Commissione Eta dei Passaggi

Gravina di Catania, 16 marzo 2014
Ai Capi Gruppo
E p.c.
Al Consiglio Regionale
OGGETTO: Commissione per l’Assemblea Regionale sull’Età dei Passaggi.
Carissimi,
da un’analisi dei censimenti e di altri dati sui censiti a disposizione del livello nazionale ed a
seguito degli ultimi cambiamenti apportati al regolamento metodologico per le branche E/G
ed R/S (in particolare), il Comitato Nazionale ha dato mandato agli ICM di raccogliere i dati
sulle modalità di gestione dei passaggi e dei tempi di permanenza nelle branche. L’obiettivo è
quello di verificare non solo la coerenza formale con i regolamenti, ma soprattutto di
raccogliere le varie forme di gestione dei passaggi nelle unità al fine di scorgere esigenze e
istanze che provengono da chi vive quotidianamente la realtà educativa nelle unità.
Vi chiediamo di aiutarci nel lavoro di riflessione sulle età dei passaggi, compilando il format
che si allega e prevedendo un’incontro di Co.Ca. per trattare la tematica e arrivare preparati
all’assemblea regionale p.v.
Per agevolare il dibattito in Co.Ca. abbiamo pensato di suggerire alcune domande senza avere
la presunzione che possano essere le sole che alimentano i nostri dubbi su una tematica così
ampia.
ecco il link da distribuire per consentire la raccolta dati:
https://docs.google.com/forms/d/1UW804Y5fMiYnnP4LiqnkrwuYnsfgue9aWDFgTXi2DM/viewform
Se si clicca sul link si apre il questionario che raccoglie i dati di ogni singolo gruppo.
Il Comitato Regionale
Iscr. Albo Reg. Volontariato D.A. n° 1962/XII AASS 24.12.96 - Iscr. Dip. Naz. Protezione Civile AG/VOL/21804/U3.1.7 del 24/6/2000 - Iscr. Albo Reg.
Volontariato di protezione civile D.D.G. n° 862 20.10.06
Codice Fiscale 97014320820 - CCP n° 16352957 - IBAN IT40 E033 5901600100000015836 – Sito web http://www.sicilia.agesci.it
Orari Segreteria: Lu 9.30-13.00; Ma 14.00-18.30; Ve 9.30-13.00
D:\VINCENZO\ICM\Assemblee Regionali\Assemblea 2014\Passaggi\Commissione Età dei Passaggi.docx
mod. 2012/a
Indicatori qualità proposta LC - EG - RS
Branca L/C
1. Ingresso in BC a 7 anni (8 anni da compiersi entro l’anno scout) oppure a 8 anni compiuti?
Punti di forza dell’una o dell’altra scelta
Punti di debolezza dell’una o dell’altra scelta
2. Il BC di 3 anni o 4 anni?
Punti di forza dell’una o dell’altra scelta
Punti di debolezza dell’una o dell’altra scelta
3. Passaggi a 12 anni. Come valutate questa scelta?
4. Passaggi a 11 anni facendo coincidere il trasferimento dalla scuola elementare alle scuole
medie. Come valutate questa scelta?
5. La scuola (frequentata dal bambino), secondo voi, può modificare il livello di sviluppo
psicomotorio del lupetto o della coccinella e quindi i passaggi di branca?
6. La dimensione di famiglia felice è ancora valida come proposta per un bambino/a di 11
anni?
Branca E/G:
1. Il vostro reparto è di 4 o di 5 anni?
Punti di forza dell’una o dell’altra scelta
Punti di debolezza dell’una o dell’altra scelta
2. Secondo voi quale sarebbe la proposta ideale per la durata del reparto: 3 momenti in 4
anni – 3 momenti in 5 anni? Perché?
3. Nel tuo reparto tutti arrivano a completare il sentiero, quindi raggiungere la tappa della
responsabilità? Se no perché?
4. E/G “grandi” che non sono capi sq: cosa fanno? Sono nei consigli di impresa? Sono maestri
di competenza per gli altri E/G?
5. A che età registrate le “fuoriuscite” maggiori?
6. Le “fuoriuscite” dal reparto sono aumentate, diminuite o rimaste costanti negli ultimi 5
anni? Notate differenze rispetto a prima? Perché?
7. I passaggi alla branca rs a15 anno o a 16 anni? Perché?
Per la branca R/S:
1. Anticipare il passaggio al noviziato a 15 anni. Come valuteresti questa ipotesi?
2. Quanto vengono valorizzate, nel noviziato, le competenze acquisite in branca EG?
3. Durata del clan dai 16 ai 19 anni. L’uscita/partenza coinciderebbe con la fine della scuola
superiore e il momento delle scelte importanti (lavoro/università). Come valuteresti questa
ipotesi?
4. A che età e in che periodo della vita di clan si verifica la maggiore fuoriuscita dei ragazzi di
branca RS?
In generale
Analisi delle motivazioni metodologico-educative e territoriali che hanno portato alla scelta
di un percorso di passaggi diverso da quello consueto.
Ha rispondenza nei progetti educativi? È una scelta rimessa ciclicamente in discussione?
Vi siete confrontati con le strutture associative (Zona, Regione, etc) prima di tale scelta?