare in alcune creme, torte istantanee, varie colazioni, passati e marmellate. In futuro la loro importanza non potrà che accrescersi perché, per riprendere una frase di Paul Gloess, “ le piante marine rappresentano la più sicura sorgente vitale, poiché il liquido nutritivo del mare si arricchisce costantemente, 5 mentre il suolo nutritivo della terra va a mano a mano impoverendosi “. b) Sotto forma di polvere in cachet o compresse, le alghe possono essere utilizzate per fini terapeutici (entrano 5 Che la terra si vada impoverendo, in seguito ad attività industriali e di agricoltura intensiva, siamo persuasi da molto tempo. Ma tutti sanno che anche lo stesso mare è sempre più contaminato. Nonostante gli ammonimenti, le petroliere continuano a scaricare le loro sporcizie in alto mare, ed navigatori riferiscono sempre più che lungo la loro rotta non vedono che detriti. File: STUDI PARTICOLAREGGIATI SULLE PIANTE - estratto.docx 14 nella composizione di molti preparati farmaceutici). Ma spesso le si considera come un apporto minerale utile per i loro numerosi oligoelementi, come un alimento concentrato ricco di tutti gli elementi che contengono. Oltre alla loro ricchezza minerale, alcune varietà di alghe contengono sostanze mucillagginose la cui azione regolatrice intestina le, in particolare, le rende preziose in caso di stipsi intestinale o di diarree, e anche, per complessi meccanismi, in varie infezioni intestinali (coliti, enteriti...). La somministrazione di alghe in compresse può, in questi casi, dimostrarsi Più comoda che l’ingestione attraverso i cibi. e) L’aggiunta di lievito alimentare a varie polveri di alghe ha reso possibili interessantissime constatazioni presso numerosi soggetti stanchi o colpiti da una delle affezioni menzionate al paragrafo “indicazioni”. d) Questi modi di somministrazione hanno fatto cadere in disuso gli infusi ed i decotti utilizzati un tempo e il cui uso è, in genere, sgradevole. Uso esterno: a) La pratica dei bagni, generali o locali, risale in Francia alla fine del secolo scorso. Utilizzati nelle cure marine e nei vari istituti marini, i bagni di alghe sono alla portata di tutti coloro che possiedono una tinozza. Rappresentano, così, un mezzo semplice di cura, semplice ed efficace poiché l’azione terapeutica esterna è possibile grazie alla pelle, quest’organo a lungo sconosciuto che, lungi dall’essere un rivestimento esterno, è senza dubbio la glandola più importante del nostro organismo I bagni di alghe agiscono per la loro mineralizzazione con l’aiuto dell’elemento calore. Innumerevoli sono le indicazioni terapeutiche in quanto provocano: + una vasodilatazione delle arteriole e dei capillari (comprese le arterie coronarie: Hauffe) favorendo: + un’intensificazione del metabolismo cellulare, del riassorbimento degli essudati, della cicatrizzazione tissulare + un’intensificazione delle funzioni ghiandolari, ecc. Esaltano così, le difese naturali dell’organismo ed attenuano o eliminano la “debolezza di difesa” (A. Moussons) realizzando, in definitiva, una rigenerazione organica. Se, per il rachitismo, come ha detto Comby, l’aria marina è una cura specifica sufficiente da sola, opinione confermata dal prof. Morgan secondo il quale “ il soggiorno in riva al mare riunisce e sintetizza tutte le condizioni favorevoli di ambiente per la guarigione di questa malattia “, si comprende allo stesso tempo, l’eccezionale forza dei bagni di alghe. L’esperienza ha confermato tutti questi dati e le analisi moderne ne hanno permesso la spiegazione. Modo di procedere Si mette il sacchetto di alghe nella vasca da bagno e si fa scorrere l’acqua più calda possibile, per alcuni minuti, in modo da impregnare bene il sacchetto e permettere così alle alghe di gonfiare. Riempire quindi la vasca per ottenere la temperatura desiderata, generalmente 35 o 37°, talvolta 38° per chi li sopporta. il bagno durerà tra 15 e 20 minuti, qualche volta mezz’ora (durata da non superare e da praticare solo dopo 3 o 4 bagni di 15 o 20 minuti che avranno permesso di provare la sensibilità individuale). I bagni possono farsi sia al mattino, sia al pomeriggio o la sera come bagni di rilassamento. Non si deve superare la media di 2 o 3 per settimana, per una serie di 10 o 20 che si potrà rinnovare più volte all’anno con interruzioni da 1 a 3 mesi. Sarà bene, dopo essersi asciugati, stendersi per mezz’ora. Durante il bagno, in cui non si utilizza sapone, massaggiare il corpo con il sacchetto insistendo sulle articolazioni, sulle parti cellulitiche o ove vi sono infiltrazioni di grasso. Le persone che soffrono di stanchezza alle gambe, di gonfiore ai piedi o alle caviglie, chi è soggetto alle varici, si massaggerà gli arti inferiori con il sacchetto, risalendo dal piede verso la coscia. In questi casi, d’altronde, non è necessario fare un bagno completo, ma è sufficiente un semplice bagno alle gambe. b) I bagni di alghe alle essenze aromatiche: E’ sembrato razionale aggiungere alle alghe, per favorirne la penetrazione dei costituenti attraverso la pelle, le essenze aromatiche che hanno, fra le loro numerose proprietà, quella di una veloce diffusibilità. Le essenze sono, infatti, dei vettori e, per questa ragione, sono da molto tempo incorporate a numerosi balsami, unguenti, creme o lozioni, per permettere la diffusione transcutanea, attraverso l’organismo, dei vari principi medicamentosi di cui sono provvisti i suoi preparati. D’altronde, la composizione delle essenze, rivelatrici di ormoni paragonabili alle secrezioni di glandole endocrine animali, li ha fatti denominare “ormoni vegetali” e utilizzare in numerose sindromi. Oltre agli ormoni, le essenze possiedono anche numerosi fattori antisettici, diuretici, tonici, antireumatici, antispasmodici, circolatori, ecc. L’azione dei bagni di alghe non poteva dunque che essere completata, rafforzata dall’aggiunta di essenze scelte per le loro proprietà particolari. Una lunga pratica ha, effettivamente, confermato queste previsioni e si sono così potuti mettere a punto vari complessi aromatici destinati a dinamizzare l’attività dei bagni di alghe. Il modo di utilizzarle è molto semplice. Basta preparare il bagno di alghe come abbiamo detto prima. Quindi si entra nella vasca e si versa il contenuto del tubo di essenze aromatiche nell’acqua del bagno. L’azione delle essenze sarà maggiore quanto più si mescolerà l’acqua e ci si frizionerà il corpo. Si prenderà quindi il sacchetto di alghe, lo si sprimaccerà per farne uscire i principi attivi e ci si massaggerà come è già stato specificato. N.B.: I cataplasmi di Fucus vesiculosus erano un tempo utilizzati nelle affezioni di gotta, nelle adeniti, nella scrofulosi. File: STUDI PARTICOLAREGGIATI SULLE PIANTE - estratto.docx 15 I cataplasmi di alghe ed argilla insieme non sono molto consigliabili nelle nevralgie e nei dolori reumatici. ALLIARIA Alliaria officinalis Crucifera PARTI UTILIZZATE: tutta la pianta. PRINCIPALI COSTITUENTI CONOSCIUTI: isosulfocianato d’allile. PROPRIETA’: + + + + + topico, vulnerario e antiputrido antiscorbutico diuretico vermifugo anticancro (?). INDICAZIONI: + eczema, piaghe in fette, ulcere + piorrea alveolare. MODO DI IMPIEGO: Uso orale: + infuso: 20 g per litro d’acqua. Bere a volontà. Uso esterno: + lavaggi con acqua bollita addizionata del 10% di alcolaturo d’alliaria + applicazioni di foglie stropicciate sulle dermatosi + gargarismi di infuso: rinforza i denti traballanti, fortifica le gengive, previene la carie + masticata e quindi sputata: stesse indicazioni. + Lozione vulnerana e antiputrida: alcolaturo d’alliaria aa ‘5 g tintura di bedenguar un cucchiaio da minestra per 100 g di siero fisiologico. Per lavaggi e medicazioni delle piaghe torpide, suppurate, delle escara, delle ulcere alle gambe, delle piodermiti. + Pasta per l’eczema umido: alcolaturo d’alliaria essenza di camomilla ossido di zinco lanolina vaselina 5g 5 gocce aa 10 g File: STUDI PARTICOLAREGGIATI SULLE PIANTE - estratto.docx 16 E EBBIO Sambucus ebulus Caprifogliacea Pianta della stessa famiglia del sambuco (vedere questo termine). Le loro composizioni e proprietà sono simili. PARTI UTILIZZATE: foglie, fiori, corteccia delle radici e corteccia, bacche. PRINCIPALI COSTITUENTI CONOSCIUTI: foglie: zucchero, un olio essenziale, invertina... radice: diastasi, zuccheri... frutto: olio essenziale, tannino, acido malico e tartarico, zuccheri... PROPRIETA’: Uso orale: fiori: + sudorifero + calmante della tosse corteccia delle radici e corteccia, foglie, bacche (le bacche fresche sono pericolose): + diuretico + purgativo + diaforetico. Uso esterno: + azione simile a quella dell’arnica contro le contusioni. INDICAZIONI: fiori: + malattie infettive + bronchiti, tossi corteccia delle radici e 2” corteccia foglie, bacche: + oligurie + nefriti, cistiti edemi + idropisia + stipsi. MODO DI IMPIEGO: fiori: + infuso: una manciata per un litro di acqua bollente. Tenere in infusione 10 minuti. A volontà. cortecce e bacche: + decotto: 50 g per i litro d’acqua. Bollire fino a ridurre della metà. Una tazza al mattino, al momento di alzarsi, e una, alla sera, prima di coricarsi. N.B.: Il dottor Sébillote utilizzava le foglie per frizioni sulle punture di vespa e le morsicature di vipere (in quest’ultimo caso, dava anche il decotto da bere). ECHINACEA Echinacea angustifolia, purpurea, pallida Famiglia: composite. Ne esistono almeno tre tipi principali: angustifolia, purpurea, pallida. La più studiata chimicamente è la purpurea, ma la più utilizzata, e quindi conosciuta, è l’angustifolia e per questo motivo a quest’ultima ci riferiremo in seguito. File: STUDI PARTICOLAREGGIATI SULLE PIANTE - estratto.docx 17 Etimologia: Dal greco ricco per la forma dei semi a 4 denti apicali; inoltre angustifolia per le foglie strette. Sinonimi: cone-flower, rudbeckia. Habitat: America del nord, Messico, Lousiana, Florida; pianta erbacea vivace e che si adatta a varie condizioni climatiche. Parti usate: tutta la pianta. Componenti principali: echinacosìde, estratto oleoso pentanico (proprietà intensamente insetticide), echinaceina forse simile alla noerculina, betaina, echinacina. Nelle foglie fresche si riscontra sino al 43% di vitamina C (o similare) alkyiamide polyacetilene Funzioni terapeutiche: L’argomento è estremamente vasto e conviene limitarci ad un breve riassunto. L’echinacea (ci limitiamo all’angustifolia come già detto) è per la tradizione Americana del Nord una “panacea” simile solo all’uncaria del Sud America ed all’astragalus cinese. Gli indiani d’America la usavano per ogni sorta d’infezione compresi i morsi dei serpenti. In Europa si diffuse successivamente e nell’800 era già ampiamente diffusa. L’Omeopatia ne fa uso terapeutico abituale, laddove la medicina tradizionale ne ha tralasciato le potenzialità sulla spinta innovativa degli antibiotici. Un singolo ricercatore gli ha dedicato tra il 1980 e il 1990 ben 400 ricerche le quali sono troppe per essere riportate in questa sede e di conseguenza mi limiterò a riferire i risultati rimandando per gli approfondimenti alla bibliografia. + Inibisce la depolarizzazione della ialuronidasi con stabilità dell’acido ialuronico (i batteri per invadere l’organismo producono iluronidarsi). + Aumenta il tasso di properdina (sistema di complemento) che uccide batteri, inattiva virus e protozoi, lisare erictici anomali e potenziare le difese immunitarie. + Sperimentazioni su cavie (Koch, Haase, Uebel) verificarono che 0,04 cc di echinacea corrispondono all’azione di 1 mg di cortisone (solo per l’effetto antinfiammatorio ma non per quanto concerne gli effetti collaterali di quest’ultimo). + Altre, e svariate verifiche spiegano come l’echinacea impedisce il diffondersi di un’infezione di qualsiasi tipo. + Aumenta i fibroblasti (produttori di ac ialuronico) in modo simile all’ormone somatotropo e desossicorticosterone. + Antiartritico ed antispondilico + Normalizza alcune funzioni dell’asse+ iporisi+ surrene (studi di Tonuti, Hauberriser, Philippart, Roseler) con effetti normalizzanti sulle capacità antiossidanti (anti radicali). + Facilita i trapianti di ribrina in modo netto con diminuzione drastica di fenomeni leucocitari ed infiammatori. + Favorisce (Thunnerhoff, Schwabe 1957) la fon+ nazione e normalizzazione del tessuto connettivale e mesenchimale (tutto l’apparato implicato nell’immunità umorale) e inibisce la gelificazione mesenchimale (inbizione delle reazioni immunitarie). + Attiva dunque i processi di riparazione traumatica e rigenerazione tissutale. + Azione battericida diperide dall’echinacoside. + Aumento delle reazioni immunitarie aspecifiche. + Si va sottolineando l’aspetto di riequilibrio dell’asse iporisi+ cortico+ surrene fautore di un minor stato “stressogeno” dell’organismo rispetto alle infezioni in genere. + In definitiva si può affermare un’azione acth simile in tutti quei casi in cui si voglia stimolare le funzioni corticosurrenaliche. + Aumenta il livello d’interferone alfa + attiva il tasso leucociti (Meissner 1986), aumenta tutta le serie bianca + aumenta il tasso di resistenza alla candida (Chone) + aumenta tasso linfociti T + incrementa il T.N.E (fattore anti+ tumore) + attiva i natural killer + attiva fagocitosi + inibizione della replicazione virale dei più svariati tipi. Effetti tossici: In una sperimentazione durata “undici anni” di somministrazione continuata di echinacca non si è assistito ad alcuna forma di reazione tossica o collaterale. Non si è mai assistito (pur dopo svariate indagini) ad una deplezione delle funzioni immunitarie dopo interruzione della somministrazione di echinacea (ipotetico effetto inibente le fisiologiche funzioni immunitarie su base atrofica o da riposo). Considerazioni conclusive: E una pianta dotata di vastissima, fisiologica, naturale, aspecirca, azione immunomodulante. Pur senza volergli attribuire doti miracolose certamente, e sulla scorta di 20 anni di esperienza professionale omeopatica, mi sento di definirla un buon sostegno terapeutico nelle sempre più frequenti situazioni di immunoalterazione, tanto più se, acquisita in seguito alle sempre più tossiche sollecitazioni ambientali. Appare estremamente meritevole di approfondimento l’aspetto terapeutico riferito alla normalizzazione dell’asse File: STUDI PARTICOLAREGGIATI SULLE PIANTE - estratto.docx 18 ipofisi+ surrene, dal momento che potrebbe benissimo implicare un’azione, non ben definita, sulle funzioni psico+ neuro endocrinologiche dalle quali l’immunità umana sembra dipendere in maniera perlomeno determinate. Per quanto concerne l’uso dell’echinacea da parte dei medici omeopatici precisiamo che si limita all’uso in T.M. confermandone la genuina appartenenza alla ritoterapia e naturoterapia. BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE + + + + + + + + + + + + HRF HERBAR RESEARCH FOUNDATION 1994 MATHER NATURAE HERBAR RESOURCES INC PHIYTOTERAPY RESEARCH 1989 J. CLINIC. LAB. IMMUNOLOGY 1988 PLANTA MEDICA 1988 INVERNI DELLA BEFFA 1987 PIANTE MEDICINALI CHIMICA FARMACOLOGICA FITOTERAPIA 1995: DOMINGUEZ (INTERNET) HERBAGE 1996 TIM JOHNSON HERBAL RESEARCH 1996: JAMES DOWNEY. EDERA RAMPICANTE Hedera helix Araliacea PARTI UTILIZZATE: foglie. PRINCIPALI COSTITUENTI CONOSCIUTI: ederina, un ormone estrogeno... PROPRIETA’: Uso orale: + antispasmodico dell’apparato respiratorio, espettorante + depurativo + colagogo + facilita la mestruazione (l’edera può provocare delle modifiche del ciclo nella topolina castrata: R. Paris e A. Quevauviller). Uso esterno: (foglie) + topico + antinevralgico + vasocostrittore, decongestionante + emolitico. INDICAZIONI: Uso orale: + pertosse (F. Leuret) + bronchiti croniche + tracheiti + laringiti + gotta, reumatismi + litiasi biliare + regole insufficienti + leucorree + ipertensione. Uso esterno: + cellulite + nevralgie, reumatismi + nevriti + postumi di flebiti (edemi circolatori) + piaghe e scottature + calli, duroni + polipi al naso. File: STUDI PARTICOLAREGGIATI SULLE PIANTE - estratto.docx 19 MODO DI IMPIEGO: Uso orale: + tintura a 1/10: da 5 a 10 gocce per somministrazione secondo l’età (da 40 a 50 gocce al giorno): pertosse, ipertensione + infuso: 3 cucchiai da minestra di foglie tagliuzzate per litro di acqua bollente. Tenere in infusione 10 minuti. 3 tazze al giorno. Uso esterno: + applicazioni di foglie fresche sui dolori reumatici, sciatica. Rinnovarle quando cominciano a seccare. Calmano anche le scottature. Facilitano la suppurazione delle piaghe + le foglie conservate sott’aceto sono indicate contro i calli e i duroni. In questi casi si può usare anche la tintura pura + decotto di foglie fresche di edera: 200 g per I litro di acqua (o una manciata di foglie secche per litro). Bollire ] O minuti (reumatismi, nevriti, celluliti dolorose) + acqua addizionata di 2 cucchiai da minestra di alcolaturo per litro. Bagni locali o impacchi umidi caldi (stesse indicazioni) + cataplasmi: ¼ di foglie di edera fresche incorporate a ¾ di farina di lino (stesse indicazioni) + pomata al 10% + linimento anticellulitico (calma il dolore): alcolaturo di edera rampicante balsamo tranquillo olio di camomilla + pomata antireumatica, antinevralgica: alcolaturo di edera rampicante essenza d’origano lanolina sugna (o vaselina) 10 g 20 g 30 g 5g XX gocce 20 g 40 g questi due preparati si usano per massaggi eccetto che nelle crisi infiammatorie che saranno curate con applicazioni di decotto, cataplasmi o altri medicamenti menzionati più sopra. EDERA TERRESTRE Glechoma hederacea Labiata PARTI UTILIZZATE: la pianta fiorita intera. PRINCIPALI COSTITUENTI CONOSCIUTI: olio essenziale, resina. PROPRIETA’: + + + + + + bechico stimolante bronchiale tonico diuretico antispasmodico vulnerario. INDICAZIONI: Uso interno: + affezione polmonare (bronchiti croniche, asma) + atonia gastrica + affezioni urinarie (litiasi), ematuria + leucorree. Uso esterno: + ascessi, foruncoli. MODO DI IMPIEGO: Uso orale: + infuso: un cucchiaio da dessert per tazza di acqua. Tenere in infusione 10 minuti. 3 o 4 tazze al giorno, tra i pasti + succo di pianta fresca: da 40 a 50 g al giorno + alcolaturo: 2 cucchiaini da caffè al giorno + vedere a Iperico: miscela per bronchiti, asma, cistiti. Uso esterno: + cataplasmi su ascessi, foruncoli. File: STUDI PARTICOLAREGGIATI SULLE PIANTE - estratto.docx 20 EFEDRA Ephedra vulgaris Gnetacea PARTI UTILIZZATE: la pianta e soprattutto il suo alcaloide: l’efedrina (affine all’adrenalina). PROPRIETA’: + simpaticomimetico misto = ipertensione per vasocostrizione e tonicardiaco + eupneico (decongestionante delle mucose respiratorie e altre, toglie lo spasmo branchiale) + anti- choc, + anti- allergico + diuretico e sudorifero (a dosi forti o ripetute: effetti inversi). INDICAZIONI: + + + + + + asma, soprattutto all’inizio della crisi dispnea enfisematosa parossistica raffreddore da fieno, corizza allergie (emicranie, orticaria...) choc infarto del miocardio. CONTROINDICAZIONI: simpaticotonia, ipertensione, Basedow. MODO DI IMPIEGO: per cure brevi e intermittenti + infuso di foglie: da 10 a 20 g per litro. Una tazza prima dei pasti per prevenire asma, orticaria degli epatobiliari + efedrina: discoidi da 1, 2, 3 cg (da 3 a 10 cg al giorno in dosi frazionate) massimo: 8 cg in una volta, 25 cg al giorno. Uso esterno: via rettale: il doppio della dose per ingestione + vaporizzazioni nasali (prodotti specializzati). N.B.: antagonista della morfina. ELLEBORO BIANCO (vedere Veratro bianco) EMETINA Uno degli alcaloidi dell’ipecacuana. INDICAZIONI: + + + + amebiasi emorragie (emottisi, ematemesi) bronchite cronica psoriasi. MODO DI IMPIEGO: + cloridrato di emetina: da 0,02 a 0,04 g in pillole cheratinizzate + cloridrato di emetina per iniezioni sottocutanee: da 0,04 a 0,08 g al giorno, per un totale da 0,40 a I g secondo il peso (si accumula nell’organismo). Nella cura della dissenteria amebica acuta. Necessaria la sorveglianza medica. File: STUDI PARTICOLAREGGIATI SULLE PIANTE - estratto.docx 21 ENOTERA BIENNE (RAPUNZIA) Oenothera biennis Onagracea PARTI UTILIZZATE: tutta la pianta. PRINCIPALI COSTITUENTI CONOSCIUTI: tannino, mucillagine, fitosteroli... PROPRIETA’: + sedativo del pneumogastrico + antispasmodico + antiflogistico. INDICAZIONI: + + + + + cistiti stati infiammatori gastrointestinali, spasmi gastrici disturbi enterorenali asma, pertosse febbre tifoidea. MODO DI IMPIEGO: + estratto fluido: 5 g al giorno + mistura contro i disturbi enterorenali: estratto fluido di enotera in parti estratto fluido di solidago uguali un cucchiaino da caffè, 3 o 4 volte al giorno + mistura Contro le enteriti: estratto fluido di enotera 20 g estratto fluido di bacche di mirtillo 40 gocce ogni 2 ore (H. Leclerc). 30 g ENULA CAMPANA Inula helenium Famiglia: composite. Etimologia: purgare, depurare. Sinonimi: erba dei veleni, erba dei dolori, Iella puskaramula kuan fu. Habitat: Originaria dell’Asia; luoghi erbosi ed umidi in India, Asia, Europa, pianta erbacea perenne. Parti utilizzate: radici, rizomi. Componenti principali: essenza di inulina costituita di alantolattoni (elenina e varii altri) isoalantolattone diidroisoalantolattone sesquiterpene monociclico (per idrogenazione con il selenio diviene eudalene). Dall’inulina derivano inoltre piroinulina, levulina, metilunina. Sostanze antibiotiche ‘fitoncidi non ben definite alantopicrina (si ritrova nelle foglie ed ha azione antielmintica) fitosteroli pectine, mucillagini ac. ascorbico. Proprietà farmacologiche: L’Ayurveda la considera uno dei maggiori tonici e rivitalizzante per i polmoni. Rinforza Pitta e frena Kapha. Nota a Ippocrate, Dioscoride per svariate proprietà. Viene utilizzata in tintura, sciroppi, estratti fluidi e composti vari con le seguenti proprietà: + depurante renale per cistiti; aumenta la diuresi per cloruri ed urea (conserva sterili le urine dopo la stessa minzione) espettorante (fra i più potenti tantopiù associato ad altre sostanze quale drosera gli si riconosce la capacità di modificare la secrezione bronchiale). + Attività antivirale (elenina) + Attività antielmintica (alantopicrina e aintolattone) (meno tossica e di uguale effetto della santonina e ascaridolo). File: STUDI PARTICOLAREGGIATI SULLE PIANTE - estratto.docx 22 Sperimentata contro tenie, ascaridi, diphilinum + Colagoga e coleretica (raddoppia la secrezione biliare in 3 ore) + Batteriostafica e battericida (alla concentrazione di 1/10,000) anche per il B difterico, 13.Kock, B. Coli, strepto staffiococchi. Effetti tossicologi: Azione tossica presente solo in dosi elevate. In dosi elevate o parenterali: + paralizzante bulbomidollare + anomalie cardiache (non d’origine centrale come da prove su cuore di coniglio isolato). In dosi meno elevate: + allergie cutanee (reazioni crociate dell’alantolattone) + vomito + campi muscolari - diarree. Considerazioni conclusive: La pianta possiede caratteristiche terapeutiche interessanti e presenta anche una peculiare risorsa di drenaggio biliare, epatico e renale utilissima dal punto di vista olistico. Gli effetti collaterali guidano comunque ad un utilizzo in microdosi quindi in 5 CH, mentre non sembra utile in diluizioni omeopatiche oltre la 12 CH. BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE + + + + + REPERTORIO FITOTERAPICO OEMF 1996 COMMISSIONE E BANZ.NR 85 DEL 5.5.1988 MEDICINA AYURVEDICA L.F. 1990 DIZIONARIO ERBE MEDICINALI M.SUOZZI 1995 PIANTE MEDICINALI CHIMICA E FARMACOLOGIA INVERNI DELLA BEFFA 1976. Inula helenium Composita Una delle piante più preziose. PARTI UTILIZZATE: radice. PRINCIPALI COSTITUENTI CONOSCIUTI: olio volatile, elenina, alantolo, inulina, renina, canfora, albumina, sali di potassa, di calce e di magnesia... PROPRIETA’: Uso orale: + antisettico calmante, essiccante delle vie respiratorie + espettorante + aumenta la secrezione biliare (E. Chabrol e B. Chevalier) + diuretico eliminatore dell’urea e dei cloruri (E. Chabrol e B. Chevalier) + sudorifero + tonico + stimolante dell’appetito e della digestione + battericida + favorisce le regole + vermifugo + sedativo. Uso esterno: + cicatrizzante + antipruriginoso. INDICAZIONI: Uso orale: + bronchiti + arma, tossi convulse + tubercolosi polmonare (l’elenina impedisce lo sviluppo del bacillo di Koch + Dr. de Korab) + affezioni epatobiliari, ittero + emorroidi + nefriti, pielonefriti + anemia, affaticamento generale, clorosi File: STUDI PARTICOLAREGGIATI SULLE PIANTE - estratto.docx 23 + + + + + + + atonia digestiva regole dolorose, insufficienza delle regole perdite bianche ipertensione parassiti intestinali diarrea gotta. Uso esterno: + Dermatosi (dermatosi squamose, eczema, scabbia), pruriti + ulcere atone, escare + tracheite. MODO DI IMPIEGO: Uso orale: + decotto: da 10 a 20 g per litro d’acqua. Una tazza prima di ogni pasto + tintura: da 15 a 20 gocce, 4 a 5 volte al giorno + polvere: da 2 o 10 g in un liquido qualunque + estratto fluido: da 5 a 10 g al giorno + pozione contro la broncorrea e la tubercolosi polmonare: estratto molle di enula 2g tintura di bardana 1g sciroppo di capelvenere 50 g acqua q.s.p. 200 un cucchiaio da minestra ogni due ore ml + vino di enula: radice pestata 40 g acquavite 50 g vino bianco 1 litro macerare 15 giorni. Filtrare. Tre bicchieri da liquore al giorno (bechico, tonico, diuretico) + + + + vedere a Iperico: miscela per bronchiti, asma, cistiti. Uso esterno: decotto con 30 g per litro d’acqua (ulcere atone, prurito) in unguento (escare) inalazioni: un cucchiaino da caffè della tintura in una scodella di acqua bollente (tracheite cronica). EPATICA Hepatica nobilis Ranuncolacea PARTI UTILIZZATE: tutta la pianta. INDICAZIONI: + affezioni epatiche. MODO DI IMPIEGO: + infuso: da 30 a 60 g di pianta per litro d’acqua. 2 o 3 tazze al giorno. EPATICA DELLE SORGENTI (O MARCANZIA) Marchantia polymorpha Marcanziacea (Pianta dedicata al botanico Nieolas Marchant, morto nel 1678). Si trova nei luoghi umidi: sulle rive dei ruscelli, delle paludi, delle sorgenti, ai piedi dei muri... in Francia, Spagna, Grecia, Italia, Lapponia... PARTI UTILIZZATE: il tallo. PRINCIPALI COSTITUENTI CONOSCIUTI: pianta secca: lipidi (4,3%), ferro, calcio, magnesio, potassio, sodio, fosforo, zolfo, silice, manganese... uno sterolo, un’essenza aromatica, carotene... File: STUDI PARTICOLAREGGIATI SULLE PIANTE - estratto.docx 24 PROPRIETA’: + tonico epatico + diuretico. INDICAZIONI: + epatismo + litiasi urinaria. MODO DI IMPIEGO: + infuso di 60 g di pianta essiccata tritata in un litro di vino bianco. Due bicchieri da vino rosso al giorno (Cazin). EQUISETO O CODA DI CAVALLO Equisetum arvense Equisetacea Tra le piante considerate per secoli come panacea, nel “ plotone di testa ”, vi fu la coda di cavallo. Come molte piante, anche l’Equiseto arvense fu, per un certo tempo, trascurato con grandissimo danno per numerosi malati. Ma poi questo vegetale che non ha alcun valore commerciale (per poche lire di polvere, si può fare una cura di uno o due mesi, naturalmente associata, in alcuni casi, ad altre) ha suscitato, numerose ricerche e analisi moderne. Ora si conosce la ragione per la quale la coda di cavallo ha tali poteri. E, ancora una volta, gli studi aàuali non hanno potuto che confermare la verità delle cognizioni dei nostri antenati. L’unica domanda che da molto tempo si pone: perché, da secoli, gli uomini utilizzavano le piante con tanto discernimento? Equisetacea viene dal latino: equus, cavallo e seta, setola, criniera. L’equiseto somiglia a una coda di cavallo. Anche arvense deriva dal latino: arva = campi. L’Equisetum arvense è la coda cavallina dei campi, una delle pià utilizzate. Ne esistono altre varietà (vedere alla fine) Una delle piante più preziose di cui ci si dovrebbe ricordare più spesso per gli astenici, i demineralizzati, gli arteriosclerosi, i pletorici, i malaticci comuni, i malati colpiti da affezioni degenerative. Si tratta di una pianta erbacea vivace senza foglie né fiori, da 20 a 60 cm di altezza, che cresce nei campi umidi, silicei e argillosi, in tutta l’Europa, l’Asia, l’Africa, l’America settentrionale. E’ comunissima dovunque e ciò l’ha sempre fatta tenere in poco conto. Gli antichi, invece, l’avevano in grande considerazione e numerosi studi moderni, esperimenti su animali e uomini, l’hanno riabilitata, cosa che, da parte nostra, abbiamo fatto da molto tempo. PARTI UTILIZZATE: gli steli o la pianta intera. PRINCIPALI COSTITUENTI CONOSCIUTI: la pianta essiccata dà quasi il 14% di ceneri di cui circa 6,40 di silice (proporzione considerevole che fa della coda di cavallo la pianta più ricca di questo elemento maggiore, uno dei dodici principali del nostro organismo (vedi N.B.: 3), 5,50 di carbonato di calcio, e in proporzioni minori: solfato di potassio, cloruro di potassio, magnesia, fosfato di calcio, ferro, manganese... e anche un tannino, un principio amaro, una resina, sostanze pectiche, acidi linoleico, oleico, stearico, linolenico, l’equisetina (miscela alcoloidica), palustrina, fitosterolo. Nella pianta fresca, si trovano da 200 a 260 mg di vitamina C per Kg. PROPRIETA’: + + + + + + + diuretico emostatico, astringente rimineralizzante (ved. N.B.: 4) emopoietico (provoca la formazione di globuli rossi) favorisce le regole antidegenerativo cicatrizzante (abate Kneipp) (la pianta fresca sarebbe più attiva). INDICAZIONI: Uso orale: + oligurie, idropisia + cisti, alcune infezioni renali + albuminuria + gotta + emorragie (emottisi, ematuresi, epistassi, ematurie, metrorragie) Cazin, H. Leclerc + alcune diarree + demineralizzazione (tubercolosi, rachitismo, tetano, astenia’, fratture, lesioni ossee varie) File: STUDI PARTICOLAREGGIATI SULLE PIANTE - estratto.docx 25 + + + + + + insufficienza delle regole arteriosclerosi, ipertensione artrosi diabete nervosismo stati cancerosi. Uso esterno: + piaghe, ulcere alle gambe, cancri ulcerati + afte. MODO DI IMPIEGO: Uso orale: + succo fresco: 2 o 3 cucchiaini da caffè o da minestra al giorno + decotto della pianta fresca: da 50 a 100 g per litro di acqua, bollire 30 minuti, o della pianta essiccata, da 10 a 20 g per litro d’acqua bambini: 1 o 2 cucchiaini da caffè o da minestra al giorno adulti: 200 g al giorno + polvere: da 1 a 2 g prima o alla fine dei 2 pasti principali (in cachet, capsule, o tale e quale) + estratto fluido: da 2 a 5 g al giorno (diuretico), da 5 a 20 g al giorno (emostatico) + tintura madre: da 20 a 50 gocce 2 volte al giorno + i germogli giovani si possono anche mangiare in insalata. Uso esterno: + decotto per compresse o lavaggi: piaghe, ulcere alle gambe, cancri ulcerati + sciacqui alla bocca (afte). N.B.: 1) Altre varietà: + Equisetum maximum: Equiseto molto alto, da 50 cm a 2 m. In tutta l’Europa, l’Asia occidentale, il Nord Africa, l’America del Nord. + Eq. palustre: equiseto delle paludi, come in tutta l’Europa, nell’Asia settentrionale, nell’America del Nord. + Eq. limosum: equiseto dei pantani, nelle stesse regioni. + Eq. hiemale: equiseto d’inverno, in Europa, Asia, America boreale. La loro composizione è leggermente diversa, ma le loro proprietà e le loro indicazioni sono, attualmente, considerate le stesse della coda di cavallo. In attesa di nuovi studi che dimostrino tale o tal altra specializzazione è giocoforza accontentarci di ciò che sappiamo. 2) La coda di cavallo ha steli fertili che germogliano in primavera e steli sterili che appaiono in maggio. Si utilizzano questi ultimi, raccolti in estate, sia freschi, sia essiccati al sole o al forno. 3) Il sangue umano ne contiene 10 mg per ]itro, ossia 1/10 del calcio e l’organismo circa 7 g, circa il doppio, quindi, del ferro (da 3 a 3,50 g). Nelle ceneri dell’unghia normale, si trova il 10% di zolfo, il 12% di calcio, il 20% di silice. Nei soggetti morti di cachessia tubercolotica, le ossa hanno perduto il 13% di magnesio, il 25% di calcio e il 45% di silice. Nel campo del cancro, si è notato da molto tempo che questa affezione è molto più rara nelle regioni ricche di magnesio e anche di silice. Negli arteriosclerosi, si è riscontrato una diminuzione della silice nei tessuti... (per maggiori dettagli, consultare “ Cura delle malattie con ortaggi, frutta e cereali “ capitolo dei minerali e degli oligoelementi + Martello+ Giunti editore). 4) H. Leclerc e L. Rénon hanno insistito sulle proprietà rimineralizzanti del silice nei tubercolotici (il polmone normale contiene circa lo 0,18% di silice, il polmone tubercoloso 0,009%). Inoltre, alcuni esperimenti su animali, pubblicati più di dieci anni or sono, hanno dimostrato l’importanza dell’equiseto nel consolidamento delle fratture (H. Monceaux), fenomeno confermato nella pratica medica. La silice favorisce, inoltre, l’assimilazione del fosforo, ben noto fattore rimineralizzante. 5) Le proprietà emostatiche della coda di cavallo sono utilizzate da molto tempo. Nel succo centrifugato, si trova un anticoagulante nel liquido galleggiante e un coagulante nel sedimento. Nella pianta dunque coesistono due principi. ERBA AMARA Tanacetum balsamita Chrysanthemum balsamita Balsaminacea PARTI UTILIZZATE: tutta la pianta. File: STUDI PARTICOLAREGGIATI SULLE PIANTE - estratto.docx 26 PROPRIETA’: + + + + + + + tonico antispasmodico vermifugo emmenagogo diuretico carminativo digestivo. INDICAZIONI: + + + + + bronchiti con tossi spasmodiche isteria e malattie nervose regole difficili o insufficienti parassiti intestinali digestioni faticose. MODO DI IMPIEGO: + infuso: I cucchiaio da dessert per tazza. Tener in infusione 10 minuti. 2 o 3 tazze al giorno + vermifugo: una tazza al mattino a digiuno, 3 giorni di seguito (con luna calante) + altri usi: una tazza dopo i pasti. ERBA BENEDETTA Geum urbanum (delle città) Geum rivale (dei ruscelli) Geum montana (delle montagne) Rosacea PARTI UTILIZZATE: radice. PRINCIPALI COSTITUENTI CONOSCIUTI: eugenolo (principio odoroso dell’eugenia), tannino, resina... PROPRIETA’: + + + + tonico e astringente sudorifero febbrifugo (come la china) vulnerario, revulsivo. INDICAZIONI: Uso orale: + astenia + enterite cronica con diarrea, dissenteria + ipotonie delle vie digestive (dispepsie) + emorragie varie (emottisi...) + tubercolosi (secrezioni bronchiali, diarree, stato generale) + febbri intermittenti (medici danesi Buchaave, Aaskow) + oftalmie, nevralgie dentarie, cefalee (usi orale ed esterno). Uso esterno: + piaghe + congiuntivite, blefarite. MODO DI IMPIEGO: Uso Orale: + infuso: 60 g per litro d’acqua. Tenere in infusione 10 minuti. Bere ½ litro al giorno, tra i pasti, per alcuni giorni + tintura: da 30 a 50 gocce prima dei pasti + estratto acquoso: da i a 3 g al giorno + polvere: da I a 4 g al giorno (tonico) + macerazione vinosa con: benedetta (pianta) 10g ‘salvia 30 g menta piperita 10g File: STUDI PARTICOLAREGGIATI SULLE PIANTE - estratto.docx 27 ruta 10g vino rosso 1 lt lasciare macerare 24 ore. Filtrare. Un sorso da 4 a 6 volte il giorno (difficoltà respiratoria). (J. Kunzlé) Uso esterno: + decotto 30 g ogni litro d’acqua, per lavaggi e compresse + cataplasmi. di foglie schiacciate ERBA CALENZUOLA (vedere Euforbia elioscopica) ERBA CEDRINA Lippia citriodora Verbenacea PROPRIETA’: + stomachico + digestivo (come la melissa). MODO DI IMPIEGO: + un comune infuso: 15 g per litro d’acqua. ERBA CICUTARIA Erodium cicutarium Ombrellifera Veleno mortale PARTI UTILIZZATE: tutta la pianta, semi. PRINCIPALI COSTITUENTI CONOSCIUTI: sali di potassa. PROPRIETA’: + stimolante del tono uterino + antiemorragico. INDICAZIONI: + metrorragie (Karowitch) + tubercolosi polmonare. MODO DI IMPIEGO: + infuso: 10 g per 100 g d’acqua: un cucchiaio da minestra ogni 2 ore + estratto fluido: da 3 a 5 g al giorno + semi polverizzati: i g in un po’ di miele, mattina e sera (non superare i 2 g al giorno, somministrare 2 ore prima dei pasti). N.B.: L’erba cicutaria ha un’azione intermedia tra l’idrastide (Van Dongen) e la segale cornuta. File: STUDI PARTICOLAREGGIATI SULLE PIANTE - estratto.docx 28 S SPINAPORCI Poterium spinosum Sarcopoterium spinosum Rosacea PARTI UTILIZZATE: radici. PRINCIPALI COSTITUENTI CONOSCIUTI: dei principi attivi si conosce ancora poco. Sinora sono stati isolati Tannini catechici ed ellagici, eptaidrossidi polimerizzati. Glicosidi triterpenici: tormentoside, tormentillina. Acido tormentico. Sostanza insulinosimile. Tracce di cromo. Nefle radici e nella corteccia dei rami i tannini raggiungono la concentrazione del 6%. PROPRIETA’ E INDICAZIONI: + Azione principale: ipoglicemizzante di tipo ILA: Insulin - like - activity. Si suppone che la pianta, analogamente agli antidiabetici orali (sulfonilurati) regoli la produzione endogena di insulina da parte delle isole di Langherans del pancreas. Azioni secondarie: a) vasodilatatrice periferica (da eptaidrossiflavani) b) vasodilatatore coronarico (da flavonoidi polimerizzati) c) antiipertensiva (da eptaidrossiflavani) d) antiaritmica (da eptaidrossiflavani polimerizzati) antidrotica, antisudorale (adiaforetico) e) astringente (da tannini) f) antineuritica? MODO DI IMPIEGO: In Italia, la tintura di radici di Poterium spinosum venne utilizzata con successo per la prima volta nella cura del diabete mellito, dalla Scuola di Medicina Integrata del dott. Luigi Oreste Speciani. Poiché la tintura era preparata da piante provenienti dal Libano, con l'inizio dei conflitti bellici non fu più possibile la sua utilizzazione. Il decotto viene preparato facendo bollire dieci grammi di radici di Poterium spinosum in 300 ml. d'acqua per dieci minuti, da bere alla mattina, oppure cinque grammi tre volte al giorno di corteccia essiccata, precedentemente bollita. Brantner fornisce invece la seguente ricetta: • Rp. Decoctum Cortic. rad. Poterium spinosi 5,0 / 250,0 g. due cucchiai da tavola tre volte al giorno dopo i pasti. NOTE: Numerose sono le piante officinali che possono essere utilizzate nel trattamento delle forme lievi e medio-gravi del diabete mellito di tipo II. Alcune di esse possiedono una specifica azione ipoglicernizzante, altre stimolano la produzione di insulina, alcune inibiscono reversibilmente il recettore per il glucosio a livello intestinale, alcune provocano una desaccarificazione del glucosio per la presenza di elevate concentrazioni di tannini; altre ancora inibiscono Valdoso-reduttasi, enzima che catalizza la riduzione del glucosio a sorbitolo, principale responsabile delle complicazioni neurologiche del diabete. Oggetto del presente lavoro è la valutazione clinica dell'attività di Poterium spinosum, pianta ricca di principi attivi utili nel trattamento del diabete mellito con un'azione ipoglicemizzante nota da tempo, ma raramente utilizzata a questo scopo. DESCRIZIONE BOTANICA: Arbusto perenne, compatto a forma di cespuglietto globoso, molto ramificato e spinoso, intrecciato con aspetto frutescente, alto da 30 a 60 cm. Giovani rami densamente tormentosi , grigio-feltrati e con getti laterali senza foglie, angolosi, rarnificati e biforcato-spinosi, con spine doppie e chiare di 5-10 mm. che gradualmente si induriscono e diventano scure. Foglie piccole, pelose, imparipennate a 9-15 segmenti ovali (4 - 6 mm) a foglioline piccole, sottili, quasi lisce e finemente seghettate, ovate od angoloso-seghettate fittamente pelose sulla pagina inferiore, che cadono in estate. Fiori senza petali, disposti in capolinì rotondi od oblunghi, brevi (1-3 cm), compatti e verdastri, poveri, con File: STUDI PARTICOLAREGGIATI SULLE PIANTE - estratto.docx 29 fiori unisessuati: quelli superiori di sesso esclusivamente femn-únile con stili piumosi e vistosi, di colore purpureo, mentre quelli inseriti più in basso totalmente staminiferi (maschili), provvisti di 10-30 lunghi stami gialli. Calice verdastro, tubuloso-urceolato, a quattro lacinie quasi tonde, patenti a stella, caduche. Calice fruttifero a tubo liscio all'esterno, polposo, in forma di bacca globosa e di colore aranciato. Fioritura tra marzo e maggio. Il frutto quando è sviluppato, è ingrossato e spugnoso, di colore rosso smagliante, simile ad una bacca. HABITAT: Europa australe, Grecia, Cipro, Creta, Dalmazia, Siria, Libia, Tunisia. In Grecia e nell'isola di Creta (Candia) vive associato col lhymus capitatus. Rappresenta una delle più caratteristiche piante che domina vaste aree di gariga dei Mediterraneo orientale, distribuendosi sino ad un altezza di 700 metri sul livello del mare. In Italia cresce sui colli aridi della zona centromeridionale, garighe e luoghi incolti da 0 - 300 m sul livello marino: Lazio, Sicilia orientale e Sardegna, Calabria; stazioni isolate presso Tivolì, Bari e Crotone. A Tivoli fu raccolto per l'ultima volta nel 1930 dal Cacciato, in seguito non fu possibile ritrovarlo perchè verosimilmente distrutto a causa dell'espansione edilizia. Vegeta in zone a clima Mediterraneo ad est della macchia Mediterranea ed in Oriente. Il suo areale si estende al bacino orientale del Mediterraneo, all'Italia, Sicilia, Sardegna e fino alla Palestina. Predilige colline asciutte con terreni magri, secchi, sabbiosi o calcarei.; particolarmente dove le foreste e le macchie sono state distrutte. Diffuso anche nelle coltivazioni abbandonate, è una tra le prime piante che invadono i terreni aridi e incolti , formando spesso grandi popolamenti. STORIA NATURALE: Pianta poco conosciuta e raramente citata in letteratura botanica. Ippocrate la menziona nel suo libro "La natura della donna" (capitolo 34), come "pianta da imbottitura". Dioscoride descrive il Poterium come "spinoso, con rami che assomigliano all'astragalus" (Libro III, cap. 15). Galeno ricorda che le foglie di questa pianta erano utilizzate per chiudere le aperture delle anfore per l'olio e per imbottire guanciali e cuscini. Sotto una nitida xilografia che illustra “I'Herbario novo" di Castore Durante, troviamo scritto: "Poterium siccat, tum vulnera glutinat, adque affectus nervorum omnes valet; illita nervis praecisis planta haec solida compagine iungi”. Per il Durante la decozione delle radici di Poterium è da prescrivere a coloro che soffrono di nervi. Per uso esterno, le sue radici, pestate ed applicate mediante impiastro, consolidano i nervi tagliati; lo stesso effetto avrebbe la resina che sgorga dalla radice tagliata. Il Durante conclude scrivendo: “ l’Acqua stillata alla fine di Giugno consolida leferite astergendole benissimo, e incarnandole applicatavi con pezzette di lino sottili, giova nei difetti dei nervi ancora grandemente" (Venezia 1567). In un antico Lexicon il Poterium è descritto come arbusto spinoso indigeno della Dalmazia e della Grecia, presente nel Mediterraneo orientale e nel Levante. Presso l'antica Grecia, i medici usavano la pianta come astringente. Nell'opera "Hortus Kewensis", (Vol. III, Londra, 1789) si legge. "Poterium spinosurn = Poterium spinis ramosis = Prickly shrubby Bumet, originario del Levante che fiorisce per la maggior parte dell'estate". USI POPOLARI: I In alcune regioni la pianta viene tagliata in estate e utilizzata come combustibile per i forni e le fornaci da calce, in altre regioni l'arbusto è utilizzato come pianta foraggifera. Nei villaggi arabi, i rami secchi vengono spesso usati per rivestire la parte superiore dei muri di cinta. Viene anche utilizzata dagli agricoltori per farne siepi a protezione dei campi e giardini,come barriera naturale contro l'invasione di capre e ovini,- con i suoi cespugli essiccati si riempiono le brecce dei muri di cinta. In Israele l'arbusto è coltivato e protetto perché viene utilizzato per consolidare terreni franosi e per prevenire l'erosione del suolo. Al contrario di quanto comunemente si crede, probabilmente non si tratta della pianta usata per fare la "corona di spine" di Gesù Cristo. ETNOMEDICINA: Il decotto della radice è molto noto tra i beduini come antidiabetico. Le popolazioni beduine della Siria sono raramente affette da diabete mellito, pur avendo una dieta particolarmente ricca di carboidrati. Il motivo di questa refrattarietà a contrarre il diabete è dovuta all'usanza di bere un decotto di radici di un arbusto che cresce nelle località desertiche. Gli arabi chiamano questa pianta "Schic" o "Shoch elhagial"- i turchi: "Abdest bozan otu” mentre in ebraico la pianta si chiama "Sira kotzani”. Le prime indicazioni dell'attività antidiabetica del Poterium spinosum compaiono in una comunicazione apparsa sul periodico "Selecta" N°1, 1962 (SelectaVerlag, Planegg bei Munchen) dove è riportato che un gruppo di ricercatori che lavorava nel deserto a nord-est della Siria, aveva individuato una pianta ricca di principi attivi che poteva essere vantaggiosamente utilizzata nella cura del diabete mellito. Il gruppo, formato da chimici e farmacologi sotto la direzione del dott. Aiman Kuzbari di Damasco, aveva infatti constatato che presso le popolazioni beduine, gli individui di ogni età, ai quali era stato clinicamente diagnosticato con certezza il diabete, utilizzavano un decotto preparato con le radici di un arbusto che cresceva nelle località desertiche. La somministrazione del decotto, protratta per più mesi, eliminava tutti i sintomi della malattia, nonostante che i malati, durante la cura, non osservassero un rigoroso regime dietetico, essendo la loro alimentazione ricca di carboidrati. I controlli clinici, effettuati dopo il trattamento, per un periodo di regolare osservazione della durata di un anno, non mostrarono alcuna riacutizzazione della malattia. Il chimico tedesco del gruppo che era riuscito a individuare alcuni principi attivi della pianta, morì a seguito di un incidente vicino alla frontiera turco-sinana e poichè aveva scritto gran parte dei suoi appunti in codice cifrato, questi furono di conseguenza inutilizzabili. Il dott. Kuzbari riteneva che l'effetto ipoglicemizzante del Poterium spinosum fosse probabilmente dovuto a una o più sostanze capaci di stimolare le isole pancreatiche del Langerhans a riprendere la loro normale funzione; contrariamente alla somministrazione di insulina, la quale essendo un trattamento sostitutivo non può guarire la malattia. E’ stato dimostrato che solamente la corteccia defia radice principale, e non la radice intera, contiene i principi attivi responsabili dell'azione ipoglicemizzante ed è priva di effetti collaterali. Al fine di poter raccogliere la scorza della radice principale (la sola parte che possiede le proprietà medicinali) l'arbusto deve essere completamente sradicato e utilizzato subito. Ciò comporta purtroppo un enorme spreco di piante. File: STUDI PARTICOLAREGGIATI SULLE PIANTE - estratto.docx 30 STEVIA Stevia rebaudiana Composita PROPRIETA’ E' una piccola erbacea arbustiva perenne della famiglia dei crisantemi, nativa delle montagne fra Paraguay e Brasile. Ha una straordinaria capacità dolcificante: nella sua forma naturale è circa 10/15 volte più dolce del normale zucchero da tavola. Nella sua forma più comune di polvere bianca, estratta dalle foglie della pianta, arriva ad essere dalle 70 alle 400 volte più dolce dello zucchero, pertanto è il dolcificante naturale più potente. Una sola fogliolina fresca sprigiona al palato, dopo qualche istante, una fortissima sensazione dolce, e resta alla fine un lieve retrogusto di liquirizia. INDICAZIONI ED IMPIEGO + diabete, obesità, iperattività, pressione alta, ipoglicemia, indigestioni; (non altera il livello di glicemia nel sangue) + diminuisce l'intossicazione dell'organismo provocata dallo zucchero raffinato, probabilmente giova alla pelle; + poichè soddisfa la voglia di dolce, quasi sempre mette a tacere la "fame psicologica" di carboidrati (pane, pasta, ecc.) e di dolci; + fornisce una gradevole soddisfazione primaria (il dolce) è probabile che diminuisca i bisogni compulsivi di fumare e bere alcool. NOTE PER COLTIVARLA IN CASA... può essere coltivata su balconi e in giardino resiste bene anche alla piena luce, e a temperature prossime a zero gradi richiede molta acqua, ma vanno evitati i ristagni perchè potrebbero far marcire le radici il terreno per le piante in vaso dovrebbe essere un miscuglio di torba bionda e torba scura (rapporto 60% e 40%), con l'aggiunta di un elemento inerte (pomice, polistirolo espanso sbriciolato etc...) per consentire un buon drenaggio delle radici. Il valore del pH dovrebbe aggirarsi intorno a 6-7. ha una crescita e una fotosintesi molto veloce, pertanto un buon concime naturale è quasi indispensabile: evitate però, se potete, di usare concimi chimici. ci interessa che produca molte e grandi foglie, quindi dovremo privilegiarne la produttività, piuttosto che la bellezza: va fatta una prima potatura quando le piantine hanno raggiunto l'altezza di 10-12 cm. successivamente, quando la pianta è alta 50-60 cm, si tagliano i rametti che interessano, preferibilmente fra la tarda primavera e l'inizio dell'autunno, in questo periodo la pianta è più produttiva. la raccolta dei rametti deve essere fatta lasciando due nodi pronti per la successiva vegetazione sulla pianta madre; i rametti vanno messi ad essiccare appesi a mazzetti, o su una rete, o su un graticcio di canne in un locale ventilato e in ombra fino a completa essiccazione; poi si possono sbriciolare finemente le foglie usando un normale mixer da cucina, e si conservano in un vaso di vetro ben asciutto e a tenuta ermetica (come tutte le altre erbe). troverete indicazioni più precise nel sito della Euganea Floricoltori CI SERVE SAPERE CHE... durante l'essiccazione il peso del prodotto fresco si riduce ad 1/5; 15 ml di estratto sono pari a 370 gocce circa; 15 ml di estratto corrispondono al potere dolcificante di circa 1 kg di zucchero; una goccia di estratto di Stevia equivale a circa 3 gr di zucchero; 1 cucchiaino da caffè di zucchero pesa circa 2 gr., mentre 1 bustina preconfezionata di zucchero contiene circa 5 grammi; 1 goccia di estratto di Stevia equivale a circa 1,5 cucchiaini di zucchero, e 3 gocce di estratto di Stevia equivalgono quasi ad una bustina di zucchero... ...a calorie zero! PROVIAMO A FARE DA NOI... Estratto liquido di Stevia L'estratto liquido si prepara mettendo foglie fresche o secche di STEVIA in un litro di alcool a 95° (100 grammi di polvere o 350 grammi di foglie fresche) e lasciando macerare il tutto 12 giorni (polvere) o 15 giorni (foglie fresche); File: STUDI PARTICOLAREGGIATI SULLE PIANTE - estratto.docx 31 basta poi filtrare la soluzione e diluire l'alcool aggiungendo acqua nella proporzione di 1/2 litro d'acqua per litro d'alcool nel caso della polvere ed 1/3 di litro d'acqua nel caso delle foglie fresche. Per ridurre la quantità d'alcool basta poi riscaldare la soluzione a fuoco lento (senza portarla ad ebollizione) in modo che l'alcool possa evaporare (attenzione che non si infiammi!). Volendo, si può concentrare la soluzione a piacere facendola bollire ; si può così arrivare fino alla consistenza dello sciroppo. Per ottenere un estratto con la capacità dolcificante pari a circa 70 volte quella dello zucchero si deve concentrare la soluzione descritta (partendo da 1 litro di alcool) fino a portarla al peso di 200 grammi, l'equivalente di circa 14 chili di zucchero. Grappa alla Stevia Ingredienti : 1 litro di grappa bianca a 40°, e circa 50 foglie di Stevia Inserire nella bottiglia di grappa le foglie di Stevia e lasciarle in infusione per 30 giorni. Filtrare e lasciare riposare la grappa per altri 30 giorni prima di berla. • • • CHI USA LA STEVIA E COME nel mondo incivile e poco o nulla tecnologico... La Stevia è conosciuta da molti popoli, oltre che per il suo potere dolcificante, anche per le sue proprietà medicinali ed è stata usata dagli indiani per le sue doti curative per centinaia di anni. negli USA e nel mondo civilizzato... Ne è approvato ufficialmente l'uso in 10 paesi, inclusi Giappone, Paraguay e Brasile. Negli USA può essere venduta come supplemento dietetico ma non come dolcificante o additivo per cibi. In Giappone è usata per produrre la Diet Coke ® E' comunque generalmente usata nei soft drinks, nelle chewing-gum, come tavolette dolcificanti, negli sciroppi e nei prodotti farmaceutici. in Italia e in Europa... Nel 1999 la Commissione sugli Additivi nei Cibi del WHO (World Healt Organization), e il Comitato Scientifico per gli Alimenti dell'Unione Europea, riesamina i dati disponibili sullo stevioside e decide che non è accettabile come dolcificante. Successivamente, il 22 febbraio del 2000 la Commissione Europea, seguendo le opinioni del Comitato Scientifico per gli Alimenti - SCF, confermando la precedente decisione del 1999, ha deciso che la Stevia rebaudiana (pianta ed estratti secchi) non può essere inserita nel mercato comunitario come alimento o come semplice ingrediente. CERCANDO LA STEVIA E I SUOI DERIVATI, Volendo dare un'informazione completa, ci siamo messi alla ricerca della pianta (solo a Roma) per vederla, assaggiarla, coltivarla. Dopo una prima vana ricerca fra i tanti vivai e fioristi della capitale, abbiamo telefonato alla Euganea Floricoltori (049 9131049), ormai quasi rassegnati a doverla ordinare per posta, ma loro, gentilissimi, ci hanno dato l'indirizzo di ben tre vivai di Roma che hanno la Stevia: o Vivaio Nomentano via Nomentana, 1032 - Roma tel. 06 86802536 o Federici Mario via Portuense tel. 06 6590038 o Laurentina Fiori via Laurentina, 885 tel. 06 50513497 (per tutti gli altri indirizzi in Italia vedi il sito della Stevia, nei links alla fine) Ne abbiamo subito acquistato qualche piantina, a L. 7.500 l'una. Sono alte 40-50 cm, molto carine, nel loro vasetto con gabbietta. Riceviamo anche un pieghevole con tutte le informazioni. E naturalmente l'assaggio di una fogliolina: mmmm... buonissima! ...e il vivaista ci assicura che, se la pianta viene potata regolarmente, le foglie adulte diventano molto più dolci! Abbiamo anche cercato i prodotti derivati, nelle erboristerie: Una non ha ne' foglie, ne' tintura, ne' polvere, ma ci vende una confezione di dolcificante SteviGreen "preparato erboristico a base di Stevia Rebaudiana". Ingredienti: Maltodestrina, Stevia Rebaudiana Bertonii. Scatola da 60 bustine da 0.6 gr (36 gr), pagata L. 7.500, quindi L. 125 a bustina/dose. E’ molto dolce, ed ha un leggero retrogusto di liquirizia: buono! Sì, ma... non abbiamo ancora trovato le foglie secche... e l'estratto in polvere... e l'estratto liquido... ??? Ok, non importa, ce li faremo da soli... File: STUDI PARTICOLAREGGIATI SULLE PIANTE - estratto.docx 32 T TINOSPORA Tinospora cordifolia Famiglia: menispermaceae. Habitat: India. Componenti principali: norditerpene, jatrorrizina, di terpeni, glicosìdi varii non ben deriniti. Funzioni terapeutiche: Per la medicina Ayurvedica è uno dei principali “rasayana”, ovvero cura e riequilibra l’organismo durante la senescenza e nella tutela della salute in genere. Perno di molte delle composizioni immunostimolanti sin dal 4000 a.C. è stata studiata recentemente con i seguenti dati: + stimola la fagocitosi dei macrofagi e monociti + attiva la crasi ematica e i leucociti in particolare + mielostimolante (prove di soppressione con ciclofosfamide lo confermano) + attività battericida (strepto+ starilococchi, candida) Prove tossiche di peritonite da E.Coli su ratti ne equipara l’azione a quella della gentamicina: + antiamebica (100 ing in comparaggio con 200 ing di metronidazolo ha dato pari effetto senza alcun effetto collaterale epatico o pancreatico) + immunostimolante + stimola la dopamina E la 5-idrossitriptamina: quindi antistress ed antidepressiva epatoprotettiva (prove di carico tossico su cavie) + diminuisce i livelli lipidici e l’iperglicemia (diabete chimico su cavie). Viene equiparata all’azione insulinica. Effetti tossici: Non ne risultano e non se ne sono riscontrati nelle ricerche fin qui effettuate. Considerazioni conclusive: La pianta richiede ulteriori approfondite verifiche ma nella cultura oggettiva popolare e utilizzo tradizionale ayurvedico viene inserita senza dubbio fra le sostanze naturali ad uso ponderale con fine immunostimolante aspecifico. BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE: + + + + + + + PHYTOCHEMISTRY 1994 OCT MEDUNE EXPRESS 1995,1991 PLANA MED 1995 FEB; 1992 APR J. ETHNOPHARMACOL. 1995 JAN INDIAN JOURNAL OF GASTROENTEROLOGY, BANARAS HINDU UNIVERSITY FOTOTERAPIA 1995 VOL LXVI N 5 INDIAN MEDICINAL PLANTS 1975 VOL I. THUYA Thuya occidentalis Famiglia: conifere. Descrizione.: albero sempreverde a fusto eretto e rafflificato con frutti a forma di piccola pigna ovoidale. Resistentente alle variazioni climatiche cresce bene in boschi umidi. Etimologia: albero odoroso, (Greco). Sinonimi.. zipressina, tuglia, cedre ainericain, arbre de vie, gemeiner, western arbor vitae, withe cedar, anneda (termine dei Pellerossa canadesi del 1600). Il termine più usato nelle varie lingue è comunque albero della vita. Habitat.. Canada, U.S.A., Europa. File: STUDI PARTICOLAREGGIATI SULLE PIANTE - estratto.docx 33 Parti utilizzate: foglie ed i rami presso le foglie. Componenti principali: olii essenziali contenenti d-a- tuoione, 1-fencone, 1-borneolo, d- a- pinene, acido acetico, candora, bornerolo tropoloni quali tuiaplicine (di svariati tipi), quercitrina, acido iuniperico, sabinico, tapsico, fenone. Proprietà farmaceutiche: La casistica popolare risale ai Pellerossa ed a tutta la tradizione nordamerica e solo successivamente europea sino a divenire uno dei farmaci più utilizzati in Omeopatia. Proprietà: + tonico sulla vescica urinaria (ne aumenta il tono, disinfetta le urine, attenua gli edemi mesenchimali non solo di origine renale) + diuretico, disinfettante urinario, depurante renale + antielmintico (al più in olio essenziale) + abrasivo per papillomi, verruche, condilomi + antiscorbutico (alta presenza in vit C) ma i numerosi casi curati (gruppi di soldati) non si possono giustificare solo con la componente vitaminica in quanto si sarebbero avuti anche gli effetti collaterali dovuti ad alte dosi della pianta + depurante metabolico nell’artrite + immunostimolante (non ben definito in quanto frutto di sole verifiche esperenziali) + tonico per il plesso pelvico e vescica urinaria + antienuresi, potenzia la contrattura viscerale nel prostatico + ipertensivo (in dosi modeste ed inverso in alte dosi) + asciuga il sottocutaneo (migliorando la qualità della pelle; e la circolazione mesenchimale inverso in alte dosi). La fitoterapia ne amplia le funzioni: + emostatico (anche nelle emorragie uterine da fibromatosi) + antipiretica (non solo quale battericida ma con qualche azione immunomodutante) + astringente, antidiaroica, antiparassitaria (piccole dosi) + antipsoriasica + aumenta il tono muscolare (prolassi, incontinenze ecc.) + decongestione e contratturante uterino (simile a hydrastis) (Prochnow) + immunomodulante (compare in molti composti insieme a baptisa ed hydrastis). La ricerca omeopatica ne approfondisce notevolmente l’uso e la conoscienza esperenziale tanto più grazie ad una maggior osservazione degli effetti tossici cronici. In Omeopati la thuya è il disinfettante metabolico per eccellenza: + tonico in piccole dosi, astenizzante in dosi tossiche + astringente intestinale (inverso in dosi tossiche) + asciuga pelle e mucose (inverso in forma tossica ove si assiste a secrezioni seborroiche, essudative ecc.) + attiva il sistema mesenchimale (immunità umorale) sempre in dosi ridotte + antidepressivo e antifibromatoso (sempre in dosi minime). Tossicità: + convulsioni, rallentamento cardiaco, ipotensione + irritazione gastroenterica da contatto (diarrea, erosione ecc.) + cistiti e pieliti (le stesse che intende curare in picecole dosi) + secrezioni mucose reattive all’irritazione sia cutanea che interna (è probabile una reazione essudativa istaminomediata o connettivale) + intossicazione metabolica non ben definita. Considerazioni conclusive: Mentre le sue funzioni terapeutiche si esplicano in dosi blandamente ponderali l’intossicazione da alte dosi coinvolge il sistema neurologico, gastrointestinale, immunitario ed ormonale. Pur se molti aspetti funzionali della pianta debbono essere ancora chiariti certamente in dosi minime è una specie di digitale del metabolismo. Non dotata, a quanto ne sappiamo a tutt’oggI, di funzione battericida, presenta una sorprendente capacità depurante aspecifica come, forse, è proprio solo agli antiossidanti. E pianta adatta per somministrazioni in microdosi laddove dosi elevate divengono tossiche mentre le diluizioni omeopatiche non sembrano determinanti al fine terapeutico principale, ovvero la riattivazione metabolica sul piano neuro-endocrinologico ed indirettamente immunitario. BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE: + + + + INVERNI DELLA BEFFA 1985 DIZIONARIO DELLE PIANTE MEDICINALI 1995 SUOZ PIANTE MEDICINALI OEM17 980 G.PENSO MANUALE DI ERBORISTERIA 1995 M.TIERRA. File: STUDI PARTICOLAREGGIATI SULLE PIANTE - estratto.docx 34 U UNCARIA TOMENTOSA Famiglia: rubiacee. Aspetto descrittivo: specie arbustiva con spine a forma di gancio corolla gialla tumolosa - lobata, inflorescenze racemose, frutto a capsula loculicida, corteccia rossastra striata. E’ una liana che cresce su altri arbusti o alberi. Sinonimi: una de gato, cashua, garabato. Habitat: Perù, selva amazzonica; ambiente umido+ palustre. Parti utilizzate a fine terapeutico: corteccia bollita, essicata e triturata. Componenti principali: Alkaloidi indolici (rincorillina, isorincorillina), irsutina, oxitolo, 3- alfa- diidrocadambina (azione ipotensiva), glicosidi dell’acido chinovico (azione antinfiammatoria), alcuni glucosìdi derivati dall’acido quinovico sembrano implicati nelle azioni immunomodulati della pianta, cinque alcaloidi (pteropodina, isopteropodina, speciofillina, uncarina, isornitraffilina), tutti appartenenti al gruppo ossindrolo sono stati isolati in una ricerca del 1975. Trovate ed isolate epicatechina e 4 procianidine dimere. Uso terapeutico: Uso interno + L’uso della pianta in Equador, Perù, Columbia e Sudamerica in genere è ampiamente diffuso in decotti, compresse, infusi ecc. Da secoli gli si attribuiscono azioni: + antinfiammatoria, antivirale, batteriostatica + attività citostatica ed antitumorale + antiulcerose, in gastroduodeniti e coliti infiammatorie, nonché diverticolosi + piaghe, ulcere cutanee, acne ed infiammazioni esterne e mucose + antidiarroica + ipotensiva o normotensivante + ripristino degli equilibri ormonali in genere ed in particolare prostata ed utero + antireumatico nell’artrite degenerativa e reumatoide. In Europa la Germania ha iniziato un’attento studio della pianta nell’88- 90 confermando sorprendenti funzioni: + immunomodulanti legate alle frazioni glicosìdiche dell’acchinovico ed agli alcaloidi ossindolici + stimolo della fagocitosi + eritrociti e linfociti coinvolti nei processi infiammatori + attivazione citostatica e citotossica dei macrofagi (antitumorale) + attivazione dei linfociti T. + Wagner (Monaco) e Keplinger (Innsbruck) hanno evidenziato e brevettato (il secondo) la stimolazione aspecifica del sistema immunitario tramite un’esaltazione macrofagica, potenziamento reticoloendoteliale. De Simone (Università di Salerno) ha evidenziato alcuni glucosidi dell’acido quinovico dotati di attività: + antinfiammatoria + antivirale anche per aids (è in atto un trial multicentrico da parte della immodal pharmaka). Vari tests scientifici (Edema da Carragina indotto su cavie, test di Ames capacità di ridurre la replicazione di cellule di Salomella ecc.) ne confermano appieno l’azione antimutagena ed immunomodulante. + La replicazione dei virus erpetici viene inibita del 40%. + La riduzione del numero di cellule mutagene nelle urine di fumatori appare netta con la somministrazione di uncaria a dosi anche medie. + In pazienti con aids si è notato un generale miglioramento nel decorso della malattia sotto forma di aumento di T4+ e NK, nonché minor numero d’infezioni opportunistiche. + In pazienti neoplastici in trattamento chemioterapico o radiante si è ottenuto un minor numero di crisi pancitopeniche e miglior risposta immunitaria aspecirica. + La mia esperienza in 5 anni d’uso della pianta porta a sospettare una capacità da parte della pianta d’interagire con le funzioni respiratorie cellulari, ovvero di migliorare l’utilizzo dell’ossigeno ematico da parte dei tessuti (ciò è verificabile grazie all’emogasanalisi del sangue venoso periferico). File: STUDI PARTICOLAREGGIATI SULLE PIANTE - estratto.docx 35 Tossicità: Non gliene viene riconosciuta alcuna! Pazienti trattati sperimentalmente con alte dosi di uncaria per 7 anni (Germania) non presentano altro effetto se non un ottimo stato di salute. La completa assenza di effetti collaterali la rende particolarmente adatta a terapie prolungate. Parimenti nelle nazioni Sudamericane non viene riportata alcuna azione tossica pur in presenza di un uso diffuso e pluricentenale. Le uniche controindicazioni relative teoriche, ma necessarie sono: + gravidanza in quanto non si conoscono gli effetti dell’uncaria sul feto + trapianti e fenomeni di attivazione immunitaria iatrogena + bambini sotto i 3 anni in quanto il sistema immunitario è in formazione. Considerazioni conclusive: L’azione della pianta è di tipo ponderale ed appartiene alla fitoteralieutica piuttosto che a qualsivoglia impostazione omeopatica. BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE: E’ vastissima e riportiamo solo i lavori recenti ed europei mentre rimandiamo alle biblioteche FAO ed OMS per la bibliografia sudamericana. + PLANTA MEDICA 1995 + J. NAT PROD 1991 AQUINO R ET AL + PLANTA MEDICA 1991 + JETHNOPHARMACOLOGY 1993: RIZZI R E AL + DIE ALKALOIDE VON UNCARIA 1985: KJURCE + MUTAGENIC ET ANTIMUTAGENIC ACTIVITIES OF UNCARIA + 1993:STIVALA, DE SIMONE, L.BIANCHI + INFORMATION FUR APOTHEKE 1994: KRALLEN + DORNPRODUKTE + RICERCHE IN INTERNET SU SITI SPECIFICI + JOURNAL OF PHITOTERAPY 1997 VOL 1°. File: STUDI PARTICOLAREGGIATI SULLE PIANTE - estratto.docx 36 INDICE A __________________________________________________________________________________ 1 ABROTANO ______________________________________________________________________ 1 Artemisia abrotanum ______________________________________________________________ 1 ACETOSELLA ____________________________________________________________________ 1 Oxalis acetosella _________________________________________________________________ 1 ACHILLEA O MILLEFOGLIE ________________________________________________________ 2 Achillea millefolium _______________________________________________________________ 2 ACONITO ________________________________________________________________________ 3 Aconitum napellus ________________________________________________________________ 3 ACORO AROMATICO ______________________________________________________________ 4 Acorus calamus __________________________________________________________________ 4 ADIANTO ________________________________________________________________________ 5 ADONIDE ________________________________________________________________________ 5 Adonis vernalis ___________________________________________________________________ 5 AGAR - AGAR ____________________________________________________________________ 5 Gelidium plerocladia ______________________________________________________________ 5 AGARICO BIANCO (O FUNGO DEL LARICE) __________________________________________ 6 Polyporus officinalis_______________________________________________________________ 6 AGARICO DELLA QUERCIA (O FUNGO DA ESCA) _____________________________________ 6 Polyporus fomentarius _____________________________________________________________ 6 Polyporus igniarius _______________________________________________________________ 6 AGNOCASTO _____________________________________________________________________ 6 Vitex agnus castus ________________________________________________________________ 6 AGRIFOGLIO _____________________________________________________________________ 7 Ilex aquifolium ___________________________________________________________________ 7 AGRIMONIA ______________________________________________________________________ 8 Agrimonia eupatoria ______________________________________________________________ 8 AILANTO ________________________________________________________________________ 9 Ailantus glandulosa _______________________________________________________________ 9 ALCHECHENGI (O PALLONCINI)___________________________________________________ 10 Physalis alkekengi _______________________________________________________________ 10 ACHEMILLA ____________________________________________________________________ 10 Alchemilla vulgaris_______________________________________________________________ 10 ALGHE MARINE _________________________________________________________________ 11 ALLIARIA _______________________________________________________________________ 16 Alliaria officinalis________________________________________________________________ 16 ALLORO ______________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Laurus nobilis ________________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. ALOE _________________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Aloe vulgaris_________________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. ALTEA SELVATICA (BISMALVA) ________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Althea officinalis______________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. AMAMELIDE DELLA VIRGINIA __________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Hamamelis Virginiana _________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. AMARELLA ___________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. ANAGALLIDE ROSSA __________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. ANETO _______________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Anethum graveolens ___________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. ANGELICA (ARCANGELICA) ____________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Angelica Archangelica _________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. ANICE DOLCE _________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. ANICE STELLATO ______________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. File: STUDI PARTICOLAREGGIATI SULLE PIANTE - estratto.docx 37 Ilicium anisatum ______________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. ANSERINA ____________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. APPIO (DELLE PALUDI) _________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Apium graveolens _____________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. APPIO DI MONTE ______________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. ARANCIO _____________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Citrus aurantium var. dulcis / amara ______________________ Errore. Il segnalibro non è definito. ARENARIA ____________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. ARENARIA ROSSA _____________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Arenaria rubra _______________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. ARGENTINA ___________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Potentilla anserina ____________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. ARISTOLOCHIA (O STALLOGGI) _________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Aristolochia clematis __________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. ARNICA _______________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Arnica montana ______________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. ARTEMISIA LIMONCINA________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. ARTEMISIA (VOLGARE) O AMARELLA __________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Artemisia vulgaris ____________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. ASARUM EUROPAEUM _________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Asarum canadense. ____________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. Asarum europaeum____________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. ASPARAGO ___________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Asparagus officinalis __________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. ASPERULA ODOROSA __________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Asperula odorata _____________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. ASSENZIO _____________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Artemisia absinthium __________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. ASSENZIO MARITTIMO _________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Artemisia maritima ____________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. ASTRAGALO __________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Astragalus membranaceus ______________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. ATTACCA VESTI _______________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Galium aparine_______________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. B __________________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. BADIANA _____________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. BALLOTA (O MARROBIO NERO) _________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Ballota foetida _______________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. BALSAMO DEL PERÙ ___________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Balsamum peruvianum _________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. BALSAMO DEL TOLÙ __________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Balsamum toluiferuni __________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. BAPTISIA _____________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Baptisia tinctoria _____________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. BARBA DI GIOVE ______________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Sempervivum tectorum _________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. BARBAREA ___________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Barbarea vulgaris_____________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. BARDANA ____________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Arctium lappa ________________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. Lappa major _________________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. BELLADONNA _________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Atropa belladonna ____________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. BETONICA ____________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Betonica officinalis ____________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. Stachys officinalis _____________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. File: STUDI PARTICOLAREGGIATI SULLE PIANTE - estratto.docx 38 BETULLA _____________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Betula alba __________________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. BIANCOSPINO _________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Crataegus oxyacantha _________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. BIGUIGNAN ___________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Psiloxylon mauritanum_________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. BISTORTA ____________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Polygonum bistorta ___________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. BOLDO (ALBERO DEL CILE)_____________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Pneumus boldus ______________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. BORRAGINE ___________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Borrago officinalis ____________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. BORSA PASTORE ______________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Capsella bursa pastoris ________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. Thlaspi bursi pastoris __________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. BOSSO ________________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Buxus sempervirens ___________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. BRIONIA ______________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Bryonia dioica _______________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. BRUNELLA ____________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Brunella vulgaris _____________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. Barosma betulina _____________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. BUGLOSSA ____________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Anchusa officinalis ____________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. BUGULA RAMPANTE___________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Aiuga reptans ________________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. BULINACA O ONONIDE ________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Ononis repens ________________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. Ononis spinosa _______________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. C __________________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. CACAO _______________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Theobroma cacao _____________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. CACTUS VAINILIA _____________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Cereus grandifiorus ___________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. CAFFÈ ________________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Coffea arabica, canephora, excelsa, liberica, robusta_________ Errore. Il segnalibro non è definito. CAGLIO _______________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Galium aparine_______________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. Galium verum ________________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. CALENDULA __________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Calendula officinalis __________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. CAMEDRIO ____________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Teucrium chamaedrys (camedrio erba querciola), ___________ Errore. Il segnalibro non è definito. Teucrium scordium (camedrio acquatico), _________________ Errore. Il segnalibro non è definito. Teucrium scorodonia (Camedrio, saIvia dei boschi). _________ Errore. Il segnalibro non è definito. CANAPA D’ACQUA ____________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Eupatorium cannabinum _______________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. CANAPA INDIANA _____________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Cannabis indica ______________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. Pragmites communis __________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. CAPELVENERE O ADIANTO _____________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Adianthum capillus veneris _____________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. CAPPUCCINA __________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Tropaeolum majus ____________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. CAPRAGGINE O GALEGA _______________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Galega officinalis _____________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. File: STUDI PARTICOLAREGGIATI SULLE PIANTE - estratto.docx 39 CAPRIFOGLIO _________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Lonicera Caprifolium __________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. CARBONE VEGETALE __________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Carbo ligni __________________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. CARCIOFO ____________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Cynara scolymus _____________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. CARDO BENEDETTO ___________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Cnicus benedictus _____________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. CARDO DEI LANAIOLI __________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Dipsacus sylvestris ____________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. CARDO MARIANO _____________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Carduus marianus ____________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. Sibylum marianum ____________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. Centaurea calcitrapa __________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. CARICE _______________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Carex arenaria _______________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. CARLINA _____________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Carlina acaulis _______________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. CARRAGEN ___________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Fucus crispus ________________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. Chondrus crispus _____________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. CASTAGNO D’INDIA ___________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. CATRAME VEGETALE __________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. CELIDONIA ___________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Chelidonium majus ____________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. CENTAUREA (MAGGIORE) ______________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Centaurea centaurium _________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. CENTAUREA (MINORE)_________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Erythraea centaurium__________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. CENTOCCHIO BIANCO _________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Stellaria media _______________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. CHINA ________________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Cinchona calisaya (gialla) ______________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. Cinchona succirubra (rossa) ____________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. Cinchona officinalis (grigia) ____________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. CICUTA (MAGGIORE) __________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Conium maculatum____________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. CILIEGIO ______________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Prunus cerasus _______________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. Prunus vulgaris ______________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. CIMICIFUGA __________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Cimicifuga racemosa __________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. Actea racemosa ______________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. CINORRODO __________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. CINQUEFOGLIE ________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Potentilla reptans _____________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. COCLEARIA ___________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Coclearia officinalis ___________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. COCOMERO ASININO __________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Ecballium elaterium ___________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. COLA _________________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Cola acuminata, nitico, verticillata, ballayi ________________ Errore. Il segnalibro non è definito. COLCHICO AUTUNNALE _______________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Colchicum autunnale __________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. COLOMBO ____________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Chasmanihera palmata ________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. COLOQUINTIDE _______________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. File: STUDI PARTICOLAREGGIATI SULLE PIANTE - estratto.docx 40 Cucumis colocynthis ___________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. COMBRETUM O KINKELIBAH ___________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Combreturn raimbaultii ________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. Combretum micranthum ________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. CONDURANGO ________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Gonolobus condurango ________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. Marsdenia condurango ________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. CONSOLIDA (MAGGIORE) ______________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Symphytum officinale __________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. CONVOLVOLO (MAGGIORE) ____________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Convolvulus saepium __________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. CORBEZZOLO _________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Arbutus unedo________________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. CORREGGIOLA ________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Polygonum aviculare __________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. CRESPINO _____________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Berberis vulgaris _____________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. CRITMO MARITTIMO___________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Crithmum maritimum __________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. CRUSCA ______________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Triticum vulgare ______________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. CUMINO ______________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Cuminum cyminum ____________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. CURCUMA (CURRY)____________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Curcuma longa o xanthomiza ___________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. CUSCUTA _____________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Cuscuta epithymum ___________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. D __________________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. DATURA ______________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Triticum repen _______________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. DENTELLARIA ________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Plumbago europae ____________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. DIGITALE _____________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Digitalis purpurea ____________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. DIPLOTAXIS __________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Diplotaxis tenuifolia ___________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. DROSERA _____________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. DULCAMARA _________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Solanum dulcamara ___________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. E _________________________________________________________________________________ 17 EBBIO __________________________________________________________________________ 17 Sambucus ebulus ________________________________________________________________ 17 ECHINACEA _____________________________________________________________________ 17 Echinacea angustifolia, purpurea, pallida _____________________________________________ 17 EDERA RAMPICANTE ____________________________________________________________ 19 Hedera helix ____________________________________________________________________ 19 EDERA TERRESTRE ______________________________________________________________ 20 Glechoma hederacea _____________________________________________________________ 20 EFEDRA ________________________________________________________________________ 21 Ephedra vulgaris ________________________________________________________________ 21 ELLEBORO BIANCO ______________________________________________________________ 21 EMETINA _______________________________________________________________________ 21 ENOTERA BIENNE (RAPUNZIA) ___________________________________________________ 22 Oenothera biennis _______________________________________________________________ 22 ENULA CAMPANA _______________________________________________________________ 22 File: STUDI PARTICOLAREGGIATI SULLE PIANTE - estratto.docx 41 Inula helenium __________________________________________________________________ 23 EPATICA ________________________________________________________________________ 24 Hepatica nobilis _________________________________________________________________ 24 EPATICA DELLE SORGENTI (O MARCANZIA) _______________________________________ 24 Marchantia polymorpha ___________________________________________________________ 24 EQUISETO O CODA DI CAVALLO __________________________________________________ 25 Equisetum arvense _______________________________________________________________ 25 ERBA AMARA ___________________________________________________________________ 26 Tanacetum balsamita _____________________________________________________________ 26 Chrysanthemum balsamita _________________________________________________________ 26 ERBA BENEDETTA _______________________________________________________________ 27 Geum urbanum (delle città) ________________________________________________________ 27 Geum rivale (dei ruscelli)__________________________________________________________ 27 Geum montana (delle montagne) ____________________________________________________ 27 ERBA CALENZUOLA _____________________________________________________________ 28 ERBA CEDRINA __________________________________________________________________ 28 Lippia citriodora ________________________________________________________________ 28 Erodium cicutarium ______________________________________________________________ 28 ERBA CORNACCHIA ___________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. ERBA FEBBRIFUGA ____________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Eupatorium perfoliatum ________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. ERBA GATTA __________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. ERBA GIUDAICA _______________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. ERBA MORA___________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. ERBA PIGNOLA ________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Sedum acre __________________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. ERBA QUERCIOLA _____________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. ERBA RENELLA _______________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Eupatorium purpureum ________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. ERBA ROBERTA _______________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. ERICA ________________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Erica cinerea ________________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. ERINGIO O CALCATREPPOLA ___________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Eringium campestre ___________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. ERISIMO MEDICINALE O ERBA CORNACCHIA (O SISIMBRIO) ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Sisymbrium officinalis _________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. ESPERIDE _____________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. EUFORBIA ELIOSCOPICA (O ERBA CALENZUOLA) ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Euphorbia helioscopica ________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. EUFORBIA PILULIFERA ________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Euphorbia pilalifera ___________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. EUFRASIA ____________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Euphrasia officinalis __________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. EVONIMO _____________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. F __________________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. FAGGINA _____________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. FAGGIO _______________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Fagus sylvatica _______________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. FALSA GRAMIGNA_____________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. FARFARA O PIÈ D’ASINO _______________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Tussilago farfara _____________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. FAVA DELLE PALUDI __________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Faba vesca __________________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. FAVA DI S. IGNAZIO____________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Strychnos ignatii ______________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. File: STUDI PARTICOLAREGGIATI SULLE PIANTE - estratto.docx 42 FELCE MASCHIO_______________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Polystichum filix mas __________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. FICARIA ______________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Ficaria ranunculoides _________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. FIENO GRECO _________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Trigonella foenum graecum _____________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. FINOCCHIO MARINO ___________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. FIORDALISO __________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Centaurea cyanus _____________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. FIORRANCIO __________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. FRAGOLA _____________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Fragaria vesca _______________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. FRANGOLA ___________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Rhamnus frangula ____________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. FRASSINELLA _________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Dictamus alba________________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. FRASSINO _____________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Fraxinus excelsior ____________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. FUCO VESCICOLOSO ___________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. FUMARIA _____________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Fumaria officinalis ____________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. FUNGO DA ESCA_______________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. FUNGO DEL LARICE ___________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. FUSAGGINE NERA _____________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Evonymus atropurpureus _______________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. G __________________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. GALEOPSIS (O ERBA GIUDAICA) ________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Galeopsis ochroleuca __________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. GALLINELLA __________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. GATTAIA (ERBA GATTA) _______________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Nepeta cataria _______________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. GELSEMIO ____________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Gelsemium sempervirens _______________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. GELSO NERO __________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Morus nigra _________________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. GENEPI _______________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Artemisia spicata _____________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. GENZIANA MAGGIORE (LUTEA)_________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Gentiana lutea _______________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. GIAGGIOLO ___________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. GIALAPPA ____________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Ipomea purga ________________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. Exogonium officinale __________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. Convolvulus ialapa ____________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. GIGLIO BIANCO _______________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Lilium candidum ______________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. GINESTRA DEI CARBONAI ______________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Sarothamnus scoparius ________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. GINESTRINA __________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Lotus corniculatus ____________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. GINSENG _____________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Panax ginseng _______________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. Aralia ginseng _______________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. GIRASOLE (O ELIANTO ANNUO)_________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Helianthus annuus ____________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. GIUGGIOLA ___________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. File: STUDI PARTICOLAREGGIATI SULLE PIANTE - estratto.docx 43 Zizyphus vulgaris _____________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. GIUSQUIAMO NERO____________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Hyoscyarnus niger ____________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. GLOBULARIA _________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Globularia alypium ___________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. GRAZIOLA ____________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Gratiola officinalis ____________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. GRECCHIA ____________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Calluna vulgaris ______________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. GRINDELLA ___________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Grindelia robusta _____________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. H __________________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. HOANG NAN __________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Strychnos gaultheriana_________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. HOLARRHENA ________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Holarrhena floribunda _________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. I __________________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. IABORANDI ___________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Pilocarpus iaborandi __________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. Pilocarpus microphyllum _______________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. Pilocarpus pennatifollus________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. IDRASTE ______________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Hydrastis canadensis __________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. IMPIA (O SAEPPOLA) ___________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Erigeron canadensis ___________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. IPEACUANA INANELLATA (O IPECA) ____________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Uragoga ipecacuana __________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. IPERICO ______________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Hypericum perforatum _________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. IPPOCASTANO O CASTAGNO D’INDIA ___________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Aesculus hippocastanum _______________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. IRIS COMUNE _________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Iris germanica _______________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. Iris versicolor ________________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. IRIS DI FIRENZE (O GIAGGIOLO BIANCO)_________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Iris fiorentina ________________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. K __________________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. KARRI ________________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. KAWA KAWA _________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Piper methysticum ____________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. KINKELIBAH __________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. L __________________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. LAMINARIE ___________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Laminaria flexicaulis - Laminaria cloustonii - Laminaria saccharina _ Errore. Il segnalibro non è definito. LAMIO BIANCO O ORTICA BIANCA ______________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Lamium album _______________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. LAMPONE _____________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Rubus idaeus_________________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. LAUROCERASO _______________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Prunus laurocerasus___________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. LESPEDEZA ___________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Lespedeza capitata ____________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. File: STUDI PARTICOLAREGGIATI SULLE PIANTE - estratto.docx 44 LEVISTICO ____________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Legusticum levisticum _________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. Levisticum officinalis __________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. LICHENE D’ISLANDA __________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Cetraria islandica_____________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. LICOPODIO ___________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Lycopodium clavatum__________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. LIEVITO DI BIRRA _____________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Saccharomyces cerevisiae ______________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. LIGUSTRO ____________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Ligustrum vulgare ____________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. LILLÀ ________________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Syringa vulgaris ______________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. LIMNANTEMO_________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Limnanthemum nymphoides _____________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. LINARIA COMUNE _____________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Linaria vulgaris ______________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. LINO _________________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Linum usitatissimum ___________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. LIQUIRIZIA ___________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Glycyrrhiza glabra ____________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. LITOSPERMO __________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Lithospermum officinale ________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. LOBELIA INFLATA _____________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Lobelia inflata _______________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. LOTO SACRO __________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Nelumbo nucifera _____________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. LUPPOLO _____________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Humulus lupulus ______________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. LYCIUM (O LICIO UMILE) _______________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Lycium barbarum _____________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. M _________________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. MAIS _________________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Zea mais ____________________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. MALVA _______________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Malva rotundifolia e silvestris ___________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. MALVA PURPUREA ____________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Sterculia lychnophora _________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. MANDORLO ___________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Amygdalus communis __________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. MANDRAGOLA ________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Atropa mandragora ___________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. Mandragora autumnalis ________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. MANNA (ALBERO DELLA) ______________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Fraxinus ornus _______________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. MARCANZIA __________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. MARROBIO BIANCO ___________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Marrubium vulgare ___________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. MARROBIO NERO ______________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. MARRUCA ____________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Rhamnus paliurus _____________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. MATE_________________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. lIex paraguariensis ____________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. MELILOTO (O VETTURINA GIALLA) _____________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Melilotus officinalis ___________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. Trifolium melilotus ____________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. File: STUDI PARTICOLAREGGIATI SULLE PIANTE - estratto.docx 45 MELISSA ______________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Melissa officinalis_____________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. MELOGRANO _________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Punica granatum _____________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. MENIANTO____________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. MENTUCCIA __________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. MERCORELLA _________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Mercurialis annua ____________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. MIGLIARINO __________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. MILLEFOGLIO _________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. MIOSOTIS O NON-TI-SCORDAR-DI-ME ___________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Myosotis palustris_____________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. MIRRA ________________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Commiphora myrrha __________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. Commiphora mukul ___________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. MIRTILLO NERO _______________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Vaccinium myrtillus ___________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. MIRTO ________________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Myrtus communis _____________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. MONOTROPA __________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Monotropa hypopitys __________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. MORDIGALLINA (O ANAGALLIDE ROSSA) _______ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Anagallis Arvensis ____________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. MORELLA_____________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Solanum nigrum ______________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. MUGHETTO ___________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Convallaria majalis ___________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. MUSCHIO DI CORSICA _________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Alsidium helminthochorton _____________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. N __________________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. NENUFARO ___________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Nuphar luteum _______________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. NINFEA _______________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Nymphea alba ________________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. NOCCIOLO ____________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Corylus avellana______________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. NOCE _________________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Juglans regia ________________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. NOCE VOMICA ________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Strychnos nux vomica __________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. NON-TI-SCORDAR-DI-ME _______________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. O __________________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. OLEANDRO ___________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Nerium oleander ______________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. OLEANDRO GIALLO ___________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. OLIVELLO SPINOSO ____________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Hippophae rhamnoides ________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. OLIVO ________________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Olea europoea _______________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. OLMARIA _____________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. OLMO ________________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Ulmus campestris _____________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. ONTANO ______________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Alnus glutinosa _______________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. ORTENSIA ____________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. File: STUDI PARTICOLAREGGIATI SULLE PIANTE - estratto.docx 46 Hydrangea ortensia ___________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. ORTICA BIANCA _______________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. ORTICHE ______________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Urtica dioica_________________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. Urtica urens... ________________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. P __________________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. PALLONCINI __________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. PANACE ______________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Heracleum spondyhum _________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. PAPAIA _______________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Carica papaya _______________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. PAPAVERO DA OPPIO __________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Papaver somniferum album _____________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. PAREIRA BRAVA (O RADICE DI RUTUA)__________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Chondrodendron tomentosum ___________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. Chondrodendron platyphyllum ___________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. PARIETARIA __________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Parietaria officinalis __________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. PASSIFLORA __________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Passiflora incarnata ___________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. Passiflora coerulea____________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. PATATA ______________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. PAZIENZA ____________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. PEONIA _______________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Paeonia officinalis ____________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. PEPE__________________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. PEPE D’ACQUA ________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. PEPERONCINI _________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Capsicum annuum ____________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. PEPERONE ____________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. PERO _________________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Pirus communis ______________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. PERVINCA ____________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Vinca minor _________________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. PERVINCA PANTROPICALE (VINCA ROSEA) ______ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Catharanthus roseus___________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. PESCO ________________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Amygdalus persica ____________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. Prunus persica _______________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. PHYLLANTUS _________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Phyllantus emblica ____________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. PIANTAGGINI (PIANTAGGINE MAGGIORE, MEDIA, MINORE) ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Plantago major (maggiore) _____________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. Plantago media (media) ________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. Plantago lanceolata (minore)____________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. PIÈ D’ASINO ___________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. PIEDE DI GATTO _______________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Gnaphalium dioicum __________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. PILOSELLA ____________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Hieradum pilosella ____________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. PINGUICOLA __________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Pinguicula vulgaris ___________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. PIOPPO _______________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Populus nigra ________________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. PIRETRO ______________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. File: STUDI PARTICOLAREGGIATI SULLE PIANTE - estratto.docx 47 Chrysanthem umcineraria folium _________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. PODOFILLO ___________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Podophyllum peltatum _________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. POLIGALA ____________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Polygala vulgaris _____________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. Polygala amara ______________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. POLIGONO PERSICARIA (O PEPE D’ACQUA) ______ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Polygonum hydropiper _________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. POLIPODIO ____________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Polypodium vulgare ___________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. S _________________________________________________________________________________ 29 SPINAPORCI _____________________________________________________________________ 29 Poterium spinosum _______________________________________________________________ 29 Sarcopoterium spinosum __________________________________________________________ 29 STEVIA _________________________________________________________________________ 31 Stevia rebaudiana ________________________________________________________________ 31 T _________________________________________________________________________________ 33 TINOSPORA _____________________________________________________________________ 33 Tinospora cordifolia ______________________________________________________________ 33 THUYA _________________________________________________________________________ 33 Thuya occidentalis _______________________________________________________________ 33 U _________________________________________________________________________________ 35 UNCARIA TOMENTOSA __________________________________________________________ 35 UVA URSINA __________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Arctostaphylos uva ursi ________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. V __________________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. VISCHIO BIANCO ______________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Viscum album ________________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. X-Y-W _____________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. WITHANIA ____________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. Withania somnifera ___________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito. APPENDICE________________________________ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. FARMACI AYURVEDICI AD USO PONDERALE ____ ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. INDICE ___________________________________________________________________________ 37 INDICE ANALITICO ________________________________________________________________ 0 File: STUDI PARTICOLAREGGIATI SULLE PIANTE - estratto.docx 48 INDICE ANALITICO Abrotano.............................................................. 28 Anice stellato ....................................................... 37 ABROTANO........................................................ 1 ACHEMILLA .................................................... 10 Achillea ............................................................. 171 ACHILLEA ......................................................... 2 Achillea millefolium ........................................... 2 ACONITO ........................................................... 3 Aconitum napellus .............................................. 3 ACORO AROMATICO ....................................... 4 Acorus calamus .................................................. 4 Actea racemosa ................................................ 76 Adianthum capillus veneris .............................. 61 ADIANTO .................................................... 5; 61 ADONIDE .......................................................... 5 Adonis vernalis ................................................... 5 Aesculus hippocastanum ................................ 145 AGAR - AGAR .................................................... 5 Agarico bianco .................................................... 123 AGARICO BIANCO ........................................... 6 Agarico della quercia ........................................... 123 AGARICO DELLA QUERCIA ............................ 6 AGNOCASTO ..................................................... 6 AGRIFOGLIO .................................................... 7 AGRIMONIA ...................................................... 8 Agrimonia eupatoria .......................................... 8 AILANTO ............................................................ 9 Ailantus glandulosa ............................................ 9 Aiuga reptans ................................................... 54 ALBERO DEL CILE ......................................... 49 Alchechengi ........................................................ 189 ALCHECHENGI .............................................. 10 Alchemilla vulgaris........................................... 10 ALGHE MARINE ............................................. 11 ALLIARIA ......................................................... 16 Alliaria officinalis............................................. 16 ALLORO ........................................................... 16 Alnus glutinosa ............................................... 186 ALOE ................................................................ 17 Aloe vulgaris..................................................... 19 Alsidium helminthochorton ............................ 178 ALTEA SELVATICA ......................................... 19 Althea officinalis............................................... 19 AMAMELIDE DELLA VIRGINIA .................... 20 AMARELLA ............................................... 21; 29 Amygdalus communis ..................................... 164 Amygdalus persica ......................................... 197 ANAGALLIDE ROSSA ............................ 21; 176 Anagallis Arvensis .......................................... 176 Anchusa officinalis ........................................... 54 Anethum graveolens ......................................... 21 ANETO ............................................................. 21 ANGELICA ....................................................... 22 Angelica Archangelica ..................................... 22 ANICE DOLCE ................................................ 23 ANICE STELLATO .......................................... 23 ANSERINA ....................................................... 24 Apium graveolens ............................................ 24 APPIO (DELLE PALUDI) ............................... 24 APPIO DI MONTE .......................................... 25 Aralia ginseng................................................ 131 ARANCIO ........................................................ 25 Arbutus unedo .................................................. 83 ARCANGELICA............................................... 22 Arctium lappa .................................................. 43 Arctostaphylos uva ursi ................................. 213 ARENARIA....................................................... 26 ARENARIA ROSSA .......................................... 26 Arenaria rubra ................................................. 26 Argentina ............................................................ 24 ARGENTINA .................................................... 26 ARISTOLOCHIA ............................................. 27 Aristolochia clematis ....................................... 27 ARNICA ........................................................... 28 Arnica montana ............................................... 28 ARTEMISIA (VOLGARE) ................................ 29 Artemisia abrotanum ......................................... 1 Artemisia absinthium ....................................... 32 ARTEMISIA LIMONCINA ............................... 28 Artemisia maritima .......................................... 34 Artemisia spicata ........................................... 126 Artemisia volgare .................................................. 21 Artemisia vulgaris............................................ 29 Asarum canadense. .......................................... 30 Asarum europaeum .......................................... 31 ASARUM EUROPAEUM................................. 30 ASPARAGO ..................................................... 31 Asparagus officinalis ....................................... 31 ASPERUIA ODOROSA ................................... 32 Asperula odorata ............................................. 32 ASSENZIO ....................................................... 32 ASSENZIO MARITTIMO ................................. 34 ASTRAGALO ................................................... 34 Astragalus membranaceus ............................... 34 Atropa belladonna ........................................... 44 Atropa mandragora ....................................... 165 ATTACCA VESTI ............................................. 35 Attaccavesti ......................................................... 57 BADIANA......................................................... 37 Ballota.............................................................. 166 BALLOTA ........................................................ 37 Ballota foetida ................................................. 37 BALSAMO DEL PERÙ .................................... 38 BALSAMO DEL TOLÙ .................................... 38 Balsamum peruvianum .................................... 38 Balsamum toluiferuni....................................... 38 BAPTISIA......................................................... 39 Baptisia tinctoria ............................................. 39 CARDO MARIANO ......................................... 66 CARDO STELLATO ........................................ 66 Carduus marianus ........................................... 66 Carex arenaria ................................................ 67 Carica papaya ............................................... 190 Carice ................................................................ 26 CARICE ........................................................... 67 CARLINA ......................................................... 67 Carlina acaulis ................................................ 67 CARRAGEN ..................................................... 68 CASTAGNO D’INDIA ............................. 68; 145 Catharanthus roseus ...................................... 197 CATRAME VEGETALE ................................... 69 CELIDONIA .................................................... 69 CENTAUREA (MAGGIORE) .......................... 72 CENTAUREA (MINORE) ................................ 72 Centaurea calcitrapa ....................................... 66 Centaurea centaurium ..................................... 72 Centaurea cyanus .......................................... 118 Centocchio ........................................................ 125 CENTOCCHIO BIANCO................................. 73 Cereus grandifiorus ......................................... 56 Cetraria islandica .......................................... 153 Chasmanihera palmata.................................... 80 Chelidonium majus .......................................... 71 CHINA ............................................................. 73 Chondrodendron platyphyllum ...................... 191 Chondrodendron tomentosum ....................... 191 Chondrus crispus ............................................. 68 Chrysanthem umcineraria folium .................. 203 Chrysanthemum balsamita ............................ 104 CICUTA (MAGGIORE) ................................... 74 CILIEGIO ........................................................ 75 CIMICIFUGA .................................................. 76 Cimicifuga racemosa ....................................... 76 Cinchona calisaya ........................................... 73 Cinchona officinalis ......................................... 73 Cinchona succirubra ....................................... 73 CINORRODO .................................................. 76 CINQUEFOGLIE ............................................ 76 Citrus aurantium var. dulcis / amara .............. 25 Cnicus benedictus ............................................ 64 COCLEARIA .................................................... 77 Coclearia officinalis ........................................ 77 COCOMERO ASININO ................................... 78 CODA DI CAVALLO ..................................... 103 Coffea arabica, canephora, excelsa, liberica, robusta ......................................................... 56 COLA ............................................................... 78 Cola acuminata, nitico, verticillata, ballayi ... 78 COLCHICO AUTUNNALE ............................. 79 Colchicum autunnale ....................................... 79 COLOMBO ...................................................... 80 COLOQUINTIDE ............................................ 80 Combretum ........................................................ 147 COMBRETUM................................................. 81 Combretum micranthum .................................. 81 BARBA DI GIOVE............................................ 41 BARBAREA ...................................................... 41 Barbarea vulgaris............................................. 41 BARDANA ........................................................ 42 Barosma betulina ............................................. 54 BELLADONNA ................................................. 44 Berberis vulgaris .............................................. 85 BETONICA ....................................................... 45 Betonica officinalis ........................................... 45 Betula alba ....................................................... 46 BETULLA ......................................................... 46 BIANCOSPINO ................................................ 47 BIGUIGNAN .................................................... 48 BISMALVA ....................................................... 19 BISTORTA ........................................................ 48 BOLDO............................................................. 49 BORRAGINE .................................................... 50 Borrago officinalis ........................................... 50 BORSA PASTORE ............................................ 51 BOSSO .............................................................. 52 BRIONIA .......................................................... 52 BRUNELLA ...................................................... 53 Brunella vulgaris .............................................. 53 Bryonia dioica .................................................. 52 BUCCO ............................................................ 54 BUGLOSSA ...................................................... 54 BUGULA RAMPANTE ..................................... 54 BULINACA ....................................................... 55 Buxus sempervirens .......................................... 52 CACAO ............................................................. 56 CACTUS VAINILIA .......................................... 56 CAFFÈ.............................................................. 56 CAGLIO............................................................ 57 CALCATREPPOLA ................................. 66; 109 Calendola .......................................................... 119 CALENDULA ................................................... 57 Calendula officinalis ........................................ 58 Calluna vulgaris ............................................. 135 Camedrio ........................................................... 108 CAMEDRIO...................................................... 59 CANAPA D’ACQUA ........................................ 60 CANAPA INDIANA .......................................... 60 CANNA DI PALUDE........................................ 61 Cannabis indica................................................ 60 CANNUCCIA.................................................... 61 Capelvenere ........................................................... 5 CAPELVENERE ............................................... 61 CAPPUCCINA ................................................. 62 CAPRAGGINE ................................................. 62 CAPRIFOGLIO ................................................ 63 Capsella bursa pastoris .................................... 51 Capsicum annuum .......................................... 194 Carbo ligni ....................................................... 63 CARBONE VEGETALE ................................. 63 CARCIOFO ...................................................... 64 CARDO BENEDETTO ..................................... 64 CARDO DEI LANAIOLI................................... 65 File: STUDI PARTICOLAREGGIATI SULLE PIANTE - estratto.docx 1 Combreturn raimbaultii ................................... 81 Commiphora mukul ........................................ 172 Commiphora myrrha ...................................... 172 CONDURANGO ............................................... 81 Conium maculatum........................................... 74 CONSOLIDA (MAGGIORE) ............................ 82 Convallaria majalis ........................................ 177 CONVOLVOLO (MAGGIORE)........................ 83 Convolvulus ialapa ......................................... 129 Convolvulus saepium........................................ 83 CORBEZZOLO ................................................. 83 CORREGGIOLA .............................................. 84 Corylus avellana............................................. 180 Crataegus oxyacantha ...................................... 47 CRESPINO ....................................................... 85 Crithmum maritimum ....................................... 85 Critmo marittimo ................................................. 118 CRITMO MARITTIMO..................................... 85 CRUSCA ........................................................... 86 Cucumis colocynthis ......................................... 80 CUMINO .......................................................... 86 Cuminum cyminum ........................................... 86 CURCUMA ....................................................... 87 Curcuma longa o xanthomiza.......................... 88 Curry ................................................................ 147 CURRY ............................................................. 87 CUSCUTA ........................................................ 89 Cuscuta epithymum .......................................... 89 Cynara scolymus .............................................. 64 DATURA ........................................................... 90 Dente canino ...................................................... 113 DENTE CANINO .............................................. 90 DENTELLARIA ................................................ 91 Dictamus alba................................................. 121 DIGITALE ........................................................ 91 Digitalis purpurea ............................................ 91 DIPLOTAXIS .................................................... 92 Diplotaxis tenuifolia ......................................... 92 Dipsacus sylvestris ........................................... 65 DROSERA ........................................................ 92 Drosera rotundifolia......................................... 93 DULCAMARA .................................................. 94 EBBIO .............................................................. 95 Ecballium elaterium ......................................... 78 ECHINACEA .................................................... 95 Echinacea angustifolia, purpurea, pallida ....... 95 EDERA RAMPICANTE .................................... 97 EDERA TERRESTRE ....................................... 98 EFEDRA ........................................................... 99 ELIANTO ANNUO ......................................... 132 ELLEBORO BIANCO....................................... 99 ENOTERA BIENNE ....................................... 100 ENULA CAMPANA ........................................ 100 EPATICA ........................................................ 102 Epatica delle sorgenti ........................................... 166 EPATICA DELLE SORGENTI ....................... 102 Ephedra vulgaris .............................................. 99 File: STUDI PARTICOLAREGGIATI SULLE PIANTE - estratto.docx Equiseto .............................................................. 78 EQUISETO .................................................... 103 Equisetum arvense ......................................... 103 ERBA AMARA ............................................... 104 ERBA BENEDETTA ...................................... 105 ERBA BUCCO ................................................. 54 ERBA CALENZUOLA ........................... 106; 110 ERBA CEDRINA............................................ 106 ERBA CICUTARIA ........................................ 106 ERBA CORNACCHIA ........................... 107; 109 ERBA GATTA ........................................ 107; 125 ERBA GIUDAICA.................................. 107; 125 ERBA MORA ................................................. 107 ERBA PIGNOLA............................................ 107 ERBA QUERCIOLA ...................................... 108 ERBA RENELLA............................................ 108 ERBA ROBERTA ........................................... 108 ERICA ............................................................ 108 Erica cinerea ................................................. 108 Erigeron canadensis ...................................... 140 ERINGIO ....................................................... 109 Eringium campestre ....................................... 109 Erisimo ............................................................. 107 ERISIMO MEDICINALE ............................... 109 Erodium cicutarium ....................................... 106 Erythraea centaurium ...................................... 72 ESPERIDE ..................................................... 110 Euforbia elioscopica ............................................ 106 EUFORBIA ELIOSCOPICA .......................... 110 EUFORBIA PILULIFERA ............................. 111 EUFRASIA ..................................................... 111 Eupatorium cannabinum ................................. 60 Eupatorium perfoliatum................................. 107 Eupatorium purpureum ................................. 108 Euphorbia helioscopica ................................. 110 Euphorbia pilalifera ...................................... 111 Euphrasia officinalis...................................... 111 EVONIMO ..................................................... 112 Evonymus atropurpureus ............................... 124 Exogonium officinale ..................................... 129 Faba vesca ..................................................... 114 FAGGINA ...................................................... 113 Faggio .............................................................. 113 FAGGIO ........................................................ 113 Fagus sylvatica .............................................. 113 FALSA GRAMIGNA ................................ 90; 113 Farfara ............................................................. 200 FARFARA ...................................................... 113 FAVA DELLE PALUDI ................................. 114 FAVA DI S. IGNAZIO.................................... 115 FELCE MASCHIO......................................... 116 FICARIA ........................................................ 117 Ficaria ranunculoides ................................... 117 FIENO GRECO ............................................. 117 Finocchio ............................................................ 23 FINOCCHIO MARINO ................................. 118 FIORDALISO ................................................ 118 2 GRINDELLA .................................................. 136 Hamamelis Virginiana ..................................... 20 Hedera helix .................................................... 97 Helianthus annuus ......................................... 132 Hepatica nobilis ............................................. 102 Heracleum spondyhum .................................. 189 Hieradum pilosella ........................................ 201 Hippophae rhamnoides.................................. 184 HOANG NAN ................................................. 137 HOLARRHENA ............................................. 137 Holarrhena floribunda................................... 137 Humulus lupulus ............................................ 160 Hydrangea ortensia ....................................... 187 Hydrastis canadensis ..................................... 140 Hyoscyarnus niger ......................................... 133 Hypericum perforatum................................... 144 IABORANDI .................................................. 138 IDRASTE ....................................................... 138 Ilex aquifolium ................................................... 7 Ilicium anisatum .............................................. 23 IMPIA ............................................................ 140 Inula helenium ............................................... 101 IPEACUANA INANELLATA ......................... 141 IPECA ............................................................ 141 IPERICO........................................................ 142 Ipomea purga ................................................. 129 IPPOCASTANO ............................................. 145 Iris ................................................................... 129 IRIS COMUNE .............................................. 145 IRIS DI FIRENZE .......................................... 146 Iris fiorentina ................................................. 146 Iris germanica................................................ 145 Iris versicolor ................................................ 145 Juglans regia ................................................. 181 KARRI ............................................................ 147 KAWA KAWA ............................................... 147 KINKELIBAH .......................................... 81; 147 Laminaria cloustonii...................................... 148 Laminaria flexicaulis ..................................... 148 Laminaria saccharina.................................... 148 LAMINARIE................................................... 148 Lamio ............................................................... 187 LAMIO BIANCO............................................ 150 Lamium album ............................................... 150 LAMPONE ..................................................... 150 Lappa major .................................................... 43 LAUROCERASO ........................................... 151 Laurus nobilis .................................................. 16 Legusticum levisticum.................................... 152 LESPEDEZA .................................................. 152 Lespedeza capitata......................................... 152 LEVISTICO.................................................... 152 Levistico officinale ................................................ 25 Levisticum officinalis ..................................... 152 LICHENE D’ISLANDA ................................. 153 LICIO UMILE................................................ 162 LICOPODIO .................................................. 154 FIORRANCIO ................................................ 119 Fragaria vesca ............................................... 119 FRAGOLA ...................................................... 119 FRANGOLA.................................................... 120 FRASSINELLA ............................................... 121 FRASSINO ...................................................... 121 Fraxinus excelsior .......................................... 121 Fraxinus ornus ............................................... 165 FUCO VESCICOLOSO .................................. 122 Fucus crispus.................................................... 68 FUMARIA....................................................... 122 Fumaria officinalis ......................................... 122 FUNGO DA ESCA .................................... 6; 123 FUNGO DEL LARICE .............................. 6; 123 Fusaggine .......................................................... 112 FUSAGGINE NERA ....................................... 124 GALEGA ........................................................... 62 Galega officinalis ............................................. 62 Galeopsis ........................................................... 107 GALEOPSIS ................................................... 125 Galeopsis ochroleuca ..................................... 125 Galium aparine.......................................... 35; 57 Galium verum ................................................... 57 GALLINELLA ................................................. 125 Gattaia .............................................................. 107 GATTAIA ........................................................ 125 Gelidium plerocladia.......................................... 5 GELSEMIO .................................................... 126 Gelsemium sempervirens ................................ 126 GELSO NERO ................................................ 126 GENEPI .......................................................... 126 Gentiana lutea ................................................ 128 GENZIANA MAGGIORE (LUTEA) ............... 127 Geranio ............................................................. 108 Geum montana ............................................... 105 Geum rivale .................................................... 105 Geum urbanum ............................................... 105 GIAGGIOLO .................................................. 129 GIAGGIOLO BIANCO ................................... 146 GIALAPPA ..................................................... 129 GIGLIO BIANCO ........................................... 129 GINESTRA DEI CARBONAI.......................... 130 GINESTRINA.................................................. 131 GINSENG ....................................................... 131 GIRASOLE ..................................................... 132 GIUGGIOLA .................................................. 133 GIUSQUIAMO NERO .................................... 133 Glechoma hederacea ........................................ 98 GLOBULARIA ................................................ 134 Globularia alypium ........................................ 134 Glycyrrhiza glabra ......................................... 158 Gnaphalium dioicum ...................................... 200 Gonolobus condurango .................................... 81 Gratiola officinalis ......................................... 134 GRAZIOLA ..................................................... 134 GRECCHIA .................................................... 135 Grindelia robusta ........................................... 136 File: STUDI PARTICOLAREGGIATI SULLE PIANTE - estratto.docx 3 MIRTILLO NERO .......................................... 173 MIRTO ........................................................... 175 MONOTROPA ............................................... 175 Monotropa hypopitys ..................................... 175 Mordigallina ........................................................ 21 MORDIGALLINA .......................................... 176 Morella ............................................................. 107 MORELLA ..................................................... 176 Morus nigra ................................................... 126 MUGHETTO ................................................. 177 MUSCHIO DI CORSICA............................... 178 Myosotis palustris .......................................... 171 Myrtus communis ........................................... 175 Nelumbo nucifera........................................... 160 NENUFARO .................................................. 179 Nepeta cataria ............................................... 125 Nerium oleander ............................................ 184 NINFEA ......................................................... 179 NOCCIOLO ................................................... 180 NOCE............................................................. 181 NOCE VOMICA ............................................ 182 NON-TI-SCORDAR-DI-ME .................. 171; 183 Nuphar luteum ............................................... 179 Nymphea alba ................................................ 179 Oenothera biennis.......................................... 100 Olea europoea ............................................... 185 OLEANDRO .................................................. 184 OLEANDRO GIALLO ................................... 184 OLIVELLO SPINOSO ................................... 184 OLIVO ........................................................... 185 OLMARIA ...................................................... 185 OLMO ............................................................ 186 ONONIDE ....................................................... 55 Ononis repens .................................................. 55 Ononis spinosa ................................................ 55 ONTANO ....................................................... 186 ORTENSIA ..................................................... 187 ORTICA BIANCA .................................. 150; 187 ORTICHE ...................................................... 187 Oxalis acetosella................................................ 1 Paeonia officinalis ......................................... 193 PALLONCINI .......................................... 10; 189 PANACE ........................................................ 189 Panax ginseng................................................ 131 PAPAIA.......................................................... 190 Papaver somniferum album ........................... 190 PAPAVERO DA OPPIO ................................ 190 PAREIRA BRAVA .......................................... 191 PARIETARIA ................................................. 192 Parietaria officinalis...................................... 192 PASSIFLORA................................................. 192 Passiflora coerulea ........................................ 192 Passiflora incarnata ...................................... 192 PATATA ......................................................... 193 PAZIENZA ..................................................... 193 PEONIA ......................................................... 193 PEPE ............................................................. 194 LIEVITO DI BIRRA ........................................ 154 lIex paraguariensis ......................................... 167 LIGUSTRO ..................................................... 156 Ligustrum vulgare .......................................... 156 Lilium candidum ............................................. 129 LILLÀ.............................................................. 156 LIMNANTEMO .............................................. 157 Limnanthemum nymphoides ........................... 157 LINARIA COMUNE ....................................... 157 Linaria vulgaris .............................................. 157 LINO ............................................................... 157 Linum usitatissimum ....................................... 157 Lippia citriodora ............................................ 106 LIQUIRIZIA.................................................... 158 Lithospermum officinale ................................. 159 Litospermo ......................................................... 171 LITOSPERMO ................................................ 159 Lobelia inflata ................................................ 160 LOBELIA INFLATA ....................................... 160 Lonicera Caprifolium ....................................... 63 LOTO SACRO ................................................ 160 Lotus corniculatus .......................................... 131 LUPPOLO ...................................................... 160 LYCIUM ......................................................... 162 Lycium barbarum ........................................... 162 Lycopodium clavatum..................................... 154 MAIS ............................................................... 163 MALVA ........................................................... 163 MALVA PURPUREA ...................................... 164 Malva rotundifolia e silvestris ........................ 163 MANDORLO .................................................. 164 MANDRAGOLA ............................................. 165 Mandragora autumnalis ................................. 165 MANNA (ALBERO DELLA) ........................... 165 MARCANZIA ......................................... 102; 166 Marchantia polymorpha ................................. 102 MARROBIO BIANCO .................................... 166 MARROBIO NERO ................................. 37; 166 Marrubium vulgare ........................................ 166 MARRUCA ..................................................... 167 Marsdenia condurango .................................... 81 MATE.............................................................. 167 MELILOTO .................................................... 168 Melilotus officinalis ........................................ 168 MELISSA ........................................................ 168 Melissa officinalis........................................... 168 MELOGRANO ................................................ 170 MENIANTO .................................................... 170 MENTUCCIA ................................................. 170 MERCORELLA .............................................. 171 Mercurialis annua .......................................... 171 MIGLIARINO ................................................. 171 MILLEFOGLIE .................................................. 2 MILLEFOGLIO .............................................. 171 Miosotide ........................................................... 183 MIOSOTIS ...................................................... 171 MIRRA ............................................................ 172 File: STUDI PARTICOLAREGGIATI SULLE PIANTE - estratto.docx 4 PEPE D’ACQUA ................................... 194; 204 Peperoncini ............................................... 194; 195 PEPERONCINI .............................................. 194 PEPERONE .................................................... 195 PERO .............................................................. 195 PERVINCA ..................................................... 195 PERVINCA PANTROPICALE........................ 197 PESCO............................................................ 197 PHYLLANTUS ................................................ 198 Phyllantus emblica ......................................... 198 Physalis alkekengi ............................................ 10 PIANTAGGINI (PIANTAGGINE MAGGIORE, MEDIA, MINORE) ..................................... 199 PIÈ D’ASINO ........................................ 113; 200 PIEDE DI GATTO.......................................... 200 Pilocarpus iaborandi ...................................... 138 Pilocarpus microphyllum ............................... 138 Pilocarpus pennatifollus................................. 138 PILOSELLA .................................................... 201 PINGUICOLA ................................................ 201 Pinguicula vulgaris ........................................ 201 PIOPPO.......................................................... 202 Piper methysticum ......................................... 147 PIRETRO ........................................................ 203 Pirus communis .............................................. 195 Plantago lanceolata ....................................... 199 Plantago major ............................................... 199 Plantago media............................................... 199 Plumbago europae ........................................... 91 Pneumus boldus ................................................ 49 PODOFILLO .................................................. 203 Podophyllum peltatum .................................... 203 POLIGALA ..................................................... 204 Poligono persicaria .............................................. 194 POLIGONO PERSICARIA ............................. 204 POLIPODIO................................................... 205 Polygala amara .............................................. 204 Polygala vulgaris ........................................... 204 Polygonum aviculare ........................................ 84 Polygonum bistorta .......................................... 48 Polygonum hydropiper ................................... 204 Polypodium vulgare ....................................... 205 Polyporus fomentarius ....................................... 6 Polyporus igniarius ............................................ 6 Polyporus officinalis........................................... 6 Polystichum filix mas...................................... 116 Populus nigra ................................................. 202 Potentilla anserina ........................................... 26 Potentilla reptans ............................................. 76 Poterium spinosum ......................................... 206 Pragmites communis ........................................ 61 Prunus cerasus ................................................. 75 Prunus laurocerasus....................................... 151 Prunus persica................................................ 197 Prunus vulgaris ................................................ 75 Psiloxylon mauritanum..................................... 48 Pulegio .............................................................. 170 File: STUDI PARTICOLAREGGIATI SULLE PIANTE - estratto.docx Punica granatum ........................................... 170 Quercia marina .................................................. 122 RADICE DI RUTUA ...................................... 191 RAPUNZIA .................................................... 100 Regina dei prati .................................................. 185 Rhamnus frangula.......................................... 120 Rhamnus paliurus .......................................... 167 Romice ............................................................. 193 Rosa canina ......................................................... 76 Rubus idaeus .................................................. 150 Saccharomyces cerevisiae ............................. 154 SAEPPOLA .................................................... 140 Sambucus ebulus.............................................. 95 Sarcopoterium spinosum ............................... 206 Sarothamnus scoparius.................................. 130 Sedum acre .................................................... 107 Sempervivum tectorum..................................... 41 Sibylum marianum ........................................... 66 SISIMBRIO .................................................... 109 Sisymbrium officinalis ................................... 109 Solanum dulcamara ......................................... 94 Solanum nigrum ............................................. 176 SPINAPORCI................................................. 206 Stachys officinalis ............................................ 45 STALLOGGI .................................................... 27 Stellaria media ................................................. 73 Sterculia lychnophora.................................... 164 STEVIA .......................................................... 208 Stevia rebaudiana .......................................... 208 Stramonio............................................................ 90 Strychnos gaultheriana .................................. 137 Strychnos ignatii ............................................ 115 Strychnos nux vomica .................................... 182 Symphytum officinale ....................................... 82 Syringa vulgaris ............................................. 156 Tanacetum balsamita ..................................... 104 Teucrium chamaedrys...................................... 59 Teucrium scordium .......................................... 59 Teucrium scorodonia ....................................... 59 Theobroma cacao ............................................ 56 Thevezia............................................................ 184 Thlaspi bursi pastoris ...................................... 51 THUYA........................................................... 210 Thuya occidentalis ......................................... 210 TINOSPORA .................................................. 210 Tinospora cordifolia ...................................... 210 Trifoglio fibrino .................................................. 170 Trifolium melilotus......................................... 168 Trigonella foenum graecum ........................... 117 Triticum repen ................................................. 90 Triticum vulgare .............................................. 86 Tropaeolum majus ........................................... 62 Tussilago farfara ........................................... 113 Ulmus campestris .......................................... 186 Uncaria tomentosa ................................... 212 UNCARIA TOMENTOSA .............................. 212 Uragoga ipecacuana ..................................... 141 5 Urtica dioica................................................... 187 Urtica urens.................................................... 187 UVA URSINA ................................................. 213 Vaccinium myrtillus ........................................ 174 Veratro bianco ...................................................... 99 VETTURINA GIALLA .................................... 168 Vinca minor .................................................... 195 VINCA ROSEA ............................................... 197 File: STUDI PARTICOLAREGGIATI SULLE PIANTE - estratto.docx Viola matronale .................................................. 110 VISCHIO BIANCO ........................................ 215 Viscum album ................................................ 215 Vitex agnus castus.............................................. 6 WITHANIA..................................................... 217 Withania somnifera........................................ 217 Zea mais......................................................... 163 Zizyphus vulgaris ........................................... 133 6
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