Istruzioni di servizio VIESMANN per il personale specializzato Vitotronic 200 Tipo WO1C Regolazione per pompe di calore ibride VITOTRONIC 200 5459 235 IT 1/2014 Da conservare! Avvertenze sulla sicurezza Avvertenze sulla sicurezza Si prega di attenersi scrupolosamente alle avvertenze sulla sicurezza per evitare pericoli e danni a persone e cose. Spiegazione delle avvertenze sulla sicurezza Pericolo Questo simbolo segnala il pericolo di danni a persone. ! Attenzione Questo simbolo segnala il pericolo di danni a cose e all'ambiente. Avvertenza Le indicazioni contrassegnate con la parola Avvertenza contengono informazioni supplementari. Interessati In caso di interventi attenersi ■ alle norme di installazione nazionali, ■ alle norme antinfortunistiche, ■ alle norme per la salvaguardia ambientale, ■ alle disposizioni dell'istituto di assicurazione contro gli infortuni sul lavoro ■ alle disposizioni di sicurezza pertinenti previste dalle norme in vigore Comportamento in caso di fughe di gas Pericolo Pericolo di esplosione, incendio, lesioni gravi. ■ Non fumare! Evitare fiamme libere e formazione di scintille. Non attivare mai luci né apparecchi elettrici. ■ Chiudere il rubinetto d'intercettazione gas. ■ Aprire porte e finestre. ■ Allontanare le persone dalla zona di pericolo. ■ Informare l'azienda erogatrice del gas e dell'elettricità dall'esterno dell'edificio. ■ Interrompere l'alimentazione elettrica da una posizione sicura (all'esterno dell'edificio). 5459 235 IT Le presenti istruzioni sono rivolte esclusivamente al personale specializzato. ■ Gli interventi sull'impianto del gas devono essere eseguiti unicamente da installatori qualificati a norma di legge ed autorizzati dalla competente azienda erogatrice del gas. ■ Gli interventi sul circuito del refrigerante devono essere eseguiti unicamente da personale specializzato e autorizzato. ■ Gli interventi all'impianto elettrico devono essere eseguiti unicamente da personale specializzato e qualificato a norma di legge. ■ La prima messa in funzione deve essere eseguita da un centro di assistenza autorizzato. Normative 2 Avvertenze sulla sicurezza Avvertenze sulla sicurezza (continua) Comportamento in caso di perdite di gas di scarico Pericolo I gas di scarico possono provocare intossicazioni mortali. ■ Spegnere l'impianto di riscaldamento. ■ Aerare il luogo d'installazione. ■ Chiudere le porte dei locali. Sistemi di scarico fumi e aria di combustione Accertarsi che i sistemi di scarico fumo siano liberi e non possano essere intasati, ad esempio, a causa di accumuli di acqua di condensa o di fattori esterni. Garantire un'alimentazione sufficiente dell'aria di combustione. Informare il conduttore dell'impianto sul fatto che è vietato apportare modifiche successive alle condizioni costruttive (ad es. posa dei tubi/cavi, rivestimenti o pareti divisorie). 5459 235 IT Pericolo Sistemi di scarico fumi non a tenuta/ostruiti o un convogliamento insufficiente dell'aria di combustione sono la causa di intossicazioni mortali provocate dal monossido di carbonio presente nel gas di scarico. Garantire il funzionamento corretto del sistema di scarico fumi. I terminali di adduzione dell'aria di combustione non devono essere richiudibili. Apparecchi d'espulsione d'aria In caso di installazione di dispositivi di scarico dell'aria all'esterno (cappe con tubo di ventilazione, apparecchi d'espulsione aria, climatizzatori) durante l'aspirazione non si deve creare depressione. In caso di funzionamento contemporaneo dell'apparecchio può crearsi una corrente inversa di gas di scarico. Pericolo Il funzionamento contemporaneo dell'apparecchio con dispositivi di scarico dell'aria all'esterno può provocare intossicazioni mortali a causa della corrente inversa dei gas di scarico. Montare un circuito di blocco oppure garantire un'alimentazione sufficiente dell'aria di combustione adottando dei provvedimenti adeguati. Interventi sull'impianto ■ Nel caso di combustibile gas, chiudere inoltre il rubinetto d'intercettazione gas ed assicurarsi che non possa essere riaperto accidentalmente. ■ Disinserire la tensione di rete dell'impianto (ad es. agendo sul fusibile separato o sull'interruttore generale) e accertarsi che la tensione sia disinserita. Avvertenza Oltre al circuito della corrente di regolazione, possono essere presenti altri circuiti corrente di carico. ■ Assicurarsi che l'impianto non possa essere reinserito. 3 Avvertenze sulla sicurezza Avvertenze sulla sicurezza (continua) Pericolo Il contatto con componenti sotto corrente può causare lesioni gravi. Alcuni componenti delle schede si trovano sotto tensione anche dopo il disinserimento della tensione di rete. Prima di rimuovere le coperture degli apparecchi attendere almeno 4 minuti finché la tensione non si è ridotta. Pericolo Le superfici roventi possono provocare ustioni. ■ Prima delle operazioni di manutenzione e di assistenza, spegnere e far raffreddare l'apparecchio. ■ Non toccare le superfici roventi dell'apparecchio, del bruciatore, del sistema di scarico fumi e dei raccordi. Attenzione Eventuali scariche elettrostatiche possono danneggiare i componenti elettronici. Prima di eseguire i lavori, scaricare a terra la carica elettrostatica toccando oggetti, quali ad es. tubi dell'acqua o del riscaldamento. ! Attenzione Effettuare lavori di riparazione su componenti con funzione tecnica di sicurezza compromette il sicuro funzionamento dell'impianto. Sostituire i componenti difettosi unicamente con ricambi originali Viessmann. Componenti supplementari, parti di ricambio e pezzi soggetti ad usura ! Attenzione Parti di ricambio e pezzi soggetti ad usura che non sono stati collaudati unitamente all'impianto possono comprometterne il funzionamento. Il montaggio di componenti non omologati e le modifiche non autorizzate possono compromettere la sicurezza e pregiudicare i diritti di garanzia. Per la sostituzione utilizzare esclusivamente ricambi originali Viessmann o parti di ricambio autorizzate da Viessmann. 5459 235 IT ! Lavori di riparazione 4 Indice Indice Introduzione Gamma delle funzioni........................................................................................... 10 Livelli d'impostazione........................................................................................... 10 Unità di servizio.................................................................................................... 11 Descrizione delle funzioni Fonti di calore....................................................................................................... Funzioni esterne................................................................................................... Integrazione della regolazione della pompa di calore nel LON............................ Blocco Az. El........................................................................................................ Produzione d'acqua calda sanitaria..................................................................... Serbatoio d'accumulo acqua di riscaldamento/equilibratore idraulico.................. Circuiti di riscaldamento....................................................................................... Sistema di ventilazione per abitazioni.................................................................. Sistemi fotovoltaici................................................................................................ 12 22 24 26 27 28 30 35 42 Eliminazione dei guasti Panoramica.......................................................................................................... 48 Segnalazioni......................................................................................................... 49 Nessuna indicazione sul display dell'unità di servizio.......................................... 73 Diagnosi Diagnosi (verifiche assistenza)............................................................................. 74 Sinottico impianto................................................................................................. 78 Impianto................................................................................................................ 85 Ventilazione.......................................................................................................... 93 Pompa di calore................................................................................................... 101 Circuito frigorifero................................................................................................. 102 Funzionamento bivalente..................................................................................... 115 Modulo a condensazione..................................................................................... 118 Bilancio energia.................................................................................................... 128 Verifica rapida...................................................................................................... 129 Informazione di sistema....................................................................................... 131 Prova degli attuatori Prova degli attuatori (controllo delle uscite)......................................................... 133 5459 235 IT Taratura sensore................................................................................................ 134 Funzioni Service Esecuzione del controllo utenze LON.................................................................. 135 Utenza (Modbus/BUS-KM)................................................................................... 135 Pin Service........................................................................................................... 137 5 Indice Indice Controllo di funzionamento................................................................................... 137 Salvataggio/caricamento di impostazioni............................................................. 140 Reset mod. cond.................................................................................................. 141 Impostazioni della regolazione Livello di codifica 1 nel menù Service.................................................................. 142 Impostazione parametri........................................................................................ 143 Ripristino dello stato di fornitura (reset)................................................................ 145 Gruppo parametri definizione impianto Gruppo parametri definizione impianto................................................................ 146 Schema dell'impianto 7000 !............................................................................. 146 7003 Differenza temperatura per calcolo del limite riscald. !............................ 146 7010 Completam. esterno !.............................................................................. 147 7011 Componente impianto con commutazione dall'esterno !......................... 148 7012 Stato di esercizio con commutazione dall'esterno !................................. 148 7013 Durata della commutazione dall'esterno !................................................ 149 7014 Effetto richiesta esterna su pompa calore/circuiti risc. !......................... 150 7015 Effetto blocco esterno su pompa calore/circuiti risc. !............................. 151 7017 Vitocom 100 !........................................................................................... 151 701A Effetto blocco esterno su pompe/compressore !..................................... 152 701B Sensore comune temperatura mandata impianto !................................. 152 Gruppo parametri modulo a condensazione Gruppo parametri modulo a condensazione........................................................ 155 7B00 Consenso generatore esterno di calore !................................................ 155 7B02 Temperatura bivalente generatore est. di calore !.................................. 155 7B0D Consenso gener. est. calore per produzione acqua calda !................... 156 7B0F Limite spegnimento pompa di calore funzion. bivalente !....................... 156 7B81 Potenzialità max. bruciatore !.................................................................. 156 7B82 Reset modulo a condensaz. !.................................................................. 156 7B84 Password apparecchiatura comando bruciatore !................................... 157 7B85 Tipo di gas !............................................................................................. 158 7B88 Lunghezza tubo fumi !............................................................................. 158 7BE0 Funzionamento comfort.............................................................................. 159 7BE1 Strategia regolaz. appar............................................................................. 159 7BE4 Fattore di energia primaria elettricità.......................................................... 160 6 5459 235 IT Gruppo parametri compressore Gruppo parametri compressore........................................................................... 154 5000 Consenso compressore !......................................................................... 154 5030 Potenza stadio compressore !................................................................. 154 Indice Indice 7BE5 Fattore di energia primaria combustibili fossili............................................ 160 7BE8 Costo elettricità tariffa normale................................................................... 161 7BE9 Costo elettricità tariffa alta.......................................................................... 161 7BEA Costo elettricità tariffa bassa...................................................................... 162 7BEB Costo combustibili fossili tariffa normale.................................................... 162 Gruppo parametri acqua calda Gruppo parametri acqua calda............................................................................. 163 6000 Valore nominale temperatura acqua calda................................................. 163 6005 Temper. min. acqua calda !..................................................................... 163 6006 Temper. max. acqua calda !.................................................................... 163 6007 Isteresi temperatura ACS pompa di calore !............................................ 164 6009 Accensione ottimizzata per produzione acqua calda.................................. 165 600A Spegnimento ottimizzato per produzione acqua calda............................... 165 600C Valore nom. 2 temperatura acqua calda..................................................... 165 6014 Consenso riscald. supplem. per produzione acqua calda !..................... 166 6017 Tentativi inserim. per ACS dopo disins. alta pressione !......................... 166 6036 Temp. erogaz. AC....................................................................................... 166 Gruppo parametri circuito idraulico interno Gruppo parametri circuito idraulico interno.......................................................... 167 7300 Pompa di calore per asciugatura massetto !........................................... 167 7303 Programma orario per asciugatura sottofondo !...................................... 167 730C Temperatura di mandata con richiesta esterna !.................................... 170 7365 Tempo di avviamento pompa circolaz. ad alta efficienza !...................... 170 5459 235 IT Gruppo parametri serbatoio d'accumulo Gruppo parametri serbatoio d'accumulo.............................................................. 171 7200 Consenso bollitore/equilibr.idraulico !...................................................... 171 7202 Temper. stato di esercizio valore fisso serb. d'accum. !.......................... 171 7203 Isteresi temperatura riscald. serb. d'accum. !.......................................... 171 7204 Temperatura max. serbatoio d'accumulo !.............................................. 172 7208 Limite temp. stato d'eserc. valore fisso per serb. accum. !...................... 173 Gruppo parametri circuiti di riscaldamento Gruppo parametri circuito di riscaldamento.......................................................... 174 2000 Temperatura ambiente normale.................................................................. 174 2001 Temperatura ambiente ridotta..................................................................... 174 2003 Telecomando !......................................................................................... 175 2006 Scost. curva. risc......................................................................................... 175 2007 Inclinazione curva di riscaldamento............................................................ 175 200A Incidenza correzione da temperatura ambiente !.................................... 176 7 Indice Indice 200B Correzione da temperatura ambiente !................................................... 176 200E Temp. max. di mandata circuito di riscaldamento !................................. 177 2022 Temperatura ambiente nella funzione party................................................ 178 Gruppo parametri ventilazione Gruppo parametri ventilazione............................................................................. 179 7D00 Consenso Vitovent !................................................................................ 179 7D01 Consenso registro preriscaldamento elettrico !....................................... 179 7D02 Consenso batteria idraulica postriscaldamento !.................................... 179 7D05 Consenso sensore umidità !................................................................... 180 7D06 Consenso sensore CO2 !........................................................................ 180 7D08 Valore nominale temperatura aria di ripresa............................................... 181 7D0A Portata volumetrica ventilazione ridotta !................................................ 181 7D0B Portata volumetrica ventilazione nominale !........................................... 182 7D0C Portata volumetrica ventilazione intensiva !........................................... 182 7D0F Temperatura min. aria di mandata per bypass........................................... 183 7D18 Valore CO2 per aumento portata volumetrica !...................................... 183 7D19 Valore umidità per aumento portata volumetrica !.................................. 183 7D1A Tempo di intervallo ventilazione antigelo !.............................................. 184 7D1B Durata ventilazione intensiva !................................................................ 184 7D1D Fonte valore reale temperatura ambiente !............................................ 184 7D21 Circuito risc. per blocco valvola bypass !................................................ 185 7D27 Adattam. tensione comando !................................................................. 186 7D28 Ventilatore per adattam. tensione comando !......................................... 186 Gruppo parametri ora esatta Gruppo parametri ora esatta................................................................................ 192 Da 7C00 a 7C06 Commutazione automatica ora legale/ora solare !............... 192 8 5459 235 IT Gruppo parametri sistemi fotovoltaici Gruppo parametri sistemi fotovoltaici................................................................... 187 7E00 Consenso consumo energia FV !............................................................ 187 7E02 Quota energia esterna !.......................................................................... 187 7E04 Soglia potenza elettrica !......................................................................... 188 7E10 Consenso consumo energia per temp. nominale ACS 2............................ 188 7E11 Consenso consumo energia per produzione di acqua calda...................... 189 7E12 Consenso consumo energia per serb. accum. acqua risc.......................... 190 7E13 Consenso consumo energia per riscaldamento.......................................... 190 7E21 Aumento valore nom. temp. bollitore PV.................................................... 191 7E22 Aumento valore nom. temp. serb. accum. acqua risc. FV.......................... 191 7E23 Aumento valore nom. temp. amb. FV......................................................... 191 Indice Indice (continua) Gruppo parametri comunicazione Gruppo parametri comunicazione........................................................................ 193 7710 Consenso modulo di comunicazione LON !............................................ 193 7777 Numero utenze LON !.............................................................................. 193 7779 Manager guasti LON !............................................................................. 193 7798 Numero impianto LON !........................................................................... 194 779C Intervallo per trasmissione dati tramite LON !......................................... 194 77FC Fonte temperatura esterna !................................................................... 194 77FD Temp. esterna tramite LON !.................................................................. 195 77FE Fonte ora esatta !.................................................................................... 195 77FF Ora esatta tramite LON !......................................................................... 196 Gruppo parametri comando Gruppo parametri comando................................................................................. 197 8800 Bloccare comando !................................................................................. 197 Schede e possibilità di collegamento Panoramica delle schede..................................................................................... 198 Avvertenze sugli allacciamenti elettrici................................................................. 198 Scheda di base e scheda di completamento........................................................ 200 Morsetti volanti..................................................................................................... 204 Scheda del regolatore/sensore............................................................................ 207 Scheda AVI.......................................................................................................... 209 Scheda del regolatore modulo a condensazione................................................. 212 Sensori Sensori temperatura nell'unità interna.................................................................. 214 Sensori temperatura nell'unità esterna (senza contrassegno)............................. 215 Sensore pressione ICT......................................................................................... 215 Certificati Dichiarazione di conformità.................................................................................. 217 5459 235 IT Indice analitico................................................................................................... 218 9 Introduzione Gamma delle funzioni Le presenti istruzioni di servizio contengono le seguenti informazioni sulla regolazione Vitotronic 200, tipo WO1C, per le pompe di calore ibride: ■ Descrizione delle funzioni ■ Parametri di regolazione per l'adattamento della pompa di calore ibrida ai diversi requisiti e condizioni di funzionamento ■ Possibilità di diagnosi per l'impianto di riscaldamento, il circuito frigorifero e il modulo a condensazione ■ Misure di eliminazione guasti ■ Panoramica degli allacciamenti elettrici Le funzioni e il comportamento della regolazione della pompa di calore vengono adattati al relativo apparecchio attraverso la spina di codifica. Pertanto, non tutti i tipi sono dotati dell'intera gamma di funzioni qui descritta. Inoltre, lo schema dell'impianto scelto e gli accessori supplementari influiscono sulle funzioni a disposizione nella regolazione della pompa di calore. Il contrassegno specifico del tipo o dell'impianto viene posto solo nei punti in cui può influire direttamente sul comportamento della pompa di calore e/o dell'impianto di riscaldamento. Livelli d'impostazione Al fine di evitare malfunzionamenti della pompa di calore o di altri componenti dell'impianto, non tutti i menù sono disponibili per ogni livello d'impostazione, ad es. i parametri di regolazione possono essere richiamati solo nel livello d'impostazione personale specializzato. Conduttore dell'impianto ■ Nel menù di base sono riportate le funzioni di comando e indicazioni fondamentali, quali ad es. l'impostazione del valore nominale di temperatura ambiente o la selezione del programma d'esercizio. ■ Il Menù ampliato offre funzioni aggiuntive come ad es. la programmazione delle fasce orarie. Per richiamare il Menù ampliato premere . 5459 235 IT Le operazioni di comando dell'impianto avvengono nel Menù di base e nel Menù ampliato e possono essere eseguite solo da persone specificamente istruite all'utilizzo dell'impianto di riscaldamento dalla ditta installatrice (personale specializzato). 10 Introduzione Livelli d'impostazione (continua) Funzioni nel livello d'impostazione “Conduttore dell'impianto„ vedi istruzioni d'uso. Personale specializzato In questo livello d'impostazione sono disponibili funzioni supplementari e i parametri del livello di codifica 1. Sia le funzioni sia i parametri sono contrassegnati dal simbolo !. ■ Il livello d'impostazione “Personale specializz.„ include le funzioni del livello d'impostazione “Conduttore dell'impianto„. ■ Le impostazioni del livello di codifica 1 vanno eseguite solo da personale del centro assistenza autorizzato addestrato sulle pompe di calore Viessmann. Per il richiamo del livello di codifica 1 vedi pagina 142. Unità di servizio 5459 235 IT 14°C 21°C Per tornare al passaggio precedente del menù o per interrompere l'impostazione iniziata. Tasti cursore per sfogliare il menù o impostare i valori. OK Per confermare la selezione o salvare l'impostazione eseguita. Per richiamare “Avvertenze d'uso„ o informazioni supplementari sul menù selezionato. Per richiamare il menù ampliato. 11 Descrizione delle funzioni Fonti di calore Le pompe di calore ibride sono composte da un modulo a condensazione e un modulo pompa di calore versione split. Il modulo a condensazione è integrato idraulicamente nella mandata del circuito secondario del modulo pompa di calore mediante la valvola deviatrice a 3 vie “funzionamento bivalente„. In questo modo è possibile riscaldare i locali o il bollitore ad accumulo integrato mediante entrambe le fonti di calore contemporaneamente. A seconda della posizione della valvola deviatrice a 3 vie “modulo a condensazione„ è possibile anche il funzionamento con solo una delle due fonti di calore. La pompa secondaria si trova nel ritorno del circuito secondario. Stati di esercizio possibili Spento o solo pompa di Funzionamento bivalen- Solo modulo a condensazione calore te + Schema idraulico interno A A M B M M C M B E D F A M B E G G F M E D D C C Sensore della regolazione della temperatura di mandata Sensore temperatura di ■ Pompa di calore: senso- Sensore temperatura di mandata circuito secondare temperatura di man- mandata apparecchio rio data circuito secondario ■ Modulo a condensazione: sensore temperatura di mandata apparecchio 12 5459 235 IT G F Descrizione delle funzioni Fonti di calore (continua) A Pompa secondaria B Valvola deviatrice a 3 vie “modulo a condensazione„ C Condensatore del modulo pompa di calore D Sensore temperatura di mandata circuito secondario E Valvola deviatrice a 3 vie “funzionamento bivalente„ F Modulo a condensazione G Sensore temperatura di mandata apparecchio Alla consegna, il modulo pompa di calore e il modulo a condensazione sono abilitati per il riscaldamento e la produzione d'acqua calda sanitaria. La regolazione considera il modulo a condensazione come un generatore esterno di calore pilotato tramite LON. Consensi necessari Riscaldamento Modulo pompa di calore Modulo a condensazione Produzione d'acqua calda sanitaria “Consenso compressore 5000„ “Consenso utilizzo stadio del compressore 5012„ “Consenso generatore “Consenso riscald. supesterno di calore 7B00„ plem. per produzione acqua calda 6014„ “Consenso gener. est. calore per produzione acqua calda 7B0D„ 5459 235 IT Con “Consenso generatore esterno di calore 7B00„ su “1„, il modulo a condensazione è visibile nella liste delle utenze LON (vedi pagina 135). La potenzialità del modulo a condensazione può essere limitata impostando “Potenzialità max. bruciatore 7B81„. Se viene richiesto calore, si può attivare il modulo pompa di calore e/o il modulo a condensazione in funzione della temperatura esterna. + A + B A ϑA Temperatura esterna A Limite temperatura dell'esercizio alternativo B “Temperatura bivalente generatore est. di calore 7B02„: impostazione in base al carico termico dell'edificio Il modulo pompa di calore viene attivato, se necessario, per il riscaldamento e la produzione d'acqua calda sanitaria. 13 Descrizione delle funzioni Fonti di calore (continua) Il modulo a condensazione viene attivato, se necessario, per il riscaldamento e la produzione d'acqua calda sanitaria. Se è stato impostato il “funzionamento comfort„, il modulo a condensazione viene attivato per la produzione d'acqua calda sanitaria. Condizioni d'inserimento per i singoli campi: vedi pagina 16. Impostazione “Strategia regolaz. appar. 7BE1„ “0„: “Economico„ “1„: “Ecologico„ “2„: funzionamento bivalente con limiti fissi Avvertenza In caso di richiesta di calore più elevata, le fonti di calore si possono inserire anche al di fuori del campo previsto, ad es. per proteggere dal gelo un componente dell'impianto. Il limite di temperatura dell'esercizio alternativo A dipende, come indicato di seguito, dalla strategia di regolazione selezionata: Limite temperatura dell'esercizio alternativo A Calcolo dinamico: vedi pagina 14 Calcolo dinamico: vedi pagina 15 “Limite spegnimento pompa di calore funzion. bivalente 7B0F„ Avvertenza Se il valore della “Strategia regolaz. appar. 7BE1„ è su “2„, le strategie di regolazione “Economico„ e “Ecologico„ non sono visibili nel livello di impostazione per il conduttore dell'impianto. Funzionamento economico Il limite di temperatura dell'esercizio alternativo A viene calcolato dalla regolazione della pompa di calore. 5459 235 IT Al riguardo si considerano i seguenti fattori: ■ Potenzialità richiesta al momento ■ Valore attuale COP del modulo pompa di calore ■ Temperatura esterna ■ Prezzi delle tariffe elettriche: “Costo elettricità tariffa normale 7BE8„, “Costo elettricità tariffa alta 7BE9„, “Costo elettricità tariffa bassa 7BEA„ ■ Intervalli di validità delle tariffe elettriche: “Fasce tariffarie elettricità„ ■ Prezzo per l'energia fossile: “Costo combustibili fossili tariffa normale 7BEB„ 14 Descrizione delle funzioni Fonti di calore (continua) Avvertenza Il limite di temperatura impostato tramite il parametro “Limite spegnimento pompa di calore funzion. bivalente 7B0F„ non influisce assolutamente. Funzionamento ecologico Il limite di temperatura dell'esercizio alternativo A viene calcolato dalla regolazione della pompa di calore. Al riguardo si considerano i seguenti fattori: ■ Potenzialità richiesta al momento ■ Valore attuale COP del modulo pompa di calore ■ Temperatura esterna ■ Fattori di energia primaria: “Fattore di energia primaria elettricità 7BE4„, “Fattore di energia primaria combustibili fossili 7BE5„ Avvertenza Il limite di temperatura impostato tramite il parametro “Limite spegnimento pompa di calore funzion. bivalente 7B0F„ non influisce assolutamente. Funzionamento bivalente con limiti fissi 5459 235 IT Il limite di temperatura A e la temperatura bivalente B vengono impostati in modo fisso mediante “Limite spegnimento pompa di calore funzion. bivalente 7B0F„ e “Temperatura bivalente generatore est. di calore 7B02„. 15 Descrizione delle funzioni Fonti di calore (continua) Attivazione delle fonti di calore (vedi figura a pagina 13) Modulo a condensazione — — Tutti i seguenti criteri devono essere soddisfatti: ■ Temperatura accumulo < Valore nominale della temperatura bollitore (vedi pagina 27) meno “Isteresi temperatura ACS pompa di calore 6007„ ■ Temperatura di erogazione < “Temp. erogaz. AC 6036„ 5459 235 IT Condizioni d'inserimento per il campo + Modulo pompa di calore Temperatura di mandata circuito secondario meno isteresi di inserimento < Valore nominale della temperatura di mandata (calcolato internamente dalla regolazione, vedi da pagina 30) Temperatura accumulo < Valore nominale della temperatura bollitore (vedi pagina 27) meno “Isteresi temperatura ACS pompa di calore 6007„ “FunTemperatura accumulo < Valore zionamen- nominale della temperatura bollito comtore (vedi pagina 27) meno fort„ “Isteresi temperatura ACS pompa di calore 6007„ 16 Descrizione delle funzioni Fonti di calore (continua) Condizioni d'inserimento per il campo + Modulo pompa di calore Temperatura di mandata circuito secondario meno isteresi di inserimento < Valore nominale della temperatura di mandata (calcolato internamente dalla regolazione, vedi da pagina 30) Tutti i seguenti criteri devono essere soddisfatti: ■ Temperatura accumulo < Valore nominale della temperatura bollitore (vedi pagina 27) meno “Isteresi temperatura ACS pompa di calore 6007„ ■ Temperatura di erogazione < “Temp. erogaz. AC 6036„ 5459 235 IT Temperatura accumulo < Valore nominale della temperatura bollitore (vedi pagina 27) meno “Isteresi temperatura ACS pompa di calore 6007„ “FunTemperatura accumulo < Valore zionamen- nominale della temperatura bollito comtore (vedi pagina 27) meno fort„ “Isteresi temperatura ACS pompa di calore 6007„ (vedi figura a pagina 13) Modulo a condensazione Tutti i seguenti criteri devono essere soddisfatti: ■ Potenza modulo pompa di calore = 100%. ■ Temperatura di mandata apparecchio < Valore nominale della temperatura di mandata (calcolato internamente dalla regolazione, vedi da pagina 30) ■ Integrale d'intervento modulo a condensazione > Soglia d'intervento (vedi pagina 19) — 17 Descrizione delle funzioni Fonti di calore (continua) Condizioni d'inserimento per il campo Modulo pompa di calore — 5459 235 IT — “Fun— zionamento comfort„ (vedi figura a pagina 13) Modulo a condensazione Tutti i seguenti criteri devono essere soddisfatti: ■ Temperatura di mandata apparecchio < Valore nominale della temperatura di mandata (calcolato internamente dalla regolazione, vedi da pagina 30) ■ Integrale d'intervento modulo a condensazione > Soglia d'intervento (vedi pagina 19) Temperatura accumulo < Valore nominale della temperatura bollitore (vedi pagina 27) meno “Isteresi temperatura ACS pompa di calore 6007„ 18 Descrizione delle funzioni Fonti di calore (continua) Ulteriori condizioni d'inserimento Nelle seguenti situazioni di funzionamento si possono inserire anche le fonti di calore che, a causa delle condizioni indicate in precedenza, non andrebbero inserite. ■ Integrazione del riscaldamento: la fonte di calore al momento inserita non è in grado, da sola, di soddisfare l'attuale richiesta di calore. Integrale d'intervento L'integrale d'intervento impedisce che il modulo a condensazione venga immediatamente inserito anche quando il valore della temperatura di mandata risulta solo per poco tempo inferiore a quello nominale. L'integrale d'intervento si ricava dalla durata e dal valore dello scostamento tra valore nominale della temperatura di mandata e valore reale temperatura di mandata, vedi pagina 86. 5459 235 IT Esempio: Produzione d'acqua calda sanitaria È impostato un valore nominale della temperatura bollitore molto alto che il modulo pompa di calore da solo non è in grado di raggiungere. Il modulo a condensazione viene inserito per integrare il riscaldamento del bollitore, nonostante la temperatura di erogazione risulti ancora inferiore al valore “Temp. erogaz. AC 6036„ (“Consenso gener. est. calore per produzione acqua calda 7B0D„ su “1„). ■ Riscaldamento per la protezione antigelo di uno dei componenti dell'impianto, ad es. il bollitore: vengono inserite entrambe le fonti di calore. ■ Durante il blocco azienda elettrica non è possibile inserire il modulo pompa di calore: allora viene abilitato il modulo a condensazione. ■ Una delle fonti di calore presenta un guasto, ad es. “Comando bruc. bloccato„ per il modulo a condensazione: allora viene abilitato il modulo pompa di calore. ■ La fonte di calore non è abilitata per l'uso, ad es. produzione d'acqua calda sanitaria con il modulo pompa di calore tramite “Consenso utilizzo stadio del compressore 5012„: per la produzione d'acqua calda sanitaria viene sempre inserito il modulo a condensazione. 19 Descrizione delle funzioni Fonti di calore (continua) Disinserimento delle fonti di calore Condizioni di disinserimento del modulo pompa di calore Condizioni di disinserimento del modulo a condensazione Deve valere una delle seguenti condizioni: ■ La richiesta di calore è soddisfatta. ■ La temperatura di mandata del circuito secondario è stata superata. ■ Il blocco azienda elettrica è attivo. ■ Il blocco dall'esterno è attivo. ■ Nella programmazione delle fasce orarie per funzionamento a rumore ridotto è attiva una fascia con lo stato di esercizio “Stop„. ■ È presente un guasto. Deve valere una delle seguenti condizioni: ■ La richiesta di calore può essere soddisfatta di nuovo dalla sola pompa di calore: temperatura di mandata circuito secondario ≥ temperatura di mandata apparecchio. ■ La richiesta di calore è soddisfatta. ■ La temperatura max. acqua di caldaia è stata raggiunta. ■ È presente un guasto. Protezione antigelo Modulo pompa di calore Modulo a condensazione Se valgono tutte le seguenti condizioni, il modulo pompa di calore e la pompa secondaria vengono inseriti: ■ La temperatura esterna è inferiore al limite impostato in fabbrica (10 °C) per la protezione antigelo. ■ La temperatura di mandata nel circuito secondario è inferiore alla temperatura minima di mandata impostata in fabbrica (15 °C) del circuito di riscaldamento. Quando la temperatura acqua di caldaia scende sotto i 5 °C, il modulo a condensazione e la pompa secondaria vengono inseriti. Il riscaldamento per la protezione antigelo termina non appena la temperatura acqua di caldaia raggiunge i 15 °C. 5459 235 IT Il riscaldamento per la protezione antigelo termina non appena la temperatura di mandata nel circuito secondario supera di 4 K il valore della temperatura minima di mandata. 20 Descrizione delle funzioni Fonti di calore (continua) Regolazione della combustione del modulo a condensazione Regolazione elettronica della combustione La regolazione elettronica della combustione sfrutta il rapporto fisico tra livello della corrente di ionizzazione e indice di eccesso d'aria λ. Con un indice di eccesso d'aria pari a 1 s'imposta, per tutti i tipi di gas, la corrente massima di ionizzazione. Il segnale di ionizzazione viene analizzato dalla regolazione della combustione e l'indice di eccesso d'aria viene regolato su un valore tra λ=1,24 e 1,44. All'interno di tale campo si ottiene una qualità ottimale di combustione. La rampa gas elettronica regola poi la quantità di gas necessaria in funzione dell'attuale qualità del gas. Per il controllo della qualità di combustione si misura il contenuto di CO2 o di O2 nel gas di scarico. In base ai valori rilevati si calcola l'indice attuale di eccesso d'aria. Il rapporto tra CO2 o O2 e l'indice di eccesso d'aria λ è riportato nella seguente tabella. Contenuto di CO2 (%) con gas liquido 11,3 10,9 10,6 10,3 10,0 9,8 9,6 9,3 9,0 5459 235 IT Indice di eccesso d'aria λ– contenuto di CO2- /O2 Indice di eccesso Contenuto di O2 Contenuto di CO2 d'aria λ (%) (%) con gas metano 1,20 3,8 9,6 1,24 4,4 9,2 1,27 4,9 9,0 1,30 5,3 8,7 1,34 5,7 8,5 1,37 6,1 8,3 1,40 6,5 8,1 1,44 6,9 7,8 1,48 7,3 7,6 21 Descrizione delle funzioni Fonti di calore (continua) Per una regolazione ottimizzata della combustione, il sistema si calibra automaticamente a cicli o dopo un'interruzione di tensione (messa fuori servizio). La combustione viene regolata brevemente sul valore massimo della corrente di ionizzazione (corrisponde a un indice di eccesso d'aria λ=1). La calibrazione automatica viene eseguita subito dopo l'avviamento del bruciatore e dura circa 5 s. Durante questa fase possono verificarsi, per breve tempo, elevate emissioni di CO. Funzioni esterne 5459 235 IT Sono possibili le seguenti funzioni: ■ Richiesta dall'esterno/miscelatore APERTO dall'esterno o funzionamento regolare. ■ Commutazione dall'esterno dello stato di esercizio. ■ Blocco dall'esterno/miscelatore CHIUSO dall'esterno o funzionamento regolare 22 Descrizione delle funzioni Funzioni esterne (continua) Panoramica delle funzioni esterne Richiesta dall'esterno Commutazione stato di esercizio Allacciamento Segnale “Richiesta dall'esterno„: via BUS-KM tramite i seguenti apparecchi: ■ completamento EA1 (ingresso DE3) ■ Vitocom Blocco dall'esterno Segnale “Blocco dall'esterno„: via BUS-KM tramite i seguenti apparecchi: ■ completamento EA1 (ingresso DE2) ■ Vitocom Avvertenza Il segnale “Blocco dall'esterno„ ha priorità rispetto al segnale “Richiesta dall'esterno„. Commutazione per un pe- ■ disattivazione compresriodo determinato dello sore stato di esercizio dei se- ■ miscelatori dei circuiti di guenti componenti delriscaldamento CHIUSI o l'impianto: funzionamento regolare ■ circuiti di riscaldamento ■ serbatoio d'accumulo acqua di riscaldamento ■ bollitore 5459 235 IT Effetto del segnale ■ Attivazione compressore. ■ Miscelatori dei circuiti di riscaldamento APERTI o funzionamento regolare. ■ Regolazione della temperatura di mandata dell'apparecchio su valore nominale preimpostato (vedi in basso). 23 Descrizione delle funzioni Funzioni esterne (continua) Richiesta dall'esterno Commutazione stato di Blocco dall'esterno esercizio Valore nominale della temperatura di mandata del circuito secondario/dell'apparecchio ■ Secondo “Temperatura Temperatura di mandata Nessuna impostazione del di mandata con richie- più elevata, risultante dal- valore nominale lo stato di esercizio mosta esterna 730C„ mentaneamente valido Avvertenza oppure ■ Tramite segnale di tendei componenti dell'imLa protezione antigelo sione analogico su inpianto. non è garantita. Il modulo gresso DE3 del complea condensazione non vietamento EA1 (0 - 10 V ne inserito. corrispondono a 0 100 °C allo stato di fornitura). Viene utilizzato il valore più elevato. Parametri ■ “Schema dell'impianto ■ “Schema dell'impian- ■ “Schema dell'impianto 7000„ su “0„ - “6„ to 7000„ su “0„ - “6„ 7000„ su “0„ - “6„ ■ “Effetto richiesta ester- ■ “Componente impian- ■ “Effetto blocco esterna su pompa calore/cirto con commutazione no su pompa calore/ cuiti risc. 7014„ dall'esterno 7011„ circuiti risc. 7015„ ■ “Priorità richiesta dal■ “Stato di esercizio ■ “Effetto blocco esterl'esterno 7019„ con commutazione no su pompe/compresdall'esterno 7012„ sore 701A„ ■ “Durata della commutazione dall'esterno 7013„ Integrazione della regolazione della pompa di calore nel LON 5459 235 IT Il modulo di comunicazione LON viene montato in fabbrica. 24 Descrizione delle funzioni Integrazione della regolazione della pompa di… (continua) D E A Regolazione della pompa di calore B Vitotronic 200-H C Vitocom LON B LON LON A LON Esempio con Vitotronic 200-H e Vitocom E C D D Resistenza terminale E Cavo di collegamento LON Impostazione dei parametri sulla regolazione della pompa di calore (esempio) A B C Modulo di comunicazione “Consenso modulo di Codifica — LON presente comunicazione LON “76:1„ 7710„ su “1„ Non modificare. Numero impianto: assegna- “Numero impianto Codifica — to il numero impianto 1 a tut- LON 7798„ su “1„ “98:1„ te le utenze. Non modificare. Numero utenza: non asse- “Numero utenze LON Codifica 1 - 99 gnare due volte lo stesso 7777„ su “2„ - “98„ “77:10„ numero. “77:98„ Avvertenza Al modulo a condensazione è assegnato il numero utenza 1 non modificabile. L'apparecchio è sempre il manager guasti. 5459 235 IT Manager guasti: “Manager guasti LON Codifica ■ È consentito codificare, 7779„ su “1„ “79:00„ come manager guasti, solo una regolazione per ogni impianto. ■ La regolazione della pompa di calore è il manager guasti. 25 Descrizione delle funzioni Integrazione della regolazione della pompa di… (continua) A Ora esatta tramite LON: ■ “Ora esatta tramite ■ La regolazione della pomLON 77FF„ su “1„ pa di calore trasmette l'ora Non modificare. ■ “Fonte ora esatta esatta. ■ La ricezione avviene tra77FE „ su “3„ (con mite il ricevitore. ricevitore, accessorio) Temperatura esterna tramite ■ “Temp. esterna traLON: la regolazione della mite LON 7797„ su pompa di calore trasmette la “1„ temperatura esterna del ■ “Fonte temperatura sensore temperatura esteresterna 77FC„ su na. “0„ Intervallo di ricezione per i “Intervallo per travalori e le segnalazioni: 20 smissione dati tramimin te LON 779C„ su “20„ B Codifica “7b: 0„ C L'apparecchio riceve l'ora esatta. Codifica “97:1„ — Codifica “9C: 20„ — Blocco Az. El. 26 In abbinamento ad impianto fotovoltaico Il collegamento del segnale di blocco azienda elettrica non è permesso quando si usa l'energia autoprodotta. 5459 235 IT Spesso, le tariffe ridotte dell'energia elettrica sono legate ad un accordo in base al quale l'alimentazione elettrica del compressore può essere interrotta più volte al giorno dall'azienda erogatrice di energia elettrica. La regolazione della pompa di calore riceve il segnale di blocco azienda elettrica tramite i morsetti X3.6/X3.7 (necessario contatto esente da potenziale). Affinché, durante l'interruzione dell'alimentazione elettrica, le restanti funzioni dell'impianto di riscaldamento rimangano disponibili, l'alimentazione di tensione della regolazione della pompa di calore non deve essere disinserita. La regolazione della pompa di calore deve pertanto essere allacciata a un allacciamento rete non soggetto a blocchi. Descrizione delle funzioni Produzione d'acqua calda sanitaria Allo stato di fornitura, la produzione d'acqua calda sanitaria ha la precedenza rispetto al riscaldamento. Questa priorità può essere modificata unicamente da un centro assistenza autorizzato certificato da Viessmann per le pompe di calore. La regolazione della pompa di calore disattiva la pompa ricircolo acqua calda sanitaria durante il carico del bollitore. Inserimento e disinserimento della produzione d'acqua calda sanitaria La produzione d'acqua calda sanitaria inizia quando la temperatura del bollitore scende al di sotto della temperatura nominale di un valore pari all'isteresi valida. Per la produzione d'acqua calda sanitaria viene inserito, in base alla temperatura esterna, il modulo pompa di calore o il modulo a condensazione. Nel caso in cui il modulo pompa di calore da solo non sia in grado di raggiungere il valore nominale della temperatura bollitore, viene inserito anche il modulo a condensazione. Nel “Funzionamento comfort„, il modulo a condensazione viene inserito non appena viene erogata acqua calda. L'erogazione viene rilevata dal relativo sensore che segnala la diminuzione della temperatura (vedi pagina 16). Il riscaldamento del bollitore termina se una delle seguenti condizioni è soddisfatta: ■ Il valore nominale della temperatura bollitore è stato raggiunto. ■ La “Temper. max. acqua calda 6006„ è stata raggiunta. Valori nominali della temperatura bollitore Stato di esercizio nella programmazione sanitaria “Sopra„ “Normale„ “2ª temp.„ Valore nomina- “Valore nominale temperatule della tempe- ra acqua calda 6000„ ratura bollitore Produzione straordinaria d'acqua calda sanitaria “Valore nom. 2 temperatura acqua calda 600C„ 5459 235 IT Stato di esercizio Istruzioni d'uso 27 Descrizione delle funzioni Produzione d'acqua calda sanitaria (continua) Protezione antigelo Se la temperatura sul sensore temperatura bollitore è inferiore a 3 °C, il modulo pompa di calore e quello a condensazione vengono subito inseriti. Il riscaldamento per la protezione antigelo termina se la temperatura bollitore supera i 10 °C. Serbatoio d'accumulo acqua di riscaldamento/equilibratore idraulico Serbatoio d'accumulo acqua di riscaldamento Con circuiti di riscaldamento con miscelatore deve essere previsto un serbatoio d'accumulo acqua di riscaldamento. ■ Schema dell'impianto 1 e 2: il serbatoio d'accumulo acqua di riscaldamento deve essere abilitato mediante “Consenso bollitore/equilibr.idraulico 7200„. ■ Schema dell'impianto da 3 a 6: il serbatoio d'accumulo acqua di riscaldamento è automaticamente abilitato. Funzioni: ■ Per il superamento dei tempi di blocco dell'azienda erogatrice di energia elettrica: un serbatoio d'accumulo acqua di riscaldamento apporta calore ai circuiti di riscaldamento anche durante il tempo di blocco. ■ Per il disaccoppiamento idraulico delle portate volumetriche nel circuito secondario e nei circuiti di riscaldamento: ad es. la portata volumetrica, ridotta nei circuiti di riscaldamento agendo sulle valvole termostatiche, rimane costante nel circuito secondario. ■ Prolungamento del tempo di funzionamento della pompa di calore. 5459 235 IT Per via della maggiore portata d'acqua e di un eventuale blocco separato del generatore di calore è necessario un secondo vaso di espansione o un vaso di dimensioni più grandi. Proteggere la pompa di calore ibrida secondo la EN 12828. 28 Descrizione delle funzioni Serbatoio d'accumulo acqua di… (continua) Avvertenza Per il riscaldamento simultaneo del serbatoio d'accumulo acqua di riscaldamento e dei circuiti di riscaldamento, la portata volumetrica lato secondario deve distribuirsi all'interno del serbatoio di accumulo. È necessario pertanto che la portata volumetrica della pompa secondaria sia superiore alla portata volumetrica complessiva di tutte le pompe circuito di riscaldamento. Inserimento e disinserimento del riscaldamento serbatoio d'accumulo Il riscaldamento del serbatoio d'accumulo termina se la temperatura sul sensore della temperatura di disinserimento aumenta oltre il valore nominale del sensore temperatura accumulo o non appena raggiunge la “Temperatura max. serbatoio d'accumulo 7204„. Avvertenza In caso di anomalia del sensore temperatura accumulo, il riscaldamento del serbatoio d'accumulo acqua di riscaldamento termina immediatamente. 5459 235 IT In funzione della temperatura esterna, si può riscaldare il serbatoio d'accumulo acqua di riscaldamento tramite il modulo pompa di calore e/o il modulo a condensazione. Se la temperatura accumulo scende sotto il valore nominale corrente del sensore temperatura accumulo di oltre l'“Isteresi temperatura riscald. serb. d'accum. 7203„, si avvia il riscaldamento del serbatoio d'accumulo acqua di riscaldamento. 29 Descrizione delle funzioni Serbatoio d'accumulo acqua di… (continua) Stato di esercizio nel programma orario serbatoio d'accumulo acqua di riscaldamento “Sopra„ “Normale„ “Val. fisso„ ON ON ON OFF, a seconda di — — quale sensore rag- OFF OFF giunge per primo il valore nominale ■ Sensore temperatura accumulo ■ Sensore temperatura del ritorno circuito secondario Valore nominale Temperatura massima di mandata di tuttemperatura accuti i circuiti di riscaldamento allacciati mulo: raggiunto questo valore viene disinserito il riscaldamento del serbatoio d'accumulo. “Temper. stato di esercizio valore fisso serb. d'accum. 7202„ Stato di esercizio Istruzioni d'uso Protezione antigelo Se la temperatura accumulo è inferiore a 3 °C, il modulo pompa di calore e quello a condensazione vengono subito inseriti. Il riscaldamento per la protezione antigelo termina se la temperatura accumulo supera i 10 °C. Circuiti di riscaldamento Avvertenze sulla portata volumetrica minima Portate volumetriche minime Istruzioni di montaggio e di servizio “Vitocaldens 222-F„ 30 Sistemi con portate ridotte Nei sistemi con portare ridotte (ad es. impianti di riscaldamento con radiatori), per evitare il frequente inserimento e disinserimento della pompa di calore si deve installare un serbatoio d'accumulo acqua di riscaldamento. 5459 235 IT Le pompe di calore necessitano di una portata volumetrica minima nel circuito secondario, da osservare assolutamente. Descrizione delle funzioni Circuiti di riscaldamento (continua) Sistemi con portate elevate Nei sistemi con portate elevate (ad es. impianti di riscaldamento a pavimento) si può rinunciare a un serbatoio d'accumulo acqua di riscaldamento. In questi impianti di riscaldamento è necessario installare una valvola limitatrice di flusso sul collettore circuito di riscaldamento dell'impianto a pavimento che si trova più lontano dall'apparecchio. In questo modo si garantisce una portata volumetrica minima anche quando le valvole termostatiche sono chiuse. Avvertenza Con circuiti di riscaldamento con miscelatore deve sempre essere montato un serbatoio d'accumulo acqua di riscaldamento. Riscaldamento tramite un circuito riscaldamento La regolazione della pompa di calore può comandare 1 circuito di riscaldamento senza miscelatore (A1/CR1) e 1 circuito riscaldamento con miscelatore (M2/CR2). 5459 235 IT Componenti dei circuiti di riscaldamento Circuito di riscaldamento Miscelatore Kit di completamento miscelatore Servomotore ■ allacciamento a kit di completamento miscelatore Sensore temperatura di mandata circuito di riscaldamento ■ allacciamento a regolazione della pompa di calore (F12) ■ allacciamento a kit di completamento miscelatore Sensore temperatura ambiente nei Vitotrol 200A/ 200 RF/300B/300 RF B A1/CR1 comandato direttamente – – M2/CR2 comandato tramite BUSKM X X – X 0 – – X 0 0 31 Descrizione delle funzioni Circuiti di riscaldamento (continua) Circuito di riscaldamento A1/CR1 comandato direttamente Miscelatore Pompa circuito di riscaldamento ■ allacciamento a regolazione della pompa di calore ■ allacciamento a kit di completamento miscelatore Serbatoio d'accumulo acqua di riscaldamento Sensore temperatura di mandata impianto (F13) Parametri X presente/necessario 0 non necessario ma possibile – non possibile La richiesta di riscaldamento ricevuta dalla pompa di calore corrisponde al valore massimo della richiesta di riscaldamento di tutti i circuiti di riscaldamento. La temperatura di mandata del circuito di riscaldamento senza miscelatore può quindi eventualmente essere più elevata del necessario. La regolazione della pompa di calore commuta tra programma di riscaldamento e protezione antigelo in funzione della temperatura esterna. Limite di riscaldamento 0 (212.2) – – X 0 0 2xxx X 0 3xxx Quando la temperatura esterna è inferiore al limite di riscaldamento, il riscaldamento è inserito. Per evitare che brevi oscillazioni intorno a questo limite comportino un continuo inserimento e disinserimento del riscaldamento è prevista una isteresi fissa. Inoltre, la regolazione della pompa di calore utilizza la temperatura esterna elaborata (media a lungo termine). Il riscaldamento è inserito quando sia il programma d'esercizio “Riscald. e acqua calda„ sia una fascia oraria nel relativo programma orario sono attivi. La pompa circuito di riscaldamento è permanentemente inserita. Il riscaldamento in funzione delle condizioni climatiche esterne viene disinserito non appena la temperatura esterna elaborata supera di 2 K il limite di riscaldamento. 5459 235 IT Il limite di riscaldamento si ricava sottraendo al valore nominale di temperatura ambiente la “Differenza temperatura per calcolo del limite riscald. 7003„. – M2/CR2 comandato tramite BUSKM X 32 Descrizione delle funzioni Circuiti di riscaldamento (continua) Con la regolazione in funzione della temperatura ambiente o la regolazione in funzione delle condizioni climatiche esterne con correzione da temperatura ambiente, il riscaldamento viene disinserito se la temperatura ambiente supera di 5 K il rispettivo valore nominale. Stato di esercizio “Val. fisso„ Riscaldamento a “Temp. max. di mandata circuito di riscaldamento 200E„. Stato di esercizio “Standby„ Questo stato di esercizio è attivo se non sono impostati altri stati di esercizio. Limite di protezione antigelo Il limite di protezione antigelo è impostato all'interno della regolazione. La protezione antigelo è attiva solo se il riscaldamento è stato disinserito mediante il programma d'esercizio “Solo acqua calda„ o “Programma spegnimento„ oppure se è impostato lo stato di esercizio “Standby„. Lo stato “Standby„ è attivo quando nel programma orario non sono attive fasce orarie. Per la protezione antigelo consigliamo di tenere conto anche di variazioni di breve durata. Pertanto, per l'inserimento e il disinserimento della protezione antigelo, la regolazione della pompa di calore utilizza la media a breve termine della temperatura esterna. Stato di esercizio per il riscaldamento Stato di esercizio “Normale„ Il valore nominale della temperatura per il riscaldamento è “Temperatura ambiente normale 2000„. Il riscaldamento viene inserito se uno dei seguenti criteri è soddisfatto: ■ La media a breve termine della temperatura esterna è inferiore al limite di protezione antigelo. ■ La temperatura ambiente è inferiore a 5 °C (parametro “Telecomando 2003„ su “1„). ■ La temperatura di mandata dell'impianto è inferiore a 5 °C. In caso di protezione antigelo si inseriscono, oltre alle fonti di calore, le pompe del circuito di riscaldamento e la pompa secondaria. Il riscaldamento nel programma di protezione antigelo termina se vengono soddisfatti tutti i criteri seguenti: ■ La media a breve termine della temperatura esterna supera il limite di protezione antigelo di min. 2 K. ■ La temperatura ambiente supera i 7 °C (parametro “Telecomando 2003„ su “1„). ■ La temperatura di mandata dell'impianto supera i 15 °C. 5459 235 IT Stato di esercizio “Ridotto„ Il valore nominale della temperatura per il riscaldamento è “Temperatura ambiente ridotta 2001„. 33 Descrizione delle funzioni Circuiti di riscaldamento (continua) Avvertenza Il limite di protezione antigelo è impostato in fabbrica su 1 °C. Questo valore può essere modificato unicamente da un centro assistenza autorizzato certificato da Viessmann per le pompe di calore. Al fine di evitare un grippaggio delle pompe durante pause prolungate di esercizio, la regolazione della pompa di calore inserisce giornalmente, una dopo l'altra, tutte le pompe comandate alle ore 13:00 per 10 s (impulso pompa). Regolazione in funzione delle condizioni climatiche esterne La regolazione della pompa di calore ricava il valore nominale della temperatura di mandata dal rispettivo valore nominale di temperatura ambiente valido (“Temperatura ambiente normale 2000„ o “Temperatura ambiente ridotta 2001„) e dalla media a lungo termine della temperatura esterna in base alla curva di riscaldamento impostata. Regolazione in funzione delle condizioni climatiche esterne con correzione da temperatura ambiente La correzione da temperatura ambiente viene attivata mediante il parametro “Correzione da temperatura ambiente 200B„. L'intensità dell'incidenza sul valore nominale della temperatura di mandata viene impostato mediante il parametro “Incidenza correzione da temperatura ambiente 200A„. Regolazione in funzione della temperatura ambiente Avvertenza La commutazione dalla regolazione in funzione delle condizioni climatiche esterne alla regolazione in funzione della temperatura ambiente deve essere eseguita da un centro assistenza autorizzato certificato da Viessmann per le pompe di calore. La regolazione calcola il valore nominale della temperatura di mandata dalla differenza tra valore nominale e quello reale della temperatura ambiente. È necessario un sensore temperatura ambiente. Il sensore temperatura ambiente, integrato nel telecomando, viene attivato mediante il parametro “Telecomando 2003„. 5459 235 IT È necessario 1 sensore temperatura ambiente. Il sensore temperatura ambiente, integrato nel telecomando, viene attivato mediante il parametro “Telecomando 2003„. 34 Descrizione delle funzioni Circuiti di riscaldamento (continua) Riscaldamento con apparecchio di ventilazione (riscaldamento dell'aria di mandata) Vedi pagina 39. Sistema di ventilazione per abitazioni Per la ventilazione controllata di abitazioni, viene allacciato l'apparecchio di ventilazione Vitovent 300-F (accessorio) alla pompa di calore ibrida tramite Modbus. Il comando e le impostazioni dei parametri per la ventilazione di abitazioni hanno luogo completamente sulla regolazione della pompa di calore. I parametri di regolazione modificati vengono salvati nella regolazione della pompa di calore e trasferiti nel regolatore di ventilazione incorporato nel Vitovent 300-F. Anche la messa in funzione (ad es. controllo di funzionamento) e la diagnosi (ad es. sinottico impianto, verifica di segnalazioni) sono possibili unicamente sulla regolazione della pompa di calore. Per attivare Vitovent 300-F impostare “Consenso Vitovent 7D00„ su “1„. Funzioni possibili: ■ Aerazione e sfiato controllati dell'abitazione con raffreddamento passivo ■ Riscaldamento dell'aria di mandata in abbinamento a una batteria idraulica di postriscaldamento incorporata nel Vitovent 300-F (circuito di riscaldamento ad aria). Aerazione e sfiato controllati dell'abitazione 5459 235 IT Durante la ventilazione controllata, l'apparecchio di ventilazione regola il numero di giri del ventilatore in modo che la portata volumetrica dell'aria sia costante. Il valore nominale valido al momento viene predefinito mediante lo stato d'esercizio nel programma orario oppure mediante il programma d'esercizio impostato o la funzione selezionata. 35 Descrizione delle funzioni Sistema di ventilazione per abitazioni (continua) “Normale„ 3 4 “Funz. intensivo„ Avvertenza Tra le fasce orarie del programma orario Ventilazione, il “Funz. base„ viene attivato automaticamente. Istruzioni d'uso 36 “Intensivo„ ― Portata volumetrica dell'aria 0 m3/h 85 m3/h “Portata volumetrica ventilazione ridotta 7D0A„ Stato di fornitura: 120 m3/h “Portata volumetrica ventilazione nominale 7D0B„ Stato di fornitura: 170 m3/h “Portata volumetrica ventilazione intensiva 7D0C„ Stato di fornitura: 215 m3/h ■ Il “Funz. intensivo„ è limitato alla “Durata ventilazione intensiva 7D1B„. ■ Se nel programma fasce orarie è attivo “Normale„, la portata volumetrica dell'aria entro i limiti “Ridotto„ e “Intensivo„ verrà automaticamente adeguata in funzione dei fattori seguenti: – umidità dell'aria (necessario sensore di CO2/di umidità, accessorio) – concentrazione di CO2 (necessario sensore di CO2/di umidità, accessorio) 5459 235 IT Velocità di ventilazione Indicazione Funzione/Programma Stato di esercinel menù di d'esercizio zio nel pr. orabase (velocità rio ventilaz. di ventilazione) Apparecchio di ventilazione disinserito o comunicazione interrotta. 0 “Programma spegnimento„ 1 “Funzione econom.„ ― “Funz. base„ “Programma ferie„ 2 “Apparecchio venti“Ridotto„ laz.„ Descrizione delle funzioni Sistema di ventilazione per abitazioni (continua) Se non è inserito il raffreddamento passivo, il bypass non sarà attivo. L'aria esterna viene condotta dallo scambiatore di calore in controcorrente e assorbe il calore dell'aria di ripresa. Compensazione delle portate volumetriche di lato mandata e ripresa aria Per via delle condizioni nell'edificio può verificarsi una differenza di portata volumetrica indesiderata tra il lato mandata aria e il lato ripresa aria, dovuta ad es. a lunghezze differenti dei sistemi di tubazioni per aria esterna/aria di mandata e aria di ripresa/aria espulsa. Avvertenza Per calcolare la differenza di portata volumetrica si devono addizionare le portate volumetriche rilevate di tutti i terminali di mandata aria e confrontarle con il totale delle portate volumetriche di tutti i terminali di ripresa aria. Istruzioni di servizio “Vitovent 300-F„ Per compensare la differenza di portata volumetrica riscontrata (> 15%), con il parametro “Adattam. tensione comando 7D27„ si può aumentare la portata volumetrica dell'aria di un ventilatore in modo permanente rispetto a quella dell'altro ventilatore. Con “Ventilatore per adattam. tensione comando 7D28„ si stabilisce se aumentare la portata volumetrica dell'aria per il ventilatore aria di mandata oppure per il ventilatore espulsione aria. Avvertenza Per evitare dislivelli, la tensione di comando del ventilatore non selezionato viene limitata contemporaneamente a 10 V meno “Adattam. tensione comando 7D27„. In questo modo si riduce anche la portata max. volumetrica dell'aria. Raffreddamento passivo Avvertenza ■ In funzione delle condizioni di temperatura sono a disposizioni solo potenzialità ridotte di raffreddamento. ■ Mentre il bypass si attiva, viene impostata la velocità di ventilazione 1 . 5459 235 IT Con il raffreddamento passivo, Vitovent 300-F si serve dell'aria esterna per il raffreddamento. A questo scopo l'aria esterna non viene condotta dallo scambiatore di calore in controcorrente, bensì viene portata direttamente nei locali tramite il bypass. 37 Descrizione delle funzioni Sistema di ventilazione per abitazioni (continua) Condizioni per il raffreddamento passivo ON OFF Tutte le seguenti condizioni devono es- Una delle seguenti condizioni deve essesere soddisfatte: re soddisfatta: ■ Temperatura aria esterna (ingresso ■ Temperatura aria esterna (ingresso aria scambiatore di calore) < Temperaaria scambiatore di calore) ≥ Temperatura aria di ripresa meno 4 K tura aria di ripresa meno 3 K ■ Temperatura aria di ripresa > “Valore ■ Temperatura aria di ripresa ≤ “Valore nominale temperatura aria di ripresa nominale temperatura aria di ripresa 7D08„ più 1 K 7D08„ ■ Temperatura aria di mandata > “Tem- ■ Temperatura aria di mandata ≤ “Temperatura min. aria di mandata per byperatura min. aria di mandata per bypass 7D0F„ meno 1,5 K pass 7D0F„ meno 1,5 K ■ Temperatura aria esterna (ingresso ■ Temperatura aria esterna (ingresso aria scambiatore di calore) > “Tempearia scambiatore di calore) ≤ “Temperatura min. aria di mandata per byratura min. aria di mandata per bypass 7D0F„ più 1,5 K pass 7D0F„ più 1,5 K 38 Protezione antigelo senza registro di preriscaldamento Per evitare il congelamento dello scambiatore di calore in controcorrente sul lato espulsione aria, viene ridotta la portata volumetrica dell'aria di mandata non appena la temperatura dell'aria espulsa è inferiore a 3,5 °C. La riduzione di un valore compreso tra 4 e 8 m3/h avviene gradualmente a intervalli di 1 min. Se, contemporaneamente, la temperatura aria esterna scende al di sotto di 2 °C, i due ventilatori vengono disinseriti. I ventilatori vengono reinseriti alle condizioni seguenti: ■ il “Tempo di intervallo ventilazione antigelo 7D1A„ è scaduto e ■ la temperatura aria esterna oltrepassa i 3 °C. 5459 235 IT Se una delle seguenti condizioni non viene soddisfatta, il raffreddamento passivo non viene inserito (bypass non attivo): ■ Il riscaldamento avviene tramite un circuito di riscaldamento che alimenta anche ambienti aerati (“Circuito risc. per blocco valvola bypass 7D21„). Si evita così che il calore alimentato dai circuiti di riscaldamento venga convogliato all'esterno lungo il bypass. ■ Il “Valore nominale temperatura aria di ripresa 7D08„ è di almeno 4 K inferiore alla “Temperatura ambiente normale 2000„. ■ Protezione antigelo attiva. ■ Si è verificato un guasto al sensore. Descrizione delle funzioni Sistema di ventilazione per abitazioni (continua) Protezione antigelo con registro di preriscaldamento elettrico Per evitare la riduzione frequente della portata volumetrica di aria di mandata o il disinserimento frequente dei ventilatori in seguito a basse temperature aria esterna, si può integrare un registro di preriscaldamento elettrico (accessorio) da allacciare al Vitovent 300-F. Se la temperatura dell'aria espulsa risulta inferiore al valore nominale, si inserisce il registro di preriscaldamento. La potenzialità viene regolata o in funzione della temperatura aria espulsa oppure della temperatura aria esterna, a seconda della temperatura che supera per difetto il valore nominale corrispondente. Valori nominali: ■ temperatura aria espulsa: 3,5 °C ■ temperatura aria esterna: 2 °C Se il registro di preriscaldamento è in funzione per 10 min a una potenzialità del 100%, la velocità di ventilazione verrà ridotta, all'occorrenza fino al disinserimento dei ventilatori, quando si verificano le seguenti condizioni: ■ temperatura aria espulsa < 4,5 °C oppure ■ temperatura aria esterna < 3 °C Avvertenza Qualora venga ridotta la velocità di ventilazione per la protezione antigelo, non sarà attiva la regolazione della concentrazione di CO2 e dell'umidità dell'aria (vedi pagina 41). Se la potenza elettrica del registro di preriscaldamento è inferiore per 10 min all'85 %, la velocità di ventilazione verrà gradualmente aumentata fino al raggiungimento del livello prefissato (vedi pagina 36). Consenso necessario Parametro Impostazione “Consenso regi- “1„ stro preriscaldamento elettrico 7D01„ Avvertenza Il registro di preriscaldamento elettrico non può essere utilizzato per il riscaldamento (riscaldamento adduzione aria). 5459 235 IT Riscaldamento aria di mandata Il montaggio della batteria idraulica di postriscaldamento (accessorio) consente di impiegare il Vitovent 300-F per il postriscaldamento dell'aria di mandata. ■ La batteria idraulica di postriscaldamento viene collegata al circuito di riscaldamento A1/CR1 (circuito di riscaldamento ad aria). ■ È necessario un altro serbatoio d'accumulo acqua di riscaldamento. 39 Descrizione delle funzioni Sistema di ventilazione per abitazioni (continua) ■ Il serbatoio d'accumulo acqua di riscaldamento previsto per il montaggio nel Vitovent 300-F non deve essere utilizzato, perché la potenzialità del modulo a condensazione potrebbe essere troppo alta. ■ Il riscaldamento dell'aria di mandata può essere impiegato come fonte di calore esclusiva solo in edifici con elevato standard d'isolamento, (solo case passive). ■ Nel “programma spegnimento„ il riscaldamento dell'aria di mandata è disinserito. Il valore nominale della temperatura di mandata del circuito di riscaldamento nell'esercizio in funzione delle condizioni climatiche esterne risulta dal valore nominale di temperatura ambiente (“Temperatura ambiente normale 2000„ / “Temperatura ambiente ridotta 2001„) e dalla media a lungo termine della temperatura esterna secondo la curva di riscaldamento impostata (vedi pagina 30). Poichè la temperatura di mandata deve risultare, per la trasmissione del calore, superiore alla temperatura di adduzione aria, viene aumentato di 5 K il valore nominale della temperatura di mandata stabilito dalla curva di riscaldamento. Impostazione “1„ “1„, “2„, “5„, “6„ Vedi capitolo corrispondente 5459 235 IT Impostazioni necessarie Parametri “Consenso batteria idraulica postriscaldamento 7D02„ “Schema dell'impianto 7000„ Parametri per componenti supplementari dell'impianto Avvertenza Al fine di prevenire durante il riscaldamento aria di mandata con Vitovent 300-F una combustione della polvere e quindi l'odore fastidioso ad essa connesso, la temperatura di adduzione aria non deve superare i 52 °C. Limitare pertanto il valore nominale della temperatura di mandata di tutti i circuiti di riscaldamento a max 57 °C (“Temp. max. di mandata circuito di riscaldamento 200E, 300E„). 40 Descrizione delle funzioni Sistema di ventilazione per abitazioni (continua) Protezione da temperature elevate Se la temperatura aria esterna di rinnovo supera i 50 °C (ad es. a causa di un guasto del registro di preriscaldamento), la regolazione aumenta il numero di giri del ventilatore e il calore in eccedenza viene ceduto. A partire da 80 °C viene regolato il numero di giri max. del ventilatore. Regolazione dell'umidità dell'aria e della concentrazione di CO2 Se al Vitovent 300-F è allacciato un sensore di CO2/di umidità, la regolazione può adeguare la portata volumetrica dell'aria in funzione dell'umidità dell'aria e/o della concentrazione di CO2. Se l'umidità dell'aria supera il “Valore umidità per aumento portata volumetrica 7D19„ e/ o la concentrazione di CO2 supera il “Valore CO2 per aumento portata volumetrica 7D18„, viene aumentata la portata volumetrica dell'aria. In caso di superamento per difetto la portata volumetrica dell'aria viene ridotta. ■ I limiti di regolazione sono le portate volumetriche dell'aria dello stato di esercizio “Ridotto„ e “Intenso„. ■ Per queste funzioni, nel programma orario Ventilazione deve essere attivo lo stato di esercizio “Normale„. Parametro “Consenso sensore umidità 7D05„ “Consenso sensore CO2 7D06„ Impostazione “1„ “1„ 5459 235 IT Consensi necessari Funzione Regolazione dell'umidità dell'aria Regolazione della concentrazione di CO2 Avvertenza Se entrambe le funzioni (vedi tabella) sono attive, s'imposta sempre la portata volumetrica dell'aria maggiore. 41 Descrizione delle funzioni Sistemi fotovoltaici La corrente generata dall'impianto fotovoltaico può essere utilizzata per il funzionamento della pompa di calore e di altri componenti dell'impianto di riscaldamento (uso o consumo dell'energia autoprodotta). A tale scopo deve essere allacciato alla regolazione della pompa di calore un contatore di energia (accessorio) via Modbus. Per l'utilizzo dell'energia autoprodotta si possono abilitare le seguenti funzioni: ■ Produzione d'acqua calda sanitaria ■ Riscaldamento del serbatoio d'accumulo acqua di riscaldamento ■ Riscaldamento Quando si usa l'energia autoprodotta, la corrente dell'impianto fotovoltaico alimenta, oltre al compressore, anche i componenti allacciati alla regolazione della pompa di calore, ad es. la pompa secondaria. Per l'utilizzo dell'energia autoprodotta si adatta il comportamento della regolazione della pompa di calore: ■ Gli orari d'inizio programmazione di funzioni abilitate possono essere anticipati sulla base di una prognosi del fabbisogno. Gli orari vengono scelti in modo che dall'impianto fotovoltaico venga fornita corrente a sufficienza. Se necessario, il riscaldamento dei componenti dell'impianto inizia anche al di fuori delle fasce impostate nel programma orario. ■ I valori nominali della temperatura vengono aumentati. Inoltre le isteresi di inserimento vengono ridotte alla metà. Ciò consente l'accumulo di maggiore energia elettrica dell'impianto fotovoltaico sotto forma di energia termica. Avvertenza Anche per l'utilizzo dell'energia autoprodotta valgono tutti i limiti di temperatura rilevanti per la sicurezza, quali ad es. “Temper. max. acqua calda 6006„. 5459 235 IT Esempio: aumento del valore nominale della produzione d'acqua calda sanitaria in caso di utilizzo dell'energia autoprodotta. 42 Descrizione delle funzioni Sistemi fotovoltaici (continua) ϑ A B CD E K F t H G A Andamento della temperatura bollitore senza utilizzo dell'energia autoprodotta B Andamento della temperatura bollitore con utilizzo dell'energia autoprodotta C “Valore nominale temperatura acqua calda 6000„ D Valore nominale adattato della temperatura bollitore E Isteresi di inserimento ridotta F “Isteresi temperatura ACS pompa di calore 6007„ G Produzione d'acqua calda sanitaria senza utilizzo dell'energia autoprodotta H Produzione d'acqua calda sanitaria con utilizzo dell'energia autoprodotta K “Aumento valore nom. temp. bollitore PV 7E21„ 5459 235 IT Parametri per il consenso e l'adattamento di valore nominale Funzione Consenso Adattamento valore nominale Produzione “Consenso consumo energia ― d'acqua calda per temp. nominale ACS 2 sanitaria 7E10„ “Consenso consumo energia “Aumento valore nom. temp. per produzione di acqua cal- bollitore PV 7E21„ da 7E11„ Riscaldamento “Consenso consumo energia max. “Aumento valore nom. serbatoio d'ac- per serb. accum. acqua risc. temp. serb. accum. acqua risc. cumulo acqua 7E12„ FV 7E22„ di riscaldamento Riscaldamento “Consenso consumo energia “Aumento valore nom. temp. per riscaldamento 7E13„ amb. FV 7E23„ 43 Descrizione delle funzioni Sistemi fotovoltaici (continua) Attivazione dell'utilizzo dell'energia autoprodotta L'ottimizzazione dell'utilizzo dell'energia autoprodotta viene attivato automaticamente dalla regolazione della pompa di calore, se valgono tutte le condizioni seguenti: ■ “Consenso consumo energia FV 7E00„ è su “1„. ■ La funzione desiderata è abilitata (vedi tabella precedente). ■ La potenza elettrica immessa nella rete è superiore per una determinata fascia oraria alla potenza elettrica della pompa di calore. ■ La quota di energia elettrica dalla rete è inferiore alla “Quota energia esterna 7E02„. ■ “Programma spegnimento„ e “Programma ferie„ non sono attivi. Produzione d'acqua calda sanitaria Il valore nominale della temperatura per la produzione d'acqua calda sanitaria usando l'energia autoprodotta è “Valore nominale temperatura acqua calda 6000„ + “Aumento valore nom. temp. bollitore PV 7E21„. Avvertenza Se durante il riscaldamento del bollitore non risultano più soddisfatte le condizioni per l'utilizzo dell'energia autoprodotta (vedi pagina “Attivazione dell'utilizzo dell'energia autoprodotta„), il riscaldamento prosegue fino al raggiungimento del “Valore nominale temperatura acqua calda 6000„. A tale scopo il modulo pompa di calore viene alimentato con corrente dalla rete e non si tiene più conto dell'aumento del valore nominale della temperatura. 5459 235 IT Il riscaldamento del bollitore inizia se valgono tutte le condizioni seguenti: ■ L'utilizzo dell'energia autoprodotta è attivo (vedi “Attivazione dell'utilizzo dell'energia autoprodotta„). ■ La temperatura nel bollitore è inferiore alla temperatura nominale adattata per un valore pari all'isteresi di inserimento ridotta. ■ La regolazione attende entro le ore successive una richiesta di calore da parte del bollitore. Al riguardo sono stati analizzati statisticamente gli stessi giorni della settimana. ■ Nel “Progr. or. acqua cal.„ è impostata almeno 1 fascia oraria entro le 24 h successive. La potenza nominale del compressore, se dotato di regolazione della potenza, si ricava direttamente dall'energia a disposizione dell'impianto fotovoltaico. Con questa impostazione il compressore può funzionare anche al di fuori del campo efficiente di potenza. La produzione d'acqua calda sanitaria usando l'energia autoprodotta termina se nel bollitore si raggiunge il valore nominale aumentato della temperatura. 44 Descrizione delle funzioni Sistemi fotovoltaici (continua) Considerazione del comportamento degli utenti Riscaldamento al valore nominale 2 della temperatura acqua calda Mediante la registrazione e l'analisi degli orari d'inserimento per la produzione d'acqua calda, la regolazione della pompa di calore rileva il comportamento degli utenti. Tale comportamento può essere considerato per la produzione d'acqua calda sanitaria con l'energia autoprodotta. L'attivazione di questa funzione può essere eseguita da un centro assistenza autorizzato certificato da Viessmann per le pompe di calore. L'orario d'inizio programmazione per la successiva produzione d'acqua calda sanitaria viene anticipato se la potenza elettrica immessa supera la “Soglia potenza elettrica 7E04„. Con “Consenso consumo energia per temp. nominale ACS 2 7E10„ su “1„ il bollitore viene riscaldato completamente, al più tardi ogni 7 giorni con la corrente dell'impianto fotovoltaico al “Valore nom. 2 temperatura acqua calda 600C„. La produzione d'acqua calda sanitaria si può anticipare anche nel caso in cui le seguenti condizioni non la consentissero: ■ La temperatura richiesta sul sensore temperatura bollitore non è stata raggiunta (vedi pagina 27). ■ La produzione d'acqua calda sanitaria è disinserita come da programma orario Se si è raggiunto il “Valore nom. 2 temperatura acqua calda 600C„, il riscaldamento del bollitore con energia autoprodotta termina. Avvertenza Se durante il riscaldamento del bollitore non risultano più soddisfatte le condizioni per l'utilizzo dell'energia autoprodotta (vedi pagina “Attivazione dell'utilizzo dell'energia autoprodotta„), il riscaldamento prosegue fino al raggiungimento del “Valore nom. 2 temperatura acqua calda 600C„. A tale scopo il modulo pompa di calore viene alimentato con corrente dalla rete. 5459 235 IT Il bollitore viene quindi riscaldato solo se, a tale scopo, si prevede una potenza elettrica sufficiente dell'impianto fotovoltaico. Il riscaldamento inizia se valgono tutte le condizioni seguenti: ■ L'utilizzo dell'energia autoprodotta è attivo (vedi “Attivazione dell'utilizzo dell'energia autoprodotta„). ■ La potenza elettrica dell'impianto fotovoltaico rilevata sul contatore supera la “Soglia potenza elettrica 7E04„. ■ Si attende prossimamente il massimo giornaliero di potenza elettrica immessa nella rete. 45 Descrizione delle funzioni Sistemi fotovoltaici (continua) Riscaldamento serbatoio d'accumulo acqua di riscaldamento Se la potenza elettrica dell'impianto fotovoltaico supera la “Soglia potenza elettrica 7E04„, il valore nominale della temperatura accumulo aumenta in modo dinamico. L'aumento è la differenza tra l'attuale valore nominale della temperatura accumulo e quello più alto registrato nell'intervallo di confronto del giorno precedente (ora attuale più 5 h). “Aumento valore nom. temp. serb. accum. acqua risc. FV 7E22„ è l'aumento massimo. Per il riscaldamento del bollitore con valore nominale aumentato della temperatura accumulo si devono soddisfare le seguenti condizioni: ■ L'utilizzo dell'energia autoprodotta è attivo (vedi “Attivazione dell'utilizzo dell'energia autoprodotta„). ■ La temperatura nel bollitore è inferiore alla temperatura nominale accumulo aumentata per un valore pari all'isteresi di inserimento ridotta. ■ Per almeno 1 circuito riscaldamento è impostata la regolazione in funzione delle condizioni climatiche esterne. La correzione da temperatura ambiente non viene considerata. ■ Si attende prossimamente una richiesta di calore dei circuiti di riscaldamento. Per questa previsione viene analizzato l'andamento della temperatura esterna del giorno precedente. ■ Nel “Progr. or. serb. accum.„ è attiva 1 fascia oraria. Se sul sensore temperatura del ritorno del circuito secondario è stato raggiunto il valore nominale aumentato della temperatura accumulo, il riscaldamento del bollitore con energia autoprodotta termina. Avvertenza Se durante il riscaldamento del bollitore serbatoio d'accumulo acqua di riscaldamento vengono meno le condizioni per l'utilizzo della energia autoprodotta (vedi “Attivazione dell'utilizzo dell'energia autoprodotta„), l'aumento del valore nominale della temperatura accumulo non ha più alcun effetto. Il riscaldamento prosegue finché non si raggiunge il normale valore nominale della temperatura accumulo. A tale scopo il modulo pompa di calore viene alimentato con corrente dalla rete. Riscaldamento 5459 235 IT La “Temperatura ambiente normale 2000„ o “Temperatura ambiente ridotta 2001„ viene aumentata dell'“Aumento valore nom. temp. amb. FV 7E23„. 46 Descrizione delle funzioni Sistemi fotovoltaici (continua) Il riscaldamento inizia se valgono tutte le condizioni seguenti: ■ L'utilizzo dell'energia autoprodotta è attivo (vedi “Attivazione dell'utilizzo dell'energia autoprodotta„). ■ Risultano richieste di calore da parte dei circuiti di riscaldamento. ■ Entro le ore successive è impostata nel “Progr. orario riscald.„ almeno 1 fascia oraria. Se i circuiti di riscaldamento non richiedono più calore, il riscaldamento mediante energia autoprodotta viene disinserito. 5459 235 IT Avvertenza Se durante il riscaldamento vengono meno le condizioni per l'utilizzo dell'energia autoprodotta (vedi “Attivazione dell'utilizzo dell'energia autoprodotta„), il riscaldamento continua. Non si tiene più conto dell'aumento del valore nominale della temperatura e il modulo pompa di calore viene alimentato con corrente dalla rete. 47 Eliminazione dei guasti Panoramica Pagina 50 78 131 85 86 88 93 96 97 101 102 105 115 118 128 129 131 214 215 215 200 203 204 207 209 212 137 145 5459 235 IT Eliminazione dei guasti Schema delle segnalazioni “Diagnosi„ “Sinottico impianto„ “?„ (“Informazione di sistema„) “Diagnosi„ “Impianto„ “Timer„ “Integrale„ “Registro„ “Diagnosi„ “Ventilazione„ “Ventilazione: Panoramica„ “Ventilazione„ “Cronistoria segnalazioni„ “Diagnosi„ “Pompa di calore„ “Ciclo compressore„ “Diagnosi„ “Circuito frigorifero„ “Unità est.„ “Statistica messaggi„ “Diagnosi„ “Funzionam. bivalente„ “Panoramica„ “Diagnosi„ “Modulo a condens.„ “Cronistoria segnalazioni„ “Diagnosi„ “Bilancio energia„ “Diagnosi„ “Verifica rapida„ “Diagnosi„ “Informazione di sistema„ Curve caratteristiche Sensori temperatura Sensori temperatura unità est. Sensori di pressione Schede Scheda base stampata Scheda di espansione su scheda base stampata Morsetti volanti Scheda del regolatore/sensore Scheda AVI Scheda del regolatore del modulo a condensazione Controllo di funzionamento Ripristino dello stato di fornitura (reset) 48 Eliminazione dei guasti Segnalazioni Verifica delle segnalazioni Per tutte le segnalazioni, sul display lampeggia il relativo simbolo di segnalazione. Premendo OK si visualizza il testo della segnalazione completa di relativo codice (vedi “Schema delle segnalazioni„). Avvertenza Sensore esterno 18 Blocco Az. El. C5 Annullare con OK Significato delle segnalazioni 5459 235 IT Guasto “ „ ■ Lampeggia inoltre la spia di guasto rossa della regolazione. ■ L'impianto non si trova più nel funzionamento a regime normale, il guasto deve essere eliminato il più presto possibile. ■ Viene attivato il collegamento al dispositivo segnalazione guasti. ■ È possibile la segnalazione tramite dispositivo di comunicazione (ad es. Vitocom). Avvertimento “ „ L'apparecchio funziona in maniera limitata, deve essere eliminata la causa dell'avvertimento. Avvertenza “ „ L'apparecchio funziona, tener conto dell'avvertenza. Annullamento di segnalazioni e richiamo di segnalazioni annullate Istruzioni d'uso Avvertenza ■ Se per le segnalazioni di guasto è stato collegato un dispositivo di segnalazione (ad es. segnale acustico), questo si disinserisce quando si conferma la segnalazione di guasto. ■ Se l'eliminazione guasti può essere eseguita solo in un momento successivo, la segnalazione di guasti appare nuovamente il giorno seguente e il dispositivo di segnalazione (se presente) viene reinserito. Lettura delle segnalazioni nella cronistoria segnalazioni ■ Le segnalazioni contenute nella cronistoria non possono essere eliminate. ■ Le segnalazioni sono elencate in ordine cronologico, la segnalazione più recente è elencata per prima. ■ Vengono memorizzate max. 30 voci. Menù Service: 1. Premere contemporaneamente OK e å per circa 4 s. 2. “Cronistoria segnalazioni„ 3. Con OK si richiedono ulteriori informazioni sulla segnalazione desiderata. 49 Eliminazione dei guasti Segnalazioni (continua) A B Errore di configurazione 03 Avvertimento registrato 02 08.03.2012 ore 10:28 La configurazione dell'impianto è errata. Errato schema dell'impianto, Avvertenza Il menù Service resta attivo finché non lo si disattiva con “Terminare Service?„ o per 30 min non si esegue alcun comando. Continua con A Codice di segnalazione B Codice supplementare ■ Non disponibile per tutte le segnalazioni ■ Può avere significati diversi in base alla segnalazione Schema delle segnalazioni Ogni segnalazione è contrassegnata in modo univoco da un codice a 2 cifre. 02 Errore dati impost. base 5459 235 IT Causa Provvedimento Ripristinato lo stato di fornitura dopo il ri- Configurare nuovamente l'impianto. conoscimento dell'errore dati. 50 Eliminazione dei guasti Segnalazioni (continua) 03 Errore di configuraz. Funzione limitata o assente della pompa di calore e/o dell'impianto di riscaldamento Verifica del codice supplementare Il codice supplementare a 2 cifre contiene ulteriori informazioni (segnalazioni supplementari). Ogni cifra è un valore esadecimale, in base al quale è possibile rilevare i numeri delle segnalazioni supplementari conformemente alla tabella seguente. N. segnalazione supplementare 1 2 4 8 Valore esadecimale del codice supplementare 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 A B C D E F — — — — — — X X X — X X — X X X X X X X X — — — — X — — X X — — — — X — X — X — — X X — 1. Leggere la 1ª e la 2ª cifra del codice supplementare esadecimale. 2. Rilevare i numeri delle segnalazioni supplementari in base alla tabella precedente. 3. Leggere tutte le segnalazioni supplementari da entrambe le tabelle seguenti. 5459 235 IT Esempio: Codice supplementare rilevato per “03 Errore di configuraz.„: “39„ X X X — — — — X X — — X — X — X X X — X Numeri delle segnalazioni supplementari rilevati in base alla tabella precedente: ■ 1ª cifra (“3„): 1 + 2 ■ 2ª cifra (“9„): 1 + 8 Segnalazioni supplementari rilevate nelle tabelle successive: 1: Schema dell'impianto errato per riscaldamento... 2: Valore della pressione min. aspirazione maggiore... 1: Schema dell'impianto errato (....non supportato 8: Parametri per pompe di circolazione... 51 Eliminazione dei guasti Segnalazioni (continua) Segnalazioni supplementari per errori di configurazione 1ª cifra del codice supplementare Segnalazione sup- Causa plementare 1ª cifra 1 Schema dell'impianto errato per riscaldamento mediante apparecchio di ventilazione 2 Valore della pressione min. aspirazione maggiore rispetto al limite di bassa pressione 4 Impostazione inferiore di “Temperatura bivalente generatore est. di calore 7B02„ rispetto a “Limite spegnimento pompa di calore funzion. bivalente 7B0F„. 8 — Controllare i rispettivi parametri e adattarli, se necessario ripristinare lo stato di fornitura (reset) e configurare nuovamente l'impianto. Se la causa del guasto non può essere eliminata, contattare un Centro Assistenza autorizzato Viessmann. Provvedimento Controllare i rispettivi parametri e adattarli, se necessario ripristinare lo stato di fornitura (reset) e configurare nuovamente l'impianto. Se la causa del guasto non può essere eliminata, contattare un Centro Assistenza autorizzato Viessmann. 5459 235 IT 2ª cifra del codice supplementare Segnalazione sup- Causa plementare 2ª cifra 1 Schema errato dell'impianto (contiene un circuito di riscaldamento non supportato) 2 — 4 — 8 Parametro per pompe di circolazione con comando PWM non impostato correttamente Provvedimento 52 Eliminazione dei guasti Segnalazioni (continua) 09 Contatore energia FV Non è possibile l'utilizzo dell'energia autoprodotta tramite impianto fotovoltaico non possibile. Codice supplementare “01„ “02„ “03„ “04„ “05„ “06„ “07„ Guasto al contatore energia allacciato Fase 1 Fase 2 Fase 3 X X X X X X X X X X X X Provvedimento Incaricare personale specializzato del controllo del contatore energia. 0A Unità est. L'unità esterna si spegne. 5459 235 IT Causa Provvedimento ■ La quantità di eventi registrati nell'unità ■ Segnalazioni della regolazione circuito esterna ha superato la soglia di segnafrigorifero: Osservare “Diagnosi„ lazione. “Circuito frigorifero„ “Statistica messaggi„. ■ Valori visualizzati dei sensori di temperatura e pressione: Osservare “Diagnosi„ “Circuito frigorifero„ “Unità est.„. Se necessario, sostituire i sensori. ■ Verificare la posizione dell'interruttore di codifica nell'unità esterna. 53 Eliminazione dei guasti Segnalazioni (continua) 0B Unità est. L'unità esterna si spegne. Per il riscaldamento e la produzione d'acqua calda sanitaria viene inserito il modulo a condensazione. Causa Provvedimento La temperatura esterna non rientra nei li- — miti d'impiego del modulo pompa di calore 0C Avvertenza unità est. Nessun peggioramento delle funzioni Causa Provvedimento Avvertenza in merito allo stato d'esercizio — dell'unità esterna, ad es. sbrinamento attivo. 0D Funz. test unità est. Funzionamento a temperatura costante di mandata pari a 30 °C nel circuito secondario: viene inserita la pompa secondaria. Provvedimento Il funzionamento di prova si conclude automaticamente dopo 60 min. 5459 235 IT Causa Funzionamento di prova dell'unità esterna 54 Eliminazione dei guasti Segnalazioni (continua) 0E Appar. di ventilazione A seconda della causa del guasto o viene attivato il “Funz. base„ o l'apparecchio di ventilazione si spegne. Codice supplementa- Causa re Ultima segnalazione ■ Corto circuito/interruziodalla relativa cronistoria ne sensori temperatura per la ventilazione apparecchio di ventilazione ■ Rilevamento segnale CO2 disturbato ■ Comunicazione con apparecchio di ventilazione disturbata Provvedimento Osservare “Diagnosi„ “Ventilazione„ “Cronistoria segnalazioni„. 0F Appar. di ventilazione Codice supplementare Ultima segnalazione dalla relativa cronistoria per la ventilazione Causa Provvedimento Segnalazione dal regolato- Osservare “Diagnosi„ re di ventilazione dell'appa- “Ventilazione„ “Cronirecchio di ventilazione storia segnalazioni„. 10 Sensore temp. est. Funzionamento ad una temperatura esterna pari a –40 °C. 5459 235 IT Causa Provvedimento Corto circuito sensore temperatura ester- Controllare il valore di resistenna. za(NTC 10 kΩ) sulla spina F0 (vedi “Scheda del regolatore/sensore„), se necessario sostituire il sensore. 55 Eliminazione dei guasti Segnalazioni (continua) 18 Sensore temp. est. Funzionamento ad una temperatura esterna pari a –40 °C. Causa Interruzione sensore temperatura esterna. Provvedimento Controllare il valore di resistenza(NTC 10 kΩ) sulla spina F0 (vedi “Scheda del regolatore/sensore„), se necessario sostituire il sensore. 20 Sens. mandata second. Funzionamento con valore di temperatura del sensore temperatura ritorno del circuito secondario più 5 K. Causa Corto circuito sensore temperatura di mandata circuito secondario. Se il sensore temperatura di mandata e quello di ritorno circuito secondario sono guasti contemporaneamente, appare la segnalazione “A9 Pompa di calore„ e la pompa di calore si disinserisce. Provvedimento Controllare la resistenza (Pt 500A) sulla spina F8 o sui morsetti X25.9/X25.10 (vedi “Scheda del regolatore/sensore„), se necessario sostituire il sensore. 21 Sens. ritorno second. Funzionamento con valore di temperatura del sensore temperatura di mandata del circuito secondario meno 5 K. Se il sensore temperatura di mandata e quello di ritorno circuito secondario sono guasti contemporaneamente, appare la segnalazione “A9 Pompa di calore„ e la pompa di calore si disinserisce. 5459 235 IT Causa Provvedimento Corto circuito sensore temperatura del ri- Controllare il valore di resistenza torno circuito secondario. (Pt 500A) sui morsetti X25.11/X25.12 (vedi “Scheda del regolatore/sensore„) se necessario sostituire il sensore. 56 Eliminazione dei guasti Segnalazioni (continua) 28 Sens. mandata second. Funzionamento con valore di temperatura del sensore temperatura ritorno del circuito secondario più 5 K. Se il sensore temperatura di mandata e quello di ritorno circuito secondario sono guasti contemporaneamente, appare la segnalazione “A9 Pompa di calore„ e la pompa di calore si disinserisce. Causa Provvedimento Interruzione sensore temperatura di man- Controllare la resistenza (Pt 500A) sul data circuito secondario. collegamento ad innesto F8 o sui morsetti X25.9/X25.10 (vedi “Scheda del regolatore/sensore„), se necessario sostituire il sensore. 29 Sens. ritorno second. Funzionamento con valore di temperatura del sensore temperatura di mandata del circuito secondario meno 5 K. Se il sensore temperatura di mandata e quello di ritorno circuito secondario sono guasti contemporaneamente, appare la segnalazione “A9 Pompa di calore„ e la pompa di calore si disinserisce. Causa Interruzione sensore temperatura del ritorno circuito secondario. Provvedimento Controllare il valore di resistenza (Pt 500A) sui morsetti X25.11/X25.12 (vedi “Scheda del regolatore/sensore„) se necessario sostituire il sensore. 40 Sens. mand. CR2 Il miscelatore circuito di riscaldamento M2/CR2 va in chiusura. Provvedimento Controllare il sensore temperatura di mandata e, se necessario, sostituirlo (vedi istruzioni di montaggio del kit di completamento miscelatore). 5459 235 IT Causa Corto circuito sensore temperatura di mandata circuito di riscaldamento con miscelatore M2/CR2 57 Eliminazione dei guasti Segnalazioni (continua) 43 Sens. mand. impianto ■ La temperatura di mandata del circuito di riscaldamento senza miscelatore A1/CR1 viene regolata tramite il sensore temperatura del ritorno del circuito secondario. ■ La protezione antigelo per questo circuito di riscaldamento non è attiva. Causa Corto circuito sensore temperatura di mandata impianto (a valle del serbatoio d'accumulo acqua di riscaldamento) Provvedimento Controllare il valore di resistenza (NTC 10 kΩ) sulla spina F13 (vedi “Scheda del regolatore/sensore„), se necessario sostituire il sensore. 48 Sens. mand. CR2 Il miscelatore circuito di riscaldamento M2/CR2 va in chiusura. Causa Interruzione sensore temperatura di mandata circuito di riscaldamento con miscelatore M2/CR2 Provvedimento Controllare il sensore temperatura di mandata e, se necessario, sostituirlo (vedi istruzioni di montaggio del kit di completamento miscelatore). 4B Sens. mand. impianto 5459 235 IT ■ La temperatura di mandata del circuito di riscaldamento senza miscelatore A1/CR1 viene regolata tramite il sensore temperatura del ritorno del circuito secondario. ■ La protezione antigelo per questo circuito di riscaldamento non è attiva. 58 Eliminazione dei guasti Segnalazioni (continua) Causa Interruzione sensore temperatura di mandata impianto (a valle del serbatoio d'accumulo acqua di riscaldamento) Provvedimento Controllare il valore di resistenza (NTC 10 kΩ) sulla spina F13 (vedi “Scheda del regolatore/sensore„), se necessario sostituire il sensore. 50 Sensore bollitore sup. Nessuna produzione d'acqua calda sanitaria Causa Corto circuito sensore temperatura bollitore Provvedimento Controllare il valore di resistenza (NTC 10 kΩ) sulla spina F6 o sui morsetti X25.5/X25.6 (vedi “Scheda del regolatore/sensore„), se necessario sostituire il sensore. 53 Sensore temp. erogaz. Il modulo a condensazione non viene più inserito per il funzionamento comfort per la produzione di acqua calda. Causa Provvedimento Corto circuito sensore temperatura di ero- Controllare il valore di resistenza (Pt gazione 500A) sui morsetti X25.13/X25.14 (vedi “Scheda del regolatore/sensore„) e, se necessario, sostituire il sensore. 58 Sensore bollitore sup. 5459 235 IT Nessuna produzione d'acqua calda sanitaria Causa Provvedimento Interruzione sensore temperatura bollito- Controllare il valore di resistenza re (NTC 10 kΩ) sulla spina F6 o sui morsetti X25.5/X25.6 (vedi “Scheda del regolatore/sensore„), se necessario sostituire il sensore. 59 Eliminazione dei guasti Segnalazioni (continua) 5B Sensore temp. erogaz. Il modulo a condensazione non viene più inserito per il funzionamento comfort per la produzione di acqua calda. Causa Provvedimento Interruzione sensore temperatura di ero- Controllare il valore di resistenza (Pt gazione 500A) sui morsetti X25.13/X25.14 (vedi “Scheda del regolatore/sensore„), se necessario, sostituire il sensore. 60 Sens. temp. accum. Il serbatoio d'accumulo acqua di riscaldamento viene riscaldato una volta all'ora. Il riscaldamento viene disinserito se la temperatura sul sensore temperatura del ritorno del circuito secondario raggiunge il valore nominale per il riscaldamento del serbatoio d'accumulo acqua di riscaldamento. Causa Provvedimento Corto circuito sensore temperatura accu- Controllare il valore di resistenza mulo (NTC 10 kΩ) sulla spina F4 (vedi “Scheda del regolatore/sensore„), se necessario sostituire il sensore. 64 Sens. temp. mand. com. Viene impiegato il sensore temperatura di mandata circuito secondario. Provvedimento Controllare il valore di resistenza (Pt 500A) sui morsetti X25.19/X25.20 (vedi “Scheda del regolatore/sensore„), se necessario, sostituire il sensore. 5459 235 IT Causa Corto circuito sensore temperatura di mandata apparecchio 60 Eliminazione dei guasti Segnalazioni (continua) 68 Sens. temp. accum. Il serbatoio d'accumulo acqua di riscaldamento viene riscaldato una volta all'ora. Il riscaldamento viene disinserito se la temperatura sul sensore temperatura del ritorno del circuito secondario raggiunge il valore nominale per il riscaldamento del serbatoio d'accumulo acqua di riscaldamento. Causa Interruzione sensore temperatura accumulo Provvedimento Controllare il valore di resistenza (NTC 10 kΩ) sulla spina F4 (vedi “Scheda del regolatore/sensore„), se necessario sostituire il sensore. 6C Sens. temp. mand. com. Viene impiegato il sensore temperatura di mandata circuito secondario. Causa Interruzione del sensore temperatura di mandata apparecchio. Provvedimento Controllare il valore di resistenza (Pt 500A) sui morsetti X25.19/X25.20 (vedi “Scheda del regolatore/sensore„), se necessario, sostituire il sensore. 70 Sens. temp. amb. CR1 ■ Nessuna protezione antigelo tramite sensore temperatura ambiente. ■ Nessuna correzione da temperatura ambiente. Causa Corto circuito sensore temperatura ambiente circuito di riscaldamento senza miscelatore A1/CR1. ■ Nessuna regolazione della temperatura ambiente. Provvedimento Controllare il telecomando, se necessario sostituirlo (vedi istruzioni di montaggio e di servizio Vitotrol). 5459 235 IT 71 Sens. temp. amb. CR2 ■ Nessuna protezione antigelo tramite sensore temperatura ambiente. ■ Nessuna correzione da temperatura ambiente. 61 Eliminazione dei guasti Segnalazioni (continua) ■ Nessuna regolazione della temperatura ambiente. Causa Corto circuito sensore temperatura ambiente circuito di riscaldamento con miscelatore M2/CR2. Provvedimento Controllare il telecomando, se necessario sostituirlo (vedi istruzioni di montaggio e di servizio Vitotrol). 78 Sens. temp. amb. CR1 ■ Nessuna protezione antigelo tramite sensore temperatura ambiente. ■ Nessuna correzione da temperatura ambiente. Causa Interruzione sensore temperatura ambiente circuito di riscaldamento senza miscelatore A1/CR1. ■ Nessuna regolazione della temperatura ambiente. Provvedimento Controllare il telecomando, se necessario sostituirlo (vedi istruzioni di montaggio e di servizio Vitotrol). 79 Sens. temp. amb. CR2 ■ Nessuna regolazione della temperatura ambiente. Causa Interruzione sensore temperatura ambiente circuito di riscaldamento con miscelatore M2/CR2. Provvedimento Controllare il telecomando, se necessario sostituirlo (vedi istruzioni di montaggio e di servizio Vitotrol). 5459 235 IT ■ Nessuna protezione antigelo tramite sensore temperatura ambiente. ■ Nessuna correzione da temperatura ambiente. 62 Eliminazione dei guasti Segnalazioni (continua) A0 Ventilaz.: contr. filtro Sistema di ventilazione per abitazioni nel funzionamento regolare. Causa ■ Filtri aria esterna e per aria di ripresa sull'apparecchio di ventilazione sporchi. ■ L'ultima sostituzione filtro risale a 1 anno fa. Provvedimento Non pulire ma sostituire i filtri aria esterna e per aria di ripresa sull'apparecchio di ventilazione. A6 Pompa secondaria Variazione insufficiente della temperatura di mandata circuito secondario per riscaldamento. Causa Provvedimento Nessuna portata volumetrica nel circuito ■ Misurare la tensione sull'allacciamento secondario (pompa del circuito seconda211.2 (vedi “scheda base stampata„). rio non in funzione) ■ Controllare il pressostato di alta pressione collegato in serie alla pompa secondaria. ■ Effettuare un controllo meccanico della pompa secondaria, se necessario sostituirla. A8 Pompa riscaldam. CR1 Aumento insufficiente della temperatura nel circuito di riscaldamento senza miscelatore A1/CR1. Provvedimento Misurare la tensione sull'allacciamento 212.2 (vedi “Scheda base stampata„) ed effettuare un controllo meccanico della pompa, se necessario sostituirla. 5459 235 IT Causa Nessuna portata volumetrica (pompa di circolazione spenta). 63 Eliminazione dei guasti Segnalazioni (continua) A9 Pompa di calore Il compressore viene disinserito. Causa ■ Pompa di calore difettosa ■ Uno dei seguenti eventi si è verificato 9 volte. – superamento valore massimo di pressione – valore minimo di pressione non raggiunto – il flussostato è intervenuto – il compressore è stato disinserito dal regolatore del circuito frigorifero Provvedimento ■ Verificare ulteriori segnalazioni (vedi “Cronistoria segnalazioni„ e/o “Statistica messaggi„) ■ Controllare la portata volumetrica. Avvertenza Dopo aver eliminato il guasto, spegnere e riaccendere l'apparecchio. Avvertenza Il contatore eventi viene resettato quando il compressore ha funzionato una volta ininterrottamente per il “ Ciclo ottimale compressore 500A„. ■ Sequenza di sicurezza interrotta per oltre 24 h. ■ L'evento che ha comportato il disinserimento dell'unità esterna è attivo per oltre 24 h. ■ Guasto circuito frigorifero/regolatore del circuito frigorifero ■ Sensori temperatura circuito primario/ secondario difettosi AA Interruz. sbrinamento 5459 235 IT Il compressore rimane spento fintanto che la temperatura di mandata nel circuito secondario non ha raggiunto i 15 °C. Se necessario viene inserito anche il modulo a condensazione. 64 Eliminazione dei guasti Segnalazioni (continua) Causa ■ Temperatura di mandata o ritorno circuito secondario insufficiente durante lo sbrinamento ■ Le portate delle tubazioni sono troppo basse Provvedimento ! Attenzione Se la temperatura nel circuito secondario è troppo bassa, il condensatore può gelare o può formarsi un'elevata quantità di ghiaccio sull'evaporatore. Eliminare la segnalazione di guasto solo se la temperatura di mandata nel circuito secondario ha raggiunto almeno i 15 °C. AC Disinser. compressore Il compressore dell'unità esterna viene disinserito permanentemente, al fine di prevenirne uno stato d'esercizio pericoloso. Il riscaldamento è possibile solo tramite il modulo a condensazione. 5459 235 IT Causa Provvedimento A causa di una portata volumetrica insuf- ■ Misurare la tensione sull'allacciamento ficiente nel circuito secondario durante 211.2 (vedi “scheda base stampata„). l'inversione circuito frigorifero, la tempe- ■ Effettuare un controllo meccanico della ratura sul condensatore si è ridotta ecpompa secondaria, se necessario socessivamente. stituirla. ■ Provvedimento per la rimessa in funzione: confermare la segnalazione. 65 Eliminazione dei guasti Segnalazioni (continua) AD Miscel. riscald/ACS Nessuna commutazione fra riscaldamento e produzione d'acqua calda sanitaria. Causa Valvola deviatrice a 3 vie “riscaldamento/ produzione d'acqua calda sanitaria„ difettosa. Provvedimento Controllare il funzionamento della valvola deviatrice a 3 vie (vedi “Controllo di funzionamento„) Misurare la tensione sull'allacciamento 211.4 (vedi “Scheda base stampata„), se necessario sostituire la valvola deviatrice a 3 vie. AF Pompa car. bollit. Variazione insufficiente della temperatura nel bollitore. Provvedimento Misurare la tensione sull'allacciamento 211.4 (vedi “Scheda base stampata„) ed effettuare un controllo meccanico della pompa di circolazione, se necessario sostituirla. 5459 235 IT Causa Portata acqua in circolazione nel sistema ad accumulo insufficiente, pompa di carico bollitore difettosa 66 Eliminazione dei guasti Segnalazioni (continua) B0 ID apparecchio La pompa di calore non entra in funzione. Causa Provvedimento Errore di riconoscimento versione appa- ■ Controllare la spina di codifica (vedi recchio, spina di codifica errata o schede “Scheda del regolatore/sensore„) se difettose. necessario sostituirla. ■ Controllare le schede, se necessario sostituirle. Avvertenza Dopo aver eliminato il guasto, spegnere e riaccendere l'apparecchio. B4 Convertitore AD La pompa di calore non entra in funzione. Causa Errore interno ADC (convertitore analogico-digitale, riferimento), cavo a pettine tra la scheda del sensore e la scheda base stampata difettoso o schede difettose. Provvedimento Controllare la scheda ed eventualmente sostituirla nella sequenza seguente: scheda del regolatore/sensore, scheda base stampata. 5459 235 IT Avvertenza Dopo aver eliminato il guasto, spegnere e riaccendere l'apparecchio. 67 Eliminazione dei guasti Segnalazioni (continua) B5 Hardware La pompa di calore non entra in funzione. CodiCausa ce supplementare DF Guasto scheda base memoria flash. Provvedimento Sostituire al scheda base stampata (vedi “Scheda base stampata„). BF Modulo di comunicazione Nessuna comunicazione tramite LON. Causa ■ Modulo di comunicazione LON errato. ■ Cablaggio errato nel LON Provvedimento ■ Sostituire il modulo di comunicazione LON. ■ Controllare il cablaggio nel LON, se necessario rettificarlo. C5 Blocco Az. El. Il compressore si spegne. Provvedimento Non sono necessari provvedimenti. Se la segnalazione persiste, controllare gli allacciamenti iniziando con il morsetto X3.7 (alimentazione) e passando poi al morsetto X3.6 (230 V~) (vedi “morsetti volanti„). 5459 235 IT Causa Blocco azienda elettrica attivo (fatto scattare dall'azienda erogatrice di energia elettrica) 68 Eliminazione dei guasti Segnalazioni (continua) CC Spina codifica L'apparecchio non entra in funzione. Causa La spina di codifica non può essere letta. Provvedimento ■ Controllare la spina di codifica: spegnere l'apparecchio e accertarsi che la spina di codifica sia collegata correttamente alla scheda del regolatore/del sensore, se necessario reinserirla. Se il controllo non risolve il problema, sostituire la spina di codifica. ■ Controllare la scheda del regolatore e quella del sensore, se necessario sostituirle. CF Mod. di comunicazione Nessuna comunicazione tramite LON. Causa Provvedimento Modulo di comunicazione LON non inse- Eventualmente effettuare la sostituzione rito o guasto. dei componenti nella sequenza seguente: ■ modulo di comunicazione LON ■ scheda del regolatore/sensore. D6 Flussostato 5459 235 IT Il compressore si spegne. La pompa secondaria si spegne. 69 Eliminazione dei guasti Segnalazioni (continua) Causa Provvedimento Il flussostato non riconosce nessuna por- ■ Controllare la portata nel circuito setata volumetrica. condario. ■ Controllare la pompa secondaria ■ Controllare la valvola deviatrice a 3 vie “modulo a condensazione„. ■ Controllare il pressostato collegato in serie alla pompa secondaria. Il segnale del flussostato può essere misurato sull'allacciamento 216.3 (vedi “scheda base stampata„) o sui morsetti X3.3/X3.4 verso X2.N. 0V Il flussostato è intervenuto. 230 V~ Il flussostato non è intervenuto. E0 Utenza LON Nessuna comunicazione tramite LON con l'utenza Causa Provvedimento Mancato funzionamento dell'utenza LON ■ Nella memoria guasti (cronistoria seo disturbo del collegamento. gnalazioni) rilevare l'utenza guasta. ■ Eseguire il controllo utenze LON (“Funzioni Service„ “Controllo utenze„). ■ Controllare i parametri del numero impianto e utenza di tutte le utenze LON (vedi “Integrazione della regolazione nel LON„). ■ Controllare gli allacciamenti e i cavi di collegamento LON. Codice supplementare Ultima segnalazione da cronistoria segnalazioni 70 Causa Provvedimento C'è una segnalazione del modulo a condensazione. Osservare “Diagnosi„ “Modulo a condens.„ “Cronistoria segnalazioni„. 5459 235 IT E3 Modulo a condensaz. Eliminazione dei guasti Segnalazioni (continua) E4 Comando bruc. bloccato Il modulo a condensazione è bloccato. Codice supplementare Ultima segnalazione da cronistoria segnalazioni Causa Provvedimento C'è una segnalazione del modulo a condensazione. Osservare “Diagnosi„ “Modulo a condens.„ “Cronistoria segnalazioni„. Avvertenza Dopo aver eliminato il guasto, premere il pulsante di sblocco R. E5 Test sens. temp. fumi Causa Provvedimento Verifica in corso della posizione del sen- Non sono necessari provvedimenti: la sesore temperatura fumi. gnalazione scompare al termine del controllo. E6 Guasto sull'utenza LON A seconda della segnalazione la gamma delle funzioni dell'utenza LON potrebbe essere limitata. Provvedimento Nella memoria guasti (cronistoria segnalazioni) rilevare l'utenza guasta e riparare il guasto. 5459 235 IT Causa La segnalazione sull'utenza LON è attiva. 71 Eliminazione dei guasti Segnalazioni (continua) E8 Gestione calore ■ Costi elettricità non impostati: la strategia di regolazione “Ecologico„ non è disponibile. ■ I fattori di energia primaria non sono impostati: la strategia di regolazione “Ecologico„ non è disponibile. ■ Mancano entrambi i dati: è possibile solo il funzionamento bivalente con limiti definiti. Causa Fattori di energia primaria o costi elettricità non indicati Provvedimento Impostare i costi elettricità e/o i fattori di energia primaria. E9 Mod. cond. bloccato Il modulo a condensazione non viene inserito. Causa Guasto interno scheda del regolatore del modulo a condensazione, ad es. collegato componente errato Provvedimento Resettare il modulo a condensazione (“Funzioni Service„ “Reset mod. cond.„). EE Utenza BUS-KM Causa Impossibile la comunicazione con un'utenza BUS-KM. Provvedimento Controllare la lista utenze BUS-KM (“Funzioni Service„ “Utenza BUS KM„). EF Utenza Modbus Provvedimento Controllare la lista utenze Modbus 1 e Modbus 2 (“Funzioni Service„ “Utenza Modbus1„/“Utenza Modbus2„). 5459 235 IT Causa Impossibile la comunicazione con un'utenza Modbus. 72 Eliminazione dei guasti Segnalazioni (continua) F2 Parametro 5030/5130 Il bilancio energia non viene calcolato correttamente. Causa Potenza del compressore non impostata. Provvedimento Impostare il parametro “Potenza stadio compressore 5030/5130„ in modo adeguato. FF Riavvio Informazione, nessuna limitazione della funzionalità. Causa Provvedimento Riavvio della regolazione della pompa di Non sono necessari provvedimenti. calore. Nessuna indicazione sul display dell'unità di servizio 1. Inserire l'interruttore generale dell'impianto. Istruzioni di montaggio e di servizio della pompa di calore specifica. 2. Controllare il fusibile apparecchio della regolazione della pompa di calore, se necessario sostituirlo. 3. Controllare se è presente la tensione di rete sulla regolazione della pompa di calore, eventualmente inserire la tensione di rete. 4. Controllare i collegamenti a vite e ad innesto. 5459 235 IT 5. Se necessario, sostituire l'unità di servizio. 6. Sostituire, se necessario, la scheda del regolatore/sensore. 73 Diagnosi Diagnosi (verifiche assistenza) Nelle singole categorie sono disponibili i seguenti dati di esercizio: ■ valori di temperatura ■ informazioni sullo stato, ad es. ON/ OFF ■ ore di esercizio ■ schemi di diagnosi Menù Service: 1. Premere contemporaneamente OK e å per circa 4 s. 2. “Diagnosi„ 3. Selezionare il gruppo desiderato, ad es. “Pompa di calore„. 5459 235 IT Avvertenza ■ Il tipo e il numero delle voci di menù dipendono dalla pompa di calore, dall'impianto di riscaldamento e dalle impostazioni attuali dei parametri. ■ Se è presente una pompa di calore Slave, alcune voci di menù vengono visualizzate separatamente per il 1° e il 2° stadio, ad es. “Compressore 2„ o “Pompa secondaria 1„.. Ú Sfogliare verso destra per visualizzare le informazioni desiderate. 74 Diagnosi Diagnosi (verifiche assistenza) (continua) Richiamo della diagnosi 5459 235 IT Panoramica del menù “Diagnosi„ “Schema dell'impianto„, vedi capitolo “Schema dell'impianto„ “Impianto„ ■ “Timer„ Ú, vedi capitolo “Impianto„, “Timer„ ■ “Integrale„ Ú, vedi capitolo “Impianto„, “Integrale„ ■ “Registro„ Ú, vedi capitolo “Impianto„, “Registro„ ■ “Temperatura est.„ Ú “Elaborata„/“Reale„ ■ “Temperatura mandata com.„ Ú “Nom.„/“Reale„ ■ “Stato di esercizio impianto„ Ú ■ “Pr. orario rumor. rid.„ Ú ■ “Periodo risc.„ ■ “Serbatoio d'accumulo„ ■ “Stato di eser. serb. accum.„ Ú ■ “Progr. or. serb. acc.„ Ú ■ “Segnalatore guasti„ ■ “Spina di codifica„ ■ “Nr. utenza„ ■ “Inserim. est. 0..10V„ ■ “Ora esatta„ ■ “Data„ ■ “Segnale orario„ ■ “Data„ ■ “Giorni asciug. sottof.„ “Circuito risc. 1„, “Circuito risc. 2„ ■ “Progr. d'esercizio„ Ú “Progr. d'esercizio„/“Stato di esercizio„ ■ “Progr. orario riscald.„ Ú ■ “Temp. nom. amb.„ ■ “Temp. ambiente„ ■ “Temp. nom. amb. rid.„ ■ “Temp. party nom.„ ■ “Curva riscaldamento„ Ú “Inclinazione„/“Scostamento„ ■ “Pompa riscaldam.„ ■ “Programma ferie„ Ú ■ “Miscelatore„ ■ “Temperat. di mandata„ ■ “Temp. nom. mandata„ 75 Diagnosi Diagnosi (verifiche assistenza) (continua) 5459 235 IT “Acqua calda„ ■ “Progr. d'esercizio„ Ú “Stato di esercizio„ ■ “Progr. or. acqua cal.„ Ú ■ “Progr. or. ricircolo„ Ú ■ “Temperatura ACS„ Ú “Temp. nom. ACS„/“Temp. bollitore sup.„/ “Temp. bollitore inf.„ ■ “Pompa car. bollit.„ (stato) ■ “Pompa car. bollit.„ (potenzialità in %) ■ “Pompa di ricircolo„ ■ “1x prod. ACS„ ■ “Post. risc. bollitore„ (stato) ■ “Post. risc. bollitore„ (ore di esercizio) “Ventilazione„ ■ “Progr. d'esercizio„ Ú “Stato di esercizio„ ■ “Pr. orario ventilaz.„ Ú ■ “Temp. nom. amb.„ (“Valore nominale temperatura aria di ripresa 7D08„) ■ “Ventilazione: schema„ Ú, vedi capitolo “Ventilazione„, “Ventilazione: schema„ ■ “Ventilazione„ Ú, vedi capitolo “Ventilazione„, “Ventilazione„ ■ “T. min. aria mand. byp.„ (“Temperatura min. aria di mandata per bypass 7D0F„) ■ “Umidità„ ■ “Registro prerisc. el.„ (potenzialità in %) ■ “Giorni per sost. filtro„ ■ “Cronistoria segnalazioni„ Ú, vedi capitolo “Ventilazione„, “Cronistoria segnalazioni„ “Pompa di calore„ ■ “Compressore„ ■ “Ventilatore„ ■ “Pompa secondaria„ (stato) ■ “Pompa secondaria„ (potenzialità in %) ■ “Valvola risc/ACS„ ■ “Ore eserc. compres.„ Ú ■ “N. inserim. compres.„ Ú ■ “Inversione cir.frigorif.„ ■ “Temp. mand. secondar.„ ■ “Temp. ritorno secon.„ ■ “Ciclo compressore„ Ú, vedi capitolo “Pompa di calore„, “Ciclo compressore„ 76 Diagnosi 5459 235 IT Diagnosi (verifiche assistenza) (continua) “Circuito frigorifero„ ■ “Regolat. circ. frigorifero„/“Regolat. circ. frigorif. 1„ Ú, vedi capitolo “Circuito frigorifero„, “Regolatore del circuito frigorifero„ ■ “Regolat. circ. frigorif. 2„ Ú, vedi capitolo “Circuito frigorifero„, “Regolatore del circuito frigorifero„ ■ “Campo funz. compressore„/“Campo funz. compress. 1„ Ú, vedi capitolo “Circuito frigorifero„, “Campo funzionamento compressore„ ■ “Campo funz. compress. 2„ Ú, vedi capitolo “Circuito frigorifero„, “Campo funzionamento compressore„ ■ “Percorso funz. compress.„/“Percorso funz. compr. 1„ Ú, vedi capitolo “Circuito frigorifero„, “Percorso funzionamento compressore„ ■ “Percorso funz. compr. 2„ Ú, vedi capitolo “Circuito frigorifero„, “Percorso funzionamento compressore„ ■ “Cronistoria segnalazioni„/“Cronistoria segnalazioni 1„ Ú, vedi capitolo “Circuito frigorifero„, “Cronistoria segnalazioni„ ■ “Cronistoria segnalazioni 2„ Ú, vedi capitolo “Circuito frigorifero„, “Cronistoria segnalazioni„ ■ “Unità est.„ Ú, vedi capitolo “Circuito frigorifero„, “Unità esterna„ ■ “Statistica messaggi„ Ú, vedi capitolo “Circuito frigorifero„, “Statistica messaggi„ “Funzionam. bivalente„ ■ “Panoramica„ Ú, vedi capitolo “Funzionamento bivalente„, “Panoramica„ ■ “Temp. erogaz. AC„ ■ “Temp. mandata com.„ ■ “Strategia regolaz. appar.„ Ú “Statico„/“Economico„/“Ecologico„ ■ “Valv. dev. mod. cond.„ ■ “Valv. dev. funz. bival.„ ■ “Prezzi dell'energia„ Ú ■ “Fasce tariffarie elettricità„ Ú ■ “Fattori di energia primaria„ Ú “Modulo a condens.„ ■ “Bruciatore„ ■ “Temp. caldaia„ ■ “Temp. caldaia nom.„ ■ “Temperatura fumi„ ■ “Cronistoria segnalazioni„ Ú, vedi capitolo “Modulo a condensazione„, “Cronistoria segnalazioni„ ■ “Ore di eserc. bruc.„ ■ “Inserimenti bruciatore„ ■ “Livello di calibrazione„ ■ “Contatore calibrazioni„ 77 Diagnosi Diagnosi (verifiche assistenza) (continua) “Bilancio energia„ ■ “Bilancio energia risc.„ Ú ■ “Bilancio ener. acq. calda„ Ú ■ “Bilancio energia FV„ Ú Per ulteriori indicazioni vedi capitolo “Bilancio energia„. “Sensori temperatura„ ■ “Temperatura est.„ ■ “Temp. mand. secondar.„ ■ “Temp. ritorno secon.„ ■ “Temp. mand. impianto„ ■ “Serb. accumulo„ ■ “Temp. caldaia„ ■ “Temp. bollitore sup.„ ■ “Temp. erogaz. AC„ ■ “Temp. mand. CR2„ ■ “Temp. amb. CR1„ ■ “Temp. amb. CR2„ ■ “Temperatura mandata com.„ Avvertenza In caso di guasto sul display appare “- - -„. “Ingressi segnali„ ■ “Richiesta dall'esterno„ ■ “Blocco dall'esterno„ ■ “Soppr. integr. risc.„ ■ “Cont. blocco Az. El.„ ■ “Flussostato„ “Verifica rapida„ vedi capitolo “Verifica rapida„ “Informazione di sistema„, vedi capitolo “Informazione di sistema„ Sinottico impianto 78 Avvertenze ■ L'indicazione dipende dalla tipologia dell'impianto. 5459 235 IT Menù Service: 1. Premere contemporaneamente OK e å per circa 4 s. 2. “Diagnosi„ 3. “Sinottico impianto„ 4. per commutare tra “Sinottico impianto generatori„ e “Sinottico impianto utenze„ Diagnosi Sinottico impianto (continua) Esempio: le segnalazioni nella colonna qT sono presenti solo se è impostato lo schema dell'impianto con circuito riscaldamento con miscelatore M2/CR2. ■ Se i componenti sono in funzione (ad es. pompe), i simboli vengono visualizzati con un'animazione. ■ I valori raffigurati sono esemplificativi. Sinottico impianto generatori 1 2 3 4 5 6 7 8 9 qP A B 0 42 C D 3 E 7 F 45 45 48 37 38 43 54 25 G H 88 K 2 L 10 42 I valori nominali di temperatura sono evidenziati in bianco. 5459 235 IT da 1 a qP, da A a L: Per il significato dei simboli e dei valori vedi tabelle seguenti. 79 Diagnosi Sinottico impianto (continua) Significato dei simboli e dei valori Colonna 1: fonte primaria Riga Simbolo/ Significato valore Sensore temperatura esterna A 0 Temperatura esterna elaborata (media a lungo termine) B 3 Temperatura di mandata circuito primario: temperatura d'inD gresso aria 7 Temperatura del ritorno circuito primario: temperatura di uscita E aria Fonte primaria aria L Colonna 2: modulo pompa di calore Riga Simbolo/ Significato valore Numero del modulo pompa di calore A Riscaldamento: lampeggia se il riscaldamento è attivo B 42 Temperatura di mandata circuito secondario C 38 Temperatura del ritorno circuito secondario E 25 Potenzialità pompa secondaria F Riscaldamento G Sbrinamento 88 Frequenza del compressore in Hz H 2 Temperatura dell'evaporatore K 3 Numero di giri/min del ventilatore L 5459 235 IT Colonna 3: modulo pompa di calore Riga Simbolo/ Significato valore Numero del modulo pompa di calore A Produzione d'acqua calda sanitaria: lampeggia se la produzioB ne d'acqua calda sanitaria è attiva Pompa secondaria F Riscaldamento G Sbrinamento Compressore H Ventilatore L 80 Diagnosi Sinottico impianto (continua) Colonna 6: bollitore Riga Simbolo/ Significato valore 48 Temperatura bollitore D Colonna 7: modulo a condensazione Riga Simbolo/ Significato valore Modulo a condensazione A B C 45 Temperatura acqua di caldaia Richiesta modulo a condensazione D F 37 Temperatura di mandata impianto Riscaldamento integrativo dell'acqua sanitaria con modulo a condensazione: ■ pompa secondaria inserita ■ valvola deviatrice a 3 vie “riscaldamento/produzione d'acqua calda sanitaria„ su produzione d'acqua calda sanitaria Bruciatore acceso Bruciatore spento Temperatura di mandata apparecchio G H 42 5459 235 IT Colonna qP: schema breve utenze Riga Simbolo/ Significato valore Continua con il sinottico impianto utenze A 45 Valore nominale della temperatura accumulo C 43 Valore nominale temperatura di mandata impianto D 54 Valore nominale della temperatura bollitore E 81 Diagnosi Sinottico impianto (continua) Sinottico impianto utenze qQ qW qE qR qT qZ qU qI qO B 54 45 21 21 C 50 43 20 20 43 38 38 170 42 39 40 23 wP A D E 85 65 F 21 G 170 H 3 30 K L I valori nominali di temperatura sono evidenziati in bianco. 5459 235 IT da qQ a wP, da A a L: Per il significato dei simboli e dei valori vedi tabelle seguenti. 82 Diagnosi Sinottico impianto (continua) Significato dei simboli e dei valori Colonna qQ: schema breve generatori Riga Simbolo/ Significato valore Indietro a sinottico impianto generatori A Riscaldamento con pompa di calore: B ■ pompa secondaria inserita ■ valvola deviatrice a 3 vie “riscaldamento/produzione d'acqua calda sanitaria„ su riscaldamento Produzione d'acqua calda sanitaria con pompa di calore: ■ pompa secondaria inserita ■ valvola deviatrice a 3 vie “riscaldamento/produzione d'acqua calda sanitaria„ su produzione d'acqua calda sanitaria Compressore modulo pompa di calore C Richiesta modulo a condensazione H K Riscaldamento integrativo dell'acqua sanitaria con modulo a condensazione: ■ pompa secondaria inserita ■ valvola deviatrice a 3 vie “riscaldamento/produzione d'acqua calda sanitaria„ su produzione d'acqua calda sanitaria 5459 235 IT Colonna qW: produzione d'acqua calda sanitaria Riga Simbolo/ Significato valore Produzione d'acqua calda sanitaria A 54 Valore nominale temperatura bollitore B 50 Temperatura acqua calda sanitaria C 85 Potenzialità pompa di carico bollitore in % E Pompa di carico bollitore G Pompa di ricircolo H Colonna qE: serbatoio d'accumulo acqua di riscaldamento Riga Simbolo/ Significato valore Serbatoio d'accumulo acqua di riscaldamento A 45 Valore nominale della temperatura accumulo B 43 Temperatura accumulo C 43 Valore nominale temperatura di mandata impianto D 42 Temperatura di mandata impianto E 83 Diagnosi Sinottico impianto (continua) Colonna qR: circuito di riscaldamento senza miscelatore A1/CR1 Riga Simbolo/ Significato valore Circuito di riscaldamento senza miscelatore A1/CR1 A 21 Valore nominale di temperatura ambiente B 20 Temperatura ambiente C 38 Valore nominale della temperatura di mandata D 39 Temperatura di mandata circuito di riscaldamento E Pompa circuito di riscaldamento F Colonna qT: circuito di riscaldamento con miscelatore M2/CR2 Riga Simbolo/ Significato valore Circuito di riscaldamento con miscelatore M2/CR2 A 21 Valore nominale di temperatura ambiente B 20 Temperatura ambiente C 38 Valore nominale della temperatura di mandata D 40 Temperatura di mandata circuito di riscaldamento E Pompa circuito di riscaldamento F Miscelatore circuito riscaldamento G 5459 235 IT Colonna qO: sistema di ventilazione per abitazioni con Vitovent 300-F Riga Simbolo/ Significato valore Sistema di ventilazione per abitazioni con Vitovent 300-F A 65 Potenzialità registro di preriscaldamento in % B Riscaldamento passivo C Raffreddamento passivo 170 Valore nominale portata volumetrica dell'aria di mandata in D m3/h 23 Temperatura aria di mandata E 21 Temperatura aria di ripresa F 170 G Valore nominale portata volumetrica dell'aria espulsa in m3/h 3 Temperatura aria espulsa H 84 Diagnosi Sinottico impianto (continua) Colonna wP: funzioni esterne Riga Simbolo/ Significato valore 2 Richiesta dall'esterno, blocco dall'esterno, commutazione staA to di esercizio 30 Valore nominale della temperatura di mandata circuito seconD dario, impostazione dall'esterno tramite segnale 0-10 V Impianto Timer L'indicazione “Timer„ mostra i processi attivi e il tempo entro cui termineranno. L'intera durata dei processi è prefissata in fabbrica. Menù Service: 1. Premere contemporaneamente OK e å per circa 4 s. 2. “Diagnosi„ 3. “Impianto„ 4. “Timer„ A B Ü Timer Tempo avviamento p. cal. Ciclo min. p. cal. Ciclo ottim. p. cal. Ritardo spegnim. p. cal. Tempo blocco p. cal. Sbrinamento p. cal. Attesa pr. es.-sostituz. p.cal. Attesa ACS/riscaldamento Tempo blocco IWB p. cal. 30 106 6118 14 426 131 87 960 431 Seleziona con ( A Processi attivi B Tempo residuo in s Processi attivi “Tempo avviamento p. cal.„ “Ciclo min. p. cal.„ “Ciclo ottim. p. cal.„ 5459 235 IT “Ritardo spegnim. p. cal.„ “Tempo blocco p. cal.„ Significato Tempo di preparazione per pompa primaria/ ventilatore e pompa secondaria Tempo minimo di funzionamento per aumentare l'efficienza della pompa di calore Intervallo durante il quale l'andamento del coefficiente di rendimento COP è quasi lineare. Ritardo nello spegnimento della pompa secondaria al termine del riscaldamento o della produzione d'acqua calda sanitaria mediante pompa di calore. Pausa prevista per ridurre l'usura del compressore 85 Diagnosi Impianto (continua) Processi attivi “Sbrinamento p. cal.„ “Attesa pr. es.-sostituz. p. cal.„ “Attesa ACS/riscaldamento„ “Tempo blocco IWB p. cal.„ “Tempo blocco IWB gen. cal. est.„ Significato ■ Durante il processo di sbrinamento: tempo residuo di sbrinamento oppure ■ Una volta terminato il processo di sbrinamento: Tempo di blocco per un nuovo sbrinamento Prolungamento del tempo di funzionamento del compressore dopo la commutazione da produzione d'acqua calda sanitaria a riscaldamento ■ Durata max. per la produzione d'acqua calda sanitaria nel caso in cui sia richiesto calore dai circuiti di riscaldamento. oppure ■ Durata max. per il riscaldamento nel caso in cui sia richiesto calore dal bollitore. In questo intervallo di tempo non si generano integrali per le soglie d'intervento. Integrali Menù Service: 1. Premere contemporaneamente OK e å per circa 4 s. 2. “Diagnosi„ 86 3. “Impianto„ 4. “Integrale„ 5459 235 IT Alcuni componenti dell'impianto vengono inseriti, in caso di superamento per eccesso o per difetto dei rispettivi limiti di temperatura, solo se anche l'integrale d'intervento ha superato la corrispondente soglia d'intervento. L'integrale d'intervento si ricava dal valore e dalla durata del superamento per eccesso o difetto del limite. Le rispettive soglie d'intervento sono predefinite all'interno della regolazione. Presupposto: Il fabbisogno di calore è basso o medio. La regolazione della pompa di calore calcola diversi integrali. Diagnosi Impianto (continua) A BC Ü Integrale P. cal. per CR P. cal. per serb. accum. acq. risc. Sbrinamento Indietro con 85 94 68 ä A Integrale B Stato dell'integrale L'integrale cresce. L'integrale si riduce. Nessun simbolo: l'integrale non cambia. C L'attuale valore dell'integrale in % riferito alla soglia d'intervento/ potenzialità data Integrale “P. cal. per ACS„ “Gen. cal. est. per ACS„ “P. cal. per CR„ “Gen. cal. est. per CR„ 5459 235 IT “P. cal. per serb. accum. acq. risc.„ Significato Inserimento della pompa di calore per la produzione d'acqua calda sanitaria Inserimento del modulo a condensazione per la produzione d'acqua calda sanitaria Inserimento della pompa di calore per il riscaldamento Inserimento del modulo a condensazione per il riscaldamento Inserimento della pompa di calore per il riscaldamento del serbatoio d'accumulo acqua di riscaldamento 87 Diagnosi Impianto (continua) Registro Il registro contiene gli ultimi 30 cambiamenti di stato dei componenti dell'impianto di riscaldamento e della pompa di calore. Per ogni cambiamento di stato sono richiamabili ulteriori informazioni, che illustrano dettagliatamente il comportamento della regolazione della pompa di calore, ad es. il momento e il motivo del cambiamento di stato. Menù Service: 1. Premere contemporaneamente OK e å per circa 4 s. 2. “Diagnosi„ 3. “Impianto„ 4. “Registro„ 5. Selezionare l'immissione e premere OK per visualizzare informazioni approfondite. A B Registro Compressore 1 40% Pompa secondaria 1 25% Compressore 1 30% Fonte primaria 1 On Seleziona con A B Compressore 1 12.09.2013 40% 06:28:44 Richiesta potenzialità CI:CR AS:PC1 Indietro con G C D 5K E ä F A Componente il cui stato è cambiato. B Stato attivato C Data e ora del cambiamento di stato D Motivo del cambiamento di stato E Condizione predefinita o valore limite per il cambiamento di stato con unità di misura F Automi a stati “AS„: circuito di regolazione che ha attivato il cambiamento di stato (vedi pagina 92). G “CI„: Circuito idraulico a cui si riferisce il cambiamento di stato (vedi pagina 93). ( 5459 235 IT A Componente il cui stato è cambiato. B Stato attivato 88 Diagnosi Impianto (continua) Componente A e stato attivato B Componente A Significato “Compressore 1„ “Fonte primaria 1„ “Pompa secondaria 1„ “Comando gen. cal.„ Compressore Frequenza inverter Pompa secondaria “Pompa riscaldam. CR1„ “Pompa riscaldam. CR2„ “Uscita ins. pompa circ.„ “Segnalatore guasti„ “Valvola riscald./ ACS1„ “Pompa car. bollit.„ “Inversione cir. frigorif.„ “Metodi„ Stato attivato B “On„ o da “0%„ a “Off„ “100%„ — X — X — X Attivazione modulo a condensazione Pompa del circuito di riscaldamento A1/CR1 Pompa del circuito di riscaldamento M2/CR2 Pompa di ricircolo X — X — X — X — Dispositivo segnalazione guasti Valvola deviatrice a 3 vie “riscaldamento/produzione d'acqua calda sanitaria„ Pompa di carico bollitore Sbrinamento mediante inversione circuito frigorifero Più componenti dell'impianto contemporaneamente X — X — X X — — X — 5459 235 IT Avvertenza ■ Per ogni cambiamento di stato viene visualizzato un solo evento. ■ Se un cambiamento di stato dipende da più eventi concatenati, viene visualizzato sempre l'evento verificatosi per ultimo. 89 Diagnosi Impianto (continua) Eventi D Evento D “Isteresi inser. raggiunta„ “Isteresi disinser. raggiunta„ “Cambio pr. eser. secondo pr. orario„ “Cambio pr. eser. inserimento dall'esterno„ “Salto valore nom.„ Cause Valore nominale della temperatura superato per eccesso o per difetto di un valore pari all'isteresi Valore nominale della temperatura superato per eccesso o per difetto di un valore pari all'isteresi Modifica dello stato di esercizio in base al programma orario impostato Modifica dello stato di esercizio tramite apparecchi esterni, ingresso digitale, sistema di telegestione, ecc.. 5459 235 IT Modifica del valore nominale della temperatura di mandata circuito secondario, ad es. a causa delle seguenti condizioni: ■ Lo stato di esercizio è cambiato in base al programma orario impostato. ■ Commutazione tra riscaldamento e produzione d'acqua calda sanitaria. ■ La funzione “richiesta dall'esterno„ o “blocco dall'esterno„ è attiva. “Valore nom. raggiun- La temperatura nel bollitore o nel serbatoio d'accumulo to„ acqua di riscaldamento ha raggiunto il valore nominale o quello massimo della temperatura. “Cambio circ. idr.„ Commutazione tra riscaldamento e produzione d'acqua calda sanitaria. “Ottimizzazione ins./ La funzione “Accensione ottimizzata per produzione disins. attiva„ acqua calda 6009„ o “Spegnimento ottimizzato per produzione acqua calda 600A„ è attiva “Blocco Az. El. attivo„ Blocco azienda elettrica “Arresto compresso- Tutti i processi di disinserimento del compressore re„ “Val. integrale ragL'integrale d'intervento di un componente, di una funzione giunto„ o di un livello di esercizio ha superato la soglia d'intervento. “Val. integrale non L'integrale d'intervento di un componente, di una funzione raggiunto„ o di un livello di esercizio non ha raggiunto la soglia d'intervento. “Riscaldamento sosti- Se il compressore non entra in funzione, viene ad es. intutivo„ serito il modulo a condensazione. 90 Diagnosi Impianto (continua) 5459 235 IT Cause Evento D “Ritardo spegnimento È attivo il ritardo nello spegnimento di una pompa di circopompa„ lazione, ad es. pompa secondaria dopo il disinserimento del compressore “Fabbisogno elevato„ Fabbisogno “Alto„ o “Massimo„ impostato per il circuito di regolazione (vedi pagina 92). “Richiesta dall'esterÈ attiva la funzione“Richiesta dall'esterno„ no„ “Blocco dall'esterno„ È attiva la funzione“Blocco dall'esterno„ “Potenza a zero„ Non è più richiesto calore alla sorgente termica. “Disinserimento EEV„ Funzionamento oltre i limiti d'impiego o guasto al regolatore circuito frigorifero (osservare “Diagnosi„ “Circuito frigorifero„ “Statistica messaggi„) “Guasto circ. frigorife- Temperatura ripetutamente troppo bassa del condensatoro„ re, osservare la segnalazione “AC Disinser. compressore„. “Antigelo„ ■ Temperatura troppo bassa del condensatore ■ Temperatura troppo bassa nel bollitore “Sequenza di sicurez- Sequenza di sicurezza interrotta za„ “Temp. primaria fuori Temperatura d'ingresso aria oltre i limiti definiti: osservare dai limiti d'impiego„ la segnalazione “CB Temp. mandata prim.„. “Timer scaduto„ il timer attivo è scaduto, ad es. “Tempo avviamento p. cal.„ (vedi “Timer„). “Valore max. supera- È stato superato il valore massimo della temperatura gas to„ caldo o dell'alta pressione del condensatore. “Richiesta potenziali- È stato richiesto calore a una sorgente, ad es. pompa di tà„ calore o modulo a condensazione, ecc.. “Temp. max. circ. sec. La temperatura max. di mandata del circuito secondario è superata„ stata superata “Flussostato„ Il flussostato è intervenuto o manca il ponticello. “Sbrinamento„ Sbrinamento mediante inversione circuito frigorifero “Pressione limite„ La pressione min. gas di aspirazione non è stata raggiunta. “Scarto di temperatu- ■ Il valore max. della differenza di temperatura tra evapora„ ratore e condensatore è stato superato. oppure ■ Il valore min. della differenza di temperatura tra evaporatore e condensatore non è stato raggiunto. 91 Diagnosi Impianto (continua) Automi a stati “AS„ F Gli automi a stati indicano gli stati dei circuiti nella regolazione della pompa di calore. In questo modo è possibile seguire il comportamento dei singoli componenti della pompa di calore e dell'impianto di riscaldamento. Indicazione Utenza “CR1„ “CR2„ “CR3„ “SA„ “ACS„ “HCFDM„ Manager richiesta locale “LFDM1„ Circuito di regolazione Circuito di riscaldamento A1/CR1 (“Circuito risc. 1„) Circuito di riscaldamento M2/CR2 (“Circuito risc. 2„) Circuito di riscaldamento M3/CR3 (“Circuito risc. 3„) “Serbatoio d'accumulo acqua di riscaldamento„ Produzione d'acqua calda sanitaria (“Bollitore„) “Manager carico circ. riscald.„ 5459 235 IT Produzione d'acqua calda sanitaria (“Manager richiesta loc. ACS„) “LFDM2„ Circuiti di riscaldamento (“Manager richiesta loc. CR„) Manager richiesta centrale “CFDM1„ Produzione d'acqua calda sanitaria (“Manager richiesta centr. ACS„) “CFDM2„ Circuiti di riscaldamento (“Manager richiesta centr. CR„) Manager produzione “PM1„ Produzione d'acqua calda sanitaria (“Manager produz. ACS„) “PM2„ Circuiti di riscaldamento (“Manager produz. CR„) Fonti di calore “PC1„ Pompa di calore Master“Pompa di calore 1„ “GENCALEST„ Modulo a condensazione (“Gener. calore est.„) 92 Diagnosi Impianto (continua) Circuito idraulico “CI„ G Indicazione “ACS„ “CR„ Circuito idraulico Produzione d'acqua calda sanitaria Circuito di riscaldamento A1/CR1, circuito di riscaldamento M2/CR2 Ventilazione Ventilazione: schema Schema di funzionamento per sistema di ventilazione per abitazioni con Vitovent 300-F Si possono verificare le seguenti informazioni: ■ temperature e valori nominali della portata volumetrica dell'aria ■ stati e dati d'esercizio di ventilatori e altri componenti ■ valori misurati di sensori allacciati 3. “Ventilazione„ 4. “Ventilazione: schema„ Avvertenze ■ Se i ventilatori sono in funzione, i simboli vengono visualizzati con un'animazione. ■ I valori raffigurati sono esemplificativi. 5459 235 IT Menù Service: 1. Premere contemporaneamente OK e å per circa 4 s. 2. “Diagnosi„ 93 Diagnosi Ventilazione (continua) D Ventilazione: schema Stato A.esp. V. a.esp. 34% C B A 3 /3 4,5°C 170m³/h 24,0°C 800 /657ppm CO2 65 /72% Umidità Ar.ripr 20,0 /18,0°C A.man. 16,5 /24,3°C 170m³/h V. a.man. Indietro con F E A Scambiatore di calore in controcorrente B Temperatura aria esterna, rilevamento secondo registro di preriscaldamento elettrico (accessorio) C Registro di preriscaldamento elettrico (accessorio), potenzialità attuale in % D Ventilatore espulsione aria E Ventilatore aria di mandata F Batteria idraulica di postriscaldamento Significato dei valori e dei simboli Indicazione Significato Bypass non attivo: l'aria esterna viene convogliata mediate scambiatore di calore in controcorrente. 5459 235 IT Bypass attivo (riscaldamento o raffreddamento passivo): l'aria esterna non viene convogliata mediate scambiatore di calore in controcorrente. 94 Diagnosi Ventilazione (continua) Indicazione “Stato„ “A.esp.„ “V. a.esp.„ “CO2„ Evidenziato in bianco: la concentrazione di CO2 è determinante per l'adattamento della portata volumetrica dell'aria. (è necessario il sensore di CO2/di umidità, accessorio) “Umidità„ Evidenziato in bianco: l'umidità dell'aria è determinante per l'adattamento della portata volumetrica dell'aria(è necessario il sensore di CO2/di umidità, accessorio) “A.man.„ Evidenziato in bianco: lo scostamento della temperatura di mandata aria dal valore nominale è determinante per l'adattamento della portata volumetrica. “V. a.man.„ “Ar.ripr„ 3 3 4,5 170 800 657 65 72 16,5 24,3 170 20,0 “Valore umidità per aumento portata volumetrica 7D19„ Valore dell'umidità relativa in %, a partire dal quale si adatta la portata volumetrica dell'aria. Valore reale dell'umidità relativa dell'aria in % Valore nominale della temperatura di mandata aria in °C (=valore nominale della temperatura di mandata circuito di riscaldamento ad aria + 5 K) Valore reale della temperatura di mandata aria in °C, misurazione a valle della batteria idraulica postriscaldamento (accessorio) Portata volumetrica dell'aria di mandata in m3/h “Valore nominale temperatura aria di ripresa 7D08„ Valore reale della temperatura aria di ripresa in °C 5459 235 IT 18,0 Significato La protezione antigelo con o senza registro di preriscaldamento elettrico è attiva Velocità di ventilazione nominale Velocità di ventilazione al momento attiva Temperatura aria espulsa in °C Portata volumetrica dell'aria espulsa in m3/h “Valore CO2 per aumento portata volumetrica 7D18„ Concentrazione di CO2 in ppm (“parts per million„), a partire dalla quale si adatta la portata volumetrica dell'aria. Valore reale della concentrazione di CO2 in ppm 95 Diagnosi Ventilazione (continua) Ventilazione Menù Service: 1. Premere contemporaneamente OK e å per circa 4 s. 2. “Diagnosi„ 3. “Ventilazione„ 4. “Ventilazione„ Ventilazione Tempi blocco ventil. antigelo: Stato prerisc. termostato: Tempi fino ad adattamento: Pressosstato diff. aria est.: Pressosstato diff. aria ripr.: Funzione bypass: Tensione aria esp.: Tensione aria mand.: 147s Prerisc. ok 420s Intervenuto OK Raffr. 6,14V 6,09V Indietro con Avvertenza Prima di sbloccare il termostato di sicurezza a riarmo manuale eliminare la causa del guasto (vedi istruzioni di servizio Vitovent 300-F). 96 5459 235 IT Indicazione Significato “Tempi blocco ventil. anti- Durata di spegnimento residua dei ventilatori con progelo:„ tezione antigelo (“Tempo di intervallo ventilazione antigelo 7D1A„) “Stato prerisc. termosta“Prerisc. ok„: non è intervenuto il termostato di sicuto„ rezza a riarmo manuale del registro di preriscaldamento elettrico (accessorio), il registro di preriscaldamento elettrico può essere attivato per la protezione antigelo. “Prerisc. bloccato„: è intervenuto il termostato di sicurezza a riarmo manuale del registro di preriscaldamento elettrico (accessorio). Per riattivare il registro di preriscaldamento elettrico si deve prima sbloccare il termostato di sicurezza a riarmo manuale con il tasto “Reset„ sul registro di preriscaldamento. Diagnosi Ventilazione (continua) Indicazione Significato “Tempi fino ad adattamen- Durata residua fino all'adattamento della velocità di to„ ventilazione per protezione antigelo con registro di preriscaldamento elettrico (vedi capitolo “Protezione antigelo con registro di preriscaldamento elettrico„) “Pressostato diff. aria est. Stato del pressostato differenziale per il filtro aria „ esterna “OK„: la pressione differenziale è inferiore al valore d'intervento del pressostato differenziale. “Intervenuto„: la pressione differenziale ha oltrepassato il valore d'intervento del pressostato differenziale. Nel menù di base appare l'indicazione “Ventilaz.: contr. filtro„. “Pressostato diff. aria ripr. Stato del pressostato differenziale per il filtro per aria „ di ripresa “OK„: la pressione differenziale è inferiore al valore d'intervento del pressostato differenziale. “Intervenuto„: la pressione differenziale ha oltrepassato il valore d'intervento del pressostato differenziale. Nel menù di base appare l'indicazione “Ventilaz.: contr. filtro„. “Funzione bypass„ “Raffr.„: bypass attivo, raffreddamento passivo attivato “Ventilazione„: bypass non attivo “Tensione aria esp.„ Tensione di comando ventilatore espulsione aria “Tensione aria mand.„ Tensione di comando ventilatore aria di mandata Cronistoria segnalazioni 5459 235 IT Cronistoria segnalazioni dell'apparecchio di ventilazione Vitovent 300-F: ■ Le segnalazioni contenute nella cronistoria non possono essere eliminate. ■ Le segnalazioni sono elencate in ordine cronologico, la segnalazione più recente è elencata per prima. ■ Vengono memorizzate max. 30 voci. 3. “Ventilazione„ 4. “Cronistoria segnalazioni„ Menù Service: 1. Premere contemporaneamente OK e å per circa 4 s. 2. “Diagnosi„ 97 Diagnosi Ventilazione (continua) A B C D E Cronistoria segnalazioni 0 1 2 3 09.09.2009 09.09.2009 09.09.2009 09.09.2009 17:16:00 17:16:01 17:16:02 17:16:03 06 0A 03 10 Guasto 7 Guasto 3 Avvertimento 11 Guasto 1 Indietro con A Numero della segnalazione B Data e ora dell'ultimo intervento di segnalazione C Codice di segnalazione a due cifre D Tipo di segnalazione: “Avvertenza„, “Avvertimento„, “Guasto„ E Frequenza dell'intervento Codice di segnalazione 01 W 02 W 03 W 98 Significato Se sull'apparecchio di ventilazione appare una segnalazione, anche sulla regolazione della pompa di calore ne viene visualizzata una sempre per l'apparecchio di ventilazione. Il tipo di segnalazione visualizzata sulla pompa di calore dipende da quello apparso sull'apparecchio di ventilazione (vedi “Schema delle segnalazioni„ per la regolazione della pompa di calore). Tipo di segnalazione sull'apparecchio di ventilazione H “Avvertenza„ W “Avvertimento„ S “Guasto„ Comportamento dell'apparecchio di ventilazione La pressione diffe- L'apparecchio di renziale per filtro ventilazione resta in aria esterna ha ol- funzione, aumentatrepassato il valore ta potenza elettrica d'intervento del assorbita. pressostato differenziale. La pressione differenziale per filtro per aria di ripresa ha oltrepassato il valore d'intervento del pressostato differenziale. Scaduto intervallo di tempo per sostituzione filtro. Segnalazione sulla regolazione della pompa di calore “0F Appar. di ventilazione„ “A0 Ventilaz.: contr. filtro„ “0E Appar. di ventilazione„ Provvedimento Sostituire i filtri aria esterna e per aria di ripresa, azzerare la segnalazione di manutenzione. 5459 235 IT Schema delle segnalazioni Diagnosi Ventilazione (continua) Codice di segnalazione 05 S S 07 S 08 S 09 S 0A S Comportamento dell'apparecchio di ventilazione Corto circuito/inter- Si attiva il “Funz. ruzione sensore base„. Si ricorre al temperatura aria valore del sensore esterna temperatura aria espulsa meno 5 K. Corto circuito/inter- Si attiva il “Funz. ruzione sensore base„. temperatura aria di mandata Corto circuito/interruzione sensore temperatura aria di ripresa Corto circuito/inter- Si attiva il “Funz. ruzione sensore base„. Si ricorre al temperatura aria valore del sensore espulsa temperatura aria esterna. Il rilevamento del L'apparecchio di segnale CO2 è di- ventilazione resta in funzione, nessuna sturbato regolazione della concentrazione di CO2. Il rilevamento del L'apparecchio di segnale di umidità ventilazione resta in è disturbato funzione, nessuna regolazione dell'umidità dell'aria. Provvedimento Controllare il valore di resistenza (NTC 10 kΩ) del sensore dell'apparecchio di ventilazione (vedi “Istruzioni di servizio Vitovent 300-F„), se necessario sostituire il sensore. Controllare ed eventualmente sostituire il sensore di CO2/di umidità su Vitovent 300-F. 5459 235 IT 06 Significato 99 Diagnosi Ventilazione (continua) Codice di segnalazione 0C ― ― 0E ― 0F S Comportamento dell'apparecchio di ventilazione L'umidità dell'aria La portata volumeha superato il limite trica dell'aria viene per l'aumento della aumentata. portata volumetrica dell'aria. La concentrazione di CO2 ha superato il limite per l'aumento della portata volumetrica dell'aria. “Funz. base„ è ■ Si attiva il “Funz. stato attivato a base„. causa di un altro ■ Il raffreddamento guasto, ad es. guapassivo è bloccasto al sensore, to. questa segnalazione non interviene mai da sola. ■ Corto circuito/in- Si disinserisce l'apterruzione senparecchio di ventilasore temperatu- zione. ra aria esterna e sensore temperatura aria espulsa ■ Corto circuito/interruzione del sensore temperatura aria di mandata se il riscaldamento dell'aria di mandata avviene tramite il circuito di riscaldamento ad aria. Provvedimento Non sono necessari provvedimenti Provvedimenti sulla base delle segnalazioni restanti. Controllare il valore di resistenza (NTC 10 kΩ) del sensore dell'apparecchio di ventilazione (vedi “Istruzioni di servizio Vitovent 300-F„), se necessario sostituire il sensore. 5459 235 IT 0D Significato 100 Diagnosi Ventilazione (continua) Codice di segnalazione 10 S 11 H FF S Significato Comportamento dell'apparecchio di ventilazione È intervenuto il ter- Il registro di prerimostato di sicurez- scaldamento elettriza a riarmo manu- co non si attiva più ale sul registro di (vedi capitolo “Propreriscaldamento tezione antigelo elettrico. senza registro di preriscaldamento„). Protezione antige- I ventilatori vengono lo per batteria spenti e riaccesi doidraulica di postri- po una durata deterscaldamento attiva minata. Provvedimento Controllare ed eventualmente sostituire il registro di preriscaldamento elettrico, per riaccenderlo sbloccare il termostato di sicurezza a riarmo manuale. Non sono necessari provvedimenti Se il guasto interviene più volte, procedere a un controllo meccanico della valvola bypass. Comunicazione ■ L'apparecchio di ■ Controllare l'apparecchio con apparecchio di ventilazione ridi ventilazione e il cavo ventilazione disturprende il funzioModbus sulla pompa di bata namento con le calore, sostituire eventualimpostazioni defimente la scheda del regonite per ultime. latore dell'apparecchio di ■ oppure ventilazione. Si attiva il “Funz. ■ Se presente, osservare la base„. segnalazione “EF Utenza Modbus„ sulla regolazione della pompa di calore. Pompa di calore Ciclo compressore 4. “Ciclo compressore„ in caso di pompa di calore monostadio 5. Le ore di esercizio del compressore (“Ciclo„) si possono verificare con per ogni “Classe di carico„. 5459 235 IT Menù Service: 1. Premere contemporaneamente OK e å per circa 4 s. 2. “Diagnosi„ 3. “Pompa di calore„ 101 Diagnosi Pompa di calore (continua) Ü Ciclo compressore h 1 ? 3 Ciclo Seleziona con 4 5 230h ( Classe di carico Assegnazione delle classi di carico: Classe di cari- Ore di esercizio con co ΔTV/K 1 ΔTV/K < 25 K 2 25 K < ΔTV/K < 32 K 3 32 K < ΔTV/K < 41 K 4 41 K < ΔTV/K < 50 K 5 ΔTV/K > 50 K ΔTV/K Differenza tra temperatura di evaporazione e temperatura di condensazione Circuito frigorifero Unità esterna Menù Service: 1. Premere contemporaneamente OK e å per circa 4 s. 2. “Diagnosi„ 3. “Circuito frigorifero„ 4. “Unità est.„ Possono essere verificate le informazioni seguenti (non per Blocco Az. El.): ■ informazioni di stato e di guasto del regolatore del circuito frigorifero ■ valori misurati attuali e parametri di regolazione del circuito frigorifero Avvertenze ■ Se i ventilatori sono in funzione, i simboli vengono visualizzati con un'animazione. ■ I valori raffigurati sono esemplificativi. 5459 235 IT Tutti i componenti del circuito frigorifero, incluso il regolatore, si trovano nell'unità esterna (eccetto il condensatore). Il regolatore del circuito frigorifero comunica con la regolazione della pompa di calore mediante bus dati. 102 Diagnosi Circuito frigorifero (continua) A B C D Circuito frigorifero 69,0° 65Hz 65Hz 31,0° W V U 100% 100% tc:33,0° 26,1° R410A 6,0° 95%/21,0° Normal/Normal 1/2 25,0° 33% E 800 800 tO:-4,0° F G H K -4,0° Indietro con T Pos. A B C D E F 5459 235 IT G H K L RQ S PONM L Significato Temperatura di mandata circuito secondario a monte dello scambiatore istantaneo acqua di riscaldamento (LWT) in °C. Temperatura dei gas di combustione in °C Il pressostato alta pressione di sicurezza per il programma di riscaldamento è intervenuto. Frequenza nominale compressore in Hz Frequenza del compressore in Hz Compressore Simbolo animato: compressore in funzione. Il pressostato alta pressione di sicurezza per l'inversione del circuito frigorifero è intervenuto. Refrigerante Temperatura d'ingresso aria evaporatore OAT in °C Ventilatore Simbolo animato: ventilatore in funzione Velocità ventilatore 1 in g/min Velocità ventilatore 2 (se presente) in g/min Temperatura evaporatore OMT in °C Il simbolo lampeggia: sbrinamento attivo Temperatura dissipatore inverter DC HST in °C. 103 Diagnosi Circuito frigorifero (continua) Pos. M N O circuito frigorifero nel programma di riscaldamento, produzione di calore sul condensatore (lampeggia) inversione circuito frigorifero attiva Angolo di apertura della valvola di espansione elettronica in % Temperatura gas liquido IRT 5459 235 IT P Q Significato Funzioni protettive per il circuito frigorifero: cause ■ “Normale„ Funzionamento a regime normale ■ “Deice„ Sbrinamento ■ “MaxCurr„ È intervenuto il relè di sovracorrente del compressore. ■ “MaxHST„ Temperatura dissipatore inverter DC troppo elevata ■ “MaxCTT„ Temperatura testa compressore troppo elevata ■ “MinICT„ Temperatura min. di condensazione non raggiunta: protezione antigelo attiva ■ “MaxTemp„ Temperatura sull'evaporatore o sul condensatore troppo elevata ■ “NoWater„ Nessuna portata volumetrica nel circuito secondario Temperatura gas liquido con inversione circuito frigorifero : uscita segnalazione di guasto circuito frigorifero (unità esterna o interna) attiva: “1„ guasto all'alimentazione dell'unità esterna “2„ guasto al comando del compressore Stato della valvola di espansione elettronica: 104 Diagnosi Circuito frigorifero (continua) Pos. R S T U V W Significato Funzioni protettive per il circuito frigorifero: comportamento dell'unità esterna ■ “Normale„ Funzionamento a regime normale: funzione protettiva non attiva ■ “General„ Funzione protettiva generale ■ “MaxVent„ Impostazione del numero max. di giri dei ventilatori. ■ “FreqConst„ La frequenza del compressore non viene aumentata ulteriormente, anche in caso di richiesta di una potenzialità maggiore ■ “FreqDown1„ La frequenza del compressore viene ridotta lentamente. ■ “FreqDown2„ La frequenza del compressore viene ridotta velocemente. ■ “CompStop„ Il compressore viene disinserito. Potenzialità richiesta del compressore in % Temperatura del ritorno circuito secondario RWT in °C Temperatura di condensazione del condensatore ICT Numero di giri della pompa di carico bollitore in % Numero di giri della pompa secondaria in % oppure della pompa di carico bollitore in % Produzione d'acqua calda sanitaria Il simbolo lampeggia: valvola deviatrice a 3 vie “riscaldamento/produzione d'acqua calda sanitaria„ su “produzione d'acqua calda sanitaria„ Riscaldamento Simbolo animato: valvola deviatrice a 3 vie “riscaldamento/produzione d'acqua calda sanitaria„ su “riscaldamento„ e pompa secondaria in funzione. Statistica messaggi Menù Service: 1. Premere contemporaneamente OK e å per circa 4 s. 2. “Diagnosi„ 3. “Circuito frigorifero„ 4. “Statistica messaggi„ 5459 235 IT ■ Le segnalazioni contenute nella statistica messaggi non possono essere eliminate. ■ Le segnalazioni sono in ordine crescente in base al codice di segnalazione. 105 Diagnosi Circuito frigorifero (continua) A B C DEF Unità est. 11 09.10.2013 8 15.10.2013 5 28.10.2013 10:28:52 09:14:16 07:04:54 23/20 3/20 1/1 1 0 3 Indietro con ! ! A9 A9 OA ä A Codice di segnalazione dell'unità esterna B Data e ora dell'ultimo intervento di segnalazione C Quantità di eventi registrati con questo codice/soglia di segnalazione: quando la quantità degli eventi registrati raggiunge la soglia di segnalazione, sulla regolazione della pompa di calore compare una segnalazione, ad es. “A9 Pompa di calore„ (vedi “Schema delle segnalazioni„ per la regolazione della pompa di calore). D Frequenza delle segnalazioni con questo codice attivate sulla regolazione della pompa di calore E Stato attivo di segnalazione ■ “!„: la soglia per questa segnalazione è stata superata: sulla regolazione della pompa di calore compare, ad es., “0A Guasto unità est.„. ■ Nessuna nota: la soglia per la segnalazione non è stata superata: nessuna segnalazione sulla regolazione della pompa di calore ■ “?„: stato di segnalazione non disponibile F Codici di segnalazione sulla regolazione della pompa di calore (vedi “Schema delle segnalazioni„ per la regolazione della pompa di calore) Schema delle segnalazioni Soglia di segnalazione 0 H Avvertenza S Guasti al sistema a sensori: com- 1 prende anche i disturbi di configurazione e comunicazione e il superamento dei limiti d'impiego Guasti al circuito frigorifero 20 Guasti ai componenti elettrici Guasto al driver o a componenti K E T 106 Segnalazione regolazione della pompa di calore “0C Avvertenza unità est. „ ■ “0A Guasto unità est.„ oppure ■ “0B Avvertimento unità est„ “A9 Pompa di calore„ 5459 235 IT Contrassegno di segnalazioni Tipo di segnalazione Diagnosi Circuito frigorifero (continua) Segnalazioni unità esterna Codice di Significato segnalazione 1 S Corto circuito/interruzione sensore temperatura ingresso refrigerante evaporatore OCT 2 S Corto circuito/interruzione sensore temperatura testa del compressore CTT 3 S Corto circuito/interruzione sensore temperatura dissipatore inverter DC HST 4 S Corto circuito/interruzione sensore temperatura ingresso dell'aria evaporatore OAT 5 S Corto circuito/interruzione sensore temperatura dell'evaporatore OMT 8 K Tipo HAWB/HAWB-M 222.A29: intervenuto pressostato di alta pressione (pHI). Tipo HAWB 222.A26: manca ponticello. T Controllare i valori di resistenza sui morsetti del sensore (vedi pagina 114) conformemente alla curva caratteristica (vedi “Sensori temperatura in unità esterna„), se necessario sostituire il sensore. Controllare il circuito frigorifero. Controllare ed eventualmente applicare il ponticello sulla spina P301 sulla scheda principale unità esterna. Guasto al driver del software Controllare la scheda principale unità per regolazione inverter. esterna, se necessario sostituirla. 5459 235 IT 10 Provvedimento 107 Diagnosi Circuito frigorifero (continua) Significato Provvedimento Guasto circuito frigorifero unità esterna ■ Controllare se i sensori temperatura del circuito frigorifero indicano valori corretti. ■ Controllare il cavo che collega il motore passo passo EEV alla scheda principale. ■ Controllare i cavi di collegamento del compressore. Se il modulo pompa di calore dopo lo spegnimento e l'accensione dell'apparecchio non rientra in funzione: ■ Rimuovere la copertura di plastica sulla testa del compressore, staccare la spina e misurare la resistenza di avvolgimento sugli attacchi del compressore, se necessario sostituire il compressore. Se il modulo pompa di calore dopo lo spegnimento e l'accensione dell'apparecchio rientra in funzione: ■ Controllare se tutti i rubinetti d'intercettazione dell'unità esterna sono completamente aperti. ■ Controllare se la valvola di espansione elettronica regola durante il funzionamento e se viene trasmesso calore all'evaporatore (valore nominale differenza di temperatura ingresso dell'aria – uscita dell'aria evaporatore: da 6 a 10 K). 5459 235 IT Codice di segnalazione 11 T 108 Diagnosi Circuito frigorifero (continua) Codice di segnalazione K 14 E Provvedimento ■ Con un magnete permanente controllare se si riesce a modificare la posizione della valvola di espansione elettronica. ■ Controllare la quantità di refrigerante, se necessario rabboccare (vedi Istruzioni di montaggio e di servizio “Vitocaldens 222-F„). ■ Controllare se le tubazioni del refrigerante sono danneggiate o piegate. ■ Controllare se l'essiccatore filtro è ostruito. ■ Controllare se nel circuito frigorifero sono penetrati umidità o gas esterni. Nessuna portata volumetri- ■ Controllare il sistema idraulico del circa nel circuito secondario cuito secondario, ad es. se tutti i rubinetti d'intercettazione sono completamente aperti. ■ Sfiatare il circuito secondario. ■ Misurare la tensione sull'attacco 211.2 (sulla scheda base stampata, vedi “Scheda base stampata„), effettuare un controllo meccanico della pompa secondaria. Tensione continua sull'inver- Misurare la tensione di rete sui morsetti ter fuori tolleranza per l'allacciamento rete. ■ Se la tensione di rete è troppo elevata (vedi codice di segnalazione “15„), interrompere l'alimentazione e accertarne la causa consultando l'azienda erogatrice di energia elettrica. ■ Se la tensione di rete rientra nel campo previsto, sostituire la scheda principale dell'unità esterna. 5459 235 IT 12 Significato 109 Diagnosi Circuito frigorifero (continua) Codice di segnalazione 15 E S 17 S 18 K 19 E Provvedimento Tensione di rete fuori dal campo previsto Misurare la tensione di rete sui morsetti per l'allacciamento rete. ■ Se la tensione di rete è troppo bassa, accertarne la causa consultando l'azienda erogatrice di energia elettrica. ■ Se la tensione di rete è troppo elevata, sostituire la scheda principale dell'unità esterna. ■ Verificare la posizione dell'interruttore di codifica sulla scheda principale dell'unità esterna. Campi di tensione: ■ apparecchi da 230 V: ≈ da 198 a 264 V~ ■ apparecchi da 400 V: ≈ da 323 a 440 V~ Unità interna ed esterna non compatibili tra di loro o codifica inammissibile dell'unità esterna Disturbo di comunicazione Controllare gli allacciamenti seguenti (ostra unità interna ed esterna servarne la polarità): oppure ■ Tipo HAWB-M 222.A26: non risulta tensione di rete P 203 (43 V) su scheda AVI unità intersull'unità esterna na (vedi “Scheda AVI„). ■ Tipo HAWB/HAWB-M 222.A29: P 202 (12 V) su scheda AVI unità interna (vedi “Scheda AVI„). ■ Alimentazione scheda AVI (P102). ■ Sostituire eventualmente la scheda AVI. ■ IDU COMM su scheda principale unità esterna. ■ Se necessario, sostituire la scheda principale. ■ Allacciamento rete, cavo rete, fusibili dell'unità esterna. Potenza assorbita del com- Non sono necessari provvedimenti pressore troppo elevata. Guasto a compensazione di Sostituire la scheda principale unità corrente reattiva esterna. 5459 235 IT 16 Significato 110 Diagnosi Circuito frigorifero (continua) 5459 235 IT Codice di segnalazione 20 K 21 H 22 K 23 K 24 T Significato Provvedimento Dissipatore tiristore a triodo bidirezionale (Triac) troppo caldo ■ Controllare l'alimentazione dell'aria e il funzionamento del ventilatore, eliminare eventualmente il blocco del ventilatore. ■ Controllare il motore del ventilatore, la spina e il cavo per la tensione di alimentazione, misurare la tensione di alimentazione (310 V–), se necessario sostituire il motore del ventilatore. Processo di sbrinamento at- Non sono necessari provvedimenti tivo Temperatura sulla testa del ■ Controllare il valore di resistenza per compressore troppo elevata sensore temperatura testa del compressore CTT sui morsetti del sensore (vedi pagina 114) conformemente alla curva caratteristica (vedi “Sensori temperatura in unità esterna„), se necessario sostituire il sensore. ■ Controllare la quantità di refrigerante, se necessario rabboccare (vedi Istruzioni di montaggio e di servizio “Vitocaldens 222-F„). Superata la corrente max. ■ Controllare il cavo di collegamento del compressore compressore – inverter. ■ Rimuovere la copertura di plastica sulla testa del compressore, staccare la spina e misurare la resistenza di avvolgimento sugli attacchi del compressore, se necessario sostituire il compressore. Numero di giri del ventilatore ■ Controllare l'alimentazione dell'aria e il fuori tolleranza funzionamento del ventilatore, eliminare eventualmente il blocco del ventilatore. ■ Controllare il motore del ventilatore, la spina e il cavo per la tensione di alimentazione, misurare la tensione di alimentazione (310 V―), se necessario sostituire il motore del ventilatore. 111 Diagnosi Circuito frigorifero (continua) Codice di segnalazione 25 T T 27 K Provvedimento Guasto al motore del ventilatore ■ Controllare l'alimentazione dell'aria e il funzionamento del ventilatore, eliminare eventualmente il blocco del ventilatore. ■ Controllare il motore del ventilatore, la spina e il cavo per la tensione di alimentazione, misurare la tensione di alimentazione (310 V―), se necessario sostituire il motore del ventilatore. Compressore bloccato ■ Controllare il circuito frigorifero. ■ Controllare la quantità di refrigerante, se necessario rabboccare (vedi Istruzioni di montaggio e di servizio “Vitocaldens 222-F„). ■ Controllare il sistema idraulico del circuito secondario, ad es. se tutti i rubinetti d'intercettazione sono completamente aperti. Pericolo di gelo condensato- La temperatura di mandata circuito sere condario LWT supera i 4 °C e/o la temperatura di condensazione ICT è inferiore a –15 °C ■ Controllare il sistema idraulico del circuito secondario, ad es. se tutti i rubinetti d'intercettazione sono completamente aperti. ■ Controllare la portata volumetrica nel circuito secondario. ■ Controllare se la temperatura di mandata nel circuito secondario è troppo bassa. ■ Controllare la quantità di refrigerante. ■ Controllare se il sensore temperatura di mandata del circuito secondario LWT e il sensore temperatura gas liquido IRT sono stati scambiati. 5459 235 IT 26 Significato 112 Diagnosi Circuito frigorifero (continua) Codice di segnalazione 28 S K Provvedimento ■ Corto circuito/interruzione ■ Misurare la tensione sull'attacco P301 sensore pressione per ri(PS) della scheda AVI (vedi pagilevamento indiretto della na 114), tensione tra il conduttore temperatura di condensabianco e nero max 5 V, in funzione della zione ICT pressione. Se necessario sostituire il ■ Corto circuito/interruzione sensore. sensore temperatura gas ■ Controllare i valori di resistenza sui liquido IRT morsetti del sensore (vedi pagina 114) ■ Corto circuito/interruzione conformemente alla curva caratteristisensore temperatura di ca (vedi “Sensori temperatura in unità mandata circuito seconesterna„), se necessario sostituire il dario LWT sensore. Superata la temperatura di ■ Controllare il sistema idraulico del circondensazione max. cuito secondario, ad es. se tutti i rubinetti d'intercettazione sono completamente aperti. ■ Controllare il valore di resistenza per sensore temperatura ingresso refrigerante evaporatore OCT sui morsetti del sensore (vedi pagina 114) conformemente alla curva caratteristica (vedi “Sensori temperatura in unità esterna„), se necessario sostituire il sensore. ■ Controllare il sensore pressione per rilevamento indiretto della temperatura di condensazione ICT. Misurare al riguardo la tensione sull'attacco P301 (PS) della scheda AVI (vedi pagina 114), tensione tra il conduttore bianco e nero max 5 V, in funzione della pressione. Se necessario sostituire il sensore. ■ Incaricare un Centro assistenza di pompe di calore autorizzato da Viessmann di ridurre l'impostazione della temperatura max. di mandata per circuito secondario. 5459 235 IT 30 Significato 113 Diagnosi Circuito frigorifero (continua) Codice di segnalazione 31 S 32 S 33 S 34 S Significato Provvedimento Temperatura esterna non rientrante nei limiti d'impiego Non sono necessari provvedimenti: il modulo a condensazione viene attivato, se necessario, per il riscaldamento e la produzione d'acqua calda sanitaria. Corto circuito/interruzione Misurare la tensione sull'attacco P301 sensore pressione per rile- (PS) della scheda AVI (vedi pagina 114), vamento indiretto della tem- tensione tra il conduttore bianco e nero peratura di condensazione max 5 V, in funzione della pressione. Se ICT necessario sostituire il sensore. Corto circuito/interruzione Controllare i valori di resistenza sui morsensore temperatura gas li- setti del sensore (vedi pagina 114) conquido IRT formemente alla curva caratteristica (vedi “Sensori temperatura in unità esterna„), Corto circuito/interruzione se necessario sostituire il sensore. sensore temperatura di mandata circuito secondario LWT Schema sensori temperatura e sensori pressione unità esterna 5459 235 IT Posizione di montaggio dei sensori nell'apparecchio Istruzioni di montaggio e di servizio “Vitocaldens 222-F„ 114 Diagnosi Circuito frigorifero (continua) Sensore temperatura/ pressione Unità esterna Ingresso refrigerante evaporatore OCT Testa del compressore CTT Dissipatore inverter DC HST Ingresso dell'aria evaporatore OAT Evaporatore OMT Curva caratteristica Allacciamento sulla scheda principale Unità esterna 4 kW 7 kW 10/13 kW NTC 10 kΩ P803 P803 P401 NTC 50 kΩ P801 P802 P405 NTC 10 kΩ P804 P804 – NTC 10 kΩ P802, morsetto 1 e 2 P802, morsetto 3 e 4 P801, morsetto 3 e 4 P801, morsetto 1 e 2 P404 P302 P303 P302 P303 P302 P303 NTC 10 kΩ Unità interna Gas liquido IRT NTC 10 kΩ Temperatura di manda- NTC 10 kΩ ta circuito secondario LWT (a monte dello scambiatore istantaneo acqua di riscaldamento) Condensatore ICT Sensore pressione P402 0,5 V - 4,5 V tra conduttore nero e bianco P301 P301 P301 Curve caratteristiche dei sensori temperatura Vedi pagina 215. Funzionamento bivalente 5459 235 IT Schema Schema di funzionamento per raffigurare l'attuale situazione di funzionamento del modulo pompa di calore e del modulo a condensazione Menù Service: 1. Premere contemporaneamente OK e å per circa 4 s. 2. “Diagnosi„ 115 Diagnosi Funzionamento bivalente (continua) 3. “Funzionam. bivalente„ 4. “Panoramica„ Avvertenze ■ Se i ventilatori sono in funzione, i simboli vengono visualizzati con un'animazione. ■ I valori raffigurati sono esemplificativi. D A BC E F G H Panoramica 36.0°C Z Y 3.0°C -8.0°C 4.5°C 73% 50.0°C 63.4°C 95% 41.0°C 61.5°C K L 35% 46.0°C 800 J 60 Hz M N Indietro con X Q P O Significato Temperatura di erogazione bollitore Temperatura acqua calda sanitaria in °C Bollitore Pompa di carico bollitore Numero di giri della pompa di carico bollitore in % Scambiatore di calore a piastre sistema ad accumulo Temperatura acqua di caldaia modulo a condensazione in °C 5459 235 IT Pos. A B C D E F G W VUT SR 116 Diagnosi Funzionamento bivalente (continua) Pos. H Significato Valvola deviatrice a 3 vie “riscaldamento/produzione d'acqua calda sanitaria„ Produzione d'acqua calda sanitaria attivata ( lampeggia) Riscaldamento attivato ( J K L M N O P Q R S 5459 235 IT T U V W lampeggia) Temperatura di mandata apparecchio in °C Modulo a condensazione Modulo a condensazione in funzione Modulo a condensazione non in funzione Potenzialità del bruciatore Valvola deviatrice a 3 vie “funzionamento bivalente„ 1 dei seguenti stati di esercizio è attivo: ■ solo pompa di calore ■ solo modulo a condensazione ■ OFF ■ Funzionamento bivalente attivo. Temperatura di mandata circuito secondario in °C Frequenza del compressore in Hz Compressore Simbolo animato: compressore in funzione. Condensatore Pompa secondaria Simbolo animato: pompa secondaria in funzione. Valvola deviatrice a 3 vie “modulo a condensazione„ Solo modulo a condensazione 1 dei seguenti stati di esercizio è attivo: ■ OFF ■ solo pompa di calore ■ funzionamento bivalente Temperatura del ritorno circuito secondario Ventilatore Simbolo animato: ventilatore in funzione Numero di giri/min del ventilatore Numero di giri della pompa secondaria in % 117 Diagnosi Funzionamento bivalente (continua) Pos. X Y Z Significato Temperatura esterna in °C Valore impostato per “Limite spegnimento pompa di calore funzion. bivalente 7B0F„ Valore impostato per “Temperatura bivalente generatore est. di calore 7B02„ Modulo a condensazione Cronistoria segnalazioni ■ Le segnalazioni contenute nella cronistoria non possono essere eliminate. ■ Le segnalazioni sono in ordine crescente in base al codice di segnalazione. Menù Service: 1. Premere contemporaneamente OK e å per circa 4 s. 2. “Diagnosi„ 3. “Modulo a condensazione„ 4. “Cronistoria segnalazioni„ A B C D Cronistoria segnalazioni 0 1 2 3 09.09.2009 09.09.2009 09.09.2009 09.09.2009 17:16:00 17:16:01 17:16:02 17:16:03 BO BF E1 38 Guasto Guasto Guasto Guasto Indietro con A Numero della segnalazione B Data e ora dell'ultimo intervento di segnalazione C Codice di segnalazione a due cifre D Tipo di segnalazione: “Guasto„ Schema delle segnalazioni Segnalazione sulla regolazione della pompa di calore “E3 Modulo a condensaz.„ “E3 Modulo a condensaz.„ e “E4 Comando bruc. bloccato„ 5459 235 IT Contrassegno di segnalazioni Tipo di segnalazione sul modulo a condensazione “Guasto„ S “Guasto„: l'apparecchiatura S comando bruciatore viene bloccata. 118 Diagnosi Modulo a condensazione (continua) Segnalazioni modulo a condensazione Codice di Comporta- Significato segnalamento mozione dulo a condensazione 30 S Bruciatore Corto circuito sensore in blocco temperatura caldaia modulo a condensazione 38 S Bruciatore Interruzione sensore in blocco temperatura caldaia modulo a condensazione B0 S Bruciatore Corto circuito sensore in blocco temperatura fumi B5 S B7 S B8 S Bruciatore in blocco BF S Funzionamento regolare Controllare il valore di resistenza (NTC 10 kΩ) sulla presa X8.3/ X8.4 (vedi “Scheda del regolatore del modulo a condensazione„), se necessario sostituire il sensore. Controllare il valore di resistenza (NTC 10 kΩ) sulla presa X8.1/ X8.2 (vedi “Scheda del regolatore del modulo a condensazione„), se necessario sostituire il sensore. Guasto interno modulo Sostituire la scheda del regolatoa condensazione re del modulo a condensazione. Guasto alla spina di codifica del modulo a condensazione Interruzione sensore temperatura fumi Modulo di comunicazione LON errato Inserire la spina di codifica o sostituirla. Controllare il valore di resistenza (NTC 10 kΩ) sulla presa X8.1/ X8.2 (vedi “Scheda del regolatore del modulo a condensazione„), se necessario sostituire il sensore. Controllare il modulo di comunicazione LON ed eventualmente sostituirlo (vedi “Scheda del regolatore del modulo a condensazione„). 5459 235 IT Funzionamento regolare Bruciatore in blocco Provvedimento 119 Diagnosi Modulo a condensazione (continua) Codice di segnalazione CF S E0 S E1 S Comportamento modulo a condensazione Funzionamento regolare: nessuna comunicazione tramite LON Funzionamento regolare Bruciatore su guasto Significato Provvedimento Errore di comunicazione modulo di comunicazione LON Controllare il modulo di comunicazione LON ed eventualmente sostituirlo (vedi “Scheda del regolatore del modulo a condensazione„). Guasto utenza LON esterna Controllare gli allacciamenti e l'utenza LON. Corrente di ionizzazio- ■ Controllare la distanza dell'ene eccessiva durante la lettrodo di ionizzazione dal corcalibrazione po fiamma. ■ Con il funzionamento a camera aperta evitare carichi di polvere elevati nell'aria di combustione. ■ Premere il pulsante di sblocco R. Istruzioni di montaggio e di servizio “Vitocaldens 222-F„ S Bruciatore su guasto E4 S E5 S E6 S Bruciatore in blocco Bruciatore in blocco Bruciatore in blocco 120 ■ Prelievo insufficiente del calore prodotto durante la calibrazione ■ Intervento del termostato di blocco. Errore tensione di alimentazione 24 V– Errore amplificatore del segnale di fiamma Pressione dell'impianto troppo bassa ■ Assicurarsi che il prelievo del calore prodotto sia sufficiente. ■ Premere il pulsante di sblocco R. Sostituire la scheda del regolatore del modulo a condensazione. Sostituire la scheda del regolatore del modulo a condensazione. Rabboccare con acqua. 5459 235 IT E3 Diagnosi Modulo a condensazione (continua) Codice di segnalazione E7 S Comporta- Significato Provvedimento mento modulo a condensazione Bruciatore Corrente di ionizzazio- ■ Controllare la distanza dell'esu guasto ne insufficiente durante lettrodo di ionizzazione dal corla calibrazione po fiamma. ■ Controllare se l'elettrodo di ionizzazione è sporco. ■ Controllare il cavo di collegamento e i connettori dell'elettrodo di ionizzazione (vedi “Scheda del regolatore del modulo a condensazione„). ■ Controllare il sistema scarico fumi, se necessario eliminare il ricircolo gas di scarico. ■ Premere il pulsante di sblocco R. 5459 235 IT Istruzioni di montaggio e di servizio “Vitocaldens 222-F„ 121 Diagnosi Modulo a condensazione (continua) Codice di segnalazione E8 S Comporta- Significato mento modulo a condensazione Bruciatore La corrente di ionizzasu guasto zione non rientra nel campo ammesso. Provvedimento ■ Controllare l'alimentazione del gas (pressione del gas e flussostato del gas). ■ Controllare il regolatore combinato gas e il cavo di collegamento (vedi “Scheda del regolatore del modulo a condensazione„). ■ Controllare l'abbinamento del tipo di gas. ■ Controllare la distanza dell'elettrodo di ionizzazione dal corpo fiamma. ■ Controllare se l'elettrodo di ionizzazione è sporco. ■ Premere il pulsante di sblocco R. 5459 235 IT Istruzioni di montaggio e di servizio “Vitocaldens 222-F„ 122 Diagnosi Modulo a condensazione (continua) Codice di segnalazione EA S Comporta- Significato Provvedimento mento modulo a condensazione Bruciatore La corrente di ionizza- ■ Controllare il sistema scarico su guasto zione durante la califumi, se necessario eliminare il bratura non rientra nel ricircolo gas di scarico. campo ammesso: sco- ■ Con il funzionamento a camestamento troppo alto rira aperta evitare carichi di polspetto al valore precevere elevati nell'aria di combudente stione. ■ Premere il pulsante di sblocco R. ■ Se lo sblocco, dopo vari tentativi, non ha sortito gli effetti desiderati, sostituire la spina di codifica e premere nuovamente il pulsante di sblocco R (vedi “Scheda del regolatore del modulo a condensazione„). Istruzioni di montaggio e di servizio “Vitocaldens 222-F„ EB S Bruciatore su guasto Ripetuta perdita di ■ Controllare la distanza dell'efiamma durante la calilettrodo di ionizzazione dal corbrazione po fiamma. ■ Controllare l'abbinamento del tipo di gas. ■ Controllare il sistema scarico fumi, se necessario eliminare il ricircolo gas di scarico. ■ Premere il pulsante di sblocco R. 5459 235 IT Istruzioni di montaggio e di servizio “Vitocaldens 222-F„ 123 Diagnosi Modulo a condensazione (continua) Codice di segnalazione S ED S EE S Bruciatore su guasto Bruciatore su guasto Provvedimento ■ Premere il pulsante di sblocco R. ■ Se lo sblocco, dopo vari tentativi, non ha sortito gli effetti desiderati, sostituire la spina di codifica e premere nuovamente il pulsante di sblocco R (vedi “Scheda del regolatore del modulo a condensazione„). Guasto interno modulo Sostituire la scheda del regolatoa condensazione re del modulo a condensazione. All'avviamento del bru- ■ Controllare l'alimentazione del ciatore nessun segnale gas (pressione del gas e flusdi fiamma o segnale sostato del gas). fiamma insufficiente. ■ Controllare il regolatore combinato gas. ■ Controllare l'elettrodo di ionizzazione, cavo di collegamento e connettori inclusi (vedi “Scheda del regolatore del modulo a condensazione„). ■ Controllare i cavi di collegamento del modulo di accensione e dell'elettrodo di accensione (vedi “Scheda del regolatore del modulo a condensazione„). 5459 235 IT EC Comporta- Significato mento modulo a condensazione Bruciatore Errore parametro dusu guasto rante la calibrazione 124 Diagnosi Modulo a condensazione (continua) Codice di segnalazione Comporta- Significato mento modulo a condensazione Provvedimento ■ Controllare la distanza dell'elettrodo di accensione. ■ Controllare se l'elettrodo di accensione è sporco. ■ Controllare lo scarico condensa. ■ Premere il pulsante di sblocco R. Istruzioni di montaggio e di servizio “Vitocaldens 222-F„ EF S Bruciatore su guasto Perdita di fiamma diret- ■ Controllare la pressione del tamente dopo la formagas e il flussostato del gas. zione della fiamma (du- ■ Controllare il funzionamento rante il tempo di sicudel ricircolo gas di scarico del rezza) sistema di scarico fumi/mandata aria. ■ Controllare la distanza dell'elettrodo di ionizzazione dal corpo fiamma. ■ Controllare se l'elettrodo di ionizzazione è sporco. ■ Se necessario, sostituire l'elettrodo di ionizzazione. ■ Premere il pulsante di sblocco R. Istruzioni di montaggio e di servizio “Vitocaldens 222-F„ S Bruciatore in blocco Errore interno Sostituire la scheda del regolatore del modulo a condensazione. 5459 235 IT F0 125 Diagnosi Modulo a condensazione (continua) Codice di segnalazione S F2 S F3 S F8 S 5459 235 IT F1 Comporta- Significato Provvedimento mento modulo a condensazione Bruciatore È intervenuto il limitato- ■ Controllare il livello di riempisu guasto re della temperatura fumento dell'impianto di riscalmi. damento. ■ Sfiatare l'impianto di riscaldamento. ■ Premere il pulsante di sblocco R appena il sistema di scarico fumi si è raffreddato. Bruciatore È intervenuto il limitato- ■ Controllare il livello di riempisu guasto re di temperatura. mento dell'impianto di riscaldamento. ■ Sfiatare l'impianto di riscaldamento. ■ Controllare la pompa secondaria. ■ Controllare il limitatore di temperatura e i cavi di collegamento. ■ Premere il pulsante di sblocco R. Bruciatore All'avviamento del bru- ■ Controllare l'elettrodo di ionizsu guasto ciatore il segnale di zazione, cavo di collegamento fiamma è già presente e connettori inclusi (vedi “Scheda del regolatore del modulo a condensazione„). ■ Premere il pulsante di sblocco R. Bruciatore La valvola combustibile ■ Controllare il regolatore comsu guasto si chiude in ritardo. binato gas (entrambe le vie di comando). ■ Premere il pulsante di sblocco R. 126 Diagnosi Modulo a condensazione (continua) Codice di segnalazione S FA S FC S FD S 5459 235 IT F9 Comporta- Significato Provvedimento mento modulo a condensazione Bruciatore Numero troppo basso ■ Controllare il ventilatore, cavi su guasto di giri del ventilatore aldi collegamento inclusi. ■ Controllare l'alimentazione del l'avviamento del bruciatore ventilatore (vedi “Scheda del regolatore del modulo a condensazione„). ■ Controllare il comando ventilatore. ■ Premere il pulsante di sblocco R. Bruciatore Arresto del ventilatore ■ Controllare il ventilatore, cavi di collegamento inclusi (vedi su guasto non raggiunto “Scheda del regolatore del modulo a condensazione„). ■ Controllare il comando ventilatore. ■ Premere il pulsante di sblocco R. Bruciatore ■ Regolatore combina- ■ Controllare il regolatore comsu guasto to gas guasto binato gas. ■ Pilotaggio errato del- ■ Controllare il sistema di scarila valvola di modulaco fumi. zione o conduttura ■ Premere il pulsante di sblocco dei gas di ostruita R. Bruciatore Manca la spina di codi- ■ Inserire la spina di codifica del su guasto e fica del modulo a conmodulo a condensazione. contemdensazione ■ Premere il pulsante di sblocco poraneaR. mente se■ Se il guasto persiste, sostituire gnalazione la scheda del regolatore del B7 attiva. modulo a condensazione. 127 Diagnosi Modulo a condensazione (continua) Codice di segnalazione FD S FE S FF S Comporta- Significato Provvedimento mento modulo a condensazione Bruciatore Guasto apparecchiatu- ■ Controllare l'elettrodo di acsu guasto ra comando bruciatore censione, cavi di collegamento inclusi. ■ Controllare se c'è un forte campo di disturbo (CEM) nelle vicinanze dell'apparecchio. ■ Premere il pulsante di sblocco R. ■ Se il guasto persiste, sostituire la scheda del regolatore del modulo a condensazione. Bruciatore ■ Spina di codifica del ■ Premere il pulsante di sblocco in blocco o modulo a condensaR. su guasto zione difettosa ■ Se il guasto persiste, sostituire oppure la spina di codifica o la scheda ■ Scheda base stamdel regolatore del modulo a pata del modulo a condensazione (vedi “Scheda condensazione difetdel regolatore del modulo a tosa condensazione„). oppure ■ Spina di codifica del modulo a condensazione errata Bruciatore ■ Guasto interno mo■ Disinserire e reinserire la pomin blocco o dulo a condensaziopa di calore. su guasto ne ■ Se il modulo a condensazione oppure non entra in funzione, sostitui■ Pulsante di sblocco re la scheda del regolatore del R bloccato modulo a condensazione. Bilancio energia 5459 235 IT Si possono verificare le seguenti informazioni: 128 Diagnosi Bilancio energia (continua) “Bilancio energia risc.„ (“Bilancio energia risc. 1„, “Bilancio energia risc. 2„ con pompa di calore bistadio): Energia elettrica impiegata per il funzionamento della pompa di calore. Energia di riscaldamento ceduta nell'impianto di riscaldamento: non viene visualizzata. “Bilancio ener. acq. calda„ (“Bilancio energia ACS 1„, “Bilancio energia ACS 2„ con pompa di calore bistadio): Energia elettrica impiegata per il funzionamento della pompa di calore. Energia di riscaldamento ceduta per la produzione d'acqua calda sanitaria: non viene visualizzata. “Bilancio energia FV„ Energia elettrica prodotta mediante l'impianto fotovoltaico e impiegata per il funzionamento della pompa di calore (utilizzo dell'energia autoprodotta). Energia elettrica totale prodotta mediante l'impianto fotovoltaico 3. “Bilancio energia„ 4. “Bilancio energia risc.„, “Bilancio ener. acq. calda„ o “Bilancio energia FV„ Ü Bilancio energia FV q 43 Set. 43/13 q 29,6 kWh 88,2 kWh Seleziona con I valori energetici e si possono verificare con per ogni settimana “Set. „ dell'anno precedente. Presupposto per un'acquisizione di dati realistica: Il parametro “Potenza stadio compressore 5030„ deve essere impostato correttamente. Menù Service: 1. Premere contemporaneamente OK e å per circa 4 s. 2. “Diagnosi„ Verifica rapida Menù Service: 1. Premere contemporaneamente OK e å per circa 4 s. 2. “Diagnosi„ 3. “Verifica rapida„ 5459 235 IT Si possono verificare le seguenti informazioni: ■ stati del software ■ componenti allacciati 129 Diagnosi Verifica rapida (continua) Verifica rapida 01: 0 2 0 4 0 D 02: 2 4 0 1 4 B 03: 0 04: 0 0 0 1 0 0 3 0 C 0 0 Significato dei rispettivi valori nei singoli campi e righe Riga Campo 1 2 3 4 5 6 1: Schema impianto da 01 Stato del software Stato del software a6 Regolazione della Unità di servizio pompa di calore 2: Spina di codifica: sigla Spina di codifica: ver- Identificativo apparecLow sione chio (ZE-ID) 3: 0 0 Numero delle utenze 0 0 BUS-KM 4: Indice hardware rego- Indice software regola- Stato del 0 latore circuito frigorife- tore circuito frigorifero software ro kit di completamento miscelatore per circuito di riscaldamento M2/ CR2 5: 0 0 0 0 Stato del Stato del software software completa- completamento mento EA1 AM1 6: 0: Nessu- 0: Nessun Stato del 0 Indice software unità na richie- blocco software esterna sta dall'e- dall'ester- completasterno no mento 1: Richie- 1: Blocco estersta dall'e- dall'ester- no H1 sterno no 130 5459 235 IT Seleziona con Diagnosi Verifica rapida (continua) Riga Campo 1 7: 8: 9: 10: 2 LON indirizzo sottorete/nr. impianto LON: LON: configura- stato del zione software SNVT coprocessore di comunicazione Circuito di riscaldamento senza miscelatore A1/CR1 TelecoStato del mando software 0: non pre- telecosente mando 1: presente Stato del software “high„ regolazione della pompa di calore 3 4 5 6 LON 0 0 indirizzo nodo/nr. utenza LON: Numero utenze LON stato del software Neuron Chip Circuito di riscaldamento con miscelatore M2/CR2 TelecoStato del mando software 0: non pre- telecosente mando 1: presente Stato del software “low„ regolazione della pompa di calore Senza funzione 0 0 Stato del software unità di servizio Informazione di sistema Menù Service: 1. Premere contemporaneamente OK e å per circa 4 s. 2. “Diagnosi„ 3. “Informazione di sistema„ 4. Sfogliare il menù con . Informazione di sistema Comando Pompa di calore Spina di codifica Regolat. circ. frigorif. 1 Ventilazione B920W168 / 9 B920W168 / BEF5 252.62/02 4127-F1/4C [3] / 01 / 0C F0 / 0F Lu 22.04.2013 12:02 OK 5459 235 IT Esci con 131 Diagnosi Informazione di sistema (continua) Informazione di sistema Modulo a condens. Spina di codifica App. comando bruc. 03.13/3C OC1F-20/15 01.04/FA Lu 22.04.2013 12:02 Esci con OK Informazioni visualizzate Informazioni Valore “Comando„ “Pompa di calore„ “Spina di codifica„ “Regolat. circ. frigori- “[3]„ fero 1„ “01„ “0C„ “Ventilazione„ “Modulo a condens.„ “Spina di codifica„ “03.13„ “3C„ “0C1F„ “20„ “15„ “Apparecchiatura comando bruciatore„ “01.04„ Regolatore circuito frigorifero modulo pompa di calore (tipo 3, nell'unità esterna) Indice hardware regolatore circuito frigorifero (vedi capitolo “Verifica rapida„) Indice software regolatore circuito frigorifero (vedi capitolo “Verifica rapida„) Da specificare in caso di richieste di assistenza. Stato del software Indice software Identificativo spina di codifica modulo a condensazione Versione spina di codifica modulo a condensazione Versione spina di codifica apparecchiatura bruciatore Stato del software apparecchiatura bruciatore Identificativo apparecchiatura bruciatore 5459 235 IT “FA„ Significato Da specificare in caso di richieste di assistenza. 132 Prova degli attuatori Prova degli attuatori (controllo delle uscite) ■ Vengono visualizzati solo gli attuatori presenti in base alla dotazione dell'impianto. ■ Quando si attiva la prova degli attuatori, tutti gli attuatori vengono privati di corrente. ■ In questo menù si possono attivare uno o più attuatori. ■ La prova degli attuatori termina automaticamente dopo ca. 30 min o con . Menù Service: 1. Premere contemporaneamente OK e å per circa 4 s. 2. “Prova degli attuatori„. 3. Selezionare l'attuatore e attivarlo o disattivarlo con OK. Per pompe di circolazione a velocità variabile (comando tramite segnale PWM) è possibile impostare in aggiunta il numero di giri (“MIN„/ “MAX„). Con “Tutti gli attuatori„ è possibile attivare o disattivare contemporaneamente tutti gli attuatori. Avvertenza Impostare “Valvola risc/ACS„ su “ACS„ prima di attivare la pompa di carico bollitore. 5459 235 IT 4. Con si possono richiamare le pagine del menù di diagnosi “Sinottico impianto„, “Unità est.„ e “Panoramica„, senza dover uscire dalla prova degli attuatori. Con OK si torna alla visualizzazione della prova degli attuatori. 133 Taratura sensore Taratura sensore Per la compensazione di errori sistematici di misurazione è possibile impostare un valore correttivo (offset) per i seguenti sensori temperatura: ■ Sensori temperatura allacciati a scheda del regolatore/sensore. ■ Sensori temperatura ambiente, integrati o allacciati a telecomando. Il valore correttivo può essere positivo o negativo e viene addizionato al valore di temperatura attualmente misurato. Menù Service: 1. Premere contemporaneamente OK + å per circa 4 s. 2. “Taratura sensore„ 3. Selezionare il sensore. 4. Impostare e applicare il valore correttivo. Taratura sensore Temperatura est. +0,1K Rilevato: 10,0°C Corretto: 10,1°C Modifica con 5459 235 IT “Rilevato„: valore misurato di temperatura “Corretto„: valore corretto di temperatura 134 Funzioni Service Esecuzione del controllo utenze LON Per il controllo della comunicazione tra la regolazione della pompa di calore e le utenze LON allacciate. Presupposti: ■ La regolazione della pompa di calore deve essere codificata come manager guasti (“Manager guasti LON 7779„). ■ Per ognuna delle utenze collegate deve essere impostato un numero diverso (“Numero utenze LON 7777„). ■ La lista utenze LON nel manager guasti deve essere aggiornata. Menù Service: 1. Premere contemporaneamente OK e å per circa 4 s. 2. “Funzioni Service„ 3. “Controllo utenze„ 4. Selezionare l'utenza LON. 5. Avviare controllo utenze con OK. ■ “Controllo„: Viene visualizzato per tutta la durata del controllo utenze. Nel display dell'utenza LON selezionata, lampeggia per circa 30 s “Cenno„. ■ “Check OK„: comunicazione riuscita tra regolazione della pompa di calore e utenza LON ■ “OK„/“Errore„: L'utenza ha inviato segnalazioni. È tutto a posto oppure l'utenza LON è guasta. ■ “Check ERR„: nessuna comunicazione tra regolazione della pompa di calore e utenza LON. Controllare il collegamento LON e i parametri LON. Segnalazioni possibili: ■ Nessuna segnalazione (stato sconosciuto): l'utenza LON non ha inviato alcuna segnalazione, ma non è stata neanche identificata come guasta. ■ “Guasto„: l'utenza LON non invia segnalazioni da oltre 20 min (“Intervallo per trasmissione dati tramite LON 779C„). 5459 235 IT Utenza (Modbus/BUS-KM) Lista di tutte le utenze collegate alla regolazione tramite Modbus o BUS-KM. Per ogni utenza possono essere visualizzati i parametri di collegamento. Menù Service: 1. Premere contemporaneamente OK e å per circa 4 s. 2. “Funzioni Service„ 135 Funzioni Service Utenza (Modbus/BUS-KM) (continua) 3. “Utenza Modbus 1„: lista delle utenze con stato di collegamento per apparecchi allacciati alla scheda del regolatore/sensore tramite X18. “Utenza Modbus 2„: lista delle utenze con stato di collegamento per apparecchi allacciati alla scheda del regolatore/sensore tramite sVA. “Utenza BUS KM„: lista delle utenze con stato di collegamento per apparecchi allacciati tramite BUS-KM. 4. Selezionare l'utenza e visualizzare con OK i parametri di collegamento. Parametri di collegamento “Indirizzo utenza„ “Baud rate/parità„ “Categoria apparecchio„ “Stato„ “Codice di guasto„ Regolat. circ. frigorifero Indirizzo utenza Baud rate/parità Stato Codice di guasto Timeout contat. 30 19200/Even 0K 0x00 12 Indietro con Modbus BUS-KM Modbus 1: fisso per ogni utenza Modbus 2: viene assegnato alla messa in funzione dell'utenza. Velocità di trasmissione dei dati (simboli/secondo) / parità (Even/Odd/None) ― Numero fisso dell'utenza BUS-KM ― Tipo dell'utenza BUS-KM, ad es. telecomando, miscelatore, ecc. Stato del collegamento (“OK„, “Errore„) Codici di segnalazione per disturbi nella connessione 00: impostazione “OK„ dello stato del collegamento. > 00: disturbi nel collegamento. In caso di disturbi frequenti lo stato del collegamento viene impostato su “Errore„. Numero di tentativi errati di collegamento all'utenza. Se viene oltrepassato il limite interno, appare la segnalazione di guasto “EE Utenza BUS-KM„ o “EF Utenza Modbus„ (vedi “Segnalazioni„). 5459 235 IT “Timeout contat.„ Esempio per “Utenza Modbus 1„ 136 Funzioni Service Pin Service Per identificare il modulo di comunicazione LON incorporato, la regolazione della pompa di calore invia un messaggio a tutte le altre utenze LON. Avvertenza Necessario solo per “Toolbinding„, vale a dire, se la regolazione della pompa di calore è integrata in un LON con apparecchi di altri costruttori, ad es. sistema di telegestione. Manuale d'istruzioni LON Viessmann Menù Service: 1. Premere contemporaneamente OK + å per circa 4 s. 2. “Funzioni Service„ 3. “Pin Service„ Viene inviato il messaggio. Per circa 4 s non sono consentiti comandi. Controllo di funzionamento Menù Service: 1. Premere contemporaneamente OK e å per circa 4 s. 2. “Funzioni Service„ 3. “Controllo funzion.„ 4. Avviare la funzione desiderata, ad es. “Acqua calda„. Vengono visualizzate solo le funzioni disponibili in base alla dotazione dell'impianto. Mentre è in corso il controllo di funzionamento viene visualizzato il sinottico impianto (vedi “Sinottico impianto„). 5. Con terminare la funzione. Funzione “Circuito risc. 1„ “Circuito risc. 2„ 5459 235 IT “Acqua calda„ (bollitore) Comportamento dell'impianto Vengono inserite la pompa secondaria e la pompa circuito di riscaldamento A1/CR1. ■ Viene inserita la pompa circuito di riscaldamento M2/CR2. ■ Apertura/chiusura dei miscelatori ad intervalli di 5 min. I seguenti componenti vengono inseriti o disinseriti: ■ pompa secondaria ■ valvola deviatrice a 3 vie “Riscaldamento/produzione d'acqua calda sanitaria„ (ogni 60 s) ■ pompa di carico bollitore (lato sanitario) 137 Funzioni Service Controllo di funzionamento (continua) Funzione “Ventilazione Vitovent„ Comportamento dell'impianto La velocità di ventilazione 0 viene impostata per 60 s. Un bypass eventualmente attivo viene disattivato. Infine vengono ripetute periodicamente le seguenti operazioni: 1. Entro 120 s la portata volumetrica dell'aria viene aumentata al valore max. e mantenuta costante. 2. Entro 120 s la portata volumetrica dell'aria viene ridotta al valore min. e mantenuta costante. 3. I ventilatori restano spenti per 30 s. Avvertenza Al termine del controllo di funzionamento la velocità di ventilazione 0 viene impostata per 60 s. Solo dopo l'apparecchio di ventilazione rientra in funzione come da programma d'esercizio e orario. “Registro prerisc. Vitovent„ “Vitovent bypass„ ■ Viene impostata la velocità di ventilazione 4 . ■ Viene attivato il registro di preriscaldamento elettrico e regolato sull'attuale valore reale della temperatura di espulsione aria più 5 K. La velocità di ventilazione 0 viene impostata per 60 s. Un bypass, se aperto, viene chiuso. Infine vengono ripetute periodicamente le seguenti operazioni: 1. Entro 60 s viene aperto completamente il bypass. 2. Il bypass resta aperto per 60 s. 3. Entro 60 s viene chiuso completamente il bypass. 4. Il bypass resta chiuso per 60 s. 5459 235 IT Avvertenza Al termine del controllo di funzionamento la velocità di ventilazione 0 viene impostata per 60 s. Solo dopo l'apparecchio di ventilazione rientra in funzione come da programma d'esercizio e orario. 138 Funzioni Service Controllo di funzionamento (continua) Comportamento dell'impianto ■ Viene impostata la velocità di ventilazione 4 . ■ Vengono inserite la pompa secondaria e la pompa circuito di riscaldamento A1/CR1 (se presente). ■ La temperatura di mandata nel circuito di riscaldamento ad aria viene regolata su 40 °C. “Stop ventilatore Vitovent„ Vengono disattivati i seguenti componenti/funzioni dell'apparecchio di ventilazione: ■ Registro di preriscaldamento elettrico (accessorio). ■ Ventilatore mandata/espulsione aria: se era acceso il registro di preriscaldamento elettrico, i ventilatori avranno un ritardo di spegnimento di 60 s. ■ Riscaldamento aria di mandata tramite batteria idraulica di postriscaldamento (circuito di riscaldamento ad aria A1/CR1). ■ Il bypass si chiude. “Riscald. con mod. cond.„ ■ Viene inserita la pompa secondaria. ■ Viene attivata la valvola deviatrice a 3 vie “modulo a condensazione„. ■ Il modulo a condensazione viene regolato su una temperatura di mandata di 45 °C. “Riscald. con mod. p. cal.„ ■ Vengono inseriti la pompa secondaria e il ventilatore unità esterna. ■ Viene impostata la max. potenzialità del compressore. ■ Il circuito secondario viene regolato su una temperatura del ritorno di 30 °C. “Risc. con mod. cond. e p. ■ Vengono inseriti la pompa secondaria e il ventilacal.„ tore unità esterna. ■ se la temperatura di mandata apparecchio è < 30 °C, il modulo a condensazione e il modulo pompa di calore vengono inseriti. ■ Per il modulo a condensazione e il modulo pompa di calore viene impostata la max potenza. ■ Se la temperatura di mandata apparecchio è = 40 °C, il modulo a condensazione e il modulo pompa di calore vengono disinseriti. ■ Viene attivata la valvola deviatrice a 3 vie “funzionamento bivalente„. 5459 235 IT Funzione “Riscaldamento Vitovent„ 139 Funzioni Service Controllo di funzionamento (continua) Funzione “Carico min. mod. cald. cond.„ “Pieno carico mod. cond.„ Comportamento dell'impianto ■ Viene inserita la pompa secondaria. ■ Viene attivata la valvola deviatrice a 3 vie “modulo a condensazione„. ■ Se la temperatura di mandata apparecchio è < 35 °C, il modulo a condensazione viene inserito al carico minimo. ■ Se la temperatura di mandata apparecchio è = 45 °C, il modulo a condensazione viene disinserito. ■ Viene inserita la pompa secondaria. ■ Viene attivata la valvola deviatrice a 3 vie “modulo a condensazione„. ■ Se la temperatura di mandata apparecchio è < 35 °C, il modulo a condensazione viene inserito a pieno carico. ■ Se la temperatura di mandata apparecchio è = 45 °C, il modulo a condensazione viene disinserito. Avvertenza Per evitare temperature elevate nell'apparecchio, il calore generatosi deve essere convogliato nel circuito secondario. Se durante una qualche funzione si genera calore, la pompa secondaria continua a funzionare per ancora circa 120 s oltre la conclusione di tale funzione. L'uscita dal menù “Controllo funzion.„ comporta il disinserimento della pompa secondaria anche durante il ritardo spegnimento. Salvataggio/caricamento di impostazioni Con “Salvare impostazioni„ è possibile eseguire manualmente il salvataggio in ogni momento, ad es. se si intende estrarre infine la spina di codifica. 5459 235 IT La regolazione della pompa di calore salva automaticamente sulla spina di codifica le impostazioni modificate dei parametri dopo alcuni minuti. 140 Funzioni Service Salvataggio/caricamento di impostazioni (continua) Con “Caricare impostazioni„ è possibile caricare le impostazioni dei parametri dalla spina di codifica sulla regolazione. Ciò consente ad es. di impostare analogamente più apparecchi uno dopo l'altro mediante una spina di codifica. Salvataggio delle impostazioni Menù Service: 1. Premere contemporaneamente OK + å per circa 4 s. 2. “Funzioni Service„ 3. “Salvare impostazioni„. 4. “Si„. Caricamento delle impostazioni ! Attenzione Se il caricamento ha luogo dalla spina di codifica, verranno sovrascritte tutte le impostazioni dei parametri risultanti nella regolazione. Prima di procedere al caricamento assicurarsi che l'impianto di riscaldamento funzioni perfettamente con le impostazioni dei parametri salvate sulla spina di codifica. Menù Service: 1. Premere contemporaneamente OK + å per circa 4 s. 2. “Funzioni Service„ 3. “Caricare impostazioni„. 4. Avviare l'operazione con “Sì„. La regolazione si riavvia (appare la barra di avanzamento). Reset mod. cond. 5459 235 IT ! Attenzione Con il "Master Reset" si ripristina lo stato di fornitura della regolazione del modulo a condensazione. Eseguire il "Master Reset" solo quando sulla regolazione della pompa di calore viene segnalato il guasto “E9 Mod. cond. bloccato„. Menù Service: 1. Premere contemporaneamente OK e å per circa 4 s. 2. “Funzioni Service„ 3. “Reset mod. cond.„. 4. Avviare la procedura con “Sì„. 141 Impostazioni della regolazione Livello di codifica 1 nel menù Service ! Attenzione Un'istruzione errata nel “Livello di codifica 1„ può provocare danni all'apparecchio e all'impianto di riscaldamento. Attenersi strettamente alle indicazioni contenute nelle istruzioni di montaggio e di servizio della rispettiva pompa di calore; in caso contrario decade il diritto di garanzia. Attivazione menù Service (impostare i parametri contrassegnati da !) Tutti i parametri vengono visualizzati con testo in chiaro. Ad ogni parametro è assegnato inoltre un codice parametro. Menù Service: 1. Premere contemporaneamente OK e å per circa 4 s. 2. Selezionare “Livello di codifica 1„. 3. Selezionare il gruppo parametri: ad es. “Definiz. impianto„. 4. Selezionare i parametri: ad es. “Schema dell'impianto 7000„. 5. Impostare il valore, ad es. “3„ Menù ampliato: 1. å 2. “Service„ 3. Selezionare “Livello di codifica 1„. 4. Selezionare il gruppo parametri: ad es. “Definiz. impianto„. 5. Selezionare i parametri: ad es. “Schema dell'impianto 7000„. 6. Impostare lo schema dell'impianto, ad es. “3„ Avvertenza Il tipo di parametri visualizzato dipende dalla tipologia dell'impianto. Se il menù Service era già stato attivato: Disattivazione menù Service 5459 235 IT ■ Confermare “Terminare Service? „ con “Sì„. Oppure ■ Automaticamente se, per 30 min, non si esegue alcun comando. 142 Impostazioni della regolazione Impostazione parametri A Acqua calda Cod.1 Valore nominale temperatura acqua calda B 6000 : 530 MIN 100 ALZ 500 C D MAX 600 Modifica con G A B C D Gruppo parametri Denominazione del parametro Codice del parametro Valore momentaneamente impostato E Limite superiore del campo di taratura Avvertenza I limiti del campo di taratura E, G e dello stato di fornitura F dipendono in molti casi dal tipo della pompa di calore. I valori E, F e G vengono visualizzati per ogni parametro nella regolazione della pompa di calore: per questo motivo non saranno riportati nelle seguenti descrizioni dei parametri. F E F Contrassegno dello stato di fornitura G Limite inferiore del campo di taratura Stati di fornitura e campi di taratura Istruzioni di montaggio e di servizio della rispettiva pompa di calore 5459 235 IT Campo bit Per indicare con solo 1 parametro diverse funzioni o componenti dell'impianto si utilizzano campi bit. Per ogni combinazione risulta esattamente 1 valore di impostazione. Il valore di impostazione del parametro può essere calcolato in base alla tabella seguente: 143 Impostazioni della regolazione Impostazione parametri (continua) Esempio di impostazione Bit Impostazioni per il parametro “Componente impianto con commutazione dall'esterno 7011„ Valore posizionale del bit Bit 1 Circuito di riscaldamento senza miscelatore A1/ CR1 Bit 2 Circuito di riscaldamento con miscelatore M2/CR2 Bit 3 Circuito di riscaldamento con miscelatore M3/CR3 Bit 4 Non impostare! Bit 5 Produzione d'acqua calda sanitaria Bit 6 Serbatoio d'accumulo acqua di riscaldamento ... ... Bit N ... Valore di impostazione per il parametro Guida all'impostazione Con la guida all'impostazione è possibile selezionare in una lista i bit da 0 a N (possibile la scelta multipla). Il valore di impostazione del parametro si ottiene automaticamente dalla combinazione selezionata. 1 2 0 0 4 0 0 8 16 0 1 0 16 32 1 32 ... 2N–1 0 0 0 0 “49„ Menù Service e livello di codifica sono attivi. Il gruppo desiderato di parametri è stato selezionato: 1. Selezionare i parametri con il campo bit: ad es. “Componente impianto con commutazione dall'esterno 7011„. 2. OK 3. 4. Selezionare con OK i bit desiderati. 5. “Memorizza con OK„ 5459 235 IT Avvertenza Assegnazione dei bit ai componenti dell'impianto o alle funzioni: vedi descrizione dei rispettivi paramatri.. Combinazione di Totale impostazione 0: non selezionato 1: selezionato 1 1 144 Impostazioni della regolazione Impostazione parametri (continua) Definiz. impianto Cod.1 Memorizza con OK Bit 1 Bit 2 Bit 3 Modifica con ( Ripristino dello stato di fornitura (reset) Vengono resettati tutti i parametri del livello d'impostazione “Conduttore dell'impianto„ e “Personale specializzato„ (contrassegno !). Menù Service: 1. Premere contemporaneamente OK e å per circa 4 s. 2. Selezionare “Livello di codifica 1„. 3. “Impostazione base„ 4. “Tutti i gruppi„ oppure selezionare il gruppo di parametri desiderato (ad es. “Definiz. impianto„). 5459 235 IT Avvertenza Di seguito sono descritti tutti i parametri dei livelli d'impostazione “Personale specializzato„ e “Conduttore dell'impianto„. I parametri assegnati al livello d'impostazione “Conduttore dell'impianto„, possono essere impostati dal conduttore dell'impianto tramite un menù. Per distinguerli, i parametri assegnati al livello d'impostazione “Personale specializzato„ sono contrassegnati con !. 145 Gruppo parametri definizione impianto Gruppo parametri definizione impianto Menù Service: 1. Premere contemporaneamente OK + å per circa 4 s. 2. “Livello di codifica 1„ 3. “Definiz. impianto„ 4. Selezionare i parametri. Schema dell'impianto 7000 ! Alla messa in funzione, impostare lo schema dell'impianto in base alla tipologia dell'impianto. Sono disponibili 6 schemi d'impianto differenti. Schemi dell'impianto Componente Circuito di riscaldamento A1/CR1 M2/CR2 Bollitore I componenti (X) appartenenti allo schema selezionato dell'impianto vengono attivati e sorvegliati automaticamente. Schema dell'impianto 0 1 2 3 — — X — X — Serbatoio d'accumulo acqua di riscaldamento — 0 Contatore di energia monofase/trifase 0 0 Vitovent 300-F 0 0 4 5 6 X — — X — X X X X X X — X — X 0 X X X X 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 X Il componente è selezionato 0 Il componente può essere aggiunto mediante i parametri corrispondenti. Limite di riscaldamento: Valore nominale di temperatura ambiente meno “Differenza temperatura per calcolo del limite riscald. 7003„. 146 5459 235 IT 7003 Differenza temperatura per calcolo del limite riscald. ! Gruppo parametri definizione impianto 7003 Differenza temperatura per calcolo del… (continua) Se la temperatura esterna elaborata (media a lungo termine con intervallo medio allo stato di fornitura 3 h) è inferiore al limite di riscaldamento, il riscaldamento viene inserito automaticamente. Il programma di esercizio “Riscald. e acqua calda„ deve essere attivo. Esempio: Valore nominale di temperatura ambiente impostato = 20 °C “Differenza temperatura per calcolo del limite riscald. 7003„ = 4 K Risulta un limite di riscaldamento di 16 °C (20 °C – 4 K). ■ Temperatura esterna elaborata < 16 °C (limite di riscaldamento): si inserisce il riscaldamento. ■ Temperatura esterna elaborata > 18 °C (a causa dell'isteresi predefinita di 2 K): si disinserisce il riscaldamento. 20°C 18°C 16°C 2K t A Valore nominale di temperatura ambiente B Temperatura esterna elaborata (media a lungo termine) C Valore impostato “Differenza temperatura per calcolo del limite riscald.„ D Riscaldamento OFF E Riscaldamento ON Valore di impostazione 1 ≙ 0,1 K 7010 Completam. esterno ! 5459 235 IT Campi d'impiego del completamento EA1: ■ Commutazione dall'esterno dello stato di esercizio ■ Richiesta dall'esterno/miscelatore APERTO dall'esterno o funzionamento regolare. ■ Blocco dall'esterno/miscelatore esterno CHIUSO o funzionamento regolare ■ Impostazione valore nominale di temperatura di mandata in caso di richiesta esterna tramite segnale di tensione analogico da 0 a 10 V ■ Temperatura minima acqua di riscaldamento (temperatura di mandata circuito secondario) Campi d'impiego del completamento AM1: ■ Dispositivo segnalazione guasti Impostazione nel campo bit (vedi capitolo “Impostazione dei parametri„): si possono selezionare più bit. 147 Gruppo parametri definizione impianto 7010 Completam. esterno ! (continua) Avvertenza Con si apre la guida all'impostazione. Bit “Bit 1„ “Bit 2„ “Bit 3„ Il valore di impostazione si ricava dalla combinazione dei bit selezionati. Significato Completamento EA1 Completamento AM1 Non impostare. 7011 Componente impianto con commutazione dall'esterno ! Scelta del componente dell'impianto per il quale lo stato d'esercizio viene commutato per un determinato lasso di tempo. Lo stato di esercizio da impostare viene fissato con il parametro “Stato di esercizio con commutazione dall'esterno 7012„. La durata della commutazione è stabilita dal parametro “Durata della commutazione dall'esterno 7013„. Avvertenza La funzione “Effetto richiesta esterna su pompa di calore/circuiti risc 7014„ ha un priorità superiore rispetto alla funzione “Componente impianto con commutazione dall'esterno 7011„. Avvertenza Con si apre la guida all'impostazione. Bit “Bit 1„ “Bit 2„ “Bit 4„ “Bit 5„ “Bit 6„ “Bit 7„ Significato Circuito di riscaldamento senza miscelatore A1/CR1 Circuito di riscaldamento con miscelatore M2/CR2 Non impostare. Produzione d'acqua calda sanitaria Serbatoio d'accumulo acqua di riscaldamento Vitovent 300-F Il valore di impostazione si ricava dalla combinazione dei bit selezionati. Impostazione nel campo bit (vedi capitolo “Impostazione dei parametri„): si possono selezionare più bit. 7012 Stato di esercizio con commutazione dall'esterno ! 5459 235 IT Selezione dello stato di esercizio in cui si intende commutare dall'esterno. 148 Gruppo parametri definizione impianto 7012 Stato di esercizio con commutazione… (continua) Valore “0„ “1„ “2„ “3„ Stato di esercizio (vedi istruzioni d'uso) Riscaldamento Produzione d'acqua Riscaldamento sercalda sanitaria batoio d'accumulo acqua di riscaldamento Nessun riscaldamento, solo protezione antigelo dei componenti dell'impianto selezionati. “Ridotto„ “Sopra„ “Sopra„ “Normale„ “Normale„ “Normale„ “Val. fisso„ (il valore “2ª temp.„ (riscalda- “Val. fisso„ (riscaldanominale della temmento con “Valore mento con “Temper. peratura di mandata è nom. 2 temperatura stato di esercizio va“Temp. max. di man- acqua calda 600C„) lore fisso serb. d'acdata circuito di ricum. 7202„) scaldamento 200E„) 7013 Durata della commutazione dall'esterno ! 5459 235 IT Durata minima della commutazione dall'esterno dello stato di esercizio, che avviene non appena il contatto di inserimento si chiude (segnale presente). 149 Gruppo parametri definizione impianto 7013 Durata della commutazione dall'esterno ! (continua) Esempio: valore per la durata della commutazione B 8 h (stato di fornitura) A ■ Durata del segnale A < Valore della durata della commutazione B: Durata della commutazione 8 h ■ Durata del segnale A > Valore della durata della commutazione B: Durata della commutazione = Durata del segnale Valore “0„ B 8h A “1„ “12„ Durata La commutazione avviene solo finché il contatto di inserimento è chiuso. Durata minima della commutazione: inizia non appena compare il segnale. Valore di impostazione in h B 8h 7014 Effetto richiesta esterna su pompa calore/circuiti risc. ! Avvertenza ■ Con “Richiesta dall'esterno„ viene impostato un valore nominale fisso della temperatura di mandata apparecchio (“Temperatura di mandata con richiesta esterna 730C„). ■ Il segnale “Blocco dall'esterno„ ha una priorità superiore rispetto al segnale “Richiesta dall'esterno„. 5459 235 IT Impostazione su cui deve agire la funzione “Richiesta dall'esterno/miscelatore esterno APERTO„. 150 Gruppo parametri definizione impianto 7014 Effetto richiesta esterna su pompa… (continua) Valore “0„ “1„ “2„ “3„ “4„ “5„ “6„ “7„ Circuito di riscaldamento con miscelatore M2/CR2 Funzionamento regolare Miscelatore “APERTO„ Funzionamento regolare Miscelatore “APERTO„ Funzionamento regolare Miscelatore “APERTO„ Funzionamento regolare Miscelatore “APERTO„ Richiesta di calore alla pompa di calore No No No No Sì Sì Sì Sì 7015 Effetto blocco esterno su pompa calore/circuiti risc. ! Effetto della funzione “Blocco dall'esterno/miscelatore esterno CHIUSO„ sui componenti dell'impianto. ! Valore “0„ “1„ “2„ “3„ “4„ “5„ “6„ “7„ Avvertenza Il segnale “Blocco dall'esterno„ ha una priorità superiore rispetto al segnale “Richiesta dall'esterno„. Attenzione Non è garantita, eventualmente, la protezione antigelo dell'impianto. Circuito di riscaldamento con miscelatore M2 (CR2) Funzionamento regolare Miscelatore “CHIUSO„ Funzionamento regolare Miscelatore “CHIUSO„ Funzionamento regolare Miscelatore “CHIUSO„ Funzionamento regolare Miscelatore “CHIUSO„ Bloccare pompa di calore No No No No Sì Sì Sì Sì 5459 235 IT 7017 Vitocom 100 ! Impiego dell'interfaccia di comunicazione Vitocom 100, tipo GSM. 151 Gruppo parametri definizione impianto 7017 Vitocom 100 ! (continua) Valore “0„ “1„ Significato Non viene utilizzata Vitocom 100, tipo GSM. Vitocom 100, tipo GSM è presente e attiva. 701A Effetto blocco esterno su pompe/compressore ! Selezione dei componenti di esercizio, ad es. pompa secondaria/compressore. Avvertenza Con si apre la guida all'impostazione. ! Bit “Bit 1„ Attenzione Non è garantita, eventualmente, la protezione antigelo dell'impianto. Avvertenza ■ Osservare l'impostazione per il parametro “Effetto blocco esterno su pompa calore/circuiti risc. 7015„. ■ Il segnale “Blocco dall'esterno„ ha una priorità superiore rispetto al segnale “Richiesta dall'esterno„. “Bit 2„ “Bit 3„ “Bit 4„ “Bit 5„ Significato Pompa circuito di riscaldamento A1/CR1 bloccata Pompa circuito di riscaldamento M2/CR2 bloccata Non impostare. Pompa di carico bollitore bloccata Pompa secondaria/compressore bloccati Il valore di impostazione si ricava dalla combinazione dei bit selezionati. Impostazione nel campo bit (vedi capitolo “Impostazione dei parametri„): si possono selezionare più bit. 701B Sensore comune temperatura mandata impianto ! Avvertenza Se il sensore temperatura di mandata impianto non è installato, la protezione antigelo per il circuito di riscaldamento A1/CR1 non viene sorvegliata. 5459 235 IT In impianti con serbatoio d'accumulo acqua di riscaldamento è possibile installare nella mandata riscaldamento a valle del serbatoio d'accumulo un sensore comune temperatura di mandata. 152 Gruppo parametri definizione impianto 701B Sensore comune temperatura mandata… (continua) Valore “0„ Il sensore temperatura di mandata impianto non viene impiegato. Viene impiegato il sensore temperatura di mandata circuito secondario. Il sensore temperatura di mandata impianto è presente ed è attivato. 5459 235 IT “1„ Significato 153 Gruppo parametri compressore Gruppo parametri compressore Menù Service: 1. Premere contemporaneamente OK e å per circa 4 s. 2. “Livello di codifica 1„ 3. “Compressore„ 4. Selezionare i parametri. 5000 Consenso compressore ! Consenso del compressore per il funzionamento della pompa di calore ovvero della pompa di calore Master. Valore “0„ “1„ Significato Avvertenza Per il blocco della pompa di calore per asciugatura massetto ricorrere al parametro “Pompa di calore per asciugatura massetto 7300„. Il compressore non entra in funzione. Il compressore è stato abilitato. 5030 Potenza stadio compressore ! Potenzialità in funzione del tipo di modulo pompa di calore. Questo valore serve ad es. per il calcolo del bilancio energia e del coefficiente di lavoro annuo. Esempio: Vitocaldens 222-F, tipo HAWB 222.A29 ■ Potenzialità utile modulo a condensazione: 19 kW ■ Potenzialità utile modulo pompa di calore: 10 kW Avvertenza Impostare la potenzialità in base all'unità esterna allacciata. Se per “Potenza stadio compressore 5030„ non vi sono immissioni, la pompa di calore non entra in funzione. Valore di impostazione in kW 5459 235 IT ⇒ Immettere 10 kW. 154 Gruppo parametri modulo a condensazione Gruppo parametri modulo a condensazione Menù Service: 1. Premere contemporaneamente OK e å per circa 4 s. 2. “Livello di codifica 1„ 3. “Modulo a condens.„ 4. Selezionare i parametri. 7B00 Consenso generatore esterno di calore ! Il modulo a condensazione può essere inserito dalla regolazione della pompa di calore se c'è un fabbisogno di calore corrispondente. Avvertenza Tutti gli altri parametri per il modulo a condensazione saranno visibili solo dopo aver impostato questo parametro su “1„. Valore “0„ “1„ Significato Il modulo a condensazione non viene utilizzato. Il modulo a condensazione è attivato. 7B02 Temperatura bivalente generatore est. di calore ! Se la temperatura esterna elaborata (media a lungo termine) supera per molto tempo il valore qui impostato, viene inserito il modulo a condensazione. Presupposto: la pompa di calore non è in grado di soddisfare da sola l'attuale richiesta di calore. Al di sopra della temperatura bivalente, la regolazione della pompa di calore inserisce il modulo a condensazione solo alle seguenti condizioni: ■ Il funzionamento comfort è attivato. ■ È necessario il riscaldamento integrativo dell'acqua sanitaria (“Consenso gener. est. calore per produzione acqua calda 7B0D„). ■ La pompa di calore è guasta. ■ La pompa di calore è bloccata, ad es. durante il blocco azienda elettrica. 5459 235 IT Valore di impostazione 1 ≙ 0,1 °C 155 Gruppo parametri modulo a condensazione 7B0D Consenso gener. est. calore per produzione acqua calda ! Il modulo a condensazione viene inserito quando la pompa di calore non riesce a coprire il fabbisogno di calore del bollitore. Valore “0„ “1„ Significato Il modulo a condensazione non è abilitato per la produzione d'acqua calda sanitaria. Il modulo a condensazione è abilitato per la produzione d'acqua calda sanitaria. 7B0F Limite spegnimento pompa di calore funzion. bivalente ! Se la temperatura esterna elaborata (media a lungo termine) resta inferiore a questo limite di temperatura, il riscaldamento e la produzione d'acqua calda sanitaria avranno luogo, anche per il modo di funzionamento parallelo bivalente, unicamente mediante il modulo a condensazione (per la produzione d'acqua calda sanitaria impostare “Consenso gener. est. calore per produzione acqua calda 7B0D„ su “1„). Avvertenza ■ Il valore da impostare deve essere sempre inferiore alla “Temperatura bivalente generatore est. di calore 7B02„. ■ Con il valore di taratura –50 °C questa funzione è disinserita. Valore di impostazione 1 ≙ 0,1 °C 7B81 Potenzialità max. bruciatore ! Con il valore di impostazione si limita la potenzialità del modulo a condensazione. Avvertenza Il valore “0„ indica che il limite della potenzialità è disattivato. Valore di impostazione in kW Con questo parametro, le seguenti funzioni del modulo a condensazione integrato vengono eseguite una volta. 156 5459 235 IT 7B82 Reset modulo a condensaz. ! Gruppo parametri modulo a condensazione 7B82 Reset modulo a condensaz. ! (continua) ! Attenzione Valori di impostazione errati possono provocare stati d'esercizio indesiderati dell'impianto di riscaldamento. Impostare solo uno dei seguenti valori. Va- Significato lore “38„ I seguenti contatori vengono azzerati: ■ Numero degli inserimenti bruciatore ■ Ore di esercizio del bruciatore “42„ Con il "Master Reset" si ripristina lo stato di fornitura della regolazione del modulo a condensazione. Tutte le impostazioni personalizzate e specifiche per l'impianto, le cronistorie e i livelli contatore vengono cancellati. Va- Significato lore “56„ Non impostare! “57„ La regolazione del modulo a condensazione invia il PIN Service per circa 4 s (vedo Manuale d'istruzioni LON Viessmann). Avvertenza Una volta che la funzione è stata eseguita, il valore d'impostazione viene azzerato (“0„). Avvertenza La funzione è identica a quella “Reset mod. cond.„. 7B84 Password apparecchiatura comando bruciatore ! 5459 235 IT Abilitazione dei parametri per la regolazione della combustione del modulo a condensazione integrato. Va- Significato lore ≠“0„ I parametri della regolazione della combustione non sono abilitati. “9„ I parametri della regolazione della combustione si possono modificare, ad es. “Tipo di gas 7B85„ 157 Gruppo parametri modulo a condensazione 7B84 Password apparecchiatura comando… (continua) Avvertenza Una volta modificati i parametri della regolazione della combustione, impostare di nuovo un valore diverso da “9„ per la “Password apparecchiatura comando bruciatore 7B84„. 7B85 Tipo di gas ! Tipo di gas del modulo a condensazione integrato. Avvertenza Questo parametro è impostabile solo se “Password apparecchiatura comando bruciatore 7B84„ è pari a “9„. Valore “0„ “1„ Significato Gas metano Gas liquido ■ Modificare la taratura del regolatore combinato gas. Istruzioni di montaggio e di servizio “Vitocaldens 222-F„ ■ Se necessario, montare la valvola d'intercettazione gas nella tubazione di alimentazione gas all'esterno dell'edificio. Utilizzare a tale scopo il completamento interno H1 (accessorio). Istruzioni di montaggio “Completamento interno H1„ 7B88 Lunghezza tubo fumi ! 5459 235 IT Non modificare! 158 Gruppo parametri modulo a condensazione 7BE0 Funzionamento comfort Se durante la produzione d'acqua calda sanitaria la temperatura di erogazione scende sotto il valore “Temp. erogaz. AC 6036„, viene inserito anche il modulo a condensazione in aggiunta a quello della pompa di calore. Valore “0„ “1„ Significato Il funzionamento comfort è disattivato. Il funzionamento comfort è attivato. 7BE1 Strategia regolaz. appar. Strategia per l'abilitazione del modulo pompa di calore e/o modulo a condensazione. L'abilitazione delle fonti di calore dipende dalla temperatura esterna. + A + B Il modulo a condensazione viene attivato, se necessario, per il riscaldamento e la produzione d'acqua calda sanitaria. Se è stato impostato il “funzionamento comfort„, il modulo a condensazione viene attivato per la produzione d'acqua calda sanitaria. Valore “0„ A “1„ “2„ Il limite di temperatura dell'esercizio alternativo A viene ricalcolato periodicamente dal punto di vista economico (vedi “Descrizione delle funzioni„). Il limite di temperatura dell'esercizio alternativo A viene ricalcolato periodicamente dal punto di vista ecologico (vedi “Descrizione delle funzioni„). Funzionamento con limiti fissi della temperatura: “Limite spegnimento pompa di calore funzion. bivalente 7B0F„ A e “Temperatura bivalente generatore est. di calore 7B02„ B 5459 235 IT ϑA Temperatura esterna A Limite temperatura dell'esercizio alternativo B “Temperatura bivalente generatore est. di calore 7B02„: impostazione in base al carico termico dell'edificio Il modulo pompa di calore viene attivato, se necessario, per il riscaldamento e la produzione d'acqua calda sanitaria. Significato 159 Gruppo parametri modulo a condensazione 7BE4 Fattore di energia primaria elettricità Il "fattore di energia primaria elettricità"fornisce il rapporto tra la quantità di energia primaria utilizzata (ad es. quantità di combustibile fossile per la produzione di corrente) e la quantità di energia termica della pompa di calore. Questo dato occorre nel caso in cui sia impostato il funzionamento ecologico (“Strategia regolaz. appar. 7BE1„ su “1„) Valore di impostazione 1 ≙ 0,01 Il fattore di energia primaria dipende dai seguenti fattori: ■ Fonte di energia da cui si genera l'energia elettrica per il funzionamento della pompa di calore. ■ COP della pompa di calore 7BE5 Fattore di energia primaria combustibili fossili Questo dato occorre nel caso in cui sia impostato il funzionamento ecologico (“Strategia regolaz. appar. 7BE1„ su “1„) Valore di impostazione 1 ≙ 0,01 5459 235 IT Il "fattore di energia primaria combustibili fossili" fornisce il rapporto tra la quantità di energia primaria utilizzata e la quantità di energia termica del modulo a condensazione. Il fattore di energia primaria dipende dalla fonte da cui si genera l'energia termica. 160 Gruppo parametri modulo a condensazione 7BE8 Costo elettricità tariffa normale Costo elettricità per 1 kWh nella tariffa normale. ■ Questo dato occorre nel caso in cui sia impostato il funzionamento economico (“Strategia regolaz. appar. 7BE1„ su “0„). ■ Nel programma orario “Fasce tariffarie„ s'impostano le fasce orarie in cui questa tariffa è valida. Valore di impostazione 1 ≙ 0,01 ct/kWh Impostazione programmazione delle fasce orarie Istruzioni d'uso 7BE9 Costo elettricità tariffa alta Costo elettricità per 1 kWh nella tariffa alta. ■ Questo dato occorre nel caso in cui sia impostato il funzionamento economico (“Strategia regolaz. appar. 7BE1„ su “0„). ■ Nel programma orario “Fasce tariffarie„ s'impostano le fasce orarie in cui questa tariffa è valida. Valore di impostazione 1 ≙ 0,01 ct/kWh 5459 235 IT Impostazione programmazione delle fasce orarie Istruzioni d'uso 161 Gruppo parametri modulo a condensazione 7BEA Costo elettricità tariffa bassa Costo elettricità per 1 kWh nella tariffa bassa. ■ Questo dato occorre nel caso in cui sia impostato il funzionamento economico (“Strategia regolaz. appar. 7BE1„ su “0„). ■ Nel programma orario “Fasce tariffarie„ s'impostano le fasce orarie in cui questa tariffa è valida. Valore di impostazione 1 ≙ 0,01 ct/kWh Impostazione programmazione delle fasce orarie Istruzioni d'uso 7BEB Costo combustibili fossili tariffa normale Costo del gas per 1 kWh. Questo dato occorre nel caso in cui sia impostato il funzionamento economico (“Strategia regolaz. appar. 7BE1„ su “0„). 5459 235 IT Valore di impostazione 1 ≙ 0,01 ct/kWh 162 Gruppo parametri acqua calda Gruppo parametri acqua calda Menù Service: 1. Premere contemporaneamente OK e å per circa 4 s. 2. “Livello di codifica 1„ 3. “Acqua calda„ 4. Selezionare i parametri. 6000 Valore nominale temperatura acqua calda Se non si raggiunge il valore nominale di temperatura acqua calda con il modulo pompa di calore, per il riscaldamento integrativo dell'acqua sanitaria si può commutare sul modulo a condensazione. A tale scopo impostare “Consenso riscald. supplem. per produzione acqua calda 6014„ e “Consenso gener. est. calore per produzione acqua calda 7B0D„ su “1„. Istruzioni d'uso Valore di impostazione 1 ≙ 0,1 °C 6005 Temper. min. acqua calda ! Se la temperatura accumulo scende al di sotto della temperatura minima qui impostata, il bollitore viene riscaldato fino a questo valore più l'isteresi. Questa procedura è indipendente dal programma d'esercizio impostato. Valore di impostazione 1 ≙ 0,1 °C 5459 235 IT 6006 Temper. max. acqua calda ! La produzione d'acqua calda sanitaria termina dopo che la temperatura nel bollitore ha raggiunto il valore impostato. Il bollitore viene riscaldato nuovamente solo dopo che la temperatura si è ridotta di almeno 5 K. Pericolo Con temperature acqua calda sanitaria superiori a 60 °C sussiste il pericolo di ustioni. 163 Gruppo parametri acqua calda 6006 Temper. max. acqua calda ! (continua) Limitare la temperatura nella mandata acqua sanitaria con miscelatore a 60 °C, ad es. usando un dispositivo termostatico di miscelazione automatico (accessorio del bollitore). Valore di impostazione 1 ≙ 0,1 °C 6007 Isteresi temperatura ACS pompa di calore ! Il valore impostato stabilisce a quale scostamento dal valore nominale corrente di temperatura (“Valore nominale temperatura acqua calda 6000„ oppure “Valore nom. 2 temperatura acqua calda 600C„) si avvia la produzione d'acqua calda sanitaria. A C C Valore reale temperatura acqua calda sanitaria sul sensore temperatura bollitore D Richiesta per produzione d'acqua calda sanitaria E OFF F ON Valore di impostazione 1 ≙ 0,1 K B D t F E E 5459 235 IT A Valore nominale della temperatura bollitore B Isteresi pompa di calore (“Isteresi temperatura ACS pompa di calore 6007„) 164 Gruppo parametri acqua calda 6009 Accensione ottimizzata per produzione acqua calda Funzione comfort per il riscaldamento del bollitore, che consente il raggiungimento della temperatura nominale nel bollitore già all'inizio della produzione d'acqua calda sanitaria secondo la programmazione delle fasce orarie impostata. Valore “0„ “1„ Significato Accensione ottimizzata disinserita. Accensione ottimizzata inserita. Istruzioni d'uso 600A Spegnimento ottimizzato per produzione acqua calda Funzione comfort per il riscaldamento del bollitore, che consente sempre il raggiungimento della temperatura nominale nel bollitore già alla fine della produzione d'acqua calda sanitaria secondo la programmazione delle fasce orarie impostata. Valore “0„ “1„ Significato Spegnimento ottimizzato disinserito Spegnimento ottimizzato inserito Istruzioni d'uso 600C Valore nom. 2 temperatura acqua calda Valore nominale della temperatura nel bollitore per stato di esercizio “2ª temp.„ . Valore di impostazione 1 ≙ 0,1 °C 5459 235 IT Istruzioni d'uso 165 Gruppo parametri acqua calda 6014 Consenso riscald. supplem. per produzione acqua calda ! Se il valore nominale della temperatura acqua calda non viene raggiunto con la pompa di calore, si può inserire il modulo a condensazione (“Consenso gener. est. calore per produzione acqua calda 7B0D„ su “1„). Valore “0„ “1„ Significato Il modulo a condensazione non è abilitato per il riscaldamento integrativo dell'acqua sanitaria. Il modulo a condensazione viene abilitato per il riscaldamento integrativo dell'acqua sanitaria. 6017 Tentativi inserim. per ACS dopo disins. alta pressione ! Valori nominali elevati della temperatura acqua calda possono provocare un disinserimento del compressore causato da alta pressione di regolazione. La regolazione della pompa di calore cerca, al momento della richiesta, di reinserire la produzione d'acqua calda sanitaria. Con questo parametro s'imposta il numero dei tentativi d'inserimento. Se tutti i tentativi portano ad un disturbo di alta pressione, la produzione d'acqua calda sanitaria viene terminata e la pompa di calore passa al programma di riscaldamento. Consenso della produzione d'acqua calda sanitaria dopo un disturbo di alta pressione: ■ Al termine di un tempo di blocco. oppure ■ Entro il tempo di blocco, nel caso in cui lo stato di esercizio per il riscaldamento del bollitore passi da un livello di temperatura più basso a un livello di temperatura più alto, ad es. da “Sopra„ a “Normale„. Istruzioni d'uso 6036 Temp. erogaz. AC Valore di impostazione 1 ≙ 0,1 °C 166 5459 235 IT Se durante la produzione d'acqua calda sanitaria la temperatura di erogazione scende sotto il valore impostato, viene inserito anche il modulo a condensazione in aggiunta a quello della pompa di calore. Presupposto: il funzionamento comfort è inserito (“Funzionamento comfort 7BE0„ su “1„) Gruppo parametri circuito idraulico interno Gruppo parametri circuito idraulico interno Menù Service: 1. Premere contemporaneamente OK e å per circa 4 s. 2. “Livello di codifica 1„ 3. “Circ. idraulico int.„ 4. Selezionare i parametri. 7300 Pompa di calore per asciugatura massetto ! Abilitazione del modulo pompa di calore per l'asciugatura massetto/asciugatura sottofondo pavimento. Viene impiegato anche il modulo a condensazione Se possibile, eseguire l'asciugatura del massetto/asciugatura sottofondo pavimento utilizzando solo la pompa di calore. Valore “0„ “1„ Significato Per l'asciugatura massetto/asciugatura sottofondo pavimento non si utilizza la pompa di calore. Per l'asciugatura massetto/asciugatura sottofondo pavimento si utilizza la pompa di calore. Avvertenza ■ Se alla pompa di calore è allacciato l'apparecchio di ventilazione Vitovent 300-F, viene attivato automaticamente il “Funz. intensivo„. 7303 Programma orario per asciugatura sottofondo ! Profilo temperatura-tempo per asciugatura sottofondo pavimento. 5459 235 IT ! Attenzione Temperature di mandata elevate provocano il surriscaldamento del massetto e danni alla struttura edilizia. Installare nella mandata del circuito di riscaldamento a pavimento un termostato di blocco per la limitazione della temperatura massima. ■ Il “Programma orario per asciugatura sottofondo„ agisce parallelamente su tutti i circuiti di riscaldamento. ■ Se è attivo un profilo temperaturatempo, nel menù di base viene visualizzato “Asciugatura sottof.„. Si può verificare il numero restante di giorni per l'asciugatura sottofondo pavimento (“Giorni asciug. sottof.„). Per l'asciugatura sottofondo pavimento vengono visualizzati max. 32 giorni. Istruzioni d'uso 167 Gruppo parametri circuito idraulico interno 7303 Programma orario per asciugatura… (continua) Avvertenza Poiché l'asciugatura sottofondo pavimento inizia un giorno dopo l'attivazione del profilo temperatura-tempo, la sua durata effettiva è di 31 giorni. ■ Dopo un'interruzione di corrente o dopo il disinserimento/reinserimento della regolazione della pompa di calore, il profilo temperatura-tempo selezionato continua ad essere valido. ■ Se il profilo temperatura-tempo è stato completato o interrotto con il profilo temperatura-tempo “0„, la pompa di calore riprende il programma di esercizio precedentemente impostato. ■ I profili temperatura-tempo da 7 a 12 impostano la temperatura max. di mandata. ■ Il valore nominale della temperatura di mandata del circuito di riscaldamento è limitato a “Temp. max. di mandata circuito di riscaldamento 200E„, anche se dal profilo temperaturatempo risulta un valore superiore. “0„ “1„ Profilo temperatura-tempo A Temperatura di mandata B Giorni Nessun profilo temperaturatempo L'attuale profilo temperatura-tempo viene interrotto. Il programma di riscaldamento continua. Profilo temperatura-tempo 1 (secondo EN 1264-4) A 50 40 30 20 10 1 “2„ 5 10 15 20 25 30 B Profilo temperatura-tempo 2 (secondo l'Associazione generale per la pavimentazione a parquet e la tecnica di pavimentazione generale) A 50 40 30 20 10 1 5 10 15 20 25 30 B 5459 235 IT Avvertenza Rispettare le indicazioni della norma EN 1264-4. Il protocollo di competenza del centro assistenza autorizzato deve comprendere i seguenti dati di messa a regime: ■ dati di messa a regime con relative temperature di mandata ■ temperatura max. di mandata raggiunta ■ stato d'esercizio e temperatura esterna al momento della consegna Valore 168 Gruppo parametri circuito idraulico interno 7303 Programma orario per asciugatura… (continua) Valore “3„ Valore Profilo temperatura-tempo A Temperatura di mandata B Giorni Profilo temperatura-tempo 3 (secondo ÖNORM) A 50 40 30 20 10 1 “6„ Profilo temperatura-tempo A Temperatura di mandata B Giorni Profilo temperatura-tempo 6 A 50 40 30 20 10 5 10 15 20 25 1 30 B 5 10 15 20 25 30 B “7„ “4„ “5„ Programma temperatura a valore fisso Durata: 5 giorni “8„ Programma temperatura a vaA lore fisso 50 Durata: 10 giorni 40 30 “9„ Programma temperatura a va20 lore fisso 10 Durata: 15 giorni 1 5 10 15 20 25 30 B “10„ Programma temperatura a valore fisso Durata: 20 giorni Profilo temperatura-tempo 5 “11„ Programma temperatura a valore fisso A Durata: 25 giorni 50 “12„ Programma temperatura a va40 30 lore fisso 20 Durata: 30 giorni 10 Profilo temperatura-tempo 4 5 10 15 20 25 30 B 5459 235 IT 1 169 Gruppo parametri circuito idraulico interno 730C Temperatura di mandata con richiesta esterna ! Valore nominale della temperatura di mandata apparecchio, se la richiesta all'apparecchio avviene dall'esterno. Questo valore è indipendente dal valore reale della temperatura ambiente o esterna. Valore di impostazione 1 ≙ 0,1 °C 7365 Tempo di avviamento pompa circolaz. ad alta efficienza ! 5459 235 IT Non modificare! 170 Gruppo parametri serbatoio d'accumulo Gruppo parametri serbatoio d'accumulo Menù Service: 1. Premere contemporaneamente OK + å per circa 4 s. 2. “Livello di codifica 1„ 3. “Serbatoio d'accumulo„ 4. Selezionare i parametri. 7200 Consenso bollitore/equilibr.idraulico ! Solo in abbinamento a schema impianto 1 e 2. Avvertenza In abbinamento agli schemi impianto da 3 a 10 è necessario e preimpostato un serbatoio d'accumulo acqua di riscaldamento. Valore “0„ “1„ Significato Serbatoio d'accumulo acqua di riscaldamento o equilibratore idraulico non presenti. Serbatoio d'accumulo acqua di riscaldamento o equilibratore idraulico presenti. 7202 Temper. stato di esercizio valore fisso serb. d'accum. ! La temperatura non può essere impostata a un valore superiore a “Temperatura max. serbatoio d'accumulo 7204„. Valore di impostazione 1 ≙ 0,1 °C 7203 Isteresi temperatura riscald. serb. d'accum. ! Avvertenza Per lo schema dell'impianto 1 e 2 questa funzione è disponibile solo se il parametro “Consenso bollitore/equilibr. idraulico 7200„ è stato impostato su “1„. 5459 235 IT Il valore impostato definisce lo scostamento dal valore nominale della temperatura del serbatoio d'accumulo acqua di riscaldamento (in funzione dello stato di esercizio) a partire dal quale viene avviato il riscaldamento. 171 Gruppo parametri serbatoio d'accumulo 7203 Isteresi temperatura riscald. serb.… (continua) C Riscaldamento serbatoio d'accumulo acqua di riscaldamento OFF D Riscaldamento serbatoio d'accumulo acqua di riscaldamento ON Valore di impostazione 1 ≙ 0,1 K t A Valore nominale temperatura serbatoio d'accumulo acqua di riscaldamento B Isteresi di inserimento 7204 Temperatura max. serbatoio d'accumulo ! Il riscaldamento del serbatoio d'accumulo acqua di riscaldamento termina quando la temperatura di accumulo ha raggiunto il valore impostato. Valore di impostazione 1 ≙ 0,1 °C 5459 235 IT Avvertenza ■ Per lo schema dell'impianto 1 e 2 questa funzione è disponibile solo se il parametro “Consenso bollitore/ equilibr. idraulico 7200„ è stato impostato su “1„. ■ Se il valore qui impostato non raggiunge la “Temp. max. di mandata circuito di riscaldamento 200E„, in caso di richiesta più elevata di calore un circuito di riscaldamento allacciato potrebbe non essere alimentato con la temperatura di mandata calcolata. 172 Gruppo parametri serbatoio d'accumulo 7208 Limite temp. stato d'eserc. valore fisso per serb. accum. ! Se la temperatura esterna elaborata (media a lungo termine) supera questo limite di temperatura, la regolazione della pompa di calore blocca lo stato di esercizio “Val. fisso„ (ad es. in estate). Il serbatoio d'accumulo acqua di riscaldamento viene quindi riscaldato solo alla temperatura nominale per lo stato di esercizio “Normale„. Se si scende nuovamente di 0,5 K (isteresi) sotto questo limite di temperatura, il funzionamento del serbatoio d'accumulo acqua di riscaldamento riprende automaticamente nello stato d'esercizio “Val. fisso„. Avvertenza Per lo schema dell'impianto 1 e 2 questa funzione è disponibile solo se il parametro “Consenso bollitore/equilibr. idraulico 7200„ è stato impostato su “1„. 5459 235 IT Valore di impostazione 1 ≙ 0,1 °C 173 Gruppo parametri circuiti di riscaldamento Gruppo parametri circuito di riscaldamento Menù Service: 1. Premere contemporaneamente OK e å per circa 4 s. 2. “Livello di codifica 1„ 3. “Circuito risc. 1„ oppure “Circuito risc. 2„ 4. Selezionare i parametri. Avvertenza I parametri contenuti nei gruppi parametri “Circuito risc. 1„ e “Circuito risc. 2„ sono identici. L'assegnazione al circuito di riscaldamento avviene mediante la 1ª cifra del codice parametro: 2xxx per circuito di riscaldamento 1 (senza miscelatore A1/CR1) 3xxx per circuito di riscaldamento 2 (con miscelatore M2/CR2) I parametri per il rispettivo circuito di riscaldamento possono essere impostati nella regolazione solo se il circuito di riscaldamento corrispondente è parte integrante dello schema dell'impianto. 2000 Temperatura ambiente normale Valore nominale di temperatura ambiente per il programma di riscaldamento in funzione delle condizioni climatiche esterne o della temperatura ambiente (temperatura ambiente normale). Istruzioni d'uso Valore di impostazione 1 ≙ 0,1 °C 2001 Temperatura ambiente ridotta Valore nominale di temperatura ambiente per il programma di riscaldamento ridotto (temperatura ambiente ridotta). Avvertenza Il valore max. per “Temperatura ambiente ridotta 2001„ è inferiore di 1 K al valore attuale per “Temperatura ambiente normale 2000„. Istruzioni d'uso 5459 235 IT Valore di impostazione 1 ≙ 0,1 °C 174 Gruppo parametri circuiti di riscaldamento 2003 Telecomando ! Per ogni circuito di riscaldamento si può utilizzare un telecomando Vitotrol 200A o Vitotrol 300B (con sensore temperatura ambiente). Istruzioni di montaggio e di servizio “Vitotrol„ Avvertenza ■ Se si vuole utilizzare il sensore temperatura ambiente del telecomando per correggere la temperatura ambiente in un circuito di riscaldamento, non si deve impostare “0„ per “Correzione da temperatura ambiente 200B„. ■ Con Vitotrol 300B si possono comandare fino a 2 circuiti di riscaldamento. Impostare il parametro “Telecomando 2003, 3003„ su “1„ per quei circuiti di riscaldamento da comandare con Vitotrol 300B. Valore “0„ “1„ Significato Il telecomando non è attivato. Il telecomando per il circuito di riscaldamento è presente e attivato. Il sensore temperatura ambiente è attivato. Avvertenza Il sensore temperatura incorporato nel Vitotrol non verrà utilizzato se al Vitotrol 300B è allacciato un sensore temperatura ambiente esterno. 2006 Scost. curva. risc. Istruzioni d'uso Valore di impostazione 1 ≙ 0,1 K I valori rilevati in base alle curve di riscaldamento per la temperatura di mandata vengono memorizzati direttamente come valori nominali per i circuiti di riscaldamento. 2007 Inclinazione curva di riscaldamento 5459 235 IT Istruzioni d'uso 175 Gruppo parametri circuiti di riscaldamento 2007 Inclinazione curva di riscaldamento (continua) I valori rilevati in base alle curve di riscaldamento per la temperatura di mandata vengono memorizzati direttamente come valori nominali per i circuiti di riscaldamento. 200A Incidenza correzione da temperatura ambiente ! Incidenza della temperatura ambiente sul valore nominale della temperatura di mandata del circuito di riscaldamento con regolazione in funzione delle condizioni climatiche esterne. Per ogni grado Kelvin di differenza tra valore nominale e valore reale della temperatura ambiente, la temperatura nominale di mandata viene adattata del valore impostato. Presupposti: ■ Sensore temperatura ambiente presente (“Telecomando 2003„) ■ Correzione da temperatura ambiente attiva (“Correzione da temperatura ambiente 200B„) ■ ⇒ Scostamento tra valore nominale e valore reale di temperatura ambiente = 1,5 K ■ “Incidenza correzione da temperatura ambiente 200A„ = 2 ■ Adattamento valore nominale della temperatura di mandata 1,5 K · 2 = 3 K Avvertenza Con il valore di taratura “0„ la correzione da temperatura ambiente è disinserita. Valore di impostazione senza unità Esempio: ■ Valore nominale di temperatura ambiente = 20 °C ■ Valore reale di temperatura ambiente = 18,5 °C 200B Correzione da temperatura ambiente ! 5459 235 IT In abbinamento a sensore temperatura ambiente (“Telecomando 2003„). 176 Gruppo parametri circuiti di riscaldamento 200B Correzione da temperatura ambiente ! (continua) Avvertenza Se si utilizza un telecomando Vitotrol 300B per più circuiti di riscaldamento, attivare questo parametro solo per il circuito nel cui campo è posizionato il telecomando. Valore “2„ Valore “0„ “3„ “1„ Significato Regolazione in funzione delle condizioni climatiche esterne senza incidenza ambiente: il valore nominale della temperatura di mandata non viene corretto. Regolazione in funzione delle condizioni climatiche esterne con correzione da temperatura ambiente solo per lo stato di esercizio “Ridotto„. Significato Regolazione in funzione delle condizioni climatiche esterne con correzione da temperatura ambiente solo per lo stato di esercizio “Normale„. Regolazione in funzione delle condizioni climatiche esterne con correzione da temperatura ambiente per lo stato di esercizio “Ridotto„ e “Normale„. 200E Temp. max. di mandata circuito di riscaldamento ! Questo parametro limita ad un valore massimo il valore nominale della temperatura di mandata risultante da temperatura esterna, curva di riscaldamento e valore nominale della temperatura ambiente del circuito di riscaldamento selezionato. Avvertenza ■ Poiché con questo parametro la regolazione della pompa di calore limita solo il valore nominale, installare un termostato di blocco per la limitazione della temperatura massima (accessorio) nella mandata di un circuito di riscaldamento a pavimento. ■ In caso di riscaldamento tramite un circuito di riscaldamento ad aria impostare questo valore per tutti i circuiti di riscaldamento non oltre a 57 °C. 5459 235 IT Valore di impostazione 1 ≙ 0,1 °C 177 Gruppo parametri circuiti di riscaldamento 2022 Temperatura ambiente nella funzione party Valore nominale di temperatura ambiente per la funzione party. Istruzioni d'uso 5459 235 IT Valore di impostazione 1 ≙ 0,1 °C 178 Gruppo parametri ventilazione Gruppo parametri ventilazione Menù Service: 1. Premere contemporaneamente OK + å per circa 4 s. 2. “Livello di codifica 1„ 3. “Ventilazione„ 4. Selezionare i parametri. 7D00 Consenso Vitovent ! Consenso per Vitovent 300-F per il funzionamento con la pompa di calore. Presupposto: Vitovent 300-F è collegato alla pompa di calore tramite Modbus. Valo- Significato re “0„ Vitovent 300-F non è abilitato. “1„ Vitovent 300-F è abilitato. Avvertenza Tutti gli altri parametri per la ventilazione saranno visibili solo dopo aver impostato questo parametro su “1„. 7D01 Consenso registro preriscaldamento elettrico ! Consenso registro preriscaldamento elettrico (accessorio) per la protezione antigelo di Vitovent 300-F. Presupposto: il registro preriscaldamento elettrico è allacciato alla scheda del regolatore di Vitovent 300-F. Valo- Significato re “0„ Il registro di preriscaldamento non è abilitato. “1„ Il registro di preriscaldamento è abilitato. 7D02 Consenso batteria idraulica postriscaldamento ! Presupposto: la batteria di postriscaldamento è allacciata alla pompa di calore tramite circuito di riscaldamento A1/CR1 (circuito di riscaldamento ad aria). 5459 235 IT Consenso batteria di postriscaldamento (accessorio) per il riscaldamento tramite Vitovent 300-F. 179 Gruppo parametri ventilazione 7D02 Consenso batteria idraulica… (continua) Valo- Significato re “0„ La batteria di postriscaldamento non è abilitata. “1„ La batteria di postriscaldamento è abilitata. 7D05 Consenso sensore umidità ! Consenso della regolazione dell'umidità dell'aria nell'ambiente per funzionamento con Vitovent 300-F. Presupposto: il sensore di CO2/di umidità (accessorio) è allacciato alla scheda del regolatore di Vitovent 300-F. Se è attivo lo stato di esercizio “Normale„, la portata volumetrica dell'aria dipenderà dall'umidità dell'aria. I limiti di regolazione sono le portate volumetriche dell'aria dello stato di esercizio “Ridotto„ e “Intenso„. Valo- Significato re “0„ La regolazione umidità dell'aria non è abilitata. “1„ La regolazione umidità dell'aria è abilitata. 7D06 Consenso sensore CO2 ! Se è attivo lo stato di esercizio “Normale„, la portata volumetrica dell'aria dipenderà dalla concentrazione di CO2. I limiti di regolazione sono le portate volumetriche dell'aria dello stato di esercizio “Ridotto„ e “Intenso„. 5459 235 IT Regolazione della concentrazione di CO2 nell'ambiente per funzionamento con Vitovent 300-F. Presupposto: il sensore di CO2/di umidità (accessorio) è allacciato alla scheda del regolatore dell'apparecchio di ventilazione. 180 Gruppo parametri ventilazione 7D06 Consenso sensore CO2 ! (continua) Valore “0„ “1„ Significato La regolazione di concentrazione di CO2 non è abilitata. La regolazione di concentrazione di CO2 è abilitata. 7D08 Valore nominale temperatura aria di ripresa Temperatura aria di ripresa con ventilazione standard per la ventilazione. Con temperature aria di ripresa > “Valore nominale temperatura aria di ripresa 7D08„ più 1 K può essere attivato il bypass per il raffreddamento passivo. L'aria esterna non viene convogliata mediante lo scambiatore di calore in controcorrente. Valore di impostazione 1 ≙ 0,1 °C Inoltre, devono essere soddisfatte tutte le seguenti condizioni: ■ Temperatura aria esterna (ingresso dell'aria scambiatore di calore) < Temperatura aria di ripresa meno 4 K ■ Temperatura aria di mandata > “Temperatura min. aria di mandata per bypass 7D0F„ meno 1,5 K ■ Temperatura aria esterna (ingresso aria scambiatore di calore) > “Temperatura min. aria di mandata per bypass 7D0F„ più 1,5 K 5459 235 IT 7D0A Portata volumetrica ventilazione ridotta ! Valore nominale portata volumetrica dell'aria per lo stato di esercizio “Ridotto„ nel programma orario ventilazione (velocità di ventilazione 2 ). Indicazione di impostazione in funzione dell'edificio e della progettazione: ■ A metà tra 85 m3/h e “Portata volumetrica ventilazione nominale 7D0B„ 181 Gruppo parametri ventilazione 7D0A Portata volumetrica ventilazione ridotta ! (continua) oppure ■ Circa il 30% in meno della “Portata volumetrica ventilazione nominale 7D0B„ Valore di impostazione in m3/h 7D0B Portata volumetrica ventilazione nominale ! Valore nominale portata volumetrica dell'aria per lo stato di esercizio “Normale„ nel programma orario ventilazione (velocità di ventilazione 3 ). Impostare qui la portata volumetrica dimensionamento sulla base della progettazione. Valore di impostazione in m3/h 7D0C Portata volumetrica ventilazione intensiva ! Valore nominale portata volumetrica dell'aria per lo stato di esercizio “Intensivo„ nel programma orario ventilazione (velocità di ventilazione 4 ). Valore di impostazione in m3/h 5459 235 IT Impostazione consigliata in funzione dell'edificio e della progettazione: ■ A metà tra la “Portata volumetrica ventilazione nominale 7D0B„ e 280 m3/h oppure ■ Circa il 30% in più della “Portata volumetrica ventilazione nominale 7D0B„ 182 Gruppo parametri ventilazione 7D0F Temperatura min. aria di mandata per bypass Per evitare che si formi acqua di condensa nelle tubazioni di mandata aria, il bypass viene abilitato per il raffreddamento passivo solo se si soddisfano tutte le condizioni seguenti: ■ Temperatura aria di mandata > “Temperatura min. aria di mandata per bypass 7D0F„ meno 1,5 K ■ Temperatura aria esterna (ingresso aria scambiatore di calore) > “Temperatura min. aria di mandata per bypass 7D0F„ più 1,5 K ■ Temperatura aria esterna (ingresso aria scambiatore di calore) < Temperatura aria di ripresa meno 4 K ■ Temperatura aria di ripresa > “Valore nominale temperatura aria di ripresa 7D08„ più 1 K Valore di impostazione 1 ≙ 0,1 °C 7D18 Valore CO2 per aumento portata volumetrica ! Se la concentrazione di CO2 nell'ambiente oltrepassa il limite specificato, viene aumentata la portata volumetrica dell'aria. Se questo limite non viene raggiunto, la portata volumetrica dell'aria si riduce. I limiti di regolazione sono le portate volumetriche dell'aria dello stato di esercizio “Ridotto„ e “Intenso„. Presupposti: ■ Il sensore di CO2/di umidità (accessorio) è allacciato alla scheda del regolatore (“Consenso sensore CO2 7D06„ su “1„). ■ È attivo lo stato di esercizio “Normale„ nel programma orario ventilazione. Valore di impostazione in ppm (parts per million) 7D19 Valore umidità per aumento portata volumetrica ! 5459 235 IT Se l'umidità dell'aria nell'ambiente oltrepassa il limite specificato, viene aumentata la portata volumetrica dell'aria. Se questo limite non viene raggiunto, la portata volumetrica dell'aria si riduce. I limiti di regolazione sono le portate volumetriche dell'aria dello stato di esercizio “Ridotto„ e “Intenso„. Presupposti: ■ Il sensore di CO2/di umidità (accessorio) è allacciato alla scheda del regolatore dell'apparecchio di ventilazione (“Consenso sensore umidità 7D05„ su “1„). ■ È attivo lo stato di esercizio “Normale„ nel programma orario ventilazione. 183 Gruppo parametri ventilazione 7D19 Valore umidità per aumento portata… (continua) Valore di impostazione in % 7D1A Tempo di intervallo ventilazione antigelo ! Se sono stati spenti per via delle condizioni di protezione antigelo, i ventilatori verranno riaccesi al più presto al termine della durata specificata. Per la riaccensione la temperatura aria esterna deve essere superiore ai 3 °C. Valore di impostazione in min 7D1B Durata ventilazione intensiva ! Se sulla regolazione della pompa di calore è stato impostato “Funz. intensivo„, al termine della durata specificata si attiverà automaticamente la funzione selezionata per ultima o il programma d'esercizio selezionato per ultimo (ad es. “Apparecchio ventilaz.„). Avvertenza Se prima era attivo “Funzione economizzatrice„, la regolazione attiverà “Apparecchio ventilaz.„. Valore di impostazione in min 7D1D Fonte valore reale temperatura ambiente ! Il sensore temperatura ambiente è necessario nei casi seguenti: ■ Regolazione in funzione delle condizioni climatiche esterne con correzione da temperatura ambiente (“Correzione da temperatura ambiente 200B„ su “1„, “2„ o “3„ ■ Regolazione in funzione della temperatura ambiente 5459 235 IT Sensore temperatura ambiente per riscaldamento tramite circuito di riscaldamento ad aria A1/CR1 (“Consenso batteria idraulica postriscaldamento 7D02„ su “1„). 184 Gruppo parametri ventilazione 7D1D Fonte valore reale temperatura ambiente ! (continua) Valore “0„ “1„ Significato Si utilizza il sensore temperatura aria di ripresa dell'apparecchio di ventilazione. Si utilizza il sensore temperatura ambiente del Vitotrol 300B. 7D21 Circuito risc. per blocco valvola bypass ! In caso di riscaldamento tramite il circuito di riscaldamento, il bypass non viene attivato per il raffreddamento passivo. Si evita così che il calore alimentato dall'impianto di riscaldamento venga convogliato all'esterno lungo il bypass dell'apparecchio di ventilazione. Avvertenza Con si apre la guida all'impostazione. Bit “Bit 1„ “Bit 2„ Significato Circuito risc. A1/CR1 Circuito risc. M2/CR2 Avvertenza Se nessun bit è selezionato è consentito attivare il bypass. Il valore di impostazione si ricava dalla combinazione dei bit selezionati. 5459 235 IT Altre condizioni in cui non viene attivato il raffreddamento passivo: ■ Il “Valore nominale temperatura aria di ripresa 7D08„ è di 4 K inferiore alla “Temperatura ambiente normale 2000„. ■ È attiva la protezione antigelo dell'apparecchio di ventilazione o è intervenuto un guasto ai sensori. Impostazione nel campo bit (vedi capitolo “Impostazione dei parametri„): si possono selezionare più bit. 185 Gruppo parametri ventilazione 7D27 Adattam. tensione comando ! Per compensare le differenze di pressione tra lato di mandata aria e lato di ripresa aria aumentare la velocità di uno dei due ventilatori rispetto a quella dell'altro. Al riguardo viene addizionato permanentemente alla tensione di comando del ventilatore il valore qui impostato. Valore di impostazione 1 ≙ 0,01 V 7D28 Ventilatore per adattam. tensione comando ! Ventilatore il cui il numero di giri viene aumentato per compensare differenze di pressione per “Adattam. tensione comando 7D27„. Avvertenza Per evitare dislivelli, la tensione di comando del ventilatore non selezionato viene limitata contemporaneamente a 10 V meno “Adattam. tensione comando 7D27„. In questo modo si riduce anche la portata max. volumetrica dell'aria. Significato Ventilatore aria di mandata Ventilatore espulsione aria 5459 235 IT Valore “0„ “1„ 186 Gruppo parametri sistemi fotovoltaici Gruppo parametri sistemi fotovoltaici Menù Service: 1. Premere contemporaneamente OK + å per circa 4 s. 2. “Livello di codifica 1„ 3. “Fotovoltaico„ 4. Selezionare i parametri. 7E00 Consenso consumo energia FV ! Consenso dell'utilizzo dell'energia autoprodotta con corrente dell'impianto fotovoltaico. L'utilizzo dell'energia autoprodotta è attivo se valgono tutte le condizioni seguenti: ■ “Consenso consumo energia FV 7E00„ è su “1„. ■ Almeno 1 funzione, ad es. la produzione d'acqua calda sanitaria, deve essere abilitata per l'utilizzo dell'energia autoprodotta (ad es. “Consenso consumo energia per produzione di acqua calda 7E11„ su “1„). ■ La potenza elettrica immessa nella rete è superiore per una determinata fascia oraria alla potenza elettrica della pompa di calore. ■ “Programma spegnimento„ e “Programma ferie„ non sono attivi. Valo- Significato re “0„ Utilizzo dell'energia autoprodotta non abilitato “1„ Utilizzo dell'energia autoprodotta abilitato 7E02 Quota energia esterna ! Valore di impostazione in % 5459 235 IT Quota max. di corrente dalla rete per l'alimentazione della pompa di calore in caso di utilizzo dell'energia autoprodotta, ad es. per compensare fluttuazioni di corrente. Se la quota media di corrente dalla rete supera il valore impostato, l'utilizzo dell'energia autoprodotta termina. 187 Gruppo parametri sistemi fotovoltaici 7E04 Soglia potenza elettrica ! In caso di utilizzo dell'energia autoprodotta, le seguenti funzioni vengono avviate solo se la potenza elettrica dell'impianto fotovoltaico rilevata sul contatore (accessorio) supera la soglia impostata: ■ Anticipazione della produzione d'acqua calda sanitaria ■ Riscaldamento del bollitore al “Valore nom. 2 temperatura acqua calda 600C„ una volta alla settimana ■ Aumento della temperatura nel serbatoio d'accumulo acqua di riscaldamento in base al fabbisogno di calore previsto ■ Aumento del valore nominale di temperatura ambiente del valore impostato in “Aumento valore nom. temp. amb. FV 7E23„. Valore di impostazione in W 7E10 Consenso consumo energia per temp. nominale ACS 2 Una volta alla settimana il bollitore viene riscaldato completamente con corrente dall'impianto fotovoltaico su “Valore nom. 2 temperatura acqua calda 600C„. “1„ Significato Riscaldamento settimanale del bollitore non attivo Riscaldamento settimanale del bollitore attivo 5459 235 IT Avvertenza ■ Tale riscaldamento del bollitore inizia solo se si attende prossimamente il massimo giornaliero di potenza elettrica immessa nella rete. ■ Se durante il riscaldamento del bollitore la potenza elettrica dell'impianto fotovoltaico risulta insufficiente, l'operazione verrà proseguita con corrente dalla rete. Valore “0„ 188 Gruppo parametri sistemi fotovoltaici 7E11 Consenso consumo energia per produzione di acqua calda Se è abilitata la produzione d'acqua calda sanitaria con utilizzo dell'energia autoprodotta, il valore nominale della temperatura bollitore aumenta rispetto a quello del funzionamento con corrente dalla rete. L'aumento viene impostato mediante il parametro “Aumento valore nom. temp. bollitore PV 7E21„. Valo- Significato re “0„ La produzione d'acqua calda sanitaria con utilizzo dell'energia autoprodotta non è abilitata. “1„ La produzione d'acqua calda sanitaria con utilizzo dell'energia autoprodotta è abilitata. 5459 235 IT Avvertenza ■ Se è disponibile una quantità di corrente sufficiente dell'impianto fotovoltaico, il riscaldamento può avvenire anche fuori dalle fasce orarie programmate. ■ Se, durante il riscaldamento del bollitore, la potenza elettrica dell'impianto fotovoltaico risultasse insufficiente, l'“Aumento valore nom. temp. bollitore PV 7E21„ diventa inefficace. Se è attiva una fascia oraria per la produzione d'acqua calda sanitaria, il riscaldamento del bollitore con corrente dalla rete continua. In caso contrario termina la produzione d'acqua calda sanitaria. 189 Gruppo parametri sistemi fotovoltaici 7E12 Consenso consumo energia per serb. accum. acqua risc. Se è abilitato il riscaldamento del serbatoio d'accumulo acqua di riscaldamento con utilizzo dell'energia autoprodotta, il valore nominale della temperatura accumulo aumenta rispetto a quello del funzionamento con corrente dalla rete. L'aumento è la differenza tra l'attuale valore nominale della temperatura accumulo e quello più alto registrato nell'intervallo di confronto del giorno precedente (ora attuale più 5 h). “Aumento valore nom. temp. serb. accum. acqua risc. FV 7E22„ è l'aumento massimo. Valore “0„ “1„ Significato Il riscaldamento del serbatoio d'accumulo acqua di riscaldamento con utilizzo dell'energia autoprodotta non è abilitato. Il riscaldamento del serbatoio d'accumulo acqua di riscaldamento con utilizzo dell'energia autoprodotta è abilitato. Avvertenza Se, durante il riscaldamento del serbatoio d'accumulo acqua di riscaldamento, la potenza elettrica dell'impianto fotovoltaico risultasse insufficiente, l'aumento del valore nominale della temperatura accumulo diventa inefficace. Il riscaldamento continua con la corrente dalla rete finché la temperatura accumulo non raggiunge il valore nominale attualmente valido. 7E13 Consenso consumo energia per riscaldamento Avvertenza Se, durante il riscaldamento del serbatoio d'accumulo acqua di riscaldamento, la potenza elettrica dell'impianto fotovoltaico risultasse insufficiente, l'“Aumento valore nom. temp. amb. FV 7E23„ diventa inefficace. 5459 235 IT Se il riscaldamento con utilizzo dell'energia autoprodotta è abilitato, la “Temperatura ambiente normale 2000„ o “Temperatura ambiente ridotta 2001„ aumenta del valore indicato in “Aumento valore nom. temp. amb. FV 7E23„ rispetto alla temperatura del funzionamento con corrente dalla rete. 190 Gruppo parametri sistemi fotovoltaici 7E13 Consenso consumo energia per riscaldamento (continua) Valore “0„ “1„ Significato Il riscaldamento con utilizzo dell'energia autoprodotta non è abilitato. Il riscaldamento con utilizzo dell'energia autoprodotta è abilitato. 7E21 Aumento valore nom. temp. bollitore PV Aumento del valore nominale della temperatura per la produzione d'acqua calda sanitaria con utilizzo dell'energia autoprodotta. Presupposto: “Consenso consumo energia per produzione di acqua calda 7E11„ su “1„. Valore di impostazione 1 ≙ 0,1 K 7E22 Aumento valore nom. temp. serb. accum. acqua risc. FV Il valore nominale della temperatura accumulo aumenta in caso di utilizzo dell'energia autoprodotta, in base alla curva del valore nominale della temperatura accumulo del giorno precedente. Il valore impostato indica l'aumento massimo del valore nominale della temperatura accumulo in caso di utilizzo dell'energia autoprodotta. Presupposto: “Consenso consumo energia per serb. accum. acqua risc. 7E12„ su “1„. Valore di impostazione 1 ≙ 0,1 K 5459 235 IT 7E23 Aumento valore nom. temp. amb. FV Aumento del valore nominale della temperatura ambiente per il riscaldamento con utilizzo dell'energia autoprodotta. Presupposto: “Consenso consumo energia per riscaldamento 7E13„ su “1„. Valore di impostazione 1 ≙ 0,1 K 191 Gruppo parametri ora esatta Gruppo parametri ora esatta Menù Service: 1. Premere contemporaneamente OK e å per circa 4 s. 2. “Livello di codifica 1„ 3. “Ora esatta„ 4. Selezionare i parametri. Da 7C00 a 7C06 Commutazione automatica ora legale/ora solare ! Allo stato di fornitura, i due momenti di commutazione sono la notte tra sabato e domenica dell'ultimo weekend di marzo e di ottobre. È possibile modificare questa impostazione con i parametri “Ora legale - mese„, “Ora legale settim.„, “Ora legale - giorno„, “Ora solare - mese„, “Ora solare - settim.„, “Ora solare - giorno„. Stato di Campo di taratura fornitura “Commutazione automatica ora “1„ “1„ Cambio automatico dellegale/ora solare 7C00„ l'ora attivo. “0„ Cambio automatico dell'ora non attivo. “Inizio ora legale - mese 7C01„ “3„ da “1„ a Da gennaio a dicembre “12„ “Inizio ora legale - settim. 7C02„ “5„ da “1„ a Dalla prima all'ultima “5„ settimana del mese “Inizio ora legale - giorno 7C03„ “7„ da “1„ a Da lunedì a domenica “7„ “Inizio ora solare - mese 7C04„ “10„ da “1„ a Da gennaio a dicembre “12„ “Inizio ora solare - settim. 7C05„ “5„ da “1„ a Dalla prima all'ultima “5„ settimana del mese “Inizio ora solare - giorno 7C06„ “7„ da “1„ a Da lunedì a domenica “7„ 5459 235 IT Parametro 192 Gruppo parametri comunicazione Gruppo parametri comunicazione Menù Service: 1. Premere contemporaneamente OK + å per circa 4 s. 2. “Livello di codifica 1„ 3. “Comunicazione„ 4. Selezionare i parametri. 7710 Consenso modulo di comunicazione LON ! Non modificare! 7777 Numero utenze LON ! Campi numerici dell'indirizzamento LON per la regolazione della pompa di calore. L'indirizzamento delle utenze LON comprende 3 parti diverse come in una rete telefonica (codice identificativo nazionale, prefisso del luogo, numero dell'utente). La 1ª parte è impostata su uno stesso valore fisso per tutti gli apparecchi Viessmann. Le altre parti sono costituite dai numeri dell'impianto LON e delle utenze LON. Avvertenza Per escludere conflitti di comunicazione, tener conto delle indicazioni seguenti: ■ Ogni numero utenza LON deve essere assegnato all'interno di un impianto solo una volta. ■ L'interfaccia di comunicazione Vitocom ha sempre il numero di utenza LON 99. ■ Il modulo a condensazione ha sempre il numero utenza LON 1. Il valore di impostazione è il numero dell'utenza LON. 7779 Manager guasti LON ! Avvertenza All'interno di un impianto può essere configurata solo una regolazione come manager guasti. Eccezione: l'interfaccia di comunicazione Vitocom può essere il manager guasti supplementare. 5459 235 IT La regolazione della pompa di calore che funge da manager guasti indica tutte le segnalazioni di guasti dell'impianto. Essa inoltre monitora l'eventuale guasto di ogni utenza e genera segnalazioni cumulative di guasto. 193 Gruppo parametri comunicazione 7779 Manager guasti LON ! (continua) Valore “0„ “1„ Significato La regolazione della pompa di calore non è il manager guasti. La regolazione della pompa di calore è il manager guasti. 7798 Numero impianto LON ! Non modificare! 779C Intervallo per trasmissione dati tramite LON ! Intervallo di ricezione per i valori e le segnalazioni inviati tramite LON. Se entro questo ciclo non si riceve alcun segnale relativo a una misura o a una segnalazione, la regolazione procede ad una preimpostazione interna di questo valore o di questo stato finché non si riceve il valore corrispondente. Valore di impostazione in min 77FC Fonte temperatura esterna ! Avvertenza All'interno di un'impianto nel LON solo un'utenza è abilitata all'invio della temperatura esterna. 194 Valore “0„ “1„ Significato La regolazione della pompa di calore rileva la temperatura esterna tramite il sensore temperatura esterna allacciato alla scheda del regolatore/sensore. La regolazione della pompa di calore riceve la temperatura esterna da un'altra utenza LON con lo stesso numero impianto (“Numero impianto LON 7798„). 5459 235 IT Per consentire un utilizzo comune a tutte le utenze nel LON dello stesso valore di temperatura esterna, la regolazione della pompa di calore è in grado di ricevere questo valore da fonti differenti. Gruppo parametri comunicazione 77FC Fonte temperatura esterna ! (continua) Valore “2„ “3„ Significato La regolazione della pompa di calore riceve la temperatura esterna da un altro apparecchio tramite BUS-KM, ad es. dalla base radio. Non impostare. 77FD Temp. esterna tramite LON ! Per consentire un utilizzo comune a tutte le utenze nel LON dello stesso valore di temperatura esterna, la regolazione della pompa di calore è in grado di inviare questo valore ad altre utenze. Avvertenza All'interno di un'impianto nel LON solo un'utenza è abilitata all'invio della temperatura esterna. Valore “0„ “1„ Significato La temperatura esterna non viene inviata. La regolazione della pompa di calore invia la temperatura esterna nel LON. Tutte le utenze con lo stesso numero impianto sono in grado di ricevere questo valore (“Numero impianto LON 7798„) . 77FE Fonte ora esatta ! Per consentire un utilizzo comune a tutte le utenze nel LON della stessa indicazione oraria, la regolazione della pompa di calore è in grado di riceverla da apparecchi differenti. 5459 235 IT Avvertenza All'interno di un'impianto nel LON solo un'utenza è abilitata all'invio dell'ora esatta. 195 Gruppo parametri comunicazione 77FE Fonte ora esatta ! (continua) Valore “0„ “1„ “2„ “3„ Significato La regolazione della pompa di calore utilizza l'indicazione oraria dell'orologio interno. La regolazione della pompa di calore riceve l'ora esatta da un'altra utenza LON con lo stesso numero impianto (“Numero impianto LON 7798„). La regolazione della pompa di calore riceve l'ora esatta da un altro apparecchio tramite BUS-KM, ad es. base radio. La regolazione della pompa di calore riceve l'ora esatta via ricevitore segnale orario (accessorio, allacciamento alla scheda del regolatore/sensore). 77FF Ora esatta tramite LON ! 5459 235 IT Non modificare! 196 Gruppo parametri comando Gruppo parametri comando Menù Service: 1. Premere contemporaneamente OK + å per circa 4 s. 2. “Livello di codifica 1„ 3. “Comando„ 4. Selezionare i parametri. 8800 Bloccare comando ! Valore “0„ “1„ “2„ Comando bloccato Menù di base Menù ampliato ― ― ― X X X 5459 235 IT Avvertenza ■ Il telecomando e la manutenzione remota in abbinamento a Vitocom sono possibili a prescindere dalle suddette impostazioni. ■ Il consenso del comando tramite il livello di codifica 1 è possibile anche nello stato bloccato (valori di impostazione “1„ e “2„). 197 Schede e possibilità di collegamento Panoramica delle schede ■ Le seguenti schede son integrate nelle Vitocaldens 222-F: ■ Scheda base stampata (componenti di esercizio 230 V~): vedi pagina 200 ■ Scheda di espansione (componenti di esercizio 230 V~): vedi pagina 203 ■ Morsetti volanti (attacchi di segnalazione e di sicurezza): vedi pagina 204 ■ Scheda del regolatore/sensore: vedi pagina 207 ■ Scheda AVI (interfaccia unità interna – unità esterna): vedi pagina 209 ■ Scheda del regolatore modulo a condensazione: vedi pagina 212 Posizione delle schede nell'apparecchio Istruzioni di montaggio e di servizio “Vitocaldens 222-F„ Avvertenze sugli allacciamenti elettrici ■ La somma delle potenzialità di tutti i componenti allacciati direttamente alla regolazione della pompa di calore (ad es. pompe, valvole, dispositivi di segnalazione, relè) non deve essere superiore a 1000 W. Se la potenzialità complessiva è ≤ 1000 W, si può selezionare per uno dei componenti (ad es. pompa, valvola, dispositivo di segnalazione, relè) una potenzialità singola maggiore di quella preimpostata, senza però superare mai la potenza d'inserimento del rispettivo relè (vedi capitolo seguente). ■ I morsetti di allacciamento potrebbero essere già stati assegnati in fabbrica (dipende dalla versione dell'apparecchio). Se si devono allacciare due componenti a uno stesso morsetto pressare i due conduttori in una apposita boccola. ■ I conduttori del BUS-KM sono intercambiabili. 5459 235 IT Istruzioni di montaggio e di servizio “Vitocaldens 222-F„ 198 Schede e possibilità di collegamento Avvertenze sugli allacciamenti elettrici (continua) 5459 235 IT ■ I conduttori del Modbus non sono intercambiabili. ■ Il conduttore neutro e la messa a terra di tutti i componenti vengono allacciati ai morsetti X2.N e X1.? dei morsetti volanti. 199 Schede e possibilità di collegamento Scheda di base e scheda di completamento Scheda base stampata Componenti di esercizio 230 V~ sYH sYG sYF 1234 1234567 12345 r r M M ?N ?N ?N ?N 193B 193C M sYÖ M sYA sYS sYD fÖ F3 T 6,3 A 12345 1234 ?N ?N F3 fÖ 200 Fusibile T 6,3 A Allacciamento interno rete regolazione (allacciamento realizzato in fabbrica) sYA/sYS Componenti di esercizio 230 V~ (allacciamento da predisporre sul posto) 5459 235 IT A1 Schede e possibilità di collegamento Scheda di base e scheda di completamento (continua) sYD-sYH Allacciamenti realizzati in fabbrica Avvertenze sui valori di allacciamento ■ La potenza di allacciamento indicata è quella consigliata. ■ Il valore di corrente specificato indica la corrente di collegamento max. del contatto di inserimento. Rispettare una corrente complessiva di tutti i componenti collegati pari a 5 A. Spina fÖ Morsetti Spina sYA Morsetti 211.2 1. 211.3 r Funzione Spiegazione Pompa secondaria (pompa ■ Nell'impianto senza serbatoio d'accudi calore Master) mulo acqua di riscaldamento non ocPressostato di alta pressiocorre un'altra pompa circuito di riscalne (collegato in serie alla damento per il circuito A1/CR1. pompa secondaria) ■ Allacciare in serie il termostato di blocco con funzione di termostato di massima per il circuito di riscaldamento a pavimento (se presente). Valori di allacciamento ■ Potenza: 140 W ■ Tensione: 230 V~ ■ Corrente max. di collegamento: 4(2) A Valvola deviatrice a 3 vie Valori di allacciamento “modulo a condensazione„ ■ Potenza: 130 W ■ Tensione: 230 V~ ■ Corrente max. di collegamento: 4(2) A 5459 235 IT M Funzione Spiegazione Alimentazione interna delle Allacciamento realizzato in fabbrica schede dalla rete 201 Schede e possibilità di collegamento Scheda di base e scheda di completamento (continua) Morsetti 211.4 r M Funzione ■ Valvola deviatrice a 3 vie “riscaldamento/produzione d'acqua calda sanitaria„ Spiegazione Valori di allacciamento ■ Potenza: 130 W ■ Tensione: 230 V~ ■ Corrente max. di collegamento: 4(2) A ■ Pompa di carico bollitore Spina sYS Morsetti 212.2 A1 Pompa ricircolo acqua calda sanitaria Spiegazione ■ Se è presente un serbatoio d'accumulo acqua di riscaldamento, questa pompa viene collegata in aggiunta alla pompa secondaria. ■ Allacciare in serie il termostato di blocco con funzione di termostato di massima per il circuito di riscaldamento a pavimento (se presente). Valori di allacciamento ■ Potenza: 100 W ■ Tensione: 230 V~ ■ Corrente max. di collegamento: 4(2) A Valori di allacciamento ■ Potenza: 50 W ■ Tensione: 230 V~ ■ Corrente max. di collegamento: 4(2) A 5459 235 IT 212.3 Funzione Pompa circuito di riscaldamento senza miscelatore A1/CR1 202 Schede e possibilità di collegamento Scheda di base e scheda di completamento (continua) Scheda di espansione su scheda base stampata Componenti di esercizio 230 V~ M sXÖ ?N M 1234567 sXA sXS sXD sXF sXG Avvertenze sui valori di allacciamento ■ La potenza di allacciamento indicata è quella consigliata. ■ Il valore di corrente specificato indica la corrente di collegamento max. del contatto di inserimento. Rispettare una corrente complessiva di tutti i componenti collegati pari a 5 A. Spina sXF Morsetti 224.4 Spiegazione Valori di allacciamento ■ Potenza: 130 W ■ Tensione: 230 V~ ■ Corrente max. di collegamento: 4(2) A 5459 235 IT M Funzione Valvola deviatrice a 3 vie “funzionamento bivalente„ 203 Schede e possibilità di collegamento Morsetti volanti Attacchi di segnalazione e sicurezza e componenti di esercizio 230 V~ G 1/N/PE 230 V/50 Hz L1 N HD F1 T6.3AH X3 .3 .1 .1 .7 .6 211.2 .4 A X2 N N N N N N N N N N N N X1 X3 ■ Fase L1 inserita: X3.1 ■ Morsetti per attacchi di segnalazione e sicurezza e componenti di esercizio 230 V~ A Morsetti per l'allacciamento alla rete della regolazione dell pompa di calore 5459 235 IT F1 Fusibile T 6,3 A H X1 Morsetti X1.? per la messa a terra di tutti i componenti dell'impianto associati X2 Morsetti X2.N per il conduttore neutro di tutti i componenti dell'impianto associati 204 Schede e possibilità di collegamento Morsetti volanti (continua) Morsetti A X3.1 Funzione Allacciamento rete regolazione della pompa di calore: fase L1 ? Attacco messa a terra N Attacco conduttore neutro Fase inserita Spiegazione Collegato in loco all'alimentazione di rete 230 V~ Tramite interruttore generale regolazione Avvertenza Rispettare il carico totale di tutti i componenti allacciati, pari a 1000 W. X3.3 X3.4 Flussostato Contatto aperto (attivato) esente da potenziale necessario: ■ Chiuso: apparecchio in funzione ■ Aperto: apparecchio non in funzione ■ Potere di interruzione 230 V, 0,15 A 5459 235 IT Se il flussostato è collegato, non deve essere presente alcun ponticello. 205 Schede e possibilità di collegamento Morsetti volanti (continua) Morsetti X3.6 X3.7 G Spiegazione Serve il contatto chiuso esente da potenziale: ■ Chiuso: modulo pompa di calore in funzione ■ Aperto: modulo pompa di calore non in funzione ■ Potere di interruzione 230 V, 0,15 A Se è collegato il contatto di blocco azienda elettrica non si deve inserire alcun ponticello. Pompa secondaria ■ Nell'impianto senza serbatoio d'accuPressostato di alta pressiomulo acqua di riscaldamento non ocne (collegato in serie alla corre un'altra pompa circuito di riscalpompa secondaria) damento per il circuito A1/CR1. ■ Allacciare in serie il termostato di blocco con funzione di termostato di massima per il circuito di riscaldamento a pavimento (se presente). ■ Potenza: 140 W ■ Tensione: 230 V~ 5459 235 IT 211.2 Funzione Blocco Az. El. (ponticello realizzato in fabbrica). 206 Schede e possibilità di collegamento Scheda del regolatore/sensore X15 aVG X24 193B 193A 193C F8 F0 F27 F13 J4 J3 F4 F12 sVA X31 X20 F.. J3 5459 235 IT J4 X2 X18 1 X25 20 F6 Attacchi sensore (vedi tabella seguente) Ponticello per resistenza terminale Modbus 2 Resistenza terminale attiva Resistenza terminale non attiva Ponticello per impostazione Master/Slave Modbus 2 La regolazione della pompa di calore è Slave. La regolazione della pompa di calore è Master. Attacco di alimentazione scheda base stampata X3 X2 X3 Attacco cavo di collegamento per scheda base stampata X15 Attacco interno BUS-KM X18 Attacco Modbus 1: apparecchi Viessmann X20 Attacco unità di servizio X24 Presa ad innesto per modulo di comunicazione LON X25 Attacchi sensori interni e componenti X31 Presa ad innesto per la spina di codifica BUS-KM aVG a:DA Non allacciarvi alcun componente! 207 Schede e possibilità di collegamento Scheda del regolatore/sensore (continua) a:DB Attacco segnale PWM pompa secondaria a:DC Attacco segnale PWM pompa di carico bollitore sVA Attacco Modbus 2: Apparecchi di altri costruttori, ad es. contatori Spine da F0 a F27 Spine Sensore F0.1/F0.2 Sensore temperatura esterna F0.2/F0.3 Ricevitore segnale orario (accessorio) F4 Sensore temperatura accumulo F6 Sensore temperatura bollitore (X25.5/ X25.6) F8 Sensore temperatura di mandata circuito secondario (X25.9/ X25.10) F12 Sensore temperatura di mandata circuito risc. A1/CR1 F13 Sensore temperatura di mandata impianto (a valle del serbatoio d'accumulo acqua di riscaldamento) Spine X25 (allacciate in fabbrica) Spine Sensore (X25.9/ Sensore temperatura di mandata circuito secondario X25.10) (X25.11/ Sensore temperatura del ritorno circuito secondario X25.12) (X25.13/ Sensore temperatura di erogazione X25.14) (X25.19/ Sensore temperatura di mandata apparecchio X25.20) Tipo NTC 10 kΩ DCF NTC 10 kΩ NTC 10 kΩ Pt500A (PTC) NTC 10 kΩ NTC 10 kΩ Tipo Pt500A (PTC) Pt500A (PTC) Pt500A (PTC) Pt500A (PTC) 5459 235 IT Curve caratteristiche dei sensori temperatura, vedi pagina 214 208 Schede e possibilità di collegamento Scheda AVI Interfaccia unità interna – unità esterna LED1 ODU-AVI COMM: Comunicazione attiva: scheda AVI (P202 o P203) con regolatore circuito frigorifero unità esterna Attacchi Spine F101 P102 LED2 IDU-AVI COMM: Comunicazione attiva: scheda AVI (P501) con scheda del regolatore/sensore (BUS-KM) Componente Fusibile T 1,0 A L Allacciamento rete 230 V~ (allacciamento realizzato in fabbrica) Avvertenza Osservare l'ordine di assegnazione dei contatti PE (“Earth„), N, L. P202 Collegamento bus (12 V–) verso l'unità esterna 10 kW, ad es. Vitocaldens 222-F, tipo HAWB 201.A29 5459 235 IT Avvertenza ■ Allacciare solo 1 bus. ■ Non invertire i conduttori. 209 Schede e possibilità di collegamento Scheda AVI (continua) Spine P203 Componente Collegamento bus (43 V–) verso l'unità esterna 7 kW, ad es. Vitocaldens 222-F, tipo HAWB 201.A26 Avvertenza ■ Allacciare solo 1 bus. ■ Non invertire i conduttori. P301 P302 P303 Sensore pressione condensatore ICT Sensore temperatura gas liquido IRT (NTC 10 kΩ) Sensore temperatura di mandata circuito secondario LWT (NTC 10 kΩ) BUS-KM (collegamento alla scheda del regolatore/sensore) P501 Collegamento tra unità interna e unità esterna Vitocaldens 222-F, ti- Vitocaldens 222-F, tipo Vitocaldens 222-F, tipo po HAWB-M 201.A26 HAWB-M 201.A29 HAWB 201.A29 (400 V~) (230 V~) (230 V~) ?COMNi Li ? N0 L0 C2 C1 N L ?? N L A B C2 C1 N L ? ? N L3 L2L1 A B A B C C 12VCOM C COM43V 12VCOM COM43V COM 43V 5459 235 IT 12V COM 210 Schede e possibilità di collegamento Scheda AVI (continua) I conduttori non sono intercambiabili. C Scheda AVI nell'unità interna 5459 235 IT A Vano allacciamenti unità esterna B Cavo di collegamento unità interna/ esterna Cavo consigliato: 3 x 1,5 mm2 211 Schede e possibilità di collegamento Scheda del regolatore modulo a condensazione 5 A 4 2 3 1 fÖ B X1 1 dG ? X2 1 a:Ö 100A aA 1 M 1~ D 2 ? a-Ö X6.1 X16.1 C X2 gF X13 E 12 10 X12 X9 1 13 X8 1 15 11 10 F 212 Fusibile T 6,3 A H Fusibile T 0,8 A Fusibile T 1,0 A Trasformatore di accensione Elettrodo di ionizzazione Regolatore combinato gas Ventilatore E F G H K X11 X11 2 3 13 12 F1 F2 F3 A B C D X18 4 G H K Bobina di modulazione Limitatore di temperatura Sensore temperatura caldaia Sensore temperatura fumi Pulsante di sblocco R Presa ad innesto per modulo di comunicazione LON 5459 235 IT Y1 F2 F1 N? L 230 V/50 Hz F3 Schede e possibilità di collegamento Scheda del regolatore modulo a condensazione (continua) X13 Presa ad innesto per la spina di codifica modulo a condensazione 5459 235 IT X12 Presa ad innesto per completamento interno H1 (accessorio) 213 Sensori Sensori temperatura nell'unità interna Viessmann NTC 10 kΩ (contrassegno blu) Viessmann Pt500A (contrassegno verde) Sensore temperatura esterna 860 200 780 700 Resistenza in Resistenza in kΩ 100 80 60 40 20 10 8 6 -20 -10 0 10 20 30 Temperatura in °C 620 540 460 -20 20 60 100 140 180 Temperatura in °C Altri sensori 10 8 6 4 2 1 0,8 0,6 0,4 10 30 50 70 90 110 Temperatura in °C 5459 235 IT Resistenza in kΩ 20 214 Sensori Sensori temperatura nell'unità esterna (senza contrassegno) Tipo NTC 10 kΩ Resistenza in kΩ 1000 100 10 1 0,1 -30 -20 -10 0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100 Temperatura in °C Tipo NTC 50 kΩ Resistenza in kΩ 1000 100 10 1 0,1 -30 -20 -10 0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100 Temperatura in °C Sensore pressione ICT 5459 235 IT Il sensore pressione si trova nell'unità interna. 215 Sensori Sensore pressione ICT (continua) 5 4 2 1 0 0 1 MPa 0 10 bar Pressione 2 3 4 20 30 40 5459 235 IT Tensione in V 3 216 Certificati Dichiarazione di conformità 5459 235 IT Istruzioni di montaggio e di servizio “Vitocaldens 222-F„ 217 Indice analitico Indice analitico 218 B Batteria idraulica di postriscaldamento...........................................39, 94 Batteria idraulica postriscaldamento, consenso............................................40 Bilancio energia...............................128 – acqua calda..................................129 – riscaldamento...............................129 – sistemi fotovoltaici........................129 Biossido di carbonio, concentrazione 41 Blocco Az. El......................................26 Blocco azienda elettrica.....................90 Blocco comando..............................197 Blocco dall'esterno.............90, 151, 152 Blocco parametri regolazione della combustione...........................................157 Blocco valvola bypass......................185 Bobina di modulazione.....................212 Bollitore – protezione antigelo.........................28 – temperatura max..........................163 – temperatura minima......................163 Bypass.................................37, 97, 185 C Cambiamento di stato........................88 Campo bit.........................................143 Campo di taratura............................143 Casa passiva.....................................40 Ciclo compressore...........................101 Ciclo minimo del compressore...........85 Circuito di regolazione – fonti di calore..................................92 – manager produzione.......................92 – manager richiesta...........................92 – utenza.............................................92 5459 235 IT A Accensione ottimizzata....................165 Acqua calda – 2ª temperatura nominale..............165 – accensione ottimizzata.................165 – gruppo parametri..........................163 – isteresi..........................................164 – spegnimento ottimizzato...............165 – temperatura max..........................163 – temperatura minima......................163 – temperatura nominale di erogazione.............................................166 – valore nominale............................163 Adattamento della portata volumetrica..................................................183 Adattamento tensione comando......186 Adattamento tensione di comando. .186 Allacciamenti elettrici, avvertenze....198 Alta pressione di regolazione...........166 Annullamento di segnalazioni............49 Apparecchiatura bruciatore – identificativo..................................132 – stato del software.........................132 – versione spina di codifica.............132 Apparecchio di ventilazione.......35, 179 Asciugatura massetto......................167 Asciugatura sottofondo pavimento...167 Attacchi di segnalazione..................204 Attacchi di sicurezza........................204 Aumento valore nominale di temperatura – produzione d'acqua calda sanitaria..................................................191 – serbatoio d'accumulo acqua di riscaldamento........................................191 Aumento valore nominale temperatura – riscaldamento...............................191 Automi a stati...............................88, 92 Avvertenza.........................................49 Avvertenze d'uso...............................11 Avvertimento......................................49 Azienda erogatrice di energia elettrica26 Indice analitico 5459 235 IT Indice analitico (continua) Circuito di riscaldamento – correzione da temperatura ambiente.........................................34 – curva di riscaldamento..................175 – limite di riscaldamento....................32 – per blocco valvola bypass............185 – portata volumetrica minima............30 – regolazione in funzione della temperatura ambiente..............................34 – regolazione in funzione delle condizioni climatiche esterne..................34 – telecomando.................................175 – temperatura ambiente normale....174 – temperatura max. di mandata.......177 Circuito idraulico interno (gruppo parametri)................................................167 Circuito riscaldamento (gruppo parametri).....................................................174 Classi di carico.................................102 Codice del parametro.......................143 Codice di guasto................................50 – modulo a condensazione..............118 – unità esterna.................................106 – ventilazione.....................................98 Codice parametro............................142 Codice supplementare.......................51 Codifica unità esterna......................110 Collegamento bus............................210 Collegamento unità interna/esterna. 210 Comando, blocco.............................197 Comando (gruppo parametri)...........197 Commutazione automatica dell'orario.....................................................192 Commutazione dell'orario – ora legale/ora solare.....................192 Commutazione dello stato di esercizio....................................................148 Commutazione stato di esercizio.....148 Completamento AM1.......................147 Completamento EA1........................147 Completamento interno H1..............213 Componente impianto con commutazione dall'esterno.............................148 Comportamento degli utenti per la produzione d'acqua calda sanitaria.........45 Compressore – consenso......................................154 – gruppo parametri..........................154 – potenza.........................................154 Comunicazione (gruppo parametri). 193 Comunicazione tramite LON – intervallo di ricezione dati.............194 – manager guasti.............................193 – numero impianto...........................194 – numero utenze..............................193 Concentrazione di biossido di carbonio..................................41, 95, 99, 183 Conduttore neutro............................199 Consenso – batteria di postriscaldamento........179 – batteria idraulica postriscaldamento40 – modulo di comunicazione LON.....193 – produzione d'acqua calda sanitaria per utilizzo dell'energia autoprodotta..............................................189 – registro di preriscaldamento elettrico...............................................179 – riscaldamento con utilizzo dell'energia autoprodotta.................................190 – sensore CO2................................180 – sensore umidità............................180 – serbatoio d'accumulo acqua di riscaldamento per utilizzo dell'energia autoprodotta........................................190 – utilizzo dell'energia autoprodotta. .187 – valore nominale 2 temperatura acqua calda.............................................188 Consenso batteria di postriscaldamento...............................................179 Controllo del filtro...............................97 Controllo di funzionamento..............137 Controllo utenze...............................135 Corrente del compressore...............111 Correzione da temperatura ambiente..........................................176 Costo del gas...................................162 219 Indice analitico Indice analitico (continua) D Definizione impianto (gruppo parametri).....................................................146 Diagnosi.............................................74 – bilancio energia............................128 – ciclo compressore.........................101 – circuito frigorifero..........................102 – funzionamento bivalente...............115 – impianto..........................................85 – modulo a condensazione..............118 – pompa di calore............................101 – sinottico impianto............................78 – unità esterna.................................102 – ventilazione...............................93, 96 – Ventilazione....................................97 – verifica rapida...............................129 – verifica stato del software.............130 Differenza di pressione lato mandata/ ripresa aria.........................................37 Disturbo – comunicazione..............................110 Disturbo di comunicazione...............110 Durata commutazione dall'esterno. .149 Durata di spegnimento ventilatori96, 184 Durata funzionamento intensivo........36 Durata max. per il riscaldamento.......86 Durata max. per la produzione d'acqua calda sanitaria....................................86 220 E Effetto blocco dall'esterno........151, 152 Elettrodo di ionizzazione..................212 Equilibratore idraulico – consenso......................................171 – descrizione delle funzioni...............28 Errore di configurazione.....................51 F Fabbisogno di calore..........................91 Fattore di energia primaria...............160 Flussostato.........................................91 Fonte valore reale temperatura ambiente..........................................184 Fonti di calore..............................12, 92 – attivazione......................................16 Frequenza del compressore............105 Funzionamento..................................91 Funzionamento automatico di ventilazione..................................................36 Funzionamento base.........................36 Funzionamento bivalente...................15 – diagnosi........................................115 – schema.........................................115 – schema di funzionamento.............115 Funzionamento comfort...................159 Funzionamento ecologico..................15 Funzionamento economico................14 Funzionamento intensivo.........182, 184 Funzione economizzatrice.................36 Funzione party.................................178 Funzione protettiva..........................105 Fusibili modulo a condensazione.....212 5459 235 IT Costo elettricità........................161, 162 Cronistoria guasti...............................49 Cronistoria segnalazioni.....................49 – modulo a condensazione..............118 – ventilazione.....................................97 Curva caratteristica – sensore temperatura, tipo NTC 10 kΩ.........................................214, 215 – sensore temperatura, tipo NTC 50 kΩ.................................................215 – sensore temperatura, tipo Pt500A214 Curva caratteristica NTC..................215 Indice analitico Indice analitico (continua) 5459 235 IT G Gamma delle funzioni........................10 Gruppo parametri.............................143 – acqua calda..................................163 – circuiti riscaldamento....................174 – circuito idraulico interno................167 – comando.......................................197 – compressore.................................154 – comunicazione..............................193 – definizione impianto......................146 – modulo a condensazione..............155 – ora esatta......................................192 – serbatoio d'accumulo....................171 – sistemi fotovoltaici........................187 – ventilazione...................................179 Guasti – circuito frigorifero..........................106 Guasto...............................................49 – compensazione di corrente reattiva................................................110 – componenti elettrici.......................106 – driver del software........................107 – motore ventilatore.........................112 – sistema a sensori..........................106 Guida all'impostazione.....................144 I Identificativo apparecchiatura bruciatore...................................................132 Identificativo spina di codifica..........132 Impostazione base...........................145 Impostazione dei parametri..............142 Impostazione parametri...................143 Impostazioni della regolazione.........146 Impulso pompa..................................34 Indice hardware regolatore circuito frigorifero.................................................132 Indice software – modulo a condensazione..............132 Indice software regolatore circuito frigorifero – regolatore circuito frigorifero.........132 Informazione di sistema...................131 Informazioni per richiesta di assistenza..............................................132 Integrale d'intervento.........................19 Integrali..............................................86 Integrazione della regolazione della pompa di calore nel LON...................24 Interfaccia di comunicazione............151 Intervallo di ricezione dati................194 Intervallo di tempo sostituzione filtro..98 Invio dell'ora esatta tramite LON......196 L Limitatore di temperatura.................212 Limite di protezione antigelo..............33 Limite di riscaldamento....................146 Limite protezione antigelo ventilazione................................................184 Limite spegnimento modulo pompa di calore...............................................156 Lista guasti.........................................50 – modulo a condensazione..............118 – unità esterna.................................106 – ventilazione.....................................98 Lista segnalazioni..............................49 Livelli d'impostazione.........................10 Livello Assistenza............................142 Livello d'impostazione – conduttore dell'impianto..................10 – personale specializzato..................11 Livello di codifica 1.....................11, 142 LON – controllo utenze............................135 – indirizzamento......................193, 194 – intervallo di ricezione dati.............194 – invio ora esatta.............................196 – invio temperatura esterna.............195 – numero impianto...........................194 – numero utenze..............................193 – ricezione di ora esatta..................195 – temperatura esterna ....................194 221 Indice analitico Indice analitico (continua) Modulo pompa di calore – condizioni d'inserimento.................16 – condizioni di disinserimento............20 – potenza.........................................154 – protezione antigelo.........................20 Morsetti volanti.................................204 N Numero di giri del ventilatore...........111 Numero impianto..............................194 Numero utenza................................193 O Ora esatta – gruppo parametri..........................192 – ora legale......................................192 – ora solare......................................192 Ora legale........................................192 Ora solare........................................192 P Parametri.........................................146 Pausa compressore...........................85 Pericolo di gelo condensatore..........112 Pin Service.......................................137 Portata volumetrica – aria di mandata.........................84, 95 – aria di ripresa..................................84 – aria espulsa..............................84, 95 – funzionamento base.......................36 – funzione economizzatrice...............36 – programma ferie.............................36 – programma spegnimento................36 – ventilazione intensiva.....................36 – ventilazione nominale.....................36 – ventilazione ridotta..........................36 5459 235 IT M Manager guasti................................193 Manager produzione....................91, 92 Manager richiesta..............................92 Manuale d'istruzioni LON.........137, 157 Media a lungo termine della temperatura esterna...............................................80 Memoria guasti..................................49 Menù ampliato...................................11 Menù Service...................................142 Messa a terra...................................199 Modbus..............................................35 Modifica dello stato di esercizio.........90 Modulo a condensazione – blocco parametri...........................157 – condizione d'inserimento................16 – condizioni di disinserimento............20 – consenso......................................155 – consenso per produzione acqua calda sanitaria........................................166 – cronistoria segnalazioni................118 – identificativo spina di codifica.......132 – indice software..............................132 – potenzialità max............................156 – produzione d'acqua calda sanitaria..................................................156 – protezione antigelo.........................20 – reset..............................................141 – reset dei valori..............................156 – segnalazioni guasti.......................118 – stato del software.........................132 – tipo di gas.....................................158 – versione spina di codifica.............132 Modulo a condensazione (gruppo parametri)................................................155 Modulo di comunicazione LON 137, 212 – consenso......................................193 – presa ad innesto...........................207 Modulo LON.....................................193 222 Indice analitico 5459 235 IT Indice analitico (continua) Portata volumetrica dell'aria – aria di mandata.........................84, 95 – aria di ripresa..................................84 – aria espulsa..............................84, 95 – Compensazione di differenze di pressione...............................................37 – funzionamento base.......................36 – funzione economizzatrice...............36 – programma ferie.............................36 – programma spegnimento................36 – ventilazione intensiva.....................36 – ventilazione nominale.....................36 – ventilazione ridotta..........................36 Potenza – modulo pompa di calore...............154 Potenzialità – pompa di carico bollitore.................83 – pompa secondaria..........................80 – registro di preriscaldamento...........84 Potenzialità data................................87 Potenzialità max. modulo a condensazione................................................156 Pressione gas di aspirazione.............91 Pressostato di alta pressione...........107 Pressostato differenziale....................97 Produzione d'acqua calda sanitaria...27 – 2ª temperatura nominale..............165 – accensione ottimizzata.................165 – con alta pressione di regolazione. 166 – con autoconsumo di energia....43, 44 – con modulo a condensazione.......156 – durata max......................................86 – modulo a condensazione..............166 – spegnimento ottimizzato...............165 Programma ferie ventilazione............36 Programma orario per l'asciugatura sottofondo pavimento...........................167 Programma per l'asciugatura sottofondo pavimento........................................167 Prolungamento del tempo di funzionamento del compressore.....................86 Protezione antigelo..........................152 – bollitore...........................................28 – con registro di preriscaldamento....39 – modulo a condensazione................20 – modulo pompa di calore.................20 – senza registro di preriscaldamento.38 – serbatoio d'accumulo acqua di riscaldamento..........................................30 Pulsante di sblocco R......................212 Q Quota energia esterna.....................187 R Raffreddamento passivo......37, 97, 183 Registro..............................................88 Registro di preriscaldamento.......39, 94 – consenso......................................179 Registro di preriscaldamento elettrico39 Regolatore circuito frigorifero – identificazione...............................131 – indice hardware............................132 – indice software..............................132 – trova il tipo....................................131 Regolatore combinato gas...............212 Regolazione della combustione.........21 Regolazione elettronica della combustione.................................................21 Relè di sovracorrente del compressore..................................................104 Reset................................................145 – modulo a condensazione..............141 Reset dei parametri..........................145 Ricezione di ora esatta....................195 Richiamo della diagnosi.....................75 Richiesta dall'esterno.................90, 150 – circuiti di riscaldamento..................22 – pompa di calore..............................22 – valore nominale della temperatura di mandata........................................170 Richiesta di assistenza....................132 Richiesta modulo a condensazione............................................81, 83 223 Indice analitico Riscaldamento – con apparecchio di ventilazione.....35 – con utilizzo dell'energia autoprodotta................................................43 – durata max......................................86 Riscaldamento aria di mandata.........39 Riscaldamento dell'aria di mandata...35 Riscaldamento serbatoio d'accumulo acqua di riscaldamento con autoconsumo di energia.................................46 Ritardo nello spegnimento – pompa di circolazione.....................91 – pompa secondaria..........................85 S Sbrinamento – tempo di blocco..............................86 Scambiatore di calore in controcorrente...........................................94, 181 Scheda – morsetti volanti.............................204 – scheda base stampata.................200 – scheda del regolatore/sensore.....207 – scheda del regolatore modulo a condensazione...................................212 – scheda di espansione...................203 – unità esterna.................................107 Scheda base stampata....................200 Scheda del regolatore/sensore........207 Scheda del regolatore modulo a condensazione.............................................212 Scheda di espansione......................203 Schede (panoramica).......................198 Schema dell'impianto.......................146 Schema delle segnalazioni................50 Schema funzionamento bivalente....115 Schema ventilazione..........................93 224 Segnalazioni – annullamento..................................49 – avvertenza......................................49 – avvertimento...................................49 – guasto.............................................49 – modulo a condensazione......118, 119 – nuovo richiamo...............................49 – schema...........................................50 – unità esterna.........................106, 107 – ventilazione.....................................98 – verifica............................................49 – verifica della cronistoria segnalazioni................................................49 Segnalazioni di guasto – richiamo..........................................49 Segnalazioni guasti............................50 – modulo a condensazione..............118 – unità esterna.................................106 – ventilazione.....................................98 Sensore CO2...................................180 Sensore comune temperatura di mandata impianto...................................152 Sensore temperatura.......................208 – condensatore................................115 – curva caratteristica, tipo NTC 10 kΩ.........................................214, 215 – curva caratteristica, tipo Pt500A...214 – curva caratteristica tipo NTC 50 kΩ.................................................215 – dissipatore inverter DC.........107, 115 – evaporatore..................................115 – gas liquido............................113, 115 – ingresso dell'aria evaporatore107, 115 – ingresso refrigerante evaporatore.......................................107, 115 – temperatura di mandata circuito secondario....................................115 – testa del compressore..........107, 115 – unità esterna.................................114 Sensore temperatura ambiente.......175 Sensore temperatura aria di mandata99 Sensore temperatura aria di ripresa. .99 5459 235 IT Indice analitico (continua) Indice analitico 5459 235 IT Indice analitico (continua) Sensore temperatura aria espulsa.......................................99, 100 Sensore temperatura aria esterna.......................................99, 100 Sensore temperatura caldaia...........212 Sensore temperatura caldaia modulo a condensazione.................................119 Sensore temperatura d'ingresso dell'aria.....................................................115 Sensore temperatura dell'evaporatore...................................................107 Sensore temperatura di mandata – circuito secondario................113, 114 – impianto........................................152 Sensore temperatura evaporatore...115 Sensore temperatura fumi.......119, 212 Sensore temperatura gas liquido.......................................114, 115 Sensore umidità...............................180 Sensori temperatura........................208 Sequenza di sicurezza.......................91 Serbatoio d'accumulo (gruppo parametri).....................................................171 Serbatoio d'accumulo acqua di riscaldamento.........................................28, 171 – isteresi d'inserimento....................171 – limite di temperatura valore fisso..173 – protezione antigelo.........................30 – riscaldamento con autoconsumo di energia............................................43 – stato di esercizio valore fisso........171 – temperatura max..........................172 – valore nominale temperatura........171 Sinottico impianto – generatori.......................................79 – utenze.............................................82 Sistema di ventilazione per abitazioni............................................35, 179 – diagnosi..........................................93 Sistemi fotovoltaici.....................42, 187 Soglia d'intervento.................86, 87, 90 Soglia potenza elettrica....................188 Spegnimento ottimizzato..................165 Spina di codifica.........................10, 132 – modulo a condensazione..............213 – presa ad innesto...........................207 Statistica messaggi unità esterna....105 Stato del software – apparecchiatura bruciatore...........132 – modulo a condensazione..............132 – verifica..........................................130 Stato di esercizio................................90 Stato di esercizio con commutazione dall'esterno.......................................148 Stato di esercizio ventilazione............36 – intensivo.........................................36 – normale...........................................36 – ridotto..............................................36 Stato di fornitura, ripristino...............145 Stato di segnalazione.......................106 Strategia di regolazione...................159 T Tariffa normale.................................161 Tariffa ridotta......................................26 Tasti...................................................11 Tasto cursore.....................................11 Telecomando...................................175 Temperatura accumulo......................83 Temperatura ambiente...............84, 184 – con funzione party........................178 – normale.........................................174 – ridotta............................................174 Temperatura ambiente normale.......174 Temperatura ambiente ridotta..........174 Temperatura aria di mandata.............84 Temperatura aria di ripresa..........................38, 84, 181, 183 Temperatura aria espulsa......39, 84, 95 Temperatura aria esterna.........................38, 94, 181, 183 Temperatura bivalente.....................155 Temperatura d'ingresso aria............103 Temperatura dell'evaporatore............80 Temperatura del ritorno circuito secondario...........................................80, 105 225 Indice analitico Indice analitico (continua) 226 Toolbinding......................................137 Trasformatore di accensione...........212 U Umidità.........................................41, 99 Umidità dell'aria...................41, 99, 183 Umidità relativa dell'aria.....................95 Unità di servizio............................11, 73 Unità esterna....................................102 – segnalazioni guasti.......................106 Uscita dal menù Service..................142 Utilizzo dell'energia autoprodotta.......42 – attivazione......................................44 – consenso......................................187 – produzione d'acqua calda sanitaria....................................42, 189, 191 – quota energia esterna...................187 – riscaldamento.................42, 190, 191 – riscaldamento al valore nominale 2 della temperatura acqua calda.......45 – serbatoio d'accumulo acqua di riscaldamento..........................42, 190, 191 – soglia potenza elettrica.................188 – valore nominale 2 temperatura acqua calda.............................................188 V Valore limite per il cambiamento di stato...................................................88 Valore nominale della temperatura accumulo.............................................81, 83 Valore nominale della temperatura bollitore.....................................................81 Valore nominale della temperatura di mandata.............................................84 – circuito secondario....................85, 90 – richiesta dall'esterno.....................170 Valore nominale della temperatura di mandata aria......................................95 Valore nominale di temperatura ambiente............................84, 174, 178 5459 235 IT Temperatura di condensazione. 91, 104 Temperatura di condensazione del condensatore.........................................105 Temperatura di condensazione max.113 Temperatura di mandata – circuito secondario..................80, 103 – impianto..........................................81 Temperatura di mandata aria...........100 Temperatura di mandata aria per bypass..............................................183 Temperatura di mandata impianto.....83 Temperatura dissipatore inverter DC............................................103, 104 Temperatura esterna – fonte..............................................194 – invio..............................................195 Temperatura evaporatore................103 Temperatura gas caldo......................91 Temperatura gas liquido..................104 Temperatura max. di mandata circuito di riscaldamento...................................177 Temperatura min. aria di mandata per bypass..............................................183 Temperatura nominale acqua calda 165 Temperatura nominale di erogazione................................................166 Temperatura testa compressore......104 Temperatura testa del compressore 111 Tempo di blocco sbrinamento............86 Tempo di preparazione – pompa primaria...............................85 – ventilatore.......................................85 Tempo residuo di sbrinamento..........86 Tensione comando, adattamento....186 Tensione di comando, adattamento.186 Tensione di comando ventilatore.......97 Tensione di rete...............................110 Termostato di sicurezza a riarmo manuale registro di preriscaldamento.96, 101 Testo guida........................................11 Timer............................................85, 91 Tipo di gas.......................................158 Indice analitico Indice analitico (continua) Ventilazione nominale......................182 Ventilazione ridotta..........................181 Verifica dati di esercizio.....................74 Verifica delle segnalazioni di guasto..49 Verifica di segnalazioni......................49 Verifica rapida..................................129 Verifica stati di esercizio....................74 Verifica temperature...........................74 Verifiche assistenza...........................74 Versione spina di codifica – apparecchiatura bruciatore...........132 – modulo a condensazione..............132 Vitocom 100.....................................151 Vitotrol 200A....................................175 Vitotrol 300B....................................175 Vitovent 300F35, 179, 180, 181, 182, 183, 184, 185, 186 5459 235 IT Valore nominale portata volumetrica – ventilazione intensiva...................182 – ventilazione nominale...................182 – ventilazione ridotta........................181 Valore nominale portata volumetrica dell'aria – ventilazione intensiva...................182 – ventilazione nominale...................182 Valore nominale porta volumetrica dell'aria – ventilazione ridotta........................181 Valore nominale temperatura – bollitore...........................................83 Valore nominale temperatura aria di ripresa........................................95, 181 Valore nominale temperatura di mandata impianto.....................................81 Valore reale della temperatura aria di ripresa................................................95 Valore reale della temperatura di mandata aria.............................................95 Velocità di ventilazione......................36 Ventilatore........................................212 Ventilatore aria di mandata................94 Ventilatore espulsione aria.................94 Ventilazione...............................35, 179 – adattamento della portata volumetrica...............................................183 – cronistoria segnalazioni..................97 – diagnosi..........................................93 – gruppo parametri..........................179 – limite protezione antigelo..............184 – schema di funzionamento...............93 227 228 Salvo modifiche tecniche! 5459 235 IT Viessmann S.r.l. Via Brennero 56 37026 Balconi di Pescantina (VR) Tel. 045 6768999 Fax 045 6700412 www.viessmann.com
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