16 - Comune di Messina

COMUNE DI MESSINA - CONSIGLIO COMUNALE
RESOCONTO SOMMARIO
74.
SEDUTA DI MERCOLEDI’ 16 LUGLIO 2014
PRESIDENZA DEL PRESIDENTE EMILIA BARRILE
INDI
DEL VICEPRESIDENTE VICARIO ANTONIO INTERDONATO
INDICE
Pag.
Attività ispettiva:
Adamo Pietro (SiAmo Messina)
Amata Elvira (Democratici riformisti)
Cucinotta Nicola (Partito democratico)
La Paglia Rita (Democratici riformisti)
Presidente
Ass. Ialacqua
Ass. Mantineo
6
6
3, 4
5
3, 6
6
3, 5, 6, 7
Pag.
RESOCONTO SOMMARIO
Avvertenza: Il resoconto sommario è una
sintesi immediata in cui vengono riportati i
passaggi più importanti degli interventi fatti dai
consiglieri comunali e dai componenti
dell’Amministrazione
comunale
in
Aula
consiliare.
I resocontisti sommari scrivono una
sintesi degli interventi nello stesso momento in
cui questi interventi vengono fatti, quindi
contestualmente ai lavori assembleari.
Così come avviene alla Camera dei
Deputati e al Senato della Repubblica, i
resocontisti sommari utilizzano, nello scrivere, i
segni convenzionali della lingua italiana, senza
sussidi tecnici, meccanici, elettronici o
informatici, e senza l’ausilio di alcuna
registrazione magnetica.
Per la redazione del resoconto sommario,
viste le particolari competenze e gli specifici
requisiti che il compito richiede, la Camera dei
Deputati e il Senato della Repubblica utilizzano i
consiglieri parlamentari, figure cui è attribuita,
nei relativi contesti, la massima qualifica
funzionale.
Fatta salva l’eventuale e doverosa
correzione relativa ad eventuali travisamenti del
pensiero degli oratori, qualora gli interessati
riscontrino la necessità di una disposizione più
analitica e puntuale dei loro interventi, potranno
richiedere, ad uso personale, lo stralcio del
resoconto integrale che interessa, che verrà
redatto dal servizio resoconti nei tempi tecnici
necessari.
A cura dell’ufficio resoconti
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RESOCONTO SOMMARIO
Il Consiglio comunale è convocato alle
ore 13,00.
La seduta ha inizio alle ore 13,45.
(Assume le funzioni di segretario
generale il consigliere più giovane, Claudio
Cardile. Per l’Amministrazione sono presenti gli
assessori Ialacqua e Mantineo)
PRESIDENTE, presenti 24 consiglieri,
dichiara aperta la seduta e nomina scrutatori i
colleghi Contestabile, Fenech e Sorrenti.
(Il Consiglio approva il verbale della
seduta precedente)
Attività ispettiva
PRESIDENTE, precisato che solo gli
assessori Cacciola e Signorino sono assenti
giustificati, comunica che le interrogazioni iscritte
ai punti 1, 2 e 3 non possono essere trattate perché
gli assessori competenti non sono presenti.
L’interrogazione iscritta al punto 5, presentata dal
consigliere Gioveni, decade per l’assenza del
proponente.
Si passa quindi all’interrogazione iscritta
al punto 9 dell’ordine del giorno, presentata dal
consigliere Cucinotta ed altri, in data 24/4/2014,
in merito all’integrazione ed al consolidamento
dell’orario di lavoro dei lavoratori precari.
Ha
chiesto
di
intervenire,
per
l’illustrazione, il consigliere Cucinotta. Ne ha
facoltà.
NICOLA CUCINOTTA precisa che
questa interrogazione riguarda l’integrazione
oraria degli ex articolisti del Comune e, per
inciso, riferisce di aver avuto modo di parlare con
l’assessore Mantineo anche riguardo i 20 vigili
vincitori di concorso e i 12 idonei, per i quali
sembrava si fosse aperto uno spiraglio.
Ricorda che i 304 articolisti ormai da 25
anni svolgono la loro attività anche in settori
nevralgici con contratti prorogati periodicamente,
senza giungere però ad una definizione del
rapporto lavorativo. E’ peraltro noto a tutti che la
dotazione organica del personale è insufficiente,
soprattutto per quanto riguarda i vigili urbani.
Con l’interrogazione presentata lo scorso
mese di aprile si chiedeva di concedere
l’integrazione oraria a questi lavoratori, che a
volte svolgono anche mansioni superiori e
procedere poi alla loro stabilizzazione definitiva.
E’ vero che nel frattempo sono sopraggiunte le
disposizioni della Corte dei conti, ma questo non
vuol dire che si possa “ingessare” l’attività della
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macchina amministrativa senza più decidere
nulla.
Ritiene necessario che i contrattisti
possano e debbano avere maggiore serenità anche
nello svolgimento della propria attività e che il
Consiglio comunale possa avere risposte concrete.
PRESIDENTE dà la parola all'assessore
Mantineo.
ASS. MANTINEO ringrazia i consiglieri
che hanno posto il problema dell'integrazione
oraria dei contrattisti. Il tema è stato purtroppo
superato da emergenze finanziarie, che hanno in
qualche modo posto sotto tutela il Comune.
Originariamente era apparsa piuttosto rigida
l'interpretazione fornita dai revisori dei conti
rispetto alla possibilità che l'ente potesse avvalersi
di
personale
a
tempo
determinato
incrementandone
l'orario
lavorativo,
interpretazione che aveva indotto gli stessi
revisori dei conti ad esprimere un diniego proprio
rispetto alla possibilità di integrare quell'orario.
Per la gestione attuale diventava punto di
riferimento l'anno 2009, nel senso che con
riguardo alle voci di spesa del personale non si
potesse superare il 50 per cento delle spese
adottate dal Comune nel 2009.
Fa presente che l'integrazione oraria era
stata considerata dal sottoscritto come un modo di
valorizzare i lavoratori contrattisti, che poi solo in
Sicilia possono essere considerati lavoratori a
tempo determinato, visto che si tratta di lavoratori
che da almeno vent'anni lavorano per
amministrazioni pubbliche. Forse ha ragione il
consigliere Sturniolo quando dice che le leggi
finanziarie sono diventate talmente vessatorie da
far sì che il contenimento della spesa finisce con
l'essere pagato soprattutto dalle fasce più deboli.
Nel caso dell'amministrazione locale, va detto che
oggettivamente non si è stati messi nelle
condizioni di prevedere e attuare l'integrazione
oraria, in conseguenza dell'interpretazione
unanime prima fornita dai revisori dei conti e poi
confermata dalla Corte dei conti, in questo
periodo di assenza di un bilancio consuntivo
approvato e di un bilancio di previsione che
sperano quanto prima possa essere approvato.
Rimane aperta una questione, che non è
detto possa automaticamente e nell'immediatezza
tradursi in una integrazione oraria, in quanto il
riferimento
normativo
che
pone
limiti
all'integrazione oraria dei lavoratori a tempo
determinato, prevede una qualche deroga solo per
alcuni lavoratori di pochi settori ritenuti
essenziali, dalla vigilanza urbana ai servizi
sociali, all'istruzione.
RESOCONTO SOMMARIO
Anche con la previsione di alcune
deroghe, devono però constatare che al momento
non esistono possibilità di prevedere integrazioni
orarie e lo dice il sottoscritto che ha voluto
fortemente che si arrivasse all'integrazione oraria
a partire dal mese di ottobre sino a dicembre e poi
da gennaio sino ad aprile. Quando lo si è potuto
fare, l'Amministrazione ha ritenuto che andasse
concretizzato questo segno di solidarietà e di
valorizzazione dei lavoratori contrattisti del
Comune!
Sicuramente, in Consiglio sono stati
assunti impegni seri, così come si è fatto con i
rappresentanti sindacali: si permette a questo
punto di proporre che nell'ambito dei tavoli di
concertazione che da tempo si stanno muovendo
nell'ottica della stabilizzazione dei lavoratori,
venga coinvolta almeno la presidenza della
commissione consiliare che ha proprio la delega
del tema del lavoro. Ritiene infatti che sia giunto
il momento di unire tutti gli sforzi.
La stabilizzazione non è un percorso
semplice ed immediato: come Amministrazioni
ribadisce l'impegno di passare alla stabilizzazione
già nel 2014 per i lavoratori di categoria A e B,
per i quali le procedure sono previste in maniera
più snella ed automatica, visto che si parla di
prove di idoneità e visto oltretutto che si tratta di
lavoratori che rientrano nelle categorie più deboli
e meno retribuite, pur svolgendo servizi essenziali
per la comunità.
Già quest'anno si darà inoltre corso alle
procedure di stabilizzazione per i lavoratori di
categoria C. Sullo specifico tema è in corso una
discussione: secondo alcune proposte, la
stabilizzazione della categoria C potrebbe intanto
prevedere una corsia preferenziale per i lavoratori
contrattisti vigili urbani, tenuto anche conto delle
necessità assicurate da questi lavoratori in termini
di sicurezza e vivibilità cittadina; vi è poi un'altra
componente, in termini di rappresentanza
sindacale, che ritiene che alla stabilizzazione della
categoria si possa procedere almeno con un
riparto numerico di rappresentanze di lavoratori
non solo vigili urbani, ma anche rientranti in altre
categorie amministrative di dipendenti del
Comune.
Per domani è convocato un altro “tavolo”
che dovrebbe affrontare il tema dei vigili urbani,
nell'ottica di rimuovere controversie che pure
sono state attivate dai lavoratori contrattisti e che
attualmente pendono presso gli organi giudiziari
ed amministrativi.
Assume la presidenza il vicepresidente
vicario Antonio Interdonato.
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PRESIDENTE dà la parola al consigliere
Cucinotta.
NICOLA CUCINOTTA si dichiara
parzialmente soddisfatto, non del tutto perché il
problema posto non risulta risolto. Proprio per
facilitare il lavoro dell'assessore, che ha lanciato
la proposta di un coinvolgimento del presidente
della commissione lavoro in questi tavoli tecnici
che si riuniscono per affrontare lo specifico
problema, fa presente di aver depositato questa
mattina la proposta di istituire una commissione
speciale che, se il Consiglio comunale vorrà,
potrà fattivamente occuparsi di lavoro e
precariato, affrontando le questioni alla presenza
delle parti sociali, dei dirigenti, dei tecnici, perché
il Consiglio comunale possa diventare parte attiva
rispetto ad una materia così delicata. Oggi non è
più possibile attendere e non esistono più
giustificazioni: coloro che da 25 anni prestano la
loro attività non riescono più ad avere fiducia, a
fronte di Amministrazioni che hanno promesso
senza mai giungere a dare soluzione effettiva al
problema!
Bisogna procedere con determinazione e
volontà concreta, ponendo in essere tutti gli atti
necessari per la definitiva stabilizzazione di questi
lavoratori! Daranno il loro contributo e la stessa
nuova commissione, che si occuperà del tema
specifico, potrà rappresentare quel salto di qualità
culturale che potrà vederli protagonisti.
PRESIDENTE mette in discussione
l'interrogazione di cui al n. 14, presentata dai
consiglieri La Paglia e Abbate e avente per
oggetto: “Insediamento del garante dei diritti per
l'infanzia e l'adolescenza nominato dal Consiglio
comunale”. La parola al consigliere La Paglia.
RITA LA PAGLIA, come esplicitato
nell'interrogazione, vorrebbero capire per quale
ragione, dopo l'iter travagliato registratosi per la
nomina del garante dell'infanzia, nomina
effettuata nel mese di aprile, fino a questo
momento quel garante non sia stato
istituzionalizzato.
L'interrogazione va però oltre, perché non
solo tende ad identificare i ruoli del garante, ma
identifica una figura che rispecchia le esigenze di
una fascia debole della popolazione. Il Consiglio,
infatti, individuò una figura e un soggetto dando
senso concreto ad un elemento importante e
determinante per la città di Messina e per la stessa
Amministrazione. Avere la possibilità di avere un
garante che si faccia portavoce delle esigenze
dell'infanzia, è infatti un passaggio importante
perché allarga il modo culturale di avvicinarsi alle
problematiche dell'età evolutiva, entrando nel
RESOCONTO SOMMARIO
cuore delle stesse problematiche della famiglia:
aiutare le persone fragili, i bambini e gli
adolescenti, determina un modo nuovo di
guardare alla società.
L'Amministrazione parla di un percorso
che va iniziato dal basso, avviando una nuova
cultura: si porta avanti l'isola pedonale, la pista
ciclabile.
Il Consiglio comunale li accompagna in
questa volontà, ma se non realizzano le decisioni
condivise, restano ad un punto morto, di stasi.
L'interrogazione vuole essere un invito,
una sollecitazione rivolta all'Amministrazione
affinché realizzi l'insediamento di questa figura
del garante: tante istituzioni della città chiedono
per quale ragione ancora il garante per l'infanzia
non sia stato insediato al Comune di Messina!
Fa infine presente che, ogni mattina,
entrando nel Palazzo, si sofferma sulle parole di
una targa che nel far bella mostra di sé, richiama
l'impegno, a tutti richiesto, nei riguardi
dell'infanzia, quale segno distintivo di una fiducia
che si nutre nell'avvenire del mondo, nella pace e
nella libertà.
Vorrebbe che venissero rimossi i
problemi di natura burocratica che si sono
frapposti all'istituzionalizzazione del garante: a
fronte di un consenso unanime, l'Amministrazione
si attivi!
PRESIDENTE dà la parola all'assessore
Mantineo.
ASS. MANTINEO ringrazia i consiglieri
che hanno firmato l'interrogazione. Ritiene siano
tutti consapevoli che in realtà le scelte politiche
adottate necessitano di tempo per tradursi in
prassi: le buone intenzioni, infatti, non sempre si
traducono immediatamente in comportamenti
coerenti e conseguenziali! È ciò che succede con
l'oggetto
dell'interrogazione:
il
Consiglio
comunale, nel mese di aprile, mostrando una
evidente maturità, compì una scelta unanime
individuando una brava candidata che ricoprisse il
ruolo di garante per l'infanzia e l'adolescenza.
Ciò riconosciuto, si permette però di
ricordare che appena insediati, la questione venne
posta dal sottoscritto in seduta di commissione,
perché dal suo punto di vista quel regolamento,
già esitato dalla precedente Amministrazione
anche se proposto dal commissario Croce,
presentava degli elementi di debolezza.
Quando rappresentò alla commissione la
possibilità che quel regolamento venisse
modificato, senza nulla togliere al fatto che la
procedura era avviata e vi erano candidature in
parte depositate, si disse che l'assessore aveva una
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logica tergiversante perché probabilmente voleva
proporre qualche altra candidatura al ruolo! Disse
allora che l'Aula era sovrana e, se quel
regolamento andava bene ai consiglieri, nulla
aveva da opporre a che si procedesse con l'iter
avviato.
Il richiamo alla delibera in oggetto, del 15
aprile 2014, di per sé non garantisce la piena
attivazione della figura del garante. Ricordato che
già dopo poche settimane dalla nomina, incontrò
la dottoressa Baronello, rileva come si registri un
ritardo amministrativo nella stessa notifica della
nomina alla diretta interessata: il provvedimento
del dirigente risale infatti solo al 14 luglio, a
fronte di una nomina votata dal Consiglio
comunale alcuni mesi prima. Potrebbero forse, ma
non è il caso di farlo in questo momento, parlare
di ritardi ingiustificati e dovrebbero allora aprire
una riflessione sul funzionamento dei dipartimenti
e sui carichi di lavoro che gravano su alcuni
dirigenti piuttosto che su altri!
Nonostante il ritardo, che è già una
omissione, se si parla di un ufficio che vede nella
figura del garante una persona in grado di
promuovere
e
sostenere
all’interno
dell’Istituzione Comune tutte le iniziative valide a
garantire in concreto i diritti dell’infanzia e
dell’adolescenza, si deve cercare di immaginarlo
nella concretezza. Ed allora, se non si fornisce a
tale ufficio un minimo di dotazione e di budget,
come si può immaginare che la figura del garante
possa insediarsi ed operare?
Siccome questo è un vulnus che
appartiene al regolamento, quando ha incontrato
la dottoressa Baronello, le ha comunicato che
poteva metterle a disposizione alcuni locali del
dipartimento politiche sociali, ma ella ha
manifestato l’esigenza che la sede operativa fosse
qui a Palazzo Zanca a fianco degli organi
istituzionali. Ecco che il regolamento, nobile negli
ideali, è limitativo e limitante rispetto alle
previsioni che escludono tra le norme un minimo
di organizzazione da affiancare alla figura del
garante.
PRESIDENTE dà la parola al consigliere
La Paglia.
RITA LA PAGLIA, atteso che
finalmente, dopo un grave ritardo incolmabile, la
nomina è stata notificata alla dottoressa
Baronello, per quanto riguarda la problematiche
del regolamento, invita l’assessore ad attivarsi
prontamente affinché si possa individuare il
giusto percorso per renderlo più operativo e
rendere così possibile l’insediamento a Palazzo
Zanca della figura del garante.
RESOCONTO SOMMARIO
PRESIDENTE dà la parola all’assessore
Mantineo per un’ulteriore breve replica.
ASS.
MANTINEO
reputa
che,
avvalendosi del resoconto dei lavori d’Aula
odierni, i consiglieri firmatari dell’interrogazione
insieme all’assessore possano chiedere alla
segreteria generale di disporre che dei locali qui a
Palazzo Zanca vengano destinati agli organismi di
rappresentanza istituzionali eletti a seguito di
regolamenti appositi.
(Assume le funzioni di segretario il
consigliere Carlo Cantali)
PRESIDENTE
comunica
che
l’interrogazione n. 17 decade poiché è assente il
consigliere Gioveni ed altresì l’interrogazione n.
19 decade essendo assente il consigliere
Vaccarino. Non sono presenti in Aula altri
assessori, per cui non si può trattare nessun’altra
interrogazione.
Ha chiesto di intervenire il consigliere
Amata. Ne ha facoltà.
ELVIRA AMATA, se si è d’accordo,
vorrebbe
approfittare
della
presenza
dell’assessore Ialacqua per porgli una domanda.
PRESIDENTE rileva che il regolamento
non lo prevede ma poiché non ci sono altre
interrogazioni da trattare e l’assessore Ialacqua è
d’accordo, accoglie la richiesta e ridà la parola al
consigliere Amata.
ELVIRA AMATA, avendo letto
stamattina sul quotidiano locale della caduta di
una palma sul Viale San Martino, chiede
conferma circa il fatto che con un appalto sono
previsti degli interventi sugli alberi cittadini a
rischio e vorrebbe sapere come si sta procedendo.
Inoltre, domanda se l’albero che è stato rimosso in
via Cavour era malato oppure è stato tolto per fare
spazio alla pista ciclabile e se l’intervento rientra
nello stesso appalto.
PRESIDENTE ha chiesto di intervenire
il consigliere Adamo. Ne ha facoltà.
PIETRO ADAMO coglie l’occasione
della presenza in Aula dell’assessore Mantineo,
ricordando di aver presentato un’interrogazione a
risposta scritta il 31 marzo scorso, poi reiterata il
9 luglio, in riferimento al tribunale di
sorveglianza e provvedimenti viari ad esso
connessi.
Sembra infatti che questi provvedimenti
viari che hanno interdetto la sosta nell’area
attorno al tribunale di sorveglianza siano stati
determinati da una decisione del comitato per
l’ordine e la sicurezza pubblica. Se è così, esiste
allora un problema di pubblica incolumità che
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non può essere ignorato dall’Amministrazione ed
il tribunale va spostato in altro sito nell’interesse
dei cittadini. Nelle more di trovare un sito
adeguato, il tribunale si può insediare intanto
all’interno di Palazzo Piacentini, trasferendo al
suo posto uffici non sensibili.
Prega gli assessori presenti in Aula di
sollecitare a chi di competenza la risposta scritta a
questa interrogazione per l’importanza della
questione sollevata.
PRESIDENTE dà la parola all’assessore
Ialacqua affinché risponda ai quesiti posti dal
consigliere Amata.
ASS. IALACQUA, per quanto riguarda
palme ed alberi a rischio schianto, riferisce che
negli anni passati sono stati fatti degli interventi
di cura in riferimento al punteruolo rosso su
numerose piante e, a fine appalto, è stata chiesta
una relazione alla ditta che lo ha effettuato, dalla
quale si è evinto che un certo numero di piante
erano state recuperate, altre richiedevano la
continuazione della cura. Sulla base di questo,
hanno chiesto all’organismo di controllo
fitosanitario che ha sede a Milazzo un
monitoraggio delle palme cittadine, in particolare
quelle del Viale San Martino, che è stato
effettuato a novembre. Basandosi su questo, è
stata fatta una previsione di spesa tramite una
perizia dell’agronomo consulente volontario del
Comune di 100 mila euro lordi che sono stati
recuperati dal fondo di riserva il 30 dicembre
scorso in mancanza di risorse. La perizia
comprende le palme a rischio schianto, la cura per
il punteruolo rosso, gli alberi a rischio schianto,
gli alberi secchi o quelli per i quali sono necessari
interventi di potatura urgenti.
Gli interventi sono stati oggetto di una
gara di appalto e sono iniziati a maggio con un
cronoprogramma di interventi.
Per quanto riguarda la via Cavour,
l’agronomo incaricato di verificare le condizioni
degli alberi, ha periziato che una buona parte di
essi erano secchi e dunque sono stati rimossi
anche a monte della pista ciclabile. Ad ottobre
saranno compensati con altre essenze messe a
disposizione dalla forestale.
PRESIDENTE dà la parola al consigliere
Amata.
ELVIRA
AMATA
si
dichiara
soddisfatta, vorrà solo visionare la relazione
dell’agronomo.
PRESIDENTE dà la parola all’assessore
Mantineo perché risponda al quesito sollevato dal
consigliere Adamo.
RESOCONTO SOMMARIO
ASS. MANTINEO, rilevato che i
problemi di sicurezza e di ordine pubblico non
rientrano nella sua competenza, assicura che
chiederà lumi ed informazioni a chi di dovere.
PRESIDENTE, ringraziati tutti, chiude i
lavori e aggiorna la seduta a martedì 22 luglio alle
ore 13,00.
La seduta termina alle ore 14,30.
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RESOCONTO SOMMARIO
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RESODAT 
Centro di Documentazione
a cura dell’Ufficio Resoconti
E’ in funzione presso l’Ufficio Resoconti un
centro di documentazione definito RESODAT.
La creazione di un centro di documentazione
scaturisce dall’esigenza di essere informati, come
possibilità cioè di gestire le situazioni e i problemi
conoscendoli.
Necessariamente,
questo
lavoro
di
documentazione dà conto di tutti gli interventi, delle
dichiarazioni, delle decisioni assunte e delle
affermazioni rese nel corso di tutte quelle attività
istituzionali per le quali l’Ufficio Resoconti è stato
chiamato a svolgere la sua funzione in termini di
resocontazione sommaria ed integrale.
ARGOMENTI TRATTATI NEL
CORSO DELLA SEDUTA E
RIFERIMENTI CONSILIARI:
-
Attività ispettiva.