Convegno AIDAI Veneto 21 marzo 2014 ADHD in adolescenza: traiettorie evolutive e strategie di intervento Dott. Luciano Luccherino Direttore UOC Neuropsichiatria Infantile AUSL 8 Arezzo AIDAI Toscana Dantesca adolescenza « l'adolescenza non comincia dal principio de la vita, pigliandola per lo modo che detto è, ma presso a otto mesi dopo quell[o] (Cv IV XXIV 5, dove per principio de la vita si deve intendere il concepimento:XXI 4).» «la umana vita si parte per quattro etadi. La prima si chiama Adolescenzia, cioè ‛ accrescimento di vita ' ... De la prima nullo dubita, ma ciascuno savio s'accorda ch'ella dura in fino al venticinquesimo anno (IV XXIV 1-2).» «…durante la quale molte e grandi transmutazioni sono ne la persona (IV XXIV 2), che le impediscono il retto e sereno uso della ragione.» Tramite l'adolescenza si entra ne la porta de la gioventute (XXV 1) Dante, in accordo con Galeno (In libros Hippocratis de salubri victus ratione I 7) e Avicenna (Canon I I 3 3), afferma che la differenza tra le età deriva dalla reciproca combinazione delle quattro qualità: caldo-freddo-secco-umido. La Adolescenza... s'appropria al caldo e a l'umido (XXIII 13), poiché in essa dominano i due principi fondamentali per la generazione e l'accrescimento dell'organismo Moderna adolescenza Hippolyte Flandrin Keith Haring Henry Raeburn Concetti propedeutici Autoregolazione Processo di controllo sul proprio comportamento in relazione ad obiettivi intenzionali, mediante forme di guida o di auto-monitoraggio e per mezzo di azioni di prevenzione e di controllo sull’ambiente. Competenza emotiva Carolyn Saarni (1999; 2007) Insieme di abilità necessarie per essere efficaci in modo particolare nelle transazioni sociali. Comprende: la consapevolezza dei propri stati emotivi il riconoscimento delle emozioni degli altri l’uso del linguaggio emotivo l’empatia il riconoscimento della distinzione tra emozione provata ed emozione espressa esteriormente le strategie di coping o fronteggiamento dell’emozione la consapevolezza del ruolo della comunicazione emotiva nelle relazioni l’auto-efficacia emotiva. Competenza Emotiva Insieme di capacità che riguardano l’espressione, la comprensione e la regolazione delle emozioni in sé e negli altri Competenza Emotivo-sociale Comunicazione efficace delle proprie emozioni, interpretazione corretta delle emozioni altrui e risposta coerente, guidate da consapevolezza, accettazione e gestione dei propri affetti (Denham, 1998; Halberstadt, Denham e Dunsmore, 2001) Il temperamento (Ippocrate, 400 a.C.) Flegma Bile Nera • Temperamento flemmatico Sangue • Temperamento sanguigno Bile Gialla • Temperamento bilioso • Temperamento melancolico Il temperamento (Steiner, inizio ‘900) Temperamento sanguigno • Caratterizzato da elevata sensibilità agli stimoli esterni e da scarsa forza interna, si caratterizza con la volubilità degli interessi e l'amore per il cambiamento. L'età nella quale si accentua naturalmente la componente sanguigna del temperamento è quella infantile. Temperamento collerico • Persegue con determinazione i suoi obiettivi e ha numerosi interessi, ma può soffrire di eccessi comportamentali, preferendo l'azione alla di riflessione. L'età nella quale si accentua naturalmente la componente collerica del temperamento è quella adolescenziale e giovanile. Temperamento malinconico • Dotato di elevata forza e scarsa sensibilità agli stimoli esterni, il che comporta una capacità non indifferente di tenere fermi i propri propositi e di perseguire con tenacia i propri obiettivi, senza farsi distrarre dagli eventi esterni. L'età nella quale si accentua naturalmente la componente malinconica del temperamento è quella adulta. Temperamento flemmatico • Caratterizzato da scarsa forza e scarsa sensibilità agli stimoli esterni, prevale la tendenza alla pigrizia e alla vita vegetativa. L'età nella quale si accentua naturalmente la componente flemmatica del temperamento è quella senile. La teoria psicobiologica della personalità (Cloninger, 1994) Temperamento Carattere Personalità Temperamento (Cloninger, 1993) Ereditabili Insieme delle componenti della personalità Interamente manifeste nell’infanzia Stabili per tutta la vita Novelty seeking Persistence Temperamento Reward dependence Harm avoidance Novelty Seeking (Ricerca della novità) Modulato dal sistema dopaminergico Implica la necessità di elevati livelli di stimolazione. Tendenza all'esploratività e all'entusiasmo, con facilità alla noia e tendenza all'impulsività, all'instabilità relazionale ed al disordine. Come conseguenza si verificano volubilità decisionale ed improvvisi scoppi di collera. Harm Avoidance (evitamento del danno) Modulato dal sistema serotoninergico Comporta preoccupazione per le conseguenze delle proprie azioni e rappresenta la polarità opposta all'impulsività. Caratterizzato da cautela ed apprensività con insolita sensibilità alle critiche ed alle punizioni. Associato a bassi livelli di energia e tendenza ad essere stanchi o affaticati. Reward dependence (dipendenza dalla ricompensa) Modulato dal sistema noradrenergico Comporta la preoccupazione per la reazione delle altre persone al proprio comportamento. Caratterizzato da sensibilità ai segnali sociali e di socievolezza. Persistence (persistenza) Implica la capacità di perseverazione e quindi di determinazione e costanza nonostante la frustrazione e la fatica. Predice la resistenza all'estinzione di un comportamento a fronte di rinforzi intermittenti. E' indice di ambizione e di perfezionismo che spingono all’impegno ben oltre i limiti comuni. • Tratto ipodopaminergico • Bisogno compulsivo di sensazioni nuove, tendenza al rischio, impulsività, delay aversion con evitamento della frustrazione • Tono iponoradrenergico, dipendenza dalla approvazione altrui, intensa risposta a stimoli gratificanti e di ricompensa • Tono iposerotoninergico • Inibizione comportamentale, preoccupazioni pessimistiche, evitamento del pericolo, rapido affaticamento Novelty seeking Harm avoidance Reward dependence Persistence • In parte derivata dalla RD, determinazione nel raggiungimento di obiettivi, tolleranza alla fatica Temperamento Selfdirectedness Novelty seeking Cooperativeness Harm avoidance Reward dependence Selftrascendence Carattere Persistence • La presenza di alterazioni funzionali delle tre dimensioni del carattere induce l’insorgenza di un disturbo di personalità (core di bassa autodirettività e cooperatività). • La presenza di alterazioni funzionali delle dimensioni temperamentali condiziona l’insorgenza di uno specifico tipo di disturbo •Decorso e prognosi DECORSO DEL DISTURBO Crescenti complicazioni Disturbo Bassa autostima oppositivo Comportamento Scarse attitudini Disturbo Solo distruttivo sociali dell'umore ADHD Disturbate Problemi di Comportamento relazioni familiari apprendimento provocatorio Età Comportamento antisociale Allontanamento dalla scuola Abuso di sostanze stupefacenti Disturbo di condotta Demotivazione Difficoltà di apprendimento Pazienti in remissione (%) 100 Remissione della sindrome I pazienti vanno incontro ad una apparente remissione del disturbo nel corso degli anni e ad una diminuzione nella gravità della sintomatologia; la maggioranza dei soggetti con ADHD tuttavia continua a manifestare un’importante compromissione funzionale. Remissione sintomatica 80 Remissione funzionale 60 40 20 0 <6 6-8 9-11 12-14 Biederman J, Mick E & Faraone SV (2000). Am J Psychiatry; 157(5): 816-8 15-17 18-20 Decorso del Disturbo – Deficit psicosociale Sintomi nucleari Inattenzione Iperattività Impulsività + Comorbidità psichiatriche Disturbi dirompenti del comportamento (disturbo della condotta e disturbo oppositivo-provocatorio) Disturbi di ansia e di umore Deficit funzionali Sé Bassa autostima Incidenti e danni fisici Fumo / abuso di sostanze Delinquenza Scuola/ lavoro Difficoltà accademiche/ risultati insoddisfacenti Difficoltà lavorative Casa Stress familiare Difficoltà come genitori Società Scarse relazioni interpersonali Deficit di socializzazione Difficoltà relazionali L’evoluzione dell’ADHD è fortemente condizionata da vari fattori: - Fattori socio-ambientali - Fattori personali - Comorbilità Life events, ADHD and ODD: Epidemiology and perspectives of prevention (Luccherino, Sfameni e Stoppielli, 2014) ADHD ADHD/ODD 62 22 10,4 aa 11,5 aa SDAG D 19 18 SDAG I 17 16 C-GAS 65 52 N° Age 1) The group ADHD / ODD number of LE has a generally higher than the ADHD 2) Children with ADHD have a greater number of LE in the period 0-3 while children with ADHD / ODD record a higher number of LE in the range 6-12 years 3) Compared with the ADHD group, children with ADHD / ODD experience a higher number of LEF in the period 0-12 and an higher number of LEP and LES in the period between 6 and 12. 4) Compared with the ADHD /ODD group, children with ADHD have an higher number of LEP in the period 0-3 • Negative life events acts as specific stressors which differentiate children with ADHD from children who have a comorbidity ADHD/ODD. • In agreement with the literature family disruptions assume a role in the genesis and maintenance of ODD symptoms in children with ADHD. The prevalence of LEP (eg. violence, adoption, physical abuse) in the early stages of life of children with ADHD suggests a possible role of the disorganization of the attachment in the etiopathogenesis of the disorder. ADORE Studio paneuropeo, prospettico, osservazionale, della durata di 24 mesi sul regime di trattamento e la qualità della vita associati al Disturbo da Deficit dell'Attenzione e Iperattività Europeo Osservazionale • 10 Paesi • Non-interventistico • 6 Lingue • Pazienti seguiti per registrare i • 1,500 Pazienti • 300 Investigatori • ITALIA: 10 centri con 123 tipi di trattamento e l’impatto del disturbo • 2 anni di follow-up pazienti arruolati Dell'Agnello G. et al. per l'ADORE Study Group. Poster presentato al X Congresso Nazionale della Società Italiana di Psicopatologia (SOPSI), Roma 22-26 Febbraio 2005 NUMERO DI CONDIZIONI IN COMORBILITA’ 11 % None 14 % 1 75 % >1 89% dei pazienti hanno uno o più di un disturbo associato all’ADHD Dell'Agnello G. et al. per l'ADORE Study Group. Poster presentato al X Congresso Nazionale della Società Italiana di Psicopatologia (SOPSI), Roma 22-26 Febbraio 2005 D.Ansia (55%) e Umore (37%) ADHD DOP (64%) e DC (25%) DSA (42%) Kelsey D.K. et al. Pediatrics 2004, 1141-8 Dell'Agnello G. et al. per l'ADORE Study Group. Poster presentato al X Congresso Nazionale della Società Italiana di Psicopatologia (SOPSI), Roma 22-26 Febbraio 2005 Molto Frequente (40-50%) • Disturbo Oppositivo-provocatorio • Disturbo della Condotta Frequente (30%) • Disturbi d’Ansia • DSA Moderatamente frequente (15-20%) • Disturbi dell’Umore (BD e Depressione) • D. di Tourette • DOC Rara (5-10%) • Disturbi pervasivi dello sviluppo (autismo, D. di Asperger) • Ritardo Mentale Ansia e depressione • Comorbidità sovrastimata: sintomi di ansia e depressione si presentano spesso come risultato di una persistente demoralizzazione per i problemi associati all‘ADHD: • bassa autostima, timori sulla propria abilità, preoccupazioni sul futuro, necessità di rassicurazioni, ecc. Rapporto ADHD-Spettro bipolare • Circa il 10-15%dei bambini ed adolescenti con ADHD svilupperà un disturbo bipolare NAS. • Circa il 40-50% dei bambini con disturbo bipolare NAS ha una storia positiva di ADHD. • Circa il 10-15% degli adolescenti con disturbo bipolare NAS ad esordio adolescenziale ha una storia positiva per ADHD. Modificata da G.Masi Congresso SOPSI 2011 L’ADHD in età adulta Predittori nell’infanzia di ADHD in età adulta Sottotipo Combinato Severità della sintomatologia Comorbilità con Depressione Alto tasso di altre comorbilità Condizioni sociali disagiate Psicopatologia nei genitori Lara C, Fayyad J, de Graaf R, Kessler RC, Aguilar-Gaxiola S, Angermeyer M, Demytteneare K, de Girolamo G, Haro JM, Jin R, et al: Childhood predictors of adult attention-deficit/hyperactivity disorder: results from the World Health Organization World Mental Health Survey Initiative. Biol Psychiatry 2009, 65(1):46-54 Prevalenza ADHD Età Adulta Simon V, Czobor P, Balint S, Meszaros A, Bitter I: Prevalence and correlates of adult attention-deficit hyperactivity disorder: metaanalysis. Br J Psychiatry 2009, 194(3):204-211. Kessler RC: Comorbidity patterns in a community sample of adults with ADHD: results from the National Comorbidity Survey Replication. APA 160th Annual Meeting 2007. Clinica ADHD Adulto Iperattività • Senso soggettivo di irrequietezza, incapacità a rilassarsi, eccessiva loquacità Impulsività • Impazienza, agire senza pensare, spendere impulsivamente, intraprendere nuovi lavori o relazioni senza riflettere, comportamenti di sensation seeking Inattenzione • Distrazione, disorganizzazione, tendenza al ritardo, facilità ad annoiarsi, difficoltà a prendere decisioni, mancanza di visione d'insieme e sensibilità allo stress • Labilità del tono dell’umore con tendenza alle fluttuazioni timiche • Frequenti licenziamenti a causa dei ritardi e degli atteggiamenti impulsivi • Frequenti rapporti sentimentali ma di breve durata • Aumentato rischio di incidenti stradali e di arresti
© Copyright 2024 Paperzz