Provincia Forlì GIOVEDÌ 25 SETTEMBRE 2014 9 FORLIMPOPOLI, CULTURA IN PRIMO PIANO Ieri mattina è stato presentato il “Tobia Aldini” dopo la ristrutturazione. Gestione affidata a “RavennAntica”, sabato l’inaugurazione ufficiale E’ pronto il polo museale artusiano Il sindaco Grandini: «Svolta importante per potenziare l’attività didattica» FORLIMPOPOLI. Tutto pronto per il taglio del nastro di un museo “Tobia Aldini” che vuole diventare un moderno centro didattico e informativo. Sabato alle 16 sarà possibile vedere il ricco polo museale artusiano, che ha sede nella rocca cittadina dove si trova anche il Municipio, e che è stato oggetto di un profondo intervento di rifacimento dei percorsi espositivi del valore di quasi 200mila euro, per dare spazio ai nuovi ritrovamenti emersi nel territorio e per rendere più “leggibile” il materiale che si trova nelle bacheche o semplicemente esposto. Ieri, il sindaco Mauro Grandini, ha presentato il nuovo Maf (acronimo che sta per Museo archeologico di Forlimpopoli “Tobia Aldini”) che ha nell’anfora romana che porta il nome della città il suo pezzo pregiato. «E’ un momento importante per la città ed è il Predappio. Iniziativa nazionale Un momento della conferenza stampa di presentazione del Museo Tobia Aldini frutto di un grande sacrificio – ha spiegato il primo cittadino – il lavoro di riprogettazione è un lavoro durato fin troppo, ma necessario. Il fatto che la gestione sia affidata a “RavennAntica” rappresenta una svolta importante per il potenziamento dell’attività didattica e museale. Dobbiamo rin- graziare il maestro Tobia Aldini che ha saputo creare questo luogo di storia e la Soprintendenza, l’Istituto per i beni culturali regionale e la Provincia per l’aiuto che ci hanno dato». Al fianco di Grandini erano presenti, fra gli altri: Silvia Bartoli, dirigente del museo, Annalisa Pozzi, della Soprin- tendenza per i beni archeologici dell’Emilia Romagna, Sergio Fioravanti, direttore della fondazione “RavennAntica”. Il progetto di rinnovamento è stato curato da Eugenio Leoni. All’ingresso si trova un grande tavolo in legno per accogliere le attività dei bambini e ragazzi in visita, poi tutto il per- corso delle bacheche e dei reperti è stato ridisegnato, anche grazie al finanziamento giunto dalla Fondazione della Cassa di Risparmio di Ravenna. «Il percorso cronologico – ha sottolineato Bartoli – abbraccia preistoria, reperti di epoca romana, fino al Rinascimento». “RavennAntica” avrà il compito di rendere sempre più fruite queste sale. Per farlo, grazie al sostegno di alcuni sponsor locali offre un percorso di visite gratuite alle prime 30 classi che si prenoteranno. «Abbiamo in gestione altre strutture nel ravennate - ha ricordato Fioravanti – per un totale di 15mila bambini che partecipano ai nostri laboratori ogni anno». L’obiettivo è fare del “Tobia Aldini” un libro aperto e la parte di un mosaico di informazione e cultura che potrebbe arricchirsi unendosi con altre tessere nel territorio romagnolo. Matteo Miserocchi Le zone di Tredozio e Modigliana, già duramente colpite nei giorni scorsi, sono di nuovo a rischio Bambini all’opera per “Puliamo Roccalbegni e Vietina: «Fiumi ancora da pulire, vigileremo sulla situazione» il mondo” Meteo, allerta nella valle del Tramazzo PREDAPPIO. Il Comune di Predappio, in collaborazione con l’I st itu to Comprensivo di Predappio, aderisce anche quest’anno all’iniziativa nazionale di volontariato ambientale “Puliamo il mondo 2014”, che si svolge oggi. «Partecipare a questa iniziativa - sottolinea Chiara Venturi, vicesindaco e assessore alla Pubblica Istruzione - vuol dire mandare un messaggio di civiltà e di attenzione alla cosa pubblica. Oltre ad essere un’occas ione per la pulizia di alcune aree del territorio comunale, è importante anche per creare un rapporto di collaborazione tra cittadini e istituzioni locali, e per educare i giovani cittadini al rispetto dell’ambiente». Partecipano all’iniziativa alcune classi delle scuole dell’Infanzia "Peter Pan" di Predappio e "Pettirosso" di Fiumana, e delle scuole primarie "Adone Zoli" di Predappio e "Anna Frank" di Fiumana. I giovanissimi studenti opereranno nell’a re a verde di piazza Sant’Antonio a Predappio e nell’area verde presso il campo sportivo di Fiumana; al termine dell’iniziativa ci sarà una merenda per tutti gli alunni partecipanti con prodotti biologici e frutta. MODIGLIANA. Notte di timore nella vallata del Tramazzo-Marzeno, per un nuovo allerta meteo. Ieri, nel pomeriggio, l’Agenzia regionale di Protezione civile ha diramato un bollettino di “Fase di attenzione” per situazioni di pioggia nelle prossime ore, precisamente fino a venerdì. Nel testo si sottolinea il: «possibile verificarsi di ulteriori episodi di allagamento per accumuli di materiale nei fiumi», nei luoghi dove le esondazioni si sono verificate nei giorni scorsi. Insomma Modigliana e Tredozio, che hanno già sofferto disagi e danni a causa del maltempo rischiano di rivivere scene che si sperava di consegnare alla storia delle rispettive comunità. Nel documento si invitano i sindaci a mettere in essere tutte le misura di prevenzione dei disagi possibili, controllare le caditoie a lo stato di funzionamento del sistema fognario, stessa raccomandazione per il servizio tecnico di bacino, mentre la Protezione civile deve tenersi pronta a fronteggiare l’emergenza. Proprio ieri, tecnici della Regione e del servizio tecnico di bacino, hanno effettuato un nuovo sopral- San Colombano. La festa da oggi a domenica Al via la sagra della scottona con gastronomia, balli e spettacoli SAN COLOMBANO. Parte questa sera la 5ª sagra della scottona (di razza romagnola Igp) a San Colombano. Una iniziativa alla quale si avvicinano sempre più giovani volontari che hanno creato un nuovo sito internet (www.sa- gradellascottona. it) e una nuova pagina di facebook. La sagra propone gastronomia con la vacca romagnola protagonista principale, ma anche spettacoli, balli e altre iniziative fino a domenica nel parcheggio di via del Partigiano. luogo a Modigliana e Tredozio, per valutare i danni fatti dal fiume nei giorni scorsi. «Questa volta l’allerta è stato diramato per tempo – commenta Valerio Roccalbegni, sindaco di Modigliana – speriamo che la pioggia non sia abbondante. Questa notte faremo dei controlli per verificare la situazione». Anche a Tredozio si sono preparati ad una notte “in bianco”. «Non si è ancora fatto nulla per pulire il fiume – sottolinea Simona Vietina, sindaco di Tredozio – non c’è stato il tempo. Questa notte staremo svegli a controllare che accade». (m.m.) Il saluto di Bartolini ad Adamczyk «Carlo, un figlio della guerra che amava la libertà» DOVADOLA. Il consigliere regionale Luca Bardolini ha postato su Facebook il saluto all’amico, ed ex sindaco Carlo Adamczyk, scomparso nei giorni scorsi e il cui funerale è in programma oggi alle 15 a Dovadola. «Esprimo cordoglio ai familiari e ai dovadolesi tutti per la scomparsa del caro amico Carlo Adamczyk, con il quale abbiamo affrontato insieme diverse battaglie politiche per il territorio. Di lui ricordo in particolare la storia della sua infanzia che mi volle raccontare in auto un giorno di ritorno da Roma dove lo avevo accompagnato dal Ministro dei lavori pubblici per l’annosa vicenda della Casa del Portuale. Carlo si autodefiniva un figlio della guerra in quanto sua madre sposò un militare polacco di stanza a Dovadola. Nel 1946, a guerra finita, pochi mesi dopo la sua nascita i suoi genitori pensarono di fare un viaggio in Polonia per andare a far visita ai parenti. La nonna di Carlo si oppose al fatto che il bambino seguisse i genitori in questo lungo viaggio visto che bisognava attraversare un’Europa dilaniata dalla guerra. Convinse quindi i suoi a partire senza di lui che lo lasciarono a casa con i nonni e gli zii. Il destino volle che proprio dopo qualche giorno dal loro arrivo in Polonia iniziò la guerra fredda tra Est ed Ovest che impedì ai genitori di Carlo di fare ritorno a casa. Vi fu quindi da parte dei Russi di Stalin l’i m pr ov v is a chiusura delle frontiere che divise di fatto la famiglia di Carlo che rivide soltanto al compimento della maggior età quando, ancora in piena guerra fredda, decise di intraprendere in auto il viaggio in Polonia per conoscere i suoi fratelli. Durante la sua infanzia sua madre, Italiana, fu autorizzata dal regime comunista a fare un breve rientro a casa per una breve visita al figlio. Carlo era orgoglioso delle sue radici polacche ma ci teneva a far conoscere questa storia anche per far capire a tutti, soprattutto nella rossa Romagna, quale era la vera natura del comunismo e il dramma che molti cittadini hanno subito durante il regime che li ha privati per decenni della cosa più importante: la libertà».
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