news www.rse-web.it Quadrimestrale di informazione n. 2/2014 RINNOVATE LE CARICHE PER IL TRIENNIO 2014-2016 editoriale U no scorcio di 2014 importante... A partire dal rinnovo degli organi di governo di RSE ma anche e soprattutto per la presentazione della nuova edizione del rapporto innovazione energetica in Italia, svolto in collaborazione con l’Istituto per la Competitività (I-Com) e il lancio del Sistema Industriale Italiano sulle Smart Grids (ISGIS). Entrambe dimostrazioni della costante attenzione che RSE riserva al settore industriale. Il rapporto I-Com ha rinnovato l’indagine condotta nel 2013 sulle necessità di ricerca del settore allargandone gli orizzonti. RSE è stata protagonista di un ricco confronto con aziende ed istituzioni da cui ha potuto trarre nuove importanti indicazioni. ISGIS è una dimostrazione della volontà di RSE di condurre i risultati delle proprie ricerche a diretta e pratica applicazione. Un impegno non semplice, volto a creare una rete di operatori capaci di sviluppare soluzioni smart grid basate su approcci standardizzati avanzati, così da offrire su ogni mercato applicazioni modulari, integrate e interoperabili. Una carta in più che la ricerca mette a disposizione delle imprese per migliorarne la competitività. Stefano Besseghini Amministratore Delegato RSE news È il quadrimestrale di informazione di RSE S.p.a. via R. Rubattino 54 – 20134 Milano – Italia Telefono +39 023992.1 www.rse-web.it Registrazione presso il Tribunale di Milano n. 751 del 03/12/2007 Direttore responsabile Davide Canevari Stampato da Cooperativa il Melograno – Bollate (MI) BESSEGHINI: “RSE, CONTINUITÀ NEL SEGNO DELL’INNOVAZIONE” L o scorso 5 giugno l’assemblea di RSE ha rinnovato le cariche sociali indicando quali amministratori per il triennio 2014-2016 il dottor Stefano Besseghini, il dottor Giorgio Anserini e la dottoressa Rosaria Tappi. Giorgio Anserini, laureato in Economia Politica presso l’Università Bocconi, dal 2004 è Direttore Amministrazione, Finanza e Controllo e Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari del Gruppo GSE. Rosaria Tappi, laureata in Giurisprudenza presso l’Università La Sapienza di Roma, è Dirigente Responsabile dell’Unità Supporto Giuridico Legale della Direzione Affari Legali e Societari del GSE. “È con estremo piacere – ha commentato Stefano Besseghini, Presidente e Amministratore Delegato della società – che rinnovo il mio impegno in RSE per il prossimo triennio e voglio ringraziare il GSE per la fiducia confermata. È un duplice incarico che accetto con la soddisfazione di poter dare continuità al lavoro svolto nel precedente triennio e con la consapevolezza di dover fronteggiare una fase realmente critica per la nostra società, ma sono convinto che le nostre risorse siano adeguate per affrontare la sfida”. “Desidero ringraziare tutti – ha sottolineato Besseghini – ma un ringraziamento particolare lo rivolgo al professor Piero G. Maranesi. Con lui ho condiviso questi tre anni e ho avuto modo di apprezzarne la passione, il rigore, la competenza con cui ha saputo interpretare il ruolo di Presidente. Un sentito ringraziamento anche ai consiglieri Alberto di Luca e Gianmarco Brenelli per la loro fattiva presenza e attenzione alle problematiche della nostra società. Sono sicuro che il nuovo Consiglio saprà operare in un’ottica di continuità sul piano dei valori e dell’innovazione, valorizzando ulteriormente il ruolo che RSE è in grado di svolgere nel panorama della ricerca italiana”. “Non posso infine non ricordare il Collegio sindacale nelle persone del suo Presidente avvocato Giovanni Galoppi, del professor Serafino Gatti e del dottor Stefano Massarotto che, sono certo, accompagneranno questo nuovo Consiglio con la consueta competenza e passione”. LE NOSTRE COMPETENZE A SMART ENERGY EXPO Dopo i riscontri positivi del 2013, RSE ha deciso di partecipare anche quest’anno all’evento internazionale di Smart Energy Expo (a Verona dall’8 al 10 ottobre). Il nostro contributo prevede l’organizzazione di 2 Forum e la programmazione di 12 lecture organizzate rispetto a sei percorsi di approfondimento. Elemento distintivo degli interventi sarà quello di evidenziare il ruolo di advisor che proprio RSE sta svolgendo nei confronti delle istituzioni di indirizzo e regolazione e della Pubblica Amministrazione; nonché la funzione di supporto e di trasferimento di conoscenze nei confronti delle aziende sia grandi, sia medio-piccole, grazie a una tradizione di stretto rapporto con la realtà industriale nazionale nei suoi vari aspetti. news I PRODOTTI EMBLEMATICI I “prodotti emblematici” rappresentano i più significativi risultati della Ricerca di Sistema e si contraddistinguono per un’elevata valenza applicativa. Hanno uno spettro di possibili beneficiari molto vasto: la comunità scientifica, le Istituzioni, le Pubbliche Amministrazioni, gli operatori del settore energia, i grandi utilizzatori, le associazioni delle categorie produttive, i consumatori finali. Sono anche contraddistinti da tangibili ricadute positive sul sistema elettro-energetico in generale. PROTOCOLLI DI PROVA E SPERIMENTAZIONE TESCAR FLESSIBILITÀ IN RETE CON IL CONDUTTORE IN FIBRA DI CARBONIO Il referente di prodotto, Giovanni Pirovano L’ introduzione in rete di quote sempre maggiori di energie rinnovabili (con forti variazioni giornaliere e stagionali) richiede alle linee una sempre maggiore flessibilità della capacità di trasporto, con anche significativi incrementi di portata. La modalità che consente il maggiore incremento della capacità di trasporto di una linea esistente è la sostituzione del conduttore con uno innovativo, termoresistente e con “bassa freccia”. Le prestazioni più elevate in termini di coefficienti di dilatazione termica, peso e tenuta meccanica sono conseguibili con l’impiego di materiali compositi quali nuclei portanti per i conduttori stessi. In questo ambito si inserisce l’attività iniziata nel triennio RdS scorso di caratterizzazione sperimentale di prototipi di conduttori con anima realizzata con fibre di carbonio e vetro in una matrice di resina epossidica, realizzati dalla società italiana Tratos. Nella attuale assenza di normative specifiche per i conduttori compositi, è stato messo a punto, in collaborazione con TERNA, un protocollo di prove (TESCAR) che consenta di affrontare gli aspetti legati a fenomeni quali l’invecchiamento, la sollecitazione e la fatica meccanica, i cicli di temperatura, il creep. Detta caratterizzazione è stata condotta sfruttando la flessibilità e le potenzialità offerte dal laboratorio RSE di Brugherio, con esiti particolarmente soddisfacenti; dopo questa fase si è proceduto (nell’autunno 2011) all’avvio della sperimentazione su una linea 132 kV. L’installazione del conduttore su tre campate della linea Moena-Cencenighe, effettuata da personale Terna, non ha evidenziato particolari difficoltà se comparata con quella di conduttori tradizionali. Oltre al conduttore sono stati installati anche dispositivi per il rilievo del tiro meccanico e della temperatura del conduttore, e un sistema di acquisizione/trasmissione dati equipaggiato anche di una stazione meteorologica. La sperimentazione in oggetto è proseguita nell’arco di due anni con il costante monitoraggio dei dati di tiro meccanico, di temperatura del conduttore e delle condizioni meteorologiche ambientali. L’analisi dei valori di tensione meccanica nel tempo ha anche consentito di fornire indicazioni sull’entità dei fenomeni di assestamento e creep che questo tipo di conduttore subisce in linea. A valle di queste attività e della sperimentazione in campo sono state introdotte modifiche ai sopraccitati protocolli di prova e si è arrivati alla redazione di prescrizioni tecniche in base alle quali è in corso la qualificazione di un nuovo conduttore, di maggiore diametro e inteso per la prossima installazione su linee da 400 kV. news S2C2: TECNOLOGIA CON SORBENTE SOLIDO NELL’IMPIANTO PILOTA DI ENEL BRINDISI SUD FACCIAMO SELEZIONE NELLA CATTURA DELLA CO2 RIDUCENDO I CONSUMI DI ENERGIA I processi di separazione selettiva della CO2 da correnti gassose rivestono attualmente particolare interesse per la loro applicabilità sia nella Carbon Capture and Sequestration (CCS) sia nella raffinazione del biogas a biometano. Le tecnologie commerciali disponibili a questo scopo comportano complessità impiantistica, rilevanti consumi di energia e un costo di investimento e di gestione non trascurabile. RSE ha concepito e sviluppato una metodologia di separazione della CO2 da miscele di gas che consente una significativa riduzione degli inconvenienti citati attraverso l’impiego di un sorbente rigenerabile costituito da ammina depositata su un solido poroso. Rispetto all’equivalente tecnologia convenzionale, quella messa a punto offre una netta riduzione dei consumi di energia, la possibilità di rigenerazione a temperatura più bassa (circa 80 anziché 120 °C), l’eliminazione dei problemi corrosivi e di formazione di schiume. La tecnologia con sorbente solido è stata sviluppata sino al livello di un impianto pilota denominato S2C2 in grado di trattare una portata di gas da 100 Nm3/h, installato ed esercito (grazie ad un accordo con ENEL) presso la Centrale di Brindisi Sud. Sono in corso studi finalizzati allo sviluppo sia di soluzioni impiantistiche per migliorare le prestazioni di S2C2 sia di nuovi sorbenti con incrementata capacità di cattura della CO2. A breve l’applicabilità della tecnologia con sorbente solido sarà verificata anche nella raffinazione del biogas a biometano. Il biogas è una miscela di gas prodotta dalla digestione batterica in condizioni di anaerobiosi di residui organici, quali residui vegetali e animali, che contiene essenzialmente CH4 (30-60 per cento) e CO2 (40-70 per cento). Il biogas tal quale è, dunque, un combustibile “povero”. La quasi completa rimozione della CO2 trasforma il biogas in un prodotto, il biometano, che può essere considerato equivalente in termini merceologici ed energetici al gas naturale e come tale essere immesso in rete, utilizzato in S2C2 installato presso la centrale Federico II di Brindisi grandi impianti cogenerativi o, in alternativa, convogliato alle stazioni di servizio per autotrazione. Sulla raffinazione del biogas a biometano sono in essere accordi di collaborazione con le società ETRA e Asja, che hanno dimostrato interesse verso la tecnologia RSE e ospiteranno una sperimentazione in campo su impianto pilota. TUTTI IN LISTA Nei precedenti numeri di questa newsletter sono stati presentati i seguenti prodotti emblematici: p Amerigo – Lander bentico autonomo per il monitoraggio del flusso di CO2 sul fondale marino (RSEnews 1|2012) p GeoSIAM – Sistema integrato di analisi geomodellistica (RSEnews 1|2014) p Haltflood/Previflow – Gestione “dinamica” dei grandi invasi idroelettrici durante eventi di piena e previsione di produzione per gli impianti ad acqua fluente (RSEnews 1|2013) p Hecce – Centro di competenza per le pompe di calore (RSEnews 3|2012) p Ilena – Sistema robotizzato per l’ispezione delle linee elettriche aeree (RSEnews 1|2012) p Linear – SW applicativo per la valutazione di stabilità oscillatoria di grandi reti interconnesse (RSEnews 2|2012) p LiOnHV – Apparato per la verifica in tensione dell’accuratezza dei trasformatori di misura in ATHVSR (RSEnews 2|2013) p Obama – Sistema integrato di previsione e misura della frazione di energia rinnovabile prodotta da impianti che utilizzano combustibili ibridi (RSEnews 2|2012) p QuEEN – Monitoraggio della qualità della tensione della rete di distribuzione in MT (RSEnews 1|2014) p Realisegrid – Metodologia e strumenti di ranking per la pianificazione di interconnessioni paneuropee (RSEnews 3|2013) p SFCL – Il primo limitatore di corrente superconduttivo installato nella rete di distribuzione italiana (RSEnews 1|2013) p SoRSE – Sistema multisensore per il monitoraggio di quadri di media tensione (RSEnews 3|2012) p Tritone – Sistema informativo web-gis per lo sfruttamento dell’energia marina costiera (RSEnews 3|2013) p VoCANT – SW per il controllo di una rete attiva MT (RSEnews 2|2013) news GLI INTERVENTI DI RSE IN UN CONVEGNO ORGANIZZATO DA I-COM Come vincere tre round… nella sfida dell’innovazione P roprio un anno fa, settembre 2013, RSE dava alle stampe la monografia dal titolo Sistema energetico: esigenze di ricerca e priorità dell’industria nazionale. Con questa pubblicazione portava al debutto una nuova collana editoriale – RSE Colloquia – e un obiettivo di fondo forse più ambizioso: “creare un dialogo permanente tra il mondo della ricerca e quello dell’impresa, fornendo un puntuale aggiornamento per gli stakeholder del sistema energetico italiano, individuandone esigenze e priorità”. Lo scorso maggio, a Roma, questo auspicio ha trovato un concreto riscontro nel convegno Rinnovo istituzioni UE, semestre di presidenza e Horizon 2020 – Le sfide europee dell’innovazione energetica italiana, organizzato da I-Com. Un importante momento di confronto diretto tra il mondo della ricerca e gli operatori della filiera energetica che ha visto RSE nel ruolo di protagonista attraverso tre round contemporanei di approfondimento e un momento finale di condivisione/commento dei principali risultati e spunti emersi. Stefano Besseghini, AD di RSE, è intervenuto come discussant nella sessione plenaria iniziale, sostenendo l’importanza della capacità di ascoltare le esigenze dell’industria e la necessità di condividere un percorso comune di lavoro per sviluppare insieme – centro di ricerca e impresa – soluzioni innovative veramente utili. È stata anche l’occasione per lanciare un appello alle istituzioni: “Non è tanto la complicazione delle procedure a porre barriere all’accesso Stefano Besseghini delle imprese ai finanziamenti di ricerca, quanto piuttosto l’assoluta incertezza nella gestione dei tempi, delle erogazioni e delle regole. In una parola, non serve tanto semplificare quanto ridurre la discrezionalità burocratica”. Romano Ambrogi, chiamato a moderare uno dei tre round, ha offerto un ulteriore significativo spunto di riflessione: “L’esigenza di contaminare mondi diversi come ad esempio l’ICT per la produzione da fonti rinnovabili e per la gestione delle reti”. Due le possibili strade per favorire la crescita: il modello marsupio di Enel Lab, che seleziona start-up da Romano Ambrogi accompagnare fino alla maturità dell’idea innovativa, e il modello aggregatore che alcune community territoriali perseguono in una logica di rete di imprese al fine di fornire risposte articolate ai grandi system integrator del settore energetico. Michele De Nigris ha invece richiamato l’attenzione dei partecipanti su una serie di successi conseguiti dalla ricerca italiana nell’ambito del 7° Programma quadro UE, evidenziando le sfide del nuovo programma Horizon 2020. Quest’ultimo “richiederà uno sforzo ulteriore di coesione tra Istituzioni, enti di ricerca e imprese, piccole e grandi”. “Si profila anche – ha sottolineato De Nigris – una grande opportunità per i centri di ricerca Michele De Nigris pubblici che potrebbero guadagnarsi il ruolo di indirizzo nei confronti degli enti locali, evidenziando priorità e opportunità di cooperazione”. “L’Italia – ha concluso De Nigris – si trova ad un bivio importante soprattutto in questo momento delicato di negoziazione degli impegni 2030: occorre cogliere l’opportunità di far evolvere il nostro Paese verso la posizione di hub tecnologico europeo”. Massimo Gallanti ha portato una testimonianza positiva e incoraggiante, sottolineando la predisposizione delle aziende nazionali del settore energetico ad instaurare collaborazioni con gli enti pubblici di ricerca. Collaborazioni che appaiono attivamente ricercate dalle imprese che in generale si dichiarano poi soddisfatte degli esiti di queste attività congiunte. Le imprese, soprattutto di dimensione più piccola, chiedono però di essere supportate nella ricerca del miglior Massimo Gallanti partner scientifico che le possa accompagnare nei processi di innovazione. Per quanto riguarda l’ambito dell’innovazione, è emersa una chiara tendenza verso l’integrazione a livello di sistema di soluzioni tecnologiche già disponibili (system integration), anche grazie ad un sempre maggior coinvolgimento dell’ICT, piuttosto che una focalizzazione sulle specifiche tecnologie (breakthrough innovation). news aPProCCio iNNoVatiVo del ProGetto iSGiS SMart Grid “SU MiSUra” Per il SiSteMa iNdUStriale italiaNo o ccorre fare Sistema! Quante volte, parlando dell’economia italiana e ancor più del nostro apparato industriale, abbiamo sentito pronunciare questa frase, al punto che ormai sembra aver perso parte della sua efficacia comunicativa... Si tratta, in realtà, di un passaggio obbligato per poter continuare a competere ai massimi livelli. Questo vale, naturalmente, anche per il settore smart grid. Il nostro Paese è riconosciuto a livello internazionale come una realtà all’avanguardia per quanto riguarda le sperimentazioni, le dimostrazioni e le applicazioni pratiche nell’ambito delle reti intelligenti. Non solo. Buona parte delle tecnologie impiegate nasce dall’inventiva e dalla capacità di innovazione di soggetti industriali nazionali. Permangono tuttavia alcune criticità. Infatti, nella maggior parte dei casi si tratta di aziende di piccole o medie dimensioni, con una elevata capacità competitiva, limitata però al proprio (ristretto) ambito di pertinenza. In questo modo le singole eccellenze non riescono a creare una filiera più completa, ad organizzare una rete di collaborazioni, a integrarsi tra loro. In altre parole, non riescono a creare un Sistema altrettanto eccellente nel suo insieme, così come lo sono le varie componenti prese singolarmente. Assume quindi un particolare rilievo il lancio della nuova iniziativa Italian Smart Grid Industry System. Obiettivo di ISGIS è quello di creare una rete di operatori nazionali in grado di sviluppare soluzioni smart grid basate su approcci standardizzati avanzati, così da assicurare un vantaggio competitivo al Sistema industriale italiano e mettere in grado di offrire su ogni mercato applicazioni modulari, integrate, interoperabili, e razionali. Tre, in particolare, gli aspetti chiave del progetto ISGIS: la promozione di architetture, soluzioni e prodotti standardizzati; lo sviluppo di applicazioni innovative sulla rete italiana; le reti di impresa e il marchio designed in Italy come strumento per cogliere le opportunità sui mercati internazionali. PUBBliCata la NoStra SNaPSHot SUll’italia PreSeNte e FUtUro delle reti iNtelliGeNti? tUtto da leGGere e fficienza energetica, integrazione delle rinnovabili variabili, riduzione dei costi in bolletta, ampliamento dell’offerta di prodotti e servizi per un utente con esigenze in continua evoluzione... Il modo più efficace per combinare queste tessere del puzzle energetico si chiama smart grid! Ovvero, una serie di interventi migliorativi della struttura e modalità di gestione della rete elettrica che consentono di renderla più flessibile, efficiente, affidabile e pronta a combinare i diversi elementi menzionati. Attraverso l’applicazione di tecnologie smart grid si può rendere disponibile all’esercente della rete una maggiore capacità di osservazione dello stato del sistema e abilitare possibilità di intervento remoto e automatico che permettano di riconfigurare la rete in caso di problemi senza disalimentare gli utenti. Si tratta altresì di consentire all’utente stesso di rendersi meglio conto dei propri profili di consumo e di renderli più intelligenti. Nel settore dell’applicazione di tecnologie e degli approcci innovativi sulla rete il nostro Paese detiene un primato di conoscenze e competenze; l’applicazione capillare dei contatori elettronici è stata in realtà un solo tassello del piano di sperimentazione e modernizzazione che ancora è in corso e ha permesso di consolidare una filiera industriale e di ricerca che ha pochi rivali a livello internazionale. Per rendersi conto più agevolmente dei risultati ottenuti in Italia, delle tendenze future e delle sfide aperte nel settore delle smart grid, RSE ha approntato una pubblicazione sintetica dal titolo: A Snapshot of Smart Grids Achievements in Italy. Partendo dalla struttura del sistema energetico ed elettrico italiano, la pubblicazione illustra le principali applicazioni delle tecnologie smart nelle reti di trasmissione e distribuzione, descrive i principali progetti in corso e delinea le prospettive e le tendenze per il futuro nazionale del settore. Il documento evidenzia la vivacità del mondo della ricerca e l’interesse degli operatori e delle amministrazioni pubbliche sui temi in oggetto, vivacità testimoniata dal lancio e dalla realizzazione di progetti dimostrativi a Milano, Genova, Torino, Bari e in numerose altre città italiane. news AL MUSEO DELLA SCIENZA DI MILANO IL PROGETTO SMARTAINABILITY® CI METTIAMO IN MOSTRA CON UN’EXPO 2015 PIÙ SOSTENIBILE I l Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia “Leonardo da Vinci” di Milano (MUST) ha ideato, curato e progettato – in collaborazione con Expo 2015 – una mostra temporanea interattiva sul tema delle Esposizioni Universali, con particolare riferimento alla dimensione tecnologica (Exponendo). La mostra, inaugurata a metà settembre, resterà aperta un anno intero. Tre sono le aree principali in cui si articola: un excursus storico sulle esposizioni universali con un focus su quella di Milano del 1906; il sito di Expo 2015; la legacy dell’esposizione verso la città. Tra i protagonisti dell’evento, anche Smartainability®. Di cosa si tratta? Il progetto Smartainability® – avviato da RSE, in collaborazione con Expo 2015, nel quadro dei progetti finanziati dal Fondo Ricerca per il Sistema Elettrico Nazionale e tutt’ora in corso – nasce per valutare come e quanto le tecnologie innovative, implementate nel sito di Expo 2015, inteso come un prototipo di quartiere di una smart city, consentano una maggiore sostenibilità del distretto, rispetto alle situazioni contingenti. Ma torniamo all’interno dei saloni del MUST. Come detto una delle tre sezioni della mostra sarà dedicata ad illustrare Expo 2015, con un focus sulle tecnologie funzionali della infrastruttura del sito espositivo (la “piastra”) e dei padiglioni, tramite una grande installazione animata da proiezioni multiple orizzontali e verticali, che portano in mostra il “sopra” e il “sotto”. Nelle attività di disseminazione portate avanti da RSE, questa rappresenta un’occasione importante. Il perché lo chiediamo direttamente ad Antonio Negri, direttore Dipartimento Sviluppo Sostenibile e Fonti energetiche: “La valutazione delle tecnologie smart e di quanto una città che le adotti può risultare maggiormente sostenibile è sicuramente un argomento di grande interesse e attualità. La metodologia Smartainability®, che combina strumenti di valutazione delle smart grids con quelli tipici dello smart cities ranking a livello europeo, mi pare possa fornire un contributo originale ed innovativo. Tuttavia argomenti come questi, pur avendo un significativo impatto sulla vita delle persone, risultano ostici e pochissimo conosciuti. Essere presenti in una mostra come Exponendo, che si rivolge alle famiglie e agli studenti, rappresenta per noi ricercatori una preziosa opportunità per avvicinare il pubblico alle nostre attività”. UN INTERVENTO UNICO AL MONDO NEL SUO GENERE LA DIGA DI BEAUREGARD SI METTE IN SICUREZZA CON LE COMPETENZE DI RSE L’ Durante un workshop che si è svolto lo scorso luglio presso il opera nel suo genere è unica al mondo, per dimensioni sito di Beauregard, proprio RSE ha avuto modo di illustrare e complessità tecniche Si tratta dell’ambizioso progetto i contenuti degli studi modellistici svolti. “Il seminario – – che dovrebbe concludersi entro la fine di quest’anno e ha commentato l’ingegnere Antonella Frigerio – è stato al quale hanno contribuito gli studi condotti da RSE – di l’occasione per illustrare a una platea ampia di professionisti, demolizione parziale, mediante micro-cariche di esplosivo, circa 180 persone, le diverse attività che hanno concorso alla della diga ad arco di Beauregard in Valgrisenche, Valle progettazione dell’intervento di messa in sicurezza della diga. d’Aosta. Nell’ambito del progetto, RSE ha contribuito inizialmente Sin dalla sua costruzione nei primi anni Sessanta, questa alla interpretazione del comportamento passato dell’opera, diga – progettata per essere alta 132 metri – ha infatti mettendo a punto un modello numerico calibrato in grado di manifestato problemi a causa di un movimento gravitativo simulare realisticamente l’evoluzione lento che ha interessato la sponda temporale dello stato tensioorografica sinistra. Nel corso di mezzo deformativo della struttura”. secolo di vita il fenomeno ha comportato “Successivamente il modello calibrato lo schiacciamento progressivo della diga è stato utilizzato per supportare il e ha determinato la formazione di uno progettista nella scelta della soluzione stato fessurativo importante. Da qui la più idonea per la messa in sicurezza necessità di intervenire. a lungo termine della struttura. I lavori in corso, che porteranno a una Non appena sarà ultimata la fase riduzione della quota di coronamento di demolizione parziale, saranno di 52 metri, permetteranno di ristabilire effettuate ulteriori simulazioni per appieno tutte le condizioni di sicurezza, approfondire il comportamento salvaguardia ambientale, produttiva Geometria del modello numerico strutturale dell’opera modificata”. dell’impianto idroelettrico collegato. a Elementi Finiti della diga di Beauregard news GRAZIE AL DISPOSITIVO SFCL REALIZZATO DA RSE 17 MAGGIO: MILANO EVITA UN BLACKOUT ED È UNA “PRIMA” MONDIALE Q uando si parla di ricerca è facile cadere in tentazione... e pensare che spesso i risultati faticano ad uscire dai laboratori e ad avere tangibili ricadute applicative. Questo succede, in particolare, quando dietro a un dispositivo ci sono innegabili complessità tecniche. Merita dunque di essere sottolineata la performance (più che mai concreta!) del limitatore superconduttivo della corrente di guasto (SFCL) realizzato da RSE e installato presso la sottostazione Dionigi di A2A Reti Elettriche. Lo scorso 17 maggio proprio il dispositivo SFCL ha evitato un severo blackout nella rete di distribuzione milanese. Alle ore 7 e 30 del mattino A2A ha registrato un evento di guasto al quale sarebbe stato associato un picco di corrente pari a circa 26 kA che rischiava di apportare un notevole disagio alle 1.760 utenze domestiche collegate alla porzione di rete protetta dal SFCL. Grazie al tempestivo intervento del dispositivo, che ha agito automaticamente all’insorgere del guasto, la corrente di corto-circuito è stata istantaneamente limitata a circa 14 kA. La “prova in campo” che lo stesso SFCL ha saputo dare, senza che nessuno (dei cittadini milanesi) se ne sia accorto è di assoluto rilievo. La portata dell’evento e del risultato per certi versi rappresentano una prima assoluta a livello mondiale. All’estero, attualmente, risultano installati solo pochi prototipi di dispositivi SFCL; nessuno di questi, tuttavia, si era ancora trovato a dover limitare una vera corrente di guasto generata da un severo cortocircuito. E sempre in tema di superconduttività, RSE ha avuto moto di mettere in luce su scala internazionale le proprie competenze. Dal 18 al 20 giugno la sede milanese ha ospitato un incontro internazionale in ambito IEA – il meeting dell’Executive Committee dell’Implementing Agreement sulla superconduttività – che ha visto la presenza di prestigiosi rappresenti della ricerca e dell’industria internazionali. L’incontro ha fatto tappa a Milano dopo le precedenti recenti edizioni di Parigi (ottobre 2013) e Washington (febbraio 2014). L’APPLICATIVO IesWebPV Le prestazioni del fotovoltaico sempre sotto controllo L’ applicativo web IesWebPV consente di effettuare il monitoraggio e l’analisi delle prestazioni di impianti fotovoltaici in esercizio nuovi o esistenti. È dunque uno strumento di notevole utilità per proprietari d’impianto ed enti di ricerca, università, altri soggetti interessati a un confronto tra le varie tecnologie e alla valutazione di un eventuale degrado delle prestazioni nel tempo. L’acquisizione dei dati di funzionamento viene effettuata utilizzando una rete di apparati di misura remoti (E2M) installati presso gli impianti fotovoltaici. Il sistema è progettato per essere indipendente dai componenti specifici (ad esempio: inverter). Tramite la recente release del sito web è possibile visualizzare le prestazioni monitorate in tempo quasi-reale, nonché le previsioni della produzione della potenza generata sul breve periodo (+72 ore) e confrontarle con i dati di produzione reali. È inoltre possibile visualizzare le misure effettuate in forma grafica o tabulare, nonché calcolare i principali indici prestazionali degli impianti, quali ad esempio il Performance Ratio. È sufficiente registrarsi al sito web per accedere ai dati di funzionamento di oltre 30 impianti FV di differente taglia, tecnologia e tipologia di installazione, dislocati su tutto il territorio nazionale. Il sistema IesWebPV è stato sviluppato dalla ditta TeamWare su specifiche RSE. Il sito web è: http://pvmonitoring.rse-web.it VI ASPETTIAMO SU INTERNET Terzo appuntamento di questa newsletter alla scoperta dei siti internet sviluppati direttamente da RSE. L’iniziativa, lanciata lo scorso anno, prevede la presentazione di questi spazi web liberamente consultabili, nati spesso come prodotti di progetti della Ricerca di Sistema o di progetti UE, con lo scopo di diffondere i risultati della ricerca RSE e in alcuni casi anche l’ambizione di diventare strumento di consultazione e lavoro per operatori e utenti del sistema elettrico. Il nostro vuole essere un invito alla navigazione e ad approfondire in prima persona le caratteristiche e le potenzialità dei diversi link proposti. news NOI E L’EUROPA Sempre attiva la nostra partecipazione ai bandi di Horizon 2020: due proposte superano la prima valutazione, 9 restano in attesa a cura di Lauro Pollachini L’ 11 dicembre 2013 sono state pubblicate le prime call del nuovo Programma Quadro UE per la Ricerca e l’Innovazione (Horizon 2020) per il settennio 2014-2020. Come è noto, Horizon 2020 prevede nuovi strumenti implementativi: 3 RIA-Research and Innovation Actions; 3 IA-Innovation Actions; 3 CSA-Coordination and Support Actions; 3 SME instrument; 3 Fast Track to Innovation pilot. Sono anche nuove le regole di partecipazione (finanziamento UE al 100 per cento o 70 per cento dei costi eleggibili totali per RIA o IA, rispettivamente, con costi indiretti fissi al 25 per cento dei costi diretti totali). Molto attiva la partecipazione di RSE ai bandi. Tra aprile e giugno 2014 sono state sottomesse 12 nuove proposte, di cui 2 come coordinatore, in risposta alle prime chiamate H2020-2014 dei tre pilastri fondamentali del programma Excellent Science, Industrial Leadership e Societal Challenges, nel settore elettro-energetico. In particolare 7 proposte sono state presentate sotto l’area tematica Energy del pilastro Societal Challenges. A inizio luglio, due delle proposte presentate avevano già superato la prima fase di valutazione ed erano state inserite nella short list della seconda fase, in cui verranno scelti i progetti finalmente vincenti. Tutte le altre – tranne una respinta – risultavano ancora in valutazione. Sono passati alla seconda fase i seguenti progetti: 3 MEDUSAE – Novel Membrane supported Deep Eutectic Solvents for efficient CO2 Capture (RIA sotto il Topic: LCE-01-2014); 3 CPVMatch – Concentrating Photovoltaic modules using advanced technologies and cells for highest efficiencies (RIA sotto il Topic: LCE-02-2014). Restano in attesa di valutazione: 3 VOLTA – Innovative planar sodium nickel chloride battery for smart storage (RIA sotto il Topic: LCE-102014); 3 SUNFLOWER – Enabling Large-Scale Demand Response by Exploiting ICT Flexibility (IA sotto il Topic: LCE-07-2014); 3 iDIST – Solutions for an Efficient Management of transmission and distribution in Europe for the integration of demand side management and distributed generation (IA sotto il Topic: LCE-07-2014); 3 ASSESS ICT4SG – A web-based platform to ASSESS pan European Costs and Benefits of ICT layers involved in the deployment of Smart Grid solutions (CSA sotto il Topic: LCE-07-2014); 3 SMARTDREAM – Strategies, Methodologies And pRocess innovation Tools for the energy efficiency Deep-REnovAtion Market of the existing private condominium buildings in (Southern) EU (CSA sotto il Topic: EE-05-2014); 3 SCARUS – Define and develop a reference platform architecture for end to end services based on CPS (Cyber-Physical Systems) (IA sotto il Topic: ICT-01-2014); 3 CLIMAREOSOL – A fully physical approach to the production of marine aerosol and its fate in the atmosphere – the improvement of all the climate projections – implications for the world and Europe (RIA sotto il Topic: SC5-01-2014); 3 READY – Risk, Extreme events, Adaptation, Defend Yourself (RIA sotto il Topic: WATER-2a-2014); 3 WAVE – WAste to ValuE: Integrated mechanicalmetallurgical processing for maximal value retrieval from current and future multi-material waste (RIA sotto il Topic: WASTE-3-2014). Ulteriori proposte sono in fase di preparazione in vista della sottomissione nella seconda metà del 2014. Tra queste, da menzionare in particolare quella molto rilevante sull’integrazione ed utilizzo a livello europeo delle infrastrutture di ricerca sulle smart grid, a seguito della positiva esperienza maturata nel FP7 con il progetto DERri, in cui RSE porterà come asset la propria test facility di generazione distribuita.
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