Il contributo dei progetti MED alla programmazione regionale progetti programmazione integrazione territorio governance risultati Le domande di valutazione • Quale è il contributo dei progetti MED allo sviluppo regionale? • In che modo i risultati dei progetti MED possono essere misurati (quantitativamente e qualitativamente) e confrontati con i target della programmazione? I criteri rafforzare competenze e conoscenze degli attori locali coinvolti apportare un contributo innovativo a processi, prodotti, servizi stimolare e/o far confluire investimenti produttivi e/o strutturali valorizzare i risultati avviare/rafforzare percorsi di rete «integrare» i risultati nella programmazione regionale/locale creare relazioni funzionali a livello territoriale La matrice criteri/risultati prevalenti Criteri Know-how Innovazione Networking Capitalizzazione Investimenti diretti o indotti Integrazione/Mainstreaming Governance Risultati di rilievo regionale Acquisizione di conoscenze/competenze Acquisizione di informazioni Sviluppo di metodi d’intervento Sviluppo di metodi di monitoraggio Sviluppo delle funzionalità Consolidamento di reti Capitalizzazione degli interventi Valorizzazione, qualificazione e potenziamento dei contesti settoriali Definizione di un quadro di riferimento organico alle problematiche locali Sviluppo di politiche efficaci e di strategie innovative ad integrazione della programmazione locale Sviluppo di collaborazioni funzionali Coinvolgimento e sensibilizzazione della cittadinanza Il confronto REGIONI: Emilia-Romagna, Lazio, Puglia, Veneto, Sardegna, Umbria, Marche e Calabria •Metodo •Strumenti •Dati •Risultati Sottoinsieme di progetti MED conclusi (36 progetti): priorità ai progetti con partenariati multipli a livello nazionale Coinvolgimento: Uffici responsabili della cooperazione territoriale e attivazione competenze interne/esterne all’Amministrazione in analisi e valutazione; stakeholder locali attraverso intervista diretta Lazio Puglia Umbria Calabria Veneto Marche Sardegna Matrice di correlazione progetti/criteri per singola Regione EmiliaRomagna progetti Know-how Innovazione COASTANCE CULTURE CREPUD-MED IRH-MED PAYS.MED.URBAN √ √ √ √ √ √ √ √ √ QUBIC TEXMEDIN CATMED COASTANCE DEVELOPMED ICE INFLOWENCE √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ MED GOVERNANCE MED-LAB PAYS.MED.URBAN BIOLMED AGROENVIRONMED NOVAGRIMED AGROCHEPACK MET 3 √ √ √ √ √ √ √ √ EMMA MODELAND OSDDT-MED PAYS.MED.URBAN √ √ √ √ RESPONSIBLE MED √ TERCONMED 2B PARKS INFLOWENCE MEDEEA KNOWING IP SMES 2B PARKS APICE IKTIMED PAYS.MED.URBAN DEVELOPMED IKTIMED PROTECT WIDE CYCLO ENERMED √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ PHILOXENIA FORET MODELE NOVAGRIMED INNONAUTICS √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ Investimenti √ √ √ √ Networking Capitalizzazione Integrazione Governance √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ √ I risultati della valutazione • Acquisizione di conoscenze/competenze per lo sviluppo del contesto tematico di riferimento • Capitalizzazione degli interventi (valorizzazione di esperienze pregresse e/o continuazione e consolidamento delle pratiche sviluppate tramite il progetto) • Sviluppo di collaborazioni funzionali tra i principali attori locali interessati allo sviluppo del contesto tematico di riferimento L’integrazione dei risultati nella programmazione regionale COASTANCE PAYS.MED.URBAN AGROCHEPACK IKTIMED DEVELOPMED FORET MODELE APICE INFLOWENCE BIOLMED Supporto alla definizione del Piano regionale di difesa della costa e del Regolamento per la movimentazione dei sedimenti della Regione EmiliaRomagna Sviluppo dell’Osservatorio regionale sul Paesaggio nei territori delle Regioni partner Cambiamento delle modalità di smaltimento dei prodotti plastici nel Comune di Cellamare Supporto all’individuazione delle priorità e delle linee di azione del nuovo Piano per la ricerca e l’innovazione 2014-2020 delle Marche Supporto allo sviluppo del Piano di Azione per la piattaforma logistica delle Marche Sviluppo del primo Piano Forestale Territoriale di Distretto (PFTD) della Sardegna Supporto alla definizione del Piano regionale di Tutela e Risanamento dell'Atmosfera (PRTRA) del Veneto e del Piano Territoriale Regionale di coordinamento (PTRC) Sperimentazione nel Lazio di linee di ricerca per sviluppare strumenti informali di pianificazione propedeutici alla formulazione e all’evoluzione disciplinare di piani e programmi “ordinari” Supporto alla definizione dell’azione 214 - Azione 1: Agricoltura biologica del PSR e attivazione del portale sull'Agricoltura Biologica della Regione Puglia L’integrazione: punti di attenzione ORGANIZZATIVI • Interazione tra livello politico e tecnico/amministrativo • Integrazione orizzontale degli strumenti di programmazione • Composizione dei partenariati • Incentivi alla trasposizione dei risultati nella programmazione mainstream PEOPLE STRATEGY • Coinvolgimento, autonomia operativa e «presidio» dei responsabili di progetto • Responsabilizzazione della dirigenza su obiettivi/risorse/risultati TEMPORALI • Durata del progetto L’esercizio valutativo: l’Integrazione e la Governance INTEGRAZIONE/ • Utilità: il progetto risponde alle esigenze locali MAINSTREAMING • Sostenibilità: il progetto risulta capace di garantire la continuità delle attività anche dopo la sua conclusione (beneficio a livello locale) GOVERNANCE • Replicabilità/valore aggiunto territoriale: il progetto produce effetti spillover • Mainstreaming: i risultati del progetto vengono integrati in atti programmatici I contributi dell’esercizio di sperimentazione •Apporto metodologico •Sistema di indicatori di output e risultato del Programma MED •Governance della CTE a livello regionale/nazionale •Governance del Programma MED Apporto metodologico •Perfezionamento del modello di valutazione: revisione della “mappa” dei criteri (introduzione di Generatività e Sensibilizzazione e di declaratorie) •Rilevazione dell’intensità dei risultati: introduzione di una gradazione dei risultati (Scarsi o Molto scarsi, Deboli o Modesti, Rilevanti o Significativi) •Utilizzo del metodo di lavoro: contributo alla Task Force di Programma, attraverso la proposta di integrazione di indicatori nel sistema di indicatori MED Le indicazioni per la governance regionale della CTE •Mettere in rete gli attori e i progetti della CTE sui diversi contesti regionali • Migliorare i processi di programmazione/progettazione partecipata (azioni di animazione) • Migliorare il coordinamento tra i diversi settori coinvolti nella programmazione, per rispondere a situazioni di frammentazione delle competenze • Rafforzare le funzioni e i compiti di monitoraggio e valutazione anche a livello regionale/nazionale e non solo di Programma buone performance ottenute dal progetto “complessivamente” non necessariamente implicano buone performance di contributo alla programmazione regionale e viceversa Le indicazioni per la governance del Programma MED • Supportare processi di autovalutazione a livello regionale e la loro integrazione nel Programma • Introdurre una premialità per progetti integrati (CTE, Programmi a gestione diretta o mainstream) • Favorire la partecipazione degli stakeholder e il confronto con il partenariato • Interpretare le risposte fornite dalle valutazioni per facilitare il calcolo della baseline per il periodo di programmazione successivo Grazie attenzione l’ per Fioresi Rita http://www.programmemed.eu/fileadmin/PROG_MED/INFORMATIONS_NATION ALES/Rapporto_MED_schede-condivise.pdf
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