Documento del 15 maggio a.s. 2013/2014 Classe 5a sez. B Liceo Pedagogico Sociale Documento del Consiglio di Classe Coordinatore di classe: Prof.ssa Paola Quargnolo • • • • • • • • • • PRESENTAZIONE SINTETICA DELLA CLASSE ( storia della classe) CONTINUITÀ DIDATTICA NEL TRIENNIO PROFILO FINALE DELLA CLASSE COMPRESENZA OBIETTIVI EDUCATIVI E FORMATIVI E TRASVERSALI INTERVENTI DIDATTICI EDUCATIVI EFFETTUATI ( sostegno, recupero, potenziamento) ATTIVITÀ EXTRA - PARA - INTERCURRICOLARI EFFETTIVAMENTE SVOLTE METODOLOGIE DIDATTICHE ATTUATE E STRUMENTI MODALITÀ DI VERIFICA DELL’APPRENDIMENTO SIMULAZIONE DI TERZA PROVA – VALUTAZIONE IN QUINDICESIMI • INDICATORI CORREZIONE TERZA PROVA Udine, 15 maggio 2014 La Coordinatrice di classe Prof.ssa Paola Quargnolo La Dirigente Scolastica Prof.ssa Gabriella Zanocco 1 1) PRESENTAZIONE SINTETICA DELLA CLASSE: (storia della classe) La classe 5 BP è costituita da 20 allievi provenienti dalla 4Bp, più un allievo della precedente 5Bp, che poi si è ritirato in data 14 marzo 2014. In generale, nell’ultimo triennio, la partecipazione al dialogo educativo e l’approccio allo studio delle discipline ha visto un miglioramento delle capacità critiche e anche l’organizzazione e l’operatività sembrano più strutturate a fronte dell’acquisizione di abilità più sicure e potenziate. Non tutti, però, sono in possesso di eguali capacità cognitive, di un adeguato metodo di studio, di un linguaggio specifico e appropriato, di un’esposizione coerente e corretta sia scritta che orale, per cui il profitto risulta diversificato. Una parte degli allievi si è distinta per un graduale e significativo processo di responsabilizzazione rispetto all’impegno scolastico. Si è dimostrato, pertanto, attenta, ricettiva e disponibile a condurre uno studio critico e organizzato in tutte le discipline, altri, invece, hanno privilegiato uno studio mnemonico dei contenuti con limitata interpretazione. Infine, qualche allievo dimostra difficoltà nell’organizzare lo studio e nell’esporre con ordine e precisione i contenuti appresi, evidenziando una scarsa capacità di analisi e riflessione, nonché di impegno personale. Sul piano della socializzazione, la classe si è dimostrata sostanzialmente corretta ed educata nell’interazione con gli insegnanti. 2) CONTINUITÀ DIDATTICA NEL TRIENNIO : Discipline IRC Italiano Storia Matematica Inglese Fisica Filosofia Scienze Umane St.Arte Ed. Musicale Scienze Sperim. Ed.Fisica III x x x x IV x x x x x x x x x x x x x x x x x V x x x x x x x x x x x x 3) PROFILO FINALE DELLA CLASSE : L’impegno della classe è risultato nel corso di quest’anno scolastico diversificato. Si deve inoltre constatare che alcuni allievi non hanno tratto profitto dalle numerose occasioni di approfondimento culturale in alcune discipline. Tuttavia, in quest’ultimo periodo dell’anno scolastico si è rilevato, seppur in modo diversificato, un incremento della consapevolezza e dell’impegno nella rielaborazione dei contenuti necessari per affrontare l’Esame di stato. E’ giusto rilevare che un gruppo di allievi, anche se con modestia e silenziosamente, ha dimostrato costanza di partecipazione e di presenza, coltivando le proprie qualità critiche, espressive e di analisi ed approfondendo le proprie conoscenze, fino a precisare interessi che si concretizzano nella giusta maturità per affrontare le future scelte universitarie. Dal punto di vista del profitto complessivo, si può, in sintesi, affermare che la maggior parte delle allieve ha raggiunto un livello medio 2 sufficiente, buono per il gruppo maggiormente motivato, mentre un esiguo numero non è riuscito ad ottenere in tutte le discipline valutazioni adeguate. 4) COMPRESENZA Italiano e Linguaggi NV: “Il paesaggio in arte ed in letteratura dall’800 ai giorni nostri” 5) OBIETTIVI EDUCATIVI FORMATIVI E TRASVERSALI LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO Il Consiglio di classe ha convenuto sulla validità dell’assunto-premessa secondo il quale compito della scuola è quello di “elevare il livello di educazione e di istruzione” e si è impegnato ad offrire alle allieve occasioni di sviluppo in tutte le direzioni, preoccupandosi della loro crescita cognitiva, affettiva e sociale. Il “lavoro scolastico” è stato concepito come un processo di cooperazione ed interazione attiva tra la componente discente e quella docente. In considerazione della fisionomia della classe, si è provveduto a stimolare una partecipazione più attiva tra gli alunni meno sicuri delle proprie prestazioni, tentando di responsabilizzare, invece, i discenti più demotivati rispetto allo studio. Si è inoltre cercato, come è stato detto, di guidare gli allievi nell’assunzione di responsabilità, nella gestione corretta del rapporto con gli altri e nello sviluppo del gusto dell’apprendimento. Si sono favorite, inoltre, occasioni convenienti alla formazione di un abito mentale idoneo al confronto ed all’argomentazione aperta e razionale. Essendo la lingua non solo mezzo di comunicazione ed espressione, ma anche strumento di comprensione della realtà e di organizzazione del sapere, i docenti del Consiglio di classe hanno curato, oltre al dato contenutistico del proprio intervento didattico, anche la forma con cui è avvenuta la trasmissione delle conoscenze. Particolare attenzione è stata riservata al potenziamento delle abilità di sintesi nel momento dell’esposizione orale. Inoltre, per favorire una posizione critica e consapevole rispetto al vissuto quotidiano, i docenti hanno stabilito frequenti e significativi agganci con il presente, al fine di indurre le allieve alla comprensione della portata delle conoscenze specifiche disciplinari come strumento di comprensione ed analisi della realtà. Tutti i docenti hanno cercato di potenziare le capacità di apprendimento ed impiego dei linguaggi specifici di ogni disciplina, fornendo, materia per materia, indicazioni utili a valorizzare ed accrescere l’efficacia del lavoro individuale. Alcuni allievi hanno dato prova, a conclusione del percorso, di significative capacità didattico-progettuali. Il livello medio raggiunto in relazione a questi obiettivi, per quanto difficilmente valutabile, è positivo in misura individualmente determinata dalle qualità di partenza e dalla disponibilità dimostrate. 6) INTERVENTI DIDATTICI EDUCATIVI EFFETTUATI ( recupero a conclusione del primo quadrimestre ) Disciplina Matematica Fisica Inglese L.N.V. Italiano Storia N.allievi Recupero in avviati ai corsi itinere 5 5 6 6 2 Corso pomeridiano Studio individuale 5 5 2 3 Scienze Sperim. Filosofia Scienze Umane Ed. motoria 4 12 1 1 4 12 1 1 7) ATTIVITA’ EXTRA-PARA-INTERCURRICOLARI EFFETTIVAMENTE SVOLTE Il Consiglio di classe ha inteso promuovere tutte le attività che, inserendosi nei percorsi curricolari previsti, potessero favorire tanto la diversificazione e l’approfondimento dei dati culturali individuali quanto le esperienze umane significative ed eticamente connotate. Premesso ciò, si indicano di seguito le attività svolte in orario scolastico ed extra-scolastico. Attività finalizzate alla crescita culturale: 8) 9) Italiano: nell’ambito del progetto della Biblioteca Joppi “Biblioteca e Scuola”, partecipazione alla lezione “Partenze”. Italiano: spettacolo teatrale al Giovanni Da Udine “L’uomo, la bestia e la virtù” di Luigi Pirandello. 10) Storia: Partecipazione ad uno spettacolo teatrale presso il Teatro ”Giovanni da Udine” per la giornata della Memoria. 11) Storia: In occasione della Giornata del Ricordo incontro in Aula Magna con un rappresentante del Comitato provinciale udinese dell’A.N.V.G.D. 12) Inglese: teatro in Inglese “ The picture of Dorian Gray” presso l’Auditorium Zanon di Udine;Riane Eisler: Il calice e la spada in collaborazione con l’Università di Udine Scienze sperimentali: moduli di scienze sperimentali ( alcuni allievi) Scienze umane: partecipazione al progetto Europa A B C D Euro L N V: visita alla Villa Manin alla mostra di Robert Capa Programmi specifici finanziati da Orientamento FSE 2007-2013 Percorso educativo Orientamento all’Università Visita a Trieste al laboratorio Elettra Progetto regionale la SHOAH: Uno sterminio pianificato, emarginato, esclusione, annullamento. Radici culturali ed echi letterari della nostra terra Partecipazione al progetto della guardia di finanza: legalità economica Progetto con la società archeologica friulana Viaggio di istruzione a Berlino Incontro in università per conoscere l’attività di Erasmus degli studenti di Scienze della Formazione Partecipazione alla conferenza Future Forum su futuro lavorativo dei giovani Punto d’incontro: orientamento in uscita Pordenone Fiera Incontro di orientamento con vari Dipartimenti 13) 14) 15) 16) 17) 18) 19) 20) 21) 22) 23) 24) 25) 26) 27) 8) METODOLOGIE DIDATTICHE ATTUATE E STRUMENTI Sul piano metodologico i docenti del Consiglio di classe si sono preoccupati di mantenere, nel programmare e proporre contenuti e procedimenti un criterio volto a salvaguardare la gradualità nelle trattazioni specifiche. Attenzione costante è stata riservata alla costruzione di un metodo di lavoro individuale autonomo ed efficace. In generale, sono state favorite lezioni frontali, privilegiando una presentazione critica degli argomenti, soprattutto all’interno delle discipline che 4 più si prestano a tale operazione. E’ stata inoltre considerata prioritaria per i docenti l’azione didattica volta a favorire la riflessione critica, supportata da consapevoli percorsi di analisi . Relativamente ai mezzi utilizzati, il Consiglio si è avvalso prevalentemente dei manuali in adozione, che hanno garantito il necessario raccordo dei contenuti affrontati in classe, dimostrandosi utile strumento di lavoro per i discenti. Accanto ai libri di testo, si sono utilizzati tuttavia anche strumenti didattici di altra natura (video, lavagna luminosa, fotocopie ecc..) il cui uso è stato deciso in relazione alle tematiche trattate ed ai ritmi d’apprendimento della classe. 9) MODALITA’ DI VERIFICA DELL’APPRENDIMENTO Relativamente al momento valutativo, il Consiglio di classe ne ha riconosciuto l’importanza e la significatività, all’interno della globale azione didattico-educativa, come momento di revisione, commento, perfezionamento, verifica del grado di interiorizzazione del processo dell’apprendere. Accanto alle valutazioni “sommative”, effettuate a procedimento cognitivo avvenuto, si sono operate anche valutazioni ”formative”, parallelamente allo sviluppo dell’apprendimento, con lo scopo di verificare le abilità raggiunte e di stabilire il successivo itinerario di lavoro. Il numero delle valutazioni “formative” in itinere non è stato quantificato a priori, ma definito dal docente; la valutazione “sommativa” si è presentato sotto forma di compiti in classe, esposizioni orali, prove oggettive di profitto, test e lavori di gruppo. Per il numero minimo delle prove si rimanda alla programmazione individuale; la valutazione è stata conforme ai parametri esplicitati dal P.O.F. (cfr. tabella allegata). Gli atti valutativi finali hanno mirato al riconoscimento dei progressi individuali in merito alla quantità e qualità delle informazioni interiorizzate, alle capacità di rielaborazione personale, all’impegno e alla partecipazione dimostrati. Si è stimolata, inoltre, l’autovalutazione finalizzata all’autocorrezione, sulla stregua di precise indicazioni fornite dai singoli docenti. Gli insegnanti, inoltre, si sono impegnati, ognuno nel proprio specifico ambito, a far esercitare gli allievi sulle tipologie di verifica previste dalla terza prova dell’Esame di Stato. A tal proposito il Consiglio ha deliberato, all’inizio dell’anno scolastico, l’effettuazione di due simulazioni di Terza Prova ricorrendo alla tipologia B (risposta breve). Tabella di valutazione disciplinare del POF: VOTO LIVELLO RAGGIUNTO 9-10 CONOSCENZE: approfondite, integrate da ricerche personali COMPETENZE: esposizione esaustiva e critica con piena padronanza dei registri linguistici CAPACITA’: critiche e creative, confronti nell’ambito disciplinare e/o pluridisciplinare 8 CONOSCENZE: complete e sicure COMPETENZE: espressione corretta e fluida, applicazione precisa, impostazione puntuale, uso del linguaggio specifico CAPACITA’’: critiche, di collegamento e di sintesi CONOSCENZE: comprensione sicura degli argomenti COMPETENZE: corretta e fluente l’esposizione di livello discreto ma appropriato l’utilizzo del linguaggio specifico, applicazione autonoma delle conoscenze con qualche imperfezione. CAPACITA’: rielaborazione autonoma anche in contesti diversi CONOSCENZE: comprensione dei contenuti essenziali COMPETENZE: espressione sufficientemente fluida e corretta anche se non specifica CAPACITA’: rielaborativa e di sintesi accettabile 7 6 5 5 CONOSCENZE: parzialmente acquisite COMPETENZE: esposizione talvolta incerta, linguaggio non sempre appropriato CAPACITA’: rielaborazione modesta con sintesi non adeguata 4 CONOSCENZE: errate e/o carenze concettuali COMPETENZE: esposizione non appropriata, faticosa e sconnessa CAPACITA’: carenze logiche, scarse quelle di rielaborazione 3-2-1 CONOSCENZE: gravemente errate e/o rilevanti carenze concettuali COMPETENZE: pressoché nulle CAPACITA’: pressoché nulle 10) SIMULAZIONI DI TERZA PROVA – valutazione in quindicesimi Il consiglio di classe ha stabilito due simulazioni di terza prova, tipologia B. Prima simulazione: 28 gennaio 2014. Tipologia B ( tempo concesso ore 2.30) Discipline coinvolte: Storia (3 quesiti), Filosofia (3 quesiti). Educazione musicale (3 quesiti)Fisica ( 3 quesiti. TOTALE: 12 quesiti. Allievi presenti 21. 12 allievi hanno conseguito risultati superiori a 10/15. Seconda simulazione : 10 aprile 2014. Tipologia B (tempo concesso ore 3,00) Discipline coinvolte: Matematica (3 quesiti), Scienze Sperimentali (3 quesiti), Inglese (3 quesiti), Ed. Motoria (3 quesiti), L N V (3 quesiti) – TOTALE 15 quesiti . Allievi presenti 20. Metà classe ha conseguito risultati superiori a 10/15. OSSERVAZIONE: il Consiglio di Classe ha ritenuto opportuno proporre una simulazione in 5 discipline per consentire alle allieve di cimentarsi durante l’anno in tutte le materie possibile oggetto di terza prova. 11) INDICATORI CORREZIONE TERZA PROVA Vedi allegati 6 PAG. 8 RELAZIONE FINALE DI ITALIANO PAG .10 RELAZIONE FINALE DI STORIA PAG.12 RELAZIONE FINALE DI FILOSOFIA PAG.14 RELAZIONE FINALE DI SCIENZE UMANE PAG.16 RELAZIONE FINALE DI MATEMATICA E FISICA PAG.19 RELAZIONE FINALE DI INGLESE PAG.21 RELAZIONE FINALE DI SCIENZE SPERIMENTALI PAG.23 RELAZIONE FINALE DI EDUCAZIONE MUSICALE PAG.24 RELAZIONE FINALE DI RELIGIONE PAG.28 RELAZIONE FINALE DI LINGUAGGI NON VERBALI PAG.29 RELAZIONE FINALE DI EDUCAZIONE MOTORIA PAG.31 PROGRAMMA SVOLTO DI ITALIANO PAG.34 PROGRAMMA SVOLTO DI STORIA PAG.37 PROGRAMMA SVOLTO DI FILOSOFIA PAG.39 PROGRAMMA SVOLTO DI SCIENZE UMANE PAG.42 PROGRAMMA SVOLTO DI MATEMATICA E FISICA PAG.44 PROGRAMMA SVOLTO DI INGLESE PAG.47 PROGRAMMA SVOLTO DI SCIENZE SPERIMENTALI PAG.48 PROGRAMMA SVOLTO DI EDUCAZIONE MUSICALE PAG.49 PROGRAMMA SVOLTO DI RELIGIONE PAG.50 PROGRAMMA SVOLTO DI LINGUAGGI NON VERBALI PAG.52 PROGRAMMA SVOLTO DI EDUCAZIONE MOTORIA 7 RELAZIONE FINALE DI ITALIANO CLASSE 5 BP Anno scolastico 2013/2014 Docente: Paola Quargnolo ANALISI DELLA SITUAZIONE DELLA CLASSE ITALIANO: Percorso formativo in crescita nel corso del triennio. In generale si segnalano frequenza e impegno regolari e per taluni allievi anche assiduità e rigore. Buono in generale il grado di interesse e di attenzione mostrato dagli allievi, alcuni dei quali lo hanno tradotto nella partecipazione entusiasta alle attività proposte, anche di genere extracurriculare e nel raggiungimento di una soddisfacente capacità all’approfondimento e alla rielaborazione. Gli allievi hanno conseguito, pur nella varietà degli stili cognitivi, adeguate competenze comunicative sul piano sia dell’espressività scritta che orale e tenuto conto dei requisiti d’ingresso, si ritiene perfezionato , per la maggior parte di essi, il metodo di lavoro, incrementato il vocabolario personale, consolidata l’attitudine alla lettura, intesa come momento di riflessione sull’esperienza umana e di progressiva interiorizzazione di valori etici, estetici, culturali. Da segnalare tuttavia un ristretto gruppo di allievi che registra ancora sia nell’esposizione scritta, che in quella orale incertezze morfologiche e lessicali e modeste competenze aqrgomentative. OBIETTIVI GENERALI E SPECIFICI Per gli obiettivi non cognitivi si rimanda alla programmazione di classe. Per quanto attiene gli obiettivi disciplinari ,si è tenuto conto degli: Obiettivi generali per il triennio: - conseguire adeguate competenze espressivo comunicative ( correttezza formale, proprietà lessicale, arricchimento del lessico specifico) - acquisire una buona capacità di lettura che si traduca in comprensione dei messaggi, in elaborazione del loro significato, in restituzione in forma razionale e corretta del contenuto del testo - affinare la sensibilità culturale in genere e specificatamente letteraria che passi attraverso l’informazione storica e l’analisi testuale intese come strumenti di un sapere scientificamente orientato Si sono conseguiti i seguenti obiettivi Obiettivi specifici a) Saper mettere in relazione testi, coevi e non sulla base di osservazioni di tipo tematico e formale b) Saper collocare il testo al contesto storico dei rapporti sociali e della produzione materiale c) Saper cogliere attraverso i testi le linee storiche della nostra letteratura d) Saper avviare sulla base dell’analisi dei tesi ipotesi interpretative e) Saper produrre tipologie testuali di varia natura ( saggi brevi, analisi, commenti,, articolo giornalistico) f) Aver consolidato nella forma e nel lessico le competenze espressive e critiche g) Incrementare il vocabolario personale h) Perfezionare la metodologia di lavoro i) Sviluppare l’attitudine alla lettura, intesa come occasione di riflessione sull’esperienza umana ed avvio ad una progressiva interiorizzazione di valori etici, culturali ed estetici. METODI E MEZZIIl lavoro sul testo letterario è stato condotto nel rapporto fra testo – autore – contesto e si è dato ampio spazio alla lettura diretta dei testi in classe: 8 1) analisi dei testi in classe o assegnata a casa con domande guida, con relativa correzione e discussione in classe; assegnazione di letture di approfondimento (schede); 2) ricerca di collegamenti con altri testi dello stesso autore, con testi analoghi di autori diversi a seconda della tipologia dei percorsi; 3) lezioni frontali introduttive o di sintesi. L’analisi testuale è stata impostata in classe e poi continuata dagli allievi e su tali basi sim sono sviluppati i momenti di dibattito, interpretazione e approfondimento Per la produzione scritta si è puntato nel corso dell’anno a far lavorare gli studenti su tutte le tipologie presenti nella prima prova. Nei compiti in classe si sono proposte: l’analisi del testo letterario (in prosa e in versi), l’articolo di giornale, e il saggio breve (di argomento storico, letterario, scientifico-tecnologico, e socio-economico), il tema di storia e il tema di argomento generale. La Divina Commedia, in considerazione della sua natura polisemica e allegorica, è stata oggetto di una puntuale opera di interpretazione dei versi METODOLOGIA OPERATIVA 1) lettura di produzioni letterarie diversificate ( poetiche, di prosa, teatrali…) 2) Analisi dei testi a livello denotativo e connotativo privilegiando i riferimenti con il presente ed il vissuto degli allievi 3) Lettura integrale ed analisi di almeno tre testi narrativi della produzione letteraria dell’800 e del ‘900 4) Lettura diretta ed analisi testuale di 6 canti della Divina Commedia (Paradiso) 5) Esercitazioni scritte per permettere agli allievi un uso attivo e consapevole della lingua.. Mezzi: libro di testo, fotocopie di testi e materiali integrativi,appunti dalle lezioni, audiovisivi, consultazione testi in biblioteca, ricerche su internet da parte degli allievi, giornali, riviste, schemi di sintesi/ mappe concettuali. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Due verifiche sommative scritte nella prima parte dell’anno e tre verifiche sommative nel secondo quadrimestre. Per la valutazione della prova orale, si è tenuto conto dell’esposizione argomentata di quanto assimilato durante la lezione, di come l’allievo sa commentare un qualsiasi testo letterario o non letterario in prosa e in poesia, dell’impegno domestico .Nella prova scritta si è valutata la chiarezza e l’organicità nell’esposizione, l’uso di una terminologia specifica, l’esposizione corretta ed efficace e la padronanza in misura sufficiente del registro e della forma testuale. Per i voti si è considerata la tabella presente nel POF dell’istituto. EVENTUALI ATTIVITA’ DI RECUPERO APPROFONDIMENTO PLURIDISCIPLINARE Non si sono tenute lezioni di recupero “in itinere” data la situazione in genere positiva delle situazioni. L’attività di approfondimento pluridisciplinare si è attuata con le discipline es. storia, che ha permesso di ampliare le conoscenze relative all’attualità. Una volta alla settimana, c'è stata la lettura del quotidiano in classe per un arricchimento personale sui principali avvenimenti della nostra attuale società. I giornali sono offerti dall’Osservatorio Permanente dei Giovani Editori e precisamente 10 copie del Corriere della sera, 10 del Gazzettino e 10 del Sole 24 Ore. Tale lettura ha consentito un lavoro propedeutico alla stesura del tema di attualità e dell’articolo di giornale secondo le tipologie dell’esame di stato. L’ora di compresenza con Linguaggi non verbali ha consentito di approfondire “ La natura nel corso dell’Ottocento e del Novecento”. Udine,15 maggio 2014 9 RELAZIONE FINALE DI STORIA Anno scolastico 2013/2014 Classe VBP ANALISI DELLA SITUAZIONE DELLA CLASSE La classe si è dimostrata, in genere, partecipe alle lezioni e interessata ad approfondire gli argomenti proposti Tuttavia va precisato che,un gruppo di allievi ha evidenziato un alto interesse per la disciplina, accompagnato da impegno e approfondimento, mentre altri non sempre hanno conseguito risultati positivi sul piano delle verifiche. Per un gruppo di allievi, anche se esiguo, permangono difficoltà nell’esposizione orale e scritta a causa di un lessico poco differenziato e di modeste capacità di relazionamento dei fenomeni storici. Pertanto la classe si è dimostrata eterogenea nel profitto. OBIETTIVI GENERALI E SPECIFICI Sono stati raggiunti nel complesso i seguenti obiettivi: - Saper dare una definizione dei concetti più significativi del periodo esaminato. - Saper fare operazioni temporali (distinguere periodi). - Saper fare operazioni di organizzazione spaziale (distanza tra i fenomeni). - Analizzare le capacità specifiche delle diverse civiltà. - Utilizzare in modo consapevole le espressioni storiche specifiche. - Saper confrontare passato e presente in relazione ai processi storici (analogie e differenze) - Identificare le principali componenti religiose , sociali e politiche di ciascun periodo storico. - Rielaborazione dei fatti storici, anche attraverso il riferimento a diverse interpretazioni storiografiche. - Saper utilizzare conoscenze e competenze acquisite per orientarsi nella molteplicità delle informazioni e per “leggere” il futuro. -Saper fare della conoscenza storica un valido supporto alla comunicazione interpersonale e allo scambio di vedute con gli altri. METODI E MEZZI Per quel che concerne il metodo si è tenuto conto: . lezione frontale, integrata dagli interventi e dai contributi degli allievi attraverso i loro approfondimenti personali. -Lavori di gruppo -Lettura diretta di documenti storici -Esercitazioni sviluppate su questionari di varia tipologia come richiesto dall’attuale esame di Stato. -Utilizzo di strumenti audiovisivi (film a carattere storico..), compatibilmente con le ulteriori esigenze di programmazione disciplinare e di disponibilità della strumentazione idonea I mezzi utilizzati sono stati diversi, quali il testo in adozione, testi non adottati forniti dalla docente, materiale dattiloscritto, strumenti multimediali, documenti, fotocopie, interventi utili relativi alla 10 conferenza sull'esodo dei giuliani, dalmati durante la seconda guerra mondiale( conferenza in occasione del giorno del ricordo) CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Due verifiche sommative orali o scritte per quadrimestre. Inoltre,in ciascuna verifica scritta di italiano era presente una traccia di tipologia C. Per la valutazione sono stati considerati: 4) Conoscenza degli argomenti. 5) Capacità di sintesi, di collegamento e di confronto dei concetti appresi. 6) Chiarezza e organicità nell’esposizione. 7) Uso di una terminologia specifica. 8) Relativi progressi nei percorsi individuali 9) La comprensione dei singoli concetti legata alla capacità di riflessione e di individuazione dei nessi logico causali degli eventi. EVENTUALI ATTIVITA’ DI RECUPERO- SOSTEGNO- APPROFONDIMENTO PLURIDISCIPLINARE Al termine del primo quadrimestre due allieve avevano il debito in storia, che poi hanno saldato. . Tuttavia attività di recupero e di sostegno si sono tenute attraverso ripetizioni di argomenti, di chiarimenti forniti dalla docente in caso di difficoltà o di quesiti. Approfondimenti interdisciplinari sono avvenuti generalmente all’interno delle discipline tra italiano e storia, scienze umane e filosofia. ATTIVITA’COMPLEMENTARI ED INTEGRATIVE E INTEGRATIVE Gli allievi hanno partecipato a incontri, dibattiti,conferenze secondo le opportunità che l’istituto ha offerto loro, al fine di arricchirli culturalmente. Udine,15 maggio 2014 La docente Paola Quargnolo 11 RELAZIONE FINALE DI FILOSOFIA DOCENTE: Giachin Patrizia CLASSE: VBP MATERIA : Filosofia Anno scolastico 2013 - 2014 1) Conoscenze, competenze,capacità: In merito agli obiettivi stabiliti ad inizio d’anno scolastico dal Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’Educazione per la classe V BP emerge quanto segue: Conoscenze: Le conoscenze fondamentali relative al programma di filosofia sono state acquisite in linea di massima da quasi tutti gli allievi anche se in maniera piuttosto diversificata . Alcuni, pochi, sono stati in grado di raggiungere una solida preparazione, hanno saputo approfondire e rielaborare in modo critico con l’utilizzo del linguaggio specifico gli argomenti proposti , dimostrando di saper argomentare con capacità logica le proprie tesi. La maggioranza si è limitata ad una conoscenza assai elementare dei contenuti, frutto di uno studio ancora molto legato al testo e scarsamente incline ad apporti personali, perlopiù finalizzata al raggiungimento di risultati minimi. Infine, alcuni alunni hanno faticato ad assimilare anche i contenuti di base a causa di un metodo di studio scarsamente proficuo o per mancanza d’interesse e discontinuità d’impegno. Competenze: Alcuni alunni hanno cercato di migliorare le competenze nell’arco del triennio dando prova di aver acquisito, nel tempo, la capacità di sapersi organizzare nello studio , di padroneggiare gli strumenti espressivi e argomentativi indispensabili per gestire l'interazione comunicativa verbale in vari contesti, di individuare i rapporti che collegano il testo del filosofo e il pensiero complessivo dell'autore al contesto storico di cui è documento, di confrontare e contestualizzare storicamente e geograficamente (in linea sia diacronica sia sincronica) le differenti risposte dei filosofi allo stesso problema. Altri invece si sono limitati ad una mera “lettura” e ripetizione mnemonica dei contenuti senza saperli interpretare autonomamente e criticamente . Infine , alcuni non hanno saputo né “costruire” l’argomentazione orale con modalità chiara, logica e coerente , né hanno messo in discussione la validità del proprio metodo di studio e/o l’organizzazione dello stesso . Capacità Un piccolo gruppo motivato e interessato alla materia ha dimostrato una discreta o buona capacità di analisi e di critica procedendo con coerenza logica nel lavoro di elaborazione argomentativa. Altri hanno rivelato difficoltà nell’organizzare lo studio, nel migliorarne la qualità e l’apprendimento, superficiale, si è tradotto in un’ esposizione dei contenuti poco ragionata e critica. Qualcuno ha evidenziato difficoltà nella comprensione di molti concetti palesando una scarsa capacità di analisi e di riflessione, qualche altro ha, invece , mostrato l’incapacità di mettersi in gioco dopo le prime difficoltà nello studio , rinunciando sistematicamente a ogni tentativo di cambiamento migliorativo . 12 2) Metodi e mezzi: a) Metodi :Lezione frontale, Attività di ricerca Dialogo/confronto b) Mezzi :Manuale in adozione Fotocopie di altri testi che consentano l’approfondimento Dizionario Videocassette/DVD 3) Criteri e strumenti di valutazione adottati: Gli strumenti per la verifica sono stati: - le interrogazioni orali - gli interventi degli allievi con domande, puntualizzazioni e approfondimenti -la partecipazione alla discussione organizzata -il riassunto ed il commento dei testi letti -prove scritte di varia tipologia valide per l’orale -relazioni di approfondimento da parte dei singoli allievi Per la valutazione si è tenuto conto di: -la comprensione dei singoli concetti legata alla capacità di riflessione e di individuazione dei nessi logico causali degli eventi -l’esposizione coerente e corretta dei contenuti -la capacità di rielaborare autonomamente e criticamente i contenuti studiati -la maturazione ed il consolidamento delle abilità linguistiche e lessicali -l’uso corretto del linguaggio specifico della disciplina -la capacità di istituire confronti -la capacità di contestualizzare 4)Spazi utilizzati: -L’aula -L’aula multimediale Udine,15 maggio 2014 DOCENTE Patrizia Giachin 13 RELAZIONE FINALE DI SCIENZE UMANE Anno scolastico 2013 - 2014 Docente: Materia: Classe: VBP Maria Grazia Di Paola Scienze Umane 1. Conoscenze, competenze, capacità Il gruppo classe risulta diversificato sia nell' impegno sia nella partecipazione: la maggior parte degli allievi ha partecipato al dialogo educativo con costanza , impegno e desiderio di migliorarsi, ha accettato le proposte di approfondimento offerte dimostrando buona capacità di ascolto. Un buon numero di allievi ha partecipato con vivo interesse alle varie attività di approfondimento quali partecipazione a conferenze e dibattiti con personale esperto su argomenti inerenti la disciplina e di grande problematicità e attualità quali l’atteggiamento omofobico e l’integrazione. Fra questi allievi motivati si è distinto un piccolissimo gruppo che ha acquisito un’ ottima conoscenza specifica degli argomenti, integrata anche da ricerche personali e da una buona padronanza della lingua con proprietà di linguaggio disciplinare e capacità critiche. Un ulteriore gruppo, pur impegnandosi, ha acquisito capacità meno brillanti ma ha superato, grazie ad un atteggiamento costruttivo, difficoltà e carenze pregresse, maturando anche in comportamento e rendimento. Un esiguo gruppo più passivo durante le lezioni, non incline all’approfondimento e alla rielaborazione personale, scarsamente motivato e scarsamente interessato alla disciplina, difficile da coinvolgere nelle attività, ha raggiunto un livello di conoscenza degli argomenti solo superficiale, utilizzando spesso uno studio mnemonico. Il comportamento in classe e durante le uscite didattiche è risultato sempre corretto. La totalità degli allievi ha raggiunto gli obiettivi minimi fissati ad inizio anno scolastico. In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: Conoscenze: • Conoscenza dei principali temi di ricerca,nuclei tematici pertinenti le aree della psicologia e della pedagogia con particolare riferimento alla psicologia dello sviluppo e dell’apprendimento • Conoscenza della storia della pedagogia dall’800 ai giorni nostri • Conoscenza del lessico specialistico specifico delle discipline Competenze e capacità: • Capacità di analizzare in maniera critica il pensiero di psicologi e pedagogisti padroneggiandone i diversi linguaggi, propri delle varie correnti psicopedagogiche • Capacità di operare raccordi interdisciplinari, in particolare tra psicologia e pedagogia • Capacità di trattare sia in forma scritta che in forma orale, in maniera autonoma, secondo una linea organica e coerente, le tematiche affrontate • Essere in grado di riconoscere i processi psichici ed educativi come condizione di intervento e di modificazione dell’esperienza umana,relativa anche alle vicende storiche e culturali • Capacità di analizzare testi e riviste specifiche del settore • Realizzare Power Point 2. Metodi e mezzi Si è privilegiato l’utilizzo di lezioni dialogiche, favorendo sempre l’intervento attivo degli allievi. Punto di riferimento sono i testi in adozione: Luigi D’Isa <PSICOLOGIA generale, evolutiva e sociale> Ed.Hoepli; Ugo Avalle e Michele Maranzana <Pensare ed Educare> Storia,testi e laboratorio di pedagogia, Dal Positivismo al Dibattito contemporaneo. Paravia; 14 Visione di film Realizzazione di pawer point su temi a scelta dagli allievi Partecipazione a conferenze 3. Criteri e strumenti di valutazione adottati Per la valutazione sono state utilizzate varie tipologie di prove: orale, scritta in forma di prova strutturata e scritta in forma di tema di “scienze umane” in preparazione alla seconda prova dell’esame di Maturità. Per quanto riguarda i criteri di valutazione,in linea con il POF di istituto, sono stati in particolare valutati i seguenti parametri:conoscenza, esposizione,utilizzo di lessico specifico,argomentazione,capacità di collegare ed operare confronti anche tra differenti discipline,capacità di rielaborare autonomamente e criticamente quanto studiato 4. Spazi utilizzati (Laboratori, biblioteca, stage, viaggi e visite guidate, mostre, ecc.) Gli allievi hanno utilizzato il laboratorio di informatica. Partecipazione a conferenze. 15 Maggio 2014 Prof: Maria Grazia Di Paola 15 RELAZIONE FINALE DI MATEMATICA E FISICA (prof. Paola D’Agostini ) Materia: Matematica Classe: 5Bp a.s. 2013/2014 1. Conoscenze, competenze, abilità Quasi la totalità degli allievi ha raggiunto gli obiettivi minimi fissati nella programmazione preventiva ovvero, per quanto attiene alle: Conoscenze: Nozioni elementari di topologia in R Concetti fondamentali sulle funzioni: dominio (campo/insieme di esistenza), codominio, insieme immagine, iniettività, suriettività, biunivocità, eventuali simmetrie. Nozioni di limite al finito e ad infinito applicate alle funzioni razionali, irrazionali ed a semplici funzioni goniometriche, esponenziali e logaritmiche; forme indeterminate; limiti notevoli e loro applicazioni. Concetto di continuità e di discontinuità di una funzione in un punto. Derivata di una funzione e suo significato geometrico; relazione tra segno della derivata prima di una funzione ed intervalli di monotonia della stessa; relazione tra segno della derivata seconda di una funzione e sua concavità. Studio di funzioni razionali intere e razionali fratte (campo di esistenza, eventuali simmetrie, intersezioni con gli assi, segno, studio del comportamento della funzione alla frontiera del campo di esistenza: ricerca di eventuali asintoti orizzontali, obliqui, verticali e di eventuali discontinuità di prima e terza specie; studio delle derivate prima e seconda); per quanto riguarda le Competenze: Acquisizione di sufficienti capacità di analisi e di sintesi. Acquisizione di sufficienti capacità di argomentazione logica. infine, in relazione alle Capacità: Adeguato controllo degli strumenti algebrici. Uso di un lessico matematico sufficientemente pertinente. Capacità di affrontare esercizi inerenti alle conoscenze di cui sopra, pur restando entro tipologie schematizzate in classe. Osservazione: Il livello di autonomia della classe, tranne per pochi studenti, è modesto, ovvero risulta difficile allontanarsi dai modelli di esercizio proposti durante le lezioni. 2.Metodi e mezzi Durante lo sviluppo di tutto il percorso la classe è stata coinvolta facendo ricorso a varie metodologie, a seconda degli obiettivi specifici. In particolare, la lezione frontale è stata sempre affiancata alla scoperta guidata. Partendo dalle caratteristiche degli allievi, i concetti sono stati sviluppati con un approccio il più possibile intuitivo; definizioni e teoremi sono stati peraltro sempre riportati alla lavagna facendo uso del linguaggio naturale e, dove possibile, di quello sintetico. L’intero lavoro di quest’anno scolastico ha avuto come fine ultimo lo studio di funzioni razionali intere e fratte e, inversamente, l’analisi di grafici, per dedurre gli elementi caratteristici della funzione considerata. Conseguentemente, anche il calcolo di limiti e la derivazione sono stati curati maggiormente per le funzioni razionali. L’analisi di grafici è stata proposta sia entro uno schema a risposte chiuse, sia come trattazione completa. 16 3. Criteri e strumenti di valutazione Per valutare il grado di apprendimento e le capacità raggiunte dagli alunni, sono state utilizzate varie tipologie di verifica; in particolare: Questionari a risposta sintetica Esercitazioni scritte. Colloqui; nelle verifiche orali gli allievi sono stati prevalentemente abituati allo svolgimento di esercizi e meno frequentemente all’esposizione di definizioni e teoremi; come già sottolineato in precedenza, non è stato possibile arricchire il programma con dimostrazioni, anche a causa di un elevatissimo numero di lezioni perdute durante l’anno (circa 30 ore, per varie ragioni). L’esito delle verifiche è stato notificato e motivato sistematicamente agli allievi. La valutazione finale ha tenuto conto, oltre che dei risultati conseguiti nelle prove oggettive, anche della partecipazione al dialogo educativo, della progressione dei risultati, dell’impegno dimostrato in aula ed a casa. 4. Spazi utilizzati Il programma è stato svolto interamente in aula. La necessità di soddisfare le costanti richieste di esercizi di rinforzo da parte della classe non ha lasciato spazio all’uso del laboratorio informatico, né ha consentito di svolgere approfondimenti storici o di altra natura attraverso ricerche bibliografiche, o grazie all’interazione con docenti di altre discipline. Materia: Fisica 1. Conoscenze, competenze, abilità Buona parte della classe ha raggiunto gli obiettivi minimi fissati nella programmazione preventiva, ovvero, per quanto concerne le Conoscenze: Concetto di interazione tra cariche elettriche Distinzione tra conduttori ed isolanti, comprensione delle diverse modalità di elettrizzazione Concetto di campo elettrico, concetto di campo conservativo,concetto di energia potenziale e di potenziale elettrostatico Corrente elettrica continua, generatori di tensione, resistori, leggi di Ohm Fenomeni magnetici: interazioni tra magneti, tra magneti e correnti, tra corrente e corrente Concetto di campo magnetico, suo confronto con il campo elettrostatico Competenze: Correlare le diverse modalità di elettrizzazione al legame chimico proprio di conduttori ed isolanti Distinguere tra proprietà generali del campo ed esempi Comprendere il significato del concetto di campo e di potenziale, distinguere tra sorgente e carica di prova Analizzare un circuito elettrico riconoscendo i collegamenti in serie ed in parallelo Riconoscere la specificità di diversi tipi di interazione in relazione a diverse proprietà della materia Comprendere il ruolo centrale del concetto di energia come organizzatore dei contenuti Comprendere il ruolo centrale dei teoremi di conservazione in fisica Abilità: Comprendere il significato di una legge fisica riconoscendo la relazione esistente tra le grandezze coinvolte 17 Leggere ed interpretare un grafico cartesiano Distinguere tra modello e fenomeno Risolvere semplici problemi applicativi delle leggi studiate, vagliando, organizzando e correlando le informazioni Esprimersi in forma orale e scritta utilizzando uno “stile” ed un lessico adatti alla disciplina 2.Metodi e mezzi Durante lo sviluppo di tutto il percorso la classe è stata coinvolta facendo ricorso a varie metodologie, a seconda degli obiettivi specifici. In particolare, la lezione frontale è stata sempre affiancata dalla scoperta guidata. Partendo dalle caratteristiche degli allievi, poco inclini all’astrazione, i concetti sono stati sviluppati con un approccio il più possibile intuitivo. E’ sempre stata curata l’esecuzione di semplici esercizi per sviluppare la capacità di analisi ed interpretazione di una situazione sperimentale. 3. Criteri e strumenti di valutazione Per valutare il grado di apprendimento e le capacità raggiunte dagli alunni, in conformità con l’orientamento espresso dal Dipartimento, sono state utilizzate varie tipologie di verifica; in particolare: Questionari a risposta sintetica Esercitazioni scritte, di cui si forniscono i testi. Colloqui. L’esito delle verifiche è stato notificato e motivato sistematicamente agli allievi. La valutazione finale ha tenuto conto, oltre che dei risultati conseguiti nelle prove oggettive, anche della partecipazione al dialogo educativo, della progressione dei risultati, dell’impegno dimostrato in aula ed a casa. 4. Spazi utilizzati Il programma è stato svolto interamente in aula. Udine, 10.05.2014 La docente di Matematica e Fisica Paola D’Agostini 18 RELAZIONE FINALE DI INGLESE Anno scolastico 2013-2014 relazione finale per il documento del 15 maggio INSEGNANTE: Maria-Cristina Antonucci MATERIA: LINGUA e LETTERATURA INGLESE CLASSE: V BP N.ORE SETTIMANALI: 3 Nel corso dell’anno il clima relazionale è risultato positivo e la classe disciplinata. Una parte degli allievi è risultata diligente e partecipe durante le lezioni e si è applicata con impegno nelle varie attività proposte. Un altro gruppo invece si è caratterizzato per passività ed un inadeguato impegno personale nello studio individuale, ancora troppo mnemonico e meccanico. La maggior parte degli allievi è generalmente in grado di produrre testi scritti/orali con sufficiente correttezza morfo-sintattica, di fare raffronti tra autori, correnti letterarie e contesti culturali e di riassumere i contenuti essenziali con sufficiente autonomia. Pochi studenti evidenziano ancora un’insufficiente padronanza delle strutture grammaticali di base mentre la maggior parte manifesta diffuse difficoltà ad utilizzare un lessico appropriato, vario e corretto sia nella produzione scritta che nell’espressione orale. Il programma preventivo non è stato portato a termine, in quanto si è ritenuto opportuno soffermarsi più volte nel corso dell’anno su un’attenta verifica orale individuale dei contenuti e delle abilità, che ha provocato un rallentamento nello sviluppo degli argomenti. 2. Metodi e mezzi Si è fatto ricorso, in certi casi, alla lezione frontale ma principalmente alla lezione dialogata finalizzata al coinvolgimento diretto degli studenti, guidati ad elaborare strategie autonome di apprendimento ed un metodo di studio il più possibile partecipato. Si è cercato di potenziare l’abilità di produzione di testi scritti, anche attraverso l’assegnazione di consegne domestiche che sono stati corretti individualmente dall’insegnante. Si è cercato poi di potenziare le abilità comunicative orali, dove la classe risulta essere complessivamente più carente. Si è fatto ricorso alla ripetizione/rielaborazione di argomenti noti al fine di raggiungere un livello di correttezza formale, proprietà lessicale e fluidità nella comunicazione tale da permettere a tutti gli studenti di esprimersi in modo sufficientemente chiaro ed efficace. Ogni qualvolta se ne è ravvisata la necessità, sono stati attivati interventi di recupero o rinforzo in itinere, anche grammaticale, al fine di permettere a tutti gli allievi il raggiungimento degli obiettivi minimi prefissati. Oltre ai testi in adozione, sono stai utilizzati materiali in fotocopia tratti da varie fonti. Alcuni testi sono stati presentati attraverso l’ascolto di materiali autentici. 3. Spazi Le lezioni si sono sempre svolte in aula. La classe ha assistito ad uno spettacolo teatrale in lingua inglese dal titolo The Picture of Dorian Gray nel mese di novembre 2013. 19 4. Criteri e strumenti di valutazione adottati Strumenti di verifica sono state le prove scritte ed orali, l’osservazione sistematica in classe, la partecipazione attiva alle lezioni e l’impegno dedicato alle attività didattiche, incluse quelle domestiche. Si è poi tenuta in considerazione la progressione nell’apprendimento rispetto alla situazione di partenza. Per la valutazione nella produzione scritta sono stati somministrati: quesiti a risposta aperta per valutare le conoscenze degli allievi relative a testi, autori e movimenti della letteratura dell’Ottocento e del Novecento individuando aspetti tematici ricorrenti e seguendo prevalentemente le modalità della terza prova d’esame. Per la valutazione nella produzione orale sono stati utilizzati strumenti quali interazioni domanda/risposta su argomenti di letteratura, dialoghi guidati e non guidati, presentazione di lavori personali. Si è tenuto conto di elementi quali la correttezza morfo-sintattica e lessicale, la correttezza nella ricezione e nella decodificazione dei messaggi scritti ed orali, la conoscenza degli argomenti proposti e l’utilizzo di un linguaggio sufficientemente appropriato e vario, la capacità di analisi e di sintesi dei contenuti. Prima di ogni verifica scritta si è riservato uno spazio alla revisione degli argomenti oggetto della prova stessa. Per quanto riguarda il loro numero, nel primo quadrimestre le prove scritte sono state due e quelle orali due; nel secondo quadrimestre le prove scritte sono state tre e quelle orali due. E’ stata svolta una simulazione di 3^ prova nel II quadrimestre (tipologia di prova B, 8 righe), con l’ausilio di dizionari bilingue. Ad inizio d’anno è stato somministrato un test d’ingresso, che è stato corretto ma non valutato e che ha permesso di individuare il livello di partenza della classe. Udine, 05/05/2014 IL DOCENTE Maria-Cristina Antonucci 20 RELAZIONE FINALE DI SCIENZE SPERIMENTALI (prof. Mario Iacob) Materia: Scienze sperimentali Classe: V Bp a.s. 2013– 2014 1.In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: Conoscenze, competenze, capacità Per quanto riguarda l’insegnamento di Scienze sperimentali – Biologia si precisa quanto segue. La classe è costituita attualmente da venti allievi che hanno manifestato diversificato interesse per la disciplina e per le attività integrative proposte. L’attenzione alle lezioni è risultata accettabile sebbene la partecipazione attiva al dialogo educativo sia stata sostenuta da un limitato numero di studenti. Il programma del quinto anno del Liceo pedagogico - sociale completa lo studio degli esseri viventi e delle loro interazioni con l’ambiente, avviato già nel quarto anno, con argomenti propri dell’anatomia e fisiologia umana. In riferimento alle competenze acquisite un limitato numero di allievi è in grado di usare in modo appropriato il linguaggio specifico ed utilizzare le conoscenze assimilate in modo pertinente. La restante parte presenta espressione nel complesso corretta nella terminologia specifica ed una sufficiente autonomia nella rielaborazione dei contenuti. Per pochissimi casi si registrano a tutt'oggi conoscenze frammentarie e lacunose degli argomenti oggetto di studio. Si stima che nel corrente anno scolastico le ore effettivamente dedicate all’insegnamento di Scienze sperimentali – biologia saranno circa cinquantadue rispetto alle sessantasei preventivabili. RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE (prof. M. Iacob) – Classe 5Bp – a.s. 2013/2014 2 21 2. Contenuti disciplinari analitici (suddivisi per quadrimestre; realizzati fino al 15 maggio 2014; previsti dal 15 maggio 2014 alla fine dell'anno scolastico) VEDI FILE SPECIFICO A) Ore di insegnamento annuali curricolari (33 x orario sett. della disciplina) ___66____ B) Ore effettivamente svolte dal docente nel corrente a.s. fino al 05 maggio 2014 ___45____ C) Ore che il docente prevede di svolgere dal 05 maggio 2014 alla fine dell' a.s. ____7____ Totale ore (B + C) ___52___ 3. Metodi e mezzi (Metodi: lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero-sostegno e integrazione, ecc.) (Mezzi: strumenti, materiali, testo adottato, attrezzature, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.) La presentazione dei contenuti è stata fatta mediante lezioni espositive, lezioni partecipate e, seppur limitatamente, con osservazione diretta di campioni o modelli. In ogni caso si è cercato di presentare le conoscenze non come dato assoluto ed immutabile, ma come il risultato di un'indagine scientifica che attraverso osservazioni, prove e verifiche, propone modelli di interpretazione della realtà naturale. Testi in adozione: Curtis H., Barnes N.S., 2009: Invito alla Biologia. Volume A: cellula, genetica, evoluzione. Zanichelli, Bologna. Curtis H., Barnes N.S., 2009: Invito alla Biologia. Volume B: Fisiologia umana. Zanichelli, Bologna. 4. Spazi (Laboratori, biblioteca, stage, viaggi e visite guidate, mostre,ecc.) La classe è stata collocata in succursale. 5. Criteri e strumenti di valutazione adottati (Specificare: prove scritte, verifiche orali, prove strutturate, prove grafiche, prove pratiche, prove di laboratorio, ecc.) L'accertamento del profitto si è basato su verifiche orali, test oggettivi a diversa tipologia, interventi dal posto, questionari con quesiti a risposta singola. Nel processo di valutazione sono stati comunque considerati l'approccio, le capacità analitiche ed interpretative, la capacità di risolvere problemi e non la sola memorizzazione dei contenuti. Quale momento di verifica e valutazione formativa è stata privilegiata la discussione collegiale ed il colloquio con gli studenti, per superare interpretazioni errate e nello stesso tempo chiarire ed approfondire l'indagine. Udine, 05 maggio 2014 IL DOCENTE (prof. Mario Iacob) 22 RELAZIONE FINALE DI EDUCAZIONE MUSICALE Anno scolastico 2013 - 2014 Docente: Di Giorgio Angelo Materia: Educazione Musicale Classe: 5 BP Gli allievi della classe 5^ Bp si sono impegnati discretamente nello studio della materia mantenendo un’attenzione costante, rendendosi disponibili ed interessati verso gran parte degli argomenti svolti. Hanno partecipato attivamente al dialogo educativo. I risultati ottenuti sono stati buoni da gran parte degli alunni, alcuni ottimi e alcuni sufficienti. In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: 1) Conoscenze, competenze,capacità: a - Analizzare in modo induttivo le cellule ritmiche più complesse necessarie a comporre un discorso musicale. b - Prendere sempre più coscienza del linguaggio musicale attraverso la conoscenza degli elementi teorici ed artistici più complessi. c - Comprendere la storicità degli eventi sonori (in una sintesi storica) attraverso ascolti guidati. d - Riconoscere, attraverso ascolti guidati: 10) le voci umane 11) le forme musicali semplici, complesse e polifoniche 12) gli strumenti musicali 2) Metodi e mezzi: Il modo di procedere per il raggiungimento degli obiettivi e per l'acquisizione dei contenuti è stato il più possibile induttivo: partendo da una globale esperienza d'ascolto o di produzione si è mirato all’organizzazione del sapere musicale, con la progressiva assunzione da parte dello studente di un modo ragionato e personale di pensare la musica. I concetti storici e teorico - grammaticali sono stati innestati nella reale esperienza della musica; in pratica gli apprendimenti relativi sono stati scaturiti dai momenti dell'ascolto e della produzione. Durante le lezioni, sono stati usati gli usuali sussidi didattici ed audiovisivi. I libri di testo usati: Nuove esperienze sonore (vol. A e B ) di R. Castello –ed Minerva Italica 3) Criteri e strumenti di valutazione adottati: Alla fine di ogni itinerario tematico svolto è stata eseguita una prova sommativa. In fase di valutazione sono state prese in esame la conoscenza dei contenuti, la capacità di rielaborazione personale, la capacità di inserire le conoscenze in una formulazione più ampia, la capacità di affinamento dell’espressione personale attraverso il linguaggio musicale. Sono stati utilizzati gli strumenti previsti dall'azione didattica: prove orali, scritte e pratiche secondo le necessità. 4) Spazi utilizzati: La classe ha potuto usufruire dell’aula attrezzata con mezzi audiovisivi. A) Ore di insegnamento annuali curricolari (33 X orario settimanale della disciplina) 66 B) Ore effettivamente svolte dal docente nel corrente a.s. fino al 15 maggio 2013 54 C) Ore che il docente prevede di svolgere dal 15 maggio 2013 alla fine dell’a.s. Totale ore (B + C) 9 63 Udine, 15 maggio 2014 IL DOCENTE prof. Angelo Di Giorgio 23 RELAZIONE FINALE DI RELIGIONE Anno scolastico 2013/2014 DOCENTE: Di Benedetto Patrizia MATERIA : Religione Cattolica. CLASSE: V Bp Conoscenze, competenze,capacità: L’I.R.C., nel Secondo ciclo di Istruzione e formazione, per coloro che intendono avvalersene, offre un servizio educativo che intende, secondo le finalità e i metodi propri della Scuola, rispondere a una formazione globale della persona, con particolare riferimento agli aspetti spirituali ed etici dell’esistenza, mediante una cultura attenta anche alla dimensione religiosa della vita, in vista di un efficace e responsabile inserimento in ogni ambito della vita. L’I.R.C. propone contenuti e strumenti che aiutino lo studente, in particolar modo quello orientato alla maturità, a decifrare il contesto storico,culturale e umano della società italiana ed europea, per una partecipazione attiva e responsabile alla costruzione della convivenza umana. Per questo, oltre a promuovere la conoscenza del dato storico e dottrinale, su cui si fonda la Religione Cattolica, propone agli alunni, attitudini al confronto, alla tolleranza, al dialogo, alla responsabilità e alla convivenza democratica. Nell'ultimo anno del Triennio si sono conseguiti i seguenti obiettivi specifici di apprendimento, declinati in conoscenze, competenze e capacità-abilità. In termini più specifici di Conoscenze: 13) Coglie la presenza e l'incidenza del Cristianesimo nella storia e nella cultura italiana ed europea, per una lettura critica del mondo contemporaneo. 14) Conosce il valore etico della vita umana aprendosi alla ricerca di un'autentica giustizia sociale, anche attraverso l'impegno educativo e sociale, per il Bene comune e la Pace. 15) Conosce le linee fondamentali della riflessione su Dio nel'900. 16) Conosce i punti fondamentali che rendono il Concilio Ecumenico Vaticano II un evento importante per la vita della Chiesa nel mondo contemporaneo. Riguardo alle competenze si è cercato di valorizzare al meglio la ricchezza di una visione integrale della Persona e la Dignità della stessa come fondamento dei diritti. In particolare si è lavorato sulle seguenti competenze : • Consapevolezza dell'importanza dei temi trattati, per una crescita umana, sociale, professionale ; • Acquisizione di un atteggiamento di confronto e di dialogo verso le differenti visioni del problema; • Riconoscimento e rispetto di posizioni diverse dalla propria. • Rielaborazione in forma autonoma dei contenuti anche in chiave interdisciplinare. • Sviluppo di un maturo senso critico e un personale progetto di vita, riflettendo sulla propria identità storico-culturale e nel confronto con il messaggio cristiano. Le capacità- abilità sono state sviluppate attraverso l’analisi di temi e problemi anche con un’attenzione interdisciplinare, al fine di una comprensione ragionata della posizione cristianocattolica. 24 Gli allievi che hanno scelto di avvalersi dell'insegnamento di Religione in questo anno scolastico sono stati 14. Hanno seguito con interesse e buona partecipazione la proposta educativa. La conoscenza dei contenuti affrontati risulta diversificata e personale, dipende dalla qualità dall’impegno profuso da ciascun allievo nella rielaborazione autonoma e ragionata degli argomenti, anche in correlazione con le altre materie di studio. Nel complesso la crescita culturale e umana di tutti gli allievi si presenta discreta e buona, ciascuno secondo le proprie potenzialità e motivazioni. Buono il comportamento. Metodi e mezzi: I percorsi didattici sono stati proposti con un’attenzione particolare alla formazione culturale e umana degli allievi. In una logica di un insegnamento significativo ed essenziale, è stata scelta l'unità di apprendimento perché permette di sviluppare il lavoro in modo flessibile ed aperto ad approfondimenti ed integrazioni interdisciplinari, nonché valorizzare , all'interno della relazione educativa, le domande e l'esperienza degli allievi, maturata anche secondo lo specifico degli indirizzi. Nel processo didattico di realizzazione delle unità di apprendimento, l’alternanza di lezioni frontali e scambio dialogico, affiancati da letture e riflessioni critiche su materiale scelto, anche a carattere audiovisivo, hanno reso possibile la costruzione di un ambiente partecipativo, per un apprendimento significativo. I mezzi usati sono stati: testo in adozione, saggi, articoli di riviste specializzate, fotocopie di approfondimento o integrative, materiale audiovisivo. Spazi utilizzati. Aula scolastica e aula-video. Criteri e strumenti di valutazione adottati: La valutazione in itinere e finale ha tenuto conto degli esiti formativi in termini di conoscenze, competenze e capacità. L’apprendimento delle conoscenze è stato valutato attraverso lo scambio dialogico e ha considerato la qualità delle informazioni acquisite e la capacità di riflessione ed elaborazione personale critica, mentre a livello delle competenze e capacità si è tenuto conto dell’interesse e della partecipazione alle proposte educative/didattiche, dimostrati durante il dialogo educativo. Criteri di valutazione: INSUFFICIENTE: Apprendimento: 17) insufficiente conoscenza dei contenuti 18) modeste capacità di analisi, sintesi e rielaborazione Partecipazione: - attenzione passiva al lavoro scolastico - impegno scarso - dispersiva al dialogo educativo - nulla alle attività proposte Interesse: - indifferenza per i valori insiti nei contenuti - nega la loro significatività Atteggiamento: rifiuta la collaborazione con il docente 25 è chiuso al dialogo e al lavoro con i compagni SUFFICIENTE: Apprendimento: - frammentaria e superficiale conoscenza dei contenuti - normali capacità di analisi, di sintesi e rielaborazione Partecipazione: - attenzione saltuaria al lavoro scolastico - impegno discontinuo - occasionale (o solo se sollecitata od opportunistica) al dialogo educativo - modesta alle attività proposte Interesse: - passivo in relazione ai valori insiti nei contenuti - non ne rileva l’importanza Atteggiamento: è abbastanza disponibile alla collaborazione con il docente talvolta aperto al dialogo con i compagni, con i quali non sempre accetta di lavorare DISCRETO: Apprendimento: - completa ma non approfondita conoscenza dei contenuti - discrete capacità di analisi, di sintesi e di rielaborazione Partecipazione: - attenzione continua al lavoro scolastico - impegno abbastanza regolare - diligente al dialogo educativo - attiva alle attività proposte Interesse: reattivo in rapporto ai valori insiti nei contenuti ne accetta l’importanza Atteggiamento: è disponibile alla collaborazione con il docente aperto al dialogo con i compagni, con i quali accetta di lavorare BUONO: Apprendimento: - completa ed approfondita conoscenza dei contenuti - buone capacità di analisi, di sintesi e di rielaborazione Partecipazione: - attenzione vivace al lavoro scolastico - impegno soddisfacente - creativa al dialogo educativo - responsabile alle attività proposte Interesse: attratto dai valori insiti nei contenuti si confronta con essi Atteggiamento: • pronto alla collaborazione con il docente • attento al dialogo con i compagni, con i quali ha piacere di lavorare 26 OTTIMO: Apprendimento: - completa, coordinata e ampia conoscenza dei contenuti - notevoli capacità di analisi, di sintesi e di rielaborazione Partecipazione: - attenzione motivata al lavoro scolastico - impegno costante - propositiva e critica al dialogo educativo - intensa alle attività proposte Interesse: considera importanti i valori insiti nei contenuti si fa interpellare da essi Atteggiamento: • è attivo alla collaborazione con il docente • sollecito nel dialogo con i compagni, con i quali lavora sostenendoli Testo adottato: “Tutti i colori della vita” di L.Solinas, Ed.SEI. Udine, 9 maggio 2014 Docente 27 RELAZIONE FINALE DI LINGUAGGI NON VERBALI Prof. Paolo De Marco Materia: LINGUAGGI NON VERBALI Classe 5 Bp a.s. 2013/14 In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: 1. Conoscenze, competenze, capacità Conoscenza delle coordinate storico-culturali entro cui si forma ed esprime l’opera d’arte e dei codici visuali; competenze riguardo ai linguaggi espressivi dei periodi e degli artisti, i significati delle opere e le poetiche; capacità di riconoscere gli aspetti formali e compositivi delle singole opere; lessico specifico della disciplina. Gli allievi possiedono una buona conoscenza complessiva degli argomenti svolti . Conoscono gli aspetti fondamentali della biografia degli artisti e le loro opere più significative delle quali sanno condurre l’analisi e individuare i significati. Hanno mediamente acquisito una discreta proprietà di linguaggio specifico sia nella produzione orale che in quella scritta. 2. Metodi e mezzi Si è fatto ricorso ad un tipo di lezione prevalentemente frontale, di facile acquisizione dei dati, alternando l’informazione all’osservazione e alla lettura dell’opera, allo scopo di favorire il potenziamento delle abilità di analisi, di riflessione e di critica. Supporti multimediali e audiovisivi. Testi in uso: A.Bacchetta, S. Guastalla, E. Parente “Primi Piani” Vol.4 – Vol. 5, Archimede edizioni. 3. Criteri e strumenti di valutazione adottati Le valutazioni sono state effettuate mediante verifiche orali e scritte con questionari a risposta aperta sintetica (tipo B), per quanto riguarda i criteri di valutazione, in linea con il POF di Istituto, raggiungimento degli obiettivi applicando i criteri indicati al punto 1. 4.Spazi utilizzati Aula multimediale e laboratorio informatico oltre all’aula normalmente assegnata. 5.Attività di recupero, approfondimento pluridisciplinare. Non si sono tenute lezioni di recupero “in itinere” data la situazione in genere positiva delle situazioni. L’attività di approfondimento pluridisciplinare si è attuata con Italiano, che ha permesso di ampliare le conoscenze relative ad argomenti affini. L’ora di compresenza con Italiano ha consentito di approfondire “ La natura nel corso dell’Ottocento e del Novecento”. Udine, 05 maggio 2014. Il Docente I Rappresentanti degli allievi Prof. Paolo De Marco 28 RELAZIONE FINALE DI EDUCAZIONE MOTORIA Anno scolastico 2013 - 2014 Docente: Annalisa Tabiadon Materia: Educazione Motoria Classe: 5BP 5. Conoscenze, competenze, capacità. A. Potenziamento delle capacità condizionali - Conoscono il sistema scheletrico e quello muscolare - Conoscono le capacità condizionali e le principali metodiche di allenamento - Dimostrano un miglioramento delle proprie capacità condizionali e le sanno utilizzare - a vari livelli nei vari gesti sportivi - Sono in grado di applicare le metodiche di incremento delle capacità condizionali_ B. Sviluppo delle capacità coordinative - Conoscono le capacità coordinative - Utilizzano le capacità coordinative in modo adeguato alle diverse esperienze e ai vari contenuti tecnici - Individuano i fattori che condizionano le capacità coordinative e li sanno applicare per migliorarle C. Conoscenza e pratica delle attività sportive - Conoscono il regolamento tecnico di alcuni giochi sportivi Eseguono i fondamentali individuali e di squadra dei giochi sportivi e i gesti tecnici delle discipline affrontate Sanno fare gioco di squadra Individuano gli errori di esecuzione e li sanno correggere D. Autonomia nel lavoro - Sanno organizzare e tenere una lezione di educazione motoria, in modo quasi del tutto autonomo, proponendo il lavoro alla classe tenendo conto delle capacità e delle competenze motorie del gruppo. 6. Metodi e mezzi Alcuni degli obiettivi formulati sono stati perseguiti tramite l' effettuazione delle attività pratica, altri tramite lo studio degli argomenti trattati .sul libro di testo: Fiorini, Coretti, Bocchi “CORPO LIBERO” Marietti scuola.. Dal punto di vista metodologico è stato dato ampio spazio alle attività sportive; si è privilegiata la partecipazione diretta dell' alunno all'organizzazione e alla progettazione del lavoro; si è favorito, attraverso l' osservazione, la verbalizzazione, l' assistenza, l' autovalutazione, la conoscenza delle strutture del movimento e delle sue modalità di realizzazione e sviluppo. 7. Criteri e strumenti di valutazione adottati La valutazione, sia in itinere che finale, ha tenuto conto: i.dei progressi effettivamente raggiunti in base alle capacità potenziali e ai livelli di partenza ii.della partecipazione, dell’impegno e dell’interesse dimostrati durante le lezioni iii.dei risultati ottenuti iv.della capacità espositiva. 29 Le eventuali giustificazioni dalle lezioni pratiche eccedenti quelle concesse dall’insegnante, se non motivate da certificato medico, hanno inciso negativamente sulla valutazione quadrimestrale e finale. Sono state attuate verifiche: - formative con controllo in itinere del processo educativo e di apprendimento (osservazione diretta e sistematica durante la lezione) - sommative con controllo dei risultati ottenuti nelle singole attività (test, prove pratiche, prove scritte) Sono state svolte due prove scritte per verificare il livello di apprendimento della parte teorica del programma. 8. Spazi utilizzati: Palestre dell’Istituto e aula. Udine 7 maggio 2014 L’insegnante 30 PROGRAMMA DI ITALIANO CLASSE VBP Anno scolastico 2013- 2014 Il Romanticismo europeo ed italiano G. BERCHET :La lettera semiseria di Grisostomo” A: MANZONI Il santo vero L’utile per scopo, il vero per soggetto, l’interessante per mezzo “Il 5 maggio” Introduzione alla colonna infame Dai Promessi sposi i seguenti brani: “Quel ramo del lago di Como” “Addio monti” “Gertrude” “La sventurata rispose” “La peste a Milano e la morte di Cecilia” “Il sugo di tutta la storia” Il romanzo europeo.Il Verismo e il Naturalismo : poetiche e contenuti E. ZOLA “L’Ammazzatoio” e fratelli De Goncourt introduzione a “Germinie Lacerteux” GIOVANNI VERGA “Rosso malpelo” tratto da Vita dei campi “Libertà” tratto da Novelle rusticane La prefazione dei Malavoglia Lettera a Salvator Farina Approfondimenti: Franchetti, Sonnino la Rassegna settimanale” e l’inchiesta in Sicilia Il genere lirico dopo il 1848 Introduzione generale al Novecento. La narrativa e la poesia del Novecento BAUDELAIRE L’albatro tratto da “ Spleen e ideale” “ Corrispondenze” tratto da “Spleen e ideale VERLAINE “ Arte poetica” RIMBAUD “Le vocali” MALLARME” Il pomeriggio di un fauno” GIOVANNI PASCOLI “Il fanciullino” “ I canti di Castelvecchio” Il gelsomino notturno” “ Primi Poemetti” “ Italy” “Poemetti” “ Digitale purpurea” “L’ultima passeggiata”, IV “Lavandare” 31 “Elegie”, III “ X agosto” “In campagna”,XI “L’assiuolo” “In campagna”, XVIII “Novembre” “ Temporale” “Il lampo” GABRIELE D’ANNUNZIO “ Alcyone” La sera fiesolana” “la pioggia nel pineto” “I pastori da “ Il Piacere” “Ritratto di un esteta” Il Notturno “ Visita al corpo di Giuseppe Miraglia” Il romanzo in Europa e nel Novecento LUIGI PIRANDELLO da L’umorismo “La forma e la vita” “La differenza fra umorismo e comicita: la vecchia imbellettata” da Novelle per un anno” “Il treno ha fischiato” ITALO SVEVO Lettera sulla psicoanalisi a Valerio Jahier , La coscienza di Zeno :Lo schiaffo del padre La proposta di matrimonio LA POESIA TRA LA FINE DELL’800 E I PRIMI ANNI DEL NOVECENTO GUIDO GOZZANO Da “I colloqui” “La signorina Felicita ovvero la Felicità” ALDO PALAZZESCHI da L’incendiario “Lasciatermi divertire” da Poemi “ Chi sono?” APPROFONDIMENTI Fanciullo,clown, vagabondo, prostituta. Le metafore del poeta del Novecento GIUSEPPE UNGARETTI da “L’Allegria” “S.Martino”, “Veglia”, “Mattina”, “Soldati”, “Soldati”, “In memoria” UMBERTO SABA Dal Canzoniere “A mia moglie”, “La capra”, “Città vecchia”, “Trieste”, “Preghiera alla madre”, “Mio padre è stato per me l’assassino” EUGENIO MONTALE da “Ossi di seppia: “ Non chiederci la parola”, “Spesso il male di vivere ho incontrato” “Meriggiare pallido e assorto” “Limoni” da”Le occasioni”: Non recidere forbice” 32 da “Satura” “Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale” Montale prosatore: “E’ancora possibile la poesia?” APPROFONDIMENTI “la negatività degli Ossi di seppia e un parallelo tra Montale e Leopardi IL ROMANZO NEL SECONDO DOPOGUERRA C. PAVESE da “La casa in collina: “E dei caduti che facciamo? Perché sono morti? da “Paesi tuoi” “La morte di Gisella” P. LEVI “Perché l’oppressione del diverso? Perché il razzismo? “Perché i lage?r da “Se questo è un uomo “Il viaggio” P.PASOLINI da “Empirismo eretico” “Contro l’ontologia dell’audiovisivo” da “I dialoghi”Canzonissima” da “Scritti corsari” “Contro la televisione” da “I dialoghi” “Droga e cultura” da “Empirismo eretico””La nuova lingua nazionale” DIVINA COMMEDIA . IL PARADISO canti I – III- VI-XI -XV – XXXIII TESTI : LUPERINI – CATALDI_ MARCHIANI “La scrittura e l’interpretazione” vol.3 ed. arancione DANTE ALIGHIERI Divina Commedia- Paradiso GLI ALLIEVI L’INSEGNANTE 33 PROGRAMMA DI STORIA CLASSE V BP (A.S. 2013-2014) ETA’ GIOLITTIANA: La legislazione sociale di Giolitti e lo sviluppo industriale dell’Italia - La politica interna fra socialisti e cattolici - La politica estera e la guerra in Libia. LA PRIMA GUERRA MONDIALE: Le cause della guerra-1914:fallimento della guerra lampo - L’entrata dell’Italia nel conflitto-191516:la guerra di posizione - Dalla caduta del fronte russo alla fine della guerra (1917). Letture consigliate: • “In trincea prima dell’assalto”; • “Il mancato riconoscimento del genocidio degli Armeni”; • “Il fronte interno e l’economia di guerra”; • “Quando inizia il Novecento?”; • “Una proposta di periodizzazione” (Eric J. Hobsbawm). LA RIVOLUZIONE RUSSA: La rivoluzione di febbraio-La rivoluzione di ottobre - Lenin alla guida dello Stato Sovietico. Letture consigliate: • “Dalle Tesi di aprile (1917)”. L’EUROPA E IL MONDO DOPO IL CONFLITTO: La conferenza di pace e la Società delle Nazioni - I trattati di pace e il nuovo volto dell’Europa - Il crollo dell’impero turco e la spartizione del Vicino Oriente. Letture consigliate: • “I quattordici punti di Wilson”. L’UNIONE SOVIETICA FRA LE GUERRE E LO STALINISMO: La Russia fra la guerra civile e il comunismo di guerra - La Nuova politica economica e la nascita dell’Urss - L’ascesa di Stalin e l’industrializzazione dell’Urss - Il regime del terrore e i gulag - Il consolidamento dello Stato totalitario. Letture consigliate: • “I gulag sovietici, strumenti di “educazione” e di sfruttamento”; • “Il culto di Stalin”. IL DOPOGUERRA IN ITALIA E L’AVVENTO DEL FASCISMO: Le difficoltà economiche e sociali della ricostruzione - Nuovi partiti e movimenti politici nel dopoguerra - La crisi del liberalismo:la questione di Fiume e il biennio rosso - L’ascesa del fascismo - La costruzione del regime. 34 Letture consigliate: • “Il biennio rosso in Italia”; • “Matteotti e Mussolini a confronto”. GLI STATI UNITI E LA CRISI DEL ’29: Il nuovo ruolo degli Stati Uniti e la politica isolazionista - Gli anni Venti fra boom economico e cambiamenti sociali - La crisi del ’29 - Roosvelt e il New Deal. Letture consigliate • “Al Capone”. LA CRISI DELLA GERMANIA REPUBBLICANA E IL NAZISMO: La nascita della repubblica di Weimar - Hitler e la nascita del nazionalsocialismo - Il nazismo al potere - L’ideologia nazista e l’antisemitismo. Letture consigliate • “Il primo programma del nazionalsocialismo”; • “Dalle leggi di Norimberga”. IL REGIME FASCISTA IN ITALIA: Il consolidamento del regime - Il fascismo fra consenso e opposizione-La politica interna ed economica-I rapporti tra Chiesa e fascismo-La politica estera e le leggi razziali. Letture consigliate • “Il preambolo e i cinque articoli del Concordato”. L’EUROPA VERSO UNA NUOVA GUERRA Il riarmo della Germania nazista e l’alleanza con l’Italia e il Giappone – I fascismi in Europa- La Spagna della dittatura fascista di Primo de Rivera al governo repubblicano- ala guerra civile spagnolo- L’escalation nazista: verso la guerra Letture consigliate. Il Patto d’acciaio LA SECONDA GUERRA MONDIALE Il successo della guerra lampo- La svolta del 1941:la guerra diventa mondiale – L’inizio della controffensiva alleata- La caduta del fascismo e la guerra civile- in italia- La vittoria degli alleatiLa guerra dei civili e lo sterminio degli Ebrei Letture consigliate Democrazia, comunismo e fascismo Hannah Arendt Terrore e violenza nei regimi totalitari IL BIPOLARISMO USA – URSS, LA GUERRA FREDDA E I TENTATIVI DI DISGELO 35 1945-47. Usa e Urss da alleati ad antagonisti- 1948-1949 ilm sistema di alleanze durante la guerra fredda- L’Europa del dopoguerra e la ricostruzione economica- 1953 – 1963 : la coesistenza pacifica e le sue crisi Letture consigliate La “cortina di ferro” Libro in adozione: A.Brancati- T.Pagliarani Il nuovo dialogo con la storia- Il novecento La nuova Italia 15/05/2014 La docente Gli allievi 36 PROGRAMMA DI FILOSOFIA DOCENTE: Giachin Patrizia CLASSE: VBP MATERIA: Filosofia Anno scolastico 2013-2014 FILOSOFIA KANT da pag 652 a pag. 754 (Volume 2B) Testi: T1 (P.693) T3 (P.697) T4 (P.698) T5 (P.699) T6(P.702) T7 (P.702) T8 (P.704) T12 (P.732) T13 (P.734) T16 (P.738) IL ROMANTICISMO da pag 802 a pag.803- da pag.806 a pag.808- pag 827 (Volume 2B) L’IDEALISMO da pag 837 a pag.840 (Volume 2B) FICHTE da pag 840 a pag.857(Volume 2B) Testi: T4 (P.867) T8 (P.873) SCHELLING da pag.879 a pag.891 (Volume 2B) Testi: T9 (P.896) T10 (P.897) HEGEL da pag 902 a pag 950 (Volume 2B) Testi:T12(P.964) SCHOPENHAUER da pag. 4 a pag.18 (Volume 3A) Testi: T1 (P.21) T2 (P.22) T3 (P.24) T4 (P.24) KIERKEGAARD da pag 29 a pag. 38 (Volume 3A) Testi: T6 (P.42) T7 (P.45) DESTRA E SINISTRA HEGELIANA pag 50 FEUERBACH da pag 52 a pag 57(Volume 3A) MARX da pag.66 a pag.86 (Volume 3A) Testi: T12 (P.93) T13 (P.95) T14 (P.98) IL POSITIVISMO: cenni da pag 104 a pag 107 (Volume 3A) NIETSCHE da pag 293 a pag 318 (Volume 3A) Testi: T1 (P.324) T2 (P.325) T3 (P.327) T4 (P.329) T5 (P.330) T6 (P.332) FREUD da pag.339 a pag. 344 (Volume 3A) Testi: T7 (P.349) BERGSON da pag 148 a pag 152 (Volume 3A) Testi: T3 (P.155) T4 (P. 156) LA FENOMENOLOGIA pag 362 HUSSERL da pag 364 a pag 368 (Volume 3A) 37 ESISTENZIALISMO:Caratteri generali da pag. 380 a pag 384 Il Primo HEIDEGGER da pag 385 a pag.395 (Volume 3A) POPPER da pag.617 a pag 636 (Volume 3B) T5 (P.643) Testo in adozione : Abbagnano Fornero “Itinerari di filosofia” Da Schopenhauer ai giorni nostri Ed.Paravia Volume terzo 2 tomi Udine,15 maggio 2014 DOCENTE Patrizia Giachin I RAPPRESENTANTI DEGLI ALUNNI Aleksic Maria Comand Chiara 38 PROGRAMMA SVOLTO DI SCIENZE UMANE Anno scolastico 2013/14 Docente: Maria Grazia Di Paola Materia: Scienze Umane Classe: V Sez. BP Ore settimanali di lezione : 5 Contenuti disciplinari analitici: PSICOLOGIA: LO SVILUPPO COGNITIVO • Jean Piaget: dalla psicologia genetica all’epistemologia genetica • I concetti teorici fondamentali: l’intelligenza come adattamento, l’assimilazione, l’accomodamento, l’adattamento come equilibrio, l’organizzazione • Gli stadi di sviluppo • Valutazione dell’opera di Piaget • Vygotskij e la scuola storico culturale • La situazione storico culturale russa all’inizio del Novecento • Il pensiero e il linguaggio • L’area di sviluppo potenziale • Jerome Bruner la vita e le opere • Le modalità di rappresentazione e i processi di categorizzazione: gli studi sulla percezione, le modalità di rappresentazione, le categorie, Implicazioni pedagogiche delle teorie di Bruner • La psicologia culturale e il pensiero narrativo • L’indirizzo tassonomico • L’orientamento scolastico e professionale: il counseling LA SCOPERTA DELL'INCONSCIO • Caratteri del metodo psicoanalitico freudiano • Il metodo psicoanalitico come terapia • Il metodo psicoanalitico come studio della mente umana e come studio della cultura e della società • La prima topica: conscio, preconscio e inconscio • La seconda topica:Es, Io, Super-Io e ideale dell’Io • I meccanismi di difesa • Le pulsioni e la libido • I principi di piacere e di realtà. I processi primario e secondario • Lo sviluppo sessuale e della personalità secondo la psicoanalisi • La psicoanalisi e le scienze umane IL DISAGIO MENTALE • La storia sociale della follia e la nascita della psichiatria dinamica: la medicalizzazione della follia • Normalità e patologia: una distinzione difficile, il problema del criterio, il problema del confine tra salute e malattia, il problema della consistenza delle malattie mentali • Gli approcci contemporanei alla malattia mentale: gli psichiatri organicisti e gli psichiatri ambientalisti 39 • • • • Il DSM IV Le principali patologie mentali L’intervento medico farmacologico La psicoterapia individuale: psicoanalitica, comportamentale, cognitiva, umanistica, esistenziale, della Gestalt • La psicoterapia familiare e di gruppo • I servizi psichiatrici: l’antipsichiatria, Basaglia, la legge 180, il Dipartimento di Salute Mentale LA COMUNICAZIONE • Il modello Roman Jakobson del processo comunicativo • Il feedback e l’interpunzione arbitraria • Paul Watzlawick e la Pragmatica della comunicazione umana • La comunicazione nel regno animale • La comunicazione umana: linguaggio verbale e non verbale • Gli atti linguistici • Vianello e Jakobson e le funzioni del linguaggio verbale • Gregory Bateson e le varie forme di comunicazione non verbale Argomenti trattati dopo il 15 Maggio • Tipologie di colloquio: il colloquio clinico, il counseling ( Carl Rogers e la terapia centrata sul cliente) , l’intervista sociologica (gli atteggiamenti dell’operatore) • La comunicazione sociale • Bandura e le teorie della comunicazione di massa ( l’apprendimento per osservazione) • I new media e la comunicazione: La teoria di Lazarsfeld degli opinion leader • La persuasione pubblicitaria attraverso i media • La teoria di Bernstein: codice elaborato e ristretto • McLhuan e il villaggio globale • Hellen Keller un particolare tipo di comunicazione PEDAGOGIA: • • • Il Positivismo e l’educazione: 1. Il Positivismo europeo (Comte, Emile Durkeim, Robert Owen,Herbert Spencer) 2. La pedagogia italiana dell’età del Positivismo (Carlo Cattaneo, Francesco De Sanctis, Roberto Ardigò, Aristide Gabelli) La Pedagogia e l’educazione europea oltre il Positivismo: • La critica filosofica del Positivismo (Karl Marx, Friedrich Nietzsche, Giovanni Gentile) • Una nuova scienza dell’educazione (Max Weber, Sigmund Freud, Alfred Adler) L’attivismo pedagogico e le “scuole nuove”: • Le prime esperienze (Lev Tolstoj, Rosa e Carolina Agazzi, Giuseppina Pizzigoni, Robert Baden-Pawell) • Dewey e l’attivismo americano • L’attivismo scientifico europeo ( Ovide Decroly, Maria Montessori, Edouard Claparede, Alfred Binet) • Attivismo: ricerche ed esperienze europee ( Celestin Freinet, Maria Boschetti Alberti, Alexander Neill) 40 • • • L’attivismo tra filosofia e pratica (Eugene Devaud, Jacques Maritain, Anton Semenovic Makarenko, Antonio Labriola, Antonio Gramsci, Giuseppe Lombardo Radice La Psicopedagogia del novecento: • La psicopedagogia europea (Anna Freud, Melanie Klein, Erik Erikson, Bruno Bettelheim, Jean Piaget, Lev Vygotskij) • La psicopedagogia americana (Jhon Broadus Watson, Burrhus Skinner, Jerome Bruner,Benjamin Bloom) Argomenti trattati dopo il 15 Maggio : La crisi dell’educazione e le nuove frontiere della pedagogia: • Una nuova epistemologia pedagogica ( Edgar Morin) • Critica della scuola e pedagogie alternative (Carl Rogers, Paulo Freire, Ivan Illich, Lorenzo Milani) Film: Prendimi l’anima di Roberto Faenza basato sulla storia vera di Sabina Spielrein Un angelo alla mia tavola di Jane Champion basato sulla biografia di Janet Frame Interventi esterni: Partecipazione al progetto scolastico avviato in collaborazione con i docenti di Scienze della Formazione : educare alle competenze umanistiche (prima parte) Partecipazione ad una lezione conferenza presso l’Università di Udine dal tema: Erasmus, esperienze dirette di studenti di Scienze della Formazione Partecipazione al progetto Regionale ABC€ con L’Accademia Europeista del F.v.g. con i seguenti temi trattati: Opportunità di mobilità per i giovani,Euro ed Europa, Pillole di storia dell’integrazione europea Adesione al Progetto Regionale: Interventi di prevenzione e contrasto al fenomeno del bullismo omofobico: rilevazione del problema, strategie d'intervento e attività formazione Testi in adozione: Ugo Avalle-Michele Maranzana <Pensare ed educare> ed.Paravia vol.III Luigi D’Isa <Psicologia- generale,evolutiva e sociale> ed.Hoepli vol.Unico Udine, 15 maggio 2014 IL DOCENTE (prof. Maria Grazia Di Paola) I RAPPRESENTANTI DEGLI ALUNNI 41 PROGRAMMA DI MATEMATICA Materia: Matematica - Classe 5Bp Docente: Paola D’Agostini a.s. 2013/2014 Contenuti realizzati fino al 15 Maggio: Testo in uso: Moduli di Lineamenti di Matematica, Fascicoli O e P (Analisi infinitesimale prima e seconda parte), Ghisetti e Corvi Editori. Insiemi numerici: Intervalli limitati ed illimitati, aperti e chiusi; intorni, punti di accumulazione, punti isolati, punti di frontiera; insiemi limitati ed illimitati, estremo superiore ed inferiore di un insieme, massimo e minimo. Funzioni di una variabile: Definizione di applicazione; dominio, codominio, insieme immagine; funzioni numeriche e funzioni matematiche; campo di esistenza di una funzione matematica; funzioni iniettive, suriettive, biettive, invertibili; determinazione in casi semplici (funzioni lineari, funzioni omografiche) della forma analitica e del grafico della funzione inversa; funzioni periodiche, funzioni monotone; funzioni pari e dispari; classificazione delle funzioni matematiche. Limiti e continuità: definizione intuitiva di limite; definizione topologica di limite tramite il concetto di intorno; definizioni metriche di limite finito o infinito al finito o ad infinito; teoremi sui limiti: teorema di unicità teoremi di permanenza del segno; algebra dei limiti (tutti i teoremi senza dimostrazione). Forme indeterminate: trattazione intuitiva del concetto di ordine di infinito e ordine di infinitesimo. Limiti notevoli e loro semplici applicazioni. Definizione di continuità di una funzione in un punto ed in un insieme; classificazione dei punti di discontinuità. Calcolo di limiti di funzioni reali di variabile reale: razionali intere e fratte, semplici funzioni irrazionali, semplici funzioni esponenziali e logaritmiche; semplici funzioni goniometriche; applicazione del calcolo di limiti per la ricerca degli eventuali asintoti orizzontali, verticali, obliqui di una funzione razionale fratta. Derivata di una funzione: Rapporto incrementale, significato geometrico del rapporto incrementale, definizione di derivata, significato geometrico della derivata. Calcolo di derivate: derivata della funzione potenza, delle funzioni logaritmiche ed esponenziali, derivata delle funzione goniometriche (non inverse); derivata di una somma, di un quoziente, di un prodotto di funzioni, derivata di una funzione composta. Studio della derivata prima: massimi e minimi relativi di una funzione, funzioni crescenti e decrescenti, flessi a tangente orizzontale. Derivata seconda di una funzione: concavità di una curva e ricerca dei flessi obliqui. Analisi dei casi di non derivabilità di una funzione in un punto: punti angolosi, cuspidi. Studio di funzioni: come sintesi d’un percorso sviluppato gradualmente durante l’intero anno scolastico: studio completo di una funzione razionale intera e fratta per la determinazione del suo grafico; inversamente: analisi del grafico di una funzione per la determinazione delle sue principali caratteristiche. Contenuti previsti dal 15 maggio al termine dell’attività didattica Regola di De L’Hopital; applicazione nel calcolo di limiti. Si dedicherà l’ultimo periodo dell’anno scolastico ad una revisione del programma, proponendo esercitazioni di riepilogo ed il ripasso delle principali nozioni di analisi. I Rappresentanti degli studenti La Docente di Matematica Paola D’Agostini Udine, 15.05.2014 42 PROGRAMMA DI FISICA Materia: Fisica- Classe 5Bp a.s. 2013/2014 Docente: Paola D’Agostini Contenuti realizzati fino al 15 Maggio: Testo in uso: L’Amaldi 2.0 – Termodinamica, Onde, Elettromagnetismo (multimediale)- Zanichelli Le cariche elettriche: l’elettrizzazione per strofinio; il modello microscopico; i conduttori e gli isolanti, la carica elettrica; uso dell’elettroscopio; unità di misura della carica elettrica; la legge di Coulomb nel vuoto ed in un mezzo; confronto fra forza elettrica e forza gravitazionale; elettrizzazione per induzione, polarizzazione, contatto; semplici esercizi applicativi. Il campo elettrico: Concetto di campo. Vettore campo elettrico; linee di campo. Campo elettrico della carica puntiforme; principio di sovrapposizione; campo di dipolo. Analogia tra campo elettrico della carica puntiforme e campo gravitazionale. Energia potenziale elettrostatica; energia e lavoro; potenziale elettrostatico; superfici equipotenziali: potenziale nel campo della carica puntiforme; conservatività del campo elettrostatico. Semplici esercizi applicativi. Corrente elettrica: intensità di corrente elettrica; corrente continua, unità di misura dell’intensità di corrente; generatori di tensione, circuiti elettrici, leggi di Ohm. Resistori in serie ed in parallelo; forza elettromotrice; studio dei circuiti elettrici; effetto Joule. Semplici esercizi applicativi. Il Campo Magnetico: la forza magnetica; forze tra poli magnetici; campo magnetico terrestre; direzione e verso del campo magnetico; le linee del campo magnetico; confronto tra campo magnetico e campo elettrico. Forze tra magneti e correnti: esperienza di Oersted; campo magnetico di un filo percorso da corrente; esperienza di Faraday; forze tra correnti: esperienza di Ampere; definizione di Ampere, definizione di Coulomb. Ipotesi di Ampere. Intensità del campo magnetico, forza su una corrente e su una carica in moto; moto di una carica puntiforme in campo magnetico; campo magnetico di un filo e di un solenoide; motore elettrico, elettromagnete. Semplici esercizi applicativi. NOTA: L’elevato numero di ore di lezione complessivamente perse nella classe durante l’intero anno scolastico non ha consentito di sviluppare l’unità didattica relativa all’induzione elettromagnetica. I rappresentanti degli studenti La docente di Fisica Paola D’Agostini Udine, 15.05.2014 43 PROGRAMMMA DI INGLESE Anno scolastico 2013-2014 PROGRAMMA FINALE INSEGNANTE: Maria-Cristina Antonucci MATERIA: LINGUA e LETTERATURA INGLESE CLASSE: V BP N.ORE SETTIMANALI: 3 LIBRI DI TESTO: - AAVV, Lit Fest, Europass Edizioni - Cunningham, New Cutting Edge, Pearson CONTENUTI DISCIPLINARI SPECIFICI: AAVV, Lit Fest, Europass Edizioni English Romanticism Historical background (revision) • William Wordsworth (the writer’s portrait) Composed Upon Westminster Bridge (text) • Samuel Taylor Coleridge (the writer’s portrait) The Rime of the Ancient Mariner (The Prologue and the Killing of the Albatross – extract) • Percey Shelley (the writer’s portrait) England in 1819 (text) The Victorian Age - Historical background (the Victorian Age, Social change and political reform, The challenge of the Empire, Women in the Victorian Age) - Prose (Victorian Novelists) • Charles Dickens (the writer’s portrait) Hard Times (Murdering the Innocents – extract) • Robert Louis Stevenson (the writer’s portrait) The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyde (Jekyll’s full statement of the case – extract) - Focus on: Stephen King on Dr Jekyll and Mr Hyde • Thomas Hardy (the writer’s portrait) Tess of the d’Ubervilles (Stonehenge – extract) - The end of the Victorian Age (Aestheticism, Towards Modernism) • Oscar Wilde (the writer’s portrait) The Importance of Being Earnest (The Cigarette Case – extract) Modernism -Historical background (Britain in the first half of the 20th century) -Cultural background (Modernism and the avant gard, The disintegration and redefinition of man and literature) • Thomas Stearns Eliot (the writer’s portrait) • James Joyce (the writer’s portrait) 44 Dubliners (Eveline – text) -Focus on: James Joyce and Italo Svevo • George Orwell (the writer’s portrait) Animal Farm (The seven commandments - extract; Working on the Farm – extract) -Themes and Links: Dystopia and Satire New Cutting Edge intermediate, AAVV, Pearson (Longman) Module 7 – SOCIALISING (polite requests, wordspot “go”, will for offers and instant decisions, social behaviours) Module 10 – AN AMAZING STORY (past perfect, reported speech and questions, say and tell, adverbs, telling stories, crimes) Altri materiali tratti da varie fonti o creati dall’insegnante sono stati forniti in fotocopia: Grammatica e lingua: - exercises on linking words, active and passive forms, translation and error detection, common idioms, “if clauses”, reported speech, some listening activities. Letteratura: - William Wordsworth: The Daffodils (text) - The Rime of the Ancient Mariner: storyline and symbol; The Sublime - Charles Dickens; Oliver Twist (Plot, Life in London, The world of the workhouse) - Charles Dickens, Oliver Twist (Oliver wants some more, extract) - Oscar Wilde, De Profundis (various extracts) - Oscar Wilde, The Importance of Being Earnest (Act 1, extract ) - Se amate le parole rileggete Joyce (article) - Poetry in the Modern Age (Modernist poetry, the war poets, Imagism and its influence on American Modernism, after Modernism) - T.S. Eliot, The Hollow Men (This is the Dead Land, extract) - George Orwell, 1984 (Big Brother is watching you, extract) Contenuti previsti dal 5 maggio alla fine dell’a.s: - Drama - Half a century of innovation and challenge Samuel Beckett (the writer’s portrait) Waiting for Godot (Nothing to be Done - extract) - Pinter as political campaigner (fotocopia) - Harold Pinter (the writer’s portrait) The Room (extract) - Il video Come and Go (Beckett) Altre attività: Gli studenti hanno preparato lavori individuali / in coppia per approfondire alcuni aspetti degli argomenti di letteratura trattati, in particolare sull’Età Vittoriana, per poi esporli oralmente in classe dopo aver redatto un testo scritto. 45 La classe ha assistito allo spettacolo teatrale in lingua inglese dal titolo The Picture of Dorian Gray nel mese di novembre 2013 organizzato dal Palketto Stage ed ha letto alcune scene tratte da un libero adattamento dell’opera di Oscar Wilde. E’ stato proiettato il film The Importance of Being Earnest in collegamento con il programma svolto. Udine, 05/05/2014 GLI ALLIEVI IL DOCENTE Maria-Cristina Antonucci 46 PROGRAMMA DI SCIENZE SPERIMENTALI (prof. Mario Iacob) Materia: Scienze sperimentali Classe: V Bp a.s. 2013 – 2014 Mitosi: le cellule si duplicano: la divisione cellulare negli organismi eucarioti; il ciclo cellulare; la mitosi; la citodieresi; mitosi e riproduzione asessuata. Meiosi e riproduzione sessuata: aploide e diploide; fasi della meiosi; meiosi e ciclo vitale; la meiosi nella specie umana. Lo sviluppo embrionale: lo sviluppo di un organismo animale pluricellulare nel phylum dei Cordati: fecondazione, segmentazione, gastrulazione, neurulazione; organogenesi e differenziamento cellulare. I sistemi muscolare e scheletrico: l’organizzazione corporea dei mammiferi; i tessuti del corpo umano; alcune importanti funzioni dell’organismo; il sistema muscolare; il sistema scheletrico. Il sistema nervoso: struttura del sistema nervoso, i neuroni; il sistema nervoso centrale, il sistema nervoso periferico; l’impulso nervoso; base ionica del potenziale d’azione; propagazione dell’impulso nervoso; la sinapsi; neurotrasmettitori; l’encefalo; elaborazione delle informazioni e delle emozioni. Il sistema endocrino: i due sistemi di comunicazione; anatomia e fisiologia del sistema endocrino; l’ipofisi; l’ipotalamo; la tiroide e le paratiroidi; le ghiandole surrenali; il pancreas; la ghiandola pineale; generalità sul meccanismo d’azione degli ormoni. Il sistema circolatorio: il sistema circolatorio; il sangue; i vasi sanguigni; il cuore; evoluzione del sistema cardiovascolare; la pressione sanguigna; centro di regolazione cardiovascolare. Dal 05 maggio e sino al termine del corrente anno scolastico si prevede di sviluppare ancora i seguenti argomenti che verranno confermati alla stesura del programma definitivo. Il sistema circolatorio: il sistema linfatico. Il sistema respiratorio: diffusione e pressione atmosferica; il sistema respiratorio; trasporto e scambi di gas; il controllo della respirazione. Testi in adozione: Curtis H., Barnes N.S., 2009: Invito alla Biologia. Volume A: cellula, genetica, evoluzione. Zanichelli, Bologna. Curtis H., Barnes N.S., 2009: Invito alla Biologia. Volume B: Fisiologia umana. Zanichelli, Bologna. Udine, 05 maggio 2014 IL DOCENTE (prof. Mario Iacob) I RAPPRESENTANTI DEGLI ALUNNI . 47 PROGRAMMA DI EDUCAZIONE MUSICALE Docente: Di Giorgio Angelo Materia: Educazione Musicale Classe: 5 BP Contenuti disciplinari analitici: 1 - TEORIA: Concetto di tonalità, scale maggiori, scale minori. Accordi maggiori e minori. Ricerca della tonalità (maggiore e minore). Le chiavi musicali. Chiave di basso, di violino e doppio pentagramma. Tempi semplici e composti. Gruppi irregolari: terzina e duina. 2 – STORIA DELLA MUSICA: Il Romanticismo: la musica romantica ed i suoi caratteri; confronto con le caratteristiche della musica del periodo classico. Il melodramma in Italia e in Germania. Gioacchino Rossini, ascolto dell’opera Il Barbiere di Siviglia. Ascolto dell’opera Rigoletto di G. Verdi e dell’opera L’Oro del Reno di R. Wagner. La musica strumentale. Il poema sinfonico: Danza macabra di C. Saint Saens, Pini di Roma di O. Respighi, Sheherazade di N. Rimskij Korsakov. L’orchestra nel periodo romantico. Schubert e la musica da salotto. Ascolto dei lieder: Il re degli Elfi, La rosellina e La trota. Chopin, il pianoforte romantico. Ascolto della “Polacca op.35” di Chopin. La figura del virtuoso nel romanticismo: Paganini e Listz. Ascolto del Mefisto valzer di Liszt. Le scuole nazionali: la situazione della musica nei paesi nordici e nella Russia con “Il gruppo dei cinque”. Ciaikovski e il balletto, Lo Schiaccianoci. Verso il novecento. Il verismo in Italia con Puccini e Leoncavallo e in Francia con Bizet. Ascolto di alcuni passi tratti dalla Tosca, dalla Boheme e dalla Madama Butterfly di Puccini. Ascolto dell’opera I Pagliacci di Leoncavallo e di alcuni passi della “Cavalleria Rusticana ” di P. Mascagni. L’impressionismo in Francia con C. Debussy, esempio con Des pas sur la neige per pianoforte e Images per orchestra . La musica contemporanea, l’espressionismo e la scuola di Vienna. A. Schoenberg e la dodecafonia. Ascolto di “Un sopravvissuto di Varsavia” e “Pierrot Lunaire (Colombina) di A. Schoenberg. Stravinskij e il balletto, ascolto del balletto La Sagra della Primavera. La musica futurista, ascolto “Risveglio di una città” di L. Russolo e Aviatore di F.B. Pratella. Il secondo dopoguerra e le avanguardie. La musica concreta, la musica elettronica. Ascolto di “Poeme Electronique” di E. Varese e “Visage” di L. Berio. 3 – Scansione RITMICA e SOLFEGGIO parlato di cellule ritmiche nei tempi semplici e composti con movimento della mano. Si sono proposti come solfeggi parlati estratti di composizioni degli autori studiati o di esercizi dal libro di testo (p.148 - 149). In particolare uso del doppio pentagramma negli esercizi dal n.1 al n. 6 di pag.208 a pag.212. 4-LA DIDATTICA Le metodologie didattiche: Dalcroze, Orff, Kodaly, Willems. L’educazione musicale nella scuola primaria. La voce e i suoi timbri (es.7 pag. 77 vol.B) Modelli espressivi e intonazione (es.8 pag. 81 vol.B) 48 PROGRAMMA DI RELIGIONE a. s. 2013\2014 Classe V Sez. Bp Materia Religione Cattolica. Docente Patrizia Di Benedetto. Unità tematiche e di apprendimento svolte. A) La cristianità nel Novecento. B) Il concetto di Pace dopo la caduta del muro di Berlino. C)Il martirio della Russia cristiana 1917-1991. D) L'eclissi di Dio nel'900. L'ateismo e le sue forme. E) “L'aver cura” come risposta alla condizione umana segnata dalla fragilità. Da completare F) Il Concilio Vaticano II: un Concilio per il mondo, voluto dal Papa Giovanni XXIII. G) Solidarietà e responsabilità del cristiano nei confronti delle nuove povertà. H) Documenti del Magistero:Dignitatis Humanae, Gaudium et spes, Caritas in Veritate. Udine, 9 maggio 2014 IL DOCENTE __________________ GLI ALLIEVI _______________________ _______________________ 49 LINGUAGGI NON VERBALI PROGRAMMA SVOLTO Prof. Paolo De Marco Classe 5 Bp a.s. 2013/14 . 4. Programma svolto, contenuti disciplinari analitici : Il Neoclassicismo:Winckelmann: I Pensieri sull’imitazione; L’Antico come istanza civile in David e come ideale del bello in Canova. A. Canova: Teseo sul Minotauro (1781) ; Amore e Psiche (1787); Monumento funebre a Maria Cristina d’Austria (1798). J. L. David: Il giuramento degli Orazi (1784); La morte di Marat (1793). F.Goya: Il sonno della ragione genera mostri(1797); La fucilazioni del 3 maggio 1808(1814). J.H.Fussli : Incubo (1781). Il Romanticismo in Europa: il progressivo affermarsi di una nuova sensibilità. Fantasia, natura e sublime nel Romanticismo inglese: W. Blake:Elohim crea Adamo(1795); W. Turner: Pioggia, vapore e velocità; colore e sublime, verso l’arte moderna. Romanticismo tedesco nella pittura di C.D.Friedrich: Croce in montagna(1808), Viandante sopra il mare di nebbia(1818); La pittura romantica in Francia: T. Gericault: La zattera della Medusa (1819); E. Delacroix: La Libertà che guida il popolo (1830). Il Romanticismo storico in Italia: F. Hayez: Il bacio di Giulietta e Romeo( 1823); Il bacio (1859). Il Realismo in Francia: G.Courbet: Lo Spaccapietre (1849); L’atelier del pittore(1854); Funerale a Ornans ( 1849). Arte Italiana tra 800’ e primi 900’: G. Fattori: Campo italiano alla battaglia di Magenta (1861); Bovi al carro(1867);T.Signorini:L’alzaia; S.Lega: Il pergolato(1868). La Bella Epoque: La città palcoscenico della modernità. La nuova architettura del ferro in Europa: la Tour Eiffel (1889). L’Impressionismo e la nascita della fotografia: E. Manet: Colazione sull’erba (1863); Olympia (1863); Il bar delle Folies Bergères (1881); C. Monet: Impressione, sole nascente (1872); La Cattedrale di Rouen (1894); P. A. Renoir: Moulin de la Galette (1876); E.Degas: Esame di danza(1894). Il Postimpressionismo: indicazioni sulle tendenze artistiche che ne fanno parte. P. Cézanne: I giocatori di carte (1898); La Montagna Sainte-Victoire (1904); P. Gauguin: La visione dopo il sermone (1888); Il Cristo giallo(1889); La orana Maria (1891); V. Van Gogh: I mangiatori di patate (1885); Notte stellata (1889); Campo di grano con volo di corvi (1890). Le Secessioni: G. Klimt: Giuditta I e II (1901); Il Bacio (1907);Danae (1908); E. Munch: La sera nel corso Karl Joahann (1892); Il grido (1893). Le Avanguardie e l’inizio dell’arte contemporanea: I Fauves: H. Matisse: Donna col cappello (1905); La stanza rossa (1908); la danza (1909) Il gruppo Die Brucke: E.L.Kirchner: Cinque donne per la strada(1913); Potsdamer Plat(1914). Il Cubismo: P. Picasso: Poveri in riva al mare (1903); Famiglia di acrobati con scimmia (1905): Les demoiselles d’Avignon (1907); Guernica (1937). 50 Il Futurismo: F.T.Marinetti e l’estetica futurista. U. Boccioni: La città che sale (1910); Stati d’animo: gli addii (1911); Forme uniche della continuità nello spazio (1913); G. Balla: Dinamismo di un cane al guinzaglio (1912). Sant Elia: Le architetture impossibili(1914). L’Astrattismo: V. Kandinskij: Il cavaliere azzurro (1903); Composizione VI (1906);Alcuni cerchi (1926). Il Dada: M.Duchamp: Fontana(1916); Man Ray: Il Violon d’Ingres(1924). Il Surrealismo: Salvador Dalì: Apparizione di un volto e di una fruttiera sulla spiaggia(1938); La persistenza della memoria(1931). Renè Magritte: L’uso della parola(1928); l’impero delle luci(1967). Il Razionalismo in architettura: La nascita del Movimento moderno, l’esperienza del Bauhaus( cenni). Giorgio de Chirico e la Metafisica: Le muse inquietanti(1916). Argomenti trattati nelle ore di compresenza con Italiano : Aspetti comuni relativi a temi di ordine generale del 900’: analisi di testi letterari e immagini d’arte a confronto. Testi in uso: A.Bacchetta, S. Guastalla, E. Parente “Primi Piani” Vol.4 – Vol. 5- Archimede edizioni. Udine, 08.05.2014 Il Docente I Rappresentanti degli allievi Prof. Paolo De Marco 51 PROGRAMMA DI EDUCAZIONE MOTORIA Anno scolastico 2013 - 2014 Docente: Materia: Classe: Annalisa Tabiadon Educazione Motoria 5BP Contenuti disciplinari analitici: ESERCIZI PER IL MIGLIORAMENTO DELLE CAPACITA’ CONDIZIONALI - in particolare forza e resistenza. ACROSPORT - i piazzamenti - le piramidi umane a 2, a 3, a 4, a5 . PALLAVOLO - approfondimento sui fondamentali individuali con particolare attenzione al servizio. - schema con 2 alzatori. FITBALL - utilizzo della fitball per equilibrio e potenziamento muscolare generale. IL SISTEMA SCHELETRICO - Morfologia e caratteristica delle ossa - La suddivisione dello scheletro. - Le articolazioni. - I vizi del portamento. IL SISTEMA MUSCOLARE - I tipi di muscolo - Il muscolo scheletrico. - La fibra muscolare. - Il lavoro muscolare. - L’energia muscolare - L’ATP. IL MOVIMENTO E IL LINGUAGGIO DEL CORPO - Comunicazione corporea e - Comunicazione sociale - La prossemica - Lo spazio individuale. 52 INFORMAZIONI FONDAMENTALI SULLA TUTELA DELLA SALUTE E PREVENZIONE DEGLI INFORTUNI. - Gli infortuni più comuni nella pratica sportiva. - Come trattare i traumi più comuni. - Elementi di primo soccorso LEZIONI TENUTE DAGLI STUDENTI - DANZA CLASSICA - GINNASTICA AEROBICA - TENNIS - CALCIO - TRATCHING - SOCIAL DANCE - YOGA - ALLENAMENTO FUNZIONALE - PALLAVOLO (ATTACCO) - RUGBY - PALLACANESTRO. Udine 7 maggio 2914 L’insegnante Gli studenti 53
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